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Airborne => In volo => Topic creato da: EurostarSL il 06 Settembre 2010, 19:43:10



Titolo: Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 06 Settembre 2010, 19:43:10
Come vi avevo scritto nell'altro post, il mio anemometro, o meglio i miei anemometri, hanno deciso di morire in contemporanea 5' prima dell'atterraggio a Lecce, costringendomi a farmi tutta italia senza IAS fra vento e temporali.

Proprio perché siamo atterrati a Lecce sotto il diluvio credevo fosse entrata un po' d'acqua, problema possibile ma che poi si autoaggiusta non appena l'acqua evapora e invece...

(http://www.sandrocherubini.it/Foglia.jpg)

...una simpatica foglia, anche grande come si intuisce dal confronto, ha visto bene di trovare casa dentro al mio pitot.

A volercela infilare si sarebbe fatto fatica...ma lei è stata brava ed ha beccato in pieno il buco...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Flak il 06 Settembre 2010, 22:07:28
Azz ... questo è il genere di cose che mi mette in seria apprensione  :-X
Complimenti per la gestione del volo in quelle condizioni.
Una domanda : non c'era modo di controllare a Lecce ?


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 07 Settembre 2010, 08:59:13
Una domanda : non c'era modo di controllare a Lecce ?

Volendo si, ma non me ne fregava nulla...

Ho volato molte volte senza anemometro, tre per necessità ed altre per allenamento, coprendolo coi post-it (attività che faccio fare sempre anche agli allievi un po' avanziati). Prova anche tu...vedrai che l'anemometro è utile ma si va bene anche senza...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: bebix il 07 Settembre 2010, 09:21:41
Ma la foto l'hai fatta a caso o ti sei ingegnato per farla artistica?
Mi piace il simbolo della mela sull'ombra del telefono.


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 07 Settembre 2010, 10:08:44
A caso...non sn buono io a far le foto...peggio di me c'è solo Dynamic...:)


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: sblanzio il 11 Settembre 2010, 14:36:25
Una domanda : non c'era modo di controllare a Lecce ?

Volendo si, ma non me ne fregava nulla...

Ho volato molte volte senza anemometro, tre per necessità ed altre per allenamento, coprendolo coi post-it (attività che faccio fare sempre anche agli allievi un po' avanziati). Prova anche tu...vedrai che l'anemometro è utile ma si va bene anche senza...

Ciao Cataratta! Sono iscritto da poco ma ho letto molti tuoi interventi...
...questo tuo messaggio però mi ha fatto sobbalzare sulla sedia! :) Ammetto di non essere un esperto ma da quel che ne sapevo l'anemometro è uno strumento abbastanza vitale su una macchina che si sostiene in aria solo grazie alla IAS!... soprattutto poi in atterraggio.
Forse ho letto troppa teoria ma la storia dei post-it sul pitot poi mi è suonata come una sorta di invito al suicidio!!  :D

So che è possibile, sui grossi velivoli, incrociare i dati di spinta, quota e pitch per valutare la velocità all'aria in caso di avarie, ma suppongo che non sia una praticabile con precisione su un ULM.

Come fai a valutare la tua velocità? Senti il vento relativo a "orecchio"? Non credo che tu vada a occhio guardando fuori perchè se puoi indovinare la velocità al suolo, non si può dire lo steso di quella all'aria!

Da quasi profano del volo reale sono molto curioso di conoscere che tecnica usi.

Grazie mille in anticipo!!


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: xyz il 11 Settembre 2010, 15:26:10
Il sistema della copertura degli strumenti é una pratica abbastanza diffusa fra gli istruttori e devo dire anche molto educativa. In genere serve per imparare a vedere l'assetto dell'aereo e non a rincorrere lo strumento sia esso il variometro o l'altimetro, ma non solo, devi anche abituarti a sentire il motore ovvero a contagir coperto devi capire indicativamente a che quantità di giri ti trovi. Mi hanno insegnato che l'aereo si pilota a sensazioni e strumenti e non a strumenti e sensazioni, ad esempio l'atterraggio croce e delizia di tutti, se non senti l'aereo non esiste una regola adattabile per tutti gli atterraggi a meno dei parametri della macchina quindi come faresti?


