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Sicurezza Volo => E' capitato a me! => Topic creato da: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 13:00:13



Titolo: Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 13:00:13
Ciao.
Quando si tratta di sicurezza volo ENAC per prima è dalla parte di chi agisce in via precauzionale e non bisogna mai avere paura della burocrazia quando si ha un problema.
Lapalissiano, vero?
Eppure il racconto che segue dimostra che questo semplice concetto a volte sfugge a qualcuno, mi permetto di condividerlo per evitare che qualche pilota possa ritrovarsi a veleggiare senza benzina per paura di violare qualche legge.
Ho omesso nomi, date e luoghi, non sono rilevanti. Il pilota che racconta è un anonimo anche lui, mi assomiglia un pochino...

" Il giorno [...] alle ore [...] circa, mi trovavo a bordo (quale pilota in comando) dell’aeromobile ultraleggero [...]quando mi avvedevo che, a causa del vento contrario incontrato durante la rotta, il consumo di carburante era stato notevolmente maggiore di quanto previsto, rendendo necessario, a fini precauzionali, l’atterraggio presso l’aeroporto di [...] affinché imbarcassi carburante per poter proseguire il viaggio in sicurezza.
Dopo l’atterraggio ricevevo il benvenuto da parte dell’addetto biga il quale, dopo aver saputo il motivo dello scalo, mi accompagnava gentilmente alla pompa di benzina mentre la mia passeggera trovava ristoro all’ombra della locale club house.
Immediatamente dopo aver iniziato il rifornimento in presenza dello stesso operatore radio e di un addetto dell’antincendio, venivo avvicinato da un uomo che, senza presentarsi né tantomeno salutare, mi chiedeva sgarbatamente se il mezzo da me condotto fosse un ultraleggero avanzato.
L’atteggiamento dell’individuo mi induceva a credere di essere di fronte a un’autorità e pertanto replicavo spiegando che il mio aeromobile era un ULM basico e che avevo eseguito un atterraggio, per l’appunto, precauzionale. Con mio grande stupore l’individuo affermava che non mi avrebbe permesso di decollare e che mi attendeva al più presto negli uffici affinché gli esibissi il mio documento d’identità e quelli del velivolo poiché inerente a mezzo che non poteva operare sul locale aeroporto.
Per tale motivo, ritenendo ormai il mio mezzo sottoposto a sequestro, interrompevo il rifornimento e,seguendo pedissequamente le indicazioni inoltratemi, riportavo a mano l’aereo al parcheggio.
Giunto nell’ufficio dell’aeroclub per pagare il rifornimento e gli oneri di atterraggio, mi venivano richiesti dallo stesso individuo, in presenza del mio passeggero, i miei documenti personali nonché mi veniva rappresentata nuovamente la circostanza che non avrei potuto decollare, aggiungendo che il suo contegno era volto a tutelare le attività commerciali presenti nell’aeroporto che avrebbero potuto subire un danno economico per eventuali ritardi nelle operazioni di avvicinamento e decollo/atterraggio nella malaugurata ipotesi di un mio incidente in fase di decollo.
Ribadivo nuovamente che il mio atterraggio era dovuto a una situazione contingente ma ciò comportò da parte dello stesso individuo, dichiarandosi titolare di certificato di operatore aereo, un rimprovero davanti a terze persone per non avere correttamente pianificato il mio volo.
A questo punto chiedevo con quale autorità io mi stessi relazionando giacché mi parve anomalo che colui che non rappresentasse alcun organo aeroportuale, semmai un semplice titolare di un’attività commerciale, mi stesse chiedendo i documenti e, impedendomi di decollare, mi avesse di fatto sequestrato il mio velivolo. Dallo stesso prepotente soggetto ottenevo come risposta che stava semplicemente mettendo in pratica quanto richiesto dalla D.C.A. di [...] con la quale l’ufficio nel quale ci trovavamo era in contatto diretto.
Chiedevo di essere messo in contatto con il medesimo ente al fine di avere chiarimenti e l’individuo predetto mi porgeva il telefono a linea diretta con cui aveva egli stesso interloquito. L’interlocutore telefonico, trasecolando, mi comunicava di non essere a conoscenza di alcun provvedimento del genere e che anzi gli pareva, da una prima disamina della vicenda, alquanto strano; pertanto il medesimo mi forniva un recapito telefonico ([...]) onde richiedere ulteriori informazioni.
Contattavo questi ultimi con la mia utenza cellulare, ma anche i referenti di tale utenza non erano al corrente di nulla e, a seguito del racconto degli eventi, rispondevano che, a loro parere, non c’era alcun motivo ostativo al mio decollo.
A questo punto l’individuo, che finalmente si qualificava quale [...], mi ”autorizzava” a ripartire ammonendomi che avrebbe riflettuto sull’accaduto e che forse, a suo buon cuore, non avrebbe fatto “rapporto” (n.d.r. precisa locuzione da lui adottata) nei miei confronti alle autorità competenti.

