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Agosto, tempo di mare...anche in volo? Questo thread nasce da un piccolo fatto...ieri mattina ero a Palermo e ho saputo che sarei dovuto essere a Porto Cervo entro ieri sera per un paio di giorni, ho deciso di venire qui con la linea anche se ciò ha comportato una tappa a Fiumicino. Mentre ero in volo ho pensato "Ma perché non sono partito con il mio aereo?" ed oltre alla meteo non ottimale, ieri ad Olbia c'era ancora un maestrale teso, mi e' venuto in mente che dalla punta nordovest della Sicilia alla punta sudest della Sardegna con il mio velivolo ci avrei messo almeno 1h30', di mare aperto e non molto trafficato...io non ho grossi problemi ad affrontare alcune tratte di mare aperto con un monomotore, ma per più di un'ora non ne sono sicuro! Lo so benissimo che si tratta di un problema psicologico al 90%, ma rimane sempre quel 10%...
voi che ne pensate? Che limiti vi ponete, se ve li ponete? Dai ragazzi e' agosto ed in spiaggia tutti fanno i test sulle riviste, rispondete anche a questo!

Hai fatto proprio bene Aldo..... in mezzo a tutto quel mare dove le vai a prendere quelle belle termiche che ti tirano su dolcemente e ti cullano come un bambino??.. :P :P :P :P 8) 8)...

PS: scappo.. c'è il primo turno di ricognizione...... oggi con questo caldo e sto bel vento sai il variometro come si diverte!!... :-[ ::) ::) ??? ???

Ciao Abezzi,

personalmente in condizioni meteo buone mi spaventa piu la montagna che il mare, il mare se non mosso mi da la sensazione di poter ammarare senza troppi problemi, naturalmente per affrontare una traversata devo essere attrezzato Elt e PLB, giubbotti, e eventualmente canottino X 2, mentre la montagna mi spaventa di piu in quanto in caso di emergenza la vedo piu dura, fare un'emergenza anche sotto il profilo della eventuale ricerca dei soccorritori pur essendo attrezzato con Elt o PLB la merfologia potrebbe rendere difficile il recupero,inoltre l'eventuale impatto potrebbe essere piu disastroso in qunto in mare la capacita di ammarare e capacita del pilota in montagna se no hai spazi e la fortuna.

mi sono fatto da rodos a pafos diretto con un aereo che andava di m...a

ho problemi a volare sul mare? no.

e mi pare che i due di azimuth270 abbiano dimostrato che sia fattibile.

All'inizio non attraversavo nemmeno le pozzanghere...ora onestamente...ne ho fatto talmente tanto l'anno scorso che ci ho fatto il callo.

Una sola avvertenza, MAI fare il mare senza orizzonte artificiale

Sottoscrivo.

Quoto il Cat x l'orizzonte! Venerdì tra Taranto e Crotone ho tagliato un paio di golfi, dopo pochi minuti causa foschia "padana" la costa spariva completamente e cielo e mare si confondevano tra di loro, santo orizzonte e sopratutto santo autopilot!

io sono per il mare ieri mi son fatto trapani, cagliari e oggi sardegna san vincenzo

bravi ! ... e il Federico si e' messo davvero a dormire ? ehehe ;D ;D ;D

non ha dormito, ha controllato le varie spiagge soprattutto quella della sardegna  ;D

Mi sono fatto con mono motore tutto mare fino a Creta e poi fini all'Egitto. Vado spesso a Portoroz dritto sul mare.
Corsica e Sardegna almeno quattro volte questa estate. Mare mare mare che bello!!!!!
Fuluvio :) :) :) :) :) :) :)

Mare o non mare...????

Il mio pedigree del volo sul mare ammonta a 4 ore sul Mediterraneo (Haifa-Rhodi, abbastanza al largo di Cipro da non vederla neppure), 3 volte passato l'Adriatico direttamente (25 minuti ciascuno) e una volta San Teodoro-Valdera diretta (quasi due ore, di cui la maggior parte sull'acqua).

Evito di enumerare Corfu', magari a 6000 piedi, la Manica a 500 (!) piedi per rimanere VMC, Elba Bastia autorizzati a 7000 piedi ed altre "minutaglie"...

Come vedete le conto perche', semplicemente, la probabilita' di un bagno fuori programma scala linearmente con le ore volate sul mare...

