VFRFlight forum, Aviazione Generale, VDS, Ultraleggeri

Ciao a tutti gli amici del forum,
Dato che sono un  pivello nel volo e del forum e  con  200 ore di volo non sono in grado e/o non me la sento  di affrontare un volo in montagna ma nemmeno in collina (salvo vedere dei campi a valle) vorrei chiedere  a voi che volte tranqullamente in montagna se avete avuto le stesse perplessità ad affrontare da soli le montagne.
Su youtube mi sono visto tutti i filmati realizzati da CAT (FAVOLOSI) e mentre li guardavo  mi chiedevo  come  fa questo Sigore che sicuramente sara un ottimo pilota  a stare a 10.000 ft. con un motore rotax e  con sottosolo neve o roccia?   Io alle prime colline mi sembra di   sentire  i rumori più strani che arrivano dal motre o dalla strottura.
 
  

Ho il vantaggio di essere sordo!

Caro Freeantono  semplice usa i tappi

E non l'hai visto in Finlandia..... 2000 km su roccia, pinete e laghi. In volo pensavo: " in emergenza sarà meglio il lago, l'abete o il granito?"... e il Cataratta imperterrito mi passava avanti e indietro con l'eurostar per provare l'autopilota  ;D ;D ;D ;D mentre io coordinavo con il radar per schivare gli F18.... questo Sandro è implacabile!  :D :D :D :D

Oltre al cazzeggio, voi PILOTONI, potete dargli dei suggerimenti utili?   RIMBAMBITI!

Freeantono, io sono a 20 ore, fai un po' te...

- ci andrò in compagnia di chi ci è già stato
- ci andro' di mattina presto per evitare I VUOTI D'ARIA  ;D

ciaociao

Hahahahaahahah, mi hai fatto morire...:)
Vero, noi ci preoccupavamo tanto dell'acqua ma alla fine quasi quasi era il posto più sicuro per atterrare...un buco di prato non c'era manco a morire!

@free: dopo ti do qualche suggerimento che vale per me, ora sn a lavoro e non ho tempo...:)

Ahahah ti ricordi? Io sono bello dritto in volo e mi vedo l'eurostar che mi sfila davanti da dx a sx.... "Sandro ma che cazzo fai?" "Stò a provà l'autopilotà (in senese)" "Ma qui in Finlandia?" "Perchè, non si può?" hahahahaah
Poi c'era il mitico "Tanoooooo... tano dove sei.... tanoooooooooooooooooooo!" e risposta tardiva


Per la montagna non ho grandi suggerimenti, se non quello di volarci e andarci, almeno all'inizio, in aria calma.

Tu sei un lettore disattento. Non hai visto che qui è pieno di gente che con 200 ore fa trasvolate atlantiche con rifornimento in volo? Su! ... non buttarti giù...  ;D ;D ;D ;D ;D ;D

quoto.

Sopprattutto farsi accompagnare da un pilota che ha già provato a farsi shakerare dalle turbolenze che a volte s'incontrano nel volo in montagna e che quindi non si allarma è il metodo migliore.
La prima volta che mi è capitato di incontrare la turbolenza vera.... quella che ti fa irrigidire le dita dei piedi... ho avuto la fortuna di avere un compagno di volo che, complice anche un lauto pasto, sonnecchiava sul sedile a fianco.  :D

vai su  www.aopa.org (http://www.aopa.org)
cerchi i corsi della ASF  e selezioni quello dedicato al MOUNTAIN FLYING
te lo sorbisci  ed in circa 1 hora  hai in mano. chiare e ben spiegate, le regole basiche per avventurarti in  montagna.
tutto il resto, poco a poco, con l esperienza.  non ci sono altri vaccini..

ciao

Quoto Fiore, avvicinati con calma, "avvicinati" nel vero senso della parola. Inutile spararti due ore di vette se non ti fidi. Inizia a entrare in una valle ampia e a provare cosa vuol dire volare "fuori dal cono", oppure a scavalcare valli prealpine dalle vette più basse.

ti dirò una cosa che può aiutare, ogni anno mi "sforzo" e vado a 13.000 piedi sull'adamello

dico che mi sforzo, perché quando è un po' che non vado in montagna, quella alpina alta, aguzza e con turbolenza intendo, non l'Appennino, ci vado con un po' di tensione (non ho paura a dire "paura", è proprio un pochino di disagio)

dopo 10' di volo, sparisce e così è se costantemente ci vado

uguale l'acqua, avevo paura a fare più di un elba sardegna, con l'abitudine è passata e taglio senza problemi sull'acqua

Di dove sei?

Caro Freeantonio,
200 ore non sono affatto poche e quindi hai l'esperienza più che sufficente.
Il sistema è molto semplice:
1- si studia
2- si prova con qualcuno più esperto
poi si ricomincia dal punto 1.
Volare in montagna non è difficile se:
- non voli in giornate di forte vento ( e sulle alpi MAI con vento da nord, MAI)
- non ti vai ad infilare in valli strette (le montagne salgono sempre più velocemente degli aerei)
- non ti fai troppe seghe con il problema "se dovesse succedere qualche cosa dove vado??"
Se succede andrai dove potrai: in un prato, più a valle in un fiume ...