Dopo questa estenuante avventura, provato per le discussioni, i contatti telefonici con gli enti e con il timore di vedermi sottratto il mio velivolo, decollavo con solo 10 litri di benzina in più rispetto all’atterraggio effettuato proprio per carenza di carburante, preferendo rischiare un atterraggio di emergenza in un campo piuttosto che dover lottare con un’ottusa burocrazia tra l’altro, nella fattispecie, esercitata da chi non aveva nessun potere al riguardo.
Ma le sorprese non finirono qui! In data [...] ricevevo dal predetto [...] un SMS (tuttora in mio possesso) dal seguente tenore: “attendiamo mail con scuse e spiegazioni entro e non oltre questa sera a [...]. Il club e i ragazzi dell’antincendio confermano che ti ho personalmente detto SENZA IMPOSIZIONE che non avresti potuto atterrare ne decollare, come da regolamento di scalo e norme vigenti. Restiamo in attesa di quanto sopra con l’impegno da parte tua che non ricapiti più ciò che già ieri non dovevi far capitare”.

Di fronte alla mia comprensibile omissione nel dover rivolgere scuse a chicchessia per essere atterrato precauzionalmente a [...], il Sig. [...] ha inoltrato il “rapporto” minacciato presso l’ENAC la quale, da me all’uopo interpellata telefonicamente nella persona del Dott. [...], mi ha riferito che non risultava essere mai stato conferito alcun incarico da parte loro al sig.[...] e che da una prima disamina riteneva la mia condotta corretta in quanto atta a tutelare la sicurezza del volo.
In data [...] alle ore [...] ricevevo una graditissima telefonata da parte del Dott. [...]nella sua qualità di Presidente dell’Aeroclub di [...] il quale si scusava dell’accaduto precisando che ogni iniziativa del predetto [...] non era da considerarsi rappresentativa dell’aeroclub stesso. Poco dopo il Dott. [...] trasmetteva ad ENAC e al sottoscritto un email nella quale riteneva “corretto approfittare dell'aeroporto di [...] per rifornire e ripartire, se questo garantiva un margine maggiore di tranquillità”. "


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: sultano il 04 Ottobre 2015, 13:49:07
Come ho già detto a quel pilota, spero vada avanti legalmente nei confronti di questo personaggio dei fumetti


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Flak il 04 Ottobre 2015, 13:56:43
Conoscendo l'episodio, io aggiungerei al racconto che non si trattava di un aeroporto internazionale e nemmeno nazionale con voli di linea schedulati. Qualora qualcuno potesse pensare ad un atterraggio a Fiumicino o Malpensa ...  :D


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 14:32:19
Io aggiungerei al racconto , del quale conosco i fatti di base, che non si trattava di un aeroporto internazionale e nemmeno nazionale con voli di linea schedulati. Qualora qualcuno potesse pensare ad un atterraggio a Fiumicino o Malpensa ...  :D
Giusto! Preciso che l'aeroporto era in spazio G, unico spazio dove un basico può volare.
La probabilità che il campo più vicino sia LIRF o LIMC o un aeroporto "commerciale" sono molto remote proprio perché sono protetti dai CTR.