Mie considerazioni sparse:

- Essere in contatto radio o meno puo' fare la differenza (maledetti ATC Italiani!!!!)
- I giubbotti non indossati e' come non averli.
- Ho la zattera, superfiga, automatica, etc... ma a volte mi chiedo se riusciro' a tirarla fuori dall'aereo nel delirio del "ditching"
-Dipende da chi e' con voi... uno che non sa nuotare/volare/impreparato/che si fida ciecamente di voi o uno atletico/nuotatore/pilota/che ssacosafare...
- Secondo me una altra grande differenza e' a che ora volate sul mare (se volate ad un ora dal tramonto e' CERTO che farete la notte in mare, anche con PLB, ELT, zattera, etc...)
- L'ELT che pure ho a bordo dell'aereo non servira' gran che quando l'aereo si inabissa. E succedera prima o poi anche se so di aerei, specie ale basse, ritrovati intatti
- Se pensate potete usare il paracadute coltello con voi per tagliare la tela nel caso vi piombi sulla testa
- Un GPS acceso sulle coordinate in modo da poterle dire per radio nel caso.
- In volo lo sport e' quello di cercare navi o barchette che vi possano "vedere" nel caso di ditching.

Penserete che sia un tipo apprensivo...

So che a Roma anni fa era stato organizzato un seminario o qualcosa dle genere suklla sicurzza del volo sul mare con in pratica una lunga serie di accorgimenti, acluni a costo zero, per aumentare la probabilita' di sopravvivenza e rescue ad un ditching... quaklcuno sa di iniziative analoghe piu' recenti????

Ciao, Roberto

aggiungo sacchetto stagno con dentro radio, cellulare, gps, plb, torcia elettrica, da tenere al collo

la mia impressione e' che gli aerei non vanno a fondo cosi velocemente da impedire l'uso del canottino, ma a bordo del mio aereo epr esempio non saprei dove metterlo.

tecnicamente:
1- non ci sono ostacoli  a parte qualche ferry
2- necessario orizzonte e bussola funzionante
3- c e` in generale molto meno traffico ( aparte forse mar ligure fra cannes e la cosica)
4- si balla molto meno quando fa caldo
5- i venti anche se forti sono costanti e meno turbolenti che su terraferma
6- pochissimi problemi a ottenere rotte e livelli di volo desiderati.
7- il topico: il motore dell aereo "NON SA"  che sta volando sul mare.. .
 
emozionalmente:
l esperienza piu trascendentale che ho avuto e`stato un Bastia- Barcellona con partenza 1 ora dopo SS e tutta sul mare a parte il sorvolo del "dito indice" della Corsica. Un buco nero a parte un tenue riflesso della luna sulle acque. sensazione di velocita zero, solo l anemometro mi confermava che mi stavo muovendo. con assenza totale di traffico ho ascoltato  tutto  "Shine on you crazy diamond " un summum per la circostanza.

He he... OO-AVA e' un twin engine... quindi diciamo che "nessuno dei DUE motori sa di volare sull'acqua"...

A proposito dell'orizzonte... mi ero scordato di aggiungere l'utilita' dell'autopilota nel volo sul mare!!!!

io andando in sicilia non sono riuscito a contattare lamezia ed ho fatto un'ora di volo sul mare, decidendo di farlo con le cinture slacciate, secondo voi ho fatto una ca...ta? :-\

Le cinture slacciate per quale motivo?

ho pensato forse stupidamente che in caso di ammaraggio, l'impatto non dovrebbe essere forte, mentre non saprei se  riuscirei a stare abbastanza calmo da pensare alle cinture.  p.s ho visto piloti nei rally che dopo un incidente cercavano di uscire dall'abitacolo ancora con le cinture allacciate. :-[

Eri sullo ionio o sul Tirreno? E a che quota? Perché e' strano che Lamezia non ti abbia sentito...

ero sul tirreno, ma il problema l'ho avuto solo all'andata, al ritorno mi hanno sentito e autorizzato ad attraversare il ctr, e devo dire che sono stati gentilissimi. :)ciao

Alfa, a mio avviso, hai fatto una caxxata.

L'impatto con l'acqua può essere molto molto duro.

Prima di attraversare il mare briefing mentale su cosa fare in caso di ammarraggio: stringere bene le cinture, aprire gli sportelli e bloccare aperti, togliersi le cuffie. Il salvagente va aperto solo quando fuori dall'aereo.

Yep!

...per rincarare la dose... ricordo di un racconto scritto su "Flying" (la rubrica "I leran from flying about that" o qualcosa del genere, quella con quelle meravigliose illustrazioni di un famoso disegnatore...) di uno che fece un ditching e che scrisse qualcosa del tipo  "... solo in questa occasione ho potuto realizzare quanto sia vero come tutto cio' che non sia rigidamente vincolato nella cabina viene proiettato in avanti con una violenza inaudita..." cito a memoria ma il senso era questo. Naturalmente nel caso in questione l'oggetto proiettato in avanti sarebbe stato il pilota... sigh...!!!

