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Clubhouse => L'angolo del Ragazzaccio! => Topic creato da: Crono il 14 Settembre 2009, 19:07:29



Titolo: energy matters
Post di: Crono il 14 Settembre 2009, 19:07:29
siccome gli admin si lamentano che non posto su questa sezione  e minacciano di chiuderla, mi cimento in un enorme OT e mi mettero' a postare informazioni riguardanti un argomento di interesse enorme, ma trascurato o ignorato dai piu': l'energia.

l'energia e' la fonte di tutto, perfino di tutta la materia universale, che e' una forma di energia.

l'energia e' anche la differenza tra noi e le scimmie, o le pulci. noi abbiamo scoperto modi sempre piu' sofisticati di estrarre e sfruttare l'energia, mentre pulci o scimmie si limitano solamente a usufruire di energia fornita gratuitamente dal sole in forme naturali.
tutta l'energia proviene da un sole o un'altro, ma noi siamo stati capaci di estrarre energia secondo la nostra volonta' e bisogno, una cosa che le scimmie non riescono a fare. perche' per essere utile l'energia deve essere disponibile quando serve e nella quantita' giusta. che ci fai con un fulmine, o con una onda anomala? nulla di utile, certamente. o immaginate di avere delle prese di corrente nelle quali voltaggio e disponibilita' siano variabili e casuali.

ovviamente estrarre e usare energia ha un costo, il che e' un fattore determinante. che senso ha andare a lavoro se la benzina per andarci costa piu' del tuo stipendio?

c'e' cosi' tanto da dire sull'energia che potrei scrivere per sempre. per intanto, vi passo un interessante grafico che dimostra come nonostante ingenti investimenti, cercare di estrarre energia dal vento sia inutile, oltre che enormemente costoso. si dice che costruendo mulini in aree sufficientemente grandi sia possibile avere energia continua, visto che se non soffia da una parte il vento soffia da un'altra. beh, sembra che un continente intero non sia una "zona" abbastanza vasta per rendere vera questa teoria. diciamo pure che alla luce di questo grafico la teoria e' totalmente errata. questa e' l'energia prodotta in tutta l'australia, che ha un discreto parco di generatori eolici.
 
(http://bravenewclimate.files.wordpress.com/2009/08/langfig0.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: luigi_wilmo il 14 Settembre 2009, 19:40:45
Citazione
siccome gli admin si lamentano che non posto su questa sezione  e minacciano di chiuderla,

Giuro che avrei giurato su questo incipit quando ti ho detto oggi che ti avremmo sfrattato in caso di latitanza
 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 15 Settembre 2009, 01:05:30
Chi di di OT ferisce..... ;D

Per chi fosse interessato a macro scenari sui legami fra fonti energetiche, economia ed ambiente segnalo tre bellissimi libri del noto eco fisico Luigi Sertorio. Non sono assolutamente "mattoni" teorici bensi' bellissimi saggi che danno un quadro d'insieme dei rapporti fra grandezze di produzione e di consumo di energia, potenza complessiva della biosfera, dei cicli biologici etc.

Fanno, purtoppo, anche capire che attività "energivore" quali aimé il volo tramite motori a combustione possono essere (attualmente) effettuate solo attingendo ad riserve energetiche pregiatissime, altamente concentrate e assolutamente non rinnovabili quale appunto combustibili fossili, con un ritmo di consumo che sta esaurendo in soli 100-200 anni , riserve che la natura ha impiegato milioni di anni per accumulare (come ha affermato giustamente Chrono ), derivandole ed accumulandole appunto , lentamente, dall'energia solare.
Poter volare è perciò veramente un grande privilegio di cui essere felici e consapevoli.

Possono sembrare argomenti astrusi e lontani dall'esperienza quotidiana ma sono convinto che fra qualche anno la possibilità di una vita felice per nostri figli e nipoti si baserà sulla consapevolezza e nell'equlibrio del nostro rapporto con la biosfera della Terra.

Ho acquistato questi volumi per caso in una libreria di Roma dove era presente l'autore per una presentazione e sono stati una piacevolissima sorpresa, per apprezzarli basta avere qualche ricordo di fisica e di matematica delle superiori e un pò di buona volontà.

--------

Vivere in nicchia, pensare globale ;

Storia della abbondanza ;

Cento watt per il prossimo milairdo di anni (quest' ultimo un po' una ripetizione dei concetti espressi nei precedenti per un pubblico più vasto e meno a suo agio con la fisica e matematica)

tutti editi da Bollati Boringhieri (una garanzia..)


ah , dimenticavo . Non sono un parente dello studioso. :)


saluti a tutti


Nicola di Biase


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2009, 15:01:41
nesson two :-P

introduciamo qui un paio di concetti necessari per capire come funziona una rete elettrica.

la domanda di energia, cioe' quanto la gente preleva dalla rete, varia continuamente a seconda di ora, giorno, settimana, stagione. e tende a crescere costantemente. di fatto, il consumo di elettricita' e' un indicatore indiretto dell'andamento di una economia. piu' consumo, l'economia cresce e va bene, meno consumo e' invece un pessimo segnale.
esistono 3 parametri principali: carico base, carico medio, carico di picco.
il carico base o baseload e' quanto viene assorbito sempre come minimo.
il carico medio si spiega da se, il carico di picco pure.
il compito di un fornitore di energia, enel per esempio, e' assai comlicato e consiste nel iniettare nella rete ESATTAMENTE quanto assorbito dall'utenza ed e; fatto mediante un mix di previsioni, statistiche, misurazioni in tempo reale e pura bravura. per esempio, nei paesi anglosassoni durante l'intervallo di una partita di calcio importante tutti vanno a farsi un te' o caffe', cosa che gli angli fanno usando un bollitore elettrico istantaneo, roba da 1/1,5kw che in italia sarebbe inutilizzabile coi nostri limitatori che scattano, e cio' genera un picco di assorbimento rapidissimo e piuttosto elevato. immaginate 1 o 2 milioni di tifosi che tutti insieme vanno a farsi un te' esattamente allo stesso momento.

se enel inietta piu' energia di quanta ne venga prelevata voltaggio e frequenza aumentano, se ne inietta meno accade il contrario, ambedue cose molto negative e perfino pericolose. si puo' morire, per uno sbalzo di tensione.

l'energia iniettata viene generata da un mix di fonti come gasolio, carbone, nucleare, idroelettrico, turbogas, eccetera.
alcune di queste fonti sono adatte alla creazione del baseload, una centrale a carbone o nucleare per esempio necessita di tempo per variare la potenza prodotta e produce in genere ingenti quantitativi di energia, mentre fonti come l'idro o il turbogas possono essere "regolate" o inserite online in maniera estremamente rapida e sono piu' adatte alla gestione dei vari picchi.
il tutto e' un continuo gioco di equilibri, cosa che i piu' ignorano totalmente ma che e' vitale nella vita di tutti i giorni. non c'e' quasi niente che si possa fare senza elettricita'.

queste fonti poi devono essere distribuite su tutto il territorio nazionale e devono essere interconnesse tra loro, una cosa molto complicata.

ci devono poi essere delle fonti di riserva per quando qualche centrare si guasta o linea si interrompe.

non riesco a trovare una mappa delle centrali elettriche in italia, ma esse sono circa 600.






Titolo: Re:energy matters
Post di: aguaplano il 15 Settembre 2009, 16:51:06
secondo me è illuminante in tal senso il libro "L'illusione dell'enrgia solare" di Franco Battaglia in cui il professore smonta (utilizzando anche toni un pò duri) la possibilità di un uso estensivo dell'energia solare (e di alcune energie rinnovabili) in Italia.

nello specifico ricordo che parlava appunto anche di energia eolica ed in effetti (Crono docet) sosteneva che ad una determinata potenza elettrica nominale assicurata da un campo eolico (di rilevante potenza) se ne doveva prevedere altrettanta da fonte tradizionale, con tecnologia idonea a seguire le variazioni improvvise del carico della rete dovute alla variabilità del vento (ora c'è, fra 15 min forse no...). oltretutto queste centrali, proprio per le loro caratteristiche intrinseche, dovrebbero bruciare combustibile nobile (gas naturale, derivati del petrolio) ed essere il ragionevolmente vicine alla produzione eolica/utenza per minimizzare le perdite di rete...

secondo Battaglia l'energia eolica estensiva ha risultati imbrazzanti anche in confronto alla tecnologia fotovoltaica..  :-X

ciao
marco




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2009, 17:08:04
hehe arrivero' anche all'energia eolica, ma quella fotovoltaica e' altrettanto imbarazzante

attacco qui un interessante grafico che mostra la capacita' generativa in diverse stagioni e condizioni di un grosso impianto fotovoltaico in rapporto alla potenza installata, in australia, dove il sole abbonda.
notare come la produzione di energia elettrica sia pressoche zero in caso di nuvole e come sia assai inferiore in inverno
in totale, se la potenza installata e' 100, la potenza prodotta di media e' di 13. in australia...
quando e' inverno e nuvolo, la potenza prodotta e' di 0.8...


(http://gianmarco.dyndns.org/varie/solar1.jpg)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2009, 17:22:20
vorrei puntualizzare che sull'argomento energia l'occidente si sta letteralmente giocando il proprio futuro. la maggioranza delle nazioni occidentali non ha una politica energetica e tira a campare, senza alcuna pianificazione; paesi come l'italia sono gia' alla frutta come capacita' generativa rispetto alla domanda e basta uno starnuto per provocare grossi blackout e brownout, e nonostante si sappia bene che petrolio e similari sono cari e lo saranno sempre di piu', nessuno fa veramente nulla e nessuno si rende conto dell'urgenza della questione, demandando a governi futuri la risoluzione del problema in un campo dove i tempi di costruzione di una centrale elettrica sono ormai biblici. per fare un paragone, la hoover dam in USA fu costruita in 6 anni. per la nuova hoover dam si prevede che solo lo studio di impatto ambientale possa durare oltre 15 anni e costare molte volte il costo della vecchia diga.
enti e burocrazie locali, insieme alle varie associazioni ambientaliste pongono i bastoni tra le ruore di qualunque progetto.
le politiche "verdi" EU poi hanno condannato alla chiusura le grosse centrali a carbone, i vari schemi cap and trade imporranno costi enormi alla generazione rendendo ulteriori centrali antieconomice e provocandone la chiusura, e i governi letteralmente buttano al cesso cifre enormi finanziando solare e eolico che producono sostanzialmente zero e finiscono per inquinare perfino di piu'.
allo stesso tempo si inganna la popolazione con bufale come le lampadine elettroniche quando il disastro e' letteralmente dietro la porta.
la situazione e' veramente tragica,e  ogni volta che vedo gli spot di enel.si, mi viene il voltastomaco....




Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 16 Settembre 2009, 06:50:04
hehe arrivero' anche all'energia eolica, ma quella fotovoltaica e' altrettanto imbarazzante

attacco qui un interessante grafico che mostra la capacita' generativa in diverse stagioni e condizioni di un grosso impianto fotovoltaico in rapporto alla potenza installata, in australia, dove il sole abbonda.
notare come la produzione di energia elettrica sia pressoche zero in caso di nuvole e come sia assai inferiore in inverno
in totale, se la potenza installata e' 100, la potenza prodotta di media e' di 13. in australia...
quando e' inverno e nuvolo, la potenza prodotta e' di 0.8...


([url]http://gianmarco.dyndns.org/varie/solar1.jpg[/url])

Cos'è adesso cel'hai su con L'OZ? :D :D :D
Son curioso a proposito dell'energia eolica..continua...please



Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 16 Settembre 2009, 21:27:12
(http://www.thoseshirts.com/images/square-large-bul.gif)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Settembre 2009, 16:14:28
(http://gianmarco.dyndns.org/varie/solar2.jpg)

come si vede nel grafico sopra, relativo alla domanda di energia elettrica durante un anno per l'intera australia, esiste una domanda costante minima, il famoso baseload, che varia ma non tanto, e il peakload che varia abbastanza durante le settimane, mesi e stagioni.

da questo si capisce che un fornitore di energia elettrica ha la necessita' di avere un parco di grossi generatori capaci di produrrre in maniera economica ed affidabile il baseload, cioe' la domanda base che esiste sempre, notte e giorno, estate ed inverno.
necessita quindi di un parco di generatori capaci di essere messi online quando serve per soddisvare i vari picchi di assorbimento, per esempio tra il giorno e la notte.
per questi compiti si usano centrali piccole o maneggevoli come le turbogas, idro, diesel etc.

da qui si capisce eprche' i providers cerchino di incentivare l'uso di energia elettrica notturno, il che permetterebbe l'uso delle grosse centrali, piu' economiche.

il provider e' sempre alla ricerca del modo di generare questa energia nel modo piu' economico possibile, il che in genere coincide con l'obiettivo "verde", poiche' in genere piu' economico significa usare meno carburante.

entra quindi in gioco il famoso "rinnovabile", e cioe' vento e sole.
altre fonti rinnovabili come l'idroelettrico vengono usate da tempo e sono quasi ovunque sfruttate al massimo possibile, non scordiamoci inoltre che i verdi si oppongono anche alla cozstruzione di dighe, guarda caso, indispensabili per le centrali idroelettriche.

prendero' in considerazione il solare fotovoltaico, il solare termico e' ancora in fase di sperimentazione e ha grossi problemi quindi non si prevede sara' disponibile prima di qualche decade.

abbiamo visto che il rinnovabile eolico e' estremamente variabile, con picchi enormi e poco o niente prevedibili anche in presenza di vasti e distribuiti parchi eolici.
il solare fotovoltaico invece e' piu' prevedibile, ma ha il grosso difetto di generare solo per sei ore al giorno, d'estate e quando non e' nuvolo, e la produzione crolla a valori ridicoli nelle altre condizioni.
presi cosi' questi metodi di generazione sono pressoche' inutili perche':
- ovviamente inadatti a generare baseload visto che la produzione e' sporadica e spesso imprevedibile
- altresi' inadatti alla copertura dei picchi perche' non disponibili quando e' necessario, ma solo quando sono disponibili... cioe' se c'e' vento o sole.

i fornitori di energia elettrica pero', costretti dall'unione delle repubbliche socialiste europee, devono comprare questa energia "rinnovabile" e a prezzi assurdi; l'elettricita' fotovoltaica viene comprata dai privati a 44 centesimi/kwh, quando generare energia bruciando carbone costa 3-5centesimi kwh.
per pagare questa energia essi usano soldi donati dai governi, e soldi prelevati mediante tassazione delle bollette elettriche. una specie di comunismo elettrico insomma, che genera distorsioni di mercato e che fa si che ingenti investimenti vadano verso sistemi che di fatto drenano soldi delle tasse e non producono veramente nulla.

allo stato attuale delle cose non esistono sistemi di accumulazione di energia utilizzabili, ergo l'energia "rinnovabile" c'e' quando c'e' e basta. sinche' si tratta di piccoli quantitativi, essi sono facilmente assorbiti dalla rete. ma quando si comincia a costruire su larga scala, questi quantitativi diventano troppo grossi da gestire e generano gravi sbilanciamenti nelle reti, costringendo i gestori a veri e propri equilibrismi nella gestione della domanda.

la spagna per esempio produce ingenti quantitativi di energia elettrica eolica, ma la gestione e' assai complessa e grossi quantitativi vengono immessi solo sporadicamente visto che la cosa necessita di una gestione molto particolare.
la danimarca, che ha un grande parco eolico che genera quantitativi di energia troppo grossi per la rete nazionale, la vende alla germania, che ovviamente puo' inghiottire il boccone troppo grosso per la piccola danimarca. gli stessi collettori usati per esportare energia dalla danimarca alla germania quando c'e' vento vengono poi usati per comprare energia dala germania quando non c'e' vento. la cosa funziona bene perche' la germania e' un gigante e la danimarca un pigmeo, ma che succederebbe se la germania dovesse affidarsi a grossi quantitativi di energia eolica?
tra l'altro, la danimarca vende l'energia eolica sottocosto...

in quanto al solare, i quantitativi prodotti sono cosi' miseri che per il momento il problema non si pone.


ricordo di nuovo che sia solare che eolico non potranno MAI essere usati per generare energia su larga scala visto il loro carattere sporadico e imprevedibile. ma un momento... i governi vogliono aumentare la quota di energia "rinnovabile" al 20, 30, 40% e qualcuno vaneggia anche di cifre piu' elevate.
come e' possibile cio'? o i governi mentono sapendo di mentire, oppure vaneggiano, oppure pianificano qualcosa di ancora piu' distruttivo, inquinante e costoso: l'accumulo dell'energia prodotta per via solare o eolica....


a questo punto introduco qualche cifra, presa da un documento molto interessante, che paragona il costo di convertire l'intera industria di generazione elettrica australiana a nucleare o a solare, basandosi su:

20 GW di baseload
33 GW di peak load
25 GW di average load

soluzione nucleare: 25GW di generazione con 8GW di capacita' idroelettrica accumulata: 120 miliardi.
costo totale 120 miliardi di dollari, variabile di piu o meno 50% a seconda delle soluzioni usate.

soluzione solare fotovoltaico: costo di pannelli fotovoltaici piu' capacita' idroelettrica per 30 giorni (assumendo sia possibile fare una cosa del genere) 2800 miliardi
soluzione solare fotovoltaico: costo di pannelli fotovoltaici piu'  batterie al solfuro di sodio per  5 giorni 4600 miliardi

il costo della sola rete di distribuzione elettrica nel caso si intenda costruire una capacita' distribuita che soddisfi il principio (fasullo) che su scala continentale almeno una ragione sia al sole o al vento e che sia capace quindi di generare abbastanza per il resto ammonterebbe a 180 miliardi. cioe' piu' che per convertire l'intera capacita' generativa australiana al nucleare.


papiro disponibile qui
http://bravenewclimate.com/2009/09/10/solar-realities-and-transmission-costs-addendum/#more-1690 (http://bravenewclimate.com/2009/09/10/solar-realities-and-transmission-costs-addendum/#more-1690)
e qui
http://bravenewclimate.files.wordpress.com/2009/09/lang_solar_realities_v2.pdf (http://bravenewclimate.files.wordpress.com/2009/09/lang_solar_realities_v2.pdf)
per chi volesse leggerselo.













Titolo: Re:energy matters
Post di: CANA il 17 Settembre 2009, 18:23:39
... ma parlare un pò di fi@a no eh?  :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Settembre 2009, 20:43:50
sei OT :-P


Titolo: Re:energy matters
Post di: CANA il 18 Settembre 2009, 09:06:11
sei OT :-P

Guarda che è come un pannello fotovoltaico: inizialmente ti da un'energia bestiale, poi ...   :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Settembre 2009, 12:54:46
che ci facciamo quindi con l'energia eolica e solare?
fondamentalmente nulla, visti i costi stratosferici dell'energia solare fotovoltaica e la natura imprevedibile del vento.
l'energia prodotta col vento puo' essere usata per risparmiare carburante, ma non puo' certamente soppiantare capacita' produttiva, che rimane necessaria anche se per mezzora non c'e' vento, e se il vento non tira bello sostenuto e costante, il risparmio rimane nullo perche' bisogna tenere delle centrali in standby per sopperire immediatamente se il vento dovesse calare. e come qui sappiamo bene, il vento non tira costante e anche nella migliore delle ipotesi rappresenta  un grosso problema di gestione per i providers.

il solare FV e' semplicemente esageratamente costoso, e si scontra contro le immutabili leggi della fisica in quanto a efficienza, albe e tramonti, nuvole eccetera.

per chi volesse informarsi ci sono tonnellate di letteratura su internet,  per esempio
http://www.solarserver.de/wissen/photovoltaik-e.html (http://www.solarserver.de/wissen/photovoltaik-e.html)
http://www.lbl.gov/Science-Articles/Archive/MSD-full-spectrum-solar-cell.html (http://www.lbl.gov/Science-Articles/Archive/MSD-full-spectrum-solar-cell.html)
ma evitare siti generalisti pro-rinnovabili che scrivono mari di idiozie

il solare FV  e' gustificato solo laddove non e' possibile portare energia convenzionale per motivi per esempio di distanza.

ma si dice, paesi come la germania hanno investito massicciamente in impianti solari e eolici, quindi se lo fanno loro ci deve essere convenienza?

no. la germania ha investito massicciamente sotto la spinta politica dei verdi, ma investire  in tecnologie cosi' costose non ha senso reale.
certo, immagino che anche voi vi mettereste ad allevare tori, se lo stato vi pagasse mezzo euro per ogni chilo di cacca di toro. ma bullshit rimane bullshit anche se pagata a peso d'oro.

un capitolo a parte meritano i parametri di efficienza dei metori di produzione "rinnovabile"
ormai esistono vasti parchi eolici e fotovoltaici e si sa quale sia l'efficienza media reale, che si attesta intorno al 20% della potenza installata nel caso dell'eolico e anche meno nel caso del solare.
quindi se uno vuole 1kw di potenza reale eolica deve installarne 5 (e questo e' valido solo su larghissima scala, un singolo generatore puo' tranquillamente scendere al 5% della potenza installata, e raramente si supera il 30% per generatori installati in zone particolarmente favorevoli) mentre per il fotovoltaico il discorso si complica ma per avere 1kw di potenza reale devo installarne da 3 a 12 a seconda di come misuro la produzione, ma di media, 1kw isntallato in zone molto soleggiate produce 0.15kw

da notare che nel complesso globale la quota REALE in percentuale  di energia prodotta da fonti rinnovabili e' perfino in calo, poiche' i consumi (fortunatamente) aumentano piu' di quanta potenza rinnovabile si riesca realmente a produrre, nonostante gli ingentissimi investimenti.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Settembre 2009, 14:42:37
intanto la danimarca avvia la piu' grande (per ora) wind farm al mondo, la Horns Rev 2, composta da 91 turbine da 2.3GW ciascuna

http://www.dongenergy.com/hornsrev2/en/about_horns_rev_2/about_the_project/pages/turbines.aspx (http://www.dongenergy.com/hornsrev2/en/about_horns_rev_2/about_the_project/pages/turbines.aspx)

con capacita' di picco di 209 MW.

sara' interessante vedere i dati di produzione, se verranno messi online.

il progetto pare sia costato 1 miliardo di dollari, cioe' 4.700 dollari per kw installato contro i 2000 di una centrale nucleare, ma con la differenza che la centrale nucleare ha una efficienza produttiva del 95%, contro i 30% (forse) di una wind farm, che porta il vero costo a 12-15mila dollari per KW.

e suppongo che fare manutenzione a 91 megaturbine installate in mezzo al mare sia piu costoso che manutenere una centrale nucleare installata sulla terraferma.


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 20 Settembre 2009, 12:45:39
Quindi quale sarebbe le soluzione migliore in termini di costo/efficacia?

Io non me ne intendo, ma forse la tecnologia attuale permette la costruzione, la gestione e la manutenzione di centrali nucleari senza gli incubi passati.

95% è tanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Settembre 2009, 16:25:28
incubi? a parte le assurde campagne terroristiche mediatiche, quali incubi?

forse parly di hernobyl, nel caso trovi tonnellate di letteratura che spiegano cosa e' successo e perche' lo stesso non potrebbe mai succedere in una centrale nucleare convenzionale

ti prego di focalizzare su un dato solo: il numero di morti ACCERTATO e certamente legato all'incidente di Chernobyl, e il numero di morti ogni anno nelle miniere di carbone nel mondo.

ci sono centinaia di reattori nucleari in funzione nel mondo, con un record di sicurezza assolutamente imbattibile.

Quindi quale sarebbe le soluzione migliore in termini di costo/efficacia?

Io non me ne intendo, ma forse la tecnologia attuale permette la costruzione, la gestione e la manutenzione di centrali nucleari senza gli incubi passati.

95% è tanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 20 Settembre 2009, 21:57:06
Certo, sono con te.

Ho detto incubi per il modo in qui ci sono stati presentati dai media venduti.

Dato che sei molto più afferrato di me sulla materia e dato che ho seguito con interesso questo 3d, mi interessava sapere quale era la soluzione migliore a livello di costo/benefici.

Con la disinformazione che abbiamo non ci si capisce un caxxo.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 09:54:35
calma che ci arrivo

Certo, sono con te.

Ho detto incubi per il modo in qui ci sono stati presentati dai media venduti.

Dato che sei molto più afferrato di me sulla materia e dato che ho seguito con interesso questo 3d, mi interessava sapere quale era la soluzione migliore a livello di costo/benefici.

Con la disinformazione che abbiamo non ci si capisce un caxxo.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 21 Settembre 2009, 10:23:06
ok aspetto  :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 12:35:11
intanto un piccolo dato

un kg di carburante nucleare arricchito, pronto all'uso in reattore costava nel 2007 circa 1800 dollari al kg

un kg di carburante nucleare genera 960mila KWh di energia. in comparazione, un kg di gasolio genera circa 12 KWh di energia. 960.000 contro 12.

questo "bruciando" combustibile nucleare in un reattore convenzionale. usando reattori veloci, la quantita' di energia per kg di carburante va moltiplicata per un valore di almeno 10, e il carburante costa meno di un decimo.

quindi, in un reattore veloce un kg di uranio naturale genera circa 8.000.000 kwh contro 12 generate da un kg di diesel.

tenete a mente questi interessanti numeri.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 13:14:11
Nel bilancio vogliamo metterci anche il costo *reale* dello smaltimento delle scorie radioattive, cosa che sarebbe opportuno non  affidare a una delle tante mafie (russa, cinese, italiana ecc) che sarebbero ben liete di occuparsene per il bene della comunità, sotto forma di Cooperativa, ONLUS o quant'altro?  :-[ :-X ;) :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 13:54:57
quella dello smaltimento delle scorie e' una megabufala mediatica. semplicemente non esiste tale problema.

quella delle mafie poi e' mitologia, bufale antinucleari senza un milligrammo di realta' in esse.

le scorie si trattano e si stoccano, il che viene fatto normalmente e senza alcun problema, inoltre in 60 anni di attivita' nucleare non si registra un singolo incidente legato alle scorie.

scorie che ricordo essere, caso mai, una enorme risorsa e non certo un problema.

intanto le scorie sono in quantita' ridicola. mi chiedo invece perche' nessuno si chiede dove finiscano le migliaia di tonnellate di ceneri risultanti dalla combustione del carbone, ceneri che contengono ogni sorta di veleno, metalli pesanti e materiale radioattivo.

la nuova generazione di reattori veloci poi produrrebbe pochissime scorie che necessiterebbero di solo 300 anni di stoccaggio. e in ogni caso, si tratta di quantitativi MINUSCOLI.

le scorie della intera produzione nucleare francese degli ultimi 40 anni sono stoccate in un locale delle dimensioni di un campo di basket. il sito e' aperto alle visite al pubblico.

per chi volesse sapere come funziona il riprocessamento del combstibile nucleare, ecco un ottimo video.

AREVA La Hague recycling Facility Overview (http://www.youtube.com/watch?v=JMrjhNgd1VA#ws-normal)

informati Eddy. o da ingegnere ti degrado a geometra :-P






Nel bilancio vogliamo metterci anche il costo *reale* dello smaltimento delle scorie radioattive, cosa che sarebbe opportuno non  affidare a una delle tante mafie (russa, cinese, italiana ecc) che sarebbero ben liete di occuparsene per il bene della comunità, sotto forma di Cooperativa, ONLUS o quant'altro?  :-[ :-X ;) :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 14:21:56
e qualche altro numero.

come dicevo prima, un kg di combustibile nucleare arricchito al 3.5% produce 960.000 kWh, mentre un chilo di antracite produce 10 kWh.

ergo, per produrre lo stesso quantitativo di energia, devo bruciare 96mila chili di carbone, che producono quantita' simili di ceneri, che contengono di tutto.

http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=coal-ash-is-more-radioactive-than-nuclear-waste (http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=coal-ash-is-more-radioactive-than-nuclear-waste)

da wikipedia: fly ash e' praticamente la fuliggine prodotta bruciando carbone e che e' solo una piccola parte delle ceneri

(ppm = parti per milione, come paragone, 2ppm di cloro nell'acqua sono sufficienti per uccidere qualunque microorganismo)

In the United States about 131 million tons of fly ash are produced annually by 460 coal-fired power plants

Fly ash also contains environmental toxins in significant amounts, including arsenic (43.4 ppm); barium (806 ppm); beryllium (5 ppm); boron (311 ppm); cadmium (3.4 ppm); chromium (136 ppm); chromium VI (90 ppm); cobalt (35.9 ppm); copper (112 ppm); fluorine (29 ppm); lead (56 ppm); manganese (250 ppm); nickel (77.6 ppm); selenium (7.7 ppm); strontium (775 ppm); thallium (9 ppm); vanadium (252 ppm); and zinc (178 ppm).[5]

la cenere non volatile contiene il resto, incluse rilevanti quantita' di metallui pesanti e radioattivi

http://pubs.usgs.gov/fs/1997/fs163-97/FS-163-97.html (http://pubs.usgs.gov/fs/1997/fs163-97/FS-163-97.html)

ma il problema e' certamente quello delle scorie radioattive delle centrali nucleari no?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 15:01:42
Beh, è normale che ognuno dica la *sua verità*.
Saranno anche bufale megagalattiche, però... 8)

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=2886 (http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=2886)

PS: premesso che finora non sono stato nè apertamente contro nè a favore del nucleare mi domando ( e questo mi è sempre successo finora) perchè quando chiedo *notizie* delle scorie radioattive a un fautore del nucleare questo salta su come se gli avessi pestato un callo?!?!  :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 15:44:16
quell'articolo e' pieno di distorsioni e esagerazioni.
in ogni caso, riguardati i numeri che ho menzionato.

la francia opera 59 reattori nucleari e per il 2009 prevede di usare 10500 tonnellate di combustibile. un sesto di tutto il consumo mondiale.

sembra un numero enorme, ma se si guarda bene sono noccioline. l'uranio e' pesantissimo, e stiamo parlando della meta' del carico utile di UNA megapetroliera per soddisfare il consumo MONDIALE di uranio per un'anno. se si passasse dall'attuale 11% di energia prodotta dal nucleare al 100%, basterebbe la portata in peso di 5 superpetroliere per soddisfare il consumo mondiale. e sto parlando di reattori convenzionali, perche' passando a reattori veloci le quantita' si ridurrebbero di 100 volte. quindi 60mila tonnellate di uranio basterebbero per un anno per coprire la produzione mondiale di energia.

il problema scorie semplicemente non esiste. le scorie vengono conservate soprattutto perche' contengono ancora il 99% di combustibile utilizzabile, ma l'uranio costa poco e ce n'e' tantissimo, le scorte attuali sono sufficienti per soddisfare la richiesta dei prossimi 50 anni senza aprire alcuna miniera! quindi riprocessare costa troppo, e il combustibile usato si conserva per futuri usi, ed e' preziosissimo, certamente non roba della quale uno cerca di disfarsi dandolo alla mafia.

ribadisco, un qualunque altro sistema di produzione di energia da combustibili fossili produce enormi, enormi quantita' di scorie ma nessuno sembra preoccuparsene.
se proprio uno volesse liberarsi delle scorie basterebbe fare un pozzo bello profondo in roccia compatta e buttarcele dentro. o rimetterle da dove si e' levato l'uranio, che e' stato li per 4.5 miliardi di anni. il problema e' che queste scorie sono roba che vale un sacco di soldi, e nessuno le vuole buttare via.




 






Beh, è normale che ognuno dica la *sua verità*.
Saranno anche bufale megagalattiche, però... 8)

[url]http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=2886[/url] ([url]http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=2886[/url])

PS: premesso che finora non sono stato nè apertamente contro nè a favore del nucleare mi domando ( e questo mi è sempre successo finora) perchè quando chiedo *notizie* delle scorie radioattive a un fautore del nucleare questo salta su come se gli avessi pestato un callo?!?!  :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 16:01:31
dall'articolo passato da Eddy:

"Si calcola che le scorie prodotte a livello mondiale dalle centrali elettronucleari e dagli impianti di arricchimento e ritrattamento del combustibile nel 2005 erano pari a circa 270mila  tonnellate. Negli Stati Uniti si producono circa 2300 tonnellate di rifiuti nucleari ogni anno, in Francia 1200 tonnellate. Un problemino non da poco visto che... nessuno sa esattamente dove metterle! Il costo per la conservazione delle scorie è enorme, praticamente incalcolabile poiché si tratta di confinare in modo sicuro materiale che rimarrà attivo e pericoloso per migliaia di anni e nessuno ha mai progettato un sistema che deve restare impenetrabile per così tanto tempo. Attualmente si prospettano tre possibili soluzioni: "

non so da che foro hanno tirato fuori sti numeri, totalmente fantasiosi, a volte enormi a volte clamorosamente sottostimati

in ogni caso, la storia delle scorie che durerebbero centinaia di migliaia di anni sono bufale. gli elementi piu' violentemente radioattivi decadono molto velocemente, e in qualche decina di anni le scorie perdono il 99.9% della loro radioattivita'.

ecco cosa dice la environmental eurpean agency

Stored amounts of spent fuel and reprocessing wastes are given in Fig. 3. Storage capacity has not been included because it is relatively easy to create extra (temporary) storage capacity (e.g. spent fuel rack rearranging or canister storage). Available storage capacity therefore has little informative value. Spent nuclear fuel is the most highly radioactive waste. It decays rapidly at first, i.e. after 40 years the level of radioactivity has typically dropped to 1/1000th of the initial value. But it takes around 1000 years to drop to the level of the original uranium ore which was needed to produce that quantity of spent fuel (WNA, 2003). The potential impact of nuclear waste on humans and the environment depends on the level of radioactivity and on the conditions under which the waste is managed. The majority of Member States currently store spent fuel and other high level radioactive wastes in above ground storage facilities and a generally acceptable disposal route for this waste has yet to be identified. However, deep geological disposal in an underground repository is currently favoured as a long-term option by many countries. Geological disposal facilities currently operate in Finland and Sweden. Lower level radioactive wastes are commonly stored in surface disposal sites.

Spent fuel is first stored for several years (usually < 10, but sometimes > 20) in spent fuel ponds ‘at reactor’ (AR) to allow the reduction of radioactive activity of the fuel to a level at which heat generation and radiation are low enough to allow for handling. After this period fuel is either reprocessed or temporarily stored. Temporary storage, for a period of 50 – 100 years is required, for a further decrease of radioactive activity and heat generation before final storage is possible. Spent fuel in the EU is temporarily stored in both wet and dry storage systems. Facilities are designed to limit radiation to surroundings and to remove the heat from the spent fuel. Storage capacity in Western and Eastern Europe ‘away from reactor’ (AFR) is approximately 66 ktonnes of heavy metals (HM), of which approximately 53 ktonnes HM is wet storage (IAEA, 2003a). Interim storage facilities range from bunkers able to withstand airplane crashes (such as Habog in the Netherlands) to open air storage in canisters. There is presently no commercial storage facility for permanent storage of HLW (HLW = High level waste). Facilities are being designed and are planned to become operational in 2020 – 2025 in Belgium, Czech Republic, Finland, Netherlands, Spain, Sweden and France.


da notare che 500-1000 anni sono periodi di tempo perfettamente ragionevoli e gestibili. ho qualche vicino che vive in case di oltre 300 anni e le case di Riquewihr in Alsazia hanno di media 500 anni e la gente ci vive dentro.
le scorie prodotte da fast reactors, la famosa quarta generazione, sono maneggiabili dopo meno di 300 anni.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 16:06:17
quell'articolo e' pieno di distorsioni e esagerazioni.
e vabbè, che vuoi farci, Ruberti era l'usciere dell'università la sapienza di roma   :-[ :-[ :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 16:27:00
"Un problemino non da poco visto che... nessuno sa esattamente dove metterle!"

quindi quelle prodotte finora cosa ne hanno fatto? ramazzate sotto il tappeto? o forse sanno esattamente dove metterle e lo fanno da decadi?

quell'articolo e' scritto da un'antiuclearista e si vede. i numeri comunque sono sballati.

"in Francia 1200 tonnellate"

sono di piu', ma la cosa rimane irrilevante perche' le scorie vengono trattate e/o stoccate.

"Gli effetti di questi materiali sono noti: una irradiazione provocata da materiale contaminato può causare lo sviluppo di tumori o la nascita di bambini malformati. Com'è noto la malattia può svilupparsi anche parecchi anni dopo e colpisce a caso: nessuno può prevedere chi fra gli irraggiati verrà colpito né quando verrà colpito."

balle spaziali, tattiche terroristiche. una irradiazione di quanto e di quale tipo? esistono vari tipi di raziazioni, e le modalita' di irradiazione variano enormemente.
" puo' causare " non significa nulla e gli effetti delle radiazioni sono enormemente ingigantiti nelle descrizioni di sedicenti scienziati o di attivisti politici.

ruberti era un esperto di informatica e un politico (sarebbe interessante appurare in che partito militasse), e quindi non certo piu' titolato di me per parlare di energia nucleare. gia' il titolo dell'articolo, "Il nucleare vent'anni dopo Chernobyl " la dice lunga. come giudicheresti un articolo titolato "le frecce tricolori 20 anni dopo Ramstein"?


d'altro canto c'e' poco da stare allegri, quando anche uno come Rubbia ha venduto l'anima scientifica alla politica e alle sovvenzioni.   


quell'articolo e' pieno di distorsioni e esagerazioni.
e vabbè, che vuoi farci, Ruberti era l'usciere dell'università la sapienza di roma   :-[ :-[ :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 16:30:26
ecco cosa dice la environmental eurpean agency
...già, un altro carrozzone come l'EASA. E tu ci credi?!?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 16:40:19
(sarebbe interessante appurare in che partito militasse)
socialista come Craxi e il Suo Amico, ma non è il caso di buttarla in politica come al solito  ;) :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 16:55:12
e tu a cosa credi? io cerco di portare numeri e cito le fonti e tu mi porti un articolo di un attivista politico che spara numeri a casaccio e fa asserzioni stravaganti e fantasiose senza uno straccio di spiegazione o prova.


possibile che ogni volta che provo a fare informazione ci deve essere qualcuno che porta teorie cospiratorie e roba di parte?
mi porti qualche articolo scientifico e ben fatto che dimostra quella roba che dice ruberti?

gli effetti delle radiazioni sono una scienza ed esistono studi precisi con numeri e statistiche. queste storie di "puo' causare" sono solo ciacole senza valore, fatte soprattutto per spaventare la gente.

la storia dell'atomo ha un numero di vittime straordinariamente basso, e perfino eventi come le bombe di hiroshima e nagasaki hanno provocato pochissime vittime di cancro e NESSUNA mutazione genetica, che rimane un ottimo argiomento per spaventare madri ingnoranti ma e' privo di fondamento scientifico. le mutazioni genetiche causate da radiazioni rimangono roba da libri di fantascienza

http://www.solarstorms.org/Hiroshima.html (http://www.solarstorms.org/Hiroshima.html)

ottimo sito con tanto materiale, certamente non di parte

http://www.rerf.or.jp/library/archives_e/cr3-96.htm (http://www.rerf.or.jp/library/archives_e/cr3-96.htm)








ecco cosa dice la environmental eurpean agency

...già, un altro carrozzone come l'EASA. E tu ci credi?!?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 17:17:03
elenco completo e totale di morti da esposizione da radiazioni, esclusi nagasaki e hiroshima, se ho contato bene 218 morti in 120 anni, muore piu' gente avvelenata da roba che trovi a casa.

lo sapevi che a Zaragoza in spagna, nel 1990, sono morte 18 persone a causa di dosi eccessive di radiazioni terapeutiche? e 17 a panamacity nel 2000?

se pensi che a Chernobyl ne sono morte 28, devi ammettere che un reattore nucleare da suicidio come l'RBMK1000 rimane un aggeggio piuttosto sicuro.

http://www.johnstonsarchive.net/nuclear/radevents/radaccidents.html (http://www.johnstonsarchive.net/nuclear/radevents/radaccidents.html)

all'ONU credi o sono anche loro di parte?

http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2005/pr38/en/index.html (http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2005/pr38/en/index.html)

"A total of up to 4000 people could eventually die of radiation exposure from the Chernobyl nuclear power plant (NPP) accident nearly 20 years ago, an international team of more than 100 scientists has concluded.
As of mid-2005, however, fewer than 50 deaths had been directly attributed to radiation from the disaster, almost all being highly exposed rescue workers, many who died within months of the accident but others who died as late as 2004."

meno di 50. alla faccia delle stupidaggini di greenpeace

http://www.greenpeace.org/international/news/chernobyl-deaths-180406 (http://www.greenpeace.org/international/news/chernobyl-deaths-180406)

"Chernobyl, Ukraine — A new Greenpeace report has revealed that the full consequences of the Chernobyl disaster could top a quarter of a million cancer cases and nearly 100,000 fatal cancers."

certe predizioni sono molto facili da inventare, quando il 30% della gente muore di cancro comunque.  


la realta' SCIENTIFICA e' che una dose elevata di radiazioni ti puo' certo uccidere, ma che i tumori provocati da radiazioni sono molto rari anche in casi di radiazioni elevate, e i casi di malformazioni congenite nei figli sono casi pressoche' inesistenti, o perlomeno, cosi rari da confondersi con i casi naturali di malformazioni.
quindi tutti gli scenari da morte e devastazione causati da scorie o centrali nucleari sono il prodotto della fervida fantasia di alcuni tizi. d'altro canto, quando la gente crede ai continui allarmi pandemia....




Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 17:22:26
cancellato perche' irrilevante

wow... finalmente sono stato bannato. E' stata dura, ma ci sono riuscito  :D :D :D :D

balle Eddy. ho cancellato un post irrilevante. non serviva a nulla tranne che per incrementare il tuo post count.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 19:12:09
Mi raccomando, non credete alle frottole scritte da questo giornale "comunista". Dobbiamo credere alle verità elargiteci dalle autorità russe che, a suo tempo, si sono ben guardate dal nasconderci la verità.
Io è da un pezzo che son sceso giù dal fico (ho detto fico, non kako)

http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=143&sid=6577681&cKey=1143306083000 (http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=143&sid=6577681&cKey=1143306083000)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 20:24:54
swissinfo, un papiro online da 4 soldi, che cita the guardian, un "autorevole giornale inglese"

questa e;' scienza per te, Eddy? che dispiacere vedere un ingegnere che abdica alla scienza per motivi puramente ideologici

mezzo milione di morti per chernobyl sono stronzate, numeri tirati fuori dal proverbiale orifizio, e tu lo sai bene. come il mezzo milione di morti in iraq, forse nascosti nella stessa piega dello spazio tempo dove e' sparito il volo 77.

"l Guardian non riporta i nomi dei ricercatori che hanno rianalizzato i cinquanta studi scientifici già pubblicati su Chernobyl, limitandosi a dire che hanno lavorato su incarico di gruppi del parlamento europeo, di Greenpeace e fondazioni mediche in Gran Bretagna, Germania, Ucraina e Scandinavia."

quindi la fonte e' segreta, quindi non verificabile :-D

non so se si tratti della stessa Eugenia Stepanova che fa quelle stravaganti asserzioni su swissinfo, ma certamente qui non si lascia andare a tali stupidaggini

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2459146/ (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2459146/)



come al solito, i giornalisti si nutrono del loro stesso sterco, produdendone sempre di peggiore.

http://www.guardian.co.uk/environment/2006/mar/25/energy.ukraine (http://www.guardian.co.uk/environment/2006/mar/25/energy.ukraine)

aria fritta e giri di parole

"[Studies show] that 34,499 people who took part in the clean-up of Chernobyl have died in the years since the catastrophe.

sono passati 20 anni, si aspettavano che la gente che viveva in quella zona fosse immortale?

stronzate, senza nessuna spiegazione o studio. oppure, se mi trovi lo studio che dimostra le 500.000 morti, fammelo sapere. buona fortuna

da quando in qua la carta straccia passata dai quotidiani e' degna di menzione?

 
Mi raccomando, non credete alle frottole scritte da questo giornale "comunista". Dobbiamo credere alle verità elargiteci dalle autorità russe che, a suo tempo, si sono ben guardate dal nasconderci la verità.
Io è da un pezzo che son sceso giù dal fico (ho detto fico, non kako)

[url]http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=143&sid=6577681&cKey=1143306083000[/url] ([url]http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=143&sid=6577681&cKey=1143306083000[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 21:25:31
Senti Crono, io non sono un medico e non posso darti certe risposte. Prova a chiedere ai medici che frequentano il forum se c'è stata o no un'impennata del numero di tumori alla tiroide in Europa dopo Chernobyl, tanto per fare un esempio. Però c'è stato sicuramente anche altro. Tu sei uno di quelli che sostengono che i RX non fanno danni all'organismo? Bene, pensa che io, anni fa, ho perso un parente  a causa di un tumore al colon provocato dall'esposizione ai RX e non era un radiologo ma un cardiologo che faceva parte di un team di cardiochirurgia. Vedi sulla rete trovi tutto e il contrario di tutto, ma io credo prima di tutto nell'esperienza personale e non solamente in quello che mi racconta gugle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 21:44:55
le opinioni personali sono buone per far discussione. poi ci sono i fatti.

fatti: mostrami uno studio statistico che dimostri quello che dici. possibilmente non del guardian o di greenpeace.

in quanto alle radiazioni, sono come il sole, o l'acqua. l'eventuale danno dipende dalla dose che prendi. ma il concetto che qualunque dose di radiazioni sia dannosa e' totalmente falso. anche una dose di radiazioni enorme non e' assolutamente detto che provochi tumori o malformazioni. mi sa tanto che hai bisogno di farti una minima cultura al proposito perche' dimostri chiaramente di non avere le idee chiare.

leggiti questo, ti sara' utile

http://www.phyast.pitt.edu/~blc/book/chapter5.html (http://www.phyast.pitt.edu/~blc/book/chapter5.html)


bernard cohen non e' un politico o professore di informatica, ma un fisico

http://en.wikipedia.org/wiki/Bernard_Cohen_%28physicist%29 (http://en.wikipedia.org/wiki/Bernard_Cohen_%28physicist%29)







Senti Crono, io non sono un medico e non posso darti certe risposte. Prova a chiedere ai medici che frequentano il forum se c'è stata o no un'impennata del numero di tumori alla tiroide in Europa dopo Chernobyl, tanto per fare un esempio. Però c'è stato sicuramente anche altro. Tu sei uno di quelli che sostengono che i RX non fanno danni all'organismo? Bene, pensa che io, anni fa, ho perso un parente  a causa di un tumore al colon provocato dall'esposizione ai RX e non era un radiologo ma un cardiologo che faceva parte di un team di cardiochirurgia. Vedi sulla rete trovi tutto e il contrario di tutto, ma io credo prima di tutto nell'esperienza personale e non solamente in quello che mi racconta gugle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 22:01:10
Qui guardian e geenpeace non ci hanno messo becco:
 
http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf (http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf)

Quando sento parlare di statistca, non so perché, mi viene in mente la "regola di trilussa".

Quelli riportati sopra sono fatti veri.

Sorpreso, eh?  :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Settembre 2009, 22:11:15
Premetto che sono un nuclearista convinto.
Una ventina di anni fa un istituto (costola dell'ENEL) per cui ho lavorato ha eseguito delle prove,  per poter utilizzare dei "missili" contenenti scorie da utilizzare lasciandoli "cadere" da una nave. L'intenzione era di fare in modod che potessero affondare acquistando velocità per potersi infiggere in profondità nei banchi di argilla al largo della costa azzurra ( e di quella ligure  ;) )
Non mi sembra il miglior modo di conservare le scorie allo scopo di riutilizzarle. ;)
Anche il bilancio di fondi impiegati per la realizzazione (progettazione e costruzione) ed esercizio del Superphoenix comparato all'energia prodotta mi pare che sia stato fallimentare.
Briciole comunque in confronto a quello che è successo in itaglia con siti come Montalto di Castro  :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 22:26:44
Premetto che sono un nuclearista convinto.
Una ventina di anni fa un istituto (costola dell'ENEL) per cui ho lavorato ha eseguito delle prove,  per poter utilizzare dei "missili" contenenti scorie da utilizzare lasciandoli "cadere" da una nave. L'intenzione era di fare in modod che potessero affondare acquistando velocità per potersi infiggere in profondità nei banchi di argilla al largo della costa azzurra ( e di quella ligure  ;) )
Non mi sembra il miglior modo di conservare le scorie allo scopo di riutilizzarle. ;)
Anche il bilancio di fondi impiegati per la realizzazione (progettazione e costruzione) ed esercizio del Superphoenix comparato all'energia prodotta mi pare che sia stato fallimentare.
Briciole comunque in confronto a quello che è successo in itaglia con siti come Montalto di Castro  :-X

Guarda un po' a chi affidiamo la nostra salute. Io lascerei cadere a testa in giù chi si è inventata 'sta strunzata in modo che si infigga nel fondale marino e ci resti  :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Settembre 2009, 22:41:27
Guarda che quei banchi d'argilla sono stabilissimi e l'argilla è impermeabile, quindi il pericolo di inquinamento è senz'altro minore che utilizzando i "buchi nella roccia"  :)
In italia il progetto era di utilizzare miniere di sale dismesse, perchè un giacimento di sale si trova, ovviamente, in strati geologici dove non vi è percolamento d'acqua da qualche decina di migliaia di anni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 21 Settembre 2009, 22:57:22
Guarda che quei banchi d'argilla sono stabilissimi e l'argilla è impermeabile, quindi il pericolo di inquinamento è senz'altro minore che utilizzando i "buchi nella roccia"  :)
In italia il progetto era di utilizzare miniere di sale dismesse, perchè un giacimento di sale si trova, ovviamente, in strati geologici dove non vi è percolamento d'acqua da qualche decina di migliaia di anni.
Benissimo, se è impermeabile vuol dire che restano con la testa asciutta


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 23:18:07
come hai giustamente detto, prove farlocche di 20 anni fa
da allora ne e' passara di acqua sotto i ponti.

"Anche il bilancio di fondi impiegati per la realizzazione (progettazione e costruzione) ed esercizio del Superphoenix comparato all'energia prodotta mi pare che sia stato fallimentare."

comparato con i soldi che vengono buttati per solare e eolico, uno scherzo. almeno gli investimenti in tecnologia nucleare portano a qualcosa. il superphoenix era un progetto sperimentale che testava una tecnologia nuovissima ed e' stato un fallimento, ma l'industria nucleare francese rimane un successo clamoroso, ignorato convenientemente da tutti.





Premetto che sono un nuclearista convinto.
Una ventina di anni fa un istituto (costola dell'ENEL) per cui ho lavorato ha eseguito delle prove,  per poter utilizzare dei "missili" contenenti scorie da utilizzare lasciandoli "cadere" da una nave. L'intenzione era di fare in modod che potessero affondare acquistando velocità per potersi infiggere in profondità nei banchi di argilla al largo della costa azzurra ( e di quella ligure  ;) )
Non mi sembra il miglior modo di conservare le scorie allo scopo di riutilizzarle. ;)
Anche il bilancio di fondi impiegati per la realizzazione (progettazione e costruzione) ed esercizio del Superphoenix comparato all'energia prodotta mi pare che sia stato fallimentare.
Briciole comunque in confronto a quello che è successo in itaglia con siti come Montalto di Castro  :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 23:22:01
e' chiaro che manco lo hai letto, sto rapporto.

l'incidente di chernobyl e' stato di una gravita' estrema, con quantita' enormi di materiale radioattivo rilasciato nell'atmosfera. ciononostante il numero di morti e' rimasto minimo, anche considerando le peggiori e piu' stravaganti stime dei vari verdi.
mai sentito parlare di bhopal, per esempio? e quella era chimica convenzionale.
questo perche' la pericolosita' delle radiazioni e' enormemente ingigantita da dei media ubriachi. mi pare gia' piu' strano che certi ingegneri credano a queste fanfaluche.



Qui guardian e geenpeace non ci hanno messo becco:
 
[url]http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf[/url] ([url]http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf[/url])

Quando sento parlare di statistca, non so perché, mi viene in mente la "regola di trilussa".

Quelli riportati sopra sono fatti veri.

Sorpreso, eh?  :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2009, 23:23:53
non solo e' irrilevante, manco fa ridere

questo manco lo cancello, a esempio del vuoto cosmico di certi tuoi posts

Guarda che quei banchi d'argilla sono stabilissimi e l'argilla è impermeabile, quindi il pericolo di inquinamento è senz'altro minore che utilizzando i "buchi nella roccia"  :)
In italia il progetto era di utilizzare miniere di sale dismesse, perchè un giacimento di sale si trova, ovviamente, in strati geologici dove non vi è percolamento d'acqua da qualche decina di migliaia di anni.
Benissimo, se è impermeabile vuol dire che restano con la testa asciutta


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 22 Settembre 2009, 00:24:47
non solo e' irrilevante, manco fa ridere

questo manco lo cancello, a esempio del vuoto cosmico di certi tuoi posts

Guarda che quei banchi d'argilla sono stabilissimi e l'argilla è impermeabile, quindi il pericolo di inquinamento è senz'altro minore che utilizzando i "buchi nella roccia"  :)
In italia il progetto era di utilizzare miniere di sale dismesse, perchè un giacimento di sale si trova, ovviamente, in strati geologici dove non vi è percolamento d'acqua da qualche decina di migliaia di anni.

Benissimo, se è impermeabile vuol dire che restano con la testa asciutta



bellobbello, invece di divagare leggitelo meglio questo documento

http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf (http://www.nato.int/science/pilot-studies/raca/ccms_report_2005.pdf)

I 57 morti sono quelli che sono stati colpiti da ARS (Acute Radiation Syndrome). Tutti gli altri te li sei dimenticati perchè colpiti da malattie vascolari, o al sistema linfatico o neurologiche. Guarda che l'esposizione alle radiazioni non provoca solo il cancro. E poi, invece di affidarti ai "fisici" che qualche interesse a promuovere il nucleare l'hanno nel dna prova a leggere quello che dicono i medici che gli effetti all'esposizione alle radiazioni li conoscono assai meglio. Hai mai sentito parlare di proiettili al plutonio (o all'uranio impoverito)? Sai, me ne ha parlato un medico che lavora al Celio....Non sono esattamente un ricostituente

Io non interverrò più in questo thread, lascio il posto ad altri


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2009, 00:49:36
ancora con ste favole dei proiettili all'uranio impoverito? dubito facciano proiettili col plutonio, a 4000 dollari al grammo.

il DU e' usato anche come zavorra in aerei militari e commerciali.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 22 Settembre 2009, 00:51:39
ancora con ste favole dei proiettili all'uranio impoverito? dubito facciano proiettili col plutonio, a 4000 dollari al grammo.

il DU e' usato anche come zavorra in aerei militari e commerciali.

 :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2009, 13:44:46
e per chiudere questo thread ormai andato in vacca, vorrei puntualizzare alcune cose.

- le radiazioni sono pericolose a prescindere dalla dose ricevuta.
balle, le radiazioni fanno male in dosi eccessive, ma anche le discrete dosi ricevute durante una TAC non hanno mai ammazzato ne' danneggiato nessuno. il bilancio totale dei morti a causa di radiazioni negli ultimi 120 anni e' inferiore  a quello degli incidenti stradali di un paio di weekends d'agosto. esistono studi affidabili secondo i quali il totale dei morti a causa di tumori dopo la bomba di hiroshima sia intorno ai 700.
ovviamente esistono tonnellate di distorsioni al proposito. tipo che decine di migliaia di persone residenti  in ukraina siano morte dopo l'incidente di chernobyl. la cosa non mi sorprende affatto, sono certo la stessa cosa sia successa anche in veneto o marocco, visto che in 20 anni un sacco di gente muore comunque.

- le scorie radioattive sono un problema irrisolto
balle, si producono scorie radioattive da decenni ed esse sono tutte stoccate e/o trattate a dovere, non si e' mai verificato nessun caso di danno a cose o persone per contaminazione da scorie, nessuno e' mai morto per colpa di esse. si tratta comunque di quantitativi minuscoli considerando la scala mondiale.
un kg di combustibile nucleare "bruciato" in un reattore convenzionale produce abbastanza energia da coprire il consumo di un italiano per tutta la sua vita. usando reattori veloci, si scende a DIECI GRAMMI! un chilo basterebbe a una coprire per tutta la vita le necessita' di 20 famiglie di 5 persone. e ci ostiniamo a non voler usare questa forma di energia? un evidente caso di follia collettiva.

- le scorie rimangono radioattive per centinaia di migliaia di anni.
balle. rimangono DEBOLMENTE radioattive per centinaia di migliaia di anni cosi' come l'uranio, ma la radioattivita' ad alta intensita' decade in pochi decenni. usanto reattori veloci, il problema delle scorie scompare.

- l'energia nucleare costa troppo
balle, l'energia nucleare costa pochissimo ed e' un affare colossale, come testimoniano i ricchi bilanci positivi delle aziende che gestiscono centrali nucleari. bilanci disponibili online.

- l'energia nucleare e' pericolosa
balle, muore assai piu' gente per colpa delle centrali convenzionali. l'incidente della centrale idroelettrica di sayano shushenskaya, pochi gorni fa,  ha fatto piu' morti dell'incidente di chernobyl
http://www.boston.com/bigpicture/2009/09/the_sayanoshushenskaya_dam_acc.html (http://www.boston.com/bigpicture/2009/09/the_sayanoshushenskaya_dam_acc.html)
l'incidente e' passato quasi inosservato, mi immagino le reazioni scomposte se si fosse trattato di una centrale nucleare.

- le centrali nucleari inquinano
balle spaziali.  inquinano assai meno di qualunque altro sistema che usi combustibili fossili.


quanto detto sopra sono FATTI, non studi pieni di potrebbero e di probabilmente, commissionati magari da greenpeace o da qualche altra organizzazione comunistoide che vorrebbe vedere il mondo andare in vacca per mancanza di energia.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 22 Settembre 2009, 15:38:11
Ma se il nucleare è il futuro...perchè Obama e staff puntano su un futuro "rinnovabile"? Perchè la Germania prima con Schreder e poi con la Merkel si è impegnata per non rimpiazzare le centrali nucleari che saranno dismesse una volta raggiunto il fine vita di progetto? Perchè sono comunisti?  :D

Bravo Gianmarco, mi piace parlare di fatti: http://umweltinstitut.org/download/MedicineGlobalSurvival999.pdf (http://umweltinstitut.org/download/MedicineGlobalSurvival999.pdf)  :(

Sfatiamo anche il mito che il nucleare fa risparmiare petrolio? BALLA! I paesi nuclearizzati sono anche i maggiori consumatori di petrolio: http://www.nationmaster.com/graph/ene_oil_con-energy-oil-consumption (http://www.nationmaster.com/graph/ene_oil_con-energy-oil-consumption)

E' la famosissima legge che lega la domanda all'offerta, il miglior modo per incentivare il consumo (spreco) di energia è produrne in quantità e a basso prezzo "teorico".

Ciao

Ema


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2009, 16:19:04
cosa obama e staff faranno rimane un mistero, ma fossi in te non mi metterei a sbraitare troppo, perche' ci sono ottime probabilita' che BHO si metta a costruire centrali nucleari a tutto spiano.

schoreder e la merkel sono politici, e come quasi tutti i politici non fanno certe scelte per fare il tuo bene, ma per assicurare la loro rielezione.
e siccome i politici usano i giornali per capire gli umori della gente e i giornali sono pieni di idiozie antinucleari, e siccome molti politici sono anche caduti trappola delle bufale eoliche e solari, ecco che tutto si spiega.

pero' se e' vero che germania e uk sono impegnati nel commettere suicidio industriale, il resto del mondo sembra andare in direzione opposta. per esempio, la cina pianifica 90 nuovi reattori,  l'india 15, l'italia 10, l'UK 4, l'USA 19, la russia 37, eccetera epr un totale di 295 nuovi reattori per un parco esistente di 436.

http://www.world-nuclear.org/info/reactors.html (http://www.world-nuclear.org/info/reactors.html)

quindi se e' vero che c'e' qualcuno che perde colpi, il resto del mondo sembra aver capito che la strada giusta e' il nucleare, e il resto sono puttanate.

"I paesi nuclearizzati sono anche i maggiori consumatori di petrolio"
e cosa vorrebbe dire?


in quanto a quello studio, mi sa che lo hai letto molto male. rileggitelo, perche' tutto quello che fa e' rimaneggiare i numeri di un altro studio che dimostra come NON ci siano maggiori casi di cancro intorno alle centrali nucleari, sino a dimostrare il contrario, dopo un'energico lavaggio e risciaquata di numeri.
quello dei cluster e' un vecchio trucco statistico, buono a dimostrare quello che si vuole.
 
d'altro canto e' molto facile misurare il livello di radioattivita' intorno a una centrale nucleare. oppure anche qui siamo di fronte a una gigantesca cospirazione e la radioattivita' di oltre 400 reattori in tutto il mondo viene tenuta nascosta?

il mondo va verso il nucleare e cio' e' inevitabile perche' il resto sono solo fanfaluche a uso e consumo degli illusi. se la germania rinuncera' al nucleare sara' schiacciata dalla cina e dall'india.

io fossi in voi investirei nel nucleare. eolico e solare diventeranno attrazioni turistiche.








Ma se il nucleare è il futuro...perchè Obama e staff puntano su un futuro "rinnovabile"? Perchè la Germania prima con Schreder e poi con la Merkel si è impegnata per non rimpiazzare le centrali nucleari che saranno dismesse una volta raggiunto il fine vita di progetto? Perchè sono comunisti?  :D

Bravo Gianmarco, mi piace parlare di fatti: [url]http://umweltinstitut.org/download/MedicineGlobalSurvival999.pdf[/url] ([url]http://umweltinstitut.org/download/MedicineGlobalSurvival999.pdf[/url])  :(

Sfatiamo anche il mito che il nucleare fa risparmiare petrolio? BALLA! I paesi nuclearizzati sono anche i maggiori consumatori di petrolio: [url]http://www.nationmaster.com/graph/ene_oil_con-energy-oil-consumption[/url] ([url]http://www.nationmaster.com/graph/ene_oil_con-energy-oil-consumption[/url])

E' la famosissima legge che lega la domanda all'offerta, il miglior modo per incentivare il consumo (spreco) di energia è produrne in quantità e a basso prezzo "teorico".

Ciao

Ema


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 22 Settembre 2009, 16:20:58
Ema, preparati alla risposta









(http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:wEOZ_2GJyNvx7M:http://files.meetup.com/228450/cane%2520rabbioso.jpg)

però stai tranquillo, non morde  :D :D :D :D :D :D :D


---> questo almeno fa ridere per cui lo lascio ;-)

Grazie, com'è buono lei... :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 23 Settembre 2009, 08:46:33
 :D Grazie Ed, so che non morde solo perchè conosco Gianmarco di persona, e non è come può apparire nel forum.  :)

Comunque

Citazione
cosa obama e staff faranno rimane un mistero, ma fossi in te non mi metterei a sbraitare troppo, perche' ci sono ottime probabilita' che BHO si metta a costruire centrali nucleari a tutto spiano.

 
Beh io non sto dicendo che non ne costruirà, sto dicendo che punta molto anche sulle rinnovabili (per adesso). Infatti proprio ieri al vertice Onu di New York ha parlato di
«sviluppo vigoroso» delle energie rinnovabili e nucleare.
http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml (http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml)

Citazione
"I paesi nuclearizzati sono anche i maggiori consumatori di petrolio"
e cosa vorrebbe dire?


Vorrebbe dire che più energia produci, più ne consumi. Non sarebbe meglio abituarci un pò a tirare la corda?
I margini di risparmio energetico nelle abitazioni civili sono enormi grazie all'uso di materiali con bassa trasmittanza termica.
Persone di mia conoscenza, con il solare termico, d'estate si dimenticano di avere il boiler elettico per l'acqua calda, e d'inverno il risparmio sulla bolletta è minimo del 20%, solo con il solare termico.
Su una nuova costruzione, con solare termico, fotovoltaico e chiusure opache con trasmittanze a norma di legge si arriva a risparmi di oltre il 50%.
Secondo me in Italia non abbiamo necessità di un ritorno al nucleare.
Cina, India e Usa faranno come meglio credono, certo che non confido nella Cina per quanto riguarda la savaguardia della indennità della propria popolazione...tempo fa un conoscente è atterrato a Pechino con 800m di RVR per smog... ???

Ema


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ospite il 23 Settembre 2009, 09:41:07
:D Grazie Ed, so che non morde solo perchè conosco Gianmarco di persona, e non è come può apparire nel forum.  :)

Ciao Ema, un po' l'avevo immaginato leggendo la risposta honey di GM (http://vfrflight.net/Smileys/LightB/rolleyes.gif).
Sappi che condivido le tue posizioni, però per ora mi limito a dire, come quel tale, "vacci tu che mi vien da ridere..."  :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 09:43:28
per Ema,
...in germania, dove climaticamente non c'è il "sole mio" e l'inverno è giacciale ci sono attualmente circa 800 case moderne ad consumo 0, cioè che non necessitano di nessuna energia; ne corrente elettrica, ne combustibile o altro, tutto a ciclo chiuso. Le prime esistono già da circa 20 -25 anni. Per raggiungere tali obiettivi il criterio base non è amplificare i sistemi di approvvigionamento energia, ma quello di limitarne la dispersione. L'isolamento del doppi muri esterni attorno a 25 cm di isolante, tetto circa 35-40 cm, e anche sotto le fondazioni circa 10 cm. Meno disperdo, meno devo acquisire. Oltre ciò, usuale è una cisterna d'acqua da circa 10m3 sotterata in giardino isolata con circa 50 cm di lana di roccia (o PU 30 cm) per inmagazzinare l'acqua calda dei pocchi collettori termici, l'acqua in periodi prolungati di ombra (circa 2 settimane) scende anche fino a 20°C, e non più usabile nei riscaldameti a pavimento, ma con una pompa del calore può essere riportata a 40°C, sufficienti per il riscaldamento a bassa temperatura operativa.
Quelle case costano circa 1,5 o 2 volte quelle normali, e non sono per il momento proponbili a tutti, ma sono un segnale della fattibilità della cosa. Di solito con l'ottimizzazione della tecnica dopo un pò di anni, tali sistemi diventano uso comune per tutti. E lo stanno diventando. Considerando le condizioni climatiche italiane, tali case sarebbero molto più facili da realizzare, e verranno realizzate, dobbiamo solo aver pazienza ed lasciar trascorrere il solito ritardo di mediamente 20 anni rispetto a paesi più avanzati.  


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 10:57:46
purtroppo sei caduto anche ti vittima di questa chiamiamola "teoria" del tirare la cinghia.

l'energia serve per fare tutto, veramente tutto.
certo, la casa la puoi fare a consumo basso (non vivrei in una casa a consumo zero perche' la qualita' della vita in esse e' misera a dir poco) ma sai quanta energia e' encessaria per costruirla, una casa? per non dire quanta ne serve a fare una casa a consumo zero. lo styrofoam mica cresce sugli alberi...

la nostra civilizzazione si basa sulla ampia disponibilita' di energia a basso costo. il resto sono favole, e la scarsita' di energia, che porta al suo alto costo, o il suo alto costo che portano alla scarsita' ci riporteranno al medioevo e a una aspettativa di vita di 45 anni, ne' piu' ne' meno.

il risparmiare sui consumi domestici e' uno specchietto per le allodole, il grosso dell'energia viene usato per industria e trasporto, cosa senza la quale devi vivere in una capanna di paglia e fango, altro che case a consumo zero.

ricordati la mia premessa, all'inizio. la differenza tra noi e le scimmie e' che noi siamo capaci di procurarci energia. senza di essa, torneremo a essere delle scimmie. e se l'energia costa troppo, e' come se non ce l'avessimo.
 
come voi ben sapete, il gasolio per riscaldamento in italia costa una esagerazione, secondo il periodo il triplo di quello che costa in svizzera.
mia madre vive in sardegna. dove si dice non faccia mai freddo. ovviamente chi lo dice non c'e' stato in gennaio. certo non fara' -10, ma 3 o 4 gradi con 20 nodi di maestrale non sono certo tempo da andare alla spiaggia.
quindi i sardi spesso costruiscono case senza riscaldamento. e ovviamente non perdono tempo con inezie come la coibentazione.

mia madre 70enne non si puo' permettere di riscaldare la casa, che oltretutto e' malissimo isolata, e d'inverno vive a 10-14 gradi.
l'ultima volta che ho fatto l'errore di visitarla in inverno mi sono cacato dal freddo, tanto da non riuscire a dormire. 

cosa dite, mia madre eventualmente sara' uccisa dal global warming o da una broncopolmonite? o c'e' veramente qualcuno che pensa che vivere in una casa a 12 gradi tonifica e irrobustisce?

l'alto costo dell'energia uccide, cari signori. e alla lunga deindustrializza, genera inflazione galoppante, poverta', disoccupazione. altro che lavori "verdi"

il resto e' solo amabile discussione fatta davanti al caminetto da persone giovani, in salute e senza problemi economici.

cosa succedera' quando il costo di andare a lavorio superera' lo stipendio?





Vorrebbe dire che più energia produci, più ne consumi. Non sarebbe meglio abituarci un pò a tirare la corda?
I margini di risparmio energetico nelle abitazioni civili sono enormi grazie all'uso di materiali con bassa trasmittanza termica.
Persone di mia conoscenza, con il solare termico, d'estate si dimenticano di avere il boiler elettico per l'acqua calda, e d'inverno il risparmio sulla bolletta è minimo del 20%, solo con il solare termico.
Su una nuova costruzione, con solare termico, fotovoltaico e chiusure opache con trasmittanze a norma di legge si arriva a risparmi di oltre il 50%.
Secondo me in Italia non abbiamo necessità di un ritorno al nucleare.
Cina, India e Usa faranno come meglio credono, certo che non confido nella Cina per quanto riguarda la savaguardia della indennità della propria popolazione...tempo fa un conoscente è atterrato a Pechino con 800m di RVR per smog... ???

Ema


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 11:24:23
crono.. l'industria è meglio e necessita meno energia di quello che credi tu....
per esempio:
 io personalmente ho partecipato 20 anni fà al dimensionamento di un normale grosso impianto industriale con un allora realistico consumo stimato di circa 750 kWh/t (kilo Watt ora per tonellata di prodotto), attualmente (giusto oggi) sto valutando un impianto a pari prodotto e pari produzione con un consumo di 167 kWh/t, un altro concorrente che non riesce a scendere sotto i 180 kWh/t è già fuori mercato.
 in questo caso in 20 anni l'industria è riuscita a ridurre il fabbisogno energetico elettrico di 4,5 volte !!
...per mè questo è normale, anzi mi aspetto per i prossimi 20 anni ulteriori massicce ottimizzazioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 12:52:32
l'ottimizzazione e' una cosa ottima, e segue ovviamente i miglioramenti della tecnologia. non e' che 30 anni fa la gente non usasse i doppi vetri perche' gli piaceva scialaquare, ma perche' allora avevano costi proibitivi.

ma generare scarsita' di energia e' male, e l'idea che rendendo l'energia scarsa o costosa spinga la gente a risparmiare e il progresso a correre e' fasulla. succede esattamente il contrario, perche' l'energia non e' un bene voluttuario ma e' un bene di primissima necessita'.
le famose misure di cap and trade o di carbon credits sono di fatto una tassa, che rende l'energia e quindi la vita cara e che danneggia tutti,

tagliarci energeticamente le palle con misure restrittive sull'energia e' poi totalmente ridicolo quando invece india, cina e russia se ne fottono e generano energia a go-go, a basso costo e abbondante, il che ci condanna al declino industriale ed economico, oltre che sociale. sono stato in russia, e nelle grandi citta' i russi se ne fottono e hanno il riscaldamento a manetta, visto che i carburanti costano poco

vorrei ricordare infatti che i carburanti fossili, se non fossero tassati come sono, sarebbero ancora economicissimi. e i nostri cari governi non vedono l'ora di introdurre ulteriori tasse con la scusa dell'ambiente, tasse poi usate per tutto tranne che per l'ambiente stesso.

infine, io vivo in una casa costruita nel 1925. gia' da allora gli svizzeri usavano doppie finestre per isolare meglio le case. i muri sono doppi con intercapedine interno.
certo, l'isolamento non e' quello di una casa moderna, ma nonostante la casa sia vecchia, grade, il clima rigido e i confortevoli 23-24 gradi che teniamo tutto l'anno, 3000 litri di gasolio mi bastano abbondantemente per un anno.
ne bruciamo assai di piu' nei nostri veicoli.
il mio giardino e' di circa 1200 metri quadri. qualcuno vuole provare a venire a tosare l'erba a mano?






crono.. l'industria è meglio e necessita meno energia di quello che credi tu....
per esempio:
 io personalmente ho partecipato 20 anni fà al dimensionamento di un normale grosso impianto industriale con un allora realistico consumo stimato di circa 750 kWh/t (kilo Watt ora per tonellata di prodotto), attualmente (giusto oggi) sto valutando un impianto a pari prodotto e pari produzione con un consumo di 167 kWh/t, un altro concorrente che non riesce a scendere sotto i 180 kWh/t è già fuori mercato.
 in questo caso in 20 anni l'industria è riuscita a ridurre il fabbisogno energetico elettrico di 4,5 volte !!
...per mè questo è normale, anzi mi aspetto per i prossimi 20 anni ulteriori massicce ottimizzazioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 13:27:43
l'energia non viene ridotta artificialmente per scopi sinistri (non esiste nessun complotto a riguardo),
si stà semplicemente riducendo la richiesta d'energia a causa della continua ottimizzazione tecnologica dei sistemi.  :P
i russi sono in ritardo, perchè prima vorebbero ricuperare tutto quello che a loro fin ora è mancato, come a noi che nel doppo guerra importava riprendere a vivere dopo gli anni di carestia.
Dopo che i russi si saranno abbondantemente riempita la pancia, guarderanno anche loro ai altri che ottengono di più con molto meno impegno energetico.
...dal prossimo martedi sarò in russia anche io ad avviare come tecnico un nuovo impianto industriale moderno e c'è già adesso la fila da parte di tecnici russi che vogliono vedere come è fatto e come è efficiente (spero che funzioni), sicuramnte fra 10 anni lo avranno copiato, e lo riproduranno e sarà almeno efficciente come l'originale (o magari lo migliorano ulteriormente), a mè tutto ciò va bene, se serve ad ridurre il fabbisogno energetico globale, perchè no? 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 13:42:59
non c'e' complotto ma i programmi europei di "riduzione" del CO2 (non capisco perche continuino a chiamarlo carbone) 
http://en.wikipedia.org/wiki/Emissions_trading (http://en.wikipedia.org/wiki/Emissions_trading)
sono delle tasse occulte e contribuiscono ad aumentare il costo dell'energia.

un'altro modo che viene usato, forse accidentalmente, e' quello di non costruire capacita' generativa e dirottare i fondi verso metodi molto costosi e inefficienti, come il solare o l'eolico.

l'ultima wind farm danese, la Horns Rev 2, ha una capacita' installata di 0.209GW e costa 1 miliardo di dollari. non si aspetta una efficienza produttiva di oltre il 30%
una centrale nucleare da 1GW costa 2 miliardi di dollari, e ha efficienza di 95%.
spendere 10 volte tanto per la stessa (forse) energia e' un metodo di rendere l'energia costosa, o scarsa, o ambedue.



l'energia non viene ridotta artificialmente per scopi sinistri (non esiste nessun complotto a riguardo),
si stà semplicemente riducendo la richiesta d'energia a causa della continua ottimizzazione tecnologica dei sistemi.  :P
i russi sono in ritardo, perchè prima vorebbero ricuperare tutto quello che a loro fin ora è mancato, come a noi che nel doppo guerra importava riprendere a vivere dopo gli anni di carestia.
Dopo che i russi si saranno abbondantemente riempita la pancia, guarderanno anche loro ai altri che ottengono di più con molto meno impegno energetico.
...dal prossimo martedi sarò in russia anche io ad avviare come tecnico un nuovo impianto industriale moderno e c'è già adesso la fila da parte di tecnici russi che vogliono vedere come è fatto e come è efficiente (spero che funzioni), sicuramnte fra 10 anni lo avranno copiato, e lo riproduranno e sarà almeno efficciente come l'originale (o magari lo migliorano ulteriormente), a mè tutto ciò va bene, se serve ad ridurre il fabbisogno energetico globale, perchè no? 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 14:40:36
tanto per mostrare l'attitudine dei media verso il nucleare, ecco un'articolo dal sito della CNN

http://edition.cnn.com/2008/US/08/01/navy.sub.leak/ (http://edition.cnn.com/2008/US/08/01/navy.sub.leak/)

il titolo:

U.S. sub leaked radioactive water, possibly for months

l'articolo poi pero' precisa che il quantitativo disperso era nell'ordine del mezzo microcurie, una quantita' microscopica, pari a mezzo microgrammo di radio. per paragone, una macchina per radioterapia contiene migliaia di curie, un quantitativo miliardi di volte superiore.

il granito contiene da 10 a 20 parti per milione di uranio, ed e' quindi radioattivo....



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 15:03:26
dati precisi non ne ho, ma in germania ci sono 12 reattori nucleari in servizio e dal 1950 il nucleare è stato sovenzionato con circa 165 miliardi di €, cioè circa 13,75 mili€/reattore,
l'eolico non ha mai ricevuto tanti soldi, semplicemente perchè non interessava a nessuno, i primi erano finanziati direttamente dall'industria;
dati di agosto germania: 20301 generatori eolici, 23,903 GW installati, 39,5 TWh immesse nella rete, corrispondente a 7,1 % del fabbisogno eletrico territorio tedesco, immessi dal nucleare circa il 21%, ancora 3 volti di più ma con tendenza calante;
l'eolico dal conto suo non causa i costi di esercizio che causa il nucleare, il divario di ritorno investimento fra nucleare e eolico (senza le prescrizioni e subvenzioni statali) milgliora il conto per l'eolico e peggiora quello del nucleare, quello è anche il motivo per cui l'inustria preferisce investire in vento e non in atomo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: aguaplano il 23 Settembre 2009, 15:20:15
si stà semplicemente riducendo la richiesta d'energia a causa della continua ottimizzazione tecnologica dei sistemi.  :P

riducendo la richiesta di energia???
ma dove?

questa non posso passartela......

Marco


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 15:37:02
24 GW installati e 39500 GWh prodotti,    fa il 5% della efficienza produttiva, se non ho cannato i conti e se i tuoi numeri sono corretti. cioe' i generatori eolici tedeschi di media producono il 5% della energia di cartello. mi sembra basso, ma con l'eolico non c'e' tanto da stupirsi e la germania non e' certo molto ventosa.

"l'eolico dal conto suo non causa i costi di esercizio che causa il nucleare,"

ho i miei dubbi, soprattutto se consideri la misera efficienza produttiva dell'eolico.

in quanto ai costi di costruzione di una centrale nucleare rispetto a una centrale eolica,

http://en.wikipedia.org/wiki/Economics_of_new_nuclear_power_plants (http://en.wikipedia.org/wiki/Economics_of_new_nuclear_power_plants)

assumendo i numeri di wikipedia siano corretti, e cosi' a occhiometro mi sembrerebbe, prendiamo un valore abbastanza alto di costo, 6000 dollari per KW elettrico.
una centrale da un GW costerebbe, tutto incluso, 6 miliardi di dollari.
prendendo come base il costo del sito eolico Horns Rev 2, per 1 GW di potenza installata siamo intorno ai 4-5 miliardi.

MA

la centrale nucleare ha una efficienza del 95%, quindi produrrebbe in un anno 8322 GWh di energia elettrica, assumendo una efficienza del 30% (altissima per un impianto eolico) la stessa centrale produrrebbe solo 2628 GWh di energia; ergo per produrre la stessa energia ci vorrebbe un investimento capitale triplo, cioe' 12-15 miliardi.

da qualunque lato lo guardi, il nucleare conviene. infatti, senza i prezzi gonfiati per legge dalla UE, nessuno costruirebbe generatori eolici.

se la costruzione delle centrali nucleari non fosse sabotata in tutti i modi da governi, enti locali e organizzazioni ambientaliste (che sono arrivate a lanciare bombe e razzi verso i siti di costruzione), se i requisiti certificativi fossero meno stringenti (ogni singolo componente di una cnetrale nucleare deve sottostare a un lungo e costoso processo certificativo) e se si costruissero i reattori in serie, come si sta cominciando a fare, il costo di costruzione crollerebbe a 1500-2000 dollari per kWe, comparabile a quello di una centrale a carbone.




 



dati precisi non ne ho, ma in germania ci sono 12 reattori nucleari in servizio e dal 1950 il nucleare è stato sovenzionato con circa 165 miliardi di €, cioè circa 13,75 mili€/reattore,
l'eolico non ha mai ricevuto tanti soldi, semplicemente perchè non interessava a nessuno, i primi erano finanziati direttamente dall'industria;
dati di agosto germania: 20301 generatori eolici, 23,903 GW installati, 39,5 TWh immesse nella rete, corrispondente a 7,1 % del fabbisogno eletrico territorio tedesco, immessi dal nucleare circa il 21%, ancora 3 volti di più ma con tendenza calante;
l'eolico dal conto suo non causa i costi di esercizio che causa il nucleare, il divario di ritorno investimento fra nucleare e eolico (senza le prescrizioni e subvenzioni statali) milgliora il conto per l'eolico e peggiora quello del nucleare, quello è anche il motivo per cui l'inustria preferisce investire in vento e non in atomo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 15:43:13
in effetti...

http://www.reuters.com/article/GCA-GreenBusiness/idUSN2719528620090527 (http://www.reuters.com/article/GCA-GreenBusiness/idUSN2719528620090527)




si stà semplicemente riducendo la richiesta d'energia a causa della continua ottimizzazione tecnologica dei sistemi.  :P


riducendo la richiesta di energia???
ma dove?

questa non posso passartela......

Marco


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 16:30:58
dai dati del nucleare tedesco ho trovato questi dati:
dei 19 reattori costruiti partendo dal 68 fino al 2000 (entro il 2000, 17 in servizio, altro non ho trovato) hanno prodotto 2670 TWh (considerando 2670 / 30 anni = circa 89 TWh/anno a spanna, e tale valore considerato con una efficienza in media indicata del 78%, allora i 39,5 TWh/annui eolici non possono essere generati con solo il 5% di efficienza, o sbaglio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 16:36:59
un generatore da 1kwh in un anno produce 8760 kWh (24x365x1) se non ho cannato qualcosa.

tu hai detto:
20301 generatori eolici, 23,903 GW installati, 39,5 TWh

quindi 24GW circa che hanno prodotto 39500 GWh (suppongo in un'anno)

24GW che producono 24 ore su 24 dovrebbero produrre in un anno  210240 GWh, 39500 sono il 19%

oops avevo cannato i numeri :-D

il 19% diventa un numero piu' conforme alle caratteristiche delle centrali eoliche.  ma sempre un brutto numero.....


dai dati del nucleare tedesco ho trovato questi dati:
dei 19 reattori costruiti partendo dal 68 fino al 2000 (entro il 2000, 17 in servizio, altro non ho trovato) hanno prodotto 2670 TWh (considerando 2670 / 30 anni = circa 89 TWh/anno a spanna, e tale valore considerato con una efficienza in media indicata del 78%, allora i 39,5 TWh/annui eolici non possono essere generati con solo il 5% di efficienza, o sbaglio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 16:55:18
allora:
intallati    24 GW*24h*365giorni = 210240 GWh/anno max possibili
prodotti   39500 GWh/anno;         210240/39500 = 5,3   = 18,8 % (o sbaglio?)

probabilmente sia nel nucleare che nel eolico non vengono considerati i tempi fermi per manutenzione, percio l'efficenza riulta sempre un pocchino più alta matematicamente, il nucleare comunque sempre più alto se considerato solo il reattore senza nient altro     


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Settembre 2009, 17:27:40
ancora qualche altro numero, poi basta per oggi

rotore da 2 GW albero 100m, installato lungo la costa, costruito nel 2005
800€/kW, costo lordo 1,6 miloni €
vita 20 anni
materiale
servizio
manutenzione,
no tasse
no manutenzione straordinaria

costo d'esercizio 4,5 ct/kWh

numeri che faranno ridere i reattori nucleari, ma comunque nel loro piccolo non sono niete male


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2009, 20:54:33
no manutenzione straordinaria? :-D beh... questo e' ottimismo.

queste certamente hanno avuto bisogno di manutenzione straordinaria

Nordtank (Vestas) wind system fail and crashes. (http://www.youtube.com/watch?v=CqEccgR0q-o#normal)
schnipp schnapp Flügel ab!!! (http://www.youtube.com/watch?v=ragRSNKE7Sc&feature=related#normal)
Südtiroler G******blitze (http://www.youtube.com/watch?v=zAx_W_pDluM&feature=related#normal)
Windmill on Fire in Palm Springs, CA (http://www.youtube.com/watch?v=4N4HQv-UyUo&feature=related#normal)
Molino eolico ardiendo (http://www.youtube.com/watch?v=HKkTUY2slYQ&feature=related#normal)

e qualunque wind farm ho visto, parecchie erano ferme.

e ho sentito storie di centinaia di turbine ferme per problemi alle scatole ingranaggi.

20 anni sono pochi, una centrale convenzionale o nucleare dura 50 o piu'.

notare anche che quando non c'e' vento, le turbine consumano energia. non molta, ma la consumano...


ancora qualche altro numero, poi basta per oggi

rotore da 2 GW albero 100m, installato lungo la costa, costruito nel 2005
800€/kW, costo lordo 1,6 miloni €
vita 20 anni
materiale
servizio
manutenzione,
no tasse
no manutenzione straordinaria

costo d'esercizio 4,5 ct/kWh

numeri che faranno ridere i reattori nucleari, ma comunque nel loro piccolo non sono niete male


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 24 Settembre 2009, 08:43:22
Bernard Laponche, Fisico ed economista dell'energia, ha fatto notare che la produzione di energia idro-elettrica  è maggiore di quella  nucleare, ma il nucleare conta 3 volte nelle statistiche perché per il nucleare si contabilizza il calore prodotto nel reattore. Il nucleare non fornisce indipendenza reale se l’uranio è totalmente importato. In Germania infatti l’energia nucleare è considerata energia importata. Una parte importante della energia prodotta dal reattore deve tornare alla centrale per farla funzionare, quindi la parte di energia immessa in rete è moto minore di quella prodotta all’origine, nel rapporto 440 contro 320 Twh. Il miglior progresso degli ultimi anni è quello delle centrali combinate. La vera indipendenza della Francia è molto più bassa di quello che viene detto dai favorevoli del nucleare. Il contributo totale del nucleare al consumo di energia in Francia è solo il 14%. Mentre per  il 49% conta il contributo del petrolio.

Consumo di petrolio pro-capite della Francia è maggiore di quello degli altri principali paesi europei : 1.46 Tep, contro 1.36 della Germania, 1.33 della Gran Bretagna e 1.31 dell’Italia. Il nucleare non ha a che fare con la dipendenza dal petrolio. Perché il trasporto dipende per il  95% dal petrolio. Costruire altre centrali nucleari non varia la dipendenza dal petrolio.

Un po’ diversa la questione delle emissioni di gas serra, la Francia è a 9.1 Mteq di CO2, contro  12.1 Mteq di CO2 pro-capite della Germania, 9.9 Mteq di CO2 in Italia e 10.2 in UK , dati 2005 .

Il costo totale del nucleare non è solo quello dell’impianto , ma di tutta l’industria del combustibile e dello smantellamento. Il costo della centrale rappresenta solo il 40%. E’ quasi impossibile conoscere il costo di un impianto nucleare, perché non esiste un mercato. Il nucleare è cresciuto solo del 2% dal 2003 al 2006.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2009, 09:24:45
Ema, queste sono perlopiu' balle, non importa dette da chi
i bilanci energetici francesi sono pubblici, vai a leggerteli

e mi rimane misterioso sul dove i francesi sotterrino il CO2: se consumano piu' petrolio, devono giocoforza emettere piu' CO2, aleno in questo universo

in quanto all'idroelettrico, e' vero che e' molto economico, ma richiede INGENTISSIMI investimeni iniziali (le dighe) ed e' una risorsa finita e gia' sfruttata totalmente almeno in europa. senza contare che i verdi ovviamente si oppongono alla costruzione di qualunque diga.  quindi spiegami come faresti a incrementare la produzione idroelettrica.

" Il costo della centrale rappresenta solo il 40%." falso
"Il nucleare è cresciuto solo del 2% dal 2003 al 2006" purtroppo
"il nucleare si contabilizza il calore prodotto nel reattore" falso
"Una parte importante della energia prodotta dal reattore deve tornare alla centrale per farla funzionare" falsissimo, si vede che non hai idea di come funzioni un centrale nucleare.
"Il nucleare non ha a che fare con la dipendenza dal petrolio. Perché il trasporto dipende per il  95% dal petrolio." e che vuol dire? il 70% del totale dei consumi di combustibili fossili va a produrre calore ed energia. che differenza fa dipendere dal carbone, dal gas o dal petrolio?

in quanto alla storia della dipendenza dall'uranio, certo, ma si vede che hai totalmente sorvolato con quanto scritto finora riguardo a costi e volumi necessari di combustibile nucleare: per ogni kg di uranio arricchito al 3.5% devi bruciare un milione di chili di carbone. fai 4 conti, per favore?


bene, non vuoi il CO2, ma neanche il nucleare. come pensi di vivere senza energia?
perche' usando le fonti "rinnovabili" devi soprattutto abituarti a vivere senza energia.
a quanti km di distanza da casa si trova il tuo lavoro? e scommetto che a casa hai sia riscaldamernto che aria condizionata. vuoi provare ad alimentarli a sole e vento?




Bernard Laponche, Fisico ed economista dell'energia, ha fatto notare che la produzione di energia idro-elettrica  è maggiore di quella  nucleare, ma il nucleare conta 3 volte nelle statistiche perché per il nucleare si contabilizza il calore prodotto nel reattore. Il nucleare non fornisce indipendenza reale se l’uranio è totalmente importato. In Germania infatti l’energia nucleare è considerata energia importata. Una parte importante della energia prodotta dal reattore deve tornare alla centrale per farla funzionare, quindi la parte di energia immessa in rete è moto minore di quella prodotta all’origine, nel rapporto 440 contro 320 Twh. Il miglior progresso degli ultimi anni è quello delle centrali combinate. La vera indipendenza della Francia è molto più bassa di quello che viene detto dai favorevoli del nucleare. Il contributo totale del nucleare al consumo di energia in Francia è solo il 14%. Mentre per  il 49% conta il contributo del petrolio.

Consumo di petrolio pro-capite della Francia è maggiore di quello degli altri principali paesi europei : 1.46 Tep, contro 1.36 della Germania, 1.33 della Gran Bretagna e 1.31 dell’Italia. Il nucleare non ha a che fare con la dipendenza dal petrolio. Perché il trasporto dipende per il  95% dal petrolio. Costruire altre centrali nucleari non varia la dipendenza dal petrolio.

Un po’ diversa la questione delle emissioni di gas serra, la Francia è a 9.1 Mteq di CO2, contro  12.1 Mteq di CO2 pro-capite della Germania, 9.9 Mteq di CO2 in Italia e 10.2 in UK , dati 2005 .

Il costo totale del nucleare non è solo quello dell’impianto , ma di tutta l’industria del combustibile e dello smantellamento. Il costo della centrale rappresenta solo il 40%. E’ quasi impossibile conoscere il costo di un impianto nucleare, perché non esiste un mercato. Il nucleare è cresciuto solo del 2% dal 2003 al 2006.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2009, 09:35:15
Emanuele, abbi pazienza ma d'ora in poi ignorero' le teorie farlocche e i numeri inventati, dovessi confutare ognuno che viene su con roba sentita dire o evidentemente senza alcuna base reale po scientifica mi servirebbero milioni di vite.

essere verdi non significa portare il cervello all'ammasso. e in ogni caso qui si parla di energia e non di ideologia, basandosi su fatti e scienza, non su mitologia e propaganda

se cominciamo a negare fatti reali, come la preponderanza di generazione nucleare in francia, la discussione non andra' da nessuna parte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Settembre 2009, 11:20:23
crono, confermo quanto scritto da tè nel tuo post con i video dei rotori rotti;

quando ho scritto 'no manutenzione straordinaria' intendevo non considerata nel calcolo dei 4,5 ct/kWh operativi, naturalmente c'è (neanche nei reattori i costi dei incidenti viene considerato),
c'è stata una moria di pale (delaminazione) e di ingranaggi a causa dei non ben noti effetti di resonanza che distruggevano parte della meccanica, e faccevano crollare l'albero; problemi meccanici +/- superati;
i generatori eolici sono di tipo sincrono per scaricare nella rete la corrente e per quello hanno bisogno che lo statore venga ecitato da fuori prendendo i 50Hz guida generati in germania dalla centrale RWE (Reinisch Westfaelische Elektrizitaetswerke) che guida la frequenza della rete, in più serve anche la corrente per i sistemi di servizio, oltre ciò le pale inescono solo sopra i 5m/s, per di meno non sono fatte, comunque funzionano ;

da esperienze proprie:

utilizzo del surplus di energia nucleare durante la fase di sovraproduzione:
in germania anni 80 abitavo vicino a una centrale (a carbone, Altbach) e essa offriva ai vicini di casa l'utilizzo agevolato della corrente elettrica per il riscaldamento tramite i forni ad inmagazinamento noturno (Nachtspeicherofen) con un secondo contatore, alla sera alle 22 arrivava un impulso che accendeva la stufa ed alla mattina alle 6 un altro impulso la spegneva, erano mobiletti del tipo di una cassapanca piena di mattoncini refrattari con resistenze elettriche interne. nessun termosifone e un forno in ogni stanza, purtroppo con il rincaro della corrente elettrica questi sistemi sono diventati molto cari.

altro sistema di tele riscaldamento basato sulla creazione di gas sintetico:
quando ero studente ero stato nel reatore atomico sperimentale di Juelich, per vedere il progetto ADAM-EVA, consisteva nel sfruttare i reattori ad alta temeratura per modificare in un processo reversibile tramite  uncatalizzatore 2 gas (riformazione del metano reversibile) per trasportare il calore in modo freddo a distanze fino a 100 km dai HTR (Hochtemperaturreaktor). In parole povere: a circa 700 °C e 40 bar con un catalizzatore vengono divisi gli atomi del metano e dell’acqua. CH4+H2O+205 kJ/mol = CO+3H2, o  CH4+2H2O+163 kJ/mol = CO2+4H2, tale miscela può ritornare fredda e essere trasportata, quando si aggiunge il catalizzatore, i gas reagiscono e ridanno in dietro il calore aggiunto (non vengono bruciati), i gas ritornano alla base e il ciclo può essere ricaricato. Io mi ero interessato a questo processo per studiare (per la tesi) la possibilità di sfruttare i collettori solari concentranti a torre che generano temperature fino a 1000°C per immagazzinare il calore dell’estate in modo freddo per riscaldare poi d’inverno. (purtroppo èro più nei pub che nei laboratori, e il tema della tesi lo cambiato) comunque dopo anni il progetto del riscaldamento a distanza oltre i 40km venne abbandonato, perché le miscele dei gas diventavano instabili e perdevano il carico chimico-calorico (efficienza circa max 40% della reazione reversa)

Secondo me, le energie rigenerative aumenterebbero di parecchio di efficienza se venissero sviluppati parallelamente sistemi validi di immagazzinamento mediato d’energia, calore in forma latente, passaggi di fase dei sali, di metalli o altro. Aumentare le fonti rigenerative non è sufficiente, è da utilizzare meglio il potenziale di energia già disponibile.

 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2009, 11:49:03
"Secondo me, le energie rigenerative aumenterebbero di parecchio di efficienza se venissero sviluppati parallelamente sistemi validi di immagazzinamento mediato d’energia"

le energie rinnovabili sono aria fritta senza meccanismi di immagazzinamento. purtroppo questi sistemi sono estremamente costosi o dall'impatto ambientale enorme, il che riporta la palla al centro.
la realta' e' che al momento non c'e' modo di immagazzinare energia in maniera efficiente ed economica, qualunque metodo costa assai di piu' che produrre energia. ora, visto lo stato dell'arte, mi chiedo come le stravaganti promesse di riduzioni di CO2 nel breve termine possano essere mantenute. la mia opinione e' che si tratti di aria calda, emessa da gente che sa bene non sara' piu' al potere o probabilmente manco viva quando si trattera' di vedere come sono andate le cose.
pochi dicono infatti che il protocollo di kyoto e' stato un fallimento colossale.

provo a postare qualcosa a proposito dell'immagazzinamento energia nel thread esercizi energetici


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2009, 17:25:19
come vedi, ti sbagli

http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html (http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html)




Ma se il nucleare è il futuro...perchè Obama e staff puntano su un futuro "rinnovabile"?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 24 Settembre 2009, 20:13:17
come vedi, ti sbagli

[url]http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html[/url] ([url]http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html[/url])




Ma se il nucleare è il futuro...perchè Obama e staff puntano su un futuro "rinnovabile"?



Ti avevo già dato ragione (in parte) a pag. 4:

Citazione
Beh io non sto dicendo che non ne costruirà, sto dicendo che punta molto anche sulle rinnovabili (per adesso). Infatti proprio ieri al vertice Onu di New York ha parlato di
«sviluppo vigoroso» delle energie rinnovabili e nucleare.
[url]http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml[/url] ([url]http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2009, 20:19:16
fossi in te con obama farei come con le donne. non ascoltare quello che dice, guarda quello che fa.
doveva anche chiudere guantanamo. e diminuire il deficit.

come vedi, ti sbagli

[url]http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html[/url] ([url]http://www.world-nuclear-news.org/NN_Go-ahead-for_groundbreaking_on_US_reactors_0904092.html[/url])




Ma se il nucleare è il futuro...perchè Obama e staff puntano su un futuro "rinnovabile"?



Ti avevo già dato ragione (in parte) a pag. 4:

Citazione
Beh io non sto dicendo che non ne costruirà, sto dicendo che punta molto anche sulle rinnovabili (per adesso). Infatti proprio ieri al vertice Onu di New York ha parlato di
«sviluppo vigoroso» delle energie rinnovabili e nucleare.
[url]http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml[/url] ([url]http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml[/url])





Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 26 Settembre 2009, 10:35:43
Obama a parte (che per me avrà un grosso problema con i propri elettori che si aspettavano di cambiare il mondo solo per il motivo di avere un presidente di colore....che razzisti)...da questi numeri si capisce che le centrali nucleari sono LA soluzione.
Il fatto di salvare i combustibili fossili per i trasporti mi sembra assolutamente necessario (specie per la roba che vola).



Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 26 Settembre 2009, 16:17:37
e finisce sempre in politica... raga obama è li da neanche un anno... lasciatelo fare poi vediamo... pensare che gli italiani si fidano ancora del berlusca che è li da ventanni oramai....


Obama a parte (che per me avrà un grosso problema con i propri elettori che si aspettavano di cambiare il mondo solo per il motivo di avere un presidente di colore....che razzisti)...da questi numeri si capisce che le centrali nucleari sono LA soluzione.
Il fatto di salvare i combustibili fossili per i trasporti mi sembra assolutamente necessario (specie per la roba che vola).




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2009, 11:01:37
sei offtopic  8) e mi prude il tasto di cancellazione.

qui si parla di energia, non di berlusconi, sul quale sei libero di aprire un thread dedicato.

da notare, BHO mi sta sui gioielli MA sta facendo le centrali nucleari
Berlusca ti sta sulle sfere, MA sta facendo le centrali nucleari
domanda: cosa hanno in comune questi due? e' facile...


e finisce sempre in politica... raga obama è li da neanche un anno... lasciatelo fare poi vediamo... pensare che gli italiani si fidano ancora del berlusca che è li da ventanni oramai....


Obama a parte (che per me avrà un grosso problema con i propri elettori che si aspettavano di cambiare il mondo solo per il motivo di avere un presidente di colore....che razzisti)...da questi numeri si capisce che le centrali nucleari sono LA soluzione.
Il fatto di salvare i combustibili fossili per i trasporti mi sembra assolutamente necessario (specie per la roba che vola).




Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 27 Settembre 2009, 14:44:28
Sono pragmatici?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 27 Settembre 2009, 18:14:39
sei offtopic  8) e mi prude il tasto di cancellazione.

qui si parla di energia, non di berlusconi, sul quale sei libero di aprire un thread dedicato.

da notare, BHO mi sta sui gioielli MA sta facendo le centrali nucleari
Berlusca ti sta sulle sfere, MA sta facendo le centrali nucleari
domanda: cosa hanno in comune questi due? e' facile...


e finisce sempre in politica... raga obama è li da neanche un anno... lasciatelo fare poi vediamo... pensare che gli italiani si fidano ancora del berlusca che è li da ventanni oramai....


Obama a parte (che per me avrà un grosso problema con i propri elettori che si aspettavano di cambiare il mondo solo per il motivo di avere un presidente di colore....che razzisti)...da questi numeri si capisce che le centrali nucleari sono LA soluzione.
Il fatto di salvare i combustibili fossili per i trasporti mi sembra assolutamente necessario (specie per la roba che vola).





Ciao Gianmarco,
Mah...che Silvio ( ;D) stia facendo le centrali è tutto da vedere. L'accordo con Sarko per adesso è solo un pezzo di carta.
Il referendum dell'87 non è più valido?
L'Italia ha bisogno di circa 40 GW di potenza media istantanea, considerando che una centrale nucleare produce più o meno 1GW per arrivare ad una percentuale produttiva del 30% bisognerebbe farne circa 12...più o meno una ogni due regioni. Secondo te, allo stato attuale è una cosa fattibile? Secondo me no...dato che al momento abbiamo grosse difficoltà anche a gestire la monnezza... :(
Ma non è che l'energia in Italia costa molto perchè è carica di tasse? Il 30% in più che nella media europea.
Scusa, poi cosa serve il nucleare in Italia? Non serve a consumare meno petrolio, serve solo per la CO2? Ma se il global warming causato dalla CO2 è una bufala cosa serve liberarsi della CO2? Non basterebbe investire solo nel risparmio energetico? 
Come possiamo essere sicuri che affidarci nuovamente ad una risorsa limitata sia la cosa giusta? E se il prezzo dell'uranio sale perchè aumentano a dismisura le centrali?

Spero che il nostro futuro non sia questo.
(http://acaja.files.wordpress.com/2008/03/mappa-10-centrali-piccole-15-siti.jpg)

Ciao





Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 27 Settembre 2009, 18:21:02
Sia chiaro, se magari tra 15 anni ad un team di scenziati riesce la fusione fredda, o si riesce a fare la fusione col Torio (progetto di Rubbia non finanziato dall'Italia) producendo delle scorie che sono dannose per solo 50 anni...ben venga la pensione delle termoelettriche.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2009, 20:30:38
dunque, mi chiarisci il principio filosofico secondo il quale o l;'energia nucleare la usi per tutto o per nulla?

o che non si puo' fare perche' non si e' risolto il problema monnezza (che poi non e' vero)

forse non e' chiaro che per fare QUALUNQUE cosa serve energia, e che al momento non esiste metodo alternativo al nucleare o ai combustibili fossili per generare energia su larga scala.

"Ma non è che l'energia in Italia costa molto perchè è carica di tasse? Il 30% in più che nella media europea."
no, i produttori di energia non pagano tasse. le tasse le pagano solo glu utenti finali, e questo e' valido per tutto.

"Scusa, poi cosa serve il nucleare in Italia? Non serve a consumare meno petrolio, serve solo per la CO2?"

spiegami questa cosa perche non ti seguo. se sostituisco una centrale a olio o a carbone con una centrale nucleare, in base a qual principio non emetto meno CO2?

"ma se il global warming causato dalla CO2 è una bufala cosa serve liberarsi della CO2? "
l'AGW e' certamente una bufala, ma l'alto costo dell'energia da combustibi fossili e l'inquinamento che generano (inquinamento, non CO2 che sono cose ben diverse) non lo sono di certo.

e poi il petrolio lo dobbiamo conservare per i nostri aerei. bruciarlo per fare energia elettrica o riscaldamento e' assurdo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: mikey4468 il 27 Settembre 2009, 21:31:25
Citazione
Spero che il nostro futuro non sia questo


Io invece spero proprio di sì soprattutto considerato che il presente è molto simile a questo:

(http://farm3.static.flickr.com/2495/3959221591_1c50b4e0d1.jpg)

e l'esperienza passata ha dimostrato che se una centrale nucleare fa il botto, non serve averla sul proprio territorio per essere esenti dai problemi. Fra l'altro avere centrali nucleari francesi e slovene proprio sul confine e comprare l'energia da loro mi sembra piuttosto masochista, no ? ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2009, 22:01:04
tranquillo Mikey, un botto come quello di Chernobyl non potra' mai accadere in una centrale occidentale. noi non facciamo reattori moderati a grafite e senza containment vessel. sarebbe illegale, oltre che assurdo.




Titolo: Re:energy matters
Post di: mikey4468 il 27 Settembre 2009, 22:10:13
Citazione
tranquillo Mikey, un botto come quello di Chernobyl non potra' mai accadere in una centrale occidentale. noi non facciamo reattori moderati a grafite e senza containment vessel. sarebbe illegale, oltre che assurdo.

Sì, sì, lo so GM. Conosco bene l'incidente di Chernobyl (che fu, tra l'altro, frutto di un grossolano "mishandling" del reattore). Mi riferivo solo al fatto che è sciocco ed ipocrita bandire il nucleare per chissà quale paura ambientalista quando poi compriamo corrente elettrica da paesi che la producono con centrali nucleari proprio a ridosso del nostro confine.
Molto meglio le centrali costruirsele in casa e produrre energia senza doverla comprare all'estero.
A volte, però, (e soprattutto in politica) sembra che cambiare opinione sia un delitto capitale quindi, anche se si è convinti di aver sbagliato o tenuto una posizione assurda, piuttosto che fare marcia indietro si va avanti ad oltranza con argomentazioni assurde.

Uhmmmm.....pensandoci bene....questa cosa non succede solo in politica ;) :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 27 Settembre 2009, 22:26:44
Mai detto che la devi usare per tutto o per nulla, infatti ho ipotizzato una integrazione pari al 30% del fabbisogno energetico (40GW*0.3=12GW=12 centrali da 1GW).
Gianmarco non sono un disfattista...dico solo che secondo me l'Italia di oggi non ha delle solide fondamenta istituzionali e sociali tali da garantire la sicurezza necessaria per la gestione di impianti così delicati. L'Italia nel 2007 ha importato il 12.8% di energia elettrica dall'estero, percentuale che si può tranquillamente eliminare solo intervenendo sull'efficenza energetica del patrimonio edilizio nazionale.

Citazione
"Scusa, poi cosa serve il nucleare in Italia? Non serve a consumare meno petrolio, serve solo per la CO2?"
spiegami questa cosa perche non ti seguo. se sostituisco una centrale a olio o a carbone con una centrale nucleare, in base a qual principio non emetto meno CO2?

Mi sono spiegato male, dicevo che da quel che ho capito, i motivi per la reintroduzione del nucleare sono principalmente:

1) Rendere la produzione di energia più indipendente dal petrolio. Ma abbiamo visto che la Francia, pur avendo molte centrali consuma più petrolio pro capite di noi.

2) Riduzione delle emissioni di CO2, che contribuiscono al surriscaldamento globale. Ma tu stesso affermi che il global warning non esiste, e che la CO2 non è quindi responsabile di niente.

3) Riduzione dell'inquinamento, per me una sola risposta: investire su fonti rinnovabili pulite e usarne meno possibile.

Citazione
e poi il petrolio lo dobbiamo conservare per i nostri aerei. bruciarlo per fare energia elettrica o riscaldamento e' assurdo.

D'accordissimo con te.










Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 27 Settembre 2009, 22:32:33
Citazione
tranquillo Mikey, un botto come quello di Chernobyl non potra' mai accadere in una centrale occidentale. noi non facciamo reattori moderati a grafite e senza containment vessel. sarebbe illegale, oltre che assurdo.

Sì, sì, lo so GM. Conosco bene l'incidente di Chernobyl (che fu, tra l'altro, frutto di un grossolano "mishandling" del reattore). Mi riferivo solo al fatto che è sciocco ed ipocrita bandire il nucleare per chissà quale paura ambientalista quando poi compriamo corrente elettrica da paesi che la producono con centrali nucleari proprio a ridosso del nostro confine.
Molto meglio le centrali costruirsele in casa e produrre energia senza doverla comprare all'estero.
A volte, però, (e soprattutto in politica) sembra che cambiare opinione sia un delitto capitale quindi, anche se si è convinti di aver sbagliato o tenuto una posizione assurda, piuttosto che fare marcia indietro si va avanti ad oltranza con argomentazioni assurde.

Uhmmmm.....pensandoci bene....questa cosa non succede solo in politica ;) :D

Michele, non sono chissà quali paure ambientaliste...io la penso in modo diverso da voi, rispetto la vostra opinione, punto.
Diventare una nazione indipendente è certamente un importante obiettivo. Ma di sicuro non lo ottieni col nucleare...dove lo estrai l'uranio in italia? Dove fai l'arricchimento? Saremo comunque dipendenti.

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2009, 23:24:55
almeno l'uranio non lo devi comprare dai paesi arabi, gli stessi che poi usano i soldi pe rfinanziare il terrorismo internazionale

comunque stai facendo sterile retorica. e' vero che l'uranio lo devi comprare, ma si tratta di cifre ridicole a paragone della bolletta energetica. e poi il discorso sull'indipendenza energetica e' ben piu complesso, e dover dipendere da altri sia per la fornitura di materia prima, sia per la fornitura di energia, sia per la fornituta di tecnologia e' assurdo.

soprattutto quando poi basta un albero che cade per far sprofondare l'intera nazione nel buio.

e tu come la otterresti l'indipendenza energetica? col sole? :-D mi farebbe piacere vedere che razza di vita ascetica conduci per poter vivere solo di sole e vento.

sei benvenuto a venire qui nel mio giardino, l'inverno prossimo, voglio vedere se riesci a vivere di sole e vento.

Citazione
tranquillo Mikey, un botto come quello di Chernobyl non potra' mai accadere in una centrale occidentale. noi non facciamo reattori moderati a grafite e senza containment vessel. sarebbe illegale, oltre che assurdo.

Sì, sì, lo so GM. Conosco bene l'incidente di Chernobyl (che fu, tra l'altro, frutto di un grossolano "mishandling" del reattore). Mi riferivo solo al fatto che è sciocco ed ipocrita bandire il nucleare per chissà quale paura ambientalista quando poi compriamo corrente elettrica da paesi che la producono con centrali nucleari proprio a ridosso del nostro confine.
Molto meglio le centrali costruirsele in casa e produrre energia senza doverla comprare all'estero.
A volte, però, (e soprattutto in politica) sembra che cambiare opinione sia un delitto capitale quindi, anche se si è convinti di aver sbagliato o tenuto una posizione assurda, piuttosto che fare marcia indietro si va avanti ad oltranza con argomentazioni assurde.

Uhmmmm.....pensandoci bene....questa cosa non succede solo in politica ;) :D

Michele, non sono chissà quali paure ambientaliste...io la penso in modo diverso da voi, rispetto la vostra opinione, punto.
Diventare una nazione indipendente è certamente un importante obiettivo. Ma di sicuro non lo ottieni col nucleare...dove lo estrai l'uranio in italia? Dove fai l'arricchimento? Saremo comunque dipendenti.

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 28 Settembre 2009, 05:59:11
Scusa GM lo so che sei il capo in questa sezione... però a me questa sembra retorica:
almeno l'uranio non lo devi comprare dai paesi arabi, gli stessi che poi usano i soldi pe rfinanziare il terrorismo internazionale

Per il resto son d'accordissimo con te e quoterei in toto, ma dimentichi un particolare. Con le tempistiche che abbiamo in Italia, prima di riuscire a fare un progetto simile di integramento nucleare con termoelettriche eccetera e di vederlo realizzato al 20% potrebbero passare 20-30 anni. Senza poi dimenticare che potrebbe cambiare il governo e tra uno stop e l'altro per i cambi di potere (come di consueto nel nostro paese) hai voglia... non so se riusciranno a vederlo i miei nipoti.. ammesso che ne avrò..
Per poi magari arrivare a metà strada che già son state trovate nuove tecnologie e le nostre centrali saran già arretrate... purtroppo questa non è solo retorica, nemmeno disfattismo istituzionale... è anche un pò realtà..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 28 Settembre 2009, 09:41:15
Citazione
almeno l'uranio non lo devi comprare dai paesi arabi, gli stessi che poi usano i soldi pe rfinanziare il terrorismo internazionale

Infatti tutti i paesi che hanno il nucleare comprano meno petrolio di noi.  ::)

Citazione
comunque stai facendo sterile retorica. e' vero che l'uranio lo devi comprare, ma si tratta di cifre ridicole a paragone della bolletta energetica. e poi il discorso sull'indipendenza energetica e' ben piu complesso, e dover dipendere da altri sia per la fornitura di materia prima, sia per la fornitura di energia, sia per la fornituta di tecnologia e' assurdo.

Ti ripeto che la bolletta energetica secondo me è cara perchè è tassata di brutto e perchè abbiamo delle abitazioni che hanno una efficienza energetica a dir poco penosa. Qui in sardegna, ho visto case costruite secondo i criteri del risparmio energetico (non si vive come tarzan, semplicemente le chiusure opache e trasparenti hanno limiti di trasmittanza a norma di legge) , raffrescamento passivo e con l'apporto di solare termico per il riscaldamento invernale e pannelli fotovoltaici hanno abbattuto il costo della bolletta. E il surplus di energia istantanea viene riversato in rete. Certo, parlando con ordini di grandezza come il GW è niente ma è cmq meglio che buttarla. Il costo di tutto ciò si ammortizza in meno di 10anni...il tempo di costruire una centrale nucleare.

P.S.: Grazie per l'invito, anche se avrei preferito un invito per un volo.  ;)


 





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 11:09:30
va beh, poniamo che il tuo ragionamento abbia senso (non lo ha, per 1000 motivi)

quale sarebbe la tua proposta? perche' una cosa e' certa. dell'energia ne abbiamo bisogno. ora, appurato che
- l'energia solare non e' utilizzabile perche non si sa come immagazzinarla
- l'energia eolica idem con patate
- l'energia delle onde (se anche si sapesse come prelevarla) e' disponibile solo sulla costa e quando ci sono onde.

dove la vai a prendere questa energia?

un'altro piccolo particolare che scava un enorme buco nelle tue asserzioni quali
"Per poi magari arrivare a metà strada che già son state trovate nuove tecnologie e le nostre centrali saran già arretrate"
e' che per produrre qualunque tipo di tecnologia hai bisogno di enormi quantitativi di energia.
per esempio, hai idea di quanta energia consumino gli esperimenti di fusione nucleare?

quindi secondo te bisogna continuare a bruciare carbone e petrolio senza fare altro, sino a che non finiscono, per poi cominciare a vivere dei prodotti spontanei della terra? scusa, non ti seguo.



Scusa GM lo so che sei il capo in questa sezione... però a me questa sembra retorica:
almeno l'uranio non lo devi comprare dai paesi arabi, gli stessi che poi usano i soldi pe rfinanziare il terrorismo internazionale

Per il resto son d'accordissimo con te e quoterei in toto, ma dimentichi un particolare. Con le tempistiche che abbiamo in Italia, prima di riuscire a fare un progetto simile di integramento nucleare con termoelettriche eccetera e di vederlo realizzato al 20% potrebbero passare 20-30 anni. Senza poi dimenticare che potrebbe cambiare il governo e tra uno stop e l'altro per i cambi di potere (come di consueto nel nostro paese) hai voglia... non so se riusciranno a vederlo i miei nipoti.. ammesso che ne avrò..
Per poi magari arrivare a metà strada che già son state trovate nuove tecnologie e le nostre centrali saran già arretrate... purtroppo questa non è solo retorica, nemmeno disfattismo istituzionale... è anche un pò realtà..



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 11:15:08
"Infatti tutti i paesi che hanno il nucleare comprano meno petrolio di noi.  ::)"

che ragionamento sarebbe? se non avessero nucleare quindi, secondo il tuo ragionamento, userebbero meno petrolio? scusa ma non ti seguo


"Ti ripeto che la bolletta energetica secondo me è cara perchè è tassata di brutto e perchè abbiamo delle abitazioni che hanno una efficienza energetica a dir poco penosa"

ti sbagli, stai sparando a casaccio senza sapere esattamente di cosa stai parlando.
l'enel non paga tasse sull'energia. quelle le paghi te.
se l'enel compra energia dalla francia e dalla svizzera e' per un semplice motivo: costa meno comprarla da loro (che la fanno guardacaso col nucleare) che produrla in casa.

sulla questione delle case efficienti e l'uso dei pannelli fotovoltaici, anche li parli per sentito dire e senza mai aver fatto manco un;addizione
il FV e' totalmente fuori mercato, al netto dei contrubuti statali.

puoi costruire le case come ti pare, anche case che non necessitano di energia per il riscaldamento. ma di energia te ne serve tanta per costruire. quella dove la prendi? risparmiando?
senza energia tutto quello che ti circonda, TUTTO, scompare.
eccetto il suolo dove cammini, le piante e gli animali.
il resto, PUFF, sparito. incluse le tue case efficienti.



Citazione
almeno l'uranio non lo devi comprare dai paesi arabi, gli stessi che poi usano i soldi pe rfinanziare il terrorismo internazionale

Infatti tutti i paesi che hanno il nucleare comprano meno petrolio di noi.  ::)

Citazione
comunque stai facendo sterile retorica. e' vero che l'uranio lo devi comprare, ma si tratta di cifre ridicole a paragone della bolletta energetica. e poi il discorso sull'indipendenza energetica e' ben piu complesso, e dover dipendere da altri sia per la fornitura di materia prima, sia per la fornitura di energia, sia per la fornituta di tecnologia e' assurdo.

Ti ripeto che la bolletta energetica secondo me è cara perchè è tassata di brutto e perchè abbiamo delle abitazioni che hanno una efficienza energetica a dir poco penosa. Qui in sardegna, ho visto case costruite secondo i criteri del risparmio energetico (non si vive come tarzan, semplicemente le chiusure opache e trasparenti hanno limiti di trasmittanza a norma di legge) , raffrescamento passivo e con l'apporto di solare termico per il riscaldamento invernale e pannelli fotovoltaici hanno abbattuto il costo della bolletta. E il surplus di energia istantanea viene riversato in rete. Certo, parlando con ordini di grandezza come il GW è niente ma è cmq meglio che buttarla. Il costo di tutto ciò si ammortizza in meno di 10anni...il tempo di costruire una centrale nucleare.

P.S.: Grazie per l'invito, anche se avrei preferito un invito per un volo.  ;)


 






Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 28 Settembre 2009, 13:15:31
non lo so GM, però una cosa è sicura, ci dovevamo pensare 20 o più anni fa, quando ci han pensato tutti gli altri. Una alternativa potrebbe essere quella di iniziare a far girare i motori solo ad oli e carburanti vegetali (olio di colza ad esempio) e bruciare i rifiuti per produrre energia (così ne risolviamo due in un colpo solo) in linea teorica si può fare, anche eliminando quelle che sono le sostanze dannose per l'ambiente e per l'uomo con dei filtri speciali (la tecnologia sembra esista o si possa inventare).
Intanto costruiamo le famigerate centrali nucleari... ma non so col sistema italiano dove andiamo a finire col tempo, probabilmente ci fermeremo a metà dei lavori per esaurimento carbone e petrolio...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 13:42:57
i biocarburanti sono un vicolo cieco, perche' per produrre 1 litro di biocarburante te ne serve ALMENO uno di carburante fossile, da usare nei trattori e nel raffinamento.

sai perche' i biocarburanti sono usati? perche' sovvenzionati dai governi, esattamente come l'eolico e il solare. oppure perche' per ora non sono tassati

dico per ora, perche' se magicamente domattina tutti passassero all'olio di colza, il governo dovrebbe immediatamente spostare le tasse sui carburanti ai biocarburanti, che costerebbero un botto.
infatti in germania, da quando la sovvenzione ai biocarburanti e' stata levata, nessuno li compra piu'

qui vicino a casa mia c'e' un distributore di E85, che e' 85% etanolo e 15% benzina.
costa 145 centesimi contro i 151 della benzina
ma la benzina va a 14.5:1 di rapporto stechiometrico, l'E85 a 10:1
e serve una auto particolare, col motore adatto.
fai un po tu i conti. e l'etanolo usato per l'E85 e' pure sovvenzionato.

siamo in ritardo col nucleare, ma aspettare servirebbe solo ad accumulare altro ritardo. e poi aspettare cosa e perche'?


non lo so GM, però una cosa è sicura, ci dovevamo pensare 20 o più anni fa, quando ci han pensato tutti gli altri. Una alternativa potrebbe essere quella di iniziare a far girare i motori solo ad oli e carburanti vegetali (olio di colza ad esempio) e bruciare i rifiuti per produrre energia (così ne risolviamo due in un colpo solo) in linea teorica si può fare, anche eliminando quelle che sono le sostanze dannose per l'ambiente e per l'uomo con dei filtri speciali (la tecnologia sembra esista o si possa inventare).
Intanto costruiamo le famigerate centrali nucleari... ma non so col sistema italiano dove andiamo a finire col tempo, probabilmente ci fermeremo a metà dei lavori per esaurimento carbone e petrolio...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 15:49:29
i combustibili fossili sono quello che ci ha permesso di passare da una societa' agricola, feudale, di grandi masse di gente poverissima con piccolsisime aristocrazie straordinariamente ricche, a una societa' di ricchezza distribuita, dove a fronte di piccolissime fette di popolazione ultraricche e ultrapovere, una grande massa di gente vive una vita che 200 anni fa solo re e imperatori si potevano permettere. nessun contadino del 18esimo secolo andava in vacanza in thailandia.

e' ovvio che questo ha comportato un costo anche in termini ambientali, anche se in definitiva tutti viviamo meglio, piu' a lungo, piu' comodamente.

qualcuno propone un ritorno a un tipo di societa' preindustriale, a basso consumo energetico.

sia ben chiaro che questo e' totalmente improponibile, se non altro perche' la condizione necessaria perche' questo si verifichi e' che 5 miliardi di persone scompaiano.
questo purtroppo e' esattamente il programma di alcuni folli sostenitori di greenpeace (lo ho letto personalmente su uno dei loro forum), una follia che fa scomparire al confronto le gesta di gente come mao, stalin, hitler e polpot.

se la civilta' umana dovesse regredire a un livello di popolazione e consumo energetico preindustriale, puo' essere solo a causa di qualche cataclisma di proporzioni enormi, non certo perche' lo hanno deciso un gruppo di teste d'uovo a new york o a kyoto.

ho sul mio ipod una intervista a una "scienziata" americana che teorizza la riduzione della popolazione mondiale a 2 miliardi, perche' quello lei ha calcolato e' il massimo il pianeta terra puo' tollerare. ho come il sospetto che questa signora non pensi di far parte dei 5 miliardi di persone da eliminare. anche se io personalmente ce la includerei volentieri.

per chi volesse ascoltare questa incredibile intervista, e' la prima in questo podcast

il file e' 13mb
http://gianmarco.dyndns.org/varie/population.mp3 (http://gianmarco.dyndns.org/varie/population.mp3)


Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 28 Settembre 2009, 16:19:26
non lo so... credo che entriamo in un discorso in cui non è facile destreggiarsi con leggerezza...
Io credo nelle nuove forme di combustibili vegetali, ho delle mie teorie diciamo, sono un sognatore, altrimenti non sarei un pilota (o un pilotino della domenica per ora).
Credo che potremmo andare a sconfiggere la desertificazione, rimboschendo e coltivando quelle zone del pianeta che stanno diventando aride a causa dell'abbandono della vita rurale (e non solo). Con quelle coltivazioni potremmo dare lavoro a centinaia di milioni di persone che al mondo un lavoro non l'hanno e risolveremmo il problema dei combustibili, intanto potremmo respirare per cercare nuove fonti energetiche (e di autonomia ne avremmo). Ma è solo un sogno, lo so, perchè se realizzassimo questa cosa i signori del petrolio non avrebbero più un salario alla fine del mese (o della giornata). Di conseguenza finiremo per finire le nostre fonti energetiche attuali e quando saran finite.... bè saran cazzi dei nostri figli. Questo è quello che pensano i potenti, che tanto loro avran fatto abbastanza soldi da campare tutto il resto della loro vita a candele..

A proposito di quei verdi... non penso proprio che le navi e i gommoni e gli elicotteri con cui vanno in giro brucino barbabietole e canne da zucchero sai?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 16:33:35
innanzitutto, lasciamo le teorie cospiratorie del tipo i signori del petrolio e le sette sorelle fuori da questa sezione. le aziende energetiche non gli frega nulla se fare soldi col petrolio o il nucleare. ma soffermati un attimo sul fatto che se i combustibili vegetali fossero un buon affare, qualcuno ci si dedicherebbe.

"Credo che potremmo andare a sconfiggere la desertificazione, rimboschendo e coltivando quelle zone del pianeta che stanno diventando aride a causa dell'abbandono della vita rurale "

a parte che tutto cio si basa su un concetto fasullo, e cioe' quello della deserficazione a causa dell'abbandono o a causa delle piogge acide, che sono solo mitologia.
la quantita' di terre coltivate e' in aumento e non in diminuzione.

con quale energia, perche' credimi che ce ne vuole TANTA, faresti quello che dici?
o vorresti fare tutto... a mano?

se a te non crea problemi pagare un biocarburante 3 euro al litro, e nel contempo non ti crea problemi affamare milioni di poveracci, fai pure, ma credo ci sia tanta gente che si opporrebbe al tuo "progetto"..


non lo so... credo che entriamo in un discorso in cui non è facile destreggiarsi con leggerezza...
Io credo nelle nuove forme di combustibili vegetali, ho delle mie teorie diciamo, sono un sognatore, altrimenti non sarei un pilota (o un pilotino della domenica per ora).
Credo che potremmo andare a sconfiggere la desertificazione, rimboschendo e coltivando quelle zone del pianeta che stanno diventando aride a causa dell'abbandono della vita rurale (e non solo). Con quelle coltivazioni potremmo dare lavoro a centinaia di milioni di persone che al mondo un lavoro non l'hanno e risolveremmo il problema dei combustibili, intanto potremmo respirare per cercare nuove fonti energetiche (e di autonomia ne avremmo). Ma è solo un sogno, lo so, perchè se realizzassimo questa cosa i signori del petrolio non avrebbero più un salario alla fine del mese (o della giornata). Di conseguenza finiremo per finire le nostre fonti energetiche attuali e quando saran finite.... bè saran cazzi dei nostri figli. Questo è quello che pensano i potenti, che tanto loro avran fatto abbastanza soldi da campare tutto il resto della loro vita a candele..

A proposito di quei verdi... non penso proprio che le navi e i gommoni e gli elicotteri con cui vanno in giro brucino barbabietole e canne da zucchero sai?


Titolo: Re:energy matters
Post di: mitch il 28 Settembre 2009, 17:39:10
be avanti di questo passo il carburante fossile costerà ben più di 3 euro al litro... 
Poi sulle piogge acide siam d'accordo, è un concetto fasullo, ma non si può dire che in alcune zone del pianeta stiano diminuendo le zone rurali a favore delle zone subdesertiche.
Poi per qual motivo affamare milioni di poveracci.... anzi ci sarebbero più iniziative imprenditoriali... il contadino che produce l'olio di oliva, quello che produce il vino... e quello che produce l'olio di colza o altri biocarburanti...
Ripeto può essere solo una soluzione tampone, nell'attesa di trovare qualcosa ancora che produca energia senza dispersione di calore... ovvero qualcosa che non "BRUCI". Il problema è che di tempo ne abbiam ormai poco quindi o si trova un sistema o torniamo ad andare in giro a cavallo perchè la benzina costerà 10euris al litro...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 20:57:56
la benzina costa meno di 30 cent a litro. il resto sono tasse.

ci sono un paio di miliardi di abitanti di questo pianeta che vivono di grano roba simile. se qualche governo si mette a sovvenzionare l'uso di granaglie per la produzione di biocarburanti, i produttori di granaglie ovviamente venderanno le granaglie a chi paga meglio, cioe' i produttori di biocarburanti, il che fa si che i prezzi aumentino. avrai notato gli aumenti abnormi di prezzo di pasta e pane negli ultimi anni. beh, ringrazia gli USA e qualche altro governo, che sovvenziona la produzione di etanolo.

ora, se per te l'aumento del prezzo di pasta e pane possono essere un problema irrilevante, c'e' chi muore di fame per questo motivo.

i lavori non si "creano", come qualcuno si ostina a sostenere. i lavori ci sono ove c'e' un mercato. sovvenzionare la produzione di granaglie a uso biocarburanti genera distorsioni di mercato.

http://www.foreignaffairs.com/articles/62609/c-ford-runge-and-benjamin-senauer/how-biofuels-could-starve-the-poor (http://www.foreignaffairs.com/articles/62609/c-ford-runge-and-benjamin-senauer/how-biofuels-could-starve-the-poor)

http://futures.tradingcharts.com/chart/CN/M (http://futures.tradingcharts.com/chart/CN/M)


be avanti di questo passo il carburante fossile costerà ben più di 3 euro al litro... 
Poi sulle piogge acide siam d'accordo, è un concetto fasullo, ma non si può dire che in alcune zone del pianeta stiano diminuendo le zone rurali a favore delle zone subdesertiche.
Poi per qual motivo affamare milioni di poveracci.... anzi ci sarebbero più iniziative imprenditoriali... il contadino che produce l'olio di oliva, quello che produce il vino... e quello che produce l'olio di colza o altri biocarburanti...
Ripeto può essere solo una soluzione tampone, nell'attesa di trovare qualcosa ancora che produca energia senza dispersione di calore... ovvero qualcosa che non "BRUCI". Il problema è che di tempo ne abbiam ormai poco quindi o si trova un sistema o torniamo ad andare in giro a cavallo perchè la benzina costerà 10euris al litro...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 28 Settembre 2009, 21:01:32
Citazione
"Infatti tutti i paesi che hanno il nucleare comprano meno petrolio di noi.  :Smiley"
che ragionamento sarebbe? se non avessero nucleare quindi, secondo il tuo ragionamento, userebbero meno petrolio? scusa ma non ti seguo

Di sicuro userebbero molta meno energia elettrica. Che la grande offerta di energia a basso costo teorico porti a sottovalutare l'importanza dell'efficienza è un dato di fatto, inconfutabile.


Citazione
"Ti ripeto che la bolletta energetica secondo me è cara perchè è tassata di brutto e perchè abbiamo delle abitazioni che hanno una efficienza energetica a dir poco penosa"
ti sbagli, stai sparando a casaccio senza sapere esattamente di cosa stai parlando.
l'enel non paga tasse sull'energia. quelle le paghi te.
se l'enel compra energia dalla francia e dalla svizzera e' per un semplice motivo: costa meno comprarla da loro (che la fanno guardacaso col nucleare) che produrla in casa.

Ho detto che la bolletta è tassata, cioè che quando pago la bolletta, pago anche un fracco di tasse allo stato, il 30% in più che nella media europea, altro dato inconfutabile. Poi vabbè, relativamente al discorso energia può essere una cosa poco rilevante.

Citazione
sulla questione delle case efficienti e l'uso dei pannelli fotovoltaici, anche li parli per sentito dire e senza mai aver fatto manco un;addizione
il FV e' totalmente fuori mercato, al netto dei contrubuti statali.

Mi spiace che la pensi così, non parlo per sentito dire. Nel mio corso di studi (Ingegneria Edile) ho dato un esame di progettazione integrale, dove era richiesta la progettazione di una unità abitativa convenzionale, con caratteristiche tali da renderla rispondente alle attuali norme sul risparmio energetico (es. 192 del 2005).
Comunque non ho voglia di ripetere nuovamente le solite cose, nelle pagine precedenti anche Ivo ha riportato l'esperienza Tedesca nel campo dell'efficienza domestica, si stanno facendo passi da gigante e lo sai benissimo.

Citazione
puoi costruire le case come ti pare, anche case che non necessitano di energia per il riscaldamento. ma di energia te ne serve tanta per costruire. quella dove la prendi? risparmiando?
senza energia tutto quello che ti circonda, TUTTO, scompare.
eccetto il suolo dove cammini, le piante e gli animali.
il resto, PUFF, sparito. incluse le tue case efficienti.

Senti, so benissimo che liberarsi di carbone e petrolio per produrre corrente elettrica è una priorità, ma la soluzione nucleare continua a non convincermi. Tra 35-40 anni l'uranio comincerà a scarseggiare, quindi torniamo punto e a capo.  Hai ragione quando dici che il solare costa ancora molto, ma vuoi mettere la sicurezza di una centrale come la nuova "Nevada Solar One" (nuova tecnologia del solare termodinamico) con una centrale nucleare? E poi con la produzione di massa i costi scenderanno, grazie all'economia di scala.
Il sole però, non è soggetto a monopoli ed è gratis...forse è per questo che non piace molto a quelli che tengono i politici al guinzaglo.

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 21:45:23
"Tra 35-40 anni l'uranio comincerà a scarseggiare, "

chi ti ha detto questa balla? c'e' uranio per millenni. usando breeder reactors, per milioni di anni.

" Hai ragione quando dici che il solare costa ancora molto,"

parli come il solare sia stato scoperto ieri. questa e' una illusione. le tecnologie solari hanno decadi, secoli di sviluppo. il concetto che soffrano di carenza di sviluppo e' falsissima.
il solare conviene solo in presenza di inventi sovvenzioni statali, se nom, e' follia.



"ma vuoi mettere la sicurezza di una centrale come la nuova "Nevada Solar One" (nuova tecnologia del solare termodinamico) con una centrale nucleare?"

certo, e' sicuro che la "nuova" tecnologia del solare termodinamico produce energia 6 ore al giorno.
mi dici come immagazzinarla per aver corrente quando fa buio o e' nuvolo? non e' un piccolo dettaglio sai.



"E poi con la produzione di massa i costi scenderanno, grazie all'economia di scala."

B-A-L-L-E
questo e' un mantra ripetuto da decadi. negli anni 70 si prevedeva che in pochi anni il solare avrebbe preso piede. sono passati quasi 40 anni e il solare e' ancora li, che quasi prende piede.
sai quanta energia si produce globalmente da fonti rinnovabili? meno dell'1%. e la percentuale e' in diminuzione, non in aumento.


"Il sole però, non è soggetto a monopoli ed è gratis...forse è per questo che non piace molto a quelli che tengono i politici al guinzaglo."
scusa ma ho detto di lasciare le teorie cospiratorie fuori da questa sezione del forum.
queste sono balle colossali, indegne di essere in una discussione sull'energia. lasciamo i men in black nei cinema, per favore.

"Ho detto che la bolletta è tassata, cioè che quando pago la bolletta, pago anche un fracco di tasse allo stato, il 30% in più che nella media europea, altro dato inconfutabile. Poi vabbè, relativamente al discorso energia può essere una cosa poco rilevante."

perche' non vai a vedere i costi del KWH nei vari paesi, al netto delle tasse?

"Mi spiace che la pensi così, non parlo per sentito dire. Nel mio corso di studi (Ingegneria Edile) ho dato un esame di progettazione integrale, dove era richiesta la progettazione di una unità abitativa convenzionale, con caratteristiche tali da renderla rispondente alle attuali norme sul risparmio energetico (es. 192 del 2005).
Comunque non ho voglia di ripetere nuovamente le solite cose, nelle pagine precedenti anche Ivo ha riportato l'esperienza Tedesca nel campo dell'efficienza domestica, si stanno facendo passi da gigante e lo sai benissimo."

risparmio energetico non significa che non serve energia. significa che ne serve meno.
dove prendi l'energia che serve, e quella che serve per produrre le case a risparmio energetico? dai mulini a vento? :-D
ivo ha detto che ci sono 800 case ad alto rismarmio energetico in germania. 800 e' una frazione infinitesimale di tutte le case. sono dei prototipi insomma.
rimaniamo nel mondo reale. quante case a rismarmio energetico ci sono in italia in realta'?
quante case sono ancora esistenti senza alcun sistema di risparmio energetico? dammi una percentuiale, possibilmente non campata per aria.
mi dispiace, ma mi stai portando dei sentito dire e storielle, portami DATI.
mik fai vedere una qualunque nazione indistrializzata che ha diminuito i consumi energetici se non in presenza si massicce recessioni?
mi dici di quanto sono scese le emissioni di CO2 in europa in seguito al protocollo di kyoto?



 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 21:54:54
nevada solar one

http://en.wikipedia.org/wiki/Nevada_Solar_One (http://en.wikipedia.org/wiki/Nevada_Solar_One)

Nevada Solar One is the second largest concentrated solar power plant in the world, with a nominal capacity of 64 MW and maximum capacity of 75 MW, as of June 2007. The project required an investment of $266 million USD[1] and electricity production is estimated to be 134 million kilowatt hours per year.

266 milioni di dolllari per 64MW, 4000 dollari per kw installato, ma va moltiplicato per 4 perche' c'e' sole solo per 6 ore al giorno.


dove sta il nevada in europa? aha gia si, in africa. quindi gli africani ci fanno costruire migliaia di queste centrali nel deserto, poi bisogna spendere miliardi di euro per le linee elettriche, e centinaia di miliardi di euro di sistemi di immagazzinamento energia.
mi pare convenientissimo

ti prego, mi spieghi come risolvi il problema del fatto che una centrale termica solare funziona solo poche ore al giorno?
non e' una domanda da poco, perche' in mancanza di soluzione, il solare termico e' inutilizzabile

ti consiglio questo libro

http://bravenewclimate.com/2009/03/18/the-solar-fraud/ (http://bravenewclimate.com/2009/03/18/the-solar-fraud/)






Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 28 Settembre 2009, 23:18:44
Seguo con interesse questo 3d e devo dire che i numeri e i documenti presentati da Crono sono illuminanti.
Io personalmente non accetto il discorso di "ci vorrebbero 20 anni" perchè, se non risolto, il problema a quel tempo sarà di gran lunga più drastico.
Anche i discorsi "sarà che sono un sognatore e secondo me si potrebbe" non portano ad una soluzione concreta. I numeri dicono che il nucleare è di gran lunga la soluzione più conveniente per la produzione di energia in larga scala.

Poi noi abbiamo la pessima abitudine di pensare che prima o poi qualcuno ci risolverà il problema.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 23:43:43
quoto

la ricerca della soluzione perfetta e' spesso una scusa per non fare nulla



Seguo con interesse questo 3d e devo dire che i numeri e i documenti presentati da Crono sono illuminanti.
Io personalmente non accetto il discorso di "ci vorrebbero 20 anni" perchè, se non risolto, il problema a quel tempo sarà di gran lunga più drastico.
Anche i discorsi "sarà che sono un sognatore e secondo me si potrebbe" non portano ad una soluzione concreta. I numeri dicono che il nucleare è di gran lunga la soluzione più conveniente per la produzione di energia in larga scala.

Poi noi abbiamo la pessima abitudine di pensare che prima o poi qualcuno ci risolverà il problema.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2009, 23:53:00
oooops....
http://atomicinsights.blogspot.com/2009/09/hooray-initial-election-results-from_2058.html (http://atomicinsights.blogspot.com/2009/09/hooray-initial-election-results-from_2058.html)




Perchè la Germania prima con Schreder e poi con la Merkel si è impegnata per non rimpiazzare le centrali nucleari che saranno dismesse una volta raggiunto il fine vita di progetto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 29 Settembre 2009, 08:48:00
Citazione
chi ti ha detto questa balla? c'e' uranio per millenni. usando breeder reactors, per milioni di anni.

L'ho letto in una intervista a Carlo Rubbia, nobel per la fisica.
E comunque anche se ce ne fosse per millenni, sempre lo devi comprare, e devi preoccuparti della sicurezza dello smaltimento.

Citazione
certo, e' sicuro che la "nuova" tecnologia del solare termodinamico produce energia 6 ore al giorno.
mi dici come immagazzinarla per aver corrente quando fa buio o e' nuvolo? non e' un piccolo dettaglio sai.

Il calore prodotto viene immagazzinato in serbatoi, che lo rendono disponibile anche di notte e con scarsa insolazione. Ma scusa, 134000000 KWh/anno a 250000$ sono il doppio del costo, perchè fai 1GW con 2miliard, ma inquini zero.

Citazione
"E poi con la produzione di massa i costi scenderanno, grazie all'economia di scala."
B-A-L-L-E
questo e' un mantra ripetuto da decadi. negli anni 70 si prevedeva che in pochi anni il solare avrebbe preso piede. sono passati quasi 40 anni e il solare e' ancora li, che quasi prende piede.
sai quanta energia si produce globalmente da fonti rinnovabili? meno dell'1%. e la percentuale e' in diminuzione, non in aumento.

Infatti, si spreca ancora tantissima energia nelle case, e le fonti rinnovabili sono ancora poco diffuse.

Citazione
risparmio energetico non significa che non serve energia. significa che ne serve meno.
dove prendi l'energia che serve, e quella che serve per produrre le case a risparmio energetico? dai mulini a vento? :-D
ivo ha detto che ci sono 800 case ad alto rismarmio energetico in germania. 800 e' una frazione infinitesimale di tutte le case. sono dei prototipi insomma.
rimaniamo nel mondo reale. quante case a rismarmio energetico ci sono in italia in realta'?
quante case sono ancora esistenti senza alcun sistema di risparmio energetico? dammi una percentuiale, possibilmente non campata per aria.
mi dispiace, ma mi stai portando dei sentito dire e storielle, portami DATI.
mik fai vedere una qualunque nazione indistrializzata che ha diminuito i consumi energetici se non in presenza si massicce recessioni?
mi dici di quanto sono scese le emissioni di CO2 in europa in seguito al protocollo di kyoto?

No ivo ha detto che ci sono 800 case indipendenti.
In Italia si è fatto pochissimo sull'efficienza energetica delle unità immobiliari, perchè non era obbligatorio, purtroppo.
Finalmente in italia è obbligatorio per legge allegare ai contratti di compravendita di immobili nuovi il certificato energetico, che obbliga i costruttori a costruire case efficienti. La messa a norma è obbligatoria anche in caso di ristrutturazioni e/o interventi di manutenzione straordinaria.
Ti do un esempio numerico, a seguito di una progettazione a norma, altro grado di efficienza si ottengono consumi fino a 10KWh/m2 anno. Una casa da 100m2 consuma in un anno 1000 KWh, in Italia con i prezzi dell'energia che abbiamo questo equivale ad una spesa di circa 250€ all'anno. Molto?
Questo si può fare subito, non tra 10 anni.

Poi senti, spero che abbia ragione tu, dato che tutti i governanti di questo pianeta "parlano" di continuare a investire in nucleare da integrare col rinnovabile.
Tireremo i bilanci tra qualche anno...






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2009, 09:49:55
"L'ho letto in una intervista a Carlo Rubbia, nobel per la fisica."

Rubbia ha una agenda politica e si vede. e' triste vedere uno scienziato di valore come rubbia vendersi l'anima per 30 denari.

"E comunque anche se ce ne fosse per millenni, sempre lo devi comprare, e devi preoccuparti della sicurezza dello smaltimento. "

scusa, perche' continui a ignorare quello che scrivo? un kg di combustibile nucleare costa qualche centinaio di dollari, e produce milioni di KWH. milioni. e ripeto milioni. lo devi comprare, e allora?
il costo di produrre energia nucleare e' quasi del tutto nella centrale, il costo del combustibile e' irrilevante. sulle scorie ho gia' detto abbondantemente, portando dati e documenti. di cosa stiamo parlando qui, di scienza o facendo ciacole da bar basate su sentito dire?

"Il calore prodotto viene immagazzinato in serbatoi, che lo rendono disponibile anche di notte e con scarsa insolazione."

falso.....o terribilmente inefficiente.

"Ma scusa, 134000000 KWh/anno a 250000$ sono il doppio del costo, perchè fai 1GW con 2miliard, ma inquini zero"

l'energia prodotta col solare termodinamico e' ESTREMAMENTE costosa. anche questo, gia' discusso, e ci sono fior di pubblicazioni al proposito. e rimangono i problemi gia' detti. mi dici in italia dove produrre solare termodinamico? e in svizzera?
che te ne fai di un impianto che produce energia solo quando vuole lui? continui a ignorare cio come se fosse un dettaglio irrilevante MA NON LO E'!!!!
che te fai di una automobile che funziona quando vuole lei?

sulle case a risparmio energetico, stiamo parlando di cose diverse. tu parli di risparmio, io parlo di produzione di energia. per risparmiarla, l'energia prima la devi avere.
quello che tu stai teorizzando purtroppo e' una delle varie invenzioni rossoverdi, secondo le quali non bisogna produrre piu' energia, ma bisogna solo risparmiarla.
a parte che quando finira' il petrolio, mi chiedo cosa risparmieremo, ma scusa, tu vai a lavoro a produrre soldi, o risparmi e basta?
in ogni caso, anche risparmiando sul riscaldamento e sulle lampadine (che e' una bufala) si tratta di piccolissimi risparmi che toccano solo di striscio i consumi energetici.
vallo a spiegare ai cinesi, per esempio, che devono risparmiare eneergia :-D


"Tireremo i bilanci tra qualche anno..."

he? ancora? scusa ma solare e eolico sono in giro da decadi, e da decadi si dice "in pochi anni i progressi della scienza renderanno solare e eolico conveniente, tireremo i bilanci tra qualche anno"

di anni ne sono passati 20, 30, e solare e eolico rimangono piu' che altro delle curiosita', e totalmente fuori mercato se non sovvenzionati.
quanti decenni dobbiamo ancora aspettare? a noi l'energia serve ADESSO.
l'irradiazione solare rimarra' tale per ancora qualche miliardo di anni, ed essa e' troppo diluita, imprevedibile e distribuita poco uniformemente sul pianeta. e non si puo' immagazzinare. Ergo, chiacchiere a parte, e' pressoche' inutile per il sostentamento di una civilta' industrializzata. potra' funzionare per qualche ricco verde californiano, che si sentira' bene pensando che non sta inquinando, ma che in realta' consuma assai piu' energia di un utente normale che non si fa tante seghe mentali. o potra' sostentare una civilizzazione di tipo medievale, della quale devi accettare gli svantaggi, tipo che se ti ammali, muori.perche' lo sciamano non funziona altrettanto bene di un modernio ospedale.
la realta' e' che essere "verdi" te lo devi poter permettere, e richiede ingenti quantita' di energia.
no energia, no industrializzazione, e da qui non si scappa.







Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2009, 14:03:23
e ri-ooops


http://www.marketwatch.com/story/german-nuclear-operators-rise-on-merkel-win-2009-09-28 (http://www.marketwatch.com/story/german-nuclear-operators-rise-on-merkel-win-2009-09-28)


sembra proprio che le scelte pro solare e pro eolico fossero dettate esclusivamente da questioni di opportunita' politica e non certo da questioni scientifiche o di convenienza economica
infatti semrba che con le sinistre fuori dalle stanze dei bottoni, solare e eolico vedranno assai meno sviluppo

ovviamente, tutta colpa delle sette sorelle e dei maligni petrolieri, certamente alleati coi fascisti


oooops....
[url]http://atomicinsights.blogspot.com/2009/09/hooray-initial-election-results-from_2058.html[/url] ([url]http://atomicinsights.blogspot.com/2009/09/hooray-initial-election-results-from_2058.html[/url])




Perchè la Germania prima con Schreder e poi con la Merkel si è impegnata per non rimpiazzare le centrali nucleari che saranno dismesse una volta raggiunto il fine vita di progetto?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 29 Settembre 2009, 20:50:02
Citazione
ovviamente, tutta colpa delle sette sorelle e dei maligni petrolieri, certamente alleati coi fascisti

 :D Lascia stare i fascisti che hanno già tanto di cui vergognarsi, vuoi anche attribuir loro altre pessime alleanze?

Guarda Gianmarco, io sono uno che non nega l'evidenza, e devo dire che considero  te tue argomentazioni tendenzialmente valide e assolutamente meritevoli di rispetto.
I numeri sono numeri, non c'è via di scampo. Purtroppo però, credo che a volte i numeri non bastino per prendere decisioni, ci sono problemi non facilmente riconducibili ad equazioni. Sono proprio questi aspetti di cui ancora temo quando si parla di nucleare. Una cosa è certa, nel corso di studi che ho quasi terminato ho potuto constatare come l'economia energetica domestica "a regime" sia in larga parte affidabile alle energie rinnovabili e su questo non si discute. Ed è sicuramente un punto di partenza per affidare alle rinnovabili una buona fetta di produzione energetica. Che poi, per i grandi numeri, l'unica soluzione per liberarsi dai comb. fossili siano le centrali nucleari...dico amen, spero che si prendano le giuste decisioni ovviamente. Non vorrei mai pensare "c@zz lo sapevo...".

« Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni. »

Albert Einstein


 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2009, 22:03:29
"Una cosa è certa, nel corso di studi che ho quasi terminato ho potuto constatare come l'economia energetica domestica "a regime" sia in larga parte affidabile alle energie rinnovabili e su questo non si discute. Ed è sicuramente un punto di partenza per affidare alle rinnovabili una buona fetta di produzione energetica."

dimostramelo con 4 conti. se no, stiamo parlando di fantasie. come useresti l'energia rinnovabile in una economia domestica, e a che costi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 30 Settembre 2009, 09:47:41
Le rinnovabili ovviamente sono utili solo quando accoppiate ad un sistema di risparmio energetico.
Gli extra-costi derivanti dall’uso di criteri progettuali che mirano all’efficienza energetica sono evidenziati dal seguente grafico:

(http://img132.imageshack.us/img132/7331/extracosti.png)

Nell'economia domestica il maggior consumo energetico è destinato al riscaldamento invernale e produzione di acqua calda sanitaria.
Ecco un esempio concreto di un edificio (8 appartamenti) ad uso abitativo costruito in provincia di Bolzano:

Dati tecnici sommari sui materiali e caratteristiche degli impianti:
Struttura in calcestruzzo armato e mattoni porizzati 25cm – U=0,14 W/m2k
Cappotto termico in schiuma minerale 28 cm
Finestre Uw=0,86 W/m2
Riscaldamento a pavimento e ventilazione forzata, Caldaia a pellets, Sonde Geotermiche a circuito chiuso ad acqua glicolata.
Tetto verde con struttura in legno (travi lamellari + cellulosa)

Costo: 1.037 €/m2
L’edificio è stato certificato Casa Clima oro, che è la più elevata, con un fabbisogno annuo di soli 4 kWh/m2 anno.

Se in una casa tradizionale italiana dove vive una famiglia di 3 persone, installi un impianto solare-termico che costa inizialmente 2500€, risparmi dai 6 ai 10 kWh/a (dipende dalla zona climatica) per la produzione di acqua calda per riscaldamento o sanitaria.
7 kWh/a * 365gg = 2555 kWh
Se supponi un costo di 0.22 € a kWh, il risparmio annuo è di 2555*0.22= 562 € che ti consente di rientrare nella spesa iniziale in 5 anni.
Pensa ora di installare questo impianto in una casa ben coibentata, arrivare ai famosi 10-30-50kWh/m2 a non è poi così difficile.

Installando i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica l’enel propone la seguente soluzione per 3kWp per un costo iniziale di 17'600 €.

Risultati economici kit Enel.si 3 kWp
Energia prodotta/anno [kWh]4.050
Ricavo annuo da Conto Energia€ 1.745,55
Risparmio annuo fornitura energia (Scambio sul Posto)€ 729,00
Totale beneficio annuo€ 2.474,55

Caso di Finanziamento a 12 anni: TAN 6,40% - TAEG 6,64 %
Prima rata a 6 mesi Importo rata mensile (totale 144 rate):€ 184,50
Importo annuo finanziamento:€ 2.214,00
Tempo ritorno attualizzato dell' investimento [anni] 7
Tasso interno di rendimento15%

Meglio investire 20000€ in banca con un tasso del 3% annuo o in fotovoltaico con il 15%?

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 10:11:02
un momento. tu dici
"Le rinnovabili ovviamente sono utili solo quando accoppiate ad un sistema di risparmio energetico."

ma questa asserzione e' inesatta.
per soddisfare le richieste X di energia di una popolazione Y hai necessita' di Z energia, che deve essere fornita in base alla richiesta.
requisito fondamentale di una fonte di energia e' la sua capacita' di essere utilizzata quando necessatio. nessuna rinnovabile ha questa caratteristica. tu sostieni che il risparmio energetico sia la risposta a questo. mi dispiace ma la tua asserzione e' falsa, a meno di utilizzare sistemi di immagazzinamento, che convenientemente vengono ignorati quando si discute di rinnovabili.
da dove mi forniresti l'energia che mi serve la notte?
le fonti "rinnovabili" possono fornire una quota dell'energia totale necessaria, intorno al 10% e con particolari accorgimenti e una rete di distribuzione adeguata, sino al 20%. questo a costi elevati, quindi non si capisce perche' insistere sull'eolico quando una centrale nucleare sarebbe piu' economica, affidabile, efficiente e pulita.
ma il restante 80% da dove lo produciamo? questa e' la domanda alla quale voglio sentire la tua risposta. l'80% di QUALUNQUE domanda va comunque prodotto.
anche introducendo concetti AVANZATISSIMI di risparmio energetico, su scala nazionale potremmo risparmiare, forse, il 10%. ma esistera' sempre una domanda, 90 o 100 o 110, e l'80% di questa domanda dovra' essere soddisfatto con qualcosa. cosa sarebbe questo qualcosa?

e ribadisco, il rinnovabile puo' soddisfare il, mettiamo, 20% della domanda energetica totale. ma se anche riuscissimo a risparmiare l'80% dei consumi attuali, IL RINNOVABILE POTREBBE SODDISFARE SOLO IL 20% DI QUEL 20% RIMANENTE!!!!!
e in ogni caso, anche programmi spinti di risparmio possono ottenere qualche frazione di percento all'anno. manco sufficiente a coprire il normale incremento di consumi.
al momento i consumi sono scesi a causa della recessione, ma nel 2010 i consumi ricominceranno a salire, e parecchio.

"Meglio investire 20000€ in banca con un tasso del 3% annuo o in fotovoltaico con il 15%? "
scusa, ma quel 15% di rendita dal fotovoltaico non e' il risultato di un investimento ma sono sovvenzioni statali, cioe' tasse pagate da te stesso. ergo la tua asserzione e' falsa. al netto delle sovvenzioni il fotovoltaico costa molto di piu'.
stai solo cercando di venderci un impianto fotovoltaico sovvenzionato da tasse cercando di farci credere che sia un buon investimento. non lo e'.
da notare che un kit fotovoltaico non risolve affatto i tuoi problemi energetici, se non a costi enormi.




Titolo: Re:energy matters
Post di: luigi_wilmo il 30 Settembre 2009, 10:52:01
Interessante argomento.
Vi faccio una domanda. Vicino al Cairo, c'è Ramadan City, un distretto industriale molto grande in mezzo al deserto (non deserto classico, diciamo pietre e sabbia livellate, comunque incoltivabile) con irraggiamento solare praticamente sempre presente. In questo caso (infinito spazio disponibile non utilizzabile per altro, vicinanza distretto industriale, irraggiamento costante e continuo), avrebbe senso il fotovoltaico?

Casi come Ramadan City, sono tutt'altro che rari nel Nord Africa e nel Medio Oriente, capisco che il petrolio ha costi ridicoli (in quei posti), ma avrebbe senso comunque?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 12:05:30
"con irraggiamento solare praticamente sempre presente"
anche di notte? sarebbe un fenomeno molto interessante ;-)
hai letto il mio post sull'immagazzinamento energia? te lo riattacco qui
rimane poi un fatto. il costo dei pannelli fotovoltaici rimane elevato, e anche in best case scenario, costa piu' di qualunque altro metodo.


uno dei metodi piu' economici e semplici per immagazzinare energia e' quello di pompare acqua in alto per poi usarla per produrre energia.
mettiamo quindi che voglio essere 100% indipendente energeticamente, installo un megapannello solare e un serbatoio per immagazzinare acqua in modo da avere energia disponibile quando non c'e' sole. potrei usare batterie, ma usare acqua e' piu' facile e rende meglio l'idea.
la mia casa e' una normale casa italiana. google mi dice che il consumo domestico medio procapite e' di circa 1200kwh/anno, quindi se a casa siamo in 2, sono 6.5 kwh al giorno. siccome un pannello solare genera energia per 6 ore al giorno di media, mi serve un impianto capace di produrre 1kw continuo. sto usando valori medi, visto che e' solo un esercizio.
tre quarti di questo quantitativo li devo immagazzinare per quando non c'e' sole, facciamo cifra tonda, 5kwh.
poniamo che ho un serbatoio posto 10metri sopra il livello del resto della casa, poniamo che il ciclo immagazzinamento/generazione abbia un rendimento totale del 60%, che e' molto improbabile da ottenere in un impianto cosi' piccolo.
quanta litri di acqua dovro' pompare quando il sole splende?
circa 300mila...


ovviamente tutto cio' e' un calcolo molto ottimistico e fatto su numeri medi, che nulla hanno a che fare con la realta' quotidiana. il giorno che devi fare bucato e stirare, nulla funzionera'.  amenoche non lavi a mano e stiri con un ferro a carbonella.

Interessante argomento.
Vi faccio una domanda. Vicino al Cairo, c'è Ramadan City, un distretto industriale molto grande in mezzo al deserto (non deserto classico, diciamo pietre e sabbia livellate, comunque incoltivabile) con irraggiamento solare praticamente sempre presente. In questo caso (infinito spazio disponibile non utilizzabile per altro, vicinanza distretto industriale, irraggiamento costante e continuo), avrebbe senso il fotovoltaico?

Casi come Ramadan City, sono tutt'altro che rari nel Nord Africa e nel Medio Oriente, capisco che il petrolio ha costi ridicoli (in quei posti), ma avrebbe senso comunque?


Titolo: Re:energy matters
Post di: luigi_wilmo il 30 Settembre 2009, 15:21:50
Ovviamente mi riferivo al sempre presente durante i normali orari d'ufficio, diciamo 09.00-18.00 in Egitto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: MarcuLee il 30 Settembre 2009, 15:27:28
Frasca, che tutti conosciamo ma che non si sente da un po'  :), installa centrali elettriche fotovoltaiche (mi parlava di 1 megavatt a centrale per 3 milioni di euro se non ricordo male) e sinceramente facendo i conti della serva non mi sembrava male a livello imprenditoriale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 15:35:07
aha ma per chi le vende sono certo un'affarone. ma che siano soldi "guadagnati" e' falso

solo soldi delle tasse dirottate nelle tasche di qualcuno. non so se mi spiego.
se il governo pagasse qualcuno per scavare fossi e riempirli, chi li scava guadagnerebbe soldi, ma quei soldi uscirebbero direttamente dalle sue tasche

ecco perche' il comunismo non ha mai funzionato. ora il sistema rientra dalla finestra, in veste "ambientalista"  :-X

Frasca, che tutti conosciamo ma che non si sente da un po'  :), installa centrali elettriche fotovoltaiche (mi parlava di 1 megavatt a centrale per 3 milioni di euro se non ricordo male) e sinceramente facendo i conti della serva non mi sembrava male a livello imprenditoriale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 15:36:55
aha ma per chi le vende sono certo un'affarone. ma che siano soldi "guadagnati" e' falso

solo soldi delle tasse dirottate nelle tasche di qualcuno. non so se mi spiego.
se il governo pagasse qualcuno per scavare fossi e riempirli, chi li scava guadagnerebbe soldi, ma quei soldi uscirebbero direttamente dalle sue tasche, e non sarebbe certo un guadagno "produttivo"

ecco perche' il comunismo non ha mai funzionato. ora il sistema rientra dalla finestra, in veste "ambientalista"  :-X

purtroppo tutti sembrano aver dimenticato che la ricchezza non si crea ma si produce.

Frasca, che tutti conosciamo ma che non si sente da un po'  :), installa centrali elettriche fotovoltaiche (mi parlava di 1 megavatt a centrale per 3 milioni di euro se non ricordo male) e sinceramente facendo i conti della serva non mi sembrava male a livello imprenditoriale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 30 Settembre 2009, 19:50:22
Citazione
un momento. tu dici
"Le rinnovabili ovviamente sono utili solo quando accoppiate ad un sistema di risparmio energetico."

ma questa asserzione e' inesatta.
per soddisfare le richieste X di energia di una popolazione Y hai necessita' di Z energia, che deve essere fornita in base alla richiesta.

Guarda che il mio precedente intervento era riferito all'economia domestica.
La rischesta Z, di cui ha bisogno l'abitazione Y è tutta quella energia che Y non è riuscita a risparmiare.
Ti ho dimostrato che al contrario di una casa "tradizionale" che ha bisogno di 150kWh/m2 anno, oggi si costruiscono
case che hanno facilmente un fabbisogno di 10 kWh/m2 anno grazie anche alle rinnovabili.
Quindi hai abbatuto la richiesta da 150 a 10, circa del 90%.
Facendo zoom out è vero che le case consumano solo l' 11% della rischiesta energetica del paese, e quindi hai un risparmio
del 90% su quell'11%.
Ma tu mi hai chiesto numeri sull'economia domestica, dove il risparmio è del 90%.

Citazione
requisito fondamentale di una fonte di energia e' la sua capacita' di essere utilizzata quando necessatio. nessuna rinnovabile ha questa caratteristica. tu sostieni che il risparmio energetico sia la risposta a questo. mi dispiace ma la tua asserzione e' falsa, a meno di utilizzare sistemi di immagazzinamento, che convenientemente vengono ignorati quando si discute di rinnovabili.
da dove mi forniresti l'energia che mi serve la notte?

e ribadisco, il rinnovabile puo' soddisfare il, mettiamo, 20% della domanda energetica totale. ma se anche riuscissimo a risparmiare l'80% dei consumi attuali, IL RINNOVABILE POTREBBE SODDISFARE SOLO IL 20% DI QUEL 20% RIMANENTE!!!!!

Eh no scusa, se riesci a risparmiare l'80% della rischiesta totale, di cui avvei già prodotto il 20% col sole (DELLO STESSO TOTALE)
non hai più bisogno di energia.

RICHIESTA TOTALE: 10
APPORTO FOTOVOLTAICO: 2
ALTRA FONTE: 8

Se dei 10 che ti servono riesci a risparmiarne 8:


RICHIESTA TOTALE: 2
APPORTO FOTOVOLTAICO: 2
ALTRA FONTE: 0

Citazione
"Meglio investire 20000€ in banca con un tasso del 3% annuo o in fotovoltaico con il 15%? "
scusa, ma quel 15% di rendita dal fotovoltaico non e' il risultato di un investimento ma sono sovvenzioni statali, cioe' tasse pagate da te stesso. ergo la tua asserzione e' falsa. al netto delle sovvenzioni il fotovoltaico costa molto di piu'.
stai solo cercando di venderci un impianto fotovoltaico sovvenzionato da tasse cercando di farci credere che sia un buon investimento. non lo e'.
da notare che un kit fotovoltaico non risolve affatto i tuoi problemi energetici, se non a costi enormi.

I finanziamenti europei con i quali vieni aiutato ad accelerare l'ammortamento corrispondono al 6% (Tassa CIP6) di tasse su tutte le bollette d'europa.
Se cosumi corrente per 2500€ all'anno, (una casa di 100mq che consuma 10kWh/m2a) il 6% sono 150€ di output, in 7 anni sono 1050€.
OUTPUT: Tasse pagate dopo 7 anni= 1050€

L'ammortamento, ti ripaga un investimento iniziale circa 20000 in 7 anni...
IMPUT: Ammortamento di 20000€ in 7 anni.

Mi sembra non ci sia altro da aggiungere.

Poi sempre li a mettere comunisti contro fascisti...è ora di finirla con ste cavolate da anni di piombo. Non siamo mica ultras!





Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 30 Settembre 2009, 20:02:08
Posto alcune info che ho riportato nei post precedenti, così magari riesci a correggere eventuali inesattezze su Wikipedia, o spieghi a Rubbia che è un premio nobel triste perchè si è venduto ai comunisti.
Potresti dire che non ho le informazioni per contraddire o confermare Rubbia, ma se il motivo per il quale non dovrei fidarmi di uno scienziato premio nobel per la fisica è una fantomatica agenda politica, beh...non mi basta.

Intervista intera:
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html (http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html)

Alcune affermazioni che non ti piacciono molto:
Che cosa significa tutto questo, professor Rubbia? Qual è, dunque, la sua visione sul futuro dell'energia?
"Significa che non solo il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni, come del resto anche l'oro, il platino o il rame. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra".

Dato che in questo 3d è facile perdersi mi posti dove hai letto che le risorse di uranio bastano per millenni? Così leggo anche io e ne prendo definitivamente atto.

Questa è la tua domanda preferita:
Il sole, però, non c'è sempre e invece l'energia occorre di giorno e di notte, d'estate e d'inverno.
"D'accordo. E infatti, i nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente".

Da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Risorse_e_consumo_di_energia_nel_mondo (http://it.wikipedia.org/wiki/Risorse_e_consumo_di_energia_nel_mondo)

Questa immagine mi pare emblematica, l'energia che ci arriva gratis tutti i giorni è troppa per non degnarla nemmeno di uno sguardo...
(http://img59.imageshack.us/img59/5396/800pxavailableenergy3es.png)






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 21:05:49
mi dispiace ma non considero la robaccia di repubblica avere alcuna valenza scientifica. e rubbia ha perso ogni credibilita'. se vuoi discutere porta roba scientifica, non interviste a quotididiani. avrai notato che non ho certo portato interviste del giornale a supporto delle mie asserzioni.

se anche riduci del 99% i consumi di una casa (e comunque i tuoi calcoli sono molto discutibili perche' il consumo elettrico non si puo' abbattere del 90% mantenendo una qualita' della vita accettabile, men che meno i consumi termici) il restante 1% ti serve tutto il giorno, non solo quando c'e' sole o vento.

oppure pensi sia possibile vivere con elettricita' che va e viene secondo i capricci del meteo?

a prescindere da tutto cio', le case "energetiche" che dici possono abbattere del 90% i consumi di energia sono dei dimostratori tecnologici e non certo commercialmente disponibili, anche volendo.
un po come le auto elettriche. belle, ma dove ne compro una?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 21:13:18
"ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni, come del resto anche l'oro, il platino o il rame."

balle senza alcun fondamento di verita'. ti prego non non continuare a postare menzogne senza sostanza perche' comincero' a cancellarle.

http://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_mining (http://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_mining)

The uranium concentration of sea water is low, approximately 3.3 mg per cubic meter of seawater (3.3 ppb). But the quantity of this resource is gigantic and some scientists believe this resource is practically limitless with respect to world-wide demand. That is to say, if even a portion of the uranium in seawater could be used the entire world's nuclear power generation fuel could be provided over a long time period

http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html (http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html)

Current usage is about 65,000 tU/yr.  Thus the world's present measured resources of uranium (5.5 Mt) in the cost category somewhat below present spot prices and used only in conventional reactors, are enough to last for over 80 years.  This represents a higher level of assured resources than is normal for most minerals.  Further exploration and higher prices will certainly, on the basis of present geological knowledge, yield further resources as present ones are used up.

There was very little uranium exploration between 1985 and 2005, so the significant increase in exploration effort that we are now seeing could readily double the known economic resources.  In the two years 2005-06 the world's known uranium resources tabulated above nd graphed below increased 15% (17% in the cost category to $80/kgU).  World uranium exploration expenditure in 2006 was US$ 774 million, and the 2007 level was much the same.  On the basis of analogies with other metal minerals, a doubling of price from present levels could be expected to create about a tenfold increase in measured resources, over time, due both to increased exploration and the reclassification of resources regarding what is economically recoverable.

This is in fact suggested in the IAEA-NEA figures if those covering estimates of all conventional resources are considered - 10.5 million tonnes (beyond the 5.5 Mt known economic resources), which takes us to over 200 years' supply at today's rate of consumption. This still ignores the technological factor mentioned below. It also omits unconventional resources such as phosphate/ phosphorite deposits (22 Mt U recoverable as by-product) and seawater (up to 4000 Mt), which would be uneconomic to extract in the foreseeable future.

c'e' cosi tanto uranio disponibile al momento che manco vengono aperte altre miniere.

ti do un suggerimento. se e' su repubblica, ci sono ottime probabilita' sia falso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 21:18:28
""D'accordo. E infatti, i nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente"."

balle. l'immagazzinamento di energia e' una chimera irrealizzata. rubbia e' solo alla ricerca di facile notorieta' e finanziamenti statali.
mi fai vedere quale tecnologia e a che costo puo' immagazzinare energia sufficiente a una nazione per una settimana?

fammi conti veri, non quei grafici fasulli come quello dell'irradiazione solare. che sara' anche vero che l'irradiazione solare e' una quantita' di energia enorme. ma solo in teoria, perche' e' costosissima da catturare e impossibile da immagazzinare. insomma troppo diluita per supportare una civilta' industriale.

contibnui a girare intorno all'immagazzinamento. mi fai vedere come faresti a immagazzinare energia su vasta scala, e a che costi?

non mi aspetto una risposta perche' allo stato delle cose e' IMPOSSIBILE! rubbia mente sapendo di mentire.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 21:37:31
detesto gente come rubbia, che usa la sua notorieta' per imbrogliare la gente e per indottrinare le masse.

rubbia mente su larga scala e massicciamente, sia sull'utilizzo del solare termodinamico, sia sui suoi costi. infatti non fa mai numeri precisi o porta dati concreti nelle sue interviste
e sempre glissa sul problema dell'immagazzinamento. perche' col solare termodinamico non basta immagazzinare per poche ore (che gia' sarebbe molto complesso e economicamente improponibile)  ma bisogna immagazzinare per giorni, cioe' quando non c'e' irradiazione solare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 30 Settembre 2009, 21:57:36
Citazione
mi dispiace ma non considero la robaccia di repubblica avere alcuna valenza scientifica. e rubbia ha perso ogni credibilita'. se vuoi discutere porta roba scientifica, non interviste a quotididiani. avrai notato che non ho certo portato interviste del giornale a supporto delle mie asserzioni.

Ok hai ragione, ognuno ha il suo quotidiano preferito, comunque Rubbia dice le stesse cose anche in altre interviste...non era mia intenzione imporre le presunte verità di un quotidiano.

Citazione
se anche riduci del 99% i consumi di una casa (e comunque i tuoi calcoli sono molto discutibili perche' il consumo elettrico non si puo' abbattere del 90% mantenendo una qualita' della vita accettabile, men che meno i consumi termici) il restante 1% ti serve tutto il giorno, non solo quando c'e' sole o vento.

Mah guarda non so che dirti...le case certificate con 10 kWh/m2a esistono, se poi vuoi ignorarlo fai pure.
Al corso di progettazione integrale ci spiegarono che nelle case costruite fino a poco tempo fa, il riscaldamento funzionava come un rubinetto sempre aperto che teneva un livello d'acqua dentro uno scolapasta...se magari si incominciassero a tappare i buchi dello scolapasta magari apri meno il rubinetto.

Citazione
a prescindere da tutto cio', le case "energetiche" che dici possono abbattere del 90% i consumi di energia sono dei dimostratori tecnologici e non certo commercialmente disponibili, anche volendo.

Ma che dici? Guarda che oggi è obbligatorio allegare il certificato energetico all'atto di vendita di un immobile nuovo (anche in altri casi).

Citazione
non mi aspetto una risposta perche' allo stato delle cose e' IMPOSSIBILE! rubbia mente sapendo di mentire.

Non avrai una risposta come vorrei darla perchè è oggettivamente fuori dalle mie risorse mentali...
Io "vado bene" solo per le case e roba del genere...e forse sbaglio a considerare la terra una grande casa...ma non accetto che venga gettato lettame sulle rinnovabili a prescindere...è assurdo.

Mi tiro fuori perchè mi sto anche accorgendo di non riuscire nemmeno più a leggere i 3d di volo... :-[

Ciao

Ema



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2009, 22:10:01
"Ma che dici? Guarda che oggi è obbligatorio allegare il certificato energetico all'atto di vendita di un immobile nuovo"

si? e le case hanno 10KWH/m2?
mi dai l'indirizzo di una di queste case superefficienti, che vorrei visitarla? sai come e', sono stato in migliaia di case e non ne ho mai vista una.  devono essere ben nascoste.

"ma non accetto che venga gettato lettame sulle rinnovabili a prescindere"
io non getto letame. io porto informazioni scientifiche e obiettive al posto della solita propaganda e falsita'

io non ho mai detto che il vento non produce energia. ma dico quanta ne produce in realta', e che non la produce a comando, il che lo rende un metodo di produzione inadatto a fornire energia costante e a tempo pieno, che se non l'hai notato e' l'energia che l'odiato combustibile fossile ti porta costantemente a casa senza che manco te ne accorgi

mi viene da installare qualche timer all'appartamento al piano di sopra, e far provare alla gente a vivere con energia che funziona 6 ore al giorno, e manco tutti i giorni. sarebbe un bell'esperimento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ema il 30 Settembre 2009, 22:38:23
Citazione
"Ma che dici? Guarda che oggi è obbligatorio allegare il certificato energetico all'atto di vendita di un immobile nuovo"

si? e le case hanno 10KWH/m2?
mi dai l'indirizzo di una di queste case superefficienti, che vorrei visitarla? sai come e', sono stato in migliaia di case e non ne ho mai vista una.  devono essere ben nascoste.


Si, guarda questi due esempi: un risanamento (da 218 a 29kWh/m2a) ed una nuova costruzione (4 kWh/m2a). La prima a Castelrotto (BZ) e l'altra a Bronzolo...non sono nascoste come vedi.

(http://img89.imageshack.us/img89/4062/ema.jpg)


 








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2009, 09:52:21
in ogni caso, anche la casa piu' ecologica necessita di energia "on demand", cosa che il solare o eolico non sono in grado di fare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2009, 23:20:33
un calcolo molto ben fatto sui VERI costi di energia solare contro energia nucleare
per quelli che pensano che il solare sia economico e adatto alle nazioni in via di sviluppo.

http://bravenewclimate.com/2009/10/04/remote-solar-pv-costs/#more-1794 (http://bravenewclimate.com/2009/10/04/remote-solar-pv-costs/#more-1794)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Ottobre 2009, 15:51:05
altre informazioni su come viene prodotta l'energia elettrica.

come gia' spiegato, un fornitore di energia deve bilanciare domanda e fornitura, e per fare cio' ha una lista di centrali da poter "collegare" quando e' necessario.
queste centrali sono messe in ordine di prezzo e disponibilita'.
il prezzo varia continuamente e viene aggiornato ogni giorno. la disponibilita' significa quando la centrale puo' erogare energia e quanto tempo ci mette a farlo.

il provider quindi se deve coprire un picco consulta la lista e vede chi puo' andare online immediatamente al prezzo piu' basso.
grazie alle sovvenzioni statali e al fatto che il vento e' gratis, in genere l'eolico e' in cima alle liste, visto che l'energia viene venduta a basso costo. ma il distributore puo' mettere online una centrale eolica solo se quando gli serve energia in quel momento c'e vento.

questo per chiarire un concetto che ancora a molti non e' chiaro: non e' che quando c'e' vento si utilizza l'energia eolica. l'energia eolica si usa se, al momento della richiesta a quel determinato prezzo, c'e' vento.

ecco perche', oltre al fatto che di media una turbina eolica produce il 20% della potenza di cartello, c'e' il fatto che spesso quando si richiede energia, l'eolico non stia producendo.
questo piu o meno dimezza l'utilizzo dell'energia eolica.

quindi se installo 1000 turbine della potenza complessiva di cartello di 1000MW, durante un'anno questo parco eolico produrra' circa il 20% della potenza totale, cioe' 200MW, dei quali riesco a sfruttarne circa la meta', perche' quando il parco sta producento, non e' detto che la rete possa utilizzare quella potenza. di fatto quindi, e questa e' una cosa corroborata da anni di uso di migliaia di turbine eoliche, si finisce per sfruttare un decimo della potenza di cartello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2009, 15:35:59
http://www.washingtonexaminer.com/opinion/On-energy_-U_S_-should-not-emulate-Spain-8296446-61482222.html (http://www.washingtonexaminer.com/opinion/On-energy_-U_S_-should-not-emulate-Spain-8296446-61482222.html)

interessante articolo

la germania continua a finanziare su larga scala impianti fotovoltaici.

si prevede che per il 2013 la germania avra' speso circa 77 MILIARDI di euro in fotovoltaico, per produrre il 2% della domanda nazionale. la stessa crifra potrebbe finanziare abbastanza reattori nucleari da produrre il 70% della domanda nazionale di energia.
ovviamente per i verdi i soldi non sono importanti, speciamente quando non sono i loro.

http://bravenewclimate.com/2009/10/09/germany-crunched-by-the-numbers/ (http://bravenewclimate.com/2009/10/09/germany-crunched-by-the-numbers/)

ribadisco di nuovo un concetto che a pochi sembra essere chiaro: le enormi quantita' di denaro pubblico riversato sulle fonti di energia "rinnovabili" di energia ne producono veramente poca, col risultato che per soddisfare la sempre crescente domanda si continua a bruciare carbone, gas e petrolio in quantita' sempre crescenti, al contempo rendendo l'energia piu' cara e inquinando di piu'.

se questo ha senso, io non riesco a vederlo.





Titolo: Re:energy matters
Post di: MarcuLee il 12 Ottobre 2009, 09:56:26
Dunque,

come aggiornamento in aggiunta alle tesi di GM, da un recente studio pervenuto a mio padre per un lavoro da sviluppare in Etiopia, pare che l'energia solare a pannelli è a resa negativa, nel senso che l'energia impiegata per la costruzione e lo smantellamento dei pannelli è inferiore a quella da loro prodotta nella loro vita.
Questa cosa non è visibile in un Paese moderno, dove l'energia è a "portata di mano" e la cosa si riesce a mascherare, ma in un Paese del terzo mondo, che si deve fabbricare ex novo la tecnologia, lo svantaggio è evidente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2009, 10:01:26
esatto. ai piu' putroppo sfugge che tutte queste tecnologie come eolico e solare, senza sovvenzioni, sono in perdita e nessuno sarebbe cosi' folle da spenderci soldi



Dunque,

come aggiornamento in aggiunta alle tesi di GM, da un recente studio pervenuto a mio padre per un lavoro da sviluppare in Etiopia, pare che l'energia solare a pannelli è a resa negativa, nel senso che l'energia impiegata per la costruzione e lo smantellamento dei pannelli è inferiore a quella da loro prodotta nella loro vita.
Questa cosa non è visibile in un Paese moderno, dove l'energia è a "portata di mano" e la cosa si riesce a mascherare, ma in un Paese del terzo mondo, che si deve fabbricare ex novo la tecnologia, lo svantaggio è evidente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: MarcuLee il 12 Ottobre 2009, 10:09:51
esatto. ai piu' putroppo sfugge che tutte queste tecnologie come eolico e solare, senza sovvenzioni, sono in perdita e nessuno sarebbe cosi' folle da spenderci soldi

E' vero. Mio padre partecipa ad un gruppo di lavoro per lo sviluppo di alcune infrastrutture etiopi come consulente tecnico e, tra le altre cose, il programma prevede di dare corrente ai paesi più esterni.
Impossibile pensare a costruire delle centrali, perchè i costi di ramificazione degli elettrodotti sarebbero allucinanti rispetto ai consumi. Allora un team ha studiato le energie rinnovabili, ma pare che non convenga nemmeno quella.
La scelta sta cadendo su dei grossi motogeneratori che bruciano rifiuti e, in mancanza, vanno a gasolio. Sembra che abbiano meno impatto inquinante questi, alla fine, rispetto ai pannelli, che sono molto complessi da smantellare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2009, 10:13:03
e il bello e' proprio questo. gli "ambientalisti" non sembrano rendersi conto (ma in realta' se ne rendono conto eccome, solo che sono troppo in malafede) che osteggiando la costruzione di centrali nucleari e facendo spendere enormi cifre in tecnologie fasulle come eolico e solare, condannano il mondo a bruciare sempre piu' combustubili fossili. perche' alla fine l'energia va prodotta, e con solare e eolico non si produce nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: MarcuLee il 12 Ottobre 2009, 10:18:29
Tra l'altro, questi motogen, in grado di dare luce e corrente a paesini etiopi dai 1000 ai 4000 abitanti, potrebbero andare ad olio di colza, erba che in Africa viene su con lo sputo. Il problema è che gli ambientalisti erano favorevoli a riempire 10 ettari a pannelli solari, ma sono contrari a metterci la colza perchè "si sottrae terreno all'agricoltura e i contadini produrrebbero solo colza piuttosto che prodotti alimentari". Inizierei a dire che "almeno, i contadini africani, inizierebbero a produrre qualcosa...", ma non è così che gira il mondo... :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: skyro il 12 Ottobre 2009, 10:43:57
Questo è quanto sull' olio di colza, il paese di Martignana di Po che viene menzionato è quello dove abito io, non vi dico cosa sta' facendo il comitato anticentrale e giunti a questo punto non so' più se a torto o a ragione.

http://gekonews.blogspot.com/2008/07/olio-di-palma.html (http://gekonews.blogspot.com/2008/07/olio-di-palma.html)

Io che faccio la parte del cittadino medio con il sentire tutto ed il contrario di tutto sono andato in confusione, alla fine ho il sospetto che sia quello che tutti vogliono, in questo modo resta tutto come prima ma comunque hanno tutti la pagnotta garantita, non so' se mi sono spiegato.
Mi piacerebbe sapere da chi ha qualche anno più di me, com' erano le cose negli anni cinquanta/sessanta, io ero piccolo per ricordarmelo.
Per quanto mi posso ricordare ai tempi la nascita di una nuova autostrada o di una nuova centrale era sentito come simbolo di benessere e di progresso, mentre oggi per spostare un filo d' erba da A a B devi sentire 40 comitati, a proposito bello il servizio di "report" ieri sera sul ponte crollato sul Po, il vedere la lista degli interessati al progetto mi ha aperto l' ulcera in 4.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2009, 12:10:19
produrre combustibili vegetali in genere richiede almeno altrettanto conbustibile fossile, quindi  perche' non bruciare solo quello fossile?

giova ricordare ogni tanto che al netto delle tasse il diesel costerebbe 20 centesimi al litro, piu' economico di qualunque olio vegetale

http://www.eia.doe.gov/oiaf/analysispaper/biodiesel/pdf/tbl3.pdf (http://www.eia.doe.gov/oiaf/analysispaper/biodiesel/pdf/tbl3.pdf)


i biocarburanti vanno bene per la coscienza di qualche ricco occidentale, gli africani hanno ben altre esigenze.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 12 Ottobre 2009, 12:41:05
Citazione
i biocarburanti vanno bene per la coscienza di qualche ricco occidentale, gli africani hanno ben altre esigenze.
A questo proposito, qualche sera fa ho assistito alla presentazione di una esperienza che alcuni ragazzi che conosco hanno fatto in Etiopia presso una Onlus che gestisce progetti laggiù (e che l'onore di sostenere).
Hanno lavorato presso una missione dove ogni giorno affluiscono 1000 (mille) bimbetti da 2 a 13 anni per avere un pasto (normalmente l'unico della giornata).
Nota bene: sono bambini dignitossimi, ordinati ed educati.
Loro possono fornire 500 pasti al giorno e quindi hanno divisi i 1000 in attesa in due turni di tre giorni ciascuno: chi mangia nei primi tre giorni salta i successivi tre.
Vi avrei fatto sentire l'esperienza di una ragazza che è stata mandata in cortile a scegliere chi doveva mangiare e chi faceva la dieta ....
Forse sono OT, quindi scusatemi, ma è stata dura.


Titolo: Re:energy matters
Post di: MarcuLee il 12 Ottobre 2009, 14:41:10
Lo so Bebix, per questo si stanno adoperando per migliorare la situazione.

@Crono. La mia conoscenza si ferma qui, però quei particolari generatori, potrebbero bruciare un olio di colza più grezzo di quello in commercio, ricavabile da un processo di fermentazione...boh insomma, qui subentra la mia ignoranza, comunque mi hanno detto che sarebbe una produzione semplice. Comunque si parlava dell'olio di colza non per motivi ecologici, ma solo per il fatto che un motogen tradizionale a gasolio unicamente avrebbe dei costi assurdi di trasporto (presente fare arrivare ogni settimana qualche migliaio di litri in mezzo al niente?) e si cerca qualche fonte diversa generabile in loco (anche per quello si era parlato del solare).


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 12 Ottobre 2009, 16:02:13
Mia figlia a 5 anni ci diceva: "Ma perchè dite sempre che costa troppo? I soldi non sono un problema, basta andare con quella cartina al bancomat e ve ne danno quanti ne volete".

Se si considera solo l'atto di produzione dell' energia e non quello che ci vuole prima e dopo si commette un errore fondamentale.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 12 Ottobre 2009, 16:30:59
Citazione
Mia figlia a 5 anni ci diceva: "Ma perchè dite sempre che costa troppo? I soldi non sono un problema, basta andare con quella cartina al bancomat e ve ne danno quanti ne volete".
Secondo me era in contatto con la mia a quei tempi, perchè mi pare di averla già sentita 'sta frase.  :D :D :D
Ora devo dire ne sento di peggio. :-X :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2009, 18:15:45
il problema e' che dove la colza la gente se la mangerebbe volentieri, usarla per dei generatori perde parecchio del suo fascino...

e comunque per coltivare qualunque cosa con successo e in quantita' serve abbondante energia, per quello che il discorso dei biocarburanti e' un po' complicato.



Lo so Bebix, per questo si stanno adoperando per migliorare la situazione.

@Crono. La mia conoscenza si ferma qui, però quei particolari generatori, potrebbero bruciare un olio di colza più grezzo di quello in commercio, ricavabile da un processo di fermentazione...boh insomma, qui subentra la mia ignoranza, comunque mi hanno detto che sarebbe una produzione semplice. Comunque si parlava dell'olio di colza non per motivi ecologici, ma solo per il fatto che un motogen tradizionale a gasolio unicamente avrebbe dei costi assurdi di trasporto (presente fare arrivare ogni settimana qualche migliaio di litri in mezzo al niente?) e si cerca qualche fonte diversa generabile in loco (anche per quello si era parlato del solare).


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 12 Ottobre 2009, 21:05:56
Citazione
Ora devo dire ne sento di peggio. :-X :-X

Si allora sono rimaste in contatto anche ora....


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 13 Ottobre 2009, 16:16:54
News dalla California, dove il Governator Schwarzenegger ha appena fatto passare due leggi legate all'energia solare:

http://www.siliconvalley.com/news/ci_13546308 (http://www.siliconvalley.com/news/ci_13546308)

Interessante questo paragrafo dell'articolo:

Citazione
Last month, Schwarzenegger directed the California Air Resources Board to increase California's Renewable Portfolio Standard so that 33 percent of the state's power will come from renewable sources by 2020. The governor in 2006 announced a "Million Solar Roofs" plan, a $3.3 billion incentive to get 1 million solar roofs in the Golden State by 2017.

almeno li' hanno parecchio sole, e anche non poco vento... rimane il fatto che di notte il vento cala e il sole e' giu'...   :-\

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Ottobre 2009, 23:19:48
"a $3.3 billion incentive"
io preferisco chiamarle sovvenzioni.

33%? assurdo, irrealizzabile.

anche schwarzy si e' ringuaglionito. ormai non c'e' piu' speranza.




News dalla California, dove il Governator Schwarzenegger ha appena fatto passare due leggi legate all'energia solare:

[url]http://www.siliconvalley.com/news/ci_13546308[/url] ([url]http://www.siliconvalley.com/news/ci_13546308[/url])

Interessante questo paragrafo dell'articolo:

Citazione
Last month, Schwarzenegger directed the California Air Resources Board to increase California's Renewable Portfolio Standard so that 33 percent of the state's power will come from renewable sources by 2020. The governor in 2006 announced a "Million Solar Roofs" plan, a $3.3 billion incentive to get 1 million solar roofs in the Golden State by 2017.

almeno li' hanno parecchio sole, e anche non poco vento... rimane il fatto che di notte il vento cala e il sole e' giu'...   :-\

Ciao, Luca



Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 13 Ottobre 2009, 23:30:34

anche schwarzy si e' ringuaglionito. ormai non c'e' piu' speranza.



Del resto, non è più quello di una volta (fondamentale notizia data oggi dai tiggì):

(http://www.lastampa.it/multimedia/mondo/21324_album/02.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2009, 00:34:34
interessante articolo che denuda la politica "verde" dei tedeschi e i costi assurdi che genera

http://www.instituteforenergyresearch.org/2009/10/19/proceed-at-your-own-peril-new-study-critical-of-german-green-experience/ (http://www.instituteforenergyresearch.org/2009/10/19/proceed-at-your-own-peril-new-study-critical-of-german-green-experience/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2009, 13:22:57
e ora anche l'UK pianifica 10 nuove centrali nucleari. e per evitare i soliti tempi biblici, alle autorita' locali verra' negato per legge il diritto a blocare i lavori. il tempo massimo per ottenere una licenza di costruzione verra' ridotto da 7 a 1 anno.

http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article6910307.ece (http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article6910307.ece)

"The announcement comes after a radical shake-up in planning laws. Under powers awarded to the Government last month, local authorities have been stripped of the right of veto over new nuclear plants and other key energy projects. Decisions will instead be taken by the Infrastructure Planning Commission, which was created to slash the period required to secure consent for energy projects from seven years to one year."




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2009, 13:57:46
mentre in italia i nodi vengono al pettine

http://www.ilgiornale.it/economia/il_colosso_usa_alcoa_chiude_fabbriche_sarde_a_rischio_2mila_posti/cronaca-economia-alcoa-commissione_ue-sanzioni-fabbriche-stabilimenti-posti_lavoro/20-11-2009/articolo-id=400600-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/economia/il_colosso_usa_alcoa_chiude_fabbriche_sarde_a_rischio_2mila_posti/cronaca-economia-alcoa-commissione_ue-sanzioni-fabbriche-stabilimenti-posti_lavoro/20-11-2009/articolo-id=400600-page=0-comments=1)

la produzione di alluminio usa quantita' enormi di energia, e come questa aumenta di prezzo per vari motivi, le farrbiche emigreranno verso porti dove se ne frregano del global warming, e dove non stanno cercando di commettere suicidio industriale in nome di una strana religione e del socialismo energetico

se poi quancuno ha idea di cosa sia un Mgh...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2009, 16:38:29
ho trovato una interessante informazione a proposito della centrale di three mile island, che contrariamente alla convinzione popolare e' tuttora in funzione

Capacity factor (2008) - 106.7%
Average Capacity factor (2006-2008) - 102.7%

capacity factor e' la capacita' prodotta rispetto a quella installata. per paragone, un generatore eolico ha capacity factor medio di 25%.

una centrale nucleare e' normalmente in grado di produrre piu' della potenza installata perche' la capacita' viene calcolata in sede certificatoria usando parametri molto prudenziali. quindi anche consideranto i tempi di manutenzione, si sta sopra il 100%!!





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2009, 14:56:27
una domanda retorica: perche' i grandi produttori di combustibili fossili investono e pubblicizzano il rinnovabile come  solare ed eolico, ma osteggiano il nucleare?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Dicembre 2009, 13:05:05
Cambio paradigma, variazione del punto di vista,

La distribuzione e-net, elettrica combinata con l’internet, permette che non più il fornitore genera l’energia richiesta dall’utente, ma l’utente riceve l’energia in base alla disponibilità di essa. Suona diverso, ma è in fase di sperimentazione a livello regionale industriale in Germania.  L’industria segnala in automatico via programmi soft-ware alla rete quali sistemi di produzione ha con inerzia (termica e/o moto, o simile, o stoccabile) di almeno 2-3 ore, e quando. Il fornitore di energia spegne durante i picchi i macchinari del cliente e li riattiva durante la fase di sovrapproduzione energetica. Con conteggio del costo kWh (industriale) in base al carico della rete momentaneo e/o disponibilità di generazione, in caso di nucleare a regime e tanta acqua nei fiumi flottabili o tanto vento, il tutto fuori dal picco di utilizzo energetico, risulta in un prezzo energia più basso; niente vento, niente sole, siccità, ma solo nucleare/fossile termico = prezzo diverso. Il motore monetario di tale ottimizzazione è la possibilità per l’industria di ridurre il costo energia complessivo, e per il distributore di energia la possibilità di mediare e gestire meglio le varianti dei generatori rigenerativi di natura discontinui e casuali. Anche i generatori privati industriali possono essere integrati in questa rete internet-energetica per vendere il proprio prodotto energetico in orari più remunerativi, cioè durante i picchi e/o tenersi l’energia per sé se più conveniente (gas elettrificati da fanghi derivanti da processi industriali) etc. Per appiattire un po’ i picchi e la sovra produzione, torna in discussione lo stoccaggio temporale tramite la metanizzazione legando il CO2: con la corrente elettrica solo delle ore di sovra produzione, separando per elettrolisi dall’acqua l’H, ‘craccando’ poi con catalizzatori ed energia il C dal O2, si può combinare il C con 4H e ottenere, CH4, cioè metano + acqua + ossigeno (il bilancio in kJ non lo conosco, sorry). Il metano trasformato può essere poi  iniettato nella rete generale di distribuzione e stoccaggio gas (senza troppi nuovi investimenti) e prelevato quando serve. Il ridurre le oscillazioni cicliche del fabbisogno energetico tramite ottimizzazione dell’utilizzo, fa risparmiare la costruzione di nuovi generatori di energia.
Ciao, dobre utra, ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Dicembre 2009, 12:54:38
interessante, ma beside the point.

il nostro sistema industriale necessita di grandi quantita' di energia a basso costo, che alla fine della fiera non puo' essere creata dal nulla, o dal sole. o essere disponibile a singhiozzo.

questo ovviamente partendo dal presupposto che volessimo mantenere in piedi economie industriali avanzate e ai vertici. se invece vogliamo tornare al medio evo, dove a fronte di pochi privilegiati (EU, ONU, governi nazionali, elites) c'e' una immensa servitu' della gleba... beh allora siamo sulla strada giusta.

Cambio paradigma, variazione del punto di vista,

La distribuzione e-net, elettrica combinata con l’internet, permette che non più il fornitore genera l’energia richiesta dall’utente, ma l’utente riceve l’energia in base alla disponibilità di essa. Suona diverso, ma è in fase di sperimentazione a livello regionale industriale in Germania.  L’industria segnala in automatico via programmi soft-ware alla rete quali sistemi di produzione ha con inerzia (termica e/o moto, o simile, o stoccabile) di almeno 2-3 ore, e quando. Il fornitore di energia spegne durante i picchi i macchinari del cliente e li riattiva durante la fase di sovrapproduzione energetica. Con conteggio del costo kWh (industriale) in base al carico della rete momentaneo e/o disponibilità di generazione, in caso di nucleare a regime e tanta acqua nei fiumi flottabili o tanto vento, il tutto fuori dal picco di utilizzo energetico, risulta in un prezzo energia più basso; niente vento, niente sole, siccità, ma solo nucleare/fossile termico = prezzo diverso. Il motore monetario di tale ottimizzazione è la possibilità per l’industria di ridurre il costo energia complessivo, e per il distributore di energia la possibilità di mediare e gestire meglio le varianti dei generatori rigenerativi di natura discontinui e casuali. Anche i generatori privati industriali possono essere integrati in questa rete internet-energetica per vendere il proprio prodotto energetico in orari più remunerativi, cioè durante i picchi e/o tenersi l’energia per sé se più conveniente (gas elettrificati da fanghi derivanti da processi industriali) etc. Per appiattire un po’ i picchi e la sovra produzione, torna in discussione lo stoccaggio temporale tramite la metanizzazione legando il CO2: con la corrente elettrica solo delle ore di sovra produzione, separando per elettrolisi dall’acqua l’H, ‘craccando’ poi con catalizzatori ed energia il C dal O2, si può combinare il C con 4H e ottenere, CH4, cioè metano + acqua + ossigeno (il bilancio in kJ non lo conosco, sorry). Il metano trasformato può essere poi  iniettato nella rete generale di distribuzione e stoccaggio gas (senza troppi nuovi investimenti) e prelevato quando serve. Il ridurre le oscillazioni cicliche del fabbisogno energetico tramite ottimizzazione dell’utilizzo, fa risparmiare la costruzione di nuovi generatori di energia.
Ciao, dobre utra, ivo



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Dicembre 2009, 17:26:20
Riflessioni personali,
Ho iniziato a 14 anni come garzone a lavorare in un officina meccanica, poi stufatomi di lavorare ho iniziato a studiare da inge. Da allora impianti industriali ne ho visti diversi, grandi e piccoli, in tanti paesi e di tutti i colori. Certi veri progressi, ma anche regressi,  diversi megalomani e veramente inutili. Sono un meccanico convinto ma anche sensibile a riguardo dei sviluppi storici passati e presenti. Non mi interessano le date o i personaggi importanti, mi interessano i dinamismi che portano a un o altro sviluppo di eventi che poi seguono. La storia insegna che le culture seguono andamenti sinusoidi di durata ciclo fra i 200 e 400 anni, intendo per esempio: i sumeri, i persiani, maya, atzechi, egizi, greci, impero romano, rinascimento, etc.
Io, anche l’era industriale la considero un ciclo culturale e siamo  + o -  all’apice, ergo nei prossimi 100 anni inizia la fase di declino. È una legge matematica, non c’è nessuna logica che supporti una crescita all’infinito. Osservando le sovrapposizioni delle culture passate nei ultimi 5000 anni, si può vedere che all’apice di una, iniziava sotto quasi da 0 la prossima era. Mettendomi nei loro panni, se io avessi detto ai senatori romani che erano in declino mi avrebbero buttato fra i leoni, gli egizi mi avrebbero murato vivo in qualche tomba, l’inquisizione bruciato vivo come eretico, e cosi via. Chi è dentro e è convinto di una fase storica, fa fatica a vedere qualche cosa di diverso. Dall’insegnamento datoci dalla storia, nei prossimi 50 anni dovrebbe essere osservabile un modo di vivere che cambia, che sarà poi l’inizio di quello che sarà poi la prossima era culturale, come sarà non lo so, non ci saranno sbalzi drammatici, niente di ciò, ma un lento e progressivo abbandono dei ‘…issimi’ attuali e una crescita di altri valori, attualmente considerati irreali, utopici, impossibili. Come era difficile al re sole di credere che poi ci sarà il popolo a comandare, ai faraoni credere che l’egito diventi 3° mondo, o Hitler credere che entro 10 anni il suo 3° Reich di 1000 anni sarebbe finito. Non ci sarà lavoro da dipendente sempre garantito per tutti, di conseguenza chiunque deve essere in grado di procurarsi il cibo da solo se necessario (stile contadino), e essere anche sempre disposto a lavorare non stop quando c’è qualche progetto in corso, (stile come diversi mie colleghi che sono consulenti / liberi professionisti che migrano in modo nomade da cantiere a cantiere, e stanno però anche diversi mesi a casa se non c’è nessun richiamo). Tale stile di vita richiede umiltà flessibilità e capacità, ma non è impossibile
Io personalmente vedo un futuro roseo, vivibile a misura d’uomo, con l’industria in decrescita e sistemi energia-ambiente equilibrati più stabili, non vedo un futuro stile ‘mad max’ se non c’è crescita continua industriale. Io personalmente per il futuro non escludo una vita simile a un ‘medio evo high tech’, o una comunità agraria Amish non basata sulla religione ma basata sul buonsenso umile, io ho imparato a non escludere mai niente a priori. Tutto può avvenire, anche l’attuale impensabile.
Ciao, ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2009, 17:47:39
sono in un certo senso d'accordo, ma mi riferisco piu' a quello che disse Benjamin Franklin

A democracy cannot exist as a permanent form of government. It can only exist until the voters discover that they can vote themselves largesse from the public treasury. From that moment on, the majority always votes for the candidates promising the most benefits from the public treasury with the result that a democracy always collapses over loose fiscal policy, always followed by a dictatorship. The average age of the world's greatest civilizations has been 200 years

allora, chi sara' il prossimo dittatore?

in quanto al medioevo high tech, non ci puo' essere nessun high tech senza l'industria pesante e abbondante energia a basso costo. senza di esse, si torna al medio evo e basta.

Riflessioni personali,
Ho iniziato a 14 anni come garzone a lavorare in un officina meccanica, poi stufatomi di lavorare ho iniziato a studiare da inge. Da allora impianti industriali ne ho visti diversi, grandi e piccoli, in tanti paesi e di tutti i colori. Certi veri progressi, ma anche regressi,  diversi megalomani e veramente inutili. Sono un meccanico convinto ma anche sensibile a riguardo dei sviluppi storici passati e presenti. Non mi interessano le date o i personaggi importanti, mi interessano i dinamismi che portano a un o altro sviluppo di eventi che poi seguono. La storia insegna che le culture seguono andamenti sinusoidi di durata ciclo fra i 200 e 400 anni, intendo per esempio: i sumeri, i persiani, maya, atzechi, egizi, greci, impero romano, rinascimento, etc.
Io, anche l’era industriale la considero un ciclo culturale e siamo  + o -  all’apice, ergo nei prossimi 100 anni inizia la fase di declino. È una legge matematica, non c’è nessuna logica che supporti una crescita all’infinito. Osservando le sovrapposizioni delle culture passate nei ultimi 5000 anni, si può vedere che all’apice di una, iniziava sotto quasi da 0 la prossima era. Mettendomi nei loro panni, se io avessi detto ai senatori romani che erano in declino mi avrebbero buttato fra i leoni, gli egizi mi avrebbero murato vivo in qualche tomba, l’inquisizione bruciato vivo come eretico, e cosi via. Chi è dentro e è convinto di una fase storica, fa fatica a vedere qualche cosa di diverso. Dall’insegnamento datoci dalla storia, nei prossimi 50 anni dovrebbe essere osservabile un modo di vivere che cambia, che sarà poi l’inizio di quello che sarà poi la prossima era culturale, come sarà non lo so, non ci saranno sbalzi drammatici, niente di ciò, ma un lento e progressivo abbandono dei ‘…issimi’ attuali e una crescita di altri valori, attualmente considerati irreali, utopici, impossibili. Come era difficile al re sole di credere che poi ci sarà il popolo a comandare, ai faraoni credere che l’egito diventi 3° mondo, o Hitler credere che entro 10 anni il suo 3° Reich di 1000 anni sarebbe finito. Non ci sarà lavoro da dipendente sempre garantito per tutti, di conseguenza chiunque deve essere in grado di procurarsi il cibo da solo se necessario (stile contadino), e essere anche sempre disposto a lavorare non stop quando c’è qualche progetto in corso, (stile come diversi mie colleghi che sono consulenti / liberi professionisti che migrano in modo nomade da cantiere a cantiere, e stanno però anche diversi mesi a casa se non c’è nessun richiamo). Tale stile di vita richiede umiltà flessibilità e capacità, ma non è impossibile
Io personalmente vedo un futuro roseo, vivibile a misura d’uomo, con l’industria in decrescita e sistemi energia-ambiente equilibrati più stabili, non vedo un futuro stile ‘mad max’ se non c’è crescita continua industriale. Io personalmente per il futuro non escludo una vita simile a un ‘medio evo high tech’, o una comunità agraria Amish non basata sulla religione ma basata sul buonsenso umile, io ho imparato a non escludere mai niente a priori. Tutto può avvenire, anche l’attuale impensabile.
Ciao, ivo



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Gennaio 2010, 11:07:31
Kondratieff

Essendo (ancora) in Russia mi tornano alla mente scienziati russi del secolo scorso che hanno contribuito al sapere globale indipendentemente se erano comunisti o no.  La teoria della crescita innovativa secondo Nikolai Kondratieff, lui analizzando lo sviluppo industriale, ha definito dei salti tecnologici che hanno portato vero progresso e  benessere alle società di questo pianeta. Secondo Kondratieff una spinta tecnologica avviene sempre quando c’è una mancanza reale sentita da tutti, una necessità che genera l’invenzione di qualcosa di nuovo che soddisfi il fabbisogno della gente, che sia utile, durevole e che sia un progresso condiviso e a portato di tutti.
Ha definito le seguenti spinte dinamiche indipendenti dalle onde congiunturali economiche o storico-sociali momentanee:  1700-1800 organizzazione dell’artigianato (per non dover fare tutto in proprio), 1800-1850 la macchina a vapore (per facilitare il lavoro manuale), 1850-1900 la ferrovia (per velocizzare i trasporti), 1900-1950 l’elettrotecnica (per aumentare la produzione), 1950-1990 l’automobile (la mobilità individuale), 1990-???? (forse al 2030) informazione digitalizzata (comunicazione computer internet etc.) I cicli di Kondratieff sono di forma sinuosa, sono progressivi, si fecondano a vicenda e si sovrappongono leggermente,  quando è all’apice un ciclo sotto inizia quello nuovo, tutti i cicli hanno portato all’umanità globale un vantaggio indotto, un benessere collettivo (secondo la distribuzione statistica e le circostanze a chi più e a chi meno, comunque a tutti qualcosa).
……..e quale sarà il prossimo ciclo innovativo ??, considerando fra circa 20 anni l’apice dell’era computer (dove tutto solo più si ripete in cicli sempre serrati, senza vera innovazione, cioè inizio del esaurimento di invenzioni e di conseguenza inizio declino naturale),
……….si dovrebbe vedere già adesso il nascere della prossima ondata. Non deve essere  qualcosa che c’è già (il mastro artigiano settecentesco non sapeva niente della macchina a vapore, Watt non sapeva niente del auto a motore a scoppio, Otto e Diesel non sapevano niente del computer, Bill Gates non sa niente della prossima invenzione epocale che vera). 
Le sentite necessità che porteranno a una nuova invenzione saranno probabilmente diverse da quanto conosciuto fin’ora. L’economia vorrebbe più efficienza nei sistemi finanziari, energetici, tecnologici, criteri finanziari troppo pesanti richiedono di conseguenza un crescente aiuto sociale di compensazione, troppa energia quasi gratis vanifica la ricerca dell’efficienza, troppa tecnologia hard fa crescere l’impegno costoso di ripristino ecologico, ecc., se c’è un eccesso da una qualsiasi parte, i sistemi alla loro base  diventano instabili. L’industria richiede anche più flessibilità e mobilità dei operatori, io da privato dal mio piccolo, sento (anche da altri mie simili) le seguenti reali necessità: avere più tempo (non dover fare sempre tutto in fretta, poter rallentare il ciclo d’attività), avere più spazio (non essere sempre sacrificato da qualche strettezza),  poter scegliere altri interessi (non dover fare sempre più o meno le stesse cose in fretta, time is money, solo perché sono indispensabili per mantenere la famiglia, il volo, l’auto, la casa).
………. Un nuovo qualcosa che realizzi tutte queste necessità ??, boh, mi sento un po’ corto di idee. Magari una nuova vita nomade, una casa spaziosa mobile energeticamente autonoma spostabile con l’elicottero, posizionabile la dove c’è lavoro momentaneo, c’è studio, c’è tempo libero? Studio breve, ma a più fasi e mai terminante (non più uno studio lungo giovanile per un titolo non utilizzabile tranne che per il 10%, ma ogni 5-6 anni altri 1-2 anni di studi di aggiornamento in base a nuovi sviluppi e interessi), Vita a mosaico, non più cronologica d’obbligo studio-lavoro-riposo, ma tutto mescolato a frazioni, studio-tempo libero, studio, lavoro non-stop high-tech, lavoro bassa manovalanza lento, tempo libero filosofale, di nuovo lavoro non-stop high-tech, lavoro agrario per l’autosostentamento autarchico, ecc., in vecchiaia niente riposo e pensione automatica (sigh).
Vita nomade a mosaico ??? , perché no.
Sono gradite vostre idee……ivo

PS: Crono, che ne dici di aprire un blog riguardante il futuro in generale? Scrivere quello che si ritiene possa essere possibile attualmente e realizzabile in un futuro prossimo, (non fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2010, 14:30:27
che aspetti? :-)




PS: Crono, che ne dici di aprire un blog riguardante il futuro in generale? Scrivere quello che si ritiene possa essere possibile attualmente e realizzabile in un futuro prossimo, (non fantascienza)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Gennaio 2010, 15:28:42
non so come fare, vedo che nel ...ragazaccio..i temi li apri solo tu  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2010, 17:27:40
credo chiunque possa iniziare un thread, ma se mi dici che titolo mettete te lo apro io.


non so come fare, vedo che nel ...ragazaccio..i temi li apri solo tu  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 05 Gennaio 2010, 17:57:27
GM, nel tuo cantuccio solo tu puoi dare il via alle danze.
Altrimenti che "blog" sarebbe? :-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2010, 18:06:23
azz beh non lo sapevo


GM, nel tuo cantuccio solo tu puoi dare il via alle danze.
Altrimenti che "blog" sarebbe? :-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 05 Gennaio 2010, 18:26:03
...Era (è) la condizione principale :-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 06 Gennaio 2010, 02:06:10
E io che credevo di "pensare strano"  :o Ivo, tu mi dai almeno 7 lunghezze.
Bello, voglio leggere altre "cose strane" !! :) :)
Crono, datti una mossa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Gennaio 2010, 17:27:29
studio molto ben fatto su emissioni e costi, differenti scenari proiettati al 2050 usando differenti tecnologie


http://bravenewclimate.com/2010/01/09/emission-cuts-realities (http://bravenewclimate.com/2010/01/09/emission-cuts-realities)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Febbraio 2010, 16:40:18
ed ecco spiegato perche' non e' possibile produrre bombe atomiche usando le scorie dei reattori nucleari

http://depletedcranium.com/why-you-cant-build-a-bomb-from-spent-fuel/ (http://depletedcranium.com/why-you-cant-build-a-bomb-from-spent-fuel/)


ovviamente questo e' uno dei cavalli di battaglia dei "verdi" contro l'adozione di reattori nucleari per la produzione di energia.
ma i verdi mentono sempre. devono mentire.


Titolo: Re:energy matters
Post di: AndreaPN il 26 Febbraio 2010, 10:45:44
Lo studio ciclico legato al fattore umano proiettato per il futuro potrebbe benissimo intitolarsi:
LA PSICOSTORIOGRAFIA
(già trattata dal mitico Hary Scheldon)

Come titolo del thread non mi pare male no?
Cia ciao


credo chiunque possa iniziare un thread, ma se mi dici che titolo mettete te lo apro io.


non so come fare, vedo che nel ...ragazaccio..i temi li apri solo tu  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2010, 10:58:58
interessante articolo che spiega la follia dei governi europei riguardo la generazione fotovoltaica.

oops

http://eureferendum.blogspot.com/2010/03/multiple-of-insanity.html (http://eureferendum.blogspot.com/2010/03/multiple-of-insanity.html)


aggiungo un piccolo indovinello.

l'energia elettrica in italia costa intorno ai 16 centesimi al KWh

http://trovaofferte.autorita.energia.it/trovaofferte/TKStart.do (http://trovaofferte.autorita.energia.it/trovaofferte/TKStart.do)

ma se ti installi un fotovoltaico l'ENEL (o chi per loro) e' costretta a pagarti l'energia prodotta a 44 centesimi

poniamo quindi che installi un impianto che copre esattamente la quantita' di energia che consumi normalmente. mettiamo che ogni anno consumi 3000 KWH (numero a caso)

senza impianto FV pagheresti 480 euro/anno
con impianto FV INCASSERESTI 840 euri/anno

domanda: da dove vengono questi soldi magicamente generati? suggerimento: l'energia prodotta col FV non ha odore migliore, o caratteristiche diverse da quella prodotta con altri metodi e che possa giustificare questa assurdita'.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Marzo 2010, 22:50:40
e un bello studio fatto dai tedeschi sull'impatto e (poco) successo del loro costosissimo programma di energie rinnovabili, quello menzionato da tutti come esempio


http://www.instituteforenergyresearch.org/germany/Germany_Study_-_FINAL.pdf (http://www.instituteforenergyresearch.org/germany/Germany_Study_-_FINAL.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Marzo 2010, 14:27:23
letto...ma nella versione originale tedesca del RWI per capirne qualcosa,
ok, le statistiche parlano cosi, ma vorei aggiungere qualche mia riflessione:

- quello studio giustamente si limita alla Germania, ma l'energia è continentale, vedi Desertec;
- è chiaro che il solare-voltaico in germania nella nebbia è pocco efficiente, per niente in Africa gli impianti sono solare-termico con inmagazzinamento notturno, con efficienza di sistema molto più alta, (e senza EEG tedesco);
- ogni generazione sia a-ciclica discontinua (o anche troppo costante di base) sta in piedi solo con il sistema di compensazione temporale ciclica (inmagazzinamento-rilascio in base al ciclo quotidiano), argomento trascurato nello studio, l'interazione non deve essere necessariamente a base di gas minerale, a sua volta esauribile;
- comunque le subvenzioni fra circa 10 anni terminano, l'avvio della tecnologia (sicuramente migliorabile) c'è, e il resto lo farà l'evoluzione dinamica società-mercato
ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Marzo 2010, 15:18:28
scusa Ivo ma stai facendo quello che in inglese si chiama "turd polishing"

puoi rigirarla come vuoi usando parolone e linguaggio forbito ma rimangono i fatti:

- il trasporto di energia dall'africa ha costi e problemi tecnici enormi e non ha alcun futuro se non nelle fantasie piu' sfrenate di qualche ambientalista hardcore ma totalmente slegato dalla realta'.
- il fotovoltaico costa troppo e rende troppo poco. e inquina.
- non esiste metodo di immagazzinamento di energia, senza il quale il fotovoltaico diventa ancora meno attraente.
- il solare termico e' un'altra chimera, l'ultima in ordine di tempo inventata da chi ovviamente ci fara' su cifre enormi ai danni della popolazione intera.

una domanda Ivo. ma quando tu vai ad accendere la lavatrice ti aspetti che si metta i moto anche se il sole non splende?

si continua a spacciare questo mito che il fotovoltaico e' una tecnologia nuova e bisognosa di investimenti. questo e' falsissimo. il fotovoltaico e' una tecnologia matura e nonostante gli ENORMI investimenti fatti negli ultimi 20 anni (mica 20 giorni) continua a rimanere costosissimo, inefficientissimo e inaffidabile.

non capisco poi cosa c'entrino le nebbie tedesche. forse che chi ha lanciato questo assurdo programma non lo sapeva, o sperava che investendoci abbastanza le nebbie scomparissero?

deve essere ben chiaro che il disgraziato esperimento tedesco, purtroppo seguito da altri paesi, non fa che trasferire ingenti somme di denaro nelle tasche di chi vende e installa il fotovoltaico, soldi che provengono dalle tasche di chi non si puo' permettere  di investire in queste "tecnologie" (si tratta in realta' di una astuta speculazione) in una specie di redistribuzione socialista elettrica all'incontrario.

l'energia elettrica viene prodotta su larga scala tra i 4 e gli 8 cent a kwh, ma i fornitori di elettricita' fotovoltaica intascano intorno ai CINQUANTA cent, dieci volte tanto, e i soldi sono prelevati dalle tasche dell'utenza "normale"

questo non e' progresso, questo e' uno SCANDALO inaccettabile che danneggia la gente e le intere economie.

"ma l'energia è continentale,"

che balla, Ivo. lo sai bene anche tu che non puoi produrre l'energia in belgio per consumarla in slovenia. il trasporto COSTA TANTISSIMO ed e' comunque osteggiato dai verdi, tanto per cambiare.  il desertec e' un'altra truffa, solo una delle tante.
http://www.desertec.org/en/concept/studies/ (http://www.desertec.org/en/concept/studies/)
guarda un po' chi dice che funzionerebbe: greenpeace!! certamente gente alla quale puoi credere.
per non parlare poi delle implicazioni politiche e di dipendenza energetica e del dipendere, ancora una volta, da paesi assurdi e instabili per l'energia.
e poi, ho come il sospetto che se questa ulteriore bufala avesse solide basi economiche e tecnologiche, magari qualcuno lo avrebbe gia' fatto no? he ma no, sicuramente ci sono le grandi compagnie petrolifere che lo impediscono. le stesse che investono massicciamente nell'energia alternativa perche' e' un affare colossale.
basta guardare le statistiche di produzione dei sistemi energetici "alternativi" per rendersi conto della enorme, colossale truffa. pagare per una mercedes per avere prestazioni da trabant, solo sulla base del fatto che la trabant e' dipinta di verde. questo e' il risultato per aver lasciato che dei cretini si issassero ai posti di comando delle nostre disgraziate nazioni.

ho postato fior di studi con molti numero che dimostrano calcolatrice alla mano che fotovoltaico, solare termico ed eolico come minimo costino cifre assolutamente spropositate, necessitino di enormi risorse materiali, abbiano impatti ambientali spropositati (avabbeh, ma li andiamo a costruire nel deserto, come no, posso gia' immaginare la contentezza dei finlandesi) e significhino la fine dell'epoca dell'energia disponibile su richiesta e segnino il ritorno al medioevo energetico, quando la nostra vita dipendeva dai capricci degli elementi.

bisogna piantarla con ste bugie che basta che un governo ci investi cifre astronomiche o che se ne occupino i cinesi e le cose magicamente cominceranno a funzionare. che mi risulti le leggi della fisica non sono sensibili alla quantita' di investimenti.

(http://gianmarco.dyndns.org/varie/truffe.jpg)






letto...ma nella versione originale tedesca del RWI per capirne qualcosa,
ok, le statistiche parlano cosi, ma vorei aggiungere qualche mia riflessione:

- quello studio giustamente si limita alla Germania, ma l'energia è continentale, vedi Desertec;
- è chiaro che il solare-voltaico in germania nella nebbia è pocco efficiente, per niente in Africa gli impianti sono solare-termico con inmagazzinamento notturno, con efficienza di sistema molto più alta, (e senza EEG tedesco);
- ogni generazione sia a-ciclica discontinua (o anche troppo costante di base) sta in piedi solo con il sistema di compensazione temporale ciclica (inmagazzinamento-rilascio in base al ciclo quotidiano), argomento trascurato nello studio, l'interazione non deve essere necessariamente a base di gas minerale, a sua volta esauribile;
- comunque le subvenzioni fra circa 10 anni terminano, l'avvio della tecnologia (sicuramente migliorabile) c'è, e il resto lo farà l'evoluzione dinamica società-mercato
ciao



Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 12 Marzo 2010, 15:19:28
Le chiacchiere stanno a zero: le fonti rinnovabili (solare e eolico) sono troppo discontinue ed erratiche. Non solo adesso, lo saranno sempre.
Quindi possono far risparmiare qcosina ( nel futuro, perche adesso costano moltissimo)
Ma abbiamo bisogno di qualcosa che regga il carico base, lo zoccolo duro della produzione energetica. Ed adesso ( leggi da qui a 30 anni) abbiamo solo petrolio ( e derivati), carbone e nucleare (uranio). Punto.
Il resto sono solo numeri a caso e prese per i fondelli.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Marzo 2010, 15:39:53
quoto totalmente ma vorrei insistere su una cosa

sia solare che fotovoltaico non sono affatto tecnologie acerbe. sono tecnologie molto mature e eventuali miglioramenti clamorosi sono da escludersi. le efficienze delle turbine eoliche sono elevatissime, e dubito la crescita di dimensioni (che comunque porta a incrementi relativi) possa crescere all'infinito e siamo gia' ai limiti di dimensione e trasportabilita'.

per il solare stessa cosa. ci sono limiti fisici ben precisi all'efficienza delle celle fotovoltaiche e non ci si puo' girare intorno. amenoche' non teorizziamo che le celle fotovoltaiche arrivino a costare, per metro quadro, meno di un piazzale di cemento o di un marciapiede (il che e' palesemente impossibile)

rimane in ogni caso un problema insoluto: l'immagazzinamento dell'energia, senza il quale solare ed eolico rimangono solamente una enorme truffa.

morale della favola: solare ed eolico sono solo dei mezzi usati per drenare soldi messi a disposizione dei governi. una volta che essi si esauriranno, queste tecnologie torneranno nelle minuscole nicchie che gli competono.



Le chiacchiere stanno a zero: le fonti rinnovabili (solare e eolico) sono troppo discontinue ed erratiche. Non solo adesso, lo saranno sempre.
Quindi possono far risparmiare qcosina ( nel futuro, perche adesso costano moltissimo)
Ma abbiamo bisogno di qualcosa che regga il carico base, lo zoccolo duro della produzione energetica. Ed adesso ( leggi da qui a 30 anni) abbiamo solo petrolio ( e derivati), carbone e nucleare (uranio). Punto.
Il resto sono solo numeri a caso e prese per i fondelli.




Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 12 Marzo 2010, 16:57:49
Continuando le precisazioni= eolico: più di tanto non si può fare, si potrebbe usarlo per fare idrogeno, ma bisogna vedere se il gico vale la candela.
Fotovoltaico ( o solare che dir si voglia ): i giochi non sono del tutto conclusi, e qualche decennio di ricerca ( ulteriore) a suon di eurostatali ( cioè nostri ) forse sono il male minore. Senza ricerca non si ottiene nulla e noi italiani non ricerchiamo per niente....
Ma spacciare sole e vento come alternative a petrolio, carbone e nucleare è solo e soltanto una presa in giro.
E siccome sembra che molti ( ma proprio molti ) abbocchino all'amo addirittura senza esca, ogni volta che ne ho l'occasione, lo ribadisco = sono tutte ca...volate!! >:( >:(

PS. a tempo debito votai contro il nucleare, ergo....


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 22 Marzo 2010, 12:11:36
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/ambiente/rifkin-idorgeno-italia/rifkin-energia/rifkin-energia.html (http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/ambiente/rifkin-idorgeno-italia/rifkin-energia/rifkin-energia.html)
A propostito di nucleare: questo signore scrive (un paio di anni fa) cose che sono in aperto contrasto con altre cose scritte in questo 3d e che ritengo siano sensate (quelle del forum).
Io ho una formazione scientifica e per principio credo che in certi ambiti non ci sia spazio per opinioni divergenti o peggio interpretazioni personali: se ci sono scorie che risultano da un ciclo di produzione di energia tramite il nucleare, queste potrebbero non essere pericolose oppure potrebbero esserlo, dovrebbero essere facile smaltirle oppure potrebbe essere un problema; io non sono un ingegnere nucleare e non so rispondere, ma un tecnico dovrebbe saperlo e quindi non ci possono essere tutte e due le possibilità contemporaneamente a seconda dell'ideologia di che ne scrive.
Ma non esiste un'autorità scientifica indipendente che abbia le idee chiare e contribuisca a chiarirle anche agli altri?
Un po' di tempo fa ad un dibattito trasmesso da Sky TG24 (si parlava dei siti delle nuove centrali nucleari) c'era il segretario nazionale degli ingegneri nucleari italiani, il quale dopo aver ascoltato le opinioni dei politici e dei giornalisti presenti sull'argomento, se ne uscì con questa affermazione che condivido in pieno: "io sono un tecnico ed un esperto, quindi devo stare attento a quello che dico perchè non mi posso permettere di dire stupidaggini su questa materia, contrariamente a quello ho sentito fare fino ad ora".


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2010, 13:49:19
bellissima frase :D
comunque su internet c'e' tutto, se uno ha voglia di leggere, ed e' ben spiegato. alcuni degli articoli che ho postato hanno spiegazioni molto ben fatte e leggibili anche se molto tecniche.

per le scorie basta vedere cosa hanno fatto i francesi. in ogni caso, come ho gia' detto tante volte, sono quantita' molto piccole, e se e' vero che rimangono "radioattive" molto a lungo, e' falso che rimangano "pericolosamente radioattive" cosi' a lungo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Marzo 2010, 15:00:51
e' vero che rimangono "radioattive" molto a lungo, e' falso che rimangano "pericolosamente radioattive" 

in germania le scorie radiative sono classificate pericolose e vengono stoccate in miniere del sale a fine estrazione (Gorleben), il loro potenziale di pericolosità dipende dalla stabilità geologica a lungo termine dello stoccaggio finale (per quello in giacimenti di sale minerale);

è in progetto l'aumento dei sistemi di stoccaggio energia tramite impianti idro, (pompe-turbile, capacità mediante 4-6 h), servono principalmente per compensare il variare della richiesta di energia durante le 24 ore
(per sistemi di generazione costante di base, termico nucleare, fossile etc., e per mediare la produzione variabile random, eolico etc.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 23 Marzo 2010, 16:26:02
Nell'articolo si parlava anche di consumo spropositato di acqua potabile da parte delle centrali: qual è la verità scientifica?
E poi perchè potabile, non potrebbe essere acquaccia di pozzo imbevibile?  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Marzo 2010, 16:32:14
qualunque centrale termica necessita di acqua per raffreddamento, e l'acqua non deve certo essere "potabile"

ecco perche' in genere le centrali vengono costruite vicino a corsi d'acqua.

l'acqua non si "consuma", si usa e torna in circolo. le solite cretinate ambientaliste.


Nell'articolo si parlava anche di consumo spropositato di acqua potabile da parte delle centrali: qual è la verità scientifica?
E poi perchè potabile, non potrebbe essere acquaccia di pozzo imbevibile?  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Marzo 2010, 18:12:00

l'acqua non si "consuma", si usa e torna in circolo. le solite cretinate ambientaliste.


...non del tutto, è necessaria anche una piccola quantità (dipendente dalla grandezza dell'impianto) di acqua pulita  da demineralizzare per integrare l'acqua nel circuito prim e secondario vapore, acqua pulita/fresca serve anche per le tenute meccaniche da sbarramento ai alberi rotanti,



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Marzo 2010, 19:31:55
certo, ma quella non e' acqua "potabile" :D




l'acqua non si "consuma", si usa e torna in circolo. le solite cretinate ambientaliste.


...non del tutto, è necessaria anche una piccola quantità (dipendente dalla grandezza dell'impianto) di acqua pulita  da demineralizzare per integrare l'acqua nel circuito prim e secondario vapore, acqua pulita/fresca serve anche per le tenute meccaniche da sbarramento ai alberi rotanti,




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2010, 12:18:40
…in visita la Germania dove abitavo, guardando fuori dalla finestra vedo un condominio in costruzione e chiedo ai mie conoscenti:

Condominio 12 appartamenti, fra 80 e 130 m2, …..casa passiva, non ha riscaldamento fossile (!), è isolato con panelli polistirolo espanso 25 cm fissato e intonacato, finestre a triplo vetro, riscaldamento ad aria (che assorbe anche il calore generato dal cucinare, fare il bagno, calore corporeo etc.), con scambio volume aria continuo attraverso recuperatori di calore, fonte calorica, 10 (o 15) sonde geotermiche profonde 45m sotto il fabbricato che portano con una pompa del calore elettromeccanica la temperatura costante del sottosuolo di 3,5°C a 19°C dell’aria nei appartamenti. Costo mensile servizi di gestione del condominio normale come nei altri condomini nuovi tradizionali in zona.
Quartiere zona carina pre-colina città Stuttgart-Esslingen, 2.300 € / m2  :), completo, finito con i pavimenti, senza mobili. (Il mio conoscente non la preso perché non aveva un balconcino, e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili, a preso un appartamento vicino anche nuovo stesso prezzo, con riscaldamento a pavimento, caldaia centrale gas, ma con bel balconcino e finestre apribili). 
I nuovi condomini li faranno sempre più con tecnica passiva / ad energia rigenerativa.

Girando in zona, rispetto a circa 10 anni fa ho visto che gli impianti fotovoltaici sono aumentati di parecchio, poco sulle case private, ancora meno sui vecchi condomini, in città niente, ma quasi ogni stalla e fienile contadino e/o capannone d’artigiano è completamente coperto di fotocellule….



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2010, 12:33:16
spero che forniscano anche un container di arbre magique per queste case che non apri mai le finestre e che hanno 25cm di styrofoam nei muri. il paradiso della muffa :D insomma ti produci i tuoi antibiotici casalinghi

che costruire case cosi' costi come costruire case normali non ci credo, e 25cm di isolamento si pappano anche una bella cubatura, che costa cara.

non mi stupisce che ai tedeschi piacciano queste case. vista la loro estrema avarizia,e la disponibilita' a vivere in condizioni piuttosto discutibili pur di risparimare 3 euri.

"e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili"

appunto.

in quanto ai pannelli fotovoltaici, non ho dubbi sul fatto che siano convenienti se il governo ti regala tutti i soldi che ti regala. abbinando un bel generatore diesel, magari alimentato a gasolio per riscaldamento,  poi la convenienza e' ancora piu' alta :D


…in visita la Germania dove abitavo, guardando fuori dalla finestra vedo un condominio in costruzione e chiedo ai mie conoscenti:

Condominio 12 appartamenti, fra 80 e 130 m2, …..casa passiva, non ha riscaldamento fossile (!), è isolato con panelli polistirolo espanso 25 cm fissato e intonacato, finestre a triplo vetro, riscaldamento ad aria (che assorbe anche il calore generato dal cucinare, fare il bagno, calore corporeo etc.), con scambio volume aria continuo attraverso recuperatori di calore, fonte calorica, 10 (o 15) sonde geotermiche profonde 45m sotto il fabbricato che portano con una pompa del calore elettromeccanica la temperatura costante del sottosuolo di 3,5°C a 19°C dell’aria nei appartamenti. Costo mensile servizi di gestione del condominio normale come nei altri condomini nuovi tradizionali in zona.
Quartiere zona carina pre-colina città Stuttgart-Esslingen, 2.300 € / m2  :), completo, finito con i pavimenti, senza mobili. (Il mio conoscente non la preso perché non aveva un balconcino, e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili, a preso un appartamento vicino anche nuovo stesso prezzo, con riscaldamento a pavimento, caldaia centrale gas, ma con bel balconcino e finestre apribili). 
I nuovi condomini li faranno sempre più con tecnica passiva / ad energia rigenerativa.

Girando in zona, rispetto a circa 10 anni fa ho visto che gli impianti fotovoltaici sono aumentati di parecchio, poco sulle case private, ancora meno sui vecchi condomini, in città niente, ma quasi ogni stalla e fienile contadino e/o capannone d’artigiano è completamente coperto di fotocellule….




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2010, 14:06:00
spero che forniscano anche un container di arbre magique per queste case che non apri mai le finestre e che hanno 25cm di styrofoam nei muri. il paradiso della muffa :D insomma ti produci i tuoi antibiotici casalinghi

"e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili"

in quanto ai pannelli fotovoltaici, non ho dubbi sul fatto che siano convenienti se il governo ti regala tutti i soldi che ti regala. abbinando un bel generatore diesel, magari alimentato a gasolio per riscaldamento,  poi la convenienza e' ancora piu' alta :D

[/quote]

l'aria si cambia 1,5 volte all'ora in modo forzato, di conseguenza c'è meno muffa di un appartamento normale,
i contadini i loro Diesel li fanno girare con biogas del letame liquefatto;


perchè non si può fare altretanto anche in Italia? siamo troppo snob ? o troppo intelligenti?,
intanto però i tedeschi (meno intelligenti)  con queste tecnologie sono lider mondiali e ci guadagnano soldi....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2010, 14:26:24
i tedeschi sono anche leader nell'installazione di sistemi fotovoltaici, ma questo non dipende dalla loro superiore intelligenza o capacita' ma dal fatto che lo stato distribuisce cifre enormi su di essi, cifre che uno dovrebbe chiedersi da dove vengono, e perche' vengano indirizzate in quel modo.

perche', in assenza di consistenti contributi (che sospetto vadano anche alle famose case "ecologiche") la gente non installa pannelli fotovoltaici o costruisce case normali? la mia risposta e' che non conviene. lo stato pero' ti preleva FORZATAMENTE dei soldi, molti soldi, e decide come spenderli. se decide di spenderli in wafer di silicone e styrofoam e li da gratis alla gente, e' ovvio che la gente se li prende.

e' un discorso che ho gia' fatto e che riassumo

produrre un solo capo di vestiario uguale per tutti avrebbe enormi vantaggi sotto il profilo dell'efficienza e della tecnologia. costerebbe pochissimo (prodotto su larghissima scala) e serebbe avanzatissimo poiche' conterrebbe una enorme quantita' di tecnologia, concentrata su un unico prodotto. stessa cosa si potrebbe dire per qualunque manufatto. la prova evidente di cio' e' davanti agli occhi di tutti: la trabant.

la lunga strada evolutiva che ci ha portato ad avere il cesso in casa, l'acqua calda, il frigo e il riscaldamento centralizzato e' il risultato di una singola forza: la ricerca di una qualita' della vita migliore. la mia qualita' della vita e' migliore se posso farmi una doccia con abbondante acqua calda, invece di una stile sottomarino diesel. e' quindi chiaro che ci troviamo in una fase di regressione, dove una entita' collettivista e centralista  (lo stato socialista, i media e l'establishment di sinistra) cerca di convincerci che usare solo mezzo litro di acqua tiepida, o meglio lavarci una volta solo alla settimana, e' meglio, piu' bello e piu' civile. il che e' ovviamente una sporca menzogna. vivere in una casa che assomiglia a una incubatrice non e' progresso, e' regresso.






spero che forniscano anche un container di arbre magique per queste case che non apri mai le finestre e che hanno 25cm di styrofoam nei muri. il paradiso della muffa :D insomma ti produci i tuoi antibiotici casalinghi

"e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili"

in quanto ai pannelli fotovoltaici, non ho dubbi sul fatto che siano convenienti se il governo ti regala tutti i soldi che ti regala. abbinando un bel generatore diesel, magari alimentato a gasolio per riscaldamento,  poi la convenienza e' ancora piu' alta :D


l'aria si cambia 1,5 volte all'ora in modo forzato, di conseguenza c'è meno muffa di un appartamento normale,
i contadini i loro Diesel li fanno girare con biogas del letame liquefatto;


perchè non si può fare altretanto anche in Italia? siamo troppo snob ? o troppo intelligenti?,
intanto però i tedeschi (meno intelligenti)  con queste tecnologie sono lider mondiali e ci guadagnano soldi....

[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2010, 15:56:06
la CDU-FDP, la canciliera Merkel di sinistra, mah ...
conosco i tedeschi da una vita .....vedrai che quando finiscono i sussidi, continueranno comunque ha installare panelli solari e a fare case a 0 energia......(che nel frattempo sara uno standard come fare le case il italia con i mattoni)
  ..è una filosofia di vita, non è una questione monetaria, anche il più scervelato di destra o sinistra ha capito che spreccare non è progresso, che non va bene ..... (lo capito persino io)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2010, 17:07:47
la merkel potra' dichiarare di essere di destra, di sotto, di sbieco e di rovescio, ma le politiche che fa, come quelle di tutti gli stati europei, sono di sinistra.

i tedeschi, essendo gli avari che sono, smetteranno di installare pannelli FV appena cesseranno i sussidi e per un semplicissimo motivo: non convengono, costano piu di quel che producono, ergo i tedeschi saranno i primi a dismetterli.

rimarranno certo sempre gli ambientalisti hard core, quelli che fanno le cose non in base a conti ma in base a sentimenti e percezioni varie.

lo sapevi che un prato o un albero in citta' produce molto piu' CO2 di quanto ne assorba? con questo non dico di non fare parchi cittadini, ma essi vanno fatti perche' migliorano la qualita' della vita anche se hanno un costo anche in termini di emissioni. si chiama progresso.

installare FV e' uno spreco, se guardi alla big picture. e non e' affatto progresso.



la CDU-FDP, la canciliera Merkel di sinistra, mah ...
conosco i tedeschi da una vita .....vedrai che quando finiscono i sussidi, continueranno comunque ha installare panelli solari e a fare case a 0 energia......(che nel frattempo sara uno standard come fare le case il italia con i mattoni)
  ..è una filosofia di vita, non è una questione monetaria, anche il più scervelato di destra o sinistra ha capito che spreccare non è progresso, che non va bene ..... (lo capito persino io)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Giugno 2010, 11:27:38
ulteriore dimostrazione che le turbine eoliche non servono a catturare vento, ma a catturare soldi dei contribuenti,


http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/windpower/7840035/Firms-paid-to-shut-down-wind-farms-when-the-wind-is-blowing.html (http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/windpower/7840035/Firms-paid-to-shut-down-wind-farms-when-the-wind-is-blowing.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Giugno 2010, 12:04:01
Citazione
messaggio di ivo
Il mio conoscente non la preso perché non aveva un balconcino, e solo due delle finestre dei appartamenti sono apribili, a preso un appartamento vicino anche nuovo stesso prezzo, con riscaldamento a pavimento, caldaia centrale gas, ma con bel balconcino e finestre apribili.
In effetti mi sembra che ti sei risposto da solo ... o meglio ha risposto il tuo amico. Vivere dentro una scatola, anche se ad emissioni zero, non piace a nessuno. Se dovessimo esserci costretti magari ci adatteremmo pure, ci si adatta a tutto, ma per favore non chiamiamolo progresso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Giugno 2010, 14:08:51
grande articolo

http://www.theoildrum.com/node/6670 (http://www.theoildrum.com/node/6670)

Ivo, leggi :-)

PS: un'altro articolo molto ben scritto

http://depletedcranium.com/greenpeace-seven-steps-to-renewable-energy-future-why-they-are-dead-wrong/#more-7051 (http://depletedcranium.com/greenpeace-seven-steps-to-renewable-energy-future-why-they-are-dead-wrong/#more-7051)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Giugno 2010, 13:32:13
letto,    il primo articolo (senza tutti i post)

...scritto benissimo, corretto, onesto...

discuttendo, mi permetto di aggiungere la mia modesta opinione, strettamente personale ...

.. la rete energetica non sarà più come siamo abituati oggi, l'era della just-in-time-elettricity sempre e ad ogni presa è finita, stanno cambiando i paradigmi, non si può pretendere sempre il tutto-subito-garantito, si deve usare quello e quando c'è .... è dura  :'(, straviziati con il continuo surplus che abbiamo,

... daltronde non sarebbe niente di nuovo, non esiste il lavoro garantito, l'acqua, il cibo, la salute che esce da una presa il casa sempre e in continuo; si deve fare quello che si può, quello che non si può non si fà .

per esempio: l'attuale 'crisi' io non la vedo come una crisi, ma semplicemente come un settaggio a livelli vitali più bassi e continui  :),

(tale ragionamento non è del tutto estraneo all'industria pesante, proposte di aumentare la produzione non interessano gran che, ma proposte di ridurre il fabbisogno energetico si, e come, una mia proposta di ridurre di il consumo di 1 mw (su un gw) l'assorbimento è stato subito accettato, solo 10 anni fà la cosa sarebbe stata esattamente viceversa)

ciao, adesso leggo il secondo articolo



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Giugno 2010, 16:03:46
non sono sicuro che l'energia elettrica intermittente sia di alcuna utilita', e senza di essa veramente torniamo al medioevo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: zanna il 11 Luglio 2010, 20:23:45
Ma basta! Sono stufo di sentire che l'energia pulita non esiste, o se esiste e' troppo costosa, intermittente ecc...
Uomini di poca fede! Guardate questo articolo che svela la vera energia pulita, che abbiamo sempre avuto ma che purtroppo alcuni loschi individui ci hanno sempre tenuto nascosto:
http://www.ilgiornale.it/interni/il_raggio_che_energia_gratis/energia_gratuita-marconi-scienza-motori/06-07-2010/articolo-id=458609-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/interni/il_raggio_che_energia_gratis/energia_gratuita-marconi-scienza-motori/06-07-2010/articolo-id=458609-page=0-comments=1)

Ricredetevi tutti! Questa e' vera scienza! Ora chiamo Giacobbo e glielo dico...  :D

Zanna il credulone


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Luglio 2010, 21:34:33
Spazzatura come questa me la sarei aspettata su qualche sito in cerca di allocchi, che sia su un quotidiano nazionale è preoccupante. Del resto trovo preoccupanti anche trasmissioni come quella citata sopra, trasmesse in prima serata e molto seguite.  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Luglio 2010, 23:31:06
ormai viviamo nell'era della bufala. piu' e' grossa, incredibile e infondata, e piu' ottiene diffusione


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 12 Luglio 2010, 11:20:45
Miscredenti reazionari che no siete altro !! >:( >:(

Gene Roddenberry santo subito  ;) ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: zanna il 12 Luglio 2010, 11:25:08
ormai viviamo nell'era della bufala. piu' e' grossa, incredibile e infondata, e piu' ottiene diffusione

Tze', sei solo invidioso del mio "raggio della morte"...

BatZanna


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2010, 12:11:35
e della mia macchina a moto perpetuo

ormai viviamo nell'era della bufala. piu' e' grossa, incredibile e infondata, e piu' ottiene diffusione

Tze', sei solo invidioso del mio "raggio della morte"...

BatZanna


Titolo: Re:energy matters
Post di: zanna il 12 Luglio 2010, 12:37:36
e della mia macchina a moto perpetuo

Tze', sei solo invidioso del mio "raggio della morte"...

BatZanna

Ce l'hai? Davvero? E quanto fa con un litro? Ah gia', come non detto...   ;D

Zanna

P.s.: scusate la vaccata, ma non sono riuscito a trattenermi, e' Giacobbo che mi ispira...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2010, 12:52:38
comunque questo grafico dimostra chiaramente che tutti quelli che ci spaccano i marroni sul quanto CO2 consumiamo dovrebbero immediatamente trascolare in cina

(http://www.theoildrum.com/files/china_coal_consump.png)


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 12 Luglio 2010, 23:34:57
DECRETO-LEGGE 8 luglio 2010 , n. 105
Misure urgenti in materia di energia. (10G0129)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare
provvedimenti riguardanti interventi urgenti ed indifferibili,
connessi alla trasmissione, alla distribuzione e alla produzione di
energia, che rivestono carattere strategico nazionale, nonche'
riguardanti l'avvio dell'Agenzia per la sicurezza nucleare e il
completamento del riassetto delle partecipazioni societarie
dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo
sviluppo di impresa S.p.A.;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 24 giugno 2010;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e, ad
interim, Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i
Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare, per la semplificazione normativa,
per i rapporti con le regioni e dell'economia e delle finanze;

E m a n a


il seguente decreto-legge:

Art. 1


Misure urgenti in materia di energia

1. A seguito ed in esecuzione della sentenza della Corte
costituzionale 17 giugno 2010, n. 215, i primi quattro commi
dell'articolo 4 del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, sono sostituiti
dai seguenti:
«1. Su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il
Ministro per la semplificazione normativa, il Consiglio dei Ministri
individua, d'intesa con le regioni e le province autonome
interessate, gli interventi urgenti ed indifferibili, connessi alla
trasmissione, alla distribuzione e alla produzione dell'energia, che
rivestono carattere strategico nazionale, anche in relazione alla
possibile insorgenza di situazioni di emergenza, ovvero per i quali
ricorrono particolari ragioni di urgenza in riferimento allo sviluppo
socio-economico, e che devono pertanto essere effettuati con mezzi e
poteri straordinari. Gli interventi di cui al presente comma possono
essere realizzati anche con il coinvolgimento di soggetti privati nel
relativo finanziamento, purche' ne siano assicurate l'effettivita' e
l'entita'. Con le intese di cui al presente comma, sono altresi'
definiti i criteri di cooperazione funzionale ed organizzativa tra
commissari straordinari e regioni e province autonome per l'esercizio
dei compiti di cui al presente articolo.
2. In caso di mancato raggiungimento dell'intesa di cui al comma 1,
decorsi trenta giorni dalla convocazione del primo incontro tra il
Governo e la regione o la provincia autonoma interessata per il
raggiungimento dell'intesa, il Governo puo' individuare gli
interventi di cui al comma 1, nonche' definire i criteri di cui al
medesimo comma, anche a prescindere dall'intesa, con deliberazione
motivata del Consiglio dei Ministri cui sia stato invitato a
partecipare il Presidente della regione o della provincia autonoma
interessata.
3. Per la realizzazione degli interventi di cui al comma 1, con
decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente
del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei
Ministri, sono nominati uno o piu' commissari straordinari del
Governo. Il medesimo decreto determina i compiti del commissario e i
poteri di controllo e di vigilanza del Ministro per la
semplificazione normativa e degli altri Ministri competenti. Lo
stesso decreto, senza che cio' comporti nuovi o maggiori oneri a
carico del bilancio dello Stato, individua altresi' le dotazioni di
mezzi e di personale, nonche' le strutture anche di concessionari di
cui puo' avvalersi il commissario, cui si applica l'articolo
2-quinquies del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 3, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 marzo 2010, n. 41, anche ai fini dei
relativi oneri. L'incarico e' conferito per il tempo indicato nel
decreto di nomina, salvo proroga o revoca. Le nomine di cui al
presente comma sono considerate a ogni effetto cariche presso
istituzioni che svolgono compiti di alta amministrazione e del
conferimento dell'incarico e' data notizia nella Gazzetta Ufficiale.
4. Ciascun commissario, sentiti gli enti locali interessati, emana
gli atti e i provvedimenti, nonche' cura tutte le attivita', di
competenza delle amministrazioni pubbliche che non abbiano rispettato
i termini previsti dalla legge o quelli piu' brevi, comunque non
inferiori alla meta', eventualmente fissati in deroga dallo stesso
commissario, occorrenti all'autorizzazione e all'effettiva
realizzazione degli interventi, nel rispetto delle disposizioni
comunitarie, avvalendosi se indispensabile dei poteri di sostituzione
e di deroga di cui all'articolo 20, comma 4, del decreto-legge 29
novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28
gennaio 2009, n. 2.».
2. Fatto salvo l'esito dei procedimenti giurisdizionali in corso,
l'efficacia dei decreti di nomina dei Commissari straordinari di cui
al comma 2 dell'articolo 4 del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102,
come ridefiniti dall'articolo 2-quinquies del decreto-legge 25
gennaio 2010, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
marzo 2010, n. 41, cessa dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della sentenza della Corte costituzionale 17 giugno 2010,
n. 215, salvo che entro sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore del presente articolo sia raggiunta l'intesa con le regioni e
le province autonome interessate sulla loro ratifica, anche ai fini
di cui al comma 1 di detto articolo 4, come sostituito dal comma 1
del presente articolo. In tale caso, detti decreti si considerano
prorogati, senza soluzione di continuita', fino alla data fissata
nell'intesa.

Art. 2

Proroga dei termini per il riordino ed il riassetto delle
partecipazioni societarie dell'Agenzia nazionale per l'attrazione
degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.
1. All'articolo 28, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n.
248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n.
31, le parole: «30 giugno 2010» sono sostituite dalle seguenti: «31
dicembre 2010».

Art. 3


Agenzia per la sicurezza nucleare

1. In sede di prima applicazione non operano, per il presidente
dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, le incompatibilita' di cui
all'articolo 29, comma 13, della legge 23 luglio 2009, n. 99, nonche'
agli articoli 1 e 2 della legge 13 febbraio 1953, n. 60, e, per i
componenti dell'Agenzia diversi dal presidente, le incompatibilita'
di cui al predetto articolo 29, comma 13, ad esclusione di quelle
concernenti incarichi politici elettivi. Resta fermo, nei casi di cui
al periodo precedente, l'obbligo di non avere interessi diretti o
indiretti nelle imprese operanti nel settore.
2. All'articolo 29 della legge 23 luglio 2009, n. 99, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 8, il settimo periodo e' soppresso;
b) al comma 13, dopo le parole: «ivi compresi gli incarichi» e'
inserita la seguente: «politici».


IN PRATICA: con questo decreto, pubblicato in sordina, il Governo può ora stabilire dove mettere le centrali nucleari su tutto il territorio nazionale sopportando un massimo di 30 giorni di trattativa con enti locali, dopodichè se non dicono di si, dice di si il Governo e si fa la centrale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Luglio 2010, 09:15:17
in germania, nei ultimi giorni, le centrali termiche incluse le nucleari sono state abbassate del 20% a causa dell'acqua dei fiumi troppo calda per l'integrazione del circuiti di raffreddamento


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Luglio 2010, 13:29:43
sarei curioso di sapere da chi hanno comprato l'energia mancante? frr.. frrr. frrr...



in germania, nei ultimi giorni, le centrali termiche incluse le nucleari sono state abbassate del 20% a causa dell'acqua dei fiumi troppo calda per l'integrazione del circuiti di raffreddamento


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 16 Luglio 2010, 14:06:17
I problemi in Italia stanno per finire. Vedi il mio post precedente più sopra...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Luglio 2010, 14:15:47
si ma se questo governo non rimane al potere per almeno una altra (piu' probabilmente due) legislatura il prossimo sbaracca tutto.

I problemi in Italia stanno per finire. Vedi il mio post precedente più sopra...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Luglio 2010, 15:03:04
2 legislature? il governo forse, Berlusconi sicuramente no


si ma se questo governo non rimane al potere per almeno una altra (piu' probabilmente due) legislatura il prossimo sbaracca tutto.

I problemi in Italia stanno per finire. Vedi il mio post precedente più sopra...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Luglio 2010, 18:35:04
e questo direi che taglia definitivamente la testa al toro riguardo la VERA capacita' produttiva di un sistema solare fotovoltaico. e l'immagine e' impietosa.


http://www.tucsonelectric.com/Green/GreenWatts/solaroutput.asp (http://www.tucsonelectric.com/Green/GreenWatts/solaroutput.asp)


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 23 Luglio 2010, 21:03:44
Ma non è assolutamente vero, GM! I valori MAX nel dimesnionamento di una centrale solare sono solo valori di progetto.

Tu stai facendo l'operazione di dire: guardate, questa automobile, velocità max 200 kmh, velocità media in un anno 55 kmh. Km percorsi in un anno max 200*365*24, Km percorsi realmente 25000.

Quindi ne viene fuori un quadro impietoso... ma è falso.

Tecnicamente, invece, va semplicemente valutato il costo per MWh ottenuto e deciso se è un buon affare oppure no. Non c'è altro...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Luglio 2010, 00:02:30
aha ma vedi, nel caso dell'auto il raggiungimento della velocita' max dipende solo dal piede del proprietario. con la centrale, il pedale lo controlla qualcunaltro :-P

Ma non è assolutamente vero, GM! I valori MAX nel dimesnionamento di una centrale solare sono solo valori di progetto.

Tu stai facendo l'operazione di dire: guardate, questa automobile, velocità max 200 kmh, velocità media in un anno 55 kmh. Km percorsi in un anno max 200*365*24, Km percorsi realmente 25000.

Quindi ne viene fuori un quadro impietoso... ma è falso.

Tecnicamente, invece, va semplicemente valutato il costo per MWh ottenuto e deciso se è un buon affare oppure no. Non c'è altro...



Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 24 Luglio 2010, 11:23:34
Random...


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 24 Luglio 2010, 12:08:24
aha ma vedi, nel caso dell'auto il raggiungimento della velocita' max dipende solo dal piede del proprietario. con la centrale, il pedale lo controlla qualcunaltro :-P

Magari fosse vero! :-) Teoricamente, è vero. In pratica sono sempre fattori esterni che determinano quello che succede: semaforo, traffico, suocera che sopra i 45 kmh si fa venire i patiretti, vigili, cartelli intimidatori ed autovelox.

In realtà la macchina dell'esempio i 200 kmh li fa solo in pista (i.e. sono solo teorici).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Luglio 2010, 12:54:01
toh, abbiamo trovato un altro retore? :D

Snoopy, io so che tu sai. quindi piantala


aha ma vedi, nel caso dell'auto il raggiungimento della velocita' max dipende solo dal piede del proprietario. con la centrale, il pedale lo controlla qualcunaltro :-P

Magari fosse vero! :-) Teoricamente, è vero. In pratica sono sempre fattori esterni che determinano quello che succede: semaforo, traffico, suocera che sopra i 45 kmh si fa venire i patiretti, vigili, cartelli intimidatori ed autovelox.

In realtà la macchina dell'esempio i 200 kmh li fa solo in pista (i.e. sono solo teorici).


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 24 Luglio 2010, 14:55:18
toh, abbiamo trovato un altro retore? :D

Snoopy, io so che tu sai. quindi piantala

Contesto (per ridere un po'...) l'esempio e l'uso dello stesso che hai cercato di farne su questo popolo bue...  :D :D :D sui dati di fondo c'è poco da discutere... sebbene ti posso rivelare quasi in anteprima che noi si ha appena creato una newcompany sulle rinnovabili che tratta anche il fotovoltaico... e ricordo che la taglia della nostra macchina turbogas (tanto per citare UNO dei nostri prodotti...) più piccola è da 75MW ISO... e la più grossa da 294MW ISO... quindi non è che stiamo a perdere tempo a fare la punta alle matite...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Luglio 2010, 21:51:57
coi prezzi che vengono pagati i kwh fotovoltaici e' chiaro che le aziende ci si buttano.

certo, magari in fatto che sono soldi prelevati forzatamente al contribuente come tasse importa poco alle aziende stesse. magari pero' i contribuenti hanno idee diverse.

questi impianti non producono energia elettrica, ma sovvenzioni.


toh, abbiamo trovato un altro retore? :D

Snoopy, io so che tu sai. quindi piantala

Contesto (per ridere un po'...) l'esempio e l'uso dello stesso che hai cercato di farne su questo popolo bue...  :D :D :D sui dati di fondo c'è poco da discutere... sebbene ti posso rivelare quasi in anteprima che noi si ha appena creato una newcompany sulle rinnovabili che tratta anche il fotovoltaico... e ricordo che la taglia della nostra macchina turbogas (tanto per citare UNO dei nostri prodotti...) più piccola è da 75MW ISO... e la più grossa da 294MW ISO... quindi non è che stiamo a perdere tempo a fare la punta alle matite...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Luglio 2010, 16:00:04
e' entrata in funzione in sicilia la centrale solare termica Archimede

coni i suoi 30mila metri quadri di specchi (tre ettari, che suppongo necessiteranno di ettolitri di vetril e eserciti di donne delle pulizie) e costata oltre 60 milioni di euro solo per la costruzione, produrra' BEN 5 megawatt, ovviamente solo quando c'e' il sole. 5megawatt e' la potenza erogata da un gruppo elettrogeno che sta comodamente su un articolato stradale.

nello stesso sito e' localizzato un generatore turbogas, che produce, notte e giorno, 752 megawatt.

ci vorrebbero 600 impianti archimede per produrre la stessa quantita' di energia prodotta dal generatore turbogas, per un totale di 1800 ettari di specchi. e per un totale di 3.6 miliardi di euro solo per la costruzione.

(http://depletedcranium.com/first-molten-salt-solar-plant-3.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 27 Luglio 2010, 19:04:23
e' entrata in funzione in sicilia la centrale solare termica Archimede

coni i suoi 30mila metri quadri di specchi (tre ettari, che suppongo necessiteranno di ettolitri di vetril e eserciti di donne delle pulizie) e costata oltre 60 milioni di euro solo per la costruzione, produrra' BEN 5 megawatt, ovviamente solo quando c'e' il sole. 5megawatt e' la potenza erogata da un gruppo elettrogeno che sta comodamente su un articolato stradale.

nello stesso sito e' localizzato un generatore turbogas, che produce, notte e giorno, 752 megawatt.

ci vorrebbero 600 impianti archimede per produrre la stessa quantita' di energia prodotta dal generatore turbogas, per un totale di 1800 ettari di specchi. e per un totale di 3.6 miliardi di euro solo per la costruzione.

([url]http://depletedcranium.com/first-molten-salt-solar-plant-3.jpg[/url])


ci sarebbe da chiedersi chi ci guadagna veramente  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Luglio 2010, 21:40:11
(http://www.quimall.com/qm/images/gruppo01/large/151436A2.JPG)


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 27 Luglio 2010, 22:38:56
Prova a vederla così: l'Uomo ha costruito un sistema che, dal "nulla" tira fuori 5MW di energia elettrica...


Titolo: Re:energy matters
Post di: McPecos il 27 Luglio 2010, 22:44:21
if "nulla" = 60 M€ then  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 27 Luglio 2010, 22:47:39
goto myIBAN   :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Luglio 2010, 23:06:23
mi sa che ne tiravano fuori di piu' cambiando i 60mln in qualche valuta economica e bruciandola :D

Prova a vederla così: l'Uomo ha costruito un sistema che, dal "nulla" tira fuori 5MW di energia elettrica...


Titolo: Re:energy matters
Post di: snoopy il 28 Luglio 2010, 17:49:43
Si, vabbè... ma allora che ci siamo andati a fare sulla luna?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Luglio 2010, 19:48:29
ma come? non lo sai? era tutta una montatura, girata a hollywood

ora ti spiego perche' i jet fanno quelle strane scie bianche

Si, vabbè... ma allora che ci siamo andati a fare sulla luna?


Titolo: Re:energy matters
Post di: massimo83 il 28 Luglio 2010, 21:55:04
hollywood..scie bianche!! ??? :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Luglio 2010, 12:46:51
ecco uno studio che dimostra come l'energia solare sia ormai diventata piu' economica di quella nucleare

http://www.ncwarn.org/wp-content/uploads/2010/07/NCW-SolarReport_final1.pdf (http://www.ncwarn.org/wp-content/uploads/2010/07/NCW-SolarReport_final1.pdf)

ovviamente lo studio e' totalmente farlocco, pieno di falstita', miti, leggende, omissioni, e conclusioni totalmente distorte.

ma e' scritto da professori e ovviamente qualcuno ci credera'.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Luglio 2010, 16:50:32
e un altro interessante articolo pieno di ottime informazioni


http://bravenewclimate.com/2010/07/12/tcase12/#more-2907 (http://bravenewclimate.com/2010/07/12/tcase12/#more-2907)


lo sapevate che l'uso di turbine eoliche finisce per aumentare le emissioni di CO2?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2010, 00:00:57
interessantissimo articolo sulla crisi delle reti di distribuzione elettrica in USA

so che molti salteranno su incolpando il libero mercato e il bieco imprenditore, ma la verita' e' esattamente opposta, e cioe' un "liberalismo" fasullo, fatto di pesante interferenza statale, che per decreto "liberalizza" qua e la come e' successo in europa in tanti settori, spacciando pesanti interventi regolatori  di governi e EU come "deregulation", incentivo alla concorrenza e via dicendo. liberalizzazioni alla prodi insomma. che tutto sono tranne che liberalizzazioni. spesso, regali e favori ad amici e compagni.


http://www.theoildrum.com/node/6817#more (http://www.theoildrum.com/node/6817#more)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Agosto 2010, 10:41:22
articolo dalla 'Suddeutsche Zeitung' economia, di lunedì: l’industria nucleare tedesca dai anni 50 ad adesso ha ricevuto sovvenzioni dallo stato di 165 miliardi di € (17 reattori operanti), se non gli avesse ricevuti l’energia nucleare non sarebbe stata realizzata e non sarebbe economica.
ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Agosto 2010, 11:11:09
articolo dalla 'Suddeutsche Zeitung' economia, di lunedì: l’industria nucleare tedesca dai anni 50 ad adesso ha ricevuto sovvenzioni dallo stato di 165 miliardi di € (17 reattori operanti), se non gli avesse ricevuti l’energia nucleare non sarebbe stata realizzata e non sarebbe economica.
ciao

Messa così la notizia non dice molto. E’ abbastanza evidente che la costruzione di centrali nucleari, come di qualunque altro impianto del genere, può richiedere l’intervento pubblico, dati i capitali in gioco ed i notevoli periodi di ammortamento. Quello che conta è se questi impianti sono in attivo, ovvero se per produrre energia al "prezzo di mercato" lo stato ci mette la differenza oppure no, considerati anche i costi di ammortamento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Agosto 2010, 11:47:03
senza considerare i soldi spesi fin'ora producono energia al costo di mercato, ma per poterlo fare lo stato tedesco ha concesso di allungare i termini di funzionalità (impianti dimensionati originariamente per 25 anni di utilizzo) per altri 10 anni senza aggiornamento dei sistemi, cosi si risparmiano nuove costruzioni e nuovi impianti aggiornati di sicurezza; ... la discussione è nata dal fatto che lo stato vorebbe tassare i guadagni dei gestori dei impianti, ma loro dicono che se devono pagare le tasse il nucleare non può più produrre in modo economico


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Agosto 2010, 13:03:20
sul nucleare ci sono molti miti e leggende

e' vero che molti impianti sono stati costruiti con contributi statali, ma questo e' causato dal fatto che molti impianti sono stati costruiti quando le compagnie elettriche erano statali.

in altri casi lo stato a prestato dei soldi, poiche' si tratta di costruzioni molto costose.

un altra questione e' che i costi certificativi di un impianto nucleare sono fantastici e possono (e quasi sempre questo si verifica) triplicare il costo dell'impianto.

ma anche considerando tutti i costi annessi e connessi, inclusi i costi di decommissioning, che sono elevati ma coperti da appositi fondi obbligatori (e che in molte nazioni sono diventati enormi e ricchissimi tanto che lo stato li usa per altro, come al solito) se uno fa conti ONESTI senza includere voci fantasione per coprire scenari da spazio 1999, il KWh nucleare costa leggermente meno del KWh generato col carbone, che e' il metodo piu' economico di generare elettricita'.

ho gia' postato studi appositi e c'e' tantissima letteratura su internet (ovviamente evitando di andare a cercare sui siti del wwf o di greenpeace) che dimostra che il nucleare e' economicamente MOLTO vantaggioso.

anche considerando per esempio il fatto che le centrali nucleari spesso riescono a lavorare con rese superiori al 100% (la potenza di cartello e' spesso calcolata molto conservativamente e sucessive certificazioni hanno permesso di operare gli impianti ben oltre le potenze di catello originali) e gli impianti otiginariamente tutti costruiti per durare 30 anni (altro calcolo molto conservativo) stanno ricevento certificazioni per estendere la vita operativa a 60 anni

insomma, che produrre energia nucleare sia costoso e' una enorme bufala

hi visto studi con numeri farlocchi e calcoli totalmente disonesti.  ne ho postato uno anche da poco. considerava migliaia di casi di cancro come costo del nucleare ma non considerava sovvenzioni e costi del fotovoltaico. c'e' tantissima roba cosi' in giro. se andate dal vostro installatore di impianti fotovoltaici, ve ne dara' a volumi interi, di calcoli che se fatti nella contabilita' della vostra azienda vi procurerebbero una condanna per falso in bilancio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Settembre 2010, 13:27:53
http://www.ilgiornale.it/esteri/energia_merkel_prolungata_12_anni_luscita_nucleare/cronaca-germania-merkel-nucleare-centrale/06-09-2010/articolo-id=471581-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/esteri/energia_merkel_prolungata_12_anni_luscita_nucleare/cronaca-germania-merkel-nucleare-centrale/06-09-2010/articolo-id=471581-page=0-comments=1)

come era quella storia che io nucleare non conviene?

conviene cosi poco che con le tasse applicate ai lauti guadagni dei gestori di centrali nucleari (questo al netto dei fondi predisposti per i decommissioning etc) ci finanziano il "rinnovabile" :D

questo conferma che senza fonti convenzionali e i soldi drenati da esse, il rinnovabile torna a essere quel fenomeno da baraccone che era

questo senza contare che per sostenere che il nucleare non conviene senza i finanziamenti statali ci vuole una bella faccia, quando si considerano le astronomiche cifre messe a disposizione ormai da decadi a vento e solare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Settembre 2010, 16:52:18
conviene, dopo che lo stato tedesco ha speso 163 miliardi di € per il nucleare, (17 reattori attivi); x la fusione spendera anche di più, il regenerativo è ancora molto lontano dal ricevere tali cifre


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Settembre 2010, 19:10:19
sei sicuro?

e scusa ma 163 mi sembrano proprio tanti, una centrale nucleare da un gigawatt costa 3-6 miliardi.

il regenerativo è ancora molto lontano dal ricevere tali cifre


Titolo: Re:energy matters
Post di: cbbostik il 06 Settembre 2010, 21:55:54
Strana la mente umana, 16 pagine di forum e mi ero quasi convinto che e pannelli solari fossero cosa brutta e cattiva, poi basta una publictà ed ho deciso MI FACCIO il fotovoltaico.

(http://i733.photobucket.com/albums/ww336/cbbostik/montamicostozero.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Settembre 2010, 23:33:51
lol incredibile. ma e' vero quel tabellone?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Settembre 2010, 17:08:02
Siemens in cina:
linea a 800 kV, HVDC corrente continua, capacità 5 GW, 1500 km, perdite solo 2%/1000km ..... buoni valori  per generazioni di corrente decentralizzate


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2010, 15:23:04
ecco perche' si costruiscono centrali eoliche invece di centrali nucleari:

http://atomicinsights.blogspot.com/2010/10/loan-guarantee-foolishness-by-folks.html (http://atomicinsights.blogspot.com/2010/10/loan-guarantee-foolishness-by-folks.html)


in due parole, a chi vuole costruire centrali nucleari vengono poste condizioni e requisiti impossibili da rispettare, mentre a chi vuole costruire "rinnovabile" si stendono tappeti rossi

c'e' poco da stupirsi se le centrali nucleari costano tanto: i governi impongono costi assurdi, mentre regalano soldi dei contribuenti a chi costruisce inutili mulini a vento


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Ottobre 2010, 09:51:04
la ditta swizzera Oerlikon è riuscita a produrre
 celle amorfe sottili
a 0,5 €/W con efficienza 11,9 %p, 10%p modulo,
a questi costi di produzione 500€/kW non servono più granche gli aiuti statali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2010, 14:56:36
fammi un calcolo onesto di prezzo al KWh generato considerando l'irradiazione media italiana?

non valori teorici di picco, valori REALI. l'irradiazione media annua e' un dato conosciuto.

rimane il fatto che l'elettricita' prodotta piu o meno casualmente e' INUTILE.



la ditta swizzera Oerlikon è riuscita a produrre
 celle amorfe sottili
a 0,5 €/W con efficienza 11,9 %p, 10%p modulo,
a questi costi di produzione 500€/kW non servono più granche gli aiuti statali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Ottobre 2010, 16:16:40
anni fa a casa mia piemonte vicino al confine francese montagna, ho registrato circa 1800h sole diretto (non diffuso) nei sei mesi invernali, con 3kW installati 35m2 sul tetto, anche a 1000€/kW si puo già fare qualcosa


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Ottobre 2010, 16:38:50
il sito

http://www.oerlikon.com/ecomaXL/index.php?site=SOLAR_EN_introducing_the_new_thin_fabintroducing_the_new_thin_fab (http://www.oerlikon.com/ecomaXL/index.php?site=SOLAR_EN_introducing_the_new_thin_fabintroducing_the_new_thin_fab)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2010, 18:27:15
50 cent/Wp e' il "manufacturing cost" della cella, bisognera' vedere i costi veri all'utente.

si tratta di un buon prezzo, circa la meta' del prezzo corrente. il che li mantiene ancora a rilevante distanza da altre forme di generazione.

50 cent/Wp sono 500 euro per Kw installato contro i 1500-2500 di centrali convenzionali/nucleari, ma con una differenza, una centrale a carbone o nucleare ha un fattore di capacita' del 90 o piu' %, un sistema fotovoltaico viaggia sul 10%, per cui il costo VERO di un sistema fotovoltaico viaggia ben oltre i 5000 euro per kw installato.

un affarone, insomma.

interessante mappa

http://mapsof.net/italy/static-maps/png/irradiation-map-italy/full-size (http://mapsof.net/italy/static-maps/png/irradiation-map-italy/full-size)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Ottobre 2010, 08:42:36
non del tutto, termico è attorno ai 76% di disponibilità (positivo: funziona anche di notte!,  (-) la manutenzione), il solare al 10% è troppo basso, considera spagna e vedi disponibilità a circa il 40% (negativo: notte - nuvole -manutenzione)
efficenza ernergetica peak voltaico circa 18% monocristalino e 10% amorfo;
efficenza ernergetica peak termico circa 45% (secondo processo circolare termico ideale Carnot)

ieri al notiziario tedesco: audi 2 elettrica batterie litio polimeri nel pianale di notte nel trafico normale da Munchen a Berlin 600km ai 90 km/h nonstop senza ricarica,
piano piano anche l'autonomia arriva;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2010, 09:09:03
le solite prove farlocche. ma chi va a 90kmh sulla autobahn?

storicamente il capacity factor di grossi impianti fotovoltaici installati in posti alquanto propizi, viaggia sul 10-15%. sfortunatamente in italia il sole c'e' dove non serve.

al nord, dove l'energia sarebbe richiesta, l'irradiazione solare e' troppo bassa. usare ilmfotovoltaico al sud implicherebbe un enorme trasferimento di soldi per sovvenzionare la produzione. e basare impianti fotovoltaici al sud, oltre che per pompare enormi quantita' di denaro pubblico su imprese fallimentari, caso mai servirebbe a condannarlo definitivamente a essere terzo mondo, con energia costosa, scarsa e sporadica. un bel progresso certamente.

il 40% per il fotovoltaico e' un numero di fantasia. si arriva al 25% con l'eolico. il solare e' molto dietro.

inutile prendersi per i fondelli. solare e fotovoltaico non diminuiscono di una iota la quantita' di centrali elettriche convenzionali o i consumi di carburanti. quanti centrali elettriche sono state chiuse in spagna o danimarca?

non del tutto, termico è attorno ai 76% di disponibilità (positivo: funziona anche di notte!,  (-) la manutenzione), il solare al 10% è troppo basso, considera spagna e vedi disponibilità a circa il 40% (negativo: notte - nuvole -manutenzione)
efficenza ernergetica peak voltaico circa 18% monocristalino e 10% amorfo;
efficenza ernergetica peak termico circa 45% (secondo processo circolare termico ideale Carnot)

ieri al notiziario tedesco: audi 2 elettrica batterie litio polimeri nel pianale di notte nel trafico normale da Munchen a Berlin 600km ai 90 km/h nonstop senza ricarica,
piano piano anche l'autonomia arriva;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Ottobre 2010, 09:41:21
beh, 10 anni fa le elettriche andavano a cira 30-40 km/h per 50 km, adesso a 90 kmh per 600 km, fra altri 10 anni andranno a 130 kmh per 900 km, +/- come le benzina attuali;

sole e vento viene sfruttato la dove c'è abbondante, cosa che mi sembra raggionevole, il trasporto (già adesso) perde circa 1,5%/1000km, che è anche un buon valore;
(esistono anche leggi della fisica, ricerca e sviluppo e non solo leggi administrative finanziarie)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2010, 10:26:15
si ma Ivo

quanto costa una linea elettrica ad alta tensione al km?

le reti non sono dimensionate per produrre a trapani quello che va consumato a torino. trasferire la generazione al sud, posto che il costo delle celle scenda ancora di almeno x5, il costo della costruzione del trasporto va messo in conto

senza considerare che gli ambientalisti, guarda caso, sono anche contro la costruzione di nuove linee elettriche

beh, 10 anni fa le elettriche andavano a cira 30-40 km/h per 50 km, adesso a 90 kmh per 600 km, fra altri 10 anni andranno a 130 kmh per 900 km, +/- come le benzina attuali;

sole e vento viene sfruttato la dove c'è abbondante, cosa che mi sembra raggionevole, il trasporto (già adesso) perde circa 1,5%/1000km, che è anche un buon valore;
(esistono anche leggi della fisica, ricerca e sviluppo e non solo leggi administrative finanziarie)




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Ottobre 2010, 10:45:00
ai ragione, 'oggi' no, ma 'domani' è possibile;
gli ambientalisti non politici diccono anche a cosa sono favorevoli, quali compromessi sono possibili, e non solo a cosa sono contrari;
non considerare tutti gli ambientalisti solo esistenti nel angolo opposto al tuo, chi è contrario a tutto non è ambientalista


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2010, 12:23:21
domani?

e oggi che usiamo? ci mettiamo a pedalare?
i nostri pazzi governi stanno investendo massicciamente in tecnologie che tutti sanno, anche tu e lo ammetti qui, essere quanto meno immature e che non fanno risparmiare nulla. e investono i NOSTRI soldi. posto che regalare soldi a chi installa mulini a vento possa essere chiamato "investimento"

un investimento e' una cosa che presuppone un ritorno del capitale investito piu' un profitto. l'"investimento" in tecnologie "rinnovabili" ha ritorni molto difficili da quantificare, che so, salvare il pianeta, modificare il clima, produrre posti di lavoro "verdi",  il tutto poi mentre cinesi e indiani si danno da fare a bruciare tutto quello che possono tra l'altro ricevento enormi "aiuti" a fondo perduto dalle nostre gia' disastrate economie.

e al proposito apro una piccola parentesi.
europa e america tassano i consumi elettrici per finanziare mulini a vento e imbrogli come gli scambi di certificati per le emissioni, impoverendo cittadini ed economia. esse mandano poi somme enormi a nazioni come l'india, sottraendole forzatamente alle tasche dei cittadini, perche' esse possano sviluppare  economie  "low carbon"
india e similari invece coi nostri soldi costruiscono a tutto spiano centrali a carbone e nucleari (molto piu' sporche e molto meno sicure delle nostre ovviamente) con le quali producono l'energia a basso costo necessaria a alimentare apparati produttivi che producono a costi imbattibili, rovesciando poi sui nostri mercati i loro prodotti a basso costo e contribuendo alla distruzione delle nostre economie.
sara' che sono strano, ma che senso ha questa cosa? a me pare che i nostri gioverni, accidentalmente o volontariamente, stiano alacremente lavorando alla distruzione delle nostre economie.
chiusa parentesi.

il fatto che "domani" esse possano maturare e' poi tutto da vedere, perche' non c'e' nessuna garanzia che sara' possibile scendere a 5 cent/watt per le celle fotovoltaiche  che comunque continuano a richiedere enormi superfici per la generazione, e comunque hanno il lieve difetto di produrre energia 6 ore al giorno.
ma quando questo accadra' saro' io il primo a chiedere a gran voce le celle fotovoltaiche.
al momento esse sono solo una truffa, buona per minare le nostre economie, rendere scarsa e costosa l'energia, e per arricchire amici e parenti che installano pannelli soladi pagati dai soldi degli altri (in pieno spirito socialista)


gli ambientalisti, caro Ivo, sono sempre favorevoli a qualcos'altro
prima dicono che vogliono l'idroelettrico, poi ti bloccano le dighe poi dicono che serve l'eolico, ma poi ti bloccano la costruzione delle linee di trasmissione, e poi oops, le pale affettano migliaia di uccelli etc etc

gli "ambientalisti" secondo me sono semplicemente al lavoro sul loro progetto per niente segreto, la distruzione delle nostre economie e il ritorno a un sistema economico medievale, completo di ritorno alla popolazione mondiale del medioevo, eliminando l'80 o 90% della attuale.
per gli ambientalisti l'uomo e' un problema da eliminare, sono d'accordo e propongo di iniziare proprio a eliminare certi "ambientalisti".


ai ragione, 'oggi' no, ma 'domani' è possibile;
gli ambientalisti non politici diccono anche a cosa sono favorevoli, quali compromessi sono possibili, e non solo a cosa sono contrari;
non considerare tutti gli ambientalisti solo esistenti nel angolo opposto al tuo, chi è contrario a tutto non è ambientalista


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Ottobre 2010, 13:44:34
i cinesi faranno anche loro quello che possono, attualmente fanno quello che anche noi facevammo nei anni 50, meraviglia della economia, tecnica dura, consumo sfrenato e nessun ambiente, anche loro dopo aver raggiunto un pò si saturazione di tutto, inizieranno a rallentare, a proteggere il loro ambiente etc., noi in 50 anni siamo riusciti a far scendere il prezzo delle celle che a bordo dei sateliti costavano come il satelite stesso cioè milioni di $, a attuali 50cent.a Watt, i cinesi bruceranno le tappe più veloci di noi e in 10 anni avranno le celle a 5cent./W da piazzare nelle zone desertiche, tu sarai contento.
é uno sviluppo naturale, e perchè non dovrebbe avenire? la curva della popolazione globale ha già variato il gradiente di crescita, se il tutto si comporta come una distribuzione a campana di Gauss l'incremento va verso l'apice fra circa 50-100 anni a 15miliardi, poi decresce (errore 1,5); gli sviluppi per valutarli sono sempre da considerare in periodi +/- 50anni,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2010, 14:44:30
l'errore di fondo che fai nel tuo raguonamento e' che sia possibile abbattere i costi di produzione di un aggeggio X in maniera infinita.

quindi se 10 anni fa l'aggeggio X costava 100 e ora costa 50, tra 10 anni costera' 1

questo e' ovviamente falso, e simili incrementi si sono visti solo per memorie e processori, che pero' non lohanno ottenuto mediante abbattimento del costo del wafer a metro quadro, ma usando sempre meno silicio, cosa ovviamente impossibile col fotovoltaico.

5 cent a watt di picco significa che sara' possibile costruire pannelli fotovoltaici a 5-10 euro al metro quadro. a te sembra possibile? a me sembra proprio di no.



i cinesi faranno anche loro quello che possono, attualmente fanno quello che anche noi facevammo nei anni 50, meraviglia della economia, tecnica dura, consumo sfrenato e nessun ambiente, anche loro dopo aver raggiunto un pò si saturazione di tutto, inizieranno a rallentare, a proteggere il loro ambiente etc., noi in 50 anni siamo riusciti a far scendere il prezzo delle celle che a bordo dei sateliti costavano come il satelite stesso cioè milioni di $, a attuali 50cent.a Watt, i cinesi bruceranno le tappe più veloci di noi e in 10 anni avranno le celle a 5cent./W da piazzare nelle zone desertiche, tu sarai contento.
é uno sviluppo naturale, e perchè non dovrebbe avenire? la curva della popolazione globale ha già variato il gradiente di crescita, se il tutto si comporta come una distribuzione a campana di Gauss l'incremento va verso l'apice fra circa 50-100 anni a 15miliardi, poi decresce (errore 1,5); gli sviluppi per valutarli sono sempre da considerare in periodi +/- 50anni,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2010, 12:25:39
una analisi sulla possiblita' di passare integralmente al nucleare per il 2060.

la francia in 25 anni e' passata integralmente al nucleare, e praticamente non brucia nulla per produrre energia, inoltre la francia e' un grosso esportatore di elettricita', e l'energia e' tra le piu' basse al mondo. e senza manco una esplosioncina nucleare piccola piccola.

ovviamente tutto cio' e' costantemente  ignorato da media e "scientisti"

http://bravenewclimate.com/2010/10/25/2060-nuclear-scenarios-p4/ (http://bravenewclimate.com/2010/10/25/2060-nuclear-scenarios-p4/)

PS: tra l'altro,se la francia non e' andata gia' fallita a causa delle proprie politiche socialiste e di immigrazione, sospetto sia proprio grazie alla disponibilita' di abbondante energia a basso costo e ai proventi dell'export


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Ottobre 2010, 13:43:35
non dimenticare che nel nord lungo la costa iniziano a installare l'eolico


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2010, 13:48:59
Ivo

non e' la "francia" ad installare l'eolico. sono le aziende in cerca di contributi, resi obbligatori dalle norme EU

tu cosa faresti? costruiresti una centrale nucleare per vendere il kilowatt a 3 cent, o installeresti dei mulini a vento che il distributore e' costretto per legge a comprare prima di tutto il resto pagandotelo 25 cent?


non dimenticare che nel nord lungo la costa iniziano a installare l'eolico


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Ottobre 2010, 14:25:57
x il 2020 pianificati 25 GW eolici, Normadie, Piccardie e offshore, doverebbero coprire il 10% del fabbisogno francese;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2010, 14:42:45
la francia non se ne fa nulla dell'eolico, visto che e' difficile battere i 3 cent/kwh del loro nucleare.

il motivo per il quale la "francia" e' costretta da stupide leggi europee a installare inutili mulini a vento e' che le normative UE non considerano "rinnovabile" il nucleare e costringono a introdurre inaffidabile, inefficiente e costoso eolico a prescindere  per abbattere le emissioni di CO2, che anche se quelle del settore energia sono praticamente zero, la cieca, assurda, demente politica EU quantifica comunque a livello nazionale. ,

insomma la cosa non ha alcun senso, e sono allibito dal vedere che tu sembri essere contento della cosa.

in realta' l'installazione delle turbine fara' ricchi alcuni a danno di tutti, visto che i soldi necessari a sovvenzionare la inutile energia eolica viene prelevata forzatamente dalle bollette di tutti gli utenti.

ma veramente per te ha senso, Ivo? quale e' il tuo obiettivo? l'installazione delle turbine eoliche francesi non contribuira' a diminuire le emissioni di CO2 di assolutamente nulla (ripeto, la francia produce zero CO2 dal settore energiail CO2 viene tutto da trasporto e in parte riscaldamento), ma al contrario contribuira' ad aumentarle.
questo dimostra, se anche ce n'era bisogno, che la politica del "rinnovabile" non ha nulla a che vedere col clima o col CO2, e molto da vedere con la follia, la voglia di potere e di arricchirsi delle caste politiche europee. e la voglia di alcuno di portare a sicura distruzione le nostre economie.


x il 2020 pianificati 25 GW eolici, Normadie, Piccardie e offshore, doverebbero coprire il 10% del fabbisogno francese;


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 03 Novembre 2010, 20:57:21
http://www.youtube.com/watch?v=RYcn7ey-ffA&feature=player_embedded#at=83

invito gentilmente Crono a commentare :D

diomio cosa darei per un faccia a faccia  :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2010, 23:32:49
me lo guardo domani


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Novembre 2010, 13:16:22
Angela Merkel, Kanzlerin, democristiana, parla di 80% energia rinovabile per il 2050 in germania, 20% nucleare, costo produzione kWh passa da 6 centesimi a 0,24€/kWh, incluse le nuove linee per portare la corrente eolica al sudeuropa e il solare al nord; fonte: Der Spiegel


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2010, 13:27:58
qualunque cosa la merkel si stia fumando, posso averne anche io un po?

mi piacerebbe vedere come conta di ottenere questa cosa, che e' allo stato attuale semplicemente impossibile.

ma d'altro canto, nel 2050 la merkel sara' morta e sepolta e non dovra' renderne conto a nessuno

anche io nel 2050 avro due piselli e il passaggio macchina sul F35.  giuro he.

immagino che passare da 6 a 24 cent a kwh sia una buona cosa no? io lo chiamo suicidio economico. gia' siamo poco concorrenziali per costi di manodopera, tasse e burocrazia, con l'energia a 30-40cent kwh le aziende faranno prima a chiudere e a vendere i macchinari come ferrovecchio ai cinesi

allora il tuo sogno si avverera', e saremo tutti a coltivare patate per mangiare qualcosa a cena. allevare animali no che producono gas serra.

Angela Merkel, Kanzlerin, democristiana, parla di 80% energia rinovabile per il 2050 in germania, 20% nucleare, costo produzione kWh passa da 6 centesimi a 0,24€/kWh, incluse le nuove linee per portare la corrente eolica al sudeuropa e il solare al nord; fonte: Der Spiegel


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2010, 13:41:04
incredibile le menzogne che la sinistra riesce a inventare e la faccia tosta che hanno nel propalarle. quello che mi stupisce pero' e' l'ignoranza generale e diffusa.

ma la resa dei conti prima o poi arriva, e allora ci sara' un ottimo uso per le migliaia di inutili mulini a vento, con l'aggiunta di un po' di corda e sapone.



invito gentilmente Crono a commentare :D

diomio cosa darei per un faccia a faccia  :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 04 Novembre 2010, 14:12:31
che poi a guardarci dentro bene l'attuale sinistra diciamo "moderata" parrebbe incline al ritorno al nucleare..
che si siano accorti anche loro che è l'unica strada percorribile?

i grillini non li definirei sinistra.. sembrerebbero un'accozzaglia di demagoghi che fanno leva sullo schifo percepito dai giovani riguardo al mondo politico attuale orami cristallizzato. (schifo che a dire il vero pure io percepisco)
sono anche loro tra quelli che "se tutti pagassero le tasse le cose funzionerebbero perfettamente", favoletta a cui sembra che il popolino abbocchi molto facilmente, penso più per invidia sociale che per onestà diffusa.

poi quando sento parlare di green economy mi si drizzano i peli sulla schiena

saluti GM


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Novembre 2010, 14:55:33
di quello che dice la Merkel o di quelli della CDU mi fido, la Germania è e rimane la lokomotiva industriale, quello che non è possibile adesso può diventare possibile fra 40anni di ulteriore sviluppo tecnologico (mi ricordo ancora le memorie con anellini a bolle magnetiche su fili incrociati tesi su telai di legno, adesso è un pò diverso);
il quadrupplo costo dell'energia può essere compensato con più efficienza dei sistemi impegnati, senza suicidio economico e in quello ci credo; al contrario di certi altri stati la germania esporta più merci d'alta qualità in cina che i cinesi in germania,


qualunque cosa la merkel si stia fumando, posso averne anche io un po?

mi piacerebbe vedere come conta di ottenere questa cosa, che e' allo stato attuale semplicemente impossibile.

ma d'altro canto, nel 2050 la merkel sara' morta e sepolta e non dovra' renderne conto a nessuno

anche io nel 2050 avro due piselli e il passaggio macchina sul F35.  giuro he.

immagino che passare da 6 a 24 cent a kwh sia una buona cosa no? io lo chiamo suicidio economico. gia' siamo poco concorrenziali per costi di manodopera, tasse e burocrazia, con l'energia a 30-40cent kwh le aziende faranno prima a chiudere e a vendere i macchinari come ferrovecchio ai cinesi

allora il tuo sogno si avverera', e saremo tutti a coltivare patate per mangiare qualcosa a cena. allevare animali no che producono gas serra.

Angela Merkel, Kanzlerin, democristiana, parla di 80% energia rinovabile per il 2050 in germania, 20% nucleare, costo produzione kWh passa da 6 centesimi a 0,24€/kWh, incluse le nuove linee per portare la corrente eolica al sudeuropa e il solare al nord; fonte: Der Spiegel


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2010, 15:53:11
"il quadrupplo costo dell'energia può essere compensato con più efficienza dei sistemi impegnati,"

beh si, immagino poi ti serva poca energia quando tutta l'industria e' andata in vacca

" la germania esporta più merci d'alta qualità in cina che i cinesi in germania"

si pero' l'energia ora costa 6 cent, a 24, che e' un aumento di appena il 300%, vedremo i tedeschi emigrare in cina.

di quello che dice la Merkel o di quelli della CDU mi fido, la Germania è e rimane la lokomotiva industriale, quello che non è possibile adesso può diventare possibile fra 40anni di ulteriore sviluppo tecnologico (mi ricordo ancora le memorie con anellini a bolle magnetiche su fili incrociati tesi su telai di legno, adesso è un pò diverso);
il quadrupplo costo dell'energia può essere compensato con più efficienza dei sistemi impegnati, senza suicidio economico e in quello ci credo; al contrario di certi altri stati la germania esporta più merci d'alta qualità in cina che i cinesi in germania,


qualunque cosa la merkel si stia fumando, posso averne anche io un po?

mi piacerebbe vedere come conta di ottenere questa cosa, che e' allo stato attuale semplicemente impossibile.

ma d'altro canto, nel 2050 la merkel sara' morta e sepolta e non dovra' renderne conto a nessuno

anche io nel 2050 avro due piselli e il passaggio macchina sul F35.  giuro he.

immagino che passare da 6 a 24 cent a kwh sia una buona cosa no? io lo chiamo suicidio economico. gia' siamo poco concorrenziali per costi di manodopera, tasse e burocrazia, con l'energia a 30-40cent kwh le aziende faranno prima a chiudere e a vendere i macchinari come ferrovecchio ai cinesi

allora il tuo sogno si avverera', e saremo tutti a coltivare patate per mangiare qualcosa a cena. allevare animali no che producono gas serra.

Angela Merkel, Kanzlerin, democristiana, parla di 80% energia rinovabile per il 2050 in germania, 20% nucleare, costo produzione kWh passa da 6 centesimi a 0,24€/kWh, incluse le nuove linee per portare la corrente eolica al sudeuropa e il solare al nord; fonte: Der Spiegel


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Novembre 2010, 15:57:13
http://dipbt.bundestag.de/dip21/btd/17/030/1703050.pdf (http://dipbt.bundestag.de/dip21/btd/17/030/1703050.pdf)

purtroppo solo in tedesco... della frazione CDU/CSU e FDP, democristiani e liberali partiti governanti tedeschi, industrali;
... non capisco la strana divisione italica nucl. ds-si sn-no ?????


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Novembre 2010, 19:21:26
Ivo,
io non riesco proprio a capire se la tua è pura ideologia o se hai informazioni diverse da quelle che abbiamo noi (per noi intendo quelli che sostengono la tesi del nucleare).
Ma davvero pensi che il pianeta possa sostenersi con il fotovoltaico e l’eolico dovendo prima o poi fare seriamente i conti con il denaro che non c’è più (anzi, non c’è mai stato), la carenza di combustibili fossili e/o con l’inquinamento che ne deriva ?
Tolto il petrolio e il carbone in tutti i settori dove sarà possibile (quindi salvo al momento l’autotrazione) mi spieghi quante centrali eoliche (che per inciso producono anche un inquinamento acustico micidiale) bisognerebbe mettere in piedi ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2010, 19:56:19
e quante batterie?


Tolto il petrolio e il carbone in tutti i settori dove sarà possibile (quindi salvo al momento l’autotrazione) mi spieghi quante centrali eoliche (che per inciso producono anche un inquinamento acustico micidiale) bisognerebbe mettere in piedi ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2010, 10:14:22
io sono un ing.mecc. vissuto, studiato e lavorato in germania, formazione impiantistica pesante industriale; attualmente spesso in giro per l'avoro; culturalmente conosco la filosofia e l'industria tedesca (principalmente hanno ricercato loro l'utilizzo del nucleare, i fisici Einstein, Plank, Heisenberg, etc. i tecnici, O.Hahn etc.), da quel tipo di cultura industriale emerge che si sentono in grado di fare altretanto basandosi su ricerca di sviluppo con il rigenerativo e ottenere gli stessi risultati. é lo spirito pioneristico dei tedeschi, "wo ein Wille ist, ist auch ein Weg", proverbio tedesco: dove c'è una volonta c'è anche una via; (intanto sono già adesso leader mondiali della tecnologia nucleare e anche di quella rigenerativa), per mè non è una questione ideologica, per mè è tecnica e è normale che sia cosi. per i tedeschi neanche è una questione ideologica, il programma energetico del governo attuale democristiano-liberale industriale è ancora più ambizioso del passato programma energetico socialdemocratico-ecologico, percio la politica non c'entra, la possibilità meccanico-industriale c'è, allora si fà;   solo parlarne lo fanno altri;
 
Ivo,
io non riesco proprio a capire se la tua è pura ideologia o se hai informazioni diverse da quelle che abbiamo noi (per noi intendo quelli che sostengono la tesi del nucleare).
Ma davvero pensi che il pianeta possa sostenersi con il fotovoltaico e l’eolico dovendo prima o poi fare seriamente i conti con il denaro che non c’è più (anzi, non c’è mai stato), la carenza di combustibili fossili e/o con l’inquinamento che ne deriva ?
Tolto il petrolio e il carbone in tutti i settori dove sarà possibile (quindi salvo al momento l’autotrazione) mi spieghi quante centrali eoliche (che per inciso producono anche un inquinamento acustico micidiale) bisognerebbe mettere in piedi ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2010, 11:01:24
ho sentito fior di fisici e ingegneri che per interesse o ideologia ne hanno dette di enormi. rubbia per esempio, con le sue centrali termiche

Ivo, lo sai bene che l'80% di rinnovabili e' fuori discussione, e che il kwh a 24 cent manderebbe l;intera industria tedesca in fallimento.







Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2010, 11:46:11
se l'industria tedesca nei prossimi 40anni fallisce, hai ragione tu, diversamente ai torto,


ho sentito fior di fisici e ingegneri che per interesse o ideologia ne hanno dette di enormi. rubbia per esempio, con le sue centrali termiche

Ivo, lo sai bene che l'80% di rinnovabili e' fuori discussione, e che il kwh a 24 cent manderebbe l;intera industria tedesca in fallimento.








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2010, 12:16:12
se il costo dell'energia, grazie a politiche "verdi" suicide, sale solo per i tedeschi, spiegami come potrebbero evitare il fallimento


mi fai anche un piano REALISTICO di energia rinnovabile per l'80% del consumo totale tedesco?

ho da tempo abbandonato il concetto che i presidenti e politici in generale siano piu' furbi o piu' informati di noi
non lo sono e del benessere della popolazione o dell'ambiente non gliene frega un cazzo, se non in fortuite coincidenze.

o veramente pensi che una cicciona come Michelle Obama abbia titolo per dire agli altri di mangiare e consumare meno mentre si strafoga 14 aragoste in spagna insieme a uno staff di decine di persone tutte trasportate su aerei ad hoc?

la Merkel vi farebbe pedalare tutti  in salita, contromano e bendati, se ci vedesse convenienza elettorale, che gliene frega se 10 anni dopo l'economia fa a puttane? lei sarebbe comunque in pensione percependo milioni di euro del contribuente europeo, e magari guadagnandone altrettanti lavorando per le compagnie petrolifere come quel criminale di Schroeder, che prima si vende la germania a rate per installare migliaia di turbine eoliche, e poi va a lavorare per gazprom e putin
http://en.wikipedia.org/wiki/Nord_Stream_AG (http://en.wikipedia.org/wiki/Nord_Stream_AG)
alla faccia del conflitto di interessi

lasciamo stare quello che fa la germania, che e' LUNGI dall'essere la cosa giusta per tutti. e' solo la cosa giusta per i vostri regnanti tedeschi ed europei.


se l'industria tedesca nei prossimi 40anni fallisce, hai ragione tu, diversamente ai torto,


ho sentito fior di fisici e ingegneri che per interesse o ideologia ne hanno dette di enormi. rubbia per esempio, con le sue centrali termiche

Ivo, lo sai bene che l'80% di rinnovabili e' fuori discussione, e che il kwh a 24 cent manderebbe l;intera industria tedesca in fallimento.









Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Novembre 2010, 12:28:59
Citazione
se l'industria tedesca nei prossimi 40anni fallisce, hai ragione tu, diversamente ai torto,

Bene, e che facciamo intanto nei prossimi 40 anni in attesa che la Germania tiri fuori la tecnologia risolutiva ? E che fanno quei paesi che non hanno la possibilità di sperperare risorse pubbliche, né ora né tra 40 anni, e hanno bisogno di energia a buon mercato per crescere ?

La mia impressione è che paesi come la Germania e la Francia in realtà lucrino sulla questione energia, a scapito di altri sotto il giogo delle pressioni ecologiste … la prima vendendo tecnologie per le rinnovabili (che paghiamo tutti quanti) ma producendo in proprio con il nucleare, la seconda vendendo l’energia prodotta con il nucleare a chi si è fatto abbindolare dalle campagne ambientaliste.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2010, 14:57:47
del attuale fabbisogno energetico tedesco di 615 TWh/a, già adesso il 16% è da fonti rinovabili (eolico 7,85% media nazionale, nelle 4 regioni lungo la costa nord dove ci sono gli impianti copre da 35 a 45% il fabbisogno),
altri dati variano di più,
il ministrero federale dell'economia BWM stima circa il 33% per i 2030,
i gestori delle reti circa il 30% con nuove linee ad alta tensione,
le associazioni di categoria sono più ottimistiche e parlano delli stessi valori ma già nel 2020, e del 47% per il 2030;
il nuclerare termico base restera attorno al 20%;
anche se le stime variano tuttora molto, comunque si aggirano attorno a quei valori sopra indicati, non parlano gli uni di: zero virgola qualcosa e gli altri: del 100% subito;
a lungo termine, e per gli investimenti energetici bisogna ragionare in quel modo, le fonti rigenerative sono da sfruttare dove ci sono: vento on-off shore lungo le coste degli stati del nord (come avviene già), sole nelle zone desertiche degli stati del sud (desrtec); geotermia in ex zone vulcaniche medioeuropee (Vulkaneifel), etc.  tutti i sistemi integrati a rete;
i potenziali delle possibilità ci sono e vengono progressivamente sfruttati;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Novembre 2010, 15:46:38
Il punto non è quanta energia rinnovabile c’è o ci sarà … il punto è quanto costa e chi se la può permettere (quanto costa quel 16% rinnovabile?).
A livello globale è perfettamente inutile che la Germania e i pochi paesi danarosi (ancora per poco) mettano in piedi migliaia di pale eoliche se poi il conto, anche quello tedesco, lo paga comunque un’economia mondiale basata sui combustibili fossili. A me sembra un ragionamento semplice … devo spendere di più (il che mediamente equivale anche ad inquinare di più) per ottenere lo stesso risultato.
Per quanto riguarda i consumi, che si dice della possibilità/necessità di rimpiazzare petrolio e derivati in molte attività, quali ad esempio il riscaldamento interno ? Facciamo tutto con le rinnovabili o cominciamo a pensare che energia da nucleare a basso costo vuol dire inquinare di meno?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2010, 16:40:39
costo prod. brutto:
vento 7-8 ct/kWh el.
nucleare nuovo 3,5 ct/kWh el.
sole 70 ct/kWh el.
dati 2006;
(case a 0-energia ci sono già adesso);
costo prod. off-shore tende a calare;
nucleare tende a crescere;
sole deserto tende a calare;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2010, 17:36:09
"vento 7-8 ct/kWh el."

non e' vero


costo prod. brutto:
vento 7-8 ct/kWh el.
nucleare nuovo 3,5 ct/kWh el.
sole 70 ct/kWh el.
dati 2006;
(case a 0-energia ci sono già adesso);
costo prod. off-shore tende a calare;
nucleare tende a crescere;
sole deserto tende a calare;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2010, 18:13:15
http://homepages.uni-paderborn.de/mreich/kraemer.pdf (http://homepages.uni-paderborn.de/mreich/kraemer.pdf)
parlano per il 2020 di addiritura 5ct/kWel vento

http://de.wikipedia.org/wiki/Erneuerbare_Energie (http://de.wikipedia.org/wiki/Erneuerbare_Energie)
parlano del 2006;

comunque sempre più del nucleare nuovo o vecchio,
(effettivamente in germania allungano i tempi di lavoro delle centrali vecchie perchè avendo meno impianti di sicurezza producono a costo minore, conviene di più di quelle nuove che producono a costi più alti)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2010, 18:18:55
http://www.germanenergyblog.de/?page_id=965 (http://www.germanenergyblog.de/?page_id=965)

per usare elevate percentuali di eolico serve pumped storage, che aumenta il costo dal 50 al 100%






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Novembre 2010, 19:55:48
approposito
se volete veramente sapere perche' schroeder voleva chiudere i reattori nucleari tedeschi, basta vedere dove lavora adesso.

http://rbth.ru/articles/2010/10/21/berlin_paris_moscow_axis05046.html (http://rbth.ru/articles/2010/10/21/berlin_paris_moscow_axis05046.html)

mi passate una barf bag? devo vomitare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2010, 14:20:07
e anche gli inglesi si buttano sul solare
e se lo fanno, si vede che conviene no?

http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/solarpower/8116609/Solar-mania-will-cast-a-shadow-over-Britain.html (http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/solarpower/8116609/Solar-mania-will-cast-a-shadow-over-Britain.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2010, 23:37:45
carbon trading RIP

http://www.nationalreview.com/planet-gore/252703/rip-al-gores-chicago-climate-exchange-has-died-greg-pollowitz (http://www.nationalreview.com/planet-gore/252703/rip-al-gores-chicago-climate-exchange-has-died-greg-pollowitz)

ma come? non si puo' inventare un  mercato dal nulla?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2010, 15:11:53
costi di produzione energia elettrica da nucleare

fonte OECD

dati, non pugnette.

(http://gianmarco.dyndns.org/varie/lcoe.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2010, 15:15:40
altra tabella, prezzo elettricita' e percentuale nucleare e tecnosolare

notare i prezzo dell'energia della danimarca, quella che produce tonnellate di energia con l'aria fritt.. volevo dire il vento

(http://bravenewclimate.files.wordpress.com/2010/11/elpricetable.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2010, 15:18:28
e una altra tonnellata di dati

http://www.world-nuclear.org/info/inf02.html (http://www.world-nuclear.org/info/inf02.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Novembre 2010, 15:52:27
i mie dati:
interessante: come mai in francia con 80% nucleare 19,3ct e spagna 19,5ct con solo 18% nucleare, ma 17% solare?, e portogallo ancora meno con 0% nucl ma  15% solare,

mie dati, di cui però non sono del tutto sicuro:
Il “reattore ad acqua pressurizzata europeo” European Pressure Reactor, il tipo previsto per l’Italia, il primo in costruzione in Olkiluoto Finlandia costa finora 5,2 miliardi € e non è finito,
nucleare: 3250 €/kW installato, efficienza 37% netta, generazione corrente 3,5 ct/kWh tendente a crescere;

solo per il futuro:
eolico: 800 €/kW installato, generazione corrente 6-7 ct/kWh, aiuto attuale tedesco circa 7ct, turnpoint vs convenienza circa per il 2015, a costante attuale crescita costo carburanti minerali, a stimata copertura 12-15% fabbisogno europeo;
solare concentrante desertec: 3300 €/kW installato, generazione 5 ct/kWh, trasporto in EU 1,5ct/kWh; (forse) 2050 capacità finale 100 GW, transfer 700 TWh/a, corrisponde a circa 17% fabbisogno europeo;
altro non ho, ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2010, 16:12:16
37% efficienza? che vuol dire?

gli 800 euro/kwh installato vanno moltiplicati per 4 visto che il capacity factor difficilmente supera il 25%

e hai dimenticato di includere i soldi necessari a costruire le centrali di backup per quando non c'e' vento
perche' questo abile gioco delle tre carte e' ora di svelarlo: una centrale nucleare non ha bisogno di una altra centrale della medesima potenza come backup, per il'eolico si, e questa centrale va costruita e pagata (non vale il discorso che c'e' gia', stiamo parlando di NUOVA generazione per coprire gli inevitabili aumenti di consumi o per rimpiazzare centrali che chiudono per raggiunti limiti di eta')

quindi se ti serve un GW e per costruire una centrale nucleare da quella potenza ti servono 5000 dollari a MW installato sono 5 miliardi, e per 60 anni hai un GW continuo eccetto per il fermo di manutenzione una volta all'anno

se per l'eolico ti serve un GW e il costo e' di 800 dollari MW installato, devi installare 800 moltiplicato per 4 (la turbina produce di emdia per il 25% del tempo) quindi 2.4 miliardi, piu' devi costruire una centrale da un GW che entra in funzione quando non c'e' vento.

un affarone.

i mie dati:
interessante: come mai in francia con 80% nucleare 19,3ct e spagna 19,5ct con solo 18% nucleare, ma 17% solare?, e portogallo ancora meno con 0% nucl ma  15% solare,

mie dati, di cui però non sono del tutto sicuro:
Il “reattore ad acqua pressurizzata europeo” European Pressure Reactor, il tipo previsto per l’Italia, il primo in costruzione in Olkiluoto Finlandia costa finora 5,2 miliardi € e non è finito,
nucleare: 3250 €/kW installato, efficienza 37% netta, generazione corrente 3,5 ct/kWh tendente a crescere;

solo per il futuro:
eolico: 800 €/kW installato, generazione corrente 6-7 ct/kWh, aiuto attuale tedesco circa 7ct, turnpoint vs convenienza circa per il 2015, a costante attuale crescita costo carburanti minerali, a stimata copertura 12-15% fabbisogno europeo;
solare concentrante desertec: 3300 €/kW installato, generazione 5 ct/kWh, trasporto in EU 1,5ct/kWh; (forse) 2050 capacità finale 100 GW, transfer 700 TWh/a, corrisponde a circa 17% fabbisogno europeo;
altro non ho, ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Novembre 2010, 10:46:20
37% efficenza termica netta, il massimo sarebbe circa 43% teorico brutto, disponibilità >80 <90%, per consumo base costante;

.. giusto, ma per il back-up si progetta (in parte c'è già) di ampliare la capacità idrodinamica (pompabile) in Norweggia-Svezia e un pò nelle alpi che ha un potenziale di circa 60GW, tale stoccaggio comunque diventa utile per il vento variabile e per le centrali termiche costanti, quando c'è la situazione di sovraproduzione fra i picchi di consumo diurno e calo notturno; per i picchi picchi non previste comunque resteranno le turbine a gas che tenute in riserva calda vanno a regime entro 5 minuti;
(i francesi sono spesso in sovraproduzione che si fanno pagare durante i picchi e regalano (alla Germania per le dige pompabili) durante la fase di fabbisogno basso per non fermare le centrali nucleari, delicate sulle variazioni di potenza), in quel discorso entra anche la progettazione di linee a corrente continua ad alta tensione (esistono già anche in italia, ma solo come linee submarine per collegare le isole alla terra ferma, comunque si inizia a farle anche sopra terra, Siemens)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2010, 11:07:04
ok per l'efficienza termica, comunque la potenza installata e' sempre espressa in We, quindi in potenza elettrica disponibile.

per il resto, tutto giusto, ma la capacita' di backup non e' mai calcolata nei costi per l'installazione delle turbine eoliche, e considerando la natura casuale della disponibilita' di vento, non si puo' prescindere dal backup che e' parte integrante di un sistema eolico che non sia puro drenaggio di contributi e sovvenzioni

cosi' come il capacity factor al 25% non puo' essere ignorato

da notare, come avevo gia' mostrato in precedenza, che molti impianti nucleari hanno capacity factor superiore al 100%, il quanto la potenza di cartello originaria era calcolata molto prudenzialmente e che essa sia normalmente superata tanto da coprire i tempi di fermo annuali piu' qualche %.



37% efficenza termica netta, il massimo sarebbe circa 43% teorico brutto, disponibilità >80 <90%, per consumo base costante;

.. giusto, ma per il back-up si progetta (in parte c'è già) di ampliare la capacità idrodinamica (pompabile) in Norweggia-Svezia e un pò nelle alpi che ha un potenziale di circa 60GW, tale stoccaggio comunque diventa utile per il vento variabile e per le centrali termiche costanti, quando c'è la situazione di sovraproduzione fra i picchi di consumo diurno e calo notturno; per i picchi picchi non previste comunque resteranno le turbine a gas che tenute in riserva calda vanno a regime entro 5 minuti;
(i francesi sono spesso in sovraproduzione che si fanno pagare durante i picchi e regalano (alla Germania per le dige pompabili) durante la fase di fabbisogno basso per non fermare le centrali nucleari, delicate sulle variazioni di potenza), in quel discorso entra anche la progettazione di linee a corrente continua ad alta tensione (esistono già anche in italia, ma solo come linee submarine per collegare le isole alla terra ferma, comunque si inizia a farle anche sopra terra, Siemens)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2010, 13:02:50
ovviamente dobbiamo ridurre la nostra impronta carboniosa, a costo di distruggere la nostra economia, perce' bisogna salvare il pianeta

peccato che cina, india e altri paesi in via di sviluppo se ne fottano e per questo finiranno per mangiarci la pastasciutta in testa

(http://docs.google.com/File?id=dd6txnv7_44f8znrs98_b)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2010, 23:22:46
http://www.juandemariana.org/pdf/090327-employment-public-aid-renewable.pdf (http://www.juandemariana.org/pdf/090327-employment-public-aid-renewable.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2010, 10:57:50
http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Energie/Energiepolitik/energiekonzept,did=360932.html (http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Energie/Energiepolitik/energiekonzept,did=360932.html)

ministero dell'economia tedesco: .... energia altamente efficiente economicamente concorenziale assicurante un vantaggio tecnologico all'industria in generale ...

i fatti dell'economia reale tedesca (Bundes Wirtschafts Ministerium) sono diametralmente opposti a quanto scritto dal tuo rapporto spagnolo, chi avra ragione? io personalmente mi fido dei economisti tedeschi, che fino a prova contraria hanno dimostrato di saper fare i conti economici molto bene, cosi fanno tuttora e cosi faranno anche per il futuro, e ne resto convinto di ciò...
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2010, 12:11:38
l'errore del tuo ragionamento e' quello di accomunare governo, economisti, e industria sotto la generica voce "tedeschi"

a me risulta che gli industriali tedeschi siano incazzati neri con la assurda e costosissima politica energetica governativa. e ovviamente, non mi aspetto il ministero o "economisti" al soldo dello stato di criticare questi programmi che gli procurano ricche percentuali

tutti i governi europei fanno lodi sperticate dei loro ridicoli e fallimentari programmi energetici, ma per vedere la realta' delle cose basta vedere che il tedesco paga un kwh 30 cent di dollaro, e un francese 19

"energia altamente efficiente economicamente concorenziale assicurante un vantaggio tecnologico all'industria in generale"?

su Ivo, a me 30 cent contro 19 mi pare veramente poco concorrenziale, e sinceramente non vedo che vantaggio ci sia a pagare una materia prima come l'energia elettrica il 50% in piu'.

per non parlare dei 9 degli USA e i 6 del canada...



[url]http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Energie/Energiepolitik/energiekonzept,did=360932.html[/url] ([url]http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Energie/Energiepolitik/energiekonzept,did=360932.html[/url])

ministero dell'economia tedesco: .... energia altamente efficiente economicamente concorenziale assicurante un vantaggio tecnologico all'industria in generale ...

i fatti dell'economia reale tedesca (Bundes Wirtschafts Ministerium) sono diametralmente opposti a quanto scritto dal tuo rapporto spagnolo, chi avra ragione? io personalmente mi fido dei economisti tedeschi, che fino a prova contraria hanno dimostrato di saper fare i conti economici molto bene, cosi fanno tuttora e cosi faranno anche per il futuro, e ne resto convinto di ciò...
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2010, 12:23:04
non credo alle cospirazioni 'politiche', di solito i politici fanno quello che dicono gli economisti e quello che vuole l'industria

http://www.bmwi.de/BMWi/Redaktion/PDF/E/energiestatistiken-internationaler-energiemarkt,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=de,rwb=true.pdf (http://www.bmwi.de/BMWi/Redaktion/PDF/E/energiestatistiken-internationaler-energiemarkt,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=de,rwb=true.pdf)

statistiche del mercato internazionale dell'energia,   ... il consumo energetico globale scende !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2010, 12:43:24
e da quando in qua? i politici fanno quello che gli serve per essere rieletti e per arricchire. su schroeder, per esempio, ho gia' detto, e lui era l'eroe "verde"

hai letto il reporto Ivo? i numeri sono incontrovertibili. la politica energetica spagnola e' fallita, i prezzi salgono e la produzione, sia FV che eolica e' enormemente inferiore alle attese e costa cifre enormi al contribuente. il FV produce meno del 1% della domanda nazionale, e a costi stratosferici.

il consumo energetico globale scende? dubito assai. fenomeno temporaneo, come dire che siccome a santo stefano fa una bella giornata, l'estate e' arrivata.






non credo alle cospirazioni 'politiche', di solito i politici fanno quello che dicono gli economisti e quello che vuole l'industria

[url]http://www.bmwi.de/BMWi/Redaktion/PDF/E/energiestatistiken-internationaler-energiemarkt,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=de,rwb=true.pdf[/url] ([url]http://www.bmwi.de/BMWi/Redaktion/PDF/E/energiestatistiken-internationaler-energiemarkt,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=de,rwb=true.pdf[/url])

statistiche del mercato internazionale dell'energia,   ... il consumo energetico globale scende !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2010, 13:22:33
ecco come fanno i nostri amici cinesi a vendere le cose a prezzo cosi' basso: risparmiano sul R&D...


http://atomicinsights.blogspot.com/2010/11/westinghouse-sold-ap1000-technology.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blogspot%2FhTJJ+%28Atomic+Insights+Blog%29&utm_content=Google+Reader (http://atomicinsights.blogspot.com/2010/11/westinghouse-sold-ap1000-technology.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blogspot%2FhTJJ+%28Atomic+Insights+Blog%29&utm_content=Google+Reader)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2010, 13:31:54
"gli impianti solari ed eolici in realta' sono impianti a gas naturale"

lo avevo gi'a detto, mi pare ;-)

http://atomicinsights.blogspot.com/2010/11/robert-f-kennedy-jr-tells-colorado-oil.html (http://atomicinsights.blogspot.com/2010/11/robert-f-kennedy-jr-tells-colorado-oil.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Gennaio 2011, 14:31:23
e giusto per confermare

http://atomicinsights.blogspot.com/2011/01/environmental-benefits-of-natural-gas.html (http://atomicinsights.blogspot.com/2011/01/environmental-benefits-of-natural-gas.html)


"There is little doubt that the hype about hydrofracking and natural gas as a bridge fuel is a well planned effort by Big Oil to remain dominant and to discourage the investment of time and money that will be required to implement a true alternative to fossil fuel.

I am NOT talking about unreliable, weak and diffuse wind or solar - there is a good reason why BP, Chevron, Shell, and ExxonMobil spend so much of their advertising budget TALKING about those alternatives. None of them threaten their cash flow from selling oil, natural gas and coal. (By the way, natural gas comes out of essentially the same wells drilled and owned by the same companies as other forms of petroleum do.)"


read the whole thing



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Gennaio 2011, 13:31:51
interessante articolo di uno dei miei bloggari preferiti, riguardante l'energia elettrica nucleare

http://atomicinsights.blogspot.com/2011/01/40-year-old-nuclear-plants-can-produce.html (http://atomicinsights.blogspot.com/2011/01/40-year-old-nuclear-plants-can-produce.html)


nel 1954 Lewis L. Strauss predisse (o si auguro') che l'energia elettrica sarebbe stata cosi' economica che non sarebbe valsa la pena misurarla.

ovviamente gli antinuclearisti insistono con il loro mantra che l'energia nucleare costa troppo.

ma la realta' e' che il costo di funzionamento di un impianto nucleare, una volta ammortizzato e al netto dei costi imposti per decreto come tasse, licenze, e politiche di sicurezza e manutenzione che vanno ben oltre il ragionevole, e' quasi zero;

 e siccome i costi di gestione sono praticamente fissi e indipendenti dalla quantita' di energia prodotta (le barre di combustibile si cambiano a scadenza e non a quantita' di energia prodotta e il loro costo e' pressoche' irrilevante rispetto alla quantita' di energia prodotta) tanto varrebbe fatturare una cifra fissa annuale e produrre quanta piu' energia possibile.

purtroppo a causa di fattori totalmente estranei a ingegnerizzazione, tecnologia e sicurezza (leggi interferenza governativa) spesso i costi delle centrali nucleari sono molto piu' elevati di quello che sarebbe normale. anche se comunque il costo del kwh nucleare rimane bassissimo.

per esempio, le centrali nucleari sono pesantemente tassate, mentre le centrali di qualunque altro tipo sono pesantemente sovvenzionate.

e so gia' cosa diranno alcuni, che i governi contribuiscono a costruire le centrali nucleari. e' vero, ma i soldi sono prestati e vanno restituiti. invece le sovvenzioni sul rinnovabile sono estorte con la forza agli utenti, e regalate.


considerando che il tempo di ammortamento di una centrale nucleare e' di circa 40 anni e che normalmente una centrale puo' operare per 65 e forse piu' anni, 25 anni di energia quasi gratuita e 65 anni di energia a emissioni zero mi sembrano un affare irrinunciabile. purtroppo chi decide sono i nostri regnanti, che tanto l'energia che usano in quantita' industriali la fanno pagare a noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2011, 14:14:05
Two countries Two energy paths A lesson learned (http://www.youtube.com/watch?v=IuRk-J1PuUo#)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Gennaio 2011, 13:53:41
e mentre quei cazzoni dei nostri regnanti continuano a baloccarsi in battaglie interne di potere, a guardare nelle mutande altrui, a lanciare programmi di ingegneria sociale e a buttare soldi in costosi mulini a vento, i cinesi lanciano un programma per la costruzione di reattori al torio

http://energyfromthorium.com/2011/01/30/china-initiates-tmsr/ (http://energyfromthorium.com/2011/01/30/china-initiates-tmsr/)

noi proibiamo le centrali elettriche a carbone e nucleari, e i cinesi ne costruiscono a dozzine, per alimentare l'industria di mulini a vento e celle solari che pooi vendono ai polli, cioe' noi.

stiamo commettendo un suicidio tecnologico ed economico nel nome di colossali idiozie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 31 Gennaio 2011, 14:08:58
Grande post GM, merita di essere diffuso!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Febbraio 2011, 14:01:38
lo sapevate che le turbine eoliche vengono installate in posti ventosi?


(http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2011/02/167877_10150383324780214_518940213_17120736_1293224_n1.jpg)

(http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2011/02/167279_10150383243295214_518940213_17119626_4455434_n1.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 03 Febbraio 2011, 11:47:08
:D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2011, 11:53:34
e alla fine, senza tanto clamore e sostanzialmente mantenuto ben nascosto dalla stampa che e' tutta riscaldamentoglobalista e pro-muliniavento, sta succedendo quello ampiamente previsto: le nazioni che dipendono pesantemente dai mulini a vento devono soffrire prolungati e continui black out a rotazione proprio quando l'energia serve di piu'

http://wattsupwiththat.com/2011/02/02/we-spent-billions-on-wind-power-and-all-i-got-was-a-rolling-blackout/ (http://wattsupwiththat.com/2011/02/02/we-spent-billions-on-wind-power-and-all-i-got-was-a-rolling-blackout/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2011, 11:18:08
As Texas copes with rolling electricity blackouts and its coldest temperatures in decades, you should be aware that the state’s four nuclear power plants – which have a combined electric generating capacity of 4,800 megawatts – are operating at 100 percent capacity. See the power reactor status report on the U.S. Nuclear Regulatory Commission website: http://www.nrc.gov/reading-rm/doc-collections/event-status/reactor-status/ps.html#r2. (http://www.nrc.gov/reading-rm/doc-collections/event-status/reactor-status/ps.html#r2.)

Since mid-January, the nation’s 104 operating nuclear power plants have achieved an average daily capacity factor of more than 90 percent, with a one-day average high of 94.5 percent on Jan. 28, according to electricity production data reported by energy companies to the Nuclear Energy Institute and drawn from reactor operations status reports compiled by the NRC. Capacity factor is a measure of power plant efficiency, measuring the amount of electricity the plant generates compared to the amount it could have produced at continuous full power operation during the same period.

During that same period of mid-January through Feb. 2, the four reactors at the STP power station near Houston and the Comanche Peak power station near Dallas operated at an average capacity of 100 percent. The two nuclear power stations provide 10.5 percent of the state’s electricity and had an average capacity factor of 95.9 percent from 2007-2009, the last years for which full figures are available.

In 2010, the 104 nuclear power plants operating in 31 states had a combined generation more than 800 billion kilowatt-hours of electricity and an average capacity factor of 91 percent. Nuclear power plants account for about 10 percent of America’s installed electric generation capacity but, due to their efficiency and reliability, produce 20 percent of the country’s total electricity supply.

This is why they are widely recognized as a backbone of the nation’s electricity infrastructure and grid stability.

For more information on nuclear energy in Texas see: http://www.nei.org/resourcesandstats/documentlibrary/reliableandaffordableenergy/factsheet/statefactstexas/. (http://www.nei.org/resourcesandstats/documentlibrary/reliableandaffordableenergy/factsheet/statefactstexas/.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2011, 08:52:40
offizielles Ziel gut erreichen, bis zum Jahr 2020 insgesamt 150 Gigawatt zu installieren", sagte Li Junfeng, Generalsekretär des chinesischen Branchenverbandes für erneuerbare Energie

in cina entro il 2020,   150 GW eolico installato .... (l'equivalente di 100 reattori atomici da 1,5 GW)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2011, 10:30:14
150GW installato producono, se sei fortunato, come 35GW di reattori atomici

che comunque stanno costruendo, insieme a centinaia di centrali a carbone. perche' questo non e' un dettaglio. un mulino a vento e' solo un accessorio di una centrale convenzionale a combustibile o nucleare.

visto che tu parli tedesco meglio di me, lo trovi quell'articolo tedesco dove dicono che quando c'e' vento in germania il governo deve pagare ulteriormente i produttori di energia convenzionale gia' prenotata e pagata, perche' per legge devono prima usare quella eolica e quindi pagare penali ai produttori convenzionali ai quali l'energia era stata gia' commissionata? il tutto incrementando ulteriormente i costi dell'energia?


offizielles Ziel gut erreichen, bis zum Jahr 2020 insgesamt 150 Gigawatt zu installieren", sagte Li Junfeng, Generalsekretär des chinesischen Branchenverbandes für erneuerbare Energie

in cina entro il 2020,   150 GW eolico installato .... (l'equivalente di 100 reattori atomici da 1,5 GW)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2011, 14:15:37
il nucleare, carbone, gas e eolico è gestito dagli stessi gruppi fornitori di energia elettrica, Wattenfall, e-on, RWE etc. loro al loro interno gestiscono le diverse fonti come meglio si presenta la disponibilità e la richiesta di mercato, se c'è vento allora vento, riducendo  carbone, sino aumentandolo, il nucleare per la base costante, etc. Non sono società diverse una per il convenzionale e l'altra per il rigenerativo. Il costo kwh diventa un mix delle diponibilità, dei accordi commerciali di fornitura industriale, dei aiuti statali pattuiti x nucleare, carbone, eolico, gas russo, etc. al loro interno indirizzano gli utili la dove gli servono, in tutte le varie fonti, hanno liberta decisionale di gestione non condizionata da prescrizioni amministrative;

PS.: il nord ovest stepposo cinese ha un'alta costanza ventosa, diurna e notturna dove l'eolico raggiunge efficenze attorno ai + 80% (giorni vento nominale costante), lo dicono loro...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2011, 15:27:45
no Ivo, la legge costringe il gestore della rete a comprare TUTTO il prodotto eolico/solare e a prezzi stabiliti per legge.

quindi quando c'e' molto vento devono staccare carbone e nucleare, pagando delle penali. ci sono articoli al proposito, se li trovo li posto.

se stesse al gestore della rete la scelta di comprare eolico e solare, nessuno lo comprerebbe. e' carissimo e non despatchable, che te ne fai di un generatore che si accende a casaccio?



il nucleare, carbone, gas e eolico è gestito dagli stessi gruppi fornitori di energia elettrica, Wattenfall, e-on, RWE etc. loro al loro interno gestiscono le diverse fonti come meglio si presenta la disponibilità e la richiesta di mercato, se c'è vento allora vento, riducendo  carbone, sino aumentandolo, il nucleare per la base costante, etc. Non sono società diverse una per il convenzionale e l'altra per il rigenerativo. Il costo kwh diventa un mix delle diponibilità, dei accordi commerciali di fornitura industriale, dei aiuti statali pattuiti x nucleare, carbone, eolico, gas russo, etc. al loro interno indirizzano gli utili la dove gli servono, in tutte le varie fonti, hanno liberta decisionale di gestione non condizionata da prescrizioni amministrative;

PS.: il nord ovest stepposo cinese ha un'alta costanza ventosa, diurna e notturna dove l'eolico raggiunge efficenze attorno ai + 80% (giorni vento nominale costante), lo dicono loro...




Titolo: Re:energy matters
Post di: aracosta il 09 Febbraio 2011, 10:03:19
Fortuna che con le rinnovabili si risparmia e si vive meglio..

http://blog.ristrutturart.it/2011/02/gli-incentivi-del-fotovoltaico-aumento-delle-tasse/ (http://blog.ristrutturart.it/2011/02/gli-incentivi-del-fotovoltaico-aumento-delle-tasse/)

http://www.greencity.it/news/3499/energia-per-l-authority-ci-sara-un-aumento-delle-bollette.html (http://www.greencity.it/news/3499/energia-per-l-authority-ci-sara-un-aumento-delle-bollette.html)

Adesso poi hanno scoperto 4000MW di fotovoltaico installato negli ultimi mesi del 2010. Peccato che almeno la metà siano false dichiarazioni fatte solo per poter accedere agli incentivi che in futuro diminuiranno.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2011, 16:42:37
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/11_febbraio_17/dati-fotovoltaico-italiano_b5dac0d0-3abc-11e0-a00e-b467f0f3f2af.shtml (http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/11_febbraio_17/dati-fotovoltaico-italiano_b5dac0d0-3abc-11e0-a00e-b467f0f3f2af.shtml)


un mare di bufale ma una verita': finalmente si ammette che il fotovoltaico non produce energia ma e' finanziato dagli utenti. ma solo 1.70 euro al mese. quindi e' accettabile no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Febbraio 2011, 16:08:37
ma come? l'energia del futuro? i lavori "verdi"? il successo sicuro?

http://www.mercurynews.com/business/ci_17221170?nclick_check=1 (http://www.mercurynews.com/business/ci_17221170?nclick_check=1)

la realta' alla fine e' ben diversa. l'energia solare funziona. ma solo se sei disposto a pagare l'energia 10 volte tanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2011, 13:43:31
Booker scrive sulla fallimentare politica del "rinnovabile" in UK


http://www.dailymail.co.uk/news/article-1361316/250bn-wind-power-industry-greatest-scam-age.html (http://www.dailymail.co.uk/news/article-1361316/250bn-wind-power-industry-greatest-scam-age.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Febbraio 2011, 14:29:36
Un pò di conti su quanto ognuno di noi pagherà per il fotovoltaico che usa qualcun'altro.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=140226&sez=HOME_NOSTRISOLDI (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=140226&sez=HOME_NOSTRISOLDI)

In sintesi :
una botta da 5,7 miliardi l’anno si abbatterà, già da quest’anno, sulle nostre bollette. Tanto ci costerà incentivare sole, vento, biomasse e Cip6. La metà di questo costo è dovuta al solare fotovoltaico: 3 miliardi l’anno per vent’anni, pari a 60 miliardi. Equivale a dire che, a cominciare dal 2011, più probabilmente dalla seconda metà dell’anno, una famiglia media pagherà almeno 22 euro in più ogni anno solo per il solare contro i 6 euro circa che ha speso nel 2010.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2011, 14:49:11
peccato che poi si sbrachino con questo

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 Dire questo non significa dire che bisogna abbandonare sole e vento. Al contrario. Tutti gli esperti, anche i più severi, concordano sulla necessità di diversificare le fonti energetiche e di proseguire sulla strada delle rinnovabili. Ma il bello (o il brutto) è che nemmeno il boom del fotovoltaico consentirà all’Italia di centrare l’obiettivo Ue del 17% perché siamo carenti in altri settori (trasporti, riscaldamento, edilizia). E dovremo importare da Balcani e Nord Africa quell’1% circa di elettricità verde che manca all’appello.
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tutti gli esperti concordano? stronzate. il solare e' una truffa, e produce quantita' di energia risibili a costi stratosferici


pero' poi si rifa' un po'
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 Anche perché, incentivi alti hanno finito per favorire anche la speculazione. «I prezzi dei piccoli impianti - spiega infatti Gerardo Montanino, direttore della Divisione operativa del Gse - si sono mantenuti in linea con il tenore degli incentivi e non hanno risentito della riduzione del costo dei pannelli e degli inverter, sceso del 40% negli ultimi 4 anni. Non altrettanto i prezzi degli installatori. Detto in soldoni, invece che far pagare un impianto a 3.000 euro per Kilowatt, mi dicono che vengono tranquillamente richiesti 4.500 o anche 5.000 euro perché gli incentivi consentono comunque di recuperare questo extra-costo. Trasportato sulle grandi misure, cresce anche la speculazione. E ci sono margini per tutti, faccendieri compresi. La prova? I progetti cantierabili si rivendono anche a 300.000 euro per Megawatt installato».
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che era esattamente quello che sostenevo io.
gli "incentivi" dal lato domanda, lungi dal produrre economie di scala e risparmio, ottengono l'effetto diametralmente opposto, prezzi alti e bolle speculative.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Marzo 2011, 17:14:27
nuovi paradigmi
Ansa.it 3.3.11
OBBLIGO 50% ENERGIA 'VERDE' IN CASA ENTRO 2017 - Arriva l'obbligo del 50% di energia 'verde' per i consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e 'raffrescamento' per le abitazioni italiane entro il 2017. E' quanto prevede il testo del decreto legislativo sulle rinnovabili, approvato oggi dal Cdm, che all'articolo 9 sottolinea come ''i progetti di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento''. Nella parte degli allegati, viene poi spiegato che gli impianti di produzione di energia termica ''devono essere realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento: a) il 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; b) il 35% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' presentata dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; c) il 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' rilasciato dal 1 gennaio 2017''. In particolare, tali obblighi, spiega il testo, ''non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento''. Il mancato rispetto di tali obblighi, sottolinea il decreto, ''comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio''.
 Famiglia cristiana 3.3.11
Si è sollevata anche il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, che ha chiarito come la bolletta elettrica degli italiani non sia più cara che altrove per gli incentivi alle rinnovabili, ma per altre voci presenti in bolletta, all'interno della “componente A3”. Andiamo a vedere se è vero, questa volta il ministro pare abbia proprio ragione. Nella nostra bolletta il costo effettivo dell'energia ammonta al 30% del totale, mentre troviamo un 22% per i servizi di rete, un 14% di imposte, un 10% di ricarichi degli operatori, un 8% di costi dell'acqua, un 11% di altri oneri e, infine, un 3-5% attribuibile alla cosiddetta componente A3.
In questa quota potremmo legittimamente immaginare che vengano finanziate le rinnovabili e sarebbe anche poco, visto che in Germania vi è destinato il 10%, ma le cose non stanno così. La componente A3 è un minestrone in cui le rinnovabili occupano il 69%. Di questo 69%, la metà esatta è assorbita dai Certificati Verdi ritirati dal GSE. Ovvero, gli imprenditori dovrebbero usare energia verde ed esistono dei certificati a questo scopo, ma se non sono abbastanza bravi da acquistare tutti quelli previsti, il costo di questo loro mancato impiego delle rinnovabili ricade sulla collettività.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Marzo 2011, 17:21:46
follia totale.

i governi continuano a pensare di poter migliorare le cose per decreto, e non si rendono conto di ottenere l'effetto diametralmente opposto.

spaccano vetri a pietrate per migliorare l'economia. che grande idea.

comunque il 2017 e' molto lontano, per gli instabili tempi che corrono.



nuovi paradigmi
Ansa.it 3.3.11
OBBLIGO 50% ENERGIA 'VERDE' IN CASA ENTRO 2017 - Arriva l'obbligo del 50% di energia 'verde' per i consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e 'raffrescamento' per le abitazioni italiane entro il 2017. E' quanto prevede il testo del decreto legislativo sulle rinnovabili, approvato oggi dal Cdm, che all'articolo 9 sottolinea come ''i progetti di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento''. Nella parte degli allegati, viene poi spiegato che gli impianti di produzione di energia termica ''devono essere realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento: a) il 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; b) il 35% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' presentata dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; c) il 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e' rilasciato dal 1 gennaio 2017''. In particolare, tali obblighi, spiega il testo, ''non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento''. Il mancato rispetto di tali obblighi, sottolinea il decreto, ''comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio''.
 Famiglia cristiana 3.3.11
Si è sollevata anche il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, che ha chiarito come la bolletta elettrica degli italiani non sia più cara che altrove per gli incentivi alle rinnovabili, ma per altre voci presenti in bolletta, all'interno della “componente A3”. Andiamo a vedere se è vero, questa volta il ministro pare abbia proprio ragione. Nella nostra bolletta il costo effettivo dell'energia ammonta al 30% del totale, mentre troviamo un 22% per i servizi di rete, un 14% di imposte, un 10% di ricarichi degli operatori, un 8% di costi dell'acqua, un 11% di altri oneri e, infine, un 3-5% attribuibile alla cosiddetta componente A3.
In questa quota potremmo legittimamente immaginare che vengano finanziate le rinnovabili e sarebbe anche poco, visto che in Germania vi è destinato il 10%, ma le cose non stanno così. La componente A3 è un minestrone in cui le rinnovabili occupano il 69%. Di questo 69%, la metà esatta è assorbita dai Certificati Verdi ritirati dal GSE. Ovvero, gli imprenditori dovrebbero usare energia verde ed esistono dei certificati a questo scopo, ma se non sono abbastanza bravi da acquistare tutti quelli previsti, il costo di questo loro mancato impiego delle rinnovabili ricade sulla collettività.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2011, 20:31:52
la verita' viene lentamente a galla e conferma le mie previsioni: il "futuro sostenibile" sara' un ritorno al 19esimo secolo. ci dovremo abituare ad avere energia saltuariamente. avere elettricita' costantemente e' cosi' demode'...

rimane da vedere come se la caveranno le industrie e i servizi. credo che non sara' solo l'energia elettrica costante a sparire...



(http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2011/03/constant-electricity-ending.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2011, 07:27:22
e un altro progetto di veicolo "rivoluzionario, ecologico, economico e a emissioni zero" morde la polvere, con perdite enormi dopo aver costruito ben 400 mezzi con perdite di 120mila euro a veicolo


http://eureferendum.blogspot.com/2011/03/heart-of-stone-time.html (http://eureferendum.blogspot.com/2011/03/heart-of-stone-time.html)


la risposta alla domanda "ma perche' non costruiscono auto elettriche"  rimane la stessa: perche' contrariamente alle bufale di politici e stampa, nessuno le vuole


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2011, 11:24:10
notare il numero di turbine ferme.


http://wattsupwiththat.com/2011/03/19/the-reality-of-wind-turbines-in-california-video/ (http://wattsupwiththat.com/2011/03/19/the-reality-of-wind-turbines-in-california-video/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 20 Marzo 2011, 13:18:48
Continuo sempre di piu' ad essere convinto che il nostro futuro dipendera' principalmente da un nucleare di dimensione regionale, o anche provinciale.  E non e' un caso che ci siano almeno una decina di diverse aziende che si stanno attivamente muovendo in questo settore.

Basso costo di acquisizione, costi manutentivi praticamente azzerati, modularita' e possibilita' di crescita dell'offerta molto granulare alla crescita di richiesta.  Una combinazione perfetta per piccole centrali tra i 25 e i 100MW di taglia.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Marzo 2011, 15:14:40
(http://dilbert.com/dyn/str_strip/000000000/00000000/0000000/100000/10000/7000/300/117322/117322.strip.gif)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Marzo 2011, 18:34:58
Immagino che quanto riportato oggi sulla stampa renderà felici gli antinuclearisti :

http://www.repubblica.it/economia/2011/03/29/news/tariffe_aumenti_dal_primo_aprile_per_gas_ed_energia_elettrica-14235451 (http://www.repubblica.it/economia/2011/03/29/news/tariffe_aumenti_dal_primo_aprile_per_gas_ed_energia_elettrica-14235451)

Sugli aggiornamenti trimestrali delle bollette dell'energia elettrica e del gas, stabiliti dall'Autorità per l'energia, pesa quindi un duplice effetto: da un lato, la crescita ininterrotta delle quotazioni petrolifere dal gennaio 2009 (+ 45% negli ultimi 12 mesi e + 145% in due anni), con picchi di oltre 116 dollari al barile per il Brent, il greggio di riferimento nei mercati europei; dall'altro, sui prezzi dell'energia elettrica incide, in particolare, il finanziamento delle rinnovabili per complessivi 4,9 miliardi di euro, tra cui 1,4 miliardi di euro per i certificati verdi e 2,4 miliardi di euro per il fotovoltaico. Per l'energia elettrica, l'aumento del 3,9% dei prezzi di riferimento, si traduce in un incremento della spesa di 16,5 euro su base annua per la famiglia tipo, con consumi medi di 2.700 kilowattora l'anno e una potenza impegnata di 3 kW.

4,9 miliardi di euro ... se non sbaglio è più dell'importo che entrava nelle casse dello stato con l'ICI.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Marzo 2011, 21:34:40
ma no, non avete capito nulla, attacco il post di un tizio in rapporto alla follia dei rinnovabili. secondo lui, questio sono "investimenti" che faranno crescere il pil e che creeranno milioni di posti di lavoro

io dico:
?"ma prova a immaginare che succede se TUTTI si mettono un fotovoltaico".

e lui

intanto una crescita dell'occupazione e una crescita delle piccole aziende di installatori e operai = più moneta che circola = più mercato.Poi dopo con un pil decente ...si può applicare una politica di riduzione dei consumi (prima che tutti abbiano il fotovoltaico passano 20 anni minimo), e quando sarà il tempo di che cosa ci preoccupiamo? magari la tecnologia avrà portato alla riduzione dei consumi in maniera così drastica che con le rinnovabili si può campare. Questo è un sogno? Guarda i primi james bond, quello che allora si sognava oggi costa 3 euro dai cinesi.

chiaro no? con gente cosi' che va a votare, cosa mai potra' andare storto?

Immagino che quanto riportato oggi sulla stampa renderà felici gli antinuclearisti :

[url]http://www.repubblica.it/economia/2011/03/29/news/tariffe_aumenti_dal_primo_aprile_per_gas_ed_energia_elettrica-14235451[/url] ([url]http://www.repubblica.it/economia/2011/03/29/news/tariffe_aumenti_dal_primo_aprile_per_gas_ed_energia_elettrica-14235451[/url])

Sugli aggiornamenti trimestrali delle bollette dell'energia elettrica e del gas, stabiliti dall'Autorità per l'energia, pesa quindi un duplice effetto: da un lato, la crescita ininterrotta delle quotazioni petrolifere dal gennaio 2009 (+ 45% negli ultimi 12 mesi e + 145% in due anni), con picchi di oltre 116 dollari al barile per il Brent, il greggio di riferimento nei mercati europei; dall'altro, sui prezzi dell'energia elettrica incide, in particolare, il finanziamento delle rinnovabili per complessivi 4,9 miliardi di euro, tra cui 1,4 miliardi di euro per i certificati verdi e 2,4 miliardi di euro per il fotovoltaico. Per l'energia elettrica, l'aumento del 3,9% dei prezzi di riferimento, si traduce in un incremento della spesa di 16,5 euro su base annua per la famiglia tipo, con consumi medi di 2.700 kilowattora l'anno e una potenza impegnata di 3 kW.

4,9 miliardi di euro ... se non sbaglio è più dell'importo che entrava nelle casse dello stato con l'ICI.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Marzo 2011, 22:16:58
molto ben detto


http://market-ticker.org/akcs-www?singlepost=2489144 (http://market-ticker.org/akcs-www?singlepost=2489144)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2011, 14:48:49
energia rinnovabile per dummies

http://www.gianmarco.com/renewables.html (http://www.gianmarco.com/renewables.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Aprile 2011, 14:42:06
Etica,
in Germania è stata costituita dalla cancegliera Merkel, per affrontare l’impegno del cambio dei paradigmi energetici, una commissione di Etica composta da tutte le forze della società: organizzazioni dell’industria, ecologia, sindacati, finanzia, sanità, sociale, chiesa, tutte le scuole di pensiero politico borghesi, i cinque saggi, ex presidenti, etc.,  che valuta la via da percorrere insieme per uscire dal nucleare. Partecipi tutti per essere responsabili poi per le scelte del futuro. Concordando insieme obblighi e oneri che toccheranno tutti, che tutti ne devono essere coscienti, dal momento che il nucleare non ci sarà più (circa dal 2020). Una via che verrà percorsa.
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Aprile 2011, 15:25:14
il fatto che la merkel abbia messo insieme un gruppo di "saggi" per inventare un sistema per dare un senso alla sua sconclusionata politica di "uscire dal nucleare" e' tutt'altro che una mossa lodevole, e' l'equivalente "etico" del costringere un condannato a scavarsi la fossa prima di sparargli alla nuca, o del permettergli di scegliere il calibro della pistola da usare.

le leggi della fisica impongono una semplice realta': meno nucleare equivale a piu' carbone e gas, perche' le altre risorse sono gia' sfruttate in maniera elevata e non sono da prevedere che piccoli incrementi comunque a costi enormi.

solo il "contributo" suil fotovoltaico sono decine, centinaia di miliardi che la germania si e' gia' impegnata a pagare per i prossimi 20 anni.

tutto cio', insieme al costringere il contribuente tedesco a pagare lo stile di vita scellerato di greci, portoghesi e via dicendo, contribuisce alla rovina di una grande nazione al solo scopo di rendere possibile la vana speranza della merkel di essere rieletta.

ho appena finito di leggere un libro su ceausescu. gente come la merkel e' anche peggio, perche' la distruzione di ricchezza che provocano al solo fine di sperare di mantenere il potere e' ordini di grandezza superiore a quella provocata da gente come il dittatore romeno. comunque invano perche' la merkel verra' trombata, ma magari poi andra' a lavorare per qualche produttore di petrolio, o mulini a vento.

qui spiego in maniera molto semplice il perche' la pretesa di sostituire delle centrali convenzionali con altre "rinnovabili" e' una follia senza senso, che va contro un elementare buon senso.

http://www.gianmarco.com/renewables.html (http://www.gianmarco.com/renewables.html)

il sogno del rinnovabile rovinera' le nostre economie, certamente quella altamente manifatturiera della germania. con gran felicita' di cina e india.

Etica,
in Germania è stata costituita dalla cancegliera Merkel, per affrontare l’impegno del cambio dei paradigmi energetici, una commissione di Etica composta da tutte le forze della società: organizzazioni dell’industria, ecologia, sindacati, finanzia, sanità, sociale, chiesa, tutte le scuole di pensiero politico borghesi, i cinque saggi, ex presidenti, etc.,  che valuta la via da percorrere insieme per uscire dal nucleare. Partecipi tutti per essere responsabili poi per le scelte del futuro. Concordando insieme obblighi e oneri che toccheranno tutti, che tutti ne devono essere coscienti, dal momento che il nucleare non ci sarà più (circa dal 2020). Una via che verrà percorsa.
ivo



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2011, 21:59:14
ulteriore prova che l'eolico e' una chimera, un fallimento. dati alla mano, dati che ormai esistono in gran quantita'. gli "ambientalisti" non possonono piu' barare sul fatto che c'e' bisogno di "sviluppo e investimenti"

http://wattsupwiththat.com/2011/04/06/whoa-windfarms-in-uk-operate-well-below-advertised-efficiency/ (http://wattsupwiththat.com/2011/04/06/whoa-windfarms-in-uk-operate-well-below-advertised-efficiency/)

e lo studio viene da un gruppo ambientalista...
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PRINCIPAL FINDINGS

in respect of analysis of electricity generation from all the U.K. windfarms which are metered by National Grid, November 2008 to December 2010. The following five statements are common assertions made by both the wind industry and Government representatives and agencies. This Report examines those assertions.

1. “Wind turbines will generate on average 30% of their rated capacity over a year.”

2. “The wind is always blowing somewhere.”

3. “Periods of widespread low wind are infrequent.”

4. “The probability of very low wind output coinciding with peak electricity demand is slight.”

5. “Pumped storage hydro can fill the generation gap during prolonged low wind periods.”

This analysis uses publicly available data for a 26 month period between November 2008 and December 2010 and the facts in respect of the above assertions are:

1. Average output from wind was 27.18% of metered capacity in 2009, 21.14% in 2010, and 24.08% between November 2008 and December 2010 inclusive.

2. There were 124 separate occasions from November 2008 till December 2010 when total generation from the windfarms metered by National Grid was less than 20MW. (Average capacity over the period was in excess of 1600MW).

3. The average frequency and duration of a low wind event of 20MW or less between November 2008 and December 2010 was once every 6.38 days for a period of 4.93 hours.

4. At each of the four highest peak demands of 2010 wind output was low being respectively 4.72%, 5.51%, 2.59% and 2.51% of capacity at peak demand.

5. The entire pumped storage hydro capacity in the UK can provide up to 2788MW for only 5 hours then it drops to 1060MW, and finally runs out of water after 22 hours.

OTHER FINDINGS have emerged in the course of this analysis in addition to the Principal Findings which related to the testing of five common assertions. These Other Findings are listed below.

1. During the study period, wind generation was:

* below 20% of capacity more than half the time;

* below 10% of capacity over one third of the time;

* below 2.5% capacity for the equivalent of one day in twelve;

* below 1.25% capacity for the equivalent of just under one day a month.

The discovery that for one third of the time wind output was less than 10% of capacity, and often significantly less than 10%, was an unexpected result of the analysis.

2. Among the 124 days on which generation fell below 20MW were 51 days when generation was 10MW or less. In some ways this is an unimportant statistic because with 20MW or less output the contribution from wind is effectively zero, and a few MW less is neither here nor there. But the very existence of these events and their frequency – on average almost once every 15 days for a period of 4.35 hours – indicates that a major reassessment of the capacity credit of wind power is required.

3. Very low wind events are not confined to periods of high pressure in winter. They can occur at any time of the year.

4. The incidence of high wind and low demand can occur at any time of year. As connected wind capacity increases there will come a point when no more thermal plant can be constrained off to accommodate wind power. In the illustrated 30GW connected wind capacity model with “must-run” thermal generation assumed to be 10GW, this scenario occurs 78 times, or 3 times a month on average. This indicates the requirement for a major reassessment of how much wind capacity can be tolerated by the Grid.

5. The frequency of changes in output of 100MW or more over a five minute period was surprising. There is more work to be done to determine a pattern, but during March 2011, immediately prior to publication of this report, there were six instances of a five minute rise in output in excess of 100MW, the highest being 166MW, and five instances of a five minute drop in output in excess of 100MW, the highest being 148MW. This indicates the requirement for a re-assessment of the potential for increased wind capacity to simulate the instantaneous loss (or gain) of a large thermal plant.

6. The volatility of wind was underlined in the closing days of March 2011 as this Report was being finalised.

* At 3.00am on Monday 28th March, the entire output from 3226MW capacity was 9MW

* At 11.40am on Thursday 31st March, wind output was 2618MW, the highest recorded to date

* The average output from wind in March 2011 was 22.04%

* Output from wind in March 2011 was 10% of capacity or less for 30.78% of the time.

The nature of wind output has been obscured by reliance on “average output” figures. Analysis of hard data from National Grid shows that wind behaves in a quite different manner from that suggested by study of average output derived from the Renewable Obligation Certificates (ROCs) record, or from wind speed records which in themselves are averaged. It is clear from this analysis that wind cannot be relied upon to provide any significant level of generation at any defined time in the future. There is an urgent need to re-evaluate the implications of reliance on wind for any significant proportion of our energy requirement.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Aprile 2011, 09:47:56
meglio di quello che credevo, resa meccanica (vento) circa 25% dell'installato, resa termica (nuc, carb) circa 42% dell installato, ne l'uno ne l'altro copre i picchi del fabbisogno  giornagliero, l'uno perchè no c'è l'altro perchè è inflessibile a livelli più bassi. Perciò è da lavorare sull'altro fronte, cioè: spianatura dei picchi e stoccaggi intermittenti..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Aprile 2011, 12:52:13
ma no Ivo, non metterti a fare il gioco delle tre carte. da te non lo ammetto. non starai cercando di volontariamente imbrogliare i lettori?


quel 25% non e' la resa meccanica, e' il fattore di capacita', cioe' quanto un impianto produce rispetto alla sua potenza teorica di cartello. un impianto termico viaggia sul 90%, essendo il 10% il tempo di fermo per manutenzione. la turbina eolica viaggia sul 25%, cioe' per il 75% del tempo per un motivo o per un altro non produce.


se ho un gruppo elettrogeno da 1kw, esso quando e' acceso produce 1kw, ed e' fondamentalmente sotto il mio controllo

una turbina eolica da 1kw produce da 0 a 1 kw, a seconda dei continui capricci del vento. con una media del 25%. non e' quindi sotto il mio controllo. e' quindi impossibile usare questi impianti su larga scala. e molte nazioni hanno raggiunto quel 20-25% sul totale della domanda elettrica che molti considerano il massimo usabile senza destabilizzare la rete.

se leggi bene i dati, scopri che le turbine hanno variazioni di potenza elevatissime nel giro di 3-5 minuti, il che le rende molto difficili da gestire dal punto di vista del gestore della rete.

prova a guidare una auto che ha un motore che eroga potenza a casaccio.

"5. The frequency of changes in output of 100MW or more over a five minute period was surprising. There is more work to be done to determine a pattern, but during March 2011, immediately prior to publication of this report, there were six instances of a five minute rise in output in excess of 100MW, the highest being 166MW, and five instances of a five minute drop in output in excess of 100MW, the highest being 148MW. This indicates the requirement for a re-assessment of the potential for increased wind capacity to simulate the instantaneous loss (or gain) of a large thermal plant."




c'e' una differenza enorme.
meglio di quello che credevo, resa meccanica (vento) circa 25% dell'installato, resa termica (nuc, carb) circa 42% dell installato, ne l'uno ne l'altro copre i picchi del fabbisogno  giornagliero, l'uno perchè no c'è l'altro perchè è inflessibile a livelli più bassi. Perciò è da lavorare sull'altro fronte, cioè: spianatura dei picchi e stoccaggi intermittenti..


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Aprile 2011, 17:31:14
... per niente i tedeschi principalmente lavorano sulla distribuzione (cioè rete) per gestire il mix, e meno sulla generazione (cioè meccanica o termica che sia) in germ. ce una capacità installata di circa 140 gw, il fabbisogno varia da 50 a 80 gw, il resto è riserva calda e/o fredda, un po venduta un po stoccata, un po fermata e/o sospesa;

(se parlo del 40% di efficienza intendo termica, cioè contenuto portatore d'energia (legna,carbone,olio,gas,nucleo) trasformato termicamente facendo bollire l'acqua (max teoric processo Carnot, circa 45%) in moto meccanico misurabile ai morsetti del generatore primario ancora nella centrale, moltiplicato per l'efficenza subsistemi propri centrale complessiva circa il 75%, volte il 90% di disponibilità annua, volte la distribuzione, volte le varie trasformazion a tensioni più basse etc. circa 75%) = fai tu il conto moltiplicando le efficcienze ... di quanto rimane, partendo da 1 kWatt contenuto in un portatore d'energia -- a Watt disponibili presa corrente casa tua.

ogni trasformazione termica per far funzionare la differenza di potenziale trasforma (in impianti grandi) circa 2/3 subito in calore disperso nel ambiente tramite le torri di raffreddamento, (il motore a benzina essendo un impianto piccolo circa 4/5) etc. è normale che sia cosi,

la trasformazione meccanica sfruttando anche una differenza di potenziale (dislivello collonna ascqua o velocità vento) risparmia la parte termica, ha alla fonte una effeccienza  un po migliore pompa idraulica circa il 60-70% a curva a regime, l'elica + o - anche , ma solo a regime orientata bene, poi si aggiungono la somma delle efficienze come per le altre fonti, ma il tutto sofre di discontinuità

il termico di troppa continuità;

l'elettrochimico evita la trasformazione termica e meccanica, ma ha fisicamente l'efficienza più bassa, circa max il 15%, regolarità calcolabile solo nel sahara, poi anche li si aggiungono le efficcienze di distribuzione

importante è un mix e una gestione ottimizzata, ogni sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi meccanici..


   


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Aprile 2011, 14:44:16
dalla Frankfurter Algemeine Zeitung, quotidiano di economia:
 http://www.faz.net/s/Rub58F0CED852D8491CB25EDD10B71DB86F/Doc~E69B3EC1C02C942E3AA319D14E5F5B9AE~ATpl~Ecommon~Scontent.html (http://www.faz.net/s/Rub58F0CED852D8491CB25EDD10B71DB86F/Doc~E69B3EC1C02C942E3AA319D14E5F5B9AE~ATpl~Ecommon~Scontent.html)

attualmente ci sono 30 stazioni di pompaggio con potenza installata coplessiva di 7 GW, ciclo x 6 h, efficenza di conversione pompa/turbina 80/75%; ne verra ampliata la capacità; (anche usando il dislivello di vecchie miniere chiuse profonde circa 1000m)

nuova idea vedi sopra FAZ: sfera di cemento 280m diametro a 2000m prof mare, capactà di stoccaggio 58GWh x 12h (corrisponderebbe a capacità produzione di 5 imp nucl da 1GW)

dal 78 a Huntorf c'è uno stoccaggio energia ad aria compressa che sfrutta una vecchia miniera chiusa profonda 1200m

il tutto fattibile a livello tecnologico basso



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Aprile 2011, 15:01:13
sempre dalla FAZ:
la Münchener Rück, l' RWE, Deutsche Bank und Siemens, für rund 400 Milliarden Euro solarthermische Kraftwerke, finanza privata che investe per il noto progetto desertec in nord africa, solare termico anche di notte tramite stoccaggio in sale fuso x 12h;


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 08 Aprile 2011, 15:19:27
dalla Frankfurter Algemeine Zeitung, quotidiano di economia:
 [url]http://www.faz.net/s/Rub58F0CED852D8491CB25EDD10B71DB86F/Doc~E69B3EC1C02C942E3AA319D14E5F5B9AE~ATpl~Ecommon~Scontent.html[/url] ([url]http://www.faz.net/s/Rub58F0CED852D8491CB25EDD10B71DB86F/Doc~E69B3EC1C02C942E3AA319D14E5F5B9AE~ATpl~Ecommon~Scontent.html[/url])

attualmente ci sono 30 stazioni di pompaggio con potenza installata coplessiva di 7 GW, ciclo x 6 h, efficenza di conversione pompa/turbina 80/75%; ne verra ampliata la capacità; (anche usando il dislivello di vecchie miniere chiuse profonde circa 1000m)

nuova idea vedi sopra FAZ: sfera di cemento 280m diametro a 2000m prof mare, capactà di stoccaggio 58GWh x 12h (corrisponderebbe a capacità produzione di 5 imp nucl da 1GW)

dal 78 a Huntorf c'è uno stoccaggio energia ad aria compressa che sfrutta una vecchia miniera chiusa profonda 1200m

il tutto fattibile a livello tecnologico basso




Ci ho provato con il traduttore di Google.
Serve dire che non si capisce una mazza ?
L'impressione ( solo quella ) che si sia ancora a livello teorico, non ci sono riferimenti a impianti in funzione (ma con il traduttore potremmo anche stare parlando del ciclo
riproduttivo della cimice americana) ma sulla tecnica non ci ho capito nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2011, 15:32:56
vorrei innanzitutto che fosse chiaro che le centrali termosolari non producono un CAZZO la notte, e sarebbe ora di piantarla col giocare con specchietti e fumo.

esse hanno degli accumulatori, che ovviamente devono essere ricaricati di giorno. la produzione energetica rimane quella di cartello, data dalla superficie degli specchi. e sinceramente usare i sali fusi e' solo un artifizio per sorvolare sul fatto che lo stoccaggio idroelettrico e' in genere incompatibile coi deserti.

vogliamo scommettere che l'energia prodotta col desertec usufruisce di lauti "incentivi" statali?

non per altro. finora i progetti di solare termodinamico hanno solo dimostrato che essi costano una folle esagerazione.

e che i costi di trasmissione sono anche essi folli.

sono certo che sia perfettamente possibile convertire la nostra societa' a eolico e solare.  sono anche totalmente certo che non ce lo possiamo permettere in quanto non abbiamo abbastanza soldi, e stamparli come stanno facendo le nostre banche centrali ha qualche leggero effetto collaterale
 
 
sempre dalla FAZ:
la Münchener Rück, l' RWE, Deutsche Bank und Siemens, für rund 400 Milliarden Euro solarthermische Kraftwerke, finanza privata che investe per il noto progetto desertec in nord africa, solare termico anche di notte tramite stoccaggio in sale fuso x 12h;


Titolo: Re:energy matters
Post di: aracosta il 08 Aprile 2011, 16:09:06
sempre dalla FAZ:
la Münchener Rück, l' RWE, Deutsche Bank und Siemens, für rund 400 Milliarden Euro solarthermische Kraftwerke, finanza privata che investe per il noto progetto desertec in nord africa, solare termico anche di notte tramite stoccaggio in sale fuso x 12h;

Vedi Ivo, il solare con stoccaggio termico non miglio la resa globale del sistema. Se hai un impianto da 10 GW, ne puoi usare al massi la metà durante le ore solari per poter immagazzinarne a sufficienza per le ore notturne. Quindi devi installare una potenza almeno doppia di quella che vuoi utilizzare.
Inoltre pensando di installarli nei deserti rimangono i problemi legati ai problemi politici ed annessi delle aree in cui installarli, per non contare i problemi e le perdite di un trasporto di energia da aree remote.

Il vantaggio di questi sistemi dovrebbe essere dato dalla inerzia termica che ne rende l'erogazione di potenza più costante.



Titolo: Re:energy matters
Post di: aracosta il 08 Aprile 2011, 16:12:54
Etica,
in Germania è stata costituita dalla cancegliera Merkel, per affrontare l’impegno del cambio dei paradigmi energetici, una commissione di Etica composta da tutte le forze della società: organizzazioni dell’industria, ecologia, sindacati, finanzia, sanità, sociale, chiesa, tutte le scuole di pensiero politico borghesi, i cinque saggi, ex presidenti, etc.,  che valuta la via da percorrere insieme per uscire dal nucleare. Partecipi tutti per essere responsabili poi per le scelte del futuro. Concordando insieme obblighi e oneri che toccheranno tutti, che tutti ne devono essere coscienti, dal momento che il nucleare non ci sarà più (circa dal 2020). Una via che verrà percorsa.
ivo


Le commissioni etiche in genere i politici le creano per impantanare ogni possibile cambiamento senza assumersi responsabilità.
Alla fine vedrai che questa fantomatica commissione discuterà per anni senza venire a capo di nulla e senza prendere nessuna decisione reale fino a quando tutti si saranno dimenticati che esiste ad eccezione dei suoi componenti che si ricorderanno benissimo ogni mese di incassare un lauto stipendio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Aprile 2011, 11:55:42
http://eureferendum.blogspot.com/2011/04/cashing-in-carbon.html (http://eureferendum.blogspot.com/2011/04/cashing-in-carbon.html)

ed ecco come le assurde politiche "verdi" europee finiscono per dimostrare l'incompetenza o la malafede di chi le ha inventate.

i gestori di impianti energetici trovano piu' redditizio spegnere i bruciatori e rivendersi i certificati di emissione, perche' tanto l'energia costa meno comprarla dai francesi.

e indovinate alla fine chi paghera' i ricchi premi che verranno incassati da chi si rivende i certificati? la vignetta che pubblicai molto tempo fa si e' rivelata una predizione assai piu' accurata di quella fatta dagli euroburocrati

(http://www2.grist.org/gristmill/images/user/8/Carbon_Credits_2.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Maggio 2011, 12:08:08
l'ex austrauta Harrison Schmitt, ora senatore degli stati uniti, propone di estrarre elio-3 dal suolo lunare per alimentare reattori a fusione nucleare che non producono scorie o radiazioni

questo articolo dimostra che nemmeno gli astronauti sono esenti da rincoglionimento

il fatto pero' che sia   un senatore fa sospettare che la cosa sia strettamente legata al fatto di ricoprire importanti cariche politiche, il che genera la capacita' di dirottare enormi quantita' di denaro altrui (i contribuenti) nelle tasche degli amici (la NASA)

http://depletedcranium.com/once-again-helium-3-from-the-moon-is-not-going-to-solve-our-energy-problems/ (http://depletedcranium.com/once-again-helium-3-from-the-moon-is-not-going-to-solve-our-energy-problems/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2011, 13:19:45
interessante articolo su una centrale elettrica in florida, con raffronti tra la capacita' produttiva usando gas e quella usando solare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2011, 12:09:02
http://wattsupwiththat.com/2011/05/16/krazy-in-kalamazoo-taxes-on-solar-farm-more-than-the-value-of-the-electricity-produced/ (http://wattsupwiththat.com/2011/05/16/krazy-in-kalamazoo-taxes-on-solar-farm-more-than-the-value-of-the-electricity-produced/)

i sostenitori del fotovoltaico a volte dimenticano che il suolo non e' aggratis, e in certi posti viene tassato. toh, anche in italia. e che gli impianti fotovoltaici di suolo ne vogliono tanto

col risultato che in questa solar farm l'importo di tasse sulla proprieta' sommano a 12 cent di dollaro per kwh prodotto. un affarone insomma





Titolo: Re:energy matters
Post di: aracosta il 27 Maggio 2011, 09:52:53
Pentiti Corno......  ;)

(http://img846.imageshack.us/img846/792/churchofclimatology.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/846/churchofclimatology.jpg/)

I tuoi sono discorsi eretici e verrai costretto all'abiura come Galileo.
Inutile resistere. 8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Maggio 2011, 13:22:15
no comment

http://www.swissinfo.ch/eng/business/Power_firms_buy_wind_farms_abroad_.html?cid=30331658 (http://www.swissinfo.ch/eng/business/Power_firms_buy_wind_farms_abroad_.html?cid=30331658)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Maggio 2011, 14:07:20
http://www.swissinfo.ch/eng/politics/Papers_ponder_future_of_historic_nuclear_opt-out.html?cid=30322330#registerLink (http://www.swissinfo.ch/eng/politics/Papers_ponder_future_of_historic_nuclear_opt-out.html?cid=30322330#registerLink)


a quanto pare anche il governo svizzero sta dando i numeri

"Le Temps says that consumers will have to make “considerable” efforts economically, but says they will be “bearable”."

che sara' mai qualche piccolo sacrificio? che so, il 20% del tuo reddito giusto per scaldare la casa?

da notare la schizofrenia del governo svizzero, che da un lato spinge per convincere la gente a passare da combustibili a pompe di calore per il riscaldamenrto della casa causando rilevanti incrementi di domanda elettrica, e dall'altro fa di tutto per sabotare la generazione di energia elettrica, il che causera' severi incrementi di costi.

4 donne nel governo svizzero, tutte contro il nucleare, 3 uomini, tutti a favore



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2011, 10:31:35
La commissione di etica dopo 3 mesi ha terminato il suo lavoro e ha elaborato una serie di consigli per il governo tedesco, per l’uscita dall’energia nucleare realizzabile entro il 2022. Che comporta un nuovo orientamento della società e dell’industria, mirato a ottimizzare l’approvvigionamento, la distribuzione e la gestione delle risorse rigenerative (circa il 45% entro il 25, l’75 entro il 50). Frankfurter allgemeine Zeitung.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2011, 11:52:29
vediamo, faccio una predizione a caso

la "commissione di etica" e' stata nominata e pagata dal governo?

che nome altisonante. commissione di etica.

io la avrei chaimata commissione sul razionamento energetico. un nome piu' realistico.
La commissione di etica dopo 3 mesi ha terminato il suo lavoro e ha elaborato una serie di consigli per il governo tedesco, per l’uscita dall’energia nucleare realizzabile entro il 2022. Che comporta un nuovo orientamento della società e dell’industria, mirato a ottimizzare l’approvvigionamento, la distribuzione e la gestione delle risorse rigenerative (circa il 45% entro il 25, l’75 entro il 50). Frankfurter allgemeine Zeitung.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2011, 15:28:33
Stefan Karlsson sintetizza molto bene

http://stefanmikarlsson.blogspot.com/2011/05/german-nuclear-shutdown-will-damage.html (http://stefanmikarlsson.blogspot.com/2011/05/german-nuclear-shutdown-will-damage.html)


German Nuclear Shutdown Will Damage European Economy

Germany now plans to gradually shut down all of its nuclear plants, with the last being closed in 2022. This is bad news for Europe in general and Germany in particular as it will lead to higher electricity prices, especially given the fact that the anti-"climate change" zeal will prevent or at least limit its replacement with coal.

The decision rested apparently on the tsunami-induced problems of nuclear power in Japan. In other news, following the same logic, Singapore will soon invest heavily in snow removal equipment and Nepal will soon invest in a Navy.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2011, 17:11:24
se i tedeschi fermano il nucleare non è a causa del giapone, è una richiesta maturata da decenni nella gente tedesca (lo so perchè sono stato anch'io la per 30anni), lo sviluppo tecnologico tedesco è tale che se vogliono riescono sempre più a coprire il fabbisogno con l'energia rigenerativa, è un cambio di paradigmi a lungo termine, altre tecnologie genera altre opportunità, altre crescite, altri scenari, non è una questione di breve termine, monetaria o economica, è un'evoluzione, non un momento ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2011, 19:47:04
beh sono certo che una volta distrutta l'industria tedesca i consumi scenderanno, quindi spegnere le centrali nucleari certamente funzionera' benissimo


comunque ho un amico che lavora alla BKW e che si occupa proprio di mercati internazionali di energia e mi ha detto che in barba ai vari proclami pubblici, i tedeschi stanno bruciando carbone a tutto spiano in centrali molto antiquate, e che sostituiranno il nucleare con CCGT alimentate a gas naturale e con carbone.

mi dispiace quindi darti questa notizia: le emissioni di CO2 della germania aumenteranno e non di poco

PS: pacchetto spedito, scusa il ritardo :-)


se i tedeschi fermano il nucleare non è a causa del giapone, è una richiesta maturata da decenni nella gente tedesca (lo so perchè sono stato anch'io la per 30anni), lo sviluppo tecnologico tedesco è tale che se vogliono riescono sempre più a coprire il fabbisogno con l'energia rigenerativa, è un cambio di paradigmi a lungo termine, altre tecnologie genera altre opportunità, altre crescite, altri scenari, non è una questione di breve termine, monetaria o economica, è un'evoluzione, non un momento ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Maggio 2011, 10:18:57
grazie,

l'industria tedesca si è distrutta ben più seriamente a 0 più volte (2 guerre perse, 2 inflazioni da 10 miliardi di DM per un pane), e l'industria si è sempre ripresa e ogni volta è diventata con vigore la locomotiva dell'europa, non sarà diverso questa volta con nuova tecnologia.. e nuove opportunità (sono già adesso i leader della tecnologia rigenerativa, il non-nuc è il nuovo bussines)

progressivamente adesso aumetara il carbone e il gas, diminuendo poi di nuovo al crescere dell'ampliamento della rete, della ottimizzazione della distribuzione, e dello stoccaggio dell'energia fluttuante, della gestione del mix generante, etc.;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2011, 12:05:12
beh Ivo, la cosa e' molto semplice. se riduci la produzione di energia del 50%, suppongo la nazione si deve adattare.

poi che sara' mai, si emette un po di debito pubblico e si stampano un po di euri e la disoccupazione e' risolta

perche' non e' questione di mettere qualche lampadina ecologica o abbassare il riscaldamento, il razionamento energetico porta disoccupazione e deindustrializzazione. soprattutto se pensi che cinesi e indiani costruiscono centrali a tutto spiano.

chiaramente ai politici questo non riguarda, essi non soffriranno mai di alcun razionamento.

quello che nopn capisco e' come tu non capisca che non parliamo di qualche % di cambiamento, ma di enormi fette di energia eliminate per decreto, cosa che avra' un impatto enorme e catastrofico, impossibile da riassorbire in un paio di decadi, soprattutto considerando che la politica energetica europea e' su questa strada  disastrosa da almeno 20 anni.


grazie,

l'industria tedesca si è distrutta ben più seriamente a 0 più volte (2 guerre perse, 2 inflazioni da 10 miliardi di DM per un pane), e l'industria si è sempre ripresa e ogni volta è diventata con vigore la locomotiva dell'europa, non sarà diverso questa volta con nuova tecnologia.. e nuove opportunità (sono già adesso i leader della tecnologia rigenerativa, il non-nuc è il nuovo bussines)

progressivamente adesso aumetara il carbone e il gas, diminuendo poi di nuovo al crescere dell'ampliamento della rete, della ottimizzazione della distribuzione, e dello stoccaggio dell'energia fluttuante, della gestione del mix generante, etc.;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2011, 12:28:12
e se qualcuno ancora veramente crede che i nostri politici agiscano nel nostro interesse

http://timworstall.com/2011/05/31/taxing-the-carbon-from-low-carbon-research/ (http://timworstall.com/2011/05/31/taxing-the-carbon-from-low-carbon-research/)

quindi viene pesantemente tassata anche l'energia usata per la ricerca di fonti alternative di energia

e' chiaro no?

bruciare roba e' male
nucleare e' male
la ricerca di VERE fonti alternative e' male

l'unica cosa che e' bene e' buttare enormi quantita' di denaro in fonti energetiche che CERTAMENTE non possono produrre nulla di utilizzabile
specialmente se poi sono gli amici dei politici ad arricchirsi vendendo turbine e pannelli solari

chi e' in italia e nel mondo che investe pesantemente nel "rinnovabile"?
le banche.
le aziente del settore petrolifero

e' chiaro no? tutto per il nostro bene e per il nostro futuro

ci stanno inculando, giorno dopo giorno. sembra che ci piaccia no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Giugno 2011, 17:50:25
http://www.ilgiornale.it/interni/il_pdl_nucleare_referendum_legge_che_non_esiste_gia_piu/nucleare-referendum-pdl/01-06-2011/articolo-id=526780-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/interni/il_pdl_nucleare_referendum_legge_che_non_esiste_gia_piu/nucleare-referendum-pdl/01-06-2011/articolo-id=526780-page=0-comments=1)

per quelli che ancora vedono la magistratura come indipendente, obiettiva, giusta.

siete dei gonzi, o degli imbroglioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2011, 09:39:05
le idee farlocche si sprecano, quando si tratta di beccare qualche contributo statale per svilupparle

dopotutto, con sovvenzioni sufficienti, sono certo che intere nazioni passerebbero a questo sistema


http://www.coldenergyllc.com/technology.html (http://www.coldenergyllc.com/technology.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Giugno 2011, 17:59:11
http://wattsupwiththat.com/2011/06/16/a-blunder-of-staggering-proportions-by-the-ipcc/ (http://wattsupwiththat.com/2011/06/16/a-blunder-of-staggering-proportions-by-the-ipcc/)

to', chi lo avrebbe detto? lo scenario IPCC del 80% di energie rinnovabili per il 2050 scritto da un impiegato di Greenpeace senxza alcuna prova scientifica dietro?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Giugno 2011, 11:36:58
in viaggio in spagna le ultime due settimane ho assistito alla distruzione di bellissimi paesaggi per mezzo dell'installazione di migliaia e migliaia di turbine eoliche

ho anche notato che specialmente in un sito in quota tutte le megaturbine mostravano evidenti segni di cospicue perdite di olio dai mozzi, tanto che le pale erano praticamente nere. questi mozzi si romperanno molto presto, altro che 30 anni di vita operativa. queste turbine sono la da massimo 3 anni e gia' cadono a pezzi

c'e' una cosa che va tenuta in considerazione. quando il flusso di sovvenzioni cessera', gli impianti eolici verranno semplicemente abbandonati, o peggio i costi di smantellamento verranno messi a carico del contribuente

alla fine, sara' una altra megatruffa perpetrata ai danni del popolo dai nostri regnanti democraticamente eletti


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 26 Giugno 2011, 12:19:33
le pale eoliche nei territori interni della spagna sono la diretta concorrenza di quelle orribili palazzine con migliaia di appartamenti malfatti che trovi sulla costa da Rosas a Cadiz . l obbiettivo e`comune: far soldi, speculando a breve termine, distruggendo nel frattempo  il paesaggio. un vero peccato ma non esiste rimedio. l avidità dell uomo e`immensamente piu potente di considerazioni  morali, naturali, interiori, estetiche ..
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Luglio 2011, 12:46:32
svolazzando in italia in occasione del meeting ho visto un enorme numero di campi fotovoltaici di rilevanti dimensioni

purtroppo un pessimo segno. il furto ai danni del contribuneute/utente continua a tutta forza


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2011, 09:17:53
e l'UN vuole razionare l'energia

http://blogs.telegraph.co.uk/news/jamesdelingpole/100095817/un-reveals-its-master-plan-for-destruction-of-global-economy/ (http://blogs.telegraph.co.uk/news/jamesdelingpole/100095817/un-reveals-its-master-plan-for-destruction-of-global-economy/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Luglio 2011, 14:26:03
vorrei che qualcuno mi spiegasse come una rete elettrica puo' gestire variazioni di produzione di energia elettrica cosi' intermittente.

(http://bravenewclimate.files.wordpress.com/2011/07/apt_pv_fluctuations1.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Luglio 2011, 23:27:24
tutto da ridere

http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/ (http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Luglio 2011, 11:32:42
vai tranquillo, (secondo me) fra circa 15 anni riusciranno a sviluppare il rigenerativo dagli attuali circa 15% a > 40% del fabbisogno energetico elettrico per alimentare la 'locomotiva' tedesca, il resto restera gas e carbone,
ai dubbi che la Germania non ci riesca? io non ho dubbi, scomettiamo una darmigiana di vino? la metto gia a parte adesso in cantina ;), ciao Ivo


tutto da ridere

[url]http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Luglio 2011, 11:59:11
non ci riusciranno per i motivi gia' esposti. salvo una distruzione sistematica dell'apparato produttivo e un razionamento draconiano dell'energia, semplicemente i "rigenerativo" e' inadatto ad alimentare un sistema economico. ovviamente se il sistema economico non esiste piu' il problema e' gia' risolto.

per intanto, i tuoi eroi si accingono a usare soldi sottratti con la forza con la scusa dell'ecologia per costruire inquinantissime centrali a carbone.

cosa che ti astieni accuratamente dal commentare ;-)


vai tranquillo, (secondo me) fra circa 15 anni riusciranno a sviluppare il rigenerativo dagli attuali circa 15% a > 40% del fabbisogno energetico elettrico per alimentare la 'locomotiva' tedesca, il resto restera gas e carbone,
ai dubbi che la Germania non ci riesca? io non ho dubbi, scomettiamo una darmigiana di vino? la metto gia a parte adesso in cantina ;), ciao Ivo


tutto da ridere

[url]http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2011/07/13/germany-to-shovel-climate-fund-dollars-into-coal-plants/[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Luglio 2011, 13:27:28
ti andrebbe la scomessa ? abbiamo 15 anni di tempo per invecchiare il vino e osservare ' l'esperimento ', poi vediamo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Luglio 2011, 13:29:51
prova a chiedere alla BMW se ha 15 anni di tempo

ti andrebbe la scomessa ? abbiamo 15 anni di tempo per invecchiare il vino e osservare ' l'esperimento ', poi vediamo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Luglio 2011, 17:03:21
http://atomicinsights.com/2011/07/gazprom-profiting-mightily-from-german-nuclear-exit.html (http://atomicinsights.com/2011/07/gazprom-profiting-mightily-from-german-nuclear-exit.html)


che mi dici Ivo? una pura coincidenza che il caro ex-premier Schroeder lavora epr quelli che diventeranno ancora piu' ricchi vendendo gas ai tedeschi per sostituire l'energia nucleare?

un vero eroe ecologico questo caro signore no? e  a pagare sara' alla fine sempre lo stesso, il contribuente tedesco, che mostra una pazienza infinita e di fronte alle colossali truffe della sua classe dirigente continua a lavorare e pagare tasse. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Luglio 2011, 12:14:23
ottimo posto da BBC sul grande esperimento tedesco, nel quale la germania si gioca tutto.

http://bravenewclimate.com/2011/07/29/germany-gee/ (http://bravenewclimate.com/2011/07/29/germany-gee/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 10 Agosto 2011, 10:36:50
Intanto pare che la nuova linea tedesca qualche risultato l'abbia già prodotto :

(ANSA) - ROMA, 10 AGO (Stoccarda: A0LR41 - notizie) - E.on, primo gruppo energetico tedesco, tagliera' 11.000 posti di lavoro, pari ad oltre il 10% della forza lavoro, dopo il calo degli utili registrato nel primo semestre e in conseguenza della decisione del governo di uscire dal nucleare entro il 2022. L'utile 'adjusted', utilizzato per calcolare il dividendo, e' sceso a 933 milioni dai 3,26 mld dello stesso periodo del 2010. Nel secondo trimestre la societa' ha inoltre registrato la prima perdita degli ultimi 10 anni, pari a 382 milioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2011, 11:29:47
gia', perche' c'e' gente che pensa che per spegnere delle centrali nucleari basta girare un interruttore ed e' tutto fatto. la cosa ha costi enormi, che qualcuno paghera'. e io sospetto chi sara' a pagare.


Intanto pare che la nuova linea tedesca qualche risultato l'abbia già prodotto :

(ANSA) - ROMA, 10 AGO (Stoccarda: A0LR41 - notizie) - E.on, primo gruppo energetico tedesco, tagliera' 11.000 posti di lavoro, pari ad oltre il 10% della forza lavoro, dopo il calo degli utili registrato nel primo semestre e in conseguenza della decisione del governo di uscire dal nucleare entro il 2022. L'utile 'adjusted', utilizzato per calcolare il dividendo, e' sceso a 933 milioni dai 3,26 mld dello stesso periodo del 2010. Nel secondo trimestre la societa' ha inoltre registrato la prima perdita degli ultimi 10 anni, pari a 382 milioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 08 Ottobre 2011, 13:21:18
Visto che è dalle tue parti, anche se parlano genovese, ti posto questa "brillante" iniziativa:
http://www.agienergia.it/NewsML.aspx?idd=99434&id=66&ante=0 (http://www.agienergia.it/NewsML.aspx?idd=99434&id=66&ante=0)
Onestamente non ho capito se producono anche l'energia in loco (per fortuna piove poco laggiù) oppure no, in tal caso a cosa serve questa iniziativa?
Come direbbe Crono un sospetto ce l'ho.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Ottobre 2011, 15:45:40
pomperanno milioni di soldi del contribuebte e li sperpereranno dietro a una idiozia come quella. impatto zero (ed e' tutto da vedere) a costi astronomici.

perche' in sardegna? semplice. regione a statuto speciale, lo spreco e' ancora maggiore e fuori controllo.

Visto che è dalle tue parti, anche se parlano genovese, ti posto questa "brillante" iniziativa:
[url]http://www.agienergia.it/NewsML.aspx?idd=99434&id=66&ante=0[/url] ([url]http://www.agienergia.it/NewsML.aspx?idd=99434&id=66&ante=0[/url])
Onestamente non ho capito se producono anche l'energia in loco (per fortuna piove poco laggiù) oppure no, in tal caso a cosa serve questa iniziativa?
Come direbbe Crono un sospetto ce l'ho.



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 15 Ottobre 2011, 15:19:04
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2011, 12:39:06
una comparazione dei costi di installazioni nucleari, solare FV, solare GT e eolico

http://bravenewclimate.com/2011/10/21/tcase15/ (http://bravenewclimate.com/2011/10/21/tcase15/)


indovinate chi esce vincitore?


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 21 Ottobre 2011, 18:15:07
guardate che, nel completo silenzio mediatico nazionale ed internazionale, sta nascendo una nuova tecnologia energetica.
Il catalizzatore energetico di Rossi e Focardi, come già avevo scritto molti mesi fa in un altro post, è andata avanti.
Lo scorso 6 ottobre a Bologna un gruppo ha prodotto per oltre tre ore una potenza termica superiore a 3 (tre) kilowatt, in completo autosostentamento.
Il prossimo 28 ottobre verrà dimostrata una centrale da un megawatt termico.
Il tutto funziona con pochi grammi di polvere di nichel, in atmosfera di idrogeno sotto pressione e catalizzata da vibrazione ultrasonica; non lascia residui radioattivi, non emette neutroni, e produce calore trasformando il nichel in rame.
Questo è il cambiamento di paradigma che anche Gerald Celente ha già intuito.
Speriamo che il povero ing. Andrea Rossi sopravviva abbastanza per vedere il successo del suo ritrovato, e tanti auguri a tutti noi.

Il povero Ing Rossi, quando ha deciso ( nel suo pieno diritto ) di brevettare il suo accrocchio, sapeva benissimo che gli sviluppi potevano essere o rapidi o lenti.
Poi siccome è in Italia, secondo me sapeva già che avrebbe dovuto bigiare a lungo.
Avrebbe avuto 2 alternative: Spostarsi in un paese meno coglione del nostro, oppure farne dono alla comunità scientifica.
Comunque ognuno delle proprie cose fa ciò che gli pare.
Da parte mia, se funziona ( perchè nel video che ho trovato ci sono solo chiacchiere e nastro di alluminio ) gli auguro un successo planetario.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2011, 00:46:02
ottimo articolo da bravenewclimate, che dimostra ulteriormente come le fonti rinnovabili siano una costosa follia


http://bravenewclimate.com/2011/10/29/gws-sg-es/ (http://bravenewclimate.com/2011/10/29/gws-sg-es/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2011, 23:14:53
toh, ma guarda.
non siamo noi a produrre tutto quel Co2, ma le nazioni del terzo mondo


http://chiefio.wordpress.com/2011/10/31/japanese-satellites-say-3rd-world-owes-co2-reparations-to-the-west/ (http://chiefio.wordpress.com/2011/10/31/japanese-satellites-say-3rd-world-owes-co2-reparations-to-the-west/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Novembre 2011, 16:56:58
ooooops

http://www.telegraph.co.uk/news/8859934/Government-accused-of-destroying-25000-green-jobs.html (http://www.telegraph.co.uk/news/8859934/Government-accused-of-destroying-25000-green-jobs.html)

Hundreds of solar companies are likely to go bust by Christmas after the Department for Energy and Climate Change confirmed it is looking to halve subsidies for new panels.

Greg Barker, minister for climate change, said the "feed-in tariff" subsidies are currently too generous, because the cost of installing solar panels has fallen.

The proposed cuts, due to come into force from December, will see the amount earned from each panel fall from 43.3p per kilowatt hour of solar power to 21p. This will save energy customers around £23 a year - or £700m in total - because the subsidies are funded through electricity bills.

However, the industry warned that many home owners and companies may immediately back away from the flagship scheme because it wouldn now take up to 25 years to earn back their investments.

mai troppo presto.
era inevitabile, e questo furto alla collettivita' e' durato anche troppo. a 21 cent di sterlina al kwh la "convenienza" scompare


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 02 Novembre 2011, 20:27:58
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: radivi il 02 Novembre 2011, 21:10:45
Cari Ragazzi,

allora, è fatta !   :)

Lo scorso venerdì 28 ottobre a Bologna, l'ing. Andrea Rossi ha fatto funzionare per sei ore ininterrotte il suo e-cat producendo 470 kw (quattrocento settanta chilowatt) termici, continui e senza alcuna emissione (nè radiazioni, nè fumi, nè rumore).  ???

Il cliente americano si è dichiarato soddisfatto e nei prossimi giorni la prima centrale a Nichel-Idrogeno verrà trasferita negli U.S.A.
 * * * TUTTO, COME SEMPRE, NEL MASSIMO SILENZIO MEDIATICO * * *  :-[

Ciao a tutti

Si però 'sto Ing. Rossi sarà un cima, ma come comunicazione fa proprio c...are.
Ma avete visto o letto le risposte alle interviste? Questo non lo posso dire, quell'altro non lo posso rilevare, la prova con il cliente verrà svolta in modalità...non lo posso dire. Manco chi fosse il cliente ha voluto dire  ???
E ti meravigli della scarsa copertura mediatica?
Tanto ormai ha dovuto brevettare il suo E-cat, quindi ha dovuto fornire disegni e progetti.
Tutta sta manfrina serve solo a NON fare comunicazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Novembre 2011, 00:28:39
posso dire che non sono molto impressionato




http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=m-8QdVwY98E#!



http://www.youtube.com/watch?v=gNhQIufkdL4&feature=related


Cari Ragazzi,

allora, è fatta !   :)

Lo scorso venerdì 28 ottobre a Bologna, l'ing. Andrea Rossi ha fatto funzionare per sei ore ininterrotte il suo e-cat producendo 470 kw (quattrocento settanta chilowatt) termici, continui e senza alcuna emissione (nè radiazioni, nè fumi, nè rumore).  ???

