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Airborne => In volo => Topic creato da: paperavolante il 23 Agosto 2012, 10:15:37



Titolo: Aria bollente....
Post di: paperavolante il 23 Agosto 2012, 10:15:37
Ciao a tutti,
 se l'aria bollente di questi giorni scalda gli animi da qualche parte nel Forum non scordiamoci che i 30C che si raggiungono facilmente di questi tempi nella penisola portano l'altitudine di densita' di una pista al livello del mare a circa 2000 piedi e degradano le prestazioni dei nostri mezzi di non poco.... Provando a vedere il degrado delle prestazioni di un P92, usando i grafici riportati dal costruttore (vedi ad es.: http://www.chesapeakesportpilot.com/pages/airplane_docs/poh_p92_eaglet_v_3.0_26_10_2009.pdf (http://www.chesapeakesportpilot.com/pages/airplane_docs/poh_p92_eaglet_v_3.0_26_10_2009.pdf) ) si "scopre" che lo spazio necessario per liberare un ostacolo di 50 piedi (15 m) passa da circa 300 a 400m (usando un peso "ragionevole" -non necessariamente legale- per il mezzo). Il che puo' volere dire la differenza tra il paradiso (un volo in liberta' con l'aria dal bocchettone che vi aiuta a godere dello spettacolo dall'alto) e l'inferno.

Quando ero implume allievo in quel di Galliano, nel Mugello, vedevo i locali che prima di volare lasciavano in automobile chiavi e materiale non necessario per tenere il peso il minore possibile. Pista in quota vicino al lago del Bilancino, boschi in entrambe le testate piste, mi chiedevo se qualche centinaio di grammi di chiavi in piu' o in meno potessero fare la differenza ed in effetti quando si fa "il pelo" alle cime degli alberi tutto gioca. Ancora adesso quando faccio un giro impegnativo lascio chiavi di casa e dell'ufficio in automobile e cerco di fare un bagaglio il piu' light possibile. Dovrei imbarcare la benzina giusta giusta se so che decollo da una pista con poco margine di lunghezza (e qualche volta non mi sono imposto e ho visto le cime degli alberi da vicino anche io... sgrunt...) anche se so di chi si porta l'asciugacapelli nel bagaglio, le scarpe di ricambio, etc... etc....

Sono certo di non avere detto nulla di nuovo ma se vedete un amico che prima di volare "deposita" mezzo chilo di ammenicoli in automobile prima di volare non pensate sia un maniaco ma, a meno di non volare su piste con ampi margini, prendete il buon esempio....

Ciao a tutti, Roberto


Titolo: Re:Aria bollente....
Post di: wildrider il 24 Agosto 2012, 14:55:42
Già. Ho volato l'altro giorno con  il termometro più vicino ai 40° che ai 30°: in due, con i serbatoi quasi pieni (e una bavetta di vento in coda, ma tanto è solo una bavetta, no?) il decollo è stato quello di un 747 a pieno carico. E in salita, dopo il distacco, sembrava di avere il motore del Ciao attaccato all'elica. Una rampa moscia moscia e l'aria che pareva molle come un orologio di Dalì.  :D

P.s.: meno male che a Mezzana la pista è luuungaaaa...


Titolo: Re:Aria bollente....
Post di: Azzy il 12 Settembre 2012, 11:15:43
Non ditelo a me, con un asso V 80 hp ed elica bipala, in inverno staccavo in poco più di 100 metri, con sti 35° il decollo è raddoppiato e la rampa di salita è vergognosa... l'airbox comunque dovrebbe aiutare, no? Questo inverno farò bene a installarlo.


Titolo: Re:Aria bollente....
Post di: P-5151 (Giancarlo Fly) il 12 Settembre 2012, 11:55:26
Comprendo sempre nel preflight l'eliminazione di liquidi inutili ;D
E non mi riferisco a quelli del velivolo :D :D :D
Che se aggiunti al peso delle chiavi e del surplus vario ci esce anche il Kg abbondante


Titolo: Re:Aria bollente....
Post di: freeantono il 12 Settembre 2012, 13:37:04
In estate  con 35 gradi ed oltre l'airbox in decollo serve a poco in quanto la temperatura del motore ha riscaldato tutto il sistema di aspirazione e ci vuole ma decina di minuti in volo per portare la temperatura all'interno dell'airbox a circa 40 gradi.
Sono dati che rilevo dal mio  indicatore interno di temperatura.


Titolo: Re:Aria bollente....
Post di: Mariko il 12 Settembre 2012, 14:55:35
Che è uno strumento soggetto ad isteresi piuttosto prolungate. :-\
Sopprattutto se invece di essere libero è in contatto con superfici a lenta variazione termica.

Insomma, quello che leggi è la temperatura del sensore, non la temperatura dell'aria che entra nel carburatore, la quale non permane all'interno dell'airbox abbastanza a lungo da poter raggiungere la stessa temperatura.

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