Per studiare (in italiano) puoi cominciare da qui:
http://www.aspeterpan.com/aipam/flight002.htm (http://www.aspeterpan.com/aipam/flight002.htm)

Facci sapere come va a finire.
Ciao Arturo

manca sempre il punto 3, quello fondamentale

si va da soli, modico gradu (come diceva un libro di versioni latine del liceo)

Se vuoi ti accompagno volentieri...mi piace svolazzare in montagna

voi piloti padani avete troppe fisime. le montagne, il mare, il vento :D

l'aria che c'e' sulle montagne e' la stessa che c'e' in pianura, solo piu' trasparente.

vai la mattina presto di una bella giornata. non ti pentirai

ciao, se ti fa piacere passa da Verona e facciamo qualche volo insieme. ciao

Verissimo! Fregatene del vento!!!
Ma vola la mattina presto in una bella giornata (quando di solito non c'è vento)!
Gianmarco, quando vieni ad Aosta ti porto a fare un giro in "pianura padana".
Saluti Arturo

Ahahahaha perchè sei tu quello senza fisime?  :D :D :D

io? e che fisime ho? mi sono fatto 2 ore di mare, montagne a go-go, il vento me lo mangio a colazione. nebbia ne ho vista gia' anche troppa.

:-P

Questo è vero.  ;D

La differenza sostanziale non sta su, ma giù.

Quando mi son fatto gli appennini la prima volta, ho rischiato di azzannare alla giugulare il pilota del quale ero ospite, e mi son calmato solo dopo che mi ha spiegato pazientemente che se volevamo andare in pianura padana non c'era altra via.

Tutt'ora provo disagio quando non vedo spazi atterrabili sotto l'aereo. Forse il poter volare a quote decenti mi farebbe sparire l'ansia.

Ma è possibile che voi voliate sempre con l'idea che da un momento all'altro il motore vi abbandonerà?!?!?

Io se avessi questo timore venderei l'aereo e farei altro...

Per andare a Capo Nord con Marco e Tano ci siamo fatti decine di ore in posti inatterrabili, vuoi per l'acqua, vuoi per gli alberi, vuoi per l'ambiente non proprio ospitale tipico della Norvegia...che dovevamo fare? L'alternativa era non andare e invece io ricordo quel viaggio come una delle cose più belle che abbia mai fatto in vita mia.

Basta con questi pensieri malsani...il vento non va bene, la pioggia non va bene, le colline sn pericole, in montagna si muore al 100%...tutte CAZZATE.

Si muore quando si vanno a fare stronzate al pelo d'acqua sul Po'...la montagna, se affrontata con intelligenza e con la giusta pianificazione di meteo e di rotta non ha mai ammazato nessuno

Quoto, anche perchè con un ULM 9 su 10 trovi da atterrare... poi ragass, il vento per un pilota con un po' di esperienza (nemmeno troppa) non dovrebbe esistere: è un non problema (a meno che non sia un tornado o roba simile).

E kmq, lo sottolineo ma penso sia già ben chiaro dal mio precedente post, il volo in montagna non va mai sottovalutato, come quello in collina e quello in pianura.

Ci sono piloti più e meno bravi, più e meno epserti che giustamente fanno cose diverse, ma per TUTTI deve sempre valere la regola di controllare bene meteo e rotta prima dei voli.

Come il decollo da Umea o il nostro "volo sonda" a Parnu?  ;D

Esatto Marco...avevamo attentamente pianificato di finire in nube a 100ft dentro il diluvio...no? :D

Niente come l' esperienza dei Maestri dà sicurezza a noi pivellini ! :D :D

In verità andrebbe raccontata a voce...xke è troppo divertente...

Se il biondino della torre non ci accende le luci siamo ancora lì a girare per vedere la pista...:D

Chi ha inventato i coni di sicurezza aveva questa malsana idea...

Scommetto che era un cazzone burocrate di ENAC che non ha mai messo il culo su un aeroplano

Sbagliato, il vento in montagna è IMPORTANTE, anche se non è un tornado.
Dal sito indicato prima:
"quando c'è vento, questo viene deviato dalle montagne risalendone i pendii dal lato sopravento e ridiscendendo dal lato sottovento che può diventare pericolosissimo per il formarsi dei rotori, zone ove si incontra forte turbolenza e in particolare discendenze fortissime, che il motore dell'aereo potrebbe non essere in grado di contrastare."
Nessun "divieto assoluto" quindi ma i rotori sono una delle cose da capire e da gestire correttamente.

Saluti Arturo

Grazie a tutti gli amici per i vari consigli e disponibilità a fare un viaggietto con voi.  In particolare volevo sentire da voi le vostre sensazioni che  provate quando per la prima volta avete volato in montagna da soi.
(non dite:  tanto  non sucede mai nulla al motore, " basta seguire le manutenzioni e controllaro prima di ogni volo" vedasi le piantate di queste  ultime settimane risolte anche positivamente grazie alla pianura)
Ciao Ciao

Non ho mai avuto paura della montagna quindi non ricordo sensazioni particolari. Avevo invece un senso di inadeguatezza sul mare, poi dopo averci fatto diverse centinaia di km sopra un po' di estati fa è passato...