Il cliente americano si è dichiarato soddisfatto e nei prossimi giorni la prima centrale a Nichel-Idrogeno verrà trasferita negli U.S.A.
 * * * TUTTO, COME SEMPRE, NEL MASSIMO SILENZIO MEDIATICO * * *  :-[

Ciao a tutti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2011, 23:20:17
http://bravenewclimate.com/2011/11/30/solar-wind-combined/ (http://bravenewclimate.com/2011/11/30/solar-wind-combined/)

un magnifico articolo, ben ragionato e documentato, che dimostra, a chi lo capisce e non e' accecato da ideologia o crede nei miracoli, che vento e fotovoltaico da soli non potranno mai produrre abbastanza energia e che essi sono solo una scusa per continuare a bruciare combustibii fossili


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Gennaio 2012, 15:27:25
http://wattsupwiththat.com/2012/01/10/theres-a-reason-the-modern-age-moved-on-from-windmills/ (http://wattsupwiththat.com/2012/01/10/theres-a-reason-the-modern-age-moved-on-from-windmills/)

altri dati su come l;eolico non sono costa un botto ma aumenta le emissioni di CO2


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Gennaio 2012, 13:55:06
altre follie ambientaliste

aziend emultate per non aver usato un biocarburante che non esiste


http://www.nytimes.com/2012/01/10/business/energy-environment/companies-face-fines-for-not-using-unavailable-biofuel.html?_r=1 (http://www.nytimes.com/2012/01/10/business/energy-environment/companies-face-fines-for-not-using-unavailable-biofuel.html?_r=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: AndreaPN il 01 Febbraio 2012, 13:14:46
Eccoci qua, come tutti gli anni, sotto attacco del Global Warming ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 01 Febbraio 2012, 14:04:23
Eccoci qua, come tutti gli anni, sotto attacco del Global Warming ....

Intanto ieri ho sentito uno al Tg che diceva chiaramente che nonostante tutto anche questo è Global Warming. E io che spero sempre che il ghiaccio se li porti via :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Febbraio 2012, 15:19:08
sta gente va eliminata a colpi di forcone


Titolo: Re:energy matters
Post di: Cinofilo il 02 Febbraio 2012, 09:35:38
posso dire che non sono molto impressionato

Cari Ragazzi,

allora, è fatta !   :)

Lo scorso venerdì 28 ottobre a Bologna, l'ing. Andrea Rossi ha fatto funzionare per sei ore ininterrotte il suo e-cat producendo 470 kw (quattrocento settanta chilowatt) termici, continui e senza alcuna emissione (nè radiazioni, nè fumi, nè rumore).  ???

Il cliente americano si è dichiarato soddisfatto e nei prossimi giorni la prima centrale a Nichel-Idrogeno verrà trasferita negli U.S.A.
 * * * TUTTO, COME SEMPRE, NEL MASSIMO SILENZIO MEDIATICO * * *  :-[

Ciao a tutti

Potresti spiegare la tua affermazione? ;)
Non sei impressionato perché pensi che non sia vero o per la capacità di "bucare lo schermo" dell'ing. Rossi o è riferito al silenzio mediatico? :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Febbraio 2012, 11:37:33
scusa ma hai visto i video? sono patetici. nessun rigore scientifico, nessuna spiegazione, nessuna vera dimostrazione, solo un mucchio di  fumose balle che necessitano di enormi dosi di gonzeria per essere credute.

veramente trovi credibili i maneggiamenti di un tizio che infila tubi nello scarico di un lavandino e che dichiara di aver fatto la piu' grande scoperta della storia?


non mi stupisce che nessuno dia retta a sto tizio.
posso dire che non sono molto impressionato

Cari Ragazzi,

allora, è fatta !   :)

Lo scorso venerdì 28 ottobre a Bologna, l'ing. Andrea Rossi ha fatto funzionare per sei ore ininterrotte il suo e-cat producendo 470 kw (quattrocento settanta chilowatt) termici, continui e senza alcuna emissione (nè radiazioni, nè fumi, nè rumore).  ???

Il cliente americano si è dichiarato soddisfatto e nei prossimi giorni la prima centrale a Nichel-Idrogeno verrà trasferita negli U.S.A.
 * * * TUTTO, COME SEMPRE, NEL MASSIMO SILENZIO MEDIATICO * * *  :-[

Ciao a tutti

Potresti spiegare la tua affermazione? ;)
Non sei impressionato perché pensi che non sia vero o per la capacità di "bucare lo schermo" dell'ing. Rossi o è riferito al silenzio mediatico? :-[



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2012, 12:25:19
http://www.ilgiornale.it/cronache/adesso_allarme_e_grande_freddoriserve_gas_ok_fino_mercoledi/freddo-forniture_gas-gazprom-corrado_passera-paolo_scaroni-riscaldamento-distacchi_forniture_gas/06-02-2012/articolo-id=570790-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/cronache/adesso_allarme_e_grande_freddoriserve_gas_ok_fino_mercoledi/freddo-forniture_gas-gazprom-corrado_passera-paolo_scaroni-riscaldamento-distacchi_forniture_gas/06-02-2012/articolo-id=570790-page=0-comments=1)


caso mai ce ne fosse bisogno, questo dimostra lo stato critico del settore energetico in italia
nonostante le migliaia di turbine eoliche e i km quadrati di pannelli fotovoltaici, basta un po di freddo per mandare il settore in tilt dimostrando che i soldi spesi nel rinnovabile, moltissimi soldi che sarebbero bastati per costruire dozzine di centrali elettriche,  sono stati buttati al cesso.

questo purtroppo mostra anche che sotto il profilo energetico l'italia e' molto mal messa come capacita' di approvvigionamento. grazie anche a decenni di latitanza dello stato, che prende in gestione il settore ma poi non lo gestisce affatto.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Febbraio 2012, 14:05:42
ho la caldaia a gas, ma non l'accendo quasi mai, la vecchia casa dove abito è sufficientemente isolata (vecchi muri spessi 80cm, hanno 200anni, sono costruiti di terra battuta secca e sassi del cortile dove è stata costruita), con 1 stufe e una economica in cucina a legna una per piano (ho tre piani), la casa resta calda, legna dalla pulitura autunale del boschetto dietro casa; in particolare nell'edilizia più che consumare gas, conta isolare molto bene la casa, fino al punto di non avere neanche più bisogno di riscaldamento, (è fattibile come viene ampiamente dimostrato nei paesi oltre alpi dove normalmente è anche piu freddo, in italia è meno diffuso perchè il clima è mediamente più caldo, tranne che per le solite 2 settimane annuali di freddo),
dipendere da energie non mie non mi piace, preferisco non dipendere e stare al calduccio lo stesso, ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2012, 14:16:42
funziona benissimo sinche' hai schiavi per procurare la legna o tanto tempo libero e buona salute per fartelo tu.

mi piace poi il principio che basta che la gente vada a vivere in case ben isolate. mi ricorda di un tale che diceva che la gente avrebbe dovuto vivere solo in eleganti centri storici di belle citta' d'arte



ho la caldaia a gas, ma non l'accendo quasi mai, la vecchia casa dove abito è sufficientemente isolata (vecchi muri spessi 80cm, hanno 200anni, sono costruiti di terra battuta secca e sassi del cortile dove è stata costruita), con 1 stufe e una economica in cucina a legna una per piano (ho tre piani), la casa resta calda, legna dalla pulitura autunale del boschetto dietro casa; in particolare nell'edilizia più che consumare gas, conta isolare molto bene la casa, fino al punto di non avere neanche più bisogno di riscaldamento, (è fattibile come viene ampiamente dimostrato nei paesi oltre alpi dove normalmente è anche piu freddo, in italia è meno diffuso perchè il clima è mediamente più caldo, tranne che per le solite 2 settimane annuali di freddo),
dipendere da energie non mie non mi piace, preferisco non dipendere e stare al calduccio lo stesso, ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Febbraio 2012, 16:56:56
lo schiavo sono io..., e fare legna per la propria stufa è piacevole, è lo spirito di ogni contadino, quello di procurare la legna a tempo per averla poi quando farà freddo, comunque la tecnica odierna permette di isolare bene le case per avere caldo quando è freddo senza tanto uso di anergia termica;
è interessante notare che le vecchie case secolari in particolare quelle contadine avevano parecchi sistemi enegetici molto ottimizzati, poi dai anni 50 in avanti si abbandonò tutto il sapere acquisito e le case divenero costruite con mattoni sottili ed energeticamente dei collabrodi (l'altra casa che ho in trentino è purtroppo cosi), tanto c'era il gasolio che costava solo 10 lire al litro, adesso finalmente si ritorna a costruire le case con criteri energetici decisamente più intelligenti corrispondenti alle odierne tecnologie spesso basate su un attento studio dei climi locali, isolare le case si può, non è difficile e l'investimento in isolante è tutto sommato quello che fa risparmiare di più, poi il supplementare fabbisogno termico rimanente lo si può coprire con qualche collettore solare termico con buon volume di stoccaggio ben isolato;
il discorso cambià per chi preferisce le maggiori comodità del vivere in cità e di conseguenza non ha tante possibilità di fare, di risparmiare o di ottimizzare l'appartamento dove vive, è destinato a subire e a pagare e a protestare, ma piano piano anche in cità si ottimizzano i sistemi energetici e si ridurra lo spreco, è solo questione di tempo, basta avere pazienza;


funziona benissimo sinche' hai schiavi per procurare la legna o tanto tempo libero e buona salute per fartelo tu.

mi piace poi il principio che basta che la gente vada a vivere in case ben isolate. mi ricorda di un tale che diceva che la gente avrebbe dovuto vivere solo in eleganti centri storici di belle citta' d'arte



ho la caldaia a gas, ma non l'accendo quasi mai, la vecchia casa dove abito è sufficientemente isolata (vecchi muri spessi 80cm, hanno 200anni, sono costruiti di terra battuta secca e sassi del cortile dove è stata costruita), con 1 stufe e una economica in cucina a legna una per piano (ho tre piani), la casa resta calda, legna dalla pulitura autunale del boschetto dietro casa; in particolare nell'edilizia più che consumare gas, conta isolare molto bene la casa, fino al punto di non avere neanche più bisogno di riscaldamento, (è fattibile come viene ampiamente dimostrato nei paesi oltre alpi dove normalmente è anche piu freddo, in italia è meno diffuso perchè il clima è mediamente più caldo, tranne che per le solite 2 settimane annuali di freddo),
dipendere da energie non mie non mi piace, preferisco non dipendere e stare al calduccio lo stesso, ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2012, 17:06:50
scusa ivo ma fai dei discorsi un po' cosi', magari poetici, ma totalmente scollati dalla realta'.

poniamo che vivi molto ecologicamente in una capanna nel bosco. poi ti sloghi una caviglia mentre raccogli legna in un inverno particolarmente rigido e ti ritrovano surgelato dopo qualche settimana.

tutti questi discorsi sono poco onesti. la alta tecnologia che ti permette di vivere in una bella casetta autonoma e' creata in fumose citta' dove la gente non puo' smontare l'appartamento per mettere 15cm di styrofoam nel muro.

e che senso ha criticare gente che ha costruito case poco isolate quando l'energia costava poco? e' facile prevedere il futuro appunto guardando al futuro.

capisco che la tua ideologia di impedisca di vedere le cose in un certo modo, ma non ti sfiora il pensiero che i capitali risparmiati costruendo case economiche quando l'energia costava poco possano essere stati investiti in cose che ora ti permettono di avere una vita assai piu' facile e agiata?

pensa un po': quando il gasolio costava poco (anche perche' magari questi esosi stati lo tassavano molto meno) costruire case con molto isolamento sai come sarebbe stato definito? uno spreco. e in effetti, lo sarebbe stato. conosco personalmente della gente che ha fatto proprio cosi': 30 anni fa chiamava spreconi e inquinatori quelli che costruivano case tecnologiche e costose, e ora fanno lo stesso contro quelli che ora vivono in quelle case che 30 anni fa essi lodavano come ecologiche.

 

lo schiavo sono io..., e fare legna per la propria stufa è piacevole, è lo spirito di ogni contadino, quello di procurare la legna a tempo per averla poi quando farà freddo, comunque la tecnica odierna permette di isolare bene le case per avere caldo quando è freddo senza tanto uso di anergia termica;
è interessante notare che le vecchie case secolari in particolare quelle contadine avevano parecchi sistemi enegetici molto ottimizzati, poi dai anni 50 in avanti si abbandonò tutto il sapere acquisito e le case divenero costruite con mattoni sottili ed energeticamente dei collabrodi (l'altra casa che ho in trentino è purtroppo cosi), tanto c'era il gasolio che costava solo 10 lire al litro, adesso finalmente si ritorna a costruire le case con criteri energetici decisamente più intelligenti corrispondenti alle odierne tecnologie spesso basate su un attento studio dei climi locali, isolare le case si può, non è difficile e l'investimento in isolante è tutto sommato quello che fa risparmiare di più, poi il supplementare fabbisogno termico rimanente lo si può coprire con qualche collettore solare termico con buon volume di stoccaggio ben isolato;
il discorso cambià per chi preferisce le maggiori comodità del vivere in cità e di conseguenza non ha tante possibilità di fare, di risparmiare o di ottimizzare l'appartamento dove vive, è destinato a subire e a pagare e a protestare, ma piano piano anche in cità si ottimizzano i sistemi energetici e si ridurra lo spreco, è solo questione di tempo, basta avere pazienza;


funziona benissimo sinche' hai schiavi per procurare la legna o tanto tempo libero e buona salute per fartelo tu.

mi piace poi il principio che basta che la gente vada a vivere in case ben isolate. mi ricorda di un tale che diceva che la gente avrebbe dovuto vivere solo in eleganti centri storici di belle citta' d'arte



ho la caldaia a gas, ma non l'accendo quasi mai, la vecchia casa dove abito è sufficientemente isolata (vecchi muri spessi 80cm, hanno 200anni, sono costruiti di terra battuta secca e sassi del cortile dove è stata costruita), con 1 stufe e una economica in cucina a legna una per piano (ho tre piani), la casa resta calda, legna dalla pulitura autunale del boschetto dietro casa; in particolare nell'edilizia più che consumare gas, conta isolare molto bene la casa, fino al punto di non avere neanche più bisogno di riscaldamento, (è fattibile come viene ampiamente dimostrato nei paesi oltre alpi dove normalmente è anche piu freddo, in italia è meno diffuso perchè il clima è mediamente più caldo, tranne che per le solite 2 settimane annuali di freddo),
dipendere da energie non mie non mi piace, preferisco non dipendere e stare al calduccio lo stesso, ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Febbraio 2012, 17:57:10
scusa ivo ma fai dei discorsi un po' cosi', magari poetici, ma totalmente scollati dalla realta'.
non sono scollato dalla realta, di realta ho solo la mia, un altra non ce l'ho,poniamo che vivi molto ecologicamente in una capanna nel bosco. poi ti sloghi una caviglia mentre raccogli legna in un inverno particolarmente rigido e ti ritrovano surgelato dopo qualche settimana.piccola correzione: la legna la si fa d'autunno non d'inverno !
tutti questi discorsi sono poco onesti. la alta tecnologia che ti permette di vivere in una bella casetta autonoma e' creata in fumose citta' dove la gente non puo' smontare l'appartamento per mettere 15cm di styrofoam nel muro. l'solamento non è alta tecnologia, è tecnica secolare, sono composti copiati dalla paglia, dal legno, della distribuzione dei ambienti,  etc. anche le case nuove si isolano con fiocchi di cellulosa da carta reciclata, balle di paglia, truccioli di legno, magari sughero maccinato; e che senso ha criticare gente (purtroppo me stesso e mio padre) che ha costruito case poco isolate quando l'energia costava poco? e' facile prevedere il futuro appunto guardando al futuro. no, il futuro lo si prevede guardando attentamente le cose intelligenti del passato e non il presente momentaneo
capisco che la tua ideologia di impedisca di vedere le cose in un certo modo, ma non ti sfiora il pensiero che i capitali risparmiati costruendo case economiche quando l'energia costava poco possano essere stati investiti in cose che ora ti permettono di avere una vita assai piu' facile e agiata?magari fosse stato cosi,agiata sarebbe stare al caldo senza
sprecare troppo
pensa un po': quando il gasolio costava poco (anche perche' magari questi esosi stati lo tassavano molto meno) costruire case con molto isolamento sai come sarebbe stato definito? uno sprecosono errori storici che adesso dobbiamo carregere. e in effetti, lo sarebbe stato. conosco personalmente della gente che ha fatto proprio cosi': 30 anni fa chiamava spreconi e inquinatori quelli che costruivano case tecnologiche e costose, e ora fanno lo stesso contro quelli che ora vivono in quelle case che 30 anni fa essi lodavano come ecologiche.

 

lo schiavo sono io..., e fare legna per la propria stufa è piacevole, è lo spirito di ogni contadino, quello di procurare la legna a tempo per averla poi quando farà freddo, comunque la tecnica odierna permette di isolare bene le case per avere caldo quando è freddo senza tanto uso di anergia termica;
è interessante notare che le vecchie case secolari in particolare quelle contadine avevano parecchi sistemi enegetici molto ottimizzati, poi dai anni 50 in avanti si abbandonò tutto il sapere acquisito e le case divenero costruite con mattoni sottili ed energeticamente dei collabrodi (l'altra casa che ho in trentino è purtroppo cosi), tanto c'era il gasolio che costava solo 10 lire al litro, adesso finalmente si ritorna a costruire le case con criteri energetici decisamente più intelligenti corrispondenti alle odierne tecnologie spesso basate su un attento studio dei climi locali, isolare le case si può, non è difficile e l'investimento in isolante è tutto sommato quello che fa risparmiare di più, poi il supplementare fabbisogno termico rimanente lo si può coprire con qualche collettore solare termico con buon volume di stoccaggio ben isolato;
il discorso cambià per chi preferisce le maggiori comodità del vivere in cità e di conseguenza non ha tante possibilità di fare, di risparmiare o di ottimizzare l'appartamento dove vive, è destinato a subire e a pagare e a protestare, ma piano piano anche in cità si ottimizzano i sistemi energetici e si ridurra lo spreco, è solo questione di tempo, basta avere pazienza;


funziona benissimo sinche' hai schiavi per procurare la legna o tanto tempo libero e buona salute per fartelo tu.

mi piace poi il principio che basta che la gente vada a vivere in case ben isolate. mi ricorda di un tale che diceva che la gente avrebbe dovuto vivere solo in eleganti centri storici di belle citta' d'arte



ho la caldaia a gas, ma non l'accendo quasi mai, la vecchia casa dove abito è sufficientemente isolata (vecchi muri spessi 80cm, hanno 200anni, sono costruiti di terra battuta secca e sassi del cortile dove è stata costruita), con 1 stufe e una economica in cucina a legna una per piano (ho tre piani), la casa resta calda, legna dalla pulitura autunale del boschetto dietro casa; in particolare nell'edilizia più che consumare gas, conta isolare molto bene la casa, fino al punto di non avere neanche più bisogno di riscaldamento, (è fattibile come viene ampiamente dimostrato nei paesi oltre alpi dove normalmente è anche piu freddo, in italia è meno diffuso perchè il clima è mediamente più caldo, tranne che per le solite 2 settimane annuali di freddo),
dipendere da energie non mie non mi piace, preferisco non dipendere e stare al calduccio lo stesso, ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Falke il 11 Aprile 2012, 11:34:22
bell'articolo sulla fregatura del fotovoltaico che ci sta costando fior di miliardi. Tra l'altro non dice dello scempio del paesaggio che si sta facendo in Italia con terreni devastati dai pannelli, ben visibili in ogni dove quando voliamo.

http://www.ilgiornale.it/cronache/solare_che_fregaturacosta_e_fa_pure_flop/solare-fotovoltaico-aiuti-sovvenzioni/11-04-2012/articolo-id=582431-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/cronache/solare_che_fregaturacosta_e_fa_pure_flop/solare-fotovoltaico-aiuti-sovvenzioni/11-04-2012/articolo-id=582431-page=0-comments=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2012, 11:48:32
e qui un rapporto del governo inglese sull'efficienza energetica delle abitazioni

http://www.communities.gov.uk/documents/planningandbuilding/pdf/154500.pdf (http://www.communities.gov.uk/documents/planningandbuilding/pdf/154500.pdf)

(http://2.bp.blogspot.com/-KQ8R-47KvFI/T4UzLH9ZXWI/AAAAAAAABC8/IFqSc4-yttQ/s1600/energysaving.gif)

notare come un impianto di riscaldamento a energia solare si ammortizza in appena 55 anni

il dato sulle doppie finestre e' sorprendente, 100 anni per ammortizzarle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2012, 12:01:08
e brutte notizie per Ivo

http://www.ilgiornale.it/esteri/percorso_ostacoli_germania_denuclearizzata/economia-energia-germania-nucleare-merkel/10-04-2012/articolo-id=582252-page=0-comments=1 (http://www.ilgiornale.it/esteri/percorso_ostacoli_germania_denuclearizzata/economia-energia-germania-nucleare-merkel/10-04-2012/articolo-id=582252-page=0-comments=1)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Aprile 2012, 11:13:30
per trasportare l'energia eolica dal nord off-shore al sud industrializzato, per il momento solo su un percorso sperimentale di 450 km, si usa sulla linea esistente d'alta tensione in parallelo anche 2 cavi a corrente continua ultra high voltage a bassa perdita di trasmissione, (per il trasporto in CC non si aggiunge ne nuovi cavi ne nuove linee di pali d'alta tensione, fa risparmiare nuovi investimenti, in zone d'impatto paesagistico si usa cavi interrati).

comunque anche l'articolo del giornale è critico, ma non afferma che la Germania non possa farcela ad realizzare quanto programmato per il 2022 (o sarà il 25);

dal punto di vista industriale, commerciale, finanziario o energetico, essendo tutto intrecciato, non esiste 'nazionale' o 'estero', ci sono aree con varie densità di presenza industriale, commerciale, energetica etc. e non sempre queste aree corrispondono a confini storico-geografici.

come in ogni era storica, anche in questa fase di transizione da una era industriale che esiste da circa 200 anni e che da poco a superato il suo apice a un'era postindustriale che deve ancora iniziare a svilupparsi, nelle fasi di transizione si devono fare dei compromessi, ma non bisogna impoteccare troppo il mondo a venire;

consumando risorse  consumabili, prima o poi si esauriscono, tanto vale passare gradulamente a lungo termini a sistemi non consumanti.
perciò la germania, avendo la possibilità di farlo, sia tecnologicamente che finanziariamente, è giusto che lo faccia, al limite gli altri poi copiano, bene...


 

e brutte notizie per Ivo

[url]http://www.ilgiornale.it/esteri/percorso_ostacoli_germania_denuclearizzata/economia-energia-germania-nucleare-merkel/10-04-2012/articolo-id=582252-page=0-comments=1[/url] ([url]http://www.ilgiornale.it/esteri/percorso_ostacoli_germania_denuclearizzata/economia-energia-germania-nucleare-merkel/10-04-2012/articolo-id=582252-page=0-comments=1[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2012, 11:40:20
questa, ivo, e' una bufala mostruosa

tutto si esaurisce, in un modo o nell'altro, perfino il ferro, ma questo non e' affatto un motivo valido per smettere di usarlo

rimane sempre poi il fatto che lasciar decidere a dei politici, che tra l'altro hanno ampiamente dimostrato totale ignoranza tecnica, questioni delicate come la produzione energetica, non potra' che finire con un disastro, visto che costoro hanno dimostrato di non essere in grado di gestire con successo cose assai piu' semplici.

la realta' e' che i folli programmi "verdi" di questi governi sono finanziati tassando a morte la parte produttiva dell'economia, perche' questi programmi sono economicamente fallimentari, e quando non sara' piu' possibile spremere i contribuenti o indebitarsi, tutti questi programmi saranno consegnati alla discarica della storia.

tra l'altro non raccontarci balle. il grosso dell'energia tedesca viene ora prodotto bruciando carbone o gas, che vorresti forse dire sono ecologici e inesauribili? e la germania sta pianificando la costruzione di un ulteriore enorme numero di impianti che bruciano gas e carbone.

pensa poi  se vince hollander in francia e veramente commette la follia di silurare l'industria nucleare francese, che produce energia per tutti i paesi idioti che rinunciano a produrre energia perche' la comprano a quattro soldi da loro?

allora in europa la tua "era postindustriale" sara' questa

(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0b/Pitstone-windmill.600px.jpg)

(http://aclassen.faculty.arizona.edu/sites/aclassen.faculty.arizona.edu/files/medievalpeasants300w.jpg)









consumando risorse  consumabili, prima o poi si esauriscono, tanto vale passare gradulamente a lungo termini a sistemi non consumanti.
perciò la germania, avendo la possibilità di farlo, sia tecnologicamente che finanziariamente, è giusto che lo faccia, al limite gli altri poi copiano, bene...


 




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Aprile 2012, 12:33:44
il ferro non si esaurisce al limite lo trasferisco da sotto a sopra terra, lo uso, lo rifondo lo deformo lo ossido lo reduco, ma non lo consumo su questo pianeta, i politici sono figli nostri della corrispondente era e sono solo un problema passeggero, se la nuova era sarrà come la figuri tu sotto, ben venga ...
Crono, prova a non vedere solo il oggi-ieri-domani, ma anche l'oggi-l'altroieri-il doppodomni, a quel punto i problemini politici dell'oggi diventono più piccoli, le problematiche sono risolvibili visualizzando spazi più ampi..
buon WE e buoni voli magari in termica con l'aiuto del vento e del sole ... ciao 





questa, ivo, e' una bufala mostruosa

tutto si esaurisce, in un modo o nell'altro, perfino il ferro, ma questo non e' affatto un motivo valido per smettere di usarlo

rimane sempre poi il fatto che lasciar decidere a dei politici, che tra l'altro hanno ampiamente dimostrato totale ignoranza tecnica, questioni delicate come la produzione energetica, non potra' che finire con un disastro, visto che costoro hanno dimostrato di non essere in grado di gestire con successo cose assai piu' semplici.

la realta' e' che i folli programmi "verdi" di questi governi sono finanziati tassando a morte la parte produttiva dell'economia, perche' questi programmi sono economicamente fallimentari, e quando non sara' piu' possibile spremere i contribuenti o indebitarsi, tutti questi programmi saranno consegnati alla discarica della storia.

tra l'altro non raccontarci balle. il grosso dell'energia tedesca viene ora prodotto bruciando carbone o gas, che vorresti forse dire sono ecologici e inesauribili? e la germania sta pianificando la costruzione di un ulteriore enorme numero di impianti che bruciano gas e carbone.

pensa poi  se vince hollander in francia e veramente commette la follia di silurare l'industria nucleare francese, che produce energia per tutti i paesi idioti che rinunciano a produrre energia perche' la comprano a quattro soldi da loro?

allora in europa la tua "era postindustriale" sara' questa

([url]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0b/Pitstone-windmill.600px.jpg[/url])

([url]http://aclassen.faculty.arizona.edu/sites/aclassen.faculty.arizona.edu/files/medievalpeasants300w.jpg[/url])









consumando risorse  consumabili, prima o poi si esauriscono, tanto vale passare gradulamente a lungo termini a sistemi non consumanti.
perciò la germania, avendo la possibilità di farlo, sia tecnologicamente che finanziariamente, è giusto che lo faccia, al limite gli altri poi copiano, bene...


 





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2012, 13:31:56
ivo, nel medio evo la gente viveva quanto, 40 anni? saremmo ambedue riciclati da tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Aprile 2012, 14:17:56
in media si, ma dipendava anche dalle zone, in certe arrivavano a età più alte, anch'io tornerò ad essere biomassa sperando di non diventare una larva umana vegetante supportata dalla chimica farmaceutica fino a 120 anni, ampiamente disturbante tutti gli altri umani (di solito i piloti tolgono il disturbo prima);

quello che sostengo è che se la matematica è corretta, le ere fin ora si sono comportate come un curva sinuode, più curve sinuodi traslate parzialmente sovraposte, mai identiche alle precedenti, ma simili tendenzialmente (basta guardare la storia); da tale macro osservazione, deduco che anche questa è un era sottostante a tale legge matematica, con nostra crescita iniziata 200 anni fà, e attualmente dovremmo essere poco oltre l'apice, dal top della curva in fase di saturazione dei eventi inizia la parte decrescente, il potenziale anche cultural-tecnologico fin'ora accumulato, diventa il bagaglio fertilizzante che serve a generare una nuova era, qualora l'attuale va in declino; fino a qui dovrebbe essere matematica, non più, sul come, quando dove come, dipende dalla capacità e fantasia dei partecipanti, sicuramente non è come prima sarà diverso, ma non è peggio, può essere anche meglio dell'attuale tempo 


ivo, nel medio evo la gente viveva quanto, 40 anni? saremmo ambedue riciclati da tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2012, 14:29:40
non la penso affatto cosi' Ivo. forse dovresti riguardare la storia un pochino, senza ignorare cose da poco come l'uscita dalla trappola maltusiana, l'avvento del capitalismo, la rivoluzione industriale.

se la nostra civilizzazione sta decadendo non e' per motivi naturali, ma perche' abbiamo fatto salire ai vertici degli imbroglioni incapaci che ci stanno mandando a ramengo. e bada bene, nonostante costoro si diano un daffare folle, riusciamo a sopravvivere molto bene, cosa che in altri tempi non sarebbe avvenuta.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Aprile 2012, 15:12:45
io considero il capitalismo, il suo opposto il comunismo, la revoluzione tecnologica parte di questa era, non alla pari traslabile alla prossima, dato che l'umanità è dinamica e non statica ci saranno evoluzioni verso altri sistemi diversi degli attuali conosciuti, in cui i sopra citati eventi risultano solo più questioni storiche;
(come adesso risulta storico l'assolutismo del re sole, il sacro impero romano, o altro; chi viveva allora non conosceva altro e di consegunza credeva che quella fosse lunica realta esistente e futura, l'individuo di allora non poteva imaginarsi altro, nonostante ciò ci furono evoluzioni che portarono fra altro anche all'attuale revoluzione tecnologica, ma niente garantisce che tale staus quo resti tale)


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 29 Aprile 2012, 23:02:23
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2012, 23:11:14
ma tu credi alle stronzate che scrivi?

Analizzando l’andamento del grafico della popolazione umana sul nostro pianeta vedremmo una linea pressocché orizzontale, dall’inizio delle prime civiltà e fino a circa diciassette-diciotto secoli dopo la nascita di Gesù Cristo.
Dopo, questa linea inizia a curvare, sempre più velocemente, verso l'alto; negli ultimi - pochi - decenni questa linea ha assunto un andamento ormai quasi verticale.  :(
La popolazione umana, oggi ormai ogni pochi anni, raddoppia. ???
Oggi vivono sul nostro pianeta circa sette miliardi di esseri umani!  :-X
Tale numero supera l’intera popolazione umana che ci ha preceduti, in altre parole ci sono più uomini vivi in questo momento rispetto a tutti  i defunti, a partire dal primo ominide che ha assunto la posizione eretta in Africa qualche millennio fa e fino a ieri. :(
Questo non è solo una “curiosità matematica”, ma è l’unica vera grande disgrazia dei nostri tempi; tra l’altro, l’unica nazione che sta attuando una seria politica di contenimento demografico è proprio il nuovo centro di civiltà, vale a dire la Cina.
La metà delle persone che oggi vivono sul nostro pianeta vanno a letto alla sera un po’ affamati, un quarto degli umani invece lotta con le unghie e denti per ottenere almeno un pasto al giorno, il restante 25%, quello più fortunato, è rappresentato da “creature” che ormai non chiedono più niente, non dicono mai niente, in stato “proto-catalettico”.
Tali “umanoidi”, in apparente stato di metamorfosi tra larva e pupa, sono esemplari di Homo Televisivus, sdraiati davanti a cinescopi collegati ad una antenna o alla rete rappresentano ormai solo encefali che, ammesso capiscano quanto stia accadendo, non mostrano più alcuna reazione intelligente.
Questa triste situazione, che a breve ci porterà al collasso sistemico - di cui si discute in altro settore dell’Angolo del Ragazzaccio - è stato innescato da due (2) eventi che hanno inciso profondamente sulla evoluzione umana, due “catastrofi” avvenute tre secoli e un secolo e mezzo fa.
La prima fu l’invenzione del sistema del “denaro a credito” (vedi John Law e William Paterson) mentre la seconda fu quella dell’ ”energia gratis per tutti” (vedi John Davidson Rockfeller).
Paragonando la storia dell’umanità a quella di un individuo, si potrebbe facilmente paragonare l’invenzione del denaro a credito nel 1694 (Banche Centrali, Signoraggio e Finanza Speculativa dei giorni nostri) ad un ingente prestito personale, ottenuto senza prestare garanzie e senza averlo neppure chiesto (il perverso sistema era, del resto, già in vigore fin da prima della nostra nascita) e quindi “…ma che colpa abbiamo noi ?”.
La seconda catastrofe fu la nascita della Standard Oil (1870): da quel momento il mondo intero si è “sdraiato” mollemente sopra al petrolio.
Il pianeta Terra era talmente “grande” che nessuno pensava seriamente ad una sua possibile “sovrappopolazione”.
Con l’ingenuità tipica dei bambini stupidi si è ritenuto che non ci sarebbero mai dei limiti alla industrializzazione, alla "libera impresa", al capitalismo e al benessere, per tutti, per sempre.
Abbiamo semplicemente pensato che tutto questo “miracolo” ci poteva essere donato – gratis - da un liquido nero vischioso e puzzolente, nascosto sottoterra.
Questo olio sembrava praticamente illimitato, come se l'intero pianeta fosse stato un pallone pieno di questo liquido: bastava bucherellare quà e là, bruciarne un po’ per stare caldi, comodi e rilassati.
I nodi però vengono sempre al pettine, e adesso ci siamo…



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 30 Aprile 2012, 10:31:10
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Aprile 2012, 13:50:07
scherzi. ho appena dipinto una sedia, e sono occupato a osservare la vernice che asciuga, una attivita' assai piu' divertente che cercar di confutare dei deliri.

comunque ti faccio notare. non ho insultato te, ho solo qualificato quanto hai scritto, che sono stronzate forza nove.

al di là della gratuita maleducazione (che qualifica il calunniatore, lasciando indifferente il bersaglio, almeno nel mio caso) ti invito a contestare - puntualmente - le mie affermazioni.  ;D



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 01 Maggio 2012, 16:39:08
non giudico la teoria , per certo assolutamente nuova e molto originale , di debest52. 
individuare gli eventi (catastrofici o no ) che hanno determinato cambi  decisivi nella storia dell umanita e`un  esercizio non facile.
uno dei maggiori disastri dell umanita e`stato l avvento del marxismo, messo poi in atto dal comunismo ed il cui virus non e`ancora stato debellato.
La larvizzazione di milioni di persone, l annullamento dello spirito di llibera  iniziativa,attacco frontale alla medesima,  la negazione della cultura e dell individualismo  e l esaltazione dello stato padrone che provvede a tutto , illudendo intere generazioni  con la favola della equa distribuzione  delle risorse della terra a tutti i suoi abitanti. la piu immensa menzogna storica i cui risultati li soffriamo ancora oggi nella nostra società attuale.
 oggi ad esempio, 1 maggio, si rinnova la farsa dei cortei  nelle prime file dei quali c e`un assenza  totale ,ad esempio, di gente che lavora. E la chiamano festa del lavoro!  E sono anche la prima notizia dei TG...
chi vivrà vedrà.   
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Maggio 2012, 16:58:35
Citazione
(come adesso risulta storico l'assolutismo del re sole, il sacro impero romano, o altro; chi viveva allora non conosceva altro e di consegunza credeva che quella fosse lunica realta esistente e futura, l'individuo di allora non poteva imaginarsi altro
Veramente ivo con il re sole riuscivano ad immaginarsi altro a tal punto che sono rotolate le teste ... non credo avessero intenzione di fare una semplice comparsata storica.
In ogni caso la questione dei cicli storici, molto di moda al momento, non tiene conto del fatto che la velocità di trasformazione economica e sociale oggi è cento volte quella del passato, e questo introduce fattori mai visti prima, in nessuna epoca. Attenzione quindi con i parallelismi, perchè strumenti, velocità di comunicazione e di causa-effetto fanno la differenza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Maggio 2012, 10:36:00
.... se ai ragione, di conseguenza l'inizio di cambiamenti li dovremmo vedre prossimamente (nei prossimi 20-30 anni), attualmente, vedo uno sviluppo tecnologico abbastanza stagnate, l'industria (io lavoro nell'industria) ha molti prodotti ripetitivi, le invenzioni attuali sono state generate di solito più o meno circa un secolo fà (intendo la mobilità individuale motorica, circa 1880, il transistor circa anni 50, la logica booliana base del calcolatore binario elettronico, molto prima, comunicazione senza fili 1910, sistemi di società circa 1800, etc.), attualmente essendo disponibile un nuovo cellulare, un nuovo computer ogni mese, una nuova auto ogni 6 mesi, migliore e più bella della precedente, ci da un  impressione di una continua e frenetica evoluzione tecnologica, ma analizando bene i contenuti base, io vedo la cosa come una continua variazione delle stesso tema. Cioè una saturazione dell'attuale livello tecnologico, non una nuova duratura evoluzione epocale. Un'assenza di reali nuovi sviluppi in un periodo di alta velocità di reazione della società mi da l'idea di raggiunta saturazione. Durante il periodo di suaturazione di un sistema che può durare anche un secolo, diventa interessante cercare di scoprire eventuali inizi di nuove tendenze, idee, scoperte epocali, che potrebbero poi evolversi in realta per i prossimi secoli.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Maggio 2012, 11:54:24
quanto dici e' vero ma l'analisi delle cause e' totalmente sbagliata

la grave scarsita' di innovazione tecnologica vista negli ultimi 50 anni ha diversi motivi. le innovazioi sono come le pere di un albero, prima prendi quelle a portata di mano, per le altre serve una scala

questa scala e' venuta a mancare a causa della nascita del moderno stato socialdemocratico, che ha dirottato enormi quantita' di risorse verso la creazione di una classe sociale costosissima e parassitica: l'elettore.

i ricorsi storici o l'andamento sinusoidale delle civilizzazioni sono una teoria piuttosto sballata e priva di fondamento. non si dimentica come costruire un computer o un motore turbo, quindi e' da escludere il ritorno a un tipo di civilta' tipo medioevale, basato sull'autosufficienza e su 40 anni di aspettativa di vita, una cosa che a volte, caro Ivo, sembri aspettare con ansia :D

se anche una catastrofe planetaria dovesse cancellare l'intera industria umana, in breve tempo essa sarebbe ricostruita.

certo, qualcuno ha trovato un sistema efficientissimo nel distruggere industria e tecnologia: il razionamento energetico. ma questo progetto fallira' di certo, anche se a costi enormi



.... se ai ragione, di conseguenza l'inizio di cambiamenti li dovremmo vedre prossimamente (nei prossimi 20-30 anni), attualmente, vedo uno sviluppo tecnologico abbastanza stagnate, l'industria (io lavoro nell'industria) ha molti prodotti ripetitivi, le invenzioni attuali sono state generate di solito più o meno circa un secolo fà (intendo la mobilità individuale motorica, circa 1880, il transistor circa anni 50, la logica booliana base del calcolatore binario elettronico, molto prima, comunicazione senza fili 1910, sistemi di società circa 1800, etc.), attualmente essendo disponibile un nuovo cellulare, un nuovo computer ogni mese, una nuova auto ogni 6 mesi, migliore e più bella della precedente, ci da un  impressione di una continua e frenetica evoluzione tecnologica, ma analizando bene i contenuti base, io vedo la cosa come una continua variazione delle stesso tema. Cioè una saturazione dell'attuale livello tecnologico, non una nuova duratura evoluzione epocale. Un'assenza di reali nuovi sviluppi in un periodo di alta velocità di reazione della società mi da l'idea di raggiunta saturazione. Durante il periodo di suaturazione di un sistema che può durare anche un secolo, diventa interessante cercare di scoprire eventuali inizi di nuove tendenze, idee, scoperte epocali, che potrebbero poi evolversi in realta per i prossimi secoli.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Maggio 2012, 13:46:25
se fosse come dici tu, cioè un arresto di sviluppo a causa di un'eccessiva regolamentazione del tutto, sarebbe più facile risolvere il dilema, ... cioè riducendo la regolamentazione. (di solito tempo permettendo i sistemi molto restrittivi stranamente si esauriscono da soli, più sono restrittivi più si disfano velocemente, vedi comunismo, vedi le varie dittature, assolutismi, dipendenze o atro di simile); 
.. ma a me sembra di vedere non solo un temporale problema di gestione, a me sembra che ci siano diversi sviluppi evolutivi in corso con effetti più a lungo raggio ... vedremo;


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 02 Maggio 2012, 15:40:01
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Maggio 2012, 15:52:01
sette miliardi sembra un gran numero, ma tutta la popolazione terrestre starebbe comodamente in un quadrato di 34km di lato. il pianeta e' molto grande e non vedo quale sia il problema. la produzione di cibo e' perfino eccessiva per la popolazione planetaria, il problema non e' la disponibilita' ma la distribuzione, e la produzione di energia e' mantenuta in stato di artificialr scarsita' da politiche assurde e miopi, se no ci sarebbe energia abbondante per tutti e a costi irrisori

quindi il problema della popolazione non esiste, se non nelle menti malate dei coniugi  Ehrlich e dei loro seguaci  che sono 30 anni che sparano cazzate sotto forma di predizioni catastrofiche tutte confutate dai fatti.

rimango in attesa di vedere in funzione il famoso reattore dell'ing rossi



Chiedo venia per alcune imprecisioni contenute nel mio precedente post. :(
Per Ivo, usando l’espressione “catastrofe” mi riferivo al testo di T.S.Kuhn (la struttura delle rivoluzioni scientifiche) e quindi è un “qualcosa” che ha mutato il precedente stato delle cose (come ogni invenzione che si rispetti) e quindi, tra le molte altre, anche il petrolio e il denaro a credito. ;)
Inoltre riconosco di avere usato una stima sovrabbondante della popolazione umana attualmente vivente rispetto a tutta quella defunta (Carl Haub nel 1995 stimava il totale della popolazione defunta in circa 100 miliardi, successive valutazioni hanno ridotto la stima a circa la metà tale valore) e quindi per ciascuno dei 7 miliardi umani che oggi respirano ci dovrebbero essere circa sette cadaveri (o quello che ne resta) dissolti o nascosti da qualche parte. :-[
Per tornare in tema “energy matters”, e più precisamente sulle LENR (Low Energy Nuclear Reaction) sembra che Defkalion cominci a vendere le sue caldaiette domestiche da settembre prossimo venturo, mentre l’ing. Rossi al momento attuale negli U.S.A. stia già producendo e vendendo i gruppi da un megawatt basati sulla trasmutazione nichel+idrogeno=rame.   :)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Maggio 2012, 21:15:35
Citazione
e' da escludere il ritorno a un tipo di civilta' tipo medioevale, basato sull'autosufficienza e su 40 anni di aspettativa di vita, una cosa che a volte, caro Ivo, sembri aspettare con ansia
Citazione
Aspetta che arrivi a 39 anni poi comincerà a pensarla diversamente ...  :D

Citazione
mentre l’ing. Rossi al momento attuale negli U.S.A. stia già producendo e vendendo i gruppi da un megawatt basati sulla trasmutazione nichel+idrogeno=rame
:D :D :D :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2012, 09:40:18
Flak, 39 anni ?? .... i primi voli li ho fatti 40 anni fa col Rogallo costruito con stanghe di bambu, ergo adesso sono attorno ai sessanta, girando il mondo per lavoro ne ho viste di tutti i colori, di conseguenza dai miei 40 anni in poi certe cose non le penso come la maggioranza attualmente le pensa,
... succedera anche a voi se siete disponibili ad aprire la mente e a valutare le esperienze di vita accumulate
buoni voli


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2012, 11:11:49
una cosa comunque e' certa: qualunque stile di vita scegli, senza energia non vai da nessuna parte e non durerai a lungo

e si, lo so, in germania ci sono case che non hanno riscaldamento, ma non e' che le hanno costruite rimestando il cemento a mano o soffiando a forza di polmoni  i materiali espansi usati per isolamento

quando parlo con gente che vorrebbe costringere tutti a uno stile di vita "sostenibile", cioe' senza energia, mi chiedo se veramente costoro hanno idea di cosa parlano.

vi dico solo una cosa. ho un giardino di 1000 metri quadri, principalmente con prato. avete mai provato a tagliare 1000 metri quadri di erba a mano? sono sicuro di no.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2012, 15:13:11
sicuramente ai ragione, un minimo di energia disponibile ci vuole, quanta dipende dall’ottimizzazione dei sistemi, meglio ottimizzo meno devo utilizzarne;

c'è parecchio sottobosco di architettura non standard che si diffonde piano piano, per esempio muri di bale di paglia Stroh:  http://www.baubiologie.at/europe/ (http://www.baubiologie.at/europe/)  (come i tre porcellini, ma alla rovescia), muri scatolati spessi 0,5m riempiti di segatura derivante dalla lavorazione del legno (trattato con sali del boro) della stessa casa, argilla mescolata con paglia (autoctona per essere resistente alle muffe), tetti rivestiti con canneti (tradizionalmente queste case le si vedono nei paesi freddi oltre alpi, hanno anche 500 anni, ma anche nuove appena costruite, per tutti i metodi ci sono norme tecniche omologate del TUV), interessanti sono i sistemi termici autoregolanti delle vecchie case contadine, per esempio: uso di materiali locali = nessun trasporto = resistenti a funghi e muffe, generanti architetture locali, stalla o laboratorio e cucina al piano terra = fonte di calore, stufa a 'ole' con camino spesso installato in centro casa = camere 1°piano calde, fienile sopra che a inizio freddo ha 3m di fieno immagazzinato = isolamento; in primavera il fieno è consumato e la mansarda è vuota = fresco, etc, etc, ogni zona ha diverse caratteristiche climatiche e di conseguenza col tempo le architetture locali si sono ottimizzate diversificandosi, le case dei artigiani diverse ancora, le case dei cittadini nelle vecchie cita molto strette fra loro per ridurre perdite;
poi arrivo il gasolio per il riscaldamento a circa 10Pfennig al litro, e di conseguenza non fu più economico darsi daffare per ottimizzare qualcosa, il calore si regolava aprendo la finestra, adesso che il gasolio costa un pò di più, si torna a studiare il ‘come mai ’ le vecchie case erano più bilanciate;
purtroppo attualmente le case sono quasi tutte uguali sia polo nord che equatore, perciò se vanno bene dipende dal puro caso, se sono 'fuori ambiente ' devi metterci energia per ottenere quello che potresti avere se avessi studiato meglio le diverse caratteristiche locali; nell’architettura si è perso parecchio sapere che viene attualmente recuperato a fatica, quello che non si riesce a ottimizzare si deve ancora integrare aggiungendo energia in più (pazienza, è una lunga strada siamo agli inizi ma percorribile), più è ottimizzata una casa meno energia devo aggiungere per avere lo stesso comfort, qualche collettore solare termico basta; 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2012, 15:39:23
io vivo in una casa del 1925, quando si scaldava a legna. ben costruita, ma rispetto a una casa moderna isolata con tecniche attuali, l'isolamento e' ridicolo, e quando fuori fa -20 dentro se non metti il riscaldamento a manetta ci si caga dal freddo, ed era cosi che facevano una volta, caro mio. si cacavano dal freddo, e passavano molto tempo a tagliare legna.

qui vicino c'e' un museo, una vecchia casa svizzera che ha 300 anni ed e' assolutamente originale, se passi da queste parti ti faccio vedere il "riscaldamento efficiente" ;-)

e anche la casa di mia suocera in Soria in spagna, costruita 150 e passa anni fa, era efficientissima come riscaldamento, ed e' tuttora visto che il riscaldamento e' lo stesso: una stufa a legna. cosi' efficiente che in camera da letto c'e' una confortevole temperatura di 8-10 gradi.

la realta' e' differente, ivo. una volta la gente di inverno soffriva il freddo, si ammalava e a volte moriva anche. altro che efficienza.



inutile prendersi per i fondelli Ivo. le vecchie case non erano efficienti, era che la gente si cacava dal frddo di inverno,
sicuramente ai ragione, un minimo di energia disponibile ci vuole, quanta dipende dall’ottimizzazione dei sistemi, meglio ottimizzo meno devo utilizzarne;

c'è parecchio sottobosco di architettura non standard che si diffonde piano piano, per esempio muri di bale di paglia Stroh:  [url]http://www.baubiologie.at/europe/[/url] ([url]http://www.baubiologie.at/europe/[/url])  (come i tre porcellini, ma alla rovescia), muri scatolati spessi 0,5m riempiti di segatura derivante dalla lavorazione del legno (trattato con sali del boro) della stessa casa, argilla mescolata con paglia (autoctona per essere resistente alle muffe), tetti rivestiti con canneti (tradizionalmente queste case le si vedono nei paesi freddi oltre alpi, hanno anche 500 anni, ma anche nuove appena costruite, per tutti i metodi ci sono norme tecniche omologate del TUV), interessanti sono i sistemi termici autoregolanti delle vecchie case contadine, per esempio: uso di materiali locali = nessun trasporto = resistenti a funghi e muffe, generanti architetture locali, stalla o laboratorio e cucina al piano terra = fonte di calore, stufa a 'ole' con camino spesso installato in centro casa = camere 1°piano calde, fienile sopra che a inizio freddo ha 3m di fieno immagazzinato = isolamento; in primavera il fieno è consumato e la mansarda è vuota = fresco, etc, etc, ogni zona ha diverse caratteristiche climatiche e di conseguenza col tempo le architetture locali si sono ottimizzate diversificandosi, le case dei artigiani diverse ancora, le case dei cittadini nelle vecchie cita molto strette fra loro per ridurre perdite;
poi arrivo il gasolio per il riscaldamento a circa 10Pfennig al litro, e di conseguenza non fu più economico darsi daffare per ottimizzare qualcosa, il calore si regolava aprendo la finestra, adesso che il gasolio costa un pò di più, si torna a studiare il ‘come mai ’ le vecchie case erano più bilanciate;
purtroppo attualmente le case sono quasi tutte uguali sia polo nord che equatore, perciò se vanno bene dipende dal puro caso, se sono 'fuori ambiente ' devi metterci energia per ottenere quello che potresti avere se avessi studiato meglio le diverse caratteristiche locali; nell’architettura si è perso parecchio sapere che viene attualmente recuperato a fatica, quello che non si riesce a ottimizzare si deve ancora integrare aggiungendo energia in più (pazienza, è una lunga strada siamo agli inizi ma percorribile), più è ottimizzata una casa meno energia devo aggiungere per avere lo stesso comfort, qualche collettore solare termico basta; 



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 03 Maggio 2012, 16:04:41
Citazione
una volta la gente di inverno soffriva il freddo, si ammalava e a volte moriva anche. altro che efficienza.

Straquoto, i miei nonni, nati a cavallo tra 800 e 900 usavano regolarmente i mutandoni di lana (che a me facevano ridere), non perchè fosse più freddo di adesso, ma perchè erano abituati ad abitazioni non riscaldate o riscaldate male e morivano di freddo.
In giro vedo molte collezione attuali di mutandoni Armani o DG, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2012, 16:15:43
prima o poi vengo a trovarti  in svizzera :-X
la casa dove abito in Piemonte in montagna ha circa 230 anni, muri da 80cm di terra battuta e sassi (niente cemento o mattoni) il sotto tetto èra pieno di foglie che ho tolto mettendo 4 strati da 10cm di lana di roccia, si lascia riscaldare con un unico caminetto centrale (a cui ho aggiunto un moderno inserto), ci abitiamo in 4, per circa 20°C in cucina e 18° nelle camere, consumati d'inverno Novembre-Marzo circa 5m3 di legna; attualmete con l'alta inerzia termica ho il problema che è più caldo fuori che dentro, in effetti quando c'è il sole spesso mia moglie apre tutte le porte per far entrare l'aria calda; diversamente l'altra casa di 45 anni in Trentino, anche in montagna, mangia gasolio come una drogata e rimane fredda lo stesso, dovrò isolarla con non so cosa per trattenere almeno un pò di calore (mettero una centrale nucleare in cantina), invece le vecchie case del paese si comportano come l'altra del piemonte;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2012, 16:21:12
se passi mi fa solo piacere

aha un'altra cosa Ivo, quanto ti costa pagare uno per alimentare il camino tutto il giorno? ;-)

il caminetto ha una efficienza ridicola, molto meglio una stufa.


prima o poi vengo a trovarti  in svizzera :-X
la casa dove abito in Piemonte in montagna ha circa 230 anni, muri da 80cm di terra battuta e sassi (niente cemento o mattoni) il sotto tetto èra pieno di foglie che ho tolto mettendo 4 strati da 10cm di lana di roccia, si lascia riscaldare con un unico caminetto centrale (a cui ho aggiunto un moderno inserto), ci abitiamo in 4, per circa 20°C in cucina e 18° nelle camere, consumati d'inverno Novembre-Marzo circa 5m3 di legna; attualmete con l'alta inerzia termica ho il problema che è più caldo fuori che dentro, in effetti quando c'è il sole spesso mia moglie apre tutte le porte per far entrare l'aria calda; diversamente l'altra casa di 45 anni in Trentino, anche in montagna, mangia gasolio come una drogata e rimane fredda lo stesso, dovrò isolarla con non so cosa per trattenere almeno un pò di calore (mettero una centrale nucleare in cantina), invece le vecchie case del paese si comportano come l'altra del piemonte;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2012, 17:01:03
ai ragione, il camino se aperto ciuccia via solo il calore, per quello che ho inserito nel vano aperto 1,2mx80cm un inserto chiuso apposta per trasformare il caminetto in stufa, con termostato e ventola, basta caricarlo con tronchetti di legna da 50cm 2-3 volte al giorno (mia moglie e io o i figli alla sera), se tenuto basso alla mattina c'è ancora la brace; nella vecchia colonna fumaria che è parte del muro medio della casa, con dimensioni 500x500mm ho inserito un tubo flessibile inox da 200mm e sul camino sul tetto ho creato un bordo che tiene chiusa l'aria che si crea fra nuovo tubo canna fumaria e vecchio muro del camino; questa aria d'intercapedine tramette il calore anche al muro circostante che raggia poi nelle stanze del 2°piano; l'aria comburente la aspira separatamente da fuori senza dover tenere aperta una finestra; il riscaldamento a gas lo ho aggiunto in tutto solo circa per 5-6 giorni;
(non mi dispiacerebbe poterti venire a trovare, ti considero un esperto, di idee diverse dalle mie, ma comunque sempre esperto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Maggio 2012, 17:26:14
Citazione
Flak, 39 anni ?? .... i primi voli li ho fatti 40 anni fa col Rogallo costruito con stanghe di bambu, ergo adesso sono attorno ai sessanta, girando il mondo per lavoro ne ho viste di tutti i colori, di conseguenza dai miei 40 anni in poi certe cose non le penso come la maggioranza attualmente le pensa,
... succedera anche a voi se siete disponibili ad aprire la mente e a valutare le esperienze di vita accumulate

Ah beh, ti facevo più giovane, comunque la mia era una semplice battuta per sottolineare che è facile parlare contro il progresso quando uno lo ha intanto sfruttato per arrivare ben oltre la media dell'età di una volta, ancora tutto intero, avendo girato il mondo per lavoro. Io ho fatto un semplice conto ... senza le tecniche derivanti dalle moderne economie (mi riferisco in particolare a quelle mediche ) sarei morto già due volte, prima dei quaranta, e se per puro caso fossi sopravvissuto sarei certamente zoppo e mezzo cieco.

Sulla questione del camino mi sembra un azzardo pensare che sei miliardi di persone possano ricavare energia sufficiente dal legno per campare dignitosamente. La domanda comunque è un'altra : cosa ti fa pensare che il consumo attuale pro-capite di energia sia insostenibile? E' certamente migliaia di volte superiore a quello di secoli addietro, perchè non potrebbe essere migliaia di volte superiore a quello attuale ed essere sostenibile ? Qual'è il riferimento assoluto per questa valutazione ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2012, 17:40:52
non parlo contro il progresso, anzi, sostengo il progresso attuale e anche quello che c'èra nei tempi passati ma dimenticato, se valido come il progresso attuale perchè non considerarlo? usare meglio le risorse è più progresso che usarle male, perchè rinunciare se si può con adeguato studio e impegno avere di più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2012, 17:48:03
giusto, e sono io stesso il primo sostenitore della frugalita' e dell'evitare sprechi. io riciclo tutto, non nel senso che faccio inutili viaggi ai cassonetti comunali, ma riparo le cose sinche' sono riparabili e quando non sono riparabli le metto via perche' prima o poi quell'avvolgimento o cuscinetto mi viene comodo.

ma devi guardare alle cose nella giusta prospettiva temporale

quando riscaldare una casa costa 1000 euro l'anno, spenderne 40mila per coibentarla e risparmiarne 500 e' proprio quello spreco contro il quale combattiamo

o no?


non parlo contro il progresso, anzi, sostengo il progresso attuale e anche quello che c'èra nei tempi passati ma dimenticato, se valido come il progresso attuale perchè non considerarlo? usare meglio le risorse è più progresso che usarle male, perchè rinunciare se si può con adeguato studio e impegno avere di più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Maggio 2012, 17:55:43
Citazione
non parlo contro il progresso, anzi, sostengo il progresso attuale e anche quello che c'èra nei tempi passati ma dimenticato, se valido come il progresso attuale perchè non considerarlo? usare meglio le risorse è più progresso che usarle male, perchè rinunciare se si può con adeguato studio e impegno avere di più?

Parti dal presupposto che convenga impiegare tempo e teste per ottimizzare il consumo energetico come se fosse scontato ce ne sia forte bisogno, il che può anche essere, ma non rispondi alla mia domanda : qual'è il parametro assoluto di riferimento per stabilire "quanta" energia è lecito consumare pro-capite, ovvero quanta se ne può sprecare senza problemi ? ... ad esempio se venisse fuori che un consumo cento volte superiore è perfettamente sostenibile senza alcuna conseguenza, ambientale ed economica, perchè dovremmo impiegare risorse per ottimizzare l'inutile piuttosto che, giusto per dire, usarle per vivere più sani e felici ? Se ti sta a cuore l'impiego "efficiente" delle risorse il minimo è porsi il problema se valga la pena sfruttarle per ridurre i consumi energetici o per farci altro ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2012, 11:39:48
i verdi saranno contenti che il giappone ha fermato quasi tutti i propri reattori nucleari


(http://gianmarco.dyndns.org/public/japan1.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Agosto 2012, 17:37:52
Quasi tutti avranno letto i titoli dei giornali, dei siti e dei blog a proposito della prova inconfutabile del disastro nucleare di Fuckushima rappresentata da un autorevole studio che ha indagato sulle terribili mutazioni genetiche indotte sulle farfalle dalle radiazioni sprigionatesi durante l'ecatombe atomica che ha contaminato larga parte del Giappone, costringendo alla fuga milioni di sventurati abitanti. (beh... è così ciò che si trova scritto in giro, no?)

Qualcuno si è preso la briga di leggere anche sotto al titolo e analizzare i dati e i metodi d'indagine:

 http://www.nucleardiner.com/archive/item/radioactive-mutant-butterflies-really?category_id=1 (http://www.nucleardiner.com/archive/item/radioactive-mutant-butterflies-really?category_id=1)

Lunghetto ma istruttivo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Agosto 2012, 08:44:13
come si sa, i progetti "rinnovabili" sono fatti per il nostro bene no?

non per arricchire enormemente i nostri regnanti?

http://www.telegraph.co.uk/comment/9498568/The-tangled-tale-of-Lord-Deben-and-a-dodgy-Severn-barrage.html (http://www.telegraph.co.uk/comment/9498568/The-tangled-tale-of-Lord-Deben-and-a-dodgy-Severn-barrage.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Settembre 2012, 11:42:50
Mi permetto di segnalare un interessante articolo, trovato su FB grazie a LucaBerta:

http://www.ilgiornale.it/news/interni/miniera-verde-progetto-inutile-833923.html (http://www.ilgiornale.it/news/interni/miniera-verde-progetto-inutile-833923.html)


...nascondere la CO2 sotto il tappeto. Sarebbe più furbo non produrla, ma i verdi o presunti tali mica c'arrivano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2012, 10:49:27
sono da 50 anni che siamo a 50 anni dal punto di ottenere la fusione nucleare



http://atomicinsights.com/2012/10/national-ignition-facility-no-closer-to-useful-fusion-power-than-before.html (http://atomicinsights.com/2012/10/national-ignition-facility-no-closer-to-useful-fusion-power-than-before.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Gennaio 2013, 23:23:25
gran cosa gli incentivi per i carburanti alternativi


http://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Why-did-a-Train-Carrying-Biofuel-Cross-the-Border-24-Times-and-Never-Unload.html (http://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Why-did-a-Train-Carrying-Biofuel-Cross-the-Border-24-Times-and-Never-Unload.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2013, 18:21:23
in gennaio ben 33 auto elettriche immatricolate in italia

http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/le-immatricolazioni-delle-auto-elettriche-in-gennaio-2013.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/le-immatricolazioni-delle-auto-elettriche-in-gennaio-2013.html)

un successo clamoroso :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2013, 13:33:12
ma santo cielo

http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_13/pallone-produce-energia-movimento-luce_75796550-8b23-11e2-b7df-bc394f2fb2ae.shtml (http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_13/pallone-produce-energia-movimento-luce_75796550-8b23-11e2-b7df-bc394f2fb2ae.shtml)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Marzo 2013, 13:52:10
ma santo cielo

[url]http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_13/pallone-produce-energia-movimento-luce_75796550-8b23-11e2-b7df-bc394f2fb2ae.shtml[/url] ([url]http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_13/pallone-produce-energia-movimento-luce_75796550-8b23-11e2-b7df-bc394f2fb2ae.shtml[/url])

Tutto vero, ieri sera quattro luminosi fari hanno rischiarato la notte del Camp Nou, vero Bebix?  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 17 Marzo 2013, 00:51:28
 ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Marzo 2013, 10:19:06
l'UK e' all'avanguardia, nel suicidio economico che i nostri governi stanno commettendo in preda alla loro follia


http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/windpower/9949571/Its-payback-time-for-our-insane-energy-policy.html (http://www.telegraph.co.uk/earth/energy/windpower/9949571/Its-payback-time-for-our-insane-energy-policy.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Marzo 2013, 17:58:42
ottimo articolo di daniel greenfiend a proposito della stronzata galattica dell'heart hour,



http://sultanknish.blogspot.se/2013/03/night-falls-on-civilization.html (http://sultanknish.blogspot.se/2013/03/night-falls-on-civilization.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Aprile 2013, 16:39:16
la germania accellera la corsa verso l'apertura di altre stazioni a carbone


http://wattsupwiththat.com/2013/04/23/germany-to-open-six-more-coal-power-stations-in-2013/ (http://wattsupwiththat.com/2013/04/23/germany-to-open-six-more-coal-power-stations-in-2013/)

ma come? e il vento? e il sole? e le mitiche energie pulite e rinnovabili?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Aprile 2013, 08:40:25
quelle nuove sostituiscono diverse vecchie meno efficienti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Aprile 2013, 08:45:33
no, sostituiscono quelle nucleari

e poi, ma come, le decine di migliaia di turbine e i milioni di metri quadri di costosissimi pannelli solari? non dovevano sostituirle quelli?


quelle nuove sostituiscono diverse vecchie meno efficienti


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Aprile 2013, 14:54:10
2012 BRD
carbone marrone 24,6%
rigenerative 21,9 (con acqua, biomassa, vento, sole, etc)
carbone nero 18,6
atomo 17,7
gas 13,6
e altro ..
(inclusa vendite di energia a terzi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Aprile 2013, 18:57:54
Rigenerative le biomasse?!?!?!  :D
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Aprile 2013, 09:55:10
si, ricresce, se non ne bruci di più di quanto può ricrescere (è l'economia dei ultimi 12mila anni, io nel mio boschetto prendo solo il legno che posso senza comprometere il volume di crescita complessivo, cosi insegnano i saggi anziani, non i nuovi economisti)


Rigenerative le biomasse?!?!?!  :D
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2013, 12:03:37
interessante articolo sui sistemi fotovoltaici

http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/i-prezzi-dei-moduli-fotovoltaici-in-nord-america-agosto-2013-considerazioni-sulla-vera-parity-grid.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/i-prezzi-dei-moduli-fotovoltaici-in-nord-america-agosto-2013-considerazioni-sulla-vera-parity-grid.html)

pero' io mi chiedo, ma quanti di voi pagano solo 500 euro anno di bolletta, cioe' 80 euro ogni due mesi? io pagavo abbastanza di piu' vivendo da solo, e senza quasi nulla di roba elettrica visto che anche lo scaldabagno ce lo avevo a gas



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Agosto 2013, 13:25:08
la Oerlikon Solar Truebbach swizzera produce panelli fotovoltaici a 450€/kW, thin film amorppho, costo di produzione non di vendita;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Agosto 2013, 14:02:26
19/12/20112nd generation ThinFabTM sets industry record: Capex reduced to $ 1/Wp with lowest Cost of Production at $ 0.5/Wp

correggo: 0,35€/W, all'11%p, costo produzione panello micro amorfo con telaio montato; la sezione Oerlikon Solar venduta nel 2012 alla TEL giaponese


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2013, 14:52:47
il prezzo deve essere comprensivo di tutto.

la Oerlikon Solar Truebbach swizzera produce panelli fotovoltaici a 450€/kW, thin film amorppho, costo di produzione non di vendita;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Agosto 2013, 15:27:04
http://www.piperjaffray.com/pdf/ctr2009_OERL_VX.pdf (http://www.piperjaffray.com/pdf/ctr2009_OERL_VX.pdf)
2010, modulo o,7$/W, parlano di costo sistema 2,77$/W per solar farm, 2,58$/W prezzo sistema, 0,13$/kWh;
se adesso è 0,5$/W, si riduce il tutto di qualcosina (per piccole quantita da tetto privato costera un pò di più)

il prezzo deve essere comprensivo di tutto.

la Oerlikon Solar Truebbach swizzera produce panelli fotovoltaici a 450€/kW, thin film amorppho, costo di produzione non di vendita;



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2013, 16:08:48
minkia ivo.

quando costa un impianto da 3kwp, completo, chiavi in mano, installato su un cazzo di tetto?


[url]http://www.piperjaffray.com/pdf/ctr2009_OERL_VX.pdf[/url] ([url]http://www.piperjaffray.com/pdf/ctr2009_OERL_VX.pdf[/url])
2010, modulo o,7$/W, parlano di costo sistema 2,77$/W per solar farm, 2,58$/W prezzo sistema, 0,13$/kWh;
se adesso è 0,5$/W, si riduce il tutto di qualcosina (per piccole quantita da tetto privato costera un pò di più)

il prezzo deve essere comprensivo di tutto.

la Oerlikon Solar Truebbach swizzera produce panelli fotovoltaici a 450€/kW, thin film amorppho, costo di produzione non di vendita;




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Agosto 2013, 16:20:29
queste sono celle amorfe sottili meno efficienti ma meno costose produrle, non monocristallo tirato dal bagno della fusione di silicio liquido, è un altro metodo di produzione


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2013, 16:33:36
rimango in attesa di qualche risposta :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Agosto 2013, 18:54:18
Scusa ivo, non fai prima a dirci quanto hai speso per il fotovoltaico e quanti kw produci a casa tua, nelle varie stagioni ? Certamente sono dati che hai ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Agosto 2013, 08:38:50
ho giusto fatto rifare il tetto a lose (aveva 200anni, composto a sassi di gnais lamellare "pietra di Luserna", adesso apposto per i prossimi secoli) l'anno scorso per prepararlo per fare l'stallazione e sto pensando ai panelli amorphi che per 3 kWp mi dovrebbero costare sui 10k€ hardware (installati poi da me), solo che la Oerlikon Solar ha venduto quella sezione in Giappone e non conosco ancora un rappresentante locale.

Ieri ho guardato le bollette enel della luce del 2012, sono fra 16 e 25 € ogni 2 mesi, casa 3 piani 177m2 di superfice abitabile, 4 persone in casa, io, mia moglie, figla e figlio 20enni + cane e gatto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 09:05:34
10k euro per un 3kwp non te lo ammortizzi mai, senza sovvenzioni

e la bolletta che dici, cosa hai escluso? ;-)

anzi, fai prima a dire cosa hai incluso.

ho giusto fatto rifare il tetto a lose (aveva 200anni, composto a sassi di gnais lamellare "pietra di Luserna", adesso apposto per i prossimi secoli) l'anno scorso per prepararlo per fare l'stallazione e sto pensando ai panelli amorphi che per 3 kWp mi dovrebbero costare sui 10k€ hardware (installati poi da me), solo che la Oerlikon Solar ha venduto quella sezione in Giappone e non conosco ancora un rappresentante locale.

Ieri ho guardato le bollette enel della luce del 2012, sono fra 16 e 25 € ogni 2 mesi, casa 3 piani 177m2 di superfice abitabile, 4 persone in casa, io, mia moglie, figla e figlio 20enni + cane e gatto


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Agosto 2013, 10:01:45
non ho escluso niente, è quello che paghiamo, di riscaldamenti elettrici non ne abbiamo, alla lavatrice faccio arrivare l'acqua calda 30°C dal boiler a gas, riscaldamento invernale con la stufa a legna in cucina e con inserto caminetto al piano terra, le canne fumarie sono nel centro della casa e scaldano anche i piani superiori, muri da 80 cm a terra battuta e sassi, niente cemento, sotto tetto isolato con 30 cm di lana di roccia, anche adesso in casa non mai più di 26°C anche con tutte le porte aperte (fuori 31°C) gas solo per il piano di cottura quando la stufa è ferma, piani terra alto 3m, piano medio 2,3m 3° piano 1,9m, ciò i piani più freddi per dormire più bassi per contenere meglio il calore residuo, d'inverno aggiungo il riscaldamento da termosifone solo d'inverno quando i figli studiano nelle camere fredde, circa 20 giorni d'inverno solo di giorno, le case vecchie contadine (+200 anni) erano nate già ottimizzate dal punto di vista termico buon volano termico dalla massa dei muri (sapere andato perso nei anni 50 a causa del gasolio da riscaldamento che costava circa poco più di 10 lire/litro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 11:00:19
da quel che mi ricordo con 25 euro non ci paghi manco la connessione.

ho anche l'impressione che a casa tua d'inverno ci si caghi dal freddo ;-)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Agosto 2013, 11:12:36
vienimi a trovare d'inverno (portati il maglione :D), d'inverno sui 20°C piacevoli attorno alla stufa in cucina o davanti al caminetto (il stare bene non è solo questione di temperatura da termometro, a livello di pelle anche di umidità aria, freschezza dell'aria, cambio aria, ragiazione da parte del muro, ambiente piacevole muri chiari+legno, etc.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 11:15:42
ecco appunto :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Agosto 2013, 15:19:25
Citazione
ho giusto fatto rifare il tetto a lose (aveva 200anni, composto a sassi di gnais lamellare "pietra di Luserna", adesso apposto per i prossimi secoli) l'anno scorso per prepararlo per fare l'stallazione e sto pensando ai panelli amorphi
prepararlo … sto pensando   ??? mi stai dicendo che un ultra-ambientalista come te non ha ancora di meglio che vivere di nucleare e idrocarburi, ma insiste perché lo facciano gli altri ?   >:(  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Agosto 2013, 16:09:34
Flak, purtroppo ai ragione, avevo visto che non potevo metter le celle su un tetto che era ancora da mettere a posto (rifare quel tipo di tetto a lose mi è costato come un UL nuovo), perciò metterò le celle sopra appena posso, per il momento mi limito a consumare meno possibile elettricità di chissa quale provenienza atomica (bollette enel fra 16 e 25€ in 2 mesi), con tale consumo un impianto fotovoltaico non sarà mai ammortizzabile, comunque anche se non è ecconomico lo farò lo stesso, sono in collina con tetto orientato verso sud, buone condizioni, peccato non farlo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 16:43:20
buttare soldi al cesso figura tra le attivita' ecosostenibili?

con tale consumo un impianto fotovoltaico non sarà mai ammortizzabile, comunque anche se non è ecconomico lo farò lo stesso,


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Agosto 2013, 17:02:14
non do tanto valore ai soldi, per prima cosa utili per il fabbisogno della famiglia per no farle mancare niente, oltre ciò considero anche tanti altri valori non strettamente monetari, l'idea di usare il sole per ridurre il consumo di altri portatori d'energia è una cosa che io non lego ai soldi

(i mie raggionamenti valgono per mè, non li pretendo da altri)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 17:28:49
noin lo sai che guadagnare inquina? non sarebbe meglio, invece di spendere soldi per inutili pannelli solari (che e' costato parecchia CO2 produrre) da mettere su un costoso tetto, non aver guadagnato quei soldi per ridurre la tua carbon footprint?

non credi che stai scegliendo un metodo assai inquinante di inquinare meno?

oppure i pannelli solari sono solo uno status symbol, per far vedere a tutti quelli che passano quanto uno e' environmentally friendly, un po come fanno quelli che si comprano le inutili prius?






non do tanto valore ai soldi, per prima cosa utili per il fabbisogno della famiglia per no farle mancare niente, oltre ciò considero anche tanti altri valori non strettamente monetari, l'idea di usare il sole per ridurre il consumo di altri portatori d'energia è una cosa che io non lego ai soldi

(i mie raggionamenti valgono per mè, non li pretendo da altri)


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 06 Agosto 2013, 17:48:27
Anch'io sono molto colpito, normalmente ho bollette da almeno 200 euro al bimestre e ti assicuro che faccio attenzione a spegnere le luci, poche lavatrici ecc. siamo in quattro come te con figli ventenni ed il cane senza gatto, ma con un bel mucchio di tartarughe, in una casa di 160 m2. ???
Boh? Ho il sospetto di spendere molto di corrente per i PC.

Citazione

Ieri ho guardato le bollette enel della luce del 2012, sono fra 16 e 25 € ogni 2 mesi, casa 3 piani 177m2 di superfice abitabile, 4 persone in casa, io, mia moglie, figla e figlio 20enni + cane e gatto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2013, 20:30:37
assumendo un prezzo tutto compreso di 20cent al kwh, 25 euro sono 125 kwh.

in due mesi ci sono circa 1440 ore

un consumo di 125kwh in 1440 ore sono una media di 86 watt di carico continuativo. cioe' come un laptop piuttosto piccolo e con pochissima cpu.

ivo, o sei un genio del risparmio, o ci stai prendendo per i fondelli e stai sghignazzando alle nostre spalle.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 08:56:25
fare il radical chic va bene  :P, ma fotocelle sul tetto nel mio caso da sotto non le vederebbe comunque nessuno (dove abito io fa più figo un nuovo trattore o una bella mucca, nuova auto, UL, computer o altro sono considerati inutili aggeggi da citadini), ho guardato le bollette che registra mia moglie, fin ora quest'anno sembra ancora meno di qualche €, non ho la televisione, nessun riscaldatore elettrico, aspiratore si, niente frigo d'inverno è suffiente fresco fuori, ho una cantina interrata sotto la vecchia casa che è costantemente molto fresca, va bene per tenere nei vasetti la produzione estiva dell'orto, in casa di elettrico ci sono principalmente le lampadine a basso consumo..
di solito le vecchie case ex contadine permettono più possibilità di risparmio;

ma comunque quando c'è poi qualcosa di grosso da fare i costi ci sono (casa ad Angrogna, casa nella val rendena, casa nella val Genova, tetto, fognature, stradine, capotto o simile), quello che puoi fare tu lo fai e va bene, oltre ciò devi far fare  :'(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 09:25:23
Citazione
non ho la televisione
ivo scusa, non per farmi i fatti tuoi ... ma ai figli non credi sia necessario di tanto in tanto fargli vedere come funziona il mondo fuori ? Non guardano mai film, documentari, show etc ?

Essendo una domanda personale puoi anche non rispondere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 09:42:45
da quando sono nati fino a quando avevano 5 anni non avevo la tele in casa, per non vedermeli tutto il giorno li davanti, poi nuova tele via satelite fino a l'anno scorso, principalmente canali tedeschi, francesi e inglesi, niente di italiano; da l'anno scorso tolta, tanto nessuno la guardava, mia figlia con studio Erasmus da 1 anno in germania, io spesso in trasferta, mio figlio e moglie preferiscono leggere e/o internet (abbiamo circa 1200 libri), io in officina ad aggiustare case, fogne e UL, o a correre dietro ai pony e galline che sono di nuovo entrati nell'orto del vicino, .... senza tele mi sento più libero

(potrei fare vita da Amis, ma senza la componente cristiana, ciò vale naturalmente solo per me e la mia famiglia  :))


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 11:00:14
ho sentimenti misti verso quelli che crescono i figli tenendoli lontani dalla tecnologia, una cosa molto scic qui in svizzera

personalmente penso sia una cazzata galattica.

mi figlio ha a disposizione tutta la tecnologia che vuole e spesso guarda contemporaneamente sulla tv i cartoni di pocoyo e sul pc i video delle red bull air races. allo stesso tempo ripetendo le evoluzioni coi suoi aerei giocattolo

mi sembra stia crescendo bene, molto allegro, molto sveglio, a due anni 10 mesi anni parla gia' bene 3 lingue, bravissimo a pilotare macchine radiocomandate e un elicotterino di quelli semplici.

alcuni di questi bambini cresciuti in una eta' della pietra simulata mi sembrano mediamente abbastanza rincoglioniti, ma potrebbe essere una mia idea.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 11:06:18
su questo pianeta non esiste solo la tecnologia, è solo una di tante cose, bisogna essere polivalenti e ragionare a 360°


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 11:43:17
Citazione
su questo pianeta non esiste solo la tecnologia, è solo una di tante cose, bisogna essere polivalenti e ragionare a 360
Veramente per l’uomo esiste solo la tecnologia, che sia un aratro o un PC. Si tratta solo di scegliere a quale secolo restare appesi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 11:46:10
auto-limitarsi a solo tecnologia è troppo riduttivo, la nostra mente è più ampia e permette ben di più


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ragno il 07 Agosto 2013, 11:54:59
... per l’uomo esiste solo la tecnologia, che sia un aratro o un PC. Si tratta solo di scegliere a quale secolo restare appesi.

Questa la incornicio!

 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 11:55:32
senza tecnologia l'uomo e' solo una scimmia meno pelosa. qualche volta.

ma giusto per chiarire, cosa e' per te il "di piu'"?


per inciso, io vivo in campagna e mio figlio va a un piccolo asilo di paese dove fanno il burro e il pane insieme ai bambini, vanno a vedere le mucche, i trattori, eccetera. che e' solo un altro tipo di tecnologia.


auto-limitarsi a solo tecnologia è troppo riduttivo, la nostra mente è più ampia e permette ben di più


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 12:17:04
il di più per me è oltre la tecnica: filosofia, arte, natura, religione, storia, vita sociale, discutere, educare, ascoltare, etc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 12:26:57
e quelle non sono tecnologie? o potrebbero esistere senza tecnologia?


il di più per me è oltre la tecnica: filosofia, arte, natura, religione, storia, vita sociale, discutere, educare, ascoltare, etc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 12:34:23
se per tè un pensiero è anche una cosa tecnica (in effetti servono celle grigie), beh, cosi tu fai diventare tutto tecnica ...

(ma fai solo finta di non accettare il mio pensiero)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 12:45:46
Citazione
filosofia, arte, natura, religione, storia, vita sociale, discutere, educare, ascoltare, etc
Tutte cose che una scimmia meno pelosa non potrebbe fare, anche se ne avesse la capacità, dovendo impiegare gran parte del proprio tempo a sopravvivere, poco e male, senza tecnologia.
Ivo, ma davvero pensi che starsene in una campana di vetro a filosofeggiare e rincorrere galline sia possibile senza la ricchezza derivante dalla moderna società ? Chi li scrive/stampa quei libri ? Chi ti porta internet ? Chi ti fornisce sanità, materie prime, utensili, istruzione, trasporti e sicurezza mentre tu discuti educhi e ascolti ? Le galline ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 13:43:36
se non sbaglio gran parte del proprio tempo viene comunque impiegato per sopravivere, anche con la tecnologia.. da ing. lavoro circa 9-10 ore al giorno, spesso anche sabato e domenica (in trasferta) usando tutta la high-tech disponibile dei tempi moderni; altretanto lo scimpase nella sua giungla cercherà per 9-10 ore al giorno banane, anche sabato e domenica .. e lui esite da milioni di anni più di noi; per la soppravivenza non vedo grande differenze :-[

(premessa: abbiamo la fortuna che 12 mila anni fa è iniziato un periodo stabile caldo che permetteva un surpus di produzione agraria, che ha permesso lo sviluppo delle attuali civiltà, purtroppo ciclicamente ciò avviene ogni 100mila anni, e le ere calde durano fra i 5 e 12-15mila anni, perciò siamo a prossima scadenza, l'optimum di temperatura di 7mila anni fa lo abbiamo già superato, poi l'umanità fara quel che può)

tecnologia moderna bene, ma non basta per il nostro cervello, deve occuparsi anche di cose non strettamente materiali

(i grandi inventori e artisti epocali di solito erano anche filosofi, se ti limiti a solo tecnologia finisci in un vicolo cieco)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 13:56:00
veramente, in base a quanto tu hai poco prima attestato, spendi la maggior parte del tuo tempo a lavorare per comprare cose inutili, tipo un impianto fotovoltaico che sara' un costo netto senza alcun ritorno. e veramente hai bisogno di tre case?

se tu ti limitassi a lavorare per vivere ti basterebbe probabilmente lavorare 3 ore al giorno

in assenza di tecnologia, passeresti le tue giornate a scavare radici e a cacciare conigli, a raccogliere legna, eccetera. e a scappare da altri predatori. e non ti rimarrebbe molto tempo per disquisire di filosofia

tra l'altro. le lingue sono una tecnologia. cosi come la scrittura e la filosofia. perfino parlare a gesti e' una tecnologia.

osserva i tuoi gatti o le tue galline. quelli sono essere viventi privi di qualunque tecnologia.



se non sbaglio gran parte del proprio tempo viene comunque impiegato per sopravivere,


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 14:23:42
si, per comprare cose inutili tipo come l'UL, lo so.. le 3 case le ho da mia nonna da mio padre e da mia suocera, io le tengo vive per onorare gli sforzi che altre generazioni hanno fatto e per preservarle per i mei figli e loro figli (è un po una mentalità contadina che non mi dispiace),

se lavori, e se lavori nell'industria i tempi sono quelli, magari da contadino ai dei periodi di meno ore (maltempo, inverno) e altri da molte più ore di lavoro (primavera, raccolto), comunque c'è sempre tanto da fare

gli umani per milioni di anni hanno sempre vissuto come descrivi tu la vita, ed è possibile vivere cosi, che noi con la tecnologia (che ritenuamo ormai per indispensabile per sopravivere), faremo altri tanti milioni di anni, ciò lo dobiamo ancora dimostrare;

suppongo che anche lo scimpanse-ominide con la crescita del suo cervello abbia iniziato a filosofare, da li si è poi ulteriormnte sviluppato, adatandosi alle circostanze del loro momento;
tale dimanica è ancora programmata nei nostri geni, lo sviluppo della tecnologia è un fattore ma non l'unico, noi umani sapiamo anche fare di più


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 15:25:17
Citazione
tecnologia moderna bene, ma non basta per il nostro cervello, deve occuparsi anche di cose non strettamente materiali
Chissà perché molte persone considerano materiale tutto ciò che non rientra nella loro idea di filosofico o emozionale; così contemplare un quadro è una attività artistica, vedere un telefilm no. Senza considerare che entrambe sono possibili solo grazie alle tecnologie dell’immagine.

Comunque ti stai contraddicendo da solo ivo, quando parli di sviluppo agricolo parli di tecnologie che hanno permesso di impiegare tempo e risorse per fare altro oltre la sopravvivenza, tipo costruire le piramidi.
E poi via … 3 case, il lusso del fotovoltaico, l’ultraleggero … a questo punto non puoi proprio negare di essere un radical chic…  8)  :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 15:57:11
mai negato :D
non ho mai detto che contemplare un quadro sia cultura e guardere un film no, è pero da distinguere sia per quadri che per film che individualmente ci sono certi che li percepisci più artistici a altri meno, con arte (di ogni genere) intendevo farla non solo guardarla; puoi fare un mandala con la sabbia o una grafica col computer, in abedue i casi deve esserci dietro 'qualcosa' devi 'sentire' quando 'fai' e a chi lo fai vedere deve 'sentire' qualcosa, la 'tecnica' come fai arte è irrilevante
lo sviluppo tecnologico è avvenuto grazie alla stabilita climatica dei ultimi 12mila anni, che ha permesso un surplus per costruire culture
le case le 'sento' come una seconda pelle, mi pare di salvare un 'ponte' fra passato e futuro, da li vedo la necessità del fotovoltaico e del capotto temico,

come mio lusso egoistico personale considero solo l'UL (prima la familia e poi il divertimento, in effetti con i figli ho smesso di volare, adesso che diventano autonomi ho ricominciato, se mi capita di togliere il disturbo, almento non creo miserie)





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 16:33:23
Citazione
puoi fare un mandala con la sabbia o una grafica col computer, in abedue i casi deve esserci dietro 'qualcosa' devi 'sentire' quando 'fai' e a chi lo fai vedere deve 'sentire' qualcosa, la 'tecnica' come fai arte è irrilevante

questa e' una visione poetica dell'arte. anche alimentata dalla tendenza attuale degli "artisti" di svincolare totalmente ogni valore economico dalla loro "arte" facendosi sovvenzionare dallo stato grazie ad amicizie e agganci politici.
costoro pero' non li classifico artisti ma semplicemente astuti parassiti che producono merdaccia come scusa per i soldi che fottono.

praticamente tutti i grandi artisti della storia erano artigiani pagati per produrre qualcosa.


Citazione
lo sviluppo tecnologico è avvenuto grazie alla stabilita climatica dei ultimi 12mila anni, che ha permesso un surplus per costruire culture

una opinione come altre. personalmente non credo affatto a questo mito, anche alla luce del fatto che ancora si dibatte su come fosse veramente il clima anche solo 500 anni fa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2013, 17:17:25
dimentica un attimo lo 'stato', anche se a te piace molto :P

i dati climatici li devi cercare nella geologia, li sono più chiari, non nella metereologia


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 07 Agosto 2013, 18:43:31
ivo
hai smesso di volare per i figli  e hai ricominciato quando sono diventati grandi?
cosa significa? che consideri volare esplicitamente pericoloso.?
se non vai in macchina e in moto   ritiro la domanda.
se invece usi questi altri mezzi non capisco la tua decisione.








Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 19:08:22
Citazione
con arte (di ogni genere) intendevo farla non solo guardarla
Un radical chic ecologista con tendenze artistiche minimaliste  :-X ... ivo, non aggiungere altro altrimenti dovremo abbatterti per il tuo bene ... 


 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 19:15:43
considerando la quantita' e qualita' dei dati falsi estratti sul clima passato, e' quasi impossibile districarsi.


dimentica un attimo lo 'stato', anche se a te piace molto :P

i dati climatici li devi cercare nella geologia, li sono più chiari, non nella metereologia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 19:37:12
Ma poi scusate ... sono bastati una quarantina d'anni di intervento umano per alterare il clima, e qualche bomboletta all'halon per fare il buco nell'ozono, e che sarà mai metterci una pezza al clima terrestre ? Ivo, dicci a quanto la dobbiamo mettere la temperatura che al resto ci pensiamo noi ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 19:41:26
qualche miliardo di metri quadri di pannelli solari forse basteranno.

no un momento. li hanno messi e non e' cambiato nulla.

ok, mettiamo qualche centomila turbine eoliche e il gioco e' fatto

un momento... mi dicono che le hanno messe e non e' servito a una mazza

vediamo chi viene fuori con la prossima costosissima cazzonata?

aspe, nel frattempo noi abbiamo inventato questo

http://www.ilgiornale.it/news/interni/ennesimo-pasticcio-dei-grillini-senza-lattestato-energetico-941829.html (http://www.ilgiornale.it/news/interni/ennesimo-pasticcio-dei-grillini-senza-lattestato-energetico-941829.html)


Ma poi scusate ... sono bastati una quarantina d'anni di intervento umano per alterare il clima, e qualche bomboletta all'halon per fare il buco nell'ozono, e che sarà mai metterci una pezza al clima terrestre ? Ivo, dicci a quanto la dobbiamo mettere la temperatura che al resto ci pensiamo noi ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Agosto 2013, 19:48:35
Da lunedì  qualsiasi contratto di vendita, di donazione o di locazione di un immobile che non abbia l'attestato di prestazione energetica (Ape) è, infatti, nullo. "Ma questo nuovo attestato - sottolinea Confedilizia - non può essere predisposto prima dell’emanazione del previsto decreto interministeriale per l’adeguamento del precedente provvedimento sulla documentazione energetica e la fissazione dei criteri e contenuti obbligatori del nuovo Ape".
Già ... mia moglie ha una casa da affittare ... altre scartoffie inutili e altri ostacoli all'economia; il tutto deciso da gente che non sa nulla, non ha mai fatto nulla nella vita e non serve a nulla, nemmeno il sapone ci uscirebbe con questi qui.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2013, 19:54:13
la quantita' di adempimenti e restrizioni alla proprieta' privata ha raggiunto livelli inaccettabili.

che differenza c'e' ormai tra l'italia e cuba?


Da lunedì  qualsiasi contratto di vendita, di donazione o di locazione di un immobile che non abbia l'attestato di prestazione energetica (Ape) è, infatti, nullo. "Ma questo nuovo attestato - sottolinea Confedilizia - non può essere predisposto prima dell’emanazione del previsto decreto interministeriale per l’adeguamento del precedente provvedimento sulla documentazione energetica e la fissazione dei criteri e contenuti obbligatori del nuovo Ape".
Già ... mia moglie ha una casa da affittare ... altre scartoffie inutili e altri ostacoli all'economia; il tutto deciso da gente che non sa nulla, non ha mai fatto nulla nella vita e non serve a nulla, nemmeno il sapone ci uscirebbe con questi qui.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2013, 08:31:26
devi inoltrarti nei dati disponibili geologici a lungo temine basati su sedimentazioni, non sono poi cosi incomprensibili e sono abbastanza giusti (non internet)

considerando la quantita' e qualita' dei dati falsi estratti sul clima passato, e' quasi impossibile districarsi.


dimentica un attimo lo 'stato', anche se a te piace molto :P

i dati climatici li devi cercare nella geologia, li sono più chiari, non nella metereologia


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2013, 08:56:39
il clima non è questione di temperatura è a effetto macroscopico, per esempio dal optimum di circa 7mila anni fa (non c'erano giacciai sulle alpi, dai polini stratificati di allora risultano piante, che poi nelle stratificazioni successive spariscono, perciò è diventato più freddo e i ghiaccia sono ricresciuti), la curva di raffreddamento costante prevale tutt'ora, viene solo sovraposta da una seconda curva di riscaldamento antropomorfo che varia in termini microscopici (è anche assai facile da comprendere, per esempio: inmaginati tutta la pianura padana un unico bosco verde scuro, poi inmaginati tutta la pianura padana un unica megapoli acciaieria, sicuramente il clima circostante ne è influenzato) 



Ma poi scusate ... sono bastati una quarantina d'anni di intervento umano per alterare il clima, e qualche bomboletta all'halon per fare il buco nell'ozono, e che sarà mai metterci una pezza al clima terrestre ? Ivo, dicci a quanto la dobbiamo mettere la temperatura che al resto ci pensiamo noi ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2013, 09:08:20
il riscaldamento antropomorfo e' una teoria che per quel che ho visto si basa solo su indizi e speculazioni ed e' piu' simile a una religione che a una scienza.

il ragionamento che l'attuale riscaldamento (posto ci sia riscaldamento, il che e' anche discutibile) sia causato dall'uomo e' simile al ragionamento che B doveva sapere della evasione, anche essa piuttosto discutibile, ed e' quindi necessariamente responsabile

il clima e' un meccanismo malamente compreso, eppure c'e' chi indica senza dubbi l'attivita' industriale come responsabile per il riscaldamento globale.

ricordo che la temperatura media globale e' un dato sistematicamente "aggiustato".

il rilevamento per via geologica di variazioni di decimi di grado della temperatura GLOBALE e' impossibile.

viene solo sovraposta da una seconda curva di riscaldamento antropomorfo che varia in termini microscopici


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2013, 09:28:01
in effetti non si parla di temperatura momentanea (e neanche di credenze religiose, o da bar), le variazioni geologiche comunque sono evidenziabili al mm e il contenuto quantificabile analizzandolo, le distribuzioni statistiche dei contenuti permettono di creare curve per vedere tendenze, in questo modo le dinamiche diventono più comprensibili


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 08:34:48
Crono, tu abiti nella svizzera tedesca, se mastichi il tedesco ti consiglio per approfondire i tema clima questo libro:
Wetter, Klima, Menscheitsgeschichte ISBN 978-3-8062-2746-8;  clima dei ultimi 400 mila anni comparato alla storia dell’umanità, frutto di una ricerca scientifica basata sui sedimenti dei carotaggi geologici nei lagi vulcanici tedeschi, pieno di grafici e foto, è di un gruppo di scienziati dell’uni di Mainz, io lo ho comprato nella loro libreria, è una fonte molto valida, ciao ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2013, 08:50:09
guarda, ho letto tanti studi.

quindi uno fa un carotaggio in un lago vulcanico tedesco, e da quello ne desume il clima globale degli ultimi 400mila anni, con precisione tale da poter calcolare una variazione di clima dei prossimi 100 anni di unoo due gradi?

ma se le temperature medie globali degli ultimi 100 anni sono ancora oggetto di dibattito, nonostante l'uso di strumenti di misura in gran numero?

sullo stesso principio, direi che sarebbe quindi possibile sapere quanto ha grandi le tette una tizia studiandone un foruncolo sul piede. da 1 km e usando un telescopio appannato
e anche almanaccare su eventuali difetti di pronuncia


questi studi sono aria fritta. o imbrogli veri e propri.
poi c'e' anche chi crede al corano, o alla bibbia, e vive basandosi su quelle.


Crono, tu abiti nella svizzera tedesca, se mastichi il tedesco ti consiglio per approfondire i tema clima questo libro:
Wetter, Klima, Menscheitsgeschichte ISBN 978-3-8062-2746-8;  clima dei ultimi 400 mila anni comparato alla storia dell’umanità, frutto di una ricerca scientifica basata sui sedimenti dei carotaggi geologici nei lagi vulcanici tedeschi, pieno di grafici e foto, è di un gruppo di scienziati dell’uni di Mainz, io lo ho comprato nella loro libreria, è una fonte molto valida, ciao ivo



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 09:36:02
no, non ci sono indicazioni di °C precisi ma range e neanche per il futuro, per esempio: riporta il materiale dei sedimenti, distribuzione di presenze di pollini pietrificati che rispecchiano la vegetazione in ogni periodo, intensità di isotopi indicatori attività solare, etc. una marea di dati (che prima devi capire cosa sono), io lo ho ripassato già 3 volte (sono ing. ergo duro di comprendomio), e dovro ripassarlo ancora altre volte; prova anche tu
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 10:13:56
Ci sono dati scientifici che non puoi dichiarare ‘aria fritta’ (su base di quale tue conoscenze?), le mie esperienze sono che certe cose che a prima vista superficiale mi sembrano non reali, dopo dovuti approfondimenti, diventano più chiare (se mi inoltro in campi dove io non sono un addetto ai lavori, provo ad acquisire il differente linguaggio di quel campo e con l’aiuto dei addetti ai tali lavori, faccio tesoro delle loro scoperte);
(mi capita quotidianamente di dovermi consultare con colleghi specializzati in altri campi, è l'essenza del acqisire sapere)
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2013, 10:19:19
sono aria fritta per diversi motivi. il principale e' che praticamene non esistono studi che non siano conformi alla nuova religione del global warming, perche' ogni studio che possa portare dati non conformi viene soppresso mediante il ridicolo sistema del peer review, e non viene finanziato da nessuno.

posso ammettere che questi studi abbiano un interesse accademico e possano essere letture interessanti sotto il profilo teorico.
ma sono TEORIE e SPECULAZIONI.

per quel che interessa me, e coe' decidere se il AGW sia un fenomeno esistente o meno, sono aria fritta. fritta con ottimo olio e in maniera molto elaborata, ma sempre di aria fritta si tratta.

se il processo del peer review fosse esistito al tempo di newton o einstein, non esisterebbe fisica moderna.

hai presente come funziona il il processo di peer review, vero?


http://wattsupwiththat.com/2013/06/25/peer-evil-the-rotten-business-model-of-modern-science/ (http://wattsupwiththat.com/2013/06/25/peer-evil-the-rotten-business-model-of-modern-science/)


Ci sono dati scientifici che non puoi dichiarare ‘aria fritta’ (su base di quale tue conoscenze?), le mie esperienze sono che certe cose che a prima vista superficiale mi sembrano non reali, dopo dovuti approfondimenti, diventano più chiare (se mi inoltro in campi dove io non sono un addetto ai lavori, provo ad acquisire il differente linguaggio di quel campo e con l’aiuto dei addetti ai tali lavori, faccio tesoro delle loro scoperte);
(mi capita quotidianamente di dovermi consultare con colleghi specializzati in altri campi, è l'essenza del acqisire sapere)
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 10:36:01
dati misurati non sono speculazioni, opinioni sono aria fritta

(prima leggilo poi ne riparliamo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2013, 10:41:19
non ho bisogno di leggere, che so, il corano, la bibbia o i numeri predetti da wanna marchi per sapere che sono aria fritta

uno studio che usa dei buchi in un paio di laghi in europa per speculare sul clima globale non possono essere altro che aria fritta anche se caso mai scoprissero che il global warming non esiste.



dati misurati non sono speculazioni, opinioni sono aria fritta

(prima leggilo poi ne riparliamo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 10:48:55
esattamente ciò è possibile e non è speculazione

(anche se per te non è comprensibile  :D)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2013, 11:06:02
ivo ho letto parecchi studi climatici

molto sono stati totalmente sputtanati da altri studi, che non hanno mai avuto alcuna diffusione, mentre quelli sputtanati ne fanno addirittura libri

te lo ricordi l'hockey stick?


esattamente ciò è possibile e non è speculazione

(anche se per te non è comprensibile  :D)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 11:20:09
certo

prova a vedere le ricerche scientifiche come tali, e non solo in termini cospirativi, quello che ti ho consigliato è scientifico,
ed è per quello che te lo cosiglio per arricchirti il tuo sapere



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2013, 12:04:44
il mio tempo e' limitato, preferisco letture piu' utili. molta di questa ricerca e' futile, quando non inutile, motivata solo dalla caccia a fondi e borse di studio nella grande e ricca moda del AGW.

a proposito

lo conosci il brontosauro, vero?

certo

prova a vedere le ricerche scientifiche come tali, e non solo in termini cospirativi, quello che ti ho consigliato è scientifico,
ed è per quello che te lo cosiglio per arricchirti il tuo sapere




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 12:19:03
http://www.geowiss.uni-mainz.de/862_DEU_HTML.php (http://www.geowiss.uni-mainz.de/862_DEU_HTML.php)

qui sono elencate in inglese le varie ricerche, non rif al libro da me citato (che è solo riasunto scritto in modo comprensibile per i non scienzati), principalmente questioni micro-geologiche, da cui si può anche ricavare parti di dati paleo climatici;

chiaro che per approfondire temi scientifici ci vuole tempo, ma sono temi interessanti che a me interessano, per ciò famiglia lavoro e ul permettendo, se posso leggo, se poi da li riesco a capirne qualcosa è un altro discorso :'(, comunque meglio partire da buona base;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Agosto 2013, 13:23:11
Il concetto è semplicissimo: se dagli strati sedimentari emerge che in determinato periodo in una determinata zona vi erano determinate specie vegetali, se ne può dedurre la climatologia prevalente, Se poi incroci i dati di diversi luoghi riesci a ricostruire le zone fitoclimatiche di aree anche molto estese e, di conseguenza, il clima generale.
Da questi studi si è sempre evidenziata un'alternanza di periodi caldi e periodi freddi, indipendenti da qualsiasi azione antropica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Falke il 09 Agosto 2013, 14:49:58
http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html (http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html)


Chissà i commenti se una cosa del genere fosse successa in Italia.
Per chi non legge il crucco, in pratica in germania hanno costruito un parco eolico in mezzo al mare ma siccome la rete elettrica di collegamento non è ancora pronta (lo sarà nel 2014), sono costretti a far girare le pale per evitare corrosione etc utilizzando dei motori diesel consumando 22000 lt di gasolio al mese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2013, 14:55:07
corretto


Il concetto è semplicissimo: se dagli strati sedimentari emerge che in determinato periodo in una determinata zona vi erano determinate specie vegetali, se ne può dedurre la climatologia prevalente, Se poi incroci i dati di diversi luoghi riesci a ricostruire le zone fitoclimatiche di aree anche molto estese e, di conseguenza, il clima generale.
Da questi studi si è sempre evidenziata un'alternanza di periodi caldi e periodi freddi, indipendenti da qualsiasi azione antropica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: CANE_MATTO il 09 Agosto 2013, 18:55:42
[url]http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html[/url] ([url]http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html[/url])


Chissà i commenti se una cosa del genere fosse successa in Italia.
Per chi non legge il crucco, in pratica in germania hanno costruito un parco eolico in mezzo al mare ma siccome la rete elettrica di collegamento non è ancora pronta (lo sarà nel 2014), sono costretti a far girare le pale per evitare corrosione etc utilizzando dei motori diesel consumando 22000 lt di gasolio al mese.



Io appunto non leggo il tedesco e non dubito della tua buonafede.

Pero' mi pare che linea elettrica o meno se c'e' vento i ventilatori girano di loro, senza bisogno di aiuto.

Se mai puo' non essere a punto il sistema di controllo che impedisce ai ventilarori di prendere male le raffiche di vento.

Ma siccome suppongo che il collegamento tra i motori diesel e le ventole non sia una trasmissione meccanica ma che i diesel generino corrente per far girare i ventilatori e' evidente che il sistema di controllo del calettamenti funziona.

Direi che la notizia e' una bufala, oppure che quegli eolici non potranno mai produrre corrente.

A meno che non sia previsto che debbano girare sempre (anche in assenza di vento) producendo corrente quando c'e' vento e consumandone quando non ce ne e'.

Mancando il collegamento con la rete elettrica non possono generare quando sono trainanti e non possono assorbire dalla rete quando sono trainati e quindi per i prossimi 6 mesi avrebbero bisogno dei generatori.

Mi sembra una roba all'italiana.

Ciao



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Agosto 2013, 08:52:15
Forse quella dell'articolo è aria fritta, nel senso che il consumo di gasolio citato è quello stimato  necessario per produrre quell'energia che, secondo i progettisti, avrebbe già dovuto fornire il parco eolico.

Ma se volete leggere qualcosa di serio che, come è ovvio, gli ambientalisti dei miei stivali non sono neppure in grado di comprendere, vorrei portarvi all'attenzione questo studio dell' SKF (che nel mondo vuol dire "il cuscinetto") sui problemi ai moltiplicatori dei generatori eolici che ne riducono la durata, attenzione, al 5-10% del previsto. Questo induce lunghi periodi di fermo e costi di manutenzione non preventivati e, aggiungo io, non riportati dai media al momento di attirare il consenso popolare per la loro istallazione.

http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/ (http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2013, 15:42:38
ho visto dozzine di generatori in spagna che pisciavano vistosamente olio dalle scatole ingranaggi. suppongo l'olio che usano non sia inquinante, se a perdere tanto olio fosse stato un comune impianto industriale i proprietari sarebbero stati tutti in galera

la produzione di energia elettrica con eolico o solare, se si guardano ONESTAMENTE i numeri, e' una storia di fallimenti colossali e di costi enormi ai danni del consumatore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Agosto 2013, 19:37:58
[url]http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html[/url] ([url]http://www.bild.de/geld/wirtschaft/oeko-strom/dieser-windpark-wird-mit-diesel-betrieben-31754746.bild.html[/url])
Chissà i commenti se una cosa del genere fosse successa in Italia.
Per chi non legge il crucco, in pratica in germania hanno costruito un parco eolico in mezzo al mare ma siccome la rete elettrica di collegamento non è ancora pronta (lo sarà nel 2014), sono costretti a far girare le pale per evitare corrosione etc utilizzando dei motori diesel consumando 22000 lt di gasolio al mese.

Io appunto non leggo il tedesco e non dubito della tua buonafede.
Pero' mi pare che linea elettrica o meno se c'e' vento i ventilatori girano di loro, senza bisogno di aiuto.
Se mai puo' non essere a punto il sistema di controllo che impedisce ai ventilarori di prendere male le raffiche di vento.
Ma siccome suppongo che il collegamento tra i motori diesel e le ventole non sia una trasmissione meccanica ma che i diesel generino corrente per far girare i ventilatori e' evidente che il sistema di controllo del calettamenti funziona.
Direi che la notizia e' una bufala, oppure che quegli eolici non potranno mai produrre corrente.
A meno che non sia previsto che debbano girare sempre (anche in assenza di vento) producendo corrente quando c'e' vento e consumandone quando non ce ne e'.
Mancando il collegamento con la rete elettrica non possono generare quando sono trainanti e non possono assorbire dalla rete quando sono trainati e quindi per i prossimi 6 mesi avrebbero bisogno dei generatori.
Mi sembra una roba all'italiana.
Ciao


-A leggere la controparte, è il gestore della rete Tennet la causa del mancato allacciamento.
-In TV dicevano anche che nella Germania del nord hanno un eccesso di produzione di energia eolica che non riescono a smaltire nella rete. Preferiscono pagare vuoto-per-pieno l'energia eolica senza usufruirla.
-Su wiki si conferma che è il gestore della rete colui che non ha ancora costruito i 15 km mancanti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Agosto 2013, 19:56:30
ho visto dozzine di generatori in spagna che pisciavano vistosamente olio dalle scatole ingranaggi.....

La ditta Lohmann produce da molti decenni riduttori epicicloidali di grande affidabilità. Ne ho uno anch' io sulla seggiovia, e potrei citarne altri 200 che lavorano egregiamente senza mai perdere olio.
Per quello che ne sò, un colosso dell' eolico usava gli stessi riduttori nel verso opposto, come moltiplicatori di giri.
Esiste un kit di conversione di uno stadio di ingranaggi con dentatura dritta da sostituire a quello meno rozzo con dentatura obliqua e con modulo minore.
Il problema maggiore però è andare a smontare il tutto a 100m sopra il mare.  :-[

Comunque è un problema sorpassato. Oggi è IN un generatore direct-drive con magneti permanenti e un centinaio di poli, che gira lento e fà a meno del moltiplicatore di giri. Anche il rendimento ci guadagna molto.

Oggi il prezzo della corrente elettrica è basso come mai. Mi hanno offerto energia rinnovabile 24h a 0.06€/kwh. La borsa arriva anche a 0.02€/kwh. Persino in Italia siamo riusciti per qualche attimo a produrre il 100% del fabbisogno con il rigenerativo. Le tasse pagate dai produttori sono molto alte.
Andrà a finire che mi daranno dei soldi se gli faccio il favore di consumare corrente nella notte.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 10 Agosto 2013, 21:43:32
Citazione
Mi hanno offerto energia rinnovabile 24h a 0.06€/kwh.


E ti hanno preso per il c..o non era un prezzo fisso ma sicuramente un indicizzato un abile venditore truffatore, come circa l'85% dei venditori di energia e gas se così non fosse siccome devo giusto fare offerta alla Associazione industriale Bresciana la compro io per 80 Giga visto che questo e il mio lavoro da 10 anni credo di saperne qualcosina, e per quanto riguarda la borsa il prezzo da te espasto e un prezzo spot di un'ora notturna il prezzo medio degli ultimi tre mesi e ben diverso e viene creato considerando un consumo di un Kwh per ogni ora del mese nelle tre fasce moltiplicato per il costo orario di ogni ora i risultati ottenuti si dividono per il n° di ore di ogni fascia e si ottiene così la media per fascia normalmente uni consumi maggiori sono nella fascia1 e fascia 2 che ultimamente e diventata più cara della 1.

(http://img821.imageshack.us/img821/7103/gp77.jpg)      


Titolo: Re:energy matters
Post di: CANE_MATTO il 10 Agosto 2013, 22:53:52
vorrei portarvi all'attenzione questo studio dell' SKF (che nel mondo vuol dire "il cuscinetto") sui problemi ai moltiplicatori dei generatori eolici che ne riducono la durata, attenzione, al 5-10% del previsto.

[url]http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/[/url] ([url]http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/[/url])


Sembrerebbe un problema legato all'efficacia del sistema di controllo del calettamento che deve impedire alla raffica istantanea (imprevedibile) di scaricare carichi spropositati sulla trasmissione, magari unito a un problema di non allineamento della girante con il flusso di vento e a inversioni di senso di rotazione in assenza di ruotelibere anti rotazione inversa.

Detto in due parole i cuscinetti non sono dimensionati per il lavoro che devono effettivamente fare per mancanza di esperienza.

Oppure che non e' roba da cuscinetti ma da bronzine.

Non sono sicuro che tutti i produttori/installatori di generatori eolici siano gente seria, esperta, capace e in buona fede.

E per altro non ho grande opinione nemmeno dei cuscinettari specie quelli che a catalogo mi dichiarono le prestazioni dei cuscinetti che non sono la prestazione minima garantita ma una prestazione che il 95% dei cuscinetti prodotti supera e il 5% non raggiunge come da nota all'inizio del catalogo.

il 5% e' uno su 20.
in un riduttore ci sono almento 4 cuscinetti.
Cioe' non c'e' da stupirsi se 1 riduttore ogni 5 costruiti non dura il previsto?

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Agosto 2013, 07:14:39
@T7mix  le funivie lavorano di più nei weekend , a natale e ad agosto. l'innevamento artificiale é la parte che consuma piú energia e avviene di notte. Concordo sullo spirito truffaldino del venditore. Ma quella tabella qualche anno fá non aveva una cifra in piú ? ad esempio 130 in F1 ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Agosto 2013, 07:26:55
vorrei portarvi all'attenzione questo studio dell' SKF (che nel mondo vuol dire "il cuscinetto") sui problemi ai moltiplicatori dei generatori eolici che ne riducono la durata, attenzione, al 5-10% del previsto.

[url]http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/[/url] ([url]http://evolution.skf.com/it/guasti-prematuri-nei-cuscinetti-dei-rotismi-eolici-e-white-etching-cracks-wec/[/url])
....

Detto in due parole i cuscinetti non sono dimensionati per il lavoro che devono effettivamente fare per mancanza di esperienza.

Oppure che non e' roba da cuscinetti ma da bronzine...

E per altro non ho grande opinione nemmeno dei cuscinettari specie quelli che a catalogo mi dichiarono le prestazioni dei cuscinetti che non sono la prestazione minima garantita ma una prestazione che il 95% dei cuscinetti prodotti supera e il 5% non raggiunge come da nota all'inizio del catalogo.

il 5% e' uno su 20.
in un riduttore ci sono almento 4 cuscinetti.
Cioe' non c'e' da stupirsi se 1 riduttore ogni 5 costruiti non dura il previsto?

Ciao


Questo é il motivo per cui sono molto scettico per quanto riguarda l' affidabilitá del motore aeronautico che monta 3 cuscinetti al banco e 8 ai 2 lati delle bielle. il 5% di 11 significa avere una guasto ogni 2 motori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2013, 11:58:28
riguardo la storia dei generatori non collegati

non credo che uno di quei turbinoni possa funzionare se non collegato a una rete. cioe', non e' che lo puoi far girare semplicamente col vento. quindi se non c'e' una rete li devi alimentare per tenerli in funzione, ma non puoi produrre perche' non sai che farci con l'eventuale energia.

la politica dell'eolico e' folle. e la cosa e' stata spiegata dozzine di volte.

la morale e' che con l'eolico si risparmia solo imbrogliando sui conti, come e' ormai divenuto abitudine in questo settore: truffare sistermaticamente con numeri farlocchi e quantita' industriali di bugie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Agosto 2013, 12:19:07
Perché non si puó fargli fare p.es. alla torre 1 una decina di giri in folle ? poi la si ruota di 90º per fermarla. L energia si riesce a scaricarla che sò, ad es. sulle altre torri ?

Per quanto ne só tutti i generatori sono isolati dalla rete fino a quando non hanno esattamente 50,0 Hz.

Dubito fortemente che sia vero che occorre un diesel per mantenere in vita il parco eolico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2013, 15:05:20
io invece ci credo perche' se non hai una rete alla quale collegarti non puoi far altro che alimentarli per farli girare al minimo


Perché non si puó fargli fare p.es. alla torre 1 una decina di giri in folle ? poi la si ruota di 90º per fermarla. L energia si riesce a scaricarla che sò, ad es. sulle altre torri ?

Per quanto ne só tutti i generatori sono isolati dalla rete fino a quando non hanno esattamente 50,0 Hz.

Dubito fortemente che sia vero che occorre un diesel per mantenere in vita il parco eolico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 11 Agosto 2013, 19:24:28
Citazione
Ma quella tabella qualche anno fá non aveva una cifra in piú ? ad esempio 130 in F1 ?

certo nel 2008 ma la borsa è il mercato, il 60/70% dell'energia prodotta è venduta è acquistata in borsa, con l'avvento della crisi i consumi sono scesi e l'istallazione del fotovoltaico ha aumentato la produzione, ma fondamentalmente per il cliente finale non ci sono grandi vantaggi in quanto il fotovoltaico a fatto aumentare in maniera esponenziale la A3 parte variabile che e aumentata dal 2008 a oggi i costi di 4 cent KWh e inoltre e aumentato il dispacciamento in quanto non è possibile a oggi determinare quanta energia verra prodotta domani dalle fonti rinnovabii (vento sole acqua)

A3 sono gli incentivi che percepiscono per 20 anni tutti coloro che hanno istallato fotovoltaico o altro che rientra nel rinnovabile, che paghiamo tutti noi in bolletta, inoltre udite udite è stata approvata una legge il 5 aprile 2013 che permetterà uno sconto per i grandi consumatori con un consumo superiore ai 2.4 Giga anno che metterà in rapporto incidenza percentuale tra fatturato imponibile e costo imponibile fattura energia, a seconda degli scaglioni di appartenenza potranno usufruire di sconti sulle A UC MCT.
i mancati introiti dati da questa leggina verranno ricuperati girando a tutti coloro che non rientrano in queste categorie quindi tutti noi domestico compreso evviva.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2013, 20:02:18
avevo menzionato quella leggina e nessuno ci ha fatto caso

ve ne accorgerete in bolletta

"e inoltre e aumentato il dispacciamento"

anche questo un dettaglio che nessuno, a parte pochi intimi, capisce in pieno

in definitiva, vi spelleranno vivi coi costi dell'energia, quando uno si aspetterebbe, con tutta la disponibilita' e il crollo della domanda, esattamente l'opposto
bisogna salvare il pianeta, che diamine.

ma niente paura. ivo ci spieghera' come pagare 10-12 euro mese :D


Citazione
Ma quella tabella qualche anno fá non aveva una cifra in piú ? ad esempio 130 in F1 ?

certo nel 2008 ma la borsa è il mercato, il 60/70% dell'energia prodotta è venduta è acquistata in borsa, con l'avvento della crisi i consumi sono scesi e l'istallazione del fotovoltaico ha aumentato la produzione, ma fondamentalmente per il cliente finale non ci sono grandi vantaggi in quanto il fotovoltaico a fatto aumentare in maniera esponenziale la A3 parte variabile che e aumentata dal 2008 a oggi i costi di 4 cent KWh e inoltre e aumentato il dispacciamento in quanto non è possibile a oggi determinare quanta energia verra prodotta domani dalle fonti rinnovabii (vento sole acqua)

A3 sono gli incentivi che percepiscono per 20 anni tutti coloro che hanno istallato fotovoltaico o altro che rientra nel rinnovabile, che paghiamo tutti noi in bolletta, inoltre udite udite è stata approvata una legge il 5 aprile 2013 che permetterà uno sconto per i grandi consumatori con un consumo superiore ai 2.4 Giga anno che metterà in rapporto incidenza percentuale tra fatturato imponibile e costo imponibile fattura energia, a seconda degli scaglioni di appartenenza potranno usufruire di sconti sulle A UC MCT.
i mancati introiti dati da questa leggina verranno ricuperati girando a tutti coloro che non rientrano in queste categorie quindi tutti noi domestico compreso evviva.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Agosto 2013, 02:56:08
 4 c€ di maggiorazione contro piú di 4 c€ di sconto per sovraproduzione da rinnovabili, sono un affare per il consumatore!


-Se sono proprio i grandi consumatori a non dovere risparmiare, é una legge farsa.
-Se la A3 tassa anche la parte prodotta da rinnovabili é un autosuvvenzione, perció attaccabile al tribunale.
-Se le suvvenzioni non vengono automaticamente adeguate all' offerta di energia rinnovabile prodotta, é un regalo una volta tanto fatto ai piccoli imprenditori locali situati nella periferia. Forse c'é qualche risparmio per lo stato perché non deve piú elargire suvvenzioni agricole sull' area occupata dal fotovoltaico.
La perversione fiscale é impressionante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Agosto 2013, 22:11:47

Enel:
2007: 203,9 €
2008: 180,54 €
2009: 200,44 €
2010: 179,57 €
2011: 171,13 €
2012: 177,80 €
media 15,46 € al mese di bolletta enel ad Angrogna, montagna, casa, 3 piani, una famiglia io, mia moglie, figlia figlio cane gatto;

la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????


avevo menzionato quella leggina e nessuno ci ha fatto caso

ve ne accorgerete in bolletta

"e inoltre e aumentato il dispacciamento"

anche questo un dettaglio che nessuno, a parte pochi intimi, capisce in pieno

in definitiva, vi spelleranno vivi coi costi dell'energia, quando uno si aspetterebbe, con tutta la disponibilita' e il crollo della domanda, esattamente l'opposto
bisogna salvare il pianeta, che diamine.

ma niente paura. ivo ci spieghera' come pagare 10-12 euro mese :D


Citazione
Ma quella tabella qualche anno fá non aveva una cifra in piú ? ad esempio 130 in F1 ?

certo nel 2008 ma la borsa è il mercato, il 60/70% dell'energia prodotta è venduta è acquistata in borsa, con l'avvento della crisi i consumi sono scesi e l'istallazione del fotovoltaico ha aumentato la produzione, ma fondamentalmente per il cliente finale non ci sono grandi vantaggi in quanto il fotovoltaico a fatto aumentare in maniera esponenziale la A3 parte variabile che e aumentata dal 2008 a oggi i costi di 4 cent KWh e inoltre e aumentato il dispacciamento in quanto non è possibile a oggi determinare quanta energia verra prodotta domani dalle fonti rinnovabii (vento sole acqua)

A3 sono gli incentivi che percepiscono per 20 anni tutti coloro che hanno istallato fotovoltaico o altro che rientra nel rinnovabile, che paghiamo tutti noi in bolletta, inoltre udite udite è stata approvata una legge il 5 aprile 2013 che permetterà uno sconto per i grandi consumatori con un consumo superiore ai 2.4 Giga anno che metterà in rapporto incidenza percentuale tra fatturato imponibile e costo imponibile fattura energia, a seconda degli scaglioni di appartenenza potranno usufruire di sconti sulle A UC MCT.
i mancati introiti dati da questa leggina verranno ricuperati girando a tutti coloro che non rientrano in queste categorie quindi tutti noi domestico compreso evviva.


Titolo: Re:energy matters
Post di: AndreaPN il 13 Agosto 2013, 22:35:57
Caxxo, spendi all'anno quello che io spendo a bolletta ...... alla quale aggiungi 800 euri all'anno di legna ...
mi sembra impossibile
Andrea



Enel:
2007: 203,9 €
2008: 180,54 €
2009: 200,44 €
2010: 179,57 €
2011: 171,13 €
2012: 177,80 €
media 15,46 € al mese di bolletta enel ad Angrogna, montagna, casa, 3 piani, una famiglia io, mia moglie, figlia figlio cane gatto;

la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????


avevo menzionato quella leggina e nessuno ci ha fatto caso

ve ne accorgerete in bolletta

"e inoltre e aumentato il dispacciamento"

anche questo un dettaglio che nessuno, a parte pochi intimi, capisce in pieno

in definitiva, vi spelleranno vivi coi costi dell'energia, quando uno si aspetterebbe, con tutta la disponibilita' e il crollo della domanda, esattamente l'opposto
bisogna salvare il pianeta, che diamine.

ma niente paura. ivo ci spieghera' come pagare 10-12 euro mese :D


Citazione
Ma quella tabella qualche anno fá non aveva una cifra in piú ? ad esempio 130 in F1 ?

certo nel 2008 ma la borsa è il mercato, il 60/70% dell'energia prodotta è venduta è acquistata in borsa, con l'avvento della crisi i consumi sono scesi e l'istallazione del fotovoltaico ha aumentato la produzione, ma fondamentalmente per il cliente finale non ci sono grandi vantaggi in quanto il fotovoltaico a fatto aumentare in maniera esponenziale la A3 parte variabile che e aumentata dal 2008 a oggi i costi di 4 cent KWh e inoltre e aumentato il dispacciamento in quanto non è possibile a oggi determinare quanta energia verra prodotta domani dalle fonti rinnovabii (vento sole acqua)

A3 sono gli incentivi che percepiscono per 20 anni tutti coloro che hanno istallato fotovoltaico o altro che rientra nel rinnovabile, che paghiamo tutti noi in bolletta, inoltre udite udite è stata approvata una legge il 5 aprile 2013 che permetterà uno sconto per i grandi consumatori con un consumo superiore ai 2.4 Giga anno che metterà in rapporto incidenza percentuale tra fatturato imponibile e costo imponibile fattura energia, a seconda degli scaglioni di appartenenza potranno usufruire di sconti sulle A UC MCT.
i mancati introiti dati da questa leggina verranno ricuperati girando a tutti coloro che non rientrano in queste categorie quindi tutti noi domestico compreso evviva.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 13 Agosto 2013, 23:53:26
Straquoto!!! Aggiungi pure un paio di migliaia di euro di metano.

Caxxo, spendi all'anno quello che io spendo a bolletta ...... alla quale aggiungi 800 euri all'anno di legna ...
mi sembra impossibile

Andrea


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 00:34:40
e ma forse tu la casa la illumini e la riscaldi ;-)

Straquoto!!! Aggiungi pure un paio di migliaia di euro di metano.

Caxxo, spendi all'anno quello che io spendo a bolletta ...... alla quale aggiungi 800 euri all'anno di legna ...
mi sembra impossibile

Andrea


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 14 Agosto 2013, 08:28:38
la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????
che stronzata, un altro che sostiene quella patetica storia dei "negawatt" di Amory Lovins. Pazzesco.

Si' ivo, la gente vuole vivere bene, con temperature piu' accettabili e con benefici che i tempi moderni hanno portato.

Come lava i piatti tua moglie?  E come lava e stira la biancheria?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Agosto 2013, 08:52:02
Sarà mica che quelle bollette sono al netto dei contributi per la immissione in rete di energia elettrica derivata da pannelli solari, (quindi a carico degli altri utenti), e non tiene conto dell'ammortamento dei costi d'impianto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Agosto 2013, 09:22:36
la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????
che stronzata, un altro che sostiene quella patetica storia dei "negawatt" di Amory Lovins. Pazzesco.

Si' ivo, la gente vuole vivere bene, con temperature piu' accettabili e con benefici che i tempi moderni hanno portato.

Come lava i piatti tua moglie?  E come lava e stira la biancheria?

le lavastoviglie e le lavatrici moderne consumano molto meno di quello che si pensi e molto meno di lavare a mano e molto meno di anni fá. Nessuno rimane al buio e solo le vecchie case popolari restano al freddo.

Tv al plasma e pc invece consumano. (sempre meno)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Agosto 2013, 09:59:09
 Quindi secondo te un moderno PC o u ormai obsoleto TV al plasma consumano più di una moderna lavastoviglie o lavatrice. Idee ben chiare, vedo. Fa nulla se non ti prendo come autorevole in campo energetico, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 10:31:25
perfino un cagatissimo laptop consuma perlomeno una cinquantina di watt o piu', quindi se ivo ne ha uno lo usa poco e lo spegne

io ne ho due o tre sempre accesi e solo quelli consumano piu' di tutto quello che ivo dichiara di comsumare.

una tv al plasma arriva comodamente a 300watt, non capisco perche' la definisci "obsoleta", ne ho una e ti assicuro va molto bene ;-)

una lavastoviglie e una lavatrice consumano veramente poco in termini generali ma certamente consumano abbastanza da rendere impossibili le bollette che dice ivo, il quale pero' ha dichiarato che usa la lavatrice collegata alla linea dell'acqua calda (a 30 gradi) il che permette un bel risparmio (non ricordo come scalda l'acqua pero') perche' quindi usi solo energia per motore e pompe.

ma una lavatrice operata sempre e solo a 30C avra' vita piuttosto breve e richiedera' molta piu' manutenzione.

per consumare cosi poco ivo quindi deve condurre una vita simile a quella che conducevano i miei bisnonni in campagna.

casa freddissima eccetto la stanza dove c'e' il camino, poca o niente acqua calda, si va a letto al tramonto quindi non serve luce, niente tv, bucato a mano, piatti a mano, nessuna comodita' moderna.

de gustibus...
Quindi secondo te un moderno PC o u ormai obsoleto TV al plasma consumano più di una moderna lavastoviglie o lavatrice. Idee ben chiare, vedo. Fa nulla se non ti prendo come autorevole in campo energetico, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 14 Agosto 2013, 11:38:42
per consumare cosi poco ivo quindi deve condurre una vita simile a quella che conducevano i miei bisnonni in campagna.

casa freddissima eccetto la stanza dove c'e' il camino, poca o niente acqua calda, si va a letto al tramonto quindi non serve luce, niente tv, bucato a mano, piatti a mano, nessuna comodita' moderna.

de gustibus...
e aggiungiamo anche scarsa igiene dato che questo tipo di persone solitamente aborrisce anche l'acqua calda, e si lava molto meno di quello che e' socialmente accettabile al giorno d'oggi.

In altre parole, chi ha questa paranoia dello "sprecare" il meno possibile, in genere puzza. Puzza forte. Esperienza diretta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Agosto 2013, 12:30:54
per l'uso "parsimonioso" di acqua calda, guardando le statistiche si direbbe che gli italiani si lavano poco (60l/gg ) rispetto a 130l al giorno dei tedeschi e olandesi.
Invece ho notato che é un fatto culturale. Specie i meridionali usano l'acqua solo quando serve veramente e nella quantitá minima indispensabile. Per esempio facendo il militare mi sono accorto che per lavarmi i denti sprecavo il 90% dell acqua.

L acqua tiepida in lavatrice viene presa alla bisogna solo quando non serve fredda.
La fonte termica di casa dovrebbe comunque essere meno dispendiosa di una resistenza elettrica. Giá il fatto molto marginale che per un pó di tempo la pompa elettronica di ricircolo gira lentissimamente si ha un risparmio di gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Agosto 2013, 13:28:45
perfino un cagatissimo laptop consuma perlomeno una cinquantina di watt o piu', quindi se ivo ne ha uno lo usa poco e lo spegne

io ne ho due o tre sempre accesi e solo quelli consumano piu' di tutto quello che ivo dichiara di comsumare.

una tv al plasma arriva comodamente a 300watt, non capisco perche' la definisci "obsoleta", ne ho una e ti assicuro va molto bene ;-)

una lavastoviglie e una lavatrice consumano veramente poco in termini generali ma certamente consumano abbastanza da rendere impossibili le bollette che dice ivo, il quale pero' ha dichiarato che usa la lavatrice collegata alla linea dell'acqua calda (a 30 gradi) il che permette un bel risparmio (non ricordo come scalda l'acqua pero') perche' quindi usi solo energia per motore e pompe.

ma una lavatrice operata sempre e solo a 30C avra' vita piuttosto breve e richiedera' molta piu' manutenzione.

per consumare cosi poco ivo quindi deve condurre una vita simile a quella che conducevano i miei bisnonni in campagna.

casa freddissima eccetto la stanza dove c'e' il camino, poca o niente acqua calda, si va a letto al tramonto quindi non serve luce, niente tv, bucato a mano, piatti a mano, nessuna comodita' moderna.

de gustibus...
Quindi secondo te un moderno PC o u ormai obsoleto TV al plasma consumano più di una moderna lavastoviglie o lavatrice. Idee ben chiare, vedo. Fa nulla se non ti prendo come autorevole in campo energetico, vero?
crono, sei sicuro di aver capito che non si parlava di consumo in generale ma di cosa consuma di più?Nel caso riguardati i dati di assorbimento, meglio quelli reali, dei tuoi elettrodomestici. Se sono di difficile interpretazione prova a tenere accesi un paio di televisori e di computer contemporaneamente, poi prova ad accendere contemporaneamente lavatrice, lavastoviglie e un paio di asciugacapelli.
In itaglia con un'utenza domestica devi scegliere accuratamente cosa usare, altrimenti il contatore elettronico ti stacca la corrente, dato che non puoi decidere quanto consumare ma ti viene imposto. L'imposizione della tariffa bioraria poi ti induce anche a non poter decidere "quando" consumare.
Proprio ora sto vedendo un servizio su raidue di ascensori con tesser ricaricabile istallati in alcuni condomini statali in Ucraina. A fra poco anche da noi, così potranno i porci anche quando uscire di casa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 13:33:51
ho capito esattamente di cosa si parla, ma secondo te consuma di piu' un bel flat screen al plasma da 50 pollici acceso 8 ore al giorno o un asciugacapelli acceso 5 minuti per asciutarti i pochi capelli rimasti? :D

il problema italiano del limitatore ovviamente ti complica la vita con le utenze grosse.



perfino un cagatissimo laptop consuma perlomeno una cinquantina di watt o piu', quindi se ivo ne ha uno lo usa poco e lo spegne

io ne ho due o tre sempre accesi e solo quelli consumano piu' di tutto quello che ivo dichiara di comsumare.

una tv al plasma arriva comodamente a 300watt, non capisco perche' la definisci "obsoleta", ne ho una e ti assicuro va molto bene ;-)

una lavastoviglie e una lavatrice consumano veramente poco in termini generali ma certamente consumano abbastanza da rendere impossibili le bollette che dice ivo, il quale pero' ha dichiarato che usa la lavatrice collegata alla linea dell'acqua calda (a 30 gradi) il che permette un bel risparmio (non ricordo come scalda l'acqua pero') perche' quindi usi solo energia per motore e pompe.

ma una lavatrice operata sempre e solo a 30C avra' vita piuttosto breve e richiedera' molta piu' manutenzione.

per consumare cosi poco ivo quindi deve condurre una vita simile a quella che conducevano i miei bisnonni in campagna.

casa freddissima eccetto la stanza dove c'e' il camino, poca o niente acqua calda, si va a letto al tramonto quindi non serve luce, niente tv, bucato a mano, piatti a mano, nessuna comodita' moderna.

de gustibus...
Quindi secondo te un moderno PC o u ormai obsoleto TV al plasma consumano più di una moderna lavastoviglie o lavatrice. Idee ben chiare, vedo. Fa nulla se non ti prendo come autorevole in campo energetico, vero?
crono, sei sicuro di aver capito che non si parlava di consumo in generale ma di cosa consuma di più?Nel caso riguardati i dati di assorbimento, meglio quelli reali, dei tuoi elettrodomestici. Se sono di difficile interpretazione prova a tenere accesi un paio di televisori e di computer contemporaneamente, poi prova ad accendere contemporaneamente lavatrice, lavastoviglie e un paio di asciugacapelli.
In itaglia con un'utenza domestica devi scegliere accuratamente cosa usare, altrimenti il contatore elettronico ti stacca la corrente, dato che non puoi decidere quanto consumare ma ti viene imposto. L'imposizione della tariffa bioraria poi ti induce anche a non poter decidere "quando" consumare.
Proprio ora sto vedendo un servizio su raidue di ascensori con tesser ricaricabile istallati in alcuni condomini statali in Ucraina. A fra poco anche da noi, così potranno i porci anche quando uscire di casa.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Agosto 2013, 13:56:41
Ah ecco, per essere obbiettivi bisogna confrontare un maxi schermo perennemente acceso contro il phon di yul briyner.... 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 14:07:15
un phon consuma di media 1200w. accendilo mezzora, se una bella chioma fluente, e ti sei pappato 0.6kwh

un tv al plasma da 50 pollici si pappa diciamo 250w. tienilo acceso 4 ore, sono 1 kwh.

c'e' pero' da dire che quella energia consumata, d'inverno, va a scaldare la casa.

diverso il discorso acqua calda, che va a scaldare le fognature.

aspetta, ho una idea rivoluzionaria. un radiatore collegato allo scarico dei lavandini per recuperare eventuale energia termica.

vado a chiedere un finanziamento di una dozzina di milioni per  sviluppare l'idea :D

Ah ecco, per essere obbiettivi bisogna confrontare un maxi schermo perennemente acceso contro il phon di yul briyner.... 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Agosto 2013, 16:22:01
Vabbè.... Si parlava di lavastoviglie, lavatrici, televisori e PC, ma tu ci hai voluto mettere maxischermi vs asciugacapelli, suppongo, per il solito motivo, quindi "hai ragione" :-*


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Agosto 2013, 16:58:28
...
diverso il discorso acqua calda, che va a scaldare le fognature.

aspetta, ho una idea rivoluzionaria. un radiatore collegato allo scarico dei lavandini per recuperare eventuale energia termica.

vado a chiedere un finanziamento di una dozzina di milioni per  sviluppare l'idea :D

Ah ecco, per essere obbiettivi bisogna confrontare un maxi schermo perennemente acceso contro il phon di yul briyner.... 
Ci hanno provato con gli scarichi della piscina comunale di Ortisei.
Hanno  eliminato tutto, scambiatore di calore e pompa  di calore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 17:01:05
non ho capito, ma stai cercando di polemizzare con me su questioni di watt? :D

non ho nessuna intenzione di fare polemica su numeri. i numeri sono numeri.

comunque, giusto per amor di discussione accademica, e' assai possibile che per lavare la stessa quantita' di panni o piatti una macchina sia piu' economica sia in termini di acqua usata che in termini energetici. per non parlare del tempo utilizzato.



Vabbè.... Si parlava di lavastoviglie, lavatrici, televisori e PC, ma tu ci hai voluto mettere maxischermi vs asciugacapelli, suppongo, per il solito motivo, quindi "hai ragione" :-*



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 14 Agosto 2013, 17:18:21
comunque, giusto per amor di discussione accademica, e' assai possibile che per lavare la stessa quantita' di panni o piatti una macchina sia piu' economica sia in termini di acqua usata che in termini energetici. per non parlare del tempo utilizzato.

che e' poi il vero motivo per cui e' bello avere *tanta* energia per far fare alle macchine dei lavori pallosi e ripetitivi che e' inutile far fare all'uomo.

Giova forse ricordare a tutti lo splendido speed su TED di Hans Rosling, che fa capire per bene perche' e' fondamentale continuare con la ricerca per un futuro migliore, altroche' i salti mortali di ivo per consumare pochi watt!

Hans Rosling: The magic washing machine (http://www.youtube.com/watch?v=BZoKfap4g4w#ws)

Qui sul sito di TED la versione con i sottotitoli in italiano se servono:
http://www.ted.com/talks/hans_rosling_and_the_magic_washing_machine.html (http://www.ted.com/talks/hans_rosling_and_the_magic_washing_machine.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Agosto 2013, 18:13:29
la casa vecchia contadina è di suo ben isolata, 80 cm di muro terra battuta secca e sassi, canne fumarie centrali che diffondono il calore in modo radiale, piani di legno, sottotetto isolato con 30cm lana di roccia;
i piatti li laviamo tutti quattro a mano a turno con l'acqua calda della stufa a legna (a mattonelle), d'estate boiler a gas metano;
mia mogli e io stiriamo col ferro da stiro elettrico nuovo;

la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????
che stronzata, un altro che sostiene quella patetica storia dei "negawatt" di Amory Lovins. Pazzesco.

Si' ivo, la gente vuole vivere bene, con temperature piu' accettabili e con benefici che i tempi moderni hanno portato.

Come lava i piatti tua moglie?  E come lava e stira la biancheria?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Agosto 2013, 18:17:23
non ho nessun impianto FV, ci limitiamo a non consumare, a non pesare su altri contribuenti


Sarà mica che quelle bollette sono al netto dei contributi per la immissione in rete di energia elettrica derivata da pannelli solari, (quindi a carico degli altri utenti), e non tiene conto dell'ammortamento dei costi d'impianto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2013, 18:23:40
uuhhmm un momento. ben isolata e con una inerzia termica della madonna sono due cose distinte

non so quanto la roccia sia un buon isolante, certamente ha molta massa e quindi inerzia termica, il che non e' necessariamente una buona cosa.

la casa vecchia contadina è di suo ben isolata, 80 cm di muro terra battuta secca e sassi, canne fumarie centrali che diffondono il calore in modo radiale, piani di legno, sottotetto isolato con 30cm lana di roccia;
i piatti li laviamo tutti quattro a mano a turno con l'acqua calda della stufa a legna (a mattonelle), d'estate boiler a gas metano;
mia mogli e io stiriamo col ferro da stiro elettrico nuovo;

la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????
che stronzata, un altro che sostiene quella patetica storia dei "negawatt" di Amory Lovins. Pazzesco.

Si' ivo, la gente vuole vivere bene, con temperature piu' accettabili e con benefici che i tempi moderni hanno portato.

Come lava i piatti tua moglie?  E come lava e stira la biancheria?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Agosto 2013, 18:39:40
metano:
2007 530 m3
2008 627 m3
2009 698 m3
2010 644 m3
2011 839 m3
2012 non trovo le bollette, sorry


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Agosto 2013, 18:51:46
luca, non so in quali ambienti tu giri, comunque ogni mattina doccia prima di andare in ufficio;

il calore che emana un caminetto o una stufa a legna è molto più piacevole che il calore che emanano i termosifoni (belli vecchi grandi di ghisa con ornamenti in rilievo e piedi propri, restaurati da me, tengono a lungo il calore. comunque li usiamo poco)
d'inverno circa 20-21°C, i muri di terra argillosa mediano molto bene l'umidità, ed è quello che fa 'sentire' a pelle o non 'sentire' la temperatura in °C 

ho anche la sauna in casa (trasformata con stufa a legna), mia tradizione nordica  :)

ivo



per consumare cosi poco ivo quindi deve condurre una vita simile a quella che conducevano i miei bisnonni in campagna.

casa freddissima eccetto la stanza dove c'e' il camino, poca o niente acqua calda, si va a letto al tramonto quindi non serve luce, niente tv, bucato a mano, piatti a mano, nessuna comodita' moderna.

de gustibus...
e aggiungiamo anche scarsa igiene dato che questo tipo di persone solitamente aborrisce anche l'acqua calda, e si lava molto meno di quello che e' socialmente accettabile al giorno d'oggi.

In altre parole, chi ha questa paranoia dello "sprecare" il meno possibile, in genere puzza. Puzza forte. Esperienza diretta.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Agosto 2013, 19:07:32
è l'aria raggruppata nella terra secca che fa da isolante (i sassi fanno solo da struttura), però se il muro subisce infiltrazioni di acqua cambia tutto, è da dare molta attenzione alla 'fisica' del posto dove è costruita;
in effetti il volano termico è notevole, in primavera spesso è più caldo fuori che in casa, apro tutto e la faccio scaldare dall'ambiente, sono a metà collina verso sud e spesso sopra la coltre di nebbia della pianura;
comunque dentro il microclima si media bene da solo;

(anche senza computer gli antenati+200 anni fa per esperienza empirica le cose le sapevano fare molto bene, per me è interessante riuscire a capire la loro filosofia di costruzione)



uuhhmm un momento. ben isolata e con una inerzia termica della madonna sono due cose distinte

non so quanto la roccia sia un buon isolante, certamente ha molta massa e quindi inerzia termica, il che non e' necessariamente una buona cosa.

la casa vecchia contadina è di suo ben isolata, 80 cm di muro terra battuta secca e sassi, canne fumarie centrali che diffondono il calore in modo radiale, piani di legno, sottotetto isolato con 30cm lana di roccia;
i piatti li laviamo tutti quattro a mano a turno con l'acqua calda della stufa a legna (a mattonelle), d'estate boiler a gas metano;
mia mogli e io stiriamo col ferro da stiro elettrico nuovo;

la miglior fonte energetica è il risparmio :)

voi spendete di più ????
che stronzata, un altro che sostiene quella patetica storia dei "negawatt" di Amory Lovins. Pazzesco.

Si' ivo, la gente vuole vivere bene, con temperature piu' accettabili e con benefici che i tempi moderni hanno portato.

Come lava i piatti tua moglie?  E come lava e stira la biancheria?



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 15 Agosto 2013, 00:00:26
i piatti li laviamo tutti quattro a mano a turno con l'acqua calda della stufa a legna (a mattonelle), d'estate boiler a gas metano;
mia mogli e io stiriamo col ferro da stiro elettrico nuovo;
e come lavate la biancheria? Sempre a mano, come i piatti?

A me sembra di leggere dell'ultimo dei moicani, sinceramente. Per fortuna e' una tua scelta, e non sei obbligato da nessuno. Ma il brutto verra' quando la gente si trovera' obbligata a fare la vita di ivo non per loro scelta... io continuero' a combattere perche' questo non accada, e spero che il buonsenso prevalga. Ma prima bisogna disfarsi quanto prima di questa massa di politici incompetenti a guidare i loro paesi, ma bravissima a mettersi in tasca i quattrini di altri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Agosto 2013, 09:13:55
i capi molto delicati a mano altrimenti si rovinano, il resto con la lavatrice che richiede l'acqua calda dalla caldaia a metano (poi sara da panelli solari termici);

mi rendo conto che chi abita in cita, in condominio, in affitto, senza sufficiente posto e attrezzatura, non ha possibilità di fare come vuole, gli resta solo consumare e basta ........
 
chi ha la fortuna di poter fare, è interessantissimo (almeno per me), studiarsi i sistemi come erano ben ottimizzati quando c'era meno disponibilità di consumo


buon ferragosto, anzi perché non alluminio-agosto? che centra il ferro con l'agosto  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 15 Agosto 2013, 09:41:47
i capi molto delicati a mano altrimenti si rovinano, il resto con la lavatrice che richiede l'acqua calda dalla caldaia a metano (poi sara da panelli solari termici);
ah, quindi la lavatrice la usate, anche se tu sei un talebano della conservazione. Toh, e' esattamente quello che dice Hans Rosling nel suo splendido speech linkato poco sopra. Non esistono "ambientalisti" che non usano la lavatrice. E questa ne e' la prova.

Citazione
mi rendo conto che chi abita in cita, in condominio, in affitto, senza sufficiente posto e attrezzatura, non ha possibilità di fare come vuole, gli resta solo consumare e basta ........
consumare e pagare per quel consumo. Solo che i politici che pensano che tutti possano fare come fai tu in collina, fuori dai centri abitati e con una casa ben diversa, non stanno facendo altro che far aumentare i costi per le persone normali, grazie a politiche senza senso come quella dei contributi alle rinnovabili.
 
Citazione
chi ha la fortuna di poter fare, è interessantissimo (almeno per me), studiarsi i sistemi come erano ben ottimizzati quando c'era meno disponibilità di consumo
per te e' diventato un hobby, ma sono certo che molta gente vuole spendere il proprio tempo in maniera diversa...

Citazione
buon ferragosto, anzi perché non alluminio-agosto? che centra il ferro con l'agosto  ???
il latino, questo sconosciuto...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Agosto 2013, 09:48:13
il malinteso e' che usare una lavatrice sia "consumare"

sotto il profilo economico, lavare il bucato a mano non ha senso alcuno, e usare l'acqua calda della caldaia sposta il consumo da una sorgente a una altra ma non lo elimina.

le macchine hanno diverse funzioni, una delle quali e' affrancare la gente dall'eseguire lavori dal bassissimo valore economico, e liberarlo per eseguire lavori piu' creativi o specializzati. e redditizi.

questo vezzo molto recente del condurre vite tutto sommato miserabili nel nome del "risparmio" ha origini ideologiche, o religiose, o non so, ma non ha ALCUN senso economico, sociale, umano.

usare energia e' visto come un peccato mortale verso il pianeta. questa visione e' demenziale.

esistono le tecnologie per produrre energia a basso costo, ma esse vengono negate in favore di tecnologie molto piu costose e inquinanti e scarse al fine di arricchire le elites politiche, industriali e finanziarie.

contemporaneamente, una potente macchina propagandistica vende il razionamento energetico come una cosa moralmente raccomandabile.

posso capire come rendere figli e mogli schiave da bassa manovalanza per risparmiare qualche kwh sia molto morale. il tutto per soddisfare il grande dio Al Whore? che vive una vita di lusso sfrenato predicando la poverta' energetica?

ivo, so che sei una persona di cultura e intelligenza, ma questa fissazione sul risparmio energetico non ha alcun senso.










Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Agosto 2013, 13:50:37
una cosa é usare energia, un altra é sprecarla inutilmente per scarsitá tecnologica. Ad esempio lavare i piatti a mano é molto piú dispendioso di energia. 
Diciamo pure che chi spreca energia di solito é tecnologicamente retrogrado. Poi il consumo complessivo di energia non deve necessariamente diminuire. Di solito aumenta la qualitá della vita a pari consumo, perché si hanno utilizzatori nuovi. TGV, PC , servomotori, mountainbike elettrica....
A mé francamente scoccia che quando volo col Rotax a carburatori a 10000 piedi consumo il 30% in piú di quanto facilmente risparmiabile. Preferirei darli al produttore, anche se non mi é simpatico. Almeno i soldi ricircolano.
Mi scoccia peró anche che quasi tutti i produttori di energia elettica sono suvvenzionati in un modo o nell altro. Non faccio i distinguo tra i buoni e i cattivi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Agosto 2013, 13:35:46
non ho mai creduto alla fanfaluca del peak oil, e alle ridicole previsioni che il petrolio sarebbe finito in 10 anni, una previsione che sento da 45 anni ormai.

http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/la-grande-rivoluzione-dello-shale-gas-la-risurrezione-egemonica-tedesca-in-europa-e-lapparente-declino-italiano-non-solo-economico.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/la-grande-rivoluzione-dello-shale-gas-la-risurrezione-egemonica-tedesca-in-europa-e-lapparente-declino-italiano-non-solo-economico.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 22 Agosto 2013, 14:42:17
Io penso che la questione del peak oil sia sempre stata letta malamente.

Il punto di Hubbert era che il picco del petrolio sarebbe arrivato nel 1970, come e' capitato, ma che comunque ci sarebbe stato ancora petrolio, solo che pian piano il suo prezzo, dovuto ai costi di estrazione maggiori, sarebbe salito.

E questa sua previsione e' indubbiamente vera. Vedremo che succedera' in futuro con il prezzo del petrolio, sono molto curioso...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Agosto 2013, 15:32:37
non sono affatto sicuro il costo di estrazione sia salito sin dagli anni 70.

Io penso che la questione del peak oil sia sempre stata letta malamente.

Il punto di Hubbert era che il picco del petrolio sarebbe arrivato nel 1970, come e' capitato, ma che comunque ci sarebbe stato ancora petrolio, solo che pian piano il suo prezzo, dovuto ai costi di estrazione maggiori, sarebbe salito.

E questa sua previsione e' indubbiamente vera. Vedremo che succedera' in futuro con il prezzo del petrolio, sono molto curioso...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Agosto 2013, 17:18:55
A me sembra che prezzo del greggio sià salito da quando i produttori ne hanno contingentato la produzione, e che salga e scenda in dipendenza di fattori macroeconomici e politici. Sbaglio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Agosto 2013, 20:09:49
non sbagli

una cosa che ho notato. non ho mai praticamente visto un distributore con la scritta "senza benzina"
e al netto delle tasse, la benzina non costa una minkia



A me sembra che prezzo del greggio sià salito da quando i produttori ne hanno contingentato la produzione, e che salga e scenda in dipendenza di fattori macroeconomici e politici. Sbaglio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Agosto 2013, 14:13:10
queste sono le storie interessanti da leggere, che nessuno o quasi pubblica

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84278 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84278)

e che hanno enormi ripercussioni su prezzo e disponobilita' di energia e sulle future possibilita' di sopravvivenza delle industrie europee

purtroppo i segnali sono pessimi. l'europa di dirige a tutta forza verso il disastro, con le leve decisionali fermaente in mano a incompetenti, imbroglioni, ideologi suicidi.

tutta gente che non soffrira' nessuna delle conseguenze delle loro folli decisioni.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Agosto 2013, 16:38:06
in Europa, dove la manodopera e soprattutto i loro contributi e tasse sono altissimi, il costo dell energia é del tutto secondario. Ci sono delle nazioni come l'Islanda che regalano l'elettricitá all' industria ad alto consumo. Contro loro non possiamo concorrere. I produttori italiani scappano in Cina per la manodopera economica, altrimenti andrebbero in Islanda per l'energia gratis.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Agosto 2013, 19:06:45
non e' vero.
l'italia ha, o meglio aveva, una larga base industriale, anche ad alto consumo elettrico.

ovviamente queste aziende se la squagliano, ma non e' solo quello.

se l'industria siderurgica e dell'alluminio se ne vanno, se ne vanno anche tutte le aziende correlate.
un vero disastro.

in Europa, dove la manodopera e soprattutto i loro contributi e tasse sono altissimi, il costo dell energia é del tutto secondario. Ci sono delle nazioni come l'Islanda che regalano l'elettricitá all' industria ad alto consumo. Contro loro non possiamo concorrere. I produttori italiani scappano in Cina per la manodopera economica, altrimenti andrebbero in Islanda per l'energia gratis.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2013, 08:53:30
credevo che queste avessero fatto una categoria tariffaria apposta, chiamandoli staccabili o qualcosa del genere. insomma grossi utenti che, a patto che riducessero i consumi quando voluto dal gestore della rete (praticamente mai) , hanno in cambio l'energia detassata e a un prezzo da straccio.

Se peró conviene portare la bauxite dall Australia all Islanda per estrarne l alluminio, converrá anche portare l alluminio dall Islanda all Italia. o no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 26 Agosto 2013, 09:09:36
interrompilità in caso di eccesso di richiesta di energia elettrica sono utenti che previo avviso del gestore della rete possono essere interrotti, questa opzione consente ai grossi consumatori che aderiscono di fruire di uno sconto sull'energia, sconto che naturalmente viene pagato da tutti gli altri utenti sulla voce in fattura interrompilità come al solito pantalone paga.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Agosto 2013, 10:14:42
"detassata"?

non so se convenga o meno. e a chi.

il punto e' che in italia si stanno massacrando tutti i settori. i deficienti che si spacciano per classe dirigente sognano una google-economia, molto verde e chic. non si sono resi conto che nelle politiche passate e presenti, quelle in favore di chimica, il settore e' stato polverizzato. infatti non esiste praticamente una industria informatica in italia. senza contare che anche i quadri dirigenziali intermedi sono stati distrutti.

certo, i consumatori italiani non perderanno certo la possibilita' di comprare manufatti in alluminio, acciaio, o porcellana. non so se avranno i soldi per pagarli, pero'.


 
credevo che queste avessero fatto una categoria tariffaria apposta, chiamandoli staccabili o qualcosa del genere. insomma grossi utenti che, a patto che riducessero i consumi quando voluto dal gestore della rete (praticamente mai) , hanno in cambio l'energia detassata e a un prezzo da straccio.

Se peró conviene portare la bauxite dall Australia all Islanda per estrarne l alluminio, converrá anche portare l alluminio dall Islanda all Italia. o no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2013, 10:38:02
@T7mix    quanto pagano tutto incluso, 1 kwh interrompibile ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 26 Agosto 2013, 11:59:03
non è pagato a KWh ma MW/anno, e in funzione dell'esito dell'asta va dai 100.000 ai 150.000 € più 3000 €  di bonus ulteriore per ogni interruzione programmata


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2013, 12:52:39
non è pagato a KWh ma MW/anno, e in funzione dell'esito dell'asta va dai 100.000 ai 150.000 € più 3000 €  di bonus ulteriore per ogni interruzione programmata
scusa non ci arrivo  :-[
/10 GWh consumabili nell anno ? oppure 1000KW per 24h e 365 gg/anno (=max 8,7 GWh) ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 26 Agosto 2013, 13:31:09
Funziona così : tu metti ha disposizione un certo numero di MW all'anno per un'eventuale interruzione max 20 interruzioni anno,  quindi se per esempio io ho una potenza disponibile di 10.000 KW (10 MW) do disponibilità per 3 MW riceverò uno sconto in bolletta pari a 450.000 € sui miei consumi, spalmato sui consumi annuali indipendentemente che ci siano state interruzioni o no e un po come i contratti neve dei comuni che pagano sia che nevichi o che non nevichi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2013, 14:24:30
grazie per la delucidazione.

Questo é un affare colossale.
Se ho una fonderia e a volte ho dei picchi (nottuni per motivi di costo) di 10000 KW,
faccio un contratto con 9000 KW interrompibili (1000 KW mi servono per mantenermi in stdby),
ho praticamente l'elettricitá gratis o addirittura mi danno loro dei soldi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 26 Agosto 2013, 14:26:51
Questo é un affare colossale. [...] ho praticamente l'elettricitá gratis o addirittura mi danno loro dei soldi.
un altro, ennesimo esempio di come quando ci si mette di mezzo lo stato, fa disastri. Veri disastri. Bisogna lasciare che sia il mercato a decidere cosa e' giusto e cosa non e' giusto, non qualche rozzo ed ignorante pianficatore centrale. Rozzo ed ignorante quando va bene, ma quando va male abbiamo i corrotti ed i furfanti in quelle posizioni. Purtroppo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2013, 11:21:01
sabato, dopo la visita al AKW di Goesgen, sono stato a trovare un amico che lavora alla BKW, una azienda che possiede anche centrali atomiche. parlavamo di energia e mi ha descritto la situazione attuale, che e' allucinante.

una premessa. il mercato dell'energia funziona molto approssimativamente cosi': ci sono aziende che producono energia, un mercato all'ingrosso, dove l'energia viene venduta ed acquistata, una rete, indipendente da produttori e consumatori, aziende che comprano sul mercato all'ingrosso e vendono a privati e aziende.

il costo attuale dell'energia all'ingrosso, cioe' a quanto la rete paga l'energia, e' di circa 49 euro al megawattora, che e' un prezzo bassissimo. 5 cent al kwh.

causa di questo prezzo bassissimo e' la grande disponibilita' di energia da eolico e solare proveniente dalla germania. questa energia costa pochissimo perche':
- l'energia prodotta con eolico e solare ha per legge precedenza sulle altre produzioni per la iniezione in rete
- i produttori di eolico e solare ricevono sovvenzioni sull'energia che producono, che e' sufficiente a pagare i costi.
- i produttori di eolico e solare, avendo i costi pagati dalle sovvenzioni, cioe' dal governo, possono vendere energia a prezzi bassissimi

ora, questi prezzi sono cosi' bassi che chi produce energia in maniera non sovvenzionata ci rimette. anche gli impianti atomici, grazie alle restrizioni normative imposte sempre dai governi, hanno costi sempre crescenti, il che fa si che perfino il nucleare non possa competere con eolico e solare.

il risultato e' che molti impianti di produzione vengono chiusi perche' antieconomici.
il che causa un gap tra domanda e produzione. ci sono dei contratti tra le reti e i produttori dove le reti possono "ordinare" a un produttore di entrare in produzione per colmare un gap, e questi contratti prevedono prezzi piu' alti, il che fa si che ancora ci sia produzione disponibile per la notte e per quando non c'e' vento. ma anche questi contratti decaderanno.

perfino immagazzinare energia pompando acqua a monte e' antieconomico a 50 euro al MWH

tutto cio' e' incredibile.
di fatto non esiste piu' un mercato dell'energia, che e' completamente in mano ai governi.
che da un lato, con sempre piu' stringenti limiti all'inquinamento e sempre piu' stringenti e costose misure di sicurezza, manda fuori mercato i produttori convenzionali
dall'altro i governi sovvenzionano con enormi quantita' di soldi provenienti dalle tasse la produzione di energia costosissima ma soprattutto inaffidabile.

ma mandando fuori mercato i produttori dispacciabili, cioe' quelli che possono produrre quando vogliono loro e non quando decide giove pluvio, i black out diventeranno una cosa normale.

e i costi dell'energia cresceranno a dismisura.
ma siccome non si puo' far pagare all'industria il folle prezzo dell'energia che paga l'utente finale (in germania la tassa imposta su ogni kwh e' pari al costo dell'energia al'ingrosso), pena il fallimento della intera base industriale, l'utente privato finira' per dover pagare l'intero, SALATISSIMO conto dei costi energetici rinnovabili.

la situazione e' assurda, costosissima e pericolosissima. la fornitura di energia cessa di essere garantita e si tornera' indietro di 100 anni, a quando i black out erano cose normali.

e a parte ivo che vive su un pianeta diverso, vi garantisco che senza elettricita' SIETE PEGGIO CHE MORTI.

rassegnatevi a pagare il kwh mezzo euro o piu', perche' non c'e' altra possibilita'.

ma c'e' di meglio

siccome la enorme quantita' di solare e eolico genera costi esorbitanti per le sovvenzioni, quindi come e' avvenuto in spagna, e' inevitabile che il governo rompera' la promessa e cessera' di pagare le laute sovvenzioni che paga, quando questo accadra' anche i produttori solari ed eolici chiuderanno bottega o dovranno ribaltare le mancate sovvenzioni sul prezzo dell'energia. per chi vi troverete a pagare salatissime tasse sull'energia, e l'energia CARISSIMA perche' nel frattempo sia i produttori convenzionali sia quelli "verdi" avranno chiuso baracca

risultato: il solito quando ci mette mano il governo
- energia scarsa
- energia non garantita
- tasse salatissime
- costo finale dell'energia, altissimo. quando c'e'.

un totale, clamoroso, scandaloso fallimento, che avviene sotto i notri occhi, nel silenzio totale della stampa, tra il giubilo dei coglioni ambientalisti, e la disattenzione piu' totale degli altri.

siamo infatti nella assurda situazione che il costo all'ingrosso dell'energia, grazie alle truffe dei governi, e' bassissimo, ma il costo finale non e' mai stato piu' alto.

ma vi sveglierete quando girerete l'interruttore e non succedera' nulla.

sappiate poi che gli stessi criminali che stanno creando questa situazione vi costringeranno a comprare auto elettriche, che poi vi costringranno a usare come accumulatori per una rete organizzata follemente. e vi razioneranno l'energia controllando da remoto quello che potete usare e quando.

altro che stipendi dei parlamentari. questo vi rivoluzionera' la vita, e non in meglio






Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Settembre 2013, 12:07:18
bene, l'energia è un bene prezioso, usatela con parsimonia, risparmiate quel che potete, i soldi non sono tutto, saluti

Ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2013, 14:45:02
no ivo.

l'uomo ha imparato a produrre enormi quantita' di eenrgia a costi bassissimi, da un paio di secoli

sono i criminali che stanno al governo che la stanno trasformando in un bene scarso e costoso, arricchendosi fantasticamente alle nostre spalle.

l'energia sara' un bene prezioso per un babbuino. che dipende dal sole per essa, non per l'uomo del 21esimo secolo.



bene, l'energia è un bene prezioso, usatela con parsimonia, risparmiate quel che potete, i soldi non sono tutto, saluti

Ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2013, 17:28:48
anche la svizzera e' contagiata dalla follia

http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/)


la strategia energetica:
-efficienza
-rinnovabili
-innovazione

insomma, dovremo rassegnarci a vivere al freddo, al buio, e a pagare la poca energia cifre folli. quando ci sara'.

aveva ragione quel tizio che diceva che l'umanita' va verso la sua autodistruzione. ma una cosa e' certa, quando me ne andro', non saro' da solo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Settembre 2013, 22:34:31
aveva ragione quel tizio che diceva che l'umanita' va verso la sua autodistruzione. ma una cosa e' certa, quando me ne andro', non saro' da solo.
totalmente d'accordo. Anche la Svizzera e' su una brutta china. Questa cosa di voler uscire dal nucleare non ha alcun senso. Mi auguro che negli anni a venire venga riproposta una discussione seria in materia. Io sono pronto a combattere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Settembre 2013, 23:07:03
anche la svizzera e' contagiata ...
...insomma, dovremo rassegnarci a vivere al freddo, al buio...
eddai ancora con questa fiaba.
Dovrai rinunciare al massimo alla pompa di ricircolo della tua fontana  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Settembre 2013, 09:13:37
ciao Heronimus,

-efficienza
-rinnovabili
-innovazione

.. vivremo bene al caldo alla luce ed l'energià ci sarà quanto basta senza consumare le risorse che appartengono alle  generazioni del futuro  :)

parole dal tuo amico Babbuino Moicano
 




anche la svizzera e' contagiata dalla follia

[url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/[/url])


la strategia energetica:
-efficienza
-rinnovabili
-innovazione

insomma, dovremo rassegnarci a vivere al freddo, al buio, e a pagare la poca energia cifre folli. quando ci sara'.

aveva ragione quel tizio che diceva che l'umanita' va verso la sua autodistruzione. ma una cosa e' certa, quando me ne andro', non saro' da solo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2013, 10:02:01
no ciccio, perche' anche se tu fai finta di nulla, mancando l'energia su larga scala (se costa troppo e' come se non ce ne fosse) dovrai fare a meno di tutti quei dispositivi che ti permettono di far finta di vivere una vita "sostenibile"

e non sto solo parlando della tecnologia che sfrutti allo stesso tempo ripudiandola

sto parlando di cose come il tuo lavoro, quello che ti fa portare soldi a casa.

il discorso sulle risorse poi e' demenziale. ma inutile ripetermi.



ciao Heronimus,

-efficienza
-rinnovabili
-innovazione

.. vivremo bene al caldo alla luce ed l'energià ci sarà quanto basta senza consumare le risorse che appartengono alle  generazioni del futuro  :)

parole dal tuo amico Babbuino Moicano
 




anche la svizzera e' contagiata dalla follia

[url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/752648/La-Strategia-energetica-2050-in-tre-video/[/url])


la strategia energetica:
-efficienza
-rinnovabili
-innovazione

insomma, dovremo rassegnarci a vivere al freddo, al buio, e a pagare la poca energia cifre folli. quando ci sara'.

aveva ragione quel tizio che diceva che l'umanita' va verso la sua autodistruzione. ma una cosa e' certa, quando me ne andro', non saro' da solo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2013, 10:04:04
ti sbagli, amico mio. quando collassera' il sistema energetico, collassera' tutto

o pensi che con l'energia che costa un occhio della testa l'economia continuera' a essere in grado di darti un lavoro? sveglia.

qui c'e' gente cosi' fuori dal mondo che pensa che una carestia di energia significhera' rinunciare al condizionatore d'aria.

significhera' molto peggio.

anche la svizzera e' contagiata ...
...insomma, dovremo rassegnarci a vivere al freddo, al buio...
eddai ancora con questa fiaba.
Dovrai rinunciare al massimo alla pompa di ricircolo della tua fontana  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Settembre 2013, 10:58:08
.... sto parlando di cose come il tuo lavoro, quello che ti fa portare soldi a casa


a casa sono da portare non solo soldi, ma anche il cibo e lavoro,
2 settimane d'agosto utilizzate per aiutare mia moglie a preparare marmellate, sughi di pomodoro, dadi per la minestra, saponi, smielare le arnie (chiedendo prima udienza alla regina), raccogliere legna, curare l’orto, aggiungere isolamenti alla casa in Trentino, restaurare gli attrezzi consumati;

tu sei di filosofia inversa, preferisci il sistema indiretto, richiedi favorevoli condizioni per lavorare, con i soldi che ricevi fai poi tutto quello che non fai tu direttamente, con il surplus ti permetti un po’ di svaghi, per mantenere questo sistema in piedi, tu giustamente richiedi tutta una serie di condizioni: energia a basso costo, l’industria in continua crescita, pochi oneri da dare alla comunità, più liberta, meno regolamentazioni, etc..:

è sicuramente un sistema, l’unico conosciuto dal 1800, ma non è sicuramente l’unico possibile

tendenzialmente non sono da escludere a priori altri sistemi di sostentamento individuale, sostanzialmente si deve anche diventare meno di 100% dipendenti dalle condizioni sopra descritte
(ridurre l’esistenza umana solo ai orari di apertura dei centri commerciali, è troppo diminutivo …. )

Saluti dal nuovo pianeta, he he


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2013, 11:31:41
la divisione del lavoro e' la base fondante di una economia funzionante. maggiore specializzazione porta maggiore efficienza e in definitiva maggiore ricchezza.

farsi le marmellate a casa e' incredibilmente inefficiente, amenoche non sia un hobby ma allora non ricade tra le attivita' "economiche" e non e' il ritorno economico che ottieni.

anche io spendo ore per riparare i giocattoli di mio figlio, ma non e' affatto una attivita' economica. costano cosi poco che non ha senso ripararli, li riparo solo perche' ci e' affezionato e perche' gli piace vedere come riparo le cose.

mentre tu ci stai dicendo che fai queste cose con un intento economico. questo e' chiaramente senza senso.

se il sistema che dici tu fosse adottato su larga scala, porterebbe a tali e tante inefficienze da far regredire l'economia a livelli di poverta' estrema. ricordati, tu puoi permetterti di avere 2 settimane di ferie (che usi per lavori di dubbia utilita' economica) grazie alla efficienza che tu snobbi o ripudi. senza questa efficienza, per sopravvivere dovresti lavorare 12 ore al giorno 6 giorni la settimana e le ferie non esisterebbero affatto

e' molto comodo tapparsi un occhio e guardare solo le cose che sono conformi alle proprie ideologie.

riguardo l'energia.
vedi, se l'energia fosse cara per motivi economici, allora tutti la pagheremmo cara, anche i cinesi, gli indiani, eccetera
invece l'energia cara e' una folle politica inventata dai regnanti nostrani, che hanno trovato uno stratagemma per arricchirsi enormemente alle nostre spalle, facendoci credere che e' una opera necessaria al salvataggio del pianeta.

la realta' e' ben diversa, l'energia rimane molto economica, ma i criminali che si spacciano per classi dirigenti ce la tassano a morte e usano i soldi estortici con la forza  a loro piacimento

il risultato finale sara' che culture assai meno avanzate delle nostre, e aggiungo assai meno responsabili verso il pianeta, ci mangeranno la pastasciutta in testa, mentre le nostre classi regnanti continueranno a pasteggiare a caviale e champagne.

e' questo quello che vuoi?


.... sto parlando di cose come il tuo lavoro, quello che ti fa portare soldi a casa


a casa sono da portare non solo soldi, ma anche il cibo e lavoro,
2 settimane d'agosto utilizzate per aiutare mia moglie a preparare marmellate, sughi di pomodoro, dadi per la minestra, saponi, smielare le arnie (chiedendo prima udienza alla regina), raccogliere legna, curare l’orto, aggiungere isolamenti alla casa in Trentino, restaurare gli attrezzi consumati;

tu sei di filosofia inversa, preferisci il sistema indiretto, richiedi favorevoli condizioni per lavorare, con i soldi che ricevi fai poi tutto quello che non fai tu direttamente, con il surplus ti permetti un po’ di svaghi, per mantenere questo sistema in piedi, tu giustamente richiedi tutta una serie di condizioni: energia a basso costo, l’industria in continua crescita, pochi oneri da dare alla comunità, più liberta, meno regolamentazioni, etc..:

è sicuramente un sistema, l’unico conosciuto dal 1800, ma non è sicuramente l’unico possibile

tendenzialmente non sono da escludere a priori altri sistemi di sostentamento individuale, sostanzialmente si deve anche diventare meno di 100% dipendenti dalle condizioni sopra descritte
(ridurre l’esistenza umana solo ai orari di apertura dei centri commerciali, è troppo diminutivo …. )

Saluti dal nuovo pianeta, he he



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Settembre 2013, 12:31:02
Obiettivamente l' energia rinnovabile all' 80% costa, franco casa, 0.15€/KWh. Il resto sono iva, imposte, tasse, accise, dividendi azionari per pochi eletti, regali elettorali per i verdi, regali elettorali per le lobby dell energia sporca, inefficienze gestionali degli oligopoli ecc.
Il prezzo mi pare accettabile anche per la "mia" funivia e per l 'impianto di innevamento artificiale.

Oggi
Quasi tutti i dipendenti posseggono auto con aria condizionata. Questa viene finanziata con combustibile (benzina...) acquistato al quintuplo del suo valore, il resto sono balzelli.

Se hanno i soldi per pagare l' aria condizionata 5 x più cara del necessario, hanno anche i soldi per pagare l' elettricità da fonte rinnovabile per fare andare il condizionatore di casa.


ti sbagli, amico mio. quando collassera' il sistema energetico, collassera' tutto

o pensi che con l'energia che costa un occhio della testa l'economia continuera' a essere in grado di darti un lavoro? sveglia.

qui c'e' gente cosi' fuori dal mondo che pensa che una carestia di energia significhera' rinunciare al condizionatore d'aria.

significhera' molto peggio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Settembre 2013, 13:31:27
io considero che l'era industriale duri (cosi come la conosciamo attualmente noi) ancora 1-2 secoli, non molto di più (non per catastrofi economiche, sociali o altro) semplicemente per fine ciclo naturale, in media le varie ere della storia durarono circa 3-max 400 anni, poi ci sarà l'era post-industriale comunque diversa da adesso (non catastrofica solo perché ci sarà meno industria), la gente vivra su base di altri principi, non meno efficienti, o con meno comodità di adesso,
 ... cercando col microscopio, inizi di cambiamenti evolutivi della società si possono vedere già adesso, saranno poi più visibilmente concreti nel prossimo futuro (fra 20-30 anni), la storia non sta mai ferma, non è ripetitiva, si evolve dinamicamente in continuo, quello che adesso ci risulta ai nostri occhi impensabile, poi sarà normale ...

(prova tu ad immaginare di fare un passo nella storia immaginando di spiegare ad uno nel medio-evo che in futuro, sara l'uomo a trasportare il cavallo e non più il cavallo a trasportare l'uomo, che volerà per aria, che avrà qualcosa di freddo anche d'estate, come minimo ti da del matto, del babbuino, del moicano... quando non ti brucia vivo..., ma poi ciò grazie all'evoluzione storica è avvenuto, altrettanto dovrebbe succedere adesso per quello che riguarda il futuro ... )




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2013, 16:07:36
ti sbagli. quello e' il costo che fanno pagare a te, ma guarda quanto viene pagato il kwh al produttore eolico o solare

il resto dei soldi viene dalle tasse. delle TUE tasse.


ogni distorsione del mercato operata dal governo generera' sempre piu' distorsioni che richiederanno sempre piu' manipolazione e gestione, fino a che non si arriva a un mercato completamente pianificato centralmente, che inevitabilmente collassera'. i segni ci sono tutti e si vedono, tipo l'ultima ideona degli sconti alle aziende messi in conto agli utenti privati.

il mercato dell'energia ormai non esiste piu'. i prezzi sono decisi e pianificati a tavolino e il tutto e' gestito al 100% dallo stato. il prezzo che paghi non e' generato da cose come domanda e offerta ma da cose come decreti e direttive. per cui non puo' veramente essere chiamato mercato. quello che paghi infatti non ha nessuna connessione col prezzo reale di produzione.

non credo ci sia bisogno di una sfera di cristallo per sapere che il collasso finale stile unione sovietica e' la unica possibile conseguenza finale.

Obiettivamente l' energia rinnovabile all' 80% costa, franco casa, 0.15€/KWh. Il resto sono iva, imposte, tasse, accise, dividendi azionari per pochi eletti, regali elettorali per i verdi, regali elettorali per le lobby dell energia sporca, inefficienze gestionali degli oligopoli ecc.
Il prezzo mi pare accettabile anche per la "mia" funivia e per l 'impianto di innevamento artificiale.

Oggi
Quasi tutti i dipendenti posseggono auto con aria condizionata. Questa viene finanziata con combustibile (benzina...) acquistato al quintuplo del suo valore, il resto sono balzelli.

Se hanno i soldi per pagare l' aria condizionata 5 x più cara del necessario, hanno anche i soldi per pagare l' elettricità da fonte rinnovabile per fare andare il condizionatore di casa.


ti sbagli, amico mio. quando collassera' il sistema energetico, collassera' tutto

o pensi che con l'energia che costa un occhio della testa l'economia continuera' a essere in grado di darti un lavoro? sveglia.

qui c'e' gente cosi' fuori dal mondo che pensa che una carestia di energia significhera' rinunciare al condizionatore d'aria.

significhera' molto peggio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2013, 16:10:42
scusa ma che minkia dici? :D

prima predici che l'era industriale, cioe' il progresso, finira'. poi dovrei andare nel medioevo a spiegare a uno che invece ci sara' un progresso della madonna :D

pensa invece se fossi andato nel medioevo e avessi detto a qualcuno che in 100 o 200 anni non ci sarebbe stato piu' ferro o bronzo e che si sarebbe tornati all'eta' della pietra? mi avrebbero giustamente preso per pazzo. perfino nel medioevo.

scusa :D ma a volte sei comico.

non ti rendi conto che parli come quelli che predicevano la fine del mondo.


io considero che l'era industriale duri (cosi come la conosciamo attualmente noi) ancora 1-2 secoli, non molto di più (non per catastrofi economiche, sociali o altro) semplicemente per fine ciclo naturale, in media le varie ere della storia durarono circa 3-max 400 anni, poi ci sarà l'era post-industriale comunque diversa da adesso (non catastrofica solo perché ci sarà meno industria), la gente vivra su base di altri principi, non meno efficienti, o con meno comodità di adesso,
 ... cercando col microscopio, inizi di cambiamenti evolutivi della società si possono vedere già adesso, saranno poi più visibilmente concreti nel prossimo futuro (fra 20-30 anni), la storia non sta mai ferma, non è ripetitiva, si evolve dinamicamente in continuo, quello che adesso ci risulta ai nostri occhi impensabile, poi sarà normale ...

(prova tu ad immaginare di fare un passo nella storia immaginando di spiegare ad uno nel medio-evo che in futuro, sara l'uomo a trasportare il cavallo e non più il cavallo a trasportare l'uomo, che volerà per aria, che avrà qualcosa di freddo anche d'estate, come minimo ti da del matto, del babbuino, del moicano... quando non ti brucia vivo..., ma poi ciò grazie all'evoluzione storica è avvenuto, altrettanto dovrebbe succedere adesso per quello che riguarda il futuro ... )





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Settembre 2013, 06:23:37
io pago di meno.   :P
Per la cifra indicata si produce tranquillamente energia eolica, idroelettrica e cogenerata.

Il fatto che degli idealisti si sono arricchiti con le rigenerabili é un altra storia. Altri ancora, venuti dopo, per nulla idealisti, si sono arricchiti sfruttando l'inerzia dello stato.
Anche nel campo aeronautico ci sono delle inefficienze statali, anzi molte inefficienze, troppe.
 Perció concordo sul collasso simil sovietico, ma non per causa delle abberrazioni energetiche, ma per le suvvenzioni clientelari. Oggi il problema numero uno é l'altissimo costo dei dipendenti, senza che questi riescano a  spendere i soldi, perché sono spillati dai cassintegrati e dai dipendenti pubblici.
Basta leggere un qualsiasi bilancio di una ditta che ritieni abbia un futuro. Vedrai che la voce energia non é critica, mentre le tasse pesano moltissimo sull utile netto.
Faccio un esempio.
una piccola impresa che consuma molta elettricitá avrá a bilancio il 20% dei costi di produzione  sotto forma di corrente a 0,05€ /kwh + oneri vari = 0,10 €.
Il costo del lavoro é il 60%, di cui vá in tasca al lavoratore il 43 % (di 60%).
Ma il prezzo finale del prodotto è gonfiato delle tasse dirette e IVA pesante. 100% / (100 %- 38%) e iva al 22%, che dá un gonfiore totale del 96 %.
Anche la materia prima acquistata ha un prezzo gonfiato per le stesse ragioni.

Perció ci ritroviamo i consumatori che possono usufruire di soltanto il 43% dello stipendio per acquistare prodotti rincarati del 105%!

Non vi é piú mercato nero che sosteneva l' occupazione, perció siamo proprio fritti.
Poco importa se siamo invidiosi di chi in passato ha investito nella nicchia del fotovoltaico. Devono anche tassare tutto pesantemente e pagare l' IVA di tasca propria. Vedrai che si inventeranno anche altre tasse ad hoc per il fotovoltaico.



ti sbagli. quello e' il costo che fanno pagare a te, ma guarda quanto viene pagato il kwh al produttore eolico o solare

il resto dei soldi viene dalle tasse. delle TUE tasse.


ogni distorsione del mercato operata dal governo generera' sempre piu' distorsioni che richiederanno sempre piu' manipolazione e gestione, fino a che non si arriva a un mercato completamente pianificato centralmente, che inevitabilmente collassera'. i segni ci sono tutti e si vedono, tipo l'ultima ideona degli sconti alle aziende messi in conto agli utenti privati.

il mercato dell'energia ormai non esiste piu'. i prezzi sono decisi e pianificati a tavolino e il tutto e' gestito al 100% dallo stato. il prezzo che paghi non e' generato da cose come domanda e offerta ma da cose come decreti e direttive. per cui non puo' veramente essere chiamato mercato. quello che paghi infatti non ha nessuna connessione col prezzo reale di produzione.

non credo ci sia bisogno di una sfera di cristallo per sapere che il collasso finale stile unione sovietica e' la unica possibile conseguenza finale.

Obiettivamente l' energia rinnovabile all' 80% costa, franco casa, 0.15€/KWh. Il resto sono iva, imposte, tasse, accise, dividendi azionari per pochi eletti, regali elettorali per i verdi, regali elettorali per le lobby dell energia sporca, inefficienze gestionali degli oligopoli ecc.
Il prezzo mi pare accettabile anche per la "mia" funivia e per l 'impianto di innevamento artificiale.

Oggi
Quasi tutti i dipendenti posseggono auto con aria condizionata. Questa viene finanziata con combustibile (benzina...) acquistato al quintuplo del suo valore, il resto sono balzelli.

Se hanno i soldi per pagare l' aria condizionata 5 x più cara del necessario, hanno anche i soldi per pagare l' elettricità da fonte rinnovabile per fare andare il condizionatore di casa.


ti sbagli, amico mio. quando collassera' il sistema energetico, collassera' tutto

o pensi che con l'energia che costa un occhio della testa l'economia continuera' a essere in grado di darti un lavoro? sveglia.

qui c'e' gente cosi' fuori dal mondo che pensa che una carestia di energia significhera' rinunciare al condizionatore d'aria.

significhera' molto peggio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2013, 10:30:54
16 cent kwh? non diciamo minkiate

questo e' il solito calcolo del cazzo fatto cosi': a mezzogiorno di una ventosa giornata di luglio il costo dell'energia prodotta e' X.

ignorando totalmente dettagli come il dove prendere e a che costo l'energia a mezzanotte di una fredda e calma giornata di dicembre.

e ignorando anche piccoli dettagli tipo il costo della rete di distribuzione.

chi fa sti calcoli andrebbe sbattuto direttamente in galera per truffa. perche' di questo si tratta: truffare i gonzi con giri di parole e con giochetti delle tre carte.

io pago di meno.   :P
Per la cifra indicata si produce tranquillamente energia eolica, idroelettrica e cogenerata.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2013, 11:33:48
mo mi tocca leggere cazzonate antinucleariste anche su rischiocalcolato

http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/fukushima-mon-amour-ma-quanto-mi-costi-e-costerai.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/fukushima-mon-amour-ma-quanto-mi-costi-e-costerai.html)

ma veramente sti deficienti cercano di farmi credere che i costi causati dalla defaillance di fukushima siano colpa del nucleare e non di un megaterremoto con megatsunami che capitano ogni 500 anni?

e comunque il costo di tutto sto casino ricade sui deficienti del governo, perche' il problema lo hanno in gran parte creato loro impedendo ai tecnici del reattore di compiere le giuste operazioni in tempo.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2013, 12:07:12
come sempre accade, saranno i governi a causare il fallimento anche di questo progetto

http://www.zerohedge.com/news/2013-09-03/europes-nuclear-fusion-experiment-melting-down (http://www.zerohedge.com/news/2013-09-03/europes-nuclear-fusion-experiment-melting-down)

uno si deve anche chiedere, se e' vero che la fusione nucleare e' la soluzione a tutti i problemi energetici e chi la dovesse realizzare diventera' infinitamente ricco, come mai il settore privato non se ne interessa per nulla?

ci sono varie possibili spiegazioni

- la fusione nucleare e' una araba fenice e i privati sanno che e' meglio non buttarci soldi dietro, mentre per i governi buttare soldi dietro a imprese fallimentari e' una vantaggiosissima abitudine
- i privati sanno che i governi troveranno sempre il sistema di rendere la fusione fuorilegge, o di impossessarsene per via regolatoria
- e' una tecnologia troppo acerba per investirci dei soldi sopra.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Settembre 2013, 13:29:39
prima che mi sbatti in una galera svizzera... :'(
il prezzo é obiettivo! i meri costi di produzione sono inferiori. Sai benissimo che in una giornata di luglio erano sui 5 c€. Di notte in Dicembre, quando serve a mé, c'é un eccesso di produzione, non só quanto incida l'idroelettrico nel mix di quel momento, ma cen é parecchio. Quando consideri i costi di distribuzione, toglici le tasse che la spa. paga e togli anche l'enorme dividendo che incassa lo stato (azionista). Poi, siccome non agisce in piena concorrenza é lecito attendersi che non sia al massimo dell efficienza aziendale.
In questo momento non comprerei mai azioni di societá di produzione di energia sporca. Anche alla mia concorrenza (non solo a mé) piace esporre cartelli che usano solo energia rinnovabile. Anche questo é un handicap di vendita dell energia per taluni.

16 cent kwh? non diciamo minkiate

questo e' il solito calcolo del cazzo fatto cosi': a mezzogiorno di una ventosa giornata di luglio il costo dell'energia prodotta e' X.

ignorando totalmente dettagli come il dove prendere e a che costo l'energia a mezzanotte di una fredda e calma giornata di dicembre.

e ignorando anche piccoli dettagli tipo il costo della rete di distribuzione.

chi fa sti calcoli andrebbe sbattuto direttamente in galera per truffa. perche' di questo si tratta: truffare i gonzi con giri di parole e con giochetti delle tre carte.

io pago di meno.   :P
Per la cifra indicata si produce tranquillamente energia eolica, idroelettrica e cogenerata.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2013, 13:51:48
no, non e' obiettivo. il prezzo e' manipolato. o spiegami come fanno a venderti solare a 5c quando il produttore ne incassa otto volte tanto?

"In questo momento non comprerei mai azioni di societá di produzione di energia sporca."

si perche' turbine eoliche e pannelli fotovoltaici crescono sugli alberi? ma per favore

sia chiara una cosa. l'energia "pulita" consuma piu' petrolio di quanto ne renda. oppure mostrami un calo di consumi di combustibili fossili non causato da recessioni paurose, che sono ANCHE il risultato di mostruose manipolazioni da parte dello stato?


prima che mi sbatti in una galera svizzera... :'(
il prezzo é obiettivo! i meri costi di produzione sono inferiori. Sai benissimo che in una giornata di luglio erano sui 5 c€. Di notte in Dicembre, quando serve a mé, c'é un eccesso di produzione, non só quanto incida l'idroelettrico nel mix di quel momento, ma cen é parecchio. Quando consideri i costi di distribuzione, toglici le tasse che la spa. paga e togli anche l'enorme dividendo che incassa lo stato (azionista). Poi, siccome non agisce in piena concorrenza é lecito attendersi che non sia al massimo dell efficienza aziendale.
In questo momento non comprerei mai azioni di societá di produzione di energia sporca. Anche alla mia concorrenza (non solo a mé) piace esporre cartelli che usano solo energia rinnovabile. Anche questo é un handicap di vendita dell energia per taluni.

16 cent kwh? non diciamo minkiate

questo e' il solito calcolo del cazzo fatto cosi': a mezzogiorno di una ventosa giornata di luglio il costo dell'energia prodotta e' X.

ignorando totalmente dettagli come il dove prendere e a che costo l'energia a mezzanotte di una fredda e calma giornata di dicembre.

e ignorando anche piccoli dettagli tipo il costo della rete di distribuzione.

chi fa sti calcoli andrebbe sbattuto direttamente in galera per truffa. perche' di questo si tratta: truffare i gonzi con giri di parole e con giochetti delle tre carte.

io pago di meno.   :P
Per la cifra indicata si produce tranquillamente energia eolica, idroelettrica e cogenerata.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Settembre 2013, 09:18:46
il costo del solare nó, ma l'idroelettrico e l'eolico si.
30 anni fá ti saresti immaginato che il prezzo vero dell eolico potesse scendere ai livelli odierni ? e non é finita. Mi fá piacere anche sapere che buona parte dei costi restano in Europa e i soldi circolano da noi.
Confermi che nel mix energetico mondiale il petrolio stá perdendo colpi  ? Non saranno mica tutti manipolatori..


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Settembre 2013, 09:53:52
scusa ma che minkia dici? Cheesy

prima predici che l'era industriale, cioe' il progresso, finira'. poi dovrei andare nel medioevo a spiegare a uno che invece ci sara' un progresso della madonna Cheesy


Heronimus,
... come tu sai:  l'era industriale non è automaticamente = progresso, un era, qualunque era può finire ma non il progresso, l'attuale connessione fra l'uno e l'altro non è ne automatica ne d'obbligo, anche tu sai che le maggior basi del attuale progresso vennero  realizzate qundo non c'era proprio ancora l'era industriale, mi riferisco alle scoperte epocali, Da Vinci, Galileo, Kopernikus ed tanti altri, tecnica, chimica, matematica, e tante altre cose ancora, l'era industriale iniziò poi circa 300 anni dopo;
al contrario, in piena fioritura dell'era industriale si spense il progresso, da circa gli anni 50 del secolo scorso in avanti non ci sono quasi più state scoperte/invenzioni epocali ... (intendo epocali !, non continue ripetizioni come ogni mesi un nuovo cellelure con qualche giocchino in più, etc.), il continuo ripetersi delle stesse cose è sintomo di saturazione e non di progresso, (anche solo il ridurre della numerazione matematica da 0 a 9 a solo più 0-1, perchè manca la scoperta del computer che 'ragiona' in modo più ampio :) )

può essere progresso anche un modo di vivere diverso ...  il mondo non finisce


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Settembre 2013, 11:09:34
Citazione
al contrario, in piena fioritura dell'era industriale si spense il progresso, da circa gli anni 50 del secolo scorso in avanti non ci sono quasi più state scoperte/invenzioni epocali

Infatti l'elettronica digitale è degli anni 20 ... ma cosa scrivi ivo ?
Se parli di fisica e chimica di base niente di particolarmente eclatante negli ultimi cinque secoli, ma in termini di invenzioni e tecnologie, materiali sintetici compresi, c'è un abisso con gli anni 50.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2013, 11:17:16
in parte ivo ha ragione. guarda da quanti anni e' in servizio il 747. certo, ora ha radio migliori, ma l'aereo e' sempre quello

ma questo spegnimento del progresso e' causato esattamente dagli amichetti suoi. le normative hanno infatti pressoche reso illegale qualunque progresso. la ricerca della sicurezza ad ogni costo ha fatto il resto.

se vai a vedere bene, il progresso ha rallentato o si e' fermato (e qualche volta si e' anche trasformato in regresso) quasi sempre a causa di interferenze dello stato centrale. se guardi nei settori poco regolamentati, primo fra tutti l'elettronica, il progresso e' stato pazzesco.

notare che "progresso" e' anche rendere una certa tecnologia economica ed accessibile. o forse, soprattutto questo.



Citazione
al contrario, in piena fioritura dell'era industriale si spense il progresso, da circa gli anni 50 del secolo scorso in avanti non ci sono quasi più state scoperte/invenzioni epocali

Infatti l'elettronica digitale è degli anni 20 ... ma cosa scrivi ivo ?
Se parli di fisica e chimica di base niente di particolarmente eclatante negli ultimi cinque secoli, ma in termini di invenzioni e tecnologie, materiali sintetici compresi, c'è un abisso con gli anni 50.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Settembre 2013, 11:04:23
allora, sarebbe questa la "decrescita felice"? o e' solo una normalissima recessione della madonna, che sta mandando in bolletta (e quindi felici secondo alcuni) eserciti di italiani?

http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/verso-la-bancarotta-continuano-a-crollare-i-consumi-di-energia-elettrica-in-italia.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/verso-la-bancarotta-continuano-a-crollare-i-consumi-di-energia-elettrica-in-italia.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Settembre 2013, 17:46:06
la demenziale follia chiamata "politica energetica"


http://www.leoniblog.it/2013/09/18/mr-zanonato-tear-down-this-bond/ (http://www.leoniblog.it/2013/09/18/mr-zanonato-tear-down-this-bond/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Settembre 2013, 08:52:18
... continuato a isolare la casa in trentino,
... fatta legna (aiutato da figlio e figlia, sotto attenta osservazione del cane), l'inverno può arrivare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2013, 11:22:20
funnyking qui sbarella di brutto

http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html)

dimenticando che il rinnovabile ha costi enormi e comunque, al netto dell'idroelettrico, soddisfa solo una piccola fetta della domanda. dimentica anche che le rinnovabili non sono dispacciabili, e che richiedono un costosissimo backup convenzionale, che ne porta i costi alle stelle

si conferma la strategia delle euroburocrazie di costringere la gente a dotarsi di costose batterie sotto forma di automobili elettriche.

il piano e' totalmente folle e sono molto stupito funnyking ci stia cascando.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2013, 11:27:24
e' confermato, funnykink si fa di roba avariata


http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/speciale-fukushima-attenzione-rischio-elevatissimo-di-disastro-nucleare-globale.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/speciale-fukushima-attenzione-rischio-elevatissimo-di-disastro-nucleare-globale.html)


“Se anche solo una delle piscine di stoccaggio dovesse crollare”, avvertono l’esperto nucleare Arnie Gundersen e il medico Helen Caldicott, non resterebbe che “evacuare l’emisfero nord della Terra e spostarsi tutti a sud dell’equatore”. Un allarme di così vasta portata, che disorienta anche gli esperti più prudenti.


gudersen e caldicott. un nome perfetto per un duo di buffoni. che tristezza.

la idiozia della loro affermazione e' cosi' palese che mi stupisco come una persona che sembra altrimenti avere del buon senso possa cascarci.

brutta cosa l'ignoranza

“Le conseguenze – conferma il “Japan Times” – potrebbero essere di gran lunga più gravi di qualsiasi incidente nucleare che il mondo abbia mai visto: se una barra di combustibile cadesse, si rompesse o si impigliasse mentre viene rimossa, i possibili peggiori scenari includono una grande esplosione, una fusione nel bacino o un grande incendio”.

ma quando mai. non c'e' alternativa. sta gente va passata per le armi, i danni che arrecano alla umanita' intera sono enormi, altro che disastri nucleari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 25 Settembre 2013, 11:34:05
EVACUARE l'emisfero nord ahahah

che fantasia  :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Settembre 2013, 20:04:54
devi aggiornare le tue tabelle, 2012 le fonti non consumanti incluso l'idro hanno partecipato al fabbisogno d'energia elettrica tedesca al 22%, costo al industria 0,15€/kWh
Se vuoi tabelle te ne invio diverse, ivo


funnyking qui sbarella di brutto

[url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html[/url] ([url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html[/url])

dimenticando che il rinnovabile ha costi enormi e comunque, al netto dell'idroelettrico, soddisfa solo una piccola fetta della domanda. dimentica anche che le rinnovabili non sono dispacciabili, e che richiedono un costosissimo backup convenzionale, che ne porta i costi alle stelle

si conferma la strategia delle euroburocrazie di costringere la gente a dotarsi di costose batterie sotto forma di automobili elettriche.

il piano e' totalmente folle e sono molto stupito funnyking ci stia cascando.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2013, 21:50:43
mettere l'idro tra le "rinnovabili" e' un imbroglio. l'idro e' una tecnologia vecchia ed efficiente, nulla a che vedere con la follia eolica/solare

anche il "costo all'industria" senza menzionare le enormi sovvenzioni e' un modo di barare.

tutto cio' non ha nessun senso economico.


devi aggiornare le tue tabelle, 2012 le fonti non consumanti incluso l'idro hanno partecipato al fabbisogno d'energia elettrica tedesca al 22%, costo al industria 0,15€/kWh
Se vuoi tabelle te ne invio diverse, ivo


funnyking qui sbarella di brutto

[url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html[/url] ([url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/il-futuro-dellenergia-e-rinnovabile.html[/url])

dimenticando che il rinnovabile ha costi enormi e comunque, al netto dell'idroelettrico, soddisfa solo una piccola fetta della domanda. dimentica anche che le rinnovabili non sono dispacciabili, e che richiedono un costosissimo backup convenzionale, che ne porta i costi alle stelle

si conferma la strategia delle euroburocrazie di costringere la gente a dotarsi di costose batterie sotto forma di automobili elettriche.

il piano e' totalmente folle e sono molto stupito funnyking ci stia cascando.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Settembre 2013, 07:20:26
mettere l'idro tra le "rinnovabili" e' un imbroglio. l'idro e' una tecnologia vecchia ed efficiente, nulla a che vedere con la follia eolica/solare
NON mettere l'idro tra le rinnovabili é un imbroglio.

anche l'eolico é efficiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 26 Settembre 2013, 08:37:02
mettere l'idro tra le "rinnovabili" e' un imbroglio. l'idro e' una tecnologia vecchia ed efficiente, nulla a che vedere con la follia eolica/solare
NON mettere l'idro tra le rinnovabili é un imbroglio.
penso che quello che Gianmarco volesse dire e' che e' ridicolo che i pro-mulini a vento e solare si riempiano tanto la bocca di quanto sono verdi quelle due sorgenti di energia, quando la stragrande maggioranza di energia rinnovabile viene prodotta dall'idroelettrico. Insomma, si fanno belli con delle cifre che non hanno nulla a che vedere con mulini a vento e pannelli solari.

Citazione
anche l'eolico é efficiente.
quando gira, che non e' cosi' frequente. Si parla di capacity factor di massimo il 25%, ad andare bene. Quindi per 3/4 del tempo i mulini a vento non producono energia.

Proprio un bell'affare, non c'e' che dire! Sopratutto per chi li produce e li vende, e per quelli che si intascano immensi benefici economici con i soldi delle tasse di tutti i cittadini. Proprio un bell'affare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2013, 09:13:09
no, l'eolico non e' efficiente perche' genera quando vuole lui

vuoi fare un esperimento? facciamo un volo, tu piloti ma la manetta la controllo io, in maniera totalmente casuale. vediamo che riesci a combinare


l'eolico e' cosi', ha variazioni pazzesche anche nel giro di meno di 5 minuti. ho postato dati al proposito. che te ne fai di una fonte di energia intermittente e variabile senza alcuna logica?
quindi va integrata con accumulatori, tecnologia carissima e scarsissima, o con sistemi di backup capaci di intevenire nel giro di minuti, inefficienti e carissimi

la storia che l'eolico e' efficiente e' come la storia che l'auto elettrica e' efficiente. e' un IMBROGLIO.

in quando all'idro, luca ha spiegato cosa intendo.

tutta la storia e' basata su un colossale imbroglio. i dati sono costantemente falsificati in un modo o un altro.

mettere l'idro tra le "rinnovabili" e' un imbroglio. l'idro e' una tecnologia vecchia ed efficiente, nulla a che vedere con la follia eolica/solare
NON mettere l'idro tra le rinnovabili é un imbroglio.

anche l'eolico é efficiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Settembre 2013, 09:32:43
Vorrei ricordare comunque che l'idroelettrico è la fonte che ha casuato il più grande disastro della storia nella produzione di energia, con oltre 1000 volte i morti accertati di Chernobyl (diga di Banqiao, 1975, stimati 165.000 morti). Molto probabilmente il più grande evento catastrofico causato da intervento umano della storia.
Anche in italia, il maggior disastro è riconducbile all'idroelettrico (Vajont, 1963, 2.018 morti).

Non ho nulla contro l'idroelettrico intendiamoci, ma qualche dato storico aiuta a riflettere quando si parla di pericolosità delle fonti di energia (ogni riferimento alle ideologie anti-nucleare è puramente casuale).


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Settembre 2013, 14:38:07
dati non del tutto corretti, nel nord acqua e vento circa si equivalgono e si compensano a vicenda dal punto di vista dalla produzione di energia, lungo i paesi del mare del nord il vento distribuito su + di 20000 generatori eolici risulta abbastanza costante;
4/5 del fabbisogno d'energia viene tuttora prodotta da fonti convenzionali in parti uguali atomo,gas,carbone, comunque non è da sottovalutare che circa 20 anni fa' le non consumanti rappresentavano circa il zero virgola qualcosa, adesso sono al 22%, di probabile nei prossimi 20 anni raddoppieranno la percentuale al >40%


mettere l'idro tra le "rinnovabili" e' un imbroglio. l'idro e' una tecnologia vecchia ed efficiente, nulla a che vedere con la follia eolica/solare
NON mettere l'idro tra le rinnovabili é un imbroglio.
penso che quello che Gianmarco volesse dire e' che e' ridicolo che i pro-mulini a vento e solare si riempiano tanto la bocca di quanto sono verdi quelle due sorgenti di energia, quando la stragrande maggioranza di energia rinnovabile viene prodotta dall'idroelettrico. Insomma, si fanno belli con delle cifre che non hanno nulla a che vedere con mulini a vento e pannelli solari.

Citazione
anche l'eolico é efficiente.
quando gira, che non e' cosi' frequente. Si parla di capacity factor di massimo il 25%, ad andare bene. Quindi per 3/4 del tempo i mulini a vento non producono energia.

Proprio un bell'affare, non c'e' che dire! Sopratutto per chi li produce e li vende, e per quelli che si intascano immensi benefici economici con i soldi delle tasse di tutti i cittadini. Proprio un bell'affare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2013, 16:02:56
ecco un altro dato che trovo discutibile se non farlocco del tutto. e cioe' il fatto che la ascesa delle rinnovabili possa essere proiettata nel futuro sino a percentuali elevate

la quantita' di fonti intermittenti e non dispacciabili collegate alla rete e' limitata alla capacita' della rete di bilanciare domanda e produzione. oltre questi livelli blackouts e brownouts sono inevitabili. unica alernativa, il razionamento.

inoltre le fonti intermittenti, alle quali per legge deve essere data priorita', introducono costi e inefficienze nella rete. il bilanciamento aumenta l'uso di fonti dispacciabili a breve, molto costose.

nel complesso tutto cio' contribuisce, come ho scritto tante volte, alla ascesa verticale dei costi al consumatore, in un momento nel quale il costo dell'energia e' il piu' basso nella storia

il costo dell'energia pero' non e' piu' solo caricato sul kwh consumato, ma viene prelevato dalle tasche del contribuente sotto forma di tasse, con casi eclatanti come la assurda proposta dell'attuale governo italiano della emissione di debito pubblico (cioe' debito a carico della comunita' intera) per compensare gli aumenti di costi derivati dalla folle politica energetica italiana

non c'e' motivo perche' l'energia sia gestita dallo stato. l'energia e' come il ferro o la farina, una materia prima che i produttori e consumatori necessitano per vivere e/o produrre. il momento in cui lo stato entra in gioco con la sua mano rozza e pesante, le cose non possono che escalare in un disastro economico.

lasciare il settore energetico in mano allo stato e' un errore che le generazioni future pagheranno carissimo. sappiate che lascero' in eredita' a mio figlio, oltre che qualche generatore diesel, una ben fornita santabarbara

dati non del tutto corretti, nel nord acqua e vento circa si equivalgono e si compensano a vicenda dal punto di vista dalla produzione di energia, lungo i paesi del mare del nord il vento distribuito su + di 20000 generatori eolici risulta abbastanza costante;
4/5 del fabbisogno d'energia viene tuttora prodotta da fonti convenzionali in parti uguali atomo,gas,carbone, comunque non è da sottovalutare che circa 20 anni fa' le non consumanti rappresentavano circa il zero virgola qualcosa, adesso sono al 22%, di probabile nei prossimi 20 anni raddoppieranno la percentuale al >40%





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Settembre 2013, 18:24:37
per quanto riguarda l'eolico sembra che ci siano dei siti decisamente produttivi e con vento costante. sono per lo piú al nord Europa e/o offshore. Altri sembrano costruiti per spremere contributi pubblici. Quello vicino a Boscomantico non lo ho mai visto produrre elettricitá. Il fatto che un buon sito produca il 25% del massimo non dice nulla. Quello che conta é se copre temporalmente la domanda e il rapporto costi/benefici. Anche una centrale atomica ha delle pompe e delle turbine in piú, e qualche diesel in standby, ma per questo non gli posso mica conteggiare. Il fatto che c'é piú vento alla sera, quando la gente torna dal lavoro e accende il climatizzatore, gioca a favore. Ci sará pur modo di premiare chi produce nel momento giusto, o nó? Togliamo i contributi a tutti e che vinca il migliore, in una vera borsa elettrica ove compra e vende chiunque, non solo pochi eletti.

idroelettrico pericoloso. Ció che é pericoloso é la diga ad accumulo. Statisticamente peró l'idro si difende bene. Sono veramente tantissimi gli impianti da ormai 120 anni. Ritengo che il miniidro abbia anche un futuro roseo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Settembre 2013, 20:14:26
caro amico crono dalle idee diametralmente opposte alle mie, se i valori che trovi sui siti internet ti garbano allora li riporti, se non ti vanno allora sono falsificati dallo stato centrale socialista, se poi anche i tuoi guru riportano le stesse cose, allora è perché hanno fumato roba avariata … bene, oltre ciò (in parte in senso opposto vale anche per me), ci sono comunque dati validi, da districare dai vai filtri ideologici e personali, comunque i dati reali ci sono.
Una cosa fondamentale, qualora è in corso una variazione  dei paradigmi, l’evoluzione non è misurabile solo in modo monetario, ma è da valutare nel suo complesso
(ganzheitlich, der Weg ist das Ziel)

i nostri 2 giovani figli avranno le loro idee e saranno simili, ma sicuramente diverse dalle nostre, ma non diamoli in mano cose pericolose ...
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2013, 20:26:01
il miglior sito eolico ha un fattore di carico del 30%, massimo 35%

significa che una turbina da 1MW produce in tutto 1MW*365*24*0.3

di media, nei grandi parchi eolici del nord europa, siamo intorno al 25%. ci sono fior di dati su internet.

una centrale nucleare supera normalmente il 100% di fattore di carico. quindi una centrale da 1GW produce 1GW*365*24*1.05

questo anche considerando il mese di fermo annuale.

la differenza non e' un dettaglio, come molti cercano di passare. e non e' che mettendo 3 turbine eoliche risolvi. anche perche' quando non tira vento, non tira vento per tutte le turbine. ho postato tonnellate di dati.





per quanto riguarda l'eolico sembra che ci siano dei siti decisamente produttivi e con vento costante. sono per lo piú al nord Europa e/o offshore. Altri sembrano costruiti per spremere contributi pubblici. Quello vicino a Boscomantico non lo ho mai visto produrre elettricitá. Il fatto che un buon sito produca il 25% del massimo non dice nulla. Quello che conta é se copre temporalmente la domanda e il rapporto costi/benefici. Anche una centrale atomica ha delle pompe e delle turbine in piú, e qualche diesel in standby, ma per questo non gli posso mica conteggiare. Il fatto che c'é piú vento alla sera, quando la gente torna dal lavoro e accende il climatizzatore, gioca a favore. Ci sará pur modo di premiare chi produce nel momento giusto, o nó? Togliamo i contributi a tutti e che vinca il migliore, in una vera borsa elettrica ove compra e vende chiunque, non solo pochi eletti.

idroelettrico pericoloso. Ció che é pericoloso é la diga ad accumulo. Statisticamente peró l'idro si difende bene. Sono veramente tantissimi gli impianti da ormai 120 anni. Ritengo che il miniidro abbia anche un futuro roseo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2013, 20:30:31
ivo, ho postato tonnellate di dati a conforto di quanto dico. anche se fai finta di dimenticartene. i dati sono li e sono tuttora validi. ho postato anche siti che mostrano in tempo reale la produzione eolica e/o solare di intere nazioni

e' noioso e frustrante dover discutere con gente che si finge zombie e che continua a ripetere cose confutate totalmente anni fa con fior di dati.

andateveli a rivedere. la realta' non e' cambiata.

quando uno dice che una turbina eolica produce X energia a Y costo, deve anche dire quanto costa tenere una centrale turbogas in standby per sopperire a quando il vento cala. se no sta imbrogliando. una cosa che e' diventata sistema nella discussione energia, dove se dico "nucleare" mi vai a menzionare anche i costi della carta igienica usata dal guardiano della security, ma se si parla di "eolico" il 70% dei costi viene convenientemente ignorato.

questo e' disonesto.


caro amico crono dalle idee diametralmente opposte alle mie, se i valori che trovi sui siti internet ti garbano allora li riporti, se non ti vanno allora sono falsificati dallo stato centrale socialista, se poi anche i tuoi guru riportano le stesse cose, allora è perché hanno fumato roba avariata … bene, oltre ciò (in parte in senso opposto vale anche per me), ci sono comunque dati validi, da districare dai vai filtri ideologici e personali, comunque i dati reali ci sono.
Una cosa fondamentale, qualora è in corso una variazione  dei paradigmi, l’evoluzione non è misurabile solo in modo monetario, ma è da valutare nel suo complesso
(ganzheitlich, der Weg ist das Ziel)

i nostri 2 giovani figli avranno le loro idee e saranno simili, ma sicuramente diverse dalle nostre, ma non diamoli in mano cose pericolose ...
ivo



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 26 Settembre 2013, 20:43:54
una centrale nucleare supera normalmente il 100% di fattore di carico. quindi una centrale da 1GW produce 1GW*365*24*1.05

questo anche considerando il mese di fermo annuale.
alt. Questa me la devi spiegare. Come si puo' avere un fattore di carico superiore al 100%?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Settembre 2013, 20:51:38
tu sai benissimo che il processo termico ha un efficienza attorno al 35-40% Carnot, moltiplicato per le altre efficienze siamo simili al <30%,
per il >100% intendi sicuramente la percentuale di disponibilità a riguardo della potenza installata, ok, come se vado in auto da A a B senza fermarmi efficienza = 100%, ma con un efficienza reale termo-meccanica del 15%, cioè sprecando l'85% dell energia che ho comunque pagato in carburante  ::)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 26 Settembre 2013, 21:01:55
ma con un efficienza reale termo-meccanica del 15%, cioè sprecando l'85% dell energia che ho comunque pagato in carburante  ::)
vero, ma uno dei vantaggi sta nel fatto che tale calore puo' essere comunque usato per fare cogenerazione, esattamente quello che si fa alla centrale di Beznau in Argovia (CH). E comunque sia il prezzo del combustibile e' talmente basso che quello che dici tu non e' davvero un problema.

Si puo' fare certamente di meglio anche nel nucleare, su questo non ci piove. Cio' non toglie che il fattore di carico del vento e' patetico, ed e' completamente inaffidabile. E' per questo che il vento fu abbandonato svariate decine di anni fa.

Chi non conosce la storia, e' condannato a fare gli stessi errori fatti da altri prima di lui. Peccato che il conto di questi errori lo facciano pagare a tutti i cittadini.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Settembre 2013, 04:52:20
tu sai benissimo che il processo termico ha un efficienza attorno al 35-40% Carnot, moltiplicato per le altre efficienze siamo simili al <30%,
per il >100% intendi sicuramente la percentuale di disponibilità a riguardo della potenza installata, ok, come se vado in auto da A a B senza fermarmi efficienza = 100%, ma con un efficienza reale termo-meccanica del 15%, cioè sprecando l'85% dell energia che ho comunque pagato in carburante  ::)

1 il nucleare di per sé non é una sorgente termica,
Siamo solo noi che non riusciamo a sfruttarlo direttamente.
Una vera vergogna sprecare l'energia cosí.

2 Stranamente un motore termico diesel raggiunge il 60% di efficienza. Carnot vale anche per lui. un ciclo combinato turbogas + rankinje anche oltre il 70%. Come minimo l'efficienza del nucleare vá  parametrata a questi.

ma ce ne puó fregar di meno se la potenza installata dell eolico é 4x superiore a quella media ? L unico neo é quello che fanno scendere per poche ore il prezzo addirittura sotto lo zero.  :P

Con tutto l'idro ad accumulo che abbiamo, dobbiamo per forza mettere in standby una centrale a gas ? L'ennesima manovra di un direttorino che lavora solo per la paga di questo mese.
Continuo a meravigliarmi come mai pochissime dighe non installino anche delle pompe. Evidentemente il problema non é ancora sufficientemente acuto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Settembre 2013, 05:15:43
vero, ma uno dei vantaggi sta nel fatto che tale calore puo' essere comunque usato per fare cogenerazione, esattamente quello che si fa alla centrale di Beznau in Argovia (CH). E comunque sia il prezzo del combustibile e' talmente basso che quello che dici tu non e' davvero un problema.

Chi non conosce la storia, e' condannato a fare gli stessi errori fatti da altri prima di lui. Peccato che il conto di questi errori lo facciano pagare a tutti i cittadini.

Domanda. Quante case vengono alimentate col calore di scarto ?
A Beznau, supposto 1GW elettrico,
abbiamo 2,5 GW termici x 24h x 330 giorni
Praticamente calore per una cittá da 3 milioni di abitanti, supposto che lo usino anche in estate e alle 3 di notte. ;) Per non parlare del backup di un mese quando la centrale é in manutenzione. E poi cosa se ne farebbero con il calore a solo 30-40ºC ?
Probabilmente spillano calore a 120º C che potrebbe essere sfruttato nell ultimo stadio della turbina.
Ho il dubbio che sia una manovra cosmetica per abbellire la pessima reputazione del nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 27 Settembre 2013, 08:34:51
Domanda. Quante case vengono alimentate col calore di scarto ?

non ho letto, ma ci sono svariate informazioni online, solo che ora non ho tempo di guardare.

Qui c'e' la brochure di Beznau:
http://www.axpo.com/content/dam/axpo/switzerland/erleben/dokumente/axpo_KKB_prospekt_en.pdf.res/axpo_KKB_prospekt_en.pdf (http://www.axpo.com/content/dam/axpo/switzerland/erleben/dokumente/axpo_KKB_prospekt_en.pdf.res/axpo_KKB_prospekt_en.pdf)

Qui il sito di REFUNA, Regionale Fernwärme Unteres Aaretal:
http://www.refuna.ch/ (http://www.refuna.ch/)

Dubito che gli svizzeri negli anni 70 abbiano fatto alcunche' per abbellire il nucleare, sinceramente...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2013, 10:00:27
questa e' una cosa abbastanza comune nelle centrali nucleari, dove la potenza di cartello e' in genere calcolata in maniera molto conservativa e viene poi superata permettendo di superare il 100%



una centrale nucleare supera normalmente il 100% di fattore di carico. quindi una centrale da 1GW produce 1GW*365*24*1.05

questo anche considerando il mese di fermo annuale.
alt. Questa me la devi spiegare. Come si puo' avere un fattore di carico superiore al 100%?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2013, 10:02:12
no, fattore di carico. nulla a che fare con l'efficienza. non ti piacciono sti bei numeri he?

in quanto al 15%, balle spaziali. un buon diesel ha efficienze del 30% o piu'.

tu sai benissimo che il processo termico ha un efficienza attorno al 35-40% Carnot, moltiplicato per le altre efficienze siamo simili al <30%,
per il >100% intendi sicuramente la percentuale di disponibilità a riguardo della potenza installata, ok, come se vado in auto da A a B senza fermarmi efficienza = 100%, ma con un efficienza reale termo-meccanica del 15%, cioè sprecando l'85% dell energia che ho comunque pagato in carburante  ::)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2013, 10:12:24
non e' chiaramente possibile ottenere efficienze al 100% in cicli termici, ma questo e' un limite fisico quindi che facciamo? ci diamo alla meditazione?

una centrale a carbone moderna ha efficienze intorno al 40/45%, il 50/55% puo' essere raggiunto vendendo il calore residuo, non sono al corrente di efficienze superiori in queste applicazioni. e ho notizie di prima mano,

"ma ce ne puó fregar di meno se la potenza installata dell eolico é 4x superiore a quella media"

anche tu caschi dal pero. puoi mettere un milione di turbine ma essere continueranno ad avere il 25% di fattore di carico. e quanso il vento cala enormi quantita' di turbine smettono di generare. non puoi far altro che avere backup dispacciabile a breve, che costa MOLTO. ancora, dati di prima mano.


"Continuo a meravigliarmi come mai pochissime dighe non installino anche delle pompe"

sei molto male informato. questo esiste ma servono DUE dighe su diversi livello per avere cio'. ma tutto il pumped storage del mondo basta ad accumulare energia per pochi minuti.  e l'efficienza e' sul 65%. ed e' osteggiato dagli ambientalisti.


ho postato tonnellate di dati e studi su queste cose, vatteli a vedere anche tu anziche' fare lo zombie e ritornare sempre con le stesse ignoranti obiezioni confutate anni fa.



tu sai benissimo che il processo termico ha un efficienza attorno al 35-40% Carnot, moltiplicato per le altre efficienze siamo simili al <30%,
per il >100% intendi sicuramente la percentuale di disponibilità a riguardo della potenza installata, ok, come se vado in auto da A a B senza fermarmi efficienza = 100%, ma con un efficienza reale termo-meccanica del 15%, cioè sprecando l'85% dell energia che ho comunque pagato in carburante  ::)

1 il nucleare di per sé non é una sorgente termica,
Siamo solo noi che non riusciamo a sfruttarlo direttamente.
Una vera vergogna sprecare l'energia cosí.

2 Stranamente un motore termico diesel raggiunge il 60% di efficienza. Carnot vale anche per lui. un ciclo combinato turbogas + rankinje anche oltre il 70%. Come minimo l'efficienza del nucleare vá  parametrata a questi.

ma ce ne puó fregar di meno se la potenza installata dell eolico é 4x superiore a quella media ? L unico neo é quello che fanno scendere per poche ore il prezzo addirittura sotto lo zero.  :P

Con tutto l'idro ad accumulo che abbiamo, dobbiamo per forza mettere in standby una centrale a gas ? L'ennesima manovra di un direttorino che lavora solo per la paga di questo mese.
Continuo a meravigliarmi come mai pochissime dighe non installino anche delle pompe. Evidentemente il problema non é ancora sufficientemente acuto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2013, 10:14:03
che io sappia zero perche quando le centrali furono cotruite sarebbe stato antieconomico. ora e'' diverso ma non esiste infrastruttura


vero, ma uno dei vantaggi sta nel fatto che tale calore puo' essere comunque usato per fare cogenerazione, esattamente quello che si fa alla centrale di Beznau in Argovia (CH). E comunque sia il prezzo del combustibile e' talmente basso che quello che dici tu non e' davvero un problema.

Chi non conosce la storia, e' condannato a fare gli stessi errori fatti da altri prima di lui. Peccato che il conto di questi errori lo facciano pagare a tutti i cittadini.

Domanda. Quante case vengono alimentate col calore di scarto ?
A Beznau, supposto 1GW elettrico,
abbiamo 2,5 GW termici x 24h x 330 giorni
Praticamente calore per una cittá da 3 milioni di abitanti, supposto che lo usino anche in estate e alle 3 di notte. ;) Per non parlare del backup di un mese quando la centrale é in manutenzione. E poi cosa se ne farebbero con il calore a solo 30-40ºC ?
Probabilmente spillano calore a 120º C che potrebbe essere sfruttato nell ultimo stadio della turbina.
Ho il dubbio che sia una manovra cosmetica per abbellire la pessima reputazione del nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2013, 14:43:56
http://www.tio.ch/News/Svizzera/756826/Lo-scenario-possibile-Muhleberg-spenta-nel-2019/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/756826/Lo-scenario-possibile-Muhleberg-spenta-nel-2019/)


figuriamoci se il giornale non riporta solo le demenziali dichiarazioni dei soliti idioti verdi.

immagino considerino un maremoto a muehleberg probabile, ma allora che fanno tutti quei cazzoni nullafacenti la, dimostrando contro la centrale? ovviamente puntualmente mostrati nella foto.




Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 27 Settembre 2013, 14:55:44
I grandi motori diesel navali raggiungono il 50% di efficienza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Settembre 2013, 10:57:39
Perché occorrono 2 dighe per il pumped storage ? si puó deviare ad esempio il 30%-70% della portata del fiume che si trova a valle. Le ore a bassissimo carico di rete sono molte. Invece la potenza delle turbine e lo scarico sono giá approvati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Settembre 2013, 11:18:53
Insomma per Crono abbiamo una resa del 105% in una centrale nucleare che ha un rendimento reale che non raggiunge il 30%.

Questo quando con il gas si raggiunge il 70% elettrico. Korneuburg é un esempio giá vecchiotto. Invece i piccoli motori a scoppio domestici raggiungono il 35% elettrico + il 50% termico, senza perdite di rete, perció possiamo assimilarlo ad un 38% elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 28 Settembre 2013, 11:31:00
Le centrali moderne a gas  a ciclo combinato danno una resa de 58% elettrico, per il calore purtroppo dipenda dalla distanza dai fruitori oltre certe distanze e antieconomico, se la centrale non è ubicata in prossimità delle città 4 5 Km il calore diventa inutilizzabile, tant'è che solo le municipalizzate riescono a costruire centrali in prossimità di centri urbani. inoltre la costruzione di una centrale a gas e subordinata alle seguenti condizioni:
dorsale del metano ovvero vicinanza della condotta dorsale di trasporto gas ( che permette il passaggio di grandi quantità di gas) e linea elettrica per l'immissione di grandi quantità di energia quindi tralicci il tutto generalmente in un diametro ma di 2Km


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Settembre 2013, 11:43:54
Com'è la storia del deviare il fiume a valle?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Settembre 2013, 12:49:33
a Esslingen non è 0, se si sa dove sono, sono visibili i condotti del Fernwaermenetz, da quando studiavo io la cosa, il limite economico è attorno ai 40km di tubo lineare isolato; per poter trasportare il calore a freddo si sperimentò la metanizzazione reversibile exotermica con efficienza di conversione attorno al 60%, a questo punto però sono più efficienti i Blockheizkraftwerke comunali singoli locali;




 
che io sappia zero perche quando le centrali furono cotruite sarebbe stato antieconomico. ora e'' diverso ma non esiste infrastruttura


vero, ma uno dei vantaggi sta nel fatto che tale calore puo' essere comunque usato per fare cogenerazione, esattamente quello che si fa alla centrale di Beznau in Argovia (CH). E comunque sia il prezzo del combustibile e' talmente basso che quello che dici tu non e' davvero un problema.

Chi non conosce la storia, e' condannato a fare gli stessi errori fatti da altri prima di lui. Peccato che il conto di questi errori lo facciano pagare a tutti i cittadini.

Domanda. Quante case vengono alimentate col calore di scarto ?
A Beznau, supposto 1GW elettrico,
abbiamo 2,5 GW termici x 24h x 330 giorni
Praticamente calore per una cittá da 3 milioni di abitanti, supposto che lo usino anche in estate e alle 3 di notte. ;) Per non parlare del backup di un mese quando la centrale é in manutenzione. E poi cosa se ne farebbero con il calore a solo 30-40ºC ?
Probabilmente spillano calore a 120º C che potrebbe essere sfruttato nell ultimo stadio della turbina.
Ho il dubbio che sia una manovra cosmetica per abbellire la pessima reputazione del nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Settembre 2013, 12:54:18
spero tu non abbia rivisto e dovuto correggere le formule di Carnot sui cicli ideali termici, per più efficienza di sistema devi poter riutilizzare gli scarti termici per altre applicazioni
 

I grandi motori diesel navali raggiungono il 50% di efficienza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Settembre 2013, 13:34:41
si usano anche il fiumi flottabili, prima delle chiuse con turbine, dalla 10 in avanti viene progressivamente trattenuta acqua, che poi fra le 11:30 e l'1 viene rilasciata, delta livello a monte solo di 0,5-1m, ma per centinaia di km (da li risulta un certo volume), almeno 4 volte in 24h per aiutare i picchi di richiesta ciclica;

Perché occorrono 2 dighe per il pumped storage ? si puó deviare ad esempio il 30%-70% della portata del fiume che si trova a valle. Le ore a bassissimo carico di rete sono molte. Invece la potenza delle turbine e lo scarico sono giá approvati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 28 Settembre 2013, 14:50:35
Citazione
Perché occorrono 2 dighe per il pumped storage ?

Perche di notte quando il costo dell'energia e basso le stazioni di pompaggio prendendo energia dalla rete riportano l'acqua alla diga più alta in quota per restituirla durante le ore più care producendo nuovamente energia a costi maggiori questo differenziale da utili


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Settembre 2013, 21:28:07
Anche io le ho sempre viste funzionare così: di notte immagazzinano l'energia prodotta in eccesso e a basso prezzo dalle centrali nucleari e durante il giorno la restituiscono in rete.
Quello descritto da Ivo è tutt'altra cosa. Quello accennato da Werner non ho capito cos'è.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2013, 02:58:11
@Mariko, @Crono.
Le centrali a pompaggio con un bacino solo sono anche piuttosto diffuse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 29 Settembre 2013, 10:26:10
Insomma per Crono abbiamo una resa del 105% in una centrale nucleare che ha un rendimento reale che non raggiunge il 30%.
capisco che tu non sia favorevole al nucleare, ma per favore vedi di non mischiare mele con pere.

Un conto e' il fattore di carico, cioe' quanto una centrale puo' produrre nel tempo, un altro conto e' l'efficienza del processo produttivo, e cioe' quanta dell'energia sprigionata dal processo di combustione o fissione viene trasformata in energia utile.

Il fattore di carico del nucleare e' in media intorno al 90%, dato che le centrali lavorano in continuazione giorno e notte, sia che ci sia vento o no, sia che ci siano le maree o no, ed hanno bisogno di un paio di settimane all'anno di manutenzione. Ergo il loro fattore di carico arriva anche al 100% se le due settimane di manutenzione non succedono entro i 12 mesi (cosa frequente dato che i fermi per sostituzione del combustibile accadono ogni 18 mesi in media).

L'efficienza del nucleare e' in genere intorno al 33%, difatti si dice che una centrale che produce 3 GWt immette in rete 1 GWe.

Certo, si potrebbe migliorare l'efficienza, e ci sono modi e tecnologie per farlo, tranne che come al solito la politica si mette di mezzo e fa fallire progetti di nuova generazione, vedi ad esempio Superphenix in Francia, che e' stato spento per semplice propaganda del socialista Jospin.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2013, 10:37:26
comunque prima di sparare numeri a casaccio, voi che straparlate di efficienze ridicolmente basse, perfino un misero 912S ha una efficienza del 35%
e non e' certo un motore costruito per essere efficiente.

un buon diesel automobilistico credo arrivi anche al 40%

il costo del combustibile nelle centrali nucleari e' cosi' misero che l'efficienza e' largamente irrilevante.

come al solito la discussione e' basata su numeri farlocchi, su teorie sconclusionate e su ragionamenti alla wanna marchi. andatevi a vedere i dati, cazzo. la quantita' di pumped storage disponibile al mondo e' MISERA. serve acqua, molta acqua, e montagne, molte montange. e il tutto deve essere vicino ai campi eolici o fotovoltaici.

e ho gia' menzionato che i gruppi ambientalisti favorevoli al rinnovabile osteggiano la costruzione di dighe, senza le quali non c'e' pumped storage

e avete presente il costo delle dighe, e il loro impatto ambientale?
ma sto ragionando con gente adulta o con bambini capricciosi? o si tratta di semplice malafede? non voglio contemplare l'ignoranza.

una volta ho fatto il conto di quanta acqua servirebbe per immagazzinare abbastanza energia per una famiglia di DUE persone che usa solo fotovoltaico. vi devo ricordare quanta acqua serviva?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2013, 12:12:54
ho letto ieri che greenpeache é fortemente favorevole al pumped storage, a patto che sia garantito che non si immagazzini energia nucleare. Non entro nel merito della rintracciabilitá  del colore dell energia. ritengo che ci sarebbero moltissime microopportunitá di pumped storage che favorirebbero le comunitá montane.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2013, 12:52:07
questo dovrebbe farti capire che l'opposizione di greenpiss all'energia nucleare e' puramente ideologica

pumped storare si ma solo se e' funzionale ai loro progetti di distruzione dell'economia mondiale


ricordati quanto ho detto. pumped storage ha senso solo se e' vicino ai mulini o ai campi solari.  e lo sanno tutti che montagne e generatori eolici o impianti solari vanno d'accordissimo.



ho letto ieri che greenpeache é fortemente favorevole al pumped storage, a patto che sia garantito che non si immagazzini energia nucleare. Non entro nel merito della rintracciabilitá  del colore dell energia. ritengo che ci sarebbero moltissime microopportunitá di pumped storage che favorirebbero le comunitá montane.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2013, 13:50:08
la potenza installata nel pumped storage non é affatto bassa, in Italia e ancor piú in Austria. Si giocano ca. 1 kw per ogni abitante. (430W nelle 2 direzioni). Un altra cosa é l'energia (ri)prodotta che é poca cosa, ma estremamente utile. Anche da noi é solo il 0.6% ? Sarebbe meno di 5minuti al giorno. Non puó essere..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2013, 15:54:29
il luogo dove installare il pumped storage dipende da molti fattori. a volte conviene farlo all estremo opposto rispetto alla produzione, altre volte vicino ai consumatori, quasi mai vicino agli impianti solari. Conviene multare il gestore della rete se non si adegua ai tempi. Ci sono in compenso miriadi di tralicci obsoleti che nessuno vuole rimuovere. Del resto per allacciare il super phenix abbiamo fatto elettrodotti in massa, anche passando sopra un bel campo di volo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2013, 21:46:48
no, non dipende, e non puoi paragonare la costruzione di un elettrodotto per una sorgente da 1MW e uno per connettere centinaia di turbine eoliche o impianti FV che producono pochi GW.


il luogo dove installare il pumped storage dipende da molti fattori. a volte conviene farlo all estremo opposto rispetto alla produzione, altre volte vicino ai consumatori, quasi mai vicino agli impianti solari. Conviene multare il gestore della rete se non si adegua ai tempi. Ci sono in compenso miriadi di tralicci obsoleti che nessuno vuole rimuovere. Del resto per allacciare il super phenix abbiamo fatto elettrodotti in massa, anche passando sopra un bel campo di volo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2013, 12:11:20
in Gremania, in parallelo all'ampiamento delle fonti non consumanti, principalmente ampiano le linee rete aggiungendo linee a corrente continua che hanno perdite di circa 1,5%/1000km (già reallizzate in cina dalla siemens), per portare l'energia eolica del nord alle alpi dove ci sono le condizioni per i Pumpspeicherwerke esistenti e nuovi, oltre alle stazioni di pompaggio acqua, sono in corso le sperimentazione per usare i dislivelli delle miniere del carbone abbandonate (che sono in miedia più profonde di 1000m) e la germania è piena di ciò. Ancora un campo da arare sono le fonti geologiche, per cui la zona della Vulcan-Eifel si presterebbe alle trivelazioni di profondità. Il criterio base è l'integrazione di diversi sistemi di fonti energetiche, solo in quel modo è realizzabile una maggiore indipendenza da materie prime meno presenti in europa;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2013, 14:13:15
e tutta questa follia per cosa, di preciso?
salvare il pianeta?

quello di cui non vi rendete conto che si, e' vero, c'e' un problema nel quale l'umanita' sta distruggendo il pianeta, ma questa umanita' sono i governi con programmi demenziali come quello descritto da ivo. hai una fonte di energia pochissimo inquinante ed economicissima ma siccome non piace a un cazzone verde, bisogna generare elettricita' in posto X, a costi folli, pagarla con tasse estorte al popolo produttivo, poi trasportarla per 2000km per immagazzinarla in un altro posto Y, costruito a costi folli sempre a carico del contribuente

per voi ha senso? tanto quanto tagliarsi il cazzo e spedirlo a una che vive a 5000km di distanza e sperare la cosa possa funzionare.



in Gremania, in parallelo all'ampiamento delle fonti non consumanti, principalmente ampiano le linee rete aggiungendo linee a corrente continua che hanno perdite di circa 1,5%/1000km (già reallizzate in cina dalla siemens), per portare l'energia eolica del nord alle alpi dove ci sono le condizioni per i Pumpspeicherwerke esistenti e nuovi, oltre alle stazioni di pompaggio acqua, sono in corso le sperimentazione per usare i dislivelli delle miniere del carbone abbandonate (che sono in miedia più profonde di 1000m) e la germania è piena di ciò. Ancora un campo da arare sono le fonti geologiche, per cui la zona della Vulcan-Eifel si presterebbe alle trivelazioni di profondità. Il criterio base è l'integrazione di diversi sistemi di fonti energetiche, solo in quel modo è realizzabile una maggiore indipendenza da materie prime meno presenti in europa;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2013, 14:49:02
è una scelta del popolo (il 41,5% :)), epocale, nelle scelte i soldi non contano


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2013, 15:02:44
che diritto ha il popolo di decidere in materia economica? perche' non chiedi al popolo quanto vorrebbe pagare la birra?




è una scelta del popolo (il 41,5% :)), epocale, nelle scelte i soldi non contano


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Settembre 2013, 15:18:16
Citazione
è una scelta del popolo (il 41,5% Smiley), epocale, nelle scelte i soldi non contano
I soldi non contano finché ne puoi stampare a piacimento e mettere il conto vero a carico di qualcun altro. E' stai sicuro che quella italiana sarà solo la prima delle grandi economie a tornare bruscamente alla realtà.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2013, 15:25:43
chi altro dovrebbe avere il diritto di decidere?   se no il popolo?





che diritto ha il popolo di decidere in materia economica? perche' non chiedi al popolo quanto vorrebbe pagare la birra?

è una scelta del popolo (il 41,5% :)), epocale, nelle scelte i soldi non contano


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Settembre 2013, 15:58:46
Citazione
chi altro dovrebbe avere il diritto di decidere?   se no il popolo?
:D :D :D :D

Quindi basta che nei paesi del terzo mondo il popolo decida che si deve vivere con lo stesso tenore degli svizzeri e hanno risolto i problemi no ? ... chissà perché non ci hanno pensato prima ...  :-\


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2013, 16:22:05
i soldi sono qualcosa di relativo, non sono tutto, ogni umano vive in modo e con visione complessiva, puoi essere povero anche con tanti soldi, non è legge di natura che i paesi del terzo mondo non possano diventare come la svizzera e la svizzera come un paese del terzo mondo! basta che varino un po’ le condizioni, storico-sociali-climatiche, e potremmo avere un rinascimento nei paesi meno avvantaggiati attualmente, e diventare svantaggiati i paesi attualmente con condizioni più vantaggiose, i soldi che tieni in mano hanno poca influenza a ciò;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2013, 16:24:34
Il popolo ha il diritto di lasciare l'uranio fissile a chi lo saprá sfruttare meglio.
 
Scommetto che non riesci a dimostrare neanche il rendimento medio del 33% senza ricorrere a qualche artificio come quello di conteggiare in negativo i residui di uranio.

Affermare che l'elettricitá prodotta dall uranio é economica é semplicemente falso e frutto di acrobazia di bilancio.

che diritto ha il popolo di decidere in materia economica? perche' non chiedi al popolo quanto vorrebbe pagare la birra?

è una scelta del popolo (il 41,5% :)), epocale, nelle scelte i soldi non contano


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 30 Settembre 2013, 16:28:06
Affermare che l'elettricitá prodotta dall uranio é economica é semplicemente falso e frutto di acrobazia di bilancio.
stronzate le tue, Werner, grandi stronzate.

Se pensi che il contenuto energetico dell'uranio e' uno ad un milione contro qualsiasi altro combustibile fossile, che viene semplicemente bruciato, capirai perche'.

Sei tu quello che fa affermazioni false.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Settembre 2013, 17:10:59
Citazione
i soldi sono qualcosa di relativo, non sono tutto, ogni umano vive in modo e con visione complessiva, puoi essere povero anche con tanti soldi, non è legge di natura che i paesi del terzo mondo non possano diventare come la svizzera e la svizzera come un paese del terzo mondo!
Il grande limite dei liberi pensatori come te, e dei radical chic in genere, è pensare che i soldi siano qualcosa di diverso da una semplice unità di misura, del valore di scambio delle cose/ lavoro, corrente, accumulata nel corso del tempo o futura. E’ un limite indotto dalla disponibilità enorme di denaro, nelle economie occidentali,  ma ciò non vuol dire che i nodi non vengano al pettine prima o poi.
Dire che i soldi non contano è esattamente come dire che gli scambi, di beni e lavoro, non devono avvenire. E infatti il fine ultimo delle ideologie come la tua è la decrescita, cioè la riduzione ai minimi termini degli scambi e la mera sopravvivenza.
Relativamente al terzo mondo, se ci ragionassi sopra, capiresti che non è la mancanza di soldi che rende le loro vite precarie, faticose, ai limiti della sopravvivenza … è il fatto di avere vite precarie, faticose e ai limiti della sopravvivenza che comporta la mancanza di soldi, semplicemente una unità di misura; è una legge di natura che il voto popolare non può cambiare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2013, 17:47:27
io so che non so, il terzo mondo è limitato dall'ambiente, il primo mondo è avvantaggiato dall'ambiente, immaginati il Burundi verde e la svizzera desertica, chi sarà poi al limite della soppravivenza?; storicamente lo si può osservare bene nella mezza luna fertile, era fertile ricca e acculturata, adesso è stepposa e meno abbiente culturalmente; la germania durante la piccola glaciazione medioevale era buia e arretrata, l'italia rinascimentale uno splendore e leader mondiale della cultura, se noi abbiamo in questi periodi in central europa fortuna non è solo merito individuale nostro !!! 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2013, 19:13:24
Affermare che l'elettricitá prodotta dall uranio é economica é semplicemente falso e frutto di acrobazia di bilancio.
stronzate le tue, Werner, grandi stronzate.

Se pensi che il contenuto energetico dell'uranio e' uno ad un milione contro qualsiasi altro combustibile fossile, che viene semplicemente bruciato, capirai perche'.

Sei tu quello che fa affermazioni false.

Sei riuscito a postare qualcosa senza dire nulla e tentando di sviare, come i nostri "migliori" politici.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2013, 21:11:40
se mi metto d'accordo con tre amici e votiamo per darti un sacco di legnate, per te e' ok allora?


chi altro dovrebbe avere il diritto di decidere?   se no il popolo?





che diritto ha il popolo di decidere in materia economica? perche' non chiedi al popolo quanto vorrebbe pagare la birra?

è una scelta del popolo (il 41,5% :)), epocale, nelle scelte i soldi non contano


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 30 Settembre 2013, 22:11:51
Affermare che l'elettricitá prodotta dall uranio é economica é semplicemente falso e frutto di acrobazia di bilancio.
stronzate le tue, Werner, grandi stronzate.

Se pensi che il contenuto energetico dell'uranio e' uno ad un milione contro qualsiasi altro combustibile fossile, che viene semplicemente bruciato, capirai perche'.

Sei tu quello che fa affermazioni false.

Sei riuscito a postare qualcosa senza dire nulla e tentando di sviare, come i nostri "migliori" politici.
no, ho semplicemente postato qualcosa di rapido perche' non avevo tempo oggi. Ma in realta' ci sono poche cose da dire contro una tua affermazione che non alcuna base logica.

I costi del nucleare sono i piu' bassi in assoluto, con la seconda sorgente piu' prossima che si chiama carbone.

Se poi per te il fatto che un pellet di biossido di uranio ha la stessa densita' di energia di una tonnellata di carbone non e' un fattore rilevante, mi sa che non ho altro tempo da perdere con te.

Forse dovresti cercare di capire meglio come mai il nucleare e' cosi' conveniente per, ad esempio, muovere portaerei, sottomarini e rompighiaccio.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: hannibal80 il 01 Ottobre 2013, 00:10:17
dovresti cercare di capire meglio come mai il nucleare e' cosi' conveniente per, ad esempio, muovere portaerei, sottomarini e rompighiaccio.

Ciao, Luca
Già. Infatti è usato solo dalle marine militari foraggiate dai soldi pubblici. E guarda caso i principali attori della produzione di energia nucleare sono gli stessi che mirano o hanno mirato nel passato alla costruzione di un arsenale nucleare, tranne qualche rara eccezione.

Al di là del fantastico sogno di ricavare una quantità di energia enorme da una piccolissima quantità di materia, sogno che sono certo abbia affascinato chiunque ne comprenda la portata, la produzione di energia elettrica da fonte nucleare è stato il modo per i governi delle grandi potenze per cercare di recuperare qualcosa dagli enormi investimenti fatti in ambito militare. Gran parte dei reattori di prima e seconda generazione e qualcuno di terza, erano (e sono ancora, quelli rimasti) strumenti per produrre materiale fissile. In più regalavano "gratis" un bel po' di energia elettrica.
Da qui è nata la filiera dell'energia nucleare.

Personalmente non sono contrario a priori, anzi, ho sempre subito un fascino da parte di questa fonte di energia, ritengo però che lo sfruttamento sia alla portata di chi abbia già in casa una filiera bella e pronta. Ad esempio, pensando alla nostra italietta, piuttosto che investire tonnellate di denaro pubblico per comprare tecnologia francese, dipendere da loro per l'approvvigionamento e lo smaltimento del combustibile, preferisco comprare energia già bella e fatta. Perché non venitemi a raccontare che l'uranio è abbondante e ce n'è per tutti perché l'uranio non è il carbone o il gas, che porti un tubo e lo bruci... Va arricchito, preparato ed assemblato con tolleranze veramente minime per poter essere utilizzato in un certo reattore. E di certo lo andrai a comprare solo e soltanto da chi ti ha venduto la stessa tecnologia.

Per quanto riguarda i costi, scusatemi ma io non riesco a fidarmi di alcuna fonte. In quest'ambito gli animi (e gli interessi economici) sono talmente polarizzati che trovare un'analisi seria ed obiettiva dei costi è praticamente impossibile.

Vabbe, comunque è sempre un piacere leggervi :-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 03:29:41
sulla prima parte hai ragione, infatti tutte le nazioni che hanno sviluppato tecnlogia nucleare hanno sia i reattori che le bombe.

cio' non toglie che esistano diversi disegni e tecnologie che con le armi nucleari non hanno nulla a che vedere

il nucleare ha dei vantaggi enormi e nonostante l'enorme affossamento causato da normative assurdamente restrittive rimane una fonte molto convieniente.

veniamo agli errori.

"piuttosto che investire tonnellate di denaro pubblico per comprare tecnologia francese, dipendere da loro per l'approvvigionamento e lo smaltimento del combustibile, preferisco comprare energia già bella e fatta."

nonsense. tu l'automobile te la sei costruita o la hai comprata gia' fatta? o prendi solo il taxi? questo e' frutto dell'aver ascoltato le idiozie della propaganda antinucleare

"non venitemi a raccontare che l'uranio è abbondante e ce n'è per tutti"

altra bufala della propaganda. l'uranio e' abbondante e ne serve pochissimo. in teoria, e' in quantita' infinita, rispetto alla possibile durata della vita sul pianeta

"Va arricchito, preparato ed assemblato con tolleranze veramente minime"

anche il tuo orologio o il motore della tua auto e' costruito e assemblato con tolleranze minime.
costruire barre di combustibile e' una tecnologia conosciutissima, e ci sono tante tecnologie alternative.
fare il pane e' semplicissimo, eppure la maggior parte della gente lo compra fatto. stessa cosa succede con le barre di combustibile. c'e' chi le fa, e c'e' chi le usa. standard procedure.

"sono talmente polarizzati che trovare un'analisi seria ed obiettiva dei costi è praticamente impossibile"

balle. amenoche non ipotizzi che chi vende energia elettrica lo fa in perdita il costo dell'energia nucleare e' un dato conosciutissimo. nonostante il continuo affossamento normativo, rimane l'energia piu' economica per il base load. siamo tra i 40 e i 50 euro al MWh.



dovresti cercare di capire meglio come mai il nucleare e' cosi' conveniente per, ad esempio, muovere portaerei, sottomarini e rompighiaccio.

Ciao, Luca
Già. Infatti è usato solo dalle marine militari foraggiate dai soldi pubblici. E guarda caso i principali attori della produzione di energia nucleare sono gli stessi che mirano o hanno mirato nel passato alla costruzione di un arsenale nucleare, tranne qualche rara eccezione.

Al di là del fantastico sogno di ricavare una quantità di energia enorme da una piccolissima quantità di materia, sogno che sono certo abbia affascinato chiunque ne comprenda la portata, la produzione di energia elettrica da fonte nucleare è stato il modo per i governi delle grandi potenze per cercare di recuperare qualcosa dagli enormi investimenti fatti in ambito militare. Gran parte dei reattori di prima e seconda generazione e qualcuno di terza, erano (e sono ancora, quelli rimasti) strumenti per produrre materiale fissile. In più regalavano "gratis" un bel po' di energia elettrica.
Da qui è nata la filiera dell'energia nucleare.

Personalmente non sono contrario a priori, anzi, ho sempre subito un fascino da parte di questa fonte di energia, ritengo però che lo sfruttamento sia alla portata di chi abbia già in casa una filiera bella e pronta. Ad esempio, pensando alla nostra italietta, piuttosto che investire tonnellate di denaro pubblico per comprare tecnologia francese, dipendere da loro per l'approvvigionamento e lo smaltimento del combustibile, preferisco comprare energia già bella e fatta. Perché non venitemi a raccontare che l'uranio è abbondante e ce n'è per tutti perché l'uranio non è il carbone o il gas, che porti un tubo e lo bruci... Va arricchito, preparato ed assemblato con tolleranze veramente minime per poter essere utilizzato in un certo reattore. E di certo lo andrai a comprare solo e soltanto da chi ti ha venduto la stessa tecnologia.

Per quanto riguarda i costi, scusatemi ma io non riesco a fidarmi di alcuna fonte. In quest'ambito gli animi (e gli interessi economici) sono talmente polarizzati che trovare un'analisi seria ed obiettiva dei costi è praticamente impossibile.

Vabbe, comunque è sempre un piacere leggervi :-)



Titolo: Re:energy matters
Post di: hannibal80 il 01 Ottobre 2013, 08:23:41
La macchina me la sono comprata per lo stesso motivo per cui comprerei energia bella e pronta piuttosto di fare spesa pubblica smodata a favore di tecnologie straniere. Questo è il punto.

Paragonare l'assemblaggio di combustibile nucleare a qualche pistone mi pare un po' azzardato  :)

I costi Gianmarco sono noti.. certo, quello che è meno noto è il modo di calcolarli. Cosa metti in conto e cosa no. Ma questo vale anche per le tecnologie tradizionali, anche un sito di produzione a carbone andrebbe bonificato a fine ciclo, di certo però non costa quanto bonificare una centrale nucleare.

In ultimo, per quanto mi riguarda posso assicurarti che non mi faccio abbindolare facilmente dalla propaganda. Quel che so è frutto di una certa passione per l'argomento e le fonti sono le più disparate e obiettive possibile. Ho iniziato a documentarmi tempo fa... I miei compagnucci delle medie portarono tesine sull'eolico, il solare... Io sui reattori nucleari  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 09:13:56
scusa ma non ti seguo. il ragionamento "tecnologia straniera" non significa nulla. l'industria e l'economia non sono un mondiale di calcio. inoltre l'argomento che l'energia si pui' meramente importare e' anche questo proveniente da propaganda piuttosto ignorante e basato su un enorme malinteso. perche' quindi non applicare lo stesso principio a tutto e rinunciare a produrre qualunque cosa, e  comprarla all'estero? magari dovresti chiederti con quali soldi comprare queste cose? a parte discorsi campanilistici e da campionato di calcio, produrre energia e' una impresa che produce reddito, lavoro, know how. come qualunque tipo di produzione. il ragionamento "anziche' buttare soldi nella produzione la compriamo all'estero" e' quindi totalmente senza senso, estremamente superficiale. senza contare che chi te la vende lo fa a quel punto al suo prezzo e se sei privo di capacita' produttiva ti potra' prendere per il collo.

inoltre poi c'e' quell'altro piccolo dettaglio. secondo te e' possibile comprare energia dalla germania o francia e distribuirla in sicilia o sardegna?

sui costi della produziione energetica anche qui devo insistere. il costo non e' un numero che si puo' nascondere. amenoche non presumi che chi produce energia lo faccia in perdita, il costo del kwh nucleare e' quello al quale esso viene venduto. stupidaggini come il fatto che poi ci sarebbero i costi "nascosti" di smantellamento o di smaltimento scorie sono idiozie ad uso e consumo degli ignoranti. se ti sei documentato lo dovresti sapere bene. chi produce energia nucleare e' costretto per legge ad accantonare fondi per smantellamento e smaltimento, chi dice che sti costi sono poi messi a carico dello stato mente sapendo di mentire.

La macchina me la sono comprata per lo stesso motivo per cui comprerei energia bella e pronta piuttosto di fare spesa pubblica smodata a favore di tecnologie straniere. Questo è il punto.

Paragonare l'assemblaggio di combustibile nucleare a qualche pistone mi pare un po' azzardato  :)

I costi Gianmarco sono noti.. certo, quello che è meno noto è il modo di calcolarli. Cosa metti in conto e cosa no. Ma questo vale anche per le tecnologie tradizionali, anche un sito di produzione a carbone andrebbe bonificato a fine ciclo, di certo però non costa quanto bonificare una centrale nucleare.

In ultimo, per quanto mi riguarda posso assicurarti che non mi faccio abbindolare facilmente dalla propaganda. Quel che so è frutto di una certa passione per l'argomento e le fonti sono le più disparate e obiettive possibile. Ho iniziato a documentarmi tempo fa... I miei compagnucci delle medie portarono tesine sull'eolico, il solare... Io sui reattori nucleari  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2013, 09:19:35
Citazione
La macchina me la sono comprata per lo stesso motivo per cui comprerei energia bella e pronta piuttosto di fare spesa pubblica smodata a favore di tecnologie straniere. Questo è il punto.
Il futuro dei paesi è legato alla lora capacità di produrre energia, beni e servizi. La crescita basata unicamente sul pompaggio finanziario e la stabilità politica è finita. Al resto del mondo non frega nulla dell'italia, se non in termini di riprendersi i soldi eventualutamente prestati, e i produttori di energia venderanno a chi gli conviene di più.

Citazione
terzo mondo è limitato dall'ambiente, il primo mondo è avvantaggiato dall'ambiente, immaginati il Burundi verde e la svizzera desertica
Ma che dici ivo? Il sedondo e terzo mondo, che è la maggioranza del pianeta, comprende le zone più fertili della terra. Questa storia dell'ambiente ti ha offuscato la mente. O vuoi dirmi che la scandinavia è una terra facile rispetto al continente africano ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 01 Ottobre 2013, 09:30:39
L'energia si può acquistare ovunque in quanto viaggia alla velocità della luce, il problema e la rete, e mi spiego se ho un lago pieno di acqua ma ho un tubo di piccole dimensioni più di tanta acqua non potrà transitare, le reti di interconnessione transfrontaliere non vengono costruite per motivi politici protezionistici se fossero costruite Enel che produce circa il 49% dell'energia (per legge infatti ha dovuto cedere parte dei siti produttivi comunque resta sempre predominante) fallirebbe perché si confronterebbe con il mercato reale europeo.
In realtà l'import permette solo un 16 17% di importazione che viene equamente suddiviso tra i vari fornitori in base al portafoglio KWh detenuto ovvero se io vendo ai mie clienti 100 KWh ne potrò importare 17 che potrò acquistare all'estero (nucleare idroelettrico) generalmente compriamo da paesi confinanti per ridurre i costi di trasporto sulle reti, se acquistassimo in Norvegia dovremmo pagare il trasporto sulle reti delle nazioni attraversate.















Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 09:31:41
Citazione
Personalmente non sono contrario a priori, anzi, ho sempre subito un fascino da parte di questa fonte di energia, ritengo però che lo sfruttamento sia alla portata di chi abbia già in casa una filiera bella e pronta. Ad esempio, pensando alla nostra italietta, piuttosto che investire tonnellate di denaro pubblico per comprare tecnologia francese, dipendere da loro per l'approvvigionamento e lo smaltimento del combustibile, preferisco comprare energia già bella e fatta.

torno su questo perche' questa frase mostra una confusione totale. mi fa piacere che ti sia documentato sulla produzione di energia elettrica nucleare, ma fai troppa confusione tra stato, aziende private, mercato, tecnologia, nazione.

una azienda che produce energia elettrica lo fa per fare profitto. dove ha comprato i macchinari per produrla, o a chi la vende, e' irrilevante. se l'italia avesse molte centrali nucleari, potrebbe essere essa a vendere energia ad altri, producendo reddito. sarebbe come dire che non ha senso buttare soldi nel comprare un tornio per produrre parti meccaniche, meglio acquistarle gia' fatte all'estero. totalmente senza senso.

sappi inoltre che praticamente nessuno stato finanzia la costruzione di centrali nucleari. lo stesso non si puo' certo dire su eolico e solare. vorrei quindi capire perche' spendere soldi del contribuente per comprare turbine danesi o spagnole o pannelli tedeschi o cinesi e' ok, ma comprare un reattore nucleare dalla francia o dagli US no, anche se e' acquistato con soldi privati.  



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 09:34:38
aha ma secondo ivo costruire reti e' facilissimo, no problem.


L'energia si può acquistare ovunque in quanto viaggia alla velocità della luce, il problema e la rete, e mi spiego se ho un lago pieno di acqua ma ho un tubo di piccole dimensioni più di tanta acqua non potrà transitare, le reti di interconnessione transfrontaliere non vengono costruite per motivi politici protezionistici se fossero costruite Enel che produce circa il 49% dell'energia (per legge infatti ha dovuto cedere parte dei siti produttivi comunque resta sempre predominante) fallirebbe perché si confronterebbe con il mercato reale europeo.
In realtà l'import permette solo un 16 17% di importazione che viene equamente suddiviso tra i vari fornitori in base al portafoglio KWh detenuto ovvero se io vendo ai mie clienti 100 KWh ne potrò importare 17 che potrò acquistare all'estero (nucleare idroelettrico) generalmente compriamo da paesi confinanti per ridurre i costi di trasporto sulle reti, se acquistassimo in Norvegia dovremmo pagare il trasporto sulle reti delle nazioni attraversate.
















Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 01 Ottobre 2013, 09:55:40
Tanto per farvi capire meglio la Francia usa la maggior parte della sua Energia in inverno in quanto il loro sistema di riscaldamento e elettrico, nei mesi estivi hanno grssi surplus di energia infatti riducono la produzione (i condizionatori vengono utilizzati solo al sud della Francia) diversamente i picchi di consumi italiani sono nel mese di luglio con un incremento anche sostanziali dei costi.
Capite che se ci fosse una rete di interconnessione adeguata potremmo comprare energia dalla Francia a 4 cent KWh.
Lascio a voi ogni considerazione. l'Italia funziona come la Sicilia si potrebbe dare l'acqua a tutti ma se così fosse qualcuno perderebbe i suoi lauti guadagni. Ricordate sempre che Enel Eni sono aziende che creano utili e danno possibilità al governo di "maneggiare enormi quantità di denaro"
Purtroppo chi viene in Italia poi si adegua partirà tra poco la costruzione di un nuovo gasdotto sottomarino il  Trans- Adriatic Pipeline(TAP) che da Brindisi arriverà in Grecia i proprietari privati potranno acquistare gas a prezzi stracciati ma credo lo rivenderanno a prezzi di mercato marginando moltissimo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: hannibal80 il 01 Ottobre 2013, 11:15:22
Ok Gianmarco, forse mi sono spiegato male, provo a riformulare il concetto.
Dato che in Italia non esiste una filiera nucleare (non esistono impianti per l'arricchimento, smaltimento, assemblaggio di combustibile nucleare, non esiste know how sulla gestione di una tale centrale, etc), qualsiasi sviluppo in questo campo è dipendente da importazione estera.
Dato che l'eventuale sviluppo di tale filiera, anche non necessariamente completa, richiede un grosso sforzo economico, ritengo poco sensato l'utilizzo di denaro in questa direzione.
Il fatto che la tecnologia sia estera non è un male in sé ma non consente a mio parere uno sviluppo efficace del know how e dell'expertise che ne deriverebbe. La dimostrazione è palese: in Francia hanno bisogno di sostituire i reattori perché mediamente l'età è elevata e ci si avvicina al momento in cui manutenere un reattore vecchio è antieconomico. Da qui stanno cercando disperatamente di vendere la loro tecnologia (es. Olkiuoto) in modo da dividere i rischi ed abbassare i costi di produzione. Se non riescono a trovare compratori esteri, avranno un grosso problema perché il mercato interno non è sufficiente a giustificare gli investimenti. Ah.. e lì al di là delle Alpi i soldi spesi fin'ora sono solo pubblici visto che fino al 2004 EDF era una società a capitale interamente pubblico. Al 2008 mi risulta che lo stato detenga ancora l'85%.

Insomma, è una sciocchezza demonizzare il nucleare ma considerarlo la panacea a tutti i mali, soprattutto nel nostro paese, è ingenuo (oppure interessato).


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2013, 11:22:06
Siemens:
linea 1400km, trasmissione 5 GW, a 800 kV corrente continua bipolare, perdite <3%, per 1000 km, <2%,
(per gli spazzi europei questa tecnologia basta e avvanza, e costa meno che la trasmissione a 3 fasi), sono in progetto linee da 2k km, 7GW;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 15:57:06
neanche in svizzera esiste una "filiera" eppure ci sono diverse centrali nucleari in funzione da tempo.

e se per quello non esiste neanche una filiera automobilistica, eppure le automobili non mancano.

quale sarebbe, esattamente, il problema di importare qualcosa dall'estero? per esempio, in italia non esiste alcuna filiera nel campo informatico. quale sarebbe l'impatto di cio' sull'italia?

i due aspetti del problema sono indipendenti e non connessi.  il fatto che io, se voglio installare una centrale che produca energia da vendere, debba comprarla gia' fatta altrove e' totalmente irrilevante.

poi certo, sono d'accordo sul fatto che e' meglio esportare qualcosa piuttosto che importarla, perche' significa che sto producendo qualcosa che altri vogliono comprare e che mi produrra' un profutto, ma il know how che esisteva in italia al proposito e' stato distrutto esattamente da quelli che ora sostengono che importare tecnologia nucleare sia sconsigliabile, e fa tutto parte di una assurda campagna antinucleare che usa le scuse piu' stravaganti.





Ok Gianmarco, forse mi sono spiegato male, provo a riformulare il concetto.
Dato che in Italia non esiste una filiera nucleare (non esistono impianti per l'arricchimento, smaltimento, assemblaggio di combustibile nucleare, non esiste know how sulla gestione di una tale centrale, etc), qualsiasi sviluppo in questo campo è dipendente da importazione estera.
Dato che l'eventuale sviluppo di tale filiera, anche non necessariamente completa, richiede un grosso sforzo economico, ritengo poco sensato l'utilizzo di denaro in questa direzione.
Il fatto che la tecnologia sia estera non è un male in sé ma non consente a mio parere uno sviluppo efficace del know how e dell'expertise che ne deriverebbe. La dimostrazione è palese: in Francia hanno bisogno di sostituire i reattori perché mediamente l'età è elevata e ci si avvicina al momento in cui manutenere un reattore vecchio è antieconomico. Da qui stanno cercando disperatamente di vendere la loro tecnologia (es. Olkiuoto) in modo da dividere i rischi ed abbassare i costi di produzione. Se non riescono a trovare compratori esteri, avranno un grosso problema perché il mercato interno non è sufficiente a giustificare gli investimenti. Ah.. e lì al di là delle Alpi i soldi spesi fin'ora sono solo pubblici visto che fino al 2004 EDF era una società a capitale interamente pubblico. Al 2008 mi risulta che lo stato detenga ancora l'85%.

Insomma, è una sciocchezza demonizzare il nucleare ma considerarlo la panacea a tutti i mali, soprattutto nel nostro paese, è ingenuo (oppure interessato).



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 16:01:32
il tuo ragionamento fa piu' acqua di un colabrodo.

anziche' produrre qualcosa a breve distanza da dove serve, tu lo vorresti far produrre da qualcunaltro a 1000km di distanza, solo perche' ora fare una strada costa meno che 20 anni fa?

costera' forse meno ma costa. se secondo te buttare al cesso il 2 o 3% dell'energia prodotta e' OK, oltre a pagare il costo di una costosissima infrastruttura (che altrove sono sicuro condanneresti a causa del suo impatto ambientale)  solo per giustificare i capricci di una fazione che sostiene idee demenziali?


Siemens:
linea 1400km, trasmissione 5 GW, a 800 kV corrente continua bipolare, perdite <3%, per 1000 km, <2%,
(per gli spazzi europei questa tecnologia basta e avvanza, e costa meno che la trasmissione a 3 fasi), sono in progetto linee da 2k km, 7GW;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2013, 17:10:27
la rete è da considerare integrata e di ampiezza europea (dall'atlantico ai urali),

la rete esistente comunque è piano piano da rifare, tanto vale switchare sulla tecnologia della corrente continua
le attuale centrali a carbone marrone e/o fossile, non sono a ridosso delle aree più industralizzate;
le centrali nucleari sono locate lungo i grandi fiumi;
diverse centrali convenzionali si trovano nella Ruhr (Germania centrale), ma l'industria principalmente si trova nelle regioni del sud, in + nel sud ci sono le montagne per i pompaggi, il vento è al nord e nelle pianure dell'est,
la Francia con il suo surplus notturno si trova a ovest,
già adesso c'è parecchio traffico sul mercato delle energie

quelle linee servono comunque anche se non ci fosse il nucleare o l'eolico


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 19:30:26
ma quando mai. secondo te i portoghesi comprano energia ucraina?

la rete è da considerare integrata e di ampiezza europea (dall'atlantico ai urali),

la rete esistente comunque è piano piano da rifare, tanto vale switchare sulla tecnologia della corrente continua
le attuale centrali a carbone marrone e/o fossile, non sono a ridosso delle aree più industralizzate;
le centrali nucleari sono locate lungo i grandi fiumi;
diverse centrali convenzionali si trovano nella Ruhr (Germania centrale), ma l'industria principalmente si trova nelle regioni del sud, in + nel sud ci sono le montagne per i pompaggi, il vento è al nord e nelle pianure dell'est,
la Francia con il suo surplus notturno si trova a ovest,
già adesso c'è parecchio traffico sul mercato delle energie

quelle linee servono comunque anche se non ci fosse il nucleare o l'eolico


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2013, 19:37:25
suppongo la comprano dai francesi, e i tedeschi dai polacchi e viceversa, comunque le strade dell'energia ci sono, e servono quando c'è da una parte la necessità e da qualche altra parte l'offerta, è il mix che conta


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 19:47:06
non repderci per i fondelli ivo.

il tuo entusiasmo per la costruzione di costosissime reti di distribuzione ha un solo motivo: la realizzazione dei folli progetti "rinnovabili"

ma perfino un hobbista come me capisce che trasportare energia attraverso migliaia di km non ha alcun senso.

allora spiegaci. ci sono centinaia di centrali elettriche in italia. alla enel quindi erano tutti fumati?

suppongo la comprano dai francesi, e i tedeschi dai polacchi e viceversa, comunque le strade dell'energia ci sono, e servono quando c'è da una parte la necessità e da qualche altra parte l'offerta, è il mix che conta


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2013, 20:03:05
ai ragione dove si può si fa cosi, p.e. in germania 22000 generatori eolici distribuiti in zone + o - ventose sul territorio tedesco collegati alla rete, preferibilmente vicini ai centri industriali, ma non sempre possibile, perciò la rete serve e il trasporto ad efficienza migliore è sempre un vantaggio, il trasporto in lontananza quando c'è la necessità, sino no;;
(il vento il sole il calore della terra arriva da solo, va via da solo, non fa scorie non si consuma ed è eterno)
a te non piace, pazienza,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 20:28:55
vedi che avevo ragione?
folli sogni di integralisti ideologici che non vedono l'ora di tornare a vivere ai tempi dei mulini a vento.


ai ragione dove si può si fa cosi, p.e. in germania 22000 generatori eolici distribuiti in zone + o - ventose sul territorio tedesco collegati alla rete, preferibilmente vicini ai centri industriali, ma non sempre possibile, perciò la rete serve e il trasporto ad efficienza migliore è sempre un vantaggio, il trasporto in lontananza quando c'è la necessità, sino no;;
(il vento il sole il calore della terra arriva da solo, va via da solo, non fa scorie non si consuma ed è eterno)
a te non piace, pazienza,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2013, 20:31:43
la grossa contraddizione di gente come ivo e' che vorrebbero usare la tecnologia creata dalle economie avanzate per distruggere le economie avanzate stesse

se si dovesse veramente fare affidamento su vento e solare per vivere, non esisterebbe la tecnologia per costruirli.

praticamente devi avere l'80% della popolazione schiavizzata e tassata a morte per pagare i sogni demenziali degli ambientalisti

eolico e solare saranno "rinnovabili", qualunque cosa voglia dire, ma non sono economicamente sostenibili. non puo' esistere una economia avanzata alimentata a singhiozzo dai capricci del vento.

sono infatti una megatruffa, specchietti per le allodole, usati come scuse dalle elite politiche ed economiche per arricchirsi a spese di schiavi e gonzi.

ma non ci sono solo schiavi e gonzi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 01:38:14
sulla prima parte hai ragione, infatti tutte le nazioni che hanno sviluppato tecnlogia nucleare hanno sia i reattori che le bombe.

  amenoche non ipotizzi che chi vende energia elettrica lo fa in perdita il costo dell'energia nucleare e' un dato conosciutissimo. nonostante il continuo affossamento normativo, rimane l'energia piu' economica per il base load. siamo tra i 40 e i 50 euro al MWh.


[/quote]
Ennesimo numero falocco.
Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !

Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.

Per poi non mettere i costi di smaltimento.

Insomma sono numeri per illudere due polli.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 08:44:08
domanda @Ivo.
Gli elettrodotti a corrente continua alimentati dal fotovoltaico fanno i passaggi DC 48V, AC 220V, AC 5kV, motore sincrono&generatore AC&raddrizzatore, linea DC 380kV, Motore DC&generatore sincrono 5000V AC, rete tradizionale AC 20kV, trasformatore locale 230/400V ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 08:52:45
Ogni anno vengono estratte ca 60000 t di uranio e l'energia elettronucleare é solo 370GW x 90%(105%) X 24H X 340GG.
se il rendimento fosse del 33%, chi si mangia la fetta di uranio che avanza ?

Insomma per Crono abbiamo una resa del 105% in una centrale nucleare che ha un rendimento reale che non raggiunge il 30%.
capisco che tu non sia favorevole al nucleare, ma per favore vedi di non mischiare mele con pere.

Un conto e' il fattore di carico, cioe' quanto una centrale puo' produrre nel tempo, un altro conto e' l'efficienza del processo produttivo, e cioe' quanta dell'energia sprigionata dal processo di combustione o fissione viene trasformata in energia utile.

Il fattore di carico del nucleare e' in media intorno al 90%, dato che le centrali lavorano in continuazione giorno e notte, sia che ci sia vento o no, sia che ci siano le maree o no, ed hanno bisogno di un paio di settimane all'anno di manutenzione. Ergo il loro fattore di carico arriva anche al 100% se le due settimane di manutenzione non succedono entro i 12 mesi (cosa frequente dato che i fermi per sostituzione del combustibile accadono ogni 18 mesi in media).

L'efficienza del nucleare e' in genere intorno al 33%, difatti si dice che una centrale che produce 3 GWt immette in rete 1 GWe.

Certo, si potrebbe migliorare l'efficienza, e ci sono modi e tecnologie per farlo, tranne che come al solito la politica si mette di mezzo e fa fallire progetti di nuova generazione, vedi ad esempio Superphenix in Francia, che e' stato spento per semplice propaganda del socialista Jospin.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2013, 09:01:27
no, quelle linee d'altissama tensione sono per le linne principali dalle grosse centrali (l'alta tensione non è per reti locali) vedi le applicazioni della Siemens:http://www.energiespektrum.de/index.cfm?pid=1705&pk=81921
la tecnologia a CC è già esistente anche in Italia per le linee sottomarine alle isole;http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung (http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung)
lo sviluppo della siemens servirebbe poi anche in futuro per il progetto desertec done il solare è termico con turbine generatrici;
per ambienti sensibili al paesaggio ci sono le tecnologie dei cavi terrestri a CC alta tensione;



domanda @Ivo.
Gli elettrodotti a corrente continua alimentati dal fotovoltaico fanno i passaggi DC 48V, AC 220V, AC 5kV, motore sincrono&generatore AC&raddrizzatore, linea DC 380kV, Motore DC&generatore sincrono 5000V AC, rete tradizionale AC 20kV, trasformatore locale 230/400V ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 10:04:30
si? hai dati, per favore?

"Per poi non mettere i costi di smaltimento."

stai mentendo spudoratamente. questa e' una delle balle piu' colossali sistematicamente usata dagli antinucleare.


sulla prima parte hai ragione, infatti tutte le nazioni che hanno sviluppato tecnlogia nucleare hanno sia i reattori che le bombe.

  amenoche non ipotizzi che chi vende energia elettrica lo fa in perdita il costo dell'energia nucleare e' un dato conosciutissimo. nonostante il continuo affossamento normativo, rimane l'energia piu' economica per il base load. siamo tra i 40 e i 50 euro al MWh.


Ennesimo numero falocco.
Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !

Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.

Per poi non mettere i costi di smaltimento.

Insomma sono numeri per illudere due polli.
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 10:06:56
stai confondendo efficienza con fattore di carico

avviso

d'ora in poi cancellero' direttamente le tue balle. o scrivi cose sensate, e soprattutto VERE, o cancellero'.

ne ho le palle piene di dover rimostrare la differenza tra il culo e un ginocchio a ogni somaro che appare con le stesse, demenziali puttanate estratte dalla propaganda antinucleare.

rileggetevi il thread o informatevi. else, delete.



 
Ogni anno vengono estratte ca 60000 t di uranio e l'energia elettronucleare é solo 370GW x 90%(105%) X 24H X 340GG.
se il rendimento fosse del 33%, chi si mangia la fetta di uranio che avanza ?

Insomma per Crono abbiamo una resa del 105% in una centrale nucleare che ha un rendimento reale che non raggiunge il 30%.
capisco che tu non sia favorevole al nucleare, ma per favore vedi di non mischiare mele con pere.

Un conto e' il fattore di carico, cioe' quanto una centrale puo' produrre nel tempo, un altro conto e' l'efficienza del processo produttivo, e cioe' quanta dell'energia sprigionata dal processo di combustione o fissione viene trasformata in energia utile.

Il fattore di carico del nucleare e' in media intorno al 90%, dato che le centrali lavorano in continuazione giorno e notte, sia che ci sia vento o no, sia che ci siano le maree o no, ed hanno bisogno di un paio di settimane all'anno di manutenzione. Ergo il loro fattore di carico arriva anche al 100% se le due settimane di manutenzione non succedono entro i 12 mesi (cosa frequente dato che i fermi per sostituzione del combustibile accadono ogni 18 mesi in media).

L'efficienza del nucleare e' in genere intorno al 33%, difatti si dice che una centrale che produce 3 GWt immette in rete 1 GWe.

Certo, si potrebbe migliorare l'efficienza, e ci sono modi e tecnologie per farlo, tranne che come al solito la politica si mette di mezzo e fa fallire progetti di nuova generazione, vedi ad esempio Superphenix in Francia, che e' stato spento per semplice propaganda del socialista Jospin.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 10:08:10
continui a evadere la domanda: perche' trasportare energia per migliaia di km, a costi rilevantissimi, invece che produrla dove serve?


no, quelle linee d'altissama tensione sono per le linne principali dalle grosse centrali (l'alta tensione non è per reti locali) vedi le applicazioni della Siemens:http://www.energiespektrum.de/index.cfm?pid=1705&pk=81921
la tecnologia a CC è già esistente anche in Italia per le linee sottomarine alle isole;[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url])
lo sviluppo della siemens servirebbe poi anche in futuro per il progetto desertec done il solare è termico con turbine generatrici;
per ambienti sensibili al paesaggio ci sono le tecnologie dei cavi terrestri a CC alta tensione;



domanda @Ivo.
Gli elettrodotti a corrente continua alimentati dal fotovoltaico fanno i passaggi DC 48V, AC 220V, AC 5kV, motore sincrono&generatore AC&raddrizzatore, linea DC 380kV, Motore DC&generatore sincrono 5000V AC, rete tradizionale AC 20kV, trasformatore locale 230/400V ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Ottobre 2013, 12:07:47
Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !
stronzate. Forse ti sei dimenticato di quante sovvenzioni alla "green energy" stai pagando in bolletta, vero?

Il nucleare e' sovvenziato perche' ci sono state delle decisioni assurde come quella di chiuedere degli impianti che avevano davanti ancora decenni di operazioni lucrative, per soddisfare la brama dei nonuclearisti come mi sembra tu sia.

Citazione
Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.
mi sembra che in caso di gravi disastri naturali lo stesso problema si applica, e c'e' sempre lo stato dietro a pagari i danni per "force majeure"

Citazione
Per poi non mettere i costi di smaltimento.
si vede che proprio non conosci nulla del nucleare, se dici una cosa di questo genere. Il nucleare e' l'unico modo per produrre energia che copre completamente tutti i costi del ciclo del combustibile, dalla miniera fino allo stoccaggio. Ed in piu' viene tassato pesantemente in moltissimi paesi, ed i soldi finiscono in contributi ad altre sorgenti di energia.

Citazione
Insomma sono numeri per illudere due polli.
ha parlato il grande esperto di nucleare. Sei davvero patetico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Ottobre 2013, 12:10:51
Ogni anno vengono estratte ca 60000 t di uranio e l'energia elettronucleare é solo 370GW x 90%(105%) X 24H X 340GG.
se il rendimento fosse del 33%, chi si mangia la fetta di uranio che avanza ?
se sapessi qualcosa di nucleare, sapresti anche che le centrali attuali usano solamente pochi punti percentuali dell'energia contenuta nel combustibile nucleare, perche' ci sono persone come te che vogliono evitare in ogni modo che le nuove generazioni di centrali vengano alla luce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 13:18:16
Non sò oggi, ma 30anni fà in Italia per passare da AC-DC-AC si usavano generatori-motori,
per questo la mia domanda.

no, quelle linee d'altissama tensione sono per le linne principali dalle grosse centrali (l'alta tensione non è per reti locali) vedi le applicazioni della Siemens:http://www.energiespektrum.de/index.cfm?pid=1705&pk=81921
la tecnologia a CC è già esistente anche in Italia per le linee sottomarine alle isole;[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url])
lo sviluppo della siemens servirebbe poi anche in futuro per il progetto desertec done il solare è termico con turbine generatrici;
per ambienti sensibili al paesaggio ci sono le tecnologie dei cavi terrestri a CC alta tensione;



domanda @Ivo.
Gli elettrodotti a corrente continua alimentati dal fotovoltaico fanno i passaggi DC 48V, AC 220V, AC 5kV, motore sincrono&generatore AC&raddrizzatore, linea DC 380kV, Motore DC&generatore sincrono 5000V AC, rete tradizionale AC 20kV, trasformatore locale 230/400V ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 13:27:25
Non sono io quello che mente, fatti un esame di coscienza.
Le suvvenzioni dell eolico sono molto minori di quelle del nucleare.

http://www.agenda21-treffpunkt.de/lexikon/Atomenergie.htm (http://www.agenda21-treffpunkt.de/lexikon/Atomenergie.htm)

secondariamente anche:
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Atomstrom_ist_nicht_billig_-_Das_M%C3%A4rchen_von_der_g%C3%BCnstigen_Kernkraft (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Atomstrom_ist_nicht_billig_-_Das_M%C3%A4rchen_von_der_g%C3%BCnstigen_Kernkraft)
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Atomstrom_L%C3%BCge_-_Frontal_21 (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Atomstrom_L%C3%BCge_-_Frontal_21)
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Panikmache_der_Energiekonzerne_(Atomstrom,_Erneuerbare_Energien,_Strompreise) (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Datei:Panikmache_der_Energiekonzerne_(Atomstrom,_Erneuerbare_Energien,_Strompreise))
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft)



si? hai dati, per favore?

"Per poi non mettere i costi di smaltimento."

stai mentendo spudoratamente. questa e' una delle balle piu' colossali sistematicamente usata dagli antinucleare.


sulla prima parte hai ragione, infatti tutte le nazioni che hanno sviluppato tecnlogia nucleare hanno sia i reattori che le bombe.

  amenoche non ipotizzi che chi vende energia elettrica lo fa in perdita il costo dell'energia nucleare e' un dato conosciutissimo. nonostante il continuo affossamento normativo, rimane l'energia piu' economica per il base load. siamo tra i 40 e i 50 euro al MWh.




Ennesimo numero falocco.
Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !

Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.

Per poi non mettere i costi di smaltimento.

Insomma sono numeri per illudere due polli.

[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 13:29:48
Ivo ha risposto miratamente alla mia domanda.

continui a evadere la domanda: perche' trasportare energia per migliaia di km, a costi rilevantissimi, invece che produrla dove serve?


no, quelle linee d'altissama tensione sono per le linne principali dalle grosse centrali (l'alta tensione non è per reti locali) vedi le applicazioni della Siemens:http://www.energiespektrum.de/index.cfm?pid=1705&pk=81921
la tecnologia a CC è già esistente anche in Italia per le linee sottomarine alle isole;[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Hochspannungs-Gleichstrom-%C3%9Cbertragung[/url])
lo sviluppo della siemens servirebbe poi anche in futuro per il progetto desertec done il solare è termico con turbine generatrici;
per ambienti sensibili al paesaggio ci sono le tecnologie dei cavi terrestri a CC alta tensione;



domanda @Ivo.
Gli elettrodotti a corrente continua alimentati dal fotovoltaico fanno i passaggi DC 48V, AC 220V, AC 5kV, motore sincrono&generatore AC&raddrizzatore, linea DC 380kV, Motore DC&generatore sincrono 5000V AC, rete tradizionale AC 20kV, trasformatore locale 230/400V ?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 13:39:24
hai ragione
i link delle prove erano in un post sopra e non gli ho ricopiati, (pensavo che leggi anche quello che non ti aggrada)
http://www.agenda21-treffpunkt.de/lexikon/Atomenergie.htm (http://www.agenda21-treffpunkt.de/lexikon/Atomenergie.htm)
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft)  Großrisiken nicht versichert , che a sua volta a citato la fonte (6) http://www.manager-magazin.de/finanzen/versicherungen/a-761954.html (http://www.manager-magazin.de/finanzen/versicherungen/a-761954.html)

Sono convinto anti interventista, anti suvvenzionista, anti "politica negli affari" e solo marginalmente antinuclearista. Ricordatevelo.

DELETED

sorry, ti avevo avvertito. o porti prove, o cancello.



Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !

stronzate. Forse ti sei dimenticato di quante sovvenzioni alla "green energy" stai pagando in bolletta, vero?

Il nucleare e' sovvenziato perche' ci sono state delle decisioni assurde come quella di chiuedere degli impianti che avevano davanti ancora decenni di operazioni lucrative, per soddisfare la brama dei nonuclearisti come mi sembra tu sia.

Citazione
Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.

mi sembra che in caso di gravi disastri naturali lo stesso problema si applica, e c'e' sempre lo stato dietro a pagari i danni per "force majeure"

Citazione
Per poi non mettere i costi di smaltimento.

si vede che proprio non conosci nulla del nucleare, se dici una cosa di questo genere. Il nucleare e' l'unico modo per produrre energia che copre completamente tutti i costi del ciclo del combustibile, dalla miniera fino allo stoccaggio. Ed in piu' viene tassato pesantemente in moltissimi paesi, ed i soldi finiscono in contributi ad altre sorgenti di energia.

Citazione
Insomma sono numeri per illudere due polli.

ha parlato il grande esperto di nucleare. Sei davvero patetico.




DELETED

sorry, ti avevo avvertito. o porti prove, o cancello.



Non c'é nulla di piú suvvenzionato del nucleare. Molti miliardi di Euro all anno !

stronzate. Forse ti sei dimenticato di quante sovvenzioni alla "green energy" stai pagando in bolletta, vero?

Il nucleare e' sovvenziato perche' ci sono state delle decisioni assurde come quella di chiuedere degli impianti che avevano davanti ancora decenni di operazioni lucrative, per soddisfare la brama dei nonuclearisti come mi sembra tu sia.

Citazione
Per poi aggiungere la mancanza di assicurazione RCT.

mi sembra che in caso di gravi disastri naturali lo stesso problema si applica, e c'e' sempre lo stato dietro a pagari i danni per "force majeure"

Citazione
Per poi non mettere i costi di smaltimento.

si vede che proprio non conosci nulla del nucleare, se dici una cosa di questo genere. Il nucleare e' l'unico modo per produrre energia che copre completamente tutti i costi del ciclo del combustibile, dalla miniera fino allo stoccaggio. Ed in piu' viene tassato pesantemente in moltissimi paesi, ed i soldi finiscono in contributi ad altre sorgenti di energia.

Citazione
Insomma sono numeri per illudere due polli.

ha parlato il grande esperto di nucleare. Sei davvero patetico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Ottobre 2013, 13:54:16
Se tù conoscessi qualcosa del nucleare, sapresti che i costi di stoccaggio e di smaltimento vanno in gran parte a carico di terzi, Nazioni e anche generazioni future.
ma quante stronzate che scrivi, quante stronzate. Sei davvero patetico. Generazioni future... si vede che non sai proprio nulla di nuclere, proprio nulla. Sei davvero patetico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 02 Ottobre 2013, 14:13:54
Per smantellare una centrale nucleare ci vogliono molto meno soldi di quello che si dice,è che quando si parla di radiazioni si cacano tutti sotto e allora diventa tutto MOOOOOOLTO difficile,e vai col magna magna.
E che palle con la storia delle scorie,queste una volta lavorate e solidificate le metti in un posto sperduto e fine della storia,    come, sono radioattive per millenni,e chi se ne frega,perchè l'uranio il torio ed altri elementi radioattivi non  si trovano in natura?Stanno li e sparano radiazioni. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2013, 14:22:46
Citazione
Non sono io quello che mente, fatti un esame di coscienza.
Le suvvenzioni dell eolico sono molto minori di quelle del nucleare.

Nel discorso sulla convenienza di un bene, per “sovvenzione” si intende quando un governo, per far aumentare l’offerta e/o la domanda, interviene sulla differenza di prezzo tra quello che è disposto a pagare il compratore e quello che sarebbe necessario chiedere dati i costi di produzione. Questo è cioè che crea una pericolosa distorsione, non il fatto che i costi li sostenga lo stato (lasciamo stare che se c'entra lo stato tutto finisce per costare 10 volte tanto, è un'altra storia). Vale il bilancio finale dei costi/ricavi.
Mi spiego meglio.
Se per costruire una centrale e tenerla in attività servono 100 milioni (che siano pubblici o privati), che questi li metta lo stato o un privato è indifferente; l’attività starà in piedi se da quell’impianto ricavo più di 100 milioni, a prezzi liberi di mercato.
Se invece dall’impianto ne ricavo 50 a prezzi liberi di mercato, perché altri impianti producono in modo più economico e vendono a meno, e lo stato interviene per i restanti 50, questo è una sovvenzione; la distorsione sta nel fatto che “sembra” che l’impianto sovvenzionato sia efficiente, in realtà ha bisogno di denaro proveniente da altre fonti (es. dalla tasse) e in ultima analisi sta distruggendo ricchezza invece di crearla.
La differenza è sostanziale e non dipende da quanto denaro pubblico confluisce nell’impianto, ma da quanto denaro torna a prezzi correnti in regime di libero mercato. Sul nucleare e l’eolico non c’è storia, è talmente elementare che evito di scriverlo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 14:51:58
e mi chiami quella merdaccia "prove"? roba proveniente direttamente da organizzazioni governative o paragovernatiche che si autodichiarani "indipendenti" appena dopo aver ammesso di vivere solo con soldi statali?

le lascio solo perche' cosi la gente si potra' fare una idea

ma questo prova quanto discutere su queste cose sia una perdita di tempo: qualunque discussione diventa campo di gioco della polizia morale che ci rovescia su vagonate di spazzatura e propaganda.

ma rimane un fatto. dire che l'energia nucleare sia piu' sovvenzionata di quella "rinnovabile" e' una menzogna colossale e spudorata.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2013, 15:22:03
sono avvenute anche manovrine divertenti con le scorie in germania: le scaricavano nella DDR, poi cadde il muro e se le trovarono di nuovo in casa, le scaricarono in bidoni nel mare del nord (Verklappung) e sono li fra le bombe inesplose della guerra, le hanno buttate in profonde miniere del sale, ma i fusti di ferro, con il sale ed infiltrazioni d'acqua, si arrugginiscono e l'uranio arricchito va in giro da solo, adesso devono tirare su tutta la miniera, dovrebbere scaricare i bidoni al sud , la mafia sicuramente li smaltirebbe   :D :D :D,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 15:43:41
Supponiamo che una suvvenzione sia una manovra che introduce senza ritorno del denaro o dei vantaggi monetizzabili in un ciclo produttivo con la conseguenza di abbassare il prezzo del prodotto finale.
Se tutti tranne uno devono pagare la nettezza urbana, assicurare l'impresa ecc. ,allora l'altro vuole almeno un bonus sul prodotto finito, perché il secondo non ha rifiuti e non vuole un bonus assicurativo.

Quando si toglie lo zuccherino al primo, anche il secondo non ne ha piú bisogno.

Preferisco pagare di persona l'energia un pó piú cara, piuttosto che lasciare che siano i politici a decidere chi puó tenersi i miei soldi.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2013, 15:56:00
Supponiamo che una suvvenzione sia una manovra che introduce senza ritorno del denaro o dei vantaggi monetizzabili in un ciclo produttivo con la conseguenza di abbassare il prezzo del prodotto finale.
Se tutti tranne uno devono pagare la nettezza urbana, assicurare l'impresa ecc. ,allora l'altro vuole almeno un bonus sul prodotto finito, perché il secondo non ha rifiuti e non vuole un bonus assicurativo.
Quando si toglie lo zuccherino al primo, anche il secondo non ne ha piú bisogno.
Preferisco pagare di persona l'energia un pó piú cara, piuttosto che lasciare che siano i politici a decidere chi puó tenersi i miei soldi.
Forse non hai presente che anche la Merkel nella ecologissima germania ha dovuto dire che mantenere attive le centrali era necessario per avere le risorse utili a passare alle rinnovabili, cosa spiegabile unicamente con il fatto che il nucleare è in attivo, e di tanto, e il rinnovabile non si paga da solo. Oppure anche la Merkel è al soldo delle multinazionali del nucleare e vi sta gabbando tutti ? E sai quanto sta costando al giappone il disarmo del nucleare (a fronte di zero morti per Fukushima) ?
E se non è conveniente il nucleare cosa lo starebbe finanziando, il petrolio ?

Ma perché non la fate finita con questa storia dell’economicità ? Le centrali nucleari non si fanno perché una propaganda assillante ha convinto l’opinione pubblica che sono pericolose e inquinanti, punto. Gli altri argomenti sono inesistenti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: CANE_MATTO il 02 Ottobre 2013, 16:35:04
No, fukushima ha fatto dei morti, solo che ci ha messo qualche mese per cogliere i primi risultati.

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558 (http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558)

questo ha fatto notizia e ce lo hanno raccontato.

Probabilmente ne saranno morti e ne moriranno altri.

Comunque la centrale e' tutt'altro che a posto e la zona intorno continua a essere interdetta per chilometri.

Per quanto tempo restera' interdetta?

Non lo so'.

La zona intorno a Chernobil e' interdetta ancora adesso.

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 16:43:03
tranne per i turisti e per chi ci vive comunque fottendosene dei divieti

http://www.telegraph.co.uk/earth/environment/9646437/The-women-living-in-Chernobyls-toxic-wasteland.html (http://www.telegraph.co.uk/earth/environment/9646437/The-women-living-in-Chernobyls-toxic-wasteland.html)

" One refrain I heard often was, 'Those who left are worse off now. They are all dying of sadness. ’What sounds like faith may actually be fact. According to reports by the United Nations Development Programme and the United Nations Children’s Fund, many of those who were relocated after the accident now suffer from anxiety, depression and disrupted social networks, the traumas of displaced people everywhere.

And these conditions seem to have health effects as real as those caused by radiation. The journalist Alexander Anisimov, who spent his career studying the self-settler community, claimed that the women who returned to their ancestral homes in the zone outlived those who left by a decade.

No health studies have been done, but anecdotal evidence suggests that most of the babushkas die of strokes rather than any obvious radiation-related illnesses, and they have dealt better with the psychological trauma. Toxic levels of strontium and cesium in the soil are real, but so are the tug of the ancestral home and the health benefits of determining one’s own destiny. "

ma forse se andate a controllare, ste nonnette hanno 3 tette e un culo extra, cresciuto dopo il "disastro"






La zona intorno a Chernobil e' interdetta ancora adesso.

Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2013, 16:43:53
il nucleare in germania partecipa per un quinto al fabbisogno energetico, come l'eolico, carbone nero, marrone, gas;
(OT: la Merkel era una ricercatrice nel campo della fisica-chimica quantistica, sa cosa è il nucleare)
il carbone nero è limitato, il marrone a cielo aperto ancora di più, uranio nelle miniere dell'ex ddr sta per finire, il gas dipende dai amici russi, il vento è infinito e non conosce confini;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 17:00:47
gli zombie sono duri a morire

il nucleare in germania partecipa per un quinto al fabbisogno energetico, come l'eolico, carbone nero, marrone, gas;
(OT: la Merkel era una ricercatrice nel campo della fisica-chimica quantistica, sa cosa è il nucleare)
il carbone nero è limitato, il marrone a cielo aperto ancora di più, uranio nelle miniere dell'ex ddr sta per finire, il gas dipende dai amici russi, il vento è infinito e non conosce confini;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2013, 17:02:33
No, fukushima ha fatto dei morti, solo che ci ha messo qualche mese per cogliere i primi risultati.

[url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url] ([url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url])

questo ha fatto notizia e ce lo hanno raccontato.

Probabilmente ne saranno morti e ne moriranno altri.
Comunque la centrale e' tutt'altro che a posto e la zona intorno continua a essere interdetta per chilometri.
Per quanto tempo restera' interdetta?
Non lo so'.
La zona intorno a Chernobil e' interdetta ancora adesso.
Ciao

Magari leggersi qualche cosa di serio su Fukushima e Chernobyl, chessò l'OMS, e ragionare sul fatto che lo tsunami ha causato oltre 20.000 vittime al di là della centrale, invece della solita spazzatura giornalistica no eh ?
E si, da ora in poi chiunque morirà di qualunque cosa intorno a Fukushima sarà certamente per le radiazioni, senza ombra di dubbio, e la zona resterà evacuata per millenni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 17:04:58
sono certo che entro 60 o 70 anni quasi tutti quelli che vivevano vicino alla centrale moriranno.



No, fukushima ha fatto dei morti, solo che ci ha messo qualche mese per cogliere i primi risultati.

[url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url] ([url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url])

questo ha fatto notizia e ce lo hanno raccontato.

Probabilmente ne saranno morti e ne moriranno altri.
Comunque la centrale e' tutt'altro che a posto e la zona intorno continua a essere interdetta per chilometri.
Per quanto tempo restera' interdetta?
Non lo so'.
La zona intorno a Chernobil e' interdetta ancora adesso.
Ciao

Magari leggersi qualche cosa di serio su Fukushima e Cernobyl, chessò l'OMS, e ragionare sul fatto che lo tsunami ha causato oltre 20.000 vittime al di là della centrale, invece della solita spazzatura giornalistica no eh ?
E si, da ora in poi chiunque morirà di qualunque cosa intorno a Fukushima sarà certamente per le radiazioni, senza ombra di dubbio, e la zona resterà evacuata per millenni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 18:18:52
Supponiamo che una suvvenzione sia una manovra che introduce senza ritorno del denaro o dei vantaggi monetizzabili in un ciclo produttivo con la conseguenza di abbassare il prezzo del prodotto finale.
Se tutti tranne uno devono pagare la nettezza urbana, assicurare l'impresa ecc. ,allora l'altro vuole almeno un bonus sul prodotto finito, perché il secondo non ha rifiuti e non vuole un bonus assicurativo.
Quando si toglie lo zuccherino al primo, anche il secondo non ne ha piú bisogno.
Preferisco pagare di persona l'energia un pó piú cara, piuttosto che lasciare che siano i politici a decidere chi puó tenersi i miei soldi.
Forse non hai presente che anche la Merkel nella ecologissima germania ha dovuto dire che mantenere attive le centrali era necessario per avere le risorse utili a passare alle rinnovabili, cosa spiegabile unicamente con il fatto che il nucleare è in attivo, e di tanto, e il rinnovabile non si paga da solo. Oppure anche la Merkel è al soldo delle multinazionali del nucleare e vi sta gabbando tutti ? E sai quanto sta costando al giappone il disarmo del nucleare (a fronte di zero morti per Fukushima) ?
E se non è conveniente il nucleare cosa lo starebbe finanziando, il petrolio ?

Ma perché non la fate finita con questa storia dell’economicità ? Le centrali nucleari non si fanno perché una propaganda assillante ha convinto l’opinione pubblica che sono pericolose e inquinanti, punto. Gli altri argomenti sono inesistenti.

Non ti capisco. Tu presupponi che un politico faccia quello che ritiene giusto fare. in realtá un politico si limita a reagire come una bandieruola al vento. Che convenga o nó.


Mi  dispiace, ma una macchina nucleare deve essere tenuta in vita il piú possibile.
Un altro discorso é tassarla per le rogne che produce.
Che oggigiorno siamo dotti che non convenga rifarne delle nuove é un altro aspetto che tutti i politici vogliono vendere impropriamente come green. La Merkel si limita a questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 19:13:50
"Un altro discorso é tassarla per le rogne che produce."


quali rogne? quelle immaginarie della propaganda antinucleare?

aha si, forse alludi a quelle malattie che ti uccidono dopo 70 o 80 anni.



Supponiamo che una suvvenzione sia una manovra che introduce senza ritorno del denaro o dei vantaggi monetizzabili in un ciclo produttivo con la conseguenza di abbassare il prezzo del prodotto finale.
Se tutti tranne uno devono pagare la nettezza urbana, assicurare l'impresa ecc. ,allora l'altro vuole almeno un bonus sul prodotto finito, perché il secondo non ha rifiuti e non vuole un bonus assicurativo.
Quando si toglie lo zuccherino al primo, anche il secondo non ne ha piú bisogno.
Preferisco pagare di persona l'energia un pó piú cara, piuttosto che lasciare che siano i politici a decidere chi puó tenersi i miei soldi.
Forse non hai presente che anche la Merkel nella ecologissima germania ha dovuto dire che mantenere attive le centrali era necessario per avere le risorse utili a passare alle rinnovabili, cosa spiegabile unicamente con il fatto che il nucleare è in attivo, e di tanto, e il rinnovabile non si paga da solo. Oppure anche la Merkel è al soldo delle multinazionali del nucleare e vi sta gabbando tutti ? E sai quanto sta costando al giappone il disarmo del nucleare (a fronte di zero morti per Fukushima) ?
E se non è conveniente il nucleare cosa lo starebbe finanziando, il petrolio ?

Ma perché non la fate finita con questa storia dell’economicità ? Le centrali nucleari non si fanno perché una propaganda assillante ha convinto l’opinione pubblica che sono pericolose e inquinanti, punto. Gli altri argomenti sono inesistenti.

Non ti capisco. Tu presupponi che un politico faccia quello che ritiene giusto fare. in realtá un politico si limita a reagire come una bandieruola al vento. Che convenga o nó.


Mi  dispiace, ma una macchina nucleare deve essere tenuta in vita il piú possibile.
Un altro discorso é tassarla per le rogne che produce.
Che oggigiorno siamo dotti che non convenga rifarne delle nuove é un altro aspetto che tutti i politici vogliono vendere impropriamente come green. La Merkel si limita a questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2013, 19:17:44
Citazione
Non ti capisco. Tu presupponi che un politico faccia quello che ritiene giusto fare. in realtá un politico si limita a reagire come una bandieruola al vento. Che convenga o nó.
E secondo te se fosse più conveniente installare migliaia di mulini a vento chi avrebbe da rimetterci nello smantellare le centrali. Lo sai vero che qualunque politico al mondo ha solo rogne nel difendere il nucleare, Merkel compresa ?

Guarda, di idiozie sul rischio del nucleare ne ho sentite tante, tutte inspiegabilmente all'opposto di ciò che Hiroshima, Nagasaki, Chernobyl e Fukushima hanno dimostrato ... ma questa che sia meno conveniente nel medio e lungo termine delle rinnovabili veramente le supera tutte. Prima si rende il nucleare ingestibile per assurde politiche legate al terrorismo psicologico e gli interessi politici, bloccando la ricerca e lo sviluppo di una tecnologia che è l'unica a impatto zero o quasi ... poi ci si meraviglia che costi tanto farne di nuove.
E i piani nucleari cinesi ? anche quelli sono più costosi dei mulini a vento e i cinesi, notoriamente poco attenti ai costi, ci sono cascati come pere ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2013, 19:41:20
http://www.world-nuclear.org/info/Current-and-Future-Generation/Plans-For-New-Reactors-Worldwide/#.UkxaDj8hGJA (http://www.world-nuclear.org/info/Current-and-Future-Generation/Plans-For-New-Reactors-Worldwide/#.UkxaDj8hGJA)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Ottobre 2013, 19:47:21
No, fukushima ha fatto dei morti, solo che ci ha messo qualche mese per cogliere i primi risultati.

[url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url] ([url]http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/09/news/morto_ex_direttore_fukushima-62667558[/url])

questo ha fatto notizia e ce lo hanno raccontato.

Probabilmente ne saranno morti e ne moriranno altri.

ecco un altro che crede di sapere qualcosa, sopratutto leggendo stampa "specializzata" come Repubblica. Specializzata nell'amplificare le cazzate, ovviamente.

Yoshida San e' morto di uno dei tumori piu' frequenti in Giappone, tumore che impiega anni per diventare mortale, e che e' causato da abitudini alimentari giapponesi che sono molto dannose, ma che in Giappone vengono praticate da tutti.

Citazione
Comunque la centrale e' tutt'altro che a posto e la zona intorno continua a essere interdetta per chilometri.

Per quanto tempo restera' interdetta?

nessuno ha mai detto che la situazione a Fukushima Dai-ichi e' tornata alla normalita', ma una cosa e' certa, la zona di interdizione continua a diminuire di dimensione, e la prova la si puo' vedere facilmente dalle diverse mappe della dimensione della zona di interdizione che sono riportate qui:

Luglio 2012:
http://www.world-nuclear-news.org/RS_Iitate_evacuation_relaxed_1607121.html (http://www.world-nuclear-news.org/RS_Iitate_evacuation_relaxed_1607121.html)

Dicembre 2012:
http://www.world-nuclear-news.org/RS-More_revisions_to_Fukushima_zones-0312128.html (http://www.world-nuclear-news.org/RS-More_revisions_to_Fukushima_zones-0312128.html)

Maggio 2013:
http://www.world-nuclear-news.org/RS-Futaba_access_restrictions_relaxed-1305134.html (http://www.world-nuclear-news.org/RS-Futaba_access_restrictions_relaxed-1305134.html)

Agosto 2013:
http://www.world-nuclear-news.org/RS-Fukushima_zone_fully_redesignated-0808134.html (http://www.world-nuclear-news.org/RS-Fukushima_zone_fully_redesignated-0808134.html)

Citazione
Non lo so'.

e lo abbiamo capito. Per questo bisogna fare parlare gente che le cose le sa, e che ha le giuste informazioni. Parlare a vanvera non aiuta, anzi, fa molti piu' danni di quelli che si pensa. Purtroppo.

Citazione
La zona intorno a Chernobil e' interdetta ancora adesso.

hai una vaga idea della differenza che c'e' tra un'esplosione dentro ad un reattore in cui sono in corso fissioni, rispetto a delle esplosioni di idrogeno in dei reattori che sono fermi, senza quindi alcuna fissione, da un paio di giorni?

Perche' se non conosci la differenza che esiste tra questo genere di situazioni, sinceramente e' meglio documentarsi, ed ascoltare chi ne sa di piu'.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2013, 22:35:31
@Luca
vedo che senti il tremendo bisogno di mostrare agli altri che ne capisci qualcosa, da incutere dubbi sulla tua preparazione, poi, visto che dici anche tú le cavolate ogni tanto...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2013, 11:15:54
interessanti rretroscena sulla storia del deposito per scorie radioattive di Yucca Mountain


http://atomicinsights.com/opening-yucca-costs-exelon-a-billion/ (http://atomicinsights.com/opening-yucca-costs-exelon-a-billion/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2013, 12:00:24
il morbo continua a espandersi e anche rischiocalcolato salta sul vagone sgangherato dei militanti antinucleari disonesti e in malafede.

http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/speciale-fukushima-alti-430-litri-di-acqua-radioattiva-nelloceano-della-serie-tutto-sotto-controllo.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/speciale-fukushima-alti-430-litri-di-acqua-radioattiva-nelloceano-della-serie-tutto-sotto-controllo.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 04 Ottobre 2013, 17:25:37
il morbo continua a espandersi e anche rischiocalcolato salta sul vagone sgangherato dei militanti antinucleari disonesti e in malafede.

[url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/speciale-fukushima-alti-430-litri-di-acqua-radioattiva-nelloceano-della-serie-tutto-sotto-controllo.html[/url] ([url]http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/speciale-fukushima-alti-430-litri-di-acqua-radioattiva-nelloceano-della-serie-tutto-sotto-controllo.html[/url])

Rebuffo non capisce davvero nulla di nucleare, questo e' chiaro, e non potevo non commentare. Vediamo se mi risponde.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2013, 10:07:28
che mi dici ivo? sovvenzioni per produrre ancora piu' CO2?


http://news.stanford.edu/news/2013/april/pv-net-energy-040213.html (http://news.stanford.edu/news/2013/april/pv-net-energy-040213.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2013, 16:53:44
e per evitare possibili concorrenze alle rinnovabili, la EU si accinge ad abbattere il fracking in europa


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84392 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84392)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Ottobre 2013, 19:43:21
e perchè sempre solo a caccia di fonti consumanti che poi non ci sono più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2013, 19:46:12
se ti leggessi quell'articolo, scopriresti che i pannelli solari sono cosumanti le fonti consumanti


e se non ci fossero le fonti consumanti, e milioni di schiavi costretti a lavorare per pagarli, non esisterebbero pannelli solari


e perchè sempre solo a caccia di fonti consumanti che poi non ci sono più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Ottobre 2013, 11:01:58
nel articolo scrivono che il bilancio è diventato netto, cioè che le celle producono più energia di quella utilizzata per creare le celle stesse
(o sbaglio?)

se ti leggessi quell'articolo, scopriresti che i pannelli solari sono cosumanti le fonti consumanti


e se non ci fossero le fonti consumanti, e milioni di schiavi costretti a lavorare per pagarli, non esisterebbero pannelli solari


e perchè sempre solo a caccia di fonti consumanti che poi non ci sono più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Ottobre 2013, 11:24:58
sbagli. e comunque, e sino a ieri?


nel articolo scrivono che il bilancio è diventato netto, cioè che le celle producono più energia di quella utilizzata per creare le celle stesse
(o sbaglio?)

se ti leggessi quell'articolo, scopriresti che i pannelli solari sono cosumanti le fonti consumanti


e se non ci fossero le fonti consumanti, e milioni di schiavi costretti a lavorare per pagarli, non esisterebbero pannelli solari


e perchè sempre solo a caccia di fonti consumanti che poi non ci sono più?


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 14 Ottobre 2013, 13:20:24
E' inutile Gianmarco, se uno non capisce cosa si puo' fare con un milione di volte di energia in piu', vuol dire che non riesce proprio ad arrivarci, che ci vuoi fare, mica siamo responsabili noi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Ottobre 2013, 13:34:17
anche un milione di volte di energia in più, se la materia prima la consumo poi non c'è più  ::)

se solo la uso, poi c'è ancora  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Ottobre 2013, 17:33:06
risparmiaci le bufale, ivo. che te ne fotte di aver esaurito l'uranio se il pianeta e' inabitabile per motivi astronomici?


anche un milione di volte di energia in più, se la materia prima la consumo poi non c'è più  ::)

se solo la uso, poi c'è ancora  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Ottobre 2013, 12:06:45
e mentre ivo sogna un mondo coperto di cadaveri, e quindi mondato del virus anche conosciuto come umanita', noi continuiamo a preoccuparci dei piccoli dettagli della vita umana

quando dicevo che l'introduzione di enormi quantita' di energia non dispacciabile e l'obbligo per legge di utilizzarla per prima avrebbe generato massicce instabilita' nella rete, non sbagliavo. e siccome il gestore della rete non e' che puo' lasciar crollare tutto solo per far felici i coglioni ambientalisti, laddove rimangono spazi di manovra essi vengono usati.

purtroppo la manipolazione e la pianificazione centralizzata, nonostante esistano abbondanti prove che generino risultati disastrosi, rimangono lo strumento principale usato dai criminali che chiamano se stessi classe dirigente

si scopre allora che, senza tanto clamore e senza che i cazzoni dementi verdi fiatino, nascono come funghi mini impianti diesel ad attivazione automatica, che entrano rapidamente in funzione quando il vento cala.

ovviamente questo a costi stratosferici, che fanno sembrare eolico e solare una cosa economicissima

ed ecco che i demenziali sogni di "economia sostenibile" delle politiche europee si trasformano in un disastro epocale, dove l'utente viene sistematicamente rapinato due volte, attraverso le tasse e attraverso le bollette. salvo poi le teste di cazzo al governo incolpare il capitalismo selvaggio per quasta mostruosa defaillance.

e i generatori diesel cosa usano? ma gasolio per l'appunto, che come si sa mica emette CO2, ma caso mai scorregge di violetta.

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84401 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84401)


ma niente paura. i nostri governanti hanno in tasca l'asso vincente. sotto forma di ultracostose "smart grids", ovviamente pagate estorcendo i soldi al suddito oppresso e vessato.
 
riservandosi quindi il potere di spegnerti il riscaldamento o la lavatrice se il vento non soffia, o costringerti a collegare la tua auto elettrica, comprata obbligatoriamente usufruendo di contrubuti che ti sono stati estratti sotto forma di tasse, quando soffia troppo vento

pensavate la schiavitu' fosse una cosa del passato? ripensateci.

ovviamente ivo verra' a spiegarci come sia tanto economico, sostenibile e doveroso sottoporsi a tutto cio'.

bisogna salvare il pianeta, eccediamine.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Ottobre 2013, 12:45:33
cosa ha questo di diverso dalla truffa ben peggiore dei mulini a vento?


http://www.tio.ch/News/Svizzera/759630/La-storia-di-Quant-e-dell-anziana-truffata/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/759630/La-storia-di-Quant-e-dell-anziana-truffata/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Ottobre 2013, 18:47:04
interessanti testimonianze sul "disastro" di fukushima

http://atomicinsights.com/first-hand-report-trained-navy-radiation-worker/ (http://atomicinsights.com/first-hand-report-trained-navy-radiation-worker/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 15 Ottobre 2013, 23:49:42
interessanti testimonianze sul "disastro" di fukushima

[url]http://atomicinsights.com/first-hand-report-trained-navy-radiation-worker/[/url] ([url]http://atomicinsights.com/first-hand-report-trained-navy-radiation-worker/[/url])

vedo con piacere che Rod ha tenuto anche il mio commento nel suo post. In effetti il messaggio di David McFarland era davvero notevole, ed e' per quello che ho voluto ringraziarlo, e rilanciare il suo messaggio. Ora giro sul thread anche il post di Rod, che invita David McFarland a contattarlo.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 09:48:45
crono, abbi fede, aspetta qualche decennio e vedrai tutto quello che adesso a te sembra assurdo sarrà realizzato e vivremmo tutti meglio (tu incluso), lo so che tu ti sei documentato a dovere e di conseguenza non ci credi proprio, anzi tu ti senti costantemente e sempre sull'orlo della fine del mondo (sarrà pesante e ammalante per te vivere cosi sentendoti sempre sotto torchio dei altri),  .. bene .. , dato che neanch'io vedo nel futuro ma sono molto fiducioso nel futuro descritto da me, dirrei che potremmo fare una scomesso, non so, una pizza fra 20anni in un ristorantino a Ginevra, o a Taormina, o a casa mia... discuttendo dei vecchi tempi, vedremmo se avevi raggione tu (e saremmo in 2 in una trincea) o se avevo raggione io e siamo in un eco-vilaggio con pizza ecologica e birra fatta fresca ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 11:28:29
ivo, i tuoi sogni di ecovillaggi sono economicamente senza senso. basta una calcolatrice da 2 euro per scoprirlo.

tutto quello che ne risultera' sara' una colossale crisi economica, che avra' una conseguenza finale assai meno ecologica di quello che pensi.

ti ricordo che l'ecologia richiede tecnologia, e la tecnologia costa, e per produrre ricchezza serve energia. quindi il modello attuale, a base di fonti energetiche farocche, ha meno speranze di funzionare di una palla di neve all'inferno.

il tuo discorso sulla "ecologia" non e' credibile se unito a una avversione ideologica e illogica alla unica fonte di energia veramente ecologica: il nucleare.

una ecologia senza nucleare e' solo demenziale ideologia socialista della piu' deteriore, perche' i veri socialisti il nucleare lo hanno sempre usato abbondantemente.

amenoche' l'"ecologia" non sia invece un paravento dietro il quale si cela l' ideologia malata ehrlichiana secondo la quale solo gli eletti hanno diritto a vivere e la marmaglia deve morire. 

il nazismo era una opera caritatevole, comparato a questa ideologia


crono, abbi fede, aspetta qualche decennio e vedrai tutto quello che adesso a te sembra assurdo sarrà realizzato e vivremmo tutti meglio (tu incluso), lo so che tu ti sei documentato a dovere e di conseguenza non ci credi proprio, anzi tu ti senti costantemente e sempre sull'orlo della fine del mondo (sarrà pesante e ammalante per te vivere cosi sentendoti sempre sotto torchio dei altri),  .. bene .. , dato che neanch'io vedo nel futuro ma sono molto fiducioso nel futuro descritto da me, dirrei che potremmo fare una scomesso, non so, una pizza fra 20anni in un ristorantino a Ginevra, o a Taormina, o a casa mia... discuttendo dei vecchi tempi, vedremmo se avevi raggione tu (e saremmo in 2 in una trincea) o se avevo raggione io e siamo in un eco-vilaggio con pizza ecologica e birra fatta fresca ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 11:36:38
la mia proposta della pizza fra 20anni rimane valida  :D    ..... allora ?   daccordo ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 11:38:54
no problem

sempre che la pizza non sia stata resa illegale nel frattempo perche' necessita di troppa energia per la cottura.

e sempre che ce la possiamo permettere.


la mia proposta della pizza fra 20anni rimane valida  :D    ..... allora ?   daccordo ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 13:47:03
... fatta con prodotti del mio orto bio, con legna dei rami delle piante dietro l'orto, nel forno a legna della borgata, l'acqua dalla fonte nel cortile, il vino dalla cantina del vicino di casa, io avrò 80anni, ..... spero solo di non essere ancora più rimbambito di quello che sono già adesso  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 14:22:46
per la farina? pietra e olio di gomito?


... fatta con prodotti del mio orto bio, con legna dei rami delle piante dietro l'orto, nel forno a legna della borgata, l'acqua dalla fonte nel cortile, il vino dalla cantina del vicino di casa, io avrò 80anni, ..... spero solo di non essere ancora più rimbambito di quello che sono già adesso  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Ottobre 2013, 14:42:25
Citazione
... fatta con prodotti del mio orto bio, con legna dei rami delle piante dietro l'orto, nel forno a legna della borgata, l'acqua dalla fonte nel cortile, il vino dalla cantina del vicino di casa
l'orto bio sarà troppo costoso da gestire, tagliare gli alberi sarà vietato perché non ecosostenibile, il forno a legna sarà vietato perché cancerogeno (già ora ci hanno provato), l'acqua della fonte non è immunologicamente certificata, il vino sarà regolamentato perché induce assuefazione e fa male alla salute (già ora lo hanno fatto con il burro) ...

Comunque ivo il mio terrore non è che il tuo futuro non si avveri, è che diventi realtà.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 16 Ottobre 2013, 14:52:17
Comunque ivo il mio terrore non è che il tuo futuro non si avveri, è che diventi realtà.
concordo. La mia speranza e' che davvero ivo sia l'ultimo dei moicani.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 16:04:06
ivo e' un nostalgico che pensa che si stesse meglio 50 anni fa, quando ancora gli alzava ;-)

il problema non e' lui, che e' inoffensivo per gli altri, il problema sono quelli che usano ivo come scusa per tassarci a morte e per infliggerci cose tipo la costosa e demenziale idiozia del rinnovabile.

e' contro costoro che ce la dobbiamo prendere. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 16:48:46
luca.. sei invitato anche tu con GM (il duo infernal  :P), non taglio le piante, raccolgo la legna della pulizia annuale, la brace nel forno a legna non è a contatto con il pane o la pizza (la fiamma viene tolta prima) la cottura avviene tramite il calore del volume della muratura della volta del forno stesso, nella fonte abita una rana che se quella sguazza allegra vuol dire che l'acqua è buona ;D le piante in giardino crescono da sole in modo rigenerativo, tramite l'energia solare raccolta con il loro impianto a fotocelle (le foglie), l'energia di troppo immagazzinata poi in autunno nel terreno che da il 'push-up' alla nuova generazione di ecosostenibili per alimentare i Moicani che diventano sempre più numerosi (altro che ultimi  :) ), il vino naturalmente non acquistato in supermercato, non voglio dell'antigelo, l tutto autoprodotto (e dalle volte si può anche bere..),
 se grata 'c'è del miele (regina permettendo), il liquore finale anche dalle erbe che crescono in montagna ....

cosi vi faccio un corso rapido delle eccelenze del vivere bene in natura ... mi sembrate un po’ giù di tali conoscenze ... però è rimediabile ..



Comunque ivo il mio terrore non è che il tuo futuro non si avveri, è che diventi realtà.
concordo. La mia speranza e' che davvero ivo sia l'ultimo dei moicani.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Ottobre 2013, 17:06:09
Le rane prediligono acque melmose, ricche di larve ed insetti di cui nutrirsi. Ovviamente le deiezioni vengono fatte in loco. Io quell'acqua la berrei solo dopo adeguata bollitura, sai com'è. Hai capito ora il perché della tua consueta dissenteria? :D

Passiamo al forno a legna: questi, a differenza delle stufe, ha dimensioni della camera di combustione, tiraggi e, soprattutto, temperatura di esercizio che non consente una combustione ottimale, per cui possiamo considerarle come  stufe a regime di combustione incompleta.
Leggiamo cosa scrive in proposito l'ARPA Lombardia:

Citazione
Il fumo da legna può contenere almeno cinque gruppi di sostanze chimiche classificate come cancerogene dall’IARC (International Agency for Resaerch on Cancer), ed almeno 26 sostanze chimiche indicate come pericolose dall’EPA (Environmental Protection Agency - USA). La maggior parte degli studi epidemiologici riguarda però incendi boschivi e gli addetti allo spegnimento di incendi: gli effetti acuti dell’esposizione al fumo (a livelli molto superiori a quelli usualmente riscontrabili) incidono sull’apparato respiratorio e sulla funzionalità polmonare.

Essendo estremamente diversa la composizione delle polveri in diverse condizioni di combustione,  anche il particolato presenta differenti caratteristiche di tossicità. 
Un recente studio svizzero ha comparato la tossicità e il potere mutageno (su cellule polmonari in vitro) di polveri provenienti da tre sorgenti diverse: un’auto diesel, una stufa in regime di combustione completa e una stufa in regime di combustione incompleta. I risultati hanno consentito di classificare le polveri da diesel a tossicità media mentre il particolato proveniente dalla stufa a combustione incompleta presentava un livello di tossicità quindici volte superiore e conteneva idrocarburi policiclici aromatici (IPA) a concentrazioni venti volte superiori a quelle del particolato da diesel. Le polveri derivanti dalla stufa a combustione completa della legna presentavano invece tossicità cinque volte più bassa di quelle derivanti dal diesel.


Insomma Ivo, non so a chi racconti le tue fandonie facendoti pure pagare, ma devono essere ben tonti per crederti. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 17:29:06
se ai letto bene, ho scritto che il fuoco viene tolto dal forno, il pane viene introdotto poi e cotto dal calore residuo della murattura;
la rana vive vicino alla parte dell'acqua corrente della fonte, l'acqua canalizzata viene prelevata prima  :)

(noi comunque abbiamo una serie di anticorpi che da milioni di anni si sono specializzati a far fronte ai agenti patogeni che si trovano nell'ambiente circostante che conoscono, non sanno come reagire se incontrano sostanze nuove che non sono presenti nel programma di diffesa del corpo, allora fanno casino che si esprime spesso in allergie o simile) 


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 16 Ottobre 2013, 17:37:57
Non hai risposto pero' alla domanda di Gianmarco. La farina per la pizza dove la trovi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Ottobre 2013, 17:41:18
Il fuoco viene tolto dal forno, quindi i tizzoni finscono di bruciare all'aperto a temperature basse con combustione incompleta. I fumi, invece che essere perlomeno veicolati dal camino ad una certa altezza, si spargono all'intorno distribuendo gli agenti cancerogeni così prodotti sull'orto e di conseguenza entrano nelle verdure che poi andrai a consumare. Beh, ivo... se inviti anche me vengo, ma mi porto il panino da casa.  :D :D :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 17:56:22
accendere un forno per fare una pizza? se questa la chiamiamo efficienza...

ho fatto pizze quindi so di cosa parlo

mai visto fare pizze senza fuoco dentro.

in quanto alla legna, se continuano queste politiche, diventera' piu' rara della cacca di cavallo a dondolo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Ottobre 2013, 19:37:47
Citazione
luca.. sei invitato anche tu con GM (il duo infernal  ), non taglio le piante, raccolgo la legna della pulizia annuale, la brace nel forno a legna non è a contatto con il pane o la pizza (la fiamma viene tolta prima) la cottura avviene tramite il calore del volume della muratura della volta del forno stesso, nella fonte abita una rana che se quella sguazza allegra vuol dire che l'acqua è buona le piante in giardino crescono da sole in modo rigenerativo, tramite l'energia solare raccolta con il loro impianto a fotocelle (le foglie), l'energia di troppo immagazzinata poi in autunno nel terreno che da il 'push-up' alla nuova generazione di ecosostenibili per alimentare i Moicani che diventano sempre più numerosi (altro che ultimi  ), il vino naturalmente non acquistato in supermercato, non voglio dell'antigelo, l tutto autoprodotto (e dalle volte si può anche bere..),
 se grata 'c'è del miele (regina permettendo), il liquore finale anche dalle erbe che crescono in montagna ....
L'acqua dove ci ha urinato una rana non la bevo ... a parte questo dicci dov'è questo paradiso terrestre e quando dalle nostre parti cominceranno i disordini per mancanza di risorse ti verremo a trovare ... non per un anno, un mese o una settimana ... basta un giorno E TE PORTAMO VIA TUTTO!


 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 20:20:08
il forno della borgata, non è nel orto, ma di solito vicino al nucleo delle case, dovreste fare più spesso passeggiate a piedi in montagna visitando vecchi borghi ancora abitati


Il fuoco viene tolto dal forno, quindi i tizzoni finscono di bruciare all'aperto a temperature basse con combustione incompleta. I fumi, invece che essere perlomeno veicolati dal camino ad una certa altezza, si spargono all'intorno distribuendo gli agenti cancerogeni così prodotti sull'orto e di conseguenza entrano nelle verdure che poi andrai a consumare. Beh, ivo... se inviti anche me vengo, ma mi porto il panino da casa.  :D :D :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Ottobre 2013, 20:34:38
l'acqua la si preleva prima della rana non dopo .... non ai mai bevuto da una fonte in montagna?

dove abito: Angrogna (cercate pure con google earth), zona montagnosa, con tante piccole borgate dislocate, tradizionale cultura minimalista contadina, in passato centrata sul autosostentamento, ma buon ordine scolastico già nel 1200, altrove spesso analfabeti;
 se vi rende felici, venite pure a prendere tutto, si rifa; (nella storia è successo parecchie volte) se voi poi però non sapete usare quel che avete portato via, che farete?



L'acqua dove ci ha urinato una rana non la bevo ... a parte questo dicci dov'è questo paradiso terrestre e quando dalle nostre parti cominceranno i disordini per mancanza di risorse ti verremo a trovare ... non per un anno, un mese o una settimana ... basta un giorno E TE PORTAMO VIA TUTTO!


 :D
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Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2013, 21:40:05
ivo, non farmi ridere

angrogna sicuramente importa il 98% di quel che serve.

tutto costruito in odiate fabbriche. certamente non alimentare dai mulini a vento o dalle fonti di montagna


l'acqua la si preleva prima della rana non dopo .... non ai mai bevuto da una fonte in montagna?

dove abito: Angrogna (cercate pure con google earth), zona montagnosa, con tante piccole borgate dislocate, tradizionale cultura minimalista contadina, in passato centrata sul autosostentamento, ma buon ordine scolastico già nel 1200, altrove spesso analfabeti;
 se vi rende felici, venite pure a prendere tutto, si rifa; (nella storia è successo parecchie volte) se voi poi però non sapete usare quel che avete portato via, che farete?



L'acqua dove ci ha urinato una rana non la bevo ... a parte questo dicci dov'è questo paradiso terrestre e quando dalle nostre parti cominceranno i disordini per mancanza di risorse ti verremo a trovare ... non per un anno, un mese o una settimana ... basta un giorno E TE PORTAMO VIA TUTTO!


 :D
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Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 16 Ottobre 2013, 22:17:30
Citazione
l'acqua la si preleva prima della rana non dopo .... non ai mai bevuto da una fonte in montagna?
Nel 1988 lavoravo alla USL di Pistoia all'Ufficio di Igiene e mi sono un po' ricreduto sul mito delle fonti di montagna: purtroppo proprio per il fatto di essere in zone di montagna, la possibilità di essere inquinate dall'esterno è alta, perché non ci sono troppe protezioni intorno e questo rende l'acqua, che sarebbe molto buona, un potenziale schifo  :).
Ricordo che ai tecnici che facevano il prelievo di acqua di routine all'Abetone, prese un colpo vedendo il referto del laboratorio di analisi: dentro c'era di tutto e di più, perché nella polla usata per rifornire l'acquedotto era caduto ed affogato un grosso topo.  :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 17 Ottobre 2013, 08:19:14
Bebix, chiunque abbia occhi e orecchi per intendere e più di trent'anni conosce quali fossero le condizioni igienico sanitarie degli ambienti rurali fino alla seconda metà del secolo scorso. Inoltre qui c'è gente che per cultura e professione ha una conoscenza della questione più approfondita della media. Non capisco perché Ivo continui a volerci prendere per fessi riproponendoci il mito del "buon selvaggio"; la cosa da divertente comincia a diventare irritante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 08:50:42
Marico, se le ditte chiudono, come intendi vivere?
(inteso in generale, non per attuale crisi) non sarebbe utile in parallelo essere anche capaci di fare altro?
tu supponi che ci sia sempre qualcuno che ti dia lavoro, da cui ricavi soldi, con cui vai al supermercato e compri quello che ti serve per mangiare, per il momento funziona, è sicuramente comodo, ma non è ne garantito ne eterno :'(


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 17 Ottobre 2013, 09:12:50
Sono ancora in attesa di sapere da dove arriverebbe la farina per la pizza di ivo...


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 17 Ottobre 2013, 09:13:43
Chissa' perche', ma mi viene in mente questo video dopo sentire le fanfaluche di ivo...

I, Pencil: The Movie (http://www.youtube.com/watch?v=IYO3tOqDISE#ws)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2013, 09:27:29
ivo, non so in quale realta' parallela vivi, ma se solo ti prendi la briga di dare una occhiata a un libro di storia, vedrai che nel mondo che tu ti auguri non e' che non ci saranno fabbriche, ma ce ne saranno poche, quelle sufficienti a costruire beni per i pochi ricchi feudatari, mentre gli altri passeranno le loro giornate a fare cose piacevoli come reperire carburante e cibo per sopravvivere

i tuoi sogni di una civilta' ricca e fiorente alimentata dal vento e dal sole  e dedita alla poetica vita rurale sono francamente stupidaggini degne di una dose avariata di LSD


Marico, se le ditte chiudono, come intendi vivere?
(inteso in generale, non per attuale crisi) non sarebbe utile in parallelo essere anche capaci di fare altro?
tu supponi che ci sia sempre qualcuno che ti dia lavoro, da cui ricavi soldi, con cui vai al supermercato e compri quello che ti serve per mangiare, per il momento funziona, è sicuramente comodo, ma non è ne garantito ne eterno :'(


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 09:33:54
Luca,
il contadino della casina vicina ha anche campi di grano, un piccolo mulino, la pasta acida per impastare e lievitare il pane, il forno, la legna  e usa tutto;

(dove abito io era anche una casina, ma gli abitanti preferirono andare a lavorare in modo più comodo alla Fiat (allora prometteva bene), le varie stalle e fineili etc. vennereo trasformati in case d'abitzione; adesso gli abitanti sono o in pensione, o in cassa integrazione o in cerca di lavoro all'estero (la comodità promessa allora, adesso si rivela abbastanza svantaggiosa, è una questine storica, non dipende dai vari governi che si susseguono), le troppo case nel frattempo costruite rimangono abbastanza vuote; non mi sorprende; da esperienze vissute del territorio circostante nei ultimi 100 anni, puntare solo e sempre in una direzione che in quel momento alla moda sembra la più vantaggiosa, con il senno di poi, non risulta una buona scelta; meglio essere flessibili e mantenersi più possibilità
non più e non meno



 
Sono ancora in attesa di sapere da dove arriverebbe la farina per la pizza di ivo...



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 09:56:23
Crono, io sono da 40anni nell’industria, la conosco (attualmente da 3mesi lavoriamo tutti insieme gratis perché la ditta non ha più dato salari, solo una questione passeggera, fa parte dell’attuale folclore), mio padre con suo fratello prima della guerra avevano venduto i loro terreni e aperto una piccola ditta in Francia, dovuta abbandonare e scappare in Italia, mia madre in Germania idem dopodiche la Germania era alta solo più 2 spanne, famiglia ritornata in Germania nel dopoguerra come emigranti (li mio padre lavorò fino a 72 anni, per me è normale), iniziato da straniero a lavorare a 14anni,  diventato poi ing. da italiano emigrato in Italia, e in giro per il mondo come tecnico nomade, viste tante realtà, visti poveri e visti ricchi; discreta esperienza di vita accumulata nel frattempo, da li la mia convinzione che solo quello che sai fare ti aiuta e più sei flessibile meglio è, e anche che l’attuale mondo industriale è anche solo una evento passeggero …
(le vostre esperienze di vita come sono? più tecno-centrate?)
Moicano


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 17 Ottobre 2013, 10:18:54
Luca,
il contadino della casina vicina ha anche campi di grano, un piccolo mulino, la pasta acida per impastare e lievitare il pane, il forno, la legna  e usa tutto;
bene. E tu come fai a convincerlo a darti della farina? Baratto? O che altra forma di scambio usate?

Mi sembra davvero sempre piu' che tu sia l'ultimo dei moicani, giuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 10:44:56
al contadino vicino dò dei €, che 'avevo'  :-[ guadagnato nell'industria

nell'ex casina dove abito in Piemonte, con i vicini abbiamo uno 'stock' di attrezzature che usiamo in comune: uno ha un vecchio trattore con officina con fossa e paranchi per la meccanica, motozappe varie, tutto il necessario per fare l'idraulico, altri motoseghe varie, io e mio cugino un lavoratorio con una combinata per lavorare il legno e fare mobili, saldatrici varie, una serra più la consulenza da giardiniere professionista del cognato (io tutto il necessario per fare aeri, la cosa meno utile !), + il mio sapere da ingegnere (cosa ancora meno utile) per il notiziario delle questioni altrui le comari di borgata, per la medicina le vecchie signore delle erbe medicinali con filosofie orientalizzanti, + assistenza spirituale per chi ha fatto maracchele e deve chiedere perdono al universo, etc. , in gergo moderno sarebbe una 'jont-venture' con 'pool' di 'tools', naturalmente a costo 0, ma se qualcuno ha bisogno si corre..;



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2013, 11:53:23
tutta roba comprata coi proventi della tua raccolta di legna e del pane casereccio, immagino.

ivo, te lo ridico. il tuo e' un hobby che non esisterebbe senza centrali elettriche a carbone, senza capitalismo, senza combustibili fossili, senza industria moderna



con i vicini abbiamo uno 'stock' di attrezzature che usiamo in comune: uno ha un vecchio trattore con officina con fossa e paranchi per la meccanica, motozappe varie, tutto il necessario per fare l'idraulico, altri motoseghe varie, io e mio cugino un lavoratorio con una combinata per lavorare il legno e fare mobili, saldatrici varie, una serra




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 17 Ottobre 2013, 13:04:17
Marico, se le ditte chiudono, come intendi vivere?
(inteso in generale, non per attuale crisi) non sarebbe utile in parallelo essere anche capaci di fare altro?
tu supponi che ci sia sempre qualcuno che ti dia lavoro, da cui ricavi soldi, con cui vai al supermercato e compri quello che ti serve per mangiare, per il momento funziona, è sicuramente comodo, ma non è ne garantito ne eterno :'(
Ma tu chi cacchio credi di essere per dire cosa suppongo o cosa non suppongo? Ripeto: ma con chi credi di parlare?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 13:43:28
sicuramente in questo momento è più hobby che necessita;

la mia filosofia è la seguente:
essere capace in campo industriale a livello di manager (attualmente per lavoro), e contemporaneamente essere capace anche in campo alternativo come contadino (attualmente per hobby), cioè essere polivalente secondo le necessità che emergono, l'industria offre opportunità: bene;
l'industria non offre più opportunita: bene, si fa altro, a patto di essere capace, di essersi preparati, senza pesare su nessuno;
(se non c'è il carbone ci sarà la legna, se non c'è l'industria moderna ci sara l'artigianato tradizionale, se non c'è l'eolico ci sara il mulino a vento o a acqua, se ci sara meno si vivra con meno, cosi era nei secoli scorsi, puo diventare anche cosi in chiave più moderna nei prossimi secoli, dipendera dalle necessita)
fissarsi solo su un tipo di evoluzione, se essa cambia e tu non ti adatti rimani senza base di esistenza,
(poi dare la colpa a chisachi dei avvenuti cambiamenti non serve un granche, sempre meglio saper fare anche cose opposte al normal-quotidiano-comodo)

,
tutta roba comprata coi proventi della tua raccolta di legna e del pane casereccio, immagino.

ivo, te lo ridico. il tuo e' un hobby che non esisterebbe senza centrali elettriche a carbone, senza capitalismo, senza combustibili fossili, senza industria moderna



con i vicini abbiamo uno 'stock' di attrezzature che usiamo in comune: uno ha un vecchio trattore con officina con fossa e paranchi per la meccanica, motozappe varie, tutto il necessario per fare l'idraulico, altri motoseghe varie, io e mio cugino un lavoratorio con una combinata per lavorare il legno e fare mobili, saldatrici varie, una serra




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2013, 13:56:55
ivo, non fare lo zombie.

in una economia a base di mulini a vento, non ci puo' essere alcuna industria che puo' essere tassata per sovvenzionarli.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 14:20:19
a questo punto non servono più sovvezioni


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2013, 15:22:55
(http://pad1.whstatic.com/images/thumb/9/90/163-zombie-shuffle-2009.jpg/550px-163-zombie-shuffle-2009.jpg)


a questo punto non servono più sovvezioni


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Ottobre 2013, 16:32:00
he he, :D   ai dimenticato il Moicano e il radical chic,

ciao, ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2013, 12:23:28
il vero disastro nucleare


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84425 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84425)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2013, 14:16:58
una gran quantita' di info che ovviamente nessuno zombie si prendera' la briga di leggere


http://atomicinsights.com/open-letter-ralph-nader-timothy-maloney/ (http://atomicinsights.com/open-letter-ralph-nader-timothy-maloney/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2013, 14:35:57
altri dati che gli zombies ignoreranno


http://wattsupwiththat.com/2013/10/21/do-the-math-solar-panels-and-hockey-sticks/ (http://wattsupwiththat.com/2013/10/21/do-the-math-solar-panels-and-hockey-sticks/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2013, 16:45:51
gli utenti? chi sono gli utenti?

http://atomicinsights.com/energiewende-planned-industry-government-without-customer-considerations/ (http://atomicinsights.com/energiewende-planned-industry-government-without-customer-considerations/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2013, 11:14:08
e altre tonnellate di dati che gli zombies ignoreranno

http://www.leoniblog.it/2013/10/22/uk-bomba-atomica-sul-mercato-elettrico/ (http://www.leoniblog.it/2013/10/22/uk-bomba-atomica-sul-mercato-elettrico/)


la morale e' che il problema, come al solito, e' la "politica energetica", cioe' in realta' pianificazione centrale dell'economia.

detto anche socialismo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Ottobre 2013, 14:28:51
molti dei link sopra sono scritti da chi viene pagato per farlo. Per esempio un avvocato che vorrebbe intendersene di politica energetica.

scrivo giusto perché qualcuno aveva da ridire che ho citato qualcosa da wikipedia che gli era scomodo e per questo lo ha criticato come fonte non attendibile.

Deve essere veramente difficile trovare qualcuno che parli bene del nucleare, anche pagandolo profumatamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2013, 14:56:34
i link riportano dati e studi non certo finanziati dalla industria nucleare, e quandanche lo fossero, questo fatto da solo non significa i dati siano fasulli. si chiama attacco ad hominem.
poi tu credi a quello che vuoi. anche perche' e' chiaro che non li hai letti bene


molti dei link sopra sono scritti da chi viene pagato per farlo. Per esempio un avvocato che vorrebbe intendersene di politica energetica.

scrivo giusto perché qualcuno aveva da ridire che ho citato qualcosa da wikipedia che gli era scomodo e per questo lo ha criticato come fonte non attendibile.

Deve essere veramente difficile trovare qualcuno che parli bene del nucleare, anche pagandolo profumatamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Ottobre 2013, 16:31:09
Ha parlato di link. Ha letto solo quelli.  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 23 Ottobre 2013, 19:32:14
Deve essere veramente difficile trovare qualcuno che parli bene del nucleare, anche pagandolo profumatamente.

ho appena finito di leggere un magnifico libro, "Radiation and Health", che parla di radiazioni e radioattivita', scritto da un professore universitario norvegese che si occupa di effetti delle radiazioni sugli organismi, e che quindi non ha nulla a che vedere con la produzione di energia da nucleare.

Il libro e' disponibile gratuitamente in PDF qui: http://www.mn.uio.no/fysikk/tjenester/kunnskap/straling/radiation-and-health-2013.pdf (http://www.mn.uio.no/fysikk/tjenester/kunnskap/straling/radiation-and-health-2013.pdf)

Il libro descrive in maniera molto completa come l'organismo si comporta quando e' sottoposto a radiazioni, con delle bellissime descrizioni storiche di tutti gli avanzamenti medici e tecnologici che sono stati fatti nel campo della diagnostica e della radioterapia, cose che servono a salvare la vita delle persone grazie proprio alle radiazioni.

Il prof. Thormod Henriksen termina il suo splendido libro in questa maniera:

Citazione
Closing Remarks

The purpose of this book is to provide information about ionizing radiation, its use and its consequences. We have provided information about the applications of radiation that benefit society and the different parameters that must be considered for the use of radiation technology in medicine, research, and industry.

For the years to come it would be very important with education and research. It would be a great job to give information about the positive effect of ionizing radiation – but not impossible.

Most people not only accepts the use of radiation within medicine and are eagerly interested in new methods such as CT and PET. Most people accepts the use of radiation in cancer therapy. However, LNT and the radiation authorities have scared the people to be afraid of radon in houses, radioactivity in the drinking water and of course nuclear power.

In this book we have given some information on the positive use of radiation. We have identified risk factors for radiation and it should be possible to establish new rules and regulations to limit detrimental effects and enhance the positive effects both to the individual and to the society.


Il Prof. Thormod Henriksen la pensa esattamente come la penso io, e mi ha fatto un immenso piacere vedere l'ennesimo scienziato che parla per esperienza diretta, e che afferma chiaramente che:

Citazione
The time is ripe for increased use of nuclear energy


Questo e' quello che dice un uomo di scienza che conosce bene le radiazioni, e non ha alcun interesse diretto nel nucleare, che vive e lavora in un paese che non ha produzione di energia da nucleare. Tutto il resto e' fufffa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 24 Ottobre 2013, 10:27:17
Ottima segnalazione Luca, grazie  8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Ottobre 2013, 17:22:10
http://www.tio.ch/News/FotoDelGiorno/761587/Che-luganese-ignorante-che-sono/ (http://www.tio.ch/News/FotoDelGiorno/761587/Che-luganese-ignorante-che-sono/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Ottobre 2013, 21:11:36
Sembrerebbe una prova degli studi di SKF sull'usura prematura dei cuscinetti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 12:35:52
la centrale di Muehleberg chiude

http://www.tio.ch/News/Svizzera/761953/La-Centrale-nucleare-di-Muhleberg-chiudera-nel-2019/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/761953/La-Centrale-nucleare-di-Muhleberg-chiudera-nel-2019/)

i  motivi? semplice, troppo vecchia, e mandata fuori mercato dalla demenzialita' delle norme di sicurezza e dalla disponibiklita' di enerrgia gratuita perche' sovvenzionata via tasse

un altro chiodino nella bara dell'utente, che finira' per pagare l'energia a prezzi folli. per salvare il pianeta, si intende.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Ottobre 2013, 13:00:46
nei ultimi 22 anni l'efficienza di utilizzo di energia per la produzione di beni è cresciuta in media del 1,8% all'anno (in BRD), anche essa è una buona fonte di energia pulita, suppongo che la percentuale di crescita annua di efficienza in Svizzera sia sicuramente ancora più alta, complimenti (sicuramente anche grazie al tuo lavoro quotidiano :)), io nel mio piccolo tento di fare lo stesso in Italia, studiando ottimizzazioni per macchinari industriali, sono possibili solo piccoli passi, ma da continuare a farli in modo costante;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 13:42:42
ma per favore ivo. piantiamola anche con sta bufala della efficienza come mezzo di produzione.

sotto il profilo economico e' una vera e propria bestialita' indegna di un essere senziente.


nei ultimi 22 anni l'efficienza di utilizzo di energia per la produzione di beni è cresciuta in media del 1,8% all'anno (in BRD), anche essa è una buona fonte di energia pulita, suppongo che la percentuale di crescita annua di efficienza in Svizzera sia sicuramente ancora più alta, complimenti (sicuramente anche grazie al tuo lavoro quotidiano :)), io nel mio piccolo tento di fare lo stesso in Italia, studiando ottimizzazioni per macchinari industriali, sono possibili solo piccoli passi, ma da continuare a farli in modo costante;


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 30 Ottobre 2013, 13:45:02
Tutta la storia dell'efficienza si sgonfiera' rapidamente quando si inizieranno ad accorgere che non e' con l'efficienza che si genera energia elettrica...

Eppoi, in posti dove ancora non c'e' l'energia elettrica, non e' che si fa un po' la figura dei pirla andando a parlare di efficienza?

Mah...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Ottobre 2013, 14:41:08
meno energia utilizzata, richiede meno energia generata


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Ottobre 2013, 15:09:23
su un fabbisogno di 605 tWh*0,018 sono 10,9 tWh risparmiati annualmente, già qualcosa


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 15:36:26
"risparmio" o razionamento?


su un fabbisogno di 605 tWh*0,018 sono 10,9 tWh risparmiati annualmente, già qualcosa


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Ottobre 2013, 16:12:22
risparmio
l'industria ha meno costi d'energia, è più competitiva nella produzione e i loro macchinari si piazzano meglio sul mercato perche consumano meno, (e rimangono ancora 23,1 tWh netti da parte della BRD da vendere all'estero)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 30 Ottobre 2013, 16:29:18
risparmio
l'industria ha meno costi d'energia, è più competitiva nella produzione e i loro macchinari si piazzano meglio sul mercato perche consumano meno, (e rimangono ancora 23,1 tWh netti da parte della BRD da vendere all'estero)
e intanto le imprese veramente energivore sono andate via dal paese, ed i lavoratori lasciati a casa.

Tutto molto efficiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 16:30:50
gia', concetto interessante, vedo che per te l'economia e' una idea totalmente comunista. o nazista.

facevano cose simili nei campi di concentramento, dimezzavano le razioni ai prigionieri e si vendevano il cibo "risparmiato".




risparmio
l'industria ha meno costi d'energia, è più competitiva nella produzione e i loro macchinari si piazzano meglio sul mercato perche consumano meno, (e rimangono ancora 23,1 tWh netti da parte della BRD da vendere all'estero)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Ottobre 2013, 16:47:16
in tutto il mondo: viene chiesta l'efficienza del macchinario, il macchinario più efficiente trova aquirente, chi non lo è rimane invenduto (deve essere bilanciato, prezzo - costo d'esercizio, il prezzo è unico il costo d'esercizio è continuo, perciò incide di più il presunto costo d'esercizio, la buona qualità è anche parte dell'efficienza, meno si rompe meno costa in manutenzione, parlo di impiantistica industriale), il criterio dell efficienza ragruppa tutto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 17:34:10
gia', ma una cosa e' una azienda che investe in efficienza per incrementare i profitti.

un altro e' una azienda costretta a investire in efficienza per non essere mandata a fondo dalle demenziali manovre di governanti criminali impegnati a giocare coi mulini a vento. e ad arricchirsi alle spalle degli altri.




in tutto il mondo: viene chiesta l'efficienza del macchinario, il macchinario più efficiente trova aquirente, chi non lo è rimane invenduto (deve essere bilanciato, prezzo - costo d'esercizio, il prezzo è unico il costo d'esercizio è continuo, perciò incide di più il presunto costo d'esercizio, la buona qualità è anche parte dell'efficienza, meno si rompe meno costa in manutenzione, parlo di impiantistica industriale), il criterio dell efficienza ragruppa tutto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Ottobre 2013, 19:06:59
Tranne sulla sicurezza, devo purtroppo dare ragione a Crono.

la centrale di Muehleberg chiude

[url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/761953/La-Centrale-nucleare-di-Muhleberg-chiudera-nel-2019/[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/761953/La-Centrale-nucleare-di-Muhleberg-chiudera-nel-2019/[/url])

i  motivi? semplice, troppo vecchia, e mandata fuori mercato dalla demenzialita' delle norme di sicurezza e dalla disponibiklita' di enerrgia gratuita perche' sovvenzionata via tasse

un altro chiodino nella bara dell'utente, che finira' per pagare l'energia a prezzi folli. per salvare il pianeta, si intende.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Ottobre 2013, 19:19:27
Volete tornare alle lampadine da 250 W ?
Ai motori ad avviamento stella/triangolo ?
Ai treni con solo 4 velocità ?
Al Maggiolino a carburatori ? (15 l/100km a 130 km/h)
Alle centrali a gas che rendono solo il 35 % ?

O si progredisce tecnologicamente anche sull' efficienza, o si perde il treno del progresso.
Un conto è usare l' energia, un altro è scaldare l' aria esterna con gli sprechi.

Scommetto che se chiude la centrale nucleare in Svizzera, sempre in Svizzera il prezzo dell elettricità non salirà sensibilmente.
Questo non deve sorprenderci. Però se non la chiudessero il prezzo potrebbe scendere ancora.
Spero che la società proprietaria dell impianto abbia dovuto accantonare delle riserve di bilancio per lo smaltimento. Scoccerebbe se furbamente prima di chiudere avessero " separato il ramo d'azienda" trasferendola ad una s.p.a. che è nata solo per morire tra poco senza gravare sull' azienda madre.

ma per favore ivo. piantiamola anche con sta bufala della efficienza come mezzo di produzione.

sotto il profilo economico e' una vera e propria bestialita' indegna di un essere senziente.


nei ultimi 22 anni l'efficienza di utilizzo di energia per la produzione di beni è cresciuta in media del 1,8% all'anno (in BRD), anche essa è una buona fonte di energia pulita, suppongo che la percentuale di crescita annua di efficienza in Svizzera sia sicuramente ancora più alta, complimenti (sicuramente anche grazie al tuo lavoro quotidiano :)), io nel mio piccolo tento di fare lo stesso in Italia, studiando ottimizzazioni per macchinari industriali, sono possibili solo piccoli passi, ma da continuare a farli in modo costante;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 19:36:32
il discorso, caro mio, e' che a decidere se conventa tenere il vecchio Kaefer o cambiarlo per una nuovissima Golf devo essere io in base ai miei gusti ed interessi
questo in un paese libero o semilibero si intende.

invece qui ci troviamo in una situazione dove sono costretto a cambiare auto per legge, e lo stato mi aumenta le tasse sulla benzina e si intasca i guadagni di efficienza.

in una economia libera io cambierei auto se mi conviene, e i risparmi sono miei che li posso mettere in banca,  usare per aprire una attivita' industriale. o andare a puttane, il che genera comunque reddito.

ora invece i guadagni di efficienza vengono confiscati e usati per foraggiare armate di parassiti.

non ci si lamenti quindi che le cose vanno a puttane.

le cose non sono affatto come le descrive ivo, un fenomeno virtuoso che crea sviluppo.

questo che sta avvenendo ora ci sta tutti trasformando in schiavi, che sia ben chiaro.

ma occhio, perche' tanta gente sta cominciando a prendere in considerazione lo scendere dalla giostra


(http://brucofalla.altervista.org/wp-content/uploads/2011/05/uomo-nella-ruota-del-criceto102697_img.jpg)


Volete tornare alle lampadine da 250 W ?
Ai motori ad avviamento stella/triangolo ?
Ai treni con solo 4 velocità ?
Al Maggiolino a carburatori ? (15 l/100km a 130 km/h)
Alle centrali a gas che rendono solo il 35 % ?

O si progredisce tecnologicamente anche sull' efficienza, o si perde il treno del progresso.
Un conto è usare l' energia, un altro è scaldare l' aria esterna con gli sprechi.

Scommetto che se chiude la centrale nucleare in Svizzera, sempre in Svizzera il prezzo dell elettricità non salirà sensibilmente.
Questo non deve sorprenderci. Però se non la chiudessero il prezzo potrebbe scendere ancora.
Spero che la società proprietaria dell impianto abbia dovuto accantonare delle riserve di bilancio per lo smaltimento. Scoccerebbe se furbamente prima di chiudere avessero " separato il ramo d'azienda" trasferendola ad una s.p.a. che è nata solo per morire tra poco senza gravare sull' azienda madre.

ma per favore ivo. piantiamola anche con sta bufala della efficienza come mezzo di produzione.

sotto il profilo economico e' una vera e propria bestialita' indegna di un essere senziente.


nei ultimi 22 anni l'efficienza di utilizzo di energia per la produzione di beni è cresciuta in media del 1,8% all'anno (in BRD), anche essa è una buona fonte di energia pulita, suppongo che la percentuale di crescita annua di efficienza in Svizzera sia sicuramente ancora più alta, complimenti (sicuramente anche grazie al tuo lavoro quotidiano :)), io nel mio piccolo tento di fare lo stesso in Italia, studiando ottimizzazioni per macchinari industriali, sono possibili solo piccoli passi, ma da continuare a farli in modo costante;




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2013, 22:41:23
quanto sono dispiaciuto

per la marcegaglia si intende


http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/la-ripresa-per-il-culo-remix-il-fotovoltaioco-innovativo-della-marcegaglia-chiuso-ideal-standard-chiusa-gianiiiiiiiii.html (http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/la-ripresa-per-il-culo-remix-il-fotovoltaioco-innovativo-della-marcegaglia-chiuso-ideal-standard-chiusa-gianiiiiiiiii.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 09:27:59
http://www.tio.ch/News/Svizzera/762156/Chiude-la-centrale-nucleare--Per-i-Verdi-una-buona-ma-non-ottima-notizia/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/762156/Chiude-la-centrale-nucleare--Per-i-Verdi-una-buona-ma-non-ottima-notizia/)

e chi intervistano? ma un "Esperto nucleare"  del partito dei verdi.

questa e' la vera informazione libera ed equilibrata



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 10:12:42
la liberta di avere un Kaefer ?, il mio primo amore :), ce lo, (sia la liberta che il Kaefer :P), in cantina da restaurare, quando avro tempo lo restauro e poi vado ai radudi dei veterani (ascoltando il cuore) .. (alcoltando la mente): NO, non lo propongo proprio per la soluzione dei problemi di trasporto dell'umanità, serve ben altro, veicoli autosterzanti, calcolanti il minor percorso, elettrici, caricati con le fotocelle intallati sulla casa a +energia, etc (Honda, Daimler, FHES, Volkswagen, etc.):

fare male, solo per pretendere la liberta non è intelligente


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 11:25:13
rimane sempre il problema del chi stabilisce cosa e' "male"

suppongo che sperperare miliardi del contribuente per finanziare cose che altrimenti sarebbero fallimentari sia tra le cose che tu classifichi come "bene"

la liberta di avere un Kaefer ?, il mio primo amore :), ce lo, (sia la liberta che il Kaefer :P), in cantina da restaurare, quando avro tempo lo restauro e poi vado ai radudi dei veterani (ascoltando il cuore) .. (alcoltando la mente): NO, non lo propongo proprio per la soluzione dei problemi di trasporto dell'umanità, serve ben altro, veicoli autosterzanti, calcolanti il minor percorso, elettrici, caricati con le fotocelle intallati sulla casa a +energia, etc (Honda, Daimler, FHES, Volkswagen, etc.):

fare male, solo per pretendere la liberta non è intelligente


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 12:00:29
ogni uno stabilisce il "male" per se,

io non considero solo i soldi, provo a considerare "l'insieme" i soldi momentanei sono solo una partre, non il tutto:

fra l'altro: se non erro, in questo forum di pilotastri, io sono l'unico che ha lavorato in un reattore atomico
(stage di 3 mesi, in un reattore sperimentale a mucchio di sfere, stage come parte dello studio,
il mio studio è "Maschinenbau-Energietechnik", costruzione macchinari e tecnica energetica, cioè Energietechnik, tutta la gammma di tecnica energetica non solo l'angolo del nucleare, da li in base alla mia formazione sono interessato a tutta la gamma della tecnica energetica;  :) e in base alla mia crescita 'mentale' in abito 'oltrealpi, a rigore di filosofia protestante'

valuto il mio personale modo di "bene e male" 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Ottobre 2013, 12:40:26
Nel caso del nucleare si stà sfruttando una risorsa rara per bruciarla a malo modo a basso rendimento.
Un pò come se mi servisse del carbonato di calcio per tappare le fessure in bagno e vado a prenderlo macinando una statua di Michelangelo.
Per il fatto che è facilmente reperibile non è detto che per questo bisogna regalarlo a ognuno che vuole prenderselo.

Scusa Ivo, raccontaci un pò, se ho ben capito eri presso in reattore ad elio con circolazione di sfere alla grafite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 12:43:56
seee rara. ancora sta bufala. l'uranio non e' raro per nulla, tanto che ci sono miniere produttive chiuse perche' la domanda e' soddisfatta abbobdantemente da quelle aperte e dall'uranio riciclato dalle testate atomiche.

forse mi devo far prestare una .50BMG, forse quella funziona sugli zombie


Nel caso del nucleare si stà sfruttando una risorsa rara per bruciarla a malo modo a basso rendimento.
Un pò come se mi servisse del carbonato di calcio per tappare le fessure in bagno e vado a prenderlo macinando una statua di Michelangelo.
Per il fatto che è facilmente reperibile non è detto che per questo bisogna regalarlo a ognuno che vuole prenderselo.

Scusa Ivo, raccontaci un pò, se ho ben capito eri presso in reattore ad elio con circolazione di sfere alla grafite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Ottobre 2013, 12:59:18
e quante sono le miniere chiuse perchè esaurite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 13:29:50
esattamente, piccolo Kugelhaufenreaktor, moderato a sfere da 10cm di grafite, rafreddato a He, frenato a stange di grafite rivestito spinte nel mucchio da sotto, temperatura sui 900°C, ma non l'elio diretto sulla turbina, non ha abbastanza inerzia per spingere le pale, l'elio fa bollire lacqua, il vapore a circa 600° per muovere la turnina e il connesso generatore, efficienza circa 30-32%, nella camera si formava una corrente preferenziale di sfere buttate dentro nel silo da sopra e scaricate sotto, il problema era che c'erano sfere che uscivano ancora cariche e altre scariche che restavano dentro, o troppe sfere con grannulato di u235 vicine che surriscaldavano l'ambiente circostante, il movimento interno le sgrettolava un pò che poi produceva polvere di grafite che gironzolava nel generatore del vapore nel circuito primario, tutto li, interessante tecnicamente, ma un po problematico;


Nel caso del nucleare si stà sfruttando una risorsa rara per bruciarla a malo modo a basso rendimento.
Un pò come se mi servisse del carbonato di calcio per tappare le fessure in bagno e vado a prenderlo macinando una statua di Michelangelo.
Per il fatto che è facilmente reperibile non è detto che per questo bisogna regalarlo a ognuno che vuole prenderselo.

Scusa Ivo, raccontaci un pò, se ho ben capito eri presso in reattore ad elio con circolazione di sfere alla grafite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 13:57:32
di uranio ce n'e' in abbondanza, e anche considerando le piu' pessimistiche previsioni, che parlano di 2-300 anni, spero ti renda conto che sono solo un centinaio di anni che usiamo petrolio su larga scala e che questo ci ha permesso avanzamenti tecnologici ed economici ENORMI

ma capisco la tua filosofia. non ha senzo iniziare a usare una fonte energetica che durerebbe solo 300 anni.

la filosofia di un folle.


e quante sono le miniere chiuse perchè esaurite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 31 Ottobre 2013, 14:22:35


fra l'altro: se non erro, in questo forum di pilotastri, io sono l'unico che ha lavorato in un reattore atomico
Io ho lavorato per 5 anni presso la divisione territorio e ambiente dell'istituto sperimentale modelli e strutture, occupandomi specificatamente della strumentazione per il rilievo dell'impatto ambientale nella costruzione delle centrali ENEL. Nucleari comprese.
Ti ripeto: ma con chi credi di parlare? Abbassa la cresta, va....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 14:28:37
bene, cosi possimo parlare più in dettaglio  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 14:45:55
bene, giusto come scrivi: sono solo un centinaio di anni che usiamo petrolio su larga scala e che questo ci ha permesso avanzamenti tecnologici ed economici ENORMI, il petrolio effettivamente a fatto da motore per enormi sviluppi, si ma quando il 'liquido' finisce cosa faccimo, tornimo al medioevo, fra 100-200 o 300 anni? tu giustamente punti all'energia disponibile nel nucleo, ma non risolve la questione, la rimando solo di n anni,
non sarebbe meglio iniziare a pensare a sistemi più durevoli ?


di uranio ce n'e' in abbondanza, e anche considerando le piu' pessimistiche previsioni, che parlano di 2-300 anni, spero ti renda conto che sono solo un centinaio di anni che usiamo petrolio su larga scala e che questo ci ha permesso avanzamenti tecnologici ed economici ENORMI

ma capisco la tua filosofia. non ha senzo iniziare a usare una fonte energetica che durerebbe solo 300 anni.

la filosofia di un folle.


e quante sono le miniere chiuse perchè esaurite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 31 Ottobre 2013, 15:13:48
esattamente, piccolo Kugelhaufenreaktor, moderato a sfere da 10cm di grafite, rafreddato a He, frenato a stange di grafite rivestito spinte nel mucchio da sotto, temperatura sui 900°C, ma non l'elio diretto sulla turbina, non ha abbastanza inerzia per spingere le pale, l'elio fa bollire lacqua, il vapore a circa 600° per muovere la turnina e il connesso generatore, efficienza circa 30-32%, nella camera si formava una corrente preferenziale di sfere buttate dentro nel silo da sopra e scaricate sotto, il problema era che c'erano sfere che uscivano ancora cariche e altre scariche che restavano dentro, o troppe sfere con grannulato di u235 vicine che surriscaldavano l'ambiente circostante, il movimento interno le sgrettolava un pò che poi produceva polvere di grafite che gironzolava nel generatore del vapore nel circuito primario, tutto li, interessante tecnicamente, ma un po problematico;
anche io non sono un grande fan dei PBR (pebble bed reactors, i reattori che utilizzano la tecnologia ben descritta da ivo).

Ovviamente anche qui ci sono avanzamenti tecnologici rispetto a quando ivo ci ha lavorato su, e ci sono ovviamente vantaggi e svantaggi con questa tecnologia. La cosa piu' interessante e' che non c'e' alcun downtime quando si cambia il combustibile (stessa cosa che si ottiene con i CANDU canadesi, peraltro) dato che basta togliere le sfere piu' "scariche" ed aggiungere sfere nuove.

Pero' esistono problemi meccanici e di circolazione per i pebbles.

Tecnologia interessante, ma penso che sia meglio andare direttamente sui combustibili fluidi stile torio, dato che ci siamo...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 31 Ottobre 2013, 15:15:13
Citazione
non sarebbe meglio iniziare a pensare a sistemi più durevoli ?
ivo andiamo ... ti stai rendendo ridicolo. Magari ad avercela una fonte energetica pulita per i prossimi 200 anni, realmente sfruttata; fino a settanta anni fa non sapevamo nemmeno che esistesse il nucleare. Gli ulteriori sviluppi scientifici e tecnologici dei prossimi secoli possiamo non possiamo nemmeno immaginarli.
E poi scusa, ma se non hai garanzia assoluta di riuscire a cavartela per tutta la vita cosa fai ... ti suicidi subiti e non se ne parla più ?

Ma a questo livello di argomentazioni sono finiti gli anti-nuclearisti ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 15:28:36
ho premesso che si tratta di speculazioni simili a quelle che dichiaravano il petrolio finito verso il 1980

c'e' abbastanza uranio e torio sulla terra da durare milioni di anni.

ti bastano milioni di anni?

bene, giusto come scrivi: sono solo un centinaio di anni che usiamo petrolio su larga scala e che questo ci ha permesso avanzamenti tecnologici ed economici ENORMI, il petrolio effettivamente a fatto da motore per enormi sviluppi, si ma quando il 'liquido' finisce cosa faccimo, tornimo al medioevo, fra 100-200 o 300 anni? tu giustamente punti all'energia disponibile nel nucleo, ma non risolve la questione, la rimando solo di n anni,
non sarebbe meglio iniziare a pensare a sistemi più durevoli ?


di uranio ce n'e' in abbondanza, e anche considerando le piu' pessimistiche previsioni, che parlano di 2-300 anni, spero ti renda conto che sono solo un centinaio di anni che usiamo petrolio su larga scala e che questo ci ha permesso avanzamenti tecnologici ed economici ENORMI

ma capisco la tua filosofia. non ha senzo iniziare a usare una fonte energetica che durerebbe solo 300 anni.

la filosofia di un folle.


e quante sono le miniere chiuse perchè esaurite ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 15:47:28
c'è sicuramente per milioni di anni, ma non riesco a sfuttarlo tutto lungo il suo ciclo di vita fin che non si è trasformato in piombo, posso sfruttare i primi 5% (o giu di li) poi purtroppo con l'attuale tecnica basata solo per delta termico, non viene più utilizzato, (lo si vede bene dai CASTOR che hanno ancora una notevole temperatura in suferficie per i prossimi milenni non sfuttata; vedremmo se nei prossimi secoli qualche omino con carta e mattita scopre un sistema realizzabile per generare corrente dirattamente dallo spostamento di elettroni liberi, o simile, dal uranio con più margine di fattibilità; vedendo la storia della fusione, per il momento non si vede ancora niente, purtroppo, sigh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 15:49:48
santo cielo ivo. c'e' un limite al tuo estremismo?

lo sai vero, che non esiste un processi fisico di conversione di materia in energia che sia efficiente al 100%?



c'è sicuramente per milioni di anni, ma non riesco a sfuttarlo tutto lungo il suo ciclo di vita fin che non si è trasformato in piombo, posso sfruttare i primi 5% (o giu di li) poi purtroppo con l'attuale tecnica basata solo per delta termico, non viene più utilizzato, (lo si vede bene dai CASTOR che hanno ancora una notevole temperatura in suferficie per i prossimi milenni non sfuttata; vedremmo se nei prossimi secoli qualche omino con carta e mattita scopre un sistema realizzabile per generare corrente dirattamente dallo spostamento di elettroni liberi, o simile, dal uranio con più margine di fattibilità; vedendo la storia della fusione, per il momento non si vede ancora niente, purtroppo, sigh


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 16:00:01
non capisco bene cosa vuoi dire, non voglio un efficienza 1, ma usare l'uranio solo per far bollire l'acqua (con la conseguente scarsa efficienza) mi sembra un peccato, meglio se fosse possibile evitare passaggi di conversione

(sfuttarlo male solo perchè è disponibile non è corretto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Ottobre 2013, 16:20:52
Su questo pianeta abbiamo la fortuna di avere 2 fornitori di energia continua stra-abbondante, in superficie il sole che muove tutto, dentro il calore residuo della compressione del globo, da utilizzare senza consumare altro, energia da usare che non diminuisce, nei prossimi secoli lo sapremo fare sicuramente molto bene (a patto che iniziamo a tempo di pensarci), nel frattempo andiamo pure avanti in modo consumante di quello che c’è, ma prego con parsimonia … 


Citazione
non sarebbe meglio iniziare a pensare a sistemi più durevoli ?
ivo andiamo ... ti stai rendendo ridicolo. Magari ad avercela una fonte energetica pulita per i prossimi 200 anni, realmente sfruttata; fino a settanta anni fa non sapevamo nemmeno che esistesse il nucleare. Gli ulteriori sviluppi scientifici e tecnologici dei prossimi secoli possiamo non possiamo nemmeno immaginarli.
E poi scusa, ma se non hai garanzia assoluta di riuscire a cavartela per tutta la vita cosa fai ... ti suicidi subiti e non se ne parla più ?

Ma a questo livello di argomentazioni sono finiti gli anti-nuclearisti ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Ottobre 2013, 18:14:18


fra l'altro: se non erro, in questo forum di pilotastri, io sono l'unico che ha lavorato in un reattore atomico
Io ho lavorato per 5 anni presso la divisione territorio e ambiente dell'istituto sperimentale modelli e strutture, occupandomi specificatamente della strumentazione per il rilievo dell'impatto ambientale nella costruzione delle centrali ENEL. Nucleari comprese.
Ti ripeto: ma con chi credi di parlare? Abbassa la cresta, va....
Io sono un ottimo sciatore solo perchè me ne intendo di impianti a fune, compresi quelli progettati ad uso estivo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2013, 19:36:24
e i fulmini? pensa che spreco di energia, bisogna cominciare a catturare i fulmini


Su questo pianeta abbiamo la fortuna di avere 2 fornitori di energia continua stra-abbondante, in superficie il sole che muove tutto, dentro il calore residuo della compressione del globo, da utilizzare senza consumare altro, energia da usare che non diminuisce, nei prossimi secoli lo sapremo fare sicuramente molto bene (a patto che iniziamo a tempo di pensarci), nel frattempo andiamo pure avanti in modo consumante di quello che c’è, ma prego con parsimonia … 


Citazione
non sarebbe meglio iniziare a pensare a sistemi più durevoli ?
ivo andiamo ... ti stai rendendo ridicolo. Magari ad avercela una fonte energetica pulita per i prossimi 200 anni, realmente sfruttata; fino a settanta anni fa non sapevamo nemmeno che esistesse il nucleare. Gli ulteriori sviluppi scientifici e tecnologici dei prossimi secoli possiamo non possiamo nemmeno immaginarli.
E poi scusa, ma se non hai garanzia assoluta di riuscire a cavartela per tutta la vita cosa fai ... ti suicidi subiti e non se ne parla più ?

Ma a questo livello di argomentazioni sono finiti gli anti-nuclearisti ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 31 Ottobre 2013, 19:38:33
Che cacchio stai dicendo, Werner?
Si sta parlando di competenza specifica sui processi produttivi dell'energia, ed è già stato abbondantemente chiarito che tu non ne hai. Io ho competenza specifica sull'impatto ambientale che questi processi hanno, per cui Ivo non può venire qui a raccontare balle come fa con quelli a cui vende i suoi sogni.  :D

Ivo ci sei mai stato nelle centrali geotermoelettriche? Hai idea della difficoltà di individuare siti idonei all'impianto? Hai idea di quanto inquinino e quanto deturpino il paesaggio? Evidentemente no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Novembre 2013, 20:36:59
si, visitate 2, ma non occore far passare tutti i tubi isolati belli lucidi d'alluminio sopraterra, possono esere anche interrati, e non necessariamente sopra uno 'hot spot' vulcanico, qui non siamo in islanda, ma sonde profonde locali tante piccole si può fare, in questo campo ci sono dei 'movimenti' vedremmo entro quali decenni la tecnica diventa più praticabile :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Novembre 2013, 11:45:40
Si certo. Ci sono movimenti. Movimenti intestinali, li definirei.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Novembre 2013, 01:50:12
Mariko cosa hai prodotto di realmente concreto nel campo nucleare ?
Che cacchio stai dicendo, Werner?
Si sta parlando di competenza specifica sui processi produttivi dell'energia, ed è già stato abbondantemente chiarito che tu non ne hai. Io ho competenza specifica sull'impatto ambientale che questi processi hanno, per cui Ivo non può venire qui a raccontare balle come fa con quelli a cui vende i suoi sogni.  :D

Ivo ci sei mai stato nelle centrali geotermoelettriche? Hai idea della difficoltà di individuare siti idonei all'impianto? Hai idea di quanto inquinino e quanto deturpino il paesaggio? Evidentemente no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Novembre 2013, 09:41:12
Werner io ho prodotto, rilevandoli in situ per 5 anni, dati sull'impatto ambientale derivati dalla costruzione e dalla presenza di centrali idroelettriche, geotermoelettriche, termoelettriche a policombustibile, elettronucleare. Quindi a me di balle Ivo non ne può raccontare. Ma le può raccontare ancor meno a Crono o a Luca che invece di un superficiale coinvolgimento emozionale dato dal mito del buon selvaggio, che dalla metà del diciottesimo secolo si contrappone al progresso, affrontano l'argomento basandosi su dati reali approfondendo lo studio dell'argomento di cui discutono. Ti invito a fare altrettanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2013, 10:54:34
hai fatto rilievi anche nel campo del rigenerativo, oltre lìidro? è solo una domanda


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2013, 16:12:18
Mariko, quali balle racconterei?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Novembre 2013, 11:57:28
Nè io, nè Ivo ci contrapponiamo al progresso, basta leggere quanto scritto poco prima in questa sezione. Invece si contrappongono al progresso coloro che vogliono costruire
-delle paleovaporiere a uranio, come si facevano 50 anni fà.
-delle vaporiere a carbone.
-accettano solo l' idroelettrico prodotto dai big dell' energia e non quello piccolo (da zero a 1.000.000 €) di pantalone.
-sono contrari all eolico.
-sono contrari al solare, anzichè invocare un adeguamento dei prezzi ai costi attuali (inferiori a prima).

Non sò cosa abbia in testa Ivo in fatto di buon selvaggio (all interno di un reattore a circolazione di sfere !), 
ma sono decisamente più pericolosi per il progresso i nostalgici degli anni '50. Pensaci..

Mariko , non ti conosco, ma da quanto scrivi, sembra che hai fatto solo delle misure ambientali (quali sono quelle specifiche del nucleare ?), solo in Italia, marginalmente intorno e non dentro a qualche centrale nucleare mai andata in esercizio vero. Perciò non sembra che tu sia sufficientemente accreditato per avere una patente di competenza in materia nucleare tale da dare lezioni agli altri.
Accetto le tue opinioni, ma non le tue lezioni.

Werner io ho prodotto, rilevandoli in situ per 5 anni, dati sull'impatto ambientale derivati dalla costruzione e dalla presenza di centrali idroelettriche, geotermoelettriche, termoelettriche a policombustibile, elettronucleare. Quindi a me di balle Ivo non ne può raccontare. Ma le può raccontare ancor meno a Crono o a Luca che invece di un superficiale coinvolgimento emozionale dato dal mito del buon selvaggio, che dalla metà del diciottesimo secolo si contrappone al progresso, affrontano l'argomento basandosi su dati reali approfondendo lo studio dell'argomento di cui discutono. Ti invito a fare altrettanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2013, 13:09:56
non ti seguo. chiami una centrale atomica "paleovaporiera a uranio"

i mulini a vento invece sarebbero progresso?

e spiegaci in cosa consisterebbe l'idroelettrico piccolo: un mulino dentro al cesso che genera energia quanto tiri lo sciaquone?

sul solare non mi esprimo.  basta avere una calcolatrice da due euro e poche nozioni di aritmetica.

parliamoci chiaro una buona volta. un mulino a vento o una cella fotovoltaica sono un passo indietro di decadi, secoli.

e per cosa? per paura di una bufala, ormai scientificamente sputtanata totalmente, come il global warming?

lo avevo detto e lo ripeto. comincero' a cancellare queste stronzate. sono stanco di ripetere sempre le stesse cose. voi scrivete pure bufale, e io le faro' sparire con un click.

sai cosa farei? ti incatenerei al castagno fuori casa mia con una catena lunga 10 metri, e li lascio fuori in gennaio per una settimana a vedere se vento e sole ti tengono in vita.



Nè io, nè Ivo ci contrapponiamo al progresso, basta leggere quanto scritto poco prima in questa sezione. Invece si contrappongono al progresso coloro che vogliono costruire
-delle paleovaporiere a uranio, come si facevano 50 anni fà.
-delle vaporiere a carbone.
-accettano solo l' idroelettrico prodotto dai big dell' energia e non quello piccolo (da zero a 1.000.000 €) di pantalone.
-sono contrari all eolico.
-sono contrari al solare, anzichè invocare un adeguamento dei prezzi ai costi attuali (inferiori a prima).

Non sò cosa abbia in testa Ivo in fatto di buon selvaggio (all interno di un reattore a circolazione di sfere !), 
ma sono decisamente più pericolosi per il progresso i nostalgici degli anni '50. Pensaci..

Mariko , non ti conosco, ma da quanto scrivi, sembra che hai fatto solo delle misure ambientali (quali sono quelle specifiche del nucleare ?), solo in Italia, marginalmente intorno e non dentro a qualche centrale nucleare mai andata in esercizio vero. Perciò non sembra che tu sia sufficientemente accreditato per avere una patente di competenza in materia nucleare tale da dare lezioni agli altri.
Accetto le tue opinioni, ma non le tue lezioni.

Werner io ho prodotto, rilevandoli in situ per 5 anni, dati sull'impatto ambientale derivati dalla costruzione e dalla presenza di centrali idroelettriche, geotermoelettriche, termoelettriche a policombustibile, elettronucleare. Quindi a me di balle Ivo non ne può raccontare. Ma le può raccontare ancor meno a Crono o a Luca che invece di un superficiale coinvolgimento emozionale dato dal mito del buon selvaggio, che dalla metà del diciottesimo secolo si contrappone al progresso, affrontano l'argomento basandosi su dati reali approfondendo lo studio dell'argomento di cui discutono. Ti invito a fare altrettanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Novembre 2013, 13:23:24
Werner, fai quello che ti pare, ci mancherebbe! Anche io da Wikipedia traggo spesso informazioni!


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2013, 09:06:21
per Mariko, un pò di n° statistici tecnici dalla BRD:
da anno a anno:    1990        2012
fabbisogno elett. in TWh:
                            550,7      605,6
delta                                + 10%
produzione elett. in %
carbone marrone  31,1%  -  25,7 %
carbone nero       25,6 %  -  18,5 %
nucleare              27,7 %  -  15,8 %
gas                       6,5 %  -  12,0 %
olio                       2,0 %  -    1,3 %
acqua                    3,6 %  -   3,5 %
vento                   0          -    8,1 %
solare volt            0         -     4,2 %
biomassa             0          -    6,2 %
immondizia          0          -    0,8 %
altri                     3,5 %   -    4,1 %

dall'estero: in      31,9TWh -  44,2 tWh
all'estero: out      31,1TWh -  67,3 tWh
delta   in-out         0,8          +23,1 tWh               
tot produzione:   549,9      -  628,7 
                                          + 14,3 %

le fonti consumanti termiche (tranne il gas che è raddoppiato perche inquina un po meno) sono calate, le non consumanti sono cresciute (al 23,5% produzione elettr. rigener. del fabbisogno annuo);
il fabbisogno elettr. in 22 anni è cresciuto del 10%, il pil è cresciuto di più, la diff. è compensata dall'aumento dell'efficienza nell'utilizzo dell'energia elettr. è aumentato anche la produz. elettr. da vendere (out) +14,3%;
con acqua è intesa: in movimento e stoccata, sono in fase di crescita gli impianti di pompaggio, ma non emergono ancora nella statistica;
il geo è inesistente, viene comunque tutt'ora valutato il potenziale di fattibilità;
non mi è chiara la voce 'altri', saranno le piccole unità private di elettrificazione, le mini centrali, comunque anche quel campo è cresciuto; è in programma l'aumento dei 23,5% di regen. a circa 45% nei prossimi 25 anni;
comunque, l'economia industriale cresce anche con il crescere del utilizzo delle fonti non consumanti;
ivo
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2013, 12:58:51
bufale, ivo, bufale gia' confutate decine di volte


i tuoi numeri sono chiaramente farlocchi e prodotto di ragionamenti circolari,

il rigenerativo aumenta? ma guarda. forse ha a che fare con la pioggia di miliardi del contribuente che cade sui gestori del "rinnovabile"?

scommetto che anche il consumo di merda fritta aumenterebbe enormemente, se pagassero 10mila euro per ogni kilo trangugiato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Novembre 2013, 13:03:31

Citazione
il geo è inesistente,
Ma guarda....

Definire l'energia geotermoelettrica come fonte "non inquinante" e/o "largamente disponibile" e/o "rinnovabile" significa raccontare balle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2013, 18:26:17
immaginavo che avresti scritto quello rispondendo a dati tecnici, hehe: 
sono dati dello Statistische Bundesamt, naturalmente ci sono anche tutti gli intermedi anno per anno, perché fai cosi fatica a crederci? ai altri dati? ai dati italiani? la Germania sceglie per motivi strategici: il carbone marrone è già in casa ma finisce prima o poi, il carbone nero è in casa ma è meglio utilizzarlo per produrre acciaio, l'uranio è da comprare, gas è da comprare, olio anche, il vento arriva da solo in casa, il sole anche, l'acqua anche e abbondante, nelle zone vulcaniche tedesche si inizia a trivellare per i sondaggi, l'aumento dell'efficienza è anche già in casa, etc.;
non è una questione solo di soldi momentanei, o di mode, sono scelte strategiche



bufale, ivo, bufale gia' confutate decine di volte


i tuoi numeri sono chiaramente farlocchi e prodotto di ragionamenti circolari,

il rigenerativo aumenta? ma guarda. forse ha a che fare con la pioggia di miliardi del contribuente che cade sui gestori del "rinnovabile"?

scommetto che anche il consumo di merda fritta aumenterebbe enormemente, se pagassero 10mila euro per ogni kilo trangugiato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Novembre 2013, 18:31:29
i carotaggi ci sono, i problemi tecnici sono risolvibili in modo tecnico, anzi è una buona sfida per l'arte ingegneristica ..



Citazione
il geo è inesistente,
Ma guarda....

Definire l'energia geotermoelettrica come fonte "non inquinante" e/o "largamente disponibile" e/o "rinnovabile" significa raccontare balle.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Novembre 2013, 19:06:51
"la Germania sceglie per motivi strategici:"

ma quando mai. la "germania", cioe' la merkel, ha deciso per motivi elettoralistici.

"sono scelte strategiche"

come no, un dietrofront nel giro di pochi mesi sul nucleare sarebbe strategico? e che mi dici dei folletti?

"da solo in casa, il sole anche"

in germania sole? siamo al ridicolo, ivo.


immaginavo che avresti scritto quello rispondendo a dati tecnici, hehe: 
sono dati dello Statistische Bundesamt, naturalmente ci sono anche tutti gli intermedi anno per anno, perché fai cosi fatica a crederci? ai altri dati? ai dati italiani? la Germania sceglie per motivi strategici: il carbone marrone è già in casa ma finisce prima o poi, il carbone nero è in casa ma è meglio utilizzarlo per produrre acciaio, l'uranio è da comprare, gas è da comprare, olio anche, il vento arriva da solo in casa, il sole anche, l'acqua anche e abbondante, nelle zone vulcaniche tedesche si inizia a trivellare per i sondaggi, l'aumento dell'efficienza è anche già in casa, etc.;
non è una questione solo di soldi momentanei, o di mode, sono scelte strategiche



bufale, ivo, bufale gia' confutate decine di volte


i tuoi numeri sono chiaramente farlocchi e prodotto di ragionamenti circolari,

il rigenerativo aumenta? ma guarda. forse ha a che fare con la pioggia di miliardi del contribuente che cade sui gestori del "rinnovabile"?

scommetto che anche il consumo di merda fritta aumenterebbe enormemente, se pagassero 10mila euro per ogni kilo trangugiato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Novembre 2013, 15:24:07
... una nostra consociata è riuscita a entrare in un buon bussines per la costruzione delle gigantesche valvole a sfera del idroelettrico (ho visto i calcoli FEM per la struttura dei corpi), per convertire le centrali idroelettriche SWIZZERE in stazioni di pompaggio, servono per i servizi di stoccaggio per gli eccessi energetici degli stati che hanno sovra produzione, ma meno dislivelli disponibili;   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Novembre 2013, 16:17:39
ivo, un tizio che lavora per un grosso produttore energetico svizzero mi ha detto chiaro e tondo che sinche' non finisce il dumping operato dal solare e eolico tedesco nessuna forma di produzione, incluso il pompaggio se lo vogliamo considerare produzione perche' non e', sono totalmente fuori mercato e chiuderanno

c'e' poi il piccolo dettaglio che il pompaggio ha efficienze ridicole, il che renderebbe solare e eolico ancora piu' costosi.

queste "politiche" sono folli e non hanno nulla a che vedere col mercato. sono 100% pianificazione centralizzata in stile sovietico.




... una nostra consociata è riuscita a entrare in un buon bussines per la costruzione delle gigantesche valvole a sfera del idroelettrico (ho visto i calcoli FEM per la struttura dei corpi), per convertire le centrali idroelettriche SWIZZERE in stazioni di pompaggio, servono per i servizi di stoccaggio per gli eccessi energetici degli stati che hanno sovra produzione, ma meno dislivelli disponibili;   


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Novembre 2013, 16:31:55
... parla magari anche con altri tizi, intanto sovietico centrale o no, il lavoro e l'energia c'è .. tu intanto spera pure che chiudano,  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Novembre 2013, 18:23:19
certo che c'e', ma cosa costa, includendo le sovvenzioni?

su ivo, qui fumo e specchietti non funzionano

tra 5 anni ci saranno mulini, fotovoltaico, migliaia di generatori diesel e turnogas.

un mix fenomenale no?  e soprattutto, non inqinante.

ma per favore.



... parla magari anche con altri tizi, intanto sovietico centrale o no, il lavoro e l'energia c'è .. tu intanto spera pure che chiudano,  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2013, 10:56:27
secondo kennedy il fatto che ci vorrebbero migliaia di FBR's in funzione per centinaia di anni per "bruciare" tutte le "scorie" prodotte sinora e' uno svantaggio


http://atomicinsights.com/hydrocarbon-fueled-establishment-hates-idea-plutonium-economy/ (http://atomicinsights.com/hydrocarbon-fueled-establishment-hates-idea-plutonium-economy/)


ma come ivo, non c'era "uranio" solo per un paio di centinaia di anni?



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 08 Novembre 2013, 11:17:52
Il sempre grandissimo "Atomic" Rod Adams sintetizza benissimo la questione sulla quale ci scontriamo sempre con Ivo e Werner in fondo al post linkato da GM:

Citazione
On the other hand, if you a solar energy company executive, a windy, a coal advocate, a petroleum pusher, a natural gas fracker, or a geothermal driller, the vision of facing that kind of competition should make you tremble and wonder how your portfolio — or your job — will survive.

Ecco chi ha davvero interesse a far si' che il nucleare fallisca. Ecco chi trae vantaggio dalla posizione che Ivo e Werner continuano a sostenere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Novembre 2013, 13:38:32
DELETED

in quanto ennesima bufala colossale


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2013, 14:08:12
bell'articolo di rod adams

http://atomicinsights.com/cnn-gives-ed-lyman-professional-antinuclear-activist-physics-degree-space-slanted-rant-ifr/ (http://atomicinsights.com/cnn-gives-ed-lyman-professional-antinuclear-activist-physics-degree-space-slanted-rant-ifr/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2013, 14:47:24
breaking news

con la tesla il riscaldamento e' gratis. e potentissimo


http://motori.corriere.it/attualita/13_novembre_08/tesla-terzo-incendio-poche-settimane-borsa-punisce-titolo-bae1bc76-485d-11e3-891b-7fc0b9dff093.shtml (http://motori.corriere.it/attualita/13_novembre_08/tesla-terzo-incendio-poche-settimane-borsa-punisce-titolo-bae1bc76-485d-11e3-891b-7fc0b9dff093.shtml)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2013, 20:27:58
http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/763476/Energia-verde-occhio-alla-bolletta/ (http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/763476/Energia-verde-occhio-alla-bolletta/)



energia "Certificata"? che fanno, bollano gli elettroni uno per uno?


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 09 Novembre 2013, 10:47:29
Ahahah
come l'autolavaggio vicino a casa mia, si può notare un mega cartellone recante la scritta:
"Questo autolavaggio usa solo elettricità proveniente da energie rinnovabili"

le apparecchiature fanno selezione all'ingresso evidentemente  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Novembre 2013, 12:20:40
Cavoli, che grande cesso che deve esserci a casa tua .... :D

spiegaci in cosa consisterebbe l'idroelettrico piccolo: un mulino dentro al cesso che genera energia quanto tiri lo sciaquone?

-accettano solo l' idroelettrico prodotto dai big dell' energia e non quello piccolo (da zero a 1.000.000 €) di pantalone.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Novembre 2013, 22:54:44
googlate anche Ferrari fire
breaking news

con la tesla il riscaldamento e' gratis. e potentissimo


[url]http://motori.corriere.it/attualita/13_novembre_08/tesla-terzo-incendio-poche-settimane-borsa-punisce-titolo-bae1bc76-485d-11e3-891b-7fc0b9dff093.shtml[/url] ([url]http://motori.corriere.it/attualita/13_novembre_08/tesla-terzo-incendio-poche-settimane-borsa-punisce-titolo-bae1bc76-485d-11e3-891b-7fc0b9dff093.shtml[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Novembre 2013, 09:25:24
interessante che cita anche i geothermal driller, da queste affermazioni di pericolo indirette vedo che tale campo è in crescita, bene

Il sempre grandissimo "Atomic" Rod Adams sintetizza benissimo la questione sulla quale ci scontriamo sempre con Ivo e Werner in fondo al post linkato da GM:

Citazione
On the other hand, if you a solar energy company executive, a windy, a coal advocate, a petroleum pusher, a natural gas fracker, or a geothermal driller, the vision of facing that kind of competition should make you tremble and wonder how your portfolio — or your job — will survive.

Ecco chi ha davvero interesse a far si' che il nucleare fallisca. Ecco chi trae vantaggio dalla posizione che Ivo e Werner continuano a sostenere.



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 11 Novembre 2013, 11:03:41
Delirante quello che ho scoperto leggendo questo articolo e guardando il video annesso. Ormai il fascismo mediatico in Europa e' un realta' consolidata. Pazzesco.

http://atomicinsights.com/european-broadcasters-shun-pandoras-promise-contradicts-prior-investments/ (http://atomicinsights.com/european-broadcasters-shun-pandoras-promise-contradicts-prior-investments/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Novembre 2013, 11:13:30
gli zombies ovviamente diranno che Stone mente e che e' al soldo della lobby nucleare.

non si puo' discutere con gli zombies secondo i loro termini. agli zombies va detto chiaro e tondo che se vogliono vivere di sole e vento che vadano a farsi fottere in afghanistan o equivalente merdaio del terzo mondo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Novembre 2013, 22:48:34
gli zombies ovviamente diranno che Stone mente e che e' al soldo della lobby nucleare.

non si puo' discutere con gli zombies secondo i loro termini. agli zombies va detto chiaro e tondo che se vogliono vivere di sole e vento che vadano a farsi fottere in afghanistan o equivalente merdaio del terzo mondo.

Anche la Svizzera diventerà un posto idoneo, visto che tra 7 anni resteranno solo 2 reattori nucleari su 6 e pochi anni dopo chiuderanno anche i restanti.
Dopodichè per averle vicine ti dovrai rifugiare in Cina, Bielorussia o in Pakistan e forse anche in Iran.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Novembre 2013, 23:21:14
DELETED

altre balle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 11 Novembre 2013, 23:37:28
A me tutto quello che è radioattivo mi piace......pure le bombe atomiche. :P :P :P :P :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Novembre 2013, 21:57:50
ovviamente ivo non sara' d'accordo


http://atomicinsights.com/limitations-unreliable-energy-sources-aka-renewables/ (http://atomicinsights.com/limitations-unreliable-energy-sources-aka-renewables/)



    Schellenberger really missed the ball by not mentioning the inherent energy inefficiency of the main renewables: wind & solar.

        Induced cycling inefficiency in the shadowing fossil fuel power plants
        Necessity of long distance power transmission to get rid of surpluses and import shortages due to the vagaries of wind & solar, waste energy in transmission & the energy of construction & maintenance of the transmission lines
        Economics of heavily subsidized fluctuating renewables favors low capital cost, low efficiency generation to backup and shadow the Wind & Solar. That is mostly diesel generation, OCGT and archaic low efficiency coal burners. Utilities are now being forced to pay expensive capacity payments to keep these inefficient generators operational.
        The inevitable overbuild that comes with wind & solar generation. Even renewables advocates admit that. In order to supply peak energy, winter in the north, summer in the south you need to greatly overbuild the renewables. That inevitably means throwing energy away in the fall & spring. Compounded by the fact that hydro is max in the spring, when energy demand is minimum. That is the epitome of energy inefficiency.
        Need to heat & power wind turbines when they are not generating electricity, especially in the north.
        The inherent energy inefficiency of energy storage, very much needed by wind & solar. Typically batteries with about a 70% round trip energy efficiency. Pumped hydro about 80-90%. CAES about 65%. Hydrogen about 40%. Add to that the embodied energy in all that additional infrastructure.

