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Airborne => Sun'n Fun => Topic creato da: ClaF il 03 Aprile 2010, 19:26:15



Titolo: Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 03 Aprile 2010, 19:26:15
(http://www.vfrflight.net/snf/splash.jpg)


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: VFRTeam il 15 Aprile 2010, 16:46:47
La gente ci attende con vibrante trepidazione. L'invidiosissimo MOD lasciato oltreoceano sembra non reggere più al tempo che passa e ai fusi orari che lo confondono. L'Admin disertore con l'icona rossa tace, ormai triste e mesto.

Ma eccoci! Ri-eccoci, anzi!
Considerate che metà dello staff presente qui in Florida vive normalmente a Genova: vi sembra possibile che si possa pagare il wi-fi in camera $9.25 al giorno? Ovviamente no, e quindi dovete accontentarvi di connessioni dalla hall o dalle aree comuni e bar, e con tutto quello che abbiamo da fare mica possiamo passare il tempo al bar a scrivere a voi, no?  :D

Ragazzi, che dire? Volete un classico articolo sul S'nF? Volete una noiosa descrizione delle ultime novità in termini di attrezzistica Rotax? Mai!
La missione speciale del VFRTeam è ben altra! Ovvero, divertirsi alla faccia vostra  :P

Questa notte (per voi) aspettatevi il report molto poco dettagliato dell'arrivo e delle prime giornate, all'insegna del sole (giura?), del divertimento (ma dai?), dei doppi accrediti sulla carta di credito del vostro admin-preferito-ClaF (sgrunt, cosa mi tocca sopportare per potervi recensire il Garmin aera!) e delle inversioni a U di Marculì.

:)
Yours,
ClaF


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: VFRTeam il 16 Aprile 2010, 05:46:21

Sanendfan-deiuan

O forse anche day two: con il jetlag, gli orologi fuori posto, Marculì che russa come un Fiorino Diesel, onestamente posso dire di aver perso la nozione del tempo. Lo so, ai professionisti non dovrebbe succedere. Appunto, dico io.

Intanto diciamo pure che abbiamo ceduto e abbiamo acquistato la connessione in camera: mai investimento fu più sciocco e inutile. Funziona così male da farmi rimpiangere una qualsiasi Alice nostrana. Manco il forum (che è fisicamente qui di fianco, in Texas) va veloce. Puah. Quindi la lotta per caricare le immagini, presentarvele e commentarvele è inumana e impari. Ma nonostante questo, nonostante queste stancanti giornate passate a vedere (e sentire) aerei di tutti i tipi, sono qui a scrivere per voi e a caricare tutta 'sta roba qui sopra. Apprezzatelo (Marco in questo momento dorme, e qui sono le 19.30...).

Bene, Sun'n Fun dicevo. Tanto per cominciare, occorre arrivarci. E fin qui, ci siamo. Anche se sull'Atlantico ci hanno sorpassato praticamente tutti (vedere contrail), il 767-300 ha fatto il suo dovere.

Una volta arrivati, è assolutamente necessario procurarsi un'auto. Noi abbiamo scelto appositamente la più stupida, anonima e inutile, e nel colore peggiore disponibile. Eccovi la insipida Chevrolet Cobalt LT color tinca moribonda. Scopriamo più tardi per va alla grande in USA. Del resto non è certo qui che uno deve cercare cose "di gusto".

E finalmente, con un po' di pazienza, si arriva in quel di Lakeland ed è Sun'n Fun!

Iniziamo, e dopo una tremenda camminata dal media parking (e dopo essere stati riempiti di badge, braccialetti e altri identificativi che fanno molto figo) passiamo di fianco a Paradise City (la zona del vero spirito ultraleggero e blablabla) e incappiamo subito negli espositori microlight ed LSA (alcuni, almeno).

Grandi novità del panorama ultralight: ecco il Firefox IFR, con maschera incorporata nel parabrezza.

Questo qua sotto deve essere il Groppino Bush, con le tundra, ma non essendoci Mikey4468 a presentarlo in giacca e cravatta, non mi sono degnato di approfondire.

Piper in gran lustro e ubiqua: quest'anno sia nel reparto LSA con lo "Sport", sia nel reparto AG... Sempre con lo Sport. Per gli amanti delle novità, c'era un Seminole per il 35simo anno consecutivo – credo.

Per la gioia di GM anche qui si sono accorti che i motori durano parecchio. Ministand Rotax, un po' triste, almeno un iniettore sarebbe stato carino.

Un bellissimo (e siamo momentaneamente seri) LSA in tandem, veramente corpulento e cattivo.