Sicuro, ma in montagna e di una certa intensità...

in genere gli ulm hanno prestazioni sufficienti a volare in montagna in discreta sicurezza.

magari si sbatte ma difficile trovare discendenze che non riesci a contrastare

i coni di sicurezza mi fanno un po ridere, ma una volta ci credevo

allora cosa e' meglio, prolungare il volo per cercare di stare entro i coni o tagliare dritto e abbreviare il tutto?

stessa cosa vale anche per il mare, :D
R

E' facile essere daccordo, certo che se sai quali sono i pericoli e li eviti ... tanto meglio!

Ricordiamoci che una cosa è "volare sopra" le montagne, ovvero passsare dall'altra parte, e una cosa diversa è "volare in montagna".
Per "passare di la" è sufficente stare lontani dalle creste facendo quota possibilmente non troppo a ridosso e via.
Volare in valle richiede una serie di decisioni tipo: sto nel centro o sto da un lato? E se sto da un lato da quale lato sto?
Ecco perchè è meglio prepararsi prima ...
Poi, uno si gode il panorama senza patemi.

Saluti Arturo

Le vallate grandi non creano grossi problemi, le vallette laterali si, in queste laterali l'aria viene risucchiata da quella principale e si creano discendenti importanti, non risalirle mai se non in quota. Le vallette poste ai piedi dei ghiacciai hanno gli stessi problemi con l'aggravante che la massa d'aria fredda che ne discende scende anche  nel lato irradiato dal sole.
I passi, emozionanti da fare, oltre alle discendenze soffrono anche dell'effetto venturi che ti risucchia se sei a bassa velocità e come dice un  detto spagnolo "la velocità e l'altura ti tengono sana la dentatura" e per uscirne devi avere tanto motore. Anche il vento da nord non è una barzelletta  in montagna e dai delle craniate all'aeroplano al limite della rottura non del cranio ma dell'aeroplano, noi ne abbiamo uno che le va a cercare e si diverte da matti.
Morale, ogni grande vallata ha le sue particolarità e bisogna conoscerle e se non del luogo volare alti, la sicurezza poi viene volando e affrontanto le varie situazioni, faccio l'esempio di chi impara a volare nelle vallate con i laghi vicini che con poche ore vanno in montagna e attraversano i laghi senza patemi d'animo. Conosco persone che volano da trentanni  in pianura e non hanno mai attraversato il lago d'Iseo ne mai sono andati sull'Adamello.
Gianni

Non posso che quotare totalmente.

Butto via l' aereo molto prima .

Molto interessante..............

Il lago d'Iseo fatto a 2500 ft.  virata di 180  a Montisola  con la pianura sempre in vista er uscita dal lago a Sarnico evitando il CTR di Bergamo.

La prossima volta sali almeno a 3500 altrimenti ti perdi il panorama circostante.
Oppure se non hai remore fallo più in basso, moooolto più in basso... che lì di cavi che attraversano non ce ne sono. :)

io detesto prendere craniate ma i panorami delle montagne sono letteralmente mozzafiato

la pianura ha anche il suo fascino piu' che altro legato ai panorami tipici (quando ci si vede) , ma tra risaie, canali, la incredibile ragnatela di linee elettriche, non sono sempre rose e fiori

con virata 180 su Montisola hai fatto un quarto di lago.
Gianni

La prossima volta salgo a 3500 ft. volo fino a Lovere per tornare dal lago d'Endine.

Dopo Casazza sei in CTR Orio.
Gianni

Io ho avuto il problema inverso: ho iniziato a volare in montagna e a circa 50-60 ore ho fatto il primo volo in pianura, come ho messo il naso fuori dalle alpi ho avuto una sensazione di paura, avevo paura di perdermi perchè non avevo più il riferimento delle vallate facilmente riconoscibili con la cartina e poi...ero talmente abituato a ballare che volare "nell'olio" mi ha messo a disagio. ;D

Qualcuno ha già dato parecchi consigli sul come si vola in montagna, ma vorrei aggiungerne alcuni:
-non entrare nelle vallate a bassa quota, da aliantista ho imparato che ,per quanto possibile, si deve stare sopra le creste, col motore si tratta solo di aver pazienza e salire.
-Nelle vallate strette non stare nel mezzo, di solito si va sul versante soleggiato dove ci sono correnti ascensionali, (a meno che tale versante non sia in sottovento) se state nel mezzo della valle e dovete invertire la rotta velocemente avete solo la metà dello spazio per la virata e vi assicuro che le prime volte lo spazio vi sembra non bastare mai anche se in realtà ne avete a sufficienza, ad esempio, un pilota alle prime armi in una vallata dalle mie parti è entrato basso, non riusciva a salire ed ha avuto paura a invertire la rotta, è riuscito ad atterrare nell'unico prato della zona distruggendo l'aereo e per fortuna nessuno si è fatto male.

-Se avete paura che il motore si spenga....iniziate a volare con l'aliante, tutto ciò che non c'è non si rompe!!! :D :D :D :D