-----

Bright, observant people — starting with the first people who learned to control fire — have been struggling for millennia to develop machines and systems that enabled them to control their environments. As a species, we have worked hard to eliminate the limitations imposed by nature. Why are so many people enthralled with the idea of going back to a time when weather and climate tightly limited our daily routines? Do they really believe that life without controllable energy supplies is wonderfully utopian?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 20 Novembre 2013, 09:22:43
beh, dal suo punto di vista che non vuole tornare indietro di millenni dopo le fatiche di aver raggiunto il suo standard di vita comoda attuale, lo posso capire ... ma il tempo e lo sviluppo vanno avanti, non resta fermo, ... ha dimenticato la geotermia profonda, che è agli inizi come il nucleare tanti anni fa, ma che ha potenziale di sviluppo discentrato notevole
(in Germania ci sono attualmente circa 50 impianti comunali di utilizzo calore basati su acqua termale in zone adatte, in superfice dopo la rimozione delle trivelle, c'è solo più una stazione di pompaggio alla rete di riscaldamento (circa 6,3 twh caloriche, nel 2011, poca elettrificazione); lo sviluppo attuale va verso le trivellazioni a 6-7000m a rocce secche con circa >200°C (3°C/100m) delta t trovabili ovunque, localmente disponibile sotto ogni comune) è un potenziale che si svilupperà ancora


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 20 Novembre 2013, 10:22:59
Non conosco il costo di un impianto a 6-7000 m. nè la sua durata nel tempo e senza questi due elementi ogni giudizio è impossibile, ma in linea di principio mi sembra una tecnologia interessante.

Saluti Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2013, 10:47:16
se sia una tecnologia interessante ho i miei dubbi e nel caso sono certo che gli ambientalisti si inventeranno qualcosa per proibire questo sistema. perforare la sacra pelle di gaia? ma stiamo scherzando?

perche' dovrebbe essere evidente che l'obiettivo degli ambientalisti non e' una economia sostenibile ma il ritorno a una economia di tipo medievale, dove ovviamente loro sono i feudatari e gli altri a vivere di merda di topo, il che ovviamente implica anche l'eliminazione di due o tre miliardi di marmaglia che si ostina a consumare e riprodursi.

una altra cosa che tanti continuano a non capire, e molti degli "ambientalisti" fanno parte di questa categoria, e' che se l'energia diventa scarsa e costosa non e' che ti basta usare la bici e comprare le lampadine ad alta efficienza.

tutti i giocattoli che questi idioti snob ora usano senza pensarci su sparirebbero o diventerebbero enormemente costosi. tipo che so, il frigo o la lavatroce.
la loro dieta vegana diventerebbe una dieta a base di merda di topo, e la loro aspettativa di vita sarebbe accorciata di 20 anni o piu'.

troppi di questi "ambientalisti" sono degli idioti che non si sono mai avventurati fuori da una citta' e che pensano che il cibo cresca sugli scaffali dei supermarket e che l'energia sgorghi dalla presa di corrente.

e che i soldi vengano creati nelle stamperie delle banche centrali.




Non conosco il costo di un impianto a 6-7000 m. nè la sua durata nel tempo e senza questi due elementi ogni giudizio è impossibile, ma in linea di principio mi sembra una tecnologia interessante.

Saluti Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 20 Novembre 2013, 11:04:39
vedo che gli ambientalisti veri non li conosci gran'che, speri che siano cosi, ... perché non chiedi a me?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2013, 11:11:02
li conosco bene  e tu non differisci tanto, anche se pensi di conoscere la vita di campagna.


vedo che gli ambientalisti veri non li conosci gran'che, speri che siano cosi, ... perché non chiedi a me?


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 20 Novembre 2013, 12:07:16
In nove giorni di Etiopia ho visto un esperimento piuttosto avanzato di decrescita felice: non so quanto siano felici i contadini a tagliare l'erba a mano o ad usare gli asini per trasportare la roba, di guadagnare una miseria, di vivere nella capanne, di fare chilometri a piedi per riempire le taniche d'acqua (per fortuna ci sono molte fonti pubbliche) o per andare a scuola od i bambini raccogliere cacca di ciuco per costruire le capanne.
Ah scusate, mi avvertono solo adesso che in Etiopia non hanno ancora avuto una crescita infelice.
In compenso tutto questo allenamento nei loro altopiani a 2000 metri gli permette di vincere la maratona alle Olimpiadi, sai la soddisfazione!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2013, 12:32:48
gli ambientalisti snob non hanno mai vissuto una situazione dove la tua breve vita e' spesa a rimediare qualcosa da mangiare e da bruciare per non morire di freddo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2013, 11:27:35
guardate in diretta il grande esperimento di ingegneria sociale e pianificazione centralizzata

http://www.tio.ch/News/Motori/765799/Vogliamo-diventare-i-numero-uno/ (http://www.tio.ch/News/Motori/765799/Vogliamo-diventare-i-numero-uno/)

a forza di sovvenzioni e obblighi la germania si appresta a introdurre un sistema energetico "sostenibile" basato su enormi dosi di energia solare ed eolica, milioni di batterie vendute sotto forma di auto ibrida e/o elettrica, e la famigerata "smart grid" che sapra' sempre ogni momento che fate a casa. amenoche non lo facciate senza energia elettrica. e che mediante razionamento e imposizioni tariffarie vi costringera' a lavare i calzini quando decide lo stato centrale.

il tutto ovviamente avra' costi enormi, pagati dal contribuente/utente, a vantaggio della "nazione", delle elites finanziarie e industriali.

salvare il pianeta innanzitutto.


tempo 10 o 20 anni e non potrete manco tirare lo sciaquone senza che lo stato centrale lo sappia. posto che ve lo permetta.

tempo di tagliare la corda, signori. questa e' schiavitu' totale spacciata come progresso.


(http://blueblindssocialmedia.com/wp-content/uploads/2012/12/Hamster-Wheel-Man.gif)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2013, 11:28:39
no comment


http://www.tuttogreen.it/come-ricaricare-il-cellulare-con-i-fulmini/ (http://www.tuttogreen.it/come-ricaricare-il-cellulare-con-i-fulmini/)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2013, 15:17:34
Decrescita felice? MA certo! Anzi lavorare può diventare addirittura esilarante!
Ivo: "Ciao Mariko, sto ristrutturando la casa è ho bisogno di ritagliare un paio di pezzi di legno per fare il portarotolo del bagno, tu hai una falegnameria, me li puoi fare?"
Mariko:"Non c'è problema! Appena esce il sole o tira un po' di vento te li taglio, nel frattempo per pulirti usa il dito"


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2013, 16:17:24
DELETED

stai farneticando, ivo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 25 Novembre 2013, 16:27:38
Citazione
da circa 70 anni, non è più stato inventato niente di epocale
L'informatica di consumo non è abbastanza epocale, tanto per dirne una?
Anche gli elettrodomestici, forse poco epocali, hanno meno di 70 anni.  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2013, 16:49:33
di epocale intendo i 'le fasi descritte da Kondratieff', per esempio: l'elettricità, la logica binaria (quando ci sarà il computer chimico?, attualmente sanno solo distinguere se c'è corrente o no, 0-1), il transistor, la forza del nucleo, la mobilità motorica (l'auto ha sostituito il cavallo, cosa sostituirà l'auto?), queste sono le variazioni epocali che intendo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2013, 16:54:20
a sentire gente come te, l'auto verra' sostituita dal cavallo

per pochi fortunati, gli altri saranno comunque morti


di epocale intendo i 'le fasi descritte da Kondratieff', per esempio: l'elettricità, la logica binaria (quando ci sarà il computer chimico?, attualmente sanno solo distinguere se c'è corrente o no, 0-1), il transistor, la forza del nucleo, la mobilità motorica (l'auto ha sostituito il cavallo, cosa sostituirà l'auto?), queste sono le variazioni epocali che intendo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2013, 17:08:07
puoi pure cancellare quello che produce la AEG, o Siemens, vedi tu ..
comunque per tua info la AEG e altri stanno mettendo a punto la 'batteria a flusso ', cioè la cella di combustione a ciclo reversibile, dando corrente carica l'elettrolito (carica elettrochimica reversibile), stoccabile illimitato in modo liquido, ripassandolo nella cella riproduce corrente, liquido stoccabile scarico, etc.;
cancella pure ... 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2013, 17:42:05
le cazzate le cancello, ivo. vi avevo avvisato. e quelle erano cazzate.

ivo, scusa ma continuo a non capire.

esiste la tecnologia per produrre abbondante energia in maniera continua, affidabile, economica, sicura, usando un materiale che costa pochissimo ed e' cosi' abbondante che durerebbe milioni di anni

invece dobbiamo rovinarci economicamente per comprare stronzate come mulini a vento e costosissime batterie?

quale sarebbe il vantaggio di tale cosa, oltre a soddisfare i desideri perversi di integralisti ambientalisti che vedrebbero volentieri il pianeta popolato solo da organismi monocellulari?

perfino i reattori convenzionali raffreddati ad acqua, che sono una tecnologia ormai obsoleta, sono sicurissimi e sarebbero economicissimi senza le assurde normative che hanno la funzione di metterli fuori mercato

lo sai vero, che i vostri sogni rinnvabili hanno come risultato il bruciare roba a costi folli per coprire i colossali fallimenti di solare ed eolico?

posso rivendicare il  mio DIRITTO ad avere energia? se tu vuoi vivere nel terzo mondo, vattene in afghanistan.




puoi pure cancellare quello che produce la AEG, o Siemens, vedi tu ..
comunque per tua info la AEG e altri stanno mettendo a punto la 'batteria a flusso ', cioè la cella di combustione a ciclo reversibile, dando corrente carica l'elettrolito (carica elettrochimica reversibile), stoccabile illimitato in modo liquido, ripassandolo nella cella riproduce corrente, liquido stoccabile scarico, etc.;
cancella pure ... 



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2013, 17:59:20
Se le proprie conoscenze tecnico scientifiche sono ferme a 70 anni fa, non significa che nel frattempo gli altri non si siano dati da fare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2013, 21:38:32
va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa, con ciò fai quello che vuoi, se è possibile in Germania, la tecnologia c'è, figurati negli stati soleggiati, qui sotto l'esempio di viletta autonoma consumante energia elettrica in proprio, l'impianto costa come un suv medio, ma non di più;
nessuno ti obbliga a farlo, i soldi ci sono, il consenso del popolo per tale tecnologia anche c'è, dove è il problema?

va bene che a te piaccia di più il nucleare, è anche essa una tecnica, ma non è l'unica

http://www.google.de/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CCkQFjAA&url=http%3A%2F%2Frentzing.com%2Fapp%2Fdownload%2F5792819921%2F%25C3%2596T_Komplett%2Braus.pdf&ei=CrCTUoiIAc3Msway5IDIAQ&usg=AFQjCNFPpw8CjhQcbDLjVqLljTZOV72l_w (http://www.google.de/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CCkQFjAA&url=http%3A%2F%2Frentzing.com%2Fapp%2Fdownload%2F5792819921%2F%25C3%2596T_Komplett%2Braus.pdf&ei=CrCTUoiIAc3Msway5IDIAQ&usg=AFQjCNFPpw8CjhQcbDLjVqLljTZOV72l_w)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2013, 22:29:49
ognuno e' libero di buttare i propri soldi come preferisce

ma ti ricordo che in questo caso non c'e' scelta. vieni costretto a mano armata

e la scusa dello stato per costringerti e' gente come te che vota a questo proposito



va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa, con ciò fai quello che vuoi, se è possibile in Germania, la tecnologia c'è, figurati negli stati soleggiati, qui sotto l'esempio di viletta autonoma consumante energia elettrica in proprio, l'impianto costa come un suv medio, ma non di più;
nessuno ti obbliga a farlo, i soldi ci sono, il consenso del popolo per tale tecnologia anche c'è, dove è il problema?

va bene che a te piaccia di più il nucleare, è anche essa una tecnica, ma non è l'unica

[url]http://www.google.de/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CCkQFjAA&url=http%3A%2F%2Frentzing.com%2Fapp%2Fdownload%2F5792819921%2F%25C3%2596T_Komplett%2Braus.pdf&ei=CrCTUoiIAc3Msway5IDIAQ&usg=AFQjCNFPpw8CjhQcbDLjVqLljTZOV72l_w[/url] ([url]http://www.google.de/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CCkQFjAA&url=http%3A%2F%2Frentzing.com%2Fapp%2Fdownload%2F5792819921%2F%25C3%2596T_Komplett%2Braus.pdf&ei=CrCTUoiIAc3Msway5IDIAQ&usg=AFQjCNFPpw8CjhQcbDLjVqLljTZOV72l_w[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 25 Novembre 2013, 22:50:27
va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa,

mi sa che ivo usa questo genere di riscaldamento a casa sua...

http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910 (http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2013, 23:32:09
incredibile il livello delle cazzate che arriva dal movimento ambientalista


va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa,

mi sa che ivo usa questo genere di riscaldamento a casa sua...

[url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url] ([url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 26 Novembre 2013, 00:53:16
No così non vale,troppo scemo,dove le compri quattro candele che durano quattro ore per 10 centesimi,le candele bruciando sviluppano calore che si disperde nell'ambiente,la scemenza dei due vasi non serve a niente,e la puzza delle candele?
Ma andate aff....   che avete capito,voglio dire affarvibenedire  8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2013, 09:06:23
.. a legna, ho una stufa al primo piano in cucina e un inserto nel caminetto nel muro centrale della casa a piano terra da cui poi il calore si diffonde in tutta la casa, 2 pezzi alla sera alla mattina sotto c'è ancora un po' di brace, ma quello che conta di più è la capacita isolante e di accumulo dei muri di terra battuta secca, (qualche giorno fa) con 22°C dopo 24 ore di stufe spente, cerano ancora 19°C 


va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa,

mi sa che ivo usa questo genere di riscaldamento a casa sua...

[url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url] ([url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2013, 09:15:50
il progresso di ivo: riscaldamento a legna, mulini a vento, cavalli

"ma quello che conta di più è la capacita isolante e di accumulo dei muri di terra battuta secca, (qualche giorno fa) con 22°C dopo 24 ore di stufe spente, cerano ancora 19°C  "

deve essere terra magica. ho vissuto in case del genere e tali prestazioni suonano simili a quelle delle 4 candele nei vasi.

.. a legna, ho una stufa al primo piano in cucina e un inserto nel caminetto nel muro centrale della casa a piano terra da cui poi il calore si diffonde in tutta la casa, 2 pezzi alla sera alla mattina sotto c'è ancora un po' di brace, ma quello che conta di più è la capacita isolante e di accumulo dei muri di terra battuta secca, (qualche giorno fa) con 22°C dopo 24 ore di stufe spente, cerano ancora 19°C 


va tutto bene, ma se ti puoi produrre la tua energia di casa in proprio, non ai bisogno di nessun esterno (stato centrale o chissachi) che ti fornisca qualcosa,

mi sa che ivo usa questo genere di riscaldamento a casa sua...

[url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url] ([url]http://greenme.it/abitare/risparmio-energetico/11910[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2013, 09:33:57
le porte e finestre sono nuove e ben isolanti, la casa è esposta al sole e locata su collina verso sud, il calore va in su e il sottotetto è isolato con (ex 40) e attuali 30 cm di lana di roccia (li avevo trovato quasi un 1/2m di foglie che ho tolto), le altezze dei piani variano dal pianterreno a volta di 2,5m, il 1° a 2,2m e il 3° a 2m, più si va in zona fredda più si riduce l'altezza delle stanze;


Titolo: Re:energy matters
Post di: fabio61 il 26 Novembre 2013, 09:44:02
Azz se l evoluzione ci avesse lasciato un po' di pelo in più: folto d'inverno e più rado d estate.....quanto risparmio! Con la scoperta del fuoco anche mamma natura si è adeguata. Dai scherzo buoni voli a tutti con l' energia che più vi aggrada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 26 Novembre 2013, 10:12:19
le porte e finestre sono nuove e ben isolanti, la casa è esposta al sole e locata su collina verso sud, il calore va in su e il sottotetto è isolato con (ex 40) e attuali 30 cm di lana di roccia (li avevo trovato quasi un 1/2m di foglie che ho tolto), le altezze dei piani variano dal pianterreno a volta di 2,5m, il 1° a 2,2m e il 3° a 2m, più si va in zona fredda più si riduce l'altezza delle stanze;
Non per polemizzare, ma mi sembra che per avere l'abitabilità siano necessari 2,70 metri.
Forse la tua casa è precedente al RD 1265 del 1934 ed il comune ha derogato alla norma, oppure è in comune montano sopra i 1000 metri dove l'altezza minima si riduce a 2,50 metri (ex DM 15.07.1975) ?
Oppure forse si applica questo (sempre DM 15.07.1975): Le altezze minime previste nel primo e secondo comma possono essere derogate entro i limiti già esistenti e documentati per i locali di abitazione di edifici situati in ambito di comunità montane sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienico sanitarie quando l'edificio presenti caratteristiche tipologiche specifiche del luogo meritevoli di conservazione ed a condizione che la richiesta di deroga sia accompagnata da un progetto di ristrutturazione con soluzioni alternative atte a garantire, comunque, in relazione al numero degli occupanti, idonee condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio, ottenibili prevedendo una maggiore superficie dell'alloggio e dei vani abitabili ovvero la possibilità di una adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d'aria trasversali e dall'impiego di mezzi di ventilazione naturale ausiliaria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2013, 10:34:51
ho vissuto in irlanda, in campagna, e ho una certa pratica di vita rurale avendola anche praticata. ma praticata veramente, senza nessuna tecnologia particolarmente avanzata e senza soldi a disposizione.

sono stato in case in irlanda dove c'era solo una stufa a legna in cucina. dove d'inverno finiva per dormire tutta la famiglia.

ah, il progresso. il ritorno alle origini. l'efficienza energetica.

scusa ivo ma te lo dico chiaramente. sei simpatico ma sei pazzo.

il progresso e' lo sforzo collettivo di migliorare le proprie condizioni materiali.

dormire tutti intorno al fuoco puo' essere simpatico e romantico fatto la notte di natale, ma in genere e' una vita di merda che sono molto contento ci siamo lasciati ben dietro.

io brucio 4000 litri di gasolio l'anno per tenere la casa ben calda. costa ma non me ne fotte nulla, perche' non devo girare per casa col cappotto e gli stivali.
isolare sarebbe antieconomico.

dovrei vendere e comprare una casa moderna, uno di quei cubi bianchi tutti uguali, senza porte, senza finestre, con 16cm di styrofoam attorno. ma mi piacciono le case vecchie e grandi.

spendo volentieri 4000 franchi e mi tengo il mio casermone grande e comodo. e' il mio progresso personale. mi guadagno i soldi e li spendo per fare la mia vita migliore.

e non venirmi a sparare cazzate sulla sostenibilita' o le emissioni di gas serra. sono bufale e se ci credi devo rivedere il concetto che ho sulla tua intelligenza.

mia madre vive in sardegna, dove non fa quasi mai freddo. quasi. due o tre mesi l'anno fa freddo. a volte quattro. stamattina c'erano due gradi.

siccome non fa quasi freddo molte case non si sono presi la briga di mettere riscaldamento, men che meno isolarle.
ma anche se c'e' riscaldamento, grazie alle politiche energetiche italiane del cazzo giustificate anche da estremisti come te, il gasolio per riscaldamento ha prezzi proibitivi, il gas non c'e' e l'energia elettrica non ne parliamo neanche. la casa dove sta adesso ha le pompe di calore ma non si puo' permettere di usarle, anche perche' col limitatore a 3kw devi scegliere se cucinare, scaldare l'acqua o accendere una pompa. ha una stufa a gas in bombola. che costa un botto. un paio di volte ha gia' preso fuoco.

quindi mia madre, che ha 73 anni e comincia ad essere acciaccata, fa una vita di merda d'inverno.

non credo che questa cura contribuira' ad allungarle la aspettativa di vita.

la responsabilita' ricade su di te e su tutti quelli che, come la famigerata ambientalista parascientifica danielle, spingono per far andare i prezzi dell'energia verso le stelle.

ti confesso che quando parlo con questa gente ho istinti violenti.

ma si sa che io sono rozzo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2013, 11:10:46
la casa è montana e ha 200 anni, borgata storica, 9 porte verso l'esterno (vetrate) e 14 finestre, 12 porte/finestre vetrate verso sud libero, normale casa della zona, niente di strano;


le porte e finestre sono nuove e ben isolanti, la casa è esposta al sole e locata su collina verso sud, il calore va in su e il sottotetto è isolato con (ex 40) e attuali 30 cm di lana di roccia (li avevo trovato quasi un 1/2m di foglie che ho tolto), le altezze dei piani variano dal pianterreno a volta di 2,5m, il 1° a 2,2m e il 3° a 2m, più si va in zona fredda più si riduce l'altezza delle stanze;
Non per polemizzare, ma mi sembra che per avere l'abitabilità siano necessari 2,70 metri.
Forse la tua casa è precedente al RD 1265 del 1934 ed il comune ha derogato alla norma, oppure è in comune montano sopra i 1000 metri dove l'altezza minima si riduce a 2,50 metri (ex DM 15.07.1975) ?
Oppure forse si applica questo (sempre DM 15.07.1975): Le altezze minime previste nel primo e secondo comma possono essere derogate entro i limiti già esistenti e documentati per i locali di abitazione di edifici situati in ambito di comunità montane sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienico sanitarie quando l'edificio presenti caratteristiche tipologiche specifiche del luogo meritevoli di conservazione ed a condizione che la richiesta di deroga sia accompagnata da un progetto di ristrutturazione con soluzioni alternative atte a garantire, comunque, in relazione al numero degli occupanti, idonee condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio, ottenibili prevedendo una maggiore superficie dell'alloggio e dei vani abitabili ovvero la possibilità di una adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d'aria trasversali e dall'impiego di mezzi di ventilazione naturale ausiliaria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 26 Novembre 2013, 17:09:49
Un grandissimo Roger Helmer qualche giorno fa a Strasburgo:

http://www.ukipmeps.org/articles_757_Helmer-Climate-action-is-both-doomed-and-disastrous.html (http://www.ukipmeps.org/articles_757_Helmer-Climate-action-is-both-doomed-and-disastrous.html)

Qui il video:

Climate action is both doomed and disastrous - UKIP MEP Roger Helmer (http://www.youtube.com/watch?v=BeBEW_PnaHE#ws)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2013, 11:35:43
altra follia energetica


http://www.leoniblog.it/2013/11/28/il-capacity-payment-e-la-legge-della-giungla/ (http://www.leoniblog.it/2013/11/28/il-capacity-payment-e-la-legge-della-giungla/)


in breve:


    I consumatori energivori (ma non la gran massa dei consumatori) ha ottenuto una serie di sconti tariffari;
    I produttori convenzionali hanno ottenuto i sussidi del capacity payment;
    I produttori rinnovabili sono stati chiamati a contribuire ai costi di sistema che producono, il che è bene, ma questo contributo, anziché andare a “risarcire” coloro che sopportano il costo degli sbilanciamenti (i consumatori) servirà a sostenere i conti dell’industria elettrica convenzionale, afflitta da volumi e margini calanti;
    Quest’ultimo provvedimento non vale per gli investimenti della PA nelle zone terremotate.

La conseguenza netta di tutto ciò è che:

    I consumatori vengono (di fatto) tassati per sussidiare gli industriali energivori o presunti tali;
    I consumatori vengono tassati per sussidiare i produttori rinnovabili;
    I consumatori vengono tassati per sussidiare i produttori non rinnovabili;
    I consumatori vengono tassati per sussidiare il settore pubblico.

Morale della favola. Come ben sapete, ogni mattina una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre, altrimenti il leone la mangerà. Ogni mattina un leone si sveglia e sa che dovrà correre, altrimenti la gazzella gli scapperà. Non importa che tu sia un leone o una gazzella: ogni volta che ti alzi e accendi la luce, verrai tassato a strafottere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 05 Dicembre 2013, 05:52:16
Sempre Carlo Stagnaro sulla situazione paradossale in cui E.On si sta trovando, stritolata in un mercato elettrico che ha sempre meno senso nell'ex belpaese...

http://www.leoniblog.it/2013/12/04/jules-winnfield-e-il-mercato-elettrico/ (http://www.leoniblog.it/2013/12/04/jules-winnfield-e-il-mercato-elettrico/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2013, 10:35:56
http://www.tio.ch/News/Svizzera/769522/Usciamo-dall-atomo-senza-seccare-i-fiumi/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/769522/Usciamo-dall-atomo-senza-seccare-i-fiumi/)


no al nucleare, ma anche no all'idroelettrico.

quando cominceremo a sparare a questi pazzi criminali sara' semplice legittima difesa


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2013, 10:43:11
altre idee francamente idiote


http://hackaday.com/2013/12/16/a-new-way-to-heat-people/ (http://hackaday.com/2013/12/16/a-new-way-to-heat-people/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2013, 11:19:57
nonostante non ci sia riscaldamento da oltre 15 anni, continua ininterrotta la follia dei nostri governanti

http://wattsupwiththat.com/2013/12/19/national-renewable-electricity-standard-why-raise-electricity-prices/ (http://wattsupwiththat.com/2013/12/19/national-renewable-electricity-standard-why-raise-electricity-prices/)


bisogna eliminare questa gente che ci sta portando al fallimento


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Dicembre 2013, 19:42:30
la finlandia ne ha abbastanza delle stronzate e del sistematico sabotaggio normativo della EU e si rivolge alla russia per il prossimo reattore nucleare


http://atomicinsights.com/rosatom-achieves-a-marketing-win-in-finland-to-supply-fennovoima/ (http://atomicinsights.com/rosatom-achieves-a-marketing-win-in-finland-to-supply-fennovoima/)


“Finland is a very cold and dark country. Electricity is very important to us. We are a kind of island in Europe, we have take care of ourselves. No one will help us if we run out of power.”

The plant will cost roughly €6 billion and will deliver electricity at “no more than €50 per MWh”, says Pekka Ottavainen, Chairman of Voimaosakeyhtiö, the cooperative of Finnish companies that own Fennovoima, in an interview with Energy Post.


a quelli che continuano a ripetere il mantra che il nucleare non conviene, mando questo affettuoso messaggio di natale

eat shit and die


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Dicembre 2013, 10:02:34
la grande truffa della tesla.

truffa che costa al contribuente americano dozzine di milioni di dollari


http://wattsupwiththat.com/2013/12/21/the-tesla-battery-swap-is-the-hoax-of-the-year/ (http://wattsupwiththat.com/2013/12/21/the-tesla-battery-swap-is-the-hoax-of-the-year/)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Dicembre 2013, 10:57:38
energia abbondante ed economica? la EU non vuole che la abbiate


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84557 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=84557)

costoro vi vogliono affamare. e voi non provate manco a difendervi




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Gennaio 2014, 20:50:01
il grande successo dei nazimbientalisti tedeschi, che sono riusciti a far chiudere le centrali nucleari e vogliono proibire il fracking


il risultato? record di centrali a carbone


http://wattsupwiththat.com/2014/01/07/despite-climate-campaigners-efforts-germanys-new-coal-boom-reaches-record-level/ (http://wattsupwiththat.com/2014/01/07/despite-climate-campaigners-efforts-germanys-new-coal-boom-reaches-record-level/)

branco di fottutissimi idioti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Gennaio 2014, 09:41:01
di 34 progetti presentati, 21 fermati (2007-2012), 2 ritirati, 3 in pianificazione attiva, 6 in costruzione, 2 avviati (Neurath 2,1gw, Boxberg 0,67gw),
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2014, 12:29:29
se vi dicono che mettono gli "smart meters" per farvi risparmiare denaro, sappiate che e' una bufala, e ve lo vado a dire da tempo

la prova? eccola.


http://www.tio.ch/News/Svizzera/773293/Elettricita-i-contatori-intelligenti-si-rivelano-un-flop/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/773293/Elettricita-i-contatori-intelligenti-si-rivelano-un-flop/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Gennaio 2014, 12:54:00
continua la follia energetica italiana, con un governo che pretende di decidere centralmente su tutto, eliminando ogni traccia di libero mercato dal settore


http://www.leoniblog.it/2014/01/14/energia-destinazione-italia/ (http://www.leoniblog.it/2014/01/14/energia-destinazione-italia/)


---
l comma 11 chiude la stagione degli incentivi al carbone del Sulcis. Questo comma va blindato.

Ma i commi 12-14 riaprono tale stagione, e alla grande e con estrema generosità, consentendo alla Regione Sardegna di bandire una gara per la realizzazione di un impianto dotato di CCS, nei pressi del giacimento, con l’obbligo di ritiro da parte della rete di tutta l’energia prodotta e un sussidio quantificato in 30 euro / MWh fino a una produzione di 2100 GWh / anno, per vent’anni. Viene cioè prevista una elargizione pari a oltre 60 milioni di euro / anno per un impianto inutile, alimentato da carbone di pessima qualità, e sostenere una produzione del tutto insostenibile. L’Autorità per l’energia è chiarissima nel dire che, al di là dell’onere finanziario, “la previsione in oggetto non rispond[e] a esigenze del sistema elettrico”. Per giunta, le modalità di erogazione dell’aiuto “rappresent[ano] una barriera a una fattiva partecipazione di questo impianto al funzionamento dei mercati liberalizzati”. Riassumo: sussidi a un’opera ambientalmente dannosa, economicamente insensata, inutile al sistema elettrico e con effetti potenzialmente anticompetitivi. Questi commi vanno soppressi.
---

DE-ME-NZIA-LE


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2014, 11:05:11
e mentre i governi occidentali, sotto la pressione dei comunisti che si spacciano per ambientalisti, sabotano sistematicamente la loro industria energetica, gli ex comunisti  lentamente guadagnano il predominio globale sull'energia atomica


http://www.zerohedge.com/news/2014-01-14/how-putin-conquered-south-africa (http://www.zerohedge.com/news/2014-01-14/how-putin-conquered-south-africa)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Gennaio 2014, 13:34:58
quand'è che andrai in Russia  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2014, 15:22:52
e se ti dicessi che e' tra le mie possibili destinazioni?


il reddito procapite e' raddoppiato in pochi anni

uguale uguale all'italia. o la germania




quand'è che andrai in Russia  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Gennaio 2014, 15:55:57
.. vedo che l'Europa ti sta ormai stretta, per me i soldi NON sono tutto, perciò sto contento in Italia e Germania, ciao, ci vediamo nel Cremlino, ogni tanto passo di li  :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2014, 15:57:06
i soldi sono la diretta conseguenza della liberta' economica

in europa non c'e' piu' nessun tipo di liberta'. oggi come oggi la russia e' molto piu' libera sotto ogni punto di vista


.. vedo che l'Europa ti sta ormai stretta, per me i soldi NON sono tutto, perciò sto contento in Italia e Germania, ciao, ci vediamo nel Cremlino, ogni tanto passo di li  :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Gennaio 2014, 16:41:57
amante del nuke come sei, come minimo per coerenza dovresti andare a lavorare in un reattore atomico ... russo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2014, 18:36:12
se pensi che avrei problemi


amante del nuke come sei, come minimo per coerenza dovresti andare a lavorare in un reattore atomico ... russo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 15 Gennaio 2014, 19:20:18
Ciao Crono sarei curioso di sapere che lavoro fai e dove trovi il tempo per scrivere così tanto!
Vadastra


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2014, 19:21:28
lavoro e' una parola grossa ;-)


sono impiegato presso una grossa azienda di telecomunicazioni, e quindi sono sempre online


Ciao Crono sarei curioso di sapere che lavoro fai e dove trovi il tempo per scrivere così tanto!
Vadastra


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Gennaio 2014, 10:28:26
http://www.tio.ch/News/Ticino/774224/Tre-anni-in-lista-d-attesa-Abbiamo-perso-50mila-franchi/ (http://www.tio.ch/News/Ticino/774224/Tre-anni-in-lista-d-attesa-Abbiamo-perso-50mila-franchi/)


ma come? perso soldi? ma non conveniva? non producevano un sacco di energia?

bellissima la foto, pannelli solari e nebbia da tagliare a fette.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Gennaio 2014, 14:22:25
Dovrebbero rivoltarsi contro il fornitore che non effettua i rimborsi, e come ritorsione staccarsi dalla rete tenendo per loro tutta l'energia prodotta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2014, 09:23:19
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2014/01/21/Prodotto-primo-fascio-antimateria_9939195.html (http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2014/01/21/Prodotto-primo-fascio-antimateria_9939195.html)

l'anti H in futuro potrebbe anche diventare una fonte di energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Gennaio 2014, 12:45:20
... e giù sovvenzioni, allora!
Purtroppo agli pseudoambientalisti non è chiaro che il problema da porsi non è che "In futuro potrebbe", ma evitare di mandarlo a puttane, questo ipotetico futuro, continuando a giocare con specchi e ventilatori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2014, 14:12:17
il Cern è finanziato da 20 stati europei, in tutto partecipano circa 85 nazioni (la BRD è quella che finanzia di più), nella ricerca i soldi sono spesi bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Gennaio 2014, 14:25:34
tu quanto spendi in ricerca?

ivo, lo sai che ti contraddici continuamente? dimmi, perche' non investi oggi in tecnologie che esisteranno tra 30 anni?

e che dire delle enormi cifre spese per mitigare il global warming anche se:

- il global warming non e' stato dimostrato
- non si ha alcuna idea se le cose fatte per mitigare il GW avranno alcun effetto
- non e' dimostrato che se anche il GW esistesse esso genererebbe i danni che vengono ipotizzati

nel frattempo pero' alcuni si stanno arricchendo a nostre spese




nella ricerca i soldi sono spesi bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Gennaio 2014, 14:28:41
Citazione
nella ricerca i soldi sono spesi bene
 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2014, 16:32:30
in Germania lavoravo in un centro ricerche, la ditta c'è ancora;
in Italia nella ditta dove lavoro la ricerca venne vista come costo e non fatta, la ditta sta per chiudere .. 


tu quanto spendi in ricerca?

ivo, lo sai che ti contraddici continuamente? dimmi, perche' non investi oggi in tecnologie che esisteranno tra 30 anni?

e che dire delle enormi cifre spese per mitigare il global warming anche se:

- il global warming non e' stato dimostrato
- non si ha alcuna idea se le cose fatte per mitigare il GW avranno alcun effetto
- non e' dimostrato che se anche il GW esistesse esso genererebbe i danni che vengono ipotizzati

nel frattempo pero' alcuni si stanno arricchendo a nostre spese




nella ricerca i soldi sono spesi bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Gennaio 2014, 16:43:21
Citazione
in Germania lavoravo in un centro ricerche, la ditta c'è ancora;
in Italia nella ditta dove lavoro la ricerca venne vista come costo e non fatta, la ditta sta per chiudere .. 
Appunto, peccato che nella ricerca pubblica non chiuda mai nessuno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2014, 17:04:36
la ricerca basilare deve essere libera, non a fini commerciali (mia profonda convinzione)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Gennaio 2014, 19:45:00
con la scusa del "non ai fini commerciali" il 99% dei soldi finiscono ad amici, parenti e compagni di partito

e quante stronzate vengono studiate con la scusa del non a fini commerciali

che so, il global warming.

se la ricerca fosse lasciata esclusivamente alla impresa privata, avremmo gia' colonie su andromeda

la ricerca fine a se stessa non esiste, serve solo a distribuire soldi sottratti con la forza a chi se li era guadagnati, per consegnarli a orde di parassiti.

casualmente, ogni tanto, tra i parassiti ci sono veri scienziati.


la ricerca basilare deve essere libera, non a fini commerciali (mia profonda convinzione)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Gennaio 2014, 20:38:23
Citazione
la ricerca basilare deve essere libera, non a fini commerciali (mia profonda convinzione)
Spero tu ti renda conto che il termine "libera" in questo caso significa "imposta" ed "autorefenziale". Non è che basta usare una parolina tranquilla per cambiare la realtà dei fatti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Gennaio 2014, 12:54:05
nonostanze ci siano zero prove della esistenza del AGW, continua la follia energetica europea


http://www.leoniblog.it/2014/01/22/energia-e-clima-lue-conferma-la-sua-leadership-sulla-via-lastricata-di-buone-intenzioni/ (http://www.leoniblog.it/2014/01/22/energia-e-clima-lue-conferma-la-sua-leadership-sulla-via-lastricata-di-buone-intenzioni/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Gennaio 2014, 14:23:55
Ma come ... comitati ambientalisti contro l'eolico ?  Ma non era pulitissima ed ecologicissima ? ??? :
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/21/news/impianti_eolici_offshore_progetti_e_polemiche_in_italia-76534706/ (http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/21/news/impianti_eolici_offshore_progetti_e_polemiche_in_italia-76534706/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2014, 14:40:46
ma certo. poi si inventeranno qualche altra nuova fonte "pulita", che so, le scorregge delle vergini negre, e dirotteranno tutti soldi del mondo verso quella

l'obiettivo di costoro e' il genocidio, non la ecosostenibilita'


se non era gia' chiaro


Ma come ... comitati ambientalisti contro l'eolico ?  Ma non era pulitissima ed ecologicissima ? ??? :
[url]http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/21/news/impianti_eolici_offshore_progetti_e_polemiche_in_italia-76534706/[/url] ([url]http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/21/news/impianti_eolici_offshore_progetti_e_polemiche_in_italia-76534706/[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Gennaio 2014, 18:02:58
allora ivo, tutto bene?


http://atomicinsights.com/germany-coal-carbon/ (http://atomicinsights.com/germany-coal-carbon/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Gennaio 2014, 09:29:39
comunque di consumo fossile in Germania ci sono ancora circa il 60% (20% carbone nero, 20% marrone, 20% gas russo), 20% nucleare, 20% rigenerativo; (il carbone ed il rigenerativo è in casa, il gas e l'uranio no), prima o poi il carbone tende a finire e il gas anche (ma prima finisce l'era del eccessivo consumo energetico), i nuclidi (scissione, fusione, anti materia) eterni e gratis ma di difficile gestione e prevalentemente utili per carichi base; a lungo andare serve aumento dell'efficienza energetica, e la generazione rigenerativa locale usando quello che c'è di disponibile; a lungo termine resterà una parte di energia nuclide (ancora da migliorare e/o inventare) e sistemi locali (circa 40-60% nei prossimo 40 anni circa) di generazione low-technology in genere più facile da gestire e da accettare; (la tendenza a lungo termine è quella) 
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2014, 10:55:28
il carbone finire? ma scusa. anche il sole si esaurira', e il ferro, il rame e la sabbia.

quindi come la mettiamo?


comunque di consumo fossile in Germania ci sono ancora circa il 60% (20% carbone nero, 20% marrone, 20% gas russo), 20% nucleare, 20% rigenerativo; (il carbone ed il rigenerativo è in casa, il gas e l'uranio no), prima o poi il carbone tende a finire e il gas anche (ma prima finisce l'era del eccessivo consumo energetico), i nuclidi (scissione, fusione, anti materia) eterni e gratis ma di difficile gestione e prevalentemente utili per carichi base; a lungo andare serve aumento dell'efficienza energetica, e la generazione rigenerativa locale usando quello che c'è di disponibile; a lungo termine resterà una parte di energia nuclide (ancora da migliorare e/o inventare) e sistemi locali (circa 40-60% nei prossimo 40 anni circa) di generazione low-technology in genere più facile da gestire e da accettare; (la tendenza a lungo termine è quella) 
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Gennaio 2014, 11:06:46
il carbone lo brucio, il sole lo uso e non lo consumo il vento lo uso e non lo consumo, il ferro sovra terra lo posso riciclare (la somma totale sotto sopra rimane invariata), il rame e altri metalli anche, (i metalli non li brucio, non li scompongo, li uso e li riuso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2014, 11:16:13
senti ivo. stai dicendo cazzate che faccio molta fatica a sopportare oggi.

il principio secondo il quale non bisogna usare una risorsa perche' essa finirebbe e' una cazzata galattica.


non cercare di ammantate di scienza o di saggezza la tua ideologia senza senso. 


il carbone lo brucio, il sole lo uso e non lo consumo il vento lo uso e non lo consumo, il ferro sovra terra lo posso riciclare (la somma totale sotto sopra rimane invariata), il rame e altri metalli anche, (i metalli non li brucio, non li scompongo, li uso e li riuso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Gennaio 2014, 11:31:51
una risorsa che finisce non è da consumare, tu non sei l'ultimo abitante di questo pianeta, dopo di te ci saranno ancora altri che anche vorranno usare risorse, spero che siano più intelligenti di te


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2014, 11:39:47
e tu chi pensi di essere, da poter decidere cosa sia da consumare e cosa no?

e non ti viene forse il sospetto che senza consumare qualcosa ORA magari non ci sara' una minkia di nessuno DOPO?

ma come ragioni? l'ideologia ti sta chiaramente rendendo cieco.

questo conferma quanto dico da tempo. certe ideologie non puntano a sostenibilita' o a ambientalismo ma all'estinzione della razza umana



una risorsa che finisce non è da consumare, tu non sei l'ultimo abitante di questo pianeta, dopo di te ci saranno ancora altri che anche vorranno usare risorse, spero che siano più intelligenti di te


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2014, 19:00:45
allucinante


http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_28/ue-ruba-l-aria-aspirapolvere-c627c134-881d-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml (http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_28/ue-ruba-l-aria-aspirapolvere-c627c134-881d-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Gennaio 2014, 20:34:20
l' aspirapolvere quando gira a vuoto, senza essere appoggiato sul tappeto, consuma moltissimo, perchè la portata è massima e lavora laddove l' efficenza della turbina (dell' elica) è praticamente nulla.
Se invece appoggia, la depressione è notevole, ma il flusso di massa (traduz. :(  ) è basso e il rendimento è alto.
Normalmente si pensa sia il contrario.
Negli aspirapolveri economici si sente dal rumore che il numero di giri aumenta quando si tappa la canna. Proprio perchè la coppia resistente si abbassa.
La legge, concordo che è delirante, mira a minimizzare la potenza in folle, non durante il lavoro di pulizia.
Forse c' è qualche produttore che dichiara ad esempio 2000W in folle, con un motore da 1000W ma superventilato dall aria in folle.
Poi quando lavora, scende a 700W, il flusso di massa d' aria raffreddante (e pulente) scende di moltissimo e la massaia non se ne accorge.
Sarebbe meglio che si inventassero un tipico ciclo di lavoro, un pò come il ciclo DIN per il consumo di benzina nelle auto
e obbligassero a pubblicare il consumo in termini monetari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2014, 23:02:00
si ma quanto cazzo di ore sta acceso sto aspirapolvere, da giustificare regolamentazioni demenziali sulle potenze?

queste sono follie. il consumo annuale di energia per un aspirapolvere e' minuscolo

l' aspirapolvere quando gira a vuoto, senza essere appoggiato sul tappeto, consuma moltissimo, perchè la portata è massima e lavora laddove l' efficenza della turbina (dell' elica) è praticamente nulla.
Se invece appoggia, la depressione è notevole, ma il flusso di massa (traduz. :(  ) è basso e il rendimento è alto.
Normalmente si pensa sia il contrario.
Negli aspirapolveri economici si sente dal rumore che il numero di giri aumenta quando si tappa la canna. Proprio perchè la coppia resistente si abbassa.
La legge, concordo che è delirante, mira a minimizzare la potenza in folle, non durante il lavoro di pulizia.
Forse c' è qualche produttore che dichiara ad esempio 2000W in folle, con un motore da 1000W ma superventilato dall aria in folle.
Poi quando lavora, scende a 700W, il flusso di massa d' aria raffreddante (e pulente) scende di moltissimo e la massaia non se ne accorge.
Sarebbe meglio che si inventassero un tipico ciclo di lavoro, un pò come il ciclo DIN per il consumo di benzina nelle auto
e obbligassero a pubblicare il consumo in termini monetari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Febbraio 2014, 18:17:20
http://www.tio.ch/News/Affari/776116/Occhio-in-Svizzera-si-rischia-la-deindustrializzazione/ (http://www.tio.ch/News/Affari/776116/Occhio-in-Svizzera-si-rischia-la-deindustrializzazione/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Febbraio 2014, 20:08:15
interessante punto di vista sul carbone

http://wattsupwiththat.com/2014/02/11/solar-energy-storage-a-gift-from-gaia/ (http://wattsupwiththat.com/2014/02/11/solar-energy-storage-a-gift-from-gaia/)

tra l'altro, difficile contestarne la totale correttezza, se si ignora la ideologia telebana degli ambientalisti


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Febbraio 2014, 09:47:45
certo, tutti i vegetali sono energia solare immagazzinata, il carbone o il petrolio sono il top.
(madre natura ci ha lavorato milioni di anni a produrre 1 litro di gasolio, allora paghiamolo a madre natura alla tariffa oraria di un artigiano che lo usa, cioè: prezzo 50€/hx60milioni di anni=prezzo reale 1litro);

dunque, senza ideologia: 
io avevo partecipato durante uno stage allo studio di produrre carburante sintetico su base derivati petrolio, conosciuto come metanizzazione CH4: sfruttando la possibilità di usare 950°C di He del reattore a mucchio di sfere, a quella temperatura con catalizzatori è possibile sintetizzare ch4 tramite una reazione endotermica, il composto liquido contiene l'energia termica caricata mediante la trasformazione chimica, causa la termia efficienza di trasformazione attorno al 40% (dipende dall'efficienza del catalizzatore) cioè il calore può essere stoccato a freddo in tempo illimitato; viceversa con altri catalizzatori può essere ri attivata la reazione exotermica e si ottiene di nuovo calore, il metano non viene ossidato/bruciato, lo si può di nuovo caricare termicamente; ho ancora un po' di documentazione, lo studio allora consisteva di verificare la possibilità di usare collettori concentranti puntuali ad inseguimento che nel fuoco raggiungono (a mio sapere) circa 350°C, a quelle temperature è anche possibile sintetizzare sostanze chimiche di vari tipo, è un campo di ricerca interessantissimo con dovuta ricerca e tecnologia si può immagazzinare il calore d'estate per l'inverno;
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Febbraio 2014, 10:11:56
prima o poi faccio un esperimento e ve lo posto. giusto per vedere i veri effetti di piu' CO2 nell'atmosfera


certo, tutti i vegetali sono energia solare immagazzinata, il carbone o il petrolio sono il top.
(madre natura ci ha lavorato milioni di anni a produrre 1 litro di gasolio, allora paghiamolo a madre natura alla tariffa oraria di un artigiano che lo usa, cioè: prezzo 50€/hx60milioni di anni=prezzo reale 1litro);

dunque, senza ideologia: 
io avevo partecipato durante uno stage allo studio di produrre carburante sintetico su base derivati petrolio, conosciuto come metanizzazione CH4: sfruttando la possibilità di usare 950°C di He del reattore a mucchio di sfere, a quella temperatura con catalizzatori è possibile sintetizzare ch4 tramite una reazione endotermica, il composto liquido contiene l'energia termica caricata mediante la trasformazione chimica, causa la termia efficienza di trasformazione attorno al 40% (dipende dall'efficienza del catalizzatore) cioè il calore può essere stoccato a freddo in tempo illimitato; viceversa con altri catalizzatori può essere ri attivata la reazione exotermica e si ottiene di nuovo calore, il metano non viene ossidato/bruciato, lo si può di nuovo caricare termicamente; ho ancora un po' di documentazione, lo studio allora consisteva di verificare la possibilità di usare collettori concentranti puntuali ad inseguimento che nel fuoco raggiungono (a mio sapere) circa 350°C, a quelle temperature è anche possibile sintetizzare sostanze chimiche di vari tipo, è un campo di ricerca interessantissimo con dovuta ricerca e tecnologia si può immagazzinare il calore d'estate per l'inverno;
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Febbraio 2014, 10:14:24
avendo abbondante energia a basso costo si possono fare tante cose, si puo' perfino usare l'idrogeno, anche se e' una soluzione complessa e costosa

ma questo non si puo' fare con energia scarsa e costosa da  captare come sole e vento.



dunque, senza ideologia: 
io avevo partecipato durante uno stage allo studio di produrre carburante sintetico su base derivati petrolio, conosciuto come metanizzazione CH4: sfruttando la possibilità di usare 950°C di He del reattore a mucchio di sfere, a quella temperatura con catalizzatori è possibile sintetizzare ch4 tramite una reazione endotermica, il composto liquido contiene l'energia termica caricata mediante la trasformazione chimica, causa la termia efficienza di trasformazione attorno al 40% (dipende dall'efficienza del catalizzatore) cioè il calore può essere stoccato a freddo in tempo illimitato; viceversa con altri catalizzatori può essere ri attivata la reazione exotermica e si ottiene di nuovo calore, il metano non viene ossidato/bruciato, lo si può di nuovo caricare termicamente; ho ancora un po' di documentazione, lo studio allora consisteva di verificare la possibilità di usare collettori concentranti puntuali ad inseguimento che nel fuoco raggiungono (a mio sapere) circa 350°C, a quelle temperature è anche possibile sintetizzare sostanze chimiche di vari tipo, è un campo di ricerca interessantissimo con dovuta ricerca e tecnologia si può immagazzinare il calore d'estate per l'inverno;
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Febbraio 2014, 10:31:18
il gombloddo dei sussidi alla industria del combustibile fossile


http://www.leoniblog.it/2014/02/12/il-grande-gombloddo-fossile-1-402-miliardi-di-sussidi/ (http://www.leoniblog.it/2014/02/12/il-grande-gombloddo-fossile-1-402-miliardi-di-sussidi/)

Cari miei: i sussidi alle fonti fossili non ammontano a 12 miliardi di euro, e neppure a 120, ma coincidono con l’intero valore aggiunto generato a livello nazionale. E non fatevi trarre in inganno da chi vi parla di reverse causality, double counting, endogeneità e altro latinorum statistico. Né fatevi incantare da chi sostiene che, contrariamente a quanto è stato appena dimostrato, è solo la disponibilità di energia affidabile, sicura, economica e versatile come quella fossile che spiega lo straordinario sviluppo economico degli ultimi 150 anni. Né, infine, lasciatevi abbindolare da chi sostiene che sia proprio grazie a tale sviluppo economico se gli esseri umani oggi vivono più a lungo, più sani e meglio.

No. L’intera economia italiana è una gigantesca macchinazione per sussidiare le fonti fossili. Dobbiamo sospendere ogni attività economica inquinante e mantenere solo quelle sostenibili: per esempio gli oltre 12 miliardi di euro che gli italiani sono felici di pagare ogni anno in incentivi alle fonti rinnovabili. (Ammetto che non mi è chiarissimo chi dovrebbe pagarli, questi 12 miliardi di euro, né per fare cosa, visto che sto proponendo di sopprimere ogni attività economica, ma prometto che sul punto ripasso).

In ogni caso, bando alle ciance: se accetteremo la fine dei sussidi fossili, il bando del petrolio e la decrescita felice, finalmente potremo vivere in un paese prospero, con milioni e milioni di green jobs, ambientalmente sostenibile, e un reddito medio pro capite di 200 euro l’anno (c’è sempre però la storia dei 12 miliardi, boh).

ma l'hai scritto tu, ivo? :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Febbraio 2014, 10:57:42
tu fai la raccolta dei blog, cioè del ... sentito dire ...
contento tu, bene;

la zona italica ricerca relativamente poco perciò sprecherà anche relativamente poche risorse per la ricerca, di più neanche in effetti può; per fortuna in altre zone c'è più disponibilità e li si ricercherà (per te il termine usuale è sprecherà) di più, di conseguenza ci saranno anche scoperte utili di cui poi potremmo usufruirne anche noi, nel nostro piccolo, bene; 

e perché non sia possibile con la combinazione delle esperienze ottimizzate nei secoli passati dai nostri avi combinate alle possibilità tecnologiche di adesso e future, rendere la vita migliorabile per tutti (non è una questione monetaria momentanea)
le possibilità sono da vedere a lungo termine


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2014, 14:09:10
non so perche' carlo stagnaro sia cosi' ottimista

a leggere il suo articolo direi che il lavaggio del cervello delle "nuove generazioni" e' totale e irreversibile



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Febbraio 2014, 09:14:09
la faccia tosta del giornalismo sparacazzate e' senza limiti


http://www.red-live.it/news/news-auto/volkswagen-golf-gte-verde-di-rabbia/ (http://www.red-live.it/news/news-auto/volkswagen-golf-gte-verde-di-rabbia/)

70 al litro? anche la mia macchina li fa, scendendo in folle dal sempione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Febbraio 2014, 10:28:30
con la mia fiat panda (seconda serie) con 10kg di metano faccio fra 280 e 300 km 9,6€, 30km/kg


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Marzo 2014, 13:25:54
interessante frase da un libro di mark pennington


da scolpire sulla pietra.

Rising living standards and life expectancy require that some environmental resources are sacrificed in order to create the material well-being that may then enable people to place a higher value on the remaining stock of ecological assets.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Marzo 2014, 16:21:11
i disastri causati al emrcato e alle tasche del contribuente dalla eccessiva e inetta interferenza governativa nei meccanismi di mercato del settore energetico


http://www.leoniblog.it/2014/03/03/stato-elefante/ (http://www.leoniblog.it/2014/03/03/stato-elefante/)

In questo senso, è vero che si tratta di un parente stretto di un aiuto di Stato, ma è falso – rispetto al ragionamento di Massari-Rizzo – che sia pensato ad hoc per Sorgenia. Si tratta di un aiuto (o, meglio, un risarcimento) a un intero comparto industriale azzoppato da precise, colpevoli e conscie scelte politiche. Scelte politiche che furono esplicitamente finalizzate a regalare una rendita ai produttori rinnovabili e a colpire l’industria elettrica convenzionale. In tutto questo, chi ha recitato una doppia parte in commedia sono le banche: che per un verso sono state protagoniste del lobbying pro-sussidi verdi (essendosi accapparrate una buona fetta degli extraprofitti), per l’altro si trovano oggi nella scomoda posizione di creditori dell’industria tradizionale. Le parole di Giuseppe Mussari, che nel gennaio 2011 da capo dell’Abi parlò di una “bolla speculativa pronta a esplodere” nelle rinnovabili dove le banche “avevano fatto troppo”, sono molto sinistre se lette in retrospettivaLa riflessione sul capacity payment è (o dovrebbe essere) soprattuto una riflessione sui disastri dell’intervento pubblico e della “politica industriale”. L’unica via d’uscita è imputare correttamente i costi di sistema: facendo in modo che siano le stesse fonti rinnovabili a coprire i costi di sbilanciamento causati dalla loro intermittenza, come peraltro chiede l’Autorità per l’energia. Questo intervento resta molto parziale, perché andrebbe a “tappare” i costi diretti ma non quelli indiretti derivanti dallo spiazzamento dei produttori convenzionali causato dai sussidi pubblici. Ma, quanto meno, sarebbe una soluzione tecnicamente ragionevole, che darebbe (indirettamente) sollievo anche ai produttori convenzionali.



In un mercato che premia chi conquista clienti, la concorrenza è tutto. In un mercato che premia chi si posiziona meglio rispetto alle partite normative e regolatorie, alla fine qualcuno si chiederà perché mai un gioco del tutto interno al recinto delle decisioni pubbliche debba lasciare spazio ai privati. Le prossime mosse di Cdp & Co. potrebbero segnare l’abbandono – sostanziale, ancorché non formale – della concorrenza nel mercato elettrico. A riprova che non importa quanto bene intenzionate siano le politiche (i sussidi alle rinnovabili servivano a salvare l’orso polare dall’estinzione, no?): lo Stato è sempre un elefante, il mercato è sempre una cristalleria.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Marzo 2014, 21:01:08
con la mia fiat panda (seconda serie) con 10kg di metano faccio fra 280 e 300 km 9,6€, 30km/kg

Paragonando il potere calorico del metano, corrisponde a 5 Litri / 100 km di benzina.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Marzo 2014, 18:38:55
altra follia e interferenza internazionale

http://www.tio.ch/News/Svizzera/781253/Il-Voralberg-vuole-la-chiusura-a-breve-di-Muhleberg/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/781253/Il-Voralberg-vuole-la-chiusura-a-breve-di-Muhleberg/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2014, 13:10:04
nonostante sia ormai chiaro che i modelli si sbagliavano e che il global warming e' molto probabilmente una bufala, continua la grande marcia verso il disastro energetico della EU, con obiettivi di riduzione di emissioni ancora piu' demenziali, e col solito micromanagement su come farlo

e indovinate? include piu' pale e piu' pannelli. e i cinesi ringraziano


http://www.leoniblog.it/2014/03/07/il-folle-piano-europeo-di-decarbonizzazione-di-philip-booth-e-carlo-stagnaro/ (http://www.leoniblog.it/2014/03/07/il-folle-piano-europeo-di-decarbonizzazione-di-philip-booth-e-carlo-stagnaro/)

non bastava la crisi, ci si mettono anche questi idioti, che vi stanno mandando a gambe all'aria.

con gran contentezza di ivo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Marzo 2014, 11:41:20
le rinnovabili vi costano come una bella manovra finanziaria. ogni anno


http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/luce-incentivare-le-fonti-rinnovabili-costa-14-miliardi-agli-utenti.html (http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/luce-incentivare-le-fonti-rinnovabili-costa-14-miliardi-agli-utenti.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Marzo 2014, 12:25:51
la cospirazione per eliminare l'energia nucleare


http://atomicinsights.com/anti-nuclear-movement-strategy-circa-april-1991/ (http://atomicinsights.com/anti-nuclear-movement-strategy-circa-april-1991/)


Antinuclear Strategies for the 1990s

    Label the Johnston-Wallop Energy Strategy bill as a tax increase; claim that higher taxes will be needed to help subsidize the nuclear industry
    Don’t let the American people forget about Chernobyl
    Develop a strategy now to take advantage of the next severe nuclear accident to kill nuclear power
    Develop a Rougue’s gallery of “who’s who in nuclear power,” including members of the Nuclear Regulatory Commission, CEOs of the vendor corporations, CEOs of the utilities, and members of Congress, with the object of making them personally accountable for their decisions and increasing visibility of the process
    Work for procurement legislation that requires governmental agencies to purchase items that counter the need for nuclear power (e. g., enhanced efficiency appliances and lightbulbs, solar power)
    Target specific controversial issues that appeal to the American public: evacuation planning and the size of the EPZ (5 vs. 40 miles), seismic protection, declining nuclear expertise, and release of INPO reports
    Reject any attempts to reach compromises on nuclear issues; any conciliations signal weaknesses of the environmental community in terms of their bottom line position that nuclear power must be eliminated
    Eliminate nuclear culture and the secrecy that has fostered this culture, which is “fundamentally anti-democratic”


etc etc

ecco perche' discutere con un antinuclearista e' inutile. come anche dimostrato di recente. costoro si spacciano per persone genuinamente preoccupate e si celano dietro una cortina di fasca scientificita', sono in realta' degli integralisti, devoti alla distruzione della razza umana


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Aprile 2014, 10:03:22
nuove correzioni direttive economiche-energetiche in Germania:

limite eolico terrestre crescita limitata a 2,5 giga/annui;
limite eolico off-shore crescita limitata a 15 giga entro 2030;
limite biomassa crescita limitata a 0,1 giga/a non più mais (nuovi impianti solo immondizia e materiali di recupero non più reciclabili)
ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Aprile 2014, 11:25:42
Immagino nessun limite alla crescita del carbone, vero ivo?   ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Aprile 2014, 12:28:15
si limita da solo quando è finito


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Aprile 2014, 17:40:43
si limita da solo quando è finito
bene, allora riparliamone tra un 300 anni o giu' di li'.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2014, 18:06:33
non bisogna usare il carbone perche' potrebbe finire
non bisogna usare petrolio perche' potrebbe finire
non bisogna usare gas perche potrebbe finire
non bisogna usare nucleare perche'.... non si sa bene. ma non bisogna usarlo

ambientalisti? come no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ignazio il 04 Aprile 2014, 10:07:09
adesso in televisione inizia a passare il messaggio che l'eolico non va bene perche' uccide gli uccelli migratori...  :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2014, 10:36:47
agli ambientalisti non va mai bene niente

il loro obiettivo non e' uno sviluppo "sostenibile", ma semplicemente l'eliminazione della razza umana, o come minimo, il suo regresso allo stadio dell'anno 1000

adesso in televisione inizia a passare il messaggio che l'eolico non va bene perche' uccide gli uccelli migratori...  :D




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Aprile 2014, 16:48:03
da dati tedeschi:
riserve 745 gt ad consumo attuale 2012 = 150 a; riserve conosciute ma non di attuale economica estrazione circa 4000 gt = 800 anni;
il carbone prevalentemente deve essere preferito per la riduzione dell'ossido ferroso, per altro e da ridurne progressivamente l'uso; comunque crescerà il prezzo a causa delle maggiori difficoltà estrattive;
perciò è indispensabile un aumento di efficienza dei sistemi attuali;


si limita da solo quando è finito
bene, allora riparliamone tra un 300 anni o giu' di li'.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2014, 17:13:07
cioe' razionamento energetico no?



perciò è indispensabile un aumento di efficienza dei sistemi attuali;



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 04 Aprile 2014, 23:22:51
perciò è indispensabile un aumento di efficienza dei sistemi attuali;
eh si', e' cosi' indispensabile che l'unico modo per ottenere questo e' stato usare la scusa di uno tsunami in Giappone per spegnere le centrali nucleari in Baviera, nota zona sismica e molto esposta a tsunami...

Ma per favore ivo, ma davvero non ti accorgi quanto sei ridicolo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Aprile 2014, 11:23:49
Baviera,
per tua info: è LA regione (precisando: è un libero stato con costituzione propria confederato con la Germania federale, Freistaat Bayern) la più ricca e stabile della Germania, in effetti LI, lontano dai ambientalisti germanici venivano costruite le industrie nucleari, garantite dal presidente Franz Josef Strauss (forte e storico Leader del partito conservatore presente solo in Baviera, la CSU abitualmente al 63% dei voti !! (cristlich soziale union, unione dei socialisti cristiani);
da esperienze proprie di più di 35 anni fa: li venne iniziata la costruzione della WAA, la Wiederaufbereitungsanlage, impianto di arricchimento protetto dai panzer, ogni ambientalista che compariva al confine bavarese, la Polizei lo pestava a sangue, (me ne sono prese talmente tante che se mi avessero chiesto se sono delle stesse idee di crono, avrei detto: sisisisisisisisisisi...) passarono gli anni, i protestanti finirono in prigione, i lavori continuarono ....

poi, anni dopo sorpresa: ... nella FAZ (Franfurter Allgemeine Zeitung, parte economia), la piccola notizia che la WAA veniva fermata a causa di insufficiente economicità ... e cosi anche altri stabilimenti (parlo di 30-40 anni fa, non mode attuali)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Aprile 2014, 18:35:26
"la WAA veniva fermata a causa di insufficiente economicità"

sono certo che stai omettendo alcuni particolati molto importanti.



Baviera,
per tua info: è LA regione (precisando: è un libero stato con costituzione propria confederato con la Germania federale, Freistaat Bayern) la più ricca e stabile della Germania, in effetti LI, lontano dai ambientalisti germanici venivano costruite le industrie nucleari, garantite dal presidente Franz Josef Strauss (forte e storico Leader del partito conservatore presente solo in Baviera, la CSU abitualmente al 63% dei voti !! (cristlich soziale union, unione dei socialisti cristiani);
da esperienze proprie di più di 35 anni fa: li venne iniziata la costruzione della WAA, la Wiederaufbereitungsanlage, impianto di arricchimento protetto dai panzer, ogni ambientalista che compariva al confine bavarese, la Polizei lo pestava a sangue, (me ne sono prese talmente tante che se mi avessero chiesto se sono delle stesse idee di crono, avrei detto: sisisisisisisisisisi...) passarono gli anni, i protestanti finirono in prigione, i lavori continuarono ....

poi, anni dopo sorpresa: ... nella FAZ (Franfurter Allgemeine Zeitung, parte economia), la piccola notizia che la WAA veniva fermata a causa di insufficiente economicità ... e cosi anche altri stabilimenti (parlo di 30-40 anni fa, non mode attuali)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2014, 11:55:54
le assurde e costosissime centrali termosolari


http://depletedcranium.com/ivanpah-solar-power-facility-is-incinerating-birds/ (http://depletedcranium.com/ivanpah-solar-power-facility-is-incinerating-birds/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2014, 17:13:28
aria compressa, fritta e rifritta


http://www.tio.ch/News/Svizzera/791080/Sviluppato-un-sistema-di-stoccaggio-dell-energia-rinnovabile/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/791080/Sviluppato-un-sistema-di-stoccaggio-dell-energia-rinnovabile/)


lo dico da tempo. nel campo dell'energia ormai siamo alla truffa nuda e cruda.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Maggio 2014, 22:47:33
pochi minuti fá alla TV tedesca hanno detto che i grossi gestori delle centrali atomiche stanno "regalando" le centrali a delle fondazioni costruite ad hoc, per non dover pagare circa 1.000.000.000.€ per smaltire ogni singola centrale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Maggio 2014, 09:12:31
la cosa non mi stupisce visto che le centrali sono state chiuse anzitempo per editto governativo. ergo e' giusto sia il governo, cioe' gli elettori, a pagare lo smantellamento delle centrali costrette alla chiusura.

pochi minuti fá alla TV tedesca hanno detto che i grossi gestori delle centrali atomiche stanno "regalando" le centrali a delle fondazioni costruite ad hoc, per non dover pagare circa 1.000.000.000.€ per smaltire ogni singola centrale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2014, 11:03:17
ma guarda, una altra delle previsioni dello svizzero che si stanno avverando

eppure vi garantisco che non ho alcun palantir

http://www.rischiocalcolato.it/2014/05/cialtronia-sta-pensando-tassa-retroattiva-sulle-rinnovabili.html (http://www.rischiocalcolato.it/2014/05/cialtronia-sta-pensando-tassa-retroattiva-sulle-rinnovabili.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2014, 16:03:19
tickerguy le canta e le suona a proposito delle bufale messe in circolazione sull'energia nucleare e sul torio


http://market-ticker.org/akcs-www?post=229018 (http://market-ticker.org/akcs-www?post=229018)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Maggio 2014, 17:20:11
ancora tickerguy sulla demenziale idea di installare celle fotovoltaiche al posto delle strade

http://market-ticker.org/akcs-www?post=229039 (http://market-ticker.org/akcs-www?post=229039)


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 27 Maggio 2014, 18:09:43
Chissà come si frena bene su un pannello fotovoltaico? E che pieghe in moto, non vedo l'ora di provare!


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Giugno 2014, 09:03:49
L'ennesimo proclama che sara' ampiamente mancato tra una decina d'anni. Obamba dice che bisogna ridurre le pericolosissime emissioni di CO2 del 30% da qui al 2025. E ovviamente non si fa alcuna menzione del nucleare come modo per farlo. Sempre che ridurre le emissioni serva a qualcosa. Io sono dell'avviso che non serva proprio a nulla.

http://www.chicagotribune.com/news/la-na-epa-emissions-rule-20140601,0,5018687.story (http://www.chicagotribune.com/news/la-na-epa-emissions-rule-20140601,0,5018687.story)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Giugno 2014, 11:02:35
serve solo a dare ai suoi amici e mandanti una leva per prendere il controllo delle fonti energetiche, dell'economia, e per arricchirsi enormemente

col nucleare cesserebbe l'opportunita' di tenere il controllo del pianeta, in quanto tutti potrebbero avere energia economica e pulita

questo le attuali elites non lo permetteranno mai

e col clima o con l'inquinamento questo non ha nulla a che fare


L'ennesimo proclama che sara' ampiamente mancato tra una decina d'anni. Obamba dice che bisogna ridurre le pericolosissime emissioni di CO2 del 30% da qui al 2025. E ovviamente non si fa alcuna menzione del nucleare come modo per farlo. Sempre che ridurre le emissioni serva a qualcosa. Io sono dell'avviso che non serva proprio a nulla.

[url]http://www.chicagotribune.com/news/la-na-epa-emissions-rule-20140601,0,5018687.story[/url] ([url]http://www.chicagotribune.com/news/la-na-epa-emissions-rule-20140601,0,5018687.story[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Giugno 2014, 20:07:29
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/europa-rischio-black-out-1024705.html (http://www.ilgiornale.it/news/esteri/europa-rischio-black-out-1024705.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Giugno 2014, 12:59:55
grande articolo di carlo stagnaro


http://www.leoniblog.it/2014/06/03/perche-si-dicono-tante-sciocchezze-nel-dibattito-energetico-in-italia/ (http://www.leoniblog.it/2014/06/03/perche-si-dicono-tante-sciocchezze-nel-dibattito-energetico-in-italia/)


"Una conseguenza – anzi, dal mio punto di vista la conseguenza – di questa percepita (ma non provata) eccezionalità dell’energia è che rifiutiamo, istintivamente, di trattare l’energia seguendo la logica economica. Appunto, l’energia è diversa. Ovviamente, qualunque bene o servizio venga prodotto ha anche una sua inevitabile dimensione economica, e questo neppure i più ostinati fautori dell’eccezionalità energetica arrivano a negarlo. Ragion per cui questo atto di rimozione intellettuale si traduce non già nell’idea – che del resto i fatti si prendono la briga di falsificare ogni picosecondo – che l’energia non si compri e non si venda, o che segua le regole dell’economia del dono (“energia gratis per tutti, se solo le multinazionali non ce lo impedissero…”). Esso conduce piuttosto all’adozione, implicita e forse addirittura inconsapevole, di un modello ipersemplificato che riconduce pressoché ogni aspetto del mercato dell’energia a variabili politiche. Il titolo di questo post ricalca fedelmente quello di uno straordinario articolo di Sandro Brusco, che alcuni anni fa si chiedeva – appunto – perché si dicono tante sciocchezze nel dibattito economico. La soluzione del busillis è la stessa."

leggetelo tutto


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 13 Giugno 2014, 15:32:24
Parlando di energia non capisco come  gli Usa che in teoriamhanno i mezzi e le tecnologie per fare quanto di meglio si possa fare continuino a generare uno spreco assurdo. Un piccolo ed insignificante esempio. Un mese fa abbiamo noleggiato un cartonaccio di dodge. Un cazz di fuoristrada col muso alto 1 metro motore 5000 a benzina ( era l unico veicolo disponibile QUEL giorno..ndr) partiamo da phoenix e dopo meno di 200 km era vuoto!!!  Ci siamo fermati apposta presso un altra filiale per prendere un altro veicolo meno scandalosamente antiecologico. Abbiamo rimediato una berlina sempre della dodge che consumava la meta  e che faceva schifo uguale ( curva a 100 all ora vai diretto nel prato... Una mer...ccia.) almeno in questo campo noi europei siamo stratofericamente superiorii agli yankees,!! Vediamo se Marchionne insegna qualcosa a costoro..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Giugno 2014, 16:09:36
che le auto americane siano dei ferrivecchi e' indubbio

che siano antiecologiche tutto da dimostrare.

e' ecologico un treno ad alta velocita' emzzo vuoto?

Parlando di energia non capisco come  gli Usa che in teoriamhanno i mezzi e le tecnologie per fare quanto di meglio si possa fare continuino a generare uno spreco assurdo. Un piccolo ed insignificante esempio. Un mese fa abbiamo noleggiato un cartonaccio di dodge. Un cazz di fuoristrada col muso alto 1 metro motore 5000 a benzina ( era l unico veicolo disponibile QUEL giorno..ndr) partiamo da phoenix e dopo meno di 200 km era vuoto!!!  Ci siamo fermati apposta presso un altra filiale per prendere un altro veicolo meno scandalosamente antiecologico. Abbiamo rimediato una berlina sempre della dodge che consumava la meta  e che faceva schifo uguale ( curva a 100 all ora vai diretto nel prato... Una mer...ccia.) almeno in questo campo noi europei siamo stratofericamente superiorii agli yankees,!! Vediamo se Marchionne insegna qualcosa a costoro..


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 13 Giugno 2014, 18:32:23
Treno mezzo vuoto alta velocita' ....non saprei
Ma so di sicuro che un treno merci con 40 container e' piu ecologico di 40 tir per strada!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Giugno 2014, 18:38:57
infatti il treno trasportare merci e' la morte sua

ma treni paseggeri ecologici? come no.


Treno mezzo vuoto alta velocita' ....non saprei
Ma so di sicuro che un treno merci con 40 container e' piu ecologico di 40 tir per strada!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 13 Giugno 2014, 20:42:28
Non capisco cosa intendi dire. La BNSF e' viva e vegeta!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Giugno 2014, 20:58:46
"ecologico" è sempre relativo ed opinabile.
Ad esempio il cavallo inquina moltissimo in rapporto al Km*kg trasportato.

Vedo degli autobus pubblici pesantissimi e Euro 1 totalmente vuoti sù e giù per le strade di montagna, magari allargate apposta per loro.
Per giunta prendono anche un 80% di suvvenzioni e pagano il gasolio defiscalizzato !!

In questo senso anche il catorcio americano sarebbe meglio.
Però l' auto europea o giapponese è meglio ancora.

Concordo con Crono che il TGV, se semivuoto non è molto ecologico, ma è una figata
ed è meglio dell' auto occupata in media da sempre meno persone.
30 anni fà era occupata in media da 2,4 persone.

che le auto americane siano dei ferrivecchi e' indubbio

che siano antiecologiche tutto da dimostrare.

e' ecologico un treno ad alta velocita' emzzo vuoto?

Parlando di energia non capisco come  gli Usa che in teoriamhanno i mezzi e le tecnologie per fare quanto di meglio si possa fare continuino a generare uno spreco assurdo. Un piccolo ed insignificante esempio. Un mese fa abbiamo noleggiato un cartonaccio di dodge. Un cazz di fuoristrada col muso alto 1 metro motore 5000 a benzina ( era l unico veicolo disponibile QUEL giorno..ndr) partiamo da phoenix e dopo meno di 200 km era vuoto!!!  Ci siamo fermati apposta presso un altra filiale per prendere un altro veicolo meno scandalosamente antiecologico. Abbiamo rimediato una berlina sempre della dodge che consumava la meta  e che faceva schifo uguale ( curva a 100 all ora vai diretto nel prato... Una mer...ccia.) almeno in questo campo noi europei siamo stratofericamente superiorii agli yankees,!! Vediamo se Marchionne insegna qualcosa a costoro..


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 14 Giugno 2014, 10:11:36
Merci
 se il parametro dell ecologia del trasporto e`il volume di sostanze nocive   per  ton trasportata il ranking e`questo :
- il treno e`di gran lunga il meno inquinante
- i camion stradali inquinano  di più , circa un +60%    senza contare   un numero di incidenti  enormemente superiore al treno, e poi    l intasamento delle strade  e autostrade etc
- la nave, "le autostrade del mare" ,  che viene spesso "venduta" come clean, ecologica con la sua bella foto  in alto mare inquina più di tutti gli altri messi assieme. infatti  una nave  che trasporta ad esempio <150 rimorchi deve, oltre alle 30 ton di cada rimorchio , trasportare   anche  se stessa (migliaia di tonnellate in più di stazza ) per cui il consumo  e`molto superiore anche quando e`a pieno carico . se poi viaggia mezzo vuota e`un disastro ecologico 
Ma dato che l inquinamento avviene lontano dalle nostre case , not in my backyard, non gliene frega  niente a nessuno, anzi lo stato li sovvenziona pure, a palate .  marketing first!

in quanto al treno passeggeri, anche un treno mezzo vuoto sono sempre qualche centinaia di  auto in meno .  non dispongo pero di studi o calcoli esatti in merito. credo sia meglio il treno sulla media lunga distanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Giugno 2014, 11:05:33
e' un modo di dire :D
"e' la morte sua" significa che va bene


Non capisco cosa intendi dire. La BNSF e' viva e vegeta!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Giugno 2014, 11:09:42
il problema e' che il treno da solo porta solo le cose da A a B, poi bisogna farle arrivare a A e poi da B distribuirle alle destinazioni

quindi molti calcoli secondo me sono incompleti e clamorosamente

riguardo i treni passeggeri, complessivamente sono un disastro, per i motivi di cui sopra (raramente tizio deve adare da A a B) e perche' i treni perlopiu' viaggiano vuoti.

il calcolo e' semplicissimo. basta vedere cosa costa portare tizio da A a B in auto o in treno, tutto incluso

l'auto in genere e' assai piu' economica, ergo consuma meno, ergo inquina meno.

perche' sia chiaro, dietro ogni unita' di bene o servizio prodotto, c'e' una unita' di energia utilizzata.





Merci
 se il parametro dell ecologia del trasporto e`il volume di sostanze nocive   per  ton trasportata il ranking e`questo :
- il treno e`di gran lunga il meno inquinante
- i camion stradali inquinano  di più , circa un +60%    senza contare   un numero di incidenti  enormemente superiore al treno, e poi    l intasamento delle strade  e autostrade etc
- la nave, "le autostrade del mare" ,  che viene spesso "venduta" come clean, ecologica con la sua bella foto  in alto mare inquina più di tutti gli altri messi assieme. infatti  una nave  che trasporta ad esempio <150 rimorchi deve, oltre alle 30 ton di cada rimorchio , trasportare   anche  se stessa (migliaia di tonnellate in più di stazza ) per cui il consumo  e`molto superiore anche quando e`a pieno carico . se poi viaggia mezzo vuota e`un disastro ecologico 
Ma dato che l inquinamento avviene lontano dalle nostre case , not in my backyard, non gliene frega  niente a nessuno, anzi lo stato li sovvenziona pure, a palate .  marketing first!

in quanto al treno passeggeri, anche un treno mezzo vuoto sono sempre qualche centinaia di  auto in meno .  non dispongo pero di studi o calcoli esatti in merito. credo sia meglio il treno sulla media lunga distanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Giugno 2014, 13:55:51
per quanto riguarda gli intasamenti, un metro di misura potrebbe essere lo spazio adoperato x il tempo di occupazione / la merce(persone) trasportate.
-in tal caso il record assoluto dell inefficienza spetta ai CTR mal organizzati, che occupano centinaia di kmq per 20 min. per fare decollare un drone.
-segue il treno che ha bisogno di decine di km tra un convoglio e l'altro. La zona di rispetto é larga 25+4metri.
-Il camion lo metterei al top, anche perché arriva ovunque e occupa poco spazio, é sempre carico al 70% ed é veloce e carica 30 ton.
-al top metterei le funivie urbane, che trasportano 16.000.000 pax/anno, occupando solo pochi mq ogni 100m lineari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 14 Giugno 2014, 16:58:36
Ma a chi ti sei rivolto?  :D :D
Ho fatto quasi 7000 km lo scorso mese in USA con l'auto a noleggio: prima con una Chevrolet Equinox, auto molto bella con un sacco di optional, 2400 cc a benzina che costa 25.000 $ e poi con una Dodge Journey 2400 cc. a benzina che costa 20000 $ (la nostra Fiat Freemont).
La scelta è tra categorie (io avevo scelto Regular SUV) quindi enorme.
A mio avviso le auto di quella taglia a benzina con motori di 2400 cc. sono sottomotorizzate, specie per noi italiani abituati a scattanti turbodiesel (io ad esempio ho il 2700 Mercedes, che anche se vecchio e su un vagone come la mia vecchia Jeep G Cherokee, va come un missile). Anche il consumo era ragionevole intorno ai 10/litro, ma vai piano e sulle autostrade, quindi fa poco testo.
Comunque la benzina costa da 3,60 a 4,50 $ a gallone, fate voi.

Parlando di energia non capisco come  gli Usa che in teoriamhanno i mezzi e le tecnologie per fare quanto di meglio si possa fare continuino a generare uno spreco assurdo. Un piccolo ed insignificante esempio. Un mese fa abbiamo noleggiato un cartonaccio di dodge. Un cazz di fuoristrada col muso alto 1 metro motore 5000 a benzina ( era l unico veicolo disponibile QUEL giorno..ndr) partiamo da phoenix e dopo meno di 200 km era vuoto!!!  Ci siamo fermati apposta presso un altra filiale per prendere un altro veicolo meno scandalosamente antiecologico. Abbiamo rimediato una berlina sempre della dodge che consumava la meta  e che faceva schifo uguale ( curva a 100 all ora vai diretto nel prato... Una mer...ccia.) almeno in questo campo noi europei siamo stratofericamente superiorii agli yankees,!! Vediamo se Marchionne insegna qualcosa a costoro..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Giugno 2014, 19:49:16
sto werner lo sto veramente rivalutando :D ultimamente non ne sgarra una



per quanto riguarda gli intasamenti, un metro di misura potrebbe essere lo spazio adoperato x il tempo di occupazione / la merce(persone) trasportate.
-in tal caso il record assoluto dell inefficienza spetta ai CTR mal organizzati, che occupano centinaia di kmq per 20 min. per fare decollare un drone.
-segue il treno che ha bisogno di decine di km tra un convoglio e l'altro. La zona di rispetto é larga 25+4metri.
-Il camion lo metterei al top, anche perché arriva ovunque e occupa poco spazio, é sempre carico al 70% ed é veloce e carica 30 ton.
-al top metterei le funivie urbane, che trasportano 16.000.000 pax/anno, occupando solo pochi mq ogni 100m lineari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Giugno 2014, 19:50:27
e molte auto sono state disegnate quando costavs 1.5 a gallone


Comunque la benzina costa da 3,60 a 4,50 $ a gallone, fate voi.




Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 15 Giugno 2014, 15:47:56
Le statistiche sui servizi combinati strada-ferrovia tengono presente sia i costi che l inquinamento anche dei 2 tragitti  stradali a inizio e fine tratta, generalmente molto piu corti del tragitto puramente ferroviario. Jack hai giustamente evidenziato che sono pochissimi gli impianti che possono ricevere unntreno in casa.

Il ragionamento degli spazi occupati cosa c entra.?
Se ci sono 1000 container che viaggiano via treno NON li ho davanti in autostrada e se quel treno occupa  una stazione o una linea ferroviaria larga 100m cosa importa? Stanno forse togliendo terreni produttivi a qualcun altro??  Un discorso cosi va bene a montecarlo singapore o vaduz ma non in Italia Francia etc.
Con quel ragionamento il nemico numero uno diventa il contadino che  lavora i suoi 100 ettari con un solo trattore  agricolo.  Un vero criminale ecologico..mentre l attivita piu ecologica per assurdo e' quella di un allevatore di uccelli. Occupano zero metri quadrati di terreno..

Ad ogni modo tornando a valutazioni serie , nei discorsi treno strada non dimenticate maii costi sociali delle poche vittime dei treni vs\ le migliaia di vittime della strada. Ci sono costi che non si vedono ma che esistono e che i cittadini pagano .


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Giugno 2014, 19:06:19
..
- il treno e`di gran lunga il meno inquinante
- i camion stradali inquinano  di più , circa un +60%    senza contare   un numero di incidenti  enormemente superiore al treno, e poi    l intasamento delle strade  e autostrade etc
- la nave, "le autostrade del mare" ,  ....Ma dato che l inquinamento avviene lontano dalle nostre case , not in my backyard, non gliene frega  niente a nessuno, anzi lo stato li sovvenziona pure, a palate . 
...

....
Il ragionamento degli spazi occupati cosa c entra.?

Ad ogni modo tornando a valutazioni serie , nei discorsi treno strada non dimenticate maii costi sociali delle poche vittime dei treni vs\ le migliaia di vittime della strada. Ci sono costi che non si vedono ma che esistono e che i cittadini pagano .
Io ho solo risposto al tuo ragionamento a proposito degli intasamenti. Quando parli di intasamenti occorre per forza avere uno spazio da intasare.
l, intasamento e gli spazi occupati non c' entrano con l' energia. Ma con l' ecologia sì. E anche con il benessere generale.
Se pensi che lo spazio occupato dalla ferrovia non vada considerato, prova farne una. Da privato dovrai risarcire una miriade di proprietari anche solo a margine dei binari.
Visto che pensi che la ferrovia non ha rubato terreni produttivi, ti notifico che qui in val Gardena stanno aspettando il risarcimento dal 1915. (dopo il 1921 se ne occupava un ufficio detto "Ente per le tre Venezie". Ormai i binari no ci sono più, ma la proprietà è cambiata definitivamente).

Il treno ha dei costi sociali alti. Calcola le suvvenzioni, i prepensionamenti, il rumore, terreni sottratti e mai pagati. In rapporto all' esigua quantità di persone e merci trasportate ovviamente. Io vado volentieri in treno, più che in autobus, o col camion, credimi. Prova anche ad andare in vacanza in val di Susa.

Il rischio di incidenti ha un prezzo calcolabile. Per le assicurazioni un morto vale statisticamente 400.000€. Noi possiamo essere magnanimi e aggiungerci uno zero se vuoi, vedrai che rimane una importo modesto per ogni persona trasportata anche su gomma. I cittadini pagano il rischio acquistando il biglietto di viaggio e non pagando le tasse. Ogni risarcimento figura nel bilancio del vettore o della sua assicurazione. Al top della pericolosità però c' è la bicicletta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Giugno 2014, 09:13:46
in svizzera c'e' una infrastruttura ferroviaria fantastica. ebbene, solo l'11% delle persone viaggia in treno, ma la infrastruttura e' completamente intasata nelle ore di punta e non sarebbe possibile incrementare le corse

e il restante 89%?

non puoi costruire una infrastruttura costosa e che prende moltissimo spazio come una strada o come una ferrovia senza considerarne l'utilizzo, e le ferrovie portano pochissima gente comparate con le strade. e costano di piu'.

da poco hanno installato altri tram a berna.

hanno paralizzato la circolazione stradale per anni, speso miliardi e i tram viaggiano semivuoti. o trasportano perlopiu' parassiti o comunque gente che non produce una minkia, studenti, pensionati, casalinghe che vanno al fiume.

essi hanno la precedenza perfino sui pedoni, e hanno sottratto anche TRE corsie per ogni strada dove c'e' il tram, e le auto sono costrette a seguirli a 30kmh e a fermarsi a ogni (frequentissima) fermata

questo ha un costo. anche la gente che segue forzatamente a 15 kmh di media ha un costo che per me e' elevatissimo.

il trasporto persone pubblico, specialmente su rotaia, e' una orgia di pianificazione centralizzata e di soldi distribuiti al settore statale, dal punto di vista logico, logistico, economico, una costosissima follia.



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 16 Giugno 2014, 14:20:55
crono. Sposta il 65 pc di tutto il traffico  merci, che transita attaulemnte su ferrovia, alla strada e poi mi racconti  come va..

Werner. Tutti i ragionamenti fanno tara sulla struttura esistente non su una pianificazione ex novo. Oggi dobbiamo chiederci se con le strade e ferrovie esistenti si ouo migliorare la situazione e io ti dic di si che si posson mettere molte piu merci sull infrastruttura ferroviaria  alleggerendo il traffico stradale. Il discorso non vale per la valsusa dove la linea cosi come e non potra mai essere competitiva. Col nuovo tunnel lo sara. E potra assorbire migliaia di ton all anno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Giugno 2014, 14:48:26
infatti ho detto che il treno e' perfetto per le merci, che viaggiano su scomodissimi vagoni senza aria condizionata e possono viaggiare anche lentamente e di notte

ma per trasportare gente il treno e' costosissimo, il fatto e' che gran parte del costo e' addebitato agli automobilisti e perfino a gente che non viaggia per nulla

crono. Sposta il 65 pc di tutto il traffico  merci, che transita attaulemnte su ferrovia, alla strada e poi mi racconti  come va..

Werner. Tutti i ragionamenti fanno tara sulla struttura esistente non su una pianificazione ex novo. Oggi dobbiamo chiederci se con le strade e ferrovie esistenti si ouo migliorare la situazione e io ti dic di si che si posson mettere molte piu merci sull infrastruttura ferroviaria  alleggerendo il traffico stradale. Il discorso non vale per la valsusa dove la linea cosi come e non potra mai essere competitiva. Col nuovo tunnel lo sara. E potra assorbire migliaia di ton all anno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 16 Giugno 2014, 17:02:34
 Ok. Quando parlo di treni parlo sempre di merci! Questione di ADN...


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 16 Giugno 2014, 17:30:54
Tremendi questi spagnolofoni: in italia di dice DNA  :D :D :D :D :D
Che ci vuoi fare siamo anglofili.

Ok. Quando parlo di treni parlo sempre di merci! Questione di ADN...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Giugno 2014, 17:53:18
crono. Sposta il 65 pc di tutto il traffico  merci, che transita attaulemnte su ferrovia, alla strada e poi mi racconti  come va..

Werner. Tutti i ragionamenti fanno tara sulla struttura esistente non su una pianificazione ex novo. Oggi dobbiamo chiederci se con le strade e ferrovie esistenti si ouo migliorare la situazione e io ti dic di si che si posson mettere molte piu merci sull infrastruttura ferroviaria  alleggerendo il traffico stradale. Il discorso non vale per la valsusa dove la linea cosi come e non potra mai essere competitiva. Col nuovo tunnel lo sara. E potra assorbire migliaia di ton all anno.

Quello che limita molto la ferrovia è che il convoglio seguente deve trovare almeno 10? spazi di frenata liberi davanti o un settore controllato libero e sufficientemente lungo. Overossia molte decine di Km. Al contrario di un veicolo su gomma che ha bisogno solo di 1-2 sec. , cioè 1000 x meno
Ci sarebbero varie soluzioni per la ferrovia per inserire 10x più convogli, ma tutte trovano qualche paese o qualche lobby che preferisce tenere tutto com'è.
Guarda che quando la ferrovia del Brennero era chiusa per una frana, il traffico su gomma è aumentato di un entità insignificante. Per quanto ne sò io, il traffico merci su rotaia in Europa è fortissimamente deficitario e si tenta di farlo morire.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Giugno 2014, 09:13:27
non sono un esperto in materia ma credo che ci siano problemi di compatibilita' ad usare la stessa ferrovia per lunghi, lenti convogli merci e veloci, piccoli convogli passeggeri

poi c'e' il problema della scarsissima affidabilita', un incidente o malfunzionamento creano enormi ritardi e problemi, mentre le auto sono piu facilmente deviabili

qualche ora di ritardo per le merci non sono un problema, per i passeggeri si.

in ogni caso il treno ha certamente il suo posto in un sistema di trasporti.

il problema e' quando un pianificatore centrale inetto, corrotto, e ignorante decide lui cosa deve viaggiare su gomma, aria, acqua o ferro e crea sistemi di sovvenzione per i quali io pago molto di piu' per usare gomma perche' sto finanziando il ferro o la gomma pesante


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Giugno 2014, 11:34:17
e infatti

http://www.tio.ch/News/Svizzera/796537/Traffico-ferroviario-perturbato-sulla-linea-Thun-Berna/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/796537/Traffico-ferroviario-perturbato-sulla-linea-Thun-Berna/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Giugno 2014, 19:41:34
ma perche i governi non possono tenere le loro manacce fuori dalla marmellata energetica?

la francia fa soldi a palate vendendo energia elettrica atomica a mezza europa e questo ignorante, inetto, criminale vuole mettere un limite alla produzione?

http://atomicinsights.com/hollandes-proposed-cap-nuclear-generation/ (http://atomicinsights.com/hollandes-proposed-cap-nuclear-generation/)

questa gente va giustiziata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 22 Giugno 2014, 21:03:27
@werner
leggo adesso i tuoi commenti che sono effettivamente in linea con cio che viene diciamo  percepito dal grande pubblico. non sto li a spiegarti tutto poiche`mi ci vorrebbero troppe pagine che forse non interessano ai piloti d aerei . giusto qualche facts molto riassunto. quando parlo di ferrovia intendo intermodalita+
1- esiste una rete ferroviaria che , esistendo,vale la pena  ottimizzare e utilizzare al massimo. 
2- la ferrovia va bene solo per i tragitti oltre gli 800/1000km quindi meno di un quarto di tutto il traffico merci. nessuno si sogna di eliminare la strada
3. in europa siamo al 7/8 pc con strutture per far comodamente un 15%  che sono decine di migliaia di carichi in piu  su tutto il volume europeo
4- questo share schizza al 65% in svizzera e scende a mininimi in zone ferroviariamente disastrate tipo spagna e portogallo
5- gli assi piu importanti d europa sono l asse nord italia germania/blx  (via gottardo, simplon e brennero) che totalizzano  intorno ai 500 treni merci alla settimana
in italia ci sono gia 8 operatori  ferroviari privati (in germania sono oltre 400)
6- i freni allo  sviluppo della modalita non sono dovuti alla modalita in se , ma a vari fattori: la politica,intendo dire chi decide sull argomento  sa poco o niente di ferrovie.   le ferrovie statali vecchi monopoli che ancora non si sono adeguati (ne a livello direzionale ne tantomeno a livello sindacale) alle nuove regole della libera concorrenza e fanno delle ostruzioni indecenti. i mancati investimenti nelle strutture ferroviarie necessarie , la lobby dei costruttori di veicoli industriali (camion, motrici etc)
7- contrariamente a quanto si pensa la intermodalita e`in ascesa da quando e`nata  nel 1970  eccetto il 2009 in cui ha registrato un calo.. alcuni settori ferroviari sono in calo tipo il convenzionale (cioe i vagoni ferroviari che devono partire e arrivare da 2 fabbriche con raccordo ferroviario)
8  l incidente ferroviario (raro) fa notizia come un PA28 che si schianta  e finisce sui giornali. non ci finiscono le migliaia di incidenti e morti dei crash stradali dei camion )
9 in quanto ad affidabilita gli scioperi stradali equivalgono ai ferroviari e le nevicate intesanao di piu la strada che il treno. in quanto a eventi straordinari  una frana ferroviaria equivale alla chiusura del tunnel del bianco o del frejus a seguito incidenti e incendi in galleria.  se una linea e`chiusa anche i treni li deviano su altre rotte anhe se con meno flessibilita qusto è chiaro.
posso dirti che non abbiamo mai perso clienti per questa ragione. ne abbiamo invece persi per prezzi stracciati `praticati da  ditte stradali che usano autisti bulgari senza assicurazione, che usano gasolio agricolo, che contrattano dei poveracci , camion dell est o dell ovest e poi non li pagano e un lunghissimo etcetera. una gran parte, dopo un certo tempo, ritorna e rimane fedele.
ovviamente non troverai nulla di tutto questo sui giornali ne tantomeno ai congressi sulla logistica ...
vieni al meeting? cosi facciamo 4 chiacchiere fra un volo e l altro..+




Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 22 Giugno 2014, 21:07:32
"Tremendi questi spagnolofoni: in italia di dice DNA     
Che ci vuoi fare siamo anglofili".

Bebix
non me ne perdoni una!! ..e fai bene.
il 58 preso alla maturita grazie al tema di italiano e`un lontano ricordo  ...
in compenso posso sguazzare in parecchi paesi del mondo  senza dover pagare un interprete....

ci vediamo al meeting!


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 22 Giugno 2014, 21:32:59
Non ti dimenticare che vivo a 20 km dal Vernacoliere  :D :D :D Non te la prendere.
P.S. Io alla maturità ho preso 42, grazie al tema d'italiano  ;)

Ci vediamo al Fondone.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 23 Giugno 2014, 11:40:45
Bebix.. io non me la prendo MAI.... sono fatto cosi`.+
cosa sarebbe la vita senza un po`di autoironia ?....
a presto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Giugno 2014, 18:47:25
@werner
leggo adesso i tuoi commenti che sono effettivamente in linea con cio che viene diciamo  percepito dal grande pubblico. ..quando parlo di ferrovia intendo intermodalita+
1- esiste una rete ferroviaria che , esistendo,vale la pena  ottimizzare e utilizzare al massimo. 
2- la ferrovia va bene solo per i tragitti oltre gli 800/1000km quindi meno di un quarto di tutto il traffico merci. nessuno si sogna di eliminare la strada
3. in europa siamo al 7/8 pc con strutture per far comodamente un 15%  che sono decine di migliaia di carichi in piu  su tutto il volume europeo
4- questo share schizza al 65% in svizzera e scende a mininimi in zone ferroviariamente disastrate tipo spagna e portogallo
5- gli assi piu importanti d europa sono l asse nord italia germania/blx  (via gottardo, simplon e brennero) che totalizzano  intorno ai 500 treni merci alla settimana
in italia ci sono gia 8 operatori  ferroviari privati (in germania sono oltre 400)
6- i freni allo  sviluppo della modalita non sono dovuti alla modalita in se , ma a vari fattori: la politica,intendo dire chi decide sull argomento  sa poco o niente di ferrovie.   le ferrovie statali vecchi monopoli che ancora non si sono adeguati (ne a livello direzionale ne tantomeno a livello sindacale) alle nuove regole della libera concorrenza e fanno delle ostruzioni indecenti. i mancati investimenti nelle strutture ferroviarie necessarie , la lobby dei costruttori di veicoli industriali (camion, motrici etc)
7- contrariamente a quanto si pensa la intermodalita e`in ascesa da quando e`nata  nel 1970  eccetto il 2009 in cui ha registrato un calo.. alcuni settori ferroviari sono in calo tipo il convenzionale (cioe i vagoni ferroviari che devono partire e arrivare da 2 fabbriche con raccordo ferroviario)
8  l incidente ferroviario (raro) fa notizia come un PA28 che si schianta  e finisce sui giornali. non ci finiscono le migliaia di incidenti e morti dei crash stradali dei camion )
9 in quanto ad affidabilita gli scioperi stradali equivalgono ai ferroviari e le nevicate intesanao di piu la strada che il treno. in quanto a eventi straordinari  una frana ferroviaria equivale alla chiusura del tunnel del bianco o del frejus a seguito incidenti e incendi in galleria.  se una linea e`chiusa anche i treni li deviano su altre rotte anhe se con meno flessibilita qusto è chiaro.
posso dirti che non abbiamo mai perso clienti per questa ragione. ne abbiamo invece persi per prezzi stracciati `praticati da  ditte stradali che usano autisti bulgari senza assicurazione, che usano gasolio agricolo, che contrattano dei poveracci , camion dell est o dell ovest e poi non li pagano e un lunghissimo etcetera. una gran parte, dopo un certo tempo, ritorna e rimane fedele.
ovviamente non troverai nulla di tutto questo sui giornali ne tantomeno ai congressi sulla logistica ...
vieni al meeting? cosi facciamo 4 chiacchiere fra un volo e l altro..+

Purtroppo non posso venire al meeting  :-[

2. diciamo che sotto i 1000km ha perso in partenza e >1000km ha una piccola chance.
5. corrisponde a meno di 3 treni all ora. Questo per una nazione moderna con 60millioni di abitanti e un pil niente male. Qui sulla linea del Brennero vedo passare solo auto importate dall est e rottami e forse rifiuti che lasciano l' Italia.
Dall altro lato però vedo sempre una fila di camion sulla A22 !!!
In Germania i tribunali funzionano e la DB è stata condannata ! Dopodiche non hanno più potuto permettersi di ostacolare i privati.
9. Non è proprio il caso di aggrapparsi sui vetri sostenendo che i camion sono concorrenziali perchè viaggiano tutti a benzina agricola. Pensaci bene, oltre ad essere offensivo per il 99% dei camionisti, bisogna dire anche che le FS pagano il gasolio lo stesso prezzo dei contadini il gasolio agricolo. Lo stesso vale per l' assicurazione, quanti sono i camion senza ?
Non dirmi che le FS hanno fatto un assicurazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 23 Giugno 2014, 19:30:20
la realtà e`quella che e`. non generalizzo ma giusto la settimana scorsa <114 stazioni di servizio in spagna erano collegata con rete di truffatori e gasolio taroccato.decine di arrestati+   fermo qui la discussione sul treno/gomma.  concludo dicendo solo questo: negli stati uniti che non sono il burundi , nessuno si sogna di mandare un camion da NYC a chicago o da dallas a los angeles. viaggia tutto via treno. certo, sono tutte compagnie private , ben gestite , con materiali d avanguardia e con altissimo livello di efficienza.  qui in europa ci si muove con quello che passa il convento ma non significa che il treno non abbia motivo di esistere, nè che non possa funzionare. su molte linee funziona e funziona molto bene, ci vorrà tempo ma il cammino e`aperto e il processo irreversibile.

al di la di qualsiasi opinione divergente,..
mi spiace che non puoi venire al meeting

ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Giugno 2014, 21:19:22
negli stati uniti le enormi distanze e i ridicoli limiti di velocita' rendono il trasporto su gomma inadatto alle lunghe distanze, dove il treno ha un grande vantaggio.

ma in USA ci sono praticamente solo treni merci, e infrastruttura adatta a cio'.



la realtà e`quella che e`. non generalizzo ma giusto la settimana scorsa <114 stazioni di servizio in spagna erano collegata con rete di truffatori e gasolio taroccato.decine di arrestati+   fermo qui la discussione sul treno/gomma.  concludo dicendo solo questo: negli stati uniti che non sono il burundi , nessuno si sogna di mandare un camion da NYC a chicago o da dallas a los angeles. viaggia tutto via treno. certo, sono tutte compagnie private , ben gestite , con materiali d avanguardia e con altissimo livello di efficienza.  qui in europa ci si muove con quello che passa il convento ma non significa che il treno non abbia motivo di esistere, nè che non possa funzionare. su molte linee funziona e funziona molto bene, ci vorrà tempo ma il cammino e`aperto e il processo irreversibile.

al di la di qualsiasi opinione divergente,..
mi spiace che non puoi venire al meeting

ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 23 Giugno 2014, 22:01:40
Lo pensavo anch'io, ma poi ho scoperto che se rispettavo i limiti in autostrada, mi sorpassavano un sacco di macchine.

Citazione
negli stati uniti ... i ridicoli limiti di velocita'


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 24 Giugno 2014, 12:45:36
da quando hanno limitato a 80kmh autostrade a 4 corsie (catalogna) specificando con cartelloni luminosi che aiuta a ridurre le emissioni di co2 , li ho presi in parola e per ridurre ulteriormente il CO2 adesso  in città viaggio a volte  a 10kmh (non 20kmh   ma 10kmh). casualmente , quando vado cosi piano ho dietro un carrogru del municipio che sta trainando una macchina per fregare 150 euro al suo proprietario. mi spiace per loro che faranno qualche razzia in meno pero,  vuoi mettere la qualità dell aria e il CO2 ridotto!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Luglio 2014, 11:54:23
il mercato dell'energia diventa sempre meno mercato e sempre piu' un sistema centralizzato controllato esclusivamente dal potere politico e dai suoi associati.

http://www.leoniblog.it/2014/07/02/capacity-payment-la-fine-del-mercato-elettrico-per-come-lo-conosciamo/ (http://www.leoniblog.it/2014/07/02/capacity-payment-la-fine-del-mercato-elettrico-per-come-lo-conosciamo/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Luglio 2014, 11:33:02
per i gonzi che credono che alla bufala del peak oil, o che il petrolio sta per finire


http://www.econtalk.org/archives/2014/06/gregory_zuckerm.html (http://www.econtalk.org/archives/2014/06/gregory_zuckerm.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Luglio 2014, 13:53:28
http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html (http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html)

è anche la BP che sa che il petrolio finirà


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Luglio 2014, 16:08:26
stronzate senza senso


[url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url])

è anche la BP che sa che il petrolio finirà


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Luglio 2014, 12:33:02
l'auto a idrogeno e' una altra stronzata galattica


http://wattsupwiththat.com/2014/07/14/the-law-of-unintended-consequences-in-action-imagine-replacing-all-co2-emissions-with-h2o-emissions/ (http://wattsupwiththat.com/2014/07/14/the-law-of-unintended-consequences-in-action-imagine-replacing-all-co2-emissions-with-h2o-emissions/)


tipica campagna mediatica "ambientalista": convincere gente e governi a infilarsi in costosi e dannosi vicoli ciechi tecnologici

ricordatevi. per un ambientalista "sostenibile" significa morto



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Luglio 2014, 14:44:49
[url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url])

è anche la BP che sa che il petrolio finirà


Il petrolio non si esaurirá da un giorno all'altro. Ci sará una fase dove salirá di prezzo fino ad assumere un prezzo stratosferico, per poi esaurirsi 200 anni piú tardi, perché i consumi scendono.
La buona notizia é che gli sprechi termineranno presto.
Gli ultimi a rinunciare al petrolio saranno proprio gli aerei.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Luglio 2014, 19:13:30
piu' o meno esatto

prendiamo qualcosa che e' veramente scarso, che so, l'oro.

qualcuno di voi ha mai avuto problemi a procurarsi oro, o diamanti?



[url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/news/2014/07/14/distributori-di-carburante-a-secco-dopo-il-2067_352409b4-f7bd-4629-a837-e7bb99245d0c.html[/url])

è anche la BP che sa che il petrolio finirà


Il petrolio non si esaurirá da un giorno all'altro. Ci sará una fase dove salirá di prezzo fino ad assumere un prezzo stratosferico, per poi esaurirsi 200 anni piú tardi, perché i consumi scendono.
La buona notizia é che gli sprechi termineranno presto.
Gli ultimi a rinunciare al petrolio saranno proprio gli aerei.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Luglio 2014, 13:16:36
per gli ignoranti che pensano sia possibile usare il sole come fonte di energia


http://wattsupwiththat.com/2014/07/31/capture-the-sun-power-america-with-solar-is-there-a-business-case/ (http://wattsupwiththat.com/2014/07/31/capture-the-sun-power-america-with-solar-is-there-a-business-case/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Agosto 2014, 23:23:00
In un villaggio dell'India, la gente e' molto arrabbiata per il pacco che gli e' stato fatto da Greenpeace, che ha installato dei pannelli solari, che hanno il non piccolo limite di produrre energia quando non serve, cioe' di giorno. E di notte, tutti di nuovo al buio, come quando non c'erano i pannelli.

I residenti giustamente hanno protestato, e ora richiedono di avere la "vera" energia elettrica. Come quella che viene dal nucleare, ad esempio.

http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html (http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2014, 09:29:52
non avevano batterie?

(i panelli da soli non sono sufficienti, di solito nei impianti industriali, in Egitto, in India e in asia, dato che là la corrente di rete oscilla e spesso anche si interrompe ci sono sempre gruppi di continuità, anche basati su bei gruppi di batterie industriali per tutti i sistemi dei controlli strumentali di gestione processo)
ivo


In un villaggio dell'India, la gente e' molto arrabbiata per il pacco che gli e' stato fatto da Greenpeace, che ha installato dei pannelli solari, che hanno il non piccolo limite di produrre energia quando non serve, cioe' di giorno. E di notte, tutti di nuovo al buio, come quando non c'erano i pannelli.

I residenti giustamente hanno protestato, e ora richiedono di avere la "vera" energia elettrica. Come quella che viene dal nucleare, ad esempio.

[url]http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html[/url] ([url]http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2014, 11:06:17
una volta mio fratello costrui' un aggeggo molto ingegnoso e interessante. consisteva in una batteria collegata a un motorino elettrico, che era collegato a un altro motorino elettrico, collegato a una lampadina

pero' mio fratello aveva 11 anni.

una bella caldaia alimentabile a qualunque cosa, che aziona un generatore? noooo. meglio pannelli solari, e batterie. certo, costano un botto e rendono poco, ma vuoi mettere? roba moderna. scommetto anche che gli danno CFL, per l'illuminazione.

questo e' esattamente il motivo per il quale non daro' mai un cazzo a queste operazioni di "beneficienza" o di aiuti al terzo mondo. sono truffe, gestite da truffatori che danno ordini a idioti, il tutto con la funzione di arricchirsi alle spalle del contribuente o del gonzo. o di sentirsi "utile". nel complesso, egoismo distillato.

anzi si, una cosa gliela darei. una granata innescata con miccia cortissima.

e voi che sostenete queste campagne di "aiuti", devi dirvi che penso di voi?


non avevano batterie?

(i panelli da soli non sono sufficienti, di solito nei impianti industriali, in Egitto, in India e in asia, dato che là la corrente di rete oscilla e spesso anche si interrompe ci sono sempre gruppi di continuità, anche basati su bei gruppi di batterie industriali per tutti i sistemi dei controlli strumentali di gestione processo)
ivo


In un villaggio dell'India, la gente e' molto arrabbiata per il pacco che gli e' stato fatto da Greenpeace, che ha installato dei pannelli solari, che hanno il non piccolo limite di produrre energia quando non serve, cioe' di giorno. E di notte, tutti di nuovo al buio, come quando non c'erano i pannelli.

I residenti giustamente hanno protestato, e ora richiedono di avere la "vera" energia elettrica. Come quella che viene dal nucleare, ad esempio.

[url]http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html[/url] ([url]http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2717149/Bihar-village-rejects-solar-powered-micro-grid-demands-real-electricity.html[/url])





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2014, 11:57:11
... per i vecchietti di solito è dura accettare nuove tecnologie, niente di male, è normale ..

come tu sai le conversioni energetiche che non si basano sul processo termico, hanno il vantaggio di poter bypassare il limite d'efficienza di Carnot;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2014, 13:12:10
non raccontarmi stronzate, ivo

se il ciclo di carnot e' inefficiente, che dire di pannelli solari e batterie?

inoltre non puoi dare roba high tech e costosa a negri poveri e ignoranti, perche' gli manca la cultura e l'infrastruttura per usarli e mantenerli in funzione

a questo punto faresti molto meglio a dargli i soldi in contanti. sarebbero cifre enormi per loro e sono certo che per quanto poveri e ignoranti troverebbero per i soldi usi assai migliori di quelli scelti da certi idioti che non hanno la piu' pallida idea

tipo la storia delle pompe per l'acqua

dei deficienti che sicuramente siedono in qualche ufficio di qualche grande citta' hanno partorito dal culo questa grande idea

e indovina? e' stato un gran fallimento. chi lo avrebbe mai detto he?

http://unitedexplanations.org/english/2012/03/22/the-story-of-playpumps-merry-go-rounds-water-and-failures-in-development-aid/ (http://unitedexplanations.org/english/2012/03/22/the-story-of-playpumps-merry-go-rounds-water-and-failures-in-development-aid/)




... per i vecchietti di solito è dura accettare nuove tecnologie, niente di male, è normale ..

come tu sai le conversioni energetiche che non si basano sul processo termico, hanno il vantaggio di poter bypassare il limite d'efficienza di Carnot;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2014, 14:00:08
non mi sembra proprio che l'India sia arretrata, anzi è tecnologicamente assai avanzata, sei mai stato in India a lavorare in zone industriali, tipo nei dintorni di Bangalore? (o Delhi, Munmbai, che conosco meno) li abitano diversi miei ex commilitoni del'UNI di Stuttgart, magari certe zone in Italia fossero cosi avanzate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2014, 14:59:29
aha si, eccetto 1.2 miliardi di straccioni, e' tecnologicamente avanzata.

poi mi spiegherai come mai gli indiani con una cultura se ne vanno dall'india.

io ci lavoro tutti i giorni con gli indiani tecnologicamente avanzati, non farmi iniziare a parlare


non mi sembra proprio che l'India sia arretrata, anzi è tecnologicamente assai avanzata, sei mai stato in India a lavorare in zone industriali, tipo nei dintorni di Bangalore? (o Delhi, Munmbai, che conosco meno) li abitano diversi miei ex commilitoni del'UNI di Stuttgart, magari certe zone in Italia fossero cosi avanzate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Agosto 2014, 12:38:02
un gigantesto barbecue, ma sostenibile...


http://wattsupwiththat.com/2014/08/18/a-birds-eye-view-of-the-bird-scorching-ivanpah-solar-power-plant/ (http://wattsupwiththat.com/2014/08/18/a-birds-eye-view-of-the-bird-scorching-ivanpah-solar-power-plant/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Agosto 2014, 15:17:43
nell'industria tedesca gli indiani sono molto ben visti, ricevono apposta una 'green card', tu mi sembri abbastanza sfigato, o sei tu che attorno a te crei 'terra bruciata' fra colleghi ?



aha si, eccetto 1.2 miliardi di straccioni, e' tecnologicamente avanzata.

poi mi spiegherai come mai gli indiani con una cultura se ne vanno dall'india.

io ci lavoro tutti i giorni con gli indiani tecnologicamente avanzati, non farmi iniziare a parlare


non mi sembra proprio che l'India sia arretrata, anzi è tecnologicamente assai avanzata, sei mai stato in India a lavorare in zone industriali, tipo nei dintorni di Bangalore? (o Delhi, Munmbai, che conosco meno) li abitano diversi miei ex commilitoni del'UNI di Stuttgart, magari certe zone in Italia fossero cosi avanzate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Agosto 2014, 16:03:56
qui arriva lo 0,01% del meglio degli ingegneri indiani, ma quelli sono indiani, mica scemi, e li devono pagare come svizzeri

allora l'azienda che fa? siccome il lavoro puo' essere fatto dall'india, usano indiani in india, quelli appunto che sono in india perche' non sono riusciti ad andarsene, e che guadagnano tre noccioline al mese

e non servono a un cazzo. sono quelli con cui devo lavorare.

per assumere gente localmente preferiscono tedeschi, ungheresi eccetera, che sono meglio degli indiani, e che piu o meno capisci quello che dicono



nell'industria tedesca gli indiani sono molto ben visti, ricevono apposta una 'green card', tu mi sembri abbastanza sfigato, o sei tu che attorno a te crei 'terra bruciata' fra colleghi ?



aha si, eccetto 1.2 miliardi di straccioni, e' tecnologicamente avanzata.

poi mi spiegherai come mai gli indiani con una cultura se ne vanno dall'india.

io ci lavoro tutti i giorni con gli indiani tecnologicamente avanzati, non farmi iniziare a parlare


non mi sembra proprio che l'India sia arretrata, anzi è tecnologicamente assai avanzata, sei mai stato in India a lavorare in zone industriali, tipo nei dintorni di Bangalore? (o Delhi, Munmbai, che conosco meno) li abitano diversi miei ex commilitoni del'UNI di Stuttgart, magari certe zone in Italia fossero cosi avanzate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Agosto 2014, 20:30:55
http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/ (http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/)

numeri numeri numeri

e sui numeri non si bara. non si potrebbe, perlomeno.


comprereste una auto che ha 100 cavalli, e costa di conseguenza, ma e' capace di erogarne solo 20?



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 31 Agosto 2014, 21:22:07
[url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url])

numeri numeri numeri

e sui numeri non si bara. non si potrebbe, perlomeno.

una frase su tutte mi ha colpito, da una rapidissima scorsa dell'articolo:

Citazione
However there is a major problem with these renewable energy sources. Their electrical output is not dispatchable. Their output is entirely unable respond to electricity demand as and when needed. Energy is contributed to the grid in a haphazard manner dependent on the weather, and certainly not necessarily when it is required.


Questa cosa e' la piu' difficile da fare capire agli invasati delle "rinnovabili", che vorrebbero che fosse l'uomo ad adattarsi alla natura, e non il contrario.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 31 Agosto 2014, 23:06:44
Ed è una cosa che purtroppo non è conosciuta praticamente da nessuno.

Citazione
However there is a major problem with these renewable energy sources. Their electrical output is not dispatchable. Their output is entirely unable respond to electricity demand as and when needed. Energy is contributed to the grid in a haphazard manner dependent on the weather, and certainly not necessarily when it is required.

Questa cosa e' la piu' difficile da fare capire agli invasati delle "rinnovabili", che vorrebbero che fosse l'uomo ad adattarsi alla natura, e non il contrario.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Settembre 2014, 07:47:10
[url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url])

numeri numeri numeri

e sui numeri non si bara. non si potrebbe, perlomeno.

una frase su tutte mi ha colpito, da una rapidissima scorsa dell'articolo:

Citazione
However there is a major problem with these renewable energy sources. Their electrical output is not dispatchable. Their output is entirely unable respond to electricity demand as and when needed. Energy is contributed to the grid in a haphazard manner dependent on the weather, and certainly not necessarily when it is required.


Questa cosa e' la piu' difficile da fare capire agli invasati delle "rinnovabili", che vorrebbero che fosse l'uomo ad adattarsi alla natura, e non il contrario.


Ci sono molte dighe a cui basterebbe attaccarci un impianto di pompaggio e miracolosamente si sposterebbe la produzione di elettricitá nelle ore di grande richiesta. Il costo é relativo. Basta avere un fiuma a valle. Non si fá perché non conviene. Evidentemente qui si stá ingigantendo un problemino, che per altro riguarda allo stesso modo anche il nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2014, 09:18:31
quanto dici non corrisponde affatto al vero. balle insomma

il pumping storage, cioe' usare dighe per immagazzinare energia, richiede che ci siano dighe ad almeno doppio invaso a portata di mano, il che succede solo in casi molto rari. inoltre le dighe devono esistere, perche' costruirle renderebbe il pumpign storage enormemente costoso.

quindi il costo non e' affatto "relativo", e' ENORME, se il pumping storage deve essere costruito ad hoc. ovviamente i costi di questa soluzione non vengono mai sommati al costo di eolico e solare.

"basta avere un fiume a valle"

ma che cazzo dici

tra l'altro avrai sentito che gli ambientalisti si oppongono selvaggiamente alla costruzione di qualunque diga. infatti le costruzioni di dighe stanno diventando rarissime, oltre al fatto che la stragrande maggioranza di siti adatti alla costruzione di dighe sono gia' usati, nei paesi avanzati.

"che per altro riguarda allo stesso modo anche il nucleare."
again, ma che cazzo dici? secondo te le centrali nucleari hanno bisogno di storage? ma che dici?

bada che non tollerero' ulteriormente tali bufale, che cancellero' immediatamente.


[url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url])

numeri numeri numeri

e sui numeri non si bara. non si potrebbe, perlomeno.

una frase su tutte mi ha colpito, da una rapidissima scorsa dell'articolo:

Citazione
However there is a major problem with these renewable energy sources. Their electrical output is not dispatchable. Their output is entirely unable respond to electricity demand as and when needed. Energy is contributed to the grid in a haphazard manner dependent on the weather, and certainly not necessarily when it is required.


Questa cosa e' la piu' difficile da fare capire agli invasati delle "rinnovabili", che vorrebbero che fosse l'uomo ad adattarsi alla natura, e non il contrario.


Ci sono molte dighe a cui basterebbe attaccarci un impianto di pompaggio e miracolosamente si sposterebbe la produzione di elettricitá nelle ore di grande richiesta. Il costo é relativo. Basta avere un fiuma a valle. Non si fá perché non conviene. Evidentemente qui si stá ingigantendo un problemino, che per altro riguarda allo stesso modo anche il nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Settembre 2014, 12:48:28
quanto dici non corrisponde affatto al vero. balle insomma

il pumping storage, cioe' usare dighe per immagazzinare energia, richiede che ci siano dighe ad almeno doppio invaso a portata di mano, il che succede solo in casi molto rari. inoltre le dighe devono esistere, perche' costruirle renderebbe il pumpign storage enormemente costoso.

quindi il costo non e' affatto "relativo", e' ENORME, se il pumping storage deve essere costruito ad hoc. ovviamente i costi di questa soluzione non vengono mai sommati al costo di eolico e solare.

"basta avere un fiume a valle"

ma che cazzo dici

tra l'altro avrai sentito che gli ambientalisti si oppongono selvaggiamente alla costruzione di qualunque diga. infatti le costruzioni di dighe stanno diventando rarissime, oltre al fatto che la stragrande maggioranza di siti adatti alla costruzione di dighe sono gia' usati, nei paesi avanzati.

"che per altro riguarda allo stesso modo anche il nucleare."
again, ma che cazzo dici? secondo te le centrali nucleari hanno bisogno di storage? ma che dici?

bada che non tollerero' ulteriormente tali bufale, che cancellero' immediatamente.


[url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url] ([url]http://wattsupwiththat.com/2014/08/30/renewable-energy-in-perspective-solar-and-wind-power/[/url])

numeri numeri numeri

e sui numeri non si bara. non si potrebbe, perlomeno.

una frase su tutte mi ha colpito, da una rapidissima scorsa dell'articolo:

Citazione
However there is a major problem with these renewable energy sources. Their electrical output is not dispatchable. Their output is entirely unable respond to electricity demand as and when needed. Energy is contributed to the grid in a haphazard manner dependent on the weather, and certainly not necessarily when it is required.


Questa cosa e' la piu' difficile da fare capire agli invasati delle "rinnovabili", che vorrebbero che fosse l'uomo ad adattarsi alla natura, e non il contrario.


Ci sono molte dighe a cui basterebbe attaccarci un impianto di pompaggio e miracolosamente si sposterebbe la produzione di elettricitá nelle ore di grande richiesta. Il costo é relativo. Basta avere un fiuma a valle. Non si fá perché non conviene. Evidentemente qui si stá ingigantendo un problemino, che per altro riguarda allo stesso modo anche il nucleare.



Devi accettare anche la realtà che non ti piace.
Basta una fonte di acqua, che sia essa un fiume, un grande lago o un secondo bacino artificiale, come dici tù.
Da noi si fà raramente dove esiste già la diga e il fiume. In Austria ce ne sono di più, anche senza il secondo bacino.
Poi se qualcuno vuole farsi ex novo 2 bacini, come recentemente in Germania, ok, che li facciano pure. Quest'ultimo è gestito dal colosso nucleare Vattenfall.
Non capisco neanch' io l'ostinazione ambientalista a non usare in pieno l'acqua.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 01 Settembre 2014, 15:14:55
Non capisco neanch' io l'ostinazione ambientalista a non usare in pieno l'acqua.
pensa che alle sue origini del Sierra Club, movimento ambientalista nato in California del nord, era fortemente pro-nucleare perche' alla fine degli anni 60/inizio anni 70 c'erano molti progetti di dighe ed invasi in California, ed il Sierra Club giustamente credeva che il nucleare fosse un'alternativa molto migliore per produrre energia.

Poi si sono messi a fare politica, hanno spento il cervello ed ora sono antinuclearisti come tutti gli altri movimenti ambientalisti talebani. Che disastro!

Comunque non capisco bene come si possa pumped storage quando a valle c'e' solo un fiume, visti i quantitivi ingenti di acqua che sono in ballo quando si parla di riempimento di invasi. Non ho mai fatto conti, ma mi sembra cosa alquanto impegnativa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2014, 15:30:30
no, queste sono bufale.

per fare pumping storage devi avere due invasi.

sappi che praticamente la totalita' dei siti adatti fa gia' questo tipo di immagazzinamento, che quindi e' gia' sfruttato.

inoltre il sito deve essere geograficamente vicino alla fonte di generazione. allora immagina come si sposino le realta' del fotovoltaico nel deserto e un bel fiume con dighe per immagazzinare l'energia.

o migliaia di turbine eoliche, che devono essere collegate a una diga a magari 500km di distanza. come se le linee di trasmissione siano gratis.

e poi spiegaci che se ne fa una centrale atomica di immagazzinare energia?

non sperare che me dimentichi


Devi accettare anche la realtà che non ti piace.
Basta una fonte di acqua, che sia essa un fiume, un grande lago o un secondo bacino artificiale, come dici tù.
Da noi si fà raramente dove esiste già la diga e il fiume. In Austria ce ne sono di più, anche senza il secondo bacino.
Poi se qualcuno vuole farsi ex novo 2 bacini, come recentemente in Germania, ok, che li facciano pure. Quest'ultimo è gestito dal colosso nucleare Vattenfall.
Non capisco neanch' io l'ostinazione ambientalista a non usare in pieno l'acqua.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2014, 15:32:11
tra l'altro tutta l'acqua del mondo immagazzinata nelle dighe basterebbe per assicurare energia per qualche minuto

ti sei fatto i conti di quanta acqua servirebbe per immagazzinare due o tre giorni di energia? prova a calcolarlo.


oppure cerca, perche' questi calcoli li ho gia' fatti

indovinello: secondo te quanta acqua servirebbe immagazzinare a 10mt di elevazione per assicurare 16 ore di autonomia a una casa con due persone, con utenze elettriche normali, senza riscaldamento o condizionamento?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Settembre 2014, 16:42:26
Siamo tutti d' accordo con Crono che un impianto di pompaggio ideale abbia 2 grandi bacini, un pò come se si collegasse il Mediterraneo al Mar Morto.
Ma ci sono dei siti dove esiste la diga e il fiume e basta solo metterci la pompa per completare l'opera.
Non sempre vi è la necessita di sottrarre alla rete una quantità enorme di energia, non sempre vi è la necessità primaria di immettere quantità enormi di energia per pochissimi minuti.
Non sempre bisogna pensare come se si volesse essere il salvatore dell'umanità in fatto di energia, snobbando i piccolo produttori di solo 100Mw.
Nel libero mercato, se vi sono delle variazioni di prezzo tali che il prezzo si triplica in certe ore e per un tempo sufficientemente lungo, dovrebbe essere conveniente. Punto.
Se la tariffa me lo rende conveniente, potrei bufferare energia persino con l' batteria dell'auto elettrica attaccata al circuito di casa.

Mi lascia perplesso l'assunto che lo storage dovrebbe avvenire solo dove vi è produzione.
Quando in una azienda si disegna l'impianto ad aria compressa, il polmone aggiuntivo viene messo sul lato opposto del compressore, o comunque a 2/3 della linea, mai vicino al compressore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2014, 16:45:25
bravo, ottima giravolta

ora spiegami. abbiamo un fiume con una diga immezzo

la diga sbarra il fiume, la centrale e' spenta quindi dalla diga non esce acqua. o poca

spiegami da dove prendere l'acqua da ripompare nella diga per immagazzinare l'energia prodotta dai mulini a vento?



Siamo tutti d' accordo con Crono che un impianto di pompaggio ideale abbia 2 grandi bacini, un pò come se si collegasse il Mediterraneo al Mar Morto.
Ma ci sono dei siti dove esiste la diga e il fiume e basta solo metterci la pompa per completare l'opera.
Non sempre vi è la necessita di sottrarre alla rete una quantità enorme di energia, non sempre vi è la necessità primaria di immettere quantità enormi di energia per pochissimi minuti.
Non sempre bisogna pensare come se si volesse essere il salvatore dell'umanità in fatto di energia, snobbando i piccolo produttori di solo 100Mw.
Nel libero mercato, se vi sono delle variazioni di prezzo tali che il prezzo si triplica in certe ore e per un tempo sufficientemente lungo, dovrebbe essere conveniente. Punto.
Se la tariffa me lo rende conveniente, potrei bufferare energia persino con l' batteria dell'auto elettrica attaccata al circuito di casa.

Mi lascia perplesso l'assunto che lo storage dovrebbe avvenire solo dove vi è produzione.
Quando in una azienda si disegna l'impianto ad aria compressa, il polmone aggiuntivo viene messo sul lato opposto del compressore, o comunque a 2/3 della linea, mai vicino al compressore.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Settembre 2014, 19:58:35
Mettiamo che di notte abbiamo le centrali nucleari al 100%, e molto vento, ma siccome dormono tutti, abbiamo un eccesso di produzione immane, che perdura, mettiamo dalle 22h alle 6h.
Il sito di produzione idroelettrico è del tipo ad accumulo stagionale e non produce nulla.
Il fiume sottostante, in cui di solito riversa la centrale, ha una portata diciamo di 1000 mc/sec.
Ne spillo il 10% (per mè se ne potrebbe spillare il 85%) e lo pompo nella diga ad elevazione 500m più alta.
Per fare questo devo sottrarre alla rete 0.75 GW per 8h.
L' impianto è dimensionato per produrre 2.5Gw.
Incrementa la portata del fiume del 60%.
Se non c'è pompaggio, lavora solo 1h/giorno.
Con pompaggio lavora 2.5h/giorno.
e raddoppia l' utile.

Il gestore della diga nel fiume, sita a valle dell' emissione, è felicissimo del pompaggio,
che gli sposta la produzione verso le ore piene.

Se c'è un altra diga a monte del fiume, il guadagno lo fà lei e non io, ma il principio è simile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2014, 22:00:42
ti sarai accorto che i velieri, nel mondo del trasporto marittimo, sono scomparsi.

ti sei chiesto perche'?


Mettiamo che di notte abbiamo le centrali nucleari al 100%, e molto vento, ma siccome dormono tutti, abbiamo un eccesso di produzione immane, che perdura, mettiamo dalle 22h alle 6h.
Il sito di produzione idroelettrico è del tipo ad accumulo stagionale e non produce nulla.
Il fiume sottostante, in cui di solito riversa la centrale, ha una portata diciamo di 1000 mc/sec.
Ne spillo il 10% (per mè se ne potrebbe spillare il 85%) e lo pompo nella diga ad elevazione 500m più alta.
Per fare questo devo sottrarre alla rete 0.75 GW per 8h.
L' impianto è dimensionato per produrre 2.5Gw.
Incrementa la portata del fiume del 60%.
Se non c'è pompaggio, lavora solo 1h/giorno.
Con pompaggio lavora 2.5h/giorno.
e raddoppia l' utile.

Il gestore della diga nel fiume, sita a valle dell' emissione, è felicissimo del pompaggio,
che gli sposta la produzione verso le ore piene.

Se c'è un altra diga a monte del fiume, il guadagno lo fà lei e non io, ma il principio è simile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Settembre 2014, 09:56:21
mai dire mai  :)

anche nel mondo del trasporto marino si sperimenta di nuovo l'aiuto del vento, non è niente di nuovo, già una volta le prime navi a vapore avevano in parallelo anche le vele, poi quando a vapore erano più veloci che con le vele, allora le hanno tolte; è solo una questione economica, quando il carburante costerà di più delle vele, le rimetteranno ..

http://www.google.de/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F10%2FBeluga.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fserienreifes%2Funter-vollen-segeln&h=306&w=450&tbnid=BCL9oEEha6zSDM%3A&zoom=1&docid=j9voGbqnoo5-6M&ei=sHQFVLe9HIvjarvDgegB&tbm=isch&iact=rc&uact=3&dur=1479&page=2&start=15&ndsp=21&ved=0CHwQrQMwHA (http://www.google.de/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F10%2FBeluga.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fserienreifes%2Funter-vollen-segeln&h=306&w=450&tbnid=BCL9oEEha6zSDM%3A&zoom=1&docid=j9voGbqnoo5-6M&ei=sHQFVLe9HIvjarvDgegB&tbm=isch&iact=rc&uact=3&dur=1479&page=2&start=15&ndsp=21&ved=0CHwQrQMwHA)




Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Settembre 2014, 10:08:58
mai dire mai  :)

anche nel mondo del trasporto marino si sperimenta di nuovo l'aiuto del vento, non è niente di nuovo, già una volta le prime navi a vapore avevano in parallelo anche le vele, poi quando a vapore erano più veloci che con le vele, allora le hanno tolte; è solo una questione economica, quando il carburante costerà di più delle vele, le rimetteranno ..
ed intanto i russi continueranno a mettere reattori nucleari a bordo delle loro navi, cosa che gia' stanno facendo con ottimi risultati da tanti anni sui loro rompighiaccio... e quelli che la pensano come ivo andranno a vela!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2014, 10:40:25
infatti li potete vedere dapertutto le dozzine di navi da trasporto che solcano i mari con tutte le vele al vento :D



mai dire mai  :)

anche nel mondo del trasporto marino si sperimenta di nuovo l'aiuto del vento, non è niente di nuovo, già una volta le prime navi a vapore avevano in parallelo anche le vele, poi quando a vapore erano più veloci che con le vele, allora le hanno tolte; è solo una questione economica, quando il carburante costerà di più delle vele, le rimetteranno ..

[url]http://www.google.de/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F10%2FBeluga.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fserienreifes%2Funter-vollen-segeln&h=306&w=450&tbnid=BCL9oEEha6zSDM%3A&zoom=1&docid=j9voGbqnoo5-6M&ei=sHQFVLe9HIvjarvDgegB&tbm=isch&iact=rc&uact=3&dur=1479&page=2&start=15&ndsp=21&ved=0CHwQrQMwHA[/url] ([url]http://www.google.de/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F10%2FBeluga.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fgriin.de%2Fserienreifes%2Funter-vollen-segeln&h=306&w=450&tbnid=BCL9oEEha6zSDM%3A&zoom=1&docid=j9voGbqnoo5-6M&ei=sHQFVLe9HIvjarvDgegB&tbm=isch&iact=rc&uact=3&dur=1479&page=2&start=15&ndsp=21&ved=0CHwQrQMwHA[/url])





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Settembre 2014, 12:18:37
se la vela aggiunta fa risparmiare (in media circa il 25%, secondo i gestori della e-ship1 varata 2008) del costo carburante, qualche economista un pensierino lo farà, anche i tedeschi avevano navi con reattori nucleari (mi ricordo la Otto Hahn), ma poi convertita a Diesel che allora nei anni 70 costava in gestione molto meno, adesso comunque la situazione costo-carburante-nm è di nuovo diversa, le varie opportunità sono di nuovo aperte;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2014, 12:30:43
tutto il ragionamento, per cosi' dire, si basa sullo scenario che i carburanti fossili sono scarsi e che il prezzo sia in salita

il che e' falso. ma meglio non disturbare i profondi sonni della gente

in quanto a risparmiare il 25%, e' chiaramente una bufala. le compagnie di navigazione si venderebbero madri e sorelle per un decimo di quel 25%


se la vela aggiunta fa risparmiare (in media circa il 25%, secondo i gestori della e-ship1 varata 2008) del costo carburante, qualche economista un pensierino lo farà, anche i tedeschi avevano navi con reattori nucleari (mi ricordo la Otto Hahn), ma poi convertita a Diesel che allora nei anni 70 costava in gestione molto meno, adesso comunque la situazione costo-carburante-nm è di nuovo diversa, le varie opportunità sono di nuovo aperte;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Settembre 2014, 12:38:55
http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_ziviler_Schiffe_mit_Nuklearantrieb (http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_ziviler_Schiffe_mit_Nuklearantrieb)

solo i russi hanno navi nucleari, tutti gli altri solo più nei musei, ... o i russi sono particolarmente intelligenti o hanno risorse per loro illimitate, e cosi non vedono perché dovrebbero spendere soldi per ottimizzare i loro sistemi, sia industriali che economici, ci arriveranno quando anche le loro fonti iniziano ad esaurirsi .. per adesso vanno avanti pescando sempre dal pieno fin che dura


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Settembre 2014, 17:04:47
Quanto grande sarebbe questa gigantesca flotta nucleare civile ?
Saranno almeno il doppio di tutte le navi a vela, sembra a leggere sopra.
Funzionano talmente bene che non le fanno neanche entrare nei principali porti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Settembre 2014, 19:02:26
dalla lista di Wiki che ho trovato risulta 1 russa commerciale, tutte le altre sono rompighiaccio russi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2014, 19:58:34
il fatto che non le facciano entrare nei porti probabilmente dipende dal fatto che magari c'e' gente come te che decide



Quanto grande sarebbe questa gigantesca flotta nucleare civile ?
Saranno almeno il doppio di tutte le navi a vela, sembra a leggere sopra.
Funzionano talmente bene che non le fanno neanche entrare nei principali porti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Settembre 2014, 22:41:37
il fatto che non le facciano entrare nei porti probabilmente dipende dal fatto che magari c'e' gente come te che decide

precisamente. Anche se nel lontano 1964 la NSS Savannah, prima ed unica nave civile americana a propulsione nucleare, e' passata per Napoli, e questo interessante video documenta l'evento:

http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30 (http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30)

Va anche ricordato poi che le navi usano fuel oil come combustibile, che e' il prodotto piu' schifoso che esce dal cracking del petrolio, e l'industria dell'oil&gas ha buon gioco a continuare a vendere la loro robaccia che viene bruciata sulle migliaia di navi in giro per il mondo, piuttosto che vederle funzionare con energia nucleare pulita.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Settembre 2014, 23:04:42
Citazione
n quanto a risparmiare il 25%, e' chiaramente una bufala. le compagnie di navigazione si venderebbero madri e sorelle per un decimo di quel 25%
Incidentalmente questa estate ho fatto amicizia con un responsabile di progetto di uno dei principali armatori mondiali di navi da crociera (credo il più grande, la Carnival) che sta seguendo lo sviluppo di due nuove navi (per l'Aida). Mi diceva che recenti sistemi di maggiore efficienza stanno portando grandi risparmi (e utili) sulle nuove navi, e che stanno investendo molto su soluzioni innovative per ridurre ulteriormente i consumi (ma niente vele, niente fonti alternative, nuovi motori e ottimizzazione dei consumi). Gli ho chiesto se c'era in programma il nucleare, mi ha risposto ovviamente no, se non altro perché sarebbe un boomerang a livello di marketing.
Comunque deve essere pazzo, visto che vive a Nagasaki, con moglie e figli ... solo 70 anni dopo la bomba :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Settembre 2014, 23:13:06
Gli ho chiesto se c'era in programma il nucleare, mi ha risposto ovviamente no, se non altro perché sarebbe un boomerang a livello di marketing.
in uno dei miei viaggi aerei per lavoro mi sono trovato di fianco un mio coetaneo che ha mostrato interesse per il libro sul nucleare che stavo leggendo allora, ed e' nata una discussione molto interessante, dato che lui si occupava di shipment di merci tramite navi, e l'idea di avere navi merci a propulsione nucleare e' certamente piu' semplice da realizzare rispetto ad una nave da crociera, quale era invece la NSS Savannah.

Citazione
Comunque deve essere pazzo, visto che vive a Nagasaki, con moglie e figli ... solo 70 anni dopo la bomba :D
eggia', chissa' che vitaccia che deve fare in quel deserto radioattivo...

(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ce/Nagasaki_City_view_from_Hamahira01s3.jpg/640px-Nagasaki_City_view_from_Hamahira01s3.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Settembre 2014, 09:01:14
la tedesca e-ship1 mercantile (l'unica attuale) con 4 rotori Fletner sta ora cambiando i 10 motori diesel-elettrici da Mishubishi a Caterpillar, i cui gas di scarico azionano una turbina con ulteriore generatore Siemens, l'ottimizzazione stimata dell'insieme avrebbe dovuto essere di circa il 40%, ma è stato raggiunto solo un 25%  (vedremo poi le prossime realizzazioni)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Settembre 2014, 20:13:08
il fatto che non le facciano entrare nei porti probabilmente dipende dal fatto che magari c'e' gente come te che decide

precisamente. Anche se nel lontano 1964 la NSS Savannah, prima ed unica nave civile americana a propulsione nucleare, e' passata per Napoli, e questo interessante video documenta l'evento:

[url]http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30[/url] ([url]http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30[/url])

Va anche ricordato poi che le navi usano fuel oil come combustibile, che e' il prodotto piu' schifoso che esce dal cracking del petrolio, e l'industria dell'oil&gas ha buon gioco a continuare a vendere la loro robaccia che viene bruciata sulle migliaia di navi in giro per il mondo, piuttosto che vederle funzionare con energia nucleare pulita.



Il nucleare é veramente messo male. Abbiamo un nostalgico che si ricorda che l'unica barchetta civile nucleare che si sia mai vista a Napoli era 50 anni fá.
Allora io tifo per le navi a remi dei Vichinghi.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 03 Settembre 2014, 20:27:39
"anche nel mondo del trasporto marino si sperimenta di nuovo l'aiuto del vento"
mah--- . veramente nel mondo dei container siamo a navi da 18.000 containers   e che abbisognano porti con almeno 17-18 metri di profondita.  con le vele la vedo un pelo duretta.. passo la parola ad Aldo che di marina ne capisce  qualche galassia piu di me..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Settembre 2014, 21:33:18
Si sperimenta con vele del tipo parapendio, di centinaia di mq. elevate a 100m sopra il mare, dove il vento é piú forte e costante.
Cmq la vedo dura, ma affascinante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2014, 08:33:50
non c'e' alcun motivo tecnico o di sicurezza che impedisca l'uso del nucleare sulle navi.

l'unico motivo e' che gli stessi tizi che ti costringono a rovistare nella tua stessa spazzatura per selezionarla secondo i loro desideri hanno anche deciso che non ti deve essere permessa energia pulita e a basso costo



il fatto che non le facciano entrare nei porti probabilmente dipende dal fatto che magari c'e' gente come te che decide

precisamente. Anche se nel lontano 1964 la NSS Savannah, prima ed unica nave civile americana a propulsione nucleare, e' passata per Napoli, e questo interessante video documenta l'evento:

[url]http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30[/url] ([url]http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=173&idcat=30[/url])

Va anche ricordato poi che le navi usano fuel oil come combustibile, che e' il prodotto piu' schifoso che esce dal cracking del petrolio, e l'industria dell'oil&gas ha buon gioco a continuare a vendere la loro robaccia che viene bruciata sulle migliaia di navi in giro per il mondo, piuttosto che vederle funzionare con energia nucleare pulita.



Il nucleare é veramente messo male. Abbiamo un nostalgico che si ricorda che l'unica barchetta civile nucleare che si sia mai vista a Napoli era 50 anni fá.
Allora io tifo per le navi a remi dei Vichinghi.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 04 Settembre 2014, 09:01:06
non c'e' alcun motivo tecnico o di sicurezza che impedisca l'uso del nucleare sulle navi.

l'unico motivo e' che gli stessi tizi che ti costringono a rovistare nella tua stessa spazzatura per selezionarla secondo i loro desideri hanno anche deciso che non ti deve essere permessa energia pulita e a basso costo
precisamente. E sono gli stessi che usano la leva dell'inflazione per fare i propri porci comodi, mandando in malora decenni di crescita di paesi interi. Insomma, quelli che i cittadini hanno votato per anni, illusi che costoro siano entrati in politica "per il bene del paese". Ma quando mai...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Settembre 2014, 09:39:56
le navi a propulsione nucleare russe sono quasi tutte solo rompighiaccio, secondo me (ma tecnicamente posso sbagliare), l'enorme potenza applicata necessaria se con motori Diesel diventerebbe molto pesante e avrebbe un pescaggio troppo profondo per un rompighiaccio, il reattore a parità di potenza è più leggero; se quelle navi dovessero trafficare all'equatore non potrebbero sviluppare la piena capacità a causa dell'insufficiente capacità prevista per il raffreddamento del 60% della capacità termica sviluppata (almeno cosi mi sembra per la Jamal)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2014, 10:22:30
suppongo le varie portaerei e sommergibili nucleari quindi non esistono

le navi a propulsione nucleare russe sono quasi tutte solo rompighiaccio, secondo me (ma tecnicamente posso sbagliare), l'enorme potenza applicata necessaria se con motori Diesel diventerebbe molto pesante e avrebbe un pescaggio troppo profondo per un rompighiaccio, il reattore a parità di potenza è più leggero; se quelle navi dovessero trafficare all'equatore non potrebbero sviluppare la piena capacità a causa dell'insufficiente capacità prevista per il raffreddamento del 60% della capacità termica sviluppata (almeno cosi mi sembra per la Jamal)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Settembre 2014, 11:22:27
Citazione
suppongo le varie portaerei e sommergibili nucleari quindi non esistono
Ma no ... è che non navigano mai all'equatore e d'estate le tengono in frigo...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Settembre 2014, 12:17:19
nelle porta aeri avranno fatto i condensatori della dovuta grandezza (non hanno problemi di container commerciali da caricare),
nei sommergibili lo scambio termico essendo avvolti dall'acqua è più facile


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Settembre 2014, 12:28:33
Citazione
nei sommergibili lo scambio termico essendo avvolti dall'acqua è più facile
Infatti si sa che i sommergibili navigano solo sott'acqua e che la carena delle navi non è a contatto con l'acqua ...
Ma una cosa tipo "ho detto una stron...ta" proprio no eh ?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2014, 12:56:15
c'e' sta convinzione che un reattore nucleare debba necessariamente essere enorme e che quindi si abbia la necessita' di dover smaltire enormi quantita' di energia non usata.

il che e' ovviamente assurdo

Ivo, il problema dello "spreco" di energia esiste per qualunque motore e tu stesso lo hai ricordato innumerevoli volte. un diesel deve anche lui smaltire il 50% o piu' della energia termica sviluppata.

quindi quanto dici non ha alcun senso.

c'e' poi il fatto che quando l'energia generata costa quasi nulla, come nel caso dei reattori nucleari, la puoi tranquillamente anche "sprecare"

le applicazioni nucleari sarebbero perfette per le grandi navi da trasporto. immagina una nave che deve rifornire solo ogni 15 anni



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Settembre 2014, 14:01:45
non c'e' alcun motivo tecnico o di sicurezza che impedisca l'uso del nucleare sulle navi.

l'unico motivo e' che gli stessi tizi che ti costringono a rovistare nella tua stessa spazzatura per selezionarla secondo i loro desideri hanno anche deciso che non ti deve essere permessa energia pulita e a basso costo
precisamente. E sono gli stessi che usano la leva dell'inflazione per fare i propri porci comodi, mandando in malora decenni di crescita di paesi interi. Insomma, quelli che i cittadini hanno votato per anni, illusi che costoro siano entrati in politica "per il bene del paese". Ma quando mai...

Per quanto ne só nelle propulsioni navali si semplifica molto i circuiti di raffreddamento di emergenza, a confronto degli impianti a terra.
per questo, se dovesse entrare in uso,  si tollera che in caso di emergenza, l' acqua di mare si contamina.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Settembre 2014, 14:35:30
le note tecniche della Yamal a riguardo la necessità di usare acqua fredda per la piena potenza (5 anni) del rompighiaccio, sono descritte qua: http://de.wikipedia.org/wiki/Yamal_(Schiff) (http://de.wikipedia.org/wiki/Yamal_(Schiff))



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2014, 14:38:14
ha anche 72mila cavalli, il che e' una potenza non da poco per una nave.

le note tecniche della Yamal a riguardo la necessità di usare acqua fredda per la piena potenza (5 anni) del rompighiaccio, sono descritte qua: [url]http://de.wikipedia.org/wiki/Yamal_(Schiff)[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Yamal_(Schiff))[/url]




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Settembre 2014, 15:19:42
esattamente: 52,8 MW ai 3 alberi, 2x171 MW termici dei 2 reattori, effic. nu term-mec 16%  :(, nominale, probabilmente lavora solo un reattore (l'altro in riserva calda), a questo punto l'effic. sarebbe del 30%, già un po' meglio (essendo per un reattore un impianto piccolo, l'efficienza di conseguenza è altrettanto relativamente bassa)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2014, 10:09:10
un tifoso di solare ed eolico che mi parla di efficienza  :D  :D  :D  :D


esattamente: 52,8 MW ai 3 alberi, 2x171 MW termici dei 2 reattori, effic. nu term-mec 16%  :(, nominale, probabilmente lavora solo un reattore (l'altro in riserva calda), a questo punto l'effic. sarebbe del 30%, già un po' meglio (essendo per un reattore un impianto piccolo, l'efficienza di conseguenza è altrettanto relativamente bassa)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2014, 14:16:07
e a proposito di solare

http://www.bishop-hill.net/blog/2014/8/17/the-disastrous-revolution.html (http://www.bishop-hill.net/blog/2014/8/17/the-disastrous-revolution.html)

----
But the guts of the story is a detailed analysis of the "energy return on investment" (EROI) for solar PV, a measure of how much energy you get out for each unit of energy you put in. As the opening chapter explains, you need an EROI of around 5 to sustain agriculture, 10 to sustain an education system, 12 for a healthcare system, and 14 if you want to splash out on fripperies like high culture.

So what is the EROI for solar PV in Spain?

Two point four five.

That's 2.45.

You can see why the revolution led to disaster. I leave you with this apposite quote from the text:

   - Modern renewable energies, supposedly born to support a sustainable world, became one jewel of the most unsustainable of human activities, financial greed.

devo comprare sto libro


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Settembre 2014, 14:26:38
C'è da dire che gli ecologisti, ivo compreso, non hanno mai detto di voler sostenere l'agricoltura e la società moderna con le fonti rinnovabili, anzi non hanno mai detto di volerle sostenere in assoluto. Un pianeta realmente ecologico, per funzionare bene, non necessariamente presuppone la presenza del maggior fattore inquinante, che è l'uomo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Settembre 2014, 15:18:03
per me l'agricoltura e l'artigianato sono il futuro post industriale (ritorno a un modo di vivere più semplice), d'altronde cosi l'umanità ha vissuto nei ultimi 12000 anni, nonostante ciò è sempre cresciuta in tutti i campi, i 200 anni di industria pesante a confronto sono un periodo molto breve per rivelarsi duraturo, togliendo lo spreco stile anni 50-70, di energia ne rimane abbondante per tutti 

(chiaro, essendo attualmente dentro l'industria classica (io compreso) non si riesce ad immaginare altro, a forza di piante non si vede il bosco, è comprensibile; ma non è sufficiente, i mondi e i tempi cambiano in continuo, sono sempre in evoluzione, basta guardarsi attorno, tentare di frenare inserendo la retromarcia funziona solo fino ad un certo punto e con scarso effetto; il momento è che bisogna anche pensare l'impensabile, le buone possibilità ci sono, ma i pessimisti-realisti non le troveranno mai ...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 05 Settembre 2014, 15:56:32
Un altro paladino della decrescita felice, insomma. Patetico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2014, 16:02:26
do as i say, not as i do, he ivo? :D :D :D


per me l'agricoltura e l'artigianato sono il futuro post industriale (ritorno a un modo di vivere più semplice), d'altronde cosi l'umanità ha vissuto nei ultimi 12000 anni, nonostante ciò è sempre cresciuta in tutti i campi, i 200 anni di industria pesante a confronto sono un periodo molto breve per rivelarsi duraturo, togliendo lo spreco stile anni 50-70, di energia ne rimane abbondante per tutti 

(chiaro, essendo attualmente dentro l'industria classica (io compreso) non si riesce ad immaginare altro, a forza di piante non si vede il bosco, è comprensibile; ma non è sufficiente, i mondi e i tempi cambiano in continuo, sono sempre in evoluzione, basta guardarsi attorno, tentare di frenare inserendo la retromarcia funziona solo fino ad un certo punto e con scarso effetto; il momento è che bisogna anche pensare l'impensabile, le buone possibilità ci sono, ma i pessimisti-realisti non le troveranno mai ...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Settembre 2014, 06:07:58
un tifoso di solare ed eolico che mi parla di efficienza  :D  :D  :D  :D


esattamente: 52,8 MW ai 3 alberi, 2x171 MW termici dei 2 reattori, effic. nu term-mec 16%  :(, nominale, probabilmente lavora solo un reattore (l'altro in riserva calda), a questo punto l'effic. sarebbe del 30%, già un po' meglio (essendo per un reattore un impianto piccolo, l'efficienza di conseguenza è altrettanto relativamente bassa)
Intanto gli aerei solari volicchiano!
Mentre i miliardi spesi da entrambe le superpotenze per un motore aereo nucleare sono finiti nel nulla. Un altro fallimento a spese del contribuente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Settembre 2014, 20:57:27
si? quanto e' stato investito in una ricerca inutile e insulsa come l'aereo nucleare? cosi provo a paragonare quanti soldi sono stati spesi in una ricerca inutile e insulsa come l'aereo solare.




Intanto gli aerei solari volicchiano!
Mentre i miliardi spesi da entrambe le superpotenze per un motore aereo nucleare sono finiti nel nulla. Un altro fallimento a spese del contribuente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Settembre 2014, 17:00:17
serve veramente un deposito sotterraneo di scorie radioattive?

sembrerebbe proprio di no


http://atomicinsights.com/really-necessary-deep-geologic-repository-used-nuclear-fuel/ (http://atomicinsights.com/really-necessary-deep-geologic-repository-used-nuclear-fuel/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Settembre 2014, 17:05:54
no comment


http://atomicinsights.com/esso-italiana-paid-political-parties/ (http://atomicinsights.com/esso-italiana-paid-political-parties/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Settembre 2014, 16:17:57
http://www.tio.ch/News/Affari/809011/Risparmiare-benzina-Spegni-il-motore-ad-ogni-sosta/ (http://www.tio.ch/News/Affari/809011/Risparmiare-benzina-Spegni-il-motore-ad-ogni-sosta/)

risparmi il 10%

ma di che, brutti imbecilli?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Settembre 2014, 02:13:00
Mia madre, ormai anziana, ha una Mercedes A, con spegnimento automatico del motore al semaforo.
Giá 2 volte ho dovuto avviagliela coi cavi, perché a forza di spegnersi 3 volte per fare solo 1 km, non riesce a recuperare l'energia elettrica usata per l'avviamento. É una pessima invenzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 10 Settembre 2014, 12:32:04
LA classe A di mia moglie che ha tre anni e viene usata prevalentemente in città non ha manifestato alcun problema di batteria, nonostante lo spegnimento automatico.
Anche la 500 dei figli di tre anni e mezzo tutto ok: a me non dispiace come sistema, non ho idea se si risparmi e mi frega il giusto, ma è piacevole rimanere in silenzio.

Mia madre, ormai anziana, ha una Mercedes A, con spegnimento automatico del motore al semaforo.
Giá 2 volte ho dovuto avviagliela coi cavi, perché a forza di spegnersi 3 volte per fare solo 1 km, non riesce a recuperare l'energia elettrica usata per l'avviamento. É una pessima invenzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Settembre 2014, 12:34:01
si ma sia chiaro che spegnendo risparmi il 10% di quanto l'auto consuma al minimo. centilitri insomma


e l'aircon si spegne.


LA classe A di mia moglie che ha tre anni e viene usata prevalentemente in città non ha manifestato alcun problema di batteria, nonostante lo spegnimento automatico.
Anche la 500 dei figli di tre anni e mezzo tutto ok: a me non dispiace come sistema, non ho idea se si risparmi e mi frega il giusto, ma è piacevole rimanere in silenzio.

Mia madre, ormai anziana, ha una Mercedes A, con spegnimento automatico del motore al semaforo.
Giá 2 volte ho dovuto avviagliela coi cavi, perché a forza di spegnersi 3 volte per fare solo 1 km, non riesce a recuperare l'energia elettrica usata per l'avviamento. É una pessima invenzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Settembre 2014, 12:46:50
effettivamente se si potesse disattivare permanentemente non sarebbe male. Ivece disattivandolo, si riattiva di nuovo togliendo la chiave.
Comunque ho dei dubbi sul risparmio in Euro, perché ci sono dei forti costi in piú se devi cambiare prematuramente la batteria o il motorino d avviamento.
LA classe A di mia moglie che ha tre anni e viene usata prevalentemente in città non ha manifestato alcun problema di batteria, nonostante lo spegnimento automatico.
Anche la 500 dei figli di tre anni e mezzo tutto ok: a me non dispiace come sistema, non ho idea se si risparmi e mi frega il giusto, ma è piacevole rimanere in silenzio.

Mia madre, ormai anziana, ha una Mercedes A, con spegnimento automatico del motore al semaforo.
Giá 2 volte ho dovuto avviagliela coi cavi, perché a forza di spegnersi 3 volte per fare solo 1 km, non riesce a recuperare l'energia elettrica usata per l'avviamento. É una pessima invenzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Settembre 2014, 12:51:37
volvo aveva inventato un sistema che non so se e' stato mai applicato commercialmente

ma la storia di spegnere e riaccendere mi sembra una cavolata galattica per risparmiare poco o nulla.

 
effettivamente se si potesse disattivare permanentemente non sarebbe male. Ivece disattivandolo, si riattiva di nuovo togliendo la chiave.
Comunque ho dei dubbi sul risparmio in Euro, perché ci sono dei forti costi in piú se devi cambiare prematuramente la batteria o il motorino d avviamento.
LA classe A di mia moglie che ha tre anni e viene usata prevalentemente in città non ha manifestato alcun problema di batteria, nonostante lo spegnimento automatico.
Anche la 500 dei figli di tre anni e mezzo tutto ok: a me non dispiace come sistema, non ho idea se si risparmi e mi frega il giusto, ma è piacevole rimanere in silenzio.

Mia madre, ormai anziana, ha una Mercedes A, con spegnimento automatico del motore al semaforo.
Giá 2 volte ho dovuto avviagliela coi cavi, perché a forza di spegnersi 3 volte per fare solo 1 km, non riesce a recuperare l'energia elettrica usata per l'avviamento. É una pessima invenzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Settembre 2014, 13:05:22
LA classe A di mia moglie che ha tre anni e viene usata prevalentemente in città non ha manifestato alcun problema di batteria, nonostante lo spegnimento automatico.
Anche la 500 dei figli di tre anni e mezzo tutto ok: a me non dispiace come sistema, non ho idea se si risparmi e mi frega il giusto, ma è piacevole rimanere in silenzio.


Lo stesso sistema sul Giulietta funziona quandocazzoglipare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Settembre 2014, 16:58:48
follia energetica inglese

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85200 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85200)


lo stesso accade altrove. i governi vogliono emettere meno CO2, quindi bruciare meno roba, ma fanno di tutto per sabotare qualunque forma di generazione elettrica, l'unico possibile sostituto al bruciare roba, a parte costosi ed irrealizzabili sogni ad occhi aperti come solare ed eolico

il futuro appare quindi letteralmente oscuro.
 
e nessuno fa niente per fermare questi criminali, che sono fermamente decisi a riportarci al medioevo, mentre loro continuano a vivere una vita degna di un imperatore moltiplicato per centomila.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2014, 11:14:41
peak oil e' sempre stata una megabufala


http://www.bloomberg.com/news/2014-09-27/rosneft-says-exxon-arctic-well-strikes-oil.html (http://www.bloomberg.com/news/2014-09-27/rosneft-says-exxon-arctic-well-strikes-oil.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Settembre 2014, 14:18:45
secondo te quanto dura ancora l'olio ? è un bene a fine? (non rispondere citando altri siti) o è, come certi geologhi RUSSI ritengono, il grezzo sia di origine geologica e non di origine organica di biomassa coperta durante il carbonifero? se fosse un volume, estraendolo prima o poi finisce, cioè limitato, o tu sostieni l'idea della infinità ? 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2014, 14:42:05
intanto continua a essercene in gran quantita', e a prezzi molto bassi, al netto delle tasse.

poniamo ce ne sia per altri 200 anni. ora, credo non ti debba ricordare che 100 anni fa si andava ancora a cavallo, o a asino. e si moriva di malattie che ora ci siamo perfino dimenticati esistano, o che si curano con pillole che costano pochi centesimi. per esempio, la mortalita' infantile era di quasi il 10%, cento anni fa.

suppongo quindi che, in altri 200 anni di enorme progresso tecnologico e economico, simile a quello avuto negli ultimi 100, l'umanita' sara' in grado di ulteriormente affrancarsi da miseria, fame, malattie, eccetera.

e magari nel frattempo di inventare forme di energia economiche e abbondanti, e non quella truffa colossale chiamata rinnovabili.

ora dammi la tua giustificazione per far ripiombare l'intera umanita' nella miseria e morte che erano tipiche di 100 anni fa, impedendo di sfruttare una risorsa,  il petrolio, che gente come te dice da 50 anni che sta per finire.




secondo te quanto dura ancora l'olio ? è un bene a fine? (non rispondere citando altri siti) o è, come certi geologhi RUSSI ritengono, il grezzo sia di origine geologica e non di origine organica di biomassa coperta durante il carbonifero? se fosse un volume, estraendolo prima o poi finisce, cioè limitato, o tu sostieni l'idea della infinità ? 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2014, 18:18:38
Un mio conosciente ha provato il Pipistrel elettrico. Dice che rispetto al suo aereo privato uguale, ma col 912S, ha un accelerazione decisamente più bruciante e decolla consumando decisamente meno pista. La salita é piú ripida. Associato , per ora, a un ora di autonomia in sicurezza, mi pare un ottimo inizio. Non pensavo una tale evoluzione in pochissimo tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2014, 19:35:26
quanto costa e quanta autonomia ha uno motorizzato 912?


Un mio conosciente ha provato il Pipistrel elettrico. Dice che rispetto al suo aereo privato uguale, ma col 912S, ha un accelerazione decisamente più bruciante e decolla consumando decisamente meno pista. La salita é piú ripida. Associato , per ora, a un ora di autonomia in sicurezza, mi pare un ottimo inizio. Non pensavo una tale evoluzione in pochissimo tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2014, 20:15:05
Non ho dubbi che nel complesso la trazione elettrica oggi non é ancora concorrenziale rispetto al macinino a scoppio che esiste ormai da 120 anni e anche il 912 esiste da una vita.
Ammiro peró i passi da gigante.
Per il prezzo, il motore 85Kw elettrici vá confrontato con un 914turbo e PVV.
Per l' autonomia siamo ancora lontani. Peró teoricamente ricarica in 30 minuti.

quanto costa e quanta autonomia ha uno motorizzato 912?


Un mio conosciente ha provato il Pipistrel elettrico. Dice che rispetto al suo aereo privato uguale, ma col 912S, ha un accelerazione decisamente più bruciante e decolla consumando decisamente meno pista. La salita é piú ripida. Associato , per ora, a un ora di autonomia in sicurezza, mi pare un ottimo inizio. Non pensavo una tale evoluzione in pochissimo tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2014, 20:29:39
"nel complesso la trazione elettrica oggi non é ancora concorrenziale rispetto al macinino a scoppio "

da come lo dici sembrerebbe che il motore elettrico sia una invenzione recente che ancora abbisogna di ricerca e sviluppo. il che non e' affatto vero

"Peró teoricamente ricarica in 30 minuti. "

lo vorrei proprio vedere, nonche' vorrei vedere quanto costa il caricabatterie e che tipo di utenza richiede

Non ho dubbi che nel complesso la trazione elettrica oggi non é ancora concorrenziale rispetto al macinino a scoppio che esiste ormai da 120 anni e anche il 912 esiste da una vita.
Ammiro peró i passi da gigante.
Per il prezzo, il motore 85Kw elettrici vá confrontato con un 914turbo e PVV.
Per l' autonomia siamo ancora lontani. Peró teoricamente ricarica in 30 minuti.

quanto costa e quanta autonomia ha uno motorizzato 912?


Un mio conosciente ha provato il Pipistrel elettrico. Dice che rispetto al suo aereo privato uguale, ma col 912S, ha un accelerazione decisamente più bruciante e decolla consumando decisamente meno pista. La salita é piú ripida. Associato , per ora, a un ora di autonomia in sicurezza, mi pare un ottimo inizio. Non pensavo una tale evoluzione in pochissimo tempo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2014, 21:35:07
Per quanto riguarda la ricarica delle auto elettriche é una catastrofe. Occorre la colonnina apposita. Per esempio quella BMW per caricare la BMW. Poi usa solo 2 fasi su 3. Cosa illegale in molti paesi. Non c'é verso di attaccarsi ad esempio alla classica presa 16A o 64A a 5 poli. Il lato positivo é che i nostri aerei da diporto ricaricherebbero quando il solare lavora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 01 Ottobre 2014, 07:19:48
Il lato positivo é che i nostri aerei da diporto ricaricherebbero quando il solare lavora.
che incidentalmente e' anche quando si dovrebbe essere in volo, anziche' essere a terra a caricare le batterie...

Davvero pochi hanno chiaro il problema, e cioe' la densita' energetica in gioco quando parliamo di idrocarburi.

L'unica sorgente energetica che potrebbe dare un senso alla propulsione elettrica e' quella nucleare, esattamente come capita a bordo di sottomarini, rompighiaccio e portaerei a propulsione nucleare, che fanno rifornimento di combustibile una volta ogni 10 anni...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 10:04:24
Citazione
Un mio conosciente ha provato il Pipistrel elettrico. Dice che rispetto al suo aereo privato uguale, ma col 912S, ha un accelerazione decisamente più bruciante e decolla consumando decisamente meno pista. La salita é piú ripida. Associato , per ora, a un ora di autonomia in sicurezza, mi pare un ottimo inizio. Non pensavo una tale evoluzione in pochissimo tempo.
Magari se si faceva un calcolo di autonomia/rendimento sulla carta il produttore si risparmiava di costruirlo quel mezzo. Non è che ci volesse un premio nobel, ma forse non sarebbe circolato un qualche finanziamento pubblico o non sarebbe stata una iniziativa di marketing.
Io con benzina per un'ora di volo non decollo proprio, anche se certamente l'accelerazione sarebbe più bruciante e salirebbe meglio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2014, 10:21:10
Il lato positivo é che i nostri aerei da diporto ricaricherebbero quando il solare lavora.
che incidentalmente e' anche quando si dovrebbe essere in volo, anziche' essere a terra a caricare le batterie...

Davvero pochi hanno chiaro il problema, e cioe' la densita' energetica in gioco quando parliamo di idrocarburi.

L'unica sorgente energetica che potrebbe dare un senso alla propulsione elettrica e' quella nucleare, esattamente come capita a bordo di sottomarini, rompighiaccio e portaerei a propulsione nucleare, che fanno rifornimento di combustibile una volta ogni 10 anni...


Secondo té stare 20 min a filtrare la benzina e spurgare , controllare acqua olio filtri ecc sarebbe moolto piú vantaggioso che attaccare la spina e attendere 30 min ? per mé quei 10 min non fanno la differenza.

Negli aerei non vedo invece la ricarica lenta di notte. Non é un mezzo che ti porti sotto casa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2014, 10:30:29
per il seguente motivo:

Sto osservando che alle due rivoluzioni industriali dei ultimi 200 anni, cioè la prima per utilizzo del carbone, la seconda con l’utilizzo del petrolio (che hanno eliminato l’economia di sussistenza individuale contadina usuale fin allora, con la creazione obbligata dalla necessita di efficienza, di strutture a piramide centralizzate gerarchiche applicando ingenti quantità iniziali di capitale e manodopera) tali entità navigano come monoblocchi nel mare del mercato libero. A vantaggio di ben essere per tutti, il carburante che tiene in movimento le acque di tale struttura è come dici tu la combinazione informazioni-energia a basso costo. Ok. I Paradigmi di ciò sono elevati pari a leggi di natura di tipo newtoniano.
Ma sto osservando che si sta sviluppando piano piano parallelamente un terzo paradigma dell’economia molto diverso delle basi usuali fino ad adesso, cioè strutture economiche a orientamento orizzontale, decentralizzate, largamente interconnesse interdisciplinari, più strutture ad intelligenza distribuita più simile alla meccanica quantistica di Plank. Un esempio le info libere d’internet, l’e-comerce. i social networks, cloud computing, le miriadi di star-up, le produzioni di beni e servizi a distribuzioni via ‘click’. Il mio lavoro quotidiano d’ufficio che diventa sempre più informatico internazionale.  Per rendere l’idea di cosa intendo prendo l’esempio di tipo alveare con una intelligenza di sciame superiore all’intelligenza del singolo individuo. Cioè l’opposto della struttura concentrata verticale a piramide attuale.
Il nuovo paradigma include sempre più tutti i campi, anche quello energetico, non più pochi mega impianti centralizzati, ma tanti piccoli decentralizzati prevalentemente da iniziative private meglio sensibili al polso dei utilizzatori. Come nel campo delle informazioni (il mega Cray-1 A centrale della Mercedes a cui inviavo le schede bucate in Fortran o hexadecimale, costava 8 milioni di $, oggi ogni piccolo cellulare da 200€ sa fare molto di più), a quei tempi le informazioni costavano tanto adesso puoi avere tantissime info a costo quasi irrisorio) la stessa ‘carriera ’ me l’aspetto nel campo dell’energia,  avendo poi anche l’energia - efficienza a basso costo (come piace a te), raggiungibile con le rigenerative altamente decentralizzate.


intanto continua a essercene in gran quantita', e a prezzi molto bassi, al netto delle tasse.

poniamo ce ne sia per altri 200 anni. ora, credo non ti debba ricordare che 100 anni fa si andava ancora a cavallo, o a asino. e si moriva di malattie che ora ci siamo perfino dimenticati esistano, o che si curano con pillole che costano pochi centesimi. per esempio, la mortalita' infantile era di quasi il 10%, cento anni fa.

suppongo quindi che, in altri 200 anni di enorme progresso tecnologico e economico, simile a quello avuto negli ultimi 100, l'umanita' sara' in grado di ulteriormente affrancarsi da miseria, fame, malattie, eccetera.

e magari nel frattempo di inventare forme di energia economiche e abbondanti, e non quella truffa colossale chiamata rinnovabili.

ora dammi la tua giustificazione per far ripiombare l'intera umanita' nella miseria e morte che erano tipiche di 100 anni fa, impedendo di sfruttare una risorsa,  il petrolio, che gente come te dice da 50 anni che sta per finire.




secondo te quanto dura ancora l'olio ? è un bene a fine? (non rispondere citando altri siti) o è, come certi geologhi RUSSI ritengono, il grezzo sia di origine geologica e non di origine organica di biomassa coperta durante il carbonifero? se fosse un volume, estraendolo prima o poi finisce, cioè limitato, o tu sostieni l'idea della infinità ? 


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 01 Ottobre 2014, 10:36:37
Secondo té stare 20 min a filtrare la benzina e spurgare , controllare acqua olio filtri ecc sarebbe moolto piú vantaggioso che attaccare la spina e attendere 30 min ? per mé quei 10 min non fanno la differenza.

ahem... 30 minuti di ricarica ogni quanti minuti di volo... vediamo di mettere le cose nella prospettiva giusta, please. Mai sentito parlare di "duty cycle"?

Ci mettero' anche 20 minuti a fare carburante e spurgare, ma se poi volo 5 o 6 ore, come facevo con il mio Pipistrel Virus con 912 80HP, penso che i 20 minuti siano poca cosa, no?

Per inciso, Pipistrel ha costruito aerei elettrici da anni, ed ha vinto svariate gare indette da NASA sull'efficienza dei loro mezzi, anche con motore a scoppio.

http://www.pipistrel.si/news/pipistrel-big-winner-of-nasa-challenge (http://www.pipistrel.si/news/pipistrel-big-winner-of-nasa-challenge)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2014, 15:54:26
i 30 min per la ricarica varrebbero anche se si quintuplicasse il pacco batterie, portandolo sempre all'80% della carica. Lo sappiamo tutti che oggi non ci sono aerei elettrici con autonomia elevata. Il tempo di carica ha importanza di solito per tornare a casa dopo un andata molto lunga. Chi di voi é volato 6h di un tiro ? io sono arrivato solo a 3h15min. Il mio aereo odierno arriva a 3h di serbatoio. Se si potesse ricaricare in ogni campo mi accontenterei di 2h30min di autonomia. Del resto un eventuale Pipistrel con un motore da 150hp non avrebbe 6h di autonomia. tieni conto delle migliori prestazioni in decollo dell elettrico e del fatto che ad alta quota non perde di potenza. Se parli del duty cycle bisogna anche parlare delle spese totali ad esempio in 1200h. Benzina, manutenzione, tbo, ecc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 16:02:13
Citazione
Lo sappiamo tutti che oggi non ci sono aerei elettrici con autonomia elevata
Eh ?  ??? E dove sarebbe sti mezzi con elevata autonomia ? E tempi di ricarica di 30 minuti per 3 ore di volo ? ... io sono per il motore protonico di stark strek, è più potente, veloce e pulito di qualunque motore elettrico, sto attivandomi per ottenere i finanziamenti allo sviluppo.

Citazione
Ma sto osservando che si sta sviluppando piano piano parallelamente un terzo paradigma dell’economia molto diverso delle basi usuali fino ad adesso, cioè strutture economiche a orientamento orizzontale, decentralizzate, largamente interconnesse interdisciplinari
Veramente queste strutture economiche a orientamento orizzontale ormai stanno assumendo sempre più un orientamento a 90 gradi ... ivo ti sei accorto che nessuno fa più un caxxo, oltre a stampare soldi e filosofeggiare, in queste economie largamente interconnesse interdisciplinari ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2014, 17:20:16
flak, non esiste solo l'oggi o solo l'Italia  :-[
(capisco che chi vuole vivere e fare soldi nel sistema attuale si trova seccato se deve pensare anche a altra evoluzione, e perché ?? , perché ste cose nuove e differenti ??, si trova sicuramente disorientato)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2014, 18:13:28
Citazione
Lo sappiamo tutti che oggi non ci sono aerei elettrici con autonomia elevata

Eh ?  ??? E dove sarebbe sti mezzi con elevata autonomia ? E tempi di ricarica di 30 minuti per 3 ore di volo ? ... io sono per il motore protonico di stark strek, è più potente, veloce e pulito di qualunque motore elettrico, sto attivandomi per ottenere i finanziamenti allo sviluppo.

Per quanto riguarda i tempi di ricarica:
http://www.lipotech.net/industria/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=90 (http://www.lipotech.net/industria/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=90)
http://www.lipotech.net/industria/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=92 (http://www.lipotech.net/industria/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=92)

Per l l' autonomia è un fatto di peso e di soldi, almeno oggi. Comunque se imbarchi 130 litri di benzina, serbatoi, avionica, un motore da 140 HP , radiatori e contenitori di acqua e olio, scarico e silenziatore, pesano anche loro.
Con lo stesso peso puoi installare delle batterie nel luogo che ti è più comodo.
Qualcosina la guadagni anche per il muso molto più aerodinamico.
L' elica a passo fisso pesa e costa meno.Se vuoi, la fai girare più lentamente o anche più velocemente del Rotax.
Il rumore ridotto è un toccasana per fare campi di volo vicino alle case.

 Del resto nessuno ha mai detto che esistono oggi aerei elettrici maturi per il mercato. Non vorrei ripeterlo ancora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 19:30:56
Citazione
flak, non esiste solo l'oggi o solo l'Italia 

No infatti, c'è anche la Spagna, la Francia ... la Germania e c'è anche il domani, vedrai che goduria.

Citazione
Per l l' autonomia è un fatto di peso e di soldi, almeno oggi. Comunque se imbarchi 130 litri di benzina, serbatoi, avionica, un motore da 140 HP , radiatori e contenitori di acqua e olio, scarico e silenziatore, pesano anche loro.

Ma va ? Un fatto di pesi, di soldi ... pensa te, io che credevo non piacesse il colore degli aerei elettrici  e per questo non si vendevano ???

Tre anni fa feci un elenco di venti motivi per cui un aereo elettrico con prestazioni e autonomia appena decenti sarebbe stato da comprare non domani, ma la sera stessa. La stessa cosa posso dire dell'aereo protonico ... peccato che entrambi semplicemente non esistano, non solo nella pratica, ma soprattutto sulla carta.
Ho un conoscente che lavora nel campo delle batterie, ricerca e sviluppo. Non che ce se fosse stato bisogno, visto quello che è successo da cento anni a questa parte, ma mi ha candidamente confermato che non c'è niente di nuovo, e non oggi che è palese, ma in previsione futura. Si limitano a fare batterie dalla forma diversa, aumenti di capacità risibile per l'autotrazione, qualcosa nel settore della ricarica, ammesso di avere prese di corrente da decine di kilowatt ... per tutti.

Ma continuiamo a buttarci soldi sopra, può essere che al millesimo mezzo messo sul campo, con le stesse batterie di sempre, come per incanto venga fuori qualcosa di realmente utilizzabile al di là del marketing e degli intrallazzi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2014, 20:48:25
Scritto da: Flak
Ho un conoscente che lavora nel campo delle batterie, ricerca e sviluppo. Non che ce se fosse stato bisogno, visto quello che è successo da cento anni a questa parte, ma mi ha candidamente confermato che non c'è niente di nuovo, e non oggi che è palese, ma in previsione futura. Si limitano a fare batterie dalla forma diversa, aumenti di capacità risibile per l'autotrazione, qualcosa nel settore ....

Riesci a dimostrarlo ? Non mi risulta proprio. In che ditta lavora il tuo "ricercatore" ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 21:23:36
Citazione
Riesci a dimostrarlo ? Non mi risulta proprio.
Gesù ... da quando uno deve dimostrare che una scoperta futura non è nel novero delle attuali previsioni ... non pensi che dovrebbe essere il contrario prima di sostenere costi a palate ? Puoi dimostrarmi che non scopriremo il motore protonico da qui a dieci anni ?

E anche ammesso che tra dieci, venti o cento anni si scoprisse un processo chimico in grado di immagazzinare energia sufficiente per un aereo decente (di peso) che cavolo stiamo provando adesso con queste centinaia di prototipi inutilizzabili ? Che il motore elettrico funziona e può far girare un'elica, ad averci una qualche batteria della quale non sappiamo funzionamento, limiti e criticità ?

Perchè forse ti sfugge, ma non è che hanno inventato il motore a scoppio tre secoli fa, aspettando di scoprire la benzina e intanto hanno prodotto centinaia di prototipi a carbonella; tutti questi prototipi, quando e se dovessero uscire batterie adeguate, saranno inutili rottami e la sperimentazione, quella seria, dovrà cominciare da zero.
E se e quando ci saranno batterie adeguate, e un sistema per ricaricare 100Kwh facendo scorrere meno di 100Kw in un ora, stai sicuro che nessuno si ricorderà vagamente del pipistrel; una prospettiva di mercato appena perseguibile comporterà investimenti per centinaia di miliardi nel settore auto e IT, in un giorno più di quanto la pipistrel abbia speso in tutta la sua esistenza. A quel punto basterà prendere un P92 e montarci sopra un motore elettrico e la batteria miracolosa, che si venderà al concessionario.

P.S. : è un conoscente non un amico, la prossima volta che lo incontro ad una cena mi segno dove lavora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 22:11:01
Citazione
[url]http://www.lipotech.net/industria/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=90[/url]

Giusto per curiosità mi sono andato a vedere le tue rivoluzionarie batterie.
Leggo nelle specifiche : Energy density  105 Wh/Kg.

Un rotax 100cv a 4800 giri e map ottimale eroga 85hp, equivalenti a ca. 63Kw. Per un'ora di volo il consumo è quindi di 63Kwh.

Per fare un'ora di volo a quel regime la tua batteria peserebbe 600Kg (63.000/105). Non so se mi sono spiegato, un'ora di volo a 4800 rpm del rotax, tralasciando il decollo, poi è finita la batteria.

Hai poi idea di cosa significherebbe ricaricarla in 30 minuti ? Una presa di corrente da 126Kw !

Ma di cosa stiamo parlando ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Ottobre 2014, 23:46:08
A tempo perso mi sto facendo anche due conti sull'ipotesi di usare i pannelli solari per l'aereo elettrico. Appena pronti li posto ... ma già posso anticipare che non avete idea di cosa esce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 04:13:41
tralascio la prima parte leggermente delirante

tu quante prese "standard" da 128 A 400V hai in casa, o in officina?


Il Rotax con 17L/h produce 50Kw.
Mettiamo un bonus aerodinamico per l'assenza di radiatori e per la forma piú compatta del motore e siamo a 45Kw.
Per ricaricarli con le prese standard 128A 400V ci si impiega 30 min.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 05:11:23
Il motore elettrico non ha bisogno delle ispezioni dall alto. Percio il muso potrebbe vagamente assomigliare a uno Stemme, oppure avere l' elica a scomparsa come un motoaliante. Il canopy non deve essere quello piatto dell auto di paperino come lo hanno i vari Savannah prima serie e simili.
Mettiamo anche solo un efficienza del velivolo di 1/15, mica 1/30 come i Stemme. Penso che un Pipistrel elettrico arrivi a 1/20.
efficienza elica 82%, efficienza motore, batterie, regolatore 82%.
Con 550kg MTOW a 180km/h consuma 26.6Kw.
Sono 250 kg di batterie commerciali, non 600kg.
L'efficienza aerodinamica peró é raddoppiabile ;) e di conseguenza il consumo e peso e costo riducibile a 1/2.
Il peso delle batterie é destinato a scendere radicalmente.
googlate i grafici che trovate sotto energy density battery per rendervi conto che é un mondo in rapida evoluzione.
Evidentemente peró non ci si puó affidare a ricercatori che ricercano solo il posto fisso in attesa della pensione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2014, 09:12:24
http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte#Beispiele (http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte#Beispiele)

qualche info di base sulla densità energetica di accumulatori:

piombo: 0,11 MJ/kg
aria-alluminio



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2014, 09:19:50
mi è sfuggito il 3d della capacità dei accumulatori, sorry

piombo:            0,11 MJ/kg
alluminio-aria:   1,3   MJ/kg
litio-aria:           3,6   MJ/kg
benzina:          43      MJ/kg
idrogeno:       120     MJ/kg

il processo litio aria è il più promettente ma si oppone categoricamente alla messa in pratica, comunque è in quel campo che i ricercatori si buttano (probabilmente per i mini droni militari),



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 10:03:48
Citazione
Sono 250 kg di batterie commerciali, non 600kg.
Ah beh ... allora siamo proprio vicini, del resto con MTOW 550kg e 250kg di batterie restano ancora ben 300kg per metterci due persone e il resto dell'aero, e ci fai ben 1 ora di volo, escluso decollo e salita; se poi dimezzi il peso ancora meglio, hai 150kg utili per metterci dentro tutto, i due passeggeri, il motore e l'aereo  ...  :D

Ma poi mi chiedo, se bastano meno di 50cv, e l'efficienza aerodinamica è raddoppiabile, come mai non ci montano un motorino da 50cv a benzina, che puoi farci il musetto di topolino e non consumi nulla, e non lo vendono già cosi ? Oppure perchè il motore non lo elimini proprio e sfrutti le ascendenze ... secondo me un mezzo così potrebbe avere successo  :D

Queste sono fregnacce, della peggiore specie, e un aereo elettrico oggi è un monumento all'inutilità e allo spreco di tempo e risorse. Lo specchio di una società che ha perso la ragione. Ma tanto finisce presto, il ritorno alla realtà non è lontano.

Citazione
il processo litio aria è il più promettente ma si oppone categoricamente alla messa in pratica, comunque è in quel campo che i ricercatori si buttano (probabilmente per i mini droni militari),
Io comunque intanto un qualche migliaio di prototipi elettrici ce li farei, a spese del contribuente si intende. Sono tanto carini da vedere nelle fiere ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Ottobre 2014, 10:45:52
mi è sfuggito il 3d della capacità dei accumulatori, sorry

piombo:            0,11 MJ/kg
alluminio-aria:   1,3   MJ/kg
litio-aria:           3,6   MJ/kg
benzina:          43      MJ/kg
idrogeno:       120     MJ/kg
io aggiungo un altro paio di "combustibili":

torio      79'420'000 MJ/kg
uranio    80'620'000 MJ/kg

Giusto qualche ordine di grandezza superiore...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2014, 11:47:20
….ai dimenticato protoni-protoni a circa 600 GJ/kg, ............ quando andavo a scuola (e non ridere) su una rivista di tipo popular mechanics, la Hobby, il pubblicista Hoimar von Diffurt (tipo Piero Angela) il tutto prima che ci fossero i primi reattori nucleari, spiegava che ci sarebbero stati poi gli aeri supersonici a reazione atomica, una pillola per 10 anni nelle auto, elettricità naturalmente gratis, non più i contatori della luce in casa, etc, nella regione vinicola del Kaiserstuhl  i viticoltori avevano creato il vino chiamato Atom-Wein. Si parlava di allineare 10 bombe atomiche e in 2 minuti si poteva allargare il canale di Panama (con tutti i grafici costo-utilizzo). Regnava l’entusiasmo puro, se solo ci fossero stati sti desiderati impianti atomici. Io naturalmente ho scelto di studiare Maschinenbau-Energietechnik (meccanica-energia), poi venne realizzata finalmente la centrale vicina a Kornwestheim, ma il contatore della luce rimase installato, gli aeri rimasero a karosene, le auto a benzina, il riscaldamento a Heizoel (a 10 Pfennig al litro). 
Io intanto continuavo a studiare energia nel laboratorio nucleare, svaniti un po’ i bollori dell’entusiasmo, concentrandomi sull’energia nuda e cruda, scoprendo che si può fare ben altro e decisamente più semplice (e sembra che anche altri del ramo dell’energia abbiano affrontato simili ragionamenti), l’esperienza insegna che più è macchinosa la conversione, più è necessario che la generazione sia molto ampia per essere  efficiente e di conseguenza molto centralizzata, il contrario è la conversione meno macchinosa, anche meno efficiente ma in modo molto più distribuita. Nella somma totale, risulta che la seconda variante include più potenziale di conversione energetica, che nella prima. E in effetti gli sviluppi vanno in tale direzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 11:49:06
Citazione
torio      79'420'000 MJ/kg
uranio    80'620'000 MJ/kg
Dal che si deduce che per volare 1 ora servirebbero ca. 124 microgrammi di uranio.

Per 1.000 ore 124 milligrammi.
Ai prezzi attuali dell'uranio arricchito, il costo complessivo di combustibile per 1.000 ore di volo si aggirerebbe sui 2 centesimi di euro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: claudiotar il 02 Ottobre 2014, 12:05:14
Citazione
torio      79'420'000 MJ/kg
uranio    80'620'000 MJ/kg
Dal che si deduce che per volare 1 ora servirebbero ca. 124 microgrammi di uranio.

Per 1.000 ore 124 milligrammi.
Ai prezzi attuali dell'uranio arricchito, il costo complessivo di combustibile per 1.000 ore di volo si aggirerebbe sui 2 centesimi di euro.
Il costo del combustibile per ora di volo non è molto. Una buona batteria atomica è il "Sentinel 25F" che pesa appena 630 kg, di cui 0,5 kg di combustibile radioattivo.
Purtroppo il peso della batteria influisce molto sul totale :-X
Ed anche il costo della batteria credo che influisce molto sul totale  :-X :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 12:15:58
Citazione
….ai dimenticato protoni-protoni a circa 600 GJ/kg, ............ quando andavo a scuola (e non ridere) su una rivista di tipo popular mechanics, la Hobby, il pubblicista Hoimar von Diffurt (tipo Piero Angela) il tutto prima che ci fossero i primi reattori nucleari, spiegava che ci sarebbero stati poi gli aeri supersonici a reazione atomica, una pillola per 10 anni nelle auto, elettricità naturalmente gratis, non più i contatori della luce in casa, etc, nella regione vinicola del Kaiserstuhl  i viticoltori avevano creato il vino chiamato Atom-Wein.

Evidentemente non aveva messo in conto che un incidente con 79 vittime sarebbe stato trasformato in una carneficina planetaria da media e ecologisti, che sarebbe stato così facile costruire carriere su bugie e disinformazione e che l’opinione pubblica si sarebbe fatta abbindolare in questo modo. E magari pensava che in mezzo secolo qualche batteria decente sarebbe uscita.
O forse era ancora il periodo in cui 2+2 faceva 4, non un numero a caso a seconda del clima politico.

Citazione
Purtroppo il peso della batteria influisce molto sul totale
Aspettiamo un paio di mesi, werner dice che ormai ci siamo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 12:16:55
Citazione
Il costo del combustibile per ora di volo non è molto.
Attenzione però ... sono prezzi IVA esclusa.


 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2014, 13:54:08
Flak, il riorientamento energetico (almeno in ambiente ricerca in Germania) iniziò molto prima del invenzione dei verdi, di Cernobil, di iniziative borghesi (Bürgeriniziativen) o altro, tutto ciò arrivo dopo che ci fossero in funzione 33 centrali (parlo solo della Germania)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 14:20:14
Citazione
Flak, il riorientamento energetico (almeno in ambiente ricerca in Germania) iniziò molto prima del invenzione dei verdi, di Cernobil, di iniziative borghesi (Bürgeriniziativen) o altro, tutto ciò arrivo dopo che ci fossero in funzione 33 centrali (parlo solo della Germania)
Ma mica avevo dubbi, vuoi che non si trovi una pletora di politici e scienziati in grado di appoggiare una cosa e il mese dopo esattamente l'opposto senza alcuna motivazione concreta ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Ottobre 2014, 16:39:03
e perché dovrebbero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2014, 21:48:18
togli le sovvenzioni, e il tuo bel castello di menzogne si sfalda e sparisce in un microsecondo

le rinnovabili sono una truffa usata dai politici per arricchirsi a spese degli altri. non solo sono costosissime, ma implicano un ritorno all'eta della pietra, quando l'uomo dipendeva dai capricci della natura per avere energia.

mi devo informare su che fine ha fatto quella cazzonata galattica dell'aquilone per produrre energia.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 21:55:11
Citazione
e perché dovrebbero?

Forse ho capito il tuo problema ivo ... vedi troppo poco la televisione  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2014, 21:58:43
mica ce l'avevano all'eta della pietra

Citazione
e perché dovrebbero?

Forse ho capito il tuo problema ivo ... vedi troppo poco la televisione  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 22:28:34
tralascio la prima parte leggermente delirante

tu quante prese "standard" da 128 A 400V hai in casa, o in officina?


Il Rotax con 17L/h produce 50Kw.
Mettiamo un bonus aerodinamico per l'assenza di radiatori e per la forma piú compatta del motore e siamo a 45Kw.
Per ricaricarli con le prese standard 128A 400V ci si impiega 30 min.

Nel vicinato in mezzo all erba ci sono 40 prese da 64A. Ma questo non vi importa. L'impresa del vicino invece usa quelle da 128A.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 22:30:59
Citazione
Sono 250 kg di batterie commerciali, non 600kg.
Ah beh ... allora siamo proprio vicini, del resto con MTOW 550kg e 250kg di batterie restano ancora ben 300kg per metterci due persone e il resto dell'aero, e ci fai ben 1 ora di volo, escluso decollo e salita; se poi dimezzi il peso ancora meglio, hai 150kg utili per metterci dentro tutto, i due passeggeri, il motore e l'aereo  ...  :D

Ma poi mi chiedo, se bastano meno di 50cv, e l'efficienza aerodinamica è raddoppiabile, come mai non ci montano un motorino da 50cv a benzina, che puoi farci il musetto di topolino e non consumi nulla, e non lo vendono già cosi ? Oppure perchè il motore non lo elimini proprio e sfrutti le ascendenze ... secondo me un mezzo così potrebbe avere successo  :D

Queste sono fregnacce, della peggiore specie, e un aereo elettrico oggi è un monumento all'inutilità e allo spreco di tempo e risorse. Lo specchio di una società che ha perso la ragione. Ma tanto finisce presto, il ritorno alla realtà non è lontano.

Citazione
il processo litio aria è il più promettente ma si oppone categoricamente alla messa in pratica, comunque è in quel campo che i ricercatori si buttano (probabilmente per i mini droni militari),
Io comunque intanto un qualche migliaio di prototipi elettrici ce li farei, a spese del contribuente si intende. Sono tanto carini da vedere nelle fiere ...
KW o CV ?
non mischiare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 22:34:51
Esiste giá il Pipistrel 80CV che ha 45KW in crociera a livello del mare e 35KW a 6000ft.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Ottobre 2014, 22:49:51
Citazione
Sono 250 kg di batterie commerciali, non 600kg.
Ah beh ... allora siamo proprio vicini, del resto con MTOW 550kg e 250kg di batterie restano ancora ben 300kg per metterci due persone e il resto dell'aero, e ci fai ben 1 ora di volo, escluso decollo e salita; se poi dimezzi il peso ancora meglio, hai 150kg utili per metterci dentro tutto, i due passeggeri, il motore e l'aereo  ...  :D

Ma poi mi chiedo, se bastano meno di 50cv, e l'efficienza aerodinamica è raddoppiabile, come mai non ci montano un motorino da 50cv a benzina, che puoi farci il musetto di topolino e non consumi nulla, e non lo vendono già cosi ? Oppure perchè il motore non lo elimini proprio e sfrutti le ascendenze ... secondo me un mezzo così potrebbe avere successo  :D

Queste sono fregnacce, della peggiore specie, e un aereo elettrico oggi è un monumento all'inutilità e allo spreco di tempo e risorse. Lo specchio di una società che ha perso la ragione. Ma tanto finisce presto, il ritorno alla realtà non è lontano.

Citazione
il processo litio aria è il più promettente ma si oppone categoricamente alla messa in pratica, comunque è in quel campo che i ricercatori si buttano (probabilmente per i mini droni militari),
Io comunque intanto un qualche migliaio di prototipi elettrici ce li farei, a spese del contribuente si intende. Sono tanto carini da vedere nelle fiere ...


Fai lo stesso conto con i serbatoi con 6h di autonomia e un motore da 85 KW= 125 Hp fino alla tangenza massima.
Devi stare dentro i canonici 450kg ULM.


Se vuoi delle info tecniche sull aereo, sfoglia il sito della Stemme. Vedi l'efficienza e poi rapporta i pesi... Del resto non é un progetto esasperato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 23:02:38
Citazione
Fai lo stesso conto con i serbatoi con 6h di autonomia e un motore da 85 KW= 125 Hp fino alla tangenza massima.
Devi stare dentro i canonici 450kg ULM.
Fare i conti ? Io veramente ho un motore da 100cv con 100 litri di benzina, a 4800 rpm ho 5 ore di autonomia teorica. E la cosa bizzarra è che ci volo veramente, fino a 10.000ft e anche di più... non sui dépliant.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Ottobre 2014, 23:06:12
Come dicevo, sempre in merito all'ora di volo con una potenza equivalente al rotax 100cv a 4800rpm e map ideale, ho fatto a tempo perso un calcolo di quanti pannelli solari di ultima generazione servirebbero sull'ala per garantire quella potenza (o meglio su tutto l’aereo, ma semplifichiamo).

Basandomi semplicemente su wikipedia leggo : i migliori moduli in commercio raggiungono un'efficienza del 19,6% e richiedono quindi una superficie di 5,147 metri quadrati per 1.000 Wp.
Wp vuol dire watt picco, ovvero limite teorico in condizioni standard, sole allo zenith e cielo completamente sereno,  pannelli nuovi e correttamente orientati, che non vuol dire orizzontali.
I calcoli teorici (63Kw x 5,147mq) portano a 324mq, ottenibile con una apertura alare di 108x3 mt.
Ma attenzione, perché questo vale solo in condizioni ottimali e all’ora ottimale e all’assetto ottimale.
Difficile trovare dati sulla produttività reale media, ad esempio con cielo coperto. Un riferimento che ho trovato è questo : Gli impianti con moduli fotovoltaici Kyocera producono per kWp installato in un anno circa 1.100-1300 kWh/anno nel Nord Italia, 1.300-1.500 kWh/anno nel Centro Italia e 1.400-1.700 kWh/anno nel Sud Italia, mentre gli impianti realizzati con moduli Sanyo con tecnologia HIT producono il 20% in più.

Prendiamo i Sanyo e stimiamo quindi 1.400Kwh anno a Milano per Kwp installato. Mettiamoci dentro solo le ore diurne, 12 ore medie giornaliere x 365 giorni, e otteniamo 4380 ore che hanno prodotto 1.400Kwh, cioè 1wp ha in realtà prodotto 0,31w medio durante il giorno, meno di un terzo. Togliamo le volte che l'aereo è orientato male (cioè sempre se è in volo orizzontale), e, spannometricamente, otteniamo 1wp = 0,25w (da quello che leggo è anche ottimistico)
La superficie alare ora richiesta è di 1.296 mq, ovvero una apertura alare di 432x3 metri.
Dopo tutto questo lavoro ovviamente voliamo mediamente 1 ora, di  più d’estate, di meno in inverno.
Quindi ricapitolando :
Per farvi un'oretta di volo alla normale velocità di crociera col vostro p92 potreste provare a portare l'apertura alare a 432 metri x 3, montarci pannelli fotovoltaici di ultima generazione e sperare che non piova.
Mi sono però dimenticato di dirvi che i pannelli avranno un peso di almeno 4 tonnellate (senza la struttura di sostegno). Quindi è senz'altro preferibile montare una PVV.

E già, ma come la mettiamo con il progresso delle celle fotovoltaiche  ?
Mettiamo che per qualche miracolo si riesca ad ottenere un rendimento del 100%, cioè che tutta la luce solare venga convertita in corrente elettrica.
Visto che si partiva da una efficienza del 19,6% il calcolo è abbastanza rapido; conservando gli stessi criteri, l’apertura necessaria sarebbe di ca. 86x3 metri. Ovviamente non prima di qualche secolo, forse.

P.S.1 : la cosa è proporzionale, per cui per ricaricare a terra un aereo tipo il tecnam p96 (12,2mq di superficie alare), il sufficiente per un'ora di volo, ci vorrebbero in media 106 ore diurne, circa 9 giorni (d'estate di meno, d'inverno di più).

P.S. 2 : rifate le stime e i calcoli … io non garantisco più di tanto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 03 Ottobre 2014, 06:18:26
Toh, flak ci ha appena descritto Solar Impulse!  ;)

Un dimostratore tecnologico che ci fa capire benissimo che il solare non e' una tecnologia applicabile al volo, beninteso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Ottobre 2014, 09:31:34
quello che può diventare possibile sono panelli solari sul tetto del hanger, una settimana di tempo per caricare le batterie, velivolo monoposto classe 120 kg, batterie intercambiabili, motore 20kw (Zigolo o simii) 1,5 ore di volo sabato pomeriggio in zona;  (in questo momento a benzina sicuramente più facile, ma il mondo va avanti (nonostante i frenatori), volendo in piccolo, qualcosina di elettrico a livello hobbistico è possibile già adesso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Ottobre 2014, 09:42:33
sono certo che sarebbe possibile costruire un aereo a vapore.

ma la domanda rimane sempre la stessa.

perche'?

interessante la tua soluzione. quindi vediamo, un aereo piccolo e asfittico, inadatto a niente piu' che qualche giro campo, che rchiede un intero hangar per alloggiare i pannelli, il tutto per un voletto da mezzora alla settimana e non piu'

probabilmente con quello che costerebbe sarebbe piu' economico noleggiare un lear.

appro. avete notato? nessuno ruba i pannelli solari. eppure ce ne sono immense distese abbandonate in piena campagna

mi chiedo come mai  :D


quello che può diventare possibile sono panelli solari sul tetto del hanger, una settimana di tempo per caricare le batterie, velivolo monoposto classe 120 kg, batterie intercambiabili, motore 20kw (Zigolo o simii) 1,5 ore di volo sabato pomeriggio in zona;  (in questo momento a benzina sicuramente più facile, ma il mondo va avanti (nonostante i frenatori), volendo in piccolo, qualcosina di elettrico a livello hobbistico è possibile già adesso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Ottobre 2014, 09:45:24
Citazione
Toh, flak ci ha appena descritto Solar Impulse!
Ho dato un'occhiata, in effetti se prima di iniziare facevano un giro su Google si potevano risparmiare di costruirlo ...  :D

Leggo dal web:
Citazione
Performance, velocità e sicurezza son ben lontani dagli aerei tradizionali, ma d'altronde l'obiettivo dichiarato di uno dei fondatori del progetto, Bertrand Piccard, è quello di rappresentare "una rivoluzione per le menti delle persone, per promuovere l'energia solare (...) non necessariamente una rivoluzione per l'aviazione
Che è la spiegazione perfetta ... l'importante è instillare nella mente della gente che le rinnovabili siano la soluzione a tutti i nostri mali, anche strombazzando iniziative che dimostrerebbero l'esatto contrario. Una volta queste cose si chiamavano "lavaggio del cervello", ora sono iniziative per il sociale.

ivo : hai notato che il 99,9% della gente non vola con lo Zigolo ? Anzi, che al 99,9% non può fregare di meno di volare con qualcosa del genere ? Stai dando una soluzione ad una esigenza che non esiste ... appunto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Ottobre 2014, 09:48:31
Che poi ivo tutto quell'ambaradan di pannelli e batterie ricaricabili, del cui smaltimento qualcuno si dovrà preoccupare ... per farsi un giretto con lo Zigolo.
Mi viene in mente poco altro di meno ecologico di così ... uno sfizietto con un impatto ambientale mastodontico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Ottobre 2014, 09:53:25
Citazione
ma il mondo va avanti (nonostante i frenatori),

Il mondo andrà pure avanti, ma il sole quello è. Oppure pensate di poterlo convincere a brillare di più ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Ottobre 2014, 10:26:50
la sperimentazione attorno ai trabiccoli elettrici è sempre un buon 'think tank' , se vogliono alzarsi sono obbligati a doversela cavare con meno 'ciccia' disponibile, di conseguenza sono obbligati ad ottimizzare parecchio l'insieme (ciò rende frutti anche per il resto dell'aviazione), per esempio il piccolo aereo elettrico del Airbus ha la ruota centrale motorizzata che fa l'accelerazione iniziale senza scomodare troppo l'elica, le eliche ducted o altro ...

(non dimentichiamo che noi ul esistiamo per grazia di qualcuno che ha esperimentato a suo tempo deriso dai compaesani...
per esempio: Rogallo propone ala a triangolo di stoffa pieghevole, idea rifiutata,gli hippi (figli dei fiori) californiani sperimentano con stanghe di bambu e cellophane, Bill Moiss e Bill Bennet li costruiscono per il traino da barca, i primi ci mettono il motorino da motosega, io con stanghe di bambu e motore vespa sulla schiena, poi i delta a motore con le ruote, poi i t&t, poi di plastica,  poi voi che raccogliete i frutti e dimenticate gli inizi)

ben venga che c'è lo spirito pioneristico, ...... e ogni tanto anche il sole che brilla e illumina le menti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Ottobre 2014, 10:39:19
"la sperimentazione attorno ai trabiccoli elettrici è sempre un buon 'think tank' "


il progresso umano funziona secondo il famoso principio del trial and error. provi una cosa, se funziona la sviluppi, se fallisce la scarti

forse non te ne sei accorto, ma a parte nicchie particolari, la propulsione elettrica e' stata scartata oltre un secolo fa. ogni altro tentativo ha ripetutamente fallito.

ovviamente quanto vai predicando, e cioe' insistere a provare soluzioni che falliscono tentativo dopo tentativo, si inquadra perfettamente nella filosofia dell'ambientalista, che punta alla eliminazione di quello che viene considerato come un errore della natura: il genere umano intero.

hitler al confronto era un fraticello di campagna.





la sperimentazione attorno ai trabiccoli elettrici è sempre un buon 'think tank' , se vogliono alzarsi sono obbligati a doversela cavare con meno 'ciccia' disponibile, di conseguenza sono obbligati ad ottimizzare parecchio l'insieme (ciò rende frutti anche per il resto dell'aviazione), per esempio il piccolo aereo elettrico del Airbus ha la ruota centrale motorizzata che fa l'accelerazione iniziale senza scomodare troppo l'elica, le eliche ducted o altro ...

(non dimentichiamo che noi ul esistiamo per grazia di qualcuno che ha esperimentato a suo tempo deriso dai compaesani...
per esempio: Rogallo propone ala a triangolo di stoffa pieghevole, idea rifiutata,gli hippi (figli dei fiori) californiani sperimentano con stanghe di bambu e cellophane, Bill Moiss e Bill Bennet li costruiscono per il traino da barca, i primi ci mettono il motorino da motosega, io con stanghe di bambu e motore vespa sulla schiena, poi i delta a motore con le ruote, poi i t&t, poi di plastica,  poi voi che raccogliete i frutti e dimenticate gli inizi)

ben venga che c'è lo spirito pioneristico, ...... e ogni tanto anche il sole che brilla e illumina le menti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Ottobre 2014, 11:08:43
non in tutti i periodi ci sono le stesse condizioni per realizzare certe cose, durante il periodo delle macchine a vapore non era ancora possibile raffinare bene la colata di ferro-carbone da trasformare in acciaio per avere maggiore resistenza interna, le resistenze raggiungibile erano sufficienti per i cilindri a vapore ma non allo scoppio della combustione interna, quando fu possibile avere più robustezza meccanica si diffusero i motori stazionari a gas, poi con ulteriore ottimizzazione i motori mobili a Otto e Diesel, poi con ulteriore aumento della possibilità delle leghe di acciaio con wiskers le pale delle turbine, con più resistenza, più miniaturizzazione dei propulsori, etc. Nel campo elettrico altrettanto, mot da 10 kW da 1/2 ton a mot da 10 kW a Cobalt-Samaruim a 6kg, etc. batterie idem. Per altre cose non ancora realizzabili si aspetterà 50 anni e poi se le condizioni lo permettono si realizzeranno, indipendentemente se già 100 anni fa la cosa venne sperimentata e poi abbandonata come le prime macchine elettriche a base di batterie al piombo. (anzi neanche il vapore è del tutto sparito, ho già visto diverse applicazioni di turbine a vapore con funzione di motore al posto di motori elettrici da 10 MW o più, ma solo in applicazioni particolari dove serve anche calore per processi chimici);


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Ottobre 2014, 11:44:46
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Ottobre 2014, 11:58:57
aria fritta. il computer si basa sulla miniaturizzazione.

i tuoi sogni di volo elettrico si avvereranno solo quando riuscirai a miniaturizzare i piloti, o la gravita'.




l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 12:03:07
segni di buon senso da parte delle autorita' svizzere


http://www.tio.ch/News/Svizzera/812981/Le-centrali-nucleari-potrebbero-funzionare-per-60-anni/ (http://www.tio.ch/News/Svizzera/812981/Le-centrali-nucleari-potrebbero-funzionare-per-60-anni/)

i politici, e specialmente quella stronza della leuREthard continuano a mostrare i soliti segni di demenza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 15:15:55
intanto, mentre gli idioti del BAZL giocano crudeli scherzi agli ULMisti svizzeri, ecco uno dei migliori ulm elettrici disponibili

http://www.electraflyer.com/electraflyer-uls.php (http://www.electraflyer.com/electraflyer-uls.php)


motore da ben 20 cavalli, e due ore autonomia dichiarata con suppongo il pacco batterie da 6.6 kwh

ora, prendiamo la arma piu' pericolosa del mondo, il calcolatore da due euro, e facciamo 4 calcoli

come ben sappiamo, un kg di benzina contiene circa 10kwh di energia. ma siccome un motore a scoppio ne estrae diciamo un 30%, un kg di benzina produce circa 3 kwh.

ergo, il pacco da 6.6 kwh produce tanta energia quanto due kg di benzina, cioe' circa 2.67 litri. crepi l'avarizia e facciamo tre.

voi decollereste con tre litri di benzina nel serbatoio? io no.

ora, un motore da 20hp corrisponde a un motore da 15kw, cosi' facilitiamo i calcoli

se dobbiamo volare 2 ore con 6.6 kwh, significa che possiamo usare continuativamente 3.3 kw, cioe' 4.4 cavalli

secondo voi e' possibile rimanere in volo usando solo 4.4 cavalli? qualche esperto di aerodinamica me lo dira'.

comunque, sarebbe, in benzina, un consumo di 1.3 litri/ora

voi ci credete? io no.

potrebbe essere che il pacco batterie totale sia 9.9kwh, non si capisce bene dalla descrizione, ma allora sarebbe 1.8 litri ora. ancora un valore abbastanza incredibile

ma da tutto il calcolo sto omettendo decollo e salita, che probabilmente si ciucciano una bella fetta di autonomia. ma sorvoliamo (ha ha ha) su questi dettagli trascurabili.

ora viene il bello.

questo ecologicissimo (ah ah ah) giocattolo monoposto, capace della velocita' da capogiro di ben 60kmh costa 60mila dollari, quindi importato in italia penso sarebbe intorno ai 60mila euro.

un affarone


qui potete vedere un decollo, degno di quello di un Lancaster a pieno carico in partenza per una missione di bombardamento su berlino

https://www.youtube.com/watch?v=3BXFNIn_2ks (https://www.youtube.com/watch?v=3BXFNIn_2ks)

me ne incarti una dozzina.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Ottobre 2014, 15:37:14
Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 15:42:37
non mi era sfuggita, avevo risposto

"aria fritta. il computer si basa sulla miniaturizzazione.

i tuoi sogni di volo elettrico si avvereranno solo quando riuscirai a miniaturizzare i piloti, o la gravita'."


ma la gente come ivo non si puo' convincere. rimane da capire come possano disattivare temporaneamente il cervello il tempo strettamente necessario a credere alle loro stesse bufale.



Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Ottobre 2014, 17:05:30
... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
(il modo di pensare: .. non può essere quello che non deve essere.. non porta a niente)



Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 17:24:14
come ti ho detto tante volte, il computer non e' un esempio valido

il calo di costi e l'aumento di prestazioni dietro al computer e' ottenuto mediante miniaturizzazione. cioe' piu' transistors vengono messi sulla stessa quantita' di silicio, il che permette tra l'altro di aumentare le prestazioni e di abbassare i consumi

ma per sollevare un kg ti serve esattamente la stessa quantita' di enegia, e la quantita' di energia che puoi immagazzinare in una batteria ha dei limiti fisici ben precisi, ergo non puoi prendere scorciatoie.

inoltre e' falsissimo il concetto che non ci sia stata ricerca nella tecnologia degli accumulatori. c'e' stata una ricerca furiosa e sono stati investiti fondi enormi da migliaia di operatori economici privati e pubblici

ma appunto esistono limiti fisici.
per un kwh di batteria al piombo serve X piombo  e farci buchi dentro non allevia il problema

pensare che buttando soldi pubblici nella ricerca possa necessariamente portare a breakthrough nelle tecnologie e' lo stesso che pensare che se butti abbastanza gente da abbastanza in alto, qualcuno di essi imparera' a volare prima di spiaccicarsi al suolo.





... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
(il modo di pensare: .. non può essere quello che non deve essere.. non porta a niente)



Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Ottobre 2014, 17:26:38
Citazione
... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
Il mio problema ?
Ma tu pensi che siccome c’era l’algebra di bool nel 1800 hanno cominciato a sviluppare prototipi di elaboratori senza aver inventato valvole e semiconduttori ?
Lo capisci che un incremento utile della batteria per aereo sarebbe anticipato di anni da vere e proprie rivoluzioni nel campo dell’elettronica di consumo … un affare da centinai di miliardi all’anno, molto ma molto prima di averci qualcosa di decente da assemblare in un garage ? No, non lo capisci, per cui continuiamo a buttare soldi nel cesso per avere sempre lo stesso cesso di aereo, che se e quando ci saranno batterie utili saranno già finiti tra i rifiuti riciclati.
E il progresso lo avranno fatto altri, questo fa rabbia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 17:35:25
gia', e questo non e' un problema da poco


perche' c'e' chi sa come usare i soldi nella ricerca, e in genere e' gente che spende dei soldi per avere un ritorno, e quindi li spende dove c'e' possibilita' di avere un ritorno

quindi secondo ivo nessuno ha mai investito nella ricerca sugli accumulatori, come se a nessuno interessasse vendere un telefono che ha 1 mese di autonomia, o un laptop che funzioni per due giorni ore senza essere connesso alla rete.

ergo per costoro deve essere lo stato, che preleva i soldi con la forza, a spendere poi sti soldi dove piace a loro, anche se non esiste alcuna prova possibile che ci sia qualcosa da scoprire, perche' e' ovvio che non sara' chi vuole arricchirsi a scoprire come farlo inventando prodotti rivoluzionari, ma sara' lo stato, che butta soldi letteralmente a casaccio (o meglio, li da ad amici e parenti) su imprese totalmente fallimentari

e quindi ecco la proliferazione di idee farlocche come l'aereo elettrico, che gia' si sa che non puo' funzionare sinche'  qualcuno non inventa una batteria veramente miracolosa, e la proliferazione di gente che spende soldi altrui costruendo aerei elettrici, come se costruire aerei elettrici possa magicamente produrre progresso, invece che semplicemente produrre sovvenzioni ad amici e parenti.

il fatto e' che chiunque sappia usare una calcolatrice da due euro dovrebbe sapere che costruire aerei elettrici non ha alcun senso in quanto e' allo stato attuale o una buffonata o una truffa

allora dicci, ivo. che ne pensi dell'electroflyer o come cacchio si chiama?quei numeri sono possibili o siamo di fronte a una evidente truffa?

e mi spieghi come spacciare numeri fasulli possa produrre progresso? forse che a forza di provare la gravita' decidera' di collaborare e di far volare sti aggeggi piu a lungo?




Citazione
... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
Il mio problema ?
Ma tu pensi che siccome c’era l’algebra di bool nel 1800 hanno cominciato a sviluppare prototipi di elaboratori senza aver inventato valvole e semiconduttori ?
Lo capisci che un incremento utile della batteria per aereo sarebbe anticipato di anni da vere e proprie rivoluzioni nel campo dell’elettronica di consumo … un affare da centinai di miliardi all’anno, molto ma molto prima di averci qualcosa di decente da assemblare in un garage ? No, non lo capisci, per cui continuiamo a buttare soldi nel cesso per avere sempre lo stesso cesso di aereo, che se e quando ci saranno batterie utili saranno già finiti tra i rifiuti riciclati.
E il progresso lo avranno fatto altri, noi buttiamo solo soldi e futuro nel cesso così, anche se fa molto chic.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Ottobre 2014, 21:13:35
pare che il limite raggiunto in laboratorio per le litio-aria (ossigeno) sia attorno ai 3,5 MJ/kg (che a rispetto alle batterie al piombo con circa 0,11 MJ/kg è già 30 volte di più), il limite elettrochimico raggiunto in laboratorio dovrebbe essere di circa 1/8 della benzina.
Le applicazioni con batterie già disponibili sono presenti nella nicchia dei ul monoposti di classe 120kg con motorini elettrici da circa 10-15 kW, con autonomia di circa 1/2-1 ora, essendo di solito di tipo motoaliante il volo complessivo si allunga un po, è un mercato di nicchia ma c'è già. Evidentemente qualcuno qualche pensierino lo fa.

per i mie primi voli avevo 6-7cv sulla schiena con cui allungavo la caduta un po più in la (il rotax dovevano ancora inventarlo), al campo abbiamo dei vecchi motoalianti FR di 40-50 anni fa, dove il mono posto da 350kg aveva dei Rectimo (VW) 1300 con 35 cv, il biposto circa 450kg il 1600 da 55cv, (attualmente hanno 2ooo Limbach da circa 70 cv per staccare un po prima sulla pista da 700m), adesso nei ul (piccoli aeri) moderni il minimo indispensabile sono 100cv e già quelli a tanti sono stretti !! , naturalmente i 75 kW per 1000 km a batterie non sono più possibili.
ma ciò non toglie niente al fatto che anche in modo decisamente più semplice si può volare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Ottobre 2014, 21:15:17
Quali sono i limiti teorici degli accumulatori al piombo ?
Credevo non fosse Kg Pb * n = Kwh ma che la capacitä di accumulo fosse proporzionale alla superficie e dalla distanza tra i 2 materiali, perció il limite teorico é dato dallo spessore minimo pari a uno strato di molecole. Non é corretto ?

..

ma per sollevare un kg ti serve esattamente la stessa quantita' di enegia, e la quantita' di energia che puoi immagazzinare in una batteria ha dei limiti fisici ben precisi, ergo non puoi prendere scorciatoie.

inoltre e' falsissimo il concetto che non ci sia stata ricerca nella tecnologia degli accumulatori. c'e' stata una ricerca furiosa e sono stati investiti fondi enormi da migliaia di operatori economici privati e pubblici

ma appunto esistono limiti fisici.
per un kwh di batteria al piombo serve X piombo  e farci buchi dentro non allevia il problema

pensare che buttando soldi pubblici nella ricerca possa necessariamente portare a breakthrough nelle tecnologie e' lo stesso che pensare che se butti abbastanza gente da abbastanza in alto, qualcuno di essi imparera' a volare prima di spiaccicarsi al suolo.





... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
(il modo di pensare: .. non può essere quello che non deve essere.. non porta a niente)



Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2014, 22:28:37
certo, ma esistono limiti ben precisi a quanto dici, esattamente come per qualunque altro accumulatore

e piu' vai sottile con i materiali, piu diventano critici


Quali sono i limiti teorici degli accumulatori al piombo ?
Credevo non fosse Kg Pb * n = Kwh ma che la capacitä di accumulo fosse proporzionale alla superficie e dalla distanza tra i 2 materiali, perció il limite teorico é dato dallo spessore minimo pari a uno strato di molecole. Non é corretto ?

..

ma per sollevare un kg ti serve esattamente la stessa quantita' di enegia, e la quantita' di energia che puoi immagazzinare in una batteria ha dei limiti fisici ben precisi, ergo non puoi prendere scorciatoie.

inoltre e' falsissimo il concetto che non ci sia stata ricerca nella tecnologia degli accumulatori. c'e' stata una ricerca furiosa e sono stati investiti fondi enormi da migliaia di operatori economici privati e pubblici

ma appunto esistono limiti fisici.
per un kwh di batteria al piombo serve X piombo  e farci buchi dentro non allevia il problema

pensare che buttando soldi pubblici nella ricerca possa necessariamente portare a breakthrough nelle tecnologie e' lo stesso che pensare che se butti abbastanza gente da abbastanza in alto, qualcuno di essi imparera' a volare prima di spiaccicarsi al suolo.





... dove è il tuo problema? citavo il computer come esempio di possibile sviluppo, anche se al momento non è possibile sostituire la benzina con una batteria per il volo, ciò non vuol dire che non si debba neanche pensare di sperimentare la questione elettrica; 20kW sono 20kW e basta, è solo sorprendente che le batterie in laboratorio p.e. le Lithium-air raggiungono 11,14kW/h/kg, cioè n volte più capacità delle piombo al kg, la batteria al piombo è rimasta tranquilla per circa un secolo, c'era benzina in abbondanza perciò non era necessario pensare ad altro, ma da circa un ventennio c'è costante ricerca nel campo elettrico per il motivo di avere batterie per gli oggetti portatili elettronici sempre più piccole, longevi e di alta capacità, ciò porta anche ad aprire nuovi orizzonti, (il prezzo singolo poi dipende dalla massa dei articoli prodotti che sarà basso, alto è l'investimento di ricerca iniziale),
(il modo di pensare: .. non può essere quello che non deve essere.. non porta a niente)



Citazione
l'algebra di Boole (and.or,nand,nor,etc) è del 1847, il transistor venne realizzato solo 100 anni dopo, di conseguenza poi un computer non avrebbero dovuto farlo, secondo la tuo opinione ?
GM, ti era sfuggita questa.
L'opinione degli ecologisti alla ivo è che dagli oggi dagli domani alla fine 20Kw elettrici già di per se saranno più del doppio, anche il triplo, di 20Kw a benzina. Del resto esistono modelli matematici non euclidei che risalgono al secolo scorso ... primo o poi si troverà il modo di utilizzarli nella pratica no ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Ottobre 2014, 08:47:31
i campi dove si vola ul in modo elettrico sono questi:
http://appulma.org/ (http://appulma.org/)
http://ultraleicht120.de/ (http://ultraleicht120.de/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Ottobre 2014, 09:38:31
devo correggermi, la benzina contiene circa 12 volte più max energia conosciuta rispetto alle max capacità delle batterie li-air,
43 vs 3,6 MJ/kg, qui una bella tabella:

http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte (http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte)       (densità energetiche)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Ottobre 2014, 09:58:48
http://en.wikipedia.org/wiki/Lithium%E2%80%93air_battery (http://en.wikipedia.org/wiki/Lithium%E2%80%93air_battery)
http://de.wikipedia.org/wiki/Lithium-Luft-Akkumulator (http://de.wikipedia.org/wiki/Lithium-Luft-Akkumulator)

qui la versione in inglese che è un po' diversa dalla versione in tedesco, comunque ci sono ancora diverse difficolta da risolvere prima che sia commerciabile,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Ottobre 2014, 10:11:43
gia'. quindi domando per l'ennesima volta, che senso ha produrre aerei elettrici che si sa perfettamente sono dei gadget inutilizzabili in pratica?


[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Lithium%E2%80%93air_battery[/url] ([url]http://en.wikipedia.org/wiki/Lithium%E2%80%93air_battery[/url])
[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Lithium-Luft-Akkumulator[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Lithium-Luft-Akkumulator[/url])

qui la versione in inglese che è un po' diversa dalla versione in tedesco, comunque ci sono ancora diverse difficolta da risolvere prima che sia commerciabile,


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 08 Ottobre 2014, 11:16:45
devo correggermi, la benzina contiene circa 12 volte più max energia conosciuta rispetto alle max capacità delle batterie li-air,
43 vs 3,6 MJ/kg, qui una bella tabella:

[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Energiedichte[/url])       (densità energetiche)

curioso il "selective bias" di ivo, che fa finta di non essersi accorto di un mio messaggio di qualche giorno fa, in cui citavo il fatto che uranio e torio hanno densita' energetiche *MILIONI* di volte superiori a quelle che citava lui... e ora parla di un ordine di grandezza di differenza. Quando io parlavo di *SEI* ordini di grandezza di differenza. Curioso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Ottobre 2014, 12:11:32
ho aggiunto la tabella per non parlare di due basi diverse, chiaro che la scissione o la fusione dei nuclei permette x volte milioni di capacità energetica in più, io mi sono limitato a comparare per la mobilità la benzina attuale con le (possibili future) batterie, quando ci sarà poi l'UL a fusione nucleare voleremmo con quello  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 08 Ottobre 2014, 12:56:54
Citazione
ho aggiunto la tabella per non parlare di due basi diverse, chiaro che la scissione o la fusione dei nuclei permette x volte milioni di capacità energetica in più, io mi sono limitato a comparare per la mobilità la benzina attuale con le (possibili future) batterie, quando ci sarà poi l'UL a fusione nucleare voleremmo con quello  Smiley
Come sei antico. Il motore ideale per l'ulm è ad annichilimento materia-antimateria, circa 70 volte più efficiente della fusione.
Io mi sto già attrezzando per ottenere i finanziamenti ed assemblarci un p92 ... a rimediare l'antimateria ci pensiamo dopo.   8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Ottobre 2014, 13:16:39
l'energia specifica di una batteria litio  e' di circa 0.4/0.8 megajoule per kg

la benzina si attesta a circa 44, ma solo una parte viene estratta, diciamo il 25%, quindi diciamo 11 o 12 MJ/Kg

una batteria litio/aria si pensa possa raggiungere densita' circa 10 volte quella delle comuni batterie al litio odierne, cioe' diciamo da 4 a 8 MJ/Kg

ma sia ben chiaro che la possibilita' che una batteria litio/aria sia fattibile rimane tutta da dimostrare e non esistono tali batterie sotto nessuna forma e a nessun prezzo.

inoltre rimane il fatto che tale aggeggio sarebbe sempre un ACCUMULATORE, quindi dobbiamo ancora produrre l'energia da immagazzinare, nonche' la batteria deve essere capace di immagazzinarla in un tempo ridotto.

sia quindi altresi' ben chiaro che tutto cio' rimane un chiaro esempio di follia fine a se stessa o asservita a guerre di religione o a politiche truffaldine quando si voglia applicare al volo o al trasporto in genere, in quanto e' assai piu' semplice, economico, e soprattutto fattibile con la tecnologia esistente di sintetizzare un carburante liquido da usare in un comune motore a scoppio

ivo ovviamente obiettera' che tale motore e' poco efficiente.

ma e' sempre piu' efficiente di un sistema che non esiste e che non si sa manco sia fattibile.

in realta', come ho gia' detto altre volte, la spinta politica verso il "rinnovabile" e' dettata da esclusivamente da malafede e follia.



ho aggiunto la tabella per non parlare di due basi diverse, chiaro che la scissione o la fusione dei nuclei permette x volte milioni di capacità energetica in più, io mi sono limitato a comparare per la mobilità la benzina attuale con le (possibili future) batterie, quando ci sarà poi l'UL a fusione nucleare voleremmo con quello  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Ottobre 2014, 13:18:58
io potrei fornirti gratis -- l'antiidea --, tu metti la tua idea, di conseguenza messo insieme se tutto va bene --- salta per aria -- :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Ottobre 2014, 13:27:26
Sarebbe meno polemico se inseriste il peso totale necessario per portarsi dietro una determinata quantitá di energia, ad esempio kg/kwh o Kg/hp h in maniera che noi volatori da diporto capiamo subito. Anche se non é rigorosamente conforme al S.I.
per semplicitá, 1Mj = 0,37 hp ora.
Nel caso degli accumulatori si aggiungerá qualche grammo di regolatore di scarica elettronico,
ma nel caso del radionucleide sarei curioso di sapere il peso degli organi di trasformazione di calore in moto.
E non é di certo il caso di confrontare entropia con eltalpia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 08 Ottobre 2014, 13:39:15
Citazione
ma nel caso del radionucleide sarei curioso di sapere il peso degli organi di trasformazione di calore in moto.
E' a questo che serve il mio progetto nucleare e/o antimateria, finanziato dall'UE si intende. Intanto lo facciamo, così lo pesiamo, poi se l'aereo è un cesso improponibile aspettiamo che esca qualcosa di più leggero, con le batterie il principio sembra non fare una piega. Tanto per volare c'è il rotax 912, che te ne frega.
Il progresso innanzitutto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Ottobre 2014, 14:09:16
:D :D
non fa una piega

comunque, tornando a cose serie

non e' possibile usare un reattore nucleare in una auto perche' lo schermo antiradiazioni sarebbe troppo pesante e ingombrante.

ovviamente i giornalisti erano idioti anche negli anni 50/60 quando teorizzavano sta cosa totalmente farlocca

(http://www.extremetech.com/wp-content/uploads/2014/07/ford-nucleon-nuclear-car.jpg)


Citazione
ma nel caso del radionucleide sarei curioso di sapere il peso degli organi di trasformazione di calore in moto.

E' a questo che serve il mio progetto nucleare e/o antimateria, finanziato dall'UE si intende. Intanto lo facciamo, così lo pesiamo, poi se l'aereo è un cesso improponibile aspettiamo che esca qualcosa di più leggero, con le batterie il principio sembra non fare una piega. Tanto per volare c'è il rotax 912, che te ne frega.
Il progresso innanzitutto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2014, 12:04:09
continua la saga del E-Cat

ecco i risultati di un esperimento condotto a Lausanne

http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2014/10/LuganoReportSubmit.pdf (http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2014/10/LuganoReportSubmit.pdf)

allora, o sto rossi e' un astuto truffatore oppure e' pazzo.

se veramente sto aggeggio funziona (ed e' un grosso SE) non capisco il perdere anni con esperimenti su scala minuscola, condotti in gran segreto e in condizioni che lasciano ampio spazio per dubbi. insomma, rossi si comporta come un truffatore avendo in mano una cosa che vale miliardi

anche questo test rimane poco convincente, viste le modalita' con le quali e' stato condotto, per esempio il fatto che solo Rossi manipola reattore, carburante e ceneri, il che certamente e' una modalita' assai inusuale in test "indipendenti"

o il fatto che la stessa gente sia sempre coninvolta nei tests.

insomma, io ti porto un aggeggio da testare, ma non te lo faccio aprire, ne' guardare dentro, ne toccare, e ti do sia il carburante sia la cenere da analizzare ma non te li faccio prendere dal reattore.

inoltre il passato di rossi non e' certo immacolato


http://en.wikipedia.org/wiki/Andrea_Rossi_%28entrepreneur%29 (http://en.wikipedia.org/wiki/Andrea_Rossi_%28entrepreneur%29)


qui un interessante commento

http://stephanpomp.blogspot.de/2014/10/the-cat-is-dead.html (http://stephanpomp.blogspot.de/2014/10/the-cat-is-dead.html)

e un commento lo aggiungo io leggendo questa frase in appendice 3


The samples analyzed with SEM/EDS and ToF-SIMS were received mounted and analyzed as-received.

ah ah
CHE TRUFFA

nel frattempo sembra che Rossi abbia intascato 11 milioni di dollari



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 10 Ottobre 2014, 12:11:45
Citazione
allora, o sto rossi e' un astuto truffatore oppure e' pazzo.
Perché avevi qualche dubbio ?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2014, 12:13:59
io no :D ma ogni tanto esce qualche papiro che dimostra che l'e-cat assolutamente funziona, e io pollo me lo vado anche a leggere

quello che mi preoccupa e' vedere quanta gente crede a queste truffe.

vabbeh. dopo la wanna marchi, chi si stupisce di nulla

Citazione
allora, o sto rossi e' un astuto truffatore oppure e' pazzo.
Perché avevi qualche dubbio ?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Ottobre 2014, 17:39:24
reality check

http://www.eureferendum.com/images/000a%20Booker-012%20Energy.jpg (http://www.eureferendum.com/images/000a%20Booker-012%20Energy.jpg)

la politica seguira' questo saggio consiglio? ovviamente no. troppa gente si fodera il protafogli con l'attuale truffa del "rinnovabile"



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Ottobre 2014, 10:35:08
mi ricorda il Thermit welding, sembra un metodo simile al Thermitschweissen delle giunture delle rotaie del treno, http://vanitec.org/wp-content/uploads/2011/09/Thermit-Welding-of-Chromium-Vanadium-Railsteel.pdf (http://vanitec.org/wp-content/uploads/2011/09/Thermit-Welding-of-Chromium-Vanadium-Railsteel.pdf)
una miscela di polvere di alluminio, magnesio e ferro che accesa sviluppa di colpo notevole calore a circa 1400° e fonde l'acciaio, quello di cui parla questo tizio sembra un processo simile ma con miselle diverse;



continua la saga del E-Cat

ecco i risultati di un esperimento condotto a Lausanne

[url]http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2014/10/LuganoReportSubmit.pdf[/url] ([url]http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2014/10/LuganoReportSubmit.pdf[/url])

allora, o sto rossi e' un astuto truffatore oppure e' pazzo.

se veramente sto aggeggio funziona (ed e' un grosso SE) non capisco il perdere anni con esperimenti su scala minuscola, condotti in gran segreto e in condizioni che lasciano ampio spazio per dubbi. insomma, rossi si comporta come un truffatore avendo in mano una cosa che vale miliardi

anche questo test rimane poco convincente, viste le modalita' con le quali e' stato condotto, per esempio il fatto che solo Rossi manipola reattore, carburante e ceneri, il che certamente e' una modalita' assai inusuale in test "indipendenti"

o il fatto che la stessa gente sia sempre coninvolta nei tests.

insomma, io ti porto un aggeggio da testare, ma non te lo faccio aprire, ne' guardare dentro, ne toccare, e ti do sia il carburante sia la cenere da analizzare ma non te li faccio prendere dal reattore.

inoltre il passato di rossi non e' certo immacolato


[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Andrea_Rossi_%28entrepreneur%29[/url] ([url]http://en.wikipedia.org/wiki/Andrea_Rossi_%28entrepreneur%29[/url])


qui un interessante commento

[url]http://stephanpomp.blogspot.de/2014/10/the-cat-is-dead.html[/url] ([url]http://stephanpomp.blogspot.de/2014/10/the-cat-is-dead.html[/url])

e un commento lo aggiungo io leggendo questa frase in appendice 3


The samples analyzed with SEM/EDS and ToF-SIMS were received mounted and analyzed as-received.

ah ah
CHE TRUFFA

nel frattempo sembra che Rossi abbia intascato 11 milioni di dollari




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Ottobre 2014, 14:07:12
sono certo che qualcuno proporra' rompighiaccio a vela, o a energia solare


http://depletedcranium.com/a-look-at-russian-nuclear-icebreakers/ (http://depletedcranium.com/a-look-at-russian-nuclear-icebreakers/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: alex104 il 28 Ottobre 2014, 17:17:37
Che ne pensate di questo: http://bravenewclimate.com/2013/01/16/zero-emission-synfuel-from-seawater/ (http://bravenewclimate.com/2013/01/16/zero-emission-synfuel-from-seawater/)

Sembrerebbe la soluzione del futuro, cioe' elettricita' prodotta con fissione/(speriamo)fusione nucleare e synfuel per aviazione/autotrazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Ottobre 2014, 17:26:33
e' una soluzione che ha un enorme difetto: avrebbe senso e costerebbe poco.

meglio invece buttare enormi quantita' di soldi in tecnologie perdenti come solare, eolico, idrogeno e via dicendo

gli obiettivi socialisti dei criminali che si spacciano per nostri regnanti saranno serviti assai meglio


Che ne pensate di questo: [url]http://bravenewclimate.com/2013/01/16/zero-emission-synfuel-from-seawater/[/url] ([url]http://bravenewclimate.com/2013/01/16/zero-emission-synfuel-from-seawater/[/url])

Sembrerebbe la soluzione del futuro, cioe' elettricita' prodotta con fissione/(speriamo)fusione nucleare e synfuel per aviazione/autotrazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Ottobre 2014, 17:53:52
mi ricorda la Germania di Hitler e il regime Sudafricano di 20 anni fá. Producevano benzina dal carbon fossile con enorme dispendio di risorse.
Anche qui si investe molta energia MOTRICE per produrre meno energia TERMICA, la quale per tornare energia motrice sperpera il 70%. Le cifre in $ sono adulterate dai contributi e dalle tasse.
Decisamente inefficiente rispetto agli accumulatori e il pumping storage.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Ottobre 2014, 17:58:48
non e' vero. l'energia prodotta da una centrale nucleare e' abbondante ed economica, e molta di questa energia viene comunque dispersa

sarebbe perfettamwente utilizzabile per produrre combustibili liquidi da usare per esempio nel trasporto, dove ogni altra alternativa e' orrendamente costosa e inefficiente

e questo OGGI, non tra 100 anni grazie a qualcosa ancora non inventato e neanche ancora immaginato.

mi ricorda la Germania di Hitler e il regime Sudafricano di 20 anni fá. Producevano benzina dal carbon fossile con enorme dispendio di risorse.
Anche qui si investe molta energia MOTRICE per produrre meno energia TERMICA, la quale per tornare energia motrice sperpera il 70%. Le cifre in $ sono adulterate dai contributi e dalle tasse.
Decisamente inefficiente rispetto agli accumulatori e il pumping storage.


Titolo: Re:energy matters
Post di: alex104 il 28 Ottobre 2014, 20:08:33
Citazione
mi ricorda la Germania di Hitler
Bhe' c' e' una piccola differenza. La Nimitz ha due reattori nucleari, quindi di elettricita' per l' idrolisi ne ha in abbondanza, il carbone lo prenderebbe dalla CO2 disciolta nell' oceano ed il risultato e' carburamte per i jets. Figata immane!  8) 8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2014, 18:27:11
spero vi piacciano i fiori

http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1002471/Installato-il-primo-Smartflower-ticinese (http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1002471/Installato-il-primo-Smartflower-ticinese)

nessuna menzione di quanto questo aggeggio costi.

chissa perche' gli unici a comprare sti aggeggi sono quelli che li pagano con i vostri soldi



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Ottobre 2014, 22:13:32
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1002717/Terminata-la-diga-idroelettrica-la-prima-in-Svizzera-da-25-anni (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1002717/Terminata-la-diga-idroelettrica-la-prima-in-Svizzera-da-25-anni)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Novembre 2014, 08:47:42
molto bene, le stazioni di pompaggio svolgono un buon servizio di stoccaggio/rilascio per mediare le sovra-sotto produzioni dell'energia europea, l'arco alpino offre grazie ai suoi dislivelli tale opportunità

[url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1002717/Terminata-la-diga-idroelettrica-la-prima-in-Svizzera-da-25-anni[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1002717/Terminata-la-diga-idroelettrica-la-prima-in-Svizzera-da-25-anni[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Novembre 2014, 17:18:03
Citazione
mi ricorda la Germania di Hitler
Bhe' c' e' una piccola differenza. La Nimitz ha due reattori nucleari, quindi di elettricita' per l' idrolisi ne ha in abbondanza, il carbone lo prenderebbe dalla CO2 disciolta nell' oceano ed il risultato e' carburamte per i jets. Figata immane!  8) 8)
Accorcerebbe i tempi di ricarica nucleare da circa 10 anni a magari 3 anni, costringendola a fermarsi ogni volta dei mesi.
In oltre l' idrocarburo sarebbe di bassa qualità e andrebbe raffinato e integrato. Il processo di produzione non è una cosa che si accende con un interruttore. Dovrebbe restare in funzione anche nei porti e anche quando non si vuole lasciarsi dietro una scia di acqua calda. Invece la nave richiederebbe che si spegne l' idrolisi quando si viaggia al massimo.
Occupa spazio, ha un peso, un rischio in più, personale in più,...
Penso che su una portaerei, i costi del JP4/JP5 siano irrisori rispetto ai costi totali. Non è paragonabile a una nave mercantile. Lo vedrei piuttosto laddove c'è una centrale nucleare che si sente schiava della rete, che piuttosto di dover pagare per cedere elettricità, cerca un modo di fare qualcosa di utile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Novembre 2014, 10:51:48
obiezioni che reputo irrilevanti.

si parlerebbe di nuove unita', non di adattare le esistenti.
non dover dipendere da rifornimenti esterni di carburante non sarebbe una questione economica ma di totale indipendenza

Citazione
mi ricorda la Germania di Hitler
Bhe' c' e' una piccola differenza. La Nimitz ha due reattori nucleari, quindi di elettricita' per l' idrolisi ne ha in abbondanza, il carbone lo prenderebbe dalla CO2 disciolta nell' oceano ed il risultato e' carburamte per i jets. Figata immane!  8) 8)
Accorcerebbe i tempi di ricarica nucleare da circa 10 anni a magari 3 anni, costringendola a fermarsi ogni volta dei mesi.
In oltre l' idrocarburo sarebbe di bassa qualità e andrebbe raffinato e integrato. Il processo di produzione non è una cosa che si accende con un interruttore. Dovrebbe restare in funzione anche nei porti e anche quando non si vuole lasciarsi dietro una scia di acqua calda. Invece la nave richiederebbe che si spegne l' idrolisi quando si viaggia al massimo.
Occupa spazio, ha un peso, un rischio in più, personale in più,...
Penso che su una portaerei, i costi del JP4/JP5 siano irrisori rispetto ai costi totali. Non è paragonabile a una nave mercantile. Lo vedrei piuttosto laddove c'è una centrale nucleare che si sente schiava della rete, che piuttosto di dover pagare per cedere elettricità, cerca un modo di fare qualcosa di utile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 08 Novembre 2014, 18:03:52
Per fortuna che a Bruxelles e Strasburgo c'è chi pensa a cose davvero importanti per l'umanita' intera!

http://www.corriere.it/foto-gallery/ambiente/14_novembre_08/risparmio-energetico-ue-vuole-proibire-tostapane-doppio-7248274a-673b-11e4-afa4-2e9916723e38.shtml (http://www.corriere.it/foto-gallery/ambiente/14_novembre_08/risparmio-energetico-ue-vuole-proibire-tostapane-doppio-7248274a-673b-11e4-afa4-2e9916723e38.shtml)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Novembre 2014, 10:27:42
immagina che si inventeranno tra 20 anni.

io invece per risparmiare raderei al suolo un paio di costruzioni dalle parti di strasburgo e bruxelles


Per fortuna che a Bruxelles e Strasburgo c'è chi pensa a cose davvero importanti per l'umanita' intera!

[url]http://www.corriere.it/foto-gallery/ambiente/14_novembre_08/risparmio-energetico-ue-vuole-proibire-tostapane-doppio-7248274a-673b-11e4-afa4-2e9916723e38.shtml[/url] ([url]http://www.corriere.it/foto-gallery/ambiente/14_novembre_08/risparmio-energetico-ue-vuole-proibire-tostapane-doppio-7248274a-673b-11e4-afa4-2e9916723e38.shtml[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Novembre 2014, 09:24:31
http://www.lastampa.it/2014/11/13/esteri/eolico-e-pi-nucleare-cos-pechino-pensa-al-business-sostenibile-QcIGH8ryEOE9No3rrzQpGK/pagina.html (http://www.lastampa.it/2014/11/13/esteri/eolico-e-pi-nucleare-cos-pechino-pensa-al-business-sostenibile-QcIGH8ryEOE9No3rrzQpGK/pagina.html)

bene, qualcosa si muove


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2014, 15:54:31
idea demenziale: check
ridicolmente costoso: check
vicolo cieco tecnologico: check
conseguenze economiche massicciamente distruttive: check

e infatti lo hanno realizzato. non coi loro soldi chiaramente. coi vostri.


http://depletedcranium.com/first-solar-roadway-built-and-worse-than-you-would-have-thought/ (http://depletedcranium.com/first-solar-roadway-built-and-worse-than-you-would-have-thought/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2014, 19:47:56
Credits to Clarice:



http://www.italianostra.org/?p=37502 (http://www.italianostra.org/?p=37502)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2014, 20:07:09
Se i soldi circolano, possibilmente restando in Italia, sono comunque spesi meglio che se si spendesse la metá ma in petrolio saudita, irakeno o altro paese dove i soldi vanno a senso unico.
In oltre ci sono molte accise locali e oltre la metá dell' utile vá allo Stato.
Non mi piace questa economia assistita e pilotata, ma oggi questi sono i numeri coi quali bisogna calcolare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2014, 20:14:05
Il tuo parere appare fortemente viziato dall'interesse personale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2014, 21:12:52
"in settori ben più performanti per la riduzione di gas serra "

picchi ancora tua moglie, si o no?
il solito discorso basato su premesse false: che il "gas serra" vada ridotto, il che e' molto ma molto opinabile


"come le rinnovabili termiche,"

e che sarebbero?

"l’efficienza energetica,"

aridaje con sta bufala della produzione di energia sostituita dalla efficienza.

"le modalità di trasporto sostenibile"

sostenibile? SOSTENIBILE? che cazzo e' sostenibile, e rispetto a che???

"il telelavoro;"

l'unica cosa sensata sentita finora.

ma il resto? le solite penose bufale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2014, 21:15:17
che mi fotte a me se i soldi che mi vengono estorti vanno a un saudita o a un italiano?

sta storia che se i soldi rimangono nella nazione, regione, citta' o pianerottolo e allora tutto va bene e' una vecchia idiozia che sarebbe il caso di mettere a dormire per sempre

Se i soldi circolano, possibilmente restando in Italia, sono comunque spesi meglio che se si spendesse la metá ma in petrolio saudita, irakeno o altro paese dove i soldi vanno a senso unico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2014, 21:48:36
Il tuo parere appare fortemente viziato dall'interesse personale.

negativo.
Non produco corrente, ne consumo parecchia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 25 Novembre 2014, 22:19:07
Un libro che sto leggendo or ora, uscito nemmeno due settimane fa:

http://www.amazon.com/Moral-Case-Fossil-Fuels-ebook/dp/B00INIQVJA/ (http://www.amazon.com/Moral-Case-Fossil-Fuels-ebook/dp/B00INIQVJA/)

(http://ecx.images-amazon.com/images/I/41V4Nf8%2BYmL._BO2,204,203,200_PIsitb-sticker-v3-big,TopRight,0,-55_SX278_SY278_PIkin4,BottomRight,1,22_AA300_SH20_OU01_.jpg)

Andrebbe veramente fatto leggere a tutti. Alex Epstein e' diventato un mio idolo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2014, 08:48:52
il lato positivo è sicuramente che con i soldi guadagnati dai fossil feul sono stati, su richiesta dei ambientalisti, fatti anche i filtri, che diversamente per l'imprenditore sarebbero solo un costo in più da evitare. Dove non ci sono gli ambientalisti i filtri non ci sono, e prova li a respirare l'aria se veramente la situazione per la gente è migliorata? Zone acciaierie in India, Cina, Africa nera, etc. ci sei stato tu? (io si, per qualche settima)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Novembre 2014, 09:12:12
Il tuo parere appare fortemente viziato dall'interesse personale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2014, 10:21:35
che ignobile cumulo di balle, ivo.

gli ambientalisti sono gli stessi idioti che hanno creato le politiche che spingono ad inquinare.

questa bufala che sono gli ambientalisti a far si che si mettano i filtri e' stata confutata decadi fa.

fatti qualche lettura sulla proprieta' privata, se non ti fa troppo schifo. ci sono ottime letture di un certo rothbard al proposito, per esempio.
e' il socialismo di merda che genera inquinamento, non a caso i posti piu' inquinati sono sempre stati quelli piu' socialisti



il lato positivo è sicuramente che con i soldi guadagnati dai fossil feul sono stati, su richiesta dei ambientalisti, fatti anche i filtri, che diversamente per l'imprenditore sarebbero solo un costo in più da evitare. Dove non ci sono gli ambientalisti i filtri non ci sono, e prova li a respirare l'aria se veramente la situazione per la gente è migliorata? Zone acciaierie in India, Cina, Africa nera, etc. ci sei stato tu? (io si, per qualche settima)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2014, 12:37:46
è il cambio di mentalità che migliora l'aria
mi ricordo che in Germania anni 60 (Adenauer, Erhard, CDU, meraviglia dell'economia, etc.) si diceva che quando i camini fumano è un buon segno (wenn der Schornstein raucht ist gut sein) era il credo, cioè se l'industria fuma, produce e la gente guadagna e si fa tutte le novità che erano disponibili grazie all'industria,
finche il fumo iniziò a oscurava il guadagno derivante dal fumo, a quel punto la mentalità si inverti ad un possibile equilibrio tra produzione e vivere;
e tutt'ora funziona cosi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Novembre 2014, 12:50:43
Durò finché qualche furbone cominciò a comprendere che approfittando dell'ignoranza della gente era possibile far soldi col fumo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2014, 13:26:18
non era un furbone, ma il popolo

(probabilmente tu consideri il popolo ignorante, mah ...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Novembre 2014, 14:14:13
Sì, e soprattutto lo considerano tale quelli che se ne approfittano vendendogli fanfaronate ambientaliste. Tipo la "decrescita felice": è felice chi ci guadagna.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Novembre 2014, 14:56:04
Direi che è la palese manifestazione del decrescere di un economia.
Il protezionismo del prodotto nostrano è l' anticamera del fallimento.
Esserne coscienti è il primo passo per cambiare lo status.

Pensiamo invece al caso moolto ipotetico opposto, dove magari una nazione come l' Italia si troverebbe a dovere importare il petrolio, privilegiando il fossile, perchè l' Arabia Saudita altrimenti non riuscirebbe a pagare i debiti verso l'Italia, causati dall' export di prodotti italiani verso il golfo.

che mi fotte a me se i soldi che mi vengono estorti vanno a un saudita o a un italiano?

sta storia che se i soldi rimangono nella nazione, regione, citta' o pianerottolo e allora tutto va bene e' una vecchia idiozia che sarebbe il caso di mettere a dormire per sempre

Se i soldi circolano, possibilmente restando in Italia, sono comunque spesi meglio che se si spendesse la metá ma in petrolio saudita, irakeno o altro paese dove i soldi vanno a senso unico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2014, 15:35:57
la forma dell'industria classica fin' ora valida che considero a forma piramidale, per tale forma organizzativa (capitale e sapere centralizzato) non c'è più la necessità (c'era all'inizio dell'era industriale) e di conseguenza tale forma è in decrescita o in trasformazione come si preferisce, da adesso e nel futuro il suo volume di capitale e di sapere si distribuisce più in larghezza, alimentando tante piccole iniziative (di conseguenza si adatta anche la burocrazia, la legislazione societaria, il diritto tributario, etc.) siamo agli inizi di nuove forme economiche


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2014, 19:45:27
se ci credi tu.

io vedo solo una classe di lestofanti che si e' svenduta la nazione e che ora si sta svendendo il culo della gente, e la gente che cerca di sfuggire alle grinfie di questi avvoltoi come puo', quando puo'.

"siamo agli inizi di nuove forme economiche"

ma non farmi ridere. anche in germania sta succedendo, giusto? tante aziendine piccole, artigianali e familiari?




la forma dell'industria classica fin' ora valida che considero a forma piramidale, per tale forma organizzativa (capitale e sapere centralizzato) non c'è più la necessità (c'era all'inizio dell'era industriale) e di conseguenza tale forma è in decrescita o in trasformazione come si preferisce, da adesso e nel futuro il suo volume di capitale e di sapere si distribuisce più in larghezza, alimentando tante piccole iniziative (di conseguenza si adatta anche la burocrazia, la legislazione societaria, il diritto tributario, etc.) siamo agli inizi di nuove forme economiche


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Dicembre 2014, 12:12:01
http://www.tagesschau.de/wirtschaft/eon-neuausrichtung-103.html (http://www.tagesschau.de/wirtschaft/eon-neuausrichtung-103.html)

e-on, il più grande gruppo energetico tedesco si divide in più gruppi più piccoli, scorporando nucleare-carbone-gas (bad-bank) , e concentrandosi su rete e rigenerative,
abbandona la struttura piramidale per essere più flessibile, secondo loro è necessario a causa della sovraproduzione di corrente e la necessità di seguire il mercato diventato più flessibile


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 01 Dicembre 2014, 13:22:19
Così il primo si sostiene con la vendita dell'energia, il secondo con le sovvenzioni statali. Finché ce ne sono, ovviamente, dato che la produzione energetica di questi impianti è fallimentare. Se gli incentifi finiscono, la parte sana, prodittiva, non rimane invischiata nel fallimento. Mica scemi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Dicembre 2014, 14:57:48
viceversa

Così il primo si sostiene con la vendita dell'energia, il secondo con le sovvenzioni statali. Finché ce ne sono, ovviamente, dato che la produzione energetica di questi impianti è fallimentare. Se gli incentifi finiscono, la parte sana, prodittiva, non rimane invischiata nel fallimento. Mica scemi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Dicembre 2014, 16:36:01
http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html (http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html)

la FAZ Fankfurter Algemeine Zeitung (l'equivalente del sole 24 ore, o Financial Times), per le previsione dell'economia x il 2015, fra altro anche il calo del costo energia, e 'l'internet delle cose', ... e tanto altro
 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2014, 17:27:34
per quelli che pensano che i giornali tedeschi invece non sparino cazzate a vanvera

"calo del costo energia,"

il prezzo del sole e' sceso? o quello del petrolio? che si sa e' sempre piu' scarso giusto?


[url]http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html[/url])

la FAZ Fankfurter Algemeine Zeitung (l'equivalente del sole 24 ore, o Financial Times), per le previsione dell'economia x il 2015, fra altro anche il calo del costo energia, e 'l'internet delle cose', ... e tanto altro
 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 01 Dicembre 2014, 19:28:16
per quelli che pensano che i giornali tedeschi invece non sparino cazzate a vanvera

"calo del costo energia,"

il prezzo del sole e' sceso? o quello del petrolio? che si sa e' sempre piu' scarso giusto?


[url]http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/finanzen/meine-finanzen/geld-ausgeben/nachrichten/maut-mindestlohn-ttip-was-bringt-das-wirtschaftsjahr-2015-13295967.html[/url])

la FAZ Fankfurter Algemeine Zeitung (l'equivalente del sole 24 ore, o Financial Times), per le previsione dell'economia x il 2015, fra altro anche il calo del costo energia, e 'l'internet delle cose', ... e tanto altro
 :)




Bo a me han detto che il
Petrolio finirà tra 100 anni. Finalmente l'opec ha deciso di non diminuire la produzione, cosî il
Prezzo dei carburanti si manterrà ai livelli attuali.
Qualcuno aveva chiesto ai sauiditi di dimmimuire la produzione in modo tale da far alzare il prezzo. Meno male che non gli han dato retta! Non vorrei che per ripicca quel qualcuno (gli usa se non si era capito) inventino qualche altra guerra li
Nel golfo..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2014, 21:47:31
chi te lo ha detto?

sappi che sono 40 anni che dicono che il petrolio finira' tra 20 anni

quando e' l'ultima volta che sei andato al distributore e avevano finito la benzina?

e prova a levare le tasse dal costo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2014, 22:04:31
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1007805/Parola-d-ordine--Abbandono-ordinato-del-nucleare- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1007805/Parola-d-ordine--Abbandono-ordinato-del-nucleare-)

"Per la consigliera nazionale grigionese, la svolta energetica - raggiungibile mediante il sostegno alle energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e una migliore efficienza - rappresenta anche un'occasione per la Svizzera italiana grazie allo sfruttamento dell'energia solare e di quella idroelettrica."

ecco cosa succede a eleggere dei criminali incompetenti alla guida di un paese, e a mettere nelle mani di costoro l'intera economia




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 08:45:50
il giornale economico tedesco parla di sovraproduzione di energia, da li il calo del prezzo
(un mio conoscente dirig. enel anche parla di sovra produzione di energia elettrica in Italia)
l'aumento di efficienza energetica nel industria pesante in Germania inizia a portare frutti, sono diversi decenni che gli ingegneri industriali lavorano in tale direzione;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 10:36:35
ascolta ivo. sto cominciando a diventare stufo delle tonnellate di bufale che ci propini

la "sovrapproduzione" di energia non e' il risultato di errori degli attori di mercato, ma dalle pesanti distorsioni operate dai governi, distorsione che consiste nella assurda e dannosissima politica sulle energie inaffidabili.


e siccome questa energia a volte c'e' in gran abbondanza, ma a volte non c'e' per nulla, e' necessario mantenere una base produttiva sufficiente a sostenere la massima domanda di energia di una nazione, e al contempo esiste una rete di produzione "inaffidabile" che come dati di cartello e' in certi casi superiore alla domanda massima nazionale.

nella fattispecie, le favolose e stravaganti sovvenzioni elargite ai produttori di solare ed eolico, che grazie alle leggi scritte il loro favore E A SFAVORE DI TUTTI GLI ALTRI UTENTI INCLUSI, iniettano in rete massicce dosi di energia inaffidabile ed imprevedibile, energia alla quale va data priorita' proprio grazie alle assurde leggi emesse dai criminali a capo delle varie nazioni


siccome costoro pagano i costi di produzione con le sovvenzioni, possono permettersi di vendere l'energia sottocosto (e' stata gia' pagata dal contribuente/utente) causando un calo di prezzi che sta mandando fuori mercato i produttori convenzionali

I QUALI SONO QUELLI CHE PRODUCONO ENERGIA AFFIDABILE, QUELLA CHE PERMETTE DI SOPRAVVIVERE ALLA GENTE E ALLE IMPRESE

quando costoro andranno falliti, e ci andranno se continua questo andazzo, vi rimarranno solo le fonti energetiche inaffidabili.

allora veramente spero che tu sarai in qualche ascensore quando il vento calera' e il sole tramontera', e che durante la notte avrai tempo di ruminare su quanto stupido sia stato credere a queste bufale, e propalarle.

chi sostiene le fonti di energia "alternative" non e' dissimile da hitler o stalin, che trovavano perfettamente accettabile sterminare milioni di esseri umani nel nome di un ideale idiota.

la disponibilita' di energia affidabile e a basso costo e' la priorita' numero uno di qualunque economia avanzata.

senza di cio' SI MUORE CAZZO!!!!


guardati questo documento, ivo

http://www.ise.fraunhofer.de/en/downloads-englisch/pdf-files-englisch/news/electricity-production-from-solar-and-wind-in-germany-in-2013.pdf (http://www.ise.fraunhofer.de/en/downloads-englisch/pdf-files-englisch/news/electricity-production-from-solar-and-wind-in-germany-in-2013.pdf)

e poi vatti a vedere cosa e' costato il demenziale programma di energie inaffidabili cagato dai criminali al governo

stalin e hitler erano dilettanti, al confronto



il giornale economico tedesco parla di sovraproduzione di energia, da li il calo del prezzo
(un mio conoscente dirig. enel anche parla di sovra produzione di energia elettrica in Italia)
l'aumento di efficienza energetica nel industria pesante in Germania inizia a portare frutti, sono diversi decenni che gli ingegneri industriali lavorano in tale direzione;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 02 Dicembre 2014, 10:57:04
E tu caro gm va a farti un viaggio nelle megalopoli cinesi ove per colpa di gente che la pensa come te, non riescono a vedere il cielo azzurro per via delle fonti energetiche inquinanti che tu tanto appoggi.
Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Dicembre 2014, 11:37:49
Un impegno concreto per ripulire l'aria delle città: sostituire gli inquinanti taxi con dei più ecologici risciò. Ah no, NIMB!!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 11:43:07
ecco un altro che spara cazzate senza senso

vai un po in africa. li hanno pochissimo inquinamento, visto che non hanno accesso a energia, a parte bruciare sterco di cammello seccato al sole.

vatti a vedere la mortalita' infantile, o  l'aspettativa di vita, o che succede se ti ammali!

secondo te cosa e' meglio, avere inquinamento  O ESSERE MORTI DI FAME, DI FREDDO O DI MALATTIE??

tu, come quasi tutti, hai in testa una televisione sintonizzata su qualche canale dove deficienti ricchi e snob sputano sentenze sui vantaggi della vita di campagna senza mai esserci stati, in campagna.

l'inquinamento attuale della cina e' esattamente come l'inquinamento che c'e' stato in europa nel 19esimo secolo. poi siamo diventati ricchi e avanzati abbastanza da poterci permettere di bruciare roba in maniera pulita. MA PER BRUCIARE ROBA IN MANIERA PULITA DEVI BRUCIARE TONNELLATE DI ROBA NELLA UNIUCA MANIERA CHE PUOI PER POTER PRODURRE LA RICCHEZZA E LA TECNOLOGIA NECESSARIE A BRUCIARE ROBA IN MANIERA PULITA

ma esiste una generazione di piccoli stalin che pretende di negare a questa gente l'accesso all'energia che gli serve per sollevarsi da una miseria profonda, questo nel nome di ideali simili a quelli che stalin e hitler usavano per sterminare milioni di persone

OPPURE FATEMI VEDERE LA DELEGA DI QUALCHE CINESE CHE VI HA NOMINATO SUO TUTORE DELLA SALUTE!!!


E tu caro gm va a farti un viaggio nelle megalopoli cinesi ove per colpa di gente che la pensa come te, non riescono a vedere il cielo azzurro per via delle fonti energetiche inquinanti che tu tanto appoggi.
Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 02 Dicembre 2014, 12:09:54
Un impegno concreto per ripulire l'aria delle città: sostituire gli inquinanti taxi con dei più ecologici risciò. Ah no, NIMB!!!!

Quasi tutti i taxi milanesi sono euro5.

Piuttosto gli uffici comunali dovrebbero modernizzare le loro caldaie.
Come al solito il mio compare gm non sapendo come rispondere ai fatti, ti risponde con altre crude realtà (africa) o con altri paragoni (il '900).
Buon segno! Vuol dire che non puô rispondere 8).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Dicembre 2014, 12:38:15
Vorrei vedere la faccia di Crono mentre ascolta quanto detto ieri dal amministatore di EON  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 02 Dicembre 2014, 12:46:54
Curiosissimo di sentire cosa ci inventeremo quando tra 20 anni, con tutti i reattori che stanno costruendo, i cieli cinesi torneranno azzurri.
Forse che non hanno la pizza o il caffè buoni come i nostri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Dicembre 2014, 12:47:49
Vorrei vedere la faccia di Crono mentre ascolta quanto detto ieri dal amministatore di EON  ;)

Non credo abbia detto chiaramente la verità, visto che oggi ha perso solo poco più dell 1%

Certo che se guardi il rendimento azionario degli ultimi 5 anni,  si commenta da sé.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 13:39:07
GM, piccola correzione a riguardo l'Africa: 3 settimane fa ci son stato in nord Africa, la c'è inizio boom economico ...
niente di quello che tu credi che ci sia in Africa (almeno per quello che ho visto io)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 13:41:18
tu sei quello che arriva e pensa che il mondo sia nato nel momento in cui lui e' arrivato.

sei il centomillesimo che arriva con queste insulsaggini.

vatti a rivedere le vecchie discussioni.

senti, tra l'altro. perche' anziche quella macchina di merda non usi una maserati per fare il tassista? e' piu' bella, piu' sicura e sono certo attireresti molti piu' clienti



Un impegno concreto per ripulire l'aria delle città: sostituire gli inquinanti taxi con dei più ecologici risciò. Ah no, NIMB!!!!

Quasi tutti i taxi milanesi sono euro5.

Piuttosto gli uffici comunali dovrebbero modernizzare le loro caldaie.
Come al solito il mio compare gm non sapendo come rispondere ai fatti, ti risponde con altre crude realtà (africa) o con altri paragoni (il '900).
Buon segno! Vuol dire che non puô rispondere 8).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 13:45:58
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_continents_by_GDP_%28nominal%29 (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_continents_by_GDP_%28nominal%29)

1560 dollari di reddito procapite ANNUO.

ma se guardi a livello di nazioni

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28nominal%29_per_capita (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28nominal%29_per_capita)


ma tu ci credi alle cose che dici?

GM, piccola correzione a riguardo l'Africa: 3 settimane fa ci son stato in nord Africa, la c'è inizio boom economico ...
niente di quello che tu credi che ci sia in Africa (almeno per quello che ho visto io)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 13:57:30
scritto da te:
e siccome questa energia a volte c'e' in gran abbondanza, ma a volte non c'e' per nulla, e' necessario mantenere una base produttiva sufficiente a sostenere la massima domanda di energia di una nazione, e al contempo esiste una rete di produzione "inaffidabile" che come dati di cartello e' in certi casi superiore alla domanda massima nazionale.

... esattamente la filosofia fin ora adottata, il mantenere sempre la disponibilità massima di produzione di energia per coprire anche l'ultimo kW richiesto, vuol dire tenere un 'volume' al massimo operativo anche se non è sempre richiesto, ... ciò costa.... ;
le nuove scuole di pensiero sfruttando le nuove possibilità tecniche, tendono a dare energia ai fabbisogni ottimizzati dai utenti stessi, nell'industria è già in via di attuazione in modo automatizzato: i macchinari che non sono soggetti strettamente al fattore tempo, verificano la disponibilità e si attivano-o vanno in stand  by per usare le tariffe più convenienti in fase di sovraproduzione e disattivandosi durante il caro corrente durante i picchi, con l'internet delle cose diventa possibile, nella somma, se ottimizzato, scende il consumo e anche il costo energia;

a te sicuramente sembrerà impossibile, ma è cosi


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 14:08:51
dunque, visto in Marocco Tangeri, c'è la Renault, la cita nei ultimi 10 anni è raddoppiata, forte crescita dell'indotto, parlo di mie colleghi inge che si sono traferiti giù; Kenitra, ci andrà la VW, nei altri paesi arabi, una volta che si sono calmati, altre industrie eu ci andranno; (toglie una parte di pressione di immigrazione verso l'Europa, e il mercato Africa è in lenta crescita)
finche noi crediamo che ci sia solo Ebola e Jihadisti (ci sono, fanno notizia, ma non sono la maggioranza ! );
tu quando sei stato l'ultima volta in Africa per lavoro ?  ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 02 Dicembre 2014, 14:30:01
Se una passat con interni in pelle è una macchina di merda mi sa che hai gusti raffinatissimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 15:20:05
GM, per esempio: in Svizzera per adattare la sovra e sotto produzione al fabbisogno fluttuante, già adesso un 1/3 dell'energia elettrica arriva dagli stoccaggi diga-lago-diga, Pumpspeicherwerke, confermi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 15:22:18
allora te lo riformulo per i non udenti e non pensanti, in termini facilmente comprensibili. perdonerai le approssimazioni

nazione X necessita di 10 TW di energia
nazione X possiede impianti per produrre 10TW di energia
arriva il folle Y che installa, a costi stratosferici addebitati al contribuente, 30TW di turbine eoliche e pannelli solari, che in una giornata buona producono 5 TW di energia, ma in una giornata cattiva producono ZERO TW

risultato:
la nazione X continua ad avere 10TW di necessita' energetica,
la nazione X continua ad avere 10TW di impianti di produzione, perche' se no le luci si spengono quando non c'e' vento o sole., che pero' anziche' essere sempre accesi vengono accesi e spenti per cercare di seguire le follie imprevedibili di vento e sole, e quindi consumano come se fossero 15TW (se non ci credete, fate il paragone tra andare in autostrada a 120km fissi, o in citta' facendo parti e ferma, e ditemi come sono i consumi
i 30TW di turbine e pannelli vengono celebrati dal folle Y come una conquista di civilta' e modernita' (ricorda mica qualcosa?) , ma consumi e emissioni sono AUMENTATI e non diminuiti, con l'aggravante che il costo dell'energia ora e' il quadruplo e i gestori devono fare i salti mortali per bilanciare le follie di sole e vento in rete.

le tariffe variabili (detto anche razionamento) sono un escamotage per cercare di spingere i consumatori ad usare l'eccesso di energia, cioe' si cerca di passare da un modello dove il consumatore decide cosa e quando comprare a un modello dove e' il potere centrale a decidere cosa puoi comprare e quando. qualcuno si ricordera' come si chiama questo modello. inizia in comu e finisce in ismo.
e la logica conseguenza e' che quando il modello a "incentivi" fallira', percjhe' e' ovvio che fallira', arriveranno gli obblighi a mano armata



"tendono a dare energia ai fabbisogni ottimizzati dai utenti stessi,"

ma non prenderci per i fondelli.
mi raddoppiano il costo energetico di giorno, e' chiaro che cerco di usare l'energia di notte, ma che sia "ottimizzato dagli utenti" e' una rivoltante menzogna.








scritto da te:
e siccome questa energia a volte c'e' in gran abbondanza, ma a volte non c'e' per nulla, e' necessario mantenere una base produttiva sufficiente a sostenere la massima domanda di energia di una nazione, e al contempo esiste una rete di produzione "inaffidabile" che come dati di cartello e' in certi casi superiore alla domanda massima nazionale.

... esattamente la filosofia fin ora adottata, il mantenere sempre la disponibilità massima di produzione di energia per coprire anche l'ultimo kW richiesto, vuol dire tenere un 'volume' al massimo operativo anche se non è sempre richiesto, ... ciò costa.... ;
le nuove scuole di pensiero sfruttando le nuove possibilità tecniche, tendono a dare energia ai fabbisogni ottimizzati dai utenti stessi, nell'industria è già in via di attuazione in modo automatizzato: i macchinari che non sono soggetti strettamente al fattore tempo, verificano la disponibilità e si attivano-o vanno in stand  by per usare le tariffe più convenienti in fase di sovraproduzione e disattivandosi durante il caro corrente durante i picchi, con l'internet delle cose diventa possibile, nella somma, se ottimizzato, scende il consumo e anche il costo energia;

a te sicuramente sembrerà impossibile, ma è cosi



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 15:25:08
non menare il can per l'aia, ivo. sai benissimo che la svizzera e' un caso particolare, e che il tasso di "rinnovabili" qui, e ti ricordo che l'idroelettrico non e' considerato rinnovabile per qualche misterioso motivo, e' virtualmente zero. pero' non si brucia praticamente nulla, perche' e' tutto idro e nucleare.

si usa il pumped storage perche' c'e' una bella fetta di produzione nucleare, che costa cosi poco che di notte conviene pompare piuttosto che ridurre.


GM, per esempio: in Svizzera per adattare la sovra e sotto produzione al fabbisogno fluttuante, già adesso un 1/3 dell'energia elettrica arriva dagli stoccaggi diga-lago-diga, Pumpspeicherwerke, confermi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 15:37:51
rispetto a una mercedes o una maserati e' una macchina di merda, quindi perche' non usi una auto come si deve?


Se una passat con interni in pelle è una macchina di merda mi sa che hai gusti raffinatissimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Dicembre 2014, 15:44:46
Il pumped storage si usa, e lo usiamo anche noi in itaglia, perché il nucleare non si presta ad una variazione rapida di richiesta dalla rete, quindi conviene far continuare a produrre energia a livello costante, immagazzinando l'eccesso notturno coi pumpedstorage (al momento unico sistema valido per l'accumulo di energia elettrica, altro che batterie) per reimmetterlo nella rete durante le ore di massima richiesta.
Insomma: il sistema di distribuzione dell'energia elettrica è un complesso e, per essere efficente, ha bisogno del minor numero di lacci normativi ed idealistici possibili. Ma ciò appare ovvio solo a chi non ha interesse a renderlo meno efficiente per vendere il proprio fumo; tanto di tonti che abboccano ce ne sono molti di più di persone che s'informano, ed il voto dei primi vale quanto quello degli ultimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 02 Dicembre 2014, 15:52:20
rispetto a una mercedes o una maserati e' una macchina di merda, quindi perche' non usi una auto come si deve?


Se una passat con interni in pelle è una macchina di merda mi sa che hai gusti raffinatissimi.

Testone che non sei altro.
Che cazzo compro la maserati se il tassametro segna uguale a quello con la punto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 15:53:24
il pumped storage compensa non solo le centrali termiche ma anche l'eolico e solare,
e l'utilizzo industriale segue la stessa cosa;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 16:12:05
ma la cosa e' irrilevante, caro mio, non te ne rendi conto? esattamente come il tuo discorso del cazzo sui cinesi che inquinano, maledetti sabotatori del pianeta. devono inquinare meno e basta,

rispetto a una mercedes o una maserati e' una macchina di merda, quindi perche' non usi una auto come si deve?


Se una passat con interni in pelle è una macchina di merda mi sa che hai gusti raffinatissimi.

Testone che non sei altro.
Che cazzo compro la maserati se il tassametro segna uguale a quello con la punto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 16:15:57
secondo te cosa e' piu' razionale, che tu compri il pane che ti serve ogni giorno, o che il tuo panettiere pazzo oggi ti porta una camionata di pane, e poi per una settimana nulla, e tu ti devi organizzare con congelatore e forno per sopperire alle follie del panettiere pazzo, che decide lui quanto pane portarti e quando?

e a proposito, ivo. di pumped storage c'e' n'e' molto in svizzera, ma altrove ce n'e' pochissimo, e i tuoi amici environazi si oppongono alla costruzione anche di questi sistemi, stranamente.

o non tanto stranamente, visto che la loro reale agenta e' lo sterminio del genere umano.



il pumped storage compensa non solo le centrali termiche ma anche l'eolico e solare,
e l'utilizzo industriale segue la stessa cosa;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Dicembre 2014, 16:49:23
(o.t.: il panettiere pazzo sono io, con la farina stoccata nei sacchi il pane me lo faccio quando ho finito il precedente, regolarmente di solito una volta alla settima, non ne faccio di più per poi darlo alle galline)

dato che l'utilizzo della corrente fluttua, ogni generatore di energia statico (termico) o dinamico (eolico) che sia ha bisogno di compensazione, e dall'altra parte più l'utilizzo gli viene incontro, meno capacità di stoccaggio è necessaria;
l'ungo l'arco alpino, un po' nelle montagne tedesche, nei paesi nordici ci sono le possibilità dei dislivelli, ed è li che vengono creati gli stoccaggi, spesso già esistenti solo da modernizzare e integrare in un sistema industriale ottimizzato;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Dicembre 2014, 18:32:17
il pumped storage compensa non solo le centrali termiche ma anche l'eolico e solare,
e l'utilizzo industriale segue la stessa cosa;
cazzata, e sai perché? Perché l'energia da fonti inaffidabil è obbligatorio che venga utilizzata per prima, quindi nel Pompei strage è raro che ci vada. Magari ci va quella eolica, qualche ora di notte, dubito possa arrivarci la solare. Se ci arriva o c'è un artifizio o c'è un gravissimo errore strategico nella distribuzione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 02 Dicembre 2014, 18:56:57
dunque, visto in Marocco Tangeri, c'è la Renault, la cita nei ultimi 10 anni è raddoppiata, forte crescita dell'indotto, parlo di mie colleghi inge che si sono traferiti giù; Kenitra, ci andrà la VW, nei altri paesi arabi, una volta che si sono calmati, altre industrie eu ci andranno; (toglie una parte di pressione di immigrazione verso l'Europa, e il mercato Africa è in lenta crescita)
e secondo te perche' sta capitando questo? Forse perche' in Marocco hanno investito tanto nelle "rinnovabili verdi"?

O forse piuttosto perche' ci sono tante belle centrali a combustibili fossili, che saranno pure inquinanti, ma che stanno cambiando la vita di milioni di persone?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Dicembre 2014, 21:20:45
tra pochissimi anni lo stoccaggio di energia avverrà in garage, con la batteria dell' auto elettrica.
Un tempo l' industria sorgeva laddove c' era l' energia. Il mugnaio, il fabbro, la segheria erano vicino ad un corso d'acqua.
L' industria della Ruhr è nata lì, perchè c'era carbone,
Ora però si pretenderebbe che l' energia arrivi in casa senza che vi fosse necessità di elettrodotti? Questo è un problema spicciolo. Un elettrodotto in più si ammortizza nel lungo periodo anche per le minori perdite di rete.
Vi ricordo che la dirigenza dell EON stà tragettandosi verso il rinnovabile perchè a detta loro l' eolico costa meno del termoelettrico e del nucleare. Non credo siano degli sprovveduti. Opportunisticamente lasciano le vecchie centrali, pregne di scorie, in mano agli azionisti di minoranza, una sorta di bad-company.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Dicembre 2014, 21:44:12
spero di non doverti spiegare la demenzialita' di tale idea.

"Vi ricordo che la dirigenza dell EON stà tragettandosi verso il rinnovabile perchè etc"

la dirigenza dell'EON fa molto piu' soldi con le sovvenzioni che producendo energia elettrica

ti stupisce che si indirizzino verso il "rinnovabile"?

si metterebbero a produrre energia bruciando marzapane e barboncini bianchi se gli convenisse.

purtroppo l'unico che dovrebbe avere voce in capitolo, cioe' il consumatore, e' stato ridotto in stato di schiavitu' e viene spremuto sistematicamente.




tra pochissimi anni lo stoccaggio di energia avverrà in garage, con la batteria dell' auto elettrica.

Vi ricordo che la dirigenza dell EON stà tragettandosi verso il rinnovabile perchè a detta loro l' eolico costa meno del termoelettrico e del nucleare. Non credo siano degli sprovveduti. Opportunisticamente lasciano le vecchie centrali, pregne di scorie, in mano agli azionisti di minoranza, una sorta di bad-company.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Dicembre 2014, 22:33:28
Quello dell EON diceva che in certi siti l' energia eolica costa meno anche senza suvvenzioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Dicembre 2014, 08:17:23
miserabili menzogne
se anche fosse gratis, quello che costa e' tutta quella infrastruttura che ci devi costruire intorno per sopperire alla sua intermittenza. cioe' devi avere la stessa infrastruttura produttiva che avresti senza eolico. piu' tutto l'ambaradan per gestirne i picchi, piu' le inefficienze connesse.

senza sovvenzioni e obblighi nessuno toccherebbe l'eolico o il solare.


Quello dell EON diceva che in certi siti l' energia eolica costa meno anche senza suvvenzioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Dicembre 2014, 08:52:02
vedo che da Tanger verso Rabat in auto non ci sei ancora andato di recente, sorpresa, andando giù se guardi a sinistra sulle colline di fronte all'atlantico ci sono file di generatori eolici nuovi di zecca .. ;)
sicuramente ci sono anche centrali termiche tradizionali, eu e gli stati del golfo li hanno investito parecchio;


dunque, visto in Marocco Tangeri, c'è la Renault, la cita nei ultimi 10 anni è raddoppiata, forte crescita dell'indotto, parlo di mie colleghi inge che si sono traferiti giù; Kenitra, ci andrà la VW, nei altri paesi arabi, una volta che si sono calmati, altre industrie eu ci andranno; (toglie una parte di pressione di immigrazione verso l'Europa, e il mercato Africa è in lenta crescita)
e secondo te perche' sta capitando questo? Forse perche' in Marocco hanno investito tanto nelle "rinnovabili verdi"?

O forse piuttosto perche' ci sono tante belle centrali a combustibili fossili, che saranno pure inquinanti, ma che stanno cambiando la vita di milioni di persone?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Dicembre 2014, 09:05:38
hehe .... è dura aggiornarsi, ti capisco ...

piccola nota: l'intermittenza c'è anche nel processo termico, ma alla rovescia, per motivi tecnici è obbligato a produrre anche quando non serve, perciò necessario comunque lo stoccaggio per permettere il funzionamento continuativo, e c'è già da sempre;
 

miserabili menzogne
se anche fosse gratis, quello che costa e' tutta quella infrastruttura che ci devi costruire intorno per sopperire alla sua intermittenza. cioe' devi avere la stessa infrastruttura produttiva che avresti senza eolico. piu' tutto l'ambaradan per gestirne i picchi, piu' le inefficienze connesse.

senza sovvenzioni e obblighi nessuno toccherebbe l'eolico o il solare.


Quello dell EON diceva che in certi siti l' energia eolica costa meno anche senza suvvenzioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Dicembre 2014, 10:31:43
che cumulo di ignobili menzogne, ivo.

una rete di produzione, se lasciata gestire a chi la sa gestire, ha impianti termici grossi per il baseload e impianti dispacciabili piu' piccoli per le variazioni orarie, giornaliere, settimanali eccetera

non capisco perche' continui a propalare bufale pur di sostenere il tuo punto di vista.

la realta' e' che le "rinnovabili" non hanno alcuna giustificazione tecnologica, economica o perfino ambientale, ma e' solo il folle progetto di gente accecata da ideologia, sete di potere e sete di soldi e che se ne fotte altamente del benessere della popolazione

se almeno quelli come te la smettessero di mentire e ammettessero questa innegabile realta', sarebbe gia' un gran progresso

ma non si possono dire certe verita', vero?


hehe .... è dura aggiornarsi, ti capisco ...

piccola nota: l'intermittenza c'è anche nel processo termico, ma alla rovescia, per motivi tecnici è obbligato a produrre anche quando non serve, perciò necessario comunque lo stoccaggio per permettere il funzionamento continuativo, e c'è già da sempre;
 

miserabili menzogne
se anche fosse gratis, quello che costa e' tutta quella infrastruttura che ci devi costruire intorno per sopperire alla sua intermittenza. cioe' devi avere la stessa infrastruttura produttiva che avresti senza eolico. piu' tutto l'ambaradan per gestirne i picchi, piu' le inefficienze connesse.

senza sovvenzioni e obblighi nessuno toccherebbe l'eolico o il solare.


Quello dell EON diceva che in certi siti l' energia eolica costa meno anche senza suvvenzioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Dicembre 2014, 12:04:27
tecnicamente parlando: è il carico base che cambia, si è abbassato rispetto ai tempi di progetto delle centrali termiche ancora in uso

(p.e. per tua info: la centrale a carbone di Altbach (abitavo di fronte)  con la sua allora modernissima Wirbelschichtfeuerung, fuoco a letto galleggiante con iniezione di Kalk per legare il CO, ha le dimensioni del fabbisogno di allora, adesso se non è stato nel frattempo ricostruito sarebbe fuori range e di conseguenza meno efficiente, per le 11.30 fino alle 12.30 su richiesta partivano le turbine a gas per i picchi, mie colleghi facevano studi per rendere il tutto più flessibile in giù, ma difficile con impianto nato per livelli più alti; la compensazione avveniva dal Pumpspeicherwerk di Silvretta Nova, già 30 anni fa, adesso il sistema è molto più integrato)   


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Dicembre 2014, 12:28:40
qui, abitavo a Deizisau  http://de.wikipedia.org/wiki/Heizkraftwerk_Altbach/Deizisau (http://de.wikipedia.org/wiki/Heizkraftwerk_Altbach/Deizisau)
essendo inge di meccanica/energia ero spesso dentro, almeno quando abitavo li, di buono ha che alimenta una ampia rete di tele-riscaldamento nella valle del Neckar  anche per la Daimler/Benz, e i Nachtspeicheröfen (forni ad accumulo calore notturno), almeno per l'inverno, per l'estate purtroppo no, li servono altri sistemi di stoccaggio, altrimenti scende l'efficienza di sistema


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Dicembre 2014, 13:32:52
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/klimapaket-koennte-80-milliarden-euro-investitionen-bringen-13300128.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/klimapaket-koennte-80-milliarden-euro-investitionen-bringen-13300128.html)

la Germania riduce entro il 2020 il 40% delle emissioni CO2 delle centrali a carbone, i soldi ci sono  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Dicembre 2014, 14:06:33
oh, sono certo che sia possibile ridurre le emissioni di CO2 del 100%, volendo.

bisogna solo vedere quanta gente rimarra' viva, dopo

la mia domanda rimane la stessa: quale sarebbe esattamente la funzione di ridurre le emissioni di CO2, a parte la fissazione ideologica di alcuni, non dissimile da quella di eliminare, che so, le croci, o gli ebrei?



[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/klimapaket-koennte-80-milliarden-euro-investitionen-bringen-13300128.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/klimapaket-koennte-80-milliarden-euro-investitionen-bringen-13300128.html[/url])

la Germania riduce entro il 2020 il 40% delle emissioni CO2 delle centrali a carbone, i soldi ci sono  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 03 Dicembre 2014, 17:33:03
oh, sono certo che sia possibile ridurre le emissioni di CO2 del 100%, volendo.

bisogna solo vedere quanta gente rimarra' viva, dopo

la mia domanda rimane la stessa: quale sarebbe esattamente la funzione di ridurre le emissioni di CO2, a parte la fissazione ideologica di alcuni, non dissimile da quella di eliminare, che so, le croci, o gli ebrei?

la Germania riduce entro il 2020 il 40% delle emissioni CO2 delle centrali a carbone, i soldi ci sono  :)

completamente d'accordo con te, Gianmarco.

Hai iniziato a leggere l'ottimo "The Moral Case for Fossil Fuels", poi? Vedrai molto chiaramente, con dati reali, quali e quante cazzate ignobili ivo continua a sparare in giro, inclusa quella delle turbine eoliche che portano ad un miglioramento di vita... fin quando c'è vento!

Per chi non lo conoscesse ancora, parlo di questo libro:

http://www.youtube.com/watch?v=vu6637cjk8A#ws (http://www.youtube.com/watch?v=vu6637cjk8A#ws)

http://www.moralcaseforfossilfuels.com/ (http://www.moralcaseforfossilfuels.com/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Dicembre 2014, 21:05:43
Francamente questa incriminazione del CO2 non piace neanche a mé. La ho sempre interpretata come un espressione in politichese per dire che bisogna diminuire la dipendenza dall OPEC e dai produttori di gas. A conferma di questo, la combustione della legna nostrana non migliora di certo l'aria, ma la spacciano come a zeroCO2.
Invece non capisco l' avversione di qualche vecchietto verso la produzione di energia sparsa capillarmente in giro.
Ritengo che sia proprio questa la chiave del successo e del progresso di un economia del 2020. La nazione che liberalizza di piú ha le maggiori chances di progredire tecnologicamente e economicamente. Questo é il maggiore svantaggio del nucleare dinosaurico che abbiamo oggi. Grande, centralizzato, in mano a pochi, lontano centinaia di km dai clienti, richiede notevoli investimenti di rete, di storage, inflessibile.

 Se la produzione di energia fosse ad esempio una fabbrica di pane quotidiano, i consumatori lo ripudierebbero perché non vogliono l' abbonamento al pane anche quando sono in ferie, ad ore scomode, di gusto sempre uguale, fornito in scatole velenose difficilmente smaltibili, pericolose.
Invece il pane scelto a piacere, tra migliaia di panettieri vari, come e quando ho voglia, dietro l'angolo oppure anche esotico, accettando che a volte il panettiere di fiducia non é in grado di fornire quantitá sufficienti alla domanda. Il prezzo puó essere sia caro che in offerta speciale.
Scegliete voi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 03 Dicembre 2014, 23:06:35
Francamente questa incriminazione del CO2 non piace neanche a mé. La ho sempre interpretata come un espressione in politichese per dire che bisogna diminuire la dipendenza dall OPEC e dai produttori di gas. A conferma di questo, la combustione della legna nostrana non migliora di certo l'aria, ma la spacciano come a zeroCO2.
questo e' esattamente quello che dice Alex Epstein nel libro da me citato proprio qui sopra. Il CO2, anche se fosse direttamente responsabile di un innalzamento (o abbassamento, o chissa' cos'altro) delle temperature, e' comunque indice di un maggiore consumo di energia, cosa che e' infinitamente positiva per una societa', dato che ogni indicatore economico e sociale migliora quando aumenta la disponibilita' di energia.

L'altro giorno sono passato da Domodossola, e vedere la spessa coltre di fumo di legna sopra la citta' mi ha fatto un certo effetto, sinceramente...

Citazione
Invece non capisco l' avversione di qualche vecchietto verso la produzione di energia sparsa capillarmente in giro.
Ritengo che sia proprio questa la chiave del successo e del progresso di un economia del 2020. La nazione che liberalizza di piú ha le maggiori chances di progredire tecnologicamente e economicamente. Questo é il maggiore svantaggio del nucleare dinosaurico che abbiamo oggi. Grande, centralizzato, in mano a pochi, lontano centinaia di km dai clienti, richiede notevoli investimenti di rete, di storage, inflessibile.
e hai ragione, con un distinguo, pero'. Se debbo scegliere tra:

- avere tanta energia a basso costo prodotta in maniera centralizzata e garantita, e distribuita con una rete gia' esistente

oppure

- avere meno energia a costo elevata prodotta in maniera distribuita, ma energia inaffidabile perche' inaffidabili le sorgenti

io penso che la scelta sia molto facile.

Il problema risiede nel fatto che non abbiamo ancora piccoli reattori nucleari che possano fornire:

- tanta energia a basso costo in maniera distribuita, energia affidabile e che non ha bisogno di una rete di distribuzione

Perche' nel momento in cui li avremo, il mercato dei combustibili fossili sara' molto ma molto diverso. Garantito al limone.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Dicembre 2014, 00:46:32
Eddaie con la bufala dell'energia nucleare economica e della rete gratis. La EON stá svendendo il settore nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2014, 09:27:16
werner, l'energia nucleare e' economica, e sarebbe economicissima se non fosse soggetta a sistematico sabotaggio regolatorio.


al momento solo il gas e' piu' economico. per ora.

in quanto a eon, scommetto che ti svenderesti anche le palle, se il governo stesse cercando in tutti i modi di renderle illegali.


Eddaie con la bufala dell'energia nucleare economica e della rete gratis. La EON stá svendendo il settore nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 04 Dicembre 2014, 12:50:35
Eddaie con la bufala dell'energia nucleare economica e della rete gratis. La EON stá svendendo il settore nucleare.

il bello e' che sei stato tu a fare il riferimento a "qualche vecchietto verso la produzione di energia sparsa capillarmente in giro", quando il futuro del nucleare viene da quello che piccole aziende come Transatomic Power sta facendo:

TEDxNewEngland | 11/01/11 | The Future of Nuclear Power: Getting Rid of Nuclear Waste (http://www.youtube.com/watch?v=AAFWeIp8JT0#ws)

http://www.transatomicpower.com/ (http://www.transatomicpower.com/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 04 Dicembre 2014, 12:53:11
Due video che spiegano molto bene perche' abbiamo bisogno tutti di piu' energia e non di meno energia sono questi due che vengono da Bjorn Lomborg:

Fighting Poverty with Fossil Fuels

Bjorn Lomborg: Fighting Poverty with Fossil Fuels (http://www.youtube.com/watch?v=v15q6M_z13Q#ws)

Saving Lives with Fossil Fuels

Bjorn Lomborg: Saving Lives with Fossil Fuels (http://www.youtube.com/watch?v=ptTdEoHklmE#ws)

Video che ho trovato da un articolo sul blog di Bill Gates:

http://www.gatesnotes.com/Energy/Two-Videos-Illuminate-Energy-Poverty-Bjorn-Lomborg (http://www.gatesnotes.com/Energy/Two-Videos-Illuminate-Energy-Poverty-Bjorn-Lomborg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 04 Dicembre 2014, 12:58:01
Se come dici tu (luca) e tu (gm) il nuclearefa bene o è la soluzione; per quale motivo in Italia hanno abbandonato il progetto di riattivarle o di farne ex novo?
Ci sarà qualcosa che vi sfugge o volete avere sempre ragione voi?
Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 04 Dicembre 2014, 13:08:37
Intanto isolando la russia ci diamo zappate sui piedi:

Questo articolo ti è stato inviato con l'app iPhone de Il Giornale

Che le sanzioni contro Mosca siano una sorta di suicidio assistito lo abbiamo ripetuto più volte. Ma più il tempo passa e più si amplificano gli effetti negativi sulla nostra economia. I numeri parlano chiaro, secondo le prime stime la nostra «guerra» a Putin ci costa oltre 2 miliardi di euro e la forbice si sta allargando.

Dopo lo stop di Mosca al progetto South Stream, il gasdotto che bypassa l'Ucraina per raggiungere l'Europa, è arrivata una nuova botta per il nostro Paese. La Saipem, infatti, cui era stata affidata la realizzazione del tratto marino off shore del gasdotto, avrà oltre un miliardo di ricavi in meno nel 2015. Senza contare la svalutazione del titolo sui mercati azionari. Ora tornerà sotto i riflettori il Tap (Trans adriatic pipeline), il gasdotto che dovrebbe portare il gas in Europa da Paesi più allineati con Washington, come l'Azerbaigian. Peccato che l'Italia non abbia alcuna partecipazione in questo progetto, di fatto in mano a britannici, francesi, norvegesi, belgi e azeri.

Insomma, a pagare dazio siamo solo noi. O quasi. Certo, anche Mosca non ride. Il ministro delle Finanze russo ha calcolato che il suo Paese potrebbe rimetterci oltre 30 miliardi di euro all'anno. Ma le imprese russe non sono rimaste a guardare e stanno già sostituendo i partner commerciali e puntando su altri mercati. Come ha raccontato all'agenzia russa Interfax Arkadij Rotenberg, il magnate amico di Putin, al quale sono stati congelati i beni in Italia.

«Gli affari ora sono concentrati sul mercato domestico - ha spiegato Rotenberg - Comunque abbiamo trovato subito come rimpiazzare i fornitori». Il magnate russo, i cui interessi spaziano dall'energia agli immobili, dai media allo sport, ha ammesso però di trovarsi di fronte a qualche difficoltà: «Ma siamo pronti ad affrontarle e conosciamo la strada per far crescere le nostre aziende in queste circostanze. Malgrado questo, sono ricorso alla Corte di giustizia europea contro le immotivate limitazioni alla mia persona». L'intento di Rotenberg è scoprire in base a quali conclusioni sia giunta Bruxelles per inserirlo nella black list . «Dopo aver analizzato la situazione, abbiamo scoperto che le principali fonti dell'Unione europea sono state reperite su internet - ha rivelato - Sono segnalate alcune compagnie con le quali non ho alcun rapporto. Credo che l'iter legale sarà lungo, ma nutro speranze».

Rotenberg ha accusato l'Europa di aver violato i suoi diritti decidendo di applicare le sanzioni contro la sua persona. Per questo è convinto che il futuro gli darà ragione. Mi attendo la vittoria morale - ha detto -. Ma se anche avvenisse con un risarcimento, non direi di no. Una cosa è dire siamo spiacenti di averla danneggiata per due o tre anni e un'altra cosa è pagare per il danno. Se la Corte deciderà un risarcimento, spenderò il denaro per un grande progetto in Russia». Rotenberg non ha risparmiato qualche frecciata al nostro Paese, che ha applicato con estremo zelo le direttive di Bruxelles. «Nessun tribunale italiano finora ha stabilito che debba ritirarmi dalle mie attività in Italia. È il cosiddetto blocco amministrativo. Che significa? Per esempio, non posso portare a termine l'acquisto di due immobili perché m'impediscono i trasferimenti bancari con l'Italia. Io dico: prendete i miei soldi, sono qui. Le autorità italiane rispondono: no, non possiamo per via delle sanzioni. Hanno creato loro stessi questa situazione e adesso non sanno che fare».

Quella di Rotenberg è una situazione comune a decine d'imprenditori russi, costretti a bloccare acquisti e vendite con le aziende italiane. In alcuni casi si sfiora addirittura il paradosso: le imprese russe che non pagano i fornitori italiani, già in difficoltà per incassare i propri crediti su altri mercati. Sia chiaro, i russi in questo caso non hanno colpe. Se glielo chiedi ti rispondono semplicemente: sono le sanzioni, bellezza.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2014, 13:20:25
senti

se uno di da un cazzotto forza nove, che gli rispondi se ti chiede "hey, perche' sei a terra e ti sanguina il naso?"


Se come dici tu (luca) e tu (gm) il nuclearefa bene o è la soluzione; per quale motivo in Italia hanno abbandonato il progetto di riattivarle o di farne ex novo?
Ci sarà qualcosa che vi sfugge o volete avere sempre ragione voi?
Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2014, 13:22:10
posta i link invece di copiare articoli interi


Intanto isolando la russia ci diamo zappate sui piedi:

Questo articolo ti è stato inviato con l'app iPhone de Il Giornale

Che le sanzioni contro Mosca siano una sorta di suicidio assistito lo abbiamo ripetuto più volte. Ma più il tempo passa e più si amplificano gli effetti negativi sulla nostra economia. I numeri parlano chiaro, secondo le prime stime la nostra «guerra» a Putin ci costa oltre 2 miliardi di euro e la forbice si sta allargando.

Dopo lo stop di Mosca al progetto South Stream, il gasdotto che bypassa l'Ucraina per raggiungere l'Europa, è arrivata una nuova botta per il nostro Paese. La Saipem, infatti, cui era stata affidata la realizzazione del tratto marino off shore del gasdotto, avrà oltre un miliardo di ricavi in meno nel 2015. Senza contare la svalutazione del titolo sui mercati azionari. Ora tornerà sotto i riflettori il Tap (Trans adriatic pipeline), il gasdotto che dovrebbe portare il gas in Europa da Paesi più allineati con Washington, come l'Azerbaigian. Peccato che l'Italia non abbia alcuna partecipazione in questo progetto, di fatto in mano a britannici, francesi, norvegesi, belgi e azeri.

Insomma, a pagare dazio siamo solo noi. O quasi. Certo, anche Mosca non ride. Il ministro delle Finanze russo ha calcolato che il suo Paese potrebbe rimetterci oltre 30 miliardi di euro all'anno. Ma le imprese russe non sono rimaste a guardare e stanno già sostituendo i partner commerciali e puntando su altri mercati. Come ha raccontato all'agenzia russa Interfax Arkadij Rotenberg, il magnate amico di Putin, al quale sono stati congelati i beni in Italia.

«Gli affari ora sono concentrati sul mercato domestico - ha spiegato Rotenberg - Comunque abbiamo trovato subito come rimpiazzare i fornitori». Il magnate russo, i cui interessi spaziano dall'energia agli immobili, dai media allo sport, ha ammesso però di trovarsi di fronte a qualche difficoltà: «Ma siamo pronti ad affrontarle e conosciamo la strada per far crescere le nostre aziende in queste circostanze. Malgrado questo, sono ricorso alla Corte di giustizia europea contro le immotivate limitazioni alla mia persona». L'intento di Rotenberg è scoprire in base a quali conclusioni sia giunta Bruxelles per inserirlo nella black list . «Dopo aver analizzato la situazione, abbiamo scoperto che le principali fonti dell'Unione europea sono state reperite su internet - ha rivelato - Sono segnalate alcune compagnie con le quali non ho alcun rapporto. Credo che l'iter legale sarà lungo, ma nutro speranze».

Rotenberg ha accusato l'Europa di aver violato i suoi diritti decidendo di applicare le sanzioni contro la sua persona. Per questo è convinto che il futuro gli darà ragione. Mi attendo la vittoria morale - ha detto -. Ma se anche avvenisse con un risarcimento, non direi di no. Una cosa è dire siamo spiacenti di averla danneggiata per due o tre anni e un'altra cosa è pagare per il danno. Se la Corte deciderà un risarcimento, spenderò il denaro per un grande progetto in Russia». Rotenberg non ha risparmiato qualche frecciata al nostro Paese, che ha applicato con estremo zelo le direttive di Bruxelles. «Nessun tribunale italiano finora ha stabilito che debba ritirarmi dalle mie attività in Italia. È il cosiddetto blocco amministrativo. Che significa? Per esempio, non posso portare a termine l'acquisto di due immobili perché m'impediscono i trasferimenti bancari con l'Italia. Io dico: prendete i miei soldi, sono qui. Le autorità italiane rispondono: no, non possiamo per via delle sanzioni. Hanno creato loro stessi questa situazione e adesso non sanno che fare».

Quella di Rotenberg è una situazione comune a decine d'imprenditori russi, costretti a bloccare acquisti e vendite con le aziende italiane. In alcuni casi si sfiora addirittura il paradosso: le imprese russe che non pagano i fornitori italiani, già in difficoltà per incassare i propri crediti su altri mercati. Sia chiaro, i russi in questo caso non hanno colpe. Se glielo chiedi ti rispondono semplicemente: sono le sanzioni, bellezza.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 04 Dicembre 2014, 13:35:57
Hai ragione ma vorrei un tuo parere


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2014, 13:38:07
la cosa e' trattata ampiamente nel passato, vatti a vedere i vari threads, a partire da questo

Hai ragione ma vorrei un tuo parere


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Dicembre 2014, 13:46:40
http://www.faz.net/aktuell/technik-motor/umwelt-technik/hochtemperatur-elektrolyse-kehrt-die-verbrennung-um-13282481.html (http://www.faz.net/aktuell/technik-motor/umwelt-technik/hochtemperatur-elektrolyse-kehrt-die-verbrennung-um-13282481.html)

usando la sovraproduzione di elettricità rigenerativa, usando il CO2 della combustione termica, dividendo il Carbonio e 2 Ossigeno, aggiungendo H è possibile sintetizzare in modo reverso molecole di idrocarburo CHx e generare carburante sintetico liquido o gassoso da usare nella movimentazione, 1kWh elettrico genera 0,7 kWh carburante sintetico;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 04 Dicembre 2014, 14:39:30
la cosa e' trattata ampiamente nel passato, vatti a vedere i vari threads, a partire da questo

Hai ragione ma vorrei un tuo parere

Ma io mi riferivo alla decisione di putin che è di due giorni fa...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Dicembre 2014, 15:06:13
Putin ha un piccolo problema che ha riconosciuto come tale, ma che non riesce a risolvere cosi facilmente:
.. la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie .. un economia sbilanciata non è sana .. a lungo andare non paga, ma non riesce a convincere i suoi industriale a rinunciare ai soldi veloci con lo svendere le risorse, e iniziare a produrre prodotti da piazzare sul mercato globale affrontando le varie concorrenze (solo armi non bastano per un economia, svendere le risorse neanche)
un problema non da poco che Putin dovrà affrontare
(almeno quella era la mia impressione vedendo l'industria quando ero là per lavoro) 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 04 Dicembre 2014, 15:24:34
Grazie ivo.
Concordo pienamente.
Ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2014, 16:17:37
"la Russia esporta troppe materie"


un'altra teoria bislacca a dir poco


Putin ha un piccolo problema che ha riconosciuto come tale, ma che non riesce a risolvere cosi facilmente:
.. la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie .. un economia sbilanciata non è sana .. a lungo andare non paga, ma non riesce a convincere i suoi industriale a rinunciare ai soldi veloci con lo svendere le risorse, e iniziare a produrre prodotti da piazzare sul mercato globale affrontando le varie concorrenze (solo armi non bastano per un economia, svendere le risorse neanche)
un problema non da poco che Putin dovrà affrontare
(almeno quella era la mia impressione vedendo l'industria quando ero là per lavoro) 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Dicembre 2014, 15:41:04
non strettamente correlato, ma mostra chiaramente come funziona la cospirazione che porta i governi centrali a proibire questa o quella tecnologia, basandosi su "Dati scientifici inconfutabili e accettati dalla comunita'"

- un gruppo di tizi, normalmente al soldo dei governi centrali (accademia tipicamente) e mossi da motivi ideologici si riunisce e decide cosa proibire
- un certo numero di "studi scientifici" viene pubblicato
- gli studi vengono distribuiti a persone selezionate per ottenere la "peer review", che sigilla la validita' incontestabile di tali studi farlocchi
- WWF e altri simili organizzazioni, riccamente finanziate dai governi centrali stessi, usando questi studi commissionati ad hoc, iniziano campagne di lobby nei governi che li finanziano
- WWF e altri iniziano campagne mediatiche, a loro volta finanziate con soldi estorti a voi
- il regolatore proibisce la tecnologia e il cerchio si chiude.

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85352 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85352)

volete sapere perche' i governi sono imbarcati in ridicole, suicide campagne tipo quella sulla riduzione delle emissioni? ecco qua un fulgido esempio


e la gente muore. a frotte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 05 Dicembre 2014, 16:09:20
Ho appena lasciato a Linate un ragazzo che lavora per edison che mi ha detto:
Che il nucleare è un'energia pulita e che ci farebbe pagare meno le bollette.
Ma la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è quando mi ha detto che nelle ns bollette paghiamo un tot per il nucleare anche se non ne facciamo uso
Precisamente dice che quando si ripensó a riattivare o a costruire nuove centrali presero quesa decisione di inserire in bolletta l'ennesima inculata!
So che questo post farà piacere a gm ma è giusto portare a conoscenza i fatti!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Dicembre 2014, 16:17:08
non lo sapevi? se e' per quello paghi una tassa sulla benzina per finanziare la guerra di abissinia del 35

e paghi in bolletta fior di quattrini che vanno ad arricchire i truffatori di eolico e solare.

prima o poi te lo confermera' anche qualche vittim... volevo dire cliente :D






Ho appena lasciato a Linate un ragazzo che lavora per edison che mi ha detto:
Che il nucleare è un'energia pulita e che ci farebbe pagare meno le bollette.
Ma la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è quando mi ha detto che nelle ns bollette paghiamo un tot per il nucleare anche se non ne facciamo uso
Precisamente dice che quando si ripensó a riattivare o a costruire nuove centrali presero quesa decisione di inserire in bolletta l'ennesima inculata!
So che questo post farà piacere a gm ma è giusto portare a conoscenza i fatti!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Dicembre 2014, 21:47:01
Vi ricordo che in GB avevano esigenza di corrente elettrica. Decisero di fare una centrale nucleare, ma non trovarono chi era disposto a costruirla finanziandola coi soli ricavi della vendita di energia sul libero mercato.
Pertanto non crediate che la corrente elettronucleare sia cosí economica come vi raccontano.
Chiaramente invece una centrale pluriammortizzata riesce a produrre a costi ridicoli,
Ma anche la EON se ne stá sbarazzando, nonostante sono pluriammortizzate. La manovra ha procurato in borsa solo un oscillazione del 1%.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 06 Dicembre 2014, 09:47:05
"Libero mercato" quello dell'energia?

Ma pensate prima di scrivere certe boiate? Mi auguro proprio di no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 06 Dicembre 2014, 09:52:54
Ma la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è quando mi ha detto che nelle ns bollette paghiamo un tot per il nucleare anche se non ne facciamo uso
Precisamente dice che quando si ripensó a riattivare o a costruire nuove centrali presero quesa decisione di inserire in bolletta l'ennesima inculata!

in realta' quello che stiamo pagando e' stata la dismissione anticipata di impianti perfettamente realizzati e funzionanti, quali Trino Vercellese e Caorso, che stavano producendo la loro bella energia elettrica, e che sono stati fermati anticipatamente, di conseguenza tutte le somme di accantonamento per la dismissione e la messa in sicurezza sono venute meno, dato che la centrale non era piu' in produzione, e quindi quelle immense somme di soldi saranno ancora pagate per gli anni a venire dai cittadini tutti.

Anche da quelli che non hanno votato alla cazzo al referendum contro il nucleare del 1987. Purtroppo.

Curioso che Michele abbia per una volta iniziato a vedere il nucleare con occhio diverso, perche' qualcun'altro gli ha confermato quello che Gianmarco ed io continuiamo a ripetere da sempre. Si vede che il parere di una terza persona, che per giunta lavora nel settore, deve avere avuto un notevole effetto per arrivare a cambiare il tuo punto di vista, Michele.

Che siano maturi i tempi perche' tu possa leggere ed apprezzare questo ottimo libro?

(http://www.inmondadori.it/img/nucleare-salvera-mondo-Gwyneth-Cravens/ea978880458010/BL/BL/12/NZO/?tit=Il+nucleare+salver%C3%A0+il+mondo.+La+verit%C3%A0+nascosta+su+un%27energia+pulita&aut=Gwyneth+Cravens)

http://www.amazon.com/nucleare-salver%C3%A0-mondo-nascosta-unenergia/dp/8804580100 (http://www.amazon.com/nucleare-salver%C3%A0-mondo-nascosta-unenergia/dp/8804580100)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Dicembre 2014, 11:08:50
Ma la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è quando mi ha detto che nelle ns bollette paghiamo un tot per il nucleare anche se non ne facciamo uso
Precisamente dice che quando si ripensó a riattivare o a costruire nuove centrali presero quesa decisione di inserire in bolletta l'ennesima inculata!
in realta' quello che stiamo pagando e' stata la dismissione anticipata di impianti perfettamente realizzati e funzionanti, quali Trino Vercellese e Caorso, che stavano producendo la loro bella energia elettrica, e che sono stati fermati anticipatamente, di conseguenza tutte le somme di accantonamento per la dismissione e la messa in sicurezza sono venute meno, dato che la centrale non era piu' in produzione, e quindi quelle immense somme di soldi saranno ancora pagate per gli anni a venire dai cittadini tutti.

Ne 1986 non c' era ancora un fondo per la dismissione e la messa in sicurezza di centrali nucleari,
anzi, non è mai esistito, nè per le nucleari, nè per le idroelettriche e per nessin altra centrale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 06 Dicembre 2014, 16:44:09
A dir la verità sono favorevole al nucleare, ma non gestito da italiani. Meglio da gente più seria tipo i teutonici.
Mi piace anche il pensiero di ivo. Da ignorante in materia forse sarebbe meglio anche usare l'idrogeno anche se mia moglie mi ha spiegato che per estrarlo dall'acqua è più costoso dei benefici che ne deriverebbero dal suo uso. Bo, ditemi voi.
Leggeró il libro da te suggeritomi e ti ringrazio per averlo fatto.
Vi abbraccio tutti.
Michele


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 06 Dicembre 2014, 19:27:29
L'idrogeno è un costosissimo sistema per immagazzinare energia. Trova applicazione in casi particolari.
Un esempio d'impiego lo trovi nei sottomarini della classe todaro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 06 Dicembre 2014, 23:22:25
Ne 1986 non c' era ancora un fondo per la dismissione e la messa in sicurezza di centrali nucleari,
anzi, non è mai esistito, nè per le nucleari, nè per le idroelettriche e per nessin altra centrale.
e' ben possibile che sia vero quello che dici per l'Italia, Werner, ma che io sappia ovunque ci siano centrali nucleari, il gestore fa comunque un accantonamento per il decommissioning della centrale, e facendolo con un prelievo di pochi soldini per kWh prodotto, alla fine vengono fuori delle gran quantita' di soldi.

E' semplicemente questione di buona logica di impresa. Cosa che ahime' non si applica sempre in Italia...


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 06 Dicembre 2014, 23:33:17
A dir la verità sono favorevole al nucleare, ma non gestito da italiani. Meglio da gente più seria tipo i teutonici.
proprio loro. Cosi' seri che per uno tsunami occorso ad 8000km di distanza hanno spento 9 centrali nucleari su 17. Davvero serissimi, non c'è che dire!

Citazione
Da ignorante in materia forse sarebbe meglio anche usare l'idrogeno anche se mia moglie mi ha spiegato che per estrarlo dall'acqua è più costoso dei benefici che ne deriverebbero dal suo uso. Bo, ditemi voi.
tua moglie dice giusto. Di idrogeno ce n'e' tantissimo, ma il legame molecolare con l'ossigeno e' molto forte, e romperlo "costa" molta energia. E quella energia la devi "fare" in qualche modo. La maniera piu' economica sarebbe ovviamente il nucleare, che nei periodi di scarsa richiesta da parte della rete potrebbe essere facilmente usato per produrre idrogeno, che e' un buon "serbatoio" di energia.

Citazione
Leggeró il libro da te suggeritomi e ti ringrazio per averlo fatto.
prego, quel libro mi ha davvero aperto gli occhi, e da quando lo ho finito di leggere sono diventato un lettore avidissimo di ogni cosa nucleare, ed ora ho una conoscenza del tema davvero molto approfondita, malgrado non abbia studiato formalmente alcunche' di ingegneria nucleare.

Ed ho capito anche una cosa. Chi parla male del nucleare, lo fa o perche' non lo conosce come si dovrebbe, o perche' ha interesse a far fallire il nucleare.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Dicembre 2014, 09:08:06
ti invito a rileggere la tua frase e individuare il problema.

pensaci su....
.
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.
...
......
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..
non ci sei arrivato? ti aiuto io
ho deciso che mi serve un aereo. ma lo voglio quadriplano, a 16 posti e esamotore.
a reazione.
con balistico.
e antiproiettile.
stallo a 45kmh, e crociera a 600.
e deve essere costruito da vergini bionde, che lavorano con la tetta sinistra di fuori, danzando sulle punte, e con le unghie smaltate di rosso ferrari.

 

ho ventimila euro a disposizione.

come? nessuno che me lo costruisce? ecco, i soliti fallimenti del libero mercato. cazzoni. cosa farebbero senza lo stato.

"vendita di energia sul libero mercato"
ah ah
si, venduta in eleganti confezioni di cristallo, un kwh per vasetto.

Vi ricordo che in GB avevano esigenza di corrente elettrica. Decisero di fare una centrale nucleare, ma non trovarono chi era disposto a costruirla finanziandola coi soli ricavi della vendita di energia sul libero mercato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Dicembre 2014, 18:10:40
LucaB, meglio separare l'idrogeno dal vapore a 800-900 °C e combinarlo con il CO base, per metanizzarlo a carburante, lo avevo seguito decenni fa con la temperatura del reattore a mucchio di sfere (900°C) per un altro scopo, solo che l'efficienza fra reazione reversibile exo e endotermica, era causa Carnot attorno ai 45%,
adesso scopro che con nuovi catalizzatori e combinando C e H direttamente anche a 800°C, risparmiando un passaggio l'efficienza è attorno al 70%, bene, cosi con il surplus elettrico e il CO2 di troppo dall'aria, si sintetizza un carburante che poi può essere fatto ovunque decentralizzato, senza troppe centrali, vediamo se va avanti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Dicembre 2014, 18:47:07
Benissimo ivo, e come fai a "produrre" quegli 800 gradi di cui parli? Serve energia per farlo, se non mi sbaglio...

Il progetto di Transatomic Power, che usa "scorie" di reattori ad acqua leggera disciolte in sali, ha temperatura dell'ordine dei 700 gradi, che tengono appunti i sali in stato fuso.

Il vantaggio di tenere alta temperatura sta nel poterlo fare a pressione ambiente, evitando quindi tutte le grane del vapore pressurizzato tipiche dei reattori nucleari classici. Ergo anche in caso di rottura di uno dei loop dei sali fusi, anche il piu' interno e quindi con sali misti a materiale radioattivo, la perdita sarebbe solamente localizzata intorno al reattore, e non ci sarebbe alcun tipo di dispersione di radioisotopi in atmosfera, dato che si e' gia' a pressione ambiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Dicembre 2014, 18:53:07
scusa, ma continuo a chiedermi,  il perche' di questa fissazione col CO2 atmosferico

a parte modelli farlocchi e le idee sconclusionate di alcuni paranoici assassini seriali, non esiste prova che il CO2 atmosferico abbia alcun effetto negativo



LucaB, meglio separare l'idrogeno dal vapore a 800-900 °C e combinarlo con il CO base, per metanizzarlo a carburante, lo avevo seguito decenni fa con la temperatura del reattore a mucchio di sfere (900°C) per un altro scopo, solo che l'efficienza fra reazione reversibile exo e endotermica, era causa Carnot attorno ai 45%,
adesso scopro che con nuovi catalizzatori e combinando C e H direttamente anche a 800°C, risparmiando un passaggio l'efficienza è attorno al 70%, bene, cosi con il surplus elettrico e il CO2 di troppo dall'aria, si sintetizza un carburante che poi può essere fatto ovunque decentralizzato, senza troppe centrali, vediamo se va avanti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Dicembre 2014, 19:21:09
C' è ancora qualcuno che ritiene che si pretenda troppa sicurezza dalle centrali atomiche ?
La liste è lunga quanto quella delle le piantante motore dei 912.
http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_von_Unf%C3%A4llen_in_kerntechnischen_Anlagen (http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_von_Unf%C3%A4llen_in_kerntechnischen_Anlagen)


ti invito a rileggere la tua frase e individuare il problema.

pensaci su....
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non ci sei arrivato? ti aiuto io
ho deciso che mi serve un aereo. ma lo voglio quadriplano, a 16 posti e esamotore.
a reazione.
con balistico.
e antiproiettile.
stallo a 45kmh, e crociera a 600.
e deve essere costruito da vergini bionde, che lavorano con la tetta sinistra di fuori, danzando sulle punte, e con le unghie smaltate di rosso ferrari.

 

ho ventimila euro a disposizione.

come? nessuno che me lo costruisce? ecco, i soliti fallimenti del libero mercato. cazzoni. cosa farebbero senza lo stato.

"vendita di energia sul libero mercato"
ah ah
si, venduta in eleganti confezioni di cristallo, un kwh per vasetto.

Vi ricordo che in GB avevano esigenza di corrente elettrica. Decisero di fare una centrale nucleare, ma non trovarono chi era disposto a costruirla finanziandola coi soli ricavi della vendita di energia sul libero mercato.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Dicembre 2014, 19:27:58
bene, cosi possiamo usarlo tranquillamente ..

scusa, ma continuo a chiedermi,  il perche' di questa fissazione col CO2 atmosferico

a parte modelli farlocchi e le idee sconclusionate di alcuni paranoici assassini seriali, non esiste prova che il CO2 atmosferico abbia alcun effetto negativo



LucaB, meglio separare l'idrogeno dal vapore a 800-900 °C e combinarlo con il CO base, per metanizzarlo a carburante, lo avevo seguito decenni fa con la temperatura del reattore a mucchio di sfere (900°C) per un altro scopo, solo che l'efficienza fra reazione reversibile exo e endotermica, era causa Carnot attorno ai 45%,
adesso scopro che con nuovi catalizzatori e combinando C e H direttamente anche a 800°C, risparmiando un passaggio l'efficienza è attorno al 70%, bene, cosi con il surplus elettrico e il CO2 di troppo dall'aria, si sintetizza un carburante che poi può essere fatto ovunque decentralizzato, senza troppe centrali, vediamo se va avanti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Dicembre 2014, 19:31:07
Luca, oltre al nucleare, prova ad inoltrarti anche nel campo tecnico delle energie alternative ...

il fascino è che sono decentrallizanti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 07 Dicembre 2014, 19:39:20
Ok, decentralizza la produzione di energia eolica un po' dappertutto, anche dove non c'è vento. Ci crei un sacco di posti di lavoro! Il fascino delle sovvenzioni, immagino che sia di quello che parli...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Dicembre 2014, 20:28:47
il poblema e' che tu, e quelli come te, vuoi forzare noi a usare una fonte di energia costosissima e inaffidabile, che rimanderebbe la nostra civilta' indietro nel tempo, a quando per sopravvivere dovevamo sperare nella benevolenza di madre natura

se vuoi costruirti un mulino a vento, o comprarlo, fai pure. coi tuoi soldi.

le enegie alternative sono come la medicina alternativa. una idea sballata di una generazione di fissati, maniaci, imbroglioni, che pero' appena succede qualcosa di serio corrono al pronto soccorso. spesso integralmente a spese altrui.


Luca, oltre al nucleare, prova ad inoltrarti anche nel campo tecnico delle energie alternative ...

il fascino è che sono decentrallizanti ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Dicembre 2014, 20:41:52
a parte modelli farlocchi e le idee sconclusionate di alcuni paranoici assassini seriali, non esiste prova che il CO2 atmosferico abbia alcun effetto negativo
e al contrario esiste prova certa che un maggiore quantitativo di CO2 in atmosfera fa crescere le piante in modo piu' rigoglioso, non a caso molte serre beneficiano di un livello di CO2 maggiore perche' gli agricoltori iniettano CO2, aumentando non di poco la resa dei raccolti.

Alex Epstein parla di questo specifico tema in modo abbastanza dettagliato nel suo "The Moral Case for Fossil Fuels".


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Dicembre 2014, 20:44:49
C' è ancora qualcuno che ritiene che si pretenda troppa sicurezza dalle centrali atomiche ?
La liste è lunga quanto quella delle le piantante motore dei 912.
[url]http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_von_Unf%C3%A4llen_in_kerntechnischen_Anlagen[/url] ([url]http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_von_Unf%C3%A4llen_in_kerntechnischen_Anlagen[/url])

guarda Werner, personalmente credo che ci siano stati troppo POCHI incidenti nucleari, e che quindi non abbiamo ancora troppa esperienza nel gestirli, cosa che andrebbe ovviamente a migliorare con l'esperienza.

L'unico problema e' che applicare la teoria LNT per "salvare" i cittadini, facendo in modo che invece vengano uccisi quando non e' necessario, non e' proprio la politica migliore da applicare. Ma da burocrati e politici non c'è da aspettarsi nulla di buono.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Dicembre 2014, 20:46:13
il fascino è che sono decentrallizanti ...
l'unica energia decentralizzata che mi interessa e' il nucleare. Perche' abbiamo bisogno di energia affidabile, disponibile quando serve a noi. Non quando ce lo permette la natura.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Dicembre 2014, 09:18:13
anche questo come metodo del sale atmosferico è molto valido,
gli 800°C si intende crearli elettricamente (magari surplus), creando gas sintetico (naturalmente con perdite di trasformazione) la temperatura iniziale la si può stoccare in trasformazione chimica e tenerla reversibile a freddo senza decadimento;

(O.T.: i bagni di sale liquido a 450°C c'erano nella fucina per la tempera dei acciai legati con oltre il 5% di altri componenti, ero ancora apprendista 'bocia' a 14 anni in Germania, hehehe,  bei tempi)


Benissimo ivo, e come fai a "produrre" quegli 800 gradi di cui parli? Serve energia per farlo, se non mi sbaglio...

Il progetto di Transatomic Power, che usa "scorie" di reattori ad acqua leggera disciolte in sali, ha temperatura dell'ordine dei 700 gradi, che tengono appunti i sali in stato fuso.

Il vantaggio di tenere alta temperatura sta nel poterlo fare a pressione ambiente, evitando quindi tutte le grane del vapore pressurizzato tipiche dei reattori nucleari classici. Ergo anche in caso di rottura di uno dei loop dei sali fusi, anche il piu' interno e quindi con sali misti a materiale radioattivo, la perdita sarebbe solamente localizzata intorno al reattore, e non ci sarebbe alcun tipo di dispersione di radioisotopi in atmosfera, dato che si e' gia' a pressione ambiente.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Dicembre 2014, 09:38:16
riconosco i tuoi interessi e la tua specializzazione sul nucleare,
(OT: parte filosofica: ... io sono figlio della natura e la ringrazio che lei me lo permette)
(OT: parte tecnica: ... sono ing meccanico-energetico e come tale mi interessano sistemi nuovi, low-tech, decentrali, indipendenti, collegabili a rete distribuita, anche autarchici, realizzabili da comunità, dal fabbro di paese, da capitali da comunità, senza la necessità di stato, etc.)
ivo


il fascino è che sono decentrallizanti ...
l'unica energia decentralizzata che mi interessa e' il nucleare. Perche' abbiamo bisogno di energia affidabile, disponibile quando serve a noi. Non quando ce lo permette la natura.



Titolo: Re:energy matters
Post di: alex104 il 09 Dicembre 2014, 13:12:48
Citazione
mi interessano sistemi nuovi, low-tech, decentrali, indipendenti, collegabili a rete distribuita, anche autarchici, realizzabili da comunità, dal fabbro di paese, da capitali da comunità, senza la necessità di stato, etc.)
Perfetto! Se poi la comunita' (e anche il fabbro del paese   ;)) fosse composta da vergini alte, bionde e con le tette di fuori come auspicato da GM sarebbe ancora piu' perfetto!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Dicembre 2014, 13:25:36
il fabbro del paese con le tette fuori? ... si ci sono anche quelli .. ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Dicembre 2014, 13:37:40
L'alternativa che si prospetta sono delle megacentali nucleari, in mano a pochi noti, ampiamente sovradimensionate, senza pumping storage, senza dighe, senza rinnovabile, senza eolico n? fotovoltaico. Nelle ore di punta non riescono a soddisfare tutti, nelle restanti 21h al giorno vi sarebbe sovraproduzione. Senza fotovolraico la gente dovrebbe accendere il climatizzatore e la lavatrice solo di notte. Le tette del fabbro ovviamente le vedrebbero solo i soliti noti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2014, 13:50:03
una twizy nuova costa 12mila franchi

una twizy usata con 5000 km si trova a settemila

http://www.autoscout24.ch/de/d/renault-twizy-limousine-2012-occasion?index=9&make=66&model=1831&nav=7&returnurl=%2fde%2fautos%2frenault--twizy%3fmake%3d66%26model%3d1831%26nav%3d7%26vehtyp%3d10%26r%3d5&vehid=2570047&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/de/d/renault-twizy-limousine-2012-occasion?index=9&make=66&model=1831&nav=7&returnurl=%2fde%2fautos%2frenault--twizy%3fmake%3d66%26model%3d1831%26nav%3d7%26vehtyp%3d10%26r%3d5&vehid=2570047&vehtyp=10)

vediamo

fa circa un franco a km di deprezzamento giusto?

un affarone, non c'e' che dire...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2014, 13:56:04
"io sono figlio della natura e la ringrazio che lei me lo permette"

ma quando mai

la natura ti vuole morto, e la intera storia umana e' quella di una guerra contro la natura, che tende a volerti trasformare in concime

la natura e' nemica della vita,  e la vita esiste NONOSTANTE la natura.

questa storia che bisogna vivere "secondo natura" e' una cazzata di proporzioni galattiche

vivere secondo natura consiste nel morire molto rapidamente.

non ci credi? prova a passare una notte al naturale nel mio giardino, di questa stagione.


riconosco i tuoi interessi e la tua specializzazione sul nucleare,
(OT: parte filosofica: ... io sono figlio della natura e la ringrazio che lei me lo permette)
(OT: parte tecnica: ... sono ing meccanico-energetico e come tale mi interessano sistemi nuovi, low-tech, decentrali, indipendenti, collegabili a rete distribuita, anche autarchici, realizzabili da comunità, dal fabbro di paese, da capitali da comunità, senza la necessità di stato, etc.)
ivo


il fascino è che sono decentrallizanti ...
l'unica energia decentralizzata che mi interessa e' il nucleare. Perche' abbiamo bisogno di energia affidabile, disponibile quando serve a noi. Non quando ce lo permette la natura.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 09 Dicembre 2014, 18:50:56
Un mio paesano ha avuto questa ottima idea:

http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/8-dicembre-2014/pala-eolica-installare-tetto-230693681419.shtml (http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/8-dicembre-2014/pala-eolica-installare-tetto-230693681419.shtml)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Dicembre 2014, 19:03:23
dimentica i sussidi, il nucleare nei anni 30 o il rigenerativo nei anni 60 non nasce per i sussidi, nasce dai fisici dall’idea di creare qualcosa di positivo per tutti, per avere energia infinita gratis per 5000 anni (scissione, fusione), o per sempre (rigenerativo); come l’atomo anche il rigenerativo ottiene la spinta iniziale dalla comunità (scienza e mano pubblica), poi la messa in campo, poi i primi incidenti, gli effetti collaterali (furberie varie), poi si stabilizza l’utenza, poi i bilanci dopo 80 anni di utilizzo (nucleare), 50 anni (rigenerativo), continua evoluzione della tecnologia, nuove ottimizzazione, creando metodi nuovi, abbandonando metodi vecchi, tutto ciò non centra con la sovvenzioni ..

Ok, decentralizza la produzione di energia eolica un po' dappertutto, anche dove non c'è vento. Ci crei un sacco di posti di lavoro! Il fascino delle sovvenzioni, immagino che sia di quello che parli...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2014, 19:09:53
chissa perche' non hanno avuto la rivoluzione industriale quando c'erano questi, he?

ivo, non menarci le solite frottole. il "rigenerativo" ha un eroi penoso e non puo' sostenere una economia avanzata.

e' solo il giocattolo di ricchi snob, o di gente che punta alla distruzione delle economie avanzate, sostituendole con economie povere. e uccidendo al contempo due o tre miliardi di esseri umani

(http://www.thaxted.co.uk/system/files/image/Photos/thaxted-windmill_440w.jpg)







dimentica i sussidi, il nucleare nei anni 30 o il rigenerativo nei anni 60 non nasce per i sussidi, nasce dai fisici dall’idea di creare qualcosa di positivo per tutti, per avere energia infinita gratis per 5000 anni (scissione, fusione), o per sempre (rigenerativo); come l’atomo anche il rigenerativo ottiene la spinta iniziale dalla comunità (scienza e mano pubblica), poi la messa in campo, poi i primi incidenti, gli effetti collaterali (furberie varie), poi si stabilizza l’utenza, poi i bilanci dopo 80 anni di utilizzo (nucleare), 50 anni (rigenerativo), continua evoluzione della tecnologia, nuove ottimizzazione, creando metodi nuovi, abbandonando metodi vecchi, tutto ciò non centra con la sovvenzioni ..

Ok, decentralizza la produzione di energia eolica un po' dappertutto, anche dove non c'è vento. Ci crei un sacco di posti di lavoro! Il fascino delle sovvenzioni, immagino che sia di quello che parli...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2014, 19:11:19
ottima idea per fottere un po di contributi pubblici

e per infinocchiare tutti quelli che hanno  bigiato le lezioni di fisica

e ci fanno anche una startup? penoso.


Un mio paesano ha avuto questa ottima idea:

[url]http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/8-dicembre-2014/pala-eolica-installare-tetto-230693681419.shtml[/url] ([url]http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/8-dicembre-2014/pala-eolica-installare-tetto-230693681419.shtml[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Dicembre 2014, 20:32:31
Hai i giusti agganci politici?

Fai una start up per un progetto qualsiasi, se ci metti le parole "biologico" o "rigenerativo" è meglio.
Ti fai finanziare la ricerca e la produzione del prototipo.
Vendi il tutto ad una partecipata statale.
Torna al punto uno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 08:27:18
Luca, se aumenta il CO2 in proporzione diminuisce l'ossigeno

(per tua info: ciò è avvenuto più volte per via naturale su questo pianeta, ogni volta che si sono aperte nuove catene di vulcani, il 90% degli esseri viventi scompare, i geologi lo conoscono come: http://en.wikipedia.org/wiki/Anoxic_event (http://en.wikipedia.org/wiki/Anoxic_event))


a parte modelli farlocchi e le idee sconclusionate di alcuni paranoici assassini seriali, non esiste prova che il CO2 atmosferico abbia alcun effetto negativo

e al contrario esiste prova certa che un maggiore quantitativo di CO2 in atmosfera fa crescere le piante in modo piu' rigoglioso, non a caso molte serre beneficiano di un livello di CO2 maggiore perche' gli agricoltori iniettano CO2, aumentando non di poco la resa dei raccolti.

Alex Epstein parla di questo specifico tema in modo abbastanza dettagliato nel suo "The Moral Case for Fossil Fuels".



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Dicembre 2014, 09:08:21
Se almeno ti degnavi di leggere anche soltanto le prime righe del link che hai proposto, ti saresti reso conto della cazzata che hai scritto.

Citazione
Oceanic anoxic events or anoxic events (Anoxia conditions) occur when the Earth's oceans become completely depleted of oxygen (O2) below the surface levels.

Cioè un fenomeno che, si ipotizza, avrebbe colpito gli strati più profondi degli oceani.



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 10 Dicembre 2014, 09:50:05
Luca, se aumenta il CO2 in proporzione diminuisce l'ossigeno
ivo, con questa cazzata ti sei definitivamente bruciato quel minimo di credibilita' che ti era rimasta.

Il livello del CO2 e' passato da 350 a 400 ppm, cioe' parti per milione. Parti per MILIONE. Per MILIONE!

400 ppm sono 0,04%. 350 ppm sono 0,035%

Dato che c'è circa il 21% di ossigeno in atmosfera, mi fai capire come un aumento da un normale 0,035% ad un pericoloso 0,04% di CO2 faccia diminuire l'ossigeno in atmosfera in proporzione?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2014, 10:23:05
fotovoltaico e eolico sono INUTILI, perche' non puoi controllarne il funzionamento, generano quando vogliono loro

il che ti riporta indietro a prima dell'eta' del fuoco, quando l'uomo era dipendente dai capricci della natura per la sua sopravvivenza

e basta anche con sta stronzata del pumping storage, che e' un sogno ad occhi aperti. esso e' possibile solo in alcune parti del mondo, e ha una efficienza molto scadente, quindi conviene solo a certe condizioni.

il resto che dici sono altresi' stronzate e sono stanco di ripetere sempre le stesse cose per confutare sempre le stesse bufale

le megacentrali nucleari o a carbone coprono il baseload.

se non esistono centrali nucleari "maneggevoli" e' perche' le distorsioni imposte da un demenziale regolatore le hanno rese antieconomiche. non perche' siano antieconomiche di per se, ma perche' buttate fuori mercato da truffatori che propalano le stesse bufale che stai propalando tu.

secondo te le navi a propulsione nucleare le fermano schiantandole contro il molo, o hanno una manetta per dosare la potenza dei motori?

e comunque sia, l'energia prodotta col nucleare costa cosi poco che ti puoi permettere di buttarne anche grandi quantita', il costo per il combustibile e' pressoche irrilevante. e' da idioti buttare l'energia, tanto varrebbe usarla per produrre fertilizzanti o carburanti, ma la perdita economica per aver disperso energia, con gran indignazione di ivo che se qualcosa non incontra i suoi requisiti di alta efficienza va eliminato, e' praticamente zero.

l'EROI della intera rete eolica spagnola non arriva a 3. e' insomma incompatibile con una economia avanzata

l'EROI del fotovoltaico e' negativo.

L'alternativa che si prospetta sono delle megacentali nucleari, in mano a pochi noti, ampiamente sovradimensionate, senza pumping storage, senza dighe, senza rinnovabile, senza eolico n? fotovoltaico. Nelle ore di punta non riescono a soddisfare tutti, nelle restanti 21h al giorno vi sarebbe sovraproduzione. Senza fotovolraico la gente dovrebbe accendere il climatizzatore e la lavatrice solo di notte. Le tette del fabbro ovviamente le vedrebbero solo i soliti noti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2014, 10:24:35

 :D  :D  :D  :D

stiamo raschiando il fondo del barile in quanto a cazzate, ivo?


Luca, se aumenta il CO2 in proporzione diminuisce l'ossigeno




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 10:46:28
se non aumenti il volume dell'atmosfera, le variazioni da qualche parte dovranno pure andare, se guardi bene i dati le variazioni non erano cosi alte (comunque più dei 400ppm) per innescare variazioni basate sulla crescita della vegetazione, e l'impoverimento di O2, d'altronde gran parte del attuale petrolio (anaerobico) arriva da li, ma ci impiega milioni di anni a ricrearsi;

Luca, se aumenta il CO2 in proporzione diminuisce l'ossigeno
ivo, con questa cazzata ti sei definitivamente bruciato quel minimo di credibilita' che ti era rimasta.

Il livello del CO2 e' passato da 350 a 400 ppm, cioe' parti per milione. Parti per MILIONE. Per MILIONE!

400 ppm sono 0,04%. 350 ppm sono 0,035%

Dato che c'è circa il 21% di ossigeno in atmosfera, mi fai capire come un aumento da un normale 0,035% ad un pericoloso 0,04% di CO2 faccia diminuire l'ossigeno in atmosfera in proporzione?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 10:51:38
con esattamente quei mulini a vento gli olandesi hanno creato l'Olanda, costruendo dighe e poi pompando via l'acqua con la forza dei mulini a vento, era la tecnica disponibile allora e ciò ha generato una notevole cultura nei paesi bassi,
almeno questi sono i dati storici ..

chissa perche' non hanno avuto la rivoluzione industriale quando c'erano questi, he?

ivo, non menarci le solite frottole. il "rigenerativo" ha un eroi penoso e non puo' sostenere una economia avanzata.

e' solo il giocattolo di ricchi snob, o di gente che punta alla distruzione delle economie avanzate, sostituendole con economie povere. e uccidendo al contempo due o tre miliardi di esseri umani

([url]http://www.thaxted.co.uk/system/files/image/Photos/thaxted-windmill_440w.jpg[/url])







dimentica i sussidi, il nucleare nei anni 30 o il rigenerativo nei anni 60 non nasce per i sussidi, nasce dai fisici dall’idea di creare qualcosa di positivo per tutti, per avere energia infinita gratis per 5000 anni (scissione, fusione), o per sempre (rigenerativo); come l’atomo anche il rigenerativo ottiene la spinta iniziale dalla comunità (scienza e mano pubblica), poi la messa in campo, poi i primi incidenti, gli effetti collaterali (furberie varie), poi si stabilizza l’utenza, poi i bilanci dopo 80 anni di utilizzo (nucleare), 50 anni (rigenerativo), continua evoluzione della tecnologia, nuove ottimizzazione, creando metodi nuovi, abbandonando metodi vecchi, tutto ciò non centra con la sovvenzioni ..

Ok, decentralizza la produzione di energia eolica un po' dappertutto, anche dove non c'è vento. Ci crei un sacco di posti di lavoro! Il fascino delle sovvenzioni, immagino che sia di quello che parli...




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 11:04:59
è un effetto tuttora presente in natura da millenni, in laghi e anche in piccole parte dei oceani incluso certe zone del mediterraneo (lo si può misurare), non è pericoloso, le zona senza ossigeno sono però da lasciare tranquille dove sono e in equilibrio ;

Se almeno ti degnavi di leggere anche soltanto le prime righe del link che hai proposto, ti saresti reso conto della cazzata che hai scritto.

Citazione
Oceanic anoxic events or anoxic events (Anoxia conditions) occur when the Earth's oceans become completely depleted of oxygen (O2) below the surface levels.

Cioè un fenomeno che, si ipotizza, avrebbe colpito gli strati più profondi degli oceani.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Dicembre 2014, 11:10:54
Non ti arrampicare sugli specchi:

"ogni volta che si sono aperte nuove catene di vulcani, il 90% degli esseri viventi scompare"

Hai scritto la solita vaccata propagandistica basata sul nulla, prontamente smentita dagli stessi documenti che tu stesso hai portato a sostegno di essa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 10 Dicembre 2014, 11:19:59
con esattamente quei mulini a vento gli olandesi hanno creato l'Olanda, costruendo dighe e poi pompando via l'acqua con la forza dei mulini a vento, era la tecnica disponibile allora e ciò ha generato una notevole cultura nei paesi bassi,
almeno questi sono i dati storici ..
e difatti quando i motori a vapore e poi diesel, ed ora elettrici sono diventati disponibili, hanno iniziato ad usare quelli, dato che il vento non e' cosi' affidabile e cosi' efficiente come vi viene fatto credere...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 12:00:44
su dai, .. da un occhiata alla storia della terra, è nota grossomodo la moria del asteroide che ha generato la line KT visibile anche in Italia, ma ci sono state diverse altre morie in ere geologiche differenti, una è causata da un sistema di vulcani apertesi per millenni in zona dell'attuale Siberia, il co2 propulso nell'atmosfera ha dato inizio a reazioni a catena che hanno generato le corrispondenti morie, nel periodo del Perm, http://www.spiegel.de/wissenschaft/natur/massenaussterben-giftige-vulkangase-loeschten-unzaehlige-arten-aus-a-786264.html (http://www.spiegel.de/wissenschaft/natur/massenaussterben-giftige-vulkangase-loeschten-unzaehlige-arten-aus-a-786264.html)
 in buoni libri di geologia lo trovi descritto bene .. se ti servono ti posso dare riferimenti, purtroppo la maggior parte di libri scientifici che ho sono tedeschi, sorry

Non ti arrampicare sugli specchi:

"ogni volta che si sono aperte nuove catene di vulcani, il 90% degli esseri viventi scompare"

Hai scritto la solita vaccata propagandistica basata sul nulla, prontamente smentita dagli stessi documenti che tu stesso hai portato a sostegno di essa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 12:06:22
http://de.wikipedia.org/wiki/Sibirischer_Trapp (http://de.wikipedia.org/wiki/Sibirischer_Trapp)    non trovo il corrispondente in inglese



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 12:12:38
https://it.wikipedia.org/wiki/Estinzione_di_massa_del_Permiano-Triassico

trovato


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Dicembre 2014, 12:46:28
Ovviamente non hai letto nemmeno quello. Non perderò altro tempo a farti notare come nel triassico non esistessero centrali nucleari...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 13:34:29
bello...., solo per tua info:
esistono anche reattori nucleari naturali, un arricchimento casuale geologico crea le condizioni d'inizio reazione a catena anche con creazione di plutonio naturale (molto raro) e surriscaldamento dell'ambiente circostante con 100kW termici per 1/2 mil di anni, certe tracce sono riscontrabili ancora adesso nel Gabun Oklo;

come vedi, mai dire mai, anche nel perm cerano centri di reattori nucleari, la geologia promette sempre parecchie sorprese .. :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2014, 13:59:18
insomma, secondo ivo anziche' continuare a usare mulini a vento ci siamo messi a bruciare roba cosi', per fare un dispetto al pianeta, e possiamo tranquillamente tornare a usare i mulini, magari integrandoli con qualche diga usata per immagazzinare acqua

e non perche' bruciare roba ci ha permesso, in 150 anni, un progresso enorme, e ha permesso a miliardi di persone di poter avere un tenore di vita superiore a quello di re ed imperatori dei tempi dei mulini a vento, uniti a una aspettativa di vita e a una salute enormemente superiori

per ivo possiamo tranquillamente tornare ai mulini a vento e mantenere tutto cio' che abbiamo conquistato in questi 150 anni.

ci sarebbe da ridere se non fosse che tutto cio' e' una tragedia che portera' a morte certa milioni di individui, negando a miliardi la possibilita' di nascere e sopravvivere



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Dicembre 2014, 14:38:11
bello...., solo per tua info:
esistono anche reattori nucleari naturali, un arricchimento casuale geologico crea le condizioni d'inizio reazione a catena anche con creazione di plutonio naturale (molto raro) e surriscaldamento dell'ambiente circostante con 100kW termici per 1/2 mil di anni, certe tracce sono riscontrabili ancora adesso nel Gabun Oklo;

come vedi, mai dire mai, anche nel perm cerano centri di reattori nucleari, la geologia promette sempre parecchie sorprese .. :)
E sono quelli che hanno causato l'incremento di CO2 che ha causato l'improvvisa "scomparsa del 90% degli esseri viventi"?

Chiariamo per chi legge:
Stiamo parlando di estinzioni avvenute in periodi quantificabili da alcune decine di migliaia al milione di anni.
Le ragioni di queste estinzioni non sono note e provate, esistono solo teorie con basi scientifiche più o meno solide.
Queste estinzioni non sono consistite nell'improvvisa morte del 90% degli esseri viventi, ma in una riduzione significativa del numero di speci animali e vegetali. Cioè c'erano sempre tante  piante e tanti animali, ma con preponderanza di piante tutte uguali e di animali tutti uguali.
Stiamo parlando di periodi geologici nei quali la Terra, rispetto ad oggi, era letteralmente "un altro pianeta"; per capirci all'inizio del triassico la temperatura degli oceani era di 50-60° e non esistevano continenti, ma solo la pangea.

Ah, leggendo sempre il link postato da Ivo c' è anche chiaramente riportato, con tanto di fonte citata:

Citazione
Rimane in dubbio, ad ogni modo, se queste eruzioni siano state sufficienti a causare un'estinzione di massa così grave come quella alla fine del Permiano. Le eruzioni equatoriali sono necessarie per produrre polvere ed aerosol sufficienti ad avere effetto sulla vita in tutto il mondo, mentre le eruzioni del Trappo Siberiano si trovavano all'interno o vicino al circolo polare artico. Inoltre se le eruzioni siberiane sono avvenute in un arco di 200.000 anni il contenuto di anidride carbonica nell'atmosfera sarebbe raddoppiato. Alcuni modelli climatici suggeriscono che un tale aumento di CO2 avrebbe alzato la temperatura globale di 1,5 °C fino a 4,5 °C, un aumento che si ritiene improbabile come causa di una catastrofe come l'estinzione P-Tr.[84]

Ivo, basta cazzate per oggi, dai!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Dicembre 2014, 14:46:07
con esattamente quei mulini a vento gli olandesi hanno creato l'Olanda, costruendo dighe e poi pompando via l'acqua con la forza dei mulini a vento, era la tecnica disponibile allora e ciò ha generato una notevole cultura nei paesi bassi,
almeno questi sono i dati storici ..
e difatti quando i motori a vapore e poi diesel, ed ora elettrici sono diventati disponibili, hanno iniziato ad usare quelli, dato che il vento non e' cosi' affidabile e cosi' efficiente come vi viene fatto credere...

Qualcuno pensa che in Olanda ci siano miriadi di centrali nucleari, ma nessun impianto eolico ? E magari neanche dei mulini a vento ?
Pensi che all'epoca del vapore si pompava di piú con il carbone importato dal Belgio, o col vento ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 15:08:39
vedo che la 'cosa' è accertata, ma i dettagli ancora in discussione fra i geologi, è naturale che sia cosi;

(giocare con il clima è come aprire il vaso di Pandora, non sai cosa salta fuori)
 

bello...., solo per tua info:
esistono anche reattori nucleari naturali, un arricchimento casuale geologico crea le condizioni d'inizio reazione a catena anche con creazione di plutonio naturale (molto raro) e surriscaldamento dell'ambiente circostante con 100kW termici per 1/2 mil di anni, certe tracce sono riscontrabili ancora adesso nel Gabun Oklo;

come vedi, mai dire mai, anche nel perm cerano centri di reattori nucleari, la geologia promette sempre parecchie sorprese .. :)
E sono quelli che hanno causato l'incremento di CO2 che ha causato l'improvvisa "scomparsa del 90% degli esseri viventi"?

Chiariamo per chi legge:
Stiamo parlando di estinzioni avvenute in periodi quantificabili da alcune decine di migliaia al milione di anni.
Le ragioni di queste estinzioni non sono note e provate, esistono solo teorie con basi scientifiche più o meno solide.
Queste estinzioni non sono consistite nell'improvvisa morte del 90% degli esseri viventi, ma in una riduzione significativa del numero di speci animali e vegetali. Cioè c'erano sempre tante  piante e tanti animali, ma con preponderanza di piante tutte uguali e di animali tutti uguali.
Stiamo parlando di periodi geologici nei quali la Terra, rispetto ad oggi, era letteralmente "un altro pianeta"; per capirci all'inizio del triassico la temperatura degli oceani era di 50-60° e non esistevano continenti, ma solo la pangea.

Ah, leggendo sempre il link postato da Ivo c' è anche chiaramente riportato, con tanto di fonte citata:

Citazione
Rimane in dubbio, ad ogni modo, se queste eruzioni siano state sufficienti a causare un'estinzione di massa così grave come quella alla fine del Permiano. Le eruzioni equatoriali sono necessarie per produrre polvere ed aerosol sufficienti ad avere effetto sulla vita in tutto il mondo, mentre le eruzioni del Trappo Siberiano si trovavano all'interno o vicino al circolo polare artico. Inoltre se le eruzioni siberiane sono avvenute in un arco di 200.000 anni il contenuto di anidride carbonica nell'atmosfera sarebbe raddoppiato. Alcuni modelli climatici suggeriscono che un tale aumento di CO2 avrebbe alzato la temperatura globale di 1,5 °C fino a 4,5 °C, un aumento che si ritiene improbabile come causa di una catastrofe come l'estinzione P-Tr.[84]

Ivo, basta cazzate per oggi, dai!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 16:52:18
http://green.wiwo.de/weltrekord-gigantisches-solarkraftwerk-macht-marokko-zum-sonnenkonig/ (http://green.wiwo.de/weltrekord-gigantisches-solarkraftwerk-macht-marokko-zum-sonnenkonig/)

in Marocco stanno costruendo un impianto solare da 1/2 GW, finanziato dai Saudi con tecnologia spagnola,
Algeria, e Tunisia seguiranno;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Dicembre 2014, 17:04:15
http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/In-Marokko-entsteht-weltweit-groesste-thermische-Solarkraftwerk (http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/In-Marokko-entsteht-weltweit-groesste-thermische-Solarkraftwerk)

effettivamente, come proponeva giustamente Luca, con sale fuso a oltre 500°C senza pressione, serve sia come medium che anche per stoccaggio del calore per far girare le turbine di notte;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2014, 18:20:06
ripeto la domanda

che te ne fai di energia che va e viene con frequenze che possono arrivare alla decina di minuti?

pensi veramente di poterci fare qualcosa di utile?

e non venirmi a parlare di stoccaggio di energia. non esiste, se non in quantita' minuscole, insufficienti a coprire il consumo di base se non per qualche ora al massimo


con esattamente quei mulini a vento gli olandesi hanno creato l'Olanda, costruendo dighe e poi pompando via l'acqua con la forza dei mulini a vento, era la tecnica disponibile allora e ciò ha generato una notevole cultura nei paesi bassi,
almeno questi sono i dati storici ..
e difatti quando i motori a vapore e poi diesel, ed ora elettrici sono diventati disponibili, hanno iniziato ad usare quelli, dato che il vento non e' cosi' affidabile e cosi' efficiente come vi viene fatto credere...

Qualcuno pensa che in Olanda ci siano miriadi di centrali nucleari, ma nessun impianto eolico ? E magari neanche dei mulini a vento ?
Pensi che all'epoca del vapore si pompava di piú con il carbone importato dal Belgio, o col vento ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 10 Dicembre 2014, 20:42:15
bello...., solo per tua info:
esistono anche reattori nucleari naturali, un arricchimento casuale geologico crea le condizioni d'inizio reazione a catena anche con creazione di plutonio naturale (molto raro) e surriscaldamento dell'ambiente circostante con 100kW termici per 1/2 mil di anni, certe tracce sono riscontrabili ancora adesso nel Gabun Oklo;

qualche imprecisione in quello che hai scritto, ivo.

I reattori a fissione di Oklo sono stati un fenomeno naturale durato qualche centinaio di migliaia di anni, non per un "arricchimento casuale" ma per il semplice fatto che la semivita dell'uranio-235, fissile, e dell'uranio-238, solamente fertile, sono molto diverse, con la semivita del 235 molto piu' breve. Al giorno d'oggi la proporzione naturale tra i due isotopi e' 99.3% 238U e 0.7% 235U. Per quello che si deve arricchire il combustibile, perche' servono percentuali di 235U ben piu' alte, tra i 4 ed 6%.

Coincidenza vuole che ad Oklo ci fosse la giusta quantita' di 235U, fissile, e di acqua che filtrava dentro la roccia, e facendo questo arrivava a rallentare i neutroni e ad innescare la fissione, che per le alte temperature rapidamente raggiunte vaporizzava, fino a quando altra acqua arrivava a contatto con il 235U, e via di nuovo per qualche centinaia di migliaia di anni o giu' di li'.

Il plutonio-239 e' quindi un isotopo del tutto naturale, che era presente ai tempi della fissione naturale, ma che avendo semivita relativamente breve (circa 25mila anni) era ormai del tutto decaduto quando, nel 1970, i reattori di Oklo sono stati trovati. Ma visto che la catena di decadimento del 239Pu vede allo step successivo proprio 235U, abbiamo potuto calcolare con buona precisione il periodo di funzionamento dei reattori naturali, circa 16 in totale se ben ricordo.

Citazione
come vedi, mai dire mai, anche nel perm cerano centri di reattori nucleari, la geologia promette sempre parecchie sorprese .. :)

ed e' proprio dall'esperienza di Oklo che sappiamo che le scorie da fissione nucleare non si muovono nemmeno di un po', dato che sono rimaste in zona da quando i reattori naturali hanno smesso di funzionare dato che il decadimento naturale del 235U aveva ormai impedito la fissione naturale.

https://en.wikipedia.org/wiki/Natural_nuclear_fission_reactor (https://en.wikipedia.org/wiki/Natural_nuclear_fission_reactor)
http://jdlc.curtin.edu.au/research/oklo/oklo.cfm (http://jdlc.curtin.edu.au/research/oklo/oklo.cfm)

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Dicembre 2014, 08:57:10
ok, grazie per le info aggiuntive;

bello...., solo per tua info:
esistono anche reattori nucleari naturali, un arricchimento casuale geologico crea le condizioni d'inizio reazione a catena anche con creazione di plutonio naturale (molto raro) e surriscaldamento dell'ambiente circostante con 100kW termici per 1/2 mil di anni, certe tracce sono riscontrabili ancora adesso nel Gabun Oklo;

qualche imprecisione in quello che hai scritto, ivo.

I reattori a fissione di Oklo sono stati un fenomeno naturale durato qualche centinaio di migliaia di anni, non per un "arricchimento casuale" ma per il semplice fatto che la semivita dell'uranio-235, fissile, e dell'uranio-238, solamente fertile, sono molto diverse, con la semivita del 235 molto piu' breve. Al giorno d'oggi la proporzione naturale tra i due isotopi e' 99.3% 238U e 0.7% 235U. Per quello che si deve arricchire il combustibile, perche' servono percentuali di 235U ben piu' alte, tra i 4 ed 6%.

Coincidenza vuole che ad Oklo ci fosse la giusta quantita' di 235U, fissile, e di acqua che filtrava dentro la roccia, e facendo questo arrivava a rallentare i neutroni e ad innescare la fissione, che per le alte temperature rapidamente raggiunte vaporizzava, fino a quando altra acqua arrivava a contatto con il 235U, e via di nuovo per qualche centinaia di migliaia di anni o giu' di li'.

Il plutonio-239 e' quindi un isotopo del tutto naturale, che era presente ai tempi della fissione naturale, ma che avendo semivita relativamente breve (circa 25mila anni) era ormai del tutto decaduto quando, nel 1970, i reattori di Oklo sono stati trovati. Ma visto che la catena di decadimento del 239Pu vede allo step successivo proprio 235U, abbiamo potuto calcolare con buona precisione il periodo di funzionamento dei reattori naturali, circa 16 in totale se ben ricordo.

Citazione
come vedi, mai dire mai, anche nel perm cerano centri di reattori nucleari, la geologia promette sempre parecchie sorprese .. :)

ed e' proprio dall'esperienza di Oklo che sappiamo che le scorie da fissione nucleare non si muovono nemmeno di un po', dato che sono rimaste in zona da quando i reattori naturali hanno smesso di funzionare dato che il decadimento naturale del 235U aveva ormai impedito la fissione naturale.

[url]https://en.wikipedia.org/wiki/Natural_nuclear_fission_reactor[/url] ([url]https://en.wikipedia.org/wiki/Natural_nuclear_fission_reactor[/url])
[url]http://jdlc.curtin.edu.au/research/oklo/oklo.cfm[/url] ([url]http://jdlc.curtin.edu.au/research/oklo/oklo.cfm[/url])

Ciao, Luca



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 11 Dicembre 2014, 19:11:24
http://video.corriere.it/cannone-laser-marina-usa-che-viene-direttamente-fantascienza/baf46ea2-814b-11e4-98b8-fc3cd6b38980 (http://video.corriere.it/cannone-laser-marina-usa-che-viene-direttamente-fantascienza/baf46ea2-814b-11e4-98b8-fc3cd6b38980)


Potreste spiegarmi da dove prende l'energia questo coso?


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 11 Dicembre 2014, 19:47:14
Potreste spiegarmi da dove prende l'energia questo coso?

sembra che USS Ponce sia uno dei pochi vessel che vanno ancora a vapore!

http://www.norfolknavyflagship.com/news/top_stories/article_34049262-02f3-11e0-8aa8-001cc4c03286.html (http://www.norfolknavyflagship.com/news/top_stories/article_34049262-02f3-11e0-8aa8-001cc4c03286.html)

Immagino che l'energia la prendano da un alternatore collegato alle turbine.

EDIT: ho trovato qui le specifiche delle powerplant:

Machinery: 2 x Boilers; 2 x Steam turbines driving 24,000 horsepower to 2 x shafts.

http://www.militaryfactory.com/ships/detail-page-2.asp?ship_id=USS-Ponce-LPD15 (http://www.militaryfactory.com/ships/detail-page-2.asp?ship_id=USS-Ponce-LPD15)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Dicembre 2014, 08:34:58
http://www.lastampa.it/2014/12/16/economia/crollo-del-rublo-le-cose-da-sapere-iR3ynxasGRsVJibA3WQFFJ/pagina.html (http://www.lastampa.it/2014/12/16/economia/crollo-del-rublo-le-cose-da-sapere-iR3ynxasGRsVJibA3WQFFJ/pagina.html)
la Russia ha sviluppato un economia troppo 'assimetrica'


Putin ha un piccolo problema che ha riconosciuto come tale, ma che non riesce a risolvere cosi facilmente:
.. la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie .. un economia sbilanciata non è sana .. a lungo andare non paga, ma non riesce a convincere i suoi industriale a rinunciare ai soldi veloci con lo svendere le risorse, e iniziare a produrre prodotti da piazzare sul mercato globale affrontando le varie concorrenze (solo armi non bastano per un economia, svendere le risorse neanche)
un problema non da poco che Putin dovrà affrontare
(almeno quella era la mia impressione vedendo l'industria quando ero là per lavoro) 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Dicembre 2014, 08:59:26
Citazione
la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie ..
Toh  ??? ... ma non è questa la decrescita felice tanto auspicata ? Produrre solo il minimo necessario a se stessi, l'orticello e la stalla. Anche da noi la parola d'ordine non era azzerare l'industria e darci alle comuni ? ... che strani sti russi, sono più avanti di noi e si lamentano...
Però noi siamo avvantaggiati, non abbiamo nemmeno le risorse da vendere, tiè !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2014, 10:55:02
una altra delle teorie bislacche di ivo.

l'articolo che hai postato contiene il soloto guazzabuglio di mezze verita' mischiate a menzogne colossali, il tutto condito da stronzate galattiche

il che non mi sorprende, in un mondo che pensa che sia perfettamente ok stampare moneta per stimolare l'economia, come se firmare cambiali di faccia diventare piu' ricco.

la realta' e' che questa che vedi e' il risultato di un attacco fina nziario contro la russia. ma chi pensa che putin carda' per questo ha le pigne in testa e purtroppo non esitera' di fronte al passo successivo, un attacco militare

anche se i media europei hanno accuratamente evitato di menzionare la cosa, il congresso USA ha autorizzato l'uso della forza letale in ucraina. cioe' l'uso in combattimento di forze armate USA. per distribuire un altro po di democrazia, ovviamente, sottoforma di bombe piu' o meno guidate magari.

ma che volete, cosucce da nulla come questa e' meglio che passino sotto silenzio. i furti con destrezza di giullari comunisti sono assai piu' importanti.



[url]http://www.lastampa.it/2014/12/16/economia/crollo-del-rublo-le-cose-da-sapere-iR3ynxasGRsVJibA3WQFFJ/pagina.html[/url] ([url]http://www.lastampa.it/2014/12/16/economia/crollo-del-rublo-le-cose-da-sapere-iR3ynxasGRsVJibA3WQFFJ/pagina.html[/url])
la Russia ha sviluppato un economia troppo 'assimetrica'


Putin ha un piccolo problema che ha riconosciuto come tale, ma che non riesce a risolvere cosi facilmente:
.. la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie .. un economia sbilanciata non è sana .. a lungo andare non paga, ma non riesce a convincere i suoi industriale a rinunciare ai soldi veloci con lo svendere le risorse, e iniziare a produrre prodotti da piazzare sul mercato globale affrontando le varie concorrenze (solo armi non bastano per un economia, svendere le risorse neanche)
un problema non da poco che Putin dovrà affrontare
(almeno quella era la mia impressione vedendo l'industria quando ero là per lavoro) 



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2014, 11:07:17
queste teorie mi sembrano assai meno bislacche. anche se questo lo dovrei postare nella grande liquidazione


http://www.keinpfusch.net/2014/12/petrolio-usa-russia.html (http://www.keinpfusch.net/2014/12/petrolio-usa-russia.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Dicembre 2014, 11:25:19
ogni economia che sia in crescita o decrescita deve essere in equilibrio e con cambiamenti lenti, diversamente porta a picchi o tonfi momentanei da una o dall'altra parte, se produci troppo (con troppo slancio oltre il fabbisogno del mercato) o solo vendi tuoi averi (per guadagnare velocemente invadendo il mercato) porti a sbilanciamenti non sani che non rendono;


Citazione
la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie ..
Toh  ??? ... ma non è questa la decrescita felice tanto auspicata ? Produrre solo il minimo necessario a se stessi, l'orticello e la stalla. Anche da noi la parola d'ordine non era azzerare l'industria e darci alle comuni ? ... che strani sti russi, sono più avanti di noi e si lamentano...
Però noi siamo avvantaggiati, non abbiamo nemmeno le risorse da vendere, tiè !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Dicembre 2014, 13:30:26
Citazione
ogni economia che sia in crescita o decrescita deve essere in equilibrio e con cambiamenti lenti, diversamente porta a picchi o tonfi momentanei da una o dall'altra parte, se produci troppo (con troppo slancio oltre il fabbisogno del mercato) o solo vendi tuoi averi (per guadagnare velocemente invadendo il mercato) porti a sbilanciamenti non sani che non rendono;
Capisco. Quindi il problema non è produrre sempre meno, confidando nella vendita di risorse o nella stampa di soldi, ma farlo in modo graduale, in modo che ci voglia qualche generazione per tornare all'economia medievale. E' una ottima teoria, l'impoverimento lento non fa scalpore e nessuno se ne accorge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2014, 14:11:09
ti mi devi presentare almeno uno di questi industrali che conosci, che produce piu' di quello che vende. o che produce un numero X di cose nella speranza di venderle.

veramente, sono curioso di conoscere costui.

ogni economia che sia in crescita o decrescita deve essere in equilibrio e con cambiamenti lenti, diversamente porta a picchi o tonfi momentanei da una o dall'altra parte, se produci troppo (con troppo slancio oltre il fabbisogno del mercato) o solo vendi tuoi averi (per guadagnare velocemente invadendo il mercato) porti a sbilanciamenti non sani che non rendono;


Citazione
la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie ..
Toh  ??? ... ma non è questa la decrescita felice tanto auspicata ? Produrre solo il minimo necessario a se stessi, l'orticello e la stalla. Anche da noi la parola d'ordine non era azzerare l'industria e darci alle comuni ? ... che strani sti russi, sono più avanti di noi e si lamentano...
Però noi siamo avvantaggiati, non abbiamo nemmeno le risorse da vendere, tiè !


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Dicembre 2014, 15:00:01
i produttori di automobili che aumentano la pubblicità, + gadged elettronici + gli incentivi per arrivare al target di prod prefissato per semestre, anche se l'auto che stai guidando farebbe tranquillamente altri 100000km, ti viene suggerito un progresso tecnologico che devi ad ogni costo avere ogni 2 anni,
stesso discorso per l'elettronica di consumo per il pubblico di tipo cellulare, con moda e pubblicità, life style etc. devi avere anche il nuovissimo cellulare, preferibilmente ogni 6 mei;
al contrario, osservo che macchinari fatti con gli stessi materiali base ma non soggetti a dinamiche di moda pubblica hanno cicli funzionali ed economici molto più lunghi (macchinari da produzione, elettronica e strumentazione di processo industriale etc.) cicli di 10-20 anno non sono rari, anzi anche con aggiornamenti parziali ogni 15 anni; nel mio campo a livello internazionale vedo spesso macchinari in piena produzione normale 24/24h, basi vecchie di 50, ricostruzione di 30, aggiornamenti di 20, modernazioni del processo prod. elettronizzato 10-15 anni fa, ottimizzazioni energetiche, etc. Naturalmente con materiali di standard industriale longevi (p.e.: tutto inox) schede elettroniche molto stabili, sistemi ridondanti etc.;   

automobili fatte con lo stesso criterio durerebbero 1 milione di km, di contro non c'è la tecnica, ma il modo di pensare pubblicitario di avere nuove cose in mano per sentirsi aggiornato, gratificato, valorizzato, avere qualcosa da esibire, avere la liberta di fare, di godere le novità anche se è solo cambiata la serigrafia dell'etichetta, umanamente comprensibile, dacordissimo !! 
di contro anche c'è la necessità di dare sempre più lavoro e salario alla gente che essa possa spendere subito quello che ha appena guadagnato, diversamente il ciclo (open verso l'alto) non funziona, più;  (e in effetti se solo manca un unico parametro del sistema, già si 'incricca' ed interventi vengono richiesti per riavviare la caretta;

tale sistema funziona, ma è poco autoregolante, non si adatta bene all'andamento input-output, manca una componente di loop autoregolante (tipo processi chimici, c fisici o simili), la 'mano invisibile' del libero mercato non riesce a compensare lo sbilanciamento, ha sempre bisogno comunque di una crescita di compensazione, bene, funziona ancora; ma rende la cosa sempre più soggetta a disturbi;
osservo che i sistemi sono soggetti ad attuali variazioni che vanno oltre le basi fin'ora valide, niente di male, cambiano le necessità e si evolvono anche nuovi parametri più funzionali



ti mi devi presentare almeno uno di questi industrali che conosci, che produce piu' di quello che vende. o che produce un numero X di cose nella speranza di venderle.

veramente, sono curioso di conoscere costui.

ogni economia che sia in crescita o decrescita deve essere in equilibrio e con cambiamenti lenti, diversamente porta a picchi o tonfi momentanei da una o dall'altra parte, se produci troppo (con troppo slancio oltre il fabbisogno del mercato) o solo vendi tuoi averi (per guadagnare velocemente invadendo il mercato) porti a sbilanciamenti non sani che non rendono;


Citazione
la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie ..
Toh  ??? ... ma non è questa la decrescita felice tanto auspicata ? Produrre solo il minimo necessario a se stessi, l'orticello e la stalla. Anche da noi la parola d'ordine non era azzerare l'industria e darci alle comuni ? ... che strani sti russi, sono più avanti di noi e si lamentano...
Però noi siamo avvantaggiati, non abbiamo nemmeno le risorse da vendere, tiè !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2014, 16:26:11
non esiste una industria PRIVATA che produce cose SPERANDO di venderle senza rapidamente fallire.  quindi non cercare di farci credere tale demenziale ipotesi.


tale cosa semplicemente non esiste. 

e' una delle tante idiozie estruse dalla propaganda socialista, che tra l'altro vorrebbe risolverla centralizzando le decisioni economiche.

che come abbiamo visto nei vari regimi socialisti, ha funzionato benissimo, no?



i produttori di automobili che aumentano la pubblicità, + gadged elettronici + gli incentivi per arrivare al target di prod prefissato per semestre, anche se l'auto che stai guidando farebbe tranquillamente altri 100000km, ti viene suggerito un progresso tecnologico che devi ad ogni costo avere ogni 2 anni,
stesso discorso per l'elettronica di consumo per il pubblico di tipo cellulare, con moda e pubblicità, life style etc. devi avere anche il nuovissimo cellulare, preferibilmente ogni 6 mei;
al contrario, osservo che macchinari fatti con gli stessi materiali base ma non soggetti a dinamiche di moda pubblica hanno cicli funzionali ed economici molto più lunghi (macchinari da produzione, elettronica e strumentazione di processo industriale etc.) cicli di 10-20 anno non sono rari, anzi anche con aggiornamenti parziali ogni 15 anni; nel mio campo a livello internazionale vedo spesso macchinari in piena produzione normale 24/24h, basi vecchie di 50, ricostruzione di 30, aggiornamenti di 20, modernazioni del processo prod. elettronizzato 10-15 anni fa, ottimizzazioni energetiche, etc. Naturalmente con materiali di standard industriale longevi (p.e.: tutto inox) schede elettroniche molto stabili, sistemi ridondanti etc.;   

automobili fatte con lo stesso criterio durerebbero 1 milione di km, di contro non c'è la tecnica, ma il modo di pensare pubblicitario di avere nuove cose in mano per sentirsi aggiornato, gratificato, valorizzato, avere qualcosa da esibire, avere la liberta di fare, di godere le novità anche se è solo cambiata la serigrafia dell'etichetta, umanamente comprensibile, dacordissimo !! 
di contro anche c'è la necessità di dare sempre più lavoro e salario alla gente che essa possa spendere subito quello che ha appena guadagnato, diversamente il ciclo (open verso l'alto) non funziona, più;  (e in effetti se solo manca un unico parametro del sistema, già si 'incricca' ed interventi vengono richiesti per riavviare la caretta;

tale sistema funziona, ma è poco autoregolante, non si adatta bene all'andamento input-output, manca una componente di loop autoregolante (tipo processi chimici, c fisici o simili), la 'mano invisibile' del libero mercato non riesce a compensare lo sbilanciamento, ha sempre bisogno comunque di una crescita di compensazione, bene, funziona ancora; ma rende la cosa sempre più soggetta a disturbi;
osservo che i sistemi sono soggetti ad attuali variazioni che vanno oltre le basi fin'ora valide, niente di male, cambiano le necessità e si evolvono anche nuovi parametri più funzionali



ti mi devi presentare almeno uno di questi industrali che conosci, che produce piu' di quello che vende. o che produce un numero X di cose nella speranza di venderle.

veramente, sono curioso di conoscere costui.

ogni economia che sia in crescita o decrescita deve essere in equilibrio e con cambiamenti lenti, diversamente porta a picchi o tonfi momentanei da una o dall'altra parte, se produci troppo (con troppo slancio oltre il fabbisogno del mercato) o solo vendi tuoi averi (per guadagnare velocemente invadendo il mercato) porti a sbilanciamenti non sani che non rendono;


Citazione
la Russia esporta troppe materie prime e non produce abbastanza cose proprie ..
Toh  ??? ... ma non è questa la decrescita felice tanto auspicata ? Produrre solo il minimo necessario a se stessi, l'orticello e la stalla. Anche da noi la parola d'ordine non era azzerare l'industria e darci alle comuni ? ... che strani sti russi, sono più avanti di noi e si lamentano...
Però noi siamo avvantaggiati, non abbiamo nemmeno le risorse da vendere, tiè !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Dicembre 2014, 06:15:45
oggi é normale che si sviluppa un prodotto con la sola SPERANZA di venderlo in quantitá tale da guadagnarci qualcosa. Le indagini di mercato che si fanno prima di fare partire ogni proto-progetto sono obbligatorie.
La soglia tra fallire e avere un successo strepitoso é sempre piú stretta.
Spesso si mette in cantiere una serie, vendendola sin dal primo momento sottocosto, sperando che tra 5? anni si riuscirá a produrlo con guadagno.
Mi viene in mente la classe A Mercedes.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Dicembre 2014, 06:35:59
[url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/In-Marokko-entsteht-weltweit-groesste-thermische-Solarkraftwerk[/url] ([url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/In-Marokko-entsteht-weltweit-groesste-thermische-Solarkraftwerk[/url])

effettivamente, come proponeva giustamente Luca, con sale fuso a oltre 500°C senza pressione, serve sia come medium che anche per stoccaggio del calore per far girare le turbine di notte;


1) Fai 2 conti sulla grandezza necessaria del serbatoio, poi mi dirai se é vero.

2) Come fai a fare circolare TUTTO il sale divenuto solido perché gli ho esratto il calore di solidificazione ?

3) 500° C nel termosolare sono pochi. Se, con irraggiamento,  mi devo limitare a 500°C e diciamo 450°C/ 60°C del fluido operativo, quando potrei arrivare a 800°C, il rendimento globale scende all' inverosimile.

4) Quale sarebbe l' utilitá di trasferire alla notte la produzione corrente, quando vi é  giâ eccesso di produzione ? Altro sarebbe trasferirla di pochi minuti o un paio d' ore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Dicembre 2014, 09:19:56
per il momento l'impianto in Marocco è previsto con olio termico nei collettori e con scambiatori sale nello stoccaggio, e scambiatore vapore per le turbine;
è una mia inesattezza nella descrizione, sorry, più chiara è la descrizione nel sito dei inge tedeschi: dihttp://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/In-Marokko-entsteht-weltweit-groesste-thermische-Solarkraftwerk:
con la versione a vapore a >700°C cresce di parecchio la pressione nei collettori che richiedono però tubi trasparenti molto spessi e ne riducono il passaggio dei raggi solari, ma avrebbero il vantaggio di andare alla turbina senza scambiatori, lo scambiatore per il sale poi ci vuole comunque; altri calcoli seguono l'idea del sale già nei tubi dei collettori a bassa pressione collegati allo stoccaggio, il sale è cristallizzato ma si soglie con la prima radiazione (del sole del Sahara!) diventa liquido pompabile, poi con scambiatore a vapore alla turbina; lo stoccaggio allunga le ore di utilizzo e aumenta l'efficienza del sistema;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Dicembre 2014, 09:58:11
per Werner in tedesco:

 http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche (http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche)
fotocella concentrante quadripla al 48% di efficienza;

fotocelle low cost spruzzata con bomboletta su superfici curve:
http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose (http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose)




 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Dicembre 2014, 10:55:36
stai dribblando la questione. tu hai detto che gli industriali producono troppo. ora dici che investono troppo in ricerca e sviluppo, inventando cose che la gente poi non vuole. il che e' gia' diverso. ma come ho detto, se anche questo succede, l'impresa fallisce, non e' che continua a produrre auto che non vende. anche perche' sinceramente qualcuno mi deve ancora mostrare uno di questi campi dove vengono abbandonate i milioni di auto prodotte e invendute. o ferri da stiro, o bambole di pezza.

capisco che senza queste abili giravolte appaia evidente che i tuoi argomenti sono privi di qualunque base, ma con me non attacca.


oggi é normale che si sviluppa un prodotto con la sola SPERANZA di venderlo in quantitá tale da guadagnarci qualcosa. Le indagini di mercato che si fanno prima di fare partire ogni proto-progetto sono obbligatorie.
La soglia tra fallire e avere un successo strepitoso é sempre piú stretta.
Spesso si mette in cantiere una serie, vendendola sin dal primo momento sottocosto, sperando che tra 5? anni si riuscirá a produrlo con guadagno.
Mi viene in mente la classe A Mercedes.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Dicembre 2014, 10:58:45
Crono, non ho mai detto che gli industriali producono troppo e tutte le altre frottole.


stai dribblando la questione. tu hai detto che gli industriali producono troppo. ora dici che investono troppo in ricerca e sviluppo, inventando cose che la gente poi non vuole. il che e' gia' diverso. ma come ho detto, se anche questo succede, l'impresa fallisce, non e' che continua a produrre auto che non vende. anche perche' sinceramente qualcuno mi deve ancora mostrare uno di questi campi dove vengono abbandonate i milioni di auto prodotte e invendute. o ferri da stiro, o bambole di pezza.

capisco che senza queste abili giravolte appaia evidente che i tuoi argomenti sono privi di qualunque base, ma con me non attacca.


oggi é normale che si sviluppa un prodotto con la sola SPERANZA di venderlo in quantitá tale da guadagnarci qualcosa. Le indagini di mercato che si fanno prima di fare partire ogni proto-progetto sono obbligatorie.
La soglia tra fallire e avere un successo strepitoso é sempre piú stretta.
Spesso si mette in cantiere una serie, vendendola sin dal primo momento sottocosto, sperando che tra 5? anni si riuscirá a produrlo con guadagno.
Mi viene in mente la classe A Mercedes.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Dicembre 2014, 11:01:00
Citazione
l'impresa fallisce, non e' che continua a produrre auto che non vende.
FIAT Marea. :D

E' possibilissimo produrre cose inutili, tipo impianti di produzione elettrica che producono quando cacchio gli pare: basta scaricare i costi della propria inefficienza sulla collettività.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Dicembre 2014, 12:37:30
http://giornalemotori.it/83417/i-10-peggiori-flop-a-quattro-ruote/ (http://giornalemotori.it/83417/i-10-peggiori-flop-a-quattro-ruote/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 18 Dicembre 2014, 12:54:48
Ma lo sai che è l'unica auto (fortunatamente non era mia :P) con la quale abbia sperimentato una piantata: grippata clamorosa in autostrada verso Montecatini ...

FIAT Marea. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Dicembre 2014, 14:42:26
allra, mi mostrate dove sono ammassati tutti i prodotti invenduti?

ivo, tu hai incolpato gli industriali, rei di produrre cose che non si vendono.

allora vorrei sapere che fine fanno queste cose invendute, e come sopravvivono queste imprese


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Dicembre 2014, 16:21:14
un esempio:


(http://static.allaguida.it/allaguida/fotogallery/625X0/234099/parcheggio-enorme-in-spagna.jpg)







L'articolo relativo:
http://www.allaguida.it/foto/automobili-invendute-nei-depositi_14785.html (http://www.allaguida.it/foto/automobili-invendute-nei-depositi_14785.html)

Le aziende non falliscono grazie, anzi per colpa, dei sussidi statali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 18 Dicembre 2014, 17:53:35
(http://img153.imageshack.us/img153/6586/dscn0848a.jpg)

Questo è vicino a casa mia: a sinistra del ponte un paio di km più avanti c'è Grecciano Int.
Ma non sono auto invendute, sono quelle che sbarcano al porto di Livorno e che stanno lì in attesa di essere caricate sulle bisarche.
Si chiama Il Faldo (http://www.autotradeandlogistics.it/azienda.html?lang=it (http://www.autotradeandlogistics.it/azienda.html?lang=it)) di proprietà del gruppo Koelliker, che a Milano dovreste conoscere bene.
Non è possibile che anche le altre foto siano relative a qualcosa di simile?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Dicembre 2014, 18:14:54
"Non è possibile che anche le altre foto siano relative a qualcosa di simile?"

oh no, sono auto invendute. invece di svenderle, magari a meta' prezzo, magari al 10%, che e' sempre meglio di zero, le parcheggiano a marcire all'aperto :D :D :D




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Dicembre 2014, 22:46:17
la demenziale "politica" energetica brittannica

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85374 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=85374)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Dicembre 2014, 15:01:53
per Werner in tedesco:

 [url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche[/url] ([url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche[/url])
fotocella concentrante quadripla al 48% di efficienza;


Grazie 1000 Ivo!!

Però a occorre prima concentrare la luce 506 volte, con un rendimento del 90% se gli specchi sono puliti, e molto di meno se sono anche solo un poco sporchi.
Poi bisogna smaltire oltre 237.000 W termici / al metro quadro e mantenere la cella praticamente fredda, altrimenti il rendimento decade molto.
Se hai un torrente vicino, mi pare un ottima cosa.  :)
Sono contento che si spendono i soldi pubblici per ottenere rendimenti così alti.

Citazione
fotocelle low cost spruzzata con bomboletta su superfici curve:
[url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose[/url] ([url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose[/url])


Fotocella spay. Associata al rendimento alto dell altra cella, e alle batterie moderne,
 è l' inizio dell' era del volo solare. WOW



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Dicembre 2014, 16:53:21
voi siete fissati col rendimento.

il rendimento e' IRRILEVANTE, e serve solo per le seghe mentali di ingegneri e ambientalisti

quello che conta e' PREZZO AL KWH.

il resto e' aria fritta.

" è l' inizio dell' era del volo solare."

e roba tagliata male.

per Werner in tedesco:

 [url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche[/url] ([url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Vierfachsolarzelle-knackt-Weltrekord-in-Solarbranche[/url])
fotocella concentrante quadripla al 48% di efficienza;


Grazie 1000 Ivo!!

Però a occorre prima concentrare la luce 506 volte, con un rendimento del 90% se gli specchi sono puliti, e molto di meno se sono anche solo un poco sporchi.
Poi bisogna smaltire oltre 237.000 W termici / al metro quadro e mantenere la cella praticamente fredda, altrimenti il rendimento decade molto.
Se hai un torrente vicino, mi pare un ottima cosa.  :)
Sono contento che si spendono i soldi pubblici per ottenere rendimenti così alti.

Citazione
fotocelle low cost spruzzata con bomboletta su superfici curve:
[url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose[/url] ([url]http://www.ingenieur.de/Fachbereiche/Solartechnik/Solarzellen-Spruehdose[/url])


Fotocella spay. Associata al rendimento alto dell altra cella, e alle batterie moderne,
 è l' inizio dell' era del volo solare. WOW




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Dicembre 2014, 19:26:30
Nò Crono,
Il rendimento della cella fotovoltaica è un fattore importantissino nel volo solare.
I metri quadri a disposizione sono esattamente limitati.
Se vuoi avere molta potenza, occorre molto rendimento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Dicembre 2014, 19:35:54
Se vuoi avere molta potenza, scordati di usare direttamente l'energia solare per volare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Dicembre 2014, 11:10:34
senti werner, i casi sono i seguenti:

- un buffone di tanto in tanto ti ruba la password e scrive stronzate indegne
- soffri di personalita' sdoppiata
- credi a cose tipo la befana, babbo natale, e le riforme in italia.

il volo solare esiste gia', e sfrutta le termiche generate dal sole
avrai notato che in genere con quelle non vai tanto lontano, e se lo fai, vai dove vogliono le termiche, non dove vuoi tu.
avrai anche notato che tali aerei a energia solare costano un botto, sono ingombranti, angusti, senza riscaldamento e avionica.

un aereo a energia solare non sara' mai ne pratico, ne' economico, ne; sicuro

pensa, basterebbe una nuvola per causare una piantata motore.



Nò Crono,
Il rendimento della cella fotovoltaica è un fattore importantissino nel volo solare.
I metri quadri a disposizione sono esattamente limitati.
Se vuoi avere molta potenza, occorre molto rendimento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Dicembre 2014, 15:44:12
senti werner, i casi sono i seguenti:

- un buffone di tanto in tanto ti ruba la password e scrive stronzate indegne
- soffri di personalita' sdoppiata
- credi a cose tipo la befana, babbo natale, e le riforme in italia.

il volo solare esiste gia', e sfrutta le termiche generate dal sole
avrai notato che in genere con quelle non vai tanto lontano, e se lo fai, vai dove vogliono le termiche, non dove vuoi tu.
avrai anche notato che tali aerei a energia solare costano un botto, sono ingombranti, angusti, senza riscaldamento e avionica.

un aereo a energia solare non sara' mai ne pratico, ne' economico, ne; sicuro

pensa, basterebbe una nuvola per causare una piantata motore.



Nò Crono,
Il rendimento della cella fotovoltaica è un fattore importantissino nel volo solare.
I metri quadri a disposizione sono esattamente limitati.
Se vuoi avere molta potenza, occorre molto rendimento.
Non credo alle riforme in Italia.
Sul resto discutiamone pure, se vuoi anche della nostra personalità sdoppiata.

Il volo solare con celle fotovoltaiche ha bisogno di rendimenti elevati della cella.
Il volo solare è una realtà,
avrà ancora dei grandi sviluppi,
Per il riscaldamento, oggi hai ragione, ma scommetto una cena che quando noi saremo ottantenni esisterà un aereo a celle solari con riscaldamento.
L. avionica c' è oggi e ci sarà anche nel futuro solare. A margine, il mio Savage non ha praticamente alcun strumento che si spegne se tolgo la batteria.
I costi scenderanno.
Il volo solare con qualche batteria sarà più sicuro dei carburatori con pompette varie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Dicembre 2014, 10:37:13
Lo scorso anno, come sempre, sono stato un bambino cattivo e Babbo Natale, come sempre,mi ha portato il carbone.

Quest'anno lo sono stato ancor di più, così Babbo Natale, per farmi capire che ho davvero esagerato, mi ha portato un pannello solare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Dicembre 2014, 10:59:29
Siccome qualcuno mi vuole male, babbo Natale mi ha regalato del carbone radioattivo :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 26 Dicembre 2014, 11:45:47
Voi qualcosa l'avete beccata io niente,vuoi vedere che sono io sono il più cattivo!:(


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 27 Dicembre 2014, 11:37:30
Siccome qualcuno mi vuole male, babbo Natale mi ha regalato del carbone radioattivo :D
e invece quel qualcuno ti vuole un gran bene, dato che basse dosi di radioattivita' fanno bene alla salute. Che e' precisamente il motivo per cui si va nei bagni termali, dove sgorga acqua a temperature elevate a causa dei fenomeni geotermici, che sono legati a presenza di materiali radioattivi dentro l'acqua dove ci si bagna con piacere. E come per magia i dolori passano, e l'artrite migliora... grazie alle radiazioni!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Dicembre 2014, 14:03:14
Siccome qualcuno mi vuole male, babbo Natale mi ha regalato del carbone radioattivo :D

e invece quel qualcuno ti vuole un gran bene, dato che basse dosi di radioattivita' fanno bene alla salute. Che e' precisamente il motivo per cui si va nei bagni termali, dove sgorga acqua a temperature elevate a causa dei fenomeni geotermici, che sono legati a presenza di materiali radioattivi dentro l'acqua dove ci si bagna con piacere. E come per magia i dolori passano, e l'artrite migliora... grazie alle radiazioni!


copio e incollo
http://it.wikipedia.org/wiki/Radon (http://it.wikipedia.org/wiki/Radon)
http://it.wikipedia.org/wiki/Radon#Radon_e_salute (http://it.wikipedia.org/wiki/Radon#Radon_e_salute)
La "radon terapia"
Nonostante l'accertata pericolosità del radon, è singolare che in Italia alcune persone sostengano che l'inalazione di radon abbia virtù terapeutiche per le vie respiratorie. Questo avviene in prevalenza nei centri termali che in passato vantavano il "pregio" di avere acque radioattive in cui è disciolto radon in varia concentrazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 27 Dicembre 2014, 17:36:36
copio e incollo


dai che forse invece leggendoti documenti di provenienza sediziosa riesci ad imparare qualcosa che non sia la solita palla della LNT usata male, cioe' usata come fanno tutti quelli che capiscono poco di radiazioni, incluse le radiazioni del radon.

http://www.associazioneitaliananucleare.it/wp-content/uploads/2013/11/Esposizione-a-basse-dosi-di-radiazioni-ionizzanti.pdf (http://www.associazioneitaliananucleare.it/wp-content/uploads/2013/11/Esposizione-a-basse-dosi-di-radiazioni-ionizzanti.pdf)
http://paolovasca.blogspot.ch/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html (http://paolovasca.blogspot.ch/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Dicembre 2014, 15:32:28
Nei paesi normali, affinchè si possa usare l'etichetta di "terapeutico" ,"medicinale", ecc.
occorre provare attivamente che ci sia una convalidata funzione terapeutica e che le controindicazioni abbiano un peso marginale rispetto all'effetto terapeutico.
Il documento invece mira a mitigare gli effetti nocivi delle radiazioni a basso livello, per altro senza riuscire a a provarlo con la certezza assoluta richiesta dal metodo scientifico.
Insomma, questa è un altra cosa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Dicembre 2014, 17:40:27
Citazione
Il volo solare con celle fotovoltaiche ha bisogno di rendimenti elevati della cella.
Il volo solare è una realtà,
avrà ancora dei grandi sviluppi,
Werner,
qualche pagina fa, su questo 3d, ho fatto i conti energetici del volo solare, con i rendimenti attuali e con rendimento del 100%, cioè con tutta l'energia solare convertita in elettricità (per inciso impossibile, visto che dipende dall'esposizione). Se li rivedi capisci che stai dicendo una cosa non vera.
Il volo solare è buono solo per farsi pubblicità o per buttare via un po' di soldi, ora come in futuro (a meno che non convinci il sole a brillare di più).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Dicembre 2014, 21:53:56
Te li faccio io:
insolazione convenzionale 1 Kw/m2
angolo all azimuth a Luglio = 45 +23 =22° ,  a giugno e settembre 45°
irraggiamento a Luglio= 1* cos 22 = 0.92 Kw/mq, nell equinozio = 0.7
superficie captante dell aereo = 18 mq
Rendimento cellule fotovoltaiche 36%
Produzione elettrica = 0.92 * 18 * 35% = 6.0 Kw = 8 CV

d' altra parte abbiamo un motoaliante
MTOW = 600 Kg
efficienza 1/40 a 120 Km/h
efficienza elica 88%

per stare sù senza termiche ha bisogno di una trazione di : 600/40= 15 Kg
la potenza motrice sarà: 15*9.81*120/3.6/0.88=5573 W
Il motore elettrico rende il 92%
e il consumo elettrico sarà 5573/0.92= 6Kw
cioè quanto quella prodotta !

In oltre ci sono le termiche
In oltre ci solo le batterie

Se poi facciamo brillare di più il Sole, come dici tù, magari a 6000ft...
1580m s.lm = 1100W
3400m        =1130W

e qualche nuvola diffonde la luce intorno, ma senza coprire il Sole, abbiamo un altro +20%

In termica spengo il motore e carico le batterie.
Mettiamo che sono in termica il 30% del tempo. Questo mi produce un bonus di 100%/(100%-30%)=140% , cioè il 40% di bonus solo elettrico, senza considerare la quota guadagnata.

Lascio a voi indicarmi quanta autonomia mi procurano 100Kg di batterie moderne.

Nulla mi vieta di caricarle a terra con le mie celle fotovoltaiche.

Come vedi non siamo lontanissimi dall arrivarci.

Ci sono anche elementi a sfavore, come il fatto che non volo sempre a mezzogiorno e in pieno Sole. Questi però mi sembrano fattori marginali per un volo sportivo, dove si vuole decisamente giostrare con la natura.
Resta anche il senso di libertà psicologica per il fatto che non serve un vecchio Robin e un altro pilota per spiccare il volo.

Il problema resta l'efficienza bassa delle celle fotovoltaiche e il fatto che talvolta rovinano l' aerodinamica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Dicembre 2014, 22:27:55
I tuoi conti manco li ho letti, visto che ho i miei già fatti. Anche con rendimento del 100% siamo lontanissimi dall'aereo elettrico. Ma forse un aliante per ricconi radical-chic magari ci esce, fa molto figo ...
A proposito, quanto pesa 1mq di celle su supporto orientabile e le batterie  ?

