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Airborne => In volo => Topic creato da: ndibiase il 19 Settembre 2009, 08:16:50



Titolo: Ascendenze e discendenze..
Post di: ndibiase il 19 Settembre 2009, 08:16:50
Da tempo, complice un passeggero che mi ha fatto riflettere sulla cosa (probabilmente era stato terrorizzato dalle leggende sui famigerati "vuoti d'aria"), mi pongo una domanda solo in apparenza semplice.

Perchè in genere in volo si percepiscono in grande maggioranza solo ascendenze (g positivi, eyeball down....) e molto meno discendenze?

Mi sono sempre spiegato la cosa con il fatto che il terreno riscaldato dal sole genera correnti convettive ascendenti etc etc, ma penso che potrebbero esservi implicati altri fattori.

Questa percezione è, tra l'altro, una cosa che si percepisce chiaramente anche su aerei di linea a quote, velocità e masse diverse rispetto al volo vds.

Qualcuno ha idee in merito?

Nicola di Biase


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: ClaF il 19 Settembre 2009, 10:08:12
Mah, forse questo può essere vero d'estate in pianura, dove magari c'è attività convettiva che è più "violenta" nella fase ascendente (e magari inaspettata in assenza del classico Cu di bel tempo che "chiude" la termica) rispetto a quella discendente.
Ma se voli in montagna o in prossimità, ancor meglio, delle stesse, vedrai che le discendenze legate a tutti i fattori possibili saranno altrettanto marcate (e molto più paurose).

My2p


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: Francesco Mancuso il 19 Settembre 2009, 12:32:57
Credo che succede perche' di solito (non sempre) le ascendenze sono localizzate, la loro sezione e' relativamente piccola e quindi la velocita' verticale relativamente alta.
Siccome per tutto quello che sale, da qualche parte una massa equivalente deve scendere, e di solito la massa d'aria che scende e' distribuita su una superficie maggiore e quindi ha meno velocita' verticale in discesa, abbiamo la falsa sensazione di incontrare solo ascendenze.
E' bene ricordare che pero' quello che avvertiamo maggiormente (specialmente i passeggeri) sono le raffiche, ovvero il passaggio tra masse d'aria che hanno differenti velocita' rispetto al suolo.
All'interno di una di queste non avvertiamo piu' accelerazioni e ci accorgiamo del loro movimento solo con l'osservazione del terreno (se i valori sono molto rilevanti) oppure dalla lettura dei nostri strumenti, perche' possiamo confrontare i parametri normali e ben conosciuti, con quelli effettivi. 


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: Fabrizio il 19 Settembre 2009, 13:28:29
Da tempo, complice un passeggero che mi ha fatto riflettere sulla cosa (probabilmente era stato terrorizzato dalle leggende sui famigerati "vuoti d'aria"), mi pongo una domanda solo in apparenza semplice.

Perchè in genere in volo si percepiscono in grande maggioranza solo ascendenze (g positivi, eyeball down....) e molto meno discendenze?

Mi sono sempre spiegato la cosa con il fatto che il terreno riscaldato dal sole genera correnti convettive ascendenti etc etc, ma penso che potrebbero esservi implicati altri fattori.

Questa percezione è, tra l'altro, una cosa che si percepisce chiaramente anche su aerei di linea a quote, velocità e masse diverse rispetto al volo vds.

Qualcuno ha idee in merito?

Nicola di Biase

Voli poco in montagna o in aliante?
Io ho già preso delle testate.


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: mikey4468 il 19 Settembre 2009, 20:38:49
Non sottovaluterei anche il fatto che il nostro fisico percepisce di più il movimento a salire rispetto a quello a scendere (è questo è uno dei motivi per cui, all'inizio dell'addestramento è difficile fare bene la flare).

Citazione
Io ho già preso delle testate.

Attenzione che uscire da un'ascendenza, specie se questa è violenta, può tranquillamente comportare anche G negativi.

Io comunque, avendo il G-metro a bordo, vi posso confermare che quando c'è turbolenza convettiva (anche in pianura), alla fine del volo sia la lancetta dei G positivi che quella dei G negativi sono "staccate" dallo zero.


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: mitch il 20 Settembre 2009, 10:35:01
Un amico tornando da caiolo, è passato dalla parte in ombra della valle (furbo eh?) bè a parte i pax non molto felici all'arrivo (baciavano l'asfalto) ad un certo punto mi dice che si son staccati i poggiatesta del cessnino... ahiahiahi che schicchere..



Da tempo, complice un passeggero che mi ha fatto riflettere sulla cosa (probabilmente era stato terrorizzato dalle leggende sui famigerati "vuoti d'aria"), mi pongo una domanda solo in apparenza semplice.

Perchè in genere in volo si percepiscono in grande maggioranza solo ascendenze (g positivi, eyeball down....) e molto meno discendenze?

Mi sono sempre spiegato la cosa con il fatto che il terreno riscaldato dal sole genera correnti convettive ascendenti etc etc, ma penso che potrebbero esservi implicati altri fattori.

Questa percezione è, tra l'altro, una cosa che si percepisce chiaramente anche su aerei di linea a quote, velocità e masse diverse rispetto al volo vds.

Qualcuno ha idee in merito?

Nicola di Biase

Voli poco in montagna o in aliante?
Io ho già preso delle testate.


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: Rodolfo il 20 Settembre 2009, 11:47:26
.


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: Mariko il 20 Settembre 2009, 20:27:20
Io comunque, avendo il G-metro a bordo, vi posso confermare che quando c'è turbolenza convettiva (anche in pianura), alla fine del volo sia la lancetta dei G positivi che quella dei G negativi sono "staccate" dallo zero.

Sicuramente intendevi dall'1. Lo "zero" del G-Metro è 1G.
Potrai comunque confermare che dopo un volo con turbolenza di origine convettiva, normalmente lo ritrovi all'incirca a +2 e +0.5, cioè si prendono circa 1G positivo e 0.5 negativo.
Quando capita di andare sotto lo zero G ve ne accorgete subito perchè le cuffia tende a staccarsi dalla testa.


Titolo: Re:Ascendenze e discendenze..
Post di: mikey4468 il 20 Settembre 2009, 20:52:53
Citazione
Sicuramente intendevi dall'1. Lo "zero" del G-Metro è 1G.
Potrai comunque confermare che dopo un volo con turbolenza di origine convettiva, normalmente lo ritrovi all'incirca a +2 e +0.5, cioè si prendono circa 1G positivo e 0.5 negativo.

Esattamente.  Ovviamente intendevo "negativi" rispetto al valore normale di 1G. Grazie per la precisazione Mariko.

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