 

Me lo sono fatto assicurare due volte: questo coso va per strada, vola, e si pilota come un parapendio. La mission? Rendere il volo facile. Oggettivamente è però orrendo.

Gli Italiani si trovano sempre. Il nostro grandissimo Mirco Pecorari ci ospita presso il suo stand (e ci fa provare l'iPad, che praticamente tutti compreremo in quantità).

Puro Italian Style! Lo splendida Saetta by Pecorari fa l'occhiolino a un Pitts vestito sempre da AircraftStudioDesign.

Feel at home! Italian members, state tranquilli: ho personalmente parlato con una rappresentante di AOPA USA e investigheranno sulla questione dei numeri di AOPA Pilot che non arrivano in Italì.
Belle figure internazionali: Marculì ne ha approfittato per lamentare lo stesso problema da tempo, e dopo un rapido controllo al terminale la rappresentante mormora "Your subscription's expired...".

Il paradiso dell'avio-nerd: hangar e hangar di roba di tutti i tipi, dalla batteria per oggetti che non sapevate nemmeno avessero una batteria, a ben più serie e istituzionali avioniche. Qui il nostro preferito, Pacific-Coast Avionics, dove Marculì porta con l'inganno tutti gli anni gli Italiani a comprare: noi non vogliamo certo dire che abbia delle percentuali ma, quando Mr. Conroy l'ha visto arrivare, gli sono venute le lacrime agli occhi per la commozione. Da parte mia, mi sono limitato a comprare un Garmin aera 500, che ho pagato due volte.

Feel at home 2: questo praticamente è uno Yuma gigante. L'efficienza forse è anche peggiore.

Un Super Cub veramente al massimo. Notate gli slot! Non riusciamo a immaginare nulla di meglio per atterrare a Mezzana in sicurezza (almeno ai 120 all'ora, altrimenti si stalla, eh!)

Mitici!! E qui sono serio!

Ho avuto la tentazione di lamentarmi della suddivisione delle carte italiane VFR+GPS 2010, poi mi sono reso conto che probabilmente non gliene sarebbe potuto fregare nulla...

L'atmosfera è sempre conviviale e informale. Lo potrà confermare anche il vostro intestino.

Qualche stand vuoto, meno presenze degli anni scorsi, ma in puro stile yankee c'è chi non perde le speranze. Qui in Italia si sarebbe scelta l'eliminazione fisica dell'AG.

Rimaniamo in casa Cessna. Uhm, abbiamo notato una cura dei particolari opinabile, su questo Skycatcher (a onor del vero, questo probabilmente è un preserie. Insieme c'è l'aereo di un cliente – decisamente meglio).

Iniziano i dubbi. Quale scelta per l'aereo aziendale del VFRTeam? Marco dice che il Mustang non ha abbastanza spazio per i bagagli.

Il Caravan, il Caravan! Ecco, qui spazio ne abbiamo. Seriamente, non avete idea di quanto sia grande questo aereo finché non ci vedete Marculì vicino.

Un Malibù? Un Meridian? Iniziano a prendere qualche depliant...

Il Piper truck ha l'onore di ospitare, oltre ad alcuni alcolisti del Wisconsin, il nostro Marculì in versione videomaker: l'airshow sta per cominciare.

"World First Certified Personal Jet". Siamo sempre più confusi sulla scelta finale.

Qui ci sarebbe solo da scegliere dove far mettere la nuvoletta di "VFR".

Oh, toh, l'AE300. L'unico motivo per cui ho comprato un Mercedes Classe A: avere qualcosa (il motore) in comune con il DA42 – l'aereo dei miei sogni, se a qualcuno avanzassero dei soldi...

Circa il D-Jet, pare non ci siano problemi di valigie (notate al fondo della scaletta)...

Parte l'airshow e dopo cinque minuti un T6 Texan è già fuori pista. I fumi/fumogeni impazziti avvolgono la flightline. Non essendo in Italia non si sono levate grida di disperazione né frasi tipo "aereo da naso" e "quello lì studia da morto".

A parte tutte le scemenze dette finora, l'atmosfera del S'nF durante l'airshow è unica. Si incrociano stranieri con i quali ci si scambia sguardi di compiaciuta ammirazione per le meraviglie che si vedono in cielo. Si respira passione e soprattutto rispetto. Non so perché, ma ho sentito rispetto per chi vola e offre spettacolo.
Fidatevi, vado a raduni e airshow da quando ho cinque anni.

Qui sotto, Marculì come vedete s'è attrezzato.

Se pensate che un elicottero non possa fare looping, tonneau e altre cose (delle quali non saprei neanche capire il verso per guardarle), parlatene con il mitico Chuck Aaron. Impressionante.