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: sblanzio il 11 Settembre 2010, 16:02:59
Il sistema della copertura degli strumenti é una pratica abbastanza diffusa fra gli istruttori e devo dire anche molto educativa. In genere serve per imparare a vedere l'assetto dell'aereo e non a rincorrere lo strumento sia esso il variometro o l'altimetro, ma non solo, devi anche abituarti a sentire il motore ovvero a contagir coperto devi capire indicativamente a che quantità di giri ti trovi. Mi hanno insegnato che l'aereo si pilota a sensazioni e strumenti e non a strumenti e sensazioni, ad esempio l'atterraggio croce e delizia di tutti, se non senti l'aereo non esiste una regola adattabile per tutti gli atterraggi a meno dei parametri della macchina quindi come faresti?

Mea culpa! conosco la tecnica di coprire gli strumenti, ma avevo erroneamente capito che per addestramento fosse stato coperto direttamente il pitot!!!  :D  :D

Al di là di questo, capisco benissimo l'uso di insegnare a pilotare con il fondo schiena, quello che ancora non mi è chiaro è la tranquillità nel volare con il pitot in avaria, come successo a Cata, e come sia possibile valutare con la precisione necessaria la IAS in fasi come l'atterraggio, specie quando i campi per ULM sono corti e magari non ci si può permettere di arrivare con 10-15 nodi in più.

ciao e grazie!!



Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: MikeBravo il 11 Settembre 2010, 19:36:02
Mi piace il simbolo della mela sull'ombra del telefono.
Non è un'ombra, è un riflesso...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 11 Settembre 2010, 19:56:29
Ciao sblanzio, come ti hanno detto giustamente copro lo struento, non il pitot, ma del resto non è la prima volta che mi capita di volare senza anemometro.

Come si fa? Si imapra, come tutto.
Si fa pratica, si fa esperienza, si fanno simulazioni...e poi quando avrai qualche molte ore di volo ti accorgerai da solo che si sopravvive anche senza. Magari non si fanno gi atterraggi pennellati, ma poco importa.

Sei un allievo? Chiedi al tuo istruttore di farti provare. Se ti dice di no...cambialo. Le foglie dentro ai pitot non ci entrano solo su autorizzazione di un istruttore...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Maffa il 11 Settembre 2010, 22:55:39
a me quella foglia così messa dentro mi fa pensare alla patata nello scappamento della macchina della prof di tecnica delle medie su cui ogni tanto elucubravamo durante la merenda...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 12 Settembre 2010, 09:05:05
a me quella foglia così messa dentro mi fa pensare alla patata nello scappamento della macchina della prof di tecnica delle medie su cui ogni tanto elucubravamo durante la merenda...

Eh no, questa ci è entrata dopo oltre 3 ore di volo...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: babbonatale il 13 Settembre 2010, 10:37:40
con un po' di esperienza sul tipo di velivolo atterrare senza anemometro ti puo' portare a
fare atterraggi persino migliori del solito.

Il motivo e' che finalmente fai attenzione alle sensazioni e sopratutto all' angolo di assetto del velivolo e quindi all'angolo d'attacco che e' quello che poi conta veramente.

Anche senza scotch e patchwork vari sullo strumento abituarsi semplicemente a considerare altre  indicazioni tenendo l'anemo solo come verifica ultima, aiuta sicuramente nel momento del bisogno. Almeno credo. 

babbo


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: 104ttrista il 14 Settembre 2010, 10:33:33
Pilotare senza anemometro dovrebbe essere un'avaria banale da gestire anche per l'ultimo dei piloti, anche con poche ore.
Certamente è un "volare di merda ed è un'emergenza", ma è un'emergenza poco rognosa, soprattutto se operi su piste lunghe.
Se conosci l'aereo sai che con un certo angolo e una certa potenza la velocità è quella, si chiama "volo per assetti".
Ho notato però molti allievi piloti "strumentocentrici": si fissano sugli strumenti e non guardano mai fuori, secondo me è sbagliato e pericoloso.


