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 Buona sera a tutti.  :) Il tempo migliora ogni giorno, le giornate si allungano e noi passiamo sempre più tempo all'aperto, vicino ai nostri aeroplani. Poi andiamo in volo sudando e entriamo nella curva del rischio Disidratazione. VOLARE SICURI ha cercato di mettere insieme  un po' d'informazioni per aiutarci a stare meglio e a volare di più !!   8)
La disidratazione si verifica quando il bilancio tra liquidi esplusi e ritenuti è negativo, di conseguenza, il corpo non ha abbastanza acqua per svolgere le sue normali funzioni. L'approccio più sicuro è la prevenzione della disidratazione: cioè bere! Quando fa caldo, il rischio di disidratazione naturalmente aumenta. La disidratazione è pericolosa, per tutti ma specialmente per chi effettua attività di volo, per svariati motivi: innanzitutto in un corpo disidratato il meccanismo della  sudorazione viene bloccato, in modo da risparmiare la poca acqua rimasta nell'organismo.  A differenza del senso di fame, che permane anche per vari minuti dopo che abbiamo ingerito la giusta quantità di cibo, per la sete avviene il contrario: non sentiamo il bisogno di bere ( Parliamo di Acqua !! :D ) anche se la quantità nel nostro fisico è insufficiente. Quindi dobbiamo bere anche quando non abbiamo voglia soprattutto se siamo all'aperto, al sole e magari siamo impegnati fisicamente e mentalmente. Bere bevande alcoliche provoca un aumento della disidratazione perchè l'alcool blocca l'assorbimento di acqua nell'intestino, aumenta la sudorazione e la quantità di urina prodotta.
La mancata  sudorazione può causare un notevole  surriscaldamento organico, con ripercussioni negative sul centro termoregolatorio ipotalamico. Inoltre, in un organismo disidratato si riduce la Volemia, per cui il sangue circola meno bene nei vasi, il cuore si affatica e può insorgere, nei casi estremi, il collasso cardiocircolatorio.
Le cause più comuni di disidratazione includono diarrea intensa, vomito, febbre o sudorazione eccessiva. Non bere abbastanza acqua durante la stagione calda o l'esercizio fisico possono anche causare disidratazione.
Chiunque può disidratarsi, ma oltre ai bambini piccoli, anziani e persone con malattie croniche sono più a rischio.
Di solito è possibile combattere la disidratazione lieve  bevendo più liquidi.  Monitorare la perdita di liquidi durante la stagione calda, la malattia o l'esercizio, e bere liquidi a sufficienza per sostituire quello che si perde. Tra i sintomi di lieve o moderata disidratazione  per chi esercita attività di volo, sono:
bocca secca, appiccicosa
Sonnolenza o stanchezza, nei bambini si manifesta cona riduzione delle attività
Sete
Diminuzione della produzione di urina
Pelle secca
Mal di testa
Vertigini o capogiri .  Anche bassi livelli di disidratazione possono creare interferenze nel sistema di trasmissione nervoso e portano ad effetti negativi sulla normale funzione celebrale. Il nostro coordinamento e la concentrazione possono essere influenzati da questo. Con appena un 1% di disidratazione possiamo avere un calo del 5% delle funzioni cognitive. Con un calo di appena il 2% di acqua nel corpo si può avere confusione, perdite di memoria, instabilità nel focalizzarsi.
Purtroppo, la sete non è sempre un indicatore affidabile del bisogno di liquidi, soprattutto nei bambini e negli adulti più anziani. Un indicatore migliore è il colore delle urine: l'urina trasparente o di colore chiaro significa che si è ben idratati, mentre un colore giallo scuro o color ambra di solito segnala una disidratazione.
Se si è adulti sani, di solito si può trattare una lieve disidratazione bevendo più liquidi, come acqua o bevande per sportivi.
Chiunque può essere disidratato se perde troppi liquidi. Ma alcune tipologie di persone sono più a rischio, tra cui:
Gli adulti più anziani. Con l'età, si diventa più sensibili alla disidratazione per diversi motivi: la capacità del corpo di conservare l'acqua si riduce, il senso sete diventa meno acuto e si è meno in grado di rispondere alle variazioni di temperatura.
Le persone affette da malattie croniche. Avere il diabete non trattato pone ad alto rischio di disidratazione. Anche altre malattie croniche possono far diventare disidratati. Queste includono malattie renali, alcolismo e disturbi della ghiandola surrenale.
Atleti. Gli atleti che si allenano e partecipano a maratone, triathlon, spedizioni, alpinismo etc sono a rischio particolarmente elevato, ma se siamo in tensione per il nostro vlo anche noi possiamo sudare molto e diminuire le nostre riserve d'acqua nel corpo. Durante l'esercizio fisico, il corpo può perdere più acqua di quanta ne può assorbire.
Le persone che vivono ad altitudini elevate. Vivere, lavorare in alta quota (generalmente definito come sopra 8200 piedi, ovvero circa 2.500 metri) può causare una serie di problemi di salute. Uno è la disidratazione. Voli emozionanti e sicuri a tutti !  ;) Cioppi 0

interessante ed opportuno.
per le giornate supercalde  utilizzo , specie dopo una attesa piu o meno lunga per il decollo quelle  borse  usate x   lenire  gli  infortuni   . dandogli un pugno si mescola il liquido con il prodotto  e  mantengono per qualche  minuto l effetto ghiaccio. passandole su polsi, nuca tempie e fronte,  ci si ritrova freschi e pimpanti per affrontare il take off.

