VFRFlight forum, Aviazione Generale, VDS, Ultraleggeri

Porca miseria! Bruttissima notizia.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/10/30/news/elicottero_esplode_in_volo_nel_vercellese_e_un_mezzo_militare_-126222286/?ref=HREC1-1 (http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/10/30/news/elicottero_esplode_in_volo_nel_vercellese_e_un_mezzo_militare_-126222286/?ref=HREC1-1)

http://www.lastampa.it/2015/10/30/edizioni/vercelli/elicottero-esplode-in-volo-tra-santhi-e-tronzano-k0Fy2opruqz9CxCMdv1aQK/pagina.html (http://www.lastampa.it/2015/10/30/edizioni/vercelli/elicottero-esplode-in-volo-tra-santhi-e-tronzano-k0Fy2opruqz9CxCMdv1aQK/pagina.html)

Purtroppo come prevedibile, due morti.

ouch

RIP

 :(

Qui ci sono anche i nomi delle due vittime (ne deduco che ormai le famiglie siano state avvisate). L'italiano era ben conosciuto, l'americano credo di averlo sentito più di una volta in frequenza.
Il mio pensiero va ai loro familiari, agli amici e ai colleghi.

http://www.varesenews.it/2015/10/convertiplano-precipita-due-morti/413692/ (http://www.varesenews.it/2015/10/convertiplano-precipita-due-morti/413692/)

:(

Pietro Venanzi, a Grosseto sui 104, corso collaudatori negli U.S.A. e poi alla sperimentale a Pratica di Mare. Nel frattempo volava per passione... insieme ad un suo ex compagno di corso in AM, Pietro de Benedetti, fondarono la pattuglietta acrobatica dei Dust Devils su due Rans S9, chi li ha visti volare di sicuro se ne ricorda per i numeri che erano in grado di fare con i pochi cavalli e la poca inerzia da sfruttare. Gli avevo preparato il Rans S9 per il volo acrobatico rovescio derivandolo da un S9 ultralight di un nostro veterano ed illustre socio pilota che, per primo in Italia, se l'era montato da kit. Su quello stesso S9 purtroppo ha trovato la morte il caro amico Marco Imposimato che da Pietro Venanzi l'aveva acquistato. Passato poi all'Agusta, aveva già subito un'avaria su di un elicottero, in seguito alla quale si era lanciato con il paracadute insieme al suo copilota, il quale purtroppo non ce la fece. Mi raccontava entusiasta del primo volo sul convertiplano che aveva una spinta verticale da brivido. Da un po' di tempo non lo sentivo, ma lo ricordo come un pilota collaudatore preparatissimo ed appassionato, con la semplicità che lo contraddistingueva e la simpatia e l'allegria che manifestava sempre parlando di volo. Il triste parallelo con Gino Fischione è purtroppo automatico.
Se riuscissi a credere in un aldilà mi piacerebbe immaginarli insieme, purtroppo invece tanta tristezza...

Ecco perché mi ricordavo bene il suo nome... Era lui ad aver venduto il Rans a Marco I.

Questo dovrebbe essere lui sul 104
https://www.youtube.com/watch?hl=it&gl=IT&v=kXNaOQji8E8 (https://www.youtube.com/watch?hl=it&gl=IT&v=kXNaOQji8E8)

RIP

E' l occasione per ricordarci che se possiamo volare aerei collaudati, provati, sicuri e' anche perche' oltre a una Piper o Cessna che li costruisce ci sono i piloti collaudatori che lo volano e provano per la prima volta . Nonostante la tecnologia avanzata e i computer esiste sempre un fattore di rischio e di imprevidibilita' . Penso che , come comunita di piloti, dobbiamo  solo ringraziarli ed onorarne la memoria quando qualcosa purtroppo va storto.

mi associo in silenzio.

Persone di altissima levatura che affrontano l'ignoto per  renderlo noto. Rispetto eterno.

Verissimo...

non puó essere esploso in volo e poi sarebbe stato ancora volabile.
Gli é esploso un motore ?
Qual' é il metodo di ultimo salvataggio di un convertiplano?
Paracadute tradizionale, paracadute balistico, sedia eiettabile....

Ieri mi ha scritto Jack, ci teneva a ringraziare per le parole spese per chi fa il suo lavoro. Pietro era una figura umanamente e professionalmente molto importante per lui, quindi potete immaginare lo stato d'animo. Un abbraccio da tutto il forum, Giacomo.

Mi sento molto male, un grandissimo amico e istruttore di vita. E prima, un marito e un papà (4).

Dietro ai piloti, a meno di due metri, almeno sul proto 1 c'è la botola per lanciarsi.

La telemetria sarà certamente stata accesa, quindi fino a quota bassa (orizzonte che oscura le antenne), in AW avranno visto e potranno capire, se non lo hanno già fatto. Un giorno sapremo.
Non era la prima emergenza del 609.

Putroppo devo segnalare che, come spesso abbiamo dovuto vedere,  i primi ad accorrere non si sono trattenuti da effettuare riprese fotografiche e filmiche. magari poi vendute al miglior offerente.
con la conseguenza che un foglio "popolare" torinese ha pensato di mettere una foto veramente terribile in prima pagina, senza riguardo per i famigliari, gli amici e i conoscenti. la foto, pubblicata anche in internet è stata poi rimossa.
vi risparmio i particolari. proporrei una robusta lezione fisica al direttore e al caporedattore che che hanno avallato questa vera  e propria porcheria disumana e irrispettosa.
il diritto di cronaca è una cosa lecita, quello che hanno pubblicato però va troppo oltre.
i caduti sul lavoro, perchè di questo si tratta, meritano il rispetto ed il cordoglio.

Nel filmato vedete uno dei piloti defunti che presentava il convertiplano.
https://www.youtube.com/watch?v=pkbH-1WB2OA (https://www.youtube.com/watch?v=pkbH-1WB2OA)

È stata pubblicata da ANSV la relazione di inchiesta:

http://www.ansv.it/It/Detail_relazioni.asp?ID=2046 (http://www.ansv.it/It/Detail_relazioni.asp?ID=2046)

caz

Una domanda mi sorge spontanea.

Perchè determinati test non vengono svolti sul mare in zone riservate coordinate con squadre di soccorso e ad una quota consona?

Si parta di test molto critici che già in test precedenti avevano evidenziato criticità.

Non sarà mica un problema per un azienda così dotare il prototipo di seggiolini eiettabili. Non è la prima volta che test pilot si salvano grazie ad un paracadute di soccorso anche se due rotori che girano a pochi  metri e si disintegrano rappresentano un grosso problema.

il problema e' che in certe fasi del volo i rotori sono sopra...

...avevano già avuto un problema analogo un anno prima con danneggiamento delle pale dei rotori e rientro in emergenza a Venegono dalla Valtellina (sentita la chiamata via radio sulla locale). Convertiplano poi smontato e portato in Agusta.