Citazione
Ci sono anche elementi a sfavore, come il fatto che non volo sempre a mezzogiorno e in pieno Sole. Questi però mi sembrano fattori marginali per un volo sportivo, dove si vuole decisamente giostrare con la natura.
Ma va? Fattori marginali ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Dicembre 2014, 23:47:14
"Rendimento cellule fotovoltaiche 36%"

forse a paperopoli.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Dicembre 2014, 10:52:19
la frontiera di studio delle mescole per celle si muove anche in questa direzione:

il sole manda l'energia nello spettro completo, la cella a base di silicio si attiva sollecitata da una banda dello spettro della luce visibile nell'area del rosso, perciò si cercano sostanze che si attivano anche nel resto dello spettro dei colori, un gruppo di molecole 'chiamate quantumpoints' o simile possono essere create sinteticamente di varie grandezze, le varie grandezze permettono di renderle attivabili a diverse lunghezze d'onda per aver la possibilità di sfruttare anche gli altri colori (le altre lunghezze d'onda della luce solare), con più campo disponibili aumenta la attivazione e si può superare ben oltre i 50-60% l'efficienza in-out;
le varie sostanze sono già disponibile e sotto luce UV brillano nei colori pre formulati, la difficoltà attuale non ancora risolta sta nel fatto che le molecole depositate su un supporto non si collocano in modo cristallino per permettere un passaggio di corrente ma in modo non geometricamente definito e ciò ostacola il passaggio;
l'esperienza scientifica insegna che dove c'è un problema, se la base teorica permette una soluzione, quella poi viene anche trovata;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Dicembre 2014, 15:07:38
fantastico

un motoaliante che utilizzando sofisticatisssime e suppongo costosissime celle fv a mezzogiorjo di un giorno estivo di sole riesce a malapena a mantenersi in quota. bassa quota chiaramente.

immagino gia la coda per comprarlo


 
Te li faccio io:
insolazione convenzionale 1 Kw/m2
angolo all azimuth a Luglio = 45 +23 =22° ,  a giugno e settembre 45°
irraggiamento a Luglio= 1* cos 22 = 0.92 Kw/mq, nell equinozio = 0.7
superficie captante dell aereo = 18 mq
Rendimento cellule fotovoltaiche 36%
Produzione elettrica = 0.92 * 18 * 35% = 6.0 Kw = 8 CV

d' altra parte abbiamo un motoaliante
MTOW = 600 Kg
efficienza 1/40 a 120 Km/h
efficienza elica 88%

per stare sù senza termiche ha bisogno di una trazione di : 600/40= 15 Kg
la potenza motrice sarà: 15*9.81*120/3.6/0.88=5573 W
Il motore elettrico rende il 92%
e il consumo elettrico sarà 5573/0.92= 6Kw
cioè quanto quella prodotta !

In oltre ci sono le termiche
In oltre ci solo le batterie

Se poi facciamo brillare di più il Sole, come dici tù, magari a 6000ft...
1580m s.lm = 1100W
3400m        =1130W

e qualche nuvola diffonde la luce intorno, ma senza coprire il Sole, abbiamo un altro +20%

In termica spengo il motore e carico le batterie.
Mettiamo che sono in termica il 30% del tempo. Questo mi produce un bonus di 100%/(100%-30%)=140% , cioè il 40% di bonus solo elettrico, senza considerare la quota guadagnata.

Lascio a voi indicarmi quanta autonomia mi procurano 100Kg di batterie moderne.

Nulla mi vieta di caricarle a terra con le mie celle fotovoltaiche.

Come vedi non siamo lontanissimi dall arrivarci.

Ci sono anche elementi a sfavore, come il fatto che non volo sempre a mezzogiorno e in pieno Sole. Questi però mi sembrano fattori marginali per un volo sportivo, dove si vuole decisamente giostrare con la natura.
Resta anche il senso di libertà psicologica per il fatto che non serve un vecchio Robin e un altro pilota per spiccare il volo.

Il problema resta l'efficienza bassa delle celle fotovoltaiche e il fatto che talvolta rovinano l' aerodinamica.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Dicembre 2014, 15:17:38
Citazione
un motoaliante che utilizzando sofisticatisssime e suppongo costosissime celle fv a mezzogiorjo di un giorno estivo di sole riesce a malapena a mantenersi in quota. bassa quota chiaramente.
Che può volare solo a certe latitudini e che deve mantenere il livellato e una rotta specifica, altrimenti esposizione e rendimento vanno a farsi friggere ... sai che spasso  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Dicembre 2014, 12:27:05
Citazione
un motoaliante che utilizzando sofisticatisssime e suppongo costosissime celle fv a mezzogiorjo di un giorno estivo di sole riesce a malapena a mantenersi in quota. bassa quota chiaramente.
Che può volare solo a certe latitudini e che deve mantenere il livellato e una rotta specifica, altrimenti esposizione e rendimento vanno a farsi friggere ... sai che spasso  :D
Leggete meglio, entrambi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Dicembre 2014, 17:02:24
ho avuto una idea rivoluzionaria. un aereo a pompa di calore, che utilizza celle fotovoltaiche per alimentare una pompa di calore che prelieva energia dall'aria circostante e la usa per alimentare un motore stirling

il moto perpetuo mi fa una pippa, a me.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Dicembre 2014, 21:34:40
Citazione
ho avuto una idea rivoluzionaria..
Se mi butti giù uno schizzo vedo di trovare un finanziamento europeo, ma sparala grossa, molto grossa ... più grossa è e meno domande fanno.

 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Dicembre 2014, 21:41:28
sai cosa mi stupisce? che ancora qualcuno non lo abbia fatto


Citazione
ho avuto una idea rivoluzionaria..
Se mi butti giù uno schizzo vedo di trovare un finanziamento europeo, ma sparala grossa, molto grossa ... più grossa è e meno domande fanno.

 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 31 Dicembre 2014, 08:42:59
Se non fosse per via degli animalisti rompicoglioni, ce l'avrei io la startup giusta!










www.youtube.com/watch?v=XMW_bA9ilKo (http://www.youtube.com/watch?v=XMW_bA9ilKo#ws)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Dicembre 2014, 11:55:11
lol


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Gennaio 2015, 20:34:53
nel frattempo il prezzo del gasolio per riscaldamento al litro e' sceso a 75 cent (di franco) circa

penso che faro' il pieno....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Gennaio 2015, 11:38:27

http://www.buch-der-synergie.de/c_neu_html/c_11_17_mobile_anwendungen_solarluftschiffe.htm (http://www.buch-der-synergie.de/c_neu_html/c_11_17_mobile_anwendungen_solarluftschiffe.htm)

non inventi niente, l'idea documentata c'è già, lo Stirling-Airship si basa sull'idea di avere un dirigibile da alte altezze autonomo senza equipaggio geo-stazionario che serve come stazione relais per le reti di comunicazione (tentativo di alternativa ai più costosi satelliti), 2 sfere trasparenti contenenti elio per il galleggiamento e al loro interno parabola con un motore Stirling a pistone libero generante corrente per i sistemi di bordo);

complimenti per le tue idee  ;)


ho avuto una idea rivoluzionaria. un aereo a pompa di calore, che utilizza celle fotovoltaiche per alimentare una pompa di calore che prelieva energia dall'aria circostante e la usa per alimentare un motore stirling

il moto perpetuo mi fa una pippa, a me.







Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Gennaio 2015, 17:02:28
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/01/09/nel-2014-lenergia-pulita-vola-in-alto_864c2553-54d0-402a-a141-91fb43cc2abc.html (http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/01/09/nel-2014-lenergia-pulita-vola-in-alto_864c2553-54d0-402a-a141-91fb43cc2abc.html)

secondo Bloomberg è la Cina che ha incrementato (oltre al nucleare) anche l'eolico del 32% diventando la nazione con più impianti

bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Gennaio 2015, 18:00:34
Balle, come al solito.

L'articolo dice che la Cina ha aumentato del 32% gli investimenti del settore delle energie rinnovabili, con predilezione del solare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2015, 19:00:25
era ora

http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/ (http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 09 Gennaio 2015, 19:31:41
era ora

[url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url] ([url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url])

un altro player interessante nel campo e' la Terrestrial Energy:

http://terrestrialenergy.com/ (http://terrestrialenergy.com/)

Uno di loro sara' al Paul Scherrer Institut (canton Argovia, vicino alla centale nucleare di Beznau) a parlare del loro progetto l'11 Febbraio pomeriggio, io vorrei andare.

Ciao, Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2015, 19:42:41
organizziamo

era ora

[url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url] ([url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url])

un altro player interessante nel campo e' la Terrestrial Energy:

[url]http://terrestrialenergy.com/[/url] ([url]http://terrestrialenergy.com/[/url])

Uno di loro sara' al Paul Scherrer Institut (canton Argovia, vicino alla centale nucleare di Beznau) a parlare del loro progetto l'11 Febbraio pomeriggio, io vorrei andare.

Ciao, Luca



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 09 Gennaio 2015, 19:47:05
organizziamo

11 February, 13:30 – 15:00, OSGA/EG06
Dr. D. LeBlanc, Terrestrial Energy Inc.
The Integral Molten Salt Reactor: A Technological Overview

OSGA is the Schulungsgebäude outside of the fenced perimeter (you won't need a card to enter) it's a red brick building in the Areal Ost, just in front of the OASE (the mensa), you can park just in front.

Citazione
era ora

[url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url] ([url]http://atomicinsights.com/thorcon-demonstrated-molten-salt-tech-packaged-modern-construction-techniques/[/url])

un altro player interessante nel campo e' la Terrestrial Energy:

[url]http://terrestrialenergy.com/[/url] ([url]http://terrestrialenergy.com/[/url])

Uno di loro sara' al Paul Scherrer Institut (canton Argovia, vicino alla centale nucleare di Beznau) a parlare del loro progetto l'11 Febbraio pomeriggio, io vorrei andare.

Ciao, Luca




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Gennaio 2015, 22:20:23
ancora qualcuno di voi crede alle previsioni degli "esperti"?

http://www.economist.com/node/2155717 (http://www.economist.com/node/2155717)

"Hydrogen fuel cells and other ways of storing and distributing energy are no longer a distant dream but a foreseeable reality"

you dont say


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Gennaio 2015, 09:25:48
si io (l'ultimo dei Mohicans), come l'umanità è passata dal legno al carbone al petrolio (ogni volta venne generata una rivoluzione industriale), cosi passera anche ai prossimi carburanti (di solito in cicli di +0- 100 anni; (cioè il passaggio avvera ancora in questo nuovo secolo (i cosidetti cicli di Kondratiev), io e tu non li vedremo, ma i nostri figli sicuramente si
Ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Gennaio 2015, 11:24:13
100 anni dal legno al carbone?  :D :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Gennaio 2015, 16:26:18
no, non corretto da parte mia, fino ai primi scavi di gallerie per estrarre il carbone dalla terra era ancora il periodo del neolitico, fino li si usava da millenni la legna, o legna carbonizzata;
l'utilizzo del carbone in senso industriale è iniziato nel 1850 (o giù di li, inizialmente in Inghilterra, Locomotive) che ha dato inizio alla prima rivoluzione industriale, dopo circa 80 con la trivellazione dei pozzi di petrolio inizia la seconda rivoluzione industriale (motori a scoppio), di conseguenza siamo alla soglia della terza rivoluzione industriale, con altro carburante 'motore' dell'economia, almeno per la parte mobile;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2015, 12:50:08
Lo Stato Islamico e le energie rinnovabili sono interdipendenti ? Sí !
Normalmente si dovrebbe isolare economicamente gli Stati terroristici. Poco importa se centrafricani, asiatici o mediorientali. Nessuno vuole arruolarsi in un gruppo perdente o debole.
Invece questo non é possibile perché c'é il rischio di finanziamenti trasversali da parte dei paesi produttori di petrolio di carattere musulmano o radical-islamico.
Noi Cristiani non siamo ancora riusciti a fare una zona di interscambio energetico europeo che ci renda al 95% autarchici.
Il primo passo peró sarebbe quello di preferire partner sicuri. Mossa inutile al 100%, perché la Cina é ben lieta di comperare greggio a buon mercato.
Meglio pagare cara l'energia fatta in casa, piuttosto di dovere mendicare verso chi ti mette le bombe in casa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Gennaio 2015, 19:12:56
il fatto e' che non dovrebbero essere gli stati a maneggiare cose come energia, materie prime, eccetera

dovrebbero essere i privati. in tal caso nulla di quanto vediamo accadrebbe

"Meglio pagare cara l'energia fatta in casa, piuttosto di dovere mendicare verso chi ti mette le bombe in casa."

certo, ora vado in cucina e mi faccio un po di energia casereccia, di quella buona.

l'ignoranza economica regna sovrana.


Lo Stato Islamico e le energie rinnovabili sono interdipendenti ? Sí !
Normalmente si dovrebbe isolare economicamente gli Stati terroristici. Poco importa se centrafricani, asiatici o mediorientali. Nessuno vuole arruolarsi in un gruppo perdente o debole.
Invece questo non é possibile perché c'é il rischio di finanziamenti trasversali da parte dei paesi produttori di petrolio di carattere musulmano o radical-islamico.
Noi Cristiani non siamo ancora riusciti a fare una zona di interscambio energetico europeo che ci renda al 95% autarchici.
Il primo passo peró sarebbe quello di preferire partner sicuri. Mossa inutile al 100%, perché la Cina é ben lieta di comperare greggio a buon mercato.
Meglio pagare cara l'energia fatta in casa, piuttosto di dovere mendicare verso chi ti mette le bombe in casa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 17 Gennaio 2015, 20:32:44
Noi itagliani siamo più avanti di tutti; infatti paghiamo cara l'energia fatta da altri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2015, 20:38:28
Citazione
l'utilizzo del carbone in senso industriale è iniziato nel 1850 (o giù di li, inizialmente in Inghilterra, Locomotive) che ha dato inizio alla prima rivoluzione industriale, dopo circa 80 con la trivellazione dei pozzi di petrolio inizia la seconda rivoluzione industriale (motori a scoppio), di conseguenza siamo alla soglia della terza rivoluzione industriale, con altro carburante 'motore' dell'economia, almeno per la parte mobile;
Cioè il primo combustibile dura ventimila anni, il secondo ottanta... e ora sarebbe una logica conseguenza che dopo ottanta anni si cambia di nuovo. Qualche difficoltà con il concetto di "serie numerica" ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Gennaio 2015, 22:24:59
si, l'aria fritta.

con altro carburante 'motore' dell'economia, almeno per la parte mobile;



Titolo: Re:energy matters
Post di: fabio61 il 18 Gennaio 2015, 17:45:45
Voi che siete esperti in tema di energia....l'utilizzo del fotovoltaico collegato alle pompe di calore potrebbe avere dei vantaggi oggettivi qui dalle nostre parti ovvero nord Lombardia.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Gennaio 2015, 20:10:04
Voi che siete esperti in tema di energia....l'utilizzo del fotovoltaico collegato alle pompe di calore potrebbe avere dei vantaggi oggettivi qui dalle nostre parti ovvero nord Lombardia.


Un conoscente ha un impianto come dici tú a 1500m slm. ed é felice di essere autarca. Ha peró tutta la casa progettata ad hoc.
Se non sei un esperto, lascia stare.
Non credere alle frottole di chi vende pompe di calore per puro lucro, pensando che Carnot fosse un produttore di pompe. Ne ho trovati molti in fiera.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Gennaio 2015, 08:15:12
Voi che siete esperti in tema di energia....l'utilizzo del fotovoltaico collegato alle pompe di calore potrebbe avere dei vantaggi oggettivi qui dalle nostre parti ovvero nord Lombardia.


Secondo te: cosa provoca l'escursione termica tra inverno e estate, tra giorno e notte? Quali sono i periodi in cui hai maggior bisogno di riscaldare?


Vantaggi oggettivi solo per chi li istalla. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2015, 10:25:33
c'e' poi il dettaglio che se metti pannelli solari sul tetto, il sole non riscaldera' la casa



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Febbraio 2015, 19:30:44
c'e' poi il dettaglio che se metti pannelli solari sul tetto, il sole non riscaldera' la casa


Perchè non dovrebbe farlo?
i pannelli hanno un rendimento elettrico del 10%, nel infrarosso emettono meno delle tegole, sono apparentemente neri..
Dovresti rimettierci al massimo il 5%

Conviene persino nel termosolare, perchè la maggiore coibentazione del tetto prevale sul riscaldamento passivo.

Comunque l' obiettivo non è alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico, ma produrre nell' arco dell anno la stessa quantità di corrente che si mangia la pompa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Febbraio 2015, 20:27:08
la colossale truffa chiamata tesla

http://www.zerohedge.com/news/2015-02-21/tesla-bonfire-money-printers-vanities (http://www.zerohedge.com/news/2015-02-21/tesla-bonfire-money-printers-vanities)

auto elettrica? no. a sovvenzioni


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Febbraio 2015, 06:53:37
cosa dice il partito comunista svizzero sulla assurda proposta di sostituire l'iva con una tassa sulle energie non rinnovabili

http://www.tio.ch/News/Speciali/Cantonali-2015/1019973/Sostituire-l-IVA-con-un-imposta-sull-energia-altrettanto-anti-sociale (http://www.tio.ch/News/Speciali/Cantonali-2015/1019973/Sostituire-l-IVA-con-un-imposta-sull-energia-altrettanto-anti-sociale)

in svizzera perfino i comunisti sembrano avere del buon senso


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Febbraio 2015, 09:53:45
questi sono tutti rincoglioniti

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1019987/La-Svizzera-non-fa-abbastanza-per-salvare-il-pianeta (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1019987/La-Svizzera-non-fa-abbastanza-per-salvare-il-pianeta)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Marzo 2015, 23:10:05
meno male che gli elettori svizzeri sono assai meno coglioni dei loro regnanti, e hanno stroncato alla grande il demenziale referendum sull'energia


http://www.tio.ch/News/Ticino/Politica/1021813/Imposta-sull-energia-in-3-comuni-ticinesi-il-no-al-100- (http://www.tio.ch/News/Ticino/Politica/1021813/Imposta-sull-energia-in-3-comuni-ticinesi-il-no-al-100-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 08 Marzo 2015, 23:48:26
meno male che gli elettori svizzeri sono assai meno coglioni dei loro regnanti, e hanno stroncato alla grande il demenziale referendum sull'energia


[url]http://www.tio.ch/News/Ticino/Politica/1021813/Imposta-sull-energia-in-3-comuni-ticinesi-il-no-al-100-[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Ticino/Politica/1021813/Imposta-sull-energia-in-3-comuni-ticinesi-il-no-al-100-[/url])

anche in canton Sciaffusa, dove c'era anche una votazione locale, i cittadini non si sono fatti infinocchiare, ed il 58,1% ha detto picche ad una demenziale tassa pro "rinnovabili verdi" e contro il nucleare:

Citazione
Nel canton Sciaffusa il 58,1% dei votanti ha respinto l'introduzione di una tassa volta a sostenere le energie rinnovabili e ridurre la dipendenza dall'energia nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Marzo 2015, 12:51:45
bene, vuol dire che il 42% si è già orientato verso le fonti rigenerative, molto bene, credevo che la consapevolezza fosse ancora molto meno;

(considerando che 30-40 anni fa, manco esisteva il termine 'rigenerativo' per il pubblico, un buon sviluppo, sono ottimista .. )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Marzo 2015, 12:57:26
se anche il 105% dei votanti votasse a favore del "rigenerativo", questo non cambierebbe il fatto che esso e' una colossale truffa

domanda: quante turbine eoliche sono state trasportate in sito e montate usando mezzi industriali a vento o a energia solare?

io quelli che votano "rigenerativo" li costringerei a vivere un mesetto di sola energia rinnovabile. sarebbe un mondo assai migliore, dopo


bene, vuol dire che il 42% si è già orientato verso le fonti rigenerative, molto bene, credevo che la consapevolezza fosse ancora molto meno;

(considerando che 30-40 anni fa, manco esisteva il termine 'rigenerativo' per il pubblico, un buon sviluppo, sono ottimista .. )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2015, 11:33:14
la batteria miracolosa!!!

http://www.ilgiornale.it/news/tecnologia/smarthphone-carico-minuto-nuova-batteria-alluminio-1113970.html (http://www.ilgiornale.it/news/tecnologia/smarthphone-carico-minuto-nuova-batteria-alluminio-1113970.html)

ovviamente e' impossibile trovare alcuna vera info nei milioni di hit su google causati dalla valanga di articoli di giornali vari

rimaniamo in attesa che il prototipo si trasformi in un prodotto commerciabile. diciamo una ventina di anni?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ignazio il 08 Aprile 2015, 11:42:12
Perche' non chiedere info direttamente a loro...  ;)

http://news.stanford.edu/news/2015/march/aluminum-ion-battery-033115.html (http://news.stanford.edu/news/2015/march/aluminum-ion-battery-033115.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2015, 11:56:14
pah
quello e' l'articolo riportato da tutti i media, ma contiene zero informazioni.

cosettine tipo energy density, resistenza interna, eccetera.


Perche' non chiedere info direttamente a loro...  ;)

[url]http://news.stanford.edu/news/2015/march/aluminum-ion-battery-033115.html[/url] ([url]http://news.stanford.edu/news/2015/march/aluminum-ion-battery-033115.html[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Ignazio il 08 Aprile 2015, 12:09:17
Lo sai, sono giornalisti...  :D

Visto che c'e' l'indirizzo, puoi andare alla fonte...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2015, 12:11:04
io cercavo qualche pubblicazione o qualche paper, ma non ho trovato nulla, il che e' sospetto. prima di uscire con queste trionfali dichiarazioni i ricercatori seri pubblicano qualcosa. che magari c'e' ma e' introvabile.

per inciso le batterie all'alluminio esistono da tempo, ma non sono ricaricabili.



Lo sai, sono giornalisti...  :D

Visto che c'e' l'indirizzo, puoi andare alla fonte...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2015, 14:23:31
e a proposito, siccome mi piace molto il programmino/calcolatore che ho sul mio smartphone, lo uso. insieme al cervello, di tanto in tanto.

il mio samsung s5 ha una batteria da 2800mAh

per ricaricarla in un minuto serve quindi una corrente di appena 168 ampere.

ecco perche' tendo a credere poco a certe cazzate scritte sui giornali.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2015, 15:07:56
e la batteria da un minuto ha fatto incazzare uriel :D

leggetelo, ne vale la pena

http://www.wolfstep.cc/post/seeeehcomeno/ (http://www.wolfstep.cc/post/seeeehcomeno/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Aprile 2015, 10:00:54
ormai la falsificazione e misrappresentazione di dati e' sistematica


http://bravenewclimate.com/2015/04/09/tunnel-vision-at-the-climate-council/ (http://bravenewclimate.com/2015/04/09/tunnel-vision-at-the-climate-council/)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Aprile 2015, 10:23:42
una altra auto che va con un cabrurante ecologicissimo: sovvenzioni

http://www.tio.ch/News/Motori/Auto/1026209/Auto-a-Idrogeno-Hyundai-la-vende-in-Svizzera (http://www.tio.ch/News/Motori/Auto/1026209/Auto-a-Idrogeno-Hyundai-la-vende-in-Svizzera)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2015, 11:08:56
la chevrolet volt. un fallimento inevitabile

http://www.zerohedge.com/news/2015-04-09/another-electric-car-bites-dust-chevy-volt-go-way-aztek (http://www.zerohedge.com/news/2015-04-09/another-electric-car-bites-dust-chevy-volt-go-way-aztek)


chi compra le auto elettriche? ricchi snob che vogliono mostrare quanto sono ecologici.

ma di auto ne hanno 3 o 4 o 10


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2015, 08:49:05
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/04/07/pronte-batterie-del-futuro-ricaricano-cellulari-in-1-minuto_b7b93c0f-af17-4d11-8044-92e523bd964d.html (http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/04/07/pronte-batterie-del-futuro-ricaricano-cellulari-in-1-minuto_b7b93c0f-af17-4d11-8044-92e523bd964d.html)

piano piano ci avviciniamo alle batterie efficienti leggere in alluminio e più economiche ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2015, 09:44:00

chi compra le auto elettriche? ricchi snob che vogliono mostrare quanto sono ecologici.

ma di auto ne hanno 3 o 4 o 10

Le persone che conosco che hanno un auto elettrica
ne hanno una sola,
2 elettriche e un aereo,
una Tesla e una moto e una bici.
Poi qualcuno ha la moglie ne ha una a benzina, che usano entrambi per le trasferte, come del resto entrambi usano l'elettrica.
Comunque, se un riccone ha 9 Ferrari e un'auto elettrica che usa solo per fare il figo, saranno affari suoi, come pure se avesse 9 Ferrari e un SUV.
Non penso che il riccone snob sente l' esigenza di rimorchiare una ecologista di sinistra radicale o una maestra delle elementari in cerca di una sistemazione agiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 09:55:55
e secondo te ha senso dare tonnellate di soldi sotto forma di contributi a gente che si compra un costoso giocattolo?

contributi che ricordo sono tasse estorte con la forza a gente che magari ne aveva bisogno per cose piu' importanti che farsi belli, gente che magati e' costretta, a causa di queste pesanti tasse, a girare con una vecchia e inquinante uno diesel?

quante vecchie e inquinanti auto ci sono in piu' in circolazione per ogni tesla del cazzo venduta a qualche benestante ecologista?

chi gira con una auto elettrica crea piu' inquinamento, non meno. e gira a spese degli altri.

fantastico no? ecco le conquiste sociali permesse dal nostro stato centrale del cazzo.


chi compra le auto elettriche? ricchi snob che vogliono mostrare quanto sono ecologici.

ma di auto ne hanno 3 o 4 o 10

Le persone che conosco che hanno un auto elettrica
ne hanno una sola,
2 elettriche e un aereo,
una Tesla e una moto e una bici.
Poi qualcuno ha la moglie ne ha una a benzina, che usano entrambi per le trasferte, come del resto entrambi usano l'elettrica.
Comunque, se un riccone ha 9 Ferrari e un'auto elettrica che usa solo per fare il figo, saranno affari suoi, come pure se avesse 9 Ferrari e un SUV.
Non penso che il riccone snob sente l' esigenza di rimorchiare una ecologista di sinistra radicale o una maestra delle elementari in cerca di una sistemazione agiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 09:57:24
sei in ritardo di diversi giorni.

dove la compro questa magica batteria che si ricarica in un minuto? e dove trovo il caricabatterie capace di erogare oltre 150 ampere?

aha non esistono? e allora di che cazzo stiamo parlando?

piano piano ci avviciniamo anche al teletrasposto?

beam me up, claffie.


[url]http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/04/07/pronte-batterie-del-futuro-ricaricano-cellulari-in-1-minuto_b7b93c0f-af17-4d11-8044-92e523bd964d.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/04/07/pronte-batterie-del-futuro-ricaricano-cellulari-in-1-minuto_b7b93c0f-af17-4d11-8044-92e523bd964d.html[/url])

piano piano ci avviciniamo alle batterie efficienti leggere in alluminio e più economiche ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2015, 10:53:49
premetto che non sono mai salito su un aliante purtroppo.

Trovo che un traino tradizionale, con un Robin o un vecchi metallone e un Lycosauro abbia delle zavorre incredibili.
Meglio allora un drone elettrico.
Avete mai pensato a un dispositivo di traino montato, agganciato all'aliante o indipendete,
pilotato dal pilota dell'aliante, in quanto è tutt'uno,
dopo viene scanciato e ritorna a terra come drone o con un ala rogallo che si apre o con il paracadute ?
In salita verrebbe pilotato dal pilota dell aliante, come corpo rigido,
Poi si sgancia il trainatore e in discesa il pilota a terra lo fà atterrare e all' occorrenza anche circuitare o riattaccare.

esempio numerico:
Peso aliante 600kg
Piloti 80Kg
trainatore 700 Kg
Potenza sfruttabile: 135Hp (il 75% di 180HP, oppure l' 83% di 180 HP a 3000 ft)
Potenza necessaria per l' autosostentamento del trainatore 50 Hp
Consumo 50L/h di avgas.

sono 1460Kg che salgono trainati da 85Hp = 63Kw , sono 58 Hp/tonn

Se invece ci fosse un drone elettrico:
efficienza 1/20
Motore: 20 Kg
batterie ricambiabili: 150 Kg = 45 Kw per 20 min.
velivolo 80 Kg
potenza di autosostentamento trainatore: 5 Kw

sono 930Kg che salgono trainati da 54Hp = 40Kw , sono 58 HP/tonn

in oltre:
Efficienza dell'elica elettrica molto maggiore
entrambi i velivoli possono avere caratteristiche aerodinamiche simili (velocità ottimali, virate,..)
Niente costosissimo avgas
In discesa il drone non consuma energia
Il costo del drone è forse addirittura inferiore al costo del trainatore tradizionale.
Metti che le batterie fanno solo 1000 traini, ma anche la benzina costa.
I costi di revisione sono irrisori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2015, 10:57:07
sui contributi hai ragione.

e secondo te ha senso dare tonnellate di soldi sotto forma di contributi a gente che si compra un costoso giocattolo?

contributi che ricordo sono tasse estorte con la forza a gente che magari ne aveva bisogno per cose piu' importanti che farsi belli, gente che magati e' costretta, a causa di queste pesanti tasse, a girare con una vecchia e inquinante uno diesel?

quante vecchie e inquinanti auto ci sono in piu' in circolazione per ogni tesla del cazzo venduta a qualche benestante ecologista?

chi gira con una auto elettrica crea piu' inquinamento, non meno. e gira a spese degli altri.

fantastico no? ecco le conquiste sociali permesse dal nostro stato centrale del cazzo.


chi compra le auto elettriche? ricchi snob che vogliono mostrare quanto sono ecologici.

ma di auto ne hanno 3 o 4 o 10

Le persone che conosco che hanno un auto elettrica
ne hanno una sola,
2 elettriche e un aereo,
una Tesla e una moto e una bici.
Poi qualcuno ha la moglie ne ha una a benzina, che usano entrambi per le trasferte, come del resto entrambi usano l'elettrica.
Comunque, se un riccone ha 9 Ferrari e un'auto elettrica che usa solo per fare il figo, saranno affari suoi, come pure se avesse 9 Ferrari e un SUV.
Non penso che il riccone snob sente l' esigenza di rimorchiare una ecologista di sinistra radicale o una maestra delle elementari in cerca di una sistemazione agiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 11:39:36
vai avanti te che a me viene da ridere :D

credo che il verricello sia una ottima soluzione


premetto che non sono mai salito su un aliante purtroppo.

Trovo che un traino tradizionale, con un Robin o un vecchi metallone e un Lycosauro abbia delle zavorre incredibili.
Meglio allora un drone elettrico.
Avete mai pensato a un dispositivo di traino montato, agganciato all'aliante o indipendete,
pilotato dal pilota dell'aliante, in quanto è tutt'uno,
dopo viene scanciato e ritorna a terra come drone o con un ala rogallo che si apre o con il paracadute ?
In salita verrebbe pilotato dal pilota dell aliante, come corpo rigido,
Poi si sgancia il trainatore e in discesa il pilota a terra lo fà atterrare e all' occorrenza anche circuitare o riattaccare.

esempio numerico:
Peso aliante 600kg
Piloti 80Kg
trainatore 700 Kg
Potenza sfruttabile: 135Hp (il 75% di 180HP, oppure l' 83% di 180 HP a 3000 ft)
Potenza necessaria per l' autosostentamento del trainatore 50 Hp
Consumo 50L/h di avgas.

sono 1460Kg che salgono trainati da 85Hp = 63Kw , sono 58 Hp/tonn

Se invece ci fosse un drone elettrico:
efficienza 1/20
Motore: 20 Kg
batterie ricambiabili: 150 Kg = 45 Kw per 20 min.
velivolo 80 Kg
potenza di autosostentamento trainatore: 5 Kw

sono 930Kg che salgono trainati da 54Hp = 40Kw , sono 58 HP/tonn

in oltre:
Efficienza dell'elica elettrica molto maggiore
entrambi i velivoli possono avere caratteristiche aerodinamiche simili (velocità ottimali, virate,..)
Niente costosissimo avgas
In discesa il drone non consuma energia
Il costo del drone è forse addirittura inferiore al costo del trainatore tradizionale.
Metti che le batterie fanno solo 1000 traini, ma anche la benzina costa.
I costi di revisione sono irrisori.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 12:26:25
la cina e' gestita da ingegneri, l'occidente e' gestito da avvocati

http://atomicinsights.com/the-three-gorges-dam-why-china-is-run-by-engineers/ (http://atomicinsights.com/the-three-gorges-dam-why-china-is-run-by-engineers/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2015, 13:28:15
 ..... l'auto elettrica è solo una moda passeggera, non c'è niente di meglio del motore a benzina ...

acc.... storicamente sbagliato !  ..... corretta la frase è :

  .... l'automobile è solo una moda passeggera, non c'è niente di meglio del cavallo ....
frase detta dal imperatore tedesco Wilhelm II quando vide le prime auto ....

non aveva una buona visione del futuro, si è 'leggermente' sbagliato  :D

tu crono sei come lui .....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 13:36:55
ecco qua la stronzata galattica infiorita con citazioni dotte per dargli credibilita' col gonzo.

l'auto elettrica esiste da prima di quella a benzina

e' stata abbandonata per ottimi motivi.
esattamente come il cavallo


..... l'auto elettrica è solo una moda passeggera, non c'è niente di meglio del motore a benzina ...

acc.... storicamente sbagliato !  ..... corretta la frase è :

  .... l'automobile è solo una moda passeggera, non c'è niente di meglio del cavallo ....
frase detta dal imperatore tedesco Wilhelm II quando vide le prime auto ....

non aveva una buona visione del futuro, si è 'leggermente' sbagliato  :D

tu crono sei come lui .....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2015, 13:51:00
come anche tu sai, ma non voi che sia, allora mancava la tecnologia delle batterie, e in effetti si studia in modo particolare su quelle avendo adesso più conoscenze e possibilità finanziarie-teoriche-tecnologiche che 150 anni fa .... ergo è possibile lo sviluppo ...

per te non può essere quello che non deve essere ...

(scommetterei che tuo figlio quando ha 35 anni girerà quotidianamente con la sua auto famigliare elettrica)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 14:11:25
allora mancava la tecnologia delle batterie
esattamente come ora
ma certo bastera' investire soldi (altrui) e la batteria' verra' certamente inventata.

poi bisognera' anche inventare l'energia per ricaricarle, ma questo e' un dettaglio trascurabile. si generera' energia con qualche metodo che bisognera' inventare, magari con ulteriori "incentivi".

quindi ricapitoliamo. l'auto elettrica e' una grande trovata, bisogna solo inventare una batteria magica, e un sistema per generare l'energia per ricaricarla. che ce vo'.



e' possibile che mio figlio a 35 anni girera' in auto elettrica perche' costretto per legge da governi di criminali votati da gente come te





come anche tu sai, ma non voi che sia, allora mancava la tecnologia delle batterie, e in effetti si studia in modo particolare su quelle avendo adesso più conoscenze e possibilità finanziarie-teoriche-tecnologiche che 150 anni fa .... ergo è possibile lo sviluppo ...

per te non può essere quello che non deve essere ...

(scommetterei che tuo figlio quando ha 35 anni girerà quotidianamente con la sua auto famigliare elettrica)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2015, 14:38:48
effettivamente questi finanziamenti a pioggia mi danno fastidio.
Stando a Keynes però, il ritorno ci sarebbe comunque, anche nel caso di insuccesso, perchè i sodi girano tra persone che lavorano.

Se però non venissero spesi qui, i politici userebbero i soldi per cose ben peggiori e non solo infruttifere, ma che costeranno anche in futuro.
Penso agli stadi giganti, alla burocrazia gonfiata, ai posti di lavoro improduttivi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2015, 14:50:42
non è tutto finanziato dallo 'stato' come lo vede crono, ma in collaborazione fra ditte e centri ricerca, di solito i finanziatori sono le ditte (sono quelle che hanno più soldi da investire);   
parlo solo di quello che so dove vivevo, cioè della zona Stuttgart, con Daimler-Benz e Bosch in collaborazione con l'UNI Stuttgart, un Think-Tank tecnologico eccellente;

(chi a il grosso dei soldi e chi poi raccoglie gli utili della scienza è la ditta 'Mercedes', lo stato crea le condizioni attorno per rendere possibile il progresso tecnologico, che male c'è ???? )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 16:03:51
dai allora, fai girare sti soldi e mandami 1000 euro, ho appena visto un cannocchiale che mi interessa ;-)


effettivamente questi finanziamenti a pioggia mi danno fastidio.
Stando a Keynes però, il ritorno ci sarebbe comunque, anche nel caso di insuccesso, perchè i sodi girano tra persone che lavorano.

Se però non venissero spesi qui, i politici userebbero i soldi per cose ben peggiori e non solo infruttifere, ma che costeranno anche in futuro.
Penso agli stadi giganti, alla burocrazia gonfiata, ai posti di lavoro improduttivi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2015, 16:06:38
stronzate, ivo. sono TUTTI soldi statali, in una forma o in un altra, perche' le aziende lo sanno bene che le auto elettriche o a idrogeno sono una idiozia colossale

"raccoglie gli utili della scienza"

ma quale scienza? scemenza vorrai dire. quale sarebbe la parte scientifica del tirare fuori idee fallite morte e sepolte da decadi e cercare di costringere la gente a comprarle perche' sono "verdi"?

a quando il grammofono con tromba in titanio, o il macinacaffe manuale in compositi?



non è tutto finanziato dallo 'stato' come lo vede crono, ma in collaborazione fra ditte e centri ricerca, di solito i finanziatori sono le ditte (sono quelle che hanno più soldi da investire);   
parlo solo di quello che so dove vivevo, cioè della zona Stuttgart, con Daimler-Benz e Bosch in collaborazione con l'UNI Stuttgart, un Think-Tank tecnologico eccellente;

(chi a il grosso dei soldi e chi poi raccoglie gli utili della scienza è la ditta 'Mercedes', lo stato crea le condizioni attorno per rendere possibile il progresso tecnologico, che male c'è ???? )


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2015, 16:20:25
eri tu all'UNI di Stuttgart e alla Daimler-Benz o io, tu le cose le sai quanto Don Chisciotte combatteva contro i mulini a vento, spero che ci sia un buon Cervantes che descrivi poi per i posteri le tue eroiche battaglie della Helvetia ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Aprile 2015, 10:04:49
anche i Cinesi si svegliano e aggiungono alternative alla generazione di energia rigenerativa:

http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/04/15/contro-smog-cina-pensa-a-mega-impianto-solare-nello-spazio_61b1b108-1b4f-47ba-a669-f7590b249345.html (http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/04/15/contro-smog-cina-pensa-a-mega-impianto-solare-nello-spazio_61b1b108-1b4f-47ba-a669-f7590b249345.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Aprile 2015, 11:10:51
se ci credi tu che sei stato all'uni



anche i Cinesi si svegliano e aggiungono alternative alla generazione di energia rigenerativa:

[url]http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/04/15/contro-smog-cina-pensa-a-mega-impianto-solare-nello-spazio_61b1b108-1b4f-47ba-a669-f7590b249345.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2015/04/15/contro-smog-cina-pensa-a-mega-impianto-solare-nello-spazio_61b1b108-1b4f-47ba-a669-f7590b249345.html[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Maggio 2015, 17:08:31
http://www.gochermann.com/solar_cells (http://www.gochermann.com/solar_cells)
Vende pannelli semiflessibili con il 23% di resa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Maggio 2015, 20:35:03
costo e durata?

[url]http://www.gochermann.com/solar_cells[/url] ([url]http://www.gochermann.com/solar_cells[/url])
Vende pannelli semiflessibili con il 23% di resa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Maggio 2015, 21:22:14
Crono, non capisco perchè tu senta il bisogno di farmi dire che ste celle sono fuori mercato.
Tutti sappiamo che queste cellle da competizione costano un botto. Un pó come la benzina da formula 1 che costa 5€ al litro o un reattore nucleare sperimentale di prima generazione.
Per quanto riguarda la durata invece ho il sentore che gli strati dicroici durinio in eterno, un pó come gli stessi depositi usati in ottica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Maggio 2015, 22:59:08
perche' per me quello che non mi posso permettere non esiste

ergo che esistano celle PV che rendono il 50% ma costano un milione a mq e' irrilevante. sono solo una curiosita' da laboratorio.



Crono, non capisco perchè tu senta il bisogno di farmi dire che ste celle sono fuori mercato.
Tutti sappiamo che queste cellle da competizione costano un botto. Un pó come la benzina da formula 1 che costa 5€ al litro o un reattore nucleare sperimentale di prima generazione.
Per quanto riguarda la durata invece ho il sentore che gli strati dicroici durinio in eterno, un pó come gli stessi depositi usati in ottica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2015, 10:12:08
iniziate a godervi gli entusiastici benvenuto a questo ridicolo aggeggio, prima che abbia il tempo di scrivere una confutazione come si deve

http://www.rischiocalcolato.it/2015/05/lo-stoccaggio-di-energia-per-una-casa-sostenibile-secondo-tesla.html (http://www.rischiocalcolato.it/2015/05/lo-stoccaggio-di-energia-per-una-casa-sostenibile-secondo-tesla.html)

purtroppo paolo rebuffo, mentre spesso pubblica validissima roba su questioni economiche e finanziarie, mostra una ignoranza pazzesca in questioni tecnologiche e si lancia in previsioni totalmente risibili su cose come energia o trasporti.



Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 03 Maggio 2015, 12:18:18
purtroppo paolo rebuffo, mentre spesso pubblica validissima roba su questioni economiche e finanziarie, mostra una ignoranza pazzesca in questioni tecnologiche e si lancia in previsioni totalmente risibili su cose come energia o trasporti.
concordo. Ho avuto spesso a che discutere su RC in questioni di energia, e la loro ignoranza in temi fondamentali quali il nucleare e' davvero abissale. Al punto che sembrava di leggere ZeroHedge tradotto in italiano. ZH e' molto anti-nuclearista e pro-complottista, per inciso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2015, 12:40:07
concordo

noto anche che il tuo karma va male quasi quanto il mio :D il che e' un buon segno :D


ZH e' molto anti-nuclearista e pro-complottista, per inciso.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Maggio 2015, 14:40:35
Quanti soldi avete buttato negli ultimi 10 anni per pagare gli oneri extra-energia nella bolletta elettrica ?
Io molti, non sò neanche quanti.
Mettiamo che qualcuno abbia una bolletta di 150 €/mese, di cui solo 1/5 per la mera energia (oggi meno di 0.06€/KWh), il resto sono spese varie.
150*4/5*12*10 = 14400€
Ecco che, se vuoi un nuovo un impianto solare, senza bonus,
 magari anche in una casa isolata, dove devi pagare anche l' allacciamento,
un aggeggio del genere potrebbe anche rendere di più di quel che costa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2015, 19:11:22
quindi quanti potenziali clienti? 12?

fammi 4 conti e giustificameno economicamente.




Quanti soldi avete buttato negli ultimi 10 anni per pagare gli oneri extra-energia nella bolletta elettrica ?
Io molti, non sò neanche quanti.
Mettiamo che qualcuno abbia una bolletta di 150 €/mese, di cui solo 1/5 per la mera energia (oggi meno di 0.06€/KWh), il resto sono spese varie.
150*4/5*12*10 = 14400€
Ecco che, se vuoi un nuovo un impianto solare, senza bonus,
 magari anche in una casa isolata, dove devi pagare anche l' allacciamento,
un aggeggio del genere potrebbe anche rendere di più di quel che costa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2015, 11:49:24
nel frattempo che aspettiamo invano che werner trovi la calcolatrice, ecco la mia valutazione.

premettiamo intanto che questo aggeggio non e' nulla di rivoluzionario. una batteria e un inverter. stigrancazzi. esistono da decadi. dopodiche' rimangono parecchi dubbi su come installarlo e che farci. ma sono certo gli environazi non si fermano a queste quisquilie e stanno gia' salivando ed eiaculando dal piacere.

perche' tesla, che sta facendo milioni, ma che dico milioni, miliardi vendendo le sue rivoluzionarie (ha ha) auto si mette a vendere un aggeggio cosi insulso? vedremo. io penso che presto si materializzeranno sostanziosi sussidi pubblici per questo aggeggio cosi' "sostenibile". elon musk e' un genio nel catturare sovvenzioni. il che significa che questa insulsa batteria la pagherete a prescindere dal fatto che ne comprerete una. penso anche che la tesla motors vada assai peggio di quel che si vuole far credere.

ho anche una altra ideuzza che vi diro' alla fine.

ovviamente questo accrocco usa le rivoluzionarie batterie scoperte dalla ricerca della tesla... uhm no, usa delle noiose batterie al litio.



iniziamo dai dati, presi dal sito teslamotor


Models
10 kWh $3,500 For backup applications
7 kWh $3,000 For daily cycle applications

non si sa esattamente che significa ma cominciamo a fare una previsione di costo in italia: 5000 euro.
si capisce anche quale sarebbero i possibili usi: backup, cioe' quando manca la luce, e daily cycle, per immagazzinare l'energia generata dal vostro impianto fotovoltaico. in qualche modo, dubito abbiate un generatore eolico.


Efficiency
92% round-trip DC efficiency

che vorra' dire round trip DC me lo spieghera' qualche ingegnere esperto di queste cose, ma diciamo che dubito assai l'efficienza complessiva dalla carica alla scarica sia superiore all' 80%


Power
2.0 kW continuous, 3.3 kW peak

2kw? beh mi dispiace ma non potrete usarlo per lavare i calzini. oppure dovrete aspettare la consegna della teslavatrice che lava calzinio usando solo 500w. certo ci mette sei ore ma e' cosi sostenibile...


Installation
Requires installation by a trained electrician. DC-AC inverter not included.

DC-AC inverter not included???
senti senti. ma che vorra' dire esattamente? rimaniamo in attesa di ulteriori spegazioni. vuoi vedere che l'inverter non e' incluso? e sti cosi costano

http://www.theinverterstore.com/5000-watt-48-volt-pure-sine-inverter-with-gfci.html (http://www.theinverterstore.com/5000-watt-48-volt-pure-sine-inverter-with-gfci.html)


Technology
Wall mounted, rechargeable lithium ion battery with liquid thermal control.

come? manco delle lifepo4? tsk tsk. comprate un buon estintore e una buona polizza contro l'incendio.


ora veniamo all'uso.

secondo le teste d'uovo di tesla, e i vari environazi in preda a eiaculazioni precoci, con questo aggeggio potrete staccarvi dalla rete e vivere di sole.
prendiamo quindi una casa media, con due persone e scaldaacqua elettrico. siamo intorno ai 2500 kwh anno. sono 7kwh al giorno. secondo me sono valori molto conservativi, date un occhiata alla vostra bolletta e fatemi sapere.

quindi uno di questi aggeggi in teoria vi da un giorno e qualcosa di autonomia, posto abbiate un sistema capace di generare 7kwh al giorno.
se poi piove per due giorni, beh usate le steariche.

potrete lavare i calzini e contemporaneamente asciugarvi i capelli senza mandare tutto in fumo, in una giornata di sole? forse. non so come sto aggeggio si potra' collegare, ma vedo difficolta' tecniche nell'usare in parallelo l'inverter del sistema fotovoltaico e l'inverter del teslawall, in modo da generare la corrente necessaria
siccome non sono pubblicati schemi e tipo e prestazioni dell'inverter, posto esista un inverter, non si puo' dire. se poi l'inverter non c'e'...
comunque, se volete vivere di sole, dovrete sottostare a dei compromessi ed eliminare cose tipo forno elettrico, aircon, scaldaqua elettrico e via dicendo.

inoltre non vedo perche' qualcuno debba usare l'energia generata dal FV quando essa puo' venir venduta a sostanzialmente di piu' di quanto la paghiate. quindi diciamo che a parte gente che vive in mezzo al nulla, questo aggeggio e' totalmente inutile, economicanente senza senso.

veniamo al secondo possibile uso, spostare i consumi elettrici durante le fasce notturne.

fare dei calcoli e' molto difficile, sto cercando di districarmi e ci sono dozzine di diversi scenari ma diciamo che facendo molte acrobazie e a costo di molte scomodita' riusciate a spostare TUTTO il vostro consumo alle fasce notturne e di weekend (ovviamernte e' impossibile ma facciamo questa ipotesi)

poniamo quindi che spostiate tutti i vostri 7kwh giornalieri dal giorno alla notte, poniamo che la meta' gia' avvenisse la notte quindi 4 kwh (per arrotondare) passano da tariffa alta a tariffa bassa.

poniamo che la differenza tra tariffa alta e bassa sia 30 cent. qualcuno che usa queste tariffe mi data' valori piu' precisi. probabilmente e' meno.

risparmiamo quindi un euro e mezzo (ancora arrotondiamo per semplificare e sempre in direzione ottimista) al giorno, cioe' circa 500 euro anno

ci metterete quindi 10 anni ad ammortizzare il teslawall, posto non si guasti, posto le batterie durino 3500 cicli (vi anticipo gia' che questo e' virtualmente impossibile)  e posto l'inverter sia incluso.

a questo punto mi pare evidente come questo aggeggio sia sostanzialmente un costoso giocattolo per ricchi snob che si vogliono dare arie di sostenibilita', esattamente come le auto prodotte da questi abili imbroglioni.

esiste pero' una altra possibilita', che e' la seguente

le folli politiche energetiche dei paesi occidentali, che si sono buttati sulla generazione "rinnovabile" ma inaffidabile e intermittente, rendono necessario il mantenimento di costosissime reti di generazione ad attivazione rapida, per sopperire quando passa una nube o smette di soffiare il vento. l'alternativa sono enormi sistemi di immagazzinamento, che sostanzialmente non esistono e hanno costi colossali.

qualche anno fa l'idea era di forzare la gente a pagare gli immensi costi di immagazzinamento, convincendola a comprare batterie sotto forma di auto elettrica.
ovviamente il piano e' miseramente fallito, se non altro perche' come si fa a convincere la gente ad andare a casa ad immagazzinare energia nell'auto quando soffia il vento e splende il sole, in genere cioe' quando la gente e' a lavoro?

elon musk allora, che e' un imbroglione matricolato ma anche molto astuto, secondo me ha pensato che questo aggeggio, essendo fisso, diventerebbe l'ideale sistema di immagazzinamento di energia fatto a spese vostre.

e' chiaro che arriveranno cospicui contributi, ma siete sempre voi a pagarli, temo...

ma la pianificazione centrale non funzionera' mai e ora vi dico perche'

anni fa vivevo in sardegna. a qualcuno arrrivera' come una sorpresa lo scoprire che l'acqua, a cagliari, c'era solo saltuariamente. a volte poche ore al giorno, tipo tre o quattro.
questa e' una cosa che e' andata avanti decadi. mi ricordo ancora la vasca da bagno di casa mia perennemente piena di acqua di scorta.

la soluzione largamente adottata era un serbatoio da 300/500 lt, o anche piu' grande nel caso di famiglie numerose, e una pompa.

quindi cosa succedeva? che quando l'acquedotto apriva le valvole, decine di migliaia di serbatoi iniziavano a riempirsi, il che creava squilibri nel sistema e tanta gente comunque rimaneva senza acqua visto che tutti contemporaneamente prelevavano a man bassa

se il teslawall venisse adottato su larga scala un fenomeno simile avverrebbe con la energia elettrica. improvvisamente, all'attivarsi della fascia oraria bassa, decine di migliaia di batterie inizierebbero a caricarsi, prelevando ingenti quantita' di energia, mentre contemporaneamente tanta gente anche accende lavatrice e lavastoviglie.

i risultati di cio' sarebbero ben piu' spettacolari che nel caso dell'acquedotto di cagliari: invece di un rubinetto che rutta, black out disastrosi e su larga scala. e un rubinetto che rutta, perche' anche l'acqua viene POMPATA!

e immediatamente dopo potete scommettere che la fascia bioraria verrebbe abolita, con gran rammarico di chi ha buttato migliaia di euro per inutili batterie.

soluzione come il teslapowerwall non sono nulla di nuovo ed esistono da decadi
elon musk le mette dentro una scatola stilosa ed elegante, e ve le rifila a costo maggiorato.
e se elon musk si butta in questo settore, ed elon musk e' uno molto ben ammanigliato coi poteri forti globali, state certi che lo fa a ragion veduta.

voi sarete al verde e al buio, e lui su qualche isola privata in una casa da 39 stanze e 24 bagni a godersi i miliardi che il vostro benevolo governo vi ha fottuto per salvare il pianeta. 










Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 04 Maggio 2015, 12:06:52
Una cosa che mi lasciava di stucco mentre ero a Cagliari a fare il militare: a casa mia l'acqua c'era 24/7.

Citazione
anni fa vivevo in sardegna. a qualcuno arrrivera' come una sorpresa lo scoprire che l'acqua, a cagliari, c'era solo saltuariamente. a volte poche ore al giorno, tipo tre o quattro.
questa e' una cosa che e' andata avanti decadi. mi ricordo ancora la vasca da bagno di casa mia perennemente piena di acqua di scorta.

Questa è un problema lamentato da Piero Angelo in un libro di anni fa, in cui affermava che con le auto elettriche diffuse capillarmente, ci sarebbe stato un sovraccarico di milioni di auto che si ricaricavano tutte insieme alla sera e la rete elettrica non avrebbe resistito all'assalto a meno di faraoniche opere di adeguamento.

Citazione
se il teslawall venisse adottato su larga scala un fenomeno simile avverrebbe con la energia elettrica. improvvisamente, all'attivarsi della fascia oraria bassa, decine di migliaia di batterie inizierebbero a caricarsi, prelevando ingenti quantita' di energia, mentre contemporaneamente tanta gente anche accende lavatrice e lavastoviglie.
i risultati di cio' sarebbero ben piu' spettacolari che nel caso dell'acquedotto di cagliari: invece di un rubinetto che rutta, black out disastrosi e su larga scala. e un rubinetto che rutta, perche' anche l'acqua viene POMPATA!


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Maggio 2015, 12:23:50
io in casa vecchia ristrutturata (muri da 80cm terra e sassi, niente cemento, soletta sottotetto isolata con 30cm lana di roccia) sempre abitata a 3 piani bassi 2,2m, 180m2, lampade led, la bolletta elettrica bi-mensile ENEL mi varia fra 20 e 35€ (cioè è possibile spendere poco in energia elettrica), lavatrice alimentata a acqua calda da caldaia murale a metano Vailant, riscaldamento a legna stufa in cucina e inserto caminetto al piano terra nello studio di mia moglie, camini integrati nel muro centrale della casa (il loro calore lo raggiano all'interno della casa (era il metodo di riscaldamento di 200 anni fa ed è molto efficiente), di nuovo di quest'anno mi è rimasta ancora legna da ardere, per il prossimo inverno ne taglierò di meno, sto creando lo spazio per installare un accumulo per l'impianto solare termico (mio suocero lo ha appena installato sul suo tetto circa 17m2 panelli termici verso sud, nord Italia, e ha ridotto il consumo Metano di circa il 40%, a 22°C interni, circa 100m2, nuovo isolamento nel intercapedine e nel sottotetto, lui purtroppo nei anni 60-70 ha trasformato un fienile in viletta a mattoni in modo moderno di allora e di conseguenza meno efficiente dal punto di vista termico), io installerò anche panelli termici sul tetto sud, devo ancora fare modifiche per far passare i tubi (spero che smetta di piovere per poter lavorare sul tetto);
(elettricamente sono abbastanza tranquillo)  ivo


 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2015, 12:24:54
secondo i deliri del pianificatore centrale invece doveva funzionare
chiaramente il pianificatore centrale se ne sarebbe accorto troppo tardi.

ma anche il teslawall non serve a una minkia, amenoche usi, consumi, ricariche, tutto sia gestito centralmente

e anche quello e' in realizzazione: le smart grid. che vi arriveranno tra capo e collo nella prossima decade


allora sara' come essere nel medioevo, ma high tech.




Questa è un problema lamentato da Piero Angelo in un libro di anni fa, in cui affermava che con le auto elettriche diffuse capillarmente, ci sarebbe stato un sovraccarico di milioni di auto che si ricaricavano tutte insieme alla sera e la rete elettrica non avrebbe resistito all'assalto a meno di faraoniche opere di adeguamento.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2015, 12:25:38
se fai un buco e ci vivi dentro, spendi zero

io in casa vecchia ristrutturata (muri da 80cm terra e sassi, niente cemento, soletta sottotetto isolata con 30cm lana di roccia) sempre abitata a 3 piani bassi 2,2m, 180m2, lampade led, la bolletta elettrica bi-mensile ENEL mi varia fra 20 e 35€ (cioè è possibile spendere poco in energia elettrica), lavatrice alimentata a acqua calda da caldaia murale a metano Vailant, riscaldamento a legna stufa in cucina e inserto caminetto al piano terra nello studio di mia moglie, camini integrati nel muro centrale della casa (il loro calore lo raggiano all'interno della casa (era il metodo di riscaldamento di 200 anni fa ed è molto efficiente), di nuovo di quest'anno mi è rimasta ancora legna da ardere, per il prossimo inverno ne taglierò di meno, sto creando lo spazio per installare un accumulo per l'impianto solare termico (mio suocero lo ha appena installato sul suo tetto circa 17m2 panelli termici verso sud, nord Italia, e ha ridotto il consumo Metano di circa il 40%, a 22°C interni, circa 100m2, nuovo isolamento nel intercapedine e nel sottotetto, lui purtroppo nei anni 60-70 ha trasformato un fienile in viletta a mattoni in modo moderno di allora e di conseguenza meno efficiente dal punto di vista termico), io installerò anche panelli termici sul tetto sud, devo ancora fare modifiche per far passare i tubi (spero che smetta di piovere per poter lavorare sul tetto);
(elettricamente sono abbastanza tranquillo)  ivo


 


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Maggio 2015, 14:22:41
scusa se cancello ma mi rifiuto di far apparire sulla mia sezione demenzialita' simili. liner ibrido? ma che idiozia sarebbe questa? siamo alla follia collettiva.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2015, 17:07:24
e anche tickerguy la pensa come me. sto aggeggio non ha senso.

http://market-ticker.org/akcs-www?post=230095 (http://market-ticker.org/akcs-www?post=230095)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2015, 09:53:30
considera la Siemens, la Daimler Benz  ABB e il gruppo Airbus, la loro sinergia di ricerca unita ha parecchio potenziale anche economico di sviluppo, perciò aspettati pure sviluppi futuri che a tè al momento possono sembrare strabilianti, ma non impossibili... (anche se tu al momento sei ancora molto scettico)

io a riguardo ho molto meno dubbi sulle possibilità future dei gruppi industriali ... prima o poi dovrai ricrederci anche tu  :)


scusa se cancello ma mi rifiuto di far apparire sulla mia sezione demenzialita' simili. liner ibrido? ma che idiozia sarebbe questa? siamo alla follia collettiva.







Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2015, 10:45:42
a me non me ne frega nulla chi ricerca e perche', se la cosa e' palesemente idiota, e questa chiaramente lo e', rimane idiota anche se la ricerca la fanno apple, ferrero e cocacola insieme

in assenza di una batteria magica che almeno equivalga la densita' di energia del kerosene, ogni ricerca in questa direzione sono soldi buttati al cesso, un sacrificio al dio verde che e' cosi prodigo di soldi altrui da buttare in ricerche demenziali.

tra l'altro, tu continui a ignorare, e questo e' un segno di malafede e disonesta' che mi disturba alquanto, che una batteria e' solo un accumulatore di energia, e questa energia va generata.

e tu come la vorresti generare l'energia del tuo liner elettrico? con vento magari? sai quanto kerosene imbarca un 747? e come vorresti ricaricare delle batterie da 375 megawattora? dalla spina di casa? come conteresti di alimentare un aeroporto internazionale?  con un parco eolico grande quanto una intera provincia, e quando non c'e' vento tutti a terra? o con delle celle fotovoltaiche, magari?

questa, caro ivo, non puo' essere dismessa come ignoranza. questa e' malafede da parte di una fazione che ha un progetto che si chiama STERMINIO SU LARGA SCALA DI MILIONI DI ESSERI UMANI  e lo spaccia come "salvare il pianeta"

e io non ho vergogna di chiamare costoro per quello che sono: assassini seriali che stalin al confronto era un fraticello benevolo.

e tu da che parte stai, ivo?







considera la Siemens, la Daimler Benz  ABB e il gruppo Airbus, la loro sinergia di ricerca unita ha parecchio potenziale anche economico di sviluppo, perciò aspettati pure sviluppi futuri che a tè al momento possono sembrare strabilianti, ma non impossibili... (anche se tu al momento sei ancora molto scettico)

io a riguardo ho molto meno dubbi sulle possibilità future dei gruppi industriali ... prima o poi dovrai ricrederci anche tu  :)


scusa se cancello ma mi rifiuto di far apparire sulla mia sezione demenzialita' simili. liner ibrido? ma che idiozia sarebbe questa? siamo alla follia collettiva.







Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 05 Maggio 2015, 12:06:49


questa, caro ivo, non puo' essere dismessa come ignoranza. questa e' malafede da parte di una fazione che ha un progetto che si chiama STERMINIO SU LARGA SCALA DI MILIONI DI ESSERI UMANI  e lo spaccia come "salvare il pianeta"

con uno sterminio si salverebbe di sicuro... quindi alla fine hanno ragione "loro"  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2015, 12:19:34
non ai letto bene prima di cancellare quello che aveva presentato quello della Siemens, allora:
per i jet regionali di taglia media per voli a corto raggio = tanti stop and go:
a) adesso si usa carburante con due turbine
b) la proposta è: carburante, 1 turbina, generatore, accumulatore (puffer), turbine elettriche di propulsione;
i vantaggi sono: la turbina gira in campo a lei ottimale costante per il volo livellato di crociera + un surplus per caricare il buffer, il motore elettrico ha più possibilità di regolazione di un propulsore endotermico, il buffer aggiunge il surplus per il decollo, a pari peso di catena, risultante in miglior efficienza di sistema (necessitando meno carburante = miglior economia);

(sistemi simili senza le batterie sono usuali in locomotive da traino treni merci, motore diesel alimenta generatore e esso i motori elettrici delle ruote, il tutto viene fatto per avere più possibilità di regolazione copia che a sua volta risulta in più efficienza di sistema e di più efficienza economica)

ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2015, 14:10:43
stronzate, ivo. e se non te ne accorgi, allora e' meglio che restituisci la laurea

un aereo "ibrido e' una idiozia spaziale, una bufala per fottere soldi.





non ai letto bene prima di cancellare quello che aveva presentato quello della Siemens, allora:
per i jet regionali di taglia media per voli a corto raggio = tanti stop and go:
a) adesso si usa carburante con due turbine
b) la proposta è: carburante, 1 turbina, generatore, accumulatore (puffer), turbine elettriche di propulsione;
i vantaggi sono: la turbina gira in campo a lei ottimale costante per il volo livellato di crociera + un surplus per caricare il buffer, il motore elettrico ha più possibilità di regolazione di un propulsore endotermico, il buffer aggiunge il surplus per il decollo, a pari peso di catena, risultante in miglior efficienza di sistema (necessitando meno carburante = miglior economia);

(sistemi simili senza le batterie sono usuali in locomotive da traino treni merci, motore diesel alimenta generatore e esso i motori elettrici delle ruote, il tutto viene fatto per avere più possibilità di regolazione copia che a sua volta risulta in più efficienza di sistema e di più efficienza economica)

ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2015, 14:23:09
è solo la tua opinione personale (quella del: non funzionerà mai, solo imbrogli, solo soldi, etc. etc. ...), i mie colleghi ingegneri più bravi di me intanto fanno,
considera che 100 anni fa gli aeri erano a pistoni, 50 anni fa a turbina, per i prossimi 50 anni è naturale che qualcosa cambi, (non credo proprio che giusto adesso il mondo tecnologico si fermi ??? )   aspetta e vedrai .....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2015, 16:37:07
parli come se motori elettrici e batterie siano stati appena inventati :D

non e' la mia opinione personale, ivo. guardati intorno. quanti cazzo di liners ibridi vedi in giro? e non venirmi a raccontare la balla che le compagnie aeree ci godono a spruzzare jet a1 in giro per divertimento. il CEO medio della compagnia aerea media si venderebbe madre, moglie e figlie per un 0.1% di riduzione dei consumi, e tu pensi che se questa fosse una strada percorribile non la avrebbero gia' messa in opera? una tecnologia esistente da 20 anni?

il carburante costa molto, e non da ieri. te li ricordi questi, ivo, di quando cominciarono ad arrivare le prime vere stangate sul petrolio?

https://en.wikipedia.org/wiki/Propfan (https://en.wikipedia.org/wiki/Propfan)

in aviazione non si parlava di altro. quindi non e' che ora qualcuno si e' svegliato al concetto che il kerosene costa. le compagnie lo sanno da 50 anni/

e a proposito dei tuoi colleghi ingegneri che lavorano su baggianate come l'aereo ibrido, sono solo delle puttane che si prostituiscono per fottersi soldi del contribuente.

intanto, con una certa fatica, perche' e' praticamente impossibile districarsi nella enorme quantita' di propaganda e bufale in materia, hot rovato questo studio sulle batterie e il loro costo

guardati il grafico a pagina 20 e 23 ivo, e fallo vedere ai tuoi colleghi, quelli bravi, e dimmi se quei numeri non sono perfettamente consistenti con la realta' attuale

http://dukespace.lib.duke.edu/dspace/bitstream/handle/10161/1007/Li-Ion_Battery_costs_-_MP_Final.pdf%3Fsequence%3D1 (http://dukespace.lib.duke.edu/dspace/bitstream/handle/10161/1007/Li-Ion_Battery_costs_-_MP_Final.pdf%3Fsequence%3D1)


costi delle batterie in discesa verticale? in discesa verticale e' la vostra attivita' cerebrale, signori miei.

infine, un piccolo dettaglio. ai prezzi attuali una batteria costa 500 dollari per kwh. assumendo 1000 cicli utili, ogni ciclo di carica/ricarica quindi costa 50 cents per kwh. un kwh equivale all'energia prodotta da un terzo di litro di diesel

chi mi va a vedere il costo del diesel prima delle folli tasse che i nostri padroni ci attaccano sopra?








è solo la tua opinione personale (quella del: non funzionerà mai, solo imbrogli, solo soldi, etc. etc. ...), i mie colleghi ingegneri più bravi di me intanto fanno,
considera che 100 anni fa gli aeri erano a pistoni, 50 anni fa a turbina, per i prossimi 50 anni è naturale che qualcosa cambi, (non credo proprio che giusto adesso il mondo tecnologico si fermi ??? )   aspetta e vedrai .....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Maggio 2015, 17:19:39
prendi un motore elettrico dei anni 50, e prendi un motore elettrico di adesso di tipo per esempio per robotica, dovrai ammettere, che i materiali applicati specialmente delle calamite si sono notevolmente evoluti, di conseguenza pensa in avanti (se riesci) nei prossimi 20 - 30 anni, sicuramente ci sarà ulteriore sviluppo
(tu ragioni solo per il momento, per tè il futuro è catastrofico, ergo può essere solo peggio, ergo quello che c'è adesso deve essere di conseguenza il meglio ottenibile, non basta  )

torniamo ai motori industriali p.e. da >1ooo kw, quelli che vedo ancora in certi impianti dei anni 60, e quelli che applichiamo adesso, si presentano quasi alla metà del volume costruttivo di una volta, perciò qualche 'modesto' sviluppo c'è stato;
avendo adesso anche accumulatori più efficienti (sempre rispetto a 50 anni fa), si diffondono sempre più applicazioni con compensatori su base elettrica (più facili da gestire), p.e. i gruppi di continuità per reggere i dati complessi di processo in caso di shut down energetico in impianti industriali, compensazioni, recuperatori, sistemi ibridi nei veicoli, il tutto per necessità tecniche, etc. e tali applicazioni si diffondono sempre più in tanti campi, non ti pare ???  cosi è la tendenza da decenni; ma per te sarebbe solo truffa ?????


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2015, 20:05:42
oh si, sono sicuro che investendo abbastanza in ricerca i motori elettrici arriveranno al 200% di efficienza. ma che dico 200%. 1000%, 10000%, 10000000000% e mezzo



prendi un motore elettrico dei anni 50, e prendi un motore elettrico di adesso di tipo per esempio per robotica, dovrai ammettere, che i materiali applicati specialmente delle calamite si sono notevolmente evoluti, di conseguenza pensa in avanti (se riesci) nei prossimi 20 - 30 anni, sicuramente ci sarà ulteriore sviluppo



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Maggio 2015, 22:08:24
Un applicazione ?

Dalle mie parti ci sono centinaia di baite in montagna. 25mq in zona protetta che (andavano) vendute a 500.000€.
Ovviamente solo poche hanno la corrente dall' ENEL, la maggior parte ha un pannello fotovoltaico per il minimo indispensabile.
Ora con il Teslaccumulatore che costa solo 3500$, aumenteranno di parecchio il comfort, andando a 220v 24h.

Piero Angela ?
La corrente ha un prezzo molto variabile. Se il prezzo sale alle stelle, la Tesla a 4 ruote e 400cv mi fornisce corrente domestica per guardare la tv ecc.
Quando il prezzo scende sotto una soglia, carico la batteria dell auto e di casa in 1h.

Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente.

Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale.

Non sempre i motori elettrici viaggiano con rendimenti alti, basta pensare all' aspirapolvere, che monta un motore universale a collettore, che consuma addirittura di più quando non deve aspirare.
Vuoi mettere la comodità, secondariamente il risparmio, la migliore efficienza di aspirazione di un motore a comando elettronico ? Il rendimento non sarà il 200%, mà è oltre il doppio del vecchio motore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Maggio 2015, 22:16:48
scusa, ma cosa ha di diverso il powerwall da una comune batteria che esiste da decadi? e 3500 dollari la mia gonade destra. vedrai cosa costera' qui, e devi aggiungerci l'inverter.

e anche tu, da bravo "ingegnere", ignori il COSTO di ogni ciclo di carica/scarica.

la tesla

ci guardi la tv e lavi i calzini. poi il giorno dopo come minkia ci vai a lavoro? a vela?
e again, dimenticati i cicli carica/scarica, che hanno un costo PESANTE, la perdita di efficienza, e il fatto che caricare richiede ore.
senza contare che ti vorrei vedere a usare l'energia della batteria della tua auto senza avere la certezza di poter ricaricare

"Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente."

gia', non vedo altro che gente che spende 80mila euro per una batteria su ruote.


"Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale. "

si? quantifichiamo, werner. dammi dei numeri. sto ancora aspettando quei calcoli sul costo dell uso del powerwall

hai perso la calcolatrice? usa questa

http://web2.0calc.com/ (http://web2.0calc.com/)


Un applicazione ?

Dalle mie parti ci sono centinaia di baite in montagna. 25mq in zona protetta che (andavano) vendute a 500.000€.
Ovviamente solo poche hanno la corrente dall' ENEL, la maggior parte ha un pannello fotovoltaico per il minimo indispensabile.
Ora con il Teslaccumulatore che costa solo 3500$, aumenteranno di parecchio il comfort, andando a 220v 24h.

Piero Angela ?
La corrente ha un prezzo molto variabile. Se il prezzo sale alle stelle, la Tesla a 4 ruote e 400cv mi fornisce corrente domestica per guardare la tv ecc.
Quando il prezzo scende sotto una soglia, carico la batteria dell auto e di casa in 1h.

Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente.

Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale.

Non sempre i motori elettrici viaggiano con rendimenti alti, basta pensare all' aspirapolvere, che monta un motore universale a collettore, che consuma addirittura di più quando non deve aspirare.
Vuoi mettere la comodità, secondariamente il risparmio, la migliore efficienza di aspirazione di un motore a comando elettronico ? Il rendimento non sarà il 200%, mà è oltre il doppio del vecchio motore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 13:32:51
sempre in attesa dei numeri



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 14:01:14
intanto continuo a fare ricerce su batterie e tesla

il prezzo delle batterie e', al momento, sui 500 dollari al kwh. i fantasticati ribassi del 20% anno che trovate sui forum nel 2010  non si sono materializzati e il prezzo e' rimasto piuttosto fermo, il che mi conferma che le previsioni di ivo e werner sono rigurgiti di roba sentita 10 o 15 anni fa e che il calo di costo delle batterie si limita a qualche % anno.

questo per quelli che pensavano che mancano investimenti, ricerca e capacacita' produttiva. tutta gente che probabilmente non si e' accorta che ormai vendono anche bolliacqua a batteria, e che le batterie al litio sono OVUNQUE

un altra cosa.

se aprite le batterie di una tesla, ci trovate letteralmente migliaia di queste

(http://www.ivapour-elixir.co.uk/media/catalog/product/cache/3/image/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/i/m/img_1013.jpg)

cioe' esattamente la stessa batteria usata nella maggior parte dei laptop, una batteria prodotta in milioni di esemplari e che esiste da molti anni.

allora, torniamo al costo

500 dollari al kwh.

una tesla S base arriva con una batteria da 60kwh, che infatti costa sui 32mila dollari. la batteria da 85kwh costa 45mila dollari

5 anni fa nei forum tesla prevedevano un calo a 12mila dollari. il calo non e' avvenuto e le panzane rimangono su internet a sempiterna memoria, quindi werner e ivo, prima di avventurarvi in previsioni ridicole, guardate che poi torneremo indietro a vedere.

quanci cicli dura una batteria 18650? difficile dirlo, anche in questo campo le panzane si sprecano

vediamo che ci dice panasonic, che fa batterie di ottima qualita'

http://industrial.panasonic.com/lecs/www-data/pdf2/ACI4000/ACI4000CE17.pdf (http://industrial.panasonic.com/lecs/www-data/pdf2/ACI4000/ACI4000CE17.pdf)

qui si sono fermati a 500 cicli con una sostanziosa perdita di capacita', ma i cicli erano di scarica profonda

ergo, se la vostra auto elettrica ha 200km di autonomia, sara' meglio che fate come se ne avesse 80

lasciamo perdere la tesla che e' un giocattolo per ricchi e prendiamo una nissan leaf

la batteria della leaf e' da 24kwh, quindi calcoliamo molto conservativamente 500 euro al kwh, sono 12mila euro

prendiamo il grafico della panasonic, in 500 cicli la batteria ha perso il 20% della capacita'

il 20% di 12mila euro sono 2400 euro.
quanti km avrete fatto con 500 cicli? facciamo 120km a ciclo, che e' una valutazione molto conservativa, assumendo meteo temperato e niente salitacce. sono 60mila km
2400 euro diviso 60mila km sono 4 centesimi a km.
prendiamo una utilitaria della classe della nissan leaf, guidata come dovreste guidare la leaf per avere una autonomia mezza decente, consumerete circa 10 cent di benzina al km

auto elettriche? posso ridere? come era quella? un pieno con due euro di elettricita'?

aspetto i vostri, di calcoli.









Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 15:19:13
e nel frattempo, nel forum di tesla ho trovato questa fantastica chicca

http://my.teslamotors.com/fr_FR/forum/forums/tesla-model-s-85kw-battery-replacement-cost (http://my.teslamotors.com/fr_FR/forum/forums/tesla-model-s-85kw-battery-replacement-cost)

"Don't forget that the cost of new batteries will be partially offset by the value of the old pack. Musk recently mentioned that despite the old packs no longer being suitable for auto use (at some point in their life), they would still have a long life span in a much less demanding residential application. So, there will be some residual value for the old battery pack. How much? That's hard to say.

This is also a huge point I often make to the haters when they start talking about battery recycling and waste. It may be 20 years before any of these batteries are no longer any good."

allegri. sembra che nel powerwall troverete le batterie dismesse delle tesla :D




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Maggio 2015, 15:24:07
per il costo carica chiedo al mio vicino che ha una twizzi della Renault, usata dove abito in montagna, quando lo vedo gli chiedo
(sempre meglio avere i dati dal campo reale)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 15:57:27
vediamo che balle spara il vicino. chissa perche' tutti i proprietari di auto elettriche che conosco, molto pochi a dire il vero, sono sempre molto vaghi in merito ai dati

nel frattempo, ecco lo strano mercato dell'usato delle nissan leaf in svizzera

http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10)

le conclusioni? fatele voi. e occhio, alcune di queste auto sono senza batterie.

io vedo svalutazioni mostruose e kilometraggi lillipuziani.

perche' i proprietari vendano questa magnifica ed economicissima auto rimane un mistero.

e se volete sapere cosa costa da nuova, ecco qui. si, costa un botto, per una utilitaria del cazzo.

http://it.nissan.ch/CH/it/vehicle/electric-vehicles/leaf/prices-and-equipment/prices-and-specifications.html (http://it.nissan.ch/CH/it/vehicle/electric-vehicles/leaf/prices-and-equipment/prices-and-specifications.html)

la batteria costa circa 12mila euro (confermati i 500 euro al kwh quindi) oppure a partire da 100 euro circa al mese per il noleggio.

notare che con 12mila euro compri ottime utilitarie.

il che conferma i miei calcoli sulla usura delle batterie.

vi sorprendera' sapere che il serbatoio della mia alfa 156 td dopo 345mila km contiene ancora 65 litri, esattamente come il primo giorno :D

lo so, sono cosi', antiquato.

e siccome mi piace infierire, ecco una offerta top:

http://www.autoscout24.ch/de/d/nissan-leaf-limousine-2011-occasion?index=0&make=57&model=1164&returnurl=%2fde%2fautos%2fnissan--leaf%3fmake%3d57%26model%3d1164%26st%3d1%26vehtyp%3d10%26r%3d5&st=1&vehid=3142905&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/de/d/nissan-leaf-limousine-2011-occasion?index=0&make=57&model=1164&returnurl=%2fde%2fautos%2fnissan--leaf%3fmake%3d57%26model%3d1164%26st%3d1%26vehtyp%3d10%26r%3d5&st=1&vehid=3142905&vehtyp=10)

una leaf del 2011, con ben 5900 km, e batterie incluse (ci sarebbe da ridere solo a sentire sta cosa, manco fosse un modello radiocomandato) a meno di 18mila franchi
considerando il modello base, che costa 36mila franchi incluse batterie, un costo al km di sola svalutazione del mezzo di 3 franchi o euri al km

il che prova al di la di ogni dubbio che per comprare una auto elettrica devi essere un pollo forza nove.




per il costo carica chiedo al mio vicino che ha una twizzi della Renault, usata dove abito in montagna, quando lo vedo gli chiedo
(sempre meglio avere i dati dal campo reale)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Maggio 2015, 16:26:33
intanto questo sito Austriaco con valori abbastanza critici e realistici per auto di classe media del momento:

http://sedl.at/Elektroauto/Verbrauch (http://sedl.at/Elektroauto/Verbrauch)

il tutto si muove fra 0,15 e 0,25 kWh/100km, destate a velocità ridotta (circa 80km/h) rispetto la media del traffico,
perdita carica fra 1-5% annui;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 16:31:23
magari se ce lo traduci in italiano.
perdita carica per anno non mi rappresenta nulla. o viene data per km o per ciclo.

mi sembra quello che mi dice quanta benzina compra alla settimana.




il tutto si muove fra 0,15 e 0,25 kWh/100km, destate a velocità ridotta (circa 80km/h) rispetto la media del traffico,
perdita carica fra 1-5% annui;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Maggio 2015, 17:06:26
la francese che sembra una moto a 4 ruote, naturalmente essendo più piccola, leggera e più lenta si muove fra 0,06 e 0,09 kWh/100km (d'estate) d'inverno freddo la musica cambia, solo più il 60-70% della capacità...

pena vedo il vicino chiedo meglio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Maggio 2015, 21:40:34
ci stai dicendo che fa 100km con 0.09kwh?



la francese che sembra una moto a 4 ruote, naturalmente essendo più piccola, leggera e più lenta si muove fra 0,06 e 0,09 kWh/100km (d'estate) d'inverno freddo la musica cambia, solo più il 60-70% della capacità...

pena vedo il vicino chiedo meglio


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 06 Maggio 2015, 22:29:37
ci stai dicendo che fa 100km con 0.09kwh?



la francese che sembra una moto a 4 ruote, naturalmente essendo più piccola, leggera e più lenta si muove fra 0,06 e 0,09 kWh/100km (d'estate) d'inverno freddo la musica cambia, solo più il 60-70% della capacità...

pena vedo il vicino chiedo meglio

qualche bravo fisico pottebbe anche dimostrarti che non essendoci dislivello e accellerazioni
e  non c'è lavoro e pertanto la potenza necessaria è nulla. Oppure ti calcola un tempo lungo a sufficienza per percorrere i 100Km e ti sistema comunque. Ma serve un bravo fisico, uno della Tesla S.P.A.  8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 08:05:05
leggi quanto ho scritto.
una baita in zona protetta costa parecchio. Se ha energia 24h 220v e non solo una batteria di auto, la baita vale molto di piú. Magari il 7% in piû.

oppure se in casa di vacanza riesco a non pagare le spese di allacciamento e dispacciamento ammortizzo presto i costi delle batterie.
leggi sopra.

Stimo un efficienza del ciclo dell'85%.

io guardo la tv prima di andare a letto. Dopo la Tesla ha 8h per ricaricarsi. gliene bastano 20 minuti. Cmq cado al lavoro in bici.

scusa, ma cosa ha di diverso il powerwall da una comune batteria che esiste da decadi? e 3500 dollari la mia gonade destra. vedrai cosa costera' qui, e devi aggiungerci l'inverter.

e anche tu, da bravo "ingegnere", ignori il COSTO di ogni ciclo di carica/scarica.

la tesla

ci guardi la tv e lavi i calzini. poi il giorno dopo come minkia ci vai a lavoro? a vela?
e again, dimenticati i cicli carica/scarica, che hanno un costo PESANTE, la perdita di efficienza, e il fatto che caricare richiede ore.
senza contare che ti vorrei vedere a usare l'energia della batteria della tua auto senza avere la certezza di poter ricaricare

"Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente."

gia', non vedo altro che gente che spende 80mila euro per una batteria su ruote.


"Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale. "

si? quantifichiamo, werner. dammi dei numeri. sto ancora aspettando quei calcoli sul costo dell uso del powerwall

hai perso la calcolatrice? usa questa

[url]http://web2.0calc.com/[/url] ([url]http://web2.0calc.com/[/url])


Un applicazione ?

Dalle mie parti ci sono centinaia di baite in montagna. 25mq in zona protetta che (andavano) vendute a 500.000€.
Ovviamente solo poche hanno la corrente dall' ENEL, la maggior parte ha un pannello fotovoltaico per il minimo indispensabile.
Ora con il Teslaccumulatore che costa solo 3500$, aumenteranno di parecchio il comfort, andando a 220v 24h.

Piero Angela ?
La corrente ha un prezzo molto variabile. Se il prezzo sale alle stelle, la Tesla a 4 ruote e 400cv mi fornisce corrente domestica per guardare la tv ecc.
Quando il prezzo scende sotto una soglia, carico la batteria dell auto e di casa in 1h.

Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente.

Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale.

Non sempre i motori elettrici viaggiano con rendimenti alti, basta pensare all' aspirapolvere, che monta un motore universale a collettore, che consuma addirittura di più quando non deve aspirare.
Vuoi mettere la comodità, secondariamente il risparmio, la migliore efficienza di aspirazione di un motore a comando elettronico ? Il rendimento non sarà il 200%, mà è oltre il doppio del vecchio motore.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 08:17:45
"gliene bastano 20 minuti"

60kwh in 20 minuti? o anche solo meta' in 20 minuti? devi avere un powerwall :D



leggi quanto ho scritto.
una baita in zona protetta costa parecchio. Se ha energia 24h 220v e non solo una batteria di auto, la baita vale molto di piú. Magari il 7% in piû.

oppure se in casa di vacanza riesco a non pagare le spese di allacciamento e dispacciamento ammortizzo presto i costi delle batterie.
leggi sopra.

Stimo un efficienza del ciclo dell'85%.

io guardo la tv prima di andare a letto. Dopo la Tesla ha 8h per ricaricarsi. gliene bastano 20 minuti. Cmq cado al lavoro in bici.

scusa, ma cosa ha di diverso il powerwall da una comune batteria che esiste da decadi? e 3500 dollari la mia gonade destra. vedrai cosa costera' qui, e devi aggiungerci l'inverter.

e anche tu, da bravo "ingegnere", ignori il COSTO di ogni ciclo di carica/scarica.

la tesla

ci guardi la tv e lavi i calzini. poi il giorno dopo come minkia ci vai a lavoro? a vela?
e again, dimenticati i cicli carica/scarica, che hanno un costo PESANTE, la perdita di efficienza, e il fatto che caricare richiede ore.
senza contare che ti vorrei vedere a usare l'energia della batteria della tua auto senza avere la certezza di poter ricaricare

"Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente."

gia', non vedo altro che gente che spende 80mila euro per una batteria su ruote.


"Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale. "

si? quantifichiamo, werner. dammi dei numeri. sto ancora aspettando quei calcoli sul costo dell uso del powerwall

hai perso la calcolatrice? usa questa

[url]http://web2.0calc.com/[/url] ([url]http://web2.0calc.com/[/url])


Un applicazione ?

Dalle mie parti ci sono centinaia di baite in montagna. 25mq in zona protetta che (andavano) vendute a 500.000€.
Ovviamente solo poche hanno la corrente dall' ENEL, la maggior parte ha un pannello fotovoltaico per il minimo indispensabile.
Ora con il Teslaccumulatore che costa solo 3500$, aumenteranno di parecchio il comfort, andando a 220v 24h.

Piero Angela ?
La corrente ha un prezzo molto variabile. Se il prezzo sale alle stelle, la Tesla a 4 ruote e 400cv mi fornisce corrente domestica per guardare la tv ecc.
Quando il prezzo scende sotto una soglia, carico la batteria dell auto e di casa in 1h.

Insomma, Tesla fà anche sana concorrenza alla Terna e alle municipalizzate che lucrano sulle tariffe di distribuzione della corrente.

Crono, in mezzo secolo si sono evoluti i motori a scoppio, ma anche i motori elettrici. Mi pare naturale.

Non sempre i motori elettrici viaggiano con rendimenti alti, basta pensare all' aspirapolvere, che monta un motore universale a collettore, che consuma addirittura di più quando non deve aspirare.
Vuoi mettere la comodità, secondariamente il risparmio, la migliore efficienza di aspirazione di un motore a comando elettronico ? Il rendimento non sarà il 200%, mà è oltre il doppio del vecchio motore.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 08:51:40
solo per risponere a Crono.
per recarsi al lavoro il sig. Rossi percorre diciamo 10km. Quanto tempo gli occorre per ricaricare la sua Renault ? Direi che se la cava con 2-3 KWh e ricarico in pochi minuti.
e quanta benzina spreca il sig. Bianchi con la Renault a carburatori? specialmente se il percorso é in leggera discesa. Deve anche fare manovra, uscire da garage, fare nn semafori e file ecc. Direi quasi 2 litri.
Non voglio neanche pensare a Milano, dove la media oraria per entrambe le vetture é di 18Km/h a causa del traffico.
Poi c'é manutenzione, che sul benzina é molto piú cara.
Gli possiamo dare a entrambe le auto una vita tecnica di 10 anni.
Se fate i vostri conti, dopo pochi anni si raggiunge il break even.

Invece tornando al battery storage casalingo,
se le batterie semiusate te le tirano dietro, allora chiunque puó farsi un accumulatore casalingo di capacitá enorme praticamente gratis.
Se voglio, lo posso usare anche per fare una carica rapida della Tesla.
Sarebbe un business migliore che non comperare una scavatrice.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 10:36:54
mi dispiace ma nessuno di questi ragionamenti sta in piedi, tutti questi ragionamenti sono basati su delusione e sull'imbrogliare ste stessi e il prossimo credendo alle bufale della stampa  e dei media.

ovviamente tu non hai una auto elettrica, ma se ne avessi una scopriresti che anche essa ha freni, sospensioni, e una marea di parti che si usurano esattamente come in una qualunque automobile convenzionale.

ora, non so se hai una auto o se vai solo in bici, ma le auto moderne, salvo clamorosi casi di idiozia del proprietario, il motore e' l'ultima parte a rompersi. le auto si cambiano anche e soprattutto perche' tutto il resto va in malora. e "tutto il resto" ce l'ha anche una auto elettrica. non parliamo poi delle ibride che sono spaventosamente complesse

la realta' e' che la auto elettrica media fa pochissimi km, e quei pochissimi km hanno un costo spaventoso gia' solo a causa svalutazione (e le auto elettriche non sono affatto richieste sul mercato dell'usato, essendo degli stupidi giocattoli per ricchi)

non ho mai visto ne sentito parlare di nessuna auto elettrica con piu' di 20-30mila km, per cui tutti i ragionamenti sulla mancanza di manutenzione e di costi di mantenimento sono aria fritta.

sai quale e' il bello? che sembra che nessuno sia capace, in materia, di fare ragionamenti onesti basati su fisica e aritmetica, infatti ognuno dei miei posts ad alto contenuto di FATTI non riceve mai confutazioni valide, ma solo balbettamenti, risposte piccate, e molta aria bollita

"Poi c'é manutenzione, che sul benzina é molto piú cara. "
vedi sopra, e ho gia' ampiamente dimostrato, con calcoli ed osservazioni, che questo e' falso

"Gli possiamo dare a entrambe le auto una vita tecnica di 10 anni."
si, ma una in 10 anni fa 250mila km, l'elettrica sembrerebbe siamo intorno ai 50mila. i calcoli fanno fatti in base ai km, non in base agli "anni";

"Se fate i vostri conti, dopo pochi anni si raggiunge il break even."
solo in base a calcoli fatti con numeri inventati e/o farlocchi. probabilmente non hai notato che una leaf, cioe' una utilitaria dalle prestazioni asfittiche, costa come una buona bmw.

"Se voglio, lo posso usare anche per fare una carica rapida della Tesla."

come no. ecco altre bufale spacciate per fatti, per poter giustificare altre bufale. se provi a fare una cosa del genere, scoprirai che non puoi caricare la batteria A semplicemente attaccandoci la batteria B

delusione, solo delusione e menzogne. ecco su cosa si basa l'intero castello di chiacchiere degli ambientalisti. delusione, menzogne e ipocrisia



solo per risponere a Crono.
per recarsi al lavoro il sig. Rossi percorre diciamo 10km. Quanto tempo gli occorre per ricaricare la sua Renault ? Direi che se la cava con 2-3 KWh e ricarico in pochi minuti.
e quanta benzina spreca il sig. Bianchi con la Renault a carburatori? specialmente se il percorso é in leggera discesa. Deve anche fare manovra, uscire da garage, fare nn semafori e file ecc. Direi quasi 2 litri.
Non voglio neanche pensare a Milano, dove la media oraria per entrambe le vetture é di 18Km/h a causa del traffico.
Poi c'é manutenzione, che sul benzina é molto piú cara.
Gli possiamo dare a entrambe le auto una vita tecnica di 10 anni.
Se fate i vostri conti, dopo pochi anni si raggiunge il break even.

Invece tornando al battery storage casalingo,
se le batterie semiusate te le tirano dietro, allora chiunque puó farsi un accumulatore casalingo di capacitá enorme praticamente gratis.
Se voglio, lo posso usare anche per fare una carica rapida della Tesla.
Sarebbe un business migliore che non comperare una scavatrice.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Maggio 2015, 12:06:42
devo correggermi, mi sono sbagliato del fattore 100

la twizzy utilizza circa 6-7 kWh/100km in piano, e non 0,07 - 0,08 kWh/100km come avevo scritto, sorry :-[

1 carica circa per 70km a 70km/h o giù di li, ci sto pensando per mia moglie e/o per me per andare al lavoro con lo zaino (2 volte 16km non su strade veloci), ma solo quando o io o mio suocero avremmo messo panelli fotovoltaici sul tetto, sino no;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 13:01:44
Crono, confermo di non possedere un auto elettrica. Mi baso sulla testimonianza di un autista di filobus in Krimea. La piú lunga linea filobis del mondo é stata costruita verso il '66 salla Skoda.
Dopo la primavera di Praga nel 68 non hanno piú collaborato né fornito ricambi.
Li stessi autobus circolano ancora.
L'autista mi ha detto che i freni non si usano praticamente mai. Basta una soffiata di aria per pulire e raramente delle spazzole.
Dice che non c'é confronto con gli autobus a gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 13:43:06
beh se non consideri il costo di costruire una infrastruttura complessa e INAMOVIBILE, si, capisco i vantaggi del filobus

che non si deve portare appresso le batterie



Crono, confermo di non possedere un auto elettrica. Mi baso sulla testimonianza di un autista di filobus in Krimea. La piú lunga linea filobis del mondo é stata costruita verso il '66 salla Skoda.
Dopo la primavera di Praga nel 68 non hanno piú collaborato né fornito ricambi.
Li stessi autobus circolano ancora.
L'autista mi ha detto che i freni non si usano praticamente mai. Basta una soffiata di aria per pulire e raramente delle spazzole.
Dice che non c'é confronto con gli autobus a gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 13:44:32
12 mila euro per una auto sostanzialmente monoposto, e senza batterie incluse, un vero affarole

anche senza riscaldamento. o portiere.

veramente gli vuoi cosi male a tua moglie?


devo correggermi, mi sono sbagliato del fattore 100

la twizzy utilizza circa 6-7 kWh/100km in piano, e non 0,07 - 0,08 kWh/100km come avevo scritto, sorry :-[

1 carica circa per 70km a 70km/h o giù di li, ci sto pensando per mia moglie e/o per me per andare al lavoro con lo zaino (2 volte 16km non su strade veloci), ma solo quando o io o mio suocero avremmo messo panelli fotovoltaici sul tetto, sino no;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 13:53:34


il range dichiarato della twezy e', come sempre quando si parla di auto elettciche, farlocco, e ottenuto in condizioni ottimali irrealizzabili nella vita reale.

http://www.carmagazine.co.uk/car-reviews/renault/car-blog-living-with-a-renault-twizy-in-a-british-winter/ (http://www.carmagazine.co.uk/car-reviews/renault/car-blog-living-with-a-renault-twizy-in-a-british-winter/)





la twizzy utilizza circa 6-7 kWh/100km in piano, e non 0,07 - 0,08 kWh/100km come avevo scritto, sorry :-[

1 carica circa per 70km a 70km/h o giù di li, ci sto pensando per mia moglie e/o per me per andare al lavoro con lo zaino (2 volte 16km non su strade veloci), ma solo quando o io o mio suocero avremmo messo panelli fotovoltaici sul tetto, sino no;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 16:04:05
quoto Crono
Se fate i vostri conti, dopo pochi anni si raggiunge il break even."
solo in base a calcoli fatti con numeri inventati e/o farlocchi. probabilmente non hai notato che una leaf, cioe' una utilitaria dalle prestazioni asfittiche, costa come una buona bmw.

io invece paragonavo questa
http://www.alvolante.it/news/renault_zoe-620456 (http://www.alvolante.it/news/renault_zoe-620456)
con l' utilitaria simile a benzina

A detta di chi se ne intende, conviene comprarla senza batterie, che si noleggiano dalla Renault.
Poi chi le compra usata, non ha il rischio della batteria, nel senso che non sà se la batteria era buona.
Questo è probabilmente il divario di prezzo a cui si riferisce Crono.
Il conto và fatto sul acquisto senza batteria e vendita senza batteria.
Il costo del noleggio della batteria và aggiunto alle spese correnti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 16:19:13
se queste auto convenissero la gente le comprerebbe

la realta' e' che sono troppo costose, e per quel che costano sono troppo limitate. il "risparmio" e' effimero, e paghi altrove in termini di tempo e occasioni perse.
e sei costretto ad avere una auto "vera" nella quasi totalita' dei casi, il che le rende costosi ma inutili giocattoli

basta vedere il mercato dell'usato per rendersi conto del disastro. la meta' delle auto in vendita sono dimostratori delle concessionarie, che se ne stanno cercando di disfare

una utlitaria diesel e' enormemente piu' efficace

una panda diesel nuova costa 15mila franchi. ti rimangono 20mila franchi per comprare diesel, che costa 1.60

sono 200mila km di carburante.

quindi col costo di una leaf ti compri una panda diesel incluso il carburante necessario per una vita.

non c'e' storia, werner. girala come ti pare, la auto elettrica rimane un giocattolo costoso ma inutile






quoto Crono
Se fate i vostri conti, dopo pochi anni si raggiunge il break even."
solo in base a calcoli fatti con numeri inventati e/o farlocchi. probabilmente non hai notato che una leaf, cioe' una utilitaria dalle prestazioni asfittiche, costa come una buona bmw.

io invece paragonavo questa
[url]http://www.alvolante.it/news/renault_zoe-620456[/url] ([url]http://www.alvolante.it/news/renault_zoe-620456[/url])
con l' utilitaria simile a benzina

A detta di chi se ne intende, conviene comprarla senza batterie, che si noleggiano dalla Renault.
Poi chi le compra usata, non ha il rischio della batteria, nel senso che non sà se la batteria era buona.
Questo è probabilmente il divario di prezzo a cui si riferisce Crono.
Il conto và fatto sul acquisto senza batteria e vendita senza batteria.
Il costo del noleggio della batteria và aggiunto alle spese correnti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: lucaberta il 07 Maggio 2015, 16:48:27
Una bella analisi da parte di Peter Van Doren del Cato Institute sul farlocco annuncio di Tesla e dei suoi pacchi di batterie semi-usate. Da ascoltare.

http://www.cato.org/multimedia/daily-podcast/teslas-battery-advance-power-grid (http://www.cato.org/multimedia/daily-podcast/teslas-battery-advance-power-grid)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 19:30:16
confrontando invece 2 auto simili, la Renault Zoe elettrica vs. la Clio a potenza/coppia simile, i prezzi del nuovo sono di 21500€ contro 20500€.
una paga il noleggio batterie,
l'altra la tassa di circolazione/possesso.
Facendo entrambe 10km x2 per andare a lavorare + 5000km/anno, la differenza é di circa 1000€/anno.
La Zoe su autoscout24 deprezza di circa 2000€/anno,
la Clio deprezza molto di piú.
Economicamente l'elettrica stravince.

Finora ho provato 3 auto elettriche. Sono ancor piú facili da guidare delle auto con cambio automatico.
Ritengo che il principale ostacolo oggi sia la mancanza di distributori di corrente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 22:29:07
allora spiegaci perche' non hai una auto elettrica?

e a proposito. il fatto di non pagare tassa di circolazione e' una sovvenzione. e dubito tassa e noleggio batterie si equivalgano.

bella la zoe. mai vista dal vero. e' un po' come quei motori alternativi al rotax. bellissimi, potentissimi, affidabilissimi e immortali, ma nessuno li compra

avanti werner, put the money where your mouth is.
comprati sta auto elettrica. e' un affarone, dopotutto.


confrontando invece 2 auto simili, la Renault Zoe elettrica vs. la Clio a potenza/coppia simile, i prezzi del nuovo sono di 21500€ contro 20500€.
una paga il noleggio batterie,
l'altra la tassa di circolazione/possesso.
Facendo entrambe 10km x2 per andare a lavorare + 5000km/anno, la differenza é di circa 1000€/anno.
La Zoe su autoscout24 deprezza di circa 2000€/anno,
la Clio deprezza molto di piú.
Economicamente l'elettrica stravince.

Finora ho provato 3 auto elettriche. Sono ancor piú facili da guidare delle auto con cambio automatico.
Ritengo che il principale ostacolo oggi sia la mancanza di distributori di corrente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Maggio 2015, 22:41:40
Ho una Lotus, perché con la Tesla non raggiungerei LIDT da casa e non ho la possibilitá di caricarla. Leggi sopra!

La Zoe é bella e la ho guidata su per le Dolomiti. Conosco il proprietario.

é vero che l'esentassa é una suvvenzione, ma non fá differenza sufficiente. D'altronde io vivo nel mondo reale, non in quello esentasse per tutti.
Vince comunque la Zoe. I 70€/mese di noleggio batterie li risparmi persino nelle minori spese del meccanico. La differenza di bilancio é molto piú grande.

Rifletto la domanda. Hai sostenuto che la Panda Diesel é una scelta migliore. Compratela!  :D ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2015, 22:54:42
la panda e' troppo piccola per me. sto comprando una alfa 156 jtd 2.4  con 140mila km a 3500 euro

quando la 156 entra in riserva, ha ancora piu' autonomia della zoe a piena carica andando a 70kmh



quote author=Werner link=topic=1866.msg271001#msg271001 date=1431031300]
Ho una Lotus, perché con la Tesla non raggiungerei LIDT da casa e non ho la possibilitá di caricarla. Leggi sopra!

La Zoe é bella e la ho guidata su per le Dolomiti. Conosco il proprietario.

é vero che l'esentassa é una suvvenzione, ma non fá differenza sufficiente. D'altronde io vivo nel mondo reale, non in quello esentasse per tutti.
Vince comunque la Zoe. I 70€/mese di noleggio batterie li risparmi persino nelle minori spese del meccanico. La differenza di bilancio é molto piú grande.

Rifletto la domanda. Hai sostenuto che la Panda Diesel é una scelta migliore. Compratela!  :D ;D
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Maggio 2015, 09:54:42
l'introduzione di nuove tecnologie è sempre lenta e va bene che sia cosi, ma si diffonde comunque, dai primi coraggiosi che provano, poi i prossimi che calcolano l'utilizzo, e poi si diffondono quando la vecchia macchina è over (vedi p.e. dalle carrozze alle auto, dal cavallo al trattore, dai benzina ai gas, dai 2t a 4t nei ul, dai analogici ai galsscocpit (e se si spengono?) ect. ) cioè niente di nuovo ... per il prezzo di un Rotax 912 di seconda mano, dopo la fine della mia panda una Twizzy quasi quasi me la compro (prima però completo gli impianti termici delle case, poi aggiorno i trabiccoli) 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Maggio 2015, 10:35:55
dura a morire sta bufala delle nuove tecnologie

quale sarebbe esattamente la nuova tecnologia?


l'introduzione di nuove tecnologie è sempre lenta e va bene che sia cosi, ma si diffonde comunque, dai primi coraggiosi che provano, poi i prossimi che calcolano l'utilizzo, e poi si diffondono quando la vecchia macchina è over (vedi p.e. dalle carrozze alle auto, dal cavallo al trattore, dai benzina ai gas, dai 2t a 4t nei ul, dai analogici ai galsscocpit (e se si spengono?) ect. ) cioè niente di nuovo ... per il prezzo di un Rotax 912 di seconda mano, dopo la fine della mia panda una Twizzy quasi quasi me la compro (prima però completo gli impianti termici delle case, poi aggiorno i trabiccoli) 



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Maggio 2015, 12:09:38
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/05/08/tesla-boom-ordini-per-batteria-casa_76fc0588-05e1-4926-96a3-dbd15d47f5be.html (http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2015/05/08/tesla-boom-ordini-per-batteria-casa_76fc0588-05e1-4926-96a3-dbd15d47f5be.html)

 :D   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Maggio 2015, 10:40:02
un milione di miliardi di mosche mangiano merda, quindi deve essere buona

il "boom" di ordini e' il fantastico numero di 38mila. sono certo che su 330 milioni di americani esistono assai piu' di 38mila gonzi con 3500 dollari di troppo in tasca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Maggio 2015, 10:41:36
ecco un articoletto informatico sul powerwall

come avevo gia' calcolato, esso non ha alcun senso economico e chi lo compra sta buttando soldi dalla finestra


http://www.zerohedge.com/news/2015-05-10/economics-teslas-powerwall-don%E2%80%99t-make-sense-most-customers-north-america (http://www.zerohedge.com/news/2015-05-10/economics-teslas-powerwall-don%E2%80%99t-make-sense-most-customers-north-america)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Maggio 2015, 11:18:30
a me questa storia del powerwall sembra la solita bufala "sostenibile" pompata all'eccesso da media e agenzie.

praticamente tutto quanto si trova in rete al proposito riporta le stesse mezze notizie contenute nei comunicati stampa della tesla

propaganda insomma

pero' wanda marchi l'hanno sbatutta in galera, elon musk lo faranno santo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2015, 10:30:34
In Norvegia hanno ridotto gli incentivi, perchè il 23% delle immatricolazioni sono auto elettriche.
Bisogna però anche ammettere che è una nazione con eccesso di energia idroelettrica.
http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway (http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2015, 23:09:53
e una tassa del 100% su ogni veicolo importato, cioe' TUTTI visto che i norvegesi producono ZERO auto

e scommettiamo che le auto elettriche non pagano la tassa del 100%? non spreco manco la fatica di controllare



Bisogna però anche ammettere che è una nazione con eccesso di energia idroelettrica.
[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url] ([url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Maggio 2015, 08:26:09
Questa e molte altre agevolazioni.
http://my.teslamotors.com/incentives/NO (http://my.teslamotors.com/incentives/NO)

e una tassa del 100% su ogni veicolo importato, cioe' TUTTI visto che i norvegesi producono ZERO auto

e scommettiamo che le auto elettriche non pagano la tassa del 100%? non spreco manco la fatica di controllare



Bisogna però anche ammettere che è una nazione con eccesso di energia idroelettrica.
[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url] ([url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2015, 10:29:14
ora io mi chiedo se queste "agevolazioni", che sono in realta' ricche sovvenzioni, siano giuste per auto che sono chiaramente di extralusso, dirette a un pubblico di ricchi, "agevolazioni" che si traducono in pesanti tasse verso gente che non si puo' permettere di cambiare la vecchia renault.

questa follia deve finire.


Questa e molte altre agevolazioni.
[url]http://my.teslamotors.com/incentives/NO[/url] ([url]http://my.teslamotors.com/incentives/NO[/url])

e una tassa del 100% su ogni veicolo importato, cioe' TUTTI visto che i norvegesi producono ZERO auto

e scommettiamo che le auto elettriche non pagano la tassa del 100%? non spreco manco la fatica di controllare



Bisogna però anche ammettere che è una nazione con eccesso di energia idroelettrica.
[url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url] ([url]http://en.wikipedia.org/wiki/Plug-in_electric_vehicles_in_Norway[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Luglio 2015, 20:44:48
deve essere stata una gara emozionantissima

http://www.tio.ch/News/Motori/Auto/1038790/Successo-alla-prima-12-ore-di-Lignieres (http://www.tio.ch/News/Motori/Auto/1038790/Successo-alla-prima-12-ore-di-Lignieres)

o forse l'hanno fatta di notte per evitare che qualcuno morisse dal ridere

"in un 11 ore abbiamo percorso 540 chilometri, quindi avanzato ad una velocità media di 49 km/h."

se questo e' il futuro, spero di morire presto



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2015, 19:05:00
articolo interessantissimo


http://www.zerohedge.com/news/2015-08-08/what-real-price-obamas-co2-plans (http://www.zerohedge.com/news/2015-08-08/what-real-price-obamas-co2-plans)

soprattutto questo e' importante

(https://oilprice.com/images/tinymce/hoi.jpg)

piu' rinnovabile c'e', piu il costo dell'energia e' alto

ma come, sole e vento non erano gratis?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Agosto 2015, 21:09:17
Farlocco. Ad esempio l'idroelettrico italiano costa moolto meno e ha una fetta considerevole della produzione totale. La media tra vecchi e nuovi é pressapoco sui 0,07€/kwh

Poi, un conto é il premio dato per una politica sbagliata,
un altro cosa sono i veri costi di produzione nel 2015 in Europa (non in dollari).

Se fosse vero il grafico, se il 100% fosse rinnovabile, costerebbe 0.70€/kwh.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2015, 22:54:57
il grafico mostra il costo all'utente

Farlocco. Ad esempio l'idroelettrico italiano costa moolto meno e ha una fetta considerevole della produzione totale. La media tra vecchi e nuovi é pressapoco sui 0,07€/kwh

Poi, un conto é il premio dato per una politica sbagliata,
un altro cosa sono i veri costi di produzione nel 2015 in Europa (non in dollari).

Se fosse vero il grafico, se il 100% fosse rinnovabile, costerebbe 0.70€/kwh.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Agosto 2015, 08:38:27
Nel costo dell'idroelettrico ci hai messo quello dell'acquisto dell'energia per le centrali con il ripompaggio?
Non è così semplice fare questi conti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Agosto 2015, 12:28:48
Nel costo dell'idroelettrico ci hai messo quello dell'acquisto dell'energia per le centrali con il ripompaggio?
Non è così semplice fare questi conti.
Non è strettamente energia rinnovabile.
Non è neanche produzione di energia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2015, 12:36:37
non si possono ignorare i costi accessori di una soluzione. chi calcola i costi del rinnovabile di fatto mente, se non menziona tali costi




Nel costo dell'idroelettrico ci hai messo quello dell'acquisto dell'energia per le centrali con il ripompaggio?
Non è così semplice fare questi conti.
Non è strettamente energia rinnovabile.
Non è neanche produzione di energia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2015, 12:42:24
ho trovato questa storiella che illustra bene i problemi col rinnovabile,

il problema principale rimane lo stesso.
una rete elettrica e' il risultato di decadi di ricerca, sviluppo,  e di scelte economiche e tecnologiche, un sistema complessissimo e delicato che ha come funzione il fornire energia affidabile ed economica.

l'inserimento forzato delle energie rinnovabili con obiettivi temporali demenziali e' il risultato di una pianificazione centrale fatta esclusivamente con motivi politici, e che mette l'affidabilita' e l'economia in secondo piano.  

i risultato saranno simili a quelli ottenuti da stalin coi suoi programmi economici. un disastro totale.

nota: eminent domain = esproprio

Visualize a medium-size city with two very functional electrical power plants, each producing 500 Mega-watts of electricity, with one fueled by coal and one by natural gas. (About 2/3 of U.S. power is produced from these two sources.) The government decrees that this city must reduce its CO2 emissions. The city fathers decide to retire their coal-fired plant because it generates more CO2 and replace it with 350, General Electric (G.E.) 1.5 Mega-watt wind towers (total rated capacity 525 M-watt). The entire city celebrates over their good fortune in moving into a modern era of green energy. The mood is jovial.

The city planning begins. Each of these G.E. wind towers consists of 116-ft blades atop a 212-ft tower for a total height of 328 feet, and the blades sweep an area just under an acre. Each tower weighs 164 tons and is mounted on 1,000 tons of concrete and steel rebar and must be outfitted with flashing red lights.

City Problem #1. These 350 wind towers are expensive, about $2 million each. Luckily the government will subsidize most of the cost (paid by taxpayers elsewhere).

City Problem #2. Whereas the coal plant occupies fewer than 20 acres, each GE 1.5-megawatt turbine requires a minimum of 32 acres and needs 82 unobstructed acres in order to optimally utilize wind from any direction. This is a total of 28,700 acres, or about 45 square miles of land. That much space is way too expensive to purchase, so the city fathers convince the county and state to fund subsidizes to surrounding farms to host such towers, or decree eminent domain to force their location on unwilling farmers.

City problem #3. The coal plant was located close to town. To service these new wind towers new expensive access roads and power transmission lines must be funded and constructed.

Some grumbling begins, mainly among those whose farms were forced to accept the towers, among coal plant workers who are soon to be fired, and among those long range planners of future city budgets.
The wind towers are finally constructed and tied into the city power grid.

City Problem #4. Before the coal plant is retired, which operated 24/7/365, the city planners realize that the wind does not always blow. Further, even when it does blow, it often does not blow enough, and at these times the wind towers generate less than their rated electrical output. Often some towers will be out for maintenance.
The city fathers decide to keep the coal power plant in operation (after all, it was paid for) and only use it as back-up power for when the wind does not blow.

City Problem #5. It is discovered that when the coal plant must be fired up to replace wind power that has suddenly diminished, it cannot come to power quickly enough to prevent brown-outs (voltage drops), even an occasional black-out (no power). Further, these times of rapid cooling and heating of the boilers are degrading them much faster than when they operated continuously.
Citizen grumbling increases over the power issues they individually are experiencing.

The city fathers decide to build another gas-fired plant to replace the coal plant.
Grumbling increases among city dwellers over the increased taxes and electricity costs required to pay for the second gas plant. For the first time in many years, serious challengers arise in the upcoming city council election.

The second gas plant is constructed. One gas plant operates continuously, and the second plant operates in a near idle mode (but still burning some gas and producing CO2) so that it can be rapidly fired up when the wind dies. Keeping both gas plants operating, even at lower level for one, is more expensive than expected, but now they offer adequate back-up for when the wind-towers generate too little power.
Some city citizens forget that they are now paying sizably higher electricity bills and are happy that their CO2 production is now somewhat lower than originally. But many other citizens grumble and discuss recall elections.

Time passes. The city grows and needs more power. Further, the government gives a new decree to lower CO2 emissions even more. The city fathers decide to construct more wind towers. The reasoning is threefold: a) adequate power would still be available when the wind blew only lightly; b) extra power generated by wind could be sold to the surrounding cities; and c) the city’s gas plants would not have to operate as often, thus lowering CO2 generation. The plan sounded reasonable to city council.

City Problem #6. Large citizen protests erupt. The city mayor and two city council members are recalled. Yet under demands from the government, the new city government barely convinces the annoyed citizens to proceed. Active animosity develops between those who support this rapid move to renewable energy and those who do not.

City Problem #7. With the prospect of large flows of energy among various cities, extra and expensive long-distance transmission lines must be constructed.

The city goes even much more heavily into debt and several hundred extra wind towers are constructed. Counting total power capability from two gas plants and many hundreds of wind towers, the total potential power production is much more than twice what the original power capability was, although the city has only grown by 20%.

City Problem #8. The city is now sharply divided over this issue. The “green” citizens emphasize the good that wind power is doing in reducing CO2 emission and think that good justifies the many extra costs. Financially practical citizens complain that city electricity costs are now much higher than before, that much more open land is being compromised, and that the wind towers are noisy and unsightly, whereas CO2 emissions have only modestly been reduced.
The city fathers argue than the extra wind power produced by the new turbines can be sold to ally some of their costs.

City Problem #9. However, when the wind blows hard and extra wind power is produced, the city fathers discover that surrounding cities, which by now also have converted heavily to wind power, often also have too much wind power and are not in the market for any more. The city cannot sell its unused power, and having no way to store the extra power, must simply “dump” it unused. City fathers also realize that sometimes the wind quits blowing not just over a local region, but over a very widespread one. In these cases most or all of the local cities produce too little total power, and regional brown-outs develop.

The city fathers have a new idea — develop solar energy. Often the Sun shines when the wind does not blow and the wind often blows at night. But the city citizens would never permit a huge central solar power facility, and there is no suitable place to locate such a facility. But, the city fathers learn that the government heavily subsidizes PV-solar equipment for individual homes and businesses. The city fathers again decide to utilize government subsidizes paid for by others elsewhere. The city fathers appeal to the “green” citizens to use some of their funds along with the government subsidies to install PV-solar systems on their roofs. To give further enticements, the city fathers decree that the city electrical power company must purchase at full retail prices all excess solar power than these “green” citizens may produce. Many “green” citizens comply and a few hundred extra M-watts of solar power becomes available.

City Problem #10. However, the city fathers soon discover that when the Sun is brightly shinning, these PV-solar panels feed so much solar power into the grid that sometimes either the gas-fired plants or some wind towers must be curtailed in their power production. This produces further complications in keeping power fed into the local grid precisely in balance with the local and total power demand, as it must be if equipment damages are to be avoided. The city power company strongly complains about the new problems it has been handed.

City Problem #11. Further, the city power company discovers that on sunny days, it is buying so much solar power at retail prices, that it must raise power rates to those customers who do not have PV-solar grids.
Citizen complaints about power costs increase. Some prospective new industries with sizeable power demands decide to locate elsewhere.

Surrounding cities, which have also encouraged rooftop PV systems, find themselves with similar problems.
The city finds itself in a catch-22 situation. Both producing too much power and too little power, both at significantly increased prices, have negative and unintended consequences.

MORAL OF THE TALE. Conversion of electrical power generation from fossil fuels to renewable wind and solar is a process that can readily be both quite expensive and filled with unexpected negative consequences. For governments to rush into such a transfer too quickly or without a fully thought out a plan may be a recipe for higher electricity costs, customer dissatisfaction, social disruption, and ultimate political consequences.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2015, 10:40:01
un informatore il loco in Polonia  mi ha informato che causa il gran caldo di questi giorni e la elevata domanda di energia, verranno applicate misure di razionamento sotto forma di black outs a rotazione.

il mortale mix di infrastruttura vecchia, politiche "green" suicide, mancanza di investimenti e il basarsi sulle forniture di energia eolica dalla germania che non ha energia da vendere causa poco vento ha finalmente colpito

il mio contatto lavora in una organizzazione di IT piuttosto importante e questo annuncio ha mandato l'intero settore in panico totale, ed e' partita la corsa al noleggio di gruppi elettrogeni

fossi in voi investirei in tale settore, che avra' un gran sviluppo

ecco la situazione in tempo reale della produzione eolica in germania

produzione si fa per dire

http://standortkarte.oroe.info/index2.html?lang=en (http://standortkarte.oroe.info/index2.html?lang=en)



Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 11 Agosto 2015, 11:04:28

[url]http://standortkarte.oroe.info/index2.html?lang=en[/url] ([url]http://standortkarte.oroe.info/index2.html?lang=en[/url])



Quante belle "k".  :D :D :D
I pochi "M" che vedo sono dell'idroelettrico.

Ma guarda un pò


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Agosto 2015, 12:00:43
Semmai questo è un problema di rete, non di produzione. In giro per l' Europa la produzione è più che sufficiente.
Comunque nei notiziari non appare nessun interruzione di fornitura.
Sarebbe anche strano che nel periodo delle ferie, dove i tedeschi lavorano di meno e tipicamente trascorrono all'estero il loro tempo, vi fosse mancanza di energia elettrica.
Mi chiedo invece se ci sia qualche centrale atomica in revisione triennale. Tipicamente stanno fuori rete 6-10 settimane proprio in estate.
Il prezzo dell energia a maggio era al minimo strorico degli ultimi 12 anni 0.024 €/kwh , ora è salito (0.035) , ma non a livelli che facciano pensare ad una carestia. In Italia siamo disposti a pagare anche 0.14€/kwh. Chi usa il generatore a gasolio, non in rete, spende solo di carburante 0.3€/kwh.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2015, 12:49:12
"In giro per l' Europa la produzione è più che sufficiente."

no, non e' vero. in europa la produzione eolica al momento e' minima, c'e' un caldo della madonna e i periodi caldi sono quelli di consumo piu' alto, questo e' un problema non nuovo ma che con la crescita continua di fonti "rinnovabili" in rete diventera' sempre piu' grave.

molte reti si affidano al surplus di energia eolica dalla germania per coprire fette sempre maggiori di domanda.

questi eventi diventeranno sempre piu' comuni, ma ovviamente la colpa sara' data al globull warming.

ci sono oltre 40 GW di installato eolico in germania, cioe' il 50% della domanda di picco, il che e' una enormita'.

l'assurdo poi sono gli oltre 40GW di solare!!! cioe' eolico e solare da soli coprono, come potenza installata, piu' del 100% della domanda DI PICCO, e il 250% della domanda minima.

la gestione di queste fonti intermittenti ha costi enormi.







Semmai questo è un problema di rete, non di produzione. In giro per l' Europa la produzione è più che sufficiente.
Comunque nei notiziari non appare nessun interruzione di fornitura.
Sarebbe anche strano che nel periodo delle ferie, dove i tedeschi lavorano di meno e tipicamente trascorrono all'estero il loro tempo, vi fosse mancanza di energia elettrica.
Mi chiedo invece se ci sia qualche centrale atomica in revisione triennale. Tipicamente stanno fuori rete 6-10 settimane proprio in estate.
Il prezzo dell energia a maggio era al minimo strorico degli ultimi 12 anni 0.024 €/kwh , ora è salito (0.035) , ma non a livelli che facciano pensare ad una carestia. In Italia siamo disposti a pagare anche 0.14€/kwh. Chi usa il generatore a gasolio, non in rete, spende solo di carburante 0.3€/kwh.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Agosto 2015, 14:34:04
ho telefonato a conoscenti a Stuttgart, nessuna interrruzione corrente ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Agosto 2015, 14:52:48
http://www.t-online.de/themen/stromausfall (http://www.t-online.de/themen/stromausfall)

stromausfall aktuell vuol dire mancanza di corrente attuale, parlano di temporali, rafiche dei venti, una mongolfiera nel cavi, etc. ...

(nel tuo mondo lo 'stromausfall' è causa di politiche sbagliate  :) )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Agosto 2015, 16:02:49
questa volta la colpa e' mia che mi sono dimenticato di specificare dove fosse "in loco" ;-)

"un informatore il loco in Polonia  mi ha informato che causa il gran caldo di questi giorni e la elevata domanda di energia, verranno applicate misure di razionamento sotto forma di black outs a rotazione."

sto parlando della polonia e non della germania.

il resto rimane valido.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Agosto 2015, 19:57:43
Mi riferisce "lei".
Nel google polacco non ne parlano. parlano invece di problemi di interscambio con l Ukraina in guerra.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Agosto 2015, 15:11:19
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/autostrada-arriva-corsia-ricarica-auto-elettriche-1161432.html (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/autostrada-arriva-corsia-ricarica-auto-elettriche-1161432.html)

ma basta mezze misure

bannate i veicoli convenzionali. abbiate almeno le palle di fare le cose a viso aperto, teste di cazzo.

siamo alla follia pura


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 08:48:02
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1049592/La-svolta-energetica-e-inevitabile (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1049592/La-svolta-energetica-e-inevitabile)

ecco come un manipolo di criminali puo' decidere di distruggere l'economia di una nazione

questi folli vogliono trasformare la svizzera in una potenza industriale, e dall'altro lato lavorano per minare l'approvigionamento energetico con buffonate irrealizzabili

"Le preoccupazioni del mondo economico - La consigliera federale Doris Leuthard ha ammesso che il mondo economico è preoccupato a causa dei costi, ma sul lungo termine ci guadagnerà. Non fare nulla, ha dichiarato, sarebbe fatale tenuto conto dell'imprevedibilità che caratterizza il mercato dell'energia."

seguendo lo stesso filo "logico", mi aspetto che come misura per affrontare l'incertezza sulla tua salute futura, ti spari un colpo in testa domani, doris. sul lungo termine ci guadagnerai



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 09:48:50
Il progresso è importante GM. Ad esempio in Germania avevano finalmente trovato il modo per inquinare molto meno, ma alle autorità USA non è piaciuto :
http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/09/21/news/volkswagen_cosi_funziona_il_trucco_delle_emissioni-123392722/  (http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/09/21/news/volkswagen_cosi_funziona_il_trucco_delle_emissioni-123392722/)
Vabbè, magari era solo in "certe" condizioni ... però piano piano ...

 :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Settembre 2015, 10:32:11
Gratkorn (il Marchionne della VW) sta perdendo il posto  ...

http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/abgas-skandal-bei-vw-eine-vertrauenskrise-und-viele-offene-fragen-13816081.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/abgas-skandal-bei-vw-eine-vertrauenskrise-und-viele-offene-fragen-13816081.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 10:46:52
che le centraline fossero programmate per imbrogliare ai tests di inquinamento e di consumo era piu' che risaputo, era ovvio.


i tests sono demenziali, per esempio ridurre i NOx inevitabilmente aumenta i consumi. il che dovrebbe far pensare

questa e' una mossa per minare la enorme superiorita' europea sui motori diesel, e nulla piu'.


Il progresso è importante GM. Ad esempio in Germania avevano finalmente trovato il modo per inquinare molto meno, ma alle autorità USA non è piaciuto :
[url]http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/09/21/news/volkswagen_cosi_funziona_il_trucco_delle_emissioni-123392722/[/url]  ([url]http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/09/21/news/volkswagen_cosi_funziona_il_trucco_delle_emissioni-123392722/[/url])
Vabbè, magari era solo in "certe" condizioni ... però piano piano ...

 :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 11:56:59
Citazione
questa e' una mossa per minare la enorme superiorita' europea sui motori diesel, e nulla piu'.
Ti riferisci all'enorme superiorità conquistata anche truccando i dati reali di inquinamento/consumo, in ultima analisi di prestazioni ?  :-\


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 12:05:10
Qui un articolo che sembra ben fatto (sempre di articolo si tratta comunque) :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/)

Discrepanze tra test in laboratorio e su strada pare siano stranote e comunemente accettate, ma questo caso della WW è un'altra cosa.

Estratto :
L’ICCT aveva condotto un test sulle versioni europee di tre automobili diesel, una Volkswagen Jetta, una VW Passat e una BMW X5; le rilevazioni su strada avevano dimostrato che i test europei per la valutazione degli inquinanti, in particolare degli ossidi di azoto NOx, non rappresentavano la situazione reale di guida su strada. Un problema noto, dovuto al fatto che i test su rullo non rispecchiano le reali condizioni d’uso: non a caso il ciclo europeo di omologazione di consumi ed emissioni cambierà nel 2017. A quel punto a Mock viene un’idea strana: visto che gli standard americani sono i più duri del mondo, perché non condurre lo stesso test con le versioni americane delle tre auto? Mock e la sua controparte americana, John German, erano certi che le auto per gli Usa avrebbero superato brillantemente le misurazioni europee sulle emissioni su strada. Così, dicono oggi i due responsabili dell’ICCT, avrebbero dimostrato che imponendo normative stringenti come quella americana, i diesel potevano essere davvero puliti. Proprio quello che la Volkswagen diceva da anni pubblicizzando i suoi “clean diesel”. Ma qui succede l’imprevedibile: Mock e German scoperchiano inconsapevolmente un vaso di Pandora.
...
Quando riceve i risultati dei test su strada, German non può credere ai suoi occhi: nella guida reale, le emissioni di NOx della Jetta superavano i limiti di 15-35 volte, quelle della Passat di 5-20 volte. La BMW X5, invece, stava nei limiti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 12:08:24
tutti i costruttori barano su quei tests e la cosa e' ben risaputa da anni

il fatto e' che quei tests sono idioti e barare e' l'unica cosa sensata da fare per passarli.

guarda, io per qualche anno ho smanettato con iniezioni elettroniche e similari. sin dalla comparsa del primo catalizzatore e della prima sonda lambda, era ovvio a chiunque con tre neuroni accesi che tale sistema aveva delle falle colossali e che i tanto sbandierati abbattimenti di "inquinamento" erano aria fritta molto male, e che essi avvenivano solo in condizioni particolari praticamente inesistenti nel mondo reale. vatti a vedere la strategia di una iniezione di 15 anni fa se non ci credi, e oggi e' assai peggio, sotto questo punto di vista.

certo, le auto oggi sono pulitissime, a livello di scarico, perche' i parametri sono cosi assurdamente restrittivi che anche barando rimangono comunque molto pulite.
ma se ti dicessi che questi parametri EUROx ti stanno costando un 20% di consumi in piu' di media, che mi diresti?

secondo te, che sei un ragazzo sveglio, ha senso un motore che consuma di PIU' ma che miracolosamente inquina MENO?

le probabilita' che gli altri costruttori non usino "trucchi" (in realta' sono solo strategie di iniezione) simili sono ZERO.

questa e' una manovra politica, punto.



Citazione
questa e' una mossa per minare la enorme superiorita' europea sui motori diesel, e nulla piu'.
Ti riferisci all'enorme superiorità conquistata anche truccando i dati reali di inquinamento/consumo, in ultima analisi di prestazioni ?  :-\


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 12:09:40
Citazione
tutti i costruttori barano su quei tests e la cosa e' ben risaputa da anni
E la BMW dell'articolo sopra?

GM, mi sa che stai prendendo un'altra cantonata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 12:12:46
aria fritta, flak. vatti a vedere come funziona un motore e ne riparliamo.

in ogni caso non c'e' alcuna "Truffa". i tests dicono: il motore deve emettere X in condizioni Y, e le strategie di iniezione vengono disegnate esattamente per rispettare quei parametri. quale sarebbe la truffa? caso mai sono risposte idiote a requisiti idioti, e questa e' una cosa che era risaputa da sempre, o tu credi ai 2 litri per 100km di certe auto ibride con motori da 600 cavalli?
 
 
Qui un articolo che sembra ben fatto (sempre di articolo si tratta comunque) :
[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/[/url])

Discrepanze tra test in laboratorio e su strada pare siano stranote e comunemente accettate, ma questo caso della WW è un'altra cosa.

Estratto :
L’ICCT aveva condotto un test sulle versioni europee di tre automobili diesel, una Volkswagen Jetta, una VW Passat e una BMW X5; le rilevazioni su strada avevano dimostrato che i test europei per la valutazione degli inquinanti, in particolare degli ossidi di azoto NOx, non rappresentavano la situazione reale di guida su strada. Un problema noto, dovuto al fatto che i test su rullo non rispecchiano le reali condizioni d’uso: non a caso il ciclo europeo di omologazione di consumi ed emissioni cambierà nel 2017. A quel punto a Mock viene un’idea strana: visto che gli standard americani sono i più duri del mondo, perché non condurre lo stesso test con le versioni americane delle tre auto? Mock e la sua controparte americana, John German, erano certi che le auto per gli Usa avrebbero superato brillantemente le misurazioni europee sulle emissioni su strada. Così, dicono oggi i due responsabili dell’ICCT, avrebbero dimostrato che imponendo normative stringenti come quella americana, i diesel potevano essere davvero puliti. Proprio quello che la Volkswagen diceva da anni pubblicizzando i suoi “clean diesel”. Ma qui succede l’imprevedibile: Mock e German scoperchiano inconsapevolmente un vaso di Pandora.
...
Quando riceve i risultati dei test su strada, German non può credere ai suoi occhi: nella guida reale, le emissioni di NOx della Jetta superavano i limiti di 15-35 volte, quelle della Passat di 5-20 volte. La BMW X5, invece, stava nei limiti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 12:15:05
non ho nessuna intenzione di iniziare una gara di retorica su qualcosa che chiaramente non conosci.




Citazione
tutti i costruttori barano su quei tests e la cosa e' ben risaputa da anni
E la BMW dell'articolo sopra?

GM, mi sa che stai prendendo un'altra cantonata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 12:16:57
La "truffa" è stata ammessa dai vertici WW, che non hanno tirato in ballo condizioni Y.

Come funziona un motore non c'entra nulla, in questo caso funzionava che la centralina alterava le prestazioni solo in presenza di condizioni di test, compresa la rilevazione di "vettura" su rulli.
Questa è la notizia, vediamo se sarà confermata o smentita, e se ci vanno di mezzo altre case; ma a me sembra che stai di nuovo parlando di notizie delle quali sai poco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 12:28:24
interessante come le tue motivazioni non contengano manco un atomo di informazioni, eccetto la trippaglia a basso costo passata dai media

secondo te chi conduceva i tests non sapeva che le auto erano programmate cosi' eppure i tests li timbrava lo stesso come passati? :D

e come mai i tests non li facevano su strada invece che sui rulli? forse che i tests dicevano "su rulli" e non potevano quindi farli su strada?


retorica, flak. non mi interessa.


La "truffa" è stata ammessa dai vertici WW, che non hanno tirato in ballo condizioni Y.

Come funziona un motore non c'entra nulla, in questo caso funzionava che la centralina alterava le prestazioni solo in presenza di condizioni di test, compresa la rilevazione di "vettura" su rulli.
Questa è la notizia, vediamo se sarà confermata o smentita, e se ci vanno di mezzo altre case; ma a me sembra che stai di nuovo parlando di notizie delle quali sai poco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 14:36:05
Ah ecco, è un gomblotto ai danni della WW.
Mi ero dimenticato che c'è sempre un complotto dietro ad ogni cosa che accade.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 15:16:17
no scusa, cosa c'e' che non capisci?

- c'e' un ente che stabilisce dei limiti di emissioni, misurate in un certo modo che e' descritto minuziosamente in appositi testi.
- tu porti la auto a testare, e la testano loro secondo i limiti e nelle condizioni da loro stabilite. e ti assicuro che sono stabilite in maniera molto precisa, qui un piccolo esempio http://www.ecfr.gov/cgi-bin/text-idx?SID=2ee292c2cbf087804e7aa0bb79c3b2de&tpl=/ecfrbrowse/Title40/40cfr86_main_02.tpl (http://www.ecfr.gov/cgi-bin/text-idx?SID=2ee292c2cbf087804e7aa0bb79c3b2de&tpl=/ecfrbrowse/Title40/40cfr86_main_02.tpl)
- loro la testano e passa
- arrivano dei tizi che testano secondo metodi e parametri totalmente differenti ovviamente mirati a scoprire l'ovvio e, sorpresa delle sorprese, i valori delle emissioni sono differenti
- scoppia uno scandalo

e a te sembra normale? a me no. guarda che le EUROx sono fatte esattamente nello stesso modo. mai portato una auto a fare un test emissioni? non hai per caso notato, che so, che l'auto non ha mai lasciato il garage e che il test era fatto in folle? o che il garage e' perfettamente in grado di taroccare i risultati di un test che e' chiaramente demenziale e farlocco?

dai su flak, c'e' un limite a tutto. i test su emissioni e consumi si e' sempre saputo che sono farlocchi.

e a proposito. hai notato che hanno testato solo un paio di auto, nessuna delle quali americana? un caso, ovviamente :D




Ah ecco, è un gomblotto ai danni della WW.
Mi ero dimenticato che c'è sempre un complotto dietro ad ogni cosa che accade.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 15:29:25
Da quello che posti si evince che non hai nemmeno letto la notizia, tantomeno la dichiarazione ufficiale WW, quindi non vedo cosa potrei rispondere.

Potrei giusto dire che non è in discussione la discrepanza tra valori al test e valori su strada, che vale per tutte le case e tutti i motori. Ma fa niente.

 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 16:11:03
aha si capisco. il CEO ha chiesto scusa e ora si e' dimesso.

appro, ora ho un diesel EURO5 quindi in svizzera non devo fare piu' i tests emissione biennali che erano obbligatori con EURO 4 e precedenti

vuoi che ti descriva su quali presupposti ora non e' necessario verificare le emissioni? e tra l'altro, un EURO5 consuma piu' di un EURO4. quindi certamente inquina meno :D tanto meno che non e' piu' necessario controllarlo :D

posto che il controllo emissioni precedente avesse alcun senso, il che certamente non e'. era una buffonata.


provo a dirti una cosa che ti giungera' come una novita': le burocrazie di stato sono carrozzoni inefficienti, incompetenti e inutili. e non hanno prodotto mai nulla eccetto carta. EPA non fa eccezione, e tra l'altro EPA ha dimostrato ampiamente essere semplicemente un potentissimo mezzo di controllo politico e nulla piu' con norme e leggi demenziali. a te stupisce che EPA venga usato per far fuori VW dal mercato USA? come se la attuale amministrazione USA non abbia fatto dozzine di queste cose in ogni campo. 

ma vedo che tu continui a pensare che costoro siano menti illuminate capaci di controllare e gestire il mondo, e certamente una industria complessa come quella dell'automobile

"Volkswagen does not tolerate any kind of violation of laws whatsoever. It is and remains the top priority of the Board of Management to win back lost trust and to avert damage to our customers. The Group will inform the public on the further progress of the investigations constantly and transparently."

come se potessero dire altro che non sia questa trippaglia politically correct che non vuol dire una minkia di nulla.
e sono certo che chi compra una VW lo faccia esclusivamente sulla base dei grammi di NOx o CO2 emessi per km. ne sono certo, certissimo.




Da quello che posti si evince che non hai nemmeno letto la notizia, tantomeno la dichiarazione ufficiale WW, quindi non vedo cosa potrei rispondere.

Potrei giusto dire che non è in discussione la discrepanza tra valori al test e valori su strada, che vale per tutte le case e tutti i motori. Ma fa niente.

 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 16:18:08
http://www.washingtonpost.com/news/energy-environment/wp/2015/09/18/epa-volkswagen-used-defeat-device-to-circumvent-air-pollution-controls/ (http://www.washingtonpost.com/news/energy-environment/wp/2015/09/18/epa-volkswagen-used-defeat-device-to-circumvent-air-pollution-controls/)

Automakers have a long history of using defeat devices. In 1998, the EPA reached a $1 billion settlement with diesel-engine companies such as Caterpiller, Renault and Volvo for installing  equipment that defeated emission controls. It was, at the time, the largest U.S. civil penalty for violating environmental law. The EPA said the firms installed the devices in an estimated 1.3 million engines in tractor trailers and large pick-ups.

That same year, Honda and Ford settled EPA cases also accusing them of using defeat devices. With Ford, the problem was found in 60,000 Econoline vans, allowing for excessive pollution at highway speeds. Honda was found to have disabled the misfire monitoring device on 1.6 million cars, depriving emission control inspectors of that information.

questa e' storia antica, flak.  le iniezioni sono sempre state disegnate cosi'. sempre. dal primo giorno. e chiunque mastichi di motori lo sa benissimo.

i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 16:46:25
Citazione
ma vedo che tu continui a pensare che costoro siano menti illuminate capaci di controllare e gestire il mondo, e certamente una industria complessa come quella dell'automobile
Stai vaneggiando.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 18:15:01
Tipicamente i diesel moderni hanno una pre-iniezione per fare dei focolai caldi e rendere veloce la combustione che segue, una iniezione principale e una post-iniezione per bruciare meglio i residui e per avere gas di scarico caldi.
I filtri FAP lavorano al meglio se sono molto caldi.
I catalizzatori riducenti pure.
Perció torna comodo sprecare gasolio in post combustione. In accelerazione, i dispositivi post-trattamento non si scaldano all'istante, ma hanno una inerzia. Se só cosa succederá, riesco a prevedere e prevenire. Se non só cosa succederá tra un istante, posso solo reagire, non agire preventivamente.
Se só che sono in un accelerazione in ciclo di prova, aumento il post- e diminuisco il principale. Preparo in sostanza i filtri alla prossima ondata di porcheria. Tanto la potenza necessaria é limitata. Dando poco gasolio nel pre- e nel principale, mantengo freddo il picco di combustione, riducendo gli ossidi di azoto. Su strada peró la scarsa potenza in accelerazione mi scoccia. Specie se guido male, dando tutto piede a bassi regimi.
Sarei curioso di sapere come fanno a riconoscere il ciclo test. Non é di certo che riconoscono 2 ruote ferme o il gps, come scritto nei media.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 18:21:59
le iniezioni common rail sono estremamente sofisticate. gia' 20 anni fa una comune iniezione era cosi sofisticata da riconoscere i punti morti dalle accelerazioni angolari, riuscendo a funzionare anche con il sensore di punto morto guasto


Tipicamente i diesel moderni hanno una pre-iniezione per fare dei focolai caldi e rendere veloce la combustione che segue, una iniezione principale e una post-iniezione per bruciare meglio i residui e per avere gas di scarico caldi.
I filtri FAP lavorano al meglio se sono molto caldi.
I catalizzatori riducenti pure.
Perció torna comodo sprecare gasolio in post combustione. In accelerazione, i dispositivi post-trattamento non si scaldano all'istante, ma hanno una inerzia. Se só cosa succederá, riesco a prevedere e prevenire. Se non só cosa succederá tra un istante, posso solo reagire, non agire preventivamente.
Se só che sono in un accelerazione in ciclo di prova, aumento il post- e diminuisco il principale. Preparo in sostanza i filtri alla prossima ondata di porcheria. Tanto la potenza necessaria é limitata. Dando poco gasolio nel pre- e nel principale, mantengo freddo il picco di combustione, riducendo gli ossidi di azoto. Su strada peró la scarsa potenza in accelerazione mi scoccia. Specie se guido male, dando tutto piede a bassi regimi.
Sarei curioso di sapere come fanno a riconoscere il ciclo test. Non é di certo che riconoscono 2 ruote ferme o il gps, come scritto nei media.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 19:01:32
Citazione
Su strada peró la scarsa potenza in accelerazione mi scoccia
Nel senso che vendo meno auto se potenza e prestazioni non sono all'altezza della concorrenza, a parità degli altri fattori, e/o non posso farci sopra una campagna per il diesel più pulito del mondo.

Citazione
Non é di certo che riconoscono 2 ruote ferme o il gps, come scritto nei media
Sui siti si parla di incrocio di molti parametri, le ruote (magari non con il gps) ma anche la semplice presenza dei sensori utilizzati durante le prove.

Comunque è da ca. 1 anno che la questione va avanti, ieri è stato solo il giorno dell'ammissione della vw. Quindi non sarebbero riusciti nel frattempo ad ottenere qualcosa di reale, nei test in laboratorio, confrontabile con i presunti "test taroccati".*

* uso il condizionale, la verità ancora non è scritta.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 19:37:12
Ho comprato una presa OBD-bluetooth per una decina di euro, per leggere in tempo reale sul telefonino i parametri motore.
Dici che se la stacco mentre guido la macchina, questa imaspettatamente accelera?
Secondo mé é un altra supposizione del giornale.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 19:42:55
Citazione
Su strada peró la scarsa potenza in accelerazione mi scoccia
Nel senso che vendo meno auto se potenza e prestazioni non sono all'altezza della concorrenza, a parità degli altri fattori, e/o non posso farci sopra una campagna per il diesel più pulito del mondo.
Nel senso che se c'é scritto sul depliant che ha 100cv,
ma quando premo il pedale, in un primo momento ne sprigiona solo 40, che poi aumentano solo gradulmente fino ad arrivare a 100cv, mi scoccia molto.
Anche la mia é una mera supoosizione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 19:47:42
L'articolo di 4 ruote :

Citazione
[url]http://www.quattroruote.it/news/eco_news/2015/09/21/diesel_gate_volkswagen_un_caso_portato_alla_luce_dall_icct_ecco_i_retroscena.html[/url]


Speriamo che almeno questo caso serva a far tornare alla realtà produttori, governi e opinione pubblica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 19:51:33
Citazione
Ho comprato una presa OBD-bluetooth per una decina di euro, per leggere in tempo reale sul telefonino i parametri motore.
Dici che se la stacco mentre guido la macchina, questa imaspettatamente accelera?
Secondo mé é un altra supposizione del giornale.
Non un solo parametro, i giornali parlano di "sofisticato" software in grado di leggere e interpretare molti segnali.

Niente che non si possa fare con un Arduino da 2 dollari ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 20:03:28
anche questo articolo informazioni pressoche zero

sarei curioso di sapere ESATTAMENTE le motorizzazioni, le condizioni del test, i risultati numerici

il NOx e' generato dalle pressioni in camera di scoppio, piu' e' alta la pressione piu' sono elevati i NOX. solo che le alte pressioni relagalo alti rendimenti termodinamici, cioe' bassi consumi.

qualunque diesel turbo con alte pressioni di sovralimentazione, quind tutti i nuovi diesel piccoli e potenti, hanno emissioni nox elevate e non c'e' modo di evitarlo. ecco perche' i tests su strada danno risultati molto diversi dai tests al banco. se pigi l'accelelatore la pressione sale e con essa il nox

mi cerchero' il rapporto, se esiste online.

basta scegliere due auto, una con un motore grosso e poco compresso (alti consumi) e una con motore piccolo e spinto e il risultato e' scontato

siete pronti a comprare diesel "puliti" ma grossi, lenti, poco potenti e assetati per soddisfare le follie di EPA?

posto che poco nox significhi pulito. il nox non e' inquinante e neanche dannoso alla salute



L'articolo di 4 ruote :

Citazione
[url]http://www.quattroruote.it/news/eco_news/2015/09/21/diesel_gate_volkswagen_un_caso_portato_alla_luce_dall_icct_ecco_i_retroscena.html[/url]


Speriamo che almeno questo caso serva a far tornare alla realtà produttori, governi e opinione pubblica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 20:06:08
citazione:
i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni.
[/quote]




Il particolato é fuori discussione che é altamente nocivo.
Per i Nox ho fatto proprio questa domanda a una persona qualificata, perché anch'io ritenevo che non é cosí grave come la dipingono.
Mi ha detto che la pericolositá dei Nox é dimostrata con assoluto rigore scientifico, senza metterci emozioni e politica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 20:43:25
Citazione
sarei curioso di sapere ESATTAMENTE le motorizzazioni, le condizioni del test, i risultati numerici

Le motorizzazioni coinvolte sono riportare nel comunicato della vw, (motori Type EA 189, 11 milioni di veicoli) :

http://download.repubblica.it/pdf/2015/motori/comunicato-vw.pdf (http://download.repubblica.it/pdf/2015/motori/comunicato-vw.pdf)

dove si dice che stanno lavorando alacremente per chiarire le irregolarità (curioso per essere al corrente della cosa da un anno). Curioso anche che, in attesa di questi chiarimenti, abbiano già messo a riserva 6,5 miliardi di euro per i risarcimenti (anche se palesemente fatto per contenere il crollo di borsa, credo abbia avuto un effetto boomerang).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 20:52:02
Citazione
siete pronti a comprare diesel "puliti" ma grossi, lenti, poco potenti e assetati per soddisfare le follie di EPA?
No, ma nemmeno diesel "sporchi" che vengono spacciati per "puliti". A me sinceramente non importerebbe molto, visto che le emissioni sono già ridotte da qualche anno, ma non vorrei che nel mercato auto prevalesse chi è più bravo a taroccare i test (o i dati di consumo, che proprio indifferenti non sono).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 20:57:19
balle.

in ogni caso i moderni diesel emettono zero particolato. se non ci credi guarda il tubo di scarico.

una falciatrice inquina come 100 automobili moderne.



citazione:
i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni.




Il particolato é fuori discussione che é altamente nocivo.
Per i Nox ho fatto proprio questa domanda a una persona qualificata, perché anch'io ritenevo che non é cosí grave come la dipingono.
Mi ha detto che la pericolositá dei Nox é dimostrata con assoluto rigore scientifico, senza metterci emozioni e politica.
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 21:14:29
"sporchi"?

una cosa e' certa. meno nox, piu consumo. allora uno deve decidere. tu credi che una auto che consuma di piu' inquini di meno? io no.

sono anche disposto a scommettere una discreta somma che nessun diesel moderno rispetta i tests quando su strada in uso normale. e neanche un benzina, se e' per quello.

se vai a vedere come funziona un motore capisci anche perche'.

ora cerchiamo di fare un discorso serio

secondo voi perche' i tedeschi avrebbero "taroccato" le ECU? secondo voi non sanno come fare un motore che rispetta le emissioni EPA?
certo che lo sanno fare, ma sarebbe un motore di merda, asfittico, assetato, pesante. e costoso.

esattamente quello che richiede la clientela, giusto? 

la tendenza e' fare motori piccoli e spinti, con alte efficienze termodinamiche. se volete vi spiego perche'.
ergo alti livelli di nox.

domanda: chi e' invece che produce motori di cilindrata enorme, assetatissimi, asfittici, e quindi con bassi livelli di nox?




Citazione
siete pronti a comprare diesel "puliti" ma grossi, lenti, poco potenti e assetati per soddisfare le follie di EPA?
No, ma nemmeno diesel "sporchi" che vengono spacciati per "puliti". A me sinceramente non importerebbe molto, visto che le emissioni sono già ridotte da qualche anno, ma non vorrei che nel mercato auto prevalesse chi è più bravo a taroccare i test (o i dati di consumo, che proprio indifferenti non sono).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 21:15:28
Qui il resoconto molto dettagliato dello studio che ha dato origine alla questione :
http://www.theicct.org/sites/default/files/publications/ICCT_PEMS-study_diesel-cars_20141013.pdf (http://www.theicct.org/sites/default/files/publications/ICCT_PEMS-study_diesel-cars_20141013.pdf)

E' molto tecnico (e molto lento a scaricare). Io non l'ho letto, ho solo visto che le 16 auto testate, di varie case, sono indicate con lettere, senza marca e modello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 21:18:40
Il particolato é finissimo e per questo rimane in sospensione in aria per un tempo lunghissimo e percorre molti Km. Finisce nel profondo dei polmoni. Basta sezionare un cadavere per trovarlo.

balle.

in ogni caso i moderni diesel emettono zero particolato. se non ci credi guarda il tubo di scarico.

una falciatrice inquina come 100 automobili moderne.



citazione:
i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni.




Il particolato é fuori discussione che é altamente nocivo.
Per i Nox ho fatto proprio questa domanda a una persona qualificata, perché anch'io ritenevo che non é cosí grave come la dipingono.
Mi ha detto che la pericolositá dei Nox é dimostrata con assoluto rigore scientifico, senza metterci emozioni e politica.
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2015, 21:54:22
quale particolato?
in ogni caso, i FAP eliminano virtualmente tutto il particolato, la VW e' stata "incriminata" per il NOx

http://www.fev.com/fileadmin/user_upload/Media/TechnicalPublications/Diesel_Systems/ParticulateMatterAndNOxExhaustAftertreatmentSystems.pdf (http://www.fev.com/fileadmin/user_upload/Media/TechnicalPublications/Diesel_Systems/ParticulateMatterAndNOxExhaustAftertreatmentSystems.pdf)

nox e consumi sono inversamente proporzionali. ergo meno nox piu co2 e altri inquinanti e viceversa
gia' oggi le restrizioni causate dai limiti di emissioni hanno un impatto sui consumi.




Il particolato é finissimo e per questo rimane in sospensione in aria per un tempo lunghissimo e percorre molti Km. Finisce nel profondo dei polmoni. Basta sezionare un cadavere per trovarlo.

balle.

in ogni caso i moderni diesel emettono zero particolato. se non ci credi guarda il tubo di scarico.

una falciatrice inquina come 100 automobili moderne.



citazione:
i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni.





Il particolato é fuori discussione che é altamente nocivo.
Per i Nox ho fatto proprio questa domanda a una persona qualificata, perché anch'io ritenevo che non é cosí grave come la dipingono.
Mi ha detto che la pericolositá dei Nox é dimostrata con assoluto rigore scientifico, senza metterci emozioni e politica.


[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 22:05:06
Citazione
chi e' invece che produce motori di cilindrata enorme, assetatissimi, asfittici, e quindi con bassi livelli di nox?

Quindi la tua tesi è :

Siccome l'europa ha puntato al diesel, con motori che consumano meno ma incidentalmente inquinano di più, mentre gli USA il contrario, per contrastare la vendita di auto europee in USA hanno fissato limiti di NOx irraggiungibili dai produttori europei, se vogliono competere con le prestazioni delle case americane.

A questo punto le case europee, vw in testa, hanno optato per dissimulare i controlli USA, con appositi trucchi. E visto che funzionano, hanno anche spinto sulla protezione dell'ambiente e convinto l'opinione pubblica che sono auto ecologiche, con tanto di blocchi del traffico ad euro3, euro4 etc...

Ma in europa il mercato delle auto USA è limitato dagli alti costi del carburante (a chi non piacerebbe un SUV 5000 benzina?) che incidentalmente è dovuto alla tassazione dei governi europei. Ma gli americani non possono dissimulare, perchè a differenza del NOx per misurare i consumi basta un contachilometri e un taccuino.

Mi sa che hanno ragione gli americani  ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 22:20:05
Un articolo che sposa la tesi di crono, su una rivista di settore :
http://www.automoto.it/news/vw-e-i-trucchi-delle-emissioni-ma-quale-scandalo.html (http://www.automoto.it/news/vw-e-i-trucchi-delle-emissioni-ma-quale-scandalo.html)

A questo punto me la gioco, domani compro azioni ordinarie VW ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 22:26:28
Comunque GM, a parte il resto delle considerazioni, è ormai accertato (vedi doc postato sopra e siti vari) che la BMW X5 ha rispettato i limiti, non in laboratorio ma su strada, senza necessità di taroccamenti.

Come te lo spieghi ? Perchè consuma di più ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Settembre 2015, 22:28:32
i diesel fanno particolato di varia granulometria.
Quello grosso rimane nel filtro e viene bruciato. Poi ci sono le taglie via via piú fini, fino a quello finissimo, che arriva direttamente nel sangue, passando i tessuti organici senza neanche fermarsi nei bronchi o negli alveoli polmonari.
In termini di peso sono una quantitá infima, ma in quantitá di particole emesse sono parecchie.

quale particolato?
in ogni caso, i FAP eliminano virtualmente tutto il particolato, la VW e' stata "incriminata" per il NOx

[url]http://www.fev.com/fileadmin/user_upload/Media/TechnicalPublications/Diesel_Systems/ParticulateMatterAndNOxExhaustAftertreatmentSystems.pdf[/url] ([url]http://www.fev.com/fileadmin/user_upload/Media/TechnicalPublications/Diesel_Systems/ParticulateMatterAndNOxExhaustAftertreatmentSystems.pdf[/url])

nox e consumi sono inversamente proporzionali. ergo meno nox piu co2 e altri inquinanti e viceversa
gia' oggi le restrizioni causate dai limiti di emissioni hanno un impatto sui consumi.




Il particolato é finissimo e per questo rimane in sospensione in aria per un tempo lunghissimo e percorre molti Km. Finisce nel profondo dei polmoni. Basta sezionare un cadavere per trovarlo.

balle.

in ogni caso i moderni diesel emettono zero particolato. se non ci credi guarda il tubo di scarico.

una falciatrice inquina come 100 automobili moderne.



citazione:
i requisiti di emissioni sono irrealistici e ridicoli, oltre che fine a se stessi, perche' tra le altre cose non esiste PROVA che NOx, CO2  o particolati siano nocivi.

lo sai perche' la EPA, insieme a tutti gli altri, non testa i veicoli su strada? secondo te non gli e' mai venuto in mente? o forse perche' sanno benissimo che nessuno sarebbe in grado di superarli se non a costo di penalizzazioni inaccettabili in termini di consumi e prestazioni.





Il particolato é fuori discussione che é altamente nocivo.
Per i Nox ho fatto proprio questa domanda a una persona qualificata, perché anch'io ritenevo che non é cosí grave come la dipingono.
Mi ha detto che la pericolositá dei Nox é dimostrata con assoluto rigore scientifico, senza metterci emozioni e politica.



[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Settembre 2015, 22:34:37
Ho visto i consumi della X5, improponibili per l'utente medio.

A occhio penso che il modello (mi sembra il C) al quale la ricerca postata sopra fa riferimento come "esempio" di motore diesel promettente (per le emissioni) sia proprio la BMW X5.

A questo punto le politiche energetiche europee, la tassazione innanzitutto, dovrebbero cambiare rotta e consentire a tutti di permettersi un 3000 td tipo BMW X5. Ce lo chiede l'ambiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 08:29:21
non lo so, voglio leggere come sono stati fatti i tests.
e' semplicissimo ottenere emissioni di NOx buone o cattive. basta girare con una marcia diversa, e trattare l'acceleratore con una cura leggermente diversa. e voglio vedere che motore aveva la X5. se si trattava di un motore grosso e poco compresso, ecco perche' i NOx sono bassi, non perche' BMW siano piu' santi.

ripeto. meno consumo, piu' NOx. dopodiche uno deve decidere se abbia senso consumare di piu' per abbassare i consumi di NOx, che non e' inquinante, cancerogeno, o altro.



Comunque GM, a parte il resto delle considerazioni, è ormai accertato (vedi doc postato sopra e siti vari) che la BMW X5 ha rispettato i limiti, non in laboratorio ma su strada, senza necessità di taroccamenti.

Come te lo spieghi ? Perchè consuma di più ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 08:46:16
il discorso e' piu' complesso, ma come ho detto, la tendenza e' produrre motori piccoli e molto compressi, in quanto questa e' la strada maestra verso consumi inferiori. questo inevitabilmente porta a produrre piu' NOx, che non e' un inquinante o un cancerogeno.
per abbattere il NOx devi introdurre misure che colpiscono i consumi, la potenza, la guidabilita' e i costi.

ma il punto e' un altro.

il punto e' che i tests descrivono esattamente come misurare le emissioni. e le emissioni, misurate in quel modo esattamente descritto, sono come da norme.

dopodiche' arriva tizio che le misura in altro modo, e voglio vedere come le hanno misurate, e scopre che sono piu' alte, cosa che tutti sapevano, ti posso garantire.

mi ricorda la questione della evasione e della elusione.

il fisco stabilisce come devi pagare, ma poi, quando paghi secondo le norme decise dal fisco stesso, si inventa la idiozia della elusione perche' sei stato bravo a pagare esattamente in base a quanto stabilito.

se EPA volesse misurare le emissioni di NOx su strada, lo farebbe. ne ha i mezzi e i metodi.
non lo fanno, e la colpa e' di VW? e' ridicolo.

VW non ha "imbrogliato"
ha seguito esattamente, e molto scaltramente, le regole scritte da EPA stessa.

e' come coi CTR. non basta non entrarci. devi anche starci lontano. quanto lontano? mica te lo dicono.

infine, confermo e ribadisco che molte delle normative sulle emissioni sono stupide, mal scritte, e portano inevitabilmente a trovare scorciatoie. la progressiva corsa al ribasso delle emissioni sta raggiungendo livelli che sono demenziali e senza senso, in una futile e costosa corsa verso il nulla. tra poco dovrai portarti dietro un rimorchio pieno di complesse apparecchiature chimiche per soddisfare le impossibili richieste dei pazzi nei vari enti.

oppure dovrai comprarti una auto elettrica.
spero che non vivi troppo lontano da dove lavori.

gli scarichi di una auto sono ormai incredibilmente puliti. una falciatrice inquina come 100 auto in autostrada. ma non basta mai. il che e' ridicolo. ci dovra' essere un optimum, un giusto compromesso tra usabilita', costo e inquinamento. ma no, gli enti pensano di poter sollevare l'astina all'infinito.

 



Citazione
chi e' invece che produce motori di cilindrata enorme, assetatissimi, asfittici, e quindi con bassi livelli di nox?

Quindi la tua tesi è :

Siccome l'europa ha puntato al diesel, con motori che consumano meno ma incidentalmente inquinano di più, mentre gli USA il contrario, per contrastare la vendita di auto europee in USA hanno fissato limiti di NOx irraggiungibili dai produttori europei, se vogliono competere con le prestazioni delle case americane.

A questo punto le case europee, vw in testa, hanno optato per dissimulare i controlli USA, con appositi trucchi. E visto che funzionano, hanno anche spinto sulla protezione dell'ambiente e convinto l'opinione pubblica che sono auto ecologiche, con tanto di blocchi del traffico ad euro3, euro4 etc...

Ma in europa il mercato delle auto USA è limitato dagli alti costi del carburante (a chi non piacerebbe un SUV 5000 benzina?) che incidentalmente è dovuto alla tassazione dei governi europei. Ma gli americani non possono dissimulare, perchè a differenza del NOx per misurare i consumi basta un contachilometri e un taccuino.

Mi sa che hanno ragione gli americani  ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 08:55:00
il punto e' che i grossi motori sono inefficienti e consumano molto

quindi i requisiti di basse emissioni di CO2 e di NOx sono contraddittori, non puoi avere ambedue.
poi c'e' il fatto che consumare piu' carburante inevitabilmente inquina di piu', e in vari modi non necessariamente collegati al carburante che bruci

tickerguy, come al solito informatissimo, ci parla della questione

https://market-ticker.org/akcs-www?post=230707

e menziona un problema molto concreto di questi motori EURO5 e similari, l'intasamento del sistema di aspirazione, che e' un problema reale. se chiedete in giro, ci sono una pletora di officine che offrono rimappature che eliminano la EGR, evitando questi intasamenti che hanno pesanti ripercussioni in termini di consumi e potenza.
ho visto come si riduce l'aspirazione di un motore diesel con questi sistemi e vi garantisco che e' incredibile. sembra marzapane nero e lo levi letteralmente a cucchiaiate.

ma ovviamente i tests vengono condotti a motore nuovo e pulito, e gli EURO5 non devono piu' fare i controlli di emissioni periodici, si affidano esclusivamente all'elettronica del motore... scusate se non e' idiota questo, cosa lo e'?




Ho visto i consumi della X5, improponibili per l'utente medio.

A occhio penso che il modello (mi sembra il C) al quale la ricerca postata sopra fa riferimento come "esempio" di motore diesel promettente (per le emissioni) sia proprio la BMW X5.

A questo punto le politiche energetiche europee, la tassazione innanzitutto, dovrebbero cambiare rotta e consentire a tutti di permettersi un 3000 td tipo BMW X5. Ce lo chiede l'ambiente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 09:51:30
decisamente poca sostanza in questo articolo

http://www.ilgiornale.it/news/politica/e-ora-finitela-leco-balla-dei-controlli-sulle-emissioni-1174326.html (http://www.ilgiornale.it/news/politica/e-ora-finitela-leco-balla-dei-controlli-sulle-emissioni-1174326.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 10:59:03
dal documento linkato da flak

"The average, on-road emission levels of NOX
 were estimated at 7 times the certified
emission limit for Euro 6 vehicles."

ricorda qualcosa? :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 13:42:45
Dall'idea che mi sono fatto, direi che questa storia è il semplice epilogo di una colossale farsa che va avanti da anni nel settore auto, che coinvolge governi, produttori e informazione. Basata su interessi e ipocrisia, come molte delle cose che ruotano intorno alla parola "ecologia". Lo strano è che sia durata così a lungo.

Al momento c'è andata di mezzo la VW, ma la cosa rischia di allargarsi a macchia d'olio. Speriamo che serva a fare ordine e tornare alla realtà, e non a costruire altri castelli in aria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Settembre 2015, 14:30:34
Ho il sospetto che la EURO 6 è stata fatta per spianare la strada alle auto elettriche. Doveva essere irrealizzabile con motori a combustione.
Ma inaspettatamente qualche industria  è riuscita a fare omologare onestamente i propri motori.
Le concorrenti allora hanno ritenuto di dovere barare per sopravvivre, magari sperando che un update elettronico le metta in regola.
Ma così non è stato.
Anche le auto elettriche cominciano a fare mercato. Sono proprio queste quelle che hanno il maggiore interesse a gridare allo scandalo.  ;)

Poi, propagandare un aumento di potenza dello stesso motore, passando da Euro 5 a Euro6, mi pare veramente una sfida impossibile se si vuole inquinare di meno.
Non si sono accontentati di dire che è un motore uguale.
http://www.auto.it/2015/05/28/volkswagen-tiguan-motore-2-0-tdi-diventa-euro-6/40895/?cookieAccept (http://www.auto.it/2015/05/28/volkswagen-tiguan-motore-2-0-tdi-diventa-euro-6/40895/?cookieAccept)
http://forum.quattroruote.it/posts/list/94280.page (http://forum.quattroruote.it/posts/list/94280.page)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 14:52:37
Citazione
Anche le auto elettriche cominciano a fare mercato
Forse volevi scrivere auto ibride. Il cui incremento, in termini assoluti, è comunque poco rilevate.

Nel mese di Maggio sono state immatricolate 2.161 auto ibride contro le 2.802 dello stesso mese dell’anno precedente con un decremento del 22,9%, e un incremento del 15,8 % rispetto ai primi 5 mesi del 2014, 11.026 unità contro 9.5019.

Le auto totalmente elettriche sono passate a 92 da 131 con una regressione mensile del 29,8 %, portando a 87,7 % l’incremento nei primi 5 mesi del 2015 confrontati con il 2014, 791 unità contro 416.


1.000 auto elettriche all'anno, in un paese come l'italia, non fanno nemmeno testo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 14:53:03
beh basta con le mezze misure no? banniamole ste obsolete ed inquinanti auto a benzina

il futuro e' (cough cough) elet (aaarrrrhummpf) tricough cough cough

SNEEZE

gli aumenti di potenza sono sempre possibili, basta relegarlo ad aree d'uso dove il controllo emissioni si distrae


Ho il sospetto che la EURO 6 è stata fatta per spianare la strada alle auto elettriche. Doveva essere irrealizzabile con motori a combustione.
Ma inaspettatamente qualche industria  è riuscita a fare omologare onestamente i propri motori.
Le concorrenti allora hanno ritenuto di dovere barare per sopravvivre, magari sperando che un update elettronico le metta in regola.
Ma così non è stato.
Anche le auto elettriche cominciano a fare mercato. Sono proprio queste quelle che hanno il maggiore interesse a gridare allo scandalo.  ;)

Poi, propagandare un aumento di potenza dello stesso motore, passando da Euro 5 a Euro6, mi pare veramente una sfida impossibile se si vuole inquinare di meno.
Non si sono accontentati di dire che è un motore uguale.
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Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 14:54:16
tra l'altro se vedi come vengono misurate emissioni e consumi delle ibride ti viene un capogiro

l'energia delle batterie non viene considerata...


Citazione
Anche le auto elettriche cominciano a fare mercato
Forse volevi scrivere auto ibride. Il cui incremento, in termini assoluti, è comunque poco rilevate.

Nel mese di Maggio sono state immatricolate 2.161 auto ibride contro le 2.802 dello stesso mese dell’anno precedente con un decremento del 22,9%, e un incremento del 15,8 % rispetto ai primi 5 mesi del 2014, 11.026 unità contro 9.5019.

Le auto totalmente elettriche sono passate a 92 da 131 con una regressione mensile del 29,8 %, portando a 87,7 % l’incremento nei primi 5 mesi del 2015 confrontati con il 2014, 791 unità contro 416.


1.000 auto elettriche all'anno, in un paese come l'italia, non fanno nemmeno testo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Settembre 2015, 15:00:53
Penso che l' oggetto del contendere sia proprio il fatto che per stare dentro i paramentri EURO 6 non basta soddisfare una determinata condizione a velocità costante, ma occorre prevedere le accelerate che avverranno tra diciamo 1 secondo ::) , in modo da preparare il filtro e il catalizzatore per l' ondata di gas che arriverà.


beh basta con le mezze misure no? banniamole ste obsolete ed inquinanti auto a benzina

il futuro e' (cough cough) elet (aaarrrrhummpf) tricough cough cough

SNEEZE

gli aumenti di potenza sono sempre possibili, basta relegarlo ad aree d'uso dove il controllo emissioni si distrae


Ho il sospetto che la EURO 6 è stata fatta per spianare la strada alle auto elettriche. Doveva essere irrealizzabile con motori a combustione.
Ma inaspettatamente qualche industria  è riuscita a fare omologare onestamente i propri motori.
Le concorrenti allora hanno ritenuto di dovere barare per sopravvivre, magari sperando che un update elettronico le metta in regola.
Ma così non è stato.
Anche le auto elettriche cominciano a fare mercato. Sono proprio queste quelle che hanno il maggiore interesse a gridare allo scandalo.  ;)

Poi, propagandare un aumento di potenza dello stesso motore, passando da Euro 5 a Euro6, mi pare veramente una sfida impossibile se si vuole inquinare di meno.
Non si sono accontentati di dire che è un motore uguale.
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Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 16:58:10
ho trovato questa interessante frase nello studio del ICCT

 Nonetheless, this chart gives a first rough approximation of the on-road
compliance picture for the vehicles under test, and it shows that the average on-road NOX emission levels for all Euro 6 and Tier 2 bin 5/ULEV II certified vehicles were above  Euro 6 certification limits, except for Vehicle C, for which only one PEMS trip was available (and that trip did not include significant road grade).

quindi ecco forse perche' il veicolo C (che non dovrebbe essere un X5 perche' e' definito come SEDAN (berlina) nella tabella veicoli) ha passato il test: solo un percorso misurato, e senza pendenze. basta quindi stare leggeri sull'acceleratore per produrre poco NOx

in generale lo studio non mi impressiona affatto come metodologie, hanno in pratica guidato delle auto diverse su percorsi diversi e in condizioni diverse, non vedo come dei risultati di tests cosi possano essere rilevanti. il veicolo D per esempio era un auto di pre-serie fornita da un costruttore. magari con mappe ad-hoc per mostrare risultati migliori. infatti esso fornisce risultati migliori di altri veicoli della stessa marca e tipo nella prova (non dicono che marca e tipo ovviamente)

se fossi io a dover testare userei una rolling road, che permette di testare tutte le possibili condizioni
se si puo' mappare una iniezione su una rolling road, si possono anche misurare con precisione le emissioni.

rimane da vedere da dove e' venuta fuori la storia delle due VW contro una BMW e se fa parte di questo test, perche' vedo profonde discrepanze tra le due storie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 17:43:05
Citazione
rimane da vedere da dove e' venuta fuori la storia delle due VW contro una BMW e se fa parte di questo test, perche' vedo profonde discrepanze tra le due storie.
Quello è il test che avrebbe condotto i due a fare ulteriori indagini tramite contatti in USA. Le 2 VW e la BMW sono tra le auto anonime del test, almeno così stanno dicendo tutti (ICCT compresa).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 17:54:24
Citazione
solo un percorso misurato, e senza pendenze.
Io penso che ormai sia scontato che i limiti di legge sono da intendersi in condizioni di laboratorio, credo nessuno si aspetti che rappresentino un dato medio o ottenibile nella realtà. E credo non sia nemmeno richiesto.
Per questo, immagino, della BMW X5 si è detto che rispettava al centesimo quanto dichiarato, non quanto emerso dal test su strada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2015, 17:56:27
aha ok, comunque rimane la discrepanza, il veicolo C, che e' praticamente l'unico ad aver ottenuto risultati entro limiti, e' una sedan, mentre ci sono altri mezzi definiti come SUV e la X5 e' certamente tra quelli

la X5 potrebbe essere il veicolo B, che ha ottenuto risultati decenti ma ancora fuori parametri.



Citazione
rimane da vedere da dove e' venuta fuori la storia delle due VW contro una BMW e se fa parte di questo test, perche' vedo profonde discrepanze tra le due storie.
Quello è il test che avrebbe condotto i due a fare ulteriori indagini tramite contatti in USA. Le 2 VW e la BMW sono tra le auto anonime del test, almeno così stanno dicendo tutti (ICCT compresa).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 21:45:54
Un articolo che tratta la questione del diesel e del NOx :

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/scandalo-volkswagen-sulle-emissioni-ma-davvero-i-diesel-sono-brutti-e-cattivi/2058707/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/scandalo-volkswagen-sulle-emissioni-ma-davvero-i-diesel-sono-brutti-e-cattivi/2058707/)

Secondo l'articolo i sistemi di riduzione del NOx sui diesel ci sarebbero, ma sarebbero costosi e quindi non convenienti per le auto economiche. Di fatto l'euro 6 porterebbe ad un progressivo abbandono delle city car diesel, la smart sarebbe un esempio (ora solo benzina).

Io mi chiedo se, sotto il profilo dell'inquinamento e dell'economia complessiva (quindi al netto di eventuali politiche fiscali), sia stato conveniente, per l'europa, spingere sul diesel. Chiedo nel senso che ignoro i processi di raffinazione gasolio/benzina, i problemi di stoccaggio/distribuzione, la resa e le potenzialità intrinseche dei due carburanti.

P.S. : a questo punto ignoro anche i reali livelli di inquinamento tra i due, visti i recenti chiari di luna.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 22:10:04
Curioso. Questo dice (diceva) Wikipedia circa il filtro del NOx :

NOx adsorbers are experimental technology as of early 2006, and thus extremely expensive. Whether or not this technology will be successfully commercialized is open to question—only time will tell. A NOx trap is used on the Volkswagen Jetta Clean TDI and the Volkswagen Tiguan concepts. Both are projected to be introduced into the American market by 2008.[2] They were to be marketed as part of the BlueTec program from Audi, Daimler-Chrysler, and Volkswagen.

I filtri NOx sono tecnologie sperimentali nel 2006 ... solo il tempo saprà dire ...
Filtri NOx sono usati nei disegni concettuali della Jetta Clean TDI e Tiguan... entrambi sono progettati per essere introdotti nel mercato americano per il 2008 da Audi, Daimler-Chrysler, and Volkswagen.

Per Audi e Volkswagen sappiamo come sta andando a finire, la Chrysler non è FIAT adesso ?  :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Settembre 2015, 22:12:11
ho un vecchio libro che diceva che delle raffinerie usciva un eccesso di gasolio. Peró il suo prezzo era moolto inferiore alla benzina.
ecco che fiscalmente divenne conveniente.

Il diesel consuma comunque meno, specie a carico parziale.
1L di gasolio ha anche piú calorie.

mi pare assurdo iniettare urea su un auto che porta in media solo 2 persone.

anche se la vita media viene accorciata di 1 anno per l'inquinamento da veicoli, mi sembra che si stá esagerando con queste norme.
Sarebbe meglio tassare maggiormente i carburanti, ma abbassare in compenso l iva e le tasse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 22:47:32
Spulciando qua e la ho scoperto che le emissioni dei motori diesel sono classificate in modo molto diverso rispetto alle emissioni dei motori benzina, in termini di effetti cancerogeni.
La IARC, l'agenzia dell'OMS che si occupa si sostanze cancerogene classifica :

il diesel nel gruppo 1, ovvero cancerogeno "accertato" (dal 2012 in questo gruppo, sostanze più pericolose)
Il benzina nel gruppo 2B, ovvero "sospetto" cancerogeno. Due categorie di pericolosità sotto il diesel.

http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/latest_classif.php (http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/latest_classif.php)

Riporto per comodità la descrizione delle categorie :

- “Gruppo 1: ‘Cancerogeni umani’: categoria riservata alle sostanze con sufficiente evidenza di cancerogenicità per l’uomo;

-Gruppo 2: è diviso in due sottogruppi, denominati A e B.

Sottogruppo 2A – ‘Probabili cancerogeni umani’: categoria è riservata alle sostanze con limitata evidenza di cancerogenicità per l’uomo e sufficiente evidenza per gli animali. In via eccezionale anche sostanze per le quali sussiste o solo limitata evidenza per l’uomo o solo sufficiente evidenza per gli animali purché supportata da altri dati di rilievo.

 Sottogruppo 2B – ‘Sospetti cancerogeni umani’: usato per le sostanze con limitata evidenza per l’uomo in assenza di sufficiente evidenza per gli animali o per quelle con sufficiente evidenza per gli animali ed inadeguata evidenza o mancanza di dati per l’uomo. In alcuni casi possono essere inserite in questo gruppo anche le sostanze con solo limitata evidenza per gli animali purché questa sia saldamente supportata da altri dati rilevanti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Settembre 2015, 23:19:10
Qualcuno comincia addirittura a parlare di "Resa dei conti per il diesel" :

http://motori.ilmessaggero.it/motori/volkswagen_diesel_resa_conti/notizie/1583067.shtml (http://motori.ilmessaggero.it/motori/volkswagen_diesel_resa_conti/notizie/1583067.shtml)

se le vetture diesel Vw in America nel normale utilizzo superano di 30-40 volte i limiti consentiti, appare difficile che i rivali possano rispettarli senza difficoltà.

Già, il sospetto c'è, tenuto conto che VW & Co. erano considerate la più avanzate, con il Clean Diesel. Questo il messaggio che ancora campeggia sul sito :

The term "Clean Diesel" refers to innovative diesel engine technology, as well as the latest diesel fuel for vehicles. In contrast to traditional diesel, Clean Diesel is superior, since both the new generation of engines and the fuel itself meet the strictest emission regulations in the U.S. (issued by the state of California). Clean Diesel fuel contains less than 15 parts per million of sulphur; our Clean Diesel partner vehicles deliver on average 18% higher fuel efficiency while reducing CO2 emissions when compared to corresponding gas models. Since Clean Diesel is not only cleaner but also more fuel-efficient, the new Clean Diesel vehicles are friendlier to both the environment and drivers' wallets throughout the U.S.

Our partner's Clean Diesel vehicles are on average 18% more efficient than corresponding gasoline models. This means that even if diesel fuel costs slightly more than gasoline in the U.S., Clean Diesel vehicles manage more miles per gallon.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 10:00:37
il motore diesel e' piu' efficiente di qualunque motore a benzina e questo e' assodato da tempo

sulla questione "cancerogeno" c'e' cosi tanta spazzatura in giro che ormai e' difficile districarsi. una volta dicevano che era la benzina a essere cancerogena, ora a quanto pare fa bene!

il fatto e' che a essere in controllo sono dei pazzi incompetenti ai quali fotte zero della economia, tanto la banca centrale risolve tutto stampando soldi a go-go.

tutti i moderni diesel comunque hanno un sistema di controllo del NOx

la realta' e' che secondo me i suddetti pazzi incompetenti sognano citta' popolate solo di mezzi pubblici, biciclette ed auto elettriche.

tanto che fotte a loro, si costruiscono i tram che li trasportano comodamente da casa all'ufficio, a spese vostre ovviamente

questa e' solo una delle facce della follia autolesionista e suicida che ha contagiato tutti i governi occidentali, che stanno adottando "politiche" assolutamente demenziali e distruttive

fossi in voi mi comprerei un diesel ora e me lo terrei stretto.

e a proposito di NOx
 
https://en.wikipedia.org/wiki/NOx

NOx emissions also causes global cooling through the formation of OH groups that destroy methane molecules, countering the effect of greenhouse gases. The effect can be significant. For instance, according to the OECD "the large NOx emissions from ship traffic lead to significant increases in hydroxyl (OH), which is the major oxidant in the lower atmosphere. Since reaction with OH is a major way of removing methane from the atmosphere, ship emissions decrease methane concentrations.

ma come? non vi lamentavate del global warming? ecco la soluzione! piu' motori diesel!



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Settembre 2015, 10:21:33
l'alta dirigenza VW è saltata, l'industria tedesca non perdona, bene;

ot.:
mi ricordo un mio prof di chimica al polytecnico, che ai tempi quando non c'erano ancora auto Diesel diffuse (anni 70), ma si iniziava ad introdurle, lui era sorpreso a causa delle sostanze cancerogene che conosceva contenute (perciò la conoscenza della pericolosità non è niente di nuovo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 10:29:54
tu ti fai mai qualche bella salsiccia alla griglia, ivo?

nel caso, ho pessime notizie per te


l'alta dirigenza VW è saltata, l'industria tedesca non perdona, bene;

ot.:
mi ricordo un mio prof di chimica al polytecnico, che ai tempi quando non c'erano ancora auto Diesel diffuse (anni 70), ma si iniziava ad introdurle, lui era sorpreso a causa delle sostanze cancerogene che conosceva contenute (perciò la conoscenza della pericolosità non è niente di nuovo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Settembre 2015, 10:33:30
Non mi pare un gran problema.
"Egregio cliente VW, le offriamo 1000€ se accetta che la sua auto diventi euro5 o se vuole euro6 ma con 20cv in meno.

Se proprio vuole farci causa, le ritiriamo l'auto al valore dell usato il giorno prima dello scandalo.
Se poi decidesse di permutarla con un altra VW, le facciamo 5000€ di sconto extra".
Cosí farei io.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 10:50:17
20? magari anche 40, ma il peggio e' che la macchina diventerebbe inguidabile, con vuoti di potenza clamorosi a bassi regimi

comunque si, sarebbe una soluzione fattibile, ma non credo che questo sia cosa ha in mente chi ha architettato questa buffonata

questa e' una trade war, inevitabile quando c'e' anche una currency war in corso.

e chissa che l'invasione di sfigati non faccia parte dello stesso piano

perche' voi ci credete che questa invasione di sfigati sia spontanea he?


Non mi pare un gran problema.
"Egregio cliente VW, le offriamo 1000€ se accetta che la sua auto diventi euro5 o se vuole euro6 ma con 20cv in meno.

Se proprio vuole farci causa, le ritiriamo l'auto al valore dell usato il giorno prima dello scandalo.
Se poi decidesse di permutarla con un altra VW, le facciamo 5000€ di sconto extra".
Cosí farei io.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 10:55:39
Non mi pare un gran problema.
"Egregio cliente VW, le offriamo 1000€ se accetta che la sua auto diventi euro5 o se vuole euro6 ma con 20cv in meno.

Se proprio vuole farci causa, le ritiriamo l'auto al valore dell usato il giorno prima dello scandalo.
Se poi decidesse di permutarla con un altra VW, le facciamo 5000€ di sconto extra".
Cosí farei io.
Sarebbe una fortuna per la VW se finisse così. Dipenderà anche da cosa uscirà su altri produttori, come si dice, mal comune mezzo gaudio (e interessi ancora maggiori in gioco, come la sopravvivenza dei capisaldi economici europei).

Nello scenario peggiore (tanto stiamo fantasticando) il valore dell'auto usata non coprirà i danni (tra i quali anche il deprezzamento), i danni ambientali saranno elevatissimi (ogni governo chiederà i suoi), i modelli ritirati dal mercato in attesa di soluzione, che potrebbe non arrivare. Se poi in USA si incaponiscono sul penale ... la vedo nera per i dirigenti VW.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 11:01:38
Citazione
l'alta dirigenza VW è saltata, l'industria tedesca non perdona, bene
ivo, è abbastanza evidente che l'AD in oggetto non è l'unico responsabile della cosa, e potrebbe anche non esserlo affatto, visto che sembra un "piano" a tavolino architettato in tempi passati. O potrebbe essere stato obbligato suo malgrado, pena la cancellazione di tutto il programma di espansione all'estero dei modelli diesel, magari nella speranza di riuscire a risolvere con qualche tecnologia promettente.

Non è questione di dirigenza disonesta secondo me, il guaio è molto più grande.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Settembre 2015, 11:14:15
Col cambio automatico computerizzato e l' acceleratore elettronico si riesce a rendere guidabile un catorcio.

Quali danni ? quale deprezzamento ? L' auto ritirata si vende benissimo in 7/8 del mondo.
Ad esempio a detta di qualcun altro, anche Fukushima e Chernobyl non hanno fatto vittime o quasi
e comunque finora nessuno ha preso un soldo di indenizzo. Eppure i danni ci sono stati anche sulle coste Californiane, oltre che su moltissime nazioni europee, comprese la Germania.
Ad esempio da noi è statisticamente accertato che è molto più facile morire di cancro ai polmoni vivendo in un paese lungo la A22, ma per questo nessuno prende un €uro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Ignazio il 24 Settembre 2015, 11:24:20
Visto che sembrate preoccupati per le sorti di Winterkorn,  :D
vorrei tranquillizzarvi...

Secondo Bloomberg, all'ex amministratore delegato VW spetterà una pensione da 28,6 milioni di euro.
Il dato emerge dall'ultimo report annuale, che, spiega l'agenzia Usa, "non indica condizioni per cui la somma potrebbe non venire pagata".

A Winterkorn potrebbero anche andare due annalità in caso di uscita per totali 33 milioni,
ma la parola spetta al board che potrebbe ridurre la somma


E visto che queste dimissioni servono all'immagine di VW, penso che la cifra sia destinata ad essere confermata...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 11:29:20
piu' che piano questa e' sempre stata prassi comune. sin dall'adozione del primo catalizzatore e closed loop

le sonde lambda a banda stretta ti dicono solo se sei sopra o sotto il valore stechiometrico, quindi l'iniezione sta sempre vagando sopra e sotto questo valore, e il controllo emissioni si ottiene solo a carico parziale e costante, cioe' pressoche mai.

il principio vale un po ovunque e sempre.

la realta' e' che i parametri di legge sono inarrivabili se non in condizioni molto specifiche, e per mantenerli sei costretto a limitare enormemente i transitori. insomma, acceleri e non succede quasi nulla.

le dimissioni e le scuse pubbliche sono idiozia estrusa da qualche responsabile PR. i tests chiedevano di fare una certa cosa, e questa cosa veniva fatta

questa e' politica. e se non ci avete fatto caso, sono anni che gli USA fanno una guerra economica alle aziende e istituzioni europee.

l'unica consolazione e' che non ci vorra' granche' per sostenere che le auto USA fanno cagare, in quanto e' la pura verita' da sempre.









Citazione
l'alta dirigenza VW è saltata, l'industria tedesca non perdona, bene
ivo, è abbastanza evidente che l'AD in oggetto non è l'unico responsabile della cosa, e potrebbe anche non esserlo affatto, visto che sembra un "piano" a tavolino architettato in tempi passati. O potrebbe essere stato obbligato suo malgrado, pena la cancellazione di tutto il programma di espansione all'estero dei modelli diesel, magari nella speranza di riuscire a risolvere con qualche tecnologia promettente.

Non è questione di dirigenza disonesta secondo me, il guaio è molto più grande.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 11:33:03
non credo, la coppia o c'e' o non c'e' e non te la puoi inventare, i moderni TD si affidano alle alte pressioni di sovralimentazione per sopperire alla cronica mancanza di coppia tipica dei motori di piccola cilindrata. alte pressioni  = NOx





Col cambio automatico computerizzato e l' acceleratore elettronico si riesce a rendere guidabile un catorcio.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 12:12:24
Citazione
Quali danni ? quale deprezzamento ? L' auto ritirata si vende benissimo in 7/8 del mondo.
Beh ... sempre fantasticando sulle ipotetiche conseguenze, se dovessero penalizzare quelle auto in termini di circolazione (ad esempio i blocchi euro 5 e 6) si avrebbe un eccesso di offerta nella aree ad alta densità, le più popolose; in termini di prezzo costituisce sempre una penalizzazione.
E, sempre in questo scenario di fantasia, non credo sia risolutivo andare a vendersi l'auto in India o Pakistan o nel terzo mondo, per ovvi motivi legati alla distanza ed alla capacità di spesa di quei paesi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 12:18:51
il punto e' che certamente arriveranno le multe per ogni veicolo, e si parla di cifre astronomiche.

basta vedere cosa hanno fatto con le banche, o in altri casi di difetti trovati su veicoli. si parla di miliardi.

VW ha infatti gia' accantonato 6.5 miliardi, ma potrebbero essere assai di piu'

ribadisco, a me questo puzza di trade war. che non hanno mai alcun vincitore.

la cosa ridicola e' come questa misura venga da un posto come gli usa, che hanno avuto sempre un mercato automotive ridicolo.

se avessi tempo mi spulcerei i requisiti di emissione di roba come i "light duty vehicles", sono certo di trovare roba molto interessante.




Citazione
Quali danni ? quale deprezzamento ? L' auto ritirata si vende benissimo in 7/8 del mondo.
Beh ... sempre fantasticando sulle ipotetiche conseguenze, se dovessero penalizzare quelle auto in termini di circolazione (ad esempio i blocchi euro 5 e 6) si avrebbe un eccesso di offerta nella aree ad alta densità, le più popolose; in termini di prezzo costituisce sempre una penalizzazione.
E, sempre in questo scenario di fantasia, non credo sia risolutivo andare a vendersi l'auto in India o Pakistan o nel terzo mondo, per ovvi motivi legati alla distanza ed alla capacità di spesa di quei paesi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 12:44:36
Sempre più articoli parlano di possibile (in alcuni casi addirittura imminente) "fine del diesel".

Ma non sarà il caso di aspettare prima le reali misurazioni e le capacità tecniche delle case e, soprattutto, le "reali" emissioni anche dei veicoli benzina ? Perché se per la stima dell'inquinamento dei motori benzina dobbiamo confidare nei test delle case ... a questo punto non vi è alcuna certezza di nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 13:55:51
i benzina sono nelle stesse condizioni perche' anche li i parametri sono irrealistici, ma in qualche modo dubito che EPA si metta a fare la guerra ai costruttori usa

il punto e' che per qualche motivo queste cose avvengono solo in USA. i richiami in europa avvengono in condizioni ben differenti e le case non sono mai punite

non mi stupirei che VW debba rinunciare del tutto al mercato USA. ci sono dei precedenti. la Lancia fu' eliminata dal mercato inglese con un singolo articolo di giornale.  il mercato fu proprio abbandonato del tutto.

https://en.wikipedia.org/wiki/Lancia#United_Kingdom



Sempre più articoli parlano di possibile (in alcuni casi addirittura imminente) "fine del diesel".

Ma non sarà il caso di aspettare prima le reali misurazioni e le capacità tecniche delle case e, soprattutto, le "reali" emissioni anche dei veicoli benzina ? Perché se per la stima dell'inquinamento dei motori benzina dobbiamo confidare nei test delle case ... a questo punto non vi è alcuna certezza di nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 14:02:09
e infatti...


http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html (http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Settembre 2015, 14:17:24
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/vw-abgasskandal/die-entwicklungen-im-vw-abgasskandal-faz-net-liveblog-13817256.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/vw-abgasskandal/die-entwicklungen-im-vw-abgasskandal-faz-net-liveblog-13817256.html)

anche gli chef dello sviluppo di Porsche e Audi dovranno andarsene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 14:28:09
Citazione
i benzina sono nelle stesse condizioni perche' anche li i parametri sono irrealistici, ma in qualche modo dubito che EPA si metta a fare la guerra ai costruttori usa

Se è così ne vedremo delle belle. Ai produttori europei non mancano i mezzi per mettere, o far mettere, sotto inchiesta i benzina americani, anzi, a questo punto saranno gli stessi stati a dover rivedere tutte le certificazioni. Questa vicenda potrebbe rivelarsi una catastrofe per tutto il mercato auto globale.

Citazione
e infatti...
[url]http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html[/url] ([url]http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html[/url])


Mi è venuto il sospetto che la questione potrebbe in qualche modo essere legata al progetto Clean Diesel. E' una sensazione, ma certa comunicazione commerciale assume una nuova veste alla luce dei recenti fatti.
L'iniziativa Clean Diesel riguarda carburanti e determinati motori, delle seguenti case : Audi, BMW, Mercedes-Benz, Porsche e Volkswagen.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 15:03:02
riguardo clean diesel, il basso contenuto di zolfo e' anche necessario per il funzionamento delle tecnologie di abbattimento NOx

in USA il diesel ha sempre avuto fama di essere roba da camion, inquinante e lento.

ovviamente, per il tipo di veicoli che va tanto da quelle parti, cioe' suv e pickup, il diesel sarebbe ideale ma tanti americani lo guardano con schifo e disprezzo.




Citazione
i benzina sono nelle stesse condizioni perche' anche li i parametri sono irrealistici, ma in qualche modo dubito che EPA si metta a fare la guerra ai costruttori usa

Se è così ne vedremo delle belle. Ai produttori europei non mancano i mezzi per mettere, o far mettere, sotto inchiesta i benzina americani, anzi, a questo punto saranno gli stessi stati a dover rivedere tutte le certificazioni. Questa vicenda potrebbe rivelarsi una catastrofe per tutto il mercato auto globale.

Citazione
e infatti...
[url]http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html[/url] ([url]http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkwagen-laccusa-bild-anche-bmw-ha-violato-norme-1175030.html[/url])


Mi è venuto il sospetto che la questione potrebbe in qualche modo essere legata al progetto Clean Diesel. E' una sensazione, ma certa comunicazione commerciale assume una nuova veste alla luce dei recenti fatti.
L'iniziativa Clean Diesel riguarda carburanti e determinati motori, delle seguenti case : Audi, BMW, Mercedes-Benz, Porsche e Volkswagen.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 15:19:52
Intanto per chi esulta (ce ne sono tanti) per l'impasse tedesco :

Il sistema automotive del Piemonte è tra i primi fornitori dei marchi tedeschi: dal gruppo Volkswagen a Bmw, da Mercedes a Audi. "Siamo preoccupati per possibili ripercussioni sulla componentistica che negli anni della crisi e delle riduzioni di commesse verso Fiat è rimasto in piedi grazie alle case tedesche". Lo ha detto il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivolgi  commentando lo scandalo Volkswagen. "Speriamo che gli scossoni  subiti in borsa dai titoli dell'auto non si trasferiscano all'economia reale creando disorientamento tra consumatori e quindi frenando la ripresa del mercato dell'auto che sta trascinando tutta l'economia italiana ma anche gli investimenti nel settore". Non solo: da pochi mesi la casa di Wolfsburg ha acquisito il controllo al cento per cento di Italdesign, la società fondata da Giorgetto Giugiario a Moncalieri: occupa un migliaio di addetti.

Se Atene piange, Sparta non ride.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 15:30:45
sperare non costa nulla ma questa cosa avra' ripercussioni pesantissime

http://www.zerohedge.com/news/2015-09-24/stocks-tumble-emissions-scandal-spreads-bmw-nok-plunges-unexpected-norway-rate-cut (http://www.zerohedge.com/news/2015-09-24/stocks-tumble-emissions-scandal-spreads-bmw-nok-plunges-unexpected-norway-rate-cut)

"Speriamo che gli scossoni  subiti in borsa dai titoli dell'auto non si trasferiscano all'economia reale


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 24 Settembre 2015, 20:40:57
Ho appena letto che han truccato le cose anche in Europa. Dite che posso chiedere un risarcimento?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 21:41:43
(http://commentphotos.com/gallery/CommentPhotos.com_1405786188.jpg)
Ho appena letto che han truccato le cose anche in Europa. Dite che posso chiedere un risarcimento?


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 24 Settembre 2015, 22:09:31
Ma infatti, sono rimasto colpito dalla riferita estensione del fenomeno in USA, mi sembra parlassero di 400.000 auto.
Io in circa 7000 km fatti lo scorso anno in America ho notato con curiosità solo un Jetta Turbodiesel, piuttosto vecchia e certamente non euro6.
So che è in vendita anche la Jeep Grand Cherokee 3000 TD, ma costa addirittura un po' di più delle versioni a benzina, contrariamente a quanto succede in Europa.
Possibile che abbiamo venduto questi numeri?

riguardo clean diesel, il basso contenuto di zolfo e' anche necessario per il funzionamento delle tecnologie di abbattimento NOx

in USA il diesel ha sempre avuto fama di essere roba da camion, inquinante e lento.

ovviamente, per il tipo di veicoli che va tanto da quelle parti, cioe' suv e pickup, il diesel sarebbe ideale ma tanti americani lo guardano con schifo e disprezzo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2015, 22:12:00
l'america e' grande...


Ma infatti, sono rimasto colpito dalla riferita estensione del fenomeno in USA, mi sembra parlassero di 400.000 auto.
Io in circa 7000 km fatti lo scorso anno in America ho notato con curiosità solo un Jetta Turbodiesel, piuttosto vecchia e certamente non euro6.
So che è in vendita anche la Jeep Grand Cherokee 3000 TD, ma costa addirittura un po' di più delle versioni a benzina, contrariamente a quanto succede in Europa.
Possibile che abbiamo venduto questi numeri?

riguardo clean diesel, il basso contenuto di zolfo e' anche necessario per il funzionamento delle tecnologie di abbattimento NOx

in USA il diesel ha sempre avuto fama di essere roba da camion, inquinante e lento.

ovviamente, per il tipo di veicoli che va tanto da quelle parti, cioe' suv e pickup, il diesel sarebbe ideale ma tanti americani lo guardano con schifo e disprezzo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 22:29:58
Qui c'è un articolo che scova o tenta di scovare i nomi dietro le sigle del rapporto :

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/volkswagen-ecco-perche-in-europa-i-diesel-inquinanti-sono-legali/2066138/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/volkswagen-ecco-perche-in-europa-i-diesel-inquinanti-sono-legali/2066138/)

Se le considerazioni sono corrette, sembrerebbe che i modelli diesel versione USA siano meno inquinanti, su strada, di quelli versione europa. Se è così, la faccenda si metterebbe ancora peggio per vw e bmw, che a quel punto avrebbero poche giustificazioni anche in termini di "limite" tecnologico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Settembre 2015, 22:48:25
La spiegazione dei catalizzatori ad urea (sempre che non siano chiacchiere, viste le ultime ...) :

http://red-live.it/auto/tech-2-0/liniezione-durea (http://red-live.it/auto/tech-2-0/liniezione-durea)

Si urea, quella delle urine. Da rimboccare ogni 6-7000km. Praticamente nel prossimo futuro si potrà urinare in un'auto da 100 mila euro senza destare scandalo tra i passanti  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2015, 12:51:46
i conti sembrano tornare per i vari veicoli USA descritti. ma lo studio non doveva rimanere anonimo rispetto i veicoli testati?

bisognerebbe scavare meglio nei dati per vedere come sono stati testati i tre veicoli, perche' dal rapporto che ho letto i tests non sono stati comparativi, ma praticamente "casual" quindi basta una combinazione diversa di pendenze, tipo di strada e conducente per influenzare pesantemente il test

comunque devo chiarire che il NOx non e' causato dal bruciare gasolio invece che benzina, ma dal tipo di ciclo di combustione.

ergo anche un motore alimentato a benzina ma a ciclo diesel avrebbe simili problemi.

quindi sia chiaro: efficienza = NOx

anche il fatto che ora sembra che ste auto inquinino in maniera pazzesca e' la solita aria fritta mediatica

i moderni diesel sono molto puliti

inoltre si parla di NOx come di un gas inquinantissimo e pericolossisimo e questa e' una balla spaziale

(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c5/Euronorms_Diesel.png)



Qui c'è un articolo che scova o tenta di scovare i nomi dietro le sigle del rapporto :

[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/volkswagen-ecco-perche-in-europa-i-diesel-inquinanti-sono-legali/2066138/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/volkswagen-ecco-perche-in-europa-i-diesel-inquinanti-sono-legali/2066138/[/url])

Se le considerazioni sono corrette, sembrerebbe che i modelli diesel versione USA siano meno inquinanti, su strada, di quelli versione europa. Se è così, la faccenda si metterebbe ancora peggio per vw e bmw, che a quel punto avrebbero poche giustificazioni anche in termini di "limite" tecnologico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2015, 12:56:31
riguardo la pipi' nel serbatoio ;-)

http://italia.air1.info/it/adblue-supply/adblue-prices/ (http://italia.air1.info/it/adblue-supply/adblue-prices/)

come gia' avevo detto il controllo delle emissioni di NOX con la valvola EGR peggiora i consumi in maniera visibile, qui parlano di un 5%

aggiungi il FAP, che si mangia un altro 5%, e arriviamo all'assurdo che per inquinare meno dobbiamo bruciare piu' carburante, il che a me sembra ridicolo


qui gia' si parla gia' di tasse aggiuntive sui diesel

strano he?

http://www.20min.ch/finance/news/story/31226560 (http://www.20min.ch/finance/news/story/31226560)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 25 Settembre 2015, 19:41:28
Secondo me, mio fratello (GM) vuol farci capire alcune delle ipotesi seguenti:

1) I soliti noti (non dico chi) vogliono ripristinare una sorta di super-bollo per i diesel (magari cambiando nome alla tassa).

2) La Toyota che fa auto ibride e vuole diventare la n°1 in Usa ha organizzato lo scandalo così tutti compreranno l'ibrido.

3) Si sono accorti che vendevano più diesel che benzina e allora hanno organizzato il complotto.

4) E' tutto frutto del caso... (si come no...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2015, 21:20:10
i diesel in usa sono meno del 3%

e la toyota perde soldi sulle ibride

Secondo me, mio fratello (GM) vuol farci capire alcune delle ipotesi seguenti:

1) I soliti noti (non dico chi) vogliono ripristinare una sorta di super-bollo per i diesel (magari cambiando nome alla tassa).

2) La Toyota che fa auto ibride e vuole diventare la n°1 in Usa ha organizzato lo scandalo così tutti compreranno l'ibrido.

3) Si sono accorti che vendevano più diesel che benzina e allora hanno organizzato il complotto.

4) E' tutto frutto del caso... (si come no...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2015, 21:22:14
e ovviamente inizia la fiera del ridicolo


http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1050325/I-modelli-di-VW-manipolati-non-saranno-piu-venduti-in-Svizzera (http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1050325/I-modelli-di-VW-manipolati-non-saranno-piu-venduti-in-Svizzera)


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 25 Settembre 2015, 21:34:21
Secondo me, mio fratello (GM) vuol farci capire alcune delle ipotesi seguenti:

1) I soliti noti (non dico chi) vogliono ripristinare una sorta di super-bollo per i diesel (magari cambiando nome alla tassa).

2) La Toyota che fa auto ibride e vuole diventare la n°1 in Usa ha organizzato lo scandalo così tutti compreranno l'ibrido.

3) Si sono accorti che vendevano più diesel che benzina e allora hanno organizzato il complotto.

4) E' tutto frutto del caso... (si come no...)
Se per quello tra le varie teorie hanno tirato in ballo anche  Google ed Apple (con le loro future e-car) oltre ad un eventuale complotto ordito da Piech per il controllo di VW, ormai chi più ne ha più ne metta!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2015, 21:55:14
mi ripugna linkare il fatto quotidiano ma un buon articolo e' un buon articolo

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Settembre 2015, 14:42:55
Se la notizia è vera, possibili grane in vista anche per i possessori. Spero in Germania non siano così folli da applicare questo ultimatum.

Entro 10 giorni le vetture diesel del marchio devono essere 'pulite' dal marchingegno illegale ed in linea con gli standard di emissioni. L'Ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) ha dato tempo fino al 7 ottobre al gruppo di Wolfsburg per rispettare i parametri nazionali; se il termine non verrà rispettato, ha annunciato la Bild nella sua edizione domenicale, la KBA ritirerà il permesso alla circolazione, vietando di fatto alle auto coinvolte di essere vendute o anche solo di viaggiare nel Paese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Settembre 2015, 14:47:52
Citazione
mi ripugna linkare il fatto quotidiano ma un buon articolo e' un buon articolo

[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url])

Se è ben fatto per quale motivo mi hai attaccato al primo post, visto che erano le mie stesse considerazioni iniziali ?  >:(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2015, 17:25:53
poi te lo dico

Citazione
mi ripugna linkare il fatto quotidiano ma un buon articolo e' un buon articolo

[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url])

Se è ben fatto per quale motivo mi hai attaccato al primo post, visto che erano le mie stesse considerazioni iniziali ?  >:(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2015, 17:28:25
innanzitutto ho seri dubbi che riusciranno ad abbassare le emissioni solo con una rimappatura

ma se anche fosse, questo significhera' un bel peggioramento di prestazioni e di consumi

non credo nessun diesel sia in grtado di rispettare i limiti, forse faranno solo una operazione di facciata sperando di scamparla. mah



Se la notizia è vera, possibili grane in vista anche per i possessori. Spero in Germania non siano così folli da applicare questo ultimatum.

Entro 10 giorni le vetture diesel del marchio devono essere 'pulite' dal marchingegno illegale ed in linea con gli standard di emissioni. L'Ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) ha dato tempo fino al 7 ottobre al gruppo di Wolfsburg per rispettare i parametri nazionali; se il termine non verrà rispettato, ha annunciato la Bild nella sua edizione domenicale, la KBA ritirerà il permesso alla circolazione, vietando di fatto alle auto coinvolte di essere vendute o anche solo di viaggiare nel Paese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2015, 10:34:44
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/22/frode-volkswagen-sulle-emissioni-truffa-scoperta-per-caso-da-ricercatori-curiosi/2056326/)

questo era l'articolo che hai postato e che ho abbattuto. confuso e incomprensibile e continua a parlare di imbroglio.

il secondo articolo e' molto meglio.




Citazione
mi ripugna linkare il fatto quotidiano ma un buon articolo e' un buon articolo

[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/25/emissioni-ecco-perche-in-europa-i-trucchi-sono-legali-e-in-america-vw-ha-barato/2068457/[/url])

Se è ben fatto per quale motivo mi hai attaccato al primo post, visto che erano le mie stesse considerazioni iniziali ?  >:(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2015, 10:36:31
la saga continua

http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1050773/Avete-comprato-una-Vw-Ecco-cio-che-dovete-sapere (http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1050773/Avete-comprato-una-Vw-Ecco-cio-che-dovete-sapere)

"Attenzione a pensare di risolvere tutto nel mercato dell’usato perché ai suddetti veicoli è imposto un veto sul cambio di proprietario."

demenziale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Settembre 2015, 12:27:16
la saga continua
[url]http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1050773/Avete-comprato-una-Vw-Ecco-cio-che-dovete-sapere[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1050773/Avete-comprato-una-Vw-Ecco-cio-che-dovete-sapere[/url])
"Attenzione a pensare di risolvere tutto nel mercato dell’usato perché ai suddetti veicoli è imposto un veto sul cambio di proprietario."
demenziale.

Se qualche governo dovesse effettivamente decidere di ritirare l'omologazione alle vetture incriminate, suggerisco ai cittadini di quel paese di chiamare in causa lo stato, come co-responsabile del raggiro. Era compito delle agenzie governative vigilare sulla corretta esecuzione dei test, stabilendo adeguate procedure per evitare trucchi, peraltro noti, e monitorare il parco circolante.

Mi ricordate quanti dirigenti di agenzie governative si sono dimessi nel frattempo ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Settembre 2015, 12:30:19
L'azione della casa automobilistica responsabile dello scandalo emissioni, per altro, dal 5 ottobre verrà eliminata dal Dow Jones Sustainability Index che raggruppa le aziende (teoricamente) attente alla sostenibilità.

Aziende ecosostenibili ... quanta fuffa che gira sul pianeta  :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2015, 14:15:09
http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1050832/Seat-emissioni-truccate-su-700-000-auto-nel-mondo (http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1050832/Seat-emissioni-truccate-su-700-000-auto-nel-mondo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2015, 18:54:35
Se sono riusciti a passare il test col riconoscitore di rulli, se rendono permanete la configurazione riescono ad omologarli. Evidentemente saranno solo i clienti piuttosto infuriati dei 40 CV in meno.

innanzitutto ho seri dubbi che riusciranno ad abbassare le emissioni solo con una rimappatura

ma se anche fosse, questo significhera' un bel peggioramento di prestazioni e di consumi

non credo nessun diesel sia in grtado di rispettare i limiti, forse faranno solo una operazione di facciata sperando di scamparla. mah



Se la notizia è vera, possibili grane in vista anche per i possessori. Spero in Germania non siano così folli da applicare questo ultimatum.

Entro 10 giorni le vetture diesel del marchio devono essere 'pulite' dal marchingegno illegale ed in linea con gli standard di emissioni. L'Ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) ha dato tempo fino al 7 ottobre al gruppo di Wolfsburg per rispettare i parametri nazionali; se il termine non verrà rispettato, ha annunciato la Bild nella sua edizione domenicale, la KBA ritirerà il permesso alla circolazione, vietando di fatto alle auto coinvolte di essere vendute o anche solo di viaggiare nel Paese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2015, 14:17:24
ma no? veramente?

http://www.tio.ch/News/Estero/Attualita/1051171/Anche-le-ibride-barano-su-consumi-ed-emissioni (http://www.tio.ch/News/Estero/Attualita/1051171/Anche-le-ibride-barano-su-consumi-ed-emissioni)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Ottobre 2015, 16:28:33
... tutto ciò fa crescere molto la sensibilità dei consumatori

molto bene ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Ottobre 2015, 08:33:46
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/strategia-fiat-sconto-chi-rottama-volkswagen-1178939.html (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/strategia-fiat-sconto-chi-rottama-volkswagen-1178939.html)


ROTFL


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Ottobre 2015, 13:39:01
Flak, il giornale 'Bildzeitung' e 'Bild am Sonntag', è abbastanza populista/scandalistico e conosciuto come poco attendibile;
meglio verificare con la Frankfurter Allgemeine Zeitung (giornale economico)


Se la notizia è vera, possibili grane in vista anche per i possessori. Spero in Germania non siano così folli da applicare questo ultimatum.

Entro 10 giorni le vetture diesel del marchio devono essere 'pulite' dal marchingegno illegale ed in linea con gli standard di emissioni. L'Ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) ha dato tempo fino al 7 ottobre al gruppo di Wolfsburg per rispettare i parametri nazionali; se il termine non verrà rispettato, ha annunciato la Bild nella sua edizione domenicale, la KBA ritirerà il permesso alla circolazione, vietando di fatto alle auto coinvolte di essere vendute o anche solo di viaggiare nel Paese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Ottobre 2015, 14:30:05
Citazione
Flak, il giornale 'Bildzeitung' e 'Bild am Sonntag', è abbastanza populista/scandalistico e conosciuto come poco attendibile;
meglio verificare con la Frankfurter Allgemeine Zeitung (giornale economico)
A conoscere il tedesco ...  :D

Ti ringrazio per l'informazione, ma la notizia era su un quotidiano on line italiano, anzi su più di uno, evidentemente le fonti sono testate populiste/scandalistiche.

In ogni caso, stando alle ultime notizie, la posizione della VW mi sembra peggiorare sempre di più.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 09 Ottobre 2015, 23:38:24
questa l'hai saltata...
per una volta che è vera!!!

http://www.baritalianews.it/20771/2015/10/09/free-electric-con-unora-di-cyclette-si-produce-energia-per-tutta-la-casa/ (http://www.baritalianews.it/20771/2015/10/09/free-electric-con-unora-di-cyclette-si-produce-energia-per-tutta-la-casa/)

perché vera? perché un poveraccio indiano che non ha nulla non ha nulla di elettrico a casa;  si, forse una lampadina... La collega alla bici, pedala per un ora tenendo accesa la lampadina e poi, stanco, smette di pedalare e va a dormire col la lampadina (automatica) che si spegna da sola!
In effetti i brevetti sarebbero due...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Ottobre 2015, 05:06:04
in 4 ore di cyclette produci 1 Kwh o 0.05€ sul libero mercato elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2015, 15:40:51
per produrre un kwh devi sudare sette camicie.

e lavare quelle costa assai di piu'

quanto costano 1000 calorie adatte ad essere consumate da un essere umano?

quanto costano 1000 calorie adatte ad essere consumate da un motore diesel?


in 4 ore di cyclette produci 1 Kwh o 0.05€ sul libero mercato elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Ottobre 2015, 18:09:11
Tutto vero ragazzi.... Il costo della cena per produrre i watt richiesti è superiore a quello del gasolio.

Ma state cadendo nel tranello dello scienziato... lui si fa dare soldi per produrre una ciclette che da tutta la corrente necessaria ad un povero indiano che non ha una lira...

Pensateci. La soluzione è banale, dice il vero: no soldi = no utenze elettriche = non ha necessita di corrente elettrica! Pedala = accende la lampadina, smette e va a dormire.

La vostra discussione, corretta, è il diversivo per farsi dare i soldi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2015, 20:01:48
gia'. il fatto e' che chi paga le ciclette non e' l'indiano. siete voi.

Tutto vero ragazzi.... Il costo della cena per produrre i watt richiesti è superiore a quello del gasolio.

Ma state cadendo nel tranello dello scienziato... lui si fa dare soldi per produrre una ciclette che da tutta la corrente necessaria ad un povero indiano che non ha una lira...

Pensateci. La soluzione è banale, dice il vero: no soldi = no utenze elettriche = non ha necessita di corrente elettrica! Pedala = accende la lampadina, smette e va a dormire.

La vostra discussione, corretta, è il diversivo per farsi dare i soldi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Ottobre 2015, 21:23:35
gia'. il fatto e' che chi paga le ciclette non e' l'indiano. siete voi.

Tutto vero ragazzi.... Il costo della cena per produrre i watt richiesti è superiore a quello del gasolio.

Ma state cadendo nel tranello dello scienziato... lui si fa dare soldi per produrre una ciclette che da tutta la corrente necessaria ad un povero indiano che non ha una lira...

Pensateci. La soluzione è banale, dice il vero: no soldi = no utenze elettriche = non ha necessita di corrente elettrica! Pedala = accende la lampadina, smette e va a dormire.

La vostra discussione, corretta, è il diversivo per farsi dare i soldi...

Non tirarti sempre fuori... Perchè "voi" e non "noi".... Spiega come fai a non pagare che sarebbe interessante!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Ottobre 2015, 21:51:11
é giá qualche anno che l'India non fá piú parte dei paesi poveri del terzo mondo.
Per questo non credo che siano cosí frequenti le case senza elettricitá.
Da noi in val Gardena l'elettricitá c'era dal 1910 ca.
Eppure all'epoca eravamo poverissimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Ottobre 2015, 22:20:30
India solo,perchè l'inventore mi pare sia indiano...

Comunque, con due biciclette è possibile tenere accesa la lampadina, fare una maglia e lavare il bucato....

https://m.youtube.com/watch?v=2-RewpUguck (https://m.youtube.com/watch?v=2-RewpUguck)

Fatti, cari miei, fatti! Altro che micio micio, bau bau!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Ottobre 2015, 09:50:59
http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1052650/Il-petrolio-costa-poco-E--il-momento-d-introdurre-una-tassa-su-combustibili (http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1052650/Il-petrolio-costa-poco-E--il-momento-d-introdurre-una-tassa-su-combustibili)

ed ecco la mia sofisticata analisi econonico-politico-sociale

FUCK YOU, Christine

ovviamente i criminali che posano come governanti salteranno sulla opportunita'



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Ottobre 2015, 15:44:41
Sullo scandalo VW cominciano a definirsi i contorni.

Citazione
[url]http://www.ilpost.it/2015/10/10/emissioni-automobili-diesel/[/url]


Sembra che i test effettuati sul campo abbiano evidenziato maggiori emissioni di NOx di tante case, rispetto a quelli di test, ma conformi a quelle ottenibili in condizioni di test. Siccome la legge prevede il rispetto delle emissioni alle condizioni di test, e non su strada, quelle case sono comunque a posto. E' infatti sbagliato dire "superiori al consentito", il consentito è valutato alle condizioni di test.

Diverso il caso VW, perchè le emissioni non erano valutate alle condizioni di test, era il motore a diventare un motore "da test". Se è così, ed è limitato alla VW, per la casa tedesca la vedo molto male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Ottobre 2015, 18:23:39
Sullo scandalo VW cominciano a definirsi i contorni.

Citazione
[url]http://www.ilpost.it/2015/10/10/emissioni-automobili-diesel/[/url]


Sembra che i test effettuati sul campo abbiano evidenziato maggiori emissioni di NOx di tante case, rispetto a quelli di test, ma conformi a quelle ottenibili in condizioni di test. Siccome la legge prevede il rispetto delle emissioni alle condizioni di test, e non su strada, quelle case sono comunque a posto. E' infatti sbagliato dire "superiori al consentito", il consentito è valutato alle condizioni di test.

Diverso il caso VW, perchè le emissioni non erano valutate alle condizioni di test, era il motore a diventare un motore "da test". Se è così, ed è limitato alla VW, per la casa tedesca la vedo molto male.


A proposito di VW ho una domanda per voi esperti...
Ma se basta cambiare il sw di una centralina per sistemare i consumi a euro 5... Non potrebbero offrire un update del sw tutte le volte che emettono una nuova legge?
Meglio ancora... Uno switch sul cruscotto e carichi il sw che vuoi in funzione della zona di operazioni: centro città? Euro 99. Zone non regolamentate! Euro 0.
Oppure aggiornare tutte le centraline all'ultimo requisito.
In "10 minuti" diminuiscono l'inquinamento... Altro che evoluzioni che durano anni!
Non si potrebbe fare?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Ottobre 2015, 20:26:11
Citazione
A proposito di VW ho una domanda per voi esperti...
Ma se basta cambiare il sw di una centralina per sistemare i consumi a euro 5... Non potrebbero offrire un update del sw tutte le volte che emettono una nuova legge?
Meglio ancora... Uno switch sul cruscotto e carichi il sw che vuoi in funzione della zona di operazioni: centro città? Euro 99. Zone non regolamentate! Euro 0.
Oppure aggiornare tutte le centraline all'ultimo requisito.
In "10 minuti" diminuiscono l'inquinamento... Altro che evoluzioni che durano anni!
Non si potrebbe fare?
E poi a chi le vendono le auto nuove ?   >:(    :D

Scherzi a parte (ma mica tanto), io non sono un esperto. Immagino però che la centralina non possa fare miracoli, e per fare un euro 99 alla fine hai un polmone che non si sposta nemmeno più in discesa.
Oltre al fatto che alcune "generazioni" richiedono dispositivi dedicati, tipo il FAP.

Comunque l'idea di fondo non è male, io ho già un selettore "economy" che fa scendere la potenza ed i consumi. Resta da stabilire come fanno a controllare che in centro l'auto sia impostata euro 99 ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Ottobre 2015, 20:47:03
Citazione
A proposito di VW ho una domanda per voi esperti...
Ma se basta cambiare il sw di una centralina per sistemare i consumi a euro 5... Non potrebbero offrire un update del sw tutte le volte che emettono una nuova legge?
Meglio ancora... Uno switch sul cruscotto e carichi il sw che vuoi in funzione della zona di operazioni: centro città? Euro 99. Zone non regolamentate! Euro 0.
Oppure aggiornare tutte le centraline all'ultimo requisito.
In "10 minuti" diminuiscono l'inquinamento... Altro che evoluzioni che durano anni!
Non si potrebbe fare?
E poi a chi le vendono le auto nuove ?   >:(    :D

Scherzi a parte (ma mica tanto), io non sono un esperto. Immagino però che la centralina non possa fare miracoli, e per fare un euro 99 alla fine hai un polmone che non si sposta nemmeno più in discesa.
Oltre al fatto che alcune "generazioni" richiedono dispositivi dedicati, tipo il FAP.

Comunque l'idea di fondo non è male, io ho già un selettore "economy" che fa scendere la potenza ed i consumi. Resta da stabilire come fanno a controllare che in centro l'auto sia impostata euro 99 ...

Il vigile lo chiede all'autista che gli dice la verità!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Ottobre 2015, 20:58:30
Toh ..  ???
Dicono che a Chernobyl ci sono un sacco di mammiferi. La notizia deve essere falsa propaganda delle multinazionali del nucleare ... lo sanno tutti che le radiazioni uccidono qualunque forma di vita per millemila anni.
E invece no, è proprio Repubblica a pubblicare lo studio :
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/10/08/news/torna_la_vita_a_chernobyl_animali_selvatici_ripopolano_la_zona-124605116/?ref=search (http://www.repubblica.it/ambiente/2015/10/08/news/torna_la_vita_a_chernobyl_animali_selvatici_ripopolano_la_zona-124605116/?ref=search)

Anche se proprio non ce la fa repubblica a dire le cose come stanno, e l'occhiello recita :

Fauna scomparsa, dopo uno degli incidenti nucleari più gravi degli ultimi 50 anni: la centrale ucraina scoppiò il 29 aprile del 1986. Anche se ci sono ancora radiazioni, alcune zone sono tornate a essere popolate da mammiferi.

Che non è la notizia, basta leggere l'articolo stesso. Ma la notizia vera era troppo politicamente scorretta, vuoi che qualcuno cominci a pensare che l'antinuclearismo ci ha raccontato un sacco di fregnacce ?

È molto probabile che gli animali selvatici a Chernobyl siano molti di più di quelli presenti prima dell'incidente", precisa Jim Smith, coordinatore dello studio. "Ciò non significa che le radiazioni siano una cosa buona per la fauna selvatica, ma solo che gli effetti degli insediamenti umani, inclusi caccia e allevamenti, sono molto peggiori". I primi studi sui 4.200 chilometri quadrati dalla zona di esclusione avevano mostrato gravi effetti dalle radiazioni e un'importante calo della fauna selvatica. I nuovi dati, basati su un censimento di lungo periodo e rilevazioni aeree, dimostrano che le popolazioni di mammiferi sono tornate.

 La relativa abbondanza di alci, caprioli, cervi rossi e cinghiali nella zona di esclusione è ora simile a quella riscontrata nelle quattro riserve naturali non contaminate della regione. Il numero di lupi che vive dentro e vicino il sito di Chernobyl è sette volte maggiore di quello presente nelle altre riserve. I rilevamenti fatti rivelano anche la progressiva crescita nelle popolazioni di questi animali da uno a 10 anni dopo il disastro. "Questi risultati dimostrano per la prima volta che, indipendentemente dai potenziali effetti delle radiazioni sui singoli animali, la zona di esclusione di Chernobyl ospita un'abbondante comunità di mammiferi dopo quasi 30 anni di esposizione cronica alle radiazioni", conclude lo studio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Ottobre 2015, 20:59:12
Citazione
Il vigile lo chiede all'autista che gli dice la verità!
Sono d'accordo. L'idea non è male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Ottobre 2015, 21:28:56
Scusa flak ma la storia degli animali fa acqua da tutte le parti.
Primo ed indiscutibile motivo è che lo ha scritto Repubblica! Pensaci e dimmi una, ma solo una volta che ha scritto un fatto che tu conosci nel modo corretto!
Il fatto che ci siano tanti animale va benissimo ma nessuno dice se sono o memo malati, almeno non mi pare.
Il fatto che simlasci una zona assolutamente senza la bestia peggiore, il bipede, non può che far bene ma da qui a dire che ci sono piu animali per le radiazioni nucleari... Ripeto: notizia del giornalino!
Per me vale zero.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Ottobre 2015, 22:32:57
Sullo scandalo VW cominciano a definirsi i contorni.

Citazione
[url]http://www.ilpost.it/2015/10/10/emissioni-automobili-diesel/[/url]


Sembra che i test effettuati sul campo abbiano evidenziato maggiori emissioni di NOx di tante case, rispetto a quelli di test, ma conformi a quelle ottenibili in condizioni di test. Siccome la legge prevede il rispetto delle emissioni alle condizioni di test, e non su strada, quelle case sono comunque a posto. E' infatti sbagliato dire "superiori al consentito", il consentito è valutato alle condizioni di test.

Diverso il caso VW, perchè le emissioni non erano valutate alle condizioni di test, era il motore a diventare un motore "da test". Se è così, ed è limitato alla VW, per la casa tedesca la vedo molto male.


A proposito di VW ho una domanda per voi esperti...
Ma se basta cambiare il sw di una centralina per sistemare i consumi a euro 5... Non potrebbero offrire un update del sw tutte le volte che emettono una nuova legge?
Meglio ancora... Uno switch sul cruscotto e carichi il sw che vuoi in funzione della zona di operazioni: centro città? Euro 99. Zone non regolamentate! Euro 0.
Oppure aggiornare tutte le centraline all'ultimo requisito.
In "10 minuti" diminuiscono l'inquinamento... Altro che evoluzioni che durano anni!
Non si potrebbe fare?

é dimostrato che una grossima marte dell inquinamento in val d'Isarco e in val d'Adige viene portato dal vento da sud. Gli ossodi d'azoto e il particolato nascono nella pianura padana, 200 km piú a sud.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Ottobre 2015, 23:29:09
Citazione
Il fatto che ci siano tanti animale va benissimo ma nessuno dice se sono o memo malati, almeno non mi pare
Dell'aumento notevole della biodiversità in tutta l'area ne parla, e ben prima di oggi, l'unico rapporto serio, degno di questo nome, che è il rapporto Chernobyl. Gli effetti sulla flora e sulla fauna, dai primi giorni e mesi (con forte impatto) agli anni successivi (in sviluppo), sono conosciuti :

The recovery of affected biota in the exclusion zone has been facilitated by the removal of human activities, e.g., termination of agricultural and industrial activities. As a result, populations of many plants and animals have eventually expanded, and the present environmental conditions have had a positive impact on the biota in the Exclusion Zone. Indeed, the Exclusion Zone has paradoxically become a unique sanctuary for biodiversity

Il punto è, dov'è il deserto nucleare della durata di secoli ?
E parliamo di un evento gestito nel peggiore dei modi, ancora oggi praticamente l'aerea è abbandonata a se stessa (anche perchè, a dire il vero, nessuno dei millantati effetti catastrofici sulla popolazione si è riscontrato, per cui tutto sommato la cosa non è nemmeno così determinante per la regione).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Ottobre 2015, 04:00:44
Il fatto che gli animali non sanno leggere i cartelli di pericolo non autorizza a negare l'esistenza di una zona pericolosa per la salute per molto tempo ancora.
Gli animali muoiono dopo pochissimi anni e molti tumori non fanno in tempo a impadronirsi della bestia.
C'é gente che nega tutto, anche decine di milioni di morti della della WW2 ad esempio. Stare seduti in ufficio a 10000km di distanza e negare il pericolo é facilissimo. Per farlo a 1Km dal sarcofago invece bisognerebbe essere dei coraggiosi masochisti. Chi nega, per 20000€ accetterebbe di stare 1 settimana a ridosso del sarcofago? O accetterebbe di farsi mettere in camera da letto una fonte radioattiva paragonabile al residuo della periferia di Chernobyl al limite della zona vietata?
Come se a Hiroshima 40 anni dopo tutti fossero stati sani, come se oggi molti tumori non esistessero, come se il sarcofago fosse inutile,.
Come se adesso la zona di Prjopiat fosse abitabile.
Si stimano 30000-60000 morti, diluiti nel tempo come il decadimento delle sostanze fissili. Questo é misurabile! Che anche oggi si muore di sostanze fissili é sicuro. Il fatto che la legislazione rende difficilissima la colpevolizzazione diretta e mirata, non autorizza alla negazione.

incollo:
Un'analisi dei trend svolta in Germania dopo il disastro di ?ernobyl' ha mostrato che l'incidenza della sindrome di Down ebbe un incremento significativo (600%) rispetto alla frequenza standard di questa patologia genetica.[8] In particolare, nella città di Berlino, l'incidenza della sindrome di Down aumentò improvvisamente di sei volte nel gennaio 1987, cioè esattamente nove mesi dopo l'incidente (26 aprile 1986). I ricercatori della Freie Universität hanno riscontrato che queste donne rimasero incinte proprio nel periodo dell'esposizione della popolazione alle radiazioni, e in particolare allo iodio-131.[9]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 09:58:33
Citazione
Si stimano 30000-60000 morti, diluiti nel tempo come il decadimento delle sostanze fissili. Questo é misurabile!

Oh ecco un'altra stima, per alcuni sono milioni, per altri centromila. ora sono scesi a 30.000. Si vede che mano a mano che i numeri non vengono rilevati, anche le pseudo-ricerche più pessimistiche abbassano il tiro.
Nella zona investita l'aumento del numero di malati per tumori non è stata rilevabile (salvo tiroide dei primi giorni), rispetto a quelle non investite, a distanza di anni. E parliamo della popolazione residente che stava lì. Per avere dati rilevabili occorre andare sui liquidatori e gli evacuati, e con numeri bassissimi rispetto a ciò che si vorrebbe far credere.  
Nelle popolazioni esposte non si sono riscontrati casi in eccesso di bambini nati con malattie o malformazioni.

Se c'è una cosa sulla quale sono tutti d'accordo, tutti quelli che hanno i dati, è che l'aumento di queste patalogie, anche qualora ci fosse, non sarebbe comunque rilevabile, data l'esiguità del numero rispetto a quello medio. E che a fare i maggiori danni è stato il terrore generato dai presunti effetti, che ha praticamente distrutto un paese.

Citazione
Per farlo a 1Km dal sarcofago invece bisognerebbe essere dei coraggiosi masochisti.
Si, come quel servizio tv in cui il giornalista parlava di zona mortale, con il microfono in mano e il sarcofago a 50 metri sullo sfondo, mentre passavano gli operai dietro in t-shirt e pantaloncini ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:29:10
io la vedo in modo diverso

VW e' stata piu' brava a interpretare i regolamenti e passare i test emissioni

che sono solamente dei beauty contest burocratici insulsi e inutili dei quali non fotte nulla a nessuno eccetto quattro beoti che comunque finiscono per comprare stupidaggini come le ibride

la gente compra autop per mille motivi, tra i quali certamente i consumi.

riguardo l'articolo, continua questo malinteso sulle "emissioni inquinanti"

co2 e nox non sono inquinanti.


Sullo scandalo VW cominciano a definirsi i contorni.

Citazione
[url]http://www.ilpost.it/2015/10/10/emissioni-automobili-diesel/[/url]


Sembra che i test effettuati sul campo abbiano evidenziato maggiori emissioni di NOx di tante case, rispetto a quelli di test, ma conformi a quelle ottenibili in condizioni di test. Siccome la legge prevede il rispetto delle emissioni alle condizioni di test, e non su strada, quelle case sono comunque a posto. E' infatti sbagliato dire "superiori al consentito", il consentito è valutato alle condizioni di test.

Diverso il caso VW, perchè le emissioni non erano valutate alle condizioni di test, era il motore a diventare un motore "da test". Se è così, ed è limitato alla VW, per la casa tedesca la vedo molto male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:33:00
in realta' no, perche' le emissioni sono abbatute tramite aggeggi complessi e costosi.

ma certamente una centralina che ti permette di usare solo il 50% dell'acceleratore permette di abbattere le emissioni di almeno il 50%

ma senza scomodare le centraline, basta un tacco di legno sotto l'acceleratore

rimane il dettaglio che hai pagato per 100 cavalli ma le decisioni di un burocrate te ne fanno avere solo la meta'.

il punto e' che e' facilissimo abbattere enormemente le emissioni. costruisci auto con motori poco spinti con potenze sui 20-25 cavalli


job done.



Sullo scandalo VW cominciano a definirsi i contorni.

Citazione
[url]http://www.ilpost.it/2015/10/10/emissioni-automobili-diesel/[/url]


Sembra che i test effettuati sul campo abbiano evidenziato maggiori emissioni di NOx di tante case, rispetto a quelli di test, ma conformi a quelle ottenibili in condizioni di test. Siccome la legge prevede il rispetto delle emissioni alle condizioni di test, e non su strada, quelle case sono comunque a posto. E' infatti sbagliato dire "superiori al consentito", il consentito è valutato alle condizioni di test.

Diverso il caso VW, perchè le emissioni non erano valutate alle condizioni di test, era il motore a diventare un motore "da test". Se è così, ed è limitato alla VW, per la casa tedesca la vedo molto male.


A proposito di VW ho una domanda per voi esperti...
Ma se basta cambiare il sw di una centralina per sistemare i consumi a euro 5... Non potrebbero offrire un update del sw tutte le volte che emettono una nuova legge?
Meglio ancora... Uno switch sul cruscotto e carichi il sw che vuoi in funzione della zona di operazioni: centro città? Euro 99. Zone non regolamentate! Euro 0.
Oppure aggiornare tutte le centraline all'ultimo requisito.
In "10 minuti" diminuiscono l'inquinamento... Altro che evoluzioni che durano anni!
Non si potrebbe fare?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:33:51
comunque in ancora ampie zone l'energia c'e' a singhiozzo.,

come in sardegna anni 70 insomma

é giá qualche anno che l'India non fá piú parte dei paesi poveri del terzo mondo.
Per questo non credo che siano cosí frequenti le case senza elettricitá.
Da noi in val Gardena l'elettricitá c'era dal 1910 ca.
Eppure all'epoca eravamo poverissimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:37:16
non e' una notizia del giornalino. e' una cosa risaputa

e tu da quale giornalino hai preso la nozione che le radiazioni fanno male a prescindere dalla dose?




Scusa flak ma la storia degli animali fa acqua da tutte le parti.
Primo ed indiscutibile motivo è che lo ha scritto Repubblica! Pensaci e dimmi una, ma solo una volta che ha scritto un fatto che tu conosci nel modo corretto!
Il fatto che ci siano tanti animale va benissimo ma nessuno dice se sono o memo malati, almeno non mi pare.
Il fatto che simlasci una zona assolutamente senza la bestia peggiore, il bipede, non può che far bene ma da qui a dire che ci sono piu animali per le radiazioni nucleari... Ripeto: notizia del giornalino!
Per me vale zero.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:40:55
stronzate, werner.

ecco il deserto radioattivo di prypiat

le piante? di plastica, ovviamente.

e a proposito. molte delle foto che circolano sono prese d'inverno per mostrare scene desolate. 

(http://www.boatdesign.net/forums/attachments/all-things-boats-and-boating/93980d1409737125-our-oceans-under-attack-pripyat25yearslater.jpg)

Il fatto che gli animali non sanno leggere i cartelli di pericolo non autorizza a negare l'esistenza di una zona pericolosa per la salute per molto tempo ancora.
Gli animali muoiono dopo pochissimi anni e molti tumori non fanno in tempo a impadronirsi della bestia.
C'é gente che nega tutto, anche decine di milioni di morti della della WW2 ad esempio. Stare seduti in ufficio a 10000km di distanza e negare il pericolo é facilissimo. Per farlo a 1Km dal sarcofago invece bisognerebbe essere dei coraggiosi masochisti. Chi nega, per 20000€ accetterebbe di stare 1 settimana a ridosso del sarcofago? O accetterebbe di farsi mettere in camera da letto una fonte radioattiva paragonabile al residuo della periferia di Chernobyl al limite della zona vietata?
Come se a Hiroshima 40 anni dopo tutti fossero stati sani, come se oggi molti tumori non esistessero, come se il sarcofago fosse inutile,.
Come se adesso la zona di Prjopiat fosse abitabile.
Si stimano 30000-60000 morti, diluiti nel tempo come il decadimento delle sostanze fissili. Questo é misurabile! Che anche oggi si muore di sostanze fissili é sicuro. Il fatto che la legislazione rende difficilissima la colpevolizzazione diretta e mirata, non autorizza alla negazione.

incollo:
Un'analisi dei trend svolta in Germania dopo il disastro di ?ernobyl' ha mostrato che l'incidenza della sindrome di Down ebbe un incremento significativo (600%) rispetto alla frequenza standard di questa patologia genetica.[8] In particolare, nella città di Berlino, l'incidenza della sindrome di Down aumentò improvvisamente di sei volte nel gennaio 1987, cioè esattamente nove mesi dopo l'incidente (26 aprile 1986). I ricercatori della Freie Universität hanno riscontrato che queste donne rimasero incinte proprio nel periodo dell'esposizione della popolazione alle radiazioni, e in particolare allo iodio-131.[9]



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 10:42:31
ti sbagli di grosso flak, aspetta altri 80 anni e vedrai che tutti gli abitanti della zona di chernobyl saranno morti. tutti.


Citazione
Si stimano 30000-60000 morti, diluiti nel tempo come il decadimento delle sostanze fissili. Questo é misurabile!

Oh ecco un'altra stima, per alcuni sono milioni, per altri centromila. ora sono scesi a 30.000. Si vede che mano a mano che i numeri non vengono rilevati, anche le pseudo-ricerche più pessimistiche abbassano il tiro.
Nella zona investita l'aumento del numero di malati per tumori non è stata rilevabile (salvo tiroide dei primi giorni), rispetto a quelle non investite, a distanza di anni. E parliamo della popolazione residente che stava lì. Per avere dati rilevabili occorre andare sui liquidatori e gli evacuati, e con numeri bassissimi rispetto a ciò che si vorrebbe far credere.  
Nelle popolazioni esposte non si sono riscontrati casi in eccesso di bambini nati con malattie o malformazioni.

Se c'è una cosa sulla quale sono tutti d'accordo, tutti quelli che hanno i dati, è che l'aumento di queste patalogie, anche qualora ci fosse, non sarebbe comunque rilevabile, data l'esiguità del numero rispetto a quello medio. E che a fare i maggiori danni è stato il terrore generato dai presunti effetti, che ha praticamente distrutto un paese.

Citazione
Per farlo a 1Km dal sarcofago invece bisognerebbe essere dei coraggiosi masochisti.
Si, come quel servizio tv in cui il giornalista parlava di zona mortale, con il microfono in mano e il sarcofago a 50 metri sullo sfondo, mentre passavano gli operai dietro in t-shirt e pantaloncini ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Ottobre 2015, 13:38:00
Bikini non è ancora abitata.
Eppure è un posto dove c' è molto ricambio di acqua aria e anche l' apporto di sabbia radioattiva è zero.
https://it.wikipedia.org/wiki/Atollo_di_Bikini (https://it.wikipedia.org/wiki/Atollo_di_Bikini)

visto che sembrano importanti le immagini:
Ainimals Mutation , Deformation , chernobyl
https://www.youtube.com/watch?v=A5dieqGWaWE (https://www.youtube.com/watch?v=A5dieqGWaWE)
è facile trovare quelle che si vogliono fare vedere.

Invece intorno a  entrali apparentemente sicure dovrebbe essere tutto a posto. O magari no ?
http://io9.com/5380969/the-mutant-art-of-radioactive-insects/ (http://io9.com/5380969/the-mutant-art-of-radioactive-insects/)

Secondo mè sono zone da dimenticare e basta. Non erano zone di grande valore. Questo è il prezzo della radioattività.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 14:31:33
Citazione
Un'analisi dei trend svolta in Germania dopo il disastro di ?ernobyl' ha mostrato che l'incidenza della sindrome di Down ebbe un incremento significativo (600%) rispetto alla frequenza standard di questa patologia genetica
Magari per avere una idea più precisa dell'entità del fenomeno sarebbe opportuno citare le cifre : 10 casi contro i 2 attesi (che fa 500%). Relativi ad una città, senza riscontri in altre aree (ad esempio in Baviera) e senza che il trend continuasse. Logico, deve essere lo iodio-131, il cui tempo di dimezzamento è di 18 giorni, se fosse il cesio, ad esempio, si sarebbe avuto un incremento stabile per anni.

E poi non è un caso che esce la statistica tedesca, perché anche nella regione di Chernobyl c’è stato un picco notevole quel gennaio, più del doppio della media (strano non il 500% ma vabbè) … quindi vuoi che non sia la nube ?

Peccato che lo stesso picco, a Chernobyl, si è avuto anche nel maggio di tre anni dopo, un po’ lontanuccio nel tempo per attribuirlo allo iodio-131. E peccato che In Italia la variabilità mensile, nel ventennio  considerato, supera il 200%; valore medi per singolo mese sui grandi numeri, si immaginino i picchi. Non fa strano che il caso di Berlino abbia perso presto di importanza, per non dire di validità, e non sia nemmeno citato nel rapporto Chernobyl.

Oltretutto una presenza di iodio-131 dovrebbe evidenziare un aumento di tumori tiroidei soprattutto tra i bambini e gli adolescenti (come infatti molto evidente nell'area del disastro) cosa che non risulta a Berlino.

Per ora l'unico dato realmente certo è che la ipotizzata maggiore incidenza di patologie correlate a radiazioni non è in quantità osservabile, per le aree direttamente coinvolte figuriamoci le altre, mentre è in quantità osservabile, e di molto, l'incidenza di patologie e morti che non hanno avuto nulla a che fare con le radiazioni, ma con il terrorismo psicologico al quale è stata soggetta una intera popolazione. Questo è dimostrato.

Al tempo poteva esserci la scusante che nessuno conosceva i reali effetti di un disastro nucleare di quel tipo, ma dopo oltre vent’anni sarebbe ora di finirla e riportare le dimensioni dell’evento entro i limiti che ormai si conoscono o si possono desumere. Altrimenti si continuano ad alimentare morti e sofferenze che con i radionuclidi non c’entrano più nulla.

Citazione
Questo è il prezzo della radioattività.
No, è il prezzo dell'ignoranza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 14:35:57
Citazione
visto che sembrano importanti le immagini:
Ainimals Mutation , Deformation , chernobyl
[url]https://www.youtube.com/watch?v=A5dieqGWaWE[/url] ([url]https://www.youtube.com/watch?v=A5dieqGWaWE[/url])
è facile trovare quelle che si vogliono fare vedere.

Invece intorno a  entrali apparentemente sicure dovrebbe essere tutto a posto. O magari no ?
[url]http://io9.com/5380969/the-mutant-art-of-radioactive-insects/[/url] ([url]http://io9.com/5380969/the-mutant-art-of-radioactive-insects/[/url])

Wikipedia, youtube, una illustratrice pittorica ... oltretutto non leggi nemmeno le note e i commenti, altrimenti qualche dubbio lo avresti avuto.

Con queste fonti posso dimostrarti che Godzilla esiste ed è tra noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Maurizio.B il 12 Ottobre 2015, 14:40:20
Per farsi una idea diretta della situazione attuale del luogo, vi consiglio di guardare, su youtube, i video del canale "bionerd23".
Trattano l'esplorazione diretta di tutta la zona; ecco uno dei video.

https://www.youtube.com/watch?v=7Nsk_-1eeGA (https://www.youtube.com/watch?v=7Nsk_-1eeGA)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 14:44:18
Per farsi una idea diretta della situazione attuale del luogo, vi consiglio di guardare, su youtube, i video del canale "bionerd23".
Trattano l'esplorazione diretta di tutta la zona; ecco uno dei video.

https://www.youtube.com/watch?v=7Nsk_-1eeGA (https://www.youtube.com/watch?v=7Nsk_-1eeGA)
Al minuto 2:28 si vede chiaramente Godzilla ... si si, è lui.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Ottobre 2015, 15:09:15
Citazione
Un'analisi dei trend svolta in Germania dopo il disastro di ?ernobyl' ha mostrato che l'incidenza della sindrome di Down ebbe un incremento significativo (600%) rispetto alla frequenza standard di questa patologia genetica

Magari per avere una idea più precisa dell'entità del fenomeno sarebbe opportuno citare le cifre : 10 casi contro i 2 attesi (che fa 500%). Relativi ad una città, senza riscontri in altre aree (ad esempio in Baviera) e senza che il trend continuasse. Logico, deve essere lo iodio-131, il cui tempo di dimezzamento è di 18 giorni, se fosse il cesio, ad esempio, si sarebbe avuto un incremento stabile per anni.

E poi non è un caso che esce la statistica tedesca, perché anche nella regione di Chernobyl c’è stato un picco notevole quel gennaio, più del doppio della media (strano non il 500% ma vabbè) … quindi vuoi che non sia la nube ?

Peccato che lo stesso picco, a Chernobyl, si è avuto anche nel maggio di tre anni dopo, un po’ lontanuccio nel tempo per attribuirlo allo iodio-131. E peccato che In Italia la variabilità mensile, nel ventennio  considerato, supera il 200%; valore medi per singolo mese sui grandi numeri, si immaginino i picchi. Non fa strano che il caso di Berlino abbia perso presto di importanza, per non dire di validità, e non sia nemmeno citato nel rapporto Chernobyl.

Oltretutto una presenza di iodio-131 dovrebbe evidenziare un aumento di tumori tiroidei soprattutto tra i bambini e gli adolescenti (come infatti molto evidente nell'area del disastro) cosa che non risulta a Berlino.

Per ora l'unico dato realmente certo è che la ipotizzata maggiore incidenza di patologie correlate a radiazioni non è in quantità osservabile, per le aree direttamente coinvolte figuriamoci le altre, mentre è in quantità osservabile, e di molto, l'incidenza di patologie e morti che non hanno avuto nulla a che fare con le radiazioni, ma con il terrorismo psicologico al quale è stata soggetta una intera popolazione. Questo è dimostrato.

Al tempo poteva esserci la scusante che nessuno conosceva i reali effetti di un disastro nucleare di quel tipo, ma dopo oltre vent’anni sarebbe ora di finirla e riportare le dimensioni dell’evento entro i limiti che ormai si conoscono o si possono desumere. Altrimenti si continuano ad alimentare morti e sofferenze che con i radionuclidi non c’entrano più nulla.

Citazione
Questo è il prezzo della radioattività.

No, è il prezzo dell'ignoranza.


Se dai i numeri, dai quelli veri.
Ecco l' incidenza statistica normale.
Chi pensa che in una metropoli da 4 milioni di persone   come Berlino nascano solo 2 bambini down, puó anche ritenere che col Savannah si arrivi su Marte.
http://www.asf.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=446%3Asindrome-di-down-e-rischio-statistico&catid=69&Itemid=71 (http://www.asf.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=446%3Asindrome-di-down-e-rischio-statistico&catid=69&Itemid=71)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Ottobre 2015, 15:26:04
leggo ogni sorta di storie su questa o quella incidenza di tumori, malformazioni etc

in genere suonano cosi':

nella area di Fukushima sino al 500% in piu' di tumori di tiroide

sia ben chiaro: questa non e' scienza, e' trippaglia degna della piu' insulsa pubblicita' di un dentifricio: sino al 49.5% di carie in meno. cioe' numeri totalmente inventati ed esposti in modo da creare una impressione di verita' e scientificita' nell'ignorante che vota.

a me fanno ridere le morti contate con una simulazione al computer.

contare le morti e' in effetti molto semplice. appunto si contano i morti direttamente riconducibili a una certa causa.
non e' difficile. se non riesci a contarle, forse dovresti cominciare a pensare che non c'e' nulla da contare, invece di fare le estrapolazioni piu' farlocche usando numeri inventati?

stranamente, a nessuno e' venuto in mente che, sulla base di isteria e farequalcosismo politico,  prelevare dei tizi da una unita' di terapia intensiva e scaricarli in qualche scuola non fosse una grande idea. soprattutto quando molti di quei tizi sono schiattati.

ma si sa
la sicurezza innanzitutto.
sicurezza di posto di lavoro, di nomina, di rielezione, ovviamente




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 15:29:17
Citazione
Se dai i numeri, dai quelli veri.
Ecco l' incidenza statistica normale.
Chi pensa che in una metropoli da 4 milioni di persone   come Berlino nascano solo 2 bambini down, puó anche ritenere che col Savannah si arrivi su Marte.


Ecco i numeri che volevi, i nati a Berlino ovest di quel mese, presi nel campione, erano 1800 bambini, secondo le statistiche del tempo ne sarebbero dovuti nascere 2 con sindrome di down :

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/08/germania-effetto-chernobyl-migliaia-nati-mongoloidi.html (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/08/germania-effetto-chernobyl-migliaia-nati-mongoloidi.html)

Nel 2014, anno definito boom di nascite, i nati mensili a berlino (est+ovest) sono stati 2.800. La tua tabella porterebbe a ca. 3-4 nati down (fai i conti tu, ponderando le età delle partorienti).

Secondo le statistiche del tempo non vuol dire comunque molto, dal momento che l'attenzione posta alla questione ha anche sollecitato una migliore rilevazione, che ha influito anche nelle valutazioni di trend.

werner riprova, sarai più fortunato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Ottobre 2015, 22:35:56
cortesemente trovami una fonte diversa da quel giornale politico  ;D
Altrimenti dovresti credere anche che se una VWGolf 2.0 Diesel perde il segnale GPS, immediatamente perde 40cv.

Comunque 1 su 900 bambini? Ti ricordi quando andavi a scuola ? o andavi a prendere un bambino a scuola ? Su 900 cen'era uno solo down ?
Mi pare piú obiettiva la statistiche che ho indicato io.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Ottobre 2015, 23:57:25
Citazione
Mi pare piú obiettiva la statistiche che ho indicato io.
SONO le statistiche che hai indicato tu, che sono quelle generalmente accettate, uno ogni 1000 circa.  :-[

Ma sono certo che se fossi uno di quei prodigiosi scienziati prestati all'ideologia, sarebbe certamente più significativo il conteggio dei ricordi della scuola che i dati ufficiali.

Le indagini epidemiologiche hanno una brutta caratteristica, per farle bisogna avere i dati. E non i dati di una scuola, una città, una patologia, ma TUTTI i dati, compresi quelli delle zone non investite dalle radiazioni. Anzi, soprattutto quelli.
Per decenni un cospicuo numero di scienziati o presunti tali è andata a caccia di qualunque cosa potesse dimostrare, o anche solo far supporre, che Chernobyl avesse fatto danni ovunque, senza limite. Una enorme bibliografia raffazzonata.

Ma i dati veri, per tutte le popolazioni colpite e soprattutto per quelle non colpite, non ce li aveva nessuno, data la vastità e la difficoltà di reperirli. Per questo hanno creato il forum Chernobyl e messo in campo decine di organismi e centinaia di ricercatori. Ma quanto emerso è troppo distante da quanto è stato propagandato per anni, per cui se vai a dirlo in giro, ti danno del coglione e del pazzo.

Come il professore che si è azzardato a dare i dati ufficiali dell'OMS in tv. Si è preso del "venduto" da Grillo. Lo ha denunciato per diffamazione e a Grillo hanno dato 1 anno di carcere in primo grado (per recidiva).


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Ottobre 2015, 09:28:09
http://www.faz.net/aktuell/finanzen/aktien/nach-stresstest-aktien-von-rwe-und-eon-gefragt-13852221.html (http://www.faz.net/aktuell/finanzen/aktien/nach-stresstest-aktien-von-rwe-und-eon-gefragt-13852221.html)

dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, economia, RWE, e-on:

le azioni dei principali fornitori di energia mista, dopo lo stress test sui costi della 'Energie Wende' (conversione energetica) crescono di nuovo, cioè il passaggio progressivo da fonti consumanti a rigenerative crea meno costi del previsto;



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2015, 20:34:38
http://www.tio.ch/News/Estero/Politica/1054267/Accordo-storico-tra-Gran-Bretagna-e-Cina-nasce-l-asse-per-il-nucleare (http://www.tio.ch/News/Estero/Politica/1054267/Accordo-storico-tra-Gran-Bretagna-e-Cina-nasce-l-asse-per-il-nucleare)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 11:25:55
e continuiamo ad essere a 50 anni dalla realizzazione di un reattore a fusione

http://hackaday.com/2015/11/02/stellarator-is-germanys-devilishly-complex-nuclear-fusion/#more-176272 (http://hackaday.com/2015/11/02/stellarator-is-germanys-devilishly-complex-nuclear-fusion/#more-176272)

questo da 50 anni.
uhmm


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 11:29:55
e siamo anche a decadi dalla realizzazione della batteria "magica"

http://hackaday.com/2015/11/02/lithium-air-might-be-the-better-battery/ (http://hackaday.com/2015/11/02/lithium-air-might-be-the-better-battery/)

quindi io aspetterei a comprare una auto elettrica. che al momento rimane un costoso gadget con enormi limiti all'uso.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2015, 11:44:29
prova a navigare un po' nella ricerca del campo subatomico, li più ci si inoltra nel mondo delle particelle e più si scopre che c'è ancora tanto da scoprire (scoprono di non sapere), manca sia la teoria fondamentale che la sperimentazione (su base di quello che si sa fin qui non è possibile creare una fusione nucleare);
la relatività generale non arriva nella meccanica dei quanti, a livello dei quanti ci sono diverse scuole di pensiero (anelli a loop, o teoria delle stringhe, attualmente concorrenziali fra loro, ambedue matematicamente 'pulite' ma contraddittorie fra loro, ciò non è possibile ! , etc. etc., la granularità dello spazio gravitazionale, etc.)

mancando un fondamento non è possibile costruirci sopra un edificio (e andare avanti a tentoni in campi non conosciuti non è il caso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 14:25:41
scusa ma basandomi su quello che avevi finora sostenuto a proposito di varie tecnologie, sembrava che bruciare miliardi dietro a miti e leggende fosse comunque una buona idea

a me pare, e lo sostengono anche alcuni fisici, che il tokamak sia un vicolo cieco, nonostante cio;' si continua a bruciare decine di miliardi in una tecnologia che ha abbondantemente dimostrato di non servire a nulla se non a creare posti di lavoro

tokamak e auto o aereo elettrico fanno parte dello stesso scenario. non e' ricerca, e' buttare soldi.

prova a navigare un po' nella ricerca del campo subatomico, li più ci si inoltra nel mondo delle particelle e più si scopre che c'è ancora tanto da scoprire (scoprono di non sapere), manca sia la teoria fondamentale che la sperimentazione (su base di quello che si sa fin qui non è possibile creare una fusione nucleare);
la relatività generale non arriva nella meccanica dei quanti, a livello dei quanti ci sono diverse scuole di pensiero (anelli a loop, o teoria delle stringhe, attualmente concorrenziali fra loro, ambedue matematicamente 'pulite' ma contraddittorie fra loro, ciò non è possibile ! , etc. etc., la granularità dello spazio gravitazionale, etc.)

mancando un fondamento non è possibile costruirci sopra un edificio (e andare avanti a tentoni in campi non conosciuti non è il caso)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2015, 14:59:06
quando hanno iniziato il tokamak col sapere disponibile di allora erano convinti della via giusta, continuando la ricerca hanno scoperto che ci sono ancora questioni in più da risolvere che allora non erano ancora emerse (è normale quando si tenta qualcosa di nuovo), scoprire una via che non va è anche un aggiunta al sapere, vuol dire che sotto c'è altro da chiarire prima di continuare (è probabilmente a quello che si riferiscono i 50 anni ancora da fare di ricerca);

ulteriore chiarimento può, se mai, solo arrivare sia dalla fisica teorica (con carta e matita) e dal CERN col loro armamentario;

il problema è che Newton ha la sua area di validità, Einstein altrettanto, Plank altrettanto, ma ci sono zone che si sovrapongono in cui sono valide più soluzioni, e zone non coperte da tali teorie, ed è li che se ricerca e è dove ci sono contraddizioni che si cerca di districare le matasse; se inavvertitamente ti trovi a far fisica in zone parzialmente scoperte (Torus), non sai come poi andare avanti;

noi che siamo 3d non possiamo immaginare effetti in 'n'd, anche si matematicamente 'funzionano';
il sapere in quel campo è assai nebuloso (quello che abbiamo imparato a scuola sui atomi è solo parzialmente valido), ma pare che stiano tastando per diradare un po' le nebbie, vedremo ...
(purtroppo sono quasi 100 anni che non c'è più stato un salto (quantico), sarebbe ora di arrivarci ... i soldi in questo contesto non devono 'contare')


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 15:36:56
il problema e' che il campo "accademico" spesso vive solo di soldi pubblici, ergo diventa una macchina per spremere contributi e sovvenzioni che vengono usati per ricerche sterili o senza alcuno sbocco.

il global warming e' un esempio perfetto. una intera macchina "Scientifica" mondiale che si mette a produrre roba demenziale solo perche' e' attraente per i governi e quindi produce contributi ricchissimi

ricerca? si. ricerca di prebende.

se i soldi dovessero venire da privati , le cose andrebbero molto diversamente

e si. la ricerca puo' essere finanziata da privati. e' stato cosi per secoli e ha funzionato benissimo

ora invece...

"Not that delays or cost overruns are uncommon in fusion reactors — the ultra-large ITER tokamak is probably going to cost around thirteen billion Euros (three times the original budget) and be eleven years late by the time it’s firing a plasma in 2020"

"The ITER fusion reactor has been designed to produce 500 megawatts of output power while needing 50 megawatts to operate.[5] Thereby the machine aims to demonstrate the principle of producing more energy from the fusion process than is used to initiate it, something that has not yet been achieved in any fusion reactor. Construction of the ITER Tokamak complex started in 2013[6] and the building costs are now over US$14 billion as of June 2015, some 3 times the original figure.[7] The facility is expected to finish its construction phase in 2019 and will start commissioning the reactor that same year and initiate plasma experiments in 2020 with full deuterium-tritium fusion experiments starting in 2027.[8][9] If ITER becomes operational, it will become the largest magnetic confinement plasma physics experiment in use, surpassing the Joint European Torus. The first commercial demonstration fusion power plant, named DEMO, is proposed to follow on from the ITER project.[10]"

ecco. nel frattempo magari ITER verra' liquidato e i soldi usati per costruire altre pale eoliche...




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2015, 16:31:48
a parte le tue fobie statali, per la ricerca teorica fondamentale basta carta e matita a costo 0, se poi vuoi mettere in pratica un cern no lo può realizzare un unico privato (anche se danaroso e altruista)

visto in modo diverso: la ricerca viene generata da interessi e soldi della comunità (in ultima ratio il popolo è un insieme di privati che sono interessati al sapere, la base è che in comunità risulta più possibile realizzare di più)

tu sei dell'idea opposta (l'eroe solitario, l'out-low) e se un gruppo si organizza per fare, per tè è già sinonimo di truffa;

i fisici dei anni 20 hanno teorizzato, la comunità (il popolo=stato) ha riconosciuto l'opportunità promettente, e l'insieme (stato) ha realizzato finanziando la ricerca per esempio i reattori nucleari, i fisici non avrebbero potuto realizzarli di tasca loro (neanche il pile 1), al massimo un consorzio di industriali emettendo azioni e di nuovo avrebbe partecipato il popolo comunque;
tu dividi stato (per te alieno) e popolo (per te vittima), per me è un insieme operativo (per straparlare: a funzione quantistica)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 16:41:54
gia'. quindi perche' costruiscono enormi e costose ciambelle senza sapere che succedera' di preciso? oppure lo sapevano?



a parte le tue fobie statali, per la ricerca teorica fondamentale basta carta e matita a costo 0,


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Novembre 2015, 16:57:08
semplice: perché prima non lo sapevano, e in effetti adesso non le fanno più, aspettano eventuali chiarimenti dalla scienza


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2015, 17:53:00
vedere alla voce ITER

preview: si, le fanno ancora, sempre piu grandi e costose


semplice: perché prima non lo sapevano, e in effetti adesso non le fanno più, aspettano eventuali chiarimenti dalla scienza


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Novembre 2015, 16:34:24
Diciamo ipoteticamente che il 90% dei soldi spacciati come ricerca servono solo per finanziare le persone che ci lavorano.
Del restante 10%, l' 80% non produce effetti economici immediati, ma è ricerca seria.
Il restante 20% del 10% produce benefici notevoli, tanto che ci si dimentica facilmente l' esistenza dei 90% in prima riga.

Non capisco come mai chi lavora nelle categorie 2 e 3 accetta supinamente di avere a fianco dei raccomandati che non concluderanno mai nulla di utile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Novembre 2015, 11:43:42
http://bravenewclimate.com/2015/11/08/the-capacity-factor-of-wind/ (http://bravenewclimate.com/2015/11/08/the-capacity-factor-of-wind/)

interessante articolo di un tizio che ha studiato i dati del sistema eolico australiano.

ribadisco DATI, non teorie, speculazioni, desideri, sogni.

e i dati dicono quanto gia' avevamo predetto. non che ci volesse la sfera di cristallo, bastavano 4  neuroni a mezzo servizio

- la storia che c'e' sempre vento da qualche parte e' una bufala. anche a livello di continente, esistono parecchie giornate all'anno senza vento, a volte anche due o tre.

- quindi i generatori eolici producono energia, ma non forniscono capacita'. a causa della natura intermittente del vento, e' necessario avere il 100% della capacita' necessaria sotto forma di generazione dispacciabile, cioe' idro e combustibili fossili. E QUESTO HA UN COSTO AGGIUNTIVO.

- e siccome l'intermittenza e' elevata, bisogna avere fonti dispacciabili in minuti, quindi nucleare (nella tecnologia attuale) e carbone sono esclusi a priori, e devono essere sostituiti da gas e diesel, a costi come minimo doppi del carbone. E QUESTO HA UN COSTO AGGIUNTIVO.

- solare e eolico sono in concorrenza tra di loro e si sottraggono mercato. E QUESTO HA UN COSTO AGGIUNTIVO.

- esiste un limite ben preciso alla quantita' di eolico installabile, e questa e' circa il 100% della domanda come capacita' di targhetta delle turbine. quindi se una rete necessita di 1GW di capacita', installare oltre 1GW di eolico porta solo costi aggiuntivi. E QUESTO HA UN COSTO AGGIUNTIVO.

- la capacita' media e' del 30%. cioe' in media, per lunghi periodi ed estensioni, un sistema eolico produce circa il 30% della capacita' nominale. la capacita' massima non e' mai raggiunta neanche nelle condizioni migliori. E QUESTO HA UN COSTO AGGIUNTIVO.

aggiungo che la disponibilita' di denaro gratis da parte delle banche centrali introduce una ulteriore distorsione:
in condizioni normali installare sistemi eolici o fotovoltaici necessita di ragguardevoli investimenti iniziali e ritorni economici molto ridotti e diluiti nel tempo. il che normalmente scoraggerebbe i grossi investimenti necessari; ma la disponibilita' di soldi infiniti e gratis, insieme a delle mleggi fatte ad hoc,  fa si che la produzione di energia sia diventata una altra enorme speculazione.

infatti chi ha accesso a questi soldi gratis (banche, istituti finanziari, societa' legate al potere politico) si trova in condizioni di poter costruire parchi eolici o fotovoltaici a costo zero (interessi zero e credito illimitato) e si intasca i lauti proventi della energia venduta. il fatto che questi attori abbiano anche accesso alla leva regolatoria fa si che essi si attribuiscano tutti i vantaggi possibili (alti prezzi garantiti, obbligo di acquisto della energia, precedenza su qualunque altra forma di generazione "cattiva")

tutto cio' ovviamente lo pagate voi. e' il giusto prezzo per salvare il pianeta, e mentre voi vi impoverite e siete costretti a vivere  nella oscurita' rossiccia delle lampade CFL, c'e' chi si arricchisce enormemente alle vostre spalle.

il costo della energia elettrica all'ingrosso viaggia ormai intorno ai 30 euri/MWh, il valore piu' basso di sempre.

ma a voi l'energia costa 200, 250 o anche 300 eur/MWh!!!

sino a 10 volte tanto. e questo a causa dei COSTI AGGIUNTIVI DI QUESTA FOLLIA.

ma c'e' ancora la ciliegina sulla torta

il progresso in definitiva e' il fatto che anche un falegname povero ha accesso a cose che 100 anni fa erano accessibili solo a re e nobili: automobili, riscaldamento centralizzato, acqua calda, luce, cibo abbondante, vacanze in posti esotici, etc

questa cosa e' il risultato della innovazione, cioe' di tizio che si spacca la schiena rischiando il culo per portare sul mercato il prodotto X con qualita' superiore e costo inferiore, prodotto che a caio, il falegname povero,  costa meno ore di lavoro.

ma quando un sistema economico viene dirottato verso chimere come il "salvare il pianeta" il processo si inverte, e siamo in presenza di REGRESSO.

perche' il sistema produttivo, anziche' soddisfare sempre meglio e sempre piu' economicamente i bisogni di caio, viene dirottato verso crociate che molto convenientemente arricchiscono il parassita sempronio e impoveriscono sia tizio che caio.

il sistema energetico, che e' il sistema nervoso di una economia moderna, sta venendo sistematicamente smembrato e distrutto per soddisfare i sogni demenziali dei criminali al potere, e per arricchire enormemente le elites finanziarie.

quando quindi sentite qualcuno parlare di "ambiente", sappiate che costui come minimo e' complice di questa enorme rapina a mano armata. dategli  un cazzotto sul naso. egli sta attendando al vostro benessere e a quello dei vostri figli, e meno benessere significa vivere peggio e morire prima.

costoro sono dei veri e propri criminali, e come tali vanno trattati.









Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Novembre 2015, 15:01:40
dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, economia:

http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/kabinett-beschliesst-aus-fuer-braunkohle-meiler-13893216.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/kabinett-beschliesst-aus-fuer-braunkohle-meiler-13893216.html)

deciso che le centrali a carbone dolce in Germania verranno fermate entro i 2020


http://www.faz.net/aktuell/politik/energiepolitik/energiewende-schalten-die-versorger-viele-kohlekraftwerke-ab-12283835.html (http://www.faz.net/aktuell/politik/energiepolitik/energiewende-schalten-die-versorger-viele-kohlekraftwerke-ab-12283835.html)

causa boom della corrente da fonti rigenerative per i fornitori non conviene più tener attive le fonti non rigenerative


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Novembre 2015, 15:10:57
causa sovvraproduzione di energia elettrica rigenerativa il prezzo di produzione kWh si è abbassato di parecchio rendendo gli impianti convenzionali non più operanti in zona economica;

(dati dalla Germania)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Novembre 2015, 15:40:14
stai esattamente confermando quanto ho detto.

non si tratta di "sovrapproduzione"

si tratta di un vero e proprio imbroglio.

poniamo che hai un chiosco che vende panini a 1 euro a panino. i tuoi costi sono 40 centesimi materia prima, 40 centesimi il costo della tua infrastruttura, e 20 centesimi il tuo profitto

io ho un amico in banca che mi offre un mutuo a 1000 anni a tasso zero. con quello mi ci compro un chiosco e lo parcheggio a fianco al tuo, e  mi metto a vendere panini a 60 centesimi.


secondo te siamo in presenza di un boom di produzione di panini e la produzione di panini "convenzionali" deve cessare, o siamo in presenza di una manipolazione e, tutto sommato, un imbroglio? come fa la mia banca a farmi un mutuo a 1000 anni a tasso zero? magari mettendolo a carico di altri correntisti meno introdotti, per esempio?

la storia della sovrapproduzione di energia elettrica e' comunque una bufala, un vero e proprio ulteriore imbroglio

come ho spiegato 1000 volte,
se a te serve 1 Kw, ti compri un generatore diesel da 1Kw.

ma se decidi di usare energia "rinnovabile", devi mettere 3 turbine eoliche da 1Kw, e un generatore diesel da 1Kw

ora, tu questa la chiami "sovrapproduzione"? io la chiamo "sistema folle, costoso e inefficiente"

e quando il generatore diesel non partira', causa uso intermittente, rimarrai al buio, caro Ivo.









io vado dalla mia banca e mi assicu
dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, economia:

[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/kabinett-beschliesst-aus-fuer-braunkohle-meiler-13893216.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/kabinett-beschliesst-aus-fuer-braunkohle-meiler-13893216.html[/url])

deciso che le centrali a carbone dolce in Germania verranno fermate entro i 2020


[url]http://www.faz.net/aktuell/politik/energiepolitik/energiewende-schalten-die-versorger-viele-kohlekraftwerke-ab-12283835.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/politik/energiepolitik/energiewende-schalten-die-versorger-viele-kohlekraftwerke-ab-12283835.html[/url])

causa boom della corrente da fonti rigenerative per i fornitori non conviene più tener attive le fonti non rigenerative



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Novembre 2015, 03:02:07
certo che devo comperare 1 generatore da 1 Kw + 1 eolico da 5Kw.
Se la benzina costa tanto, conviene,
se costa poco, preferisco comunque essere meno dipendente dal petroliere.

Il mercato rispecchia solamente la domanda e l'offerta.
Nessuno riesce a produrre energia per quei prezzi, né carbone, né gas, ne atomico, né import a prezzo zero ,tantomeno le rinnovabili.
Basterebbe che i produttori convenzionali facessero cartello per riportare il prezzo alle stelle.
Invece sono sotto un invisibile guinzaglio che li tiene a bada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2015, 08:21:25
"Il mercato rispecchia solamente la domanda e l'offerta."

ma mi stai prendendo per i fondelli? non esiste mercato, domanda e offerta nel settore elettrico. esistono solo norme e sovvenzioni.

e' tutto completamente centalizzato e controllato dai governi.

"Se la benzina costa tanto, conviene,"

conviene cosi tanto che ti fanno pagare l'energia da 6 a 10 volte quello che costa all'ingrosso.

questo non e' progresso. questa e' follia. la cosa incredibile e' quanti gonzi credono alla bufala del "conviene"

ma l'avete mai guardata la bolletta?



certo che devo comperare 1 generatore da 1 Kw + 1 eolico da 5Kw.
Se la benzina costa tanto, conviene,
se costa poco, preferisco comunque essere meno dipendente dal petroliere.

Il mercato rispecchia solamente la domanda e l'offerta.
Nessuno riesce a produrre energia per quei prezzi, né carbone, né gas, ne atomico, né import a prezzo zero ,tantomeno le rinnovabili.
Basterebbe che i produttori convenzionali facessero cartello per riportare il prezzo alle stelle.
Invece sono sotto un invisibile guinzaglio che li tiene a bada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Novembre 2015, 09:07:30
la prossima settimana di nuovo vado nei paesi arabi: in Egitto, Emirati arabi e Kuwait, paesi stabili, centrali e ricchi, specialmente quelli di Dubai e Kuwait city sanno che il petrolio finisce, perciò investono alla grande in tutt'altri campi;
(bene anche per l'industria eu, e italiana)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2015, 09:33:17
eolico, scommetto

la prossima settimana di nuovo vado nei paesi arabi: in Egitto, Emirati arabi e Kuwait, paesi stabili, centrali e ricchi, specialmente quelli di Dubai e Kuwait city sanno che il petrolio finisce, perciò investono alla grande in tutt'altri campi;
(bene anche per l'industria eu, e italiana)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Novembre 2015, 11:18:34
l'ultima volta che sono stato a Tanger (Marocco, là c'è boom economico, ho sentito dire fra altro anche di grossi investimenti da parte di gruppi dei UAE di investimenti in campo energetico (a Quarzazate, solo sentito dire, non verificato, qui qualche dato)
http://www.gtai.de/GTAI/Navigation/DE/Trade/Maerkte/suche,t=marokko-ist-bei-erneuerbaren-energien-nordafrikanischer-vorreiter,did=1008756.html (http://www.gtai.de/GTAI/Navigation/DE/Trade/Maerkte/suche,t=marokko-ist-bei-erneuerbaren-energien-nordafrikanischer-vorreiter,did=1008756.html)
vento e solare combinato, puntano a circa il 25% per il fabbisogno entro il 2020


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2015, 13:15:32
oa. uno puo' anche puntare al fornire il 100% del fabbisogno energetico della nazione bruciando scotch whisky

se chi decide queste politi8che le fa pagare ad altri, quale sarebbe il problema

costruire turbine eoliche e solare e' un investimento come lo e' spendersi la pensione andando a puttane.

e tra l'altro

e' provato ormai da anni che solare e eolico non hanno senso, in quanto si fanno concorrenza tra di loro

con gente cosi a prendere decisioni, che potra' mai andar male


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Novembre 2015, 14:45:19
eolico e solare non si fanno concorrenza fra loro !

(forse in svizzera .. , sicuramente non in Marocco, li sole e vento c'è in abbondanza (o ai qualche dubbio ?? magari piove troppo spesso o il vento lungo la costa atlantica c'è solo raramente ?? )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2015, 16:04:52
Ivo, non continuare con l'imbroglio. solare ed eolico si fanno concorrenza e a dirlo non sono io, sono i numeri e la fisica!

e anche assumendo che sia come dici tu, e che c'e' vento e sole in abbondanza, e poi?

che minkia ci fai con sole e vento se non hai una infrastruttura parallela di centrali convenzionali pronte a subentrare quando il sole e il vento non ci sono?
questo posto che ci sia DOMANDA per quella "abbondante" energia?

chi paga per una infrastruttura che e' il QUADRUPLO della capacita' richiesta, e questo quando va bene perche' in qualche posto stanno perfino andando oltre?


questa e' una truffa, ivo. peggio delle truffe di vanna marchi.


lo sai perche' le grandi aziende "investono" in solare ed eolico? perche' con questa truffa si arricchiscono

e il bello e' che te lo devo dire io, che le aziende esistono per fare soldi e non per far del bene.

eolico e solare non si fanno concorrenza fra loro !

(forse in svizzera .. , sicuramente non in Marocco, li sole e vento c'è in abbondanza (o ai qualche dubbio ?? magari piove troppo spesso o il vento lungo la costa atlantica c'è solo raramente ?? )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2015, 12:43:26
non c'e' limite alla follia

http://www.ilgiornale.it/news/politica/sogno-dellauto-idrogeno-cos-toyota-vuole-realizzarlo-1193441.html (http://www.ilgiornale.it/news/politica/sogno-dellauto-idrogeno-cos-toyota-vuole-realizzarlo-1193441.html)

d'altro canto, che aspettarsi da ignoranti criminali che non pagano mai per le loro malefatte?

la verita'? non fotte nulla a nessuno del fatto che avete bisogno di una auto per recarvi al lavoro

tutto quello che questi criminali vedono solo le opportunita' di creazione di posti di lavoro generate da follie come il rinnovabile o l'idrogeno

non stanno parlando dei vostri posti di lavoro, ovviamente
stanno parlando di quelli dei loro amici e associati.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2015, 13:53:06
Se un dittatore imporrebbe di acquistare un prodotto locale,  piú caro del 30% rispetto a quello importato,
aiuta o danneggia l'economia?
Se vi fosse un referendum, dite che passerebbe?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2015, 14:22:47
la domanda e' mal posta


tale imposizione danneggerebbe il consumatore, in vari modi e non solo per il 30%, e ovviamente avvantaggerebbe il produttore locale

si tratta in sintesi di un provvedimento di trasferimento di ricchezza, ed e' un provvedimento tipico di una economia fascista.

ma tale provvedimento avrebbe anche altri effetti collaterali, tutti negativi. per esempio, limitando la competizione limita l'innovazione e il benefico calo dei prezzi che ne deriva.

in ogni caso parlare di "Economia" e' un errore. l'"economia", intesa come nazione, o regione,  e' irrilevante, ed e' in genere un artifizio retorico per giustificare interferenze governative sul mercato.




Se un dittatore imporrebbe di acquistare un prodotto locale,  piú caro del 30% rispetto a quello importato,
aiuta o danneggia l'economia?
Se vi fosse un referendum, dite che passerebbe?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2015, 15:15:08
la domanda e' mal posta


tale imposizione danneggerebbe il consumatore, in vari modi e non solo per il 30%, e ovviamente avvantaggerebbe il produttore locale

si tratta in sintesi di un provvedimento di trasferimento di ricchezza, ed e' un provvedimento tipico di una economia fascista.

ma tale provvedimento avrebbe anche altri effetti collaterali, tutti negativi. per esempio, limitando la competizione limita l'innovazione e il benefico calo dei prezzi che ne deriva.

in ogni caso parlare di "Economia" e' un errore. l'"economia", intesa come nazione, o regione,  e' irrilevante, ed e' in genere un artifizio retorico per giustificare interferenze governative sul mercato.




Se un dittatore imporrebbe di acquistare un prodotto locale,  piú caro del 30% rispetto a quello importato,
aiuta o danneggia l'economia?
Se vi fosse un referendum, dite che passerebbe?

Come mai in Svizzera hanno votato a larga maggioranza di suvvenzionare i contadini allora ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2015, 16:44:10
boh non sono al corrente, ma non e' che gli svizzeri siano esenti dal fare cazzate. ne hanno fatte tante anche loro.

la storia del "comprare locale" e' una idiozia senza senso alcuno, dannosissima.

pensa per esempio se tu dovessi comprare computers italiani.

la domanda e' mal posta


tale imposizione danneggerebbe il consumatore, in vari modi e non solo per il 30%, e ovviamente avvantaggerebbe il produttore locale

si tratta in sintesi di un provvedimento di trasferimento di ricchezza, ed e' un provvedimento tipico di una economia fascista.

ma tale provvedimento avrebbe anche altri effetti collaterali, tutti negativi. per esempio, limitando la competizione limita l'innovazione e il benefico calo dei prezzi che ne deriva.

in ogni caso parlare di "Economia" e' un errore. l'"economia", intesa come nazione, o regione,  e' irrilevante, ed e' in genere un artifizio retorico per giustificare interferenze governative sul mercato.




Se un dittatore imporrebbe di acquistare un prodotto locale,  piú caro del 30% rispetto a quello importato,
aiuta o danneggia l'economia?
Se vi fosse un referendum, dite che passerebbe?

Come mai in Svizzera hanno votato a larga maggioranza di suvvenzionare i contadini allora ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Novembre 2015, 17:45:41
 dobbiamo allontanarci dal petrolio
dove ci sono i pozzi ci sono guerre
facendo il pieno finanziamo IS


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2015, 21:00:44
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1057890/Doris-Leuthard-sostiene-l-approvvigionamento-energetico-intelligente (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1057890/Doris-Leuthard-sostiene-l-approvvigionamento-energetico-intelligente)


vai a studiare, doris.
non sai un cazzo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Novembre 2015, 09:01:56
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html)

 :)

la produzione d'energia locale è anche utile contro l'importazione da zone con possibilità di ricatto (prezzo e/o terrore)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2015, 10:21:41
"Il 'sogno' di avere una società alimentata con il 100% di rinnovabili non è riservato agli stati piccoli o tecnologicamente avanzati, ma è alla portata di tutti."

questo lo classifichiamo tra le stronzate o tra le menzogne?


[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url])

 :)

la produzione d'energia locale è anche utile contro l'importazione da zone con possibilità di ricatto (prezzo e/o terrore)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Novembre 2015, 10:57:33
Dice che il sogno è alla portata di tutti, non parla di realizzazione del sogno.  :D

"Il 'sogno' di avere una società alimentata con il 100% di rinnovabili non è riservato agli stati piccoli o tecnologicamente avanzati, ma è alla portata di tutti."

questo lo classifichiamo tra le stronzate o tra le menzogne?


[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url])

 :)

la produzione d'energia locale è anche utile contro l'importazione da zone con possibilità di ricatto (prezzo e/o terrore)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Novembre 2015, 12:36:51
[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2015/11/23/possibili-139-paesi-100-rinnovabili-entro-il-2050_d035e472-d74e-4113-a329-a31a57b75773.html[/url])

 :)

la produzione d'energia locale è anche utile contro l'importazione da zone con possibilità di ricatto (prezzo e/o terrore)
vallo a dire a quei coglioni che hanno votato contro il nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2015, 09:12:10
ottimo articolo low tec di franco battaglia

http://www.ilgiornale.it/news/politica/pi-grande-menzogna-dei-nostri-tempi-ansiosi-1200141.html (http://www.ilgiornale.it/news/politica/pi-grande-menzogna-dei-nostri-tempi-ansiosi-1200141.html)

e' chiaro che il progetto degli environazi e' di riportare l'umanita' al medio evo, liquidando nel processo 4 o 5 miliardi di esseri umani

hitler pensava in piccolo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Dicembre 2015, 15:11:22
Un articolo anomalo da parte di una testata come repubblica :

http://www.repubblica.it/ambiente/2015/12/05/news/l_appello_sul_clima_bocciato_dai_fisici_il_ruolo_dell_uomo_non_e_provato_-128823434/ (http://www.repubblica.it/ambiente/2015/12/05/news/l_appello_sul_clima_bocciato_dai_fisici_il_ruolo_dell_uomo_non_e_provato_-128823434/)

Da qualche tempo si assiste ad una timida pubblicazione dei dubbi sul surriscaldamento, l'altra sera in tv addirittura con Zichici. Ma è evidente che la posizione dei fisici non piace a molti, asserire che non vi può essere certezza scientifica è per costoro un atto di incoscienza. Come a dire, sarà anche vero ma meglio non divulgarlo. Invece per me personalmente è il contrario, se non me la racconti tutta "per il mio bene", sospetto che mi stai fregando anche sul resto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2015, 10:43:55
ovviamente agli environazi non importa una fava se qualche milione di indiani muore di fame

e' per salvare il pianeta

http://wattsupwiththat.com/2015/12/10/indias-priority-is-poverty-not-climate-change/ (http://wattsupwiththat.com/2015/12/10/indias-priority-is-poverty-not-climate-change/)

ma vedrete che riusciranno a mettere tutto in conto a voi. anche le morti. d'altro canto e' colpa vostra. siete ricchi, bianchi e cristiani.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2015, 10:50:23
https://www.youtube.com/watch?v=ClHUtlZgtVg#t=35 (https://www.youtube.com/watch?v=ClHUtlZgtVg#t=35)

un affarone, non c'e' che dire

energiewende mein arsch


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Dicembre 2015, 15:36:04
giá che hanno fatto il grafico, potevano farlo in termini assoluti e non percentuali. Altrimenti sembrerebbe che da sempre, si consumi ogni anno meno petrolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2015, 13:21:31
http://wattsupwiththat.com/2015/12/17/german-continuous-nuclear-fusion-reactor-milestone/ (http://wattsupwiththat.com/2015/12/17/german-continuous-nuclear-fusion-reactor-milestone/)

qualcuno diceva da tempo che il tokamak era un pacco


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Dicembre 2015, 14:17:23
 per il momento solo He, non H, la separazione dei e dal nucleo avviene stabile, bene, ma fusione non c'è ancora, solo con H verso il deuterium ci sarà poi la reazione; ancora qualche anno;


Titolo: Re:energy matters
Post di: marcobratan il 17 Dicembre 2015, 23:08:35
Quanti anni più o meno? Così mi trasferisco li


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Dicembre 2015, 09:48:17
open.... il motivo è che il limite della temperatura è la velocità della luce, ma vicino a essa ci sono effetti fisici che non sono ancora compresi, perciò non è garantito che la fusione nucleida ci sia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Gennaio 2016, 18:22:08
analisi dell'engine management legato allo scandalo volkswagen

https://media.ccc.de/v/32c3-7331-the_exhaust_emissions_scandal_dieselgate#video

non l'ho ancora visto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2016, 16:19:08
intanto ho visto il video, molto interessante e si parla anche di altro

tra le altre cose, uno che sa il fatto suo ha chiaramente detto che auto elettrica e senza guidatore sono al momento bufale galattiche



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2016, 16:19:58
ma come ivo, forse che mulini a vento e pannelli solari non vanno come promesso?

http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1065575/Swissgrid-Approvvigionamento-situazione-tesa (http://www.tio.ch/News/Affari/Borse-e-Mercati/1065575/Swissgrid-Approvvigionamento-situazione-tesa)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Gennaio 2016, 23:27:29

è del tutto normale che se aumentano i consumi elettrici e cambiano le abitudini dei consumatori, la rete deve essere potenziata.
Il nucleare non rispecchia certo la curva di domanda.

In Svizzera, a chi appartiene la rete ?

In altre nazioni gli oligopolisti che detengono la rete, per 30-90 anni non hanno investito, ora vogliono spillare soldi dallo Stato e dal contribuente, inventandosi le motivazioni più assurde, come quella del nucleare.

In Italia ad esempio, gli utenti interrompibili non vengono praticamente mai staccati, eppure la rete non è stata rivoluzionata per adeguarla al solare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2016, 09:53:38
noto che sei ancora affetto da quella malattia che ti fa sparare cazzate quando si parla di nucleare ;-)



è del tutto normale che se aumentano i consumi elettrici e cambiano le abitudini dei consumatori, la rete deve essere potenziata.
Il nucleare non rispecchia certo la curva di domanda.

In Svizzera, a chi appartiene la rete ?

In altre nazioni gli oligopolisti che detengono la rete, per 30-90 anni non hanno investito, ora vogliono spillare soldi dallo Stato e dal contribuente, inventandosi le motivazioni più assurde, come quella del nucleare.

In Italia ad esempio, gli utenti interrompibili non vengono praticamente mai staccati, eppure la rete non è stata rivoluzionata per adeguarla al solare.




Titolo: Re:energy matters
Post di: T7mix il 30 Gennaio 2016, 21:45:18
(http://i.imgur.com/LR0vH4b.jpg" alt="Palm Springs commercial photography"></a>La)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 12:25:21
http://www.nzz.ch/nzzas/nzz-am-sonntag/schweizer-innovation-superbatterie-soll-milliarden-einbringen-ld.4718 (http://www.nzz.ch/nzzas/nzz-am-sonntag/schweizer-innovation-superbatterie-soll-milliarden-einbringen-ld.4718)

Hayek (swatch) finanzia ricerca a una nuova batteria su base Vanadiumpentoxid (senza Kobalt, Nickel), con + 30% del meglio attuale, per auto 700km, peso 50kg (adesso ancora 100kg ma riducibile), 1000 SFranken costo di produzione in Svizzera; altri dati tecnici non sono ancora pubblicati;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Febbraio 2016, 12:48:59
Peso 50 kg, anche se la bilancia segna 100.
Non esistono dati e prove comparative, quindi si può allegramente vantare che Garantirà una resa superiore del 30% e un'autonomia di  700km, e con un costo di produzione ridicolo, ( facciamo 1000franchi, in modo da avere una cifra tonda che i fessi capiscono facilmente).



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 13:21:26
Mariko ti capisco ..
ma se Hayek mette il suo capitale del gruppo swatch in una ditta in Svizera che già produce le batterie per gli orologi, e la notizia viene riportata nella parte economica del giornale Neue Zürcher Zeitung, c'è una piccola probabilità che la cosa sia seria;
(l'impostazione di Hayek è di 500km, 50kg, 1k SF costo prod., dai laboratori al momento risultano fattibili 700km, ma a 100kg, caricabili in 1/2 tempo rispetto alle batterie in SiPo), la produzione inizierà con le batterie per i ciclomotori elettrici per la Cina (mercato da miliardi), e se poi la produzione lo permette, ad batterie per auto e per accumulo casalingo; sarà questione di tempo (ma neanche tanto) ma arrivano; 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Febbraio 2016, 13:31:11
Ma certo! E' solo questione di tempo, e poco, pochissimo, anzi! Lo so benissimo! Dopo decenni che lo sento dire, l'ho imparato anche io!  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 13:48:34
esattamente .. per esempio: il passaggio dal cavallo all'auto, dal benzina al diesel, adesso dal carburante alla batteria, l'inerzia di penetrazione del mercato è di solito pluridecennale, ma irreversibile ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Febbraio 2016, 14:12:31
http://www.nzz.ch/nzzas/nzz-am-sonntag/schweizer-innovation-superbatterie-soll-milliarden-einbringen-ld.4718 (http://www.nzz.ch/nzzas/nzz-am-sonntag/schweizer-innovation-superbatterie-soll-milliarden-einbringen-ld.4718)
Con il traduttore google sembra proprio la classica bufala a sfondo finanziario.

Oltretutto ad un certo punto cita Joe Ackermann, che in quanto a manipolazioni è senz'altro un esperto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 15:17:51
http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/02/01/news/google_droni_a_energia_solare-132487629/?ref=HRLV-8 (http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/02/01/news/google_droni_a_energia_solare-132487629/?ref=HRLV-8)

 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 15:22:07
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/prodotto/2016/02/01/news/citroen_e-mehari_ricomincia_l_avventura-132316310/?ref=HRLV-10#gallery-slider=129022011 (http://www.repubblica.it/motori/sezioni/prodotto/2016/02/01/news/citroen_e-mehari_ricomincia_l_avventura-132316310/?ref=HRLV-10#gallery-slider=129022011)
 :)

... elettromobilità .. un complotto internazionale  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Febbraio 2016, 15:45:25
ivo, continui a spacciare l'auto elettrica come "progresso", e devo continuare a ricordarti che esiste da prima dell'auto a benzina, e fu scartata per motivi che sono tuttora validi

in quanto alla tua batteria da 1000 franchi, ma tu veramente ci credi o ci stai meramente prendendo per i fondelli?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 16:04:21
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/wenn-die-kanzlerin-zum-auto-gipfel-laedt-14047642.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wirtschaftspolitik/wenn-die-kanzlerin-zum-auto-gipfel-laedt-14047642.html)

altro tema per gli amanti dei complotti internazionali ... brrrr .... che paura  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Febbraio 2016, 16:07:17
[url]http://www.repubblica.it/motori/sezioni/prodotto/2016/02/01/news/citroen_e-mehari_ricomincia_l_avventura-132316310/?ref=HRLV-10#gallery-slider=129022011[/url] ([url]http://www.repubblica.it/motori/sezioni/prodotto/2016/02/01/news/citroen_e-mehari_ricomincia_l_avventura-132316310/?ref=HRLV-10#gallery-slider=129022011[/url])
 :)
... elettromobilità .. un complotto internazionale  ;D

Una truffa internazionale certamente.
Sugli annunci di google, dati gli ultimi fiaschi, direi che è meglio soprassedere.

La verità è che l'auto elettrica, per quanto pompata a dismisura dai governi con incentivi clamorosi (a spese di tutti) continua ad essere un costoso giocattolo per economie ricche, anzi straricche (vedi Norvegia), e anche così fa numeri penosi.
Ed è tutto sommato una fortuna, perché non ci sarebbero i mezzi per la produzione e la distribuzione dell'energia necessaria ad un parco auto decente.
La mobilità elettrica è nei soliti settori dove ha funzionato da subito.

Ma come diavolo avete fatto a trasformare un bidone come l'auto a batterie, un puro controsenso in termini ecologici e di buon senso, nell'emblema dell'ecosostenibile ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 16:15:03
... essere un costoso giocattolo per economie ricche, anzi straricche (vedi Europa-USA), e anche così fa numeri penosi

storicamente vale per ogni nuova tecnologia, poi diventa la normalità, fino alla prossima innovazione, etc, di solito cicli anche di 40-50 anni ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Febbraio 2016, 16:27:11
... essere un costoso giocattolo per economie ricche, anzi straricche (vedi Europa-USA), e anche così fa numeri penosi

storicamente vale per ogni nuova tecnologia, poi diventa la normalità, fino alla prossima innovazione, etc, di solito cicli anche di 40-50 anni ..
Vi state vendendo il futuro del pianeta sulla base di distorte visioni dei corsi e ricorsi storici. Storicamente ci sono state più tecnologie abbandonate del contrario, in rapporto di 1 a 10 almeno, oltretutto l'auto elettrica è una di queste.

Se l'uso delle batterie avesse conservato l'immagine iniziale nell'opinione pubblica, quella di una tecnologia inefficiente ed altamente inquinante, questa storia dell'auto elettrica non sarebbe nemmeno iniziata. Al massimo sarebbe stata ripresa in presenza di un contesto tecnologico adeguato, cosa che non si è affatto verificato.

E lo ripeto per l'ennesima volta. Ogni tipologia di batterie presenta i suoi problemi e le sue specificità, prelevare ora soldi con la forza da chi non riesce a cambiarsi un'auto euro 2 per darli a chi compra l'ennesima auto elettrica, che non servirà a nessun fine sperimentale visto che non saranno certo queste le batterie del futuro, è uno schiaffo all'ecologia e al buon senso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 16:56:57
si giusto, era una di queste ... 130 anni fa non cerano le possibilità di adesso, la benzina era superiore e lo è tutt'ora (a ogni era i suoi sviluppi tecnici) e gli sviluppi tecnici maturati fin'ora permettono di riprendere l'idea, ed ergo che viene ripresa;
(l'ettrificazione ha l'idea base della riduzione della dipendenza da fonti energetiche extraterritoriali, il sistema (utopico) di panelli solari sul tetto - batteria in cantina - auto elettrica, decentralizza l'approvvigionamento energetico;

ma anche le utopie impensabili dopo un po possono diventare realtà (torna indietro di 50 anni e spiega a un tecnico, che ci sarà il gps, che ti segna dove sei su tutto il globo con +-1m, che con il telefono in tasca e con un tasto telefoni in Australia in tempo reale, fibre di carbone più forti dell'acciaio, etc, etc.) sicuramente gli daresti del matto incompetente buffalore ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Febbraio 2016, 18:23:42
Citazione
ma anche le utopie impensabili dopo un po possono diventare realtà (torna indietro di 50 anni e spiega a un tecnico, che ci sarà il gps, che ti segna dove sei su tutto il globo con +-1m,
Non hanno cominciato a vendere GPS prima di sapere che ci sarebbero stati i satelliti in orbita, e se lo avessero fatto avrebbero buttato solo tempo e denaro :'(


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Febbraio 2016, 19:01:33
http://www.arte.tv/guide/de/050143-000/die-elektroflieger (http://www.arte.tv/guide/de/050143-000/die-elektroflieger)

i pionieri

(anche se non capite il tedesco, comunque è bello)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Febbraio 2016, 19:41:07
C'é un forte interesse geopolitico, strategico, economico, sociale/ecologico ad avere di piú mezzi di trasporto che sono indipendenti dal petrolio.
In questo senso trovo sensati i benefici fiscali. Altra cosa sono i contributi pubblici cammuffati come ricerca.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Febbraio 2016, 21:44:21
Perché in itaglia incentivano i mezzi elettrici perché la produzione di energia elettrica é indipendente dal petrolio, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 02 Febbraio 2016, 21:52:45
Dovendo cambiare macchine avevo considerato la nuova bmw elettrica. Pero un analisi pragmatica dell uso che ne avrei fatto, anche come auto urbana mi ha fatto desistere. Costo alto non compensato da autostrade gratis e tassa di circolazione qui in spain molto contenuta, autonomia limitatissima, disponibilita frammentaria delle zone di rifornimento  quasi tutte in citta , e una grande i ncognita sui tempi di ricarica nel caso di affollamento, ci se ho 2 macchine davanti perdo molto tempo. A favore , un motorino  a carburante con auotnomia limitatissima x portarti a casa in caso di non ricarica enroute.  Penso che vada bene per uso esclusivamente urbano e con kilometraggi limitatissimi.
Per me che in 2'anni e mezzo di km ne ho fatti 109.000 e anche x la smart di uso eminentemente urbano ma che viaggia anche fuori e che ne fatti quasi 40.000 nel medesimo periodo , l auto elettrica non ha senso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Febbraio 2016, 22:33:50
la Bmw ha un range extender, per i viaggi lunghi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Febbraio 2016, 22:42:39
Perché in itaglia incentivano i mezzi elettrici perché la produzione di energia elettrica é indipendente dal petrolio, vero?
Sai benissimo che nel mix energetico incide diciamo 1/3.
Poi se vuoi, considera realistico l'uso inverso, cioé che carichi la batteria dell auto quando l energia costa meno, perché alle 3 di mattina i fiumi scorrono comunque e nessuno cucina, per poi riintrodurla nella rete quando usi la lavatrice, risparmiando cosí del petrolio durante l'ora di punta. In pratica non occorre dare dei soldi a De Benedetti per mantenere in stand by delle centrali.
Sai benissimo anche che se si dovesse produrre col petrolio tutta l'energia motrice delle auto elettriche, ci sarebbe un risparmio di carburante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 00:12:18
Citazione
Penso che vada bene per uso esclusivamente urbano e con kilometraggi limitatissimi.

In realtà va benissimo, a meno che uno non abbia bisogno di una automobile.

Citazione
Sai benissimo anche che se si dovesse produrre col petrolio tutta l'energia motrice delle auto elettriche, ci sarebbe un risparmio di carburante

Sei sicuro ?
Da quello che leggo un'auto elettrica consuma mediamente 15Kwh ogni 100Km, che al costo "medio" di 0,30 Kwh (ottimistico, con 4.5Kw di utenza), a me da un costo medio di 4,5€ per 100Km. E leggo anche che le accise sull'energia elettrica sono bassissime, meno di 2 centesimi per Kwh, ovvero meno di 30 centesimi su quella cifra. Cioè in finale 4,2€ x 100Km (IVA compresa).

Leggo invece che il gasolio, detratte le accise, costerebbe ca. 70 centesimi al litro (IVA compresa).

Ora prendi un'auto con il peso, le prestazioni, l'autonomia e lo stile di guida di un'auto elettrica (cioè una ciofega assoluta) e dimmi se non riesci a fargli fare 17 Km al litro, cioè 5,8 l/100Km, cioè 4 € per 100Km
Più realisticamente un'auto benzina/gasolio siffatta costerebbe in consumo il 30% in meno dell'equivalente elettrico.

Dove sbaglio Werner?

Per i consumi dell'elettrico :
http://www.gruppoacquistoauto.it/approfondimenti/auto-elettriche-consumi-e-autonomie-reali/ (http://www.gruppoacquistoauto.it/approfondimenti/auto-elettriche-consumi-e-autonomie-reali/)

Per i consumi auto medi, 17Km/l, ho preso quelli della mia auto, un suv 130cv td cambio automatico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2016, 04:58:07
e cosa starebbero "pionerando" costoro?  e' un pioniere uno che butta soldi ripetendo all'infinito gli stessi errori? e' un pioniere uno che continua a fare la stessa cosa errata sperando che a un certo punto diventi giusta? o si tratta solo di costosa follia?


ivo, quanta gente devi buttare da un aereo e da quale quota prima che uno di questi bastardi scopra come fare a volare? e anche questi li chiameresti pionieri? o semplici idioti?


[url]http://www.arte.tv/guide/de/050143-000/die-elektroflieger[/url] ([url]http://www.arte.tv/guide/de/050143-000/die-elektroflieger[/url])

i pionieri

(anche se non capite il tedesco, comunque è bello)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2016, 05:08:57
echissenefotte?

io uso quello che mi serve per lavorare, produrre ed eventualmente divertirmi, non quello che qualche pianificatore centrale telebano fissato col salvare il pianeta ha deciso che io DEVO usare

cerchiamo di essere chiari. senza petrolio non hai nulla, certamente non le auto elettriche, che sono un capriccio, un inutile giocattolo, totalmente INSOSTENIBILE economicamente in quanto costano assai piu; di quel che producono.

e il pieno a 2 euro e' una spudorata menzogna.


C'é un forte interesse geopolitico, strategico, economico, sociale/ecologico ad avere di piú mezzi di trasporto che sono indipendenti dal petrolio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2016, 05:12:55
aggiungi il costo dell'usura delle batterie ed ecco che l'auto elettrica improvvisamente diventa molto meno "ecologica"

perlomeno sinche non arriva la batteria da 100milagigawattora, che pesa meno dell'aria, che costa 22 cent e che si ricarica in 3 secondi netti.


Citazione
Penso che vada bene per uso esclusivamente urbano e con kilometraggi limitatissimi.

In realtà va benissimo, a meno che uno non abbia bisogno di una automobile.

Citazione
Sai benissimo anche che se si dovesse produrre col petrolio tutta l'energia motrice delle auto elettriche, ci sarebbe un risparmio di carburante

Sei sicuro ?
Da quello che leggo un'auto elettrica consuma mediamente 15Kwh ogni 100Km, che al costo "medio" di 0,30 Kwh (ottimistico, con 4.5Kw di utenza), a me da un costo medio di 4,5€ per 100Km. E leggo anche che le accise sull'energia elettrica sono bassissime, meno di 2 centesimi per Kwh, ovvero meno di 30 centesimi su quella cifra. Cioè in finale 4,2€ x 100Km (IVA compresa).

Leggo invece che il gasolio, detratte le accise, costerebbe ca. 70 centesimi al litro (IVA compresa).

Ora prendi un'auto con il peso, le prestazioni, l'autonomia e lo stile di guida di un'auto elettrica (cioè una ciofega assoluta) e dimmi se non riesci a fargli fare 17 Km al litro, cioè 5,8 l/100Km, cioè 4 € per 100Km
Più realisticamente un'auto benzina/gasolio siffatta costerebbe in consumo il 30% in meno dell'equivalente elettrico.

Dove sbaglio Werner?

Per i consumi dell'elettrico :
[url]http://www.gruppoacquistoauto.it/approfondimenti/auto-elettriche-consumi-e-autonomie-reali/[/url] ([url]http://www.gruppoacquistoauto.it/approfondimenti/auto-elettriche-consumi-e-autonomie-reali/[/url])

Per i consumi auto medi, 17Km/l, ho preso quelli della mia auto, un suv 130cv td cambio automatico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Febbraio 2016, 08:40:31
la mia scuola Sveva dice: 'geht net, gibs net, muß ganga' (non va? non esiste che non vada, deve andare!), abitavo vis a vi dell'officina di Karl Benz a Untertürkheim, l'ambiente influenza ... la parola 'impossibile' non esiste .. (è la mia formazione professionale  :))

tu GM (giustamente) vivi il momento, non il passato non il futuro (e ai ragione), ma se guardi un po' oltre il bordo del tuo piatto, la visuale è tutt'un altra :o


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Febbraio 2016, 08:45:46
Mah, Ivo... in realtà la differenza di vedute dipende dal fatto che Crono e Ivo non hanno la stessa capacità di distinguere quello che si vede dalle visioni.

Werner, Flak ti ha già risposto in merito, non aggiungo altro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Febbraio 2016, 09:01:40
leggetevi le storie di Daimler, Benz, Otto, Maybach, la confraternita cattolica, etc.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gottlieb_Daimler
https://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Benz

VOI fosti vissuti allora ... non avreste MAI ma poi MAI detto che ... quei matti fallimentari avessero avuto un minimo minimo di futuro  :D :D

(ma guarda caso .....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2016, 09:14:25
ah ah ivo mi fai ridere

cerchi di farmi passare per uno contrario al progresso? non farmi sbellicare

andare a vivere in una grotta non riscaldata e illuminata fiocamente non e' progresso.

e  sai come funziona il progresso? c'e' uno che prova a fare una macchina a vapore, uno la prova a fare a carbonella, uno la prova a fare elettrica, e uno la prova a fare a benzina.

il progresso e' che quella a vapore, a carbonella ed elettrica sono fallite, e quella a benzina ha avuto successo. perche' era MIGLIORE

ora vorresti farmi anche credere che riesumare idee fallite da decadi sia progresso

l'auto elettrica era una cattiva idea ed e' fallita. rimane una cattiva idea.

ne riparleremo quando sare' disponibile la tua megabatteria

fino ad allora, atteniamoci alla realta': l'auto elettrica e' una idiozia, un giocattolo per ricchi snob, uno svago per studenti di ingegneria vegani.
non e' uno strumento di lavoro e tantomeno e' un mezzo di trasporto.

e visto che si parla di auto, venite a provare la guida automatica delle vostre Tesla S a Delhi che mi faccio 4 risate :D :D :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 10:03:46
Allora, ho rifatto un po' i conti con dati più precisi.
Facendo diversi raffronti, alla tariffa migliore non domestica (cioè non agevolata), togliendo imposte e IVA, il costo di un 1Kw/h minimo mi viene 22 centesimi (4,5Kw, 2500 Kwh/anno, Roma).
Il consumo medio elettrico (da sprintmotor) risulta essere 15,78 Kwh per 100km.
Ovvero 3,47€ per 100Km.

Relativamente alla benzina (gasolio non ho trovato dati certi) il prezzo attuale, togliendo imposte e IVA, risulta essere 44 centesimi al litro (gasolio dovrebbe essere più o meno uguale).
Il consumo di una berlina media diesel (Ford focus, sempre da sprintmotor) è pari a 5,75 litri x 100Km.
Ovvero 2,53€ per 100Km.

Giusto come esperimento, facciamo scendere il prezzo del Kwh a 20 centesimi al Kwh.
Facciamo salire il gasolio a 55 centesimi al litro. Il costo a chilometro sarebbe circa uguale.

Ora consideriamo che l'auto elettrica è concepita per consumare il minimo possibile e che quei consumi sono con batterie nuove in piena efficienza.
Dove sarebbe il risparmio, reale, dell'elettrico ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 10:07:01
P.S: ovviamente nel confronto non si tiene conto che nel caso del gasolio si possiede un'automobile, nel caso dell'elettrico lasciam perdere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Febbraio 2016, 10:08:02
Flak, ma tu non ti sei ancora rotto di rispondere con dati e prove a chi propone e ripropone dei veri e propri "atti di fede"?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2016, 10:22:08
devi sempre aggiungere il costo della usura delle batterie. a ogni ricarica la batteria perde probabilmente lo 0.1% della capacita', cioe' del costo della batteria, che al momento e' di circa 500 euro al kwh

quindi se hai una batteria da 50kwh sono 25mila euro di batteria, sono 25 euro che se ne vanno a ogni ricarica, cioe' 50 cent a kwh, che e' piu' del costo della energia che ci metti dentro.


una cosa che i fautori della auto elettrica tendono sempre convenientemente ad ignorare

Allora, ho rifatto un po' i conti con dati più precisi.
Facendo diversi raffronti, alla tariffa migliore non domestica (cioè non agevolata), togliendo imposte e IVA, il costo di un 1Kw/h minimo mi viene 22 centesimi (4,5Kw, 2500 Kwh/anno, Roma).
Il consumo medio elettrico (da sprintmotor) risulta essere 15,78 Kwh per 100km.
Ovvero 3,47€ per 100Km.

Relativamente alla benzina (gasolio non ho trovato dati certi) il prezzo attuale, togliendo imposte e IVA, risulta essere 44 centesimi al litro (gasolio dovrebbe essere più o meno uguale).
Il consumo di una berlina media diesel (Ford focus, sempre da sprintmotor) è pari a 5,75 litri x 100Km.
Ovvero 2,53€ per 100Km.

Giusto come esperimento, facciamo scendere il prezzo del Kwh a 20 centesimi al Kwh.
Facciamo salire il gasolio a 55 centesimi al litro. Il costo a chilometro sarebbe circa uguale.

Ora consideriamo che l'auto elettrica è concepita per consumare il minimo possibile e che quei consumi sono con batterie nuove in piena efficienza.
Dove sarebbe il risparmio, reale, dell'elettrico ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 10:23:06
Flak, ma tu non ti sei ancora rotto di rispondere con dati e prove a chi propone e ripropone dei veri e propri "atti di fede"?
Concordo che non servirà a niente, tanto diranno che scopriranno un modo per far costare meno la corrente.

La cosa curiosa è che in vari siti sull'elettrico si sbandiera un costo triplo della benzina rispetto all'auto elettrica. I conti sono sempre fatti con il costo Kwh agevolato (cioè quello pagato con i soldi di altri consumatori), con consumi inverosimili (tipo quelli dei dépliant delle case) e soprattutto non si tiene conto che ad oggi, 2016, il costo alla pompa di benzina è per il 70% imposte varie.
Questa è palese disinformazione, tralasciando poi gli altri costi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Febbraio 2016, 16:53:14
solo per Flak:

https://www.dke.de/de/std/aal/documents/rm%20emo%20en%20v3.pdf (https://www.dke.de/de/std/aal/documents/rm%20emo%20en%20v3.pdf)

(dimentica per un attimo la non-economicità del momento) è comunque in corso uno sviluppo di normative per la elettromobilità in generale, da integrare in un ampio sviluppo industriale-commerciale in fase di definizione;

(mia opinione: meglio pensarci a tempo che correre dietro al treno poi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Febbraio 2016, 17:00:18
Se vuoi scrivere solo a Flak, mandagli un messaggio privato.
Se scrivi qui, leggiamo tutti e tutti abbiamo il diritto di riderci sopra. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 17:25:43
Citazione
solo per Flak:

https://www.dke.de/de/std/aal/documents/rm%20emo%20en%20v3.pdf (https://www.dke.de/de/std/aal/documents/rm%20emo%20en%20v3.pdf)
Bel documento, chissà quanto sarà costato.
Se c'era qualche dubbio sull'inconsistenza dell'auto elettrica questo documento lo dissipa completamente. A nessuno verrebbe in mente di scrivere un documento così per qualcosa che esiste e che ha qualche possibilità di diventare reale.

Del resto leggevo proprio l'altro giorno che la Germania è tra i paesi in cui negli ultimi due anni la diffusione dell'auto elettrica è stata un fiasco ancora peggiore che in altri paesi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Febbraio 2016, 17:34:00
Flak, non parliamo di soldi !
Non capisco perchè tu senta la necessità di dimostrare a tutti che l' auto elettrica non conviene economicamente (salvo benefit fiscali). Lo sappiamo !

Invece più interessante la cit. "un'auto elettrica consuma mediamente 15Kwh ogni 100Km"
Al momento non ho auto paragonabili, ma la Punto che avevo, usata in paese e in montagna, partendo e guidando, caldo o freddo, consumava 8L/100 Km.
Ora, se 1 Litro di benzina corrisponde a spanne a 2 Kwh, il conto torna.

Si sà che a Milano la velocità media è di solo 18 Km/h con molti stop and go.
Si sà che in montagna le discese caricano la batteria.
Si sà che l' auto fredda consuma molto.

Si sà che una buona centrale a gas (Korneuburg ad esempio) produce corrente elettrica con un rendimento di oltre il 70%, mentre un auto in stop and go arriva al 20% e in autostrada al massimo al 40%. Il Lycoming smagrito rende il 31%, pressapoco come il Rotax.

Si sà che un auto elettrica è molto efficiente a tutti i regimi e da ferma è spenta.

A spanne Korneuburg produce 7 Kwh elettrici con 1 mc di gas metano.
In questo senso non riesce facile pensare che un auto elettrica sia uno spreco energetico, anche tenendo conto delle perdite di linea e di carica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 19:30:54
Werner,
i dati di consumo li ho presi da un sito autorevole che effettua queste rilevazioni reali. Sono rilevazioni medie per le elettriche quanto per le diesel, su percorso medi e su utenti medi. Io non ho difficoltà a credere a quelli del diesel, visto che ne ho uno e ci giro per roma, dove in quanto a traffico ... ce poi pure morì  :D

Sul rendimento. Leggo che uno stabilimento tipo da idrocarburi (non gas) ha un rendimento intorno al 40%, al quale occorre aggiungere le perdite di rete e quelle di produzione inefficace (essendo poco elastica la produzione). A quanto corrisponda rispetto ad un motore diesel/benzina moderno non so, il suo vantaggio è che produce energia solo quando usi l'auto.

Certo, per rendere bassissimo il costo dell'elettricità e azzerare l'inquinamento sarebbe sufficiente il nucleare, ma si sa che gli ecologisti sono contrari.

Appro,
tanto per capire cosa accade quando la politica si mette a dettare i tempi del progresso scientifico e tecnologico ... succede che prima o poi bisogna tornare coi piedi per terra :
http://www.repubblica.it/ambiente/2016/02/03/news/smog_l_europarlamento_raddoppia_i_limiti_respireremo_il_doppio_di_inquinanti-132649773/ (http://www.repubblica.it/ambiente/2016/02/03/news/smog_l_europarlamento_raddoppia_i_limiti_respireremo_il_doppio_di_inquinanti-132649773/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Febbraio 2016, 20:27:02
E mentre Ivo sogna con l'eolico e il solare, i tedeschi veri si impegnano a inseguire reali obbiettivi per ottenere energia pulita:

http://www.iflscience.com/physics/germanys-fusion-reactor-creates-hydrogen-plasma-world-first (http://www.iflscience.com/physics/germanys-fusion-reactor-creates-hydrogen-plasma-world-first)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Febbraio 2016, 22:29:12
Flak capirai che una centrale elettrica che vá a nafta ed avrebbe un rendimento di gran lunga inferiore a quello di un comune buon generatore diesel, deve essere ferro vecchio. Il 40% lo raggiungeva persino il motore aeronautico Jumo 205.
Posso capire una centrale a carbone.
O nucleare (40% sulla carta, ma 22% veri).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 03 Febbraio 2016, 22:45:29
Il 40% circa l'ho letto su un paio di documenti che sembrano autorevoli.

Non so se è in relazione all'argomento, ma Wikipedia riporta:

L'italiana Autorità per l'energia elettrica e il gas, con la Delibera EEN 3/08[2] del 20-03-2008 (GU n. 100 del 29.4.08 - SO n.107), ha fissato il valore del fattore di conversione dell'energia elettrica in energia primaria in 0,187 x 10?3 tep/kWh; ai fini del rilascio di titoli di efficienza energetica di cui ai DM 20/07/2004.
 In altri termini significa aver fissato il rendimento del sistema nazionale di produzione e distribuzione dell'energia elettrica al valore di circa il 46%; infatti 1 tep di energia primaria equivale a 41,860 GJ, con questa energia primaria (ovvero prodotta con un combustibile) il sistema nazionale riesce a mettere a disposizione dell'utenza energia elettrica in ragione di 1/(0,187 x 10?3) kWh/tep ovvero 19,25 GJ, con un rendimento di trasformazione quindi pari al 0,46.


* 0,46 immagino comprenda anche il gas, che ha un maggiore rendimento nelle centrali.

In ogni caso werner, comunque la si voglia vedere, il risparmio economico attuale sul consumo non è a favore dell'elettrico, e il rapporto di rendimento è ben lontano da quel fattore 2 o 3 che viene sbandierato in giro.

Sul nucleare, avesse anche il 10% effettivo, sarebbe sempre la soluzione più economica, più ecologica e più sicura attualmente disponibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2016, 06:12:37
oh, un momento che dura solamente da 140 anni, ma vedrete che in poche ore inventeranno la megabatteria.


" è comunque in corso uno sviluppo di normative "

certo, l'auto elettrica non e' inevitabile perche' e' meglio, ma diventera' inevitabile perche' ci obbligheranno a usarla con delle adeguate leggi.

e le leggi si rispettano e basta.

"mia opinione: meglio pensarci a tempo che correre dietro al treno poi"

astutissimo,
compro ora una costosissima cosa che non serve a una pippa, perche' prima o poi ne inventeranno una effettivamente utilizzabile che privera' la mia di qualunque valore residuo

come ho fatto a non pensarci prima



(dimentica per un attimo la non-economicità del momento) è comunque in corso uno sviluppo di normative per la elettromobilità in generale, da integrare in un ampio sviluppo industriale-commerciale in fase di definizione;




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2016, 06:18:02
questo sarebbe vero solo se tu potessi scavare un buco, cavarci dei kwh e versarli nella batteria della auto.

questa storia della auto elettrica efficientissima e' una bufala che mi fa veramente girare le pale

e detta da un ingegnere, e' una bufala in malafede.

anche una auto e' efficientissima, se inizi molto convenientemente a misurare dalla testa di biella

in quanto al 70% di efficienza della centrale etc, you cant be serious


Si sà che un auto elettrica è molto efficiente a tutti i regimi e da ferma è spenta.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2016, 06:25:44
qui qualcuno sta facendo confusione tra le economie di scala e la fisica

costruire grandi impianti non puo' alterare le leggi della termodinamica, tutto quello che puo' fare e' rendere il processo PIU" ECONOMICO

quindi non confondiamo efficienza termodinamica con efficienza economica

andare oltre il 50% di efficienza energetica richiede complessi accorgimenti che possono diventare antieconomici molto in fretta

per esempio le grandi centrali termiche aumentano la loro efficienza vendendo il calore residuo per esempio per teleriscaldamento o per processi produttivi come le cartiere

ma piu' fai le centrali grosse ed "efficienti" e meno questo e' possibile



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Febbraio 2016, 07:35:26
Crono ti stai confondemdo tu.
Korneuburg non vende calore, solo energia elettrica.
I gas di scarico delle turbine a gas producono vapore per una turbina a condensazione. Il calore di risulta ha una temperatura talmente bassa che non puó essere venduto.
I conti di Carnot Rankinje ecc tornano.
Lavorano circa 4000 h/anno.
In proporzione non é un impianto caro. Solo il prezzo del metano é il freno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Febbraio 2016, 08:55:19
E' vero che i generatori turbogas sono moto efficienti, soprattutto se inseriti in un impianto di cogenerazione.
Un po' meno vero che si tratti di impianti "meno cari", dato che il combustibile deve essere trasportato e stoccato nell'impianto.
Ho personalmente eseguito  i rilievi statici e di impatto ambientale durante la costruzione sotterranea dei serbatoi GNL della centrale di Montalto di Castro, seguendo anche le prove offshore per la realizzazione di un terminale marittimo atto a ricevere il gas, trasportato via nave, che sarebbe dovuto arrivare... dalla Nigeria. :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 10:00:24
i tedeschi non disdegnano nessuna forma di conversione energetica, quello che conta è il mix, Wendelstein potrebbe funzionare se si sapesse cosa è la fusione, a sorpresa nel subatomico diverse cose accadono e mettono in dubbio quello che sembrava sapere sicuro, ma rimane ancora un piccolo problema, il forte fascio di neutroni che si genera va a sbattere contro metalli che per attrito si scaldano, cioè abbiamo di nuovo una conversione termica con Carnot in agguato (purtroppo), meglio sarebbe se ci sono flussi di particelle, generare flussi di elettroni che sarebbe già corrente (cioè un induzione diretta, senza dover far bollire l'acqua), ma manca ancoro il sapere in quel campo, e manca ancora un fisico visionario 20enne (p.e.: Albert, Werner, Niels e altri) che con carta e matita tira fuori la formuletta magica (per il momento aspettiamo ...)


E mentre Ivo sogna con l'eolico e il solare, i tedeschi veri si impegnano a inseguire reali obbiettivi per ottenere energia pulita:

[url]http://www.iflscience.com/physics/germanys-fusion-reactor-creates-hydrogen-plasma-world-first[/url] ([url]http://www.iflscience.com/physics/germanys-fusion-reactor-creates-hydrogen-plasma-world-first[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 10:25:07
Citazione
ma manca ancoro il sapere in quel campo, e manca ancora un fisico visionario 20enne (p.e.: Albert, Werner, Niels e altri) che con carta e matita tira fuori la formuletta magica (per il momento aspettiamo ...)
Scusa ivo, sulla fusione mancano le visioni e quindi aspettiamo, sulle auto elettriche, dopo decenni e decine di miliardi invece tutti sicuri che tra un paio d'anni abbiamo la soluzione in mano. Curioso no ?

Comunque leggevo i piani tedeschi per l'elettrico, del 2010, poi 2011, 2012 ... un fiasco dopo l'altro, ora nel 2020 si punta ad un milione di elettriche circolanti. Nel 2014 immatricolate 8.500 vetture, nel 2015 11.000 (delle quali presumibilmente, come avvenuto in altri paesi, la maggioranza non da privati).
E, se non ho fatto male i conti, tutto questo sarebbe già costato ai contribuenti 1,5 miliardi, e dovrebbe costarne altri 2,5.

Surreale che i politici diano la "colpa" al basso prezzo del petrolio, che renderebbe l'elettrica poco competitiva, senza accennare al fatto che gran parte del prezzo alla pompa sono tasse, con servono per finanziare queste fallimentari iniziative.
hmm... ma se poi tutte saranno elettriche, che cosa dovranno tassare a quel modo per recuperare ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 10:54:50
aspetteremo anche l'elettromobilità, ma l'industria tedesca sembra che ci conta (suppongo che un po sappiano fare di conto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 11:25:49
aspetteremo anche l'elettromobilità, ma l'industria tedesca sembra che ci conta (suppongo che un po sappiano fare di conto)
L'industria tende a puntare dove puntano i soldi pubblici, è più facile e spesso remunerativo che farlo sul mercato. Sui conti, li sbagliano continuamente da almeno dieci anni, e non mi pare ci voglia uno scienziato per capire il motivo.

Intanto hanno trovato la soluzione per il NOx, raddoppiando le soglie, e si che erano proprio i gruppi tedeschi a parlare, qualche anno fa, dei folgoranti traguardi raggiunti dal green diesel etc ... un'altra previsione sbagliata ? Non credo, è malafede.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 12:30:26
Sui rendimenti, sempre da wiki :
Per una centrale termoelettrica tradizionale il rendimento oscilla intorno a valori del 40% mentre in una moderna centrale a ciclo combinato il rendimento supera sempre il 50% con punte del 60%.
Si supera il 40% con il gas.

Insomma, pare che il motore jumo 205 non fosse poi così male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 12:33:37
da Flak:...L'industria tende a puntare dove puntano i soldi pubblici ..

la mia esperienza lavorativa tedesca è viceversa, il soldi pubblici tendono dove tende l'industria (è da li che io ho visioni opposte alle vostre);
ogni branca industriale cura una forte componente di ricerca, quando trova uno sviluppo promettente, chiede anche aiuto allo stato che poi ritorna come utile anche allo stato (io lavoravo in un centro ricerca da un costruttore di macchine tessili, ogni nostro lavoro veniva subito protetto da brevetti (anche i miei), e ogni tanto, se la cosa portava vantaggi di mercato alla Germania, si poteva richiedere aiuti, nel campo delle fibre naturali no, ma nel campo delle fibre sintetiche tecniche poteva diventava più interessante);
naturalmente se è la Daimler-Benz AEG Siemens Aibus etc. che chiede, riceve subito ...


aspetteremo anche l'elettromobilità, ma l'industria tedesca sembra che ci conta (suppongo che un po sappiano fare di conto)
L'industria tende a puntare dove puntano i soldi pubblici, è più facile e spesso remunerativo che farlo sul mercato. Sui conti, li sbagliano continuamente da almeno dieci anni, e non mi pare ci voglia uno scienziato per capire il motivo.

Intanto hanno trovato la soluzione per il NOx, raddoppiando le soglie, e si che erano proprio i gruppi tedeschi a parlare, qualche anno fa, dei folgoranti traguardi raggiunti dal green diesel etc ... un'altra previsione sbagliata ? Non credo, è malafede.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 12:47:03
Citazione
la mia esperienza lavorativa tedesca è viceversa, il soldi pubblici tendono dove tende l'industria
La forza di una industria sta nel fare prodotti che si vendono. A nessuna industria verrebbe in mente di produrre auto elettriche senza i miliardi pubblici, e con tutto ciò è palese, incontrovertibile, che nemmeno così si riescono a vendere. Per venderle le dovranno imporre per legge, e allora saranno guai per tutti, compresi i tedeschi.

Perché non hai un'auto elettrica ivo ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 13:32:04
tu spera che sia cosi ... de gustibus..

io invece sono fiducioso del l'industria dove lavoravo che guadagni dal mercato quanto ha previsto e di conseguenza il ritorno in tasse ripaghi lo stato di quello che ha anticipato prima aiutando la ricerca industriale, gli altri si adatteranno poi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 13:35:53
Non hai risposto però alla domanda.
Perché non hai un'auto elettrica ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Febbraio 2016, 14:15:23
http://www.topgear.com/car-news/electric/tesla-boss-wants-build-electric-plane (http://www.topgear.com/car-news/electric/tesla-boss-wants-build-electric-plane)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 16:49:28
perchè la mia panda va ancora, di solito faccio 400.000km (sono a 220.000) poi cambio, sicuramente un ibrida per andare al lavoro 2x15km in modo elettrico, per andare in Trentino a Metano; (sul tetto di mio suocero ci sono panelli termici e elettrici + un unità di accumulo a batteria nell'officina) dovrebbe bastare per caricare uno scooter elettrico, vedrò in primavera

Non hai risposto però alla domanda.
Perché non hai un'auto elettrica ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 17:03:19
Citazione
perchè la mia panda va ancora, di solito faccio 400.000km
Pensa te, una panda di 400.000Km che inquinerà anche un botto. E io che pensavo che uno rispettoso dell'ambiente come te avesse almeno una Tesla S, mi sono sbagliato evidentemente.   :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2016, 17:18:39
io ormai i posts di ivo manco li leggo piu

werner, gas di risulta freddo? non lo credo manco se lo vedo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 18:22:43
uso metano, e produrre un auto nuova anche consuma parecchia energia

Citazione
perchè la mia panda va ancora, di solito faccio 400.000km
Pensa te, una panda di 400.000Km che inquinerà anche un botto. E io che pensavo che uno rispettoso dell'ambiente come te avesse almeno una Tesla S, mi sono sbagliato evidentemente.   :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Febbraio 2016, 18:34:31
Flak, se mi mandi il tuo email ti giro 2 foto dei vari panelli solari e dell'accumulo a batteria, dell'impianto di mio suocero;

mia casa:  sorpresa: domani sera voleva venire uno del enel per promuovere qualche altro impianto elettrico, dopo che ha visto le bollette, non viene più; (senza nessun panello) 2015, 191€, media 12 mesi, = 15,9€ al mese spese luce; ;D

per me è normale cosi;  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Febbraio 2016, 20:04:48

werner, gas di risulta freddo? non lo credo manco se lo vedo.


l aria entra in turbina,
poi brucia a 1600°C per l eccesso d' aria che gli si dà.
Al rapp stechiometrico raggiungerebbe teoricamente 2200°C
all uscita della turbina di ciclo Joule ha 500°C (non mi ricordo i numeri esatti )
Questi gas caldi portano al surriscaldo del vapore di una (più di una) turbine a vapore,
facendo vari gradini evaporazione/surriscaldo a vari livelli di pressione/temperatura
per poi uscire finalmente da una turbina a condensazione con pressione inferiore a quella atmosferica, che contribuisce mi pare al 11% rispetto alla pressione atmosferica.
Cortesemente non fatemi pesare i 10°C, ma stiamo parlando di 100 mB e 40°C o giù di lì.
Non certo 120°C a 2 Bar come quando si vende il vapore.

Molto teoricamente Carnot a 2200°C darebbe il 90%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Febbraio 2016, 20:43:04

mia casa:  sorpresa: domani sera voleva venire uno del enel per promuovere qualche altro impianto elettrico, dopo che ha visto le bollette, non viene più; (senza nessun panello) 2015, 191€, media 12 mesi, = 15,9€ al mese spese luce; ;D

per me è normale cosi;  :)

Allora paghi solo spese fisse e praticamente il consumo è zero o quasi.
Mettiamo che serve una luce led per andare in bagno, una per vedere qualcosa la sera, un frigo (150 KWh/anno) , un caricacellulare.
Non hai una pompa della caldaia ?
Anche se bruci legno, avrai pure la necessità di scaldare TUTTA la casa.
Io riesco a risparmiare solo il phon  :D

Spiegami come si fà ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 04 Febbraio 2016, 20:59:00
Citazione
Spiegami come si fà ?
E' più semplice di quello che pensi.
Ci si attacca al contatore del vicino  ;D
 :D

ivo, ma quel consumo è una conseguenza del tuo stile di vita o il tuo stile di vita è una conseguenza di quel consumo ? Perché non è la stessa cosa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 04 Febbraio 2016, 22:09:03
Spiegalo anche a me perché l'ultima bolletta ho pagato 330 euro.
Va bene che ho dovuto scaldare 6 cuccioli neonati con stufette e lampade a infrarossi, ma la botta è stata notevole: barcollo ancora  :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Febbraio 2016, 08:03:43
Si vede che quello che non paga lui, lo pagano gli altri a suon di "incentivi".


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2016, 09:07:17
 in tutta la casa (vecchia 3 piani 170m2, collina esposizione sud) lampadine led, no tele, no lava stoviglie, lavatrice con acqua calda da boiler metano, caldaia metano presente ma non usata, riscaldamento a legna, una economica in cucina al 1°piano, 1 inserto caminetto piano terra, i muri sono da 80cm, camini in muro centrale in casa (raggiano calore in tutta la casa) muro 80cm sassi e terra battuta, sotto a volta a mattoni, pavimenti di legno, altezze diverse graduali, piano terra arco max a 2,5m, 1°piano 2,3m, 3° a 2,1m, sottotetto isolato 40cm lana di roccia coperta, mantiene molto bene il calore, (250 anni fa non potevano sprecare troppa roba, dovevano costruire in modo ottimizzato, quel sapere è stato dimenticato nel anni 60-70 quando il gasolio costava solo 10 lire al litro, li potevi fare le case di cartapesta e andava ancora bene, adesso a fatica piano piano si inizia a recuperare il buon senso); 
Ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2016, 09:14:08
è frutto della mia formazione culturale-professionale in Germania, sono un: Maschinenbau-Energietechnik (costruzione macchinari e tecnica energetica), cioè sia stile di vita che vita in stile  :)

(voi non potreste fare altrettanto?)


Citazione
Spiegami come si fà ?
E' più semplice di quello che pensi.
Ci si attacca al contatore del vicino  ;D
 :D

ivo, ma quel consumo è una conseguenza del tuo stile di vita o il tuo stile di vita è una conseguenza di quel consumo ? Perché non è la stessa cosa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2016, 09:26:44
fate tutti come ivo: tornate al medioevo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 05 Febbraio 2016, 09:31:52
Citazione
voi non potreste fare altrettanto?
Ma per carità, la vita è già troppo breve ci manca pure di immolarla all'efficienza energetica, nemmeno si vincesse qualche cosa.

Comunque se tutti gli abitanti del pianeta facessero così, ho il sospetto che non ci sarebbero sufficienti risorse per tutti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 05 Febbraio 2016, 10:19:40
Comunque a proposito di riscaldamento, per risparmiare basta che il tuo vicino di sopra si faccia convincere a mettere un bell'impianto con i tubi nel pavimento e sei a posto!!
Quest'anno, complice la stagione mai fredda ed il vicino collaborante a sua insaputa (in realtà l'ho ringraziato, siamo in ottimi rapporti  ;)), casa mia non è mai stata così calda e termo quasi sempre spento ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2016, 10:54:14
non ho vicini sopra, (comunque se casa nuova un riscaldamento a pavimento a bassa temperatura è molto efficiente),
io ho la fortuna della casa vecchia con camino integrato centrale, dunque: prima era un caminetto grande e aperto, con l'inserto ho aggiunto un tubo flessibile inox all'interno del camino esistente e tra nuovo tubo e vecchio camino si forma una camera d'aria, isolandola anche all'uscita sul tetto, si crea una camera d'aria con aria calda a convezione interna (hypocausto) cosi trasmette il calore al muro che lo accumula e raggia in modo radiale nella casa; un bel tronchetto alla sera, alla mattina trovo ancora la brace (roba da high-tech)   i medievali non erano poi cosi scemi ...


Comunque a proposito di riscaldamento, per risparmiare basta che il tuo vicino di sopra si faccia convincere a mettere un bell'impianto con i tubi nel pavimento e sei a posto!!
Quest'anno, complice la stagione mai fredda ed il vicino collaborante a sua insaputa (in realtà l'ho ringraziato, siamo in ottimi rapporti  ;)), casa mia non è mai stata così calda e termo quasi sempre spento ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2016, 11:58:25
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/02/04/nel-regno-unito-il-parco-eolico-offshore-piu-grande-al-mondo_d350d05a-ada2-45bc-ab94-6851fe5c20da.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/02/04/nel-regno-unito-il-parco-eolico-offshore-piu-grande-al-mondo_d350d05a-ada2-45bc-ab94-6851fe5c20da.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2016, 12:29:50
quelli come ivo si vantano di riscaldare la casa a legna, ma poi vanno a manifestare contro la deforestazione


e' il problema che affligge tutti i vegani, ambientalisti e socialisti vari. si chiama disorientamento cranio-rettale



Citazione
voi non potreste fare altrettanto?
Ma per carità, la vita è già troppo breve ci manca pure di immolarla all'efficienza energetica, nemmeno si vincesse qualche cosa.

Comunque se tutti gli abitanti del pianeta facessero così, ho il sospetto che non ci sarebbero sufficienti risorse per tutti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Febbraio 2016, 16:32:59
vedo che sei un medico ..  :D

ho un boschetto che d'autunno ripulisco, il criterio base è che la casa non disperda calore, meno perde meno devi scaldare, poi con qualche panello solare ai anche un surplus;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Febbraio 2016, 22:00:28
 si sá che la lavatrice e la lavastoviglie consumano meno energia della persona che lava.
non le hai, non riscaldi neanche l'acqua. Come fai?
Riscaldi i locali solo col camino. in tal modo innalzi la temperatura al max di 4°C.
Con un pezzo di legno 3x al giorno scaldi forse 4Kw in media. Troppo poco per una casa sostanzialmente non isolata.
Ho il sospetto che ci abiti raramente..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 06 Febbraio 2016, 13:39:59
Ha detto che spende poco. I dati del consumo in kw mica ce li ha dati...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Febbraio 2016, 13:06:26
ma come? pensavo le rinnovabili ormai fossero convenienti, vantaggiose, e non necessitassero di sovvenzioni


http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1069489/Obama--Tassa-sul-petrolio- (http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1069489/Obama--Tassa-sul-petrolio-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Febbraio 2016, 14:06:06
in qualche modo é piú onesto di altri.
mette la tassa sul barile per tutti.
in EU invece:
tassa sul CO2
accisa sulla benzina
accisa per guerra di Etiopia.
accisa per le olimpiadi 2024
tassa di possesso sull auto circolante...

e poi esenzioni per taxi, treno, funivie, bus, traghetti, aliscafi, aerei, generatori diesel, impianti termoelettrici..
Semplicemente ridicolo.

Guarda caso gli esentati inquinano alla grande.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 07 Febbraio 2016, 18:25:29
Ma da quando le tasse sono messe in funzione del prodotto e del fattore inquinante? Le tasse le mettono per coprire le spese e le mettono su "articoli" che sanno essere di grande consumo.
Oppure su settori da stroncare o dove nessuno si lamenta...

Mi servono soldi? Tasso. Cosa tasso? Quello che mi fa avere più soldi con il minor fastidio...



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Febbraio 2016, 15:43:45
http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878 (http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878)

la easy-jet sperimenta un taxiing senza turbine con motori elettrici nelle ruote alimentati da celle a combustione ad idrogeno, con puffer a batteria che accumulerebbe anche l'energia di frenaggio in atterraggio, gli sperimenti inizieranno da fine anno;
(tutto aiuta ad allontanarci dal petrolio)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Febbraio 2016, 17:32:32
ridicolo



(tutto aiuta ad allontanarci dal petrolio)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Febbraio 2016, 12:28:25
[url]http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878[/url] ([url]http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878[/url])

la easy-jet sperimenta un taxiing senza turbine con motori elettrici nelle ruote alimentati da celle a combustione ad idrogeno, con puffer a batteria che accumulerebbe anche l'energia di frenaggio in atterraggio, gli sperimenti inizieranno da fine anno;
(tutto aiuta ad allontanarci dal petrolio)


Direi assolutamente innovativo e utile.
Retromarcia integrata, non paghi il truck.  ;)

Quanto consumi in taxiway ? specie se devi attendere in fila indiana?
http://www.mit.edu/~hamsa/pubs/KhadilkarBalakrishnanGNC2011.pdf (http://www.mit.edu/~hamsa/pubs/KhadilkarBalakrishnanGNC2011.pdf)
Sembrerebbe di solito sui 200-300 Kg, ma talvolta anche 700 Kg e oltre.
Perciò la batteria non è neanche una zavorra in più.
Mettiamo che faccia in media 4 voli al giorno per 350 giorni all anno, per 30 anni (a 300Kg).
sono 12.000.000 Kg di cherosene.
è una cisterna di diametro 1 m e lunga 19.7 Km!
Trè volte la distanza dal duomo di Milano a Linate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Febbraio 2016, 13:02:09
Eh sì... Un gran risparmio di carburante! Ci sarà una gran richiesta di idrogeno, quindi ho appena messo a dimora le piantine, il primo raccolto è previsto per giugno 2017.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Febbraio 2016, 17:44:53
la prima volta che ho sentito questa favolosa idea era nel 2004! mai applicata per n+1 motivi. ma dopo 12 anni molto probabilmente hanno trovato qualche cosa di meglio!
Per i costi è tutto da vedere, ma se il BP lo ha fatto Easy c'è da scommetterci che hanno ragione ad installarlo!

Le low cost sono aziende che guardano i centesimi, non le migliaia di euro. diventano migliaia di euro quando moltiplichi il risparmio per il numero di aeroplani e per il numero di tratte al giorno e ancora per il numero di giorni all'anno!

Una flotta con 250 aeroplani che fa 7 tratte di media al giorno per 365 giorni l'anno... moltiplica qualsiasi cosa per 638750.
Credo che la più grande compagnia in europa sia Ryanair con oltre 325 aeroplani... il fattore diventa 830375.
Risparmiassero anche solo una decina di euro a pushback sono quasi più del mio stipendio!  :D :D :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Febbraio 2016, 18:33:37
Perchè non sfruttare la turbinetta ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Febbraio 2016, 19:11:33
Perchè non sfruttare la turbinetta ?

Quale?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Febbraio 2016, 22:42:59
non e' l'idea dei motori elettrici a essere ridicola, e' quella di usare idrogeno.

e si sa che le bombole di idrogeno sono, oltre che leggerissime, sicurissime



[url]http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878[/url] ([url]http://www.flugrevue.de/flugzeugbau/systeme/easyjet-plant-taxiing-ohne-triebwerke/665878[/url])

la easy-jet sperimenta un taxiing senza turbine con motori elettrici nelle ruote alimentati da celle a combustione ad idrogeno, con puffer a batteria che accumulerebbe anche l'energia di frenaggio in atterraggio, gli sperimenti inizieranno da fine anno;
(tutto aiuta ad allontanarci dal petrolio)


Direi assolutamente innovativo e utile.
Retromarcia integrata, non paghi il truck.  ;)

Quanto consumi in taxiway ? specie se devi attendere in fila indiana?
[url]http://www.mit.edu/~hamsa/pubs/KhadilkarBalakrishnanGNC2011.pdf[/url] ([url]http://www.mit.edu/~hamsa/pubs/KhadilkarBalakrishnanGNC2011.pdf[/url])
Sembrerebbe di solito sui 200-300 Kg, ma talvolta anche 700 Kg e oltre.
Perciò la batteria non è neanche una zavorra in più.
Mettiamo che faccia in media 4 voli al giorno per 350 giorni all anno, per 30 anni (a 300Kg).
sono 12.000.000 Kg di cherosene.
è una cisterna di diametro 1 m e lunga 19.7 Km!
Trè volte la distanza dal duomo di Milano a Linate.



Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Febbraio 2016, 23:25:05
se vuoi sapere come la penso io...

eliminerei tutti i bridge o finger o ponti d'imbarco o come cavolo li vuoi chiamare... parcheggi solo senza pushback.
E siccome sono schiavista: passeggeri che scansionano TUTTO il bagaglio e se lo portano sottobordo e loro stessi medesimi lo mettono dentro ad un contenitore (ULD mi pare si chiamino). Esattamente come fanno quando viaggiano in auto, in treno, in nave, in pullman ecc ecc...
Concedo, per eccesso di conclamata generosità, che il carico e lo scarico venga effettuato da operatori aeroportuali per velocizzare le operazioni.

Immediata diminuzione di perdite di tempo, perdite di bagagli, furti di/da bagagli, metà della metà delle possibili azioni di sabotaggio (spariscono una gran fetta di operatori aeroportuali e se è vero che meno cose ci sono meno se ne rompono... meno persone ci sono in giro meno danni fanno).

altro che 1€ di handling a transito... facciamo qualche centinaio?!

Domani mattina telefono al CEO della Ryanair, vedi mai che mi assume!  :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Febbraio 2016, 09:02:41
https://en.wikipedia.org/wiki/Flow_battery (https://en.wikipedia.org/wiki/Flow_battery)
http://mediacenter.nanoflowcell.com/news/2015-10-09-nanoflowcell-ag-plans-to-construct-quant-city-in-switzerland/ec6078bae4126cc62f66dc7418e2e5a7/ (http://mediacenter.nanoflowcell.com/news/2015-10-09-nanoflowcell-ag-plans-to-construct-quant-city-in-switzerland/ec6078bae4126cc62f66dc7418e2e5a7/)

gli Svizzeri non perdono l'avanguardia tecnologica


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Febbraio 2016, 09:52:00
io eliminerei i controlli di sicurezza, che sono una costosa idiozia


per il resto sottoscrivo.

gli aeroporti sono diventati delle ignobili farse. 2 ore per imbarcare, 1 per sbarcare, e magari un volo di un ora

ridicolo e costosissimo.


se vuoi sapere come la penso io...

eliminerei tutti i bridge o finger o ponti d'imbarco o come cavolo li vuoi chiamare... parcheggi solo senza pushback.
E siccome sono schiavista: passeggeri che scansionano TUTTO il bagaglio e se lo portano sottobordo e loro stessi medesimi lo mettono dentro ad un contenitore (ULD mi pare si chiamino). Esattamente come fanno quando viaggiano in auto, in treno, in nave, in pullman ecc ecc...
Concedo, per eccesso di conclamata generosità, che il carico e lo scarico venga effettuato da operatori aeroportuali per velocizzare le operazioni.

Immediata diminuzione di perdite di tempo, perdite di bagagli, furti di/da bagagli, metà della metà delle possibili azioni di sabotaggio (spariscono una gran fetta di operatori aeroportuali e se è vero che meno cose ci sono meno se ne rompono... meno persone ci sono in giro meno danni fanno).

altro che 1€ di handling a transito... facciamo qualche centinaio?!

Domani mattina telefono al CEO della Ryanair, vedi mai che mi assume!  :D :D :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 12 Febbraio 2016, 17:24:36
Perché han tolto di mezzo i treni a vapore?
L'unica nostra speranza è il nucleare.
Qui in lombardia non c'è vento; quindi niente eolico. Il sole di male in peggio. Però ci sono tanti saraceni che magari impiegati come dico io creerebbero energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Febbraio 2016, 22:05:26
Intanto gli studi sugli effetti delle radiazioni del più terribile incidente nucleare proseguono.
I risultati? Gli animali della zona proibita intorno a Chernobyl sembrano avere più possibilità di soffrire di cataratta, ma solo le femmine (particolare non correlabile alla radioattività)

http://www.iflscience.com/environment/chernobyl-radiation-may-be-causing-cataracts-wild-animals (http://www.iflscience.com/environment/chernobyl-radiation-may-be-causing-cataracts-wild-animals)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Febbraio 2016, 23:25:37
Il 70% degli animali hanno la cataratta! É un dato altissimo,  considerata la vita breve rispetto agli umani.
Il fatto che si noti a colpo d'occhio indica che é giá abbastanza progredita.
Il fatto che colpisce di piú le femmine potrebbe essere perché con la prole sono meno prone a spostarsi.
Le radiazioni ionizzanti causano cataratte a gogo!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Febbraio 2016, 11:02:26
peccato che parte di quegli animali esaminati proviene da zone nei dintorni di Chernobyl che hanno una radioattività di 0.05 micorsievert, mentre la media europea è di 0.27, cioè 5 volte più alta. Il fatto poi che la cataratta colpisca prevalentemente animali femmine non trova spiegazione ( tranne che per Werner, ma vabbè...)
In pratica qualcuno ha formulato una tesi ed ha condotto uno studio mirato a confermarla, senza però riuscirci. :D
Ricordiamo i numeri: uno studio condotto su ottanta esemplari. Ma vi sembra un numero significativo?
L'unico dato certo che hanno potuto confermare è che l'incidenza della cataratta aumenta con l'età degli animali.
Grazie al cazzo.

A volte mi chiedo perché perdo tempo ad interloquire con chi non vuol mettere in discussione i propri dogmi. Prima o poi formulerò una tesi e condurrò uno studio che dimostrerà che è corretta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Febbraio 2016, 12:13:29
Background variation levels recorded at these sites varied from 0.05 to 59.70?microsieverts per hour
– the average background level around Europe is 0.27.

Non proprio 0.05 dappertutto...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Febbraio 2016, 12:24:34
http://chernobylfoundation.org/chernobyl/ (http://chernobylfoundation.org/chernobyl/)
in fondo trovate le mappe: prima, 21 giorni dopo, adesso
Non mi sembra che ci siano grandi miglioramenti, specie per chi mangia erba.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Febbraio 2016, 14:05:57
Background variation levels recorded at these sites varied from 0.05 to 59.70?microsieverts per hour
– the average background level around Europe is 0.27.

Non proprio 0.05 dappertutto...
esattamente quello che è scritto, quello che ho riportato, ma che sembri non aver afferrato.  ;)
Ci sono aree che si trovano a pochissimi chilometri da Chernobyl ma che hanno una radioattività 5 volte inferiore alla media europea. Hai capito adesso o no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Febbraio 2016, 14:15:44
Background variation levels recorded at these sites varied from 0.05 to 59.70?microsieverts per hour
– the average background level around Europe is 0.27.

Non proprio 0.05 dappertutto...
esattamente quello che è scritto, quello che ho riportato, ma che sembri non aver afferrato.  ;)
Ci sono aree che si trovano a pochissimi chilometri da Chernobyl ma che hanno una radioattività 5 volte inferiore alla media europea. Hai capito adesso o no?

Ci sono aree in Europa che ne hanno ancora meno.

Immaginati che la radioattività fosse visibile come la luce.
Immaginati delle aree soleggiate e altre senza sole o quasi all oscurità.
Se mi reco per una giornata intera in un area di pieno sole, mi becco una scottatura solenne.  :'(
Poco importa se i restanti giorni dell' anno sono stato in penombra, ombra o all' oscurità completa.
Non ha senso fare i confronti su chi abbia meno luce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Febbraio 2016, 19:36:18
Ocio Werner, non so se te ne sei accorto, ma sei entrato in modalità supercazzola!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Febbraio 2016, 19:48:21

a ramsar infatti sono  morti tutti

o forse no

The highest background radiation in an inhabited area is found in Ramsar, primarily due to the use of local naturally radioactive limestone as a building material. The 1000 most exposed residents receive an average external effective radiation dose of 6 mSv per year, (0.6 rem/yr,) six times the ICRP recommended limit for exposure to the public from artificial sources.[23] They additionally receive a substantial internal dose from radon. Record radiation levels were found in a house where the effective dose due to ambient radiation fields was 131 mSv/a, (13.1 rem/yr) and the internal committed dose from radon was 72 mSv/a (7.2 rem/yr).[23] This unique case is over 80 times higher than the world average natural human exposure to radiation.

Epidemiological studies are underway to identify health effects associated with the high radiation levels in Ramsar. It is much too early to draw statistically significant conclusions.[23] While so far support for beneficial effects of chronic radiation (like longer lifespan) has not been observed, a protective and adaptive effect is suggested by at least one study whose authors nonetheless caution that data from Ramsar are not yet sufficiently strong to relax existing regulatory dose limits.[24]

Background variation levels recorded at these sites varied from 0.05 to 59.70?microsieverts per hour
– the average background level around Europe is 0.27.

Non proprio 0.05 dappertutto...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2016, 08:50:39
eev  blog video smonta la assurda bufala delle strade solari

https://www.youtube.com/watch?v=RjbKYNcmFUw (https://www.youtube.com/watch?v=RjbKYNcmFUw)



Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 15 Febbraio 2016, 09:32:42
Posso fare una considerazione "generica"?
GM, se non ti piace, naturalmente, sei liberissimo di cancellarla dal tuo blog. Non mi offendo di certo.

La considerazione è la seguente.

In generale, a prescindere dall'argomento, vedo un gruppo di persone che dicono "bianco", puntualmente qualcun'altro risponde "nero".
I bianchi riportano video a loro favore e i neri fanno altrettanto.
Ora, chi ha ragione? Una terza persona, interessata all'argomento, darà ragione solo a chi lo convince di più a prescindere da quella che sarà la ragione assoluta. Si farà delle domande e quando troverà delle risposte, prenderà per buone quelle più convincenti.
Fino a qui credo sia difficile non essere in accordo con me. Credo!

Qui, sul forum, ci si ritiene tutti equipollenti in competenza, Tizio scrive "bianco" con le sue precise considerazioni che provengono dalle sue letture ed informazioni più convincenti e Caio replica con le sue postando altrettante prove che a suo tempo lo avevano convinto.

Né Tizio convincerà mai Caio con i suoi post e le sue "prove" né viceversa. La conversione, il convincimento avverrebbe solo se uno dei due attori riterrebbe più autorevoli le prove dell'altro.
La battaglia è sulle prove!

Per concludere, che a scuola mi aspettano, credo proprio che più che le prove sarebbe interessare che Tizio e Caio dimostrassero la bontà delle loro prove più che la capacità di portar prove a favore del loro parere.

Banalizzando, una volta si diceva "l'ha detto la televisione", ora si tende a dire "l'ho letto su internet". E' scontato che siano solo due mezzi di comunicazione, non sono loro il problema ne tanto-meno la soluzione.
Sono l'autorità di chi scrive e pubblica che rendono la notizia attendibile: supportate i vostri post con autori attendibili e riuscirete a convincere il prossimo!
Pubblicando il video di un perfetto sconosciuto, per quanto parli bene e per quanto ben vestito sia, non convincerà mai a cambiare idea. Al massimo tranquillizza voi sul fatto che non siete gli unici a crederci.

Avete presente quanti video, articoli di giornale, gruppi facebook e simili ci sono circa le "Scie Chimiche"? Beh, son quasi certo che nessuno vi abbia mai convinto della loro esistenza, ci sarà puer un perchè.... Eppure, nessuno (o quasi) di noi è mai stato dentro un cargo militare, un aereo con barili a bordo o altre analoghe fesserie!

Saluti



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Febbraio 2016, 10:09:02
Scusa, chi dice bianco e chi dice nero?
Ti riferisci anche a me?
Ho forse scritto che quello di chernobyl è stato il peggior disastro nucleare della storia?
Sì, l'ho scritto. Forse non sei d'accordo?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Febbraio 2016, 10:16:24
Vuoi un esempio di chi vede bianco o nero?
Per esempio, quelli che dello Tsunami che ha colpito il Giappone vedono solo il "disastro di Fukushima".

Lungo, ma interessante: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3222972/ (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3222972/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Febbraio 2016, 10:18:01
Mariko, un po OT.: quando lavoravo a Sovietsk 10 anni fa (circa 600 km a E da Cernobil) avevamo un contatore Müller Geiger sulla scrivania della baracca, oscillava parecchio, dipendeva dalle condizioni meteo (vento), da min a radiazione naturale (da settare a 0) e ogni tanto per qualche minuto saliva a valori molto multipli della media europea (non avevamo un record a lungo termine (ma solo momentanei, comunque alti)
(guardavamo apposta, perché avevamo del sensori con fonte raggiante (non su base di U), per misurare veloce l'umidità di materie prime a non contatto (H2O è un moderatore e scherma parziale i raggi attivi passanti), e ogni tanto ci variava la misura e non sapevamo se era causa di variazioni provenienti dall'esterno)
  

Background variation levels recorded at these sites varied from 0.05 to 59.70?microsieverts per hour
– the average background level around Europe is 0.27.

Non proprio 0.05 dappertutto...
esattamente quello che è scritto, quello che ho riportato, ma che sembri non aver afferrato.  ;)
Ci sono aree che si trovano a pochissimi chilometri da Chernobyl ma che hanno una radioattività 5 volte inferiore alla media europea. Hai capito adesso o no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2016, 10:57:01
se guardi il video che ho postato, ci sono dati e calcoli

sui dati e sui calcoli c'e' poco da discutere, credo. io in genere, quando possibile, porto dati e calcoli e non "me lo ha detto mio cuggino"

ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ma non ai propri fatti.


Posso fare una considerazione "generica"?
GM, se non ti piace, naturalmente, sei liberissimo di cancellarla dal tuo blog. Non mi offendo di certo.

La considerazione è la seguente.

In generale, a prescindere dall'argomento, vedo un gruppo di persone che dicono "bianco", puntualmente qualcun'altro risponde "nero".
I bianchi riportano video a loro favore e i neri fanno altrettanto.
Ora, chi ha ragione? Una terza persona, interessata all'argomento, darà ragione solo a chi lo convince di più a prescindere da quella che sarà la ragione assoluta. Si farà delle domande e quando troverà delle risposte, prenderà per buone quelle più convincenti.
Fino a qui credo sia difficile non essere in accordo con me. Credo!

Qui, sul forum, ci si ritiene tutti equipollenti in competenza, Tizio scrive "bianco" con le sue precise considerazioni che provengono dalle sue letture ed informazioni più convincenti e Caio replica con le sue postando altrettante prove che a suo tempo lo avevano convinto.

Né Tizio convincerà mai Caio con i suoi post e le sue "prove" né viceversa. La conversione, il convincimento avverrebbe solo se uno dei due attori riterrebbe più autorevoli le prove dell'altro.
La battaglia è sulle prove!

Per concludere, che a scuola mi aspettano, credo proprio che più che le prove sarebbe interessare che Tizio e Caio dimostrassero la bontà delle loro prove più che la capacità di portar prove a favore del loro parere.

Banalizzando, una volta si diceva "l'ha detto la televisione", ora si tende a dire "l'ho letto su internet". E' scontato che siano solo due mezzi di comunicazione, non sono loro il problema ne tanto-meno la soluzione.
Sono l'autorità di chi scrive e pubblica che rendono la notizia attendibile: supportate i vostri post con autori attendibili e riuscirete a convincere il prossimo!
Pubblicando il video di un perfetto sconosciuto, per quanto parli bene e per quanto ben vestito sia, non convincerà mai a cambiare idea. Al massimo tranquillizza voi sul fatto che non siete gli unici a crederci.

Avete presente quanti video, articoli di giornale, gruppi facebook e simili ci sono circa le "Scie Chimiche"? Beh, son quasi certo che nessuno vi abbia mai convinto della loro esistenza, ci sarà puer un perchè.... Eppure, nessuno (o quasi) di noi è mai stato dentro un cargo militare, un aereo con barili a bordo o altre analoghe fesserie!

Saluti




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Febbraio 2016, 11:41:53
Mariko, un po OT.: quando lavoravo a Sovietsk 10 anni fa (circa 600 km a E da Cernobil) avevamo un contatore Müller Geiger sulla scrivania della baracca, oscillava parecchio, dipendeva dalle condizioni meteo (vento), da min a radiazione naturale (da settare a 0) e ogni tanto per qualche minuto saliva a valori molto multipli della media europea (non avevamo un record a lungo termine (ma solo momentanei, comunque alti)
(guardavamo apposta, perché avevamo del sensori con fonte raggiante (non su base di U), per misurare veloce l'umidità di materie prime a non contatto (H2O è un moderatore e scherma parziale i raggi attivi passanti), e ogni tanto ci variava la misura e non sapevamo se era causa di variazioni provenienti dall'esterno)
Ah sì?

Probabilmente era guasto.








 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Febbraio 2016, 12:24:30
guasto casuale del contatore e del sensore in contemporanea ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2016, 17:33:36
pare che finalmente quell'assurdo obbrobrio chiamato CFL stia trovando la sua fine.

mai troppo tardi. questi ridicoli aggeggi spacciati come ecologici, convenienti ed efficienti potevano essere solamente il parto di una burocrazia demente.

e se le dementi e demenziali burocrazie producono tali aborti in un settore tutto sommato semplice come le lampadine, immaginiamo cosa possono produrre in altri campi

ivo, ho ancora qualcuno di questi sinistri marchingegni, se vuoi te li invio, del tutto gratuitamente.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Febbraio 2016, 17:40:30
Avete mai tentato di usarne una su un lampeggiatore (cancelli, garage), oppure su un lampadario o lampada con un varialuce?


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 15 Febbraio 2016, 18:37:02
Scusa, chi dice bianco e chi dice nero?
Ti riferisci anche a me?
Ho forse scritto che quello di chernobyl è stato il peggior disastro nucleare della storia?
Sì, l'ho scritto. Forse non sei d'accordo?



Ciao Mariko.
non mi riferivo a nessuno in particolare ma a tutti in generale. La mia considerazione vale per tutti gli argomenti dove non siamo esperti o comunque coinvolti in prima persona.
Pretendiamo di avere sempre la soluzione o di sapere la verità su ogni argomento: politica internazionale, economia a livello locale e mondale, sviluppi economici ed energie presenti e del futuro. Negli argomenti più vicini a noi o comunque più conosciuti siamo andati vicino a dire che anche Tecnam non sa nulla su come infilare i bulloni! (non è stato scritto ma... quasi!)

ciao


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 15 Febbraio 2016, 19:12:36
se guardi il video che ho postato, ci sono dati e calcoli

sui dati e sui calcoli c'e' poco da discutere, credo. io in genere, quando possibile, porto dati e calcoli e non "me lo ha detto mio cuggino"

ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ma non ai propri fatti.


Posso fare una considerazione "generica"?
GM, se non ti piace, naturalmente, sei liberissimo di cancellarla dal tuo blog. Non mi offendo di certo.

La considerazione è la seguente.

In generale, a prescindere dall'argomento, vedo un gruppo di persone che dicono "bianco", puntualmente qualcun'altro risponde "nero".
I bianchi riportano video a loro favore e i neri fanno altrettanto.
Ora, chi ha ragione? Una terza persona, interessata all'argomento, darà ragione solo a chi lo convince di più a prescindere da quella che sarà la ragione assoluta. Si farà delle domande e quando troverà delle risposte, prenderà per buone quelle più convincenti.
Fino a qui credo sia difficile non essere in accordo con me. Credo!

Qui, sul forum, ci si ritiene tutti equipollenti in competenza, Tizio scrive "bianco" con le sue precise considerazioni che provengono dalle sue letture ed informazioni più convincenti e Caio replica con le sue postando altrettante prove che a suo tempo lo avevano convinto.

Né Tizio convincerà mai Caio con i suoi post e le sue "prove" né viceversa. La conversione, il convincimento avverrebbe solo se uno dei due attori riterrebbe più autorevoli le prove dell'altro.
La battaglia è sulle prove!

Per concludere, che a scuola mi aspettano, credo proprio che più che le prove sarebbe interessare che Tizio e Caio dimostrassero la bontà delle loro prove più che la capacità di portar prove a favore del loro parere.

Banalizzando, una volta si diceva "l'ha detto la televisione", ora si tende a dire "l'ho letto su internet". E' scontato che siano solo due mezzi di comunicazione, non sono loro il problema ne tanto-meno la soluzione.
Sono l'autorità di chi scrive e pubblica che rendono la notizia attendibile: supportate i vostri post con autori attendibili e riuscirete a convincere il prossimo!
Pubblicando il video di un perfetto sconosciuto, per quanto parli bene e per quanto ben vestito sia, non convincerà mai a cambiare idea. Al massimo tranquillizza voi sul fatto che non siete gli unici a crederci.

Avete presente quanti video, articoli di giornale, gruppi facebook e simili ci sono circa le "Scie Chimiche"? Beh, son quasi certo che nessuno vi abbia mai convinto della loro esistenza, ci sarà puer un perchè.... Eppure, nessuno (o quasi) di noi è mai stato dentro un cargo militare, un aereo con barili a bordo o altre analoghe fesserie!

Saluti



Il video ha un mare di calcoli e numeri, sicuramente simpatico e divertente, anche convincente se vuoi.
Questo ragazzo è convincente, e credo (a prescindere dal tuo video) che abbia ragione.

Spesso c'è da discriminare lo sopo che tu pensi abbia l'azienda tal dei tali da quella che realmente ha.
L'azienda che vende strade a pannelli solari sta inchiappettando tutti con l'idea dell'ecologia, abbastanza chiaro. Per quello che mi riguarda è uno dei mille e più esempi di aziende che hanno uno scopo diverso da quello dichiarato. Fanno soldi cavalcando l'onda emotiva, l'ignoranza e la speranza di tutti di fare l'impossibile.

Senza scomodare i cugini d'oltralpe, ti faccio una domanda banale: Aviazione civile in Italia. Mi sai dire il nome di UNA compagnia aerea che ha fatto o che fa utili dal 1903?
Possiamo dire sinteticamente nessuna, visto che son fallite tutte? Allora adesso prova a pensare perchè sono nate così tante aziende di trasporto passeggeri dopo gli innumerevoli precedenti fallimenti.
Già che sei li a perder tempo con questo post, prova a pensare se un signore potrebbe mai aver fatto l'AD di 1,2,3,4,5 compagnie aeree tutte chiuse e trovato ancora i finanziatori, i soci, le banche, le rotte e non ultimi i dipendenti... e per l'ennesima volta altri 300/500/1000 dipendenti a casa senza lavoro!


....
Vuoi vedere delle foto di aeroplani con le taniche dentro per fare le scie chimiche? Foto vere, eh! mica roba di photoshop!!!
Preferisci le foto delle scie nei cieli?

Sono fatti, non parole: fatti!!!! HAHAHAH io non ci credo comunque.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2016, 20:25:02
"Il video ha un mare di calcoli e numeri, sicuramente simpatico e divertente, anche convincente se vuoi."

scusa ma non capisco dove vuoi arrivare. hai guardato il video? tra l'altro mi sa non conosci sto tizio, che ha una certa reputazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 15 Febbraio 2016, 21:26:29
"Il video ha un mare di calcoli e numeri, sicuramente simpatico e divertente, anche convincente se vuoi."

scusa ma non capisco dove vuoi arrivare. hai guardato il video? tra l'altro mi sa non conosci sto tizio, che ha una certa reputazione.


Il video l'ho visto. e senza ironia dico che ha fatto i conti, simpatico divertente e convincente.
Chi sia lui non lo so. non ho visto il nome e la faccia non la conosco.
Non voglio arrivare da nessuna parte, quello che dico è che senza fonti autorevoli siamo qui a dire agli altri "dite stronzate" solo perchè siamo convinti della nostra idea. Come al bar sport quando dicono chi è il miglior giocatore.
LE fonti fanno la differenza e le fonti sono aria fritta se non autorevoli. Quando autorevoli diventano quelle dei complottisti per l'una parte o quella dei ribelli per l'altra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Febbraio 2016, 22:36:59
Avete mai tentato di usarne una su un lampeggiatore (cancelli, garage), oppure su un lampadario o lampada con un varialuce?

Ne ho una che a notte fonda lampeggia spontaneamente.
Ho spento i cellulari e tolto la corrente al contatore, ma non si ferma.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Febbraio 2016, 07:06:21
energia gratis :D


Avete mai tentato di usarne una su un lampeggiatore (cancelli, garage), oppure su un lampadario o lampada con un varialuce?

Ne ho una che a notte fonda lampeggia spontaneamente.
Ho spento i cellulari e tolto la corrente al contatore, ma non si ferma.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 16 Febbraio 2016, 07:09:49
Una volta lo era... Potevi usare la terra e il contatore non girava. Con quelli "moderni" il gioco non funziona più


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Febbraio 2016, 10:08:03
come avevo già scritto, quando non funzionano più le sostituisco con le lampade a led (comunque mi hanno aiutato molto a ridurre il consumo di energia elettrica in casa)


pare che finalmente quell'assurdo obbrobrio chiamato CFL stia trovando la sua fine.

mai troppo tardi. questi ridicoli aggeggi spacciati come ecologici, convenienti ed efficienti potevano essere solamente il parto di una burocrazia demente.

e se le dementi e demenziali burocrazie producono tali aborti in un settore tutto sommato semplice come le lampadine, immaginiamo cosa possono produrre in altri campi

ivo, ho ancora qualcuno di questi sinistri marchingegni, se vuoi te li invio, del tutto gratuitamente.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Febbraio 2016, 10:22:04
ti aiutava lo stesso, anzi forse molto di piu, mettere delle comuni lampade ad incandescenza da 15w. ottenevi lo stesso risultato (poca luce e di merda) spendendo una frazione e manco dovevi aspettare si scaldassero.

ovviamente tu le CFL rotte le smaltisci a norma di legge, giusto? lo sai che contengono mercurio, giusto?

lo stesso mercurio che e' stato bannato da tutto, anche dai termometri?

come avevo già scritto, quando non funzionano più le sostituisco con le lampade a led (comunque mi hanno aiutato molto a ridurre il consumo di energia elettrica in casa)


pare che finalmente quell'assurdo obbrobrio chiamato CFL stia trovando la sua fine.

mai troppo tardi. questi ridicoli aggeggi spacciati come ecologici, convenienti ed efficienti potevano essere solamente il parto di una burocrazia demente.

e se le dementi e demenziali burocrazie producono tali aborti in un settore tutto sommato semplice come le lampadine, immaginiamo cosa possono produrre in altri campi

ivo, ho ancora qualcuno di questi sinistri marchingegni, se vuoi te li invio, del tutto gratuitamente.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Febbraio 2016, 10:51:37
in ditta tutte le lampade flouroscenti (come tutti gli altri residui di produzione) vengono smaltiti/smaltite a norma di legge, e io aggiungo le mie non più funzionanti, i led che ho in casa sono da 3 - 5 Watt e fanno sufficiente luce; 


ti aiutava lo stesso, anzi forse molto di piu, mettere delle comuni lampade ad incandescenza da 15w. ottenevi lo stesso risultato (poca luce e di merda) spendendo una frazione e manco dovevi aspettare si scaldassero.

ovviamente tu le CFL rotte le smaltisci a norma di legge, giusto? lo sai che contengono mercurio, giusto?

lo stesso mercurio che e' stato bannato da tutto, anche dai termometri?

come avevo già scritto, quando non funzionano più le sostituisco con le lampade a led (comunque mi hanno aiutato molto a ridurre il consumo di energia elettrica in casa)


pare che finalmente quell'assurdo obbrobrio chiamato CFL stia trovando la sua fine.

mai troppo tardi. questi ridicoli aggeggi spacciati come ecologici, convenienti ed efficienti potevano essere solamente il parto di una burocrazia demente.

e se le dementi e demenziali burocrazie producono tali aborti in un settore tutto sommato semplice come le lampadine, immaginiamo cosa possono produrre in altri campi

ivo, ho ancora qualcuno di questi sinistri marchingegni, se vuoi te li invio, del tutto gratuitamente.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Febbraio 2016, 11:19:01
usare un aggeggio (lampadina a filamento),
che per il 5% fà quello che vuoi (emettere luce),
e per i restanti 95% ti fà addirittura danni (calore da smaltire).
è indice che il prodotto è ancora allo stadio embrionale o troglodita.

Le lampade flurescenti compatte sono state un passaggio intermedio molto utile. Meno male che esistevano.

Crono vede solo i lati che vuole lui.  ;) 

Considera anche la durata molto maggiore CFL.
Anche cambiare le lampadine ha un costo, specie se devi ancora comperarle, prendere una scala ecc.
Considera il minor inqunamento a causa della minore energia sprecata, che và a compenso del mercurio.
La densità radiante minore (non ti abbaglia a guardarla) spesso evita inutili schermi.
Spesso torna comodo se si accende lentamente (di notte in camera da letto).

Anch' io, man mano le sostituisco con le lampade LED.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Febbraio 2016, 12:51:31
"Considera anche la durata molto maggiore CFL. "

non dire scemenze werner. ho dozzine di lampadine a casa e le CFL sono di gran lunga quelle che durano meno, lampade ad incandescenza incluse
la lunga durata delle cfl e' una bufala.

"e per i restanti 95% ti fà addirittura danni (calore da smaltire)."

non so dove vivi tu, dove vivo io devo riscaldare praticamente tutto l'anno quindi che sia energia sprecata e' totalmente falso.

in ufficio hanno rimpiazzato le vecchie lampade a ioduri metallici, che sono efficienti quanto un led, piu o meno, con delle moderne ed efficienti ed ultracostose lampade a LED. il costo di acquisto ovviamente non si recuperera' mai col risparmio energetico, ad occhio sono lampade da 500 euro, il prezzo e' un segreto ben custodito

sai che non le usiamo mai perche' fanno una luce cosi di merda che le le lettere delle tastiere diventano invisibili e sono quindi inutilizzabili per lavorare?

aha, la legge delle conseguenze impreviste...

guarda. io credo di vivere in una era e una situazione economica dove razionare la luce e' una stronzata demenziale che solo dei burocrati e degli estremisti potevano partorire dal culo.
e sai una cosa? per tantissime applicazioni domestiche le vecchie lampade ad incandescenza continuano ad essere imbattibili come qualita' di illuminazione

e a me sinceramente di risparmiare qualche euro l'anno di energia per far contenti gli environazi, e in cambio diventare cieco anzitempo mi sembra un pessimo affare.

i led, di media, fanno ancora cagare. e chi li produce ha la testa cosi' profondamente ficcata su per il culo che ora trovi praticamente solo led a luce "warm white", che e' una imitazione pressoche perfetta della luce di merda prodotta dalle CFL



usare un aggeggio (lampadina a filamento),
che per il 5% fà quello che vuoi (emettere luce),
e per i restanti 95% ti fà addirittura danni (calore da smaltire).
è indice che il prodotto è ancora allo stadio embrionale o troglodita.

Le lampade flurescenti compatte sono state un passaggio intermedio molto utile. Meno male che esistevano.

Crono vede solo i lati che vuole lui.  ;) 

Considera anche la durata molto maggiore CFL.
Anche cambiare le lampadine ha un costo, specie se devi ancora comperarle, prendere una scala ecc.
Considera il minor inqunamento a causa della minore energia sprecata, che và a compenso del mercurio.
La densità radiante minore (non ti abbaglia a guardarla) spesso evita inutili schermi.
Spesso torna comodo se si accende lentamente (di notte in camera da letto).

Anch' io, man mano le sostituisco con le lampade LED.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Febbraio 2016, 01:49:04
Le CFL durano moolto di più, lo sento giornalmente sulla mia pelle.

Di solito le lampadine sono laddove non vuoi che scaldino. I faretti ad incasso, i proiettori delle auto..
Di solito la fonte di luce è anche più in alto delle persone. Perciò l' aria calda scalda perlopiù la soletta del piano superiore.
Se tu avessi un negozio con vetrine, capiresti.
Se proprio voglio scaldare, mi compro una lampadina fatta apposta, che dura moolto di più. Vedi lampade per tenere caldi i cibi.

Ho anch'io lampade ai ioduri. Consumano 150W l' una. L' indice di resa dei colori è pessimo. Fanno anche meno luce di 21 faretti LED per pari potenza.
Poi ho anche 4 proiettori da 1000W caduno, con dispositivo hot restrike per illuminare 2Km di funivia.
Era l' unica soluzione fino a qualce anno fà.
Secondo mè hanno i giorni contati.
Come vedete, ci sono parecchi buchi e picchi.
(http://www.microscopyu.com/articles/livecellimaging/images/automaticmicroscopefigure7.jpg)


invece i LED migliorano di anno in anno.
(http://ledmuseum.candlepower.us/seventh/bull.gif)

questo è il top! il Sole.
 I colori sono ben diversi dalla lampadina a filamento
(http://www.handmadeinpa.net/wp-content/uploads/2012/02/SA_sun_550SA.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Febbraio 2016, 10:18:57
sinceramente, per quel che riguarda illuminare il mio soggiorno, cosa dicono gli strumenti e' irrilevante.

e' possibile, dico giusto possibile, che un locale sia illuminato bene con led e similari se il locale stesso e' disegnato per essere illuminato con led.

il che e' una cosa che avviene forse per il 1% dei locali, o probabilmente molto meno.

a me serve vederci, cazzo. la mia casa, come il 99% delle case, ha un buco sul soffitto in mezzo alla stanza.

attaccarci led o cfl la non funziona, punto.

"Le CFL durano moolto di più, lo sento giornalmente sulla mia pelle."

seee.
ho un secchio di cfl rotte. e solo un paio di lampade convenzionali rotte. si lo so, non e' una prova scientifica rigorosa....

in quanto ai led, se ne sono gia' schioppati un paio. ho una costosa lampada da 600 lumen che e' durata meno di 4000 ore, costantemente accesa. perfino una incandescenza fa meglio.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Febbraio 2016, 23:46:53
Lo ho giá scritto.
Le lampadine a filamento durano 800 ore per un accordo sottobanco dei produttori. (Basterebbe fare il filamento piú spesso per farle durare di piú).
La cosa finí in tribunale e i produttori vennero condannati a una megamulta per essersi accordati ai danni dei consumatori.I produttori pagarono e continuatono a produrle.
In CSSR invece i comunisti producevano lampadine che duravano decisamente di piú, perché lo stato ha imposto di farle cosí.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 18 Febbraio 2016, 00:08:54
correva l'anno 2009 quando alcuni scienziati scoprirono come trattare le lampadine a filamento per ottenere un rendimento quasi doppio consumando 60W ed illuminando come 100W.

http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385 (http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385)

Siamo nel 2016 e siamo passati ad altri sistemi. Ci sarà un perchè, il solito complotto, questa volta delle ditte di lampadine?
Tra l'altro tutte queste ditte si sono convertite dall'uso del tungsteno al  GaAs (arseniuro di gallio), GaP (fosfuro di gallio), GaAsP (fosfuro arseniuro di gallio), SiC (carburo di silicio) e GaInN (nitruro di gallio e indio) per led? mah! Forse avrebbero fatto meglio a imporre le lampadine a filamento per altri 1000 anni!

Anche se non faccio statistica neppure io, cambiato più lampadine ad alto rendimento che lampadine a filamento! ora sto provando 2 lampadine a led... consumano decisamente meno, vorrei dire 1/10 circa ma i costi son ben superiori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2016, 07:40:16
forse proibire le lampade a incandescenza e' stato un fattore nel tutto. esse non sono mai state imposte da nessuno, erano una scelta dei consumatori. le CFL sono state praticamente imposte. e si sa che lo stato non sbaglia mai...

i led sono accettabili in alcune applicazioni, in altre continuano a far cagare. per certe cose le CFL sono meglio, luce piu' diffusa. nel complesso sono una cagata mostruosa



correva l'anno 2009 quando alcuni scienziati scoprirono come trattare le lampadine a filamento per ottenere un rendimento quasi doppio consumando 60W ed illuminando come 100W.

[url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url] ([url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url])

Siamo nel 2016 e siamo passati ad altri sistemi. Ci sarà un perchè, il solito complotto, questa volta delle ditte di lampadine?
Tra l'altro tutte queste ditte si sono convertite dall'uso del tungsteno al  GaAs (arseniuro di gallio), GaP (fosfuro di gallio), GaAsP (fosfuro arseniuro di gallio), SiC (carburo di silicio) e GaInN (nitruro di gallio e indio) per led? mah! Forse avrebbero fatto meglio a imporre le lampadine a filamento per altri 1000 anni!

Anche se non faccio statistica neppure io, cambiato più lampadine ad alto rendimento che lampadine a filamento! ora sto provando 2 lampadine a led... consumano decisamente meno, vorrei dire 1/10 circa ma i costi son ben superiori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Febbraio 2016, 15:43:32
http://www.avweb.com/avwebflash/news/Hypstair-Hybrid-Electric-Project-Begins-Power-Tests-At-Pipistrel-225719-1.html (http://www.avweb.com/avwebflash/news/Hypstair-Hybrid-Electric-Project-Begins-Power-Tests-At-Pipistrel-225719-1.html)
pipistrel sperimenta l'ibrido sul panther 4driposto;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2016, 16:43:28
ancora con sta stronzata dell'aereo ibrido...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Febbraio 2016, 23:22:22
passare da un rendimento del 5% al 8%, quando sono 70anni che esistoni lampade che rendono il 40%, non é un vero progresso.

correva l'anno 2009 quando alcuni scienziati scoprirono come trattare le lampadine a filamento per ottenere un rendimento quasi doppio consumando 60W ed illuminando come 100W.

[url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url] ([url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url])

Siamo nel 2016 e siamo passati ad altri sistemi. Ci sarà un perchè, il solito complotto, questa volta delle ditte di lampadine?
Tra l'altro tutte queste ditte si sono convertite dall'uso del tungsteno al  GaAs (arseniuro di gallio), GaP (fosfuro di gallio), GaAsP (fosfuro arseniuro di gallio), SiC (carburo di silicio) e GaInN (nitruro di gallio e indio) per led? mah! Forse avrebbero fatto meglio a imporre le lampadine a filamento per altri 1000 anni!

Anche se non faccio statistica neppure io, cambiato più lampadine ad alto rendimento che lampadine a filamento! ora sto provando 2 lampadine a led... consumano decisamente meno, vorrei dire 1/10 circa ma i costi son ben superiori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Febbraio 2016, 00:58:40
Citazione
pipistrel sperimenta l'ibrido sul panther 4driposto;
Ma porca pupazza (anche se volevo scrivere porca troia), possibile che dobbiamo continuare a finanziare questa roba ?
https://ec.europa.eu/easme/en/sme/5900/wattsup-electric-flight-future (https://ec.europa.eu/easme/en/sme/5900/wattsup-electric-flight-future)

1,8 milioni di euro di soldi anche MIEI !!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2016, 13:35:04
guarda che il "rendimento" non significa una mazza.

uno ci deve vedere, mica vincere la gara di efficienza

passare da un rendimento del 5% al 8%, quando sono 70anni che esistoni lampade che rendono il 40%, non é un vero progresso.

correva l'anno 2009 quando alcuni scienziati scoprirono come trattare le lampadine a filamento per ottenere un rendimento quasi doppio consumando 60W ed illuminando come 100W.

[url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url] ([url]http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3385[/url])

Siamo nel 2016 e siamo passati ad altri sistemi. Ci sarà un perchè, il solito complotto, questa volta delle ditte di lampadine?
Tra l'altro tutte queste ditte si sono convertite dall'uso del tungsteno al  GaAs (arseniuro di gallio), GaP (fosfuro di gallio), GaAsP (fosfuro arseniuro di gallio), SiC (carburo di silicio) e GaInN (nitruro di gallio e indio) per led? mah! Forse avrebbero fatto meglio a imporre le lampadine a filamento per altri 1000 anni!

Anche se non faccio statistica neppure io, cambiato più lampadine ad alto rendimento che lampadine a filamento! ora sto provando 2 lampadine a led... consumano decisamente meno, vorrei dire 1/10 circa ma i costi son ben superiori.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Febbraio 2016, 16:31:52
Allora ti chiedo, come si modificherebbe il mix di produzione e distribuzione energetica, se tutti avessero lampadine a LED ? o esagerando, con efficienza 90% ?
Io dico che cambierebbe eccome.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2016, 20:29:27
non si modificherebbe di nulla

Allora ti chiedo, come si modificherebbe il mix di produzione e distribuzione energetica, se tutti avessero lampadine a LED ? o esagerando, con efficienza 90% ?
Io dico che cambierebbe eccome.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Febbraio 2016, 22:05:21
vedo due bei seni sulla curva del prezzo, guarda caso proprio quando serve la luce elettrica.
(http://dataenergia.altervista.org/portale/sites/default/files/grafici/Produzione_oraria_2014-02_media.png)
http://dataenergia.altervista.org/portale/?q=produzione_oraria_italia_2014 (http://dataenergia.altervista.org/portale/?q=produzione_oraria_italia_2014)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Marzo 2016, 09:40:28
come dicevano quelli?

aha si

i prezzi delle batterie al litio crolleranno verticalmente grazie alla produzione in massa

tipico esempio di wishful thinking, o delusione

http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high (http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high)

" it’s no wonder everyone’s bullish on this golden commodity that promises to become the ‘’new gasoline”."


seee, new gasoline

qualcuno prima o poi scoprira' a sue spese che il litio non e' agevole da usare come combustibile.

e ancora nessuno si e' posto il problema di come generare l'energia per ricaricarle, ste batterie.
cazzoni

ecco come finiscono tutti i folli progetti governativi. morte e distruzione sino all'orizzonte


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Marzo 2016, 16:32:41
ci sono anche tante altre sostanze per batterie, non solo litio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Marzo 2016, 21:18:14
rimaniamo in attesa della tua batteria ad aria fritta


ci sono anche tante altre sostanze per batterie, non solo litio


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2016, 10:28:35
aria e alluminio è attualmente il campo di ricerca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Marzo 2016, 10:46:44
i prezzi delle batterie al litio sono già scesi di molto e continuano a scendere.

C'è un wishful thinking è positivo (il mondo futuro sarà migliore)
o negativo (si ritornerà indietro ad un mondo di centrali nucleari, carbone, idrocarburi, guerra fredda)
o neutro (abbiamo già inventato tutto, affidiamoci a Dio)

come dicevano quelli?

aha si

i prezzi delle batterie al litio crolleranno verticalmente grazie alla produzione in massa

tipico esempio di wishful thinking, o delusione

[url]http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high[/url] ([url]http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high[/url])

" it’s no wonder everyone’s bullish on this golden commodity that promises to become the ‘’new gasoline”."


seee, new gasoline

qualcuno prima o poi scoprira' a sue spese che il litio non e' agevole da usare come combustibile.

e ancora nessuno si e' posto il problema di come generare l'energia per ricaricarle, ste batterie.
cazzoni

ecco come finiscono tutti i folli progetti governativi. morte e distruzione sino all'orizzonte


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2016, 11:11:19
non scendono da anni. ti sbagli di grosso.


i prezzi delle batterie al litio sono già scesi di molto e continuano a scendere.

C'è un wishful thinking è positivo (il mondo futuro sarà migliore)
o negativo (si ritornerà indietro ad un mondo di centrali nucleari, carbone, idrocarburi, guerra fredda)
o neutro (abbiamo già inventato tutto, affidiamoci a Dio)

come dicevano quelli?

aha si

i prezzi delle batterie al litio crolleranno verticalmente grazie alla produzione in massa

tipico esempio di wishful thinking, o delusione

[url]http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high[/url] ([url]http://www.zerohedge.com/news/2016-02-29/electric-car-war-sends-lithium-prices-sky-high[/url])

" it’s no wonder everyone’s bullish on this golden commodity that promises to become the ‘’new gasoline”."


seee, new gasoline

qualcuno prima o poi scoprira' a sue spese che il litio non e' agevole da usare come combustibile.

e ancora nessuno si e' posto il problema di come generare l'energia per ricaricarle, ste batterie.
cazzoni

ecco come finiscono tutti i folli progetti governativi. morte e distruzione sino all'orizzonte



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Marzo 2016, 11:18:13
le pile al litio che vendo io sono scese di brutto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2016, 12:21:44
 8)


le pile al litio che vendo io sono scese di brutto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Marzo 2016, 12:29:17
Quando ero ancora dipendente, una (non 12) di queste costava 11.000 Lire. Aggiungici anche l' inflazione di 30 anni
http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K (http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2016, 12:40:29
i prezzi delle batterie al litio sono piu o meno fermi dal

certo, costano molto meno che 30 anni fa. che discorsi

http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516 (http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516)


Quando ero ancora dipendente, una (non 12) di queste costava 11.000 Lire. Aggiungici anche l' inflazione di 30 anni
[url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url] ([url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2016, 14:46:04
Citazione
rimaniamo in attesa della tua batteria ad aria fritta
Il che sarebbe una vera svolta, perché potremmo diventare facilmente il primo paese produttore al mondo.    :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Marzo 2016, 10:12:55
http://www.nzz.ch/finanzen/aktien/skepsis-an-der-wall-street-tesla-traeumt-vom-solarstrom-fuer-alle-ld.6180 (http://www.nzz.ch/finanzen/aktien/skepsis-an-der-wall-street-tesla-traeumt-vom-solarstrom-fuer-alle-ld.6180)

dalla Neue Zürcher Zeitung, Tesla si sta attivando per produrre batterie in massa, e la cosa interessa il mondo economico;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2016, 11:15:11
si lo sappiamo

ma la tua speranza che piu' ne produci piu' diventino leggere, piccole e a maggiore capacita' e' piuttosto infantile

e poi globalmente la fabbrica di tesla non cambiera' granche'.

e' la solita manovra nellle quali elon musk e' un genio: raccogliere contributi governativi

[url]http://www.nzz.ch/finanzen/aktien/skepsis-an-der-wall-street-tesla-traeumt-vom-solarstrom-fuer-alle-ld.6180[/url] ([url]http://www.nzz.ch/finanzen/aktien/skepsis-an-der-wall-street-tesla-traeumt-vom-solarstrom-fuer-alle-ld.6180[/url])

dalla Neue Zürcher Zeitung, Tesla si sta attivando per produrre batterie in massa, e la cosa interessa il mondo economico;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Marzo 2016, 13:34:43
googlando price lithium battery e poi immagini,
compaiono molti grafici, tutti in discesa.

i prezzi delle batterie al litio sono piu o meno fermi dal

certo, costano molto meno che 30 anni fa. che discorsi

[url]http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516[/url] ([url]http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516[/url])


Quando ero ancora dipendente, una (non 12) di queste costava 11.000 Lire. Aggiungici anche l' inflazione di 30 anni
[url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url] ([url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2016, 14:29:39
sure

scenderanno sino a zero, e poi finiranno per pagarti per portartele via :D


googlando price lithium battery e poi immagini,
compaiono molti grafici, tutti in discesa.

i prezzi delle batterie al litio sono piu o meno fermi dal

certo, costano molto meno che 30 anni fa. che discorsi

[url]http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516[/url] ([url]http://www.teslamotorsclub.com/attachment.php?attachmentid=23944&d=1371524516[/url])


Quando ero ancora dipendente, una (non 12) di queste costava 11.000 Lire. Aggiungici anche l' inflazione di 30 anni
[url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url] ([url]http://www.amazon.com/Streamlight-85177-Lithium-Batteries-12-Pack/dp/B000IXCO8K[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Marzo 2016, 15:05:45
come le auto a carburatori oggi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2016, 15:18:29
diverso. quelle le hanno messe fuorilegge.



come le auto a carburatori oggi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Marzo 2016, 17:14:25
mi ricordo che c'era il carburatore elettronico, progettato apposta per i catalizzatori. Tra l'altro era piú semplice del carburatore tradizionale. É stato un insuccesso bestiale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Marzo 2016, 11:57:23
Cosa ne pensate di questo "inconveniente grave" ?
Se arrivi a dover spegnerlo col boro, sei davvero messo male.
http://www1.wdr.de/wissen/technik/fessenheim-100.html (http://www1.wdr.de/wissen/technik/fessenheim-100.html)

A margine, come si fá a ri-estrarlo dalla soluzione altamente radioattiva, mentre é in esecizio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Marzo 2016, 17:06:43
le auto elettriche non sono ecologiche

https://www.youtube.com/watch?v=17xh_VRrnMU (https://www.youtube.com/watch?v=17xh_VRrnMU)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 08:08:09
Allora un auto elettrica, persino consumando l elettricitá prodotta col carbone riesce ad emettere meno CO2.
Se poi abbiamo energia idroelettrica in eccesso come in Norwegia, quale frottola si deve inventare ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 10:32:09
si ma a che costo, cazzo!!!

le frottole le inventi tu, werner. quando si entra in campo ideologico ti va in cortocircuito il cervello.
girare in macchina non e' necessariamente un inutile lusso. la gente gira in macchina col fine ultimo di produrre ricchezza.

se il girare in macchina diventa piu' costoso di quando produca, allora cessa la produzione, e la necessita' di avere un auto.

il risultato ultimo di questa follia e' la distruzione del sistema economico, e la morte di milioni.

il che e' perfettamente funzionale al vostro progetto del cazzo di preservare il pianeta.

perche' non date invece un contributo diretto ed immediato, buttandovi a mare?






Allora un auto elettrica, persino consumando l elettricitá prodotta col carbone riesce ad emettere meno CO2.
Se poi abbiamo energia idroelettrica in eccesso come in Norwegia, quale frottola si deve inventare ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 10:35:41
e a proposito
non dirmi che hai un aereo, e che vai in giro a spargere CO2 per mero divertimento?

cosa e', le prescrizioni di emettere meno CO2, non importa a che costo, valgono solo per gli altri?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 10:50:54
dall'industria: (OT.: sono giusto stato in un impianto in Germania a fare delle verifiche):
nei ultimi 10 anni sono stati ottimizzati diversi sistemi di lavorazione materie prime (riducendo ricircoli, più isolamenti, meno macchinari presenti, molto più software di processo con tolleranze di parametri più strette, processi a ciclo continuo) ridotto il consumo energetico di circa il 40%, parlo di 9 motori da 3MW l'uno, nei ultimi 3 anni sono stati aggiunti volumi di stoccaggio aggiuntivi (+ tine da 3000m3) per poter variare i tempi di assorbimento corrente prevalentemente verso le ore notturne e su base dello 'smart grid' verso la disponibilità in eccesso di energia, l'amplificato stoccaggio permette di compensare sia le variazioni di offerta energia e necessità di produzione con ulteriore risparmio di altri 20% in media annua;
(solo piccoli esempi, comunque le tendenze del risparmio energetico funzionano bene,  :) )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 11:02:44
Caro Crono, io giro con un auto che sparge CO2, come la maggior parte di noi.
Resta però che il filmino dimostra che un auto elettrica emette meno CO2 di un auto a benzina persino nell ipotesi più sfavorevole, cioè che per produrre elettricità si debba usare il carbone anzichè l' acqua fluente.
Non sviare sui soldi, tutti sappiamo che oggi un auto elettrica alla fine costa di più. (Domani non si sà...).
Qualcuno è in grado di postare i VERI costi di produzione di un auto elettrica a confonto di un auto a benzina, entrambe non suvvenzionate ? Possibilmente con una proiezione storica ? Ad esempio la Fiat vive di suvvenzioni indirette o camuffate, compresi i subfornitori. Nel caso della Tesla si conosce in parte il bilancio, ma non si sà se i fornitori abbiano ricevuto dei finaziamenti.