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 14 Settembre 2010, 14:15:01
Pilotare senza anemometro dovrebbe essere un'avaria banale da gestire anche per l'ultimo dei piloti, anche con poche ore.
Certamente è un "volare di merda ed è un'emergenza", ma è un'emergenza poco rognosa, soprattutto se operi su piste lunghe.
Se conosci l'aereo sai che con un certo angolo e una certa potenza la velocità è quella, si chiama "volo per assetti".
Ho notato però molti allievi piloti "strumentocentrici": si fissano sugli strumenti e non guardano mai fuori, secondo me è sbagliato e pericoloso.

Tutto ciò se non incroci uno stormo di cipolle volanti ovviamente...


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: 104ttrista il 15 Settembre 2010, 01:04:38
Mah...cosa c'entrano le cipolle?
Secondo me tu hai torto marcio quando dici che ci vogliono molte ore di volo per imparare a volare senza anemometro.
La prova è che io stesso sono riuscito a farlo.
Sono convinto che insegnare agli allievi a guardare fuori sia importante, più di altre cose.
Se ho torto spiegami perchè, ma senza pagliacciate per favore, spesso ho cambiato opinione.


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: mauro9691 il 15 Settembre 2010, 08:56:31
Pilotare senza anemometro dovrebbe essere un'avaria banale da gestire anche per l'ultimo dei piloti, anche con poche ore.
Certamente è un "volare di merda ed è un'emergenza", ma è un'emergenza poco rognosa, soprattutto se operi su piste lunghe.
Se conosci l'aereo sai che con un certo angolo e una certa potenza la velocità è quella, si chiama "volo per assetti".
Ho notato però molti allievi piloti "strumentocentrici": si fissano sugli strumenti e non guardano mai fuori, secondo me è sbagliato e pericoloso.
Ricordiamoci che voliamo in VFR quindi per separarci da ostacoli e altro traffico è mandatorio guardare fuori. La tecnica migliore dovrebbe essere quella di guardare fuori e alternare lo sguardo su un solo strumento del cockpit ad esempio: fuori-anemometro-fuori-variometro-fuori-altimetro. Sembra complicato? Dopo un po' viene naturale. E se non c'é l'anemometro c'é il contagiri!


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Mariko il 15 Settembre 2010, 13:12:25
A dire il vero la tecnica della scansione che insegnano non è assolutamente questa.
Così ti faresti venire solo un gran mal di testa.  :D :D :D :D


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: EurostarSL il 15 Settembre 2010, 14:34:04
Mah...cosa c'entrano le cipolle?
Secondo me tu hai torto marcio quando dici che ci vogliono molte ore di volo per imparare a volare senza anemometro.
La prova è che io stesso sono riuscito a farlo.
Sono convinto che insegnare agli allievi a guardare fuori sia importante, più di altre cose.
Se ho torto spiegami perchè, ma senza pagliacciate per favore, spesso ho cambiato opinione.

Dai su era una battuta...sveglia.


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: mauro9691 il 15 Settembre 2010, 18:32:31
A dire il vero la tecnica della scansione che insegnano non è assolutamente questa.
Così ti faresti venire solo un gran mal di testa.  :D :D :D :D
A te come l'hanno insegnata?  :'(


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Mariko il 15 Settembre 2010, 18:44:24
Dividere l'orizzonte in più settori e fissare l'attenzione per un paio di secondi ogni settore, poi fissare l'attenzione sugli strumenti e poi riprendere la scansione. Anche così comunque ci si stanca rapidamente.
Che c'è scritto sul Trebbi?


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: mauro9691 il 15 Settembre 2010, 19:27:31
Dividere l'orizzonte in più settori e fissare l'attenzione per un paio di secondi ogni settore, poi fissare l'attenzione sugli strumenti e poi riprendere la scansione. Anche così comunque ci si stanca rapidamente.
Che c'è scritto sul Trebbi?
Non me lo ricordo e non ce l'ho a portata di mano...per la scansione esterna sono d'accordo con te...per quella interna credo che (circa 18 anni fa) mi abbiano insegnato a guardare uno strumento fondamentale alla volta ma parliamo di voli istruzionali e magari le tecniche saranno a anche cambiate. Col tempo acquisisci sicuramente informazioni da più strumenti con una sola occhiata. Poi il mio Flash ne ha ben pochi  :D :D :D


