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Autore Topic: esercizio energetico  (Letto 2583 volte)
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Crono
Ragazzaccio
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« il: 24 Settembre 2009, 09:55:24 »

stamattina facendo colazione ho pensato a quanta energia e' stata necessaria per produrla e portarla sul mio tavolo
quanta energia e' stata usata per coltivare il grano, raccoglierlo, raffinarlo, macinarlo, impastarlo e cuocerlo?
quanta energia e' stata usata per coltivare e raccogliere la ftutta usata per produrre la marmellata che ho messo sul pane?
quanta energia per produrre il caffe? quanta per prepararlo qui a casa?
quanta energia per produrre lo zucchero?

la prossima volta che fare qualcosa, qualunque cosa, provate a immaginare quanta energia e' stata necessaria per produrre e procurarvi quello che state usando.

una persona quanta energia puo' produrre al giorno? non molta, e quand'anche fosse in grado di produrne tanta come un ciclista professionista, si tratta di noccioline, roba che andrebbe consumata in pochi minuti nel vostro scaldabagno.
e produrre cosi' l'energia necessita di grandi quantita' di cibo...

se per vivere doveste solo affidarvi all'energia che siete capaci di produrre fisicamente, sarebbe una vita assai grama.

certo, e' facile e' facile sedersi al computer e disquisire di fonti rinnovabili dopo aver appena consumato una normale colazione, che per essere prodotta ha richiesto una discreta quantita' di Kwh....

per non parlare di quanta energia ha richiesto produrre il computer. e internet....





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Crono
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« Risposta #1 il: 24 Settembre 2009, 12:17:14 »

provero' a postare qualche esercizio mentale energetico. mi piacciono gli esercizi mentali. un certo einstein ha capito come funzionava l'intero universo senza mai spostarsi dalla sua scrivania all'ufficio brevetti, qui a berna ;-)

si parlava di immagazzinare energia, quella prodotta col vento e il sole. ma cosa comporterebbe cio? facciamo 4 conti.

vi presento quindi il Joule. il Joule e' una unita' di misura di lavoro. per farla breve, un joule e' quanto serve per sollevare circa 100 grammi a un metro di altezza. 10 joule per sollevare 1kg a un metro di altezza. 100 J per 10 metri.

uno dei metodi piu' economici e semplici per immagazzinare energia e' quello di pompare acqua in alto per poi usarla per produrre energia.
mettiamo quindi che voglio essere 100% indipendente energeticamente, installo un megapannello solare e un serbatoio per immagazzinare acqua in modo da avere energia disponibile quando non c'e' sole. potrei usare batterie, ma usare acqua e' piu' facile e rende meglio l'idea.
la mia casa e' una normale casa italiana. google mi dice che il consumo domestico medio procapite e' di circa 1200kwh/anno, quindi se a casa siamo in 2, sono 6.5 kwh al giorno. siccome un pannello solare genera energia per 6 ore al giorno di media, mi serve un impianto capace di produrre 1kw continuo. sto usando valori medi, visto che e' solo un esercizio.
tre quarti di questo quantitativo li devo immagazzinare per quando non c'e' sole, facciamo cifra tonda, 5kwh.
poniamo che ho un serbatoio posto 10metri sopra il livello del resto della casa, poniamo che il ciclo immagazzinamento/generazione abbia un rendimento totale del 60%, che e' molto improbabile da ottenere in un impianto cosi' piccolo.
quanta litri di acqua dovro' pompare quando il sole splende?
circa 300mila...

verificate i miei conti, mi raccomando.











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ivo
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« Risposta #2 il: 24 Settembre 2009, 12:31:35 »

Crono ai pienamente ragione a ricordare l’elenco dei consumi che hai appena fatto,
io (che mi ritengo un fortunato) ho militato un po’ nel campo energia, in greenpeace, ma da 40 anni nell’industria pesante tradizionale. Dopo le esperienze accumulate, tendo nel mio piccolo ad realizzare una piccola percentuale di autarchia, ho la fortuna di avere casa stabile ex cascina parzialmente isolata esposta in colina a sud, orti e prati, piccola officina, acqua di fonte propria, legna del proprio boschetto, piccoli animali da cortile. Tutti i lavori di casa li facciamo noi, senza artigiani esterni, io muro, legno, ferro (quando sono in italia, purtroppo troppo poco; mia moglie orto, prato; i mie figli raccolta legna, castagne, frutta (solo dopo che hanno finito di studiare o di video-giocare). Gli alimenti, se non prodotti in proprio, acquistati a km 0, nelle cascine dei dintorni, qualità eccezionale, altro che da supermercato. Cafe tostato d’orzo proprio, vino della cantina del vicino di casa. Clima in casa, da stufe ad mattonelle, eccezionale, altro che da climatizzatore da condominio da cita. (ripeto, purtroppo non tutti hanno tale fortuna)
 Comunque sia, per me in base alle mie esperienze nell’industria, una de-crescita industriale non è più per me un tabù. È possibile addirittura vivendo più tranquilli e meglio, dipende cosa si valuta di indispensabile per vivere. Un nuovo cellulare ogni 6 mesi? Un auto ogni 2 anni, nuovi vestiti usa e getta ogni uscita della nuova rivista di moda? 4 volte la settimana al ristorante alla moda? Quello per me non è progresso, ma perdita dei obiettivi di esistenza base,  abbiamo solo un pianeta a disposizione che ci e stato imprestato e dovremmo restituirlo meglio possiamo cosi come era.
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