Asino l'anonimo pilota che ha sbagliato i conti della benzina, a sua discolpa si può solo dire che non sempre la si trova nei campi e a volte ci si deve arrangiare.
Però condannarlo a diventare pilota d'aliante per non farlo atterrare in un aeroporto "minore" mi pare una punizione un po' eccessiva, soprattutto perché scusandosi aveva riconosciuto l'errore di pianificazione.

Nel nostro ambiente, dove non possiamo contare sulle strutture presenti negli aeroporti, è d'obbligo aiutarsi l'un con l'altro.
Ovunque sono andato, salvo pochissime eccezioni, mi hanno sempre accolto a braccia aperte.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Crono il 04 Ottobre 2015, 21:44:44
io avrei rifornito,  messo in moto e sarei ripartito.

dubito il deficiente sarebbe riuscito a fermare l'elica a mani nude.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 21:47:45
io avrei rifornito,  messo in moto e sarei ripartito.

dubito il deficiente sarebbe riuscito a fermare l'elica a mani nude.
Ahahahahah!
Ti avevo detto di ricordarmi di chiamarti "Maestro!"


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: OOAVA il 04 Ottobre 2015, 22:25:25
non capisco tutti questi misteri. si puo sapere almeno quale era l aeroporto in questione?


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: OOAVA il 04 Ottobre 2015, 22:26:10
aggiungo che dichiarando un emergenza niente e nessuno ti puo impedire di atterrare in qualsiasi aeroporto del mondo. 


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 22:28:48
non capisco tutti questi misteri. si puo sapere almeno quale era l aeroporto in questione?

No.
Non ha alcuna importanza ai fini della SV fare nomi e cognomi.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 22:33:36
aggiungo che dichiarando un emergenza niente e nessuno ti puo impedire di atterrare in qualsiasi aeroporto del mondo.  
Certamente.
E se hai un'emergenza e atterri dove ti senti sicuro nessuno si deve azzardare a criticarti!
Su questo siamo tutto d'accordo.
In quella situazione il pilota non dichiarò emergenza.
Era perfettamente in grado di atterrare senza pericolo, era pericoloso proseguire il viaggio senza rifornire.
Bisognava dichiarare emergenza?


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: diego.. Non ing! il 04 Ottobre 2015, 23:10:46
non capisco tutti questi misteri. si puo sapere almeno quale era l aeroporto in questione?

No.
Non ha alcuna importanza ai fini della SV fare nomi e cognomi.

Se sei dalla parte della ragione che problema c'è?
Sarà anche non rilevante ai fini della sicurezza volo ma quel signore è un pericolo per la sopravvivenza della specie!


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 23:24:03
Ragazzi...siete peggio di un club di taglio e cucito. Ah ah!

Esporre qualcuno al pubblico ludibrio non è elegante, né conveniente.

Comunque grazie Diego!
La tua battuta sul soggetto mi ha fatto morire dal ridere!
Pericoloso per la sopravvivenza della specie....ah ah ah! Sto ancora ridendo!


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Flak il 04 Ottobre 2015, 23:32:56
Però hai omesso un altro particolare Fede.

Il pilota sapeva che subito dopo l'aeroporto in questione avrebbe dovuto affrontare una tratta in una zona che, praticamente priva di campi, poteva comportare rischi di deviazione, data l'orografia e la meteo normalmente presente.
Altrimenti ci si potrebbe chiedere perchè abbia scelto l'aeroporto e non di proseguire e cercare una aviosuperficie poco più avanti.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 04 Ottobre 2015, 23:38:32
Però hai omesso un altro particolare Fede.

