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Ciao a tutti,
  salutoni da Zakhynthos, o Giacinto, isola di Foscoliana memoria, dove sono giunto a cavallo dell'aquilotto in solitaria via LGKR (Corfu'). Dettagli ed amenita' (incluso un holding prolungato a Est di Corfu' per via di un liner che ha esploso una gomma in atterraggio e la pista e' stata temporaneamente chiusa per controllare i detriti -ho offerto di atterrare ovunque ci fossero 500m liberi ma mi hanno risposto "standby") al mio ritorno....

Ciao, Roberto

azz..in solitaria...a saperlo...due parole di greco le conoscevo... :D

Come promesso qualche nota seria, forse utile, e qualcuna di colore...
  Sia Zante che Corfu' (ma moltissimi aereoporti in estate in Grecia) richiedono un PPR. Di solito c'e' un NOTAM che lo prescrive e che rimanda ad un numero di fax ed ad un eMail della hcaa.gr. Di fatto non vi risponderanno mai e siccome un handler lo dovrete avere io scelgo SwissPort (che come soci AOPA di qualunque nazione da adito ad uno sconto di circa il 50%). Quindi basta mandare un eMail all'handler della SwissPort e ci pensano loro a chiedere il permesso alle autorita' aeroportuali e sopratutto ve lo fanno sapere (al solito, come il raid in Ungheria dovrebbe ricordare, non basta CHIEDERE il PPR ma bisogna anche ottenerlo...). Una lista di tutti gli handler con eMail, telefoni etc., divisi per aereoporti greci lo trovate, ad es., qui:

http://www.aoc-worldwide.com/www_docs/Swissport/SPH-SUD-stations-contact-list-30-4-10.pdf (http://www.aoc-worldwide.com/www_docs/Swissport/SPH-SUD-stations-contact-list-30-4-10.pdf)

Per par condicio ricordo che da quest'anno lo sconto ai soci AOPA lo fa anche la GoldAir (ma a noi lo ha negato in una occasione senza averli avvisati anticipatamente, anche se non era richiesto dalla HCAA, cosa che non e' mai successa con SwissPort) ed ovviamente uno puo' scegliere anche altri handler (tipo la Olympic).

L'aereoporto di Zante NON ha AvGas e quindi la sosta a Corfu' era -per il mio mezzo- obbligatoria.

Nella zona tra Preveza e Kefalinia ho perso diverse volte per non piu' di alcuni secondi il segnale del GPS del solo AvMap EKP IV (il Garmin 296 non ha mai perso segnale) il che mi fa pensare a attivita' radioelettriche che producano un qualche jamming (magari non necessariamente intenzionale). Lo aveva gia' notato il Gaz in una altra occasione.

Il traffico a Corfu' e' veramente notevole. Per l'FPL al ritorno sono dovuto salire in TWR e le tre persone che lavoravano erano assolutamente e continuamente assorbite. Io sono stato messo in holding per tempi dai 10 minuti ai 35. In due occasioni ero il numero 4 sia per atterrare che decollare. A Corfu' per sveltire, con poco vento, fanno decollare sia in 17 che in 35 alternativamente (of course non simultaneamente... he he he).

Ahime' ero l'unico ULM. A Zante due Pa28 Austriaci e a Corfu' vari AG francesi. Mentre decollavo per il ritorno un aereo Italiano ha dichiarato che le tre green non erano accese e ha fatto un passaggio per controllare il carrello (era esteso) e poi e' atterrato senza problemi.

Sia a Zante che a Corfu' si lasciano 24 Euro per handling e tasse.

Come ho gia' detto all'andata mi mettono in holding a Ovest dell'isola, dopo 15 minuti mi passano a Est della pista in sottovento mentre atterra un liner di una compagnia russa... "You have smoke from the right wheel..." mezzi antincendio... gran baillame in lingua greca in frequenza e mi dicono di fare 360. Andra avanti per altri 20 minuti per controllare detriti della gomma lungo la pista. Ho offerto di atterrare su qualuneu tratto di 500 m sicuro ma non mi hanno preso sul serio.

Zakhynthos (di Foscoliana memoria... a proposito, non sapevo che la casa era stata distrutta in un terremoto) non mi ha folgorato ma il mare e la natura erano certamente notevoli.

Sul mare, specialmente, all'andata, sebbene a 6500 piedi il volo era sostanzialmente strumentale, guardare l'orizzonte cosi' sfumato era una impresa possibile per i primi dieci o venti secondi poi era di gran lunga meglio guardare l'orizzonte artificiale (in questo caso l'Oblo'). Al ritorno gran gran gran vento e precauzionalmente mi sono fermato a Fano a fare benzina (super gentilissimi) ma era fattibile in una unica leg.

Ho stracciato i miei personalissimi record di durata di volo da solo sfiorando le sei ore in una unica tratta e che dire... era da un pezzo che non volavo da solo (in Toscana dove tutti quelli che volavano avevano il proprio aereo era piu' comune) cosi' a lungo e se da un lato sono contento di averlo fatto dall'altro riconosco i limiti del volo "in solitario". Tecnicamente ero molto preparato (sulla carta beninteso) per una eventuale emergenza (giubbino, coltello, PLB, frequenze, radio portatile, canottino) ma nei 20 minuti di traversata sono stato colpito da un discreto mal di pancia e ho aspettato il trascorrere del tempo contando i minuti ad uno ad uno. Essenziale l'autopilota in alcuni tratti, irrinunciabile l'iPod con la musica e molto molto rassicurante (sebbene si tratti chiaramente di un aspetto meramente psicologico) rimanere in contatto con gli Enti.

Ma e' chiaro che sull'aspetto psicologico del volo da solo domina la sfera personale e per ogniuno di noi, molto probabilmente, le sensazioni e le reazioni devono essere completamente differenti...

Ciao a tutti, Roberto

proprio un bel resoconto.