VFRFlight forum, Aviazione Generale, VDS, Ultraleggeri

Airborne => Francia => Topic creato da: gmax il 30 Agosto 2011, 10:14:06



Titolo: l'alpe d'huez
Post di: gmax il 30 Agosto 2011, 10:14:06
Meraviglioso altiporto (LFHU) a 6100 ft in pendenza (16%) con ristorante sul piazzale
Molti mezzi operanti ,delta ,ulm,ag, Chiamata all'aria obbligatoria e circuito dx incrociato (vedere VAC)
Volo tranquillo con partenza dal canavese (busano) 1 ora attraversando il monginevro ,Lautaret . Molte emergenze lungo la rotta quota max 8000ft
Siamo poi atterrati a Meribel(LFKX) simile ma meno servita a 15min di volo da Huez


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: EurostarSL il 30 Agosto 2011, 10:35:47
Grazie!!!

Mi sa che prima o poi lo bollo...sempre che riesca ad atterrarci...:D

Hai visto che genere di ulm operano?? Nel senso...serve uno stol o va bene anche un Sierra?


EDIT: ho scritto una minkiata...essendo un aeroporto sarà sicuramente preparato al meglio...


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: maxb il 30 Agosto 2011, 10:48:55
Grazie!!!

Mi sa che prima o poi lo bollo...sempre che riesca ad atterrarci...:D

Hai visto che genere di ulm operano?? Nel senso...serve uno stol o va bene anche un Sierra?


EDIT: ho scritto una minkiata...essendo un aeroporto sarà sicuramente preparato al meglio...


Alla fine di  questo video mi pare proprio di vedere un paio di Sierra parcheggiati li.

xhttp://www.youtube.com/watch?v=XlVT6F5KkHk (togliere la x all'inizio del link http per vederlo. Alterazione dei link YT: t'ho fregato  ;)!)

... da notare anche le marche del Laplace RL 221: F-PRLA :D . Direi che il proprietario NON è di origine italiana...

Ciao!  ;D


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: EurostarSL il 30 Agosto 2011, 10:51:57
Ci guarderò a casa...xke qa a lavoro iutùb è bloccato...chissà che cazzo pensano che uno ci possa fare mai...

Menomale che cam4 funziona...;)


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Usul il 30 Agosto 2011, 11:07:07
Carinooo, comunque sembrano due sierra e un P96.


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: gmax il 30 Agosto 2011, 12:15:43
nessun problema per qualsiasi ulm la pista e' sufficentemente lunga e se non si ha dimestichezza con la pendenza si puo' mirare alla soglia pista che e' praticamente in piano

ps:la torta ai mirtilli enaroba!!!


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Fabrizio_1 il 30 Agosto 2011, 13:53:59
Atterrare su un altiporto/altisuperficie senza sapere come fare e senza saper le convenzioni può non essere salutare.
Inoltre i Francesi che atterrano in quei posti sono svegli e si aspettano altrettanta competenza.
L'atterraggio del Jodel del filmato precedente è perfetto, non piatto, ma anzi con buon rateo, veloce e con motore dentro, tre assicurazioni sulla vita in montagna.
Il decollo del triciclo va bene, segue il profilo della pista buttandosi giù e rimanendo in effetto suolo, fondamentale a certe altezze, deve il mezzo vola molto meno e le corse di decollo raddoppiano e la pista in discesa tende a scapparti via da sotto il sedere.
Un'altra cosa fondamentale da ricordare: un francese mentre state decollando entrerà tranquillamente in finale tenendo il finale, stara a voi (anzi dovrete farlo) spostarvi a destra liberando il finale, appena decollati, se voi siete in finale, allo stesso modo un francese decollerà se siete a distanza adeguata, a voi basterà controllare che si sposti sulla sua destra.
Un'ultima cosa, quando si decolla, si va al punto attesa, sui guarda il finale libero e si aspettano 20/30 secondi prima di decollare, sempre: una parte della pista non vi sarà visibile, l'unico modo per essere sicuri di avere pista libera è lasciare il tempo ad un eventuale mezzo di superare la salita diventando visibile.
Scaricare sempre le info e le procedure dall'AIP francese, passare circa 300 ft sulla plat-form, mantenere quella quota fino al finale una volta finita la virata finale e allineati iniziare la discesa, se avete meno di 300 ft/min siete piatti e potenzialmente in pericolo, velocità (io uso 1.3 VS0 + 20 Km/h ovvero 110 km/h), e motore quanto basta, da togliere solo in soglia pista, come lo Jodel nel filmato.
Una volta sotto la quota della plat-form niente seconda occasione, occorre atterrare, se avete una discendenza e siete piatti e lenti, beh.... auguri.