Il pilota sapeva che subito dopo l'aeroporto in questione avrebbe dovuto affrontare una tratta in una zona che, praticamente priva di campi, poteva comportare rischi di deviazione, data l'orografia e la meteo normalmente presente.
Altrimenti ci si potrebbe chiedere perchè abbia scelto l'aeroporto e non di proseguire e cercare una aviosuperficie poco più avanti.

90 minuti di applausi!


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Arturo (sesterzio) il 05 Ottobre 2015, 01:48:51
Grazie del racconto.

In quei momenti c'è sempre una certa "sudditanza psicologica" con chi fa il bullo.
Ricordarsi sempre di chiedere alla persona di "qualificarsi" e non basta il cognome ma deve dichiarare anche il ruolo e l'organizzazione e magari far vedere un documento che lo attesti, quindi prendere chiaramente nota delle generalità della controparte.
Questa semplice mossa permette innanzitutto di capire con chi si ha a che fare e poi inverte il disagio perché anche l'altro a quel punto sa di essere misurato ...

Saluti Arturo


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: diego.. Non ing! il 05 Ottobre 2015, 05:08:59
Ragazzi...siete peggio di un club di taglio e cucito. Ah ah!

Esporre qualcuno al pubblico ludibrio non è elegante, né conveniente.

Comunque grazie Diego!
La tua battuta sul soggetto mi ha fatto morire dal ridere!
Pericoloso per la sopravvivenza della specie....ah ah ah! Sto ancora ridendo!

Per fortuna!  :D


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Crono il 05 Ottobre 2015, 08:13:21
purtroppo siamo arrivati al punto che uno trova piu' attraente rischiare la pelle, ma sotto il suo controllo, che finire tra gli ingranaggi di una burocrazia assurda, crudele ed imprevedibile

capisco il tizio, molta gente si fa intimidire ed e' in naturale soggezione, quando sei addestrato ad essere un suddito sin da quando sei in fasce

tra l'altro conosco personalmente un tizio che in una situazione molto simile ha finito di rifornire, e con la scusa di andare a prendere i documenti dall'aereo, ha messo in moto e se ne e' andato

l'aeroporto era l'elba.

Però hai omesso un altro particolare Fede.

Il pilota sapeva che subito dopo l'aeroporto in questione avrebbe dovuto affrontare una tratta in una zona che, praticamente priva di campi, poteva comportare rischi di deviazione, data l'orografia e la meteo normalmente presente.
Altrimenti ci si potrebbe chiedere perchè abbia scelto l'aeroporto e non di proseguire e cercare una aviosuperficie poco più avanti.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Attxell il 05 Ottobre 2015, 09:45:40
Posso capire la tutela della privacy del pilota, ma ritengo che, per chi legge questo forum, sia importante sapere di che aeroporto si tratta, per evitarlo oppure andarci preparati (telecamera nascosta, avvocato al seguito, oppure Ruger GP100 357M). :D :D :D


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 05 Ottobre 2015, 10:44:26
Posso capire la tutela della privacy del pilota, ma ritengo che, per chi legge questo forum, sia importante sapere di che aeroporto si tratta, per evitarlo oppure andarci preparati (telecamera nascosta, avvocato al seguito, oppure Ruger GP100 357M). :D :D :D
In quell'aeroporto non accadrà più.

In un altro posto ho riforniTo e poi distrattamente me ne sono andato.
Subito dopo il decollo mi chiamano per radio:" scusa ma tu la benzina non la paghi? "Oooooops! Uh torno in sottovento...o vi faccio il bonifico?"


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: ivanit il 05 Ottobre 2015, 14:19:22
In un altro posto ho riforniTo e poi distrattamente me ne sono andato.
Subito dopo il decollo mi chiamano per radio:" scusa ma tu la benzina non la paghi? "Oooooops! Uh torno in sottovento...o vi faccio il bonifico?"

Sicuro sicuro sicuro che fosse un ALTRO aeroporto ??Perchè sennò l'ottica cambia un pochino :D :D :D


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Camillo75 il 05 Ottobre 2015, 15:06:42
Sto cercando da stamane (ho pensato anche ad altro, lo ammetto) di capire chi abbia torto e perché.
Darei un concorso di colpa ad entrambi, ma è questo un caso per cui alcuni dettagli farebbero capire molto.