Nel film sopra non confrontano affatto macchine simili.
Ad esempio:
Renault: Clio - ZEV
Lotus Elise- Tesla Roadster
Tesla SUV - Porsche Cayenne
Tesla berlina - Mercedes S
Mitsubishi: Miev - Space Star
...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 11:22:10
piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 11:45:58
Vorrei sapere quanto paga la Ryanair 1 Litro (o 1 Kg) di cherosene ? (pesa  0,775–0,825 kg/dm³, 1 Gal= 3.7854 L, tanto per farsi un idea)
In internet ho trovato che la Lufthansa paga ca 0.75€ / Kg
Ma sembra che certi aeroportini lo vendano sottocosto a 0.35 €/ Litro pur di attrarre traffico.

https://ycharts.com/indicators/jet_fuel_spot_price.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 12:09:30
le bufale rimangono tali anche se accuratamente camuffate dietro numeri

"1% del fabbisogno"

eccone una enorme

piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 12:11:14
mi rimane un mistero sta fissazione sul CO2, che non e' un inquinante, e che non c'e' prova abbia alcun effetto negativo

"io giro con un auto che sparge CO2"

perche', werner?

perche'?


Caro Crono, io giro con un auto che sparge CO2, come la maggior parte di noi.
Resta però che il filmino dimostra che un auto elettrica emette meno CO2 di un auto a benzina persino nell ipotesi più sfavorevole, cioè che per produrre elettricità si debba usare il carbone anzichè l' acqua fluente.
Non sviare sui soldi, tutti sappiamo che oggi un auto elettrica alla fine costa di più. (Domani non si sà...).
Qualcuno è in grado di postare i VERI costi di produzione di un auto elettrica a confonto di un auto a benzina, entrambe non suvvenzionate ? Possibilmente con una proiezione storica ? Ad esempio la Fiat vive di suvvenzioni indirette o camuffate, compresi i subfornitori. Nel caso della Tesla si conosce in parte il bilancio, ma non si sà se i fornitori abbiano ricevuto dei finaziamenti.

Nel film sopra non confrontano affatto macchine simili.
Ad esempio:
Renault: Clio - ZEV
Lotus Elise- Tesla Roadster
Tesla SUV - Porsche Cayenne
Tesla berlina - Mercedes S
Mitsubishi: Miev - Space Star
...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 12:49:32
mi rimane un mistero sta fissazione sul CO2, che non e' un inquinante, e che non c'e' prova abbia alcun effetto negativo

"io giro con un auto che sparge CO2"

perche', werner?

perche'?



Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?

Resta il fatto che oggi il CO2 è un indice di benessere, cioè che un motore lavora per tè, per il tuo divertimento, ma anche per sfamarti a costo minore.
Però non è che producendo molto CO2 a pari passo aumenti anche il benessere.


Perchè giro con un auto che emette CO2 ?
Perchè è difficile farne a meno.
Se potessi, volerei con un motore che rende il 70%, non il 34%. Eppure è un traguardo raggiungibile.
Ma anche in questo caso il CO2 al massimo cala alla metà.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 13:33:07
il vecchio faretto aveva la lampadina da 2000W, quello a LED ha 20W, 2000/20=100 vote di meno; o 100/2000*20=1, è 1 %, rifallo tu il calcolo, dove sarebbe la buffala ????

(lo so che a te non piace, ma pazienza, puoi sempre dire che il nuovo faretto costa di più di quello vecchio, ma normalmente in campo industriale si usa quello che complessivamente costa meno, non conta solo il costo d'acquisto iniziale, ma i costi operativi, a forza di 'buffale' non vedi più la realtà)


le bufale rimangono tali anche se accuratamente camuffate dietro numeri

"1% del fabbisogno"

eccone una enorme

piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 13:40:45
nell'industria 2 - 3% di risparmio fa già parecchi GW risparmiati, in quel campo ogni investimento conviene, anzi anche gli operatori degli impianti sono partecipi con surplus sul salario, non solo per + produzione, ma anche al risultante risparmio energetico (cioè al rapporto di efficienza prod/consumo), e di conseguenza da anno a anno i processi produttivi migliorano; 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 14:31:29
la bufala e' che e' impossibile il led abbia una efficienza luminosa 100 volte quella di una lampada ad incandescenza
quindi stai spacciando aria fritta


fumo e specchi, ivo. non funzionano da queste parti

il vecchio faretto aveva la lampadina da 2000W, quello a LED ha 20W, 2000/20=100 vote di meno; o 100/2000*20=1, è 1 %, rifallo tu il calcolo, dove sarebbe la buffala ????

(lo so che a te non piace, ma pazienza, puoi sempre dire che il nuovo faretto costa di più di quello vecchio, ma normalmente in campo industriale si usa quello che complessivamente costa meno, non conta solo il costo d'acquisto iniziale, ma i costi operativi, a forza di 'buffale' non vedi più la realtà)


le bufale rimangono tali anche se accuratamente camuffate dietro numeri

"1% del fabbisogno"

eccone una enorme

piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 14:37:08
Nel fatto che la lampadina emetteva omnidirezionalmente,
invece il faretto solo in un cono di 60°.
 ;)
il vecchio faretto aveva la lampadina da 2000W, quello a LED ha 20W, 2000/20=100 vote di meno; o 100/2000*20=1, è 1 %, rifallo tu il calcolo, dove sarebbe la buffala ????

(lo so che a te non piace, ma pazienza, puoi sempre dire che il nuovo faretto costa di più di quello vecchio, ma normalmente in campo industriale si usa quello che complessivamente costa meno, non conta solo il costo d'acquisto iniziale, ma i costi operativi, a forza di 'buffale' non vedi più la realtà)


le bufale rimangono tali anche se accuratamente camuffate dietro numeri

"1% del fabbisogno"

eccone una enorme

piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 14:42:21
una lampadina schifosa ha un rendimento del 5%. Quelle alogene verso il 8%.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 14:54:34
ha la luminosità necessaria per lavorare nell'industria produttiva (e non per andare in cantina a prendere il vino), per le attrezzature l'industria non segue mode, acquista quello che funziona meglio anche se costa di più, i fari mobili per le manutenzioni se sono autonomi è sempre meglio, al contrario i fari a lampadine a filamenti devono avere il cavo e si surriscaldano molto, al loro interno si crea condensa, e esternamente sul vetro gli inevitabili spruzzi vengono cotti e annebbiano ulteriormente il passaggio della luce, perciò i 2kW di energia elettrica ci vogliono per essere alla pari di un LED freddo con meno potenza luminosa;
(chiaro il concetto  ?? )


la bufala e' che e' impossibile il led abbia una efficienza luminosa 100 volte quella di una lampada ad incandescenza
quindi stai spacciando aria fritta


fumo e specchi, ivo. non funzionano da queste parti

il vecchio faretto aveva la lampadina da 2000W, quello a LED ha 20W, 2000/20=100 vote di meno; o 100/2000*20=1, è 1 %, rifallo tu il calcolo, dove sarebbe la buffala ????

(lo so che a te non piace, ma pazienza, puoi sempre dire che il nuovo faretto costa di più di quello vecchio, ma normalmente in campo industriale si usa quello che complessivamente costa meno, non conta solo il costo d'acquisto iniziale, ma i costi operativi, a forza di 'buffale' non vedi più la realtà)


le bufale rimangono tali anche se accuratamente camuffate dietro numeri

"1% del fabbisogno"

eccone una enorme

piccolo esempio:
per ispezionare l'impianto mi sono fatto imprestare un faretto a batteria e per curiosità ho letto i dati sul retro:

rechargeable flood light
1300lm / 5000-6500K/120°
led type Epistar
input Vol: DC 8,4V /2A
charging 4hrs
working >6hrs
Li-ion Accu 7,4V/6600mAh
power 20W

qualche anno fa un faretto simile avrebbe necessitato una lampadina a tubetto a filamento da 2000W,
solo più 1% del fabbisogno di una volta, molto bene  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 15:21:50
facendo il calcolo dell ignorante:
7,4V x 6600 mAh = 49Wh.
Ma LED da 20W dovrebbero funzionare per oltre 6 ore  :o
Abbiamo il gatto e la volpe che fregano gli esperti pagati cari.

Poi non abbiamo considerato:
-la differente curva spaziale di emissione luminosa
-il rendimento<1 del trasformatore/caricatore.
-la qualitá della luce. Certe lavorazioni industriali richiedono un indice di resa cromatica>90%. (Led risparmiosi = 30%).
-non é realistico caricare fino al 100%.
-idem scaricare a meno del 30%.
-potenza luminosa calante con la scarica
-calo di capacitá con l invecchiamento.
-se fai gli straordinari resti al buio o raddoppi l acquisto.


2 faretti alogeni 12V 35W con riflettore dicroico e vetro di protezione costano 5€ l uno e sono paragonabili. Non fanno condensa e non surriscaldano fuori misura.

Io comprerei delle lampade LED di VERA alta qualitá, con cavo.
Se ti serve una torcia a LED, compra anche quella.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Marzo 2016, 15:38:20


Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?
Io sono senz'altro tra quelli che non lo sapevano. Sospetto però si tratti della solita storia travisata e ingigantita allo scopo di vendere fumo ai gonzi. Dove trovo più informazioni?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 15:50:56
il reparto della manutenzione normale ha di tutto, di lampade di quel tipo circa 50, altre con il cavo per l'utilizzo quando non ingombra, però vengono preferite le lampade con le batterie portandosi le riserve cariche se i montaggi durano più di 10-15 ore, sono più maneggevoli; (quando quelle a filamento si rompono vengono smaltite e sostituite progressivamente con le led)
quello che conta è l'efficienza di sistema e non del singolo oggetto, = lavoro da fare in tempo utile possibile, usando i miglior attrezzi allo scopo, i particolari sono irrilevanti (se fossero più pratiche per tale scopo le lampade a carburo con fiammella verrebbero usate loro); se nell'industria si passa a altri sistemi è perché portano vantaggi, e le LED portano vantaggi sia energetici che di praticità !


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 16:05:12
Mariko, purtroppo solo in tedesco ho un libro che raggruppa gli studi sui carotaggi nelle caldere dei vulcani tedeschi eseguite dall'università di Mainz, riguarda la storia climatologica dei ultimi 100.000 anni prevalentemente central-europea, con sufficienti dettagli dei ultimi 2000; è anche pieno di grafici comprensibili anche se non si capisce il tedesco, domani scrivo il nome con i dati per poterlo acquistare:
(per Werner: confermo la miniglaciazione medievale causa le esplosioni di vulcani, lo si vede bene anche nei quadri del pittori fiamminghi e tedeschi di tale epoca, spesso sono scene invernali con i cieli spesso ombreggiati tendenti al rosso chiaro causa le polveri vulcaniche nell'aria di allora)



Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?
Io sono senz'altro tra quelli che non lo sapevano. Sospetto però si tratti della solita storia travisata e ingigantita allo scopo di vendere fumo ai gonzi. Dove trovo più informazioni?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Marzo 2016, 17:29:18
Non ti preoccupare Ivo, ho già avuto a che fare, professionalmente, coi carotaggi e con la loro classificazione. Quello riportato da Werner è un evento, geologicamente parlando, contemporaneo, ma quello che m'interessa è capire come salta fuori l'attribuzione di una carestia, localizzata in un'area tutto sommato ridotta, alla CO2.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 17:35:28
scusa ma di quale carestia parli?

se e' quella del  1845 - 1849 non ha nulla a che fare coi vulcani

se invece parli di quella del 1740, dimmi da dove avresti preso questa informazione sulla causa



mi rimane un mistero sta fissazione sul CO2, che non e' un inquinante, e che non c'e' prova abbia alcun effetto negativo

"io giro con un auto che sparge CO2"

perche', werner?

perche'?



Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?

Resta il fatto che oggi il CO2 è un indice di benessere, cioè che un motore lavora per tè, per il tuo divertimento, ma anche per sfamarti a costo minore.
Però non è che producendo molto CO2 a pari passo aumenti anche il benessere.


Perchè giro con un auto che emette CO2 ?
Perchè è difficile farne a meno.
Se potessi, volerei con un motore che rende il 70%, non il 34%. Eppure è un traguardo raggiungibile.
Ma anche in questo caso il CO2 al massimo cala alla metà.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Marzo 2016, 17:44:39


Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?
Io sono senz'altro tra quelli che non lo sapevano. Sospetto però si tratti della solita storia travisata e ingigantita allo scopo di vendere fumo ai gonzi. Dove trovo più informazioni?
Si sá che é venuto a mancare completamente un raccolto e che la gente moriva o emigrava in massa in America.
Solo recentemente si é visto il motivo, perché coincideva con l eruzione del vulcano Tambora nel 1816.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 18:32:47
coincideva di alcune decadi




Il CO2 ha effetti negativi notevoli.
Basta pensare alla carestia e ai morti di fame, in Irlanda e altrove,  250 anni fà, causata da un esplosione di un vulcano molto distante (CO2 e particolato).
La maggior parte di voi non lo sapeva vero ?
Io sono senz'altro tra quelli che non lo sapevano. Sospetto però si tratti della solita storia travisata e ingigantita allo scopo di vendere fumo ai gonzi. Dove trovo più informazioni?
Si sá che é venuto a mancare completamente un raccolto e che la gente moriva o emigrava in massa in America.
Solo recentemente si é visto il motivo, perché coincideva con l eruzione del vulcano Tambora nel 1816.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Marzo 2016, 19:09:03
tutte ipotesi e pippe galattiche.... attrezzi da taglio da usare col cervello!

come i colori dei dipinti! e se avessero solo finito il pennarello blu? o se andava di moda fare il cielo rosso? hheheheheh


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 20:17:14
la carestia non era ridotta, ha preso tutto il nordeuropa e nel culmine per diversi anni e a causato migrazioni verso sud, causando a sua vota guerre di territori contestati, e il diffondersi nella popolazione indebolita di malattie infettive (peste); più che il CO2 erano le polveri fini che limitavano la irraggiazione solare interrompendo il ciclo vegetativo annuale (semini ma non raccogli = fame = violenza)

Wetter, Klima, Menscheits-Entwicklung
(meteo, clima, sviluppo umanità)
dall'ultima glaciazione al 21 secolo (non parla del surriscaldamento globale)
autore Frank Sirocko, professore dell'istituto di geologia dell'università di Mainz,
Editore Konrad Theiss Verlag Stuttgart
ISBN 978-3-8062-2746-8
(lo ho comprato nella libreria della Gutenberg-Uni di Mainz)

è una buona base scientifica per approfondire meglio le molteplici influenze reciproche !

nell'anno 1816 AD (after crist) con l'esplosione del Tambora, entrato nella storia come 'l'anno senza estate' , tale evento è all'interno a sua volta alla cosidetta 'piccola galciazione ' da circa 1300 al 1850, con al suo interno altre variabili ancora, le varie implicazioni culturali sono assai molteplici e complesse;
(quel libro lo ho dovuto legger più volte per entrare un po nella tematica)



Non ti preoccupare Ivo, ho già avuto a che fare, professionalmente, coi carotaggi e con la loro classificazione. Quello riportato da Werner è un evento, geologicamente parlando, contemporaneo, ma quello che m'interessa è capire come salta fuori l'attribuzione di una carestia, localizzata in un'area tutto sommato ridotta, alla CO2.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Marzo 2016, 20:24:15
approfondisci il tema e poi riparlane ... ???

tutte ipotesi e pippe galattiche.... attrezzi da taglio da usare col cervello!

come i colori dei dipinti! e se avessero solo finito il pennarello blu? o se andava di moda fare il cielo rosso? hheheheheh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Marzo 2016, 20:24:28
(https://cdn.psychologytoday.com/sites/default/files/styles/image-article_inline_full/public/blogs/75174/2014/03/146242-148374.jpg?itok=02Vsu3jd)


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 10 Marzo 2016, 20:50:23
approfondisci il tema e poi riparlane ... ???

tutte ipotesi e pippe galattiche.... attrezzi da taglio da usare col cervello!

come i colori dei dipinti! e se avessero solo finito il pennarello blu? o se andava di moda fare il cielo rosso? hheheheheh

un immagine meglio di 1000 parole! :-D Grazie Crono! hehehe


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 10 Marzo 2016, 21:59:23
Io sapevo che la carestia del 1845 è dipesa essenzialmente dalla peronospora che ha distrutto le patate, oltre che dall'esplosione demografica e dal fatto che l'Irlanda esportava tutto il cibo in Inghilterra e campava di patate. Mi ricordo di averlo letto anche sull'interessante libro di Jared Diamond "Armi, acciaio e malattie"


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Marzo 2016, 07:08:25
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Year_Without_a_Summer


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Marzo 2016, 08:31:53
non mi risulta alcuna grave carestia in irlanda a causa di quella eruzione

fumo e specchi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Marzo 2016, 09:14:30
quel libro ce lo anch'io, e lo uso molto come fonte per comprendere i dinamismi storici fra le varie evoluzioni;
(comunque, le carestie giunte ad essere notate nella storia sono culmini di sviluppi che di solito iniziano molto prima, e hanno anche dopo, parecchie conseguenti influenze,
p.e.: se prima il clima è mite, cresce la produttività agraria, la popolazione cresce, se poi succede un peggioramento climatico veloce, la produzione agraria diminuisce, e l'aumentato numero di genti non ha più abbastanza nutrimento e deve emigrare, con le dovute conseguenze poi nei territori di arrivo)
(complimenti per il libro  :) )


Io sapevo che la carestia del 1845 è dipesa essenzialmente dalla peronospora che ha distrutto le patate, oltre che dall'esplosione demografica e dal fatto che l'Irlanda esportava tutto il cibo in Inghilterra e campava di patate. Mi ricordo di averlo letto anche sull'interessante libro di Jared Diamond "Armi, acciaio e malattie"


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Marzo 2016, 09:21:53
ma basta con le cazzate del cambiamento climatico

le carestie del passato erano eventi naturali, ora abbiamo la tecnologia necessaria per evitarle, TECNOLOGIA CHE ESISTE SOPRATTUTTO GRAZIE AL PETROLIO, e ora voi cazzoni environazi volete riportarci a quelle felici epoche dove una malattia o un annata sfigata facevano morire milioni

fatemi un favore

trovate una pistola. se avete difficolta' fatemi sapere che vi aiuto.
caricatela
armate il cane
introducete la canna in bocca
assicuratevi di dare la spalle a un solido muro
TIRATE QUEL GRILLETTO DEL CAZZO ELIMINANDO COSI IN UN BEL BOTTO LA VOSTRA CARBON FOOTPRINT



quel libro ce lo anch'io, e lo uso molto come fonte per comprendere i dinamismi storici fra le varie evoluzioni;
(comunque, le carestie giunte ad essere notate nella storia sono culmini di sviluppi che di solito iniziano molto prima, e hanno anche dopo, parecchie conseguenti influenze,
p.e.: se prima il clima è mite, cresce la produttività agraria, la popolazione cresce, se poi succede un peggioramento climatico veloce, la produzione agraria diminuisce, e l'aumentato numero di genti non ha più abbastanza nutrimento e deve emigrare, con le dovute conseguenze poi nei territori di arrivo)
(complimenti per il libro  :) )


Io sapevo che la carestia del 1845 è dipesa essenzialmente dalla peronospora che ha distrutto le patate, oltre che dall'esplosione demografica e dal fatto che l'Irlanda esportava tutto il cibo in Inghilterra e campava di patate. Mi ricordo di averlo letto anche sull'interessante libro di Jared Diamond "Armi, acciaio e malattie"


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Marzo 2016, 09:24:21
io per analizzare un evento di solito incrocio 3 fonti di trattati scientifici:
- Armi, acciaio e malattie - (ultimi 5000 anni)
- meteo, clima e sviluppo demografico - (da 12000 al 21 secolo)
- storia delle migrazioni -  (da 12000 a 2000 anni fa)
(tutto su area europea)

sono tutti effetti connessi fra loro, e comprendere i dinamismi di base aiuta molto a comprendere anche gli sviluppi odierni;

ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Marzo 2016, 12:03:28


Wetter, Klima, Menscheits-Entwicklung
(meteo, clima, sviluppo umanità)
dall'ultima glaciazione al 21 secolo (non parla del surriscaldamento globale)
autore Frank Sirocko, professore dell'istituto di geologia dell'università di Mainz,
Editore Konrad Theiss Verlag Stuttgart
ISBN 978-3-8062-2746-8
Ok, va bene, questo è il tuo vangelo, ma torniamo al nocciolo della questione:
Se c'è scritto che in Irlanda 250 anni fa c'è stata una carestia a causa della CO2 emessa da un vulcano, temo non sia buono nemmeno per farci gli aeroplanetti di carta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Marzo 2016, 12:30:34
in effetti non c'è scritto, le varie esplosioni di vulcani nella storia hanno influenza sul clima principalmente per le polveri distribuite attorno al globo che ombreggiano il sole e riducono la crescita delle piante, i depositi di ceneri e il co2 hanno ruoli secondari con effetti di sovvraconcimazione di certe piante che ostacolano spesso altre (gli effetti sono pluridecenali), tali variazioni poi hanno sulle comunità effetti variabili, dipendenti dallo stato di 'salute' della stessa, se è a rischio per qualche altro motivo, sovrapopolazione, monocultura, instabilità sociale, etc. a quel punto un input esterno negativo fa precipitare la situazione ... se no, la variazione vien compensata...
(se con esito drammatico poi a distanza dei secoli lo troviamo scritto nei libri di storia, ma spesso mancano i dettagli base delle circostanze)







Wetter, Klima, Menscheits-Entwicklung
(meteo, clima, sviluppo umanità)
dall'ultima glaciazione al 21 secolo (non parla del surriscaldamento globale)
autore Frank Sirocko, professore dell'istituto di geologia dell'università di Mainz,
Editore Konrad Theiss Verlag Stuttgart
ISBN 978-3-8062-2746-8
Ok, va bene, questo è il tuo vangelo, ma torniamo al nocciolo della questione:
Se c'è scritto che in Irlanda 250 anni fa c'è stata una carestia a causa della CO2 emessa da un vulcano, temo non sia buono nemmeno per farci gli aeroplanetti di carta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Marzo 2016, 13:21:36
testualmente c'è scritto: traduco a tratti:
1783 eruzione vulcano Laki in Islanda e altri grandi vulcani in Asia, poi Tambora 1815;
1816 anno senza estate in tutta europa;
fine piccola glaciazione verso metà 19esimo secolo, circa 1850
evento emergente: diffusione patata dal 1700 verso nord in clima freddo,
dall'America 1840 arrivo della Kartoffelfäule che nel clima freddo umido si sviluppa bene;
nel 1848-49 colpita particolarmente l'Irlanda;
il clima ancora freddo/umido, la prevalente monocultura, l'instabilità politica a causa dell'occupazione britanica, ha messo ulteriormente una comunità in crisi, che era già da prima in crisi, ciò ha poi generato un parziale esodo della popolazione ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Marzo 2016, 13:57:43
Citazione
le varie esplosioni di vulcani nella storia hanno influenza sul clima principalmente per le polveri distribuite attorno al globo che ombreggiano il sole e riducono la crescita delle piante
Esattamente come nei testi su cui ho studiato a suo tempo. Più che ridurre genericamente la crescita, ne disturba gli equilibri, con effetti che si protraggono per decenni dall'evento. Attenzione a non sminure la cosa perché quando si dice "piante" si deve intendere anche il fitoplancton.

Adesso però sono curioso di sentire le fonti di Werner per le quali c'è stata carestia in Irlanda a causa della CO2.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Marzo 2016, 14:04:18
esattamente, grazie Mariko, tenendosi su dati scientifici facilita la discussione

Citazione
le varie esplosioni di vulcani nella storia hanno influenza sul clima principalmente per le polveri distribuite attorno al globo che ombreggiano il sole e riducono la crescita delle piante
Esattamente come nei testi su cui ho studiato a suo tempo. Più che ridurre genericamente la crescita, ne disturba gli equilibri, con effetti che si protraggono per decenni dall'evento. Attenzione a non sminuire la cosa perché quando si dice "piante" si deve intendere anche il fitoplancton.

Adesso però sono curioso di sentire le fonti di Werner per le quali c'è stata carestia in Irlanda a causa della CO2.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Marzo 2016, 16:20:25
due estati fa i miei prugni per poco non collassano causa peso eccessivo della frutta sopra

l'anno scorso, neanche una prugna. zero, nada. assolutamente nulla.

eppure non c'e' stata alcuna eruzione in zona

ci sono fenomeni metereologici perfettamente normali  che si estendono su interi continenti e che hanno impatti enormi sulle colture. e' il caso della scorsa estate, dove i raccolti sono stati decimati da condimeteo particolari.

ma gli environazi sono piu' astuti, e vedono cose laddove gli altri non vedono nulla, e ne vedono in quantita'.

le eruzioni dei vulcani sono fenomeni naturali che possono avere impatti devastanti sulle popolazioni

ma grazie a tecnologia e la disponibilita' di energia a relativamente basso costo, al supermarket c'erano prugne anche l'estate scorsa, e gli eventi naturali veramente devastanti sono ormai pochissimi.
perfino tempeste che 200 anni fa avrebbero fatto decine di migliaia di vittime ora fanno qualche morto qua e la, in genere a causa della idiozia del morto stesso.

e' grazie a tecnologia ed energia  che l'impatto sulla gente di eventi naturali negativi puo' essere ridotto o azzerato

ovviamente agli environazi preme piu' la salute di pietre, alberi e lucertole che quella degli umani, e vorrebbero riportarci tutti al felice tempo dove un virus o una cattiva estate dimezzavano una popolazione, e dove morire di parto era la norma.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Marzo 2016, 16:47:38
due estati fa i miei prugni per poco non collassano causa peso eccessivo della frutta sopra

l'anno scorso, neanche una prugna. zero, nada. assolutamente nulla.


Va ricordato che nelle drupacee (olivo in particolare) è normale avere un anno di "scarica" e un anno di "carica".
Si tratta di normali cicli fisiologici, ma particolari condizioni climatiche possono rendere questo fenomeno particolarmente evidente.
Si controlla prevalentemente attraverso la potatura
Per curiosità: quando e come hai potato quelle piante?


Edit:
qui mi sembra spiegato abbastanza chiaramente
http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/414-anno-di-carica-anno-di-scarica.htm (http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/414-anno-di-carica-anno-di-scarica.htm)

No, non c'entra la CO2  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Marzo 2016, 17:18:07
due estati fa i miei prugni per poco non collassano causa peso eccessivo della frutta sopra

l'anno scorso, neanche una prugna. zero, nada. assolutamente nulla.

eppure non c'e' stata alcuna eruzione in zona
......

no ti sbagli!
l'anno scorso ha fatto particolarmente caldo, circa 1,8° sopra la media degli ultimi 32 secoli. E ricordo bene che tenevi la macchina accesa vicino ai prugni con l'aria condizionata accesa per 23' di media prima di partire.
Eri tu che creavi CO2 a casa tua! mai sentito parlare di microclima? Prugni, estate, alfasud.... è un attimo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Marzo 2016, 21:01:00
lol lasciamo perdere che e' meglio :D



Per curiosità: quando e come hai potato quelle piante?





Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 12 Marzo 2016, 09:11:06
 :D

Io ho ben poco da ciarlare, comunque.
Son capace di far cadere le foglie pure dalle piante di plastica!  :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Marzo 2016, 22:25:12
http://www.marketwatch.com/story/could-californias-massive-ivanpah-solar-power-plant-be-forced-to-go-dark-2016-03-16 (http://www.marketwatch.com/story/could-californias-massive-ivanpah-solar-power-plant-be-forced-to-go-dark-2016-03-16)

ma si, diamogli qualche altro miliardo

ce lo chiede il pianeta.

e' l'ultima moda. trovare il modo piu' assurdo e costoso di produrre sporadicamente pochissima elettricita',


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Marzo 2016, 00:59:03
Sto sentendo bersaglio mobile, sulla questione referendum trivellazioni nell'adriatico.
E' impressionante il numero spropositato di cazzate che vengono dette dai due personaggi pseudo-ecologisti in studio, dei quali non conosco nemmeno nomi e schieramenti. Fortuna che dall'altra parte ci sono due persone che sembrano sapere il fatto loro, che cercano di far capire ai due soggetti che stanno dicendo sciocchezze senza senso.

La questione trivelle, che coinvolge SOLDI PRIVATI, non ha niente a che fare con la politica energetica pubblica e gli investimenti in AUTO ELETTRICHE che i due fenomeni in studio vorrebbero porre, niente di meno, come alternativa all'estrazione petrolifera (!).

A questo referendum IO personalmente non andrò a votare, per far decadere il quorum e far vincere i NO. Se in questo paese non la smettiamo di permettere a gente totalmente ideologizzata, quando non proprio in male fede per questioni di carriera, di disinfomare metodicamente l'opinione pubblica sui temi energetici siamo un paese finito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 19 Marzo 2016, 12:57:40
caro Andrea la questione è differente.
Se i profitti delle esplorazioni andassero ai poveri, ai disoccupati, agli sfigati come me che non hanno soldi e potere; sarebbe da votare si, ma siccome andranno ai soliti noti politici di sinistra radical chic, dobbiamo evitare questo arricchimento unilaterale. Dell'ambiente non frega un cazzo a nessuno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Marzo 2016, 16:31:06
caro Andrea la questione è differente.
Se i profitti delle esplorazioni andassero ai poveri, ai disoccupati, agli sfigati come me che non hanno soldi e potere; sarebbe da votare si,
Quindi tu che hai le idee chiarissime se andrai alle urne voterai no, per non far arricchire i padroni sfruttatori con i profitti delle trivellazioni.
Eh beh... Quando uno sa quello che dice bisogna solo star zitti! :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Marzo 2016, 20:12:28
Citazione
Se i profitti delle esplorazioni andassero ai poveri, ai disoccupati, agli sfigati come me che non hanno soldi e potere
I profitti vanno al capitale che sta investendo, che è capitale di aziende quotate in borsa, quindi private o comunque a capitale privato, al 95% di imprese nazionali. Ai poveri e ai disoccupati vanno semmai le tasse su quei profitti, sempre che le trivelle non saranno abolite per legge, perché altrimenti il petrolio lo dovremo comprare agli emiri e addio tasse sui proventi per i poveri.
Diversamente possiamo smettere di permettere l'impresa privata, e fare un regime comunista in senso stretto, dove gli investimenti li fa solo lo stato, anzi non li fa perché non potrà nemmeno trivellare lo stato  se vincono i si, e la proprietà privata non esiste. Così allarghiamo la base dei poveri e tra qualche anno facciamo una perestroika e creiamo l'oligarchia.

Bisogna uscire da questo socialismo reale strisciante, su questa linea diventeremo davvero un paese povero, e a quel punto essere davvero sfigati non sarà più una eccezione, ma la regola.


Titolo: Re:energy matters
Post di: marcobratan il 20 Marzo 2016, 00:33:42
caro Andrea la questione è differente.
Se i profitti delle esplorazioni andassero ai poveri, ai disoccupati, agli sfigati come me che non hanno soldi e potere; sarebbe da votare si,
Quindi tu che hai le idee chiarissime se andrai alle urne voterai no, per non far arricchire i padroni sfruttatori con i profitti delle trivellazioni.
Eh beh... Quando uno sa quello che dice bisogna solo star zitti! :)


Mi72 effettivamente si è confuso con il si/no ma il suo messaggio è stato chiaro. Il mio parere è comunque favorevole alla costruzione del nucleare, e non di perder tempo con energie fossili ormai superate e antiquate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 00:57:57
Citazione
Mi72 effettivamente si è confuso con il si/no ma il suo messaggio è stato chiaro. Il mio parere è comunque favorevole alla costruzione del nucleare, e non di perder tempo con energie fossili ormai superate e antiquate.
Veramente il nucleare in italia non lo abbiamo, per legge lo abbiamo abolito anni fa, e anche se l'avessimo con il nucleare non ci alimentiamo i trasporti, terrestri, aerei e navali, oltre che decine di altre applicazioni, per ancora molti anni a venire. Inoltre con gli idrocarburi non si fa solo energia, si fanno plastiche, tessuti, chimica etc.. cioè è una risorsa naturale che serve a prescindere, e che attualmente importiamo per buona parte. E anche se avessimo molto nucleare, in un mix energetico non sarebbe opportuno basare tutto su un'unica fonte.

Sulla perdita di tempo io lascerei decidere a chi sta investendo o deciderà di investire. Non capisco perché l'opinione pubblica ha trasformato una proposta di vietare la ricerca e l'estrazione di idrocarburi da parte di aziende, che hanno ben presente il ritorno economico ed evidentemente sanno stabilire se conviene o meno, in una sorta di decisione "pubblica" circa il futuro energetico del paese. Curioso che ogni decisione economica, anche la più banale come quella di permettere lo sfruttamento di giacimenti naturali facendoci un business, debba sempre passare per una decisione politica.

Se non è una questione ecologica, e non lo è, non c'è alcun motivo perché gli italiani debbano essere chiamati a votare su scelte imprenditoriali altrui. E infatti questo referendum non ha un senso, se non la solita strumentalizzazione politica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 01:05:03
Appro ... anche se intendo approfondire l'argomento, da quello che si è capito circa la legge da abrogare, il SI farebbe chiudere le piattaforme già in essere allo scadere dei contratti di concessione, cioè a prescindere dal fatto che il pozzo sia esaurito o meno.
Resta quindi da capire cosa ci sarebbe di conveniente nello smantellare enormi investimenti già fatti e impianti funzionanti, alla scadenza dei contratti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 01:15:49
Altra cosa che non torna in questa questione è l'intervento dei consigli regionali nella promozione dei referendum. A parte il fatto che i piani energetici sono nazionali, e mi pare troppo facile per una regione vietare i pozzi sul proprio territorio tanto poi ci pensa pantalone all'energia, non mi sembra nemmeno appropriato che una campagna politica, quale è questa, debba essere promossa con i soldi e le risorse pubbliche, le regioni appunto, che pago anche io.

Chi vuole promuovere un referendum lo faccia con i soldi e le strutture di partito, o soldi privati, non attraverso strutture pubbliche, o almeno faccia prima un referendum nella propria regione per stabilire se poi impiegare le risorse pubbliche allo scopo. Questa è un'altra stortura del nostro ordinamento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2016, 08:29:39
Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 12:27:16
Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.
Leggo che il referendum abrogherebbe l’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”. Mentre già oggi non è possibile richiedere nuove concessioni di ricerca e/o estrazione entro le 12 miglia.

In pratica l'effetto sarebbe la chiusura alla scadenza delle licenze delle piattaforme già operative entro le 12 miglia, che sono in utile, e la cessazione delle concessioni in essere per quelle, eventuali, che sarebbero costruibili con le autorizzazioni attuali, sempre che convengano economicamente (ma le compagnie interessate hanno già deciso di non costruire, data l'aria che tira e l'incertezza politica).

Si tratta di pochi pozzi sparsi qua e là, che già operano, e non riguarda nuove autorizzazioni, ed è evidente che la questione non è economica e nemmeno legata al loro inquinamento diretto, stando alle rilevazioni delle aeree. E' un modo, come apertamente dichiarato dalle associazioni del SI, per intervenire sulla politica energetica generale a favore delle rinnovabili, cioè per spingere i governi futuri ad investire (ed a costringere ad investire secondo loro) in rinnovabile e boicottare gli idrocarburi.

E' quindi un referendum politico in senso stretto, ideologico. Un po' come se venisse chiesta la chiusura di tot distributori di benzina per lanciare un messaggio al paese.
Tra le due scelte, No e Si, è il Si che coinvolge direttamente la questione economica, cioè presuppone una linea generale energetica con forti investimenti pubblici nel settore delle rinnovabili, costi quel che costi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: marcobratan il 20 Marzo 2016, 12:31:32
Flak. Che tu abbia degli interessi nel settore l'abbiamo capito


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2016, 12:31:56
questo e' ovviamente un problema tuo no?

Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 12:34:41
Incidentalmente, la chiusura degli impianti attuali comporterebbe una perdita immediata di fatturato, di posti di lavoro e di tasse conseguenti, nonché la necessità di rimpiazzare quella produzione, piccola o grande che sia, con importazioni dall'estero. Questo per essere sostituito, quando e come non si sa, da investimenti pubblici nelle rinnovabili il cui rendimento è tutto da vedere.
Considerando che l'italia non ha il nucleare e non ha la possibilità di aumentare il debito pubblico a piacimento, allo stato attuale questa impostazione ideologica è un suicidio economico.

Citazione
Flak. Che tu abbia degli interessi nel settore l'abbiamo capito
Si, lo confesso, ho la macchina che va a gasolio ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2016, 12:44:20
giova ricordare che i governi non "investono"

i governi possono proibire qualcosa, oppure togliere a tizio per dare a caio

queste normative hanno sempre e solo il solito obiettivo: giustizia sociale, la distruzione del sistema capitalistico di libero mercato, l'arricchimento dei soliti noti

io lo chiamo affettuosamente socialismo di merda

cioè per spingere i governi futuri ad investire (ed a costringere ad investire secondo loro) in rinnovabile e boicottare gli idrocarburi.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 13:13:03
E comunque la disinformazione che viene fatta circa la vera natura del referendum, allo scopo di guadagnare consensi facili con la scusa di salvare il pianeta, è notevole.

Intanto la chiusura riguarda solo le concessioni esistenti e non le nuove entro le 12 miglia, già impossibili per legge, mentre in giro si sente dire che il NO comporterebbe la trivellazione di tutte le nostre coste, che è falso.

La maggior parte degli impianti che sarebbero chiusi con il SI estrae gas e non petrolio, difficile trovare oggi una fonte energetica meno inquinante.

Le rilevazioni ambientali non evidenziano alcun superamento di limiti di legge, e nessun disastro ecologico. Sui piloni degli impianti a largo di Ravenna vengono pescati mitili che costituiscono un buon giro economico per i pescatori della zona, perfettamente sani e sottoposti a rigidissimi controlli sanitari per la messa in commercio.

Incidenti e rischi connessi alle piattaforme non ve ne sono, almeno non in termini apprezzabili, per via delle basse pressioni in gioco rispetto anche ad altre trivelle nel mondo.

Insomma, non sembra esserci nessun motivo per chiudere quegli impianti, salvo posizioni ideologiche svincolate dalla realtà e pretesti per carriere politiche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 14:02:07
Comunque, in questa campagna ideologica trasversale anti pozzi e anti idrocarburi ciò che appare strano è che i loro sostenitori, generalmente avvezzi a considerare i paesi nordici come i più virtuosi anche in campo ambientale, tralasciano di dire che la Norvegia, di solito portata ad esempio come campione di progresso e di politica verde, trae una parte consistente della sua ricchezza dall'estrazione degli idrocarburi in mare.

L'estrazione di petrolio e gas in Norvegia (esterno alle 25nm) rappresenta la principale ricchezza nazionale, circa un quarto del PIL e un terzo delle entrate pubbliche, e per confronto darebbe lavoro in italia all'equivalente di 1 milione di operatori e oltre, sarebbe di fatto di gran lunga il principale settore economico. La Norvegia è il primo esportatore in europa, il terzo nel mondo, e con i proventi dell'estrazione, unitamente ad una oculata gestione degli investimenti, ha il terzo/quarto pil procapite del pianeta, cioè è di fatto tra i paesi più ricchi del mondo. Tutta questa ricchezza, e il ridotto numero di abitanti, fanno anche si che in Norvegia si possano fare politiche sociali ed ecologiche impensabili in altri paesi (almeno se non perdura la crisi dei prezzi del petrolio). Chi è stato in Norvegia avrà notato come stipendi e costo della vita sono inarrivabili per noi italiani.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 14:39:52
Comunicato stampa di ENI di ieri, sulle rilevazioni ISPRA a ridosso degli impianti incriminati :
http://www.eni.com/it_IT/media/comunicati-stampa/2016/03/Eni_attivita_gas_offshore_svolte_nel_rispetto_ecosistema.shtml (http://www.eni.com/it_IT/media/comunicati-stampa/2016/03/Eni_attivita_gas_offshore_svolte_nel_rispetto_ecosistema.shtml)

Pare che Greenpeace abbia letto i dati con riferimento a parametri che non sono quelli utili a capire l'inquinamento dei pozzi, rispetto all'inquinamento medio delle aree considerate, prodotte da altre fonti.
La cosa non mi sorprenderebbe, avendo visto analoghe manipolazioni in tanti contesti, primo fra tutti il nucleare, da parte di Greenpeace & Co.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 14:56:02
Questo per chi dice che le nostre aziende, ENI in testa, sono delle strutture improvvisate e non all'altezza :
http://www.eni.com/it_IT/media/comunicati-stampa/2016/03/Eni_avvia_produzione_di_Goliat_in_Norvegia.shtml (http://www.eni.com/it_IT/media/comunicati-stampa/2016/03/Eni_avvia_produzione_di_Goliat_in_Norvegia.shtml)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2016, 17:09:22
La differenza tra l' Itaglia e la Svizzera è che se qualcosa và male, ma la coalizione di governo vuole fare apparire che la scelta scellerata sarebbe buona,
fanno di tutto per mantenerla in vita. Indovina chi paga ?

questo e' ovviamente un problema tuo no?

Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2016, 17:16:52
mi pareva strano..
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/lindustria-petrolifera-del-mare-del.html (http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/lindustria-petrolifera-del-mare-del.html)
oggi è a 41 $


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 17:22:49
La differenza tra l' Itaglia e la Svizzera è che se qualcosa và male, ma la coalizione di governo vuole fare apparire che la scelta scellerata sarebbe buona,
fanno di tutto per mantenerla in vita. Indovina chi paga ?

questo e' ovviamente un problema tuo no?

Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.
Scusa werner, non ho capito se ha a che fare con la questione trivelle.
Nel caso, se chi attualmente estrae gas e petrolio, che non è il governo, non vuole smettere di farlo perché li reputa economicamente vantaggiosi, perché tu sostieni che invece non sia così ?
Del gas le cifre in giro parlano di eventuale chiusura impianti per il 3% del fabbisogno nazionale, 1% per il petrolio, non è che sia proprio irrilevante visti i numeri.

E se anche non fosse così conveniente, sfugge quale sarebbe il guadagno dello stato nel chiuderle definitivamente, rinunciando ai profitti delle nuove concessioni e comprando tale quota all'estero.

Cominciamo a far chiudere i distributori di benzina, rinunciando alle concessioni, visto che ci si guadagna sempre meno?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 17:30:16
Citazione
mi pareva strano..
[url]http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/lindustria-petrolifera-del-mare-del.html[/url] ([url]http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/lindustria-petrolifera-del-mare-del.html[/url])
oggi è a 41 $

Per sapere che l'industria del petrolio è in crisi non è che serva un blog.
Ma è chi ci opera e ci investe che prende decisioni in merito a cosa e come muoversi.

E comunque il prezzo del petrolio è variabile, dipende da decine di fattori, e tra qualche anno potrebbe essere di nuovo al doppio e scatenare una nuova corsa all'estrazione. Lo ripeto, dismettere per legge impianti funzionanti, che il gestore terrebbe aperti, è una scelta incomprensibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 17:33:36
Un po' di controinformazione :
http://ottimistierazionali.it/lo-scoop-di-greenpeace/ (http://ottimistierazionali.it/lo-scoop-di-greenpeace/)

...alle località della riviera romagnola, che ospitano circa 40 piattaforme, sono state assegnate nel 2015 ben 9 bandiere blu. Per la gioia dei milioni di turisti che affollano ogni anno le nostre spiagge in Adriatico.

Proprio un disastro ecologico si.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 17:54:52
Ho letto la tabella pubblicata da Greenpeace circa le rilevazioni ISPRA.
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2016/Tabella_dati_ISPRA_per_ENI.pdf (http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2016/Tabella_dati_ISPRA_per_ENI.pdf)

Per quanto riguarda i metalli pesanti, cadmio e piombo, ho visto che i valori rientrano nella variabilità media dell'adriatico, le cui coste sono molto antropizzate peraltro. Il mercurio non l'ho preso in esame, non potendo essere un derivato delle piattaforme.
Per quanto riguarda gli IPA (somma totale) invece la questione è complicata, ci vuole un esperto per capire gli studi e i livelli, anche il significato e l'affidabilità dei test richiede una specifica preparazione, e la stessa pericolosità necessita di distinguo. Ho trovato livelli paragonabili, o superiori, in altre aree (IPA totali), ma la materia è complessa e non posso dire di averla ben compresa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 18:04:12
Ah, ecco spiegato lo "scoop" di Greenpeace, ce lo dicono loro :
Citazione
I valori evidenziati in rosso superano lo Standard di Qualità Ambientale (SQA), per il Mercurio, o le concentrazioni registrate in aree a basso impatto ambientale.

In pratica il mercurio è altino (questo si sa per tutti i nostri mari) e gli altri dati non sono come nelle lagune incontaminate con acque cristalline. Peccato che tutto l'adriatico non sia una laguna incontaminata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2016, 21:15:45
La differenza tra l' Itaglia e la Svizzera è che se qualcosa và male, ma la coalizione di governo vuole fare apparire che la scelta scellerata sarebbe buona,
fanno di tutto per mantenerla in vita. Indovina chi paga ?

questo e' ovviamente un problema tuo no?

Ho il sentore che l'eventale petrolio estratto in seguito alle nuove trivellazioni avrá un costo esorbitante, tanto da renderlo sconveniente quanto l'unico pozzo petrolifero tedesco.
Scusa werner, non ho capito se ha a che fare con la questione trivelle.
Nel caso, se chi attualmente estrae gas e petrolio, che non è il governo, non vuole smettere di farlo perché li reputa economicamente vantaggiosi, perché tu sostieni che invece non sia così ?
Del gas le cifre in giro parlano di eventuale chiusura impianti per il 3% del fabbisogno nazionale, 1% per il petrolio, non è che sia proprio irrilevante visti i numeri.

E se anche non fosse così conveniente, sfugge quale sarebbe il guadagno dello stato nel chiuderle definitivamente, rinunciando ai profitti delle nuove concessioni e comprando tale quota all'estero.

Cominciamo a far chiudere i distributori di benzina, rinunciando alle concessioni, visto che ci si guadagna sempre meno?

é proprio quello che non avrei mai voluto leggere.
La cosa é di interesse nazionale e vá tenuta in vita anche se non conviene.
Il brutto é che stiamo parlando di una cosa che non esiste ancora, che non é ancora nata, in cui gli investitori finora hanno speso ben poco di tasca loro, almeno in termini percentuali.
Comunque una volta nata e cresciuta non riesce a tenersi in vita da sola. Smantellarla costa.
Per fare un brutto paragone.
A) Diamo soldi a De Benedetti per costruire centrali termoelettiche. Gli diamo delle suvvenzioni per produrre. Gli diamo dei soldi per restare in vita senza produrre.

Invece i casi B e C sono meno peggio.
B) Diamo delle suvvenzioni per costruire una centrale nucleare. Dopo si mantene da sola e produce gettito erariale. Non occorrono suvvenzioni per mantenerla in vita in standby. Per smantellarla lo stato deve di nuovo cacciare la grana.
C) Energia pulita. Lo stato non sgancia nulla per costruirle. Suvvenziona i primi anni. Non occorrono suvvenzioni per mantenerle in standby. Non paga nulla per lo smantellamento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 22:06:24
Citazione
La cosa é di interesse nazionale e vá tenuta in vita anche se non conviene.
...Il brutto é che stiamo parlando di una cosa che non esiste ancora, che non é ancora nata, in cui gli investitori finora hanno speso ben poco di tasca loro, almeno in termini percentuali.

Allora devi avere qualche informazione che non ho.

Le piattaforme mi risulta esistano e siano funzionanti da diversi anni. Sulle sovvenzioni nazionali, a parte il fatto che ENI è una società quotata controllata dallo stato, non ho visto i bilanci; se hai informazioni circa la loro storia o il fatto che siano in perdita e/o sovvenzionate postale. Lo stesso vale per le altre società coinvolte.

P.s: a parte le informazioni sopra, delle quali sono curioso, c'è da dire che se c'è un settore strategico nazionale è quello energetico, vale per tutti i paesi del mondo.

C) Energia pulita. Lo stato non sgancia nulla per costruirle. Suvvenziona i primi anni. Non occorrono suvvenzioni per mantenerle in standby. Non paga nulla per lo smantellamento. (http://C) Energia pulita. Lo stato non sgancia nulla per costruirle. Suvvenziona i primi anni. Non occorrono suvvenzioni per mantenerle in standby. Non paga nulla per lo smantellamento.)
Sovvenziona per i primi anni ma non sgancia nulla per costruirle, curioso modo di intendere l'economia.
E con il prezzo del petrolio in picchiata libera quale sarebbe l'attuale convenienza economica degli investitori in rinnovabili se non vi fossero sovvenzioni e/o obblighi di legge ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2016, 22:36:56
quanto mi rode il cazzo quando la gente sparla di "energia pulita"

werner
il bel mondo ricco e avanzato del quale godi i vantaggi, incluso quello di poter postare qui, e' stato costruito con "energia sporca"

perche' non vai a vivere dove hanno solo energia pulita, che so, in africa o qualche altro posto sottosviluppato di merda, e vedi come se la passano bene la?

io mi sono sinceramente spaccato il membro di leggere cazzate colossali, come quello oggi si farcebook che diceva che le trivelle di metano sono meno dannose di quelle del petrolio

io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa

io pensavo ci fosse un limite di decenza alla ipocrisia.
mi sbagliavo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Marzo 2016, 22:44:24
Ho riletto il tuo post sopra werner, non sono mica sicuro di aver capito cosa intendi.

Citazione
C) Energia pulita. Lo stato non sgancia nulla per costruirle. Suvvenziona i primi anni. Non occorrono suvvenzioni per mantenerle in standby. Non paga nulla per lo smantellamento.
Cioè nel senso che quando si dovesse smantellare una diga, tipo il Vajont, o una pala eolica arrivata alla fine della sua vita utile, o un parco di pannelli solari ... li lasciamo semplicemente sul posto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 00:10:55
Negli anni '80 gli italiani hanno investito molto in offshore nel mare del nord, rimettendoci alla grande per il prezzo del petrolio divenuto basso.
Mi sembra che ci sia qualcuno che ogni 10 anni faccia inabissare il prezzo del greggio per fare fallire tutti i sistemi estattivi alternativi, poi improvvisamente il prezzo sale alle stelle e guardacaso, contemporaneamente scoppia una nuova guerra araba.
Di solito chi gestisce le piattaforme non ha il respiro sufficientemente lungo da resistere fino all arrivo della prossima ondata di prezzo alto. Intanto cambiano almeno il proprietario.

Le piattaforme sono pensate per durare un tempo ben determinato. Da un lato c'é la vita tecnica, dall altro il pozzo si esaurisce. Poi qualcuno le deve smantellare. E qualcuno deve pagare. Nel mare del nord la Shell ha dovuto smantellare a caro prezzo in seguito all intervento di Greenpeace. Altrimenti smantellava inabissando tutto.

La grande maggioranza delle centrali elettriche viene mantenuta in uso anche dopo 100 anni, comprese tutte le dighe cadorine. Le pale eoliche finora sono state smantellate a regola con denaro proprio. Idem i parchi solari e le centaline idro.
Non farmi la menata sul Vajont, espressione della peggiore burocrazia itagliana, sia prima che dopo il fattaccio.
Non si puó neanche pretendere la rimozione immediata di Chernobyl.
Su queste ultime due ci si puó solo incazzare con chi le ha dirette.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 01:00:47
Non hai risposto alla domanda werner.
 
La domanda è :
- Hai detto che parliamo di impianti futuri, con costi a carico del contribuente. Spiega quindi perché si parla di pozzi presenti da anni e qual è il capitale investito.
- Hai detto che gli impianti dovranno essere smantellati, spiega quando si esauriranno, perché conviene smantellarli prima del previsto, e perché peserà sul contribuente.

Le teorie geopolitiche sul petrolio non servono ai fini di questo referendum e il prezzo futuro del petrolio non lo sai tu e non lo sa nessuno. L'unica cosa sicura è che il mondo continuerà ad usarlo per tanto tempo a venire.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 01:07:29
Visto che ci sei spiega anche quello che hai detto prima, circa gli investimenti in rinnovabili da privati senza oneri per lo stato, soprattutto perché allora bisogna ogni anno stanziare soldi pubblici per farle installare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 01:10:21
Citazione
Di solito chi gestisce le piattaforme non ha il respiro sufficientemente lungo da resistere fino all arrivo della prossima ondata di prezzo alto. Intanto cambiano almeno il proprietario.
Spero che tu ti renda conto del fatto che la Norvegia ci è diventata uno dei paesi più ricchi del mondo, e che la sua ricchezza, da decenni e anche ora, con tutta la crisi dei prezzi petroliferi, è per buona parte dovuta alle piattaforme. O hai letto che la Norvegia ha perso il 25% del PIL ultimamente ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 08:10:27
Flak, non sono il tuo suddito che deve ubbidire alle tue richieste.

La Norvegia ha da sempre messo da parte una buona parte dei proventi. Le ditte italiane nó.

Flak, quando mai la Norvegia avrebbe fatto pasticci tipo Vajont?

Quando mai la Norvegia avrebbe smantellato inmpianti idroelettrici a malo modo?

La Norvegia non compra pertrolio o urano o carbone.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 08:22:09
Visto che ci sei spiega anche quello che hai detto prima, circa gli investimenti in rinnovabili da privati senza oneri per lo stato, soprattutto perché allora bisogna ogni anno stanziare soldi pubblici per farle installare.

Flak spiega quanto é il fatturato totale idroelettrico nazionale 2015
e quanti soldi che sono sti stanziati a fondo perduto per la costruzione di centrali idroelettriche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 09:38:35
"Le pale eoliche finora sono state smantellate a regola con denaro proprio. Idem i parchi solari "

si? qualche dato e riferimento?

e le enormi sovvenzioni che si intascano gli operatori di tali cose le possiamo quindi ignorare?

hai mai guardato nella tua bolletta quanti soldi dai agli operatori di solare ed eolico?

l'intera produzione di energia "pulita" e' pagata con sovvenzioni e non ha alcun motivo tecnologico o ecologico. il solo motivo e' l'arricchirsi alle spalle dell'utente e del contribuente.

e' insomma una enorme operazione governativa. che sia disonesta non c'e' manco bisogno di dirlo

tutte le stronzate che sento sulla nefasta industria del petrolio mi fanno vomitare

tu che ci metti nel serbatoio del tuo aereo, per esempio? spremuta di unicorno?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 10:58:05
Citazione
Flak, non sono il tuo suddito che deve ubbidire alle tue richieste.
Sei tu che hai scritto le cose sopra, ti sto solo chiedendo di spiegarle.

Queste piattaforme esistono già o no?

P.S. : sulle centrali idroelettiche non ho idea di quanti soldi sono stati stanziati a fondo perduto, so solo che la produzione nazionale è ancora per due terzi da combustibili fossili, quasi tutto importato, senza tenere conto dei fabbisogni per autotrazione e riscaldamento. Gli idrocarburi sono ben lontani dall'essere spariti, come qualcuno vorrebbe far credere, e l'estrazione ha ancora una lunghissima vita davanti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 13:09:20
@Flak
Francamente non me ne importa più di tanto delle trivellazioni e del referendum, ma mi fà piacere che esiste uno strumento di democrazia diretta.
Ma mi scoccia che la politica si è messa in mezzo.
Mi puzza sapere che una società straniera ha rinunciato. Questo mi fà pensare che loro ritengano che non riceveranno mai un soldo di denaro pubblico, mentre gli italiani restano in gara perchè sanno che il denaro degli altri fioccherà.
Tutto questo si sposa bene con la consapevolezza che offshore conviene solo se il prezzo del greggio è alto . Al momento è bassissimo.
Sarebbe normale che lo stato prescrivesse a chiunque costruisca qualcosa di pulire/bonificare a grandi linee la zona dopo il fine vita.
Questo vale per un condominio come per una fabbrica, un opera pubblica, una piattaforma, che per il bagnino che pianta ombrelloni. Il consiglio di supervisione dovrebbe sorvegliare che ci sia sempre la copertura economica per farlo.
Se avessi la garanzia che nessuno attingerà soldi pubblici e che le piattaforme venissero smaltite alle condizioni sopra, sarei addirittura molto favorevole. Non auguro certo ai conduttori delle piattaforme di chiudere prima della scadenza tecnica o operativa.
Se in Nigeria nessuno impone nulla e di conseguenza si fà concorrenza illecita, occorre un dazio. Ad esempio rinominando l' accisa sulla guerra di Etiopia.

Chi pensa male a volte ci azzecca. Ho il sentore che le piattaforme oggi non convengano e che i ricavi sono già stati spesi altrove. Come tutte le concessioni, alla scadenza, le piattaforme passano allo stato dietro un indenizzo. Metti che la concessione stà per scadere e che non convenga investire per estrarre. Quale miglior modo di disfarsene conosci ? Passano automaticamente in mano statale, prendono anche dei soldi e non occorre fare delle riserve a bilancio.

@Crono
Sappiamo tutti che ci piace la benzina aggratis e che tutti voliamo con volgare petrolio puzzolente distillato e che ci piace farlo.
Siamo anche disposti a strapagarlo 2.5€/litro o 1.85€ per la benzina verde. (ieri a LOIH la verde costava 1.15 €/l). Ma pretendiamo anche che la Ryan riceva il cherosene sottocosto.
Ma questo non ci esime dal discutere sul futuro. Permetti che vorrei un futuro con meno idrocarburi ? Come tutte le cose, per spostare l' ago un poco è facile, per andare radicalmente sul rinnovabile è difficile e non realistico, non fare nulla o spostarsi ancor più verso l' idrocarburo è la cosa peggiore ce si possa fare.
Bisogna essere molto miopi a credere che si risparmi chiudendo le centrali idroelettriche esistenti.

Dati di riferimento ?
Mi hanno offerto delle Vestas usate circa 15 anni. Ora li ci sono delle pale 10 volte più grandi, che producono soldi a palate. Hanno smantellato correttamente. Non sono al corrente di impianti dismessi a malo modo. Tu hai dati migliori ? Ad esempio che siano peggio di chi inabissa le vecchie piattaforme ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 14:20:59
werner,
da quello che capisco le tue supposizioni non hanno alcun riferimento con i fatti e non riguardano il referendum. Gli impianti che andrebbero chiusi sono attivi, da decenni, hanno pagato e pagano concessioni e tasse (anche quando il petrolio era alle stelle per intenderci), e le concessioni prevedono la rimozione degli ostacoli alla pesca e alla navigazione in caso di dismissione, a carico della concessionaria. Le aziende interessate dal referendum sono molte, italiane e straniere, non emerge da nessuna parte che abbiano incentivi pubblici o li abbiano avuti. Non si ventila nemmeno alcuna acquisizione pubblica, e non c'è in previsione l'esaurimento dei bacini, solo il mancato rinnovo delle concessioni. Dicci semmai dove hai letto il contrario o da cosa lo deduci.

Le concessioni di ricerca ancora senza piattaforma non saranno sfruttate, per il basso prezzo del petrolio e l’incertezza sui chiari di luna della politica italiana circa il futuro dei bacini, se vi fossero incentivi pubblici sarebbero sfruttate, ma, appunto, non ci sono, che è il contrario di quello che stai sostenendo.
Insomma, mi sembra che per fare confusione ne hai fatta abbastanza, sarebbe forse opportuno che cominciassi a postare qualche fatto reale, magari anche qualche evidenza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 15:00:49
scritto da crono:
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa

.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 15:21:53
Citazione
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Bruciare legna, oltre che altamente inefficiente, è un lusso, che non può essere certo esteso a tutta l'umanità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 15:31:39
Intanto per inquadrare meglio l'argomento :
http://unmig.mise.gov.it/unmig/info/faq_idro.asp (http://unmig.mise.gov.it/unmig/info/faq_idro.asp)

In Italia sono presenti più di 1000 pozzi produttivi (615 onshore e 395 offshore). Sul totale, 777 pozzi producono gas mentre i restanti 233 sono mineralizzati ad olio. La produzione di gas annuale ammonta complessivamente a circa 8 GSm3 di gas e 5 Mton di olio. Le produzioni di gas ed olio contribuiscono rispettivamente per il 10% ed il 7% al fabbisogno energetico nazionale.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 15:35:51
eggia', come mai non ci abbiamo pensato prima



scritto da crono:
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa

.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 15:37:35
ssshh!!!


se sta cosa si sa in giro gli environazi si impegneranno a sabotare anche questo piccolo residuo di attivita' economica

Intanto per inquadrare meglio l'argomento :
[url]http://unmig.mise.gov.it/unmig/info/faq_idro.asp[/url] ([url]http://unmig.mise.gov.it/unmig/info/faq_idro.asp[/url])

In Italia sono presenti più di 1000 pozzi produttivi (615 onshore e 395 offshore). Sul totale, 777 pozzi producono gas mentre i restanti 233 sono mineralizzati ad olio. La produzione di gas annuale ammonta complessivamente a circa 8 GSm3 di gas e 5 Mton di olio. Le produzioni di gas ed olio contribuiscono rispettivamente per il 10% ed il 7% al fabbisogno energetico nazionale.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 16:05:04
giusto, il criterio base per l'edilizia nuova e parzialmente anche per quella vecchia in zone fredde è avere una casa ben isolata (normale oltre alpi), con i panelli termici fai il caldo 'base' con la legna il 'surplus' aggiunto (comunque di solito mai oltre 21°C), se vuoi 24 ore su 24 i 25 gradi, allora il discorso cambia, allora non basta !
(se sei in un condominio di nuova concessione sei fortunato (oltr'alpi), viene già costruito con isolamento, panelli solari termici, pompa del calore con circuito nel terreno etc.,)
se abiti in zona fredda e in una casa dei anni 60-70, o in un condominio della stessa epoca, spendi parecchio in riscaldamento (pazienza)
comunque, le nuove costruzioni sono termicamente migliori e miglioreranno sempre più in futuro (diminuendo di conseguenza il fabbisogno di energia da fonti in consumo) 


Citazione
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Bruciare legna, oltre che altamente inefficiente, è un lusso, che non può essere certo esteso a tutta l'umanità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 16:09:39
Non è stato facile trovarlo, ma alla fine sono riuscito a trovare i dati relativi ad eolico e solare, per avere un paragone.

Eolico e solare hanno contribuito, nel 2014, al 2,8% del fabbisogno energetico nazionale (elettrico/termico/trasporti), in leggero aumento rispetto al 2013 (2,6%) dovuto al calo del fabbisogno nazionale complessivo. Questo ovviamente con tutte le agevolazioni e gli incentivi pubblici.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 16:21:10
ivo, una casa "minergie" costa come minimo 100mila franchi in piu' di una casa "normale" con isolamento decente e doppi vetri.

con 100mila franchi ci scaldi una casa "normale" per una cinquantina di anni, usando gasolio, e senza tante seghe. al prezzo del petrolio attuale, anche 60 o 70 anni. incluso acqua calda.

e anche la casa minergie la devi scaldare un minimo. quindi il divario aumenta. e devi fare acqua calda, che si pappa una bella fetta di energia.

i requisiti di isolamento termico attuali sono demenziali, con degli aumenti di costo di costruzione spaventosi, e con benefici minuscoli rispetto al costo

insomma, siamo al solito. un demenziale beauty contest a chi e' piu' telebano tra i telebani environazi. quando va bene un beauty contest fatto con soldi privati. ma spesso non va affatto bene.

la mia casa attuale e' ben costruita ma ha quasi 100 anni ed e' un colabrodo, con una caldaia anni 60

ed e' una casa abbastanza grande.
al momento mi servono 4000 litri di gasolio all'anno. sono circa 2800 franchi anno

temperatura confortevole, 18.5 nelle stanze da letto, le altre tra i 18 e i 20 a seconda della area della casa.
questo nonostante i criminali del governo federale mi abbiano imposto ulteriori tasse dal primo gennaio.

la convenienza economica di una casa con gli attuali isolamenti semplicemente non esiste.

e ricordo che l'ideologia non si mangia.

riguardo spaccare legna per riscaldarsi
ognuno si sceglie l'hobby che preferisce. ma non venirmi a raccontare la panzana che conviene.
amenoche il tuo lavoro normale non renda meno che spaccare legna.


giusto, il criterio base per l'edilizia nuova e parzialmente anche per quella vecchia in zone fredde è avere una casa ben isolata (normale oltre alpi), con i panelli termici fai il caldo 'base' con la legna il 'surplus' aggiunto (comunque di solito mai oltre 21°C), se vuoi 24 ore su 24 i 25 gradi, allora il discorso cambia, allora non basta !
(se sei in un condominio di nuova concessione sei fortunato (oltr'alpi), viene già costruito con isolamento, panelli solari termici, pompa del calore con circuito nel terreno etc.,)
se abiti in zona fredda e in una casa dei anni 60-70, o in un condominio della stessa epoca, spendi parecchio in riscaldamento (pazienza)
comunque, le nuove costruzioni sono termicamente migliori e miglioreranno sempre più in futuro (diminuendo di conseguenza il fabbisogno di energia da fonti in consumo) 


Citazione
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Bruciare legna, oltre che altamente inefficiente, è un lusso, che non può essere certo esteso a tutta l'umanità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 16:28:09
Eolico e solare hanno contribuito, nel 2014, al 2,8% del fabbisogno energetico nazionale (elettrico/termico/trasporti), in leggero aumento rispetto al 2013 (2,6%) dovuto al calo del fabbisogno nazionale complessivo. Questo ovviamente con tutte le agevolazioni e gli incentivi pubblici

Di contro, dai calcoli che ho fatto, il totale della produzione gas+olio nazionale copre ca. il 6% del fabbisogno energetico complessivo. Cioè i nostri pozzi producono nel complesso oltre il doppio rispetto a tutti gli impianti eolici e solari esistenti, messi faticosamente insieme negli anni grazie a sovvenzioni pubbliche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 16:49:51
flak, come osi parlare di vile denaro quando si discute di salvare il pianeta

le considerazioni sulla sporca pecunia sono irrilevanti.

basta farle pagare agli altri, le cose.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 17:40:31
non è questione di soldi


ivo, una casa "minergie" costa come minimo 100mila franchi in piu' di una casa "normale" con isolamento decente e doppi vetri.

con 100mila franchi ci scaldi una casa "normale" per una cinquantina di anni, usando gasolio, e senza tante seghe. al prezzo del petrolio attuale, anche 60 o 70 anni. incluso acqua calda.

e anche la casa minergie la devi scaldare un minimo. quindi il divario aumenta. e devi fare acqua calda, che si pappa una bella fetta di energia.

i requisiti di isolamento termico attuali sono demenziali, con degli aumenti di costo di costruzione spaventosi, e con benefici minuscoli rispetto al costo

insomma, siamo al solito. un demenziale beauty contest a chi e' piu' telebano tra i telebani environazi. quando va bene un beauty contest fatto con soldi privati. ma spesso non va affatto bene.

la mia casa attuale e' ben costruita ma ha quasi 100 anni ed e' un colabrodo, con una caldaia anni 60

ed e' una casa abbastanza grande.
al momento mi servono 4000 litri di gasolio all'anno. sono circa 2800 franchi anno

temperatura confortevole, 18.5 nelle stanze da letto, le altre tra i 18 e i 20 a seconda della area della casa.
questo nonostante i criminali del governo federale mi abbiano imposto ulteriori tasse dal primo gennaio.

la convenienza economica di una casa con gli attuali isolamenti semplicemente non esiste.

e ricordo che l'ideologia non si mangia.

riguardo spaccare legna per riscaldarsi
ognuno si sceglie l'hobby che preferisce. ma non venirmi a raccontare la panzana che conviene.
amenoche il tuo lavoro normale non renda meno che spaccare legna.


giusto, il criterio base per l'edilizia nuova e parzialmente anche per quella vecchia in zone fredde è avere una casa ben isolata (normale oltre alpi), con i panelli termici fai il caldo 'base' con la legna il 'surplus' aggiunto (comunque di solito mai oltre 21°C), se vuoi 24 ore su 24 i 25 gradi, allora il discorso cambia, allora non basta !
(se sei in un condominio di nuova concessione sei fortunato (oltr'alpi), viene già costruito con isolamento, panelli solari termici, pompa del calore con circuito nel terreno etc.,)
se abiti in zona fredda e in una casa dei anni 60-70, o in un condominio della stessa epoca, spendi parecchio in riscaldamento (pazienza)
comunque, le nuove costruzioni sono termicamente migliori e miglioreranno sempre più in futuro (diminuendo di conseguenza il fabbisogno di energia da fonti in consumo) 


Citazione
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Bruciare legna, oltre che altamente inefficiente, è un lusso, che non può essere certo esteso a tutta l'umanità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 17:43:16
2800 sFr per 1 anno  :-[     è tanto, ai un hobby abbastanza caro ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 17:43:32
Una cosa che non sapevo è che il riscaldamento a biomasse solide, legna e pellet, copre il 5,6% del fabbisogno energetico nazionale (termico/elettrico/trasporto), ovvero ca. il 33% di tutte le fonti rinnovabili ed è di gran lunga la più consistente, anche rispetto all’idroelettrico.

In pratica quando si parla di rinnovabili, un terzo è rappresentato da legna e pellet bruciati, non proprio a zero emissioni.  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 18:01:15
Flak, ti consiglio di considerare l'energia rigenerativa prodotta a livello continente europeo (magari anche aggiungendo il nord Africa), tanto la rete elettrica è unitaria e non conosce confini (considerare solo l'Italia è assai limitante)


Eolico e solare hanno contribuito, nel 2014, al 2,8% del fabbisogno energetico nazionale (elettrico/termico/trasporti), in leggero aumento rispetto al 2013 (2,6%) dovuto al calo del fabbisogno nazionale complessivo. Questo ovviamente con tutte le agevolazioni e gli incentivi pubblici

Di contro, dai calcoli che ho fatto, il totale della produzione gas+olio nazionale copre ca. il 6% del fabbisogno energetico complessivo. Cioè i nostri pozzi producono nel complesso oltre il doppio rispetto a tutti gli impianti eolici e solari esistenti, messi faticosamente insieme negli anni grazie a sovvenzioni pubbliche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 18:57:50
No ivo, è corretto ragionare in termini di italia quando si parla di scelte italiane, in virtù del fatto che l’italia importa solo il 15% dell’energia elettrica che usa, la quale è a sua volta solo una parte del fabbisogno energetico complessivo (energia+termico+trasporti) .
Il grosso del fabbisogno è coperto dalla risorse sopra citate, importate o meno, ma utilizzate in italia (tipo il petrolio). E’ quindi abbastanza inutile fare ragionamenti su come viene prodotta l’energia importata, data l’entità e dato il fatto che si ignora come venga prodotta (presumibilmente con una distribuzione analoga a quella nazionale comunque).

Vedere la situazione continentale ai nostri fini non serve a molto. Giova magari sapere che dal punto di vista della quota elettrica delle rinnovabili non siamo affatto messi male, in media europea o anche meglio, e abbiamo già raggiunto l'obiettivo minimo fissato per il 2020. Questo grazie (si fa per dire) alla diminuzione dei consumi, data la crisi.
Sempre che il termine "rinnovabili" serva a qualcosa, perché bruciare legno e pellet mi sembra tutt'altro che energia pulita.

P.S. : e la legna ce l'ha messa l'europa in categoria "rinnovabili".


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Marzo 2016, 19:02:25
crono: .... socialismo, comunismo, capitalismo per me non esistono più, sono cose storiche del secolo scorso, superate, per te sarà sicuramente incomprensibile, ai nostalgia dei chiari confini che non ci sono più; i mie pensieri vanno oltre ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 19:47:32
una volta che levi biomasse ed idro non rimane praticamente nulla, che e' costato una follia

ma come dice ivo, non e' questione di soldi.

e' da mo che lo vado a dire.


Una cosa che non sapevo è che il riscaldamento a biomasse solide, legna e pellet, copre il 5,6% del fabbisogno energetico nazionale (termico/elettrico/trasporto), ovvero ca. il 33% di tutte le fonti rinnovabili ed è di gran lunga la più consistente, anche rispetto all’idroelettrico.

In pratica quando si parla di rinnovabili, un terzo è rappresentato da legna e pellet bruciati, non proprio a zero emissioni.  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 20:34:28
Citazione
una volta che levi biomasse ed idro non rimane praticamente nulla, che e' costato una follia
Già, vedo.
Questa storia delle rinnovabili è come il letame, più lo smuovi e più puzza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 20:55:30
Citazione
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Ho visto l'inquinamento prodotto dal riscaldamento a legna:
Dati ARPA. La combustione di biomassa legnosa presenta quantitativi medi di emissione di inquinanti per unità di energia termica sviluppata superiore rispetto a quella del gas naturale [...] Inoltre, l’impatto della combustione della legna è maggiore di quello del gas naturale anche rispetto al benzo(a)pirene. Il benzo(a)pirene è un inquinante atmosferico di natura primaria.

Non solo, rispetto al particolato :
legna e pellet emettono 100 volte di più PM2,5 rispetto a Gasolio e GPL, e 2000 volte rispetto al metano.

In pratica il legno e le biomasse sono bombe ecologiche.
Ivo, non pensi che sarebbe meglio pensare al pianeta prima che al fascino del caminetto ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 21:42:58
scritto da crono:
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa

.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali  :D

Se Crono allude a mé, lo ho fatto per 16 anni, per mio suocero, assieme agli altri famigliari. Una giornata di lavoro nel bosco e poi a casa. Ovviamente usando il trattore e la chiocciola elettrica.

Se ti piace é un buon investimento, a patto che hai il bosco vicino, i muscoli e una legnaia sproporzionatamente grande.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 21:51:21
Citazione
io quello lo condannerei a riscaldarsi la casa solo a legna, ovviamente tagliata a mano. cosi', giusto per vedere che effetto che fa
.... è semplicissimo, lo faccio da decenni, e in più i rami delle piante ricrescono da soli, ma non bisogna essere troppo maldestri con i lavori manuali
Bruciare legna, oltre che altamente inefficiente, è un lusso, che non può essere certo esteso a tutta l'umanità.
Non direi, con un impianto moderno arrivi diciamo al 60%. Ma devi compararlo all opzione zero, cioé la legna che marcisce. Perció é il 60% in piú.
Ideale se il tuo lavoro produce legna di scarto.
Accettabile se vivi in campagna, sconveniente per gli altri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 21:56:59
Non riesco a trovare tabelle complete, ma di materiale in giro circa le biomasse ce n'è parecchio.
Secondo questa ricerca :
http://assogasliquidi.federchimica.it/docs/default-source/pubblicazioni/STUDIO_NOMISMA_ENERGIA_SU_BIOMASSE_TERMICHE_executive_summary.pdf?sfvrsn=0 (http://assogasliquidi.federchimica.it/docs/default-source/pubblicazioni/STUDIO_NOMISMA_ENERGIA_SU_BIOMASSE_TERMICHE_executive_summary.pdf?sfvrsn=0)
l'uso di legna da ardere e biomasse è un vero e proprio controsenso energetico ed ecologico, per la nocività e per il fatto che è addirittura agevolato dal punto di vista fiscale. Lo studio sbugiarda anche la tesi delle "neutralità" del CO2 emesso dalla combustione di legname, che in effetti non quadrava nemmeno a me quando l'ho letto. E comunque il problema è il particolato e gli IPA (gli stessi delle cozze di qualche post fa), enormemente superiore al gas e al gasolio.

In pratica, per unità di energia prodotta, il legno inquina mediamente 2000 volte il gas, 100 volte il gasolio da riscaldamento, 10 volte l'olio grezzo. Va meglio con il pellet in stufe BAT di ultimissima generazione, dove il rapporto diventa rispettivamente 200, 10, e poco più di 1.

La cosa incredibile è che grazie all'elevato contributo di questa risorsa nel conteggio delle fonti rinnovabili è possibile rientrare negli obiettivi europei ... parliamo, se mettiamo insieme tutte le biomasse, di oltre il 40% del totale.
E adesso con il referendum vogliamo chiudere le trivelle del gas naturale...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 21:59:33
Citazione
Non direi, con un impianto moderno arrivi diciamo al 60%. Ma devi compararlo all opzione zero, cioé la legna che marcisce. Perció é il 60% in piú.
E' un lusso perché se usassimo tutti il legno per riscaldare e produrre l'energia che ci serve il pianeta sarebbe già una landa desolata e l'atmosfera irrespirabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 22:02:01
la storia delle biomasse e' sempre stato un imbroglio colossale

peccato per tutti quelli che hanno "investito" in caldaie a pellet che prima o poi se la prenderanno nel retrotreno

il bello e' che molti dei fan dei pellet sono poi quelli che vanno a manifestare contro la deforestazione...cazzoni



Non riesco a trovare tabelle complete, ma di materiale in giro circa le biomasse ce n'è parecchio.
Secondo questa ricerca :
[url]http://assogasliquidi.federchimica.it/docs/default-source/pubblicazioni/STUDIO_NOMISMA_ENERGIA_SU_BIOMASSE_TERMICHE_executive_summary.pdf?sfvrsn=0[/url] ([url]http://assogasliquidi.federchimica.it/docs/default-source/pubblicazioni/STUDIO_NOMISMA_ENERGIA_SU_BIOMASSE_TERMICHE_executive_summary.pdf?sfvrsn=0[/url])
l'uso di legna da ardere e biomasse è un vero e proprio controsenso energetico ed ecologico, per la nocività e per il fatto che è addirittura agevolato dal punto di vista fiscale. Lo studio sbugiarda anche la tesi delle "neutralità" del CO2 emesso dalla combustione di legname, che in effetti non quadrava nemmeno a me quando l'ho letto. E comunque il problema è il particolato e gli IPA (gli stessi delle cozze di qualche post fa), enormemente superiore al gas e al gasolio.

In pratica, per unità di energia prodotta, il legno inquina mediamente 2000 volte il gas, 100 volte il gasolio da riscaldamento, 10 volte l'olio grezzo. Va meglio con il pellet in stufe BAT di ultimissima generazione, dove il rapporto diventa rispettivamente 200, 10, e poco più di 1.

La cosa incredibile è che grazie all'elevato contributo di questa risorsa nel conteggio delle fonti rinnovabili è possibile rientrare negli obiettivi europei ... parliamo, se mettiamo insieme tutte le biomasse, di oltre il 40% del totale.
E adesso con il referendum vogliamo chiudere le trivelle del gas naturale...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 22:06:20
Citazione
peccato per tutti quelli che hanno "investito" in caldaie a pellet che prima o poi se la prenderanno nel retrotreno
Non fintanto che continueranno a raccontarcela alla Greenpeace.

La cosa divertente è che se ivo avesse una caldaia a gas e non legna, con lo stesso impatto ambientale potrebbe portare la casa a oltre 20.000 gradi ... altro che 20  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 22:23:27
werner,
da quello che capisco le tue supposizioni non hanno alcun riferimento con i fatti e non riguardano il referendum. Gli impianti che andrebbero chiusi sono attivi, da decenni, hanno pagato e pagano concessioni e tasse (anche quando il petrolio era alle stelle per intenderci), e le concessioni prevedono la rimozione degli ostacoli alla pesca e alla navigazione in caso di dismissione, a carico della concessionaria. Le aziende interessate dal referendum sono molte, italiane e straniere, non emerge da nessuna parte che abbiano incentivi pubblici o li abbiano avuti. Non si ventila nemmeno alcuna acquisizione pubblica, e non c'è in previsione l'esaurimento dei bacini, solo il mancato rinnovo delle concessioni. Dicci semmai dove hai letto il contrario o da cosa lo deduci.

Le concessioni di ricerca ancora senza piattaforma non saranno sfruttate, per il basso prezzo del petrolio e l’incertezza sui chiari di luna della politica italiana circa il futuro dei bacini, se vi fossero incentivi pubblici sarebbero sfruttate, ma, appunto, non ci sono, che è il contrario di quello che stai sostenendo.
Insomma, mi sembra che per fare confusione ne hai fatta abbastanza, sarebbe forse opportuno che cominciassi a postare qualche fatto reale, magari anche qualche evidenza.

Come mai allora gli stranieri hanno rinunciato e gli italiani nó?
Come fanno ad essere in attivo col prezzaccio attuale del greggio?
 Il canone di concessione di solito é irrisorio rispetto ai profitti normali. Puoi pubblicare qualche cifra?
Parli di dismissione, non di termine o ritiro anticipato della concessione. In tal caso non possono pretendere lo smantellamento anticipato. Chiaramente il mancato rinnovo sarebbe una bella fregatura..
Sui media si sente solo di stop alle nuove trivellazioni, non di chiudere le condotte esistenti. In questo senso le concessioni esistenti verrebbero prolungate, seppure col divieto di fare nuove trivellazioni.
Puoi pubblicare la concessione? É un atto pubblico. L unica evidenza reale, non le tue o mie parole.
Anche in caso di stop forzato,
tra qualche anno riprenderanno a trivellare. Forse proprio per volere popolare. Ci scommetterei una birra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2016, 22:24:13
secondo me finiranno la materia prima se l'utenza espande


Citazione
peccato per tutti quelli che hanno "investito" in caldaie a pellet che prima o poi se la prenderanno nel retrotreno
Non fintanto che continueranno a raccontarcela alla Greenpeace.

La cosa divertente è che se ivo avesse una caldaia a gas e non legna, con lo stesso impatto ambientale potrebbe portare la casa a oltre 20.000 gradi ... altro che 20  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 22:28:29
Citazione
Non direi, con un impianto moderno arrivi diciamo al 60%. Ma devi compararlo all opzione zero, cioé la legna che marcisce. Perció é il 60% in piú.
E' un lusso perché se usassimo tutti il legno per riscaldare e produrre l'energia che ci serve il pianeta sarebbe già una landa desolata e l'atmosfera irrespirabile.
Questi sono argomenti gratuiti.
Lo si potrebbe dire anche che se tutti usassimo l'ultraleggero tutti i giorni.
O il motorino.
O l aereo di linea.

Se mangiassimo tutti i giorni filetto, avremmo tutti qualche malattia da malnutrizione e non riusciremmo a sfamarci.
insomma una ca..ata pazzesca.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 23:08:15
Citazione
Come mai allora gli stranieri hanno rinunciato e gli italiani nó?
Non gli italiani, le aziende italiane. E gli stranieri non hanno per niente rinunciato, stanno in piedi finché i prezzi lo consentono. E la Norvegia ci fa ancora il 25% del PIL (non lo ripeto più però).

Citazione
Il canone di concessione di solito é irrisorio rispetto ai profitti normali. Puoi pubblicare qualche cifra?
Puoi pubblicare la concessione? É un atto pubblico. L unica evidenza reale, non le tue o mie parole.
Si, posso pubblicare, le cifre, i canoni, le concessioni, i contratti e le deroghe, in formato PDF, di tutti i pozzi attivi, inattivi e dismessi e delle concessioni non sfruttate, nessuno escluso, con i bolli ufficiali e anche le coordinate gps, che mi sono andato a vedere, io. Diversamente da qualcuno qui prima di postare una cosa che non conosco mi informo, sugli atti possibilmente. Ma non te lo facilito il compito, usa google ogni tanto.

Citazione
Sui media si sente solo di stop alle nuove trivellazioni, non di chiudere le condotte esistenti. In questo senso le concessioni esistenti verrebbero prolungate, seppure col divieto di fare nuove trivellazioni.
Diversamente da qualcuno, prima di postare quanto ho scritto mi sono andato a leggere il testo del referendum, la legge, le date di concessione e i commenti. Si tratta di 31 concessioni produttive, in piedi da decenni, la cui scadenza avverrebbe secondo il seguente calendario: già scaduta nel 2014,8 nel 2016,3 nel 2017,6 nel 2018,3 nel 2019,1 nel 2020,1 nel 2021, 1 nel 2022,1 nel 2024,6 nel 2026.
Riguardo SOLO le concessioni entro le 12 miglia, comprese le concessioni ancora non sfruttate e che non lo saranno certo nei prossimi anni, dove, REFERENDUM o meno, è VIETATO da tempo rilasciare nuove concessioni di ricerca ed estrazione.

Ma come diavolo facevi a parlare di trivellazioni future, che tu stesso dici non esserci al momento nessun interessato, e soprattutto dopo che ho postato i DATI di Greenpeace relativi a piattaforme già in produzione, dal 2012 ad oggi, che intende far chiudere ? E' chiaro il significato del termine : CHIUDERE piattaforme produttive ?

werner, adesso basta su, cerca di scrivere se hai un minimo di informazione al riguardo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2016, 23:16:26
la domanda era perché i croati hanno rinunciato alle concessioni in Italia. (o rinunciato di portare a termine l'iter per averle).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Marzo 2016, 23:20:09
Citazione
Questi sono argomenti gratuiti.
Gratuito è inquinare allegramente bruciando legna e poi fare i santi.
Bruciare legna per riscaldamento è quanto di più lontano possa esserci dalla tutela dell'ambiente, è un privilegio riservato ai pochi che ne hanno la disponibilità sfruttando il fatto che non scontano accise e tasse e che fintanto che sono pochi l'aria è respirabile.
Vai a vedere il contributo al PM10 del riscaldamento casalingo a legna/pellet, e mettilo a confronto con quello delle auto a gasolio.

Citazione
la domanda era perché i croati hanno rinunciato alle concessioni in Italia. (o rinunciato di portare a termine l'iter per averle).
Sinceramente dei croati mi interessa poco, anche perché tutti hanno rinunciato a nuovi impianti, anche già autorizzati e vidimati, in mare e non. Il motivo è banale, il prezzo degli idrocarburi è basso, il futuro incerto, e già quelli in produzione soffrono la crisi. Oggi è così.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 00:04:23
il quesito referendario chiede di togliere il passus che la concessione non ha alcuna scadenza (la vita utile é un termine molto elastico, basta non estrarre l'ultimo 0,1%).
Il legislatore ha tutto il diritto di fare una legge sul prolungamento delle concessioni, purché non a vita. Questo non é un referendum propositivo, dove la novitá deve essere in linea.

Posso capire che qualcuno si arrabbia se Pinco Pallino prendesse una concessione eterna per una spiaggia.

Se non conviene ai croati, perché dovrebbe convenire agli italiani? Loro hanno anche gli stipendi piú bassi.

Bruciare la propria legna é un operazione del tutto accettabile. Sarebbe stupido pagare per bruciarla nelle grandi cittá, nel bruciarifiuti pubblico.

Leggo che per trivellare al largo delle Tremiti hanno pagato 2000€. Duemilaeuro.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 00:32:26
Ancora werner ?
I pozzi sono produttivi, il referendum è chiaro, hai le idee che definire confuse è dire poco.

Se io avessi scritto solo la metà delle inesattezze, incoerenza, strafalcioni che hai scritto cercherei il modo migliore per lasciare la conversazione senza farmi notare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 00:40:50
Citazione
Bruciare la propria legna é un operazione del tutto accettabile. Sarebbe stupido pagare per bruciarla nelle grandi cittá, nel bruciarifiuti pubblico
Giusto per tua informazione le biomasse sono usate anche nei centri abitati, e costituiscono sovente la causa dell'aumento dei PM, per i quali poi si additano le auto.

E' del tutto accettabile per il mio punto di vista, ma non per chi sostiene che il gas e il petrolio sono fonte di inquinamento inaccettabile e antieconomico, tantomeno per chi sostiene che le "rinnovabili" sono economicamente convenienti e sostenibili, e che non stanno in piedi grazie ai contributi delle altre fonti. Questa è una idiozia che nemmeno gli irriducibili ecologisti sono arrivati a dire, tant'è che starnazzano continuamente per aumentare i finanziamenti pubblici al rinnovabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 00:56:56
produttivo nn signfica conveniente.
ti stai nascondendo nelle non-risposte

Finche sostieni che chi paga 2000€ per trivellare é un benefattore non ci siamo.

Da noi danno il 20% del fatturato al comune per un piccolo impianto idro. Ecologico, economico, conveniente, pulito, sicuro, quasi eterno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 01:06:16
Citazione
Leggo che per trivellare al largo delle Tremiti hanno pagato 2000€. Duemilaeuro.
Ma anche meno forse, ce ne sono anche alla cifra di un milione di lire o poco più, quelle del 1978 ad esempio.

Magari ti interesserà sapere che in Norvegia hanno abolito i diritti di concessione da un pò, e che in italia la situazione è variabile in base alla concessione, cosa diversa per le tasse. Potrei parlare del perché, ma non mi va.
Troppi strafalcioni werner, mi sono stancato di replicare, sei una fonte di notizie inutili e inaffidabili.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2016, 09:10:23
toh, un altro socialista che pensa che lo stato debba ricevere per intero i profitti di qualunque attivita' economica

sembra che anche tu ti sei fatto l'idea che estrarre gas o petrolio sia solo una questione di fare un buco.
sono cose che richiedono investimenti enormi e tecnologie avanzate e sinceramente non penso che lo stato italiano ladro e sprecone abbia titolo per chiedere anche un cent in piu', posto abbia titolo di chiedere alcunche'.

quelli che si indignano quando scoprono che tizio ha solo pagato X per una certa "concessione" sono solo i soliti parassiti che non vogliono condividere un cazzo di quello che hanno e che vogliono anche arraffare tutto il resto

socialisti insomma.



produttivo nn signfica conveniente.
ti stai nascondendo nelle non-risposte

Finche sostieni che chi paga 2000€ per trivellare é un benefattore non ci siamo.

Da noi danno il 20% del fatturato al comune per un piccolo impianto idro. Ecologico, economico, conveniente, pulito, sicuro, quasi eterno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 10:35:22
Da un lato Flak scrive che ci sarebbero enormi gettiti di canone di concessione e di tasse, poi scopriamo queste briciole.
Evidentemente Crono e Flak ritengono che tutto sia dovuto, se lo stato possiede un area vasta quanto 3 regioni, la dovrebbe dare in uso a uno o qualcuno per cifre ridicole.
Per gli stessi motivi gli iraniani si sono ribellati allo Scià di Persia. 
Invece con le concessioni che scadono, al rinnovo vanno all' asta, come vuole la UE. Mi pare giusto. Nulla vieta ai vecchi concessionari di offrire 1000 € (100€/anno per 10/30 anni) come hanno fatto finora o se voglio possono addirittura offrire 0.00 €, come vorrebbe Crono, per il bene del belpaese e del turismo in Adriatico. Ovviamente, se qualcun altro offre il 50% dei profitti, come faceva Mattei in Iran, le cose si complicano. Chi subentra deve indenizzare la hardware al concessionario uscente.
Invece preferite che si alzi l' IVA sul pane, sul latte e medicinali.
Mi avete definitivamente convinto cosa votare al referendum.
Possiamo mandare FLAK a trivellare in Norvegia, visto che anche 1000€ sarebbero troppi. Lì può assaporare il socialismo come lo intendono loro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2016, 11:17:13
vai a vedere in venezuela come hanno funzionato bene politiche come quelle che piacciono a te

ora spiegami su che base morale o economica basi la tua idea che lo stato, cioe' quell'enorme branco di parassiti e ladri che vive alle spalle del prossimo, dovrebbe far pagare profumatamente l'uso della terra che lo stato non ha mai comprato, pagandola, ma ha RUBATO o CONFISCATO o RECLAMATO sulla base di sta beata minkia?

e ti rendi conto che tali soldi, pagati da eventuali aziende che ottengono le concessioni, sono un costo che verrebbe rigirato direttamente all'utente, cioe' quella massa di tizi e cai tra i quali figura anche un somaro chiamato werner?

e ti rendi conto che tali, soldi che in ultima analisi escono dalle TUE tasche e non da quelle delle bieche megacorporazioni del petrolio, finirebbero delle tasche dei ladri e parassiti che sono quelli che ti hanno inculcato le idiozie che ci stai passando, idiozie alle quali per qualche misterioso motivo tu credi?






Da un lato Flak scrive che ci sarebbero enormi gettiti di canone di concessione e di tasse, poi scopriamo queste briciole.
Evidentemente Crono e Flak ritengono che tutto sia dovuto, se lo stato possiede un area vasta quanto 3 regioni, la dovrebbe dare in uso a uno o qualcuno per cifre ridicole.
Per gli stessi motivi gli iraniani si sono ribellati allo Scià di Persia. 
Invece con le concessioni che scadono, al rinnovo vanno all' asta, come vuole la UE. Mi pare giusto. Nulla vieta ai vecchi concessionari di offrire 1000 € (100€/anno per 10/30 anni) come hanno fatto finora o se voglio possono addirittura offrire 0.00 €, come vorrebbe Crono, per il bene del belpaese e del turismo in Adriatico. Ovviamente, se qualcun altro offre il 50% dei profitti, come faceva Mattei in Iran, le cose si complicano. Chi subentra deve indenizzare la hardware al concessionario uscente.
Invece preferite che si alzi l' IVA sul pane, sul latte e medicinali.
Mi avete definitivamente convinto cosa votare al referendum.
Possiamo mandare FLAK a trivellare in Norvegia, visto che anche 1000€ sarebbero troppi. Lì può assaporare il socialismo come lo intendono loro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 13:05:53
Citazione
Da un lato Flak scrive che ci sarebbero enormi gettiti di canone di concessione e di tasse, poi scopriamo queste briciole.
Briciole, si, con una tassazione media generale ai primi posti nel mondo.
Ti ricordo che questi referendum sono stati indetti con la scusa dell'ambiente, non per permettere alle regioni di metterci il cappello, come invece sembra abbastanza palese, o per mere beghe politico-industriali, che è il fine ultimo di questa manfrina.

Prima dici che non conviene più estrarre, che le compagnie petrolifere chiudono e falliscono, ora ritieni che si debba spremerle di più, anzi, non conviene proprio tenerle aperte, tanto il futuro è il rinnovabile, con il suo bel 17%, dei quali circa la metà con un inquinamento esorbitante. Renditi conto che in tutti questi post non sei riuscito a dire una cosa coerente con la frase successiva.
Poi mi raccomando lamentati che in italia non si possono fare politiche energetiche serie, ma solo impicci politici e chiacchiere in libertà.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 14:02:31
Non darmi del socialista !!!!!! Questa è un offesa.
Il referendum tra l' altro è stato voluto dalla Lega.
I mangioni in politica sono vermi immuni all imposta di concessione.
Tipicamente i parassiti si nutrono di IVA ILOR IRPEF
Se vuoi usare estensivamente le cose altrui, paghi l' affitto. Se nò ti metti da parte degli zingari e fai come vuoi.
Il prezzo del greggio non è influenzato dal canone di concessione in Adriatico.
Oggi il prezzo di vendita di un bene e il suo costo di produzione sono totalmente svincolati. Se volete discutere di questo, apro volentieri un altra sezione.
Un ristorante che alza i prezzi perchè è aumentato il prezzo del sale mi fà ridere.
Vuoi prendere in giro i polli.

vai a vedere in venezuela come hanno funzionato bene politiche come quelle che piacciono a te

ora spiegami su che base morale o economica basi la tua idea che lo stato, cioe' quell'enorme branco di parassiti e ladri che vive alle spalle del prossimo, dovrebbe far pagare profumatamente l'uso della terra che lo stato non ha mai comprato, pagandola, ma ha RUBATO o CONFISCATO o RECLAMATO sulla base di sta beata minkia?

e ti rendi conto che tali soldi, pagati da eventuali aziende che ottengono le concessioni, sono un costo che verrebbe rigirato direttamente all'utente, cioe' quella massa di tizi e cai tra i quali figura anche un somaro chiamato werner?

e ti rendi conto che tali, soldi che in ultima analisi escono dalle TUE tasche e non da quelle delle bieche megacorporazioni del petrolio, finirebbero delle tasche dei ladri e parassiti che sono quelli che ti hanno inculcato le idiozie che ci stai passando, idiozie alle quali per qualche misterioso motivo tu credi?






Da un lato Flak scrive che ci sarebbero enormi gettiti di canone di concessione e di tasse, poi scopriamo queste briciole.
Evidentemente Crono e Flak ritengono che tutto sia dovuto, se lo stato possiede un area vasta quanto 3 regioni, la dovrebbe dare in uso a uno o qualcuno per cifre ridicole.
Per gli stessi motivi gli iraniani si sono ribellati allo Scià di Persia. 
Invece con le concessioni che scadono, al rinnovo vanno all' asta, come vuole la UE. Mi pare giusto. Nulla vieta ai vecchi concessionari di offrire 1000 € (100€/anno per 10/30 anni) come hanno fatto finora o se voglio possono addirittura offrire 0.00 €, come vorrebbe Crono, per il bene del belpaese e del turismo in Adriatico. Ovviamente, se qualcun altro offre il 50% dei profitti, come faceva Mattei in Iran, le cose si complicano. Chi subentra deve indenizzare la hardware al concessionario uscente.
Invece preferite che si alzi l' IVA sul pane, sul latte e medicinali.
Mi avete definitivamente convinto cosa votare al referendum.
Possiamo mandare FLAK a trivellare in Norvegia, visto che anche 1000€ sarebbero troppi. Lì può assaporare il socialismo come lo intendono loro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 14:07:14
Citazione
Da un lato Flak scrive che ci sarebbero enormi gettiti di canone di concessione e di tasse, poi scopriamo queste briciole.
Briciole, si, con una tassazione media generale ai primi posti nel mondo.
Ti ricordo che questi referendum sono stati indetti con la scusa dell'ambiente, non per permettere alle regioni di metterci il cappello, come invece sembra abbastanza palese, o per mere beghe politico-industriali, che è il fine ultimo di questa manfrina.

Prima dici che non conviene più estrarre, che le compagnie petrolifere chiudono e falliscono, ora ritieni che si debba spremerle di più, anzi, non conviene proprio tenerle aperte, tanto il futuro è il rinnovabile, con il suo bel 17%, dei quali circa la metà con un inquinamento esorbitante. Renditi conto che in tutti questi post non sei riuscito a dire una cosa coerente con la frase successiva.
Poi mi raccomando lamentati che in italia non si possono fare politiche energetiche serie, ma solo impicci politici e chiacchiere in libertà.

Hai le allucinazioni ?
Preferisci la tassazione Norvegese ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Marzo 2016, 14:26:59
Werner, il referendum è stato chiesto da dieci regioni, e non mi pare la Lega ne controlli così tante.

Dai retta: segui il consiglio di Flak. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 14:53:37
Fonte : Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche, Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse.

[…]
Il prelievo fiscale totale per le aziende italiane che operano nel settore delle attività estrattive e di produzione degli idrocarburi, si basa oltre che sulle royalties, sulla tassazione sui redditi delle società (IRES) con aliquota al 27,5%, sull’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) al 3,9%, sulla Robin tax, l’addizionale IRES introdotta nel 2008 ed aumentata nell’agosto 2011 fino al 10,5%.
Secondo un recente studio di Nomisma Energia complessivamente la tassazione in Italia sulle attività petrolifere è in media pari al 63,9%. Se inoltre si considera l’addizionale IRES del 4% introdotta con la l. 7/2009, il prelievo complessivo può salire fino al 68%.
Innanzi tutto occorre premettere che non è semplice confrontare il regime delle royalties dei diversi Paesi produttori di petrolio in quanto esso non è uniforme. Si pensi ad esempio che uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, la Norvegia, ha abolito le royalties a partire dal 1986 ma in compenso nel complesso applica una elevata tassazione alle aziende che svolgono attività estrattive.
Confrontando la tassazione italiana legata alle attività di estrazione e produzione di idrocarburi (che include royalties ma anche altri “prelievi”) con quella di altri Paesi europei, essa risulta essere relativamente alta.
Quando si considera la tematica della tassazione occorre infatti analizzare numerosi parametri di confronto quali, ad esempio, la produzione totale di idrocarburi, la redditività degli investimenti ed il “time to market” dei progetti legato alle tempistiche delle fasi autorizzative.
Gli Stati con maggiore prelievo fiscale sono in genere quelli con più alta produzione, alta redditività ed elevato flusso di investimenti ed occupazione nel tempo. In Italia la produzione è ridotta rispetto ad altri Stati, la redditività contenuta con investimenti rallentati, i tempi autorizzativi molto lunghi (in media nove anni) ma la pressione fiscale è relativamente alta.
Paesi con più elevata tassazione rispetto all’Italia (es: Norvegia e UK, con prelievi fiscali in media, rispettivamente, del 78% e tra il 68 e l’82%), hanno al contempo una produzione più alta (in UK circa 6 volte maggiore dell’Italia, in Norvegia circa 20 volte), alta redditività degli investimenti, minori tempistiche (circa 4 anni) in ordine all’ottenimento delle autorizzazioni (Dati Nomisma Energia 2012 – Tassazione della produzione di gas e petrolio in Italia: un confronto).
[nota mia : dall’imponibile la Norvegia consente di detrarre fino al 20% delle spese in ricerca e sviluppo]
Con il termine royalties si indica il pagamento di un corrispettivo allo Stato per poter sfruttare un dato bene ai fini commerciali; esse sono quindi la remunerazione di diritti ceduti a terzi.
Con riferimento alle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, esse sono applicate al valore della produzione. In Italia il sistema di prelievo fiscale sull’attività di esplorazione e produzione di idrocarburi combina royalties, canoni d’esplorazione e produzione, tassazione specifica e imposte sul reddito della società.
Nel nostro paese le royalties per le produzioni a terra sono attualmente del 10% (a seguito dell’incremento del 3% introdotto nel 2009), mentre per produzioni a mare è del 7% per il gas e del 4% per il petrolio, ed sono applicate sul valore di vendita delle quantità prodotte.
Il calcolo delle royalties dovute è effettuato in controvalore, calcolato sul prezzo dell’olio e del gas definito dall’Autorità per l'energia elettrica e il gas per mezzo dell'indice QE (quota energetica costo materia prima gas) espresso in euro/GJ e calcolato per ciascun trimestre dell'anno di riferimento.
Le royalties per le produzioni di idrocarburi in terraferma sono ripartite per il 55% alle Regioni, il 30% allo Stato e il 15% ai Comuni. Tuttavia per le Regioni a statuto ordinario comprese nell’Obiettivo 1 (le regioni del Sud Italia tra cui la Basilicata, principale produttore italiano di petrolio) anche la quota del 30% dello Stato è assegnata direttamente alle Regioni.
Per le estrazioni offshore la suddivisione è per il 45% allo Stato e per il 55% alla Regione adiacente per le produzioni ottenute entro la fascia delle 12 miglia (mare territoriale), mentre oltre tale limite le royalties sono interamente dello Stato.
Il totale del gettito delle royalties nel 2011, sulle produzioni 2010, è stato pari a circa 276 milioni di euro dei quali circa la metà sono andati a beneficio delle Regioni (127,8 milioni di euro), allo Stato (circa 74 milioni di euro), ai Comuni (circa 19 milioni di euro) ed al Fondo di riduzione del prezzo dei carburanti (55 milioni di euro, circa 49 dei quali distribuiti ai cittadini della Basilicata). Complessivamente la maggior parte delle royalties (166,07 milioni di euro) sono destinate alla Basilicata grazie alla produzione di un solo impianto posto in Val D’Agri.


Werner, segui il consiglio per favore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2016, 16:05:08
Pagano anche qualche dazio? Di solito quando importi qualcosa fuori dall UE ti massacrano..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2016, 16:15:05
werner, ammettilo, hai toppato :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Marzo 2016, 17:16:12
Citazione
Pagano anche qualche dazio? Di solito quando importi qualcosa fuori dall UE ti massacrano
Una azienda che paga le tasse italiane, con le aliquote italiane e secondo il fisco italiano, sarebbe … fuori dall’UE e soggetta a dazio ?  ???
Mamma mia werner, stai a questo livello e vieni a dare lezioni di fiscalità sul forum  :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Marzo 2016, 17:48:20
Mentre il produttore venezuelano o arabo deve pagarlo.
Ecco un vantaggio fiscale enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Marzo 2016, 17:52:50
Poi ci sarebbe anche da chiedersi dove finisce l UE, Italia ecc. A 0, 12, 20, 50 Miglia ?
E se trivello fuori UE, ma la pipeline arriva per la prima volta in superficie dentro l UE ?
Chiaramente queste sono curiosità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Marzo 2016, 18:03:09
Citazione
Mentre il produttore venezuelano o arabo deve pagarlo.
Ecco un vantaggio fiscale enorme
Sono senza parole. La tua ignoranza in termini di fisco e commercio internazionale sfiora l'incredibile, quasi paragonabile alla tua faziosità sull'argomento. Poi uno si chiede perché questo paese va in malora ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Marzo 2016, 22:17:05
Sto sentendo il governatore della Puglia sul referendum, a La7, mi viene da vomitare.

L'obiettivo del SI sarebbe quello di eliminare i pozzi, perché inquinano, a favore della pesca (di mitili!) e del turismo. Fatto notare che non c'è inquinamento e i mitili si pescano alle basi delle piattaforme, il motivo diventa il controllo da parte delle Regioni degli impianti, a fini di sicurezza, perché i cittadini delle regioni hanno diritto a controllare. Fatto notare che i controlli e la politica energetica sono nazionali e che i pozzi danno lavoro a migliaia di persone e pagano molte tasse, viene fuori che quel petrolio è inutile e sporco, e il turismo è meglio (in Puglia, dove sarà sfruttato al 5% delle possibilità!), fatto notare che si tratta di gas e che il turismo va benissimo dove ci sono gli impianti, viene fuori che la scadenza ce la chiede l'europa ... e via così.

Insomma, una caterva di ideologia, opportunismo politico, falso ambientalismo, disinformazione ...

Che tristezza. Brutto futuro per questo paese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Marzo 2016, 22:24:21
Che poi, e ve lo posso dire con assoluta certezza perché ci lavoro, ecco da che pulpito viene la lezione sulle questioni economiche, i controlli, la virtuosità delle regioni :

http://it.ibtimes.com/relazione-shock-della-corte-dei-conti-meta-delle-regioni-trucca-i-bilanci-1367099 (http://it.ibtimes.com/relazione-shock-della-corte-dei-conti-meta-delle-regioni-trucca-i-bilanci-1367099)

Forse non tutti lo sanno, ma le regioni, e gli enti locali più in generale, senza distinzione di colore politico o geografica, sono la prima voragine economica del paese e una delle sue maggiori piaghe.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Aprile 2016, 21:22:34
Ecco, adesso ci mancava il caso del ministro Guidi per fare propaganda pro referendum, cose se c'entrasse qualcosa con gli impianti off-shore e, più in generale, con la politica energetica.
Sento ora un commentatore che dice si, non è che siano proprio collegati, e non è che la questione trivelle sia così importante (tanto secondo lui il 3% del fabbisogno nazionale è niente) ... però il referendum è diventato politico, per cui bisogna votare si.

In italia saremmo in grado di distruggere a turno l'economia nazionale per questioni di potere politico.

P.S. : Tanto scalpore per Guidi, ma qualcuno si è chiesto come mai un giacimento di grande importanza, in una delle regioni più povere d'italia, è ancora fermo a 25 anni dalla sua scoperta ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Aprile 2016, 14:43:03
Sembra scollegato, ma non lo è.

http://www.repubblica.it/economia/2016/04/02/news/latte_coldiretti_quote_martina-136742980/?ref=HREC1-7 (http://www.repubblica.it/economia/2016/04/02/news/latte_coldiretti_quote_martina-136742980/?ref=HREC1-7)

Prima le manifestazioni e i proclami politici contro le quote latte, che oltretutto sono costate all'italia miliardi di euro in sanzioni, ora che non ci sono più, cioè non c'è più la possibilità di sfruttare il protezionismo per poi sforarlo all'occorrenza, il latte italiano è in tracollo.
Eppure i concorrenti più economici sono, anche, paesi come Francia e Germania, non proprio terzo mondo, che con tutto il trasporto riescono a fare prezzi inferiori a quello italiano.

Politiche energetiche raffazzonate e strumentali, soldi e risorse sprecati per finanziare il niente tanto paga pantalone, mastodontiche sovrastrutture burocratiche, populismo e corporativismo, infrastrutture mai costruite o a perdere, magistratura allo sbando... poi ci si domanda perché perdiamo competitività anno per anno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2016, 10:43:04
ricorda un po l'unione sovietica, he?



Politiche energetiche raffazzonate e strumentali, soldi e risorse sprecati per finanziare il niente tanto paga pantalone, mastodontiche sovrastrutture burocratiche, populismo e corporativismo, infrastrutture mai costruite o a perdere, magistratura allo sbando...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Aprile 2016, 11:15:33
Occhio che prima di mettersi a parlare di quote latte bisognerebbe conoscere un poco meglio la vicenda, perché è frutto di una programmazione e di un lavoro ultradecennale.

In sintesi comunque, le quote sono servite ad azzerare la competitività delle aziende italiane, una volta ottenuta ed appurato che il nostro sistema non è in grado di compensare il gap di produttività che si è venuto a creare, è giunto il momento di levarle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Aprile 2016, 09:25:06
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-05/bye-bye-petrolio-2040-un-auto-nuova-tre-sara-elettrica-e-l-oro-nero-crollera-165631.shtml?uuid=ACdXzc1C (http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-05/bye-bye-petrolio-2040-un-auto-nuova-tre-sara-elettrica-e-l-oro-nero-crollera-165631.shtml?uuid=ACdXzc1C)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2016, 10:39:48
caso mai ci fosse ancora bisogno di conferma che il sole 24 ore e' totalmente privo di credibilita'.


[url]http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-05/bye-bye-petrolio-2040-un-auto-nuova-tre-sara-elettrica-e-l-oro-nero-crollera-165631.shtml?uuid=ACdXzc1C[/url] ([url]http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-05/bye-bye-petrolio-2040-un-auto-nuova-tre-sara-elettrica-e-l-oro-nero-crollera-165631.shtml?uuid=ACdXzc1C[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Aprile 2016, 12:04:21
http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2016/04/06/francia-offre-a-tesla-ex-sito-nucleare-per-prima-fabbrica-ue_a3f4ac7b-474c-4aa4-b3ef-1e154969de38.html (http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2016/04/06/francia-offre-a-tesla-ex-sito-nucleare-per-prima-fabbrica-ue_a3f4ac7b-474c-4aa4-b3ef-1e154969de38.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2016, 12:46:48
e?


[url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2016/04/06/francia-offre-a-tesla-ex-sito-nucleare-per-prima-fabbrica-ue_a3f4ac7b-474c-4aa4-b3ef-1e154969de38.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2016/04/06/francia-offre-a-tesla-ex-sito-nucleare-per-prima-fabbrica-ue_a3f4ac7b-474c-4aa4-b3ef-1e154969de38.html[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 06 Aprile 2016, 16:19:26
non mi fido della Segolene Royal. se ha offerto una centrale nucleare puoi darsi che faccia gli  interessi della Renault nazionale..  mette Tesla in un impianto radioattivo e cosi col tempo se lo toglie di torno ...
(fantapolitica)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Aprile 2016, 17:38:55
Quella francese, è una proposta perfida.
Un pò come proporre a un musulmano di andare a vivere in un prosciuttificio o una fabbrica di speck dismessa.

Non dovete vederla dalla parte del costruttore, ma dalla parte del politico e secondariamente da parte dell elettore medio(mediobasso) francese.
Il politico guarda sempre agli elettori:
-Fà una bella figura a offrire a un costruttore di auto di venire in Francia.
-Ancor più se produce auto ecologiche.
-ancor più se sono innovative.
-ancor più se le auto sono IN.
Fà anche bella figura a segnalare che vuole sbarazzarsi del mostro.

Poco importa se:
-non può dare qualcosa a qualcuno senza chiedere.
-se sà benissimo che la Tesla non si insedierà mai lì.
-se sà benissimo, ma non lo dice, che la Tesla è come Ryan, và dove gli danno del denaro sonante. Non basta dargli un pezzo di terra, per giunta anche inquinata.

Gli elettori pensano che la signora sia una brava amministratrice, che prende 2 piccioni con una fava.

Nell ipotesi che Tesla abbia chiesto all'Europa di detassare l auto non-UE,
il rifiuto viene argomentato, dicendo che Tesla si è rifiutato di insediarsi in Europa.

Aggiungo io. Guarda caso, ci sarebbe la 500 elettrica che nessuno vuole, neanche ragalata !!
La Segolene poteva invitare in Francia Marchionne o in alternativa regalare il sito nucleare alla Renault, che produce un ottima elettrica.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 06 Aprile 2016, 17:39:22
Trivelle: da Milano a Trapani tassisti impegnati per il 'Sì'
Le auto pubbliche espongono gli striscioni gialli di Greenpeace
ROMA
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Si avvicina la data del 17 aprile e si moltiplicano le campagne pro e contro per il Referendum sulle trivelle. E' la volta dei tassisti che da Milano hanno accolto l'invito di Greenpeace e, come avvenuto in passato per i referendum sull'acqua e sul nucleare, hanno messo a disposizione gratuitamente le loro auto per dire ai cittadini di votare, e votare per fermare le trivelle. Ad animare la nuova campagna delle auto pubbliche è Giovanni Maggiolo di Unica Filt Cgil, promotore anche della 'rivolta' contro la multinazionale Uber, ma altri sindacati di categoria sono pronti a partecipare. Gli striscioni gialli con la scritta "Stop trivelle il 17 aprile vota sì" compare sui taxi anche di Torino e Roma. "Nessuno stupore - spiega Maggiolo - i tassisti hanno aderito ad altre campagne in passato e messo a disposizione le auto per pubblicizzare una battaglia giusta". A Milano, spiega il sindacalista "ogni taxi fa mediamente centinaia chilometri al giorno, quindi solo 100 taxi riescono a coprire fino a 105.000 km con l'esposizione complessiva degli striscioni. Questo contribuirà a sensibilizzare i cittadini e ricordagli di andare a votare, così da raggiungere il quorum avvenuto in passato per altri referendum". L'adesione alla campagna referendaria vede il coinvolgimento di tassisti di Torino, Roma (la categoria sta mobilitandosi in queste ore), ma anche Trapani, dove i tassisti si sono stampati gli striscioni che in altre città sono invece forniti direttamente da Greenpeace. "Genova - spiega Maggiolo - non ha potuto partecipare perché il regolamento comunale vieta l'utilizzo dell'auto pubblica per campagne politiche ma avrebbero voluto esporre gli striscioni gialli di Greenpeace". "Siamo soddisfatti, le grandi città hanno aderito - spiega ancora - la scelta è stata quella di coinvolgere luoghi lontani dalla costa perché lì i cittadini sono inevitabilmente meno sensibilizzati". A Milano i tassisti "sono soddisfatti anche perché hanno ricevuto i ringraziamenti di cittadini che li hanno fermati solo per dire loro che apprezzavano l'impegno". (ANSA).
Io ho aderito


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2016, 18:04:17
infatti si sa che a milano i tassisti pisciano nei serbatoi per rifornire le loro auto




Trivelle: da Milano a Trapani tassisti impegnati per il 'Sì'
Le auto pubbliche espongono gli striscioni gialli di Greenpeace
ROMA
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Si avvicina la data del 17 aprile e si moltiplicano le campagne pro e contro per il Referendum sulle trivelle. E' la volta dei tassisti che da Milano hanno accolto l'invito di Greenpeace e, come avvenuto in passato per i referendum sull'acqua e sul nucleare, hanno messo a disposizione gratuitamente le loro auto per dire ai cittadini di votare, e votare per fermare le trivelle. Ad animare la nuova campagna delle auto pubbliche è Giovanni Maggiolo di Unica Filt Cgil, promotore anche della 'rivolta' contro la multinazionale Uber, ma altri sindacati di categoria sono pronti a partecipare. Gli striscioni gialli con la scritta "Stop trivelle il 17 aprile vota sì" compare sui taxi anche di Torino e Roma. "Nessuno stupore - spiega Maggiolo - i tassisti hanno aderito ad altre campagne in passato e messo a disposizione le auto per pubblicizzare una battaglia giusta". A Milano, spiega il sindacalista "ogni taxi fa mediamente centinaia chilometri al giorno, quindi solo 100 taxi riescono a coprire fino a 105.000 km con l'esposizione complessiva degli striscioni. Questo contribuirà a sensibilizzare i cittadini e ricordagli di andare a votare, così da raggiungere il quorum avvenuto in passato per altri referendum". L'adesione alla campagna referendaria vede il coinvolgimento di tassisti di Torino, Roma (la categoria sta mobilitandosi in queste ore), ma anche Trapani, dove i tassisti si sono stampati gli striscioni che in altre città sono invece forniti direttamente da Greenpeace. "Genova - spiega Maggiolo - non ha potuto partecipare perché il regolamento comunale vieta l'utilizzo dell'auto pubblica per campagne politiche ma avrebbero voluto esporre gli striscioni gialli di Greenpeace". "Siamo soddisfatti, le grandi città hanno aderito - spiega ancora - la scelta è stata quella di coinvolgere luoghi lontani dalla costa perché lì i cittadini sono inevitabilmente meno sensibilizzati". A Milano i tassisti "sono soddisfatti anche perché hanno ricevuto i ringraziamenti di cittadini che li hanno fermati solo per dire loro che apprezzavano l'impegno". (ANSA).
Io ho aderito


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 06 Aprile 2016, 18:31:19
il discorso è che non voglio trivellino le coste ioniche.
Se lo facessero di fronte a Venezia o a Napoli non me ne importerebbe un fico secco


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Aprile 2016, 19:27:16
il discorso è che non voglio trivellino le coste ioniche.
Se lo facessero di fronte a Venezia o a Napoli non me ne importerebbe un fico secco
Ti capisco, del resto ad un eventuale referendum dove si votasse per abolire i taxi, inquinanti e corporativisti, voterei Si, salvo a venezia e napoli si intende.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2016, 20:09:14
compratele, le coste ioniche, se vuoi decidere tu cosa farne.

scommetto che non hai mai visto una piattaforma petrolifera

io non ne ho mai vista una e la costa me la sono fatta tutta.


il discorso è che non voglio trivellino le coste ioniche.
Se lo facessero di fronte a Venezia o a Napoli non me ne importerebbe un fico secco


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Aprile 2016, 20:11:06
 :D  :D  :D  :D

il tassista e' confuso. non vuole uber, non vuole le trivelle, insomma crede di poter decidere lui cosa gli altri possono e non possono fare, il tutto in base alle sue convenienze


il discorso è che non voglio trivellino le coste ioniche.
Se lo facessero di fronte a Venezia o a Napoli non me ne importerebbe un fico secco
Ti capisco, del resto ad un eventuale referendum dove si votasse per abolire i taxi, inquinanti e corporativisti, voterei Si, salvo a venezia e napoli si intende.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Aprile 2016, 13:45:32
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html)

grazie all'aumento di efficienza nel utilizzo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Aprile 2016, 14:14:51
certo, e non grazie a una deindustrializzazzione forza nove :D


[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url])

grazie all'aumento di efficienza nel utilizzo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 07 Aprile 2016, 14:29:39
LIONKS DELETED

giornali giusti? che stronzata sarebbe questa?  perche' anche loro avvallano questa idiozia completamente politica?


Crono flak smettetela con l'inivdia verso i taxi e leggete questi articoli dei giornali più giusti e autorevoli d'Italia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 07 Aprile 2016, 14:30:30
una piccola aggiunta sulla situazione in cui viviamo.
in italia, per far piacere al governo renzi, non si devono solo dire balle su uber, tenendo nascosti i loro problemi, ma come vedete qua sotto, in francia c'è stato un incidente in cui sono stati persi (o versati nella natura come dicono i giornali francesi in questo articolo http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991 (http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991)) 550.000 litri di carburante.
in italia il solo messaggero, fra i grandi giornali, ha dato la notizia, perchè il governo non vuole.
per farvi capire il danno, 550.000 litri sono 11 cisterne come questa http://www.canil.it/cisterne_it.html (http://www.canil.it/cisterne_it.html)
il danno per la democrazia di un'informazione piegata ai poteri forti invece lo lascio giudicare a voi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Aprile 2016, 14:30:40
[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url])

grazie all'aumento di efficienza nel utilizzo

Dove leggi che è grazie all'efficienza, lo hai inventato tu ?

Perché è abbastanza evidente che si tratta di un calo dovuto alla crisi :
http://download.terna.it/terna%5C0000/0113/68.pdf (http://download.terna.it/terna%5C0000/0113/68.pdf)

Non è che in un anno, tra il 2008 e il 2009 ci possa essere un crollo del 5,8%, dopo una pluridecennale crescita costante, poi una risalita del 4.5% nel 2010-2011 e poi di nuovo un calo del 7,4% nel triennio successivo ... il tutto dovuto a repentini cambiamenti di efficienza.

Penso lo capisci da te.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Aprile 2016, 14:41:36
Citazione
Crono flak smettetela con l'inivdia verso i taxi e leggete questi articoli dei giornali più giusti e autorevoli d'Italia
Io penso che usare un taxi per fare propaganda politica sia una cosa, oltre che squallida, contro ogni forma di diritto e che denota un grande disprezzo per l'utenza.

Il taxi gode di concessioni pubbliche in esclusiva, è un servizio pubblico che già sono obbligato a prendere, perché vive di leggi di monopolio corporativistiche, e si permette anche di fare propaganda politica. A spese mie, che pago per salirci sopra e farlo circolare.
Ma non vi vergognate almeno un po'?

Sarei propenso a lanciare una campagna per il rifiuto di prendere i taxi politicizzati, e per sollevare questioni relative ad uso improprio di concessione pubblica. Anzi, la lancio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Aprile 2016, 14:47:22
lo sai da dove viene il carburante?

ti do un aiutino: non dalle pompe carburante




una piccola aggiunta sulla situazione in cui viviamo.
in italia, per far piacere al governo renzi, non si devono solo dire balle su uber, tenendo nascosti i loro problemi, ma come vedete qua sotto, in francia c'è stato un incidente in cui sono stati persi (o versati nella natura come dicono i giornali francesi in questo articolo [url]http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991[/url] ([url]http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991[/url])) 550.000 litri di carburante.
in italia il solo messaggero, fra i grandi giornali, ha dato la notizia, perchè il governo non vuole.
per farvi capire il danno, 550.000 litri sono 11 cisterne come questa [url]http://www.canil.it/cisterne_it.html[/url] ([url]http://www.canil.it/cisterne_it.html[/url])
il danno per la democrazia di un'informazione piegata ai poteri forti invece lo lascio giudicare a voi



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Aprile 2016, 22:09:31
Altro dibattito TV sulla questione trivelle e altre minkiate in libertà..

Con il SI non ci sarà una crisi occupazionale perché non tutte le trivello chiuderanno subito, 5-6 nel corso dei prossimi 5 anni, le altre a scadenza nei prossimi 10-20.

Quindi ovviamente ci sarà tutto il tempo di assorbire le migliaia di persone senza più lavoro no ?
E anche di rivedere il bilancio nazionale degli idrocarburi, che sarà mai dover acquistare all'estero solo il 2,5% del fabbisogno nazionale in più ?
Del resto per poco meno del doppio di quella percentuale, in termini complessivi, ci siamo permessi il lusso di sperperare miliardi in eolico e fotovoltaico... che sarà mai per un paese ricco, senza debiti e sempre più lanciato nell'economia mondiale ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Aprile 2016, 22:23:29
Un taxi in concessione pubblica non può e non deve fare propaganda politica.
Meriterebbe 2 righe a chi gli ha dato la concessione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Aprile 2016, 22:29:20
certo, e non grazie a una deindustrializzazzione forza nove :D


[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url])

grazie all'aumento di efficienza nel utilizzo



Vi ricordate i tempi di Boris Yelzin ?
Kohl voleva la riduzione del CO2, la sua industria nò.
Hanno inventato il sistema di commercializzazione delle emissioni e dei bonus per chi produce con rigenerativo.
Di per sè un ottima idea. Anche comperare alla Russia le quote di industria dismessa, come se fossero certificati verdi, è lecito. Questo è il libero mercato.
Se fosse per mè aumenterei la dose.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Aprile 2016, 22:38:11
una piccola aggiunta sulla situazione in cui viviamo.
in italia, per far piacere al governo renzi, non si devono solo dire balle su uber, tenendo nascosti i loro problemi, ma come vedete qua sotto, in francia c'è stato un incidente in cui sono stati persi (o versati nella natura come dicono i giornali francesi in questo articolo [url]http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991[/url] ([url]http://www.parismatch.com/Actu/Environnement/550-000-litres-de-carburant-deverses-dans-la-nature-par-erreur-940991[/url])) 550.000 litri di carburante.
in italia il solo messaggero, fra i grandi giornali, ha dato la notizia, perchè il governo non vuole.
per farvi capire il danno, 550.000 litri sono 11 cisterne come questa [url]http://www.canil.it/cisterne_it.html[/url] ([url]http://www.canil.it/cisterne_it.html[/url])
il danno per la democrazia di un'informazione piegata ai poteri forti invece lo lascio giudicare a voi



550.000 litri
sono una cisterna cilindrica orizzontale, di diametro 1.28 m, cioè che arriva all altezza dello stomaco,
lunga 550 metri.
Come  a Milano, dalla galleria Vittorio Emanuele, fino a via Montenapoleone.

Ora, provate a calcolare quanti idrocarburi avete consumato nella vostra vita. Auto, riscaldamento, aereo, aereo di linea...
La mia cisterna è molto lunga.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2016, 10:00:16
ottima perche'?


si continua a propalare la bufala che ridurre le emissioni di CO2 sia una buona idea.

ogni discussione parte da questo assunto.

io contesto questo assunto, basato su dati falsi o inesistenti.

certo, e non grazie a una deindustrializzazzione forza nove :D


[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/07/istat-nel-2014-meno-consumi-elettrici-i-piu-bassi-dal-2004_8c22881e-1316-42a3-a2f8-34bd205260ed.html[/url])

grazie all'aumento di efficienza nel utilizzo



Vi ricordate i tempi di Boris Yelzin ?
Kohl voleva la riduzione del CO2, la sua industria nò.
Hanno inventato il sistema di commercializzazione delle emissioni e dei bonus per chi produce con rigenerativo.
Di per sè un ottima idea. Anche comperare alla Russia le quote di industria dismessa, come se fossero certificati verdi, è lecito. Questo è il libero mercato.
Se fosse per mè aumenterei la dose.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2016, 10:54:30
ho un conoscente che ha una nissan leaf e dichiara un consumo di .16 kwh per km

ho fatto i conti e la mia alfa 159 2.4 diesel, che fa di media 7lt per 100km guidata in un misto di strade inclusa la autobahn, consuma 0.58kwh di gasolio.

assumendo che la leaf sia 100% efficiente (ovviamente non lo e') la mia alfa 159 e' efficiente al 27% rispetto alla leaf


considerando che la 159 e' molto piu grande e pesante della leaf, e che probabilmente il tizio la leaf la guida a 80kmh senza mai sorpassare, probabilmente la mia alfa ha una efficienza del 35% almeno, forse di piu.

questo per quelli che dichiarano numeri ridicoli di efficienza delle auto a combustione interna

le moderne diesel sono efficientissime.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 08 Aprile 2016, 17:14:41
Un taxi in concessione pubblica non può e non deve fare propaganda politica.
Meriterebbe 2 righe a chi gli ha dato la concessione.

Werner ti offendi se ti dico che ignori la legislazione (volevo scrivere ignorante...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2016, 20:21:26
non 0.58 ma 0.76 Kwh/Km.
Prendendo il potere calorico inferiore sono 0.72 Kwh/Km. Lo ritengo un dato errato, perchè non ce ne frega niente se dallo scarico uscissero o meno, delle goccioline di acqua frammiste ai gas.

Il malinteso stà anche nella supposizione errata che tutta la corrente elettrica venga prodotta con olio combustibile.
Basta cambiare l olio con gas metano , per avere un efficienza grossomodo doppia. (ne abbiamo già parlato)
Se poi l' energia è di origine idroelettrica, non ci sono paragoni, l' auto elettrica è 3 volte più risparmiosa del tuo diesel.

Insomma, non andare a cercare i numeri che tornano comodi alla propaganda.


ho un conoscente che ha una nissan leaf e dichiara un consumo di .16 kwh per km

ho fatto i conti e la mia alfa 159 2.4 diesel, che fa di media 7lt per 100km guidata in un misto di strade inclusa la autobahn, consuma 0.58kwh di gasolio.

assumendo che la leaf sia 100% efficiente (ovviamente non lo e') la mia alfa 159 e' efficiente al 27% rispetto alla leaf


considerando che la 159 e' molto piu grande e pesante della leaf, e che probabilmente il tizio la leaf la guida a 80kmh senza mai sorpassare, probabilmente la mia alfa ha una efficienza del 35% almeno, forse di piu.

questo per quelli che dichiarano numeri ridicoli di efficienza delle auto a combustione interna

le moderne diesel sono efficientissime.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 09 Aprile 2016, 11:34:51
Comunque tanto per dare qualche numero reale circa le auto elettriche, ecco i dati per quanto riguarda l'italia:
da Gennaio a Marzo 2016, immatricolate 407 vetture, su un totale di 524.141, ovvero meno dello 0,08%.
In calo del 30% rispetto allo stesso periodo del 2015, in termini assoluti, ancora di più in termini relativi (-40%).

Fonte: UNRAE.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 09 Aprile 2016, 11:43:01
Sempre italia, gen-mar 2016, di quelle 407 vetture, 49 sono tesla.

Non capisco cosa dovrebbe fregare ad un governo di un mercato che con quei numeri è del tutto inesistente, sotto praticamente ogni punto di vista.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Aprile 2016, 17:06:06
da dove viene sto numero di .76kwh/km?

stai sparando cazzate
io ho detto una cosa ben differente e come viene prodotta l'energia elettrica e' irrilevante ai fini del mio calcolo

mi sono francamente rotto il cazzo di dibattere con bugiarti mentitori sparacazzate che inventano numeri pur di giustificare le loro demenziali teorie

d'ora in poi qui non dibattero', cancellero'.

non ho nessuna intenzione di dare alcuno spazio a palesi cazzate.

werner, tu non hai una auto elettrica. questo la dice lunga sulla tua ipocrisia e disonesta' in materia

get off my lawn




non 0.58 ma 0.76 Kwh/Km.
Prendendo il potere calorico inferiore sono 0.72 Kwh/Km. Lo ritengo un dato errato, perchè non ce ne frega niente se dallo scarico uscissero o meno, delle goccioline di acqua frammiste ai gas.

Il malinteso stà anche nella supposizione errata che tutta la corrente elettrica venga prodotta con olio combustibile.
Basta cambiare l olio con gas metano , per avere un efficienza grossomodo doppia. (ne abbiamo già parlato)
Se poi l' energia è di origine idroelettrica, non ci sono paragoni, l' auto elettrica è 3 volte più risparmiosa del tuo diesel.

Insomma, non andare a cercare i numeri che tornano comodi alla propaganda.


ho un conoscente che ha una nissan leaf e dichiara un consumo di .16 kwh per km

ho fatto i conti e la mia alfa 159 2.4 diesel, che fa di media 7lt per 100km guidata in un misto di strade inclusa la autobahn, consuma 0.58kwh di gasolio.

assumendo che la leaf sia 100% efficiente (ovviamente non lo e') la mia alfa 159 e' efficiente al 27% rispetto alla leaf


considerando che la 159 e' molto piu grande e pesante della leaf, e che probabilmente il tizio la leaf la guida a 80kmh senza mai sorpassare, probabilmente la mia alfa ha una efficienza del 35% almeno, forse di piu.

questo per quelli che dichiarano numeri ridicoli di efficienza delle auto a combustione interna

le moderne diesel sono efficientissime.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Aprile 2016, 17:45:16
http://www.biosolar.com/ (http://www.biosolar.com/)


poi non so se sia la solita trappola per investitori gonzi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 09 Aprile 2016, 19:35:43
[url]http://www.biosolar.com/[/url] ([url]http://www.biosolar.com/[/url])


poi non so se sia la solita trappola per investitori gonzi

Chissà perché di questo genere di batterie si sentono solo i propositi di sviluppo ... mai un annuncio di vendita con prezzo e un modulo ordini da compilare.
Comunque pare che questa azienda non sia nuova a grandi promesse, non seguite da fatti :
http://www.greentechmedia.com/articles/read/pv-back-sheet-firm-biosolar-tries-its-hand-at-batteries (http://www.greentechmedia.com/articles/read/pv-back-sheet-firm-biosolar-tries-its-hand-at-batteries)

E diciamo che i bilanci lasciano un "tantino" perplessi rispetto agli obiettivi di rivoluzionare il mondo:
https://www.hotstocked.com/article/90635/biosolar-inc-otcmkts-bsrc-smashes-through-the.html (https://www.hotstocked.com/article/90635/biosolar-inc-otcmkts-bsrc-smashes-through-the.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 10 Aprile 2016, 15:59:37
in olanda hanno approvato una legge per mettere al bando tutte le vetture non elettriche entro il 2020.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2016, 20:00:02
sicuro, come no

potrebbero anche approvare una legge che dimezza la forza di gravita', visto che ci sono


in olanda hanno approvato una legge per mettere al bando tutte le vetture non elettriche entro il 2020.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 10 Aprile 2016, 20:27:49
Io sono contrario alle macchine elettriche perché costano più del doppio delle diesel. Se costassero max 10000 e allora potrebbero avere senso, ma sai come andrà a finire?
Solo i ricchi del cazzo potranno permettersi un'auto perché costeranno tanto, mentre il solito operaio sfigato o povero come me, non se la potrà permettere.
Per questo motivo sono contrario.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2016, 21:27:41
ascolta, sto piagnisteo sull'operaio povero e' scaduto da anni :D

Io sono contrario alle macchine elettriche perché costano più del doppio delle diesel. Se costassero max 10000 e allora potrebbero avere senso, ma sai come andrà a finire?
Solo i ricchi del cazzo potranno permettersi un'auto perché costeranno tanto, mentre il solito operaio sfigato o povero come me, non se la potrà permettere.
Per questo motivo sono contrario.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 10 Aprile 2016, 23:16:45
Ho letto che i problemi di distribuzione della energia elettrica che salterebbero fuori se il parco auto fosse elettrico sarebbero enormi.
Vi immaginate se ogni famiglia italiana la sera attaccasse alla presa mediamente un paio di macchine per la ricarica che botto faremmo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 02:51:19
il 0.58 non stá né in cielo né in terra.


da dove viene sto numero di .76kwh/km?

stai sparando cazzate
io ho detto una cosa ben differente e come viene prodotta l'energia elettrica e' irrilevante ai fini del mio calcolo

mi sono francamente rotto il cazzo di dibattere con bugiarti mentitori sparacazzate che inventano numeri pur di giustificare le loro demenziali teorie

d'ora in poi qui non dibattero', cancellero'.

non ho nessuna intenzione di dare alcuno spazio a palesi cazzate.

werner, tu non hai una auto elettrica. questo la dice lunga sulla tua ipocrisia e disonesta' in materia

get off my lawn




non 0.58 ma 0.76 Kwh/Km.
Prendendo il potere calorico inferiore sono 0.72 Kwh/Km. Lo ritengo un dato errato, perchè non ce ne frega niente se dallo scarico uscissero o meno, delle goccioline di acqua frammiste ai gas.

Il malinteso stà anche nella supposizione errata che tutta la corrente elettrica venga prodotta con olio combustibile.
Basta cambiare l olio con gas metano , per avere un efficienza grossomodo doppia. (ne abbiamo già parlato)
Se poi l' energia è di origine idroelettrica, non ci sono paragoni, l' auto elettrica è 3 volte più risparmiosa del tuo diesel.

Insomma, non andare a cercare i numeri che tornano comodi alla propaganda.


ho un conoscente che ha una nissan leaf e dichiara un consumo di .16 kwh per km

ho fatto i conti e la mia alfa 159 2.4 diesel, che fa di media 7lt per 100km guidata in un misto di strade inclusa la autobahn, consuma 0.58kwh di gasolio.

assumendo che la leaf sia 100% efficiente (ovviamente non lo e') la mia alfa 159 e' efficiente al 27% rispetto alla leaf


considerando che la 159 e' molto piu grande e pesante della leaf, e che probabilmente il tizio la leaf la guida a 80kmh senza mai sorpassare, probabilmente la mia alfa ha una efficienza del 35% almeno, forse di piu.

questo per quelli che dichiarano numeri ridicoli di efficienza delle auto a combustione interna

le moderne diesel sono efficientissime.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 03:40:10
Ho letto che i problemi di distribuzione della energia elettrica che salterebbero fuori se il parco auto fosse elettrico sarebbero enormi.
Vi immaginate se ogni famiglia italiana la sera attaccasse alla presa mediamente un paio di macchine per la ricarica che botto faremmo.

Un pó come dire che se divenissimo tutti vegani,
 non avremmo campi coltivati sufficienti.

Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.

Tralasciamo il gasolio per trazione e l'olio pesante.  Viene usato anche per camion, autobus, navi, traghetti,  e in genere per mezzi che comunque non sarebbero sostituibili dalle batterie elettriche.

In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Aprile 2016, 08:57:32
io voto SI, e il Si vincerà  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2016, 09:16:48
riprovo piu' lentamente

un litro di diesel contiene circa 8kwh di energia

la mia auto fa di media 14km/lt

hai una calcolatrice? dividi 8 per 14. non fa 0.76.

se invece prendo la auto di mia moglie, fa 20km litro. sono 0.4kwh per km. cioe' poco piu' del doppio di quanto dichiara il mio amico con la leaf.

cosi, giusto per quelli che continuano a propalare cazzate per giustificare le proprie ideologie





il 0.58 non stá né in cielo né in terra.


da dove viene sto numero di .76kwh/km?

stai sparando cazzate
io ho detto una cosa ben differente e come viene prodotta l'energia elettrica e' irrilevante ai fini del mio calcolo

mi sono francamente rotto il cazzo di dibattere con bugiarti mentitori sparacazzate che inventano numeri pur di giustificare le loro demenziali teorie

d'ora in poi qui non dibattero', cancellero'.

non ho nessuna intenzione di dare alcuno spazio a palesi cazzate.

werner, tu non hai una auto elettrica. questo la dice lunga sulla tua ipocrisia e disonesta' in materia

get off my lawn




non 0.58 ma 0.76 Kwh/Km.
Prendendo il potere calorico inferiore sono 0.72 Kwh/Km. Lo ritengo un dato errato, perchè non ce ne frega niente se dallo scarico uscissero o meno, delle goccioline di acqua frammiste ai gas.

Il malinteso stà anche nella supposizione errata che tutta la corrente elettrica venga prodotta con olio combustibile.
Basta cambiare l olio con gas metano , per avere un efficienza grossomodo doppia. (ne abbiamo già parlato)
Se poi l' energia è di origine idroelettrica, non ci sono paragoni, l' auto elettrica è 3 volte più risparmiosa del tuo diesel.

Insomma, non andare a cercare i numeri che tornano comodi alla propaganda.


ho un conoscente che ha una nissan leaf e dichiara un consumo di .16 kwh per km

ho fatto i conti e la mia alfa 159 2.4 diesel, che fa di media 7lt per 100km guidata in un misto di strade inclusa la autobahn, consuma 0.58kwh di gasolio.

assumendo che la leaf sia 100% efficiente (ovviamente non lo e') la mia alfa 159 e' efficiente al 27% rispetto alla leaf


considerando che la 159 e' molto piu grande e pesante della leaf, e che probabilmente il tizio la leaf la guida a 80kmh senza mai sorpassare, probabilmente la mia alfa ha una efficienza del 35% almeno, forse di piu.

questo per quelli che dichiarano numeri ridicoli di efficienza delle auto a combustione interna

le moderne diesel sono efficientissime.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Aprile 2016, 09:30:34
Certo è che se non ci fossero gli sparacazzate, non saremmo mai arrivati a pagina 137!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 12:13:39
@Crono
1 litro di gasolio contiene di più energia di 8Kwh, pressapoco 10.7 Kwh
Quello che conta è l' energia chimica sprigionata.
Ho già spiegato che il potere calorico inferiore è una misura obsoleta, che si prendeva quando era importante che evaporasse tutto, sù per il camino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico
(c' è anche il gasolio)

(anche col vecchio metodo di misura sarebbero stati di più di 8 Kwh/litro)

Il mio riscaldamento a gas metano, per questo motivo, hanno tentato di spacciarlo con un rendimento del 104%.
In realtà è circa l 11% in meno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2016, 13:48:06
un kg di gasolio, werner

spero che a scuola ti abbiano spiegato la differenza tra volume e massa?

@Crono
1 litro di gasolio contiene di più energia di 8Kwh, pressapoco 10.7 Kwh
Quello che conta è l' energia chimica sprigionata.
Ho già spiegato che il potere calorico inferiore è una misura obsoleta, che si prendeva quando era importante che evaporasse tutto, sù per il camino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico
(c' è anche il gasolio)

(anche col vecchio metodo di misura sarebbero stati di più di 8 Kwh/litro)

Il mio riscaldamento a gas metano, per questo motivo, hanno tentato di spacciarlo con un rendimento del 104%.
In realtà è circa l 11% in meno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Aprile 2016, 15:33:13
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/11/belgio-abbandona-energia-da-carbone-7o-paese-ue_dbe87682-78d7-4633-beee-3c88dc488699.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/11/belgio-abbandona-energia-da-carbone-7o-paese-ue_dbe87682-78d7-4633-beee-3c88dc488699.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Aprile 2016, 15:58:26
[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/11/belgio-abbandona-energia-da-carbone-7o-paese-ue_dbe87682-78d7-4633-beee-3c88dc488699.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/11/belgio-abbandona-energia-da-carbone-7o-paese-ue_dbe87682-78d7-4633-beee-3c88dc488699.html[/url])

Grazie per la notizia ivo.
Non avevo realizzato che la Germania producesse quasi la metà del fabbisogno ancora col carbone, la "verde" germania ... curioso che da noi stiamo facendo un referendum per chiudere le trivelle di gas naturale, a bassissimo inquinamento.

Speriamo comunque che presto finisca anche l'uso di legna e biomasse, quello si un vero problema ecologico. Leggina per accelerarne la fine ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 16:00:03
Spero che ti abbiano insegnato cosa significhi la seconda colonna (38.4)


un kg di gasolio, werner

spero che a scuola ti abbiano spiegato la differenza tra volume e massa?

@Crono
1 litro di gasolio contiene di più energia di 8Kwh, pressapoco 10.7 Kwh
Quello che conta è l' energia chimica sprigionata.
Ho già spiegato che il potere calorico inferiore è una misura obsoleta, che si prendeva quando era importante che evaporasse tutto, sù per il camino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico
(c' è anche il gasolio)

(anche col vecchio metodo di misura sarebbero stati di più di 8 Kwh/litro)

Il mio riscaldamento a gas metano, per questo motivo, hanno tentato di spacciarlo con un rendimento del 104%.
In realtà è circa l 11% in meno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2016, 16:26:09
hai ragione Werner, un litro di gasolio contiene circa 10kwh di energia

quindi ricalcoliamo

una auto come quella di mia moglie che fa 20km/lt consuma .5 kwh di gasolio per km

assumendo quindi che la leaf del mio amico utilizzi veramente .16kwh per km (il dato viene dal computer dell'auto e quindi non tiene conto delle perdite di carica etc)  e non so se in questo numero sia incluso il regenerative braking, e assumendo che l'efficienza totale della leaf nel convertire kwh nella batteria in km di strada sia 100% (certamente non lo e' ma sto semplicemente usando questa come base di calcolo) , la grande punto di mia moglie si attesta intorno al 32% di efficienza.

il che significa che la vera efficienza nel convertire litri di gasolio in km di strada mista probabilmente viaggia nel 35-37% di efficienza, in barba a quelli che continuano a spacciare numeri un 50% inferiori ma senza mai giustificarli.

guidando con un po piu' di attenzione di come fa mia moglie, perche' il mio amico con la leaf non supera mai gli 80kmh, non ha aircon, etc, possiamo arrivare ad efficienza ancora migliore

qui non sto parlando di efficienza termodinamica, ma di efficienza nel convertire kwh di energia in km, un dato molto difficile da calcolare e molto soggetto allo stile di guida e al tipo di mezzo. suppongo grande punto e nissan leaf siano auto comparabili come dimensioni, forse non come prestazioni, comodita', usabilita' etc.

i moderni turbodiesel automobilistici hanno efficienze termodinamiche tra il 42 e il 47%, se non ci credete cercate.




Spero che ti abbiano insegnato cosa significhi la seconda colonna (38.4)


un kg di gasolio, werner

spero che a scuola ti abbiano spiegato la differenza tra volume e massa?

@Crono
1 litro di gasolio contiene di più energia di 8Kwh, pressapoco 10.7 Kwh
Quello che conta è l' energia chimica sprigionata.
Ho già spiegato che il potere calorico inferiore è una misura obsoleta, che si prendeva quando era importante che evaporasse tutto, sù per il camino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico
(c' è anche il gasolio)

(anche col vecchio metodo di misura sarebbero stati di più di 8 Kwh/litro)

Il mio riscaldamento a gas metano, per questo motivo, hanno tentato di spacciarlo con un rendimento del 104%.
In realtà è circa l 11% in meno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 19:05:43
 in pratica, io per fare 90 km in montagna consumo 9 litri di benzina. (in autostrada ne consumerei 7.7/100km).
Un auto elettrica per lo stesso percorso consuma 22 Kwh, compresi 1.5 Kwh di rigenerazione. Aumentiamolo del 4% di inefficienza di ricarica e il 5% di perdite di rete.
C'é ancora la variabile dello stile di guida.

Riguardo l 'efficienza del diesel, non pensare neanche lontanamente che sia il valore medio.
Prendi i km con un pieno e poi raffrontali con la velocitá che raggiunge l auto in folle, lungo una lunga discesa.

Comunque giá oltre il 10% vá nella trasmissione..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Aprile 2016, 19:22:08
Citazione
Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.
In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.
Il consumo medio per auto privata è del tutto irrilevante ai fini della rete di distribuzione, devi considerare il consumo di picco, perché a meno di non restare a piedi di tanto in tanto non ci può essere una distribuzione basata sulla "media".
Io vivo in un complesso con 6 famiglie, ci saranno più di 15 auto, se la sera ognuno di noi la mette in carica, dobbiamo avere a testa l'energia sufficiente per farlo. Non mi metto a fare i turni o a discutere per chi carica, con il rischio di restare a casa il giorno dopo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2016, 21:00:10
" non pensare neanche lontanamente che sia il valore medio. "

says who


"oltre il 10% vá nella trasmissione.."

ma non spariamo cazzate
una moderna auto a trazione anteriore e cambio trasversale siamo intorno al 2-3%

non c'e' nulla da fare. per poter dimostrare le vostre teorie farlocche avete bisogno di mentire a catena



in pratica, io per fare 90 km in montagna consumo 9 litri di benzina. (in autostrada ne consumerei 7.7/100km).
Un auto elettrica per lo stesso percorso consuma 22 Kwh, compresi 1.5 Kwh di rigenerazione. Aumentiamolo del 4% di inefficienza di ricarica e il 5% di perdite di rete.
C'é ancora la variabile dello stile di guida.

Riguardo l 'efficienza del diesel, non pensare neanche lontanamente che sia il valore medio.
Prendi i km con un pieno e poi raffrontali con la velocitá che raggiunge l auto in folle, lungo una lunga discesa.

Comunque giá oltre il 10% vá nella trasmissione..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 21:28:24
proprio col motore trasversale mangia decisamente di piú dei 2% che ti sei inventato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 21:32:00
Citazione
Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.
In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.
Il consumo medio per auto privata è del tutto irrilevante ai fini della rete di distribuzione, devi considerare il consumo di picco, perché a meno di non restare a piedi di tanto in tanto non ci può essere una distribuzione basata sulla "media".
Io vivo in un complesso con 6 famiglie, ci saranno più di 15 auto, se la sera ognuno di noi la mette in carica, dobbiamo avere a testa l'energia sufficiente per farlo. Non mi metto a fare i turni o a discutere per chi carica, con il rischio di restare a casa il giorno dopo.
I veri fans hanno un distributore di energia.
Un dispositivo che limita i picchi di corrente e dâ la precedenza per esempio all avviamento del frigo o la lavatrice. L elettronica carica al meglio l auto rendendola carica al punto giusto all ora giusta.
In questo senso non ci sono affatto turni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 11 Aprile 2016, 21:38:16
Citazione
I veri fans hanno un distributore di energia.
Un dispositivo che limita i picchi di corrente e dâ la precedenza per esempio all avviamento del frigo o la lavatrice. L elettronica carica al meglio l auto rendendola carica al punto giusto all ora giusta.
In questo senso non ci sono affatto turni.
Ah ho capito, i veri fans usano l'auto a seconda se hanno roba nel surgelatore o se devono prima lavare i panni. E tutto questo su scala condominiale o di quartiere. Si, molto sensato.
E pensare che dalla mie parti, uno dei comuni a più alta urbanizzazione della regione, per fare in modo che di tanto in tanto non saltasse la corrente, a macchia di leopardo per carenze della rete, ci sono voluti i comitati cittadini.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2016, 21:55:22
non hai capito o nulla a riguardo il tuo surgelatore gestito male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Aprile 2016, 07:37:48
motore e cambio trasversale sono una combinazione efficientissima perche' elimina le coppie coniche, assai inefficienti

qualunque garage che opera un banco a rulli te lo puo' spiegare.

proprio col motore trasversale mangia decisamente di piú dei 2% che ti sei inventato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Aprile 2016, 07:44:54
questo postula il fatto che hai lunghi periodi nei quali puoi lasciare la macchina a caricare  e gestire i "picchi".

insomma, sei tu a servire la tua macchina e non viceversa

e lo chiami progresso? non farmi ridere. vorrei proprio vedere la faccia del tuo datore di lavoro quando gli spieghi che la tua macchina non era carica, per uno dei 1000 motivi che possono causare questo.

e a proposito.

dove sono la tua auto elettrica e il tuo distributore di energia?

mi fanno proprio ridere quelli che con enormi dosi di ipocrisia trattano l'auto come un capriccio, un giocattolo che usi quando la batteria e' carica
per la maggior parte della gente l'auto e' un mezzo necessario, per recarsi a lavoro, per fare la spesa, per portare a scuola i bambini. l'auto guasta e' un grosso problema per tutti costoro.

l'auto elettrica e' un giocattolo per ricchi che vogliono mostrare quanto sono ecologici e che hanno altre due auto come minimo. come mezzo di trasporto e' totalmente inutilizzabile.






Citazione
Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.
In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.
Il consumo medio per auto privata è del tutto irrilevante ai fini della rete di distribuzione, devi considerare il consumo di picco, perché a meno di non restare a piedi di tanto in tanto non ci può essere una distribuzione basata sulla "media".
Io vivo in un complesso con 6 famiglie, ci saranno più di 15 auto, se la sera ognuno di noi la mette in carica, dobbiamo avere a testa l'energia sufficiente per farlo. Non mi metto a fare i turni o a discutere per chi carica, con il rischio di restare a casa il giorno dopo.
I veri fans hanno un distributore di energia.
Un dispositivo che limita i picchi di corrente e dâ la precedenza per esempio all avviamento del frigo o la lavatrice. L elettronica carica al meglio l auto rendendola carica al punto giusto all ora giusta.
In questo senso non ci sono affatto turni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Aprile 2016, 14:53:46
crono, per tua info: sistemi di distribuzione/gestione energia sono necessari e normali negli stabilimenti dove c'è bisogno di gestire grossi flussi energetici (vapore, masse in movimento, fluidi in movimento, processi chimici, etc.) con pluri-impianti di cogenerazione a turbine a gas naturale da integrare;
i sistemi logici applicati ci sono da decenni, non occorre inventare niente di nuovo;
di conseguenza si possono fare anche sistemi in piccolo per l'utilizzo in privato, o condominiale, o a quartiere; 
(se non si sono ancora diffusi è solo perché fin'ora non li si riteneva necessari per piccolo utilizzo, nel momento che risultano necessari, verranno applicati) dove è il problema ?


questo postula il fatto che hai lunghi periodi nei quali puoi lasciare la macchina a caricare  e gestire i "picchi".

insomma, sei tu a servire la tua macchina e non viceversa

e lo chiami progresso? non farmi ridere. vorrei proprio vedere la faccia del tuo datore di lavoro quando gli spieghi che la tua macchina non era carica, per uno dei 1000 motivi che possono causare questo.

e a proposito.

dove sono la tua auto elettrica e il tuo distributore di energia?

mi fanno proprio ridere quelli che con enormi dosi di ipocrisia trattano l'auto come un capriccio, un giocattolo che usi quando la batteria e' carica
per la maggior parte della gente l'auto e' un mezzo necessario, per recarsi a lavoro, per fare la spesa, per portare a scuola i bambini. l'auto guasta e' un grosso problema per tutti costoro.

l'auto elettrica e' un giocattolo per ricchi che vogliono mostrare quanto sono ecologici e che hanno altre due auto come minimo. come mezzo di trasporto e' totalmente inutilizzabile.






Citazione
Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.
In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.
Il consumo medio per auto privata è del tutto irrilevante ai fini della rete di distribuzione, devi considerare il consumo di picco, perché a meno di non restare a piedi di tanto in tanto non ci può essere una distribuzione basata sulla "media".
Io vivo in un complesso con 6 famiglie, ci saranno più di 15 auto, se la sera ognuno di noi la mette in carica, dobbiamo avere a testa l'energia sufficiente per farlo. Non mi metto a fare i turni o a discutere per chi carica, con il rischio di restare a casa il giorno dopo.
I veri fans hanno un distributore di energia.
Un dispositivo che limita i picchi di corrente e dâ la precedenza per esempio all avviamento del frigo o la lavatrice. L elettronica carica al meglio l auto rendendola carica al punto giusto all ora giusta.
In questo senso non ci sono affatto turni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Aprile 2016, 15:02:21
il problema e' che fai la solita mistificazione

le AZIENDE fanno quanto dici per vari motivi, e prima di tutto perche' gli conviene.

ma la gestione rimane entro una azienda, cioe' un attore economico, che in base a questioni logistiche ed economiche decide come ripartire il consumo elettrico, che e' un costo aziendale.

poi dici

"privato, o condominiale, o a quartiere"

che e' un completamente differente paio di maniche

non sono piu' io che decido se arrostire il pollo o asciugarmi i capelli, una cosa che l'italiano fa da decadi, a causa delle demenziali limitazioni di assorbimento imposte dal gestore.

la decisione diventa collettiva, e sara' il condominio o il quartiere o la citta' o chissa chi a decidere cosa posso fare e quando

per te collettivista non fara' magari alcuna differenza, per me la fa. anche perche' qui non si parla piu' di mero calcolo economico, ma entrano in gioco altre valutazioni magari legate a concetti a te estranei tipo la comodita', la qualita' della vita, o  magari perche' in quel momento decido di fare i cazzi miei coi miei soldi e decido di comprare un po piu' energia di quanto tu collettivista totalitario pensi sia lecito secondo i tuoi personali parametri

come si capisce da come ti esprimi, tu vorresti in pratica negare alla gente il diritto di poter comprare qualcosa che e' in vendita (kwh) nelle quantita' e con le modalita' dalla gente decise

esistono sulla faccia della terra alcune regioni dove gia' le cose funzionano cosi'. perche' non ti sei ancora trasferito la, invece di cercare di importare qua quei metodi?







crono, per tua info: sistemi di distribuzione/gestione energia sono necessari e normali negli stabilimenti dove c'è bisogno di gestire grossi flussi energetici (vapore, masse in movimento, fluidi in movimento, processi chimici, etc.) con pluri-impianti di cogenerazione a turbine a gas naturale da integrare;
i sistemi logici applicati ci sono da decenni, non occorre inventare niente di nuovo;
di conseguenza si possono fare anche sistemi in piccolo per l'utilizzo in privato, o condominiale, o a quartiere; 
(se non si sono ancora diffusi è solo perché fin'ora non li si riteneva necessari per piccolo utilizzo, nel momento che risultano necessari, verranno applicati) dove è il problema ?


questo postula il fatto che hai lunghi periodi nei quali puoi lasciare la macchina a caricare  e gestire i "picchi".

insomma, sei tu a servire la tua macchina e non viceversa

e lo chiami progresso? non farmi ridere. vorrei proprio vedere la faccia del tuo datore di lavoro quando gli spieghi che la tua macchina non era carica, per uno dei 1000 motivi che possono causare questo.

e a proposito.

dove sono la tua auto elettrica e il tuo distributore di energia?

mi fanno proprio ridere quelli che con enormi dosi di ipocrisia trattano l'auto come un capriccio, un giocattolo che usi quando la batteria e' carica
per la maggior parte della gente l'auto e' un mezzo necessario, per recarsi a lavoro, per fare la spesa, per portare a scuola i bambini. l'auto guasta e' un grosso problema per tutti costoro.

l'auto elettrica e' un giocattolo per ricchi che vogliono mostrare quanto sono ecologici e che hanno altre due auto come minimo. come mezzo di trasporto e' totalmente inutilizzabile.






Citazione
Sono articoli poco realisti.
Si fá prima a cambiare i cavi della rete di distribuzione, che a cambiare le auto a benzina in elettriche.
In media un italiano consuma 0.4 L di benzina al giorno. Pressapoco sono 1.5 kwh che andrebbero nelle batterie. Non é moltissimo. É producibile persino con nuovi impianti rigenerativi.
Oggi si consumano circa 15 kwh/personaGiorno.
Il consumo medio per auto privata è del tutto irrilevante ai fini della rete di distribuzione, devi considerare il consumo di picco, perché a meno di non restare a piedi di tanto in tanto non ci può essere una distribuzione basata sulla "media".
Io vivo in un complesso con 6 famiglie, ci saranno più di 15 auto, se la sera ognuno di noi la mette in carica, dobbiamo avere a testa l'energia sufficiente per farlo. Non mi metto a fare i turni o a discutere per chi carica, con il rischio di restare a casa il giorno dopo.
I veri fans hanno un distributore di energia.
Un dispositivo che limita i picchi di corrente e dâ la precedenza per esempio all avviamento del frigo o la lavatrice. L elettronica carica al meglio l auto rendendola carica al punto giusto all ora giusta.
In questo senso non ci sono affatto turni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Aprile 2016, 22:50:05
@ Crono
il motore trasversale ha una coppia di ingranaggi in piú.
Le coppie coniche sono molto efficienti.
Il tuo meccanico si é confuso con le coppie ipoidali o torcoidali. Queste sono meno efficienti se lavorano a ritroso. Evento raro.

Una buona coppia di ingranaggi obliqui rende il 98%.
Ce ne sono 3
(http://www.omniauto.it/awpImages/photogallery/2003/3224/photos/tramotoreecambioc002.jpg)
Se poi l'olio é ancora freddo e se si sfiora appena il gas, il rendimento cala molto.
Metti un pó di cuscinetti e un 4% (3-8%) di pneumatici e superi ampiamente il 10%.

Se poi ci fosse la trazione integrale, le resistenze sono massime.
A meno che non hai un elettrica 4 x 4.

motore e cambio trasversale sono una combinazione efficientissima perche' elimina le coppie coniche, assai inefficienti

qualunque garage che opera un banco a rulli te lo puo' spiegare.

proprio col motore trasversale mangia decisamente di piú dei 2% che ti sei inventato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Aprile 2016, 23:58:02
Citazione
Se poi l'olio é ancora freddo e se si sfiora appena il gas, il rendimento cala molto.
Metti un pó di cuscinetti e un 4% (3-8%) di pneumatici e superi ampiamente il 10%.

Se poi ci fosse la trazione integrale, le resistenze sono massime.
Tutti questi se ... viene in mente se mio nonno aveva cinque ... era un flipper.

E la perdita della rete elettrica, intorno al 6%, non ce la mettiamo?
E la perdita di efficienza delle batterie? Quella è gratis o richiederà lavoro ed altra energia per sostituirle ?

Citazione
dove è il problema ?
Il problema è che si sta cercando di far passare il problema dell'adeguamento della produzione e distribuzione di energia per qualche milione di veicoli come un problema secondario, mentre invece richiederebbe investimenti enormi, in una Europa già con debiti che la metà basterebbero.

Hai appena postato che la germania fa il 40% dell'energia elettrica col carbone (che poi la realtà è il 45%), un altro 15% col nucleare ... la verde Germania. Certo ci sarebbe il gas (6%), ma pare che più di qualcuno sia disposto a votare si per far chiudere le estrazioni di gas qui da noi. E mentre vuole l'auto elettrica, alimentata da quale fonte non si sa, intanto brucia legna, cioè PM e benzopirene come se piovesse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Aprile 2016, 08:48:37

Citazione
Hai appena postato che la germania fa il 40% dell'energia elettrica col carbone (che poi la realtà è il 45%),
Esattamente:
Un tedesco che ha un'auto elettrica e si vanta di essere un modero ecologista ha, in realtà, un'auto che perlopiù va a carbone. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2016, 09:40:00
http://spiff.rit.edu/classes/phys216/workshops/w10c/car_engine/efficiency.pdf (http://spiff.rit.edu/classes/phys216/workshops/w10c/car_engine/efficiency.pdf)

werner, non so da dove prendi i tuoi dati. forse da qualche automobile del 1922

le moderne automobili sono mostruosamente efficienti, ma i propalatori di cazzate sostenitori di assurdita' come le auto elettriche mentono a raffica per cercare di dimostrare che l'auto elettrica "conviene"

si vede che milioni di utilizzatori anche professionali sono tutti stupidi.

e a proposito
che le trasmissioni trasversali siano piu' efficienti me ha detto, oltre il fatto che siano ormai praticamente universalmente utilizzate, anche un tizio che lavorava alla Ford nel reparto progettazione


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 11:26:57
da crono: ... si vede che milioni di utilizzatori anche professionali sono tutti stupidi.....

no, è la normale inerzia di penetrazione nel mercato ... che può durare anche decenni, quando sono da fare investimenti sostanziosi...

(lo ho osservato in campi diversi, p.e.: tutti i disegnatori col tecnigrafo, visti i primi CAD costosissimi .. dati per inutili e perdenti ... poi piano piano qualche applicazione per le presentazioni, adesso tutto CAD, CAM, etc. i tecnigrafi e le utensili senza CNC sparite da decenni)
(o le televisioni piatte: le prime di gran lunga annunciate nelle riviste, ma non si vedevano in nessun negozio, poi i primi danarosi che se le compravano al costo di 20 milioni di lire (non scherzo ! ), adesso te le tirano dietro in ogni supermercato al costo di un elettrodomestico...)

è normale che le diffusioni durino anche decenni ... ma il bello è che arrivano comunque ... :)

 


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 12:07:59
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/13/italia-1a-al-mondo-per-uso-energia-solare8-del-fabbisogno_0ee5e223-4c20-40ad-8199-c2510a978569.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/13/italia-1a-al-mondo-per-uso-energia-solare8-del-fabbisogno_0ee5e223-4c20-40ad-8199-c2510a978569.html)

credevo che fosse la Germania di più


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 12:12:53
http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html (http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html)

iniziano a svilupparsi multiforme di utilizzo della mobilità ....  :)




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 12:29:32
https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

2015: carbone marrone 24%, carb. fossile 18%, nucleare 14%, rigenerative 30%;

molto piano piano, ma qualcosa cambia  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 12:57:13
Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
Abbiamo giá quantificato le perdite di carica.
Resta il fatto che la trasmissione mangia molto, anche se non ti piace l idea.


Citazione
Se poi l'olio é ancora freddo e se si sfiora appena il gas, il rendimento cala molto.
Metti un pó di cuscinetti e un 4% (3-8%) di pneumatici e superi ampiamente il 10%.

Se poi ci fosse la trazione integrale, le resistenze sono massime.
Tutti questi se ... viene in mente se mio nonno aveva cinque ... era un flipper.

E la perdita della rete elettrica, intorno al 6%, non ce la mettiamo?
E la perdita di efficienza delle batterie? Quella è gratis o richiederà lavoro ed altra energia per sostituirle ?

Citazione
dove è il problema ?
Il problema è che si sta cercando di far passare il problema dell'adeguamento della produzione e distribuzione di energia per qualche milione di veicoli come un problema secondario, mentre invece richiederebbe investimenti enormi, in una Europa già con debiti che la metà basterebbero.

Hai appena postato che la germania fa il 40% dell'energia elettrica col carbone (che poi la realtà è il 45%), un altro 15% col nucleare ... la verde Germania. Certo ci sarebbe il gas (6%), ma pare che più di qualcuno sia disposto a votare si per far chiudere le estrazioni di gas qui da noi. E mentre vuole l'auto elettrica, alimentata da quale fonte non si sa, intanto brucia legna, cioè PM e benzopirene come se piovesse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 13:28:56
Il pdf che hai riportato é molto molto piú pessimista di mé.

Ovviamente si guida con un pó tutte le marce, non solo la 4a. A velocitá variabile e variante.

Meno male che non devo guidare una Ford.

[url]http://spiff.rit.edu/classes/phys216/workshops/w10c/car_engine/efficiency.pdf[/url] ([url]http://spiff.rit.edu/classes/phys216/workshops/w10c/car_engine/efficiency.pdf[/url])

werner, non so da dove prendi i tuoi dati. forse da qualche automobile 5del 1922

le moderne automobili sono mostruosamente efficienti, ma i propalatori di cazzate sostenitori di assurdita' come le auto elettriche mentono a raffica per cercare di dimostrare che l'auto elettrica "conviene"

si vede che milioni di utilizzatori anche professionali sono tutti stupidi.

e a proposito
che le trasmissioni trasversali siano piu' efficienti me ha detto, oltre il fatto che siano ormai praticamente universalmente utilizzate, anche un tizio che lavorava alla Ford nel reparto progettazione


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Aprile 2016, 13:30:19
Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
eh sì... Chi ha l'auto elettrica ha anche il fotovoltaico col quale ricarica le batterie.... Di notte.
Più che divertenti, certi interventi sono imbarazzanti....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Aprile 2016, 13:32:45
[url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html[/url])

iniziano a svilupparsi multiforme di utilizzo della mobilità ....  :)



e ricordiamo che l'idrogeno cresce spontaneamente in ogni prato! Basta raccoglierlo con un canestro e versarlo nel serbatoio della propria vettura!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Aprile 2016, 14:25:21
Citazione
[url]http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2016/04/13/italia-1a-al-mondo-per-uso-energia-solare8-del-fabbisogno_0ee5e223-4c20-40ad-8199-c2510a978569.html[/url]

credevo che fosse la Germania di più


Il dato è ovviamente fuorviante, per non dire fasullo, come tutta l’informazione che propinano i sedicenti ambientalisti.

L'Italia è il paese al mondo che utilizza di più l'energia solare: l'8% dei suoi consumi energetici è coperto dal fotovoltaico.

No, è l’8% del fabbisogno di energia elettrica, non dei suoi consumi energetici, che comprendono anche mobilità e termico, mobilità che ora è tutta o quasi idrocarburi. Un dettaglio non di poco conto, visto che rispetto ai “consumi energetici” italiani il fotovoltaico e l’eolico coprono, insieme, la bellezza del 2,8%. Ma è un dato che non viene mai pubblicato, del resto stonerebbe con le dichiarazione ambientaliste circa l’irrilevanza dell’estrazione di petrolio e gas nazionale, che è ben sopra quella percentuale, e anche con le trivelle che si intende chiudere, che sono appena inferiori.

http://download.terna.it/terna/0000/0607/13.PDF (http://download.terna.it/terna/0000/0607/13.PDF)

Ma si sa, è un grande risultato se parliamo di fotovoltaico, costato un patrimonio, ma niente se parliamo di fonti tradizionali, tanto vale rinunciarci.

Per la cronaca su quell’articolo non c’è scritto l’anno di riferimento, che presumo sia il 2015, perché nel 2014 il dato ufficiale è il 7% del fabbisogno elettrico, pubblicato da Terna. Del resto parlare di andamento non è politicamente corretto, perché si scoprirebbe che l’aumento percentuale è dovuto in larga parte alla riduzione dei consumi, causa crisi e politica di deindustrializzazione, con buona pace di chi lo spaccia per efficientamento energetico.

Ma se ci impegniamo ancora di più, ad esempio come la Siria, capace che riusciamo a trasformare quel 8% in 100% abbondante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Aprile 2016, 14:34:35
Citazione
Poi, chi ha l auto elettrica probabilmente ha anche il fotovoltaico
Imbarazzante si.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 14:53:01
ci sono diversi sistemi, fra cui anche l'elettrolisi, se si usa l'elettricità essa può essere generata anche da fonti rinnovabili, è il vantaggio di avere una opportunità in più, (non dipende solo unicamente da quello che si estrae dalla terra)

[url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/12/hyundai-lancia-beezeroprimo-car-sharing-a-idrogeno-al-mondo_5752a504-89a7-442c-bc5e-3ef617b1ea0f.html[/url])

iniziano a svilupparsi multiforme di utilizzo della mobilità ....  :)



e ricordiamo che l'idrogeno cresce spontaneamente in ogni prato! Basta raccoglierlo con un canestro e versarlo nel serbatoio della propria vettura!


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Aprile 2016, 15:11:43
dunque parlo di me: come avevo già accennato mio suocero dall'autunno dell'anno scorso ha sul suo tetto normali  panelli fotovoltaici 3kw picco, e una batteria ad accumulo (il sistema circa 16ooo€) che sto osservando, se avessi uno scooter elettrico l'accumulato giornaliero mi dovrebbe bastare per andare a lavorare 2 x 15 km; (per un auto non basta ancora, ci vorrebbero più panelli),

voi direte che con tale cifra con uno scooter a benzina andate a lavorare fino alla pensione, giusto, ma non è solo una questione pura monetaria (altrimenti potrei andarci a cavallo, autoguidante, gps integrato, rigenerativo, emissioni bio riutilizzabili, autoriproducente, etc);
comunque la mobilità elettrica è anche una possibilità che si sta sviluppando fin da sostituire il cavallo... ehh volevo dire l'auto a benzina;




Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
eh sì... Chi ha l'auto elettrica ha anche il fotovoltaico col quale ricarica le batterie.... Di notte.
Più che divertenti, certi interventi sono imbarazzanti....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2016, 15:13:03
pensavo che le caratteristiche piu' importanti di una fonte di energia fossero il costo e la disponibilita', non numeri totalmente irrilevanti come le "perdite"

le odierne politiche energetiche sono una chiara prova di cosa si ottiene quando imbroglioni e deficienti si mettono in societa'






quote author=Werner link=topic=1866.msg291289#msg291289 date=1460545033]
Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
Abbiamo giá quantificato le perdite di carica.
Resta il fatto che la trasmissione mangia molto, anche se non ti piace l idea.


Citazione
Se poi l'olio é ancora freddo e se si sfiora appena il gas, il rendimento cala molto.
Metti un pó di cuscinetti e un 4% (3-8%) di pneumatici e superi ampiamente il 10%.

Se poi ci fosse la trazione integrale, le resistenze sono massime.
Tutti questi se ... viene in mente se mio nonno aveva cinque ... era un flipper.

E la perdita della rete elettrica, intorno al 6%, non ce la mettiamo?
E la perdita di efficienza delle batterie? Quella è gratis o richiederà lavoro ed altra energia per sostituirle ?

Citazione
dove è il problema ?
Il problema è che si sta cercando di far passare il problema dell'adeguamento della produzione e distribuzione di energia per qualche milione di veicoli come un problema secondario, mentre invece richiederebbe investimenti enormi, in una Europa già con debiti che la metà basterebbero.

Hai appena postato che la germania fa il 40% dell'energia elettrica col carbone (che poi la realtà è il 45%), un altro 15% col nucleare ... la verde Germania. Certo ci sarebbe il gas (6%), ma pare che più di qualcuno sia disposto a votare si per far chiudere le estrazioni di gas qui da noi. E mentre vuole l'auto elettrica, alimentata da quale fonte non si sa, intanto brucia legna, cioè PM e benzopirene come se piovesse.
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2016, 15:17:23
sinche ste idiozie le fai coi tuoi soldi, e' un problema che non mi riguarda


il problema e' che tu lo vorresti imporre a tutti, il tuo hobby.

tutto e' un problema "monetario" ivo.

ora spiegami, in base a quale "ragionamento" trovi imperdonabile sprecare energia, ma perfettamente ok sprecare soldi?




ma non è solo una questione pura monetaria


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 16:14:19
Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
eh sì... Chi ha l'auto elettrica ha anche il fotovoltaico col quale ricarica le batterie.... Di notte.
Più che divertenti, certi interventi sono imbarazzanti....

Scrivo perchè conosco la persona.
Di giorno ha un eccesso che immette in rete, facendo un favore all industria sporca.
Siccome non guida l' auto 24h/24, ricarica probabilmente anche di giorno.
Di notte, se vuole, attinge dalla rete.

Mi sembrate terrorizzati dall auto elettrica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Aprile 2016, 16:29:12
Citazione
ma non è solo una questione pura monetaria
A no? Quindi bruci legna solo per il piacere di farlo, non perché non la paghi. Complimenti.

Citazione
Mi sembrate terrorizzati dall auto elettrica
Con 400 veicoli immatricolati in tre mesi? ... non direi.
Semmai sono terrorizzato dal constatare che una larga fetta dell'opinione pubblica è sempre più influenzata da idiozie e vere e proprie truffe ideologiche, relativamente all'auto elettrica e le rinnovabili, e che su questo basiamo la politica energetica e la nostra economia.

Se vado a fare un elenco di tutti i post di alcuni personaggi qui che contengono balle o sono completamente campati in aria, disinformazione pura, viene fuori un elenco interminabile. Mi terrorizza condividere il paese con costoro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 17:04:40
Qualche ritratto figurale: :)

Da un lato abbiamo Ivo che è convinto che il futuro è con meno energia sporca, compreso il nucleare, il carbone e il petrolio/gas.
Sà il fatto suo, ha lavorato in ogni comparto energetico.
Vive onestamente e pratica quello che teorizza. In questo senso ho massima stima di lui.

Poi abbiamo Crono, che sostanzialmente vuole risparmiare.
Gli và bene qualsiasi energia, purchè costi poco e sia disponibile. Se ne frega se l' aria è irrespirabile (pardon, leggerissimamente meno salubre) o i bambini debbano giocare sul terreno contaminato.
Le sparate che fà contro l' energia verde mi sembrano più improntate ai contributi pubblici e al fatto che i verdi e i rossi vanno d' accordo, non mi sembra che vorrebbe ostacolare il libero mercato, anche se fosse rigenerativo.
Si mostra più radicale di quello che effettivamente è.

Flak:
Ogni minimo appiglio è buono per promuovere gli interessi personali. Si nasconde dietro l' anonimato del web.

Mariko:
Resta in riserva, per cercare gli errori degli altri. Non mi ricordo che avesse mai postato un contributo nuovo.

Attendo ora i vostri tuoni e fulmini   :-*


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Aprile 2016, 18:13:51
Non cercate di passare per idioti a tutti i costi.
Chi ha i pannelli solari immette energia elettrica nella rete di giorno e consuma di notte solo perché grazie agli incentivi il gestore gli paga la corrente che produce più di quanto gli fa pagare quella che consuma.

Senza incentivi il fotovoltaico è in perdita netta per chiunque. Quanto al fatto di essere "pulito" dovreste farvi qualche domanda su quanto sia "pulito" produrre, istallare, collegare alla rete, gestire ed infine smaltire tutta quella roba.
Mariko, che per vari anni ha lavorato alla verifica dell'impatto ambientale nella costruzione delle centrali elettriche, ci ha anche provato a postare qualche studio e qualche dato reale sulla produzione di energia elettrica, poi però si è rotto le palle, perché è ovvio per chiunque che alla fine della realtà non ve ne frega un cazzo, l'importante è che la vostra autostima sia corroborata da quelle che non sono scelte consapevoli, ma dei veri e propri "Atti di Fede". E fanculo il buonsenso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2016, 18:35:04
il tizio lo paga l'enorme costo di mantenere una intera rete elettrica in funzione per quando il FV di sto tizio non funziona? il servizio di immagazzinamento energia in eccesso?

no. lo paghiamo noi insieme a un enorme bonus che riceve quando immette energia nella rete

in un mondo non in mano a pazzi, imbroglioni e criminali, l'energia immessa in rete dal FV dovrebbe essere pagata 3 o 4 cents, e l'energia riprelevata pagata a prezzo pieno.

l'industria "sporca" e' quella che rende possibile tutto questo imbroglio.

senza "industria sporca" quelli col fotovoltaico farebbero una vita misera invece di atteggiarsi a salvatori del pianeta

io odio questi ipocriti disonesti e imbroglioni, e non manco di farglielo sapere




Metti pure la rete se vuoi.
La realtá é che per la produzione con piccoli impianti locali (fotovoltaico) le perdite di rete sono quasi zero, mentre per il nucleare distante centinaia di km é oltre il 10%.
Poi, chi ha l auto elwttrica probabilmente ha anche il fotovoltaico.
Di notte, a rete scarica, le perdite sono ridotte.
eh sì... Chi ha l'auto elettrica ha anche il fotovoltaico col quale ricarica le batterie.... Di notte.
Più che divertenti, certi interventi sono imbarazzanti....

Scrivo perchè conosco la persona.
Di giorno ha un eccesso che immette in rete, facendo un favore all industria sporca.
Siccome non guida l' auto 24h/24, ricarica probabilmente anche di giorno.
Di notte, se vuole, attinge dalla rete.

Mi sembrate terrorizzati dall auto elettrica.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 19:40:00
l'energia prodotta in proprio dal fotovoltaico sul tetto di casa dovrebbe avere un costo di interscambio di zero. Cioè non paghi gli oneri di linea, perchè la produci dove serve.
In questo senso 0.20 € potrebbero essere congrui. Non 0.44€, ma neanche 0.03€.
Entrambi beneficiano della rete.
Torna comodo avere in surplus di energia quando il sole batte e i climatizzatori sono al massimo.
Torna comodo avere energia solo di giorno.
Torna comodo avere energia direttamente sul posto.
Torna comodo che ci sia qualche utente che non attinge dalla rete nei suddetti momenti.

Se ci fosse il vero libero mercato, dove la borsa elettrica locale farebbe il prezzo istantaneo, si di acquisto che di vendita, ci guadagnerebbero in prima linea i possessori di auto elettriche.
Si farebbe un forfait per la rete.
Comperano l' energia a 0.03€ e la venderebbero per coprire i picchi, al quadruplo del prezzo.

Semmai sono proprio i "batteristi" a aiutare la rete, quando è sovraccarica o danneggiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Aprile 2016, 19:48:49
Citazione
Ogni minimo appiglio è buono per promuovere gli interessi personali. Si nasconde dietro l' anonimato del web.
Ma guarda un po' ... no, non ho titoli in energetici, qualcosa semmai proprio in green economy, ma anche quelli non rendono più come una volta.
Interessi personali nemmeno, semmai il contrario, visto che i miei clienti migliori sono gli stessi enti spreconi creati dalla mentalità statalista come la tua.

Non ci siamo proprio werner, hai toppato un'altra volta, è veramente difficile trovare un tuo post che abbia un qualche senso compiuto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Aprile 2016, 20:03:55
se la produci dove serve, te la tieni

se vuoi immagazzinarla, paghi il servizio

il "beneficio" della rete dall'immissione di energia non dispacciabile e' negativo. se vuoi ti spiego perche'.

tutto il tuo "torna comodo" si scioglie come neve al sole se elimini gli "incentivi", cioe' sovvenzioni.

ma che scrivo a fare.


l'energia prodotta in proprio dal fotovoltaico sul tetto di casa dovrebbe avere un costo di interscambio di zero. Cioè non paghi gli oneri di linea, perchè la produci dove serve.
In questo senso 0.20 € potrebbero essere congrui. Non 0.44€, ma neanche 0.03€.
Entrambi beneficiano della rete.
Torna comodo avere in surplus di energia quando il sole batte e i climatizzatori sono al massimo.
Torna comodo avere energia solo di giorno.
Torna comodo avere energia direttamente sul posto.
Torna comodo che ci sia qualche utente che non attinge dalla rete nei suddetti momenti.

Se ci fosse il vero libero mercato, dove la borsa elettrica locale farebbe il prezzo istantaneo, si di acquisto che di vendita, ci guadagnerebbero in prima linea i possessori di auto elettriche.
Si farebbe un forfait per la rete.
Comperano l' energia a 0.03€ e la venderebbero per coprire i picchi, al quadruplo del prezzo.

Semmai sono proprio i "batteristi" a aiutare la rete, quando è sovraccarica o danneggiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Aprile 2016, 21:38:50
Citazione
Ogni minimo appiglio è buono per promuovere gli interessi personali. Si nasconde dietro l' anonimato del web.
Ma guarda un po' ... no, non ho titoli in energetici, qualcosa semmai proprio in green economy, ma anche quelli non rendono più come una volta.
Interessi personali nemmeno, semmai il contrario, visto che i miei clienti migliori sono gli stessi enti spreconi creati dalla mentalità statalista come la tua.

Non ci siamo proprio werner, hai toppato un'altra volta, è veramente difficile trovare un tuo post che abbia un qualche senso compiuto.

Mettici la faccia !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Aprile 2016, 23:02:43
Citazione
Ogni minimo appiglio è buono per promuovere gli interessi personali. Si nasconde dietro l' anonimato del web.
Ma guarda un po' ... no, non ho titoli in energetici, qualcosa semmai proprio in green economy, ma anche quelli non rendono più come una volta.
Interessi personali nemmeno, semmai il contrario, visto che i miei clienti migliori sono gli stessi enti spreconi creati dalla mentalità statalista come la tua.

Non ci siamo proprio werner, hai toppato un'altra volta, è veramente difficile trovare un tuo post che abbia un qualche senso compiuto.

Mettici la faccia !
Eh?  ???
Ma con chi ce l'hai?

Andrea Carnevali
residente a Guidonia (RM)

E allora?
Ma piantala werner, piuttosto cerca di scrivere cose sensate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Aprile 2016, 12:22:02
Scrivilo nell' apposito luogo, come tutti.
Ti credi evidentemente una persona speciale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Aprile 2016, 12:28:49
a me non dici niente? :D

guarda che Flak qui fa praticamente parte dell'arredamento e tutti sanno chi sia e cosa faccia


Scrivilo nell' apposito luogo, come tutti.
Ti credi evidentemente una persona speciale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Aprile 2016, 14:25:23
esattamente:
(purtroppo posso parlare solo dell'impiantino di mio suocero dall'altro lato del cortile, e non ancora del mio, sigh),
lui ha i panelli con cui raccoglie e le batterie in cui accumula, da li prende, e solo quello che serve in più arriva dalla rete;
(cosi potrebbero fare tutti quelli che hanno un tetto esposto a sud soleggiato (chiaro che chi è in cita non può);

comunque osservo che piano piano, l'architettura in generale ne ha preso coscienza e si orienta sempre più verso soluzioni energetiche compatibile con l'insieme del paesaggio; ma ci vogliono circa 30-40 anni prima che il numero di case ad energia 0 o positiva inizi a crescere, ma cresce con i dovuti tempi, molto positivo  :)


se la produci dove serve, te la tieni

se vuoi immagazzinarla, paghi il servizio

il "beneficio" della rete dall'immissione di energia non dispacciabile e' negativo. se vuoi ti spiego perche'.

tutto il tuo "torna comodo" si scioglie come neve al sole se elimini gli "incentivi", cioe' sovvenzioni.

ma che scrivo a fare.


l'energia prodotta in proprio dal fotovoltaico sul tetto di casa dovrebbe avere un costo di interscambio di zero. Cioè non paghi gli oneri di linea, perchè la produci dove serve.
In questo senso 0.20 € potrebbero essere congrui. Non 0.44€, ma neanche 0.03€.
Entrambi beneficiano della rete.
Torna comodo avere in surplus di energia quando il sole batte e i climatizzatori sono al massimo.
Torna comodo avere energia solo di giorno.
Torna comodo avere energia direttamente sul posto.
Torna comodo che ci sia qualche utente che non attinge dalla rete nei suddetti momenti.

Se ci fosse il vero libero mercato, dove la borsa elettrica locale farebbe il prezzo istantaneo, si di acquisto che di vendita, ci guadagnerebbero in prima linea i possessori di auto elettriche.
Si farebbe un forfait per la rete.
Comperano l' energia a 0.03€ e la venderebbero per coprire i picchi, al quadruplo del prezzo.

Semmai sono proprio i "batteristi" a aiutare la rete, quando è sovraccarica o danneggiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Aprile 2016, 14:34:20
i soldi, come dici tu, sono solo fogliettini colorati ...

l'energia va benissimo se si rigenera

il flusso energetico su base elettrica è molto adatto a ciò ..


sinche ste idiozie le fai coi tuoi soldi, e' un problema che non mi riguarda


il problema e' che tu lo vorresti imporre a tutti, il tuo hobby.

tutto e' un problema "monetario" ivo.

ora spiegami, in base a quale "ragionamento" trovi imperdonabile sprecare energia, ma perfettamente ok sprecare soldi?




ma non è solo una questione pura monetaria


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Aprile 2016, 14:42:37
la legna ricresce, spetta a me non bruciarne di più di che lei può ricrescere,

(volendo anche il petrolio, la stessa cosa, erano piante cresciute una volta, devo solo aspettare diversi milioni di anni, poi posso riusare il petrolio, dalla madre terra posso solo prendere quello che lei gentilmente mi da, non di più  :)


Citazione
ma non è solo una questione pura monetaria
A no? Quindi bruci legna solo per il piacere di farlo, non perché non la paghi. Complimenti.

Citazione
Mi sembrate terrorizzati dall auto elettrica
Con 400 veicoli immatricolati in tre mesi? ... non direi.
Semmai sono terrorizzato dal constatare che una larga fetta dell'opinione pubblica è sempre più influenzata da idiozie e vere e proprie truffe ideologiche, relativamente all'auto elettrica e le rinnovabili, e che su questo basiamo la politica energetica e la nostra economia.

Se vado a fare un elenco di tutti i post di alcuni personaggi qui che contengono balle o sono completamente campati in aria, disinformazione pura, viene fuori un elenco interminabile. Mi terrorizza condividere il paese con costoro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Aprile 2016, 15:10:06
il fatto e' che, avrai notato, non ci sei solo tu al mondo, e molta gente non ha accesso a legna gratis. o a legna e basta.

quelli li facciamo crepare?


la legna ricresce, spetta a me non bruciarne di più di che lei può ricrescere,

(volendo anche il petrolio, la stessa cosa, erano piante cresciute una volta, devo solo aspettare diversi milioni di anni, poi posso riusare il petrolio, dalla madre terra posso solo prendere quello che lei gentilmente mi da, non di più  :)


Citazione
ma non è solo una questione pura monetaria
A no? Quindi bruci legna solo per il piacere di farlo, non perché non la paghi. Complimenti.

Citazione
Mi sembrate terrorizzati dall auto elettrica
Con 400 veicoli immatricolati in tre mesi? ... non direi.
Semmai sono terrorizzato dal constatare che una larga fetta dell'opinione pubblica è sempre più influenzata da idiozie e vere e proprie truffe ideologiche, relativamente all'auto elettrica e le rinnovabili, e che su questo basiamo la politica energetica e la nostra economia.

Se vado a fare un elenco di tutti i post di alcuni personaggi qui che contengono balle o sono completamente campati in aria, disinformazione pura, viene fuori un elenco interminabile. Mi terrorizza condividere il paese con costoro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Aprile 2016, 18:50:58
Rinfacci a uno che si taglia la legna del suo bosco per riscaldare la sua casa in campagna?

Addirittura argomentando che sarebbe ingiusto perchè gli altri non possono fare altrettanto. Sei diventato radical-comunista ?
Vorresti andare nel bosco di Ivo a tagliarti un albero ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Aprile 2016, 19:34:45
no, sto solo dicendo che il riscaldamento a legna e' un lusso che pochi si possono permettere. per esempio, quelli che possiedono un bosco

anche se non sono sicuro ivo possieda il suddetto bosco.

e mi pare di aver sentito i soliti environazi lamentarsi della deforestazione, tranne pochi minuti dopo sentirli magnificare le doti ecologiche del riscaldare le case a legna, una cosa che se fatta su larga scala li indurrebbe a spaccare il cazzo su smog e inquinamento.

ma si sa, gli environazi non sono mai contenti, e qualunque cosa fai, anche se ti hanno detto loro di farla, e' sbagliata.

poi dovrei chiederti cosa farai quando hai 70 anni, e magari non ce la fai ad andare a tagliare quintali di legna. secondo dove vivi, io dico che crepi anzitempo. tra l'altro ho un parente che scaldava la casa a legna, tagliata dal SUO bosco, perche lui si che ne ha uno. ma immagino l'incazzo degli environazi se lo vedono ferire un vegetale, anche se poi preferiscono che ferisci un vegetale piuttosto che un maiale per farci braciole

sei in zona, passa la frontiera e dai un occhiata in austria. secondo te e' bella, ordinata e pulita grazie al fatto che gli austriaci si riscaldano a legna e girano in auto elettriche, o perche' e' una economia ricca, soprattutto grazie ad abbondante ed economica energia?

se  poi siamo fortunati, chiudono la frontiera quando sei di la :D





Rinfacci a uno che si taglia la legna del suo bosco per riscaldare la sua casa in campagna?

Addirittura argomentando che sarebbe ingiusto perchè gli altri non possono fare altrettanto. Sei diventato radical-comunista ?
Vorresti andare nel bosco di Ivo a tagliarti un albero ?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 14 Aprile 2016, 21:17:36
Citazione
la legna ricresce, spetta a me non bruciarne di più di che lei può ricrescere,
Se le altre fonti energetiche non ci fossero, tu avresti meno di un centesimo della legna attuale, perché sarebbe del tutto insufficiente anche per un centesimo del fabbisogno mondiale, quindi sarebbe merce rara. E' la disponibilità di combustibili fossili che ti consente di averla gratis.

C'è poi il piccolo particolare che la legna ha un potenziale inquinante altissimo, se confrontato con le altre fonti, e certo non nasce in natura per essere bruciata.

Comunque sentivo oggi da un collega che si parla sempre più spesso di possibile tassa sui pellet ... spero per te che gli environazi come li chiama crono non mettano gli occhi sulla legna, se per i SUV volevano fustigare i proprietari,  per un camino probabilmente vorranno la deportazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Aprile 2016, 22:21:18
Da noi, il comune assegna le aree da tagliare a chi ne fá richiesta. Molte aree irragiungibili sono gratis o deve tagliarle qualcuno a pagamento.
L Austria ha una industria del legno ben organizzata. L Austria é ricca solo perché non si ruba a gogo.
La Svizzera paga caro il taglio del bosco. Molto di piú che salle nostre parti. Ti piace pagare?
Ma é molto peggio sapere che ci sono degli inceneritori che devono acquistare legna per alzare la temperatura e rientrare nei parametri.
La deforestazione non é certo un problema alpino. Da noi la foresta avanza inesorabilmente.
Mi spiace scoprire che sei favorevole a sapere che in Brasile si incendiano aree gigantesche di legno pregiato, appartenenti ad altri, solo per farci pascolare le proprie vacche di terza categoria.

no, sto solo dicendo che il riscaldamento a legna e' un lusso che pochi si possono permettere. per esempio, quelli che possiedono un bosco

anche se non sono sicuro ivo possieda il suddetto bosco.

e mi pare di aver sentito i soliti environazi lamentarsi della deforestazione, tranne pochi minuti dopo sentirli magnificare le doti ecologiche del riscaldare le case a legna, una cosa che se fatta su larga scala li indurrebbe a spaccare il cazzo su smog e inquinamento.

ma si sa, gli environazi non sono mai contenti, e qualunque cosa fai, anche se ti hanno detto loro di farla, e' sbagliata.

poi dovrei chiederti cosa farai quando hai 70 anni, e magari non ce la fai ad andare a tagliare quintali di legna. secondo dove vivi, io dico che crepi anzitempo. tra l'altro ho un parente che scaldava la casa a legna, tagliata dal SUO bosco, perche lui si che ne ha uno. ma immagino l'incazzo degli environazi se lo vedono ferire un vegetale, anche se poi preferiscono che ferisci un vegetale piuttosto che un maiale per farci braciole

sei in zona, passa la frontiera e dai un occhiata in austria. secondo te e' bella, ordinata e pulita grazie al fatto che gli austriaci si riscaldano a legna e girano in auto elettriche, o perche' e' una economia ricca, soprattutto grazie ad abbondante ed economica energia?

se  poi siamo fortunati, chiudono la frontiera quando sei di la :D





Rinfacci a uno che si taglia la legna del suo bosco per riscaldare la sua casa in campagna?

Addirittura argomentando che sarebbe ingiusto perchè gli altri non possono fare altrettanto. Sei diventato radical-comunista ?
Vorresti andare nel bosco di Ivo a tagliarti un albero ?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Aprile 2016, 22:28:02
A proposito.
Il costante innanzamento dell altitudine del limite boschivo é un chiaro indizio dell innalzamento della temperatura globale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 14 Aprile 2016, 23:58:19
Citazione
Da noi, il comune assegna le aree da tagliare a chi ne fá richiesta. Molte aree irragiungibili sono gratis o deve tagliarle qualcuno a pagamento.
Si, ora togliamo le altre fonti e manteniamo 6 miliardi di persone con la legna del bosco. E se vuoi qualcuno che venga a tagliare la legna in austria, e metterci radici, ne hai appena un 4 miliardi disponibili, un paio di milioni dalla siria anche domani mattina.

La ricchezza occidentale basata sulla disponibilità enorme di risorse ed energia in mano a pochi, e non certo dalla legna, vi ha dato alla testa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 10:07:55
Flak ... giusto, la legna è solo un passaggio intermedio mio di adesso, quello che conta per me è avere (mie possibilità permettendo, dato che faccio tutto fai da te) la casa autoproducente energia a isola, cioè che non perda calore e che si autoproduca la sua energia elettrica (come adesso l'equivalente in kWh dei 25€ di ENEL bimensili che spendo); tipo casa clima, la casa vecchia che ho si presterebbe a tale avventura, è nata 200 anni fa con un criterio energetico che adesso sembra alla moda dei radical-sic, ma allora era una necessità fisica (per quello che funziona molto bene il riscaldamento a legna);
al contrario l'altra casa dei miei dei anni 70 è figlia del petrolio a 10 lire il litro, e di conseguenza la struttura è da colabrodo energetico, volendola trasformare in casa clima sarebbe da ricostruirla completamente (che non posso fare), perciò vado avanti a piccoli passi;
altri fanno più passi e io li invidio, mio suocero con la liquidazione ha fatto iniettare isolante nei muri, un impianto termico e uno fotovoltaico da 3kWp, con accumulatore Sonnebatterie https://microsite.sonnenbatterie.de/it/start;
mio nipote, che è un matematico softwarista che vive in un mini alloggio in borgata, ha scelto di lavorare solo 3 giorni la settimana come sviluppatore, gli altri 4 fa giardinaggio, la sua ragazza grafica, lavora da casa via internet (ogni tanto deve andare all'estero per presentazioni);
il contadino vicino anziano che stava per smettere l'attività (i suo figli preferiscono il salario sicuro della Fiat), a sorpresa, il nipote 19anni si entusiasma per l'agricoltura e l'allevamento (integrando mucche, tettame, iphon e facebook) prenderà in gestione la cascina (cioè c'è un salto di una generazione);
mia figlia lavora nel sociale religioso, mio figlio pratica osteopatia trattando anche bambini autistici nello studio di mia moglie, mia moglie pratica diversi trattamenti su base della medicina tradizionale cinese;
io sono l'ing meccanico nomade per il made in italy nel mondo, sono il 'rom' della meccanica, e ne sono orgoglioso;
(tutta questa filastrocca solo per dire che osservo cambiamenti di paradigmi, i dogmi dei anni 70-80 (a cui fatte parte voi) si sono ulteriormente evoluti, e cambiati, ... il futuro è migliore, ben venga ....  :) )
ivo (l'ultimo dei moicani, no il primo he he ...)


Citazione
la legna ricresce, spetta a me non bruciarne di più di che lei può ricrescere,
Se le altre fonti energetiche non ci fossero, tu avresti meno di un centesimo della legna attuale, perché sarebbe del tutto insufficiente anche per un centesimo del fabbisogno mondiale, quindi sarebbe merce rara. E' la disponibilità di combustibili fossili che ti consente di averla gratis.

C'è poi il piccolo particolare che la legna ha un potenziale inquinante altissimo, se confrontato con le altre fonti, e certo non nasce in natura per essere bruciata.

Comunque sentivo oggi da un collega che si parla sempre più spesso di possibile tassa sui pellet ... spero per te che gli environazi come li chiama crono non mettano gli occhi sulla legna, se per i SUV volevano fustigare i proprietari,  per un camino probabilmente vorranno la deportazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Aprile 2016, 10:18:35
o dell'aumento di CO2 nell'atmosfera

signore e signori, un altro segno di schizofrenia degli environazi

le foreste aumentano, ed essi si lamentano.



A proposito.
Il costante innanzamento dell altitudine del limite boschivo é un chiaro indizio dell innalzamento della temperatura globale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 10:26:00
se tutto il mondo isolasse adeguatamente la propria casa, probabilmente con la ricrescita mondiale di legname si coprirebbe piú che ampiamente il fabbisogno termico.
Per i meridionali non é facile capire che il resto del mondo ritiene che vivono in catapecchie, anche se hanno la Ducati  e il SUV in bellavista, parcheggiata davanti. Detto fuori dai denti.

Bisogna anche essere molto chiusi di mente a ritenere che un inceneritore bruciarifiuti emetta aria pulita, ma che se bruciasse legna a scopo termico invece sarebbe la catastrofe mondiale.
(http://www.medeart.eu/en/wp-content/uploads/2015/05/7065868273_bfab2060bb_b.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Aprile 2016, 10:27:16
sto seriamente valutando di chiudere questo thread

che e' dopotutto uno specchio del mondo reale

un paio di folli propalanti criminali assurdita' che dominano il campo, e praticamente nessuno che ha nulla da dire.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Aprile 2016, 10:29:34
come appunto dicevo

"se tutto il mondo isolasse adeguatamente la propria casa,"

il che necessiterebbe, in termini di energia, probabilmente alcune volte l'intero contenuto di legna del mondo. ma che importano simili sottigliezze quando di discute della salvezza del pianeta e della intera specie umana, che peraltro sembrerebbe cavarsela egregiamente anche senza le cazzate di ivo e werner





se tutto il mondo isolasse adeguatamente la propria casa, probabilmente con la ricrescita mondiale di legname si coprirebbe piú che ampiamente il fabbisogno termico.
Per i meridionali non é facile capire che il resto del mondo ritiene che vivono in catapecchie, anche se hanno la Ducati  e il SUV in bellavista, parcheggiata davanti. Detto fuori dai denti.

Bisogna anche essere molto chiusi di mente a ritenere che un inceneritore bruciarifiuti emetta aria pulita, ma che se bruciasse legna a scopo termico invece sarebbe la catastrofe mondiale.
([url]http://www.medeart.eu/en/wp-content/uploads/2015/05/7065868273_bfab2060bb_b.jpg[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 10:32:35
evironzo é uno che vive nelle montagne svizzere e vede tutti i giorni una fascia di bosco larga 100m, al limite della crescita, verso i 7000ft,
e vá a pensare che questo compensi la deforestazione mondiale.


o dell'aumento di CO2 nell'atmosfera

signore e signori, un altro segno di schizofrenia degli environazi

le foreste aumentano, ed essi si lamentano.



A proposito.
Il costante innanzamento dell altitudine del limite boschivo é un chiaro indizio dell innalzamento della temperatura globale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Aprile 2016, 10:41:39
ed ecco, signore e signori, la ennesima cazzata continuamente ed instancabilmente propalata dai cazzari environazi

la DEFORESTAZIONE

il fatto cher la quantita' di foresta globale sia in aumento da decadi, e che la quantita' di foresta sia in aumento da decadi perfino nella popolatissima europa, e' un dettaglio che non deve distrarre dal sacro compito di salvare il pianeta

ma certamente i cazzari environazi controbatteranno con qualche argomento sconclusionato, che so, che la foresta in aumento e' ARTIFICIALE, forse addirittura di plastica, e che la unica e vera foresta che conta, non si sa esattamente quale, sia in grave diminuzione

come dicevo, tra poco si chiude. non ho alcuna intenzione di rendere questo thread l'ennesimo veicolo delle cazzate environazi



evironzo é uno che vive nelle montagne svizzere e vede tutti i giorni una fascia di bosco larga 100m, al limite della crescita, verso i 7000ft,
e vá a pensare che questo compensi la deforestazione mondiale.


o dell'aumento di CO2 nell'atmosfera

signore e signori, un altro segno di schizofrenia degli environazi

le foreste aumentano, ed essi si lamentano.



A proposito.
Il costante innanzamento dell altitudine del limite boschivo é un chiaro indizio dell innalzamento della temperatura globale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 11:10:03
... chiudi pure, di solito quando tu crono non riesci più ad andare avanti, .... chiudi ...  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 11:24:24
Citazione
la sua ragazza grafica, lavora da casa via internet (ogni tanto deve andare all'estero per presentazioni);
il contadino vicino anziano che stava per smettere l'attività (i suo figli preferiscono il salario sicuro della Fiat), a sorpresa, il nipote 19anni si entusiasma per l'agricoltura e l'allevamento (integrando mucche, tettame, iphon e facebook) prenderà in gestione la cascina (cioè c'è un salto di una generazione);
mia figlia lavora nel sociale religioso, mio figlio pratica osteopatia trattando anche bambini autistici nello studio di mia moglie, mia moglie pratica diversi trattamenti su base della medicina tradizionale cinese;
Tutti lavori possibili in una economia ricca, che è tale perché c’è stata industrializzazione, sfruttamento di risorse, competitività su scala globale, indebitamento smodato.
Vivete nel mondo delle fiabe. E’ come quel commentatore ecologista che auspicava l’abolizione delle auto private, tanto lui a lavoro ci va in taxi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 12:29:33
si possono usare le risorse senza distruggerle, è questione di intelligenza e buona volontà  :)

anche l'industria può essere intelligente, e lo sta diventando ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 12:38:47
si possono usare le risorse senza distruggerle, è questione di intelligenza e buona volontà  :)

anche l'industria può essere intelligente, e lo sta diventando ...
E' questione di essere ricchi e far fare il lavoro sporco ad altri, niente altro. E dalle tue parti mi sembrate molto esperti in materia.
L'industria competitiva brucia carbone e nucleare a palate, smettila di prendere in giro chi legge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Aprile 2016, 13:19:35
Mi spiace scoprire che sei favorevole a sapere che in Brasile si incendiano aree gigantesche di legno pregiato, appartenenti ad altri, solo per farci pascolare le proprie vacche di terza categoria.
Di che "legno pregiato" stai parlando?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 13:39:03
... L'industria competitiva brucia carbone e nucleare a palate, ... si fin ora, e abbiamo raggiunto un buon livello di conoscenze, ma non si sta mai fermi, si può andare avanti e migliorare

"Quello che ci rende umani è la capacità di superare i nostri limiti. E come possiamo superarli? Con la nostra mente e le nostre macchine", ha detto Hawking

100 anni fa la tecnologia rispetto a oggi era molto più primitiva, fra 100 anni sarà quella di oggi molto più primitiva, di quella che ci sarà poi
(non mi sembra che la cosa sia cosi strana, importante è non stare fermi, anche se al momento sembra ovviamente più comodo e vale molto per l'utilizzo dell'energia)


si possono usare le risorse senza distruggerle, è questione di intelligenza e buona volontà  :)

anche l'industria può essere intelligente, e lo sta diventando ...
E' questione di essere ricchi e far fare il lavoro sporco ad altri, niente altro. E dalle tue parti mi sembrate molto esperti in materia.
L'industria competitiva brucia carbone e nucleare a palate, smettila di prendere in giro chi legge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 13:45:17
In tema di royalties, per le quali il 7-10% sugli idrocarburi nazionali sarebbe poco (Norvegia, UK e Danimarca sono a zero), una novità non da poco per le rinnovabili :
http://m.qualenergia.it/content/impianti-rinnovabili-nulle-le-clausole-che-riconoscono-royalties-ai-comuni (http://m.qualenergia.it/content/impianti-rinnovabili-nulle-le-clausole-che-riconoscono-royalties-ai-comuni)

Cioè in pratica i comuni devono restituire le royalties ottenute da idroelettrico, ma più in generale è palese che riguarda anche eolico e solare. La prassi era quella di farsi girare una parte degli incentivi statali, pratica illegale ma accettata da tutti, finora.

E' bene ricordare che con il calo degli incentivi e l'introduzione di meccanismi ad asta, cioè competitivi, la crescita di eolico e solare in italia ha subito un crollo negli ultimi due anni.
Da quello che leggo le royalties regionali, in realtà indennizzi di impatto ambientale, non potranno comunque essere superiori al 3% (da approfondire).

Curiosa la posizione del M5S, no alle trivelle, solo rinnovabili, ma no all'eolico :
http://www.foggiareporter.it/cronaca/pale-eoliche-a-troia-m5s-no-allinstallazione-selvaggia-e-deregolamentata (http://www.foggiareporter.it/cronaca/pale-eoliche-a-troia-m5s-no-allinstallazione-selvaggia-e-deregolamentata)

In Italia – ricordano i cinquestelle – l’incentivo alla costruzione e all’utilizzo di energia eolica genera un giro d’affari che si aggira intorno al miliardo di Euro all’anno. Soldi pubblici – proseguono – che vengono spesi per comprare vasti terreni sui quali installare le pale, anche in aree protette, come i boschi, con il rischio di alterarne flora e fauna, in particolar modo l’avifauna: perché sottraggono spazio agli uccelli, come rapaci, rondini, i quali si rifiutano di nidificare o alimentarsi all’interno di zone in cui sussistono tali sistemi. Noi siamo più che favorevoli alle fonti rinnovabili ed alle fonti di energia derivanti dall’eolico – concludono – tuttavia siamo assolutamente contrari all’eolico ‘selvaggio’ ed alla colonizzazione deregolamentata dei territori che ne deturpa il paesaggio senza nessun ritorno economico per i cittadini


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 13:47:05
Citazione
E come possiamo superarli? Con la nostra mente e le nostre macchine
Ecco, allora fate lavorate la mente ogni tanto e smettetela di cercare di superarli sperperando i soldi degli altri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 14:20:38
  :D ;D ;D ;D ;D ;D


In tema di royalties, per le quali il 7-10% sugli idrocarburi nazionali sarebbe poco (Norvegia, UK e Danimarca sono a zero), una novità non da poco per le rinnovabili :
[url]http://m.qualenergia.it/content/impianti-rinnovabili-nulle-le-clausole-che-riconoscono-royalties-ai-comuni[/url] ([url]http://m.qualenergia.it/content/impianti-rinnovabili-nulle-le-clausole-che-riconoscono-royalties-ai-comuni[/url])

Cioè in pratica i comuni devono restituire le royalties ottenute da idroelettrico, ma più in generale è palese che riguarda anche eolico e solare. La prassi era quella di farsi girare una parte degli incentivi statali, pratica illegale ma accettata da tutti, finora.

E' bene ricordare che con il calo degli incentivi e l'introduzione di meccanismi ad asta, cioè competitivi, la crescita di eolico e solare in italia ha subito un crollo negli ultimi due anni.
Da quello che leggo le royalties regionali, in realtà indennizzi di impatto ambientale, non potranno comunque essere superiori al 3% (da approfondire).

Curiosa la posizione del M5S, no alle trivelle, solo rinnovabili, ma no all'eolico :
[url]http://www.foggiareporter.it/cronaca/pale-eoliche-a-troia-m5s-no-allinstallazione-selvaggia-e-deregolamentata[/url] ([url]http://www.foggiareporter.it/cronaca/pale-eoliche-a-troia-m5s-no-allinstallazione-selvaggia-e-deregolamentata[/url])

In Italia – ricordano i cinquestelle – l’incentivo alla costruzione e all’utilizzo di energia eolica genera un giro d’affari che si aggira intorno al miliardo di Euro all’anno. Soldi pubblici – proseguono – che vengono spesi per comprare vasti terreni sui quali installare le pale, anche in aree protette, come i boschi, con il rischio di alterarne flora e fauna, in particolar modo l’avifauna: perché sottraggono spazio agli uccelli, come rapaci, rondini, i quali si rifiutano di nidificare o alimentarsi all’interno di zone in cui sussistono tali sistemi. Noi siamo più che favorevoli alle fonti rinnovabili ed alle fonti di energia derivanti dall’eolico – concludono – tuttavia siamo assolutamente contrari all’eolico ‘selvaggio’ ed alla colonizzazione deregolamentata dei territori che ne deturpa il paesaggio senza nessun ritorno economico per i cittadini


(http://i1148.photobucket.com/albums/o564/freeopti/Mobile%20Uploads/.facebook_1460722311129_zpsahuz5ewb.jpg~original)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 14:21:11
vedo che anche l'industria tradizionale impiantistica sta mettendo fuori le antenne, pure in Asia, quando mi capita di partecipare ai meeting di definizione parametri impianti, uno dei argomenti più importanti è il consumo energetico relativo alla produzione, considerando sempre un alto grado di flessibilità,
 è comprensibile: il prezzo lo paghi una volta, il consumo lo paghi in continuo (solo circa 20 anni fa la richiesta era viceversa, la massima produttività anzitutto e il minimo prezzo, il consumo energetico era si importante ma non come la produzione) adesso si è aggiunta una altra componente: la flessibilità di impianto (dopo diverse esperienze dei produttori con impianti troppo grandi, difficili da far lavorare a regimi più bassi) adesso le richieste mirano a impianti la cui efficienza deve essere garantita in un range produttivo molto più largo;
rende la cosa più difficile per chi progetta impianti, ma dal mio punto di vista è uno sviluppo positivo, di adattamento al mercato e alle risosrse;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 14:53:54
Per rispondere alla letterina di werner :
Nel 2015 l’insieme delle royalty pagate allo stato e agli enti locali ammonta a 351 milioni di euro. Le royalties vengono applicate sulla quota eccedente le 50 tonnellate/80 milioni di metri cubi gas, sotto alle quali la redditività della concessione è troppo bassa per lucrarci sopra anche con le royalties.

Queste sono royalties, ovvero in più rispetto alle tasse sui profitti, gli stipendi, i contributi, i costi di approvvigionamento se fatti in italia, che costituiscono il grosso della ricchezza prodotta. Le royalties non dovrebbero proprio esistere per come è concepito il mercato attuale, e infatti sono state abolite da molti paesi produttori, che spesso hanno una politica di attrazione degli investimenti, anche con supporto pubblico alla ricerca, tempi rapidi di approvazione, stabilità delle scelte politiche, detrazioni fiscali importanti, e addirittura in tema di responsabilità sui rischi (vedi Norvegia). Inoltre le grandi produzioni beneficiano di una marginalità molto superiore in termini assoluti e la possibilità di assorbire più tasse percentuali pur restando competitive come investimenti (caso Norvegia e UK ad esempio).

Chiudere dei pozzi ancora produttivi, con la scusa dell'ambiente, anzi no del fatto che lo stato ci lucra troppo poco, anzi no del fatto che sono brutte a vedersi, è semplicemente una follia.

L'invidia sociale verso i petrolieri è forse la più ipocrita delle campagne politiche mai stata fatta nel paese. Al petroliere, che poi è semplicemente l'insieme degli investitori con titolo energetici, non frega nulla se oggi investe qui e domani la, oggi in petrolio e domani in pale eoliche, sono investimenti, indici e percentuali; il risultato netto è che la produzione nazionale scende, e dovremo pagare gli idrocarburi agli stessi petrolieri per far girare economie di altri paesi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 15:14:22
... tutto quanto sopra senza considerare che il "petroliere" più grosso in tema di estrazioni nazionali è probabilmente lo stato italiano, essendo detentore del controllo e del 30% dell'ENI, la principale azienda coinvolta nella questione, e che, a occhio, lo stato percepisce ben più del 10% dei profitti "netti" dei pozzi, in qualità di azionista. E senza considerare che fino al 1995 l'ENI era completamente statale, ovvero pagava concessioni a se stessa, ed allo smantellamento di quelli già esistenti a suo tempo avrebbe dovuto provvedere interamente lo stato, se non avesse venduto ai privati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 15:55:01
a me le manovre statali-politiche-industriali del momento non interessano, sono più sensibile a quelle di effetto lungo, e in passato o visto investimenti normali (industriali, non pubblici, non finanziati dallo stato) assai sovradimensionati  :(
errori fatti per errata stima dei sviluppi futuri (nessuno ha la sfera di cristallo, ma mancano un po' le conoscenze delle simulazioni di probabilità, purtroppo c'è la tendenza finanziaria di pensare solo al momento);
(OT: solo per esempio: conosco un impianto (industriale normale gruppo italiano) nel nord Italia costato a suo tempo mille miliardi di lire, sulla carta rendeva bene perché prevedeva di sostituire altri impianti di taglia media che sarebbero poi stati fermati, adesso gira per 2 settimane, e 3 è fermo, causa troppa capacità produttiva, gli impianti più piccoli sono tutt'ora in funzione, perché più flessibili più lenti e economici, tipico caso di errato entusiasmo di investimento veloce), altrettanto si può osservare recentemente in Asia;
causa errori fatti nei ultimi 20-30 anni (non dipende dall'attuale 'crisi' ), attualmente anche nella grande impiantistica si pesta un  po' più lentamente, si fa i conti in modo migliore altrimenti si rischia di ingolfarsi, si tenta di simulare in modo più realistico, e a questo punto entrano in gioco molti più fattori che una volta non si consideravano, oltre quelli monetari: come si sviluppa il mercato, quali processi sociologici ci sono alla base, in che direzione vanno le richieste, un prodotto non viene più accettato solo perché è un prodotto, se è solo un 'prodotto' rischia di non essere sufficientemente accettato e ciò fa sballare le previsioni di'investimento, etc. etc.
e l'industria normale internazionale se ne è resa conto e lavora in tale direzione, ....   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 16:43:49
Ecco, puoi annoverare la chiusura di impianti produttivi e il costo anticipato del loro smantellamento tra gli errori, sia del momento che ad effetto lungo, sia per l'economia nazionale che per quella privata, che poi ovviamente si ripercuote sulla ricchezza collettiva.

Ma mi sa che degli errori a te importa poco, ivo, più errori e più decrescita, più decrescita meno fabbisogno energetico ... e più sei felice.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 16:54:23
http://www.alternativasostenibile.it/mobile/trivelle-piattaforme-ferme-e-tre-su-quattro-non-pagano-royalties-.html (http://www.alternativasostenibile.it/mobile/trivelle-piattaforme-ferme-e-tre-su-quattro-non-pagano-royalties-.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 17:04:00

[url]http://www.alternativasostenibile.it/mobile/trivelle-piattaforme-ferme-e-tre-su-quattro-non-pagano-royalties-.html[/url] ([url]http://www.alternativasostenibile.it/mobile/trivelle-piattaforme-ferme-e-tre-su-quattro-non-pagano-royalties-.html[/url])


Ah beh, quindi quelle operanti si possono chiudere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Aprile 2016, 17:10:10
mi interessa la misura giusta

(degli errori faccio tesoro, che servono ad evitarli poi, se si riesce a riconoscerli come tali, si no gli si ripete e ci si chiede perchè)


(OT.: nel mio campo ne ho visti di tutti i colori, alto management che si comporta come i bambini all'asilo, previsioni di tendenze che non avvengono, o tendenze che avvengono ma non previste, abbandono di prodotti che poi altri fanno meglio etc. .. normale vita d'impresa insomma  :) , puntare la produzione in Cina che poi per volere la qualità costa di più che qui, non pensare in modo globale ma voler agire solo in modo locale, etc... dico cosi perché, la ditta dove tutt'ora lavoro era una multi americana da 18mila dipendenti nei anni 60, causa overconfidence fallita nel 2000, filiale italiana ricostituita con industriale locale con scarse aperture globali e con difficoltà aperture di marketing, attualmente con 40% partecipazione cinese, da 1200 dipendenti in Italia di 26 anni fa attualmente scesi a 180, mantenendosi sullo stesso mercato impiantistico, naturalmente andando molto oltreconfine, attualmente in progetto Vietnam e prossimamente, speriamo, in Iran, prendendo ogni opportunità che si presenta, tale esperienze insegnano a  pensare in modo un po diverso dello standard ...)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 17:13:40
In una Repubblica seria, ogni societá di estrazione dovrebbe mettere a bilancio delle riserve per lo smantellamento, prima di poter pagare dividendi agli azionisti.
Vale ovviamente anche per il nucleare, i rigenerativi e tutti gli altri.
Altrimenti paga Pantalone.

Abbiamo il 73% delle piattaforme che sono ferro vecchio, senza Royalties e che devono essere smantellate.

Incollo:
 I COSTI DELLA DISMISSIONE - Ma quanto costa smantellare una piattaforma? Tanto per farsi un’idea, nel Regno Unito è in atto da diversi anni la procedura di dismissione degli impianti off-shore del Mar del Nord. Un’operazione che nel complesso durerà 30 anni con costi che si aggirano intorno ai 47 miliardi di dollari. Un anno fa Shell ha inviato al governo britannico il piano per lo smantellamento delle piattaforme offshore del giacimento Brent, nel Mare del Nord. Un processo che sarebbe partito dalla piattaforma Delta e sarebbe durato dieci anni. Il costo stimato è di 10,4 miliardi di sterline per smantellare circa 500 installazioni offshore e 10mila chilometri di tubi. “La messa in sicurezza costa qualche milione di euro – dice De Felice – per lo smantellamento bisogna fare una distinzione tra le piattaforme più grandi, che in Italia non si trovano entro le 12 miglia e quelle più piccole: dismettere queste ultime può costare circa 10 milioni di euro”. E per le altre? “Le piattaforme più grandi sono impianti costruiti in maniera modulare, montati a pezzi e poi assemblati. Oggi il processo inverso costerebbe fino a 50 milioni di euro, in base alla posizione e alla profondità”.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 17:29:26
Citazione
In una Repubblica seria, ogni societá di estrazione dovrebbe mettere a bilancio delle riserve per lo smantellamento, prima di poter pagare dividendi agli azionisti.
Vale ovviamente anche per il nucleare, i rigenerativi e tutti gli altri.
Quindi l'ENI avrà costituito i fondi quando era pubblica per le sue no? Che problema c'è.

Citazione
Abbiamo il 73% delle piattaforme che sono ferro vecchio, senza Royalties e che devono essere smantellate
Il senza royalties, come detto sopra, è irrilevante. Potrei anche spiegarti perché è sbagliato e inapplicabile nel mercato attuale, ma ci rinuncio.
E' il 40% delle concessioni a non essere operante, secondo questi dati di Greenpeace tutte da verificare.

Citazione
dismettere queste ultime può costare circa 10 milioni di euro
Quindi? Hai fatto i conti?
Mi sfugge come dismetterle tutte anticipatamente possa far guadagnare qualcosa, all'economia generale ed allo stato azionista.

werner, ma questa ottica che l'impresa privata ha un senso solo se rende allo stato ti viene dalla tua mentalità liberale o sei il classico comunista travestito ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 18:26:07
Non mi sono venduto al governo Renzi.
Stó scrivendo di mé.  ;)

L'anonimo Flak invece vuole farvi credere che tutto appartenga all ENI. Usa apposta il condizionale perché non ci crede neanche lui a ció che scrive.

Vuole anche farvi credere che dismettere una piattaforma costi solo 10 Milioni di €.

Vuole farvi credere che una piattaforma del tutto ferma non debba essere smantellata.

incollo:

delle 88 piattaforme operanti entro le 12 miglia, ben 35 non sono di fatto in funzione: 6 risultano "non operative", 28 sono classificate come "non eroganti", mentre un'altra risulta essere di supporto a piattaforme "non eroganti". Dunque, il 40 per cento di queste piattaforme resta in mezzo al mare solo per fare ruggine.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 20:38:06
Citazione
L'anonimo Flak invece vuole farvi credere che tutto appartenga all ENI. Usa apposta il condizionale perché non ci crede neanche lui a ció che scrive.

Vuole anche farvi credere che dismettere una piattaforma costi solo 10 Milioni di €.
Veramente i 10 milioni li hai postati tu, evidentemente non leggi nemmeno quello che riporti. Anche le percentuali le hai postate tu, ma non le hai lette.

ti ho chiesto se hai fatto i conti, del numero, dei bilanci delle aziende coinvolte, di quanto ha incassato lo stato a suo tempo e nel frattempo, se e quanto ha lasciato come fondo, della valutazione all'atto della privatizzazione, e soprattutto, dell'affidabilità di quanto dice Greenpeace, normalmente zero. Ma evidentemente no.

E soprattutto, perché lo smantellamento deve presupporre la chiusura di quelle attive?
Se anche, giusto per ipotesi, le aziende sfruttassero le pieghe della legge per spostare in avanti la data di dismissione, cosa tutta da dimostrare, cosa ci sarebbe di sconvolgente ? Vuoi fargli perdere ulteriori soldi così sono più contente di smantellare?
Non esiste una emergenza trivelle, non c'è inquinamento, i soldi di smantellamento sono anche i miei, le spese inutili sono inutili per la collettività, anche se fatte da un privato, e certo è il peggior periodo per gli energetici.

Poveraccio quel paese che lascia la politica energetica alla pancia della gente, agli interessi politici, alla disinformazione sistematica, al complottismo. Ci siamo già cascati con il nucleare, due volte, ora tocca agli idrocarburi. Domani toccherà a qualunque altro settore produttivo, tanto una fetta di contrari e/o interessati e/o semplicemente idioti si trova sempre. Fa bene la Merkel, predicare bene e poi fregarsene, tanto carbone e uranio sono garantiti.
 
Hai ragione GM, credo sia meglio chiudere il 3d, è diventato un mezzo di propaganda per le teorie farlocche di frustrati e comunisti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 21:08:09
E infatti, i dati di Greenpeace cominciano a scricchiolare ...

Attualmente, le concessioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi in mare sono in tutto 69. Solo 35 di queste si trovano entro le 12 miglia. Di queste, 3 sono inattive, 5 nel 2015 sono risultate improduttive e 1 (Ombrina Mare, al largo dell’Abruzzo) è sospesa fino alla fine del 2016. Restano produttive 26 concessioni per un totale di 79 piattaforme marine (off-shore) che estraggono idrocarburi da 463 pozzi sottomarini. La maggior parte si trovano nell’Adriatico romagnolo e marchigiano (47 piattaforme alimentate da 319 pozzi). Segue l’Adriatico abruzzese (22 piattaforme collegate a 70 pozzi), il Mar Ionio (5 piattaforme e 29 pozzi) e il Canale di Sicilia (5 piattaforme e 45 pozzi). Di tutte queste piattaforme, solo 8 hanno una produzione rilevante. Fra queste, le tre più ricche sono quelle abruzzesi di Rospo di Mare: forniscono poco meno di 250 mila tonnellate equivalenti di petrolio/anno.

Nel dettaglio :
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/07/cosa-ce-sotto-le-trivelle/29881/

Sulle trivelle inattive :
http://jacopogiliberto.blog.ilsole24ore.com/2016/04/14/verso-il-referendum-le-piattaforme-inattive-non-esistono-o-forse-si/
 (http://jacopogiliberto.blog.ilsole24ore.com/2016/04/14/verso-il-referendum-le-piattaforme-inattive-non-esistono-o-forse-si/)

è vero, ci sono piattaforme inattive, ma non è come si pensa.

otto di esse sono bloccate per legge. congelate. sono quelle nel golfo di venezia, e furono fermate per la moratoria imposta per legge nel timore che l’estrazione di gas (3 miliardi di metri cubi) potesse fare sprofondare venezia.

altre sono piattaforme non più estrattive ma ospitano impianti produttivi per il funzionamento delle altre piattaforme vicine cui sono collegate. hanno compressori, stazioni di trasferimento, serbatoi e così via.

ecco l’elenco completo:
 – golfo di venezia – 8 piattaforme, tutte sospese e non produttive, di cui 7 interessate dal referendum
 – al largo di emilia e romagna – 31 piattaforme, di cui 28 produttive, di cui 22 interessate dal referendum
 – al largo delle marche – 14 piattaforme, di cui 9 produttive, di cui 7 interessate dal referendum
 – al largo dell’abruzzo – 5 piattaforme, di cui 4 produttive, di cui 4 interessate dal referendum
 – al largo del molise – 1 piattaforma, produttiva, interessata dal referendum
 – al largo della puglia – 1 piattaforma, produttiva, non interessata dal referendum
 – nel mare ionio al largo della calabria – 5 piattaforme, di cui 3 produttive, tutte interessate dal referendum
 – canale di sicilia – 4 piattaforme, di cui 3 produttive, tutte interessate dal referendum


Insomma, nuova bufala di Greenpeace ?
Stando ai precedenti, non ci sarebbe niente di sorprendente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 21:10:12
Tesi dall'articolo sopra :
il sotutto di turno: “te lo dico io perché le tengono spente: per non pagare i cosati di smantellamento”. ma i costi di smantellamento sono già stati pagati attraverso una fideiussione versata per legge al momento del rilascio della concessione.
 ripeto: nessuna compagnia petrolifera è così autolesionista da voler pagare botte di spese ogni giorno per lo sfizio di ritardare lo smantellamento già versato e pagato


E' una tesi poco convincente tuttavia, perché una fidejussione non è "versato e pagato", è una garanzia verso terzi in attesa di pagamento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 21:37:58
L'espresso :
Citazione
La compagnia di Stato italiana è azionista di maggioranza di 76 impianti sui 92 totali, mentre la francese Edison ne possiede 15 e l’inglese Rockhopper una.

Non ho nessuna voglia di mettermi a fare i calcoli sulle singole concessioni e l'azionariato, ma dal momento che l'ENI versa i 2/3 delle royalties, statisticamente dovrebbe possedere i 2/3 degli impianti. Quindi lo stato dovrebbero avere ca. il 20% della proprietà degli impianti da chiudere e al momento incassare il 20% dei profitti.
Strano che nessuno in tv ha mai fatto presente che è lo stato a controllare buona parte degli impianti incriminati, ed è quello che ne trae la maggiore fetta di profitti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Aprile 2016, 22:50:27
Flak si stá arrampicando sui vetri.
Spera che i costi di smantellamento siano di soli 10.000.000.€ per ogni piattaforma, quando potrebbe anche essere 5 volte tanto. Come ennesima scorrettezza del anonimo sbandieratore, vorrebbe fare credere che lo avrei scritto io.
Difende a spada tratta Renzi e Napolitano.
La casta petrol-statale stá ostacolando invece il biogas. Una vera alternativa che produrrebbe 12000 posti di lavoro, specialmente in meridione.
Potrebbe produrre il 13% del fabbisogno, ben piú delle trivelle.
Sostanzialmente si tratta di fare macerare i resti organici.
Chiaramente i profitti finirebbero distribuiti sul territorio e mon in mano all' ENI.
Proprio le trivelle che fanno sprofondare Venezia.
Ci hanno fatto spendere fiumi di soldi per salvare la laguna.
http://www.lastampa.it/2016/04/04/scienza/ambiente/focus/concessioni-a-vita-royalties-modeste-sconti-fiscali-dossier-di-legambiente-sul-settore-del-petrolio-YB1HGNE9n06walozWIjviN/pagina.html (http://www.lastampa.it/2016/04/04/scienza/ambiente/focus/concessioni-a-vita-royalties-modeste-sconti-fiscali-dossier-di-legambiente-sul-settore-del-petrolio-YB1HGNE9n06walozWIjviN/pagina.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 23:08:18
werner,
abbiamo capito che la logica non è il tuo forte. Ora salta fuori il biogas, che nel discorso c'entra come la cipolla nella carbonara.

Ma a parte la serie di informazioni farlocche che hai dato, che chiaramente non hai nemmeno letto visto che poi arrivi ad attribuirle a me, la questione è molto semplice:

Non c'è un motivo uno per far chiudere impianti produttivi di GAS che portano soldi, per doverle smantellare prima del previsto,  cosa mai vista nella storia, soprattutto in questo periodo e soprattutto visto che il oltre il 20% di quegli impianti, profitti e costi, sono a carico anche mio.
Solo in ITALIA potremmo arrivare a tanto, perché stiamo diventando un paese di MATTI, che non hanno più alcun contatto con la realtà.

Ora parla pure di legna, biogas, complotti ...

GM ... ma lo chiudi o no il 3d prima che werner se ne esca con lo sfruttamento energetico delle scie chimiche ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 23:12:07
Dai comunque chiudilo GM, oppure metti un tetto minimo alla capacità intellettiva di chi può partecipare, suggerisco di valutare :
- Se riesce a seguire uno stesso ragionamento per più di 2 post;
- Se riesce a non dire una cosa contraria a quella che ha detto nello stesso post, per almeno tre post di seguito.
- Se riesce a non attribuire ad altri informazioni che lui stesso ha postato.

werner è già fuori, garantito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Aprile 2016, 23:18:54
Scritto da werner :
Citazione
Spera che i costi di smantellamento siano di soli 10.000.000.€ per ogni piattaforma, quando potrebbe anche essere 5 volte tanto. Come ennesima scorrettezza del anonimo sbandieratore, vorrebbe fare credere che lo avrei scritto io.

Scritto da werner :
Citazione
La messa in sicurezza costa qualche milione di euro – dice De Felice – per lo smantellamento bisogna fare una distinzione tra le piattaforme più grandi, che in Italia non si trovano entro le 12 miglia e quelle più piccole: dismettere queste ultime può costare circa 10 milioni di euro”. E per le altre? “Le piattaforme più grandi sono impianti costruiti in maniera modulare, montati a pezzi e poi assemblati. Oggi il processo inverso costerebbe fino a 50 milioni di euro, in base alla posizione e alla profondità

Si werner, sono scorretto, ma tu fatti vedere da uno bravo ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Aprile 2016, 01:03:40
Vedo che la concorrenza del Biogas dá molto fastidio ai servi del PD.
Non mi stupisce. Se si vendesse nella rete anche il Biogas, avremmo un eccesso di offerta.
In Germania il biogas non é un problema.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Aprile 2016, 09:11:37
Allora, di queste aree gigantesche di legname pregiato bruciato per far pascolare le vacche non se n'è più saputo nulla. Era chiaro che si trattasse di una boutade ma meglio ribadirlo.
Ora siamo sulla strada del biogas: mi interessa capire il  perché il meridione d'Italia sarebbe il luogo più idoneo per la produzione. Di biogas intendo, perché dall'intervento di Werner non capisco se auspica l'installazione di impianti per la produzione di biogas o di posti di lavoro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 16 Aprile 2016, 09:29:49
Allora, di queste aree gigantesche di legname pregiato bruciato per far pascolare le vacche non se n'è più saputo nulla. Era chiaro che si trattasse di una boutade ma meglio ribadirlo.
Ora siamo sulla strada del biogas: mi interessa capire il  perché il meridione d'Italia sarebbe il luogo più idoneo per la produzione. Di biogas intendo, perché dall'intervento di Werner non capisco se auspica l'installazione di impianti per la produzione di biogas o di posti di lavoro.

ma il biogas è quello prodotto dall mucche in gran quantità?
non resta che inventare le biomutande.. mutandoni a tenuta stagna con tubo anatomico collegato al biozainetto contenente il biogas autoprodotto.
FAGIOLI GRATIS PER TUTTI!!!!! VOTA ANTONIO, VOTA ANTONIO!!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Aprile 2016, 17:42:04
Citazione
Vedo che la concorrenza del Biogas dá molto fastidio ai servi del PD.
Non mi stupisce. Se si vendesse nella rete anche il Biogas, avremmo un eccesso di offerta.
In Germania il biogas non é un problema

La buttiamo in politica eh? … ma hai toppato anche su questo.  :D

Per tua informazione, L’Italia è (2015) il terzo produttore al mondo di biogas, con investimenti (pubblici) miliardari.
http://www.lastampa.it/2015/02/01/scienza/ambiente/focus/biogas-litalia-terzo-produttore-al-mondo-dopo-germania-e-cina-OSjLZIsghgUmMloNF7mxIN/pagina.html (http://www.lastampa.it/2015/02/01/scienza/ambiente/focus/biogas-litalia-terzo-produttore-al-mondo-dopo-germania-e-cina-OSjLZIsghgUmMloNF7mxIN/pagina.html)
Ecco la legge incentivi del 2013 :
http://www.gse.it/it/Gas%20e%20servizi%20energetici/Biometano/Pagine/default.aspx
 (http://www.gse.it/it/Gas%20e%20servizi%20energetici/Biometano/Pagine/default.aspx)http://www.qualenergia.it/articoli/20131211-incentivi-al-biometano-il-testo-e-la-sintesi-del-decreto (http://www.qualenergia.it/articoli/20131211-incentivi-al-biometano-il-testo-e-la-sintesi-del-decreto)

Le modalità di incentivazione previste sono 3, a seconda che il biometano sia immesso in rete, usato per la cogenerazione o venduto come carburante per i trasporti. Per l'immissione in rete il produttore ha diritto per 20 anni a una tariffa premio pari al doppio del prezzo del mercato del gas naturale nel 2012, meno il prezzo mensile del gas stesso, se vende il gas direttamente sul mercato …


E per molti la storia del biogas “puzza”, in tutti i sensi, una speculazione pagata coi soldi pubblici :
http://www.noinceneritorealbano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=987:gli-impianti-a-biogas-da-virtuoso-a-vizioso-il-ciclo-e-breve&catid=40:info-rapide&Itemid=57 (http://www.noinceneritorealbano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=987:gli-impianti-a-biogas-da-virtuoso-a-vizioso-il-ciclo-e-breve&catid=40:info-rapide&Itemid=57)
http://www.cronachemaceratesi.it/2014/01/11/biogas-stop-del-tar-alla-centrale-di-potenza-picena/419454/

Sulle scelte attuali del governo sembrano invece tutti contenti :
3 marzo 2016. Dopo mesi di attesa è arrivata la firma del Ministro Maurizio Martina al decreto “digestato”. "A nome nome del CIB non posso che esprimere soddisfazione per la pubblicazione di questo decreto, che stavamo aspettando da tempo ha dichiarato Pietro Gattoni, Presidente del Consorzio Italiano Biogas
http://www.consorziobiogas.it/ (http://www.consorziobiogas.it/)


Per quanto riguarda la concorrenza del biogas, tutto ben spiegato qui :
http://www.rse-web.it/applications/webwork/site_rse/local/doc-rse/Energia%20Elettrica%20anatomia%20costi/files/extfiles/downloadURL.pdf
 (http://www.rse-web.it/applications/webwork/site_rse/local/doc-rse/Energia%20Elettrica%20anatomia%20costi/files/extfiles/downloadURL.pdf)

I costi al MWh in italia, solo in riferimento a quelli diretti di produzione (min-max) :
Carbone   53-65
Gas   70-86
Idroelettrica   60-380
Eolica   102-152   
Biomasse  129-276 (biogas da defezioni animali 129, da agricolo 276)
Termovalorizzatori   47-118 (compresi incassi da comuni)
Fotovoltaica   150-329
Geotermica   51-144

I costi inclusi quelli “ambientali” :
Carbone   103-135
Gas   (CCGT)   90-106
Idroelettrica   60-380
Eolica   100-152
Biomasse   159-341 (biogas da defezioni animali 159, da agricolo 341)
Termovalorizzatori   47-118 (include incassi dai comuni)   
Fotovoltaica   52-331
Geotermica   51-144   

P.S.: dati 2013-2014, i prezzi del gas erano il doppio di oggi circa.

E’ abbastanza evidente che il biogas, e le biomasse in generale, sono tra le fonti più costose, oltre che essere particolarmente inquinanti (irrespirabile a detta dei residenti vicini). Ma il nostro stato le sovvenziona lo stesso.
Se vuoi ti posto altri documenti ben fatti dove è chiaramente indicato che i costi del biogas agricolo (2012) “Non paiono compatibili con un impiego energetico” … come possano fare concorrenza alle altre fonti, senza incentivi a pioggia, lo sai solo tu :
Politecnico di Milano : http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/RappPolitecnicoRinn.pdf (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/RappPolitecnicoRinn.pdf)

Ed ecco quindi un’altra bufala di werner. Ormai quest’uomo è una garanzia, basta invertire quello che dice per arrivare al vero.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Aprile 2016, 20:12:16
ero assente per una gara

anziche' chiudere il thread applichero' una nuova regola

le bufale, invenzioni, sparate, la propaganda environazi, le stronzate senza riferimenti e senza capo ne coda verranno cancellate a insindacabile giudizio mio.

marcobratan verra' cancellato a prescindere, tanto il rischio di perdere qualunque informazione interessante e' trascurabile.

e a proposito. ma dove sono le trivelle? perche' io so di piattaforme estrattive ma non sono al corrente di alcuna operazione di trivellazione

comunque spero che il referendum passi. un piccolo passo in piu' verso la liquidazione finale, e prima si liquida prima i parassiti saranno costretti a mettersi a produrre qualcosa se vogliono mangiare, e prima si puo' ricominciare a costruire.



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 16 Aprile 2016, 21:18:32
Non chiudere,è troppo bello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Fewwy il 16 Aprile 2016, 23:28:20
Mi scuso per essere arrivato all'ultimo e non aver letto cose da voi già scritte, ma avete capito se il SÌ impedisce che le concessioni vengano riassegnate a scadenza mediante nuova procedura?

Perché a un certo punto, a me frega solo che non si sprechino risorse lasciandole lì se ci sono già le infrastrutture di estrazione: posso anche votare a favore (anche perché concessioni sine die non si sono mai viste) a patto che poi l'impianto venga riassegnato a scadenza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Aprile 2016, 00:32:03
Mi scuso per essere arrivato all'ultimo e non aver letto cose da voi già scritte, ma avete capito se il SÌ impedisce che le concessioni vengano riassegnate a scadenza mediante nuova procedura?

Perché a un certo punto, a me frega solo che non si sprechino risorse lasciandole lì se ci sono già le infrastrutture di estrazione: posso anche votare a favore (anche perché concessioni sine die non si sono mai viste) a patto che poi l'impianto venga riassegnato a scadenza.
Si potrebbero rinnovare le concessioni eroganti con la vittoria del SI?
Tecnicamente si, politicamente la vedo molto difficile. Dopo un referendum sarà difficile che qualcuno rimetta in gioco la cosa, mettendoci la faccia. Anche perché il SI è partito per questioni "ecologiche" e di "politica energetica", per gli impianti eroganti, non per far smantellare quelle inoperative. Quelle dovrebbero già essere smantellate per legge, comprese quelle "furbescamente" allungate, se ve ne sono.
Ricordiamoci che abbiamo sospeso 7 impianti a Venezia, perché la laguna poteva "affondare" secondo gli ecologisti.

La legge che dispone lo smantellamento ad esaurimento c'è già, se e quanto è stiracchiata e/o male applicata non lo sa nessuno, e impianti esauriti in elenco ufficiale ci sono, pertanto è evidente che non possono stirarla più di tanto, altrimenti non ce ne sarebbe nessuna in elenco, sarebbero tutte "dichiarate" operanti.

In ultimo,  il fatto è che la legge senza scadenza è già operante, in teoria già impugnabile dalla aziende, e in caso di vittoria dei NO è sempre possibile abrogare/modificare la stessa norma nel futuro, anche tra uno/cinque/dieci anni o spremere di più le aziende (difficile dati i prezzi attuali del greggio) ... se c'è la volontà politica, come di fare altre regole.

Ma la posizione del SI è ecologica e di principio, oltre che l'idea che si tratta di un inciucio tra governo (questo e i precedenti) e lobby. Con questa posizione ovviamente è inutile parlare di programmazione, controlli, smantellamento, rinnovi ... se è un inciucio perché non dovrebbe esserlo anche il rinnovo, le assegnazioni, i controlli successivi etc.. dopo la vittoria del SI?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Aprile 2016, 00:41:59
Ma la questione centrale, per come la vedo io, è che questo referendum non doveva essere fatto, perché il 99.999% della gente non sa una mazza di concessioni, piani energetici, rinnovabili, accordi, strategie nazionali, mercato, profitti etc.., e comunque non al livello di poter prendere decisioni in questo senso (me compreso) tali da far chiudere o meno stabilimenti produttivi, come se fosse un gioco a premi.

Nemmeno il comitato del Si e chi parla in tv ne sa qualcosa, l'unica cosa che sa è che "i pozzi inquinano e il futuro è delle rinnovabili", entrambe osservazioni false oltretutto, e le altre sono più o meno illazioni, che poi non hanno niente a che fare con l'interesse nazionale, perché un politico corrotto o un cattivo amministratore passa, uno stabilimento produttivo chiuso è chiuso per sempre.

Se passa il principio per cui ogni decisione di politica energetica ed economica deve passare un referendum, ciò attraverso la "pancia" degli italiani mediata da interessi politici e propaganda ecologista, stiamo freschi.

edit...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Aprile 2016, 09:30:33
una altra interessante domanda e':

quale azienda sana di mente investirebbe in un paese di merda come questo, dove delle orde vocianti di ignoranti bestiali ti linciano una operazione industriale/commerciale sulla base di cazzate mostruose?

risposta: nessuna

ma potete provare con le startup. o a vincere qualche concorso pubblico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 17 Aprile 2016, 22:33:13
DELETED

michele, dacci un taglio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 12:25:39
domanda a Flak: in Italia ditte energetiche elettriche tipo e.on o RWE o Wattenfall, Siemens, ABB, etc.  (produt. distrib. service imp. energ. eletr. in Germania), in Italia chi è ? solo ENEL statale ?
mi interessa, grazie ivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 13:16:35
In Sudtirolo la provincia, tramite la Alperia (ex Sel, ex Hydros, ex Etschwerke), ha quasi il Monopolio del mercato libero. Ha anche acquistato la rete. Produce da idro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 13:23:27
è partecipe anche in Austria?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 14:29:17
L’italia ha un mercato regolamentato in linea con le norme europee. Ci sono una quindicina di attori principali che detengono nel complesso il 75% del mercato, ENEL (ex-monopolista) è la più grande con una quota del 25%, e un numero imprecisato di attori più piccoli che coprono il restante 25%.

Un grafico poco oltre la metà documento :
http://www-3.unipv.it/ingegneria/copisteria_virtuale/comun/Seminario_MercatoElettrico.pdf
 (http://www-3.unipv.it/ingegneria/copisteria_virtuale/comun/Seminario_MercatoElettrico.pdf)

Quelli sono gli attori principali per la vendita al dettaglio dell’elettricità, sulla proprietà degli impianti non ho dati, mentre la rete di trasmissione (alta tensione) è in concessione di monopolio a Terna spa, azienda privata a partecipazione statale, quella di distribuzione (bassa tensione) è per l’85% in mano a ENEL distribuzione (2014).

In ogni caso, se fossi un ecologista, io non prenderei a riferimento la Germania, con il 45% di produzione da carbone e il 15% di nucleare hanno poco da fare gli splendidi, siamo messi meglio noi. E oltretutto noi produciamo per il nostro fabbisogno, costretti ad importare la maggior parte delle fonti, non ci vendiamo all’estero l’energia bruciando il carbone nazionale.

Questo se fossi ecologista, diversamente devo dire che la Germania si conferma un paese che gli affari suoi se li sa gestire molto bene, salvando anche la faccia, finora nessun referendum sul carbone o sul nucleare in Germania.
Anche se gli italiani, almeno in questo referendum, hanno chiaramente espresso il disappunto per le posizione ideologiche, e politiche, fini a se stesse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 14:38:08
Esempio per le centrali elettriche (non so quanto completo/aggiornato), nella prima colonna il gestore :

https://it.wikipedia.org/wiki/Centrali_elettriche_in_Italia (https://it.wikipedia.org/wiki/Centrali_elettriche_in_Italia)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Aprile 2016, 14:42:19
volevo anche ricordare agli environazi in servizio permanente effettivo che non e' il global warming a uccidere gente

e' la carenza di energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 14:49:00
Citazione
solo ENEL statale ?
ENEL non è propriamente statale, è a partecipazione pubblica, per il 25%.

https://www.enel.com/it-it/investors/shareholders (https://www.enel.com/it-it/investors/shareholders)

Il secondo azionista dopo lo stato è il fondo Blackrock, un gestore privato di fondi comuni d'investimento tra i più grandi del mondo, che ne detiene il 5% circa (2016). Poi ci sono banche nazionali ed estere e investitori di vario tipo, anche singoli privati, il titolo è quotato in borsa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 14:56:19
Blackstone ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 15:02:42
Blackstone ?
Blackrock, è diversa da blackstone :
https://it.wikipedia.org/wiki/BlackRock (https://it.wikipedia.org/wiki/BlackRock)

Non so se blackstone ha azioni ENEL.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 15:10:37
grazie mille per le info (me le studio),

in Germania il carbone e il nucleare è in riduzione, le ditte tedesche (anche esse come in Italia quotate in borsa) partecipano spesso all'estero, dal nucleare al rigenerativo, nucleare russia cina o regen. tipo il Lodon Aray 18gw vento, o a Quarzazate per l 500mw solaretermico;
vedo che anche le ditte operanti nel energia Italiane sono strutturate come quelle tedesche, ma sembra che si espandano poco verso l'estero, o è solo una mia impressione ?  se, sicuramente più su partecipazioni a fonti convenzionali petrolio nucleare, ritenuti eventualmente investimenti a ritorno più veloce e più sicuri;


L’italia ha un mercato regolamentato in linea con le norme europee. Ci sono una quindicina di attori principali che detengono nel complesso il 75% del mercato, ENEL (ex-monopolista) è la più grande con una quota del 25%, e un numero imprecisato di attori più piccoli che coprono il restante 25%.

Un grafico poco oltre la metà documento :
[url]http://www-3.unipv.it/ingegneria/copisteria_virtuale/comun/Seminario_MercatoElettrico.pdf[/url]
 ([url]http://www-3.unipv.it/ingegneria/copisteria_virtuale/comun/Seminario_MercatoElettrico.pdf[/url])

Quelli sono gli attori principali per la vendita al dettaglio dell’elettricità, sulla proprietà degli impianti non ho dati, mentre la rete di trasmissione (alta tensione) è in concessione di monopolio a Terna spa, azienda privata a partecipazione statale, quella di distribuzione (bassa tensione) è per l’85% in mano a ENEL distribuzione (2014).

In ogni caso, se fossi un ecologista, io non prenderei a riferimento la Germania, con il 45% di produzione da carbone e il 15% di nucleare hanno poco da fare gli splendidi, siamo messi meglio noi. E oltretutto noi produciamo per il nostro fabbisogno, costretti ad importare la maggior parte delle fonti, non ci vendiamo all’estero l’energia bruciando il carbone nazionale.

Questo se fossi ecologista, diversamente devo dire che la Germania si conferma un paese che gli affari suoi se li sa gestire molto bene, salvando anche la faccia, finora nessun referendum sul carbone o sul nucleare in Germania.
Anche se gli italiani, almeno in questo referendum, hanno chiaramente espresso il disappunto per le posizione ideologiche, e politiche, fini a se stesse.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 15:17:51
si può fare ecologia e energia,

l'uno non esclude l'altro :)

volevo anche ricordare agli environazi in servizio permanente effettivo che non e' il global warming a uccidere gente

e' la carenza di energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 15:19:03
Citazione
ma sembra che si espandano poco verso l'estero, o è solo una mia impressione ?
E' una tua impressione, compatibilmente con le dimensioni delle aziende e delle economie coinvolte.

Le aziende energetiche in italia non hanno niente da invidiare a quelle tedesche, ed a nessun altro paese, sia come capacità sui mercati esteri che come know-how, l'unica cosa invidiabile è il contesto politico-sociale, visto che in italia è sport nazionale il tiro al piccione verso tutto ciò che è impresa e industria, autolesionismo puro su base ideologica, politica e interessi di carriera.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 15:27:16
Citazione
in Germania il carbone e il nucleare è in riduzione
Non mi va di cercare dati per verificare questa affermazione e la sua entità.

Posta i dati sulla quale è basata, andamento delle produzioni ultimi 3-5 anni, lasciando stare i proclami pubblici e le buone intenzioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Aprile 2016, 15:37:17
in riduzione? sei sicuro?

https://eu.boell.org/sites/default/files/german_coal_conundrum.pdf

e hai sentito mica parlare di questo?

https://wattsupwiththat.com/2016/04/17/the-great-green-game-china-to-supply-paris-agreement-sanctioned-coal-power-to-europe/



come si dice "ipocrisia del cazzo" in tedesco?




grazie mille per le info (me le studio),

in Germania il carbone e il nucleare è in riduzione,


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 15:52:19
https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

è lo Statistische Bundes Amt, l'ente federale di statistica;
dai numeri si vede una leggera variazione annua delle fonti consumanti verso le non consumanti;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 16:53:03
https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

è lo Statistische Bundes Amt, l'ente federale di statistica;
dai numeri si vede una leggera variazione annua delle fonti consumanti verso le non consumanti;
Quelle 2015 sono stime (il carbone calerebbe del -1.5%, come pure il nucleare circa) ma anche la Germania nel 2014 ha prodotto meno energia, come l'italia, e come per l'italia a diminuire sono stati soprattutto i fossili, anche perché più elastici.

Da una serie così e dai numeri assoluti, tenuto conto che sono 10 anni che la Merkel ce la mena con l'ambiente e che la Germani ha ingenti fonti su cui lucrare, direi che noi abbiamo fatto decisamente meglio (dal punto di vista ecologista intendo).


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Aprile 2016, 17:06:35
molto bene
(osserva che in 3 anni il non consumante è passato dal 23,9 al 30%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Aprile 2016, 18:02:47
Per libera scelta o per imposizione politica?

Ma che te lo chiedo a fare? :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 18:25:48
preso dalla tabella precedente https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

Il Germania cala vertiginosamente la produzione elettrica da gas e petrolio e idroelettrico.
Come ve lo spiegate ?
Gas e petrolio sono ai costi minimi.
L' idro, per calare del 15% in 2 anni, bisogna fare acrobazie.

Bruttostromerzeugung in Deutschland für 2013 bis 2015
Energieträger   2013   2015   
                                     Mrd.kWh   Mrd.kWh   
Bruttostromerzeugung insgesamt   638,7    647,1     1,32%
Braunkohle                                   160,9    155       -3,67%
Kernenergie                              97,3   91,5          -5,96%
Steinkohle                                     127,3   118   -7,31%
Erdgas                                      67,5   57   -15,56%
Mineralölprodukte                       7,2   5,5   -23,61%
Erneuerbare Energieträger            152,4   194,1     27,36%
Windkraft                                         51,7   86    66,34%
Wasserkraft3                                23   19,5    -15,22%
Biomasse                                      41,2   44,2    7,28%
Photovoltaik                                31   38,5     24,19%
Hausmüll4                                       5,4   5,7   5,56%
Übrige Energieträger                        26,2   26   -0,76%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 19:05:35
Citazione
osserva che in 3 anni il non consumante è passato dal 23,9 al 30%

In Italia nel 2014 la produzione è stata per il 40,3% da rinnovabili, del 37,5% sul fabbisogno (compresa importata), il resto prevalentemente gas, un tantino meno inquinante del carbone. Il 2015 ancora più rinnovabili.
Vista con gli occhi dell'ecologista, la Germania in confronto è terzo mondo.

La prossima volta che vedi un tedesco chiedigli se la piantano di appestarci e soprattutto di rompere le balle con la germania verde (più la seconda per quanto mi riguarda).

P.S: e se la crisi continua tra un po' diventiamo il paese più verde del mondo, inarrivabili.

http://www.qualenergia.it/articoli/20150114-2014-le-rinnovabili-al-37virgola5-percento-domanda-e-al-43virgola3-percento-produzione-elettrica-nazionale (http://www.qualenergia.it/articoli/20150114-2014-le-rinnovabili-al-37virgola5-percento-domanda-e-al-43virgola3-percento-produzione-elettrica-nazionale)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 19:29:07
Citazione
L' idro, per calare del 15% in 2 anni, bisogna fare acrobazie
.
Non conosco i motivi per la Germania, ma solitamente basta spostare un po' di incentivi qua e altri là e tutto si può fare, compresa la produzione abnorme di biogas agro, un controsenso in tutti i sensi.

http://ambientebio.it/biogas-i-pro-e-i-contro-di-un-settore-italiano-in-crescita/ (http://ambientebio.it/biogas-i-pro-e-i-contro-di-un-settore-italiano-in-crescita/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 19:33:29
Le associazioni del Comitato per il sì al referendum sulle trivelle presenteranno un ricorso al ministero dello Sviluppo Economico per chiedere il blocco immediato di cinque concessioni estrattive entro le 12 miglia. L'annuncio oggi in conferenza stampa alla Camera. Secondo Enzo Di Salvatore, costituzionalista ed estensore dei quesiti referendari, "Queste concessioni sono scadute da tempo e la proroga è illegittima. La norma prevede che siano prorogati i titoli vigenti, non quelli scaduti. Il Mise non si è mai pronunciato a riguardo, di conseguenza le aziende petrolifere stanno continuando ad estrarre senza autorizzazione

http://www.repubblica.it/politica/2016/04/18/news/referendum_il_comitato_per_il_si_presenta_ricorso_al_mise-137888737/?ref=HRER3-1 (http://www.repubblica.it/politica/2016/04/18/news/referendum_il_comitato_per_il_si_presenta_ricorso_al_mise-137888737/?ref=HRER3-1)

Ma come? Il comitato del si, certamente il governatore della puglia perché l'ho sentito in tv, non diceva che nessuno voleva chiudere piattaforme produttive ... facendo intendere (tra le righe, visto il problema dei posti di lavoro) che più o meno si potevano rinnovare anche con il SI?

E ora addirittura si cercano i cavilli per farle chiudere ?  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 18 Aprile 2016, 19:57:45
Dai flak vai a brindare a questa notizia. Tanto non è successo a roma vero?
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-rischio-inquinamento-sversamento-petrolio-1248142.html (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-rischio-inquinamento-sversamento-petrolio-1248142.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 20:40:12
biogas.
Che senso ha avere migliaia di maiali e di bovini, tutti concentrati in una stalla stretta?
e poi addirittura pagare per potere eliminarne gli escrementi ?
Ogni tanto si sente la puzza persino in ultraleggero.
Non penso che il conto torni a macerare il mais aggiunto e poi vendere l'elettricitá a 0.05€
Nell articolo sembra che il conto torni con un ricavo di 1000 x 0.05€ = 50€, p
er coltivare 300 ettari = 3 kmq  ::)  non puó essere


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 20:57:00
Citazione
Che senso ha avere migliaia di maiali e di bovini, tutti concentrati in una stalla stretta?
Non lo so, non sono un allevatore. Leggo gli studi, più di uno, qualificati (vedi post precedenti), che parlano tutti di alto costo di produzione e di gas di scarsissima qualità, con basso rendimento energetico e ad alto impatto ambientale (e tanti siti di residenti incaxxati come scimmie per il fetore).

In ogni caso il controsenso vero riguarda il biogas agricolo, non quello da residui, ma quello che viene coltivato a tale fine. Questo è certamente un controsenso, che sta in piedi solo per ingentissimi finanziamenti, sia sugli impianti che sulla produzione, e oltretutto finisce per degradare la produzione agricola. In Italia dovremmo puntare (dicono) all'agricoltura e all'allevamento di qualità, visto che perdiamo quote anche su quello.

Se uno vede il sito del consorzio biogas la parte finanziamenti a fondo perduto, incentivi e agevolazioni è il filo conduttore, non ho trovato nulla che anche solo accenni a concorrenzialità a prescindere da questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 21:06:53
Citazione
Dai flak vai a brindare a questa notizia. Tanto non è successo a roma vero?
[url]http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-rischio-inquinamento-sversamento-petrolio-1248142.html[/url] ([url]http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-rischio-inquinamento-sversamento-petrolio-1248142.html[/url])

I comitati del si oltre che ipocriti sono anche sfigati. Se fosse successo ieri sarebbe forse andata come il nucleare con Fukushima.
Non che lo sversamento c'entri nulla con le piattaforme marine, come non c'entrava nulla Tempa Rossa, giusto per caso venuta fuori la settimana del referendum, ma si sa che sull'onda emotiva all'opinione pubblica la si può impicciare facilmente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Aprile 2016, 21:17:06
il calo dell'idroelettrico e' assurdo.

dimostra che le "politiche energetiche" ormai sono solo una gigantesca truffa per arricchire i gestori di eolico e fotovoltaico


preso dalla tabella precedente https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

Il Germania cala vertiginosamente la produzione elettrica da gas e petrolio e idroelettrico.
Come ve lo spiegate ?
Gas e petrolio sono ai costi minimi.
L' idro, per calare del 15% in 2 anni, bisogna fare acrobazie.

Bruttostromerzeugung in Deutschland für 2013 bis 2015
Energieträger   2013   2015   
                                     Mrd.kWh   Mrd.kWh   
Bruttostromerzeugung insgesamt   638,7    647,1     1,32%
Braunkohle                                   160,9    155       -3,67%
Kernenergie                              97,3   91,5          -5,96%
Steinkohle                                     127,3   118   -7,31%
Erdgas                                      67,5   57   -15,56%
Mineralölprodukte                       7,2   5,5   -23,61%
Erneuerbare Energieträger            152,4   194,1     27,36%
Windkraft                                         51,7   86    66,34%
Wasserkraft3                                23   19,5    -15,22%
Biomasse                                      41,2   44,2    7,28%
Photovoltaik                                31   38,5     24,19%
Hausmüll4                                       5,4   5,7   5,56%
Übrige Energieträger                        26,2   26   -0,76%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 21:40:56
non vedo un nesso tra il idrò e il fotovoltaico.
Anche se da oggi a domani il prezzo passasse da 0.10 a 0.05€,
non spiega in decremento del 15%.
Sono impianti che lavorano 60 anni.
Anche se di colpo non se ne costruissero piú, comporterebbe un calo di 1/60 all anno = 1.7% (e non 15%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Aprile 2016, 21:54:45
Citazione
Che senso ha avere migliaia di maiali e di bovini, tutti concentrati in una stalla stretta?

Non lo so, non sono un allevatore. Leggo gli studi, più di uno, qualificati (vedi post precedenti), che parlano tutti di alto costo di produzione e di gas di scarsissima qualità, con basso rendimento energetico e ad alto impatto ambientale (e tanti siti di residenti incaxxati come scimmie per il fetore).
..


L autrice dell articolo non sembra essere una grande esperta di energia. Vedo solo articoli che non c'entrano.
http://ambientebio.it/author/agnese-tondelli/ (http://ambientebio.it/author/agnese-tondelli/)

L impianto biogas toglie la puzza. Ancor piú se alimenta il metanodotto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 22:09:17
Da quello che si legge in giro l'idroelettrico è molto variabile in funzione delle precipitazioni locali e gli ultimi anni sono stati anni neri.
Inoltre gli investimenti vanno dove li mandano le politiche fiscali e gli incentivi, l'idroelettrico non sarà sufficientemente incentivato, quindi pochi impianti nuovi a favore di altre fonti.

Inoltre, se in germania è come da noi, l'idroelettrico è contestato da varie fazioni politico-ecologiche, e i costi di nuovi impianti o l'estensione/ammodernamento salgono :

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/5-ottobre-2015/nuove-centrali-idroelettriche-piave-m5s-la-regione-blocchi-subito-2302008636603.shtml (http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/5-ottobre-2015/nuove-centrali-idroelettriche-piave-m5s-la-regione-blocchi-subito-2302008636603.shtml)

il consigliere regionale grillino Simone Scarabel ha compiuto un sopralluogo a Belluno e a Domegge di Cadore per vedere il lago del Centro Cadore, «i cui continui svuotamenti a fini idroelettrici causano danni anche al settore turistico della zona».
«Dall’analisi tecnica della situazione intitolata “Lo sfruttamento idroelettrico in provincia di Belluno”, risulta che il mercato dell’idroelettrico nella regione è drogato da incentivi statali concessi a pioggia e che stanno trasformando il settore in un’autentica minaccia per l’intero bacino fluviale», spiegano i consiglieri del M5S.


Anche in materia di ecologia, per quanto si possa essere duri e puri ... c'è sempre qualcuno più duro e puro.

Citazione
L autrice dell articolo non sembra essere una grande esperta di energia. Vedo solo articoli che non c'entrano.

Infatti non mi riferivo all'articolo, vedi documenti postati sopra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 23:01:27
Citazione
L impianto biogas toglie la puzza. Ancor piú se alimenta il metanodotto.

A giudicare dalla nascita di comitati contro il fetore in varie parti d'italia non sembrerebbe.
Una bella carrellata di esposti, proteste e problemi vari, giusto qualche esempio :

http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/ (http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/)

http://www.estense.com/?p=370096 (http://www.estense.com/?p=370096)

http://www.marsicalive.it/?p=54595 (http://www.marsicalive.it/?p=54595)

Tutte macchinazioni delle lobby del petrolio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Aprile 2016, 23:29:59
Ovviamente non manca anche per le biomasse e il biogas la contestazione politica vera e propria :
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/07/biogas-le-centrali-che-bruciano-incentivi.html (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/07/biogas-le-centrali-che-bruciano-incentivi.html)

Anche questa una macchinazione della lobby del petrolio ovviamente ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2016, 08:01:26
il decremento e' molto facile da spiegare. per legge la rete deve usare solare ed eolico prima di qualunque altra cosa, ergo le altre fonti vengono penalizzate anche se sono verdissime e ammortizzatissime. e i gestori scaricano l'acqua a valle

il che mostra appunto la idiozia e disonesta' delle politiche energetiche.

senza leggi e sovvenzioni solare ed eolico non esisterebbero se non nei libri di storia e di fantascienza.

sono metodi di produzione antieconomici e come tali inesistenti laddove non ci siano leggi e sovvenzioni

non vedo un nesso tra il idrò e il fotovoltaico.
Anche se da oggi a domani il prezzo passasse da 0.10 a 0.05€,
non spiega in decremento del 15%.
Sono impianti che lavorano 60 anni.
Anche se di colpo non se ne costruissero piú, comporterebbe un calo di 1/60 all anno = 1.7% (e non 15%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2016, 08:06:10
e se c'era ancora dubbio sul fatto che gli environazi sono dei deficienti

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1081299/Benvenuti-in-Svizzera--Terra-del-reattore-nucleare-piu-vecchio-del-mondo- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1081299/Benvenuti-in-Svizzera--Terra-del-reattore-nucleare-piu-vecchio-del-mondo-)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Aprile 2016, 08:50:14
secondo te eolico e solare non esisterebbero neanche dove c'è vento e sole in quantità abnormi, non in europa e non policizzati ?
tipo in nord Africa e nel mare del nord ?  ;)

il decremento e' molto facile da spiegare. per legge la rete deve usare solare ed eolico prima di qualunque altra cosa, ergo le altre fonti vengono penalizzate anche se sono verdissime e ammortizzatissime. e i gestori scaricano l'acqua a valle

il che mostra appunto la idiozia e disonesta' delle politiche energetiche.

senza leggi e sovvenzioni solare ed eolico non esisterebbero se non nei libri di storia e di fantascienza.

sono metodi di produzione antieconomici e come tali inesistenti laddove non ci siano leggi e sovvenzioni

non vedo un nesso tra il idrò e il fotovoltaico.
Anche se da oggi a domani il prezzo passasse da 0.10 a 0.05€,
non spiega in decremento del 15%.
Sono impianti che lavorano 60 anni.
Anche se di colpo non se ne costruissero piú, comporterebbe un calo di 1/60 all anno = 1.7% (e non 15%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Aprile 2016, 09:12:51
Se volete sapere perché in italia sono nati gli impianti per il biogas prodotto dagli allevamenti, suini in particolare, dovete fare un salto indietro nel tempo di almeno 25 anni, quando è stato di fatto imposto dato che era l'unica alternativa praticabile dopo l'imposizione del possesso o affitto dei terreni su cui spandere i liquami, mentre prima bastava avere una lettera di accordo col proprietario del terreno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2016, 09:27:30
no, e ti faccio un esempio pratico

mettiamo che io, del tutto gratuitamente, ti assesti una legnata a una rotula

sulla base del fatto che e' gratis, e potenzialmente ottenibile in quantita' illimitata, ne richiederesti una seconda?




secondo te eolico e solare non esisterebbero neanche dove c'è vento e sole in quantità abnormi, non in europa e non policizzati ?
tipo in nord Africa e nel mare del nord ?  ;)

il decremento e' molto facile da spiegare. per legge la rete deve usare solare ed eolico prima di qualunque altra cosa, ergo le altre fonti vengono penalizzate anche se sono verdissime e ammortizzatissime. e i gestori scaricano l'acqua a valle

il che mostra appunto la idiozia e disonesta' delle politiche energetiche.

senza leggi e sovvenzioni solare ed eolico non esisterebbero se non nei libri di storia e di fantascienza.

sono metodi di produzione antieconomici e come tali inesistenti laddove non ci siano leggi e sovvenzioni

non vedo un nesso tra il idrò e il fotovoltaico.
Anche se da oggi a domani il prezzo passasse da 0.10 a 0.05€,
non spiega in decremento del 15%.
Sono impianti che lavorano 60 anni.
Anche se di colpo non se ne costruissero piú, comporterebbe un calo di 1/60 all anno = 1.7% (e non 15%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Aprile 2016, 09:34:53
suona abbastanza logico, secondo me è un fatto positivo

Se volete sapere perché in italia sono nati gli impianti per il biogas prodotto dagli allevamenti, suini in particolare, dovete fare un salto indietro nel tempo di almeno 25 anni, quando è stato di fatto imposto dato che era l'unica alternativa praticabile dopo l'imposizione del possesso o affitto dei terreni su cui spandere i liquami, mentre prima bastava avere una lettera di accordo col proprietario del terreno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Aprile 2016, 09:40:03
suona abbastanza logico, secondo me è un fatto positivo

Se volete sapere perché in italia sono nati gli impianti per il biogas prodotto dagli allevamenti, suini in particolare, dovete fare un salto indietro nel tempo di almeno 25 anni, quando è stato di fatto imposto dato che era l'unica alternativa praticabile dopo l'imposizione del possesso o affitto dei terreni su cui spandere i liquami, mentre prima bastava avere una lettera di accordo col proprietario del terreno.
Per migliaia di piccoli allevamenti è stata la fine, mitigata dal fatto che la situazione economica di allora consentiva la conversione verso altre produzioni o la chiusura dell'attività ed il ripiegamento verso altri sbocchi occupazionali in altri settori.
Non ci sono dubbi che per te suoni positivo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Aprile 2016, 09:49:59
da mie esperienze in industria normale:
durante le presentazioni di progetti se non includi particolarmente ambiente e energia parti subito perdente, p.e.: nel deserto egiziano non c'è acqua devi pomparla dal Nilo, in Russia ai +40°C d'estate e -40 d'inverno, delta 80°C, nella giungla l'acqua è carica di biomassa, a 20km dal mare ai infiltrazioni saline, in zone sismiche i macchinari non devono cadere per terra, in cita non devi fare rumore e fumi, a volte l'energia costa poco o niente vicino a centrali termiche ma devi sempre prelevare in modo costante, o tanto se lontano da esse con disponibilità a orari limitati, etc. etc., se non consideri tutto ciò e non sai rispondere al meglio, non ai possibilità di prendere ordini;
(se sei solo in Italia tali necessità non le senti, e ti sembrano fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2016, 09:56:53
e senza dubbio gli attori ideali per decidere come operare queste decisioni sono dei burocrati, gli stessi che estrudono le magnifiche norme che regolano per esempio il volo.

tranne poi scoprire che misteriosamente tali burocrati possiedono mazzi di appartamenti e case, tutti comprati coi risparmi della paga di burocrate.

probabilmente non ti sei mai trovato in una situazione dove una doverosa norma ti manda in rovina finanziaria. ma come giustamente diceva stalin, quando si tagliano le foreste, volano schegge.


 

da mie esperienze in industria normale:
durante le presentazioni di progetti se non includi particolarmente ambiente e energia parti subito perdente, p.e.: nel deserto egiziano non c'è acqua devi pomparla dal Nilo, in Russia ai +40°C d'estate e -40 d'inverno, delta 80°C, nella giungla l'acqua è carica di biomassa, a 20km dal mare ai infiltrazioni saline, in zone sismiche i macchinari non devono cadere per terra, in cita non devi fare rumore e fumi, a volte l'energia costa poco o niente vicino a centrali termiche ma devi sempre prelevare in modo costante, o tanto se lontano da esse con disponibilità a orari limitati, etc. etc., se non consideri tutto ciò e non sai rispondere al meglio, non ai possibilità di prendere ordini;
(se sei solo in Italia tali necessità non le senti, e ti sembrano fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Aprile 2016, 10:25:23
... nessun burocrate, solo tecnici e commerciali


e senza dubbio gli attori ideali per decidere come operare queste decisioni sono dei burocrati, gli stessi che estrudono le magnifiche norme che regolano per esempio il volo.

tranne poi scoprire che misteriosamente tali burocrati possiedono mazzi di appartamenti e case, tutti comprati coi risparmi della paga di burocrate.

probabilmente non ti sei mai trovato in una situazione dove una doverosa norma ti manda in rovina finanziaria. ma come giustamente diceva stalin, quando si tagliano le foreste, volano schegge.


 

da mie esperienze in industria normale:
durante le presentazioni di progetti se non includi particolarmente ambiente e energia parti subito perdente, p.e.: nel deserto egiziano non c'è acqua devi pomparla dal Nilo, in Russia ai +40°C d'estate e -40 d'inverno, delta 80°C, nella giungla l'acqua è carica di biomassa, a 20km dal mare ai infiltrazioni saline, in zone sismiche i macchinari non devono cadere per terra, in cita non devi fare rumore e fumi, a volte l'energia costa poco o niente vicino a centrali termiche ma devi sempre prelevare in modo costante, o tanto se lontano da esse con disponibilità a orari limitati, etc. etc., se non consideri tutto ciò e non sai rispondere al meglio, non ai possibilità di prendere ordini;
(se sei solo in Italia tali necessità non le senti, e ti sembrano fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2016, 10:51:37
quelli che decidono le politiche energetiche sono tecnici e commerciali? caspita. avete internet su marte?


... nessun burocrate, solo tecnici e commerciali


e senza dubbio gli attori ideali per decidere come operare queste decisioni sono dei burocrati, gli stessi che estrudono le magnifiche norme che regolano per esempio il volo.

tranne poi scoprire che misteriosamente tali burocrati possiedono mazzi di appartamenti e case, tutti comprati coi risparmi della paga di burocrate.

probabilmente non ti sei mai trovato in una situazione dove una doverosa norma ti manda in rovina finanziaria. ma come giustamente diceva stalin, quando si tagliano le foreste, volano schegge.


 

da mie esperienze in industria normale:
durante le presentazioni di progetti se non includi particolarmente ambiente e energia parti subito perdente, p.e.: nel deserto egiziano non c'è acqua devi pomparla dal Nilo, in Russia ai +40°C d'estate e -40 d'inverno, delta 80°C, nella giungla l'acqua è carica di biomassa, a 20km dal mare ai infiltrazioni saline, in zone sismiche i macchinari non devono cadere per terra, in cita non devi fare rumore e fumi, a volte l'energia costa poco o niente vicino a centrali termiche ma devi sempre prelevare in modo costante, o tanto se lontano da esse con disponibilità a orari limitati, etc. etc., se non consideri tutto ciò e non sai rispondere al meglio, non ai possibilità di prendere ordini;
(se sei solo in Italia tali necessità non le senti, e ti sembrano fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Aprile 2016, 11:00:25
non ci sono politiche da decidere, ci sono possibilità tecniche e commerciali da usare se ci sono
(parlo di impianti industriali nel mondo)

quelli che decidono le politiche energetiche sono tecnici e commerciali? caspita. avete internet su marte?


... nessun burocrate, solo tecnici e commerciali


e senza dubbio gli attori ideali per decidere come operare queste decisioni sono dei burocrati, gli stessi che estrudono le magnifiche norme che regolano per esempio il volo.

tranne poi scoprire che misteriosamente tali burocrati possiedono mazzi di appartamenti e case, tutti comprati coi risparmi della paga di burocrate.

probabilmente non ti sei mai trovato in una situazione dove una doverosa norma ti manda in rovina finanziaria. ma come giustamente diceva stalin, quando si tagliano le foreste, volano schegge.


 

da mie esperienze in industria normale:
durante le presentazioni di progetti se non includi particolarmente ambiente e energia parti subito perdente, p.e.: nel deserto egiziano non c'è acqua devi pomparla dal Nilo, in Russia ai +40°C d'estate e -40 d'inverno, delta 80°C, nella giungla l'acqua è carica di biomassa, a 20km dal mare ai infiltrazioni saline, in zone sismiche i macchinari non devono cadere per terra, in cita non devi fare rumore e fumi, a volte l'energia costa poco o niente vicino a centrali termiche ma devi sempre prelevare in modo costante, o tanto se lontano da esse con disponibilità a orari limitati, etc. etc., se non consideri tutto ciò e non sai rispondere al meglio, non ai possibilità di prendere ordini;
(se sei solo in Italia tali necessità non le senti, e ti sembrano fantascienza)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Aprile 2016, 16:04:36
http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1081636/Le-auto-elettriche-sono-veramente-ecologiche (http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1081636/Le-auto-elettriche-sono-veramente-ecologiche)

e facciamoci anche quattro risate

http://www.autoscout24.ch/it/automobili/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/it/automobili/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10)

http://www.autoscout24.ch/it/automobili/renault--twizy?make=66&model=1831&st=1&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/it/automobili/renault--twizy?make=66&model=1831&st=1&vehtyp=10)

domanda: perche' chi compra auto elettriche cerca di disfarsene con pochissimi Km e rimettendoci una fortuna?

qui vedete anche i prezzi delle Tesla

una auto veramente ecologica, si.

http://www.autoscout24.ch/it/automobili/tesla?make=391&st=1&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/it/automobili/tesla?make=391&st=1&vehtyp=10)


una piccola curiosita'

http://www.autoscout24.ch/it/d/tesla-model-s-berlina-2015-occasione?index=0&make=391&st=1&vehid=3934549&vehtyp=10&returnurl=%2fit%2fautomobili%2ftesla%3fmake%3d391%26st%3d1%26vehtyp%3d10%26r%3d5 (http://www.autoscout24.ch/it/d/tesla-model-s-berlina-2015-occasione?index=0&make=391&st=1&vehid=3934549&vehtyp=10&returnurl=%2fit%2fautomobili%2ftesla%3fmake%3d391%26st%3d1%26vehtyp%3d10%26r%3d5)

questa tesla ha 770 cavalli, cioe' 580 kw circa

chi mi calcola quanta autonomia ha questa tesla se uso tutta la potenza a disposizione? :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 22 Aprile 2016, 18:22:41
Leggo che la batteria più capiente della S segna 90KWh
facendo 2 conti può erogare 580KWh per poco più di 9 minuti.
Beh è veramente ottima per fare il giro dell'isolato a 300kmh e rimetterla in carica nel box per il giorno dopo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Aprile 2016, 09:51:14
Ho guidato la Tesla da 400CV sull autostrada germanica. 8)
La ripresa è mostruosa, per passare da 80 a 180 Km/h il calcio nel sedere è paragonabile a quello della mia Lotus per andare da 0 a 100 Km/h.
Ti posso assicurare che nella mezz' ora di puro divertimento non ho affatto scaricato a zero le batterie.  :D ;D :P :P :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Aprile 2016, 11:39:24
Facciamo contenti Ivo e Werner:

http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acsenergylett.6b00029 (http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acsenergylett.6b00029)


Sono curioso di leggere i loro commenti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2016, 08:53:25
questi sono condensatori

che mi sembra tra l'altro una tecnologia molto promettente. ho un paio di supercap economici e hanno prestazioni fenomenali.

ma per ora la densita' di energia e' molto scarsa. dall'altro lato, resistenza interna bassissima e altissimo numero di cicli li rendono molto attraenti


Facciamo contenti Ivo e Werner:

[url]http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acsenergylett.6b00029[/url] ([url]http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acsenergylett.6b00029[/url])


Sono curioso di leggere i loro commenti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Aprile 2016, 09:00:45
Anche secondo me rappresentano l'obbiettivo principale da perseguire se si vuole pensare ad una mobilità elettrica che abbia un senso.
Ma l'idiozia che permea e stimola il settore è assoluta. Un esempio?
Ieri in un centro commerciale ho visto le colonnine per la ricarica gratuità delle auto elettriche.
Mi sta bene che l'impresa decida di regalare la corrente, molto meno che posizioni queste colonnine vicino all'ingresso, dove per natura andrebbero i parcheggi per i disabili, che invece a quanto pare non sono più di moda e sono posti un po' più lontano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2016, 09:11:20
le colonnine sono solo un annuncio pubblicitario, per mostrare quanto sia sostenibile ed ecologico il centro commerciale

quello che mi stupisce e' come le aziende stiano sacrificando enormi somme al dio sostenibilita', questo nonostante alla maggior parte della gente della ecosostenibilita' non importi un fico secco, e nonostante a una minoranza il tutto faccia decisamente ruotare le gonadi molto velocemente

la azienda dove lavoro e' anche essa imbarcata in una di queste campagne sulla ecosostenibilita', tanto che hanno sostituito il "concetto caffe'" in favore di un fornitore che ricicla i bicchierini di plastica, una cosa decisamente demenziale.

e' anche imbarcata in una assurda campagna "diversity" dove ormai si assume gente non perche' sa fare il proprio lavoro, ma per riempire le quote di negri, donne, sfigati, incerti sessuali.

che mai potra' andar male.





Anche secondo me rappresentano l'obbiettivo principale da perseguire se si vuole pensare ad una mobilità elettrica che abbia un senso.
Ma l'idiozia che permea e stimola il settore è assoluta. Un esempio?
Ieri in un centro commerciale ho visto le colonnine per la ricarica gratuità delle auto elettriche.
Mi sta bene che l'impresa decida di regalare la corrente, molto meno che posizioni queste colonnine vicino all'ingresso, dove per natura andrebbero i parcheggi per i disabili, che invece a quanto pare non sono più di moda e sono posti un po' più lontano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 25 Aprile 2016, 14:14:24
Un mio collega ha montato sul tetto quei panneli fotovoltaici che conoscete voi. Lo stato gli fa scaricare il 50% in 10 anni (quindi 600è all'anno). poi vende anche l'energia in più all'enel.
Che busines!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 25 Aprile 2016, 18:48:03
Qui in spagna. Autostrade gratis , niente  bollo . Ma e' solo questione di tempo...
Mi ricorda il 3pc che offre il banco. de santander...poi leggi I small characters. e vedi che te li danno solo i primi 6 mesi. Lo stato  o la multinazionale che regala qualcosa e' un mito per anime candide..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2016, 21:16:39
no comment

http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1082511/Berlino--5-000-euro-se-comprate-un-elettrica- (http://www.tio.ch/News/Affari/Consumi-e-risparmi/1082511/Berlino--5-000-euro-se-comprate-un-elettrica-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Aprile 2016, 10:31:06
Citazione
Un mio collega ha montato sul tetto quei panneli fotovoltaici che conoscete voi. Lo stato gli fa scaricare il 50% in 10 anni (quindi 600è all'anno). poi vende anche l'energia in più all'enel.
Che busines!!
Un mio conoscente, qualche anno fa, che ha montato oltre 100mq di pannelli, mi diceva che nella sua zona  era diffusa l'abitudine di mettere un deviatore da un secondo contatore per prelevare corrente dalla rete e reimmetterla dal contatore del solare. A detta sua, dal momento che la corrente immessa veniva pagata di più di quella prelevata dalla rete, grazie agli incentivi, era un ottimo sistema per guadagnarci.
Non so quanto diffusa fosse la cosa, e se il mio amico ha esagerato, ma almeno in teoria, al tempo, i conti tornavano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Aprile 2016, 11:15:03
bene, vedo che i paradigmi si evolvono per me verso il bene
(crono, i tuoi valori li ai fermati, non gli ai evoluti)

le colonnine sono solo un annuncio pubblicitario, per mostrare quanto sia sostenibile ed ecologico il centro commerciale

quello che mi stupisce e' come le aziende stiano sacrificando enormi somme al dio sostenibilita', questo nonostante alla maggior parte della gente della ecosostenibilita' non importi un fico secco, e nonostante a una minoranza il tutto faccia decisamente ruotare le gonadi molto velocemente

la azienda dove lavoro e' anche essa imbarcata in una di queste campagne sulla ecosostenibilita', tanto che hanno sostituito il "concetto caffe'" in favore di un fornitore che ricicla i bicchierini di plastica, una cosa decisamente demenziale.

e' anche imbarcata in una assurda campagna "diversity" dove ormai si assume gente non perche' sa fare il proprio lavoro, ma per riempire le quote di negri, donne, sfigati, incerti sessuali.

che mai potra' andar male.





Anche secondo me rappresentano l'obbiettivo principale da perseguire se si vuole pensare ad una mobilità elettrica che abbia un senso.
Ma l'idiozia che permea e stimola il settore è assoluta. Un esempio?
Ieri in un centro commerciale ho visto le colonnine per la ricarica gratuità delle auto elettriche.
Mi sta bene che l'impresa decida di regalare la corrente, molto meno che posizioni queste colonnine vicino all'ingresso, dove per natura andrebbero i parcheggi per i disabili, che invece a quanto pare non sono più di moda e sono posti un po' più lontano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Aprile 2016, 11:46:32
se assumere uno in base a sesso, razza o perversione e' progresso, mi vanto di essere arretrato

riciclare le coppette di plastica consuma immensamente piu' energia e risorse che buttarle. per te questo e' progresso o ecologia? o un beauty contest tra envirionazi, per vedere chi e' piu' telebano?

bene, vedo che i paradigmi si evolvono per me verso il bene
(crono, i tuoi valori li ai fermati, non gli ai evoluti)

le colonnine sono solo un annuncio pubblicitario, per mostrare quanto sia sostenibile ed ecologico il centro commerciale

quello che mi stupisce e' come le aziende stiano sacrificando enormi somme al dio sostenibilita', questo nonostante alla maggior parte della gente della ecosostenibilita' non importi un fico secco, e nonostante a una minoranza il tutto faccia decisamente ruotare le gonadi molto velocemente

la azienda dove lavoro e' anche essa imbarcata in una di queste campagne sulla ecosostenibilita', tanto che hanno sostituito il "concetto caffe'" in favore di un fornitore che ricicla i bicchierini di plastica, una cosa decisamente demenziale.

e' anche imbarcata in una assurda campagna "diversity" dove ormai si assume gente non perche' sa fare il proprio lavoro, ma per riempire le quote di negri, donne, sfigati, incerti sessuali.

che mai potra' andar male.





Anche secondo me rappresentano l'obbiettivo principale da perseguire se si vuole pensare ad una mobilità elettrica che abbia un senso.
Ma l'idiozia che permea e stimola il settore è assoluta. Un esempio?
Ieri in un centro commerciale ho visto le colonnine per la ricarica gratuità delle auto elettriche.
Mi sta bene che l'impresa decida di regalare la corrente, molto meno che posizioni queste colonnine vicino all'ingresso, dove per natura andrebbero i parcheggi per i disabili, che invece a quanto pare non sono più di moda e sono posti un po' più lontano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Aprile 2016, 14:06:15
DELETED

avevo avvisato. le cazzate le cancellavo. e questa era colossale



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Aprile 2016, 15:15:28
Citazione
Un mio collega ha montato sul tetto quei panneli fotovoltaici che conoscete voi. Lo stato gli fa scaricare il 50% in 10 anni (quindi 600è all'anno). poi vende anche l'energia in più all'enel.
Che busines!!
Un mio conoscente, qualche anno fa, che ha montato oltre 100mq di pannelli, mi diceva che nella sua zona  era diffusa l'abitudine di mettere un deviatore da un secondo contatore per prelevare corrente dalla rete e reimmetterla dal contatore del solare. A detta sua, dal momento che la corrente immessa veniva pagata di più di quella prelevata dalla rete, grazie agli incentivi, era un ottimo sistema per guadagnarci.
Non so quanto diffusa fosse la cosa, e se il mio amico ha esagerato, ma almeno in teoria, al tempo, i conti tornavano.

Premesso che ho qualche dubbio che sia vero.
E' una truffa/furto da codice penale, come quella di cortocircuitare il contatore di casa, sfasare/rifasare la corrente ai capi del contatore, attaccarsi di frodo alla rete pubblica, del condominio, del vicino, del suocero.
Siamo a un livello molto basso.
Poi bisogna evitare di danneggiarsi il proprio inverter e i pannelli. Poi che senso ha immettere nella rete il triplo dell energia producibile ? o immetterla di notte ? O immettere il 100% quando il sole è di lato ecc. ?
Nel caso in questione si tratta di 100mq x 0.6 x .08 x (0.44-0.20€/Kwh) = 1 €/h. Dovresti starci un anno ad accenderlo/spegnerlo per pagare solo il hardware.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Aprile 2016, 16:20:18
e' piu' truffa del business del rinnovabile?

comunque sia la truffa sulle rinnovabili e' enorme e diffusa, e su vari livelli, a parte il fatto che il tutto e' una truffa in partenza

in spagna avevano una rilevante produzione fotovoltaica notturna. dovevano essere dei chiari di luna fenomenali


Citazione
Un mio collega ha montato sul tetto quei panneli fotovoltaici che conoscete voi. Lo stato gli fa scaricare il 50% in 10 anni (quindi 600è all'anno). poi vende anche l'energia in più all'enel.
Che busines!!
Un mio conoscente, qualche anno fa, che ha montato oltre 100mq di pannelli, mi diceva che nella sua zona  era diffusa l'abitudine di mettere un deviatore da un secondo contatore per prelevare corrente dalla rete e reimmetterla dal contatore del solare. A detta sua, dal momento che la corrente immessa veniva pagata di più di quella prelevata dalla rete, grazie agli incentivi, era un ottimo sistema per guadagnarci.
Non so quanto diffusa fosse la cosa, e se il mio amico ha esagerato, ma almeno in teoria, al tempo, i conti tornavano.

Premesso che ho qualche dubbio che sia vero.
E' una truffa/furto da codice penale, come quella di cortocircuitare il contatore di casa, sfasare/rifasare la corrente ai capi del contatore, attaccarsi di frodo alla rete pubblica, del condominio, del vicino, del suocero.
Siamo a un livello molto basso.
Poi bisogna evitare di danneggiarsi il proprio inverter e i pannelli. Poi che senso ha immettere nella rete il triplo dell energia producibile ? o immetterla di notte ? O immettere il 100% quando il sole è di lato ecc. ?
Nel caso in questione si tratta di 100mq x 0.6 x .08 x (0.44-0.20€/Kwh) = 1 €/h. Dovresti starci un anno ad accenderlo/spegnerlo per pagare solo il hardware.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Aprile 2016, 16:40:53
io lavoro in uno di quei settori che ho citato (non parlo di campi che non conosco), se vuoi ti do i dati industriali operativi precisi (facciamo impiantistica in quel campo), li vuoi ?  .... anche privatamente... solo per il tua informazione


DELETED

avevo avvisato. le cazzate le cancellavo. e questa era colossale




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Aprile 2016, 16:49:08
vediamo questi dati industriali che dimostrano come riciclare i bicchieri di plastica del caffe di un ufficio ha senso economico




[/flash]
io lavoro in uno di quei settori che ho citato (non parlo di campi che non conosco), se vuoi ti do i dati industriali operativi precisi (facciamo impiantistica in quel campo), li vuoi ?  .... anche privatamente... solo per il tua informazione


DELETED

avevo avvisato. le cazzate le cancellavo. e questa era colossale




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Aprile 2016, 19:56:15
Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 26 Aprile 2016, 20:10:53
Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.
caspiterina


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Aprile 2016, 20:18:06
Citazione
Premesso che ho qualche dubbio che sia vero.
E' una truffa/furto da codice penale, come quella di cortocircuitare il contatore di casa, sfasare/rifasare la corrente ai capi del contatore, attaccarsi di frodo alla rete pubblica, del condominio, del vicino, del suocero.
Siamo a un livello molto basso.
Poi bisogna evitare di danneggiarsi il proprio inverter e i pannelli. Poi che senso ha immettere nella rete il triplo dell energia producibile ? o immetterla di notte ? O immettere il 100% quando il sole è di lato ecc. ?
Nel caso in questione si tratta di 100mq x 0.6 x .08 x (0.44-0.20€/Kwh) = 1 €/h. Dovresti starci un anno ad accenderlo/spegnerlo per pagare solo il hardware.

Anch'io rimasi sorpreso, ma il mio conoscente era molto sicuro del fatto suo. Attenzione che non sto dicendo che lo faceva lui, ci stava solo pensando, visto che era noto a tutti (sempre a detta sua) ed era una pratica diffusa (almeno da lui, zona collinare/montuosa con case sparse e isolate).

Comunque, se al tempo la corrente immessa veniva pagata più di quella prelevata dalla rete (e al tempo era certamente così, ora non so) non mi pare così peregrina come ipotesi di truffa. Difficile controllare (e contestare) la quantità prodotta dai pannelli e soprattutto quella consumata, cioè detratta da quella reimmessa in rete.

Pare che se ne sia parlato anche in tv :
http://www.casaeclima.com/ar_5817__RINNOVABILI-Fotovoltaico-fotovoltaico--truffe--incentivi-Fotovoltaico-sigillare-i-contatori-per-evitare-truffe.html (http://www.casaeclima.com/ar_5817__RINNOVABILI-Fotovoltaico-fotovoltaico--truffe--incentivi-Fotovoltaico-sigillare-i-contatori-per-evitare-truffe.html)

Una cosa è certa, se il prezzo di vendita di un bene è fissato arbitrariamente dallo stato in misura superiore a quello di acquisto dello stesso bene ... il raggiro è dietro l'angolo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Aprile 2016, 08:45:46
crono, ti ho mandato un email


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2016, 08:55:40
ho gia' detto che non intendo offrire questo forum come vetrina per le bugie ambientaliste

la vetrina se volete fatevela voi col vostro tempo e risorse

qui si parla di energia, non di miracoli e alchimia


Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Aprile 2016, 15:36:45
Allora bisogna aprire una sezione intitolata "Post censurati da Crono"  :D ;D
Chi ha idee liberiste non si ferma di certo davanti ad un redattore polarizzato.

ho gia' detto che non intendo offrire questo forum come vetrina per le bugie ambientaliste

la vetrina se volete fatevela voi col vostro tempo e risorse

qui si parla di energia, non di miracoli e alchimia


Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2016, 16:47:44
non ho mai censurato opinioni anche assurde, ma chiunque venga a postare spazzatura su scie chimiche, sbarchi sulla luna fatti a hollywood e similaria verra' cancellato




Allora bisogna aprire una sezione intitolata "Post censurati da Crono"  :D ;D
Chi ha idee liberiste non si ferma di certo davanti ad un redattore polarizzato.

ho gia' detto che non intendo offrire questo forum come vetrina per le bugie ambientaliste

la vetrina se volete fatevela voi col vostro tempo e risorse

qui si parla di energia, non di miracoli e alchimia


Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Aprile 2016, 19:23:41
Della truffa del contatore se ne è parlato a lungo.
In ogni caso i miei conoscenti che hanno istallato pannelli solari hanno sempre ridotto al minimo indispensabile l'utilizzo di energia elettrica nei momenti in cui i pannelli la producevano, preferendo utilizzare lavatrici, lavastoviglie e asciugacapelli durante le ore serali e notturne. Veri amici dell'ambiente, come Ivo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2016, 19:57:50
http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano (http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano)

ovviamente costui e' pazzo

sono sicuro hindenburg avrebbe molto da dire al proposito.

https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety (https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety)

Hydrogen possesses the NFPA 704's highest rating of 4 on the flammability scale because its elemental form of H2 hydrogen gas risks autoignition when mixed even in small amounts with ordinary air; hydrogen gas and normal air can ignite at as low as 4% air due to the oxygen in the air and the simplicity and chemical properties of the reaction.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 27 Aprile 2016, 20:25:51
non ho mai censurato opinioni anche assurde, ma chiunque venga a postare spazzatura su scie chimiche, sbarchi sulla luna fatti a hollywood e similaria verra' cancellato




Allora bisogna aprire una sezione intitolata "Post censurati da Crono"  :D ;D
Chi ha idee liberiste non si ferma di certo davanti ad un redattore polarizzato.

ho gia' detto che non intendo offrire questo forum come vetrina per le bugie ambientaliste

la vetrina se volete fatevela voi col vostro tempo e risorse

qui si parla di energia, non di miracoli e alchimia


Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Gian sono incazzato nero! Solo io ho diritto di essere cancellato. Ho solo io il copirait (lo so non si scrive così). Se lo fai anche con ivo, perdo anche questo record. E che cazzo :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 10:37:35
piccole correzioni,
Paul v. Hindenburg era stato presidente del Reich e non centra niente col volo, Hugo Eckener il geniale costruttore e promotore dei dirigibili rigidi spiega in questo modo l'incidente: una curva accentuata causa l'avvicinarsi di un temporale, ha fatto strappare causa sovvracarico un tirante che ha strappato a sua volta un contenitori di idrogeno, che iniziò a far fuoriuscire gas in su (fino qui non sarebbe stato un problema), ma la nuova lacca esterna si era caricata elettrostaticamente, con le prime funi di ancoraggio buttate giù a terra ancora secche, poi inumidita dalle prime gocce della pioggia, hanno fatto da ponte per la scarica accumulata statica, da li si è formata probabilmente una scintilla che ha fatto iniziare a bruciare (non esplodere) l'idrogeno che già stava uscendo da prima;
(comunque l'H è un gas tecnico che richiede sistemi di sicurezza notevoli, e non me lo vedo in un garage con un portone chiuso, con i fili dell'interruttore della luce per aria, e uno accende la poi luce, he he, :)

[url]http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano[/url])

ovviamente costui e' pazzo

sono sicuro hindenburg avrebbe molto da dire al proposito.

[url]https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety[/url] ([url]https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety[/url])

Hydrogen possesses the NFPA 704's highest rating of 4 on the flammability scale because its elemental form of H2 hydrogen gas risks autoignition when mixed even in small amounts with ordinary air; hydrogen gas and normal air can ignite at as low as 4% air due to the oxygen in the air and the simplicity and chemical properties of the reaction.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 11:01:41
Michele, non preoccuparti: come dici tu .... tanti nemici, tanta gloria ... ;)



non ho mai censurato opinioni anche assurde, ma chiunque venga a postare spazzatura su scie chimiche, sbarchi sulla luna fatti a hollywood e similaria verra' cancellato




Allora bisogna aprire una sezione intitolata "Post censurati da Crono"  :D ;D
Chi ha idee liberiste non si ferma di certo davanti ad un redattore polarizzato.

ho gia' detto che non intendo offrire questo forum come vetrina per le bugie ambientaliste

la vetrina se volete fatevela voi col vostro tempo e risorse

qui si parla di energia, non di miracoli e alchimia


Crono, quella di cacellare quello che non ti piace, ti pone a livello del redattore della Pravda, con tanto di iscrizione obbligatoria a Pcus, in seguito ad un infanzia trascorsa come pionyr in un istituzione dottrinale sovietica.


Gian sono incazzato nero! Solo io ho diritto di essere cancellato. Ho solo io il copirait (lo so non si scrive così). Se lo fai anche con ivo, perdo anche questo record. E che cazzo :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2016, 11:04:09
ma no, vi dico che funzionano. e convengono

https://wattsupwiththat.com/2016/04/27/fail-busted-wind-turbines-give-college-whopping-negative-99-14-return-on-investment/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Aprile 2016, 11:30:33
Non hai compreso il concetto di base dell'ecologia moderna:
se malgrado i pubblici finanziamenti, gli incentivi e gli sgravi fiscali a favore delle fonti rinnovabili non producono un adeguato ritorno, è perché i pubblici finanziamenti, gli incentivi e gli sgravi fiscali sono stati insufficienti, e quindi bisogna "fare di più" per l'ambiente.


Anzi no, lo hai capito benissimo.
Anche Ivo e Werner lo hanno capito, forse meglio di noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 12:26:56
Mariko, credi che sia solo questione di soldi ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Aprile 2016, 12:33:22
Mariko, credi che sia solo questione di soldi ?
tu come li chiami i pubblici finanziamenti, gli incentivi e gli sgravi fiscali?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 13:10:41
un investimento per il futuro


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2016, 13:12:32
ah ah buona questa

un investimento per il futuro


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Aprile 2016, 13:20:51
Tanto per gradire:

https://m.facebook.com/notes/atomi-per-la-pace/lunica-catastrofe-reale-che-da-30-a-questa-parte-si-manifesta-il-26-aprile-%C3%A8-que/1366832836665504/


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 14:29:22
ride bene chi ride per ultimo

ah ah buona questa

un investimento per il futuro


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 14:56:23
ma no, vi dico che funzionano. e convengono

https://wattsupwiththat.com/2016/04/27/fail-busted-wind-turbines-give-college-whopping-negative-99-14-return-on-investment/

Ovvio
Quelle in foto sono state fatte solo per darsi un impronta ecologica, non per fare soldi.
C' era ache un periodo dove i produttori sporchi si contornavano di pannelli solari, pur sapendo che erano un pessimo investimento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 14:58:52
Mariko, credi che sia solo questione di soldi ?
tu come li chiami i pubblici finanziamenti, gli incentivi e gli sgravi fiscali?

Io li chiamo:
-acchiappavoti
-acchiappafessi
-riequlibratori di altre suvvenzioni (all energia nucleare)
-modo di rendere dipendete l industria dalla politica

Quello che Mariko non dice, è che le suvvenzioni le prendono anche gli altri


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Aprile 2016, 15:04:24
Mariko, ti ritengo una persona intelligente, fossimo esseri che si rifiutano a esplorare aree nuove, saremo ancora allo stato di larve del paleozoicum, essendo intelligenti ci interessa esplorare e realizzare, essendo intelligenti il nostro cervello ci protegge per istinto e ci fa agire nell'insieme e non solo in modo momentaneo e singolo. Anche durante le conquiste più cruenti non ci siamo mai autoestinti e neanche non ci siamo mai distrutta l'esistenza futura, è frutto dell'istinto di sopravvivenza sociale che abbiamo scritto nei nostri geni essendo esseri gregari (come per ogni forma vivente su questo pianeta).
perciò pensare solo al momento (c'è ancora petrolio) e solo ad un unico elemento (soldo), non è assolutamente sufficiente, il tutto e da vedere in modo complessivo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 15:06:01
[url]http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1082647/L-idrogeno-e-sicuro-tanto-quanto-il-metano[/url])

ovviamente costui e' pazzo

sono sicuro hindenburg avrebbe molto da dire al proposito.

[url]https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety[/url] ([url]https://en.wikipedia.org/wiki/Hydrogen_safety[/url])

Hydrogen possesses the NFPA 704's highest rating of 4 on the flammability scale because its elemental form of H2 hydrogen gas risks autoignition when mixed even in small amounts with ordinary air; hydrogen gas and normal air can ignite at as low as 4% air due to the oxygen in the air and the simplicity and chemical properties of the reaction.


Al di là della cappella di Hindenburg,
non vedo un nesso con l' energia.
L' idrogeno viene usato un pò dappertutto equamente. (Persino dal sottoscritto, che da ragazzino causava una miniesplosione nella sua camera da letto.  8)  )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2016, 16:04:33
veramente non solo l'industria nucleare non prende sovvenzioni.

e' tassata a morte, e affossata in mille modi, nonche' zavorrata da mille requisiti di sicurezza totalmente demenziali che impongono costi colossali

l'ottenimento di una licenza ad operare una centrale nuclare costa letteralmente miliardi e necessita anche di 15 anni

a questo aggiungi il rischio di chiusura tramite referendum, o capriccio governativo, mandando in fumo miliardi di investimenti

e poi mi tocca anche sentire gli environazi sparare cazzate sul come l'energia nucleare non convenga

ecco perche' sto thread o lo chiudo o lo censuro

io le balle proprio non le digerisco

ricomincero' a discutere quando gli environazi dimostreranno almeno un milligrammo di onesta'.

con quello che e' costata la follia del rinnovabile si costruivano centinaia di centrali nucleari.





Quello che Mariko non dice, è che le suvvenzioni le prendono anche gli altri


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 16:46:29
Questa non te la faccio passare per buona.
Le centrali nucleari europee sono state costruite con molte suvvenzioni.
Oggi non devono neanche stipulare una polizza assicurativa che copre i danni fattibili. Nessun assicuratore la farebbe e sarebbe in grado di coprire una somma cosí alta.
Vero il resto. In particolare che vengono affossati dalle prescrizioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 28 Aprile 2016, 19:09:17
Caspita GM! Se quello che ha appena scritto werner è vero; come la mettiamo con sovvenzioni???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Aprile 2016, 20:12:53
Intanto le "sovvenzioni" sono una cosa, i finanziamenti pubblici in generale sono un'altra, ammesso che ce ne siano stati per una centrale. La differenza è fondamentale, le sovvenzioni sono soldi a fondo perduto per una attività che da sola non avrebbe la capacità di stare sul mercato. Questa cosa a me non risulta per le centrali nucleari, e nemmeno finanziamenti pubblici propriamente detti, salvo che la centrale non sia in tutto o in parte una azienda di stato, o controllata dallo stato, allora non sono finanziamenti ma infrastrutture pubbliche o piani di investimento pubblici. Se qualcuno ha informazioni diverse può postarli.

Ad esempio in Francia la EDF (tra i più grandi produttori con nucleare del mondo) era una azienda di stato fino al 2004, poi una azienda a partecipazione statale, con la maggioranza in mano allo stato. Le sovvenzioni non c'entrano in questo caso, era lo stato a fare utili sull'energia prodotta e lo è ancora in buona parte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Aprile 2016, 21:03:57
Comunque forse era meglio che in Venezuela qualche sovvenzione pubblica al nucleare o al termoelettrico lo davano, vista la situazione :

Letteralmente e materialmente spento. Al buio. Attività bloccate ed è sempre più emergenza. Le autorità venezuelane hanno annunciato che i dipendenti pubblici lavoreranno solo due giorni a settimana per far fronte alla grave crisi energetica in corso nel Paese. "Non ci sarà più lavoro per il settore pubblico nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì, eccetto in caso di compiti fondamentali e necessari", ha spiegato il vicepresidente Aristobulo Isturiz, aggiungendo che anche le scuole, dall'infanzia alle superiore, rimarranno chiuse il venerdì. Simbolica anche la sede scelta per l'annuncio: la principale centrale idroelettrica del Venezuela, l'impianto di Guri di Bolivar, nel sud-est, che fornisce il 70% dell'elettricità del Venezuela, dove il livello dell'acqua è diminuito fino ad avvicinarsi all'altezza minima di funzionamento.

Però possono sempre vantarsi di avere (almeno) il 70% di rinnovabili, un record.

Ma la situazione è solo temporanea : "Vi prometto, da oggi, che i prossimi tre anni saranno di crescita, espansione e costruzione della felicità sociale. Quello che verrà per il Venezuela saranno tre anni di costruzione del socialismo” ha dichiarato Maduro alla televisione il giovedì precedente il suo terzo compleanno da Presidente, annunciando una marcia per le strade di Caracas prevista per il 19 aprile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2016, 21:04:37
vediamo dati?


Questa non te la faccio passare per buona.
Le centrali nucleari europee sono state costruite con molte suvvenzioni.
Oggi non devono neanche stipulare una polizza assicurativa che copre i danni fattibili. Nessun assicuratore la farebbe e sarebbe in grado di coprire una somma cosí alta.
Vero il resto. In particolare che vengono affossati dalle prescrizioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Aprile 2016, 21:10:20
E il Venezuela si avvia a diventare il paradiso degli ecologisti, la decrescita felice applicata :

Oggi El Nino distrugge ciò che Chavez aveva costruito, secondo la narrazione dei chavisti: i livelli delle acque nelle 18 dighe idroelettriche del Paese sono quasi ai minimi storici e questo provoca anche problemi nell'erogazione idrica. E così le donne venezuelane dovranno imparare a non asciugarsi i capelli per un po' e gli uomini a lavorare in fabbrica un giorno in meno (o meglio, a bighellonare un giorno in più): “Tutto dipende da ciascuno di noi, grandi consumatori di energia elettrica” ha detto Maduro esortando la popolazione a modificare alcuni comportamenti particolarmente energivori (come lo smodato uso dell'aria condizionata, nella calura umida notturna di Caracas). Il governo deve risparmiare energia elettrica: lo spostamento del fuso orario, le ordinanze anti-elettrodomestici, le numerose vacanze che il governo sta riconoscendo a tutti i lavoratori del settore pubblico del Venezuela (la maggioranza della popolazione).

A parte i capelli un po' sporchi, ma ci si fa l'abitudine, per il resto si lavora di meno, si va a scuola di meno, si consuma di meno ... eppure in Venezuela oggi si parla di sommosse e violenze nelle strade, si vede che ai Venezuelani non gli va mai bene niente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2016, 21:16:40
ho un collega venezuelano. una volta era sostenitore di chavez. ha fatto pubblicamente ammenda per aver preso una cantonata galattica

oggi ha detto: il venezuela e' condannato dalla idiozia e ignoranza della gente.

you dont say


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Aprile 2016, 21:37:49
Se uno si chiede come mai il Venezuela, tra i primi dieci produttori di petrolio al mondo e accreditato per avere le maggiori riserve mondiali, oltretutto tutto gestito dalla compagnia petrolifera pubblica, sta finendo nel baratro, questo è interessante :

http://www.treccani.it/enciclopedia/il-petrolio-extrapesante-del-venezuela_(Atlante-Geopolitico)/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/il-petrolio-extrapesante-del-venezuela_(Atlante-Geopolitico)/)

La compagnia petrolifera di Stato, Petroleos de Venezuela (Pdvsa), dalla fine degli anni Novanta è stata usata come strumento per finanziare le politiche populiste del regime di Hugo Chavez prima e del suo successore Nicolas Maduro poi, senza alcun riguardo per i più banali criteri di redditività ed efficienza gestionale. Basti pensare che il Venezuela, costretto a importare benzina – e recentemente persino petrolio, per diluire il greggio extra pesado – praticamente regala il pieno di carburante ai suoi cittadini e attraverso l’alleanza Petrocaribe invia greggio a prezzi stracciati a Cuba e ad altri 16 paesi dell’area.

Ad aggravare la situazione per Pdvsa c’è l’enorme perdita di know-how subita dal 2003, anno in cui oltre 18.000 dipendenti della società, in gran parte dirigenti e tecnici specializzati, furono licenziati perché ‘colpevoli’ di aver partecipato a uno sciopero: dalla fuga di cervelli che ne seguì Pdvsa non si è mai più ripresa.


200$ al barile, praticamente il Venezuela si riprende se il resto del pianeta salta :
http://www.wallstreetitalia.com/venezuela-ha-bisogno-di-petrolio-a-200-al-barile/ (http://www.wallstreetitalia.com/venezuela-ha-bisogno-di-petrolio-a-200-al-barile/)

Com'era quella che il petrolio lo doveva gestire lo stato perché è di tutti?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 21:43:59
questo lo ho cercato adesso per té sul web.
si parla di 2/3 dei costi di costruzione.
http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft (http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft)

Si sá che la  SPD (socialisti) erano dei grandi sostenitori delle centrali nucleari e anche delle suvvenzioni.



vediamo dati?


Questa non te la faccio passare per buona.
Le centrali nucleari europee sono state costruite con molte suvvenzioni.
Oggi non devono neanche stipulare una polizza assicurativa che copre i danni fattibili. Nessun assicuratore la farebbe e sarebbe in grado di coprire una somma cosí alta.
Vero il resto. In particolare che vengono affossati dalle prescrizioni.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 22:00:45
Mi pare una sottigliezza linguistica. Io dico che vanno messi sulla bilancia tutti i soldi regalati nel corso della vita tecnica.
Non cambia molto se ti regalano i pannelli solari o se invece ti strapagano la corrente.
Se ti regalano una centrale nucleare o ti strapagano la corrente.
Se ti regalano il carburante fossile o ti danno dei soldi per mantenere calda la centrale.
Se costruire una cosa costa enormemente di piú che mantenerla, quando te la regalo e non riesci manco a mantenerla, sei messo davvero male.
Specie se la concorrenza ha dovuto autofinanziarsi.


Intanto le "sovvenzioni" sono una cosa, i finanziamenti pubblici in generale sono un'altra, ammesso che ce ne siano stati per una centrale. La differenza è fondamentale, le sovvenzioni sono soldi a fondo perduto per una attività che da sola non avrebbe la capacità di stare sul mercato. Questa cosa a me non risulta per le centrali nucleari, e nemmeno finanziamenti pubblici propriamente detti, salvo che la centrale non sia in tutto o in parte una azienda di stato, o controllata dallo stato, allora non sono finanziamenti ma infrastrutture pubbliche o piani di investimento pubblici. Se qualcuno ha informazioni diverse può postarli.

Ad esempio in Francia la EDF (tra i più grandi produttori con nucleare del mondo) era una azienda di stato fino al 2004, poi una azienda a partecipazione statale, con la maggioranza in mano allo stato. Le sovvenzioni non c'entrano in questo caso, era lo stato a fare utili sull'energia prodotta e lo è ancora in buona parte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2016, 22:06:35
Anche in Italia il nucleare é stato ampiamente suvvenzionato. Prima e dopo il referendum.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Aprile 2016, 22:17:56
Citazione
Mi pare una sottigliezza linguistica. Io dico che vanno messi sulla bilancia tutti i soldi regalati nel corso della vita tecnica.
Sottigliezza linguistica il "fondo perduto" e poi parli di "soldi regalati" ... hmm, mi sa che non ci siamo capiti.

Se per costruire qualcosa lo stato "presta" denaro a qualcuno, o addirittura possiede le "azioni" di quella cosa, è un investimento, perché si rifarà sugli interessi o i dividendi, in entrambi i casi alla base deve esserci una attività remunerativa. Se per "far" costruire qualcosa ad un privato lo stato gli "regala" dei soldi, in qualunque forma, è una sovvenzione, e non c'è nessun motivo perché chi li riceva debba garantire un produzione redditizia.
Ti posso assicurare che i bandi di finanziamento EU o regionali per soldi a fondo perduto vanno a ruba, e di solito il business è il finanziamento e non la cosa realizzata.

Se poi per sovvenzioni parli di aziende di stato ... beh, ti devo dare la notizia che in italia, e in europa, le aziende di stato sono state alla base dell'economia per decenni, in tutti i settori, altrimenti non saremmo finiti come siamo finiti.

Comunque se hai i dati di "sovvenzioni" pubbliche a centrali nucleari private, italiane o estere, postali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Aprile 2016, 00:21:50
Citazione
questo lo ho cercato adesso per té sul web.
si parla di 2/3 dei costi di costruzione.
[url]http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft[/url] ([url]http://de.atomkraftwerkeplag.wikia.com/wiki/Subventionierung_von_Atomkraft[/url])

Si sá che la  SPD (socialisti) erano dei grandi sostenitori delle centrali nucleari e anche delle suvvenzioni.

Werner, se devi pubblicare spazzatura almeno cerca di farlo in italiano o inglese, mi sono dovuto affidare al traduttore di google per capire che è il classico minestrone inutile e fazioso fatto apposta per sostenere le tesi econazi.

Avresti potuto capirlo anche da te, leggendo una delle fonti citate, il "Forum ecologico-sociale di mercato (GBG) per conto del nucleare di Greenpeace in Germania".

Propongo a crono di cancellare i post dove appaiono fonti dirette o indirette di Greenpeace, che è una organizzazione politico-affaristica di parte, sistematicamente smentita tutte le volte (cioè il 100% delle volte) che sono andato a vedere nel dettaglio i dati, gli studi e le statistiche che propina.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2016, 02:40:24
Flak il tuo ultimo post era pura propaganda e spazzatura.
-In Germania si parla prevalentemente il tedesco.
-Non é colpa mia se non ci srrivi a capirlo.
-Ci sono dati, fatti e luoghi.
-Greenpeace é piú credibile di un anonimo del web che non rispetta le regole e non ci mette la faccia. Non dovresti neanche esistere su questo forum.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2016, 08:49:10
lo dicevo io che quando si parla di energia vai a tre

a volte anche a due.

tutto quanto arriva da greenpiss e' pura propaganda, priva di alcun valore scientifico o credibilita' e chiunque con roba piu' densa del vuoto cosmico nel cranio ci arriva a capirlo da se.

comunque e' uno dei cavalli di battaglia degli environazi che le centrali atomiche tedesche siano state sovvenzionate

che sia vero o meno non lo so perche' non ho ricercato. ma se anche fosse vero, e quindi? conosco un tirolese che e' un vero somaro. basta cio' per desumerne che tirolese = somaro?




-Greenpeace é piú credibile di un anonimo del web che non rispetta le regole e non ci mette la faccia. Non dovresti neanche esistere su questo forum.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Aprile 2016, 09:26:55
Citazione
-Ci sono dati, fatti e luoghi.
Avresti dovuto capirlo da te che è spazzatura già solo perché mette nel conto delle sovvenzioni pubbliche le centrali francesi, statali, cioè finanziate, costruite gestite con soldi pubblici fino all'ultimo centesimo ovviamente, e non potrebbe essere diversamente vista la proprietà. Magari si dovrebbe analizzare quanto hanno reso allo stato francese rispetto a non averle, o quanto hanno inquinato meno rispetto ad altre fonti, o del perché i paesi non le dismettono, pur annunciando continuamente di volerlo fare, ma tanto l'argomento è ideologico quindi è inutile.

Sulla competitività delle centrali i documenti che ho postato pagine fa danno i numeri del costo kwh e del perché sono oberate di costi dovuti al clima socio-politico, c'è poco da inventarsi.
Se pensi che postare qualcosa di Greepeace possa aggiungere credibilità a qualche tesi fai pure, ma non pretendere che se lo bevano gli altri.

Sulla mia esistenza sul forum capisco che preferiresti non avere contraddittorio, ma sono gli admin a decidere chi scrive e chi no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Aprile 2016, 12:13:30
nei anni prima che ci fosse il nucleare in Germania la programmazione tecnica era la seguente: una rotazione a 3, costruzione della centrale con scadenza 25 anni, dopo 15 anni inizio costruzione del secondo blocco, ai scadere dei 25 anni, avviamento del nuovo blocco, e messa in riserva calda del primo, dopo altri 15 anni inizio costruzione terzo blocco, adesso il primo andava in riserva fredda il secondo in calda e il terzo a regime, poi abbattuto il primo che era in riserva fredda, li sul posto inizio costruzione nuovo mailer, il n°2 in fredda, il 3° in calda, etc. cioè una rotazione a 3 unita con scadenza causa invecchiamento materiali di 25 anni; cosi fu per diversi decenni (arrivando circa 33 reattori); poi le cose iniziarono a diventare difficili tecnicamente:
una centrale volendo la si può condurre tanto quanto si vuole, ma i metalli quelli sotto continuo bombardamento delle particelle si induriscono in superficie e generano microcricche intercristalline, che dopo una certa % di penetrazione ne riducono la resistenza strutturale residua (da li il calcolo dell'invecchiamento dei 25 anni), ma costruire in continuo nuovi reattori era un costo poco sostenibile,
allora si passò a osservare i difetti tecnici su base statistica, che variano fra 50 e 80 all'anno (normali guasti impiantistici non di interesse pubblico); la curva guasti si comporta a forma di U, cioè all'inizio in fase di rodaggio e learning curve sono alti, poi si abbassano a circa 10 - 15 all'anno, ma poi per invecchiamento dopo circa 20 anni di esercizio la curva guasti inizia di nuova a salire (e fino qui niente di strano come per ogni normale impianto industriale);
ma adesso inizia il dilemma: 'tacconare' il guasto e tirare avanti fino al prossimo guasto, o sostituire tutto il gruppo come l'originale che però vuol dire avere tecnologia vecchia di 25 anni fa, o aggiornare tecnologicamente su base di migliori efficienze, ma ciò vuol dire parecchie e notevoli modifiche strutturali, o buttare tutto via e fare ex novo, (come sarebbe la via più ragionevole ma anche la più costosa)   il dilemma non venne superato;
in compenso si iniziò a diversificare il campo, si intraprese costruzioni di tipi di reattori diversi, p.e.: Schneller Brüter (covatore veloce), rigeneratori di barrette consumate Wiederaufbereitungsanlage WAA, Kugelhaufenreaktor HTR (a mucchio di sfere ad alta temperature), tutti molto promettenti ma a causa delle nuove tecnologie anche con problemi tecnici difficili da risolvere;
dopo quasi 100 anni di storia nucleare la forbice fra utile e impegno iniziò a non essere più come era stata sperata all'inizio del boom economico dei anni 50, e la Germania decise 30 anni fa di ridurre questa branca di tecnologia e inoltrasi nel rigenerativo che si presenta tecnologicamente meno impegnativo e più diversificabile, e cosi è tutt'ora;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Aprile 2016, 13:10:41
Citazione
la Germania decise 30 anni fa di ridurre questa branca di tecnologia e inoltrasi nel rigenerativo che si presenta tecnologicamente meno impegnativo e più diversificabile, e cosi è tutt'ora
E dai ivo, basta con questa frottola della Germania verde che punta al rigenerativo per questioni economiche.

La Germania ha basato e basa tuttora la sua ricchezza energetica sul carbone e sul tirare avanti con le centrali nucleari, per espressa dichiarazione della Merkel, altrimenti non avrebbe nemmeno i soldi da butt... ehm ... investire nelle rinnovabili.

Su, capisco che si possa essere talmente accecati da una ideologia da non riuscire a leggere nemmeno i numeri, ma non esagerate ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Aprile 2016, 13:35:55
sul carbone, giusto, ma quello prima o poi finisce; sul nucleare, anche giusto, ma tecnicamente difficoltoso, al tempo dell'orientamento verso il rigenerativo la Merkel non c'era ancora, più che energetica (abbastanza scarsa) la vera forza tedesca è la tecnologia e l'efficienza di sistema, sia nel carbone ai suoi tempi, nel nucleare, e a pari passo adesso nel rigenerativo;
(dove è il problema? )

Citazione
la Germania decise 30 anni fa di ridurre questa branca di tecnologia e inoltrasi nel rigenerativo che si presenta tecnologicamente meno impegnativo e più diversificabile, e cosi è tutt'ora
E dai ivo, basta con questa frottola della Germania verde che punta al rigenerativo per questioni economiche.

La Germania ha basato e basa tuttora la sua ricchezza energetica sul carbone e sul tirare avanti con le centrali nucleari, per espressa dichiarazione della Merkel, altrimenti non avrebbe nemmeno i soldi da butt... ehm ... investire nelle rinnovabili.

Su, capisco che si possa essere talmente accecati da una ideologia da non riuscire a leggere nemmeno i numeri, ma non esagerate ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Aprile 2016, 14:31:18
Citazione
sul carbone, giusto, ma quello prima o poi finisce; sul nucleare, anche giusto, ma tecnicamente difficoltoso, al tempo dell'orientamento verso il rigenerativo la Merkel non c'era ancora, più che energetica (abbastanza scarsa) la vera forza tedesca è la tecnologia e l'efficienza di sistema, sia nel carbone ai suoi tempi, nel nucleare, e a pari passo adesso nel rigenerativo;
(dove è il problema? )
Il problema sta nella disinformazione su cosa serva al momento per mandare avanti una economia industriale, realmente, e sul danno che ci siamo fatti bandendo il nucleare. Con le fonti fossili e il nucleare si diventa e si resta competitivi, la Germania ne sa qualcosa, perchè sa sfruttare quello che ha, compreso il vetusto carbone, che in quanto ad efficienza e impatto ambientale è decisamente indietro rispetto al nostro gas (nostro si fa per dire). In economia vince chi è realista, a prescindere dalla propaganda, e chi vince ha i mezzi per vivere meglio e permettersi il lusso delle rinnovabili.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2016, 14:54:43
anche la cena.
che tu ovviamente non consumi mai, e lasci li per i posteri, giusto?

mi fanno veramente imbestialire queste assurdita'. siccome una cosa finisce, va conservata, ma senza specificare il perche' e il per chi, e il per quanto a lungo.

va conservata.

e al fine di conservarla per dei non meglio identificati posteri, ai posteri gli ipotechiamo la vita, mettendogli a carico assurdita' come il "rigenerativo"

non hai ancora risposto a una domanda che ho fatto un po di tempo fa

mi spieghi il metodo dietro al tuo ragionamento che e' inaccettabile sprecare energia, ma e' perfettamente accettabile sprecare soldi?

lo sai, vero, che energia = soldi e che soldi = energia?

e lo sai, vero, che per produrre i soldi necessari a sovvenzionare il "rigenerativo" viene utilizzata una enorme quantita' di energia che ovviamente non proviene dal rigenerativo, che e' incapace di autosostentarsi?

oppure fai come mia moglie e le cose che non le piacciono le mette dove non le vede e le dimentica?



sul carbone, giusto, ma quello prima o poi finisce;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2016, 16:55:17
C'é chi nega di tutto, anche l'olocausto, anche che Chernobyl e Fukushima sono disastri nucleari.
Vuoi che un anonimo in un forum non neghi le suvvenzioni al nucleare ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Aprile 2016, 17:06:42
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-29/i-big-tedeschi-rischiano-pagare-23-miliardi-l-uscita-nucleare-130408.shtml?uuid=ACQAR9HD (http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-29/i-big-tedeschi-rischiano-pagare-23-miliardi-l-uscita-nucleare-130408.shtml?uuid=ACQAR9HD)

a parte i naturali dolori di transizione, anche il giornale economico parla di 60% da rigenerativo entro il 2035, e io da buon ex crucco non ho nessun dubbio che l'economia/società tedesca ci riesca  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2016, 17:23:08
Citazione
sul carbone, giusto, ma quello prima o poi finisce; sul nucleare, anche giusto, ma tecnicamente difficoltoso, al tempo dell'orientamento verso il rigenerativo la Merkel non c'era ancora, più che energetica (abbastanza scarsa) la vera forza tedesca è la tecnologia e l'efficienza di sistema, sia nel carbone ai suoi tempi, nel nucleare, e a pari passo adesso nel rigenerativo;
(dove è il problema? )
Il problema sta nella disinformazione su cosa serva al momento per mandare avanti una economia industriale, realmente, e sul danno che ci siamo fatti bandendo il nucleare. Con le fonti fossili e il nucleare si diventa e si resta competitivi, la Germania ne sa qualcosa, perchè sa sfruttare quello che ha, compreso il vetusto carbone, che in quanto ad efficienza e impatto ambientale è decisamente indietro rispetto al nostro gas (nostro si fa per dire). In economia vince chi è realista, a prescindere dalla propaganda, e chi vince ha i mezzi per vivere meglio e permettersi il lusso delle rinnovabili.

Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri.
Però attirano la corruzione e il finanziamento ai partiti come le mosche al miele.
Il cocktail è perfetto.
Molti soldi per produrre un bene immateriale (energia elettrica),
Aggiunta di molti soldi pubblici,
concentrati presso pochi intimi,
con costi difficilmente immaginabili dai comuni mortali (nucleare),
con una barriera che tiene lontano il grande pubblico (la sicurezza impone la segregazione),
dove i benefici ci sono oggi, ma i veleni e i costi di smaltimento arrivano domani o tra 100 anni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2016, 18:15:06
oh, se per quello e' possibile anche il 100% di rigenerativo, come lo chiami tu

nel medioevo vivevano proprio cosi'. tu ci vedi nulla di male a tornare a quello stile di vita?




[url]http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-29/i-big-tedeschi-rischiano-pagare-23-miliardi-l-uscita-nucleare-130408.shtml?uuid=ACQAR9HD[/url] ([url]http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-04-29/i-big-tedeschi-rischiano-pagare-23-miliardi-l-uscita-nucleare-130408.shtml?uuid=ACQAR9HD[/url])

a parte i naturali dolori di transizione, anche il giornale economico parla di 60% da rigenerativo entro il 2035, e io da buon ex crucco non ho nessun dubbio che l'economia/società tedesca ci riesca  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2016, 18:16:20
e c'e' chi si inventa i disastri nucleari

lei, signor werner, che ci mette nel serbatoio della sua auto, e in quello del suo aereo? la stessa aria fritta che vi elargisce qui?

C'é chi nega di tutto, anche l'olocausto, anche che Chernobyl e Fukushima sono disastri nucleari.
Vuoi che un anonimo in un forum non neghi le suvvenzioni al nucleare ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2016, 19:35:43
cosa c'entra ?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Aprile 2016, 23:03:22
Citazione
Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri
Infatti, come il carbone in germania ...  :D
E anche la francia è dipendentissima dagli altri paesi.

Il più indipendente infatti è il Venezuela, con il 70% di idroelettrico ha svoltato ...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Aprile 2016, 00:11:13
Citazione
Però attirano la corruzione e il finanziamento ai partiti come le mosche al miele.
Perché invece nelle rinnovabili ci lavorano solo i santi, mai una truffa, uno scandalo, interessi personali, distrazione di fondi, interessi politici  :D

Comunque è notizia del mese scorso che gli investimenti in nuovi impianti a rinnovabili hanno doppiato quelli dei fossili ... quelli però li gestiscono solo i buoni, decine e decine di miliardi che non attirano corruzione e speculazione, del resto si sa che i partiti prendono soldi solo dai cattivi e che questi investono solo in fossili, altrimenti che cattivi sarebbero ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Aprile 2016, 09:23:07
tanto per cercare di farti capire che bestialita' hai scritto

tu il cibo lo compri alla coop o te lo cresci in balcone?
perche' sai, comprando cibi alla coop perdi competitivita' e ti rendi dipendente di chissa quale nazione e quale governo disgraziato.
se ti cresci le lattughe e ti allevi maiali e capre in balcone, risparmierai cosi' tanto sulla spesa che potrai permetterti di lavorare per meta' dello stipendio che percepisci ora, rendendoti' cosi' competitivo.

anche il computer, te lo sei costruito in cantina, giusto?
perche' comprando il computer da media world, stai perdendo competitivita', e finanziando il governo cinese e americano.






Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Aprile 2016, 11:10:14
tanto per cercare di farti capire che bestialita' hai scritto

tu il cibo lo compri alla coop o te lo cresci in balcone?
perche' sai, comprando cibi alla coop perdi competitivita' e ti rendi dipendente di chissa quale nazione e quale governo disgraziato.
se ti cresci le lattughe e ti allevi maiali e capre in balcone, risparmierai cosi' tanto sulla spesa che potrai permetterti di lavorare per meta' dello stipendio che percepisci ora, rendendoti' cosi' competitivo.

anche il computer, te lo sei costruito in cantina, giusto?
perche' comprando il computer da media world, stai perdendo competitivita', e finanziando il governo cinese e americano.






Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri.



1) Cosa c' entra ?
2) Se fosse vero che mangi in Svizzera, sapresti che esiste un fondo e un piano strategico per la malaugurata eventualità che gli Svizzeri dovessero divenire autarchici da un giorno all altro. Comprando non-svizzero, alimenti questo fondo. Ben ti stà.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Aprile 2016, 11:24:46
Tu compri alla COOP ?  :o


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Aprile 2016, 12:24:05
1) aha cosa c'entra? :D
2) ma che dici?

tanto per cercare di farti capire che bestialita' hai scritto

tu il cibo lo compri alla coop o te lo cresci in balcone?
perche' sai, comprando cibi alla coop perdi competitivita' e ti rendi dipendente di chissa quale nazione e quale governo disgraziato.
se ti cresci le lattughe e ti allevi maiali e capre in balcone, risparmierai cosi' tanto sulla spesa che potrai permetterti di lavorare per meta' dello stipendio che percepisci ora, rendendoti' cosi' competitivo.

anche il computer, te lo sei costruito in cantina, giusto?
perche' comprando il computer da media world, stai perdendo competitivita', e finanziando il governo cinese e americano.






Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri.



1) Cosa c' entra ?
2) Se fosse vero che mangi in Svizzera, sapresti che esiste un fondo e un piano strategico per la malaugurata eventualità che gli Svizzeri dovessero divenire autarchici da un giorno all altro. Comprando non-svizzero, alimenti questo fondo. Ben ti stà.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Aprile 2016, 14:21:47
Comunque per chi è interessato all'esaurimento dell'uranio, le stime ufficiali attuali sono queste :
https://www.iaea.org/OurWork/ST/NE/NEFW/Technical-Areas/NFC/uranium-production-cycle-redbook.html (https://www.iaea.org/OurWork/ST/NE/NEFW/Technical-Areas/NFC/uranium-production-cycle-redbook.html)

Uranium resources rose slightly from 2011 to a total of 7.6 million tU ensuring an adequate uranium supply for the long term. These figures, which reflect the situation as of 1 January 2013, mean that total identified resources are sufficient for over 150 years of supply based on current reactor requirements.

Le risorse "già individuate" sono sufficienti a coprire 150 anni all'attuale domanda, escludendo quindi quelle ancora da individuare.
Un articolo del 2009 spiega come considerare i numeri delle scorte :
http://www.nuclearnews.it/article.php?id=19 (http://www.nuclearnews.it/article.php?id=19)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 01 Maggio 2016, 20:19:22
http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/ (http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/)


Secondo me è inattendibile, però
L'Italia risulta con lo zero percento di nucleare, mentre se dovesse mancare l'energia nucleare il nostro sistema di distribuzione andrebbe in tilt e rimarremmo tutti al buio.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Maggio 2016, 21:17:19
[url]http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/[/url] ([url]http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/[/url])

Secondo me è inattendibile, però
L'Italia risulta con lo zero percento di nucleare, mentre se dovesse mancare l'energia nucleare il nostro sistema di distribuzione andrebbe in tilt e rimarremmo tutti al buio.

Già, non tengono conto degli scambi di energia.
Interessante che se si attiva solo "rinnovabili" appaiono dei pallini su alcuni paese, quelli con una "storia" importante da raccontare. Uno è sull'Italia :
Italy gets 6% of its electricity from solar energy – more than any other country in the world. Overall it gets almost 40% of its power from renewable sources, including wind and hydropower.

In realtà ora è all'8% ... ma quando un paese è ricco può permettersi questo e altro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Maggio 2016, 11:57:24
mi chiedo cosa penseranno di noi tra 100 anni


[url]http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/[/url] ([url]http://www.gocompare.com/energy/what-powers-the-world/[/url])

Secondo me è inattendibile, però
L'Italia risulta con lo zero percento di nucleare, mentre se dovesse mancare l'energia nucleare il nostro sistema di distribuzione andrebbe in tilt e rimarremmo tutti al buio.

Già, non tengono conto degli scambi di energia.
Interessante che se si attiva solo "rinnovabili" appaiono dei pallini su alcuni paese, quelli con una "storia" importante da raccontare. Uno è sull'Italia :
Italy gets 6% of its electricity from solar energy – more than any other country in the world. Overall it gets almost 40% of its power from renewable sources, including wind and hydropower.

In realtà ora è all'8% ... ma quando un paese è ricco può permettersi questo e altro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Maggio 2016, 13:12:54
http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive (http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive)

"The real point of this story is that nuclear power is not commercially viable but has become a state-sponsored technology. There is nothing wrong with state supported technology. But we could save a lot of time and money by not pretending that it is something else."

il che e' certamente vero, ma se il nucleare e' diventato una tecnologia statale, e' perche' cosi' e' stato voluto dallo stato, non perche' il nucleare sarebbe commercialmente sconveniente senza stato

senza i demenziali requisiti di sicurezza, imposti di volta in volta in base a isterismi e lobbying, costruire una centrale nucleare costerebbe meno di un terzo, senza essere meno sicura

se poi non si insistesse a costruire solo megacentrali basate su tecnologie vecchie, anche questo imposto per legge, il costo sarebbe ancora inferiore

appro
mi sono comprato un contatore geiger a ben 66 dollari

ho gia' scoperto una letale sveglia con lancette al radio :D






Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 03 Maggio 2016, 09:37:38
per mio hobby:
io meta cibo dall'orto abitando in montagna, concime dei contadini, altro cibo preferibilmente dal mercato di paese e dai contadini vicini (il rimanente da supermercati normali e bio), cibo in media 400€ al mese (siamo in 4 in famiglia), io carne qualche volta da galline e conigli, quella rossa non mi piace , il resto della famiglia sono vegetariani (in parte per necessità e in parte per scelta), tutti super sani e non in sovrapeso  :), casa contadina, mobili, manutenzioni, aereo, salute, legna, restauro e costruzione tutto fai-da-te,
(di questo stile di vita (quando non sono in trasferta nel mondo) ne sono molto contento)


tanto per cercare di farti capire che bestialita' hai scritto

tu il cibo lo compri alla coop o te lo cresci in balcone?
perche' sai, comprando cibi alla coop perdi competitivita' e ti rendi dipendente di chissa quale nazione e quale governo disgraziato.
se ti cresci le lattughe e ti allevi maiali e capre in balcone, risparmierai cosi' tanto sulla spesa che potrai permetterti di lavorare per meta' dello stipendio che percepisci ora, rendendoti' cosi' competitivo.

anche il computer, te lo sei costruito in cantina, giusto?
perche' comprando il computer da media world, stai perdendo competitivita', e finanziando il governo cinese e americano.






Con le fonti fossili e il nucleare si perde di competitività e ci si rende dipendenti dagli arabi e dai fornitori esteri.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 03 Maggio 2016, 10:27:07
[url]http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive[/url] ([url]http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive[/url])

mi sono comprato un contatore geiger a ben 66 dollari

ho gia' scoperto una letale sveglia con lancette al radio :D



Comperato dai "russi" ai tempi in cui vendevano ottimi oggetti made in URSS a pochissimo.
Anche io ho uno strumento di una vecchia radio con le lancette "radioattive".
A 30 cm di distanza non arriva più nulla e allora non gli ho fatto una sarcofago di piombo ...   :)

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2016, 10:37:52
no, e' made in japan e, udite udite, basato sul solito Atmel sul quale e' basato l'arduino

il tubo e' russo, il solito SBM 20, ma ho anche ordinato un LND712 per leggere i raggi Alpha

l'oggetto e' questo

http://www.ebay.com/itm/182054845690?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT (http://www.ebay.com/itm/182054845690?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT)

ho anche scoperto che il mio bagno rivestito in trachite e' radioattivo, ben 80-90 CPM, quasi il quadruplo del "normale", direbbe un giornale :D



[url]http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive[/url] ([url]http://atomicinsights.com/columnists-declare-nuclear-uncompetitive[/url])

mi sono comprato un contatore geiger a ben 66 dollari

ho gia' scoperto una letale sveglia con lancette al radio :D



Comperato dai "russi" ai tempi in cui vendevano ottimi oggetti made in URSS a pochissimo.
Anche io ho uno strumento di una vecchia radio con le lancette "radioattive".
A 30 cm di distanza non arriva più nulla e allora non gli ho fatto una sarcofago di piombo ...   :)

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Maggio 2016, 13:02:47
Valori. Elevatissimi! Tutta colpa dei disastri di Chernobyl e Fukushima, senz'altro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2016, 14:06:03
certo, e forse anche delle scie chimiche

http://www.ecoingegneria.it/radioattivit%E0_materiali_costruzione.htm (http://www.ecoingegneria.it/radioattivit%E0_materiali_costruzione.htm)

Valori. Elevatissimi! Tutta colpa dei disastri di Chernobyl e Fukushima, senz'altro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Maggio 2016, 11:32:05
fonti raggianti si usano spesso nella sensorica industriale (p.e.: misurare l'umidità all'interno di materiali passanti ad alta velocità senza contatto) non necessariamente su base del gruppo dei urani, in un cantiere in Russia abbiamo dovuto variare/compensare la taratura dei parametri per non falsificare i valori misurati del materiale causa la radiazione ambientale aggiunta;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2016, 12:55:08
non c'e' proprio nulla da fare.

quando si parla di qualunque cosa connessa ad ambientalismo, auto elettriche etc si puo' solo ricorrrere a bugie e stronzate


http://www.marketwatch.com/story/watch-a-tesla-model-s-autopilot-take-over-and-save-driver-from-near-collision-2016-04-16 (http://www.marketwatch.com/story/watch-a-tesla-model-s-autopilot-take-over-and-save-driver-from-near-collision-2016-04-16)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Maggio 2016, 13:41:51
http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2016/05/03/oltre-300-km-di-autonomia-per-la-nuova-bmw-i3-94-ah_7cee4616-1acd-4cc2-a452-e3104f753082.html (http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2016/05/03/oltre-300-km-di-autonomia-per-la-nuova-bmw-i3-94-ah_7cee4616-1acd-4cc2-a452-e3104f753082.html)
 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Maggio 2016, 15:48:29
[url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2016/05/03/oltre-300-km-di-autonomia-per-la-nuova-bmw-i3-94-ah_7cee4616-1acd-4cc2-a452-e3104f753082.html[/url] ([url]http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2016/05/03/oltre-300-km-di-autonomia-per-la-nuova-bmw-i3-94-ah_7cee4616-1acd-4cc2-a452-e3104f753082.html[/url])
 :)


(https://i.redditmedia.com/4XzDzi-BRn_gRK06TRh7JHFsADHkSUfmYsM37isXW-o.jpg?w=542&s=c0da28a944d00fe2d14aaa71512b66b4)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Maggio 2016, 17:05:20
gliene mancano solo 700 per arrivare all'autonomia della mia vecchia alfa romeo

e senza manco dover guidare come un ritardato mentale


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 04 Maggio 2016, 18:48:13
Citazione
gliene mancano solo 700 per arrivare all'autonomia della mia vecchia alfa romeo

si, e deve giusto migliorare di 6 ore e 57 minuti per fare il pieno.

Tranquilli, basta che i governi investano qualche altro miliardino nella ricerca e il problema si supera.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Maggio 2016, 12:09:44
niente di nuovo, esieta già a livello industriale:
https://en.wikipedia.org/wiki/Flow_battery (https://en.wikipedia.org/wiki/Flow_battery)
http://www.e-mobile.ch/index.php?pid=de,5,75,149 (http://www.e-mobile.ch/index.php?pid=de,5,75,149)
se vuoi puoi avere una macchina elettrica a 100kW con 700 km di autonomia e ricaricabile in 10 minuti,
c'è la tecnica delle batterie ad riduzione ed ossidazione di 2 elettroliti divisi da una membrana semipermeabile, cioè la batteria la carichi sostituendo l'elettrolita fluido (finora queste batterie vengono usate in sistemi stazionari, perché hanno liquidi e sono leggermente meno efficienti), l'elettrolita lo 'carichi' in modo stazionario (non nel auto), la capacità dipende dalla grandezza del serbatoio dove è contenuto l'elettrolita fluido. la potenza che vuoi erogare dipende dalla grandezza dei poli nella batteria nel auto mobile; la carica della vettura avviene pompando l'elettrolita dai serbatoi del distributore nella batteria dell'auto (come la benzina dal benzinaio, è come una benzina 'ricaricata' elettrochimicamente); il flusso dei elettroni avviene per ossidazione che puoi invertire facendo la riduzione aggiungendo l'energia elettrica; puoi evitare anche l'auto-scarica togliendo l'elettrolita dai poli, cosi non si deteriorano chimicamente;   
 
Citazione
gliene mancano solo 700 per arrivare all'autonomia della mia vecchia alfa romeo


si, e deve giusto migliorare di 6 ore e 57 minuti per fare il pieno.

Tranquilli, basta che i governi investano qualche altro miliardino nella ricerca e il problema si supera.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Maggio 2016, 12:18:48
http://www.nanoflowcell.com/ (http://www.nanoflowcell.com/)
qualche trabiccolo simile sta girando in Germania


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Maggio 2016, 12:30:44
Voi guidate per 700 Km senza mai fermarvi ?
in Italia devi guidare per 6 ore
o 8 ore in Svizzera

Basta una sosta di 5 minuti per cambiare le batterie in automatico. Sempre che una società di gestione le noleggi anzichè doverle acquistare assieme all' auto.
In alternativa ci sono i supercharger di Tesla, che oggi impiegano 20 minuti per 250 Km.
In pratica per 300 Km non ti fermi.
300-400 Km anche solo 10 min
400-550 Km 20 min
550-750 Km 2 x 20 min


Titolo: Re:energy matters
Post di: Fewwy il 07 Maggio 2016, 13:59:36
http://www.lastampa.it/2016/05/07/tecnologia/news/unora-di-streaming-a-settimana-consuma-pi-di-due-frigoriferi-BjZWeZRXZSjkJ1oEy8va8M/pagina.html (http://www.lastampa.it/2016/05/07/tecnologia/news/unora-di-streaming-a-settimana-consuma-pi-di-due-frigoriferi-BjZWeZRXZSjkJ1oEy8va8M/pagina.html)

True? False? :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Maggio 2016, 08:04:58
oh, basta produrre milioni di costose e pesanti batterie, da distribuire attraverso tutte le strade del globo, adeguati locali dove tenerle stoccate, tenerle cariche, inventare un sistema di tariffazione per batterie di differente capacita' (lo sai che ogni volta che le carichi le batterie diventano piu' piccole?)

aha poi bisogna inventare automobili che utilizzino tutte le stesse batterie, e bisogna vedere come fare a "rifornire" una smart, una leaf e una tesla s usando la stessa batteria, considerando che la batteria della tesla s pesa piu' di una smart elettrica

poi bisogna inventare questi fantomatici meccanismi di sostituzione automatica delle batterie, un aggeggio cosi semplice ed economico che scommetto ne hai un prototipo funzionante  in cantina

e visto che ci siamo le facciamo anche senza conducente, queste auto?

a volte mi chiedo se tutto questo sia solo una complicata e stupida burla, o se sei serio, in tal caso mi devo preoccupare


ultima domandina: chi pagherebbe per tutto cio'? fammi scommettere. il governo, per incentivare questa rivoluzione ecologica?

"20 minuti per 250 Km"

un affarone. perfetto per chi ha un sacco di tempo da perdere, per esempio i ricchi manager che sono gli unici che si possono permettere questo ridicolo giocattolo.

una cosa e' certa. tu e ivo date una dimensione nuova al modo di dire "dare i numeri"



Voi guidate per 700 Km senza mai fermarvi ?
in Italia devi guidare per 6 ore
o 8 ore in Svizzera

Basta una sosta di 5 minuti per cambiare le batterie in automatico. Sempre che una società di gestione le noleggi anzichè doverle acquistare assieme all' auto.
In alternativa ci sono i supercharger di Tesla, che oggi impiegano 20 minuti per 250 Km.
In pratica per 300 Km non ti fermi.
300-400 Km anche solo 10 min
400-550 Km 20 min
550-750 Km 2 x 20 min



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Maggio 2016, 11:28:34
che sappia io il sistema di scambio batterie (Mercedes Benz, Stuttgart, circa 20 anni fa) aveva un sistema di scambio per autobus cittadini quando le batterie erano al piombo , sistema meccanico abbandonato a favore delle batterie silicio-ferrit (Wien) con carica veloce ad ogni fermata passeggeri;
 i sistemi a filobus esistenti, nel frattempo hanno in più anche batterie a bordo per staccarsi dalla linea elettrificata ed andare a servire i sobborghi nel circondario di 20-30km, poi tornano ai 2 fili della linea cittadina;

(niente di nuovo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Maggio 2016, 11:37:05
non hai mai notato che praticamente gli unici utenti di questi demenziali sistemi siano degli enti pubblici che sono sistematicamente in perdite colossali?

nessuno ha mai detto che non sia possibile costruire dei sistemi di trasporto elettrici. o a scotch whisky, o ad aria fritta

il problema e' che chiunque li adotti e' destinato al fallimento economico in quanto costi e limitazioni sono tali e tanti da renderne l'uso impossibile per alcuna funzione produttiva.

ecco perche' gli unici ad usare questi veicoli sono:

- ricchi sfondati ai quali non importa spendere soldi per qualche stupido giocattolo in piu'
- enti pubblici che comprano le cose piu' idiote, col pretesto piu' assurdo, tanto mica pagano loro, e che sara' mai qualche miliardo del contribuente buttato al cesso. e la chiamano "creazione di posti di lavoro"

tra i pretesti assurdi appunto figura quello della sostenibilita'

tutti sti aggeggi sono economicamente insostenibili per i motivi suddetti, e non hanno alcun posto in alcuna economia produttiva, solo in quelle parassitiche.







che sappia io il sistema di scambio batterie (Mercedes Benz, Stuttgart, circa 20 anni fa) aveva un sistema di scambio per autobus cittadini quando le batterie erano al piombo , sistema meccanico abbandonato a favore delle batterie silicio-ferrit (Wien) con carica veloce ad ogni fermata passeggeri;
 i sistemi a filobus esistenti, nel frattempo hanno in più anche batterie a bordo per staccarsi dalla linea elettrificata ed andare a servire i sobborghi nel circondario di 20-30km, poi tornano ai 2 fili della linea cittadina;

(niente di nuovo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Maggio 2016, 12:06:39
I filobus sono meno passivi degli altri sistemi,
soprattutto se si mette entrambe le fonti energetiche al prezzo di mercato, senza lo sconto sulle accise e senza esanzione IVA.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Maggio 2016, 13:48:54
beh, menomale che sei onesto abbastanza da ammettere che sono solamente "meno passivi"

ma spero che riesci ad afferrare le conseguenze di sistemi economicamente passivi.

che fai quando finisci i soldi che hai estorto al contribuente, per continuare a fornire sti "Servizi"?

I filobus sono meno passivi degli altri sistemi,
soprattutto se si mette entrambe le fonti energetiche al prezzo di mercato, senza lo sconto sulle accise e senza esanzione IVA.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2016, 08:09:14
meglio non commentare


http://flynano.com/ (http://flynano.com/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Maggio 2016, 08:47:52
non erano a Friedrichshafen 2 o 3 anni fá?
Raccoglievano ordini e incassavano anticipi. Credevo che fossero falliti. Chiaramente l' autonomia di 4 minuti mi fá pensare che falliranno ora, se non lo sono ancora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Maggio 2016, 09:16:00
http://www.repubblica.it/economia/2016/05/11/news/germania_per_un_giorno_sfiora_il_100_per_cento_di_energia_da_rinnovabili-139554341/?ref=HRLV-4 (http://www.repubblica.it/economia/2016/05/11/news/germania_per_un_giorno_sfiora_il_100_per_cento_di_energia_da_rinnovabili-139554341/?ref=HRLV-4)
 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 12 Maggio 2016, 13:28:22
meglio non commentare


[url]http://flynano.com/[/url] ([url]http://flynano.com/[/url])


flyinano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Maggio 2016, 14:20:29
http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/attualita/2016/05/17/shell-eco-marathon-in-gara-auto-progettate-dagli-studenti_ea77316f-7697-4401-9bf1-a7208861e662.html (http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/attualita/2016/05/17/shell-eco-marathon-in-gara-auto-progettate-dagli-studenti_ea77316f-7697-4401-9bf1-a7208861e662.html)

 :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Maggio 2016, 15:13:23
 40 anni fá era una gara simpaticissima a cui partecipavano prevalentemente i ragazzi, apprendisti meccanici o neoassunti dalla Opel ecc.
c'erano anche motori di motosega adattati.
Oggi girano troppi soldi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Maggio 2016, 19:10:02
Da "El mundo" di oggi, quotidiano Venezuelano :

http://www.elmundo.com.ve/noticias/economia/energia/claves---el-plan-de-administracion-de-carga-sera-d.aspx (http://www.elmundo.com.ve/noticias/economia/energia/claves---el-plan-de-administracion-de-carga-sera-d.aspx)

Sul razionamento elettrico e i risultati raggiunti, se vogliamo chiamarli così. La colpa è attribuita a El Niño, malgrado il paese sia ricco di petrolio. Situazioni di questo tipo fanno capire quanto sia pericoloso mettere l'energia e l'economia nella mani della demagogia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2016, 07:44:44
le polveri sottili accorciano la vita media di 5.5 anni. Seppure nella Cina settentrionale.

http://m.focus.de/gesundheit/gesundleben/geringere-lebenserwartung-durch-smog-luftverschmutzung-kostet-nordchinesen-5-5-lebensjahre_aid_1038506.html (http://m.focus.de/gesundheit/gesundleben/geringere-lebenserwartung-durch-smog-luftverschmutzung-kostet-nordchinesen-5-5-lebensjahre_aid_1038506.html)








Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Maggio 2016, 10:12:01
Cosa c'entra la vita media dei cinesi della cina settentrionale lo sai solo tu werner.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 21 Maggio 2016, 23:26:19
Polveri sottili che notoriamente spariscono quando ci sono i blocchi del traffico  :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Maggio 2016, 09:11:44
che le polveri sottili facciano male e' una delle tante teorie estruse da tizi che torturano i numeri per ottenere i risultati che vogliono.

domanda: posso vedere un numero rilevante di decessi la causa dei quali e' "polveri sottili"?

e in ogni caso, posto anche sia vero, e' un dato del cazzo, che prescinde da tutti gli enormi vantaggi che i veicoli diesel (posto essi siano la causa delle polveri sottili)  permettono. un ragionamento non dissimile da quello dei deficienti che sostengono che mangiare carne fa male.

l'inquinamento, nelle nazioni avanzate, e' in crollo verticale da decadi e questo e' un fatto.
ciononostante, i soliti noti continuano a propalare cazzate sul sempre crescente inquinamento, aiutati da altri deficienti che continuano a estrarre dal ql numeri demenziali sui valori "normali" di questo e quello.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Maggio 2016, 00:21:57
che le polveri sottili facciano male e' una delle tante teorie estruse da tizi che torturano i numeri per ottenere i risultati che vogliono.

domanda: posso vedere un numero rilevante di decessi la causa dei quali e' "polveri sottili"?

e in ogni caso, posto anche sia vero, e' un dato del cazzo, che prescinde da tutti gli enormi vantaggi che i veicoli diesel (posto essi siano la causa delle polveri sottili)  permettono. un ragionamento non dissimile da quello dei deficienti che sostengono che mangiare carne fa male.

l'inquinamento, nelle nazioni avanzate, e' in crollo verticale da decadi e questo e' un fatto.
ciononostante, i soliti noti continuano a propalare cazzate sul sempre crescente inquinamento, aiutati da altri deficienti che continuano a estrarre dal ql numeri demenziali sui valori "normali" di questo e quello.


ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Maggio 2016, 08:36:34
Povero Werner. Quando è alla frutta, ti posta qualcosa in tedesco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Maggio 2016, 09:20:45
Povero Werner. Quando è alla frutta, ti posta qualcosa in tedesco.
Si, ho notato anch'io  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 23 Maggio 2016, 09:49:01
Citazione
ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub
Oltretutto con l'avviso di Wikipedia circa le fonti ...

Quindi vediamo, ora sono 8 mesi, prima erano 1-2 anni, poi si parla di polveri sottili, che dipendono solo in parte dai diesel, e in minima parte per l'esempio della Cina.
Spero tu abbia capito che affermazioni tipo questa non hanno alcun senso sotto il profilo epidemiologico, perché impossibili da correlare all'aspettativa di vita reale, essendo questa legata a centinaia di fattori. L'unico dato certo è che la povertà è una componente importante, e la povertà è associata ad un basso sviluppo economico, e il basso sviluppo economico è di solito associato al basso inquinamento.
Quindi sarebbe meglio chiedersi cosa accade quando un paese di impoverisce, per politiche economiche ed energetiche demenziali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Maggio 2016, 10:24:48
mi fai vedere UN referto medico di morte che attribuisce la causa a polveri sottili?

questi numeri sono senza senso

quante vite hanno salvato e di quanto hanno allungato la vita alla gente tutte le attivita' che causano polveri sottili?

l'anno scorso una cinquantina di bambini sono morti affogati nella sola svizzera

aboliamo l'acqua?



che le polveri sottili facciano male e' una delle tante teorie estruse da tizi che torturano i numeri per ottenere i risultati che vogliono.

domanda: posso vedere un numero rilevante di decessi la causa dei quali e' "polveri sottili"?

e in ogni caso, posto anche sia vero, e' un dato del cazzo, che prescinde da tutti gli enormi vantaggi che i veicoli diesel (posto essi siano la causa delle polveri sottili)  permettono. un ragionamento non dissimile da quello dei deficienti che sostengono che mangiare carne fa male.

l'inquinamento, nelle nazioni avanzate, e' in crollo verticale da decadi e questo e' un fatto.
ciononostante, i soliti noti continuano a propalare cazzate sul sempre crescente inquinamento, aiutati da altri deficienti che continuano a estrarre dal ql numeri demenziali sui valori "normali" di questo e quello.


ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Maggio 2016, 14:23:08
Fine dello zucchero in Venezuela. Notare che ad entrare in crisi sono proprio i prodotti a prezzo imposto dallo stato.

Citazione
[url]http://www.corriere.it/esteri/16_maggio_24/venezuela-non-beve-piu-coca-cola-niente-zucchero-si-ferma-fabbrica-0c87b506-2175-11e6-91cf-0087f336776f.shtml[/url]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Maggio 2016, 18:31:23
Concordo con tè che finora il trasporto con motori endotermici è stato più positivo che negativo.
Invece la pretesa dei referti è triviale.
Dire che il diesel non emetta particolato o che il particolato emesso non sia pericolosissimo, è indegno.
Statisticamente Chernobyl ha causato 10 morti solo nel Sudtirolo. Ovviamente non ho i referti anatomopatologico da mostrati. Probabilmente avrebbero potuto anche morire annegati a causa di una diga che non regge o a causa di un pannello solare che prende fuoco. (tanto per dire..)


mi fai vedere UN referto medico di morte che attribuisce la causa a polveri sottili?

questi numeri sono senza senso

quante vite hanno salvato e di quanto hanno allungato la vita alla gente tutte le attivita' che causano polveri sottili?

l'anno scorso una cinquantina di bambini sono morti affogati nella sola svizzera

aboliamo l'acqua?



che le polveri sottili facciano male e' una delle tante teorie estruse da tizi che torturano i numeri per ottenere i risultati che vogliono.

domanda: posso vedere un numero rilevante di decessi la causa dei quali e' "polveri sottili"?

e in ogni caso, posto anche sia vero, e' un dato del cazzo, che prescinde da tutti gli enormi vantaggi che i veicoli diesel (posto essi siano la causa delle polveri sottili)  permettono. un ragionamento non dissimile da quello dei deficienti che sostengono che mangiare carne fa male.

l'inquinamento, nelle nazioni avanzate, e' in crollo verticale da decadi e questo e' un fatto.
ciononostante, i soliti noti continuano a propalare cazzate sul sempre crescente inquinamento, aiutati da altri deficienti che continuano a estrarre dal ql numeri demenziali sui valori "normali" di questo e quello.


ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Maggio 2016, 18:41:28
Caro Flak,
scegli quello che vuoi, 8 mesi in Germania (città, periferia..) o la Cina (5.5 anni al nord e di meno altrove). Attaccati all uno o all altro, ma i 1-2 anni sono lì in mezzo perchè siamo più indietro rispetto alla Germania.
Non confondere l' aspettativa di vita con le morti per smog. Centrano come i cavoli a merenda.
Coerentemente però, la prossima volta che ci vediamo, dovresti metterti di fronte a uno scarico di un diesel e respirare profondamente per 20 minuti. In cambio tì dò 10€.
Da come scrivi, i soldi allungano la vita.

Citazione
ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub
Oltretutto con l'avviso di Wikipedia circa le fonti ...

Quindi vediamo, ora sono 8 mesi, prima erano 1-2 anni, poi si parla di polveri sottili, che dipendono solo in parte dai diesel, e in minima parte per l'esempio della Cina.
Spero tu abbia capito che affermazioni tipo questa non hanno alcun senso sotto il profilo epidemiologico, perché impossibili da correlare all'aspettativa di vita reale, essendo questa legata a centinaia di fattori. L'unico dato certo è che la povertà è una componente importante, e la povertà è associata ad un basso sviluppo economico, e il basso sviluppo economico è di solito associato al basso inquinamento.
Quindi sarebbe meglio chiedersi cosa accade quando un paese di impoverisce, per politiche economiche ed energetiche demenziali.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Maggio 2016, 19:24:15
Citazione
Caro Flak,
scegli quello che vuoi, 8 mesi in Germania (città, periferia..) o la Cina (5.5 anni al nord e di meno altrove). Attaccati all uno o all altro, ma i 1-2 anni sono lì in mezzo perchè siamo più indietro rispetto alla Germania
Sono balle werner, buone per i polli.
Non esiste alcuna possibilità di correlare con certezza l'aspettativa media di vita con l'emissione delle auto diesel, nessuna, solo illazioni che non trovano riscontro con nessun dato e non lo troveranno mai. E se per questo nemmeno con il particolato in generale.
I fattori sono centinaia, ripeto, e la povertà è la prima causa assoluta di differenze.

Indietro rispetto alla germania un paio di balle, la nostra aspettativa di vita è superiore.

Ma perché non la smetti di fare continue figuracce su questo forum? Ormai la tua percentuale di panzane è fuori controllo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Maggio 2016, 21:32:53
per dire che la  cosa X causa decessi voglio vedere decessi causati da X

il resto e' aria fritta

alzandomi stamattina per andare al lavoro quanti decessi ho causato?



Concordo con tè che finora il trasporto con motori endotermici è stato più positivo che negativo.
Invece la pretesa dei referti è triviale.
Dire che il diesel non emetta particolato o che il particolato emesso non sia pericolosissimo, è indegno.
Statisticamente Chernobyl ha causato 10 morti solo nel Sudtirolo. Ovviamente non ho i referti anatomopatologico da mostrati. Probabilmente avrebbero potuto anche morire annegati a causa di una diga che non regge o a causa di un pannello solare che prende fuoco. (tanto per dire..)


mi fai vedere UN referto medico di morte che attribuisce la causa a polveri sottili?

questi numeri sono senza senso

quante vite hanno salvato e di quanto hanno allungato la vita alla gente tutte le attivita' che causano polveri sottili?

l'anno scorso una cinquantina di bambini sono morti affogati nella sola svizzera

aboliamo l'acqua?



che le polveri sottili facciano male e' una delle tante teorie estruse da tizi che torturano i numeri per ottenere i risultati che vogliono.

domanda: posso vedere un numero rilevante di decessi la causa dei quali e' "polveri sottili"?

e in ogni caso, posto anche sia vero, e' un dato del cazzo, che prescinde da tutti gli enormi vantaggi che i veicoli diesel (posto essi siano la causa delle polveri sottili)  permettono. un ragionamento non dissimile da quello dei deficienti che sostengono che mangiare carne fa male.

l'inquinamento, nelle nazioni avanzate, e' in crollo verticale da decadi e questo e' un fatto.
ciononostante, i soliti noti continuano a propalare cazzate sul sempre crescente inquinamento, aiutati da altri deficienti che continuano a estrarre dal ql numeri demenziali sui valori "normali" di questo e quello.


ecco i numeri. 65000 decessi/ anno in Germania e 8 mesi di vita in media in meno
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Feinstaub


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Maggio 2016, 22:37:40
Sono andato a cercarmi i dati relativi alle immatricolazioni auto e l'aspettativa di vita, delle regioni e province italiane. Questo articolo semplifica il concetto :

http://scenarieconomici.it/dati-provinciali-speranza-di-vita-alla-nascita-a-napoli-si-vive-4-anni-in-meno-che-a-ravenna/ (http://scenarieconomici.it/dati-provinciali-speranza-di-vita-alla-nascita-a-napoli-si-vive-4-anni-in-meno-che-a-ravenna/)

In soldoni si vive piu’ a lungo e c’e’ minore mortalita’  precoce, generalmente nelle aree con maggior ricchezza, minor disoccupazione e degrado, maggior efficenza dei sistemi sanitari. Non si nota alcun legame significativo, invece, tra inquinamento industriale, civile o da traffico ed aspettativa di vita.

Dicendola in modo brutale: chiudere l’ILVA a Taranto magari potra’ salvare da morte precoce 100 persone l’anno, ma il conseguente degrado sociale ed economico, legato a disoccupazione ed incremento della poverta’ ne potrebbe causare 500, e cio’ direi e’ confermato dai dati visti, che sono sostanzialmente inconfutabili. Analogo ragionamento in tante altre casistiche: “declino economico e sociale” e  “deindustrializzazione” causano morti precoci in modo significativamente superiore a “smog” ed “inquinamento industriale”


(http://scenarieconomici.it/wp-content/uploads/2013/09/gpg1-447-Copy-Copy-Copy-Copy-Copy-Copy1.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Maggio 2016, 22:46:20
E giusto per ricordare che l'OMS ha stabilito in modo inequivocabile che quanto sopra vale anche per l'inquinamento radioattivo, dal momento che la Biellorussia è stata letteralmente massacrata dal degrado socio-economico conseguente al disastro di Chernobyl, o meglio conseguente alla paura ed al fatalismo indotto dalla campagna mediatica circa le sue "ipotetiche" conseguenze, senza che vi siano stati apprezzabili incrementi di patologie correlate alle radiazioni nella popolazione, allora e negli anni successivi, salvo il noto tumore alla tiroide da iodio-131, peraltro con pochissime vittime.

Perché anche allora gli "scienziati" ambientalisti avevano decretato che le morti precoci da radiazioni sarebbero state milioni, mandando un paese allo sbando senza uno straccio di fondamento scientifico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Maggio 2016, 11:34:12
Ma davvero pensate che si possa cambiare il modo di pensare di chi ha questo come concetto di energia eco-compatibile?





































(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/10437437_1047974848593647_625650026308460417_n.jpg?oh=ca3c9d1a397892450cbcd378b299fa8f&oe=57DD21DB)


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 25 Maggio 2016, 13:34:51
Dove sta questo posto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Maggio 2016, 14:29:02
wow,
Flak sei un genio.
Comprati direttamente 5 auto, possibilmente euro0 e la tua vita si allunghera miracolosamente.


Sono andato a cercarmi i dati relativi alle immatricolazioni auto e l'aspettativa di vita, delle regioni e province italiane. Questo articolo semplifica il concetto :

[url]http://scenarieconomici.it/dati-provinciali-speranza-di-vita-alla-nascita-a-napoli-si-vive-4-anni-in-meno-che-a-ravenna/[/url] ([url]http://scenarieconomici.it/dati-provinciali-speranza-di-vita-alla-nascita-a-napoli-si-vive-4-anni-in-meno-che-a-ravenna/[/url])

In soldoni si vive piu’ a lungo e c’e’ minore mortalita’  precoce, generalmente nelle aree con maggior ricchezza, minor disoccupazione e degrado, maggior efficenza dei sistemi sanitari. Non si nota alcun legame significativo, invece, tra inquinamento industriale, civile o da traffico ed aspettativa di vita.

Dicendola in modo brutale: chiudere l’ILVA a Taranto magari potra’ salvare da morte precoce 100 persone l’anno, ma il conseguente degrado sociale ed economico, legato a disoccupazione ed incremento della poverta’ ne potrebbe causare 500, e cio’ direi e’ confermato dai dati visti, che sono sostanzialmente inconfutabili. Analogo ragionamento in tante altre casistiche: “declino economico e sociale” e  “deindustrializzazione” causano morti precoci in modo significativamente superiore a “smog” ed “inquinamento industriale”


([url]http://scenarieconomici.it/wp-content/uploads/2013/09/gpg1-447-Copy-Copy-Copy-Copy-Copy-Copy1.jpg[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 25 Maggio 2016, 14:31:41
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?  ???

In soldoni si vive piu’ a lungo e c’e’ minore mortalita’  precoce, generalmente nelle aree con maggior ricchezza, minor disoccupazione e degrado, maggior efficenza dei sistemi sanitari. Non si nota alcun legame significativo, invece, tra inquinamento industriale, civile o da traffico ed aspettativa di vita.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Maggio 2016, 14:42:46
Citazione
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?
"generalmente" non significa "sempre", è una tendenza statistica. Del resto i fattori sono centinaia.
La tendenza indica una progressiva diminuzione dell'aspettativa di vita passando dal nord, al centro, al sud. Quanto meno indica che non vi è correlazione diretta con il livello di attività industriale o civile.

L'incidenza delle auto diesel nelle aspettative di vita? Impossibile da determinare, ma se fosse nell'ordine di 1 o 2 anni sarebbe una correlazione facile da verificare, direi immediata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Maggio 2016, 14:47:20
esistono nazioni con pochissimi diesel. basterebbe fare un confronto

io rimango in attesa di leggere il referto di morte causata da polveri sottili



Citazione
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?
"generalmente" non significa "sempre", è una tendenza statistica. Del resto i fattori sono centinaia.
La tendenza indica una progressiva diminuzione dell'aspettativa di vita passando dal nord, al centro, al sud. Quanto meno indica che non vi è correlazione diretta con il livello di attività industriale o civile.

L'incidenza delle auto diesel nelle aspettative di vita? Impossibile da determinare, ma se fosse nell'ordine di 1 o 2 anni sarebbe una correlazione facile da verificare, direi immediata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Maggio 2016, 15:01:23
Citazione
esistono nazioni con pochissimi diesel. basterebbe fare un confronto

La correlazione diretta è impossibile, già fatto l’esempio di USA, Italia e Namibia.
Per farlo occorrerebbe isolare le morti per patologie correlate al particolato con ragionevole certezza, anche rispetto ad altri inquinanti e/o stili di vita, cosa che non mi risulta sia fattibile; poi bisognerebbe distinguere il particolato dei diesel da quello di altre fonti, tipo il riscaldamento (anche e soprattutto legna e biomasse); poi bisognerebbe vedere se l’eventuale minore diffusione delle auto è l’effetto di altri fattori deprimenti, poi se la loro diffusione ha favorito fattori positivi etc…

La cosa certa è che in generale è meglio vivere in zone dove girano tante auto diesel che in zone dove si gira col carretto se va bene, e non per scelta ecologica ma per necessità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Maggio 2016, 15:42:00
era un po criptico ma sarcastico ;-)

le nazioni con pochi diesel tendono a essere quelle ricche, per esempio la svizzera


Citazione
esistono nazioni con pochissimi diesel. basterebbe fare un confronto

La correlazione diretta è impossibile, già fatto l’esempio di USA, Italia e Namibia.
Per farlo occorrerebbe isolare le morti per patologie correlate al particolato con ragionevole certezza, anche rispetto ad altri inquinanti e/o stili di vita, cosa che non mi risulta sia fattibile; poi bisognerebbe distinguere il particolato dei diesel da quello di altre fonti, tipo il riscaldamento (anche e soprattutto legna e biomasse); poi bisognerebbe vedere se l’eventuale minore diffusione delle auto è l’effetto di altri fattori deprimenti, poi se la loro diffusione ha favorito fattori positivi etc…

La cosa certa è che in generale è meglio vivere in zone dove girano tante auto diesel che in zone dove si gira col carretto se va bene, e non per scelta ecologica ma per necessità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Maggio 2016, 15:56:04
l Idea mi piace,
ma bisogna tenere conto che le polveri sottili rimangono in sospensione per centinaia di Km e non ci devono essere fattori disturbanti che falsano la valutazione.
Brasile contro Milano ? vs le malattie tipiche elencate qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Particolato
https://de.wikipedia.org/wiki/Feinstaub#Wirkungen_auf_die_Gesundheit


...e mi spiace per Mariko, qui i parla di uno "studio di Milano" e diesel, solo in tedesco.
https://de.wikipedia.org/wiki/Feinstaub#Mail.C3.A4nder_Studie


esistono nazioni con pochissimi diesel. basterebbe fare un confronto

io rimango in attesa di leggere il referto di morte causata da polveri sottili



Citazione
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?
"generalmente" non significa "sempre", è una tendenza statistica. Del resto i fattori sono centinaia.
La tendenza indica una progressiva diminuzione dell'aspettativa di vita passando dal nord, al centro, al sud. Quanto meno indica che non vi è correlazione diretta con il livello di attività industriale o civile.

L'incidenza delle auto diesel nelle aspettative di vita? Impossibile da determinare, ma se fosse nell'ordine di 1 o 2 anni sarebbe una correlazione facile da verificare, direi immediata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Maggio 2016, 16:47:47
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?  ???
Perché ci sono zanzare grosse come pipistrelli, ad una certa età non si riesce più a sfuggirgli.  :D

Werner, postare roba presa a caso da wikipedia in tedesco è l'unico sistema che trovi per non ammettere di avere le idee confuse? Guarda che non è necessario, personalmente so bene che non lo ammetterai mai! :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Maggio 2016, 16:53:07
Dove sta questo posto.
Nel deserto del Mojave.
Sai perché sia chiama deserto? Perché non c'è nulla e non ci abita nessuno, cosicché hanno dovuto realizzare e devono manutenere diverse centinaia di kilometri di linea, con relative perdite, per portare la (poca e fluttuante) corrente prodotta dove ce n'è poi l' effettivo consumo. E' come se avessero impiantato una fabbrica di frigoriferi al Polo Nord.
Geniale, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Maggio 2016, 18:07:30
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?  ???
Perché ci sono zanzare grosse come pipistrelli, ad una certa età non si riesce più a sfuggirgli.  :D

Werner, postare roba presa a caso da wikipedia in tedesco è l'unico sistema che trovi per non ammettere di avere le idee confuse? Guarda che non è necessario, personalmente so bene che non lo ammetterai mai! :D

Parole di uno che non riesce a leggere  :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Maggio 2016, 18:22:50
Si, non so leggere il tedesco. So leggere solo l'italiano e l'inglese. A mio vantaggio il fatto che capisco quello che riesco a leggere. Io. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Maggio 2016, 19:44:24
l Idea mi piace,
ma bisogna tenere conto che le polveri sottili rimangono in sospensione per centinaia di Km e non ci devono essere fattori disturbanti che falsano la valutazione.
Brasile contro Milano ? vs le malattie tipiche elencate qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Particolato
https://de.wikipedia.org/wiki/Feinstaub#Wirkungen_auf_die_Gesundheit


...e mi spiace per Mariko, qui i parla di uno "studio di Milano" e diesel, solo in tedesco.
https://de.wikipedia.org/wiki/Feinstaub#Mail.C3.A4nder_Studie


esistono nazioni con pochissimi diesel. basterebbe fare un confronto

io rimango in attesa di leggere il referto di morte causata da polveri sottili



Citazione
In base a questo ragionamento che ci fanno Pavia e Vercelli al sestultimo e quintultimo posto?
"generalmente" non significa "sempre", è una tendenza statistica. Del resto i fattori sono centinaia.
La tendenza indica una progressiva diminuzione dell'aspettativa di vita passando dal nord, al centro, al sud. Quanto meno indica che non vi è correlazione diretta con il livello di attività industriale o civile.

L'incidenza delle auto diesel nelle aspettative di vita? Impossibile da determinare, ma se fosse nell'ordine di 1 o 2 anni sarebbe una correlazione facile da verificare, direi immediata.
Impressionante, siamo alle pagine generiche di Wikipedia  ???

Malattie correlate : asma, bronchiti, enfisema, allergia, tumori e cardio-circolatorio. E infatti è risaputo che sono tutte dovute all'inquinamento dei diesel, dove non circola diesel non esistono  :D

Il brasile ... non puoi prendere un paese dove la vita media è dieci anni sotto la nostra, a meno che tu non elimini tutte le morti dopo quell'età, come prima cosa, e dove lo stile e il tenore di vita è del tutto diverso.

Guarda werner,
all'affermazione che le auto diesel sono responsabili della diminuzione di 1-2 anni della speranza di vita, scientificamente dimostrata, avresti dovuto dire ... scusate, l'ho solo buttata lì.
Continui a perdere occasioni per cavarti fuori da pessime figure.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Maggio 2016, 21:47:18
quando uno arriva a credere al global warming, non ci si deve stupire di nulla


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Maggio 2016, 22:34:03
@Flak
te lo spiego in maniera elementare.
-vai su goooogle
-premi i seguenti tasti : epidemiologia  statistica
-leggi sotto "incremento del rischio"
-dimentica il rischio assoluto di morire, prima o poi, che è dipendente da troppe cose.
-vai nell angolo e vergognati per essere stato impettito.
-la prossima volta, fai i compiti a casa prima di alzare la mano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Maggio 2016, 00:06:50
@Flak
te lo spiego in maniera elementare.
-vai su goooogle
-premi i seguenti tasti : epidemiologia  statistica
-leggi sotto "incremento del rischio"
-dimentica il rischio assoluto di morire, prima o poi, che è dipendente da troppe cose.
-vai nell angolo e vergognati per essere stato impettito.
-la prossima volta, fai i compiti a casa prima di alzare la mano.
??? Quindi i tuoi 1-2 anni sul diesel li hai calcolati tu sull'incremento del rischio ? Meglio del ministero della salute tedesca eh ?  :D
ah, ho capito, questa è come quella del particolato d'estate, i cavalli dalla coppia, le 99 eliche, la straordinaria efficienza dei multicotteri, il dazio sul petrolio o ... della sequenza impressionante di idiozie scritte fino a qui.
Si potrebbe ormai scrivere un libro sulle tue affermazioni... in tedesco  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Maggio 2016, 01:31:37
A sentire tè
Per togliere il particolato dall aria, basta avere un conto in banca grosso  :D :D

con le frottole che hai scritto sul mio conto, non fai altro che dimostrare la tua ignoranza in materia ed oltre. Puoi anche scrivere in ciociaro se vuoi, viste le lacune nelle lingue.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 26 Maggio 2016, 02:18:01
Può darsi che le polveri sottili siano terribili e che stiamo andando verso la catastrofe ... e appena le avremo ridotte troveremo che le polveri micro sottili sono anche peggio

La cosa che invece interessa a me è che a Milano non ci sono più le caldaie a carbone e di conseguenza le nebbia.
Stessa cosa per quella impressionante quantità di zolfo nell'aria che c'era a Torino in inverno.
Non sto parlando del '800 sto parlando del 1960 - 70 !

Se andiamo avanti così scopriranno che anche l'aria pulita fa male e che la gente continuerà a morire.. tantè.

Buona notte
Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 08:19:44
werner

ogni tanto una ambulanza investe qualcuno.
contando quanta gente investono le ambulanze ogni anno e' possibile calcolare la diminuzione generale di aspettativa di vita causata dalle ambulanze in circolazione

e questo e' un dato calcolabile con assai maggiore rigorosita' di quello delle polveri fini, perche' e' facile trovare dei referti di morte con sopra scritto "investito da una ambulanza"


lo capisci o ti devo far fare un disegnino da mio figlio?



A sentire tè
Per togliere il particolato dall aria, basta avere un conto in banca grosso  :D :D

con le frottole che hai scritto sul mio conto, non fai altro che dimostrare la tua ignoranza in materia ed oltre. Puoi anche scrivere in ciociaro se vuoi, viste le lacune nelle lingue.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Maggio 2016, 08:28:47
Citazione
La cosa che invece interessa a me è che a Milano non ci sono più le caldaie a carbone e di conseguenza le nebbia.
Stessa cosa per quella impressionante quantità di zolfo nell'aria che c'era a Torino in inverno.
Non sto parlando del '800 sto parlando del 1960 - 70 !
Anche se per qualcuno si tratta di una conseguenza della moderna tecnologia, l'inquinamento non è una invenzione recente.
L’aria di Roma era pesante di smog non solo quando scoppiavano incendi, ma anche in tempi “normali”.
Seneca la descrive come un insieme di odori e di nuvole di fumo che provoca un senso di fastidio e di torpore e rende difficile la respirazione (Seneca, Ad Lucilium, 104, 6)
Orazio accenna al fumus, alla cappa di fumo che già al suo tempo incombeva sulla città, in un carme in cui invita Mecenate a lasciare Roma e raggiungerlo nella sua modesta casa (Orazio, Carmina; III, 29, 9-12)

Ma non ditelo a Werny, altrimenti si inventa un articolo (in tedesco, ovviamente) che attruibisce l'inquinamento di allora agli scarichi delle bighe SPQEURO1 diesel.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Maggio 2016, 09:22:51
perciò da esperienze di 2000 anni più si passa, adesso che la tecnologia lo permette, a case termicamente ben isolate, panelli voltaici freddi, mobilità elettrica, per vivere meglio è


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Maggio 2016, 09:56:55
perciò da esperienze di 2000 anni più si passa, adesso che la tecnologia lo permette, a case termicamente ben isolate, panelli voltaici freddi, mobilità elettrica, per vivere meglio è

Sì, il progresso (quello vero, non quello imposto per decreto, quindi lasciamo da parte la mobilità elettrica e altre cianfrusaglie) porta a modelli di vita più sani.
Chi inneggia al ritorno verso stili di vita di più di un secolo fa non ha capito una mazza. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 10:39:36
pannelli e isolamenti sono possibili solo grazie ai combustibili fossili perche' la "economia rigenerativa" non e' autosostenibile e mai lo sara'. lo sai, vero, che le fabbriche di pannelli fotovoltaici non usano pannelli fotovoltaici per prodursi l'energia? secondo te, perche'?

la mobilita' elettrica non esiste, te la sogni tu e quelli come te.


perciò da esperienze di 2000 anni più si passa, adesso che la tecnologia lo permette, a case termicamente ben isolate, panelli voltaici freddi, mobilità elettrica, per vivere meglio è


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Maggio 2016, 12:25:36
Citazione
Stessa cosa per quella impressionante quantità di zolfo nell'aria che c'era a Torino in inverno.
Io vivo non lontano dalle note terme sulfuree di Tivoli (RM). L’odore di zolfo in zona è stato al limite del sopportabile per secoli, anche solo passando per la tiburtina (da qualche anno l’intensità è un pò ridotta, per i livelli della falda e l’intubazione). A casa mia, distante qualche km, l’argento non trattato diventa nero in pochi giorni. Eppure sono terme curative, nel senso che la gente ci va perché fanno bene, e ti ci manda il medico per eventuali problemi respiratori.
Sarà certamente altra cosa dallo zolfo "industriale" di Torino, ma se quell’odore venisse fuori in altri luoghi, avremmo la gente per strada a chiedere indennizzi per la salute.

Lo scarico del diesel, o della benzina, certamente non fa bene, ma le politiche ambientaliste odierne hanno poco a che fare con la riduzione dell’inquinamento, molto con la carriera politica e il business; per ridurre drasticamente l’esposizione e migliorare la qualità di vita bisognerebbe intanto smettere di fare megalopoli con traffico insostenibile, perché a prescindere da tutto e da fantomatiche auto elettriche si vive di merda. Incidentalmente è invece necessario per questioni economiche, perché attualmente non ci possiamo permettere di vivere tutti in uno chalet svizzero.
 
Oltre a questo, nella mia strada e adiacenti, a bassa densità abitativa, circolano pochissime auto ma è pieno di camini. D’inverno senza vento la sera c’è la foschia da fumo. Qualche ecologista ha idea della quantità di benzopirene, tra i principali cancerogeni, che viene prodotto dalla legna da ardere?

Citazione
ogni tanto una ambulanza investe qualcuno.
Gli incidenti sono il minimo, l’ambulanza è pericolosissima di per se. La percentuale di decessi durante o dopo il trasporto è altissima. E’ statistica.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 12:45:00
il punto e' che le citta', sotto il profilo economico, sono efficientissime e producono enormi quantita' di ricchezza

pretendere che questo possa essere fatto ad impatto zero e mantenendo la qualita' dell'ambiente a livello di quella di un passo alpino e' da idioti, e in ultima analisi, distruggera' i motivi fondanti della esistenza delle citta', e con essi la ricchezza ivi prodotta. ci stiamo arrivando rapidamente.

anche perche' i parassiti stanno succhiando sempre piu' risorse dalle citta', e usandole per i propri demenziali esperimenti di ingegneria sociale



Citazione
Stessa cosa per quella impressionante quantità di zolfo nell'aria che c'era a Torino in inverno.
Io vivo non lontano dalle note terme sulfuree di Tivoli (RM). L’odore di zolfo in zona è stato al limite del sopportabile per secoli, anche solo passando per la tiburtina (da qualche anno l’intensità è un pò ridotta, per i livelli della falda e l’intubazione). A casa mia, distante qualche km, l’argento non trattato diventa nero in pochi giorni. Eppure sono terme curative, nel senso che la gente ci va perché fanno bene, e ti ci manda il medico per eventuali problemi respiratori.
Sarà certamente altra cosa dallo zolfo "industriale" di Torino, ma se quell’odore venisse fuori in altri luoghi, avremmo la gente per strada a chiedere indennizzi per la salute.

Lo scarico del diesel, o della benzina, certamente non fa bene, ma le politiche ambientaliste odierne hanno poco a che fare con la riduzione dell’inquinamento, molto con la carriera politica e il business; per ridurre drasticamente l’esposizione e migliorare la qualità di vita bisognerebbe intanto smettere di fare megalopoli con traffico insostenibile, perché a prescindere da tutto e da fantomatiche auto elettriche si vive di merda. Incidentalmente è invece necessario per questioni economiche, perché attualmente non ci possiamo permettere di vivere tutti in uno chalet svizzero.
 
Oltre a questo, nella mia strada e adiacenti, a bassa densità abitativa, circolano pochissime auto ma è pieno di camini. D’inverno senza vento la sera c’è la foschia da fumo. Qualche ecologista ha idea della quantità di benzopirene, tra i principali cancerogeni, che viene prodotto dalla legna da ardere?

