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Ciao volatili
Vi descrivo piccolo inconveniente accaduto al carello retrattile del mio pioneer 300. Ieri dopo il decollo come al solito sposto interruttore carrelo su gear up ma rimane accesa la spia verse di carrello estratto, tuttavia attraverso la finestrella sul pavimento vedo che la gamba anteriore e' correttamente retratta. Provo a fare scendere il carrello, sempre con luce verde accesa ma....non scende. Provo con la manovella per estrazione manuale e il carrelo scende regolarmente, lo retraggo, rientra ma poi nuovamente non scende( sempre luce verde accesa). Riprovo con la solita manovella vedo la gamba anteriore estendersi ma le due laterali? Agosto nessuno in campo per controllo visivo contatto Aeroclub Venegono che gentilmente mi consente basso passaggio per controllo carrello esteso: confermato (sara' anche bloccato? Speriamo bene). Il sospetto (ci capisco poco) e' che non venga attivato lo switch carrello retratto. Vado in atterraggio tutto ok. Contatto Gioria (ex Pioneer) mi spiega che lo switch e' sotto il sedile passeggero, talvolta la linguetta ( non so come definirla) che attiva l'interruttore si apre eccessivamente e quindi non viene sufficentemente spinta indietro dal fermo sulla vite senza fine. La chiudo leggermente eseguo due decolli tutto regolare luce gear down si spenge poi gear us poi luce rossa.
Se per caso dovesse capitare a qualcun altro....la risoluzione del problema e' semplice.

Ciao buoni voli

c'è qualcosa che non mi convince nel sistema.
Normalmente "luci verdi" dovrebbero accendersi solo quando il carrello è completamente estratto, mentre dalla tua descrizione mi sembra che queste siano configurate per spegnersi quando il carrello è retratto.
Poi sembra che ci sia nella centralina un sistema che impedisce di invertire il comando da chiusura ad apertura se la retrazione non è stata completata.
Ho capito bene?

Ciao Mariko da quanto ho visto ci sono due switch che vengono attivati alternativamente da un perno mosso dalla vite senza fine: quando il carrello viene retratto si sposta a sinistra attivando lo switch di chiusura, quando viene estratto lo stesso si sposta a destra attivando lo switch di apertura. Sul pannello ho tre:  rossa (carrello retratto), rossa meno intensa (carrello in movimento) e verde( carrello esteso). Probabilmente la mancata attivazione dello switch carrello retratto non dava il consenso per l'estrazione, lo spegnimento della luce verde (che rimaneva accesa a carrello retratto) e l'accensione della luce rossa. La prossima volta provero' a fare una foto del meccanismo. Se qualcuno del forum ha una chiara idea di come funzioni il sistema ben lieto di sentire la sua opinione.
Ciao

il blocco di questi carrelli e' geometrico e non e' un meccanismo a parte.

Un amico con p300 è atterrato senza carrello e con le luci verdi accese. Ho visto le foto del mezzo a terra e le luci accese.

...anche io per problema allo switch avevo luce verde sempre accesa e il carello una volta retratto (luce verde accesa, rossa spenta) non scendeva se non in manuale, la retazione invece (testata dopo estrazione manuale) funzionava perfettamente. Tuttavia attraverso la finestrella sul fondo nella sede di alloggiamento della gamba anteriore è possibile controllarne la posizione. Probabilmente in quel caso si è verificato un problema analogo al mio, se mi fossi fidato della luce verde accesa sarei atterrato senza carrello.
Buoni voli e...altrettanti buoni atterraggi

Il mio amico col P300 aveva la finestrella imbrattata di fango che rendeva impossibile vedere sotto.... Doppia sfiga!

esistono sensori e contatti a due lire che risolverebbero il problema  brillantemente e una volta per tutte.

e aggiungendo un arduino e 10 righe di codice avreste anche un sistema affidabile, intelligente e che vi dice anche che succede e dove

certo, non sarebbe mission critical etc etc ma funzionerebbe. ho degli arduino che girano da anni senza interruzione.

se qualcuno mi presta un P300 per un paio di settimane ve lo faccio io gratis :D

......penso che la finestra trasparente sul fondo(se non oscurata) sia una scelta semplice ma estremamente efficace per controllare il corretto funzionamento del carrello.
Crono probabilmente eravamo entrambi hangarati  a Mezzomerico io pero' ai tempi volavo in delta.
Ciao.

