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Autore Topic: Pietre - L'editoriale di Dicembre  (Letto 7566 volte)
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Rod Bian
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Post: 231



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« il: 02 Dicembre 2016, 18:59:56 »

Pietre

22 novembre, arriva in redazione una notizia epocale che in breve fa il giro della rete: il TAR del Lazio ha dato ragione alla FIVL (oggi associazione sportiva, ma io continuo a chiamarla Federazione) nel ricorso contro il Ministero dei Trasporti e l’Aero Club d’Italia riguardante alcuni articoli del regolamento Tecnico Operativo Didattico per il VDS privo di motore. Le ragioni della FIVL sono tutte accolte dal TAR perché gli articoli in questione sono “illegali, frutto di abuso di potere, di incompetenza” a secondo che siano in contrasto con la legge 106/2005, o con il dPR 133/2010; in particolare, si legge nella sentenza “Ne consegue, ulteriormente, che l’Aero Club non aveva alcun potere di incidere sulle materie riservate alla fonte regolamentare, né per disciplinarle praeter legem, né tanto meno per derogarle contra legem”. Cosa succede nella pratica? Succede che la sentenza è immediatamente esecutiva e quindi il TAR ha annullato le norme sui rinnovi e convalida dell’attestato (riprese voli, riesame scaduti i 5 anni ecc.), gli articoli nei quali l’AeCI si arrogava il potere disciplinare, gli oneri e gli obblighi introdotti per l’abilitazione biposto (SIV, esame orale, corso teorico), i limiti imposti per l’ottenimento dell’attestato da parte di piloti con licenza e quanto previsto per i corsi SIV (che siano tenuti solamente da istruttori abilitati ecc.). E trattandosi della stessa legge e dello stesso regolamento di attuazione, la sentenza vale anche per il VDS con apparecchi provvisti di motore. Certo, AeCI e Ministero dei Trasporti possono ricorrere al Consiglio di Stato, ma non è detto che abbiano ragione, visto che si è trattato di un procedimento insolitamente rapido e netto nei giudizi. Intanto una pietra miliare è caduta sui piedi di chi pensava di imporre norme e regole senza averne né la competenza né la possibilità. Un liberatorio trionfo della legalità che può essere un punto di partenza per il futuro; perché secondo voi ci sbattiamo tanto e perché denunciamo continuamente quello che non va? Perché un certo modo di considerare il mondo del volo, di tenerlo “sottomesso” per poter esercitare un controllo pressante non può alla fine che essere controproducente per chi lo esercita; un esempio per tutti il demenziale procedimento disciplinare aperto nei confronti del recordman mondiale Roberto Bisa per “istruzione abusiva” perché ha volato con il figlio di 15 anni con le mani sui comandi, e felice ha pubblicato le foto sul suo sito (su mio consiglio, ci tengo a dirlo) incitando i giovani a volare! Il figlio si è poi iscritto a un corso prendendo l’attestato a soli 16 anni, ma il padre, anziché essere ringraziato, è dovuto andare a Roma in una ridicola commissione disciplinare a testa bassa per difendersi da un’accusa lunare. Lo scrivo da una vita: i piloti e gli appassionati, ma anche gli operatori commerciali e i costruttori, hanno bisogno solo di regole semplici e sostenibili, che si possano e debbano rispettare “perché è bello farlo”. Un Aero Club d’Italia dalla parte dei piloti, che ne semplifichi la vita e che, soprattutto, li tuteli, non è un’utopia e non ci vorrebbe il TAR per ottenerlo. Sarebbe semplicemente quell’Aero Club d’Italia del quale da anni scrivo che vorrei essere orgoglioso, parlandone solo per quanto di buono fa per il volo, e per la sua promozione.

Bene, con il TAR cade una pesante pietra sui piedi di chi ha pensato di poter imporre norme che vanno oltre la legge. Ma per umana pietà qualcuno lo stesso 22 novembre la solleva e sotto ci trova un verminaio:
 “sti deficenti der comune… nun ce stanno a capì un cazzo… e me stanno a fà incazzà… il DPR nuovo… ‘na cosa devastante …il DPR l’abbiamo scritto… però è stato gestito politicamente in modo meraviglioso… facciamo un documento in cui palesemente ci sono dei punti che sono già stati cancellati… mettiamo dentro “le esche” e quindi mettiamo dentro cose che non esistono nel DPR, per metterlo fuori e vedere che cazzo succede …abboccano… e quindi il DPR è esattamente come se voleva”.
Volgarità e linguaggio a parte (siamo ben oltre il livello dei “furbetti del quartierino”) di che si tratta? Quello che parla, e che mi auguro sia solo un maleducato millantatore, è uno dei consulenti a cui AeCI ha dato l’incarico, tramite un’apposita commissione tecnica, di riscrivere il testo del dPR 133 per adattarlo alle attuali esigenze. Le registrazioni audio (a pag. 38 trovate le trascrizioni integrali) sono arrivate in redazione, ma erano già diffuse nell’ambiente e, mi è stato detto, AeCI ne era a conoscenza da tempo. Ho trasmesso tutto al presidente Leoni che mi ha risposto con urgenza seriamente preoccupato, promettendo di intervenire immediatamente. Lo ringrazio personalmente e aspetto con ansia notizie che sarà mia cura diffondere con tutti i canali che ho a disposizione. Ma che si faccia presto e senza scorciatoie o sconti per nessuno: i verminai sono disgustosi e maleodoranti. E noi abbiamo bisogno, mai come oggi, di aria pulita.

Rodolfo Biancorosso – [email protected]
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Rodolfo Biancorosso - Roma
Mariko
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Post: 19.420


Allenatore di Cachi


« Risposta #1 il: 02 Dicembre 2016, 20:38:51 »

Sarà che col romanesco non me la cavo granché, ma mica ho capito che stava a ddì!
(Scritto giusto?)
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Ciao
  Mariko


Mariko Bordogna - Freccia fg nel dettaglio - Baialupo
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