Questa immagine è per i fanatici dei parametri. Questo Stearman richiamava sotto terra e chiudeva le Fisler a cinquanta piedi...

Atmosfera da Airshow. I fumogeni rarefatti rasoterra sono ovviamente quelli dello Stearman di cui sopra.

Torniamo in esplorazione. L'admin-che-non-fa-foto-ma-frega-le-birre-in-giro dialoga amabilmente con un EFIS.

Torniamo in albergo. Che giornata pesante. Ci tocca stare in questo postaccio. Pensate che la piscina calda con idromassaggio – che vergogna – è addirittura a sette, otto metri dalla nostra stanza.

Dopo la prima giornata, un first-timer come me è completamente stremato e confuso. Vi garantisco – e sono serio – che è qualcosa di unico, eccezionale e difficilmente confrontabile con altre cose viste in giro (in Europa).

Se poi vogliamo parlarne seriamente, potremo farlo in post successivi. Per ora non possiamo che annusarne l'atmosfera, le parole servono ancora a poco. Lasciatemi abituare a tutto questo! :-)

In behalf of VFRTeam,
ClaF



Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: VFRTeam il 16 Aprile 2010, 23:52:01

Sun'n Fun – Day Two (ieri sembravamo lievemente più seri, il titolo va di pari passo)

E rieccoci. Oggi è il terzo giorno, ma vi parliamo del secondo. Abbiamo un concetto strano del "live", lo so, ma oggi è giornata quasi senza aerei, dedicata al shopping e alla piscina (cos'altro fare in Florida, poveri noi? Volete sapere quant'è duro sopportare 'sta musica caraibica?) e quindi ci dedichiamo a relazionarvi circa la nostra missione. Questa sera ci aspetta l'airshow notturno, che onestamente mi incuriosisce.

Secondo giorno, dicevamo. Grandi programmi: Thunderbirds e Splash-in, il fly-in degli anfibi! Ma vediamo una cosa per volta.

Intanto, stare qui incrementa il proprio orgoglio nazionale. Ma non per opposizione: per emulazione. Parlavamo ieri con un simpatico campeggiatore, Maule-dotato, di come alcuni parlamentari nostrani si fossero permessi di dare contro alla PAN. Ci guardava con un penoso sguardo compassionevole. Spesso degli americani abbiamo un'immagine di bambinoni esaltati, invece fin qui ho solo visto "il giusto". Alzarsi all'inno nazionale e togliersi il cappello è giusto; avere l'inno che appunto apre una manifestazione è giusto; accompagnare le esibizioni della pattuglia nazionale con "anthems" che parlano di quanto sia bella l'america è giusto. Cavolo, noi non riusciamo a centrare una volta 'sto giusto?

Bene, penso tutto questo proprio mentre il carosello del parà con la bandiera USA e i due warbird vengono accompagnati da "The Star-Spangled Banner", e le danze si aprono.

Fa caldo, parecchio, e arrivando dai 10°C dell'Italia dei giorni scorsi dobbiamo forse abituarci. Per fortuna continua il vento (un po' meno contenti saranno i piloti) al traverso pista, che ci sollazza a tratti, ma meglio che niente.

Marco, Marcoooo, te l'ho già spiegato: non siamo cittadini USA, non possiamo nemmeno sperare di vincere l'AOPA Sweepstakes (gran bell'aeroplanino, il Remos). Poi ti ricordo che hai anche la tessera scaduta, che vergogna.

Nel primo pomeriggio il baricentro del Sun'n Fun si sposta verso la display area. Gli speaker sono veramente dei personaggi strani.

Pezzo forte della giornata sono i Thunderbirds. Poi, parliamoci chiaro... Anzi, diciamolo fra qualche foto.

Dicevo... I Thunderbirds sono di grande effetto. Rumorosi, cattivissimi, entrano in scena sulle note della immortale Seek & Destroy dei Metallica. La scelta musicale è azzeccatissima per tutto lo show, e lo speaker si adegua con un piglio tutto americano nel sottolineare con grinta i passaggi e le manovre. Senz'altro, però...

...Però dobbiamo essere noi italiani a fare la romanzina a questi ragazzacci? Ecco uno dei vostri admin preferiti mentre ammonisce i piloti di "portarsi sempre una manciata di paura in tasca".

Del resto anche qui in America l'età media del pilota è altina, quindi se "non esistono vecchi piloti spericolati", questi tipacci sul F16 sono delle eccezioni? (Dovete capire che sono tre giorni che facciamo la collezione – a scopo scientifico – delle spaventose frasi fatte – e siamo gentili –che circolano nel brillante ambiente del volo italiano).