Qui ce un altro video dal cockpit con tutta la procedura.
Gli errori sono: l'aver guadagnato quota in circuito, è stato necessario smaltirla con una scivolata in finale e l'aver toccato disallineato.
Non è così scontato riuscire a fare tutte le cose bene, il vento e le turbolenze in particolare a LFHU sono di casa, quindi occorre essere scrupolosissimi e limitare il più possibile gli errori.
In teoria sembra facile...... in pratica il consiglio è sempre lo stesso: andare, le prime volte, con chi ha esperienza



Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Usul il 30 Agosto 2011, 14:57:23
Scusa Fabrizio, o anche tutti gli altri che hanno informazioni, quali sono le piste in italia che hanno caratteristiche simili? E c'è qualche pista che ti permette di esercitarti, anche con pendenza minore...Grazie
Ciao


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Fabrizio_1 il 30 Agosto 2011, 19:55:42
Scusa Fabrizio, o anche tutti gli altri che hanno informazioni, quali sono le piste in italia che hanno caratteristiche simili? E c'è qualche pista che ti permette di esercitarti, anche con pendenza minore...Grazie
Ciao

No c'è molto.
Meggiana in Piemonte ma è tutt'altro che facile, soprattutto se c'è vento: c'è da farsi male, e poi sono richieste competenze di volo in montagna.
Poi c'è il campo Termon a Campodenno in Trentino, ma anche lì mi pare siano richieste competenze.
Del resto, se poi capita l'incidente sono rogne mai più viste, piagnistei e strappamenti di vesti.
Inoltre perché cercarsi delle grane?
Chi va in montagna conosce i posti, e sarà lui a portarti, senti al limite l'AIPAM, oppure in Piemonte c'è Paolo Messaglia di Mazzé che è una garanzia.


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: philippebart il 30 Agosto 2011, 21:28:20
Atterrare su un altiporto/altisuperficie senza sapere come fare e senza saper le convenzioni può non essere salutare.
Inoltre i Francesi che atterrano in quei posti sono svegli e si aspettano altrettanta competenza.
L'atterraggio del Jodel del filmato precedente è perfetto, non piatto, ma anzi con buon rateo, veloce e con motore dentro, tre assicurazioni sulla vita in montagna.
Il decollo del triciclo va bene, segue il profilo della pista buttandosi giù e rimanendo in effetto suolo, fondamentale a certe altezze, deve il mezzo vola molto meno e le corse di decollo raddoppiano e la pista in discesa tende a scapparti via da sotto il sedere.
Un'altra cosa fondamentale da ricordare: un francese mentre state decollando entrerà tranquillamente in finale tenendo il finale, stara a voi (anzi dovrete farlo) spostarvi a destra liberando il finale, appena decollati, se voi siete in finale, allo stesso modo un francese decollerà se siete a distanza adeguata, a voi basterà controllare che si sposti sulla sua destra.
Un'ultima cosa, quando si decolla, si va al punto attesa, sui guarda il finale libero e si aspettano 20/30 secondi prima di decollare, sempre: una parte della pista non vi sarà visibile, l'unico modo per essere sicuri di avere pista libera è lasciare il tempo ad un eventuale mezzo di superare la salita diventando visibile.
Scaricare sempre le info e le procedure dall'AIP francese, passare circa 300 ft sulla plat-form, mantenere quella quota fino al finale una volta finita la virata finale e allineati iniziare la discesa, se avete meno di 300 ft/min siete piatti e potenzialmente in pericolo, velocità (io uso 1.3 VS0 + 20 Km/h ovvero 110 km/h), e motore quanto basta, da togliere solo in soglia pista, come lo Jodel nel filmato.
Una volta sotto la quota della plat-form niente seconda occasione, occorre atterrare, se avete una discendenza e siete piatti e lenti, beh.... auguri.

