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Recentemente in una nota trasmissione radiofonica è stata raccontata la storia di Giorgio Aiazzone, precursore delle televendite e della grande distribuzione dei mobili, idea ripresa poi anni dopo da IKEA.

Purtroppo morì a soli 39 anni in un incidente aereo il 6/7/1986. Aiazzone era a bordo del proprio aereo privato, pilotato da un suo pilota di fiducia (Giacomo Ramella Cravaro) che utilizzava sempre per i suoi spostamenti di affari.

Nella ricostruzione della storia radiofonica, ovviamente come tutti i giornalisti fanno quando si parla di aerei, dell'incidente è stata data una spiegazione abbastanza surreale: ".. l'aereo all'improvviso è stato colpito da un fulmine che lo ha spaccato in due, ed è precipitato al suolo...".

Dato che in rete non sono riuscito a trovare nessun riferimento dettagliato nè al tipo di aereo, alle marche, nè tantomento ad una eventuale relazione ANSV sull'incidente, qualcuno conosce qualche particolare in più?

Grazie
Rob

edit by claf: corretto titolo

Mi ricordo bene l'evento per come fu "raccontato" dai giornali dell'epoca. Avevo dieci anni ma ne ho un ricordo vivissimo, come fosse ieri, perché eravamo al mare e me ne parlò mio padre mentre passeggiavamo sulla spiaggia.
Si diceva proprio, sui giornali, che fosse "esploso in volo", e io mi immaginavo un 172 (non so che aereo fosse, nella mia fantasia un "piccolo aereo" era un 172...) in una palla di fuoco...

Comunque qualche tempo fa avevo trovato informazioni "reali" sull'incidente, ma non ricordo molto e nemmeno dove le avessi lette.

questa e' un pochino fantasiosa



a memoria:
un seneca (II ?) infilato in un discreto cb

non so altro

ciao
edit

confermo  =   Seneca II  +  Cb . 
puo`andare bene (come ad un pilota belga che  con un seneca II  entro a 3000 ft nella base di un cb,  perse il controllo , ebbe la fortuna di mollare i comandi, credendosi ormai perduto,   l aereo fu risucchiato fino a 6000 ft in una turbolenza pazzesca,   ridiscese a 3000 e fu sputato fuori dal Cb. dopo l atterraggio  tutto il bordo d attacco delle ali erano  color alluminio , con la vernice   sparita e la carlinga  mitragliata dai chicchi di grandine   )
o  ti  puo`andare male se becchi una cellula cattiva  , che e`quanto si era ipotizzato  per  l incidente di Aiazzone.
il fatto di essere molto vicini a casa ( Biella) per me  fu un fattore  aggravante.   se sei lontano  300 miglia  da casa, sei piu`disposto a fare un 180 , un rerouting   o atterrare sul primo aeroporto  a mano, se sei a 5/10 minuti da casa  provi a "tirare"  per arrivarci..

ah, grazie per la conferma, era un vago ricordo


questo era un altro vago ricordo (intendo quello del, come dire, forzare un pochino le cose)

ciao
edit

Sono andato a controllare la pagina wiki . " Colpito da un fulmine esplose in volo" .
Qualcuno più competente di me su come funziona wikipedia può modificare sta stron....

Se hai un riferimento ad un articolo o documento che riporta informazioni diverse posso farlo io, c'è una citazione su quella causa.
Wikipedia è una enciclopedia di secondo livello, non si pubblica/modifica nulla senza fonte primaria (salvo nessuno se ne accorga).

un fulmine non fa esplodere un aereo . ti puo`accecare momentanemente. o malmenare il sistema elettrico
la turbolenza di un nucleo violento di un Cb puo  invece  portare  l aereo  alla disintegrazione   facendogli oltrepassare i limiti strutturali .  basta che si stacchi  un pezzo della coda  e durante la discesa la velocita ,oltre la VNE, fa il resto. il risultato a terra e`un aereo  disintegrato. 
 il pilota belga che mollo`i comandi  in pratica lascio`in balia del CB l aereo come se fosse una foglia morta.  e gli andó di lusso
il fatto di essere salito 3.000 ft  con un aereo che pesa comunque i suoi   2.000 kg da un idea della formidabile potenza di un Cb  e del perchè si devono evitare sempre e comunque    senza passarci ne sopra ,ne` dentro, ne`sotto. .

Per modificare quella pagina wiki occorre quantomeno un documento da citare, possibilmente autorevole, circa l'impossibilità fisica che un fulmine faccia esplodere un aereo, altrimenti si rischia di aprire una discussione nell'area tematica che non porta ad alcun risultato.

Non è così facile, anche se molto probabilmente la causa non è stata un fulmine non si può escludere a priori senza conoscere/citare altri dettagli:
https://www.faa.gov/documentLibrary/media/Advisory_Circular/AC_20-53B.pdf (https://www.faa.gov/documentLibrary/media/Advisory_Circular/AC_20-53B.pdf)

Secondo me dovremmo riuscire a scoprire le marche dell'aereo. Da quelle forse si riuscirà a risalire alla relazione di incidente che dovrebbe essere stata prodotta? Nel 1986 non esisteva l'ANSV che è stata istituita nel 99. Non sò prima come funzionava... Sicuramente visto che siamo in Italia a cacchio di cane...  ;D

Rob

Penso che nel 1986 vi fosse solo la magistratura con i suoi eventuali periti. Bisognerebbe trovare le carte dell'inchiesta, ma la vedo molto dura.

Qui, nell'ultima parte, è riportata una descrizione della dinamica abbastanza dettagliata, troppo per non essere frutto di qualche indagine. Parla di un perdita di controllo catastrofica, occupanti sbalzati dall'aereo in pezzi prima dello schianto e aereo che impatta l'alta tensione :
http://www.newsbiella.it/2014/07/06/leggi-notizia/argomenti/biellese-in-noir/articolo/delitti-misteri-giorgio-aiazzone.html (http://www.newsbiella.it/2014/07/06/leggi-notizia/argomenti/biellese-in-noir/articolo/delitti-misteri-giorgio-aiazzone.html)

Modificato con la dinamica descritta nelle fonti che ho trovato.

https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Aiazzone (https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Aiazzone)

2 senza cinture?

Più probabile che l'aereo si sia praticamente disintegrato o qualcosa del genere.

Le sigle del Seneca 2 erano I-APAM .Il radar meteo era fuori uso ed i CB a quell' ora erano imponenti ( lo so bene perche ero in volo tornando dalla Corsica). L' unica soluzione poteva essere proseguire facendo slalom tra i CB ( a 12.000 ft si era fuori ed i CB erano ben visibili ) e scendere a LIMF facendosi guidare dal radar di terra per evitare. Cosa da non fare piu' ora poiche' i radar di terra digitali vedono solo i piu' grossi.