Comunque, diciamocelo: questi Thunderbirds fanno un sacco di casino, è splendido vedere un F16 a pochi metri da te in FULL A/B che sfoga e tira sù, ma il display è di una noia pazzesca. Se gli portiamo le Frecce Tricolori, qui se la fanno tutti addosso dall'emozione (ecco il senso di patria, attivato poco fa, che viene fuori).

Ma è ora di trasferirsi allo Splash-in! Di qui in poi avremo due problemi: il tempo tiranno non ci ha permesso di ritoccare le foto, e la luce assolutamente particolare del lago rende molto poco sui nostri economicissimi sensori CCD. Anzi, stravolge il tutto. Quindi immaginatevi i colori per ora, poi le foto ben fatte e i filmati saranno su VFRMagazine.
Il secondo problema è in realtà sempre il solito: scendere dalla Chevrolet Cobalt sapendo che poi ci devi anche risalire. Per il prossimo anno pensiamo ad uno school bus che ci porti direttamente sul Catalina.

A parte giganti anfibi, riusciamo in particolare ad apprezzare questi mezzi da vero spirito del volo ultraleggero e blablabla. Non che non ci fossero altri aerei, anzi, ma diciamoci la verità: siamo arrivati in ritardo e stavano già andando via tutti. Tranne appunto questi qui del vero spirito del volo che, in quanto tali, se vedono un prato non ci si schiodano più (non riescono a togliersi dal pantano).

Sottoseparazioni. Marculì, saggiamente, commenterebbe: "aereo in vista, non occupare la pista". Com'è saggio, è pronto per un intero inverno a parlare in hangar.

Seriamente, questi sono momenti che ripagano l'appassionato di tante fatiche (avete idea della fatica del sopportare Sandro, Luca e Frasca quasi contemporaneamente?!)

L'avifauna della zona è veramente curiosa. Questa mattina c'era una specie di ibis che faceva colazione con noi (lo vedrete in un prossimo post). Ma ancora più curiosi sono i piloti "ultralight" di queste parti. Vedrete di più sul magazine...

Questo tizio e il suo decollo ci hanno seriamente preoccupato. Seriamente. Siamo andati via senza avere notizie certe sul suo rientro, comunque l'aereo era arenato in zona.

Ci siamo messi timidamente in coda per un voletto dimostrativo idro, ma non ci siamo riusciti: vuoi perché il volo prima del nostro era l'ultimo, vuoi perché lo sguardo terrorizzato dell'ultimo passeggero, che si è liberato delle cinture ed è sceso in 4 secondi netti, ci ha dato qualche ragionevole dubbio.

La collezione di SeaBee è notevole. Pensate a questa rana che è arrivata fin dall'Arizona su una Bee per ritrovarsi in mezzo ai gators...

Se l'atmosfera del S'nF è particolare, quella dello Splash-in è ancora più speciale. Una comunità nella comunità, si conoscono tutti (difficile dimenticarsi di uno che possegga un SeaBee) e rimangono impassibili anche di fronte alle intrusioni di Marculì.

Oh, ora si fa sul serio. Siamo rimasti un bel po' a gironzolare attorno a questo Catalina. Il primo giro e mezzo è servito a capire da dove si possa entrare, il secondo e terzo a misurarlo a passi, il quarto a verificare che non ci fosse dentro un GPS: tutto quello che non c'è, non si rompe, dicono i piloti "quelli veri", e se questo è durato così tanto un motivo ci dev'essere. Eravamo solo in cerca di conferme.

Ragazzi, che fatica. Queste temperature ventilate attorno ai 28 gradi, poi, rendono tutto così difficile. Beati voi che avete la nuvolona vulcanica che protegge.
Purtroppo anche ieri è arrivato il momento di rientrare, e devo dire la giornata è stata solo funestata dal solito dettaglio. Ritrovare la Cobalt, che ci attende. Speravamo in un'eruzione con centro esatto sotto la coppa dell'olio del poderoso mezzo color tinca moribonda, ma nulla.

Yours,
ClaF



Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 18 Aprile 2010, 05:55:26
Sun'n Fun day three, four, five, six...