Citazione
ogni tanto una ambulanza investe qualcuno.
Gli incidenti sono il minimo, l’ambulanza è pericolosissima di per se. La percentuale di decessi durante o dopo il trasporto è altissima. E’ statistica.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 13:01:57
questo e' lo stabilimento di produzione della GCL, uno dei piu grandi produttori di pannelli fotovoltaici del mondo

e come potete vedere i tetti degli impianti sono coperti di pannelli fotovoltaici

o forse no

(http://gianmarco.dyndns.org/public/GCL.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Maggio 2016, 13:25:43
Citazione
il punto e' che le citta', sotto il profilo economico, sono efficientissime e producono enormi quantita' di ricchezza
Esatto, e buttare la ricchezza prodotta al prezzo di una già mediocre qualità della vita per seguire politiche sprecone e ipocrite significa doverne produrre ancora di più, al prezzo di un ulteriore peggioramento della qualità della vita, senza ottenere nulla in cambio.
Ma gli ambientalisti non ci arrivano, per loro soldi e economia sono irrilevanti, del resto quando uno ha la pancia piena, soprattutto se a spese di qualcun altro, può tranquillamente permettersi di disprezzare il cibo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Maggio 2016, 13:41:32
Toh ... articolo fresco fresco :
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/05/26/news/mortalita_per_cancro_e_crisi_economica_una_relazione_pericolosa-140584166/ (http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/05/26/news/mortalita_per_cancro_e_crisi_economica_una_relazione_pericolosa-140584166/)

Le malattie croniche -- tra le quali rientrano anche i tumori, sono la nuova pandemia, dopo quelle infettive. E' anche il nuovo campo dove pesano le disuguaglianze, sia tra i paesi in sviluppo che in quelli ad alto reddito, sia all'interno dei paesi, tra categorie economiche diverse

Io non sono molto d'accordo con la relazione diretta  tra spesa pubblica sanitaria e livello delle malattie, lo dimostra anche la recente storia nazionale, ma certamente esiste la relazione tra ricchezza e salute, che poi è il dato emerso dalla ricerca.
Non ho dati epidemiologici da postare, ma so per esperienze dirette che la vita grama, le preoccupazioni per il futuro e la disperazione dovuta a motivi economici portano ad avere problemi di salute, anche molto seri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Maggio 2016, 14:49:40
giusto, se vivi in un ambiente funzionante economico industriale (e è attualmente il 100% di questo pianeta in questo periodo), se ai difficoltà a starci dentro, sicuramente ti ammali; e di conseguenza solo se riesci a ritornandoci dentro con tutti gli aiuti che offre l'industrializzazione funzionante puoi guarire; come un pesce che togli dall'acqua un po sporca, e che per farlo continuare a vivere lo devi rimettere nell'acqua sporca o pulita che sia, fino qui il ragionamento del qui-adesso non fa una piega;

(per mia scelta hobbistica, io in questo ambiente del 'qui-adesso' ci sono per il 50% (a percentuale variabile), nell'altro mondo del altro 50% il guadagno economico e/o la ricchezza monetaria la equiparo a pari valore ad aria fresca, acqua della fonte, al cibo dell'orto, alla famiglia armonica, per 40 anni prima e unica moglie, figli piacevoli non drogati, vecchia casa non abbandonata ma restaurata manualmente da me, panelli termici fai-da-te, spiritualità, poco consumo, et altre cose dal ragionamento fuori tempo (economico), per me sono valori, alla pari di valori monetari di un manager da industria normale (avrei potuto stare in Germania in cita guadagnando il triplo monetario di adesso in Italia, ma per mia scelta hobbistica ho rinunciato volentieri),
per me è la via il traguardo, non la meta; .. der Weg ist das Ziehl ...
.. meno pretese, meno pressione addosso ...

.. adesso torniamo alla realtà quotidiana:
forse potete osservare, e lo dimostrano le accanite discussioni qua, che c'è, e che riscontrate come pericolo per il sostentamento necessario dell'attuale sistema, che c'è una piccola 'serpe' che si infila 'sinistramente' e crea fessure nel modo necessariamente benpensante per il funzionamento indispensabile del vivere del mondo industriale attuale. .. quel pericolo è il pensare diverso...
il pensare che anche il vivere si evolve e quello che ieri era standard indispensabile, domani cambia in meglio (in barba ai nostalgici), dunque se osservate bene c'è tutto un pullulare di cose 'alternative' e voi non riuscite a spiegarvi da dove saltino fuori, allora ve lo spiegate tramite: manipolazioni, ingegnerie sociali, complotti politici, statali e sicuramente tanto altro, ma mai il naturale pensare modesto umano; 
andate tranquilli, il mio modo di pensare 'hobbistico' è in diffusione, e è il motore degli sviluppi del prossimi decenni, osservare per credere ...

(cancellate pure il mio post, non mi offendo ... :) )

Toh ... articolo fresco fresco :
[url]http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/05/26/news/mortalita_per_cancro_e_crisi_economica_una_relazione_pericolosa-140584166/[/url] ([url]http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/05/26/news/mortalita_per_cancro_e_crisi_economica_una_relazione_pericolosa-140584166/[/url])

Le malattie croniche -- tra le quali rientrano anche i tumori, sono la nuova pandemia, dopo quelle infettive. E' anche il nuovo campo dove pesano le disuguaglianze, sia tra i paesi in sviluppo che in quelli ad alto reddito, sia all'interno dei paesi, tra categorie economiche diverse

Io non sono molto d'accordo con la relazione diretta  tra spesa pubblica sanitaria e livello delle malattie, lo dimostra anche la recente storia nazionale, ma certamente esiste la relazione tra ricchezza e salute, che poi è il dato emerso dalla ricerca.
Non ho dati epidemiologici da postare, ma so per esperienze dirette che la vita grama, le preoccupazioni per il futuro e la disperazione dovuta a motivi economici portano ad avere problemi di salute, anche molto seri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Maggio 2016, 15:49:14
Citazione
giusto, se vivi in un ambiente funzionante economico industriale ...
Quante chiacchiere ivo per dire che le cose non ti vanno poi male e che puoi permetterti di filosofare all'aria aperta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Maggio 2016, 16:04:31
http://www.businessinsider.com/tesla-reveals-gigafactory-plan-2014-2?IR=T (http://www.businessinsider.com/tesla-reveals-gigafactory-plan-2014-2?IR=T)

(https://fortunedotcom.files.wordpress.com/2014/09/tesla-gigafactory-nevada.png?w=1024)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 16:28:15
internet ha la memoria lunga, werner. e il 2020 non e' lontano


[url]http://www.businessinsider.com/tesla-reveals-gigafactory-plan-2014-2?IR=T[/url] ([url]http://www.businessinsider.com/tesla-reveals-gigafactory-plan-2014-2?IR=T[/url])

([url]https://fortunedotcom.files.wordpress.com/2014/09/tesla-gigafactory-nevada.png?w=1024[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Maggio 2016, 16:34:27
intanto hai presente le foto del bigmac che ci sono da mcdonald, e poi il panino arriva e assomiglia solo vagamente a quello promesso?

ecco


http://www.ibtimes.co.uk/tesla-gigafactory-incredible-images-new-5bn-building-key-teslas-future-1553057 (http://www.ibtimes.co.uk/tesla-gigafactory-incredible-images-new-5bn-building-key-teslas-future-1553057)

(https://d.ibtimes.co.uk/en/full/1504596/tesla-gigafactory-1.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Maggio 2016, 08:17:42
Ehy Crono: immagino che i veicoli della foto che hai postato (quella di Werny è un disegno) siano tutti elettrici, vero? Saranno mica a benzina o, orrore, diesel?!?!?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Maggio 2016, 12:17:51
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/volkswagen-plant-offenbar-gigantische-batteriefabrik-14254250.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/volkswagen-plant-offenbar-gigantische-batteriefabrik-14254250.html)

la ditta vw prevede di costruire in Germania una fabbrica per la produzione di batterie (investimento 10 miliardi €);
la Daimler-Benz ricicla le batterie di movimento come batterie in gruppi stazionari per uso domestico;
(i mie colleghi ingegneri tedeschi  :) )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 27 Maggio 2016, 12:28:03
Così avranno bisogno di altro carbone per costruirle e caricarle, i tuoi colleghi tedeschi  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Maggio 2016, 12:36:35
la costruzione dei campi di concentramento certamente genero' parecchio lavoro per parecchie imprese  e sono certo che ai tempi molta gente vedeva questa cosa positivamente




[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/volkswagen-plant-offenbar-gigantische-batteriefabrik-14254250.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/volkswagen-plant-offenbar-gigantische-batteriefabrik-14254250.html[/url])

la ditta vw prevede di costruire in Germania una fabbrica per la produzione di batterie (investimento 10 miliardi €);
la Daimler-Benz ricicla le batterie di movimento come batterie in gruppi stazionari per uso domestico;
(i mie colleghi ingegneri tedeschi  :) )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Maggio 2016, 10:43:50
ai telebani del risparmio energetico non viene forse in mente che le ristrutturazioni molto spesso non sono giustificate economicamente e che molti svizzeri possiedono una calcolatrice e la sanno usare?

http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1088123/Efficienza-energetica-Poco-interesse-da-parte-dei-proprietari-di-immobili- (http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1088123/Efficienza-energetica-Poco-interesse-da-parte-dei-proprietari-di-immobili-)

se ristrutturassi casa mia per migliorare il risparmio energetico mi ci vorrebbero divese decadi per recuperare solo il capitale. forse.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Maggio 2016, 20:46:05
Mio padre (rip) era architetto.
Lessi un articolo di una sua rivista del '73,  dove un universitá americana calcolava che per imbottire le case con polistirolo espanso, il rapporto costi benefici é enorme e non conviene risparmiare su questo. All epoca in Italia erano ancora talmente retrogradi che non conoscevano praticamente alcun tipo di isolamento. Da noi invece si muoveva giá qualcosina...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2016, 10:19:13
si Werner, come no.

se spesso non conviene ora, col petrolio che e' stato a 100$ al barile, cosa ti fa pensare che convenisse quando il petrolio era a 15 dollari?

questi sono ragionamenti totalmente del cazzo, indegni di un ingegnere come dici di essere

spendere 100mila euro per isolare una casa per poi risparmiarne 1000 all'anno 30  anni dopo sono soldi buttati, e soldi = energia

rifaccio la domanda: perche' per gli environazi sprecare energia e' da punire con la pena capitale, mentre sprecare soldi e' OK, anzi e' una buona azione, specie se sono soldi altrui?

risposta: perche' non sono affatto idee ambientaliste, sono idee socialiste del cazzo che con l'ambiente non hanno nulla a che vedere.

soldi = energia. sprecare soldi = sprecare energia

ficcatevelo in quella testaccia dura



Mio padre (rip) era architetto.
Lessi un articolo di una sua rivista del '73,  dove un universitá americana calcolava che per imbottire le case con polistirolo espanso, il rapporto costi benefici é enorme e non conviene risparmiare su questo. All epoca in Italia erano ancora talmente retrogradi che non conoscevano praticamente alcun tipo di isolamento. Da noi invece si muoveva giá qualcosina...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 12:14:45
balle Crono. nel '73 eravamo in piena crisi petrolifera.
la benzina era passata da 90 a 250 lire al litro, o giú di lí.
il petrolio, in moneta costante, é salito da 20 a 50$.
(http://www.petrolioinborsa.com/wp-content/uploads/2010/02/Inflation_Adj_Oil_Prices_Chart.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 12:26:02
io messo questi, non il cappotto.
(http://www.housenatural.it/bio-edilizia/images/prodotti/blocchi-rettificati/intro.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 12:33:46
Conosco peró gente che ha speso 80.000€ per risparmiarne 6000€/anno. in zona climatica F, lo ammetto.
Il conto torna se progetti sin dall inizio con occhio all isolamento. Spendi meno, hai di piú e la vita prevista é quella dell edificio.
Posticcio= pasticcio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2016, 17:37:06
sarei curioso di vedere quella casa che risparmia 6000 euro anno. la mia, che e' vecchissima e molto grande, spendo al massimo 4000 euro

"se progetti sin dall inizio con occhio all isolamento"

aridaje werner
ma tu veramente leggi il futuro?  l'isolamento fine a se stesso e' una idiozia. si isola per risparmiare soldi. se il risparmio non e' preventivabile per una miriade di motivi, che fai, spendi e speri per giunta indebitandoti?

e non pensi che tanta gente ha faticato come schiavi per pagarsi casa e semplicemente non avevano i fondi da "investire" in cambio di ritorni a 20 anni?

o che uno puo' scegliere di spendere in piu' in riscaldamento, che e' una cosa che paghi lentamente, perche' non ha modo di pagare decine di migliaia in anticipo?

pensa quelli che hanno messo pompe di calore geotermiche, con costi colossali, per poi scoprire non solo che sono assai meno efficienti del promesso, ma il petrolio scende mentre l'energia elettrica aumenta

sai che bell'affare




Conosco peró gente che ha speso 80.000€ per risparmiarne 6000€/anno. in zona climatica F, lo ammetto.
Il conto torna se progetti sin dall inizio con occhio all isolamento. Spendi meno, hai di piú e la vita prevista é quella dell edificio.
Posticcio= pasticcio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 21:04:58
dove vivi? in Sardegna?
hai anche tú 5600 gradigiorno?
é una casa plurifamigliare.

il conto torna ed é calcolabile preventivamente.
Chiaramente il mondo é pieno di finti tecnici che, oltre a non capire una mazza di casa clima, ti illudono con delle cifre irreali per potere fare il progetto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 21:07:40
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/33/Buildings_in_Severomorsk.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 21:19:13
se il vero tasso di interesse bancario é basso, conviene investire in isolamento termico.
é anche un ottimo isolamento acustico.
se la vita tecnica é di 60 anni, basta che ogni anno ritorni solo una piccolissima frazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 21:23:32
 per le pompe geotermiche dipende moltissimo dalle temperature.
Io sarei un fan di quelle ad assorbimento, che funzionano a gas.
Purtroppo da mé il conto non torna.
(mi hanno fatto anche a mé delle stime assurde sui rendimenti)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2016, 21:27:28
canton friburgo :D

ti garantisco che di tutti i preventivi che mi hanno fatto nessuno torna e di molto. se voglio fare un regalo a mio figlio gli lascio contante, oro, o armi, non certo polistirolo nei muri.

ho cambiato le finestre ma se lo avessi fatto per l'isolamento erano soldi buttati al cesso


dove vivi? in Sardegna?
hai anche tú 5600 gradigiorno?
é una casa plurifamigliare.

il conto torna ed é calcolabile preventivamente.
Chiaramente il mondo é pieno di finti tecnici che, oltre a non capire una mazza di casa clima, ti illudono con delle cifre irreali per potere fare il progetto.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2016, 21:33:02
lampadina LED: autopsia e resurrezione

https://www.youtube.com/watch?v=_F4A8VYBnEo (https://www.youtube.com/watch?v=_F4A8VYBnEo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Maggio 2016, 21:50:25
Basel ha 3000 gradigiorno.
mettere il polistirolo a posteriori é rischioso.
Umiditá, muffa, fuoco...
Distanza dal vicino ridotta...

Peró il fatto di avere i muri caldi aumenta enormemente il comfort.

Adesso che hai cambiato le finestre senza isolare intorno, ti ritrovi con la condensa prima e la muffa poi...

canton friburgo :D

ti garantisco che di tutti i preventivi che mi hanno fatto nessuno torna e di molto. se voglio fare un regalo a mio figlio gli lascio contante, oro, o armi, non certo polistirolo nei muri.

ho cambiato le finestre ma se lo avessi fatto per l'isolamento erano soldi buttati al cesso


dove vivi? in Sardegna?
hai anche tú 5600 gradigiorno?
é una casa plurifamigliare.

il conto torna ed é calcolabile preventivamente.
Chiaramente il mondo é pieno di finti tecnici che, oltre a non capire una mazza di casa clima, ti illudono con delle cifre irreali per potere fare il progetto.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 29 Maggio 2016, 22:52:05
Per risparmiare basta un vicino di casa (quello di sopra) che metta il riscaldamento a pavimento: mai avuto tanto caldo come quest'inverno.  8)
Tengo sempre il cronotermostato regolato allo stesso modo (temp. e orario) da diversi anni ed è stato più o meno lo stesso freddo degli ultimi due inverni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2016, 00:37:54
siccome il termostato non sá cosa fá il vicino, la temperatura é sempre la stessa.
Quello che cambia é che ti trovi con una gigantesca superficie che irradia.
Quando d'inverno il sole esce dalle nuvole per qualche minuto, la temperatura non fá in tempo a cambiare, eppure la sensazione benefica é immediata.
In pratica ti puoi permettere 1° C in meno.
Se poi metti anche tu l'ipocausto e isoli finestre e muri, riduci a 19° C e stai meglio che prima a 22°C.
(http://www.hregreenbuilding.com/risparmio_energetico/temp.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2016, 07:28:42
il che mi dice che hai assai poca dimestichezza col mondo reale

in quanto alla muffa, forse dovresti farglielo notare perche' non se ne e' vista



siccome il termostato non sá cosa fá il vicino, la temperatura é sempre la stessa.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 30 Maggio 2016, 10:15:51
Forse mi sono spiegato male: negli inverni scorsi, dove tra l'altro l'appartamento sopra il mio era in ristrutturazione (abito in una bifamiliare) e quindi senza riscaldamento e con finestre spesso spalancate, non sono stato in grado di raggiungere quasi mai i 20°, anzi praticamente arrivavo al massimo a 19°, con punte anche più basse in stanze esposte a nord come quella di mio figlio.
Quest'anno a parità di impostazione del cronotermostato ho raggiunto facilmente i 20° (che è l'impostazione della massima temp.) ed anzi in diversi casi la caldaia ha lavorato meno del programmato.

siccome il termostato non sá cosa fá il vicino, la temperatura é sempre la stessa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Maggio 2016, 11:24:05


Adesso che hai cambiato le finestre senza isolare intorno, ti ritrovi con la condensa prima e la muffa poi...

Ma sì dai... spiegaci anche questa!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2016, 12:50:10
io ho i termostati sui termosifoni e la caldaia e' sempre on (tengo a precisare che io coi cronotermostati non c'entro nulla e penso siano degli aggeggi inutili e perfino controproducenti)  ciononostante la temperatura delle stanze cambia a seconda del meteo.

ma non mi aspetto certo che chi crede nella possibilita' di misurare la febbre a un pianeta sia in grado di capire cose simili.


Forse mi sono spiegato male: negli inverni scorsi, dove tra l'altro l'appartamento sopra il mio era in ristrutturazione (abito in una bifamiliare) e quindi senza riscaldamento e con finestre spesso spalancate, non sono stato in grado di raggiungere quasi mai i 20°, anzi praticamente arrivavo al massimo a 19°, con punte anche più basse in stanze esposte a nord come quella di mio figlio.
Quest'anno a parità di impostazione del cronotermostato ho raggiunto facilmente i 20° (che è l'impostazione della massima temp.) ed anzi in diversi casi la caldaia ha lavorato meno del programmato.

siccome il termostato non sá cosa fá il vicino, la temperatura é sempre la stessa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2016, 16:43:10
i termostati a cera, che si avvitano sui termosifoni, chiudono progressivamente. Ad esempio passano anche 4° da tutto chiuso a tutto aperto.
In pratica non è un problema, perchè tende a lavorare sempre in una zona ristretta, ad esempio 60-90%

Per questo motivo, alcuni (pochi) li ho sostituiti con quelli a bulbo distante, che poi ho messo in un posto più congeniale e più lontano dal termosifone e meno soggetti all irraggiamento e alla convezione.

Metti un termometro con MAX/min vicino al termostato e vedi di quanto oscilla.

Chiaramente bisogna decidersi. O il sensore di temperatura locale che influenza il sistema di riscaldamento centrale, o le valvole termostatiche. nella stessa stanza mai entrambi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2016, 16:59:30
il termostato centrale non ha senso amenoche non regoli la temperatura delle stanze aprendo le finestre. non riesco a capire perche' vengano ancora installati

i termostati sui termosifoni funzionano molto bene, ma quando fa molto freddo devi ritoccare un poco al rialzo

manco a paragone comunque con il termostato centrale, avevo variazioni enormi di temperatura da stanza a stanza e consumano assai piu' gasolio

non esiste la soluzione perfetta e i termostati sui radiatori costano pochissimo e funzionano assai bene. ne esistono di elettronici a prezzo accettabile

finora e' l'unico upgrade che ha funzionato e ha portato risparmi documentabili



i termostati a cera, che si avvitano sui termosifoni, chiudono progressivamente. Ad esempio passano anche 4° da tutto chiuso a tutto aperto.
In pratica non è un problema, perchè tende a lavorare sempre in una zona ristretta, ad esempio 60-90%

Per questo motivo, alcuni (pochi) li ho sostituiti con quelli a bulbo distante, che poi ho messo in un posto più congeniale e più lontano dal termosifone e meno soggetti all irraggiamento e alla convezione.

Metti un termometro con MAX/min vicino al termostato e vedi di quanto oscilla.

Chiaramente bisogna decidersi. O il sensore di temperatura locale che influenza il sistema di riscaldamento centrale, o le valvole termostatiche. nella stessa stanza mai entrambi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2016, 17:16:06
tipicamente il sensore ambientale ha un fattore di amplficazione (impostabile) di 5 x la temperatura esterna.
se lo posizioni in un punto ottimale, adegua la temperatura di mandata di tutta la casa.
Il risparmio è massimo nella mezza stagione.
Ad esempio, il sensore in soggiorno o in corridoio e in tutti gli ALTRI locali metti una valvola termostatica.

Sarebbe ottimale se in un primo tempo monti solo il regolatore centralizzato (obbligatorio per legge), senza le valvole termostatiche.
Regoli accuratamente la valvola fissa sui termosifoni fino ad ottenere l optimum-più-un-pochettino.
Se fosse che un termosifone è caldo da cima a fondo, mentre un altro sotto è freddo, ci sono degli errori grossolani nel flusso o nel dimensionamento dei termosifoni.

Solo ora metti le valvole termostatiche.

Dovresti ottenere un risparmio indicativo del 10% rispetto alla sola valvola termostatica.
Se hai un impianto a gas a condensazione, il bilanciamento idraulico è importantissimo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2016, 17:41:38
il termostato centrale va necessariamente messo nella stanza piu fredda, ma il bilanciamento per stanza e' impossibile da ottenere, e se qualcuno apre la finestra dove sta il termostato centrale,  il riscaldamento va a palla

guarda werner. ho passato 6 anni cercando di regolare i termosifoni come dici tu, e macinandomi i coglioni a monitorare le temperature stanza per stanza.  non serve a una minkia. hai variazioni assurde e non hai mai la temperatura adatta, crono il termostato centralizzato poi e' una idea totalmente demenziale chiaramente estrusa dall'ano di qualche burocrate

ho messo i termostati, cortocircuitato il crono termostato e in UNGIORNO ho risolto un problema che mi assillava da anni, risparmiando nel contempo il 20% di gasolio

e guarda che le mie non sono proiezioni o modelli, ma rilevamenti in tempo reale attraverso ANNI



molti ingegneri poi stanno a spaccare il capello in 128 con calcoli astrusi ma alla fine se ne vanno a casa loro, mica stanno a vedere se ci hanno azzeccato o se non hanno capito una fava e il cesso e' freddo mentre lo sgabuzzino e' diventato una sauna.

la realta'? la maggior parte degli installatori non ha idea di cosa fa e ti vende una marea di roba che non capisce, te la installa a cazzo, e poi sono affari tuoi.

tipo il magnifico e costosissimo e modernissimo e fighissimo termosifone che mi hanno installato nel bagno che ho ristrutturato.

non serve a un cazzo e al massimo mi tiene due asciugamani tiepidi.  per farmi la doccia in inverno mi tocca portarmi la stufetta elettrica.

questo e' un settore dove l'incompetenza e l'imbroglio sono la regola





tipicamente il sensore ambientale ha un fattore di amplficazione (impostabile) di 5 x la temperatura esterna.
se lo posizioni in un punto ottimale, adegua la temperatura di mandata di tutta la casa.
Il risparmio è massimo nella mezza stagione.
Ad esempio, il sensore in soggiorno o in corridoio e in tutti gli ALTRI locali metti una valvola termostatica.

Sarebbe ottimale se in un primo tempo monti solo il regolatore centralizzato (obbligatorio per legge), senza le valvole termostatiche.
Regoli accuratamente la valvola fissa sui termosifoni fino ad ottenere l optimum-più-un-pochettino.
Se fosse che un termosifone è caldo da cima a fondo, mentre un altro sotto è freddo, ci sono degli errori grossolani nel flusso o nel dimensionamento dei termosifoni.

Solo ora metti le valvole termostatiche.

Dovresti ottenere un risparmio indicativo del 10% rispetto alla sola valvola termostatica.
Se hai un impianto a gas a condensazione, il bilanciamento idraulico è importantissimo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Maggio 2016, 18:40:20
Confermo quanto sostenuto da Crono.
 Ogni casa che si costruisce richiede che un termotecnico redagga un progetto dell'impianto di riscaldamento in ogni sua parte, dimensionando, tra l'altro, gli elementi radianti. Tutto questo ha un costo non indifferente e pone dei precisi vincoli sulla realizzazione dell'impianto, facendo lievitare i costi.
Dopo aver realizzato l'impianto seguendo pedissequamente il progetto, pagando il tutto a prezzo astronomico, si entra ad abitare e ci si accorge che bisogna intervenire con stufette elettriche e valvole termostatiche. Ho seguito diverse costruzioni e ristrutturazioni ed è sempre andata a finire così.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2016, 19:14:56
il termostato centrale va necessariamente messo nella stanza piu fredda, ...

Nò !
Va messo nel locale che ritieni più rappresentativo.
Se in un locale slave hai freddo, chiudi totalmente o quasi, un termosifone nel locale master.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2016, 19:16:56

molti ingegneri poi stanno a spaccare il capello in 128 con calcoli astrusi ma alla fine se ne vanno a casa loro, mica stanno a vedere se ci hanno azzeccato o se non hanno capito una fava e il cesso e' freddo mentre lo sgabuzzino e' diventato una sauna.

la realta'? la maggior parte degli installatori non ha idea di cosa fa e ti vende una marea di roba che non capisce, te la installa a cazzo, e poi sono affari tuoi.

tipo il magnifico e costosissimo e modernissimo e fighissimo termosifone che mi hanno installato nel bagno che ho ristrutturato.

non serve a un cazzo e al massimo mi tiene due asciugamani tiepidi.  per farmi la doccia in inverno mi tocca portarmi la stufetta elettrica.

questo e' un settore dove l'incompetenza e l'imbroglio sono la regola



concordo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2016, 21:17:13
io ce lo avevo nel soggiorno

che ovviamente ha luci accese, gente che ci vive, la tv

poi in camera da letto c'era da cagarsi e dovevo dormire col cappotto :D


il termostato centrale va necessariamente messo nella stanza piu fredda, ...

Nò !
Va messo nel locale che ritieni più rappresentativo.
Se in un locale slave hai freddo, chiudi totalmente o quasi, un termosifone nel locale master.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Maggio 2016, 00:17:14
 :) appunto. Se strozzavi un termosifone in soggiorno,
il regolatore aumentava la temperatura dell acqua in tutta la casa, fino ad avere esattamente la temperature di prima. Esattamente la stessa temperaturain soggiorno e negli altri vani l'acqua piú calda, riscalda

poi ho il sospetto che l impianto é terribilmente sbilanciato idraulicamente.


io ce lo avevo nel soggiorno

che ovviamente ha luci accese, gente che ci vive, la tv

poi in camera da letto c'era da cagarsi e dovevo dormire col cappotto :D


il termostato centrale va necessariamente messo nella stanza piu fredda, ...

Nò !
Va messo nel locale che ritieni più rappresentativo.
Se in un locale slave hai freddo, chiudi totalmente o quasi, un termosifone nel locale master.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2016, 07:53:50
he si perche' sai in 6 anni non ci avevo pensato e se ci avevo pensato non ci avevo provato :D

guarda werner, credimi. non funziona

regolare il riscaldamento coi rubinetti e' impossibile.

non capisco poi cosa possa cambiare se e' bilanciato o meno idraulicamente
ci sono stanze che prendono sole quando c'e', stanze che non ne prendono, stanze protette dal vento, stanze con due muri esposti all'esterno

il termostato centralizzato non puo' sapere che tempeatura ci sia nella stanza X e perche'.

l'unica soluzione sono i termostati che ti garantiscono funzionano a meraviglia.


il cronotermostato centrale e' diventato un donatore di componenti elettronici


:) appunto. Se strozzavi un termosifone in soggiorno,
il regolatore aumentava la temperatura dell acqua in tutta la casa, fino ad avere esattamente la temperature di prima. Esattamente la stessa temperaturain soggiorno e negli altri vani l'acqua piú calda, riscalda

poi ho il sospetto che l impianto é terribilmente sbilanciato idraulicamente.


io ce lo avevo nel soggiorno

che ovviamente ha luci accese, gente che ci vive, la tv

poi in camera da letto c'era da cagarsi e dovevo dormire col cappotto :D


il termostato centrale va necessariamente messo nella stanza piu fredda, ...

Nò !
Va messo nel locale che ritieni più rappresentativo.
Se in un locale slave hai freddo, chiudi totalmente o quasi, un termosifone nel locale master.


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 04 Giugno 2016, 23:02:26
Il policentrismo decisionale funziona alla grande in ogni settore, anche nel riscaldamento di casa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Giugno 2016, 10:44:39
una altra testa di cazzo socialista che usa i suoi titoli accademici per propalare le solite cazzate energetiche

"appena" 100kmq.

che testa di cazzo.

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1089402/-Alcune-valli-grigionesi-dovranno-essere-sacrificate- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1089402/-Alcune-valli-grigionesi-dovranno-essere-sacrificate-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Giugno 2016, 15:49:36
bene, ho letto l'articolo, libera economia (la Germania leader di tecnologie energetiche fa scuola)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Giugno 2016, 15:56:41
Citazione
la Germania leader di tecnologie energetiche fa scuola
leader nel carbone e nel green diesel  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 06 Giugno 2016, 21:52:05
Gia e flak voi
Cosa proponete come carburante alternativo ai combustibili fossili?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Giugno 2016, 23:29:58
Nucleare in primo luogo, idro se possibile, fossili per il resto.
Poi si vedrà.
Come si fa già oggi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Giugno 2016, 04:11:34
http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/ (http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/)
Ho sentito la notizia oggi alla radio.
Il solare ha portato a zero il prezzo dell energia per 113 giorni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Giugno 2016, 08:14:58
anche la notte?

ecco, questo e' un tipico esempio della ignoranza, malafede e tendenza al rovesciamento della realta' degli environazi

l'energia solare non solo non vale nulla, puo' avere valore negativo, in quanto non dispacciabile, e questa cosa la abbiamo detta millemila volte e ancora non vi entra in zucca

la danno via gratis esattamente per questo motivo. perche' non vale nulla, in quanto non e' producibile quando serve.

voi invece vi rivendete la notizia al rovescio, facendo sembrare la cosa un vantaggio

i produttori di eolico e solare sono regolarmente pagati per NON produrre, esattamente per i motivi detti sino alla nausea: produzione non dispacciabile e reti costrette a compare quella energia prima di tutte le altre.

pensa se la tua auto funzionasse cosi. il motore eroga potenza quando pare a lui, magari mentre sei a letto a dormire




[url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url] ([url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url])
Ho sentito la notizia oggi alla radio.
Il solare ha portato a zero il prezzo dell energia per 113 giorni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 07 Giugno 2016, 08:32:08
Citazione
solare ha portato a zero il prezzo dell energia per 113 giorni.
Eh sì... quindi l'ammortamento delle spese d'impianto, i costi di distribuzione e di manutenzione, sono rimaste sospese nell'aria e nessuno le pagherà mai?
In realtà non hai capito quello che c'è scritto. te lo traduco: il Cile ha due reti elettriche, una nord ed una sud, non collegate tra loro. Quella con tante centrali solari serve una zona del paese dove la potenza massima istallata supera di gran lunga la richiesta (e allora perché le hanno fatte? misteri delle sovvenzioni). Avendo a disposizione una capacità produttiva superiore alla domanda, ci sono dei momenti nei quali la produzione di elettricità con impianti solari è eccessiva, e per le leggi della domanda e della offerta, o più probabimente per la politica dei prezzi e delle sovvenzioni, ai meno svegli appare che venga distribuita "gratis".

Werner, è parecchio che non leggo un tuo messaggio senza cazzate, sai?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 07 Giugno 2016, 13:10:23
Da rimarcare il fatto che chi si è lasciato imbambolare ed ha investito nel solare cileno, ora si ritrova con zero dividendi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:11:22
per tua info: anche di notte (parlo dell'impianto in Marocco lo vedi da google eart), non è voltaico ma termico, fonde in parte sale che con la sua capacità termica latente, da energia ancora per circa 4 ore dopo il calar del sole; (la capacità e la durata dello stoccaggio dipende dalla scelta della grandezza dei contenitori del sale)


anche la notte?

ecco, questo e' un tipico esempio della ignoranza, malafede e tendenza al rovesciamento della realta' degli environazi

l'energia solare non solo non vale nulla, puo' avere valore negativo, in quanto non dispacciabile, e questa cosa la abbiamo detta millemila volte e ancora non vi entra in zucca

la danno via gratis esattamente per questo motivo. perche' non vale nulla, in quanto non e' producibile quando serve.

voi invece vi rivendete la notizia al rovescio, facendo sembrare la cosa un vantaggio

i produttori di eolico e solare sono regolarmente pagati per NON produrre, esattamente per i motivi detti sino alla nausea: produzione non dispacciabile e reti costrette a compare quella energia prima di tutte le altre.

pensa se la tua auto funzionasse cosi. il motore eroga potenza quando pare a lui, magari mentre sei a letto a dormire




[url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url] ([url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url])
Ho sentito la notizia oggi alla radio.
Il solare ha portato a zero il prezzo dell energia per 113 giorni.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:18:16
anche ...

(i primi compiti di bilanci termici li facevo sul processo delle centrali a carbone, abitavo vicino, conoscevo diversi operatori, ci andavo per farmi spiegare i vari lambda di passaggi attraverso i metalli degli scambiatori, p.e.: quando si crea il film di vapore che frena il passaggio, e altre diavolerie che non sai mai come calcolarle, e in effetti le inciuccavo spesso  :( )

Citazione
la Germania leader di tecnologie energetiche fa scuola
leader nel carbone e nel green diesel  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Giugno 2016, 14:26:16
Come hai fatto a trasformare 113 giorni in notti ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:31:43
dimenticavo: parlo di questa centrale
https://de.wikipedia.org/wiki/Heizkraftwerk_Altbach/Deizisau

abitavo a Deizisau e studiavo a 8km a Esslingen, Energietechnik, adesso ci sono simulazioni a elementi finiti sofisticati e altro, allora si faceva con carta e matita i calcoli (non finivano mai) perciò dovevi pensarci ben prima di iniziare, altrimenti ti ingarbugliavi e non ne uscivi più, bei tempi;
adesso la centrale è convertita a gas naturale e ha anche sistemi di tele riscaldamento civile e industriale per aumentarne l'efficienza;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:32:53
in linea di principio non consumante è sempre meglio che consumante

Nucleare in primo luogo, idro se possibile, fossili per il resto.
Poi si vedrà.
Come si fa già oggi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:39:07
efficienza termica base come in ogni buon processo termico raggiunge addirittura il 43,8%, con il blocco di tele riscaldamento di 5 cita e paesi aggiunto, quando d'inverno è molto freddo anche 80% di eff.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 14:44:40
come in ogni gruppo i blocchi di solito girano a rotazione di 3, l'ultimo dopo 20-30 anni viene demolito e da origine con i dovuti aggiornamenti al nuovo blocco il penultimo in riserva calda, fredda e 0, e cosi via (l'impiantistica non essendo di materiale problematico non è un problema)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Giugno 2016, 14:47:56
la quantita' di energia irradiata e trasformata in calore rimane la stessa


(http://static.fanpage.it/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2014/05/Gioco-delle-tre-campanelle-2.jpg)

per tua info: anche di notte (parlo dell'impianto in Marocco lo vedi da google eart), non è voltaico ma termico, fonde in parte sale che con la sua capacità termica latente, da energia ancora per circa 4 ore dopo il calar del sole; (la capacità e la durata dello stoccaggio dipende dalla scelta della grandezza dei contenitori del sale)


anche la notte?

ecco, questo e' un tipico esempio della ignoranza, malafede e tendenza al rovesciamento della realta' degli environazi

l'energia solare non solo non vale nulla, puo' avere valore negativo, in quanto non dispacciabile, e questa cosa la abbiamo detta millemila volte e ancora non vi entra in zucca

la danno via gratis esattamente per questo motivo. perche' non vale nulla, in quanto non e' producibile quando serve.

voi invece vi rivendete la notizia al rovescio, facendo sembrare la cosa un vantaggio

i produttori di eolico e solare sono regolarmente pagati per NON produrre, esattamente per i motivi detti sino alla nausea: produzione non dispacciabile e reti costrette a compare quella energia prima di tutte le altre.

pensa se la tua auto funzionasse cosi. il motore eroga potenza quando pare a lui, magari mentre sei a letto a dormire




[url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url] ([url]http://inhabitat.com/chile-is-generating-so-much-solar-energy-that-its-giving-it-away-for-free/[/url])
Ho sentito la notizia oggi alla radio.
Il solare ha portato a zero il prezzo dell energia per 113 giorni.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Giugno 2016, 16:48:35
solo per info:
http://www.deutsche-handwerks-zeitung.de/photovoltaik-neuer-weltrekord-beim-wirkungsgrad/150/19529/264887 (http://www.deutsche-handwerks-zeitung.de/photovoltaik-neuer-weltrekord-beim-wirkungsgrad/150/19529/264887)

già l'anno scorso in laboratorio su fotocelle è stato raggiunta un efficienza del 46%, ci vorranno 20 anni prima di averle sui tetti, ma la ricerca va avanti (specialmente sulle fotocelle organiche sottilissime stampate su supporto plastico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 07 Giugno 2016, 17:03:44
anche ...

(i primi compiti di bilanci termici li facevo sul processo delle centrali a carbone, abitavo vicino, conoscevo diversi operatori, ci andavo per farmi spiegare i vari lambda di passaggi attraverso i metalli degli scambiatori, p.e.: quando si crea il film di vapore che frena il passaggio, e altre diavolerie che non sai mai come calcolarle, e in effetti le inciuccavo spesso  :( )

Citazione
la Germania leader di tecnologie energetiche fa scuola
leader nel carbone e nel green diesel  :D
Diciamo soprattutto. Se togli questi due, della germania non resta niente. Se togli il solare, avanzano un po' di soldi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Giugno 2016, 17:05:09
puoi avere celle efficienti al 100% ma senza un meccanismo di accumulo energia non risolvi il problema, posto che la tua proiezione valga qualcosa e che il solito trucco di proiettare curve impossibili in un futuro molto lontano possa ancora applicare

oggi, nel 2016, la produzione di energia col PV e' follia pura pagata a carissimo prezzo dai contribuenti ed utenti sotto minaccia armata

e non sara' certo un aumento di efficienza a cambiare questo, posto che questo aumento si concretizzi.

il motivo essendo il limite di 1000w/mq a mezzogiorno all'equatore, che rimane valido e rende la produzione di energia elettrica col solare una costosissima, inefficientissima follia basata su infiniti strati di bugie ed estorsioni.


solo per info:
[url]http://www.deutsche-handwerks-zeitung.de/photovoltaik-neuer-weltrekord-beim-wirkungsgrad/150/19529/264887[/url] ([url]http://www.deutsche-handwerks-zeitung.de/photovoltaik-neuer-weltrekord-beim-wirkungsgrad/150/19529/264887[/url])

già l'anno scorso in laboratorio su fotocelle è stato raggiunta un efficienza del 46%, ci vorranno 20 anni prima di averle sui tetti, ma la ricerca va avanti (specialmente sulle fotocelle organiche sottilissime stampate su supporto plastico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Giugno 2016, 17:06:55
nel frattempo solar impulse 2, a un costo che supera i 200 milioni di euro, ancora non ha compiuto la circumnavigazione del globo

per mettere le cose in prospettiva, 200 milioni e' probabilmente il valore dell'intero parco VDS italiano.

questi con 200 milioni portano il pilota, e ci mettono anni a fare 20mila km


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 07 Giugno 2016, 17:17:11
[OT ma non troppo]

Crono, questa è la tua area e detti tu le regole. Ho un chiarimento da chiederti:
 
A me non piace granché che vengano continuamente postati link a documenti in tedesco, per me incomprensibili e quindi incontestabili, a sostegno di tesi proprie o, peggio, a detrimento delle mie.

Sono l'unico ad avere questo problema? Si può fare qualcosa?

[/OT ma non troppo]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Michele72 il 07 Giugno 2016, 20:58:54
[OT ma non troppo]

Crono, questa è la tua area e detti tu le regole. Ho un chiarimento da chiederti:
 
A me non piace granché che vengano continuamente postati link a documenti in tedesco, per me incomprensibili e quindi incontestabili, a sostegno di tesi proprie o, peggio, a detrimento delle mie.

Sono l'unico ad avere questo problema? Si può fare qualcosa?

[/OT ma non troppo]

Perché l'itagliano lo capisci? :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Giugno 2016, 21:40:56
io li ignoro :D

prova, funziona


[OT ma non troppo]

Crono, questa è la tua area e detti tu le regole. Ho un chiarimento da chiederti:
 
A me non piace granché che vengano continuamente postati link a documenti in tedesco, per me incomprensibili e quindi incontestabili, a sostegno di tesi proprie o, peggio, a detrimento delle mie.

Sono l'unico ad avere questo problema? Si può fare qualcosa?

[/OT ma non troppo]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Giugno 2016, 00:16:51
Cile
-mi aspettavo una discussione sul eventuale sovradimensionamento del solare, ma anche degli altri impianti non flessibili.
-Dell esigienza di pumping storage o delle batterie usate che vende Elon Musk.
-Sulla borsa che punisce le scelte sbagliate
-sulla rete che fà pena, rimangono al buio molto più spesso di noi, sia adesso, che prima del solare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2016, 10:48:15
definire "sovradimensionamento"

non esiste discussione onesta sul possibile contributo del solare a una rete elettrica
il tutto e' dominato da sogni, chimere, decreti, numeri falsi, politiche assurde.

sento continuamente, anche da voci "autorevoli", che sia possibile una rete che utilizza il 100% di solare ed eolico. questo e' falso.

pumping storage

se da realizzare ad hoc ha costi colossali, mai ammortizzabili, ed e' IMPOSSIBILE costruire pumping storage sufficiente a gestire una rete totalmente solare ed eolica.

ho postato, negli anni, dozzine di studi ed esempi al proposito. anche qui, se si continua a ragionare in termini di sogni e chimere non si fara' altro che danni.

per il pumping storage servono montagne, valli e acqua. vanno costruite dighe enormi, e l'efficienza e' in genere sul 60%

servono anche opere immense e costosissime di collegamento tra generazione, utenza e pumping storage. tutto nel nome del solito "Salvare il pianeta"

e' accettabile basare delle politiche energetiche in base a delle religioni invece che a valutazioni ingegneristiche ed economiche?






Cile
-mi aspettavo una discussione sul eventuale sovradimensionamento del solare, ma anche degli altri impianti non flessibili.
-Dell esigienza di pumping storage o delle batterie usate che vende Elon Musk.
-Sulla borsa che punisce le scelte sbagliate
-sulla rete che fà pena, rimangono al buio molto più spesso di noi, sia adesso, che prima del solare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 08 Giugno 2016, 11:25:08
Supponiamo per un momento che da lunedì mattina i 4 sceicchi proprietari del petrolio dicano "basta" o vengano i marziani e ciuccino tutto il petrolio. Non ve ne rimane neppure una goccia.

Abbiamo milioni di automobili da buttare, nessuno raggiunge più il posto di lavoro e tutto si ferma... ma questo non può durare mesi, anni... qualche cosa dovrà pur succedere. Da dove prenderemmo l'energia che ci serve e quanto ci vorrebbe in tempo per ripristinare la situazione economica?
A quel punto i costi e i rendimenti andrebbero a farsi benedire perchè non comparabili col petrolio (inesistente).

così, giusto per giocare... idee?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2016, 11:37:13
ragionare su tali assurdita' e' tempo perso

il sistema di trasporto su strada e' stato sviluppato dal mercato attraverso un secolo e non e' frutto di pianificazione centrale. il tuo esercizio e' pianificazione centrale portata all'assurdo e come tale improponibile neanche come ipotesi

la realta'? se domani scompare il petrolio una larga fetta della popolazione mondiale muore in poche settimane.

quanto cibo tieni a casa e quanto tempo pensi di poter di poter sopravvivere senza cibo e acqua, che cesserebbero di essere disponibili nel giro di ORE il tale scenario?

un effetto collaterale di questa cosa sarebbe l'azzeramento quasi immediato del valore del denaro.





Supponiamo per un momento che da lunedì mattina i 4 sceicchi proprietari del petrolio dicano "basta" o vengano i marziani e ciuccino tutto il petrolio. Non ve ne rimane neppure una goccia.

Abbiamo milioni di automobili da buttare, nessuno raggiunge più il posto di lavoro e tutto si ferma... ma questo non può durare mesi, anni... qualche cosa dovrà pur succedere. Da dove prenderemmo l'energia che ci serve e quanto ci vorrebbe in tempo per ripristinare la situazione economica?
A quel punto i costi e i rendimenti andrebbero a farsi benedire perchè non comparabili col petrolio (inesistente).

così, giusto per giocare... idee?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 08 Giugno 2016, 12:04:13
Citazione
Supponiamo per un momento che da lunedì mattina i 4 sceicchi proprietari del petrolio dicano "basta" o vengano i marziani e ciuccino tutto il petrolio. Non ve ne rimane neppure una goccia.
Intanto gli sceicchi hanno un certo interesse a non dire “basta”; inoltre non sono gli unici a disporre di idrocarburi; infine non è un caso se i paesi ricchi continuano a spendere ingenti somme per la difesa, e a finanziare operazioni militari all’occorrenza, a mali estremi estremi rimedi. Diverso invece con cose tipo el nino, al quale il Venezuela non può porre rimedio, che, a detta loro, gli ha esaurito la capacità dell’idroelettrico, un rinnovabile che non si è rinnovato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: vbMizio il 08 Giugno 2016, 12:18:25
Supponiamo per un momento che da lunedì mattina i 4 sceicchi proprietari del petrolio dicano "basta"
Lunedì pomeriggio gli sceicchi in questione verrebbero sommersi di bombe da parte di tre quarti delle potenze mondiali, i rubinetti verrebbero riaperti sotto il controllo di tutti quelli che hanno bombardato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 08 Giugno 2016, 15:31:15
va beh, non volete giocare. facciamo siano i marziani al posto degli sceicchi!

in altre parole:
 quale energia sarebbe alternativa al petrolio se questo, per un motivi qualsiasi, non fosse più disponibile?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 08 Giugno 2016, 15:56:29
Citazione
va beh, non volete giocare. facciamo siano i marziani al posto degli sceicchi!
Anche i marziani si possono bombardare  8)    :D

Alternative agli idrocarburi attualmente non ce ne sono, per la mobilità come la intendiamo oggi, per tutto ciò che può andare a corrente c'è il nucleare.
Se vi fosse una alternativa perseguibile, conservando l'attuale stile di vita, l'avrebbero già perseguita.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 08 Giugno 2016, 16:01:47
Citazione
va beh, non volete giocare. facciamo siano i marziani al posto degli sceicchi!
Anche i marziani si possono bombardare  8)    :D

Alternative agli idrocarburi attualmente non ce ne sono, per la mobilità come la intendiamo oggi, per tutto ciò che può andare a corrente c'è il nucleare.
Se vi fosse una alternativa perseguibile, conservando l'attuale stile di vita, l'avrebbero già perseguita.

sei un guerrafondaio!  :D :D :D

non la perseguiamo forse solo perchè costa troppo rispetto a quello che abbiamo con gli idrocarburi...
con  nucleare, eolico e solare credo si potrebbe rimpiazzare tutta l'energia che deriva dagli idrocarburi. Oggi costa troppo... domani non lo so. Dire però che andremmo a bombardare chi chiude i rubinetti del petrolio è non troppo vero, avevamo ilprezzo del petrolio a 3 volte quello attuale eppure non si son mosse ne bome ne proiettili.. magari se va a 5X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2016, 18:28:58
scusa, poniamo che circa 1850 qualcuno ti dicesse che il futuro del trasporto sono degli aggeggi che bruciano un combustibile infiammabilissimo del quale trasportano una ingente quantita' a bordo

e che tale combustibile va estratto dal sottosuolo con pozzi profondi km, va poi raffinato con complessi procedimenti chimici, addittivato ad hoc, e distribuito su tutta la superficie del pianeta, dove delle stazioni di rifornimento lo erogano con delle particolari pompe

va poi tra l'altro costruita una rete fittissima di strade, rivestite di un prodotto anche esso derivato dal petrolio, decine di migliaia di km di questa costosa e complessa infrastruttura

che dici, avresti detto che era pazzo, giusto?

la creazione di questi sistemi e' un processo progressivo mosso da incentivi economici.

ecco perche' chi pianifica la transizione a sistemi alternativi andrebbe giustiziato sul posto.

i pianificatori del 1850 erano infatti preoccupati di come gestire la enorme quantita' di cavalli necessari a garantire una crescita economica nel futuro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 09:12:40
effettivamente un era sta per finire una nuova inizia, lo stesso che allora dava del matto ai 'idrocarburi' è lo stesso che adesso da del matto al 'rigenerativo'
(indovina chi   :) )

scusa, poniamo che circa 1850 qualcuno ti dicesse che il futuro del trasporto sono degli aggeggi che bruciano un combustibile infiammabilissimo del quale trasportano una ingente quantita' a bordo

e che tale combustibile va estratto dal sottosuolo con pozzi profondi km, va poi raffinato con complessi procedimenti chimici, addittivato ad hoc, e distribuito su tutta la superficie del pianeta, dove delle stazioni di rifornimento lo erogano con delle particolari pompe

va poi tra l'altro costruita una rete fittissima di strade, rivestite di un prodotto anche esso derivato dal petrolio, decine di migliaia di km di questa costosa e complessa infrastruttura

che dici, avresti detto che era pazzo, giusto?

la creazione di questi sistemi e' un processo progressivo mosso da incentivi economici.

ecco perche' chi pianifica la transizione a sistemi alternativi andrebbe giustiziato sul posto.

i pianificatori del 1850 erano infatti preoccupati di come gestire la enorme quantita' di cavalli necessari a garantire una crescita economica nel futuro.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 09:28:02
l'uso degli idrocarburi non e' stato il risultato di folli politiche di pianificazione centrale quindi quanto hai detto e' la solita cazzata disonesta

senza obblighi di legge e folli sovvenzioni nessuno toccherebbe il "rigenerativo" neanche con un palo lungo 100 metri

il rigenerativo finira' come tutte le folli politiche centralizzate basate su ideologia e paranoia: in un costoso e sanguinoso fallimento.




effettivamente un era sta per finire una nuova inizia, lo stesso che allora dava del matto ai 'idrocarburi' è lo stesso che adesso da del matto al 'rigenerativo'
(indovina chi   :) )

scusa, poniamo che circa 1850 qualcuno ti dicesse che il futuro del trasporto sono degli aggeggi che bruciano un combustibile infiammabilissimo del quale trasportano una ingente quantita' a bordo

e che tale combustibile va estratto dal sottosuolo con pozzi profondi km, va poi raffinato con complessi procedimenti chimici, addittivato ad hoc, e distribuito su tutta la superficie del pianeta, dove delle stazioni di rifornimento lo erogano con delle particolari pompe

va poi tra l'altro costruita una rete fittissima di strade, rivestite di un prodotto anche esso derivato dal petrolio, decine di migliaia di km di questa costosa e complessa infrastruttura

che dici, avresti detto che era pazzo, giusto?

la creazione di questi sistemi e' un processo progressivo mosso da incentivi economici.

ecco perche' chi pianifica la transizione a sistemi alternativi andrebbe giustiziato sul posto.

i pianificatori del 1850 erano infatti preoccupati di come gestire la enorme quantita' di cavalli necessari a garantire una crescita economica nel futuro.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 11:21:53
http://www.nzz.ch/wirtschaft/wirtschaftspolitik/reformplaene-in-riad-saudische-visionen-konkretisiert-ld.87663 (http://www.nzz.ch/wirtschaft/wirtschaftspolitik/reformplaene-in-riad-saudische-visionen-konkretisiert-ld.87663)

anche in Arabia saudita iniziano ad allontanarsi dal petrolio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 11:35:16
credi alla tua stessa propaganda :D


[url]http://www.nzz.ch/wirtschaft/wirtschaftspolitik/reformplaene-in-riad-saudische-visionen-konkretisiert-ld.87663[/url] ([url]http://www.nzz.ch/wirtschaft/wirtschaftspolitik/reformplaene-in-riad-saudische-visionen-konkretisiert-ld.87663[/url])

anche in Arabia saudita iniziano ad allontanarsi dal petrolio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Giugno 2016, 12:33:22
al di là del contenuto dell articolo,
dai grafici non si direbbe che recentemente persista ancora una marcata correlazione tra il petrolio e il benessere.
http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/220-anni-di-prezzo-del-petrolio-delloro-delle-commodities-in-generale-cci-e-di-quotazioni-del-dow-83222.html (http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/220-anni-di-prezzo-del-petrolio-delloro-delle-commodities-in-generale-cci-e-di-quotazioni-del-dow-83222.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 13:01:45
 :D :D :D :D :D :D :D

al di là del contenuto dell articolo,
dai grafici non si direbbe che recentemente persista ancora una marcata correlazione tra il petrolio e il benessere.
[url]http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/220-anni-di-prezzo-del-petrolio-delloro-delle-commodities-in-generale-cci-e-di-quotazioni-del-dow-83222.html[/url] ([url]http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/220-anni-di-prezzo-del-petrolio-delloro-delle-commodities-in-generale-cci-e-di-quotazioni-del-dow-83222.html[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 14:01:35
http://www.wiwo.de/technologie/green/tech/saudi-arabien-das-oelimperium-wird-zum-sonnenstaat/13546614.html (http://www.wiwo.de/technologie/green/tech/saudi-arabien-das-oelimperium-wird-zum-sonnenstaat/13546614.html)

per loro sembra che inizi a essere più economico vendere l'olio a noi che bruciarlo loro per la loro produzione di elettricità, prevedono entro il 32 di coprire almeno un 1/3 del loro fabbisogno da fonti solari

(mica sono scemi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Giugno 2016, 14:18:53
Qui spiegano bene il perché io ho ragione e voi torto:

http://www.tjf.or.jp/jp/information/2016/inf2016_02.html (http://www.tjf.or.jp/jp/information/2016/inf2016_02.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 09 Giugno 2016, 15:13:36
la parte bella, divertente almeno, di questo 3D è che quelli a favore del petrolio postano articoli e grafici per sostenere la propria tesi, la "sponda avversaria" posta lo stesso numero di articoli e grafici che dimostrano il contrario.
Questo è certo!
Quasi come chiedere a Fini un parere politico e poi anche a Bertinotti...  :D :D :D
Son certo che potrebbero provare il contrario uno dell'altro con grafici, articoli, documenti, foto e filmati!

Non è che potrebbe essere che ciascuno di voi vuol credere alle proprie fonti senza neppur prendere in considerazione un'alternativa alle proprie idee?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 15:53:05
semplice, basta aspettare 10, 15 anni e si vedrà di quanto sia cresciuto l'utilizzo di energia da fonti non consumanti

(tendenzialmente a livello globale è lentamente in crescita)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 16:03:01
http://www.faz.net/aktuell/technik-motor/auto-verkehr/luftverkehr-daniel-duesengetriebe-hebt-ab-14269961.html (http://www.faz.net/aktuell/technik-motor/auto-verkehr/luftverkehr-daniel-duesengetriebe-hebt-ab-14269961.html)

un buon esempio di aumento dell'efficienza, le turbine con fan maggiorato nel diametro con riduttore (attualmente sulla tratta regionale: FRA - MUN),

la turbina diventa più stretta, la prima parte delle pale del compressore del turbo-fan separate allungate con riduttore planetario aumentano il rapporto flusso interno caldo a flusso esterno freddo da senza riduttore con rapporto 8:1 a 12,5:1 con riduttore, il diametro maggiore aumenta l'efficienza del fan e di conseguenza riduce il consumo di carburante;

una notevole fonte di energia è l'aumento dell'efficienza dei sistemi attuali esistenti (si lavora molto in quel campo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 09 Giugno 2016, 16:12:31
Citazione
la parte bella, divertente almeno, di questo 3D è che quelli a favore del petrolio postano articoli e grafici per sostenere la propria tesi, la "sponda avversaria" posta lo stesso numero di articoli e grafici che dimostrano il contrario.

Se fosse una questione di grafici sarebbe come dici tu.
Io stamattina ho fatto il pieno di gasolio, senza consultare grafici, non so se tu fai altrettanto. Il mio riscaldamento è a gas, idrocarburi, e la corrente prodotta per casa mia è per la maggior parte a idrocarburi, parte idro e parte nucleare, che finanzia la parte minoritaria solare e alternative.

Non basta postare grafici e sognare per avere una batteria in grado di competere con un pieno di gasolio, o per pensare che la produzione con rinnovabili si possa autosostenere, salvo l'idroelettrico per quanto sfruttabile.
Il resto sono storie, carriere politiche, affarismo, ingegneria sociale... lusso per pochi.

Citazione
semplice, basta aspettare 10, 15 anni e si vedrà di quanto sia cresciuto l'utilizzo di energia da fonti non consumanti

Ovviamente tralasciando che tra 10/15 anni posti come il Venezuela avranno fatto il botto, con milioni di persone allo sbando, e tralasciando quanto potremmo stare tutti meglio se invece quelle risorse venissero messe altrove, non necessariamente in idrocarburi.

Ecco uno dei tanti articoli di 10 anni fa sul "miracolo" dell'auto elettrica :
http://www.repubblica.it/2005/e/motori/amaggio2005/autoelettricaindia/autoelettricaindia.html (http://www.repubblica.it/2005/e/motori/amaggio2005/autoelettricaindia/autoelettricaindia.html)
Se ne trovano di più vecchi.
Un po' come quando su riviste tipo focus di prediceva che nel 2000 le auto sarebbero state volanti e le città interconnesse da tubi di traporto fantascientifici. La verità è che siamo alle prese con città sempre più invivibili, per chi lavora l'età pensionabile aumenta e il futuro è del tutto incerto. Abbiamo finito il credito anni fa ma continuiamo a farne per finanziarci l'aria fritta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 16:13:11
non fare stupido relativismo


se vai a vedere grafici e dati postati dai sostenitori di follie come solare ed eolico, scoprirai che si tratta di dati palesemente fasulli

io i dati me li sono guardati TUTTI.

per esempio, facciamo un piccolo calcolo partendo da questo dato preso da wikipedia

Spain is the world's second biggest producer of wind power. In 2014, the year-end installed capacity was 23 GW and the annual production was 51,439 GWh, a share of total electricity consumption of 21.1%.

23GW moltiplicato 24 moltiplicato 365 fa 201600 GWh
in quell'anno le turbine hanno prodotto 51mila GWh, cioe' poco piu' del 25% del potenziale

che e' gia' un ottimo numero. ora guarda quel 21%. osservalo bene

significa che gia' ora solo di eolico e' stata installata circa il 100% della domanda totale

nessuno pero' sembra chiedersi chi abbia prodotto quel 80% che manca all'appello, e i costi connessi al mantenere, dietro alle turbine, una capacita' di generazione pari alla domanda totale.

la risposta e' che solare ed eolico sono una follia che porta costi aggiuntivi all'utente finale, folli distorsioni di prezzi, e in ultima analisi, nessuna riduzione di emissioni

pero' alcuni amici dei potenti si sono arricchiti alle spalle della popolazione.












la parte bella, divertente almeno, di questo 3D è che quelli a favore del petrolio postano articoli e grafici per sostenere la propria tesi, la "sponda avversaria" posta lo stesso numero di articoli e grafici che dimostrano il contrario.
Questo è certo!
Quasi come chiedere a Fini un parere politico e poi anche a Bertinotti...  :D :D :D
Son certo che potrebbero provare il contrario uno dell'altro con grafici, articoli, documenti, foto e filmati!

Non è che potrebbe essere che ciascuno di voi vuol credere alle proprie fonti senza neppur prendere in considerazione un'alternativa alle proprie idee?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 16:17:56
"semplice, basta aspettare 10, 15 anni e si vedrà di quanto sia cresciuto l'utilizzo di energia da fonti non consumanti"

questa mi era sfuggita.

altro tipico esempio di disorientamento cranio rettale e in ultima analisi di malafede, ignoranza o gonzaggine

che cresca l'utilizzo di energia da fonti "non consumanti" (che gia' di per se e' una cazzata perche' pannelli PV e pale eoliche non crescono sugli alberi ma necessitano di ENERGIA e materie prime per essere prodotti)  e' irrilevante.

volendo potremmo mandare avanti le nostre auto a scotch whisky di 10 anni, ma presto scopriresti che ti costa meno stare a casa

lo vogliamo capire o no che soldi = energia e che i discorsi di "risparmio energetico" basati su spese folli sono una vera e propria truffa?





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Giugno 2016, 16:52:16
da Flak.... per chi lavora l'età pensionabile aumenta e il futuro è del tutto incerto .....

l'eta pensionabile aumenta perché aumenta l'aspettativa di vita

.... e il futuro è del tutto incerto ....,

esattamente, adesso è ora di pensare a sistemi diversi dai 'fin ora consolidati', mantenendoli tali e quali portano al fantomatico ... tutto incerto ... tanto vale iniziare a pensare a alternative ... il sistema  soldi = benessere = energia , ha funzionato fin qui, adesso non regge più, è da fare un passo oltre

(il 'non può essere quello che non deve essere' non è sufficiente come ricetta per il futuro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 17:08:32
se non regge piu' non e' certo a causa della carenza di petrolio, ma e' grazie ai folli esperimenti di ingegneria sociale che tu apertamente sostieni

i tuoi ragionamenti sono tali e quali a quelli che faceva stalin, quando diceva che quando si tagliano le foreste volano le schegge

per creare il tuo caro futuro radioso di decrescita felice ed energia sostenibile non hai alcun problema a sacrificare il benessere e in ultima analisi la vita di milioni

mi perdonerai se  a me questa cosa da il voltastomaco




da Flak.... per chi lavora l'età pensionabile aumenta e il futuro è del tutto incerto .....

l'eta pensionabile aumenta perché aumenta l'aspettativa di vita

.... e il futuro è del tutto incerto ....,

esattamente, adesso è ora di pensare a sistemi diversi dai 'fin ora consolidati', mantenendoli tali e quali portano al fantomatico ... tutto incerto ... tanto vale iniziare a pensare a alternative ... il sistema  soldi = benessere = energia , ha funzionato fin qui, adesso non regge più, è da fare un passo oltre

(il 'non può essere quello che non deve essere' non è sufficiente come ricetta per il futuro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: edit il 09 Giugno 2016, 17:27:11
Qui spiegano bene il perché io ho ragione e voi torto:

[url]http://www.tjf.or.jp/jp/information/2016/inf2016_02.html[/url] ([url]http://www.tjf.or.jp/jp/information/2016/inf2016_02.html[/url])


e' vero che mariko ha ragione, mi associo

ciao
edit

ps: parlo quattro lingue (tra le quali NON c'e' il tedesco (e neppure il giapponese))
possibile che le uniche citazioni in argomento siano di fonte allemanica?
si, lo so che alcuni di voi vivono, by and large, da quelle parti;
e comunque ha ragione mariko


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 09 Giugno 2016, 18:21:53
non fare stupido relativismo


se vai a vedere grafici e dati postati dai sostenitori di follie come solare ed eolico, scoprirai che si tratta di dati palesemente fasulli

io i dati me li sono guardati TUTTI.

per esempio, facciamo un piccolo calcolo partendo da questo dato preso da wikipedia

Spain is the world's second biggest producer of wind power. In 2014, the year-end installed capacity was 23 GW and the annual production was 51,439 GWh, a share of total electricity consumption of 21.1%.

23GW moltiplicato 24 moltiplicato 365 fa 201600 GWh
in quell'anno le turbine hanno prodotto 51mila GWh, cioe' poco piu' del 25% del potenziale

che e' gia' un ottimo numero. ora guarda quel 21%. osservalo bene

significa che gia' ora solo di eolico e' stata installata circa il 100% della domanda totale

nessuno pero' sembra chiedersi chi abbia prodotto quel 80% che manca all'appello, e i costi connessi al mantenere, dietro alle turbine, una capacita' di generazione pari alla domanda totale.

la risposta e' che solare ed eolico sono una follia che porta costi aggiuntivi all'utente finale, folli distorsioni di prezzi, e in ultima analisi, nessuna riduzione di emissioni

pero' alcuni amici dei potenti si sono arricchiti alle spalle della popolazione.












la parte bella, divertente almeno, di questo 3D è che quelli a favore del petrolio postano articoli e grafici per sostenere la propria tesi, la "sponda avversaria" posta lo stesso numero di articoli e grafici che dimostrano il contrario.
Questo è certo!
Quasi come chiedere a Fini un parere politico e poi anche a Bertinotti...  :D :D :D
Son certo che potrebbero provare il contrario uno dell'altro con grafici, articoli, documenti, foto e filmati!

Non è che potrebbe essere che ciascuno di voi vuol credere alle proprie fonti senza neppur prendere in considerazione un'alternativa alle proprie idee?

non sto seguendo per nulla la vostra discussione, aspetto che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni. Sono impreparato, lo ammetto senza nessun problema!
 8) :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 09 Giugno 2016, 19:29:48
Citazione
l'eta pensionabile aumenta perché aumenta l'aspettativa di vita

L'aumento dell'età pensionabile è solo un esempio di cosa significano i soldi, i debiti e lo spreco di risorse. E' bene non dimenticare che questo cose hanno a che fare con il benessere e non sono discorsi astratti.
E comunque in Germania è meglio che cambiate rotta, che tutto sto falso rinnovabile non vi fa bene nemmeno all'aspettativa di vita, visto come siete messi ...

aspetto che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.  (http://aspetto che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.)
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 09 Giugno 2016, 20:26:22
............
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...

boh, non so cosa ci metto ma quello che metto serve per andare da A a B e non ho molte alternative, quindi è sia il meglio che il peggio che posso fare.
ma... che c'entra cosa metto nel serbatoio con i grafici e le giustificazioni? l'ho detto: no vi capisco.  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2016, 20:53:07
perche' non hai una auto elettrica, ricaricata aggratis da pannelli solari e da mulini a vento? perche continui a finanziare i biechi arabi e le malefiche aziende petrolifere, avvelenatrici di pianeti e spacciatrici di cancri?


............
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...

boh, non so cosa ci metto ma quello che metto serve per andare da A a B e non ho molte alternative, quindi è sia il meglio che il peggio che posso fare.
ma... che c'entra cosa metto nel serbatoio con i grafici e le giustificazioni? l'ho detto: no vi capisco.  :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Giugno 2016, 08:55:06
Flak, tu ai le conoscenze e le possibilità, per comprendere il mondo germanico devi provare ad approfondirlo, ma devi iniziare dai filosofi dell 900, poi '' l'attuale '' ti diventerà più chiaro e riuscirai a seguire i mie ragionamenti, buona fortuna

Citazione
l'eta pensionabile aumenta perché aumenta l'aspettativa di vita

L'aumento dell'età pensionabile è solo un esempio di cosa significano i soldi, i debiti e lo spreco di risorse. E' bene non dimenticare che questo cose hanno a che fare con il benessere e non sono discorsi astratti.
E comunque in Germania è meglio che cambiate rotta, che tutto sto falso rinnovabile non vi fa bene nemmeno all'aspettativa di vita, visto come siete messi ...

aspetto che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.  ([url]http://aspetto[/url] che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.)
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 10 Giugno 2016, 10:09:20
Citazione
ma devi iniziare dai filosofi dell 900
Chi ti dice che io non abbia letto filosofi tedeschi del 900?
E a quali risultati ha portato quella filosofia nel XX secolo? La vogliamo rispolverare questa volta in chiave ecologista?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Giugno 2016, 11:14:34
il tuo problema e' che, nonostante tutte le chiacchiete a proposito della storia,  fai finta di ignorare che ogni tentativo di "rivoluzione" di qualunque tipo pianificata centralmente ha prodotto solo morti e disastri



Flak, tu ai le conoscenze e le possibilità, per comprendere il mondo germanico devi provare ad approfondirlo, ma devi iniziare dai filosofi dell 900, poi '' l'attuale '' ti diventerà più chiaro e riuscirai a seguire i mie ragionamenti, buona fortuna

Citazione
l'eta pensionabile aumenta perché aumenta l'aspettativa di vita

L'aumento dell'età pensionabile è solo un esempio di cosa significano i soldi, i debiti e lo spreco di risorse. E' bene non dimenticare che questo cose hanno a che fare con il benessere e non sono discorsi astratti.
E comunque in Germania è meglio che cambiate rotta, che tutto sto falso rinnovabile non vi fa bene nemmeno all'aspettativa di vita, visto come siete messi ...

aspetto che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.  ([url]http://aspetto[/url] che la tua controparte ti risponda con grafici e giustificazioni.)
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 10 Giugno 2016, 14:18:03
Invece quelle "spontanee" tipo Cuba, un successone!
Sono pieni di auto moderne a Cuba, moderne quanto me ... degli anni '50.

il tuo problema e' che, nonostante tutte le chiacchiete a proposito della storia,  fai finta di ignorare che ogni tentativo di "rivoluzione" di qualunque tipo pianificata centralmente ha prodotto solo morti e disastri


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Giugno 2016, 20:47:13
Ogni tanto un pó di rivoluzione ci vuole.
Purtroppo raramente chi la fá ne beneficia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Giugno 2016, 08:36:17
perche' non hai una auto elettrica, ricaricata aggratis da pannelli solari e da mulini a vento? perche continui a finanziare i biechi arabi e le malefiche aziende petrolifere, avvelenatrici di pianeti e spacciatrici di cancri?


............
Beato te che nel serbatoio ci metti i grafici e le giustificazioni ...

boh, non so cosa ci metto ma quello che metto serve per andare da A a B e non ho molte alternative, quindi è sia il meglio che il peggio che posso fare.
ma... che c'entra cosa metto nel serbatoio con i grafici e le giustificazioni? l'ho detto: no vi capisco.  :(

perchè non me ne frega una beata fava!
Prendo quello che mi piace a patto di potermelo permettere.  Con la mia auto presa (come tutte e 5 che ho avuto) di seconda mano, faccio 18,1Km/litro e sono così ricco da potermi permettere di spendere per il Gasolio! solo con la differenza tra costo nuova auto e usata ci viaggio anni aggrattissi!!!
Quando posso vado in bicicletta (a far commissioni non gie da 100km!) ma non è gratis neppure quella... quando posso mangio una bella bistecca con la scusa di aver fatto una pedalata di un paio di chilometri. Insomma la bici mi costa una decina di euro per 2-3 km di pedalata. Ma mi piace sia la bici che la bistecca con patata al forno e panna acida.

L'aumento demografico è un vero problema, in qualche modo si dovrà morire... credo inoltre nella tesi di chi sostiene che solo i vivi muoiono e tutti quelli che hanno bevuto acqua muoiono.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Giugno 2016, 08:50:58


Allora i veneti sono immortali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Giugno 2016, 10:46:10
he, ma con una auto elettrica con due euro fai il pieno.
e di auto elettriche di seconda mano e' pieno.

http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10 (http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10)

  Con la mia auto presa (come tutte e 5 che ho avuto) di seconda mano, faccio 18,1Km/litro


Titolo: Re:energy matters
Post di: diego.. Non ing! il 11 Giugno 2016, 11:28:49
he, ma con una auto elettrica con due euro fai il pieno.
e di auto elettriche di seconda mano e' pieno.

[url]http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10[/url] ([url]http://www.autoscout24.ch/de/autos/nissan--leaf?make=57&model=1164&st=1&vehtyp=10[/url])

  Con la mia auto presa (come tutte e 5 che ho avuto) di seconda mano, faccio 18,1Km/litro



 :D :D :D
ho comperato una macchina per andare da A a B, e quasi sempre tornare. mi servirebbero 2 auto, una per fare il primo viaggio e una per tornare. Questo fin quando non cableranno le strade... si, bravo: come con i filobus!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Luglio 2016, 12:01:05
http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1095258/Anziche-centrali-nucleari-migliaia-di-batterie (http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1095258/Anziche-centrali-nucleari-migliaia-di-batterie)

"Intervista al ricercatore del Politecnico di Zurigo, Andreas Ulbig"

spero sia ormai chiaro a tutti che siamo in mano a pericolosi folli che si spacciano per scienziati e che influenzano le decisioni di pericolosi criminali al governo

"Negli ultimi dieci anni la capacità degli accumulatori si è sestuplicata e i prezzi sono diminuiti fortemente."

folli, e bugiardi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2016, 14:25:31
http://www.tio.ch/News/Estero/Attualita/1099981/Astravets-come-Chernobyl-Fa-paura-la-nuova-centrale-nucleare-bielorussa (http://www.tio.ch/News/Estero/Attualita/1099981/Astravets-come-Chernobyl-Fa-paura-la-nuova-centrale-nucleare-bielorussa)


quando si parla di nucleare le cazzate galattiche sono d'obbligo

questo impianto non potra' mai saltare in aria come quello di chernobyl, essendo un reattore moderato ad acqua e non a grafite


inoltre questo disegno soddisferebbe perfino i paranoici requisiti occidentali  ed ha un vessel di contenimento



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Agosto 2016, 18:25:38
Se sono riusciti a fare cadere questo coso per 3m, non starei tanto tranquillo.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/VVER
Evidentemente hanno improvvisato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2016, 19:52:19
improvviseranno ma almeno fanno

invece in occidente facciamo sempre meno, ma sempre piu' perfettamente, sinche' non faremo piu' un cazzo di nulla, ma alla perfezione.


Se sono riusciti a fare cadere questo coso per 3m, non starei tanto tranquillo.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/VVER
Evidentemente hanno improvvisato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Agosto 2016, 20:39:01



quando si parla di nucleare le cazzate galattiche sono d'obbligo


Infatti l'unico dubbio che avevo era se avrebbe commentato prima Werny o Ivo. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2016, 13:07:29
senza l'intervengo dei criminali psicopatici conosciuti anche come "politici" le auto elettriche non esisterebbero


https://wattsupwiththat.com/2016/08/09/2-billion-volkswagen-electric-car-investment-squabble/


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Agosto 2016, 11:18:19
Si avvicina l’autunno,
raccolto legna sfusa nel boschetto sopra casa per me e per gli suoceri, tagliata con motosega elettrica usando la corrente immagazzinata nella batteria domestica (di capacità 3,5kVA) alimentata dai panelli solari di mio suocero (quando è al minimo passa poi a utilizzo di rete ENEL); fatta la ‘röida della bealera’ manutenzione volontaria di gruppo annuale al canale d’acqua di cui abbiamo diritto secolare ereditario per i campi (diritto basato su uso a ore dipendenti dal numero di campi coltivati), altrettanto il ‘güge’ ruscello montano con diritto di presa acqua distribuita in borgata, e da fonte privata in boschetto;
(4 acque, una rete idrica normale comunale e 3 diritti, commons, a gestione comunitaria di gruppo aventi diritto) l’acqua è vita;
raccolte patate (il vero oro), smielati 80 kg di miele da 3 arnie nel boschetto, ‘gebraut’ 120 bottiglie di birra, tirato il vino alla luna giusta, centinaia di vasetti marmellate, sugo di pomodori, dadi vegetali, bottigliette bibite di ‘kefir’ da frutta, tutto immagazzinato in cantina al fresco, imbianchita con calce esternamente la casa, 
le ferie estive devono servire a qualcosa di utile (è un esercizio zen) … l’inverno può venire J  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2016, 12:40:53
Se fosse stata uns semplice impresa edile nostrana che avesse fatto crollare qualcosa per semplice imperizia, la avrebbero messa sotto sequestro cautelativo e la ditta sarebbe fallita.

improvviseranno ma almeno fanno

invece in occidente facciamo sempre meno, ma sempre piu' perfettamente, sinche' non faremo piu' un cazzo di nulla, ma alla perfezione.


Se sono riusciti a fare cadere questo coso per 3m, non starei tanto tranquillo.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/VVER
Evidentemente hanno improvvisato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Agosto 2016, 13:52:46
La Danimarca ti premia con 2000€ / anno se metti a disposizione la tua auto elettrica per il vehicle to grid, per coprire i picchi.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Vehicle-to-grid

Converrebbe forse comprarsi solo le batterie :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Agosto 2016, 08:10:57
I danesi sono costretti a pagare chi ha auto elettriche.
la demenzialità del sistema e gli sprechi annessi al vehicle-to-grid sono incommentabili, i costi si sa bene invece chi li paga.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Agosto 2016, 09:12:06
Non c'è nessuna demenzialitá verde.

Basterebbe uno scambio. Niente tassa di circolazione e in cambio metti a disposizione la batteria.

D'altronde quale alternativa avrebbero in Danimarca?
Stazioni di pompaggio non sono un opzione. Un motore diesel ci mette troppo tempo per andare a regime, ecc

I non-verdi fanno peggio.
Ad Anchorage in Alaska hanno dovuto comperare una quantitá impressionante di batterie Ni-Cd per tappare i minuti che passano finché vanno in rete i diesel.
Eppure loro non seguono affatto una politica energetica ecologista.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Agosto 2016, 10:17:26
uno scambio fatto con soldi altrui. credo esistano apposite voci nel codice penale.

quindi vediamo

distruggi per legge un sistema che per decadi ha funzionato, generando energia economica ed affidabile, e lo sostituisci con un sistema basato su fonti intermittenti e inaffidabili costruito usando soldi estorti a mano armata, dopodiche' devi introdurre dozzine di altri sistemi, tutti uno piu' demenziale dell'altro, al fine di cercare di porre delle pezze al fallimentare sistema, tutto sempre pagato con soldi estorti con la forza

notare che tutto cio' e' possibile solo in quanto i combustibili fossili, tuttora usati su larga scala, permettono di produrre le enormi quantita' di denaro necessarie a cercare di imporre con la forza un sistema alternativo che non funzionera' mai

questa e' follia pura.

e siccome ne ho le palle piene che questo thread venga usato come vetrina per le oscenita' di ivo e werner, perche' solo di oscenita' si tratta, lo blocco e vaffanculo.




Non c'è nessuna demenzialitá verde.

Basterebbe uno scambio. Niente tassa di circolazione e in cambio metti a disposizione la batteria.

D'altronde quale alternativa avrebbero in Danimarca?
Stazioni di pompaggio non sono un opzione. Un motore diesel ci mette troppo tempo per andare a regime, ecc

I non-verdi fanno peggio.
Ad Anchorage in Alaska hanno dovuto comperare una quantitá impressionante di batterie Ni-Cd per tappare i minuti che passano finché vanno in rete i diesel.
Eppure loro non seguono affatto una politica energetica ecologista.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Agosto 2016, 20:06:15
inizia la demenza anche in svizzera?

http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1102716/127-metri-di-pale-per-due-generatori-eolici-da-record (http://www.tio.ch/News/Speciali/Energy-Challenge/1102716/127-metri-di-pale-per-due-generatori-eolici-da-record)

L'energia prodotta - i due impianti avranno una potenza cumulata di 4,2 megawatt (MW) - basterà per rifornire 3500 economie domestiche.

sempre e solo bufale. che minkia ci fai in svizzera con 1.2kw, che tutto e' elettrico?  posto sia giusto il numero di 4.2 MW





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Ottobre 2016, 09:52:32
no comment

https://wattsupwiththat.com/2016/10/01/south-australias-blackout-apparently-triggered-by-the-violent-fluctuations-from-the-snowtown-wind-farms/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Ottobre 2016, 22:02:05
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Cronaca/1111382/Incendio-doloso-all-impianto-eolico--Non-si-tratta-di-un-semplice-atto-vandalico- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Cronaca/1111382/Incendio-doloso-all-impianto-eolico--Non-si-tratta-di-un-semplice-atto-vandalico-)

"L'energia prodotta, che copre il fabbisogno di 2000 famiglie, è fornita alla città di Zurigo,"

2000.

non 2001, o 1999

2000.

famiglie.

non si sa quanto grandi.





Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 15 Ottobre 2016, 23:03:00
Sicuramente sono stati sicari al soldo dei lobbysti del petrolio.
Spaventa l'energia gratis e pulita eh?
 8) 8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Ottobre 2016, 11:52:45
bisogna essere esperti per capire che l'idea di coprire le strade di pannelli solari e' da idioti?
no.
ma tanto chissenefrega? sono soldi vostri

https://www.youtube.com/watch?v=GtkbioiQHmA (https://www.youtube.com/watch?v=GtkbioiQHmA)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Ottobre 2016, 22:11:42
Parlando di elettrico nell'altro 3d ho fatto un confronto con le auto a metano (da non confondere con il GPL).
Per curiosità sono andato a vedermi i trend, e poi articoli di vantaggi e svantaggi. Molte cose non le conoscevo.
La mia domanda, visto che a quanto mi sembra di capire il metano rappresenta una alternativa molto ecocompatibile, soprattutto per quanto riguarda particolati e benzene, di fatto assenti, è : perché gli stati non stanno investendo in auto a metano, già un po' diffuse e molto meno futuristiche delle elettriche ?

Da quello che ho capito :
- L'autonomia è circa la metà dell'equivalente a benzina, ma può andare a benzina all'occorrenza;
- I costi della materia prima sono bassi (quanto non sono riuscito a capirlo, il prezzo alla pompa è poco significativo).
- Non rovina il motore
- Il pieno impiega 2/3 minuti
- Il costo di produzione è decisamente inferiore all'elettrico
- Non ha batterie che deperiscono, anche se ogni 10 anni il serbatoio va revisionato (niente in confronto al pacco batterie da buttare).
- La distribuzione è facilmente estendibile (ad oggi dovrebbero esserci 1500 distributori)
- Può andare nei parcheggi sotterranei
...

Insomma, perché questa frenesia sull'elettrico, che non parte nemmeno con miliardi di incentivi, e nessuno parla del metano ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Ottobre 2016, 22:28:27
perche' la funzione dei progetti "ambientalisti" non e' salvare il pianeta ma distruggere le economie occidentali strangolando la fornitura di energia.

e' stato anche detto da molti attivisti: le fonti di energia vanno tassate a morte e messe fuori mercato, ogni fonte di energia pulita ed economica verra' affossata e uccisa. o pensavi che gli environazi fossero mortalmente contrari alla energia atomica per via delle "scorie"?

comunque il metano presenta problemi di suo. le bombole pesano e sono ingombranti, la distribuzione e' assai piu complessa, i motori perdono parecchia potenza.

ho considerato una auto a metano (in svizzera il gpl non esiste) ma i modelli sul mercato sono pochi, con autonomia limitata, la perdita di potenza rilevante (e qui ci sono salite RIPIDE) e di fatto il vantaggio viene azzerano con una tassazione penalizzante.

c'e' anche il problema di capire il costo vero del gas, che viene venduto con unita' di misura diverse ed oscure.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Ottobre 2016, 22:39:20
Citazione
comunque il metano presenta problemi di suo. le bombole pesano e sono ingombranti, la distribuzione e' assai piu complessa, i motori perdono parecchia potenza.
Vero, ho letto di riduzioni apprezzabili di potenza, autonomia ridotta (ma con il backup a benzina).
Sulla distribuzione ho dubbi, perché il metano, da noi almeno, arriva dappertutto.

Comunque tutti questi contro sono veramente poca roba rispetto alla irrealizzabilità dell'elettrico, se avessero speso un decimo dei fantastiliardi che hanno speso in inutili auto elettriche ad oggi nei centri più congestionati ci sarebbero molte auto a metano, con zero emissioni del particolato e del benzene, ridotto CO2 e meno dipendenza dal petrolio (tutti temi cari agli ambientalisti).

Del resto se anche tu l'avevi presa in considerazione l'utilizzabilità è reale.
Misteri dell'ambientalismo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Ottobre 2016, 22:40:08
-L autonomia è bassa. Si puó caricare i serbatoi con pressioni pazzesche per aumentarla (250bar)
-i serbatoi piú moderni sono pultrudati con filo di carbonio o kevlar per non arrivare a pesi mostruosi.
-si ricarica in 5-10 min (bus)  a patto di avere un costosissimo compressore intercoolerato più volte e avendo un superserbatoio raffreddato e ad altissima pressione. (300bar)
Con le ricariche tradizionali si carica meno gas e molto più lentamente (30 o più min per un auobus urbano)
-Il motore dura meno del diesel da cui deriva
-a carico parziale il diesel é meglio
-revisione piuttosto care sugli autobus, perchè la serie è piccola.
-poca potenza


Mi sembra ideale per produrre elettricitá e calore contemporaneamente.
-Non ha particolato
-I gas di scarico si possono raffreddare sotto il punto di saturazione


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Ottobre 2016, 22:44:22
1 mc-n di metano (in condizioni isa standard) ha un potere calorico un poco superiore al gasolio.
I  contatori casalinghi hanno una tolleranza gigante (5%)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Ottobre 2016, 22:46:21
Io ho letto che la ricarica media (su un auto, non sul bus) è di 2/3 minuti. Anche fossero 5 va ancora bene.
Ho anche letto che il motore benzina non subisce deterioramenti, anzi il contrario. Il costo di adeguamento va da 1500 a 3000 euro.
La rete è in espansione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2016, 09:47:23
qui il metano e' molto di nicchia. il problema del metano e' la bassa densita' di energia, che causa appunto un calo di potenza specifica. ergo ci vorrebbero motori piu grossi, che sono piu cari e a volte piu tassati

sono stato piuttosto stupito di vedere che la qualita' dell'aria nelle grandi citta' indiane e' buona nonostante il traffico mostruoso di veicoli vetusti.

i veicoli sono praticamente tutti a gpl

secondo me il GPL e' meglio del metano, ed e' praticamente un prodotto "di scarto" della estrazione di petrolio. una volta veniva proprio bruciato il loco





Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 29 Ottobre 2016, 10:15:02
Con il metano si potrebbero raggiungere le stesse potenze della benzina perchè il metano ha un potere antidetonante superiore  il che permetterebbe di avere rapporti di compressione più alti,di parecchio,il problema è che poi non potrebbe funzionare a benzina.

Un motore progettato per benzina può funzionare a metano perdendo potenza se progettato per il metano è molto più potente ma non può funzionare a benzina,appena acceleri picchia in testa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Ottobre 2016, 17:06:49
Col metano ci avrò fatto un centinaio di migliaia di kilometri, dall'inverno in alta Valtellina alle estati in Maremma, con un'auto carica all'inverosimile di bagagli e strumentazioni di ogni genere.
Il pieno richiedeva una decina di minuti almeno e metà del bagagliaio era occupato dalla bombola.
Era una thema 16 valvole ed era 25 anni fa. Allora avrei scommesso su una ampia diffusione del metano per autotrazione, almeno quanto oggi c'è chi scommette sull'elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2016, 17:49:55
il metano e' difficile e costoso da maneggiare, punto.

provate a rimanere a... secco e provate ad andare al distributore con una tanica per prenderne un po


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Ottobre 2016, 20:36:56
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1113748/I-Verdi-dicono-basta-al-nucleare--Pericoloso-e-non-redditizio- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1113748/I-Verdi-dicono-basta-al-nucleare--Pericoloso-e-non-redditizio-)

e se lo dicono i verdi ci potere credere.

gli stessi che vi consigliano il suicidio economico e tecnologico che si preoccupano dell'economia delle centrali nucleari

ipocrisia e malafede al cubo. odio questa gente, essi attentano alla mia vita e quella dei miei cari





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Ottobre 2016, 21:51:42
Io ho letto che la ricarica media (su un auto, non sul bus) è di 2/3 minuti. Anche fossero 5 va ancora bene.
Ho anche letto che il motore benzina non subisce deterioramenti, anzi il contrario. Il costo di adeguamento va da 1500 a 3000 euro.
La rete è in espansione.
Sulla durata ho l info di prima mano da chi ha gestito un parco di bus a metano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2016, 12:09:40
come appunto dicevo
https://wattsupwiththat.com/2016/10/29/greens-concerned-vast-federal-land-clearances-for-renewable-projects-might-harm-nature/ (https://wattsupwiththat.com/2016/10/29/greens-concerned-vast-federal-land-clearances-for-renewable-projects-might-harm-nature/)


[url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1113748/I-Verdi-dicono-basta-al-nucleare--Pericoloso-e-non-redditizio-[/url] ([url]http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1113748/I-Verdi-dicono-basta-al-nucleare--Pericoloso-e-non-redditizio-[/url])

e se lo dicono i verdi ci potere credere.

gli stessi che vi consigliano il suicidio economico e tecnologico che si preoccupano dell'economia delle centrali nucleari

ipocrisia e malafede al cubo. odio questa gente, essi attentano alla mia vita e quella dei miei cari






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 08:38:12
https://wattsupwiththat.com/2016/11/14/president-obamas-final-green-spending-spree/

ma se il solare e' bellissimo pulitissimo convenientissimo economicissimo perche' i governi devono continuare, dopo due decadi e oltre, a pomparci dentro montagne di sovvenzioni?



Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 15 Novembre 2016, 09:30:42
Le statistiche danno per stravincente il sì all'uscita dal nucleare nel referendum del 27
Spero siano gli stessi che hanno curato le statistiche sulla Clinton

Te che ne pensi GM? Secondo me anche se vincesse il SÌ non rischieremo un granché, magari bruciano qualche miliardino in ventilatori, ma poi quando si accorgono della minchiata fermano tutto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 09:48:18
Citazione
secondo me il GPL e' meglio del metano, ed e' praticamente un prodotto "di scarto" della estrazione di petrolio. una volta veniva proprio bruciato il loco

La cosa strana è che sulle caratteristiche inquinanti del GPL non si riesce a trovare nulla di definitivo, è dato per ecologico, poco ecologico o per niente ecologico. Esempio :
http://segnaliverdi.blogspot.it/2006/08/ma-quanto-inquina-il-gpl.html (http://segnaliverdi.blogspot.it/2006/08/ma-quanto-inquina-il-gpl.html)

Mentre sul metano, salvo CO2, sembrano tutti concordi nel definirlo a bassissimo impatto ecologico. E comunque anche la produzione di energia "pulita" per le auto elettriche passerebbe per buona parte dal metano, almeno in italia.

La mia osservazione nasceva dal fatto che la rete a metano, almeno nelle mie zone, è capillare e che si tratta di una tecnologia consolidata e relativamente economica. Se proprio uno volesse puntare ad un sistema "reale" di abbattimento delle emissioni nelle grandi città tipo Roma, realisticamente e non solo a parole, non capisco perché gli incentivi non debbano andare al metano piuttosto che alla chimera dell'elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: GattoVolante il 15 Novembre 2016, 10:23:30
Io ho posseduto per diversi anni una bmw serie 3 dell'87 convertita a metano alla fine degli anni 90.
A parte i tempi di rifornimento, i 400km autonomia, il baule mezzo pieno e la perdita di potenza a fine serbatoio ho trovato solo vantaggi.  :D

Scherzi a parte, per me che pendolavo 120km al giorno su Milano era un risparmio che si sentiva a fine mese.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 11:31:38
il fatto e' che sospetto il GPL sia un mix di gas non sempre costante.
il metano e' certamente un gas molto pulito, ma ha il grave problema che e' difficile da trasportare e da immagazzinare

https://en.wikipedia.org/wiki/Liquefied_petroleum_gas

comunque, le moderne auto sono pulitissime e una volta che uno ignora la spazzatura sul CO2 che "inquina" e sui NOX, niente impedisce di usare automobili "normali"

Citazione
secondo me il GPL e' meglio del metano, ed e' praticamente un prodotto "di scarto" della estrazione di petrolio. una volta veniva proprio bruciato il loco

La cosa strana è che sulle caratteristiche inquinanti del GPL non si riesce a trovare nulla di definitivo, è dato per ecologico, poco ecologico o per niente ecologico. Esempio :
[url]http://segnaliverdi.blogspot.it/2006/08/ma-quanto-inquina-il-gpl.html[/url] ([url]http://segnaliverdi.blogspot.it/2006/08/ma-quanto-inquina-il-gpl.html[/url])

Mentre sul metano, salvo CO2, sembrano tutti concordi nel definirlo a bassissimo impatto ecologico. E comunque anche la produzione di energia "pulita" per le auto elettriche passerebbe per buona parte dal metano, almeno in italia.

La mia osservazione nasceva dal fatto che la rete a metano, almeno nelle mie zone, è capillare e che si tratta di una tecnologia consolidata e relativamente economica. Se proprio uno volesse puntare ad un sistema "reale" di abbattimento delle emissioni nelle grandi città tipo Roma, realisticamente e non solo a parole, non capisco perché gli incentivi non debbano andare al metano piuttosto che alla chimera dell'elettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 11:50:39
Citazione
A parte i tempi di rifornimento, i 400km autonomia, il baule mezzo pieno e la perdita di potenza a fine serbatoio ho trovato solo vantaggi
Quelli però erano tempi in cui ancora si facevano le cose perché avevano un senso, ad oggi bisogna confrontare le soluzioni con le illusioni e relativi investimenti miliardari sul nulla.

Una tesla porta 500kg di pacco batterie. Non ho fatto calcoli esatti, ma credo che l’equivalente in metano superi l’autonomia di 10.000 km. Cioè in pratica, se è vero che il target sono gli automobilisti ben sotto  quella percorrenza, con la metà del pacco batterie tesla in metano porteresti l’auto a fare il tagliando, e rifornimento, e ci cammineresti un anno.

Realisticamente, con un motore espressamente concepito per metano, quindi maggiore efficienza e potenza, vorrei capire quale senso avrebbe continuare a parlare di auto elettrica.

Citazione
ma ha il grave problema che e' difficile da trasportare e da immagazzinare
Scusa GM, ma da noi il riscaldamento standard è a metano, perché dici che è difficile da trasportare se io e tutta la provincia ce l'abbiamo a casa?
Non vorrei dire una inesattezza, ma credo che quasi tutta la penisola sia già coperta da una rete gas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 11:59:38
si ma ve la portano coi tubi, se non erro?

portarlo nelle bombole e' piu' complesso, pesante e costoso rispetto alla benzina
comunque non sto discutendo sul fatto che il metano sarebbe enormemente meglio delle batterie, e io so che il pacco batterie della tesla pende piu' verso i 700kg che non 500, io contesto il fatto che sia necessario usare gas quando una moderna auto a benzina e' gia' pulitissima e dallo scarico fondamentalmente esce acqua e co2.

il gas ha molto piu' senso in paesi poveri come l'india, dove il parco veicoli e' spaventosamente vetusto, e la conversione da benzina a gas e' semplice ed economica

tutte le "api" che circolano in india vanno a gas, e la qualita' dell'aria anche a dehli e' sorprendentemente buona, considerando il traffico

il gas continua ad avere limitazioni: pochi mezzi disegnati per il gas, autonomia, complessita' di rifornimento, autonomia limitata.

poi c'e' il fatto che il gas non e' disponibile ovunque, per esempio qui il LPG praticamente non esiste, il CNG e' ancora raro, in altri paesi c'e' LPG niente CNG etc, il che costringe ad avere due serbatoi e compatibilita' con benzina.
 
Citazione
A parte i tempi di rifornimento, i 400km autonomia, il baule mezzo pieno e la perdita di potenza a fine serbatoio ho trovato solo vantaggi
Quelli però erano tempi in cui ancora si facevano le cose perché avevano un senso, ad oggi bisogna confrontare le soluzioni con le illusioni e relativi investimenti miliardari sul nulla.

Una tesla porta 500kg di pacco batterie. Non ho fatto calcoli esatti, ma credo che l’equivalente in metano superi l’autonomia di 10.000 km. Cioè in pratica, se è vero che il target sono gli automobilisti ben sotto  quella percorrenza, con la metà del pacco batterie tesla in metano porteresti l’auto a fare il tagliando e ci cammineresti un anno.

Realisticamente, con un motore espressamente concepito per metano, quindi maggiore efficienza e potenza, vorrei capire quale senso avrebbe continuare a parlare di auto elettrica.

Citazione
ma ha il grave problema che e' difficile da trasportare e da immagazzinare
Scusa GM, ma da noi il riscaldamento standard è a metano, perché dici che è difficile da trasportare se io e tutta la provincia ce l'abbiamo a casa?
Non vorrei dire una inesattezza, ma credo che quasi tutta la penisola sia già coperta da una rete gas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 12:11:57
Citazione
il gas continua ad avere limitazioni: pochi mezzi disegnati per il gas, autonomia, complessita' di rifornimento, autonomia limitata.
Il mio ragionamento non è in assoluto, benzina vs metano, ma relativo, cioè metano vs elettrico.
Se i miliardi buttati nell'elettrico (1 miliardo solo l'ultimo piano tedesco fino al 2017) fossero stati spesi in minima parte sull'auto a metano, espressamente a metano e non come ripiego economico della benzina, ad oggi nella grandi città avremmo probabilmente un parco soprattutto a metano, con conseguente azzeramento del problema ambientale, invece che una manciata di auto elettriche per ricchi o snob.
A quanto può arrivare il rendimento di un motore a gas investendoci sopra qualche centinaio di milioni di euro?

Si, da noi arriva con il tubo, come peraltro arriva già a tutte le attività e gli ipotetici distributori su strada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 14:02:00
il punto, caro flak, e' che gli environazi sono contrari a qualunque forma di energia economica, e ti cacceranno giu' per la gola. o su per il canale diametramente opposto, forme di energia costosissime, inaffidabili, scarse e poco pratiche, al fine di distruggerti economicamente, e nel frattempo di derubarti a morte


Citazione
il gas continua ad avere limitazioni: pochi mezzi disegnati per il gas, autonomia, complessita' di rifornimento, autonomia limitata.
Il mio ragionamento non è in assoluto, benzina vs metano, ma relativo, cioè metano vs elettrico.
Se i miliardi buttati nell'elettrico (1 miliardo solo l'ultimo piano tedesco fino al 2017) fossero stati spesi in minima parte sull'auto a metano, espressamente a metano e non come ripiego economico della benzina, ad oggi nella grandi città avremmo probabilmente un parco soprattutto a metano, con conseguente azzeramento del problema ambientale, invece che una manciata di auto elettriche per ricchi o snob.
A quanto può arrivare il rendimento di un motore a gas investendoci sopra qualche centinaio di milioni di euro?

Si, da noi arriva con il tubo, come peraltro arriva già a tutte le attività e gli ipotetici distributori su strada.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 14:38:32
Leggo che l'italia è una delle nazioni al mondo con la maggiore rete gas.
8.200 km di dorsali nazionali
22.300 km di dorsali regionali
97.000 km di rete locale
Settecento operatori. Oltre il 50% dei comuni con rete propria.
E l'Italia era una grande produttore, fino a qualche anno fa.

Leggo che il motore a gas avrebbe un alto rendimento, potenze e autonomie paragonabili se non superiori al gasolio.

Probabilmente ha ragione GM. Produrre elettricità con il nucleare e alimentare il parco auto a metano renderebbe obsolete tutte le ideologie environazi. Meglio l’auto elettrica, che tanto non cambierà nulla nel panorama dei trasporti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Novembre 2016, 16:00:50
La prima cosa da fare in Italia sarebbe mettere più centrali a gas compound, turbina&vapore. Specie al sud e nelle isole maggiori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Novembre 2016, 16:24:28
Leggo che l'italia è una delle nazioni al mondo con la maggiore rete gas.
8.200 km di dorsali nazionali
22.300 km di dorsali regionali
97.000 km di rete locale
Settecento operatori. Oltre il 50% dei comuni con rete propria.
E l'Italia era una grande produttore, fino a qualche anno fa.

Leggo che il motore a gas avrebbe un alto rendimento, potenze e autonomie paragonabili se non superiori al gasolio.

Probabilmente ha ragione GM. Produrre elettricità con il nucleare e alimentare il parco auto a metano renderebbe obsolete tutte le ideologie environazi. Meglio l’auto elettrica, che tanto non cambierà nulla nel panorama dei trasporti.

Mi è venuta spontanea.
Fare elettricità col metano e ciclo combinato turbina+vapore ha un rendimento elettrico del 70% e oltre.
Con questa si caricano le batterie degli amici di Crono, detti evironzi. Diciamo che resta quasi il 60% utilizzabile. Adesso ognuno si può calcolare il costo kilometrico.

é meglio che usare il metano col ciclo otto e rendimenti sui 30%.
In autotrazione il metano dà il meglio a regime costante, non stop and go. I motori Diesel vengono decompressi e ci mettono una candela oppure hanno bisogno anche di gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 16:55:48
Citazione
Fare elettricità col metano e ciclo combinato turbina+vapore ha un rendimento elettrico del 70% e oltre.
L'elettricità la puoi fare come ti pare, anche a costo zero. Ma per avere un significato nel trasporto su gomma bisogna aspettare che le batterie abbiano una capacità di immagazzinamento 10 volte le attuali e usura decente. Fino ad allora è aria fritta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Novembre 2016, 17:13:11
Se confrontiamo un 3 parchi di autobus urbani:
-a gasolio.
-a metano.
-a batterie con ricarica filobus ogni tanto.

Non penso che l'elettrico faccia brutta figura.
Se io fossi un amministratore ATAC & simila, farei un bando di concorso, per un appalto/concessione a un privato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Novembre 2016, 17:15:14
dai tempo al tempo
(nel laboratorio della facolta c'è ancora un motore originale costruito da Otto ancora a gas di cità, con quasi mezzo metro cubo di cilindrata e 8 cavalli vapore, metterlo in moto era divertente,  adesso con 200 ccm arrivano a 50cv a xxxxx giri, se qualcuno allora lo avesse detto al sig. Otto che ci sarebbe stata un'icredibile evoluzione del suo motore sarebbe stato lui a dire che è solo aria fritta ... , la storia insegna)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 21:07:01
ancora sta bufala?

lo vuoi capire si o no che l'auto elettrica non e' una invenzione recente, con promettenti sviluppi futuri, ma una tecnologia matura, abbandonata per ottimi motivi?


dai tempo al tempo
(nel laboratorio della facolta c'è ancora un motore originale costruito da Otto ancora a gas di cità, con quasi mezzo metro cubo di cilindrata e 8 cavalli vapore, metterlo in moto era divertente,  adesso con 200 ccm arrivano a 50cv a xxxxx giri, se qualcuno allora lo avesse detto al sig. Otto che ci sarebbe stata un'icredibile evoluzione del suo motore sarebbe stato lui a dire che è solo aria fritta ... , la storia insegna)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 21:07:55
se uno deve trasportare batterie invece di carico utile, il bus elettrico e' perfetto



Se confrontiamo un 3 parchi di autobus urbani:
-a gasolio.
-a metano.
-a batterie con ricarica filobus ogni tanto.

Non penso che l'elettrico faccia brutta figura.
Se io fossi un amministratore ATAC & simila, farei un bando di concorso, per un appalto/concessione a un privato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 21:18:12
Citazione
la storia insegna
Mi sa di no, ivo. Nel tuo caso, e di tutti quelli che ancora spacciano l'elettrico per attuale, non sembra aver insegnato il principio di base. Nella scienza non esistono "previsioni" di scoperte rivoluzionarie, tanto meno a tempo, e sono più le ricerche e le tecnologie finite in un nulla di fatto o nel dimenticatoio che il contrario, molte di più. Dopo qualche decennio, e ne sono passati ormai, non c'è nessuna speranza che il prossimo anno, o quello dopo ancora, o ancora, porti qualche scoperta rivoluzionaria nel campo delle batterie.

E noi ci dobbiamo muovere oggi, e inquiniamo oggi. Se non ci fosse stata questa chimera dell'auto elettrica, iniziata prima del 2000, probabilmente avremmo avuto sviluppi in settori ben più concreti, quello del gas naturale è solo un esempio. Chi continua a sostenere il contrario si dovrebbe prendere la responsabilità del recente passato e del prossimo futuro. Ma non lo farà, nessuno si prenderà la responsabilità di aver perso tempo e risorse preziose, con la palla della storia che insegna.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Novembre 2016, 21:22:13
Su un autobus urbano, il motore, il carburante, il cambio, l albero, il differenziale, l assale posteriore, il radiatore, sono proporzionalmente pesantissimi.
Il peso delle batterie moderne e di 2 o 4  motori elettrici sincroni con IGBT é concorrenziale.
Non deve rinunciare a metterci passeggeri paganti,
 anzi, si puó fare il bus a misura piú ergonomica, perché solo i motori hanno un posto quasi obbligato, ma tutto il resto lo metti dove ti pare.

se uno deve trasportare batterie invece di carico utile, il bus elettrico e' perfetto



Se confrontiamo un 3 parchi di autobus urbani:
-a gasolio.
-a metano.
-a batterie con ricarica filobus ogni tanto.

Non penso che l'elettrico faccia brutta figura.
Se io fossi un amministratore ATAC & simila, farei un bando di concorso, per un appalto/concessione a un privato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2016, 21:25:24
ma che dici? una tesla ha 6 o 700kg di batterie, un bus necessiterebbe di tonnellate

e credimi, le aziende di trasporto urbano sono famose per buttare soldi al cesso, ma neanche loro sono arrivate a tali livelli di demenza





Su un autobus urbano, il motore, il carburante, il cambio, l albero, il differenziale, l assale posteriore, il radiatore, sono proporzionalmente pesantissimi.
Il peso delle batterie moderne e di 2 o 4  motori elettrici sincroni con IGBT é concorrenziale.
Non deve rinunciare a metterci passeggeri paganti,
 anzi, si puó fare il bus a misura piú ergonomica, perché solo i motori hanno un posto quasi obbligato, ma tutto il resto lo metti dove ti pare.

se uno deve trasportare batterie invece di carico utile, il bus elettrico e' perfetto



Se confrontiamo un 3 parchi di autobus urbani:
-a gasolio.
-a metano.
-a batterie con ricarica filobus ogni tanto.

Non penso che l'elettrico faccia brutta figura.
Se io fossi un amministratore ATAC & simila, farei un bando di concorso, per un appalto/concessione a un privato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Novembre 2016, 21:37:05
Citazione
e credimi, le aziende di trasporto urbano sono famose per buttare soldi al cesso, ma neanche loro sono arrivate a tali livelli di demenza

Ad arrivarci ci sono arrivate, magari è bastata una buona bustarella, con quella si riuscirebbe a vendere anche bus a carbonella ...

http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/07/news/_autobus_elettrici_per_l_allarme_smog_flotta_di_60_mezzi_ma_solo_7_in_strada-130743129/ (http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/07/news/_autobus_elettrici_per_l_allarme_smog_flotta_di_60_mezzi_ma_solo_7_in_strada-130743129/)

Erano 60, sono rimasti in 7. La storia è quella del rapido declino dei bus elettrici del centro storico della città.
...Motori spenti e mezzi ormai bloccati nel deposito dell'Atac per la mancanza di manutezione sulle batterie e per rotture sui telai.
A maggio 2010 il deposito di Trastevere viene parzialmente riattivato con l'impiego di 60 mezzi. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, quello dei minibus è un pessimo inizio perché fin da subito tra Atac e Tecnobus (la società che fornisce il servizio ndr ) c'è un braccio di ferro con l'azienda romana dei trasporti che contesta la scarsa autonomia dei veicoli. Insomma alla gara era stato dichiarato che i mezzi viaggiavano per 130 chilometri ma a poco più della metà si arenevano in mezzo alla strada lasciando a piedi decine di passeggeri infuriati.

In particolare, l'utilizzo dell'aria condizionata nel periodo estivo ha portato a continui guasti «per eccesso di scarica delle batterie». A marzo 2014 la débâcle: Tecnobus sospende la manutenzione. L'Atac prova a fare da sé ma dalle analisi dei tecnici, per le batterie o per i telai rotti, restano solo 7 veicoli. La vicenda tra Atac e Tecnobus è finita in tribunale, ma i romani e i turisti sono rimasti a piedi.

Ecco quello che succede a dare credito alle panzane della "storia".


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2016, 09:37:27
prova a pensare 'oltre alpi';

li già da quasi un secolo sono in uso i filobus elettrici, a cui adesso vengono aggiunte anche batterie per potersi staccare e spostare nei nuovi dintorni delle cità cresciute, altro metodo che adesso inizia ad essere sperimentato è il percorso ad anello nel centro, con caricatori ad induzione in 2 punti del circuito, un autobus elettrico Mercedes per trafico interno costa circa 650mila € (2,5x la versione a diesel), e in effetti su 100 bus, solo 5-6 elettrici sono in servizio sperimentale, ma con tendenza crescente (probabile fra 10 anni, circa il 20% elettrico);


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2016, 09:55:56
a Stuttgart (la mia cità) linea 45, un autobus el, con recuperatore dato che il tratto è molto colinoso, risparmia i freni e le polveri generate, con la tratta di 280 km/giorno basta una carica noturna nel deposito;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2016, 10:03:00
http://www.swr.de/landesschau-aktuell/bw/stuttgart/elektro-hybrid-busse-in-esslingen-o-bus-faehrt-auch-ohne-o/-/id=1592/did=16959024/nid=1592/hz9xql/ (http://www.swr.de/landesschau-aktuell/bw/stuttgart/elektro-hybrid-busse-in-esslingen-o-bus-faehrt-auch-ohne-o/-/id=1592/did=16959024/nid=1592/hz9xql/)

nella citadina Esslingen dove abitavo e studiavo, li già da 70 anni ci sono gli O-bus elettrici e adesso hanno aggiunto 4 bus snodadi ibridi elettrici O-bus + le batterie

(cosi + o - dappertutto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Novembre 2016, 10:20:45
Citazione
li già da quasi un secolo sono in uso i filobus elettrici
Incredibile in germania hanno il filobus già da un po'  ???
Sono troppo avanti i tedeschi...

Comunque anche a Roma gli autobus a batteria andrebbero bene, basterebbe spenderci sopra una valanga di soldi per cambiare le batterie di tanto in tanto. Ma che sarà mai, mica sono soldi nostri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2016, 10:35:03
Se si progettasse da zero, sarebbe molto diverso. Basso leggero nel telaio, isolato, ...
Se in 60km non trovi un filo a cui succhiare corrente.. , é colpa tua. Almeno per il filobus.
Oggi le batterie si ricaricano in un baleno.  1000 Kg di batterie dovrebbero bastare.
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2016, 11:49:01
un bus che consuma solo il doppio di una tesla? quanti posti ha? sei?


Se si progettasse da zero, sarebbe molto diverso. Basso leggero nel telaio, isolato, ...
Se in 60km non trovi un filo a cui succhiare corrente.. , é colpa tua. Almeno per il filobus.
Oggi le batterie si ricaricano in un baleno.  1000 Kg di batterie dovrebbero bastare.
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2016, 11:50:35
i filobus richiedono una infrastruttura costosa e fissa che li rende inflessibili, esattamente come i binari del tram.

e siccome sappiamo bene con che criteri vengono decisi i tracciati dei mezzi pubblici, significa moltiplicare i costi di molte volte

e siamo sempre li



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Novembre 2016, 11:56:19
Citazione
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km
Che infatti era il dichiarato nel caso sopra.
Peccato che le attuali batterie non sono fatte per essere ricaricate giornalmente, ovvero per un uso intenso. Lo dimostrano anche le dichiarazioni della casa e i costi di noleggio/sostituzione delle case, tesla compresa.
E un autobus non è un costoso giocattolo per farsi belli di tanto in tanto, deve girare continuamente.

Ma sono convinto che tra qualche mese uscirà la batteria miracolosa, intanto che vuoi che sia restare a piedi o spendere un patrimonio in batterie, le aziende di trasporti, si sa, sono tutte ricchissime e in utile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2016, 12:22:58
parlo di Esslingen e li i fili ci sono già, e restano, anzi diventano di nuovo interessanti ..


i filobus richiedono una infrastruttura costosa e fissa che li rende inflessibili, esattamente come i binari del tram.

e siccome sappiamo bene con che criteri vengono decisi i tracciati dei mezzi pubblici, significa moltiplicare i costi di molte volte

e siamo sempre li




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2016, 13:28:57
Chiaro che ho sparato. Peró se un auto simile in città consuma 9L/h e un bus 2,5 x tanto....

un bus che consuma solo il doppio di una tesla? quanti posti ha? sei?


Se si progettasse da zero, sarebbe molto diverso. Basso leggero nel telaio, isolato, ...
Se in 60km non trovi un filo a cui succhiare corrente.. , é colpa tua. Almeno per il filobus.
Oggi le batterie si ricaricano in un baleno.  1000 Kg di batterie dovrebbero bastare.
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2016, 13:34:03
Il filo del filobus occorre solo ogni tanto.
Puoi superare il mezzo fermo davanti,
Puoi andare dove vuoi,
Se non c' é corrente arrivi al capolinea..
Puoi ricaricare da fermo, alla fermata o al capolinea.
Non é poco.


Titolo: Re:energy matters
Post di: vbMizio il 16 Novembre 2016, 14:25:06
Chiaro che ho sparato. Peró se un auto simile in città consuma 9L/h e un bus 2,5 x tanto....
9l/h? O intendevi 9l/100Km?
Oppure, che auto hai usato per 9l/h?
Per fare un confronto, sul sito della Mercedes parlano del nuovo autobus che, iper risparmioso, fa 100 Km bruciando 38.7 litri. Insomma, 2.5 km/l


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2016, 14:25:28
che sparavi si era capito da tempo :D

Chiaro che ho sparato. Peró se un auto simile in città consuma 9L/h e un bus 2,5 x tanto....

un bus che consuma solo il doppio di una tesla? quanti posti ha? sei?


Se si progettasse da zero, sarebbe molto diverso. Basso leggero nel telaio, isolato, ...
Se in 60km non trovi un filo a cui succhiare corrente.. , é colpa tua. Almeno per il filobus.
Oggi le batterie si ricaricano in un baleno.  1000 Kg di batterie dovrebbero bastare.
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2016, 15:00:25
9L/100Km  :)

Sono stupefatto dai consumi che indica Flak, che sono veri.
ma anche del consumo dei filobus, che è 1.87 Kwh/Km
https://de.wikipedia.org/wiki/Oberleitungsbus#Betriebskosten.2C_Energieverbrauch_und_Rekuperation


Chiaro che ho sparato. Peró se un auto simile in città consuma 9L/h e un bus 2,5 x tanto....
9l/h? O intendevi 9l/100Km?
Oppure, che auto hai usato per 9l/h?
Per fare un confronto, sul sito della Mercedes parlano del nuovo autobus che, iper risparmioso, fa 100 Km bruciando 38.7 litri. Insomma, 2.5 km/l



Titolo: Re:energy matters
Post di: vbMizio il 16 Novembre 2016, 16:22:13
9L/100Km  :)
Ok, quindi 9L/100 km = 11 Km/l
Dal sito Mercedes, il nuovo ultraeconomico autobus urbano, 2.5 km/l
siamo ad oltre 4x, altro che 2.5x
Tra l'altro, non è specificato come quel dato, riguardo al consumo di autobus, sia stato preso.
A pieno carico? Solo il conducente? Boh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Novembre 2016, 16:24:03
Fanculo Crono, mi hai fregato la battuta!  :D :D :D
che sparavi si era capito da tempo :D

Chiaro che ho sparato. Peró se un auto simile in città consuma 9L/h e un bus 2,5 x tanto....

un bus che consuma solo il doppio di una tesla? quanti posti ha? sei?


Se si progettasse da zero, sarebbe molto diverso. Basso leggero nel telaio, isolato, ...
Se in 60km non trovi un filo a cui succhiare corrente.. , é colpa tua. Almeno per il filobus.
Oggi le batterie si ricaricano in un baleno.  1000 Kg di batterie dovrebbero bastare.
Sono 100KWh / 0,6KWh/Km = 160Km



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2016, 18:51:04
Peggio.
In pratica i bus a gasolio "normali" consumano sui 50 L/100Km
e quelli elettrici con recupero 187 Kwh/100Km. Questa è la media rilevata in molti anni di misura.
Sono veramente entrambi dei pachidermi succhiaenergia.

9L/100Km  :)
Ok, quindi 9L/100 km = 11 Km/l
Dal sito Mercedes, il nuovo ultraeconomico autobus urbano, 2.5 km/l
siamo ad oltre 4x, altro che 2.5x
Tra l'altro, non è specificato come quel dato, riguardo al consumo di autobus, sia stato preso.
A pieno carico? Solo il conducente? Boh



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2016, 10:35:22
https://wattsupwiththat.com/2016/11/19/whats-that-musky-smell/

l'errore di wanna marchi?
pensare in piccolo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2016, 14:07:05
per quelli che la fissione   no perche' la fusione e' meglio

https://wattsupwiththat.com/2016/11/23/iter-nuclear-fusion-project-first-burn-delayed-until-2035/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2016, 12:26:20
mi sono andato a vedere qualcosa sulla z-machine, quella che starebbe ottenendo rivoluzionari risultati sulla fusione

https://www.sciencedaily.com/releases/2016/10/161028115240.htm (https://www.sciencedaily.com/releases/2016/10/161028115240.htm)

c'e' qualche interessante video su iutub.

beh la realta' pratica? siamo lontani mille anni luce dall'ottenere una fusione nucleare controllata, che sarebbe il precursore molto distante di un possibile sfruttamento commerciale per generazione di energia

nel frattemo ci gingilliamo con idiozie come il solare e l'eolico




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2016, 09:07:56
da mia opinione:
... quarant'anni fa, la fusione sembrava, chiara, facile e li li ad essere realizzata, iniziato il percorso, più si inoltrano nel tema, più scoprono che c'è ancora molto da scoprire ... Newton non basta, devono inoltrarsi anche nella matematica dei insiemi, nella meccanica dei quanti (Plank),  e quella non è chiara nell'infinitesimale, perciò passi avanti possono solo arrivare da un nuovo genietto con carta e matita e dal CERN, poi forse qualcosa si vedrà, per adesso è ancora tutto 'open';
.... comunque dall'idea base sarebbe di nuovo un metodo per far bollire l'acqua per muovere un dinamo (Carnot permettendo), meglio sarebbe su base dei elettroni veloci, sfruttando la dinamica per creare un potenziale di tensione ... ma da quello siamo ancora più lontani ... pazienza :-[ 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 10:33:18
Citazione
... quarant'anni fa, la fusione sembrava, chiara, facile e li li ad essere realizzata, iniziato il percorso, più si inoltrano nel tema, più scoprono che c'è ancora molto da scoprire ...
Cioè, c'è un piano per un reattore a fusione con una data precisa, anche se un pò lontana, ma sei scettico, e invece sull'evoluzione delle batterie e dell'auto elettrica, argomento in piedi da un secolo, per il quale non c'è nessun piano ma solo buone intenzioni sparate a fini commerciali, confidi pienamente nel "progresso" perché la storia insegna.  ???
Alla faccia della coerenza ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 11:33:45
da mia opinione:
... quarant'anni fa, la fusione sembrava, chiara, facile e li li ad essere realizzata, iniziato il percorso, più si inoltrano nel tema, più scoprono che c'è ancora molto da scoprire ... Newton non basta, devono inoltrarsi anche nella matematica dei insiemi, nella meccanica dei quanti (Plank),  e quella non è chiara nell'infinitesimale, perciò passi avanti possono solo arrivare da un nuovo genietto con carta e matita e dal CERN, poi forse qualcosa si vedrà, per adesso è ancora tutto 'open';
.... comunque dall'idea base sarebbe di nuovo un metodo per far bollire l'acqua per muovere un dinamo (Carnot permettendo), meglio sarebbe su base dei elettroni veloci, sfruttando la dinamica per creare un potenziale di tensione ... ma da quello siamo ancora più lontani ... pazienza :-[ 

è quello che dico da sempre anche per le centrali atomiche.
Sono delle paleo-vaporiere a rendimento scarsissimo.
Del resto anche il termosolare non riesce ad essere concorrenziale verso le il fotovoltaico.
Sarebbe stato meglio investire in una cella foto- gamma-voltaica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2016, 12:04:11
ma che minkia vuol dire, werner?

nessun processo fisico e' efficiente al 100%. neanche l'annichilazione tra materia ed antimateria lo e'.

ma che ti fotte della efficienza se produci enormi quantita' di energia a costi ridicoli con un processo perfettamente compreso, e dai problemi ingegneristici risolti 60 anni fa?

e si, lo so, le centrali sono carissime. ma non perche' sia cara la tecnologia, ma perche' e' resa cara grazie a dei requisiti di sicurezza assurdi.

se simili requisiti fossero applicati alle automobili, ci sarebbero 2000 auto in tutto il pianeta

per la fusione nessuno ha manco idea di come realizzarla e il tokamak finora e' stato solamente un pozzo senza fondo di soldi, con risultati scadentissimi, e con la unica conclusione che serve un tokamak ancora piu' grande.

quindi non siamo neanche a livello di dimostratore.  e non c'e' manco nessuna certezza che questo problema verra' mai risolto perche' i problemi ingegneristici sono enormi, quei pochi che possono essere perlomeno ipotizzati.

il proof of concept della pila atomica al confronto e' stato un gioco da ragazzi, e continuo a trovare assurdo che questa tecnologia tutto sommato semplice ed economica venga ignorata con scuse del tipo "e' poco efficiente"

poco efficiente la mia gonade destra.

un kg di uranio arricchito al 4%, utilizzato in un reattore convenzionale, quello che werner dice che e' inefficiente, produce cinque milioni di megajoule ora, cioe' 1,4 milioni di kilowattora

e un kg di uranio arricchito e' grande come una tazzina da caffe'


 

da mia opinione:
... quarant'anni fa, la fusione sembrava, chiara, facile e li li ad essere realizzata, iniziato il percorso, più si inoltrano nel tema, più scoprono che c'è ancora molto da scoprire ... Newton non basta, devono inoltrarsi anche nella matematica dei insiemi, nella meccanica dei quanti (Plank),  e quella non è chiara nell'infinitesimale, perciò passi avanti possono solo arrivare da un nuovo genietto con carta e matita e dal CERN, poi forse qualcosa si vedrà, per adesso è ancora tutto 'open';
.... comunque dall'idea base sarebbe di nuovo un metodo per far bollire l'acqua per muovere un dinamo (Carnot permettendo), meglio sarebbe su base dei elettroni veloci, sfruttando la dinamica per creare un potenziale di tensione ... ma da quello siamo ancora più lontani ... pazienza :-[ 

è quello che dico da sempre anche per le centrali atomiche.
Sono delle paleo-vaporiere a rendimento scarsissimo.
Del resto anche il termosolare non riesce ad essere concorrenziale verso le il fotovoltaico.
Sarebbe stato meglio investire in una cella foto- gamma-voltaica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 12:24:48
innanzi tutto devi avere delle tazze di caffè della Svizzera tedesca, perchè di quelle italiane da 3 ml non basterebbero.
Resta una vecchia vaporiera.
Poi, se credi che una centrale degli anni '60 sia ancora up to date, basta che pensi a un automobile di quegli anni. Si può guidare, ma è decisamente sorpassata.
Se i soldi pubblici non fossero stati pompati nelle paleovaporiere, ma in ricerca per ottenere una trasformazione più diretta, avremmo potuto fare a meno del vapore.
Del resto, anche nello spazio si pensava che fosse una buona idea produrre corrente con Carnot (Sterling).
Oggi, ove possibile si preferisce il fotovoltaico. La resa è sempre bassa, in percentuale è inferiore, ma tutto è più semplice e intrinsecamente sicuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2016, 13:59:20
Werner col tuo esempio della produzione di energia elettrica nello spazio hai dimostrato che sei in errore o in malafede.
La diamo un'altra occhiata alla foto dei rover americani?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 14:40:27
....
Del resto, anche nello spazio si pensava che fosse una buona idea produrre corrente con Carnot (Sterling).
Oggi, ove possibile si preferisce il fotovoltaico. La resa è sempre bassa, in percentuale è inferiore, ma tutto è più semplice e intrinsecamente sicuro.


Werner col tuo esempio della produzione di energia elettrica nello spazio hai dimostrato che sei in errore o in malafede.
La diamo un'altra occhiata alla foto dei rover americani?



(http://mars.nasa.gov/mer/mission/images/rover1_detail_500.jpg)

https://www.youtube.com/watch?v=8T_8D_0PEPU (https://www.youtube.com/watch?v=8T_8D_0PEPU)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 14:41:13
Citazione
Resta una vecchia vaporiera
Considerando l'efficienza come il rapporto tra energia prodotta ed energia potenzialmente contenuta nel combustibile, quanto è più efficiente una centrale atomica rispetto ad un qualunque motore endotermico? Verifichiamo quanta energia si può ottenere da un kg di gas in una centrale turbogas e quanto da un kg di uranio impoverito in una centrale a fissione, entrambi in rapporto all'energia potenzialmente contenuta nella materia (la nota formula E=mc2) ?

Cioè, cosa non va in una vecchia vaporiera se il combustibile è praticamente gratis, illimitato e pure a zero emissioni?

... si, credo mala fede, l'osservazione del rendimento è troppo scema.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 14:43:25
Werner col tuo esempio della produzione di energia elettrica nello spazio hai dimostrato che sei in errore o in malafede.
La diamo un'altra occhiata alla foto dei rover americani?

Hai mai googlato satellite con l'opzione immagini ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 14:49:36
Citazione
Resta una vecchia vaporiera
Considerando l'efficienza come il rapporto tra energia prodotta ed energia potenzialmente contenuta nel combustibile, quanto è più efficiente una centrale atomica rispetto ad un qualunque motore endotermico? Verifichiamo quanta energia si può ottenere da un kg di gas in una centrale turbogas e quanto da un kg di uranio impoverito in una centrale a fissione, entrambi in rapporto all'energia potenzialmente contenuta nella materia (la nota formula E=mc2) ?

Cioè, cosa non va in una vecchia vaporiera se il combustibile è praticamente gratis, illimitato e pure a zero emissioni?

... si, credo mala fede, l'osservazione del rendimento è troppo scema.

o sei in malafede o non hai capito.

Devi fare il confronto tra una sorgente nucleare sfruttata con la vaporiera e una sorgente nucleare sfruttata con una cella voltaica allo stato solido.
Poi mi dici quale sia più semplice, meno vecchia, maneggevole, comoda, semplice, più facile da smaltire  e tutte quelle altre belle considerazioni che ritieni tu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 15:47:16
Ma cosa vuoi che importi come la sfrutti, se é gratis.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2016, 16:16:27
una tazzina da caffe' contiene 40-50 ml

includendo il volume della tazzina ecco il tuo kg di uranio

scusa ma chi ha menzionato centrali degli anni 60? io no di certo
ma anche la centrale piu' vecchia che esiste genera energia economicissima

ma visto che ci siamo

quale e' l'efficienza di un pannello fotovoltaico? e quella di un mulino a vento del cazzo?


innanzi tutto devi avere delle tazze di caffè della Svizzera tedesca, perchè di quelle italiane da 3 ml non basterebbero.
Resta una vecchia vaporiera.
Poi, se credi che una centrale degli anni '60 sia ancora up to date, basta che pensi a un automobile di quegli anni. Si può guidare, ma è decisamente sorpassata.
Se i soldi pubblici non fossero stati pompati nelle paleovaporiere, ma in ricerca per ottenere una trasformazione più diretta, avremmo potuto fare a meno del vapore.
Del resto, anche nello spazio si pensava che fosse una buona idea produrre corrente con Carnot (Sterling).
Oggi, ove possibile si preferisce il fotovoltaico. La resa è sempre bassa, in percentuale è inferiore, ma tutto è più semplice e intrinsecamente sicuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 17:48:48
i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%, ma devi tenere conto del vento residuo all uscita delle pale. Per sua natura, non riesci a fermare del tutto il vento.
 in pratica riesci a sottrarre al massimo il 60% circa dell energia. 0.85 x0.6 = 0.5.  Il resto però rimane nell aria, non và perso. Se vuoi, con il vento residuo puoi fare andare qualcos altro, per esempio una barca a vela o un altro mulino.
In questo senso il rendimento è ottimo.

Caffè. Realisticamente hai il 3% di U235 e 97% di U238. Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri. Se fosse uranio da bomba ci starebbe al posto di un capuccino.
Ma se vuoi portartelo via, il "sacchetto della spesa" occupa parecchie tonnellate e una decina di metri cubi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2016, 18:38:33
"i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%,"
 :D  :D  :D

"Realisticamente hai il 3% di U235 e 97% di U238. Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri"

ROTFL
galleggia insomma :D

dimmi che ci stai prendendo per i fondelli :D


i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%, ma devi tenere conto del vento residuo all uscita delle pale. Per sua natura, non riesci a fermare del tutto il vento.
 in pratica riesci a sottrarre al massimo il 60% circa dell energia. 0.85 x0.6 = 0.5.  Il resto però rimane nell aria, non và perso. Se vuoi, con il vento residuo puoi fare andare qualcos altro, per esempio una barca a vela o un altro mulino.
In questo senso il rendimento è ottimo.

Caffè. Realisticamente hai il 3% di U235 e 97% di U238. Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri. Se fosse uranio da bomba ci starebbe al posto di un capuccino.
Ma se vuoi portartelo via, il "sacchetto della spesa" occupa parecchie tonnellate e una decina di metri cubi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 19:35:41
Citazione
i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%,
E chissenefrega non ce lo metti?  :D

Quanta efficienza ha un mulino a vento se non tira vento?
E se ne tira la metà, o il doppio, quanto è efficiente la produzione con i mulini a vento?

Ancora a fare confronti con l'efficienza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 19:40:11
Citazione
Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri
Bella questa, ora va a finire che l'uranio arricchito converrebbe bruciarlo nel camino che farci la fissione nucleare  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Novembre 2016, 20:02:17
Ok Werner, sei in malafede.
Sui rover di Marte hanno abbandonato la,generazione di energia elettrica con pannelli solari in favore di un generatore stirling alimentato con radioisotopi. Lo sai ma lo neghi, dimenticandoti che ne avevamo già discusso e quindi inanellando l'ennesima figura di merda.
 Contento tu.

(http://cdn.theatlantic.com/static/mt/assets/science/EvolutionofRovers.jpg)

Toh, non è in tedesco, quindi tutti possono leggere:
https://solarsystem.nasa.gov/rps/rtg.cfm (https://solarsystem.nasa.gov/rps/rtg.cfm)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 20:02:36
Citazione
i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%,
E chissenefrega non ce lo metti?  :D

Quanta efficienza ha un mulino a vento se non tira vento?
E se ne tira la metà, o il doppio, quanto è efficiente la produzione con i mulini a vento?

Ancora a fare confronti con l'efficienza.

e quanta efficienza ha "un" uccello moscio ?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 20:04:55
ti credevo più preparato.

"i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%,"
 :D  :D  :D

"Realisticamente hai il 3% di U235 e 97% di U238. Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri"

ROTFL
galleggia insomma :D

dimmi che ci stai prendendo per i fondelli :D


i mulini a vento hanno un efficienza anche del 85%, ma devi tenere conto del vento residuo all uscita delle pale. Per sua natura, non riesci a fermare del tutto il vento.
 in pratica riesci a sottrarre al massimo il 60% circa dell energia. 0.85 x0.6 = 0.5.  Il resto però rimane nell aria, non và perso. Se vuoi, con il vento residuo puoi fare andare qualcos altro, per esempio una barca a vela o un altro mulino.
In questo senso il rendimento è ottimo.

Caffè. Realisticamente hai il 3% di U235 e 97% di U238. Per cui 1 Kg di uranio 235 da centrale atomica occupa 1.8 Litri. Se fosse uranio da bomba ci starebbe al posto di un capuccino.
Ma se vuoi portartelo via, il "sacchetto della spesa" occupa parecchie tonnellate e una decina di metri cubi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 25 Novembre 2016, 20:15:55
Werner un kg di uranio occupa 52,5 cm3


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 20:45:33
Werner un kg di uranio occupa 52,5 cm3
si, ma se solo il 3% è buono e per forza devi diluirlo in altro uranio inerte....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Novembre 2016, 20:51:14
Werner un kg di uranio occupa 52,5 cm3
si, ma se solo il 3% è buono e per forza devi diluirlo in altro uranio inerte....
E quindi, quando calcoli l'efficienza del motore diesel togli tutto quello che non produce energia nel gasolio e che quindi ritroverai nello scarico?
Ma che discorsi fai ...

Quella dell'uccello poi non l'ho mica capita.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 20:52:02
Ok Werner, sei in malafede.
Sui rover di Marte hanno abbandonato la,generazione di energia elettrica con pannelli solari in favore di un generatore stirling alimentato con radioisotopi. Lo sai ma lo neghi, dimenticandoti che ne avevamo già discusso e quindi inanellando l'ennesima figura di merda.
 Contento tu.


Toh, non è in tedesco, quindi tutti possono leggere:
https://solarsystem.nasa.gov/rps/rtg.cfm (https://solarsystem.nasa.gov/rps/rtg.cfm)

Quanti sono i satelliti in orbita oggi ? un migliaio ? e quanti con motore stirling ? forse un paio, gli altri hanno tutti pannelli solari
(https://www.nasa.gov/sites/default/files/thumbnails/image/edu_what_is_a_satellite_0.jpg)
Dopo quell aggeggio, quanti satelliti hanno mandato in orbita ?
direi una ventina.
e guarda caso neanche uno con motore stirling.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 20:59:41
Werner un kg di uranio occupa 52,5 cm3
si, ma se solo il 3% è buono e per forza devi diluirlo in altro uranio inerte....
E quindi, quando calcoli l'efficienza del motore diesel togli tutto quello che non produce energia nel gasolio e che quindi ritroverai nello scarico?
Ma che discorsi fai ...

Quella dell'uccello poi non l'ho mica capita.

Per fare un paragone
coerentemente dovresti dire che il gasolio conterrebbe notevoli quantità di inerti.
O che un 3 litri di gasolio vengano sempre forniti disciolti in 97 litri di acqua.


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 25 Novembre 2016, 21:58:40
Boh....Werner manco io ho capito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2016, 22:08:42
he?


Werner un kg di uranio occupa 52,5 cm3
si, ma se solo il 3% è buono e per forza devi diluirlo in altro uranio inerte....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2016, 22:38:30
E quelli ad acqua pesante hanno addirittura solo il 0.6% o anche meno di uranio fissile, immerso in una quantità impressionante di uranio inerte.

Se non sapete come funziona una centrale atomica, cambiate argomento. Non vogliamo tediare Ivo a spiegarcelo. Un pò come quelli che dicono di essere programmatori perchè usano Word.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2016, 09:04:55
guarda che il calcolo che ho fatto di kwh per kg di uranio si riferiscono ad uranio arricchito al 2%, quello usato nei reattori convenzionali moderati ad acqua.
anche considerando che solo il 2% di materiale e' fissile, e comunque non e' esattamente cosi e qui quello che non ha capito una mazza sei tu, la quantita' di energia prodotta da un kg e' enorme

fai un po i calcoli e vedrai che con qualche kg di combustibile soddisfi il tuo fabbisogno energetico per tutta la vita, inclusa l'energia per produrre la grappa al metanolo che usi per nutrirti :D




E quelli ad acqua pesante hanno addirittura solo il 0.6% o anche meno di uranio fissile, immerso in una quantità impressionante di uranio inerte.

Se non sapete come funziona una centrale atomica, cambiate argomento. Non vogliamo tediare Ivo a spiegarcelo. Un pò come quelli che dicono di essere programmatori perchè usano Word.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Novembre 2016, 13:34:06
 con l uranio arrcchito al 2% ci vogliono 100% / 2% = 50 tazzine di capuccino piene di uranio per avere 1 kg di materiale fissile.

Comunque il 2% é un numero che ti sei inventato tu. Troppo povero per i reattori convenzionali, troppo ricco per i candu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Novembre 2016, 15:29:42
Werny tu lo sai perché si usano i pannelli solari nei satelliti invece di generatori a radioisotopi?
Dai, illustraci le tue teorie sull'efficienza, così poi spiego il perché e aggiungiamo un'altra figura  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Novembre 2016, 20:19:40
Citazione
con l uranio arrcchito al 2% ci vogliono 100% / 2% = 50 tazzine di capuccino piene di uranio per avere 1 kg di materiale fissile.
Pronto werner ? Sei in ascolto?
Crono si riferiva alla quantità di uranio arricchito, il combustibile delle centrali nucleari, che è composto da vari isotopi. Come a dire che 1kg di legno è 1Kg di legno, a prescindere dalla sua composizione e da quante polveri lascia nel camino dopo bruciato.

Ma possibile che proprio non riesci a dirlo ... "scusate, ho sbagliato"  :(

P.S. : Oltretutto risulta anche che nelle normali centrali nucleari la percentuale di U235 sia 0,9-2% per reattori ad acqua pesante (es. CANDU), tra il 3 e il 5% per i più comuni, può arrivare anche ad oltre il 90% nei reattori veloci. Non che serva a nulla nel nostro ragionamento, ma visto che ci tieni tanto a questo U235. Magari posta qualcosa se sai diversamente, possibilmente non in tedesco stretto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Novembre 2016, 23:34:29
Citazione
con l uranio arrcchito al 2% ci vogliono 100% / 2% = 50 tazzine di capuccino piene di uranio per avere 1 kg di materiale fissile.
Pronto werner ? Sei in ascolto?
Crono si riferiva alla quantità di uranio arricchito, il combustibile delle centrali nucleari, che è composto da vari isotopi. Come a dire che 1kg di legno è 1Kg di legno, a prescindere dalla sua composizione e da quante polveri lascia nel camino dopo bruciato.

Ma possibile che proprio non riesci a dirlo ... "scusate, ho sbagliato"  :(

P.S. : Oltretutto risulta anche che nelle normali centrali nucleari la percentuale di U235 sia 0,9-2% per reattori ad acqua pesante (es. CANDU), tra il 3 e il 5% per i più comuni, può arrivare anche ad oltre il 90% nei reattori veloci. Non che serva a nulla nel nostro ragionamento, ma visto che ci tieni tanto a questo U235. Magari posta qualcosa se sai diversamente, possibilmente non in tedesco stretto.

Ti sei autofregato.
L uranio arricchito é uranio 238 apppunto arricchito di 235 oltre la normale misura. Non é 235 puro, come ti piacerebbe fare credere ai polli. Stai spacciando tavernello per alcool combustibile.
Il tedesco logora soprattutto chi non arriva a capirlo.

Qualcosa di simile lo diceva un tuo paesano, politico con una certa ghibbositá dietro, che veniva in ferie a Merano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Novembre 2016, 23:45:29
Citazione
Ti sei autofregato.
L uranio arricchito é uranio 238 apppunto arricchito di 235 oltre la normale misura. Non é 235 puro, come ti piacerebbe fare credere ai polli. Stai spacciando tavernello per alcool combustibile
??? Ma stai bene werner?

Sopra parlo di "vari isotopi" e di "percentuali" di U235 e poi vorrei far credere che sia puro? E le percentuali di cosa allora? Ma dai i numeri?
E' dall'inizio che parliamo di uranio arricchito e del suo volume.  :-[

Mah, io rinuncio ... tanto quando ti incarti non riesci più ad uscirne.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Novembre 2016, 23:47:49
Chiudo con una importante considerazione, rivoluzionaria, ma per tutti gli altri, perché werner ormai è fuori.

1Kg di uranio arricchito pesa 1Kg e occupa lo stesso identico volume di 1Kg di uranio arricchito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Novembre 2016, 02:12:14
Chiudo con una importante considerazione, rivoluzionaria, ma per tutti gli altri, perché werner ormai è fuori.

1Kg di uranio arricchito pesa 1Kg e occupa lo stesso identico volume di 1Kg di uranio arricchito.
Un contadino arricchito, da morto occupa lo stesso spazio di un contadino non arricchito. Lew Tolstoy ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Novembre 2016, 20:52:19
il giorno che mi dovesse servire un cervello per un trapianto, chiedero' che mi venga impiantato quello di werner



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Novembre 2016, 09:39:51
vale per l'uno e per l'altro campo, in principio non dissimili, si cerca il 'passaggio diretto' per rendere possibile l'uso dei elettroni veloci, che arrivi già generato (dal sole) o che vengano generati sulla terra (da un reattore a fusione);
(cioè sono convinto che si possa usare la fusione per ricavare energia elettrica diretta, continuando a ricercare e sperimentare in quel campo)


Citazione
... quarant'anni fa, la fusione sembrava, chiara, facile e li li ad essere realizzata, iniziato il percorso, più si inoltrano nel tema, più scoprono che c'è ancora molto da scoprire ...
Cioè, c'è un piano per un reattore a fusione con una data precisa, anche se un pò lontana, ma sei scettico, e invece sull'evoluzione delle batterie e dell'auto elettrica, argomento in piedi da un secolo, per il quale non c'è nessun piano ma solo buone intenzioni sparate a fini commerciali, confidi pienamente nel "progresso" perché la storia insegna.  ???
Alla faccia della coerenza ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Novembre 2016, 10:03:56
Vedo che  mancano un po di dati (dalle mie vecchie tabelle):

barra arricchita: 3,3% U235, 96,7% U238
durante il lavoro:
2,44% U235 consumato  -> 2% diviso -> 0,86% U235
->   0,42 % trasformato in U236
2,2% U238 trasformato in Pu ->1,2% diviso
->   1% transurani generati
barra consumata:
0,86% U235
0,42% U236
0,93% Pu
0,06 Np, Am, Cm,
3,35% prodotti dalla divisione, transurani etc.
94,5% U238

transurani: cronoium, marikium, flakium, einsteinium etc-

(il bilancio energetico è assai più complesso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Novembre 2016, 11:25:47
esistono dati precisi e pubblici sulla quantita' di energia termica prodotta dal combustibile nucleare "convenzionale"

il numero che ho menzionato e' preso da tali calcoli ed e' un valore a consuntivo piuttosto affidabile

i calcoli di werner su pesi e volumi stendiamo un pietoso velo



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Novembre 2016, 11:36:30
quel 'fatidico 2%' salta fuori +o- dalla sottrazione 96,7%U238-94,5U238 a barra consumata (ma ci sono tanti passaggi intermedi complessi, anche i suoi radicali sono un mondo a se) meglio non entrare in tema :(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Novembre 2016, 11:52:10
il principio e' semplice ma quello che succede in un reattore nuclaeare e' complesso e affascinante

http://www.world-nuclear.org/information-library/nuclear-fuel-cycle/introduction/physics-of-nuclear-energy.aspx (http://www.world-nuclear.org/information-library/nuclear-fuel-cycle/introduction/physics-of-nuclear-energy.aspx)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Novembre 2016, 12:24:56
esattamente ....

(e certi principi funzionano ma non sono del tutto chiari)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Novembre 2016, 13:43:03
Come dice Ivo, il 2% é la parte che viene scartata o riciclata. Pressapoco la parte sfruttabile é quella che passa dal 3,5% al caricamento, ai 2,5% residui. Cioé la parte che produce energia sfruttabile é poco piú dell 1% del combustibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Novembre 2016, 14:42:30
e quindi?

l'1% di E=MC2 e' sempre un mare di energia

Come dice Ivo, il 2% é la parte che viene scartata o riciclata. Pressapoco la parte sfruttabile é quella che passa dal 3,5% al caricamento, ai 2,5% residui. Cioé la parte che produce energia sfruttabile é poco piú dell 1% del combustibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Novembre 2016, 14:46:22
Si
e quindi?

l'1% di E=MC2 e' sempre un mare di energia

Come dice Ivo, il 2% é la parte che viene scartata o riciclata. Pressapoco la parte sfruttabile é quella che passa dal 3,5% al caricamento, ai 2,5% residui. Cioé la parte che produce energia sfruttabile é poco piú dell 1% del combustibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2016, 07:49:07
il weekend scorso c'era un referendum proposto dai verdi del cazzo per l'abbandono anticipato del nucleare

gli e' andata male

qui un commento passabilmente obiettivo

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1118701/Ecco-perche-avete-bocciato-l-uscita-dal-nucleare (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1118701/Ecco-perche-avete-bocciato-l-uscita-dal-nucleare)

ma come? un altro sondaggio farlocco? non sara' il caso di ammettere finalmente che i risultati dei sondaggi sono commissionati?

"Mentre è in città che si trovano i fautori dell’addio all’atomo: il 56% dei cittadini ha votato sì."

gia'. il citta' si vede che hanno capito che l'energia arriva dalla presa nel muro.

e siccome l'inurbamento in svizzera e' limitato, ecco spiegati certi risultati

la gente in campagna forse ha un migliore rapporto con la realta'


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Novembre 2016, 10:13:48
secondo la mia filosofia:    al high-tech concentrato,   preferisco il low-tech distribuito,

sembra che i nuovi paradigmi vadano in tale direzione,

(i due punti di vista hanno sia vantaggi che svantaggi, il mega impianto è per sua natura più efficiente, ma richiede un circondario più soffisticato, e in caso di guasto è più impegnativo;
al contrario i sistemi distribuiti sono nella somma meno efficienti ma più flessibili nella gestione (il circondario è più semplice) e in caso di guasto non sono impegnativi, ma richiedono uno stile di vita adatto a loro)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 10:26:19
il nucleare svizzero era già ridotto al lumicino.
Hanno evitato di fare morire prematuramente un paziente che ha già ricevuto l'estrama unzione.
Mi stupisce sempre più la razionalità degli elettori nella democrazia diretta matura.
Mi fanno sempre più schifo i giornalisti e i sondaggi di terza categoria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2016, 12:02:37
il nucleare svizzero continua a produrre il 30-35% della domanda interna, con solo 5 impianti abbastanza piccoli e che sono gia' ammortizzati
spegnerli adesso sarebbe da idioti

ma se spegnessero le 5 centrali nucleari, gli svizzeri da dove prenderebbero l'energia, secondo te?

ti do una dritta: i francesi non hanno altra  energia da vendere




il nucleare svizzero era già ridotto al lumicino.
Hanno evitato di fare morire prematuramente un paziente che ha già ricevuto l'estrama unzione.
Mi stupisce sempre più la razionalità degli elettori nella democrazia diretta matura.
Mi fanno sempre più schifo i giornalisti e i sondaggi di terza categoria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2016, 12:26:59
Citazione
il nucleare svizzero era già ridotto al lumicino.
Hanno evitato di fare morire prematuramente un paziente che ha già ricevuto l'estrama unzione.
Mi stupisce sempre più la razionalità degli elettori nella democrazia diretta matura.
Mi fanno sempre più schifo i giornalisti e i sondaggi di terza categoria.
Il 33.5% del fabbisogno nazionale 2015, al decimo posto tra i paesi mondiali per % di nucleare.
Alla faccia del lumicino.

https://www.iaea.org/pris/WorldStatistics/NuclearShareofElectricityGeneration.aspx (https://www.iaea.org/pris/WorldStatistics/NuclearShareofElectricityGeneration.aspx)

Edit... modificato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2016, 13:29:14
un altro 60% e' coperto dall'idroelettrico

nota per werner: solo il vajont ha fatto piu' morti di quanti ne farebbe, col trend attuale, 1000 anni di nucleare

eppure nessuno che indice referendum per  svuotare i bacini artificiali, che hanno tra le altre cose un impatto ambientale enorme rispetto alle centrali nucleari


Citazione
il nucleare svizzero era già ridotto al lumicino.
Hanno evitato di fare morire prematuramente un paziente che ha già ricevuto l'estrama unzione.
Mi stupisce sempre più la razionalità degli elettori nella democrazia diretta matura.
Mi fanno sempre più schifo i giornalisti e i sondaggi di terza categoria.
Il 33.5% del fabbisogno nazionale 2015, al decimo posto tra i paesi mondiali per % di nucleare.
Alla faccia del lumicino.

https://www.iaea.org/pris/WorldStatistics/NuclearShareofElectricityGeneration.aspx (https://www.iaea.org/pris/WorldStatistics/NuclearShareofElectricityGeneration.aspx)

Edit... modificato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 14:58:33
Crono e Flak sono ossessionati.
Non ho mai detto che stanotte bisogna comperare energia dalla Francia. E neanche che voglio rimettere in funzione il Vajont, Chernobjl o Fukushima.
Il 33% di produzione corrisponderá forse al 7% del fatturato.
Il 33% per la Svizzera non é molto. Potrebbe avere anche il 70% e vendere la corrente idro di picco alla Germania, Francia, Italia...
Non é paragonabile con una Nazione piatta come la Russia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2016, 15:05:38
Crono e Flak sono ossessionati.
Non ho mai detto che stanotte bisogna comperare energia dalla Francia. E neanche che voglio rimettere in funzione il Vajont, Chernobjl o Fukushima.
Il 33% di produzione corrisponderá forse al 7% del fatturato.
Il 33% per la Svizzera non é molto. Potrebbe avere anche il 70% e vendere la corrente idro di picco alla Germania, Francia, Italia...
Non é paragonabile con una Nazione piatta come la Russia.
Spero che tu ti sia capito, io sinceramente no.
Il 33% è il 33%, in svizzera come in germania, persino in cina, totale e pro-capite.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 15:06:46
Per quanto riguarda i morti,
Stai speculando sul dubbio, dando dei numeri di comodo,
Come quelli dei morti da tabacco,
Da smog,
Da farmaci e veleni,
Dalla pillola anticoncezionale.
Scartando i grandi disastri propri (Ukraina), ma ricordandosi quelli altrui (Vajont), molto piú vecchi, dimostri la malafede.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2016, 15:13:15
Citazione
Vajont, Chernobjl o Fukushima.
Più o meno come mettere a confronto bombe e petardi.

Forse in svizzera hanno considerato che la più grande tragedia della storia causata da manufatti umani è, come noto, legata alla produzione di energia idroelettrica.
Il disastro delle dighe di Banqiao, con i suoi 170.000 morti e 11 milioni di sfollati batte non solo le bombe atomiche sul giappone ma anche il bombardamento incendiario su Tokio.
Al confronto Chernobyl, con il suo centinaio di morti, è stato un non evento.

Ma certamente non l'avranno fatto questo pensiero, del resto l'idro, si sa, è sicurissimo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 15:22:10
Tra l altro in Svizzera le centrali atomiche sono solo 4. Erano preventivate 11. Le spegneranno entro pochi anni. 2019, 22, 34.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2016, 15:28:26
Tra l altro in Svizzera le centrali atomiche sono solo 4. Erano preventivate 11. Le spegneranno entro pochi anni. 2019, 22, 34.
Meno male che l'hai scritto.
Se lo dici tu, adesso possiamo stare abbastanza tranquilli che per almeno i prossimi 70 anni le centrali svizzere resteranno attive ...  :D

Appro GM,
come state in svizzera con bombardieri in grado di buttare giù una diga ... ci prendono? Capitasse come in cina ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2016, 15:51:58
la gente muore poi arrivano quelli che si inventano il perche' sono morti

tra poco vedrai che cominceranno ad apparire i morti causa riscaldamento globale

Per quanto riguarda i morti,
Stai speculando sul dubbio, dando dei numeri di comodo,
Come quelli dei morti da tabacco,
Da smog,
Da farmaci e veleni,
Dalla pillola anticoncezionale.
Scartando i grandi disastri propri (Ukraina), ma ricordandosi quelli altrui (Vajont), molto piú vecchi, dimostri la malafede.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 16:29:36
Ma guarda un pò che strano, continua a fare leva sul dubbio.
Come i venditori di tabacco.
Intanto però la realtà ti raggiunge.

Per i non svizzeri:
-maggio giugno 2011: il governo decide di abbandonare il nucleare secondo il calendario che ho già postato.
-il referendum 2014 per spegnere immediatamente Mùhleberg non passa. Perciò si spegnerà nel 2019.
-Nel 2014 il 77% degli svizzeri vuole abbandonare il nucleare entro il 2034 (non sò se hanno chiesto anche a Crono).
-referendum Zurigo 2014. Favorevoli alla uscita entro il 2034.
-referendum Nov 2016. é stata bocciata la proposta di uscire entro il 2029.

Gli svizzeri sono straordinariamente ragionevoli.


Tra l altro in Svizzera le centrali atomiche sono solo 4. Erano preventivate 11. Le spegneranno entro pochi anni. 2019, 22, 34.
Meno male che l'hai scritto.
Se lo dici tu, adesso possiamo stare abbastanza tranquilli che per almeno i prossimi 70 anni le centrali svizzere resteranno attive ...  :D

Appro GM,
come state in svizzera con bombardieri in grado di buttare giù una diga ... ci prendono? Capitasse come in cina ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2016, 16:47:28
Citazione
Ma guarda un pò che strano, continua a fare leva sul dubbio.
Come i venditori di tabacco.
Intanto però la realtà ti raggiunge.
... che brividi  ???  :D

Ma guarda, il governo prende una decisione, gli svizzeri sono d'accordo di uscire nel 2034 ... ma poi quando devono decidere qualcosa che li riguarda da vicino, senza alternative valide, allora tengono accesi i reattori ... non ti fa capire niente he?
Sai quante cose possono succedere già solo in un paio d'anni?

Comunque non lo dicevo per gli svizzeri. Lo dicevo perché ormai è sufficiente prendere una tua osservazione, invertirla, ed ottenere la realtà dei fatti ... quindi per il nucleare in svizzera si può ben sperare  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2016, 17:10:39
werner, lo sai come funzionano i referendum no?

poniamo che fanno un referendum per decidere se werner sia finocchio o trans, e vincono i trans

tu quindi sei trans no?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Novembre 2016, 18:23:21
werner, lo sai come funzionano i referendum no?

poniamo che fanno un referendum per decidere se werner sia finocchio o trans, e vincono i trans

tu quindi sei trans no?



Informo prudenzialmente i lettori che mi piace molto d
la figa.   ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Novembre 2016, 09:28:16
per info:

la centrale come insieme di un processo la puoi tenere in vita quanto vuoi,
ma specialmente i generatori di vapore nel circuito primario hanno un TBO di 20 anni dipendente dal carico termico, il motivo è che il continuo bombardamento di particelle sulle pareti metalliche lo induriscono, tale indurimento riduce la capacità elastica e fra i confini dei cristalli ferrosi si creano microcricchie che crescono verso l'interno dello spessore della parete riducendo lo spessore reale per il calcolo della stabilità residua, (perciò progressivamente il contenitore deve essere declassato in pressione, con meno delta e meno efficienza rispetto al nuovo); alla vigilia del secondo TBO si ha poi il dilemma di dover ricostruire l'insieme a tecnologia di 40 anni prima, o per l'occasione rifare nuovo a tecnologia dello 'stato dell'arte' del momento, che a quel punto in conclusione vuol dire rifare tutto nuovo ai costi correnti del momento;

ai mie tempi si prevedeva per compensare tale dilemma, la rotazione a 3, il primo reattore veniva tenuto in funzione per 25 anni, ma già dopo 15a si iniziava a costruire il secondo, a scadenza del 1°, il 2° entrava a regime, il 1° in riseva calda, dopo altri 15 anni inizio costruzione del 3°, il 2° andava in riserva calda e il 1° in riserva fredda, dopo ulteriori 15a, abbattimento del 1° e inizio sul posto la costruzione del 4°, etc. etc. , tale sistema (in Germania) dopo 33 reattori costruiti si è rallentato causa troppi costi;

OT.:(strano.... dal mio punto di vista da tecnico, è che i referendi per fermarli seguono una tempistica simile ai 2 TBO, boh ..)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2016, 23:23:42
questi folli sarebbero i "Saggi", gli "esperti" incaricati della nostra sicurezza e delle nostre politiche energetiche

http://atomicinsights.com/giant-new-cover-chernobyl-engineering-marvel-monumental-waste-money/ (http://atomicinsights.com/giant-new-cover-chernobyl-engineering-marvel-monumental-waste-money/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 22 Dicembre 2016, 21:23:37
In USA è finita male già sui marciapiedi, in francia ci fanno le autostrade:
http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/22/news/al_via_in_normandia_la_prima_autostrada_fotovoltaica-154666587/?ref=HREC1-25 (http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/22/news/al_via_in_normandia_la_prima_autostrada_fotovoltaica-154666587/?ref=HREC1-25)

Nelle aree sottosviluppate, come l'africa, a 5 milioni al chilometro  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Dicembre 2016, 21:32:25
immagino poi in normandia che razza di irraggiamento devono avere. e a proposito, insieme alle autostrade solari introdurranno anche le automobili trasparenti?


un collega che abita qui vicino ha messo pannelli fotovoltaici sul tetto
dice che e' piu di due mesi che non produce una minkia


In USA è finita male già sui marciapiedi, in francia ci fanno le autostrade:
[url]http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/22/news/al_via_in_normandia_la_prima_autostrada_fotovoltaica-154666587/?ref=HREC1-25[/url] ([url]http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/22/news/al_via_in_normandia_la_prima_autostrada_fotovoltaica-154666587/?ref=HREC1-25[/url])

Nelle aree sottosviluppate, come l'africa, a 5 milioni al chilometro  ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Gennaio 2017, 12:11:40
ma guarda. una truffa connessa alle politiche rinnovabili?

deve essere un errore, certamente

https://wattsupwiththat.com/2017/01/03/heating-empty-buildings-billion-pound-british-biomass-subsidy-scandal/


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Gennaio 2017, 08:46:29
dalla Frankfurter Zeitung:

prod. mix energetico elettr. 2016

rigenerativo       32,3 % (+0,8)
gas                   12,1
nucleare            13,1
carbone marrone 23,1 (-0,8)
carbone nero      17    (-1,2) 

media annua mix energ. trattato alla borsa 26,6 €/MWh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Gennaio 2017, 09:10:13
e quindi?
quel 32,3% e' costato cifre astronomiche, e' il risultato di scelte politiche e non tecnologiche o economiche, e i tedeschi hanno il costo dell'energia tra i piu' alti al mondo. quel prezzo che sbandieri e' il risultato di sovvenzioni colossali ed e' soggetto a tante e tali distorsioni che non ha alcun valore.

e scommetto che quel 32% non e' tutto solare ed eolico.



dalla Frankfurter Zeitung:

prod. mix energetico elettr. 2016

rigenerativo       32,3 % (+0,8)
gas                   12,1
nucleare            13,1
carbone marrone 23,1 (-0,8)
carbone nero      17    (-1,2) 

media annua mix energ. trattato alla borsa 26,6 €/MWh



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Gennaio 2017, 09:19:45
niente idroelettrico in Germania?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Gennaio 2017, 09:36:59
http://atomicinsights.com/micheal-shellenberger-tells-cal-poly-audience-nuclear-fear-began-suggests-might-end/ (http://atomicinsights.com/micheal-shellenberger-tells-cal-poly-audience-nuclear-fear-began-suggests-might-end/)


per chi vuole sapere come e' iniziata la paura del nucleare.

che rimane di gran lunga la tecnologia energetica piu' sicura ed economica, al netto di distorsioni e strangolamento regolatorio



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 10 Gennaio 2017, 15:42:28
altro che...  dighe con stazioni di pompaggio (lago<->dighe), fiumi flottabili, accordi con dighe pompabili in tutto l'arco alpino, svizzera, austria, cechia, slowachia per immagazzinare e commerciare il surplus statico dei sistemi termici e compensare le fluttuazione sia del fabbisogno giornaliero/stagionale che della generazione,  etc.
(nel rigenerativo è accorpato tutto quello che non è consumante diretto)

niente idroelettrico in Germania?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Gennaio 2017, 15:49:55
ora ci devi dire a quanto assomma la capacita' di immagazzinamento col pompaggio, cosi vediamo a quanti minuti di consumo equivale

e comunque sia, dighe e invasi, tutta roba sostenibile, dall'impatto ambientale trascurabile, e soprattutto, gratis, vero?

pensa per esempio se l'immagazzinamento con pompaggio fosse usato con impianti nucleari invece che coi mulini delle mie gonadi.

altro che...  dighe con stazioni di pompaggio (lago<->dighe), fiumi flottabili, accordi con dighe pompabili in tutto l'arco alpino, svizzera, austria, cechia, slowachia per immagazzinare e commerciare il surplus statico dei sistemi termici e compensare le fluttuazione sia del fabbisogno giornaliero/stagionale che della generazione,  etc.
(nel rigenerativo è accorpato tutto quello che non è consumante diretto)

niente idroelettrico in Germania?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Gennaio 2017, 17:18:06
altro che...  dighe con stazioni di pompaggio (lago<->dighe), fiumi flottabili, accordi con dighe pompabili in tutto l'arco alpino, svizzera, austria, cechia, slowachia per immagazzinare e commerciare il surplus statico dei sistemi termici e compensare le fluttuazione sia del fabbisogno giornaliero/stagionale che della generazione,  etc.
(nel rigenerativo è accorpato tutto quello che non è consumante diretto)

niente idroelettrico in Germania?
Ecco, hai esattamente detto quello che volevo farti, dire, ovvero che quelle percentuali sono farlocche, dato che come tu stesso hai scritto
nel rigenerativo è accorpato tutto quello che non è consumante diretto


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Gennaio 2017, 10:37:05
.... giusto, che problemi ai ?  rigenerativo è quello che si rigenera, cioè quello che uso ma non consumo, energia solare, eolica, geotermia, idrica, tempistica (variazione stagionale), etc. la uso, ma non la consumo, il sole non si riduce se la luce va sui panelli, l'aria non sparisce se incontra le pale eoliche, il calore della terra non lo riduco se lo uso (si sposta solo, da sotto a sopra terra), il dislivello dalla montagna alla valle non si riduce, la legna ricresce grazie alla terra, acqua, aria e il sole come pianta, etc. (volendo anche il petrolio, carbone, gas, biomassa, sole, terra, acqua, aria, devo solo aspettare circa 100 milioni di anni per riaverlo, vedi l'ultimo carbonifero)
posso usare esistenti potenziali naturali senza bruciarli;

(per te il 'rigenerativo' o 'alternativo' sarebbero solo i panelli fotovoltaici ?? )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Gennaio 2017, 11:51:10
nel frattempo questi sostengono di avere una soluzione per la fusione nucleare

http://www.ctfusion.net/ (http://www.ctfusion.net/)

ho anche trovato questo video molto interessante. il polywell non sembra aver avuto sviluppo. o forse si?

https://www.youtube.com/watch?v=FhL5VO2NStU (https://www.youtube.com/watch?v=FhL5VO2NStU)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Gennaio 2017, 12:55:14
.... giusto, che problemi ai ?  rigenerativo è quello che si rigenera, cioè quello che uso ma non consumo, energia solare, eolica, geotermia, idrica, tempistica (variazione stagionale), etc. la uso, ma non la consumo, il sole non si riduce se la luce va sui panelli, l'aria non sparisce se incontra le pale eoliche, il calore della terra non lo riduco se lo uso (si sposta solo, da sotto a sopra terra), il dislivello dalla montagna alla valle non si riduce, la legna ricresce grazie alla terra, acqua, aria e il sole come pianta, etc. (volendo anche il petrolio, carbone, gas, biomassa, sole, terra, acqua, aria, devo solo aspettare circa 100 milioni di anni per riaverlo, vedi l'ultimo carbonifero)
posso usare esistenti potenziali naturali senza bruciarli;

(per te il 'rigenerativo' o 'alternativo' sarebbero solo i panelli fotovoltaici ?? )
quindi per te si chiama "rigenerativa" l'energia elettrica che viene prodotta da una centrale nucleare (l'energia del legame atomico era già lì, è solo stata liberata, esattamente come il geotermico, anche se, in rapporto,inquina e impatta sull'ambiente in maniera molto minore.), non consumata immediatamente e quindi utilizzata per alimentare le stazioni di ripompaggio che alimentano gli invasi superiori di centrali idroelettriche?
Quelle pubblicate da te sono percentuali farlocche. Te l'ho già detto che qui di coglioni pronti a bere le tue fandonie non ce ne sono molti?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Gennaio 2017, 14:10:45
la fissazione col "rigenerativo" e' stupida e fine a se stessa, ed e' alla fine solo una ideologia distruttiva o una politica disonesta

dobbiamo deciderci su questa semplice cosa: e' piu' importante il benessere nostro, delle nostre famiglie e dei nostri simili, o il benessere di qualche roccia del cazzo, o lucertola delle mie gonadi?

perche' intorno a questa domanda verte tutto.
chi mi dice che preferisce il benessere della lucertola fa una ammissione ben precisa, con delle conseguenze ben precise, e sulla quale posso prendere anche io delle decisioni

perche' chi antepone al mio benessere quello di una lucertola sta implicitamente cercando di eliminarmi fisicamente. ed esiste una cosa chiamata spirito di sopravvivenza

la specie umana e' al momento la specie dominante del pianeta. le specie dominanti si nutrono delle specie non dominanti, punto.

allora, chi vuole essere umano e chi vuole essere un rettile?





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Gennaio 2017, 14:55:10
per crono:
.. io e rettile e non solo io, c'è posto per tutti e due (un religioso direbbe: il creato)
(piccola precisazione dall'anatomia: tu e io abbiamo anche il 'cervello rettile' è una piccola parte del cervelletto, documentati in internet :)

per mariko:
in principio la trasformazione energetica è simile in tutti i campi per effetto cinematico elastico non lineare, il fotone a velocità che spinge via l'elettrone crea un potenziale di diseguaglianza generando un flusso elettrico, spaccando un nucleo il protone che urtando contro le molecole della acqua per attrito la riscalda (i grossi nuclei uranio incluso lo fanno comunque in continuo finché dopo n-perdite di instabilità diventano piombo stabile, in milioni di anni, se accelero le n-spaccatura diventano stabili prima), la fusione del sole genera flussi di particelle che frenate per attrito scaldano l'atmosfera e insieme alla rotazione del pianeta, mettono in moto la biosfera, la meteo, (calore, pioggia, vento), la compressione per effetto della gravita durante il formarsi dalle polveri cosmiche questo sasso-metallico (su cui siamo e è l'unico che abbiamo) genera il calore per attrito che è la geotermia, la rotazione del nucleo metallico il campo magnetico, etc. etc.
ci sono in natura tantissimi delta-potenziali usabili dell'insieme senza dover perdere niente (pensa a una molla, la schiacci insieme, immagazzina la tua forza, molli e ti ridà la forza, la molla non si è consumata) sta a noi essere capaci di usare senza disfare, d'altronde se non ci fosse il sole e la rotazione non esisteremo, perciò un po' di modestia non fa male 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Gennaio 2017, 18:03:41
E anche un po' Antani, non dimentichiamolo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Gennaio 2017, 19:33:29
rotfl

E anche un po' Antani, non dimentichiamolo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Gennaio 2017, 11:20:01
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-01-12/-scatto-produzione-novembre-095830.shtml?uuid=ADfUAlVC (http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-01-12/-scatto-produzione-novembre-095830.shtml?uuid=ADfUAlVC)

almeno in Germania le scelte e la costante crescita di nuove tecnologie energetiche non sembrano uno svantaggio,  ... anzi ... :)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2017, 13:36:49
he?

[url]http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-01-12/-scatto-produzione-novembre-095830.shtml?uuid=ADfUAlVC[/url] ([url]http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-01-12/-scatto-produzione-novembre-095830.shtml?uuid=ADfUAlVC[/url])

almeno in Germania le scelte e la costante crescita di nuove tecnologie energetiche non sembrano uno svantaggio,  ... anzi ... :)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Gennaio 2017, 14:55:27
è da un pò di tempo che dico che l' energia non è più intimamente interlacciata al benessere.
Dal post sopra vediamo che abbiamo speso il 10% in più in energia, ma per questo il PIL non è aumentato per niente, neanche i consumi e il benessere è calato a causa della maggiore pressione fiscale.
La produzione industriale è meno peggio di un pochettino, ma siamo lontanissimo dai suddetti +10.6%, ma un solo mese a sè stante non è significativo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2017, 16:52:52
non l'energia, ma la disponibilita' di energia a basso costo
che poi e' una caratteristica di tutte le merci e servizi.

se hai energia ma costa 1 euro al kwh non puoi avere benessere perche' non te lo puoi permettere
se hai l'energia ma razionata (e 3kw di utenza si chiama razionamento) non puoi avere benessere
e via dicendo
associare poi il benessere al PIL e' il solito errore che vado segnalando da anni. il PIL non ha che labilissime connessioni col livello di benessere.


poi sai una cosa werner? spendere il 10% in piu' di energia quando magari tale energia e' aumentata di prezzo del 20% e' dura avere piu' benessere



è da un pò di tempo che dico che l' energia non è più intimamente interlacciata al benessere.
Dal post sopra vediamo che abbiamo speso il 10% in più in energia, ma per questo il PIL non è aumentato per niente, neanche i consumi e il benessere è calato a causa della maggiore pressione fiscale.
La produzione industriale è meno peggio di un pochettino, ma siamo lontanissimo dai suddetti +10.6%, ma un solo mese a sè stante non è significativo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Gennaio 2017, 17:07:10
è da un pò di tempo che dico che l' energia non è più intimamente interlacciata al benessere.
Dal post sopra vediamo che abbiamo speso il 10% in più in energia, ma per questo il PIL non è aumentato per niente, neanche i consumi e il benessere è calato a causa della maggiore pressione fiscale.
La produzione industriale è meno peggio di un pochettino, ma siamo lontanissimo dai suddetti +10.6%, ma un solo mese a sè stante non è significativo.
Ah beh, se fosse sufficiente aumentare i prezzi dell'energia a dismisura per aumentare il PIL i paesi africani avrebbero risolto tutti i problemi ...  :D

In ogni caso andamento dei consumi e PIL vanno generalmente di pari passo, nel medio periodo, soprattutto in un paese manifatturiero come il nostro. Magari dai un'occhiata alle serie storiche dell'ultimo decennio.
Consiglierei poi di fare i calcoli di PIL e benessere tenendo conto del debito pubblico, del risparmio privato, e del debito pensionistico, tanto per citarne alcune. Magari si scopre che anche paesi all'apparenza virtuosi ...

@crono : consiglierei di vedere una classifica dei paesi ordinata per PIL pro-capite, e farne una per benessere. Magari si scopre che sono simili ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2017, 17:27:12
e come si misura il benessere?




@crono : consiglierei di vedere una classifica dei paesi ordinata per PIL pro-capite, e farne una per benessere. Magari si scopre che sono simili ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Gennaio 2017, 17:27:29
mitica svizzera

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sei-vegana-fastidiosa-svizzera-rifiuta-darle-cittadinanza-1350915.html (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sei-vegana-fastidiosa-svizzera-rifiuta-darle-cittadinanza-1350915.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Gennaio 2017, 09:41:55
Ecco una tesi sul "grande successo" ottenuto nel settore energetico nazionale.

https://it.businessinsider.com/il-grande-banchetto-dellenergia-elettrica-1-miliardo-scaricato-sulle-bollette-delle-famiglie-inchiesta/ (https://it.businessinsider.com/il-grande-banchetto-dellenergia-elettrica-1-miliardo-scaricato-sulle-bollette-delle-famiglie-inchiesta/)

Notare che uno dei fattori chiave del problema è la distorsione causata dalle rinnovabili, discontinue e privilegiate, e l'altro, al solito, scarsa concorrenza per non dire proprio inciucio.

Citazione
e come si misura il benessere?
Puoi provare ad immedesimarti in un cittadino medio dei seguenti paesi nella loro vita quotidiana. Sono certo che si capisce.

Primi per PIL :

 Qatar
 Lussemburgo
 Singapore
 Brunei
 Kuwait
 Norvegia
 Emirati Arabi Uniti
 San Marino
 Svizzera
 Hong Kong
 Stati Uniti d'America
 Irlanda
 Arabia Saudita
 Bahrain
 Paesi Bassi
 Svezia
 Australia
 Austria
 Germania

Ultimi :

Sierra Leone
Unione delle Comore
Guinea-Bissau
Madagascar
Eritrea
Guinea
Mozambico
Malawi
Niger
Liberia
Burundi
Repubblica Democratica del Congo
Repubblica Centrafricana


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2017, 10:10:12
il PIL e' una misurazione farlocca e decine di economisti sostengono questa tesi con ottimi argomenti

il benessere non si puo' misurare e misurarlo col PIL e' discutibile.

sono certo per esempio che un parassita statale ha di gran lunga maggior benessere a roma che a zurigo, anche se quello di zurigo guadagna cinque volte tanto. perche', per esempio, probabilmente a quello di zurigo tocca veramente lavorare.



Ecco una tesi sul "grande successo" ottenuto nel settore energetico nazionale.

https://it.businessinsider.com/il-grande-banchetto-dellenergia-elettrica-1-miliardo-scaricato-sulle-bollette-delle-famiglie-inchiesta/ (https://it.businessinsider.com/il-grande-banchetto-dellenergia-elettrica-1-miliardo-scaricato-sulle-bollette-delle-famiglie-inchiesta/)

Notare che uno dei fattori chiave del problema è la distorsione causata dalle rinnovabili, discontinue e privilegiate, e l'altro, al solito, scarsa concorrenza per non dire proprio inciucio.

Citazione
e come si misura il benessere?
Puoi provare ad immedesimarti in un cittadino medio dei seguenti paesi nella loro vita quotidiana. Sono certo che si capisce.

Primi per PIL :

 Qatar
 Lussemburgo
 Singapore
 Brunei
 Kuwait
 Norvegia
 Emirati Arabi Uniti
 San Marino
 Svizzera
 Hong Kong
 Stati Uniti d'America
 Irlanda
 Arabia Saudita
 Bahrain
 Paesi Bassi
 Svezia
 Australia
 Austria
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Burundi
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Repubblica Centrafricana


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Gennaio 2017, 11:09:46
Citazione
il PIL e' una misurazione farlocca e decine di economisti sostengono questa tesi con ottimi argomenti
In genere sono quelli della decrescita felice e similari, o i catastrofisti, oppure qualche politico che non sa cosa inventarsi davanti ai dati di una crisi economica.

La classifica è quella, inutile anche starla a discutere. Quando lascerai la svizzera per trasferirti in Repubblica centrafricana (guadagnando il loro reddito medio pro-capite) ne riparliamo.
Citazione
sono certo per esempio che un parassita statale ha di gran lunga maggior benessere a roma che a zurigo, anche se quello di zurigo guadagna cinque volte tanto.
A parte che quello non ha a che fare tanto con il benessere ma con la felicità individuale, la seconda senz'altro non misurabile dal PIL, il tuo ragionamento è errato :
-Lo statale di Zurigo ha senz'altro maggior benessere, se ad esempio non deve farsi venti ore di astanteria al pronto soccorso, o rinunciare all'auto per farsi le vacanze o viceversa, o vivere in una casa popolare, o viaggiare su bus strapieni e rimanere spesso per strada. E non credo che muoiano di lavoro a Zurigo.

-Lo statale di roma vive in un paese ad alto pil pro-capite, che gli consente di vivere (ancora) discretamente facendo poco. Ad esempio lo statale greco è già un'altra cosa, perché se manca il PIL lo statale non campa comunque.

La felicità invece è un'altra cosa, ma non scendiamo nel filosofico o antropologico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2017, 11:42:30
beh se le premesse sono che benessere = pil procapite allora la discussione e' abbastanza sterile

flak, lo statale di zurigo deve timbrare e lavorare ogni giorno, lo statale di roma fa timbrare un collega e va a pescare o a fare un secondo lavoro in nero

ti garantisco che conosco PERSONALMENTE italiani che avendo una concreta possibilita' di emigrare qui hanno preferito il posto statale in un call center a roma



Citazione
il PIL e' una misurazione farlocca e decine di economisti sostengono questa tesi con ottimi argomenti
In genere sono quelli della decrescita felice e similari, o i catastrofisti, oppure qualche politico che non sa cosa inventarsi davanti ai dati di una crisi economica.

La classifica è quella, inutile anche starla a discutere. Quando lascerai la svizzera per trasferirti in Repubblica centrafricana (guadagnando il loro reddito medio pro-capite) ne riparliamo.
Citazione
sono certo per esempio che un parassita statale ha di gran lunga maggior benessere a roma che a zurigo, anche se quello di zurigo guadagna cinque volte tanto.
A parte che quello non ha a che fare tanto con il benessere ma con la felicità individuale, la seconda senz'altro non misurabile dal PIL, il tuo ragionamento è errato :
-Lo statale di Zurigo ha senz'altro maggior benessere, se ad esempio non deve farsi venti ore di astanteria al pronto soccorso, o rinunciare all'auto per farsi le vacanze o viceversa, o vivere in una casa popolare, o viaggiare su bus strapieni e rimanere spesso per strada. E non credo che muoiano di lavoro a Zurigo.

-Lo statale di roma vive in un paese ad alto pil pro-capite, che gli consente di vivere (ancora) discretamente facendo poco. Ad esempio lo statale greco è già un'altra cosa, perché se manca il PIL lo statale non campa comunque.

La felicità invece è un'altra cosa, ma non scendiamo nel filosofico o antropologico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 13 Gennaio 2017, 11:55:24
Citazione
beh se le premesse sono che benessere = pil procapite allora la discussione e' abbastanza sterile
flak, lo statale di zurigo deve timbrare e lavorare ogni giorno, lo statale di roma fa timbrare un collega e va a pescare o a fare un secondo lavoro in nero
ti garantisco che conosco PERSONALMENTE italiani che avendo una concreta possibilita' di emigrare qui hanno preferito il posto statale in un call center a roma
Il discorso sterile, e anche qualunquista, mi pare il tuo. Sempre con esempi personali dei quali si possono trovare altri cento esempi inversi.
A Roma non si vive malissimo e gli statali che si accontentano non stanno male. Ma il motivo è che il PIL pro-capite non è basso, e ci si può permettere di stare discretamente anche lavorando poco (sempre che non si abbiano inconvenienti). Per chi il lavoro ce l'ha, fisso, e magari ha casa dai genitori e sostegno familiare (ricchezza prodotta anni addietro). Diversamente, auguri.

Interessante articolo, che spiega cosa intendo per "PIL non basso".

https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/ (https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/)

Sta storia del PIL che non indica nulla va avanti da tempo. E' come quello che dice che i soldi non fanno la felicità. In linea di principio è anche vero, ma poi a non averceli davvero il discorso cambia parecchio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Gennaio 2017, 10:08:10
dalla Frankfurter Zeitung:

prod. mix energetico elettr. 2016

rigenerativo       32,3 % (+0,8)
gas                   12,1
nucleare            13,1
carbone marrone 23,1 (-0,8)
carbone nero      17    (-1,2) 

media annua mix energ. trattato alla borsa 26,6 €/MWh


La Germania, la Germania...

http://www.environmentalprogress.org/big-news/2017/1/13/breaking-german-emissions-increase-in-2016-for-second-year-in-a-row-due-to-nuclear-closure (http://www.environmentalprogress.org/big-news/2017/1/13/breaking-german-emissions-increase-in-2016-for-second-year-in-a-row-due-to-nuclear-closure)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2017, 10:58:10
ma quale qualunquista flak

spesa privata + spesa pubblica + investimenti + export - import

questo e' il PIL. secondo te questa e' una VALIDA misurazione del reddito della gente? su, su, andiamo, basta scherzare

in quanto all'assioma PIL = BENESSERE e' una idiozia inventata dai governi per giustificare le assurde politiche monetarie, sociali e fiscali che tanto vanno di moda ultimamente

e il mio discorso sullo statale che preferisce roma a zurigo e' leggermente piu' di una storiella quando gli statali sono un quarto della intera forza lavoro nazionale, e probabilmente la meta' della intera forza lavoro quando includi tutto quello che dipende esclusivamente dallo stato.

e scusa, ma veramente mi porti un link di un sito chiamato "keynesblog" come prova? :D

ma tu veramente prendi per buona qualunque cosa che venga da gente che sostiene la assurda ipotesi che l'inflazione sia una buona cosa?

aha si, dimenticavo. anche tu sostieni che l'inflazione, e l'aumento dei prezzi che ne consegue, sia un fenomeno benefico

sono certo che i venezuelani siano d'accordo con te

infatti, a giudicare dal pil, devono essere ricchi e felici

(http://axisoflogic.com/artman/uploads/2/Venezuelan_GDP_1980_-_2012-492.JPG)






Citazione
beh se le premesse sono che benessere = pil procapite allora la discussione e' abbastanza sterile
flak, lo statale di zurigo deve timbrare e lavorare ogni giorno, lo statale di roma fa timbrare un collega e va a pescare o a fare un secondo lavoro in nero
ti garantisco che conosco PERSONALMENTE italiani che avendo una concreta possibilita' di emigrare qui hanno preferito il posto statale in un call center a roma

Il discorso sterile, e anche qualunquista, mi pare il tuo. Sempre con esempi personali dei quali si possono trovare altri cento esempi inversi.
A Roma non si vive malissimo e gli statali che si accontentano non stanno male. Ma il motivo è che il PIL pro-capite non è basso, e ci si può permettere di stare discretamente anche lavorando poco (sempre che non si abbiano inconvenienti). Per chi il lavoro ce l'ha, fisso, e magari ha casa dai genitori e sostegno familiare (ricchezza prodotta anni addietro). Diversamente, auguri.

Interessante articolo, che spiega cosa intendo per "PIL non basso".

[url=https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/]https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/ ([url]https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/[/url])[/url]

Sta storia del PIL che non indica nulla va avanti da tempo. E' come quello che dice che i soldi non fanno la felicità. In linea di principio è anche vero, ma poi a non averceli davvero il discorso cambia parecchio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Gennaio 2017, 11:18:48
Citazione
beh se le premesse sono che benessere = pil procapite allora la discussione e' abbastanza sterile
flak, lo statale di zurigo deve timbrare e lavorare ogni giorno, lo statale di roma fa timbrare un collega e va a pescare o a fare un secondo lavoro in nero
ti garantisco che conosco PERSONALMENTE italiani che avendo una concreta possibilita' di emigrare qui hanno preferito il posto statale in un call center a roma
Il discorso sterile, e anche qualunquista, mi pare il tuo. Sempre con esempi personali dei quali si possono trovare altri cento esempi inversi.
A Roma non si vive malissimo e gli statali che si accontentano non stanno male. Ma il motivo è che il PIL pro-capite non è basso, e ci si può permettere di stare discretamente anche lavorando poco (sempre che non si abbiano inconvenienti). Per chi il lavoro ce l'ha, fisso, e magari ha casa dai genitori e sostegno familiare (ricchezza prodotta anni addietro). Diversamente, auguri.

Interessante articolo, che spiega cosa intendo per "PIL non basso".

https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/ (https://keynesblog.com/2012/03/28/il-pil-e-un-indicatore-del-benessere-no-ma-quasi/)

Sta storia del PIL che non indica nulla va avanti da tempo. E' come quello che dice che i soldi non fanno la felicità. In linea di principio è anche vero, ma poi a non averceli davvero il discorso cambia parecchio.

1-L articolo si autocontraddice quando dice che sopra i 18000€ sono tutti uguali.

2-Proprio guardando la tabella si direbbe che il livello di benessere romano corrisponde a quello di un borgo con guadagno medio di 20000€/anno. Però in realtà ci sono altri 10000€/testa anno che vengono usati male, che impediscono di raggiungere la linea mediana del grafico.
(https://keynesblog.files.wordpress.com/2012/03/screenshot7.png?w=560&h=451)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Gennaio 2017, 11:48:46
che fantasia questi economisti.

Mettiamo che sia un isola come Spitzbergen, con una cooperativa di 1000 minatori, che guadagnano e spendono 100.000 €/anno. Come bonus ricevono anche 1 pagnotta a testa.
spesa privata + spesa pubblica + investimenti +    export     -    import
100.000.000  +          0           + 1.000.000   + 98.000.000  - 1.000.000  = 198.000.000 ,            PIL pro capite 198.000 €

adesso intervengono 10 burocrati per ogni minatore:
spesa privata + spesa pubblica + investimenti +    export     -    import
1.100.000.000+ 1.000.000.000 + 1.000.000    + 88.000.000  - 1.000.000  = 2.188.000.000 ,    il PIL pro capite addirittura sale a 198.909 €
Siccome anche i burocrati prendono lo stipendio, da dove verrebbero i loro soldi ? Tassando i minatori ?
e vorrebbero anche farti credere che con i burocrati il PIL nazionale sia 11-plicato ?!!

In realtà adesso devono dividersi una pagnotta tra 1 minatore e 10 burocrati.
La probabilità è alta che il minatore, che è in minoranza, si porterà via 0.05 pagnotte, mentre i 10 burocrati si porterano a casa 0.095 pagnotte.






    


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Gennaio 2017, 12:52:01
Citazione
1-L articolo si autocontraddice quando dice che sopra i 18000€ sono tutti uguali
Non si contraddice, lo dice proprio nel titolo. E' lo stesso concetto espresso prima, non esiste una correlazione esatta, esiste una correlazione forte, per livelli più che per valori precisi (anche perché la stessa quantificazione di "benessere" è imprecisa).
Sul regionale la statistica è inficiata dalla distribuzione di molti servizi pubblici, che sono analoghi per regioni a diverso reddito pro-capite perché conteggiati sul bilancio nazionale.

Ci si continua ad incartare con il PIL. Il PIL in sintesi è la somma dei redditi e dei profitti di tutti, cioè dipendenti, imprenditori, azionisti, pensioni, rendite etc. ivi incluso il "profitto" dello stato (sotto forma di tasse non "compensate" tra loro, tipo le tasse di concessione). Cioè la somma dei "guadagni" (si passi il termine), siano essi pubblici o privati, tenuto anche conto delle scorte (produzione non consumata, al valore reale).

Non tiene conto del debito, pubblico o privato, maturato/derivante da quei redditi.

E' esattamente come per le aziende, il conto economico descrive l'utile/perdita, il contro patrimoniale l'attivo/passivo, cioè l'indebitamento. I due conti si condizionano a vicenda, ma descrivono due grandezze diverse.
Non c'è niente di magico o misterioso nel PIL, è un dato economico assimilabile al "reddito" di una persona, la sua busta paga. Se poi questa persona il reddito lo spende male o ha un miliardo di debiti non lo si vede solo sapendo il reddito (cioè il PIL).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Gennaio 2017, 13:02:08
Per essere più chiaro, dire che il PIL non descrive, almeno come livello, il benessere di una nazione è come dire che la busta paga non descrive il benessere di una famiglia. E' evidente che non lo descrive in termini assoluti, perché la famiglia potrebbe essere altamente indebitata, quindi perdere a breve la sua ricchezza, o buttare i soldi dalla finestra o destinare tutto il reddito ad un componente e lasciare alla fame gli altri ... ma in linea di principio se in una famiglia di due persone entrano 10.000 euro al mese il livello di benessere dei due è probabilmente superiore a quello di una famiglia di cinque persone dove ne entrano 1.000.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Gennaio 2017, 13:19:51
In un bilancio di azienda dove metteresti l' equivalente del PIL ? nel Cache flow ?
Prova a fare un bilancio con i 2 scenari sopra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Gennaio 2017, 15:28:10
In un bilancio di azienda dove metteresti l' equivalente del PIL ? nel Cache flow ?
Prova a fare un bilancio con i 2 scenari sopra.
Non dove lo metterei io, dove è, nel conto economico.
E' il valore della produzione (semplificando) meno i costi intermedi (qui il termine è forzato, intendo quelli che costituiscono sia costo che ricavo per lo stesso gruppo, se parliamo di gruppi di aziende) e considerate le scorte finali (come nelle aziende). Cioè il valore "prodotto" dall'azienda, con il quale si copre il costo del personale, la remunerazione del capitale e le tasse non compensabili (cioè finisce per diventare reddito di qualcuno presente entro i confini dell'impresa, come il PIL entro i confini della nazione).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2017, 15:30:47
non e' vero





Ci si continua ad incartare con il PIL. Il PIL in sintesi è la somma dei redditi e dei profitti di tutti,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Gennaio 2017, 15:49:16
Gm, non sai cos'è l'inflazione ora sai cos'è il PIL ?  :D

http://www.comecalcolare.com/2016/01/11/calcolo-pil (http://www.comecalcolare.com/2016/01/11/calcolo-pil)

Guardati il calcolo con il metodo del reddito.

I tre metodi di calcolo, della spesa, dei valori aggiunti, del reddito portano allo stesso risultato. Dipende se lo vedi dal lato dei consumi o da quello della produzione.
Nel calcolo con il metodo del reddito lo stato è assimilato agli altri attori economici, il suo "reddito" sono le tasse indirette. Del resto le entrate nette dello stato, le tasse indirette, condizionano l'ammontare del debito pubblico esattamente come, al contrario, lo condiziona la spesa pubblica.

Ora spiegaci cosa "non è vero", please.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Gennaio 2017, 18:13:28
Citazione
aha si, dimenticavo. anche tu sostieni che l'inflazione, e l'aumento dei prezzi che ne consegue, sia un fenomeno benefico
No, mai sostenuto.

Io sostengo che l'inflazione poco sopra lo zero, cioè il margine che consente di non andare in deflazione alla minima turbolenza, e di non trovarcisi già a causa dei margini di errore, sia la cosa migliore. Sono negative la deflazione e l'iperinflazione, entrambe cause ed effetto delle crisi economiche.
Per iperinflazione intendo valori alti, perché inflazioni anche nell'ordine del 5-10% non hanno mai fatto tracollare alcuna economia, anche protratti per diversi anni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2017, 12:34:44
aha ecco, solo per sconfiggere la deflazione.


Citazione
aha si, dimenticavo. anche tu sostieni che l'inflazione, e l'aumento dei prezzi che ne consegue, sia un fenomeno benefico
No, mai sostenuto.

Io sostengo che l'inflazione poco sopra lo zero, cioè il margine che consente di non andare in deflazione alla minima turbolenza, e di non trovarcisi già a causa dei margini di errore, sia la cosa migliore. Sono negative la deflazione e l'iperinflazione, entrambe cause ed effetto delle crisi economiche.
Per iperinflazione intendo valori alti, perché inflazioni anche nell'ordine del 5-10% non hanno mai fatto tracollare alcuna economia, anche protratti per diversi anni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2017, 12:48:16
il PIL e' un numero farlocco, e non voglio piu' entrare  nei dettagli di come e' calcolato, anche perche' quando uno inizia a metterci dentro l'economia "sommersa" siamo di fronte a numeri di pura fantasia

io contesto il concetto stesso di PIL, perche' una economia e' la somma degli sforzi di milioni di individui, ognuno coi suoi personalissimi motivi, e questa misurazione aggregata e' priva di senso per il misurato, e ha senso solo per il misuratore, che poi usa questi numeri per giustificare le decisioni normative, economiche, sociali e fiscali piu' assurde e disparate.


in ogni caso, non mi hai ancora spiegato questo grafico, secondo il quale l'economia venezuelana va a gonfie vele

(http://axisoflogic.com/artman/uploads/2/Venezuelan_GDP_1980_-_2012-492.JPG)


Gm, non sai cos'è l'inflazione ora sai cos'è il PIL ?  :D

[url]http://www.comecalcolare.com/2016/01/11/calcolo-pil[/url] ([url]http://www.comecalcolare.com/2016/01/11/calcolo-pil[/url])

Guardati il calcolo con il metodo del reddito.

I tre metodi di calcolo, della spesa, dei valori aggiunti, del reddito portano allo stesso risultato. Dipende se lo vedi dal lato dei consumi o da quello della produzione.
Nel calcolo con il metodo del reddito lo stato è assimilato agli altri attori economici, il suo "reddito" sono le tasse indirette. Del resto le entrate nette dello stato, le tasse indirette, condizionano l'ammontare del debito pubblico esattamente come, al contrario, lo condiziona la spesa pubblica.

Ora spiegaci cosa "non è vero", please.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 16 Gennaio 2017, 18:19:45
Citazione
il PIL e' un numero farlocco, e non voglio piu' entrare  nei dettagli di come e' calcolato
Tu non lo hai mai capito come è calcolato, ti sei limitato alla prima pagina di Wikipedia.
Se lo avessi capito, milioni di individui, la somma dei redditi di tutti, non staresti qui a farlo sembrare un complottone.

Il grafico non lo commento nemmeno, non posso spiegare per l'ennesima volta cosa intendo per inflazione e per iperinflazione, lo appena fatto due righe sopra.

Siamo alle solite. Fai una domanda, ti viene data una risposta che non ti piace, e la rifai come se nessuno ti avesse risposto. Mi pare si chiami comportamento dissociato.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2017, 05:22:31
In un bilancio di azienda dove metteresti l' equivalente del PIL ? nel Cache flow ?
Prova a fare un bilancio con i 2 scenari sopra.
Non dove lo metterei io, dove è, nel conto economico.
E' il valore della produzione (semplificando) meno i costi intermedi (qui il termine è forzato, intendo quelli che costituiscono sia costo che ricavo per lo stesso gruppo, se parliamo di gruppi di aziende) e considerate le scorte finali (come nelle aziende). Cioè il valore "prodotto" dall'azienda, con il quale si copre il costo del personale, la remunerazione del capitale e le tasse non compensabili (cioè finisce per diventare reddito di qualcuno presente entro i confini dell'impresa, come il PIL entro i confini della nazione).
É proprio quello il problema.
Un parassita che non produce nulla, ad esempio un politico di terza categoria, viene messo nel PIL al costo, come se producesse la stessa quantità di beni di quanto costa allo stato, inclusa la pensione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Gennaio 2017, 08:57:30
io non mi sono affatto fermato alla prima pagina di wiki, flak, e quel grafico e' la prova che il PIL e' un numero farlocco. oppure valgono solo i PIL certificati da te?

l'unica differenza tra il grafico prodotto dal governo venezuelano e quello italiano, o francese, e' che chi produce i dati di PIL italiani o francesi e' solo un po' piu' scaltro.

in ogni caso io contesto il metodo ma soprattutto contesto i motivi della misurazione del PIL. non e' un motivo molto differente da quello di un tizio vestito di nero che viene a misurare quanto sei alto.

la misurazione del PIL non e' un mero esercizio statistico. e' uno degli strumenti principali di oppressione fiscale degli stati centrali.


Citazione
il PIL e' un numero farlocco, e non voglio piu' entrare  nei dettagli di come e' calcolato
Tu non lo hai mai capito come è calcolato, ti sei limitato alla prima pagina di Wikipedia.
Se lo avessi capito, milioni di individui, la somma dei redditi di tutti, non staresti qui a farlo sembrare un complottone.

Il grafico non lo commento nemmeno, non posso spiegare per l'ennesima volta cosa intendo per inflazione e per iperinflazione, lo appena fatto due righe sopra.

Siamo alle solite. Fai una domanda, ti viene data una risposta che non ti piace, e la rifai come se nessuno ti avesse risposto. Mi pare si chiami comportamento dissociato.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2017, 09:41:50
Il conto economico aziendale é diverso.
Vendi un prodotto al valore di mercato, e sai cosa spendi per produrlo.

Una piccolezza. Nel calcolo del PIL viene assunto che un passaporto europeo italiano valga 5 volte di piú di uno europeo slovacco. Eppure sono uguali.

 Il costo del passaporto italiano è il più caro di tutta l'Europa:
– 42.50€ per il costo del libretto da 48 pagine da versare al dipartimento del tesoro del ministero dell’economia e delle finanze.
– Un contrassegno telematico da € 73,50 come contributo amministrativo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 12:50:53
State facendo chiacchiere senza fondamento.
Da un lato date al PIL un significato che non ha, quello di essere un misuratore di gradimento della produzione (secondo i vostri gusti oltretutto), dall'altro non gli date quello che ha, un misuratore di produzione, intesa come generazione di scambi in moneta. La produzione si calcola a prezzi di mercato, cioè quanto viene speso per quel bene/servizio, a prescindere che il bene/servizio sia di vostro gradimento e dal valore che gli volete dare arbitrariamente. Il giudice è la realtà, non i desideri.

Citazione
Un parassita che non produce nulla, ad esempio un politico di terza categoria, viene messo nel PIL al costo, come se producesse la stessa quantità di beni di quanto costa allo stato, inclusa la pensione
Non sei tu a decidere il grado di parassitismo, e comunque non interessa ai fini del PIL attuale (semmai influenzerà quello futuro). Se tutti gli abitanti di un paese fossero parassiti, mettiamo ad esempio (non me ne vogliano) gli emirini di Dubai, la questione economica/reddito non cambia. Dubai resterebbe uno stato "ricco", ed i suoi cittadini dei ricchi benestanti, cioè in grado di scambiare internamente ed esternamente una quantità di beni/servizi superiore al Burundi, ad esempio.
Il PIL non misura il prelievo, la redistribuzione e la destinazione del reddito, misura la produzione del reddito, che può anche essere redistribuita male o derivare da indebitamento, da finanziamenti esterni o da attività non legate alla produzione reale, ad esempio da semplice attività finanziaria (ricorda niente il PIL della UK?). Queste cose si misurano con altri indicatori.

Dire che sapere il reddito pro-capite medio in un paese è un esercizio sterile è privo di fondamento. In un paese con un indice di distribuzione tipo l'italia, ma vale per quasi tutti, la riduzione del PIL fotografa la riduzione del reddito medio nazionale, cioè il guadagno dei singoli, il quale influenza la spesa dei singoli, gli scambi interni/esterni e i rapporti con gli altri paesi (tenuto conto che il PIL è in moneta, per sua natura una convenzione che vale solo in termini relativi, non assoluti).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2017, 21:01:19
accettato che non sono io e neanche tù a decidere chi è parassita.

Resta il fatto che si assume che costui produca quanto costa.
Ad esempio se alza solo la mano a comando, come il cane di Pavlow, ma incassa 300.000€/anno, ai fini del PIL costui ha prodotto 300000€/anno di benefici misurabili.
Così pure la maestra che incassa lo stipendio, ma è in malattia, vera o inventata che sia, non cambia. Il fatto che viene sostituita da una supplente raddoppia addirittura il PIL.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 21:52:47
Citazione
Resta il fatto che si assume che costui produca quanto costa.

Il problema è che vuoi dare un valore alla produzione, come se fosse assoluto e non esclusivamente legato a quanto il resto dell'economia è disposta a pagarla (per scelta individuale o politica, in termini economici è uguale). Invece non esiste un valore assoluto della produzione.

Un cantante non "produce" di fatto niente, di oggettivo e tangibile, ma la sua produzione economica è il suo reddito. Un calciatore altrettanto. Uno scrittore (di gossip per forzare l'esempio) uguale. Stessa cosa un ingegnere che disegna un aereo che non volerà mai. E che dire di un produttore di sigarette?
Di esempi ce ne sarebbero milioni.

Ai fini del PIL, del motivo per cui è calcolato, il concetto di virtuosi e parassiti non esiste. Il PIL è calcolato per le nazioni liberali, comuniste, persino teocratiche. Nessuno si sogna che possa descrivere chi e come prende le decisioni di spesa all'interno di un paese, e se una produzione ha un valore reale o no diversa da quanto è stata pagata (reale per chi poi?).

Così pure la maestra che incassa lo stipendio, ma è in malattia, vera o inventata che sia, non cambia. Il fatto che viene sostituita da una supplente raddoppia addirittura il PIL. (http://Così pure la maestra che incassa lo stipendio, ma è in malattia, vera o inventata che sia, non cambia. Il fatto che viene sostituita da una supplente raddoppia addirittura il PIL.)
Ma no, questa è come la storia del ponte che crolla.

Un cosa così o redistribuisce il PIL esistente, o le mansioni esistenti, o aumenta l'indebitamento. Nel terzo caso la cosa ha un costo ed è fattibile fino a quando il debito è economicamente sostenibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2017, 22:21:17
Non ci arrivo. Voi? si/no
La maestra che si ammala e viene sostituita dalla supplente come si inquadra ?

Mi pare evidente invece che un ponte che crolla é una minusvalenza. nel pil se figura come investimento negativo?

Se si mettesse al pil come valore della produzione solo ció che ha implicato un passaggio di denaro, non sarebbe meglio ? E soprattutto piú onesto.
Ok si otterrebbe una nazione apparentemente povera, ma il Pil é solo un indice come tanti altri.
Tanto, il vincitore del Nobel per la medicina viene messo a bilancio con solamente il suo stipendio.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 22:44:25
Citazione
Se si mettesse al pil come valore della produzione solo ció che ha implicato un passaggio di denaro, non sarebbe meglio ? E soprattutto piú onesto.
A parte i tecnicismi Il PIL E' solo ciò che implica un passaggio di denaro, o di crediti/debiti, che è uguale. (include gli ammortamenti, ma non cambia). Non include ad esempio le prestazioni a titolo gratuito.

Citazione
La maestra che si ammala e viene sostituita dalla supplente come si inquadra ?
Come faresti a sostituire tutte le maestre con supplenti senza mettere a bilancio dello stato il doppio della spesa per maestre? E come faresti senza ulteriore indebitamento pubblico o aumento di tasse (redistribuzione del PIL) ?
Ecco, il PIL serve anche a questo, perché altrimenti sarebbe impossibile fare il bilancio preventivo di uno stato, cioè sapere quante maestre assumere, e quanto hai sforato alla fine. Dal punto di vista contabile ovviamente, politicamente è un'altra cosa.

A me non sembra così complicato. Sommi tutti i redditi da lavoro, capitale e rendita, comunque siano stati ottenuti, e ottieni il PIL (o tutti i valori aggiunti o tutta la produzioni a prezzi finali, la stessa cosa). Poi lo usi quando ti serve questo valore (ad esempio per il calcolo del reddito medio, la capacità di indebitamento del paese, la capacità di spendere e fare investimenti etc...).

A me sembra molto più complicato, e sinceramente anche molto più ideologico e pericoloso, ragionare per produzioni meritevoli o meno. Chi decide se è meritevole e quanto vale una produzione, un comitato centrale?

Citazione
Mi pare evidente invece che un ponte che crolla é una minusvalenza. nel pil se figura come investimento negativo?
Non ci sono le minusvalenze nella contabilità dello stato, non nel senso aziendalistico del termine. Anche perché non c'è il patrimonio propriamente detto, per ovvi motivi (a quanto lo iscriviamo il colosseo a bilancio?).
Un ponte che crolla è come la maestra supplente. Per ricostruirlo devi distrarre risorse da altre attività, a parità di PIL, o indebitarti. In entrambi i casi non è positivo, per il PIL futuro (di solito è negativo da subito, perché le risorse distratte avrebbero prodotto più PIL costruendo un'altra cosa piuttosto che lo stesso ponte già produttivo).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 22:55:01
Citazione
Mi pare evidente invece che un ponte che crolla é una minusvalenza. nel pil se figura come investimento negativo?
Per essere più chiaro. Nel PIL non c'è il ponte che crolla.
Ci finisce solo se viene ricostruito, e non necessariamente in aumento.

Ci possono essere le conseguenze negative del ponte crollato, la perdita di produzione dovuta alla mancanza di una via di collegamento, ma è ovviamente un'altra cosa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 23:14:49
Giusto per far comprendere meglio a chi fosse interessato, il "patrimonio" dello stato, inteso come infrastrutture, non è all'interno del bilancio se non per i beni monetizzabili o destinati alla monetizzazione. Infatti una privatizzazione con vendita aumenta il PIL, ma non comporta particolari iscrizioni nello "stato patrimoniale" propriamente detto.
Il patrimonio è tenuto per i beni mobili, e per gli immobili, a volte, ma solo per alcuni regimi contabili e per determinati scopi, diversi dal bilancio dello stato. Sembrerà strano, ma le regole della contabilità dello stato, quella tenuta dalla ragioneria generale dello stato, non sono uguali a quelle degli enti pubblici nazionali (Ente nazionale ... Istituto Nazionale ... Agenzia Nazionale ...), molti dei quali sono autonomi come bilancio, ed a quelle degli enti locali (regioni, province, comuni ed enti collegati).

Se sembra un gran casino è perché lo è. E va sempre peggio.

Ma il PIL è tra le poche cose che ancora conservano un senso. Se togliamo anche questo, la contabilità pubblica la possiamo fare con i dadi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Gennaio 2017, 23:31:16
 :) se fosse per quello, i dadi sarebbero piú obiettivi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 17 Gennaio 2017, 23:35:20
Citazione
Non include ad esempio le prestazioni a titolo gratuito
Ecco vedi GM, i tecnocrati che hanno inventato il PIL hanno pensato anche a te.

Una attività svolta per volontariato, senza scambi monetari, non rientra nel PIL. Perché nessuno gli ha dato un valore ed è stato disposto a pagarlo. Quindi se tutto il paese si mettesse a fare solo volontariato il PIL crollerebbe a zero (cosa che non piace a molti, perché sembra che conti solo il vile denaro).

Ma tu dovresti essere in accordo con questo principio, o no?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Gennaio 2017, 00:01:02
riassumendo alcuni aspetti del PIL:
-Acquistare da terzi un ponte militare e metterlo in opera rappresenta un investimento che aumenta il PIL
-Se il ponte crolla non è un disinvestimento e non diminuisce il PIL
-Se poi si ricostruisce con pietre posate dal genio militare non cambia il PIL
-Se invece si costruisce sempre con le stesse persone, ma il genio fattura l opera alla regione, il PIL aumenta
-Se viene costruito assumendo nuove leve, aumenta il PIL
-Se lo si fà d' oro, il PIL aumenta.

-Se una maestra si ammala, per il PIL è come se stesse lavorando.
-Se la maestra viene sostituita dalla supplente, il PIL nel dettaglio raddoppia.
-se 20 studenti fanno un esame da privatista anzichè seguendo le lezioni, il PIL diminuisce perchè si assumono 2 professori in meno.



Da cittadino comune mi chiedo come sia realmente variata la produzione degli italiani nei casi sopra citati.
-Acquistare un ponte militare e metterlo in opera rappresenta un investimento che aumenta i beni usufruibili
-Se il ponte crolla non è un disinvestimento e non diminuisce il PIL dimininuisce
-Se poi si ricostruisce con pietre posate dal genio militare non cambia il PIL dimininuisce perchè gli tiro via da altri lavori
-Se invece si costruisce sempre con le stesse persone, ma il genio fattura l opera alla regione, il PIL aumenta vedi sopra, diminuisce
-Se viene costruito assumendo nuove leve, aumenta il PIL OK
-Se lo si fà d' oro il PIL aumenta di più che se fosse di acciaio. NO, il valore pratico non aumenta

-Se una maestra si ammala, per il PIL è come se stesse lavorando. NO, se non lavora, non produce
-Se la maestra viene sostituita dalla supplente, il PIL nel dettaglio raddoppia. NO la produzione è di 1 maestra
-se 20 studenti fanno un esame da privatista anzichè seguendo le lezioni, il PIL diminuisce. finchè nessuno trasferisce soldi il valore del prodotto è incognito, perciò zero




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 00:41:25
Molte delle considerazioni sopra sono semplicemente errate ai fini del calcolo del PIL, altre invece sono perfettamente logiche e non potrebbe essere diversamente (anche nelle imprese private funzionerebbe allo stesso modo la contabilizzazione).
Cioè in pratica non hai capito.
Non pensavo che fosse così complicato.

Uno per tutti
-Se il ponte crolla non è un disinvestimento e non diminuisce il PIL
Non so cosa intendi per disinvestimento, forse volevi usare un altro termine. In ogni caso se crolla un immobile aziendale e l'immobile è stato già ammortizzato, non vi sono variazioni al conto economico, cioè all'equivalente del PIL. Nel privato come nel pubblico.
Lo stato non ammortizza le infrastrutture, o meglio ammortizza tutto alla rilevazione finanziaria (simile al concetto di cassa, ma non identico, troppo lungo spiegarlo). Grazie a dio è così, altrimenti saremmo messi davvero male, perché rileveremmo costi a valere su esercizi futuri, invece che nell'esercizio di costruzione.
Mi sa che confondi molto il conto patrimoniale con l'economico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 09:11:32
il pil e' calcolato esattamente per lo stesso motivo per il quale il contadino misura il latte prodotto dalle sue mucche.

ne piu, ne meno

una volta che uno abbandona il ridicolo concetto secondo il quale i governi esistono per il bene dei governati, questo appare evidente anche al meno sveglio, e appaiono anche evidenti i motivi per i quali il PIL e' calcolato, o falsificato, in un certo modo




Ai fini del PIL, del motivo per cui è calcolato, il concetto di virtuosi e parassiti non esiste.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 10:08:51
Allora, cerco di renderla ancora più semplice. Per analogia con la contabilità aziendale.

Il PIL è il fatturato complessivo di tutto ciò che è prodotto da un paese, ai prezzi finali, cioè quelli che apparirebbero in fattura se fossero stati forniti e fatturati ad un paese esterno.

In una azienda il "fatturato" in quanto tale, cioè la sua determinazione, non PUO' e non DEVE tenere conto di :
-Della qualità dei prodotti venduti.
-Del numero di dipendenti e la loro remunerazione (la supplente)
-Della qualità del lavoro svolto dai suoi dipendenti e della loro efficienza (i parassiti)
-Degli incrementi/decrementi di poste a patrimonio se non gli cambiano la produzione e la vendita (crollo del ponte).
-Delle decisioni di spesa interne (decisioni politiche).
-Dell'indebitamento aziendale (debito pubblico).

Cioè, se la Apple ha un fatturato di 10 miliardi di euro, ce lo ha anche se rispetto alla Pizza e Fichi Srl, che ha 1 milione di fatturato :

-Vende prodotti che si rompono di più e fanno meno cose della concorrenza.
-Ha mille volte i suoi dipendenti.
-Paga stipendi tre volte più alti.
-Fa lavorare i dipendenti la metà delle ore.
-Gli crolla un palazzo di proprietà.
-Ha debiti cento volte maggiori nei confronti delle banche.
-Vende prodotti a 10 volte il prezzo della concorrenza.
-Se i suoi clienti avrebbero preferito comprare altro, ma alla fine hanno dovuto o potuto comprare solo dall'azienda.

Tutto ciò non cambia il metodo di calcolo del fatturato e il suo significato, della Apple e della Pizza e Fichi S.r.l.. Al limite cambia la possibilità di conservare quel fatturato o quel modo di produrre, forse porterà al fallimento, ma la cifra finale a bilancio se è quella è quella punto.

Quindi anche il fatturato non serve? Potremmo non metterlo più nei bilanci delle aziende?

Il punto è che non serve a quello che probabilmente pensate voi. Ma potete stare certi che qualunque azienda del mondo, salvo circostanze eccezionali, quando cala il fatturato va in allarme, se cala per un tempo prolungato va nel panico. Tutte sceme le aziende del mondo?

NOTA : Qualità, prezzi, ore lavorate in realtà entrano nel calcolo del PIL, in funzione di come cambiano da un anno all'altro, ai fini del calcolo del PIL reale (cioè al netto dell'inflazione). Ma appunto entrano in gioco solo nelle variazioni di PIL reale, non nel valore nominale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 10:47:06
Citazione
una volta che uno abbandona il ridicolo concetto secondo il quale i governi esistono per il bene dei governati, questo appare evidente anche al meno sveglio, e appaiono anche evidenti i motivi per i quali il PIL e' calcolato, o falsificato, in un certo modo
Forse uno dovrebbe abbandonare il ridicolo concetto per cui si prende un termine, tipo PIL, e lo si vuole per forza incastrare in un altro significato, quale non lo so.

Da come parlate sembra che il PIL sia sotto il controllo diretto dei governi ed esista per chissà quali macchinazioni. Se fosse sotto il controllo diretto dei governi anche i paesi africani avrebbero un PIL elevato, e nessun governo lo lascerebbe scendere, per farsi dire di essere in recessione.
Il PIL è alla ribalta ora principalmente perché non è direttamente e liberamente alterabile ed è quello che determina, nelle regole europee, la possibilità di aumentare il debito pubblico (il famoso 3%). Anche fuori da regole politiche, l'ammontare e l'andamento del PIL fanno la differenza con la possibilità di indebitamento, vale per tutti i paesi del mondo (e anche per le aziende).

Lo vuoi eliminare dal lessico economico? La politica non aspetta altro, un bell'indice di sostenibilità socio-ecologica, calcolata da commissioni governative che la valutano, e si stabilisce chi è meritevole di indebitamento e chi no, un "fatturato" politicamente corretto. Molto meglio no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 11:06:10
no he? ridai un occhiata al grafico del PIL del venezuela e ne riparliamo?

e parliamo anche delle assurde e distruttive bolle che sono sempre causate da interferenza governativa? secondo te perche' i governi gonfiano queste enormi bolle che poi quando scoppiano portano distruzione che manco unni e visigoti?




Da come parlate sembra che il PIL sia sotto il controllo diretto dei governi ed esista per chissà quali macchinazioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 11:42:22
Citazione
no he? ridai un occhiata al grafico del PIL del venezuela e ne riparliamo?
Il grafico è ovviamente quello sbagliato, anche per i periodi, per cui fuorviante. Hai preso un grafico che non serve a nulla.

Le considerazioni sul PIL intanto si fanno sul PIL reale, al netto dell'inflazione, e si fanno principalmente sulle variazioni di PIL, per quanto attiene l'andamento economico (cioè crisi o non crisi). La differenza non è poca, dal momento che se l'italia perde il 10% del PIL va in crisi nera, ma resta sempre molto più forte economicamente del botswana, anche se questo è cresciuta del 10% nel frattempo. La diminuzione del PIL, a prescindere dal valore assoluto, è sempre foriera di problemi; gente insoddisfatta, diminuzione degli stipendi, riduzione dei consumi, fuga degli investitori, disoccupazione etc...

Conta anche l'andamento generale del PIL mondiale, perché se tutti perdono il 10% è un conto, se lo fa solo l'italia è un altro (da qui le considerazioni sempre in termini di confronto).

Cercati i grafici del PIL reale del venezuela e del suo andamento, quelli corretti, e vedrai che sei completamente fuori strada. E guarda che la crisi del venezuela la si vede (anche) dall'andamento del PIL, non perché qualcuno ha intervistato i cittadini uno ad uno e fatto una media.

Sulle manipolazioni. L'argomento è sterile, visto che è proprio il PIL che se è "gonfiato" (come dici tu) prima o poi si sgonfia. Il che non toglie nulla al valore del misuratore nel misurare il reddito di quell'anno.
Chiunque nella propria vita può "gonfiare" il suo reddito, indebitandosi o vendendo i gioielli di famiglia o dando fregature al prossimo o ... ma quello è il suo reddito fino a quando la pacchia non finisce, se finisce.

Ripeto, il PIL misura la produzione annuale, o meglio la variazione di produzione "reale" tra due anni, a prescindere da come sia ottenuto e dalla sua possibilità di durare in futuro. Per altre considerazioni economiche e/o sociali servono altri parametri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 12:01:27
Ecco l'andamento del PIL del venezuela, il grafico che serve :

(http://www.cese-m.eu/cesem/wp-content/uploads/2016/05/PIL-venezuela-1996-2016.jpg)

dopo il 2011 il PIL prima smette di crescere e poi inizia a diminuire, fino a scendere ai circa 185 miliardi di dollari stimati per il 2016. Nel 2016 il PIL del Venezuela sarà dunque quasi la metà del PIL del 2011.


Ora è più chiaro?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Gennaio 2017, 12:06:49
Mi sembra una forzatura misurare un PIL in una valuta straniera.
Basta sostituire i dollari con la lira italiana per capire.
Insomma, se il governo italico decide di svalutare la lira italiana, il pil venezuelano aumenta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Gennaio 2017, 12:16:56
questo grafico seve solo per confondere un pò le idee  :D :D
(http://1.bp.blogspot.com/-KybER6zBT4s/VCLH9zg66kI/AAAAAAAAA0w/8gLeIiXIMu8/s1600/venezuela.jpg)

qui invece il grafico viaggia in senso opposto. ;)
http://www.ice.it/paesi/pdf/venezuela.pdf (http://www.ice.it/paesi/pdf/venezuela.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 12:25:43
Mi sembra una forzatura misurare un PIL in una valuta straniera.
Basta sostituire i dollari con la lira italiana per capire.
Insomma, se il governo italico decide di svalutare la lira italiana, il pil venezuelano aumenta.
Misurarla con la valuta locale, se il governo locale può svalutare o inflazionare a piacimento, è inutile in termini di confronto con altri paesi del PIL reale (come indicatore del PIL reale locale continua a funzionare).

Ma la questione non è così semplice, come lo sarebbe convertire una valuta al tasso di cambio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Calcolo_delle_parit%C3%A0_dei_poteri_d'acquisto (https://it.wikipedia.org/wiki/Calcolo_delle_parit%C3%A0_dei_poteri_d'acquisto)

Non è che le istituzioni economiche e statistiche mondiali sono nate ieri, per cui adesso bisogna spiegargli come si calcolano le cose. Forse chi parla del PIL come di un complotto dovrebbe prenderne atto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 12:35:20
Citazione
questo grafico seve solo per confondere un pò le idee  
Il primo è un grafico da giugno a settembre 2015, di non si sa cosa.
Il doc postato non ha il grafico dell'andamento del PIL, ma dell'andamento della variazione di PIL (oltretutto tendenziale per trimestri annuali), che è in accordo con il grafico postato (da me) sopra.

Il venezuela è in crisi nera, e lo si vede dall'andamento del PIL.
Forse è meglio che GM se ne faccia una ragione.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 13:26:03
/OT
Per chi è interessato. Io mi trovo attualmente a ca. 25km dal centro di Roma, est, terremoto praticamente non avvertito. Qui nessun danno reale, ma scuole chiuse e disagi per interruzioni varie di mezzi pubblici. A Roma stessa situazione.
OT/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Gennaio 2017, 13:32:37
Il Venezuela è nella merda, è quello lo si vede senza avere un numero che lo confermi o lo smentisca.
Noi meno, anche se lo siamo comunque, e anche se il numero nostro è diverso, e magari genera un indice di segno opposto, a quello del Venezuela.
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito. È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 14:27:59
chi ha prodotto quel grafico e con quali dati? e quale tasso di cambio e' stato usato?

e chi misura l'inflazione e come?

a me sembra che piu' lo guardiamo e piu' questo magico numero diventa variabile a seconda di chi guarda e misura

quindi ribadisco. numero farlocco oltre che sterile, con troppi fattori abritrari. e unica utilita' quella di segnare punti politici per questa o quella parte

e dubito sia necessario pagare migliaia di burocrati per scoprire che in italia si stia meglio che in ghana


Ecco l'andamento del PIL del venezuela, il grafico che serve :

([url]http://www.cese-m.eu/cesem/wp-content/uploads/2016/05/PIL-venezuela-1996-2016.jpg[/url])

dopo il 2011 il PIL prima smette di crescere e poi inizia a diminuire, fino a scendere ai circa 185 miliardi di dollari stimati per il 2016. Nel 2016 il PIL del Venezuela sarà dunque quasi la metà del PIL del 2011.


Ora è più chiaro?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 14:36:08
consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

flak dice che non e' cosi', che e' la somma del reddito nazionale, ma poi dice che i tre metodi di misurazione, uno dei quali e' quello qui sopra, producono gli stessi risultati

quindi

consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

non ci vogliono piu' di due neuroni mezzo accesi per capire perche' i governi spingano selvaggiamente sui consumi, sulla spesa pubblica e sull'export (e questo e' un fatto indiscutibile)  per pompare il PIL


Il Venezuela è nella merda, è quello lo si vede senza avere un numero che lo confermi o lo smentisca.
Noi meno, anche se lo siamo comunque, e anche se il numero nostro è diverso, e magari genera un indice di segno opposto, a quello del Venezuela.
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito. È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 15:31:19
consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

flak dice che non e' cosi', che e' la somma del reddito nazionale, ma poi dice che i tre metodi di misurazione, uno dei quali e' quello qui sopra, producono gli stessi risultati

quindi

consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

non ci vogliono piu' di due neuroni mezzo accesi per capire perche' i governi spingano selvaggiamente sui consumi, sulla spesa pubblica e sull'export (e questo e' un fatto indiscutibile)  per pompare il PIL


Il Venezuela è nella merda, è quello lo si vede senza avere un numero che lo confermi o lo smentisca.
Noi meno, anche se lo siamo comunque, e anche se il numero nostro è diverso, e magari genera un indice di segno opposto, a quello del Venezuela.
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito. È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.
Ma perché devi inventarti sempre cose mai scritte.
Non lo dico io, è quello il calcolo. I tre metodi sono uguali, basta ragionarci.

Ma chi diavolo vuoi che acquisti i beni prodotti se non il privato+il pubblico? I marziani?
Pensi che se fornisco una mela ad un ente pubblico che me la paga la mia situazione economica è diversa dal fornirla ad un privato?
Vuoi sapere se posso comprare un ulm con il reddito ricavato da forniture allo stato? Vuoi davvero saperlo?

Il tuo problema è che non hai capito proprio l'argomento in generale. Confondi l'economia e i suoi indicatori economici con altro, con la tua visione filosofica del mondo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 16:21:19
quindi confermi che se lo stato si indebita o stampa denaro e lo spende, magari per costruire/comprare cose inutili, il PIL cresce e tutti vissero felici e contenti ma indebitati/inflazionati?




consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

flak dice che non e' cosi', che e' la somma del reddito nazionale, ma poi dice che i tre metodi di misurazione, uno dei quali e' quello qui sopra, producono gli stessi risultati

quindi

consumi privati + investimenti + export - import + spesa pubblica

non ci vogliono piu' di due neuroni mezzo accesi per capire perche' i governi spingano selvaggiamente sui consumi, sulla spesa pubblica e sull'export (e questo e' un fatto indiscutibile)  per pompare il PIL


Il Venezuela è nella merda, è quello lo si vede senza avere un numero che lo confermi o lo smentisca.
Noi meno, anche se lo siamo comunque, e anche se il numero nostro è diverso, e magari genera un indice di segno opposto, a quello del Venezuela.
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito. È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.
Ma perché devi inventarti sempre cose mai scritte.
Non lo dico io, è quello il calcolo. I tre metodi sono uguali, basta ragionarci.

Ma chi diavolo vuoi che acquisti i beni prodotti se non il privato+il pubblico? I marziani?
Pensi che se fornisco una mela ad un ente pubblico che me la paga la mia situazione economica è diversa dal fornirla ad un privato?
Vuoi sapere se posso comprare un ulm con il reddito ricavato da forniture allo stato? Vuoi davvero saperlo?

Il tuo problema è che non hai capito proprio l'argomento in generale. Confondi l'economia e i suoi indicatori economici con altro, con la tua visione filosofica del mondo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 16:52:19
Citazione
quindi confermi che se lo stato si indebita o stampa denaro e lo spende, magari per costruire/comprare cose inutili, il PIL cresce e tutti vissero felici e contenti ma indebitati/inflazionati?
Certo che lo confermo, lo dico da tre pagine (indebitamento si, inflazione no, il PIL reale è al netto dell'inflazione, quindi non si scappa).

Ma già solo per sapere se si sta indebitando poco o troppo hai bisogno di un riferimento, che è il PIL.
E' evidente che se l'italia avesse un debito pubblico pari all'1% del PIL non ce ne fregherebbe nulla, se supera il 100% ce ne frega e come.

Moneta, debito, PIL, inflazione fanno parte di un sistema convenzionale di misura, che utilizza certi paradigmi. Se togli l'uno perde di significato l'altro.

E comunque, tanto per fare il parallelo con il privato, ti risulta che una azienda non possa indebitarsi oltre misura e continuare a produrre solo erodendo capitale, magari fino al fallimento? A me risulta che può succedere e succede. Ma non credo che la colpa sia di come si calcola il fatturato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 17:43:43
Citazione
chi ha prodotto quel grafico e con quali dati? e quale tasso di cambio e' stato usato?
e chi misura l'inflazione e come?
a me sembra che piu' lo guardiamo e piu' questo magico numero diventa variabile a seconda di chi guarda e misura
quindi ribadisco. numero farlocco oltre che sterile, con troppi fattori abritrari. e unica utilita' quella di segnare punti politici per questa o quella parte
e dubito sia necessario pagare migliaia di burocrati per scoprire che in italia si stia meglio che in ghana
Cos'è, quando pubblichi i tuoi di grafici, farlocchi e fuori contesto, allora li fanno giusti, quando pubblico quelli reali, che guarda caso rispecchiano la situazione storica del Venezuela, allora sono fatti male ...  :D

Il numero non è magico, non è variabile e non è arbitrario ma concordato, i metodi di calcolo dell'inflazione sono pubblici, come quelli di calcolo del cambio (che non è un numerino, ma un algoritmo complesso) e quelli del PIL reale e nominale. I margini di errore sono noti, il fatto che un errore di lieve entità non incida sull'uso dei misuratori anche. Non penserai mica che se il PIL del venezuela è sceso del 47% invece che del 47.5% freghi qualcosa a qualcuno ?

Oggi ho visto un amico che fa il maestro. Gli ho detto che non sei d'accordo con il fatto che il suo lavoro sia un prodotto con un valore, e che non dovrebbe far parte del PIL. Mi ha detto che mandassi i figli a scuola privata, così sei contento che rientrano nel PIL  :D

edit...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Gennaio 2017, 18:23:05
..
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito.
È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.
Ottimo !


Consumi privati. Abbiamo ad esempio i nostri politici che possono comperare nel mio negozio occhiali per loro e per i loro familiari e farseli rimborsare dallo stato. Sono 770€/onorevole all anno, in media.
Credete che mi piaccia sapere che questa spesa fà anche incrementare il PIL ? Mi sembra una finta spesa privata, pagata dal pubblico.
Esempi simili ce ne sono molti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 19:48:02
ma va. e come la calcoli l'inflazione? col paniere magari :D

ma non farmi ridere

"E' evidente che se l'italia avesse un debito pubblico pari all'1% del PIL"

e non ti sfiora il pensiero che chi si indebita, a tue spese sia chiaro, abbia interesse a che il PIL vada in una direzione preferenziale?

non so come puoi pensare che ci si possa fidare degli imbroglioni al soldo dello stato centrale. costoro hanno zero credito.

Citazione
quindi confermi che se lo stato si indebita o stampa denaro e lo spende, magari per costruire/comprare cose inutili, il PIL cresce e tutti vissero felici e contenti ma indebitati/inflazionati?
Certo che lo confermo, lo dico da tre pagine (indebitamento si, inflazione no, il PIL reale è al netto dell'inflazione, quindi non si scappa).

Ma già solo per sapere se si sta indebitando poco o troppo hai bisogno di un riferimento, che è il PIL.
E' evidente che se l'italia avesse un debito pubblico pari all'1% del PIL non ce ne fregherebbe nulla, se supera il 100% ce ne frega e come.

Moneta, debito, PIL, inflazione fanno parte di un sistema convenzionale di misura, che utilizza certi paradigmi. Se togli l'uno perde di significato l'altro.

E comunque, tanto per fare il parallelo con il privato, ti risulta che una azienda non possa indebitarsi oltre misura e continuare a produrre solo erodendo capitale, magari fino al fallimento? A me risulta che può succedere e succede. Ma non credo che la colpa sia di come si calcola il fatturato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 19:51:11
ma sta stronzata la hai veramente scritta tu o ti hanno fregato la password? :D

se sei stato tu, sei riuscito nel compito di condensare in una frase tutto quello che c'e' di sbagliato nello stato centrale.




Oggi ho visto un amico che fa il maestro. Gli ho detto che non sei d'accordo con il fatto che il suo lavoro sia un prodotto con un valore, e che non dovrebbe far parte del PIL. Mi ha detto che mandassi i figli a scuola privata, così sei contento che rientrano nel PIL  :D

edit...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 19:54:37
vuoi far aumentare il PIL? ti dico come

compra 20 litri di benzina (che gia' di per se fa aumentare il PIL) e con quella dai fuoco a 20 automobili a caso. e mi raccomando lascia evidenti tracce di incendio doloso cosi le assicurazioni non pagano. i proprietari saranno incazzati neri, ma il PIL sara' salito, segno palese del fatto che il benessere migliora.

ci sono perfino economisti che sostengono principi simili.



..
Comunque se volete capire quello che dice Flak, cancellate la parola "prodotto" da PIL, perché è chiaramente usata a sproposito.
È un indice economico che preso a se dice poco, o perlomeno dice solo alcune cose.
Ottimo !


Consumi privati. Abbiamo ad esempio i nostri politici che possono comperare nel mio negozio occhiali per loro e per i loro familiari e farseli rimborsare dallo stato. Sono 770€/onorevole all anno, in media.
Credete che mi piaccia sapere che questa spesa fà anche incrementare il PIL ? Mi sembra una finta spesa privata, pagata dal pubblico.
Esempi simili ce ne sono molti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 20:04:04
Citazione
e non ti sfiora il pensiero che chi si indebita, a tue spese sia chiaro, abbia interesse a che il PIL vada in una direzione preferenziale?
Ma in quale direzione deve andare? Ma sei caduto su un PIL da piccolo e ancora sei traumatizzato?  :D

Guarda che il PIL ce l'ha anche la Cina, dove la maggior parte dell'economia è sotto controllo pubblico, e la società pure. Che gli vuoi dire alla Cina, che ha il PIL farlocco e in realtà in economia è una schiappa?
Glielo facciamo ricalcolare con la tua visione (o peggio con quella ecologista) e li declassiamo ad economia povera?
... si potrebbe anche fare, il PIL v. 2.0. Poi per sapere dove investire la gente andrebbe a rivedersi il PIL come è adesso. Perché vanno bene i complottoni, ma alla fine i soldi sono soldi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 20:11:17
Citazione
compra 20 litri di benzina (che gia' di per se fa aumentare il PIL) e con quella dai fuoco a 20 automobili a caso. e mi raccomando lascia evidenti tracce di incendio doloso cosi le assicurazioni non pagano. i proprietari saranno incazzati neri, ma il PIL sara' salito, segno palese del fatto che il benessere migliora.
Non è esatto. Ma non lo spiego più perché, saranno dieci volte che lo faccio. Evidentemente il PIL è un concetto troppo difficile.
Rinuncio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Gennaio 2017, 22:01:01
ah ah il PIL della cina e' il miglior argomento a mio favore

se c'e' un PIL farlocco a questo mondo, e' quello della cina.

"i soldi sono soldi"
i soldi sono solo pezzetti di carta colorata.

non ci credi?

(http://assets.atlasobscura.com/article_images/800x/12575/image.jpg)

Citazione
e non ti sfiora il pensiero che chi si indebita, a tue spese sia chiaro, abbia interesse a che il PIL vada in una direzione preferenziale?

Ma in quale direzione deve andare? Ma sei caduto su un PIL da piccolo e ancora sei traumatizzato?  :D

Guarda che il PIL ce l'ha anche la Cina, dove la maggior parte dell'economia è sotto controllo pubblico, e la società pure. Che gli vuoi dire alla Cina, che ha il PIL farlocco e in realtà in economia è una schiappa?
Glielo facciamo ricalcolare con la tua visione (o peggio con quella ecologista) e li declassiamo ad economia povera?
... si potrebbe anche fare, il PIL v. 2.0. Poi per sapere dove investire la gente andrebbe a rivedersi il PIL come è adesso. Perché vanno bene i complottoni, ma alla fine i soldi sono soldi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Gennaio 2017, 23:48:01
Sul PIL come ho detto ci rinuncio.

L'inflazione annua pari al 400 - 500 % funestava la vita quotidiana degli abitanti di Babilonia e del Secondo Impero Babilonese tra il 580 a.C. ed il 538 a.C. (data della conquista della città ad opera del re di Persia, Ciro il Grande).
E si, quando c'era l'oro era tutta un'altra cosa  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Gennaio 2017, 08:48:04
Werner, siamo d'accordo.
Flak, ke critiche alla definizione del PIL, come detto, sono nell'uso della parola "prodotto" a cui normalmente si associa un'idea di qualcosa con un valore intrinseco determinabile.
Un dipendente del settore privato "produce" un bene o un servizio,  per questo percepisce un reddito che è PIL, poi viene tassato a morte e queste tasse vengono usate per pagare gli stipendi a persone che non producono un bel niente, o che magari ci si mettono in dieci per produrre quello che un privato produrrebbe da solo, o producono qualcosa di inutile, senza reale valore, o di dubbia utilità o con un costo esagerato rispetto al valore (che ne dite della registrazione della visita medica biennale da parte di AeCI? Serve? E se serve voi considerate congruo il valore di 54€?)
Però il reddito di queste persone viene comunue calcolato come PIL, quindi nel calcolo, anzi nella stima (visto che ci si mette anche PIL "presunti") al PIL "prodotto" si aggiunge un PIL "farlocco".
A quanto ammonta il PIL "prodotto" di una nazione? Non lo scopri guardando il PIL.
Però se tutte, tutte, le nazioni calcolano il PIL nello stesso modo, allora hai un indice economico per poter vare delle valutazioni.
Tutte le nazioni calcolano il PIL allo stesso modo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2017, 09:26:56
il termine inflazione e' usato a sproposito, e questo a fini maligni

l'inflazione e' un calo del potere di acquisto causato da un aumento della massa monetaria.

invece ormai si spaccia come inflazione qualunque aumento dei prezzi, anche se causato dalle tasse.

se poi andiamo a vedere i metodi di misurazione dell'inflazione ci sarebbe solo da ridere, se non fosse tragico.

secondo te, flak, mettere i 40 ladroni a guardia della cassa cosa succede?
eppure e' quello che facciamo da decadi,  assurdamente aspettandoci onesta' dai 40 ladroni perche', beh, perche' li abbiamo messi a guardia della cassa.
se non e' follia questa, cosa lo e'?



Sul PIL come ho detto ci rinuncio.

L'inflazione annua pari al 400 - 500 % funestava la vita quotidiana degli abitanti di Babilonia e del Secondo Impero Babilonese tra il 580 a.C. ed il 538 a.C. (data della conquista della città ad opera del re di Persia, Ciro il Grande).
E si, quando c'era l'oro era tutta un'altra cosa  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Gennaio 2017, 11:28:30
tanto per restare ampiamente off-topic.
letto oggi su un giornalaccio
La Germania ha un inflazione del 1.7% e prevede che sia del 2.1% nel 2017.
hanno pubblicato tutta una lista di prodotti di uso quotidiano che si sono rincarati veramente di molto.
E la lista dei prodotti divenuti piu economici è molto piu corta e anche la percentuale e bassa. Sono solo di prodotti che secondo me non hanno futuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2017, 11:31:56
il punto e' che chiamare "inflazione" un aumento dei prezzi, a prescindere dal motivo dell'aumento, e' fuorviante e confonde cause con effetto

se poi l'"inflazione" e' misurata usando un paniere di prodotti totalmente abritrario, beh siamo alla fantasia pura

tanto per restare ampiamente off-topic.
letto oggi su un giornalaccio
La Germania ha un inflazione del 1.7% e prevede che sia del 2.1% nel 2017.
hanno pubblicato tutta una lista di prodotti di uso quotidiano che si sono rincarati veramente di molto.
E la lista dei prodotti divenuti piu economici è molto piu corta e anche la percentuale e bassa. Sono solo di prodotti che secondo me non hanno futuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Gennaio 2017, 11:53:02
Prima di rinunciare anche a parlare di inflazione ...

GM, tanto per capire, per massa monetaria intendi l'aggregato M0, M1, M2 o M3? (uso le sigle così facciamo prima).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2017, 13:22:11
qualunque cosa che puo' essere spesa. quindi anche credito.

o secondo te la creazione illimitata di credito non aumenta la massa monetaria e quindi crea inflazione?

guarda flak. l'economia e' una cosa semplicissima, regolata da leggi semplicissime che una serva capisce perfettamente

tutto il resto e' fumo e specchi per confondere la gente. la stessa tecnica usata dai vari inventori di schemi ponzi.




Prima di rinunciare anche a parlare di inflazione ...

GM, tanto per capire, per massa monetaria intendi l'aggregato M0, M1, M2 o M3? (uso le sigle così facciamo prima).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Gennaio 2017, 17:28:53
Talmente semplice che non riesci a capire concetti semplici come PIL e inflazione, e a cosa servono.

Dal momento che l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari, dei contratti e dei rendimenti, sinceramente, a me, sia come lavoratore che come fornitore, dell'andamento della massa monetaria non frega assolutamente nulla. Come penso a tutti, e nemmeno oggi ma nel corso della storia.

Ciò tuttavia non significa che non venga calcolata e tu ci possa fare quello che vuoi.

Visto che con l'inflazione rilevata secondo le regole correnti dici che non ci prende, ecco il grafico di M2 e dell'inflazione :

(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/80/M2andInflation.png)
Ce ne sono di ben fatti anche dalla BCE, con andamenti annuali molto vicini, l'inflazione in ritardo di ca. 18 mesi su M3. Strano che ci prendono eh?

Ora potrei spiegarti perché l'idea di considerare solo gli aggregati monetari, il quale già dipendono dalle fluttuazioni dovute alle tasse, alle materie prime, agli accordi internazionali, ai cambi di produzione, alle politiche sociali e tremila altri fattori è priva di significato pratico, ma non lo faccio.

Rinuncio anche con l'inflazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2017, 18:43:41
suoni come un keynesiano
siccome io penso che keynes, soprattutto per come viene interpretato oggi, fosse un mistificatore, non credo potremo mai convergere su queste cose

"l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari,"

nonsense. i salari sono determinati dalle curve di domanda e offerta e dalle capacita' di negoziazione delle varie parti

siamo su pianeti diversi flak. e il fatto che il tuo pianeta stia andando a ramengo dovrebbe farti capire che l'orbita e' decisamente sbagliata





Talmente semplice che non riesci a capire concetti semplici come PIL e inflazione, e a cosa servono.

Dal momento che l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari, dei contratti e dei rendimenti, sinceramente, a me, sia come lavoratore che come fornitore, dell'andamento della massa monetaria non frega assolutamente nulla. Come penso a tutti, e nemmeno oggi ma nel corso della storia.

Ciò tuttavia non significa che non venga calcolata e tu ci possa fare quello che vuoi.

Visto che con l'inflazione rilevata secondo le regole correnti dici che non ci prende, ecco il grafico di M2 e dell'inflazione :

(https://it.wikipedia.org/wiki/Aggregati_monetari#/media/File:M2andInflation.png)

Ce ne sono di ben fatti anche dalla BCE, con andamenti annuali molto vicini, l'inflazione in ritardo di ca. 6 mesi su M2. Strano che ci prendono eh?

Ora potrei spiegarti perché l'idea di considerare solo gli aggregati monetari, il quale già dipendono dalle fluttuazioni dovute alle tasse, alle materie prime, agli accordi internazionali, ai cambi di produzione, alle politiche sociali e tremila altri fattori è priva di significato pratico, ma non lo faccio.

Rinuncio anche con l'inflazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Gennaio 2017, 19:03:02
Citazione
"l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari,"

nonsense. i salari sono determinati dalle curve di domanda e offerta e dalle capacita' di negoziazione delle varie parti
E si, perché sul tavolo della trattativa se non sai l'inflazione voglio vedere cosa t'inventi.
E invece con gli aggregati monetari ci fai molto, infatti, essendo pubblicati, immagino che chiunque qui sappia l'andamento degli ultimi anni no?

I motivi per cui "una parte del pianeta" va a remengo non sono certo le modalità di calcolo delle grandezze economiche e monetarie. Come non sono i motivi per cui una larga fetta va invece molto meglio.

Ma tanto ho già detto che rinuncio, parlare con uno che non risponde mai alle domande, non prende atto delle risposte e posta per la quinta volta consecutiva la banconota dello Zimbabwue, abitando in svizzera peraltro, la vedo inutile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Gennaio 2017, 19:15:46
"I motivi per cui "una parte del pianeta" va a remengo non sono certo le modalità di calcolo delle grandezze economiche e monetarie"

retorica. i governi fanno le criminali stronzate che fanno adducendo questi assurdi voodoo economici come scusa e motivazione,  e chi crede  acriticamente a questi voodoo ne rende possibile la messa in atto.

io, e quelli che la pensano come me, rigettano totalmente concetti assurdi come gli aggregati economici e le misurazioni di pil

pensa se il tuo dottore pensasse per aggregati.

"si, signor flak, il suo fegato e' completamente fottuto,  ma in aggregato gli organi mostrano un andamento positivo e quindi lei sta bene"




Citazione
"l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari,"

nonsense. i salari sono determinati dalle curve di domanda e offerta e dalle capacita' di negoziazione delle varie parti
E si, perché sul tavolo della trattativa se non sai l'inflazione voglio vedere cosa t'inventi.
E invece con gli aggregati monetari ci fai molto, infatti, essendo pubblicati, immagino che chiunque qui sappia l'andamento degli ultimi anni no?

I motivi per cui "una parte del pianeta" va a remengo non sono certo le modalità di calcolo delle grandezze economiche e monetarie. Come non sono i motivi per cui una larga fetta va invece molto meglio.

Ma tanto ho già detto che rinuncio, parlare con uno che non risponde mai alle domande, non prende atto delle risposte e posta per la quinta volta consecutiva la banconota dello Zimbabwue, abitando in svizzera peraltro, la vedo inutile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Gennaio 2017, 20:10:13
Citazione
io, e quelli che la pensano come me, rigettano totalmente concetti assurdi come gli aggregati economici e le misurazioni di pil
Quando hai qualcosa di interessante, che non sia la solita frase fatta sul governo ladro, qualche svarione sui grafici o sul significato dei termini, o la banconota dello Zimbabwe, magari ne riparliamo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Gennaio 2017, 20:47:57
Probabilmente Keynes viveva in un mondo dove tutti coloro che prendevano dei soldi, in cambio davano qualcosa di equivalente. Lavoro, merce, competenza...
Se così fosse, tornenebbero un pò tutti gli indici.
Non vedo nulla di strano che le tasse provocano inflazione. Mi pare ovvio che senza tasse tutto costa di meno. Direttamente e soprattutto indirettamente.

Il paniere dell inflazione è una farsa macroscopica.


Non si vede l immagine postata da   Flak il oggi alle 17:28:53


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 19 Gennaio 2017, 21:07:25
Ho sistemato il grafico, che non si vedeva.

Sempre a chi interessa, l'aggregato M2 del grafico comprende :
il contante - cioè banconote e monete - e saldi che possono essere immediatamente convertiti in contante o usati per pagamenti, cioè i depositi a vista + i depositi con scadenza fino a due anni e i depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi.

Se ne possono trovare altri, anche di M3 (comprende i titoli garantiti), dai quali si evince che l'inflazione segue in modo abbastanza vicino gli aggregati, a distanza di tempo.

Quante chiacchiere sull'inflazione e il suo calcolo, probabilmente non avete avuto a che fare con compravendite immobiliari ultimamente, tanto per dirne una. Chiacchiere inutili, perché ai tassi degli ultimi anni se c'è una cosa di cui non ci si dovrebbe preoccupare è proprio l'inflazione, l'ultimo dei problemi per il cittadino medio.

Giusto per curiosità. Ma chi ha un negozio qui, o una attività in proprio, di quanto ha alzato i suoi prezzi?

Perché delle due l'una : se non li avete alzati, forse è perché non li hanno alzati nemmeno gli altri, e l'inflazione è bassa; se li avete alzati, l'inflazione l'avete prodotta anche voi, per cui di che vi lamentate?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Gennaio 2017, 08:42:28
Scusa Flak, ma questa frase "Dal momento che l'inflazione serve in primo luogo a determinare i livelli dei salari, dei contratti e dei rendimenti, sinceramente, a me, sia come lavoratore che come fornitore, dell'andamento della massa monetaria non frega assolutamente nulla. Come penso a tutti, e nemmeno oggi ma nel corso della storia."
non l'ho capita.

Di primo acchito la attribuirei a chi ogni mese spende più o meno la cifra che incassa e che compra beni costosi facendo debiti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Gennaio 2017, 09:03:09
aha si? non mi verrai a dire che i prezzi degli immobili sono in calo?

e ovviamente la cosa non ha alcuna connessione con il precedente aumento di prezzi, motivato esclusivamente da campagne propagandistiche, finanziarie e fiscali promosse dagli stessi che poi misurano PIL e inflazione?



probabilmente non avete avuto a che fare con compravendite immobiliari ultimamente, tanto per dirne una.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Gennaio 2017, 11:32:47
I prezzi degli immobili sono calati negli anni scorsi perché è calata la domanda.
Anche gli affitti sono calati, il che sembrerebbe escludere che il motivo sia da identificare principalmente nella difficoltà di accesso al credito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 20 Gennaio 2017, 12:00:38
scritto da Flak:

.. E comunque, tanto per fare il parallelo con il privato, ti risulta che una azienda non possa indebitarsi oltre misura e continuare a produrre solo erodendo capitale, magari fino al fallimento? A me risulta che può succedere e succede. Ma non credo che la colpa sia di come si calcola il fatturato.

OT.: purtroppo per mia sfortuna la ditta dove lavoro è in fallimento, era leader mondiale del settore, causa errori manageriali (abbandonando prodotti che vanno, puntando su prodotti che non vanno, senza riconoscere la cosa ... )

(prossimamente smonterò l'UL e lo porto a casa, il volo non posso più permettermelo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Gennaio 2017, 12:45:21
il motivo e' che le bolle si sgonfiano. sempre.


I prezzi degli immobili sono calati negli anni scorsi perché è calata la domanda.
Anche gli affitti sono calati, il che sembrerebbe escludere che il motivo sia da identificare principalmente nella difficoltà di accesso al credito.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Gennaio 2017, 21:21:20
Citazione
aha si? non mi verrai a dire che i prezzi degli immobili sono in calo?
E' sceso drasticamente anche quello dei fitti, ad uso privato e professionali. Non solo i prezzi, ma la difficoltà proprio di affittarli (indovina come lo so). E' sceso anche il mercato delle ristrutturazioni. Quello delle costruzioni nuove è praticamente fermo (chiedimi come lo so).
Sono tutte voci che incidono pesantemente sull'inflazione, perché costituiscono una voce importante della spesa media, direttamente o indirettamente.

Citazione
Di primo acchito la attribuirei a chi ogni mese spende più o meno la cifra che incassa e che compra beni costosi facendo debiti.
Non ho capito.
L'inflazione non viene calcolata per curiosità, o tanto per avere un dato diverso dagli aggregati monetari. Lo scopo principale è avere un dato unico nazionale (non locale, quindi per forza una media di medie) come riferimento per la maggior parte degli accordi e delle transazioni che riguardano aspetti economici e finanziari. Ragionare per aggregati (massa monetaria) comunque li si voglia chiamare non è utile a questo livello, perché questi condizionano i prezzi anche molto successivamente, e non necessariamente in modo lineare. I fattori sono troppi e ancora nessuno ha la formula per determinare il livello dei prezzi attuali a partire dall'andamento degli aggregati di semestri prima, livello che a sua volta condiziona l'andamento degli aggregati futuri.

P.S. : buona parte dei miei contratti è a rinnovo automatico o rinnovo regolato, con aumento pari all'inflazione trascorsa come condizione. Che ci scrivo senza il dato dell'inflazione sui contratti ?... chiedere a Crono?  :D

Citazione
OT.: purtroppo per mia sfortuna la ditta dove lavoro è in fallimento, era leader mondiale del settore, causa errori manageriali (abbandonando prodotti che vanno, puntando su prodotti che non vanno, senza riconoscere la cosa ... )
Azz ivo, mi dispiace  :-X. Forza e in bocca al lupo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Gennaio 2017, 21:24:31
Citazione
il motivo e' che le bolle si sgonfiano. sempre.
Siamo ben oltre la bolla che si sgonfia. E comunque una bolla che si gonfia per cinquant'anni e oltre, non è propriamente una bolla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Gennaio 2017, 10:40:00
Secondo me non ho capito perché, indipendentemente dalle competenze in materia, tu ragioni in termini di reddito ed io in termini di patrimonio.

Sulla bolla immobilare siamo d'accordo. Probabilmente Crono ha una percezione diversa perché in Svizzera  l'edilizia in questi anni sta andando bene: si costruiscono tante case e tante persone le vogliono comprare.
In Italia, perlomeno nella mia zona, negli anni passati si sono costruite tante case ma ora non c'è nessuno che le vuole. Non è un problema di prezzi alti e di mutui che non vengono concessi perché anche chi ha appartamenti da affittare fa fatica a trovare persone da mettere dentro, anche ridimensionando i canoni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Gennaio 2017, 14:44:27
e' tipico delle bolle, i mercati hanno inerzia e questa inerzia finisce per generare pendenze ripidissime nelle curve di sgonfiamento

se andate in spagna trovate palazzoni completati e semivuoti, eppure hanno continuato a costruire per un paio di anni dopo che la bolla era ampiamente scoppiata

Probabilmente Crono ha una percezione diversa perché in Svizzera  l'edilizia in questi anni sta andando bene: si costruiscono tante case e tante persone le vogliono comprare.
In Italia, perlomeno nella mia zona, negli anni passati si sono costruite tante case ma ora non c'è nessuno che le vuole.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 21 Gennaio 2017, 14:54:10
Citazione
Secondo me non ho capito perché, indipendentemente dalle competenze in materia, tu ragioni in termini di reddito ed io in termini di patrimonio.
Non so che intendi esattamente.
Non si può considerare il denaro come "patrimonio" (in generale tutto ciò che ricade in M1 e M2), certamente non è questo il suo scopo a livello macroeconomico e quindi non risponde a questa logica, essendo solo un mezzo per consentire gli scambi. Non lo è nemmeno a livello microeconomico, salvo depositi per esigenze di liquidità, o piccolo risparmio, nessuno tiene capitali sul conto corrente come patrimonio per il futuro.
Sarebbe anche troppo facile se fosse sufficiente questo, in pratica un investimento garantito, in termini di valore reale... tutti accumulano soldi in banca o in contanti, al sicuro, e qualcuno garantisce che tutta questa massa di "redditi" passati non perda valore rispetto alla futura domanda/offerta di beni e servizi.
Anche se la stabilità dei prezzi (cioè il controvalore in beni/servizi del denaro accumulato) è l'obiettivo delle banche centrali, non c'è nessuna garanzia di riuscita.

Torniamo sempre al solito discorso, garanzie assolute che il lavoro svolto anni prima (reddito accumulato) ripaghi esattamente lo stesso lavoro svolto da altri decenni dopo non esiste, e se esistesse sarebbe una forzatura ottenibile solo con pesanti ingerenze centrali (controllo dei prezzi, ma nemmeno le dittature più autoritarie ci sono mai riuscite, moneta o oro che sia). E poi a chi gioverebbe? Le generazioni future sarebbero sempre d'accordo a considerare sacro e inviolabile il potere d'acquisto accumulato dalle generazioni passate, a prescindere dalla produzione del tempo e le condizioni attuali?

Discorsi già fatti nell'altro 3d.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Gennaio 2017, 15:35:45
la macroeconomia e' una invenzione farlocca esattamente come il PIL


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Gennaio 2017, 18:20:09
A mé le masse monetarie sembrano altamente volatili, nel senso che da un aggregato all altro si passa da un minuto all altro. Invece a detta degli espert conta solo la m2.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Gennaio 2017, 14:22:34
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/franzoesischer-winter-macht-dem-deutschen-stromnetz-zu-schaffen-14733049.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/franzoesischer-winter-macht-dem-deutschen-stromnetz-zu-schaffen-14733049.html)

i francesi devono importare energia elettrica dalla Germania (hanno tanti riscaldamenti elettrici)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Gennaio 2017, 14:28:17
o forse i tedeschi svendono energia prodotta quando non gli serve. come dire, tolgo i soldi dal portafogli del tedesco per darli al francese




[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/franzoesischer-winter-macht-dem-deutschen-stromnetz-zu-schaffen-14733049.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/franzoesischer-winter-macht-dem-deutschen-stromnetz-zu-schaffen-14733049.html[/url])

i francesi devono importare energia elettrica dalla Germania (hanno tanti riscaldamenti elettrici)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Gennaio 2017, 20:56:34
E i tedeschi dove prendono l energia in piú?
A sentire Crono sono pieni di rinnovabile inflessibile.
A sentire Werner, sia la Fr che la Germania hanno troppo nucleare inflessibile.
A sentire altri il carbone viene mantenuto in riserva calda solo nei paesi disorganizzati.

Ho il sospetto che il problema é complesso. Si trasferisce energia idro dalle Alpi verso nord. La Germania attinge dall Austria e Svizzera e riversa in Francia, ma molto piu a nord.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Gennaio 2017, 21:13:35
L' articolo dice che ci sono molti inianti nucleari francesi che non producono !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2017, 08:50:26
il mercato dell'elettrico e' internazionale ed e' molto dinamico ma e' dipendente dalle connessioni esistenti

la germania vende a bassissimo costo il surplus di energia che ha, quando la ha, perche' ha una quantita' mostruosa di solare ed eolico

ma questa non e' economia, questa e' follia pianificata centralmente

perche' l'utente tedesco paga l'energia carissima, perche' deve sovvenzionare eolico e solare, e poi il surplus generato viene praticamente regalato, tanto era pagato con le sovvenzioni.

dall'altro lato qualunque altro sistema di generazione costa di piu, e le reti sono costrette per legge a usare qualunque energia rinnovabile se e' disponibile in quel momento.

ma e' ovvio che questo e' una specie di schema ponzi e che non e' sostenibile economicamente nel lungo termine, e che porta a costi altissimi

esistono fior di studi che dimostrano cio' ma ovviamente non aspettatevi di trovarli in prima pagina di qualunque giornale

molti anni fa avevo una pizzeria. a un certo punto un cretino, probabilmente coi soldi ereditati da qualche parente, apri' una pizzeria dove ti dava pizza, birra, gelato e caffe' a 10mila lire. nella sua testa bacata pensava di fare soldi cosi'

dopo un po dovetti chiudere. ma poi chiuse anche lui.

immaginate una idiozia del genere fatta dai governi con una cosa importante come l'energia.

i risultati sono da brivido.

e questo e' esattamente quello che sta succedendo.
in svizzera le centrali atomiche vengono costrette a ridurre la produzione (che e' assurdo, l'energia e' gia' pagata e quindi viene letteralmente fatto un regalo al gestore del'impianto in termini di caburante non utilizzato) per permettere di immettere in rete energia importata dalla germania a costo vicino allo zero (non certo per l'utente, sia chiaro)

spero vi rendiate conto della assurdita' di tutto cio





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Gennaio 2017, 14:43:52
https://wattsupwiththat.com/2017/01/26/aussie-electricity-company-pays-123-million-penalty-rather-than-buying-renewables/

gran affare, ste rinnovabili


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Gennaio 2017, 15:22:15
se è per questo, viceversa anche la Germania riceve gratis l'energia elettrica dalla Francia quando loro sono in surplus,
(p.e. di notte per non rallentare e sballare la generazione da processi termici, intanto 'caricano le molle' cioè le dighe pompanti, che poi restituiscono (rilasciano la molla) quando a livello europeo ci sono picchi (avviene regolarmente più volte di giorno)


la germania vende a bassissimo costo il surplus di energia che ha, quando la ha, perche' ha una quantita' mostruosa di solare ed eolico

ma questa non e' economia, questa e' follia pianificata centralmente



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Gennaio 2017, 15:57:09
il paragone non sta in piedi
esistono vincoli regolatori su quale energia comprare

le rinnovabili hanno sempre la precedenza e questo crea enormi problemi e costi per la gestione


se è per questo, viceversa anche la Germania riceve gratis l'energia elettrica dalla Francia quando loro sono in surplus,
(p.e. di notte per non rallentare e sballare la generazione da processi termici, intanto 'caricano le molle' cioè le dighe pompanti, che poi restituiscono (rilasciano la molla) quando a livello europeo ci sono picchi (avviene regolarmente più volte di giorno)


la germania vende a bassissimo costo il surplus di energia che ha, quando la ha, perche' ha una quantita' mostruosa di solare ed eolico

ma questa non e' economia, questa e' follia pianificata centralmente



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Gennaio 2017, 19:30:28
Non lo vedo come un vero problema.
Un impianto nucleare riesce a smaltire forse anche il 300% dell energia che libera dagli atomi.
ci sono pompe torri di raffreddamento tri-ridondanti.
Se uno vuole fare salire il prezzo dell' energia, basta che spenga 5 degli 8 nuk.
Se l energia và sotto zero tornerebbe addirittura conveniente usare il generatore come scaldaacqua, per aumentare la domanda.
Invece l energia rinnovabile viene ceduta ad un prezzo fisso. Fisso nel bene e nel male. Se il prezzo momentaneo  di mercato dell energia salisse oltre quello stabilito, il rinnovabile deve sempre cedere al prezzo fisso. Allora questo deve avvenire anche quando il prezzo momentaneo è estremamente basso.
Un pò come un CCT a tasso fisso contro uno a tasso variabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Gennaio 2017, 09:33:42
he?

"Un impianto nucleare riesce a smaltire forse anche il 300% dell energia che libera dagli atomi."

scusa ma veramente hai una laurea? o ci stai prendendo per i fondelli?





Non lo vedo come un vero problema.
Un impianto nucleare riesce a smaltire forse anche il 300% dell energia che libera dagli atomi.
ci sono pompe torri di raffreddamento tri-ridondanti.
Se uno vuole fare salire il prezzo dell' energia, basta che spenga 5 degli 8 nuk.
Se l energia và sotto zero tornerebbe addirittura conveniente usare il generatore come scaldaacqua, per aumentare la domanda.
Invece l energia rinnovabile viene ceduta ad un prezzo fisso. Fisso nel bene e nel male. Se il prezzo momentaneo  di mercato dell energia salisse oltre quello stabilito, il rinnovabile deve sempre cedere al prezzo fisso. Allora questo deve avvenire anche quando il prezzo momentaneo è estremamente basso.
Un pò come un CCT a tasso fisso contro uno a tasso variabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2017, 15:24:25
bufale, sempre e solo bufale

http://www.zerohedge.com/news/2017-02-06/renewable-lies-and-deception-dutch-commuters (http://www.zerohedge.com/news/2017-02-06/renewable-lies-and-deception-dutch-commuters)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Febbraio 2017, 20:38:20
Strage sfiorata (davvero) :

http://video.repubblica.it/edizione/napoli/aquilonia-la-pala-eolica-si-disintegra-paura-tra-i-passanti/267053/267438?ref=HRESS-5 (http://video.repubblica.it/edizione/napoli/aquilonia-la-pala-eolica-si-disintegra-paura-tra-i-passanti/267053/267438?ref=HRESS-5)

Ma come è possibile? Invece di ricevere energia il motore ha iniziato a fornirla?

... alta affidabilità queste pale eh.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 06 Febbraio 2017, 20:43:17
P.S. : avevo pensato ad una bufala, un montaggio. Ma la notizia è ripresa da almeno venti testate e nessuno parla di bufala. Boh.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2017, 21:13:20
c'era vento. se il meccanismo del passo e il freno si scassano tali cose sono possibilissime



Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 06 Febbraio 2017, 21:36:36
c'era vento. se il meccanismo del passo e il freno si scassano tali cose sono possibilissime


Quoto, ci sono in giro  video di generatori eolici disintegrati in questa maniera.

https://www.youtube.com/watch?v=7nSB1SdVHqQ (https://www.youtube.com/watch?v=7nSB1SdVHqQ)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Febbraio 2017, 23:41:05
Apposta la corona dentata che gira la torretta ha 2 motori indipendenti con pignone.
Se l elica vá fuori giri, una batteria gira tutta la torre fino a metterla di lato.
(dovrebbe)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Febbraio 2017, 21:47:31
http://www.lastampa.it/2017/02/13/esteri/la-diga-rischia-di-collassare-evacuate-mila-persone-in-california-bQd9ELcVJJyib7zAVEZBvN/pagina.html (http://www.lastampa.it/2017/02/13/esteri/la-diga-rischia-di-collassare-evacuate-mila-persone-in-california-bQd9ELcVJJyib7zAVEZBvN/pagina.html)
Questo renderà felice qualche detrattore dell idroelettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Febbraio 2017, 08:11:37
Non credo esistano detrattori dell'idroelettrico.
Di certo troverai dei detrattori di altre fonti energetiche che ritengono l'idroelettrico una fonte sicura ed ecocompatibile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 14 Febbraio 2017, 09:24:03
Non credo esistano detrattori dell'idroelettrico.
Di certo troverai dei detrattori di altre fonti energetiche che ritengono l'idroelettrico una fonte sicura ed ecocompatibile.

https://www.researchgate.net/publication/226151950_Greenhouse_Gas_Emissions_from_a_Hydroelectric_Reservoir_Brazil's_Tucurui_Dam_and_the_Energy_Policy_Impactions (https://www.researchgate.net/publication/226151950_Greenhouse_Gas_Emissions_from_a_Hydroelectric_Reservoir_Brazil's_Tucurui_Dam_and_the_Energy_Policy_Impactions)

https://academic.oup.com/bioscience/article/66/11/949/2754271/Greenhouse-Gas-Emissions-from-Reservoir-Water (https://academic.oup.com/bioscience/article/66/11/949/2754271/Greenhouse-Gas-Emissions-from-Reservoir-Water)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Febbraio 2017, 09:25:41
comunque non e' la "diga" che e' danneggiata


ma aspettarsi qualcosa di meglio dalla stampa?

[url]http://www.lastampa.it/2017/02/13/esteri/la-diga-rischia-di-collassare-evacuate-mila-persone-in-california-bQd9ELcVJJyib7zAVEZBvN/pagina.html[/url] ([url]http://www.lastampa.it/2017/02/13/esteri/la-diga-rischia-di-collassare-evacuate-mila-persone-in-california-bQd9ELcVJJyib7zAVEZBvN/pagina.html[/url])
Questo renderà felice qualche detrattore dell idroelettrico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 14 Febbraio 2017, 09:28:54
comunque non e' la "diga" che e' danneggiata

Lo stavo per scrivere, solite invenzioni dei giornalai che devono fare il titolone ad effetto inventando caxxate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Febbraio 2017, 11:10:32
il problema caso mai e' che grazie alla siccita' eterna dichiarata dagli environazi per la california, se ne sono fottuti di aggiustare lo spillover e ora che piogge record hanno riempito la diga hanno paura ad aprire le valvole per scaricare un po di acqua e ovviamente nessuno vuole prendersi la responsabilita' di fare qualcosa

he si, il global warming e' un grosso problema.

comunque non e' la "diga" che e' danneggiata

Lo stavo per scrivere, solite invenzioni dei giornalai che devono fare il titolone ad effetto inventando caxxate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 17 Febbraio 2017, 22:56:11
Caro Crono, munisciti di adesivo se devi andare a volare con il tuo nuovo aereo (l'ultima boiata bianca rossa e blu, la penultima era l'obbligo dei guanti su tutte le due ruote)!

https://www.certificat-air.gouv.fr/en (https://www.certificat-air.gouv.fr/en)

Tranquillo per ora serve solo per Parigi, Lione e Grenoble  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Febbraio 2017, 15:15:49
Nella mia valle ci sono in totale 3 distributori di carburante tradizionale.
Negli ultimi mesi si sono aggiunti ben 9 punti di ricarica Tesla,
2 punti di ricarica elettrici universali
e innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.
Alla faccia dei detrattori.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2017, 15:56:08
mi pare giusto, considerato che l'autonomia della tesla e' al massimo un terzo di quella di una auto normale :D



Nella mia valle ci sono in totale 3 distributori di carburante tradizionale.
Negli ultimi mesi si sono aggiunti ben 9 punti di ricarica Tesla,



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Febbraio 2017, 19:20:41
Nella mia valle ci sono in totale 3 distributori di carburante tradizionale.
Negli ultimi mesi si sono aggiunti ben 9 punti di ricarica Tesla,

I casi sono due:
O metà dei supercharger Tesla presenti in Italia si trova nella tua valle, oppure la tua valle copre metà Italia.
https://www.tesla.com/it_IT/findus/list/superchargers/Italy (https://www.tesla.com/it_IT/findus/list/superchargers/Italy)

C'è però una terza possibilità...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Febbraio 2017, 20:44:58
I supercharger sono un altra cosa.
Googla Destination charger Tesla


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2017, 09:21:33
e' una cosa naturale, werner. alla gente piace stare con propri simili

gli idioti che installano chargers cercano di riunirsi agli idioti che comprano le tesla



I supercharger sono un altra cosa.
Googla Destination charger Tesla


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Febbraio 2017, 13:37:46
I destination Chargers sono gli
innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.
Come dicevo, c'era una terza possibilità, ovvero che Werny avesse sparato l'ennesima cazzata. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2017, 14:36:06
anche i distributori di benzina la vendono solo a chi si ferma per la notte?


comunque non mi stupisco mettano i chargers per gli idioti che arrivano in tesla
se non gli ricaricano le batterie gli tocca adottarli, e chi vuole adottare un cretino e una tesla


I destination Chargers sono gli
innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.
Come dicevo, c'era una terza possibilità, ovvero che Werny avesse sparato l'ennesima cazzata. :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Febbraio 2017, 19:51:19
I destination Chargers sono gli
innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.
Come dicevo, c'era una terza possibilità, ovvero che Werny avesse sparato l'ennesima cazzata. :D

Prendi uno specchio e considera la possibilità che ci sia un lettore affetto la legastenia, ovvero che é duro di comprendonio.  ;)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Febbraio 2017, 19:54:43
Che ne sai? Probabilmente, permettono la ricarica a chi sgancia la grana. Basta sganciarne a sufficienza.
anche i distributori di benzina la vendono solo a chi si ferma per la notte?


comunque non mi stupisco mettano i chargers per gli idioti che arrivano in tesla
se non gli ricaricano le batterie gli tocca adottarli, e chi vuole adottare un cretino e una tesla


I destination Chargers sono gli
innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.
Come dicevo, c'era una terza possibilità, ovvero che Werny avesse sparato l'ennesima cazzata. :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2017, 10:29:04
anche io ho una stazione di ricarica per una tesla, conto anche io come distributore?

(http://www.dil.ch/items/1/3/13D6940/612_l.jpg)

Che ne sai? Probabilmente, permettono la ricarica a chi sgancia la grana. Basta sganciarne a sufficienza.
anche i distributori di benzina la vendono solo a chi si ferma per la notte?


comunque non mi stupisco mettano i chargers per gli idioti che arrivano in tesla
se non gli ricaricano le batterie gli tocca adottarli, e chi vuole adottare un cretino e una tesla


I destination Chargers sono gli
innumerevoli alberghetti che permettono ai loro clienti di ricaricare l auto elettrica.

Come dicevo, c'era una terza possibilità, ovvero che Werny avesse sparato l'ennesima cazzata. :D





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Febbraio 2017, 15:10:04
Chiedi la licenza. Dove stá il problema ?
Gli alberghi rilasciano la ricevuta. Pare che il prezzo applicato sia 0,40€/kwh per i non clienti e gratis per i clienti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2017, 16:04:59
immagino le file

0.4 euro per kwh?

non tiro manco fuori il calcolatore, sarebbe come sparare alla croce rossa


Chiedi la licenza. Dove stá il problema ?
Gli alberghi rilasciano la ricevuta. Pare che il prezzo applicato sia 0,40€/kwh per i non clienti e gratis per i clienti.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Febbraio 2017, 22:17:08
Non eri tu quello che pagava l albergo e in piú anche la corrente elettrica a 0,5 €/kwh ?

Correggo. 0,4€/kwh costa la ricarica pubblica, in piazza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2017, 14:58:42
la follia continua

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1132456/Strategia-energetica-2050-piu-tasse-e-meno-incentivi (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1132456/Strategia-energetica-2050-piu-tasse-e-meno-incentivi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Febbraio 2017, 18:48:12
altra follia condita di demenza

https://wattsupwiththat.com/2017/02/23/a-trifecta-of-green-lunacy-the-law-of-unintended-consequences-kicks-in/


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 24 Febbraio 2017, 12:25:13
Quello che preoccupa di piu. sono i commenti aill articolo. Finche ci saranno idioti di siffatta risma ....we ain t going anywhere  ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Febbraio 2017, 12:40:25
il problema non sono gli idioti che commentano
sono gli idioti criminali al potere che gli danno retta per il loro tornaconto

Quello che preoccupa di piu. sono i commenti aill articolo. Finche ci saranno idioti di siffatta risma ....we ain t going anywhere  ...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Marzo 2017, 19:40:34
e i conti continuano a non tornare

non solo e' intermittente e imprevedibile: costa anche un botto

https://wattsupwiththat.com/2017/03/22/by-the-numbers-lifetime-performance-of-worlds-first-offshore-wind-farm/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Marzo 2017, 20:35:34
ha prodotto a 0.053$/Kwh.
Contro i 0.074€/Kwh del nucleare.
Ed era il primo parco. Bisogna guardare in avanti e non al vento passato.
1.Quelli prodotti recentemente, molto più grandi, costano proporzionalmente molto molto meno.
2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_offshore_wind_farms_in_Denmark
mettendo insieme 1&2, si dovrebbe produrre a costi molto inferiori.
Deve essere un bel business.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Marzo 2017, 22:28:59
"2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%."

i soliti numeri farlocchi, totalmente inventati.

"Lower bound of LCOE: $150/MWh (2015USD), $154/MWh (2017USD)"

154 dollari al MWh, werner. non 74

154

il nucleare svizzero vende a 40



ha prodotto a 0.053$/Kwh.
Contro i 0.074€/Kwh del nucleare.
Ed era il primo parco. Bisogna guardare in avanti e non al vento passato.
1.Quelli prodotti recentemente, molto più grandi, costano proporzionalmente molto molto meno.
2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_offshore_wind_farms_in_Denmark
mettendo insieme 1&2, si dovrebbe produrre a costi molto inferiori.
Deve essere un bel business.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 24 Marzo 2017, 22:14:27
http://www.repubblica.it/salute/2017/03/23/news/tumori_la_maggior_parte_sono_dovuti_al_caso-161241128/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P13-S1.6-T1 (http://www.repubblica.it/salute/2017/03/23/news/tumori_la_maggior_parte_sono_dovuti_al_caso-161241128/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P13-S1.6-T1)

Mettendo insieme tutti i tipi di tumore (i ricercatori ne hanno studiati 32 in 69 paesi) si arriva al dato complessivo del 66% delle mutazioni dovute al caso, mentre il 5% è legato a fattori ereditari e il restante 29% è imputabile a stili di vita scorretti

Scusate, ma i milioni di morti delle radiazioni nucleari dove sono? E i milioni da inquinamento? E l'interminabile lista di stragi causate da questo e quel fattore esogeno che la stampa ci propina quotidianamente?

Non sarà, giusto per dire, che gran parte delle informazioni sul paradigma dei fattori ambientali (e anche degli stili di vita, alla fine) è semplicemente campata in aria?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Marzo 2017, 23:43:38
Il nucleare inglese non si é rusciti a metterlo in piedi a meno di 0.074€/Kwh.

Ho il sospetto anch'io che siano numeri esagerati, ma lo é anche l altro. E quello sul rendimento dell uranio.
In ogni caso é enormemente superiore che a 25 anni fá.

I 154$ contengono le alterazioni da fluttuazione valutaria. Un numero artificiale, da dimenticare.

"2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%."

i soliti numeri farlocchi, totalmente inventati.

"Lower bound of LCOE: $150/MWh (2015USD), $154/MWh (2017USD)"

154 dollari al MWh, werner. non 74

154

il nucleare svizzero vende a 40



ha prodotto a 0.053$/Kwh.
Contro i 0.074€/Kwh del nucleare.
Ed era il primo parco. Bisogna guardare in avanti e non al vento passato.
1.Quelli prodotti recentemente, molto più grandi, costano proporzionalmente molto molto meno.
2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_offshore_wind_farms_in_Denmark
mettendo insieme 1&2, si dovrebbe produrre a costi molto inferiori.
Deve essere un bel business.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2017, 19:55:26
il carbone vende a 40/50 euro/Mwh e il gas anche meno

ma come, il vento non era gratis?

"I 154$ contengono le alterazioni da fluttuazione valutaria. Un numero artificiale, da dimenticare."

che minkia dici werner. quello e' il COSTO attualizzato al 2017. una cifra elevatissima.

il 48% di power factor che hai detto e' una stupidaggine. forse qualche turbina qua e la arriva, in determinate condizioni, a tali fattori ma di media siamo intorno al 25/30% massimo

il costo del nuovo nucleare inglese e' artificialmente alto causa le pesanti distorsioni regolatorie esistenti, e per assicurarsi contro gli inevitabili sabotaggi regolatori che colpiscono regolarmente il settore.

il nucleare e' stato reso costoso per legge. le stesse leggi che impongono di comprare energia "rinnovabile" che e' ancora piu' costosa e che se no nessuno comprerebbe.






Il nucleare inglese non si é rusciti a metterlo in piedi a meno di 0.074€/Kwh.

Ho il sospetto anch'io che siano numeri esagerati, ma lo é anche l altro. E quello sul rendimento dell uranio.
In ogni caso é enormemente superiore che a 25 anni fá.

I 154$ contengono le alterazioni da fluttuazione valutaria. Un numero artificiale, da dimenticare.

"2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%."

i soliti numeri farlocchi, totalmente inventati.

"Lower bound of LCOE: $150/MWh (2015USD), $154/MWh (2017USD)"

154 dollari al MWh, werner. non 74

154

il nucleare svizzero vende a 40



ha prodotto a 0.053$/Kwh.
Contro i 0.074€/Kwh del nucleare.
Ed era il primo parco. Bisogna guardare in avanti e non al vento passato.
1.Quelli prodotti recentemente, molto più grandi, costano proporzionalmente molto molto meno.
2.Avevano un 22% di sfruttamento, mentre quelle recenti arrivano al 48%.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_offshore_wind_farms_in_Denmark
mettendo insieme 1&2, si dovrebbe produrre a costi molto inferiori.
Deve essere un bel business.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Marzo 2017, 23:37:02
È il costo attualizzato visto da un americano.
Un opera costruita in Danimarca, pagata in Kronen,
a cui l autore ha aggiunto rivalutazione e interessi sugli interessi, convertito dapprima in €uro e poi entrambe le cifre in US$.

Si tratta di uno dei pochi siti al mondo, dove l'eolico conviene alla grande. Sempre che di usino le megapale, talmente grandi, che devono essere prodotte in riva al mare per poter essere trasportate.

prendi ad esempio Horns Rev 2
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_offshore_wind_farms_in_Denmark
su 25 anni, producono a 0.02€/Kwh,
proporzionalmente le spese di esercizio sono ridicole, visto che incassano 120.000€/giorno, al prezzo di borsa.
In aggiunta ci sono le eventuali suvvenzioni, sempre che esistano in questo caso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2017, 08:57:11
Come cacchio fai a stabilire quanto sarà costata la produzione dopo 25 anni se al momento ne sono passati solo 8?

Già qualche anno fa avevo postato lo studio della SKF che dimostrava come le specifiche farlocche che gli avevano dato per produrre i cuscinetti avevano ridotto la loro vita dai 25 anni preventivati a meno di cinque, ma dev'esserti sfuggito. Vuoi che lo vado a riprendere o fornirti dati reali è inutile come al solito?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Marzo 2017, 09:13:35
spari numeri cosi' insensati che e' palese a tutti quanto siano fasulli

tutti gli studi fatti su impianti rinnovabili, basati su dati storici e non su previsioni farlocche, mostrano numeri da incubo per energia non dispacciabile

il valore dell'energia non dispacciabile varia tra lo zero e un numero negativo






su 25 anni, producono a 0.02€/Kwh,



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Marzo 2017, 09:27:54
Siete a corto di argomenti.
E i cuscinetti sono un problema assicurativo. Semre che lo siano. Un cuscinetto costa montato forse 50000€.
Ah dimenticavo, chi si occupa di nucleare non conosce un assicurazione disposta a stipulare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2017, 11:26:32
"i cuscinetti sono un problema assicurativo".

Fortuna che siamo a corto di argomenti, noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Marzo 2017, 14:22:27
i giri di parole dei politici populisti svizzeri

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1137671/Strategia-energetica-l-UDC--Una-truffa-miliardaria-contro-la-classe-media- (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1137671/Strategia-energetica-l-UDC--Una-truffa-miliardaria-contro-la-classe-media-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Marzo 2017, 09:06:40
demenza totale

http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1137712/-Usate-le-lampade-LED-ma-quelle-a-luce--calda- (http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1137712/-Usate-le-lampade-LED-ma-quelle-a-luce--calda-)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2017, 13:23:34
demenza e follia

http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1141385/Alpiq-mette-in-servizio-il-primo-impianto-power-to-heat (http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1141385/Alpiq-mette-in-servizio-il-primo-impianto-power-to-heat)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2017, 09:52:52
come ottenere il nulla a costi spaventosi (ma arricchendo enormemente alcuni)


https://wattsupwiththat.com/2017/05/02/numbers-dont-lie-germanys-energiewende-has-had-zero-impact-on-emissions-at-best/




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Maggio 2017, 16:43:46
pero' hanno spento le centrali nucleari

http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1144194/Sussidi-al-carbone-Germania-al-primo-posto (http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1144194/Sussidi-al-carbone-Germania-al-primo-posto)

la politica energetica tedesca e' demenziale. partorita da mentecatti criminali





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Maggio 2017, 21:16:29
http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1144587/Rinnovabili-al-via-mega-parco-eolico-nel-Mare-del-Nord (http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1144587/Rinnovabili-al-via-mega-parco-eolico-nel-Mare-del-Nord)

ma chi paga ste megamarchette su tutta la stampa mondiale di qualunque impresa energetica "rinnovabile"?

"Fornirà energia a 785 mila case olandesi"

aha. ma perche' cazzo GroupE continua a fatturarmi l'energia in vetusti kilowattora? voglio anche io l'energia fatturata in case olandesi



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 28 Maggio 2017, 21:51:36
Immagino che avrete letto del blackout del sistema informatico di BA. Qui riporto un'interessante analisi della genesi tratta da un altro forum.

Per farmi degli amici tra i "rinnovabili" vi racconti che nei giorni scorsi ci siamo trovati con il 24% di produzione da energia solare con il bel risultato che una diminuzione dell'irraggiamento sul Galles improvvisa ha causato un deficit di produzione non colmabile in altro modo, non essendoci produzione idroelettrica in UK non esiste nulla in grado di reagire a questa mancanza. Pertanto hanno disattivato le utenze maggiormente assorbenti potenza reattiva quali i DC. Tralaltro si crede che i DC abbiano gruppi UPS e motogeneratori in grado di subentrare, ma anche questo e' falso, in quanto un Datacentre assorbe moltissima potenza reattiva con un CosFi elevato che il gruppo UPS non sempre riesce a compensare nel momento in cui switch dalla rete alla produzione autonoma. Risultato si aprono tutti gli interruttori e il DC va giu di botto. Tenendo presente la pessima progettazione dei DC in UK sommata alle grandi dimensioni che questi hanno qui (andate a vedere dalle parti di East India nei Docklands che edifici ci sono) portano a dei disastri tremendi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 29 Maggio 2017, 03:01:13
... mah ...
Non ho la minima idea di che tipo di DC abbiano in UK ma da noi, o almeno quelli che conosco io in ambito bancario, hanno batterie per circa 15' e un bel generatore a turbina che subentra.
Dopo la paura dell'anno 2000 hanno tutti risistemato le cose.

In UK onestamente non so ma visto il tipo di risultati ottenuti un buco di alimentazione è assolutamente compatibile con il risultato!

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2017, 11:12:54
non so che tipo di DC avete voi e se e' vostro ma la tendenza e' ad avere megaDC dove multiple aziende co-locano i loro servers, o dove i servizi vengono installati in virtualizzazione

questi DC hanno assorbimenti tali che dubito ci siano batterie in grado di subentrare

e poi ormai la gara e' a chi tocca il fondo prima. UPS? we dont need no stinking UPS, e qualche manager si intasca un bonus per aver tagliato i costi con successo

poi quando tutto va a pattane quel manager e' passato alla distruzione di una altra azienda

il punto e' che solo le nazioni del terzo mondo hanno reti elettriche instabili. il lavoro alacre dei politici sta trasformando l'europa in un cesso del terzo mondo


... mah ...
Non ho la minima idea di che tipo di DC abbiano in UK ma da noi, o almeno quelli che conosco io in ambito bancario, hanno batterie per circa 15' e un bel generatore a turbina che subentra.
Dopo la paura dell'anno 2000 hanno tutti risistemato le cose.

In UK onestamente non so ma visto il tipo di risultati ottenuti un buco di alimentazione è assolutamente compatibile con il risultato!

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2017, 11:35:29
http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1147660/La-noleggi-a-Chiasso-e-la-restituisci-a-Brissago--Ecco-la-batteria-verde- (http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1147660/La-noleggi-a-Chiasso-e-la-restituisci-a-Brissago--Ecco-la-batteria-verde-)

ma tranquilli, la batteria ricaricata ad energia solare vi salvera' :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Maggio 2017, 19:08:27
http://phastidio.net/2017/05/29/fassina-compagno-sovranista-autolesionista/ (http://phastidio.net/2017/05/29/fassina-compagno-sovranista-autolesionista/)

e anche un ragazzo sveglio come seminerio si fa infinocchiare dalle bufale verdi

aha, come sarebbero diverse le cose, se insegnassero un po' piu' di fisica a scuola


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2017, 11:30:58
http://www.ilgiornale.it/news/economia/centrale-pi-alta-mondo-enel-porta-luce-nel-deserto-1403536.html (http://www.ilgiornale.it/news/economia/centrale-pi-alta-mondo-enel-porta-luce-nel-deserto-1403536.html)

48 megawatt. sti cazzi. pero' non dicono cosa e' costato fare un buco profondo 4500 metri.

stavolta anziche' case usano i watt. mi chiedo perche'


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Maggio 2017, 13:13:00
Perché da un impianto del genere è possibile prevederne la produzione.
Peccato che i siti dive è possibile istallare centrali geotermiche siano rarissimi. Siamo all'avanguardia come tecnologia. Ho Lavorato come tecnico sulla valutazione di stabilità delle zone dove sorgono pozzi e centrali geotermiche della zona di Larderello e del monte Amiata. 25 anni fa già si perforava attorno ai 1000 metri. Non credo però siano scesi a 4500. Quella è la quota a cui è costruita la centrale.
Comunque i pozzi non sono "rinnovabili". Si esauriscono anche loro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 13:31:06
http://www.geothermie.de/fileadmin/useruploads/wissenswelt/Projekte/Projektliste_Tiefe_Geothermie_2017.pdf (http://www.geothermie.de/fileadmin/useruploads/wissenswelt/Projekte/Projektliste_Tiefe_Geothermie_2017.pdf)

la lista delle stazioni geotermiche profonde in Germania (con i dati tecnici)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2017, 14:33:56
ma io vorrei vedere i dati economici

sono quelli, i dati interessanti

[url]http://www.geothermie.de/fileadmin/useruploads/wissenswelt/Projekte/Projektliste_Tiefe_Geothermie_2017.pdf[/url] ([url]http://www.geothermie.de/fileadmin/useruploads/wissenswelt/Projekte/Projektliste_Tiefe_Geothermie_2017.pdf[/url])

la lista delle stazioni geotermiche profonde in Germania (con i dati tecnici)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 14:51:31
te li procuro, se gli impianti li fanno è perché sono economici rispetto al petrolio o gas (di solito centri termali/piscine comunali, etc.), i tedeschi i soldi li hanno, ma non buttano via, fanno solo se c'è un ritorno;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 15:06:09
dalla terra risale l'energia calorica che poi si disperde attraverso l'atmosfera nello spazio, tu gli vai un po incontro, importante è non prelevare di più di quello che arriva da sotto, altrimenti raffreddi la zona, mantenendo l'equilibro vai avanti quanto vuoi;

(di solito in zone vulcaniche tedesche dove è già più caldo di suo, perché ci sono sotto i tipici hot-spot,
un altro metodo è avvicinarsi alle zone di hot-rock, ma è più impegnativo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 15:13:48
https://scholar.google.it/scholar?q=hot+fractured+rock+geothermal+energy&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart&sa=X&ved=0ahUKEwjil9282JfUAhUF5xoKHbgeBPkQgQMIKzAA



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2017, 15:23:16
come per turbine eoliche e solare fotovoltaico, giusto?

te li procuro, se gli impianti li fanno è perché sono economici rispetto al petrolio o gas (di solito centri termali/piscine comunali, etc.), i tedeschi i soldi li hanno, ma non buttano via, fanno solo se c'è un ritorno;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 15:44:49
esattamente


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Maggio 2017, 16:14:02
Sono economicamente convenienti.... per chi le fa e le gestisce, ovviamente.  :)

"l'energia calorica", non tutta,  che risale dalla terra sotto forma di acqua fortemente mineralizzata, quindi inadatta per far girare le turbine ma che riscalda acqua "pulita" che fa girare le turbine attraverso scambiatori hche necessitano periodche manutenzioni e sostituzioni, non si libera nello spazio ma negli strati più bassi dell'atmosfera nelle immediate vicinanze degli impianti. Oltre al calore, gli impianti liberano nell'atmosfera le sovrappressioni sotto forma di vapori.
Non so al giorno d'oggi, ma se passavate dalle parti degli impianti geotermici 25 anni fa, l' odore di zolfo, le decine di sfiati che immettevano nuvole di vapori mefitici e l'intricato groviglio di tubature, rendeva bene l'idea di quello che ci aspetta all'inferno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Maggio 2017, 16:19:21
Nel'impianto realizzato in Cile, la "convenienza" risiede probabilmente nel fatto che è l'unico modo per avere nella zona una fonte di energia autonoma, quindi non dipendente dalla griglia nazionale. L'approvvigionamento e la gestione di centrali a combustibili fossili a quell'altitudine è senz'altro molto costoso e centrali basate su fonti intermittenti e imprevedibili come quelle solari ed eoliche non hanno i requisiti di affidabilità necessari per essere la base della produzione di energia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Maggio 2017, 16:54:41
corretto (almeno 35 anni fa, quei siti Danteschi a tubi d'argento gli ho visti), in effetti di solito i sistemi ad acqua la dove ci sono già fonti di acqua minerale, termale, etc.;
il HDR hot-dry-rock in Svizzera alla depressione della valle del Reno di Basel (commerciale dal 2016) o nei Vosghi francesi (sperimentale internazionale) su base di fracking, cioè a pressione rompere a microfratture la roccia (a-5000m) 200°C e poi pomparci dentro H2O o CO2 come mezzo di trasporto termico, giù ci va per caduta, su torna anche per effetto termico (perdendo un po' di delta T), questione di gestione parametri della termodinamica; di più non so


Sono economicamente convenienti.... per chi le fa e le gestisce, ovviamente.  :)

"l'energia calorica", non tutta,  che risale dalla terra sotto forma di acqua fortemente mineralizzata, quindi inadatta per far girare le turbine ma che riscalda acqua "pulita" che fa girare le turbine attraverso scambiatori hche necessitano periodche manutenzioni e sostituzioni, non si libera nello spazio ma negli strati più bassi dell'atmosfera nelle immediate vicinanze degli impianti. Oltre al calore, gli impianti liberano nell'atmosfera le sovrappressioni sotto forma di vapori.
Non so al giorno d'oggi, ma se passavate dalle parti degli impianti geotermici 25 anni fa, l' odore di zolfo, le decine di sfiati che immettevano nuvole di vapori mefitici e l'intricato groviglio di tubature, rendeva bene l'idea di quello che ci aspetta all'inferno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2017, 17:24:48
un reattorino nucleare portatile sarebbe 10 volte piu' potente, genererenne anche acqua calda gratis, e andrebbe sostituito solo ogni 15-20 anni

Nel'impianto realizzato in Cile, la "convenienza" risiede probabilmente nel fatto che è l'unico modo per avere nella zona una fonte di energia autonoma, quindi non dipendente dalla griglia nazionale. L'approvvigionamento e la gestione di centrali a combustibili fossili a quell'altitudine è senz'altro molto costoso e centrali basate su fonti intermittenti e imprevedibili come quelle solari ed eoliche non hanno i requisiti di affidabilità necessari per essere la base della produzione di energia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Maggio 2017, 17:28:14
Pensa alla perdita di rendimento che si ha disperdendo in atmosfera il vapore.
É molto meglio smaltirlo come condensato, magari rimandandolo in profondità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2017, 14:11:32
ogni tanto ci vuole una buona notizia

http://www.tio.ch/News/Estero/Politica/1148223/-Trump-ritira-gli-Usa-dall-accordo-sul-clima- (http://www.tio.ch/News/Estero/Politica/1148223/-Trump-ritira-gli-Usa-dall-accordo-sul-clima-)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Maggio 2017, 15:34:50
problema che si risolve da solo al massimo fra 8 anni, probabilmente anche molto prima  :)

comunque, tutti gli altri 199 paesi vanno avanti in ogni caso  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Maggio 2017, 15:42:58
Da Donald c'è da aspettarsi tutto, di tutto e il contrario di tutto.
Non escuderei che tra qualche ano arriva la rivoluzione verde negli USA con Trump in testa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Maggio 2017, 16:02:13
succederà come per l'obamacare, il ban dei mussulmani, i laptop sui aeri, il blocco ai prodotti cinesi, tedeschi, etc. etc. ....
.... i suoi intanto lavorano sodo per destituirlo,
(ti consiglio di non investire troppo su Trump ... )


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 31 Maggio 2017, 16:11:51
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/amerika-trump-kuendigt-klimaabkommen-noch-nicht-15040899.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/energiepolitik/amerika-trump-kuendigt-klimaabkommen-noch-nicht-15040899.html)

contrordine: T non ha ancora deciso ...  :D   (intanto rimetti lo Champagne di nuovo nel frigo)  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2017, 16:49:06
avanti verso il suicidio economico

e il bello e' che e' pieno di gente perfino laureata che crede alle stronzate dell'energia rinnovabile


problema che si risolve da solo al massimo fra 8 anni, probabilmente anche molto prima  :)

comunque, tutti gli altri 199 paesi vanno avanti in ogni caso  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Maggio 2017, 16:51:31
io la chiamerei involuzione.

la corsa a ritroso a tornare delle scimmie, dipendenti dalle bizze del tempo per sopravvivere

perche' non te ne vai sulla cima di qualche montagna del cazzo a vedere se riesci a sopravvivere di sole e vento? quando poi stai per tirare le cuoia, ti mandiamo un drone a salvarti


Da Donald c'è da aspettarsi tutto, di tutto e il contrario di tutto.
Non escuderei che tra qualche ano arriva la rivoluzione verde negli USA con Trump in testa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Giugno 2017, 10:22:39
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/erneuerbare-energietraeger-trump-grenzmauer-zu-mexiko-soll-solarstrom-produzieren-15072011.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/erneuerbare-energietraeger-trump-grenzmauer-zu-mexiko-soll-solarstrom-produzieren-15072011.html)

Trump diventa ecologista !!!!  vuole + di 1000 km di fotocelle solari sul muro di Berlino .. ahhh ... del Mexico, per poterlo finanziare  :D :D  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Giugno 2017, 13:03:42
[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/erneuerbare-energietraeger-trump-grenzmauer-zu-mexiko-soll-solarstrom-produzieren-15072011.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/erneuerbare-energietraeger-trump-grenzmauer-zu-mexiko-soll-solarstrom-produzieren-15072011.html[/url])

Trump diventa ecologista !!!!  vuole + di 1000 km di fotocelle solari sul muro di Berlino .. ahhh ... del Mexico, per poterlo finanziare  :D :D  :D
tutte cazzate
Qui è scritto chiaramente:

https://www.google.it/amp/monchanchi.montaro.xyz/962.html/amp (https://www.google.it/amp/monchanchi.montaro.xyz/962.html/amp)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Giugno 2017, 13:21:00
ai ragione, chiaramente i .. fagioli Kiki .. dicono esattamente il contrario


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Giugno 2017, 15:14:11
per Mariko qui la versione in Italiano:

http://www.lastampa.it/2017/06/22/multimedia/esteri/il-muro-con-il-messico-sar-solare-ecco-la-nuova-idea-di-donald-trump-sQCEgDw7GoUEHQnPi0JISI/pagina.html (http://www.lastampa.it/2017/06/22/multimedia/esteri/il-muro-con-il-messico-sar-solare-ecco-la-nuova-idea-di-donald-trump-sQCEgDw7GoUEHQnPi0JISI/pagina.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Giugno 2017, 17:59:11
 Bene! Siete contenti ora?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Giugno 2017, 09:05:19
I pannelli sul lato messicano ce li riroveremo presto in vendita sui vari mercatini.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Giugno 2017, 16:05:13
https://www.youtube.com/watch?v=AloQRY1ZOc0 (https://www.youtube.com/watch?v=AloQRY1ZOc0)


per Mariko qui la versione in Italiano:

[url]http://www.lastampa.it/2017/06/22/multimedia/esteri/il-muro-con-il-messico-sar-solare-ecco-la-nuova-idea-di-donald-trump-sQCEgDw7GoUEHQnPi0JISI/pagina.html[/url] ([url]http://www.lastampa.it/2017/06/22/multimedia/esteri/il-muro-con-il-messico-sar-solare-ecco-la-nuova-idea-di-donald-trump-sQCEgDw7GoUEHQnPi0JISI/pagina.html[/url])





Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 26 Giugno 2017, 17:13:10
I pannelli sul lato messicano ce li riroveremo presto in vendita sui vari mercatini.

Se vuoi che facciano qualche cosa devono essere nella parte SUD!!
Tra le infinite putta**te di Donald questa è perfettamente allineata al personaggio!

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Luglio 2017, 21:00:33
quanta faccia tosta ci vuole per sparare tali cazzate, e quanta ignoranza per crederci?

http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1153920/Ecco-il-primo-telefonino-senza-batteria (http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1153920/Ecco-il-primo-telefonino-senza-batteria)

l'errore di wanna marchi: pensare in piccolo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Luglio 2017, 23:04:47
 :) si carica ruttando e scoreggiando.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 07 Luglio 2017, 08:28:23
:) si carica ruttando e scoreggiando.
Se è "senza batteria", che cosa ricarichi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Luglio 2017, 05:51:24
Un condensatore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Luglio 2017, 21:01:08
il fuoco delle Grenfell Towers?

causato direttamente dalla ossessione della UE con l'efficienza energetica

quando dico che queste politiche fanno, direttamente e indirettamente, cadaveri, parlo anche di queste cose


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=86528 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=86528)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2017, 11:46:05
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/francia-nuovo-piano-energetico-stop-17-reattori-nucleari-1418228.html (http://www.ilgiornale.it/news/mondo/francia-nuovo-piano-energetico-stop-17-reattori-nucleari-1418228.html)

che ridere

ora voglio vedere da chi compreranno energia tutti gli idioti che si stanno buttando sul "rinnovabile" quando non c'e' vento e sole

tipo la svizzera, per esempio, ma non solo

voglio poi vedere che fara' il governo francese quando i francesi smetteranno in massa di pagare le bollette raddoppiate, o quando le aziende se la batteranno


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Luglio 2017, 11:35:46
si perche' scaldare la casa e' ormai non solo un lusso, ma quasi un crimine

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1154530/Emissioni-CO2-la-tassa-aumentera-dal-2018 (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1154530/Emissioni-CO2-la-tassa-aumentera-dal-2018)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Luglio 2017, 15:59:44
https://it.businessinsider.com/pannelli-e-impianti-fotovoltaici-sono-a-rischio-incendio-tutto-quello-che-ce-da-sapere/ (https://it.businessinsider.com/pannelli-e-impianti-fotovoltaici-sono-a-rischio-incendio-tutto-quello-che-ce-da-sapere/)

Allarme incendi dei pannelli fotovoltaici ???

«L’impianto va controllato almeno una volta l’anno da personale specializzato: è importante fare un esame termografico con una termocamera (l’esame va fatto con la luce solare in modo che l’impianto fotovoltaico possa essere in funzione), per individuare eventuali anomalie tecniche che se tralasciate possono essere causa scatenante di incendi. – spiega Mazzaro – Va fatta anche un’ispezione visiva: se un topo, per esempio, ha rosicchiato un cavo è importante individuarlo e sostituirlo».
E meno male che per vent'anni te li scordavi ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Luglio 2017, 16:50:52
Mi ha inorridito scoprire che i piú non hanno un sezionatore. Costa troppo. Che poi brucia la casa perché  i pompieri non possono togliere la corrente, non rientra nei preventivi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 12 Luglio 2017, 17:09:38
Se i dati dell'articolo sono veri si parla di un impianto incendiato ogni 1.000 installati circa, all'anno, che è un numero di tutto rispetto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2017, 17:22:08
aggiungiamolo al problema dei cappotti termici fatti con materiali combustibili



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2017, 20:08:55
sto cominciando a pensare che musk sia pazzo

https://atomicinsights.com/theres-less-musks-big-australian-battery-deal-promotion-implies


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Luglio 2017, 20:44:17
La norma DIN impone un intermezzo di rockwoll incombustibile ogni 2 piani. In Italia nó purtroppo. Il sovracosto é irrisorio, ma eviti che sotto la pelle dell l edificio vi sia combustione senza fiamma che perdura settimane, senza possibilità  di spegnerla.

aggiungiamolo al problema dei cappotti termici fatti con materiali combustibili




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2017, 21:18:07
la lana di roccia assorbe umidita'...

La norma DIN impone un intermezzo di rockwoll incombustibile ogni 2 piani. In Italia nó purtroppo. Il sovracosto é irrisorio, ma eviti che sotto la pelle dell l edificio vi sia combustione senza fiamma che perdura settimane, senza possibilità  di spegnerla.

aggiungiamolo al problema dei cappotti termici fatti con materiali combustibili




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Luglio 2017, 21:27:20
C'é anche quella trattata per divenire anigroscopica.
Per uno strato di pochi cm il prezzo non é rilevante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Luglio 2017, 07:29:16
Il mio vicino ha isolato con silicato soffiato da 10 cm, minerale legerissimo non assorbe umidita e non viene mangiato dai topi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Luglio 2017, 15:19:06
https://wattsupwiththat.com/2017/07/27/enemies-of-humanity/

"Mosquitoes and uncaring environmental activists perpetuate poverty, disease and death "


"Far too many people still die from malaria every year in Africa, the vast majority of them women and children. Too many more die from lung and intestinal diseases, because we don’t have electricity, natural gas, clean water, or decent modern homes, clinics and hospitals. "

no comment


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Luglio 2017, 13:55:50
https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html (https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/Wirtschaftsbereiche/Energie/Erzeugung/Tabellen/Bruttostromerzeugung.html)

le rigenerative primo semestre 2017 hanno raggiunto il 35% della produzione d'energia (2016 era ancora 29%) per fine anno saranno solo circa il 32%, le fossili il 65-68%;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Luglio 2017, 17:51:56
Il 29% del 2016 comprende biomasse, altamente inquinanti, e idroelettrico. Il contributo dell'eolico è il 12%, 6% il fotovoltaico.
Dalle altre tavole pubblicate si capisce inoltre che quella è la produzione, non il consumo. Ovvero presumibilmente manca dell'importazione e del mancato sfruttamento di quella prodotta. A occhio il contributo al consumo dell'eolico e solare dovrebbe essere meno del 10%. Ma visto che leggi meglio il tedesco potresti dircelo tu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Luglio 2017, 18:42:18
Quello che spicca dalla tabella di Ivo é il collasso della produzione da derivati del petrolio, metano a parte.
Che l atomico indietrggia di poco non é una novitá.
Ma che indietreggia anche il fotovoltaico non me lo aspettavo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Luglio 2017, 11:33:30
il collasso :D :D :D


Quello che spicca dalla tabella di Ivo é il collasso della produzione da derivati del petrolio, metano a parte.
Che l atomico indietrggia di poco non é una novitá.
Ma che indietreggia anche il fotovoltaico non me lo aspettavo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Luglio 2017, 09:41:44
 :) ho sbagliato colonna. (schermo piccolo)
Ignorate quanto ho scritto sul petrolio


il collasso :D :D :D


Quello che spicca dalla tabella di Ivo é il collasso della produzione da derivati del petrolio, metano a parte.
Che l atomico indietrggia di poco non é una novitá.
Ma che indietreggia anche il fotovoltaico non me lo aspettavo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Luglio 2017, 12:55:35
Fa nulla se ignoriamo anche tutto il resto?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Luglio 2017, 13:53:38
Per quanto riguarda té, é molto gradito.

Fa nulla se ignoriamo anche tutto il resto?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Luglio 2017, 14:40:56
Proprio per questo non te ne lascio passare una! 8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Agosto 2017, 19:51:50
si perche' il nucleare non conviene

https://atomicinsights.com/tragic-day-south-carolina-5000-people-lose-jobs-vc-summer/

proditorio sabotaggio regolatorio? sicuramente me lo immagino io



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Agosto 2017, 15:50:15
https://wattsupwiththat.com/2017/08/02/aemo-plant-closures-helping-to-stabilise-south-australias-green-electricity-grid/

gli environazi saranno contenti, tre piccioni con una fava:

un inquinante impianto che produce inquinanti auto chiude, la diminuzione di consumo elettrico riduce le emissioni di CO2 e la demenziale rete elettrica si stabilizza perche' c'e' meno assorbimento

con criminali cosi' al potere, che mai potra' andar male


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Agosto 2017, 14:44:17
ormai e' certo: l'idiozia non ha limiti


http://www.tio.ch/News/Finanza/Consumi-e-risparmi/1157883/Energia-solare-anche-dalle-lenti-degli-occhiali-da-sole (http://www.tio.ch/News/Finanza/Consumi-e-risparmi/1157883/Energia-solare-anche-dalle-lenti-degli-occhiali-da-sole)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Agosto 2017, 21:40:51
0.2 W in casa? Mi viene da ridere. Sarebbe un rendimento del 1000%. É realistico un 4%.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Agosto 2017, 08:21:10
http://dailycaller.com/2016/05/13/windswept-denmark-says-wind-energy-has-become-too-expensive/ (http://dailycaller.com/2016/05/13/windswept-denmark-says-wind-energy-has-become-too-expensive/)


Ci vogliono più tasse!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2017, 12:15:39
https://wattsupwiththat.com/2017/08/06/aussie-liberal-press-notices-the-importance-of-reliable-electricity/


"When the power goes out, so does civil society"

exactly


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 07 Agosto 2017, 14:41:14
non va out


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2017, 20:50:30
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1158457/Svizzera-e-Danimarca-discutono--anche--di-clima (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Politica/1158457/Svizzera-e-Danimarca-discutono--anche--di-clima)

no, non la "Svizzera" e la "danimarca"

due criminali pazzi e ignoranti, uno di nazionalita' svizzera e uno di nazionalita' danese, discutono di cose che non capiscono e che non gli competono al fine di avanzare le loro criminali carriere



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2017, 10:01:32
voi/tu siete ….. protagonisti del miraggio di tornare al paradiso perduto in grado di garantire una vita agiata … sogni che svaniscono nel  incertezza del presente … (le 3 sorelle, Cechov)

il mondo va avanti e non indietro  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 08 Agosto 2017, 13:04:28
Credo non serva (nel senso che contro la cocciutaggine è inutile) dimostrare come progresso,  benessere, aspettativa di vita ecc. sono legate all'aumento di disponibilità di energia a basso costo derivata da combustibili fossili.
L'energia costosa, razionata ed intermittente che auspicate è una sciagura, in primo luogo per i più poveri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 08 Agosto 2017, 13:09:26
E a loro cosa gliene frega,mica sono loro i poveri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Agosto 2017, 13:14:45
Ad esempio il benessere arrivato in certe aeree della Cina causa un particolato tale da accorciare l aspettativa di vita di ben 5 anni.
Da noi solo 1 anno.

Credo non serva (nel senso che contro la cocciutaggine è inutile) dimostrare come progresso,  benessere, aspettativa di vita ecc. sono legate all'aumento di disponibilità di energia a basso costo derivata da combustibili fossili.
L'energia costosa, razionata ed intermittente che auspicate è una sciagura, in primo luogo per i più poveri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 08 Agosto 2017, 13:16:30
Che vi dicevo?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2017, 13:46:56
mostrami una statistica VALIDA che dimostri che la diffusione del diesel abbia accorciato l'aspettativa di vita

queste sono idiozie, Werner, non sento altro che stronzate come la vita moderna abbia portato inquinamento, veleni, cancerogeni. ma misteriosamente l'aspettativa di vita e' aumentata enormemente

vedi, sinche' uno spara cazzate vabbeh, devi avere pazienza

quando queste cazzate si trasformano in attacchi al benessere della gente, bisogna entrare in modalita' difesa personale.

la demenziale corsa alle energie alternative, che si tramuta in razionamento energetico e in costi crescenti, quello si che causa diminuzione della aspettativa di vita

bisogna fare solo una piccola variazione: a vedere la propria aspettativa di vita drammaticamente accorciata devono essere i sostenitori di questo enorme crimine ai danni dell'umanita'



Ad esempio il benessere arrivato in certe aeree della Cina causa un particolato tale da accorciare l aspettativa di vita di ben 5 anni.
Da noi solo 1 anno.

Credo non serva (nel senso che contro la cocciutaggine è inutile) dimostrare come progresso,  benessere, aspettativa di vita ecc. sono legate all'aumento di disponibilità di energia a basso costo derivata da combustibili fossili.
L'energia costosa, razionata ed intermittente che auspicate è una sciagura, in primo luogo per i più poveri.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Agosto 2017, 13:59:47
Particolato in genere. Diesel compreso. Come anche altre fonti.
Mi chiedo se una societá moderna non riesca a dimezzare questo periodo senza rinunciare alla qualitá della vita, compresa la mobilitá.
Ho giá pubblicato una volta la fonte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2017, 14:12:42
non esistono prove che il particolato prodotto da riscaldamenti e trasposto causi malattie o generalmente diminuzione della aspettativa di vita

ti do' una dritta: eliminare riscaldamento e trasporto, secondo te, causerebbe un miglioramento o un peggioramento della qualita' ed aspettativa di vita?



Particolato in genere. Diesel compreso. Come anche altre fonti.
Mi chiedo se una societá moderna non riesca a dimezzare questo periodo senza rinunciare alla qualitá della vita, compresa la mobilitá.
Ho giá pubblicato una volta la fonte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2017, 14:46:44
riscaldamento e trasporto non sono legati ai portatori di energia fossile,     
su ... non siamo più nel millennio passato, dove non era ancora possibile


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Agosto 2017, 14:57:04
Ich glaube an das Pferd. Das Automobil ist eine vorübergehende Erscheinung.
Wilhelm II.
(1859 - 1941), letzter deutscher Kaiser und preußischer König von 1888 bis 1918

imperatore Wilhelm II quando ha visto l'automobile:  ...  io credo nel cavallo, l'auto è solo un apparizione passeggera ..

 tu crono sei come l'imperatore tedesco per l'energia  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2017, 11:17:03
ma non farmi ridere

l'automobile era una nuova e promettente tecnologia

le stronzate ecologiche sono una colossale truffa basata su roba stantia e resa obsoleta dal mercato decadi o secoli fa


Ich glaube an das Pferd. Das Automobil ist eine vorübergehende Erscheinung.
Wilhelm II.
(1859 - 1941), letzter deutscher Kaiser und preußischer König von 1888 bis 1918

imperatore Wilhelm II quando ha visto l'automobile:  ...  io credo nel cavallo, l'auto è solo un apparizione passeggera ..

 tu crono sei come l'imperatore tedesco per l'energia  :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 09 Agosto 2017, 12:51:06
L'imperatore Guglielmo II capiva qualcosa?

Era solo un magnapane a tradimento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Agosto 2017, 13:21:04
Ivo
Quella citazione dimostra solo che tu e Werny non siete i primi tedeschi che sparano cazzate!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Agosto 2017, 13:53:26
il futuro ha una lunga storia (proverbio ebraico)


ma non farmi ridere

l'automobile era una nuova e promettente tecnologia

le stronzate ecologiche sono una colossale truffa basata su roba stantia e resa obsoleta dal mercato decadi o secoli fa


Ich glaube an das Pferd. Das Automobil ist eine vorübergehende Erscheinung.
Wilhelm II.
(1859 - 1941), letzter deutscher Kaiser und preußischer König von 1888 bis 1918

imperatore Wilhelm II quando ha visto l'automobile:  ...  io credo nel cavallo, l'auto è solo un apparizione passeggera ..

 tu crono sei come l'imperatore tedesco per l'energia  :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Agosto 2017, 18:05:22
dal 14 Settembre 2009, 19:07:29 , Crono ha sparato a zero su tutto quello che fà concorrenza agli idrocarburo e per un certo periodo difendeva anche a spada tratta il nucleare.
Ma da quella data, come si sono evoluti i consumi di petrolio ?
il nucleare?
La auto elettrica?
Altri mezzi di trasporto elettrici, ad esempio:
Il treno ? (stranamente non diesel..)
bici elettriche ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Agosto 2017, 18:13:43
E i vibratori?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Agosto 2017, 14:03:12
per la cronaca

nel mondo industrializzato moderno particolato e altri vari "inquinanti" negli ultimi decenni si sono ridotti enormemente.

un moderno diesel emette il 95% meno "inquinanti" di quanto emettessero 30 anni fa

ma questo basta? certamente no, secondo gli environazi del cazzo gli "inquinanti" vanno ridotti a zero. e il fatto che cio' sia impossibile oltre che probabilmente inutile non deve certamente essere un ostacolo alla distruzione della civilta' moderna.

quindi avanti tutta a imporre limiti sempre piu' futili e irrealistici, nonche' dai costi sempre crescenti e tendenti all'infinito

poi pero' gli environazi si vantano di scaldare la casa bruciando legna, il che inquina migliaia di volte piu di una armata di TIR


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Agosto 2017, 12:48:22
http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1160126/Produrre-energia-dai-fondi-di-caffe-perche-no (http://www.tio.ch/News/Finanza/Borse-e-Mercati/1160126/Produrre-energia-dai-fondi-di-caffe-perche-no)

barf


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Agosto 2017, 10:28:47
… come ogni anno l’inverno può venire…. raccolta legna (meno degli altri anni), raccolto il  miele (le povere api hanno difficoltà col secco), marmellata, sugo di pomodori, fatta birra (pils, lager e scura), magari riesco anche a fare anche qualche litro di vino,  la nostra fonte e il ruscello portano ancora acqua, raccolti i fotoni nelle batterie, aiutati gli anziani suoceri nelle manutenzioni dei orti e delle case, … e qualche violetto col ul ….. finite le ferie attive, ritorna il nomadismo industriale per il ‘made in italy’ all’estero  ….


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Agosto 2017, 12:49:38
http://www.utilitydive.com/news/battery-storage-manufacturer-alevo-files-for-bankruptcy/503121/ (http://www.utilitydive.com/news/battery-storage-manufacturer-alevo-files-for-bankruptcy/503121/)


Sarà una bufala  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Agosto 2017, 09:27:31
OT.: 
col benedetto .... Chapter 11 bankruptcy .... anche noi (nella ditta dove tuttora lavoro) nel 2000 quando eravamo americani abbiamo chiuso per ripulirsi dai debiti, subito ripartiti in Italia, richiusi questo Gennaio facendo perdere capitali ai nostri fornitori, di nuovo ripartiti a maggio in un gruppo danaroso della Cechia (ad ogni 'passaggio' ripuliti dai debiti :)

.... vedo che quella ditta americana fa sistemi di continuità industriali, normale standard impiantistico, con tutte le ditte automobilistiche che si mettono a produrre anche loro in grande scala batterie mobili, per i produttori classici che non si aggiornano il mercato diventa stretto ; peccato


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Agosto 2017, 12:54:46
Hai visto quel che pareva a te, come al solito


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Agosto 2017, 13:15:49
vedremo se dopo il bancrupcy, alleggerita, qualche gruppo cinese la compra

(come è già capitato in 40 anni 3 volte alla ditta dove lavoro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Agosto 2017, 14:38:01
perche', in cina i gonzi e gli imbroglioni non esistono?


vedremo se dopo il bancrupcy, alleggerita, qualche gruppo cinese la compra

(come è già capitato in 40 anni 3 volte alla ditta dove lavoro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Agosto 2017, 14:40:36
vedremo anche se cresce l'applicabilità delle batterie a materiali solidi come propone la Toyota
https://techcrunch.com/2017/07/25/toyotas-new-solid-state-battery-could-make-its-way-to-cars-by-2020/

tutte le ditte sono in gara, qualcuna verrà stritolata da altre ... purtroppo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Agosto 2017, 14:48:16
... certo, abbiamo esperienze dirette  :D, un gruppo cinese l'anno scorsi ci aveva comprati al 20%, e noi siamo riusciti poi a far fallire anche loro .. in compenso però abbiamo trattenuto delle forniture a cui loro avrebbero avuto diritto, etc. (metodi da asilo infantile), comunque osservo che in campo energetico è tutto assai in movimento, e anche i contracolpi ...


perche', in cina i gonzi e gli imbroglioni non esistono?


vedremo se dopo il bancrupcy, alleggerita, qualche gruppo cinese la compra

(come è già capitato in 40 anni 3 volte alla ditta dove lavoro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 24 Agosto 2017, 15:15:42
qualche dettaglio: https://en.wikipedia.org/wiki/Solid-state_lithium-ion_battery

vedremo anche se cresce l'applicabilità delle batterie a materiali solidi come propone la Toyota
https://techcrunch.com/2017/07/25/toyotas-new-solid-state-battery-could-make-its-way-to-cars-by-2020/

tutte le ditte sono in gara, qualcuna verrà stritolata da altre ... purtroppo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Agosto 2017, 17:35:32
e' da anni che leggo che una nuova, miracolosa batteria sta per essere lanciata sul mercato

la realta'?

questa batteria esiste da anni e si chiama Li-Ion

quello che non esiste e' un metodo pratico per ricaricarle rapidamente

e l'energia per ricaricarle


vedremo anche se cresce l'applicabilità delle batterie a materiali solidi come propone la Toyota
https://techcrunch.com/2017/07/25/toyotas-new-solid-state-battery-could-make-its-way-to-cars-by-2020/

tutte le ditte sono in gara, qualcuna verrà stritolata da altre ... purtroppo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Agosto 2017, 10:20:51
https://wattsupwiththat.com/2017/08/23/rail-energy-storage-harnesses-the-power-of-gravity-all-the-livelong-day/

a quanto pare non c'e' limite alla demenzialita'


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Agosto 2017, 14:03:59
come tu sai, il metodo per caricare un tipo di batterie in 2 minuti c'è e è il metodo del elettrolita liquido caricato separatamente nei sistemi redox come se fosse un comune carburante non riciclabile (azione ossidazione-riduzione, con recupero del liquido ossidato),

poi però per ridurre esternamente alla batteria mobile l'elettrolita ci vuole lo stesso tempo di una batteria normale, ma può essere fatto in modo stazionario (p.e.: dal benzinaio ? );
(sono sistemi esistenti stazionari per uso industriale), vedremo quale metodo si affermerà, magari più sistemi paralleli;


e' da anni che leggo che una nuova, miracolosa batteria sta per essere lanciata sul mercato

la realta'?

questa batteria esiste da anni e si chiama Li-Ion

quello che non esiste e' un metodo pratico per ricaricarle rapidamente

e l'energia per ricaricarle


vedremo anche se cresce l'applicabilità delle batterie a materiali solidi come propone la Toyota
https://techcrunch.com/2017/07/25/toyotas-new-solid-state-battery-could-make-its-way-to-cars-by-2020/

tutte le ditte sono in gara, qualcuna verrà stritolata da altre ... purtroppo


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 27 Agosto 2017, 17:17:38
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Agosto 2017, 21:49:06
Zinco/aria? Troppo semplice per funzionare bene.
É la pila degli apparecchi acustici.
Togli l adesivo, la cella prende aria e dá corrente. Ma non la spegni piú.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Agosto 2017, 12:03:54
ma.. ma... ma...

IL VENTO E' GRATIS!!!111!111!! CONVIENE!!11!!

https://wattsupwiththat.com/2017/08/28/wind-power-some-basic-facts/

But a careless government and a lucrative subsidy system doesn’t explain the full flourishing of Scotland’s wind industry. Bizarre as it may seem, the fact that the Scottish grid cannot physically absorb all this wind power is also an attraction – because subsidised wind farms can actually earn more per unit generated when that unit is thrown away than when it is sold to consumers. In other words, they really do get paid more for not making sausages than they do when selling normally.

The explanation is simple. A wind farm receives roughly half of its income from the wholesale price and half from subsidy, the infamous Renewables Obligation Certificate (ROC). When the grid is either at or close to capacity, National Grid stops the wind farm from generating, in order to prevent damage to the overhead wires and, at worst, a major system disruption.

When this happens, the wind farm will keep its wholesale income – which is fair enough, since it was contracted in to the system. But it loses its ROCs, because those are only issued for electricity actually sold to consumers.

What happens then, however, is that the wind farm will ask for compensation for the lost ROCs.  The euphemism for “being paid for not producing sausages” is “constraint payment”. And often – and this is the crucial point – they will ask for more compensation than they are losing in income.

For National Grid, this is just a pass-through cost, so they don’t care much about it – they simply increase the amount they’re charging consumers. But for consumers, it’s a truly terrible deal. Since 2010, we’ve paid £328m to wind farms not to generate – mostly to onshore Scottish wind farms, though England’s offshore farms have also started to get into the act. Last year, the total was £82m. This year, it’s already reached £50m.



per cose cosi', ci dovrebbero essere centinaia di cadaveri appesi ai pali della luce
i cadaveri dei folli criminali che hanno creato questo scandalo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Agosto 2017, 14:55:52
EDIT:

cancellato in quanto bufala

l'articolo dice cose diverse, e porta dati. mostraci i tuoi dati



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Agosto 2017, 09:07:22
Sono in Inghilterra per lavoro, per riciclare e riavviare una cartiera completa ferma da 10 anni, di proprietà di un multi-gruppo svedese con sede in sud Africa, costruita dai americani, su commissioning spagnolo, ed engineering italiano appartenente a un gruppo della Cechia,
le nazionalità e i brexit non esistono ;) (naturalmente centra sempre anche il riciclo: Recovered papers: LWC paper, SC paper, uncoated offset and newsprint  e l’energia: Forest-based biofuel and wind power)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Agosto 2017, 11:46:25
EDIT:

cancellato in quanto bufala

l'articolo dice cose diverse, e porta dati. mostraci i tuoi dati




http://www.vfrflight.net/index.php/topic,19882.195.html (http://www.vfrflight.net/index.php/topic,19882.195.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Settembre 2017, 18:40:04
http://www.tio.ch/News/Finanza/Consumi-e-risparmi/1162321/Dal-2020-zero-particolato-dalle-auto-a-diesel-e-benzina (http://www.tio.ch/News/Finanza/Consumi-e-risparmi/1162321/Dal-2020-zero-particolato-dalle-auto-a-diesel-e-benzina)


e riprovano ad uccidere il diesel

non c'e' nulla da fare. bisogna liberarsi di questi folli criminali

"Buone notizie sul fronte delle emissioni degli autoveicoli, sia per la salute dei cittadini che per l'industria che non dovrà più fare i conti con i furbetti del laboratorio. Cambiano le norme e le modalità di effettuazione dei test per gli autoveicoli omologati dopo il primo settembre 2017 con importanti risultati di cui si potrà usufruire a breve e medio termine."

e dei giornalisti che gli tirano i piedi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2017, 12:25:10
https://wattsupwiththat.com/2017/09/03/revisiting-wind-turbine-impacts-erroneous-recent-calculation-highlights-need-to-assess-renewable-energy-sustainability-claims/

"replacing the 2.85 terawatts of electricity generated worldwide in 2016 – while ensuring stored power for just 48 windless hours – would require:

14.4 million 1.8-GW turbines … 570 million acres (30% of the Lower 48 US states) … and 1.4 trillion Tesla 100-kWh lithium-ion battery packs!

Need stored electricity for seven windless days? 50 million turbines, the US-Canadian land mass, and 5 trillion battery packs should do it."


ma..ma..ma...

IL VENTO CONVIENE!!1!!1!
ED E' GRATIS!!111!!!



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 05 Settembre 2017, 15:18:26
http://www.cell.com/joule/pdf/S2542-4351%2817%2930012-0.pdf (http://www.cell.com/joule/pdf/S2542-4351%2817%2930012-0.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2017, 15:26:36
quel papiro e' un imbroglio, totalmente campato per aria.

gia' analizzato e smontato dozzine di volte, esattamente come le bufale di al whore

l'errore di wanna marchi? pensare in piccolo


[url]http://www.cell.com/joule/pdf/S2542-4351%2817%2930012-0.pdf[/url] ([url]http://www.cell.com/joule/pdf/S2542-4351%2817%2930012-0.pdf[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 06 Settembre 2017, 13:33:06
aspetta e vedrai  ;D
(l'orologio non lo tiri indietro ai anni 50)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Settembre 2017, 13:57:47
la sveglia che hai al collo invece e' ferma


aspetta e vedrai  ;D
(l'orologio non lo tiri indietro ai anni 50)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 11 Settembre 2017, 15:45:22
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/rwe-tochter-innogy-baut-riesigen-nordsee-windpark-15193126.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/rwe-tochter-innogy-baut-riesigen-nordsee-windpark-15193126.html)

RWE tedesca in collaborazione la svedese Statkraft, off-shore wind park 'Triton Knoll', 2 miliardi di phound, 840 MW, davanti alla costa inglese Lincolnshire, inizio 2018 collegamenti a terra, 20 in mare, 21 in rete;
(nella tecnica e energia la brexit non esiste)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Settembre 2017, 16:28:25
quei 840MW hanno lo stesso problema di quel tizio che aveva un pisello di 30 cm, ma che gli si rizzava in maniera totalmente casuale, e solo ogni tanto. mai quando gli serviva





840 MW,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Settembre 2017, 19:06:00
Un pó come quello di quello che aveva una centrale nucleare. 12 cm sempre, da settembre a luglio. Ad agosto invece sempre moscio. Previo 10 anni per costruirlo, 10 anni di esercizio, 10 anni fermo, 100000anni per aspettare che non puzzi piú di pesce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Settembre 2017, 21:06:52
12 cm? :D

una centrale nucleare scadente vale come 3 o 4 di quegli aborti rotanti, costa una frazione, e se non fosse sistematicamente sabotata si costruirebbe prima degli aborti

"100000anni"

la solita menzogna


Un pó come quello di quello che aveva una centrale nucleare. 12 cm sempre, da settembre a luglio. Ad agosto invece sempre moscio. Previo 10 anni per costruirlo, 10 anni di esercizio, 10 anni fermo, 100000anni per aspettare che non puzzi piú di pesce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Settembre 2017, 09:12:41
ottobre e novembre sono in Inghilterra a quella latitudine, ti dirò poi se solo 1 giorno il vento si ferma
(sbaglierò, ma da quello che ho visto fin ora soffia sempre)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2017, 09:14:26
ci sono i dati di produzione online.

a volte zero vento sino a una settimana

avevo gia' pubblicato qui


ottobre e novembre sono in Inghilterra a quella latitudine, ti dirò poi se solo 1 giorno il vento si ferma
(sbaglierò, ma da quello che ho visto fin ora soffia sempre)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Settembre 2017, 14:11:48
che gara eccitante

http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1163983/A-Lerici-la-terza-sfida-del-Rally-Pulito--Ecco-com-e-andata (http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1163983/A-Lerici-la-terza-sfida-del-Rally-Pulito--Ecco-com-e-andata)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Settembre 2017, 10:44:27
il vento nell'area dalla Normandia al Baltico è una miniera di energia come l'Arabia saudita per il petrolio

ci sono i dati di produzione online.

a volte zero vento sino a una settimana

avevo gia' pubblicato qui


ottobre e novembre sono in Inghilterra a quella latitudine, ti dirò poi se solo 1 giorno il vento si ferma
(sbaglierò, ma da quello che ho visto fin ora soffia sempre)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Settembre 2017, 12:45:15
È una miniera di sovvenzioni, semmai.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Settembre 2017, 12:48:29
[url]http://dailycaller.com/2016/05/13/windswept-denmark-says-wind-energy-has-become-too-expensive/[/url] ([url]http://dailycaller.com/2016/05/13/windswept-denmark-says-wind-energy-has-become-too-expensive/[/url])


Ci vogliono più tasse!


Vedi Ivo? Questa l'avevo postata un paio di pagine fa, ma tu ovviamente non ci hai fatto caso.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Settembre 2017, 14:17:04
Mariko, anche le sovvenzioni entrano nel ciclo economico

È una miniera di sovvenzioni, semmai.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Settembre 2017, 14:19:36
https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Settembre 2017, 17:32:43
ma che minkia dici ivo

anche le rapine entrano nel ciclo economico


Mariko, anche le sovvenzioni entrano nel ciclo economico

È una miniera di sovvenzioni, semmai.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Settembre 2017, 17:34:42
e qui che vedi?

http://blogs.sciencemag.org/books/wp-content/uploads/sites/6/2017/02/The-Inkblots80-300x208.jpg (http://blogs.sciencemag.org/books/wp-content/uploads/sites/6/2017/02/The-Inkblots80-300x208.jpg)

[url]https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave[/url] ([url]https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave[/url])

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Settembre 2017, 17:51:57
cicli Kondratiew, vedo che non ti è chiaro cosa sono


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2017, 09:31:02
non e' chiaro a un sacco di gente come le azioni di milioni di individui possano essere ricondotte a una curva di quel tipo

pensaci. milioni di individui, ognuno mosso da intenti e obiettivi diversi, e tutto si condensa in una sinusoide? :D :D :D

un sacco di gente credeva ai numeri di wanna marchi

cicli Kondratiew, vedo che non ti è chiaro cosa sono


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Settembre 2017, 09:51:02
quelli che erano contro le macchine a vapore non fanno testo.
Come quelli che non vogliono usare il PC.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Settembre 2017, 09:55:08
https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi
Teoria e grafici inutili. Serve per soddisfare la voglia di molti di ridurre a ragionamento essenziale, ed elegante, un fenomeno complesso e tutt'altro che lineare. Prende spunto dal fatto che spesso una società all'apice della ricchezza relativa, rispetto ad altre società, tende a produrre sempre meno e sfruttare la produzione di altre società, fino alla possibilità che le parti si invertano. Il ciclo di 70 anni rappresenterebbe il ricambio generazionale. Ma da qui a costruire sinusoidi valide per tutto il mondo e sempre ce ne passa.

Ma il problema maggiore di quei grafici è che l'asse verticale non significa nulla, perché l'unico termine sensato sarebbe il PIL reale, che non ha senso applicare su scala secolare. Le condizioni economiche attuali, intese come quantità/qualità degli scambi, non sono nemmeno paragonabili a quelle di un secolo fa, quindi la sinusoide come rappresentata semplicemente non esiste.

Kondratiev focused on prices and interest rates, seeing the ascendant phase as characterized by an increase in prices and low interest rates, while the other phase consists of a decrease in prices and high interest rates. Subsequent analysis concentrated on output.

Fase ascendente significherebbe aumento di prezzi e bassi tassi di interesse ... vedi tu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2017, 10:05:21
"Kondratiev focused on prices and interest rates"


in un epoca dominata dagli interventi delle banche centrali poi


kondratiev e' morto nel 38. non c'e' molto altro da dire


https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi
Teoria e grafici inutili. Serve per soddisfare la voglia di molti di ridurre a ragionamento essenziale, ed elegante, un fenomeno complesso e tutt'altro che lineare. Prende spunto dal fatto che spesso una società all'apice della ricchezza relativa, rispetto ad altre società, tende a produrre sempre meno e sfruttare la produzione di altre società, fino alla possibilità che le parti si invertano. Il ciclo di 70 anni rappresenterebbe il ricambio generazionale. Ma da qui a costruire sinusoidi valide per tutto il mondo e sempre ce ne passa.

Ma il problema maggiore di quei grafici è che l'asse verticale non significa nulla, perché l'unico termine sensato sarebbe il PIL reale, che non ha senso applicare su scala secolare. Le condizioni economiche attuali, intese come quantità/qualità degli scambi, non sono nemmeno paragonabili a quelle di un secolo fa, quindi la sinusoide come rappresentata semplicemente non esiste.

Kondratiev focused on prices and interest rates, seeing the ascendant phase as characterized by an increase in prices and low interest rates, while the other phase consists of a decrease in prices and high interest rates. Subsequent analysis concentrated on output.

Fase ascendente significherebbe aumento di prezzi e bassi tassi di interesse ... vedi tu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 15 Settembre 2017, 11:06:20
https://www.theguardian.com/sustainable-business/2017/sep/15/californias-big-battery-experiment-a-turning-point-for-energy-storage (https://www.theguardian.com/sustainable-business/2017/sep/15/californias-big-battery-experiment-a-turning-point-for-energy-storage)

In California hanno installato un maxi impianto a batterie per sostenere le utenze nei momenti di picco senza impiantare nuove centrali a gas.
L'articolo non tocca aspetti economici visto che da qui si rileva che:
 Energy storage projects may bring the cost per kWh of a lithium-ion battery down from $10,000/kWh in the early 1990’s to $100/kWh in 2019 (forse), according to a new study written by a research team from University of California and TU Munich in Germany, and published in Nature Energy.
https://www.pv-magazine.com/2017/07/31/study-finds-that-storage-prices-are-falling-faster-than-pv-and-wind-technologies/ (https://www.pv-magazine.com/2017/07/31/study-finds-that-storage-prices-are-falling-faster-than-pv-and-wind-technologies/)

Se ricordo bene uno simile è in costruzione in Australia.

Resta l'indubbio vantaggio di poter piazzare le batterie in aree densamente popolate dove c'è la domanda quando per un centrale a gas "rapida" occorrono spazi e tempi più lunghi.
SE la produzione fosse quasi gratis si potrebbe anche sopportare un costo così alto per KWh ma con i costi attuali delle rinnovabili ... mah.

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2017, 11:14:35
usare batterie al litio per immagazzinare energia elettrica e' la cosa piu' demenziale esistente

i costi sono stratosferici e l'energia immagazzinata e' ridicola

i prezzi sono anche farlocchi perche' omettono come al solito gran parte dei costi, per esempio il costo della produzione AGGIUNTIVA necessaria per ricaricare le batterie. una roba che manco wanna marchi


le batterie sono l'ennesima idiozia messa sopra una montagna di idiozie atta, a costi folli, a risolvere un problema che non esiste

ma tanto cheglienefrega ai vostri regnanti. a pagare siete voi, e lo state facendo senza battere ciglio, anzi, tanta gente e' perfino contenta, come quei deficienti che stanno comprando gli appartamenti che hanno costruito dietro casa mia, che stanno sborsando 100mila euro in piu' per avere una casa "efficiente".  100mila euro che non recupereranno mai e poi mai.




https://www.theguardian.com/sustainable-business/2017/sep/15/californias-big-battery-experiment-a-turning-point-for-energy-storage (https://www.theguardian.com/sustainable-business/2017/sep/15/californias-big-battery-experiment-a-turning-point-for-energy-storage)

In California hanno installato un maxi impianto a batterie per sostenere le utenze nei momenti di picco senza impiantare nuove centrali a gas.
L'articolo non tocca aspetti economici visto che da qui si rileva che:
 Energy storage projects may bring the cost per kWh of a lithium-ion battery down from $10,000/kWh in the early 1990’s to $100/kWh in 2019 (forse), according to a new study written by a research team from University of California and TU Munich in Germany, and published in Nature Energy.
https://www.pv-magazine.com/2017/07/31/study-finds-that-storage-prices-are-falling-faster-than-pv-and-wind-technologies/ (https://www.pv-magazine.com/2017/07/31/study-finds-that-storage-prices-are-falling-faster-than-pv-and-wind-technologies/)

Se ricordo bene uno simile è in costruzione in Australia.

Resta l'indubbio vantaggio di poter piazzare le batterie in aree densamente popolate dove c'è la domanda quando per un centrale a gas "rapida" occorrono spazi e tempi più lunghi.
SE la produzione fosse quasi gratis si potrebbe anche sopportare un costo così alto per KWh ma con i costi attuali delle rinnovabili ... mah.

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Settembre 2017, 12:35:50
Ad Anchorage hanno le celle Ni-Cd.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Settembre 2017, 13:47:30
i primi 5 cicli (200 anni) erano generati da pure necessità/possibilità tecniche (vapore,ferrovia,elettrificazione,auto,computer),
il 6° ciclo (fra 10-20 a) potrebbe non essere più su base di necessità tecnica:
vedendolo in modo più ampio:
i macchinari ci sono
il sapere anche
le finanze anche

deve crescere la creatività per la produttività, per le idee trasformabili in realtà
risolvere i problemi nella fattivita 

il 6°K potrebbe essere la crescita del human capital  (un motore potrebbe essere l'ambiente)

nota: per vedere il bosco bisogna uscire da esso, altrimenti a forza di piante non vedi il bosco ....



https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi
Teoria e grafici inutili. Serve per soddisfare la voglia di molti di ridurre a ragionamento essenziale, ed elegante, un fenomeno complesso e tutt'altro che lineare. Prende spunto dal fatto che spesso una società all'apice della ricchezza relativa, rispetto ad altre società, tende a produrre sempre meno e sfruttare la produzione di altre società, fino alla possibilità che le parti si invertano. Il ciclo di 70 anni rappresenterebbe il ricambio generazionale. Ma da qui a costruire sinusoidi valide per tutto il mondo e sempre ce ne passa.

Ma il problema maggiore di quei grafici è che l'asse verticale non significa nulla, perché l'unico termine sensato sarebbe il PIL reale, che non ha senso applicare su scala secolare. Le condizioni economiche attuali, intese come quantità/qualità degli scambi, non sono nemmeno paragonabili a quelle di un secolo fa, quindi la sinusoide come rappresentata semplicemente non esiste.

Kondratiev focused on prices and interest rates, seeing the ascendant phase as characterized by an increase in prices and low interest rates, while the other phase consists of a decrease in prices and high interest rates. Subsequent analysis concentrated on output.

Fase ascendente significherebbe aumento di prezzi e bassi tassi di interesse ... vedi tu.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Settembre 2017, 15:52:29
Ivo, con questi cicli e tricicli il vento per far girare le pale non lo tiri fuori comunque. Ma non devi svegliarti, continua a sognare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 15 Settembre 2017, 16:22:31
Citazione
i primi 5 cicli (200 anni) erano generati da pure necessità/possibilità tecniche (vapore,ferrovia,elettrificazione,auto,computer),
il 6° ciclo (fra 10-20 a) potrebbe non essere più su base di necessità tecnica:
vedendolo in modo più ampio:
i macchinari ci sono
il sapere anche
le finanze anche

deve crescere la creatività per la produttività, per le idee trasformabili in realtà
risolvere i problemi nella fattivita 

il 6°K potrebbe essere la crescita del human capital  (un motore potrebbe essere l'ambiente)

nota: per vedere il bosco bisogna uscire da esso, altrimenti a forza di piante non vedi il bosco ....
ivo, cerca di capire quello scrivo.

Il punto di quei grafici non è la durata dei cicli e gli eventi dei cicli ... il punto è : MA I CICLI DI CHE?
Cosa ci metti sull'asse delle ordinate? L'andamento di quale grandezza?
Perché, te lo ripeto, "andamento economico" non significa nulla, non è una grandezza misurabile e tantomeno confrontabile tra periodi, non esiste proprio in economia, se non in astratto o al massimo rispetto al PIL reale, che non ha alcun significato su scala storica (per mille motivi che non sto nemmeno ad elencare).

Oppure fammi un esempio. Prendi due punti, uno nel 1800 e uno nel 1950. Ora dimmi quale valore assume la Y, cosa rappresenta, dove, come e chi la misura.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Settembre 2017, 21:37:57
https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi

Secondo mé il prossimo ciclo riguarderá la genetica umana, ma anche animale e vegetale. Tutto e tutti, umani compresi, saranno ottimizzati geneticamente, con tutto il DNA prodotto da un PC.
Mi dispiace, ma non riusciremo a evitarlo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Settembre 2017, 21:48:37
ah ah ma dove

forse qualche celebrity di hollywood fara' cio', gli altri continueranno ad accontentarsi dei risultati di qualche scopata


https://en.wikipedia.org/wiki/Kondratiev_wave

.... vedo l'inizio di un nuovo ciclo Kondratiew con cambio di paradigmi

Secondo mé il prossimo ciclo riguarderá la genetica umana, ma anche animale e vegetale. Tutto e tutti, umani compresi, saranno ottimizzati geneticamente, con tutto il DNA prodotto da un PC.
Mi dispiace, ma non riusciremo a evitarlo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Settembre 2017, 11:36:23
solo in DE 2016 prodotti 79,8 TWh, 12,3% del fabbisogno tedesco, al nord il vento soffia abbastanza regolare

Ivo, con questi cicli e tricicli il vento per far girare le pale non lo tiri fuori comunque. Ma non devi svegliarti, continua a sognare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Settembre 2017, 12:11:40
sono cicli osservati di innovazioni tecniche-economiche che sono frutto di crescente necessità ma connesse alle possibilità tecno-commerciali, l'asse y è senza grandezze, l'asse x ha cicli che si sovrapongono fine-inizio nuovo ciclo,   
(p.e. grazie all'agricoltura l'aumento di individui, richiama più beni di consumo, più attivita da artigianato a più produzione, passaggio dal telaio tessile manuale, a quello alla acqua ma legato ai ruscelle la possibilità di carbone alla necessità di decentrallizare nasce l'uso del vapore come forza meccanica, la macchina a vapore, la movimentazione, la possibilità dell acciaio Bessemer, più vapore decentrallizato, trasportato elettricamente al moto meccanico, più individui più richiesta di mobilità veloce, acciaio+vapore locomotiva, più traffico, (un ciclo, saturo, non più sufficiente), + benessere + individui + necessità più movimento + possibilità petrolio, = auto, più movimento, più commercio. più velocità, più sapere = computer (altro ciclo, saturo, non più sufficiente), e cosi via: crescente necessità di qualcosa combinato alla crescente possibilità di qualcosa crea l'inizio di un nuovo ciclo

(un nuovo ciclo K è tale quando è completamente nuovo ma poi diviene la normalità quotidiana, per esempio: passaggio dalla pietra all'acciaio, dal cavallo a auto, dalla carta al computer (quando nel 80 del secolo scorso qualcuno diceva 'software' nessuno capiva, adesso lo sa ogni neonato)   
un nuovo ciclo 'assorbe' il potenziale dell'energia che si genera dalla nuova necessità, e ciò offre l'energia all'innovazione per poi soddisfarla, fino alla sua saturazione e conseguente disinteresse, generando poi a sua volta nuova necessità legata a nuova possibilità .... etc.etc.
ivo

Citazione
i primi 5 cicli (200 anni) erano generati da pure necessità/possibilità tecniche (vapore,ferrovia,elettrificazione,auto,computer),
il 6° ciclo (fra 10-20 a) potrebbe non essere più su base di necessità tecnica:
vedendolo in modo più ampio:
i macchinari ci sono
il sapere anche
le finanze anche

deve crescere la creatività per la produttività, per le idee trasformabili in realtà
risolvere i problemi nella fattivita 

il 6°K potrebbe essere la crescita del human capital  (un motore potrebbe essere l'ambiente)

nota: per vedere il bosco bisogna uscire da esso, altrimenti a forza di piante non vedi il bosco ....
ivo, cerca di capire quello scrivo.

Il punto di quei grafici non è la durata dei cicli e gli eventi dei cicli ... il punto è : MA I CICLI DI CHE?
Cosa ci metti sull'asse delle ordinate? L'andamento di quale grandezza?
Perché, te lo ripeto, "andamento economico" non significa nulla, non è una grandezza misurabile e tantomeno confrontabile tra periodi, non esiste proprio in economia, se non in astratto o al massimo rispetto al PIL reale, che non ha alcun significato su scala storica (per mille motivi che non sto nemmeno ad elencare).

Oppure fammi un esempio. Prendi due punti, uno nel 1800 e uno nel 1950. Ora dimmi quale valore assume la Y, cosa rappresenta, dove, come e chi la misura.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Settembre 2017, 12:37:53
Citazione
sono cicli osservati di innovazioni tecniche-economiche che sono frutto di crescente necessità ma connesse alle possibilità tecno-commerciali, l'asse y è senza grandezze, l'asse x ha cicli che si sovrapongono fine-inizio nuovo ciclo, 
Ecco appunto, la rappresentazione grafica per cicli è aria fritta, lo capisci da te immagino.

L'unica cosa sensata è che nella storia dell'uomo ci sono state scoperte e innovazioni che hanno cambiato il modo di vivere, con una notevole accelerazione negli ultimi tre secoli. Non c'è bisogno di costruirci sopra improbabili grafici e teorie, basta una conoscenza anche elementare della storia. Ma sono d'accordo che fa molto più figo parlare di fantomatici ed oscuri cicli K.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Settembre 2017, 12:59:34
cazzo vuol dire "abbastanza regolare"?

l'elettricita' ci deve essere SEMPRE non ogni tanto. non so se l'hai notato. siamo nel 2017

fornitura elettrica irregolare = terzo mondo




al nord il vento soffia abbastanza regolare


[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Settembre 2017, 16:47:47
ricerche e innovazioni nascono da necessità (+ le possibilità) che soddisfano e cambiano il mondo    (niente di oscuro)

ot.: un esempio:
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2017/09/18/apple-cerca-ingegneri-psicologi_e7274de5-a35b-4882-a03e-1bbad909a0a0.html (http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2017/09/18/apple-cerca-ingegneri-psicologi_e7274de5-a35b-4882-a03e-1bbad909a0a0.html)

Citazione
sono cicli osservati di innovazioni tecniche-economiche che sono frutto di crescente necessità ma connesse alle possibilità tecno-commerciali, l'asse y è senza grandezze, l'asse x ha cicli che si sovrapongono fine-inizio nuovo ciclo, 

Ecco appunto, la rappresentazione grafica per cicli è aria fritta, lo capisci da te immagino.

L'unica cosa sensata è che nella storia dell'uomo ci sono state scoperte e innovazioni che hanno cambiato il modo di vivere, con una notevole accelerazione negli ultimi tre secoli. Non c'è bisogno di costruirci sopra improbabili grafici e teorie, basta una conoscenza anche elementare della storia. Ma sono d'accordo che fa molto più figo parlare di fantomatici ed oscuri cicli K.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 18 Settembre 2017, 16:57:16
Citazione
[url]http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2017/09/18/apple-cerca-ingegneri-psicologi_e7274de5-a35b-4882-a03e-1bbad909a0a0.html[/url]

Anch'io se avessi enormi profitti da non sapere dove metterli li butterei qui e la in improbabili iniziative, è sempre marketing. Un ciclo dei nostri tempi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Settembre 2017, 17:13:55
oltre i profitti occasionali ci sono tendenze che si generano indipendenti da spinte pubblicitarie e/o influenze guidate;

intendo percorsi storici che si auto-generano,    (suppongo che per te non esistano .. rispetto la tua oppinione)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Settembre 2017, 17:50:18
Cazzo! Ultimamente si autogenerano come se fosse antani!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2017, 08:42:46
http://www.tio.ch/News/NewsBlog/AvanTI/1166277/Una-novita-per-una-volta-positiva-nell-ambito-dell-energia-nucleare (http://www.tio.ch/News/NewsBlog/AvanTI/1166277/Una-novita-per-una-volta-positiva-nell-ambito-dell-energia-nucleare)


10 volte zero fa sempre zero

"Dei risultati quindi di grande importanza scientifica. Ovviamente si spera che essi vengano utilizzati solo per nobili scopi."

ho notizie per te, ciccio. la fusione nucleare viene usata per scopi non nobili dal 1952


Titolo: Re:energy matters
Post di: alex104 il 27 Settembre 2017, 12:33:38
Citazione
la fusione nucleare viene usata per scopi non nobili dal 1952
L' azione deterrente che ha evitato la terza Guerra Mondiale, mi sembra abbastabza nobile... ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2017, 13:24:12
esattamente

rimane comunque da capire cosa intenta in giornalista quando parla di "scopi nobili"

perche' secondo alcuni produrre energia non e' uno scopo nobile

magari usare qualche bombetta all'idrogeno per sterminare qualche miliardo di tizi e' uno scopo nobile per loro

in ogni caso produrre energia con la fusione nucleare, a parte gli scopi di cui parlavamo, rimane una chimera



Citazione
la fusione nucleare viene usata per scopi non nobili dal 1952
L' azione deterrente che ha evitato la terza Guerra Mondiale, mi sembra abbastabza nobile... ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Ottobre 2017, 18:37:13
Non so il tedesco, chissà cosa rappresentano questi grafici.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1568336823226431&set=a.429987333728058.97426.100001503863892&type=3&theater (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1568336823226431&set=a.429987333728058.97426.100001503863892&type=3&theater)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Ottobre 2017, 11:23:23
niente paura. nulla che non si possa risolvere con qualche milione di impianti di batterie, ricaricate bruciando carbone ovviamente

Non so il tedesco, chissà cosa rappresentano questi grafici.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1568336823226431&set=a.429987333728058.97426.100001503863892&type=3&theater (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1568336823226431&set=a.429987333728058.97426.100001503863892&type=3&theater)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Ottobre 2017, 15:34:26
lavoro da 2 mesi in Inghilterra (fra Liverpool e Manchester), davanti alla cartiera c'è un eolico e oggi per 1/2 giornata l'ho visto quasi fermo;
(avranno finito il carbone  :) )


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Ottobre 2017, 16:27:03
gira di nuovo alla grande, devono aver messo un motorino a benzina ....  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2017, 17:00:51
pensa a quando, grazie alle assurde politiche energetiche, la tua bella cartiera si fermera' quando non c'e' vento

gira di nuovo alla grande, devono aver messo un motorino a benzina ....  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2017, 17:03:46
https://wattsupwiththat.com/2017/10/08/politicized-sustainability-threatens-planet-and-people/


"Politicized Sustainability is irrational, unjust, inhumane, eco-imperialistic and environmentally destructive. It is especially harmful to the world’s poor. It’s time to rethink and overhaul this insanity."

gia'



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Ottobre 2017, 18:02:26
strano ... una cartiera gira sempre a ciclo continuo, 24/24 ore ...

pensa a quando, grazie alle assurde politiche energetiche, la tua bella cartiera si fermera' quando non c'e' vento

gira di nuovo alla grande, devono aver messo un motorino a benzina ....  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2017, 18:53:22
si vede che brucerete carta per produrre energia quando e' nuvolo e non fa vento


strano ... una cartiera gira sempre a ciclo continuo, 24/24 ore ...

pensa a quando, grazie alle assurde politiche energetiche, la tua bella cartiera si fermera' quando non c'e' vento

gira di nuovo alla grande, devono aver messo un motorino a benzina ....  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Ottobre 2017, 11:33:51
soldi buttati al cesso

https://www.ericsson.com/en/news/2017/10/on-the-road-to-sustainable-solar-success (https://www.ericsson.com/en/news/2017/10/on-the-road-to-sustainable-solar-success)

perche' non la fanno in Norvegia la gara, he? HE?

pero' non potete negare che ha linee accattivanti :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Ottobre 2017, 12:51:52
Oggi il tg3 ha dato la notizia che trump cambierà la politica di riduzione delle emissioni di co2 derivanti dalla produzione di energia elettrica e che ciò porterà ad un aumento degli uragani


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Ottobre 2017, 20:16:56
Oggi per radio ho sentito un po' di informazioni interessanti. Per la prima volta, o quasi, in studio parlava uno che invece di sparare i soliti slogan ambientalisti si era letto un po' di dati e li ha citati.

Premetto che non ho verificato i dati riportati, non nel dettaglio, ma mi riprometto di farlo.

Smog record a Torino e in val padana
E' su tutti i giornali, allarme rosso. I dati indicherebbero invece che negli ultimi venti anni la qualità dell'aria della val padana è notevolmente aumentata, con una riduzione graduale e molto marcata di tutti gli inquinanti. La riduzione sarebbe conseguente alla deindustrializzazione ed all'efficientamento dei sistemi di riscaldamento e di trasporto.
E' stato anche detto che a prescindere dalle emissioni per auto/riscaldamento, la conformazione della valle e la meteo conseguente causerebbe un livello elevato di particolato e inquinanti anche con la sola agricoltura. Dicono che metà degli inquinanti vengono prodotti in zone periferiche o rurali.

9 milioni di morti per inquinamento
A fare il paio con la notizia sopra c'è quella dei 9 milioni di morti per inquinamento, secondo uno studio Lancet. Bisogna ovviamente fermare questa strage e fare più norme anti inquinamento.
Poi vai a vedere e la prima causa è l'inquinamento ambientale, domestico in particolare, dal momento che nel terzo mondo usano legna/carbone per tutto; la seconda l'acqua contaminata, la terza i cibi.
Salta fuori quindi che il 92% di quei 9 milioni si verificherebbero in paesi poveri o in via di sviluppo.

Cioè, i poveri sono costretti a vivere in ambienti malsani, e muoiono. E noi dovremmo buttare altri miliardi in pale e pannelli, impoverendoci, per combattere l'inquinamento.

P.S. x ivo : sta uscendo sempre più spesso che il record di inquinamento ce l'ha la legna bruciata. Vedi quello che puoi fare, altrimenti tra un po' ti dobbiamo requisire quel camino.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Ottobre 2017, 21:29:40
lancet e' da un bel po che e' diventato un organo di propaganda


Oggi per radio ho sentito un po' di informazioni interessanti. Per la prima volta, o quasi, in studio parlava uno che invece di sparare i soliti slogan ambientalisti si era letto un po' di dati e li ha citati.

Premetto che non ho verificato i dati riportati, non nel dettaglio, ma mi riprometto di farlo.

Smog record a Torino e in val padana
E' su tutti i giornali, allarme rosso. I dati indicherebbero invece che negli ultimi venti anni la qualità dell'aria della val padana è notevolmente aumentata, con una riduzione graduale e molto marcata di tutti gli inquinanti. La riduzione sarebbe conseguente alla deindustrializzazione ed all'efficientamento dei sistemi di riscaldamento e di trasporto.
E' stato anche detto che a prescindere dalle emissioni per auto/riscaldamento, la conformazione della valle e la meteo conseguente causerebbe un livello elevato di particolato e inquinanti anche con la sola agricoltura. Dicono che metà degli inquinanti vengono prodotti in zone periferiche o rurali.

9 milioni di morti per inquinamento
A fare il paio con la notizia sopra c'è quella dei 9 milioni di morti per inquinamento, secondo uno studio Lancet. Bisogna ovviamente fermare questa strage e fare più norme anti inquinamento.
Poi vai a vedere e la prima causa è l'inquinamento ambientale, domestico in particolare, dal momento che nel terzo mondo usano legna/carbone per tutto; la seconda l'acqua contaminata, la terza i cibi.
Salta fuori quindi che il 92% di quei 9 milioni si verificherebbero in paesi poveri o in via di sviluppo.

Cioè, i poveri sono costretti a vivere in ambienti malsani, e muoiono. E noi dovremmo buttare altri miliardi in pale e pannelli, impoverendoci, per combattere l'inquinamento.

P.S. x ivo : sta uscendo sempre più spesso che il record di inquinamento ce l'ha la legna bruciata. Vedi quello che puoi fare, altrimenti tra un po' ti dobbiamo requisire quel camino.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Novembre 2017, 12:57:52
follia

http://www.tio.ch/svizzera/politica/1172154/strategia-energetica-2050--la-legge-in-vigore-da-gennaio (http://www.tio.ch/svizzera/politica/1172154/strategia-energetica-2050--la-legge-in-vigore-da-gennaio)

"Economie domestiche e imprese dovranno partecipare allo sforzo riducendo il consumo energetico del 43% rispetto all'anno 2000."

aha. le solite mezze misure. 100%, dico io. anzi, 120%

insomma, dovremo lavarci le lenzuola al fiume, e mangiare il cibo crudo

e quale sara' l'inevitabile punizione quando gli svizzeri falliranno di raggiungere questo assurdo obiettivo?

scommettiamo che saranno piu' tasse?





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Novembre 2017, 15:41:06
2050 non è più un problema tuo, mettiti il cuore in pace


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Novembre 2017, 16:16:27
scusa se mi preoccupo dei miei figli e della prospettiva di tornare a vivere nelle caverne

2050 non è più un problema tuo, mettiti il cuore in pace


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Novembre 2017, 21:48:44
I tuoi figli si meraviglieranno quanta energia sprecava il padre. Tra l altro per il PC, TV, per le lampadine a incandescenza, per il riscaldamento a idrocarburi, per volare con 18L/h di un volgare derivato di petrolio, per la sua auto diesel...
-43% mi pare realistico senza fare nessuna rinuncia o sacrifici. Seppure non é simpatico imporlo con una legge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Novembre 2017, 09:49:47
"per volare con 18L/h di un volgare derivato di petrolio,"

cosa brucia il motore del tuo aereo di merda? unicorni? :D

"si meraviglieranno quanta energia sprecava il padre"

l'energia e' in vendita e io ne consumo quanto cazzo mi pare, pagandola di tasca mia.
non mi risulta ci sia scarsita' di energia, e la mia azienda elettrica non mi ha mai detto di risparmiarla perche ne erano a corto.


le teste di cazzo del governo possono andare a farsi fottere insieme a tutti quelli che credono a queste stronzate

che poi io "sprechi" energia sono stronzate. io uno quella che mi serve per condurre una vita comoda e possibilmente lunga

vacci tu a vivere nelle caverne per seguire la tua stupida religione.

"-43% mi pare realistico senza fare nessuna rinuncia o sacrifici."

e tu ne sprechi troppa per distillare quella grappa al metanolo che ti fa straparlare


I tuoi figli si meraviglieranno quanta energia sprecava il padre. Tra l altro per il PC, TV, per le lampadine a incandescenza, per il riscaldamento a idrocarburi, per volare con 18L/h di un volgare derivato di petrolio, per la sua auto diesel...
-43% mi pare realistico senza fare nessuna rinuncia o sacrifici. Seppure non é simpatico imporlo con una legge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Novembre 2017, 11:40:37
Ehy Werny!
Pensa che dalle tue parti ci sono dei nemici del progresso che ancora vendono i biglietti di impianti di risalita che per funzionare consumano un sacco di energia, quando alla gente una sana passeggiata in montagna farebbe un gran bene!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Novembre 2017, 20:24:47
Cavoli come la prendi male ..  ::)


"per volare con 18L/h di un volgare derivato di petrolio,"

cosa brucia il motore del tuo aereo di merda? unicorni? :D

"si meraviglieranno quanta energia sprecava il padre"

l'energia e' in vendita e io ne consumo quanto cazzo mi pare, pagandola di tasca mia.
non mi risulta ci sia scarsita' di energia, e la mia azienda elettrica non mi ha mai detto di risparmiarla perche ne erano a corto.


le teste di cazzo del governo possono andare a farsi fottere insieme a tutti quelli che credono a queste stronzate

che poi io "sprechi" energia sono stronzate. io uno quella che mi serve per condurre una vita comoda e possibilmente lunga

vacci tu a vivere nelle caverne per seguire la tua stupida religione.

"-43% mi pare realistico senza fare nessuna rinuncia o sacrifici."

e tu ne sprechi troppa per distillare quella grappa al metanolo che ti fa straparlare


I tuoi figli si meraviglieranno quanta energia sprecava il padre. Tra l altro per il PC, TV, per le lampadine a incandescenza, per il riscaldamento a idrocarburi, per volare con 18L/h di un volgare derivato di petrolio, per la sua auto diesel...
-43% mi pare realistico senza fare nessuna rinuncia o sacrifici. Seppure non é simpatico imporlo con una legge.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Novembre 2017, 20:32:40
Ehy Werny!
Pensa che dalle tue parti ci sono dei nemici del progresso che ancora vendono i biglietti di impianti di risalita che per funzionare consumano un sacco di energia, quando alla gente una sana passeggiata in montagna farebbe un gran bene!
Da mè pullula di nemici del progresso che percorrono le piste in salita con le pelli di foca. Emettono solo metano. Beninteso che sono dei parassiti, perchè il 99.9% del territorio non è battuto dai battipista, ma è comodo sfruttare il lavoro altrui.
Poi gli impianti a fune consumano solo il 10% dell energia che consumerebbe un auto diesel su per le tortuose e lunghissime strade di montagna. Andare a piedi spreca enormemente più energia.


Ma tutto questo non c' entra. Cortesemente torniamo agli aerei.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Novembre 2017, 09:42:18
Quando gli tocchi il borsellino, ecco che si deve cambiare discorso. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2017, 12:45:59
https://wattsupwiththat.com/2017/11/09/fail-antarctic-research-station-wind-turbine-crashes-diesel-to-the-rescue/

ma come? niente pannelli solari? :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Novembre 2017, 12:25:36
http://raedwald.blogspot.ch/2017/11/all-that-glitters-is-not-green.html (http://raedwald.blogspot.ch/2017/11/all-that-glitters-is-not-green.html)

gia'

l'etichetta verde e' sufficiente a giustificare qualunque demenzialita',s tronzata o crimine

a fianco a casa mia hanno costruiti degli appartamenti
sono certificati minergie. il costo aggiutivo della "efficienza" e' di almeno 100mila franchi

e' possibile recuperare 100mila franchi di energia nella vita utile di un appartamento, col gasolio a 70 cent di franco al litro? ho seri dubbi

e a me mi tassano perche' la svizzera non ha raggiunto gli obiettivi, totalmente arbitrari, di diminuzione delle emissioni di CO2, fissati dai criminali federali





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Novembre 2017, 20:05:50
L uranio ha un prezzo moolto variabile. Oggi é salito a miseri 20$/o. Il minimo era 8$ spot, ma al massimo era artivato a ben 130$.
Ora sembra che un impresa russa che produce il 40% del mercato "imiti" le mosse di un colosso americano, che é in procinto di chiudere una miniera molto grande. In questo senso l'offerta dovrebbe diminuire all inverosimile. Di conseguenza il prezzo sale. Si sá, nelle centrali nucleari l uranio serve, ma il suo prezzo incide poco sul bilancio.

http://investman.de/kaufpanik-im-uran-diese-aktie-will-bald-jeder-haben/ (http://investman.de/kaufpanik-im-uran-diese-aktie-will-bald-jeder-haben/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Novembre 2017, 22:27:08
incollo
Quello del 28-29 ottobre 2017 è stato un fine settimana particolarmente ventoso in Germania cosa che ha spinto ai massimi la produzione eolica del paese.

L'energia elettrica e' stata cosi abbondante che non solo l'energia e' stata regalata, anzi, il gestore ha dovuto pagare i consumatori per prendersela. I costi sono andati in negativo! Ed e' stato cosi per tutto il giorno, non solo per poche ore.

Di quanta energia si tratta? 39.4 GigaWatt, un record mai raggiunto prima, tanto quanto 40 centrali nucleari.

Perche' hanno dovuto pagare i consumatori? Perche' purtroppo il reparto stoccaggio dell'energia e' ancora non perfetto e per non fare ingolfare la rete, il gestore paga chi la consuma, in modo da diminuirla in fretta e non creare intasamenti o sovraccarichi.

Ovviamente e' un problema anche questo, ma e' un problema in positivo, nel senso che mostra solo quanto efficiente possa essere l'eolico e che se riuscissimo a migliorare il modo di trasportare e conservare l'energia, potremmo veramente fare enormi passi in avanti.

So che a molti non piacciono le centrali eoliche, e forse ci sono dei posti in cui vanno in contrasto con la bellezza paesaggistica, o le linee di trasmissione possono essere d'intralcio con la fauna locale. Ma se si pongono sulla bilancia tutti gli aspetti positivi e quelli negativi, effettivamente gli impatti necessari sono certamente meno di quelli evitati. Ad es. In questo caso in Germania è stata sviluppata l'energia equivalente di 40 centrali nucleari!

Il 28 Ottobre e' stato rimarchevole anche per un altro motivo: il 24% di tutta l'energia d'Europa e' arrivato dal vento, la piu' grande percentuale di tutti i tempi per il vecchio contienente.

Il record precedente? E' stato il 7 Ottobre 2017, con il 19%.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2017, 09:35:26
gia'. posso immaginare quanto possa essere facile ed economico gestire una rete dove un giorno hai 40 centrali nucleari, e il giorno dopo zero

"hanno dovuto pagare i consumatori? Perche' purtroppo il reparto stoccaggio dell'energia e' ancora non perfetto e per non fare ingolfare la rete, il gestore paga chi la consuma, in modo da diminuirla in fretta e non creare intasamenti o sovraccarichi. "

che montagna di cazzate
si devono essere dimenticati di inserire un interruttore, nelle migliaia di turbine eoliche tedesche. e io che pensavo i tedeschi pensassero sempre a tutto.
quando ti ritrovi in rete una capacita' produttiva 3 o 4 volte la domanda di picco, e' normale che alcune fonti vengano disconnesse
ma nel caso del rinnovabile le assurde normative e gli assurdi contratti generano questi risultati demenziali.
hanno dovuto pagare i consumatori per utilizzare energia, anziche' disconnettere qualche parco eolico, per poter continuare a innaffiarli di contributi.
insomma pagano kurt per generare elettrita' e poi pagano gerard per consumarla, quando potevano non pagare un cazzo di niente a nessuno. e chissa da dove sono venuti sti soldi, he?
chissa poi come hanno fatto? hanno chiamato fritz per dirgi di accendere urgentemente la lavatrice e il forno?

ma la parte migliore e' che il rincoglionimento e l'indottrinamento degli environazi e' cosi' totale che essi anche se lo sono, dimenticano di essere ingegneri spacciano queste demenziali assurdita' come un gran successo

demenziale, totalmente demenziale.
pagano tizio per generare elettricta', e poi pagano caio per consumarla. che mai potra' andar male.




incollo
Quello del 28-29 ottobre 2017 è stato un fine settimana particolarmente ventoso in Germania cosa che ha spinto ai massimi la produzione eolica del paese.

L'energia elettrica e' stata cosi abbondante che non solo l'energia e' stata regalata, anzi, il gestore ha dovuto pagare i consumatori per prendersela. I costi sono andati in negativo! Ed e' stato cosi per tutto il giorno, non solo per poche ore.

Di quanta energia si tratta? 39.4 GigaWatt, un record mai raggiunto prima, tanto quanto 40 centrali nucleari.

Perche' hanno dovuto pagare i consumatori? Perche' purtroppo il reparto stoccaggio dell'energia e' ancora non perfetto e per non fare ingolfare la rete, il gestore paga chi la consuma, in modo da diminuirla in fretta e non creare intasamenti o sovraccarichi.

Ovviamente e' un problema anche questo, ma e' un problema in positivo, nel senso che mostra solo quanto efficiente possa essere l'eolico e che se riuscissimo a migliorare il modo di trasportare e conservare l'energia, potremmo veramente fare enormi passi in avanti.

So che a molti non piacciono le centrali eoliche, e forse ci sono dei posti in cui vanno in contrasto con la bellezza paesaggistica, o le linee di trasmissione possono essere d'intralcio con la fauna locale. Ma se si pongono sulla bilancia tutti gli aspetti positivi e quelli negativi, effettivamente gli impatti necessari sono certamente meno di quelli evitati. Ad es. In questo caso in Germania è stata sviluppata l'energia equivalente di 40 centrali nucleari!

Il 28 Ottobre e' stato rimarchevole anche per un altro motivo: il 24% di tutta l'energia d'Europa e' arrivato dal vento, la piu' grande percentuale di tutti i tempi per il vecchio contienente.

Il record precedente? E' stato il 7 Ottobre 2017, con il 19%.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 12 Novembre 2017, 12:03:05
Sui ultimi studi l'uscita dal carbone marrone per il 2030, non compromette la fornitura al fabbisogno tedesco, viene compensato da una riduzione del export di energia;

In 2,5 mesi qui in Inghilterra la ventola davanti lo vista ferma in tutto circa 20 ore;

tutta roba a cui non credi, pazienza ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2017, 14:50:29
beh certo suppongo non sia una questione di aritmetica, fisica, ingegneria, tecnologia, ma solo di fede


basta crederci insomma

Sui ultimi studi l'uscita dal carbone marrone per il 2030, non compromette la fornitura al fabbisogno tedesco, viene compensato da una riduzione del export di energia;

In 2,5 mesi qui in Inghilterra la ventola davanti lo vista ferma in tutto circa 20 ore;

tutta roba a cui non credi, pazienza ...



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2017, 15:21:05
secondo voi, nei prossimi 10 anni la richiesta di energia elettrica aumenterà o diminuirà ? Vi chiedo delle risposte epidermiche, senza sbirciare su google vari scenari , talvolta anche costruiti ad hoc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 12 Novembre 2017, 15:39:06
A livello nazionale europeo o mondiale?

Mondiale direi sì
Europeo è nazionale non ne ho idea, dipende da cosa decidono i nostri governanti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2017, 15:41:27
caro werner da come lo dici sembra che la diminizione di domanda di energia sia un bene

e' un male, sempre, e a prescindere


secondo voi, nei prossimi 10 anni la richiesta di energia elettrica aumenterà o diminuirà ? Vi chiedo delle risposte epidermiche, senza sbirciare su google vari scenari , talvolta anche costruiti ad hoc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2017, 17:04:33
A livello nazionale europeo o mondiale?

Mondiale direi sì
Europeo è nazionale non ne ho idea, dipende da cosa decidono i nostri governanti.
Non capisco la risposta.
Ritieni che i Kwh consumati in un anno da una persona aumenteranno ? o caleranno ?
(non parliamo di soldi e prezzi..)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2017, 17:08:43
La discussione etica pensavo di lasciarla a dopo.
Interpreto la tua risposta nel senso che secondo tè la richiesta di energia calerà.

caro werner da come lo dici sembra che la diminizione di domanda di energia sia un bene

e' un male, sempre, e a prescindere


secondo voi, nei prossimi 10 anni la richiesta di energia elettrica aumenterà o diminuirà ? Vi chiedo delle risposte epidermiche, senza sbirciare su google vari scenari , talvolta anche costruiti ad hoc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 12 Novembre 2017, 18:50:38
A livello nazionale europeo o mondiale?

Mondiale direi sì
Europeo è nazionale non ne ho idea, dipende da cosa decidono i nostri governanti.
Non capisco la risposta.
Ritieni che i Kwh consumati in un anno da una persona aumenteranno ? o caleranno ?
(non parliamo di soldi e prezzi..)
Se lo conoscessi, potrei risponderti in tedesco, ma purtroppo ti devi accontentare dell'italiano
(Con il problema ulteriore del correttore che mette gli accenti alla cdc.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Novembre 2017, 09:02:41
non e' una questione etica, e' questione economica, tecnologica, sociologica e pratica. l'etica non c'entra una mazza

su scala globale esistono miliardi di persone che tuttora (soprav)vivono usando pochissima energia
da costoro non potrai che aspettarti un aumento dei consumi di energia, causato dal loro sforzo di miglioramento delle loro condizioni di vita.

su scala nazionale dipende. nazioni in severa deindustrializzazione ovviamente vedranno i loro consumi medi scendere, visto anche che le attivita' produttive, che sono quelle coi consumi energetici elevati, se ne vanno in cina, india eccetera

su scala individuale, eccetto i soliti tizi strambi e che contano balle, i consumi non possono che aumentare, visto che qualunque miglioramento delle condizioni economiche e di benessere consuma energia, che ti piaccia o no.




La discussione etica pensavo di lasciarla a dopo.
Interpreto la tua risposta nel senso che secondo tè la richiesta di energia calerà.

caro werner da come lo dici sembra che la diminizione di domanda di energia sia un bene

e' un male, sempre, e a prescindere


secondo voi, nei prossimi 10 anni la richiesta di energia elettrica aumenterà o diminuirà ? Vi chiedo delle risposte epidermiche, senza sbirciare su google vari scenari , talvolta anche costruiti ad hoc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 13 Novembre 2017, 13:58:19
La tecnologia ridurra i consumi unitari ma dato che saremo di piu e consumando di piu alla fine non credo che si ridurra'.  Il grave problema sono le potenze emergenti che sono autentici assassini dell ecosistema. India e cina in testa. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Novembre 2017, 14:06:13
Io dico che il progresso porta con sé un notevole risparmio energetico. Sia al consumatore che al produttore.
Ma questo risparmio viene riinvestito consumando altra energia, per nuovi giocattoli e svaghi.
Un fattore che fá consumare meno é la deindustrializzazione e la delocalizzazione della produzione. Non só se abbiamo giá toccato il fondo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Novembre 2017, 15:01:27
nessuno fa una pippa per "risparmiare energia"

si risparmiano soldi, ma i soldi poi vengono sempre usati per qualcos'altro, che richiede SEMPRE energia

la gente pensa che "energia" sia quello che consumi quando accendi una lampadina, e che una lampada a LED ti guadagni il paradiso ecologico

tutto cio' non ha senso.

l'energia serve per TUTTO. qualunque cosa possiedi, o hai mangiato, ha richiesto energia per essere prodotta.

il progresso non porta "risparmio energetico", porta efficienza economica.  il che ha solo motivazioni strettamente economiche e non etiche.
 


Io dico che il progresso porta con sé un notevole risparmio energetico. Sia al consumatore che al produttore.
Ma questo risparmio viene riinvestito consumando altra energia, per nuovi giocattoli e svaghi.
Un fattore che fá consumare meno é la deindustrializzazione e la delocalizzazione della produzione. Non só se abbiamo giá toccato il fondo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Novembre 2017, 13:57:23
Lo sapevate ? Io nò.
https://www.lexpress.fr/actualite/societe/environnement/cinq-questions-sur-le-nuage-radioactif-detecte-en-europe_1959858.html (https://www.lexpress.fr/actualite/societe/environnement/cinq-questions-sur-le-nuage-radioactif-detecte-en-europe_1959858.html)

http://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-3360749.html (http://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-3360749.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Novembre 2017, 13:59:09
O figa... :-X


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2017, 14:49:53
la nube radioattiva :D :D :D

Slightly elevated levels of radioactivity in the atmosphere have been detected at several trace monitoring station in Europe since 29.09.2017. Low levels of ruthenium-106 (Ru-106) were detected at six stations in Germany and several European stations, among others in Austria, Switzerland and Italy.

The concentration of the radioactive substance is very low ranging from a few microbecquerel to a few millibecquerel per cubic metre. These low levels of radioactivity do not pose a health hazard to the population.

giusto per mettere le cose in prospettiva

un bequerel e' una unita' di misura che indica un decadimento radioattivo al secondo e serve per misurare la quantita' di un elemento radioattivo relativamente alla sua radioattivita'

giusto per mettere le cose in prospettiva, una banana contiene 15 bequerel di potassio 40

quindi questa "nube radioattiva" era da un milione a mille volte meno radioattiva delle banane


il rutenio 106 decade al 100% in palladio 106 con l'emissione di particelle beta

il rutenio 106 e' uno dei vari prodotti della fissione nucleare dell'uranio 235, ma in questo caso non puo' essere stato emesso nella esplosione o incidente coinvolgente combustibile nucleare usato perche' ci sarebbero stati molti altri elementi radioattivi presenti

probabilmente si tratta di una perdita in un impianto di riprocessamento, quasi certamente in russia, visto che i russi sono ormai praticamente gli unici a produrre questi elementi dal riprocessamento di combustibile nucleare

il rutenio 106 viene usato in medicina per il trattamento di alcuni tipi di tumore



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2017, 13:02:55
Io che ho spesso a che fare con impianti di una certa grandezza, il criterio principale è l'ottimizzazione energetica in Europa di sicuro, e nei paesi emergenti nei impianti nuovi (parlo di india), dei elettrodomestici non so


quote author=Crono link=topic=1866.msg316491#msg316491 date=1510581687]
nessuno fa una pippa per "risparmiare energia"

si risparmiano soldi, ma i soldi poi vengono sempre usati per qualcos'altro, che richiede SEMPRE energia

la gente pensa che "energia" sia quello che consumi quando accendi una lampadina, e che una lampada a LED ti guadagni il paradiso ecologico

tutto cio' non ha senso.

l'energia serve per TUTTO. qualunque cosa possiedi, o hai mangiato, ha richiesto energia per essere prodotta.

il progresso non porta "risparmio energetico", porta efficienza economica.  il che ha solo motivazioni strettamente economiche e non etiche.
 


Io dico che il progresso porta con sé un notevole risparmio energetico. Sia al consumatore che al produttore.
Ma questo risparmio viene riinvestito consumando altra energia, per nuovi giocattoli e svaghi.
Un fattore che fá consumare meno é la deindustrializzazione e la delocalizzazione della produzione. Non só se abbiamo giá toccato il fondo.

[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2017, 13:34:24
e ottimizzano per mettersi in pace con la loro coscienza ecologica giusto?


Io che ho spesso a che fare con impianti di una certa grandezza, il criterio principale è l'ottimizzazione energetica in Europa di sicuro, e nei paesi emergenti nei impianti nuovi (parlo di india), dei elettrodomestici non so


quote author=Crono link=topic=1866.msg316491#msg316491 date=1510581687]
nessuno fa una pippa per "risparmiare energia"

si risparmiano soldi, ma i soldi poi vengono sempre usati per qualcos'altro, che richiede SEMPRE energia

la gente pensa che "energia" sia quello che consumi quando accendi una lampadina, e che una lampada a LED ti guadagni il paradiso ecologico

tutto cio' non ha senso.

l'energia serve per TUTTO. qualunque cosa possiedi, o hai mangiato, ha richiesto energia per essere prodotta.

il progresso non porta "risparmio energetico", porta efficienza economica.  il che ha solo motivazioni strettamente economiche e non etiche.
 


Io dico che il progresso porta con sé un notevole risparmio energetico. Sia al consumatore che al produttore.
Ma questo risparmio viene riinvestito consumando altra energia, per nuovi giocattoli e svaghi.
Un fattore che fá consumare meno é la deindustrializzazione e la delocalizzazione della produzione. Non só se abbiamo giá toccato il fondo.

[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Novembre 2017, 15:40:38
Io che ho spesso a che fare con impianti di una certa grandezza, il criterio principale è l'ottimizzazione energetica in Europa di sicuro, e nei paesi emergenti nei impianti nuovi (parlo di india), dei elettrodomestici non so
E secondo te, perché le industrie pesanti hanno lasciato l'italia? Per "ottimizzare" o perché da noi l'energia ha un costo superiore che in altri paesi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2017, 15:53:12
In generale, non specifico di paesi ...

L'energia non ha confini ..


Io che ho spesso a che fare con impianti di una certa grandezza, il criterio principale è l'ottimizzazione energetica in Europa di sicuro, e nei paesi emergenti nei impianti nuovi (parlo di india), dei elettrodomestici non so
E secondo te, perché le industrie pesanti hanno lasciato l'italia? Per "ottimizzare" o perché da noi l'energia ha un costo superiore che in altri paesi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Novembre 2017, 15:54:48
Si

e ottimizzano per mettersi in pace con la loro coscienza ecologica giusto?


Io che ho spesso a che fare con impianti di una certa grandezza, il criterio principale è l'ottimizzazione energetica in Europa di sicuro, e nei paesi emergenti nei impianti nuovi (parlo di india), dei elettrodomestici non so


quote author=Crono link=topic=1866.msg316491#msg316491 date=1510581687]
nessuno fa una pippa per "risparmiare energia"

si risparmiano soldi, ma i soldi poi vengono sempre usati per qualcos'altro, che richiede SEMPRE energia

la gente pensa che "energia" sia quello che consumi quando accendi una lampadina, e che una lampada a LED ti guadagni il paradiso ecologico

tutto cio' non ha senso.

l'energia serve per TUTTO. qualunque cosa possiedi, o hai mangiato, ha richiesto energia per essere prodotta.

il progresso non porta "risparmio energetico", porta efficienza economica.  il che ha solo motivazioni strettamente economiche e non etiche.
 


Io dico che il progresso porta con sé un notevole risparmio energetico. Sia al consumatore che al produttore.
Ma questo risparmio viene riinvestito consumando altra energia, per nuovi giocattoli e svaghi.
Un fattore che fá consumare meno é la deindustrializzazione e la delocalizzazione della produzione. Non só se abbiamo giá toccato il fondo.

[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2017, 16:55:14
l industria, ma anche i servizi, danno al costo dell energia il peso che ha la bolletta sul bilancio, cioè ad esempio 12%.
Che poi il prezzo dell energia incide indirettamente molto di più, si sà.
Ma secondo mè il criterio principale non mai il prezzo dell energia. Tasse, sicurezza giudizaria, liberta di agire, disponibilità di risorse umane, posizione logistica ottimale, sono i criteri principali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Novembre 2017, 21:00:06
Industria pesante. Ivo dovrebbe saperlo. Anzi lo Sa ma preferisce far finta di non capire


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Novembre 2017, 23:26:35
L industria pesante paga l'elettricitá? La domanda non é retorica. Ci sono mille scappatoie. Ad esempio gli utenti interrompibili hanno dei benefit grossi. Invece non devono praticamente mai interrompere.
O in Islanda la bauxite diventa alluminio senza che si paghi la bolletta elettrica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Novembre 2017, 09:20:48
La maggiore efficienza energetica semplifica di parecchio i processi,
Non è solo una questione di costo energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 17 Novembre 2017, 10:11:22
L industria pesante paga l'elettricitá? La domanda non é retorica.
No, ma il fatto che la poni è un chiaro segnale di quello che sai.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Novembre 2017, 13:22:22
La maggiore efficienza energetica semplifica di parecchio i processi,
Non è solo una questione di costo energia

Dici per lo smaltimento del calore di risulta?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Novembre 2017, 16:25:31
ma non diciamo stupidaggini

fammi un esempio pratico


La maggiore efficienza energetica semplifica di parecchio i processi,
Non è solo una questione di costo energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Novembre 2017, 17:16:28
Dal mio lavoro:
 su questo impianto dove sto in questo momento lavorando in inghilterra dimensionato in origine circa 30 anni fa dal nostro ex gruppo americano, e adesso ribilanciato da me con macchinari attuali europei, risulta un fabbisogno ridotto a circa il 60 %, cioè in 30 anni una miglioria di circa il 40%, a parità di produzione;
(suppongo in altri campi, tipo acciaierie e raffinerie, sia simile);

Da mia esperienza, cera sempre un sovradimensinamento progettuale per l'aspettativa di aumento richiesta\produzione, poi non avvenuta; attualmente si sviluppa e si dimensiona più giusto con circa il 5% di margine in più, per esempio nuove cogenerazioni attuali sono decisamente più efficienti di 30 anni fa;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Novembre 2017, 17:45:34
Una buona miglioria di processo risulta dal uso di temperature di reazione inferiori e l'uso di guida processi a DCS al completo con loop molto più precisi, con margini d'errore più stretti, una volta si doveva lavorare con margini di errore più larghi, perché meglio non si era in grado di fare; il tutto porta a un continuo aumento di efficienza di sistema


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 18 Novembre 2017, 18:16:01
 che necessita p.e. per battere 10000 segnali, più sensorica, cioè I\O test diversi mesi, poi via profibus al dcs si automatizza poi in modo più confortevo, ma comunque mesi di startup


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Novembre 2017, 09:29:05
la semplificazione e' consistita nel sostituire i macchinari :D

capisco


Dal mio lavoro:
 su questo impianto dove sto in questo momento lavorando in inghilterra dimensionato in origine circa 30 anni fa dal nostro ex gruppo americano, e adesso ribilanciato da me con macchinari attuali europei,


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Novembre 2017, 11:59:20
Non solo, ogni processo è un insieme di sistema e servono hardware software e medium e energia , cioè macchinari moderni e corrispondente logica adattata, nei processi non esistono macchinari singoli


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Novembre 2017, 12:29:25
Non c'era software e gli impianti erano giganteschi, i macchinari mastodontici (necessario per la conduzione a mano) indistruggibili ????, adesso con la possibilità della logica i macchinari sono molto più minuti ma anche più delicati ????, adesso sono attaccati al computer, ma senza esagerare si può convivere;
(ma la curva di ottimizzazione inizia a diventare asintotica e prima o poi diventa necessario invertire i sistemi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: edit il 20 Novembre 2017, 16:47:57
(ma la curva di ottimizzazione inizia a diventare asintotica e prima o poi diventa necessario invertire i sistemi)

occaspita, erano lustri che non leggevo di curve asintotiche:
sono andato a rileggermi definizioni ed equazioni;




e non ho piu' capito granche':
mi piacerebbe rimediare, ma temo che...

ciao
edit


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Novembre 2017, 18:10:17
"Piatta"


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 20 Novembre 2017, 18:10:31
Quando una curva diventa sempre più ripida ma non diventa mai parallela alla verticale;
Quello che voglio dire è il seguente:
Se c'è qualcosa che va ma è mediocre hai parecchie possibilità di migliorarlo, se con gli anni lo ha migliorato sempre più, migliorarlo ancora di più diventa sempre più difficile e non porta più vantaggi;

A questo punto si deve scegliere un altro metodo (e ricominciare la ottimizzazione da capo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 20 Novembre 2017, 19:50:31
Citazione
Se c'è qualcosa che va ma è mediocre hai parecchie possibilità di migliorarlo, se con gli anni lo ha migliorato sempre più, migliorarlo ancora di più diventa sempre più difficile e non porta più vantaggi;

A questo punto si deve scegliere un altro metodo (e ricominciare la ottimizzazione da capo)
Tipo con lo sviluppo delle auto elettriche no?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 20 Novembre 2017, 19:54:09
Vale principalmente per le produzioni nell'industria


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Novembre 2017, 10:48:05
o le riduzioni di emissioni, eccetera

"Vale principalmente per le produzioni nell'industria "

no, vale per tutto, anche per le mele che devi cogliere da un albero

Citazione
Se c'è qualcosa che va ma è mediocre hai parecchie possibilità di migliorarlo, se con gli anni lo ha migliorato sempre più, migliorarlo ancora di più diventa sempre più difficile e non porta più vantaggi;

A questo punto si deve scegliere un altro metodo (e ricominciare la ottimizzazione da capo)
Tipo con lo sviluppo delle auto elettriche no?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Novembre 2017, 12:19:26
Bisogna anche ammettere che se non ci fosse stato nessun programma di riduzione delle emissioni adesso sarebbe l inferno.
Vi immaginate le caldaie a petrolio? Le auto neanche euro2?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Novembre 2017, 13:26:23
ma quando mai, che idea balzana

tu ti lavi perche' c'e' una legge che lo prescrive?

Bisogna anche ammettere che se non ci fosse stato nessun programma di riduzione delle emissioni adesso sarebbe l inferno.
Vi immaginate le caldaie a petrolio? Le auto neanche euro2?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Novembre 2017, 17:17:10
ad esempio a Londra, negli anni '50 tutti inquinavano, la gente moriva. Senza legge non sarebbe cambiato nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Novembre 2017, 17:27:53
ad esempio a Londra, negli anni '50 tutti inquinavano, la gente moriva. Senza legge non sarebbe cambiato nulla.
Oggi a Londra non c'è inquinamento e i becchini prendono il sussidio di disoccupazione.
Cazzo, dev'essere davvero bello credere a queste cose... :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Novembre 2017, 17:34:26
Toh

https://www.londonair.org.uk/london/asp/annualmaps.asp (https://www.londonair.org.uk/london/asp/annualmaps.asp)


Prova a tirar fuori un po' di grafici; io ne ho fatti un paio col PM10 dal 1993 al 2017

Non ti dico nulla; voglio vedere se sei onesto. :-\


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Novembre 2017, 17:36:51
https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog (https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog)
Si può negare tutto, Fukushima, lo smog, e tanto altro. Serve principalmente per illudere sè stessi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Novembre 2017, 09:59:20
ne sarebbero morti assai di piu' senza riscaldamento, caro mio

eppure un montanaro come te dovrebbe capire questi dettagli he?


ad esempio a Londra, negli anni '50 tutti inquinavano, la gente moriva. Senza legge non sarebbe cambiato nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Novembre 2017, 10:02:40
"Il problema fu peggiorato dall'uso, nel riscaldamento domestico, di carbone di bassa qualità, ad alto contenuto di zolfo, l'unico disponibile per il consumo, visto che il carbone di alta qualità era stato destinato all'esportazione nel frangente della critica situazione economica della Gran Bretagna dopo la seconda guerra mondiale."

chissa chi aveva deciso di esportare il carbone migliore





https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog (https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog)
Si può negare tutto, Fukushima, lo smog, e tanto altro. Serve principalmente per illudere sè stessi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Novembre 2017, 11:23:34
Solo dal mio punto di vista da hobbista sulla architettura montanara storica contadina, è un campo che mi interessa dal punto di vista energetico, in una casa simile ci abito quando sono in Italia:

A suon di secoli di adattamento agli ambienti circostanti, si era sviluppata la seguente architettura, muri spessi 1m, piano terra stalla e cucina centro casa abita regolarmente con camino centrale casa, primo piano camere da letto non riscaldate, sottotetto fienile che in autunno si riempia di fieno e fa da isolante per l'inverno, tetto piano che mantiene la neve, in primavera il fieno finisce e destate tiene fresca la casa; un sistema energetico assai ottimizzato;

da anni 50 in avanti, col carosene a 10 lire litro, moda cittadina anche in montagna, muri 30 cm, cucinino, salotto ampio vuoto, caldaia centrale, camino fuori muro, casa colabrodo energetico, alto consumo per il riscaldamento,     effetto involuzione.