Esempio: atterro ad Arezzo o a Rieti, che sono aeroporti in spazio G, rispettivamente con possibili lanci para o con presenza di alianti. Se sono un basico potrei non avere una radio. Dal racconto non mi pare si menzioni la presenza di una radio. Dunque, potrei aver deciso di atterrare nel mezzo di lanci para o durante le operazioni di alianti (che a Rieti effettuano per la verità un circuito opposto a quella dei velivoli a motore, ma è giusto per intenderci...).

Allora, per capire, dal di fuori, se il comportamento è esatto o meno, bisognerebbe sapere due cose:
1) se effettivamente il carburante non fosse bastato (ma lo ha detto Fedep1975 e quindi lo diamo per assodato --> fosse atterrato a Grosseto avrebbero verificato la reale quantità, ad esempio, ammesso che abbia significato, visto che non era in emergenza);
2) soprattutto, se non fosse stato possibile tornare indietro in parte e rifornire in un campo di volo/aviosuperficie.

Senza l'informazione n.2), decidere se il comportamento del pilota sia giustificabile o meno non è possibile. Rispondendo sì senza la necessaria informazione, rischieremmo di avallare il comportamento di chi vola superficialmente e, così facendo, mette a repentaglio la sicurezza di altri che forse si stanno comportando secondo le regole (paracadutisti, aliantisti o anche un semplice pilota a motore che credendo di operare su un aeroporto - AFIS o meno che sia - quanto meno confida su un riporto a titolo informativo di eventuali traffici) o sono dei terzi (la passeggera, ad esempio).

Nel caso n.2), posso comunque decidere di andare in volo con poco margine sul carburante, con la riserva che male che vada atterrerei in un aeroporto normalmente a me probito (facciamo proprio l'esempio di Grosseto). Ma allora accetto il rischio delle conseguenze, e cioè che mi mettano a terra l'aereo. Perché la mia libertà finisce là dove può finire teoricamente l'integrità fisica del prossimo.

Non mi interessa il nome dell'aeroporto, ma avrebbe dato il senso se nell'esempio si fosse trattato di un caso tipo Rieti o piuttosto del tipo Urbe, dove siamo fuori del CTR (che parte da 2000 piedi) e dalla TMA (che parte da 3500 piedi), ma dove è difficile che si possa evitare qualche sanzione per il caso di atterraggio non autorizzato/comunicato.

Violare le regole in assenza di un'emergenza non è solo una questione di andare contro un ordine istituito (se istituito male, posso essere anche d'accordo), quanto andare contro le legittime aspettative di altre persone, le quali stanno rischiando qualcosa in più per una decisione presa da altri.

Vedendo però le vostre unanimi risposte, deduco che mi sfugge qualcosa.


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Werner il 05 Ottobre 2015, 16:03:48
In generale,
più  è insignificante il funzionario,
più si atteggia da bulletto,
più si attacca alla burocrazia,
più si attacca a presunti regolamenti o vere leggine,
meno è disposto a rischiare e anche semplicemente a deviare leggermente dalla quotidianità per fare funzionare meglio le cose.

alzate il volume e rilassatevi :D
https://www.facebook.com/lory.senoner/videos/862477233834717/ (https://www.facebook.com/lory.senoner/videos/862477233834717/)

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1616770048611413&set=a.1438133946475025.1073741826.100008353008387&type=3 (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1616770048611413&set=a.1438133946475025.1073741826.100008353008387&type=3)


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 05 Ottobre 2015, 16:36:16
Ciao Camillo75,
ti rispondo per punti per comodità.
Sto cercando da stamane (ho pensato anche ad altro, lo ammetto) di capire chi abbia torto e perché.
Darei un concorso di colpa ad entrambi, ma è questo un caso per cui alcuni dettagli farebbero capire molto.