...Magari anche seven o eight, il problema è che il S'nF finisce domani e noi non sappiamo quando riusciremo a tornare. Oh, ci toccherà rimanere in Florida? Magari. Già ci vedo a campeggiare al JFK e a contenderci il bagno con dei thailandesi incazzati.
Godiamoci allora queste ultime ore normali. Cosa abbiamo fatto ieri e oggi?
Ci siamo divertiti, strano eh? Il tempo è tiranno e sicuramente dalla poltrona di un terminal intercontinentale qualsiasi avrò tutto il tempo di caricare tonnellate di foto, e ritoccarle tutte, nel frattempo sintetizziamo:

- abbiamo rapinato alcuni negozi di Orlando
- ho mangiato del bisonte
- abbiamo volato abbastanza
- siamo stati in un posto sulla spiaggia di Venice dove la cameriera ci ha abbracciati uno per uno (eravamo poi solo io, Marco e Sandro) quando siamo andati via. Mi chiedo se per affetto o per sollievo.
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
- ci siamo dedicati all'avviamento di un Lycoming IO-360, per circa tre ore
...Scusate, era l'ennesimo tentativo di avvio.
- poi? poi siamo tornati indietro.
- abbiamo anche scoperto che gli aeroporti qui hanno troppe piste, spesso messe senza ordine, e questo confonde l'ortogonale pilota italico, ma vabbè.
- abbiamo visto dall'alto Luca che starnazzava in un laghetto su un Cub idro.

Questo è solo un appetizer, ci sarebbero da scrivere due libri sulle ultime giornate, ma le foto parleranno da sé!

Yours,
ClaF

(ho cercato di far rimanere a secco la Cobalt e abbandonarla nelle campagne, ma niente da fare... C'era un benzinaio proprio lì)


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 19 Aprile 2010, 23:00:01

Day X - Momenti di Florida e, tanto per gradire, i nostri prodi sopravvivono al N3882T
(siamo bloccati qui fino al 30, ma di questo parleremo più avanti).

E fu il terzo giorno, i nostri si riposarono. Mica tanto, per la verità, ma semplicemente rinunciando per un giorno agli aerei e piazzandosi, come qualsiasi altro essere umano americano, al venerdì, in un centro commerciale.

A parte i soliti acquisti e regali per mogli, fidanzate e parenti (tutti atti a giustificare questa vacanza), i più arditi si sono ripresentati per l'ennesima volta all'Apple Store di Orlando, con la sempre più fioca speranza di riuscire a portarsi via un iPad (prenotato dal primo giorno di permanenza in Florida). A quanto pare, continua a non esserci nulla da fare. Sandro, Marculì e Francesco non si danno pace.

Marco, però, trova il modo di rifarsi quasi subito.

Le giornate, tra l'altro, iniziano con strani incontri nella hall del resort...

E finiscono con melensissimi tramonti made in Florida.

Ah, e vi ho già detto che ci tocca passare i rari momenti liberi in posti del genere?

Il posto non dispiace nemmeno a questi strani volatili, con i quali condividiamo la colazione.

Ma torniamo invece a parlare di volo e non di volatili! Sabato decidiamo di fare una capatina in volo a Venice, dove scopriamo esserci un ottimo ristorante sul mare (Sharky's). Punto di partenza sarà l'aeroporto di Winter Haven, non lontano da noi e da Lakeland, dove andiamo alla Tailwheels Etc. su consiglio di Luca (che è loro cliente per i suoi renewal e dove invece oggi si dedicherà all'idrovolante).

E fin qui, tutto bene. L'ambiente è ottimo come sempre da queste parti, tutti gentilissimi, la clubhouse è una clubhouse e non un pessimo ristorante illegale, gli aerei della scuola sono in numero sufficiente e con un numero pari di ali, ecc. ecc.; impossibile inoltre non notare come il piazzale dell'aeroporto sia gremito di aerei quanto lo è il Meeting di Primavera al sabato...

Ma, come direbbero in "Indagini ad alta quota" su Discovery Channel, "little they know" che ad attenderli c'è il famigerato two tango, alias N3882T, ossia "the king of cadenass".

Trattasi di Piper PA28 Cherockee Arrow, orgogliosamente complex, immatricolato il 4 gennaio 1968, meraviglioso nella sua livrea tumefatta, nei dettagli inamissibili, nel pannello costellato di "inop", nel motore impotente, nelle tappezzerie e finte pelli che custodiscono gelosamente il vomito di quattro generazioni di piloti, e nelle infinite magagne tecniche che semplicemente ci attendono. Però c'è il Garmin 430, vuoi mettere? E soprattutto perché mai preferire un C172 con G1000, nuovissimo, e che costerebbe anche meno? Semplicemente per assecondare i capricci del PIC, Sandro, che voleva a tutti i costi l'ala bassa e il complex. E certo.

Riusciamo in qualche modo ad entrare e scopriamo appunto tutto quanto sopra, ma anche che esiste una checklist e che Sandro la esegue pure. Che vergogna, Crono, perdonalo!

Non fatevi ingannare dalla foto. Il pannello sembra decente, in realtà per metà è inoperativo e per metà è serigrafato con strumenti finti.

Affrontiamo il rullaggio con estrema sicurezza.