Il sistema del carrello retrattile del 300 è relativamente semplice, datato (non ha elettronica ma solo elettromeccanica) ma funziona.
Certo richiede una manutenzione periodica sia nella parte meccanica che in quella elettromeccanica, ad esempio la corretta regolazione degli  switches di finecorsa (c'è anche quello della posizione flaps).
Tutti lo fanno?
In caso di malfunzionemento di qualsiasi componente elettromeccanico o anche solo nel dubbio, basta estrarre il perno del beaker di alimentazione e azionare il meccanismo a mano, controllando la posizione del ruotino anteriore nella finestrella.
Se l'ultimo decollo è stato regolare e la retrazione è avvenuta correttamente, è estremamente improbabile che vi siano porblemi di natura meccanica che impediscano di estendere il carrello, e, visto che i tre bracci si muovono contemporaneamente, l'apertura del carrello anteriore indica che anche il principale è aperto.
E' consigliabile verificare spesso, visto che è anche ben visibile, che a terra l'asta di blocco della gamba antriore appoggi bene sulla sua sede.

esistono sensori a due lire che risolverebbero il problema per sempre, senza bisogno di verifiche, manutenzioni e regolazioni.

ma capisco che fa molto piu' aviazione avere una pagina apposita nel manuale delle manutenzioni periodiche, e mezza dozzina di items appositi nelle check list

non c'e' nulla da fare, il mondo della aviazione non si schioda dal 1950

Questo è vero per le produzioni industriali con grandi numeri, e le nostre auto con manutenzioni pressochè azzerate sono lì a dimostrarcelo, ma per prodotti artigianali, con numeri a livello neanche di preserie, quasi prototipi, realizzati con materiali leggeri e dimensionamenti risicati, temo che sensori , anche perfetti, da soli non basterebbero.

aria fritta, karma

basta volerlo, un saldatore e 20 euro da investire

http://www.ebay.com/itm/10pcs-New-LJ12A3-4-Z-BX-Inductive-Proximity-Sensor-Switch-NPN-DC6-36V-/261176646675?hash=item3ccf575c13:g:TeQAAMXQhuVRWRvQ (http://www.ebay.com/itm/10pcs-New-LJ12A3-4-Z-BX-Inductive-Proximity-Sensor-Switch-NPN-DC6-36V-/261176646675?hash=item3ccf575c13:g:TeQAAMXQhuVRWRvQ)

http://www.ebay.com/itm/1Pcs-SN04-N-Inductive-Proximity-Switch-Approach-Sensor-NPN-NO-DC6-36V-/351818271911?hash=item51ea00cca7:g:~PEAAOSwZVlXqMrv (http://www.ebay.com/itm/1Pcs-SN04-N-Inductive-Proximity-Switch-Approach-Sensor-NPN-NO-DC6-36V-/351818271911?hash=item51ea00cca7:g:~PEAAOSwZVlXqMrv)

questi per esempio sono precisi, affidabili ed eterni.

Non ci siamo capiti.
Se anche il sensore è perfetto, indistruttibile e preciso, è tutto quello che ci sta intorno che non lo è.
Pertanto, se non fai i controlli e le manutenzioni periodiche necessarie, il malfunzionamento è in agguato.
Usura, deformazioni, ossidazioni, difetti nei cablaggi, ecc sono ineliminabili, e non possono essere nei nostri mezzi ridotte ai livelli minimi raggiunti dalla progettazione e produzione industriale.
Concordo con te sulla mitologia e i riti woodoo dell'aviazione generale (la prova magneti ne è un esempio come lo spurgo carburante e il controllo del livello dell'olio ad ogni volo ), ma qui è una cosa diversa, non tutto si può risolvere con una buona elettonica, certo migliore di un microswitch anche di marca.

da quello che leggo molti malfunzionamenti sono proprio causati da un sistema di "Sensori" piuttosto dozzinale