Concordo in pieno! c'è una colpa del pilota che ha sbagliato la pianificazione. Lo stesso pilota si è scusato e ha ammesso l'errore immediatamente. Lo trovi scritto sopra.

Citazione
Esempio: atterro ad Arezzo o a Rieti, che sono aeroporti in spazio G, rispettivamente con possibili lanci para o con presenza di alianti. Se sono un basico potrei non avere una radio. Dal racconto non mi pare si menzioni la presenza di una radio. Dunque, potrei aver deciso di atterrare nel mezzo di lanci para o durante le operazioni di alianti (che a Rieti effettuano per la verità un circuito opposto a quella dei velivoli a motore, ma è giusto per intenderci...).

Allora, per capire, dal di fuori, se il comportamento è esatto o meno, bisognerebbe sapere due cose:
1) se effettivamente il carburante non fosse bastato (ma lo ha detto Fedep1975 e quindi lo diamo per assodato --> fosse atterrato a Grosseto avrebbero verificato la reale quantità, ad esempio, ammesso che abbia significato, visto che non era in emergenza);
2) soprattutto, se non fosse stato possibile tornare indietro in parte e rifornire in un campo di volo/aviosuperficie.

Rispondo prima al punto 2.
Se ti trovi con poco carburante perché hai sbagliato e hai a disposizione un aeroporto tornare indietro per essere "legali" può essere pericoloso.
Può capitare (per esempio) che arrivi su un campo e lo trovi chiuso con delle mucche al pascolo sulla pista (tanto per fare un'ipotesi assurda), ritrovarti in una situazione del genere con poco carburante non è conveniente.
Noi ulmisti non abbiamo a disposizione un ente che ci dice lo stato del campo dove andiamo a posare le ruote, per stare dalla parte del formaggio io voglio avere sempre tanta benzina nel serbatoio per poter andare in un alternato. Anche telefonare prima, pur essendo utile, non ti da garanzie sufficienti.

Il punto 1 lo trovo non tanto simpatico. Mi spiego meglio, la buona fede del pilota che dichiara che era nei guai non deve mai essere messa in discussione, un controllo del carburante per vedere se diceva la verità è sbagliato perché può indurre il medesimo a preferire di proseguire correndo dei minimi rischi se è in una situazione "border line". Non so se sono stato abbastanza chiaro.Provo a riformulare:
Un pilota ha 30 litri a bordo e sotto di lui ha l'aeroporto XYZ, la sua destinazione è a un'ora di volo. (sembra un problema di scuola, vero?)
Se va tutto bene atterra con 10 litri inutilizzati, ma se ha una rogna e deve fare una deviazione? oppure se aumenta il vento?
Pensa però che se atterra con 30 litri gli possano dire che non è in emergenza perché lo controllano e allora pur di non rischiare "rogne" prosegue finendo a veleggiare senza benzina...
E' questo che vorrei evitare che accadesse e questo è il motivo (a mio parere) per il quale ci sono stati pareri unanimi qui.
Citazione
[...]Vedendo però le vostre unanimi risposte, deduco che mi sfugge qualcosa.
A mio umile parere ti sfugge qualcosa perché voli in AG e non sei abituato a certe situazioni che sono tipiche degli ulm.
Per te è impensabile pensare di partire e trovare gente che fa il picnic sulla pista (anni fa mi è capitato anche questo)!
Non si tratta di volare superficialmente. Si tratta di avere commesso un errore, ammetterlo e di trovare il modo migliore per correggerlo senza la paura di avere sanzioni.
Ti confermo che l'aeroporto in questione è fuori da CTR (non esistono aeroporti dentro TMA). Il pilota ha comunicato per radio le proprie intenzioni e ha riportato in sottovento così come richiesto prima del finale eccetera eccetera. La radio il pilota ce l'aveva (unitamente alla licenza e alla fonia), non avrebbe potuto usarla (!), essendo basico, ma se ne è fottuto violando un'altra regola (assurda, ma tant'è...).
Aggiungo che al pilota non sarebbe mai venuto in mente di atterrare al JFK (tanto per dire) senza avvisare, è uno scavezzacollo ma non così tanto!