Evabbè, Venice, arriviamo. Diciamo che almeno partiamo, vah.

A parte qualche disguido sulle classi di spazio aereo che abbiamo davanti (del resto non è negli USA che si fa tutto quello che si vuole, in VFR?) il volo prosegue serafico su una specie di pianura padana intervallata qua e là da laghetti e da spaventose antenne televisive alte circa 2000 piedi. Sì, avete letto bene. L'importante è evitarle, cosa vuoi che sia.

Per rendere il tutto più challenging, a 2000 ci troviamo anche un po' di nubi, così siamo tutti assieme appassionatamente: il King of Cadenass, 'sti tre cretini, le nuvolette e le antenne a 2000 piedi. Poi dicono che in Florida c'è sempre il sole.

Winter Haven (KGIF) - Venice (KVNC) non è esattamente un raid e la costa ovest arriva abbastanza in fretta. Tra l'altro il nostro King of Cadenass pedala non poco, e con 130 kts di indicata è un bell'andare.

Pensate, questo aeroportino da quattro soldi, non controllato e senza biga (una specie di Pianfei) ha tre piste, procedure strumentali, sul piazzale c'è dal Kitfox al Falcon 900 e in circuito con noi c'era dal Citation in IFR al Baron. Oltre a un terminal passeggeri tipo Torino Caselle e qualche società di manutenzione in area. Ah, ok, questo è quello che si dice volare negli USA, ora ci siamo.

Lasciamo perdere e sorvoliamo su qualche dettaglio relativo ai layout aeroportuali di zona, che ci trovano leggerissimamente impreparati, ed eccoci in finale 13 (uno-tre, siamo sicuri, Sandro?) :-) L'atterraggio sarà perfetto, in fondo il nostro oculista non se la cava mica così male...

In qualche modo, Two Tango ci ha dunque portati a Venice. Era forse il caso di spendere tante male parole? Abbiamo allora fatto bene a seguire l'istinto di Sandro? Come no!
Vi prego fra l'altro di notare i meravigliosi dettagli dell'aereo. Ad esempio il cowling, che sembra quello di un fuoribordo abbandonato.

Come vedete di sfuggita, si va dal Falcon 900, al Challenger, fino al...

...Nuovo aereo di Andrea Battiato. Ha detto che è praticamente perfetto, anzi, il migliore in circolazione – e che con quattro soldi a Trento gli mettono a posto quei due o tre dettagli che non lo soddisfano appieno. Guardate i miei due colleghi come sono immediatamente rapiti dal fascino di quest'oggetto.

Qui invece abbiamo incrociato il Citation di MikeBravo. Poteva dircelo, ci avrebbe dato un passaggio direttamente lui...

Ma lasciamo MB e Batty Boy e ci incamminiamo, quasi minacciati, più che consigliati, dalla segretaria di Winter Haven, verso la spiaggia per raggiungere il famoso (?) ristorante "Sharky's", dove ci strafogheremo di pesce locale.

La meteo è "li così", e comunque l'aereo deve tornare alla base. Ci incamminiamo verso l'aeroporto dove (un po' come la Cobalt) il King of Cadenass è ahimé ancora lì.

Allora... Lyco a iniezione... Procedura a freddo? A caldo? Tiepida? Che importa, tanto il motore non andrà in moto.

Potete anche non crederci, ma il 2T è riuscito a non partire e a scaricare la batteria... Stuck in Venice (scopriremo il giorno dopo che questo è il minore dei problemi di "blocco")? :-D

Il sabato qui non c'è la maintenance, almeno ufficialmente. E noi siamo senza batteria con la necessità di un banale booster. Alla fine, quando già le speranze iniziano ad affievolirsi, arrivano in nostro soccorso (probabilmente minacciati dall'aeroclub di Winter Haven) i due marshall che di solito si occupano dell'handling.

Una squadra di 5 persone impegnate a rimettere in moto il King of Cadenass. Il quale, dopo altri 30 minuti di tentativi, con una specie di rutto liberatorio (e una procedura totalmente a caso del Cpt. Sandro) riparte tutto arzillo. E ci guarda anche come se niente fosse, 'sto scemo.

Al punto attesa si fanno interessanti incontri. Questa poiana (sarà una poiana?) ci guarda con sdegno e si gira dall'altra parte.

Decollo senza storia, come dicono quelli bravi, e al momento del gear-up una luce resta verde. Ricicliamo un paio di volte, ma non cambia. Cosa volete che sia (è l'ottava volta che scrivo "cosa volete che sia", oggi). Tanto questo meraviglioso aereo può volare con i carrelli fuori, mi pare, sino a 150 mph.