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Mariko il 15 Settembre 2010, 20:27:20
Esistono studi molto approfonditi sull'argomento.
Googlando un poco no ho trovati un paio interessanti:
http://humanfactors.arc.nasa.gov/ihs/flightcognition/Publications/Colvin_ISAP05.pdf (http://humanfactors.arc.nasa.gov/ihs/flightcognition/Publications/Colvin_ISAP05.pdf)
http://www.humanfactors.illinois.edu/Reports&PapersPDFs/TechReport/00-02.pdf (http://www.humanfactors.illinois.edu/Reports&PapersPDFs/TechReport/00-02.pdf)


Comunque, dal sito FAA:

Citazione
PROPER CLEARING/SCANNING TECHNIQUES

An efficient scan pattern is paramount to visual collision avoidance procedures.  In developing a proper scan technique, remember that when your head is in motion, vision is blurred and the brain will not be able to identify conflicting traffic.  Therefore a constant motion scan across the windscreen is practically useless.

A proper scan technique is to divide your field of vision into blocks approximately 10 to 15 degrees wide.  Examine each block individually using a system that you find comfortable (e g. from left to right or starting from the left and moving to the right, then back to the left again).  This method enables you to detect any movement in a single block.  It takes only a few seconds to focus on a single block and detect conflicting traffic.

A moving target attracts attention and is relatively easy to see.  A stationary target or one that is not moving in your windscreen is very difficult to detect and is the one that can result in a MIDAIR COLLISION.

The time to perceive and recognize an aircraft, become aware of a collision potential and decide on appropriate action, may vary from as little as 2 seconds to as much as 10 seconds or more depending on the pilot, type of aircraft and geometry of the closing situation. 




Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: mikey4468 il 15 Settembre 2010, 20:37:02
A regà, dovete pilotare un ULM in VFR, non un A380 durante un monsone :D :D :D :D :D :D :D

Guardate fuori e godetevi il panorama, va ;)


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: babbonatale il 16 Settembre 2010, 19:13:41
.......
boh...alcuni strumenti si leggono solo se e' indispensabile sapere qualcosa,  per il resto  molto meglio guardare fuori il piu' possibile. In termini di sicurezza vale molto il guardar fuori se si osserva la linea d' orizzonte e dintorni. Guardare in basso se qualche ragazza in costume si e' tolta il pezzo di sopra aiuta ovviamente poco.

Alcuni strumenti pero' vanno guardati con cadenza regolare. E' molto importante e ci si deve abituare a svolgere questa azione in maniera spontanea. Questi strumenti sono tipicamente quelli del motore, pressione e temperatura olio etc, e anche...il variometro quando si vola in valle o comunque sopra le montagne. Anche l' orizzonte e l' anemometro vanno tenuti d' occhio con cadenza se si e' in montagna o in condizioni marginali di visibilita'. Almeno credo, s' intende.
 ;D
babbo


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: sblanzio il 17 Settembre 2010, 16:08:43
Ringrazio Cataratta e tutti gli altri per le risposte.
Conoscevo il volo per assetti ma mi aspettavo che fosse molto più difficile da praticare su un ULM, quando invece, probabilmente, è più facile rispetto a velivoli di dimensioni maggiori.

Il mio preconcetto sulla pericolosità del viaggiare senza anemometro deriva probabilmente dalle ipotesi che si fanno sull'incidente all'AF447, ma ovviamente si tratta di due condizioni completamente opposte e che non si possono paragonare.

grazie ancora!!
a presto!


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: abezzi il 17 Settembre 2010, 19:05:09
Il mio preconcetto sulla pericolosità del viaggiare senza anemometro deriva probabilmente dalle ipotesi che si fanno sull'incidente all'AF447, ma ovviamente si tratta di due condizioni completamente opposte e che non si possono paragonare.
Allora evita di volare con il tuo ulm a FL380 e di ficcarti dentro una tempesta tropicale!  :D :D :D


Titolo: Re:Addio anemometro
Post di: Dynamic il 17 Settembre 2010, 21:04:44
...... quello che ancora non mi è chiaro è la tranquillità nel volare con il pitot in avaria, come successo a Cata, e come sia possibile valutare con la precisione necessaria la IAS in fasi come l'atterraggio.....

Quando si ha un coopilota che ti dice cosa fare ;D ;D
anche il Cat è in grado di atterrare senza anemometro funzionante. :D

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