Prendiamola positivamente... "ma che cagnara, sbagliando s'impara":

Cimabue e Dom Bairo (1972) (http://www.youtube.com/watch?v=2E3dNqhXndE#)

Ciao, Roberto

 :-[ok ho capito che ho fatto una ca...ta, mi servira per il futuro,e per questo che ho chiesto il vostro parere.                                                                        domanda: secondo voi e vero che in caso di ammaraggio specialmente un'ala alta puo andare a pancia all'aria?            grazie per tutti i consigli :)

Da poco tornato dalla Sicilia, prima esperienza sul mare  ;D ;D
Devo dire che le coste italiane regalano uno spettacolo assoluto, a parte quando bisogna starci lontani  ;)
Infatti, al contrario dell'andata, mi sono stati negati gli attraversamenti di Reggio Calabria e Lamezia, quindi, mi sono dovuto smazzare tanto mare lontano dalla costa per stare fuori di CTR :/
Oltre che meno piacevole dal punto di vista del panorama, mi ha dato chiaramente una percezione di scarsa sicurezza.
E' chiaro che situazioni analoghe, dove bisogna mediare tra la sicurezza "assoluta" e la pratica del ns volo sono la routine quindi amen, però volete mettere che bello quando invece ti viene concesso l'attraversamento? Si gode dello spettacolo della natura, inoltre, in base alla natura del terreno, avere anche perchè no a portata di mano eventuali emergenze!
Massimo

Non hai il balistico?
Io credo che tra ammarare cercando di toccare alla velocità piu bassa possibile e atterrarre assistito dal balistico, sia meno pericoloso col balistico, con le gambe sotto il tavolo  ;)   

Dipende da cosa decide di fare il paracadute dopo l'ammaraggio ;)

non ho statistiche alla mano ma da quel poco che mi risulta sono piu quelli che funzionano...quindi io lo tiro senza esitare ;)

Massimo c'é qualcosa che non và!!! Non puoi attivare il balistico con le gambe sotto il tavolo  ;D ;D ;D

Ma io non dubito affatto sul fatto che funzioni. Dubito che, una volta aperto ed una volta completata la discesa fino in acqua, il successivo comportamento del paracadute sia......gradito ;)

Ho visto gente impanicarsi durante i corsi di sopravvivenza in mare quando simulano la discesa in acqua (in piscina) con paracadute, facendotelo cadere sulla testa. Pensa ad un paracdute di diversi metri di diametro ed alle sue funi che finisce sopra al tuo aereo mentre stai cominciando ad affondare e devi uscire dalla cabina. In alternativa, se c'è vento, pensa a cosa succede se il paracadute diventa una vela e comincia a trascinare l'aereo sulle onde.
Senza contare che arrivare con una velocità verticale di 3m/s (perchè non credo alla fine risulti di tanto inferiore) in acqua non è proprio soft.

Mmm..certo ma con tutti i se e i ma, un idea bisognerebbe pure averla, quando sei li in quella situazione ;)
Non avevo riflettuto sui vari tipi di compartamento del balistico in una situazione del genere, come del resto posso solo immaginare com potrebbe essere un impatto sull'acqua a una velocità di circa 60/70 km/h...sono ..zzi amari in entrambi le soluzioni
Tu che faresti?

Con le gambe sotto il tavolo una volta ho azionato il seggiolino eiettabile  :D :D 8)

L unica prova reale alla quale ho assistito e`stato una demo di apertura E imbarco su 7 tipi di giubbotti e canottini (fra i quali  quello che porto sempre a bordo)
aopa expo di Palm springs qualche anno fa. prova fatta in una piscina con acqua..calma

tutti sono riusciti  ad aprire senza problemi il canottino (importate tenerlo con la cinghia per evitare che il vento lo allontani una volta gonfiato!)
ma al momento di salirci su  il volontario di turno (classico giovane fustone americano da 90 kg) ce ne ha messo di tempo, ribaltandolo piu volte.
immaginare la stessa scena in un mare non proprio calmo, dopo aver preso una botta a un braccio o a una gamba, etcetc... 
 probabilmente l adrenalina e l istinto di sopravvivenza, assenti nel test, possono raddoppiare le forze e l ingegno.   continuo a pensare che delle accurate revisioni ai motori siano la migliore tecnica di .. ammaraggio.

Se l'aeroplano è controllabile, volerei sempre e comunque. Durante la planata verso l'ammaraggio mi assicurerei che le cinture siano ben strette e che non ci siano oggetti in cabina che possano diventare proiettili.
Nell'ultimo minuto prima dell'impatto comincerei ad iperventilare per aumentare un po' le capacità di apnea, che possono sempre servire ;)

Per salire sul canottino individuale c'è una tecnica precisa. Te la insegnano nei corsi di sopravvivenza in mare.
Devi afferrare il canottino con le due mani dalla parte inferiore e spingerlo verso il basso (come se volessi affondarlo) poi salti in avanti con il corpo spingendo le mani verso l'addome in modo da far scivolare il canotto sotto di te. Se sei bravo, in questa fase puoi anche fare una torsione in aria per atterrare di schiena sul canotto, altrimenti atterri di pancia e poi ti giri.

mikey4468
..nel ns caso ci sarebbe arrivato in testa di ogni...zaino, portatile e il cane  ???