Qui ce un altro video dal cockpit con tutta la procedura.
Gli errori sono: l'aver guadagnato quota in circuito, è stato necessario smaltirla con una scivolata in finale e l'aver toccato disallineato.
Non è così scontato riuscire a fare tutte le cose bene, il vento e le turbolenze in particolare a LFHU sono di casa, quindi occorre essere scrupolosissimi e limitare il più possibile gli errori.
In teoria sembra facile...... in pratica il consiglio è sempre lo stesso: andare, le prime volte, con chi ha esperienza

[url]http://www.youtube.com/watch?v=duA0B2Mxtqw[/url]



hai proprio spiegatto benissimo,
[/quote]
Una volta sotto la quota della plat-form niente seconda occasione, occorre atterrare, se avete una discendenza e siete piatti e lenti, beh.... auguri.
point de non retour(e il punto da dove non si puo piu ritornare ti devi possare,)


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Arturo (sesterzio) il 30 Agosto 2011, 21:36:42
Se volete vedere l'effetto di una pista in salita senza particolari problemi c'è il Sagrantino PG che ha il 4,7 di pendenza.

Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia per atterrare sui vari altiporti con un AG ci vuole un corso di 15-40 ore in Francia, per un ULM nulla.
Che sia la dimostrazione che i piloti ULM attterrano bene dovunque mentre gli AG se hanno meno di 3 Km si trovano in difficoltà???  :)

Saluti Arturo


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: philippebart il 30 Agosto 2011, 21:42:02
Se volete vedere l'effetto di una pista in salita senza particolari problemi c'è il Sagrantino PG che ha il 4,7 di pendenza.

Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia per atterrare sui vari altiporti con un AG ci vuole un corso di 15-40 ore in Francia, per un ULM nulla.
Che sia la dimostrazione che i piloti ULM attterrano bene dovunque mentre gli AG se hanno meno di 3 Km si trovano in difficoltà???  :)

Saluti Arturo

nooooo,
ag ci vuole un" qualifacation montagne" obligatorio
per gli ulm non esiste sul brevetto il posto per mettere questa qualifica,
ma tutti prendono dei corsi per imparare, se no non si puo fare non riesci a farlo,
e l'assicurazione non ti copre in ulm. :'(


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Arturo (sesterzio) il 30 Agosto 2011, 22:40:30
Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia per atterrare sui vari altiporti con un AG ci vuole un corso di 15-40 ore in Francia, per un ULM nulla.
Saluti Arturo

nooooo,
ag ci vuole un" qualifacation montagne" obligatorio
per gli ulm non esiste sul brevetto il posto per mettere questa qualifica,
ma tutti prendono dei corsi per imparare, se no non si puo fare non riesci a farlo,
e l'assicurazione non ti copre in ulm. :'(
Appunto: qualification montagne con 15-40 ore di corso.
Ciao Arturo