Questa volta sono seduto dietro e mi godo di più i laghetti della zona. Ho scattato 600 foto tutte uguali che vi risparmio.

In finale a Winter Haven, dove in effetti rientriamo salvi, noto sul laghetto vicino un papero giallo. Deve essere lucaberta che fa idro. Infatti è lui :)

E così anche questa volta siamo tornati a casa.

Il giorno dopo ancora Sun'n Fun, molto poco Sun visto che si mette a piovere, e soprattutto la quasi certezza dell'essere bloccati in Florida per non sappiamo ancora quanto. Lo sapremo la mattina del lunedì (oggi). Ed è il momento di iniziare a pensare cosa fare nel frattempo. Bahamas? Key West? Qualche suggerimento?

E così questo live di pochi giorni diviene, da qui in poi, la cronaca dei nostri prodi bloccati fino al 30 aprile nella misteriosa e inesplorada Florìda... E che ci possiamo fare?

Yours,
ClaF



Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 24 Aprile 2010, 18:11:02

Stuck in Florida, baby

Poveretti. Bloccati in Florida. Con 20-29°C, un bel po' di sole, una nazione intera da esplorare. Poveretti davvero. Maledetto vulcano, tzè! Bloccati in una nazione inospitale dove tutti sono gentili, e se sei europeo e "esiliato" per causa di forza maggiore ti fanno gli sconti negli alberghi, entri gratis nei parchi divertimento, ecc.; che vergogna, che pena che ci facciamo da soli!

E così, finito il Sun'n Fun, ma con un'inaspettata estensione della vacanza, qualcosa dobbiamo pure inventarci. Prendiamo un minivan visto che siamo ora in 4 con bagagli (abbandoniamo la Cobalt, ebbene sì) e andiamo verso sud. Tappa a Ft. Lauderdale, poi ancora giù fino a Key West. Ci pucciamo nell'oceano, torniamo verso nord e prenotiamo una casa con piscina a Kissimmee (ovviamente a pochi euro a testa), almeno da essere certi di avere una base per riposarsi un po' e poter gestire meglio (risparmiando) gli ultimi giorni qui... Poverini, quanto ci facciamo pena.

Domani (domenica) sarà giornata di volo, questa volta sul C172 G1000 (non ci sentivamo in grado di gestire ancora l'ebbrezza del "two tango"), quindi torneremo a parlare di volo, nel frattempo ho deciso di non farvi troppa invidia mostrandovi, che ne so, la banalità delle case di Ft. Laurderale...

...E quindi nemmeno vogliamo mostrarvi i postacci che ci tocca attraversare...

...Oppure, peggio, dove dobbiamo fermarci!

...Per di più costretti a fare questa vita a bere birra nei bar...

...Per poi svegliarsi e finire in questi luoghi dimenticati da dio...

...E come se non bastasse, tornare a nord di 700 km e a Kissimmee sistemarsi in questi tugurii...

Ragazzi, datemi retta: compatiteci!

A domani! Uh, non appaiono foto di Sandro ma vi rassicuriamo sulla sua salute: basta solo non dargli un PA28 da mettere in moto, e tutto andrà bene.

Yours,
ClaF



Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 26 Aprile 2010, 00:51:13

Last day in Florida

Dopo una settimana extra in Florida, una vita minimalista fatta di rinunce (le nostre carte di credito si sono sbiadite), ci sembrava giusto salutare tutti quanti con un bel voletto da Winter Haven a Vero Beach (sede della Piper Aircraft e del ristorante CJ Cannons, raccomandato da lucaberta per i suoi onion rings). Questa volta abbiamo scelto di vivere, noleggiando il C172 G1000 che fa bella mostra di sè sulla rampa della Tailwheels Etc. Flight School.

Onestamente, con un glass cockpit così, e la visione sintetica, trovo che il parabrezza trasparente diventi un'inutilità.

Le nostre nuvolette da impiegati ci perseguitano e stazionano precise a 2500' ogni volta che dobbiamo volare. Ma che ci frega, qui puoi salire, scendere, fai quello che vuoi... Anzi, quello che vuole l'autopilota, visto che nè il PIC Sandro né nessun'altro toccherà praticamente i comandi per tutto il volo.
Vorrei anche precisare che questa mattina il metar su Winter Haven indicava -SN. Beh, a noi sembrava ci fossero quei soliti 27-28° C :-D

Guardate la differenza fra il volo sul PA28 "king of cadenass" e quello su questo 172 nei visi nuovamente sereni (il mio), compiaciuti (quello di Marco, che non si vede ma garantisco io)... E quello invece contrito di Sandro, quasi offeso perché deve sottostare a un AP che pilota molto meglio di lui...

Un po' di posti...

