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Autore Topic: Quando nella sfogata dopo il passaggio qualcosa va storto  (Letto 21595 volte)
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Flak
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« Risposta #30 il: 16 Maggio 2017, 21:50:28 »

Mah ... nel vds non è così frequente che un atterraggio di emergenza finisca in tragedia, eppure se ne sentono (qui e non solo). Rispetto agli incidenti gravi, di quelli che ricordo, solo una minima parte potrebbe essere attribuita ad eventuale piantata motore. Di alcuni di quelli ricordo piloti che erano convinti, e non ne facevano mistero, di essere dei manici. E di alcuni, più o meno gravi, ricordo che c'era un istruttore "esperto" al fianco, ed erano simulate.

Questo 3d era partito con una manovra di recupero in extremis da assetti inusuali, indotti dal pilota. Visto che accade, ci sta.
Ma se parliamo di priorità e di numeri, in termini di incidenti, io metterei al primo posto l'evitare proprio di trovarsi in assetti inusuali volontari se non con ampio margine di quota, e questo a prescindere dal manico, al secondo posto quello di tenersi sempre un buon margine dall'angolo critico nelle normali operazioni, e saperlo valutare correttamente, perché uno stallo/vite involontario a bassa quota non lo recupera nemmeno Chuk Norris, piede alto o basso che sia.

Penso che questo rappresenti la priorità delle scuole nella formazione iniziale, anche se non l'unico aspetto, e non lo trovo sbagliato guardando la casistica degli incidenti gravi.

P.s: quando parlo di assetti inusuali non mi riferisco ovviamente alla scivolata.
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E Gesù rispose: Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! Luca 11,46.