...per OOAVA , il metodo che indichi è ottimo per i colpi di calore, ma aiuta poco per la disidratazione  :) a riposo dovremmo bere quasi due litri di acqua al giorno (1/2 litro se ne va solo per respirare  ??? ), se stiamo al sole la quantità sale rapidamente, ciao,  C.0

...aggiungo una noticina dall' esperienza dei bei vecchi tempi

bisogna bere PRIMA di sudare e di intraprendere sforzi o tensioni, eventualmente anche controvoglia

(un decollo non e' uno sforzo, se non per il ciuccio, ma e' una tensione, che puo' essere peggio. Diciamo una lieve tensione a meno che non abbiate dimenticato l' elica pvv nei controlli.)

bere prima, perché bisogna creare riserva idrica per il fisico che puo' disidratarsi molto piu' velocemente di quanto impieghi a riidratarsi assorbendo eventuale liquido ingerito.

quindi il liquido bisogna farglielo trovare pronto e disponibile.

Per spiegarmi meglio non basta bere per riidratarsi. Ci vuole bere + tempo.
Mentre il fisico si puo' disidratare in pochi minuti, ci vogliono ore a volte giorni per riidratarsi completamente e scongiurare i sintomi.

"...per OOAVA , il metodo che indichi è ottimo per i colpi di calore, ma aiuta poco per la disidratazione   a riposo dovremmo bere quasi due litri di acqua al giorno (1/2 litro se ne va solo per respirare   ), se stiamo al sole la quantità sale rapidamente, ciao,  C.0"

hai ragione , ovviamente per la disidratazione bisogna bere , non basta rinfrescarsi..
io ho sempre qualche bottiglietta a bordo . oltre al calore  noto che anche  voli prolungati ad alta quota mettono sete (per l aria piu`secca? )  e, al rientro, mettono fame (effetto alta montagna .. meno ossigeno..lo stomaco che reclama..)

Oh ragazzi, per mangiare trovano tutte le scuse possibili ed immaginabili.
Ora l'alta quota mette appetito!
Vuoi scommettere che l'effetto aumenta se l'atterraggio è previsto a Sansepolcro?
 :D :D :D :D :D :D

Giacchè parliamo di cibo...

In previsione di un volo turbolento (o acrobazia: alla fine il concetto è lo stesso), da medico, come suggerisici da fare per l'alimentazione (in termini di solidi e liquidi) prima di decollare? (non sono mai andato in volo satollo, naturalmente, ma magari qualche suggerimento più specifico c'è).

Grazie e ciao,

massimo

A me hanno sempre detto che prima di un volo acrobatico di devi nutrire correttamente e non andare in volo "affamato" con lo stomaco vuoto.

Va da se che se ti fai uno zampone coi peperoni e cozze e vai in volo a fare acro con la GoPro la cosa potrebbe avere un certo successo su youtube.

Massimo, ti dirò che non vorrei cadere nell'errore che fanno spesso i colleghi, di dare consigli generici che alla fine sono di una banalità imbarazzante.
Credo che quello che dice Mirco sia giusto, ma poi dipende da dalla sensibilità personale, certamente una bella bevuta di roba fredda prima di un volo "turbolento" non aiuta.
Devi considerare anche l'allenamento, l'abitudine dei recettori vestibolari a determinate posizioni non naturali.
A me anche solo sentire parlare di acrobazia viene la nausea (non perchè mi fa schifo, ma perchè mi sento male facilmente).  ;)

Io ho notato che, pur essendo il "ballo" in aereo ben più sopportabile che quello in para (almeno, per me è così), un paio di volte, in condizioni agitate, un po' di nausea l'avevo provata (mai successo in para, forse perchè in quelle condizioni devi essere molto più concentrato e reattivo, non saprei dire) e quindi mi interessava approfondire l'argomento.

Buona sera a tutti,  ho avuto la fortuna di fare tanta acrobazia e di avere Maestri di altissima levatura. Riguardo a cosa conviene mangiare sono d'accordo che, tolti gli eccessi (ad esempio tanti liquidi e pochi o zero solidi), si tratta essenzialmente di scelte personali e di livello di allenamento. Stare concentrati aiuta, come aiuta tutto lo "stress" sano  (penso sia importante che ne parliamo prossimamente) . Nel 1987 ho volato a Lebourget con il Tornado (quindici giorni, due piloti ed un navigatore   ;) !!) e prima del volo, che era al pomeriggio (15.00, 15.30 Cinque minuti trenta secondi e quasi 4000 kg di JP4  ;D ) mangiavo un pasto leggero tipo pasta al  pomodoro,  poca carne ai ferri ,niente frutta, caffè, acqua. Stavo benissimo,  e siamo anche andati nell'editoriale di Aviation week. Mi è pure capitato di bere tanta acqua, ma il mio stomaco si rifiutava di ritirarla fuori, Voli emozionanti e sicuri a tutti !  :)
Cioppi 0

bevete bevete  :D  :D  :D

il bilancio idrico e' un problema anche quando l'output e' eccessivo