[...]
Non mi interessa il nome dell'aeroporto, ma avrebbe dato il senso se nell'esempio si fosse trattato di un caso tipo Rieti o piuttosto del tipo Urbe, dove siamo fuori del CTR (che parte da 2000 piedi) e dalla TMA (che parte da 3500 piedi), ma dove è difficile che si possa evitare qualche sanzione per il caso di atterraggio non autorizzato/comunicato.[...]
Guai a sanzionare un caso del genere! Impatterebbe negativamente sulla Sicurezza Volo.
Si deve bastonare chi è in mala fede, non chi sbaglia qualcosa. ENAC non ha dato seguito al rapporto proprio per questo principio.

Concludo dicendo che mi è piaciuto moltissimo il tuo intervento, volto a capire e non a giudicare a priori.








Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 05 Ottobre 2015, 16:44:33
[...]
alzate il volume e rilassatevi :D
https://www.facebook.com/lory.senoner/videos/862477233834717/ (https://www.facebook.com/lory.senoner/videos/862477233834717/)

Ah ah ah ah ah io voglio essere quello con il badile!


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Mariko il 05 Ottobre 2015, 16:46:33
Sfugge qualcosa sì, Camillo.
Se nell'aeroporto è presente un AFIU o una TWR, o se è specificatamente previsto in AIP, allora il contatto radio è obbligatorio, altrimenti no. Rimane un utile ausilio, tanto utile da ritenerlo quasi indispensabile, ma non lo è.  Le regole del volo a vista sono abbastanza chiare in merito.
Data poi la situazione di urgenza, il "communicate" passa sull'ultimo gradino della scala di priorità.

Superficiale e potenzialmente pericoloso è senz'altro chi crede che un servizio di informazioni o una semplice biga serva ai fini della separazione, e crede di essere automaticamente informato di tutti i traffici presenti nella zona. Per esempio: un aliante di Rieti con un'avaria radio cosa dovrebbe fare? Atterrare in aeroporto o fare un fuoricampo? Se dovesse decidere di atterrare in aeroporto senza fare chiamate e facesse un incidente con te che stai atterrando col tuo aereo a motore, dopo che tu hai fatto tutte le chiamate,  secondo le regole dell'aria, di chi sarebbe la colpa?



Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Fedep1975 il 05 Ottobre 2015, 19:21:04
Grazie del racconto.

In quei momenti c'è sempre una certa "sudditanza psicologica" con chi fa il bullo.
Ricordarsi sempre di chiedere alla persona di "qualificarsi" e non basta il cognome ma deve dichiarare anche il ruolo e l'organizzazione e magari far vedere un documento che lo attesti, quindi prendere chiaramente nota delle generalità della controparte.
Questa semplice mossa permette innanzitutto di capire con chi si ha a che fare e poi inverte il disagio perché anche l'altro a quel punto sa di essere misurato ...

Saluti Arturo
Interessante!
Il pilota si sentiva in difetto perché aveva sbagliato la pianificazione ed aveva addosso lo stress fisico e psicologico che comporta volare (o guidare un qualunque mezzo). Si è sorpreso perché dopo aver avuto da parte di tutti "le pacche sulle spalle" che si danno a chi chiede scusa, non si aspettava un simile atteggiamento.Pertanto era caduto nella sudditanza psicologica (che tu hai così ben definito) e temendo di avere davanti le autorità non voleva irritarle ulteriormente facendo il "galletto" chiedendo documenti e peggiorando magari la propria situazione.
Ragionamento di chi è nel pallone!
E' stato dopo l'ennesimo rimprovero ricevuto davanti a tutti che si è finalmente reso conto che qualcosa non andava e ha, seppur tardivamente, reagito.
Quel pilota era relativamente esperto e non ha dato gran peso alla cosa, ma un neo brevettato magari si sarebbe rimesso ai comandi con uno stato d'animo agitato.
Questi bulli vanno estirpati.
 


