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Autore Topic: le teorie economiche di flak  (Letto 21425 volte)
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Flak
Super forumista
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« Risposta #15 il: 12 Febbraio 2015, 21:53:18 »

Prima di continuare con la moneta, penso a questo punto sia necessario chiarire a cosa serve.

Cominciamo a dire che la moneta, in un sistema monetario ideale, ha un solo scopo : consentire di fare scambi, in modo più efficiente del baratto.

Per fare questo il principale requisito della moneta deve essere la sua indiscussa capacità di essere convertita, volendo, in un tot di beni o servizi, cioè deve possedere un valore d’acquisto che tutti, in un dato momento, gli attribuiscono.  Perché questo dovrebbe accadere? Come dice GM è un semplice pezzo di carta ...

Diciamo che l’opinione diffusa che quelle 1.000 lire abbiano un controvalore di tot è sufficiente a dargli un controvalore di tot; Tizio le prende perché ritiene che le potrà dare a caio per ottenere lo stesso tot di beni/servizi.  Ma perché questa fiducia ?

E qui viene il bello, o il brutto a seconda dei punti di vista, perché a garanzia del controvalore del foglio di carta c’è una entità che, nelle moderne economie, si chiama banca centrale. Il paese emittente, o meglio il sistema economico che gli sta intorno,  garantisce , o dovrebbe garantire, non solo che il foglio di carta sarà accettato da tutte le sue emanazioni (imposte, multe, servizi pubblici etc.) al valore nominale,  ma garantisce, o dovrebbe garantire,  che possedendo 1.000 lire, il controvalore in beni/servizi futuro risulti grossomodo determinabile (cioè al netto dell’inflazione storica/programmata di quel sistema economico).
 
Ovviamente le banche centrali non garantiscono niente di tutto ciò, in termini assoluti, perché non gli si può fare causa in caso contrario, e perché nemmeno dipende in toto da loro; ma le economie forti, o ritenute tali, forniscono, almeno storicamente, un certo grado di stabilità della loro moneta. Cioè tendono a garantire che se iscrivono 1000 lire di moneta nel passivo, da qualche parte c'è qualcuno che se ne è fatto debitore, e che in qualsiasi momento sarà possibile ottenere da quel debitore, o da altri, un tot di beni e servizi.

Che l’america abbia qualche problema di debiti è notorio, ma nessuno, sano di mente, rifiuterebbe oggi un pagamento in dollari perché dubbioso di poterlo usare, domani mattina o tra un mese, per farci la spesa. Questo perché la FED, banca centrale americana, attraverso la sua “politica monetaria”, cerca di mantenere stabile il dollaro e di mantenere una alta affidabilità. E finora, bene o male, c’è riuscita.

Nota importante : in un sistema ideale, le banche centrali cercano anche di evitare che la moneta sia utilizzata a fini speculativi, invece che come mezzo per agevolare gli scambi. Nessuna banca centrale, in un sistema ideale, ha come obiettivo quello di far rendere la moneta in quanto moneta, cosa che, oltretutto, è estremamente pericolosa per la stabilità del sistema monetario stesso. Come e perché questo invece avviene nella realtà sarà oggetto di altro post.
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