... Oh, toh, questo aeroporto è conosciuto.

Avvicinandoci a Vero Beach, in mezzo a quei trentadue aeroporti per noi giganteschi, che sparano traffici a destra e manca, il Traffic Alert ha il suo da fare. Ma noi proseguiamo imperterriti: in America si può!

Ed ecco il luogo dove nascono i Piper di tutto il globo terracqueo. Sapete che non farei mai un complimento al PIC, ma il suo atterraggio è stato veramente smooth nonostante il vento deciso di tutta la giornata.

Da veri supergggggiovani, non possiamo farci mancare il solito demenziale autoscatto da piano di coda. Tra l'altro, nel ristorante dell'aeroporto ci renderemo subito conto di essere gli unici sotto i 60 anni. Non scherzo, e poi venitemi a dire che solo in Italia il volo è una passione per vecchi industriali pretenziosi...

Vero Beach è un aeroporto "mitico". E' abbastanza emozionante essere qui. Il fatto poi che oggi sia l'ultimo giorno di "vacanza forzata" mi riempie di un sentimentalismo inutile che normalmente detesterei. Quindi lasciatemi stare da solo... Lasciatemi stare...

Avevo già parlato dei giovani che incontriamo al ristorante?

Giù il cappello (sono sempre in fase sentimentale).

Trovo emozionante anche questo mix incredibile di cose folli.
Potete notare salmone, capperi, cipolle rosse, insalata, cetrioli, pomodori, arance, fragole, meloni e cocomero, e un uovo!
Incredilmente, è ottimo.
Devo dire che ormai sono abituato. Poi sono gli stati emotivi incontrollabili del pre-partenza che mi fanno dire queste cose. Lasciatemi stare, lasciatemi solo con il mio salmone all'arancia e capperi.

Che tristezza, che malinconia, che amarezza.
Il rientro senza storia (a parte una sincope che ci siamo presi per un "traffic alert" in cuffia falso, con tanto di display che ci indicava un traffico a +0 ft e sovrapposto a noi... Aspettavo il botto...) è preludio al ritorno da questo esilio. Le nubi occhieggiano e si allungano dal cielo al suolo e viceversa per non lasciarci atterrare, ci vogliono con loro, ma noi resistiamo, il G1000 ci fa arrivare lo stesso; non c'è niente da fare, ci tocca tornare.

Forse allora il nostro Sun'n Fun finisce qui? Beh, per tutti è finito una settimana fa, a dire il vero, ma noi esageriamo sempre.
Ci rileggiamo su VFRMagazine, dove cercheremo di mantenere un minimo di serietà e raccontarvi altro. Per ora non possiamo che asciugarci le lacrime, e non è colpa delle cipolle che sta soffriggendo Marco in questa ultima, mesta cena nella nostra casa americana...

Yours,
ClaF



Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: EurostarSL il 30 Marzo 2015, 12:25:25
ClaF, Maculi'...rileggetevi un po' questo vah...magari vi viene voglia di fare un biglietto aereo...

Poi se ho tempo mi riguardo anche quel filmato che sapete voi...i 30' piu' divertenti della storia...:D


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: ClaF il 30 Marzo 2015, 14:13:43
Eh, bei tempi, cinque anni fa, senza bambini... ;)
QUEL filmato è sempre sul mio desktop, quando la serata è in calo schiaccio "play" e tutti sorridono :D


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: abezzi il 30 Marzo 2015, 15:30:30
QUEL filmato me lo ricordo pure io... :D :D :D


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: Ettore il 30 Marzo 2015, 16:07:00
Sandro ma perché dimostravi vent'anni in meno e in realtà ne sono passati solo cinque? :D :D :D


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: EurostarSL il 30 Marzo 2015, 16:28:28
Perche lavoravo poco


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: MarcuLee il 30 Marzo 2015, 18:21:53
ClaF, Maculi'...rileggetevi un po' questo vah...magari vi viene voglia di fare un biglietto aereo...

Poi se ho tempo mi riguardo anche quel filmato che sapete voi...i 30' piu' divertenti della storia...:D

Eh già, il filmato.... se fosse per la voglia partirei subito, ma quest'anno la vedo durissima!


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: lucaberta il 30 Marzo 2015, 19:23:43
Ah, 82T! E gli onion rings di CJ Cannon's! Bei ricordi davvero!

Chissa' se e quando vorro' e riusciro' ancora a fare una vacanza a Sun 'n Fun. La vita ha presto altre priorita' ora, ed il volo non e' una di queste. Such is life.


Titolo: Re:Sun'n Fun 2010 - live (quasi) blog
Post di: luigi_wilmo il 30 Marzo 2015, 22:31:54
azz

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