Varsavia (EPWA) e Cracovia (EPKK)

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Entrambi aereoporti internazionali con un consistente traffico commerciale, specialmente Varsavia, sono aperti al VFR ed in Polonia gli ultraleggeri sono ammessi al traffico come ogni AG. Le procedure riprotate nell'AIP sembrano complicate ma in effetti semplicemente ci si deve avvicinare secondo uno dei due corridoi ortogonali alla pista. L'holding si fa praticamente ai margini della pista ed una volta ammessi all'atterraggio bisogna attendersi 9cosi' recita l'AIP e cosi' a noi e' successo) la richiesta di un "long landing" per uscire ad una certa taxiway, quindi una volta in finale e' bene avere sottomano l'airport diagram. Il taxi puo' essere tortuoso, come dire... e' piu' difficile a terra che in volo! Una volta al suolo siamo stati trattati con i guanti, parcheggiando in fianco a DA42 o un PA28, un Robin o un Citation. La benzina arriva nel giro di minuti e per landing ed handling fees tra i 60 di Cracovia e i 110 Euro di Varsavia vi procureranno un taxi sia per l'andata che per il riotrno e vi prenotano un albergo per la fascia di prezzo che chiedete. Alla partenza assistenza per i Notam e la meteo, molto professionali. Varsavia, che molti mi dicevano bruttina, secondo me al contrario vale una visita approfondita. Aereoporto da non prendere sottogamba (alla radio la gente parla a mitraglia) ma ottima esperienza.