Che adesso si è riconosciuto, e si inizia a cambiare i criteri base dell'architettura


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Novembre 2017, 11:57:32
immagino a londra abbiano qualche difficolta' a costruire le case cosi'



A suon di secoli di adattamento agli ambienti circostanti, si era sviluppata la seguente architettura, muri spessi 1m, piano terra stalla e cucina centro casa abita regolarmente con camino centrale casa, primo piano camere da letto non riscaldate, sottotetto fienile che in autunno si riempia di fieno e fa da isolante per l'inverno, tetto piano che mantiene la neve, in primavera il fieno finisce e destate tiene fresca la casa; un sistema energetico assai ottimizzato;

da anni 50 in avanti, col carosene a 10 lire litro, moda cittadina anche in montagna, muri 30 cm, cucinino, salotto ampio vuoto, caldaia centrale, camino fuori muro, casa colabrodo energetico, alto consumo per il riscaldamento,     effetto involuzione.

Che adesso si è riconosciuto, e si inizia a cambiare i criteri base dell'architettura



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Novembre 2017, 12:58:54
In cita sicuramente,

comunque qui attorno a Liverpool, pianura marittima, vento, pioggia umidità in abbondanza le vecchie case sono fatte diversamente dalle case sulle Alpi, e da quelle del nord Germania coperte di canetti, in ogni zona climatica l'architettura era stata adattata allo necessità di basso fabbisogno energetico

tale sapere era andato perso, che però per fortuna adesso si riscopre e si riadatta in chiave moderna


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Novembre 2017, 18:23:02
Sei sicuro che disponessero di carbone con poco zolfo? Credevo che si trovasse solo in Russia.
O semmai bruciavano lignite e non carbon fossile?

Puoi girarla come vuoi, senza il https://en.m.wikipedia.org/wiki/Clean_Air_Act_1956 (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Clean_Air_Act_1956) la gente avrebbe continuato a bruciare schifezze.

"Il problema fu peggiorato dall'uso, nel riscaldamento domestico, di carbone di bassa qualità, ad alto contenuto di zolfo, l'unico disponibile per il consumo, visto che il carbone di alta qualità era stato destinato all'esportazione nel frangente della critica situazione economica della Gran Bretagna dopo la seconda guerra mondiale."

chissa chi aveva deciso di esportare il carbone migliore





https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog (https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_smog)
Si può negare tutto, Fukushima, lo smog, e tanto altro. Serve principalmente per illudere sè stessi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 22 Novembre 2017, 21:25:30
Io sono molto freddoloso, ma l'idea di andare in camera da letto in montagna senza riscaldamento e spogliarmi per mettermi il pigiama, mi sembra molto distante dalla mia idea di comfort domestico.  :D :D
Non so perché ma mi riporta alle storie dei miei nonni prima della guerra, che raccontavano di inverni desolanti e con i mutandoni di lana.  ;)

Solo dal mio punto di vista da hobbista sulla architettura montanara storica contadina, è un campo che mi interessa dal punto di vista energetico, in una casa simile ci abito quando sono in Italia:

A suon di secoli di adattamento agli ambienti circostanti, si era sviluppata la seguente architettura, muri spessi 1m, piano terra stalla e cucina centro casa abita regolarmente con camino centrale casa, primo piano camere da letto non riscaldate, sottotetto fienile che in autunno si riempia di fieno e fa da isolante per l'inverno, tetto piano che mantiene la neve, in primavera il fieno finisce e destate tiene fresca la casa; un sistema energetico assai ottimizzato;

da anni 50 in avanti, col carosene a 10 lire litro, moda cittadina anche in montagna, muri 30 cm, cucinino, salotto ampio vuoto, caldaia centrale, camino fuori muro, casa colabrodo energetico, alto consumo per il riscaldamento,     effetto involuzione.

Che adesso si è riconosciuto, e si inizia a cambiare i criteri base dell'architettura



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Novembre 2017, 22:28:43
É proprio questo il punto. Il modo di pensare dei nonni continua a sopravvivere nelle zone retrograde mediterranee. La classe di isolamento termico delle case italiane é mediamente ridicolo o inesistente. Invece é del tutto fattibile avere una casa clima che consuma solo una frazione di quello che siete abituati. La casa nuova isolata costa solo pochissimo in piú di quella non isolata, ma il confort é enormemente migliore. In questo senso, la caldaia che scotta non é di certo piú un segno di benessere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Novembre 2017, 08:28:49
Nelle case contadine, sopra la stalla o sopra la cucina con stufa a mattonelle è tutt'altro che freddo, anzi, meglio dei termosifoni accessi

Nelle moderne case clima produci tu energia da vendere ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 10:43:33
werner,

se isolare la casa costa 100, e recuperi solo 5 all'anno nessuno isolera'
inutile continuare con queste stronzate sull'ecologia basata su strane morali ideologiche ambientalistico/integraliste

la gente isolera' le case solo quando converra' e non un secondo prima, il resto e' aria fritta

e soldi = energia quindi sta strana idea che si possono spendere 1000 lire per risparmiare 100 lire di energia e' demenza pura.

questo e' il punto. spero vi entri in testa un giorno

sia ben chiaro. se ci va di mezzo la vita mia e della mia famiglia non me ne frega un cazzo inquinare
e sia anche ben chiaro che se inquinare ha un costo zero o negativo la colpa e' solo ed esclusivamente dello stato, aspettarsi che sia lo stato a risolvere un problema causato dallo stato e' da idioti ignoranti

"La casa nuova isolata costa solo pochissimo in piú di quella non isolata"

stai mentendo spudoratamente, werner.
e secondo te chi ha costruito case negli anni 60 aveva la sfera di cristallo per indovinare che environazi e criminali vari avrebbero adottato assurde politiche di alto costo dell'energia?


Citazione
rio questo il punto. Il modo di pensare dei nonni continua a sopravvivere nelle zone retrograde mediterranee. La classe di isolamento termico delle case italiane é mediamente ridicolo o inesistente. Invece é del tutto fattibile avere una casa clima che consuma solo una frazione di quello che siete abituati. La casa nuova isolata costa solo pochissimo in piú di quella non isolata, ma il confort é enormemente migliore. In questo senso, la caldaia che scotta non é di certo piú un segno di benessere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 10:44:10
nel letamaio c'e' perfino piu' caldo.

Nelle case contadine, sopra la stalla o sopra la cucina con stufa a mattonelle è tutt'altro che freddo, anzi, meglio dei termosifoni accessi

Nelle moderne case clima produci tu energia da vendere ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Novembre 2017, 11:18:04
Nelle case contadine, sopra la stalla o sopra la cucina con stufa a mattonelle è tutt'altro che freddo, anzi, meglio dei termosifoni accessi

Nelle moderne case clima produci tu energia da vendere ..
Certo, finché ti pagano l'energia che immetti in rete più di quella che prelevi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 11:35:12
immagina se veramente le batterie diventano economiche come dicono
la gente caricherebbe di notte per poi rivendere a prezzo maggiorato di giorno




Nelle case contadine, sopra la stalla o sopra la cucina con stufa a mattonelle è tutt'altro che freddo, anzi, meglio dei termosifoni accessi

Nelle moderne case clima produci tu energia da vendere ..
Certo, finché ti pagano l'energia che immetti in rete più di quella che prelevi...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Novembre 2017, 11:40:16
ritorna per terra.
il massimo del comfort percepito lo si ha con un rapporto ottimale della temperatura delle pareti con quella del soffitto, del pavimento, a umidità mediocre, con sorgenti di calore ad ampia superficie.
La casa degli anni 60 è l esatto opposto. Vetri freddissimi, termosifoni  a 70-90°, circolazione di aria calda che sale dal termosifone, secco desertico, pareti fredde. In casa, il termometro segna 24°, ma ti senti contemporaneamente gelare i piedi e sudi sotto le ascelle. Se ti piace, fai pure, ma fisiologicamente è un pugno nello stomaco. Quelle sono case costruite da affaristi per persone che avevano l'esigenza di un appartamento economico, per viverci qualche anno, pensando di ritornare poi al paese natìo. Guarda che i condomini costruiti dalla DDR hanno praticamente valore sottozero. Addirittura vengono abbattuti per risparmiare nei costi vivi di conservazione. Non si trovano nemmeno inquilini gratis, che devono solo pagare le spese di condominio e la manutenzione ordinaria.
Rappezzare una casa vecchia non conviene. Costruire con metodo una casa nuova, costa pochissimo in più. con ritorno economico in diciamo 8 anni. Nulla per una casa dalla vita presunta di 60-100 anni.
Per non parlare del vero valore dell usato. Chi vuoi che comprerà nel 20130 una casa dai muri freddi?
Poi, tipicamente il progettista italiano dà più importanza all apparenza che alla sostanza. Ma questo rispecchia il modo di pesare del committente, oltre all' ignoranza del geometra che "ha sempre fatto così" ed è sempre andato bene.

(https://i.ebayimg.com/00/s/NzY4WDEwMjQ=/z/j6wAAMXQDnpTai3V/$_72.JPG)

werner,

se isolare la casa costa 100, e recuperi solo 5 all'anno nessuno isolera'
inutile continuare con queste stronzate sull'ecologia basata su strane morali ideologiche ambientalistico/integraliste

la gente isolera' le case solo quando converra' e non un secondo prima, il resto e' aria fritta

e soldi = energia quindi sta strana idea che si possono spendere 1000 lire per risparmiare 100 lire di energia e' demenza pura.

questo e' il punto. spero vi entri in testa un giorno

sia ben chiaro. se ci va di mezzo la vita mia e della mia famiglia non me ne frega un cazzo inquinare
e sia anche ben chiaro che se inquinare ha un costo zero o negativo la colpa e' solo ed esclusivamente dello stato, aspettarsi che sia lo stato a risolvere un problema causato dallo stato e' da idioti ignoranti

"La casa nuova isolata costa solo pochissimo in piú di quella non isolata"

stai mentendo spudoratamente, werner.
e secondo te chi ha costruito case negli anni 60 aveva la sfera di cristallo per indovinare che environazi e criminali vari avrebbero adottato assurde politiche di alto costo dell'energia?


Citazione
rio questo il punto. Il modo di pensare dei nonni continua a sopravvivere nelle zone retrograde mediterranee. La classe di isolamento termico delle case italiane é mediamente ridicolo o inesistente. Invece é del tutto fattibile avere una casa clima che consuma solo una frazione di quello che siete abituati. La casa nuova isolata costa solo pochissimo in piú di quella non isolata, ma il confort é enormemente migliore. In questo senso, la caldaia che scotta non é di certo piú un segno di benessere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Novembre 2017, 12:08:03
Io ho una casa dei anni 60 e una di 250 anni restaurata da me personalmente, posso paragonare direttamente ...

Crono e Mariko ... semplicemente sbagliate, perché vi mancano esperienze dirette ...

(bello il sentito dire, meglio fare in proprio)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 12:29:03
" Quelle sono case costruite da affaristi per persone che avevano l'esigenza di un appartamento economico,"

meno male che ci sono benefattori che costruiscono case  bellissime e costosissime per gente che al pianeta ci tiene, mica come quei puzzoni che osano comprarsi sporche case proletarie



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 12:31:12
ma che minkia dici ivo

a me mancano esperienze dirette? considerando che la mia famiglia ha costruito non solo case ma palazzi interi, e che casa mia ha 100 anni, forse ho piu'esperienza di te


Io ho una casa dei anni 60 e una di 250 anni restaurata da me personalmente, posso paragonare direttamente ...

Crono e Mariko ... semplicemente sbagliate, perché vi mancano esperienze dirette ...

(bello il sentito dire, meglio fare in proprio)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Novembre 2017, 13:18:37
Ad argomenti che non ti vanno, ti barrichi sempre più dietro ideologie anti tutto ... buon divertimento ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 13:27:19
le mie ideologie antitutto sono una calcolatrice e elementi base di fisica


Ad argomenti che non ti vanno, ti barrichi sempre più dietro ideologie anti tutto ... buon divertimento ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 23 Novembre 2017, 13:41:55
Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2017, 15:02:41
ma va

ho trovato questa pagina, che suppongo un ingegnere come te sia in grado di capire

https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation

ora, secondo te, ha una base economica, ingegneristica, fisica, l'obbligo che e' stato imposto qui di isolamento, passato da qualche cm a 20cm di polistirolo nel giro di pochi anni?

sbaglio o i cm dal decimo al ventesimo servono solo a far contenti gli environazi come te?

Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Novembre 2017, 18:13:00
Per non parlare del vero valore dell usato. Chi vuoi che comprerà nel 20130 una casa dai muri freddi?
direi che di tempo per cambiare idea ne abbiamo...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Novembre 2017, 20:11:39
Il polistirolo é superato.
Adesso lo stesso isolamento é dato dalla migliore tecnologia di produzione del mattone. Come potrete capire, un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita.

ma va

ho trovato questa pagina, che suppongo un ingegnere come te sia in grado di capire

https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation (https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation)

ora, secondo te, ha una base economica, ingegneristica, fisica, l'obbligo che e' stato imposto qui di isolamento, passato da qualche cm a 20cm di polistirolo nel giro di pochi anni?

sbaglio o i cm dal decimo al ventesimo servono solo a far contenti gli environazi come te?

Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)
(https://www.hausbau-rottweil.de/Foto-Ziegelstein.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Novembre 2017, 08:52:38
Per non parlare del vero valore dell usato. Chi vuoi che comprerà nel 20130 una casa dai muri freddi?
direi che di tempo per cambiare idea ne abbiamo...

 :D :D ;D ;D ;D
2030


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2017, 11:10:52
si vede che tutti i costruttori sono deficienti e qui l'unico intelligente e informato sei tu

"un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita"

e' la demolizione della vecchia che costa :D

stai diventando un po ridicolo
da una parte ti vanti di avere una casa con 250 anni, dall'altro prendi per i fondelli chi ne ha una di 30 anni e suggerisci di demolirla, o cambiarla

non so cosa costino le case dalle tue parti ma la stragrande maggioranza della gente non si puo' permettere di cambiar casa per far contenti gli environazi e a fatica ne possiede una, che deve pagare per praticamente tutta la vita produttiva

la prossima che ci dirai sara' che una rolls royce e' meglio di una panda e che chi gira in panda e' stupido.




Il polistirolo é superato.
Adesso lo stesso isolamento é dato dalla migliore tecnologia di produzione del mattone. Come potrete capire, un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita.

ma va

ho trovato questa pagina, che suppongo un ingegnere come te sia in grado di capire

https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation (https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation)

ora, secondo te, ha una base economica, ingegneristica, fisica, l'obbligo che e' stato imposto qui di isolamento, passato da qualche cm a 20cm di polistirolo nel giro di pochi anni?

sbaglio o i cm dal decimo al ventesimo servono solo a far contenti gli environazi come te?

Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)
(https://www.hausbau-rottweil.de/Foto-Ziegelstein.jpg)



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 24 Novembre 2017, 14:01:40
Vero.  Una rolls ha costi di riparazione zero per i primi 15 anni se non fai sgommate s freddo davanti al bsr degli amici...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Novembre 2017, 15:15:24
https://www.youtube.com/watch?v=8RbwOhM6PUk (https://www.youtube.com/watch?v=8RbwOhM6PUk)

un po di scienza invece della solita superstizione a proposito delle varie bufale sulle batterie miracolose che il mago do nascimiento presto mettera' sul mercato

e io lo dissi
la batteria miracolosa esiste gia' ed e' la batteria al litio, e non c'e' da aspettarsi che piccoli miglioramenti e un certo calo di prezzo

l'auto elettrica che si carica in 5 minuti e che fa 1000km esiste solo nella fantasia di pazzi e ignoranti.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 24 Novembre 2017, 22:20:40
Non ho capito se è una risposta alla mia affermazione.
Ivo dice che in camera sua ci fa caldo anche senza riscaldamento: secondo me in camera sua non arriva a 16 gradi in quella situazione (se puoi metti un termometro e dimmi quanto leggi la sera quando vai a letto).
L'isolamento della casa non c'entra nulla, io parlavo di comfort termico: se lui come credo ha freddo in camera, dorme come dormivano i nonni 80 anni fa, con i mutandoni di lana!

P.S. I miei nonni fortunatamente erano piuttosto benestanti ed avevano già il termosifone negli anni 30  ;)

É proprio questo il punto. Il modo di pensare dei nonni continua a sopravvivere nelle zone retrograde mediterranee.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2017, 08:55:17
Una casa ben isolata, in zona climatica F, ha bisogno di essere riscaldata diciamo 30 gg/anno, anziché  oltre 200 gg come tipico. E anche in quei giorni serve molto meno energia.
La casa del nonno, quando fuori ci sono 0° e il riscaldamento é spento, dentro ha al massimo 7°, non 16°.
Comunque anche i contadini che dice Ivo avevano un locale molto caldo. In soggiorno avevano 25°.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2017, 09:05:55
Sei in pieno delirio.
Non ho case vecchie di 250 anni da abbattere.
Se hai costruito male 2 anni fá, hai fatto uno sbaglio, capita. Cambiare costa. Non ti ho mai detto che dovresti cambiare casa, ancor meno imbottirla di polistirolo. Continua pure a vivere tra le pareti fredde e i termosifoni bollenti. Fai contenti i politici che incassano le accise sull energia.


si vede che tutti i costruttori sono deficienti e qui l'unico intelligente e informato sei tu

"un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita"

e' la demolizione della vecchia che costa :D

stai diventando un po ridicolo
da una parte ti vanti di avere una casa con 250 anni, dall'altro prendi per i fondelli chi ne ha una di 30 anni e suggerisci di demolirla, o cambiarla

non so cosa costino le case dalle tue parti ma la stragrande maggioranza della gente non si puo' permettere di cambiar casa per far contenti gli environazi e a fatica ne possiede una, che deve pagare per praticamente tutta la vita produttiva

la prossima che ci dirai sara' che una rolls royce e' meglio di una panda e che chi gira in panda e' stupido.




Il polistirolo é superato.
Adesso lo stesso isolamento é dato dalla migliore tecnologia di produzione del mattone. Come potrete capire, un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita.

ma va

ho trovato questa pagina, che suppongo un ingegnere come te sia in grado di capire

https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation (https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation)

ora, secondo te, ha una base economica, ingegneristica, fisica, l'obbligo che e' stato imposto qui di isolamento, passato da qualche cm a 20cm di polistirolo nel giro di pochi anni?

sbaglio o i cm dal decimo al ventesimo servono solo a far contenti gli environazi come te?

Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)
(https://www.hausbau-rottweil.de/Foto-Ziegelstein.jpg)



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2017, 13:54:24
Per germanofoni interessati a architettura energetica climatica, è un nuovo libro scientifico che io non ho ancora, cerco di comprarlo in Germania, i libri specifici di architettura sono sempre difficili da trovare;

Habitat, Sandra piesik, Traditionelle Bauweisen für den globalen Wandel, Detail Verlag, München 2017, 600pagine;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2017, 14:29:29
Fuori 10 gradi, pioggia, in cucina 19, stufa ferma da 2 giorni, buona inerzia termica della casa vecchia, montagna Piemonte, adesso accendo il putage per la cena ...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2017, 15:02:50
si lo so che ci sono tedeschi che vivono in puzzolenti case muffite che non aprono mai per dare aria per 9 mesi l'anno, questo per "risparmiare"

grazie mille ma io preferisco vivere come un essere umano del 211esimo secolo, non come un cavernicolo del cazzo, spacciandolo come "progresso"




Per germanofoni interessati a architettura energetica climatica, è un nuovo libro scientifico che io non ho ancora, cerco di comprarlo in Germania, i libri specifici di architettura sono sempre difficili da trovare;

Habitat, Sandra piesik, Traditionelle Bauweisen für den globalen Wandel, Detail Verlag, München 2017, 600pagine;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2017, 15:03:51
DELETED

oggi non ho stomaco per le cazzate



si vede che tutti i costruttori sono deficienti e qui l'unico intelligente e informato sei tu

"un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita"

e' la demolizione della vecchia che costa :D

stai diventando un po ridicolo
da una parte ti vanti di avere una casa con 250 anni, dall'altro prendi per i fondelli chi ne ha una di 30 anni e suggerisci di demolirla, o cambiarla

non so cosa costino le case dalle tue parti ma la stragrande maggioranza della gente non si puo' permettere di cambiar casa per far contenti gli environazi e a fatica ne possiede una, che deve pagare per praticamente tutta la vita produttiva

la prossima che ci dirai sara' che una rolls royce e' meglio di una panda e che chi gira in panda e' stupido.




Il polistirolo é superato.
Adesso lo stesso isolamento é dato dalla migliore tecnologia di produzione del mattone. Come potrete capire, un mattone cosî non fá lievitare a sproposito il prezzo della casa finita.

ma va

ho trovato questa pagina, che suppongo un ingegnere come te sia in grado di capire

https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation (https://sustainabilityworkshop.autodesk.com/buildings/insulation)

ora, secondo te, ha una base economica, ingegneristica, fisica, l'obbligo che e' stato imposto qui di isolamento, passato da qualche cm a 20cm di polistirolo nel giro di pochi anni?

sbaglio o i cm dal decimo al ventesimo servono solo a far contenti gli environazi come te?

Ripassai calcoli  :D

devi considerare tutto, non solo quello che ti piace ...  ;)
(https://www.hausbau-rottweil.de/Foto-Ziegelstein.jpg)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2017, 15:23:38
allegri, siete primi della classe

https://www.statista.com/statistics/263492/electricity-prices-in-selected-countries/ (https://www.statista.com/statistics/263492/electricity-prices-in-selected-countries/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Novembre 2017, 17:37:05
In Svizzera 0.18€ + IVA. Non male.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Novembre 2017, 18:39:41
Dopo 2 ore di stufa accesa 23gradi in cucina, giro scala aperto cosi il calore si diffonde nel piano sopra anche tramite il camino a camera d'aria in centro casa, per stasera la stufa basta, (dimenticavo: 20 anni fa ho isolato il tetto con 35 cm di la ma di roccia


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 25 Novembre 2017, 23:46:06
In cucina puoi avere anche 300°  :D, io vorrei sapere in camera da letto quando vai a dormire, visto che dici che non è riscaldata.
A meno che non ti metti mutandoni e pigiama in cucina ...  :D :D

Dopo 2 ore di stufa accesa 23gradi in cucina, giro scala aperto cosi il calore si diffonde nel piano sopra anche tramite il camino a camera d'aria in centro casa, per stasera la stufa basta, (dimenticavo: 20 anni fa ho isolato il tetto con 35 cm di la ma di roccia


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2017, 09:07:49
Sui 18 'C, le camere sono sopra la cucina, i piani hanno la struttura di legno, il sottotetto è isolato e trattiene il calore che all'interno della casa sale in su, il clima nella casa è anche una questione di geometria e non solo di temperatura;
(purtroppo in una casa anche nuova manon studiata bene, rischi di aver freddo anche coi termosifoni caldi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 26 Novembre 2017, 10:19:15
In cucina puoi avere anche 300°  :D, io vorrei sapere in camera da letto quando vai a dormire, visto che dici che non è riscaldata.
A meno che non ti metti mutandoni e pigiama in cucina ...  :D :D

Dopo 2 ore di stufa accesa 23gradi in cucina, giro scala aperto cosi il calore si diffonde nel piano sopra anche tramite il camino a camera d'aria in centro casa, per stasera la stufa basta, (dimenticavo: 20 anni fa ho isolato il tetto con 35 cm di la ma di roccia

... e comunque una volta si metteva il "prete" nel letto ... perchè la cucina aveva la "cucina economica" che scaldava ma il resto era gelido
forse solo Bebix sa cosa era !

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2017, 11:45:28
Se ai i muri spessi >80 cm di terra battuta e sassi, grosso camino centrale che fa di suo da termosifone per l'aria, (ipocausto) e il sottometto isolato ben bene, il calore si diffonde e la temperatura si media;

è una specie di sistema termico passivo di base, che aiuta quello attivo della stufa;
Collina sud, vetrate molto spesse (fatte da me), glicine che d'estate fa ombra e d'inverno perdendo le foglie fa entrare il sole in casa, etc.

Se l'artigiano nel 700 sapeva bene come fare la casa, anche tutti gli altri hanno potuto usare i vantaggi, la casa è come una seconda pelle, bisogna accettarla per poterci stare dentro bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2017, 11:56:41
Per fortuna nel 21 secolo ci sono i computer che con simulazioni a elementi finiti puoi simulare movimenti termici e vedere come i sistemi passivi si autoregolano, se i risultati li sai traslare bene in una casa, raggiungi buoni risultati

non molto dissimili da quelli fatti dai contadini su base empirica con lunga tradizione di uso parsimonioso di quello che c'era disponibile attorno al luogo dove si viveva


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Novembre 2017, 12:45:42
In camera da letto 2 piano temperatura 17gradi, economica in cucina 1piano spenta da ieri sera, caminetto piano terra spento, fuori sole vento 12gradi, e siamo quasi a dicembre


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Novembre 2017, 15:57:54
I muri spessi e pesanti, ma poco isolanti, aumentano l inerzia termica per non sentire particolari ondate di calura o qualche giorno freddo, ma energeticamente l inerzia aumenta le dispersioni.
Perció  l inerzia vá associata a un cappotto esterno o a una intercapedine leggera.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 26 Novembre 2017, 21:25:48
E sotto ci si attaccava il caldano (o cardàno o scardino)

... e comunque una volta si metteva il "prete" nel letto ... perchè la cucina aveva la "cucina economica" che scaldava ma il resto era gelido
forse solo Bebix sa cosa era !

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 29 Novembre 2017, 21:09:00
Il Burkina Faso ha un reddito pro-capite mensile di $150. Circa metà del paese vive in condizioni di povertà assoluta. Mezzo milione di bambini soffre di malnutrizione.
L'aspettativa media di vita alla nascita è poco meno di 50 anni. Oltre il 60% della popolazione è analfabeta, il 4% è affetto da AIDS, la malaria falciparum è endemica; a causa della scarsità d'acqua e alimenti salubri sono endemici Tifo, paratifi, Epatiti di origine alimentare (A ed E), colera, malattie da vermi intestinali, le Giardiasi. Sono presenti anche le febbri emorragiche, la Tripanosomiasi, le Leishmaniosi, le Filariosi, la Oncocercosi, solo per citarne alcune.

L'europa ha speso 47,5 milioni di euro per costruire in Burkina Faso un mega impianto fotovoltaico:
http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB (http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB)

Io penso che questo mondo è impazzito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2017, 08:57:55
ecco perche' dico che gli environazi sono nemici del genere umano e come tali andrebbero trattati

i piani di hitler al confronto erano un gioco per bambini





Il Burkina Faso ha un reddito pro-capite mensile di $150. Circa metà del paese vive in condizioni di povertà assoluta. Mezzo milione di bambini soffre di malnutrizione.
L'aspettativa media di vita alla nascita è poco meno di 50 anni. Oltre il 60% della popolazione è analfabeta, il 4% è affetto da AIDS, la malaria falciparum è endemica; a causa della scarsità d'acqua e alimenti salubri sono endemici Tifo, paratifi, Epatiti di origine alimentare (A ed E), colera, malattie da vermi intestinali, le Giardiasi. Sono presenti anche le febbri emorragiche, la Tripanosomiasi, le Leishmaniosi, le Filariosi, la Oncocercosi, solo per citarne alcune.

L'europa ha speso 47,5 milioni di euro per costruire in Burkina Faso un mega impianto fotovoltaico:
[url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url] ([url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url])

Io penso che questo mondo è impazzito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 30 Novembre 2017, 18:36:17
Uranio e potrolio costano, sole no, eterno e specialmente in Africa molto abbondante, = benessere


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2017, 19:08:44
infatti guarda come stanno bene in africa con tutta quella energia gratuita



Uranio e potrolio costano, sole no, eterno e specialmente in Africa molto abbondante, = benessere


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Novembre 2017, 20:39:59
33 MW per 48 M€ sono 1450€/kW.
Una centrale nucleare costa quasi il doppio ed é anche un pozzo senza fondo. Ottima scelta quella di usare un prodotto a basso contenuto tecnologico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 30 Novembre 2017, 21:16:28
Citazione
Uranio e potrolio costano, sole no, eterno e specialmente in Africa molto abbondante, = benessere
Quindi noi in occidente preleviamo soldi dal consumo di energia fossile per pagare quella rinnovabile solo per sport giusto? E diamo incentivi al solare non perché altrimenti facendo due conti non li monterebbe nessuno ma giusto perché ci piace così giusto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2017, 10:18:00
ma non diciamo cazzate, ma potete essere almeno un po onesti?

33MW sono solo a mezzogiorno, per il resto del tempo e' molto meno e per almeno 12 ore e' ZERO

e se una centrale nucleare costa il doppio e' grazie a quelli come te che hanno generato e applaudito un assurda stretta regolatoria, volta a distruggere l'industria, che ha triplicato o quadruplicato i costi di costruzione


33 MW per 48 M€ sono 1450€/kW.
Una centrale nucleare costa quasi il doppio ed é anche un pozzo senza fondo. Ottima scelta quella di usare un prodotto a basso contenuto tecnologico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: bebix il 01 Dicembre 2017, 12:12:01
A proposito di iniziativa geniali: http://www.climatemonitor.it/?p=46606 (http://www.climatemonitor.it/?p=46606)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2017, 12:27:46
CCS e similari e' una idea geniale, perche' da' la possibilita' di spendere infinite quantita' di miliardi del contribuente in un compito impossibile oltre che futile




A proposito di iniziativa geniali: [url]http://www.climatemonitor.it/?p=46606[/url] ([url]http://www.climatemonitor.it/?p=46606[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Dicembre 2017, 19:21:16
Ai ieri non piacerà, ma è il futuro he he


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Dicembre 2017, 10:48:44
interessante articolo

https://wattsupwiththat.com/2017/12/14/calculating-the-cost-of-global-warming/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Dicembre 2017, 12:11:31
In quel posto il cielo è quasi sempre sereno e il sole passa grossomodo all azimuth
fai una media di 8h/giorno x 360 gg/anno  x 30 anni x 0.85 = 73500 KWh / KW nominale. Cioè 0.02 € /KWh. Costi di gestione irrisori. Però vi dò ragione che sarebbe più opportuno che un privato la costruisse e vendesse l' energia.
Facendo lo stesso conto con la centrale nucleare fallimentare italiana di Trino, esce, rivalutato, 0.22 € /KWh, solo per costruirla, poi si aggiungono le spese correnti, elevatissime.

ma non diciamo cazzate, ma potete essere almeno un po onesti?

33MW sono solo a mezzogiorno, per il resto del tempo e' molto meno e per almeno 12 ore e' ZERO

e se una centrale nucleare costa il doppio e' grazie a quelli come te che hanno generato e applaudito un assurda stretta regolatoria, volta a distruggere l'industria, che ha triplicato o quadruplicato i costi di costruzione


33 MW per 48 M€ sono 1450€/kW.
Una centrale nucleare costa quasi il doppio ed é anche un pozzo senza fondo. Ottima scelta quella di usare un prodotto a basso contenuto tecnologico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Dicembre 2017, 12:29:30
"il sole passa grossomodo all azimuth"
solo a mezzogiorno, il tuo calcolo e' totalmente sballato in eccesso, come al solito quando si parla di rinnovabili. e nelle ore centrali, quando fa caldo, il rendimento dei pannelli cala


"Costi di gestione irrisori."

come no, a pulire i pannelli dalla polvere usano schiavi

e rimane il fatto incontrovertibile che piu' energia intermittente produci, meno conviene, sino al punto nel quale l'energia diventa un COSTO, e col solare la produzione diventa un costo molto alla svelta

suppongo poi il burkina faso sia pieno di industrie capaci di usare l'energia prodotta col solare

la notte invece candele, che fa tanto romantico



In quel posto il cielo è quasi sempre sereno e il sole passa grossomodo all azimuth
fai una media di 8h/giorno x 360 gg/anno  x 30 anni x 0.85 = 73500 KWh / KW nominale. Cioè 0.02 € /KWh. Costi di gestione irrisori. Però vi dò ragione che sarebbe più opportuno che un privato la costruisse e vendesse l' energia.
Facendo lo stesso conto con la centrale nucleare fallimentare italiana di Trino, esce, rivalutato, 0.22 € /KWh, solo per costruirla, poi si aggiungono le spese correnti, elevatissime.

ma non diciamo cazzate, ma potete essere almeno un po onesti?

33MW sono solo a mezzogiorno, per il resto del tempo e' molto meno e per almeno 12 ore e' ZERO

e se una centrale nucleare costa il doppio e' grazie a quelli come te che hanno generato e applaudito un assurda stretta regolatoria, volta a distruggere l'industria, che ha triplicato o quadruplicato i costi di costruzione


33 MW per 48 M€ sono 1450€/kW.
Una centrale nucleare costa quasi il doppio ed é anche un pozzo senza fondo. Ottima scelta quella di usare un prodotto a basso contenuto tecnologico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 16 Dicembre 2017, 09:49:50
Crono, ma ci sono le batterie di Tesla !!!!!

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Dicembre 2017, 10:31:28
Ma secondo té, nel Burkina Faso di notte sono senza elettricità?  :D ;D
Non sono mica nelle Dolomiti degli anni '70.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2017, 13:07:09
e come la producono?

Ma secondo té, nel Burkina Faso di notte sono senza elettricità?  :D ;D
Non sono mica nelle Dolomiti degli anni '70.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Dicembre 2017, 13:55:12
oggi, al 98% con idroelettrico (ca 20%) e fossile.
Insomma, l impianto solare ci stà a pennello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2017, 15:52:57
https://en.wikipedia.org/wiki/Energy_in_Burkina_Faso

"As of 2008, it is estimated 7% of Burkina Faso have access to electricity."

immagino quanto il 93% che non ha accesso a energia elettrica sia contento che una elite di ricchi sia in grado di avere costosissima energia rinnovabile

https://energypedia.info/wiki/Burkina_Faso_Energy_Situation

"The electrification rate in the country is still very low. Considerable investments done by the government and international donors are so far insufficient to meet the rising demand in the two biggest urban centres, Ouagadougou and Bobo Dioulasso. By consequence, the average connection rates are merely the same for years now: whereas in these cities the electrification rate turns around 20 %, the connection rate is around 5 % for the small towns and “near to zero” (report UNDP and Ministry of Energy 2012) in the countryside.Similarly, less than 5% of the rural population have access to electricity.[1]

In terms of electricity,it relies heavily on thermal-fossil  fuel (70%  of total power generation) and hydropower. It also consists of 28 fossil fuel power stations and 4 hydropower stations. The main electricity supply strategy is to establish interconnections with neighbouring countries and to extend and repair the existing network.[2]"

hai ancora la faccia di bronzo di sostenere che quell'impianto fotovoltaico non sia altro che la solita festa internazionale tra amici in alto loco, al fine di arricchirsi e farsi belli ai danni di milioni di sfigati, che continuano a vivere bruciando quello che trovano?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2017, 15:57:48
"The most used alternative energy for household cooking is gas (LPG).Nearly 35 % of households in big towns and still some 10 – 25 % in smaller towns own LPG equipment. The government officially supports a further increase in the use of LPG for domestic cooking. However, this is unlikely to happen. Already now, LPG only accounts for 0,4 % of the urban consumption due to lack of LPG provisions. The government fails to provide further funding for subsidies required to keep the LPG affordable. And for new customers, the investment cost for the equipment is another disincentive next to the unreliability of the LPG supply. "

pero' si baloccano col solare

meglio che non continuo a leggere. il mio stomaco non reggerebbe






Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Dicembre 2017, 17:19:51
Ma vorreste dargli un impianto nucleare?
E ovviamente dargli anche le scorie europee.
O costruire un impianto a olio pesante, tanto da renderli ancora di più dipendenti dal petrolio? Poi chi lo gestirebbe ? chiaramente un centinaio di europei in missione strapagata.
Certi giornalini sponsorizzati dalle multinazionali gettano sicuramente fango sulla scelta e non saranno mai felici dell impianto solare. Potrebbe fare scuola.


Il Burkina Faso ha un reddito pro-capite mensile di $150. Circa metà del paese vive in condizioni di povertà assoluta. Mezzo milione di bambini soffre di malnutrizione.
L'aspettativa media di vita alla nascita è poco meno di 50 anni. Oltre il 60% della popolazione è analfabeta, il 4% è affetto da AIDS, la malaria falciparum è endemica; a causa della scarsità d'acqua e alimenti salubri sono endemici Tifo, paratifi, Epatiti di origine alimentare (A ed E), colera, malattie da vermi intestinali, le Giardiasi. Sono presenti anche le febbri emorragiche, la Tripanosomiasi, le Leishmaniosi, le Filariosi, la Oncocercosi, solo per citarne alcune.

L'europa ha speso 47,5 milioni di euro per costruire in Burkina Faso un mega impianto fotovoltaico:
[url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url] ([url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url])

Io penso che questo mondo è impazzito.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Dicembre 2017, 11:09:17
considerando che solo una minima percentuale di abitanti del burkina faso ha accesso all'elettricita', il tuo discorso e' demenziale

"anche le scorie europee."
sulle ignoranti stronzate propagandistiche manco rispondo



Ma vorreste dargli un impianto nucleare?
E ovviamente dargli anche le scorie europee.
O costruire un impianto a olio pesante, tanto da renderli ancora di più dipendenti dal petrolio? Poi chi lo gestirebbe ? chiaramente un centinaio di europei in missione strapagata.
Certi giornalini sponsorizzati dalle multinazionali gettano sicuramente fango sulla scelta e non saranno mai felici dell impianto solare. Potrebbe fare scuola.


Il Burkina Faso ha un reddito pro-capite mensile di $150. Circa metà del paese vive in condizioni di povertà assoluta. Mezzo milione di bambini soffre di malnutrizione.
L'aspettativa media di vita alla nascita è poco meno di 50 anni. Oltre il 60% della popolazione è analfabeta, il 4% è affetto da AIDS, la malaria falciparum è endemica; a causa della scarsità d'acqua e alimenti salubri sono endemici Tifo, paratifi, Epatiti di origine alimentare (A ed E), colera, malattie da vermi intestinali, le Giardiasi. Sono presenti anche le febbri emorragiche, la Tripanosomiasi, le Leishmaniosi, le Filariosi, la Oncocercosi, solo per citarne alcune.

L'europa ha speso 47,5 milioni di euro per costruire in Burkina Faso un mega impianto fotovoltaico:
[url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url] ([url]http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2017/11/29/apre-in-burkina-faso-maxi-impianto-solare/?ref=RHPF-WB[/url])

Io penso che questo mondo è impazzito.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2017, 12:29:04
una altra delle idiozie estruse dagli environazi e dai criminali che si arricchiscono in soldi e gloria inseguendo queste idee assurde

https://www.youtube.com/watch?v=rpwx-8s1M38 (https://www.youtube.com/watch?v=rpwx-8s1M38)

c'era bisogno di spendere milioni realizzando una opera cosi' idiota? no, non c'era bisogno, qualunque persona con tre neuroni funzionanti e mezza lezione di fisica gli avrebbe potuto dire che era una idiozia assurda che non avrebbe mai funzionato

ma sono certo che ci riproveranno. che c'e' di meglio di un lavoro che consiste nel cercare di realizzare a spese altrui una cosa palesemente impossibile e senza senso?



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 21 Dicembre 2017, 08:43:06
buon solstizio invernale, e l'energia sia con voi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Gennaio 2018, 09:41:00
ero in "vacanza" in sardegna e ho visitato un vecchio collega che vive in una casa molto isolata

cosi isolata che per una dozzina di anni ha vissuto senza connessione alla rete elettrica

a suo tempo spendemmo parecchio tempo cercando di costruire dei generatori eolici per ricaricare le batterie che usava per l'illuminazione. con zero successo

mi ha detto che 10 anni fa ha installato un sistema fotovoltaico

mi ha anche detto che non ha ancora ripagato il costo iniziale di acquisto e installazione, questo usufruendo di tutti gli "incentivi" esistenti, e in un posto con una irradiazione solare elevatissima



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Gennaio 2018, 10:40:17
rinnovabili: un elaborato e costoso schema per trasferire enormi somme di denaro dalle tasche della plebe a quelle di ricchi e potenti

salvare il pianeta le mie gonadi

https://www.zerohedge.com/news/2018-01-06/can-we-afford-renewable-energy (https://www.zerohedge.com/news/2018-01-06/can-we-afford-renewable-energy)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Gennaio 2018, 15:11:40
ero in "vacanza" in sardegna e ho visitato un vecchio collega che vive in una casa molto isolata

cosi isolata che per una dozzina di anni ha vissuto senza connessione alla rete elettrica

a suo tempo spendemmo parecchio tempo cercando di costruire dei generatori eolici per ricaricare le batterie che usava per l'illuminazione. con zero successo

mi ha detto che 10 anni fa ha installato un sistema fotovoltaico

mi ha anche detto che non ha ancora ripagato il costo iniziale di acquisto e installazione, questo usufruendo di tutti gli "incentivi" esistenti, e in un posto con una irradiazione solare elevatissima



Mi viene da ridere.
Se non ne valeva la pena, perchè non ha fatto diversamente ? Magari interrando 3 km di cavo in media tensione, un locale trasformatore e il gioco era fatto. Opps.. ma 3km di cavo interrato costano troppo...  :D :D :D

La corrente è come l' acqua. Quando ce ne è troppa, si paga addirittura per smaltirla (borsa elettrica). Quando ti manca, sei disposto a pagarla un prezzo astronomico in termini di kWh, per esempio acquistando delle pile al supermercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Gennaio 2018, 15:14:31
"Quando ce ne è troppa, si paga addirittura per smaltirla "

leggiti l'articolo che ho postato


per il resto, c'erano roba tipo 5km di linea da fare, all'epoca chiedevano 10-12 milioni che erano soldini

l'impianto FV lo ha installato dopo, pensando di fare un affare vendendo energia...



ero in "vacanza" in sardegna e ho visitato un vecchio collega che vive in una casa molto isolata

cosi isolata che per una dozzina di anni ha vissuto senza connessione alla rete elettrica

a suo tempo spendemmo parecchio tempo cercando di costruire dei generatori eolici per ricaricare le batterie che usava per l'illuminazione. con zero successo

mi ha detto che 10 anni fa ha installato un sistema fotovoltaico

mi ha anche detto che non ha ancora ripagato il costo iniziale di acquisto e installazione, questo usufruendo di tutti gli "incentivi" esistenti, e in un posto con una irradiazione solare elevatissima



Mi viene da ridere.
Se non ne valeva la pena, perchè non ha fatto diversamente ? Magari interrando 3 km di cavo in media tensione, un locale trasformatore e il gioco era fatto. Opps.. ma 3km di cavo interrato costano troppo...  :D :D :D

La corrente è come l' acqua. Quando ce ne è troppa, si paga addirittura per smaltirla (borsa elettrica). Quando ti manca, sei disposto a pagarla un prezzo astronomico in termini di kWh, per esempio acquistando delle pile al supermercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Gennaio 2018, 18:12:35
Il tuo amico avrebbe speso anche 1€/kWh pur di avere elettricitá. Come vedi, in questo caso il fotovoltaico non é caro. Anche una grande batteria in questo caso é un buon investimento.

io ho fatto un impianto simile. All epoca c'erano pochi inverter sinusoidali ad alto rendimento in stby.
 Aveva anche l opzione soft start per il frigo ecc. Oltre un certo carico improvviso, passava a 30Hz per 2 sec. Le batterie erano delle fiamm a Pb-acido in un contenitore di vetro. Ma nonostante tutto, ci voleva anche un piccolo generatore a benzina. Ma avrá consumato al massimo 100 litri in 6 mesi. É accettabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2018, 09:28:17
a 1 euro/kwh conviene un generatore diesel

Il tuo amico avrebbe speso anche 1€/kWh pur di avere elettricitá. Come vedi, in questo caso il fotovoltaico non é caro. Anche una grande batteria in questo caso é un buon investimento.

io ho fatto un impianto simile. All epoca c'erano pochi inverter sinusoidali ad alto rendimento in stby.
 Aveva anche l opzione soft start per il frigo ecc. Oltre un certo carico improvviso, passava a 30Hz per 2 sec. Le batterie erano delle fiamm a Pb-acido in un contenitore di vetro. Ma nonostante tutto, ci voleva anche un piccolo generatore a benzina. Ma avrá consumato al massimo 100 litri in 6 mesi. É accettabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Gennaio 2018, 10:53:50
averlo è una palla enorme. provare per credere! In tal caso non è più un supporto di emergenza, ma diviene ad uso continuo. perciò diventa un officina di produzione elettrica. ne conseguono certificazioni e verifiche ustif. locale gasolio adatto, depuratore scarico, ecc ecc. manutenzione ordinaria e straordinaria. fai 2 conti  anche sul consumo VERO nel caso che funziona sempre a carico infimo. Poi non ne parliamo del rumore. Se sei a 5 km dal rumore, ti disturba anche un ape che ronza. e tu ti rovini la tranquillità con un diesel. Poi non te la cavi mica con 1€/kwh (tutto compreso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2018, 11:09:27
il diesel lo accendi quando vuoi, funziona, e' affidabile.

ho usato un generatore diesel per un paio di anni, so di cosa parlo e cosa costa

"erciò diventa un officina di produzione elettrica"

invece solare FV e tutto l'ambaradan che serve per farci marciare una casa e' semplice ed economico :D

scusa werner, non farmi ridere. dove serve energia si mettono generatori diesel, punto.




averlo è una palla enorme. provare per credere! In tal caso non è più un supporto di emergenza, ma diviene ad uso continuo. perciò diventa un officina di produzione elettrica. ne conseguono certificazioni e verifiche ustif. locale gasolio adatto, depuratore scarico, ecc ecc. manutenzione ordinaria e straordinaria. fai 2 conti  anche sul consumo VERO nel caso che funziona sempre a carico infimo. Poi non ne parliamo del rumore. Se sei a 5 km dal rumore, ti disturba anche un ape che ronza. e tu ti rovini la tranquillità con un diesel. Poi non te la cavi mica con 1€/kwh (tutto compreso)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Gennaio 2018, 12:36:23
In Sardegna forse sí. A Bolzano e Trento nó. Ti becchi in multone se non hai tutte le carte, compreso il registro di carico/scarico carburante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2018, 13:09:38
per un piccolo generatore per uso privato? andiamo bene


In Sardegna forse sí. A Bolzano e Trento nó. Ti becchi in multone se non hai tutte le carte, compreso il registro di carico/scarico carburante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 09 Gennaio 2018, 14:09:06
http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/nordex-kriegt-grossauftraege-in-amerika-15382232.html (http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/nordex-kriegt-grossauftraege-in-amerika-15382232.html)
http://www.repubblica.it/ambiente/2018/01/09/news/schiaffo_a_trump_l_authority_per_l_energia_boccia_il_piano_per_il_rilancio_del_carbone_e_del_nucleare-186107510/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S2.3-T1 (http://www.repubblica.it/ambiente/2018/01/09/news/schiaffo_a_trump_l_authority_per_l_energia_boccia_il_piano_per_il_rilancio_del_carbone_e_del_nucleare-186107510/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S2.3-T1)

negli USA l'autority dell'energia respinge le sovvenzioni per i vecchi impianti carbone e nucleare, e una ditta tedesca ottiene un nuovo ordine di un parco eolico sempre negli states;
bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2018, 14:20:04
e quindi?



[url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/nordex-kriegt-grossauftraege-in-amerika-15382232.html[/url] ([url]http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/nordex-kriegt-grossauftraege-in-amerika-15382232.html[/url])
[url]http://www.repubblica.it/ambiente/2018/01/09/news/schiaffo_a_trump_l_authority_per_l_energia_boccia_il_piano_per_il_rilancio_del_carbone_e_del_nucleare-186107510/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S2.3-T1[/url] ([url]http://www.repubblica.it/ambiente/2018/01/09/news/schiaffo_a_trump_l_authority_per_l_energia_boccia_il_piano_per_il_rilancio_del_carbone_e_del_nucleare-186107510/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S2.3-T1[/url])

negli USA l'autority dell'energia respinge le sovvenzioni per i vecchi impianti carbone e nucleare, e una ditta tedesca ottiene un nuovo ordine di un parco eolico sempre negli states;
bene


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Gennaio 2018, 18:54:07
Nó, andiamo malissimo! Questa è l´ itaglia.
Conosco anche chi ha dovuto vendere un terreno per pagare una multa connessa a ste cose.

per un piccolo generatore per uso privato? andiamo bene


In Sardegna forse sí. A Bolzano e Trento nó. Ti becchi in multone se non hai tutte le carte, compreso il registro di carico/scarico carburante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2018, 12:36:27
l'intera "industria" del rinnovabile e' una colossale truffa


https://www.youtube.com/watch?v=dkeu07U3060&t=505s (https://www.youtube.com/watch?v=dkeu07U3060&t=505s)

solar roadways ha ottenuto 2 milioni da donazioni e 2 milioni da aziende private per "sviluppare" una idea idiota e destinata al fallimento

la cosa incredibile e' quanti altri truffatori stannop sfruttando questa idea per coprirsi di oro

oro in genere rubato


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Gennaio 2018, 13:57:19
avevi iniziato a dire che 'non funziona' e naturalmente lo devi sostenere a oltranza ... buon divertimento, avrai sempre più parecchio da fare ....   :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Gennaio 2018, 14:36:12
dalla Reuters.

https://www.reuters.com/article/us-germany-energy-renewables/germany-produced-record-35-percent-of-power-from-renewables-in-first-half-idUSKBN19N0GQ (https://www.reuters.com/article/us-germany-energy-renewables/germany-produced-record-35-percent-of-power-from-renewables-in-first-half-idUSKBN19N0GQ)

piano piano ogni anno circa un 1 % in più di crescita delle rinnovabili per il fabbisogno elettrico tedesco


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Gennaio 2018, 14:48:09
Guarda Crono, attualmente su FB si discute delle pale eoliche alte 250m, quasi 1000ft. Lasciano uno strascico turbulento di 5 km. Lo lasciano anche alle abitazioni, non solo per gli aerei. Ce ne sono a migliaia. Ma la stragrande maggioranza del VDS li preferisce alle alternative sporche. In questo senso mi sembri Don Quscotte.
(https://www.proplanta.de/web/image/Bilder/Windkraftanlagen-Deutschland_Bild_idb1441716029225news_1024.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2018, 14:50:36
migliaia di torri di acciaio e cemento, alte centinaia di metri, per te non sono sporcizia?


Guarda Crono, attualmente su FB si discute delle pale eoliche alte 250m, quasi 1000ft. Lasciano uno strascico turbulento di 5 km. Lo lasciano anche alle abitazioni, non solo per gli aerei. Ce ne sono a migliaia. Ma la stragrande maggioranza del VDS li preferisce alle alternative sporche. In questo senso mi sembri Don Quscotte.
(https://www.proplanta.de/web/image/Bilder/Windkraftanlagen-Deutschland_Bild_idb1441716029225news_1024.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2018, 14:52:47
"The BEE reported on Sunday the overall share of wind, hydro and solar power in the country’s electricity mix climbed to a record 35 percent in the first half. "

non ho mai detto fosse impossibile
ho detto fosse demenziale, e con costi spaventosi

il fatto che insistano in questa politica perdente e demenziale non e' affatto un segno che stia diventando meno demenziale e perdente

alla fine il conto arriva. sempre.




dalla Reuters.

https://www.reuters.com/article/us-germany-energy-renewables/germany-produced-record-35-percent-of-power-from-renewables-in-first-half-idUSKBN19N0GQ (https://www.reuters.com/article/us-germany-energy-renewables/germany-produced-record-35-percent-of-power-from-renewables-in-first-half-idUSKBN19N0GQ)

piano piano ogni anno circa un 1 % in più di crescita delle rinnovabili per il fabbisogno elettrico tedesco


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Gennaio 2018, 15:08:43
per fortuna ci sono gli ingegneri zombi demenziali (io)  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Gennaio 2018, 15:16:21
Meno della colonna di fumo degli impianti a carbone.
Anche la zona P sopra le centrali nucleari é molto piú grande.

migliaia di torri di acciaio e cemento, alte centinaia di metri, per te non sono sporcizia?


Guarda Crono, attualmente su FB si discute delle pale eoliche alte 250m, quasi 1000ft. Lasciano uno strascico turbulento di 5 km. Lo lasciano anche alle abitazioni, non solo per gli aerei. Ce ne sono a migliaia. Ma la stragrande maggioranza del VDS li preferisce alle alternative sporche. In questo senso mi sembri Don Quscotte.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Gennaio 2018, 15:16:52
alcuni ingegneri si sono venduti l'anima e invece del regolo usano i fondi del caffe'

per fortuna ci sono gli ingegneri zombi demenziali (io)  ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Gennaio 2018, 12:37:35
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Gennaio 2018, 13:44:39
vabbeh, sulle sette sorelle e mattei possiamo finalmente stendere un velo e tornare nel 2018?

riguardo le accise

vatti a vedere il contributo totale sulle imposte generato da chi gira in auto, poi dimmi, ma secondo te esiste una chance qualunque che lo stato italiano, ma non solo, possa sopravvivere senza quei soldi, e poi torna a dirmi che passare all'elettrico, con tutti i costi e compromessi che questo comporta, sia una buona idea






allora anch'io voglio essere un ingegnere zombi demenziale  ;D  ;D

e forse anche un po' "environazi"...  :o perchè:

è vero che il petrolio è una fonte energetica potente, abbondante ed economica, però mi ricordo che :

- gli "aiuti economici" del Piano Marshall all'Europa sconfitta tornarono (tutti, e con gli interessi) agli USA, per pagare la benzina !

- il povero Enrico Mettei, che cercava di sottrarsi dal giogo delle "sette sorelle" per il benessere degli italiani, fu eliminato ! !

- sui carburanti ci sono talmente tante tasse che suscitano il voltastomaco ! ! !

- se uno vuole farsi a casa sua il "biodiesel" (coltivando nei suoi campi il girasole, ricavandone l'olio e transesterificandolo in cantina)
   e poi lo mette nel suo trattore, deve pagare le accise ai parassiti statali ! ! ! !

da Wikipedia (produzione del biodiesel) :
"Se si ha intenzione di produrre biodiesel in proprio e di utilizzarlo come combustibile in territorio italiano, è necessario tenere presente che la legge italiana prevede sanzioni amministrative per chi evade l'Accisa (tassazione) sui carburanti; il decreto legislativo n. 504 del 26 ottobre 1995, il Testo Unico in materia di accise, all'art. 40 prevede: "è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell'imposta evasa, non inferiore in ogni caso a euro 7.746, chiunque: ...omissis... destina ad usi soggetti ad imposta od a maggiore imposta prodotti esenti o ammessi ad aliquote agevolate".

se poi l'ingegnere zombi demenziale ed environazi viaggia, quando può, con il suo obbrobbriosissimo trabiccolo elettrico, allora diventa un "radical chic" :-[



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Gennaio 2018, 15:09:10
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2018, 15:13:25
il sistemi diventano più variabili (non c'è più un 'mono-carburante'),

esempi di sviluppi osservati nei ultimi decenni:
informazione internet gratis (si finanzia con la pubblicità), telefono gratis (usando watsup), posta gratis (usando e-mail, parlando via skype), no dazi (in sistemi economici tipo UE), energia , le auto che consumano solo 1/3 di carburante (libera scelta del fornitore), etc. etc.

(una volta per telefonare in America partiva un capitale, le lettere dovevano essere spedite a peso, disponibile solo benzina e diesel, un utilitaria beveva 12l/100km a 45cv, solo ENEL, etc-. etc. , era un 'sistema' che rispecchiava le possibilità di allora)

adesso le possibilità si sono moltiplicate/evolute e di conseguenza si moltiplicheranno/evolveranno anche i sistemi, come finanziare/manutenziare le strade, disporre i servizi, le entrate fiscali, etc.;  

(non possono essere in eterno le accise sulla benzina come base delle entrate tributarie)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Gennaio 2018, 16:39:47
meglio non restare fermi agli anni 50, o volerci tornare indietro ... (anche se una volta era sempre tutto meglio ...  :D )


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Gennaio 2018, 17:35:13
direi che è ipotizzabile che le auto elettriche aumenteranno alla grande, ma la percentuale dei km percorsi resterà bassa. Diciamo 10% nel 2025, 50% nel 2035. Con questi numeri gli attuali governo non hanno di che preoccuparsi a riguardo le accise. Poi magari la accisa viene sostituita da una tassa di circolazione (tot/km).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Gennaio 2018, 18:05:19
https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html (https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Gennaio 2018, 20:50:48
come se esistesse una seppur minuscola possibilita' che la tassazione non venga spostata sull'elettrico una volta che diventasse altro che non un giocattolo per ricchi o suonati


(l'elettrico oggi - con l'esclusione dei veicoli a pedali - sembra l'unica via percorribile)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Gennaio 2018, 20:52:31
come ho gia' avuto modo di dire, la follia e' apparentemente contagiosa


https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html (https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Gennaio 2018, 21:07:02
A mé sembra semplice pubblicitá, strafottente delle vittime. Tipo Oliviero Toscani.

come ho gia' avuto modo di dire, la follia e' apparentemente contagiosa


https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html (https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/chernobyl-torna-a-produrre-energia-ma-questa-volta-con-il-solare_73674.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Gennaio 2018, 10:08:08
una altra delle costosissime assurdita' coccolate e desiderate dagli environazi, e che funziona benissimo nei sogni e molto meno nella realta'

https://wattsupwiththat.com/2018/01/24/24-hour-solar-energy-molten-salt-makes-it-possible-reality-check/

ma niente paura.
non serve a un cazzo e costa un botto ma questi sono piccoli dettagli che non fermeranno la costruzione di centinaia di questi incubi





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Gennaio 2018, 11:12:02
... e per fortuna ne faranno molti di più, in particolare nella area nord del Sahara
( e tutto solo per far diventare ancora più incomprensibile a te il mondo ... :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Gennaio 2018, 12:21:02
ma certo
continuiamo a spendere miliardi per costruire "centrali" che producono saltuariamente,

hai visto quel link che ho postato? no he?

che cazzo te ne fai di energia per qualche ora al giorno, cosi come viene?

la non dispacciabilita' di queste fonti le rendono peggio che inutili, dannose




... e per fortuna ne faranno molti di più, in particolare nella area nord del Sahara
( e tutto solo per far diventare ancora più incomprensibile a te il mondo ... :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 25 Gennaio 2018, 12:33:28
... tu non capisci più il mondo, e allora te lo spieghi solo più con Stalin Hitler Polpot radical chic etc. .... prendi la Rosinante e inizia a combattere contro i mulini a vento
buona fortuna ....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Gennaio 2018, 13:06:45
Citazione
come se esistesse una seppur minuscola possibilita' che la tassazione non venga spostata sull'elettrico una volta che diventasse altro che non un giocattolo per ricchi o suonati
Non esiste. Non lo dico io, o te, lo dice la corte costituzionale nella sentenza che ha sdraiato il mercato delle sigarette elettroniche. Lo stato può imporre qualunque tassa, anche solo perché il commercio di quel bene toglie mercato ad un altro bene che era tassato, anche solo perché chi lo acquista ha sufficienti soldi per poterselo permettere.


L’imposta di consumo in questione – la cui finalità primaria è data dal recupero di un’entrata erariale (l’accisa sui tabacchi lavorati) erosa dal mercato delle sigarette elettroniche – non contrasta con il principio di capacità contributiva di cui all’art. 53 Cost., anche nella parte in cui assoggetta i liquidi privi di nicotina alla medesima aliquota impositiva dei liquidi nicotinici. Essa, infatti, colpisce beni del tutto voluttuari, immessi in consumo dai fabbricanti e dai produttori, che per ciò stesso dimostrano una capacità contributiva adeguata, così come i consumatori finali sui quali viene traslata l’imposta. D’altronde, al legislatore spetta un’ampia discrezionalità in relazione alle varie finalità alle quali s’ispira l’attività di imposizione fiscale, essendogli consentito, […] sia pure con il limite della non arbitrarietà, di determinare i singoli fatti espressivi della capacità contributiva che, quale idoneità del soggetto all’obbligazione di imposta, può essere desunta da qualsiasi indice rivelatore di ricchezza […] (sentenza n. 111 del 1997). Nondimeno, la finalità secondaria di tutela della salute propria dell’imposta di consumo, che già di per sé giustifica l’imposizione sui prodotti nicotinici, legittima anche l’eventuale effetto di disincentivo, in nome del principio di precauzione, nei confronti di prodotti che potrebbero costituire un tramite verso il tabacco.


E’ finita signori. Siamo ufficialmente un regime di stampo socialista in uno stato etico, lo dice a chiare lettere la corte costituzionale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Gennaio 2018, 13:25:40
“ capacità contributiva “
Ogni volta che lo sento mi viene il panico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 25 Febbraio 2018, 22:26:29
Ho fatto qualche ricerca sulla pseudo-bufala che sta circolando su WhatsApp circa il prossimo aumento delle bollette elettriche (di 35 euro/bolletta, dice il passaparola su WhatsApp) per coprire le bollette non pagate da utenti morosi. E' arrivata a mia moglie e a diverse chat, e pare stia spopolando.

Si tratta in effetti di una "mezza" fake news, perché la notizia di fondo, morosità girate sugli utenti finali, è corretta. In parole povere allo stato (ARERA) mancano, e mancheranno nel futuro, gli incassi relativi agli oneri di sistema di aziende elettriche che sono fallite, o che hanno chiuso per inadempienza, e che non hanno pagato quanto incassato ai relativi distributori, i quali però li hanno già versati allo stato.
La cosa è ancora più complessa, perchè il recupero è parziale, e riguarda accantonamenti su passate e future perdite ... insomma, difficile entrare nel merito. Si capisce solo che (forse) l'ammontare complessivo ammonta a ca. 200 milioni (ad ora), che, secondo il TAR, dovranno per forza essere girati sugli utenti finali e non ad altri (la novità della sentenza pare sia proprio questa, che non possono essere chieste garanzie ai venditori).

Quello che fa riflettere è che il popolo del web, scandalizzato, ignora che gli oneri di sistema di cui si parla sono una "tassa" vera e propria, il cui calcolo è di una complessità inaudita (provare per credere, sul sito della ARERA) che comprende numerose voci, ma che per ca. il 90% è costituito dal "sostegno alle rinnovabili".
Ho provato a fare due conti in questo marasma di tabelle e calcoli, basandomi sui dati storici ARERA, è a me verrebbe fuori su una bolletta di ca. 100 euro un aumento per la suddetta "morosità" di circa 27 centesimi (sempre che i dati pubblicati siano completi, ma comunque l'ordine di grandezza è quello).

La gente si sta scandalizzando per un presunto aumento di pochi centesimi, perché non vuole "pagare" la corrente di altri, e non sa che sulla bolletta, almeno sulla mia, il 15-16% sono soldi che vanno ad altri, cioè a chi installa pannelli solari, pale eoliche etc.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 25 Febbraio 2018, 23:18:39
Non ho capito di cosa ti meravigli.
Da quando la verità è diffusa in un WhatsApp tutti credono qualsiasi cosa e si indignano come tori presi per le palle ... su cose o false o non esistenti!

Mi è arrivato un video dove si vede un tipo che mette delle schede in lettori all'interno di una specie di emiciclo con una voce che tuona dicendo che stanno falsificando le presenze a Montecitorio e fa anche dei nomi.
Il posto non è Montecitorio, i tipi sono vestiti in modo strano e le presenze vengono prese in un altro modo.
Pensi che la stragrande maggioranza di quelli che vedono il video si ponga dei problemi?
Io no.

Per tornare al problema iniziale la cosa vergognosa è che si paga più di oneri vari che di luce e gas (su questo silenzio assoluto) e che solo pochi articoli di giornale hanno provato ad inquadrare correttamente il problema (anche se senza fare i calcoli come hai fatto tu).
Ma vuoi mettere il bello di un titolo come: "Tutti pagheranno le bollette dei morosi!"

Nessuna possibilità di far passare informazioni corrette: stancano e poi non fanno presa.

Triste full stop
Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Febbraio 2018, 08:25:36
É arrivato anche a mé il messaggino. Ma ho pensato che era solo un atto formale. Penso all acqua. Quando ci raccontano la frottola che in un acquedotto meridionale il 30% dell acqua vá persa, qualcuno al nord pensa che si tratti di falle e fessure e non di gente che attinge all acquedotto di frodo. Ebbene. In questo caso é facile confrontare i contatori per qantificare il furto. Chi vuoi che paghi? Ovviamente i clienti onesti.
 Quando vediamo dei grovigli di cavi elettrici impressionanti, pensate che siano condutture collaudate? Peró quando si tratta di elettricitá la misura del sottratto é piú nebulosa. Ci sono le perdite di rete che sono difficili da determinare con precisione assoluta. Probabilmente peró siamo arrivati a un punto dove i furti sono tali da non essere piú un fatto marginale. Un pó come in sudamerica. Il gestore della rete elettrica é ormai una societá privata, in cui gli azionisti sono sia pubblici che privati e non si scherza piú. Giustamente chiedono di tagliare i fili ai furbi e di condannarli per furto aggravato. (un tempo si metteva la 380V e si faceca saltare la TV, il frigo e qualche lampadina). Questo non é realistico e si devono trovare delle soluzioni. O che lo stato paga la corrente rubata e si riprende i soldi spalmandoli sui tassati, o che li spalma sulla bolletta. Le ditte fallite sono un altro capitolo. Ci sono sempre state. Ma ci sono anche una miriade di consumatori privati falliti o sul lastrico, a cui non riesci a pignorare nulla. Con tutto il rispetto. Che la somma di tutto questo sia solo il 0.3% non ci crede neanche un santo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Febbraio 2018, 08:48:35
la storia dell'acqua persa e' vera. una volta a Cagliari hanno scoperto una enorme grotta sotterranea piena di acqua. che pare provenisse dall'acquedotto. e perche' toglievanio l'acqua di notte? perche' di notte l'acquedotto pisciava a piu' non posso.

la storia dei furti di corrente elettrica e' falsa. la rete elettrica italiana e' tutt'altro che mal fatta. e' caso mai mal gestita ma non a livello di attrezzature ed impianti e i furti sono pressoche impossibili.

se ci sono furti, sono fatti col benestare del gestore di rete.




É arrivato anche a mé il messaggino. Ma ho pensato che era solo un atto formale. Penso all acqua. Quando ci raccontano la frottola che in un acquedotto meridionale il 30% dell acqua vá persa, qualcuno al nord pensa che si tratti di falle e fessure e non di gente che attinge all acquedotto di frodo. Ebbene. In questo caso é facile confrontare i contatori per qantificare il furto. Chi vuoi che paghi? Ovviamente i clienti onesti.
 Quando vediamo dei grovigli di cavi elettrici impressionanti, pensate che siano condutture collaudate? Peró quando si tratta di elettricitá la misura del sottratto é piú nebulosa. Ci sono le perdite di rete che sono difficili da determinare con precisione assoluta. Probabilmente peró siamo arrivati a un punto dove i furti sono tali da non essere piú un fatto marginale. Un pó come in sudamerica. Il gestore della rete elettrica é ormai una societá privata, in cui gli azionisti sono sia pubblici che privati e non si scherza piú. Giustamente chiedono di tagliare i fili ai furbi e di condannarli per furto aggravato. (un tempo si metteva la 380V e si faceca saltare la TV, il frigo e qualche lampadina). Questo non é realistico e si devono trovare delle soluzioni. O che lo stato paga la corrente rubata e si riprende i soldi spalmandoli sui tassati, o che li spalma sulla bolletta. Le ditte fallite sono un altro capitolo. Ci sono sempre state. Ma ci sono anche una miriade di consumatori privati falliti o sul lastrico, a cui non riesci a pignorare nulla. Con tutto il rispetto. Che la somma di tutto questo sia solo il 0.3% non ci crede neanche un santo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Febbraio 2018, 10:10:53
Citazione
Che la somma di tutto questo sia solo il 0.3% non ci crede neanche un santo.
Come scrivevo sopra, non saranno recuperate in bolletta le morosità del consumo, solo la componente degli oneri di sistema, e solo quella incassata dai venditori e non dai distributori, che vale meno del 2% del 18%, dai conti che ho fatto. Le morosità fanno già parte del prezzo dell'elettricità, cioè sono messe in conto un po' come i supermercati che calcolano una percentuale fissa per i furti e la spalmano sui costi generali; le paga sempre il consumatore, ma non se li vede addebitare direttamente. La sentenza del TAR dice che per gli oneri di sistema, quella parte, non si può fare e bisogna recuperarli in chiaro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Febbraio 2018, 10:28:00
Confermo che le perdite delle condotte delle acque sono un problema derivante principalmente dalla costruzione e dalle inesistenti manutenzioni dei tracciati, perlpiù realizzati intorno alla metà del secolo scorso, quando la geognostica era ancora quasi tutta da inventare, con milioni di metri cubi di acqua che partono dagli invasi e che scompaiono nel sottosuolo prima di raggiungere le reti di distribuzione. Perlomeno 20 anni fa quando mi è capitato di occuparmi dei monitoraggi era così; ed ho motivo di ritenere che nel frattempo le cose siano peggiorate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Febbraio 2018, 12:16:48
interessante,
(dove abito in zona montagna agricola, c'è ancora il sistema di acque proprie derivanti da tradizioni di diritto medioevali, che vuol dire che 2 volte l'anno la comunità di borgata, i titolari dell'acqua, io in rappresentanza di mio suocero si organizzano (20-30 persone) e fanno manutenzione idrica regolare (l'ente dell'acqua pubblica ha tentato più volte ad acquisire le acque, ma non c'è riuscita  ;D,
+ il solare elettrico e termico, + legna da pulizia boschetto proprio, + orto, + piccola officina in comune, una nostra parte di quotidianità diventa indipendente dal pubblico, ciò pero comporta lavoro individuale gratis per la comunità che forse tanti non vogliono più fare)

info per te Flak:
è il sistema economico chiamato 'commons' che piano piano potrebbe anche tornare ad essere praticato
https://it.wikipedia.org/wiki/Elinor_Ostrom (https://it.wikipedia.org/wiki/Elinor_Ostrom)
http://www.ecologiapolitica.org/wordpress/wp-content/uploads/2013/07/Approfondimenti.-Elinor-Ostrom-e-i-beni-comuni.pdf (http://www.ecologiapolitica.org/wordpress/wp-content/uploads/2013/07/Approfondimenti.-Elinor-Ostrom-e-i-beni-comuni.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Febbraio 2018, 12:51:11
Citazione
+ il solare elettrico e termico, + legna da pulizia boschetto proprio, + orto, + piccola officina in comune, una nostra parte di quotidianità diventa indipendente dal pubblico, ciò pero comporta lavoro individuale gratis per la comunità che forse tanti non vogliono più fare)
Privilegi da comunità ricca.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Febbraio 2018, 13:58:24
Su 10 km di condotte che gestivo, disposte su 7 tratte, in parte ad anello, una perdita di 2 l/sec é saltata subito all occhio. Dopo una localizzazione sommaria abbiamo fatto venire una ditta con strumentazione apposita. Hanno localizzato la perdita con una precisione impressionante. Sui 10 cm. É una tubatura ø200mm posta 1.8m sotto il suolo.
Ma questi qui perdono il 30% senza accorgersene? Semplicemente ridicolo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Febbraio 2018, 14:02:33
si e no, direi di comunità laboriose, con soldi si possono comprare iphone, suv e ferie chic, o panelli solari, o un prato in più, attrezzi e spendere il tempo libero a lavorare nel cortile;
(ma anch'io da buon radical chic non sono escluso dalla borghesia comoda, ho un aeroplanino che mangia benzina e calca l'erba della pista il sabato pomeriggio, ...  invece di zappare l'orto e girare il letame)    .... ma volare è divertente


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Febbraio 2018, 14:23:51
un apparecchio simile del ENEL l'ho usato anch'io, è molto efficiente; ... non arrivava più acqua dalla fonte, solo 500m, tutti che guardano me, e io che non so cosa fare ... mi sono fatto imprestare un 'cerca cavi', è composto di due elementi, uno è un generatori ad impulsi il cui anello lo metti ad inizio linea, con il secondo apparecchio segui i bip-bip, devi giocare sull'intensità-profondità, quando non suona più potrebbe essere il tubo interrotto, li scavi, io ho sbagliato più volte, al 5 buco ho poi trovato il tubo rotto (2 week-end di lavoro a piccone e badile)
 ;) ;) :)


Su 10 km di condotte che gestivo, disposte su 7 tratte, in parte ad anello, una perdita di 2 l/sec é saltata subito all occhio. Dopo una localizzazione sommaria abbiamo fatto venire una ditta con strumentazione apposita. Hanno localizzato la perdita con una precisione impressionante. Sui 10 cm. É una tubatura ø200mm posta 1.8m sotto il suolo.
Ma questi qui perdono il 30% senza accorgersene? Semplicemente ridicolo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Febbraio 2018, 14:56:21
forse in sud tirol le cose funzionano cosi', ma mica quella e' italia

Su 10 km di condotte che gestivo, disposte su 7 tratte, in parte ad anello, una perdita di 2 l/sec é saltata subito all occhio. Dopo una localizzazione sommaria abbiamo fatto venire una ditta con strumentazione apposita. Hanno localizzato la perdita con una precisione impressionante. Sui 10 cm. É una tubatura ø200mm posta 1.8m sotto il suolo.
Ma questi qui perdono il 30% senza accorgersene? Semplicemente ridicolo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Febbraio 2018, 15:02:26
Citazione
si e no, direi di comunità laboriose, con soldi si possono comprare iphone, suv e ferie chic, o panelli solari, o un prato in più, attrezzi e spendere il tempo libero a lavorare nel cortile;
Iphone, suv, attrezzi ... dovresti sapere qual è il tenore di vita e le abitudini energetiche di chi li produce.
Per non parlare delle ferie chic.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Febbraio 2018, 15:33:24
i SUV e gli attrezzi li producono nei paesi tecnologici, Germania (tenore di vita buono, bilancio energetico molto buono), USA, Giappone, Corea Sud, gli smart phone nei paesi emergenti, Cina, India, paesi a crescita sociale rapida (sarà per quello che vanno adesso tendenzialmente a produrre in Africa); 
(x ferie chic: a Frankfurt aeroporto vedo spesso numerosi gruppi turistici cinesi in visita in europa, io per esempio non sono mai andato per ferie in Cina o Giappone ... )
a parte che io giro abbastanza per lavoro, perciò le mie ferie chic sono: poter zappare nell'orto dietro casa e aggiustare aeri nel aero club ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 26 Febbraio 2018, 17:56:38
i SUV e gli attrezzi li producono nei paesi tecnologici, Germania (tenore di vita buono, bilancio energetico molto buono), USA, Giappone, Corea Sud, gli smart phone nei paesi emergenti, Cina, India, paesi a crescita sociale rapida (sarà per quello che vanno adesso tendenzialmente a produrre in Africa); 
(x ferie chic: a Frankfurt aeroporto vedo spesso numerosi gruppi turistici cinesi in visita in europa, io per esempio non sono mai andato per ferie in Cina o Giappone ... )
a parte che io giro abbastanza per lavoro, perciò le mie ferie chic sono: poter zappare nell'orto dietro casa e aggiustare aeri nel aero club ..
Per perdere tempo e denaro dietro un pannello solare o un orto, anzi già solo per avercelo, serve che qualcun'altro produca tutto il resto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 27 Febbraio 2018, 08:26:21
Anch'io faccio pare di quelli che producono il resto, ma non solo, un po' produco anche per me (un economista userebbe il termine: Prosumer)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Febbraio 2018, 13:00:02
ti contieni tante contraddizioni che non puoi essere altro che un socialista


"un economista userebbe il termine: Prosumer"
no, solo un fissato
la gente comune per prosumer intende altro


    Enthusiasts who buy products (almost always technical) that fall between professional and consumer grade standards in quality, complexity, or functionality. Prosumer also commonly refers to those products.
    Semiprofessional.
    "Prosumer" is a well-accepted category for camcorders, digital cameras, VCRs, "and other video playthings."[1] These advanced product features and higher prosumer expectations lend themselves to increased customizing in Toffler's product-improvement sense (see the next section).




Anch'io faccio pare di quelli che producono il resto, ma non solo, un po' produco anche per me (un economista userebbe il termine: Prosumer)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Febbraio 2018, 09:23:30
no, con prosumer si intende la combinazione della parola fra producer and consumer in contemporanea

https://en.wikipedia.org/wiki/Prosumer


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Febbraio 2018, 09:50:04
è interessante che tu ti riferissi molto alle idee di secoli fa (comunisti, nazisti, socialisti, capitalisti e altri ... isti ..), come se fossero roba di adesso

non ti sento mai parlare di scuole di pensiero più recenti, di adesso e in avanti, e non solo di quelle che erano e passate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Febbraio 2018, 09:57:34
Il termine sta assumendo molti e conflittuali significati: in ambito commerciale si tende a vedere il prosumer (professional–consumer) come un preciso segmento di mercato; gli economisti, invece, con prosumer (producer–consumer) identificano un individuo fortemente indipendente dall'economia principale.
Prosumer - Wikipedia

io lo intendo come gli economisti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2018, 13:08:42
non me ne frega nulla delle "scuole di pensiero" e dei vari giri di parole e aria fritta per rimescolare le carte

i comunisti esistono eccome e sono la piaga del pianeta.

una delle loro specialita' e' mentire sul significato delle parole, tipo appunto sostenere che i comunisti non esistono.

è interessante che tu ti riferissi molto alle idee di secoli fa (comunisti, nazisti, socialisti, capitalisti e altri ... isti ..), come se fossero roba di adesso

non ti sento mai parlare di scuole di pensiero più recenti, di adesso e in avanti, e non solo di quelle che erano e passate;


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 28 Febbraio 2018, 13:21:41
niente da fare, ormai ti sei inchiodato nel passato .... pazienza  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Febbraio 2018, 13:38:07
Citazione
non ti sento mai parlare di scuole di pensiero più recenti, di adesso e in avanti, e non solo di quelle che erano e passate;
Crono ha ragione. Si possono usare nuovi termini e vederci nuove sfumature, ma la filosofia che predilige l’imposizione ai singoli di decisioni prese centralmente motivandole con il bene collettivo, anche in termini di redistribuzione della ricchezza, si può ancora sintetizzare in “comunismo”, più o meno spinto.
Attualmente in Europa vige un sistema comunista abbastanza spinto, nel senso che quasi ogni decisione economica, e non solo, è presa dallo stato o con la fattiva partecipazione dello stato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2018, 14:08:50
il tuo tentativo di dimostrare che io sia antiquato e' tempo perso, ivo


niente da fare, ormai ti sei inchiodato nel passato .... pazienza  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2018, 14:10:54
Secondo mè ci sono solo più due correnti:
Parassiti e tassati.

I termini partitici sono completamente superati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2018, 14:46:45
il comunismo non e' un partito, ne tantomeno lo e' il capitalismo

"Parassiti e tassati."

meglio dire, parassiti e quelli che lavorano e producono

perche' se chiedi ai parassiti, ti diranno che sono tassati a morte, piu' degli altri

Secondo mè ci sono solo più due correnti:
Parassiti e tassati.

I termini partitici sono completamente superati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2018, 20:51:30
Qualche numero.
La Germania ha 80 milioni di abitanti.
Ha buttato all aria
3.500.000.000 € per un reattore breeder che non è mai funzionato. (una specie di Super Phenix)
2.300.000.000 € per un reattore ad alta temperatura (elio grafite). Ivo raccontaci come mai non ha funzionato.
1.800.000.000 € per un impianto di rigenerazione (tipo le Havre)

Sono solo 100 € a testa. Francamente spesi bene. O almeno spesi non male. Sono serviti per accorgersi in tempo che sono tecnologie perdenti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 28 Febbraio 2018, 21:19:12
Qualche numero.
La Germania ha 80 milioni di abitanti.
Ha buttato all aria
3.500.000.000 € per un reattore breeder che non è mai funzionato. (una specie di Super Phenix)
2.300.000.000 € per un reattore ad alta temperatura (elio grafite). Ivo raccontaci come mai non ha funzionato.
1.800.000.000 € per un impianto di rigenerazione (tipo le Havre)

Sono solo 100 € a testa. Francamente spesi bene. O almeno spesi non male. Sono serviti per accorgersi in tempo che sono tecnologie perdenti.
Fonti di questa informazione?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2018, 21:46:38
Quale è il tuo dubbio ?
Ogni tedesco li conosce. effettivamente ho copiato senza controllare. Le cifre sono queste
breeder https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_Kalkar (https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_Kalkar)  6.210.000.000 €
Alta temperatura https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_THTR-300 (https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_THTR-300) è costanto 4.000.000.000 DM, e altri 1.000.000.000€ solo per smantellarlo.
impianto di rigenerazione https://de.wikipedia.org/wiki/Wiederaufarbeitungsanlage_Wackersdorf (https://de.wikipedia.org/wiki/Wiederaufarbeitungsanlage_Wackersdorf)  10.000.000.000 DM = ca 5.000.000.000€ da rivalutare.
circa 180€ a testa


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 28 Febbraio 2018, 22:01:22
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2018, 22:05:41
al prezzo attuale dell energia all ingrosso, corrisponde grossomodo a 6 anni di corrente elettrica buttati nel cesso dalle famiglie tedesche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2018, 22:10:59
per l'ingegnere-filosofo napoletano Luciano De Crescenzo nel suo libro sui filosofi pre-socratici scrisse semplicemente:

"adesso ho capito cosa sono i "fascisti" e i "comunisti" di oggi; ai miei tempi erano definiti "prepotenti" ed "invidiosi"  :D

a detta di una signora anziana.RIP.   Maestri di sci e maestri di scuola.
(scusate, ma lo ha detto veramente..)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Marzo 2018, 00:01:04
Citazione
Quale è il tuo dubbio ?
Che li avessi presi da wikipedia, senza approfondimenti. Proprio su wikipedia ho letto storia e motivi della mancata messa a regime, di un paio di quelli, sono motivi essenzialmente politici.
E' la solita solfa, energia nucleare demonizzata, e la politica si adegua.

Pensa che solo per incentivare l'auto elettrica, ai benestanti, la germania ha messo a bilancio due miliardi. Non per ricercare batterie decenti, ma per usare quelle, inadeguate, di oggi.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Marzo 2018, 01:51:19
non vedo proprio nulla di politico.
Il breeder era instabile
Quello ad alta temperatura elenca tutta una serie di ragioni. (un experimental vero)
Sia Le Hague che Sellafield hanno proposto lo stesso lavoro a metà prezzo della fabbrica tedesca. (Non ha senso avere 3 siti che lavorano poco).

La politica è al massimo un foglio di fico, posta come 99esima ragione.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Marzo 2018, 12:30:37
Per il breeder SNR-300 (se è quello) :

March 28, 1979: Three Mile Island suffers a partial meltdown and a local anti-nuclear movement causes open questioning of the project. This discussion leads to an inquiry by a commission of the Bundestag. Building is interrupted for 4 years as the commission concludes that the safety of the facility needs to be upgraded in light of the difficult to control process of fast breeders, along with concerns about the coolant (sodium, which, when brought into contact with water, explodes). The interruption along with the redesign of the safety features raise the costs of the project significantly. The local state government (= the government of North Rhine-Westphalia) turns against the project.
1982: Bundeskanzler Helmut Schmidt (SPD) is followed by Helmut Kohl (CDU).
1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are already more than 5 million euros per month. The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25. January 1987), the German government unofficially decide not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

26. April 1986: Chernobyl disaster.
1991: The official cancellation of the SNR-300 is offered on 21 March.


Se non è un racconto di vicende politiche questo non so cosa lo sia.

Ogni giorno media e forumisti ci bombardano con il principio che la tecnologia avanza a passi da gigante e la batteria rivoluzionaria è dietro l'angolo, a pure l'aereo elettrico, basta investire ancora qualche fantastiliardo e ci siamo. Da 15 anni almeno.

Tu parli di progetti degli anni '70. Cosa immagini che avrebbero potuto produrre 50 anni di evoluzione scientifica e tecnologia sul nucleare, non ostacolato da ideologie politiche?
Ed è stato più sicuro ed ecologico continuare ad usare in buona parte il carbone in Germania, fino ad oggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Marzo 2018, 13:28:17
il Kugelhaufen Hochtemperaturreaktor, alta temperatura a mucchio di sfere era un idea per usare l'alta temperatura per un buon delta di rendimento e poterlo caricare in continuo con sfere da tennis in grafite e grafite con dentro uranio a mescola casuale;
il problema era che nel silo verticale si creava un passaggio preferenziale di sfere da entrata sopra a scarico sotto a distribuzione casuale,
certe sfere di uranio uscivano dopo poco, altre rimanevano dentro troppo a lungo;
il moderatore a lance di grafite rivestito spinte dentro da sotto in su rompeva le sfere e sotto usciva spesso granulato di grafite (le barre spinte dentro da sopra avrebbe bloccato le sfere);
la temperatura dell'elio la si poteva misurare solo in entrata e uscita, non si sapeva come fosse la temperatura fra le sfere attive rimaste dentro a lungo non moderate da altre sfere casuali vicine di solo grafite, si supponeva che la temperatura fosse localmente ben superiore ai 1000°C e ciò creava non pochi problemi meccanici nel mucchio;
il tentativo di soffiare elio direttamente sule pale della turbina non diede esiti causa la bassissima inerzia dell'elio per muovere le pale;

per il controllo della distribuzione sfere sarebbe stato necessario, fermare-stratificare-riavviare, perdendo il vantaggio del mucchio in modo continuo;
avrebbe dovuto lavorare con maggiori sfere di solo grafite per ridurre la temperatura di esercizio, riducendo il vantaggio dell'efficienza termica Carnot;
dovendo operare con un circuito secondario a temperatura più bassa a vapore per muovere le turbine, si è aggiunto un elemento comune a tutte le trasformazioni termiche in moto meccanico, senza il vantaggio di efficienza di trasformazione ad alta temperatura;
alla fin fine era come un reattore comune, era in rete, era sperimentale ma le frequenti interruzioni per modifiche meccaniche, ne hanno fatto lievitare parecchio i costi, senza avere vantaggi rispetto ai altri comuni reattori ad acqua;
(quello quanto ho visto io in questo reattore)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Marzo 2018, 13:44:41
sono tecnologie perdenti perche' rese tali da una normativa demenziale costruita apposta per renderle perdenti, e da un sabotaggio politico che va avanti da decadi.

quindi questi numeri non significano nulla

cifre enormemente superiori sono state sperperate nella assurda corsa al rinnovabile. ogni tedesco paga ben oltre 100 euro OGNI ANNO per questa follia

fammi vedere la riduzione di CO2 ottenuta grazie a tutto cio'?




Quale è il tuo dubbio ?
Ogni tedesco li conosce. effettivamente ho copiato senza controllare. Le cifre sono queste
breeder https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_Kalkar (https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_Kalkar)  6.210.000.000 €
Alta temperatura https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_THTR-300 (https://de.wikipedia.org/wiki/Kernkraftwerk_THTR-300) è costanto 4.000.000.000 DM, e altri 1.000.000.000€ solo per smantellarlo.
impianto di rigenerazione https://de.wikipedia.org/wiki/Wiederaufarbeitungsanlage_Wackersdorf (https://de.wikipedia.org/wiki/Wiederaufarbeitungsanlage_Wackersdorf)  10.000.000.000 DM = ca 5.000.000.000€ da rivalutare.
circa 180€ a testa



Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Marzo 2018, 14:27:18
(nel Schnellebrüter vedo il solito problema meccanico nel dover operare ad alte temperature)
ma i mie colleghi ingegneri tedeschi potevano già prevedere prima la separazione del sodio liquido dall'acqua senza farlo scoprire poi dai ingegneri collaudo, avrebbero risparmiato parecchie rogne, o non era chiaro il problema o volevano risparmiare sull'impiantistica;
(anche a me è già capitato di non prevedere qualcosa (per mia sottovalutazione) e poi spendere parecchio per aggiungerlo) 

 
Per il breeder SNR-300 (se è quello) :

March 28, 1979: Three Mile Island suffers a partial meltdown and a local anti-nuclear movement causes open questioning of the project. This discussion leads to an inquiry by a commission of the Bundestag. Building is interrupted for 4 years as the commission concludes that the safety of the facility needs to be upgraded in light of the difficult to control process of fast breeders, along with concerns about the coolant (sodium, which, when brought into contact with water, explodes). The interruption along with the redesign of the safety features raise the costs of the project significantly. The local state government (= the government of North Rhine-Westphalia) turns against the project.
1982: Bundeskanzler Helmut Schmidt (SPD) is followed by Helmut Kohl (CDU).
1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are already more than 5 million euros per month. The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25. January 1987), the German government unofficially decide not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

26. April 1986: Chernobyl disaster.
1991: The official cancellation of the SNR-300 is offered on 21 March.


Se non è un racconto di vicende politiche questo non so cosa lo sia.

Ogni giorno media e forumisti ci bombardano con il principio che la tecnologia avanza a passi da gigante e la batteria rivoluzionaria è dietro l'angolo, a pure l'aereo elettrico, basta investire ancora qualche fantastiliardo e ci siamo. Da 15 anni almeno.

Tu parli di progetti degli anni '70. Cosa immagini che avrebbero potuto produrre 50 anni di evoluzione scientifica e tecnologia sul nucleare, non ostacolato da ideologie politiche?
Ed è stato più sicuro ed ecologico continuare ad usare in buona parte il carbone in Germania, fino ad oggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Marzo 2018, 16:09:01
Citazione
alla fin fine era come un reattore comune, era in rete, era sperimentale ma le frequenti interruzioni per modifiche meccaniche, ne hanno fatto lievitare parecchio i costi, senza avere vantaggi rispetto ai altri comuni reattori ad acqua;
E certamente in 40 anni non si sarebbe potuto migliorare la cosa o sfruttare queste ricerche in altre direzioni giusto?
E' infatti notorio che la tecnologia avanza a passi da gigante solo per le batterie e i pannelli solari, come è facile constatare nella storia del novecento, mentre tutto il resto era già arrivato al massimo dell'evoluzione negli anni 70.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 01 Marzo 2018, 16:31:05
paragona la gestione di un reattore alla gestione di una ventola eolica, o a una tavoletta di silicio, con l'uno sei sempre sul filo del rasoio, con l'altro neanche devi gestirlo e ne puoi farne migliaia tutti uguali tutti distribuiti in giro; (effetto complicazione asintotica, che genera la svolta verso la semplicità)

(comunque, tante tecnologie sviluppate sperimentalmente a quei tempi in campo nucleare, sono poi state sfruttate in altri campi impiantistici, del sapere non è andato perso niente)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Marzo 2018, 17:13:21
breeder
cit: 1969 sollte der Reaktor noch zum Festpreis von 500 Mio. Mark (heute ca. 900 Millionen Euro)[1] gebaut werden, bis 1972 war der Preis bereits auf 1,7 Milliarden Mark gestiegen. Nun kostete er insgesamt 7 Milliarden Mark, also mehr als das Vierfache des Preises von 1972,[6] und sogar das Vierzehnfache des ursprünglichen Preises von 1969. 1978  /cit

Doveva essere costruito al prezzo fisso e forfettario di 500.000.000 DM. Alla fine è costato 14 volte tanto !!

Ci furono degli accorgimenti tecnici voluti dagli ingegneri di supervisione, non una manovra politica.
Se il medico dicesse a tua moglie di fare uno screening preventivo ogni 2 anni all ospedale, non è una manovra politica.
Hanno fatto benissimo a fermare il macchinario prima che costasse ulteriori salassi ai tassati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Marzo 2018, 22:08:04
Citazione
Doveva essere costruito al prezzo fisso e forfettario di 500.000.000 DM. Alla fine è costato 14 volte tanto !!
E' meglio non fare il conto di quanto sono costate in termini di inquinamento e di incidenti 40 anni di carbone e idrocarburi per produrre energia e per riscaldarci e di quanto ci sta costando in termini industriali e personali non avere accesso ad energia a basso costo, anzi, dovendo anche recuperare decenni di inquinamento.
E per far costare una centrale nucleare 100 volte tanto non ci vuole niente, basta una campagna elettorale da fare, ancora meno per dismetterla.

Da wikipedia (quindi non credo una cosa segreta):

Il sostegno per l'energia nucleare era molto forte negli anni 1970 a causa della crisi energetica, che dava un'alta percezione della vulnerabilità dell'approvvigionamento energetico tedesco, tuttavia questa politica energetica vacillò, in Germania Ovest, a causa della forte opposizione di Alleanza '90/I Verdi e della socialdemocrazia e poi, ancor di più e su tutto il territorio, a seguito del Disastro di ?ernobyl'.
..
L'ultimo impianto iniziò a produrre nel 1989, questo fu dovuto soprattutto al cambiamento di indirizzo dell'SPD, che mentre nel 1979 propendeva per questa fonte energetica, nel 1986 affermava che si doveva abbandonare entro 10 anni
...
L'effetto più immediato di questo indirizzo fu l'abbandono di tutto il settore di ricerca dei reattori HTR e FBR, localizzato principalmente nella Renania Settentrionale-Vestfalia, governata dall'SPD; il governo federale della CDU, mantenne però il supporto alla ricerca fino alla sconfitta elettorale del 1998. Nel 1998 un governo di coalizione formato da SPD e Verdi, ha deciso una graduale eliminazione del nucleare dal mix energetico tedesco. La contrattazione verteva soprattutto sulle licenze di funzionamento degli impianti, questi avevano infatti licenze di utilizzo illimitate con forti garanzie giuridiche, in caso di mancato accordo i Verdi minacciavano una riduzione unilaterale delle licenze senza compensazioni economiche.

... e c'è una tonnellata di altro materiale in rete. Politica e ancora politica, altro che ingegneri.

Descrivere lo smantellamento della ricerca e della produzione nucleare in Germania (ancora in piedi peraltro) come una decisione tecnica o per fini economici è semplicemente assurdo. A meno di non credere alle favole.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 01 Marzo 2018, 22:14:42
Citazione
paragona la gestione di un reattore alla gestione di una ventola eolica, o a una tavoletta di silicio, con l'uno sei sempre sul filo del rasoio, con l'altro neanche devi gestirlo e ne puoi farne migliaia tutti uguali tutti distribuiti in giro; (effetto complicazione asintotica, che genera la svolta verso la semplicità)
Se la paragoni a mille ventole eoliche e distese sterminate di pannelli, tutte in perdita economicamente, ed alla necessità di fare ancora il 40% col carbone, vedi che il paragone è a tutto vantaggio del nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Marzo 2018, 22:20:01
Senti, nessun reattore di quel tipo, in tutto il mondo, riesce a lavorare bene. Neanche quello di Krasnodar in Russia, che se ne frega degli ecologisti tedeschi. Gli altri o lavoricchiano o sono dismessi da tempo. Per lavoricchiano intendo che lavorano in condizioni ampiamente suboptimali rispetto al progetto.
é stata una scelta vincente quella di non caricarlo di materiale fissile. Se lo avessero fatto, lo smantellamento sarebbe costato una follia.
Invece i furboni in Italia hanno dismesso dopo un brevissimo periodo di esercizio, in cui hanno prodotto poco e nulla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Marzo 2018, 08:38:52
(nel Schnellebrüter vedo il solito problema meccanico nel dover operare ad alte temperature)
ma i mie colleghi ingegneri tedeschi potevano già prevedere prima la separazione del sodio liquido dall'acqua senza farlo scoprire poi dai ingegneri collaudo, avrebbero risparmiato parecchie rogne, o non era chiaro il problema o volevano risparmiare sull'impiantistica;
(anche a me è già capitato di non prevedere qualcosa (per mia sottovalutazione) e poi spendere parecchio per aggiungerlo) 
Ricordo di aver già postato qui la documentazione di SKF relativa al problema dei cuscinetti delle tue favolose pale eoliche, che invece di durare almeno i 25 anni richiesti, difficilmente arrivavano a 5. E stiamo parlando di migliaia di cuscinetti sparsi in ogni dove e di costi di acquisto e sostituzione tutt'altro che ininfluenti. Pare, dico pare, che all'origine del problema fossero le specifiche richieste dai progettisti, totalmente farlocche, che non tenevano conto del carattere pulsante del vento.
Insomma: in tutto il mondo ormai si è accertato che l'eolico non è conveniente per la produzione di energia su larga scala, deturpa e danneggia l'ambiente, ma c'è sempre qualche integralista che se ne frega dei risultati tecnici e pratici e continua a parlarne come una fonte di energia pulita e conveniente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 11:50:32
causa vibrazioni di risonanza delle pale al passaggio difronte al mast si sono danneggiati sia i cuscinetti e anche i riduttori, adesso può ancora succedere, ma riconosciuto il problema sono stati apportate modifiche e continuano a girare;


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2018, 11:56:55
causa vibrazioni di risonanza delle pale al passaggio difronte al mast si sono danneggiati sia i cuscinetti e anche i riduttori, adesso può ancora succedere, ma riconosciuto il problema sono stati apportate modifiche e continuano a girare;
Bisognava fare come per le centrali nucleari sperimentali, visto che c'è stato un aumento di costi non programmato l'eolico andava abbandonato. Il concetto, come ci insegna werner, deve essere "buona la prima".


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 11:58:47
un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2018, 12:09:07
un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare
Cosa c'entra il costo assoluto per singola pala? E' l'incremento di costo relativo, per kw prodotto su scala complessiva, che conta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 12:15:35
... giusto, i problemi meccanici iniziali non ci sono più


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Marzo 2018, 12:22:20
Un produttore di generatori eolici paga di tasca propria la sostituzione dei cuscinetti.
In Cina, un contadino ha versato del riso.
Questa notizie meritano una discussione sul forum?

Invece che si sono spese cifre da capogiro, spalmate sulle tasche dei contribuenti è un altra cosa. Si vuole sviare la discussione del fallimento dell nucleare, per non dover ammettere che è una porcheria.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2018, 12:37:39
Un produttore di generatori eolici paga di tasca propria la sostituzione dei cuscinetti.
In Cina, un contadino ha versato del riso.
Questa notizie meritano una discussione sul forum?
Invece che si sono spese cifre da capogiro, spalmate sulle tasche dei contribuenti è un altra cosa. Si vuole sviare la discussione del fallimento dell nucleare, per non dover ammettere che è una porcheria.
???
Werner, io pago in bolletta circa il 20% in più per sostenere le rinnovabili, direi che questa storia delle rinnovabili che si pagano da sole ha stufato, va bene la partigianeria ma ora comincia ad essere proprio mala fede.

In Italia, solo nel 2016 sono stati "spalmati" con la forza sui consumi elettrici costi per sostenere le rinnovabili pari ad oltre 14 miliardi di euro. Senza plurimiliardari investimenti pubblici, diretti e indiretti, non esisterebbero proprio le rinnovabili, altro che costi imprevisti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Marzo 2018, 12:57:59
E' senz'altro malafede. L'unica alternativa è una qualche patologia cronica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 13:21:20
io il 20% in più per sostenere il rigenerativo lo pago volentieri, come ho pagato (in Germania) in più per sostenere lo sviluppo del nucleare;
il rigenerativo lo preferisco perché riduce il consumo delle risorse che poi non ci sono più (tale idea si è diffusa in modo maggiore, che l'idea del consumare e basta)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Marzo 2018, 13:40:34
di nuovo si tenta di spostare l attenzione dagli enormi errori del nucleare, richiamando l attenzione sull eolico, che ta l altro è quasi maturo per fare concorrenza vera a qualsiasi altra fonte energetica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 13:53:58
solo il fatto che se ne parli è il segno che i tempi cambiano e che si va verso il rigenerativo

(nei anni 60, il tema era poter 'avere', ...  'consumo' non esisteva, adesso 'avendo' emerge anche il 'consumo' ... e ciò fa riflettere, fa pensare, e porta a ricercare alternative, a stili di vita più sensati e equilibrati

da li l'eterna disputa tra i conservatori del 'è' e innovatori del 'fare'


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2018, 14:39:14
Citazione
da li l'eterna disputa tra i conservatori del 'è' e innovatori del 'fare'
Qui la disputa è a chi fa disinformazione e chi cerca di parlare di fatti reali. Con la prima l'umanità non è mai andata avanti, fatevene una ragione.

Esempio
Citazione
Un produttore di generatori eolici paga di tasca propria la sostituzione dei cuscinetti.
...
Citazione
richiamando l attenzione sull eolico, che ta l altro è quasi maturo per fare concorrenza vera a qualsiasi altra fonte energetica

Chi ha scritto queste due frasi, che si contraddicono palesemente a vicenda, sta facendo disinformazione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 15:08:58
tu parli di fatti reali di adesso, giustamente, ma 'l'adesso' è un attimo, poi devi andare avanti e i fatti reali per forza di cose diventano fatti 'nuovi' ed è in quel modo che si deve pensare, non allo 'status quo' in eterno;

(non vedo dove sia il problema: siamo passati dal cavallo all'automobile (sicuramente con gli stessi argomenti dei 'fatti reali' di allora, costi, poca autonomia, rete distributori mancanti, etc.), e non credo che tu torni al cavallo come mezzo di trasporto, cosi passeremo con gli stessi argomenti pro-contro alle macchine elettriche, autoguidanti, rigenerativo, etc., e altro ancora, è evoluzione, solo questione di tempo)

come adesso che è l'uomo che con una auto a benzina trasporta col rimorchio il cavallo alla scuderia, una volta era il cavallo che trasportava l'uomo, poi sarà l'auto elettrica che trasporta l'auto a benzina al raduno su pista dei veterani brum-brum,

dove è il problema ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 15:19:05
https://www.umweltbundesamt.de/daten/energie/primaerenergiegewinnung-importe (https://www.umweltbundesamt.de/daten/energie/primaerenergiegewinnung-importe)

dal reale: dal grafico dei ultimi 20 anni vedi le tendenze,
(osserva l'insieme Steinkohle+Braunkohle e il rigenerativo e continua il grafico per altri 10 anni ... , e vedi cosa intendo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2018, 15:27:20
dipende

se un regolatore folle, sotto la spinta di una pubblica opinione aizzata dalla stampa,  ti impone di dimostrare che il cuscinetto non si rompera' mai, neanche in un vento a 400kmh, non si corrodera' mai, non si usurera' mai, non si grippera' mai e impone un numero infinito di prove per dimostrare cio', il costo del cucinetto sara' tale che tale tecnologia' dovra' essere abbandonata, perche' in tanti diranno che costa troppo



un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 16:11:13
un po di dati:
file:///C:/Users/rix/Downloads/20171221_brd_stromerzeugung1990-2017.pdf



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2018, 16:14:02
:D

un po di dati:
file:///C:/Users/rix/Downloads/20171221_brd_stromerzeugung1990-2017.pdf




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 02 Marzo 2018, 16:23:22
allora invertiamo la domanda: per quale motivo il regolatore folle dovrebbe limitare le fonti consumanti e favorire quelle rigenerative ?
complotti, cospirazioni, criminalità, capitali, nazisti, soldi, religioni, ideologie, nemici, cattiverie, alieni,  .....
.. sicuramente per te tutto questo insieme .... ma non spiega la cosa



dipende

se un regolatore folle, sotto la spinta di una pubblica opinione aizzata dalla stampa,  ti impone di dimostrare che il cuscinetto non si rompera' mai, neanche in un vento a 400kmh, non si corrodera' mai, non si usurera' mai, non si grippera' mai e impone un numero infinito di prove per dimostrare cio', il costo del cucinetto sara' tale che tale tecnologia' dovra' essere abbandonata, perche' in tanti diranno che costa troppo



un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Marzo 2018, 16:41:58
perche' le fonti "rigenerative" offrono opportunita' enormi di arricchimento, di ottenimento di potere, e di carriera?

perche' le fonti "rigenerative" creano assai piu' problemi di quelli che risolvono, rendendo burocrati e politici indispensabili per risolvere problemi che altrimenti non esisterebbero?

perche' la disponibilita' di abbondante energia a basso costo e' il primo passo nella trasformazione del suddito in persona indipendente?

perche' il regolatore e' per definizione un parassita, e come tale ragiona, e quindi non concepisce un mondo privo di enormi quantita' di regole, quasi tutte inutili?



allora invertiamo la domanda: per quale motivo il regolatore folle dovrebbe limitare le fonti consumanti e favorire quelle rigenerative ?
complotti, cospirazioni, criminalità, capitali, nazisti, soldi, religioni, ideologie, nemici, cattiverie, alieni,  .....
.. sicuramente per te tutto questo insieme .... ma non spiega la cosa



dipende

se un regolatore folle, sotto la spinta di una pubblica opinione aizzata dalla stampa,  ti impone di dimostrare che il cuscinetto non si rompera' mai, neanche in un vento a 400kmh, non si corrodera' mai, non si usurera' mai, non si grippera' mai e impone un numero infinito di prove per dimostrare cio', il costo del cucinetto sara' tale che tale tecnologia' dovra' essere abbandonata, perche' in tanti diranno che costa troppo



un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Flak il 02 Marzo 2018, 18:56:21
Citazione
tu parli di fatti reali di adesso, giustamente, ma 'l'adesso' è un attimo, poi devi andare avanti e i fatti reali per forza di cose diventano fatti 'nuovi' ed è in quel modo che si deve pensare, non allo 'status quo' in eterno;
(non vedo dove sia il problema: siamo passati dal cavallo all'automobile (sicuramente con gli stessi argomenti dei 'fatti reali' di allora, costi, poca autonomia, rete distributori mancanti, etc.), e non credo che tu torni al cavallo come mezzo di trasporto, cosi passeremo con gli stessi argomenti pro-contro alle macchine elettriche, autoguidanti, rigenerativo, etc., e altro ancora, è evoluzione, solo questione di tempo)
come adesso che è l'uomo che con una auto a benzina trasporta col rimorchio il cavallo alla scuderia, una volta era il cavallo che trasportava l'uomo, poi sarà l'auto elettrica che trasporta l'auto a benzina al raduno su pista dei veterani brum-brum,
dove è il problema ?
??? Guarda che parliamo di politiche energetiche di oggi, non di domani o dopodomani. Parliamo di finanziamenti dati ORA e IERI a queste politiche. La scellerata scelta di interrompere il nucleare fatta negli anni '80 a seguito di Chernobyl la stiamo pagando ancora oggi. E stiamo pagando oggi la scellerata scelta di spingere l'auto elettrica SENZA avere batterie tecnologicamente adeguate, senza avere un mix di produzione a basso impatto ambientale (leggi nucleare), senza una rete di distribuzione lontanamente all'altezza.

OGGI IVO, OGGI. Domani forse inventeremo le batterie miracolose e se ne potrà riparlare. DOMANI.

Se togli il business ed il ritorno elettorale della green economy di green non resta niente al momento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Marzo 2018, 00:17:52
https://www.umweltbundesamt.de/daten/energie/primaerenergiegewinnung-importe (https://www.umweltbundesamt.de/daten/energie/primaerenergiegewinnung-importe)

dal reale: dal grafico dei ultimi 20 anni vedi le tendenze,
(osserva l'insieme Steinkohle+Braunkohle e il rigenerativo e continua il grafico per altri 10 anni ... , e vedi cosa intendo)

come mai il prodotto energetico totale è calato dal 1990 al 2000 ? Erano anni floridi per la Germania.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Marzo 2018, 00:20:20
ecco il link
https://ag-energiebilanzen.de/index.php?article_id=29&fileName=20171221_brd_stromerzeugung1990-2017.pdf (https://ag-energiebilanzen.de/index.php?article_id=29&fileName=20171221_brd_stromerzeugung1990-2017.pdf)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Marzo 2018, 00:23:27
Per giunta quando si è già ultimata la costruzione e dovrebbe avere inizio il periodo di mungitura, dove le tasse fioccano a gogò, restituendo ampiamente alla regione i contributi investiti.
Non solo in Germania, ma anche in tutte le altre centrali simili sparse per il mondo.

allora invertiamo la domanda: per quale motivo il regolatore folle dovrebbe limitare le fonti consumanti e favorire quelle rigenerative ?
complotti, cospirazioni, criminalità, capitali, nazisti, soldi, religioni, ideologie, nemici, cattiverie, alieni,  .....
.. sicuramente per te tutto questo insieme .... ma non spiega la cosa



dipende

se un regolatore folle, sotto la spinta di una pubblica opinione aizzata dalla stampa,  ti impone di dimostrare che il cuscinetto non si rompera' mai, neanche in un vento a 400kmh, non si corrodera' mai, non si usurera' mai, non si grippera' mai e impone un numero infinito di prove per dimostrare cio', il costo del cucinetto sara' tale che tale tecnologia' dovra' essere abbandonata, perche' in tanti diranno che costa troppo



un cuscinetto costa meno di una modifica in un impianto nucleare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Marzo 2018, 09:18:41
un po di dati:
file:///C:/Users/rix/Downloads/20171221_brd_stromerzeugung1990-2017.pdf


(https://i2.wp.com/www.homebasedbuzz.com/wp-content/uploads/2017/07/JapanVideo.jpg?w=647&ssl=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Marzo 2018, 09:20:12
Citazione
Bruttostromerzeugung
"Brutto stronzo di merda" sarai tu!  >:(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Marzo 2018, 13:44:24
il problema e'che questo ragionamento e' demenziale

il cavallo fu reso obsoleto all'auto a benzina perche' l'auto a benzina era meglio sotto ogni punto di vista, non per decreto governativo sotto la spinta mediatica di una armata di suonati ignoranti e/o disonesti



come adesso che è l'uomo che con una auto a benzina trasporta col rimorchio il cavallo alla scuderia, una volta era il cavallo che trasportava l'uomo, poi sarà l'auto elettrica che trasporta l'auto a benzina al raduno su pista dei veterani brum-brum,

dove è il problema ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Marzo 2018, 14:09:38
suvvia, il legislatore aveva ragione. E poi viaggiano senza assicurazione. Ovvio che si chiede un livello di sicurezza altissimo. Se fai due conti, un disastro nucleare ha la stessa probabilità che un Lycosauro o un Rotax ti pianti in volo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2018, 10:54:34
caso mai qualcuno ancora credesse alla bufala che produrre energia elettrica con stupidi mulini a vento abbia senso

https://www.masterresource.org/droz-john-awed/21-bad-things-wind-power-3-reasons-why/ (https://www.masterresource.org/droz-john-awed/21-bad-things-wind-power-3-reasons-why/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2018, 10:22:47
https://wattsupwiththat.com/2018/04/24/how-solar-and-wind-are-causing-electricity-prices-to-skyrocket/

ma questo non e' un effetto collaterale

e' l'effetto voluto dagli environazi, che non vogliono fare l'energia piu' economica ed abbondante, ma piu' cara e scarsa, col fine ultimo di sterminare qualche miliardo di esseri umani, o quanto meno, di ridurli a vivere una vita di stenti e dolore


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2018, 06:03:09
https://www.ambientebio.it/ambiente/ecoreati/sostanze-cancerogene-impianto-nucleare-rotondella/amp/#sequestrate_le_tre_vasche_di_raccolta_delle_acque_di_falda_dellimpianto_nucleare_di_rotondella_secondo_gli_inquirenti_le_acque_con_sostanze_cancerogene_venivano_sversate_in_mare_senza_opportuni_trattamenti_ecco_i_capi_di_imputazione (https://www.ambientebio.it/ambiente/ecoreati/sostanze-cancerogene-impianto-nucleare-rotondella/amp/#sequestrate_le_tre_vasche_di_raccolta_delle_acque_di_falda_dellimpianto_nucleare_di_rotondella_secondo_gli_inquirenti_le_acque_con_sostanze_cancerogene_venivano_sversate_in_mare_senza_opportuni_trattamenti_ecco_i_capi_di_imputazione)

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Impianto_ITREC (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Impianto_ITREC)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Aprile 2018, 17:18:05
secondo te dovrei aprire un link che porta a un sito "ambientebio"?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Aprile 2018, 23:25:44
nò.
Vorrei farvi sapere che nel mar Ionio si riversano le scorie nucleari provenienti da un impianto nucleare del Minnesota. Come se non fosse più semplice smaltirle nell Oceano Pacifico o ancor meglio, a casa loro.
Tutto questo a sottolineare anche che qualche ricercatore famoso italiano và a spacciare le centrali nucleari al torio come il futuro che avanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Aprile 2018, 09:44:09
nò.
Vorrei farvi sapere che nel mar Ionio si riversano le scorie nucleari provenienti da un impianto nucleare del Minnesota. Come se non fosse più semplice smaltirle nell Oceano Pacifico o ancor meglio, a casa loro.
Tutto questo a sottolineare anche che qualche ricercatore famoso italiano và a spacciare le centrali nucleari al torio come il futuro che avanza.
Anche io non perdo tempo ad aprire il link. Quanto allo smaltimento delle scorie nucleari "in mare", ho seguito una campagna di prove per il tracciamento delle zone idonee. Se ti chiedi il perché lo fanno in un posto invece che in un altro è perché non sai in cosa consiste e cedi volentieri al terrorismo psicologico indirizzato a chi si accontenta di leggere dei titoli altisonanti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2018, 09:52:52
suppongo quindi sia facile misurare la radioattivita' causata da cio'?

oppure fammi indovinare, nessuno lo ha fatto, o qualcuno lo ha fatto e ha misurato nulla?


nò.
Vorrei farvi sapere che nel mar Ionio si riversano le scorie nucleari provenienti da un impianto nucleare del Minnesota. Come se non fosse più semplice smaltirle nell Oceano Pacifico o ancor meglio, a casa loro.
Tutto questo a sottolineare anche che qualche ricercatore famoso italiano và a spacciare le centrali nucleari al torio come il futuro che avanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Aprile 2018, 09:59:04
suppongo quindi sia facile misurare la radioattivita' causata da cio'?

oppure fammi indovinare, nessuno lo ha fatto, o qualcuno lo ha fatto e ha misurato nulla?


nò.
Vorrei farvi sapere che nel mar Ionio si riversano le scorie nucleari provenienti da un impianto nucleare del Minnesota. Come se non fosse più semplice smaltirle nell Oceano Pacifico o ancor meglio, a casa loro.
Tutto questo a sottolineare anche che qualche ricercatore famoso italiano và a spacciare le centrali nucleari al torio come il futuro che avanza.
Secondo me qualcuno lo ha fatto ed ha misurato "qualcosa". Il monitoraggio fa parte delle procedure. Se i valori misurati sono in linea con quanto previsto,però, non lo so. Quello di cui son certo è che i fessi e i malfidati gridano al disastro nucleare a prescindere, senza nemmeno porsi la questione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2018, 10:01:51
in ogni modo "scorie  nucleari" sono la solita stronzata ignorangiornalistica

ci sono scorie e scorie.

in qualche modo dubito del fatto che abbiano buttato a mare combustibile nucleare usato


e anche gli stracci usati dalle donne delle pulizie negli uffici delle centrali sono classificati "scorie nucleari"

qui a casa tengo cose che se trovate in una centrale nucleare causerebbero la chiusura immediata della intera baracca, probabilmente

ma come vedete non siamo ancora morti

suppongo quindi sia facile misurare la radioattivita' causata da cio'?

oppure fammi indovinare, nessuno lo ha fatto, o qualcuno lo ha fatto e ha misurato nulla?


nò.
Vorrei farvi sapere che nel mar Ionio si riversano le scorie nucleari provenienti da un impianto nucleare del Minnesota. Come se non fosse più semplice smaltirle nell Oceano Pacifico o ancor meglio, a casa loro.
Tutto questo a sottolineare anche che qualche ricercatore famoso italiano và a spacciare le centrali nucleari al torio come il futuro che avanza.
Secondo me qualcuno lo ha fatto ed ha misurato "qualcosa". Il monitoraggio fa parte delle procedure. Se i valori misurati sono in linea con quanto previsto,però, non lo so. Quello di cui son certo è che i fessi e i malfidati gridano al disastro nucleare a prescindere, senza nemmeno porsi la questione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Aprile 2018, 10:17:58


in qualche modo dubito del fatto che abbiano buttato a mare combustibile nucleare usato
Werny invece ci crede. :D

Comunque: La centrale di Trino in tutta la sua vita operativa ha utilizzato 4,6 tonnellate di Uranio. Tanto o poco?
facciamo due conti semplici semplici: l'uranio pesa, pesa tanto. 1 metro cubo di uranio pesa quasi 20 tonnellate!
Vale a dire che, come volume, tutto l'uranio che è stato usato nei decenni di attività della centrale lo si sarebbe potuto trasportare con un paio di carriole da cantiere (peso a parte, s'intende).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2018, 16:49:14
Mariko, magari chiedilo a qualcuno che a Trino ci ha lavorato.
4.6 t di 235, alla densitá di 18 circa, esausto fino al 2% circa, fá grossomodo 12 mc. Visto che il resto é anche uranio 238, sarebbero 237 tonnellate. Con il materiale di incapsulamento fai diciamo il doppio.
Il tutto per produrre pochissima corrente, carissima, mantenendo una quantitá inpressionante di personale superfluo. Bell' affare. Persino il solare é a piú buon mercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Aprile 2018, 09:31:33
e' a piu' buon mercato solo se falsifichi i conti, come fai regolarmente col nucleare

poi rimane il piccolo inconveniente che la notte il solare produce zero. il cher fa si che, se anche l'energia solare costasse zero, sarebbe comunque inutile.


Mariko, magari chiedilo a qualcuno che a Trino ci ha lavorato.
4.6 t di 235, alla densitá di 18 circa, esausto fino al 2% circa, fá grossomodo 12 mc. Visto che il resto é anche uranio 238, sarebbero 237 tonnellate. Con il materiale di incapsulamento fai diciamo il doppio.
Il tutto per produrre pochissima corrente, carissima, mantenendo una quantitá inpressionante di personale superfluo. Bell' affare. Persino il solare é a piú buon mercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Aprile 2018, 10:09:33
Girala come vuoi. Trino Vercellese ci é costata carissima. Roba da record.
Meglio comperare l energia nucleare dalla Svizzera.

e' a piu' buon mercato solo se falsifichi i conti, come fai regolarmente col nucleare

poi rimane il piccolo inconveniente che la notte il solare produce zero. il cher fa si che, se anche l'energia solare costasse zero, sarebbe comunque inutile.


Mariko, magari chiedilo a qualcuno che a Trino ci ha lavorato.
4.6 t di 235, alla densitá di 18 circa, esausto fino al 2% circa, fá grossomodo 12 mc. Visto che il resto é anche uranio 238, sarebbero 237 tonnellate. Con il materiale di incapsulamento fai diciamo il doppio.
Il tutto per produrre pochissima corrente, carissima, mantenendo una quantitá inpressionante di personale superfluo. Bell' affare. Persino il solare é a piú buon mercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Aprile 2018, 10:22:13
si ma Werner, non puoi dire che trino e' costato quello che e' costato perche' era una centrale nucleare

e' costato quel che e' costato perche' l'italia e' governata da malfattori da decadi

una volta eliminata la distorsione regolatoria e governativa, una centrale nucleare produce energia e profitti a tonnellate

o mi vorrai dire che c'e' gente che spende miliardi per costruire certe cose, solo perche' sono maiali e ci prendono gusto ad inquinare?

Girala come vuoi. Trino Vercellese ci é costata carissima. Roba da record.
Meglio comperare l energia nucleare dalla Svizzera.

e' a piu' buon mercato solo se falsifichi i conti, come fai regolarmente col nucleare

poi rimane il piccolo inconveniente che la notte il solare produce zero. il cher fa si che, se anche l'energia solare costasse zero, sarebbe comunque inutile.


Mariko, magari chiedilo a qualcuno che a Trino ci ha lavorato.
4.6 t di 235, alla densitá di 18 circa, esausto fino al 2% circa, fá grossomodo 12 mc. Visto che il resto é anche uranio 238, sarebbero 237 tonnellate. Con il materiale di incapsulamento fai diciamo il doppio.
Il tutto per produrre pochissima corrente, carissima, mantenendo una quantitá inpressionante di personale superfluo. Bell' affare. Persino il solare é a piú buon mercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Aprile 2018, 11:28:41
Trino è stata la centrale dei primati italiani nel campo della produzione di energia elettrica col nucleare, quando tutto il mondo imparava da noi.
Quello che ci è costato è stata l'ignoranza collettiva che ha avuto il suo epilogo nel referendum post Chernobyl ed è stata confermata col secondo referendum post Fukushima. Altrimenti non si spiega come mai i paesi con una percentuale di deficienti inferiori al nostro hanno continuato a sviluppare e produrre energia nucleare, e ce la vendono pure. Ma Werny a capire queste cose proprio non ce la fa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Aprile 2018, 13:14:50
Costruire Trino è costato moltissimo, ma in linea con le altre centrali dell epoca. Ma ha prodotto veramente pochissimo. In perfetto stile maccheronico. Mi immagino che nessuno voleva prendersi la responsabilità e ci sarà stanto un ping pong di carte e firme che non arrivavano.
La modifica in seguito a tree miles island era doverosa e non era un gran chè come onere di intervento.
Quell intervento si è fatto praticamente in tutte le centrali del mondo, anche in Svizzera.
Questa storia del regolatorio è una scusa di comodo per giustificare l' incapacità itagliana.

Il regolatorio è venuto
si ma Werner, non puoi dire che trino e' costato quello che e' costato perche' era una centrale nucleare

e' costato quel che e' costato perche' l'italia e' governata da malfattori da decadi

una volta eliminata la distorsione regolatoria e governativa, una centrale nucleare produce energia e profitti a tonnellate

o mi vorrai dire che c'e' gente che spende miliardi per costruire certe cose, solo perche' sono maiali e ci prendono gusto ad inquinare?

Girala come vuoi. Trino Vercellese ci é costata carissima. Roba da record.
Meglio comperare l energia nucleare dalla Svizzera.

e' a piu' buon mercato solo se falsifichi i conti, come fai regolarmente col nucleare

poi rimane il piccolo inconveniente che la notte il solare produce zero. il cher fa si che, se anche l'energia solare costasse zero, sarebbe comunque inutile.


Mariko, magari chiedilo a qualcuno che a Trino ci ha lavorato.
4.6 t di 235, alla densitá di 18 circa, esausto fino al 2% circa, fá grossomodo 12 mc. Visto che il resto é anche uranio 238, sarebbero 237 tonnellate. Con il materiale di incapsulamento fai diciamo il doppio.
Il tutto per produrre pochissima corrente, carissima, mantenendo una quantitá inpressionante di personale superfluo. Bell' affare. Persino il solare é a piú buon mercato.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Aprile 2018, 15:15:25

Questa storia del regolatorio è una scusa di comodo per giustificare l' incapacità itagliana.
Ma come? Nell'altro thread la colpa era degli ucraini!
Citazione
Il regolatorio è venuto
Ma usava il preservativo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Aprile 2018, 20:52:07

Questa storia del regolatorio è una scusa di comodo per giustificare l' incapacità itagliana.
Ma come? Nell'altro thread la colpa era degli ucraini!
Citazione
Il regolatorio è venuto
Ma usava il preservativo?

Sei proprio tù quello che ha incolpato gli Ukraini, non io. Un caso di rimozione patologica.   :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 01 Maggio 2018, 09:38:17
Eh sì, il famoso referendum che hanno fatto in Ucraina; hai capito tutto, tu!
 :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Giugno 2018, 21:56:03
https://www.federcontribuenti.it/consumatori-pagati-37-miliardi-di-euro-con-la-bolletta-elettrica-per-gestire-la-sogin/ (https://www.federcontribuenti.it/consumatori-pagati-37-miliardi-di-euro-con-la-bolletta-elettrica-per-gestire-la-sogin/)
Nucleare in Italia, ogni 14 mesi di ritardo nello smantellamento dei siti nucleari comporta un costo aggiuntivo di circa 150 milioni scaricato sulla bolletta elettrica. Sogin: l’opera di smantellamento delle ex centrali nucleari si sarebbe dovuto concludere nel 2010 e invece non è ancora nemmeno cominciato e ora si parla del 2036 con una spesa totale prevista pari a 10 miliardi di euro pagato sempre tramite una accisa in bolletta.

La Sogin ci costa 1,4 miliardi l’anno solo di funzionamento con i suoi 953 dipendenti e da 19 anni è tutto pagato con la bolletta della luce.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2018, 08:55:09
creazione di posti di lavoro, werner

https://www.federcontribuenti.it/consumatori-pagati-37-miliardi-di-euro-con-la-bolletta-elettrica-per-gestire-la-sogin/ (https://www.federcontribuenti.it/consumatori-pagati-37-miliardi-di-euro-con-la-bolletta-elettrica-per-gestire-la-sogin/)
Nucleare in Italia, ogni 14 mesi di ritardo nello smantellamento dei siti nucleari comporta un costo aggiuntivo di circa 150 milioni scaricato sulla bolletta elettrica. Sogin: l’opera di smantellamento delle ex centrali nucleari si sarebbe dovuto concludere nel 2010 e invece non è ancora nemmeno cominciato e ora si parla del 2036 con una spesa totale prevista pari a 10 miliardi di euro pagato sempre tramite una accisa in bolletta.

La Sogin ci costa 1,4 miliardi l’anno solo di funzionamento con i suoi 953 dipendenti e da 19 anni è tutto pagato con la bolletta della luce.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Giugno 2018, 09:50:14
Non hanno la tecnologia.
Altrimenti sul giornale ci sarebbe scritto che i lavori procedono, ma che servono altri soldi.
Forse é anche meglio che non inizino neppure. In Itaglia sono bravissimi a fare pasticci.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2018, 10:42:15
o le norme sullo smantellamento sono totalmente demenziali, e fatte apposta per renderlo un processo che dura un secolo?


Non hanno la tecnologia.
Altrimenti sul giornale ci sarebbe scritto che i lavori procedono, ma che servono altri soldi.
Forse é anche meglio che non inizino neppure. In Itaglia sono bravissimi a fare pasticci.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Giugno 2018, 11:03:18
Sarà anche. Ma in Germania hanno lo stesso problema. Ci sono delle università che stanno proponendo delle soluzioni innovative. Ad esempio ci sono delle superfici (muri), che sono contaminate solo su un piccolissimo strato superficiale. Non ha senso stoccare l' intero muro spessissimo e pesante tra i rifiuti pericolosi. Perciò si vorrebbero fare delle macchine che asportano solo uno straterello millimetrico. Ad esempio con delle microesplosioni fatte con il laser. In questo senso è meglio non fare nulla per ora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 08 Giugno 2018, 11:07:58
Puah... una squadra di cottimisti bergamaschi ti scrosta tutto l'intonaco in una settimana!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Giugno 2018, 14:25:56
oppure demolire tutto e buttarlo a mare, che sarebbe la cosa piu' saggia da fare?

perfino gli stracci usati dalle colf per pulire i vetri degli uffici delle centrali nucleari sono considerati "scorie nucleari"

Sarà anche. Ma in Germania hanno lo stesso problema. Ci sono delle università che stanno proponendo delle soluzioni innovative. Ad esempio ci sono delle superfici (muri), che sono contaminate solo su un piccolissimo strato superficiale. Non ha senso stoccare l' intero muro spessissimo e pesante tra i rifiuti pericolosi. Perciò si vorrebbero fare delle macchine che asportano solo uno straterello millimetrico. Ad esempio con delle microesplosioni fatte con il laser. In questo senso è meglio non fare nulla per ora.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Giugno 2018, 17:51:03
Lasciarlo lì per altri 30 anni. Il tempo porta consiglio e diminuisce la carica radiottiva.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Luglio 2018, 15:59:59
allacciate le cinture di sicurezza

https://oilprice.com/Energy/Oil-Prices/The-Regulation-That-Could-Push-Oil-To-200.html


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2018, 11:42:20
ma guarda, chi lo avrebbe mai detto?

https://wattsupwiththat.com/2018/09/30/germanys-energiewende-program-exposed-as-a-catastrophic-failure/

io, per esempio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Novembre 2018, 07:18:27
https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2017/07/abbiamo-votato-no-al-nucleare-ma-lue-ha.html?m=1 (https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2017/07/abbiamo-votato-no-al-nucleare-ma-lue-ha.html?m=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Novembre 2018, 09:04:24
https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2017/07/abbiamo-votato-no-al-nucleare-ma-lue-ha.html?m=1 (https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2017/07/abbiamo-votato-no-al-nucleare-ma-lue-ha.html?m=1)
Ma hai visto da che razza di siti prendi le tue fonti? Ma non ti vergogni?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Novembre 2018, 09:19:36
"La Svizzera, ad esempio, non fa parte dell’Unione europea, ma detta legge in materia di spazzatura nucleare, dopo aver già inondato il nostro Paese, con la sua incontenibile immondizia chimica e nucleare."

qui l'unica spazzatura e' quella estrusa da questi idioti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Novembre 2018, 17:10:49
Mariko, hai ragione.

Ma state pur certi che le scorie e i rifiuti radioattivi sono un problema enorme e costosissimo. Il volume é modesto, la radioattività non é altissima, ma i tempi sono veramente biblici e il rischio di disfare un oggetto compatto in tante piccole particelle che vanno a invadere col tempo acqua, aria e la terra intorno.
Chi può, esporta le scorie. Vuoi in Russia, in Francia o nel terzo mondo. Se l Itaglia divenisse una nazione debole anche in Itaglia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Novembre 2018, 17:27:07
"ma i tempi sono veramente biblici"
questo e' falso.
i tempi sono "biblici" solo se si da retta alle idiozie degli environazi, che fanno i conti aspettandosi che il combustibile usato torni a essere radioattivo come l'acqua fresca

"tante piccole particelle che vanno a invadere col tempo acqua, aria e la terra intorno."
questa e' una altra idiozia.
una qualunque fabbrica chimica produce quantita' enormi di veleni sufficienti ad uccidere milioni di individui e nessuno si preoccupa
e gli elementi chimici non decadono

vatti a vedere quanti morti ha fatto chernobyl, e vatti a vedere quanti morti ha fatto bhopal
non morti immaginari
morti veri, con tanto di cadavere.

il fatto che quando si parla di "scorie" si parla soprattutto di aria fritta
gli stracci usati per pulire il pavimento della sala controllo di un reattore sono condiderati "scorie nucleari"

e sara' la centesima volta che ripeto questa cosa

anche a te, werner.



Mariko, hai ragione.

Ma state pur certi che le scorie e i rifiuti radioattivi sono un problema enorme e costosissimo. Il volume é modesto, la radioattività non é altissima, ma i tempi sono veramente biblici e il rischio di disfare un oggetto compatto in tante piccole particelle che vanno a invadere col tempo acqua, aria e la terra intorno.
Chi può, esporta le scorie. Vuoi in Russia, in Francia o nel terzo mondo. Se l Itaglia divenisse una nazione debole anche in Itaglia.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Novembre 2018, 21:33:36
Inutile che cerchi di spiegare che esistono differenti tipi di "rifiuti" radioattivi e di conseguenza differenti requisiti dei siti dove questi debbano essere stoccati.
Le miniere di sale abbandonate sono ottimi posti come lo sono alcuni fondali argillosi presenti anche nel mediterraneo.
Però molti rifiuti "radioattivi" potrebbero essere tranquillamente conferiti in discarica. Anzi sono pronto a scommettere che molti rifiuti provenienti da studi e laboratori radiografici, a parità di contaminazione, hanno una classificazione differente rispetto a ciò che esce da una centrale elettrica.
 Se mi chiedessero di realizzare un sito di stoccaggio nel mio terreno lo farei senz'altro; con le norme attuali avrei un controllo continuo e minuzioso a tutelarmi e, ovviamente, prenderei un sacco di soldi per l'affitto dell'area. :-\


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Novembre 2018, 22:22:02
Eccoli i tuoi soldi, la tua miniera di sale, i tuoi controlli. Hanno fatto la fortuna di un partito di sinistra radicale.
Erano riusiti a compattare contadini, operai, casalinghe, imprenditori, nobili e ovviamente professori e statali. Non ci é mai riuscito nessuno.
https://youtu.be/5sZppWKOoPY (https://youtu.be/5sZppWKOoPY)

Stranamente nessun imprenditore ha mai abboccato alle balle che l industria raccontava in passato.
Oggi gli spacciatori di radioattività sanno che la loro parola vale quanto quella di Renzi e non provano più a illudere nessuno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Novembre 2018, 09:18:49
e se ce lo riscrivessi in un linguaggio comprensibile?


Eccoli i tuoi soldi, la tua miniera di sale, i tuoi controlli. Hanno fatto la fortuna di un partito di sinistra radicale.
Erano riusiti a compattare contadini, operai, casalinghe, imprenditori, nobili e ovviamente professori e statali. Non ci é mai riuscito nessuno.
https://youtu.be/5sZppWKOoPY (https://youtu.be/5sZppWKOoPY)

Stranamente nessun imprenditore ha mai abboccato alle balle che l industria raccontava in passato.
Oggi gli spacciatori di radioattività sanno che la loro parola vale quanto quella di Renzi e non provano più a illudere nessuno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Novembre 2018, 11:33:44
Tradotto: siccome non sai che cazzo dire e sai bene e che ogni cazzata che scrivi ti bastoniamo per benino, posti roba per noi incomprensibile in modo che non possiamo farti passare per l'ennesima volta per trovatulaparolaintedescochemegliotidescrive.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Novembre 2018, 11:46:37
caso mai servisse altra prova che gli environazi non sono per la "sostenibilita'" ma per l'eliminazione di qualunque attivita' umana, ottenuta tramite lo sterminio appunto della intera umanita'

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1335601/1-700-firme-contro-la-formula-e (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1335601/1-700-firme-contro-la-formula-e)

e se invece cominciassimo a sterminare loro, visto che si ostinano a non dare l'esempio commettendo suicidio?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Novembre 2018, 12:04:16
Inutile che cerchi di spiegare che esistono differenti tipi di "rifiuti" radioattivi e di conseguenza differenti requisiti dei siti dove questi debbano essere stoccati.
Le miniere di sale abbandonate sono ottimi posti come lo sono alcuni fondali argillosi presenti anche nel mediterraneo.
Però molti rifiuti "radioattivi" potrebbero essere tranquillamente conferiti in discarica. Anzi sono pronto a scommettere che molti rifiuti provenienti da studi e laboratori radiografici, a parità di contaminazione, hanno una classificazione differente rispetto a ciò che esce da una centrale elettrica.
 Se mi chiedessero di realizzare un sito di stoccaggio nel mio terreno lo farei senz'altro; con le norme attuali avrei un controllo continuo e minuzioso a tutelarmi e, ovviamente, prenderei un sacco di soldi per l'affitto dell'area. :-\

Tradotto: siccome non sai che cazzo dire e sai bene e che ogni cazzata che scrivi ti rendi sempre piü ridicolo.  Cheesy


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 14 Novembre 2018, 13:18:02
"assa fa Dì" pure la Svizzera è piena di cretini!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Novembre 2018, 13:19:35
Inutile che cerchi di spiegare che esistono differenti tipi di "rifiuti" radioattivi e di conseguenza differenti requisiti dei siti dove questi debbano essere stoccati.
Le miniere di sale abbandonate sono ottimi posti come lo sono alcuni fondali argillosi presenti anche nel mediterraneo.
Però molti rifiuti "radioattivi" potrebbero essere tranquillamente conferiti in discarica. Anzi sono pronto a scommettere che molti rifiuti provenienti da studi e laboratori radiografici, a parità di contaminazione, hanno una classificazione differente rispetto a ciò che esce da una centrale elettrica.
 Se mi chiedessero di realizzare un sito di stoccaggio nel mio terreno lo farei senz'altro; con le norme attuali avrei un controllo continuo e minuzioso a tutelarmi e, ovviamente, prenderei un sacco di soldi per l'affitto dell'area. :-\

Tradotto: siccome non sai che cazzo dire e sai bene e che ogni cazzata che scrivi ti rendi sempre piü ridicolo.  Cheesy
che fai? Copi le battute? Che tristezza...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Novembre 2018, 19:49:50
per fortuna far bollire l'acqua per attrito frenando le particelle veloci è un metodo sempre meno usato (cioè obsoleto)
(piano piano il cosidetto 'nucleare' si risolve da solo, con i dovuti tempi, tale tipo di conversione energetica va a scomparire)
bene :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Novembre 2018, 22:22:17
ed ecco qua un environazi che gioisce alla prospettiva di milioni che moriranno causa carenza di energia

mentre lui si scalda BRUCIANDO LEGNA


per fortuna far bollire l'acqua per attrito frenando le particelle veloci è un metodo sempre meno usato (cioè obsoleto)
(piano piano il cosidetto 'nucleare' si risolve da solo, con i dovuti tempi, tale tipo di conversione energetica va a scomparire)
bene :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Novembre 2018, 22:50:01
Questo é livello di discussione di Crono.
A Trino Vercellese ci devono essere milioni di morti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Novembre 2018, 11:08:08
caro werner, se uno ignora l'aria fritta sulle particelle altamente radioattive e la gente che sicuramente morira' ma si ostina a non morire, niente si avvicina al nucleare in quanto a decessi per kwh prodotto

e niente si avvicina in quanto a costi, o CO2 emesso per kwh.

ma gli environazi, anche quelli che si suppone sappiano fare di conto, sono colpiti da un crampo al cervello quando si discute della loro religione, e iniziano a dar fuori di matto sparando cazzate disumane

se non ti piace la civilta', e' pieno di posti al mondo dove la gente vive felicemente senza corrente, o acqua potabile, o riscaldamento, sino a 40-45 anni o giu' di li, posto siano riusciti a sopravvivere l'infanzia

trasferisciti li, invece di blaterare stronzate dal lusso che ti e' permesso dai combustibili fossili e da altre tecnologie avanzate tipo il nucleare.



Questo é livello di discussione di Crono.
A Trino Vercellese ci devono essere milioni di morti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2018, 15:56:48
https://wattsupwiththat.com/2018/12/04/excess-winter-deaths-in-england-and-wales-highest-since-1976/

sembra che finalmente le politiche ambientali degli environazi stiano ottenendo il loro obiettivo: sterminare milioni di persone, iniziando dai piu' poveri e vecchi. sei contento, ivo?

gli alti costi energetici, gonfiati da tasse e insensate politiche sulle cossidette energie rinnovabili. fanno si che la gente non si possa piu' permettere di riscaldare le case. e la gente muore.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Dicembre 2018, 16:06:30
non ho capito, quando sono io a dire che il particolato è molto pericoloso e costa in media un anno di vita, sarei un bugiardo ambientalista,
ma se lo dici tù, allora lo saresti un difensore del progresso.

In ogni caso, si sà, in questo momento storico per l inghilterra sono necessari generatori combinati turbogas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2018, 16:51:13
mi sa che hai letto un articolo diverso

non e' il "particolato" ad accoppare i vecchietti inglesi

e' il FREDDO

non ho capito, quando sono io a dire che il particolato è molto pericoloso e costa in media un anno di vita, sarei un bugiardo ambientalista,
ma se lo dici tù, allora lo saresti un difensore del progresso.

In ogni caso, si sà, in questo momento storico per l inghilterra sono necessari generatori combinati turbogas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Dicembre 2018, 17:16:07
mi sa che hai letto un articolo diverso

non e' il "particolato" ad accoppare i vecchietti inglesi

e' il FREDDO

non ho capito, quando sono io a dire che il particolato è molto pericoloso e costa in media un anno di vita, sarei un bugiardo ambientalista,
ma se lo dici tù, allora lo saresti un difensore del progresso.

In ogni caso, si sà, in questo momento storico per l inghilterra sono necessari generatori combinati turbogas.
Bugiaaaaa... c'è il riscaldamento globbbbbbale! Non può far freddo!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Dicembre 2018, 13:52:14
https://www.tio.ch/svizzera/politica/1340646/l-alleanza-udc-ps-affossa-la-legge-sul-co2 (https://www.tio.ch/svizzera/politica/1340646/l-alleanza-udc-ps-affossa-la-legge-sul-co2)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Dicembre 2018, 16:01:08
ormai qualunque idea, per idiota che sia, con sopra l'etichetta "rinnovabile", rende dei soldi

https://www.tio.ch/ticino/attualita/1341156/alla-supsi-nasce-la-finestra-che-scherma-e-produce-energia (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1341156/alla-supsi-nasce-la-finestra-che-scherma-e-produce-energia)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Dicembre 2018, 09:21:41
ma non mi dica?

https://wattsupwiththat.com/2018/12/14/switching-to-a-home-battery-wont-help-save-the-world-from-climate-change/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2018, 10:22:09
gli environazi fanno progressi


https://www.zerohedge.com/news/2018-12-19/climate-change-blamed-doubling-winter-related-deaths-wales-heres-why-people-are (https://www.zerohedge.com/news/2018-12-19/climate-change-blamed-doubling-winter-related-deaths-wales-heres-why-people-are)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 22 Dicembre 2018, 11:41:31
in Germania per la prossima primavera chiude l'ultima miniera di carbone (è vuoto sotto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Dicembre 2018, 22:05:08
in Germania per la prossima primavera chiude l'ultima miniera di carbone (è vuoto sotto)
Incredibile.
Per decenni si é estratto carbone in forte e poi fortissima perdita economica. Si é fatto un enorme vuoto sottoterra che ha causato l abbassamento del terreno sovrastante di 20-40m, per un area vastissima, fino a scendere sotto il livello della falda aquifera.
Per evitare che una delle aree urbane piú densamente popolate della Ruhr venisse allagata, lo stato ha installato delle enormi pompe. Si stá spendendo 200M € all anno solo di uscite correnti. Il consumo elettrico é enorme. Per generarla ci vuole una montagna di altro carbone, preso altrove. Un circolo perverso. Sotto vedete l area che si allagherebbe entro breve tempo se si smettesse di pompare. Sono 4500Kmq. Ma é solo una delle 5 aree. In tedesco si chiama SpesaEterna. "Ewigkeitskosten". Si parla di 13G € complessivi. Stá a vedere che alla fine li paghiamo noi europei?
(https://img.derwesten.de/img/incoming/crop12358773/8743228134-w960-cv16_9/121439208-1777.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Dicembre 2018, 11:26:40
e cosa vorresti insinuare, werner? che il governo tedesco e' capace di produrre schemi economici ed energetici demenziali e costosissimi per il contribuente?

non c'e' bisgno, lo sapevamo gia'.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Dicembre 2018, 19:45:01
https://wattsupwiththat.com/2018/12/29/wind-farm-turbines-wear-sooner-than-expected-says-study/

toh ma guarda. le rosee, best case scenario, totalmente fantasiose previsioni degli imbroglioni che hanno installato migliaia di questi inutili obbrobbri  erano sbagliate.

non che non lo sapessi. vedo spesso questi aggeggi pisciare dozzine di litri di olio dalle scatole ingranaggi scassate. ovviamente e' olio rinnovabile e non sbattono in prigione i gestori come farebbero se si trattasse di sporchi diesel.


ogni volta che vedo queste assurde foreste mi chiedo chi si prendera' la briga di smantellare questi insulsi mulini una volta che arrivassero a fine vita. o forse si limiteranno a tassare ulteriormente i poveri contribuenti per continuare a riparare aggeggi che non producono nulla a parte costi per l'intera comunita'.

------------
The report concludes that a wind turbine will typically generate more than twice as much electricity in its first year than when it is 15 years old.

The report’s author, Prof Gordon Hughes, an economist at Edinburgh University and a former energy adviser to the World Bank, discovered that the “load factor” — the efficiency rating of a turbine based on the percentage of electricity it actually produces compared with its theoretical maximum — is reduced from 24 per cent in the first 12 months of operation to just 11 per cent after 15 years.

The decline in the output of offshore wind farms, based on a study of Danish wind farms, appears even more dramatic. The load factor for turbines built on platforms in the sea is reduced from 39 per cent to 15 per cent after 10 years.
---------------

dettagli irrilevanti quanto si tratta di salvare il pianeta. e tanto a pagare e' sempre lui, pantalone.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Dicembre 2018, 21:42:24
Credo che scavando tra le pieghe di questo forum si potrà trovare lo studio della skf che spiegava che la vita dei cuscinetti non poteva superare i 5 anni invece dei 25 previsti a causa delle specifiche farlocche che gli erano state fornite per la produzione.
Ovviamente invece che mettere in galera chi ha fornito le specifiche, gli si sarà appaltato un nuovo studio per fornire nuove specifiche e forniture


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Dicembre 2018, 22:54:54
https://wattsupwiththat.com/2018/12/29/wind-farm-turbines-wear-sooner-than-expected-says-study/
..
 quanto si tratta di salvare il pianeta. e tanto a pagare e' sempre lui, pantalone.
Non é vero che paga pantalone. Il legislatore tende a premiare eccessivamente all inizio, poi ti lascia cadere come una pera matura.

L articolo mi sembra piú un opinione di un giornalista, magari anche esperto. Per renderlo credibile ci vuole un case studi concreto, con nomi e cognomi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Dicembre 2018, 12:03:12
ci ho messo 20 secondi a trovare lo studio

https://www.ref.org.uk/attachments/article/280/ref.hughes.19.12.12.pdf (https://www.ref.org.uk/attachments/article/280/ref.hughes.19.12.12.pdf)

sei pigro o solo svogliato?

https://wattsupwiththat.com/2018/12/29/wind-farm-turbines-wear-sooner-than-expected-says-study/ (https://wattsupwiththat.com/2018/12/29/wind-farm-turbines-wear-sooner-than-expected-says-study/)
..
 quanto si tratta di salvare il pianeta. e tanto a pagare e' sempre lui, pantalone.
Non é vero che paga pantalone. Il legislatore tende a premiare eccessivamente all inizio, poi ti lascia cadere come una pera matura.

L articolo mi sembra piú un opinione di un giornalista, magari anche esperto. Per renderlo credibile ci vuole un case studi concreto, con nomi e cognomi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Dicembre 2018, 13:42:30
La terza...


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 30 Dicembre 2018, 14:32:35
La terza ?   ma la terza è ........strunz..... ???


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Gennaio 2019, 12:17:57
numeri alla mano, l'energiewende e' un costoso e colossale fallimento che avra' ripercussioni enormi e durature, ma questo e' un dettaglio che non fermera' gli environazi dall'insistere su una politica totalmente demenziale e fine a se stessa, guidata esclusivamente da cieca e deteriore ideologia


https://wattsupwiththat.com/2019/01/01/can-wind-and-solar-replace-fossil-fuels/



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2019, 11:46:16
bel tempo vero? una alta pressione della madonna  e come sempre in questi casi, la produzione di energia col vento va a zero

ho trovato questo interessante sito

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=7 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=7)

con un bellissimo grafico. vi invito ad "accendere" solo le curve di solare e eolico, e poi venitemi a dire come si puo' mandare avanti una economia industriale alimentandola con questa merdaccia rinnovabile

ma il bello viene accendendo i grafici per coal e hard coal. allora si vede sulle spalle di chi ricade il mandare avanti le cose quando il vento non collabora

domanda: come cazzo faranno i tedeschi quando non c'e' vento e avranno dismesso tutta la generazione a carbone?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Febbraio 2019, 13:18:04
Avrai aspettato 6 mesi per trovare il momento buono.  :D :D
Guarda invece quanto eccesso di energia nucleare e di lignite in certe ore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2019, 14:47:48
werner, forse continua a sfuggirti che nel 2019 uno si aspetta che la luce si accenda, quando giri l'interrutore, e non solo se c'e' vento

ti sfugge anche il fatto che il costo di mantenere impianti a carbone in stand by per quando non c'e' vento e' colossale. e si vede tutto in bolletta.

e' anche una dimostrazione che la famosa teoria che "da qualche parte c'e' sempre vento" e' una megabufala.
la germania e' bella grande, ma le alte pressioni se ne fottono




Avrai aspettato 6 mesi per trovare il momento buono.  :D :D
Guarda invece quanto eccesso di energia nucleare e di lignite in certe ore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Febbraio 2019, 11:10:00
come vedi, in Germania e anche nel resto del mondo, si riesce a sopravvivere benissimo con i mulini a vento. :D
Decisamente più problematiche sono le centrali nucleari.  :(
Sono riducibili di molto le centrali a lignite. Lo stanno facendo per fortuna.
Per lo stand by, non c' è di meglio delle centrali combinate turbogas. Non vado di certo a costruire una centrale nucleare.
Non ho la pretesa di convincere Crono, ma di informare tutti gli altri, perchè gli anni settanta sono passati da un pezzo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Febbraio 2019, 10:55:57
Il grosso del potenziale energetico arriva anche dell'ottimizzazione dei sistemi produttivi, paragona i macchinari di produzione in uso nei anni 70 (quando ero apprendista meccanico) e i macchinari di produzione di adesso (che sono ing.), Il miglioramento energetico è notevole.

Come per ogni sistema di produzione energia, sia su base termica (nucleo.carb.lignite, geo) che su base cinetica (vento, acqua) si usa comunque sistemi di stoccaggio, sia per la produzione primaria e anche principalmente per compensare la richiesta variabile (ore , giorno, notte, stagioni, anni, etc.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2019, 13:40:14
"Per lo stand by, non c' è di meglio delle centrali combinate turbogas"

e suppongo i gestori di turbogas tengano dei costosissimi impianti fermi aspettando che cali il vento per farsi pagare, giusto?

"come vedi, in Germania e anche nel resto del mondo, si riesce a sopravvivere benissimo con i mulini a vento."

non dire cazzate werner. senza carbone e nucleare la germania negli ultimi giorni andava avanti a steariche


"Non vado di certo a costruire una centrale nucleare."

altre cazzate gia' analizzate dozzine di volte, ma e' inutile discutere con gli zombie


come vedi, in Germania e anche nel resto del mondo, si riesce a sopravvivere benissimo con i mulini a vento. :D
Decisamente più problematiche sono le centrali nucleari.  :(
Sono riducibili di molto le centrali a lignite. Lo stanno facendo per fortuna.
Per lo stand by, non c' è di meglio delle centrali combinate turbogas. Non vado di certo a costruire una centrale nucleare.
Non ho la pretesa di convincere Crono, ma di informare tutti gli altri, perchè gli anni settanta sono passati da un pezzo.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Febbraio 2019, 14:28:42
Hai ragione, correggo.
Per l intervento rapido, la cosa migliore é avere pronte delle centrali turbogas. Non sono cosí costose come pensi.
In questo momento storico, anche le rimanenti 7 centrali nucleari tedesche sono troppe. Mi ricordo che erano 11.cioé il 60% di troppo. Ma se fosse per alcuni, adesso ne avremmo 11 o 20.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2019, 18:32:09
sono "troppe"?
non so da dove estrai questa idea, ci illumini?

se ti prendi la briga di osservare i dati di produzione "rinnovabile", capita spessissimo che vento e solare siano vicino allo zero

tu continui a non capire che un kwh generato in baseload costa sui 40 euro al megawattora
le fonti a dispacciamento breve possono comodamente superare i 200

200, werner. 5 volte tanto
un piccolo dettaglio, quando si tratta di salvare il pianeta, vero?
e quando hai la quantita' di generazione solare ed eolico della germania, sai quante fonti a dispacciamento breve devi avere sottomano? non e' un caso che stiano dissotterrando qualunque vecchio motore a reazione aeronautico per trasformarlo in generatore turbogas, questa idiozia del rinnovabile e' diventata una miniera d'oro per i gestori di turbogas.








Hai ragione, correggo.
Per l intervento rapido, la cosa migliore é avere pronte delle centrali turbogas. Non sono cosí costose come pensi.
In questo momento storico, anche le rimanenti 7 centrali nucleari tedesche sono troppe. Mi ricordo che erano 11.cioé il 60% di troppo. Ma se fosse per alcuni, adesso ne avremmo 11 o 20.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Febbraio 2019, 21:38:27
Frottola pazzesca.
1KWh da nucleare costa 0,075 €
in oltre:
. Assicurazione a carico dello stato.
. Smaltimento scorie a carico dello stato.
. Non inclusi i costi di vicinanza.
. Non inclusi i disastri.
. Obbligo di comperare la corrente a prezzo fisso.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2019, 09:34:59
facci vedere dei dati una volta werner?


Frottola pazzesca.
1KWh da nucleare costa 0,075 €
in oltre:
. Assicurazione a carico dello stato.
. Smaltimento scorie a carico dello stato.
. Non inclusi i costi di vicinanza.
. Non inclusi i disastri.
. Obbligo di comperare la corrente a prezzo fisso.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2019, 11:05:09
e nel frattempo che ci porti qualche dato, te ne faccio vedere io un paio,

questo grafico indica i vari tipi di produzione energetica per il mese di gennaio.
come vedi il nucleare copre comodamente il baseload e lungi dall'essere come dici tu "inutile", assolve al suo compito di generazione di base a basso costo
il grafico mostra anche che, contrariamente alle cazzate che spari regolarmente, e' possibile ridurre la produzione quando serve, anche se in genere questo implica dei costi. in svizzera per esempio, la produzione nucleare viene ridotta per accomodare gli import di vento dalla germania, ma la rete paga comunque il 100%, come da contratto. forte he? e sai chi paga per questa follia? indovina

(http://gianmarco.dyndns.org/public/generation1.jpg)

questo grafico mostra l'andamento della generazione eolica per il mese di gennaio
bello e'? immagina dover gestire qualcosa con una fonte di energia che va e viene come questa.
nota anche come la generazione va vicino allo zero diverse volte in un mese. come era la storia che da qualche parte c'e' sempre vento?


(http://gianmarco.dyndns.org/public/generation2.jpg)

questo grafico invece mostra una altra cosa interessantissima, e cioe' che la germania si rivende una enorme fetta del vento che produce
e la rivende a un prezzaccio. lo so, perche' a comprarla e' la svizzera, che avendo una montagna di idroelettrico, ha la flessibilita' che gli permette di comprare economicissima energia da vento tedesca quando c'e'.
bello e'? il consumatore e contribuente tedesco deve pagare per i demenziali mulini, sovvenzionando cosi' l'energia ad altre nazioni. probabilmente la svizzera rivende parte di questa energia all'italia

quindi la morale e' che l'enorme quantita' di mulini che la germania ha installato non serve a una mazza, ma solo a generare distorsioni di mercato e a trasferire enormi quantita' di ricchezza dalle tasche di tizio a quelle di caio

(http://gianmarco.dyndns.org/public/generation3.jpg)

il solare manco lo menziono, perche' d'inverno e' totalmente irrilevante. questo con il 50% dell'intero fotovoltaico globale installato
notare anche che gennaio e' un mese molto ventoso, ma se vai a vedere altri mesi, vedrai che per settimane intere la produzione da eolico va quasi a zero, e che senza il carbone la germania si fermerebbe, altro che cazzate


questa e' follia, e basta








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Febbraio 2019, 12:27:19
mentre aspettiamo probabilmente inutilmente i dati di werner, ecco una notizia vecchia che credo mi fosse sfuggita

https://www.tio.ch/svizzera/politica/1172154/strategia-energetica-2050-la-legge-in-vigore-da-gennaio (https://www.tio.ch/svizzera/politica/1172154/strategia-energetica-2050-la-legge-in-vigore-da-gennaio)

"Nessuna nuova centrale nucleare dovrà essere costruita e l'energia atomica dovrà essere progressivamente sostituita da quella prodotta con vento, sole, acqua o rifiuti. "

auguri e figli maschi.

rimpiazzare il 30-35% della domanda di energia con vento, sole, acqua sara' dura.
infatti gli stessi environazi che non vogliono piu' il nucleare, non vogliono neanche nuovi impianti idro, posto ci siano possibilita' di costruirne altri.

rimane il vento, che in svizzera e' poco, il sole, che produce poco e niente, e i rifiuti.

la realta' e' che o dovranno bruciare roba, o dovranno importare vento dalla germania, quando c'e'.

prevedo affari d'oro per i futuri gestori di turbogas

https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html (https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html)

"Over the years intense public opposition has scuppered several nuclear power plant projects. This was the case in 1975 when plans to build a nuclear power plant in Kaiseraugst (canton of Aargau) had to be abandoned as the result of public protests."

"public protests" causate da 4 deficienti amplificati a dismisura da media disonesti e di parte

https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/die-erneuerbaren-energien.html (https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/die-erneuerbaren-energien.html)

"In 2015, it was responsible for 61.4% of domestic energy production, followed by wood (16.4%), waste incineration (11%), geothermal power (6.2%), solar power (2.8%), biogas (2%), wind power (0.2%) and biofuels (0.1%). "

vento e solare produce un combinato 3%.

"In 2015 23% of the energy consumed in Switzerland came from renewable sources, much higher than the European average for that year (16.7%), but lower than in Finland (39.3%), Sweden (53.9%) and Norway (69.4%). Switzerland has set itself the goal of raising the share of renewables by at least 50% between 2010 and 2020. "

obiettivo fallito ma vabbeh. il motore ad aria fritta di ivo risolvera' il problema una volta per tutte


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Febbraio 2019, 12:46:05
I dati che chiami di Werner, sono già stati ampiamente illustrati in questa sezione. Basta volerli ricercare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Febbraio 2019, 12:47:55
"1KWh da nucleare costa 0,075 €"

ci fai vedere i dati?





I dati che chiami di Werner, sono già stati ampiamente illustrati in questa sezione. Basta volerli ricercare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Febbraio 2019, 12:53:28
qui i dati sulla svizzera

https://www.psi.ch/eem/PublicationsTabelle/2011_Kannan_STEME.pdf (https://www.psi.ch/eem/PublicationsTabelle/2011_Kannan_STEME.pdf)

pag 27 un interessante grafico che sbugiarda la tua affermazione che il nucleare e' costoso



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Febbraio 2019, 16:29:37
Indichi solo dei conti incompletissimi.
Come quello che acquista un vecchio Cessna 172, ci mette benzina agricola, lo fá dormire fuori, e poi dice che gli costa di meno di un ultraleggero.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2019, 08:34:17
mostrami i tuoi conti "completi"?

Indichi solo dei conti incompletissimi.
Come quello che acquista un vecchio Cessna 172, ci mette benzina agricola, lo fá dormire fuori, e poi dice che gli costa di meno di un ultraleggero.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Febbraio 2019, 08:55:17
Cercateli. É la tua sezione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2019, 09:33:59
 :D


Cercateli. É la tua sezione.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Marzo 2019, 13:02:10
la produzione energetica tedesca nella ventosa settimana 9,

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9)

come si puo' chiaramente vedere, quando c'e' molto vento vengono ridotti di acquisti di energia da carbone, olio e uranio (il che contraddice la vecchia bufala che gli impianti nucleari non hanno la manetta del gas) e le esportazioni schizzano alle stelle, il che pero' conferma anche che senza olio, carbone e nucleare se non c'e' vento le luci si spengono



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Marzo 2019, 22:51:22
Il nucleare in eccesso viene esportato.
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Marzo 2019, 07:30:29
l'energia in eccssso viene esportata, gli elettroni non hanno etichetta di provenienza


ma le esportazioni seguono fedelmente la produzione del vento. quando c'e' molto vento la produzione nucleare viene ridotta, il che contraddice quanto dici


Il nucleare in eccesso viene esportato.
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Marzo 2019, 08:52:00
Se avresti cliccato sul link, vedresti che la produzione é rimasta normale

Invece fanno finta che diminiuisca il consumo di ellettroni da centrale nuk, perché la legge dice che prima viene garantito lo spaccio del rinnovabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Marzo 2019, 10:17:13
gli elettroni non hanno etichetta werner


Se avresti cliccato sul link, vedresti che la produzione é rimasta normale

Invece fanno finta che diminiuisca il consumo di ellettroni da centrale nuk, perché la legge dice che prima viene garantito lo spaccio del rinnovabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Marzo 2019, 11:09:08
oggi non è la giornata giusta per le comunicazioni comprensibili.

faccio un riepilogo.
.tutte le centrali nucleari tedesche sono rimaste in esercizio al 100% https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9)
.La rete è obbligata ad acquistare e usare il 100% del rinnovabile prodotto in Germania.
.se vi sono eccedenze, queste vengono vendute all estero, senza etichetta.https://www.energy-charts.de/power.htm?source=import-export&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=import-export&year=2019&week=9)
questo è il grafico in cui si vede la produzione reale. Bisogna attivare la funzione Import/export balance https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Marzo 2019, 13:09:47
"tutte le centrali nucleari tedesche sono rimaste in esercizio al 100% "

non e' vero, guarda il grafico e vedrai che la produzione nucleare  cala quando c'e' molto vento, il che dimostra anche che non e' vero che l'energia nucleare viene esportata

oggi non è la giornata giusta per le comunicazioni comprensibili.

faccio un riepilogo.
.tutte le centrali nucleari tedesche sono rimaste in esercizio al 100% https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=uranium&year=2019&week=9)
.La rete è obbligata ad acquistare e usare il 100% del rinnovabile prodotto in Germania.
.se vi sono eccedenze, queste vengono vendute all estero, senza etichetta.https://www.energy-charts.de/power.htm?source=import-export&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=import-export&year=2019&week=9)
questo è il grafico in cui si vede la produzione reale. Bisogna attivare la funzione Import/export balance https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Marzo 2019, 02:10:48
Topic Summary
Posted on: Ieri alle 12:09:47 Posted by: Crono
Insert Quote
"tutte le centrali nucleari tedesche sono rimaste in esercizio al 100% "

non e' vero, guarda il grafico e vedrai che la produzione nucleare  cala quando c'e' molto vento, il che dimostra anche che non e' vero che l'energia nucleare viene esportata


La potenza é rimasta al 100%
Guarda il grafico dopo aver attivato il tasto import balance.
Il che dimostra che l energia elettronucleare viene esportata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Marzo 2019, 08:45:38
e' un artifatto, werner. gli elettroni non hanno etichetta. se metti dentro un cavo energia proveniente da due generatori, come fai a sapere quale energia stai usando?

l'export copia fedelmente la curva di vento. quello e' l'unico dato che conta



Topic Summary
Posted on: Ieri alle 12:09:47 Posted by: Crono
Insert Quote
"tutte le centrali nucleari tedesche sono rimaste in esercizio al 100% "

non e' vero, guarda il grafico e vedrai che la produzione nucleare  cala quando c'e' molto vento, il che dimostra anche che non e' vero che l'energia nucleare viene esportata


La potenza é rimasta al 100%
Guarda il grafico dopo aver attivato il tasto import balance.
Il che dimostra che l energia elettronucleare viene esportata.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2019, 11:24:33
minkia, un affarone

http://www.occhidellaguerra.it/litalia-cede-plutonio-a-londra-pagando-200-milioni-di-euro/ (http://www.occhidellaguerra.it/litalia-cede-plutonio-a-londra-pagando-200-milioni-di-euro/)

"Materiale altamente radioattivo, sottolinea il Corriere della Sera, ricavato dalla lavorazione del combustibile usato dalle centrali nucleari nazionali"

che cumulo di cazzate



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2019, 14:00:07
Nell’accordo con l’agenzia governativa Nuclear Decommissioning Authority sarebbero inoltre incluse 690 tonnellate di uranio, 550 delle quali di uranio impoverito e 140 di uranio leggermente arricchito.


interessante. 200 milioni di €, solo per smaltirlo.
Ecco il conto da pagare per avere 20 metri cubi di uranio 235 che si riescono a sfruttare per 1/3. E con un rendimento del 18%. Al prezzo dell energia di solo 0.03€/KWh, avrebbero reso 181 milioni di €

In oltre l uranio và anche acquistato.
La centrale và acquistata.
La centrale và mantenuta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2019, 14:09:12
no guarda, questo e' il risultato della demenza gestionale italiana

il plutonio vale un sacco di soldi, tra i 4 e i 6mila dollari al GRAMMO, e questi pagano per "smaltirlo?"

o e' una notizia totalmente errata o questi sono scemi o qualcuno sta incassando una enorme bustarella

le "scorie" valgono un sacco di soldi perche' contengono preziosi elementi molto rari e molto ricercati.




Nell’accordo con l’agenzia governativa Nuclear Decommissioning Authority sarebbero inoltre incluse 690 tonnellate di uranio, 550 delle quali di uranio impoverito e 140 di uranio leggermente arricchito.


interessante. 200 milioni di €, solo per smaltirlo.
Ecco il conto da pagare per avere 20 metri cubi di uranio 235 che si riescono a sfruttare per 1/3. E con un rendimento del 18%. Al prezzo dell energia di solo 0.03€/KWh, avrebbero reso 181 milioni di €

In oltre l uranio và anche acquistato.
La centrale và acquistata.
La centrale và mantenuta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2019, 15:06:09

il plutonio vale un sacco di soldi, tra i 4 e i 6mila dollari al GRAMMO,

Diciamo che un grammo costa 5000€, ma non li vale. La piccola differenza di parola.
Magari un laboratorio è anche disposto ad acquistarne un pochettino, puro, per farci della ricerca.
Invece nessuno sà cosa farsene di 100 tonnellate di plutonio, frammisto a altro materiale fissile e velenoso.
Ecco che chi lo possiede, se lo deve tenere, oppure pagare una cifra da capogiro per darlo a qualcun altro.

Provocativamente potrei anche dire che uno dovrebbe acquistare 100 grammi a 10.000€ e metterli in giardino, in eredità ai nipoti, sperando che ne ricavino 500.000€


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Marzo 2019, 15:50:32
ma che minkia dici werner

l'articolo parla di una tonnellata di plutonio, che e' roba che chiunque abbia reattori nucleari utilizza

e "costa" e "vale" sono la stessa cosa

se poi l'articolo e' farlocco e' una altra cosa  ma non venirmi a dire che uno deve pagare per "smaltire" Pu239. come lo smaltiscono, se lo mangiano?



il plutonio vale un sacco di soldi, tra i 4 e i 6mila dollari al GRAMMO,

Diciamo che un grammo costa 5000€, ma non li vale. La piccola differenza di parola.
Magari un laboratorio è anche disposto ad acquistarne un pochettino, puro, per farci della ricerca.
Invece nessuno sà cosa farsene di 100 tonnellate di plutonio, frammisto a altro materiale fissile e velenoso.
Ecco che chi lo possiede, se lo deve tenere, oppure pagare una cifra da capogiro per darlo a qualcun altro.

Provocativamente potrei anche dire che uno dovrebbe acquistare 100 grammi a 10.000€ e metterli in giardino, in eredità ai nipoti, sperando che ne ricavino 500.000€


Titolo: Re:energy matters
Post di: alex104 il 20 Marzo 2019, 18:19:36
Citazione
una tonnellata di plutonio, che e' roba che chiunque abbia reattori nucleari utilizza
Anche chi vuol fare delle bombe termonucleari. Perche' non lo vendiamo agli aiatollah?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2019, 18:51:46
Ovviamente l articolo non vale molto. Al di la del titolone, scrive che ci sarebbe 1 tonnellata di plutonio, 690 tonnellate di uranio, 550 delle quali di uranio impoverito e 140 di uranio leggermente arricchito.

Si sà, il plutonio si forma dentro il reattore. é una palla al piede. Tranne i Giapponesi, tutti preferiscono toglierlo, per la sua elevata pericolosità.
Invece i Giapponesi vogliono sfruttarne le proprietà energetiche e fanno le barre MOX  a sostanze miscelate. A Fukushima avevano caricato barre che contenevano di tutto, anche appunto il plutonio di risulta, proprio per non doverlo smaltire. Adesso ce lo ritroviamo nei pesci.

Che poi smaltire è una parola grossa, visto che dopo 20000 anni continua ancora a irradiare al 60%.
Se un

Il plutonio di risulta dalle centrali nucleari, da solo, non è neanche ottimale per la bomba.

ma che minkia dici werner

l'articolo parla di una tonnellata di plutonio, che e' roba che chiunque abbia reattori nucleari utilizza

e "costa" e "vale" sono la stessa cosa

se poi l'articolo e' farlocco e' una altra cosa  ma non venirmi a dire che uno deve pagare per "smaltire" Pu239. come lo smaltiscono, se lo mangiano?



il plutonio vale un sacco di soldi, tra i 4 e i 6mila dollari al GRAMMO,

Diciamo che un grammo costa 5000€, ma non li vale. La piccola differenza di parola.
Magari un laboratorio è anche disposto ad acquistarne un pochettino, puro, per farci della ricerca.
Invece nessuno sà cosa farsene di 100 tonnellate di plutonio, frammisto a altro materiale fissile e velenoso.
Ecco che chi lo possiede, se lo deve tenere, oppure pagare una cifra da capogiro per darlo a qualcun altro.

Provocativamente potrei anche dire che uno dovrebbe acquistare 100 grammi a 10.000€ e metterli in giardino, in eredità ai nipoti, sperando che ne ricavino 500.000€


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Marzo 2019, 20:44:53
Werner,
ma tu lo sai cosa è la radioattività?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Marzo 2019, 22:25:02
Werner,
ma tu lo sai cosa è la radioattività?

É quella cosa che si accende per sentire le partite di calcio.

E il radiologo é quello che registra i dati meteo intorno a una centrale nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Marzo 2019, 11:45:17
"é una palla al piede"

ma che dici

tutti i reattori nucleari al mondo sono cosi' PER PRODURRE PLUTONIO


"i Giapponesi vogliono sfruttarne le proprietà energetiche e fanno le barre MOX"

e' una cosa che si fa da decadi.
pagare per "smaltire" plutonio e' una idiozia mai sentita

quale sarebbe poio il problema dell'uranio impoverito da "smaltire"?

a me tutta sta cosa suona demenziale. che poi ci siano delle leggi che impongano questo teatro non la rende meno demenziale


Ovviamente l articolo non vale molto. Al di la del titolone, scrive che ci sarebbe 1 tonnellata di plutonio, 690 tonnellate di uranio, 550 delle quali di uranio impoverito e 140 di uranio leggermente arricchito.

Si sà, il plutonio si forma dentro il reattore. é una palla al piede. Tranne i Giapponesi, tutti preferiscono toglierlo, per la sua elevata pericolosità.
Invece i Giapponesi vogliono sfruttarne le proprietà energetiche e fanno le barre MOX  a sostanze miscelate. A Fukushima avevano caricato barre che contenevano di tutto, anche appunto il plutonio di risulta, proprio per non doverlo smaltire. Adesso ce lo ritroviamo nei pesci.

Che poi smaltire è una parola grossa, visto che dopo 20000 anni continua ancora a irradiare al 60%.
Se un

Il plutonio di risulta dalle centrali nucleari, da solo, non è neanche ottimale per la bomba.

ma che minkia dici werner

l'articolo parla di una tonnellata di plutonio, che e' roba che chiunque abbia reattori nucleari utilizza

e "costa" e "vale" sono la stessa cosa

se poi l'articolo e' farlocco e' una altra cosa  ma non venirmi a dire che uno deve pagare per "smaltire" Pu239. come lo smaltiscono, se lo mangiano?



il plutonio vale un sacco di soldi, tra i 4 e i 6mila dollari al GRAMMO,

Diciamo che un grammo costa 5000€, ma non li vale. La piccola differenza di parola.
Magari un laboratorio è anche disposto ad acquistarne un pochettino, puro, per farci della ricerca.
Invece nessuno sà cosa farsene di 100 tonnellate di plutonio, frammisto a altro materiale fissile e velenoso.
Ecco che chi lo possiede, se lo deve tenere, oppure pagare una cifra da capogiro per darlo a qualcun altro.

Provocativamente potrei anche dire che uno dovrebbe acquistare 100 grammi a 10.000€ e metterli in giardino, in eredità ai nipoti, sperando che ne ricavino 500.000€


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Marzo 2019, 18:24:56
Il plutonio nei reattori non é autostabile.

Perché dovrebbe essere un problema lo smaltimento/stoccaggio dell U238? Non lo ho mai sostenuto.
A meno che non lo si mescoli con della porcheria ovviamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Marzo 2019, 17:34:30
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2019, 17:45:00

yellow cake e' solido

https://en.wikipedia.org/wiki/Yellowcake

soprattutto ossido di uranio, probabilmente la roba che usava mia suocera nei suoi quadri

esafluoruro di uranio e' un gas

MOX invece e' un mix di uranio e plutonio usato nei reattori nucleari

il plutonio che si forma nel combustibile nucleare usato e' soprattutto Pu239 e Pu238,

il 239 si usa nelle armi nucleari e nei reattori sotto forma di MOX, il 238 si usa nei generatori termoelettrici dei satelliti e sonde spaziali, e una volta nei pacemaker

rarissimo e preziosissimo
https://en.wikipedia.org/wiki/Plutonium-238

gli altri isotopi di plutonio non sono usati granche
Forse bisognerebbe iniziare a parlare di ISOTOPI. le parole "URANIO" e "PLUTONIO" dicono tutto e niente.

Adesso vado a memoria, ma mi sembra che l'uranio, in natura e nei diversi giacimenti, sia una "miscela" di U238 (stabile) al > 99 % e di U235 (fissionabile) a meno dell'1 % in peso.

Per "arricchire" la miscela in U235 si fluorura il tutto fino ad ottenere UF6 (esafluoruro di uranio, conosciuto come "yellow cake") e poi lo si centrifuga (per lungo tempo e ad alta velocità) per poter "scolmare" lo strato superiore della cella, che "affiora" proprio perché è più ricco di U235 (che è un pelino più leggero dell'altro).

Quando il generale delle SS Hans Kammler si arrese al colonnello americano del OSS Don Richardson, il 9 maggio del 1945, aveva con sé circa 70 kg di Uranio fissionabile che era stato "arricchito" nei laboratori segreti del terzo Reich (tanto è vero che la bomba di Hiroshima "Little Boy" conteneva appunto circa 65 kg di massa critica (tedesca) e sviluppò una potenza di circa 15 chiloton).

Gli americani del progetto "Manhattan" invece avevano sviluppato tutti ordigni al plutonio, a partire dal dicembre 1938, quando Enrico Fermi, dopo aver ritirato il premio Nobel a Stoccolma, invece di tornare a Roma se ne andò negli USA per sottrarre la moglie ebrea alle persecuzioni razziste.

Fermi e il suo gruppo di Via Panisperna avevano infatti sviluppato la tecnologia del "bombardamento nucleare" con neutroni lenti che riusciva a creare nuovi isotopi, più pesanti, di tutti gli elementi noti fino ad allora e presenti in natura.

La famosa "Pila di Fermi" che iniziò a funzionare sotto le gradinate dello stadio di Chicago si basava appunto sulla "fissione" controllata di Pu 239 (uno, tra i tanti tipi di isotopi che si possono ottenere, bombardando i nuclei di uranio).

La bomba di Nagasaki "Fat Man" conteneva poco più di 6 kg di Pu239 e sviluppò una potenza di circa 21 chiloton.

Se si lascia "fertilizzare" troppo a lungo l'uranio dei reattori si rischia di ritrovarsi con concentrazioni importanti di Pu240 che è instabile e quindi pericoloso, mentre l'isotopo Pu244 è stabile nel tempo. 

E tutto questo, a memoria  8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Marzo 2019, 18:32:16
Articolo di qualche anno fa, che però può rendere l'idea di come pagare qualche altro stato perché si prenda il nostro Plutonio sia demenziale.

https://www.wired.com/2013/09/plutonium-238-problem/ (https://www.wired.com/2013/09/plutonium-238-problem/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Marzo 2019, 19:48:00
https://it.wikipedia.org/wiki/Rifiuto_radioattivo
incollo
Benché il plutonio sia radiotossico, il suo recupero insieme all'uranio 238 e 235 è talvolta attuato. Il problema è che tali atomi sono frammisti ai prodotti di fissione (anch'essi altamente radiotossici) e vanno dunque separati. Tale processo è detto ritrattamento o riprocessamentoe produce da un lato nuovi elementi fertili e fissili, dall'altra rifiuti inutilizzabili ed estremamente pericolosi che devono essere collocati in luoghi sicuri. Per quanto riguarda i costi, dovendo operare sul "combustibile irraggiato" cioè "spento" ovvero altamente radioattivo, il ritrattamento è una operazione estremamente onerosa e non è detto che sia economicamente conveniente effettuarla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Marzo 2019, 10:47:29
forse non e' "economicamente conveniente", il che tra l'altro detto da te fa un po impressione visto che il tuo concetto di "convenienza" e' piuttosto elastico :D ma il trattamento del combustibile usato fa parte del processo di produzione di energia elettrica, fa parte dei costi previsti, e va fatto, sia che si parli di riprocessamento, sia che si parli di stoccaggio a lungo termine

pagare altri per prendersi materiale gia' processato e' assurdo.

questo posto che l'articolo dica cose corrette, il che e' improbabile.

dal riprocessamento si ottengono una miriade di elementi molto preziosi


https://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_reprocessing


https://it.wikipedia.org/wiki/Rifiuto_radioattivo
incollo
Benché il plutonio sia radiotossico, il suo recupero insieme all'uranio 238 e 235 è talvolta attuato. Il problema è che tali atomi sono frammisti ai prodotti di fissione (anch'essi altamente radiotossici) e vanno dunque separati. Tale processo è detto ritrattamento o riprocessamentoe produce da un lato nuovi elementi fertili e fissili, dall'altra rifiuti inutilizzabili ed estremamente pericolosi che devono essere collocati in luoghi sicuri. Per quanto riguarda i costi, dovendo operare sul "combustibile irraggiato" cioè "spento" ovvero altamente radioattivo, il ritrattamento è una operazione estremamente onerosa e non è detto che sia economicamente conveniente effettuarla.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Marzo 2019, 10:55:51
il riprocessamento è sempre stato diseconomico. I gestori degli impianti nucleari si sono sempre opposti. Preferiscono lo stoccaggio e basta. Chicago e me ne vado.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Marzo 2019, 11:37:28
diseconomico? :D
costa meno, werner.

non capisco il senso della tua ultima frase
qualunque processo produce scarti. te, per esempio, caghi probabilmente ogni giorno.
beh, pensa se il governo decidesse improvvisamente che la tua merda inquina e che te la devi tenere a casa per sempre?


il riprocessamento è sempre stato diseconomico. I gestori degli impianti nucleari si sono sempre opposti. Preferiscono lo stoccaggio e basta. Chicago e me ne vado.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 25 Marzo 2019, 16:45:09
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Marzo 2019, 19:40:43
Mi pare che il riprocessamento non si faccia esattamente nella maniera da te descritta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Marzo 2019, 20:38:03
Come detto, riprocessare è più caro che comprare dell uranio nuovo.
Ma in questa maniera si fanno degli sprechi pazzeschi. Si acquista uranio al 0,7%, lo si arricchisce al 3.5%, si butta via una quantità impressionante di uranio impoverito al 0.5%, si consuma l uranio arricchito dal 3.5% al 2.5% e poi lo si butta via.
esempio:
compro 1 Kg di uranio 0.7% = 7 g
ne uso 2 g, butto 5 g di uranio pregiato.
i 2 g li uso, e ne consumo in proporzione 1% su 3.5%,cioè il 28% = 0,57 g
Mi ritrovo con:
0.57g trasformati in altri elementi, perlopiù molto sgraditi, plutonio ecc
1.42 g + 5 g =6.4 g di uranio 235 pregiato che non uso
993 g di uranio quasi inerte.

é chiaro che qualcuno grida allo scandalo, anche in vista del fatto che le risorse di uranio sono molto limitate.
In teoria i suddetti 6.4 g sono fonte di moltissima energia, ma non li sfrutto. Ho sfruttato solo il 8% di quanto teoricamente possibile e butto via il resto.

Ovvio che a qualcuno viene voglia di riprocessare l uranio di risulta, aumentandogli la concentrazione di materiale fissile, per rimetterlo in gioco.
il problema dovrebbe essere proprio che non è economico riprocessare separando esattamente quello che si vuole separare, mentre lasciare un miscuglio, detto Mox, ha un costo ragionevole, ma il risultato è più pericoloso, dal momento che ri-introduco in centrale plutonio e altro materiale sgradito.

Nota a margine. I suddetti 0.57 g vengono trasformati in corrente elettrica con un rendimento scarsissimo. In pratica meno del 20% diventa KW/h.
Nel caso italiano, ancora molto meno.

Altra nota a margine. Se riprocesso gli scarti, portando la concentrazione al 97% di materiale fissile, ho la materia prima per la bomba. Questo è un processo conveniente economicamente.

https://it.wikipedia.org/wiki/PUREX

questo post contiene senz altro delle inesattezze, ma ci vado abbastanza vicino.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2019, 10:41:16
andiamo per passi
"Come detto, riprocessare è più caro che comprare dell uranio nuovo."
e' vero, ma il combustibile usato va gestito. ora, visto che i nostri regnanti hanno deciso che il breeder reactor non s'ha da fa', essi vanno o sepolti, o riprocessati

"Ma in questa maniera si fanno degli sprechi pazzeschi."
io penso che "sprechi pazzeschi' applichi meglio ai materiali pregiati usati per costruire enormi ed inutili mulini a vento

"Si acquista uranio al 0,7%, lo si arricchisce al 3.5%, si butta via una quantità impressionante di uranio impoverito al 0.5%"
stiamo parlando di pietre, o sbaglio? buttar via pietre ti turba tanto?  anche tu le conservi gelosamente come fa mio figlio di due anni?

"si consuma l uranio arricchito dal 3.5% al 2.5% "
producendo enormi quantita' di energia ma questo e' un piccolo dettaglio no?

"e poi lo si butta via. "
veramente non si "butta via"
lo si potrebbe usare per produrre 60 volte piu' energia nei breeder reactors, ma gli stessi che vengono fuori con questi argomenti assurdi, sono gli stessi che fanno petizioni e lobbying per non fare i reattori breeder.

"anche in vista del fatto che le risorse di uranio sono molto limitate."
ma quando mai? se hai appena detto che riprocessare costa piu' che uranio nuovo? ti contraddici e non sai di che parli. c'e' abbastanza uranio sulla crosta terreste da durare un paio di miliardi di anni
dopodiche' c'e' torio per un altro paio di miliardi di anni

mi sa che ti sfuggono degli elementari principi di economia sulle materie prime e la loro estrazione e uso.

"In teoria i suddetti 6.4 g sono fonte di moltissima energia, ma non li sfrutto. Ho sfruttato solo il 8% di quanto teoricamente possibile e butto via il resto."
perche' gente come ivo, e sembrerebbe, te, non vuole che questa cosa si faccia e  politici disonesti mettono al "volere popolare" decisioni che vanno molto al di la della comprensione della gente, anche perche' a scuola si guardano bene dall'insegnare queste cose, ma diastribuiscono a mani piene propaganda antinucleare.
ma a parte quello, l'efficienza al 100% non esiste in nessun processo e chi si lamenta di "basse efficienze" normalmente sta solo cercando di impressionare lo scemo del villaggio e i suoi amici.
vuoi che parliamo della efficienza delle celle fotovoltaiche? o della efficienza della fotosintesi? su, siamo seri.

"Altra nota a margine. Se riprocesso gli scarti, portando la concentrazione al 97% di materiale fissile, ho la materia prima per la bomba. Questo è un processo conveniente economicamente."

storicamente, si e' scelto il ciclo utilizzato praticamente da tutti per un esclusivo motivo: produrre plutonio per farci armi.

e dopo questa erudita discettazione sullo "spreco" di pietre, hai presente le quantita' di cui parliamo, e come paragonano alle quantita' di, per esempio, carbone necessarie al funzionamento di una centrale?

immagina che un tizio inventi un cibo cosi' nutriente che basterebbe una briciola per sfamare un adulto.
cosa penseresti di quelli che lo vorrebbero proibire tirando fuori argomentazioni totalmente demenziali?

 

Come detto, riprocessare è più caro che comprare dell uranio nuovo.
Ma in questa maniera si fanno degli sprechi pazzeschi. Si acquista uranio al 0,7%, lo si arricchisce al 3.5%, si butta via una quantità impressionante di uranio impoverito al 0.5%, si consuma l uranio arricchito dal 3.5% al 2.5% e poi lo si butta via.
esempio:
compro 1 Kg di uranio 0.7% = 7 g
ne uso 2 g, butto 5 g di uranio pregiato.
i 2 g li uso, e ne consumo in proporzione 1% su 3.5%,cioè il 28% = 0,57 g
Mi ritrovo con:
0.57g trasformati in altri elementi, perlopiù molto sgraditi, plutonio ecc
1.42 g + 5 g =6.4 g di uranio 235 pregiato che non uso
993 g di uranio quasi inerte.

é chiaro che qualcuno grida allo scandalo, anche in vista del fatto che le risorse di uranio sono molto limitate.
In teoria i suddetti 6.4 g sono fonte di moltissima energia, ma non li sfrutto. Ho sfruttato solo il 8% di quanto teoricamente possibile e butto via il resto.

Ovvio che a qualcuno viene voglia di riprocessare l uranio di risulta, aumentandogli la concentrazione di materiale fissile, per rimetterlo in gioco.
il problema dovrebbe essere proprio che non è economico riprocessare separando esattamente quello che si vuole separare, mentre lasciare un miscuglio, detto Mox, ha un costo ragionevole, ma il risultato è più pericoloso, dal momento che ri-introduco in centrale plutonio e altro materiale sgradito.

Nota a margine. I suddetti 0.57 g vengono trasformati in corrente elettrica con un rendimento scarsissimo. In pratica meno del 20% diventa KW/h.
Nel caso italiano, ancora molto meno.

Altra nota a margine. Se riprocesso gli scarti, portando la concentrazione al 97% di materiale fissile, ho la materia prima per la bomba. Questo è un processo conveniente economicamente.

https://it.wikipedia.org/wiki/PUREX

questo post contiene senz altro delle inesattezze, ma ci vado abbastanza vicino.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Marzo 2019, 13:43:40
il rendimento và relativato al massimo teorico insuperabile, per quel tipo di ciclo.
Un mulino a vento ha il massimo teorico sui 62% (?) oggi siamo già parecchio alti come rendimento.
Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%. Ci sono delle celle sperimentali che arrivano al 35%.
Una vecchia vaporiera, anche detta centrale termonucleare, a carbone o a lignite, ha il limite teorico sui 90%, ma arriva a malapena al 20% , carbon fossile 45%, lignite 38%
Una centrale a gas o a gasolio, ha il limite teorico al 100%, arriva al 70% e il diesel al 60% (in autotrazione solo 20-25%)
insomma, nessuno fà peggio del nucleare.

Non c' è nessun politico che frena il breeder, solo il TÜV, VDE e gli altri organi di professionisti della supervisione.
Per quanto ne sò, oggi solo quello di Krasnodar è in funzione, con prestazioni molto, molto al di sotto delle promesse. L indice di covazione non è 60 volte come dice crono, ma solo 0,1 volte. (+10%)
Gli altri sono stati tutti fermati in seguito a gravi e inutili incidenti.
mentre i tedeschi intelligentemente lo hanno smantellato ancor prima di mandarlo in esercizio, risparmiano molti soldi.

Si, l uranio che si può estrarre a costi ragionevoli, tende ad esaurirsi ben prima del petrolio.

Se ci fosse un tizio che mi darebbe in mano una benzina, dove basta un briciola per fare andare il mio aereo per 5 ore, sarei più felice che oggi, dove devo travasare 100 litri di liquido. Il problema è che compro 1 Kg, per usarne solo mezzo grammo.
Ma l argomento è che gli scarti di fabbricazione contengono ancora moltissima energia inutilizzata. In questo senso approvo la scelta russa. Stoccare in maniera non irreversibile. Sono convinti che tra un centinaio d anni la tecnica avrà fatto dei progressi tali da potere utilizzare anche il materiale che oggi scartiamo. La russia è la patria dei grandi pensatori del nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2019, 14:40:19
"Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%"

no werner, siamo a molto meno. tu misuri il rendimento  a mezzogiorno all'equatore e lo applichi all'intera giornata inclusa la notte?

un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno




il rendimento và relativato al massimo teorico insuperabile, per quel tipo di ciclo.
Un mulino a vento ha il massimo teorico sui 62% (?) oggi siamo già parecchio alti come rendimento.
Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%. Ci sono delle celle sperimentali che arrivano al 35%.
Una vecchia vaporiera, anche detta centrale termonucleare, a carbone o a lignite, ha il limite teorico sui 90%, ma arriva a malapena al 20% , carbon fossile 45%, lignite 38%
Una centrale a gas o a gasolio, ha il limite teorico al 100%, arriva al 70% e il diesel al 60% (in autotrazione solo 20-25%)
insomma, nessuno fà peggio del nucleare.

Non c' è nessun politico che frena il breeder, solo il TÜV, VDE e gli altri organi di professionisti della supervisione.
Per quanto ne sò, oggi solo quello di Krasnodar è in funzione, con prestazioni molto, molto al di sotto delle promesse. L indice di covazione non è 60 volte come dice crono, ma solo 1,1 volte.
Gli altri sono stati tutti fermati in seguito a gravi e inutili incidenti.
mentre i tedeschi intelligentemente lo hanno smantellato ancor prima di mandarlo in esercizio, risparmiano molti soldi.

Si, l uranio che si può estrarre a costi ragionevoli, tende ad esaurirsi ben prima del petrolio.

Se ci fosse un tizio che mi darebbe in mano una benzina, dove basta un briciola per fare andare il mio aereo per 5 ore, sarei più felice che oggi, dove devo travasare 100 litri di liquido. Il problema è che compro 1 Kg, per usarne solo mezzo grammo.
Ma l argomento è che gli scarti di fabbricazione contengono ancora moltissima energia inutilizzata. In questo senso approvo la scelta russa. Stoccare in maniera non irreversibile. Sono convinti che tra un centinaio d anni la tecnica avrà fatto dei progressi tali da potere utilizzare anche il materiale che oggi scartiamo. La russia è la patria dei grandi pensatori del nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Marzo 2019, 14:46:43
il rendimento è il rapporto tra l energia ricavata e l energia introdotta.
Non c entra quello che ti piacerebbe fosse, in rapporto alla realtà. Ad esempio a tè piacerebbe che il sole splendesse di notte, quando comunque l energia prodotta in altri modi è già sovrabbondante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2019, 15:25:45
werner, un gruppo elettrogeno produce la potenza di targa per tutto il tempo per il quale e' acceso

un cazzo di mulino a vento sono decine di tonnellate di acciaio e materiali esotici che producono energia al massimo per un quarto del tempo, cioe' per il 75% del tempo inquinano il paesaggio e basta, oggetti inutili ed insulsi.

un pannello solare produce energia per il 2-3% del tempo

il resto e' aria fritta per darti un contegno istruito.

ma quando vai a girare l'interruttore, ti aspetti che la lampadina si accenda, anche se e' notte e non c'e' vento.


il rendimento è il rapporto tra l energia ricavata e l energia introdotta.
Non c entra quello che ti piacerebbe fosse, in rapporto alla realtà. Ad esempio a tè piacerebbe che il sole splendesse di notte, quando comunque l energia prodotta in altri modi è già sovrabbondante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Marzo 2019, 15:38:47
"Si, l uranio che si può estrarre a costi ragionevoli, tende ad esaurirsi ben prima del petrolio."

bufala gia' confutata 10 volte ma gli zombies sono cosi', hanno memoria corta




il rendimento và relativato al massimo teorico insuperabile, per quel tipo di ciclo.
Un mulino a vento ha il massimo teorico sui 62% (?) oggi siamo già parecchio alti come rendimento.
Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%. Ci sono delle celle sperimentali che arrivano al 35%.
Una vecchia vaporiera, anche detta centrale termonucleare, a carbone o a lignite, ha il limite teorico sui 90%, ma arriva a malapena al 20% , carbon fossile 45%, lignite 38%
Una centrale a gas o a gasolio, ha il limite teorico al 100%, arriva al 70% e il diesel al 60% (in autotrazione solo 20-25%)
insomma, nessuno fà peggio del nucleare.

Non c' è nessun politico che frena il breeder, solo il TÜV, VDE e gli altri organi di professionisti della supervisione.
Per quanto ne sò, oggi solo quello di Krasnodar è in funzione, con prestazioni molto, molto al di sotto delle promesse. L indice di covazione non è 60 volte come dice crono, ma solo 0,1 volte. (+10%)
Gli altri sono stati tutti fermati in seguito a gravi e inutili incidenti.
mentre i tedeschi intelligentemente lo hanno smantellato ancor prima di mandarlo in esercizio, risparmiano molti soldi.

Si, l uranio che si può estrarre a costi ragionevoli, tende ad esaurirsi ben prima del petrolio.

Se ci fosse un tizio che mi darebbe in mano una benzina, dove basta un briciola per fare andare il mio aereo per 5 ore, sarei più felice che oggi, dove devo travasare 100 litri di liquido. Il problema è che compro 1 Kg, per usarne solo mezzo grammo.
Ma l argomento è che gli scarti di fabbricazione contengono ancora moltissima energia inutilizzata. In questo senso approvo la scelta russa. Stoccare in maniera non irreversibile. Sono convinti che tra un centinaio d anni la tecnica avrà fatto dei progressi tali da potere utilizzare anche il materiale che oggi scartiamo. La russia è la patria dei grandi pensatori del nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Marzo 2019, 17:26:04
 :D
Probabilmente non ne hai mai comperato uno. è un mercato pieno di gente di dubbissima ...... .
Ad esempio, si spaccia i KVA apparenti come fossero potenza e non riescono neanche in questo.
https://www.p (https://www.p).....generators.com/scheda_prodotto2.php
prendi il 950, che dovrebbe avere 950 KW di potenza . c' è scritto potenza, non potenza apparente e momentanea. Ma non arriva neanche a quella.
https://www.p (https://www.p)....generators.com/dettaglio_prodotto.php?id=GEPM920&potenza=0,10000&frequenza=50&motorizzazione=&alimentazione=&raffreddamento=
La potenza continuativa è solo 666 KW, (=70%) , ma solo in condizioni ISA e con una notevole "tolleranza dei dati"
Rendimento? 37% sul depliant.


werner, un gruppo elettrogeno produce la potenza di targa per tutto il tempo per il quale e' acceso



Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 26 Marzo 2019, 20:28:43
...un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno...

Questa affermazione dimostra come tutto sia opinabile, compreso il concetto di rendimento
Mi ha "generato" la stessa sensazione di straniamento delle discussioni sentite in merito al fatto che il "buco" della TAV ci sia o meno: o c'è o non c'è ...ma niente ...non si concorda neanche sui più elementari, concreti e verificabili elementi di base di una discussione e si pensa di giungere a conclusioni condivise su temi quali il global warming.
Resta solo il piacere della discussione nel caso non si scada, come invece spesso leggo, nella trivialità.


"Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%"

no werner, siamo a molto meno. tu misuri il rendimento  a mezzogiorno all'equatore e lo applichi all'intera giornata inclusa la notte?

un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno




il rendimento và relativato al massimo teorico insuperabile, per quel tipo di ciclo.
Un mulino a vento ha il massimo teorico sui 62% (?) oggi siamo già parecchio alti come rendimento.
Un pannello fotovoltaico ha il massimo teorico sui 46% (?). Oggi siamo al massimo a 25%, ma in pratica anche solo a 10%. Ci sono delle celle sperimentali che arrivano al 35%.
Una vecchia vaporiera, anche detta centrale termonucleare, a carbone o a lignite, ha il limite teorico sui 90%, ma arriva a malapena al 20% , carbon fossile 45%, lignite 38%
Una centrale a gas o a gasolio, ha il limite teorico al 100%, arriva al 70% e il diesel al 60% (in autotrazione solo 20-25%)
insomma, nessuno fà peggio del nucleare.

Non c' è nessun politico che frena il breeder, solo il TÜV, VDE e gli altri organi di professionisti della supervisione.
Per quanto ne sò, oggi solo quello di Krasnodar è in funzione, con prestazioni molto, molto al di sotto delle promesse. L indice di covazione non è 60 volte come dice crono, ma solo 1,1 volte.
Gli altri sono stati tutti fermati in seguito a gravi e inutili incidenti.
mentre i tedeschi intelligentemente lo hanno smantellato ancor prima di mandarlo in esercizio, risparmiano molti soldi.

Si, l uranio che si può estrarre a costi ragionevoli, tende ad esaurirsi ben prima del petrolio.

Se ci fosse un tizio che mi darebbe in mano una benzina, dove basta un briciola per fare andare il mio aereo per 5 ore, sarei più felice che oggi, dove devo travasare 100 litri di liquido. Il problema è che compro 1 Kg, per usarne solo mezzo grammo.
Ma l argomento è che gli scarti di fabbricazione contengono ancora moltissima energia inutilizzata. In questo senso approvo la scelta russa. Stoccare in maniera non irreversibile. Sono convinti che tra un centinaio d anni la tecnica avrà fatto dei progressi tali da potere utilizzare anche il materiale che oggi scartiamo. La russia è la patria dei grandi pensatori del nucleare.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Marzo 2019, 21:12:13
1 impianto fotovoltaico di potenza nominale di 1kW produce in 1 anno 1000 kW
Vogliamo arrivare a 1200?
In un anno ci sono 8760 ore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Marzo 2019, 03:31:28
1 impianto fotovoltaico di potenza nominale di 1kW produce in 1 anno 1000 kW
Vogliamo arrivare a 1200?
In un anno ci sono 8760 ore.


Perché non calcoli il rendimento da lavoro con lo stesso criterio?
Lavori "solo" 50 ore alla settimana.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2019, 09:02:45
Tu l’energia elettrica quante ore l’anno la usi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 27 Marzo 2019, 10:26:58
Resta il fatto che né le ore annuali né quante ore venga utilizzata l'energia c'entrano con il rendimento

1 impianto fotovoltaico di potenza nominale di 1kW produce in 1 anno 1000 kW
Vogliamo arrivare a 1200?
In un anno ci sono 8760 ore.

Tu l’energia elettrica quante ore l’anno la usi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2019, 10:42:58
E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Marzo 2019, 11:26:45
esattamente.
poniamo che ivo inventa una macchina che ha una efficienza del 100%, ma lo fa solo saltuariamente e del tutto a caso

cazzo te ne fai di tale aggeggio?

notare che esistono molti fenomeni naturali che producono enormi quantita' di energia "gratis", per esempio le eruzioni vulcaniche, i meteoriti, o i fulmini
e che sono totalmente inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali

notare anche che la fusione nucleare e' una cosa che e' stata realizzata con grande accuratezza e ripetibilita' sin dagli anni 60. nelle bombe atomiche.
il che e' totalmente inutile ai fini della propduzione di energia elettrica

pannelli solari e mulini a vento ricadono nella stessa categoria
inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali



E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 27 Marzo 2019, 13:20:22
vorrebbero spacciare la disponibilità per efficienza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2019, 14:39:13
vorrebbero spacciare la disponibilità per efficienza.
E secondo te un impianto che per gran parte del tempo produce poco o nulla è efficiente?  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 27 Marzo 2019, 15:42:06
Dire che "il rendimento calcolato così non serve" produce le infinite discussioni inutili dove uno parla di "rendimento" e l'altro intende "disponibilità". E produce convinzioni non esatte tipo "il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici"


E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Marzo 2019, 17:20:16
Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Marzo 2019, 04:22:29
vorrebbero spacciare la disponibilità per efficienza.
E secondo te un impianto che per gran parte del tempo produce poco o nulla è efficiente?  :D
Efficiente significa che non é per un defficiente.  :D

É utile? Sí, perché produce energia quando serve e non quando la gente dorme.

Un preservativo é efficiente? Non produce nulla per la maggior parte del tempo.
Un preservativo é utile? Si, quando serve. Nel resto del tempo é solo un ingombro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Marzo 2019, 08:58:59

Un preservativo é utile? Si, quando serve.


Ah! Se solo lo avessero capito i tuoi genitori!!! :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Marzo 2019, 09:57:49
Il rigenerativo copre il 33% del fabbisogno energetico industriale e civile in media annuale (non parlo di efficienza o disponibilità momentanea, dati tedeschi)

esattamente.
poniamo che ivo inventa una macchina che ha una efficienza del 100%, ma lo fa solo saltuariamente e del tutto a caso

cazzo te ne fai di tale aggeggio?

notare che esistono molti fenomeni naturali che producono enormi quantita' di energia "gratis", per esempio le eruzioni vulcaniche, i meteoriti, o i fulmini
e che sono totalmente inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali

notare anche che la fusione nucleare e' una cosa che e' stata realizzata con grande accuratezza e ripetibilita' sin dagli anni 60. nelle bombe atomiche.
il che e' totalmente inutile ai fini della propduzione di energia elettrica

pannelli solari e mulini a vento ricadono nella stessa categoria
inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali



E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Marzo 2019, 10:26:14
mettiamo che ti sparo alla schiena.

posso sempre dire che di media hai ricevuto solamente 21 milligrammi di piombo al giorno, che non ti possono certamente aver fatto male

dici che in tribunale funzionerebbe?



Il rigenerativo copre il 33% del fabbisogno energetico industriale e civile in media annuale (non parlo di efficienza o disponibilità momentanea, dati tedeschi)

esattamente.
poniamo che ivo inventa una macchina che ha una efficienza del 100%, ma lo fa solo saltuariamente e del tutto a caso

cazzo te ne fai di tale aggeggio?

notare che esistono molti fenomeni naturali che producono enormi quantita' di energia "gratis", per esempio le eruzioni vulcaniche, i meteoriti, o i fulmini
e che sono totalmente inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali

notare anche che la fusione nucleare e' una cosa che e' stata realizzata con grande accuratezza e ripetibilita' sin dagli anni 60. nelle bombe atomiche.
il che e' totalmente inutile ai fini della propduzione di energia elettrica

pannelli solari e mulini a vento ricadono nella stessa categoria
inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali



E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 29 Marzo 2019, 10:53:48
Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 29 Marzo 2019, 11:03:54
correggo: nel 2018 sono 37,8% di rigenerativo del fabbisogno energetico elettrico annuo (statistische Bundesamt), contano i piccoli passi ma costanti,
(grazie all'inverno mite c'è stato meno fabbisogno energetico per la produzione di calore);
ivo

Il rigenerativo copre il 33% del fabbisogno energetico industriale e civile in media annuale (non parlo di efficienza o disponibilità momentanea, dati tedeschi)

esattamente.
poniamo che ivo inventa una macchina che ha una efficienza del 100%, ma lo fa solo saltuariamente e del tutto a caso

cazzo te ne fai di tale aggeggio?

notare che esistono molti fenomeni naturali che producono enormi quantita' di energia "gratis", per esempio le eruzioni vulcaniche, i meteoriti, o i fulmini
e che sono totalmente inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali

notare anche che la fusione nucleare e' una cosa che e' stata realizzata con grande accuratezza e ripetibilita' sin dagli anni 60. nelle bombe atomiche.
il che e' totalmente inutile ai fini della propduzione di energia elettrica

pannelli solari e mulini a vento ricadono nella stessa categoria
inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali



E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Marzo 2019, 11:24:26
Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



(http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Marzo 2019, 12:05:35
a costi astronomici ma vabbeh, piccoli dettagli no?

e che si sono rivenduti all'estero quasi completamente, ma anche questi, dettagli di poco conto

e il tutto senza aver abbattuto di nulla le emissioni di CO2, ancora dettagli non importanti.

resta il FATTO che senza carbone e nucleare per diverse settimane all'anno gran parte della germania rimarrebbe al buio, ma vabbeh, anche qui, quisquilie

l'importante e' potersi vantare di obiettivi totalmente arbritrari e insensati, basta che facciano notizia


 
correggo: nel 2018 sono 37,8% di rigenerativo del fabbisogno energetico elettrico annuo (statistische Bundesamt), contano i piccoli passi ma costanti,
(grazie all'inverno mite c'è stato meno fabbisogno energetico per la produzione di calore);
ivo

Il rigenerativo copre il 33% del fabbisogno energetico industriale e civile in media annuale (non parlo di efficienza o disponibilità momentanea, dati tedeschi)

esattamente.
poniamo che ivo inventa una macchina che ha una efficienza del 100%, ma lo fa solo saltuariamente e del tutto a caso

cazzo te ne fai di tale aggeggio?

notare che esistono molti fenomeni naturali che producono enormi quantita' di energia "gratis", per esempio le eruzioni vulcaniche, i meteoriti, o i fulmini
e che sono totalmente inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali

notare anche che la fusione nucleare e' una cosa che e' stata realizzata con grande accuratezza e ripetibilita' sin dagli anni 60. nelle bombe atomiche.
il che e' totalmente inutile ai fini della propduzione di energia elettrica

pannelli solari e mulini a vento ricadono nella stessa categoria
inutili al fine della produzione di energia elettrica per usi civili ed industriali



E niente; volevo far capire che il "rendimento" così calcolato non serve ad una mazza.
Un impianto per la produzione di energia deve... produrre energia. Se per la gran parte del tempo in cui è in esercizio ne produce poca o nulla, il fatto che ci siano dei momenti in cui ha dei picchi di rendimento elevati, ha ben poca rilevanza e serve solo a fini propagandistici.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Marzo 2019, 12:05:59
e se non ti pieghi ai voleri degli environazi, gogna mediatica

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1360860/il-professore-che-al-lavoro-ci-va-con-l-aeroplano (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1360860/il-professore-che-al-lavoro-ci-va-con-l-aeroplano)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 02 Aprile 2019, 12:41:31
Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2019, 12:48:05
accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Aprile 2019, 13:12:08
Forse sarebbe opportuno chiarirsi le idee sugli impianti idroelettrici che usano le stazioni di ripompaggio.
Queste utilizzano energia elettrica per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore per poi “restituire” questa energia nei momenti di maggior richiesta dalla rete.
L’accumulo avviene nei momenti di minima richiesta della rete.



Di notte.



Capito?




Di notte.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Aprile 2019, 13:25:28
Provocatoriamente indico in maniera del tutto perverso e "Cronico", il rendimento di un auto media.
12000 Km/anno. Benzina. = 10440 Kwh di energia primaria.
Ma siccome l auto é in movimento solo il 3% del tempo, il rendimento scende al 0.5%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 02 Aprile 2019, 14:10:29
Provocatoriamente indico in maniera del tutto perverso e "Cronico", il rendimento di un auto media.
12000 Km/anno. Benzina. = 10440 Kwh di energia primaria.
Ma siccome l auto é in movimento solo il 3% del tempo, il rendimento scende al 0.5%
Ecco perché iniziative come il car sharing ed il noleggio hanno un senso. Perché nel restante tempo l'auto è comunque disponibile. Anche se è notte o c'è nuvolo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Aprile 2019, 14:37:52
Di notte, col nuvolo, ho sempre l assoluta necessità di uscire dal letto e farmi un giro con un auto che non mi appartiene, sicuramente parcheggiata e pronta sotto casa, perché la mia non potrebbe essere disponibile.
Nò anzi, sono contento di non doverlo fare...


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 02 Aprile 2019, 14:49:37
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2019, 15:25:37
il che non c'entra proprio nulla ma vabbeh

la funzione dell'auto non e' produrre energia, ma portarti da A a B quando ti serve andare da A a B

il paragone giusto sarebbe una auto che ti porta da A a B quando c'e' sole, o vento.

ma se proprio vogliamo andare su quella strada

tu quanto % del tempo usi il pisello? poco he? piu' di altri, pero', visto che lo usi anche per inventarti paragoni totalmente farlocchi







Provocatoriamente indico in maniera del tutto perverso e "Cronico", il rendimento di un auto media.
12000 Km/anno. Benzina. = 10440 Kwh di energia primaria.
Ma siccome l auto é in movimento solo il 3% del tempo, il rendimento scende al 0.5%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2019, 15:27:32
il costo dell'accumulo con batterie e' astronomico

infatti non lo fa nessuno, se lo deve fare con soldi propri

Io, di notte, col nuvolo o con le stelle, ho sempre l'assoluta necessità di andare in bagno e svuotare la vescica.  :D  :D

E ora, come dicevano i latini, "relata refero" (dal sito "EnergeticAmbiente", nel Thread "Tesla PowerWall 2", intervento # 304 di CAREST, del 16/11/2017 ore 01:48 ) :

"L'accumulo di energia elettrica di origine FOTOVOLTAICA conviene SOLAMENTE ai gestori della rete ! ! !

Infatti è abbastanza intuitivo comprendere che ogni impianto fotovoltaico connesso con la rete elettrica nazionale immette in rete l'eccedenza della produzione FV quando c'è il sole (e cioè quando tutti la producono), mentre si preleva quando il sole non c'è (come tutti).

Ma se un “produttore/cliente” (prosumer) diventa un "prosumer CON accumulo" il nostro profilo di utilizzo della rete (che prima era il nostro "accumulatore" sfruttando lo SSP, Scambio Sul Posto) cambia decisamente.

Infatti non immetteremo più tutto il nostro "sovrappiù" in rete quando c'è il sole, mentre preleveremo di meno quando tutti prelevano (quando non c'è il sole) ... in conclusione: noi siamo diventati degli “stabilizzatori” della rete !

Sapete certamente che i gestori delle reti devono sempre correggere ogni sbilanciamento (anche provocato dalle fonti non programmabili come il FV e l'eolico) per mantenere la "stabilità" della rete e tutti questi strumenti COSTANO, e quindi che cosa c'è di meglio - per loro - di tanti punti di accumulo, ben sparsi sul territorio? "


A spese nostre, aggiungo io !  :-[



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Aprile 2019, 15:53:44
Per quanto ne sò, lo usano ad Anchrage in Alaska.
É una rete locale, isolata. Se si interrompe la produzione, hanno bisogno di molta potenza per poco tempo, fino a quando non sono operativi i generatori diesel.
Ma nel caso delle auto elettriche é diverso.
Si possiede già l accumulo e ri immettere nella rete é fattibile con poco.
Se invece esistesse solo il nucleare e basta, sarebbe un  bel problema.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2019, 17:36:36
"Se invece esistesse solo il nucleare e basta, sarebbe un  bel problema. "

si infatti le navi a propulsione nucleare per fermarsi le schiantano sul molo perche' va solo a manetta

"Si possiede già l accumulo e ri immettere nella rete é fattibile con poco."

ma quando mai. ci vuole una tonnellata di elettronica di potenza. e che io sappia le auto elettriche non sono al momento predisposte per erogare energia


Per quanto ne sò, lo usano ad Anchrage in Alaska.
É una rete locale, isolata. Se si interrompe la produzione, hanno bisogno di molta potenza per poco tempo, fino a quando non sono operativi i generatori diesel.
Ma nel caso delle auto elettriche é diverso.
Si possiede già l accumulo e ri immettere nella rete é fattibile con poco.
Se invece esistesse solo il nucleare e basta, sarebbe un  bel problema.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Aprile 2019, 18:01:20
Un sottomarino nucleare col massimo della potenza in standby, fá tanta di quell acqua calda da essere facilmente scoperto con una termocamera economica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Aprile 2019, 18:13:42
pensa te, spendono miliardi per fare sottomarini  nucleari col motore che sta sempre a manetta :D



Un sottomarino nucleare col massimo della potenza in standby, fá tanta di quell acqua calda da essere facilmente scoperto con una termocamera economica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 02 Aprile 2019, 18:27:52
Pensa un pò, spendono miliardi per un motore che ci mette mezz ora per passare dal minimo a tutto gas e viceversa. Senza che lo spengono praticamente mai.

pensa te, spendono miliardi per fare sottomarini  nucleari col motore che sta sempre a manetta :D



Un sottomarino nucleare col massimo della potenza in standby, fá tanta di quell acqua calda da essere facilmente scoperto con una termocamera economica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 02 Aprile 2019, 18:33:10
Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])





Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 02 Aprile 2019, 18:48:41
A spese nostre ? boh
Faccio notare che se è vero, e lo è, che la rete richiede una "stabilizzazione" serve un sistema che lo faccia: che lo facciano i c.d. prosumer o com'è accaduto fino ad oggi lo facciano i produttori realizzando impianti da mantenere in standby e attivare per coprire i picchi credo che poco cambi dal punto di vista dei costi: qualcuno li paga gli impianti mantenuti in standby

Io, di notte, col nuvolo o con le stelle, ho sempre l'assoluta necessità di andare in bagno e svuotare la vescica.  :D  :D

E ora, come dicevano i latini, "relata refero" (dal sito "EnergeticAmbiente", nel Thread "Tesla PowerWall 2", intervento # 304 di CAREST, del 16/11/2017 ore 01:48 ) :

"L'accumulo di energia elettrica di origine FOTOVOLTAICA conviene SOLAMENTE ai gestori della rete ! ! !

Infatti è abbastanza intuitivo comprendere che ogni impianto fotovoltaico connesso con la rete elettrica nazionale immette in rete l'eccedenza della produzione FV quando c'è il sole (e cioè quando tutti la producono), mentre si preleva quando il sole non c'è (come tutti).

Ma se un “produttore/cliente” (prosumer) diventa un "prosumer CON accumulo" il nostro profilo di utilizzo della rete (che prima era il nostro "accumulatore" sfruttando lo SSP, Scambio Sul Posto) cambia decisamente.

Infatti non immetteremo più tutto il nostro "sovrappiù" in rete quando c'è il sole, mentre preleveremo di meno quando tutti prelevano (quando non c'è il sole) ... in conclusione: noi siamo diventati degli “stabilizzatori” della rete !

Sapete certamente che i gestori delle reti devono sempre correggere ogni sbilanciamento (anche provocato dalle fonti non programmabili come il FV e l'eolico) per mantenere la "stabilità" della rete e tutti questi strumenti COSTANO, e quindi che cosa c'è di meglio - per loro - di tanti punti di accumulo, ben sparsi sul territorio? "


A spese nostre, aggiungo io !  :-[



Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 02 Aprile 2019, 19:02:49
Cosa capita se si danno significati arbitrari a concetti che arbitrari non sono ? Hai risultati arbitrari


Provocatoriamente indico in maniera del tutto perverso e "Cronico", il rendimento di un auto media.
12000 Km/anno. Benzina. = 10440 Kwh di energia primaria.
Ma siccome l auto é in movimento solo il 3% del tempo, il rendimento scende al 0.5%


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 03 Aprile 2019, 00:31:56
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Aprile 2019, 08:52:22
A spese nostre ? boh
Faccio notare che se è vero, e lo è, che la rete richiede una "stabilizzazione" serve un sistema che lo faccia: che lo facciano i c.d. prosumer o com'è accaduto fino ad oggi lo facciano i produttori realizzando impianti da mantenere in standby e attivare per coprire i picchi credo che poco cambi dal punto di vista dei costi: qualcuno li paga gli impianti mantenuti in standby

Io, di notte, col nuvolo o con le stelle, ho sempre l'assoluta necessità di andare in bagno e svuotare la vescica.  :D  :D

E ora, come dicevano i latini, "relata refero" (dal sito "EnergeticAmbiente", nel Thread "Tesla PowerWall 2", intervento # 304 di CAREST, del 16/11/2017 ore 01:48 ) :

"L'accumulo di energia elettrica di origine FOTOVOLTAICA conviene SOLAMENTE ai gestori della rete ! ! !

Infatti è abbastanza intuitivo comprendere che ogni impianto fotovoltaico connesso con la rete elettrica nazionale immette in rete l'eccedenza della produzione FV quando c'è il sole (e cioè quando tutti la producono), mentre si preleva quando il sole non c'è (come tutti).

Ma se un “produttore/cliente” (prosumer) diventa un "prosumer CON accumulo" il nostro profilo di utilizzo della rete (che prima era il nostro "accumulatore" sfruttando lo SSP, Scambio Sul Posto) cambia decisamente.

Infatti non immetteremo più tutto il nostro "sovrappiù" in rete quando c'è il sole, mentre preleveremo di meno quando tutti prelevano (quando non c'è il sole) ... in conclusione: noi siamo diventati degli “stabilizzatori” della rete !

Sapete certamente che i gestori delle reti devono sempre correggere ogni sbilanciamento (anche provocato dalle fonti non programmabili come il FV e l'eolico) per mantenere la "stabilità" della rete e tutti questi strumenti COSTANO, e quindi che cosa c'è di meglio - per loro - di tanti punti di accumulo, ben sparsi sul territorio? "


A spese nostre, aggiungo io !  :-[

La stabilizzazione della rete si fa con sistemi di produzione che garantiscono di poter variare velocemente, e in ogni momento della giornata e in ogni condizione di vento ed insolazione, la quantità di energia prodotta. Ecco che eolico e solare sono già fuori di partenza. Batterie di proprietà privata? Semplicemente ridicolo. Spero nessuno voglia sostenere di avere un impianto fotovoltaico sul tetto con un saldo attivo tra energia immessa ed energia prelevata dalla rete. Se ricordo bene, le centrali che meglio si prestano ad una variazione rapida della produzione sono le idroelettriche.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Aprile 2019, 10:26:44
vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims- (https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-)


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])






Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Aprile 2019, 10:32:19
Se invece esistesse solo il nucleare e basta, sarebbe un  bel problema.
Sono d'accordo. Il nucleare è l'ideale per coprire il grosso del fabbisogno, per i picchi servono fonti di produzione che consentono rapide variazioni di energia prodotta. Se ricordo bene, l'idroelettrico (magari con accumulo) per primo, centrali turbogas a ciclo combinato a seguire.
Le parti scritte prima, per decenza, non le ho quotate  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Aprile 2019, 10:32:53
nel frattempo ho scoperto che dal 2022, anche grazie alla fattiva opera dei deficienti che purtroppo bazzicano su questo forum e dei loro simili svizzeri, il riscaldamento a gasolio verra' proibito

e siccome non c'e' distribuzione di gas qui, saro' costretto a quanto pare a passare a una pompa di calore, con costi enormi sia di installazione, che di consumi elettrici

considerando che, sempre grazie ai suddetti deficienti, le centrali atomiche svizzere verranno dismesse e quindi si dovra' passare a turbogas e similari quando non tira vento in germania, e che quindi i costi della energia elettrica aumenteranno anche del 100%, nel giro di tre anni mi ritrovero' a dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.

il tutto per risolvere un problema che non esiste



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 03 Aprile 2019, 12:00:01
Citazione
dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.
Moltiplica questa cifra per milioni di utenti, e vedi che il tema della "salvaguardia ambientale" diventa davvero interessante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Aprile 2019, 12:03:17
nel frattempo ho scoperto che dal 2022, anche grazie alla fattiva opera dei deficienti che purtroppo bazzicano su questo forum e dei loro simili svizzeri, il riscaldamento a gasolio verra' proibito

e siccome non c'e' distribuzione di gas qui, saro' costretto a quanto pare a passare a una pompa di calore, con costi enormi sia di installazione, che di consumi elettrici

considerando che, sempre grazie ai suddetti deficienti, le centrali atomiche svizzere verranno dismesse e quindi si dovra' passare a turbogas e similari quando non tira vento in germania, e che quindi i costi della energia elettrica aumenteranno anche del 100%, nel giro di tre anni mi ritrovero' a dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.

il tutto per risolvere un problema che non esiste



Non condivido la scelta di voi svizzeri.
Ma non é come dice Crono.
Per quanto ne so, proibiscono solo l installazione di NUOVE caldaie a gasolio nei centri urbani a rischio di inquinamento, laddove ci sono alternative migliori.
Ad esempio Crono potra tenere la caldaia a gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Aprile 2019, 12:31:28
sto investigando ma questo e' quello che mi ha detto un collega tiratore che ha una impresa di installazioni

nei centri urbani c'e' il gas da decadi e nessuno usa piu' gasolio da tempo
avrei convertito anche io a gas, se fosse stato possibile


nel frattempo ho scoperto che dal 2022, anche grazie alla fattiva opera dei deficienti che purtroppo bazzicano su questo forum e dei loro simili svizzeri, il riscaldamento a gasolio verra' proibito

e siccome non c'e' distribuzione di gas qui, saro' costretto a quanto pare a passare a una pompa di calore, con costi enormi sia di installazione, che di consumi elettrici

considerando che, sempre grazie ai suddetti deficienti, le centrali atomiche svizzere verranno dismesse e quindi si dovra' passare a turbogas e similari quando non tira vento in germania, e che quindi i costi della energia elettrica aumenteranno anche del 100%, nel giro di tre anni mi ritrovero' a dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.

il tutto per risolvere un problema che non esiste



Non condivido la scelta di voi svizzeri.
Ma non é come dice Crono.
Per quanto ne so, proibiscono solo l installazione di NUOVE caldaie a gasolio nei centri urbani a rischio di inquinamento, laddove ci sono alternative migliori.
Ad esempio Crono potra tenere la caldaia a gasolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Aprile 2019, 10:45:06
non solo di notte, anche circa fra le 9 e le 11 del mattino e fra le 2 e le 5 del pomeriggio, + la notte,
cioè dopo che i privati e i macchinari industriali hanno superato gli spunti di avviamenti, idem attorno al mezzo di, di pomeriggio con i macchinari industriali a regime le oscillazioni si riducono, verso sera/notte c'è di nuovo una 'gobba' nella curva ma più piatta che alla mattina;

Forse sarebbe opportuno chiarirsi le idee sugli impianti idroelettrici che usano le stazioni di ripompaggio.
Queste utilizzano energia elettrica per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore per poi “restituire” questa energia nei momenti di maggior richiesta dalla rete.
L’accumulo avviene nei momenti di minima richiesta della rete.



Di notte.



Capito?




Di notte.





Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Aprile 2019, 10:54:20
... riempia il tuo tetto di panelli solari, sia termici che elettrici, più un accumulo sia termico che elettrico (o batterie Sonnenland, come le mie, o della Tesla, più capacità) e vedrai che funziona e anche economicamente, (... come c'è scritto nella bibbia: .. anche un figlio che si è perso deve essere di nuovo accettato nella comunità  :) )

nel frattempo ho scoperto che dal 2022, anche grazie alla fattiva opera dei deficienti che purtroppo bazzicano su questo forum e dei loro simili svizzeri, il riscaldamento a gasolio verra' proibito

e siccome non c'e' distribuzione di gas qui, saro' costretto a quanto pare a passare a una pompa di calore, con costi enormi sia di installazione, che di consumi elettrici

considerando che, sempre grazie ai suddetti deficienti, le centrali atomiche svizzere verranno dismesse e quindi si dovra' passare a turbogas e similari quando non tira vento in germania, e che quindi i costi della energia elettrica aumenteranno anche del 100%, nel giro di tre anni mi ritrovero' a dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.

il tutto per risolvere un problema che non esiste




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2019, 10:57:29
a me pare che accumulino quasi esclusivamente di notte

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=pumped-storage&year=2019&week=8 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=pumped-storage&year=2019&week=8)


non solo di notte, anche circa fra le 9 e le 11 del mattino e fra le 2 e le 5 del pomeriggio, + la notte,
cioè dopo che i privati e i macchinari industriali hanno superato gli spunti di avviamenti, idem attorno al mezzo di, di pomeriggio con i macchinari industriali a regime le oscillazioni si riducono, verso sera/notte c'è di nuovo una 'gobba' nella curva ma più piatta che alla mattina;

Forse sarebbe opportuno chiarirsi le idee sugli impianti idroelettrici che usano le stazioni di ripompaggio.
Queste utilizzano energia elettrica per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore per poi “restituire” questa energia nei momenti di maggior richiesta dalla rete.
L’accumulo avviene nei momenti di minima richiesta della rete.



Di notte.



Capito?




Di notte.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2019, 11:00:16
ma che minkia dici ivo, mi prendi per i fondelli?
nel 2017 siamo stati nella nebbia e sottozero da ottobre a marzo

nel 2018 e' stato meglio, ma di norma per 3 mesi tra ottobre e aprile  qui si sta in nebbia, e la generazione solare e' ZERO

come riscaldo in quei 3 mesi, che per la casa sono i piu' freddi dell'anno causa zero irradiazione solare?



... riempia il tuo tetto di panelli solari, sia termici che elettrici, più un accumulo sia termico che elettrico (o batterie Sonnenland, come le mie, o della Tesla, più capacità) e vedrai che funziona e anche economicamente, (... come c'è scritto nella bibbia: .. anche un figlio che si è perso deve essere di nuovo accettato nella comunità  :) )

nel frattempo ho scoperto che dal 2022, anche grazie alla fattiva opera dei deficienti che purtroppo bazzicano su questo forum e dei loro simili svizzeri, il riscaldamento a gasolio verra' proibito

e siccome non c'e' distribuzione di gas qui, saro' costretto a quanto pare a passare a una pompa di calore, con costi enormi sia di installazione, che di consumi elettrici

considerando che, sempre grazie ai suddetti deficienti, le centrali atomiche svizzere verranno dismesse e quindi si dovra' passare a turbogas e similari quando non tira vento in germania, e che quindi i costi della energia elettrica aumenteranno anche del 100%, nel giro di tre anni mi ritrovero' a dover sborsare 30 o 40mila euro per installare pompe di calore, e 7-8mila euro anno di energia elettrica.

il tutto per risolvere un problema che non esiste




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Aprile 2019, 11:40:40
come vedete, funziona tutto benissimo.
funzionerebbe anche senza il solare, ma un pò meno bene.
funzionerebbe anche senza il nucleare, sostituendolo con l eolico e il gas.
funzionerebbe senza l idroelettrico, ma sarebbe stupido lasciare scorrere un corso d'acqua senza sfruttarlo.
Funzionerebbe anche senza il carbone, sostituendolo con l eolico e il gas.
Funzionerebbe anche senza il gas, ma le difficoltà sarebbero notevoli.
Quest' ultima frase è l unica che mi preoccupa.
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9) (consiglio di attivare la funzione import balance)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Aprile 2019, 12:02:51
ancora con sto eolico

l'eolico e' una scelta ideologica al 100%. e' costoso, complicato e inaffidabile e non c'e' alcun beneficio ad utilizzarlo eccetto per chi produce turbine eoliche




come vedete, funziona tutto benissimo.
funzionerebbe anche senza il solare, ma un pò meno bene.
funzionerebbe anche senza il nucleare, sostituendolo con l eolico e il gas.
funzionerebbe senza l idroelettrico, ma sarebbe stupido lasciare scorrere un corso d'acqua senza sfruttarlo.
Funzionerebbe anche senza il carbone, sostituendolo con l eolico e il gas.
Funzionerebbe anche senza il gas, ma le difficoltà sarebbero notevoli.
Quest' ultima frase è l unica che mi preoccupa.
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9) (consiglio di attivare la funzione import balance)




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 04 Aprile 2019, 17:58:57
come al solito, è una tua opinione personale e va bene cosi  :)

(no può essere quello che non deve essere)


ancora con sto eolico

l'eolico e' una scelta ideologica al 100%. e' costoso, complicato e inaffidabile e non c'e' alcun beneficio ad utilizzarlo eccetto per chi produce turbine eoliche




come vedete, funziona tutto benissimo.
funzionerebbe anche senza il solare, ma un pò meno bene.
funzionerebbe anche senza il nucleare, sostituendolo con l eolico e il gas.
funzionerebbe senza l idroelettrico, ma sarebbe stupido lasciare scorrere un corso d'acqua senza sfruttarlo.
Funzionerebbe anche senza il carbone, sostituendolo con l eolico e il gas.
Funzionerebbe anche senza il gas, ma le difficoltà sarebbero notevoli.
Quest' ultima frase è l unica che mi preoccupa.
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=9) (consiglio di attivare la funzione import balance)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 05 Aprile 2019, 18:04:30
Ho verificato: l'accumulo idroelettrico si fa anche di giorno, intorno alle 12:30. Non solo di notte.
Si fa visto che spesso c'è sovrapproduzione da fonti rinnovabili

non solo di notte, anche circa fra le 9 e le 11 del mattino e fra le 2 e le 5 del pomeriggio, + la notte,
cioè dopo che i privati e i macchinari industriali hanno superato gli spunti di avviamenti, idem attorno al mezzo di, di pomeriggio con i macchinari industriali a regime le oscillazioni si riducono, verso sera/notte c'è di nuovo una 'gobba' nella curva ma più piatta che alla mattina;

Forse sarebbe opportuno chiarirsi le idee sugli impianti idroelettrici che usano le stazioni di ripompaggio.
Queste utilizzano energia elettrica per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore per poi “restituire” questa energia nei momenti di maggior richiesta dalla rete.
L’accumulo avviene nei momenti di minima richiesta della rete.



Di notte.



Capito?




Di notte.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 05 Aprile 2019, 18:09:30
Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])







Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Aprile 2019, 18:39:19
Ma vale anche con l’ora solare?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Aprile 2019, 19:37:46
no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale










Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])








Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 08 Aprile 2019, 12:15:52
Fattore di carico ? so bene cos'è, la questione era sulla tua definizione di "rendimento"

Poi hai un po' questo vizio: hai delle idee che di volta in volta metti in bocca ad altri tipo attribuirmi affermazioni quali "differenze trascurabili tra diesel e FV"...ma quando mai l'ho detto
Il rendimento termodinamico è una stronzata galattica ?? Se lo dici tu ...il mondo in genere lo intende come rapporto tra energia prodotta e energia del combustibile

La dispacciabilità è una caratteristica: prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sarebbe da buttare in quanto non dispacciabile ?

Sul fatto dell'auto che puoi usare un funzione del meteo viene in mente un altro mezzo soggetto al meteo, sai quale vero ? eppure proprio qui "qualcuno" "vorrebbe darci a bere" il contrario e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro

La sintesi è che ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi: capito questo si eviterebbe di dire che il  FV è una minchiata o il nucleare è LA Soluzione. Vale anche il contrario
altrimenti mi sembri come quel mio amico che parlando di sidecar lo denigrava sostenendo che non è né una moto né un'auto: è bastato fargli notare che c'è un motivo per cui l'hanno chiamato diversamente

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale



Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 08 Aprile 2019, 12:28:24
ovvio, non vale per la legale infatti stanno pensando di abolirla

Ma vale anche con l’ora solare?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2019, 12:28:36
Non si chiama di certo fattore di carico, che é tuttaltro.

Se avresti un generatore diesel di grandezza industriale sapresti che ci vuole qualche lungo minuto finche puoi dargli il carico intero.
E non é di certo la potenza di targa spacciata. Apparente o di targa che sia.


Mi diverto anch io ad allungare inutilmente i riferimenti.

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale










Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])









Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2019, 13:13:00
"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sarebbe da buttare in quanto non dispacciabile?"

no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?





Fattore di carico ? so bene cos'è, la questione era sulla tua definizione di "rendimento"

Poi hai un po' questo vizio: hai delle idee che di volta in volta metti in bocca ad altri tipo attribuirmi affermazioni quali "differenze trascurabili tra diesel e FV"...ma quando mai l'ho detto
Il rendimento termodinamico è una stronzata galattica ?? Se lo dici tu ...il mondo in genere lo intende come rapporto tra energia prodotta e energia del combustibile

La dispacciabilità è una caratteristica: prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sarebbe da buttare in quanto non dispacciabile ?

Sul fatto dell'auto che puoi usare un funzione del meteo viene in mente un altro mezzo soggetto al meteo, sai quale vero ? eppure proprio qui "qualcuno" "vorrebbe darci a bere" il contrario e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro

La sintesi è che ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi: capito questo si eviterebbe di dire che il  FV è una minchiata o il nucleare è LA Soluzione. Vale anche il contrario
altrimenti mi sembri come quel mio amico che parlando di sidecar lo denigrava sostenendo che non è né una moto né un'auto: è bastato fargli notare che c'è un motivo per cui l'hanno chiamato diversamente

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2019, 13:14:39
load factor
noun
the ratio of the average or actual amount of some quantity and the maximum possible or permissible.

il resto e' aria fritta, werner.



Non si chiama di certo fattore di carico, che é tuttaltro.

Se avresti un generatore diesel di grandezza industriale sapresti che ci vuole qualche lungo minuto finche puoi dargli il carico intero.
E non é di certo la potenza di targa spacciata. Apparente o di targa che sia.


Mi diverto anch io ad allungare inutilmente i riferimenti.

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale










Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])










Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2019, 13:26:53
"the ratio of the average or actual amount of some quantity and the maximum possible or permissible."
Il massimo possibile è il 45% circa dell energia captata.
Metti che una cella ha un rendimento del 10%
Il load factor è 10% / 45% = 22%

Il resto è aria fritta, crono

load factor
noun
the ratio of the average or actual amount of some quantity and the maximum possible or permissible.

il resto e' aria fritta, werner.



Non si chiama di certo fattore di carico, che é tuttaltro.

Se avresti un generatore diesel di grandezza industriale sapresti che ci vuole qualche lungo minuto finche puoi dargli il carico intero.
E non é di certo la potenza di targa spacciata. Apparente o di targa che sia.


Mi diverto anch io ad allungare inutilmente i riferimenti.

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale










Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])











Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2019, 13:53:06
 :D  :D  :D  :D  :D

ma non farmi ridere, werner



"the ratio of the average or actual amount of some quantity and the maximum possible or permissible."
Il massimo possibile è il 45% circa dell energia captata.
Metti che una cella ha un rendimento del 10%
Il load factor è 10% / 45% = 22%

Il resto è aria fritta, crono

load factor
noun
the ratio of the average or actual amount of some quantity and the maximum possible or permissible.

il resto e' aria fritta, werner.



Non si chiama di certo fattore di carico, che é tuttaltro.

Se avresti un generatore diesel di grandezza industriale sapresti che ci vuole qualche lungo minuto finche puoi dargli il carico intero.
E non é di certo la potenza di targa spacciata. Apparente o di targa che sia.


Mi diverto anch io ad allungare inutilmente i riferimenti.

no guarda proprio non ci capiamo

prendi un generatore diesel. quando lo accendi, e sinche' sta acceso, genera la potenza dichiarata in targhetta.

prendi un pannello solare  e mettilo sul tetto. genera solo quando cazzo pare al tempo.

se per te e' una differenza trascurabile, beh non lo e', perlomeno sinche' ti aspetti di avere energia elettrica quando ti serve e non a casaccio

questo ha anche un nome: fattore di carico

alcuni impianti nucleari hanno un fattore di carico superiore al 100%
un generatore diesel 100% meno il tempo di fermo per la manutenzione. 90-95% e' perfettamente possibile nell'arco di un anno.

i sistemi fotovoltaici?
vogliamo ridere?

poi c'e' la dispacciabilita', e qui stendiamo un pietoso velo

morale: una fonte energetica non dispacciabile non serve a nulla.

infatti, prima della follia sulle rinnovabili, nessuno la prendeva in considerazione

poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sparando idiozie sul rendimento termodinamico del generatore diesel, il che sono stronzate galattiche e aria fritta per cercare di giustificare l'ingiustificabile

quello che mi stupisce e' che esista gente apparentemente sensata che trova tutto cio' normale

immagina di andare a comprare una auto, e ti dicono che fa 180kmh di picco, ma che questo e' ottenibile solo a mezzogiorno all'equatore, per il resto fa tra zero kmh 100, con variazioni composte giornaliere, stagionali e casuali, per cui non sai mai se la mattina puoi andare a lavoro o no, e quanto ci metti.
quindi a volte ti tocca prendere il taxi, o rimani per strada e devi chiamare il carro attrezzi, tutte cose che costano.
e questa macchina costa piu' una auto "normale", molto di piu'.

tu la compreresti? no he?
pero cerchi di darci a bere che il rinnovabile abbia senso?

si chiama dissonanza cognitiva

anche se io tendo a chiamarlo disorientamento cranio-rettale










Vedi tu...nota però che nessuno sta dibattendo "la scadente efficienza di un diesel...etc", ho piuttosto applicato il tuo singolare concetto di rendimento e fatto due conti di cui sopra hai i risultati


vabbeh inutile perdere tempo a dibattere idiozie come la scadente efficienza del diesel rispetto a un pannello fotovoltaico
se non capisci la differenza tra avere energia quando ti serve e averla quando decide il meteo, o cosettine come il costo complessivo dell'energia, probabilmente qualcuno ci arrivera' da solo quando magari, nel bel mezzo di una operazione a cuore aperto, un bel nuvolone taglia l'energia all'ospedale intero

i venezuelani per esempio sono sicuro che ci sono gia' arrivati da soli

[url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url] ([url]https://www.theguardian.com/world/2019/mar/11/venezuela-blackout-deaths-latest-news-caracas-opposition-claims-[/url])


Accumulo di che ? di energia

Capisco il tuo punto di vista radicale però tu dovresti capire che se chiami vanessa una cosa che il mondo chiama rendimento, il resto di ciò che dici perde di credibilità, anche se corretto

Nel paragone con un generatore diesel da 24 kWh/giorno di energia elettrica (qui si parla di energia elettrica ceduta alla rete come hanno osservato poco fa) intendi 1 kW continui per 24 ore: a causa del rendimento (quello vero) per 24 kWh prodotti gliene dai in pasto 80 kWh di gasolio (fa 0,3 di rendimento vero)

Per chi è curioso di dati reali:
ho un impianto FV da 3,3 kWp, oggi è stato un po' coperto è ho prodotto solo 13 kWh: usando il criterio di Crono che prevede 24 filate di produzione 3,3kWp*24h avrei dovuto produrre 79 kWh quindi il "rendimento" (il suo, quello finto) è di 13/79=0,16

paragonato ad un diesel da 3,3 kW che consuma 11 kWh e rende 0,3 non mi pare disprezzabile il mio 0,16

"aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza": non è scienza è buon senso se dico che producendo 100 ho prodotto 100


accumulo di che?

"chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici""

aha beh sono certo che invece dichiarare che producono il 100% della energia che producono sia scienza

chiamalo rendimento, chiamalo fattore di carico, chiamalo vanessa.

ma la morale e' quella: un aggeggio venduto per 1Kwp (e la p spesso e volentieri la "dimenticano") produce, in una giornata tersa di agosto, anziche' 24Kwh come un qualunque generatore diesel, se va bene, 4 o 5 kwh

che di inverno si riducono ulteriormente a meno di un quarto




 

Boh...bel disegno manca quello che è il succo: l'accumulo (nota che quale che sia l'energia, o lo schemino, è il concetto di base che interessa)

Per il FV la rete può essere parte del sistema di accumulo (e qui il tuo schemino è corretto anche se manca cmq un pezzo)

Non ho capito l'ironia quando scrivi "stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete" visto che sia il FV (che significa "fotovoltaico") che l'idroelettrico trattano di "energia elettrica da immettere in rete".

Detto ciò continuo a sostenere che qui chi fa propaganda è chi attribuisce "un rendimento del 2% agli impianti fotovoltaici"


Dato un semplice impianto solare termico tu consideri "IMPIANTO" i pannelli ? o ci metti dentro anche l'accumulo termico ?
stessa domanda per un impianto FV o per un impianto idroelettrico con pompaggio
Faccio notare che il rendimento (quello vero) non cambia, quello che cambia è la copertura del fabbisogno dell'utenza che sarà maggiore con l'accumulo

quindi e questo è il punto importante: l'accusa di fare propaganda vale anche, al contrario, per chi dice "un pannello fotovoltaico rende forse il 2%, nell'arco dell'anno" confondendolo i termini in gioco

Ma caro, abbiamo una identità di vedute sorprendente! Certo concorderai che ai fini pratici è determinante sapere, di un impianto, quanto produce realmente, e non quanto potrebbe produrre se la Terra smettesse di girare, fermandosi nel punto giusto, con la giusta inclinazione e senza l'ombra di una nuvola, ovviamente.
Perché discutere di questo è esattamente quello che dici tu: inutile
ed è esattamente quello che dico io: rilevante ai soli fini propagandistici.




Ti faccio gentilmente notare che stiamo considerando la produzione di energia elettrica da immettere in rete.
Non appena ti sarai chiaro questo punto, potremo mettere definitivamente da parte la propaganda e continuare a discuterne serenamente.
Proviamo coi disegnini:



([url]http://www.energypartner.it/public/uploads/2014/01/Schema-impianto-fotovoltaico-3.jpg[/url])












Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Aprile 2019, 18:54:16
da diversi anni, panelli FV  da 3 kWp (+termici con accumulo), batteria Sonnenland da 3kW, da 4 mesi invernali solo sole che è abbastanza normale qui (collina montuosa esposta a sud) e fra le 11 e le 2  dal panello 2,3 kw solari, 0,3 Kw usati, batteria al 100%, 1,9 immessi in rete, (prima carica l'accumulatore, poi immette in rete, quando piove per 3 giorni l'accumulo scende al 40%, poi ricarica), più di 3 giorni non ha mai piovuto e in effetti ci sono problemi di siccità), oltre le ore centrali scende attorno al 1,5 - 1,8 kW, anche con le nubi c'è un assorbimento attorno a 0,5 - 0,9, i fotoni che arrivano dal sole passano anche attraverso le nubi e diventano luce diffusa, meno efficiente perché non unidirezionale, ma ci sono;
(voi avete impianti FV e/o termici etc. ?)
(anzi esistono anche panelli multistrati combinati FV e termici)
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2019, 18:58:52
Penso tu abbia una Batteria da 3KWh.
Se in 3 gg consumo solo 2KW, non hai neanche un frigo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 08 Aprile 2019, 19:07:36
Oppure racconta un sacco di palle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 08 Aprile 2019, 20:08:55
ho un piccolo frigo (normalmente la verdura e bevande, formaggi sono nella cantina interrata a temperatura costante)
in questo momento sono le 8:00, fuori 14°C, nessun riscaldamento, il volano termico dei muri di ex cascina vecchia da 80cm fa si che dentro ci sono sul tavolo della cucina 20°
FV: produzione 0, consumo 0,4, dalla rete 0, 0,4 dalla batteria che è al 97%, oggi era al 100%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Aprile 2019, 09:14:29
ma quale volano
senza qualche forma di riscaldamento e' impossibile avere 20C dentro se ci sono 14C fuori

dillo, ivo, che ci stai prendendo per i fondelli :D almeno ci facciamo 4 risate

nanche werner, che veramente vorrebbe crederti, riesce a credere a tali frottole


per avere
ho un piccolo frigo (normalmente la verdura e bevande, formaggi sono nella cantina interrata a temperatura costante)
in questo momento sono le 8:00, fuori 14°C, nessun riscaldamento, il volano termico dei muri di ex cascina vecchia da 80cm fa si che dentro ci sono sul tavolo della cucina 20°
FV: produzione 0, consumo 0,4, dalla rete 0, 0,4 dalla batteria che è al 97%, oggi era al 100%


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Aprile 2019, 10:09:10
per avere 20°C con massa termica, occorre che la temperatura media esterna era nei giorni scorsi di altrettanti 20°C. Compresa la notte. Nei giorni indicati, dalle tue parti c' erano 7°C. Probabilmente hai un folletto che riscalda con la stufa quando non vedi.
http://www1.wetter3.de/archiv_gfs_dt.html (http://www1.wetter3.de/archiv_gfs_dt.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Aprile 2019, 13:26:42
Vabbè i muri si scaldano per irraggiamento, non per convezione.
Comunque Ivo sostiene che i suoi sono isolanti al punto che trattengono il calore all'interno per giorni.
Giorni nei quali si guarda bene dall'arieggiare i locali in cui vive. Bleah.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Aprile 2019, 17:00:09
Il contributo per irraggiamento é trascurabile.
I lati sono 4, piú il pavimento e il tetto.
Metti una base 10m x 10m, h 2,8 m.
=Superficie di dispersione 312 mq
Se i muri sono bianchi non resta quasi nulla. Il grigio medio assorbe il 100-18 = 82%.
Qualche nuvole la mattina?
Restano 100 KWh termici al giorno.
Il punto di equilibrio si ha quando si innalza la temperatura superficiale del muro di 2ºC. Bastano le oscillazioni giornaliere per disperdere l energia irradiata.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 09 Aprile 2019, 21:42:53
L'irraggiamento non è trascurabile, certo dipende dal materiale: la parete di dx è in muratura a sx polistirene
alle 17 con una temperatura esterna di 14 °C, se c'è massa, la T è ancora di oltre 20°C
non stupisce quindi che una parete esposta al sole scaldi e possa mantenere calda un'abitazione

(https://i.ibb.co/wMjhF2k/IR-0526.jpg) (https://imgbb.com/)

la parete è chiara
(https://i.ibb.co/sq8KX4H/20190409-190457.jpg) (https://imgbb.com/)

certo che riuscire a mantenere calda una casa mi pare improbabile

Le batterie sono troppo costose per quello che rendono, meglio accumulare l'extra di en.el. FV come acqua calda che serve sempre


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Aprile 2019, 22:22:51
@Wake
I irraggiamento non é sempre trascurabile, ma nel nostro caso é trascurabile il contributo energetico.

Faccio un esempio.
Il Vosmonauta Leonov, rientrando nella capsula, ha interrotto anche il ricircolo d acqua. In 5 minuti la temperatura é salita a livello di scottatura davanti e a livello di gelo sul lato all ombra.

Se scaldo una pellicola, questa sale di temperatura  con pochissima energia. Ma la parete di Ivo nò.


Titolo: Re:energy matters
Post di: marco.a il 09 Aprile 2019, 22:26:27
Vabbè i muri si scaldano per irraggiamento, non per convezione.
Comunque Ivo sostiene che i suoi sono isolanti al punto che trattengono il calore all'interno per giorni.
Giorni nei quali si guarda bene dall'arieggiare i locali in cui vive. Bleah.

Ma anche se fosse, non capisco che rilevanza avrebbe! La gente continuerà "ad ostinarsi" a vivere in posti strani tipo Milano, Torino, Cremona o Cassano d'adda, dove guarda caso capita che faccia freddo ma non ci sia il sole, capita che ci sia nebbia per giorni, capita che l'assemblea condominiale non ne voglia sapere di spendere milioni di euro per ammodernare il palazzo per la gloria dell'ecologia e altre problematiche simili e ovviamente del tutto trascurabili, poi certo, quando saremo obbligati per legge a girare in auto elettrica e a mettere di mercoledì solo magliette azzurre e il giovedì solo arancioni, ci adegueremo. Forse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 09 Aprile 2019, 22:40:33
Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 09 Aprile 2019, 22:56:53
Appunto: le scelte fatte per casa mia già sarebbero fallimentari a Cassano d'adda

Tolte le magliette, non capisco se ci sia dell'ironia nel riferimento all'efficientamento di un condominio
Ma in assemblea condominiale le decisioni si prendono valutando vantaggi e svantaggi di un intervento tipo l'efficientamento ? se così fosse le liti derivano da diverse valutazioni... in un condominio...


Vabbè i muri si scaldano per irraggiamento, non per convezione.
Comunque Ivo sostiene che i suoi sono isolanti al punto che trattengono il calore all'interno per giorni.
Giorni nei quali si guarda bene dall'arieggiare i locali in cui vive. Bleah.

Ma anche se fosse, non capisco che rilevanza avrebbe! La gente continuerà "ad ostinarsi" a vivere in posti strani tipo Milano, Torino, Cremona o Cassano d'adda, dove guarda caso capita che faccia freddo ma non ci sia il sole, capita che ci sia nebbia per giorni, capita che l'assemblea condominiale non ne voglia sapere di spendere milioni di euro per ammodernare il palazzo per la gloria dell'ecologia e altre problematiche simili e ovviamente del tutto trascurabili, poi certo, quando saremo obbligati per legge a girare in auto elettrica e a mettere di mercoledì solo magliette azzurre e il giovedì solo arancioni, ci adegueremo. Forse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 09 Aprile 2019, 23:02:04
Intendo che una parete di massa adeguata si scalda per irraggiamento ben di più della T esterna: lo scopo più che fornire un contributo energetico per riscaldare, è quello di volano che ti sfasa il flusso termico

@Wake
I irraggiamento non é sempre trascurabile, ma nel nostro caso é trascurabile il contributo energetico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: marco.a il 10 Aprile 2019, 07:21:28


Tolte le magliette, non capisco se ci sia dell'ironia nel riferimento all'efficientamento di un condominio
Ma in assemblea condominiale le decisioni si prendono valutando vantaggi e svantaggi di un intervento tipo l'efficientamento ? se così fosse le liti derivano da diverse valutazioni... in un condominio...





Si era ironico, ad esempio a Milano la stragrande maggioranza dei palazzi ha tra i 200 e i 70 anni di vita, tutte costruzioni che non sono state pensate in un ottica di efficenza energetica, molto spesso che non hanno neppure le utenze separate per quanto riguarda acqua e gas, la vedo dura ad applicare logiche di risparmi energetico decisamente spinte come quelle che applica Ivo e gente che non riesce ad accordarsi per rifare l'impianto dell'acqua o la fognatura condominiale, e questo senza contare i molti condòmini che nemmeno pagano il dovuto, tutto sarebbe molto diverso se abitassimo in baite in montagna con condizioni di esposizione favorevoli, eccetera eccetera, però ad oggi milioni di Italiani abitano in condomini vecchi e difficilmente "aggiornabili"


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2019, 09:14:04
la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2019, 09:15:54
la parete di ivo e' magica. il calore entra, ma non esce


@Wake
I irraggiamento non é sempre trascurabile, ma nel nostro caso é trascurabile il contributo energetico.

Faccio un esempio.
Il Vosmonauta Leonov, rientrando nella capsula, ha interrotto anche il ricircolo d acqua. In 5 minuti la temperatura é salita a livello di scottatura davanti e a livello di gelo sul lato all ombra.

Se scaldo una pellicola, questa sale di temperatura  con pochissima energia. Ma la parete di Ivo nò.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Aprile 2019, 11:52:50
oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 10 Aprile 2019, 11:57:16
L'energia costa cara perché negli ultimi anni ci si è concentrati nel favorire fonti di produzione fallimentari.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2019, 12:18:50
no werner, ti sbagli

i problemi sono i seguenti:

- l'esistenza di enormi quantita' di energia "rinnovabile" sovvenzionata  a monte che deve essere "smaltita" e che quindi viene svenduta sui mercati internazionali a prezzi ridicoli; a questa energia deve essere data priorita' per legge il che crea enormi distorsioni
- questo comprime il prezzo della energia, e manda in perdita chi non gode di enormi sovvenzioni e deve mettersi in coda

- i costi di costruzione di impianti di produzione non rinnovabili sono enormemente incrementati da una crescente montagna di norme super restrittive, il che fa si che nessuna persona sana di mente si metta a costruire impianti se non gli viene data garanzia sul prezzo della energia prodotta, questo e' quanto e' successo nel caso della centrale nucleare di hinkley point.
notare che esistono diversi casi dove centrali gia' costruite non sono mai entrate in funzione grazie alle follie dei governi locali, con enormi perdite per gli investitori ma anche per i contribuenti, che sono ovviamente chiamati a coprire i costi di decisioni "politiche" (cioe' totalmente arbitrarie)

questo e' parte di quello che sta succedendo. una volta che entri a gamba governativa tesa in un mercato, le distorsioni causate generano la necessita' di ulteriori interventi, i quali creano ulteriori distorsioni, sino a quando il tutto collassa

"il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh"
e perche' mai. conosco un tizio che ha lavorato in una centrale a carbone privata in olanda. vendevano l'energia, in tempi normali, a 40 euro im Mwh e ci guadagnavano

https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price (https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price)

https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60 (https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60)

facciamo 80 euro a tonnellata? sono 24 mila megajoule, cioe'  circa 6700 kwh.

e' poco piu' di un cent a kwh, raddoppia per 50% efficienza, sono 2 cent a kwh di carburante.

ok, ora il carbone e' piu' caro, ma 50-60 euro Mwh sono perfettamente in linea

il problema sai quale e'?
leggi qui tra le righe.
si chiama interferenza governativa, e causa picchi di prezzi negativi e positivi enormi, che erano sconosciuti quando ci si affidava esclusivamente a fonti dispacciabili

e sai chi paga tutto cio, no?

https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/ (https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/)



oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Aprile 2019, 12:27:29
Fai bene i conti. il rendimento è del 38% o meno e i costi dell hardware e del personale sono molto alti.
Magari pensi che una tonnellata di carbon fossile costi realmente 50€ per far tornare i conti? Meno della ghiaia di fiume a pari volume ? Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€.

no werner, ti sbagli

i problemi sono i seguenti:

- l'esistenza di enormi quantita' di energia "rinnovabile" sovvenzionata  a monte che deve essere "smaltita" e che quindi viene svenduta sui mercati internazionali a prezzi ridicoli; a questa energia deve essere data priorita' per legge il che crea enormi distorsioni
- questo comprime il prezzo della energia, e manda in perdita chi non gode di enormi sovvenzioni e deve mettersi in coda

- i costi di costruzione di impianti di produzione non rinnovabili sono enormemente incrementati da una crescente montagna di norme super restrittive, il che fa si che nessuna persona sana di mente si metta a costruire impianti se non gli viene data garanzia sul prezzo della energia prodotta, questo e' quanto e' successo nel caso della centrale nucleare di hinkley point.
notare che esistono diversi casi dove centrali gia' costruite non sono mai entrate in funzione grazie alle follie dei governi locali, con enormi perdite per gli investitori ma anche per i contribuenti, che sono ovviamente chiamati a coprire i costi di decisioni "politiche" (cioe' totalmente arbitrarie)

questo e' parte di quello che sta succedendo. una volta che entri a gamba governativa tesa in un mercato, le distorsioni causate generano la necessita' di ulteriori interventi, i quali creano ulteriori distorsioni, sino a quando il tutto collassa

"il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh"
e perche' mai. conosco un tizio che ha lavorato in una centrale a carbone privata in olanda. vendevano l'energia, in tempi normali, a 40 euro im Mwh e ci guadagnavano

https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price (https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price)

https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60 (https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60)

facciamo 80 euro a tonnellata? sono 24 mila megajoule, cioe'  circa 6700 kwh.

e' poco piu' di un cent a kwh, raddoppia per 50% efficienza, sono 2 cent a kwh di carburante.

ok, ora il carbone e' piu' caro, ma 50-60 euro Mwh sono perfettamente in linea

il problema sai quale e'?
leggi qui tra le righe.
si chiama interferenza governativa, e causa picchi di prezzi negativi e positivi enormi, che erano sconosciuti quando ci si affidava esclusivamente a fonti dispacciabili

e sai chi paga tutto cio, no?

https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/ (https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/)



oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2019, 14:35:39
la centrale nella quale lavorava il mio amico aveva un rendimento del 50%

"Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€. "

guarda, mi fa un po ridere chi straparla di sovvenzioni a una industria che e' spaventosamente penalizzata sotto ogni punto di vista, quando il rinnovabile gode di enormi sovvenzioni, e una normativa smaccatamente a favore, sino a livelli patetici.

hanno dovuto rendere OBBLIGATORIO per legge l'uso della energia rinnovabile, werner

quanto vale per te questa sovvenzione?



Fai bene i conti. il rendimento è del 38% o meno e i costi dell hardware e del personale sono molto alti.
Magari pensi che una tonnellata di carbon fossile costi realmente 50€ per far tornare i conti? Meno della ghiaia di fiume a pari volume ? Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€.

no werner, ti sbagli

i problemi sono i seguenti:

- l'esistenza di enormi quantita' di energia "rinnovabile" sovvenzionata  a monte che deve essere "smaltita" e che quindi viene svenduta sui mercati internazionali a prezzi ridicoli; a questa energia deve essere data priorita' per legge il che crea enormi distorsioni
- questo comprime il prezzo della energia, e manda in perdita chi non gode di enormi sovvenzioni e deve mettersi in coda

- i costi di costruzione di impianti di produzione non rinnovabili sono enormemente incrementati da una crescente montagna di norme super restrittive, il che fa si che nessuna persona sana di mente si metta a costruire impianti se non gli viene data garanzia sul prezzo della energia prodotta, questo e' quanto e' successo nel caso della centrale nucleare di hinkley point.
notare che esistono diversi casi dove centrali gia' costruite non sono mai entrate in funzione grazie alle follie dei governi locali, con enormi perdite per gli investitori ma anche per i contribuenti, che sono ovviamente chiamati a coprire i costi di decisioni "politiche" (cioe' totalmente arbitrarie)

questo e' parte di quello che sta succedendo. una volta che entri a gamba governativa tesa in un mercato, le distorsioni causate generano la necessita' di ulteriori interventi, i quali creano ulteriori distorsioni, sino a quando il tutto collassa

"il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh"
e perche' mai. conosco un tizio che ha lavorato in una centrale a carbone privata in olanda. vendevano l'energia, in tempi normali, a 40 euro im Mwh e ci guadagnavano

https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price (https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price)

https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60 (https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60)

facciamo 80 euro a tonnellata? sono 24 mila megajoule, cioe'  circa 6700 kwh.

e' poco piu' di un cent a kwh, raddoppia per 50% efficienza, sono 2 cent a kwh di carburante.

ok, ora il carbone e' piu' caro, ma 50-60 euro Mwh sono perfettamente in linea

il problema sai quale e'?
leggi qui tra le righe.
si chiama interferenza governativa, e causa picchi di prezzi negativi e positivi enormi, che erano sconosciuti quando ci si affidava esclusivamente a fonti dispacciabili

e sai chi paga tutto cio, no?

https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/ (https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/)



oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Aprile 2019, 14:59:44
Tuo amico evidentemente fa il portinaio.
Il rendimemento nel 2010 era del 30-40%, in media 38%.
Una sola centrale, costruita con acciai speciali, raggiunge il 45%. Non ne fanno piú, perché i costi superano il risparmio.

la centrale nella quale lavorava il mio amico aveva un rendimento del 50%

"Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€. "

guarda, mi fa un po ridere chi straparla di sovvenzioni a una industria che e' spaventosamente penalizzata sotto ogni punto di vista, quando il rinnovabile gode di enormi sovvenzioni, e una normativa smaccatamente a favore, sino a livelli patetici.

hanno dovuto rendere OBBLIGATORIO per legge l'uso della energia rinnovabile, werner

quanto vale per te questa sovvenzione?



Fai bene i conti. il rendimento è del 38% o meno e i costi dell hardware e del personale sono molto alti.
Magari pensi che una tonnellata di carbon fossile costi realmente 50€ per far tornare i conti? Meno della ghiaia di fiume a pari volume ? Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€.

no werner, ti sbagli

i problemi sono i seguenti:

- l'esistenza di enormi quantita' di energia "rinnovabile" sovvenzionata  a monte che deve essere "smaltita" e che quindi viene svenduta sui mercati internazionali a prezzi ridicoli; a questa energia deve essere data priorita' per legge il che crea enormi distorsioni
- questo comprime il prezzo della energia, e manda in perdita chi non gode di enormi sovvenzioni e deve mettersi in coda

- i costi di costruzione di impianti di produzione non rinnovabili sono enormemente incrementati da una crescente montagna di norme super restrittive, il che fa si che nessuna persona sana di mente si metta a costruire impianti se non gli viene data garanzia sul prezzo della energia prodotta, questo e' quanto e' successo nel caso della centrale nucleare di hinkley point.
notare che esistono diversi casi dove centrali gia' costruite non sono mai entrate in funzione grazie alle follie dei governi locali, con enormi perdite per gli investitori ma anche per i contribuenti, che sono ovviamente chiamati a coprire i costi di decisioni "politiche" (cioe' totalmente arbitrarie)

questo e' parte di quello che sta succedendo. una volta che entri a gamba governativa tesa in un mercato, le distorsioni causate generano la necessita' di ulteriori interventi, i quali creano ulteriori distorsioni, sino a quando il tutto collassa

"il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh"
e perche' mai. conosco un tizio che ha lavorato in una centrale a carbone privata in olanda. vendevano l'energia, in tempi normali, a 40 euro im Mwh e ci guadagnavano

https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price (https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price)

https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60 (https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60)

facciamo 80 euro a tonnellata? sono 24 mila megajoule, cioe'  circa 6700 kwh.

e' poco piu' di un cent a kwh, raddoppia per 50% efficienza, sono 2 cent a kwh di carburante.

ok, ora il carbone e' piu' caro, ma 50-60 euro Mwh sono perfettamente in linea

il problema sai quale e'?
leggi qui tra le righe.
si chiama interferenza governativa, e causa picchi di prezzi negativi e positivi enormi, che erano sconosciuti quando ci si affidava esclusivamente a fonti dispacciabili

e sai chi paga tutto cio, no?

https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/ (https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/)



oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Aprile 2019, 15:39:43
il 50% era raggiunto vendendo acqua calda.
quello non conta?

comunque sia, werner, sta storia della "efficienza" e' aria fritta buona solo per fare futile retorica
quello che conta e' il costo finale. se trovassero il modo di generare energia dalla aria fritta tua e di ivo, che riceviamo in quantita' illimitata e del tutto gratuitamente, dovremmo omettere di usarla se potessimo sfruttarla solo al 10%?





Tuo amico evidentemente fa il portinaio.
Il rendimemento nel 2010 era del 30-40%, in media 38%.
Una sola centrale, costruita con acciai speciali, raggiunge il 45%. Non ne fanno piú, perché i costi superano il risparmio.

la centrale nella quale lavorava il mio amico aveva un rendimento del 50%

"Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€. "

guarda, mi fa un po ridere chi straparla di sovvenzioni a una industria che e' spaventosamente penalizzata sotto ogni punto di vista, quando il rinnovabile gode di enormi sovvenzioni, e una normativa smaccatamente a favore, sino a livelli patetici.

hanno dovuto rendere OBBLIGATORIO per legge l'uso della energia rinnovabile, werner

quanto vale per te questa sovvenzione?



Fai bene i conti. il rendimento è del 38% o meno e i costi dell hardware e del personale sono molto alti.
Magari pensi che una tonnellata di carbon fossile costi realmente 50€ per far tornare i conti? Meno della ghiaia di fiume a pari volume ? Senza suvvenzioni all estrazione, il carbone costa come minimo 150€.

no werner, ti sbagli

i problemi sono i seguenti:

- l'esistenza di enormi quantita' di energia "rinnovabile" sovvenzionata  a monte che deve essere "smaltita" e che quindi viene svenduta sui mercati internazionali a prezzi ridicoli; a questa energia deve essere data priorita' per legge il che crea enormi distorsioni
- questo comprime il prezzo della energia, e manda in perdita chi non gode di enormi sovvenzioni e deve mettersi in coda

- i costi di costruzione di impianti di produzione non rinnovabili sono enormemente incrementati da una crescente montagna di norme super restrittive, il che fa si che nessuna persona sana di mente si metta a costruire impianti se non gli viene data garanzia sul prezzo della energia prodotta, questo e' quanto e' successo nel caso della centrale nucleare di hinkley point.
notare che esistono diversi casi dove centrali gia' costruite non sono mai entrate in funzione grazie alle follie dei governi locali, con enormi perdite per gli investitori ma anche per i contribuenti, che sono ovviamente chiamati a coprire i costi di decisioni "politiche" (cioe' totalmente arbitrarie)

questo e' parte di quello che sta succedendo. una volta che entri a gamba governativa tesa in un mercato, le distorsioni causate generano la necessita' di ulteriori interventi, i quali creano ulteriori distorsioni, sino a quando il tutto collassa

"il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh"
e perche' mai. conosco un tizio che ha lavorato in una centrale a carbone privata in olanda. vendevano l'energia, in tempi normali, a 40 euro im Mwh e ci guadagnavano

https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price (https://markets.businessinsider.com/commodities/coal-price)

https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60 (https://www.indexmundi.com/commodities/?commodity=coal-australian&months=60)

facciamo 80 euro a tonnellata? sono 24 mila megajoule, cioe'  circa 6700 kwh.

e' poco piu' di un cent a kwh, raddoppia per 50% efficienza, sono 2 cent a kwh di carburante.

ok, ora il carbone e' piu' caro, ma 50-60 euro Mwh sono perfettamente in linea

il problema sai quale e'?
leggi qui tra le righe.
si chiama interferenza governativa, e causa picchi di prezzi negativi e positivi enormi, che erano sconosciuti quando ci si affidava esclusivamente a fonti dispacciabili

e sai chi paga tutto cio, no?

https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/ (https://www.smartestenergy.com/info-hub/blog/power-market-prices-2018-review/)



oggi il prezzo di 1 KWh nella borsa elettrica è troppo basso, come lo è il prezzo di 1 Kg di prodotti agricoli europei.
In pratica nessuno riesce a produrre a quel prezzo senza suvvenzioni.
Neanche il nucleare. Ad esempio in GB hanno dovuto impegnarsi ad acquistare l energia da nucleare a 0,078 €/KWh, altrimenti non si sarebbe terminata la costruzione di una centrale.
La prima cosa da fare è essere consapevoli che il prezzo vero dell energia elettrica è sui 0,10 €/KWh. Se sulla bolletta lo chiamano onere digestione, accisa di guerra di Etiopia, o Pinco Pallino, è solo per rendere dipendenti sia i produttori che i clienti dal volere di chi suvvenziona.

la storia dei soldi pubblici e' il solito argomento semplicistico.
il punto e' che c'e' ampia prova che nucleare, idro, etc, economicamente non hanno bisogno di sovvenzioni. se poi le prendono questo e' un altro discorso, tonnellate di attivita' prendono sovvenzioni per il solo motivo che sono disponibili e qualcuno ci si arricchisce

ma solare ed eolico si basano esclusivamente su sovvenzioni e nornative che obbligano ad utilizzarli. il motivo e' molto semplice: non sono dispacciabili e se anche eolico e solare crescessero sugli alberi, il loro utilizzo genera enormi costi e nessuno li utilizzerebbe.

tornando un attimo alla sostenibilita' economica
e' perfettamente possibile generare elettricita' bruciando scotch whisky di 12 anni e libri antichi, ma solo un pugno di superricchi potrebbe permettersi quella elettricita'

e questo e' un altro punto duro ad entrare in un sacco di testacce ignoranti in economia.
il mondo e' come lo vedete perche' praticamente chiunque si puo' permettere almeno una panda usata, il che gli permette, per esempio, di ampliare enormemente l'area nella quale puo' trovare un lavoro, cioe' scambiare l'uso del suo corpo in cambio di soldi.
il momento in cui qualche idiota decide che le auto elettriche sono il futuro, condanni milioni alla poverta', in quanto riduci enormemente la possibilita' di scambio lavoro-tuttoilresto.

l'idea che sia possibile implementare piani demenziali come l'enegiewende senza pesanti ripercussioni economiche per milioni di persone, puo' solo essere venuta a uno psicopatico ricchissimo, con un enorme potere in mano e che sa di non doverne pagare le conseguenze: cioe' un politico.

piani del genere non sono molto meglio dei piani di hitler, polpot o stalin, solo fatti senza usare armi da fuoco

Se l'idroelettrico beneficia di soldi pubblici, pare che anche il nucleare ne goda, se è vero ad esempio che in UK lo stato ipotizza di investire quasi 7 G€ per una centrale nel Galles

Vantaggi e svantaggi entrano nelle scelte strategiche ? E che ne so, non ho la pretesa di saper valutare a fondo l'impatto di una tecnologia rispetto ad un'altra
Posso farlo a casa mia dove ho scelto il FV piuttosto che il solare termico, niente batterie ma accumulo il surplus in un boiler elettrico, piuttosto che spendere per una pompa di calore che avrebbe prodotto in modo molto efficiente energia che avrei sprecato ho preferito investire nel ridurre i consumi alla fonte isolando quanto possibile e tenendo la vecchia caldaia a gas
Scelte idonee per me: in altro contesto inefficaci

Morale: non me la sento proprio di giudicare le scelte strategiche di uno Stato perché sarebbero solo opinioni basate su dati lacunosi



"prendi l'idroelettrico fluente, secondo te sare
bbe da buttare in quanto non dispacciabile?"
no e' da buttare per altri motivi, tipo per esempio che produce poco o nulla, infatti e' diventato di moda ora, insieme ad altri sistemi di produzione che senza normative demenziali e sovvenzioni a pioggia, nessuno si sognerebbe di toccare


quando scrivo quoto un msg ma potrei rispondere anche ad altre cose quindi non ti offendere ;-)

"e che solo leggi demenziali ne limitano l'uso come mezzo di trasporto personale magari per lavoro"

principalmente si. sai cosa costa un IR e un aereo strumentato ad hoc? secondo te i costi di cio' non hanno nulla a che vedere con le normative?

"ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi:"

lo so bene, ma secondo te vantaggi e svantaggi hanno alcun ruolo nelle scelte energetiche odierne, oppure e' tutto deciso politicamente in barba a vantaggi e svantaggi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2019, 14:48:20
le balle spaziali della propaganda di stato

https://www.tio.ch/ticino/2092520636/meno-inquinanti-atmosferici-riscaldando-a-gas-naturale-e-biogas (https://www.tio.ch/ticino/2092520636/meno-inquinanti-atmosferici-riscaldando-a-gas-naturale-e-biogas)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Maggio 2019, 14:31:44
https://www.tio.ch/energy-challenge/story/1368719/ecco-per-cosa-viene-utilizzata-la-maggior-parte-dell-energia-in-svizzera (https://www.tio.ch/energy-challenge/story/1368719/ecco-per-cosa-viene-utilizzata-la-maggior-parte-dell-energia-in-svizzera)

"Entro il 2035, il consumo energetico medio pro-capite in Svizzera dovrà essere ridotto del 43 per cento. A seguito della votazione del 2017 relativa alla Strategia energetica, la Svizzera ha intrapreso una direzione precisa in merito all’energia del futuro: quest’ultima dovrà essere utilizzata in maniera efficiente e sostenibile nonché essere indipendente dai produttori esteri."

entro il 2035, gli svizzeri di sesso maschile, posto ne sia rimasto qualcuno, dovranno anche farsi crescere un terzo coglione

ma non sanno, i criminali che infestano il bundestag, che per ridurre del 43% il consumo energetico procapite dovra' essere attuata una deindustrializzazione selvaggia che trasformerebbe la svizzera in un paese povero e arretrato?

questi piani folli sono solo un poco meno assurdi dei piani di stalin o polpot

"nonché essere indipendente dai produttori esteri"

le bufale si sprecano. vogliono fermare la produzione nucleare svizzera, che ammonta a circa il 35% del prodotto totale, il che dovra' necessariamente essere importato.

aha gia' ma dimenticavo. vogliono ridurre il consumo del 43%

pazzi.
sono solo dei pazzi, disonesti e irresponsabili.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Maggio 2019, 14:58:19
non direi.
Consumare smisuratamente energia è segno di sottosviluppo. tipo Unione Sovietica.
Noi vecchietti cinquantenni crediamo ancora erroneamente che lo sviluppo economico e il consumo di energia vadano a braccetto.
Lampadine a filamento, carburatori, motori trifase, frigo on/off, aspirapolvere che consumano di più quando non aspirano nulla, ecc.... sono roba da museo.
Una nazione che deve riscaldare gli edifici e consuma tanto come se fossero allagati con 10 cm di petrolio, sbaglia a non investire in tecnologia del risparmio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Maggio 2019, 15:03:19
Dalla FAZ: il CO2 nell'atmosfera da dati statistici Eurostat è sceso del 5 %, l'ottimizzazione della produzione/utilizzo i inizia piano piano ad avere effetto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Maggio 2019, 15:31:10
Dalla FAZ: il CO2 nell'atmosfera da dati statistici Eurostat è sceso del 5 %, l'ottimizzazione della produzione/utilizzo i inizia piano piano ad avere effetto
O magari è l'inquinamento del mare che ha ridotto la quantità di fitoplancton presente, con conseguente diminuzione del cibo a disposizione dello zooplancton che così immette meno CO2 e quindi moriremo tuttih!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Maggio 2019, 15:56:45
"Lampadine a filamento, carburatori, motori trifase, frigo on/off, aspirapolvere che consumano di più quando non aspirano nulla, ecc"

ma non dire cazzate werner. ogni tanto ne esci con sparate veramente indegne

il grosso della energia e' utilizzato dal trasporto, dall'agricoltura e dalla industria
se pensi che costoro buttino soldi al cesso solo per il gusto di inquinare, sei molto meno sveglio di quel che pensassi
quello che hai menzionato sopra poi e' folclore, quando anche fosse, le lampadine costituiscono una percentuale irrisoria del consumo nazionale, e i carburatori qui sono bannati dal 83 eccetto che per le falciatrici


sei mai stato in svizzera? parco auto e mezzi industriali  nuovissimo e in perfetto stato.
impianti di produzione ultimo grido e aggiornatissimi
la gente poi spende cifre bestiali per isolamento e riscaldamento a pompe di calore nelle case

ridurre il consumo energetico del 43% devi rimuovere integralmente l'industria e meta' dei trasporti, non certo con la ricerca dell'efficienza, che qui e' la norma da due decadi

https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html (https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html)

secondo te e' fattibile, senza pesantissime ricadute economiche?

la risposta e' NO. non e' mai successo nella storia moderna che un calo di consumi energetici non sia stato associato a drammatiche crisi industriali

secondo certa gente con il cranio pieno di letame i consumi energetici sono le lampadine e i frigoriferi. tu che cosa hai dentro la testa?






non direi.
Consumare smisuratamente energia è segno di sottosviluppo. tipo Unione Sovietica.
Noi vecchietti cinquantenni crediamo ancora erroneamente che lo sviluppo economico e il consumo di energia vadano a braccetto.
Lampadine a filamento, carburatori, motori trifase, frigo on/off, aspirapolvere che consumano di più quando non aspirano nulla, ecc.... sono roba da museo.
Una nazione che deve riscaldare gli edifici e consuma tanto come se fossero allagati con 10 cm di petrolio, sbaglia a non investire in tecnologia del risparmio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Maggio 2019, 17:21:23
a proposito, il governo svizzero sta spingendo enormemente verso l'uso di pompe di calore invece di gas o gasolio, il che aumentera' sensibilmente il consumo elettrico, allo stesso tempo disattiveranno il 30% della produzione elettrica.

li voglio proprio vedere come fanno a fornire energia senza importarla



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Maggio 2019, 17:41:29
ecco svelato il mistero della sparata. Metto una pompa di calore e l energia pagata scende dal 100% al 20%. Idem se compro un auto elettrica o un motorino. L articolo non dice se l energia investita passi da  primaria a secondaria. Insomma, si illudono i polli.

ridurre del 43% entro l anno 3900, lo può annunciare chiunque. Non sarà lui il responsabile se non avverrà.

Ebbene si, ridurre drasticamente i consumi nel trasporto pubblico si può eccome. In Svizzera meno che altrove, ma se penso che per portare un pugno di persone con uno sgangherato e pesantissimo autobus di Roma, si consumano 60 L/100 Km, mi girano.
Ancor più se penso che il servizio pubblico è esentato dalle accise e non paga l IVA.

In Svizzera le case hanno un ciclo di vita che sembra lunghissimo. Magari si costruisce casa con un un finanziamento che copre il 80% dei costi,  al 0.75%, di durata 50 anni, e in questo tempo la casa non viene toccata nella sostanza. Perciò mantiene l isolamento dell anno 1969. Al massimo gli danno l intonaco isolante.

L investitore costruisce la casa e l affitta con buona rendita, magari del 5% vero. L affittuario non è disposto a pagare molto di più per risparmiare nel gasolio, che costa pochissimo.

Poi c' è da chiedersi se l industria moderna abbia ancora bisogno di tutta questa energia.

"Lampadine a filamento, carburatori, motori trifase, frigo on/off, aspirapolvere che consumano di più quando non aspirano nulla, ecc"

ma non dire cazzate werner. ogni tanto ne esci con sparate veramente indegne

il grosso della energia e' utilizzato dal trasporto, dall'agricoltura e dalla industria
se pensi che costoro buttino soldi al cesso solo per il gusto di inquinare, sei molto meno sveglio di quel che pensassi
quello che hai menzionato sopra poi e' folclore, quando anche fosse, le lampadine costituiscono una percentuale irrisoria del consumo nazionale, e i carburatori qui sono bannati dal 83 eccetto che per le falciatrici


sei mai stato in svizzera? parco auto e mezzi industriali  nuovissimo e in perfetto stato.
impianti di produzione ultimo grido e aggiornatissimi
la gente poi spende cifre bestiali per isolamento e riscaldamento a pompe di calore nelle case

ridurre il consumo energetico del 43% devi rimuovere integralmente l'industria e meta' dei trasporti, non certo con la ricerca dell'efficienza, che qui e' la norma da due decadi

https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html (https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html)

secondo te e' fattibile, senza pesantissime ricadute economiche?

la risposta e' NO. non e' mai successo nella storia moderna che un calo di consumi energetici non sia stato associato a drammatiche crisi industriali

secondo certa gente con il cranio pieno di letame i consumi energetici sono le lampadine e i frigoriferi. tu che cosa hai dentro la testa?






non direi.
Consumare smisuratamente energia è segno di sottosviluppo. tipo Unione Sovietica.
Noi vecchietti cinquantenni crediamo ancora erroneamente che lo sviluppo economico e il consumo di energia vadano a braccetto.
Lampadine a filamento, carburatori, motori trifase, frigo on/off, aspirapolvere che consumano di più quando non aspirano nulla, ecc.... sono roba da museo.
Una nazione che deve riscaldare gli edifici e consuma tanto come se fossero allagati con 10 cm di petrolio, sbaglia a non investire in tecnologia del risparmio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 13 Maggio 2019, 18:15:20
trovato: [https://de.euronews.com/2019/05/08/co2-aussto-in-der-eu-geht-zuruck-dank-deutschland

a livello europeo -2,5% rispetto all'anno scorso, -5,4% in Germania rispetto all'anno scorso, l'emissione continua a scendere (compensa un po' la crescita dei paesi in via di sviluppo, poi anche loro faranno scendere le loro emissioni)

quote author=ivo link=topic=1866.msg330765#msg330765 date=1557752599]
Dalla FAZ: il CO2 nell'atmosfera da dati statistici Eurostat è sceso del 5 %, l'ottimizzazione della produzione/utilizzo i inizia piano piano ad avere effetto
[/quote]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Maggio 2019, 08:34:21
Non perder tempo a sistemare il quoting, trova qualcosa in italiano o in inglese che dimostri che:

Citazione
il CO2 nell'atmosfera da dati statistici Eurostat è sceso del 5 %,
Poi parleremo anche del tuo commento secondo il quale questa improvvisa sparizione è da attribuire alla "decrescita felice" dei paesi industrializzati perché.... vedi... i più pessimisti calcoli dicono che in un anno le emissioni di anidride carbonica da parte dell'uomo, comprendendo anche le coltivazioni (che poi consumino più CO2 di quanta ne emettano, ai fini della cazzata che hai detto, poco importa) ammontino a circa 26 miliardi di tonnellate. L'atmosfera ne contiene circa 720 miliardi di tonnellate. il 5% è quindi di 36 miliardi di tonnellate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 14 Maggio 2019, 10:24:04
il miglioramento dell'efficienza dei sistemi è già di per se una crescita felice  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Maggio 2019, 10:30:42
una riduzione dei consumi energetici nazionali per capita puo' essere ottenuta esclusivamente attraverso una diminuzione della qualita' della vita.

perche' tutto, in una economia, e' legato a questo. il resto e' aria fritta.

la gente non cerca di ottimizzare i consumi per "salvare il pianeta", ma per vivere meglio. in questo consiste il progresso: migliorare l'efficienza dei processi in modo da poter ottenere di piu' con meno

ma "meno" in genere non significa meno energia, perche' l'energia e' il sostitutivo di mille altre cose.

nel medioevo i consumi energetici erano minimi, perche' la gente anziche usare i trattori si spaccava la schiena 12 ore al giorno nei campi

quindi, qualunque politica volta a ridurre i consumi energetici avra' come diretta conseguenza il peggioramento della condizione economica materiale della gente.

- anziche' falciare l'erba con una falciaerba a benzina o elettrica, lo dovrai fare a mano
- anziche' usare la macchina per andare a lavoro, ci dovrai andare in bici
- anziche' scaldare la casa, vivrai al freddo, con ovvie conseguenze
- dovrai mangiare molto meno, e molto peggio. che so, scarafaggi, come teorizzano gli environazi
- la produzione di fertilizzanti consuma enormi quantita' di energia, quindi minore uso di fertilizzanti, con conseguente calo di efficienza della produzione agricola, prezzi del cibo alle stelle, qualita' dello stesso inferiore, sparizione delle foreste


quelli che pensano che 'consumi energetici" siano tizio che si fa un giro in auto, o scalda la casa troppo, o usa lampadine a incandescenza, non hanno idea di cosa parlano

la realta'? questi piani environazi sono veri e propri incubi di pianificazione centralizzata stile sovietico, che non hanno alcuna speranza di riuscire, a meno di sacrificare migliaia di vite.

43% in meno in 15 anni? follia pura. necessiterebbe il dimezzamento del PIL. ameno di trasformare la svizzera in un venezuela

volendo, ci possono riuscire.
il disarmo della popolazione potrebbe avere senso, in questo contesto







Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Maggio 2019, 10:54:11
questa affermazione totalmente fuori contesto e' solo uno slogan idiota e semplicistico
ogni aumento di efficienza necessita di investimenti iniziali, che devono avere senso economico.
spendere 100mila euro per risparmiare 1000 euro di energia all'anno non ha senso
spendere 100mila euro per risparmiare 10000 euro di energia anno ha senso
ma intanto bisogna spendere 100mila euro,
e per produrre 100mila euro di ricchezza da investire serve energia

questi discorsi sulla "efficienza" fine a se stessa sono spaventosamente ignoranti e indegni di uno che si spaccia per ingegnere

in ogni caso, bisogna definire "efficienza"

e' "efficiente" usare 10kwh che costano 10 euro, invece di 20kwh che costano 5 euro? secondo gli environazi si, ma ovviamente la cosa non ha senso


soldi = energia
energia = soldi
questo e' il punto che fa una fatica enorme a entrare nelle testacce ottuse e ignoranti degli ambientegralisti


il miglioramento dell'efficienza dei sistemi è già di per se una crescita felice  :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Maggio 2019, 11:42:26
In realtà Ivo voleva solo distrarre l'attenzione dalla cazzata che ha detto a proposito della CO2, e per farlo non ha trovato niente di meglio che dirne una ancora più grossa!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 14 Maggio 2019, 15:00:06
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Maggio 2019, 15:20:07
Ovviamente non é cosí.
Infatti col 787 si vola meglio che col vecchio 707, nonostante che consuma molto, molto meno.
Idem con la Golf rispetto al maggiolino.
Led verso lampadina
Aspirapolvere rubacorrente

La questione é che: energia = soldi. A pari portafoglio si spende uguale, solo che con un uso razionale dell energia, si consuma la stessa enrgia, per viaggiare piú lontano.
Ecco che il risparmio energetico va a braccetto con la qualità della vita.

una riduzione dei consumi energetici nazionali per capita puo' essere ottenuta esclusivamente attraverso una diminuzione della qualita' della vita.

perche' tutto, in una economia, e' legato a questo. il resto e' aria fritta.

la gente non cerca di ottimizzare i consumi per "salvare il pianeta", ma per vivere meglio. in questo consiste il progresso: migliorare l'efficienza dei processi in modo da poter ottenere di piu' con meno

ma "meno" in genere non significa meno energia, perche' l'energia e' il sostitutivo di mille altre cose.

nel medioevo i consumi energetici erano minimi, perche' la gente anziche usare i trattori si spaccava la schiena 12 ore al giorno nei campi

quindi, qualunque politica volta a ridurre i consumi energetici avra' come diretta conseguenza il peggioramento della condizione economica materiale della gente.

- anziche' falciare l'erba con una falciaerba a benzina o elettrica, lo dovrai fare a mano
- anziche' usare la macchina per andare a lavoro, ci dovrai andare in bici
- anziche' scaldare la casa, vivrai al freddo, con ovvie conseguenze
- dovrai mangiare molto meno, e molto peggio. che so, scarafaggi, come teorizzano gli environazi
- la produzione di fertilizzanti consuma enormi quantita' di energia, quindi minore uso di fertilizzanti, con conseguente calo di efficienza della produzione agricola, prezzi del cibo alle stelle, qualita' dello stesso inferiore, sparizione delle foreste


quelli che pensano che 'consumi energetici" siano tizio che si fa un giro in auto, o scalda la casa troppo, o usa lampadine a incandescenza, non hanno idea di cosa parlano

la realta'? questi piani environazi sono veri e propri incubi di pianificazione centralizzata stile sovietico, che non hanno alcuna speranza di riuscire, a meno di sacrificare migliaia di vite.

43% in meno in 15 anni? follia pura. necessiterebbe il dimezzamento del PIL. ameno di trasformare la svizzera in un venezuela

volendo, ci possono riuscire.
il disarmo della popolazione potrebbe avere senso, in questo contesto








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Maggio 2019, 17:33:41
sono sicuro il 787 lo hanno trovato su un albero, pronto al volo

quale e' stato il costo complessivo del passare dal 707 al 787, werner? e secondo te le compagnie sono passate dal 707 al 787 per salvare il pianeta

perche' costretti per legge

o perche' avevano un interesse ECONOMICO in cio'?


"Ecco che il risparmio energetico va a braccetto con la qualità della vita. "

nonsense
il risparmio energetico in se non vale un cazzo
quello che vale e' il calcolo economico che sta dietro.

ecco perche' il folle progetto  del governo svizzero per tagliare i consumi portera' distruzione economica

al governo costa poco dimezzare i consumi: scrivono una legge che per esempio mi costringa a passare a una pompa di calore

il mio consumo energetico in kwh  scendera', ma la mia casa sara' piu' fredda, col risultato che io e la mia famiglia ci ammaleremo piu' spesso, spenderemo di piu' per curarci, lavoreremo meno in quanto saremo piu' spesso malati, e avro' speso 50 o 60mila euro che avrei potuto spendere in maniera piu' produttiva
e ogni anno spendero' di piu' in riscaldamento, perche' un kwh elettrico costa due volte e mezzo un kwh ottenuto bruciando gasolio localmente

la conosci la fallacia del vetro rotto, werner? ecco, questa e' una versione assai piu' grandiosa di questa fallacia
i criminali del governo cantonale o federale si potranno vantare coi loro colleghi criminali di parigi o bruxelles di aver abbattuto il consumo energetico procapite, ma a un costo economico enorme
ma tanto che gli fotte a loro. avranno "creato" posti di lavoro, e incrementato il PIL, ed e' solo questo che conta





Ovviamente non é cosí.
Infatti col 787 si vola meglio che col vecchio 707, nonostante che consuma molto, molto meno.
Idem con la Golf rispetto al maggiolino.
Led verso lampadina
Aspirapolvere rubacorrente

La questione é che: energia = soldi. A pari portafoglio si spende uguale, solo che con un uso razionale dell energia, si consuma la stessa enrgia, per viaggiare piú lontano.
Ecco che il risparmio energetico va a braccetto con la qualità della vita.

una riduzione dei consumi energetici nazionali per capita puo' essere ottenuta esclusivamente attraverso una diminuzione della qualita' della vita.

perche' tutto, in una economia, e' legato a questo. il resto e' aria fritta.

la gente non cerca di ottimizzare i consumi per "salvare il pianeta", ma per vivere meglio. in questo consiste il progresso: migliorare l'efficienza dei processi in modo da poter ottenere di piu' con meno

ma "meno" in genere non significa meno energia, perche' l'energia e' il sostitutivo di mille altre cose.

nel medioevo i consumi energetici erano minimi, perche' la gente anziche usare i trattori si spaccava la schiena 12 ore al giorno nei campi

quindi, qualunque politica volta a ridurre i consumi energetici avra' come diretta conseguenza il peggioramento della condizione economica materiale della gente.

- anziche' falciare l'erba con una falciaerba a benzina o elettrica, lo dovrai fare a mano
- anziche' usare la macchina per andare a lavoro, ci dovrai andare in bici
- anziche' scaldare la casa, vivrai al freddo, con ovvie conseguenze
- dovrai mangiare molto meno, e molto peggio. che so, scarafaggi, come teorizzano gli environazi
- la produzione di fertilizzanti consuma enormi quantita' di energia, quindi minore uso di fertilizzanti, con conseguente calo di efficienza della produzione agricola, prezzi del cibo alle stelle, qualita' dello stesso inferiore, sparizione delle foreste


quelli che pensano che 'consumi energetici" siano tizio che si fa un giro in auto, o scalda la casa troppo, o usa lampadine a incandescenza, non hanno idea di cosa parlano

la realta'? questi piani environazi sono veri e propri incubi di pianificazione centralizzata stile sovietico, che non hanno alcuna speranza di riuscire, a meno di sacrificare migliaia di vite.

43% in meno in 15 anni? follia pura. necessiterebbe il dimezzamento del PIL. ameno di trasformare la svizzera in un venezuela

volendo, ci possono riuscire.
il disarmo della popolazione potrebbe avere senso, in questo contesto








Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Maggio 2019, 17:50:24
Come cazzo si fa a parlare di "risparmio" energetico se per attuarlo è necessario spendere dei soldi in più?
Al netto dei contributi e degli incentivi ricevuti, che sono soldi pagati da altri, quanti hanno realmente "risparmiato" mettendo i pannelli solari?
(Domanda retorica a cui si risponderà con le solite menzogne, ma vabbè)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Maggio 2019, 17:50:56
sono sicuro il 787 lo hanno trovato su un albero, pronto al volo

quale e' stato il costo complessivo del passare dal 707 al 787, werner? e secondo te le compagnie sono passate dal 707 al 787 per salvare il pianeta

perche' costretti per legge

o perche' avevano un interesse ECONOMICO in cio'?


Non è mai costato. Se mettevi da parte quanto si è risparmiato dal 707 ad oggi e lo spalmi sugli aerei nuovi, dovrebbero darci dei soldi,

Citazione

"Ecco che il risparmio energetico va a braccetto con la qualità della vita. "

nonsense
il risparmio energetico in se non vale un cazzo
quello che vale e' il calcolo economico che sta dietro.


Appunto, con i soldi risparmiati uno si compra la seconda macchina. E la qualità della vita aumenta.

Citazione

ecco perche' il folle progetto  del governo svizzero per tagliare i consumi portera' distruzione economica

al governo costa poco dimezzare i consumi: scrivono una legge che per esempio mi costringa a passare a una pompa di calore

il mio consumo energetico in kwh  scendera', ma la mia casa sara' piu' fredda, col risultato che io e la mia famiglia ci ammaleremo piu' spesso, spenderemo di piu' per curarci, lavoreremo meno in quanto saremo piu' spesso malati, e avro' speso 50 o 60mila euro che avrei potuto spendere in maniera piu' produttiva
e ogni anno spendero' di piu' in riscaldamento, perche' un kwh elettrico costa due volte e mezzo un kwh ottenuto bruciando gasolio localmente

la conosci la fallacia del vetro rotto, werner? ecco, questa e' una versione assai piu' grandiosa di questa fallacia
i criminali del governo cantonale o federale si potranno vantare coi loro colleghi criminali di parigi o bruxelles di aver abbattuto il consumo energetico procapite, ma a un costo economico enorme
ma tanto che gli fotte a loro. avranno "creato" posti di lavoro, e incrementato il PIL, ed e' solo questo che conta


hai le traveggole.

Citazione



Ovviamente non é cosí.
Infatti col 787 si vola meglio che col vecchio 707, nonostante che consuma molto, molto meno.
Idem con la Golf rispetto al maggiolino.
Led verso lampadina
Aspirapolvere rubacorrente

La questione é che: energia = soldi. A pari portafoglio si spende uguale, solo che con un uso razionale dell energia, si consuma la stessa enrgia, per viaggiare piú lontano.
Ecco che il risparmio energetico va a braccetto con la qualità della vita.

una riduzione dei consumi energetici nazionali per capita puo' essere ottenuta esclusivamente attraverso una diminuzione della qualita' della vita.

perche' tutto, in una economia, e' legato a questo. il resto e' aria fritta.

la gente non cerca di ottimizzare i consumi per "salvare il pianeta", ma per vivere meglio. in questo consiste il progresso: migliorare l'efficienza dei processi in modo da poter ottenere di piu' con meno

ma "meno" in genere non significa meno energia, perche' l'energia e' il sostitutivo di mille altre cose.

nel medioevo i consumi energetici erano minimi, perche' la gente anziche usare i trattori si spaccava la schiena 12 ore al giorno nei campi

quindi, qualunque politica volta a ridurre i consumi energetici avra' come diretta conseguenza il peggioramento della condizione economica materiale della gente.

- anziche' falciare l'erba con una falciaerba a benzina o elettrica, lo dovrai fare a mano
- anziche' usare la macchina per andare a lavoro, ci dovrai andare in bici
- anziche' scaldare la casa, vivrai al freddo, con ovvie conseguenze
- dovrai mangiare molto meno, e molto peggio. che so, scarafaggi, come teorizzano gli environazi
- la produzione di fertilizzanti consuma enormi quantita' di energia, quindi minore uso di fertilizzanti, con conseguente calo di efficienza della produzione agricola, prezzi del cibo alle stelle, qualita' dello stesso inferiore, sparizione delle foreste


quelli che pensano che 'consumi energetici" siano tizio che si fa un giro in auto, o scalda la casa troppo, o usa lampadine a incandescenza, non hanno idea di cosa parlano

la realta'? questi piani environazi sono veri e propri incubi di pianificazione centralizzata stile sovietico, che non hanno alcuna speranza di riuscire, a meno di sacrificare migliaia di vite.

43% in meno in 15 anni? follia pura. necessiterebbe il dimezzamento del PIL. ameno di trasformare la svizzera in un venezuela

volendo, ci possono riuscire.
il disarmo della popolazione potrebbe avere senso, in questo contesto
[/size]


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 14 Maggio 2019, 17:55:40
Come cazzo si fa a parlare di "risparmio" energetico se per attuarlo è necessario spendere dei soldi in più?
Al netto dei contributi e degli incentivi ricevuti, che sono soldi pagati da altri, quanti hanno realmente "risparmiato" mettendo i pannelli solari?
(Domanda retorica a cui si risponderà con le solite menzogne, ma vabbè)

Nella maggior parte dei casi, l investimento rientra alla grande. Senza contributo pubblico.
Ad esempio il costo di un turbofan rispetto a una turbina.
L accensione elettronica dell auto. L iniezione.
La lampadina LED
La caldaia a recupero di condensa.

ecc



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Maggio 2019, 18:24:17
"Non è mai costato. Se mettevi da parte quanto si è risparmiato dal 707 ad oggi e lo spalmi sugli aerei nuovi, dovrebbero darci dei soldi, "

ma che minkia dici werner :D

quando hanno fatto il 707 il 787 non esisteva 

e per passare a una macchina piu' efficiente devi investire

hai presente "investire", werner?

vuol dire metterci dei soldi
che devi avere, quindi li devi aver guadagnati e risparmiati
o che devi farti prestare da qualcuno che li deve avere, ma devi restituirgliene di piu'
e che devono generare un ritorno

ora, lo sanno tutti che la gente e' cosi' idiota, quando si tratta di decidere come spendere i propri soldi, che ha bisogno del governo che glielo imponga
infatti i governi si vede come sono bravi a gestire i soldi

"Appunto, con i soldi risparmiati uno si compra la seconda macchina. E la qualità della vita aumenta."
aha ecco, soldi. non kwh
ma il governo svizzero non ha detto "vogliamo risparmiare il 43% del costo energetico"
ha detto "vogliamo RIDURRE i consumi energetici procapite"
forse ti sfugge la differenza? dai pensaci su, magari ci arrivi.




"hai le traveggole. "

no, werner.
finora ci ho sempre azzeccato in pieno, quando si e' trattato di prendere decisioni economiche, e non si e' trattato solo di fortuna. ho usato una calcolatrice da 1 euro.

ma ora il governo cantonale, in un colpo solo, mi fara' spendere tutto quello che ho risparmiato in 10 anni, moltiplicato per 3 o 4
e questo per cosa? per raggiungere obiettivi totalmente arbitrari, immotivati, che hanno il solo fine di potersi vantare coi loro colleghi europei




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 09:07:07
in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco

a fianco, in una foto presa dalla stessa altitudine, la centrale nucleare di Goesgen, 970 megawatt prodotti notte e giorno anche se piove.

poi qualcuno mi venga a parlare di "efficienza"

http://gianmarco.dyndns.org/public/goesgen.png (http://gianmarco.dyndns.org/public/goesgen.png)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 09:09:25
(https://www.unscear.org/images/ContaminationMap_Cs_BeUkRu_Fig_VI.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 09:12:17
in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco
...

Se vi capita di volare a st Leocardie LFYS, nei Pirenei, c' è una centrale solare sperimentale inserita nel paesaggio. Merita un 360°.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Maggio 2019, 09:35:02
in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco
...

Se vi capita di volare a st Leocardie LFYS, nei Pirenei, c' è una centrale solare sperimentale inserita nel paesaggio. Merita un 360°.
Quanto è costata e quanto ha prodotto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 10:06:34
in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco
...

Se vi capita di volare a st Leocardie LFYS, nei Pirenei, c' è una centrale solare sperimentale inserita nel paesaggio. Merita un 360°.
Quanto è costata e quanto ha prodotto?
Se alludi a quello dei Pirenei, è costato uno sproposito e ha reso poco. Era un impianto sperimentale a concentrazione, con ciclo Rankinje. Dell epoca precedente alle celle fotovoltaiche. Tutto sommato, direi che era un passo necessario. Come i tanti piccoli reattori nucleari sperimentali delle università.
Ma non preoccupatevi. Ne stanno costruendo un altro, vicino a un bel pistino in salita, lì vicino. A parabole, con un asse inseguitore. Molto più impattante visivamente, con rendimento migliore. Non penso però che sia remunerativo neanche lui. Secondo mè, le critiche sono semmai opportune su questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 10:23:20
"direi che era un passo necessario. "


sono d'accordo
buttare soldi in cose che si sa' gia' in partenza non possono funzionare, tipo aerei elettrici, generazione eolica o fotovoltaica, e via dicendo,  e' un uso efficientissimo dei soldi, specialmente in considerazione del fatto che sono soldi altrui





in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco
...

Se vi capita di volare a st Leocardie LFYS, nei Pirenei, c' è una centrale solare sperimentale inserita nel paesaggio. Merita un 360°.
Quanto è costata e quanto ha prodotto?
Se alludi a quello dei Pirenei, è costato uno sproposito e ha reso poco. Era un impianto sperimentale a concentrazione, con ciclo Rankinje. Dell epoca precedente alle celle fotovoltaiche. Tutto sommato, direi che era un passo necessario. Come i tanti piccoli reattori nucleari sperimentali delle università.
Ma non preoccupatevi. Ne stanno costruendo un altro, vicino a un bel pistino in salita, lì vicino. A parabole, con un asse inseguitore. Molto più impattante visivamente, con rendimento migliore. Non penso però che sia remunerativo neanche lui. Secondo mè, le critiche sono semmai opportune su questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 10:24:13
(http://www.opinione-pubblica.com/wp-content/uploads/2017/10/05_MGreportage-640x429.jpg)



([url]https://www.unscear.org/images/ContaminationMap_Cs_BeUkRu_Fig_VI.jpg[/url])


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 11:27:15
Nel '73 la prospettiva non era quella da tè descritta.
Già che ci sei, perchè non ti scandalizzi dei pessimi investimenti nel nucleare ? Sono costati 10000 volte tanto e hanno prodotte talvolta ZERO.

"direi che era un passo necessario. "


sono d'accordo
buttare soldi in cose che si sa' gia' in partenza non possono funzionare, tipo aerei elettrici, generazione eolica o fotovoltaica, e via dicendo,  e' un uso efficientissimo dei soldi, specialmente in considerazione del fatto che sono soldi altrui





in questa foto la centrale solare di Ouarzazate in marocco, ettari ed ettari di specchi per produrre 580 megawatt di picco
...

Se vi capita di volare a st Leocardie LFYS, nei Pirenei, c' è una centrale solare sperimentale inserita nel paesaggio. Merita un 360°.
Quanto è costata e quanto ha prodotto?
Se alludi a quello dei Pirenei, è costato uno sproposito e ha reso poco. Era un impianto sperimentale a concentrazione, con ciclo Rankinje. Dell epoca precedente alle celle fotovoltaiche. Tutto sommato, direi che era un passo necessario. Come i tanti piccoli reattori nucleari sperimentali delle università.
Ma non preoccupatevi. Ne stanno costruendo un altro, vicino a un bel pistino in salita, lì vicino. A parabole, con un asse inseguitore. Molto più impattante visivamente, con rendimento migliore. Non penso però che sia remunerativo neanche lui. Secondo mè, le critiche sono semmai opportune su questo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Maggio 2019, 11:33:51
Werny caro, stavamo parlando di efficienza. Il nucleare ha prodotto in maniera efficiente, altrimenti non potremmo essere qui a discuterne dato che senza nucleare l'itaglia non avrebbe energia elettrica sufficiente per far funzionare i nostri computer. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 11:58:49
vedi werner, il nucleare e' una tecnologia che e' capace di produrre quantita' enormi di energia in maniera sicura, economica e affidabile

e questo  non e' una invenzione, e' un fatto ampiamente provato. e questo nonostante decadi di tentativi di uccidere questa tecnologia tramite strangolamento regolatorio.

quindi gli investimenti in questa tecnologia hanno certamente un senso, e se anche qualche volta un certo disegno non risulta funzionare come previsto.

ma gli "investimenti" in tecnologie abbandonate da tempo come solare e fotovoltaico si sa gia' in partenza che tutto quello che possono produrre e' poca energia intermittente, con efficienze misere, a costi enormi

metterci piu' soldi non potra' mai risolvere questi problemi, amenoche non trovi il sistema di avvicinare la terra al sole, e fermarne la rotazione

continuare su questa strada non e' molto differente dal cercare di insegnare  alla gente a volare buttandola da un aereo. si spiaccicano al suolo? bisogna buttarne di piu', e da quota piu' alta, prima o poi uno di questi bastardi scoprira' come fare





Nel '73 la prospettiva non era quella da tè descritta.
Già che ci sei, perchè non ti scandalizzi dei pessimi investimenti nel nucleare ? Sono costati 10000 volte tanto e hanno prodotte talvolta ZERO.




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 15 Maggio 2019, 15:32:41
Da mia esperienza di progettazione impianti industriali: per l’engineering il criterio base è la miglior possibile efficienza di sistema (non sono più proponibili usuali efficienze di 20 anni o solo di 10 anni fa), di sistema si intende il complessivo: il costo iniziale è solo una voce, il continuativo variabile è quello che incide. L’efficienza si estende al sistema, deve essere aperto, il costo energia, materie prime, pay-back, flessibilità, gestibilità etc. sono parte integrante in relazione fra esse e non voci singole. L’apertura da flessibilità di presenza al mercato che è per sua natura è internazionale, la possibilità di variare metodo di produzione senza dover cambiare troppo i macchinari, gli aggiornamenti devono essere open, nuove forme di energia e di materie prime e modalità di lavoro devono essere implementabili senza troppi costi aggiuntivi, etc. etc. e cosi l’industria lavora e prospera, ma se solo non considera un elemento della catena perde di efficienza complessiva e di conseguenza soldi, (e a lungo andare porta al fallimento di ditte) (30anni di esperienza, attualmente come consulente, eu, medio oriente, usa, sud america)
(nel entusiasmo dei anni 70  anche il nucleare è stato visto solo da un suo lato, non nel complessivo, e di conseguenza si è messo fuori gioco)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Maggio 2019, 15:48:32
Da mia esperienza di progettazione impianti industriali: per l’engineering il criterio base è la miglior possibile efficienza di sistema (non sono più proponibili usuali efficienze di 20 anni o solo di 10 anni fa), di sistema si intende il complessivo: il costo iniziale è solo una voce, il continuativo variabile è quello che incide. L’efficienza si estende al sistema, deve essere aperto, il costo energia, materie prime, pay-back, flessibilità, gestibilità etc. sono parte integrante in relazione fra esse e non voci singole. L’apertura da flessibilità di presenza al mercato che è per sua natura è internazionale, la possibilità di variare metodo di produzione senza dover cambiare troppo i macchinari, gli aggiornamenti devono essere open, nuove forme di energia e di materie prime e modalità di lavoro devono essere implementabili senza troppi costi aggiuntivi, etc. etc. e cosi l’industria lavora e prospera, ma se solo non considera un elemento della catena perde di efficienza complessiva e di conseguenza soldi, (e a lungo andare porta al fallimento di ditte) (30anni di esperienza, attualmente come consulente, eu, medio oriente, usa, sud america)
(nel entusiasmo dei anni 70  anche il nucleare è stato visto solo da un suo lato, non nel complessivo, e di conseguenza si è messo fuori gioco)
E niente, anche quando gli parte la supercazzola non riesce a fare a meno di chiudere con una chiara cazzata...  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 16:15:04
Werny caro, stavamo parlando di efficienza. Il nucleare ha prodotto in maniera efficiente, altrimenti non potremmo essere qui a discuterne dato che senza nucleare l'itaglia non avrebbe energia elettrica sufficiente per far funzionare i nostri computer. ;)

L ennesima cazzata. Non hai la minima idea.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 16:18:15
In nessun altro settore energetico si sono percorsi tanti vicoli ciechi costosissimi, come nel nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Maggio 2019, 17:10:27
Werny caro, stavamo parlando di efficienza. Il nucleare ha prodotto in maniera efficiente, altrimenti non potremmo essere qui a discuterne dato che senza nucleare l'itaglia non avrebbe energia elettrica sufficiente per far funzionare i nostri computer. ;)

L ennesima cazzata. Non hai la minima idea.
Che fai? Parli da solo ora?  :D

https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/05/18/lenergia-italiana-meno-rinnovabile-sempre-piu-importazione/?refresh_ce=1 (https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/05/18/lenergia-italiana-meno-rinnovabile-sempre-piu-importazione/?refresh_ce=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 17:41:09
Mariko, sei rimasto indietro di anni. il 2016 è roba vecchia. Siamo nel 2019.
Marzo 2019 contro 2018
Fotovoltaico +41%
eolico invariato
biomassa invariata
Import calato
export aumentato
saldo con l estero: calo dell import del 18%
L idroelettrico è a -33% per cause meteo, non perchè hanno chiuso una centrale su tre.
Ampie riserve nel termoelettrico nazionale.
in totale, un calo dell 1% dei consumi. (destagionalizzato)
L import non si capisce bene da che fonte sia, ma la parte nucleare arriva forse al 4% dei consumi. Più che rinunciabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 17:45:25
ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ma non ai propri fatti werner

stai sparando cazzate bestiali, e basta.

www.ise.fraunhofer.de/content/dam/ise/en/documents/publications/studies/recent-facts-about-photovoltaics-in-germany.pdf (http://www.ise.fraunhofer.de/content/dam/ise/en/documents/publications/studies/recent-facts-about-photovoltaics-in-germany.pdf)

potenza fotovoltaica installata a fine 2018, facciamo 45.000.000 kw di picco?

calcoliamo a costo attuale, diciamo in media tra residenziale e industriale, 2000 euro/kw di picco?

https://www.nrel.gov/docs/fy19osti/72399.pdf (https://www.nrel.gov/docs/fy19osti/72399.pdf)

fa 90.000.000.000 euro

90 miliardi

consumi elettrici, siamo sui 580 terawattora, il fotovoltaico e' circa il 7% se ben ricordo. fa 40 terawattora di energia fotovoltaica consumata.


in cina, dove non esistono le follie regolatorie che  asfissiano l'occidente, fanno impianti nucleari a 1500 dollari per kw.
quindi un impianto da 1 gigawatt costa 1.5 miliardi di dollari. arrotondiamoli a euro

per produrre 40 terawattora di energia quindi bastano 5 impianti nucleari da 1 GW fatti girare al 90%, considerando un mese di fermo anno per refueling e manutenzione

5 impianti nucleari a 1.5 miliardi l'uno fa 7.5 miliardi

i tedeschi hanno quindi speso 90 miliardi di capitale (in realta' e' molto di piu' perche' molto installato e' stato pagato ben di piu', poi ci vogliono gli inverters, migliaia di km di linee elettriche per connettere tutto, e la capacita' di backup per la notte e quando fa nuvolo)  per produrre la stessa energia che avrebbero potuto produrre spendendo 7 o 8 miliardi.

o che potevano produrre riattivando le 8 centrali ferme che gia' anno, che sono gia' li, probabilmente gia' ripagate diverse volte.



come era quella del  vicolo cieco, werner?

e visto che ci siamo e che col tedesco te la cavi, ci fai sapere quanto ha speso la germania in impianti falliti e costosi vicoli cieci nel settore del nucleare?

la realta'?
i criminali che si spacciano per nostri governanti ci stanno sistematicamente fottendo senza lubrificazione, con la scusa del "salvare il pianeta", e sottoponendo a carestie energetiche del tutto artificiali, create ad hoc per catturare i voti di somari come te, e per arricchire i loro amici con le mani in pasta nel "rinnovabile"

mi perdonerai se la tua attitudine al proposito mi fa incazzare parecchio









In nessun altro settore energetico si sono percorsi tanti vicoli ciechi costosissimi, come nel nucleare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Maggio 2019, 17:48:14
altre cazzate, werner

"Fotovoltaico +41%"

lo descrivi come un vantaggio. non lo e'.
il fotovoltaico e' peggio che inutile, e' dannoso, genera solo costi e non dimunuisce neanche il CO2 prodotto

"ma la parte nucleare arriva forse al 4% dei consumi. Più che rinunciabile."

non e' "rinunciabile", werner. quello che non produci con X lo devi produrre con Y
oppure devi staccare delle zone.
come fanno nel terzo mondo, werner.




Mariko, sei rimasto indietro di anni. il 2016 è roba vecchia. Siamo nel 2019.
Marzo 2019 contro 2018
Fotovoltaico +41%
eolico invariato
biomassa invariata
Import calato
export aumentato
saldo con l estero: calo dell import del 18%
L idroelettrico è a -33% per cause meteo, non perchè hanno chiuso una centrale su tre.
Ampie riserve nel termoelettrico nazionale.
in totale, un calo dell 1% dei consumi. (destagionalizzato)
L import non si capisce bene da che fonte sia, ma la parte nucleare arriva forse al 4% dei consumi. Più che rinunciabile.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Maggio 2019, 17:55:33
Werny, fai finta di non ricordare (o la tua mente ha cancellato) che qualche anno fa è bastata l’interruzio Di una linea elettrica per lasciare senza corrente l’intera nazione. In alcune zone il black-out è durato giorni.
Guarda, te la faccio facile:
Quello che scrivo io è corretto, provato e documentato
La serie di caratteri confusi che appaiono nei tuoi messaggi invece sono frutto di immaginazione e malafede.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 18:12:11
non mi abbasso a rispondere a Mariko, che è ancora nel 2016 e si attacca al cavo.

@Crono. ne abbiamo già parlato. La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio. Non c' entrono le follie regolatorie.
A sentire tè, equivale a 4,5 impianti nucleari di concezione standard.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 15 Maggio 2019, 19:36:18
http://www.terna.it/DesktopModules/GraficoTerna/GraficoTernaEsteso/ctlGraficoTerna.aspx?sLang=it-IT (http://www.terna.it/DesktopModules/GraficoTerna/GraficoTernaEsteso/ctlGraficoTerna.aspx?sLang=it-IT)

Il massimo picco di potenza su base annua dovrebbe essere sui 70 TW =105 miliardi di € in centrali nucleari
Il minimo picco di potenza su base annua dovrebbe essere sui 19 TW
Il massimo picco di potenza di oggi era 40 TW
Il massimo picco di potenza di oggi era 25 TW

é assurdo andare a installare 100 miliardi di € in centrali nucleari, per avere un eccesso notturno che equivale a 80 miliardi€ di hardware.
a cui si aggiungono le costosissime spese di esercizio, indipendenti dall effettiva produzione.

Visto che le centrali sono lontanissime dal luogo di fabbisogno, aumentano statosfericamente i costi di rete e i rischi.

Meglio avere un mix, dove il solare ha la sua importanza. Costa sui 1200-1500€ al Kwh e non ha praticamente alcuna spesa di manutenzione e addirittura alleggerisce il carico di rete. La mia bolletta privata grava con 0.2€/KWh. Perciò si ammortizza in 5 anni.Molto meglio che acquistare BOT al 0.1%.  Senz altro una buona idea, finchè si arriva a produrre sui 20 TW. Grossomodo siamo arrivati lì.

Non avrebbe senso installare impianti nucleari per oltre 5 TW, perchè ci sono anche gli idroelettrici e simili, che arrivano di loro a circa 15 TW.



Forse se Crono si installa un impianto fotovoltaico e una stufa a legna di seconda mano, riesce a stare dentro i parametri che gli evitano di installare una pompa di calore.
Nelle mezze stagioni non spende in gasolio e tutto l anno spende meno in corrente elettrica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Maggio 2019, 08:20:31
Quel grafico che hai postato dovrebbe, se tu dimostrassi di avere un barlume di intelligenza per comprenderlo, quanto affidarsi a fonti intermittenti che non danno alcuna garanzia di poter sopperire al fabbisogno ne tempi e nelle quantità che quel grafico indica, è una scelta idiota. E siccome penso che tu il barlume di intelligenza lo abbia, rimane solo la malafede a giustificare le cazzate che spari. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2019, 09:37:46
"Meglio avere un mix, dove il solare ha la sua importanza. Costa sui 1200-1500€ al Kwh e non ha praticamente alcuna spesa di manutenzione e addirittura alleggerisce il carico di rete"

che "importanza" ha una fonte energetica totalmente imprevedibile che bella migliore delle ipotesi genera per 6 ore al giorno in maniera discontinua?


"e non ha praticamente alcuna spesa di manutenzione"

e tu ci credi?

"e addirittura alleggerisce il carico di rete""
pare che ancora non hai capito come funziona una rete elettrica


"Non avrebbe senso installare impianti nucleari per oltre 5 TW,"

dimostri anche di non aver capito come funziona un impianto nucleare, e continui a propalare questa bugia che:
- un impianto nucleare non puo' variare la potenza generata
- non esistono impianti nucleari di piccole dimensioni

i francesi, per esempio, producono il 71% della energia col nucleare

https://www.planete-energies.com/en/medias/close/france-s-overall-energy-mix (https://www.planete-energies.com/en/medias/close/france-s-overall-energy-mix)

e potrebbero produrre il 100%. solo, costerebbe un po di piu', perche' per i picchi, stante il parco impianti attuale, la generazione di picco nucleare e' meno conveniente. vuoi che ti spieghi perche'? ha a che fare col costo capitale dell'impianto rispetto al costo del combustibile
 
ma certamente costerebbe meno della follia solare ed eolica

"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro



[url]http://www.terna.it/DesktopModules/GraficoTerna/GraficoTernaEsteso/ctlGraficoTerna.aspx?sLang=it-IT[/url] ([url]http://www.terna.it/DesktopModules/GraficoTerna/GraficoTernaEsteso/ctlGraficoTerna.aspx?sLang=it-IT[/url])

Il massimo picco di potenza su base annua dovrebbe essere sui 70 TW =105 miliardi di € in centrali nucleari
Il minimo picco di potenza su base annua dovrebbe essere sui 19 TW
Il massimo picco di potenza di oggi era 40 TW
Il massimo picco di potenza di oggi era 25 TW

é assurdo andare a installare 100 miliardi di € in centrali nucleari, per avere un eccesso notturno che equivale a 80 miliardi€ di hardware.
a cui si aggiungono le costosissime spese di esercizio, indipendenti dall effettiva produzione.

Visto che le centrali sono lontanissime dal luogo di fabbisogno, aumentano statosfericamente i costi di rete e i rischi.

Meglio avere un mix, dove il solare ha la sua importanza. Costa sui 1200-1500€ al Kwh e non ha praticamente alcuna spesa di manutenzione e addirittura alleggerisce il carico di rete. La mia bolletta privata grava con 0.2€/KWh. Perciò si ammortizza in 5 anni.Molto meglio che acquistare BOT al 0.1%.  Senz altro una buona idea, finchè si arriva a produrre sui 20 TW. Grossomodo siamo arrivati lì.

Non avrebbe senso installare impianti nucleari per oltre 5 TW, perchè ci sono anche gli idroelettrici e simili, che arrivano di loro a circa 15 TW.



Forse se Crono si installa un impianto fotovoltaico e una stufa a legna di seconda mano, riesce a stare dentro i parametri che gli evitano di installare una pompa di calore.
Nelle mezze stagioni non spende in gasolio e tutto l anno spende meno in corrente elettrica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 09:46:52

"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro



Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2019, 10:09:29
l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx (http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx)





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 16 Maggio 2019, 10:29:27
anche le centrali nucleari sono intermittenti, almeno in quella in cui ho lavorato io, un mese all'anno sono ferme per manutenzione regolare (in germania con 33 centrali lo si faceva a scaletta, gli interventi straordinari non considerati, ma c'erano) ... tu marico in che centrale nucleare ai lavorato ? ...
... la difficoltà di gestione è un altra, essendo processi termici lenti costanti adatti per il carico base, le oscillazioni quotidiane cicliche richiedono comunque una compensazione stoccando l'energia prodotta, ciò vale per tutti i sistemi di produzione energetica. e in effetti ci sono i sistemi di pompaggio che compensano il fabbisogno variabile, più c'è mix di sistemi più c'è flessibilità per il fabbisogno (che tende a calare grazie all'aumento dell'efficienza)

Quel grafico che hai postato dovrebbe, se tu dimostrassi di avere un barlume di intelligenza per comprenderlo, quanto affidarsi a fonti intermittenti che non danno alcuna garanzia di poter sopperire al fabbisogno ne tempi e nelle quantità che quel grafico indica, è una scelta idiota. E siccome penso che tu il barlume di intelligenza lo abbia, rimane solo la malafede a giustificare le cazzate che spari. ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 10:45:47
correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2019, 11:11:23
werner, quella centrale non e' entrata in funzione per motivi politici, non perche' non potesse funzionare



correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 11:41:34
Come tutta la sfilza di centrali o centraline che hai linkato.
Neanche una che lavora a dovere. Praticamente tutte fuori uso. Tranne una, che invece di stare ferma, lavora al 20% della potenza che dovrebbe lavorare. Ovviamente anche questa sarebbe avvenuto per motivi politici. Non serve aggiungere una lista di eventuali progetti futuri che non si realizzeranno mai.

A proposito. Ammesso e non concesso che Kalkar sarebbe andato in rete. Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa.


werner, quella centrale non e' entrata in funzione per motivi politici, non perche' non potesse funzionare



correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2019, 11:59:51
"Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa."

la cosa non mi stupisce. questo e' un noto sistema di sabotaggio regolatorio.
si costringe a continue modifiche, con la scusa della "sicurezza" ovviamente, e si espandono i requisiti sino all'impossibile

un po come stanno facendo con le auto.


quando poi l'industria riesce a soddisfare anche il piu' demenziale dei requisiti, che il regolatore aveva pensato fosse impossibile soddisfare, si passa ai diktat politici

hanno sabotato la costruzione di dozzine di centrali atomiche esattamente con questo sistema, e ne stanno facendo chiudere altre dozzine di perfettamente funzionanti.

quanto affermi e' privo di valore, werner.
secondo te hanno speso anni a costruire una cosa che non poteva funzionare e nessuno se ne e' accorto
pensa, dovevano solo telefonare a te



nonostante decadi di storia che hanno dimostrato ampiamente che, anche nel peggiore degli scenari (chernobyl) il danno causato da una centrale atomica e' enormemente inferiore  a quello causato dalle fonti di energia convenzionali, si continua con questa avversione, che puo' essere giustificata solo con ignoranza o malafede






Come tutta la sfilza di centrali o centraline che hai linkato.
Neanche una che lavora a dovere. Praticamente tutte fuori uso. Tranne una, che invece di stare ferma, lavora al 20% della potenza che dovrebbe lavorare. Ovviamente anche questa sarebbe avvenuto per motivi politici. Non serve aggiungere una lista di eventuali progetti futuri che non si realizzeranno mai.

A proposito. Ammesso e non concesso che Kalkar sarebbe andato in rete. Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa.


werner, quella centrale non e' entrata in funzione per motivi politici, non perche' non potesse funzionare



correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 16 Maggio 2019, 12:06:49
anche le centrali nucleari sono intermittenti, almeno in quella in cui ho lavorato io, un mese all'anno sono ferme per manutenzione regolare (in germania con 33 centrali lo si faceva a scaletta, gli interventi straordinari non considerati, ma c'erano) ... tu marico in che centrale nucleare ai lavorato ? ...
... la difficoltà di gestione è un altra, essendo processi termici lenti costanti adatti per il carico base, le oscillazioni quotidiane cicliche richiedono comunque una compensazione stoccando l'energia prodotta, ciò vale per tutti i sistemi di produzione energetica. e in effetti ci sono i sistemi di pompaggio che compensano il fabbisogno variabile, più c'è mix di sistemi più c'è flessibilità per il fabbisogno (che tende a calare grazie all'aumento dell'efficienza)

Quel grafico che hai postato dovrebbe, se tu dimostrassi di avere un barlume di intelligenza per comprenderlo, quanto affidarsi a fonti intermittenti che non danno alcuna garanzia di poter sopperire al fabbisogno ne tempi e nelle quantità che quel grafico indica, è una scelta idiota. E siccome penso che tu il barlume di intelligenza lo abbia, rimane solo la malafede a giustificare le cazzate che spari. ;)
Io mi chiamo Mariko, buongiorno. Di centrali nucleari funzionanti ho lavorato solo in quella del Garigliano, dato che ho cominciato a lavorare dopo lo scellerato primo referendum che ci ha condannato alla dipendenza energetica dall'estero. Ho però lavorato alla costruzione e monitoraggio ambientale di larga parte delle centrali a combustibili fossili e geotermiche italiane e, ti dico una cosa che evidentemente ignori, anche quelle sono soggette a manutenzione tant'è che di una centrale formata da 4 gruppi, almeno uno è fermo. Le centrali eoliche e solari, oltre al fermo per manutenzione, sono soggette ad imprevedibili, sia come frequenza che come durata, periodi di fermo indesiderato anche totale dovuto alla assenza di materia prima, ecco perché queste fonti non devono, cazzo NON DEVONO ESSERE RILEVANTI!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 12:36:30
Il Mondo è grande Crono.
in qualche posto al mondo, in Russia, Cina o altrove, non c'è la spinta regolatoria che c' è in Itaglia e forse anche in Germania. Nessuna sabota nulla. Eppure anche le loro fanno cilecca.
Non occorre telefonare a mè, se ne sono accorti da soli che era meglio chiudere tutto.
Un industria morte, che viveva grazie alle suvvenzioni e ai favori legislativi.


"Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa."

la cosa non mi stupisce. questo e' un noto sistema di sabotaggio regolatorio.
si costringe a continue modifiche, con la scusa della "sicurezza" ovviamente, e si espandono i requisiti sino all'impossibile

un po come stanno facendo con le auto.


quando poi l'industria riesce a soddisfare anche il piu' demenziale dei requisiti, che il regolatore aveva pensato fosse impossibile soddisfare, si passa ai diktat politici

hanno sabotato la costruzione di dozzine di centrali atomiche esattamente con questo sistema, e ne stanno facendo chiudere altre dozzine di perfettamente funzionanti.

quanto affermi e' privo di valore, werner.
secondo te hanno speso anni a costruire una cosa che non poteva funzionare e nessuno se ne e' accorto
pensa, dovevano solo telefonare a te



nonostante decadi di storia che hanno dimostrato ampiamente che, anche nel peggiore degli scenari (chernobyl) il danno causato da una centrale atomica e' enormemente inferiore  a quello causato dalle fonti di energia convenzionali, si continua con questa avversione, che puo' essere giustificata solo con ignoranza o malafede






Come tutta la sfilza di centrali o centraline che hai linkato.
Neanche una che lavora a dovere. Praticamente tutte fuori uso. Tranne una, che invece di stare ferma, lavora al 20% della potenza che dovrebbe lavorare. Ovviamente anche questa sarebbe avvenuto per motivi politici. Non serve aggiungere una lista di eventuali progetti futuri che non si realizzeranno mai.

A proposito. Ammesso e non concesso che Kalkar sarebbe andato in rete. Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa.


werner, quella centrale non e' entrata in funzione per motivi politici, non perche' non potesse funzionare



correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.







Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 16 Maggio 2019, 12:49:59
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Maggio 2019, 13:25:47
"Un industria morte, che viveva grazie alle suvvenzioni e ai favori legislativi."

morta mica tanto
https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx (https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx)

http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx (http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx)

e questo nonostante il sistematico sabotaggio delle agenzie governative, che si prendono decadi per autorizzare le costruzioni




Il Mondo è grande Crono.
in qualche posto al mondo, in Russia, Cina o altrove, non c'è la spinta regolatoria che c' è in Itaglia e forse anche in Germania. Nessuna sabota nulla. Eppure anche le loro fanno cilecca.
Non occorre telefonare a mè, se ne sono accorti da soli che era meglio chiudere tutto.
Un industria morte, che viveva grazie alle suvvenzioni e ai favori legislativi.


"Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa."

la cosa non mi stupisce. questo e' un noto sistema di sabotaggio regolatorio.
si costringe a continue modifiche, con la scusa della "sicurezza" ovviamente, e si espandono i requisiti sino all'impossibile

un po come stanno facendo con le auto.


quando poi l'industria riesce a soddisfare anche il piu' demenziale dei requisiti, che il regolatore aveva pensato fosse impossibile soddisfare, si passa ai diktat politici

hanno sabotato la costruzione di dozzine di centrali atomiche esattamente con questo sistema, e ne stanno facendo chiudere altre dozzine di perfettamente funzionanti.

quanto affermi e' privo di valore, werner.
secondo te hanno speso anni a costruire una cosa che non poteva funzionare e nessuno se ne e' accorto
pensa, dovevano solo telefonare a te



nonostante decadi di storia che hanno dimostrato ampiamente che, anche nel peggiore degli scenari (chernobyl) il danno causato da una centrale atomica e' enormemente inferiore  a quello causato dalle fonti di energia convenzionali, si continua con questa avversione, che puo' essere giustificata solo con ignoranza o malafede






Come tutta la sfilza di centrali o centraline che hai linkato.
Neanche una che lavora a dovere. Praticamente tutte fuori uso. Tranne una, che invece di stare ferma, lavora al 20% della potenza che dovrebbe lavorare. Ovviamente anche questa sarebbe avvenuto per motivi politici. Non serve aggiungere una lista di eventuali progetti futuri che non si realizzeranno mai.

A proposito. Ammesso e non concesso che Kalkar sarebbe andato in rete. Non si sarebbe mai ammortizzata la spesa.


werner, quella centrale non e' entrata in funzione per motivi politici, non perche' non potesse funzionare



correggo:
Nessuno al mondo, prima e dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai costruito una centrale nucleare di quel genere, che funzioni davvero.

l'ho preso da wikipedia

"nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale"

sei male informato

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx[/url])





"La centrale di Kalkar, mai andata in rete e costata  6.430.000.000 € rivalutati a oggi è un esempio."

prima di fare tali esempi, almeno informati

1985: SNR-300 is completed. The reactor is taken into partial operation. The sodium coolant is already running through the coolant loop and has to be kept hot using electric heating elements so it does not solidify. The reactor is ready to receive nuclear materials. In this phase, the running costs are over €5 million per month.[citation needed][clarification needed] The state government (which has authority in matters of nuclear power and environmental issues) blocks the opening of the plant, against the wishes of the federal government. As elections are coming up (Bundestagswahl 25 January 1987), the German government unofficially decides not to take SNR-300 into operation just yet.
At this point neither the country government, nor the local state government (MP from 1978-1998 was Johannes Rau) want the facility to become operational. Plans for a second facility, SNR-2, planned to produce 1,500 megawatts, are officially cancelled around this time.

e' stata una decisione politica, werner, come probabilmente avrai sentito dire, ai politici non fotte nulla di buttare miliardi al cesso, tanto mica sono soldi loro




Crono ha copiato il testo da chissà dove.
I fatti sono, che nessun altro al mondo, dopo questi misfatti tecnologici e non politici, ha mai più costruito una centrale nucleare uguale. Pensa un pò che cesso di prodotto che era. Un vicolo cieco, morto prima di nascere. Un aborto.








Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 15:33:04
Le centrali breeder


"Un industria morte, che viveva grazie alle suvvenzioni e ai favori legislativi."

morta mica tanto
[url]https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx[/url] ([url]https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx[/url])

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx[/url])

e questo nonostante il sistematico sabotaggio delle agenzie governative, che si prendono decadi per autorizzare le costruzioni



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Maggio 2019, 15:50:50
ho preso uno a caso, l Inghilterra, che secondo mè, per motivi geografici ha bisogno di energia nucleare più che altri.
https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB
su 45 in totale
30 dismessi
15 in esercizio
1 in costruzione. Nò, non è così. Completano solo il terzo reattore della stessa centrale. Commissionato nel 2008. Lo stato si è impegnato ad acquistare sempre tutta l energia prodotta, che serva o non serva, per ben 35 anni, al prezzo d fisso di  £92.50/MWh.
Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh (talvolta anche moolto meno)

un bilancio magrissimo.
Una spesa folle per i tassati.
Un ipoteca enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 09:51:09
abbiamo gia' discusso questa cosa. te lo riassumo.
le aziende che stanno costruendo il nuovo impianto di hinkley point si sono rotte il cazzo di continui ritardi, ostacoli burocratici, requisiti di sicurezza sempre piu' demenziali, interferenze della UN, EU, eccetera cose che hanno fatto lievitare enormemente il costo della costruzione,e anche a causa del fatto che esistono enormi interferenze al mercato causate dalle famose "rinnovabili", hanno imposto come condizione per finire l'impianto un prezzo garantito della energia prodotta

e' tutto qui abbastanza ben descritto

https://en.wikipedia.org/wiki/Hinkley_Point_C_nuclear_power_station

non te ne stupire. alcune aziende sono andate fallite, causa il sabotaggio burocratico di cui sopra, e alcuni impianti sono stati finiti e mai messi in funzione, per cui chi costruisce impianti nucleari ora pretende prezzi garantiti, oppure nisba.

"Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh"

questa e' una cazzata, werner. nessuno ti vende baseload sul "libero mercato" attraverso confini nazionali a quel prezzo, e la definizione di "libero mercato" in un settore sottoposto alle enormi interferenze politiche e regolatorie e' semplicemente ridicola
non esiste libero mercato nel settore energetico. se esistesse, vedresti esattamente ZERO rinnovabili


ho preso uno a caso, l Inghilterra, che secondo mè, per motivi geografici ha bisogno di energia nucleare più che altri.
https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB
su 45 in totale
30 dismessi
15 in esercizio
1 in costruzione. Nò, non è così. Completano solo il terzo reattore della stessa centrale. Commissionato nel 2008. Lo stato si è impegnato ad acquistare sempre tutta l energia prodotta, che serva o non serva, per ben 35 anni, al prezzo d fisso di  £92.50/MWh.
Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh (talvolta anche moolto meno)

un bilancio magrissimo.
Una spesa folle per i tassati.
Un ipoteca enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 09:54:28
c'e' l'eco qui?

http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx (http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx)



Le centrali breeder


"Un industria morte, che viveva grazie alle suvvenzioni e ai favori legislativi."

morta mica tanto
[url]https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx[/url] ([url]https://pris.iaea.org/PRIS/WorldStatistics/UnderConstructionReactorsByCountry.aspx[/url])

[url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx[/url] ([url]http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide.aspx[/url])

e questo nonostante il sistematico sabotaggio delle agenzie governative, che si prendono decadi per autorizzare le costruzioni




Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Maggio 2019, 12:40:45
https://de.wikipedia.org/wiki/Kategorie:Pumpspeicherkraftwerk_in_Europa

l'energia compensata arriva dalle stazioni di pompaggio in Europa, alimentate dai vari sistemi variabili di generazione energia e fornitrici dei fabbisogni variabili della rete;
senza di esse non funzionerebbe la distribuzione dell'energia;
(nella distribuzione in generale non esiste nazionalità, mercato chiuso, tecnologia chiusa, o tempistiche costanti, quantità costanti, etc.)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Maggio 2019, 14:19:16
Si, le interferenze sul libero mercato sono enormi, ma il prezzo del baseload a lungo termine  é meno 40€/MWh.
Insomma, un business colossale per l impresa.

https://www.mercatoelettrico.org/it/ (https://www.mercatoelettrico.org/it/)


abbiamo gia' discusso questa cosa. te lo riassumo.
le aziende che stanno costruendo il nuovo impianto di hinkley point si sono rotte il cazzo di continui ritardi, ostacoli burocratici, requisiti di sicurezza sempre piu' demenziali, interferenze della UN, EU, eccetera cose che hanno fatto lievitare enormemente il costo della costruzione,e anche a causa del fatto che esistono enormi interferenze al mercato causate dalle famose "rinnovabili", hanno imposto come condizione per finire l'impianto un prezzo garantito della energia prodotta

e' tutto qui abbastanza ben descritto

https://en.wikipedia.org/wiki/Hinkley_Point_C_nuclear_power_station (https://en.wikipedia.org/wiki/Hinkley_Point_C_nuclear_power_station)

non te ne stupire. alcune aziende sono andate fallite, causa il sabotaggio burocratico di cui sopra, e alcuni impianti sono stati finiti e mai messi in funzione, per cui chi costruisce impianti nucleari ora pretende prezzi garantiti, oppure nisba.

"Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh"

questa e' una cazzata, werner. nessuno ti vende baseload sul "libero mercato" attraverso confini nazionali a quel prezzo, e la definizione di "libero mercato" in un settore sottoposto alle enormi interferenze politiche e regolatorie e' semplicemente ridicola
non esiste libero mercato nel settore energetico. se esistesse, vedresti esattamente ZERO rinnovabili


ho preso uno a caso, l Inghilterra, che secondo mè, per motivi geografici ha bisogno di energia nucleare più che altri.
https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB (https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB)
su 45 in totale
30 dismessi
15 in esercizio
1 in costruzione. Nò, non è così. Completano solo il terzo reattore della stessa centrale. Commissionato nel 2008. Lo stato si è impegnato ad acquistare sempre tutta l energia prodotta, che serva o non serva, per ben 35 anni, al prezzo d fisso di  £92.50/MWh.
Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh (talvolta anche moolto meno)

un bilancio magrissimo.
Una spesa folle per i tassati.
Un ipoteca enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 14:39:05
ma che dici, werner

chi sta costruendo Hinkley Point C ci sta rimettendo il culo con i ritardi e gli aumenti dei costi imposti dalle varie interferenze
parliamo di 20 MILIARDI di sterline di investimento, con incertezze enormi, perche' gli impianti nucleari vengono chiusi dall'oggi al domani per capriccio politico

quello che sta succedendo e' semplicemente che chi sta investendo vuole provare a recuperare i soldi.
il costo di questo ennesimo fiasco delle assurde e demenziali "politiche" energetiche gestite da criminali eletti e non verra' come sempre addossato al contribuente, o all'utente.

quello che non capisco e' perche' ti iperventili tanto per questa cosa, che viene fatta ormai da DECADI per solare e eolico: gonfiare i prezzi dell'energia all'utente per puri motivi politici




Si, le interferenze sul libero mercato sono enormi, ma il prezzo del baseload a lungo termine  é meno 40€/MWh.
Insomma, un business colossale per l impresa.

https://www.mercatoelettrico.org/it/ (https://www.mercatoelettrico.org/it/)


abbiamo gia' discusso questa cosa. te lo riassumo.
le aziende che stanno costruendo il nuovo impianto di hinkley point si sono rotte il cazzo di continui ritardi, ostacoli burocratici, requisiti di sicurezza sempre piu' demenziali, interferenze della UN, EU, eccetera cose che hanno fatto lievitare enormemente il costo della costruzione,e anche a causa del fatto che esistono enormi interferenze al mercato causate dalle famose "rinnovabili", hanno imposto come condizione per finire l'impianto un prezzo garantito della energia prodotta

e' tutto qui abbastanza ben descritto

https://en.wikipedia.org/wiki/Hinkley_Point_C_nuclear_power_station (https://en.wikipedia.org/wiki/Hinkley_Point_C_nuclear_power_station)

non te ne stupire. alcune aziende sono andate fallite, causa il sabotaggio burocratico di cui sopra, e alcuni impianti sono stati finiti e mai messi in funzione, per cui chi costruisce impianti nucleari ora pretende prezzi garantiti, oppure nisba.

"Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh"

questa e' una cazzata, werner. nessuno ti vende baseload sul "libero mercato" attraverso confini nazionali a quel prezzo, e la definizione di "libero mercato" in un settore sottoposto alle enormi interferenze politiche e regolatorie e' semplicemente ridicola
non esiste libero mercato nel settore energetico. se esistesse, vedresti esattamente ZERO rinnovabili


ho preso uno a caso, l Inghilterra, che secondo mè, per motivi geografici ha bisogno di energia nucleare più che altri.
https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB (https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB)
su 45 in totale
30 dismessi
15 in esercizio
1 in costruzione. Nò, non è così. Completano solo il terzo reattore della stessa centrale. Commissionato nel 2008. Lo stato si è impegnato ad acquistare sempre tutta l energia prodotta, che serva o non serva, per ben 35 anni, al prezzo d fisso di  £92.50/MWh.
Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh (talvolta anche moolto meno)

un bilancio magrissimo.
Una spesa folle per i tassati.
Un ipoteca enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 15:02:30
sempre da wikipedia per hinkley point C

"It was reported that two firms could already build wind turbines for £57.50 per megawatt hour for 2022-23, while Hinkley's costs would mean £92.50 per megawatt hour,"

gia', peccato che un megawattora eolico vale si e no un terzo, escludendo la capacita' di backup necessaria e le connessioni, il che come minimo triplica il costo, senza considerare anche il fatto che una turbina eolica difficilmente dura 60 anni come un impianto nucleare

la solita' disonesta' cronica, tipica di qualunque discorso in materia



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Maggio 2019, 15:25:55
L obbigo 35ennale di dover acquistare per forza l energia nucleare, dovrebbe essere corrisposta a uno sconto notevole sul prezzo. 40€ sono anchr troppi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 16:33:07
solamente considerando il costo della costruzione, e assumendo una produzione a piena potenza continua per il 90% del tempo per 35 anni, sono circa 23 euro al mwh

ci devono poi pagare il funzionamento dell'impianto. e vogliamo magari mettere da parte qualcosa per il decommissioning, il rischio di chiusura anticipata che c'e' sempre, e l'immancabile aggiornamento per la sicurezza in seguito magari a un terremoto a tegucigalpa con necessario fermo per mesi o anni?


40 euro al mwh troppi? sei fuori, werner, e di molto

i governi occidentali sono 50 anni che fanno di tutto per mettere fuori mercato il nucleare. uno deve essere cieco per non vederlo



L obbigo 35ennale di dover acquistare per forza l energia nucleare, dovrebbe essere corrisposta a uno sconto notevole sul prezzo. 40€ sono anchr troppi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 17 Maggio 2019, 16:44:01
Uno che continuava a citare i prezzi in relazione ai costi, era Karl Marx.
I prezzi son un punto di incontro tra domanda e offerta.
I costi di produzione, oggi sono completamente svincolati.
Anzi, di più, oggi, quando produci qualcosa, non è affatto detto che guadagni. LE auto, i telefonini ecc vengono messi sul mercato rimettendoci alla grande. Poi, se avrà successo, magicamente il valore dell azione sale e il prezzo di produzione scende. Ma tipicamente vi è guadagno nel valore dell azione, ma non vi è dividendo.

solamente considerando il costo della costruzione, e assumendo una produzione a piena potenza continua per il 90% del tempo per 35 anni, sono circa 23 euro al mwh

ci devono poi pagare il funzionamento dell'impianto. e vogliamo magari mettere da parte qualcosa per il decommissioning, il rischio di chiusura anticipata che c'e' sempre, e l'immancabile aggiornamento per la sicurezza in seguito magari a un terremoto a tegucigalpa con necessario fermo per mesi o anni?


40 euro al mwh troppi? sei fuori, werner, e di molto

i governi occidentali sono 50 anni che fanno di tutto per mettere fuori mercato il nucleare. uno deve essere cieco per non vederlo



L obbigo 35ennale di dover acquistare per forza l energia nucleare, dovrebbe essere corrisposta a uno sconto notevole sul prezzo. 40€ sono anchr troppi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Maggio 2019, 16:57:31
caro mio, continui a menzionare cose che nel settore energetico  non esistono da decadi. mercato? domanda? offerta? spero che stai scherzando

il settore e' dominato solamente da una cosa: totale abritrio politico, che puo' cambiare diametralmente in pochi mesi. se non ci credi, chiedi a quelli che hanno "investito" in campi fotovoltaici, con sovvenzioni che sono state poi tagliate nonostante le promesse.
cosa che tra l'altro e' sempre possibile anche in questo caso. o non hai mai visto un governo rimangiarsi la parola data?


due anni fa stavo per cambiare caldaia del riscaldamento per metterne una efficiente. poi ho fatto la valutazione di cui sopra e ci ho ripensato
quest'anno mi mettono fuorilegge il riscaldamento al gasolio e mi danno meno di due anni di preavviso. se avessi cambiato caldaia, a gran costo, ora ci rimettevo tutto.

ovviamente, chi per mestiere si occupa di energia sa bene queste cose.
vuoi una centrale atomica, che ha un costo capitale enorme, e richiede periodi lunghissimi per l'ammortamento? bene, paga e molto. troppa gente ci ha rimesso il culo con le centrali nucleari poi chiuse per capriccio politico

il resto e' aria fritta




Uno che continuava a citare i prezzi in relazione ai costi, era Karl Marx.
I prezzi son un punto di incontro tra domanda e offerta.
I costi di produzione, oggi sono completamente svincolati.
Anzi, di più, oggi, quando produci qualcosa, non è affatto detto che guadagni. LE auto, i telefonini ecc vengono messi sul mercato rimettendoci alla grande. Poi, se avrà successo, magicamente il valore dell azione sale e il prezzo di produzione scende. Ma tipicamente vi è guadagno nel valore dell azione, ma non vi è dividendo.

solamente considerando il costo della costruzione, e assumendo una produzione a piena potenza continua per il 90% del tempo per 35 anni, sono circa 23 euro al mwh

ci devono poi pagare il funzionamento dell'impianto. e vogliamo magari mettere da parte qualcosa per il decommissioning, il rischio di chiusura anticipata che c'e' sempre, e l'immancabile aggiornamento per la sicurezza in seguito magari a un terremoto a tegucigalpa con necessario fermo per mesi o anni?


40 euro al mwh troppi? sei fuori, werner, e di molto

i governi occidentali sono 50 anni che fanno di tutto per mettere fuori mercato il nucleare. uno deve essere cieco per non vederlo



L obbigo 35ennale di dover acquistare per forza l energia nucleare, dovrebbe essere corrisposta a uno sconto notevole sul prezzo. 40€ sono anchr troppi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 17 Maggio 2019, 17:36:16
https://de.wikipedia.org/wiki/Kategorie:Pumpspeicherkraftwerk_in_Europa

l'energia compensata arriva dalle stazioni di pompaggio in Europa, alimentate dai vari sistemi variabili di generazione energia e fornitrici dei fabbisogni variabili della rete;
senza di esse non funzionerebbe la distribuzione dell'energia;
(nella distribuzione in generale non esiste nazionalità, mercato chiuso, tecnologia chiusa, o tempistiche costanti, quantità costanti, etc.)
Qui dicono tutt'altro!
https://ja.wikipedia.org/w/index.php?title=.jp&oldid=72338276


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 17 Maggio 2019, 19:49:20
Thorium (Thor dio norreno) ha un’attività bassa, perciò nel sale flourid fuso 650°C in cui Th è sciolto deve essere attivato iniettando U235, poi va in circolo ri-generando U232 fissibile, ricevendo in continuo nuovo Th. L’eccesso deve essere evacuato. Bene che scaldandosi si dilata, i nuclei si allontanano e l’attività diminuisce autoregolandosi. Si formano anche durante l’assorbimento dei neutroni piccole quantità del gruppo di Aktinidi che sono altamente attivi (e non presenti in natura, ½ durata attività ca. 150-200a), e isotopi di H che riescono a trapassare facilmente le guarnizioni dei sistemi di conduzione. La resistenza alla corrosione causata dal sale caldo è da studiare; il sistema nei anni 40-50 venne abbandonato perché con esso non si crea Pl come nei normali reattori, che allora serviva. Lo studio dei problemi meccanici è possibile costruendo un reattore sperimentale in scala 1:1 e lavorando su di esso prima di dover diventare commerciale. Sistema promettente, purtroppo non ha mai superato lo stadio di prototipo.

quanto testosterone !

tutti vogliono aver ragione e tutti insultano tutti gli altri ! !

se invece di scrivere semplicemente "nucleare" si scrivesse di "reattori al torio" si potrebbe - forse - cominciare un dialogo costruttivo

Da Wikipedia, alla voce "torio":

Il torio è significativamente più abbondante dell'uranio, risultando quindi un fattore chiave per la sostenibilità dell'energia nucleare.

L'India possiede ingenti riserve di torio ed ha pianificato un programma nucleare che tende ad escludere l'uranio come materia prima.

Il vantaggio più evidente del torio rispetto all'uranio è tuttavia quello riguardante le scorie: il "combustibile" esausto scaricato da un reattore autofertilizzante al torio ha una radiotossicità estremamente più bassa (di svariati ordini di grandezza) rispetto a qualunque reattore all'uranio-plutonio: dopo meno di un secolo è infatti inferiore a quella dell'uranio naturale ed addirittura, nei reattori termici al torio è fin dall'inizio inferiore. [fine citazione]

Personalmente, mi ricordo di avere letto, qualche anno fa, di uno studio italiano che - tramite una stimolazione ultrasonica - riduceva grandemente il tempo di dimezzamento della radioattività residua delle scorie di torio esausto (riducendole a qualche mese)
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Maggio 2019, 11:49:13
Incollo:
“ci sono oggi 61 centrali nucleari ‘ufficialmente’ in costruzione. Tuttavia, di queste 61 unità, 12 sono ‘in costruzione’ da oltre 20 anni; per 43 non c’è nessuna data di avvio dei lavori ufficiale; la metà sono in ritardo, 45 si trovano in quattro sistemi energetici progettati centralmente e poco trasparenti, e per nessuna si può parlare di autentica transazione di libero mercato”.


ho preso uno a caso, l Inghilterra, che secondo mè, per motivi geografici ha bisogno di energia nucleare più che altri.
https://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=GB
su 45 in totale
30 dismessi
15 in esercizio
1 in costruzione. Nò, non è così. Completano solo il terzo reattore della stessa centrale. Commissionato nel 2008. Lo stato si è impegnato ad acquistare sempre tutta l energia prodotta, che serva o non serva, per ben 35 anni, al prezzo d fisso di  £92.50/MWh.
Quando la borsa elettrica sul libero mercato, indica un prezzo congruo di 40€/MWh (talvolta anche moolto meno)

un bilancio magrissimo.
Una spesa folle per i tassati.
Un ipoteca enorme.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Maggio 2019, 11:58:27
Esatto. l'energia non è in regime di libero mercato, altrimenti solare ed eolico non esisterebbero, perché in regime di libero mercato si rivelerebbero per quello che sono: costosissimi ed improduttivi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Maggio 2019, 09:32:17
la cosa che piu' mi stupisce e' il disonesto strabismo, o meglio, la distorsione cranio-rettale degli environazi quando si parla di questi argomenti\

costoro applaudono quando vengono concessi enormi favori regolatori, legislativi ed economici a fonti di energia che sono palesemente inutili

le concessioni edilizie per costruire mulini a vento e campi di pannelli solari vengono concesse in secondi, quando la costruzione di, che so, un hangar per ricoverare aerei e' pressoche impossibile.
i gestori di rete sono costretti PER LEGGE a comprare la poca e intermittente energia prodotta da queste ignobili farse, e afare acrobazie tecniche per immetterle in rete, nonche' a spendere cifre immani per la generazione di backup nel caso passi una nuvoletta.
enormi sovvenzioni vengono erogate, mettendole in carico a utenti e contribuenti

ma quando il costruttore di un impianto nucleare richiede, giustamente dico io visto l'ambiente in cui devono operare, garanzie su prezzi e quantitativi, garanzie che in ogni caso i governi sono sempre prontissimi a rimangiarsi, si mettono a starnazzare come vergini violate

pero' voi l'elettricita' a casa la volete, giusto?


siete degli ipocriti del cazzo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Maggio 2019, 09:45:55
Abbiamo chiesto il permesso di installare dei pannelli solari al nostro campo volo.
Non riescono a sbilanciarsi per concedercelo.
Intanto continuiamo a usare il generatore a benzina.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Maggio 2019, 10:40:00
perche' tu non sei nessuno, werner.
ma tranquillo che se si trattava di un campo da un megawatt i permessi te li portavano a casa in giornata stessa.

non so se nella tua regione e' lo stesso ma non ti fanno costruire nulla se non metti un minimo di fotovoltaico sopra




Abbiamo chiesto il permesso di installare dei pannelli solari al nostro campo volo.
Non riescono a sbilanciarsi per concedercelo.
Intanto continuiamo a usare il generatore a benzina.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 19 Maggio 2019, 12:54:20
Mi ricordo il Kohlepfennig (il centesimo per il carbone) quando non esisteva ne nucleare ne eolico, nel tempo di Adenauer e Ehrhard ( = meraviglia dell’economia) quando i camini fumavano (dort wo der Schornstein raucht ist gut sein) proverbio: ‘la dove fuma la ciminiera è ben essere’, nei fiumi metri di schiuma delle lavatrici = progresso, ricchezza per tutti crescente, quando i Verdi non esistevano, ma solo i democristiani; con grande abbondanza di carbone nella regione Ruhr, anche allora si sovvenzionava il carbone: … come mai e perché ?  un controsenso ?  no dal punto di vista di adesso era giusto.
Vedendo la cosa non solo ristretta al momento e al soldo, ma vedendo il carbone nel insieme e a lungo termine, la ‘cosa’ cioè .. l’evento … cambia: il carbone era sinonimo di crescita, di benessere, di appartenenza, di futuro, di sicurezza, di tranquillità, di speranza in un futuro migliore, non era solo un fossile energetico, un costo, una sovvenzione; era di più, era un amico umano.
Con l’atomo poi si ripeté la stessa identica cosa: … 5000 anni di energia gratis, mai più contatori della luce, con una pillola di uranio si viaggia dieci anni con la nuova auto, navi, aeri, il fumo sparisce e si vede il sole, radioattivo è bello, è luminoso (è quello che ho imparato a scuola) … il carbone  l’atomo era sinonimo di crescita, di benessere, di appartenenza, di futuro, di sicurezza, di tranquillità, di speranza in un futuro migliore, non era solo un fossile energetico, un costo, una sovvenzione; era di più, era un amico.
Poi, sodisfati i fabbisogni di mangiare, un tetto sopra la testa, le ferie a Rimini col Käfer,  soddisfatto il avere,  per il benessere si tornò a vedere il fumo, la radioattività, i boschi che muoiono, il mangiare chimico, le risorse, i limiti, il  ‘materiale’  non era il  ‘benessere’.  La ‘cosa’ doveva avere anche un senso, il benessere non era più solo un vantaggio di soldi, è anche l’aria, l’acqua, il cibo, la libertà. Si generarono movimenti di salvaguardia, di aperture, di insieme, di ampiezza, di equilibrio. In quel humus nasce la ricerca dell’essere umano, modi nuovi di vivere con l’ambiente, vedere le cose nel suo insieme e nel tempo (e non solo nel singolo momentaneo) la nuova era genera l’uso di energie non consumanti, cibo sano, ambiente pulito, vivere insieme, futuro dinamico, futuro positivo, … un nuovo amico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Maggio 2019, 18:51:23
secondo te il rinnovabile porta benessere?


forse per qualcuno ben agganciato, ma per la gente normale porta un deciso regresso della qualita' della vita


Mi ricordo il Kohlepfennig (il centesimo per il carbone) quando non esisteva ne nucleare ne eolico, nel tempo di Adenauer e Ehrhard ( = meraviglia dell’economia) quando i camini fumavano (dort wo der Schornstein raucht ist gut sein) proverbio: ‘la dove fuma la ciminiera è ben essere’, nei fiumi metri di schiuma delle lavatrici = progresso, ricchezza per tutti crescente, quando i Verdi non esistevano, ma solo i democristiani; con grande abbondanza di carbone nella regione Ruhr, anche allora si sovvenzionava il carbone: … come mai e perché ?  un controsenso ?  no dal punto di vista di adesso era giusto.
Vedendo la cosa non solo ristretta al momento e al soldo, ma vedendo il carbone nel insieme e a lungo termine, la ‘cosa’ cioè .. l’evento … cambia: il carbone era sinonimo di crescita, di benessere, di appartenenza, di futuro, di sicurezza, di tranquillità, di speranza in un futuro migliore, non era solo un fossile energetico, un costo, una sovvenzione; era di più, era un amico umano.
Con l’atomo poi si ripeté la stessa identica cosa: … 5000 anni di energia gratis, mai più contatori della luce, con una pillola di uranio si viaggia dieci anni con la nuova auto, navi, aeri, il fumo sparisce e si vede il sole, radioattivo è bello, è luminoso (è quello che ho imparato a scuola) … il carbone  l’atomo era sinonimo di crescita, di benessere, di appartenenza, di futuro, di sicurezza, di tranquillità, di speranza in un futuro migliore, non era solo un fossile energetico, un costo, una sovvenzione; era di più, era un amico.
Poi, sodisfati i fabbisogni di mangiare, un tetto sopra la testa, le ferie a Rimini col Käfer,  soddisfatto il avere,  per il benessere si tornò a vedere il fumo, la radioattività, i boschi che muoiono, il mangiare chimico, le risorse, i limiti, il  ‘materiale’  non era il  ‘benessere’.  La ‘cosa’ doveva avere anche un senso, il benessere non era più solo un vantaggio di soldi, è anche l’aria, l’acqua, il cibo, la libertà. Si generarono movimenti di salvaguardia, di aperture, di insieme, di ampiezza, di equilibrio. In quel humus nasce la ricerca dell’essere umano, modi nuovi di vivere con l’ambiente, vedere le cose nel suo insieme e nel tempo (e non solo nel singolo momentaneo) la nuova era genera l’uso di energie non consumanti, cibo sano, ambiente pulito, vivere insieme, futuro dinamico, futuro positivo, … un nuovo amico.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Maggio 2019, 21:19:18
Si, decisamente!
Il rinnovabile porta benessere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 19 Maggio 2019, 22:10:21
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 08:17:07
"ma pensando all'ambiente dove dovranno vivere i nostri figli"


se pensi che tuoi figli possano avere una vita sana, lunga e felice senza energia abbondante, affidabile e a basso costo sei molto meno furbo di quanto pensassi

l'energia e' tutto. senza energia si torna indietro. pensare che una carestia energetica imposta per legge sia una buona idea e' pazzo

o sei anche tu tra quelli che pensa che basta sostituire le lampadine di casa per risolvere il problema?

concordo con Werner e con Ivo (di cui ammiro la visione "poetica", di lungo respiro e di cui invidio il sotteso ottimismo)  :)

mentre sulla affermazione: "per la gente normale porta un deciso regresso della qualità della vita" potrei anche essere d'accordo oggi, ma pensando all'ambiente dove dovranno vivere i nostri figli, o i vostri nipoti, domani, rimango della mia idea e cioè : "vivere meglio - con più serenità e salute - sprecando meno - energia e rifiuti".  ;D

 ... boh ! ... sarò anch'io un "environazi" ? ... peggio per me !  :-[

e, a proposito di centrali nucleari al torio :

All’inizio del 2011, la Cina ha rivelato il progetto di costruire una rete di reattori più sicura, pulita ed economica, che utilizza il torio.

Ciò non ha destato un grande clamore, ma potrebbe segnare il "passaggio della leadership strategica" delle politiche energetiche da un Occidente, inerte e conservatore, ad una potenza tecnologica in crescita e disposta ad "uscire dagli schemi" tradizionali.

Kirk Sorensen, ex ingegnere NASA a Teledyne Brown, esperto di torio, afferma che:

" Il reattore a torio ha una sorprendente caratteristica di sicurezza: se dovesse iniziare a surriscaldarsi, un piccolo tappo si scioglie, e i sali defluiscono in un contenitore: non servono né computer, né pompe elettriche come quelle paralizzate dallo tsunami di Fukushima.

Il reattore si salva da solo; la pressione di lavoro è quella atmosferica e quindi non possono verificarsi esplosioni di idrogeno come quelle viste in Giappone; un reattore di questi sarebbe uscito indenne dallo tsunami, non ci sarebbe stata alcuna fuga di radiazioni.”

Alcuni fisici statunitensi esplorarono l’uso del torio come combustibile energetico, alla fine degli anni Quaranta.

Il torio ha una "resa di neutroni" più elevata rispetto all’uranio, un miglior tasso di fissione, cicli di combustione più lunghi e non necessita di costi aggiuntivi per la separazione degli isotopi.

Quei piani però furono accantonati perché il Th-232 non produce il Pu-239, necessario per le bombe.

In compenso, è in grado di "bruciare" il plutonio e anche le scorie dei vecchi reattori, riducendo la radiotossicità residua e agendo così anche da "disinquinante".

Fonte: Daily Telegraph, 20 marzo 2011


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 08:20:00
stronzate werner
il rinnovabile porta benessere esattamente come un tizio che ti spacca tutti i vetri della casa a pietrate

il PIL aumenta, e il vetraio certamente si arricchisce, ma tu stai col culo al freddo e alla pioggia, e qualcosa e' stato distrutto senza motivo

l'aumento artificiale del costo dell'energia distrugge ricchezza, non la crea. quindi non capisco come possa creare benessere, perche' per il benessere serve ricchezza

amenoche tu non pensi che "benessere" sia vivere in una grotta non riscaldata come fa ivo





Si, decisamente!
Il rinnovabile porta benessere.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Maggio 2019, 08:25:18
Un ambiente più sano per i nostri figli.
Voi auspicate un ambiente è condizioni di vita paragonabili a quelle dei nostri nonni. Quelli che hanno provato la fame e che a 60 anni, quelli che ci arrivavano, erano vecchi in attesa di morire. Mi fate schifo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Maggio 2019, 09:29:27
Si presenti il lettore che é rimasto al buio e al freddo per l esistenza dell enegia rinnovabile :D

stronzate werner
il rinnovabile porta benessere esattamente come un tizio che ti spacca tutti i vetri della casa a pietrate

il PIL aumenta, e il vetraio certamente si arricchisce, ma tu stai col culo al freddo e alla pioggia, e qualcosa e' stato distrutto senza motivo

l'aumento artificiale del costo dell'energia distrugge ricchezza, non la crea. quindi non capisco come possa creare benessere, perche' per il benessere serve ricchezza

amenoche tu non pensi che "benessere" sia vivere in una grotta non riscaldata come fa ivo





Si, decisamente!
Il rinnovabile porta benessere.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 09:36:59
neanche nel medioevo vivevano al buio, ma lavoravano un ora al giorno solo per poter pagare una ora di luce artificiale la sera

in italia c'e' gia' un sacco di gente che non riscalda la casa a dovere a causa dei costi folli dell'energia. tu questo lo chiami benessere?

e noi in svizzera siamo sulla stessa strada, viste le folli politiche energetiche del governo federale


Si presenti il lettore che é rimasto al buio e al freddo per l esistenza dell enegia rinnovabile :D

stronzate werner
il rinnovabile porta benessere esattamente come un tizio che ti spacca tutti i vetri della casa a pietrate

il PIL aumenta, e il vetraio certamente si arricchisce, ma tu stai col culo al freddo e alla pioggia, e qualcosa e' stato distrutto senza motivo

l'aumento artificiale del costo dell'energia distrugge ricchezza, non la crea. quindi non capisco come possa creare benessere, perche' per il benessere serve ricchezza

amenoche tu non pensi che "benessere" sia vivere in una grotta non riscaldata come fa ivo





Si, decisamente!
Il rinnovabile porta benessere.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Maggio 2019, 10:42:01
Senza la miriade di rinnovabili sparsi, l oligopolio delle grandi centrali porterebbe il prezzo alle stelle.
Basta farsi i conti in casa. Un impianto solare produce a 9 centesimi. La bolletta invece carica 20-30 centesimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 10:55:59
"Un impianto solare produce a 9 centesimi"

balle werner. se no, tutti avrebbero impianti solari.

e' possibile fare un discorso onesto tra adulti in questo settore? a quanto pare no.




Senza la miriade di rinnovabili sparsi, l oligopolio delle grandi centrali porterebbe il prezzo alle stelle.
Basta farsi i conti in casa. Un impianto solare produce a 9 centesimi. La bolletta invece carica 20-30 centesimi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 20 Maggio 2019, 12:50:10
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Maggio 2019, 12:53:34
Si presenti il lettore che é rimasto al buio e al freddo per l esistenza dell enegia rinnovabile :D

stronzate werner
il rinnovabile porta benessere esattamente come un tizio che ti spacca tutti i vetri della casa a pietrate

il PIL aumenta, e il vetraio certamente si arricchisce, ma tu stai col culo al freddo e alla pioggia, e qualcosa e' stato distrutto senza motivo

l'aumento artificiale del costo dell'energia distrugge ricchezza, non la crea. quindi non capisco come possa creare benessere, perche' per il benessere serve ricchezza

amenoche tu non pensi che "benessere" sia vivere in una grotta non riscaldata come fa ivo





Si, decisamente!
Il rinnovabile porta benessere.

Ne abbiamo appena parlato, anzi in realtà io ne ho parlato e tu hai fatto finta di nulla.
Tutta l’itaLia è rimasta al buio, in alcune zone per giorni, perché invece che investire sulla autonomia produttiva abbiamo sprecato soldi con cazzate come l’eolico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 12:59:47
un discorso senza senso, praticamente spazzatura marxista riapplicata all'energia: i capitalisti si mettono d'accordo e taglieggiano il proletario

invece i produttori di rinnovabili sono benefattori dell'umanita' e santi che non farebbero mai una cosa del genere



Senza la miriade di rinnovabili sparsi, l oligopolio delle grandi centrali porterebbe il prezzo alle stelle.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Maggio 2019, 18:13:16
@debest52
Se produci e te lo consumi in proprio, il gestore della rete ti mette dei gravami (iva?, imposte varie..)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Maggio 2019, 18:17:38
un discorso senza senso, praticamente spazzatura marxista riapplicata all'energia: i capitalisti si mettono d'accordo e taglieggiano il proletario

invece i produttori di rinnovabili sono benefattori dell'umanita' e santi che non farebbero mai una cosa del genere



Senza la miriade di rinnovabili sparsi, l oligopolio delle grandi centrali porterebbe il prezzo alle stelle.


chi mai ti ha detto che i produttori delle rinnovabili non lo farebbero ? Magari anche andando a braccetto con i grossi produttori.
Resta però la difficoltà di unirli tutti sotto un unico sindacato. Salvo che qualcuno non compri tutta l energia e poi la calmierizzi. Come la produzione di diamanti russa che ha fatto un contratto con De Beers, lasciando ai belgi la commercializzazione quasi in monopolio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 18:54:27
   PERIODO                EN. PRODOTTA     EN. UTILIZZATA       EN. COMPRATA       EN. VENDUTA      SURPLUS

Da ott’17 a sett’18:   15.791,57             17.104,24          11.893,08                 10.580,35           -  1.312,67


non sono sicuro che capisco, che differenza c'e' tra utilizzata e comprata?

comunque pensi che il consumo in kwh annuali sia 17mila
sono 46 kwh al giorno, quindi come minimo devi avere 150 kwh di batterie per avere speranza di non rimanere al buio e per non usare cicli troppo profondi



sono un sacco di batterie, e di soldi. azzarderei dire, poco pratico e poco economico

il che non mi stupisce, se no lo farebbero tutti.

a 400 euro al kwh, che e' anche poco, siamo a 60mila euri


@debest52
Se produci e te lo consumi in proprio, il gestore della rete ti mette dei gravami (iva?, imposte varie..)


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 20 Maggio 2019, 19:49:08
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Maggio 2019, 21:02:34
"ma se oggi vai con il generatore e il tuo campo volo è "off grid", francamente ti consiglierei di pensare a pannelli FV con accumulo e non chiedere niente a nessuno"

penso che un generatorino diesel sia una soluzione assai piu' economica


@ crono

non è mai "tutto bianco" o "tutto nero", si devono considerare i mesi invernali (quando sono sicuramente in deficit di produzione FV) e quelli estivi quando invece sono in surplus (giorno meno notte).
 
Dimensionare il pacco batterie per una "compensazione" a sei mesi di distanza mi porterebbe ai risultati che hai stimato tu.

Un accumulo costituito da tre gruppi Tesla PowerWall2 da 13,5 KWh/cad consentono (3x13,5x 0.8 ) 32,4 KWh utili e costano 29KEUR.
(Nota Bene: ho l'impianto trifase, e la pompa del pozzo - da sola - assorbe 6 kw trifasi).

Nei mesi invernali, se non piove e non riesco a recuperare il salto di 7 metri che già dispongo all'interno del podere, o acquisto corrente da ENEL oppure (come preferirei) faccio avviare - in automatico - un gruppetto elettrogeno che mi ricarica le batterie.

EN. UTILIZZATA = è quella che utilizzi  :) (cioè quella che usi di giorno, mentre la produci, e quella che usi di notte, che compri)
EN. COMPRATA = è quella che compri  :) (di notte o se ci sono le nuvole di giorno)

@ werner

il mio impianto FV da 15,6 KWpicco è in funzione dal 2003; a quei tempi non c'erano né il GSE, né i "conti energia"

per i primi anni avevo due contatori sulla connessione alla rete ENEL: uno in ingresso e l'altro in uscita. Con un semplice accordo con il direttore della sede ENEL di Gallarate, io pagavo le bollette mensili e l'ENEL mi pagava (una volta all'anno) l'energia che avevo immesso in rete [ e andavo quasi in pari ! ] poi è arrivato il GSE voluto da Pecoraro Scanio e ho cominciato a rimetterci  :'(

io non percepisco alcun "incentivo" proprio perché il mio impianto è precedente al GSE (anno 2007 o 2008, non ricordo).

oggi francamente non so se "ci sono dei gravami" (l'IVA non credo, se produci e consumi subito - senza passare da alcun contatore piombato - è assolutamente "roba tua" e non vedo chi e perché ci dovrebbe mettere il becco) per gli "incentivi" non so

ma se oggi vai con il generatore e il tuo campo volo è "off grid", francamente ti consiglierei di pensare a pannelli FV con accumulo e non chiedere niente a nessuno (spiace dirlo, ma il paese è questo)  :-[




Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 21 Maggio 2019, 00:00:07
Dati molto interessanti anche se riguardano un impianto ben più importante di quello di una semplice abitazione.
I dati comunque dimostrano che pur producendo energia in eccesso rispetto ai consumi di certi periodi del giorno, un impianto fotovoltaico non basta e serve qualche altra cosa.
Per la gente normale questa altra cosa si chiama centrale elettrica che deve essere sempre disponibile e deve poter fornire anche tutta la stessa potenza prodotta dal sistema fotovoltaico.

Quindi questo sistema consente sicuramente di ridurre i consumi energetici delle centrali elettriche che lavorano al minimo durante il giorno (o periodi ventosi) ma è assolutamente di bassissima efficienza ad un calcolo complessivo.

Quindi le rinnovabili possono aiutare a ridurre i consumi/emissioni ma non risolvono un tubo.

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2019, 06:22:57
Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Maggio 2019, 08:40:35
Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.

Avendo a disposizione solo potenza della pompa, sei riuscito a calcolare 1 cm su 11 ettari in 24 ore con una prevalenza di 20 metri?

Che formula hai usato? (mi interessa per la Protezione Civile)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 09:35:47
non solo

gli impianti fotovoltaici non garantiscono nulla, quindi il gestore di rete deve essere pronto a sopperire in qualunque momento, ed e' quindi costretto a tenere in linea generazione di backup in cold o hot standby e a dispacciamento ultrarapido. questo ha un costo molto alto


ecco perche' dico che le intermittenti non sono non fanno risparmiare energia, ma ne fanno sprecare

risparmio di energia  = risparmio di soldi
se il risparmio di soldi non si materializza, e con le intermittenti non si realizza, allora non stai risparmiando nulla. forse sembra, se uno ignora tutto il resto

una fonte di energia deve generare quando serve, se no, non serve a nulla.





Dati molto interessanti anche se riguardano un impianto ben più importante di quello di una semplice abitazione.
I dati comunque dimostrano che pur producendo energia in eccesso rispetto ai consumi di certi periodi del giorno, un impianto fotovoltaico non basta e serve qualche altra cosa.
Per la gente normale questa altra cosa si chiama centrale elettrica che deve essere sempre disponibile e deve poter fornire anche tutta la stessa potenza prodotta dal sistema fotovoltaico.

Quindi questo sistema consente sicuramente di ridurre i consumi energetici delle centrali elettriche che lavorano al minimo durante il giorno (o periodi ventosi) ma è assolutamente di bassissima efficienza ad un calcolo complessivo.

Quindi le rinnovabili possono aiutare a ridurre i consumi/emissioni ma non risolvono un tubo.

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2019, 09:52:51
L impianto fotovoltaico si sposa bene con l irrigazione. Quando c é molto sole, serve piú acqua. Quando piove, non pompa.

Idem per molte altre applicazioni. L uomo é predestinato a dormire di notte e consumare piú energia di giorno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 09:55:37
da quel che ho capito ha un bel po di terra e la usa

io continuo a trovare tutto questo ambaradan difficile da giustificare anche economicamente, solo per il vezzo di poter dire di vivere dal sole

pompe, serbatoi, batterie, banchi di accumulatori, inverters, caricabatterie industriali, tutta roba costosa e che richiede continua attenzione e manutenzione.
ma tutto cio' ha senso? un generatore diesel da un 10 kw costa poco e si accende pigiando un bottone, e nel caso si usano batterie solo per le piccole utenze domestiche, il computer, illuminazione e poco altro. caricandole dal generatore. per questo una bancata di batterie al piombo e' perfetta, richiede pochissima manutenzione, ed e' affidabilissima e sicura.

veramente, vorrei capire quale e' il senso di tutto cio'?




Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 09:57:05
dimostramelo con calcoli alla mano?

"uomo é predestinato a dormire di notte e consumare piú energia di giorno. "

beh va bene per le scimmie, andra' bene anche per l'uomo no?


L impianto fotovoltaico si sposa bene con l irrigazione. Quando c é molto sole, serve piú acqua. Quando piove, non pompa.

Idem per molte altre applicazioni. L uomo é predestinato a dormire di notte e consumare piú energia di giorno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2019, 10:16:04
Il primo parametro é la gettata del pozzo. Questo mi indurrebbe a fare un pozzo ogni 200m, non uno grande. Il serbatoio secondo mé é un buon investimento in ogni caso, anche se usi energia dell enel.
Si, un generatore backup ci vuole. Uno fisso invece necessita di carte, imposta di fabbricazione, catalizzatore ecc. Da dimenticare.
L evaporazione aumenta a dismisura con il sole.
Secondo mé il conto torna eccome. Sono sbalordito dal crollo dei prezzi dei pannelli.


da quel che ho capito ha un bel po di terra e la usa

io continuo a trovare tutto questo ambaradan difficile da giustificare anche economicamente, solo per il vezzo di poter dire di vivere dal sole

pompe, serbatoi, batterie, banchi di accumulatori, inverters, caricabatterie industriali, tutta roba costosa e che richiede continua attenzione e manutenzione.
ma tutto cio' ha senso? un generatore diesel da un 10 kw costa poco e si accende pigiando un bottone, e nel caso si usano batterie solo per le piccole utenze domestiche, il computer, illuminazione e poco altro. caricandole dal generatore. per questo una bancata di batterie al piombo e' perfetta, richiede pochissima manutenzione, ed e' affidabilissima e sicura.

veramente, vorrei capire quale e' il senso di tutto cio'?




Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 11:19:24
se anche i pannelli te li regalano, non ti risolvono nulla se non sei allacciato alla rete.



Il primo parametro é la gettata del pozzo. Questo mi indurrebbe a fare un pozzo ogni 200m, non uno grande. Il serbatoio secondo mé é un buon investimento in ogni caso, anche se usi energia dell enel.
Si, un generatore backup ci vuole. Uno fisso invece necessita di carte, imposta di fabbricazione, catalizzatore ecc. Da dimenticare.
L evaporazione aumenta a dismisura con il sole.
Secondo mé il conto torna eccome. Sono sbalordito dal crollo dei prezzi dei pannelli.


da quel che ho capito ha un bel po di terra e la usa

io continuo a trovare tutto questo ambaradan difficile da giustificare anche economicamente, solo per il vezzo di poter dire di vivere dal sole

pompe, serbatoi, batterie, banchi di accumulatori, inverters, caricabatterie industriali, tutta roba costosa e che richiede continua attenzione e manutenzione.
ma tutto cio' ha senso? un generatore diesel da un 10 kw costa poco e si accende pigiando un bottone, e nel caso si usano batterie solo per le piccole utenze domestiche, il computer, illuminazione e poco altro. caricandole dal generatore. per questo una bancata di batterie al piombo e' perfetta, richiede pochissima manutenzione, ed e' affidabilissima e sicura.

veramente, vorrei capire quale e' il senso di tutto cio'?




Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 21 Maggio 2019, 12:13:32
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 13:49:47
"essere autonomo !  ;D "

quindi generatore, carburante per il generatore, inverter trifase, pannelli solari, pompa, pressostato, batterie, ricambi per tutto cio' eccetera, te li fai da solo in cucina con materie prime prodotte dal tuo terreno?



Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.

il pozzo è profondo 75 metri e la pompa immersa (CAPRARI inox da 6 KW) pesca a - 72 metri dal piano di campagna (seconda falda) e riempie una autoclave da 2.000 litri (BAGLIONI inox) che lavora a 2,5 / 3,5 bar (min / MAX) su pressostato LANDIS & GYR.

Oggi sono collegato ad ENEL e quindi la pompa attacca e stacca quando lo decide il pressostato (e non intendo cambiare questa logica di comando); un domani, semplicemente, l'energia per la pompa arriverà dalle batterie, tramite inverter trifase da 15 KW che alimenta l'intero impianto elettrico della fattoria, di giorno e di notte.

Un piccolo generatore di backup è certamente previsto (oggi ne ho uno da 180 KVA con motore PERKINS diesel da 17 litri e vorrei cambiarlo con uno più piccolo) oltre al generatore portato per trattrice agricola da 40 KVA su albero cardanico, che ho da vent'anni.

veramente, vorrei capire quale e' il senso di tutto cio'?

essere autonomo !  ;D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2019, 14:34:34
Guarda caso, io ho 2 caprari simili. (una solo backup). Lavorano a 105m di prevalenza, 1,15 l/sec e ognuna tira 4A/ 395V =2,3 KW.
Secondo mé, anche con l autoclave conviene comunque avere un lago in superficie e separatamente fai la pressione alla bisogna. Magari anche in commutazione : o autoclave, o approvvigionamento.
Se irrori di notte, hai bisogno solo di 1/3 della potenza.
Di giorno irrori col solare solo se il lago é pieno al 80%/50%
Altrimenti scegli se irriorare eventualmente col generatore.
Il perkins, a 17 l/h produce al massimo 70KW, ma forse anche solo 50KW.
Non capisco il dimensionamento della pompa di debest52. 6KW sono troppi in ogni caso.
O la metti in funzione solo quando hai energia, di giorno, in pieno sole, o metti un accumulo d acqua.
Invece con una pompa da 6KW irrori 1 cm d acqua al giorno su 11 ettari, presi a 20 m di profonditá.
Anche il pozzo deve essere ultra generoso per dare tutta quest acqua.

il pozzo è profondo 75 metri e la pompa immersa (CAPRARI inox da 6 KW) pesca a - 72 metri dal piano di campagna (seconda falda) e riempie una autoclave da 2.000 litri (BAGLIONI inox) che lavora a 2,5 / 3,5 bar (min / MAX) su pressostato LANDIS & GYR.

Oggi sono collegato ad ENEL e quindi la pompa attacca e stacca quando lo decide il pressostato (e non intendo cambiare questa logica di comando); un domani, semplicemente, l'energia per la pompa arriverà dalle batterie, tramite inverter trifase da 15 KW che alimenta l'intero impianto elettrico della fattoria, di giorno e di notte.

Un piccolo generatore di backup è certamente previsto (oggi ne ho uno da 180 KVA con motore PERKINS diesel da 17 litri e vorrei cambiarlo con uno più piccolo) oltre al generatore portato per trattrice agricola da 40 KVA su albero cardanico, che ho da vent'anni.

veramente, vorrei capire quale e' il senso di tutto cio'?

essere autonomo !  ;D



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 21 Maggio 2019, 15:14:25
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Maggio 2019, 15:38:07
se vuoi renderti indipendente, stai scegliendo la strada piu' complessa, costosa e tutto sommato futile

ti liberi da un "fornitore", e ti leghi a 1000, che ti forniscono roba che non ti puoi fare da solo.

compra un generatore diesel e i ricambi necessari per rifare il motore, e per i prossimi 20-30 anni sei a posto. un generatore diesel a pompa meccanica lo puoi alimentare anche a olio vegetale che puoi produrre te stesso, riciclando il CO2 prodotto dal generatore stesso ;-)





@ crono

non essere sempre estremista !

Riconosco che l'umanità ci ha messo qualche migliaio di anni per sviluppare le tecnologie oggi disponibili.
Anche io, nel mio piccolo, da giovane ho contribuito con qualche brevetto, tuttora utilizzato nel settore delle (oggi tanto vituperate) materie plastiche.

"essere autonomo" inteso con intelligenza, vuol dire poter acquistare da fornitori esterni un po' di sale, zucchero e olio per potersi alimentare correttamente (siamo tutti vegani ) e le apparecchiature tecnologiche che ti consentono di non gravare sulla collettività.

Se hai seguito le "privatizzazioni" selvagge, operate dai corrotti politici che hanno governato in Italia negli scorsi decenni, dovresti sapere che pagare ENEL - oggi - vuol dire arricchire ulteriormente quegli stessi bastardi che hanno organizzato il "sistema" che controlla, soffocandole, le popolazioni deliberatamente tenute nell'ignoranza; io - se riesco - cerco di farlo il meno possibile !

@ werner

anche io ho qui - come scorta - una seconda pompa nuova CAPRARI MAC 67/2A (6 KW, o meglio 5,5 Hp, è la potenza di targa).

il gruppo elettrogeno da 180 KVA è azionato da un motore diesel PERKINS a sei cilindri in linea da 17 litri di cilindrata (17.000 centimetri cubici) il tubo di scappamento sembra quello della stufa (diam. 120 mm).

Il laghetto in superficie va bene per l'irrigazione, ma per l'acqua che beviamo preferisco che sia transitata solo in tubazioni INOX.  :-*


   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Maggio 2019, 15:49:20
ok, ma stai sprecando parecchio.


@ werner

anche io ho qui - come scorta - una seconda pompa nuova CAPRARI MAC 67/2A (6 KW, o meglio 5,5 Hp, è la potenza di targa).

il gruppo elettrogeno da 180 KVA è azionato da un motore diesel PERKINS a sei cilindri in linea da 17 litri di cilindrata (17.000 centimetri cubici) il tubo di scappamento sembra quello della stufa (diam. 120 mm).

Il laghetto in superficie va bene per l'irrigazione, ma per l'acqua che beviamo preferisco che sia transitata solo in tubazioni INOX.  :-*
   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 21 Maggio 2019, 17:15:29
1- Che importa dello spreco! Tanto è tutto ecologico!
2- Ecco un ossimoro: alimentare correttamente (siamo tutti vegani )

Buon divertimento comunque.

Arturo


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 21 Maggio 2019, 21:58:15
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Maggio 2019, 08:38:03
É interessante il generatore.
Probabilmente a 6 poli = 1000 rpm.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Maggio 2019, 10:35:06
il problema che molti, paticamente tutti, falliscono di prendere in considerazione e' che energia = soldi  e soldi = energia
l'oro costa di piu' perche' per estrarlo servono tonnellate di energia. una pietra invece non vale nulla perche' per raccoglierla spendi pochissima energia
notare che questo principio non va contro il principio della domanda e della offerta. e' il fatto che esista una domanda che fa si che qualcuno si prenda la briga di consumare enormi quantita' di energia per estrarre oro.

se per produrre X col metodo Y "ecologico", invece che col metodo Z "antiecologico" (e bisognerebbe definire cosa e' antiecologico) spendi di piu', non stai "risparmiando" nulla sotto nessun punto di vista, stai solo spostando l'"inquinamento" da un posto a un altro

l'energia/soldi che non devi consumare a casa la consumi altrove, dove stai producendo la ricchezza per sovvenzionare il "risparmio" fatto a casa

chi guadagna 100mila euro/anno per produrre questa ricchezza ha consumato, in un modo o in un altro, 100mila euro di energia, che si ritrova in mano sotto forma di soldi.
se questi 100mila euro li spendi per comprare, che so, una auto elettrica che non puzza e non fa rumore, come dici tu, stai consumando 100mila euro di energia.
la funzione della automobile e' spostarti da A a B in maniera pratica. ergo la efficienza economica della automobile si misura in quanto ti costa fare un KM, includendo TUTTO (ma non le esternalita' teoriche e/o inventate).

se io per fare un km con la mia alfa diesel spendo meno che te con la tua tesla S, mi dispiace ma l'ecologico sono io e non tu. e questo e' quanto. il resto e' francamente aria fritta basata su bufale e menzogne.


quindi produrre energia in maniera inefficiente e a costi piu' elevati, anche se non fa puzza o rumore, non e' ecologico, e' solo un effetto ottico

che bruciare roba sia "antiecologico", se fatto come si deve, e' superstizione. innanzitutto non stai facendo altro che restituire alla atmosfera CO2 che era stato catturato da processi naturali;
se si prescinde dall'assurdo assunto che tutto quello che fa l'uomo non e' "naturale", l'intero argomento cessa di esistere

vivere disconnessi dalla rete e' una religione che non ha alcun fondamento tecnico, tecnologico, morale, o filosifico se non in casi ben specifici, tipo quando sei a 20km dalla linea elettrica piu' vicina.

produrre energia su piccola scala e' per definizione economicamente inefficiente. inefficiente significa che stai sprecando risorse. sprecando risorse stai distruggendo ricchezza. distruggere ricchezza e' un processo che, oltre cher far male a te, fa male al resto dell'umanita'.

ecco perche' environazi.
e' una filosofia altamente distruttiva dal punto di vista della specie umana, da qualunque lato la prendi.


notare che se l'energia sta diventando sempre piu' costosa e' proprio per le macchinazioni degli environazi, non certo per motivi fisici o economici.
al netto di tasse e aumenti artificiosi dell'energia, non c'e' alcun caso economico per vivere disconnessi. solo motivazioni religiose.



con la produzione di oggi (84,79 KWh) il mio impianto FV ha prodotto in totale 228.550 KWh, conteggiati a partire dal 2003.

228 MegaWattora di energia elettrica prodotti senza rumore ,
                                                                   senza fumi ,
                                                                   senza vibrazioni ,
                                                                   senza odori ,
                                                                   senza olii lubrificanti ,
                                                                   senza pulizie periodiche dei pannelli (ne ho fatte due, ma ho visto che non servono)
                                                                   ho solo cambiato una volta l'inverter (i piccoli MASTERVOLT non erano affidabili; invece lo SMA trifase, montato nove anni fa, non mi ha mai dato neanche il più piccolo problema).

Alla luce di questa esperienza, lunga ormai di sedici anni, rimango della mia idea  ;D  

... sarò un "environazi" che preferisce produrre energia (in silenzio e senza puzza) invece di star dietro ad un motore diesel ?  :'(

Ringrazio crono per il suo suggerimento, ma il generatore a gasolio lo installerò solo dopo aver messo gli accumuli, senza offesa.

@ werner : il gruppo elettrogeno da 180 KVA è fermo da 14 anni (lo avevo installato per altri motivi, non per un "back-up" del FV)




Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Maggio 2019, 11:01:18
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Maggio 2019, 12:03:52
Crono, girala come vuoi, oggi un pannello ha un costo talmente moderato, che conviene.
In oltre ti dà un feeling di autarchia e la sensazione di non farti fregare dallo stato. Non è poco.
Nella scelta di acquisto di un prodotto si usa al 90% la pancia. Altrimenti gireresti con una Dacia, che ha un rapporto prezzo/persone trasportate migliore.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Maggio 2019, 15:26:56
col pannello hai poca energia quando c'e' sole

il costo per avere energia anche in altri momenti e' sempre convenientemente ignorato

tale costo e' cosi' alto che se anche i pannelli solari crescessero sopra gli alberi, sarebbero antieconomici

una altra cosa convenientemente ignorata e' che l'energia non serve solo per farli le uova al tegamino

prova ad alimentare uno smelter o un impianto per la produzione di fertilizzanti a energia solare


Crono, girala come vuoi, oggi un pannello ha un costo talmente moderato, che conviene.
In oltre ti dà un feeling di autarchia e la sensazione di non farti fregare dallo stato. Non è poco.
Nella scelta di acquisto di un prodotto si usa al 90% la pancia. Altrimenti gireresti con una Dacia, che ha un rapporto prezzo/persone trasportate migliore.



Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Maggio 2019, 16:16:44
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 22 Maggio 2019, 16:49:14
DELETED


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Maggio 2019, 21:15:46
"e temo l'avvicinarsi di un brutto conflitto (USA - Cina) oltre a quello - occultato dai media - che è già in atto in Europa (Bilderberg, BCE, Goldman Sachs contro i popoli ignoranti)"

in tal caso credo che stai facendo dei brutti errori strategici.

fai scorta di diesel, il generatore ce l'hai gia'.
in caso di grande conflitto mondiale che interrompe gli scambi, tutti i tuoi sofisticati giocattoli diventano spazzatura.
un motore invece lo potrai tenere in funzione per decadi.


"se lascio alle mie figlie un posto dove potranno - se pur tra mille difficoltà - almeno sopravvivere e difendersi, sono già contento. "

allora spero che stai anche facendo scorta di armi e munizioni nonche' insegnando a tue figlie a usarle, perche' in caso di scenario da mad max, tutti i tuoi costosi giocattoli diventeranno facile preda dei razziatori.

riguardo le interruzioni degli scambi commerciali. non e' manco avvenuto durante la seconda guerra, quindi lo considero assai improbabile
ma nel caso, molto piu' facile tenere un motore diesel in funzione, e genera corrente quando serve.







... stai solo spostando l'"inquinamento" da un posto a un altro ...

... che bruciare roba sia "antiecologico", se fatto come si deve, e' superstizione ... non stai facendo altro che restituire alla atmosfera la CO2 che era stata catturata da processi naturali ...

... non c'e' alcun caso economico per vivere disconnessi: solo motivazioni religiose.


bruciare risorse fossili (carbone, petrolio o gas, con relativi derivati) non sposta l' "inquinamento" da un posto all'altro, ma da un'era geologica a quella presente (la CO2 fu incamerata dai vegetali che vivevano nel carbonifero, foreste poi sommerse e incapsulate nel sottosuolo fino a diventare i giacimenti di idrocarburi per i quali oggi si fanno le guerre).

A quell'epoca non c'era ancora alcun mammifero che pensava all' "inquinamento" da CO2  :D

Se io oggi mi preparo a vivere disconnesso dalla rete, a prescindere dagli aspetti religiosi, è perché "me la vedo un po' nera" (come disse la marchesa, camminando sugli specchi ...) e temo l'avvicinarsi di un brutto conflitto (USA - Cina) oltre a quello - occultato dai media - che è già in atto in Europa (Bilderberg, BCE, Goldman Sachs contro i popoli ignoranti)

Francesco Amodeo:  “Un popolo che non capisce che gli è stata dichiarata guerra è un popolo che non si difende, non si organizza e  non si riscatta.”

Martin Luther King: "Non mi spaventa la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti”

Conclusione : se lascio alle mie figlie un posto dove potranno - se pur tra mille difficoltà - almeno sopravvivere e difendersi, sono già contento.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Maggio 2019, 22:43:36

É interessante il generatore.
Probabilmente a 6 poli = 1000 rpm.


L'alternatore brushless sincrono trifase è uno STAMFORD UCI 274 F da 180 KVA (cosfi 0.8, 50 Hz, 400/230 V) azionato da motore PERKINS 2006 TG2 da 178 KW (238 Hp a 1500 RPM) completo di radiatore con ventola premente e silenziatore, montato su base comune [2.700 x 800 x H 1.700 mm] con serbatoio da 120 litri e pompa di rabbocco, completo di quadro elettrico per funzionamento in manuale. (Nota Bene : completo di tutti i manuali originali, anno di costruzione 1990, ma ha lavorato 47 ore reali ! ! !)

Se ti interessa, o conosci qualcuno interessato, il gruppo elettrogeno è disponibile a Cassano Magnago (VA)   

Grazie, ho un MAN navale con turbo e intercooler a 12 cilindri, del 1968. Bellissimo da vedere, con pochissime ore, usato solo per soccorso (per fortuna mai), tranne che per le esercitazioni.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Maggio 2019, 09:42:46
e quanti kwp di fotovoltaico hai? :D



É interessante il generatore.
Probabilmente a 6 poli = 1000 rpm.


L'alternatore brushless sincrono trifase è uno STAMFORD UCI 274 F da 180 KVA (cosfi 0.8, 50 Hz, 400/230 V) azionato da motore PERKINS 2006 TG2 da 178 KW (238 Hp a 1500 RPM) completo di radiatore con ventola premente e silenziatore, montato su base comune [2.700 x 800 x H 1.700 mm] con serbatoio da 120 litri e pompa di rabbocco, completo di quadro elettrico per funzionamento in manuale. (Nota Bene : completo di tutti i manuali originali, anno di costruzione 1990, ma ha lavorato 47 ore reali ! ! !)

Se ti interessa, o conosci qualcuno interessato, il gruppo elettrogeno è disponibile a Cassano Magnago (VA)   

Grazie, ho un MAN navale con turbo e intercooler a 12 cilindri, del 1968. Bellissimo da vedere, con pochissime ore, usato solo per soccorso (per fortuna mai), tranne che per le esercitazioni.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Maggio 2019, 11:34:53
Ho dovuto sostituire più volte il gasolio per sopraggiunta anzianità.  :D

e quanti kwp di fotovoltaico hai? :D



É interessante il generatore.
Probabilmente a 6 poli = 1000 rpm.


L'alternatore brushless sincrono trifase è uno STAMFORD UCI 274 F da 180 KVA (cosfi 0.8, 50 Hz, 400/230 V) azionato da motore PERKINS 2006 TG2 da 178 KW (238 Hp a 1500 RPM) completo di radiatore con ventola premente e silenziatore, montato su base comune [2.700 x 800 x H 1.700 mm] con serbatoio da 120 litri e pompa di rabbocco, completo di quadro elettrico per funzionamento in manuale. (Nota Bene : completo di tutti i manuali originali, anno di costruzione 1990, ma ha lavorato 47 ore reali ! ! !)

Se ti interessa, o conosci qualcuno interessato, il gruppo elettrogeno è disponibile a Cassano Magnago (VA)   

Grazie, ho un MAN navale con turbo e intercooler a 12 cilindri, del 1968. Bellissimo da vedere, con pochissime ore, usato solo per soccorso (per fortuna mai), tranne che per le esercitazioni.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Maggio 2019, 10:46:29
Cosa avrebbe potuto evitare la chiusura? Tassare a morte o proibire le altre fonti di energia. Ci arriveremo.

https://www.thepostmillennial.com/medicine-hat-shuts-down-13-million-solar-plant-after-it-couldnt-produce-enough-energy/?fbclid=IwAR0ffLzMpRO2OiVXveDkAH4c92f-z2Lnzxnx6Li-7Kt9FafIzLqo66hkOWw (https://www.thepostmillennial.com/medicine-hat-shuts-down-13-million-solar-plant-after-it-couldnt-produce-enough-energy/?fbclid=IwAR0ffLzMpRO2OiVXveDkAH4c92f-z2Lnzxnx6Li-7Kt9FafIzLqo66hkOWw)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Luglio 2019, 14:21:03
il governo federale svizzero in guerra contro gli svizzeri

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 03 Luglio 2019, 22:15:40
Il governo federale svizzero decide di ridurre i propri consumi. Una buona notizia.
Anche alla luce del fatto che quando si parla di amministrazioni pubbliche di norma ci si lamenta sempre che il pubblico "spreca" dalla carta per le fotocopie all'eccesso di trasferte al dimenticare le luci accese.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Luglio 2019, 23:39:21
il governo federale svizzero in guerra contro gli svizzeri

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni)

Facendo volare i dipendenti pubblici in economy anziché in business.
Apperò.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Luglio 2019, 08:50:02
eggia', perche si sa che i sedili in business consumano piu' kerosene

ma il punto non e' quello.


il governo federale svizzero in guerra contro gli svizzeri

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1378560/gas-serra-ecco-come-ti-riduco-le-emissioni)

Facendo volare i dipendenti pubblici in economy anziché in business.
Apperò.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Luglio 2019, 16:56:13
e le folli politiche energetiche del 21esimo secolo finalmente portano ai risultati previsti: blackout su larga scala

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly (https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly)

"ondata di calore letale"

ma che cumulo di stronzate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Luglio 2019, 21:01:21
I black out per eccesso di uso del climatizzatore avvenivano giá 30 anni fá. Probabilmente a colpa del nucleare, che non é modulabile a piacere.

e le folli politiche energetiche del 21esimo secolo finalmente portano ai risultati previsti: blackout su larga scala

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly (https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly)

"ondata di calore letale"

ma che cumulo di stronzate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Luglio 2019, 09:47:48
si? vediamo qualche dato?


I black out per eccesso di uso del climatizzatore avvenivano giá 30 anni fá. Probabilmente a colpa del nucleare, che non é modulabile a piacere.

e le folli politiche energetiche del 21esimo secolo finalmente portano ai risultati previsti: blackout su larga scala

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly (https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly)

"ondata di calore letale"

ma che cumulo di stronzate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Luglio 2019, 09:48:19
rapido calcolo che dimostra come i mulini a vento servano solo a raccogliere contributi


https://wattsupwiththat.com/2019/07/21/wind-farm-back-of-the-envelope-economic-analysis/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Luglio 2019, 23:06:00
Questi black out non sono riconducibili alle rinnovabili.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Black_out#Black_out_storici (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Black_out#Black_out_storici)

si? vediamo qualche dato?


I black out per eccesso di uso del climatizzatore avvenivano giá 30 anni fá. Probabilmente a colpa del nucleare, che non é modulabile a piacere.

e le folli politiche energetiche del 21esimo secolo finalmente portano ai risultati previsti: blackout su larga scala

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly (https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly)

"ondata di calore letale"

ma che cumulo di stronzate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Luglio 2019, 10:05:51
questi sono causati da guasti

quello di new york e' stato causato dalla impossibilita' di coprire la domanda di energia non perche' non fosse disponibile generazione, ma perche' diventa sempre piu' difficile gestire una rete dove la generazione e' affidata a fonti non dispacciabili

questi black out diventeranno sempre piu' comuni, e questa e' una cosa che si sa da anni, decadi.





quello di
Questi black out non sono riconducibili alle rinnovabili.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Black_out#Black_out_storici (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Black_out#Black_out_storici)

si? vediamo qualche dato?


I black out per eccesso di uso del climatizzatore avvenivano giá 30 anni fá. Probabilmente a colpa del nucleare, che non é modulabile a piacere.

e le folli politiche energetiche del 21esimo secolo finalmente portano ai risultati previsti: blackout su larga scala

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly (https://www.zerohedge.com/news/2019-07-22/there-no-excuse-what-happened-50000-con-ed-customers-lose-power-during-deadly)

"ondata di calore letale"

ma che cumulo di stronzate.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Luglio 2019, 14:26:28
il rinnovabile che causerebbe sempre di più blackout..


(https://www.arera.it/allegati/dati/ele/eeq16.PNG)

https://www.arera.it/it/dati/eeq16.htm (https://www.arera.it/it/dati/eeq16.htm)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Luglio 2019, 20:09:24
E posti un grafico della  "Durata media annuale delle interruzioni per cliente in BT di responsabilità delle imprese distributrici"
Sei un vero spasso! :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Luglio 2019, 12:58:33
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28)

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29)

carbone, gas, olio e nucleare continuano a produrre il grosso dell'energia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Luglio 2019, 13:25:12
https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28)

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29)

carbone, gas, olio e nucleare continuano a produrre il grosso dell'energia

guardando tutto il mese di luglio e visualizzando anche l' import/export, vediamo che:
.Il rigenerativo si integra perfettamente. Và a ridurre drasticamente i picchi di consumo. Il mix ottimale tra solare (picco a mezzogiorno) e eolico (massimi la mattina e la sera), è ottimale.
.il carbon fossile è ridotto quasi a zero.
.la lignite in forte riduzione.
.il gas in riduzione.
.il resto è grossomodo costante.
.il grosso del carico variabile viene equilibrato dal gas e qualcosa anche dalla lignite.

tutto sommato hanno veramente una politica energetica studiata bene.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2019, 19:23:26
ma che minkia dici werner
non "si" integra affatto. viene integrato a costi enormi, non solo economici

tipo questo

https://wattsupwiththat.com/2019/08/09/transport-chaos-across-england-and-wales-after-major-power-cuts/ (https://wattsupwiththat.com/2019/08/09/transport-chaos-across-england-and-wales-after-major-power-cuts/)

ormai la affidabilita' delle reti elettriche e' un ricordo del passato. la cosa importante e' rapinate utenzi e contribuenti, arricchirsi enormemente, e sparare cazzate sul salvare il pianeta

pensa se mentre ti stanno rimpiazzando una valvola cardiaca cala il vento

"il carbon fossile è ridotto quasi a zero."
ti avevo detto di lasciar perdere la grappa al metanolo


https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=28)

https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29 (https://www.energy-charts.de/power.htm?source=all-sources&year=2019&week=29)

carbone, gas, olio e nucleare continuano a produrre il grosso dell'energia

guardando tutto il mese di luglio e visualizzando anche l' import/export, vediamo che:
.Il rigenerativo si integra perfettamente. Và a ridurre drasticamente i picchi di consumo. Il mix ottimale tra solare (picco a mezzogiorno) e eolico (massimi la mattina e la sera), è ottimale.
.il carbon fossile è ridotto quasi a zero.
.la lignite in forte riduzione.
.il gas in riduzione.
.il resto è grossomodo costante.
.il grosso del carico variabile viene equilibrato dal gas e qualcosa anche dalla lignite.

tutto sommato hanno veramente una politica energetica studiata bene.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2019, 20:30:20
https://wattsupwiththat.com/2019/09/02/scientists-tantalised-by-draining-every-hydropower-dam-in-the-us-for-solar-panels/

follia allo stato puro


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Settembre 2019, 10:37:26
https://commercial-publishing.ch/energy-challenge/it/argomento/risanamento-energetico/sistemi-di-riscaldamento


"L’energia elettrica per le pompe di calore viene spesso fornita da pannelli solari, utilizzati oramai anche parallelamente per il riscaldamento dell’acqua in cucina, bagno e doccia. "

questi hanno inventato il moto perpetuo

come e' che nessuno li denuncia per truffa?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Settembre 2019, 10:46:46
come ho sempre sostenuto, l'intero business del "rinnovabile" e' una truffa epocale

https://wattsupwiththat.com/2019/09/09/bbc-solar-panels-thousands-of-customers-complain/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Settembre 2019, 15:20:42
continua il suicidio della germania, da parte della folle masnada di criminali che la governa.

dopo aver preso a bordo un paio di milioni di straccioni, ora punta diritta alla totale distruzione della industria

https://www.zerohedge.com/political/germany-disappoints-announces-massive-climate-plan-fiscally-neutral (https://www.zerohedge.com/political/germany-disappoints-announces-massive-climate-plan-fiscally-neutral)

tutto questo finira' molto male


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 20 Settembre 2019, 22:41:23
"un paio di milioni di straccioni": che brutta definizione
continua il suicidio della germania, da parte della folle masnada di criminali che la governa.

dopo aver preso a bordo un paio di milioni di straccioni, ora punta diritta alla totale distruzione della industria


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2019, 10:36:32
chiamare le cose col proprio corretto nome e' sempre un buon inizio di discussione




"un paio di milioni di straccioni": che brutta definizione
continua il suicidio della germania, da parte della folle masnada di criminali che la governa.

dopo aver preso a bordo un paio di milioni di straccioni, ora punta diritta alla totale distruzione della industria


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Settembre 2019, 11:17:20
e se la storia della fusione nucleare energia pulita, senza scorie e senza pericoli di proliferazione fosse una megabufala che gli environazi usano per distruggere la civilta' occidentale?


https://thebulletin.org/2017/04/fusion-reactors-not-what-theyre-cracked-up-to-be/#



Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 25 Settembre 2019, 12:22:45
e se la storia della fusione nucleare energia pulita, senza scorie e senza pericoli di proliferazione fosse una megabufala che gli environazi usano per distruggere la civilta' occidentale?


https://thebulletin.org/2017/04/fusion-reactors-not-what-theyre-cracked-up-to-be/#


Nulla di nuovo, si sa che  l'energia da fusione nucleare è una fake news considerando che la maggior parte dell' output è un flusso di neutroni con relativi problemi di attivazione neutronica e radiation damage di tutti i materiali circostanti costituenti il reattore stesso, il fatto che venga pompata da decine di anni è solo perché rappresenta la gallina d'oro per i finanziamenti…….

Anche l'autore dell'articolo fino a ieri ci mangiava con questi finanziamenti, adesso che ormai è in pensione dice l'ovvio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2019, 14:29:49
tragedia sfiorata

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1393927/scoperte-delle-anomalie-nella-centrale-nucleare-di-gosgen (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1393927/scoperte-delle-anomalie-nella-centrale-nucleare-di-gosgen)


Titolo: Re:energy matters
Post di: ivo il 26 Settembre 2019, 16:17:24
da quel poco che so, nella fisica della fusione dei nuclei più ci si inoltra in tale campo (a livello sperimentale) più si scopre che c'è ancora molto da scoprire;
a livello teorico era fattibile, purtroppo dai primi tentativi emergono effetti fin'ora non emersi e di conseguenza non considerati nella corrispondente teoria;
.... ciò vuol dire che i fisici devono tornare a carta e matita, e arare di nuovo il campo delle teorie .... se non arriva un illuminazione a qualche neo Einstein ci vorrà ancora un po' di tempo !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2019, 16:44:11
"a livello teorico" solo se uno non capisce nulla di fisica



da quel poco che so, nella fisica della fusione dei nuclei più ci si inoltra in tale campo (a livello sperimentale) più si scopre che c'è ancora molto da scoprire;
a livello teorico era fattibile, purtroppo dai primi tentativi emergono effetti fin'ora non emersi e di conseguenza non considerati nella corrispondente teoria;
.... ciò vuol dire che i fisici devono tornare a carta e matita, e arare di nuovo il campo delle teorie .... se non arriva un illuminazione a qualche neo Einstein ci vorrà ancora un po' di tempo !


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2019, 12:56:28
https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1396360/pericolo-incendi-in-california-per-evitarli-tolta-la-corrente-a-800mila-famiglie (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1396360/pericolo-incendi-in-california-per-evitarli-tolta-la-corrente-a-800mila-famiglie)

perche' non sia mai che si tagli qualche albero

e questio e' solo un piccolo assaggio dei danni che gli environazi stanno facendo. o dovrei dire crimini


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2019, 17:06:11
follia ad alta quota

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino)

pero' mio figlio non puo' usare la sua barchetta elettrica radiocomandata in praticamente nessun lago svizzero, perche' e' proibito



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Ottobre 2019, 18:31:44
https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1396360/pericolo-incendi-in-california-per-evitarli-tolta-la-corrente-a-800mila-famiglie (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1396360/pericolo-incendi-in-california-per-evitarli-tolta-la-corrente-a-800mila-famiglie)

perche' non sia mai che si tagli qualche albero

e questio e' solo un piccolo assaggio dei danni che gli environazi stanno facendo. o dovrei dire crimini

Questa é pura incuria delle linne esistenti e degli annessi.
Ma é anche taccagneria nel non fare linee alternative.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Ottobre 2019, 18:34:27
follia ad alta quota

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino)

pero' mio figlio non puo' usare la sua barchetta elettrica radiocomandata in praticamente nessun lago svizzero, perche' e' proibito



Prova a fare una pista di atterraggio a 1800m. Anche senza movimento terra, senza sradicare alberi, senza occupare laghi alpini, i rossoverdi grideranno allo scandalo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Ottobre 2019, 18:51:42
forse non lo sai ma in svizzera e' proibito atterrare con i galleggianti nei laghi

ma coprirli di pannelli solari e' OK

ovviamente adesso ecologisti e ambientalisti si mobiliteranno per far rimuovere questo ecomostro che altera il paesagg..


uhm aspetta...



follia ad alta quota

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1396432/e-svizzero-il-primo-parco-solare-galleggiante-alpino)

pero' mio figlio non puo' usare la sua barchetta elettrica radiocomandata in praticamente nessun lago svizzero, perche' e' proibito



Prova a fare una pista di atterraggio a 1800m. Anche senza movimento terra, senza sradicare alberi, senza occupare laghi alpini, i rossoverdi grideranno allo scandalo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Novembre 2019, 19:40:04
tassano a morte la gente, e distruggono il sistema produttivo, per permettere a dei cazzoni in citta' di girare con insulse auto a pile

https://www.tio.ch/dal-mondo/economia/1403801/incentivi-per-l-elettromobilita-anche-del-50 (https://www.tio.ch/dal-mondo/economia/1403801/incentivi-per-l-elettromobilita-anche-del-50)

addio, germania. quello che neanche bomber harris e' riuscito a fare con ondate di migliaia di bombardieri pesanti, lo fara' la pazza merkel con una penna biro



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2019, 15:00:10
perche' basta spendere soldi altrui, un sacco di soldi altrui, e  i miracoli sono possibili

https://www.tio.ch/dal-mondo/economia/1407716/batterie-per-auto-elettriche-l-ue-dice-si-a-3-miliardi-di-euro-di-finanziamenti (https://www.tio.ch/dal-mondo/economia/1407716/batterie-per-auto-elettriche-l-ue-dice-si-a-3-miliardi-di-euro-di-finanziamenti)

la batteria del futuro? quella pagata da qualcun altro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Dicembre 2019, 08:53:00
come appunto dicevo, il green e' di gran lunga ma piu' grossa truffa di tutti i tempi e ognuno vuole una fetta della torta

http://motori.ilgiornale.it/il-futuro-green-del-trasporto-pesante-passa-da-iveco-e-nikola/ (http://motori.ilgiornale.it/il-futuro-green-del-trasporto-pesante-passa-da-iveco-e-nikola/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Dicembre 2019, 16:27:09
la bufala della energia "rinnovabile"

https://wattsupwiththat.com/2019/12/14/the-dangerous-winds-of-trying-to-prevent-climate-change/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2019, 13:37:11
media ed environazi esultano

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Dicembre 2019, 14:20:36
media ed environazi esultano

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg)

Dopo 50 anni é normalissimo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2019, 14:36:28
che esultano e festeggiano e' normalissimo?

media ed environazi esultano

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409793/ore-12-30-chiude-la-centrale-nucleare-di-m-hleberg)

Dopo 50 anni é normalissimo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Dicembre 2019, 11:35:35
una voce ragionevole

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409994/addio-alla-centrale-nucleare-di-m-hlberg-ora-costruiamo-centrali-combinate-a-gas (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1409994/addio-alla-centrale-nucleare-di-m-hlberg-ora-costruiamo-centrali-combinate-a-gas)

che verra' messa presto a tacere. una verita' troppo scomoda.

che bisognera' bruciare qualcosa per sostituire l'energia nucleare e' certo. ma questo non si puo dire.

e gli idioti, tra i quali certamente la signora sommaruga fa la sua bella figura, festeggiano il raggiungimento di un altro piccolo obiettivo nella distruzione economica della svizzera

qui per mesi il sole non si vede ma questo e' un piccolo dettaglio irrilevante per la signora sommaruga

i pazzi al governo federale fanno di tutto per spingere la gente a passare all'elettrico, e fanno di tutto per sabotare la produzione di energia elettrica

questi sono pericolosi criminali


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Gennaio 2020, 12:51:57
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1413330/la-transizione-verde-e-possibile-ma-bisogna-volerla (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1413330/la-transizione-verde-e-possibile-ma-bisogna-volerla)

certo. basta volerlo. e ci vuole passione


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Gennaio 2020, 19:13:31
i sito dell'ITER visto dall'alto, dove sperano di realizzare una fusione nucleare con bilancio positivo.
data prevista per la prima generazione di plasma:2025, ma nessuno ci crede veramente. facciamo 2028

morale: sara' molto difficile che io veda mai la fusione nucleare come sistema per produrre elettricita' invece che consumarla in quantita' industriali

nel frattempo altri metodi gia' provati, sicuri ed economici vengono ignorati

e poi mi chiedo, ma se vento e solare sono perfettamente in grado di generare il 100% della energia necessaria, perche' continuare a buttare soldi in una impresa che sono decadi che e' fallimentare, e che ci sono ottime possibilita' che sara' sempre fallimentare?

e questo e' uno scherzetto che al momento e' stimato costera' 20 miliardi, dai 5 iniziali, e probabilmente finira' per costarne 40. ed e' in ritardo di 12 anni.

poi dicono che il nucleare costa troppo. con quale faccia verranno a dire che questo costa poco?

e se fosse solo un altro progetto che ha il solo fine di far sbattere le economie occidentali contro un muro di idiozia?



https://www.youtube.com/watch?v=x-VjuKT1uhs (https://www.youtube.com/watch?v=x-VjuKT1uhs)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Gennaio 2020, 13:54:52
la follia tedesca diventa un problema europeo

https://www.zerohedge.com/energy/germanys-overdose-renewable-energy (https://www.zerohedge.com/energy/germanys-overdose-renewable-energy)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Febbraio 2020, 22:30:44
https://www.ilsole24ore.com/art/il-solare-termico-chiude-guerra-persa-burocrazia-e-comitati-AC264iFB (https://www.ilsole24ore.com/art/il-solare-termico-chiude-guerra-persa-burocrazia-e-comitati-AC264iFB)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2020, 09:32:22
" quelli che nel resto del mondo producono elettricità concentrando con specchi l’energia del sole."

come no

https://www.reviewjournal.com/opinion/letters/letter-much-touted-crescent-dunes-solar-plant-goes-bust-1935510/ (https://www.reviewjournal.com/opinion/letters/letter-much-touted-crescent-dunes-solar-plant-goes-bust-1935510/)

grazie per avermi ricordato di postare questa notiziola

https://wattsupwiththat.com/2020/02/04/how-much-electricity-may-produce-a-1-billion-solar-plant-backed-by-the-obama-energy-department/ (https://wattsupwiththat.com/2020/02/04/how-much-electricity-may-produce-a-1-billion-solar-plant-backed-by-the-obama-energy-department/)

2.38 dollari di costo di produzione per un kwh

niente di speciale quando si tratta di salvare il pianeta

gli impainti di questo tipo sono un costosissimo scherzo, come al solito pagato dal contrbuente



https://www.ilsole24ore.com/art/il-solare-termico-chiude-guerra-persa-burocrazia-e-comitati-AC264iFB (https://www.ilsole24ore.com/art/il-solare-termico-chiude-guerra-persa-burocrazia-e-comitati-AC264iFB)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Febbraio 2020, 13:21:20
La fornace solare che c'è nel deserto del Mohave, per poter essere in temperatura quando sorge il sole, deve bruciare un sacco di gas naturale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Febbraio 2020, 13:34:28
buone notizie, ora l'energia ve la potrete permettere solo quando c'e'

un po come prima della invenzione del fuoco

https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Febbraio 2020, 23:29:23
il libero mercato reagisce sfruttando la batteria dell auto elettrica. :P :P :P

buone notizie, ora l'energia ve la potrete permettere solo quando c'e'

un po come prima della invenzione del fuoco

https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Febbraio 2020, 09:14:51
"libero mercato"???


il libero mercato reagisce sfruttando la batteria dell auto elettrica. :P :P :P

buone notizie, ora l'energia ve la potrete permettere solo quando c'e'

un po come prima della invenzione del fuoco

https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1417726/svolta-energetica-nella-capitale-arrivano-le-tariffe-dinamiche)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Marzo 2020, 14:59:21
Oggi, duante il fermo Coronavirus come siamo messi? La domanda é calata?
I nuke riscaldano i fiumi anziché produrre energia?
La borsa elettrica é in negativo?
I rimmovabili producono?
Il CO2 e le polveri sottili sono calate?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2020, 15:07:35
diccelo tu no?


Oggi, duante il fermo Coronavirus come siamo messi? La domanda é calata?
I nuke riscaldano i fiumi anziché produrre energia?
La borsa elettrica é in negativo?
I rimmovabili producono?
Il CO2 e le polveri sottili sono calate?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Aprile 2020, 15:36:39
il problema di dover gestire "rinnovabili" quando non c'e' domanda di energia causa il lockdown

state pagando i produttori di energia per non produrre energia. geniale.


https://wattsupwiththat.com/2020/04/25/low-electricity-demand-and-system-balancing-problems-during-the-uks-coronavirus-lockdown/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Aprile 2020, 22:19:15
La Germania sta settimana stá addirittura importando energia dall estero. Nessun esubero, tanta produzione rinnovabile
https://energy-charts.de/power_de.htm


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Aprile 2020, 10:51:33
 :'(



La Germania sta settimana stá addirittura importando energia dall estero. Nessun esubero, tanta produzione rinnovabile
https://energy-charts.de/power_de.htm


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Aprile 2020, 20:28:53
Più conveniente importare energia prodotta all'estero con combustibili fossili che produrne in proprio?


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 28 Aprile 2020, 20:53:31
Se si è scemi,si


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2020, 10:41:03
In questo periodo é fortunato chi riesce a spegnere temporaneamente, senza costi.

In questo senso, fanno benissimo i tedeschi a importare quella piccola quantità di energia, a prezzi da straccio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Aprile 2020, 10:57:03
con tutta l'energia "rinnovabile" che hanno in germania, e che tutti sanno che e' gratis, mi aspetterei che invece esportassero come matti

e in germania, se c'e' energia rinnovabile disponibile, essa va obbligatoriamente messa in rete, o comunque pagata.

e notare che anche mentre importano hanno impianti a carbone e nucleare attivi.

vuoi vedere che sta storia delle energie rinnovabili e' invece una truffa, come vado dicendo da anni?



In questo periodo é fortunato chi riesce a spegnere temporaneamente, senza costi.

In questo senso, fanno benissimo i tedeschi a importare quella piccola quantità di energia, a prezzi da straccio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Aprile 2020, 11:04:56
in questo istante stanno importando il 2%. è fisiologico e non degno di menzione.
Invece vedo dei gap nel nucleare, come se un impianto entrasse e uscisse dalla rete.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Maggio 2020, 10:17:44
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1434953/misure-ozono-inquinamento-diminuzione-marzo (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1434953/misure-ozono-inquinamento-diminuzione-marzo)

"Per quanto riguarda le polveri fini (PM10 e PM2.5) e l’ozono (O3), «gli effetti delle misure di contenimento da COVID-19 sono più complessi e quindi difficili da quantificare»."

tradotto: dobbiamo pure giustificare l'uso di parametri inventati dal nulla per imporre agende politiche collettiviste


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2020, 15:53:52
nel tempo libero dal giocare coi virus di pipistrello, hanno rivoluzionato il trasporto aereo

https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1437692/plasma-motori-aereo-cina-aria (https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1437692/plasma-motori-aereo-cina-aria)

"Secondo gli scienziati cinesi, il motore al plasma non necessita di alcun combustibile fossile, non produce emissioni di carbonio e dunque risulta completamente innocuo per l’ambiente. Non sono stati rivelati molti dettagli su questa tecnologia, da quello che filtra dalla Cina pare che i ricercatori abbiamo creato un getto di plasma comprimendo l’aria e utilizzato un forno a microonde per ionizzare il flusso d’aria pressurizzato: questa combinazione tra alta temperatura e alta pressione permetterebbe di generare una potenza tale da riuscire a far viaggiare un aereo. Questa soluzione, pertanto, migliorerebbe i risultati ottenuti da altri motori al plasma, come quelli allo xeno utilizzato per la sonda spaziale Dawn della Nasa, inutilizzabili sulla Terra perché incapaci di superare l’attrito dell’atmosfera e produrre sufficiente potenza.

Il motore a getto di plasma riesce a sollevare una sfera di acciaio da 1 kg su un tubo al quarzo del diametro di 24 mm: in proporzione, la pressione di spinta è del tutto simile a quella di un motore a reazione di un comune aereo commerciale. I cinesi sono sicuri: il motore al plasma potrà presto rappresentare un’alternativa ai classici propulsori e aiutare a rendere i viaggi più sostenibili.    "


ovviamente il tutto alimentato da energia elettrica captata con un parafulmine


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Maggio 2020, 17:08:02
Questo giornalista ha capito tutto.
Aerospace, secondo lui si riferisce ad un aereo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Luglio 2020, 09:37:37
https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1447619/co2-metanolo-energia-progetto-willpower-germania (https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1447619/co2-metanolo-energia-progetto-willpower-germania)

ovviamente ci vorra' qualche sovvenzionuccia, bazzecole, quando si tratta di salvare il pianeta



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Luglio 2020, 10:07:56
quando il mercato si ostina a ignorare una "fonte di energia" costosa, complessa, pericolosa, ci vuole un po' di stato per sopperire

d'altro canto, quando mai la pianificazione centralizzata ha fallito?

https://oilprice.com/Energy/Energy-General/Europes-Leaked-Hydrogen-Strategy-Is-Very-Ambitious.html


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Agosto 2020, 12:18:25
e siccome anche la svizzera deve fare il suo bel virtue signalling, cosa c'e' di meglio che installare delle enormi turbine eoliche su un famoso passo alpino, dove probabilmente anche costruire una cuccia per il cane e' proibuito per motivi ambientali?


(http://gianmarco.dyndns.org/public/gottard1.jpg)
(http://gianmarco.dyndns.org/public/gottard2.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Agosto 2020, 10:59:07
geniale

https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1455438/vortex-energia-generatori-pale-startup (https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1455438/vortex-energia-generatori-pale-startup)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Agosto 2020, 22:21:05
sfrutta l effetto Karmann.
Ma se frena il vento, sparisce l effetto Karmann.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 20 Agosto 2020, 00:10:30
Rendimento?
E in particolare differenza di rendimento con le pale classiche??


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Agosto 2020, 09:14:36
e' una domanda retorica?  :D e' come sempre uno schema truffaldino per fottere soldi




Rendimento?
E in particolare differenza di rendimento con le pale classiche??


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Agosto 2020, 14:26:54
esultano gli autori di uno scempio ambientale come pochi. gli stessi che ti crocifiggono se osi aprire una finestra in una vecchia stalla


https://www.tio.ch/ticino/attualita/1456125/parco-eolico-gottardo-turbina-cima (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1456125/parco-eolico-gottardo-turbina-cima)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Settembre 2020, 08:20:23
https://wattsupwiththat.com/2020/09/17/german-electricity-imports-hit-new-record-rise-43-3-percent-in-first-half-of-2020/

ma guarda un po'. tutto quello che avevo previsto si sta avverando: l'adozione su larga scala di solare ed eolico genera enormi instabilita' nella rete, e enormi distorsioni economiche ed energetiche.  e altissimi prezzi dell'energia.

la germania produce tonnellate di energia solare ed eolica ed e' costretta a pagare qualcuno perche' la usi. geniale.

purtroppo tutto cio' finira' molto male, perche' per ora la germania puo' usare il nucleare francese e vendere a prezzo negativo energia ad altri, ma quando questa folle politica verra' implementata ovunque, sara' una catastrofe di dimensioni planetarie. altro che covid.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Settembre 2020, 05:35:51
i problemi marginali della rete elettrica hanno soluzioni facili e redditizie per chiunque si compri un auto elettrica.
https://www.ilsole24ore.com/art/fca-scommette-sostenibilita-economica-auto-elettrica-ADEOPIp (https://www.ilsole24ore.com/art/fca-scommette-sostenibilita-economica-auto-elettrica-ADEOPIp)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Settembre 2020, 10:18:50
beh mi pare giusto. dopotutto lo sanno tutti che sommando due problemi ottieni una soluzione


i problemi marginali della rete elettrica hanno soluzioni facili e redditizie per chiunque si compri un auto elettrica.
https://www.ilsole24ore.com/art/fca-scommette-sostenibilita-economica-auto-elettrica-ADEOPIp (https://www.ilsole24ore.com/art/fca-scommette-sostenibilita-economica-auto-elettrica-ADEOPIp)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Ottobre 2020, 12:09:55
e io lo dissi e riridissi

il crescente uso di energie "rinnovabili", che sono anche inaffidabili, e la eliminazione per via regolatoria delle forme di generazione convenzionale, oltre che far schizzare i costi dell'energia alle stelle, fara' tornare le reti elettriche al 1950, quando i blackout erano la norma e tutti tenevano in casa candele e lampade a olio

https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind (https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 16 Ottobre 2020, 22:22:04
Crono, prendi un luogo in cui hai vissuto, poi confronta i blackout che ci sono stati lí nel 1950 e nel 2020. Probabilmente nel 2020 non troverai neanche un unico blackout piú lungo di 20 minuti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Ottobre 2020, 11:15:07
ma sta avvenendo esattamente questo dove le "inaffidabili" sono usate su larga scala

Crono, prendi un luogo in cui hai vissuto, poi confronta i blackout che ci sono stati lí nel 1950 e nel 2020. Probabilmente nel 2020 non troverai neanche un unico blackout piú lungo di 20 minuti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2020, 12:22:57
https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/ (https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/)

ma come?/ le rinnovabili funzionano!!! lo dice greta!!!




e io lo dissi e riridissi

il crescente uso di energie "rinnovabili", che sono anche inaffidabili, e la eliminazione per via regolatoria delle forme di generazione convenzionale, oltre che far schizzare i costi dell'energia alle stelle, fara' tornare le reti elettriche al 1950, quando i blackout erano la norma e tutti tenevano in casa candele e lampade a olio

https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind (https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 22 Ottobre 2020, 12:41:53
https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/ (https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/)

ma come?/ le rinnovabili funzionano!!! lo dice greta!!!

e io lo dissi e riridissi

il crescente uso di energie "rinnovabili", che sono anche inaffidabili, e la eliminazione per via regolatoria delle forme di generazione convenzionale, oltre che far schizzare i costi dell'energia alle stelle, fara' tornare le reti elettriche al 1950, quando i blackout erano la norma e tutti tenevano in casa candele e lampade a olio

https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind (https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind)

A parte le problematiche sulle energie verdi ... ancora una volta si dimostra che i leader che impostano le loro strategie su un "vinciamo noi" invece che cercare equilibri di "win-win" prima o poi battono il naso su qualche cosa a cui non avevano pensato e che di solito può fare molto male!

Anche le grandi vittorie di Trump sulla Cina non sono così "vittoriose".


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2020, 17:15:38
la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?


il punto e' che mezza europa ha fatto il frocio col culo degli altri, imponendo assurde politiche "verdi" contando sul fatto che francesi gli coprivano il culo quando non tirava vento

il problema e' che i francesi non hanno piu' tanto surplus da vendere e il gioco delle tre carte con chi aveva nucleare, carbone o idro sta finendo.

e inizieranno colossali aumenti di prezzo. e black out.





https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/ (https://wattsupwiththat.com/2020/10/21/french-president-macron-threatens-a-devastating-electricity-embargo-against-renewables-obsessed-britain/)

ma come?/ le rinnovabili funzionano!!! lo dice greta!!!

e io lo dissi e riridissi

il crescente uso di energie "rinnovabili", che sono anche inaffidabili, e la eliminazione per via regolatoria delle forme di generazione convenzionale, oltre che far schizzare i costi dell'energia alle stelle, fara' tornare le reti elettriche al 1950, quando i blackout erano la norma e tutti tenevano in casa candele e lampade a olio

https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind (https://www.zerohedge.com/technology/uk-grid-warns-electricity-shortage-due-drop-wind)

A parte le problematiche sulle energie verdi ... ancora una volta si dimostra che i leader che impostano le loro strategie su un "vinciamo noi" invece che cercare equilibri di "win-win" prima o poi battono il naso su qualche cosa a cui non avevano pensato e che di solito può fare molto male!

Anche le grandi vittorie di Trump sulla Cina non sono così "vittoriose".



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Ottobre 2020, 18:10:29
il nucleare esistente ha ancora davanti a sé molti decenni di vita. anzi, visti i costi di smaltimento, li tengono in vita anche quando sono obsoleti e diseconomici nella gestione.

d altra parte, il trend vá verso una miriade di piccoli utilizzatori,  che singolarmente consumano pochissimo. poco importa se complessivamente consumano molto. il trend del consumo specifico é in forte discesa. insomma, un invito per il solare domestico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2020, 19:11:46
lascia perdere il domestico. se ti  manca la luce a casa e' solo una seccatura

l'energia elettrica e' il sangue dell'industria. il calo e' causato dal fatto che la produzione sta andando tutta altrove

non e' affatto una bella cosa.

ma quella che resta ha bisogno di energia affidabile ed economica.

le follie ambientaliste vanno in direzione totalmente opposta. e il loro obiettivo e' la distruzione dell'industria

se manca la corrente al tuo impianto cazzo fai? metti le duracell?


il nucleare esistente ha ancora davanti a sé molti decenni di vita. anzi, visti i costi di smaltimento, li tengono in vita anche quando sono obsoleti e diseconomici nella gestione.

d altra parte, il trend vá verso una miriade di piccoli utilizzatori,  che singolarmente consumano pochissimo. poco importa se complessivamente consumano molto. il trend del consumo specifico é in forte discesa. insomma, un invito per il solare domestico.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 22 Ottobre 2020, 23:10:38
la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?

Non credo che abbia riportato molto a casa.
Sicuramente gli americani hanno pagato gli oggetti cinesi un po' di più, giusto il costo delle sanzioni.
e poi farebbe sicuramente bene a riportare tutto a casa ... basterebbe che la gente fosse disposta a lavorare in una fabbrica che produce gli iPhone come li produce in cina e che i clienti fossero disposti a pagarli un po' più del doppio, dollaro più o dollaro meno.

Un po' diverso è il discorso della difesa della proprietà intellettuale.

Ripeto il tipo ha miseramente fallito nel suo ambito come dimostrano i suoi conti, se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia e ha un modo di condurre le trattative con una visione lungimirante, pensando di essere sempre a "l'apprendista".


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2020, 09:22:00
il problema e' che tu credi alla propaganda mediatica

che non ha riportato produzioni in USA e' molto errato. ne ha riportato, e parecchia.

"se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia "

ecco appunto.

che ci dici della famiglia Biden, visto che sembri seguire da vicino le vicende USA?

la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?

Non credo che abbia riportato molto a casa.
Sicuramente gli americani hanno pagato gli oggetti cinesi un po' di più, giusto il costo delle sanzioni.
e poi farebbe sicuramente bene a riportare tutto a casa ... basterebbe che la gente fosse disposta a lavorare in una fabbrica che produce gli iPhone come li produce in cina e che i clienti fossero disposti a pagarli un po' più del doppio, dollaro più o dollaro meno.

Un po' diverso è il discorso della difesa della proprietà intellettuale.

Ripeto il tipo ha miseramente fallito nel suo ambito come dimostrano i suoi conti, se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia e ha un modo di condurre le trattative con una visione lungimirante, pensando di essere sempre a "l'apprendista".


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 23 Ottobre 2020, 09:28:26

"se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia "

ecco appunto.

che ci dici della famiglia Biden, visto che sembri seguire da vicino le vicende USA?


In USA chi ha milioni di dollari di prestiti e non può restituirli ha seri problemi, non mi sembra una forzatura.

La famiglia Biden? Quella che lascia un computer da riparare, non lo riprende e vengono fuori degli screenshot e non i documenti ??


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2020, 09:38:36
ok tutto chiaro  8)


"se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia "

ecco appunto.

che ci dici della famiglia Biden, visto che sembri seguire da vicino le vicende USA?


In USA chi ha milioni di dollari di prestiti e non può restituirli ha seri problemi, non mi sembra una forzatura.

La famiglia Biden? Quella che lascia un computer da riparare, non lo riprende e vengono fuori degli screenshot e non i documenti ??


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Ottobre 2020, 10:03:30
ok tutto chiaro  8)

Per me era chiaro da parecchio  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2020, 10:07:16
ovviamente questa e tanto altro e' opera di putin

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/affari-cina-comunista-sms-che-inguaiano-joe-biden-1898216.html (https://www.ilgiornale.it/news/mondo/affari-cina-comunista-sms-che-inguaiano-joe-biden-1898216.html)

ok tutto chiaro  8)


"se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia "

ecco appunto.

che ci dici della famiglia Biden, visto che sembri seguire da vicino le vicende USA?


In USA chi ha milioni di dollari di prestiti e non può restituirli ha seri problemi, non mi sembra una forzatura.

La famiglia Biden? Quella che lascia un computer da riparare, non lo riprende e vengono fuori degli screenshot e non i documenti ??


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Ottobre 2020, 10:11:47
la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?

Non credo che abbia riportato molto a casa.
Sicuramente gli americani hanno pagato gli oggetti cinesi un po' di più, giusto il costo delle sanzioni.
e poi farebbe sicuramente bene a riportare tutto a casa ... basterebbe che la gente fosse disposta a lavorare in una fabbrica che produce gli iPhone come li produce in cina e che i clienti fossero disposti a pagarli un po' più del doppio, dollaro più o dollaro meno.

Un po' diverso è il discorso della difesa della proprietà intellettuale.

Ripeto il tipo ha miseramente fallito nel suo ambito come dimostrano i suoi conti, se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia e ha un modo di condurre le trattative con una visione lungimirante, pensando di essere sempre a "l'apprendista".

nelle ultime due elezioni usa, ho paragonato i like e i follower. in entrambi i casi ci hanno preso. invece la stampa ha predetto l opposto, specie quella europea.
Trump dovrebbe stravincere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 23 Ottobre 2020, 11:20:03
la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?

Non credo che abbia riportato molto a casa.
Sicuramente gli americani hanno pagato gli oggetti cinesi un po' di più, giusto il costo delle sanzioni.
e poi farebbe sicuramente bene a riportare tutto a casa ... basterebbe che la gente fosse disposta a lavorare in una fabbrica che produce gli iPhone come li produce in cina e che i clienti fossero disposti a pagarli un po' più del doppio, dollaro più o dollaro meno.

Un po' diverso è il discorso della difesa della proprietà intellettuale.

Ripeto il tipo ha miseramente fallito nel suo ambito come dimostrano i suoi conti, se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia e ha un modo di condurre le trattative con una visione lungimirante, pensando di essere sempre a "l'apprendista".

nelle ultime due elezioni usa, ho paragonato i like e i follower. in entrambi i casi ci hanno preso. invece la stampa ha predetto l opposto, specie quella europea.
Trump dovrebbe stravincere.

Purtroppo non sarà solo un problema loro ma anche nostro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2020, 11:27:03
beh si perche' i 4 anni precedenti sono stati un disastro proprio per colpa di trump



la storia di trump e cina ovviamente non c'entra nulla e meriterebbe un altro thread. secondo te trump fa male a cercare di riportare certe produzioni in casa? alla luce di questa storia sembrerebbe proprio di no he?

Non credo che abbia riportato molto a casa.
Sicuramente gli americani hanno pagato gli oggetti cinesi un po' di più, giusto il costo delle sanzioni.
e poi farebbe sicuramente bene a riportare tutto a casa ... basterebbe che la gente fosse disposta a lavorare in una fabbrica che produce gli iPhone come li produce in cina e che i clienti fossero disposti a pagarli un po' più del doppio, dollaro più o dollaro meno.

Un po' diverso è il discorso della difesa della proprietà intellettuale.

Ripeto il tipo ha miseramente fallito nel suo ambito come dimostrano i suoi conti, se non viene rieletto potrebbe anche avere seri problemi con la giustizia e ha un modo di condurre le trattative con una visione lungimirante, pensando di essere sempre a "l'apprendista".

nelle ultime due elezioni usa, ho paragonato i like e i follower. in entrambi i casi ci hanno preso. invece la stampa ha predetto l opposto, specie quella europea.
Trump dovrebbe stravincere.

Purtroppo non sarà solo un problema loro ma anche nostro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Ottobre 2020, 12:33:21
Ripeti con me:

Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
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Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini
Colpa di Trump
Colpa di Berlusc Salvini


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 23 Ottobre 2020, 17:44:02
Ho provato ma non ha funzionato granché.

Prova a vedere se questo ti fa sentire meglio:

https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/ (https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/)

https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html (https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2020, 18:33:00
sappi che l'idrossiclorochina funziona, ma non quando uno e' gia' morto. gli "studi" fatti finora sono stati piu' o meno fatti cosi'.

ha poi un grave difetto, costa poco. vuoi mettere col remdesivir, che e' stato provato che non serve a una pippa, ma costa 3000 dollari a ciclo, piu' l'ospedalizzazione?



Ho provato ma non ha funzionato granché.

Prova a vedere se questo ti fa sentire meglio:

https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/ (https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/)

https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html (https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Ottobre 2020, 20:07:36
Ho provato ma non ha funzionato granché.

Prova a vedere se questo ti fa sentire meglio:

https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/ (https://www.facebook.com/satiraptus/videos/salvini-quando-il-27-febbraio-diceva-di-aprire-tutto/511917769396475/)

https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html (https://www.rsi.ch/news/mondo/Trump-inciampa-sulla-clorochina-13269567.html)


Non era per te, era per Crono. Tu di certo non ne hai bisogno. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 23 Ottobre 2020, 22:10:46
Per Crono ci vuole qualche cosa di più forte.
A livello chimico il minimo è un chilo di C7H5N3O6 ...  8)
Non occorre agitare prima dell'uso.

sugli studi ci sono recentemente dei pareri leggermente discordanti dai tuoi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2020, 10:39:48
ci stai gia' dando dentro col C ?H ?O?  8)

l'idrossiclorochina e' un zinc ionophone (non so come si dice in italiano)

cioe' facilita l'ingresso dello zinco dentro le cellule
lo zinco inibisce la replicazione del covid (e dei virus in generale) e questo e' ampiamente dimostrato

ma quando inizi ad avere sintomi di covid la replicazione e' gia' avvenuta. quindi darlo dopo serve a una sega.

bisogna idealmente prenderlo prima, come profilassi, o se in dubbio di essere entrato in contatto col virus.

dopo e' inutile e questo gia' si sapeva

tutti gli studi hanno testato l'idrossiclochina su gente malata, che avrebbero dato esito negativo potevo dirglielo anche io che non sono un biochimico.



PS: se hai del C7H5N3O6 che ti avanza dopo essere andato a pesca, te lo pago bene



Per Crono ci vuole qualche cosa di più forte.
A livello chimico il minimo è un chilo di C7H5N3O6 ...  8)
Non occorre agitare prima dell'uso.

sugli studi ci sono recentemente dei pareri leggermente discordanti dai tuoi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 26 Ottobre 2020, 13:45:12
Dal tuo studio:

Not recommended: Hydroxychloroquine (HCQ). The use of HCQ is extremely controversial.[77]
The best scientific evidence to date suggests that HCQ has no proven benefit for post exposure
prophylaxis, for the early symptomatic phase and in hospitalized patients.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2020, 13:58:46
che e' quello che ho detto io, la devi prendere prima e insieme a zinco, dopo e' inutile.

il fatto e' che siccome trump ha detto che l'idrossiclorochina funziona, chiunque dica la stessa cosa rischia il posto e qualcuno ce lo ha proprio rimesso, il posto di lavoro. notare che lo stesso documento, qualche mese fa, invece la consigliava.
inoltre la devi prendere con zinco. senza zinco non funziona.

non esiste studio che abbia studiato l'applicazione delle ICC come profilassi e con zinco. la hanno sempre "studiata" dandola a gente intubata, e senza zinco


notare che questo documento invece consiglia la quercetina. e indovina cosa e' la quercertina?


Dal tuo studio:

Not recommended: Hydroxychloroquine (HCQ). The use of HCQ is extremely controversial.[77]
The best scientific evidence to date suggests that HCQ has no proven benefit for post exposure
prophylaxis, for the early symptomatic phase and in hospitalized patients.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 26 Ottobre 2020, 14:58:49
Questa ??

Questi dati, che tuttavia necessitano di ulteriore rilevanza statistica, evidenziano quindi la possibilità che quercetina agisca come inibitore delle attività tiroidee e suggeriscono che, in particolare in quei soggetti già affetti da disordini metabolici di origine tiroidea, o che sono sottoposti a terapia farmacologica per il trattamento degli stessi,  la supplementazione con la quercetina vada applicata con estrema cautela.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2020, 15:13:23
quercetina e' un zinc ionophore

come la..... (rullo di tamburo) IDROSSICLOROCHINA (ma molto meno potente)

quello che hai attaccato e' aria fritta. la quercetina la compri su ammazzon e la storia dell'ipotiroidismo vale FORSE per chi soffre gia' di ipotiroidismo e a dosi elevate.

https://pubs.acs.org/doi/10.1021/jf5014633

https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04468139

"Higher level of intracellular zinc showed to increase intracellular pH; which affect on RNA-dependent RNA polymerase and decrease replication mechanism of RNA viruses. Therefore, drugs that described as zinc ionophores could be used with zinc supplement to act as antiviral against many RNA viruses including SARS-CoV-2 Quercetin is natural compound act as zinc ionophore to cause zinc influx intracellular."



ma la idrossiclorochina? he no, se no tocca ammettere trump aveva ragione

ma come? la magnifica sanita' italiana non vi ha detto che quercetina e zinco erano una buona e sicura profilassi contro i virus RNA?




Questa ??

Questi dati, che tuttavia necessitano di ulteriore rilevanza statistica, evidenziano quindi la possibilità che quercetina agisca come inibitore delle attività tiroidee e suggeriscono che, in particolare in quei soggetti già affetti da disordini metabolici di origine tiroidea, o che sono sottoposti a terapia farmacologica per il trattamento degli stessi,  la supplementazione con la quercetina vada applicata con estrema cautela.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Ottobre 2020, 12:18:37
giusto per variare un po che le idiozie covidiane hanno annoiato, ecco l'ultima idiozia ambientalista: la regola introdotta in parecchi cantoni svizzeri, dove non e' piu' permesso produrre acqua calda sanitaria bruciando roba. o usi solare, che d'inverno non funziona, oppure pompe di calore. oppure elettrico puro.

ora, un litro di gasolio qui costa 65 cent. sono 6.5 cent a kwh termico
scaldare acqua bruciando gasolio costa quindi mettiamo 7 cent a kwh
l'elettricita' costa 22 o 23 cent al kwh

quindi cosa hanno architettato gli astuti governanti? semplice, siccome fare acqua calda elettricamente costa un botto, usate scaldabagli a pompa di calore

questi aggeggi ultraingombranti costano un botto. per meno di 2000 euro si trova poco, almeno qui

assumendo un COP di 3, che e' abbastanza ottimistico, questi aggeggi, che hanno pompe di calore da 6-700 watt, dovrebbero produrre 2kw termici.

il problema e' che questi scaldabagni a pompa di calore hanno appunto bisogno di calore. e siccome essi finiscono per essere installati nei locali caldaie, da dove prendono il calore? ma dal locale caldaie ovviamente, che e' scaldato bruciando gasolio o gas!

geniale. scaldo il locale caldaie bruciando gasolio, poi uso una pompa di calore per pompare calore dall'aria del locale caldaie alla acqua sanitaria!! come abbiamo fatto a non pensarci prima??

e questa e' la gente che ci governa



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Dicembre 2020, 22:34:25
e dopo 60 anni e cifre immani immolate al dio della fusione, ecco lo stato dell'arte

https://wattsupwiththat.com/2020/12/25/korean-artificial-sun-kstar-sets-the-new-world-record-of-20-sec-long-operation-at-100-million-c/


20 secondi... sono riusciti a mantenere la fusione attiva per 20 secondi.... consumando al contempo quantita' colossali di energia elettrica. perche' sia chiaro che questi fusori non producono energia ma la consumano

"The final goal of the KSTAR is to succeed in a continuous operation of 300 seconds with an ion temperature higher than 100 million degrees by 2025."

300 secondi nel 2025.... e per questo non viene sviluppata la tecnologia della fissione

non c'e' alcun dubbio ormai: siamo in mano a dei pazzi criminali




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Dicembre 2020, 16:35:34
ormai l'idiozia regna sovrana

https://www.ilgiornale.it/news/tecnologia/caricatore-addio-samsung-e-xiaomi-non-deridevano-apple-1912820.html (https://www.ilgiornale.it/news/tecnologia/caricatore-addio-samsung-e-xiaomi-non-deridevano-apple-1912820.html)

l'altra settimana mia moglie voleva comprare una friggitrice. va in un paio di negozi e hanno solo friggitrici "ad aria"

sono piu' sane ed ecologiche, dichiara il venditore. nessuno piu' compra friggitrici ad olio, insiste

lo avevo sempre sostenuto che le storie sull'ecologia erano aria fritta. ora ne ho la conferma

alla fine abbiamo trovato la friggitrice ad olio. ne avevano una, relegata in un angolo  in ombra del negozio.

quanto tempo ci vorra' prima che tutte le cose utili e sensate scompaiano dal mercato, sostituite da cose inutili e insensate, ma ecologicamente friendly?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Gennaio 2021, 16:35:49
eleggere dei folli socialisti (posto sia veramente in mano all'elettorato l'eleggere gente) ha dei costi enormi


https://market-ticker.org/akcs-www?post=241360


pensateci bene, prima di votare il prossimo idiota che promette di "salvare il pianeta"

non che votare qualcun altro vi salvera'.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Febbraio 2021, 11:36:28
e senza carbone, petrolio, gas e nucleare, nelle ultime settimane in germania le luci erano spente


https://energy-charts.info/charts/power/chart.htm?l=en&c=DE

notare come la produzione di energia dall'enorme e costosissimo parco solare sia praticamente zero da mesi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Febbraio 2021, 12:56:21
Sono stupito che la frase
" ..senza carbone, petrolio, gas e nucleare, .. le luci erano spente"
è diventata una frase da riportare come novità
E' il sengno palese che nella grande maggioranza dei giorni non è così.
LA svolta green dei tedeschi è geniale e altamente positiva per il loro PIL.

e senza carbone, petrolio, gas e nucleare, nelle ultime settimane in germania le luci erano spente


https://energy-charts.info/charts/power/chart.htm?l=en&c=DE

notare come la produzione di energia dall'enorme e costosissimo parco solare sia praticamente zero da mesi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Febbraio 2021, 13:30:22
ma che mikina dici werner  :D

l'enorme parco solare tedesco e' piovuto dal cielo? NO. e' costato una montagna di soldi e d'inverno produce una pippa al cubo

"altamente positiva per il loro PIL."

anche far detonare una bomba termonucleare sopra berlino causerebbe un aumento del PIL




Sono stupito che la frase
" ..senza carbone, petrolio, gas e nucleare, .. le luci erano spente"
è diventata una frase da riportare come novità
E' il sengno palese che nella grande maggioranza dei giorni non è così.
LA svolta green dei tedeschi è geniale e altamente positiva per il loro PIL.

e senza carbone, petrolio, gas e nucleare, nelle ultime settimane in germania le luci erano spente


https://energy-charts.info/charts/power/chart.htm?l=en&c=DE

notare come la produzione di energia dall'enorme e costosissimo parco solare sia praticamente zero da mesi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Febbraio 2021, 18:36:42
il bello delle "rinnovabili" che proprio quando servirebbero non ci sono

bentornati nell'eta' della pietra

https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin (https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2021, 15:44:42
perche' lo sanno tutti che non ci saranno piu' inverni no? lo ha detto greta, probabilmente


https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down (https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Febbraio 2021, 16:52:47
 il brutto del nucleare, é
che nell ora di punta é insufficiente, ma incompenso tutta la notte produce energia che nessuno vuole.


il bello delle "rinnovabili" che proprio quando servirebbero non ci sono

bentornati nell'eta' della pietra

https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin (https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Febbraio 2021, 18:50:59
il brutto del nucleare, é
che nell ora di punta é insufficiente, ma incompenso tutta la notte produce energia che nessuno vuole.

Cazzata. Nei momenti in cui la rete non la richiede, l'energia può essere utilizzata per alimentare le stazioni di ripompaggio delle centrali idroelettriche. L'italia è la nazione europea con la maggior potenza e capacita di pompaggio idroelettrico. Compriamo a poco prezzo di notte l'energia nucleare in surplus dalla Francia e la reimmettiamo in rete di giorno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 18 Febbraio 2021, 19:10:37
perche' lo sanno tutti che non ci saranno piu' inverni no? lo ha detto greta, probabilmente


https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down (https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down)



Uno dei motivi è che il Texas non ha voluto interconnettere la propria rete con il resto degli USA.
Mi sembra che si chiami sovranismo: a casa nostra comandiamo noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 18 Febbraio 2021, 19:29:48
perche' lo sanno tutti che non ci saranno piu' inverni no? lo ha detto greta, probabilmente


https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down (https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down)



Uno dei motivi è che il Texas non ha voluto interconnettere la propria rete con il resto degli USA.
Mi sembra che si chiami sovranismo: a casa nostra comandiamo noi.
Ovviamente non è così:

Citazione
ERCOT has three ties to Mexico and — as an outcome of the "Midnight Connection" battle — it also has two ties to the eastern U.S. grid, though they do not trigger federal regulation for ERCOT. All can move power commercially as well as be used in emergencies, according to ERCOT spokeswoman Dottie Roark. A possible sixth interconnection project, in Rusk County, is being studied, and another ambitious proposal, called Tres Amigas, would link the three big U.S. grids together in New Mexico, though Texas' top utility regulator has shown little enthusiasm for participating.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2021, 20:06:51
ma non dire stupidaggini werner

e' esattamente il contrario. tant'e' che ti PAGANO per usare energie "alternative"

in effetti il termine "alternative" e' perfetto. infatti generano alternativamente troppa energia o niente


il brutto del nucleare, é
che nell ora di punta é insufficiente, ma incompenso tutta la notte produce energia che nessuno vuole.


il bello delle "rinnovabili" che proprio quando servirebbero non ci sono

bentornati nell'eta' della pietra

https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin (https://www.zerohedge.com/commodities/grid-chaos-2-million-texans-without-power-rolling-blackout-begin)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Febbraio 2021, 20:13:59
si, pero' la rete crolla proprio ora, dopo aver introdotto nella rete montagne di mulini a vento, e aver dismesso generazione a carbone e gas.

lo sai perche' sono rimasti senza energia nonostante abbiano montagne di gas? perche' hanno levato le stazioni di pompaggio gas che usavano.... gas, e le hanno sostituite con stazioni di pompaggio ELETTRICHE. che geni he?

e quando i mulini a vento si sono fermati per il freddo e ghiaccio, e i pannelli solari si sono coperti di neve, le stazioni di pompaggio si sono fermate. il gas c''e ma non puo' essere distribuito


la storia del sovranismo e' una idiozia, arturo.

se pensi che gli stati limitrofi siano messi meglio, e che avrebbero avuto energia da vendere al texas, sei stato molto distratto.

e a proposito. non e' che l'energia non ci fosse. c'era eccome, ma a 9000 dollari al mwh anziche' i soliti 20-25, e siccome i gestori non potevano trasferire il costo sugli utenti, li hanno disconessi

informati, prima di sparare la solita propaganda politica da 4 soldi.


perche' lo sanno tutti che non ci saranno piu' inverni no? lo ha detto greta, probabilmente


https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down (https://www.zerohedge.com/weather/texas-failed-winterize-nuclear-plant-leading-reactor-shut-down)



Uno dei motivi è che il Texas non ha voluto interconnettere la propria rete con il resto degli USA.
Mi sembra che si chiami sovranismo: a casa nostra comandiamo noi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 18 Febbraio 2021, 20:52:32
https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2021, 09:26:51
AH AHA  AH AH AH AH AH!!!!

 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

"freezing pipelines"

hai presente a che temperatura si congela il metano, arturo?

prima di postare certe somarate faresti meglio a fare qualche verifica



https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Febbraio 2021, 10:22:49
anziché fare la risata di Tonysottutto, magari chiediti quanto vapore acque contiene 1 mc di metano. poi immaginatelo compresso a 30-60 bar.
immaginati anche la componente divenuta dapprima liquida, che condensa lungo le pareti.
che poi in aggiunta ci sia una strozzatura da qualche parte che fá espandere e raffreddare il gas é un elemento aggiunto.

AH AHA  AH AH AH AH AH!!!!

 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

"freezing pipelines"

hai presente a che temperatura si congela il metano, arturo?

prima di postare certe somarate faresti meglio a fare qualche verifica



https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 19 Febbraio 2021, 12:31:34
Di fatto, i nonsovranisti stati del nord degli stati uniti, finiscono spesso al buio durante l'inverno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2021, 13:12:38
stronzate Werner

la realta' e' che le stazioni di pompaggio erano ferme perche' e' mancata la corrente. perche' sono stati cosi' idioti da passare da generatori a gas a elettrico perche' e' piu' green.

la storia del gas che si congela vallo a raccontare ai russi. sicuro ci credono.



anziché fare la risata di Tonysottutto, magari chiediti quanto vapore acque contiene 1 mc di metano. poi immaginatelo compresso a 30-60 bar.
immaginati anche la componente divenuta dapprima liquida, che condensa lungo le pareti.
che poi in aggiunta ci sia una strozzatura da qualche parte che fá espandere e raffreddare il gas é un elemento aggiunto.

AH AHA  AH AH AH AH AH!!!!

 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

"freezing pipelines"

hai presente a che temperatura si congela il metano, arturo?

prima di postare certe somarate faresti meglio a fare qualche verifica



https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Febbraio 2021, 08:28:02
Metano -182,7 °C
Propano -187,69°C
Propilene -185,25°C
Isobutano -159,60°C
Butene -185,35°C
Isobutene -104 °C
n-Butano -138,35

Può darsi che a causa del freddo intenso abbiano avuto problemi di gassificazione a livello di impianti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 20 Febbraio 2021, 12:13:23
Dati perfetti per i gas "puri".

Peccato che quello che passa nei tubi è quello che viene estratto e non quello sintetizzato in purezza.
Il Metano contiene una notevole componente di acqua che viene separata spesso con sistemi "a gravità" e quindi il risultato è tutto fuorchè anidro.
Si immettono nel gas anche quantità di glicole, proprio per i problemi di congelamento.
Oltra alla temperatura dei tubi, di solito interrati a 1,4 m sotto e quindi parzialmente protetti, ci sono le stazioni dove viene ridotta la pressione, e dove il gas si .... espande e ....si raffredda.

Benvenuti nel mondo reale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Febbraio 2021, 13:07:30
questa tabella é riferita a pressione atmosferica. invece a 60 bar le temperature sono enormemente piú alte.
Ad esempio il propano R290 é usato nel frigo domestico facendolo condensare/liquefare a +50ºC.
Tra l altro a pressione normale evapora a - 42ºC
Metano -182,7 °C
Propano -187,69°C
Propilene -185,25°C
Isobutano -159,60°C
Butene -185,35°C
Isobutene -104 °C
n-Butano -138,35

Può darsi che a causa del freddo intenso abbiano avuto problemi di gassificazione a livello di impianti.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2021, 14:32:22
la storia dei pozzi congelati e' una invenzione giornalistica

le stazioni di pompaggio erano ferme.

poi credete a quello che vi pare.


https://www.argusmedia.com/en/news/2187702-texas-gas-well-freezeoffs-power-cuts-persist (https://www.argusmedia.com/en/news/2187702-texas-gas-well-freezeoffs-power-cuts-persist)

Natural Gas Pipeline (NGPL) has lifted a force majeure it declared yesterday for flows to the Sabine Pass LNG terminal. The force majeure stemmed from horsepower issues at its compressor stations in Cameron Parish, Louisiana.

https://www.texastribune.org/2021/02/16/natural-gas-power-storm/ (https://www.texastribune.org/2021/02/16/natural-gas-power-storm/)

as cold weather and snow close wells or cause power outages that prevent pumping the fossil fuels from the ground.

“Gathering lines freeze, and the wells get so cold that they can’t produce,” said Parker Fawcett, a natural gas analyst for S&P Global Platts. “And pumps use electricity, so they’re not even able to lift that gas and liquid, because there’s no power to produce.”


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2021, 14:38:28
e forse il blackout era meglio


https://www.rt.com/usa/516115-texas-power-bills-storm/ (https://www.rt.com/usa/516115-texas-power-bills-storm/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 20 Febbraio 2021, 20:44:40
Mi sembra facilmente condivisibile:

NYT
But wind, which supplies a smaller fraction of power in wintertime, had little to do with this week’s disaster. The simple truth is that the state was not prepared for the Arctic blast. A few wind turbines froze up, but the main culprits were uninsulated power plants run by natural gas. In northern states, such plants are built indoors; in Texas, as in other Southern states, the boilers and turbines are left exposed to the elements.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Febbraio 2021, 08:15:22
Dati perfetti per i gas "puri".

Peccato che quello che passa nei tubi è quello che viene estratto e non quello sintetizzato in purezza.
Il Metano contiene una notevole componente di acqua che viene separata spesso con sistemi "a gravità" e quindi il risultato è tutto fuorchè anidro.
Si immettono nel gas anche quantità di glicole, proprio per i problemi di congelamento.
Oltra alla temperatura dei tubi, di solito interrati a 1,4 m sotto e quindi parzialmente protetti, ci sono le stazioni dove viene ridotta la pressione, e dove il gas si .... espande e ....si raffredda.

Benvenuti nel mondo reale.
cosa non hai capito di "gassificazione a livello di impianti"?

 (un suggerimento: non è colpa di Salvini)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 21 Febbraio 2021, 09:58:55
Che non è l'unico punto in cui può facilmente gelare.
(e che in italiano è una frase che non sta molto bene in piedi).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Febbraio 2021, 10:15:09
small fraction my ass
25% per te e' "small fraction"?

questa e' la solita merdaccia propagandistica verde, che deve sempre addossare le colpe al vile combustibile fossile

secondo te non aveva mai fatto freddo prima in texas? questi disastri, che stanno diventando la norma, sono causati dalle folli politiche energetiche "verdi"

verdi come il mio vomito.

guarda i DATI, arturo, e torna a dirmi che la colpa e' delle centrali a gas

(https://i0.wp.com/wattsupwiththat.com/wp-content/uploads/2021/02/Figure_1-1.jpg?resize=720%2C367&ssl=1)

e poi c'e' questo piccolo dettagliuccio


Texas has encouraged the building of wind turbines. They do this, in concert with the U.S. government, through direct subsidies and by paying for wind generation, rather than paying for electricity purchased. This guarantee of revenue means generating companies do not have to consider market demand, they can build wind turbines endlessly with no risk. They can even pay others to take their power and then be reimbursed by the government with our tax dollars! Since 2006, federal and Texas subsidies to wind power, have totaled $80 billion, this foolishness is explained well on the stopthesethings website.


sai quante centrali nucleari si costruivano con 80 miliardi?


Mi sembra facilmente condivisibile:

NYT
But wind, which supplies a smaller fraction of power in wintertime, had little to do with this week’s disaster. The simple truth is that the state was not prepared for the Arctic blast. A few wind turbines froze up, but the main culprits were uninsulated power plants run by natural gas. In northern states, such plants are built indoors; in Texas, as in other Southern states, the boilers and turbines are left exposed to the elements.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Febbraio 2021, 10:34:49
Che non è l'unico punto in cui può facilmente gelare.
(e che in italiano è una frase che non sta molto bene in piedi).
Infatti non è una frase, ma una parte significativa di una frase più lunga, che ho citato per vedere se così ti era più semplice comprendere che difficilmente sono le linee che possono congelare, ma i problemi si hanno nelle stazioni di trasformazione, e che questo non ha nulla a che fare col sovranismo o con propaganda politica di sorta, ma è un limite della tecnologia utilizzata che non può tenere conto di eventuali situazioni climatiche eccezionali se non a costi ingiustificabili, data appunto l'eccezionalità degli eventi. Ho sbagliato, chiedo scusa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 21 Febbraio 2021, 18:01:32
Non fare il permaloso!

Se fa freddo possono gelare anche i tubi in superfice, magari con qualche percorso strano (dove si può formare condensa).
Anche l'articolo parlava di stazioni all'aperto.
Quanto poi sia meglio lasciare il rischio di un black out ogni diciamo 10 anni o costruire una copertura per le terminazioni è un bilancio che non so fare.

Per il sovranismo il Texas ha pochissime connessioni con le altre reti perché farle avrebbe significato dover sottostare alle regole federali, viste come una inaccettabile ingerenza.
Potevano salvare la situazione? Forse si o forse no.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Febbraio 2021, 19:45:05
con 80 miliardi riesci a costruire, allacciare, fare opere accessorie, smantellare e depositare esattamente un unica centrale nucleare bireattore.
Sarebbe denaro investito malissimo. Tra l altro anche le spese annue di esercizio sono enormi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Febbraio 2021, 20:52:10
perche' spari balle werner?

https://www.eia.gov/outlooks/aeo/assumptions/pdf/table_8.2.pdf (https://www.eia.gov/outlooks/aeo/assumptions/pdf/table_8.2.pdf)

e se i costi di costruzione per kW fossero quasi uguali per nucleare e wind offshore?

con la differenza che wind offshore produce al massimo per il 30/35% del valore di cartello, il nucleare invece spesso supera il 100%

e hai presente i costi per smantellare quelle gigantesce turbine eoliche costruite in mezzo al mare?

dovresti essere almeno onesto quando si parla di DATI

con 80 miliardi riesci a costruire, allacciare, fare opere accessorie, smantellare e depositare esattamente un unica centrale nucleare bireattore.
Sarebbe denaro investito malissimo. Tra l altro anche le spese annue di esercizio sono enormi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Febbraio 2021, 21:18:51
ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Febbraio 2021, 08:27:30
Mentre altri tipi di centrali funzionano sempre a pieno regime? Pensarlo, significa avere le idee ben poco chiare. Non esiste praticamente alcuna centrale che non abbia parte dell'impianto ferma per manutenzioni programmate, per non parlare di quelle straordinarie. Questo succede sia per gli impianti a gas, che per il geotermico che per l'idroelettrico. O c'è qualcuno che crede che turbine e condotte non necessitino di manutenzione? Magari gli stessi che "è colpa di Salvini" se il Texas rimane al buio e del "riscaldamento globale anzi no dei cambiamenti climatici" se capita al Michigan. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Febbraio 2021, 08:30:44
Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.
Proprio su questo forum avevo postato lo studio della SKF prodotto per un contenzioso dove gli si contestava che i suoi cuscinetti per pale eoliche dovevano essere sostituiti dopo soli 5 anni invece dei 25 previsti. Nello studio dimostrava che avevano realizzato i loro prodotti secondo le specifiche richieste, e che queste risultavano totalmente farlocche in quanto non tenevano conto del carattere pulsante del vento e delle sollecitazioni che ciò provocava. Ma deve esserti sfuggito.
Revamping un cazzo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2021, 09:20:22
ancora balle werner. non so manco perche' dovrei risponderti

ho detto che le centrali nucleari spesso riescono a sorpassare il 100% di capacita'. sai cosa vuol dire no?

" ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni."
si? vediamo i dati?

"della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese. "

che magari non e' successo proprio per colpa di gente come te che per ideologia o ignoranza ha votato per smantellare il nucleare italiano?


"una centrale al cesio e plutonio sparsi. "

oltre a bufale e stupidaggini non riesci a venire su con qualcosaltro?


ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 22 Febbraio 2021, 10:10:43
Al solito non ci sono risposte semplici a problemi complessi.
Anche in questo caso i buchi nel formaggio si sono allineati senza che un singolo buco fosse più pericoloso di altri.

https://www.nytimes.com/2021/02/21/us/texas-electricity-ercot-blackouts.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/21/us/texas-electricity-ercot-blackouts.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)

ps so che il NYT è un covo di pericolosi comunisti ma fa un quadro generale interessante.
ppss se le turbine a vento avessero avuto il sistema antighiaccio come in altre installazioni forse si sarebbero salvati, ma in Texas fa caldo e ogni aggiunta costa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2021, 10:39:16
ma forse non avrebbero dovuto sostituire il grana con emmenthal?

guarda arturo. io lavoro con sistemi che devono essere sempre in piedi. cifre e risorse molto rilevanti sono spese per ottenere cio'.

e questa era una buona vecchia tradizione nelle reti elettriche: avere un sistema robusto, ridondante, capace di gestire guasti multipli

se in texas questo non e' avvenuto perche' si e' sacrificata la robustezza al dio del vomito verde

una caratteristica FONDAMENTALE di una fonte di energia e' di essere DISPACCIABILE

cioe' deve essere capace di generare quando serve

non quando c'e' bel tempo. QUANDO SERVE

se non ci credi, la prossima volta che vai in volo incarica il tuo pax di dare e togliere motore casualmente durante ogni fase del volo.  vedrai che divertente.

questa e' una cosa che con eolico e solare e' impossibile

inoltre fonti come carbone e nucleare, che hanno il vantaggio di essere INDIPENDENTI e poter funzionare senza rifornimento di combustibile per giorni nel caso del carbone e MESI nel caso del nucleare, devono essere parte integrante di una rete perche' sono le uniche che possono assicurare fornitura in ogni condizione.

le centrali  a gas non hanno alcuna riserva di combustibile in casa, e se per qualche motivo il flusso di gas cessa o diminuisce, esse si fermano immediatamente.

invece si sta facendo l'esatto contrario. per motivi ideologici carbone e nucleare vengono eliminati, e sostituiti con fonti intermittenti e non dispacciabili, e con fonti dipendenti da una infrastruttura che anche essa e' sotto l'effetto distruttivo del vomito verde: le pipelines.

e in aggiunta si pagano i produttori di eolico e solare non in base a quanta energia si compra, ma in base a quanta energia producono. e  le reti sono costrette per legge ad acquistare questa energia

questa e' una ricetta letale che e' INEVITABILE che causera' instabilita' nella rete. instabilita' =  black out generalizzati.

e quando capita qualche disastro LE AFFIDABILI CENTRALI NUCLEARE E CARBONE NON CI SONO PIU' PERCHE' GLI IDIOTI VERDI LE HANNO FATTE ELIMINARE!

eolico e solare sono una costosa follia che avra' conseguenze economiche pesantissime.

e pensa che quello che e' successo e' successo in uno stato che letteralmente galleggia su gas e petrolio. altro che sovranismo

quello che sta causando questi disastri, e guarda che e' morta parecchia gente DI FREDDO e non di caldo, non e' il destino cinico e baro, ma la deliberata follia dei governi criminali e incompetenti.








Al solito non ci sono risposte semplici a problemi complessi.
Anche in questo caso i buchi nel formaggio si sono allineati senza che un singolo buco fosse più pericoloso di altri.

https://www.nytimes.com/2021/02/21/us/texas-electricity-ercot-blackouts.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage (https://www.nytimes.com/2021/02/21/us/texas-electricity-ercot-blackouts.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage)

ps so che il NYT è un covo di pericolosi comunisti ma fa un quadro generale interessante.
ppss se le turbine a vento avessero avuto il sistema antighiaccio come in altre installazioni forse si sarebbero salvati, ma in Texas fa caldo e ogni aggiunta costa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2021, 20:23:08
sarebbe ridicolo se non fosse tragico


https://wattsupwiththat.com/2021/02/22/texas-to-boost-grid-resilience-with-more-wind-solar-according-to-clean-technica/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Febbraio 2021, 21:16:15
Ovviamente Trino ha avuto molti fermo macchina prima del referendum. Lo sanno tutti,
compreso Crono.


Qualche centrale sorpassa di poco il 100%,
ma altre, molte altre, non ci arrivano.
Del resto, se uno progettasse per 100, ma poi il prodotto é da 150, significherebbe che il progettista non ha capito un tubo.

ancora balle werner. non so manco perche' dovrei risponderti

ho detto che le centrali nucleari spesso riescono a sorpassare il 100% di capacita'. sai cosa vuol dire no?

" ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni."
si? vediamo i dati?

"della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese. "

che magari non e' successo proprio per colpa di gente come te che per ideologia o ignoranza ha votato per smantellare il nucleare italiano?


"una centrale al cesio e plutonio sparsi. "

oltre a bufale e stupidaggini non riesci a venire su con qualcosaltro?


ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Febbraio 2021, 09:31:02
significa semplicemente che attraverso miglioramenti dei macchinari spesso gli impianti riescono ad aumentare la potenza iniziale. da qui il fatto di poter superare il 100% anche con il solito mese di fermo all'anno.


Ovviamente Trino ha avuto molti fermo macchina prima del referendum. Lo sanno tutti,
compreso Crono.


Qualche centrale sorpassa di poco il 100%,
ma altre, molte altre, non ci arrivano.
Del resto, se uno progettasse per 100, ma poi il prodotto é da 150, significherebbe che il progettista non ha capito un tubo.

ancora balle werner. non so manco perche' dovrei risponderti

ho detto che le centrali nucleari spesso riescono a sorpassare il 100% di capacita'. sai cosa vuol dire no?

" ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni."
si? vediamo i dati?

"della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese. "

che magari non e' successo proprio per colpa di gente come te che per ideologia o ignoranza ha votato per smantellare il nucleare italiano?


"una centrale al cesio e plutonio sparsi. "

oltre a bufale e stupidaggini non riesci a venire su con qualcosaltro?


ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Febbraio 2021, 09:33:29
altre info sulle disavventure dei texani

https://atomicinsights.com/preliminary-lessons-available-to-be-learned-from-feb-2021-extended-cold-spell/


come appunto gia' detto, le cause sono da cercare nelle politiche energetiche folli. le reti elettriche dovrebbero essere gestite da ingegneri e non politici


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Febbraio 2021, 13:55:39
Penso che questo sia stato chiaro sin da subito.
Facciamo l esempio svizzero
Beznau sta producendo di più e meglio del previsto
Altri lavorano come previsto
Il LUCENS era una tragedia, non solo sfiorata. Per un pelo non era un altro Fukishima.
Non parliamo della decina di reattori minori.
Già spalmando il disastro del Lucens sugli altri che lavorano meglio del previsto, esce un bilancio negativo.
Eppure sono poche le nazioni così rigorose e precise come la svizzera. Gli altri fanno peggio.
Ad esempio l Itagglia, che a Trino ha prodotto un decimo del suo gemello americano
Che poi è subentrato il referendum non ha inciso molto.


significa semplicemente che attraverso miglioramenti dei macchinari spesso gli impianti riescono ad aumentare la potenza iniziale. da qui il fatto di poter superare il 100% anche con il solito mese di fermo all'anno.


Ovviamente Trino ha avuto molti fermo macchina prima del referendum. Lo sanno tutti,
compreso Crono.


Qualche centrale sorpassa di poco il 100%,
ma altre, molte altre, non ci arrivano.
Del resto, se uno progettasse per 100, ma poi il prodotto é da 150, significherebbe che il progettista non ha capito un tubo.

ancora balle werner. non so manco perche' dovrei risponderti

ho detto che le centrali nucleari spesso riescono a sorpassare il 100% di capacita'. sai cosa vuol dire no?

" ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni."
si? vediamo i dati?

"della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese. "

che magari non e' successo proprio per colpa di gente come te che per ideologia o ignoranza ha votato per smantellare il nucleare italiano?


"una centrale al cesio e plutonio sparsi. "

oltre a bufale e stupidaggini non riesci a venire su con qualcosaltro?


ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Febbraio 2021, 14:53:42
lucens ha causato solo danni materiali

fukushima e' stato un maremoto della madonna che ha fatto migliaia di morti, non vedo cosa possa avere a che vedere con lucens o con altro.


i "disastri" legati al nucleare sono una festa di capodanno, comparati con altri incidenti.

tutti i morti causati da incidenti radiologici nella intera storia del nucleare sono una frazione dei morti causati da singoli incidenti legati a dighe, impianti di estrazione gas o petrolio, etc

"Già spalmando il disastro del Lucens sugli altri che lavorano meglio del previsto, esce un bilancio negativo."

ma cosa dici. TUTTE le tecnologie hanno causato incidenti e magari morti, a un certo punto o un altro. la tua pretesa retroattiva di avere zero problemi e incidenti e' ridicola.

in svizzera, in 60 anni di nucleare, ci sono stati ZERO morti e feriti legati a incidenti radiologici.
trovami una qualunque altra tecnologia con un tale record.







Penso che questo sia stato chiaro sin da subito.
Facciamo l esempio svizzero
Beznau sta producendo di più e meglio del previsto
Altri lavorano come previsto
Il LUCENS era una tragedia, non solo sfiorata. Per un pelo non era un altro Fukishima.
Non parliamo della decina di reattori minori.
Già spalmando il disastro del Lucens sugli altri che lavorano meglio del previsto, esce un bilancio negativo.
Eppure sono poche le nazioni così rigorose e precise come la svizzera. Gli altri fanno peggio.
Ad esempio l Itagglia, che a Trino ha prodotto un decimo del suo gemello americano
Che poi è subentrato il referendum non ha inciso molto.


significa semplicemente che attraverso miglioramenti dei macchinari spesso gli impianti riescono ad aumentare la potenza iniziale. da qui il fatto di poter superare il 100% anche con il solito mese di fermo all'anno.


Ovviamente Trino ha avuto molti fermo macchina prima del referendum. Lo sanno tutti,
compreso Crono.


Qualche centrale sorpassa di poco il 100%,
ma altre, molte altre, non ci arrivano.
Del resto, se uno progettasse per 100, ma poi il prodotto é da 150, significherebbe che il progettista non ha capito un tubo.

ancora balle werner. non so manco perche' dovrei risponderti

ho detto che le centrali nucleari spesso riescono a sorpassare il 100% di capacita'. sai cosa vuol dire no?

" ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni."
si? vediamo i dati?

"della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese. "

che magari non e' successo proprio per colpa di gente come te che per ideologia o ignoranza ha votato per smantellare il nucleare italiano?


"una centrale al cesio e plutonio sparsi. "

oltre a bufale e stupidaggini non riesci a venire su con qualcosaltro?


ovviamente anche il nucleare resta fermo spesso. Nella vita tecnica di una centrale, questa immobilizza il capitale ad esempio per 50 anni, ma produce per 30 anni, interrotti per esempio 50 giorni ogni 3 anni. non é poco.
Non vado neanche a pubblicare i miseri numeri della nostra(vostra) centrale di Trino Vercellese.

Si, decomissionare un palo offshore costa. ma prima di farlo, dopo 25 anni viene fatto un revamping per altri 25 anni.

Come costo non c é confronto con una centrale al cesio e plutonio sparsi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Febbraio 2021, 15:28:44
Il maggior numero di vittime legate ad incidenti è relativo all' idrologico. Stessi dicasi per i danni ambientali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2021, 10:00:43
https://wattsupwiththat.com/2021/03/21/bp-to-develop-uks-largest-hydrogen-factory-in-teesside/

nessun piano e' abbastanza demenziale, senza senso ed economicamente catastrofico se punta all'obiettivo di distruggere la nostra civilta'.

a volte mi chiedo per chi lavorano i folli che approvano questi progetti. palesemente, non per noi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Marzo 2021, 14:31:29
non potrdete manco gigliare le cavallette e gli scarafaggi che i vostri regnanti vi costringeranno a mangiare al posto delle braciole


https://www.ilgiornale.it/news/cronache/barbecue-vietati-inquinanti-e-dannosi-1932767.html (https://www.ilgiornale.it/news/cronache/barbecue-vietati-inquinanti-e-dannosi-1932767.html)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Maggio 2021, 13:43:22
ma guarda, chi lo avrebbe mai detto?

https://hackaday.com/2021/05/10/south-australia-vs-too-much-home-solar/


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 12 Maggio 2021, 14:54:39
beh In campania la centrale bwr ge con contenimento mark1 (garigliano)  ha sempre prodotto meno della sua omologa americana a dresden 1.

Ho sempre sentito voci di perdite dagli scambiatori e di abbandono di basi nato nei dintorni all'impianto per contaminazione ma non ho mai saputo se erano leggende.

Mi è sempre sembrato un impianto sperimentale da provare in colonie "sacrificabili" ma in possesso di know how e tecnici come l'Italia.

Si dice che nel 70 si è quasi verificato un incidente loca (loss of coolant) come Fukushima a seguito invece dello tsunami delle piene del fiume garigliano che hanno messo fuori esercizio le linee di alimentazione. Ma gli Italiani si sono ingegnati ed hanno fatto partire il diesel di emergenza per le pompe.

vorrei chiedere a qualcuno del settore notizie vere sull'esperienza della centrale. Ho sempre avuto simpatia per quell'impianto. Quando ero piccolo villeggiavo a baia domitia a pochi km dall'impianto e facevo il bagno vicino alla foce del garigliano. mezza napoli era lì. nessuno si preoccupava di nulla. Mi ricordo che andavamo con le biciclette a vedere la sfera da vicino. Quando dicevamo alle nostre madri "andiamo a vedere il reattore si preoccupavano solo del traffico sulle strade ;D. su topolino addirittura si magnificava questa fonte di energia pulita ed inesauribile.
Un futuro che purtroppo ha preso una piega diversa......

Penso che questo sia stato chiaro sin da subito.
Facciamo l esempio svizzero
Beznau sta producendo di più e meglio del previsto
Altri lavorano come previsto
Il LUCENS era una tragedia, non solo sfiorata. Per un pelo non era un altro Fukishima.
Non parliamo della decina di reattori minori.
Già spalmando il disastro del Lucens sugli altri che lavorano meglio del previsto, esce un bilancio negativo.
Eppure sono poche le nazioni così rigorose e precise come la svizzera. Gli altri fanno peggio.
Ad esempio l Itagglia, che a Trino ha prodotto un decimo del suo gemello americano


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2021, 15:45:04
pulita e' pulita e inesauribile praticamente lo e'

ma la plebe non merita energia a basso costo. la plebe va tenuta in schiavitu', e razionare l'energia e' il modo migliore


beh In campania la centrale bwr ge con contenimento mark1 (garigliano)  ha sempre prodotto meno della sua omologa americana a dresden 1.

Ho sempre sentito voci di perdite dagli scambiatori e di abbandono di basi nato nei dintorni all'impianto per contaminazione ma non ho mai saputo se erano leggende.

Mi è sempre sembrato un impianto sperimentale da provare in colonie "sacrificabili" ma in possesso di know how e tecnici come l'Italia.

Si dice che nel 70 si è quasi verificato un incidente loca (loss of coolant) come Fukushima a seguito invece dello tsunami delle piene del fiume garigliano che hanno messo fuori esercizio le linee di alimentazione. Ma gli Italiani si sono ingegnati ed hanno fatto partire il diesel di emergenza per le pompe.

vorrei chiedere a qualcuno del settore notizie vere sull'esperienza della centrale. Ho sempre avuto simpatia per quell'impianto. Quando ero piccolo villeggiavo a baia domitia a pochi km dall'impianto e facevo il bagno vicino alla foce del garigliano. mezza napoli era lì. nessuno si preoccupava di nulla. Mi ricordo che andavamo con le biciclette a vedere la sfera da vicino. Quando dicevamo alle nostre madri "andiamo a vedere il reattore si preoccupavano solo del traffico sulle strade ;D. su topolino addirittura si magnificava questa fonte di energia pulita ed inesauribile.
Un futuro che purtroppo ha preso una piega diversa......

Penso che questo sia stato chiaro sin da subito.
Facciamo l esempio svizzero
Beznau sta producendo di più e meglio del previsto
Altri lavorano come previsto
Il LUCENS era una tragedia, non solo sfiorata. Per un pelo non era un altro Fukishima.
Non parliamo della decina di reattori minori.
Già spalmando il disastro del Lucens sugli altri che lavorano meglio del previsto, esce un bilancio negativo.
Eppure sono poche le nazioni così rigorose e precise come la svizzera. Gli altri fanno peggio.
Ad esempio l Itagglia, che a Trino ha prodotto un decimo del suo gemello americano


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 13 Luglio 2021, 12:28:30
... e razionare l'energia è il modo migliore ...

ieri ho fatto i conti sul mio impianto fotovoltaico (15,6 KWp installato nel 2003) e sono lieto di comunicare che ormai si è completamente ammortizzato (calcolando il costo totale dell'energia prodotta riferita al prezzo medio totale di acquisto degli ultimi sei anni)

non nascondo che la cosa mi rallegra alquanto (anche perché ho strofinato il foglio di calcolo sulla faccia di mia moglie, che allora era molto contraria all'investimento)  :D

... e l'impianto FV mi produce ancora oggi tanta buona energia GRATIS !  ;D

sulle batterie di accumulo - finalmente - sembra che qualcosa si stia muovendo nella giusta direzione, come riporta Rinnovabili.it

Nuovi progressi con la batteria a sali fusi di tipo Zebra

Dalla collaborazione tra Standford University (USA) e Tsinghua University (Cina) gli scienziati hanno creato una nuova batteria a sali fusi che potrebbe battere sui costi i dispositivi basati sugli ioni di litio.

Questa tecnologia impiega sali fusi come elettrolita e offre sia un’elevata densità di energia che un’alta densità di potenza.

I principali sistemi studiati e sviluppati in questo campo possono essere racchiusi in tre categorie: Batterie sodio-zolfo; Batteria sodio-nichel cloruro, detta anche Zebra (Zero Emissions Batteries Research Activity); Batterie a metallo liquido (litio metallico, la strada “morbida” verso la super ricarica).

Per tutte e tre le classi esiste un problema fondamentale: per mantenere i componenti fusi, hanno bisogno di alte temperature; un fattore che porta inevitabilmente al consumo di parte dell’output elettrico della batteria stessa, aumentando anche la velocità con cui i componenti secondari, si corrodono e si degradano.

Il nuovo lavoro è partito dalla batteria a sali fusi del tipo Zebra ma il team ha dato il proprio tocco alla ricetta. Gli scienziati hanno scelto il litio fuso come anodo e hanno sostituito il nichel con zinco a basso costo, combinandolo con un sale di cloruro di litio per creare il catodo. Non zinco puro, però, per evitare la crescita incontrollata di detriti metallici capaci di rovinare le prestazioni. La scelta è ricaduta sull’impiego di particelle di ottone (lega rame-zinco). Nel dettaglio, durante la carica l’ottone rilascia lo zinco; nella fase di scarica lo zinco metallico che si forma si lega nuovamente al rame, stabilizzandosi.

Questa nuova chimica funziona a una temperatura inferiore rispetto alle batterie Zebra (circa 215 °C contro i 350 °C) e inoltre la cella offre una densità energetica teorica di 700 Wh/kg, e una pratica ad oggi superiore a 250 Wh/kg.

L’aspetto più interessante è però quello inerente i prezzi: il nuovo sistema dovrebbe costare 16 dollari per chilowattora di energia immagazzinata, ossia un ottavo del valore calcolato per le batterie a ioni di litio.

vedi anche:

 https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batteria-a-sali-fusi/ (https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batteria-a-sali-fusi/)


   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Luglio 2021, 12:40:13
ogni 3 giorni esce qualche nuovo articolo su queste mitiche superbatterie. finora e' tutto risultato essere vuoto cosmico

credero' a una di queste batterie quando la trovier' in vendita al mitico bassissimo prezzo.

la tecnologia di accumulo in batterie e' spaventosamente costosa e solo imbrogliando sui numeri diventa conveniente. non so perche' la gente continui a sognarci dietro.


" (15,6 KWp installato nel 2003) e sono lieto di comunicare che ormai si è completamente ammortizzato"

appena 17 anni  :D :D :D un ottimo investimento, non c'e' che dire. fai il conto di cosa avresti ora se avessi invece comprato oro.





... e razionare l'energia è il modo migliore ...

ieri ho fatto i conti sul mio impianto fotovoltaico (15,6 KWp installato nel 2003) e sono lieto di comunicare che ormai si è completamente ammortizzato (calcolando il costo totale dell'energia prodotta riferita al prezzo medio totale di acquisto degli ultimi sei anni)

non nascondo che la cosa mi rallegra alquanto (anche perché ho strofinato il foglio di calcolo sulla faccia di mia moglie, che allora era molto contraria all'investimento)  :D

... e l'impianto FV mi produce ancora oggi tanta buona energia GRATIS !  ;D

sulle batterie di accumulo - finalmente - sembra che qualcosa si stia muovendo nella giusta direzione, come riporta Rinnovabili.it

Nuovi progressi con la batteria a sali fusi di tipo Zebra

Dalla collaborazione tra Standford University (USA) e Tsinghua University (Cina) gli scienziati hanno creato una nuova batteria a sali fusi che potrebbe battere sui costi i dispositivi basati sugli ioni di litio.

Questa tecnologia impiega sali fusi come elettrolita e offre sia un’elevata densità di energia che un’alta densità di potenza.

I principali sistemi studiati e sviluppati in questo campo possono essere racchiusi in tre categorie: Batterie sodio-zolfo; Batteria sodio-nichel cloruro, detta anche Zebra (Zero Emissions Batteries Research Activity); Batterie a metallo liquido (litio metallico, la strada “morbida” verso la super ricarica).

Per tutte e tre le classi esiste un problema fondamentale: per mantenere i componenti fusi, hanno bisogno di alte temperature; un fattore che porta inevitabilmente al consumo di parte dell’output elettrico della batteria stessa, aumentando anche la velocità con cui i componenti secondari, si corrodono e si degradano.

Il nuovo lavoro è partito dalla batteria a sali fusi del tipo Zebra ma il team ha dato il proprio tocco alla ricetta. Gli scienziati hanno scelto il litio fuso come anodo e hanno sostituito il nichel con zinco a basso costo, combinandolo con un sale di cloruro di litio per creare il catodo. Non zinco puro, però, per evitare la crescita incontrollata di detriti metallici capaci di rovinare le prestazioni. La scelta è ricaduta sull’impiego di particelle di ottone (lega rame-zinco). Nel dettaglio, durante la carica l’ottone rilascia lo zinco; nella fase di scarica lo zinco metallico che si forma si lega nuovamente al rame, stabilizzandosi.

Questa nuova chimica funziona a una temperatura inferiore rispetto alle batterie Zebra (circa 215 °C contro i 350 °C) e inoltre la cella offre una densità energetica teorica di 700 Wh/kg, e una pratica ad oggi superiore a 250 Wh/kg.

L’aspetto più interessante è però quello inerente i prezzi: il nuovo sistema dovrebbe costare 16 dollari per chilowattora di energia immagazzinata, ossia un ottavo del valore calcolato per le batterie a ioni di litio.

vedi anche:

 https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batteria-a-sali-fusi/ (https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batteria-a-sali-fusi/)


   


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 13 Luglio 2021, 12:51:56
Ma come GM? La fonte è attendibilissima!  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 13 Luglio 2021, 14:28:48
nel 2003 eravamo prima del I conto energia, 1 kWh di picco cosa costava ? sui 6000 € ?
e riuscivi e riesci ad usare i circa 20 MWh annui di produzione ?


... e razionare l'energia è il modo migliore ...

ieri ho fatto i conti sul mio impianto fotovoltaico (15,6 KWp installato nel 2003) e sono lieto di comunicare che ormai si è completamente ammortizzato (calcolando il costo totale dell'energia prodotta riferita al prezzo medio totale di acquisto degli ultimi sei anni)

non nascondo che la cosa mi rallegra alquanto (anche perché ho strofinato il foglio di calcolo sulla faccia di mia moglie, che allora era molto contraria all'investimento)  :D

... e l'impianto FV mi produce ancora oggi tanta buona energia GRATIS !  ;D




Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 14 Luglio 2021, 22:38:39
nel 2003 eravamo prima del I conto energia, 1 kWh di picco cosa costava ? sui 6000 € ?
e riuscivi e riesci ad usare i circa 20 MWh annui di produzione ?

rispondo a Wake, riportando qualche numero storico:

periodo                     importo totale annuo           totale energia acquistata    
ANNO 2000      6.475,33 €               per     46.989 kWh                 > costo medio = 0,138 €/kWh   
ANNO 2001      7.430,07 €               per     53.231 kWh                 > costo medio = 0,139 €/kWh   
ANNO 2018      2.670,77 €               per      12.416 kWh                 > costo medio = 0,215 €/kWh
ANNO 2020      2.264,85 €               per        8.611 kWh                 > costo medio = 0,263 €/kWh

Note: nel 2003 iniziò a funzionare l'impianto FV; nel 2006 alcune serre (le più "energivore") furono fermate; nel 2020 (a maggio) furono installate batterie di accumulo (27 kWh utili, destinate allo scambio "giorno x notte")

l'impianto FV (dedotto il contributo della Provincia) nel 2003 costò 56.411 EUR, mentre l'energia prodotta dal 2003 a giugno 2021 è stata pari a 264.700 kWh che, moltiplicata per 0,263 EUR/kWh, ammonta a ben 65.116 EUR (quindi il ROI è stato di circa 15 anni)

la produzione annua varia tra i 14.000 e i 15.000 kWh/anno (dipende dalle nuvole) e quindi sono ancora un "fornitore netto" alla rete
---------------------------
...
appena 17 anni  :D :D :D un ottimo investimento, non c'e' che dire. fai il conto di cosa avresti ora se avessi invece comprato oro.

rispondo a Crono:

fortunatamente, acquistai qualche grammo di oro addirittura 25 anni fa (e non solo 17)  ;D però questo metallo però non mi fornisce l'energia che mi consente di conservare congelati i mirtilli che ho raccolto oggi (e che spero di mangiarmi il prossimo Natale)  ;)
---------------------------

... La fonte è attendibilissima!  :D

rispondo a Mariko:

se non ritieni attendibili i miei dati, puoi sempre venire a trovarmi, così ti mostro gli originali dei documenti che ho citato sopra e poi posso infilarne tutte le fotocopie (ben arrotolate) dove ti puoi immaginare ...  :-*


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Luglio 2021, 12:39:34
Non hai capito (non è una novità) che il riferimento era al sito che pubblicizzava le batterie del futuro. Se ti capiterà di capire quacosa in futuro, fammelo sapere! :)


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 15 Luglio 2021, 14:24:54
white lives matter . tutti in ginocchio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Agosto 2021, 18:28:11
mi raccomando, mettetevi la batteria

salverete il pianeta, forse, ma io fossi in voi stipilerei anche una buona assicurazione

ci sono voluti 4 giorni per spegnere quella cagata

https://www.cnbc.com/2021/07/30/tesla-megapack-caught-fire-at-victorian-big-battery-site-in-australia.html (https://www.cnbc.com/2021/07/30/tesla-megapack-caught-fire-at-victorian-big-battery-site-in-australia.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2021, 10:27:10
ma sole e vento sono gratis!!!

belavano gli idioti

https://mishtalk.com/economics/spain-complains-to-the-eu-over-the-soaring-cost-of-electricity-but-guess-what

ma forse le cose non sono cosi' semplici.

l'energia elettrica in spagna 10 anni fa costava pochissimo, anche a causa di sovvenzioni. ma i prezzi sono aumentati di parecchio  e non tutti possono permettersi di pagare la bolletta. poi diranno che i vecchietti sono morti per colpa del global warming, non perche' non potevano piu' permettersi di accendere il condizionatore o il riscaldamento.

si chiama poverta' energetica ed e' causata al 100% dal criminale menefreghismo degli psicopatici al potere



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2021, 13:59:44
la nave ibrida...


https://www.tio.ch/ticino/attualita/1527367/motonave-agosto-nave-lago-bacino (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1527367/motonave-agosto-nave-lago-bacino)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Agosto 2021, 15:52:01
"green" and "inclusivo" are the new "senza olio di palma".



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Agosto 2021, 17:11:40
sembra che esista ancora  qualcuno con un milligrammo di buon senso

o forse solo paura di essere trombati alle prossime elezioni


https://wattsupwiththat.com/2021/08/05/uk-mps-condemn-governments-2030-ban-on-new-fossil-fueled-car-sales-and-the-ill-informed-push-for-us-all-to-drive-electric/


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 05 Agosto 2021, 18:40:15
"green" and "inclusivo" are the new "senza olio di palma".


Ma soprattutto "sostenibile" e "carbon neutral" !!

Meno male che paghiamo la tassa di smaltmento degli pneumatici, così non inquinano più.

https://www.youtube.com/watch?v=pJPNxXZtXmY (https://www.youtube.com/watch?v=pJPNxXZtXmY)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2021, 10:52:40
ah ah

https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1527388/msc-idrogeno-nave-crociera-costruzione (https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1527388/msc-idrogeno-nave-crociera-costruzione)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Agosto 2021, 11:16:30
come al solito, un ottimo articolo dal grande richard north

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88056 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88056)

che molto bene descrive la follia omicida dei governi europei, che stanno acuratamente pianificando un disastro energetico di proporzioni epiche



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2021, 11:43:25
se non ci fosse lo stato sarebbe il far west!!

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88059 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88059)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Agosto 2021, 09:21:21
come i folli psicopatici che si spacciano per nostri governanti stanno lavorando alacremente per distruggere qualunque cosa in vista


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88060 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88060)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Agosto 2021, 12:55:07
che saranno mai 3 o 4 pannelli da smaltire

https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1529968/pannelli-smaltimento-rifiuti-illecito-traffico-italia-tali (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1529968/pannelli-smaltimento-rifiuti-illecito-traffico-italia-tali)

era prevedibile che sarebbe andata a finire cosi'? si.

queste politiche "verdi" sono verdi come il vomito. sono una costosa follia che portera' a disastri anche ambientali


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Agosto 2021, 09:43:23
e sti coglioni ci ammazzano di tasse per ridurre le nostre emissioni?

https://wattsupwiththat.com/2021/08/25/china-to-build-43-new-coal-fired-power-plants/

perche' esiste ancora qualcuno che accetta ordini da questi criminali?


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 26 Agosto 2021, 14:13:17
l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Agosto 2021, 15:16:45
e' il logico e inevitabile risultato dell'adottare su larga scala fonti "rinnovabili"

perche' secondo gli idioti collettivisti, sole e vento sono gratis

l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Settembre 2021, 10:09:59
https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1535967/bitcoin-criptovaluta-rifiuti-problema-transazione-iphone-cestino-due (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1535967/bitcoin-criptovaluta-rifiuti-problema-transazione-iphone-cestino-due)

perche' si sa che i data center delle banche invece vanno a pedali



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Settembre 2021, 15:13:55
l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..


ti sei dimenticato di dire che 34€ sono ridicoli e che persino i 122€/MWh = 0.12€/KWh sono accettabili. Anni fà tutti pagavamo molto di più Spagna, Italia, in Europa e nel mondo.
in oltre, tipicamente, finora in bolletta ci siamo ritrovati circa 0.25 €/KWh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Settembre 2021, 17:56:39
erano ovviamente MWh e non hai capito nulla del discorso

i motivi degli alti prezzi attuali dell'energia sono ben noti, se ti prendi la briga di guardare



l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..


ti sei dimenticato di dire che 34€ sono ridicoli e che persino i 122€/MWh = 0.12€/KWh sono accettabili. Anni fà tutti pagavamo molto di più Spagna, Italia, in Europa e nel mondo.
in oltre, tipicamente, finora in bolletta ci siamo ritrovati circa 0.25 €/KWh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Settembre 2021, 08:08:27
Deriva solo dall economia che ha ripreso. Non di certo dal sovrapprezzo delle rigenerative.
Ad esempio il nucleare di Trino ci é costato il quadruplo di quello che paghiamo ora.
Il petrolio é passato da 20 a 80 $.
Il gas lo segue.
Se non ci fossero i rigenerativi, la domanda di petrolio sarebbe ancora piú alta.

erano ovviamente MWh e non hai capito nulla del discorso

i motivi degli alti prezzi attuali dell'energia sono ben noti, se ti prendi la briga di guardare



l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..


ti sei dimenticato di dire che 34€ sono ridicoli e che persino i 122€/MWh = 0.12€/KWh sono accettabili. Anni fà tutti pagavamo molto di più Spagna, Italia, in Europa e nel mondo.
in oltre, tipicamente, finora in bolletta ci siamo ritrovati circa 0.25 €/KWh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Settembre 2021, 09:38:48

Se non ci fossero i rigenerativi, la domanda di petrolio sarebbe ancora piú alta.

Se non ci fosse il nucleare, la domanda di petrolio sarebbe ancora più alta.

Se non ci fosse il gas, la domanda di petrolio sarebbe ancora più alta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Settembre 2021, 09:42:34
werner, stai sparando cazzate a caso e non sai nulla della situazione energetica spagnola

e piantala di spacciare sta menzogna che l'integrazione di grandi quantita' di "rinnovabili" non abbia portato enormi aumenti di prezzi energetici

li ha portati eccome. e uno dei motivi del picco attuale dei prezzi e' causato esattamente da queste folli politiche, che per favorire le n"rinnovabili" tassano ed estromettono le altre fonti dalle reti

la centrale nucleare svizzera di muehleberg e' stata messa fuori servizio, oltre che per motivi di eta' (anche se funzionava perfettamente) perche' la svizzera compra energia praticamente gratis dalla germania. ma l'energia tedesca e' gratis perche' la pagano i tedeschi, non certo perche' e' gratis.

ma c'e' solo quando c'e'. quando non tira vento o non c'e' sole non c'e'. mentre la centrale di muehleberg produceva 24/7 da decadi.

l'intera rete elettrica europea e' un disastro, e basta poco per mandarla a gambe all'aria.

e a proposito.
gli alti prezzi di gas e petrolio attuali sono stati causati ad arte e non sono certo risultato di scarsita'.

insomma, mentre i politici europei sono in gara tra loro a chi e' piu' bravo a distruggere la propria economia, gli europei sono condannati a pagare energia sempre piu' scarsa sempre piu' cara, mentre i cinesi, tra una risata e l'altra, costruiscono DOZZINE di centrali a carbone





Deriva solo dall economia che ha ripreso. Non di certo dal sovrapprezzo delle rigenerative.
Ad esempio il nucleare di Trino ci é costato il quadruplo di quello che paghiamo ora.
Il petrolio é passato da 20 a 80 $.
Il gas lo segue.
Se non ci fossero i rigenerativi, la domanda di petrolio sarebbe ancora piú alta.

erano ovviamente MWh e non hai capito nulla del discorso

i motivi degli alti prezzi attuali dell'energia sono ben noti, se ti prendi la briga di guardare



l energia elettrica in Spagna oggi costa  122 euro KW   
un anno fa costava                              34 €        piu`che triplicata
hanno anche scoperto che parecchi intermediari (comercializadoras.)  hanno approfittato il caos del momento per cacciare un ulteriore 30%  in piu` oltre all aumento  di base   basandosi su una clausola    del contratto (di quelle scritte in grigio scuro su  fondo grigio chiaro  in caratteri  micro a pagina 7 del contratto..... ove le compagnie elettriche si riservano il diritto di conguagliare il prezzo  qualora 
si verifichi un aumento importante sulla  tariffa fissa  (tarifa plana in Spagna)
per farla breve, queste oligarchie  mafiose delle utilities erano e continuano ad essere un branco di bastardi..


ti sei dimenticato di dire che 34€ sono ridicoli e che persino i 122€/MWh = 0.12€/KWh sono accettabili. Anni fà tutti pagavamo molto di più Spagna, Italia, in Europa e nel mondo.
in oltre, tipicamente, finora in bolletta ci siamo ritrovati circa 0.25 €/KWh


Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 20 Settembre 2021, 10:48:25
Toh, qualcuno sospetta che il prezzo del gas sia manipolato. Chi se lo aspettava…
La dipendenza  energetica è molto rischiosa.

www.cnbc.com/2021/08/24/russia-is-pumping-less-natural-gas-to-europe-as-nord-stream-2-nears-completion.html (http://www.cnbc.com/2021/08/24/russia-is-pumping-less-natural-gas-to-europe-as-nord-stream-2-nears-completion.html)

https://www.ft.com/content/5ec6b18d-c855-408d-acad-cb5779d101a8 (https://www.ft.com/content/5ec6b18d-c855-408d-acad-cb5779d101a8)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Settembre 2021, 13:24:25
Vi ricordo che il gasdotto northstream2 é stato ostacolato a piú non posso dalla politica. Eppure sarebbe un energia che si attinge alla bisogna.

Non come il nucleare, che rimane in rete rempre alla potenza nominale. Costosissimo e presente soprattutto quando non serve.

Ad esempio nei miei paraggi vi é una centrale idro dell enel, che viene disattivata tutta la notte. Uno spreco incredibile. Indovina perché.


Titolo: Re:energy matters
Post di: edit il 20 Settembre 2021, 16:24:36


https://www.ft.com/content/5ec6b18d-c855-408d-acad-cb5779d101a8 (https://www.ft.com/content/5ec6b18d-c855-408d-acad-cb5779d101a8)]https://www.ft.com/content/5ec6b18d-c855-408d-acad-cb5779d101a8

cosi e' dietro il paywall
share the article - create gift link


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Settembre 2021, 17:46:30
"che rimane in rete rempre alla potenza nominale"

ma che minkia dici werner  :D :D

la potenza dei reattori nucleari si puo' modulare eccome, ma farlo in un impianto che ha altissimi costi di costruzione e costi irrilevanti di combustibile e' da idioti

"Uno spreco incredibile. Indovina perché. "

hai un rubinetto che perde?

Vi ricordo che il gasdotto northstream2 é stato ostacolato a piú non posso dalla politica. Eppure sarebbe un energia che si attinge alla bisogna.

Non come il nucleare, che rimane in rete rempre alla potenza nominale. Costosissimo e presente soprattutto quando non serve.

Ad esempio nei miei paraggi vi é una centrale idro dell enel, che viene disattivata tutta la notte. Uno spreco incredibile. Indovina perché.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Settembre 2021, 17:54:37
e' veramente disdicevole che i fatti si mettano di mezzo a dei bellissimi sogni


https://wattsupwiththat.com/2021/09/20/record-power-prices-blackouts-hit-germany/




Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 20 Settembre 2021, 19:50:11
DELETED

ad hominem. non tollerato qui dal 1917





Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Settembre 2021, 20:25:13
DELETED

cazzate, werner.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Settembre 2021, 20:30:01
Vi ricordo che il gasdotto northstream2 é stato ostacolato a piú non posso dalla politica. Eppure sarebbe un energia che si attinge alla bisogna.

Non come il nucleare, che rimane in rete rempre alla potenza nominale. Costosissimo e presente soprattutto quando non serve.

Ad esempio nei miei paraggi vi é una centrale idro dell enel, che viene disattivata tutta la notte. Uno spreco incredibile. Indovina perché.
Perché di notte conviene comprare energia elettrica prodotta a basso prezzo dalle centrali nucelari francesi e mantenere l'acqua negli invasi per poterla utilizzare nella maniera più conveniente nella quale si può usare una cntrale idroelettrica: coprire velocemente i picchi di assorbimento della rete e compensare le variazioni imprevedibili o poco prevedibili delle fonti intermittenti. Lo "spreco" è quello del mio tempo usato nel cercare di spiegare queste cose...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Settembre 2021, 20:35:12
Mariko, non vi é alcun invaso di accumulo. Si tratta di uno dei tanti impianti ad acqua fluente che non gode piú di incentivi.

Secondo mé lo lasciano chiuso perché i contratti di acquisto di energia superano la domanda.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2021, 10:15:13
https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1536368/mw-turbina-azienda-metri-mondo (https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1536368/mw-turbina-azienda-metri-mondo)

una potenza di 16 MW e sarà in grado di generare 80.000 MWh di elettricità l’anno.


per farlo dovrebbe avere un fattore di capacita' dl 50%, che non e' mai avvenuto per nessun impianto eolico. cercare di vendere qualcosa che non si e' in grado di consegnare tecnicamente e' truffa


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 21 Settembre 2021, 11:58:45
O le pale quasi rasentano terra, passando a solo 6m da terra, o c é un altro errore.
Concordo con Crono sulla produzione.
Non ci arrivi neanche sovradimensionando le pale


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2021, 13:56:58
pensavate che le folli politiche enmergetiche dei criminali nei governi non avrebbero avuto un costo enorme?

come vi sbagliavate

https://www.zerohedge.com/commodities/quite-alarming-uk-energy-crisis-sparks-fresh-chaos-food-suppliers (https://www.zerohedge.com/commodities/quite-alarming-uk-energy-crisis-sparks-fresh-chaos-food-suppliers)

e io che pensavo che ci fosse troppo CO2


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2021, 14:11:03
il risultato di avere dei pazzi incompetenti al governo

https://grid.iamkate.com/ (https://grid.iamkate.com/)

http://www.eureferendum.com/Default.aspx (http://www.eureferendum.com/Default.aspx)

vi auguro >caldamente< un inverno mite.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Settembre 2021, 16:33:19
e questo e' solo l'antipasto della miseria che ci aspetta se lasciamo ancora che questi folli ci mandino in rovina


http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88100 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88100)

Tass, on the other hand, cites Brussels-based political analyst and energy market expert, Simonas Vileikis. He puts the prices increases down to a number of "objective factors".

Firstly, gas production throughout Europe is static, with few possibilities of increasing output, especially in Norway, the Netherlands and Britain. Secondly, most supplies of liquified natural gas are moving to Asia where the economic recovery is triggering substantial additional demand for energy.

That problem is only going to get worse. According to Gazprom CEO Alexey Miller, China shows "stunning" potential for gas demand growth, with the Asia-Pacific region is expected to grow by 1.5 trillion cubic metres by 2040.

Vileikis also confirms that the deficit of gas on the EU market is so serious that even increased supplies via existing routes from Russia and Algeria cannot satisfy the demand and also fill Europe's storage facilities. Any extra supplies via Nord Stream 2 will be welcome, especially in an election year in Germany, but they won't be enough to address the structural shortages.

Dermot Nolan, former chief executive of Ofgem, adds another factor. The higher gas prices, he says, have been exacerbated by "relatively low wind output". Wind speeds have been unusually low across Europe for the past few months, which means that wind farms are producing less power than usual.

Then the UK has its own special problems. Although Britain's current peak electricity demand stands at a relatively modest of around 35GW, some 17GW of non-intermittent generation - gas, coal, nuclear and underwater power cables - are offline. Some 3GW of this is nuclear and 2GW have been lost after last week's fire in the French interconnector. Gas plants are having to fill the gap.

This situation does not entirely invoke confidence in the government, which claims that the gas price surge vindicates its focus on moving to greener sources of energy.

A spokeswoman thus tells us: "Our exposure to volatile global gas prices underscores the importance of our plan to build a strong, homegrown renewable energy sector to further reduce our reliance on fossil fuels". Somehow, one gets the impression that they haven't quite got a grip of the situation.

prima sti incompetenti criminali con le loro scombinate macchinazioni causano aumenti vertiginosi dell'energia, poi usano questi aumenti per giustificare ulteriori folli macchinazioni

siamo nelle mani di criminali e non esiste dio abbastanza potente da poterci aiutare.
posto dio esista, il che pare assai dubbio, se ha lasciato che tali criminali possano esistere

morale: se dovesse esserci un inverno freddo, poco vento, e anche solo un impianto di produzione convenzionale dovesse fermarsi, l'intera UK potrebbe soffrire estesi blackout di anche giorni, o settimane

e questo problema non e' limitato all'UK.

chi la fa l'aspetti


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Settembre 2021, 11:11:58
una crisi energetica creata dalle demenziali politiche di governi folli

https://www.zerohedge.com/commodities/uk-power-suppliers-halt-adding-new-customers-energy-crisis-worsens (https://www.zerohedge.com/commodities/uk-power-suppliers-halt-adding-new-customers-energy-crisis-worsens)

questa e' una catastrofe annunciata da anni, decadi

e quel pazzo di boris johnson che vuole tagliare il gas a tutta la popolazione entro il 2025, e costringere tutti a passare ad auto elettriche per il 2030

tranne che gia' ora non c'e' energia elettrica sufficiente per gli usi correnti.

e questa e' la situazione che si prospetta per tutte quelle nazioni nella folle gara al "rinnovabile"

certo, questo e' un pronblema che i nostri regnanti non avranno.
saremo noi a pagarne le conseguenze



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Settembre 2021, 19:43:09
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/09/13/ambientalismo-transizione-energia/?refresh_ce=1 (https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/09/13/ambientalismo-transizione-energia/?refresh_ce=1)


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 23 Settembre 2021, 09:46:46
prima sti incompetenti criminali con le loro scombinate macchinazioni causano aumenti vertiginosi dell'energia, poi usano questi aumenti per giustificare ulteriori folli macchinazioni


Ma no dai, è la famosa e tanto decantata "decrescita felice", sempre sulla bocca di grillini ed econazi.......

Per me la corrente potrebbero farla pagare anche 100 volte di più, tanto i primi a rimetterci sono gli sfigati che hanno votato sta gente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Settembre 2021, 19:39:19
perche' vento e sole sono gratis, e hanno soppiantato i combustibili fossili. o anche no



https://wattsupwiththat.com/2021/09/26/europe-is-switching-back-to-coal-to-survive-bleak-winter/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2021, 09:45:34
http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88111 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88111)


in italia usate un sacco di gas, giusto?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2021, 15:18:40
ma...ma...ma...
IL  VENTO E' GRATIS!!! INVESTIMENTO ETICO!!! LE FUTURE GENERAZIONI!!! LA TRANSIZIONE ENERGETICA!!!


https://wattsupwiththat.com/2021/09/28/investors-lose-24-million-in-wind-scam/



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Settembre 2021, 16:19:26
indovina indovinello

dove e' l'eccesso di produzione notturno, quello che serve a ricaricare le auto elettriche della minkia?

e da dove viene il grosso dell'energia in germania?


https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/25.09.2021/28.09.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/25.09.2021/28.09.2021/today/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2021, 10:30:17
razionamenti energetici in cina e india causano blackout su larga scala e la chiusura di grossi impianti industriali

la follia purtroppo sembra contagiosa. stiamo tornando alle pessime idee del 20esimo secolo, con dittatori in competizione tra loro a chi causa piu' disastri economici

https://wattsupwiththat.com/2021/09/28/fossil-free-energy-indias-aluminum-industry-in-peril (https://wattsupwiththat.com/2021/09/28/fossil-free-energy-indias-aluminum-industry-in-peril)

https://www.zerohedge.com/commodities/china-provincial-governor-pleas-more-coal-imports-resolve-power-crunch (https://www.zerohedge.com/commodities/china-provincial-governor-pleas-more-coal-imports-resolve-power-crunch)

a un certo punto qualcuno si rendera' conto che la transizione energetica non funziona esattamente come previsto

funziona piu' o meno cosi: passaggio dal avere energia al non averla

cosa mai potra' andar male



Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 29 Settembre 2021, 11:12:07
Praticamente la totalità degli scienziati pensa sia follia negare le cause antropiche del riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
Ora davvero vuoi credere e farci credere che c’è un complotto dì migliaia dì scienziati internazionali, quando persino i produttori dì petrolio sono consapevoli del grave problema?
Tutti i politici sani dì mente ne hanno preso atto, la riduzione dell’uso delle fonti fossili è inevitabile.
Prova a vivere in una città cinese dove per 200 giorni l’anno l’aria è irrespirabile oppure in una zona indiana soggetta a siccità o inondazioni, poi ci dirai.
Certo per loro la transizione sarà più lenta, ma altrettanto inevitabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2021, 11:47:44
"Praticamente la totalità degli scienziati "

ma quando mai.

ci sono tonnellate di scienziati che non sono assolutamente in accordo con sta storia, ancora una volta, rigurgiti roba che hai sentito e non capisci

peccato che costoro siano ignorati dai media, e persino attaccati personalmente per aver osato contraddire la narrativa ufficiale.

"che c’è un complotto dì migliaia dì scienziati internazionali,"

non e' un complotto. gli "scienziati internazionali" che menzioni e' gente PAGATA per dire quello che dice. o ricattata. la "scienza" e' completamente al soldo dei governi. ti stupisce veramente che la "scienza" dica quello che i governi gli impongano di dire? non e' affatto un complotto, la cosa e' alla luce del sole

ma poniamo anche che la totalita' degli scienziati concordi sulla storia del riscaldamento globale

e allora? che 1000 somari sostengano qualcosa di errato NON rende questo qualcosa giusto.

una volta gli scienziati erano concordi sul fatto che l'universo girasse intorno alla terra, ed elaboravano dotte teorie su come questo fosse possibile.
il fatto che sostenere altro gli guadagnasse processi per eresia certamente non li spingeva a contraddire la narrativa approvata

esattamente lo stesso avviene oggi

esempio di scienziato che non supporta la teoria del global warming


https://judithcurry.com/

anche se dubito che capirai cosa dice.

a proposito.
hai guardato i dati del GISS? no he?




Praticamente la totalità degli scienziati pensa sia follia negare le cause antropiche del riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
Ora davvero vuoi credere e farci credere che c’è un complotto dì migliaia dì scienziati internazionali, quando persino i produttori dì petrolio sono consapevoli del grave problema?
Tutti i politici sani dì mente ne hanno preso atto, la riduzione dell’uso delle fonti fossili è inevitabile.
Prova a vivere in una città cinese dove per 200 giorni l’anno l’aria è irrespirabile oppure in una zona indiana soggetta a siccità o inondazioni, poi ci dirai.
Certo per loro la transizione sarà più lenta, ma altrettanto inevitabile.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2021, 11:51:35
Werner, glielo vai a spiegare tu che non hanno capito nulla, e che il rame (elemento necessario anche per produrre gli stupidi mulini a vento) lo potevano produrre, che so, pedalando?


https://www.zerohedge.com/markets/polands-second-largest-electricity-consumer-turning-nuclear-power (https://www.zerohedge.com/markets/polands-second-largest-electricity-consumer-turning-nuclear-power)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2021, 12:20:21
Suvvia, il rame viene riciclato quasi al 100%.
Come anche l alluminio e buona parte del ferro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Settembre 2021, 12:43:15
und?

Suvvia, il rame viene riciclato quasi al 100%.
Come anche l alluminio e buona parte del ferro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Settembre 2021, 12:47:03
Praticamente la totalità degli scienziati pensa sia follia negare le cause antropiche del riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
Se così fosse saremmo davvero messi male. Il riscaldamento globale ed i relativi cambiamenti climatici fanno parte delle caratteristiche che contraddistinguono il nostro pianeta. Si susseguono da prima che l'uomo esistesse e proseguiranno qundo l'uomo si sarà estinto. La prima era glaciale si può far risalire ad oltre 2 MILIARDI di anni fa.
Credere che la causa vada ricercata nell'industrializzazione dell'occidente a partire dalla seconda metà del secolo scorso è, per utilizzare un termine tecnico, da coglioni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Settembre 2021, 12:49:14
Italia batte Francia 29 a 4, esultiamo!

Grazie al calmieramento dei prezzi da parte dello Stato, che ha temporaneamente sospeso gli oneri di sistema, il rincaro dell'elettricità sarà "solo" del 29,8%, mentre quello del gas sarà del 14,4%.
Senza intervento pubblico (comunque finanziato con la fiscalità generale) il rincaro sarebbe stato del 45% sull'elettricità e del 30% sul gas.
La stessa tempesta è ovviamente in corso in tutta Europa per quanto riguarda il gas, e in tutta Europa tranne la Francia per quanto riguarda l'elettricità: il rincaro sulla bolletta Francese è stato infatti solo del 4% su base annua.
"Ma come, io ho visto che anche i prezzi del kWh in Francia erano saliti alle stelle!"
Già, ma quelli sono i prezzi con cui i produttori vendono alla rete, e la Francia esporta energia verso sei paesi. Nei giorni in cui il caro-gas ha raggiunto i suoi massimi la Francia è arrivata ad esportare fino a 15 GW di potenza elettrica DI GIORNO, quindi con la domanda alta e i prezzi alti.
Per cui sì, certo, ad aumento della domanda corrisponde aumento dei prezzi, ma quell'aumento non corrisponde ad un rincaro della bolletta perché sostanzialmente lo pagano i paesi importatori.
Il che significa che il mancato rincaro della bolletta francese lo stiamo pagando (anche) noi. Siamo proprio furbi eh… a noi non la si fa.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 30 Settembre 2021, 18:59:38
finitela con sta frottola dei rincari.
Sapete benissimo che pochi anni fà la corrente elettrica costava di più di adesso che è rincarata.
E comunque, visto che il cliente finale paga 1 KWH sui 0,25€, ma il prezzo della mera energia è di 0.07€, che sono saliti a 0,11€ (+0.04€)
abbiamo un rincaro di 0.03€ o al massimo 0.04€ che non sono certo il 40% della bolletta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 30 Settembre 2021, 19:30:04
Non è che se tu ti rifiuti di crederlo, i rincari scompaiono, eh Werny... prendi la medicina, su...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2021, 20:26:13
se pensate che energia elettrica e carburanti sono cari, presto rimpiangerete questi bei tempi

https://adventuresincapitalism.com/2021/09/30/its-about-to-get-wild/ (https://adventuresincapitalism.com/2021/09/30/its-about-to-get-wild/)

la transizione energetica vi andra' per traverso, e per traverso vi uscira' dal culo

https://www.zerohedge.com/commodities/china-orders-top-energy-firms-secure-supplies-all-costs-oil-surges (https://www.zerohedge.com/commodities/china-orders-top-energy-firms-secure-supplies-all-costs-oil-surges)

finalmente decrescita felice


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 30 Settembre 2021, 20:42:28
Quando arriverà il peggio del peggio io non ci sarò più ma per mio figlio saranno cazzi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 30 Settembre 2021, 21:03:46
DELETED

ad hominem e ripetizioni






Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 30 Settembre 2021, 21:39:15
DELETED

stronzate e ad hominem



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2021, 08:58:55
sei molto ottimista.
il peggio arrivera' molto prima di quel che pensi


Quando arriverà il peggio del peggio io non ci sarò più ma per mio figlio saranno cazzi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2021, 10:25:53
il collasso della logistica mondiale si aggiunge ed e' parte integrante della folle politica di razionamento energetico e al passaggio forzato al e-commerce causato dai lockdown, che ha imposto un enorme stress su una rete logistica gia' stremata dai continui tagli di costi che hanno fatto scappare a gambe levate i conducenti. quale folle oggi come oggi pensa di iniziare una carriera come conducente di camion? e non e' che i conducenti di camion alati stiano tanto meglio.

a questo letale mix sono sicuro ha contribuito la assurda convinzione che l'automazione del trasporto su gomma era a portata di mano, con truffatori seriali come wanna musk che alimentavano la narrativa, col risultato che  nessuno ha investito nell'attrarre lavoratori nel settore; il conducente medio e' come minimo di mezza eta' ma spesso e' vicino alla pensione.

aggiungiamo la autolesionista ostinazione dei governi a non ampliare la rete stradale, e l'ulteriore collo di bottiglia causato da una infinita serie di regole e restrizioni al commercio, primo tra i quali le dogane, che non sono attrezzate alla gestione di un crescente volume di traffico.

http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88114 (http://www.eureferendum.com/blogview.aspx?blogno=88114)

compro parecchia roba all'estero. stiamo lentamente arrivando al punto dove uno deve ordinare due o tre volte la stessa cosa prima di riceverla settimane dopo.

in italia poi siamo al ridicolo. pacchetto spedito per posta prioritaria il 3 settembre ancora non si e' visto. un altro pacco che ho spedito con tracking e' non e' stato consegnato (probabilmente il conducente saltava la consegna per risparmiare tempo) e ci ha messo oltre 3 mesi a tornare indietro. 90 euro nel cesso.






Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2021, 10:37:14
video fatto molto bene sulla futilita' dell'attendere la fusione atomica


https://www.youtube.com/watch?v=JurplDfPi3U (https://www.youtube.com/watch?v=JurplDfPi3U)

siamo lontai anni luce dal poter avere fusione atomica commerciale. e se chiedete a me, di questo passo non l'avremo mai perche' per mettere in moto una centrale a fusione serve una quantita' enorme di energia. che dubito sara' mai disponibile



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2021, 12:57:47
veramente ci vogliono professori per dire ovvieta' come questa?

https://www.zerohedge.com/markets/germany-should-postpone-exit-nuclear-power-letter-prominent-professors-and (https://www.zerohedge.com/markets/germany-should-postpone-exit-nuclear-power-letter-prominent-professors-and)


poi werner viene a dire che il nucleare costa. avra' mica nulla a che vedere col fatto che costrusco un impianto che deve produrre per 50 anni e dei somari me lo fermano molto prima per decreto?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2021, 16:16:09
Come un aereo.
Se l impianto é costruito male o non é redditizio, lo fermano prima.
Cmq non é vero che gran parte del nuke dovrebbe durare 50 anni. Guarda i sistemi di regolazione analogici prima dell era digitale.
 
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Sinumerik
(https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg)

https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg (https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Ottobre 2021, 16:27:39
sei mai stato in una centrale nucleare, werner? a me sembra proprio di no

io ci sono stato. pensi che abbiano tv in bianco e nero e manovelle? non farmi ridere.

la centrale di Kerzers qui vicino, che e' stata fermata perche' "vechia", era tutto allo stato dell'arte. l'ho visto io coi miei occhi, il pannello di controllo, e anche molti degli impianti.

di originale era rimasto il nucleo del reattore e il contenitore. perfino il generatore era stato sostituito con uno piu' moderno



Come un aereo.
Se l impianto é costruito male o non é redditizio, lo fermano prima.
Cmq non é vero che gran parte del nuke dovrebbe durare 50 anni. Guarda i sistemi di regolazione analogici prima dell era digitale.
 
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Sinumerik
(https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg)

https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg (https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-sheva-israel-april-vintage-boeing-flight-deck-inside-cockpit-131526657.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 01 Ottobre 2021, 21:39:25
1. Non vedo l utilità di quotare anche le foto.

2. Quando hai fatto la visita c era un apparato di regolazione e controllo vecchio 50 anni? No.
 Ebbene, sei stato tu, si tú, a volerci far capire che i dinosauri-nuke viaggino indisturbati per 50 anni.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2021, 10:34:37
dal sito bulgaro, qualunque cosa voglia dire

https://www.zerohedge.com/markets/electricity-bills-italy-rise-almost-30-percent-friday (https://www.zerohedge.com/markets/electricity-bills-italy-rise-almost-30-percent-friday)


allegri, la decrescita felice sta per raggiungervi.
lo sanno tutti poi che l'\energia costa troppo poco

e questo e' solo l'antipasto

"Italian Prime Minister Mario Draghi said last week that many of the reasons for the energy price increases were temporary"

sicuro poi vi abbasseranno la bolletta. giuro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2021, 11:42:05
https://www.corriere.it/economia/consumi/21_settembre_10/bollette-ottobre-rischio-maxi-aumenti-perche-tariffe-luce-gas-volano-4cd305fa-11fe-11ec-95c2-659c7776a796.shtml (https://www.corriere.it/economia/consumi/21_settembre_10/bollette-ottobre-rischio-maxi-aumenti-perche-tariffe-luce-gas-volano-4cd305fa-11fe-11ec-95c2-659c7776a796.shtml)


"Su una bolletta “complessiva” degli italiani di circa 40 miliardi, i soli incentivi alle fonti rinnovabili pesano per 14 miliardi”, ricorda ancora Aiget."

ma come? non erano diventate concorrenziali, anzi convenienti le fonti rinnovabili?

il prossimo che mi viene a dire che la "transizione energetica" e' un fenomeno di mercato, gli do un calcio in culo



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Ottobre 2021, 13:07:52
1. Non vedo l utilità di quotare anche le foto.

2. Quando hai fatto la visita c era un apparato di regolazione e controllo vecchio 50 anni? No.
 Ebbene, sei stato tu, si tú, a volerci far capire che i dinosauri-nuke viaggino indisturbati per 50 anni.
Nel mio comune c'è una centrale idroelettrica costruita 100 anni fa. Le turbine, sia quelle per la corrente alternata sia quelle che fornivano la corrente continua per il suo funzionamento, sono ancora per buona parte originali, così come la struttura. Quello che è profondamente cambiato è il sistema di comando, che impiegava una dozzina di persone suddivise su più turni. Un addetto era continuamente in servizio per agire su una ruota che comadava la potenza generata, "inseguendo" costantemente l'assorbimento della rete. Oggi è tutto automatizzato e gestito in remoto da una centrale computerizzata che si trova a decine di kilometri di distanza. Incredibile, vero?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Ottobre 2021, 19:42:52
(http://)
1. Non vedo l utilità di quotare anche le foto.

2. Quando hai fatto la visita c era un apparato di regolazione e controllo vecchio 50 anni? No.
 Ebbene, sei stato tu, si tú, a volerci far capire che i dinosauri-nuke viaggino indisturbati per 50 anni.
Nel mio comune c'è una centrale idroelettrica costruita 100 anni fa. Le turbine, sia quelle per la corrente alternata sia quelle che fornivano la corrente continua per il suo funzionamento, sono ancora per buona parte originali, così come la struttura. Quello che è profondamente cambiato è il sistema di comando, che impiegava una dozzina di persone suddivise su più turni. Un addetto era continuamente in servizio per agire su una ruota che comadava la potenza generata, "inseguendo" costantemente l'assorbimento della rete. Oggi è tutto automatizzato e gestito in remoto da una centrale computerizzata che si trova a decine di kilometri di distanza. Incredibile, vero?


Questo nocentra assolutamente NULLA con la regolazione di una centrale nucleare.
Eccone una finita addirittura sulle banconote

https://de.m.wikipedia.org/wiki/Datei:Banknote_10_DDR-Mark_R%C3%BCckseite-1971.jpg
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d4/Banknote_10_DDR-Mark_R%C3%BCckseite-1971.jpg)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Ottobre 2021, 20:15:15
In una centrale elettrica è possibile mantenere la parte generativa e nel contempo ammodernare e informatizzare la gestione, indipendentemente dal fatto che tu riesca a capirlo o meno.  ;)

Pittoresca quella banconota. Forse però è un pochino fuori corso. Certo, non quanto le tue conoscenze sulla gestione di una centrale. :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2021, 20:40:21
quando la scienza diventa religione e viceversa, sai che sei nei guai sino al collo.

werner, sei mai stato in una centrale non dico nucleare, ma elettrica in generale? o ti informi nei negozi di numismatica?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Ottobre 2021, 20:47:15
In una centrale elettrica è possibile mantenere la parte generativa e nel contempo ammodernare e informatizzare la gestione, indipendentemente dal fatto che tu riesca a capirlo o meno.  ;)

Pittoresca quella banconota. Forse però è un pochino fuori corso. Certo, non quanto le tue conoscenze sulla gestione di una centrale. :D

No ti stai aggrappando sui muri.
Leggete bene. Si é parlato di regolazione.

Si la banconota é fuori corso quanto la centrale nucleare raffigurata, che vorreste vedere in rete.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Ottobre 2021, 21:09:15
ti ho gia' detto, werner, che sono stato in due centrali nucleari. ho visto i locali macchine, le sale di controllo, gli uffici. tutto stato dell'arte. display digitali, schermi piatti, laptops e pc ovunque. forse le tubazioni sono rimaste le stesse, ma mi sfugge quale sia l'avanzamento tecnologico in un tubo di acciaio negli ultimi 50 anni.

se pensi che le centrali nucleari, cosi come qualunque altro impianto industriale, non vengano aggiornate regolarmente, ti raccomanderei di uscire di piu'

in ogni caso, la tua obiezione si scontra contro la realta'. questi impianti hanno dimostrato di essere incredibilmente sicuri. la tua idea che sarebbero "pericolosi" e' basata su un pregiudizio.

in ogni caso. come sai da poco ho cambiato caldaia del riscaldamento. la vecchia era del 1972, io l'ho operata dal 2006 24 ore su 24 e non si e' mai fermata

la nuova, installata ad aprile, si e' gia' rotta una volta

sei sicuro che un impianto "moderno" sia piu' sicuro, solo per il fatto di contenere piu' circuiti integrati?


In una centrale elettrica è possibile mantenere la parte generativa e nel contempo ammodernare e informatizzare la gestione, indipendentemente dal fatto che tu riesca a capirlo o meno.  ;)

Pittoresca quella banconota. Forse però è un pochino fuori corso. Certo, non quanto le tue conoscenze sulla gestione di una centrale. :D

No ti stai aggrappando sui muri.
Leggete bene. Si é parlato di regolazione.

Si la banconota é fuori corso quanto la centrale nucleare raffigurata, che vorreste vedere in rete.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 04 Ottobre 2021, 21:35:40
In una centrale elettrica è possibile mantenere la parte generativa e nel contempo ammodernare e informatizzare la gestione, indipendentemente dal fatto che tu riesca a capirlo o meno.  ;)

Pittoresca quella banconota. Forse però è un pochino fuori corso. Certo, non quanto le tue conoscenze sulla gestione di una centrale. :D

No ti stai aggrappando sui muri.
Leggete bene. Si é parlato di regolazione.

Si la banconota é fuori corso quanto la centrale nucleare raffigurata, che vorreste vedere in rete.
Sì Werny. E proprio così: Si può modernizzare la gestione delle centrali, anche quelle nucleari, che tu riesca a capirlo o no.

Citazione
The original reactor control system employed vintage stand-alone hardware components that had become obsolete, required unavailable replacement parts, or were no longer supported by their respective OEMs.

Accordingly, the main objective of this project was to replace the existing reactor controls systems’ control processing modules, associated displays, and supporting components with a fault-tolerant distributed control platform that increased system availability and provided reliable and event-free operation.]

https://sargentlundy.com/projects/dc-cook-reactor-upgrade/


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Ottobre 2021, 17:30:28
mi dispiace per werner. dovrebbe impegnarsi di piu' a spiegare a questi testoni che il nucleare non conviene


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1542459/energia-gas-centrali-evitare-ue-impianti-duemila (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1542459/energia-gas-centrali-evitare-ue-impianti-duemila)

https://www.zerohedge.com/markets/nuclear-esg-push-uk-aims-put-reactors-heart-its-decarbonization-strategy (https://www.zerohedge.com/markets/nuclear-esg-push-uk-aims-put-reactors-heart-its-decarbonization-strategy)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Ottobre 2021, 19:48:45
Devo veramente leggere ste minchiate?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 21 Ottobre 2021, 00:11:00
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1532267/svizzera-energia-fonti-biomassa-eolico (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1532267/svizzera-energia-fonti-biomassa-eolico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2021, 09:09:55
"e per il 10,3% da fotovoltaico, eolico, piccole centrali idroelettriche e biomassa."


oppure uno guarda i dati veri e scopre altre cose

https://www.globalpetrolprices.com/energy_mix.php?countryId=225 (https://www.globalpetrolprices.com/energy_mix.php?countryId=225)

solar 1.8%
wind 0.18%

nuclear 37%
fossil 1.3%

https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html (https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/energie/energie---fakten-und-zahlen.html)

ma gli environazi non saranno mai contenti finche' case e industria saranno al buio, e continueranno a proporre politiche demenziali.
notare che proprio grazie alle follie degli environazi e collettivisti vari, se questi criminali dovessero riuscire a fermare le restanti centrali nucleari, la quota di energia elettrica prodotta da fonti fossili e' destinata ad aumentare.

e dove ricaricheranno le loro tesla gli svizzeri quando le centrali nucleari verranno fermate? dal vento che non c'e' o dal sole che scarseggia per mesi ?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1532267/svizzera-energia-fonti-biomassa-eolico (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1532267/svizzera-energia-fonti-biomassa-eolico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Ottobre 2021, 09:33:49
pessime notizie per gli environazi

https://www.zerohedge.com/markets/cost-going-green-about-get-more-expensive (https://www.zerohedge.com/markets/cost-going-green-about-get-more-expensive)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Ottobre 2021, 13:18:45
Devo veramente leggere ste minchiate?

No, assolutamente. Tanto non le capiresti! :P


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Ottobre 2021, 11:02:09
e anche qui, fatti che si mettono in mezzo alla realizzazione di bellissimi sogni. how dare they?

https://oilprice.com/Energy/Energy-General/UK-Energy-Suppliers-Face-Massacre-Amid-Soaring-Gas-Prices.html

la morale e' sempre la stessa. una cricca di folli psicopatici e incompetenti  con troppo potere nelle mani sta distruggendo una intera industria  per forzare il mercato verso una industria inesistente

perche' la tecnologia della generazione "rinnovabile" non esiste. e' solo una enorme truffa.

e l'ultimo uscendo spenga la luce. anzi no, e' gia' spenta.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Ottobre 2021, 10:46:52
esattamente come i folli programmi di mao e stalin, clamorosamente falliti con enorme perdita di vite umane e risorse, anche questo folle piano fallira', scontrandosi contro un nemico imbattibile: le leggi della fisica


https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/climate-change-a-fantasy-world/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/climate-change-a-fantasy-world/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Ottobre 2021, 11:39:33
ottimo e argomentato articolo di judith curry che spiega perche' le attuali politiche di transizione energetica sono folli



https://wattsupwiththat.com/2021/10/23/challenges-of-the-clean-energy-transition


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Ottobre 2021, 11:47:34
un altra delle tante follie che finira' per distruggere il sistema economico occidentale, mentre la cina e l'india costruiscono centrali a carbone a tutto spiano

prevedo che l'ambiente europeo sara' pulitissimo. o forse no. i paesi del terzo mondo non sono famosi per la pulizia


https://oilprice.com/Energy/Energy-General/The-Dutch-Government-Is-Gambling-Billions-On-Green-Hydrogen.html


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Ottobre 2021, 16:04:22
Le riserve di carbone finiranno tra 130 anni. Troppi per formare un opione pubblica, troppo pochi per lasciare andare tutto per la via facile.
La miniera é un posto di lavoro infernale. Il carbone conviene solo con schiavi sottopagati.
Visto che il 91% del carbone serve per fare corrente elettrica con un rendimento misero sui 30%, é un pessimo utilizzo.
Sarebbe meglio utilizzarla tutta produrre acciai di qualità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Ottobre 2021, 17:14:16
ma cosa dici

stai sparando minkiate galattiche, di carbone ce n'e' per secoli e le miniere sono tutte automatizzate e meccanizzate ormai.

qualche anno fa c'era una serie mi pare su discovery dove mostravano il lavoro in una miniera di carbone

gli operai erano perennemente neri in faccia. poi si scopri' era trucco  :D :D :D :D


Le riserve di carbone finiranno tra 130 anni. Troppi per formare un opione pubblica, troppo pochi per lasciare andare tutto per la via facile.
La miniera é un posto di lavoro infernale. Il carbone conviene solo con schiavi sottopagati.
Visto che il 91% del carbone serve per fare corrente elettrica con un rendimento misero sui 30%, é un pessimo utilizzo.
Sarebbe meglio utilizzarla tutta produrre acciai di qualità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Ottobre 2021, 17:17:11
" fare corrente elettrica con un rendimento misero sui 30%"

altra minchiata galattica. un amico lavorava in una grossa centrale a carbone in olanda. l'efficienza era oltre il 50%, senza contare che si vendevano praticamente tutti i residui della combustione per usi industriali

quello poi dello spreco e' il solito benaltrismo.

le riserve di carbone sono enormi, e manco si sa quanto altro ce n'e'

io comunque non dico di bruciare carbone, perche' esistono tecnologie assai migliori. ma niente va bene, a wernerlandia



Le riserve di carbone finiranno tra 130 anni. Troppi per formare un opione pubblica, troppo pochi per lasciare andare tutto per la via facile.
La miniera é un posto di lavoro infernale. Il carbone conviene solo con schiavi sottopagati.
Visto che il 91% del carbone serve per fare corrente elettrica con un rendimento misero sui 30%, é un pessimo utilizzo.
Sarebbe meglio utilizzarla tutta produrre acciai di qualità.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Ottobre 2021, 17:46:16
poi mi devi spiegare una cosa, werner

a parte la idiozia demenziale del il carbone finisce in 130 anni", e non un minuto di piu', il che e' una stupidaggine

poniamo sia vero.

per cosa te lo conserveresti a fare il carbone, esattamente? per i nipoti che si comportano male?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Ottobre 2021, 20:07:02
Crono, non devo sempre spiegarti tutto solo perché vorresti essere il sotutto centrale, che non accetta di avere torto.

Ebbene si.
-Il carbone finisce.
-In Cina e India non ci sono le macchine a taglio con acqua come in Germania.
Ma, guarda caso, proprio in Germania il carbone deve essere supersuvvenzionato per essere competitivo. Dagli anni '60 ai giorni nostri, in cui hanno preferito suvvenzionare le rinnovabili, perché a pari corrente, costa meno.
-Il rendimento é ancor piú basso se il carbone é lignite. Non parlo di numeri scritti sul giornale, ma di rendimento vero su base annua.
-Si, per abbattere lo zolfo, aggiungono gesso e ne ricavano pannelli ignifughi, che vendono. Ma non coprono le spese.
-Utilizzare il carbone solo per il calore,
é come utilizzare un pezzo di marmo solo per ricavarne carbonato di calcio.
Il carbone vá utilizzato negli altoforni, dove é apprezzato per trasformare una pietra arrugginita in acciaio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 25 Ottobre 2021, 20:23:00
mix energetico ed emissioni di Francia e Germania dell'atro ieri pomeriggio. Germania a quota 45% rinnovabili, Francia a quota 20%, ma le emissioni della Germania sono quasi sei volte quelle della Francia. 342 grammi di CO2 equivalenti contro 64, per ogni kWh consumato.
Werny ce lo spieghi tu il perché? :-*

(https://scontent.ffco2-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/248220497_4393879824027788_1799650281514986138_n.jpg?_nc_cat=100&ccb=1-5&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=gDYYfMBo3_MAX_-937-&_nc_ht=scontent.ffco2-1.fna&oh=14a3008092082129d3f9c6c7a075cbf2&oe=619DDD89)


https://www.electricitymap.org/map (https://www.electricitymap.org/map)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Ottobre 2021, 21:08:31
"-Il carbone finisce."

non sono finiti oro, platino, palladio e altri elementi RARISSIMI, e il carbone finisce?

non farmi ridere werner

mi dispiace ma non afferri i principi economici dietro le risorse. siccome ti voglio bene, se vuoi te li spiego  8)





Crono, non devo sempre spiegarti tutto solo perché vorresti essere il sotutto centrale, che non accetta di avere torto.

Ebbene si.
-Il carbone finisce.
-In Cina e India non ci sono le macchine a taglio con acqua come in Germania.
Ma, guarda caso, proprio in Germania il carbone deve essere supersuvvenzionato per essere competitivo. Dagli anni '60 ai giorni nostri, in cui hanno preferito suvvenzionare le rinnovabili, perché a pari corrente, costa meno.
-Il rendimento é ancor piú basso se il carbone é lignite. Non parlo di numeri scritti sul giornale, ma di rendimento vero su base annua.
-Si, per abbattere lo zolfo, aggiungono gesso e ne ricavano pannelli ignifughi, che vendono. Ma non coprono le spese.
-Utilizzare il carbone solo per il calore,
é come utilizzare un pezzo di marmo solo per ricavarne carbonato di calcio.
Il carbone vá utilizzato negli altoforni, dove é apprezzato per trasformare una pietra arrugginita in acciaio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 25 Ottobre 2021, 21:34:32
La Francia fanno finta che il nucleare fosse benefico e ecologico.

Sei mai volato sopra?

...
ma le emissioni della Germania sono quasi sei volte quelle della Francia. 342 grammi di CO2 equivalenti contro 64, per ogni kWh consumato.
Werny ce lo spieghi tu il perché? :-*



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Ottobre 2021, 09:01:56
mai. sempre volato sotto
la sicurezza innanzitutto


La Francia fanno finta che il nucleare fosse benefico e ecologico.

Sei mai volato sopra?

...
ma le emissioni della Germania sono quasi sei volte quelle della Francia. 342 grammi di CO2 equivalenti contro 64, per ogni kWh consumato.
Werny ce lo spieghi tu il perché? :-*



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 26 Ottobre 2021, 12:38:24
La Francia fanno finta che il nucleare fosse benefico e ecologico.

Sei mai volato sopra?

...
ma le emissioni della Germania sono quasi sei volte quelle della Francia. 342 grammi di CO2 equivalenti contro 64, per ogni kWh consumato.
Werny ce lo spieghi tu il perché? :-*

Solo coi liner.
Ma è facile distinguere da lontano una centrale nucleare, e per un pilota di aerei leggeri appare evidente che è molto più sicuro volare sopra un di quelle che sopra ad una centrale a combustibili fossili. Ma non divaghiamo: hai capito perché il nucleare comporta meno emissioni di solare ed eolico?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Ottobre 2021, 21:35:41
Emissioni?
Eccole
https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe (https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe)

https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/ (https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Ottobre 2021, 09:38:31
Stai rovinando tutti i vetri di casa tua con le unghie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2021, 10:15:47
AH AH  AH

300 REM? ma non farmi ridere. lo sai quanto e' un REM?



Emissioni?
Eccole
https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe (https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe)

https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/ (https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Ottobre 2021, 10:39:03
AH AH  AH

300 REM? ma non farmi ridere. lo sai quanto e' un REM?



Emissioni?
Eccole
https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe (https://ec.europa.eu/jrc/en/science-update/new-mapping-radioactive-fallout-western-europe)

https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/ (https://www.investireoggi.it/forums/attachments/us-nrc-japan-fallout-map-from-destroyed-fukushima-daiichi-nuclear-plant-jpg.106775/)


anche te, Crono... che domande gli fai!!! :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 27 Ottobre 2021, 10:56:12
E poi,perché limitarsi?

(https://kmph.com/resources/media/1bf295f7-819e-49a9-a667-b9aa38ba2153-24836261_BG1.jpg?1443483308600)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Ottobre 2021, 15:25:42
la dura realta'

https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/17.10.2021/27.10.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/17.10.2021/27.10.2021/today/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Novembre 2021, 21:40:46
un compendio di cazzate e propaganda comne pochi


https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1545191/barometro-studio-energia-w-stenhagen-spiega-investimenti-intervistati-clientela-meta-sente (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1545191/barometro-studio-energia-w-stenhagen-spiega-investimenti-intervistati-clientela-meta-sente)


:"Non sono solo i cambiamenti climatici stessi ad avere un influsso importante sulle decisioni politiche ed economiche ma anche, e soprattutto, la nostra visione degli stessi."

perche' ormai questa e' la narrativa ufficiale: i "cambiamenti climatici" sono un fatto assodato.

lo sanno tutti infatti che d'estare fa caldo, e poi inspiegabilmente sei mesi dopo fa freddo!!! cambiamenti climatici!!! moriremo tutti!!!




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Novembre 2021, 09:42:02
"Non sono solo i cambiamenti climatici stessi ad avere un influsso importante sulle decisioni politiche ed economiche ma anche, e soprattutto, la nostra visione degli stessi."
Secondo me è corretto. Che i cambiamenti climatici siano una delle caratteristiche del nostro pianeta, è assodato dagli studi geologici. La visione attuale nel mondo occidentale è che sia necessario azzerare le emissioni di anidride carbonica derivante dalle attività antropica allo scopo di contenere il riscaldamento globale. Il che induce politici (che mirano ad ottenere il consenso) e operatori economici (che mirano a conseguire un profitto) a prendere decisioni in base a questo.
Va ricordato che nel mondo occidentale c'è stato un periodo in cui si combatteva il Male bruciando le streghe sui roghi, davanti ad una folla esultante.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Novembre 2021, 14:28:30
https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1546889/presidente-francia-reattori-macron-edf (https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1546889/presidente-francia-reattori-macron-edf)

facile fare proclami, ma quando le luci si spengono e finiscono i soldi, la gente si incazza


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Novembre 2021, 09:29:49
o nel governo americano sono tutti deficienti, o ci prendono per i fondelli


https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1547027/due-accordo-paesi-cina-emissioni-stati-gradi-glasgow-azione-collaborazione (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1547027/due-accordo-paesi-cina-emissioni-stati-gradi-glasgow-azione-collaborazione)

accordi con la cina? quando mai la cina ha rispettato accordi?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Novembre 2021, 12:41:47
Citazione
Francia: il presidente francese Macron ha annunciato ufficialmente ieri sera la costruzione di nuovi reattori EPR in Francia. Si tratterà con ogni probabilità del modello 2.0, più economico e disponibile anche nella taglia da 1200 MW, oltre a quella da 1750 MW. Non è stato dichiarato quante unità verranno costruite, ma il progetto presentato da Framatome l’anno scorso ne prevedeva ben 6.
Quanto è bello l’odore di 10 GW di potenza nucleare al mattino?
USA: l’azienda francese Framatome ha ultimato il caricamento della prima assembly di combustibile di nuova generazione nel reattore di Calvert’s Cliff, nel Maryland. Si tratta della prima volta che un reattore viene caricato interamente con “accident tolerant fuel”, ovvero combustibile in cui le tradizionali pastiglie di diossido di Uranio vengono drogate con cromo per innalzarne il punto di fusione. Anche il cladding di Zircaloy viene ricoperto da un sottilissimo strato di cromo che ne previene la corrosione e l’ossidazione alle alte temperature. Il combustibile trattato in questo modo dovrebbe essere in grado di resistere molto più a lungo senza fondersi in caso di malfunzionamento del sistema di raffreddamento del nocciolo.
Ucraina: Kiev fa sul serio. Dopo aver ordinato ben cinque nuovi reattori AP1000 all’azienda americana Westinghouse, Energoatom ha deciso di riciclare il sito di Khmelnitsky 3 per iniziare la costruzione prima possibile. La costruzione della centrale di Khmelnitsky era iniziata alla fine degli anni ‘80, ma si era interrotta a causa del collasso dell’Unione Sovietica col progetto che era arrivato al 75% del completamento. I lavori per retrofittare le strutture già costruite e adeguarle alla tecnologia americana sono già iniziati, sotto la guida degli ingegneri di Westinghouse presenti sul posto.
Russia: il reattore VVER-1200 della centrale di Leningrado è stato sottoposto di recente ad un test di efficienza volto a valutare la possibilità di utilizzare il nucleare per seguire il carico di rete. Il reattore ha risposto bene a variazioni di potenza dell’ordine del 25% e, successivamente, del 50%. Si tratta di un test importantissimo perché dimostra che, col business model adeguato, il nucleare può essere modulato molto rapidamente ed efficacemente, e quindi può costituire un’alternativa al gas per coprire i picchi di domanda elettrica.
Messico: alcuni giorni fa è circolata, su alcuni quotidiani in lingua spagnola, la notizia di un incidente presso la centrale messicana di Laguna Verde, incidente che avrebbe portato allo SCRAM del reattore. La notizia non è stata confermata né dai media internazionali né dagli enti di controllo, per cui è probabile che si tratti di un falso allarme o di un guasto di lieve entità.
Riportiamo comunque la notizia nel caso qualche giornalista italiano la scoprisse tardivamente e provasse a montare su un caso.
Nel frattempo le industrie concorrenti provano ancora una volta il loro safety rate eccellente:
-tre giorni fa è esplosa un’autocisterna in Sierra Leone: 99 morti;
-il 23 ottobre l’incendio di una raffineria illegale sul delta del Niger ha causato 25 vittime;
-una settimana fa è esploso un gasdotto Pemex in Messico: un morto e 15 feriti;
-il 21 ottobre è stato invece un gasdotto in Cina ad esplodere, causando tre vittime;
-sette giorni fa un’esplosione in una miniera di carbone in Kazakistan ha ucciso sei persone;
-due settimane prima era stato un minatore americano a lasciarci le penne in West Virginia, sempre carbone.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2021, 09:19:23
ottimo articolo di richard north sulla folle politica energetica del regno unito

https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-green-folly/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-green-folly/)

in sintesi:

- l'UK possiede riserve di carbone sufficienti per almeno mezzo millennio
- la crisi energetica e' interamente causata da politiche folli
- il folle piano energetico di johnson non ha alcuna speranza di riuscire e causera' aumenti verticali di costi e inaffidabiluita' di fornitura, e ovviamente quindi una fuga di tutte le industrie
- considerando che le emissioni del regno unito sono meno del 1% globale, questo folle piano ha solo una motivazione: vanagloria e mania di grandezza. johnson vuole farsi bello coi suoi colleghi psicopatici, i quali ridono alle sue spalle e continuano a bruciare carbone a go-go


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Novembre 2021, 10:32:48
L Inghilterra era forse la prima nazione al mondo ad aver sofferto massicciamente per l uso del carbone. Poi sono passati al metano. Poi hanno suvvenzionato massicciamente il nucleare, poi l eolico.
Una gestione oculata mira ad ad avere un mix fatto possibilmente in casa. Per loro é particolarmente difficile, perché non hanno risorse naturali sufficienti da attingere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Novembre 2021, 11:10:07
sofferto? non so cosa intendi per "sofferto" ma la rivoluzione industriale ha generato un enorme ricchezza e una fioritura umana ineguagliata
e la rivoluzione industriale e' stat alimentata dal carbone, mica dall'aria fritta



L Inghilterra era forse la prima nazione al mondo ad aver sofferto massicciamente per l uso del carbone. Poi sono passati al metano. Poi hanno suvvenzionato massicciamente il nucleare, poi l eolico.
Una gestione oculata mira ad ad avere un mix fatto possibilmente in casa. Per loro é particolarmente difficile, perché non hanno risorse naturali sufficienti da attingere.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2021, 10:23:21
duro svergliarsi nella dura realta'

https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/01.11.2021/16.11.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/01.11.2021/16.11.2021/today/)

peccato che questi sogni ad occhi aperti stiano costando decadi di sviluppo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Novembre 2021, 14:37:44
e siccome la distruzione dell'economia europea non puo' aspettare, ecco un altra mazzata che causera' ulteriori aumenti di prezzi

spero che abbiate un caminetto, e legna da ardere


https://www.rt.com/russia/540395-nord-stream-certification-germany/ (https://www.rt.com/russia/540395-nord-stream-certification-germany/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Novembre 2021, 09:26:20
il disastro annunciato da tempo e' ormai in arrivo sul binario uno, e non intende fermarsi


https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-russian-roulette/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-russian-roulette/)


sono sicuro che tanta gente sara' contenta di contribuire alla riduzione del cambiamento climatico quando rimarra' senza riscaldamento questo inverno

aha, e poi c'e' il piccolo dettaglio dell'inevitabile, enorme aumento di prezzi del cibo causati dagli enormi aumenti di costi dell'energia. purtroppo tesla non ha ancora prodotto il trattore elettrico che si ricarica la notte alla luce della luna

gli environazi saranno contenti di sapere che milioni di persone saranno affamate sino alla morte. tutto CO2 in meno.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2021, 13:40:42
benzina dalla luce e batterie dalla spazzatura

https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1548720/batterie-auto-riciclati-northvolt-vasteras (https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1548720/batterie-auto-riciclati-northvolt-vasteras)

https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1549261/carburanti-synfuel-energia-fuel-carburante-essere-motori-benzina-luce-aria (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1549261/carburanti-synfuel-energia-fuel-carburante-essere-motori-benzina-luce-aria)

i giorni del petrolio sono contati


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Novembre 2021, 14:08:32
caso mai ci fossero ancora dubbi sul fatto che il mondo occidentale e' ormai governato da dei pazzi da legare


https://www.rt.com/business/541068-biden-orders-oil-reserves-release/ (https://www.rt.com/business/541068-biden-orders-oil-reserves-release/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Novembre 2021, 11:36:58
una altra batteria magica in arrivo


https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1549028/batteria-ferro-aria-elettricita-batterie-ferro-litio-accumulo-energia-rete-grado (https://www.tio.ch/newsblog/avanti/1549028/batteria-ferro-aria-elettricita-batterie-ferro-litio-accumulo-energia-rete-grado)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2021, 13:26:33
spero abbiate un caminetto fiunzionante, e legna da ardere

https://www.rt.com/russia/541602-us-gas-market-nord-stream/ (https://www.rt.com/russia/541602-us-gas-market-nord-stream/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 29 Novembre 2021, 15:12:17
la prova che i folli governi europei stanno organizzando la distruzione delle economie occidentali, a favore della cina, e che la storia dell'ambiente e' una bufala?

eccola

https://wattsupwiththat.com/2021/11/28/slow-disaster-playing-out-as-germany-moves-to-shut-down-8-5-gw-of-baseload-nuclear-capacity (https://wattsupwiththat.com/2021/11/28/slow-disaster-playing-out-as-germany-moves-to-shut-down-8-5-gw-of-baseload-nuclear-capacity)

https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/15.11.2021/26.11.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/15.11.2021/26.11.2021/today/)

da dove prenderanno gli 8 GW mancanti i nostri eroi?

ma dal carbone, ovviamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Novembre 2021, 15:12:02
vi ricordate quel buffone di rubbia che dava il nucleare per inutile e spacciato perche' il solare termodinamico avrebbe rivoluzionato il settore?

beh non e' andata esattamente cosi

e il costo di questa operazione? appena 300 milioni di euro, che in un modo o nell'altro avete, o avrete, pagato voi

ho dovuto scavare parecchio per trovare questo

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/energia-rinnovabile-il-fallimento-del-solare-termodinamico-in-italia-la-tecnologia-ideata-da-rubbia-sara-sviluppata-in-cina/5713256/ (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/energia-rinnovabile-il-fallimento-del-solare-termodinamico-in-italia-la-tecnologia-ideata-da-rubbia-sara-sviluppata-in-cina/5713256/)

Non ci sono più nemmeno i soldi messi in campo dalle società che puntavano sullo sviluppo del solare termodinamico a sali fusi in Italia: oltre 300 milioni di euro investiti che difficilmente saranno recuperati. “Noi con Archimede abbiamo speso circa 80 milioni, Enea altri 100-120 milioni per la ricerca e sviluppo, Enel con l’impianto siciliano di Priolo 60-70, Reflex 12, Energogreen oltre 10 e così via”, dice Angelantoni.

ovviamente l'articolo e' pieno di stupidaggini, e secondo il demente che scrive, lo scandalo non e' buttare quantita' industriali di soldi al cesso ma non buttarne abbastanza, perche' all'estero la tecnologia e' un successone!!!


“I target italiani dovevano essere come la centrale da 600 MW che la Dubai electricity and water authority (Dewa) sta realizzando. Questa commessa vale un totale di 4,5 miliardi di dollari e il progetto poteva promettere per le imprese italiane un fatturato da 1 a 1,5 miliardi”, sostiene Angelantoni.

dubai infatti e' famosa per essere il paradiso del truffatore.


"Chi ha creduto in questo sistema italiano nonostante l’assenza di realizzazioni commerciali? La Cina. Archimede Solar Energy, infatti, ha prodotto tubi per centrali a energia solare termodinamica nella provincia di Gansu con un progetto che prevede l’installazione di 500 MW al 2025. “Ma abbiamo un vincolo di local content”, ci dice Angelantoni: "

tradotto: in un ormai collaudatissimo schema si inventa una truffa, la si etichetta come "sostenibile", e la si produce in cina, che poi procede a estromettere il truffatore originale, e a vendere a tutti gli altri truffatori i sistemi per produrre le famose energie "sostenibili"
e tutti vissero felici e contenti. il truffatore inventore della truffa e' straricco, i truffatori cinesi fanno affari d'oro, e i truffatori dei vari governi si pavoneggiano e si arricchiscono comprando dai truffatori cinesi coi vostri soldi


i truffati siete voi, se non lo avete gia' capito


"Il piano per sviluppare il solare termodinamico in Italia ruotava intorno alla Sardegna e alla Sicilia. Per la Sardegna si prevedevano inizialmente quattro centrali da 50 MW ciascuna che avrebbero dovuto gradualmente mandare in pensione gli impianti a carbone, con tanto di beneplacito di Legambiente. Ma i progetti sono stati bloccati dalle proteste di alcuni Comitati locali (per lo sfruttamento di suolo che avrebbe potuto essere destinato ad agricoltura e pastorizia e la deturpazione del paesaggio, obiezioni che Anest ha sempre smontato) "


la sardegna e la sicilia vengono sempre comode quando c'e' da fottere soldi. le varie zone industriali abbandonate, tutte costruite con contributi statali, ne sono la prova
e legambiente ovviamente era d'accordo. che sono poche centinaia di ettari coperti di specchi quando siamo al lavoro per costruire l'uomo nuovo del futuro. pero' magari qualcuno aveva fatto i conti e si era reso conto che era una truffa e si e' messo in mezzo, maledetti retrogradi reazionari


"A fine giugno 2016 è arrivato un nuovo decreto, ma l’iter attuativo ha lasciato solo tre mesi alle aziende per reperire i finanziamenti e alle banche per svolgere la due diligence. Una missione impossibile: 50 MW costano 300 milioni e il decreto esigeva dalle imprese una fideiussione bancaria pari al 10% del valore dell’impianto per partecipare all’asta."

300 milioni per 50MW, non continuativi si intende? un affarone!!! poi dicono che il nucleare e' troppo costoso.

"Una vera occasione persa, fanno notare le aziende, visto che la tecnologia italiana non danneggia l’ambiente e una centrale da 50 MW dà lavoro a 1.500 persone per la realizzazione (circa 2-3 anni) e ad almeno 120 per 25-30 anni per la gestione e l’utilizzo."

e qui siamo nel pieno campo bufale spaziali.
1500 persone per tre anni per 30mila euro anno, e mi mantengo molto basso, da soli fanno 135 milioni. col resto devi comprarci enormi quantita' di terreno e costruire un impianto che copre roba tipo 30 ettari con specchi e attrezzature

questi sono i famosi 300 milioni dei lavori pubblici italiani, che in un baleno diventano 3000

o peggio. come avvenuto qui,

https://www.lacnews24.it/cronaca/scandalo-diga-esaro-comune-chiede-risarcimento-stato_14501/ (https://www.lacnews24.it/cronaca/scandalo-diga-esaro-comune-chiede-risarcimento-stato_14501/)

io li ci sono stato, e conoscevo uno che lavorava a quella diga. se qualcuno vuole sentire una storia interessante...

l'italia era gia' fallita allora





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Dicembre 2021, 14:05:38
e mentre i governi europei immolano enormi risorse alla guerra alla variante omicron, il sistema energetico crolla in pezzi.


https://www.zerohedge.com/weather/eu-officials-warn-rolling-blackouts-energy-crisis-worsens (https://www.zerohedge.com/weather/eu-officials-warn-rolling-blackouts-energy-crisis-worsens)

"There is no immediate fix to the energy crisis that comes from the supply side, "

no, viene da anni di sabotaggio da parte di governi folli

"Given the current energy supply system, a blackout cannot be ruled out" across Europe, Minister Giancarlo Giorgetti said, adding that "it's important to neutralize the impact of increased energy bills on households and companies in the fairest way possible."

erano anni che ve lo dicevo, o sbaglio




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Dicembre 2021, 10:11:23
https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-the-insanity-of-the-guardian/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-the-insanity-of-the-guardian/)

queste sono le notizie che dovrebbero allarmarvi

chi ha visto mad max? ho sempre pensato fosse solo fantascienza.

sto cambiando idea


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Dicembre 2021, 12:17:18
https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-a-question-of-balance/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-a-question-of-balance/)

leggetevi questo ottimo articolo e fatevi una cultura sul perche' eolico e solare, anche se vento e sole sono gratis (quando ci sono), porteranno a colossali aumenti di prezzo dell'energia elettrica, e in ultima analisi, alla necessita' di staccarvi dalla rete per evitare catastrofici effetti domino

se continua  la follia dei governi, avere energia elettrica 24 ore su 24 diventera' un ricordo del passato



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Dicembre 2021, 16:21:32
la disonesta' e' una caratteristica tipica dei politici, non un difetto

https://delawarevalleyjournal.com/pa-energy-pros-dismiss-liz-warrens-complaints-its-econ-101-not-rocket-science/

l'amministrazione Biden e il congresso a maggioranza Dem continuano a far di tutto per distruggere la produzione energetica mondiale, e quando gli elettori si incazzano perche' la benzina e' piu' che raddoppiata, pocahontas incolpa i produttori.

disonesta' al cubo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2021, 09:33:59
ieri parlavo con un collega finlandese

c'e' gente, in finlandia, a seconda del contratto che hanno fatto, cioe' a prezzo fisso o variabile, che sta pagando l'energia 1.5 euro al kWh

e questo e' solo l'inizio




Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 09 Dicembre 2021, 12:26:49

c'e' gente, in finlandia, a seconda del contratto che hanno fatto, cioe' a prezzo fisso o variabile, che sta pagando l'energia 1.5 euro al kWh
e questo e' solo l'inizio
Ma è per salvare il pianeta!! e sono sicuramente tutti contenti



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Dicembre 2021, 19:10:55
non sono contenti per nulla  :D :D :D


facciamo 4 conti

ultimamente l'energia dispacciabile a breve su richiesta ugente viene venduta a 4-5000 euro il MWh

fatevi due conti. se vi ricordate come si fa



c'e' gente, in finlandia, a seconda del contratto che hanno fatto, cioe' a prezzo fisso o variabile, che sta pagando l'energia 1.5 euro al kWh
e questo e' solo l'inizio
Ma è per salvare il pianeta!! e sono sicuramente tutti contenti




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Dicembre 2021, 09:51:00
e questo non e' che l'inizio

https://www.ilgiornale.it/news/economia/vietati-affitti-e-vendite-immobili-che-consumano-troppo-1994738.html (https://www.ilgiornale.it/news/economia/vietati-affitti-e-vendite-immobili-che-consumano-troppo-1994738.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Dicembre 2021, 13:47:15
non sono contenti per nulla  :D :D :D


facciamo 4 conti

ultimamente l'energia dispacciabile a breve su richiesta ugente viene venduta a 4-5000 euro il MWh

fatevi due conti. se vi ricordate come si fa



c'e' gente, in finlandia, a seconda del contratto che hanno fatto, cioe' a prezzo fisso o variabile, che sta pagando l'energia 1.5 euro al kWh
e questo e' solo l'inizio
Ma è per salvare il pianeta!! e sono sicuramente tutti contenti



Insomma, se possiedi un generatore, metti dentro 1 litro di gasolio e ricavi elettricità per 20€


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Dicembre 2021, 17:15:35
energiewende le mie gonadi.  :D :D :D :D :D

https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/06.12.2021/11.12.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/06.12.2021/11.12.2021/today/)

la germania praticamente usa solo combustibili fossili, e legno importato via nave dagli USA

e la nave sicuramente e' a vela no?

branco di coglioni. 550 grammi CO2 per kWh e il costo di energia tra i piu' alti del pianeta, questo e' il risultato di centinaia miliardi buttati al cesso per installare mulini a vento e pannelli fotovoltaici della minkia

e quando fermeranno le restanti centrali nucleari in poche settimane sara' ancora peggio


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Dicembre 2021, 20:54:36
Wikileaks ha fatto un enormità di nuove pubblicazioni.
Tra l altro 3 filmati dell incidente del breeder cinese Monju


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Dicembre 2021, 18:56:17
una altra enty nella affollata gara a chi inventa la stronzata piu' grossa

https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1552787/km-treni-germania-siemens-idrogeno (https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1552787/km-treni-germania-siemens-idrogeno)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Dicembre 2021, 17:30:06
chissenefrega di investire in impianti, tanto possiamo comprare energia a 4 soldi da germania e francia


https://www.rt.com/business/543544-europe-energy-crisis-worsens/ (https://www.rt.com/business/543544-europe-energy-crisis-worsens/)

https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/06.12.2021/18.12.2021/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/06.12.2021/18.12.2021/today/)


ooppssss.....


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2021, 14:40:12
le cose si mettono sempre peggio sul fronte dell'energia


https://www.rt.com/business/543743-gas-price-europe-going-up/ (https://www.rt.com/business/543743-gas-price-europe-going-up/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Dicembre 2021, 17:19:27
non é piú colpa dell eolico, che attualmente incassa meno del prezzo primario del gas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2021, 17:46:56
e' proprio colpa dell'eolico, invece, perche' i somari alla guida delle folli politiche energetiche europee contavano su quello per la produzione, e hanno dismesso carbone e nucleare

peccato non ci sia vento.


quindi ora devono ricorrere a gas naturale e a forniture a prezzo spot che ovviamente hanno prezzi folli



non é piú colpa dell eolico, che attualmente incassa meno del prezzo primario del gas.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Dicembre 2021, 19:00:58
Con questi prezzi i parchi eolici dovrebbero spuntare come i funghi. Peccato che ci sia la concorrenza ostruzionista.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Dicembre 2021, 19:35:20
Con questi prezzi i parchi eolici dovrebbero spuntare come i funghi. Peccato che ci sia la concorrenza ostruzionista.
Questi prezzi sono la conseguenza del fatto che i parchi eolici, e più ancora quelli solari, sono spuntati come funghi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Dicembre 2021, 19:41:33
ah ah ah werner ma che dici

ma hai capito come funziona il mercato dell'energia? non hai capito che quei prezzi sono proprio causati dai parchi eolici che non producono un cazzo perche'.....
non c'e' vento?  :D :D :D :D :D



Con questi prezzi i parchi eolici dovrebbero spuntare come i funghi. Peccato che ci sia la concorrenza ostruzionista.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Dicembre 2021, 15:38:09
e' tutta colpa di putin!!!


https://www.rt.com/russia/543844-yamal-europe-pipeline-halt/ (https://www.rt.com/russia/543844-yamal-europe-pipeline-halt/)


considerando come viene trattata la russia internazionalmente, e' misterioso come continuino a vendere altro all'occidente che non sia una lametta per tagliarsi le vene



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Dicembre 2021, 15:40:03
tanto possiamo comprare energia dalla francia

o anche no


https://www.zerohedge.com/commodities/another-french-nuclear-reactor-cuts-output-due-strike (https://www.zerohedge.com/commodities/another-french-nuclear-reactor-cuts-output-due-strike)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Dicembre 2021, 19:58:32
https://www.zerohedge.com/commodities/mario-draghi-says-urgent-policy-action-needed-tackle-europes-energy-crisis (https://www.zerohedge.com/commodities/mario-draghi-says-urgent-policy-action-needed-tackle-europes-energy-crisis)

perche' le rinnovabili CONVENGONO!!!

e quando non ci sono, pedalare.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 23 Dicembre 2021, 17:56:44
Perché le rinnovabili non crescono abbastanza?
Se si analizzano i dati relativi alla potenza rinnovabile installata in Italia negli ultimi vent’anni, si nota che, a parte una crescita repentina tra il 2009 e il 2013, l’incremento annuale è stato molto lento. Come ha ripetuto anche il Ministro Cingolani, ad oggi ci aggiriamo sui 0,7 GW rinnovabili installati all’anno, quando il valore dovrebbe essere almeno dieci volte più grande.
Il 2010 detiene il record con 11 GW messi in funzione, poi 6 GW nel 2011, 4 GW nel 2009 e meno di 3 GW nel 2008 e nel 2012.
Che cosa ha avuto di particolare il 2010?
Continuando a guardare i dati si vede che la crescita di quel periodo è riconducibile in larga parte al fotovoltaico, che è passato da 3,6 GW installati a inizio 2010, a 16,8 GW a inizio 2012.
Cavolo! Un’esplosione di fotovoltaico in soli due anni! Forse le persone in quei mesi avevano davvero a cuore il tema ambientale!
O forse erano gli anni del “conto energia”.
Per chi non lo sapesse il conto energia è un tipo di incentivo interamente dedicato al fotovoltaico introdotto a partire dal 2005.
La rivoluzione però avviene con il secondo conto energia nel quale, a differenza del primo, gli impianti maggiormente incentivati sono quelli di potenza più piccola e integrati negli edifici. Le novità sono molte: viene tolto il limite massimo di potenza dell’impianto per ricevere gli incentivi, viene incentivata TUTTA l’energia prodotta e non solo quella auto-consumata e vengono messe delle tariffe al kWh incredibili, dell’ordine di 0,4-0,5 euro per ogni kWh prodotto.
In questo modo, installando un impianto di 3 kW in casa si arrivava a guadagnare tranquillamente 1500-2000 euro all’anno di incentivi per i successivi vent’anni dall’installazione. Stiamo parlando di quarantamila euro in un ventennio per un impianto che al massimo ne può costare poche migliaia.
Mica male… Il terzo conto energia non modificò nella sostanza il precedente, ma con il quarto e in maniera definitiva con il quinto, si mise un tetto massimo di 6,7 miliardi di euro all’anno che potevano essere spesi dallo Stato per incentivare questa misura.
Il quinto conto energia è del 2012, proprio l’anno in cui la crescita delle rinnovabili si arresta.
Sembra che le persone non avessero a cuore l’ambiente, ma semplicemente i soldi.
Al 2031 il conto energia ci sarà costato circa 120 miliardi: soldi presi dalle bollette e che in una situazione come quella attuale di lievitazione del prezzo del gas stanno pesando moltissimo. Ma non è tutto: quando si incentiva in maniera così massiccia una tecnologia vengono causate inevitabilmente delle distorsioni.
Facciamo un esempio: Merano è una città in provincia di Bolzano circondata dalle montagne e quindi spesso all’ombra. Non è difficile vederla al “buio” già alle tre di pomeriggio d’inverno. Di conseguenza, senza gli incentivi, potrebbe non essere così conveniente installare dei pannelli fotovoltaici, proprio perché la produzione è troppo bassa e quindi anche il guadagno. Dal momento però che il ritorno economico è garantito dallo Stato, tutti gli altri aspetti diventano secondari e quindi si finisce con l’installare una tecnologia in un luogo che normalmente non sarebbe adatto.
Il risultato è che l’ottimizzazione e l’efficienza energetica vengono meno: il capacity factor medio annuale del fotovoltaico in Italia è del 13%; un valore ridicolmente basso.
In questi giorni si sta parlando del reattore EPR di Olkiluoto 3, che è entrato in funzione in Finlandia e di cui molti “ambientalisti” citano i ritardi e i costi lievitati a più di 11 miliardi. Con tutto quello che ci è costato il conto energia avremmo potuto costruire dodici Olkiluoto in Italia, che avrebbero prodotto più di 140 TWh di energia pulita per almeno 60 anni. Il fotovoltaico in Italia produce 24 TWh e dopo trent’anni quegli impianti arriveranno tutti a fine vita.
Concludiamo ricordando che, secondo i piani di decarbonizzazione dell’Italia con un mix 100% rinnovabile, dovremmo avere al 2050 circa 600 GW di fotovoltaico installato. Ciò significa che dovremmo installare una media di 20 GW di fotovoltaico all’anno, TUTTI gli anni dal qui al 2050, cioè un valore DOPPIO rispetto a quello che abbiamo raggiunto nel 2010 grazie ai miliardi del conto energia.
No, ma tranquilli, continuate a ripetere che Olkiluoto è costato tanto…


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Dicembre 2021, 22:21:40
Ah ecco, 12 reattori nucleari in italia. Un affarone.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Arturo (sesterzio) il 24 Dicembre 2021, 09:38:08
Gli incentivi sono fondamentali per orientare la crescita di un paese.
Il problema è che dovrebbero essere incentivati i risultati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Dicembre 2021, 16:45:46
incentivi: togli a tizio per dare a caio
dopo aver trattenuto una sostanziale parte per oneri amministrativi e ruberie varie

come questo possa generare crescita mi rimane un mistero
e io che pensavo che a creare ricchezza fossero gli scambi e non i furti



Gli incentivi sono fondamentali per orientare la crescita di un paese.
Il problema è che dovrebbero essere incentivati i risultati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Dicembre 2021, 18:34:18
sembra che qualche neurone si stia svegliando

https://michaelshellenberger.substack.com/p/netherlands-goes-nuclear-in-massive


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Dicembre 2021, 19:22:50
il governo tedesco e' determinato a distruggere la nazione


https://www.rt.com/business/544897-europe-germany-green-policy-trap/ (https://www.rt.com/business/544897-europe-germany-green-policy-trap/)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Gennaio 2022, 20:01:54
troppo tardi mettersi a frenare 1 secondo prima dell'impatto quando si va a 200kmh


https://www.rt.com/business/544956-eu-green-label-nuclear-gas/ (https://www.rt.com/business/544956-eu-green-label-nuclear-gas/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Gennaio 2022, 20:23:32
https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1556877/plastica-francia-frutta-divieto-imballaggi-verdura (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1556877/plastica-francia-frutta-divieto-imballaggi-verdura)

la cosa causera' enormi sprechi di prodotto ma fa niente, l'importante e' potersi vantare di quanto si e' environazi mentre si cena a aragosta e champagne a Davos



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Gennaio 2022, 21:06:04
ma guarda. chi lo avrebbe mai detto


https://www.tio.ch/economia/svizzera/1556970/monopattini-mezzi-emettono-co2-sostituiscono-bici (https://www.tio.ch/economia/svizzera/1556970/monopattini-mezzi-emettono-co2-sostituiscono-bici)



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 03 Gennaio 2022, 11:46:25
se andiamo avanti cosi`alla fine risulterà che il mezzo  di trasporto meno inquinante sarà un carretto trainato da una paio di buoni che bevono petrolio e  mangiano carbone...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Gennaio 2022, 17:15:35
governi che ammettono di aver usato sistemi di guerra psicologica per il controllo della popolazione?


https://summit.news/2022/01/03/mass-formation-psychosis-admittedly-used-by-governments-as-tool-of-population-control/

impossibile!!! i governi sono eletti da noi!!! democrazia!!! lo fanno per il nostro bene!!!



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Gennaio 2022, 17:20:51
usare idrogeno per il riscaldamento e' verde!!!

come le vostre tasche dopo


https://wattsupwiththat.com/2022/01/04/heat-pumps-v-hydrogen-scalded-or-burned/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=heat-pumps-v-hydrogen-scalded-or-burned


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Gennaio 2022, 19:34:09
https://www.rt.com/news/545120-china-sun-nuclear-energy/ (https://www.rt.com/news/545120-china-sun-nuclear-energy/)

un altro record farlocco nella corsa verso il niente della fusione nucleare

come notate, mai viene dichiarato quanto surplus di energia e' stato generato e per quanto a lungo

a scaldare qualcosa con centrali a carbone o nucleari sono capaci tutti, anche usando aggeggi che costano miliardi



Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 04 Gennaio 2022, 21:35:04
https://www.rt.com/news/545120-china-sun-nuclear-energy/ (https://www.rt.com/news/545120-china-sun-nuclear-energy/)

un altro record farlocco nella corsa verso il niente della fusione nucleare

come notate, mai viene dichiarato quanto surplus di energia e' stato generato e per quanto a lungo

a scaldare qualcosa con centrali a carbone o nucleari sono capaci tutti, anche usando aggeggi che costano miliardi



Con la fusione DT non scaldano nemmeno nulla, e il surplus di energia (80%) sono neutroni ad alta energia (14MeV) che fanno solo danno.
i progetti attuali ITER,SPARC,Stellarator,JET ecc sono tutti progetti rivolti al solo studio della fattibilità e sostenibilità della fusione con q>1,nulla di più, poi come "estrarre" energia per sfruttarla non si sa.

Attualmente inoltre non esiste ancora nulla in grado di sostenere per lunghi periodi l'elevato flusso di neutroni e relativi problemi di radioattivazione, trasmutazione e danneggiamento indotti su tutta la struttura.

Come scrissi a suo tempo:
Tutti i paesi sovvenzionano miliardi a questa tecnologia fallimentare per il semplice motivo che sono soldi comunque destinati alla ricerca che ritornano alle aziende coinvolte, non sono un investimento ma delle sovvenzioni.

La tecnologia di fusione DT non è sfruttabile ne ora ne mai(o perlomeno in tempi relativamente brevi di decine di anni in via del tutto ipotetica), visto che circa l'80% dello yield è in forma di neutroni veloci ad alta energia (n14MeV il resto  alfa da 3,5MeV) , oltre ad essere non sfruttabili causano attivazione neutronica a tutti i materiali dell' impianto e danneggiamento strutturale con shutdown frequente per manutenzione e alte dosi di gamma sia indotte da attivazione che prompt .Inoltre le barriere dell'impianto (bioshield)e il litio per il selfbreeding del Trizio non fanno che aumentare il problema termalizzando il flusso di neutroni aumentando ancora di più il problema di attivazione neutronica.

Ovviamente il futuro è di reattori a fusione aneutronica ma qui siamo già alla fantascienza con le tecnologie attuali.

P.S. Qualcuno dica ai verdi che poi pure questi reattori diventano radioattivi con relativi problemi di scorie.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Gennaio 2022, 21:55:29
Cicastol, come non darti ragione.
Ma l idea che realisticamente tra 150 anni si fará una bomba a neutroni in bottiglia o un sole in scatola, é molto affascinante.

Anche l idea di alzarsi in volo come un uccello é stata perseguita per secoli, sapendo che la probabilità di riuscirci a breve era pressoché nulla.

Idem l automobile che guida da sola.


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 04 Gennaio 2022, 22:11:06

Ma l idea che realisticamente tra 150 anni si fará una bomba a neutroni in bottiglia o un sole in scatola, é molto affascinante.

Perfettamente d'accordo, ma tali esperimenti  vengono spacciati per immediato futuro green per generare hype e sovvenzioni ....  diciamo che ci stanno marciando sopra alla grande.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 04 Gennaio 2022, 22:41:16
vorrei chiedere

 ma la fusione a confinamento inerziale? sembrava promettente.

 e le reazioni lenr ?

qualcuno è aggiornato in merito?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2022, 11:51:56
no, queste sono stupidaggini semplicistiche

ci sono tecnologie promettenti, e tecnologie che non hanno futuro.

la gente e' passata dal cavallo all'auto perche' sin dagli inizi vedeva dei vantaggi.
la cosa e' avvenuta per un fenomeno di mercato, non grazie a continue ed enormi sovvenzioni "perche' prima a poi funzionera'"

buttare soldi a caso su cose che si sa gia' hanno zero chances di funzionare non e' ricerca.


"Idem l automobile che guida da sola. "

che continua a non esistere. e la tecnologia e' ancora lontana anni luce dal realizzare questa cosa.

la costruzione di questi enormi aggeggi come giustamente dice cicastol sono solo sovvenzioni. non c'e' un piano, eccetto costruire tokamak ancora piu' grandi e costosi ma senza un piano, un obbiettivo.

i tokamak non sono una giovane e promettente tecnologia che necessita di investimenti e sviluppo. sono un vicolo cieco tecnologico, che non portera' a nulla se non ad altri soldi buttati, che potevano essere investiti molto meglio sviluppando reattori nucleari a fissione di quarta generazione, cosa che sarebbe costata una frazione

a me viene il dubbio che anche questa "ricerca" sia una scusa per sabotare il sistema economico occidentale.

invece di ricercare e investire in reattori di quarta generazione, ciclo del litio, riprocessamento, reattori modulari, semplificazione dei processi certificativi, si immobilizza un enorme capitali in queste inutili cattedrali nel deserto, e si affossa la fissione "perche' preso avremo la fusione che e' energia pulita"

il che e' tra l'altro una menzogna, come gia' detto.

Cicastol, come non darti ragione.
Ma l idea che realisticamente tra 150 anni si fará una bomba a neutroni in bottiglia o un sole in scatola, é molto affascinante.

Anche l idea di alzarsi in volo come un uccello é stata perseguita per secoli, sapendo che la probabilità di riuscirci a breve era pressoché nulla.

Idem l automobile che guida da sola.


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 05 Gennaio 2022, 12:07:25
vorrei chiedere

 ma la fusione a confinamento inerziale? sembrava promettente.

 e le reazioni lenr ?

qualcuno è aggiornato in merito?
Sul "promettente" non mi sbilancerei, magari più concreto di altri ma nulla di più.
Attualmente mi sembra ci sia il confinamento magnetoinerziale di tipo Z-Pinch, ma siamo sempre nel campo del "prendi i soldi e scappa".
LENR sono delle truffe vere e proprie .


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2022, 12:08:41
ma e la fusione fredda di quel tizio italiano??? non ditemi che in italia non avete energia gratis e pulita con quei reattori?  :D :D :D :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 05 Gennaio 2022, 12:23:17
ma e la fusione fredda di quel tizio italiano???
Il mitico Rossi della petroldragon!!!
Il genio italico non si smentisce mai, è stato il capostipite N.1, avanti con i tempi di qualche decennio!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 05 Gennaio 2022, 13:29:36
Aspetta Crono che ti spiego:
"Io non sono antinuclearista ma non voglio il nucleare di quarta generazione! Ci sono le scorie! Tra poco arriva la fusione, quindi le centrali a fissione diventeranno obsolete e poi ci sono le scorie! Nel frattempo avanti con solare ed eolico! Altrimenti dove mettiamo le scorie? A casa tua?"


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Gennaio 2022, 16:19:10
giustissimo

infatti io sto aspettando anche l'auto elettrica che si guida da sola e si ricarica lasciandola al sole!!!


Aspetta Crono che ti spiego:
"Io non sono antinuclearista ma non voglio il nucleare di quarta generazione! Ci sono le scorie! Tra poco arriva la fusione, quindi le centrali a fissione diventeranno obsolete e poi ci sono le scorie! Nel frattempo avanti con solare ed eolico! Altrimenti dove mettiamo le scorie? A casa tua?"


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Gennaio 2022, 14:48:00
dagli stessi che mettono fuorilegge le lampadine e le cannucce, aerei che viaggiano vuoti per mantenere gli slot


https://www.zerohedge.com/markets/lufthansa-operated-18000-unnecessary-flights-winter-maintain-its-take-and-landing-rights (https://www.zerohedge.com/markets/lufthansa-operated-18000-unnecessary-flights-winter-maintain-its-take-and-landing-rights)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2022, 15:47:21
https://www.rt.com/business/545893-sweden-compensation-electricity-bills/ (https://www.rt.com/business/545893-sweden-compensation-electricity-bills/)

come era quella, che gli svedesi si che hanno capito tutto e usano pompe di calore da decadi




Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 13 Gennaio 2022, 20:07:18
Crono ma sei la quinta colonna di Putin in Svizzera?
Le tue fonti sono arcinoti siti propagandistici russi!

Sei consapevole che il prezzo del gas è alle stelle perché la Russia ha ridotto le erogazioni verso l’Europa? Sei consapevole che Putin ha schierato 100k soldati e armamenti pesanti al confine con l’Ucraina? Sei consapevole che siamo sotto ricatto di un autocrate assassino di cui tu diffondi la propaganda?

Il sito rt.com che tu continuamente e infaticabilmente linki e rilanci è Russia Today, house organ del governo russo.
Bisogna presumere che tu sia ammiratore di Putin o forse il sito paga 0.40 CHF per ogni link?  :D :D



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2022, 21:27:21
il prezzo del gas e' alle stelle perche' i nostri governi vogliono cosi' e sono anni che ci lavorano su, e se io fossi putin all'europa non venderei manco il vapore della mia pipi'

"Putin ha schierato 100k soldati e armamenti pesanti al confine con l’Ucraina?"

un vero scandalo!!

invece gli USA che regalano miliardi di dollari di armi al governo fantoccio ucraino che hanno installato? tutto ok.

il prossimo post di stronzate lo cancello.

Crono ma sei la quinta colonna di Putin in Svizzera?
Le tue fonti sono arcinoti siti propagandistici russi!

Sei consapevole che il prezzo del gas è alle stelle perché la Russia ha ridotto le erogazioni verso l’Europa? Sei consapevole che Putin ha schierato 100k soldati e armamenti pesanti al confine con l’Ucraina? Sei consapevole che siamo sotto ricatto di un autocrate assassino di cui tu diffondi la propaganda?

Il sito rt.com che tu continuamente e infaticabilmente linki e rilanci è Russia Today, house organ del governo russo.
Bisogna presumere che tu sia ammiratore di Putin o forse il sito paga 0.40 CHF per ogni link?  :D :D




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Gennaio 2022, 21:36:21
https://www.rt.com/russia/545784-us-delay-certification-nordstream2/ (https://www.rt.com/russia/545784-us-delay-certification-nordstream2/)

anche victoria nuland e' al soldo del bieco putin, somaro?



Crono ma sei la quinta colonna di Putin in Svizzera?
Le tue fonti sono arcinoti siti propagandistici russi!

Sei consapevole che il prezzo del gas è alle stelle perché la Russia ha ridotto le erogazioni verso l’Europa? Sei consapevole che Putin ha schierato 100k soldati e armamenti pesanti al confine con l’Ucraina? Sei consapevole che siamo sotto ricatto di un autocrate assassino di cui tu diffondi la propaganda?

Il sito rt.com che tu continuamente e infaticabilmente linki e rilanci è Russia Today, house organ del governo russo.
Bisogna presumere che tu sia ammiratore di Putin o forse il sito paga 0.40 CHF per ogni link?  :D :D




Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 13 Gennaio 2022, 22:17:23
DELETED



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Gennaio 2022, 23:22:03
Ukraino significa confinante, popolo al limes. Probabilmente ogni ukraino ha almeno un nonno o polacco, o austriaco, o ungherese, o russo, ma anche svedese, filoturco ecc.
Anche il loro concetto di patria é uguale. Se conviene stanno di quá, ma domani stanno di là...
Indubbiamente il holodomor, la carestia innescata dai kkomunisti gli ha definitivamente indeboliti. Ovvio che speravano che i nazisti li liberassero dai komunisti. In realtá sono stati trattati malissimo praticamente da ognuno dei popoli sopra menzionati.
Loro stessi continuano a votare gente corrotta.
Ovvio che si sono ridotti al ruolo di terra da conquistare.
Putin o Merkel? Dipende... Chi offre di piú?
Conosco gente che ha cambiato opinione di 180º perché si é vista costretta a pagare il gas ad un prezzo equo.
Non vi ricorda certe aree nostrane?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Elviro il 14 Gennaio 2022, 00:13:40
DELETED

uomo avvisato...





Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 14 Gennaio 2022, 13:18:14
Crono, non sei di parola! :D


il prossimo post di stronzate lo cancello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Gennaio 2022, 17:24:48
Citazione

News dal mondo energetico

1. Francia: annunciato un nuovo slittamento in avanti per lo start-up della centrale di Flamanville, dovuto al notevole aumento dei contagi CoVid nel paese. Ovviamente questa è una prova che il nucleare è lento: il CoVid non ha mai causato inconvenienti in altri settori, come tutti sappiamo.

2. Ucraina: l'azienda nucleare di stato, Energoatom, ha espresso l'intenzione di comprare la licenza di costruzione del reattore americano AP1000 da Westinghouse al termine della costruzione delle prime cinque unità previste nei prossimi anni. Cosa significa questo? Che Energoatom potrà sviluppare e costruire il suo modello AP1000 modificandone le specifiche a piacimento e senza doverlo acquistare dagli americani. Una cosa del genere fino ad ora è stata fatta solo dalla Cina, che infatti ha costruito alcuni reattori CAP1000 (Chinese-AP1000), a partire dai quali ha poi sviluppato il suo modello Hualong-One. Ovviamente una notizia del genere è indice di una volontà molto seria dell'Ucraina di investire nel nucleare nei prossimi decenni, e anche di rafforzare la partnership con gli USA in ottica di contrapposizione geopolitica alla Russia.

3. UK: il parlamento ha ufficialmente approvato il meccanismo di finanziamento per la prossima centrale nucleare prevista nel paese, ovvero Sizewell C. Si tratterà di due unità EPR finanziate tramite RAB (Regulated Business Asset). Questo meccanismo prevede che gli utenti inizino a pagare un piccolo onere in bolletta già durante la fase di costruzione della centrale, accorciando i tempi di ritorno per gli investitori e quindi abbassando i tassi di interesse: in questo modo Sizewell C dovrebbe riuscire a produrre energia ad un prezzo più basso rispetto ad Hinkley Point C.

4. Cina: dopo diversi mesi di indagini si è finalmente riusciti a determinare la causa del guasto alle barre del cladding del reattore di Taishan, guasto che aveva causato un leak di prodotti di fissione nel circuito primario. Una delle molle che tengono le pastiglie di diossido di Uranio compresse all'interno dell'intelaiatura aveva ceduto ed era saltata via, e rimbalzando all'interno dell'assembly aveva danneggiato alcune barre (ben 5 su 100.000, ricordiamolo).
Quindi la storia delle vibrazioni anomale del vessel? Era ovviamente falsa, e infatti era stata riportata dal CRIIRAD (che, per chi non lo sapesse, ha la credibilità dei comitati contro le scie chimiche), che a sua volta citava una "fonte anonima" (mio cuggino).

Ricordiamo che la notizia del guasto era stata riportata dalla CNN e successivamente da TUTTI i principali media occidentali, e anche la notizia del difetto di progettazione del reattore aveva trovato ampio spazio su svariati organi di stampa, tra cui ovviamente "qualenergia", "valori.it" e compagnia cantante.
Nel frattempo in Cina un guasto ad una valvola di una diga idroelettrica ha causato una perdita che ha allagato un villaggio e ha ucciso 8 persone, e fino ad ora nessuno si è disturbato a riportare la notizia (https://twitter.com/RebeccaRambar/status/1481299431160893441?s=20).

Così come nessuno si è disturbato a dire che il mese scorso a New Orleans c'è stato un incidente ad un oleodotto che ha causato lo sversamento in mare di 1100 metri cubi di carburante diesel (https://thehill.com/changing-america/sustainability/environment/589471-new-documents-reveal-massive-oil-spill-in-new), però hanno riportato tutti del sospetto di corrosione di una tubatura del sistema di emergenza (mai usato fino ad ora) della centrale francese di Civaux.

Ah, in Kuwait ieri si è incendiata una raffineria (strano: non succede mai!): due morti e dieci feriti/intossicati. È il secondo incendio alla stessa struttura nel giro di due mesi. Una settimana fa era successo lo stesso in Russia, due settimane fa in India (due morti e 44 feriti) e tre settimane fa in Texas.
Per fortuna che con la transizione ecologica paesi come la Germania e il Belgio abbandoneranno presto il pericolosissimo nucleare, sostituendolo col gas: infatti in Cina l'8 gennaio un'esplosione di gas ha infatti ucciso 16 persone, mentre il 18 dicembre un'esplosione analoga ha causato 12 morti a Karachi, in Pakistan; un evento analogo è avvenuto qualche giorno fa a Ottawa (un solo morto, per fortuna) e la stessa scena si è ripetuta in Belgio il 31 dicembre, con tre vittime. Però dai, il gas è naturale, quindi si può dire che queste persone siano morte per cause naturali e dedicarsi a parlare del metro cubo di acqua leggermente triziata (meno di 30k Bq/l, in Finlandia sarebbe stata potabile) finito per terra a Tricastin (livello INES 0).
Anche perché se si desse il giusto spazio a questi incidenti ricordando che ognuno di essi ha provocato singolarmente più morti del disastro nucleare di Fukushima (sì, esatto) poi la gente vorrebbe l'Uranio pure per alimentare il monopattino, e la redazione di Qualenergia dovrebbe licenziare parecchi dei suoi dipendenti. Non sia mai.

-Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Gennaio 2022, 18:44:02
ero in viaggio, fammi scaricare la macchina

Crono, non sei di parola! :D


il prossimo post di stronzate lo cancello.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Gennaio 2022, 08:51:09
giusto per mettere in prospettiva la follia di voler passare a solare ed eolico per la generazione elettrica

poniamo di voler installare abbastanza solare da alimentare la germania, e lo installiamo in Spagna, dove c'e' molto piu' sole che in germania

bisognerebbe coprire il 7% della spagna in pannelli solari, per la produzione dei quali servirebbe il 135% della intera produzione annuale globale di silicio e il 450% di quella dell'argento

ma ovviamente servirebbero batterie. e molte

poniamo di necessitare di 15 giorni di riserva, che sarebbero il minimo indispensabile

sarebbe la produzione annuale di 900 gigafactory tesla e richiederebbe l'utilizzo della intera produzione globale di cobalto, nickel, e litio di diversi anni

per alimentare l'europa, bisognerebbe coprire il 40% della intera spagna con pannelli solari.


https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3730155




ci sarebbe poi il problema di cosa fare di tutti questi pannelli solari una volta che debbano essere riciclati. ricordate, parliamo del 7% della intera superficie spagnola. servirebbe un altro 7% solo per ammassare i vecchi pannelli.










Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Gennaio 2022, 09:37:55
https://www.rt.com/russia/546525-scholz-stop-certification-nordstream2/ (https://www.rt.com/russia/546525-scholz-stop-certification-nordstream2/)

tafazzi era un dilettante


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Gennaio 2022, 15:27:38
la cricca di Davos e gli environazi la hanno vinta; questo chiude definitivamente la bara della economia euopea per il prossimo futuro.

perche' net zero potra' essere ottenuto solo riportando l'orologio al 1850.

godetevi auto e riscaldamento, sinche' potete. chi puo', abbandoni questa nave che affonda.


https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1560740/emissioni-gas-nucleare-esperti-unione (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1560740/emissioni-gas-nucleare-esperti-unione)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Gennaio 2022, 15:40:30
non e' stupefacente che un crono qualunque che scrive su un forum di aviazione capisce che forzare in una rete una marea di produzione non dispacciabile causera' enormi aumenti di costi, e gli "esperti" che decidono queste cose non lo sanno?


oppure lo sanno, e  il loro obiettivo e' proprio quello: costi di energia altissimi e inaccessibili alla plebaglia


https://wattsupwiththat.com/2022/01/21/grid-balancing-costs-rocket


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Gennaio 2022, 10:07:43
https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1559983/idrogeno-distributori-mobilita-auto-associazione (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1559983/idrogeno-distributori-mobilita-auto-associazione)

cioe' da 9 a 18



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 22 Gennaio 2022, 12:57:07
la cricca di Davos e gli environazi la hanno vinta; questo chiude definitivamente la bara della economia euopea per il prossimo futuro.

perche' net zero potra' essere ottenuto solo riportando l'orologio al 1850.

godetevi auto e riscaldamento, sinche' potete. chi puo', abbandoni questa nave che affonda.


https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1560740/emissioni-gas-nucleare-esperti-unione (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1560740/emissioni-gas-nucleare-esperti-unione)



vedo che il giornalismo svizzero non differisce granché da quello italiano

Citazione
Il giornalismo all'italiana colpisce ancora.

Ieri pomeriggio la notizia della bocciatura dell'inclusione di gas e nucleare nella tassonomia europea da parte degli "scienziati della commissione" è stata rilanciata TUTTE le maggiori testate giornalistiche italiane. Dai periodici più diffusi (Repubblica, Fatto Quotidiano, Corriere della Sera) alle agenzie di stampa (ANSA) fino ai quotidiani più di nicchia (Domani, Ticino Online, Valori.it e persino Il Primato Nazionale).
Gli italiani si sono quindi svegliati stamattina assolutamente convinti che il nucleare e il gas fossero stati esclusi dalla tassonomia europea della finanza sostenibile. Molti di loro, rasserenati dalla notizia, avranno probabilmente tirato un sospiro di sollievo e guardato fuori dalla finestra pensando che in fondo la Commissione Europea è composta da gente che odia la scienza, proprio come loro.

I giornalisti, d'altra parte, hanno tutti dato per assunto che qualcuno avesse verificato la notizia prima di loro, e pertanto hanno tutti pubblicato a scatola chiusa senza uno straccio di controllo. Dopotutto in Italia il fattore dirimente nella pubblicazione di una notizia è se porta visualizzazioni o meno, la veridicità è secondaria.
E infatti la notizia è falsa. Completamente, totalmente falsa.

Andiamo con ordine: chi sono "gli scienziati della commissione Europea"? Sono semplicemente uno dei tanti gruppi di consulenza che orbitano attorno alla Commissione Europea e che forniscono il loro parere più o meno interessato.
In particolare, il gruppo di cui parliamo in questo caso è il "EU Platform for Sustainable Finance", composto da associazioni dei consumatori, associazioni ambientaliste e lobbisti nominati da vari gruppi industriali: c'è dentro ad esempio un delegato del WWF, uno di Agent Green, uno dell'Unione Internazionale per la Conservazoine della Natura, ma c'è anche gente di Bloomberg, Allianz, Iberdrola, BNP Paribas, vari fondi di investimento, etc.
Trovate l'elenco completo a questo link: https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/business_economy_euro/banking_and_finance/documents/eu-platform-on-sustainable-finance-members_en.pdf. (https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/business_economy_euro/banking_and_finance/documents/eu-platform-on-sustainable-finance-members_en.pdf.)
Come vedete non c'è neanche uno scienziato.
Il nome "EU Platform for Sustainable Finance" non deve poi trarre in inganno: non si tratta di un organismo ufficiale. È semplicemente un nome come un altro per un gruppo di interesse che lavora con le istituzioni europee, portando all'attenzione della Commissione gli interessi dei suoi associati. Anche l'industria nucleare europea lavora con un gruppo che porta avanti i suoi interessi: si chiama Foratom. Ovviamente Foratom ripete ogni giorno che il nucleare dovrebbe essere incluso nella tassonomia, ma giustamente nessuno si sogna di spacciare Foratom per un gruppo di scienziati affiliati alle istituzioni europee.

Gli "esperti della Commissione Europea" quindi non sono né esperti né della Commissione Europea. Sono una lobby che rappresenta associazioni ambientaliste e aziende con grandi quantità di capitali investiti nella finanza rinnovabile. Ma vabbè, le lobby sono il male solo quando dicono cose con cui Marco Travaglio non concorda.
Ovviamente gli "scienziati della Commissione Europea" esistono sul serio, e sono quelli del Centro Comune di Ricerca (JRC): si sono espressi un anno fa sul nucleare dicendo che ha un impatto ambientale pari o inferiore a quello delle energie rinnovabili già incluse nella tassonomia: https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC125953. (https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC125953.)

Ma almeno questo gruppo di consulenti si è effettivamente espresso contro l'inclusione del nucleare e del gas nella tassonomia? No, anche quello è falso.
Tutti i giornali italiani citano infatti come fonte della notizia il Financial Times, probabilmente puntando sul fatto che il paywall scoraggi i lettori dall'andare a verificare. Noi però lo abbiamo fatto e, sorpresa sorpresa, l'articolo del FT dice una cosa completamente diversa (sebbene anche loro commettano l'errore di definire "scienziati" quelli dell'EU Platform for Sustainable Finance).
Innanzitutto il report in questione si concentra soprattutto sul gas, e molto poco sul nucleare; in secondo luogo, relativamente al gas, non chiede che venga escluso dalla tassonomia, bensì che vengano adottati dei criteri più stringenti sulle emissioni (limite fissato a 100 grammi di CO2 per kWh invece degli attuali 270); infine, relativamente al nucleare, i consulenti della Commissione chiedono anche qui che siano adottati criteri più stringenti che assicurino che la costruzione di nuovi impianti nucleari contribuisca ai piani di decarbonizzazione dell'Unione.
Non solo: l'articolo del FT chiude dicendo TESTUALMENTE che, nonostante le critiche piovute da più parti, è ESTREMAMENTE PROBABILE che la bozza circolata in queste settimane venga approvata nella sua forma corrente. Altro che bocciatura.
Per chi volesse verificare direttamente, link all'articolo: https://www.ft.com/content/928ad46d-ffd8-41b1-b327-c8eb2354b88c?fbclid=IwAR3j1dEnvMdkroHR0-wvYpu7OGP8e6-5To1tX5rvdJt6MtFyGlM4kovLOAw (https://www.ft.com/content/928ad46d-ffd8-41b1-b327-c8eb2354b88c?fbclid=IwAR3j1dEnvMdkroHR0-wvYpu7OGP8e6-5To1tX5rvdJt6MtFyGlM4kovLOAw)

Un ulteriore riprova del fatto che questa è una non-notizia riguarda il fatto che l'articolo non è nemmeno presente nella home del Financial Times, e non è stato riportato da NESSUNA testata estera.
Cercate pure su Google: non troverete questa notizia su nessuno dei maggiori quotidiani europei o internazionali. Zero.

L'unica cosa che ha dimostrato questa vicenda, è che il giornalismo italiano è il peggiore del continente. Anche questa, però, è una non-notizia.

Si ringrazia il nostro lettore Carlo Dario Ceccon per il contributo a questo debunking.

-Luca


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Gennaio 2022, 17:36:05
bah, il TIO e' un giornale di merda, infarcito di propaganda e fake news. e questo lo conferma

https://www.tio.ch/economia/svizzera/1561062/riserve-energia-emergenza-sommaruga-approvvigionamento-difficolta (https://www.tio.ch/economia/svizzera/1561062/riserve-energia-emergenza-sommaruga-approvvigionamento-difficolta)

sara' fasulla anche questa notizia, probabilmente no, visto che la fonte e' il governo

"Oltre a questo, la consigliera federale punta a una strategia in cinque punti. Fra questi, l'utilizzo di centrali a gas come seconda sicurezza in caso di emergenza. Soprattutto, però, bisogna aumentare l'apporto delle energie rinnovabili locali, accelerare le approvazioni di centrali eoliche e aumentare quelle idroelettriche."


si, sono pazzi. vogliono fermare il nucleare per passare al gas proprio nel momento in cui il prezzo del gas e' alle stelle e la fornitura e' tutt'altro che sicura

eolico e' solare e' assolutamente fuori discussione possano incidere, e idro non permetteranno mai di costruire altri invasi, posto sia possibile visto che ogni sito utilizzabile e' gia' utilizzato.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2022, 19:46:24
appunto, che c'e' di meglio che spegnere le centrali nucleari e mettersi a bruciare gas

https://oilprice.com/Energy/Energy-General/Turkey-Hit-By-Unprecedented-Power-Outages-As-Iran-Halts-Gas-Flows.html



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Gennaio 2022, 09:35:37
che mai potra' andar male?

preparatevi ad aumenti di bollette colossali


(https://cms.zerohedge.com/s3/files/inline-images/2022-01-30_13-12-54.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Gennaio 2022, 12:45:13
Oggi il gas costa troppo, ieri costava troppo poco, domani costerà il giusto.
Il no al northstream2 é il vero motivo. Tutto politico, tutto fatto in casa nostra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 31 Gennaio 2022, 16:34:17
#andratuttobene

https://www.rt.com/business/547809-europe-gas-reserves-sink/ (https://www.rt.com/business/547809-europe-gas-reserves-sink/)

"domani costerà il giusto."

no werner. tutti si sono buttati sul gas pensando di poter cosi' imbrogliare sulla riduzione delle emissioni, perche' perfino alcuni criminali al potere sanno che vento e sole non potranno mai soppiantare i combustibili fossili

questo ha creato una enorme domanda, e ovviamente un enorme aumento di prezzi, anche grazie al fatto che gli idioti che anziche' fare contratti a lungo termine a prezzo fisso compravano gas a prezzo spot quando te lo tiravano dietro ora rimangono come l'aretino pietro

pensi che le flottte di gasiere che ora salpano dagli USA per l'Europa il gas lo regalino? o vengono perche' lo vendono a prezzi elevatissimi, con margini di guadagno colossali?





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Febbraio 2022, 17:56:20
parliamoci chiaro.

la maggior parte della gente non ha idea di cosa sia l'energia e di che impatto abbia sulle nostre vite.

l'energia e' tutto e senza energia siamo tutti morti.

gli eleganti e fini deficienti socialisti che girano in auto elettrica per salvare il pianeta e che comprano shitburger vegetariani beyond meat hanno la testa cosi' profondamente conficcata su per il proprio culo che tra poco faranno un giro completo

il treno e' stato messo in movimento anni fa e ormai va a tutto vapore. e voi siete fermi sui binari, col motore spento PERCHE' E' FINITA LA BENZINA!!!

i folli psicopatici che si spacciano per nostri governanti hanno fatto di tutto per create questa situazione di alti costi di energia:

- sabotaggio regolatorio nella costruzione di infrastrutture vilati come oleodotti, raffinerie, stoccaggio, porti.
- tagliando i finanziamenti all'intera industria energetica (finanziamenti significa mutui e prestiti che sono indispensabili per qualunque impresa industriale) dirottandoli verso il pozzo senza fondo delle "rinnovabili"
- tasse sempre crescenti
- dismissione PER DECRETO di interi settori energetici
- dismissione PER DECRETO di importanti impianti industriali
- sabotaggio regolatorio e fiscale di qualunque attivita' industriale produttiva a favore di "servizi", che di per se non producono nulla
- continua manipolazione regolatoria e fiscale, che causa incertezza e scoraggia investimenti e imprese. quale idiota investe in opere che poi vengono bloccate per anni o per sempre da qualche folle con troppo potere
- migliaia di ONG che ostacolano legalmente E ILLEGALMENTE qualunque attivita' produttiva, producendo ritardi di anni o decadi, con enormi costi.
- giudici e tribunali ormai sotto il controllo di folli attivisti che usano il manganello penale per sabotare qualunque attivita' industriale e produttiva

quel criminale di biden, per prima cosa appena eletto, ha bloccato l'oleodotto keystone e tutte le trivellazioni, causando in un solo colpo una impennata dei prezzi dell'energia che ha colpito l'intero pianeta.
ed ha accusato l'industria energetica!!


tutto cio' avra' un impatto sui prezzi dell'energia che durera' anni, forse decadi; jimmy carter blocco' l'attivita' di riprocessamento del combustibile nucleare. reagan annullo' la legge il primo giorno che ando' al potere. ma ancora oggi, non c'e' neanche un impianto di riprocessamento in USA. perche', come ho detto, quale idiota investe miliardi in un opera che poi un folle eletto distrugge con una firma su un decreto? intere industrie vengono eliminate per sempre, con questo sistema.

e questo non e' che l'inizio.

quello che tanti continuano a non capire che l'energia e' tutto. e non e' installando LED o pompe di calore che il problema si risolve.

intere industrie si fermeranno, e sono industrie vitali, come quella dell'alluminio, o la produzione di fertilizzanti. e i prezzi dei prodotti aumenteranno.

gli idioti che votano per la rivoluzione verde forse ignorano che l'intero settore agricolo si basa sui combustibili fossili, dal diesel per i trattori, al gas naturale per produrre fertilizzanti, all'olio pesante per le navi da trasporto, e di nuovo il diesel per il camion che porta al supermarket la merce

ma gli idioti verdi ignorano tutto cio', e pensano che sia perfettamente possibile che i furgoni di deliveroo che gli portano il sushi vegano a casa siano elettrici, IGNORANDO CHE NON CI SARA' NULLA DA DISTRIBUIRE COI FURGONI ELETTRICI SE L'AGRICOLTURA SI FERMA!!

perche' tutto il cibo viene dalla campagna, non dal supermarket

gli idioti verdi continuano a belare sulla (inesistente) deforestazione e sull'olio di palma, ma sono cosi' idioti e ignoranti che non si rendono conto che sabotando la produzione di fertilizzanti e l'uso della meccanizzazione, l'agricoltura intensiva che oggi permette di produrre cibo usando un quarto o un quinto della superficie che si usava 100 anni fa finira', e allora si che ci sara' deforestazione su larga scala, perche' servira' piu' terra, per produrre meno cibo che costera' il doppio o il triplo, e la gente dovra' tornare a bruciare legno per scaldare la casa perche' non potra' permettersi di accendere la pompa di calore col kwh a 2 euro!!!


questi idioti, reietti traditori della razza umana hanno messo in moto un meccanismo letale che causera' danni economici, sociali e umani colossali per decadi a venire

e la colpa e' anche nostra che anziche' liberarci di questi idioti rimandandoli nelle fogne dalle quali sono usciti, li abbiamo ignorati sperando che non sarebbe successo nulla

questa crisi energetica, che viene attribuita al covid ma che invece e' il frutto degli sforzi di questi criminali, durera' anni, forse per sempre. milioni moriranno, e saranno proprio quelli che i criminali collettivisti dicono di voler proteggere: gli sfigati del pianeta.

purtroppo i criminali che ci governano sono cosi' scollati dalla realta', cosi isolati dalle conseguenze delle loro azioni criminose, che continueranno in questa follia senza battere ciglio

costoro vanno fermati, in qualche modo

e nel frattempo, i gerarchi del partito comunista cinese se la ridono, mentre costruiscono dozzine di centrali a carbone.

qualcuno si ricordera' l'impennata dei prezzi dell'energia nel 2008-2009. tale impennata causo' un tale shock economico che l'intera produzione globale crollo', facendo cosi' crollare i prezzi dell'energia, il che permise una ripresa economica.

ma quella impennata non fu causata artificialmente strangolando l'offerta, ma dalla finanzializzazione estrema. petroliere piene che giravano a vuoto aspettando di sbarcare il prodotto per incrementare i profitti.

ora e' diverso. sono anni che la produzione energetica viene strangolata, ma il covid ha dato ai folli psicopatici una occasione per accelerare il processo, mentre la gente era distratta e agli arresti domiciliari. ora le petroliere piene non ci sono, e si vede dai prezzi.

e questo e' ancora nulla; quando tutte le imprese decideranno di riaprire, e quando le banche centrali smetteranno di pagare la gente per non lavorare, la stretta sull'offerta sara' ancora piu' violenta e l'impatto economico ancora piu' disastroso


the great reset non e' una teoria cospiratoria: e' una politica deliberata e palese

l'obiettivo e' chiaro: trasformare l'intera popolazione occidentale in servi della gleba. tutto sara' posseduto dalle grandi multinazionali, le quali ve lo affitteranno in cambio di lavoro.

vedere i parenti all'estero? usate zoom
visitare venezia? fatelo con la VR
uscire a cena? avete il colesterolo troppo alto, sorry. e poi, francamente, non ve lo potete permettere. posto poi ci siano ancora ristoranti aperti. e poi perche' uscire, e' rischioso, potreste ammalarvi della variante zorro. meglio ordinare la cena con la app, che calcola anche calorie e grassi basandosi sugli ordini che fate ogni giorno. patatine fritte? sorry, non e' possibile, ne avete avute troppe nell'ultimo anno, vi propongo una porzione di cavallette e lombrichi, nutrienti, deliziosi e sostenibili.


e il 50% del vostro lavoro andra' a pagare l'immensa e ultracostosa industria della sanita' gestita dalle solite megamultinazionali, sempre che vi vacciniate ogni tre mesi, pena l'essere esclusi dalla vita. e sempre che non ordinate troppe patatine fritte.

fantascienza? catastrofismo? pensateci.


 



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Febbraio 2022, 10:40:24
https://www.zerohedge.com/energy/britons-face-steep-drop-quality-life-uk-govt-scrambles-avert-energy-crisis-subsidy-plan (https://www.zerohedge.com/energy/britons-face-steep-drop-quality-life-uk-govt-scrambles-avert-energy-crisis-subsidy-plan)

dobbiamo rassegnarci a prezzi dell'energia assai piu' alti, dice il milionario Rishi Sunak. sono dopotutto piccoli sacrifici, ragionevoli cambiamenti di stile di vita. mettete piu' maglioni e andate a letto col cappotto. il pianeta ve ne sara' grato


ed e' sempre lui, Biden, o meglio, i tizi che tengono il suo guinzaglio, che si danno da fare per sfoltire la popolazione mondiale attraverso carestie di cibo ed energia


https://oilprice.com/Energy/Energy-General/Why-Belarus-Is-Becoming-A-Headache-For-Biden.html (https://oilprice.com/Energy/Energy-General/Why-Belarus-Is-Becoming-A-Headache-For-Biden.html)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Febbraio 2022, 11:33:16
ricordate quando dicevo che la folle corsa alle rinnovabili avrebbe inevitabilmente portato a razionamento?

https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-rationing-on-the-way/ (https://www.turbulenttimes.co.uk/news/front-page/energy-rationing-on-the-way/)


il razionamento energetico e' ormai inevitabile.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Febbraio 2022, 15:39:48
In Italia sarebbe possibilissimo risparmiare il 10% di energia elettrica e da idrocarburi.


Nel 1973 un litro di benzina costava 2,49€ di oggi e le auto consumavano almeno il doppio o forse il triplo


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 09 Febbraio 2022, 16:28:06
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/08/la-tutela-dellambiente-entra-in-costituzione-_7373fbee-8f42-4f4f-9f54-502a72197d25.html (https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/08/la-tutela-dellambiente-entra-in-costituzione-_7373fbee-8f42-4f4f-9f54-502a72197d25.html)

nel silenzio dei media. sembrerebbe una cosa decente..

ma il solo fatto che la stampa igienica abbia taciuto su una modifica alla costituzione fà capire l'inghippo....

invece fra poco prevedo..stravedo! crediti ambientali. hai fatto il cattivo niente auto o aeroplanino. ricarica come green pass solo se righi dritto...

gira in bicicletta o monopattino con la faccia di c....

ovviamente senza auto etc non puoi andare a lavoro , produrre beni per il paese? che vuoi che sia! reddito di cittadinanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Febbraio 2022, 18:37:19
"Nel 1973 un litro di benzina costava 2,49€ di oggi"



vediamo i calcoli?

In Italia sarebbe possibilissimo risparmiare il 10% di energia elettrica e da idrocarburi.


Nel 1973 un litro di benzina costava 2,49€ di oggi e le auto consumavano almeno il doppio o forse il triplo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Febbraio 2022, 18:39:38
una cosa che la gente deve capire e' questi folli non saranno mai soddisfatti, e continueranno a venirne fuori con schemi ancora piu' folli,e sempre piu'  restrizioni, tasse, accise, razionamenti, sinche' non ci vederanno tutti ridotti come i poveri nel 1850, o sinche' qualcuno non si incazzera'



https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/08/la-tutela-dellambiente-entra-in-costituzione-_7373fbee-8f42-4f4f-9f54-502a72197d25.html (https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/08/la-tutela-dellambiente-entra-in-costituzione-_7373fbee-8f42-4f4f-9f54-502a72197d25.html)

nel silenzio dei media. sembrerebbe una cosa decente..

ma il solo fatto che la stampa igienica abbia taciuto su una modifica alla costituzione fà capire l'inghippo....

invece fra poco prevedo..stravedo! crediti ambientali. hai fatto il cattivo niente auto o aeroplanino. ricarica come green pass solo se righi dritto...

gira in bicicletta o monopattino con la faccia di c....

ovviamente senza auto etc non puoi andare a lavoro , produrre beni per il paese? che vuoi che sia! reddito di cittadinanza.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Febbraio 2022, 18:46:08
https://www.zerohedge.com/markets/european-electricity-prices-soar-after-france-cuts-nuclear-output-forecast (https://www.zerohedge.com/markets/european-electricity-prices-soar-after-france-cuts-nuclear-output-forecast)

e questo scombiera' i folli piani di quelli che tanto c'e' l'energia francese a basso prezzo.

a forza di non aggiornare e costruire nuove centrali, anche la francia si avvia a un disastro annunciato


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 09 Febbraio 2022, 20:35:19
"Nel 1973 un litro di benzina costava 2,49€ di oggi"



vediamo i calcoli?

In Italia sarebbe possibilissimo risparmiare il 10% di energia elettrica e da idrocarburi.


Nel 1973 un litro di benzina costava 2,49€ di oggi e le auto consumavano almeno il doppio o forse il triplo

 in internet ci sono infiniti programni di rivalutazione.
Il fattore é 16 volte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Febbraio 2022, 15:20:33
altre follie energetiche dai soliti noti

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1565044/gas-clima-sciopero-centrali-petizione (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1565044/gas-clima-sciopero-centrali-petizione)


"E bisognerebbe inoltre promuovere con forza l'espansione delle energie rinnovabili, fra l'altro con un obbligo di impianti solari per tutti i tetti adatti."

questi pazzi vanno resi inoffensivi

una casa qui vicino, con un bel tetto spiovente orientato in direzione nord-sud ha messo pannelli solari anche sul lato nord. 




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Febbraio 2022, 16:30:28
altre follie energetiche dai soliti noti
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1565044/gas-clima-sciopero-centrali-petizione (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1565044/gas-clima-sciopero-centrali-petizione)
...una casa qui vicino, con un bel tetto spiovente orientato in direzione nord-sud ha messo pannelli solari anche sul lato nord. 
da incorniciare.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Febbraio 2022, 08:21:41
i costi dell'energia non vengono menzionati. chissa perche'
https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1565219/germania-crescita-ribasso-pil-spettro (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1565219/germania-crescita-ribasso-pil-spettro)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Febbraio 2022, 08:53:36
https://wattsupwiththat.com/2022/02/10/uk-carbon-pricing-is-now-forcing-electricity-prices-high

gli alti prezzi dell'energia non sono colpa dei russi o della sfortuna, come alcuni vogliono farci credere

sono una deliberata politica nei nostri governi, chiaramente al soldo del CCP


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Febbraio 2022, 09:21:44
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1564809/serre-energia-costo-concimi-plastiche (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1564809/serre-energia-costo-concimi-plastiche)

ogni tanto la verita' e i fatti fanno capolino anche negli organi di propaganda di regime svizzeri


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2022, 12:08:29
fatemi pensare

chi era che aveva previsto che chiudendo le centrali nucleari la conseguenza sarebbe stata dover bruciare roba per fare energia?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue)

gas poi, proprio ora che costa un botto e che non ce n'e'


"La ragione dietro a questa proposta è nella crescente richiesta di elettricità e nella decisione dell'UE di vendere alla Svizzera fino al 60% in meno di elettricità a partire dal 2025."


ma guarda. anche questo, chi lo avrebbe mai detto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Febbraio 2022, 12:10:25
https://www.tio.ch/rubriche/ospite/1544733/nucleare-energia-svizzera-paese-udc (https://www.tio.ch/rubriche/ospite/1544733/nucleare-energia-svizzera-paese-udc)


ma guarda, chi lo avrebbe mai detto


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Febbraio 2022, 14:14:13
fatemi pensare

chi era che aveva previsto che chiudendo le centrali nucleari la conseguenza sarebbe stata dover bruciare roba per fare energia?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue)

gas poi, proprio ora che costa un botto e che non ce n'e'


"La ragione dietro a questa proposta è nella crescente richiesta di elettricità e nella decisione dell'UE di vendere alla Svizzera fino al 60% in meno di elettricità a partire dal 2025."


ma guarda. anche questo, chi lo avrebbe mai detto
Non é che non ci sia gas in vendita. Ma se chiudi un vecchio rudere atomico, dovresti anche fare un contratto di fornitura gas lungimirante. Questo evidentemente non lo hanno voluto fare. Anzi, hanno fatto un embargo.
Eppure il solo Northstream2 produrrebbe 41TW di elettricità. Sono 360000 TWh all anno. Tra l altro stockabili per 3 mesi. = 90000TWh.
Posso capire che Putin ritiene che i politici occidentali siano degli smidollati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Febbraio 2022, 11:16:28
il gas non c'e'nel senso che e' scarso e quindi costa tantissimo

usarlo per coprire i picchi va bene in un mix equilibrato, perche' il gas e' uno dei pochi sistemi di generazione che puo' fare load following molto rapidamente

ma usarlo come base load e' demenziale, perche' costa tre o quattro volte di piu'

tutti si stanno buttando sul gas ormai da anni, ma gli stessi criminali che hanno fatto questa scelta idiota sono gli stessi che fanno di tutto per impedire la costruzione di qualunque infrastruttura o estrazione

da dove pensano venga il gas costoro? dalle scorregge delle mucche?

quindi per me e' la solita tattica distruttiva, che ha il solo fine di costruire un sistema neofeudale di servi della gleba che vivono in condizioni misere, e pochi eletti che si intascano tutto.

ovviamente il piano e' completamente sconclusionato e finira' per distruggere tutto


"Ma se chiudi un vecchio rudere "

anche noi siamo vecchi ruderi ma abbiamo la nostra utilita'  8)

per produrre baseload non c'e' alternativa: carbone, nucleare, un po di idro. il resto e' aria fritta

amenoche non ti crea problemi pagare il kwh 1 euro o piu'.

dopotutto, i tuoi impianti li puoi far andare a vela no?


fatemi pensare

chi era che aveva previsto che chiudendo le centrali nucleari la conseguenza sarebbe stata dover bruciare roba per fare energia?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1566701/gas-energia-centrali-elettricita-ue)

gas poi, proprio ora che costa un botto e che non ce n'e'


"La ragione dietro a questa proposta è nella crescente richiesta di elettricità e nella decisione dell'UE di vendere alla Svizzera fino al 60% in meno di elettricità a partire dal 2025."


ma guarda. anche questo, chi lo avrebbe mai detto
Non é che non ci sia gas in vendita. Ma se chiudi un vecchio rudere atomico, dovresti anche fare un contratto di fornitura gas lungimirante. Questo evidentemente non lo hanno voluto fare. Anzi, hanno fatto un embargo.
Eppure il solo Northstream2 produrrebbe 41TW di elettricità. Sono 360000 TWh all anno. Tra l altro stockabili per 3 mesi. = 90000TWh.
Posso capire che Putin ritiene che i politici occidentali siano degli smidollati.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2022, 09:00:09
perche' quando sembra troppo bello per essere vero, quasi sempre non e' vero


https://wattsupwiththat.com/2022/02/21/spains-solar-energy-crisis-62000-people-bankrupt-after-investing-in-solar-panels

i prezzi folli pagati per la produzione di energia fotovoltaica sono sempre stati una truffa. e la spagna e' sempre stata all'avanguardia con le truffe di questo tipo

fatemi pensare... chi aveva detto che tali prezzi erano insostenibili e che appena la cosa fosse diventata un po diffusa sarebbero stati tagliati?

"ma il governo aveva promesso"

e voi vi fidavate del governo?

(https://c.tenor.com/ekilXSr5AHcAAAAC/zalone-scemi.gif)





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Febbraio 2022, 14:37:37
https://www.zerohedge.com/energy/germany-halts-nord-stream-2-major-sign-impending-russia-sanctions-will-be-tough (https://www.zerohedge.com/energy/germany-halts-nord-stream-2-major-sign-impending-russia-sanctions-will-be-tough)

auguratevi un inverno mite

e industria tedesca:

ciaociao



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Febbraio 2022, 09:40:31
per quelli che "il solare ci salvera'"


https://atomicinsights.com/solars-dirty-secrets-how-solar-power-hurts-people-and-the-planet/



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Febbraio 2022, 16:29:35
no comment


https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/24.02.2022/01.03.2022/today/ (https://www.agora-energiewende.de/en/service/recent-electricity-data/chart/power_generation/24.02.2022/01.03.2022/today/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Marzo 2022, 15:18:03
https://www.zerohedge.com/energy/germany-goes-full-energy-policy-overhaul-amid-ukraine-crisis (https://www.zerohedge.com/energy/germany-goes-full-energy-policy-overhaul-amid-ukraine-crisis)

oh ma guarda
chi lo avrebbe mai detto che appendersi per le palle al gas russo e fermare carbone e nucleare era un errore?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2022, 16:58:10
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo)

«La guerra ci mostra quanto siamo dipendenti dal gas russo» ha detto la consigliera federale Simonetta Sommaruga, a capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni. «Ora è decisivo accelerare il passaggio alle nostre energie rinnovabili».


questa e' pazza da legare. due settimane fa aveva detto che bisognava costruire 2000 centrali a gas, ora niente gas, rinnovabili!!

come se fosse possibile cambiare politiche energetiche ogni due anni

oggi il gasolio per riscaldamento e' a 147 centesimi di franco il litro, ma il franco ha raggiunto la parita' con l'euro

l'ultimo che avevo comprato lo avevo pagato 65

e questa ciancia di rinnovabili.

siamo in mano a dei pazzi



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Marzo 2022, 16:59:28
https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1569509/verhofstadt-embargo-petrolio-gas-ucraina (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1569509/verhofstadt-embargo-petrolio-gas-ucraina)

e non c'e' carenza di folli da nessuna parte




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Marzo 2022, 19:49:03
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo)
..
oggi il gasolio per riscaldamento e' a 147 centesimi di franco il litro, ma il franco ha raggiunto la parita' con l'euro

l'ultimo che avevo comprato lo avevo pagato 65

...
siamo in mano a dei pazzi


guardate i prezzi della borsa del gas. Ovviamente senza accise, iva, trasporto, guadagni ecc....
l unità di misura è €/MWh
1 mc(n) di gas ha 10.6 kWh
Perciò 200€ corrisponde a circa 2.13 €/mc

https://www.theice.com/products/27996665/Dutch-TTF-Gas-Futures/data?marketId=5360399 (https://www.theice.com/products/27996665/Dutch-TTF-Gas-Futures/data?marketId=5360399)

l anno scorso, come oggi 4 marzo, era a 17€


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Marzo 2022, 14:44:13
giusto per chiarire meglio


il gas e' passato da 17 a quasi 200 euro

questo avra' ripercussioni enormi, e aumenti di prezzo di TUTTO

caso mai non fosse chiaro chi paga le sanzioni. noi.





https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1569517/allarme-gas-nessun-problema-per-quest-inverno-ma-per-il-prossimo)
..
oggi il gasolio per riscaldamento e' a 147 centesimi di franco il litro, ma il franco ha raggiunto la parita' con l'euro

l'ultimo che avevo comprato lo avevo pagato 65

...
siamo in mano a dei pazzi


guardate i prezzi della borsa del gas. Ovviamente senza accise, iva, trasporto, guadagni ecc....
l unità di misura è €/MWh
1 mc(n) di gas ha 10.6 kWh
Perciò 200€ corrisponde a circa 2.13 €/mc

https://www.theice.com/products/27996665/Dutch-TTF-Gas-Futures/data?marketId=5360399 (https://www.theice.com/products/27996665/Dutch-TTF-Gas-Futures/data?marketId=5360399)

l anno scorso, come oggi 4 marzo, era a 17€



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Marzo 2022, 12:33:00
oggi il gasolio per riscaldamento qui in svizzera 160 cent per litro

folle

scaldare la casa e' ormai un lusso

il gas e' arrivato a 374 dollari al mwh

le nazioni che si affidano al gas se la passeranno malissimo



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 07 Marzo 2022, 16:21:25
in spagna  il  mkilowatt ha superato i 400 euro ...   un anno fa era a meno di 80  euro    ...  il deposito di gasolio che prima riempivo con  7/800   euro l ultimo  pieno mi e`costato 1500 euro
la benzina 98 ottani  e`a  2 euro      quando 2 mesi fa   era a 1,3 piu o meno ...
ci sarà la guerra ma qui si stanno ingrassando sia le aziende   che distribuiscono questi prodotti sia lo stato   che cucca  l IVA  su tutto .



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Marzo 2022, 17:04:55
io avrei il sentore che i nostri governi stanno mascherando artificialmente l enorme rincaro, magari spalmando nelle bollette future parte del surplus.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 08 Marzo 2022, 09:15:36
che lo stato ci mangi su e`fuori di qualsiasi dubbio . succede in Italia in Spagna e in praticamente tutti i paesi cosiddetti democratici ..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2022, 15:19:27
ovviamente una coincidenza

https://www.rt.com/business/551795-finland-olkiluoto-power-plant/ (https://www.rt.com/business/551795-finland-olkiluoto-power-plant/)

appena 13 anni di ritardo sulla messa in funzione e il triplo del costo per la costruzione





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2022, 15:27:32
le grandi idee della sinistra svizzera

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi)

come questo possa contribuire ad abbassare i prezzi del carburante rimane un mistero

manco i lockdown su scala nazionale hanno intaccato il prezzo dei combustibili.

ma puoi sempre contare sui collettivisti, quando si tratta di dare mazzate all'economia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Marzo 2022, 15:43:26
le grandi idee della sinistra svizzera

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi)

come questo possa contribuire ad abbassare i prezzi del carburante rimane un mistero

manco i lockdown su scala nazionale hanno intaccato il prezzo dei combustibili.

ma puoi sempre contare sui collettivisti, quando si tratta di dare mazzate all'economia

Metti che uno abbia un contratto di fornitura a un prezzo ragionevole.
Metti che questo contratto preveda una quantità pari al 90% del fabbisogno.
allora devi comperare il restante 10% sul libero mercato.
Se al libero mercato costa 10 volte tanto, allora il prezzo medio di acquisto sarà 1,9 volte il prezzo iniziale.
Se riduci i consumi del 5%, il prezzo medio scende a 1.4 volte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2022, 15:49:38
ma la svizzera non e' ancora un paese comunista quindi non e' lo stato a fare acquisti ma i distributori

posto la svizzera con 8.5mln di abitanti possa influenzare i prezzi di una commodity usata globalmente

i blocchi del traffico domenicali sono una reliquia comunista degli anni 70 e della ignoranza economica che purtroppo continua a imperare

ripeto. la svizzera ha visto cali del traffico del 90% durante i lockdown. effetto sui prezzi? zero



le grandi idee della sinistra svizzera

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1571134/benzina-verdi-domeniche-auto-crisi)

come questo possa contribuire ad abbassare i prezzi del carburante rimane un mistero

manco i lockdown su scala nazionale hanno intaccato il prezzo dei combustibili.

ma puoi sempre contare sui collettivisti, quando si tratta di dare mazzate all'economia

Metti che uno abbia un contratto di fornitura a un prezzo ragionevole.
Metti che questo contratto preveda una quantità pari al 90% del fabbisogno.
allora devi comperare il restante 10% sul libero mercato.
Se al libero mercato costa 10 volte tanto, allora il prezzo medio di acquisto sarà 1,9 volte il prezzo iniziale.
Se riduci i consumi del 5%, il prezzo medio scende a 1.4 volte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bande il 13 Marzo 2022, 19:01:29
Come è possibile che durante i lockdown vari il prezzo alla pompa non sia sceso? In aprile/maggio 2020 ho visto prezzi intorno a 1€/l per la benzina e 90c/l per il gasolio, da 1.50€/l di inizio anno. In Svizzera il calo di domanda non ha influenzato il prezzo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Marzo 2022, 19:38:59
no


Come è possibile che durante i lockdown vari il prezzo alla pompa non sia sceso? In aprile/maggio 2020 ho visto prezzi intorno a 1€/l per la benzina e 90c/l per il gasolio, da 1.50€/l di inizio anno. In Svizzera il calo di domanda non ha influenzato il prezzo?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 13 Marzo 2022, 20:24:09
Come è possibile che durante i lockdown vari il prezzo alla pompa non sia sceso? In aprile/maggio 2020 ho visto prezzi intorno a 1€/l per la benzina e 90c/l per il gasolio, da 1.50€/l di inizio anno. In Svizzera il calo di domanda non ha influenzato il prezzo?

Per lo stesso motivo che ho spiegato sopra.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Marzo 2022, 11:43:21
ma guarda

chi lo avrebbe mai pensato che la storia della biomassa era una stronzata galattica

https://wattsupwiththat.com/2022/03/16/green-fuel-folly-forest-thinning-for-wood-pellet-production-has-a-profound-surface-warming-impact


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Marzo 2022, 16:42:09
un articolo di judith curry che vi raccomando di leggere

https://wattsupwiththat.com/2022/03/18/a-plan-b-for-addressing-climate-change-and-the-energy-transition



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Marzo 2022, 11:48:02
quando dicevo che i folli di davos pianificavano di far pagare a noi la immensa rete di batterie necessaria a gestire una rete basata su mulini a vento mi guardavano con un sorrisetto idiota in faccia

eppure e' tutto li, nero su bianco


https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1573166/chevrolet-energia-casa-silverado-ev (https://www.tio.ch/mobilita/mobilita/1573166/chevrolet-energia-casa-silverado-ev)

"L’idea alla base è che il progresso delle batterie - sempre più capienti - e dei propulsori a emissioni zero - sempre più funzionali in termini di risparmio di energie - trasformerà le automobili in fonti di accumulo e di distribuzione di energia utile anche ad altri scopi, oltre che alla mobilità. "



scena: tornate a casa dal lavoro e mettete a ricaricare la vostra magnifica auto elettrica. un momento, dovete anche cucinare, lavare i calzini e scaldare la casa con la pompa di calore. e' ora di punta e l'energia costa un botto.


pensavate di aver comprato una auto? vi sbagliavate.

poi bisognera' vedere se avrete cibo da cucinare, calzini da lavare, e se potrete permettervi di riscaldare la casa




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Marzo 2022, 11:51:26
https://www.zerohedge.com/markets/global-diesel-shortage-push-oil-prices-much-higher (https://www.zerohedge.com/markets/global-diesel-shortage-push-oil-prices-much-higher)

e il problema di come rifornire la punto diesel sara' solo un piccolo dettaglio

il mondo va avanti a diesel. tutto viene coltivato, trasportato, prodotto e costruito con motori diesel



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Marzo 2022, 11:56:42
un altro colpo di scure al sistema produttivo occidentale

https://wattsupwiththat.com/2022/03/25/sec-proposes-far-reaching-climate-disclosure-rules-for-companies-heres-where-the-rules-may-be-vulnerable-to-legal-challenges

questi folli vogliono la distruzione delle economie, e ci stanno lavorando seriamente

e parliamoci chiaro. questa e' opera del vecchietto rincoglionito che e' stato installato alla casa bianca, e quelli che gli stanno dietro e lo dirigono.  cioe', probabilmente, davos.

il congresso ormai non conta un cazzo, come del resto nel resto delle >libere democrazie occidentali< i parlamenti non contano un cazzo
i governi, a colpi di leggi esecutive, fanno e disfano. piu' che altro disfano.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 09:13:03
https://www.rt.com/news/553471-eu-parliament-russian-energy-ban/ (https://www.rt.com/news/553471-eu-parliament-russian-energy-ban/)

caso mai servisse ulteriore prova che siamo governati da pazzi incapaci

The European Parliament passed a resolution on Thursday demanding “an immediate full embargo on Russian imports of oil, coal, nuclear fuel and gas.” The bloc’s legislature also demanded Russia be completely cut off from the SWIFT banking network and booted from international organizations.

The resolution, which is not legally binding and only advisory in nature, passed by 513 votes to 22 and 19 abstentions. The total embargo on Russian energy that it demands goes well beyond the EU’s existing plan to reduce its reliance on Russian gas by two thirds before the end of the year, and to phase out Russian fossil fuels before 2030.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 09:19:50
altra follia energetica che otterra' solo una cosa: consumare immense quantita' di soldi e tempo per nulla


https://wattsupwiththat.com/2022/04/07/can-australian-green-hydrogen-replace-russian-gas


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 08 Aprile 2022, 10:38:13
Sono in fiera questa settimana (trasporto logistica e affini) a Parigi
Da tempo si parla dell idrogeno nel mondo del trasporto..
Visitando uno stand dedicato appunto alle energie alternative applicate ai veicoli industriali , alla domanda circa l idrogeno la risposta breve e lapidaria e’ stata, “pas avant 15 ans” …una cosa sono i titoli accattivanti, un altra la realta’ operativa.
Dopo aver testato che un motore funziina a idrogeno in modo soddisfacente bisogna cambiare il sistema produttivo dei big del settore.  Mercedes, scania volvo iveco daf etc, commercializzarli.
Circolano decine di migliaia di camion a gasolio. ..ci sono gli stock invenduti, per cambiare una flotta medio piccola , ad esempio di 100 camion, il vettore che ha gia speso  10 milioni di euro va dal concessionario che gli vende il nuovo a idrogeno, probabilmente piu caro e gli sconta quello a gasolio a prezzo di…..  Ferraccio a tot euro al KG , o cerchi di venderlo in congo per vie traverse… c est n est pas si simple que ca….
Parlo di un cambio radicale di tutto il settore nel contesto di una futura proibizione del gasolio per ragioni ecologiche.
Ovviame a titolo sperimentale. I tempi sono piu ridotti . E’ come gli aerei elettrici. Ce ne sono gia alcune unita sperimentali ma da li’ a dire che. L aviazione generale volera’  elettrico ce ne passa….



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 11:11:40
l'idrogeno non va da nessuna parte. e' una idea bislacca per una marea di motivi:
- non esiste in natura e va prodotto
- i metodi di produzione sono enormemente inefficienti (bruciando l'idrogeno prodotto si genera una frazione dell'energia usata per produrlo)
- e' complesso e costoso da immagazzinare
- e' complesso e costoso da trasportare
- e' complesso e costoso da bruciare
- e' ESPLOSIVO

se leggi l'articolo trovi questa chicca

The hydrogen is then combined with nitrogen in another expensive process to produce ammonia, which is more energy dense, and thus cheaper to ship. The ammonia then has to be cracked in another expensive process to split the hydrogen out again.


in pratica stai collegando un motore a una sorgente elettrica, collegato a un generatore, collegato a un motore, collegato a un generatore, collegato a un motore. e tale processo sarebbe assai piu' efficiente ed economico

e' solo una delle tante idiozie estruse dagli environazi, con due obbiettivi:

- fottere soldi
- distruggere le economie

insomma, decrescita felice unita a un furto su scala planetaria





Sono in fiera questa settimana (trasporto logistica e affini) a Parigi
Da tempo si parla dell idrogeno nel mondo del trasporto..
Visitando uno stand dedicato appunto alle energie alternative applicate ai veicoli industriali , alla domanda circa l idrogeno la risposta breve e lapidaria e’ stata, “pas avant 15 ans” …una cosa sono i titoli accattivanti, un altra la realta’ operativa.
Dopo aver testato che un motore funziina a idrogeno in modo soddisfacente bisogna cambiare il sistema produttivo dei big del settore.  Mercedes, scania volvo iveco daf etc, commercializzarli.
Circolano decine di migliaia di camion a gasolio. ..ci sono gli stock invenduti, per cambiare una flotta medio piccola , ad esempio di 100 camion, il vettore che ha gia speso  10 milioni di euro va dal concessionario che gli vende il nuovo a idrogeno, probabilmente piu caro e gli sconta quello a gasolio a prezzo di…..  Ferraccio a tot euro al KG , o cerchi di venderlo in congo per vie traverse… c est n est pas si simple que ca….
Parlo di un cambio radicale di tutto il settore nel contesto di una futura proibizione del gasolio per ragioni ecologiche.
Ovviame a titolo sperimentale. I tempi sono piu ridotti . E’ come gli aerei elettrici. Ce ne sono gia alcune unita sperimentali ma da li’ a dire che. L aviazione generale volera’  elettrico ce ne passa….




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 16:25:46
https://www.rt.com/news/553528-france-gas-rationing-decree/ (https://www.rt.com/news/553528-france-gas-rationing-decree/)

France is surveying its largest consumers of natural gas to assess which of them would have to suspend normal operations if deliveries of the fuel from Russia are cut. The plan was outlined in a decree published on Friday by the government gazette JORF.

The document says the French gas network operator GRTgaz will collect data from the nation’s largest consumers so that the government could decide which of them could be put on pause with the least economic damage. Only entities with annual consumption of at least 5 gigawatt hours are being considered for the chopping block.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2022, 16:52:53
sul sito della SNAM si capisce che sostanzialmente oggi il gas fluisce verso nord, uscendo da Malborghetto.
I nostri siti di stoccaggio sono enormi e ben forniti.
Berlusconi 20 anni fà ha fatto costruire i rigassificatori anche se non conveniva. O forse la loro presenza ha fatto abbassare il prezzo del gas nel metanodotto ?
per questi motivi, oggi non siamo dipendenti da Moscow.
La Germania invece è senza rigassificatori, senza nucleare, senza stoccaggio in house, odia la Russia, litiga con Lavrov, abbisogna tremendamente di gas per le industrie.
Ma da bravi sudditi ci facciamo abbindolare un sistema "europeo" che ci lega alla Germania e siamo costretti a fare comunella al ribasso, cedendone del nostro.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 17:32:48
si ma il LNG che arriva via nave costa enormemente di piu' di quello che arriva via metanodotto


sul sito della SNAM si capisce che sostanzialmente oggi il gas fluisce verso nord, uscendo da Malborghetto.
I nostri siti di stoccaggio sono enormi e ben forniti.
Berlusconi 20 anni fà ha fatto costruire i rigassificatori anche se non conveniva. O forse la loro presenza ha fatto abbassare il prezzo del gas nel metanodotto ?
per questi motivi, oggi non siamo dipendenti da Moscow.
La Germania invece è senza rigassificatori, senza nucleare, senza stoccaggio in house, odia la Russia, litiga con Lavrov, abbisogna tremendamente di gas per le industrie.
Ma da bravi sudditi ci facciamo abbindolare un sistema "europeo" che ci lega alla Germania e siamo costretti a fare comunella al ribasso, cedendone del nostro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Aprile 2022, 17:35:22
"per questi motivi, oggi non siamo dipendenti da Moscow."

sei sicuro?


https://www.worldometers.info/gas/italy-natural-gas/ (https://www.worldometers.info/gas/italy-natural-gas/)

https://www.worldometers.info/gas/italy-natural-gas/#gas-imports-exports (https://www.worldometers.info/gas/italy-natural-gas/#gas-imports-exports)

https://www.statista.com/statistics/787720/natural-gas-imports-by-country-of-origin-in-italy/ (https://www.statista.com/statistics/787720/natural-gas-imports-by-country-of-origin-in-italy/)




sul sito della SNAM si capisce che sostanzialmente oggi il gas fluisce verso nord, uscendo da Malborghetto.
I nostri siti di stoccaggio sono enormi e ben forniti.
Berlusconi 20 anni fà ha fatto costruire i rigassificatori anche se non conveniva. O forse la loro presenza ha fatto abbassare il prezzo del gas nel metanodotto ?
per questi motivi, oggi non siamo dipendenti da Moscow.
La Germania invece è senza rigassificatori, senza nucleare, senza stoccaggio in house, odia la Russia, litiga con Lavrov, abbisogna tremendamente di gas per le industrie.
Ma da bravi sudditi ci facciamo abbindolare un sistema "europeo" che ci lega alla Germania e siamo costretti a fare comunella al ribasso, cedendone del nostro.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Aprile 2022, 19:05:41
oggi, in aprile, si riscalda poco e il consumo viene coperto dalle costose metaniere.
Se vuoi prevedere come sarà l inverno, probabilmente non bastano più le metaniere. Anche perchè nei mari mondiali non ce ne sono a sufficienza.
il consumo italiano di metano è 15 miliardi di mc(n)
sarebbero solo 75 metaniere
su 3 rigassificatori esistenti sarebbe una ogni 15 giorni. Ma tipicamente scarica in 5 giorni.
inoltre arriva anche il gas dall Africa, non poco.
La mia considerazione personale è che ci facciamo troppe pippe per aiutare i tedeschi,
addirittura adesso dobbiamo anche prenderci i profughi
mentre quando loro dovevano prendere i nostri profughi, ci hanno trattato molto male.
Avrei il sentore che era già architettato un business pazzesco, per pochi eletti, magari di un santissimo club affiatato, ma che I Russi hanno previsto e bloccato. La guerra ne sarebbe la conseguenza.
https://www.termometropolitico.it/media/2017/05/NoTap-Gas-network.png (https://www.termometropolitico.it/media/2017/05/NoTap-Gas-network.png)
questa mappa è ben diversa
https://www.geopop.it/i-principali-paesi-in-europa-che-piu-dipendono-dal-gas-russo/ (https://www.geopop.it/i-principali-paesi-in-europa-che-piu-dipendono-dal-gas-russo/)
(https://www.termometropolitico.it/media/2017/05/NoTap-Gas-network.png)

(https://static.geopop.it/wp-content/uploads/sites/32/2022/02/europa-gas-russia.jpg)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 11 Aprile 2022, 16:22:23
https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/ (https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 11 Aprile 2022, 16:29:41
i soliti tanti "potrebbe" in quell'articolo

insomma, aria fritta

https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/ (https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 11 Aprile 2022, 18:57:00
https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/ (https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/batterie-ricaricabili-al-litio-metallico-una-soluzione-fluida-ai-dendriti/)

(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0453/5179/6892/products/450-Unicorn-Juice.jpg)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2022, 11:08:58
https://www.rt.com/news/554112-spain-restrict-electricity-france/ (https://www.rt.com/news/554112-spain-restrict-electricity-france/)

il castello energetico europeo e' fatto di cartone, e sta piovendo a dirotto


Spain has informed the European Commission that a joint price reduction plan with Portugal may entail restricting energy sales to France, El Pais reported on Monday. Madrid is its northern neighbor's largest single supplier of imported electricity, and the potential restriction comes as the entire EU grapples with soaring energy costs.

Spain and Portugal agreed in late March to cap the price of gas used in electricity generation to the equivalent of 30 euros per megawatt/hour ($32.50). While Brussels granted both countries an exception to its normal rules and allowed this arrangement to go ahead, Madrid and Lisbon then delivered some bad news to Eurocrats.

According to the documents cited by the newspaper, Spain and Portugal will need to impose “some restrictions” on energy sales to France as a result.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2022, 10:59:46
intetressante intervista a  Johannes Teyssen, presidente di alpiq

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1579301/teyssen-alpiq-centrali-presidente-svizzera-interessata (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1579301/teyssen-alpiq-centrali-presidente-svizzera-interessata)

"Teyssen ritiene invece irrealistico costruire nuove centrali nucleari in Svizzera o in Germania. Mancano il consenso sociale e le competenze industriali. Nessun fornitore di energia vorrebbe lanciarsi e nessuna banca lo finanzierebbe."

ed e' questo fondamentalmente quello che ha ucciso il nucleare industriale.

le chiusure forzate per decreto di impianti costati miliardi, e il fatto che le banche sono state infiltrate dai movimenti verdi e woke, fa si che nessun privato sia cosi' pazzo da rischiare cifre immense per poi vedersi l'investimento distrutto con un colpo di penna, e le banche ormai decidono loro cosa puo' essere costruito e no, e stanno lentamente strangolando tutto il settore convenzionale e nucleare a favore della follia "rinnovabile"

"L'energia eolica sarebbe una possibilità, ma per il presidente di Alpiq è il solare il vettore dalle maggiori potenzialità, e non solo sui tetti. La geografia della Svizzera si presta bene, afferma. Ora sarebbe necessario lanciarsi rapidamente e in grande stile."

follia. in estate per sei o sette ore al giorno hai energia ma poca e imprevedibile, e per sei mesi all'anno non hai un cazzo.

ormai anche la svizzera sembra aver deciso di commettere suicidio economico

" La costruzione di una centrale a gas, come previsto dalla Confederazione come soluzione di emergenza, è saggia anche se al momento non sappiamo da dove verrebbe la materia prima per farla funzionare."


si, follia.
centrali a gas senza manco sapere da dove prendere il gas
siamo in mano a dei pazzi


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 25 Aprile 2022, 20:41:46
basterebbe citare la dichiarazione di Trump due anni fa.

Certi personaggi tra un folklore e l'altro lanciano messaggi dei gruppi di potere che li sostengono:

" vorrei evitare che il mondo si suicidi...."

Appunto . Tutto qui. Certo si può anche definire solo espresssione di un vecchio mondo ed industria che muoiono (nella distruzione creativa solo per i soliti...)  ma il nuovo che avanza ..non mi piace per niente..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Aprile 2022, 20:51:09
il nuovo che avanza


https://www.zerohedge.com/markets/watch-red-bull-plane-swap-stunt-ends-disaster-faa-launches-investigation (https://www.zerohedge.com/markets/watch-red-bull-plane-swap-stunt-ends-disaster-faa-launches-investigation)


basterebbe citare la dichiarazione di Trump due anni fa.

Certi personaggi tra un folklore e l'altro lanciano messaggi dei gruppi di potere che li sostengono:

" vorrei evitare che il mondo si suicidi...."

Appunto . Tutto qui. Certo si può anche definire solo espresssione di un vecchio mondo ed industria che muoiono (nella distruzione creativa solo per i soliti...)  ma il nuovo che avanza ..non mi piace per niente..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Maggio 2022, 17:03:21
il mercato dell'energia subira' nel futuro prossimo degli shock enormi, con aumenti di prezzi elevatissimi, e turni di blackouts

e per questo dovrete ringraziare i folli che decidono le folli "politiche" energetiche europee e occidentali in genere

gli stessi folli che segretamente, ma non tanto, contavano sull'energia francese per coprire gli enormi buchi produttivi causati dalle loro folli politiche


https://www.zerohedge.com/commodities/half-frances-nuclear-reactors-are-shutdown-amid-energy-crisis (https://www.zerohedge.com/commodities/half-frances-nuclear-reactors-are-shutdown-amid-energy-crisis)

peccato che i folli fossero tra i pochi a ignorare che il parco nucleare francese, grazie a incuria, eta', mancati investimenti, si stia lentamente disgregando.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Maggio 2022, 14:10:42
come tornare al medioevo in men che non si dica


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1581052/svizzera-gas-ministro-puo-parmelin (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1581052/svizzera-gas-ministro-puo-parmelin)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2022, 13:23:17
l'ukraina ha chiuso il gas verso l'europa

ora si che si ride

colpa della russia ovviamente

mi raccomando, continuate a finanziare e supportare il governo ucraino che combatte per la liberta' e la democrazia

zelensky si e' lamentato che gli europei non fanno abbastanza. e vi punisce




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Maggio 2022, 16:39:29
caso mai qualcuno ancora credesse alle bufale che i prezzi alti del petrolio siano colpa di putin


https://www.zerohedge.com/energy/biden-admin-cancels-huge-alaska-oil-and-gas-lease-gas-prices-hit-record-highs (https://www.zerohedge.com/energy/biden-admin-cancels-huge-alaska-oil-and-gas-lease-gas-prices-hit-record-highs)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Maggio 2022, 13:24:15
non c'e' limite alla arroganza, stupidita' e disonesta' delle classi regnanti europee

https://www.zerohedge.com/energy/germany-says-russia-weaponizing-energy-after-gas-supplies-cut-seized-gazprom-unit (https://www.zerohedge.com/energy/germany-says-russia-weaponizing-energy-after-gas-supplies-cut-seized-gazprom-unit)

secondo questi pazzi, gazprom dovrebbe continuare a fornire gas dopo che lo stato tedesco ha "nazionalizzato", cioe' RUBATO, le aziende sussidiarie tedesche di gazprom

magari anche fornirlo gratis


e i pazzi austriaci non sono da  meno, e addirittura ordinano a gazprom di rifornire le loro riserve minacciando la nazionalizzazione  :D :D

https://www.rt.com/business/555411-austria-storage-facility-gazprom/ (https://www.rt.com/business/555411-austria-storage-facility-gazprom/)

Austrian Chancellor Karl Nehammer called on Russian energy giant Gazprom to refill its natural gas storage facility near Salzburg, in an interview with the Kleine Zeitung newspaper on Thursday.

According to the publication, the Haidach underground facility near Salzburg is the second largest gas depot in Central Europe and can hold roughly a quarter of Austria's annual gas consumption. It belongs to Gazprom and currently sits empty.

“We are also looking clearly and resolutely at Gazprom's huge storage facility in Haidach. If this is not filled, we will consider measures so that it has to be filled,” Nehammer stated.

siamo in mano a dei pazzi scatenati in preda a manie di grandezza


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2022, 10:36:10
sbaglio o inizia la stretta sull'uso del legno per riscaldamento?

https://www.manomano.it/consigli/impianto-di-riscaldamento-a-legna-la-normativa-9526 (https://www.manomano.it/consigli/impianto-di-riscaldamento-a-legna-la-normativa-9526)


Va però ricordato che nei Comuni sotto i 300 m di quota non si possono usare combustibili solidi per il riscaldamento di abitazioni dotate di sistema multi-combustibile; sono esenti da questo divieto le abitazioni che hanno il caminetto o la stufa a legna come unica fonte di riscaldamento.


che io avevo puntualmente previsto

qualcuno ha ancora dubbi che il piano e' il lento sterminio delle popolazioni usando la poverta' energetica come strumento?




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2022, 10:52:20
ovviamente e' solo propagandah russah


https://www.zerohedge.com/energy/putin-oil-sanctions-will-be-europes-economic-suicide-orders-american-overlords (https://www.zerohedge.com/energy/putin-oil-sanctions-will-be-europes-economic-suicide-orders-american-overlords)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2022, 16:14:51
oh ma guarda

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1584241/federale-consiglio-imprese-liquidita-legge-rilevanza (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1584241/federale-consiglio-imprese-liquidita-legge-rilevanza)

chi lo avrebbe mai detto? una cosa veramente imprevedibile!! incredibile!!! sfortuna!! sorte ria!! detino cinico e baro!!!

ora ci sono 10 miliarducci del contribuentuccio che saranno elargiti a parziale riparazione dei guasti causati da questa pazza

e vuoi che sperperarli tutti in mulini a vento e pannelli solari non sia gia' nei piani di questi folli?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Maggio 2022, 18:20:33
https://www.rt.com/news/555691-eu-green-energy-russia/ (https://www.rt.com/news/555691-eu-green-energy-russia/)

vedete come i vostri regnanti vi vogliono bene? dobbiamo liberarci del petrolio russo!!! ce lo chiede zelensky!! per la liberta' e democrazia!!! e' un piccolo prezzo da pagare, piccoli sacrifici, ma saremo liberi!!!


La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato mercoledì che l'UE aumenterà i propri obiettivi in materia di energie rinnovabili e investirà miliardi di euro nell'energia pulita, nel tentativo di svincolarsi dalle importazioni di petrolio e gas dalla Russia. I consumatori, tuttavia, pagheranno un prezzo: il piano dell'UE prevede il razionamento dell'energia e l'installazione obbligatoria di pannelli solari nelle case.

Il piano "REPowerEU" della Von der Leyen ridurrebbe la dipendenza dell'UE dal gas russo del 66% quest'anno e la eliminerebbe del tutto entro il 2027, ha dichiarato il capo politico del blocco ai giornalisti a Bruxelles.

Secondo il piano, l'UE aumenterà il suo obiettivo di efficienza energetica dal 9% al 13% e aumenterà dal 40% al 45% la quantità di energia generata da fonti rinnovabili entro il 2030. Attualmente, l'UE ricava il 22% dell'energia da fonti rinnovabili.

Per raggiungere questo obiettivo, la von der Leyen ha dichiarato che l'UE accelererà la procedura di autorizzazione per i progetti rinnovabili come i parchi eolici e metterà a disposizione 300 miliardi di euro (315 miliardi di dollari) in sovvenzioni e prestiti. Di questi fondi, il 95% sarà destinato all'energia verde, mentre il 5% sarà utilizzato per aggiornare le infrastrutture europee per il gas e il petrolio in modo da ricevere importazioni da fonti diverse dalla Russia.

Tuttavia, alcuni dei costi immediati saranno sostenuti dai consumatori. Secondo il sito web della Commissione europea, le famiglie e le industrie dovranno apportare "cambiamenti comportamentali" - come abbassare l'aria condizionata e spegnere le luci - per ridurre la domanda di petrolio e gas del 5%. Inoltre, gli edifici commerciali e pubblici saranno tenuti a installare pannelli solari sui tetti entro il 2025, e questi pannelli saranno resi obbligatori sugli edifici residenziali entro il 2029.

Alcuni Stati membri hanno già chiesto ai loro cittadini di ridurre il consumo di energia. La Germania, che dipende dalla Russia per oltre la metà del suo gas e che stava già affrontando i costi energetici più alti del mondo a causa della sua imperfetta transizione verso l'energia eolica, ha chiesto alla sua popolazione di farsi meno docce e di cambiare l'auto con la bicicletta per risparmiare sui costi.










Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Maggio 2022, 15:34:10
ma guarda
chi lo avrebbe mai detto
gli alti prezzi dell'energia non sono il risultato di incompetenza, sfortuna, o putin

sono una deliberata politica per costringerci a passare alla "economia verde"

essendo verde il colore del nostro portafogli

https://summit.news/2022/05/24/video-biden-admits-sky-rocketing-energy-prices-are-part-of-green-transition/

ovviamente i pazzi sostengono che questo sia un bene e che saremo piu' forti, ricchi, sani e belli



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2022, 08:53:14
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1588369/verdi-svizzera-decisione-iniziativa-divieto-combustione (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1588369/verdi-svizzera-decisione-iniziativa-divieto-combustione)

i "verdi" fremono perche' vedono il traguardo in vista: la totale distruzione della civilizzazione europea

L'iniziativa - «È stato scientificamente dimostrato che dobbiamo affrettarci ad abbandonare l'energia fossile. I tempi devono essere ridotti» spiega Aline Trade, capogruppo dei Verdi. Trade sostiene anche che l'abbandono stimolerebbe l'innovazione nel campo delle fonti energetiche alternative. L’iniziativa è chiara: dal 2025 non saranno immatricolati in Svizzera nuovi veicoli alimentati a combustibili fossili.

e se la buttassimo da un aereo ad alta quota sta trade? scommetto che prima di schiantarsi innova e impara a volare

rimane ppoi il piccolo dettaglio di dove prendere l'energia per alimentare un grande parco veicoli elettrici, visto che gli stessi deficienti vogliono fermare le centtrali nucleari


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2022, 09:16:18
https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe (https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe)

e' palese che i nostri regnanti hanno perso il senno



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 09 Giugno 2022, 11:59:25
https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe (https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe)

e' palese che i nostri regnanti hanno perso il senno


Ehmmm no E' solo una precisa e ben delineata area dei nostri regnanti che persegue questi fini.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Giugno 2022, 16:08:04
innanzitutto dimmi chi e' rimasto contro queste politiche. ormai il net zero e' adottato da praticamente tutti. queste leggi stanno passando con maggioranze pressoche totali. quelli che sono "contro" non sono contro ma solo pensano di applicare timetable leggermente diverse e basta.

secondariamente hanno perso il senno perche' il modo in cui stanno facvendo questa cosa e' criminale e avra' conseguenze economiche devastanti

e larghe fette politiche e di popolazione pensano perfino che queste politiche siano una buona idea

quando si accorgeranno di come si sbagliavano saranno troppo tardi

l'altro giorno giocavo a tennis con un amico che e' piuttosto socialista e quando gli ho menzionato che intere aree industriali italiane stanno chiudendo a causa dei costi energetici, si e' scagliato in una invettiva contro i padroni milionari che chiudono anziche' resistere eroicamente perche' tanto loro hanno i soldi, e che se chiudono e' meglio cosi'

quando gli ho fatto presente che non era dei padroni milionari che parlavo ma delle migliaia di lavoratori finiti per strada, non ha detto nulla

 
https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe (https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1588311/europe)

e' palese che i nostri regnanti hanno perso il senno


Ehmmm no E' solo una precisa e ben delineata area dei nostri regnanti che persegue questi fini.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Giugno 2022, 20:53:26
https://www.freightwaves.com/news/how-new-eu-sanctions-on-russia-will-shake-up-global-energy-trade (https://www.freightwaves.com/news/how-new-eu-sanctions-on-russia-will-shake-up-global-energy-trade)

la folle organizzazione chiamata EU ha varato l'ultimo pacchetto di "sanzioni alla russia"

guardate che questa e' una cosa gravissima. e altro che sanzioni alla russia

queste sono sanzioni a VOI, un piano preordinato che usa l'ucraina come scusa per sabotare l'intero sistema alla base delle economie occidentali: i combustibili fossili

ci sarebbe poi da discutere sul fatto che un organismo sovranazionale o nazionale possa avere il potere di ordinare alle assicurazioni di non assicurare tizio o caio, cioe' usare le aziende private come arma per portare avanti assurde e distruttive politiche e ideologie

guardate che il gasolio a 3 euro e' dietro l'angolo, e quei somari che dovessero dire "chemmefregammeholatesla" come al solito non hanno capito un cazzo


altro interessante link

https://wattsupwiththat.com/2022/06/12/energy-crisis-is-a-taste-of-what-the-iea-has-in-store-for-us/ (https://wattsupwiththat.com/2022/06/12/energy-crisis-is-a-taste-of-what-the-iea-has-in-store-for-us/)

forse non e' chiaro, ma senza combustibili fossili non c'e' da mangiare.
o da bere

e perfino le associazioni di costruttori di auto e di automobilisti finalmente cominciano a svegliarsi e a rendersi conto che le cose stanno veramente crollando molto velocemente


https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/European-Auto-Industry-Decries-EU-Ban-On-Petrol-Cars.html (https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/European-Auto-Industry-Decries-EU-Ban-On-Petrol-Cars.html)

e infine, notiziole come questa dovrebbero essere piu' evidenziate

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1588988/swiss (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1588988/swiss)

l'intero settore del trasporto privato sta crollando sotto i colpi dei folli di davos, washington, londra e bruxelles

andate in vacanza quest'anno? potrebbe essere una delle ultime volte che lo potete fare




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Giugno 2022, 09:58:22
un altro interessante articolo

https://www.zerohedge.com/geopolitical/pitchforks-soon-europe (https://www.zerohedge.com/geopolitical/pitchforks-soon-europe)

come ho gia' detto, e' difficile sostenere onestamente che queste manovre sono atte a punire il cattivo putin.

infatti, oltre che essere assurde, autolesioniste, ingiuste, sono inutili perche' ci sara' sempre un acquirente per petrolio e gas, infatti la russia fa piu' soldi ora di prima, grazie agli aumenti di prezzi causati dalle assurde "sanzioni"

gli europei pagheranno un enorme prezzo per questa follia, e a guadagnarne sara' la russia, la cina e l'india.

e a proposito.

qualcuno piu' deficiente della media sosteneva che l'europa deve immediatamente instaurare una "economia di guerra", che per chi non conosce la storia significa che tutte le risorse vanno al costruire bombe.

tranne che costruire bombe coi mulini a vento la vedo particolarmente dura

morale: questa guerra putin l'ha gia' vinta, grazie anche alla fattiva collaborazione dei vostri governi, e perdere siete voi.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Giugno 2022, 12:30:05
i verdi svizzeri non sono contenti e vorrebbero vedere il consiglio federale piu' attivo nel distruggere l'economia svizzera


https://www.tio.ch/svizzera/politica/1589128/sommaruga-prova-federale-svizzera-energia (https://www.tio.ch/svizzera/politica/1589128/sommaruga-prova-federale-svizzera-energia)

BERNA - La capogruppo dei Verdi in parlamento Aline Trede (BE) critica l'approccio della consigliera federale Simonetta Sommaruga sul tema dell'energia. In un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger le rimprovera di essersi concentrata su singole questioni invece di presentare una strategia globale per la transizione energetica, ciò che permetterebbe di fare progressi in molti settori contemporaneamente.

progressi : distruzione totale di ogni traccia di attivita'



Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 13 Giugno 2022, 23:09:29
morale: questa guerra putin l'ha gia' vinta, grazie anche alla fattiva collaborazione dei vostri governi, e perdere siete voi.




mettici pure il tuo governo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Giugno 2022, 08:16:10
fosse mio lo avrei gia' venduto a rate

posto qualcuno se lo comprasse


morale: questa guerra putin l'ha gia' vinta, grazie anche alla fattiva collaborazione dei vostri governi, e perdere siete voi.




mettici pure il tuo governo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Giugno 2022, 11:42:42
https://www.theepochtimes.com/thousands-of-homes-in-sydney-plunged-into-darkness-as-energy-shortage-plagues-australia_4531592.html (https://www.theepochtimes.com/thousands-of-homes-in-sydney-plunged-into-darkness-as-energy-shortage-plagues-australia_4531592.html)


ma come!! con tutto il sole che hannno!!! sicucramente e' propagandah russah!!



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Giugno 2022, 11:45:48
e la soluzione? censura!! basta spargere false notizie che il rinnovabile e' una truffa!!

https://summit.news/2022/06/14/video-biden-advisor-says-social-media-companies-need-to-silence-anyone-who-criticises-green-energy-transition/

e quando le luci si spengono? censurerete anche quelle?

perche' sto sistema inizia a rassomigliare enormemente alle peggiori dittature comuniste del ventesimo secolo?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Giugno 2022, 13:28:55
https://mishtalk.com/economics/the-harsh-reality-of-energy-tina-strikes-the-us-and-europe



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Giugno 2022, 17:16:18
molti non afferrano un fatto:

gli assurdi proclami di proibizione di vendere auto con motore a combustione interna causeranno, insieme alla azione di banche e istituti finanziari che rifiutano di finanziare l'industria estrattiva e di raffinazione, un azzeramento degli investimenti nel settore, per il semplice motivo che gli investimenti nel settore richiedono DECADI per essere recuperati, quindi nessun folle investe in un settore dove ci vogliono 20 anni per ammortizzare un investimento, quando il regolatore gia' dice che la domanda per il prodotto verra' AZZERATA PER LEGGE in 10 o 15 anni

ovviamente, questo causera' scarsita' di prodotto e quindi i prezzi schizzare alle stelle e quanto vediamo in questi mesi e' anche causato da cio': le assurde affermazioni dei criminali a bruxelles che la guerra in ucraina e' una valida scusa per liberarsi del petrolio russo, e per passare alle auto elettriche.

quello che succerera' invece e' che non sono i carburanti costeranno un occhio della testa, ma anche che i costi delle auto elettriche rimarranno altissimi (dove pensate cazzo venga l'energia per costruire auto elettriche, dal vento?) e i costi dell'energia elettrica per ricaricarli saranno altissimi, posto ci sara' energia elettrica

ovviamente tutto cio' causera deindustrializzazione totale, e quindi tutto cio' sara' irrilevante perche' non avrete un lavoro, e quindi manco i soldi per comprare benzina o kwh

in breve, l'era della mobilita' privata si avvia rapidamente alla fine. godevetela sinche' dura.

e organizzate vostri figli per vivere questa assurda era, dove le citta' straniere le vedrete online, forse.


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 17 Giugno 2022, 16:24:53
qui a Napoli noleggiano quelle boiate dei monopattini elettrici.

13 Eur / h !!

ruotine che alla prima buca , freni di conseguenza ed utilizzarli fuori dal centro è chiaramente impossibile e molto pericoloso.

quella è la loro idea di mobilità del  futuro per le plebi. oppure stretti in mascherina in puzzolenti metro/autobus tra facce spente meticciate attaccate ai telefoni

Allo stesso tempo però ci sono tonnellaggi mostruosi a bunker oil nel porto , yatch privati a go go in rada e le auto "luxury" vanno benissimo.

tanto con i media attuali puoi anche convincere che il ciuco vola.....







Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Giugno 2022, 14:03:11
Ho il sentore che le raffinerie europee si preparano al cracking, in maniera da ottenere dal petrolio più frazioni leggere. Piú metano, piú propano da mischiare al metano,
Ma di conseguenza benzina, gasolio, gas pastrocciato e di qualità inferiore. A prezzo maggiorato ovviamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Giugno 2022, 14:12:10
uhu?

propano e altri gas NON sono prodotti raffinando petrolio

Ho il sentore che le raffinerie europee si preparano al cracking, in maniera da ottenere dal petrolio più frazioni leggere. Piú metano, piú propano da mischiare al metano,
Ma di conseguenza benzina, gasolio, gas pastrocciato e di qualità inferiore. A prezzo maggiorato ovviamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 18 Giugno 2022, 14:45:19
Si invece.
Ne avanza sempre una parte.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 19 Giugno 2022, 13:58:43
Ho chiacchierato con il capo tecnico della concessionaria MB dove compro abitualmente le mie auto
Fatto presente che un auto elettrica non la voglio neanche regalata. , spiegandogli i motivi
All fine gira gira mi ha fatto sapere la sua opinione
1- che l autonomia delle elettriche e’ un fake e che vanno bene per girare al massimo in zona urbana
2 che tutti i presunti vantaggi ( non oagare la tassa di circolazione, ) spariranno non appena ci sara un quorum sufficiente per spennare il poveraccio che ci ha credutoñ
3 che costano di piu a fabbricarle e costano di piu a comprarle
4 che buona parte degli acquirenti la comprano perche e’ trendy e fa figo, specie se la usano solo come status symbol e non ad esempio per lavorare e viaggiare sul serio
5 che i punti di ricarica sono pochi , i tempi piu lunghi di quello che favoleggiano e che quando ci saranno 50 auto e 5 spinotti l ultimo fara’ il pieno dopo qualche ora..
6 che la storia di un tixio che ha speso ben 28000 euro per cambiare tutto il pack batterie  di una mercedes . Notiizia che ovviamente non viene divulgata
7 che nessuno spiega come e dove verranno smaltite riciclate ripulite etc i milioni di batterie che questo nuovo mercato genera
8 che chi pensa di salvare il pianeta con queste invenzioni e’ un illuso e non sa di cosa parla
9 che l annuncio che entro il 2030 non verranno piu prodotte auto a comustione interna e’ una fregnaccia degna di kim jong un ma viene percepita come l alba di un nuovo mondo pulito
10 che alla base di tutto c e la marea di miliardi che NOI tramite tasse regaliamo ai fabbricanti per sperimentare e lanciare nuovi modelli
11 che chi pensa di spendere meno e’ un pinguino poiche gli elettrici verranno spennati come tutti gli altri. Il giorno che inventan9 il motore ad acqua l acqua costera come la benzina. Obbligheranno magari a mettere un additivo che magari costa 30 euro la bottiglia…. Lo fanno gia con l ADBLUE dei diesel…
12 che ci sono problemi elettrici quando i condizionatori e frigo tirano al massimo ma nessuno parla del sovraccarico che milioni di auto attaccate agli spinotti  dei nostri garage genereranno..

Mi fermo qua. Quando chi e’ iil primo interessato a venderti un auto elettrica ti fa onestamente questi discorsi  , magari e’ il caso di meditarci su un momentino…

Tralascio l aumento di pedoni morti che non sentiranno arrivare una full electric poiche silenziosa ( ed e’ il suo unico pregio)



Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 19 Giugno 2022, 17:06:36
CUT
3 che costano di piu a fabbricarle e costano di piu a comprarle

9 che l annuncio che entro il 2030 non verranno piu prodotte auto a comustione interna e’ una fregnaccia degna di kim jong un ma viene percepita come l alba di un nuovo mondo pulito

Condivido ma su questi 2 punti il tizio ha decisamente torto.

Costano meno ai produttori in quanto generalmente i power train sono già belli che  fatti da terzi e si risparmia in R&D, il costo addizionale per i componenti presi esternamente  lo si scarica sui clienti ovviamente .

Le case automobilistiche non produrranno più ICE già ben prima del 2030 in quanto le normative future (Euro 7) sono talmente stringenti che  è economicamentre non conveniente  far partire lo sviluppo di tale motore.............   molto meglio andare sull'elettrico prima per loro.

Per rendere l'idea il gruppo Stellantis già dal 1° di luglio (tra 10 giorni!!!) non venderà più auto con motore ICE in Inghilterra.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 19 Giugno 2022, 17:21:28
Il tuo venditore si é dimenticato di dirti che i clienti li spennano ancor piú col diesel. L elettrico si guasta rarissimamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Giugno 2022, 19:05:15
e anche questa e' una gran fregnaccia. si guastano anche piu' delle auto convenzionali, perche' ci metteranno altri 20 anni a imparare a farle e a farle durare

ho un buon amico che lavora in AMAG, dove vendono solo auto di superlusso, e mi dice che hanno prblemi spaventosi. da poco hanno dovuto sostituire una intera trasmissione a 8000km


L elettrico si guasta rarissimamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Giugno 2022, 19:11:14
"Condivido ma su questi 2 punti il tizio ha decisamente torto."

tu sai cosa costano i componenti? e come lo sai?

"Le case automobilistiche non produrranno più ICE già ben prima del 2030 in quanto le normative future (Euro 7) sono talmente stringenti"

avevano detto lo stesso per l'EURO 6

il problema e' un altro e l'ho gia' ampiamente spiegato qui

i carburanti costeranno cifre folli perche' gia' da decadi gli investimenti per estrazione e raffinazione sono spariti, e chi avra' necessita' sara' costretto a comprare cessi elettrici

ma il vero problema e' un altro:

l'intera industria produttiva di TUTTO va a gasolio, inclusa quella che produce cibo. ma il gasolio sta sparendo.

morale: comprare una auto ICE o elettrica sara' l'ultimo dei vostri problemi






CUT
3 che costano di piu a fabbricarle e costano di piu a comprarle

9 che l annuncio che entro il 2030 non verranno piu prodotte auto a comustione interna e’ una fregnaccia degna di kim jong un ma viene percepita come l alba di un nuovo mondo pulito

Condivido ma su questi 2 punti il tizio ha decisamente torto.

Costano meno ai produttori in quanto generalmente i power train sono già belli che  fatti da terzi e si risparmia in R&D, il costo addizionale per i componenti presi esternamente  lo si scarica sui clienti ovviamente .

Le case automobilistiche non produrranno più ICE già ben prima del 2030 in quanto le normative future (Euro 7) sono talmente stringenti che  è economicamentre non conveniente  far partire lo sviluppo di tale motore.............   molto meglio andare sull'elettrico prima per loro.

Per rendere l'idea il gruppo Stellantis già dal 1° di luglio (tra 10 giorni!!!) non venderà più auto con motore ICE in Inghilterra.
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 20 Giugno 2022, 11:19:09
Il tuo venditore si é dimenticato di dirti che i clienti li spennano ancor piú col diesel. L elettrico si guasta rarissimamente. (by Werner)
*****

 la mia esperienza personale   (diciamo le ultime 10 auto che ho avuto   e   oltre 1.300.000 km   ) tutte diesel a parte una
non ricordo   problemi causati dal diesel   che mi abbiamo supposto dei costi  straordinari ad esso dovuti .

poi che tu vada  a cambiare  i dischi dei freni  e ti diano una mazzata    e`anche  vero   ma  , non c entra col tipo di motore .
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 20 Giugno 2022, 13:13:09
Hai ragione, tantoché le assicurazioni full risk costano il 10% in piú se elettriche. Lo hanno fatto in seguito a statistiche.

e anche questa e' una gran fregnaccia. si guastano anche piu' delle auto convenzionali, perche' ci metteranno altri 20 anni a imparare a farle e a farle durare

ho un buon amico che lavora in AMAG, dove vendono solo auto di superlusso, e mi dice che hanno prblemi spaventosi. da poco hanno dovuto sostituire una intera trasmissione a 8000km


L elettrico si guasta rarissimamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Giugno 2022, 10:53:46
intanto in europa e non solo si torna a bruciare carbone su larga scala



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Giugno 2022, 08:28:19
Per vedere in tempo reale come viene prodotta l elettricità italiana e il suo prezzo.
https://app.electricitymap.org/zone/IT-NO


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Giugno 2022, 19:43:34
bel link werner, grazie

ricordate quando dicevo che viaggi e gite diventeranno un rucordo del passato?


https://www.tio.ch/economia/svizzera/1591724/cancellazioni-swiss-estate-autunno-voli (https://www.tio.ch/economia/svizzera/1591724/cancellazioni-swiss-estate-autunno-voli)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Giugno 2022, 12:07:10
stavo dando un occhiata al link di werner

veramente interessante

vi rendete conto di quanto sia in bancarotta anche energetica il famigerato paese di merda?

niotare anche la spaventosa potenza installata turbogas. peccato non ci sia gas



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Luglio 2022, 10:24:57
la domanda sorge spontanea: siamo governati da  pazzi o da idioti?

https://mishtalk.com/economics/a-laughable-explanation-of-the-g7-oil-price-buyers-cartel-emerges

purtroppo la risposta sembra essere: da idioti completamente pazzi

e forse e' anche peggio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Luglio 2022, 08:44:35
no comment

https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1593662/nucleare-e-gas-naturale-faranno-parte-degli-investimenti-verdi (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1593662/nucleare-e-gas-naturale-faranno-parte-degli-investimenti-verdi)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Luglio 2022, 11:26:42
ma chi lo avrebbe mai detto?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1593749/gas-svizzera-inverno-situazione-paese-allarme (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1593749/gas-svizzera-inverno-situazione-paese-allarme)

inconcepibile!! inaspettato!!!

e pensare che il governo, per voce della sabotatrice sommaruga voleva costruire 2000 centrali elettriche a gas!!

ma fa nulla!!1

meglio passare direttamente al rinnovabile!!!

sono piccoli sacrifici, ce lo chiede zelenka.








Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Luglio 2022, 11:41:26
Solo per info...
Secondo la testata informativa Libya Herald, Tripoli si appresta a ridurre del 25% il flusso di gas verso l’Italia. La testata on line cita non meglio precisate “necessità interne”. https://t.co/VLArdNqlMc


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Luglio 2022, 16:17:53
solo per info...
Attualmente in Cina stano spingendo a produrre auto a benzina (e non elettriche).


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Luglio 2022, 10:28:26
https://www.rt.com/news/558603-netherlands-germany-nuclear-power/ (https://www.rt.com/news/558603-netherlands-germany-nuclear-power/)

Dutch Climate and Energy Minister Rob Jetten told reporters on Wednesday that he has asked German Economy Minister Robert Habeck if Germany’s last three nuclear power plants could be kept open. However, Jetten said that this likely won’t be possible.

Germany shut down three of its last six nuclear power plants last year, and is currently set to close the remaining three by the end of this year. The closures will take place even after Germany voluntarily shut down the Nord Stream 2 gas pipeline from Russia and reduced Russian energy imports through other connections, and as renewable energy delivers lackluster results for Europe’s predominant industrial power.

The Netherlands plans to stop importing Russian gas this year, and with its government hesitant to drill in the gas-rich province of Groningen, officials are looking to their neighbor for help.

ma guarda

mi piace sto gioco. ogni nazione europea del cazzo, svizzera inclusa, conta sul vicino per le forniture di energia, cosi da poter fermare i propri impianti per raggiungere i folli obiettivi "ambientalisti" di diminizione delle emissioni

e questi sono cosi' dementi, incompetenti e in ultima analisi folli da non accorgersi che tutto cio' e' assurdo

https://www.tio.ch/svizzera/politica/1593955/svizzera-cassis-energia-strada-respinge (https://www.tio.ch/svizzera/politica/1593955/svizzera-cassis-energia-strada-respinge)

sicuro. la svizzera e' sulla "strada giusta" di suicidio economico e sociale. da un lato vogliono avere il 50% di auto elettriche ed eliminare i riscaldamenti a combustibile in pochi anni, dall'altro sabotano sistematicamente il sistema di produzione elettrica. se non e' follia questa, cosa e'?


se le centrali atomiche svizzere si fermano, ci sara' un buco del 30-35% di generazione, e  questo avrebbe conseguenze disastrose

questi o sono pazzi, o sono criminali

probabilmente ambedue.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 08 Luglio 2022, 12:31:04

 .. se non e' follia questa, cosa e'?


a mio parere, la vera "follia" è quella che sta dimostrando la popolazione umana

 ... non capisce, non vuole capire, si affida supinamente alle scellerate decisioni dei governanti (spesso neppure eletti, ma "imposti")

basterebbe leggere qualche libro e tenere aperti occhi e orecchie, per vedere il progetto in corso di (troppo) rapida attuazione

un bravo ingegnere chimico potrebbe spiegare come ottenere esplosivi a partire da candeggina e sale dietetico, ma certamente non qui  ;D  ;)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Luglio 2022, 13:38:30
 ;D ;D ;D ;D

a proposito, mi figlio sta cercando nitrato di potassio per fare dei motori di razzimodelli

gliene serve poca roba, massimo una tonnellata o due, sai mica dove si potrebbe reperire

 ;D ;D

scherzo, ce ne servono pochi grammi




 .. se non e' follia questa, cosa e'?


a mio parere, la vera "follia" è quella che sta dimostrando la popolazione umana

 ... non capisce, non vuole capire, si affida supinamente alle scellerate decisioni dei governanti (spesso neppure eletti, ma "imposti")

basterebbe leggere qualche libro e tenere aperti occhi e orecchie, per vedere il progetto in corso di (troppo) rapida attuazione

un bravo ingegnere chimico potrebbe spiegare come ottenere esplosivi a partire da candeggina e sale dietetico, ma certamente non qui  ;D  ;)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 08 Luglio 2022, 18:16:54
Beh... se c'è qualcosa di facile da reperire è proprio quello.
Lo vuoi puro?
https://www.ebay.it/itm/255531758980?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=255531758980&targetid=1339125098877&device=c&mktype=pla&googleloc=1008440&poi=&campaignid=9561703854&mkgroupid=128145120688&rlsatarget=pla-1339125098877&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=EAIaIQobChMI1pnvrNjp-AIVAttRCh0uKQLcEAQYAiABEgKPI_D_BwE (https://www.ebay.it/itm/255531758980?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=255531758980&targetid=1339125098877&device=c&mktype=pla&googleloc=1008440&poi=&campaignid=9561703854&mkgroupid=128145120688&rlsatarget=pla-1339125098877&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=EAIaIQobChMI1pnvrNjp-AIVAttRCh0uKQLcEAQYAiABEgKPI_D_BwE)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2022, 13:50:08
aha bravo. io cercavo potassium nitrate e non trovavo una pippa ovviamente

moh mi tocca pure costruire un razzo, dopo aver costruito un cannone per patate...

pensa se vivevo in appartamento


Beh... se c'è qualcosa di facile da reperire è proprio quello.
Lo vuoi puro?
https://www.ebay.it/itm/255531758980?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=255531758980&targetid=1339125098877&device=c&mktype=pla&googleloc=1008440&poi=&campaignid=9561703854&mkgroupid=128145120688&rlsatarget=pla-1339125098877&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=EAIaIQobChMI1pnvrNjp-AIVAttRCh0uKQLcEAQYAiABEgKPI_D_BwE (https://www.ebay.it/itm/255531758980?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=255531758980&targetid=1339125098877&device=c&mktype=pla&googleloc=1008440&poi=&campaignid=9561703854&mkgroupid=128145120688&rlsatarget=pla-1339125098877&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=EAIaIQobChMI1pnvrNjp-AIVAttRCh0uKQLcEAQYAiABEgKPI_D_BwE)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 10 Luglio 2022, 14:27:01
un ragazzo del mio paese ne ha acquistato un chilo alla volta in farmacia, finchè il farmacista non ha allarmato i genitori.  :D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2022, 17:45:39
le cose stanno decisamente mettendo male sul fronte energetico

il progrssso secondo la cricca ambientalista: case fredde e acqua calda razionata


https://www.zerohedge.com/energy/germanys-largest-landlord-restrict-heating-night (https://www.zerohedge.com/energy/germanys-largest-landlord-restrict-heating-night)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2022, 18:38:57
https://www.rt.com/news/558736-germany-warm-up-spaces-winter-gas/ (https://www.rt.com/news/558736-germany-warm-up-spaces-winter-gas/)


propaganda russa, sicuramente

Gas shortages and skyrocketing heating costs might see many Germans unable to afford their heating bills this winter, Germany’s Bild tabloid reported on Sunday, adding that the nation’s Cities and Municipalities Association has suggested providing the most vulnerable people with public “warm-up” places instead. Some German cities have already gone ahead with such plans, the paper added.

The western German city of Ludwigshafen is about to convert its Friedrich-Ebert-Halle arena into a giant warm-up hall, Bild reported, citing the city mayor, Jutta Steinruck. The facility that used to host sports events, exhibitions and concerts and served as a vaccination center during the Covid-19 pandemic will now be potentially saving people from freezing winter temperatures, according to media reports.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 10 Luglio 2022, 18:43:28
e la madre dei cretini e' sempre incinta


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1594291/pannelli-corsa-aeesuisse-svizzera-batzli (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1594291/pannelli-corsa-aeesuisse-svizzera-batzli)


"ZURIGO - È corsa ai pannelli solari in Svizzera, sull'onda dei timori di una possibile carenza di elettricità in inverno, a causa delle sanzioni occidentali contro la Russia."

 :D :D :D :D :D :D :D :D

glielo dite voi o glielo dico io?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2022, 11:46:54
quando dico che il piano ultimo e' l'eliminazione della mobilita' privata, mi guardano come un pazzo

poi succede questo

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1594644/limite-federale-ufficio-ustra-velocita (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1594644/limite-federale-ufficio-ustra-velocita)

a parte che limitare la velocita' aumentera' le code anziche diminuirle


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Luglio 2022, 21:10:45
per quelli che l'idrogeno e' il carburante del futuro

https://www.youtube.com/watch?v=05Yiw7_JTXY (https://www.youtube.com/watch?v=05Yiw7_JTXY)

questo era metano. fosse stato idrogeno, forse arrivava in orbita, ma in kit


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Luglio 2022, 11:22:21
e caso mai ci fosse carenza di idiozie in campo aviazione sostenibile


https://edition.cnn.com/travel/article/airbus-a380-saf-cooking-oil-scn/index.html



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Luglio 2022, 09:07:23
ma guarda, chi lo avrebbe mai detto

https://wattsupwiththat.com/2022/07/16/germanys-running-out-of-energy-wind-turbine-construction-stalls-firewood-becoming-scarce/



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Luglio 2022, 16:52:33
mo si che si ride

https://www.zerohedge.com/energy/gazprom-declares-force-majeure-will-halt-gas-flows-germany-indefinitely (https://www.zerohedge.com/energy/gazprom-declares-force-majeure-will-halt-gas-flows-germany-indefinitely)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2022, 12:18:44
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1599049/svizzera-covid (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1599049/svizzera-covid)

e io lo dissi che i lockdown sarebbero diventati il sistema favorito per ridurre i consumi energetici

e come minimo bisognera' aspettarsi razionamenti e restrizioni.

greta ce lo chiede, ovviamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Agosto 2022, 19:39:36
https://www.rt.com/business/560398-uk-showers-less-time/ (https://www.rt.com/business/560398-uk-showers-less-time/)

sarebbe da ridere se non fosse tragico

Brits should reduce their showering time by at least 60 seconds to avoid water shortages, The Sunday Times reported, citing sources at companies dealing with water supply in the UK.

According to the report, industry representatives said that while the measure may be “unpopular,” the country faces a simple choice: either spend a billion pounds on new infrastructure or ask people to spend one less minute in the shower.

"industry representative"? gli acquedotti inglesi sono dei colabrodo e sono in mani private, le quali si intascano i soldi delle bollette e investono zero in infrastruttura da decadi.
sta gente andrebbe messa al muro senza tante cerimonie



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 08 Agosto 2022, 08:31:36
Non é che in Italia, dove gli acquedotti sono pubblici, vada meglio. Non sono necessariamente dei colabrodo, ma sono intrisi di spillamenti a rubare spacciati per perdite.
La differenza é che l acqua costa di piú dove appartiene alla politica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 08 Agosto 2022, 09:25:37
"Brits should reduce their showering time by at least 60 seconds to avoid water shortages"
guardate che non cambia niente  . e`gia tanto se si docciano   di tanto in tanto...
piuttosto... se  investono in un depuratore che processa la birra e la trasforma in acqua,   chiedendo agli inglesi di NON BERE ,  recupererebbero  non solo la massima capacità di laghi e acquiferi ma   avrebbero riserve di acqua per i prossimi 100 anni..


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2022, 10:39:59
il problema non e' pubblico o privato, ma che sia un monopolio

il monopolio tutto sommato e' meglio rimanga in mani pubbliche, perche' al pubblico non frega nulla fare profitti ergo esiste una possibilita' che sotto spinta politica le cose vengano fatte

un monopolio in mano private bada esclusivamente al profitto. in un monopolio il servizio tende a zero e il costo a infinito

Non é che in Italia, dove gli acquedotti sono pubblici, vada meglio. Non sono necessariamente dei colabrodo, ma sono intrisi di spillamenti a rubare spacciati per perdite.
La differenza é che l acqua costa di piú dove appartiene alla politica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Agosto 2022, 12:17:32
https://www.rt.com/news/560443-germany-tenants-heating-bills/ (https://www.rt.com/news/560443-germany-tenants-heating-bills/)

At least a third of Germans on low incomes may not be able to pay increasingly high energy bills, the German Tenants’ Association (DMB) has warned, urging the government to make changes to housing programs.

“That’s a hell of a lot of people,” Lukas Siebenkotten, the DMB’s chief, told newspaper Der Tagesspiegel on Sunday. “We’re talking about millions here.”

Siebenkotten urged the government to allow more people to claim housing benefits in the wake of rising energy prices. “Tenants must also be protected from the termination of contracts if they cannot make increased advance payments,” he said.

The remarks came after Klaus Mueller, the head of the Federal Network Agency, Germany’s gas regulator, warned that consumers should conserve at least 20% of gas in order to avoid shortages during the winter.

“In all other scenarios, we either face the threat of a gas shortage as early as December, or have low-level shortages at the end of the upcoming heating season,” Mueller said, describing current gas prices as “astronomically high.”

High inflation and increased energy costs in Germany have been exacerbated by fears that Russia might completely cut off supplies of natural gas to the country. Germany and other EU states imposed sweeping sanctions on Moscow in response to its military campaign in Ukraine and unveiled a plan to phase out Russian gas.


ma guarda. chi lo avrebbe mai detto che affidarsi a un unico fornitore per il gas e allo stesso tempo insultarlo, calunniarlo, metterlo alla bernila mondiale, e imporgli pesanti sanzioni economiche per anni avrebbe causato delle conseguenze.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Agosto 2022, 09:27:17
https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1599421/stufe (https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1599421/stufe)

perche' la colpa e' di putin, non di politiche energetiche demenziali e di "sanzioni" tafazziane e ineffettive.

e' comodo etichettarsi come "verdi" appoggiandosi alle produzioni altrui. sinche' ci sono.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Agosto 2022, 12:28:28
https://www.rt.com/news/560982-germany-delay-nuclear-plant-shutdowns/ (https://www.rt.com/news/560982-germany-delay-nuclear-plant-shutdowns/)

Facing a cold and dark winter without enough energy sources to heat homes and businesses, Germany is poised to postpone the long-planned shutdowns of its last three nuclear power stations, the Wall Street Journal reported on Tuesday, citing unidentified German government officials.

Chancellor Olaf Scholz’s cabinet hasn’t formally agreed to the postponement, which also will likely require a vote in parliament, the newspaper said.

Those steps won’t be finalized until an assessment of Germany’s energy needs is completed in the coming weeks,

insomma, l'intera politica energetica tedesca dipende dai capricci e fissazioni dei politici
ma il bello viene ora

However, the government won’t consider reopening any of its previously decommissioned nuclear plants, including the three that were closed last winter, according to the report. Despite the energy crisis, environmental groups have vowed to take legal action if the final shutdowns are postponed.

caso mai ancora qualcuno avesse ancora dubbi su da che parte stanno gli environazi


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Agosto 2022, 14:04:00
e come ampiamente descritto su queste pagine, chiunque non si pieghi al diktat del governo in materia di razionamento di energia e' un antivaxxer, un fascista, un cospirazionista, un nemico dello stato da indagare e perseguire

https://summit.news/2022/08/17/german-official-trashes-cost-of-living-protesters-as-enemies-of-the-state/



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Agosto 2022, 14:30:39
e mentre ivo era occupato a sviluppare la miracolosa batteria ad aria fritta, qualcuno aveva inventato questa batteria a "vanadium redox flow", che no, non puo' essere usata per trasporto, ma puo' essere usata come storage statico, qualcun altro ha sviluppato l'applicazione commerciale, e qualcun altro la ha regalata alla cina

https://www.npr.org/2022/08/03/1114964240/new-battery-technology-china-vanadium?t=1660912037539 (https://www.npr.org/2022/08/03/1114964240/new-battery-technology-china-vanadium?t=1660912037539)

vediamo chi indovina chi ha regalato questa tecnologia ai cinesi? ok, basta leggere l'articolo per scoprirlo


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Agosto 2022, 15:04:03
una volta si chiamavano semplicemente truffe

ora si chiamano startup

https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1601423/co2-aria-treni-merci-elettricita (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1601423/co2-aria-treni-merci-elettricita)


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 19 Agosto 2022, 23:25:21
dopo aver visitato il sito di ENERGY DOME e aver apprezzato l'idea di usare il calore latente di condensazione dell'anidride carbonica come "serbatoio di energia", ho provato a dimensionare un impianto per immagazzinare circa 5.000 kWh.

tale quantità di energia è proprio quella che mi serve (bollette ENEL alla mano) per trascorrere tutto l'inverno e risulta (di fatto) inferiore a tutta quella che immetto (come esubero di produzione fotovoltaica) nella rete nazionale, durante l'intera estate.  :-[

ebbene, con meno di 200 litri di CO2 (liquida) poi rigassificati in meno 90 metri cubi di CO2 (gassosa) si possono scambiare appunto circa 5.000 kWh, ed aspirare in tal modo ad una completa autosufficienza elettrica del mio podere agricolo  ;D

sto valutando i costi di acquisto delle bombole (già cariche di CO2), del saccone stagno (PVC telato con fibra vetro), dei compressori (quelli che servono per la ricaricare delle bombole da sub, in parallelo) e del turbo-generatore (ricavato dalla soffiante di un turbodiesel accoppiato ad un alternatore) del suo inverter , con tubi, valvole, quadro elettrico, cablaggi, eccetera ...

ebbene, ad oggi il costo complessivo risulta estremamente interessante (e molto inferiore a qualsiasi altro tipo di batteria)

mi sa proprio che - a moglie convinta - sarà il mio prossimo gioco  :D 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Agosto 2022, 11:20:41
uhm non sono sicuro di aver capito

comprimendo il CO2 generi calore, rigassificandolo lo assorbi

e poi?
dopo aver visitato il sito di ENERGY DOME e aver apprezzato l'idea di usare il calore latente di condensazione dell'anidride carbonica come "serbatoio di energia", ho provato a dimensionare un impianto per immagazzinare circa 5.000 kWh.

tale quantità di energia è proprio quella che mi serve (bollette ENEL alla mano) per trascorrere tutto l'inverno e risulta (di fatto) inferiore a tutta quella che immetto (come esubero di produzione fotovoltaica) nella rete nazionale, durante l'intera estate.  :-[

ebbene, con meno di 200 litri di CO2 (liquida) poi rigassificati in meno 90 metri cubi di CO2 (gassosa) si possono scambiare appunto circa 5.000 kWh, ed aspirare in tal modo ad una completa autosufficienza elettrica del mio podere agricolo  ;D

sto valutando i costi di acquisto delle bombole (già cariche di CO2), del saccone stagno (PVC telato con fibra vetro), dei compressori (quelli che servono per la ricaricare delle bombole da sub, in parallelo) e del turbo-generatore (ricavato dalla soffiante di un turbodiesel accoppiato ad un alternatore) del suo inverter , con tubi, valvole, quadro elettrico, cablaggi, eccetera ...

ebbene, ad oggi il costo complessivo risulta estremamente interessante (e molto inferiore a qualsiasi altro tipo di batteria)

mi sa proprio che - a moglie convinta - sarà il mio prossimo gioco  :D 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Agosto 2022, 11:30:01
Del calore non se ne fa nulla. Il gas espandendosi muove una girante collegata ad una dinamo. E' un sistema di accumulo di energia, non di produzione.
L'efficienza? La lascio calcolare a chi è più bravo, o ha più tempo, o più fantasia.

Citazione
In charging mode, the CO2 is drawn from an atmospheric gasholder, the Dome, compressed and then stored under pressure at ambient temperature in a high density supercritical or liquid state. When energy needs to be released, the CO2 is evaporated and expanded into a turbine, and then returned back to the atmospheric gasholder, ready for the next charging cycle.


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 20 Agosto 2022, 16:14:54
... e chi lo avrebbe mai detto che il "succo di unicorno" fosse proprio l'anidride carbonica supercritica  ;D ;D ;D


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 20 Agosto 2022, 16:55:12
"supercritico" non è una condizione magica. E' uno stato in cui si trova un elemento che ha comportamenti intermedi tra quello del suo stato liquido e quello del suo stato gassoso. Poi ci sono altrecaratteristiche che riguardano la miscelabilità, ma non è lo "stato supercritico" che interessa, ma la differenza di pressione che fa uscire il gas dalla bombola. Nel caso del tuo progetto, dopo aver soffiato anidride carbonica nei sacchi di plastica attraversando una girante di un motore turbodiesel per produrre energia elettrica, per ricaricare il sistema è necessario utilizzare energia elettrica per far funzionare la pompa che serve a rimandare l'anidride carbonica dai sacchi di plastica all'interno delle bombole. Ora, il rapporto tra la corrente prodotta dalla girante del motore turbodiesel e la corrrente assorbita dalle pompe ad alta pressione, rappresenta l'efficienza del sistema. Al netto delle perdite di gas che dovessero generarsi dai sacchi di plastica, dai raccordi, giunti tubi, girante ecc. ecc.
In parole povere, se pensi di generare 5000 kw di energia elettrica con il tuo impianto solare e, immagazzinandoli con questo sistema, poter ottenere 5000kw di energia elettrica da utilizzare nel periodo invernale, ho il sentore che ti servirà davvero parecchio succo di unicorno da aggiungere all'anidride carbonica.
Ma come dicevo i calcoli corretti dovrebbe farli chi è più bravo, o ha più tempo, o più fantasia di me, per cui è senz'altro possibile che le mie senzazioni siano sbagliate. Comunque sono un sostenitore della sperimentazione, quando uno la fa coi propri soldi, per cui hai tutto il mio  sincero incoraggiamento a seguire il tuo progetto, moglie permettendo!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Agosto 2022, 20:17:19
"aver apprezzato l'idea di usare il calore latente di condensazione"

che non c'entra nulla con l'usare gas compresso come accumulatore. per quello non capivo

5000kwh da 200lt di co2 compresso, direi che siamo molto fuori come dimensioni


Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 21 Agosto 2022, 00:44:13
... usare gas compresso come accumulatore...
5000kwh da 200lt di co2 compresso, direi che siamo molto fuori come dimensioni

dal sito internet di ENERGY DOME risultano i seguenti dati fondamentali:

1 kg di CO2 a pressione e temperatura ambiente (1 bar / 25°C) occupa 0,55 mc (550 litri)
1 kg di CO2 a 70 bar e temperatura ambiente (liquida) occupa 1,3 litri
Densità di accumulo energetico = 66,7 kWh/mc


Il dimensionamento - di larga massima - dello stoccaggio “estate x inverno” è il seguente:

Fabbisogno invernale = circa 5.000 kWh
Volume necessario = 5.000 / 66,7 = 75 mc di gas CO2 a pressione ambiente (cioè circa 140 kg)
Volume di bombole per CO2 liquida  = (140 x 1,3) = 180 litri

la novità è quella di non usare un "gas compresso" ma un liquido

lo stesso kilogrammo di CO2 come gas occupa 550 litri, mentre come liquido occupa solo 1,3 litri (a sole 70 atmosfere circa)

non sono le settanta atmosfere che ne riducono il volume di 420 volte (550/1,3) ma il cambiamento di fase

il rendimento dichiarato da ENERGY DOME è di circa il 70% (come i bacini idroelettrici) e le batterie TESLA POWERWALL DUE dichiarano un rendimento di circa l'80% (per la doppia trasformazione AC/DC e DC/AC)

un sistema piccolo come il mio certamente ne mostrerà uno molto inferiore, mi accontenterei anche solo di un 50%

infatti ricordo qui che quando acquisti energia elettrica da ENEL (oggi) la paghi oltre i 30 centesimi/kwh (giorno x notte) mentre il GSE lo stesso kwh te lo paga meno di 15 centesimi (e quindi oggi il "rendimento" è già inferiore al 50%)  :-[  :'(


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Agosto 2022, 08:14:34
Certo che si usa un gas compresso! E' liquido proprio perché è compresso.

Ipotizzando un rendimento del 50% hai quindi bisogno di realizzare un impianto in grado di immagazzinare 10000Kw.
Questo però non significa che sarà sufficiente produrre 10000Kw di energia elettrica fotovoltaica, perché anche durante la fase in cui prendi il gas dai sacchi di plastica  e lo comprimi all'interno delle bombole, hai una dispersione di energia, principalmente sotto forma di energia termica che viene dissipata. Penso tu abbia già visto di che dimensioni sono i radiatori di un compressore in grado di comprimere fino a 70 bar. Se calcoliamo una conversione da energia elettrica ad energia potenziale (pressione del gas) del 25% avrai quindi bisogno di produrre 40000Kw di energia fotovoltaica, se vuoi ottenere 5000Kw da usare durante l'inverno. Al netto delle perdite di gas (ti serve un sacco di plastica con una capacità di 150MC, cioè un parallelepipedo largo 5 metri e mezzo, lungo 5 metri e mezzo e alto 5 metri, a tenuta stagna).

Secondo me dovresti inserire nel progetto anche un sistema di recupero del calore prodotto durante la fase di compressione.

(https://it.kaeser.com/Media/heat-flow-diagram_29-10409-700x394.webp)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 21 Agosto 2022, 10:42:56
alcuni problemi:

- espandendo il gas compresso, che farai d'inverno, si gela tutto.
- una turbina che genera elettricita' usando il gas compresso avra' rendimenti secondo me molto bassi, e sara' di disegno molto difficile perche' parti da 70 atm ma la pressione scende immediatamente e probabilmente a 20 gia' non sta generando nulla.  e' da escludere che riesci a generare energia sino ad avere gas a pressione ambiente.
c'e' poi il problema che appunto l'energia prodotta non e' lineare

francamente, non e' certo la prima volta che si ipotizza di comprimere gas per immagazzinare energia. sicuramente vi ricorderete l'auto ad aria fritta, una delle tante truffe "verdi"

https://en.wikipedia.org/wiki/Compressed-air_energy_storage

ma sono sistemi complicati e costosi e questo usando aria, che e' aggratis.

se esistesse un sistema semplice ed economico per immagazzinare energia elettrica sarebbe gia' impiegato su larga scala dai pazzi del net zero, che nel frattempo usano sistemi complicati e costosi






Titolo: Re:energy matters
Post di: debest52 il 21 Agosto 2022, 14:51:55
... non e' certo la prima volta che si ipotizza di comprimere gas per immagazzinare energia

Certo che si usa un gas compresso! E' liquido proprio perché è compresso.

noto qualche lieve lacuna di conoscenza in Fisica Tecnica, che cerco di chiarire qui, con un semplice esempio:

"Prendete un blocco di ghiaccio, fateci un buco e metteteci un termometro.
Poi mettete questo blocco di ghiaccio in una pentola ed accendete il fuoco sotto.
Nel tempo, il termometro continuerà a mostrare 0 gradi Celsius fintantoché tutto il ghiaccio non si sarà sciolto in acqua, e solo da quel momento la temperatura inizierà a crescere.
Dove è andato a finire, allora, tutto il calore fornito dalla fiamma?
Semplice: si è trasformato in "calore latente di liquefazione" (che è l'esatto contrario del "calore latente di solidificazione").
Sono infatti le "energie" che rimangono "intrappolate" in ogni "cambiamento di fase"


 ...E SONO QUANTITA' IMPORTANTI DI ENERGIA ! (sono energie di livello chimico, e non semplicemente fisiche)


alcuni problemi:
- espandendo il gas compresso, che farai d'inverno, si gela tutto.


se la CO2 è anidra, all'interno del sistema non può formarsi del ghiaccio (mentre, all'esterno delle valvole, il vapore acqueo presente in  ambiente sicuramente ricoprirà le tubazioni con uno spesso strato ghiaccio; ma dentro no)

sul fatto che i turboespansori abbiano rendimenti bassi non ci piove, certamente, prima dovrei provare una di queste:

https://www.youtube.com/watch?v=j4ungBj-KVQ (https://www.youtube.com/watch?v=j4ungBj-KVQ)

e, se non ci sono così piccole, da 10 kW circa, allora tenterò di costruirmene una 8)

Post Scriptum: per crono, l'inventore Claudio Spadacini (nonché il fondatore di ENERGY DOME SpA) è sardo pure lui  ;)  


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 21 Agosto 2022, 17:39:52
Sì, ci sono lacune di fisica.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Agosto 2022, 09:54:15
nel ciclo di espansione  secondo me si gela proprio tutto, incluso il CO2  8)

lo so che comprimendo ed espandendo i gas si spostano ingenti quantita' di energia. il problema e' come recuperarla e che farci, soprattutto visto che ottieni freddo e caldo proprio quando ne hai meno bisogno



... non e' certo la prima volta che si ipotizza di comprimere gas per immagazzinare energia

Certo che si usa un gas compresso! E' liquido proprio perché è compresso.

noto qualche lieve lacuna di conoscenza in Fisica Tecnica, che cerco di chiarire qui, con un semplice esempio:

"Prendete un blocco di ghiaccio, fateci un buco e metteteci un termometro.
Poi mettete questo blocco di ghiaccio in una pentola ed accendete il fuoco sotto.
Nel tempo, il termometro continuerà a mostrare 0 gradi Celsius fintantoché tutto il ghiaccio non si sarà sciolto in acqua, e solo da quel momento la temperatura inizierà a crescere.
Dove è andato a finire, allora, tutto il calore fornito dalla fiamma?
Semplice: si è trasformato in "calore latente di liquefazione" (che è l'esatto contrario del "calore latente di solidificazione").
Sono infatti le "energie" che rimangono "intrappolate" in ogni "cambiamento di fase"


 ...E SONO QUANTITA' IMPORTANTI DI ENERGIA ! (sono energie di livello chimico, e non semplicemente fisiche)


alcuni problemi:
- espandendo il gas compresso, che farai d'inverno, si gela tutto.


se la CO2 è anidra, all'interno del sistema non può formarsi del ghiaccio (mentre, all'esterno delle valvole, il vapore acqueo presente in  ambiente sicuramente ricoprirà le tubazioni con uno spesso strato ghiaccio; ma dentro no)

sul fatto che i turboespansori abbiano rendimenti bassi non ci piove, certamente, prima dovrei provare una di queste:

https://www.youtube.com/watch?v=j4ungBj-KVQ (https://www.youtube.com/watch?v=j4ungBj-KVQ)

e, se non ci sono così piccole, da 10 kW circa, allora tenterò di costruirmene una 8)

Post Scriptum: per crono, l'inventore Claudio Spadacini (nonché il fondatore di ENERGY DOME SpA) è sardo pure lui  ;)  


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Agosto 2022, 10:37:36
il progresso secondo i pazzi verdi nel 2022: vivere al freddo e al buio

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1602374/gradi-verdi-proposta-camera-letto (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1602374/gradi-verdi-proposta-camera-letto)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Agosto 2022, 12:44:57
perche' liberta' e democrazia!!!


https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-62652133 (https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-62652133)


https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1602907/gas-finlandia-impianto-germania-esperti (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1602907/gas-finlandia-impianto-germania-esperti)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Agosto 2022, 15:02:15
https://www.bbc.com/news/science-environment-62652133 (https://www.bbc.com/news/science-environment-62652133)
facciamo due conti.
10M € /gg in gas, indicato da un giornalaio pirla come gas liquido, che nasce già liquido,  sono 1500000 KW.
Quanto fessi bisogna essere a credere che quella fiammella sia da 1,5 TERAWATT ?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Agosto 2022, 12:53:00
https://www.rt.com/business/561638-france-germany-electricity-prices-spike/ (https://www.rt.com/business/561638-france-germany-electricity-prices-spike/)

Price for electricity in two key markets of the European Union saw an enormous increase on Friday, forcing the bloc’s leaders to call an emergency meeting to discuss the power-supply crisis that keeps tightening its grip, Bloomberg reports.

On Friday, the French year-ahead contract soared about 25% to €1,130 per megawatt-hour on the European Energy Exchange. The German equivalent gained its way to a record as well, surging by as much as 33% to €995 per megawatt-hour, marking an increase of nearly 70% this week.

Prices for gas and electricity across the region started rallying last week after Russian state-run energy giant Gazprom announced plans to shut down the only operational turbine on the Nord Stream 1 pipeline due to maintenance works. Gas transit through the route will be entirely suspended from August 31 through September 2.

per chi non capisce i decimali, sono 1.13 euro per KWh

come era quella? con la auto elettrica fai il pieno con 2 euro!!!

facciamo qualcosina di piu'


Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 27 Agosto 2022, 23:45:13
Ah beh...sicuramente qualcosa in più di 2€ ci va.

La ZOE carica 52 kWh. Il mio contatto da circa 0,13€/kWh è passato a quasi 0,5 €/kWh. Il consumo dell'auto è sempre di 13 kWh/100 km. In sostanza oggi con 20 € si percorrono circa 300 km.
Con 20 € di gasolio siamo intorno ai 220 km.
C'è ancora un po' di margine  :D
(sempre trascurando il fotovoltaico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Agosto 2022, 11:16:44
"da circa 0,13€/kWh è passato a quasi 0,5 €/kWh."


minkia

Ah beh...sicuramente qualcosa in più di 2€ ci va.

La ZOE carica 52 kWh. Il mio contatto da circa 0,13€/kWh è passato a quasi 0,5 €/kWh. Il consumo dell'auto è sempre di 13 kWh/100 km. In sostanza oggi con 20 € si percorrono circa 300 km.
Con 20 € di gasolio siamo intorno ai 220 km.
C'è ancora un po' di margine  :D
(sempre trascurando il fotovoltaico)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Agosto 2022, 11:32:56
chi lo avrebbe mai detto?

https://wattsupwiththat.com/2022/08/27/german-experts-warn-of-grid-instability-conventional-power-plants-needed-for-a-long-time-to-come


The continued expansion of highly volatile renewable energy sources and the further displacement of more conventional generation units from the market are making the power grid increasingly sensitive to weather-related fluctuations. Unusual weather phenomena such as dark doldrums pose significant challenges to the security and stability of supply to the power grid. The largely intermittent output of solar and wind farms does not correlate with fluctuations in electricity demand.

The excess supply of renewable energy should be buffered during periods of low electricity demand, and the stored capacity should be injected back into the grid during periods of high electricity demand when fewer renewable sources are available. However, large battery energy storage systems, which have been promisingly announced, are still not on the horizon due to their low capacity and maturity, as well as their exorbitantly high cost of deployment.”


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Agosto 2022, 11:46:10
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1603228/energia-risparmiare-svizzera-ogni-chilowattora-invitiamo-conta (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1603228/energia-risparmiare-svizzera-ogni-chilowattora-invitiamo-conta)


L'appello di Guy Parmelin: «Indossiamo un maglione in più, quest'inverno»

c'e' un piccolo problema, somaro.

gia' lo portiamo un maglione. che dobbiamo stare in casa con DUE maglioni? il giaccone no?
e noi manteniamo un governo per doverci far prendere per i fondelli in questo modo?



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 28 Agosto 2022, 12:13:23
Sono fortunato perche in spagna abbiamo un governo di volpi astute che hanno risolto il problema dell energia con un decreto  real che risolve tutto. 50 consigli da veri volponi che risolveranno il problema dell energia.
Il tutto preparato dal ministero e dagli esperti  . In pratica cinhanno lavorato decine di esperti
Fra le 50 chicche di questi geni
1- non lasciare i rubinetti aperti
2. Se devi andare a un negozio vicino a casa non prendere la macchina ma vacci a piedi
3. Non coprire i radiatori con vestiti e asciugamani
4. Non fare la doccia con acqua bollente ma regolare la temperatura
5. Favorire il trasporto collettivo per ridurre l uso dell auto.
6. Non lasciare le porte aperte e verificare che non ci siano correnti d aria in casa mediante l uso  di una CANDELA..

Ma dico: prendono tutti per deficienti??
Queste cose le faceva gia mia nonna 60 anni fa,,

Non sara’ che con fatture stratosferiche anche il piu cretino dei cittadini non ci abbiangia pensato??
Certi che il ministero della transiziine ecologica e’ proprio indispensabile!

E non parliamo del ministero che vigila sull uguaglianza dei sessi. E’ tutto agosto che la menano con il diritto delle donne a esporsi in topless. Mazza! E’ da 40 anni che vanno in spiaggia col le tette all aria!

E voi vi lamentate delle restrizioni al volo…. L Europa sta diventando il laboratorio mondiale delle idiozie inutili.





Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 28 Agosto 2022, 14:37:51
https://www.rt.com/business/561670-german-stores-escalators-off-energy/ (https://www.rt.com/business/561670-german-stores-escalators-off-energy/)

e poi un po di sano moto non puo' che farvi bene


Large department stores and malls across Germany have started turning off escalators or limiting their use, in the latest bid to save energy, the German tabloid Bild reported on Saturday.

Escalators are out of action in several stores of the German electronics chain Saturn, and in department store giants including Karstadt and Galeria Kaufhof. In ECE shopping centres, the devices are being switched off during mornings and evenings. The furniture giant IKEA is reportedly considering a similar step.

“We started saving energy on lighting and escalators. We do this as much as possible trying not to affect our customers” Galeria-Kaufhof sales group chief Miguel Müllenbach told the media.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 28 Agosto 2022, 20:26:07
Propongo quindi l'eutanasia per coloro che hanno problemi di mobilità e quindi non riescono a fare le scale.


Titolo: Re:energy matters
Post di: cicastol il 29 Agosto 2022, 19:22:21
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/08/29/musk-usiamo-ancora-petrolio-e-gas-o-la-civilizzazione-si-sgretolera_8d6204ae-335f-4f28-aa5d-bf60f8b70a96.html (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/08/29/musk-usiamo-ancora-petrolio-e-gas-o-la-civilizzazione-si-sgretolera_8d6204ae-335f-4f28-aa5d-bf60f8b70a96.html)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Agosto 2022, 11:34:38
se pensate che questo sia un problema che si risolvera' alla svelta


https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Shell-CEO-Europes-Gas-Crisis-Could-Continue-For-Multiple-Winters.html




Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 30 Agosto 2022, 15:08:52
venerdi scorso ho visitato  il concessionario dove  , se tutto va bene, mi arriverà  la nuova macchina ,  contratto firmato a settembre 2021, consegna promessa #1   febbraio 2022    #2 maggio 2022
e   finalmente pare che arrivi .  la chiamero  aereo di Quota..

quello che mi ha colpito in questa visita e` stata  un grosso SUV elettrico     in esposizione  . non ricordo il modello ne`mi interessa ricordarlo
   ad ogni modo ecco i dati
1- motore con potenza   535 HP
2- velocità massima 210 kmh
3- prezzo    178.000 euro
  ammesso e non concesso che  210 kmh li fa  anche  una fiat 500 (abarth)   che qualcuno mi spieghi come salveremo il pianeta con queste proposte assurde 
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Agosto 2022, 15:10:46
"che qualcuno mi spieghi come salveremo il pianeta con queste proposte assurde  "
infatti e' una buffonata




venerdi scorso ho visitato  il concessionario dove  , se tutto va bene, mi arriverà  la nuova macchina ,  contratto firmato a settembre 2021, consegna promessa #1   febbraio 2022    #2 maggio 2022
e   finalmente pare che arrivi .  la chiamero  aereo di Quota..

quello che mi ha colpito in questa visita e` stata  un grosso SUV elettrico     in esposizione  . non ricordo il modello ne`mi interessa ricordarlo
   ad ogni modo ecco i dati
1- motore con potenza   535 HP
2- velocità massima 210 kmh
3- prezzo    178.000 euro
  ammesso e non concesso che  210 kmh li fa  anche  una fiat 500 (abarth)   che qualcuno mi spieghi come salveremo il pianeta con queste proposte assurde 
 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 01 Settembre 2022, 10:35:44
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1603769/da-6-4-a-95-5-cts-al-chilowattora-la-stangata-elettrica-raggiunge-le-aziende (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1603769/da-6-4-a-95-5-cts-al-chilowattora-la-stangata-elettrica-raggiunge-le-aziende)


ma ne sara' valsa la pena!!! gliena faremo vedere noi a putler!!!


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2022, 11:22:12
la nostra amata ministra dell'energia suggerisce di fare la doccia in due per risparmiare energia

siamo definitivamente in mano a dei folli

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1604322/federale-doccia-due-sommaruga-consigliera (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1604322/federale-doccia-due-sommaruga-consigliera)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2022, 16:14:22
i buffoni del G7 decidono a che prezzo putler puo' vendere il petrolio  :D :D :D :D :D :D :D


https://www.zerohedge.com/energy/g-7-agree-russian-oil-price-cap-scheme (https://www.zerohedge.com/energy/g-7-agree-russian-oil-price-cap-scheme)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 02 Settembre 2022, 20:08:41
#chiloavrebb


https://summit.news/2022/09/01/power-company-seizes-control-of-thermostats-in-colorado/

fatemi pensare chi lo aveva previsto...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 04 Settembre 2022, 11:12:39
https://www.rt.com/business/562118-italy-energy-poverty-crisis/ (https://www.rt.com/business/562118-italy-energy-poverty-crisis/)

allegri. siete nelle news

One in six Italians, or up to nine million people, could sink into energy poverty due to soaring bills across the EU, Italy’s ANSA news agency reported on Saturday, citing the Italian General Confederation of Crafts.

Households are considered to be in energy poverty if they cannot afford to regularly heat their homes in winter or use air conditioning in summer, and are forced to stop using high-energy household appliances, or severely limit their use.

Southern regions of the country are reportedly the worst-hit. In Campania, between 519,000 and 779,000 households are using electricity or gas on an irregular basis. In Sicily the figure is between 481,000 and 722,000, and in Calabria there are 287,000 such households.

Earlier this week, local media reported that Italy’s Ecological Transition Minister Roberto Cingolani planned to ask the entire population to turn the heating down, starting from October. Italy has already introduced some limits on the use of central heating in public buildings and apartment blocks, and these are expected to be tightened under the new measures.

On Friday, Italy’s Serie A football league announced plans to put a four-hour limit on the use of floodlights in stadiums on match days, as part of energy-saving measures. The new rule is expected to cut floodlight electricity consumption by about 25%

perche' non farli direttamente giocare al chiaro di luna. cosi' romantico

veramente interessante vedere come i geni che ci governano vengono fuori con idee totalmente ridicole come fare la doccia in due come se fossero soluzioni al problema



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Settembre 2022, 16:55:59
non si puo' manco dire che siete alla canna del gas

https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1604931/gas-stream-nord-euro-massimo (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1604931/gas-stream-nord-euro-massimo)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 05 Settembre 2022, 18:33:58
incollo:
L'energia tiene banco anche sul mercato petrolifero, con i Paesi dell'Opec+ che, per sostenere il prezzo del greggio, oggi potrebbero decidere di tagliare la produzione: il petrolio avanza del 2,5% con il wti a quota 89 dollari e il brent a 95,4 dollari al barile.
/
c' era proprio una grossa necessità di sostenere il prezzo del greggio  :D

avrei invece il sentore che sia un segreto di pulcinella che qualcuno ha già in tasca enormi quantitativi di futures sul petrolio, che vuole monetizzare. Quando lo avrà fatto, il prezzo crollerà. 5 mesi ? 16 mesi ?
Magari sono proprio gli stessi produttori che li hanno in mano, ma può essere anche chiunque altro, un club religioso, un club di affaristi di pietra nera, un ungherese, un imperatore, ...
Intanto però https://youtu.be/Iiu1mQCp1xs?t=176


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Settembre 2022, 16:36:19
in Francia, il nucleare ha ricevuto delle deroghe

traduttore automatico:
d'ora in poi sarà tollerato continuare a far funzionare reattori con un massimo di 2 reti di iniezione di sicurezza in brocche delle 3 o 4 presenti nei reattori
/
in italiano:
sarà comunque permesso il funzionamento se ne guasta 1 oppure 2, su 3 sistemi di iniezione di sicurezza presenti nei reattori,?
/
significa che se prima c' erano 3 iniettori di emergenza, adesso basta che ne funzioni uno solo.
/

Se il progetto prevede di mettere un dispositivo di sicurezza, serve! Altrimenti non lo mettevano.
Ma poi arriva il burocrate e dice che puoi farne a meno, perchè attualmente è difficile reperirlo....
Arriva proprio nel momento storico di maggiore esposizione al rischio.


Titolo: Re:energy matters
Post di: bande il 06 Settembre 2022, 18:18:46
Si potrebbe dire lo stesso delle MEL in aviazione, ma si continua a volare


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Settembre 2022, 10:26:45
non rtrovo riscontri sulla stampa svizzera di questa cosa, che credo sia solo una proposta


ma se e' vero, beh e' arrivata la dittatura energetica

https://www.rt.com/news/562328-switzerland-heating-rules-gas-jail/ (https://www.rt.com/news/562328-switzerland-heating-rules-gas-jail/)

The Swiss government has taken drastic steps to alleviate the energy crisis gripping Europe, local newspaper Blick reported on Tuesday. Those who violate the government’s heating regulations this winter could be given a fine or even jail time, it said.

Under the rules introduced in a new government ordinance, buildings with gas heating systems can only warm rooms up to 19C. Hot water can only be heated up to 60C, and radiant heaters are banned. Pools and saunas in Switzerland will have to remain cold this winter as well.

People who violate the rules could face fines of up to 180 daily penalty units or end up behind bars for three years, according to Blick. A daily rate in this case can amount to between 30 and 3,000 Swiss francs ($30 to $3,050), depending on the severity of the violation and the economic circumstances of the perpetrator, the daily added.

Utility companies and other businesses that deliberately exceed their gas quotas are likely to face even more severe penalties, Blick said, without going into details. The government, however, says it does not plan to send a police officer into every house.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Settembre 2022, 16:43:16
altra follia

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1605507/riserva-energia-gara-appalto-ottobre-costi-federale-consiglio (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1605507/riserva-energia-gara-appalto-ottobre-costi-federale-consiglio)

e i verdi come al solito delirano, sostenendo che il problema e' il non essersi lanciati in una massiccia campagna di installazione di mulini a vento

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1605372/strategia-svizzera-svp-piena-crisi-colpa (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1605372/strategia-svizzera-svp-piena-crisi-colpa)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2022, 09:17:33
aha, come mi piacciono queste "decisioni" con numeri belli tondi. 5, 10, 15%. ovviamente c'e' SCIENZA dietro questi numeri no?

https://www.zerohedge.com/commodities/eu-ministers-call-10-cut-energy-consumption (https://www.zerohedge.com/commodities/eu-ministers-call-10-cut-energy-consumption)

ovviamente tutto cio' e' fuffa e parte dall'assunto errato che sinora la gente abbia buttato energia al cesso perche' costa poco

la realta'? per "risparmiare" energia ci sara' solo una possibilita': vivere in una casa fredda



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2022, 09:20:30
e anche un po' di "propaganda russa" da RT

https://www.rt.com/business/562577-europe-electricity-crisis-kneissl/ (https://www.rt.com/business/562577-europe-electricity-crisis-kneissl/)

The crisis affecting the electric power industry across the EU started in 2021 and was caused by European policymakers themselves, according to former Austrian foreign minister Karin Kneissl.

“We had a crisis in the electric power industry even before the gas crisis began,” she said on Saturday in an interview with Russian news agency TASS.

“That’s the result of the liberalization of the past 15-18 years, and we have been going through this since April 2021, for more than a year so far,” Kneissl added.

According to the former foreign minister, the electricity market in Europe is not a classic supply-and-demand set-up anymore, and is now operating “in accordance with some incomprehensible principles.”

She added that the market had been redirected with a preference for renewable energy, and had turned into a unbalanced one as a result.

“The electricity market, despite the role of renewable energy sources, is still highly dependent on gas prices, even when more electricity is generated from renewable sources,” Kneissl said.

tutta propaganda, ovviamente.
eccetto che e' tutto vero
lo sapete come funziona il mercato europeo dell'energia? sono rimasto sorpreso anche io.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2022, 11:16:54
https://www.uvek-gis.admin.ch/BFE/storymaps/EE_Elektrizitaetsproduktionsanlagen/?lang=en (https://www.uvek-gis.admin.ch/BFE/storymaps/EE_Elektrizitaetsproduktionsanlagen/?lang=en)

4 centrali nucleari hanno la stessa potenza installata di 141mila impianti solari

ma sospetto la produzione sia meno di un decimo



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2022, 12:46:48
qui altri dati interessanti per la produzione di energia in svizzera

https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html (https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html)

un sunto per il 2021 in GWh:

produzione idroelettrica: 39500
produzione nucleare: 18500
produzione termico e rinnovabile: 6200

chissa perche' mettono insieme termico e rinnovabile. forse perche' se no si vedrebbe che il rinnovabile non produce una minkia?

le buone notizie: la svizzera e' quasi completamente autosufficiente. sono stati importati nell'anno solo 2500 GWh

ho trovato una altra statistica per il 2021

la produzione totale rinnovabile e' stata di 3900 GWh. ma anche questa include biomassa e biogas.
ma anche considerando che meta' del rinnovabile fosse solare, visto che di eolico c'e' praticamente zero, a circa parita' di potenza installata le 4 centrali nucleari hanno prodotto 18500 GWh contro 3900. un fattore di carico di appena il 10%, ma sospetto sia ancora meno







Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 12 Settembre 2022, 14:03:53
In Svizzera l'idroelettrico non è considerato "rinnovabile" ?

qui altri dati interessanti per la produzione di energia in svizzera

https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html (https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html)

un sunto per il 2021 in GWh:

produzione idroelettrica: 39500
produzione nucleare: 18500
produzione termico e rinnovabile: 6200

chissa perche' mettono insieme termico e rinnovabile. forse perche' se no si vedrebbe che il rinnovabile non produce una minkia?

le buone notizie: la svizzera e' quasi completamente autosufficiente. sono stati importati nell'anno solo 2500 GWh

ho trovato una altra statistica per il 2021

la produzione totale rinnovabile e' stata di 3900 GWh. ma anche questa include biomassa e biogas.
ma anche considerando che meta' del rinnovabile fosse solare, visto che di eolico c'e' praticamente zero, a circa parita' di potenza installata le 4 centrali nucleari hanno prodotto 18500 GWh contro 3900. un fattore di carico di appena il 10%, ma sospetto sia ancora meno








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 12 Settembre 2022, 14:18:51
boh. ma e' conteggiato separatamente


In Svizzera l'idroelettrico non è considerato "rinnovabile" ?

qui altri dati interessanti per la produzione di energia in svizzera

https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html (https://www.bfe.admin.ch/bfe/en/home/supply/statistics-and-geodata/energy-statistics/electricity-statistics.html)

un sunto per il 2021 in GWh:

produzione idroelettrica: 39500
produzione nucleare: 18500
produzione termico e rinnovabile: 6200

chissa perche' mettono insieme termico e rinnovabile. forse perche' se no si vedrebbe che il rinnovabile non produce una minkia?

le buone notizie: la svizzera e' quasi completamente autosufficiente. sono stati importati nell'anno solo 2500 GWh

ho trovato una altra statistica per il 2021

la produzione totale rinnovabile e' stata di 3900 GWh. ma anche questa include biomassa e biogas.
ma anche considerando che meta' del rinnovabile fosse solare, visto che di eolico c'e' praticamente zero, a circa parita' di potenza installata le 4 centrali nucleari hanno prodotto 18500 GWh contro 3900. un fattore di carico di appena il 10%, ma sospetto sia ancora meno








Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 12 Settembre 2022, 18:59:42

le buone notizie: la svizzera e' quasi completamente autosufficiente. sono stati importati nell'anno solo 2500 GWh


Mah,
 la svizzera ha acquistato dall italia il lago di Lei. guardate come hanno cambiato il confine https://goo.gl/maps/B6rM3mv2gHaWaaie6 (https://goo.gl/maps/B6rM3mv2gHaWaaie6)
La Svizzera detiene la centrale di pompaggio vicino a Edolo https://www.dday.it/redazione/37141/come-funziona-centrale-idroelettrica-di-edolo-reportage (https://www.dday.it/redazione/37141/come-funziona-centrale-idroelettrica-di-edolo-reportage)
La Svizzera ha costruito il lago di Resia e si tiene la corrente. All italia non gliene fregava nulla delle persone. https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Resia (https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Resia)
ecc


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Settembre 2022, 07:51:59
dice Werner sul thread sbagliato


L esercito tedesco ha ricevuto l ordine di pattugliare tutto il paese, con lo scopo di soffocare ogni disordine o protesta in connessione con l incipiente crisi energetica.
https://www.bundeswehr.de/de/aktuelles/meldungen/tagesbefehl-aufstellung-des-territorialen-fuehrungskommandos-5447044 (https://www.bundeswehr.de/de/aktuelles/meldungen/tagesbefehl-aufstellung-des-territorialen-fuehrungskommandos-5447044)

aggiungo che l'idiota habeck ha dichiarato che vuole disaccoppiare l'economia tedesca da quella cinese

come verdificare una economia

verdificare = distruggere



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Settembre 2022, 14:54:48
fatemi pensare,
chi era che prevedeva che i verdi, dopo aver spinto per bruciare "biomassa" a un certo punto si sarebbero accorti che erano >alberi< e lo avrebbero vietato?


https://wattsupwiththat.com/2022/09/15/eu-cuts-green-energy-subsidies-for-environmentally-destructive-tree-burning/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=eu-cuts-green-energy-subsidies-for-environmentally-destructive-tree-burning



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Settembre 2022, 14:12:13
vi ricordate la barzelletta che e' finita la ricreazione, tutti sotto nella merda bollente? ecco


https://www.rt.com/business/562805-european-electricity-prices-forecast/ (https://www.rt.com/business/562805-european-electricity-prices-forecast/)

Energy prices are expected to spike at the start of 2023, French Prime Minister Elisabeth Borne warned on Wednesday, noting that the costs of electricity on the European market could be ten times higher than they were last year.

“Energy prices are rising. As for gas, the market has set the price for 2023 at five times the price of 2021,” the PM told a press conference.

Earlier, French media reported that the wholesale price of electricity in France will hit record highs next year, exceeding €1,000 per megawatt-hour, which is ten times higher than a year ago.

On Wednesday, Borne announced new government steps to combat rising gas and electricity prices in France. The government has pledged to keep gas and electricity price increases at 15% in 2023, a move that is expected to cost the French budget €16 billion.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Settembre 2022, 19:18:41
ricordate quando dicevo che siamo in mano a pazzi, o a incompetenti?

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1608924/gas-impianti-ottobre-olio-scorte-riscaldamento-approvvigionamento-bicombustibili-raccomandazione-nafta (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1608924/gas-impianti-ottobre-olio-scorte-riscaldamento-approvvigionamento-bicombustibili-raccomandazione-nafta)

ed era il 18 febbraio quando la nostra ministra dell'energia pianificava di costruire 2000 centrali elettriche a gas



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Settembre 2022, 15:03:01
https://www.rt.com/news/563425-belgium-nuclear-plant-shutdown/ (https://www.rt.com/news/563425-belgium-nuclear-plant-shutdown/)

perche' chiseenefotte di avere energia economica ed affidabile in questo momento storico?

One of the reactors at Doel nuclear plant in Belgium will stop operating on Friday “for good,” its operator confirmed. Despite the looming energy crisis, exacerbated by sanctions on Moscow over the Ukraine conflict, the Belgian government decided to proceed with the long-planned nuclear phase-out.

The Electrabel energy corporation explained in a statement that the Doel 3 reactor would be disconnected in accordance with the 2003 act on “the gradual phase-out of nuclear energy for industrial electricity production.”

“This means Doel 3 is the first Belgian nuclear power plant to stop producing electricity for good,” the company said.

On the last day of the reactor’s operation, dozens of people took part in a protest against the closure of Doel 3. “Why shut down clean nuclear power in a worsening energy and climate crisis?” one banner read.

Meanwhile, a spokesman of the Belgian electricity operator Elia told the AFP that it had “enough generating capacity available to meet demand.”

sure. ecco perche' l'elettricita' cossta cosi poco


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2022, 15:08:57
domanda: sono piu' le stronzate o le ovvieta' in questo articolo?


https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/apparecchi-elettrici/1609520/risparmio-svizzera (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/apparecchi-elettrici/1609520/risparmio-svizzera)


perche' lavarsi dopotutto, la puzza non ha mai ucciso nessuno.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2022, 17:09:47
sembra che qualche furbacchione abbia fatto saltare nordstream 1 e 2

i vostri guai sono appena iniziati



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2022, 19:10:00
https://twitter.com/ABC/status/1490792461979078662?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1574757764013883395%7Ctwgr%5E5a9e39246c310ebdbe86f1f9a4fbb394d94e0849%7Ctwcon%5Es3_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fcommodities%2Fdamage-nord-stream-pipelines-unprecedented-may-have-been-sabotaged (https://twitter.com/ABC/status/1490792461979078662?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1574757764013883395%7Ctwgr%5E5a9e39246c310ebdbe86f1f9a4fbb394d94e0849%7Ctwcon%5Es3_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fcommodities%2Fdamage-nord-stream-pipelines-unprecedented-may-have-been-sabotaged)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Settembre 2022, 19:37:53
altri guai

https://www.zerohedge.com/commodities/dramatic-escalation-european-nat-gas-prices-soar-after-gazprom-warns-ukraine-flows-risk (https://www.zerohedge.com/commodities/dramatic-escalation-european-nat-gas-prices-soar-after-gazprom-warns-ukraine-flows-risk)

e' un vero peccato che i vostri padroni abbiano deciso di lasciare sottoterra il gas e il petrolio che stanno sotto l'italia

greta ve lo chiede
o zelensky


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 28 Settembre 2022, 10:12:36
sembra che qualche furbacchione abbia fatto saltare nordstream 1 e 2

i vostri guai sono appena iniziati

Ma guarda un pò che coincidenze..
-2 tubi che non si dovrebbero mai rompere, si rompono entrambi nello stesso posto e nello stesso giorno.
-il destinatario del gas aveva comunque deciso di non acquistare e comunque possiede un rubinetto di intercettazione.
-il mittente del gas vuole vendere e comunque possiede rubinetto di intercettazione.
-un fornitore concorrente vuole vendere a prezzo da strozzino.
-il giorno precedente i tedeschi hanno manifestato in piazza chiedendo l apertura del Northstream2.
https://www.stern.de/gesellschaft/regional/mecklenburg-vorpommern/demonstration--ueber-11-000-menschen-bei-protesten-gegen-energiepolitik-32761428.html (https://www.stern.de/gesellschaft/regional/mecklenburg-vorpommern/demonstration--ueber-11-000-menschen-bei-protesten-gegen-energiepolitik-32761428.html)
Secondo voi, cosa é successo?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 29 Settembre 2022, 08:29:42
E' un evento che può giovare a:

Ucraina
USA
Cina

Chi altri (che può possedere la tecnologia necessaria per far saltare i tubi ed occultarne le prove) ne può trarne vantaggio?

La Russia perché poi noi incolpiamo gli ammmeregani? Mah...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 29 Settembre 2022, 18:40:31
Con certi amici, i nemici sono meno dannosi.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2022, 10:50:21
ho dato un occhiata in giro, e sono giunto a questa conclusione

se qualcuno pensa che i russi avrebbero potuto minare i loro stessi gasdotti senza che le marine danesi, svedesi, polacche, tedesche  e la NATO in generale se ne accorgessero, costui e' tutto scemo

quella sezione di mare e' una delle piu' trafficate esorvegliate al mondo, e per bazzicare intorno all'isola di Bornholm ci vuole il permesso della marina danese,

chiunque ha fatto quella cosa, lo ha fatto col beneplacito dei suddetti governi, o di almeno una parte di essi.  al 99% i danesi sapevano.

notare anche una altra cosa.
questo e' un attacco alla unione europea, non alla russia.  e specialmente alla germania.
una grossa fetta dei soldi per costruire quei gasdotti vengono da aziende pubbliche e private europee e soprattutto tedesche

e la germania dovra' pagare il gas che non riceve sino al 2030.

non era un mistero che gli americani fossero incazzati che la germania facesse affari con la russia, e la mancata certificazione di NS2 era avvenuta su esplicita azione USA.



Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 30 Settembre 2022, 11:16:16
@ Mariko
 riguardo  al tuo appunto circa la tecnologia necessaria x sabotare questo gasdotto  tieni presente che  esso  si trova a poche decine di metri  di metri di profondita
un terrorista sabotatore   in grado di  fabbricare una bomba a orologeria  puo portarsi  con una motoscafo  da 4 soldi    alla verticale del tubo e con una cordicella di 50 metri, semplicemente facendo calare
la bomba affinchè si depositi  sul fondale in prossimità    delle tubature.  lo programma a 2 ore ritorna in porto e mentre si prende un caffe al bar della marina la bomba esplode .
voglio dire che  sabotatori di qualsiasi stato  sarebbero in grado di farlo,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Settembre 2022, 11:19:27
beh lo deve fare senza essere visto. come ho detto, quella zona di mare e' soorvegliatissima sopra e sotto la superficie

inoltre quelle non erano bombette. si parla di centinaia di kg di esplosivo. insomma non e' stata una cosa fatta da qualche straccione con una IED.
il solo fatto che le esplosioni siano avvenute quasi contemporaneamente e' segno di pianificazione attenta


@ Mariko
 riguardo  al tuo appunto circa la tecnologia necessaria x sabotare questo gasdotto  tieni presente che  esso  si trova a poche decine di metri  di metri di profondita
un terrorista sabotatore   in grado di  fabbricare una bomba a orologeria  puo portarsi  con una motoscafo  da 4 soldi    alla verticale del tubo e con una cordicella di 50 metri, semplicemente facendo calare
la bomba affinchè si depositi  sul fondale in prossimità    delle tubature.  lo programma a 2 ore ritorna in porto e mentre si prende un caffe al bar della marina la bomba esplode .
voglio dire che  sabotatori di qualsiasi stato  sarebbero in grado di farlo,


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Ottobre 2022, 21:18:29
sarebbe da ridere se non fosse tragico


https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca/1611348/russia-sanzioni-petrolio-rappresentanti-accordo (https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca/1611348/russia-sanzioni-petrolio-rappresentanti-accordo)


https://www.zerohedge.com/markets/oil-rallies-opec-agrees-historic-2-million-bd-production-cut-shuns-biden (https://www.zerohedge.com/markets/oil-rallies-opec-agrees-historic-2-million-bd-production-cut-shuns-biden)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Ottobre 2022, 12:07:36
toh ma guarda


https://www.rt.com/russia/564129-nord-stream-leaks-probe/ (https://www.rt.com/russia/564129-nord-stream-leaks-probe/)

Russia is “concerned” about suggestions that it should somehow be excluded from any investigation into the ruptures of the Nord Stream pipelines, Kremlin spokesman Dmitry Peskov said Wednesday.

“So far, from those press conferences that took place in Denmark and Sweden, we have heard quite concerning statements that any cooperation with the Russian side is excluded,” he told reporters.

“We, of course, will wait for some clarifications on this matter; we believe that the participation of the Russian side in the examination of the damaged parts [of the pipelines] and in the probe into what happened, must be mandatory,” the spokesman added.

Peskov’s remarks appear to have come in response to statements by Danish Foreign Minister Jeppe Kofod, who has announced his government’s intention to oppose Russia’s participation in the investigation and the possible identification of those responsible. Moscow maintains an international probe – with its participation – must be carried out.

il governo danese non vuole che la russia partecipi alle indagini sul sabotaggio di NS
ma guarda un po.


Titolo: Re:energy matters
Post di: salvat il 06 Ottobre 2022, 13:21:24
Chi gli vieta di indagare?
Se vogliono possono farlo da soli.
Domanda, perché non lo fanno autonomamente? Il da no si trova in acque internazionali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Ottobre 2022, 14:08:12
"Chi gli vieta di indagare?"

il governo danese a quanto pare?

e poi, qualunque cosa venisse fuori da una indagine solo russa, tu lo considereresti valido? no he?



Chi gli vieta di indagare?
Se vogliono possono farlo da soli.
Domanda, perché non lo fanno autonomamente? Il da no si trova in acque internazionali.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 06 Ottobre 2022, 19:06:59
Chi gli vieta di indagare?
Se vogliono possono farlo da soli.
Domanda, perché non lo fanno autonomamente? Il da no si trova in acque internazionali.

mi sembrano decisamente in acque territoriali.
https://www.gisreportsonline.com/r/nord-stream-biden/ (https://www.gisreportsonline.com/r/nord-stream-biden/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 07 Ottobre 2022, 08:32:59
non sono in acque territoriali ma sono in acque di esclusivo controllo commerciale o qualcosa del genere

in ogni caso sospetto qualunque movimento russo ormai sia incontrato da ostilita' e sanzioni, a prescindere

Chi gli vieta di indagare?
Se vogliono possono farlo da soli.
Domanda, perché non lo fanno autonomamente? Il da no si trova in acque internazionali.

mi sembrano decisamente in acque territoriali.
https://www.gisreportsonline.com/r/nord-stream-biden/ (https://www.gisreportsonline.com/r/nord-stream-biden/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 14 Ottobre 2022, 17:20:09
https://wattsupwiththat.com/2022/10/14/irony-greens-now-praying-for-a-warmer-winter-to-help-germany-survive-energy-crisis

io invece spero in un inverno freddissimo ma senza vento, che possibilmente si porti via un po di questi coglioni


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2022, 13:18:20
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1609532/prezzi-energia-energie-svolta-fonti (https://www.tio.ch/ticino/attualita/1609532/prezzi-energia-energie-svolta-fonti)

e' chiaro no? e' una svolta!!! va fatta!!! poi saremo tutti felici!!!


i prezzi altissimi?piccoli sacrifici, ne varra' la pena!!




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 17 Ottobre 2022, 21:06:10
perche' nel 2022 e' normale che la politica energetica della quarta potenza industriale mondiale sia dettata da una petulante ragazzina scandinava
 s

https://www.zerohedge.com/political/after-gretas-blessing-germany-extends-life-three-remaining-nuclear-plants (https://www.zerohedge.com/political/after-gretas-blessing-germany-extends-life-three-remaining-nuclear-plants)


Titolo: Re:energy matters
Post di: OOAVA il 18 Ottobre 2022, 08:59:29
sono anni che i media mondiali danno una visibibilita  assolutamente sproporzionata     a questa rompiscatole che si  crede  un qualcosa a metà fra  Aristotele e Nostradamus . la giovane profeta della  verità assoluta superpartes .
adesso di colpo ha cambiato idea sul nucleare. Beh, spero che con  la   mazzetta che  forse   le hanno dato    si tolga una volta   per tutte dai piedi. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 18 Ottobre 2022, 09:09:34
he ma ha specificato: vale solo per le centrali gia' esistenti.le nuove no.



sono anni che i media mondiali danno una visibibilita  assolutamente sproporzionata     a questa rompiscatole che si  crede  un qualcosa a metà fra  Aristotele e Nostradamus . la giovane profeta della  verità assoluta superpartes .
adesso di colpo ha cambiato idea sul nucleare. Beh, spero che con  la   mazzetta che  forse   le hanno dato    si tolga una volta   per tutte dai piedi. 


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Ottobre 2022, 21:07:43
la notizia della settimana è che la Germania ha autorizzato l’espansione della miniera di carbone di Garzweiler, grande quanto tutta la città di Colonia.
Siccome il nucleare rende inabitabili intere regioni, mentre le altre fonti energetiche assolutamente no, l’espansione della miniera comporterà la distruzione del villaggio di Lützerath, ai cui residenti è già stato detto di evacuare le loro case. Tra le altre cose, verrà demolito anche un parco eolico nella zona, realizzando così la promessa dell’Energiewende di sostituire le rinnovabili con il carbone. O era il contrario?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 26 Ottobre 2022, 21:21:14
ecco Lützerath
Hanno iniziato ad evacuarlo nel 2006.
L ultima persona lo ha lasciato a ottobre 2022.

Le 8 turbine eoliche sono del 2001. Tipicamente dopo 20 anni occorre cambiare le pale e fare una grossa spesa generale. Anche gli incentivi sono finiti.
Già al momento della costruzione sapevano che verranno smantellati per fare posto alla cava di lignite.

(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4a/L%C3%BCtzerath_erkelenz.jpg/800px-L%C3%BCtzerath_erkelenz.jpg)


la notizia della settimana è che la Germania ha autorizzato l’espansione della miniera di carbone di Garzweiler, grande quanto tutta la città di Colonia.
Siccome il nucleare rende inabitabili intere regioni, mentre le altre fonti energetiche assolutamente no, l’espansione della miniera comporterà la distruzione del villaggio di Lützerath, ai cui residenti è già stato detto di evacuare le loro case. Tra le altre cose, verrà demolito anche un parco eolico nella zona, realizzando così la promessa dell’Energiewende di sostituire le rinnovabili con il carbone. O era il contrario?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Ottobre 2022, 20:09:44
avete riscaldamento a gas, o una azienda che usa gas?

https://oilprice.com/Energy/Energy-General/US-LNG-Cannot-Replace-The-Russian-Natural-Gas-That-Europe-Has-Lost.html


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 31 Ottobre 2022, 16:23:14
Per vendere con profitto LNG, deve costare almeno 140€. Era ampiamente più caro, ma  è sceso a 74€ per poi risalire leggermente.
Apparentemente tutto è calmo.
Domande.
Chi paga la differenza ?
Chi mette il gas che manca ?
Quanto scemi siamo a credere alle frottole della TV ?

L unica spiegazione razionale che mi viene in mente è che avrebbero deciso di comperare gas russo, via Turkia e Ungheria..


Sono scesi di brutto sia il gas che l elettricità.
Voglio proprio vedere chi si addosserà il merito. Quale merito ? Quello di non averci spinto nel baratro, dopo che ci hanno spinto sull orlo loro stessi, tutti assieme appassionatamente.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 20 Novembre 2022, 18:33:08
ero da un parente in italia per il weekend. gli hanno portato l'energia elettrica da 10cent a 80.
il gas costa gia' un botto, morale, non riscaldano piu' la casa praticamente, e ho dormito vestito  :-[


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 22 Novembre 2022, 15:48:46
toh guarda, qualcuno la canta chiaramente anche se la nota stonata permane


https://www.rt.com/business/566975-germany-living-standards-collapse/ (https://www.rt.com/business/566975-germany-living-standards-collapse/)

Germany's economic prosperity is in jeopardy due to a “complete failure” of the government’s energy policy, the head of the Free Democratic Party’s (FDP) parliamentary group in the Landtag of North Rhine-Westphalia, Henning Höne has said.

He told newspaper Die Welt on Monday that the country’s living standards could drop to the level of 1970. “In the face of a completely imploding energy transition, we have to ask ourselves: In ten years, will there still be someone who will produce here and sell their product internationally? We must answer that,” Höne said.

The MP urged people “to realize the seriousness of the situation,” noting that a number of companies, from Lanxess to BASF, say they are ready to invest anywhere but Germany. “Our small and medium-sized businesses are also under pressure. Many observers warn that our country may soon become CO2-neutral, but poor,” Höne added.

The politician believes that due to arrogance and absolute complacency in Germany, these risks are ignored.

“We have been deprived of all sources of energy except Russian gas – and that is blocked. The situation in North Rhine-Westphalia, the most energy-intensive region in Germany, is especially dramatic due to energy prices. The German business model is under strong pressure,” Höne explained.

At the same time, he clarified that he's not calling for a suspension of the energy transition, but would like the government to temporarily use all available domestic energy sources.

According to Höne, he would like Germany to remain an industrial country and a place for production.


ah ah
la transizione energetica non e' in discussione he?

allora rassegnatevi a essere poveri, affamati e al freddo.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2022, 09:44:49
e' ufficiale. in consiglio federale e' impazzito ed e' ormai completamente controllato dai folli di Davos


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1625315/federale-misure-streaming-netflix-divieto-mancanza-manicomio-co (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1625315/federale-misure-streaming-netflix-divieto-mancanza-manicomio-co)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 25 Novembre 2022, 15:37:41
perche' gli environazi hanno sempre le idee chiare

al buio dovete restare, stronzi

https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1624099/accumulatori-elettricita-energia-societa-spiega-svolta (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/innovazione-energia/1624099/accumulatori-elettricita-energia-societa-spiega-svolta)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 05 Dicembre 2022, 17:22:16
https://www.rt.com/news/567666-germany-nitrate-fertilizer-restrictions-greens/ (https://www.rt.com/news/567666-germany-nitrate-fertilizer-restrictions-greens/)

dopo l'olanda, inizia la guerra ai nitrati anche in germania

Farmers in Germany’s most populous state must severely rein in their use of effective fertilizing techniques under a new set of restrictions apparently aimed at making the industry more “green.”

As of Thursday, farmers in North Rhine-Westphalia are required to use 20% less nitrate fertilizer in areas deemed to have “problematic” levels of the chemical – a designator that now encompasses a third of the province’s usable farmland.


per chi non lo sapesse, i nitrati sono fertilizzanti chimici, e sono quelli che hanno permesso l'elevatissima produttivita' dei terreni agricoli, riducendo la necessita' di metri quadri di terreno dedicato alla coltivazione, permettendo il ritorno di zone di campagna a foresta, e permettendo a 8 miliardi di umani di avere di che mangiare.

la diretta conseguenza di questa disgraziata idea e' la necessita' di utilizzare piu' superficie, e quindi l'eliminazione di aree boschive, e ovviamene l'aumento dei prezzi del cibo

causera' anche la sparizione di piccole aziende agrarie e la concentrazione della produzione di cibo nelle mani delle grosse aziende

in pratica, un altro tassello va a posto nei piani degli environazi, piani atti allo sterminio programmato di miliardi di esseri umani tramite la fame, un sistema che mao e stalin collaudarono alla perfezione. e attaccando sia la produzine energetica, sia la produzione agricola, i risultati saranno sicuri.

ricordatevi: tutto quello che mangiate, ma proprio tutto, viene dalla terra.

guardate quanto vi voglono bene i vostri regnanti, si preoccupano del vostro colesterolo e del vostro sovrappeso, e mi mettono a dieta. che bello avere cosi tanta gente che si preoccupa della nostra salute.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 07 Dicembre 2022, 23:25:42
Dalle mie parti oggi è stata diramata un allerta.

Comunicazione urgente dell'Agenzia per la Protezione Civile:
In occasione della festività dell’Immacolata e nei giorni successivi l’aumento del flusso turistico che interesserà l’Alto Adige darà luogo ad un incremento del traffico veicolare sull’Autostrada del Brennero A22 e sulle principali arterie della provincia.
Allo stesso tempo, dovrebbero verificarsi nevicate in tutto il territorio.
L'Agenzia per la Protezione Civile ci ha quindi chiesto di trasmettere la seguente urgente comunicazione a tutte le strutture ricettive: https://bit.ly/3VSwPzc
Consigli per i viaggiatori: https://bit.ly/3Y0OC9k

Voglio proprio vedere come se la cavano le auto elettriche ferme in autostrada, in mezzo alla bufera.



Titolo: Re:energy matters
Post di: Wake il 08 Dicembre 2022, 17:40:59
Probabilmente si fermano e attaccano il riscaldamento. Sulla Zoe la pdc assorbe circa 0,8 kW e se dovessi passare la notte in auto direi che 7 o 8 kWh sono sufficienti.

Cosa ti aspetti di particolare ?


Dalle mie parti oggi è stata diramata un allerta.

Comunicazione urgente dell'Agenzia per la Protezione Civile:
In occasione della festività dell’Immacolata e nei giorni successivi l’aumento del flusso turistico che interesserà l’Alto Adige darà luogo ad un incremento del traffico veicolare sull’Autostrada del Brennero A22 e sulle principali arterie della provincia.
Allo stesso tempo, dovrebbero verificarsi nevicate in tutto il territorio.
L'Agenzia per la Protezione Civile ci ha quindi chiesto di trasmettere la seguente urgente comunicazione a tutte le strutture ricettive: https://bit.ly/3VSwPzc
Consigli per i viaggiatori: https://bit.ly/3Y0OC9k

Voglio proprio vedere come se la cavano le auto elettriche ferme in autostrada, in mezzo alla bufera.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 08 Dicembre 2022, 21:35:17
con sottozero fuori? ho qualche dubbio

Probabilmente si fermano e attaccano il riscaldamento. Sulla Zoe la pdc assorbe circa 0,8 kW e se dovessi passare la notte in auto direi che 7 o 8 kWh sono sufficienti.

Cosa ti aspetti di particolare ?


Dalle mie parti oggi è stata diramata un allerta.

Comunicazione urgente dell'Agenzia per la Protezione Civile:
In occasione della festività dell’Immacolata e nei giorni successivi l’aumento del flusso turistico che interesserà l’Alto Adige darà luogo ad un incremento del traffico veicolare sull’Autostrada del Brennero A22 e sulle principali arterie della provincia.
Allo stesso tempo, dovrebbero verificarsi nevicate in tutto il territorio.
L'Agenzia per la Protezione Civile ci ha quindi chiesto di trasmettere la seguente urgente comunicazione a tutte le strutture ricettive: https://bit.ly/3VSwPzc
Consigli per i viaggiatori: https://bit.ly/3Y0OC9k

Voglio proprio vedere come se la cavano le auto elettriche ferme in autostrada, in mezzo alla bufera.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 13 Dicembre 2022, 17:42:16
https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca/1629991/energia-nucleare-fusione-stati-pietra (https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca/1629991/energia-nucleare-fusione-stati-pietra)


LOL

tutti i nostri problemi sono risolti.

eccetto uno: come di liberarsi dei coglioni che propalano queste bufale


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 15 Dicembre 2022, 12:02:50
Quello raggiunto è un passaggio intermedio molto importante. Si è riusciti ad ottenere più energia di quanta "immessa" per innescare la reazione. Ma il viaggio è solo all'inizio. Non è stata ottenuta più energia di quanta "utilizzata" per innescare la reazione. Il tutto poi è durato istanti.
Ultimo particolare, pare che sia uno studio finalizzato all'impiego per scopi militari...


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 15 Dicembre 2022, 14:01:03
attacco quanto ho scritto sul mio canale telegram

per chiarire la storia della "fusione nucleare e' realta'"
La notizia e' la solita aria fritta. Si, in un esperimento al LLNL, dopo decadi di tentativi e miliardi spesi, hanno sparato un impulso da 2MJ di energia laser a una pallina di deuterio (non proprio cosi ma per semplificare) e il deuterio ha reagito rilasciando 3MJ di energia in qualche nanosecondo.
Ma sia chiaro che i laser per emettere 2 MJ probabilmente ne consumano 400, quindi l'energia prodotta e' comunque una minuscola parte di quella consumata.
inoltre questo impianto non e' adatto a essere utilizzato per produrre energia perche' e' disegnato per produrre impulsi di energia. Bombe insomma
Anche la storia che "per la prima volta" sono stronzate. le bombe H  sono in uso da decadi e funzionano su un principio praticamente identico.
Ora quindi sappiamo che e' possibile causare una detonazione nucleare da fusione usando laser invece di una bomba atomica.
nel frattempo, scaldatevi con le candeline dentro un vaso di fiori rovesciato, mi raccomando


l'inertial confinement e' quello che si usa da decadi nelle bombe H. Sparare una massiccia dose di energia a una carica di materiale fusionabile, che nella bomba H e' ottenuto con una bomba atomica convenzionale, e si ottiene fusione.
nell'esperimento del NIS, usano laser invece di una bomba atomica, spero sia evidente il perche'.

questa e' la batteria di laser di gran lunga piu' grande al mondo, e usa una batteria di condensatori grande come un paio di campi di calcio, per generare un impulso laser di nanosecondi, il che in pratica detona la carica di fusione, che e' grande meno di un millimetro, e che ha in questo caso generato un surplus di BEN 1MJ, cioe' 0,26 Kwh. si, circa 250 wattora. Certo, 250 wattora in qualche nanosecondo fanno male, ma sono inutili.

tale processo e' totalmente inadatto a essere utilizzato per generare energia, perche' l'impulso di energia e' brevissimo e intensissimo. una bomba insomma. non e' al momento neanche pensabile che tale processo sia utilizzabile.
quindi si, e' un interessante risultato scientifico, niente di rivoluzionario perche' l'inertial confinement e' roba vecchia, l'unica novita' e' che sia stato fatto con dei laser, ma anche qui, si sapeva fosse possibile infatti e' per quello che sto coso e' stato costruito decadi fa, e non per studiare la produzione di energia da fusione, ma per studiare le bombe.

quindi e' ESCLUSO questo metodo sia utilizzabile per produrre energia stabile, e in ogni caso, come d'altro canto nelle bombe H, l'energia prodotta dalla fusione e' solo una parte della energia totale, e la funzione della fusione non e' generare energia, ma un massivo flusso di neutroni, che viene usato per bombardare un tamper di uranio 238, quello non fissionabile, per fissionarlo. quest'ultimo processo genera oltre la meta' della energia delle bombe H, che infatti vengono chiamate bombe nucleari a tre fasi: fissione di U235 o plutonio, fusione di una capsula di trizio, fissione di una marea di U238.

per far funzionare un reattore a inertial confinement insomma bisogna iniettare nel reattore probabilmente almeno un terzo dell'energia generabile dalla fusione. decisamente un non starer.

insomma, l'intera storia, ai fini del problema di generare energia utilizzabile per usi civili, aria fritta al 100% e chiunque abbia almeno una vaga idea di cosa si stia parlando, lo capisce facilmente.

e gia' sento i soliti noti, inutile investire nel nucleare convenzionale, perche' avremo la fusione tra due, tre settimane al massimo!!!1!!!1!


e nel frattempo, scaldatevi con questo

(https://i.pinimg.com/736x/94/ba/cf/94bacff502501b9f458c453369e4aa9c--emergency-planning-emergency-preparedness.jpg)









Quello raggiunto è un passaggio intermedio molto importante. Si è riusciti ad ottenere più energia di quanta "immessa" per innescare la reazione. Ma il viaggio è solo all'inizio. Non è stata ottenuta più energia di quanta "utilizzata" per innescare la reazione. Il tutto poi è durato istanti.
Ultimo particolare, pare che sia uno studio finalizzato all'impiego per scopi militari...


Titolo: Re:energy matters
Post di: ClaF il 15 Dicembre 2022, 15:41:41
Canale che non vedo più, eppure mi ero iscritto subito.
Mi dai l'Url?


Titolo: Re:energy matters
Post di: ndibiase il 16 Dicembre 2022, 02:18:08
Certo che la parola impulsivo in unione con livermore fa pensare subito solo a bombe!

comunque un fisico che lavorava appunto con i "bombaroli" LLNL mi riassumeva che la fusione inerziale era comunque più promettente di quella a confinamento poiché quest'ultima si doveva scontrare con le instabilità intrinseche del plasma . in una stella con le enormi masse in gioco e la conseguente azione della gravità ( che sembra perfetta per confinare massa in simmetrie sferiche) tutto funziona. Replicare l'azione con campi magnetici ( la gravità è debolissima per confinare oggetti piccoli e caldissimi come le masse di un reattore a fusione) è veramente arduo.

Non sono un esperto riporto solo un parere di chi ci ha lavorato...almeno quello che ho compreso

comunque anche io la vedo dura produrre energia a scariche di micro bombe. ( comunque c'era nel 50 un progetto orion per un motore atomico spaziale che usava continue esplosioni di piccole bombe per la propulasione..)

ho anche paura che oggi, ancora più di ieri, molti progetti , anche faraonici, siamo totalmente classificati. oramai le masse anche con le pezzze al c.. credono a tutto e  non controllano più niente. ad esempio le reazioni LERN sono un campo di ricerca promettente. ma nessuno  ne parla. solo cambiamenti climatici semi farlocchi, virus strani ed epidemie che si accendono e si spengono a comando (avete notato un anno fa narrazione /propaganda covid KO circa due /tre settimane prima dell'operaiozione ucraina...), lg+ o  come cavolo si chiama...

In campo aeronautico è come credere che dopo SR71 non ci sia più nulla e che dopo 50 anni non esistano velivoli ipersonici e sub-orbitali militari. Ovvero che l'esercito usa ed affini non aveva accesso diretto al nuovo campo di battaglia che è lo spazio ( e già si parla ci controllo dell'ambito cislunare per proteggere le orbite basse!) ma ci facciano il piacere...







Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Dicembre 2022, 08:02:41
il confinamento inerziale secondo me e' un vicolo cieco, per una miriade di motivi.

e in ogni caso, siamo di fronte a UN evento, che tra l'altro e' stato anche inaspettato, tanto che la strumentazione ne e' stata danneggiata.

da qui a dire che il problema della fusione e' risolto ce ne passa

ricordo anche che questa e' la prima volta che si e' ottenuta piu' energia di quella immessa (anche se questa affermazione e' secondo me totalmente fraudolenta)  dopo decadi e miliardi di tentativi.

insomma, questa tecnologia NON ESISTE e nessuno ha la piu' pallida idea di come ottenerla, tutti i tentativi finora sono totalmente falliti e si continuano a buttare montagne di soldi su questi sistemi ignorando qualunque altra cosa. mi ricorda il campo delle rinnovabili, dove si buttano montagne di soldi su una cosa che si sa gia' non funzionera' mai, o su assurdita' tipo gli aquiloni, a discapito di qualunque altra cosa.

considerando che ci vogliono ormai 20 anni per costruire una centrale nucleare convenzionale, tecnologia ormai consolidata, se anche ci fosse una tecnologia collaudata, ci vorrebbero 20 anni per avere una centrale erogante energia

insomma, un gran polverone per assolutamente nulla, il che mi fa pensare che ci sia dietro la volonta' di usare questa bufala come giustificazione per inmporre ancora piu' restrizioni su nucleare e fossili. ORMAI C'E' LA FUSIONE!!1!!!!1!! ENERGIA PULITA PER TUTTI!!11!!




Certo che la parola impulsivo in unione con livermore fa pensare subito solo a bombe!

comunque un fisico che lavorava appunto con i "bombaroli" LLNL mi riassumeva che la fusione inerziale era comunque più promettente di quella a confinamento poiché quest'ultima si doveva scontrare con le instabilità intrinseche del plasma . in una stella con le enormi masse in gioco e la conseguente azione della gravità ( che sembra perfetta per confinare massa in simmetrie sferiche) tutto funziona. Replicare l'azione con campi magnetici ( la gravità è debolissima per confinare oggetti piccoli e caldissimi come le masse di un reattore a fusione) è veramente arduo.

Non sono un esperto riporto solo un parere di chi ci ha lavorato...almeno quello che ho compreso

comunque anche io la vedo dura produrre energia a scariche di micro bombe. ( comunque c'era nel 50 un progetto orion per un motore atomico spaziale che usava continue esplosioni di piccole bombe per la propulasione..)

ho anche paura che oggi, ancora più di ieri, molti progetti , anche faraonici, siamo totalmente classificati. oramai le masse anche con le pezzze al c.. credono a tutto e  non controllano più niente. ad esempio le reazioni LERN sono un campo di ricerca promettente. ma nessuno  ne parla. solo cambiamenti climatici semi farlocchi, virus strani ed epidemie che si accendono e si spengono a comando (avete notato un anno fa narrazione /propaganda covid KO circa due /tre settimane prima dell'operaiozione ucraina...), lg+ o  come cavolo si chiama...

In campo aeronautico è come credere che dopo SR71 non ci sia più nulla e che dopo 50 anni non esistano velivoli ipersonici e sub-orbitali militari. Ovvero che l'esercito usa ed affini non aveva accesso diretto al nuovo campo di battaglia che è lo spazio ( e già si parla ci controllo dell'ambito cislunare per proteggere le orbite basse!) ma ci facciano il piacere...








Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Dicembre 2022, 09:03:51
la ministressa dell'energia che tenta l'ultimo sabotaggio prima di lasciare il posto?


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1631274/energia-paesi-sommaruga-ministri-incontrato (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1631274/energia-paesi-sommaruga-ministri-incontrato)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 23 Dicembre 2022, 23:39:33
Una piccola auto ha grossomodo 13mq di superficie disperdente calore. In assenza di vento, con 800W scaldi l abitacolo di ben 10ºC.
Forse riesce a scaldare i sedili?

con sottozero fuori? ho qualche dubbio

Probabilmente si fermano e attaccano il riscaldamento. Sulla Zoe la pdc assorbe circa 0,8 kW e se dovessi passare la notte in auto direi che 7 o 8 kWh sono sufficienti.

Cosa ti aspetti di particolare ?


Dalle mie parti oggi è stata diramata un allerta.

Comunicazione urgente dell'Agenzia per la Protezione Civile:
In occasione della festività dell’Immacolata e nei giorni successivi l’aumento del flusso turistico che interesserà l’Alto Adige darà luogo ad un incremento del traffico veicolare sull’Autostrada del Brennero A22 e sulle principali arterie della provincia.
Allo stesso tempo, dovrebbero verificarsi nevicate in tutto il territorio.
L'Agenzia per la Protezione Civile ci ha quindi chiesto di trasmettere la seguente urgente comunicazione a tutte le strutture ricettive: https://bit.ly/3VSwPzc
Consigli per i viaggiatori: https://bit.ly/3Y0OC9k

Voglio proprio vedere come se la cavano le auto elettriche ferme in autostrada, in mezzo alla bufera.




Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Dicembre 2022, 11:10:05
le stronzate galattiche degli "Esperti"

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1633705/energia-nucleare-esperta-svolta-kirchner (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1633705/energia-nucleare-esperta-svolta-kirchner)

e d'inverno? si pedala? questi sono disonesti oltre ogni limite umano


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 04 Gennaio 2023, 18:29:11
15000 KW.
Altezza 1000ft.
CO2 = 0
Personale = 0
Scorie = 0
Costo industriale 1 kWh = 0,07€
https://www.qualenergia.it/articoli/eolico-arrivano-primi-kwh-super-turbina-vestas-15-mw/?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=ReviveOldPost (https://www.qualenergia.it/articoli/eolico-arrivano-primi-kwh-super-turbina-vestas-15-mw/?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=ReviveOldPost)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 09 Gennaio 2023, 10:03:10
https://www.rt.com/business/569554-nuclear-reactor-faces-delays/ (https://www.rt.com/business/569554-nuclear-reactor-faces-delays/)


The International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), currently under development in France, may take years to start producing useful energy, CEO Pietro Barabaschi told AFP news agency during a visit to the facility this week.

The project, launched in southern France in 1980s and aimed at producing commercial electricity through nuclear fusion, was expected to become a large-scale carbon-free source of power by 2025.

However, according to Barabaschi, that date “wasn't realistic in the first place,” and now the project faces two new challenges.

The first issue, he said, is the wrongly calculated measurements for the joints of blocks which need to be welded together for the reactor’s chamber. The second is the recent discovery of corrosion traces in a thermal shield, needed to contain the heat created in the nuclear fusion reaction.

Barabaschi said fixing these issues “is not a question of weeks, but months, even years.”



fatemi pensare.
chi e' che aveva previsto che ITER avrebbe avuto ulteriori ritardi e costi e che i sogni di prossima "energia pulita" erano appunto sogni?



Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Gennaio 2023, 04:33:36
 fattore di capacità del 54%.
https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/ (https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2023, 08:48:15
si, se anche vero, e vorrei vedere i  numeri, un parco, in un posto.

la sai quella dell'orologio rotto no?


fattore di capacità del 54%.
https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/ (https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2023, 12:13:46
il governo meloni comincia a dar fuori di matto e ad associarsi alla narrativa ufficiale che la colpa e' del bieco benzinaro, venendone fuori con misure demenziali e punitive

https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1639389/service-benzinai-italia-sciopero (https://www.tio.ch/economia/dal-mondo/1639389/service-benzinai-italia-sciopero)



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2023, 12:16:36
solite demenzialita' quotidiane dall'"esperto" di turno

https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1639396/federale-consiglio-strategia-strada-schwarz (https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1639396/federale-consiglio-strategia-strada-schwarz)


5000 turbine eoliche? e che vuoi che sia, e si e' visto come hanno funzionato altrove a risolvere brillantemente il problema energetico



Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 24 Gennaio 2023, 12:19:13
questi fieramente annunciano che commetteranno reati penali, e li mettono pure sui giornali

https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1639104/switzerland-attivisti-renovate (https://www.tio.ch/-noisiamoilfuturo/mobilita/1639104/switzerland-attivisti-renovate)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 26 Gennaio 2023, 12:32:34
la germania ci mettera' anni a rimpiazzare il gas russo

e l'alternativa e' enormemente piu' costosa

https://www.zerohedge.com/commodities/germany-still-years-away-replacing-russian-natgas-official-admits-unspoken-strategy-pay (https://www.zerohedge.com/commodities/germany-still-years-away-replacing-russian-natgas-official-admits-unspoken-strategy-pay)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 27 Gennaio 2023, 12:11:58
facile fare gli ambientalisti col gas degli altri

https://oilprice.com/Alternative-Energy/Nuclear-Power/In-Unexpected-Swing-Germanys-Public-Now-Favors-Nuclear-Power.html

peccato che il governo abbia smantellato in fretta quasi tutta la flotta nucleare tedesca, e quale pazzo investirebbe 1 euro in questa industria?

e quand'anche fosse, ci vogliono 20 anni per avere una centrale nucleare, e se i verdimmerda ci si mettono di mezzo i 20 anni diventano 200







Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 03 Marzo 2023, 08:28:43
se volete sapere perche' blackouts e costi astronomici saranno la norma in futuro, date un occhiata a qauesto articolo esplicativo


https://wattsupwiththat.com/2023/03/02/reliable-vs-intermittent-generation-a-primer-part-i/

in europa e' anche peggio perche' il meccanismo dei prezzi e' ancora piu' demenziale


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 03 Marzo 2023, 19:18:18
Nessun inghippo. Se una barca a vela avesse il vento solo nel 54% del tempo, sarebbe deleterio.

si, se anche vero, e vorrei vedere i  numeri, un parco, in un posto.

la sai quella dell'orologio rotto no?


fattore di capacità del 54%.
https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/ (https://www.qualenergia.it/pro/articoli/eolico-galleggiante-5-anni-prestazioni-record-primo-parco/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 06 Marzo 2023, 09:24:56
L'eolico va abbattuto!

https://tg24.sky.it/mondo/2023/03/01/greta-thunberg-arrestata-norvegia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 06 Marzo 2023, 09:27:03
come da manuale

prima ti fanno fare cose demenziali, poi te le fanno disfare perche' erano demenziali, e via daccapo


lo dico e lo riridico: questi non vogliono salvare il pianeta, questi vogliono sterminare il genere umano



L'eolico va abbattuto!

https://tg24.sky.it/mondo/2023/03/01/greta-thunberg-arrestata-norvegia


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 16 Aprile 2023, 12:21:30
continua inarrestabile l'indefesso lavoro del governo tedesco nella distruzione della economia nazionale. neanche bomber harris aveva avuto tanto successo


https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1660392/centrali-germania-svizzera-spegne-elettricita-prezzi (https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1660392/centrali-germania-svizzera-spegne-elettricita-prezzi)

"Lo spegnimento in Germania è sostenuto dalla maggioranza?

No. Secondo un sondaggio, solo il 28% ritiene che la chiusura delle ultime tre centrali nucleari sia la cosa giusta da fare."

ma salvare il pianeta e' piu' importante della opinione della plebaglia

https://wattsupwiththat.com/2023/04/15/cars-soon-unaffordable-for-50-of-germans-expert-warns/ (https://wattsupwiththat.com/2023/04/15/cars-soon-unaffordable-for-50-of-germans-expert-warns/)

ma tanto c'e' un buon sistema di trasporto pubblico no?


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 19 Aprile 2023, 10:37:46
la germania chiude l'ultimo reattore nucleare e EON annuncia aumenti sino al 45% a partire da giugno


salvare il pianeta e' chiaramente piu' importante che riscaldare la casa, e poi lo sanno tutti che e' colpa di putler


https://www.zerohedge.com/energy/germany-closes-its-last-nuclear-power-plants-electricity-bills-spike-45 (https://www.zerohedge.com/energy/germany-closes-its-last-nuclear-power-plants-electricity-bills-spike-45)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 30 Maggio 2023, 12:11:00
la gara a chi inventa la truffa piu' demenziale e costosa raggiunge nuove vette


https://www.zerohedge.com/technology/worlds-first-battery-tanker-slated-2026-sea-trials (https://www.zerohedge.com/technology/worlds-first-battery-tanker-slated-2026-sea-trials)




Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 22 Luglio 2023, 20:11:03
Norway: Stanno tassando di brutto le auto elettriche.
NL, F, USA, seguono.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Crono il 23 Luglio 2023, 11:22:40
incredibile
chi lo avrebbe mai detto.  :D :D


Norway: Stanno tassando di brutto le auto elettriche.
NL, F, USA, seguono.


Titolo: Re:energy matters
Post di: fbostic il 24 Luglio 2023, 08:44:05
Norway: Stanno tassando di brutto le auto elettriche.
NL, F, USA, seguono.

L'avevo scritto a novembre 2021...

https://www.infosec.news/2021/11/29/news/cittadini-e-utenti/niente-piu-tasse-sulla-benzina/ (https://www.infosec.news/2021/11/29/news/cittadini-e-utenti/niente-piu-tasse-sulla-benzina/)


Titolo: Re:energy matters
Post di: Werner il 24 Luglio 2023, 08:47:37
Nonostante le auto elettriche, motorini, pardon bici elettriche servoassistite,
per il secondo anno di fila, nell UE si consuma meno corrente elettrica. Siamo al record negativo ventennale. Meno che durante il covid.
Direi che siamo nel pieno della decrescita felice.


Titolo: Re:energy matters
Post di: Mariko il 24 Luglio 2023, 11:22:53
Nonostante le auto elettriche, motorini, pardon bici elettriche servoassistite,
per il secondo anno di fila, nell UE si consuma meno corrente elettrica. Siamo al record negativo ventennale. Meno che durante il covid.
Direi che siamo nel pieno della decrescita felice.

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