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: philippebart il 31 Agosto 2011, 06:42:34
Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia per atterrare sui vari altiporti con un AG ci vuole un corso di 15-40 ore in Francia, per un ULM nulla.
Saluti Arturo

nooooo,
ag ci vuole un" qualifacation montagne" obligatorio
per gli ulm non esiste sul brevetto il posto per mettere questa qualifica,
ma tutti prendono dei corsi per imparare, se no non si puo fare non riesci a farlo,
e l'assicurazione non ti copre in ulm. :'(
Appunto: qualification montagne con 15-40 ore di corso.
Ciao Arturo
corso non vuole dire esame

qualification montagne =cé un esame ,

 e non é scritto che riesci ad averlo ,


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Fabrizio_1 il 31 Agosto 2011, 07:58:08
Se volete vedere l'effetto di una pista in salita senza particolari problemi c'è il Sagrantino PG che ha il 4,7 di pendenza.

Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia per atterrare sui vari altiporti con un AG ci vuole un corso di 15-40 ore in Francia, per un ULM nulla.
Che sia la dimostrazione che i piloti ULM attterrano bene dovunque mentre gli AG se hanno meno di 3 Km si trovano in difficoltà???  :)

Saluti Arturo

Il problema non è la pendenza, la difficoltà non è nell'atterrare in salita, la difficoltà è che atterrare in montagna è totalmente anti-istintivo.
Ti devi buttare a velocità elevata contro un muro, la pista ti sembra più corta del tuo pisello, sei nel culo di un imbuto, il punto di mira non è come al solito e sotto non hai il suolo come riferimento per la quota, hai il nulla, e non puoi sbagliare.
La difficoltà nell'atterrare in montagna è fare il finale correttamente, non ti devi assolutamente fidare delle tue sensazioni, le devi dimenticare, devi fidarti dei parametri, se ti fidi delle sensazioni, tirerai Indietro sia la barra che la manetta e sei morto, MORTO.
Per quello occorre qualcuno che ti faccia vedere come fare, e primo: a quel punto decidi se vuoi continuare o no, secondo: vedi che si può (anzi si deve) fare così come tu non faresti mai.
almeno 10 ma meglio 20 atterraggi con chi sa, anzi: sarà lui a dirti "ora vai da solo", poi il modo di fare il finale in una pista in montagna sarà sempre lo stesso.


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Usul il 31 Agosto 2011, 10:24:50
Grazie Fabrizio e a tutti quelli che mi hanno dato il loro punto di vista. Quest'inverno o in primavera mi informerò e chiederò a qualcuno del posto di portarmi in volo per vedere di persona come si fa, e anche se ci volessero 20 atterraggi va bene così, non voglio far parte di qualche statistica.
Grazie
Buona Giornata


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: philippebart il 31 Agosto 2011, 11:10:20
Grazie Fabrizio e a tutti quelli che mi hanno dato il loro punto di vista. Quest'inverno o in primavera mi informerò e chiederò a qualcuno del posto di portarmi in volo per vedere di persona come si fa, e anche se ci volessero 20 atterraggi va bene così, non voglio far parte di qualche statistica.
Grazie
Buona Giornata

se cerchi un instrutore in francia,
cé né uno a sallanche di fronte al monte bianco,lui conosce le montagne meglio del suo pisello(per prendere l'espressione di fabrizio-1)
si chiama olivier.
aeroamicalmente.


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Usul il 31 Agosto 2011, 12:03:43
Grazie Philippebart, conosco Sallanche xchè qualche volta sono stato li vicino a Les Contamines.
Se mi danno l'ok per atterare a Sallanche poi con lui potrei provare ad atterrare all'altiporto di Megève, che avevo visitato in macchina.
Comunque anche in Italia guarderò.


Titolo: Re:l'alpe d'huez
Post di: Werner il 10 Settembre 2018, 08:03:08
Pista attualmente ufficialmente chiusa perché stanno facendo una telecabina che ci passa sotto, in una galleria artificiale.
La pista diventerá un pochetto piú lunga a occhio direi con 1 metro di dislivello in meno.

Copyright 2008-2022 © VFRFlight.net | Cookies and privacy policy