sono rimasti solo i forconi

[Crono]

inutile prendersi per i fondelli.

ormai la sottrazione  di liberta' e soldi al cittadino da parte dello stato ha raggiunto livelli irreversibili e inarrestabili.

il perche' e' facilmente spiegato. una volta che hai una massa di persone che per vivere dipende dallo stato che supera quella che invece produce reddito, si e' in uno stato condannato alla bancarotta economica e politica, in maniera simile a quella che e' successa agli stati comunisti. l'efficienza del capitalismo puo' solo prolungare questo stato di cose ma il destino finale e' segnato.

questa massa di persone dipendenti dallo stato finira' inevitabilmente per eleggere dei rappresentanti che continueranno ad aumentare le fila di coloro che dipendono dallo stato per vivere, ed ad aumentare di conseguenza la spesa pubblica.  altri meccanismi contribuiscono, quali la impossibilita' di ridurre la dimensione e costo dell'apparato statale.

e' molto semplice: la politica usa i soldi dello stato per comprarsi i voti.

per avere la prova di cio' basta guardare l'italia. Berlusconi viene considerato dalle sinistre un pericoloso sovversivo, capace di smantellare lo stato sociale, di licenziare milioni di lavoratori e di reinstaurare forme radicali di capitalismo.

ma tutto cio' non accade affatto. sotto Berlusconi le tasse non sono scese, la spesa pubblica nemmeno, la dimensione dell'apparato statale rimane sostanzialmente immutata, e tuttalpiu' vengono operate delle misure fondamentalmente cosmetiche, ma che manco sfiorano il vero problema.

il motivo? semplice. se solo B provasse a fare una cosa simile, alle elezioni anticipate (perche' cadrebbe immediatamente)  sucessive verrebbe clamorosamente e sonoramente trombato. la massa di persone che ha interesse al mantenimento di un'enorme stato socialista lo voterebbe fuori da palazzo chigi in un battibaleno. una piccola misura libertaria o di ridimensionamento dello stato immediatamente gli alienerebbe eserciti di elettori e farebbe oscillare il pendolo dall'altra parte.

ed e' da decadi che questo pendolo oscilla, ma a ogni oscillazione il suo fulcro si sposta un po piu' a sinistra, a causa del crescente indebitamento, della crescente spesa pubblica e dimensione dello stato, il che richiede sempre piu' risorse, che vengono munte da una categoria, i lavoratori privati, che sembra avere illimitate doti di sopportazione. e che deve progressivamente soffrire sempre di piu' per mantenere una fetta sempre maggiore della popolazione.


le nazioni hanno i governi che si meritano. e se in un sistema di fatto bipolare come il nostro il centro del pendolo e' cosi' spostato a sinistra, questo rispecchia fedelmente la composizione sociale della nazione: una nazione che e' prevalentemente formata da gente che in un modo o nell'altro dipende dallo stato per vivere.

Alexander Tyler aveva riassunto in maniera esemplare il concetto in una delle sue frasi celebri

    A democracy cannot exist as a permanent form of government. It can only exist until the voters discover that they can vote themselves largesse from the public treasury. From that moment on, the majority always votes for the candidates promising the most benefits from the public treasury with the result that a democracy always collapses over loose fiscal policy, always followed by a dictatorship. The average age of the world's greatest civilizations has been 200 years.

    Great nations rise and fall. The people go from bondage to spiritual truth, to great courage, from courage to liberty, from liberty to abundance, from abundance to selfishness, from selfishness to complacency, from complacency to apathy, from apathy to dependence, from dependence back again to bondage.


rimane da decidere in quale stadio ci troviamo.

rimane una sola opzione, i forconi.

ma le persone civili non si abbassano a questi metodi violenti. meglio che si rassegnino a essere schiave, allora.