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Camillo75 il 05 Ottobre 2015, 22:00:30
Sfugge qualcosa sì, Camillo.
Se nell'aeroporto è presente un AFIU o una TWR, o se è specificatamente previsto in AIP, allora il contatto radio è obbligatorio, altrimenti no. Rimane un utile ausilio, tanto utile da ritenerlo quasi indispensabile, ma non lo è.  Le regole del volo a vista sono abbastanza chiare in merito.
Data poi la situazione di urgenza, il "communicate" passa sull'ultimo gradino della scala di priorità.

Superficiale e potenzialmente pericoloso è senz'altro chi crede che un servizio di informazioni o una semplice biga serva ai fini della separazione, e crede di essere automaticamente informato di tutti i traffici presenti nella zona. Per esempio: un aliante di Rieti con un'avaria radio cosa dovrebbe fare? Atterrare in aeroporto o fare un fuoricampo? Se dovesse decidere di atterrare in aeroporto senza fare chiamate e facesse un incidente con te che stai atterrando col tuo aereo a motore, dopo che tu hai fatto tutte le chiamate,  secondo le regole dell'aria, di chi sarebbe la colpa?

Come al solito non riesco a capire se sei contrario o meno a quello che ho scritto. Perché non parli chiaro? In particolare, ritieni che io sia superficiale e potenzialmente pericoloso? Se si', perché suppongo che un afis o una biga non serva ai fini della separazione? Ho parlato di biga, forse?


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Mariko il 06 Ottobre 2015, 08:45:15
Camillo, se volevo accusarti di essere superficiale e pericoloso non mi sarei fatto alcun problema, lo sai.  :D

Però mi hai posto domande senza prima aver risposto alle mie, e quelle sono chiarissime e dandovi risposta tutto il discorso sulla pericolosità nei confronti di chi opera senza chiamare viene completamente ribaltato.

Cito quanto da te riportato:

Citazione
credendo di operare su un aeroporto - AFIS o meno che sia - quanto meno confida su un riporto a titolo informativo di eventuali traffici)

Il fatto che "AFIS o meno che sia" ad un pilota VFR non giunge informazione di un traffico, questo non lo autorizza a comportarsi come se questo traffico non ci sia. Se lo fa è lui quello che (parole tue) "vola superficialmente e, così facendo, mette a repentaglio la sicurezza di altri" . Rispondi al mio quesito sull'aliante a Rieti così chiarisci per tutti che anche tu, in realtà,  sei della mia stessa opinione. :)


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Crono il 13 Ottobre 2015, 21:21:27
se penso che ci sono ancora in circolazione aerei senza radio.

anzi, proprio senza impianto elettrico


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: Mariko il 14 Ottobre 2015, 08:27:41
Rispondi al mio quesito sull'aliante a Rieti così chiarisci per tutti che anche tu, in realtà,  sei della mia stessa opinione. :)
Eh niente... non ce la fa...  :D


Titolo: Re:Buon senso contro burocrazia 1 a 0 !
Post di: OOAVA il 14 Ottobre 2015, 12:20:47
mi sovviene il caso , molti anni fa,  di un pilota di AG  costretto a decollare dall aeroporto di Cagliari Elmas  ,nonostante i temporali imperversassero nella zona,   perche "non poteva rimanere"  , adesso non ricordo se era un problema di parcheggio o altro. fatto sta che decollo`e se la vide brutta, riuscendo fortunatamente ad evitare un incidente.

per tali casi  dovrebbe essere ben chiaro a tutti che:
1- nessuno può obbligare  un pilota a decollare , neanche la base Edwards.
2- nessuno puo`impedire un atterraggio  di qualsiasi natura prudenziale in un qualsiasi aeroporto , sempre e quando si dichiari un emergenza che ovviamente dovrà essere minimamente sostenibile.



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